Deuteronomio. Traduzione e commento

Per gli autori del Deuteronomio si tratta di attualizzare nel loro tempo le antiche tradizioni cultuali e giuridiche. Il

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Italian Pages 231 Year 1979

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Deuteronomio. Traduzione e commento

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ANTICO TESTAMENTO COLLABORATORI Walter 'Beyetlin, Walther Eichrodt, Karl Elliger, Kurt Galling,

H.W. Hertzberg t. Otto Kaiser, Martin Noth t, Norman W. Porteous Gerhard von Rad t, Helmer Ringgren, Claus Westermann,

Ernst Wiirthwein, Walther Zimmerli a cura di A.R.TUR WEISEI.

VOLUME 8

DEUTERONOMIO

PAIDEIA EDITRICE BRESCIA

,

DEUTERONOMIO

Traduzione e commento di GERHARD

VON RAD

Traduzione italiana di ANTONIO DAL BIANCO

Edizione italiana a cura di GIOVANNI 0DASSO

PAIDEIA EDITRICE BRESCIA

Titolo originale dell'opera: Das /iinfte Buch Mose. Deuteronomium Obersetzt und erkHirt von GEilHARD VON RAD � .,

durchgesehene Auflage

Traduzione ita liana di Antonio Dal Bianco Traduzione del testo biblico di Giovanni Odasso Rev i sion e di Giovanni Odasso

© Vandenhoeck & Ruprecht, GOt tingen 1964, !1968 © Paideia Editr ice Brescia 1979 ,

� severamente vietata la riproduzione della traduz.ion�

� di esclusiva proprietà della Casa Paideia.

dd lesto biblico, la quale

PIANO DELL'OPERA in :a, volumi

I. Walter Beyerlin, Introduzione aD'Antico Tatameato

2/4. Gerhard von Rad, Genesi ,. Martin Noth, Esodo 6. Martin Noth, Levitico 7. Martin Noth, Numeri

8. Gerhard von Rad , Deuteronomio 9· Han$ W ilhelm Hertzberg, Giosuè, Giudici, Rut 10. H ans Wilhelm Hertzberg, S..Uuele

II. Emst Wiirthwein, l

re

12. Kurt Galling, Cronache, Elclra, N.-. 1.3. Artur Weiser, Giobbe 14.

1,.

Artur Weiser, l ulmi ( r-6o) Artur We iser, l •Imi (6I-I,o)

16. Helmer Ringgren, Proverbi: Walther Zimmerli, Ecclaiatte; Helmer Ringgren, D cantico dei cantici; Artur Weiser , Le lameotazioni; Helmer Ringgren, Etter

17. Otto Kaiser, Isaia ( 1-11 ) 18. Otto Kaiser, Isaia ( 13-39) 19. Claus Westermann, Isaia (4o-66)

ao. Artur Weiser, Geremia ( 1-25,I4) 21. Artur Weiser, Geremia (15,15-51,34) 22.

Walther Eichrodt, Ezechiele ( 1-18); Walther Eichrodt, Ezechiele ( I 9-48 )

23. Norman W. Porteaus, Daiele

24· Artur Weiser, I dodici '

,

profeti minori (I): Osea , Gioele,

Amos, Abdia, Giona, Michea

25. Karl Elli ger, I dodici profeti minori (II): Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia

Alla Society of Biblical Literature and Exegesis e al suo Presidente (1960) R.B.Y. Scott

(Princeton, N.J . , U.S.A.)

INTRODUZIONE

Il genere letterario del Deuteronomio II titolo col quale la scienza designa questo libro - Deu­

teronomio (Deut.)- risale alla traduzione greca dell'Antico Testamento detta dei LXX, che interpretò erroneamente il termine ebraico «copia della legge » di Deut. I 7, 1 8 nel senso di « seconda legge » (dopo quella del Sinai) . L'esegesi scien­ tifica del libro poté cominciare solo quando De Wette ( 1 8o 5) dimostrò definitivamente che questa sezione del Pentateuco , sotto l'aspetto letterario, è a sé stante e non ha nulla a che vedere con le altre grandi fonti del Pentateuco: Jahvista, Elo­ hista e scritto sacerdotale. All'analisi critica delle fonti sia­ mo debitori di t-utta una serie di importanti conoscenze, tra cui, per es ., quella riguardante la posizione speciale del co­ siddetto cantico e della benedizione di Mosè ( 3 2; 3 3 ); ma anche di tante piccole e grandi interpolazioni, tra cui soprat­ tutto diversi passi del periodo esilico, che possono, quasi sempre, essere staccati dagli elementi letterariamente più an­ tichi . Si è giunti anche a individuare alcune inserzioni della fonte sacerdotale (Deut. 1 , 3; 4,4 1 -4 3; 32,4 8 -.52; 3 4 ,1a .7-9). Ultimarnente questa analisi critico-letteraria sta segnando il passo, senza però che si possa dire che i problemi da essa su­ scitati abbiano avuto una risposta soddisfacente. Come è no­ to, per es ., in tutto il Deuteronomio si incontrano « sezio�i­ tu» alternate con «sezioni-voi », però la separazione di que: ste sezioni presenta ancora molti punti interrogativi. Accan­ to a casi in cui le « sezioni-voi» si manifestano chiaramente·

12

Introduzio11�

come ampliamenti secondari (9 ,7h-xo ; 1 3 ,4h-5 ; 20, 2-4 ; 2 8 , 69-2 9 , 2 8 ) , ve ne sono altri in cui questa distinzione è proble­ matica 1• È assai importante notare che il Deut. , come tale, va solo da Deut. 4 ,44 fino a 30,20 ; pertanto le sezioni 1 , 1 -4, 4-3 e 3 1 -34 sono da attribuire a un altro complesso letterario, forse alla cosiddetta opera storica deuteronomistica, che si estende dal libro di Giosuè fino alla fine di 2 Reg. 2• L'inseri­ mento del Deut. in questa grande opera storica, verso la metà del VI secolo, sotto il profilo della storia delle tradizioni è so­ lo l'ultima tappa di un lungo processo di crescita, cui il Deut . andò soggetto nella fase della sua esistenza autonoma. Indi­ care le tracce di questo processo, costituisce uno dei compiti principali deli 'esegesi . Il Deut. in senso stretto, vale a dire Deut. 4-30, rivela una disposizione singolare . Un discorso al popolo, prevalen temen­ te a carattere esortativo ( « parenesi » ) si trasforma in Deut. 1 2 in un'esposizione sulle «leggi» ; questa parte termina in Deut. 2.6 , 1 6- r 9 con la formulazione della conclusione di un'allean­ za. Ad essa segue, ancora in forma molto dettagliata, l'annun­ cio delle benedizioni e maledizioni . Una simile disposizione non si spiega certo in base a considerazioni letterarie ; bisogna piuttosto supporre che, in questo caso, il Deut. segua uno schema tradizionale, forse quello della liturgia di una festa . Il problema del significato di questo singolare procedimento redazionale potrà, però, essere trattato solo più tardi . - Se si considerano le diverse sezioni del Deut. dal punto di vista della loro strutturazione, bisogna senz'altro riconoscere che la stilizzazione dell'opera come discorso di Mosè è stata man­ tenuta; però anche il lettore sprovveduto si rende conto che la connessione dei testi non è scorrevole. La presentazione è quanto rnai discontinua. Per lo più subito dopo pochi ver1. L'importante tentativo di soluzione del problema da parte di G. Minette de Tilesse (VT, 1962, 29-87) vorrebbe ascrivere le parti che usano il «voi,. al redat­ tore deuteronomistico, quindi alla grande opera storica che fa da cornice al Deul.

2. M. Noth, Vberlieferungsgeschichtliche Studien, 1943, 12 ss., 27 ss.

Il gentre letterario del Dtuleronomio

13

setti il lettore s 'imbatte in �nterruzioni e lacune di signifi­ cato. Ma anche dal punto di vista formale lo stile dell'ora­ tore cambia continuamente. Da tutto ciò si deve concludere che il Deut. e i singoli temi in esso contenuti abbiano avuto una preistoria estremamente complessa . Qui ci limitiamo a constatare che il Deut. si presenta a noi come un mosaico composto da numerosi temi provenienti dalla tradizione ed estremamente eterogenei fra di loro . Con simile affermazio­ ne non si vuole comunque negare che il D eut. debba essere considerato, in ultima analisi, un 'opera unitaria . Per ciò che riguarda questi materiali della tradizione in­ corporati nel Deut. , c'è da notare che gran parte del mate­ riale, riguardante le leggi o norme del diritto sacro, ci è già noto dal Libro dell'Alleanza (Ex. 2 I-2 3 ) . ,

Ex. 21,1-11 Ex. 21,12-14 Ex. 21,16 Ex. 22,15 s. Ex. 22,20-23 Ex. 22,24 Ex. 22,25 s. Ex. 22,28 s. Ex. 22,30 Ex. 23,1 Ex. 23,2 s.6-8 Ex. 23,4 s. Ex. 23,9 Ex. 23,10 s. Ex. 23,12 Ex. 23,13 Ex. 23,14-17 Ex. 23,19a Ex. 23,19h

-

Deut. 1,,12-18

Deut. 19,1-13 Deut. 24,7

- Deut. 22,28.29 - Deut. 24,17-22

-

-

-

Deut. 23,20-21

Deut. 24,10-13 Deut. 15,19-23 Deut. 14,3-21

Deut. 19,16-21

Deut. 16,18-20

Deut. 22,1-4

Deut. 24,17 s.

-

Deut. 15,1-11

-

Deut. 5,IJ-15

- Deut. 6,13

-

Deut. x6,1-17

Deut. 26,2-10 -

Deut. 14,21b

Il numero dei passi paralleli può subire una riduzione o anche un lieve aumento ; in entrambi i casi è evidente che la quantità di materiale giuridico, comune al D eut . e al Libro dell'Alleanza, è assai considerevole. Però non è sicuro che da

lntroduzion�

una simile constatazione sia legittimo concludere che il Deut. abbia voluto sostituire il Libro dell 'Alleanza ed essere rite­ nuto, al suo posto, cotne l'autentica rivelazione del Sinai (Eissfeldt) . Se, infatti, il Deut. dipendesse così direttamente dal Libro dell'Alleanza, resterebbe aperto il problema perché abbia ignorato e lasciato fuori una parte cosl notevole - si tratta pur sempre di quasi il .50% - delle prescrizioni del Li­ bro dell'Alleanza. Si potrebbe anche pensare che il Deut. si rifaccia a una raccolta di leggi a noi sconosciuta, che, a sua volta , avrebbe avuto molto materiale in comune con il Libro dell 'Alleanza eà eventualmente avrebbe anche contenuto buona parte di ciò che ora troviamo solo nel Deut. e non nel Libro dell'Alleanza (su questo contenuto specifico vedi sot­ to ). È facile notare che nella maggior parte dei casi , in cui si può fare un confronto tra le due stesure, quella del Deut. è decisamente più recente di quella del Libro dell 'Alleanza. La «legge sugli Ebrei » in Ex. 2 I , 2 ss . , aveva previsto il caso del·· la vendita di uno schiavo e aveva determinato la durata del suo servizio ; invece Deut. I 5 ,I 2 ss . tratta dell 'asservimento di un uomo che pri�a era stato libero , e forse anche proprie­ tario terriero, ma che per motivi economici non potendo pa­ gare i debiti era costretto a vendersi schiavo . In questo caso l 'iniziativa parte da lui e non , come in Ex. 2 I , 2 , dal padrone dello schiavo . Un'ulteriore differenza è costituita dal fatto che, secondo Deut. I 5, I 2 ss . , anche la donna aveva la possi­ bilità di ridursi in schiavitù per debiti . Ciò deve essere mes­ so in connessione con il mutamento dei rapporti giuridici cir­ ca la proprietà . Nel frattempo anche la donna aveva ottenuto il diritto di ereditare la proprietà (cfr. 2 Reg. 8 , 3 ) e poteva perciò finire nella stessa situazione prevista per il proprieta­ ri