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Latin Pages [285] Year 2008
CORPVS CHRISTIANORVM Series Latina
XX A
CORPVS CHRISTIANORVM Series Latina
XX A
RVFINI AQVILEIENSIS
HOMILIARVM BASILII MAGNI INTERPRETATIO LATINA
TURNHOUT BR.EPOLS ffl PUBLISHERS 2008
RVFINI AQVILEIENSIS
HOMILIARVM BASILII MAGNI INTERPRETATIO LATINA
cura et studio
Carla
Lo Cicero
BREPOLS
ffi
TURNHOUT PUBLISHER^
2008
CORPVS CHRISTIANORVM Series in Abbatia Sancti a reuerendissimo
Latina Petri Steenbrvgensi
Domino Eligio Dekkers fundata
nunc sub auspiciis Vniuersitatum
Universiteit Antwerpen Vrije Universiteit Brussel Universiteit Gent Katholieke Universiteit Leuven Université Catholique de Louvain edita
Editionibus curandis praesunt
Rita Beyers
Jeroen Deploige Paul-Augustijn Deproost Albert Derolez Willy Evenepoel Guy Guldentops Mathijs Lamberigts Jean Goossens
Declercq
Georges
Paul Tombeur Marc \an Uytfanghe Wim Verbaal
Gert Partoens
parandis
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Lue Jocqué Paolo
Sartori
Bart Janssens Christine \^nde Veire
© 2008 BR.EPOLS ffl PUBL1SHER.S (Turnhout
Ali stored
Belgium)
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No
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memoria
di Scevola Mariotti
PREMESSA La presente edizione delle otto omelie basiliane tradotte da Rufino di Aquileia segna il completamento di un lavoro iniziato molti anni fa, che ha avuto come primo risultato nel 1996 l'edi zione delle prime tre omelie.
Accolta dal prof. Fernand Bossier nella Series Latina del Cor pus Christianorum essa vede finalmente la luce dopo lunga attesa dovuta ai noti problemi della Collana negli ultimi anni. Nel licenziare l'edizione completa desidero esprimere com mossa tutta la mia gratitudine a Scevola Mariotti, al quale dedico questo lavoro, intrapreso e continuato con il suo incoraggiamen to, mai venuto meno anche in momenti delicati, e che egli ha se guito in tutte le sue fasi, fin quasi al compimento, con grande di sponibilità, non sottraendosi mai a parlare con me di qualche problema, neppure negli ultimi mesi della sua vita. Molto ha contribuito alla buona riuscita del lavoro il nutrito scambio epistolare col compianto prof. Bossier, che in più occa sioni ha espresso il suo vivo interesse per quest'opera ed è stato in più casi prezioso interlocutore. A lui va tutta la mia ricono scenza per i suggerimenti, per l'apprezzamento dimostratomi e per aver accolto questa edizione nella collana. La mia riconoscenza va anche a tutti gli amici dai quali ho ri cevuto sollecitazioni e suggerimenti, a Franca Eia Consolino, Leopoldo Gamberale, Isabella Gualandri, Piergiorgio Parroni, Marina Passalacqua, Giusto Picone, Domenico Romano e in particolare a Mario De Nonno, col quale ho discusso di molti problemi relativi all'edizione. Sono debitrice a Manlio Simonetti della disponibilità a parlare con me in più occasioni di singoli punti di questo lavoro. Naturalmente di qualunque errore resto io l'unica responsabi le.
Ringrazio la prof.ssa Rita Beyers, Direttrice del Corpus Christianorum, di aver voluto dar corso alla pubblicazione dell'edizione già avviata dal suo predecessore e il personale della casa editrice che si è adoperato perché l'opera giungesse a buon fine, in particolare i redattori del Corpus Christianorum dott. Roland Demeulenaere e dott. Paolo Sartori.
Vili
PREMESSA
Un affettuoso ringraziamento all'amica Flavia Carderi, che ha contribuito con impegno e competenza alla revisione del mano scritto.
Un
grato pensiero,
infine,
al
mio rimpianto maestro Giusto
Monaco.
C.L.C.
I
I
INTRODUZIONE 1.
Rufino
e
la versione delle
omelie di
Basilio
Rientrato in Italia dalla Palestina (1), dietro richiesta di Aproniano, membro dell'aristocrazia senatoriale romana e marito di una nipote di Melania Seniore, Rufino tradusse otto delle omelie di Basilio (2). Ce ne informa egli stesso nell'epistola dedicatoria Rufino lasciò Gerusalemme nel
probabilmente dopo Pentecoste. hiéronymienne (393-397)', Revue des études augustiniennes, 18 (1972), p. 212 e 20 (1974), p. 276. Per la data della tra duzione delle nostre omelie vedi infra, p. X e n. 4. (2) Ricca è la bibliografia sulle traduzioni dal greco nel s. iv. Si vedano al meno, tra studi più antichi, P. Courcelle, Les lettres grecques en Occident, Paris, 1948 G. Bardy, La question des langues dans l'Église ancienne, Paris, 1948, tra più recenti F. Winkelmann, 'Einige Bemerkungen zu den Aussaiiber ihre Ubersetzunggen des Rufinus von Aquileia und des Hieronymus theorie und -methode', in Kyriakon. Festschrift Quasten, voi. II, Miinster West., 1970, p. 532-547 bibliografia ivi indicata), H. Marti, Ubersetzer (1)
Nautin,
397,
'Etudes de chronologie
la
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J.
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Vedi P.
von Selbstzeugnissen (Studia et Testimonia Antiqua, dello stesso Marti 'Ubersetzung' in Lexikon der antiken christlichen Literatur W. Geerlings, Freiburg Basel hrsg. von S. Dòpp Wien, 1998, p. 704-709. Alla bibliografia indicata nei citati lavori di Marti aggiungano, per quanto riguarda problema della traduzione nella tarda anti chità, P. Chiesa, 'Ad verbum o ad sensumì Modelli coscienza metodologica Rinascimento, della traduzione fra tarda antichità alto medioevo', Medioevo (1987), p. 1-51 per quanto riguarda in particolare Rufino gli studi di vari autori raccolti in Rufino Concordia suo tempo (Antichità Altoadriatiche, 31), Udine, 1987, Storia ed esegesi in Rufino Concordia (Antichità Altoadriatiche, 39), Udine, 1992, U. Rapallo, 'Rufino traduttore di Origene traduzione semantica, 12 (1991), p. 101-133, A. Grappone, Omelie orioggi', Quaderni geniane nella traduzione Rufino. Un confronto con testi greci (Studia Ephemeridis 103), Roma, 2007. Sulla versione delle omelie di Basilio Augustinianum, vedano C. Moreschini, 'La traduzione di Rufino dalle Omelie di Basilio: motivi scopi di una scelta', in La traduzione testi religiosi edd. C. Moreschi ni G. Menestrina, Brescia, 1995, p. 127-147, A. Salvini, 'Sulla tecnica traduzione dal greco in latino nelle Homiliae morales di Basilio-Rufino', Studi orientali, 46 (1998), p. 845-889, H. Marti, 'Vom Schicksal des Basiclassici leios im Westen: Beobachtungen zu Rufins Predigt-Ubersetzungen', Museum Helveticum, 57 (2000), p. 166-172, C. Moreschini, 'Note di lettura dalle Ome lie di Basilio tradotte da Rufino', in Ad contemplandam sapientiam, Soveria Man nelli, H. Marti, 'Lateinische zwischen 2004, Predigten p. 459-468, Mundlichkeit und Schriftlichkeit', Museum Helveticum, 62 (2005), p. 105-125 miei lavori 'Rufino, Basilio Seneca fra aemulatio arte allusiva', Filologia an der Augustin-Zeit.
Interpretation
1974,
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14), Miinchen,
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-
INTRODUZIONE
X
premessa alla sua traduzione, indirizzata appunto ad Apronia(3). Dalla stessa prefazione ricaviamo anche notizie sulle circo
no
stanze in cui queste versioni furono eseguite e sugli intenti che le guidarono. Apprendiamo infatti che il lavoro si svolse in due
omelie furono tradotte a Roma, altre furono in seguito, quando lo scrittore si trovava ormai ad Aquileia, raggiunta molto probabilmente all'inizio del 399 (4). Rufino dichiara che intendeva, in risposta a un desiderio del committente, rendere accessibili in lingua latina opere che potes sero fornire letture spirituali anche ad un ambiente femminile non particolarmente interessato a questioni teologiche e dottri nali, ma ansioso di ricevere insegnamenti morali in una forma piana e gradevole (5). Si tratta della cerchia di religiosae feminae di tempi
:
alcune
aggiunte
tica e moderna 14 (1998), p. 177-182, 'Rufino ed un'imitazione basiliana di Am brogio', Respublica litterarum 21, 1 n.s. (1998), p. 181-190, 'Rufino traduttore di Basilio: emulazione e citazioni bibliche', in Fra IV e V secolo. Studi sulla cul tura latina tardoantica ed. I. Gualandri (Quaderni di Acme, 50), Milano, 2002, p. 97-117, 'Come romanizzare Basilio : ancora sul vertere di Rufino', Rivista di filologia e istruzione classica, 130 (2002), p. 40-75, 'I cristiani e la traduzione lette raria : il caso di Rufino di Aquileia', in Forme letterarie nella produzione latina di
-
IV-V
secolo — ed.
F.E. Consolino
(Studi
e Testi
Tardoantichi,
1),
Roma,
2003,
p. 91-126, 'I munera del cristiano: Rufino di Aquileia lettore di Cipriano' in Nuovo e antico nella cultura greco-latina di IV-VI secolo edd. I. Gualandri, F. Conca, R. Passarella (Quaderni di Acme, 73), Milano, 2005, p. 391-415, che sono raccolti, insieme a nuovi contributi, in C. Lo Cicero, Tradurre i Greci nel IV secolo : Rufino di Aquileia e le Omelie di Basilio (Studi e Testi Tardoantichi, 9), Roma, 2008, vedi anche C. Lo Cicero, 'Monti, rupi e selve: Rufino tra Ge rolamo e Ambrogio', Rivista di filologia e istruzione classica, 134 (2006), 333-339 e C. Lo Cicero, 'Barbari, fuga e letteratura : Rufino di Aquileia e la Sicilia' in 'E^eXé^aTo 8è T7]v (xeTà Tcòv AaTivcov àvaaTpocpr)v. Greci, Latini, Musulmani, Ebrei : la coesistenza culturale in Sicilia, Atti del Convegno internazionale nell'ambito delle celebrazioni per il Millenario della morte di San Nilo da Rossano, Palermo 16-18 Novembre 2006 (in stampa). (3) La Praefatio ad Apronianum è stata pubblicata insieme alle praefationes delle altre traduzioni rufiniane da Simonetti in Rufin. Opera, in appendice all'edizione delle opere originali di Rufino. (4) Vedi F.X. Murphy, Rufinus of Aquileia (345-411). His Life and Works, Washington, 1945, p. 111-118, Simonetti in Rufin. Opera, p. X, C.P. Hammond, 'The last ten years of Rufinus' life and the date of his move south from
-
Aquileia', The Journal of Theological Studies, 28 (1977), p. 387 (= C.P. Hammond Bammel, Origeniana et Rufiniana, IV [Vetus Latina. Die Reste der altlateinischen Bibel. Aus der Geschichte der lateinischen Bibel, 29], Freiburg im Br., 1996). (5) Sulle aristocratiche cristiane e la loro cultura si vedano F.E. Consoli no, 'Modelli di comportamento e modi di santificazione per l'aristocrazia femminile d'Occidente' in Società romana e impero tardoantico ed. A. Giardina, I, Roma-Bari, 1986, p. 273-306 e 684-699, F.E. Consolino, 'Sante o patrone? Le aristocratiche tardoantiche e il potere della carità', Studi storici, 4 of Faith, Influencial (1989), 'Supporters p. 969-991, F.E. Consolino, Through Charity : Religious Concern and Social Visibility of Saintly Noble-
-
i
INTRODUZIONE
XI
cui fa parte Avita, moglie di Aproniano. Che Rufino sia orienta to in questo senso nella scelta dei testi da tradurre per il nobile amico si evince anche dalle prefazioni di altre traduzioni a lui de dicate, quella alle Explanationes in Psalmos XXXVI, XXXVII,
XXXVIII
di Origene, scelte perché il contenuto di questi Salmi morale e consente che la profezia pervenga non solo agli uomini, ma anche ad religiosas feminas(6), e quella alle Sentenze di Sesto, fatta per soddisfare una richiesta di Avita, desi derosa di letture facili e proficue (7). è
interamente
2.
Edizioni
e
e
(e
(8)
La traduzione rufiniana di otto omelie di Basilio, edita da Garnier nel 1722 ristampata nella Patrologia Graeca 31) in appen dice alle 24 omelie greche agli Ascetica del Cappadoce sulla base di due soli codici, Par. Lat. 3701 1701 (9), per molto tempo
-
:
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p.
a
al
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-
S.
women in Later Roman Empire' in Gender and Religion edd. K.E. Borrensen Cabibbo- E. Specht, Roma, 2001, p. 175-198, F.E. Consolino, 'Tradizionalismo trasgressione ne\Y élite senatoria romana ritratti di signore fra fine del IV l'inizio del V secolo' in Le trasformazioni delle élites in età tardoantica ed. R. Lizzi Testa, Roma, 2006, p. 65-139, A. Giardina, 'Melania, santa' in Roma ed. A. Fraschetti, Bari, 1994, p. 259-285, Ph. femminile Rousseau, 'Learned Women and the Development of Christian Culture in Late Antiquity', Symbolae Osloenses, 70 (1995), p. 116-147. 251, 9-14: hoc sane beneficii praestabit haec lectio, (6) Vedi Rufin. Opera, quod absque labore lectoris intellegentia eius in propatulo habeatur, quo scilicet vitae simplicitas sensu lucido et simplici sermone doceatur, ex quo prophetia pervenire non solum ad viros, verum etiam ad religiosas feminas possit et excolere simplices mentes. :
(7) Vedi Rufin. Opera, p. 259, 3-7 quia ergo, carissime fili Aproniane, religiosa mea, soror iam in Christo tua, poposcerat me ut aliquid quod legeret tale componerem, ubi neque laboraret in intelligendo et tamen proficeret in legendo, aperto et satis pla ei
filia
Sextum in Latinum verti. La traduzione delle omelie di Gregorio di Nazianzo contiene invece anche testi carattere teologico ed indirizzata pro priamente ad Aproniano, alla cui conoscenza del greco Rufino esplicito rife rimento nella prefazione (tu qui utriusque linguae habes peritiam) . Sulle prefazioni alle traduzioni di Rufino vedi Marti, Ubersetzer mio studio 'Per una 'teo ria' della traduzione prefazioni un epilogo) alle versioni dal greco di Rufi no di Aquileia' in Lo Cicero, Tradurre Greci. i
:
(e
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p.
XVII n.
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(8) Basil. Opera. Non figurano né nell'edizione del 1722 né nella PG 31 tra omelie di Basilio tradotte da Rufino due omelie De ieiunio, nelle quali rielaborato materiale offerto dalla prima omelia sul digiuno di Basilio, vedi in 25.
Le omelie IV, II, III, tradite insieme alla prima omelia De ieiunio nei ma noscritti dell'opera di Zenone, compaiono neWeditio princeps di questo autore, Venezia, 1508 (nell'ordine seguente con seguenti titoli Sermo MI De Atten de tibi Sermo XI De ieiunio Sermo XIII De duplici temptationum specie [fino 115 qffligis] Sermo XVII De liuore et inuidia) sono riprodotte con l'opera del :
a
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;
;
3,
;
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(9)
INTRODUZIONE
XII
non ha avuto altri editori (10), fino all'ultimo decennio del secolo scorso, quando è stata oggetto delle contemporanee cure editoria li di Andrea Salvini e mie. Nel 1996 era stata pubblicata la mia edizione delle prime tre ("), prima parte di un complessivo lavo ro, e nel 1998 quella di Salvini (,2). Nel 1996, contemporaneamen te al mio lavoro, nel secondo volume della Bibliotheca Basiliana Universalis (13) Fedwick aveva reso noti altri manoscritti della ver sione rufiniana non utilizzati né da me né dall'altro editore. Parti colarmente gradita è stata dunque l'opportunità offertami dalla Direzione del Corpus Christianorum di tornare sul testo delle ome lie perché così avrei potuto sia tenere conto del materiale codicologico nuovo sia confermare una serie di divergenze da Salvini. La tabella seguente mostra le omelie nell'ordine in cui si pre sentano in PG 31 ed indica accanto a ciascuna di esse il corrispon dente volume della PG in cui si trova l'originale (14) : Versione di
Omelie di Basilio
Rufino nella
Omelie
PG 31
I
De psalmo primo
1723-1733
PG 29,
209-228
II
De eo quod scriptum est 'Attende tibi ne fiat in corde tuo sermo occultus iniquitas'
1733-1744
PG31,
197-217
III
De eo quod scriptum est in euangelio 'Hominis cuiusdam diuitis uberes fructus ager attulit'
1744-1753
PG
31, 261-278
IV
De inuidia
1753-1761
PG
31, 372-385
vescovo di Verona nella Bibliotheca Maxima Patrum, t. III, Lugduni, 1677, dei Ballerini, Zenon. Sermones, Veronae, 1739, p. 404-405 e nell'edizione p. 345-347 ; vedi infra p. XVII n. 25. (10) L'unico contributo allo studio della loro tradizione manoscritta è un articolo di M. Huglo, 'Les anciennes versions latines des homélies de saint Ba sile', Revue bénédictine 64 (1954), p. 129-132. (11) Rufin., Basil. hom. (1996). In essa non ho potuto tener conto del l'articolo di A. Salvini, 'Sulla tradizione manoscritta delle otto Homiliae moraks di Basilio-Rufino', Studi classici e orientali, 44 (1994), p. 217-251, perché in realtà, come fa fede la stessa rivista che risulta 'impressa nel dicembre 1995', es so è uscito quando il mio libro era stato già stampato. (12)
Rufin.,
(13)
Bibliotheca
Basii.
hom. (1998). Universalis.
A Study of the manuscript tradition of the Works of Basil of Caesarea ed. PJ. Fedwick, II, Turnhout, 1996. (14) Le omelie De psalmo primo e De psalmo quinquagesimo nono si trovano sul volume 29 della PG, l'omelia Ad uirginem lapsam, traduzione dell'epist. 46 di Basilio, sul volume 32, le restanti sul 31. Riporto qui di seguito il numero at tribuito alle singole omelie nella CPG : I 2836; II 2847; III 2850; IV 2855; V 2856; VI 2859; VII 2900; VIli 2836. Basiliana
-
XIII
INTRODUZIONE Versione di
Omelie di Basilio
Rufino nella
Omelie
PG 31
V
In principium Prouerbiorum Salomonis quam dixit cum esset presbyter iubente
1761-1781
PC
31, 385-424
episcopo
VI
De fide
1781-1785
PG 31,
VII
Ad uirginem lapsam
1785-1790
PG32,
369-381
VIli
De psalmo quinquagesimo nono
1790-1794
PG 29,
460-469
464-472
D'ora in poi le omelie saranno citate col numero che esse reca no in PG 31. Anche nell'edizione di Salvini esse recano la stessa numerazione e figurano, con l'indicazione delle corrispondenti colonne della PG 31, alle pagine qui sotto indicate : Praefatio
Homilia Homilia Homilia Homilia Homilia Homilia Homilia
3.
- Homilia
II
III IV V VI VII
I
p. 30-64 p. 64-100 p. 102-132 p. 132-156 p. 158-218 p. 220-232
p. 234-248
VIII
p. 248-262
La tradizione manoscritta
Ma veniamo allo studio
Do qui di seguito l'e le otto omelie indicando la se
della tradizione.
lenco dei codici che tramandano
gnatura, la datazione, il luogo di provenienza, qualora possibile, ed i fogli che contengono i testi in questione. Per quanto riguar da le omelie
II- VIII ho
elencato tutti i codici di cui dà notizia
Fedwick con alcune eccezioni
A
(1S).
Per quanto riguarda la I ome-
Landesbibl. (15) Chartres, Bibl. mun., 172, s. xn; Dresden, Sachsische 69, s. xv ; Dresden, Sachsische Landesbibl. A 140, s. x ; Dresden, Sachsische
Landesbibl. C 374, s. xv, che, a quanto mi risulta, sono stati distrutti nella se conda guerra mondiale; Reims, Couvent St. Remi 31, s. ix anch'esso perduto (in un incendio nel 1774) ; London, Sam Fogg Sale Catalogue, nr. 32, a. 1460 e London, Sotheby Sale Catalogue, nr. 61, s. xv, non reperibili e dei quali si ha notizia solo dai cataloghi da cui risulta il prezzo di vendita ; Verona, Bibl. Cap., CCCXXXIII, s. xvn, copia degli appunti di Fr. Sparavieri di Verona (16311697) per il commento (intrapreso, ma non portato a termine) dei Trattati di Zenone, che reca alcune lezioni delle omelie II, III e IV viste dallo studioso in un un codice dichiarato scomparso già dai Ballerini (vedi B. Lòfstedt in Zenon. Tractatus, p. 37*-38*). Per questi manoscritti rimando a Fedwick, Bibliotheca Ba
INTRODUZIONE
XIV
lia devo avvertire che una piccola porzione di essa (1, 2-85 o 1, 2-36), la parte iniziale che contiene la lode del genere letterario dei salmi, si trova premessa al testo dei salmi stessi con attribu zione a Gerolamo o ad Agostino in codici che tramandano il sal terio o alle Enarrationes in psalmos agostiniane (,6). Verificato dalla collazione dei più antichi testimoni dello smembramento di que sta parte dell'omelia che essi non modificavano la ricostituzione del testo condotta sui manoscritti testimoni del corpus
delle ome
lie, ho deciso di non tenerne conto nell'ambito di questo lavoro(17).
I manoscritti che tramandano
la 'lode del salmo' non figurano dove ho tralasciato anche di indicare (ad eccezione del Wyntoniensis) i testimoni della sola omelia I De psalmo primo e il Neapolitanus Vind. Lat. 13, s. xn, che tramanda insieme a questa anche l'omelia VIII (De psalmo quinquagesimo nono) : per l'e lenco dei testimoni dell'intera I omelia o di parte di essa rimando a Bibliotheca Basiliana Universalis, II, 2, p. 1003 ; per la loro descri zione a Bibliotheca Basiliana Universalis, II, 1 sotto i numeri distin tivi dei singoli codici ; per i manoscritti agostiniani in particolare rinvio a A. Wilmart, 'La tradition des grands ouvrages de St. Augustin' in Miscellanea Agostiniana II, Roma, 1931, p. 257-315. Rimando alla tabella dell'Appendice III per il quadro generale di riepilogo dei testimoni delle nostre omelie e per l'indicazione del numero attribuito da Fedwick nella Bibliotheca Basiliana Universa lis ai singoli manoscritti. nell'elenco,
Universalis, voi. II, 1, sotto i numeri distintivi dei singoli codici indicati nella tabella dell'Appendice III. Non ho elencato inoltre Saint-Omer 309, s. xni, che contiene frammentariamente le omelie III e II, rispettivamente 98r siliana
1OOr e 1OOv
-
- 102r
(vedi Catalogue général des manuscrits des bibliothèques publiques des Départements, t. Ili, Paris, 1861 , p. 154; d'ora in avanti Catalogue général) , che, a quanto mi risulta, non è menzionato da Fedwick.
Milano, Biblioteca Ambrosiana (16) Ricordiamo tra questi manoscritti: 301 inf., s. viii, prefazioni al Salterio (la nostra è attribuita a Girolamo) e al tro tra cui poesie in celtico e la versione latina del commento ai Salmi di Teo C
a
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e i
e
P
A
(il
doro di Mopsuestia ; Londra, British Library, Cotton Vespasian A. I, s. vili, (Salterio di Canterbury), che attribuisce il prologo ad Agostino; Angers, 18 (14), s. ix, Salterio di St. Remy de Sens; Madrid, Escoriai, a. I 13, s. x, pro nostro prologo attribuito loghi del Salterio Girolamo). quanto risulta dalla collazione di Ambr. 301 inf. (Hier.), Cott. Vesp. (17) Esc. (Hier.) tali manoscritti sembrano gravitare nell'area di (Aug.) pur pre sentando tracce di contaminazione con l'altro ramo primi due sembrano più strettamente imparentati tra di loro.
INTRODUZIONE vi Paris, Bibl. Nat., Lat. 10593,
XV
secolo s.
vi
ex., Italia
(18)
Scritto in onciale, contiene, insieme a sei delle nostre omelie, altre due omelie di Basilio tradotte da un anonimo, De lulitta martyra ed il Tractatus "In omnibus gratias agite" ("), un estratto del flegì ÙQXÙv di Origene, tradotto da Rufino, sotto il titolo De incarnatione Domini, altri trattati anonimi. Le omelie che ci interessano si
(18) Vedi L.V. Delisle, Inventane des manuscrits latins conservés à la BibliothèParis, 1863, p. 82; E. A. Lowe, Codique Nationale sous les numéros 8823-18613,
t. V, Oxford, 1950, n. 603, che sulla base della scrittura e della decorazione sostiene l'origine italiana del codice; Huglo, Les anciennes versions, p. 130-131, che ritiene di poter proporre una provenienza romana sul la base dell'ordine dei sermoni nel manoscritto, nel quale sarebbe conservata la prima serie di traduzioni di Rufino da Basilio, fatta a Roma. Egli osserva co me in P al De fide faccia seguito un sermone De incarnatione Domini, che è un estratto del Ileoì àgxàiv di Origene tradotto a Roma da Rufino. Il fatto che la citazione di quest'opera, attribuita a Basilio, si trovi nel florilegio patristico della collezione di Novara (96. Eiusdem sci. Basili ex sermone defide. 97. Item eiusdem ex sermone de incarnatione Domini) e nel florilegio di S. Leone composto a Roma proverebbe che il redattore del florilegio della collezione di Novara, utilizzato a Roma da Dionigi il Piccolo e da Giovanni II all'inizio del s. vi, ab bia attinto ad un manoscritto simile a P, che comprendeva le prime omelie di Basilio tradotte da Rufino a Roma, altre due omelie (De lulitta martyra ed.il Tractatus "In omnibus gratias agite") tradotte da un anonimo sempre a Roma, ma un po' più tardi, diversi trattati anonimi, che finirono per essere considerati an ch'essi di Basilio. Ciò che non convince nella tesi di Huglo è come mai l'hom. de ps. Un P (dove essa occupa l'ultimo posto delle sei ivi contenute) sia prece duta dalla prefazione ad Aproniano, in cui si fa riferimento alla traduzione di otto omelie (lo osservava già P.M. Bogaert, 'La Préface de Rufin aux Sentences de Sexte et à une ceuvre inconnue. Interprétation, tradition du texte et manuscrit remembré de Fleury', Revue bénédictine, 82 (1972), p. 26 n. 3). Sulla raccolta di scritti contenuta nel Par. Lat. 10593 vedi anche M. Richard, 'Florilèges dogmatiques du Ve et du VIe siècle', in Actes du VT Congrès International I, Paris, 1950, p. 312. Sul manoscritto vedi ancora d'Etudes Byzantines, D. Amand, 'Une ancienne version latine inèdite de deux homélies de saint Basile', Revue bénédictine, 57 (1947), p. 12-81, che ne dà una dettagliata descri zione, C.P. Hammond Bammel, 'Products of fifth-century scriptoria preserving conventions used by Rufinus of Aquileia', The Journal of Theological Studies, n.s. 35 (1984), p. 347-393 (= Hammond Bammel, Origeniana et Rufìniana, VII) , P. Radiciotti, 'Problemi di datazione di codici in onciale (Par. lat. 10593, CLM 6224, Par. lat. 10318)', Archivio della Società Romana di Storia Patria, 116 (1993), p. 53-63, che ne precisa la datazione al 555-574. (19) Le due omelie sono edite in Amand, 'Une ancienne version latine inè dite'. ces Latini antiquiores,
INTRODUZIONE
XVI
trovano nel seguente ordine: ff. 41v-68r hom. V; ff. 68r-79r IV; ff. 79r-93r hom. II; ff. 93r-104r hom. III; ff. 104v-109r VI; ff. 116r-128v hom. I.
R
Roma, Bibl. Naz. Centr., Sessoriano 55,
s.
vi
Si tratta di un palinsesto scritto in semionciale
ex., Italia
hom. hom.
(20)
e
ai
la
e
le
è
il
le
/
(i
la
è
(il
testo inferiore Naturalis historia di Plinio in onciale del s. v), restaurato nel s. vili ix nel monastero di Nonantola ff. 68 69 sono in scrit tura precarolina). Contiene Confessiones di Agostino, di cui Collationes di Cassiano, Sermones di Am più antico testimone, di Massimo di Torino, sermoni di vari autori, gli Institubrogio ta monachorum di Basilio tradotti da Rufino. Delle nostre omelie contiene soltanto terza De eo quod scriptum est in euangelio 'Hominis cuiusdam diuitis uberes fructus ager attuiit' ff. 155r-157v.
vin
W
secolo
Winchester, Winchester College, Warden and Fellows' Libr. 40 A (già Y. 11), s. vili ex., probabilmente Francia centrale (21) Si tratta di un frammento
e
f.
1,
e
fa
il
e
il
che doveva costituire originariamente secondo terzo bifoglio di un quaternione che ora parte di una miscellanea di frammenti. Contiene soltanto parte della Ir da 59 diffiprima omelia De psalmo primo, precisamente f.
a
1,
1,
f.
a
s.
vin
f)
i
Contiene tra sermoni di Massimo di Torino ff. 153-171 (23).
nostra hom.
IIi
ai
1,
346 ac de(pelli).
la
St. Gallen, Stiftsbibliothek 188,
1, 1,
f.
;
1,
321 affligitur
a
1,
3v da
Vedi Lowe, Codices Latini antiquiores, t. IV, 1947, n. 420a. Per l'ampia su questo manoscritto veda V. Jemolo L. Meroixa M. Palma F. Trasselli, Bibliografia dei manoscritti sessoriani, Roma, 1987, p. 56-61. Il, 1935, n. 261. (21) Vedi Lowe, Codices Latini antiquiores, VII, 1956, n. 913; G. Scher(22) Vedi Lowe, Codices Latini antiquiores, rer, Verzeichnis der Handschriften der Stiftsbibliothek von St. Gallen, Hildesheim New York, 1975, 66-68. con Sessoriarapporti di questo codice con Lugdunensis (Lg) (23) Per nus 55 (R) rimando A. Mutzenbecher in Max. Taur. Serm., p. LIII-LV.
-
si
(20)
-
t.
t.
-
-
il
e
il
p.
a
bibliografia
i
Sg
f.
1,
temque;
f.
a
si
il
si
a
1,
87 qui; 1v da 90 quae 116 deus; 2r aliquam da 1,119 ad cuius (non foglio può precisare fin dove perché non 2v da 150 non abiit legge che per poche linee iniziali) fino 176 propheta; 3r da 295 (prouoca)uit 319 uoluptacultatem
INTRODUZIONE ix
V
secolo
Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Reg. Lat. 141, Francia
XVII
s.
ix in.,
(24)
Contiene le omelie di Basilio tradotte in latino da Rufino, sette delle nostre seguite dalle due omelie De ieiunio(25), e le nove orazioni di Gregorio di Nazianzo tradotte dallo stesso scrittore. Le nostre omelie si presentano nel seguente ordine : ff. 1r-9v hom. I (non preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ff. 9v-19r hom. II ; ff. 19r-26v hom. III ; ff. 26v-33v hom. IV ; ff. 33v-37r hom. VI ; ff. 37r-53v hom. V ; ff. 53v-57r hom. VIli.
T
Trier, Stadtbibl., Hs. 1245/597,
s.
ix
(26)
(24) Seguo B. Bischoff, Manuscripts and Libraries in the Age of Charlemagne, transl. and edit. by M. Gorman, Cambridge, 1994, p. 112 n. 93, nella datazio ne all'inizio del s. ix. Sul manoscritto vedi A. Wilmart, Codices Reginenses Latini, I, Città del Vaticano, 1937, A. Engelbrecht in Rufin. Greg. Naz. orat., p. XXVI-XXX, dove è indicato con R ed è datato a metà o fine del s. ix. (25) Ai ff. 57r-59v la prima e ai ff. 59v-63r la seconda. Queste omelie, tràdite entrambe anche nel Med. Fes. XLIV (= F,) e, solo la prima, nei manoscritti di Zenone, insieme ad altre tre omelie basiliane tradotte da Rufino (nell'ordine IV Il — de ieiunio I I11 fino a 3, 115 affligis) cosi che essa compare nella Bibliotheca Maxima Patrum e nell'edizione dei Ballerini (vedi supra, p. XI n. 9), sono ora edite da Marti in Rufin, Ieiu. ; si veda anche Marti, Ubersetzer, p. 223224, che ritiene che non Yepist. 46, sotto il titolo di Hom. ad virginem lapsam, ma queste due omelie facessero parte dei libelli basiliani tradotti da Rufino, che sa rebbero stati nove e non otto : quest'ultimo numero, tràdito concordemente nella prefazione ad Aproniano, deriverebbe dalla corruzione di VIlli in VIli. Marti ripropone una tesi che fu sostenuta per la prima volta da Engelbrecht in Rufin. Greg. Naz. orat., p. XIII-XIV, ripresa successivamente da B. Altaner, 'Altlateinische Ubersetzungen von Basiliusschriften', Historisches Jahrbuch, 61 (1941), p. 208-212 (= Kleine patristische Schriften [Texte und Untersuchungen, 83], Berlin, 1967, p. 409-415), edaB. Fischer, Verzeichnis der Sigel fiir Kirchenschriftsteller (Vetus Latina, 1/1), Freiburg im Br., 1963, p. 445. Vedi su tutta la questione F. Merlo J. Gribomont, i7 Salterio di Rufino (Collectanea Biblica Latina, 14), Città del Vaticano, 1972, p. 15. Ma è anche possibile che ì'homilia ad virginem lapsam sia stata una delle otto omelie tradotte per Aproniano e che Rufino in un momento successivo abbia eseguito la versione anche delle ome lie sul digiuno, poiché c'è un passo della traduzione della Historia ecclesiastica di Eusebio, databile al 402-403, in cui egli afferma : ex quibus (se. Gregorio et Basi lio) nos denas ferme singulorum oratiunculas transfudimus in Latinum, Basilii praeterea instituta monachorum, optantes, si potuerimus et Dei favor adiuverit, eorum plura trans
-
-
-
fert
(hist. 11, 9). Vedi Beschreibendes
Verzeichnis der Handschriften der Stadtbibliothek zu Trier, begriindet von M. Keuffer. Achtes Heft : Handschriften des historischen Archivs, begr. von M. Keuffer und G. Kentenich, Trier, 1914, p. 256-257. (26)
INTRODUZIONE
XVIII
Contiene testi diversi (per es. la Regola di san Benedetto, un martirologio, omelie varie, una raccolta di inni, ricette mediche), tra i quali la seconda delle omelie in questione ai ff. 52r-66r, e del la prima solo la prefazione al libro dei Salmi ai ff. 66v-69r (manca la prefazione ad Aproniano).
K
Karlsruhe,
XVIII,
s.
ix
Badische in.
Landesbibl.,
Reichenauer
Hss.
Aug.
(27)
Contiene spiegazioni della Oratio dominica e trattazioni e spiega zioni del Symbolum. Tra queste ultime ai ff. 51vb-52vb la nostra hom. VI, seguita dall' Apologia ad Anastasium dello stesso Rufi no H.
Lg
Lyon, Bibl. Mun.,
1236,
ix
s.
H
Tramanda con Massimo di Torino Vhom.
xi G
Grenoble, Bibl. mun., 258,
IIi,
ff. 197r-208v.
secolo s.
xi
(30)
di Basilio tradotte in latino da hominis, Giovanni Cri Nisseno, De conditione Gregorio et Iohannis libri sex, la Regula sanctorum Basila Dialogorum tradotta da Rufino, la vita di san Basilio, Atanasio, Altercatio contra Arrium. Delle nostre omelie reca la seconda ai ff. 118ra-123vb, la prima, preceduta dalla prefazione ad Aproniano, ai ff. 155ra-159va.
Contiene Eustazio, sostomo, di Basilio
M
le Omelie sull'Esamerone
Montpellier, Bibl. interuniv., Sect. méd. H 67,
s.
xi
(31)
Contiene Giovanni Crisostomo, Dialogorum sanctorum Basilii et Io hannis libri sex e sei delle nostre omelie nel seguente ordine: ff. 88r-100r hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ff.
in der badischen Lande sbibliothek (27) Vedi A. Holder, Die Handschriften Karlsruhe, V, Die Reichenauer Handschriften, I, Die Pergamenthandschriften, Wiesbaden, 1970, p. 58-65. (28) Vedi Rufin. Opera, p. 19-23 e M. Simonetti, 'Sulla tradizione ma noscritta delle opere originali di Rufino', Sacris Erudiri, 10 (1958), p. 5-42.
Nell'ediz.
di Simonetti
il codice
è designato con
A (Augiensis XVIII,
s.
ix
in.). Vedi Catalogne general des manuscrits des bibliothèques publiques de France. t. XXX, Paris, 1900, p. 309-310 (d'ora in avanti Catalogne ge neral.. . Départements), A. Mutzenbecher in Max. Taur. Serm., p. LIII-LV. (30) Vedi Catalogne general... Départements, t. VII, 1889, p. 96-97. (31) Vedi Catalogne general, t. I, Paris, 1849, p. 310. (29)
Départements,
INTRODUZIONE
XIX
100r-112v hom. II; ff. 112v-122v hom. III ; ff. 122v-132v hom. ff. 132v-137r hom. VI; ff. 137v-161r hom. V.
- xm secolo
xii A
Auxerre, Bibl. mun., 34,
IV;
s.
xn
(32)
Contiene testi che riguardano Basilio (per es. Regula, Dottrina ad monachos) ; due delle nostre omelie, la seconda fino a 2, 436 ho(mini) ai ff. 96r-106v ; la quinta fino a 5, 749 ne quis forte amplio(re) ai ff. 107r-120v.
D
Douai, Bibl. mun., 209,
s.
xn, Anchin
(33)
Contiene la traduzione latina delle Omelie sull'Esamerone di Basi lio, traduzioni rufiniane di due orazioni del Nazianzeno, sei delle nostre omelie (poste in dopo le omelie sull'Esamerone) quest'ordine: ff. 44ra-49va hom. I (con la prefazione ad Aproniano); ff. 49va-54va hom. II; ff. 54va-59ra hom. 11I; ff. 59ra-60vb hom. VI ; ff. 60vb-63rb hom. VII ; ff. 63rb-65va hom. VIli.
F
Firenze, Bibl. Med. Laur., Plut.
XV
dext.
XIII,
s.
xm
(M)
Contiene epistole di Girolamo e di altri ; le nostre omelie nel se guente ordine: ff. 302v-304v hom. I; ff. 304v-308v hom. II; ff. 308v-311v hom. 11I; ff. 311v-318r hom. IV; ff. 318r-319r hom. VI; ff. 319r-321r hom. V; ff. 321r-322v hom. VIII; infine le due omelie sul digiuno ai ff. 322v-323v e 323v-325r.
G,
Grenoble, Bibl. mun., 263,
s.
xn
(35)
Contiene il De Trinitate di Ilario di Poitiers seguito ai ff. 138r145v dalla terza delle nostre omelie.
Go
Gòttingen, Uni versi tàtsbibl., theol. 83,
s.
xm
(3Ó)
Contiene vari scritti patristici, quattro delle nostre omelie, e pre cisamente ai ff. 98va-104rb hom. I (priva della prefazione ad Aproniano) ; ai ff. 104rb-110va hom. II; ai ff. 110va-115va hom. III; ai ff. 115va-116rb (chi numerò il codice scrisse cosi erroneaVedi Cataloguegénéral... Départements, t. VI, 1887, p. 18-19. Vedi Catalogue général, t. VI, 1878, p. 103. Le grandi iniziali sono ese guite dal monaco di Anchin, Gérard. (34) Vedi A.M. Bandini, Catalogus codicum Latinorum Bibliothecae Mediceae Laurentianae, t. IV, Florentiae, 1777, p. 480-490. Départements, t. VII, p. 99-100. (35) Vedi Cataloguegénéral... im Preussischen Staate, I (36) Vedi W. Meyer, Verzeichnis der Handschriften Hannover 2. Gòttingen 2, Berlin, 1893, p. 336-337. (32) (33)
INTRODUZIONE
XX mente per 118) hom. 116rb-120rb.
L
VIli.
Laon, Bibl. mun., 115,
s.
Seguono le due omelie De ieiunio ai ff.
xm
(37)
Contiene YEsamerone di Ambrogio, la traduzione di alcune delle Omelie sull'Esamerone di Basilio, sei delle nostre omelie cosi ordi nate: ff. 72rb-75va hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano); ff. 75va-79ra hom. II; ff. 79ra-81vb hom. 11I; ff. 81vb-83ra hom. VI ; ff. 83ra-84va hom. VII ; ff. 84va-86ra hom. VIli.
Li
Lincoln, Cathedral Chapter Libr., 77 (A. Si tratta di due
3. 4), s.
volumi indipendenti, il primo
xm
(M)
dei quali contiene
le otto omelie di Basilio, ì'Admonitio ad filium spiritalem attribuita a
Basilio stesso
e
gli otto scritti di Gregorio
di Nazianzo
tradotti dallo
Rufino. Le nostre omelie sono
nel seguente ordine: ff. 1raad Aproniano) ; ff. 7vb-14vb
7vb hom. I (preceduta dal prologo hom. II; ff. 14vb-20ra hom. III; ff. 20ra-22va hom.Vl; ff. 22va25va hom. VII ; ff. 25va-28va hom. VIIi ; ff. 28va-34ra hom. IV ; ff. 34ra-47ra hom. V.
Lo
London, British Library, Royal Contiene soltanto la
II
5
omelia De
F
XVI,
xn
(M)
eo quod scriptum est 'Attende Ubi
ne fiat in corde tuo sermo occultus iniquitas'
Ma
s.
ai ff. 1r-9v.
Venezia, Biblioteca Marciana, Marcianus Latinus
II
85
s.
xm
(40)
Delle nostre omelie contiene ff. 77r-82r hom. IV ; ff. 82r-88r hom. II; ff. 88v-90v De ieiunio I; ff. 90v-92r hom. IIi fino a 3, 115
Nu
Novara, Archivio Storico Diocesano, Bibl. Cap. (29),
s.
xn
ex.
LXXVIII
(41)
Contiene Ps. Chrysostomus, Opus imperfectum in Mattheum e delle nostre omelie la I con la prefazione ad Aproniano ff. 178r-184v; Vedi Catalogue general, t. I, p. 99. Vedi R.M. Woolley, Catalogne of the Manuscripts of Lincoln Cathedral Chapter Library, London, 1927, 43-44; R.M. Thomson, Catalogue of the Manu scripts of Lincoln Cathedral Chapter Library, Woodbridge, 1989, p. 55-56. (39) Vedi G.F. Warner J.P. Gilson, Catalogue of Western Manuscripts in the Old Royal and King's Collection, voi. I, London, 1921, p. 126. (37) (38)
-
Valentinelli, Bibliotheca Manuscripta ad Sancti Marci Venetia(40) Vedi rum. Codices manuscripti Latini, t. II, Venetiis, 1869, p. 140-141 ; B. Lòfstedt in
J.
Zenon.
29*. Tractatus,p. Vedi S. Gavinelli, La Biblioteca Capitolare Novara, 1993, p. 96-98.
(41)
XII,
di Novara dalle origini al secolo
INTRODUZIONE
XXI
II ff. 184v-191v; la IV ff. 191v-197v; De ieiunio HI ff. 200v-205v; la VI ff. 208r-221r ; la III ff. 221r-225v.
la
O
Oxford, Bodl. Libr., Laud. Mise.
367,
s.
l'VIII ff.
xm
ff. 197v-200v; il 205v-208r; la V
ex.
(42)
Contiene l'omelia basiliana De fide nella traduzione di Rufino in sieme ad altri testi patristici. L'omelia si trova ai ff. 23v-26r.
Or
Orléans, Bibl. Mun. 284 (238),
xii
s.
(43)
Contiene frammentariamente la I e la II omelia (ff. 135r-142r), commenti a libri scritturistici, scritti teologici, opere di medici na.
P,
Paris, Bibl. Nat., Lat. 3701,
s.
xn
(44)
E uno dei due codici usati da Garnier per la sua edizione, con tiene solo cinque delle nostre omelie nell'ordine in cui si trovano nella PG 31, e precisamente, ai ff. 154r-167v hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ai ff. 167v-182r hom. II; ai ff. 182r-193r hom. III; ai ff. 193r-209r hom. IV; ai ff. 209r-233r hom. V. Segue un trattato sull'Anticristo. P2
Paris, Bibl. Nat., Lat. 1701,
s.
xm
in.
(45)
Contiene sette delle nostre omelie nel seguente ordine : ff. 29va32vb hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ff. 32vb36ra hom. II; ff. 36ra-38va hom. III; ff. 38vb-39vb hom. VI; ff. 39vb-41rb hom. VII; ff. 41rb-42va hom. VIlI; ff. 87vb-93vb hom. V. Tra l'ottava e la quinta omelia troviamo Gregorio Nisseno, De hominis conditione e Basilio, Regula e Doctrina ad monachos.
Ps
Pistoia, Archivio Capitolare del Duomo,
C
134,
s.
xn
(46)
Contiene i sermoni di Zenone, Ilario, Tractatus super Psalmos, trat tati di Potamio, tre delle nostre omelie insieme al De ieiunio, ff.
(42)
Vedi
H.O. Coxe,
scripts. Reprinted
Bodleian
from the edition
Library Quarto Catalogue, II. Laudian Manuof 1858-1885 ed. R.W. Hunt, Oxford,
-
1973, p. 275. (43)
Vedi Catalogue general.. . Départements, t.
(44) Vedi Catalogus codicum manuscriptorum 1744, p. 448; Catalogue général des manuscrits
XII,
1889, p. 139-140.
Bibliothecae latins,
t.
Regiae,
VI, Paris,
t.
III, Parisiis,
1975,
p. 532-
536. (45) Vedi Catalogus codicum manuscriptorum Bibliothecae Catalogue général des manuscrits latins, t. II, 1940, p. 132.
(46) / manoscritti medievali della Toscana, di Pistoia ed. G. Murano G. Savino
-
cietà internazionale
-
I.
- S.
I manoscritti
Regiae,
t.
III,
p. 173;
medievali della provincia
Zamponi. (Regione Toscana per lo studio del Medioevo Latino), Firenze, 1998, p. 52-53.
- So
INTRODUZIONE
XXII 84ra-90ra
hom.
IV;
I ; ff. 101ra-103ra
tatus de Petro et Paulo, sostomum.
Sa
ff. 90ra-98rb hom.
hom.
III
(fino
II;
ff. 98rb-101ra De ieiunio Gaudenzio, Trac-
a 3, 115 affligis),
Vigilio di Trento,
Epistula ad Iohannem Chry-
È il prototipo dell'Urbinate
Latino 504
Salzburg, Stiftsbibliothek Sankt-Peter,
a.
VI.
s.
34,
xv s.
(V10).
xm
(47)
Contiene ff. 1r-8r hom. I con la prefazione ad Aproniano; ff. 8r-15v hom. II; ff. 16r-22r hom. 11I; ff. 22r-25r hom. VI; ff. 25r-28v hom. VII; ff. 28v-32v hom. VIII; ff. 32v-38r hom. IV; ff. 38r-57v hom. V. Si noti che a f. 36r il codice ha la numerazione errata 34 e con tale numerazione continua. Dopo le nostre omelie il manoscritto reca altri testi patristici quali VAd sanctum Iohannem Euangelistam attribuito ad Ignazio di Antiochia, VAdmonitio ad fìlium spiritalem.
Tr
Troyes, Bibl. mun., 483,
s.
xn
(48)
Contiene Gregorio Nisseno, De imagine, id est de hominis conditione, opere agostiniane, sei delle nostre omelie nell'ordine seguente : ff. 1ra-7rb hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ff. 7rb14va hom. II; ff. 14va-20rb hom. III; ff. 20rb-25vb hom. IV; ff. 25vb-28rb hom. VI ; ff. 28rb-42vb hom. V.
xiv C
Cambridge, Library S. XIV-XV (49)
- xv secolo
of Gonville
and Caius College, 184 (217),
Contiene la II omelia ai ff. 495r-500r.
Co
Colmar, Bibl. de la Ville,
99 (426), s.
xv
H
Contiene trattati teologici di epoca più recente e quattro delle nostre omelie nel seguente ordine: ai ff. 14r-19v hom. I ; ai ff. 19v-26r hom. II ; ai ff. 26r-30v hom. Ili ; ai ff. 30v-32v hom. VI fino a 6, 162 totus in singulis.
II, 1, p. 215; solo menzionato e Universalis, (47) Vedi Bibliotheca Basiliana non descritto in P. Wind, Die verzierten Einbànde der Handschriften der Erzabtei St. Peter zu Salzburg bis 1600, Wien, 1982, passim. (48) Vedi Catalogue general, t. II, 1855, p. 213. (49) Vedi M.R. James, A Descriptive Catalogue of the Manuscripts in the Libra ry of Gonville and Caius College, vol. I, Cambridge, 1907, p. 212-213. (50) Vedi Catalogue general ... Départements, t. LVI, Paris, 1969, p. 48-49.
INTRODUZIONE
XXIII
XLIV,
Firenze, Bibl. Med. Laur., Med. Fesulano
Ft
s.
xv, Firen
ze (51)
Contiene varie traduzioni di opere autentiche di Basilio o a lui at tribuite, traduzioni di orazioni di Gregorio di Nazianzo, tradu zioni di opere atanasiane, trattati teologici vari, le nostre omelie nel seguente ordine: ff. 124v-126v hom. VII; ff. 192v-196v hom. I; ff. 186r-200v hom. II; ff. 200v-204r hom. III; ff. 204r-207v hom. IV; ff. 207v-209r hom. VI ; ff. 209r-216v hom. V; ff. 216v218v hom. VIli ; ff. 218v-219r De ieiunio. Firenze,
F2
Bibl. Naz. Centr., II, II,
460,
s.
xv
(52)
Contiene le nostre omelie nel seguente ordine: ff. 1r-6v hom. I; ff. 6v-12v hom. II; ff. 12v-17r hom. III; ff. 17r-19r hom. VI; ff. 19r-21v hom. VII; ff. 21v-24r hom. VIII; ff. 24r-28v hom. IV; ff. 28v-41r hom. V (la numerazione è mia: manca nel codice). Se guono Iohannes episcopus, De similitudine carnis peccati, Ignazio, Epistulae, l'epistola di Policarpo, la pseudo basiliana Admonitio ad filium spiritalem, Rufino, Explanatio in symbolum Apostolorum. Firenze, Bibl. Med. Laur., Ashburnham 62,
F3
s.
xv (")
Contiene le omelie IV (ff. 85r-91r), II (ff. 91r-98v), la prima ome lia sul digiuno (ff. 98v-101r), III fino a 3, 115 affiigis (ff. 1O1r102v) insieme ai Trattati di Zenone.
Gòttingen, Universitatsbibl., theol. 92,
Goì
s.
xv
(54)
Contiene scritti di Agostino, Ambrogio, De paradiso, la traduzio Rufino delle orazioni di Gregorio di Nazianzo e sei delle nostre omelie, e precisamente ff. 164r-168r hom. I; ff. 168r-172v hom. II; ff. 172v-175v hom. III; ff. 175v-177r hom. VI; ff. 177r180r hom. VII ; ff. 180r-181r hom. VIil. ne di
(51) Vedi A.M. Bandini, Bibliotheca Leopoldina Laurentiana, t. II, Florentiae, 1792, p. 730-738, A. Perosa, 'Un codice della badia Fiesolana con postille del
Poliziano',
Rinascimento,
p. 29-51 ; B.
21 (1981),
Pères grecs : La collection du manuscrit Laurentianus de Basile de Cesaree, Berne, 1994, p. 179-194 (52)
t.
Vedi
VIli, Forli,
G.
Mazzatinti,
1898, p. 134.
Inventari
Gain,
Traductions
latines de
San Marco 584. Edition des lettres
e la bibliografia
dei manoscritti
ivi
citata.
delle Biblioteche
I
d'Italia,
codici ashburnhamiani della biblioteca medicea (53) Vedi Indici e cataloghi, VIli, laurenziana di Firenze, 1/1 ed. C. Paoli, s.l. (ma Roma), s.d. (ma 1887), p. 99103.
-
(54)
Vedi Meyer, Verzeichnis
der Handschriften,
p. 341-343.
INTRODUZIONE
XXIV
Lu
Lugano, Biblioteca S. XV (55)
Cantonale
Libreria
e
D2 E 19,
Patria,
Contiene le omelie IV (ff. 70v-75r), II (ff. 81r-83r), la prima ome lia sul digiuno, la III fino a 3,115 affligis (ff. 83r-84v) insieme ai Trattati di Zenone.
Ma!
Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Lat. II 83, Contiene le omelie
IV
(ff. 96r-102r),
II
a.
(ff. 102r-110r),
1450
III
3, 115 affligis (ff. 112v-114v) e la prima omelia sul digiuno Trattati di Zenone.
N
VI D
Napoli, Biblioteca Nazionale V. Em. III,
31,
s.
(56)
fino a con i
xv (")
Contiene le omelie IV (ff. 101r-108r), II (ff. 108r-118v), III fino a 3, 115 affligis (121v-124r) con la prima sul digiuno insieme ai Sermones di S. Zenone.
Ot
Oxford, Magdalen Coll.,
LXXVI,
s.
xv
(M)
Contiene tra l'altro la vita di Gregorio di Nazianzo e Giovanni Crisostomo, De reparatione lapsi hominis nella traduzione di Am brogio Traversari, le epistole di Ignazio di Antiochia e di Policar po, Rufino, Expositio Symboli ; le nostre omelie nell'ordine se guente: ff. 151r-156r hom. I; ff. 156r-165v hom. II; ff. 165v-167v hom. IIi fino a 3, 142 sit ergo ; ff. 167v-178r un testo non identifi cato; ff. 178r-181v continua hom. IIi da 3, 142 tibi finis alla fine; ff. 181v-184v hom. VI; ff. 184v-188r hom. VII; ff. 188r-191v hom. VIII ; ff. 191v-197v hom. IV ; ff. 197v-212v hom. V.
Q2
Oxford, Bodleian Libr.,
Lat. theol. d. 28,
s.
xv
(59)
(55) Vedi Catalogo generale della Biblioteca cantonale fino a tutto il 1912, Bellinzona, 1915, p. 47 e R. Sabbadini, 'Manoscritti di Cicerone, San Zenone e Paolo Veneto nella Biblioteca Cantonale di Lugano', Bollettino Storico della Svizzera italiana, 30 (1908), p. 81-82. t. II, p. 139-140. (56) Vedi Valentinelli, Bibliotheca Manuscripta, (57) Vedi C. Cenci, Manoscritti francescani della biblioteca nazionale di Napoli, I, (Spiàlegium Bonaventurianum, 7), Firenze, 1971, p. 32. (58) Vedi H.O. Coxe, Catalogus codicum manuscriptorum qui in collegiis aulisque Oxoniensibus
hodie adservantur, t.
Il manoscritto, già Phillips
II, Oxonii,
1852, p. 43-44.
acquisto della Bodleiana, vedi The Bodleian Library Record, 5 (1954-1956), p. 52-53. Discendente da un codice dei sermoni di san Zenone della biblioteca capitolare di Verona, usato li nel s. xiv, riscoperto da Guarino nel 1419 e da allora perduto, fu dato da un sa cerdote a Timoteo (probabilmente Maffei) di Verona e da lui a Santa Maria della Carità a Venezia. In seguito esso fu donato da Bartolomeo da Carpi, arci vescovo di Vicenza, alla casa agostiniana di san Bartolomeo di quella città. Ve di anche A.N.L. Munby, The Formation of the Phillips Library up to the Year (59)
1291, è un recente
INTRODUZIONE
xxv
Contiene sermoni genuini e spuri di Zenone e Gaudenzio di Bre Tra i trattati di Zenone sono tramandate tre delle nostre omelie insieme al De ieiunio e precisamente ff. 89r94r hom. IV; ff. 94r-103r fioro. II; ff. 103r-105v De ieiunio I; ff. 105v-107v hom. III fino a 3, 115 affligis. scia, De Petto et Paulo.
03
Oxford, Merton College,
14
3. 2) s.
(A.
xiv
H
Contiene la seconda omelia ai ff. 1OOr-1O1v insieme ad opere di Girolamo e Agostino. P3
Paris, Bibl. Nat., Lat. 1767,
s.
xv
(61)
Contiene sermoni di Ambrogio, di Massimo di Torino delle nostre omelie ai ff. 134r-141v. P4
Paris, Bibl. de l'Arsenal, Lat. 238, Contiene scritti di Girolamo omelie ai ff. 152r-162v.
Pa
e
s.
xv
III
( armat] amat PV MaPs
73
rubigo propria frumenti corruptio est, ita et amicitiarum propria corruptela pestis inuidiae est. Sed et illud in causa huius languoris uel admirari iam quis poterit uel laudare, quod quanto amplius creuerit, tanto fit perniciosior ei cui crescit. Sicut enim omne iaculum quod uehementius fuerit intortum, si forte in aliquod solidum et durum corpus illiserit, in eum continuo qui iecerat repercussum iaculum retorquetur ac resilit, ita etiam inuidentis motus et animorum telum cum nihil nocuerit ei cui intenditur uulnus tamen intendentis efficitur. Nemo namque tristitia sua umquam imminuere et prorsus, sicut
195
200
bona proximi potuit, aemulans tamen semetipsum tabe confecit inuidiae, et ego quidem arbitror uenenatis et mortiferis serpentibus morbi huius esse uenena grauiora. 205
Nam ab illis aiunt, cum
prius morsus corpori defixerint per uulnus dentium, uenena diffundi; inuidiae autem uirus interdum etiam solo aspectu infunditur oculorum, nonnumquam edam solo concipitur auditu; con
tinuo namque ut uiderit quis uel audierit ea quae non uult de iis quibus inuidet, statim dilabitur, statim corruit, statim tabescit, et 210
215
quamuis decori uultus, quamuis solidi ac sani sit corporis, repente uelut ictus uenenati serpentis morsibus consumitur et tabescit uenenis noxii rheumatis per oculos usque ad cordis | arcana penetrantibus ac uiscerum interiora uastantibus. Sed ego omitto tali assertione uti: uulgaris enim uidebitur sermo. Illud tamen dicam quoniam aduersarii humani generis, daemones, cum uiderint propositum hominis suis studiis aptum, ad omne facinus uoluntatis suae eo uelut organo abutuntur. Et quid non perhorrescis minister effici daemonum, sed recipis in te malum per quod inimicus existas iis qui te non laeserunt, inimicus quoque Dei, apud quem
Traditio textus: PV MaPs
191/218 cfr
Basil., PG
Tr
MP,LiSa
31, col. 380A-D
192 pestis] om. MP^iSa frumenti] ferri MP,LiSa 193 huius languoris] tr. inuidiae] inuidia Ma Tr MP,LiSa 199 ei] MP,LiSa iam quis] tr. P 198 inuidentis motus] tr. MP,LiSa inuidentis MP,LìSa 201 tabe] tabo eum PV MaPs 199/200 intendentis] 208 inuidet] audire add. V MaPs Tr MP,LiSa 205 uirus] non leg. P P 210 ictus] istus P, istis con. P2 consumitur] consumetur P, conficitur 191 propria] proprie Tr
V
P2
MP,LiSa
211 uenenis] uenis 216 eo] et P MaPs
Tr
MP,LiSa
214 aduersarii]
aduersari
P,
con.
1758
IV, 4-5
74
220
omnis bonitas absque inuidiae macula est? 5 Fugiamus quin immo malum quod magisterio serpentis edoctum est, quod a est, quod inimicus homo bonis Dei daemonibus adinuentum seminibus Fugiamus inuidiam, obicem pietatis, superseruit. obstaculum
uiam gehennae, pignus
regni caelorum,
primitias
et
quasdam poenae perpetuae. Sed ex ipso quoque interdum uultu non minus inuidi decla-
225
rantur: abstrasior bis namque oculus et obscuriores genae, demissum et triste supercilium, anima quoque ipsa passione deiecta et
230
penitus incuruata
nusquam
Nullum uirtutis
opus apud
ueritatis iudicium in negotiis seruat. illos habetur in laude, non sermo
ullus honestus eis uidetur aut gratus, nihil apud eos nobile, nihil
clarum probatur, loca
transeunt
et
iucunda quaeque et amoena odoribus respirantia transuolant
sed sicut uultures
suauissimis
prata, ad fetida uero quaeque cadauera et loca taetris repleta nidoribus conuolant, et sicut muscae omisso sano corpore sicubi ulcus
Traditio textus: PV MaPs
Tr
MP,LiSa
221 inimicus homo] cfr Matth. 13, 28
219/242 cfr
Basil., PG
31, col. 380D-381A
-
(l.
superseruit] tr. post perpetuae 219/222 fugiamus 224) MP,LiSa 220/221 221 adinuentum] inuentum MP,LiSa quod2 — est] om. homo] om. Ir 222 superseruit] superseuit Tr MP,, supermiscuit Li Sa 224 quasdam]
uultu] uulta
P,
-
uultius Tr accidere]
MP,LiSa
(cfr Basil. accedere
probabitur zìxot;)
PV
239
solet] solent 242 taetrius] deterius
MaPs Tr accidere
P
231 probatur]
V
Pp'
Tr 230
hominibus] haec
P2
226
obtrusiores 228 seruat] seruatur
234 ulcus] 239/240
con.
MP,Li, eis]
et
uulnus tr.
P"
PV
,
interdum] nec dum
is
225
abscrussor obscurior con. P2, obstrusiores abstrusior] Sa oculus] oculi Tr MPtLiSa et] om. MaPs MP,LiSa 229 nullum laude] om. MP,LiSa
P,
om. Tr
P
V
240
praecipitesque conueniunt, ita et inuidi, si quid ab aliquo in hac uita bene gestum est, si quid praeclarum in actibus, in uerbis probabile, in moribus admirandum est, nihil prorsus uident, nihil retractant; sicubi autem quid aut culpabiliter gestum aut incauto sermone prolatum, ut accidere hominibus solet, haec loquuntur, haec proferunt, haec in publicum uentilant et notitiam uiri non ex bonis gestis dictisque sed ex minus probabilibus fieri uolunt. Quo malo quid nequius, quid taetrius, quid perest concitae
P
235
tis
MaPs,
MP,LiSa
loquuntur]
om.
Tr
IV, 5
75
dicam, omittere et reticere ea quae laude digna sunt, rimari uero sicubi quid inueniat quo opus uirtutis ex accidentis culpae occasionibus criminetur? Denique isti tales magnanimum quemque uirum proteruum uocant, constantem uero et patientem sine affectu et sensu doloris appellant, sobrium acerbum dicunt, iustum crudelem, prudentem callidum uocant, arrogantem liberum criminantur, liberalem uero luxuriosum dicunt, auarum nominant parcum, et omnes prorsus uirtutum species niciosius
245
250
decolorare gestiunt;
contrariis
et
a
malitia
assumptis
ita ut saepe etiam inuidos quibus
appellationibus
ipsi inuident nomi-
nent. 255
260
265
Quid igitur est? In accusatione et obtrectatione uitiorum sermonis terminum dabimus? Sed hoc ex -parte remedium est. Nam ostendere aegro magnitudinem morbi et per hoc concitare eius sollicitudinem, ne languoris uim neglegat, pars uidebitur medicinae; uerum, si in hoc eum reliqueris gradu nec remediorum | ostenderis uiam, nihil aliud est quam salutem prodidisse languentis. Quid ergo est? Quomodo uel uitandus est morbus ne patiamur, uel si patimur fugiendus? Primo, ut mini uidetur, statuere debemus apud animos nostros, nihil magnificum neque expetendum quidquam esse in rebus uisibilibus, non opulentiam magni pendere neque florentis gloriae tumorem mirari, non robur et ualetudinem corporis; nihil enim eorum quae temporalia sunt et praetereunt opinandum est bonum neque omnino horum aliquid quae uidemus, quoniam quae uidentur temporalia sunt, quae autem non uidentur aetema sunt. Ideo ergo eum qui affluit diuitiis dignum non putemus inuidia, neque is qui sublimitate
Traditio textus: PV MaPs
Tr
MP,LiSa
267/268
II Cor.
243/269
cfr Basil., PG 31, col. 381A-C
4, 18
247 affectu et] om. PV uirtutis] uiri boni P 249 dicunt] tr. P 248 iustum] istum P 254 et] in add. MaPs uocant Li Sa 250 prorsus] om. Tr MP,LiSa 261 260 ergo est] tr. P 258 eum] eum V gradu] gradum MaPs 265 robur] robu 264 tumorem] tumore MaPs patimur] patramur MaPs 244
uero]
MaPs
ea add.
Li
Sa
sobrium acerbum]
1759
IV, 5-6
76
dignus habendus est pro magnitudine potestatis crastino nusquam futurae; sed neque corporis uirtus et magnificimi robur ad inuidiam ueniat unius febriculae caloribus aemulatione
270
praecellit
275
nisi forte quis uelut uirtutis organis his utatur ad utiles atque optimos actus. Is enim qui indulta sibi corporis fortitudine abutitur ad impia ac proterua ministeria, nihil aliud est resoluendum,
quam si quis acceptum ad hostem repellendum gladium in suum uertat exitium. Quod si quis concessas sibi a Deo facultates in ministeriis indigentium et pauperum sustentatione dispensat, iste 280
285
non inuidia dignus est, sed amore, qui deliciis et uoluptatibus suis necessitatem pauperum praetulit et communem suum uictum cum fratribus facit. 6 Tum deinde eminet quis per prudentiam et accepta grafia uerbi Dei Scripturae sensum aperit et obscuritates diuini et profetici sermonis exponit. Quis umquam talibus aduersetur? Quis diuini muneris beneficia feralis inuidiae labe contaminet, maxime si ea quae dicuntur per sancti Spiritus donum et gratiam depromantur, et ob hoc etiam auditorum fauor et col laudano prosequatur? Sic habeto tu quasi tuum sit istud bonum sit donum, si et tibi per fratrem a Deo doctrinae destinatum prompteque suscipias. Tum deinde uenam quidem fontis largius profluentem nullus obturat, nec a solis splen dore ullus inhibetur obtutus et nemo inuidet alii solem uidenti, tamen libenter
290
nec supra ceteros, sed cum ceteris habere ei sufficit participium lucis; et tu, uerbo spiritali in ecclesia profluente et per gratiam sancti Spiritus pietatis dogmata proloquente, non cum laetitia 295
admoues et adiungis auditum et instrueris ac proficis, sed mordet te et stimulat audientium fauor, et optares si nemo proficeret tan
tum ut nemo laudaret. Et quae erit huius rei excusatio apud cordium nostrorum iudicem Deum? Traditio textus: PV MaPs
270/298
MP,LiSa
cfr Basil., PG 31, col. 381C-384B
271 nusquam]
V
Tr
Ps
concessas]
coloris P 273 nisi] nisi si 272 caloribus] numquam P Ps uix kg. P 276 repellendum] replendum P 277
275 proterua] P, concessa
corr.
P2
278
dispensat]
dispenset
P
279
uoluntatibus P 281 facit] fecit 7r MPtLiSa 290 nullus] otti. 291 ullus] nullus P 295 instrueris] strueris K nemo add. v2supl MaPs 296 optares] optas V Tr MP,LiSa, 297 ut] «an optat MaPs scribendum et pro ut coll. Basilio (xaì è(3ouXr]0r)? av u.7|te Tòv còcpeXouu.evov eivoa, De Nonno (xr]Ts tÒv èraavouvTaJ.'» uoluptatibus]
77
300
Si ergo, ut diximus, abundat quis in facultatibus, abutitur autem eis tam commode quam sermo diuinus edocuit communem sibi censum cum indigentibus ponens, non inuidia talis iste, Si uero e contrario agat, id est ut facultates, quas ho|neste dispensare debuerat, abuti per luxuriam ac turpitudinem properet, ne sic quidem omnino inuidia sed misericordia est, dignus quoniam quidem nec laude aliquid sed cantate dignus est et amore.
305
sed probris et uituperationibus gerit. Similiter et is qui in uerbo, si quidem per gratiam Spiritus loquitur, si uitae suae merito commendat et probat uera esse quae praedicat, si non refragantur doctrinae uerbis gesta doctoris, si denique Spiritus sancti uoluntati ministrarti tantummodo exhibet linguam, inuidere talibus et aduersari nihil aliud est quam dicere: "nollem Dei mandata hominibus innotescere; nollem homines de morte ad salutem uitamque reuocari". Si uero is qui loquitur non secundum Deum loquitur nec per gratiam Domini docet sed uerba profert humani tantummodo ingenii arte composita, nihil in ipsis diuini Spiritus, nihil quod cor fodiat, conscientiam pulset, lacrimam moueat, si denique uita moresque doctoris prolatis refragantur eloquiis, si aliena sunt ab actibus et moribus suis ea quae alios docet, nequaquam, quaeso, erga tales excitetur inuidia. Reclamat enim his continuo apostolicus sermo et in os eorum ac
dignum,
abundat
310
315
320
faciem retorquetur dicens: Qui non jurandum, juraris?
praedicas
doces
alium, teipsum non
doces?
qui dicis non moechandum,
qui
moecharis?
idola, sacrilegium committis? Quin immo miseratione, diximus, ut et luctu digni sunt isti; tu uero audi commonentem te Dauid per Spiritum sanctum et dicentem: Noli aemulari inter qui abominaris
Traditio textus: PV MaPs 321/323 Rom. 2, 21-22
299
Basil., PG
325/327 Ps. 36, 1-2
31, col. 384B-C
V'
abutitur] utitur omnino]
MPtLiSa
306 et1] e MaPs"' add. Tr MP,LiSa
MP,LiSa
MP,LiSa
Tr1" om. Tr
301 censum]
MPtLiSa
307 gratiam] 311 nollem]
sancti add.
malignari Li
pluset
321 doces
ne]
nec Tr
MaPs"'
309 denique] 312
313 salutem] 315 humani] pulset]
304 laudem
MP,LiSa
nolle P MaPs
nollem] nolle P MaPs uitamque] uitam Tr, uiam MP,LiSa humani M 316 suprascripto uel refragatur PV MaPs Tr (an recte?) aemulari]
P
sensum 305 laude]
dei
salutis Tr humana
mandata]
non tr.
MP,LiSa V humana Tr,
301/306 cfr
Tr
P
325
318
refragantur]
alium] tr. MP,LiSa
325
1760
IV, 6-7
78
malignantes
neque aemulatus jueris facientes
fenum cito arescunt et sicut holera
330
335
340
345
quoniam
sicut
cito decident. Decet
ergo
iniquitatem,
herbarum
seruum Dei neque uiris bonis inuidere et super falsis ac simulatis dolere et aemulationem potius ad imitanda bona quam inuidiam capere. Si uidisti sobrium, si prudentem, si patientem, si constantem in certaminibus pietatis, si quidem et tu talis es, dilige et
illum quasi alterum te; si uero aliquid tibi deest, imitare eum cuius uitam laudabilem uides: hoc autem studii modo et apud temedpsum proficies et apud eos qui te uident laudabilis eris; haec enim est natura uirtutis, ut per arbitrii libertatem a quocumque uolente et laborante facile possit acquiri. In nobis namque potestas huius studii sita est. Nam diuitias, pulchritudinem, corporis robur et cetera huiusmodi quae putantur esse bona, non est in nostra potestate ut habere possimus; sed si maius bonum, quod uere bonum est, id est uirtus animi, merito ab omnibus qui recte iudicant cunctis bonis corporeis praeferendum est, cur quod summum et uere bonum est et in nostra est positum potestate neglegimus imitari, pro his uero bonis quae falsa sunt nec bona iure dicuntur tam intentis studiis agitamur ut pro his perniciosissimae cladi succumbamus
inuidiae?
1761
|
illud quidem commonitionem nostri sermonis euadat: non uides quantum malum in uita hominum obtineat simu lano? Et haec de inuidiae stirpe procedit. Nam bilinguem esse hominem et duplici mente non aliunde quam de inuidia nascitur. In profundo namque cordis odium tegit, in labiorum uero superficiem coloratam dulcedinem profert, secundum obtectos marinis 7 Sed ne
scopulos, qui, exiguae aquae respersione cooperti,
Traditio textus: PV MaPs
31, col. 385A-B
MaPs
commonitionem] commonitionis LiSa
duplicem mente
cp6óvou ÈyyweTai
P,
mente]
339
sapientem
deficient Tr
P
in tantis commotionem 347 non] num
duplicis mentis V2
352 respersione]
responsione
MP,LiSa
329
338 esse] corporis add. P, 340 est2] quod add. Li
om. MaPs
344 intentis]
346
)
V2sup
con.
327 decident]
agitamur] agimur communionem V (con.
V
hii
343 his]
P
patientem]
P2
corporea
P MaPs 330 add. V MaPs Tr P
et] om.
P
326 iniquitatem] iniquitates
P,
Basil., PG
igno-
MP,LiSa
MP,LiSa
de] om.
P
330/352 cfr
Tr
si]
fluctibus
),
350
MP,LiSa
349
duplici
(cfr Basii.
èx
79
rantibus et incautis improuisa naufragia moliuntur. Si ergo etiam
fontibus influit, id est cum bono, cum alieni efficimur a Deo, cum sanctitatis ordinem pacemque confundimus, cum totius honestae uitae iura mors nobis
355
decidimus uiolamus,
inde uelut ex malignis
a
fugiamus eam
et acquiescamus
magis suadenti apostolo
et dicenti:
Nolite effici inanis gloriae cupidi inuicem prouocantes inuicem inuidentes; sed magis benigni, misericordes, donantes uobis ipsis delicta
Domino nostro cum quo est Deo patri cum Spiritu sancto gloria in saecula saeculorum. Amen.
sicut et Deus donauit uobis in Christo Iesu
Traditio textus: PV MaPs
ac
V
Basil.
d)
decedimus
patri]
P
P
MP,,
influit]
fluit
recedimus
Li
357 fugiamus] fugiamus add. àfa6aiv tìmzomc, nobis MaPs Tr MP, cum quo] cui V
360 uobis]
omnipotenti add. explicit omelia II11 M, explicit omelia in V MaPs Tr Sa deus
354 Tr
Basil.
P
...
(cfr
decidimus]
(cfr
Sa
(cfr Basil. 358 et]
P
8àvaTo?
MP,LiSa
Tr
355
È7tEppui)j
31, col. 385B-C
V
sic
Basil., PG
)
si]
353
MP,LiSa
P
353/362 efr
Tr
359/360 Eph. 4, 32
358/359 Gal. 5, 26
P,
360
361 deo]
explicit basili episcopi de inuidia (sic) P,, explicit homelia VII Li, deest
V In principium Prouerbiorum Salomonis quam
dixit
cum esset presbyter
iubente episcopo
1 Magna est oboedientiae merces et ideo obtemperemus summo sacerdoti et benignissimo patri agones nobis quosdam de
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
13/14 ut
- nostri]
3/17 cfr
Basil., PG
cfr Eph. 6, 19
31, col. 385C-388A
incipit basili episcopi
in principium prouerbiorum salomonis quam dixit cum es episcopo P, incipit in principium prouerbiorum salomonis quam dixit cum esset presbyter iubente episcopo K incipit omelia VI in principio prouerbiorum salomonis quam dixit cum esset presbyter iubente episcopo Ir MPh incipit sermo eiusdem A, sermo eiusdem P2, incipit octaua de principio prouerbiorum salomonis Li, deest in Sa set presbyter
iubente
V'
7/8 principium] captu]
captus
principio TrAP2, caput
MPtLi
adapertione
7r
ecclesiasten]
ecclesiastes
PV
V
TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil.
principaliter (an recte?
Suo6r)paTo?
8 difficilis] ó vou?J tr. TrAP2
nouimus] Lqfstedt,
ì,
15
lorum suorum cursus probare; proposuit autem nobis in princi pium Prouerbiorum mouere sermonem. Quam uero difficilis captu sit libri huius, id est prouerbialis sermonis, intellectus, nul lus ignorat eorum qui Scripturarum uel notitiam uel studium habent. Verumtamen non idcirco reuocandus est pes ab omni conatu, sed spem dicendi erigere debemus ad Dominum per orationes summi sacerdotis pastoris nostri, ut detur nobis sermo in apertione oris nostri. Tres istos libros principaliter nouimus sapientissimi Salomonis, Prouerbiorum et Ecclesiasten et quae dicuntur Cantica canticorum, quorum unusquisque certam ac propriam continet rationem; utilitas tamen et prospectus idem
p.
10
sancti Spiritus proponenti, qui tamquam magister peritissimus uenatorum in locis asperis et difficilibus, delectatur catu-
eloquiis
cfr
5
77)
difficile V
9
14 apertione]
MP,LiSa
15
PG
31
1761
82
20
V, 1-2
omnibus, erudiendi humanos sensus atque excolendi mortalium uitam. Prouerbia igitur eruditio est moralis et emendatio uitiorum ac uitae probabilis regula humanos actus linea quadam dirigens cautiore;
Ecclesiastes autem de rebus naturalibus
disserit et
in hoc mundo uanitas quantumque in rebus inane quanta demonstrat, ut per hoc utique nequaquam nos huic rei, quam uanitatem docuit persuadeat adhaerere et curas nostras rebus inaniter occu|pare; Cantica uero canticorum perfugientibus fectionem quodammodo edocent animarum: consonantiam namque et coniunctionem sponsae describunt ad sponsum, quod est animae ad uerbum Deum conexio. sit
25
Sed ad propositum reuertamur. 30
filii
Dauid qui regnauit in Israhel.
inquit, Salomonis Prouerbiorum nomen in uerbis hominum solet, id est ea quae 2 Prouerbia,
uulgaribus habere consuetudo uulgo uelut ex traditione quadam antiquitatis loquuntur, sicut ipsa apud Graecos etymologia enuntiationis ostendit; quo genere 35
sermonis abutimur ad multa quae in uita accidunt similia. Verum haec teneat de prouerbii nomine uulgi communis opinio; apud nos uero prouerbium est sermo utilis, occulta intra
se quaedam continens et habens quidem aliquid utilitatis etiam in aperto, plurimum tamen in profundo sensus contegens et in occulto. Deni-
40
que et Dominus ita dicebat: Haec in prouerbiis locutus sum uobis, sed hora in qua iam non in prouerbiis sed palam loquar uobis. Per
uenit
quod indicat quia prouerbialis sermo palam et in manifesto non sed obliquis quibusdam indiciis et occultis
habeat intellectum,
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
29/30 Prou. 1, 1
18/42 cfr
Basil., PG
22 quantumque
39/40 cfr Ioh. 16, 25
(LXX)
31, col. 388A-C
- inane]
cfr
Lvcil.
9 Marx; Pers.
1, 1
humani V, humanum TrAP2 MP,LiSa sensus] sensum TrAP2 19 moralis] mortalis P 27 describunt] scribunt P quod] 28 deum] deum P2 priore lectione quae TrAP2 MPtLiSa (cfr Basil. toutÉctti,) deleta, dei TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil. rcpò? tov ©eòv AóyovJ 33 etymologia] scripsi, etoemologia P, ethoemologia V'' , ethimologia V'' 1rAP2 MP,LiSa 36 est] om. P 39 ita] enuntiationis] enuntiati sermonis TrAP2 MP,LiSa om. V 40 sed] in add. TrAP2 MP, sed palam] om. LiSa 41 quod] hoc Tr, uel quod Tìmm°* 18 humanos]
MP,LiSa
1762
V, 2
prudentioribus quibusque
83
eruditioribus uoluntatem dicentis
et
insinuet. 45
filii Dauid, id est uerba Addidit autem etiam nomen scriptoris ut auctoritate personae desiderium studiumque legentis inuitet. Semper enim doctoris praeiudicium sermonem quidem commendabilem facit, auditorum uero animos ad studiorum desiderium suscitat. Prouerbia ergo Salomonis, illius scilicet ad quem dixit Dominus: Ecce dedi tibi cor sapiens et prudens; sicut tu nonjuit Prouerbia igitur,
inquit,
Salomonis
totius uitae cursui necessaria.
50
ante te et post te non exurget similis tibi, et iterum:
Salomoni multam ualde
entiam et prudentiam
Dedit Dominus sapi-
et abundantiam
sensus cor-
dis sicut arenam quae est ad oram maris ita ut multiplicaretur sapientia 55
Salomonis
omnem prudentiam
super
omnium
hominum
antiquorum
et
Vides quantam uim obtinet superscriptio nominis: Prouerbia, inquit, Salomonis Jìlii Dauid. Adicitur etiam patris nomen ut cognoscatur quoniam sapiens erat Salo mon ex sapiente et propheta parente progenitus, id est qui ab infantia esset sacris litteris institutus et qui non regnum uel principatum iniqua aliqua sorte susceperit uel ui indebita sibi regna peruaserit, sed iudicio iusto patris prophetae, per quem utique Dei uoluntate regni summa digniori ex filiis tradebatur. Hic ergo rex fuit in Hierusalem. Nec hoc quidem otiose dictum est. Non enim solum pro distinctione reliquorum regnorum certi loci regna nominantur, sed ut etiam conditorem famosissimi illius templi et in figuram futurorum bonorum exstructi simul nosceres | et omnium quae in ea urbe mirabiliter instituta sunt auctosuper omnes sapientes Aegypti.
60
65
Traditio textus:
45Prou.1,1 63/64 hic
43/68 cfr
PV
TrAP2 MP,LiSa
III
Basil., PG
sensus] sensu AP2 57 nominis] hominis
MP,LiSa
tìafìioiaanLevoQ)
57 Prou. 1, 1
31, col. 388C-389B
45 inquit salomonis] tr. demnabilem P, con. P2
TrAP2
Reg. 3, 12 52/56 III Reg. 4, 29-30 cfr III Reg. 1, 28-40
-51/52 hierusalem]
PV"
PV
filii] fili 48/49 commendabilem] con51 tu] om. TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil. ùc, av) 53 54 arenam] arena 1rAP2 MPtLiSa oram] ora P
PV (cfr Basil. (cfr Basil. xaìj 64 nec] ne
PV"
exstructi] structi lrAP2 MP,LiSa
òvó(xaTo?J filii] fili 61 ui] ut TrAP2 MP,, 65 solum] om. P
PV"
67/68 nosceres] noscere
60 et] om. Sa (cfr Basil. 67 in] om. P
om.
P"
Li
1763
84
70
V, 2-3
rem parentemque condisceres. Multum autem conducit ad institutionum sermonem regem esse qui scribit. amplectendum Si enim, ut quidam definierunt, regnum est legitima quaedam cura et institutio, certum
est quia instituta, quae dantur ab eo rege qui tamen hoc nomen digne meritoque sortitus est, legum
75
80
uim teneant et sanciant iura uiuendi, maxime cum id in commune omnibus consulat et non propriae utilitatis decernatur intuitu. Hoc enim differt rex ty ranno, quoniam hic quidem quod sibi utile est consulit, ille quod omnibus. Enumerat ergo consequenter quanta sit libelli huius utilitas 3 et dicit primo quia ex Prouerbiis est scire sapientiam et disciplinam; est autem sapientia diuinarum humanarumque rerum et causarum quibus haec constant agnitio uel scientia. Si quis ergo digne de Deo sermonem profert agnouit sapientiam, sicut et beatus
Paulus
85
qui dicebat: uero
sapientiam destruuntur,
praedestinauit et creaturis
non
huius
Sapientiam mundi
autem
loquimur inter perfectos,
neque principum
huius
mundi
qui
loquimur Dei
sapientiam in mysterìo absconditam quam Deus ante saecula. Sed et is qui ex mundi conditione
sed
magnitudinem conditoris intellegit
et aduertit,
etiam
ipse per huius mundi sapientiam Deum cognouit. Inuisibilia enim eius a creatura mundi per ea quae facta sunt intellecta conspiciuntur. 90
Pro-
ducit autem nos ad intellegentiam
Dei prouerbialis sermo cum dicit: Deus sapientia jundauit terram, et rursum: Cum praepararet caelum praesens eram cum ipso, et: Ego eram apud eum compaginans eram cui aggaudebat. Haec
et ego
enim omnia ex persona sapientiae nobis
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
I Cor. 2, 6-7 88/89 Rom. 1, 20 ipso] Prou. 8, 27 91/92 cum 92/93 ego 83/86
69/93 cfr
-
Basil., PG
-
91 deus
- terram]
aggaudebat]
Prou. 3, 19 cfr Prou. 8, 30
31, col. 389B-392A
scribsit P 73 hoc nomen] om. TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil. 7tpo' 75 decernatur] decernat Li Sa 76 hoc] hic P" Ta'ÌTr)cJ MP,LiSa a adi V2 Th. I. L. V col. 81 1080, % P2 rex] 58-63) (cfr Constant] constat PV 83 paulus] apostolus 82/83 beatus] om. TrAP2 MP,LiSa
70 scribit] or]yopia?
P 84 huius mundi] om. V 87 creaturis] creatoris K creaturarum TrAP2 MP,LiSa magnitudinem] magnitudine V TrAP2 MP,LiSa conditoris] conditorem V TrAP2 MP,LiSa 88 deum] dei AP2 90 et2] om. P 91 deus] dominus MP,LiSa deus — terram] om. V dei] non leg. P
V, 3-4
85
manifestius eius scientiam tradit tamquam ipsa de se haec auribus proloquente. Sed et illud quod ait: Dominus creauit me initium uiarum suarum, de ea quae in huius mundi
disputans 95
humanis
sapientia prolocutus est, quae uelut uocem quodammodo ipsa per ea quae uidentur emittit, quia a Deo facta sint et non sua sponte processerint quae tam sapienter et tam magnifice compaginata cernuntur. Sicut enim caeli enarrant gloriam Dei et facturam manuum eius annuntiat firmamentum, enarrant autem non per uocis sonum sed per operis sapienter dispositi confessionem, opere ostenditur
100
non enim sunt loquelae neque sermones quibus non audiantur 105
uoces eorum,
ita sunt quidam sapientiae sermones et rationes quae ante omnia insertae sunt creaturis, id est illa ipsa ratio per quam unumquodque sapientia procreatum est, per quam ipsa etiam tacens clamat suum Dominum profitetur — primo enim omnium
et creatorem
et sapientia rerum producta est, tum deinde ipsae substantiae cum iam ratio earum et sapientia, | qua possent subsistere, —, per quam ad intellectum quoque solius sapientis praecessisset
ratio
110
Dei mortalium dirigeretur intendo. 4 Praeterea est etiam humana quaedam sapientia, id est rerum quae in uita communi geruntur experientia, secundum quam et artis peritos sapientes dicimus. uniuscuiusque Quam plurima
115
ergo pars libri huius ad cohortationem sapientiae spectat cum dicit: Sapientia in exitu canitur, in plateis autem fiducialiter agit, in sum-
in quibus tametsi profundiora sacra menta comprehendit tamen etiam hoc nihilominus suggerit, ut, mis
uero muris
praedicatur,
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
95/96 Prou. 8, 22 21 (LXX)
94/118 cfr
100/101 Ps. 18, 2
Basil., PG
103 Ps. 18, 4
116/117 Prou. 1, 20-
31, col. 392A-C
nobis add. P TrAP2 MPtLiSa 95 proloquente] proloquentem 96 suarum] et add. TrAP2 MP,LiSa TrAP2 MP, 97/98 quodammodo] 101 facturam] quadammodo P opera P, factura A manuum] manum P annuntiant P 102 uocis sonum] tt. MP,LiSa sapienter annuntiat]
94 manifestius]
dispositi] tr. P tum] cum P praecessissent
105/106 unumquodque] a add. TrAP2 109 possent] possint V TrAP2 MPtLiSa
P
114 artis] partis
sapientis]
P
sapienti
P, con. P2
115 spectat] expectat
P
MP,LiSa
113 et] om.
108
110 praecessisset]
P MP,LiSa
1764
V,4
86
per ea quae hominibus naturaliter 120
id
est per laudem
grata satis et accepta cognoscit, sapientiae, prouocet animas et inuitet, ut non
segniter uel remisse eius expetant disciplinas
125
130
sororem tuam esse,
communem
135
140
cuius laus et utilitas
in omnibus inuenitur, id est in uiis, in plateis et in munitionibus ciuitatis, quae singula idcirco enumerat, ut magnificentiam rationis quae in rebus habetur ostendat. 'Exitus' enim et 'plateae' omnes uitae nostrae indicant actus in quibus prouidendum nobis est semper inesse sapientiam. Cautelam uero et munimentum seu continentiam uitae nostrae designat in 'muris', in quorum summitate non in fundamentis neque in initiis, sed in summa per fezione fiducialiter agere sapientia designatur. Volens quoque nos familiarius iungere et consociare sapientiae ait: Dic sapientiam eius
et iterum:
ad
Ama eam
omnes
et seruabit
te.
Tum
utilitatem demonstrans
deinde
iugulatiit,
inquit, uictimas suas, id est cibos fortes solidosque praeparauit iis qui pro possibilitate sumendi exercitatos habent sensus ad discretionem boni uel mali. Miscuit, inquit, in cratere uinum suum; uinum quod laetificat cor hominis. 'Craterem' uero ipsum purificatorum nominat sapientiae mysticum participium; unde licet omnibus, unicuique tamen pro captu uirium et meritorum profectibus, haurire quod satis est. Praeparasse uero se dicit mensam suam: in hoc magnificis quibusdam sermonum formis spiritalem nobis intellectum uocabulis carnalibus introducit. Rationabilem namque cibum animae, et talem qualem hanc habemus in manibus uerbi Dei explanationem, praeparatam nominat mensam. Cum ingenti, inquit, praedicatione conuocans et inuitans. Audis 'praedicationem' dici et Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
131 Prou. 4, 6 130/131 Prou. 7, 4 (LXX) 132/133 Prou. 9, 2 133/134 cibos efr Hebr. 5, 14 sumendi] 134/135 exercitatos mali] Hebr. 5, 14 135 miscuit suum] Prou. 9, 2 135/136 uinum hominis] Ps. 103, 15 139 efr Prou. 9, 2 143/144 Prou. 9, 3
-
119/144 efr
-
-
Basil., PG
121 expetant]
expectant
-
31, col. 392C-393A
V°''
Tr" Li
disciplinas] disciplinae P
132 iugu-
133 praeparauit] 134 sensus] praeparabit lauit] iugulabit TrAP2 TrAP2 sensos P, con. P2 136 craterem] cratere P purificatorum] purificatorium V (cfr Basil. tóW àya8còv (xeToixriavJ 137/138 unicuique tamen] om. Li Sa 139 in hoc] om.
PV
V,4 145
150
87
numquid dubitas haec de mysterio uerbi referri? Quod autem dicit 'cum excelsa praedicatione', nihil humile nihil deiectum uel obscurum inesse dogmatibus sapientiae declarat. Quomodo autem inuitat audi: Si quis est, inquit, insipiens, declinet ad me; quae stolta sunt enim huius mundi uocauit Deus ut conjundat sapientes. Nam sicut infirmi indigent medicina ita et insipientes indigent sapientia. Ad|dit praeterea: Melius est eam mercati quam auri et argenti thesauros, et: Pretiosior est, inquit, lapidibus pretiosis et omne non est ea dignum, et: Fili, si sapiens juerìs tibi, sapiens eris et proximo tuo, et: Sapienti filio directi sunt actus, et multa alia, quae si diligentius percurras libri ipsius textum, dicta inuenies de sapi
pretiosum
155
entia.
Verum quoniam ipse Salomon ait quia non introibit sapientia,
in maliuolam
animam
purgare prius studet per timorem Dei men-
eorum quos ad studium sapientiae inuitat ac prouocat. Non enim fas est salutarla sapientiae sacramenta sordidis mentibus pollutisque committere uel imparatos atque indocibiles sensus et totius rationabilis doctrinae eruditionis expertes subita sapientiae luce perstringi. Tale est enim quale si quis in polluto et fetido tes
160
uasculo unguentum suaue ac pretiosum recondat. Propterea 165
ergo
ait: Initium sapientiae timor Domini. Timor autem Domini purificatio animae est secundum quod et propheta dicit: Conjìge a timore uelut si diceret quia ubi timor Dei est omne ibi flagitium cessat, dum corporis membra, uelut clauis confixa, ad nullius turpitudinis uel sceleris ministerium commodantur. Sicut tuo cames meas,
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
146
cum excelsa praedicatione]
16
148/149
Prou. 3, 14 Prou. 9, 12 165 Prou. 1, 7
145/169 efr
quae
- sapientes]
efr Prou. 9, 3
I Cor.
1, 27
148 si
- me]
efr
Prou. 9, 4.
- thesaurus] - tuo] 153/154 fili
melius
151/152 dignum] Prou. 3, 15 152/153 pretiosior 154 sapienti actus] efr Prou. 13, 13a 157/158 Sap. 1, 4 166/167 Ps. 118, 120
-
Basil., PG
-
31, col. 393A-C
MP,LiSa 155 dieta inuenies] tr. P inuenies] inuenias 158 introibit] introiuit PV (cfr Basil. eìoeXeuaeTaij purgare] purHtAP2 161 indocibiles] indociles V gari TrAP2 MP,LiSa studet] studeat AP2 non kg. Li et add. Sa 162 doctrinae] sensus] sensibus MPtSa, 145 numquid] otti.
A" ' Vup
AP2
MP,Sa,
non
kg.
Li
expertes]
inexpertes
MPtLi Sa
166 a] om.
1765
V.4-5
88 170
175
qui clauis corporeis confixus et dolore terebratus ad cor porata gesta immobilis manet, ita etiam ii quorum timor Domini corda transfixit neque oculum mouere ad ea quae non licet possunt neque manuum ministerio fungi ad gesta nefaria neque prorsus quicquam gerere possunt quod diuina lex prohibet, simili quodam clauorum dolore confixus, quem de futuri iudicii expectatione perpetitur. 5 Contaminatos ergo et indocibiles animos ac uafros sapientia a suis auditoriis abigit et excludit dicens: Qui autem sine timore sunt ante portas errabunt, et iterum:
enim
is
185
et rursum:
et non inuenietur,
Quaeretur sapientia apud malos 180
Quaerent
pro eo scilicet quod nulla diuini timoris mundantur. Itaque, si quis adire salutaris sapientiae purificatione desiderat scholas, prius per timorem Dei ab omni malitiae conaccedat. Apparuit ergo nobis etiam aliud tagione purificatus bonum ex Prouerbiorum doctrina ueniens, unlitas timoris Dei me mali et non inuenient,
sapientiae institutionibus introducta. Verum quoniam secundus sermo
Prouerbiorum promittit quid sibi uelit sermonis ipsius uirtus. Disciplina uel eruditio est institutio quaedam cum labore adhibita animae, ita ut interdum eam malitiae sordibus etiam
uideamus
quae ad praesens quidem non uidetur laetitiae esse sed maeroiis qui per eam eruditi sunt reddit ad salutem. Hanc igitur disciplinam uel eruditionem
expurget,
ris; postea uero fructum pacatissimum iustitiae
intellegere non | cuiuscumque
mentis est pro eo quod multi ad ea
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
-
170/193 cfr
1,
28
Basil., PG
186/187
-
6
-
%
inuenient] Prou. 192 Hebr. 12, 11
secundus
- scientiam]
cfr Prou.
1, 2
cfr
178 qui errabunt] Rufinus Basilium uersiculum qui in Prouerbiis non reperitur laudantem sequitur: Gamier (PG 3% col. 394 n. 99) qui in apparato fontium de Eccli. 28 cogitat 179 quaeretur inuenietur] Prou. 14, 179/180 quaerent
190/
31, col. 393C-396A
174 ferreis TrA P2 MP,LiSa (cfr Basil. zoùc, oco(xaTixoò? ìjXoucJ 175 simili] om. TrAP2 MP,LiSa quodam] quoniam TrAP2 MP,LiSa 176/177 indocibiles] confixus] est add. TrAP2 MP,LiSa 177 auditoriis] auditoribus suprascripto uel audito indociles AP2 MPtLiSa 170 corporeis]
agere
AP2
V
gerere]
180
diuini timoris] tr. nulla] nonulla 190 quidem] om. Li Sa 190/191
P
P
P,LiSa
contagio PV 182/183 contagione] 193 pro eo] preo maeroris] maerori
P
riis M, auditoribus
P
190
scientiam,
disciplinae
1766
89
V, 5
195
quae incurrunt molesta uel tristia, dum per imperitiam ineruditae utilem fore rerum exitum nequaquam ex correptione
mentis
prouident, ignauae mentis desperatione
continuo defetiscunt
et
impatientes ad austeritatem curae magis se imperitiae languoribus tradunt. Propterea ergo admirandam et se dignam iusti proferunt 200
uocem dicentes: Domine ne in ira tua arguas me neque in furore tuo corripias me. Non enim correptionem refugiunt sed iram deuitant. Simile est et illud huic: Corripe nos Domine uerumtamen in iudicio et non in ira, et iterum alibi: Disciplina Domini aperiet mihi aures. Sicut enim pueri, cum neglegentius studiis operam impendunt, si forte magistrorum
205
210
215
pedagogorum uerberibus excitentur, sollicitiores insumunt, et idem sermo, qui ante correptiones et uerbera non audiebatur a puero, nunc uelut auribus eius ui uerberum patefactis et auditu recipitur et memoriae commendatur, ita etiam erga eos accidit qui uerbum Dei non audiunt diuinamque doctrinam neglegunt atque contemnunt. Cum fuerit eis a Deo illata correptio et tribulationibus ac pressuris saeculi fuerint flagellati, tunc demum ea quae semper audiebant uel quae ex diuinis praeceptis eis recitabantur, tamquam nunc primo ad aures suas delata, suscipiunt. Propterea ergo dixit quia disciplina Domini aperit mihi aures; disciplina ergo, ut diximus, alios quidem commonet uel corripit inquietos sicut fiebat et per apostolum Paulum cum dicit tradidisse se quendam Satanae, ut discat non blasphemare, uelut spiculatori cuidam et carnifici reo tradito, per quem caro quidem patiatur interitum, effecti,
ac
capacius quae docentur
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
202 Is. 50, 5 199/200 Ps. 6, 2 201/202 Ier. 10, 24 (LXX) 5 blasphemare] cfr I Tim. 1, 20 216/217 tradidisse
-
194/218 cfr
Basil., PG
194 tristia]
tristia
31, col. 396B-C
duabus litteris inter ti- et -a erasis P, tristitia
V
196 ignauae]
(cfrTh. IL. V% col. V MLiSa 205 insumunt] adsumunt 322, 35-38) TrAP2 MP,LiSa 206 a] in Li Sa 207 auditu recipitur] auditur uelut] ut P 211 tunc] tum et capitur 1rAP2 MP,LiSa (cfr Basil. 7tapeSé^Qi) Tfj àxorjj 214 aperit] aperuit MPtLiSa 215 alios quidem] om. TrAP2 MP,LiSa ignauiae
PV"
214 Is. 50,
TrAP2MP,LiSa
defetiscunt] 202 in] om.
deficiscunt TrAP2 MP,LiSa
217 spiculatori]
speculatori
PV Tr"
218 reo] eo
P
90
V, 5-6
spiritus 220
saluus fiat in die Domini,
autem
emendatos
iam
reuocat
et
restituit
alios uero
ad salutem
dixit: Post captiuitatem meam paenitentiam egi; uidetur disciplinae huius uirtutem semper
225
et ideo
necessarium
diligentius utilitatemque perquirere. Ipse igitur sapientissimus Salomon, sciens quid ex ea commoditatis oreretur, praecepit dicens: Noli cessare paruulum emendare, hoc est ad disciplinam reuocare, quia si percusseris eum uirga non morietur.
Nam
tu quidem uirga percuties eum,
mam uero eius liberabis a morte, et iterum: non corripit
Tum
pater?
omnibus
siorem 230
disciplina qui
sicut illum
esse
deinde ostendit
ani-
Quis enim estjìlius quem hanc disciplinam pretio-
huius mundi facultatibus
apud
eos
qui
sanum sapiunt cum dicit: Suscipite disciplinam et non argentum, ut in tempore tribulationis non deficiatis, id est, cum uel corporis morbis afficimur uel propinquorum
et
carorum nostrorum urgemur
aduersis, ne aliter quid de Deo quam pietas et religio postulat sentiamus, sed ut in omni patientia correptiones Domini | pro iis quae deliquimus toleremus, ut et tu, tamquam disciplina pietatis edoctus, dicas in aduersis: Iram Domini sustinebo quia peccaui
ei;
235
quoque his et illud: Bonum mihi quia humiliasti me ut discam iustificationes tuas. Talis erat et apostolus Paulus qui aiebat: Vt casti gati et non mortificati, et iterum: Cum autem arguimur Domino corn a
addas
ino
pimur
ne cum hoc mundo damnemur.
6
Quoniam ergo et litterarum disciplina dicitur, id est eruditio atque institutio, secundum quod scriptum est de Moyse quia eruditus est in omni sapientia Aegyptiorum, uti non se quis eruditioni-
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
219/245 cfr
Basil., PG
7,
II
7, 9
cfr Prou.
1, 2
- disciplinam]
I
6, 9
Cor. rium
-
morte] Prou. 23, 13-14 227/228 Hebr. 12, 224/227 noli 10 236 Mich. 238/239 237/238 Ps. 118, 71 22 243 Act. Cor. 11, 32 245/246 necessa 239/240
230 Prou.
8,
221 Ier. 31, 19 7
31, col. 396C-397A
229
TrAP2
MP,LiSa
lus] om. TrAP2
236 ei] om. TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil. (cfr Basil. IIocGXo^
MP,LiSa
P
haec
P
hoc]
P
225 224 oreretur] oriretur TrAP2 MP,LiSa omnibus esse] tr. AP2 232 et carorum nostrorum] 235 deliquimus] delinquimus nostrorum et carorum P2 ut] om. 219 disciplina] disciplinae
P
245
bus et disciplinis quibuslibet passim tradat ac subdat, competenter primus iste Prouerbiorum uersiculus commonet dicens necessa-
aù-rwj
238 pau
1767
V,6
91
rium
esse scire sapientiam et disciplinam, id est, ut illam sapientiam disciplinamque sectemur quae nos ad salutem ueritatis sua luce perducat. Quam plurimi namque disciplinis se geometriae tradunt Aegyptiorum studiis repertae, alii astrologiae a Chaldeis 250
alii per alia quaeque diuersa quibus, dum umbras quasdam et inanes notarum lineas quaerunt et per aerem signorum calculos ducunt, uera his Dei disciplina, quae ex diuinis litte-
introductae,
pro eloquii sui simplicitate uilescit. Sed et poetica uel quam plurimos occupauit ubi omnis materia dicendi mendacium est. Neque enim poeticum uidebitur aliquid nisi fabulosum fuerit et confictum neque rhetoricum nisi arte et calliditate conexum neque sophisticum erit quid nisi deceptiosum fuerit et fallens. Quia igitur quam plurimi talibus studiis occupati in huiuscemodi quodammodo erroribus consenuerunt nullum de Deo laborem studiumque sumentes, necessariam agnoscendo ris traditur,
rhetorica
255
260
disciplina
sermo suggerit scientiam disciplinae,
prouerbialis conueniat
dedere disciplinis, nare. 265
nos
quibus
Potest
a
autem
utilibus
uelut
et
per quam scire
salutaribus
debeamus
uero uelut uanis et inutilibus decli
quibus
qui Prouerbiis
diligenter attendit
intellegere
etiam nerba prudentiae, ut si quid ex eis inuestigare potuerit ad utilitatem suae salutis acquirat. Scimus igitur prudentiam unam ex esse uirtutibus per quam boni malique gnari efìiciPrudens quid horum neutrum est comprehendimus. uocabulo nuncupatus est. Sed ergo a principalis prudentiae obiciat mihi fortasse aliquis: "Quomodo ergo serpens prudentissimus omnium fuisse dictus est bestiarum et rursum Domi-
generalibus
mur uel
Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa
cfr Prou. 1, 3 265/266 273 dominus serpentes]
-
246/272
271/272
serpens
- bestiarum]
cfr Gen. 3, 1
272/
cfr Matth. 10, 16
cfr Basil., PG 31, col. 397B-400A
247 sua] suae PV 248 se] et add. P 251 notarum] om. Li Sa 252 his] otti. P 253 uilescit] ualescit uilescat ex] otti. TrAP2 MP,LiSa Li Sa Basil. 'AXXà xaì 7toir)Ti>a) xat disciplina] 253/254 sed et poetica
V',
oocpi(T(xaT(ov eupe): ouTcoc;
àcpOovta,
àxoXouOel
tw
Lo Cicero,
munera
del cristiano', ora in
è
Lo Cicero,
Tradurre
i
(1) Greci.
'I
il
Ma nella traduzione di Rufino, in questo passo molto fedele all'originale salvo qualche piccola modifica (4), parallelismo atteso rispettato:
e
ti
e
san (2) Anche Tertulliano, solo per fare un esempio, menziona angeli nella descrizione dello spettacolo del cristiano costituito dal giorno del giudizio del trionfo di Cristo in spect. 30 quae illa exultatio angelorum, quae
gloria resurgentium Hierusalem.
sanctorum,
quale regnum
exinde
iustorum,
qualis
ciuitas
nona
è
1,
PG 31, col. 177B }xvr] 6ecò. Ma anche se cosi non fosse tradizione manoscritta fosse con corde nel tramandare tw àyaOw, testimonianza di Rufino sarebbe fondamentale per sanare testo greco, restituendo un nesso presente in altre omelie basiliane(6) ripristinando parallelismo, figura spesso ricorrente nella prosa del Cappadoce.
hanc etiam homines docet, nella quale basi perde peraltro liano 7tavToia?, ma termini àcp6ovia aggiunge l'idea dell'insegnamento; coppie sinonimiche liberalitas et (3aaxavia sono resi rispettivamente con largitio liuor et inuidia. (5) Vd. Introduzione, p. LX. PG 31, col. 264C 'AyaOou 0eou yÉyova? (6) Vedi per es. Basil. hom. hom. PG 31, col. 332C "Ev (jlv toùto exeiv u7r/]peTr]?; 7tpoEtX7)(x(xÉvov Èv toì? Siavoian; 7)fxòiv, ori, 7toi7)fxa ovte? toù àya6ou 0eoù, xaì Ù7t'aÙTOu auyxpoToufÀEVoi, (xixpà te xaì (xei^w rapì ^(xà? oìXOVO^OUVTOì;, OUTE 7tà6oi|jLEV àv TI, PouXofXEVOU 0SOU, OUTE (X7JV d)V TOX(TXO(XEV pXa^EpOV TI ÈdTlV. Sr]
9,
6,
e
e
le
i
si
il
si
mei ipse concepit,
APPENDICE II GLOSSE MARGINALI DEL PAR. LAT.
10593
E DEL VAT. REG. LAT.
141
Avvertenza Nella prima colonna è indicato il numero del foglio rispettiva mente del Par. Lat. 10593 e del Vat. Reg. Lat. 141 e la linea in corri spondenza della quale si trova la glossa (sempre nel margine esterno, destro nel recto, sinistro nel verso). Tra parentesi è indicata l'omelia e la linea corrispondente della presente edizione. La seconda colonna reca la trascrizione delle glosse. Mi servirò dei seguenti segni diacritici: { }
indicazione di atetesi
indicazione di integrazione ) scioglimento delle abbreviazioni
[ ] (
le
è
è
è
B
e
r
è
e
la
1. a
o;
è
T
la
la
le
u
I).
Dove non mi è stato possibile integrare ho indicato con altrettanti puntini all'interno della parentesi quadra le lettere a me risultate non leggibili (è il caso del Par. Lat. 10593, 51r, 1. 13 e del Vat. Reg. Lat. 141, 7r, 1. 16). Le integrazioni del Par. Lat. 10593 riguardano lettere cadute per guasto meccanico come la rifilatura del margine del foglio del manoscritto. Per quanto riguarda i marginalia del Par. Lat. 10593 segnalo che essi sono in onciale e sembrano essere della stessa mano del copista del manoscritto ad eccezione di 50r, 1. 13, che è in scrittura carolina e nella cui trascrizione indico con a. m. il cambiamento di mano. Le ultime due glosse a 59r, 1. 3 e 59v, 1. 2 sono incolonnate su cinque righe in forma di grappolo (per le annotazioni di questo manoscritto, che figurano anche a margine di testi diversi dalle nostre omelie da esso traditi, vedi Radiciotti, 'Problemi di datazione', p. 54, ibidem n. 6 e tav. Le lettere ed m sono in capitale, altre in onciale. Le abbreviazioni usate sono parola nota resa innestando seguenti: sul prolungamento dell'asta di destra della N sulla quale scritta una piccola tale abbreviazione usata anche nell'annotazione in carolina 50r lo stesso nesso per NT usato nelle parole prudentias di 49v, 27, prudentes di 51 intentum di 53v. La desinenza -bus resa con consueta reso con l'abituale abbrevia puntata, christus zione XPS.
a
è
la
la
Per quanto riguarda trascrizione dei marginalia del Vat. Reg. Lat. 141, prevalentemente in carolina coeva alla scrittura del codice, barra trasversale indica differenza di mano; a. m. indica che l'anno tazione dovuta un secondo glossatore; l'ordine delle annotazioni riproduce quello del manoscritto.
APPENDICE II
152
Segnalo che nelle annotazioni a margine di 13r, 1. 19; 14r, 1. 6; la parola conueni, in caratteri maiuscoli misti a minuscoli sopralineati, seguita rispettivamente da paulo, paul(o), psal(mo), salomoni. Di questa espressione (forse analoga al nostro confer), che doveva essere ricorrente nel glossatore del nostro testo, non conosco paralleli. 16r, 1. 23; 25v, 1. 25 figura
Glosse marginali del Par. Lat.
10593
(= 5, 274)
intellegendas duae q(uae) decihomines tertia uero ad uitam ducit aeternam piunt
50r, 1. 13
a.
(= 5, 283)
(= 5,
51r, 1. 13
not(a) quid dicat de uirginib(us)
V
p[ru]dentes et
si
1. 7
[nota q]uia
intentum ius[titi]ae habeamus
ubi astutiam bonam dicit
1. 2
de astutia mala
581)
141
de laude et qualitate psalmorum
8
Ir,
1.
de laude et utilitate sanctarum scripturarum
de diuisione scripturarum
19)
cur spiritus sanctus carminibus uim et seriem doctrinae suae immiscuit
(= 1.
comparationis exemplum
23)
(= 1, 1.
1. 5
1v,
2
1,7)
(= 1, 1.
(=
(= Ir, (= 1, 1. 1, 1. 1 5) 6 2)
Ir,
11
optime
28)
habeat medicinas
1v,
ab [ae]qui-
tate no(n) exclu[di]mur
Glosse marginali delVvt. Reg. Lat.
1v,
V
566)
(= 5,
59v,
3
1.
392)
(= 5,
59r,
astutia exponit quia si m. not(a) quid de serpentis custodiamus caput n(ost)r(u)m q(uo)d e(st) chr(istu)s serpens suu(m) uita(m) consequimur aet(er)sic(ut) na(m)
315)
(= 5,
53v,
tres e(ss)e prudentias
[.]
49v, 1. 27
de
psalmorum
carminibus
disputat
quantas
APPENDICE II 1v, 1. 16
153
def(initio)
(= 1.32)
(= 1, 41)
his docemur quod et apud graecos scripturis canuntur more latinorum
2r, 1. 20
def(initio)
1v, 1. 25
psalmi plus aliis
(= 1,60)
(= 1, 62)
omnem iustitiae modum et ordinem uirtutum dicit contineri
2v, 1. 6
cur liber iste nomen organi quod
2r, 1. 23
est
psalmis
psalterium accepit
(= 1, 72)
2v, 1. 9
de psalterio
(= 1, 74) 2v, 1. 10
de cythara
(= 1. 75)
2v, 1. 10
de lira
(= 1, 75)
2v, 1. 23
initium psalmi
I
(= 1,87)
2v, 1. 24 (=
exemplum de edificatoribus domorum
187)
3r, 1. 1
de structoribus nauium
(= 1,91)
3r, 1. 3
de generatione animalium
(= 1, 94)
dein cetera membra
3r, 1. 11
de primo uersu psalmi
quibus primo cor formatur
(= 1, 101)
3r, 1. 18
exempla de iter agentibus
(= 1, 108)
3r, 1. 19
de nautis
(= 1, 109)
3r, 1. 20
de agricolis
(= 1,110)
3r, 1. 25
de uera beatitudine
(= 1,115)
3v, 1. 1,
paulus; idem
(= 1,H7)
3v, 1. 3
de uera beatitudine dei qui solus est beatus et bonus
(= 1,119)
3v, 1. 8 (= 1, 124)
de his quae dicuntur bona et non sunt
APPENDICE II
154 3v, 1. 19
de primo uersu psalmi / a.m. psal(mum) exp(onit)
(= 1, 133)
(= 1, 138)
a.m. q(uae)s(tio) / cur propheta uirum solum ad beatitudinem uocat
3v, 1. 27
de unanimitate
3v, 1. 24
uiri
et mulieris et aequali retributione
(= 1,141)
4r, 1. 2
genesim expo(nit)
(= 1,142)
4r, 1. 6
solutio questionis
(= 1, 146)
4r, 1. 10
a.m. psal(mum) exp(onit)
(= 1, 149)
4r, 1. 13
def(initio)
(= 1,152)
4r, 1. 14
quod nemo adhuc uiuens potest beatificari sed post finem
(= 1,154)
/ de his qui in praesenti
4r, 1. 19
a.m. psal(mum) exp(onit)
(= 1, 157)
tificantur
4r, 1. 24
recte docet quando uel quomodo
bea-
quis debeat beatificari
(= 1, 162)
4v, 1. 3
a.m. s(e)q(uitu)r / cep(ta) exp(onere)
(= 1, 168)
4v, 1. 4
quia prima laus est non facere malum
(= 1,169)
4v, 1. 12
secunda laus est facere bonum
(= 1,176)
initium uirtutis
(= 1, 179)
est non facere malum profectus agere bonum consummatio permanere in bonis
4v, 1. 18,
psal(mus)
4v, 1. 16
(= 1,181)
4v, 1. 20,
rectus ordo
(= 1, 182)
4v, 1. 21,
def(initio)
(= 1, 183)
4v, 1. 26,
a.m. gen(esim) exp(onit)
(= 1, 188)
4v, 1. 27
de profectu uirtutum
(= 1, 188)
5r, 1. 1 (= 1, 189)
genesim expo(nit) de profectu uirtutum
APPENDICE II 5r, 1. 12
155
de primo gradu uirtutum
(= 1, 199)
5r, 1. 16
decalogus
(= 1, 203)
5r, 1. 21
de secundo gradu quod perfectorum est
(= 1, 207)
5r, 1. 26
a.m. seq(uitu)r cep(ta) exp(onere)
(= 1, 213) 5v, 1. 1
de
triplici modo uitandis malis
(= 1, 214) 5v, 1. 3
ordo naturalium rerum
(= 1, 216)
(= 1, 216)
quod primo in cogitatione et consilio res uersantur inde ad opus transeunt
5v, 1. 7
de prima beatitudine
5v, 1. 4
(= 1, 219) 5v, 1. 8
quod ex radice cogitationis fructus operum procedit
(= 1, 220) 5v, 1. 11
exempla horum
(= 1, 222) 5v, 1. 16
quod impietas proprie dicitur in deum peccare
(= 1, 227) 5v, 1. 20
quid sit in deum peccare id est sinistrum de iudiciis dei
(= 1, 230)
sentire
6r, 1. 1
de beatitudine
(= 1, 237)
6r, 1. 5
quid sit in uia peccatorum non stare
(= 1, 242)
6r, 1. 7 (= 1, 244)
spaciu(m) uitae n(ost)rae spacio temporis coaequat cursui nauis q(uae) om(ni)a ad finem tendunt
6r, 1. 18
it(em) aliae similitudines unde supra
et
(= 1, 254)
6v, 1. 5
laudabiles similitudines de fluctiuago seculo
(= 1, 267)
6v, 1. 15
quid sit non stare in uia peccatorum
(= 1, 274)
6v, 1. 15
conueni paul(o)
(= 1, 276)
6v, 1. 16
quod prima hominum
(= 1, 276)
tute
aetas
aliena est
a
malitia uel uir-
APPENDICE II
156 6v, 1. 19
de maiore aetate qua potest malum bonumue discernere
(= 1, 280)
6v, 1. 22
paul(um) expon(it)
(= 1, 280)
6v, 1. 23
unde oriuntur malae cogitationes
(= 1, 281)
7r, 1. 5
euang(e)l(ium) expo(nit)
(= 1, 292)
(= 1, 293)
de uia lata et arta et de ductoribus earu(m) id est diabolo et angelo s(an)c(t)o
7r, 1. 14
de lasciuientibus
7r, 1. 6
(= 1, 300)
7r, 1. 16
de sensu[..]s int(er) bonu(m)
et malu(m) discernendo
(= 1, 302)
7r, 1. 24
de uita iustorum
(= 1, 310)
7r, 1. 27
de uita fluxa et luxuriosa
(= 1, 312)
7v, 1. 6
de uariis animae cogitationibus
malis uel bonis
(= 1, 316)
(= 1, 323)
id enim q(uo)d uere bonum est sola cogitatione concit(ur) p(er) fidem
7v, 1. 15
de dulcedine peccati
7v, 1. 13
(= 1, 326) 7v, 1. 17
de beatitudine
(= 1, 326)
7v, 1. 24
quid sit in cathedra pestilentiae non sedere
(= 1, 333)
8r, 1. 1
aperit quod sit cathedra pestilentiae
(= 1, 339)
inueteratum
diuturna
8r, 1. 8
q(uo)d
(= 1, 344)
uix u(m)quam poterit aboleri
8r, 1. 12
optandu(m) nec tangere malum
consuetudine
uitiu(m)
(= 1, 347)
8r, 1. 14
recta doctrina fugiendi mala
(= 1, 349)
8r, 1. 16
Salomon
(= 1, 351)
8r, 1. 19 (= 1, 353)
de his qui ad ultimu(m)
in malis usque perdurant
APPENDICE II 8r, 1. 24
157
audiant luxuriosi
(=1, 357)
8r, 1. 27
recte
(= 1, 360) 8v, 1. 1
recta doctrina fugiendi mala
(= 1, 360)
8v, 1. 4
intellexisti quid est cathedra quam sermo descripsit
(= 1, 363) 8v, 1. 7
quid sit pestilentia et quid significet
(= 1, 366) 8v, 1. 10
de pestilentia peccatorum
(= 1, 368) 8v, 1. 13
de luxuriosis
(= 1, 371) 8v, 1. 19
audiant qui mala sua predicant
(= 1, 375) 8v, 1. 22
exemplum
(= 1, 378)
9r, 1. 10
de auaris
(= 1, 392)
9r, 1. 24
audiat amator d(e)i atque uirtutum
(= 1, 404) 9v, 1. 1
hic apparet q(uo)d in populo haec praedicauit
(= 1, 409)
(= 1, 410)
q(uo)d non sint infirmi auditores nimia doctrinaru(m) prolixitate onerandi
9v, 1. 5
ostendit
9v, 1. 3
se sanctus
basilius infirmu(m) fuisse
(= 1,411)
9v, 1. 7
quid p(rae)fat(us)
sermo contineat breuit(er) narrat
(= 1, 414)
9v, 1. 16 (= 2, 3)
q(uo)d ideo nob(is) d(eu)s usum sermonis dedit ut uerbo inuice(m) nob(is) panderemus occulta cordis n(ost)ri
(= 2, 9)
q(uo)d anima carnis uelamine operit(ur) interiora uerbis necesse e(st) explicent(ur)
10r, 1. 12
q(uo)d sermo doctoru(m) intentos requirit auditores
10r, 1. 2
(-2,19) 10r, 1. 16
audiant auditores
(= 2, 22) 10r, 1. 17 (= 2, 23)
qualis sit natura uerbi p(rae)dicatoris
et ideo eius
APPENDICE II
158 10r, 1. 20
quomodo
se habere
debeat sermo doctoris
(= 2, 27) 10r, 1. 26
tamen
(= 2, 34) 10v, 1. 1
moysen expon(it); def(initio)
(= 2, 34)
(= 2, 35)
cordis et cogitationu(m) mu(m) ab homine amputare desiderat
10v, 1. 9
exe(m)plu(m) medici
10v, 1. 2
de peccatis
quae
d(eu)s
pri-
(= 2, 41) 10v, 1. 14
de actibus corporis et eoru(m) accidentib(us)
(= 2, 46) 10v, 1. 18
de motib(us) mentis et cogitationum
(= 2, 49)
(= 2, 52)
peccatis q(uae) in occultis cordis committunt(ur) aliis ignota q(uae) tam(en) in iudicio reuelabuntur
11r, 1. 5
euang(e)l(ium)
10v, 1. 21
de
(= 2, 63) 11r, 1. 7
aperit qua(m) facilia sint peccata animae qua(m) corpo
(= 2, 65)
ris
11r, 1. 17
q(uo)d singula animalia acceperunt a d(e)o occasiones quasdam et ingenia naturalit(er) ad custodiam sui homo uero accepit p(rae)ceptu(m) ut q(uo)d habent illa p(er) natura(m) teneat ille ope uerbi et rationis
(= 2, 71)
l1v, 1. 1
exe(m)plu(m) ab animalibus ad homines
;= 2, 84)
;= 2, 88)
his uerbis docet uerba d(e)i n(on) corporalibus oculis quibus nec totu(m) corpus suu(m) quisq(ue) uidere potest intuenda sed sp(iri)talib(us)
l1v, 1. 18
audiat haec omnis homo
l1v, 1. 5
:= 2, ìoo) l1v, 1. 24
de natura dammulae
;= 2, 105) l1v, 1. 26
de auibus
;= 2, 107) 12r, 1. 1
custodiam animae docet
;= 2, 108) 12r, 1. 6
def(initio)
:= 2, n3)
I2r, 1. 8 = 2, 114)
de condicione hominis quid sit
APPENDICE II 12r, 1. 10
159
def(initio)
(= 2, 116)
12r, 1. 12
praecepta
salutarla
(= 2, 119)
12r, 1. 25
de duplici hominu(m)
uita
(= 2, 131) 12v, 1. 3 (= 2, 135)
contemptu(m) p(rae)sentiu(m) rum p(rae)cepit
et appetitum
aeterno-
(= 2, 137)
docet carne(m) p(ro)p(r)iam contemnenda(m) transitoria est et animae diligentiam adhibendam
12v , 1. 12
audi iuliane
12v, 1. 5
quia
(= 2, 144) 13r, 1. 1
Paulus; audiat iulianus hereticus
(= 2, 159) 13r, 1. 3
exemplum medicorum
(= 2, 161) 13r, 1. 5
de medico animae qui est sermo d(e)i
(= 2, 163)
(= 2, 168)
grauius delictum maiorem tia(m) minus uero minorem
13r, 1. 19
conueni paulo
13r, 1. 10
q(uo)d
indiget
peniten-
(= 2, 178) 13r, 1. 21
de diuersis ordinib(us)
fideliu(m) in e(c)cl(esi)a
d(e)i
(= 2, 178)
13v 1. 3 (= 2, 187)
preceptum ad eos qui quasi uenatores dei
13v, 1. 4
iheremias
(= 2, 189) 13v, 1. 9
preceptu(m) ad uiatores
(= 2, 194) 13v, 1. 13
ad architectos
(= 2, 197) 13v, 1. 17
ad pastores
(= 2, 201) 13v, 1. 21
ad agricolas
(= 2, 204) 13v, 1. 24
ad milites
(= 2, 207) 14r, 1. 4 (= 2, 214)
ad athletas
sunt
in populo
APPENDICE II
160 I4r, 1. 6
conueni paul(o)
= 2, 215) I4v, 1. 1
de his quos uana deludunt somnia qui etiam sibi uanis
= 2, 234)
cogitationibus et ambitionibus magna promittunt q(uo)d nociuum esse constat
14v, 1. 23
def(initio)
;= 2, 255) 14v, 1. 26
audiant qui curiosi sunt alienos actus discutere ac detra-
;= 2, 258)
here et p(ro)prios neglegunt
15r, 1. 1
utilis incontinentibus lingua et moribus doctrina
;= 2, 260) 15r, 1. 22
euang(e)l(ium)
;= 2, 280)
Ì5v, 1. 4
haec legat omnis tumidus et sup(er)bus et inanis gloriae
;= 2, 289)
amator et desinet superbire
15v, 1. 7
a.m. asseclaru(m)
;= 2, 292) 15v, 1. 10
euang(e)l(ium)
;= 2, 294) 16r, 1. 1
audiant haec pauperes et abiecti et non disperabunt
;= 2, 312) 16r, 1. 5
testimoniu(m)
;= 2, 315) 16r, 1. 12 ;= 2, 321)
q(uo)d cu(m) reliq(u)a ammalia solo d(e)i p(rae)cepto extiterint homo manibus d(e)i ad ipsius imagine(m) factus est
16r, 1. 18,
audi homo nec parui pendas
;= 2, 327) 16r, 1. 23
conueni psal(mo)
;= 2, 331)
[= 2, 334)
q(uo)d om(ni)a quae mundi s(unt) d(eu)s homini subdidit
16v, 1. 1
de his artibus quae homo sensu rationabili adinuenit
16r, 1. 26
[= 2, 335) 16v, 1. 7
q(uo)d sidera hominibus seruiunt
;= 2, 340) 16v, 1. 9
audi homo
(= 2, 342) 17r, 1. 1 (= 2, 359)
de beneficiis quae ipse d(eu)s p(ro)pt(er) hominem et tribuit
egit
APPENDICE II 17r, 1. 5
161
admonitio perseuerantiae
(= 2, 363) 17r, 1. 10
preceptum salubre ad repellenda(m) iram
(= 2, 367) 17r, 1. 19
preceptu(m) salubre ad repellendam libidinem
(= 2, 375) 17v, 1. 7 (= 2, 387)
q(uo)d melior pars hominis anima scilicet mensque rationabilis debet dominari et imperare et cetera homi nis illi oboedire
(= 2, 401)
quomodo homo p(er) comprehendere possit
17v,.l. 23
q(uo)d d(eu)s incorporeus est sicut anima et inmortalis
17v, 1. 21
semetipsum
qualis sit
d(eu)s
(= 2, 402) 17v, 1. 25
q(uo)d mens inlocalis
est
(= 2, 404) 17v, 1. 27
q(uo)d anima inuisibilis est ut d(eu)s
(= 2, 406) 18r, 1. 1,
de qualitate animae et corporis simul
(= 2, 407)
(= 2, 413)
corporis et animae et de p(ro)prietatib(us) animae u(e)l corporis
18r, 1. 11
def(initio)
18r, 1. 7
de unitate u(e)l conuenientia
(= 2, 417) 18r, 1. 13
def(initio)
(= 2, 419) 18r, 1. 14
def(initio)
(= 2, 420) 18r, 1. 16
def(initio)
(= 2, 422) 18r, 1. 21
def(initio)
(= 2, 426) 18r, 1. 26
de ratione
(= 2, 431) 18v, 1. 1 (= 2, 432)
q(uo)d d(eu)s int(er) om(ni)a animantia solu(m) corpus hominis erectum condidit et aperit cur hoc fecerit
(= 2, 439)
de capitis sunt
18v, 1. 14
de oculis
18v, 1. 8
(= 2, 444) 18v, 1. 17 (= 2, 448)
de auribus
condicione et sensibus
corporeis qui ei insiti
APPENDICE II
162 18v, 1. 25
de lingua
(= 2, 454) 19r, 1. 1
de dentibus
(= 2,457) 19r, 1. 6
de interioribus
partibus hominis
(= 2, 462) 19r, 1. 15
de duplici temtatione in prosperis uidelicet et
(= 3, 3)
sis
19r, 1. 23
exemplum iob ut nemo inter aduersa deiciatur
in aduer-
(=3,9) (= 3, 13)
euang(e)l(ium) expo(nit) exemplu(m) de his qui p(ro)speritatib(us) temtant(ur) et extollunt(ur) de diuite cuius ager fec(it) fructus uberes
19v, 1. 15
textus euang(e)l(ii)
19v, 1. 1
(= 3, 25) 19v, 1. 17
q(uae)s(tio) cur d(eu)s malis uberes donat fructus tem-
(= 3, 27)
porales
19v, 1. 22
paul(us)
(=3,31) 19v, 1. 23
de benigna d(e)i patientia et iusto eius retribuendi
(= 3, 32)
ciò
20r, 1. 2
de his quae a d(e)o p(rae)bent(ur) etiam ingratis
iudi-
(= 3, 37)
20r, 1. 6
de malis quae ab homine p(ro)cedunt
(=3,41) 20r, 1. 11
de iniquitate diuitis ut supra
(=3,44) 20r, 1. 13
def(initio)
(=3,47) 20r, 1. 15
def(initio)
(=3,49) 20r, 1. 20
de cupiditate et insatiabilitate diuitum
(= 3, 53)
20v, 1. 1
audiant haec diuites et attendant
(= 3, 59)
20v, 1. 18
paul(us)
(= 3, 74)
(= 3, 78)
diuites quia dispensatores constituti estis diuitiarum quas ab ipso accepistis
21r, 1. 7
def(initio)
20v, 1. 24
(= 3, 90)
audite
a
d(e)o
APPENDICE II 21r, 1. 8 (= 3, 91)
qualem ratione(m) reddituri sunt diuites ante tribunal d(e)i dicit
(= 3, 105)
quid dicere diuitiarum
21v, 1. 5
terret diuites
21r, 1. 23
163
debeant
et agere
diuites in habundantia
(= 3, 112)
(= 3, 126)
p(rae)cipit diuitib(us) ut saltim terrae imitatores sint q(uae) fructus suos non abscondit sed aliis ministrat
22r, 1. 1
audiant hoc salubre
21v, 1. 21
(= 3, 132)
consiliu(m) diuites q(ui) n(on) et per elemosinas uita(m) relinquere possunt om(ni)a sibi adquirant
22r, 1. 8
def(initio)
(= 3, 139)
22r, 1. 12
propheta
(= 3, 142)
22r, 1. 15
Salomon
(= 3, 146)
22r, 1. 17
hic spi(ri)tales filios uocat
(= 3, 148)
t(ur)
22r, 1. 19
def(initio)
qui misericordia adquirun-
(= 3, 150)
22r, 1. 21
magna elemosinariorum
consolatio
(= 3, 152)
(= 3, 161)
quanta beatitudo elemosinis et misericordia in pauperibus adquiritur
22v, 1. 12
euang(e)l(ium) expon(it)
22v, 1. 4
(= 3, 169)
22v, 1. 15
ut uestiant(ur) nudi
(= 3, 172)
22v, 1. 17
ut famelici saturentur
(= 3, 173)
(= 3, 174)
ut indigentes qui q(uae)rere t(ur) et adiuuentur
22v, 1. 22
ut uisitent(ur) aegri
22v, 1. 18
(= 3, 178)
22v, 1. 25
paul(us)
(= 3, 181)
23r, 1. 5
ut in carceribus
(= 3, 188)
23r, 1. 7 (= 3, 189)
def(initio)
consolentur
n(on) ualent p(er)quiran-
APPENDICE II
164
expo(nit) de quo sermo iste texitur in
23r, 1. 16
euang(e)l(ium)
(= 3, 198)
initio
23r, 1. 19
de insanabili cupiditate auari
(= 3, 200)
23v, 1. 20
ad elemosinas
et misericordia(m)
hortatur
(= 3, 225)
24r, 1. 1
def(initio)
(= 3, 233)
24r, 1. 8
(-
3, 240)
magnum incutit terrorem habentib(us) et nulla(m) u(e)l parua(m) misericordiam aegenis p(rae)stantibus q(u)i inexcusabiles et sine adiutorio ante d(e)i tribual peribunt
24v, 1. 4
audiant haec auari
(= 3, 260)
24v, 1. 12
def(initio)
(= 3, 267)
24v, 1. 17
def(initio)
(= 3, 272)
24v. 1. 19
def(initio)
(= 3, 274)
25r, 1. 1
consilium dat auaris et diuitib(us) salubre
(= 3, 283)
25r, 1. 4
a.m. eu(angelium) exp(onit)
(= 3, 286)
25r, 1. 20
a.m. eu(angelium) exp(onit)
(= 3, 300)
25r, 1. 22
Salomon ne opus misericordiae differat(ur)
(= 3, 302)
25v, 1. 12
paulus
(= 3, 319)
25v, 1. 13,
q(uo)d nihil aliquis attulit in hunc mundu(m)
(= 3, 320)
25v, 1. 19
audiant qui sibi cuncta
p(ro)pria
quasi
uindicant
t(er)ra com(m)uniter
25v, 1. 25
conueni salomoni cur d(eu)s
(= 3, 332)
facere pauperes
26r, 1. 6
audiant qui de donis d(e)i aliis misericordia negant
(= 3, 340)
26r, 1. 9 (= 3, 342)
def(initio)
omnib(us)
quia
data est
(= 3, 326)
alios diuites alios uoluit
APPENDICE II 26r, 1. 10
165
def(initio)
(= 3, 344)
26r, 1. 13
def(initio)
(= 3, 346)
26r, 1. 21
euang(e)l(ium) laetentur in his iusti
(= 3, 353)
26v, 1. 1
timeant in his iniusti et inmisericordes
(= 3, 360)
26v, 1. 8
sermo ad omnes
(= 3, 365)
26v, 1. 19
de bonitate d(e)i
(= 4, 2)
26v, 1. 20
de malitia diaboli
(= 4, 2)
d(e)i est liberalitas et largitio dia-
26v, 1. 22
q(uo)d p(ro)p(r)iu(m)
(= 4, 4)
boli aute(m)
26v, 1. 26
uitanda(m) docet inuidiam
est
liuor
et inuidia
(= 4, 5)
(= 4, 10)
q(uo)d nihil sit nequius malo inuidiae q(uae) magis eos ledit a quibus p(ro)cedit
27r, 1. 5
comparatio
27r, 1. 2
(= 4, 13)
27r, 1. 7
de natura uiperae
(= 4,15)
27r, 1. 11
q(uo)d nu(m)qua(m) deest inuido meroris occasio
(-4,18) 27r, 1. 14
enumerat quibus ex causis occasio inuidiae p(ro)cedit
(= 4, 21)
27v, 1. 2
de pessimo languore inuidiae
(=4,34) 27v, 1. 19
de falsa
inuidi compassione
(= 4, 50)
(= 4, 58)
quo modo inuidi laudant mortuos quos nolebant uidere uiuos
28r, 1. 17
genesim expon(it) de inuidia cain
28r, 1. 1
(= 4, 74)
28r, 1. 21
paulus
(= 4, 78)
28r, 1. 22 (= 4, 79)
gen(esim) exp(onit)
APPENDICE II
166
(= 4, 80)
q(uo)d diabolus docuit p(er) inuidia(m) ret abel que(m) honorauerat deus
28v, 1. 1
fugienda(m) docet inuidia(m)
28r, 1. 23
cain ut occide-
(= 4, 84)
28v, 1. 8
regum de p(er)secutione saulis aduersum dauid
(=4,92) 29r, 1. 3
de misericordia dauid in saul
(=4,111) 29r, 1. 19
qualitatem inuidi describit
(=4,125) 29r, 1. 27
def(initio)
(= 4, 132)
29v, 1. 2
genesis de ioseph qui p(er) inuidiam uenditus est
(= 4, 135)
29v, 1. 23
euang(e)l(ium)
(= 4, 154)
inuidia(m)
30r, 1. 9
def(initio)
de uirtutibus
Chri(sti)
et q(uo)d
usque ad mortem p(er)secutus
p(er)
est
(= 4, 168)
30r, 1. 14 (= 4, 173)
salomonem expo(nit) benda com(m)unio
q(uo)d cum inuidis
non sit ha-
(= 4, 185)
q(uo)d maxime circum uicinos et p(ro)ximos inuidia
30v, 1. 9
def(initio)
30v, 1. 1
grassatur
(= 4, 192)
30v, 1. 12
q(uo)d inuidia inuidentem prius uulnerat
(= 4, 196)
30v, 1. 15
def(initio)
(= 4, 200)
30v, 1. 18
q(uo)d grauior sit inuidia ueneno
(= 4, 202)
30v, 1. 19
quomodo serpentes infundunt uenena
(= 4, 203)
30v, 1. 22
de conceptu et infusione inuidiae
(= 4, 205) 31r, 1. 2 (= 4, 212)
q(uo)d demones sibi consentientibus hominibus organo utuntur
31r, 1. 7
q(uo)d apud d(eu)m om(n)is bonitas absq(ue)
(= 4, 217)
est
31r, 1. 9
fugienda(m) monet inuidiam
(= 4, 219)
uelut
inuidia
APPENDICE II
167
(= 4, 225)
quomodo in habitu et actu hominu(m) henditur
31r, 1. 19
de uulturibus
31r, 1. 12
inuidia dep(re)-
(= 4, 232) 31r, 1. 23
de muscis
(= 4, 234) 31v, 1. 1
qualitatem inuidorum discribit
(= 4, 239) 31v, 1. 24
docet quomodo om(n)is homo uiuere et debeat de alio
(= 4, 261)
sentire
32r, 1. 4
def(initio)
(= 4, 268)
32r, 1. 10
audiant qui fortitudine(m)
sua(m)
ad malu(m) utuntur
(= 4, 273)
32r, 1. 14
de his qui facultates
suas bene
dispensant
(= 4, 277)
32r, 1. 18
de his qui uerbu(m) d(e)i dispensant
et aperiunt
(= 4, 281)
32v, 1. 8
de his qui bene sua dispensant
(= 4, 297)
32v, 1. 12
de his qui luxuriose suis utuntur
(= 4, 302)
32v, 1. 16
de his qui uerbu(m) d(e)i recte ministrant
(= 4, 306)
32v, 1. 24
de indignis praedicatoribus
(= 4, 314)
33r, 1. 3
paul(us)
(= 4, 320)
33r, 1. 9
psal(mus)
(= 4, 325)
33r, 1. 12
quomodo iustus amand(us) sit nec inuidend(us)
(= 4, 327)
33r, 1. 19
de libero arbitrio et de his q(uae)
(= 4, 336)
u(m) habere possumus
33v, 1. 2
de uitiis quae ex inuidia nascuntur
per liberu(m) arbitri-
et q(uae) non possumus
(= 4, 344)
33v, 1. 15
paul(us)
(= 4, 358)
33v, 1. 21 (= 6, 2)
q(uo)d piu(m) est d(e)i semp(er) memorem cuius satietate n(on) capit(ur) fastidium
esse
ex
APPENDICE II
168
est
ut d(eu)m
33v, 1. 24
q(uo)d
(=6,4)
audeat explicare
33v, 1. 26
q(uo)d
(= 6, 5)
decidat
34r, 1. 2
q(uo)d sermo inferior sensu est
temerariu(m)
humanus sens(us)
multu(m)
quisque a
uerbis
rerum ueritate
(= 6, 8)
34r, 1. 5
def(initio)
(= 6, 12)
(= 6,12)
q(uo)d desideriu(m) inquirendae et enarrandae d(e)i diuinit(us) est insertum
34r, 1. 9
q(uo)d digne de d(e)o loqui omnibus deest
34r, 1. 6
gloriae
(= 6, 15)
34r, 1. 10
def(initio)
(= 6, 16)
34r, 1. 11
q(uo)d nemo sum(m)a intellegentiae fastigia capit
.
(=6,17) 34r, 1. 13
def(initio)
(=6,19)
(=6,19)
exe(m)plu(m) ut quanto magis adcrescit sapientia tanto amplius humilitas adhibeatur
34r, 1. 16
genesis
34r, 1. 14
(= 6, 21)
34r, 1. 18
exodus
(= 6, 24)
34r, 1. 24
Salomon
(= 6, 30)
34r, 1. 26
def(initio)
(= 6, 32)
(= 6, 34)
q(uo)d spaciu(m) intra caelu(m) et t(e)r(r)a(m) oculis penetrari n(on) potest
34v, 1. 2
de magnitudine fidei
34v, 1. 1
(= 6, 35)
34v, 1. 6 (= 6, 38)
34v, 1. 10
q(uo)d nec ipsi angeli natura(m) d(e)i ut possunt ac p(ro)ferre dere cupit omne(m) dere
34v, 1. 25
qualis sit d(e)i natura
(= 6, 58)
(=6,63)
contingere
q(uo)d qui d(e)i naturam quodam(m)odo co(m)prehendebet creatura(m) mente transcen-
(= 6,42)
35r, 1. 4
est
de trinitate et unitate
APPENDICE II 35r, 1. 6
169
de patre
(= 6, 66)
35r, 1. 8
de
filio d(e)i purissima
fides
(= 6, 68)
35r, 1. 10 (= 6, 70)
euang(e)l(ium) expon(it) unu(m) sint et aequales
35v, 1. 9
de forma semi in qua
quomodo
minor
pat(er)
et
filius
est
(=6,95) 35v, 1. 23
de sp(irit)u s(an)c(t)o
(= 6, 109)
35v, 1. 25
psal(mus)
(= 6, 111)
35v, 1. 27
paul(us)
(= 6, 113)
36r, 1. 1
optime de sp(irit)u s(an)c(t)o
(= 6, 114)
36r, 1. 8
de angelis
(= 6, 122)
36r, 1. 9
def(initio)
(= 6, 123)
36r, 1. 16
co(m)paratio ex natura solis ad sp(iritu)m s(an)c(tu)m
(= 6, 130)
36r, 1. 22
de donis sp(iritu)s s(an)c(t)i
(= 6, 136)
36v, 1. 5
de uirtutibus pauli
(= 6, 145)
36v, 1. 9
de uirtutibus petri
(= 6, 149)
36v, 1. 18
de sapientia
ioh(annis) euangelistae
(= 6, 158)
(= 6, 161)
it(em) de sp(irit)u s(an)c(t)o et eius donis et missione et operatione
37r, 1. 6
de oboedientia
36v, 1. 21
(=5,3) 37r, 1. 11
salomone(m) expon(it)
(= 5, 7)
37r, 1. 12
de p(ro)funditate
(= 5, 7)
37r, 1. 15 (=5,11)
def(initio)
libri p(ro)uerbiorum
APPENDICE II
170 37r, 1. 18
de tribus libris salomonis
(=5,14) 37r, 1. 22
quid continent p(ro)uerbia
(= 5, 19)
37r, 1. 25
quid continet ecclesiastes
(= 5, 21)
37v, 1. 1
quid continent cantica canticorum
(= 5, 24)
37v, 1. 5
nunc initium p(ro)uerbioru(m)
exponere incipit
(= 5, 28)
37v, 1. 7
de uulgari prouerbio
(= 5, 30)
37v, 1. 12
quid sit p(ro)uerbiu(m)
apud sapientes
(= 5, 34)
37v, 1. 14
euang(e)l(ium) expon(it)
(= 5, 36)
37v, 1. 15
a.m. eu(angelium) exp(onit)
(= 5, 37)
37v, 1. 26
def(initio)
(=5,48) 38r, 1. 1
regum de laude salomonis
(= 5, 51)
38r, 1. 22
prudens definitio de iure regum
(= 5, 71)
38v, 1. 2
in quo differt rex
a
tyranno
(= 5, 76)
38v, 1. 4
paul(us) quid sit sapientia
(= 5, 78)
38v, 1. 7
paul(us)
(=5,82) 38v, 1. 13
paul(us)
(= 5, 88)
38v, 1. 17
Salomon
(=5,92) 38v, 1. 20
salomone(m) expo(nit)
(=5,95)
expon(it)
quom(odo)
(= 5, 100)
psal(mum) ria(m) dei
39r, 1. 2
quid sint sermones sapientiae
38v, 1. 25
(= 5, 104)
caeli
narrant
APPENDICE II 39r, 1. 5
171
def(initio)
(= 5, 107)
39r, 1. 6
def(initio)
(= 5, 108)
39r, 1. 9
de humana sapientia
(=5,112) 39r, 1. 13
salomon(em) expon(it) de actu sapientiae
(= 5, 116)
39v, 1. 1
Salomon
(= 5, 129)
39v, 1. 3
salomon(em) expon(it)
(= 5, 131)
39v, 1. 8
quid significet crater
(= 5, 135)
39v, 1. 11
q(uo)d s(an)c(t)a scriptura mensa uocetur
(= 5, 138)
39v, 1. 24
def(initio)
(= 5, 150)
40r, 1. 3
def(initio)
(= 5, 157)
(= 5, 157)
salomone(m) expon(it) q(uo)d prius mentes purgandae s(unt) q(uae) ad studiu(m) sapientiae inuitant(ur)
40r, 1. 11
salomone(m) expon(it) de timore d(omi)ni
40r, 1. 4
(= 5, 164)
40r, 1. 13
psal(mum) expon(it) unde sup(ra)
(= 5, 166)
40r, 1. 14
a.m. psal(mus)
(= 5, 166)
40r, 1. 25
Salomon
(= 5, 178)
40v, 1. 1
exemplum expon(it)
(=5,179) 40v, 1. 5
def(initio)
(= 5, 183)
40v, 1. 8
salomone(m) expo(nit) quid sit disciplina u(e)l erudicio
(= 5, 187)
40v, 1. 20
psal(mum) expon(it)
(= 5, 198)
40v, 1. 23 (= 5, 200)
isaias
APPENDICE II
172 40v, 1. 24
isaiam expon(it) de diciplina pueroru(m)
(= 5, 202) 41r, 1. 4
de his q(ui) p(ro) malis suis hic a d(omi)no
(= 5, 208)
t(ur)
41r, 1. 11
de disciplinae fructibus
flagellan-
(= 5, 215)
(= 5, 223)
salomone(m) expon(it) neglegentiu(m)
41v, 1. 1
salomone(m) expon(it) de amore disciplinae
41r, 1. 20
de disciplina
et
paruuloru(m)
(= 5, 230) 41v, 1. 2
de fortitudine
in aduersis
(= 5, 231) 41v, 1. 7
exe(m)plum
(= 5, 235) 41v, 1. 8
psalmus
(= 5, 236) 41v, 1. 10
paul(us)
(= 5, 238) 41v, 1. 12
de disciplina litterarum
(= 5, 241)
(= 5, 247)
de his qui se disciplinis nullus est animae fructus
41v, 1. 21
de geometrica et astrologia
41v, 1. 19
saecularibus
inseruerunt
quo
(= 5, 248) 41v, 1. 24
q(uo)d uera d(e)i disciplina ex diuinis litteris trahitur
(= 5, 252) 41v, 1. 26
q(uo)d poetica u(e)l rethorica mendiacio constant
(= 5, 253)
42r, 1. 10
de utilitate p(ro)uerbiorum
(= 5, 265)
42r, 1. 13
de prudentia
(= 5, 267)
42r, 1. 20
de
triplici
genere prudentiae
(= 5, 274)
42r, 1. 22
euang(e)l(ium) de prudentia uilici
(= 5, 276)
42v, 1. 1
genesis de prudentia serpentis
(= 5, 281)
42v, 1. 5 (= 5, 286)
euang(e)l(ium) expo(nit) de prudentia bona
APPENDICE II 42v, 1. 12
173
de prudentia terreni serpentis
(= 5, 292)
42v, 1. 14
q(uo)d prudentia fallacia detegit(ur)
(= 5, 294)
42v, 1. 21
euang(e)l(ium)
(= 5, 300)
42v, 1. 27
a.m. reumata
(= 5, 306)
43r, 1. 10
euang(e)l(ium)
(= 5, 315)
43r, 1. 15
salomone(m) expon(it)
(= 5, 321)
43r, 1. 16
de uero sermone qui ex sana mente p(ro)cedit
(= 5, 322)
43r, 1. 19
de callido et artificioso sermone cui resistendu(m) est
(= 5, 326)
43v, 1. 4
de uersutia captiosi uerbi
(= 5, 335)
43v, 1. 11
de uersutia
uulpiu(m) et leporum
de uersutia
uerborum
(= 5, 342)
43v, 1. 14 (= 5, 345)
(= 5, 348)
de bona scripturaru(m) uersutia hereticoru(m) destruuntur
44r, 1. 1
de utilitate p(ro)uerbioru(m)
43v, 1. 18
s(an)c(t)aru(m)
qua
(= 5, 358)
44r, 1. 2
quid sit iustitia et qua(m) difficilis
(= 5, 359)
dendu(m)
44r, 1. 9
quid lib(er) p(ro)uerbioru(m)
ad comp(rae)hen-
promittat
(= 5, 366)
44r, 1. 12
q(uo)d p(er) ap(osto)los p(e)ruenit(ur) ad chr(istu)m
(= 5, 368)
44r, 1. 13
def(initio)
(= 5, 370)
(= 5, 371)
q(uo)d p(er) iustitia(m) scriptu{ra}raru(m) ad uera(m) q(uae) christus est iustitia(m) p(er)uenitur
44r, 1. 17
def(initio)
44r, 1. 14
(= 5, 374)
44r, 1. 19 (= 5, 375)
q(uo)d nihil dignu(m) p(ro)ferre potuer(unt)
philosophi
de humana iustitia
APPENDICE II
174
44r, 1. 21
de p(ro)uerbiali
doctrina
(= 5, 377)
44v, 1. 1
cur plurimaru(m)
gentiu(m) leges diuersae sunt
(= 5, 383)
44v, 1. 2
de diuersis gentium erroribus
(= 5, 384)
44v, 1. 8
de utilitate
libri huius
(= 5, 390)
44v, 1. 10
de iustitia quae int(er) homines conuersatur
(= 5, 391)
44v, 1. 13
psal(mum) expo(nit) de cadesti et diuina iustitia
(= 5, 394)
44v, 1. 22
Salomon
(= 5, 402)
44v, 1. 24
q(uo)d
(= 5, 405)
q(uae)
n(on) aequa uoluntate et
lance ea
pensanda
q(uae)
contra
s(unt)
peccata
uoluntate(m)
com(m)ittunt 45r, 1. 2
de stupro necessitatis
et uoluntatis
(= 5, 410)
(= 5, 414)
de eo qui a puero pessime instituit(ur) et eo qui ad iustitia(m) p(ro)uocatur quis horu(m) grauius peccet
45r, 1. 21
de uera iustitia que est christus
45r, 1. 6
(= 5, 428)
45r, 1. 26
de recto iudicio
(= 5, 433)
45v, 1. 1
regum de iudicio salomonis int(er) duas mulieres mere-
(= 5, 434)
trices
45v, 1. 10
quid prestat habenti
(= 5, 442)
45v, 1. 12
comparatio
(= 5, 445)
45v, 1. 18
solutio
(= 5, 450)
45v, 1. 19
audiant haec iudices
(= 5, 450)
45 v, 1. 21
psal(mus)
(= 5, 452)
45v, 1. 22
exodus
(= 5, 453)
45v, 1. 23 (= 5, 454)
paulus
se uera
iustitia
APPENDICE II 45v, 1. 34
175
de recto iudicio et iustitia
(= 5, 455)
46r, 1. 2
psal(mus)
(= 5, 460)
46r, 1. 3
quid sit argumentum uerae iustitiae
(= 5, 461)
46r, 1. 5
salomone(m) expon(it)
(= 5, 463)
46r, 1. 9
de naturali animi iudicio
(= 5, 466)
46r, 1. 17
quomodo animus uirtutes atq(ue) uitia diiudicet
(= 5, 474)
46r, 1. 27
isaias
(= 5, 483)
(= 5, 486)
q(uo)d omniu(m) rerum absq(ue) ulla p(er)uersitate habendu(m) est iudicium
46v, 1. 8
def(initio)
46v, 1. 4
(= 5, 490)
46v, 1. 9
quomodo q(ui)s iudicare debeat int(er) uirtutes et uitia
(= 5, 491)
46v, 1. 11
de iniquitate et aequitate
(= 5, 493)
46v, 1. 13
de iniuria et patientia
(= 5, 495)
46v, 1. 17
de inimicitia
et cantate
(= 5, 498)
46v, 1. 22
de cunctis uitiis et uirtutibus
(= 5, 502)
47r, 1. 2
def(initio)
(= 5, 509)
47r, 1. 3
audiant et laetent(ur) uictores uitiorum
(= 5, 510)
47r, 1. 9
de utilitate prouerbiorum
(= 5, 515)
47r, 1. 12
salomone(m) expo(nit)
(= 5, 518)
47r, 1. 14
de innocentia et qui debeant
dici innocentes
(= 5, 520)
47v, 1. 1 (= 5, 532)
psal(mum) expon(it) de uera innocentia
APPENDICE II
176
47 v, 1. 11
genesim expon(it) de simplicitate iacob
(= 5, 542)
47v, 1. 15
Salomon
(= 5, 545)
47v, 1. 22
de prudentia et simplicitate
(= 5, 552)
47v, 1. 26
de astutia bona
(= 5, 555)
48r, 1. 5
de astutia mala uel bona
(= 5, 561)
48r, 1. 15
de laudabili astutia
(= 5, 570)
48r, 1. 17
exodus cur expoliauer(unt) hebrei aegyptios
(= 5, 571)
48r, 1. 20
de obstetricibus hebreorum
(= 5, 575)
48r, 1. 23
de astutia rebecce et raab et rachelis
(= 5, 578)
48r, 1. 27
de mala astutia
(= 5, 581)
48v, 1. 1
regu(m) de mala astutia absalon
(= 5, 582)
48v, 1. 4
psal(mus)
(= 5, 584)
48v, 1. 6
de laudabili astutia
(= 5, 586)
48v, 1. 13
salomone(m) expon(it)
(= 5, 595)
48v, 1. 15
paul(us) de homine interiore et exteriore
(= 5, 596)
49r, 1. 1
de aetate interioris hominis
(= 5, 608)
49r, 1. 3
paul(um) expon(it)
(= 5, 610)
49r, 1. 6
quo ordine interior homo iuuenis uocat(ur)
(= 5, 613)
49r, 1. 9
euang(e)l(ium)
(= 5, 616)
49r, 1. 11 (= 5, 619)
psal(mus)
APPENDICE II 49r, 1. 13
iohel
(= 5, 620)
49r, 1. 14
quo ordine interior homo senior dicitur
(= 5, 620)
49r, 1. 16
danihel
(= 5, 622)
49v, 1. 10
quod auris animae oboedientia di(citu)r
(= 5, 645)
49v, 1. 12
euang(e)l(ium)
(= 5, 646)
49v, 1. 19
salomonem expo(nit)
(= 5, 653)
49v, 1. 21
psal(mus)
(= 5, 655)
49v, 1. 23
psal(mus)
(= 5, 657)
49v, 1. 27 (
Salomon / a.m. exp(onit)
= 5, 660)
50r, 1. 5
exempl(um)
(= 5, 666)
50r, 1. 8
psal(mus)
j
a.m. exp(onit)
(= 5, 670)
50r, 1. 11
psal(mus)
(= 5, 673)
50r, 1. 19
salomonem expon(it)
(= 5, 681)
50r, 1. 26
quibus modis sapiens dicat(ur)
(= 5, 688)
50v, 1. 17
quid contineat lib(er) parabolarum
(= 5, 706)
50v, 1. 27
salomonem expon(it)
(= 5, 715) 51r, 1. 1
def(initio)
(= 5, 718) 51r, 1. 3
def(initio)
(= 5, 720) 51r, 1. 5
def(initio)
(= 5, 722) 51r, 1. 7 (= 5, 724)
def(initio)
APPENDICE II
178
51r, 1. 12
psal(mum) expon(it) quid aquae in scriptura significent
(= 5, 729) 51r, 1. 21
def(initio)
(= 5, 737)
(= 5, 748)
huius statu et q(uo)d semp(er) p(ro)spicienda sint
52r, 1. 3
de exterioribus et interioribus
51v, 1. 5
de incerto uitae
futura
animae p(ro)cellis
(= 5, 772)
52r, 1. 19
psal(mus)
(= 5, 788)
52r, 1. 24
euang(e)l(ium) expon(it)
(= 5, 793)
52v, 1. 1
de euangelicis negotiatoribus
(= 5, 797)
in primeuo boni
sunt et postea
corruunt et
52v, 1. 8
de his qui
(= 5, 804)
de uirtutib(us)
53r, 1. 4 (= 5, 826)
psal(mus) quomodo quinq(ue) corporis sens(us) gubernent(ur) docet
53r, 1. 19
de more nauigantiu(m)
ad uitia labuntur
exe(m)plu(m) uitae p(ro)ponit
(= 5, 842)
53r, 1. 23
psal(mus)
(= 5, 846)
53v, 1. 1
psal(mus)
(= 5, 850)
(= 8, 7)
amore(m) matris erga filiu(m) sibi s(an)c(tu)s co(m)parat
53v, 1. 23
amore(m) populi sui circa
53v, 1. 15
se
basilius
ostendit
(= 8,13)
53v, 1. 27
psal(mum) expon(it)
(= 8, 22)
54r, 1. 1
def(initio)
(=8,19) 54r, 1. 2
q(uo)d tribulatio diuinu(m)
(= 8, 20)
54r, 1. 11
regum
(= 8, 29)
54r, 1. 24
de titulo psalmi huius
(=8,42) 54v, 1. 15 (= 8, 60)
de
initio psalmi expositio
animae inuitat auxiliu(m)
APPENDICE II 54v, 1. 24
179
de his qui de malis ad bona mutantur
(= 8, 69)
(= 8, 112)
q(uo)d p(ro) summo beneficio optanda et suscipienda est infirmitas corporis qua uitia destruuntur
55v, 1. 24
Ihezechihel
55v, 1. 10
(= 8, 126)
56r, 1. 3
q(uo)d sycima ager sit quem dedit iacob ioseph
(= 8, 132)
56v, 1. 22
euang(e)l(ium)
(= 8, 179)
(= 8, 185)
q(uo)d n(on) aliunde sed d(e)o poscendu(m) est
57r, 1. 4
paul(us) de utilitate tribulationis
57r, 1. 1
e
tribulatione
auxiliu(m)
a
(= 8, 188)
Simboli
editoriali delWt.
Reg. Lat.
141
Nel Vat. Reg. Lat. 141, oltre alle glosse marginali qui edite, figu rano simboli editoriali sia nel margine sia nell'interlinea (vedi supra p. LIV): si tratta di un triangolo aperto con l'apice rivolto verso l'alto (A, forse lettera greca alfa maiuscola priva del tratto orizzon tale), della lettera greca co, di una crocetta (+) e della lettera r. I simboli di gran lunga più usati sono A e co. Essi, a quanto ho potuto vedere, non sempre hanno lo stesso valore: prevalentemente indicano una citazione biblica (A di solito inizio di citazione), vedi per es. 38v, 1. 25 = 5, 100, dove A in margine segnala la citazione di Ps. 18, 2; 39r, 1. 13 = 5, 116, dove A nell'interlinea segnala l'inizio della citazione di Prou. 1, 20-21; 40v, 1. 21 = 5, 199, dove A nell'in terlinea segnala l'inizio della citazione di Ps. 6, 1; 40v, 1. 25 = 5, 214, dove A nell'interlinea segnala l'inizio della citazione di Is. 50, 5; 41v, 1. 8 = 5, 236, dove co nell'interlinea segnala la fine della citazione di Mich. 7, 9; 43r, 1. 9 = 5, 313, dove co in margine segnala il passo che fa riferimento all'episodio evangelico delle vergini prudenti; 49v, 1. 22 = 5, 655, dove co nell'interlinea segnala la fine della citazione di Ps. 118, 103.
Talora si ha corrispondenza tra il simbolo nell'interlinea e quello in margine, vedi per es. 37v, 1. 22 = 5, 45, dove A segnala nell'inter linea e in margine la citazione di Prou. 1, 1; 40r, 1. 13-14 = 5, 166, dove A segnala nell'interlinea e in margine la citazione di Ps. 118, 120; 42v, 1. 21 = 5, 300, dove A segnala nell'interlinea e in margine un riferimento a Matth. 7, 24-25; 47v, 1. 11 = 5, 543, dove co segnala nell'interlinea e in margine un riferimento a Gen. 25, 27. Altrove A nell'interlinea figura soprascritto per es. a parola seguita dal -que enclitico, quasi a segnalarne l'unione, co nell'interlinea
180
APPENDICE II
o in margine evidenzia un passo dove non figura necessariamente citazione o allusione alla Sacra Scrittura.
una
La crocetta (+) figura una sola volta in margine a 8r, 1. 19 = r minuscola figura nel margine a 1Ov, 1. 26 (= 1, 353. La lettera 2, 57), a 17v, 1. 11 (= 2, 391) e a 18r, 1. 4 (= 2, 410); vedi su questo simbolo Marti, 'Von Schicksal des Basileios im Westen', p. 172, e le osservazioni di C.P. Hammond Bammel su analoga r (che la stu diosa si chiede se non possa significare require), riscontrabile in un manoscritto scritto a Saint-Amand Bibl. (Kopenhagen Kongel. GÌ. Kgl. Samling 1338 4°, s. ix1) della traduzione di Rufino al Com mento di Origene ai Romani (vedi Romerbrieftext des Rufin und seine Origenes-Ubersetzung [Vetus Latina. Die Reste der altlateinischen Bibel. Aus der Geschichte der lateinischen Bibel, 10], Freiburg
im Br.,
1985, p. 122).
APPENDICE III QUADRO GENERALE DI RIEPILOGO
Si è ritenuto utile offrire un quadro generale di riepilogo dei manoscritti che tramandano (tutta o in parte) la traduzione di Rufino delle omelie di Basilio. La tabella seguente fornisce nella colonna di sinistra la sigla che i codici descritti nell'Introduzione del presente volume, nella colonna centrale nome e segnatura del codice, nella colonna di destra il numero con cui Fedwick indica i manoscritti nella Bibliotheca Basidesigna
liana Universalis. L'asterisco premesso all'indicazione colonna centrale indica un manoscritto deperditus. E di Dresden e di Chartres distrutti durante la seconda e del Remensis distrutto in un incendio nel 1774. I quali non figura il numero nella colonna di destra
del codice nella caso dei codici
il
guerra mondiale manoscritti per i sono quelli non
menzionati nell'opera di Fedwick. Dei codici che non sono descritti dettagliatamente nell'In troduzione, London, Sam Fogg Sale Catalogue, nr. 32, a. 1460 e London, Sotheby Sale Catalogue, nr. 61, s. xv, figurano solo in cata loghi di aste da cui risulta il loro prezzo (vedi supra, p. XIII n. 15), Saint Omer 309, s. xm, contiene molto frammentariamente le ome lie III e II (vedi supra, p. XIV n. 15), Verona, Bibl. Cap., L, s. xiv reca solo la II, Verona, Bibl. Cap., CCCXXXIII, s. xvn, copia degli appunti di Fr. Sparavieri di Verona (1631-1697) per il commento (intrapreso, ma non portato a termine) dei Trattati di Zenone, reca alcune lezioni delle omelie II, III e IV che lo studioso vide in un codice dichiarato scomparso già dai Ballerini (vedi supra, p. XIII n. 15 e p.
XXVIII
n. 78, dove rimando a Lòfstedt in
Zenon.
Tracta-
tus, p.
37*-38*). Gli altri codici che non sono stati descritti, ad eccezione di Napoli, Bibl. Naz. V. Em. IIi, Vindob. Lat. 13, s. xn, che reca le omelie I De psalmo primo e VIli De psalmo quinquagesimo nono, tra mandano delle nostre omelie solo la prima o parte di p.
XIV
e n. 16 e p.
essa
(vedi supra
LVII).
Per la descrizione dettagliata dei manoscritti che non figurano nell'Introduzione vedi Bibliotheca Basiliana Universalis, II, 1 sotto i numeri distintivi dei singoli codici; per l'elenco dei manoscritti che
p. 1058 (hom.
(hom.
V).
III);
p. 1071
(hom.
VI);
p.
I);
tramandano ciascuna omelia vedi Bibliotheca Basiliana Universalis, I, p. 600-602 (hom. VII) e Bibliotheca Basiliana Universalis, II, 2, 1003 VIII); p. 1044 (hom. II); p. p. 1032-1033 (hom. (hom. 1092
(hom.
IV);
p. 1119
APPENDICE III
182
Bruxelles, Bibl. Royale Albert Cambridge, Library s.
V2 V3 V4 V5 V6 V7 V8 V9 Vi0
V„ Co D
xv
h 3220
Gonville and Caius College,
184
(217),
xiv-xv
h 3295
*Chartres, Bibl. mun., 172, s. xn Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Reg. Lat. 141, s. ix in. Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 186, s. xv Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 303, Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 390, Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 1233,
h 3326 h 696 h 699
xv s. xv s. xv
h 700
s.
h
h 703 Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 1234, s. xiv-xv Vaticano, s. h 704 Vat., Bibl. Vat. Lat. xv 1235, Città del Apost. Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Arch. S. Pietro F 33, s. xiv h695 Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Urb. Lat. 42, s. xv Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Urb. Lat. 46, s. xv Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Urb. Lat. 504, s. xv Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Chis. Lat. A V 130, s. Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 98, s. xn Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 287, a. 1470 Colmar, Bibl. de la Ville, 99 (426), Douai, Bibl. mun., 209, s. xn *Dresden, Sachsische *Dresden, Sachsische
s.
h 697 h 698
xiv
xv
h 705a 140, s.
x
h 3605
Landesbibl. C
374, s.
xv xv
h 3606
A
69, s.
h 706
F2
Firenze, Bibl. Naz. Centr.,
F3
Firenze, Bibl. Med. Laur. Ashburnham
460, s.
xv 62 (135.67),
s.
xv
Universitatsbibl.,
Staats-
und
Universitatsbibl.,
Niedersachsische StaatsGòttingen, Luneb. 22, a. 1426 Grenoble, Bibl. mun., 258, s. xi
und
Universitatsbibl.,
s.
Niedersachsische
Staats-
xm
Niedersachsische s.
Theol. 92,
G
II,
und
Goì Gòttingen,
Gì
II,
F,
Gòttingen, Theol. 83,
h 3536
A
Landesbibl.
*Dresden, Sachsische Landesbibl.
Go
h 3369
h 3535 h 705
Erlangen, Universitatsbibl. Erlangen-Nurnberg 43, s. xn Erlangen, Universitatsbibl. Erlangen-Nurnberg 465, a. 1474 Firenze, Bibl. Med. Laur., Plut. XVdext. XIII, s. xm Firenze, Bibl. Med. Laur., Med. Fesulano XLIV, a. 1464-1470
F
701
h 702
xv
Grenoble, Bibl. mun., 263, s. xn Grenoble, Bibl. mun., 79, s. xn-xin Heidelberg, Universitatbibl., Cod. Sal. Innsbruck, Universitatbibl., 88, s. xn
X
IO1, a. 1200
h 3652
h 3653 h 712
h
711
h h
Vt
s.
715
h
V
of
h 3085
Ier, 227 (1073),
716
h
C
4° cod. 24., a. 1393-1442 h 3084
717
h h h h h h
A
Angers, Bibl. mun., 18 (14), s. ix Augsburg, Staats-und Stadt-Bibliothek Auxerre, Bibl. mun., 34, s. xn
3759
710
778 3764 3762 3779 3783a
APPENDICE III
h 3825 h 3847 h 720 h 3950
s.
xv
s.
s.
Biblioteca Universitaria, 1532, Paris, Bibl. Nat., Lat. 10593, vi ex. Paris, Bibl. Nat., Lat. 3701, s. xn Paris, Bibl. Nat., Lat. 1701, xm in. Paris, Bibl. Nat., Lat. 1767, s. xv Paris, Bibl. de lArsenal, Lat. 238, s. xv xm Paris, Bibl. de lArsenal, Lat. 355, Padova,
xv
xiv xiv
Ps
Parma, Biblioteca Palatina, 347, s. xv Pistoia, Archivio Capitolare del Duomo,
Knihovna Metropolitni Kapituli xv *Reims, Couvent St. Remi 31, s. ix
134, s.
D.
CXX
xn
722 5068 725 5567 5605 726 727
5968
727a 5697 729 728 5719
730 733
732 731
5874 5739 5740 735 736
*h 738 s.
Roma, Bibl. Naz. Centr., Sessoriano 55, vi ex. Saint-Omer, Bibl. mun., 309, xm Salzburg, Stiftsbibliothek Sankt-Peter, a. VI. 34, s. xm St. Gallen, Stiftsbibliothek 188, vm San Lorenzo de El Escoriai, Real Bibl. de san Lorenzo de El Escoriai, a.1.13, s. ix
6031
740
6083 6084
El Escoriai, Real Bibl. Escoriai, b.III.3, xv
San Lorenzo de
s.
Sa
Sg
s.
s.
R
7476
(Lat. 690),
s.
Praha,
C
Pr
7475
h
3.
28, s. s.
s.
P4
xv
783
h
P3
s.
ex.
4029
h
P2
Oxford, Magdalen Coll., LXXVI, Oxford, Bodleian Libr., Lat. theol. Oxford, Merton College, 14 (A.
xm
s.
Pì P
Pa
ex.
s.
02 03
xn
Orléans, Bibl. mun. 284 (238), s. xn Oxford, Bodl. Libr., Laud. Mise. 367,
721
h
(29), s.
Or O Oi
s.
Nu
d.
N
xi Montpellier, Bibl. interuniv., Sect. méd. H 67, Munchen, Bayerische Staatsbibl. Clm 6298, s. vm Napoli, Bibl. Naz.V Em. IIi, Vindob. Lat. 13, sec. xn Napoli, Bibl. Naz. V Em. IIi, VI D 31, s. XV Novara, Archivio Storico Diocesano, Bibl. Cap. LXXVIII
2)
M
h h h h h h
e
E19,
C
Lu Lg
h h h h h
London, British Library CottonVesp. A XVI, xn London, British Library, Royal London, Sam Fogg Sale Catalogue, nr. 32, a. 1460 London, Sotheby Sale Catalogue, nr. 61, xv Libreria Patria, D2 Lugano, Biblioteca Cantonale Lyon, Bibl. mun., 1236, s. ix Milano, Bibl. Ambr., 301 inf., s. vm
3951
h h h h h h h h h h h h h h h
xni vin s.
h
1., s. 4),
h 3.
s.
Lo
XVIII,
s.
Li
Laon, Bibl. mun., 115, s. xm Leipzig, Universitàtbibl., 244, s. xn-xm Leipzig, Universitàtbibl., 247, a. 1451 Lincoln, Cathedral Chapter Libr., 77 (A. F
L
Karlsruhe, Badische Landesbibl. , Reichenauer Hss. Aug. s. ix in. Kremsmùnster, Stiftsbibl., CC 370, s. xn
5
K
183
de san Lorenzo de
El
APPENDICE III
184
T Tr
Va
Ma Mai Ve Ve, Ve2
W
Trier, Stadtbibl., Hs. 1245/597, Troyes, Bibl. mun., 483, s. xn
s.
ix
h 6962 h 741
Uppsala, Universitetsbibl. C26, a. 1416 Uppsala, Universitetsbibl. C59, s. xv Valencia, Biblioteca de la Catedral, 231, s. xv Venezia, Biblioteca Marciana, Marcianus Latinus II 85 s. xm Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Lat. II 83, a. 1450 Verona, Bibl. Cap., XLIX, s. xv Verona, Bibl. Cap., L, s. xiv Verona, Bibl. Cap., CCCXXVII, s. xv Verona, Bibl. Cap., CCCXXXIII, s. xvn Verona, Bibl. Civica, 2007, s. xv Wiesbaden, Nassauischen Landesbibl., 22,
h 6993 h 6994 h h
745 747
h 746 h 748 h 7077 h 748a h 748b h
a. 1469
749
h 7180
Winchester, Winchester College, Warden and Fellows' Libr.
40A (giàY.
11), s.
vin
ex.
h
7181
INDICES Index Locorvm Sacrae Scriptvrae Index Avctorvm Index Nominvm
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE Hom., cap.
Un.
m'
Genesis
1,27 3,1
cfr
3, 19
4,3-13 18,27
cfr cfr
1,3
142-143
V,6
271-272
91
11,5
293
38
IV, VI,
12-13
3
75-76
1
23
118
68
V,11
543
102
27, 1-29
cfr
V,
577-579
104
28,12
cfr cfr cfr
1,4
189-192
14
V, 12 IV, 4 IV, 4
579-581
104
VII
143-147
111,2
109
52
133
140
25, 27
31,34-35 37
39,1-42,6 39,7-12 47, 12-16
48,22
cfr cfr cfr cfr
12
VIli,
135-139 146-153
3
70 70-71 131
Exodus 1, 17-19
4,10 12,7 12, 35
19,16 20, 13-15
cfr cfr cfr cfr cfr cfr
575-577
103-104
23-26
118
123-124
140
571-573
103
.VII
187
132
1,4
203
15
V,9
454
99
cfr
VII
23-25
cfr
1,4
203
VII
15
11,1
33-34
26
62-63
28
69
28
70-71
28
100
29
112
30
127
31
134-135
31
166
32
190
33
195
33
197
34
201
34
205
34
207
34
214
34
23,3 Numeri 25,6-8
V,12 VI, 1
Vili,
V, 12
3
126
Deuteronomium 5, 17-19
5,21 15,9
11,2 11,3
11,4
15 126
188
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE cfr
11,5
11,7 11,8
23,3 32,15
cfr cfr cfr
VIli, 4 VII
226
35
228
35
252
36
282
37
387
42
391
43
466
46
157-159
141
124-125
130
126-127
130
579-581
104
581-582
104
osue 2 9
cft cfr
V.12 V, 12
cfr cft cfr
IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV,
Regum 16, 16-23 17
18,6-7 18,7 19, 9-10 19-27
24,3 24, 4-23 26, 1-25
26,2
cfr cfr cfr cfr cfr cfr
I Regum
3
93-95
3
97-98
3
98-101
8, 15-16
10,6 10,9 10,19
68 68-69
3
101
69
3
96-97
68
3
103-109
69
3
106
69
3
112-116
69
3
119-121
69
3
106
69
VIIi, 2 VIli, 2 VIli, 2 VIli, 2 VIIi, 2
8,3-4
68
29-33
136
33-35
136
35-37
136
37-38 38-40
136 136-137
cfr
V,12
582-584
1,28-40 3,12
cfr
63-64
83
51-52
83
3, 16-28
cfr
V,2 V,2 V,9 V,2
437-442
98
52-56
83
1,3
87
10
114-115
11
149-150
13
15, 1-6
104
II Regum
4, 29-30
'salmi 1,1
cfr cfr
1,2 6,2 7,9
cfr
1,4
170-171
14
213-215
15
242
16
1,5
276
18
1,6
333
20
1,3
176-177
14
V,5
199-200
89
V.11
539-540
102
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE 8,7-9 16,5 17,17 18,2 18,4
cfr
25,1
25,11 32, 15
cft
33,9 33,15 35,7 36, 1-2 36,11
189
11,6
331-335
11,4
194-195
33
V,15 V,3 V,3 V, 11
731-732
110
100-101
85
538-539
102
V, 11
532-533
102
II,
35
103
1
40
85
27
V, 14 1,5
657-658 181-182
14
V,8 IV, 6 V, 14
401
96
325-327 673
107
77-78 107
36, 27
cfr
1,3
181-182
40,9 49,3 50,12 50,13 57,2 59,3
cfr
VII VII
.152
131
185
132
113
122
114
122
cfr cfr
VI, 3 VI, 3 V,9 VIII, 1 VIII, 2
VIli, 3
460
136
52
137
60-61
137
105
139
59, 9-10
114-115
VIli, VIli,
59,5 59,6 59,8 59,9
VIli, VIli,
116
140
119-120
140
3
122-123
140
131-132
140
2
102-104
139
2
101-102
139
148
141
150-151
141
153-154
141
162
141
166-167
142
VIil, 4 VIli,
59,10 cfr 59,11
59,13
61,11
139 139-140
3
VIli, 3 cft
99
22-23
108-109
cft
14
4
VIli, 4 VIli, 1 VIil, 4 VIli, 5
171-172 16-17
142 135-136
181
142
189
143
111,4
218-219
57
61,13 68,3
cfr
vn
186
132 113
cfr
V,16 V.15
826-827
68, 15-16
750-751
110
788-790
112
453
98
585
104
536-537
102
103, 15
V,9 V, 12 V, 11 V,4
135-136
86
118,1
1,3
157-158
13
118, 71
V, 5
237-238
90
118,103
V.14 V, 17
654-655
107
851-852
114
81,2 82,4 83, 13
118,105
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE
190 118, 120
V,4
166-167
118, 133
11,4
194-195
33
122,1
V, V,
846-847
114
849-850
114
131,4 138,6
cfr
142, 10 148,12
17 17
87
11,8
465-466
VI, 3 V, 13
113
122
619
105
46
Prouerbia 1,1
V,2
(LXX)
1,2
cfr cfr cfr cfr
1,3
V,5 V,6
1,5 1,7 1,20-21
(LXX)
1,28 2,21 3, 3
(LXX)
3,14 3,15 3, 19 3, 27
3,28 3,35
(LXX)
4,6 4,25 5,3-4 5. 3
92
321-322
93
335
94
358-359
95 98
518-519
101
595-596
104
717
109
681
108
165
87
116-117
85
179-180 670 49 193
88 107 49 143
91
84
111,1
47-48
49
111,6
302-304
V, 14 V,4 V, 14 V, 14
674 660-661
107
651
107
VII
79-80
128
14
650
106
17
849-850
151- 152
87
152- 153
87
131
104-105
(LXX)
8,10 8,22 8,27 cfr
9,2 cfr 9,3
91
V,4 V,4 V,3
cfr
8, 30
265-266
V,,4 V,4 V,5 V,14 III, 1 5
88 90-91
294-295
432
V, V,
(LXX)
6,4 6,5 7. 4
cfr
83
V,,9 V,,11 V,,13 V,,15 V,,14
VIli,
3, 12
57 245-246
cfr
1,4
82 83
186-187
V,7
cfr
29-30 45
V,4
61 107 86
114 29-30
130-131
86
230
90
95-96
85
91- 92 92- 93
84
132-133
86
135
86
84
139
86
143-144
86
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE cfr cfr
191
146
87
V,4 V,4 V,4
148
87
153-154
87
148
87
1,6
352-353
21
666-667
107
485-486
100
12,23(LXX)
V,14 V,10 V, 11
556
103
13,8
11,6
315-316
39
V,4 V,5 V, 11
154
87
557-558
103 126
9.4 9,12 9,16 9,
cfr
18a(LXX)
11.4 12.5
13, 13a
14.6 15.5 18.3 20,10
cfr
179
88
VII
38-39
V,9
462-463
111,3
147
54
V,14 IV, 4 V,5 V,14 V,9 V, 14 V, 11
645
106
3.5 4,4 10.4
cfr
22.1 22,
17(LXX)
23.6 23,13-14 24,
cfr
13(LXX)
24,23
12(LXX) 27,12(LXX) 25,
cfr cfr
173-174 224-227 653
99
72 90 107
450-452
98
647-648
106
557
103
VI, 1 V.14 IV, 4
30-31
118
661-662
107
183-184
72
1,1
5
108
cfr cfr
VIli, 3 V,4 VI, 3 III, 1
cfr cfr cfr
V,5 V, 14 V, 14
650-651
11,2
101
Ecclesiastes
1,8
Sapientia
1.3 1.4 1.7 3. 6
157-158
7
139 87
161
124
4-5
47
Ecclesiasticus
1,28 9,3 9.8 9.20
178 650-651
88 106 106-107 29
Isaias
VII
82-83
128
5,20
V,9
483-484
100
22.2 35.6 50.5
VII
10-11
125
VI, 3 V,5
157
124
202
89
1.21
214
III,
58. 7
1
49-50
89 49-50
Ieremias
2,10-11 2,12
cfr
VII VII
119-121 122-123
129-130 130
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE
192 2,13 3,6-7
cfr cft cfr cfr
8.4 8,22 9,1 10, 24
16,16
(LXX)
18, 13
20,9 31,19 Ezechiel 9,5-6 34, 16
vn VII VII vn VII V,5
201-202
89
11,4
189-190
33
VII VII V,5
85
128
115-116
129
130
154-155
131
152-153
131
155-157
131
2-4
125
221
VIli, cfr
124
11,4
3
90
127-130
140
203-204
34
Daniel 7, 9-10
VII
191-195
13,50
V.13
625-626
VII VII
128
130
85-88
128
111,3
143-144
VII
11-12
125
V, 13
620
105
V,5
236
90
133 105-106
Osee
2,13 2, 19-20
cfr cfr
10,12 13, 14
cfr
54
locl 2, 28
Michaeas 7,9 Matthaeus 4, 18-22 4, 24
cfr cfr cfr cfr
VI, IV,
3
141-142
123
4
160-161
71
162-163
71
V,14
673
111,5
253-254
V,8
368-369
11,1
63-64
28
VII
18-19
126
5,41
1,4
207-208
15
5,45
111,1
31-32
49
111,6
292-293
60
n,5 V,6 IV, 4 IV, 4 IV, 4 IV, 4 IV, 4 VI, 3 IV, 4 IV, 4
264-265
37
5,4 5,7 5,14 5, 28
6, 20
7,3 7, 24-25 8, 1-4
8,5-15 8, 16-17 8, 28-34 9, 1-8
9,9 9, 18-26 9, 27-31
cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr
107 58-59 95
301-302
93
162
71
162-163
71
160-161
71
160-161
71
162-163
71
140-141
123
159
71
162-163
71
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE 9, 32-34
10,16 10,28 11,12 12,22-24 13,8 13,17 13,28
cfr cfr cfr cfr cfr
cfr
13, 45
IV, 4 V,6
160-161 272-273
193 71 91-92
VII
12-13
125
V,13 IV, 4 V, 14 VIli, 4 IV, 5 V,16
616-617
105
792-793
112
30
126
14,4
cfr
VII
14, 13-21
IV,
15, 18
cfr cfr
15,21-28
cfr
15,30-31 15, 32-39
cfr cfr
IV, IV, IV,
16,27
cfr
VII
17, 14-18
cfr cfr
4
71
647
106
179-180
142
221
158
74
71
225-226
16
4
160-161
71
4
162-163
71
4
158
71
186
132
1,4
IV,
160-161
160-161
71
VII VII VII
128-130
130
151
131
164-165
131
19, 18
1,4
203
19,21
1,4
207
15
162-163
71
18,6 18,7 18, 12-13
cfr
cfr
4
15
cfr
IV, 1,4
206
24,31
cfr
VII
187-188
25, 1-13
cfr cfr
V,6 V,16 V, 16
315-319
93
797-800
112
800
112
cfr
VII
184-185
132
25, 34-36
111,8
355-357
63
25, 35-36
111,4
191-193
25, 41-43
111,8
360-362
IV, IV,
4
160-161
71
4
160-161
71
162-163
71
4
162
71
4
162-163
71
4
160-161
71
4
160-161
71
4
160-161
71
4
159
20, 29-34
22,39
25, 14-25
25,26 25,31
4
15 132
56 63-64
arcus
1,23-28 1,32-34
cfr cfr cfr cfr cfr
5, 1-17
cfr cfr
5, 22-24
cfr
IV, IV, IV, IV, IV, IV,
6, 18
cfr
VII
7, 24-30
cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr
IV, IV, IV, IV, IV,
1,40-45 2,1-12 3,11 3, 22-30
7,31-35 8, 1-10 8, 22-25 9, 14-29
9,42 10,46-52 14,21
cfr
30 4
160-161
71
4
162-163
71
4
158
71
4
162-163
71
4
160-161
71
128-130
130
VII IV,
VII
71 126
4
162-163
71
149-150
131
194
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE
Lucas
3,19 4, 33-36 4, 40-41 5, 12-16 5, 17-26
cfr cfr cfr cfr cfr cfr
6, 38
7,4-5 7, 1-10 7, 11-15 8, 26-37 8, 41-42 8, 49-56 9, 10-17 9, 37-42 11, 14-26
cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr
12,16-18 12,17
VII
30
IV, IV,
160-161
71
4
160-161
71
162-163
71
4
162
71
4
162-163
71
111,5
254-255
59
111,5
249-250
58
IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, III,
4
162-163
71
4
159
71
4
160-161
71
4
159
71
4
159
71
4
158
71
4
160-161
71
4
160-161
71
1
25-27
48
59
50
IV, IV,
111,1
12,18
12,19 12,20 cfr
15,4-7
cfr
cfr cfr cfr cfr
15,11-32 16,8 16,22 17,2 17, 11-19
cfr cfr
18,13
67
50
68
50
111,2
105
52
111,4
223
57
111,6
282
60
286-287
60
111,2
118-119
53
111,6
266-267
59
11,5
294-295
38
111,2
116
52
cfr
15, 8-10
126
4
118
53
111,6
278-279
60
VII VII VII
164-165
131
V,6 VIII, 5 VII IV, 4
273-274
92
194-195
143
128-130
130
162
71
11,5
280-281
37
162-163
71
164 165-167
131 131-132
cfr
IV,
1,9 1,14
cfr
369
5, 1-9
cfr cfr
V,8 VI, 2 IV, 4 111,4
180
VI,
96-97
121
188-189
132
18, 35-43
4
hannes
5, 8-12
5,19 5,29 6, 1-13
VII cfr
6, 33
6,55 8, 12 9, 1-7
2
cfr cfr cfr
IV,
4
78-79 162-163
95 120 71 55
158
71
111.4
183-184
55
111,4
182-183
55
V,8 IV, 4
369
95
162-163
71
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE V,8 V,8 IV, 4 V,6 VI, 2
369
95
369
95
76-77
120
cfr
V.1
39-40
82
cfr
VI, 3 vr,3 IV, 4 VI, 3 VI, 3 V,6 VI, 3 VI, 3
154-158
124
152-154
124
9,5 9,46 11,1-44
cfi
12,31
cfr
cfr cfr
16, 15 16, 25
195
159
71
310
93
tus Apostolorum
3,6-8 3,6 3,15 4,13 5,15
cfr cfr cfr cfr
7, 22 9, 1-21
cfr
9, 15 9, 39
19,11-12 Ad l Romanos 1,20 1,29 2,6 2,15 2,16
cfr cfr
167 149-152
123 123
144
123
251-252
VI,
147-149
VII
88-89 78-79 ,
90
142-144
111,5
V,3 IV, 3 cfr cfr
124
243
3
71
158-160
186
58 123-124
84 68 132
5,3 5,3-5
cfr cfr
V,10 V,10 IV, 6 VIII, 5 VIli, 5
6, 19
cfr cfr
VII VII
127
130
88-89
128
1,5
280-281
cfr
2, 21-22
7,3 7,9 8,2 8,3 8,5-6 8,6 13,9
VI, cfr cfr
3
511-512
101
510-511
101
190-191
143
321-323 187-188
114
77 142-143
18 122
111,4
182
VII
55-56
127
V,15
776
111
1,4
203
15
206
15
55
i Corinthios 1,24 1,27 1,30
cfr cfr cfr
V,8 V,14 V,4 V,8 V,9 VI, 3 V,3
369-373
95
690-691
108
148-149
87
369-373
95
83-86
84
1,5
325
20
430-431
98
146-147
123
2,3-4 2,6-7 2,9
cfr
3,1-2 3,12
cfr
V,13
610-613
cfr
11,4
199-201
34
VII
105-106
129
11,1
61-62
VII
116-117
3,17 4,5 . 6,15
cfr
105
28 129
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE
196
7,34 9, 24 9, 24-27
cfr cfr cfr
11,32 12,11
15,27 15,52 15,56
cfr cfr
VII
100-101
II.
220
35
11,4
216-218
35
V,5 VI, 3
239-240
90
164-165
124
11,6
331-335
40
VII VII
187-188
132
11-12
125
V, 15
749
110
11,3
158-159
32
V,13 IV, 5 V,5
596-597
104
267-268
75
238-239
90
I11, 1
74-75
VII
94-96
V,12
591-592
VII
111-113
129
188-189
143
4
129
id Corinthios
2,7 4,16 cfr 4,18 6,9 8,14 11,2-3 11,3
cfr cfr
VIli,
12, 10
5
51 128-129 104
[ Galatas
5,17 5,26
n,3 IV, 7
144-146
31
358-359
79
40
1Ephesios
1,22 2,2
cfr cfr
331-335 310-311
VII
76-77
128
VIII, 3 VIII, 3 VIII, 3 IV, 7 VII
2,3 2,12 2,14 4, 32
5,19 6, 12
11,6
V,6
cfr cfr cfr cfr cfr
11,4
93
115
140
115-116
140
146-147
141
359-360 57-58
79 127
210-211
34
212-213
34
221-222
35
V,6
308-310
93
11,4
212-213
VII
12
cfr
V,1
13-14
3,13 3,19
cfr cfr
11,4
220-221
VII
122
111,6
276
3,20
cfr
VII
56-57
127
cfr
VI, 2 VIII, 3
68-69
120
1,20
145-146
141
3, 16
VII
57-58
127
6,16 6,19
34 125 81
1Philippenses 35 130 59
Ad 1Colossenses 1, 15
INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE
197
I ad Thessalonicenses 4, 14-16 5, 21-22
cfr cfr
5,23
VII
187-188
132
V,6
299-300
93
VII
107-108
129
11,4
209
V,16 V,5 IV, 1
808-809
i Timotheum 1,18 1,19 1,20 3,7 3, 15
cfr cfr
34 113
216-217
89
8
65
11,4
183
33
5,21
V,9
455
99
6,7-8 6,9 6,12 6,16
111,7
325-326
62
IV,
8
cfr
1
VII cfr
VI,
1
65
44
127
60
119