Homiliarum Basilii Magni interpretatio latina 9782503002033, 9782503000008


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CORPVS CHRISTIANORVM Series Latina

XX A

CORPVS CHRISTIANORVM Series Latina

XX A

RVFINI AQVILEIENSIS

HOMILIARVM BASILII MAGNI INTERPRETATIO LATINA

TURNHOUT BR.EPOLS ffl PUBLISHERS 2008

RVFINI AQVILEIENSIS

HOMILIARVM BASILII MAGNI INTERPRETATIO LATINA

cura et studio

Carla

Lo Cicero

BREPOLS

ffi

TURNHOUT PUBLISHER^

2008

CORPVS CHRISTIANORVM Series in Abbatia Sancti a reuerendissimo

Latina Petri Steenbrvgensi

Domino Eligio Dekkers fundata

nunc sub auspiciis Vniuersitatum

Universiteit Antwerpen Vrije Universiteit Brussel Universiteit Gent Katholieke Universiteit Leuven Université Catholique de Louvain edita

Editionibus curandis praesunt

Rita Beyers

Jeroen Deploige Paul-Augustijn Deproost Albert Derolez Willy Evenepoel Guy Guldentops Mathijs Lamberigts Jean Goossens

Declercq

Georges

Paul Tombeur Marc \an Uytfanghe Wim Verbaal

Gert Partoens

parandis

operattt

dant

Lue Jocqué Paolo

Sartori

Bart Janssens Christine \^nde Veire

© 2008 BR.EPOLS ffl PUBL1SHER.S (Turnhout

Ali stored

Belgium)

of this publication may be reproduced, or transmitted, in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording, or otherwise, without the prior permission of the publisher. rights

reserved.

in a retrieval

No

-

system,

part

memoria

di Scevola Mariotti

PREMESSA La presente edizione delle otto omelie basiliane tradotte da Rufino di Aquileia segna il completamento di un lavoro iniziato molti anni fa, che ha avuto come primo risultato nel 1996 l'edi zione delle prime tre omelie.

Accolta dal prof. Fernand Bossier nella Series Latina del Cor pus Christianorum essa vede finalmente la luce dopo lunga attesa dovuta ai noti problemi della Collana negli ultimi anni. Nel licenziare l'edizione completa desidero esprimere com mossa tutta la mia gratitudine a Scevola Mariotti, al quale dedico questo lavoro, intrapreso e continuato con il suo incoraggiamen to, mai venuto meno anche in momenti delicati, e che egli ha se guito in tutte le sue fasi, fin quasi al compimento, con grande di sponibilità, non sottraendosi mai a parlare con me di qualche problema, neppure negli ultimi mesi della sua vita. Molto ha contribuito alla buona riuscita del lavoro il nutrito scambio epistolare col compianto prof. Bossier, che in più occa sioni ha espresso il suo vivo interesse per quest'opera ed è stato in più casi prezioso interlocutore. A lui va tutta la mia ricono scenza per i suggerimenti, per l'apprezzamento dimostratomi e per aver accolto questa edizione nella collana. La mia riconoscenza va anche a tutti gli amici dai quali ho ri cevuto sollecitazioni e suggerimenti, a Franca Eia Consolino, Leopoldo Gamberale, Isabella Gualandri, Piergiorgio Parroni, Marina Passalacqua, Giusto Picone, Domenico Romano e in particolare a Mario De Nonno, col quale ho discusso di molti problemi relativi all'edizione. Sono debitrice a Manlio Simonetti della disponibilità a parlare con me in più occasioni di singoli punti di questo lavoro. Naturalmente di qualunque errore resto io l'unica responsabi le.

Ringrazio la prof.ssa Rita Beyers, Direttrice del Corpus Christianorum, di aver voluto dar corso alla pubblicazione dell'edizione già avviata dal suo predecessore e il personale della casa editrice che si è adoperato perché l'opera giungesse a buon fine, in particolare i redattori del Corpus Christianorum dott. Roland Demeulenaere e dott. Paolo Sartori.

Vili

PREMESSA

Un affettuoso ringraziamento all'amica Flavia Carderi, che ha contribuito con impegno e competenza alla revisione del mano scritto.

Un

grato pensiero,

infine,

al

mio rimpianto maestro Giusto

Monaco.

C.L.C.

I

I

INTRODUZIONE 1.

Rufino

e

la versione delle

omelie di

Basilio

Rientrato in Italia dalla Palestina (1), dietro richiesta di Aproniano, membro dell'aristocrazia senatoriale romana e marito di una nipote di Melania Seniore, Rufino tradusse otto delle omelie di Basilio (2). Ce ne informa egli stesso nell'epistola dedicatoria Rufino lasciò Gerusalemme nel

probabilmente dopo Pentecoste. hiéronymienne (393-397)', Revue des études augustiniennes, 18 (1972), p. 212 e 20 (1974), p. 276. Per la data della tra duzione delle nostre omelie vedi infra, p. X e n. 4. (2) Ricca è la bibliografia sulle traduzioni dal greco nel s. iv. Si vedano al meno, tra studi più antichi, P. Courcelle, Les lettres grecques en Occident, Paris, 1948 G. Bardy, La question des langues dans l'Église ancienne, Paris, 1948, tra più recenti F. Winkelmann, 'Einige Bemerkungen zu den Aussaiiber ihre Ubersetzunggen des Rufinus von Aquileia und des Hieronymus theorie und -methode', in Kyriakon. Festschrift Quasten, voi. II, Miinster West., 1970, p. 532-547 bibliografia ivi indicata), H. Marti, Ubersetzer (1)

Nautin,

397,

'Etudes de chronologie

la

(e

J.

i

e

||li

Vedi P.

von Selbstzeugnissen (Studia et Testimonia Antiqua, dello stesso Marti 'Ubersetzung' in Lexikon der antiken christlichen Literatur W. Geerlings, Freiburg Basel hrsg. von S. Dòpp Wien, 1998, p. 704-709. Alla bibliografia indicata nei citati lavori di Marti aggiungano, per quanto riguarda problema della traduzione nella tarda anti chità, P. Chiesa, 'Ad verbum o ad sensumì Modelli coscienza metodologica Rinascimento, della traduzione fra tarda antichità alto medioevo', Medioevo (1987), p. 1-51 per quanto riguarda in particolare Rufino gli studi di vari autori raccolti in Rufino Concordia suo tempo (Antichità Altoadriatiche, 31), Udine, 1987, Storia ed esegesi in Rufino Concordia (Antichità Altoadriatiche, 39), Udine, 1992, U. Rapallo, 'Rufino traduttore di Origene traduzione semantica, 12 (1991), p. 101-133, A. Grappone, Omelie orioggi', Quaderni geniane nella traduzione Rufino. Un confronto con testi greci (Studia Ephemeridis 103), Roma, 2007. Sulla versione delle omelie di Basilio Augustinianum, vedano C. Moreschini, 'La traduzione di Rufino dalle Omelie di Basilio: motivi scopi di una scelta', in La traduzione testi religiosi edd. C. Moreschi ni G. Menestrina, Brescia, 1995, p. 127-147, A. Salvini, 'Sulla tecnica traduzione dal greco in latino nelle Homiliae morales di Basilio-Rufino', Studi orientali, 46 (1998), p. 845-889, H. Marti, 'Vom Schicksal des Basiclassici leios im Westen: Beobachtungen zu Rufins Predigt-Ubersetzungen', Museum Helveticum, 57 (2000), p. 166-172, C. Moreschini, 'Note di lettura dalle Ome lie di Basilio tradotte da Rufino', in Ad contemplandam sapientiam, Soveria Man nelli, H. Marti, 'Lateinische zwischen 2004, Predigten p. 459-468, Mundlichkeit und Schriftlichkeit', Museum Helveticum, 62 (2005), p. 105-125 miei lavori 'Rufino, Basilio Seneca fra aemulatio arte allusiva', Filologia an der Augustin-Zeit.

Interpretation

1974,

-

-

-

-

la

si

i

di

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e

1

e

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14), Miinchen,

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di

-

e

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e

i

e

e

-

INTRODUZIONE

X

premessa alla sua traduzione, indirizzata appunto ad Apronia(3). Dalla stessa prefazione ricaviamo anche notizie sulle circo

no

stanze in cui queste versioni furono eseguite e sugli intenti che le guidarono. Apprendiamo infatti che il lavoro si svolse in due

omelie furono tradotte a Roma, altre furono in seguito, quando lo scrittore si trovava ormai ad Aquileia, raggiunta molto probabilmente all'inizio del 399 (4). Rufino dichiara che intendeva, in risposta a un desiderio del committente, rendere accessibili in lingua latina opere che potes sero fornire letture spirituali anche ad un ambiente femminile non particolarmente interessato a questioni teologiche e dottri nali, ma ansioso di ricevere insegnamenti morali in una forma piana e gradevole (5). Si tratta della cerchia di religiosae feminae di tempi

:

alcune

aggiunte

tica e moderna 14 (1998), p. 177-182, 'Rufino ed un'imitazione basiliana di Am brogio', Respublica litterarum 21, 1 n.s. (1998), p. 181-190, 'Rufino traduttore di Basilio: emulazione e citazioni bibliche', in Fra IV e V secolo. Studi sulla cul tura latina tardoantica ed. I. Gualandri (Quaderni di Acme, 50), Milano, 2002, p. 97-117, 'Come romanizzare Basilio : ancora sul vertere di Rufino', Rivista di filologia e istruzione classica, 130 (2002), p. 40-75, 'I cristiani e la traduzione lette raria : il caso di Rufino di Aquileia', in Forme letterarie nella produzione latina di

-

IV-V

secolo — ed.

F.E. Consolino

(Studi

e Testi

Tardoantichi,

1),

Roma,

2003,

p. 91-126, 'I munera del cristiano: Rufino di Aquileia lettore di Cipriano' in Nuovo e antico nella cultura greco-latina di IV-VI secolo edd. I. Gualandri, F. Conca, R. Passarella (Quaderni di Acme, 73), Milano, 2005, p. 391-415, che sono raccolti, insieme a nuovi contributi, in C. Lo Cicero, Tradurre i Greci nel IV secolo : Rufino di Aquileia e le Omelie di Basilio (Studi e Testi Tardoantichi, 9), Roma, 2008, vedi anche C. Lo Cicero, 'Monti, rupi e selve: Rufino tra Ge rolamo e Ambrogio', Rivista di filologia e istruzione classica, 134 (2006), 333-339 e C. Lo Cicero, 'Barbari, fuga e letteratura : Rufino di Aquileia e la Sicilia' in 'E^eXé^aTo 8è T7]v (xeTà Tcòv AaTivcov àvaaTpocpr)v. Greci, Latini, Musulmani, Ebrei : la coesistenza culturale in Sicilia, Atti del Convegno internazionale nell'ambito delle celebrazioni per il Millenario della morte di San Nilo da Rossano, Palermo 16-18 Novembre 2006 (in stampa). (3) La Praefatio ad Apronianum è stata pubblicata insieme alle praefationes delle altre traduzioni rufiniane da Simonetti in Rufin. Opera, in appendice all'edizione delle opere originali di Rufino. (4) Vedi F.X. Murphy, Rufinus of Aquileia (345-411). His Life and Works, Washington, 1945, p. 111-118, Simonetti in Rufin. Opera, p. X, C.P. Hammond, 'The last ten years of Rufinus' life and the date of his move south from

-

Aquileia', The Journal of Theological Studies, 28 (1977), p. 387 (= C.P. Hammond Bammel, Origeniana et Rufiniana, IV [Vetus Latina. Die Reste der altlateinischen Bibel. Aus der Geschichte der lateinischen Bibel, 29], Freiburg im Br., 1996). (5) Sulle aristocratiche cristiane e la loro cultura si vedano F.E. Consoli no, 'Modelli di comportamento e modi di santificazione per l'aristocrazia femminile d'Occidente' in Società romana e impero tardoantico ed. A. Giardina, I, Roma-Bari, 1986, p. 273-306 e 684-699, F.E. Consolino, 'Sante o patrone? Le aristocratiche tardoantiche e il potere della carità', Studi storici, 4 of Faith, Influencial (1989), 'Supporters p. 969-991, F.E. Consolino, Through Charity : Religious Concern and Social Visibility of Saintly Noble-

-

i

INTRODUZIONE

XI

cui fa parte Avita, moglie di Aproniano. Che Rufino sia orienta to in questo senso nella scelta dei testi da tradurre per il nobile amico si evince anche dalle prefazioni di altre traduzioni a lui de dicate, quella alle Explanationes in Psalmos XXXVI, XXXVII,

XXXVIII

di Origene, scelte perché il contenuto di questi Salmi morale e consente che la profezia pervenga non solo agli uomini, ma anche ad religiosas feminas(6), e quella alle Sentenze di Sesto, fatta per soddisfare una richiesta di Avita, desi derosa di letture facili e proficue (7). è

interamente

2.

Edizioni

e

e

(e

(8)

La traduzione rufiniana di otto omelie di Basilio, edita da Garnier nel 1722 ristampata nella Patrologia Graeca 31) in appen dice alle 24 omelie greche agli Ascetica del Cappadoce sulla base di due soli codici, Par. Lat. 3701 1701 (9), per molto tempo

-

:

e

-

-

p.

a

al

la

la

e

-

S.

women in Later Roman Empire' in Gender and Religion edd. K.E. Borrensen Cabibbo- E. Specht, Roma, 2001, p. 175-198, F.E. Consolino, 'Tradizionalismo trasgressione ne\Y élite senatoria romana ritratti di signore fra fine del IV l'inizio del V secolo' in Le trasformazioni delle élites in età tardoantica ed. R. Lizzi Testa, Roma, 2006, p. 65-139, A. Giardina, 'Melania, santa' in Roma ed. A. Fraschetti, Bari, 1994, p. 259-285, Ph. femminile Rousseau, 'Learned Women and the Development of Christian Culture in Late Antiquity', Symbolae Osloenses, 70 (1995), p. 116-147. 251, 9-14: hoc sane beneficii praestabit haec lectio, (6) Vedi Rufin. Opera, quod absque labore lectoris intellegentia eius in propatulo habeatur, quo scilicet vitae simplicitas sensu lucido et simplici sermone doceatur, ex quo prophetia pervenire non solum ad viros, verum etiam ad religiosas feminas possit et excolere simplices mentes. :

(7) Vedi Rufin. Opera, p. 259, 3-7 quia ergo, carissime fili Aproniane, religiosa mea, soror iam in Christo tua, poposcerat me ut aliquid quod legeret tale componerem, ubi neque laboraret in intelligendo et tamen proficeret in legendo, aperto et satis pla ei

filia

Sextum in Latinum verti. La traduzione delle omelie di Gregorio di Nazianzo contiene invece anche testi carattere teologico ed indirizzata pro priamente ad Aproniano, alla cui conoscenza del greco Rufino esplicito rife rimento nella prefazione (tu qui utriusque linguae habes peritiam) . Sulle prefazioni alle traduzioni di Rufino vedi Marti, Ubersetzer mio studio 'Per una 'teo ria' della traduzione prefazioni un epilogo) alle versioni dal greco di Rufi no di Aquileia' in Lo Cicero, Tradurre Greci. i

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no sermone

fra n.

9 e

p.

XVII n.

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le

(8) Basil. Opera. Non figurano né nell'edizione del 1722 né nella PG 31 tra omelie di Basilio tradotte da Rufino due omelie De ieiunio, nelle quali rielaborato materiale offerto dalla prima omelia sul digiuno di Basilio, vedi in 25.

Le omelie IV, II, III, tradite insieme alla prima omelia De ieiunio nei ma noscritti dell'opera di Zenone, compaiono neWeditio princeps di questo autore, Venezia, 1508 (nell'ordine seguente con seguenti titoli Sermo MI De Atten de tibi Sermo XI De ieiunio Sermo XIII De duplici temptationum specie [fino 115 qffligis] Sermo XVII De liuore et inuidia) sono riprodotte con l'opera del :

a

i

e

;

;

3,

;

e

(9)

INTRODUZIONE

XII

non ha avuto altri editori (10), fino all'ultimo decennio del secolo scorso, quando è stata oggetto delle contemporanee cure editoria li di Andrea Salvini e mie. Nel 1996 era stata pubblicata la mia edizione delle prime tre ("), prima parte di un complessivo lavo ro, e nel 1998 quella di Salvini (,2). Nel 1996, contemporaneamen te al mio lavoro, nel secondo volume della Bibliotheca Basiliana Universalis (13) Fedwick aveva reso noti altri manoscritti della ver sione rufiniana non utilizzati né da me né dall'altro editore. Parti colarmente gradita è stata dunque l'opportunità offertami dalla Direzione del Corpus Christianorum di tornare sul testo delle ome lie perché così avrei potuto sia tenere conto del materiale codicologico nuovo sia confermare una serie di divergenze da Salvini. La tabella seguente mostra le omelie nell'ordine in cui si pre sentano in PG 31 ed indica accanto a ciascuna di esse il corrispon dente volume della PG in cui si trova l'originale (14) : Versione di

Omelie di Basilio

Rufino nella

Omelie

PG 31

I

De psalmo primo

1723-1733

PG 29,

209-228

II

De eo quod scriptum est 'Attende tibi ne fiat in corde tuo sermo occultus iniquitas'

1733-1744

PG31,

197-217

III

De eo quod scriptum est in euangelio 'Hominis cuiusdam diuitis uberes fructus ager attulit'

1744-1753

PG

31, 261-278

IV

De inuidia

1753-1761

PG

31, 372-385

vescovo di Verona nella Bibliotheca Maxima Patrum, t. III, Lugduni, 1677, dei Ballerini, Zenon. Sermones, Veronae, 1739, p. 404-405 e nell'edizione p. 345-347 ; vedi infra p. XVII n. 25. (10) L'unico contributo allo studio della loro tradizione manoscritta è un articolo di M. Huglo, 'Les anciennes versions latines des homélies de saint Ba sile', Revue bénédictine 64 (1954), p. 129-132. (11) Rufin., Basil. hom. (1996). In essa non ho potuto tener conto del l'articolo di A. Salvini, 'Sulla tradizione manoscritta delle otto Homiliae moraks di Basilio-Rufino', Studi classici e orientali, 44 (1994), p. 217-251, perché in realtà, come fa fede la stessa rivista che risulta 'impressa nel dicembre 1995', es so è uscito quando il mio libro era stato già stampato. (12)

Rufin.,

(13)

Bibliotheca

Basii.

hom. (1998). Universalis.

A Study of the manuscript tradition of the Works of Basil of Caesarea ed. PJ. Fedwick, II, Turnhout, 1996. (14) Le omelie De psalmo primo e De psalmo quinquagesimo nono si trovano sul volume 29 della PG, l'omelia Ad uirginem lapsam, traduzione dell'epist. 46 di Basilio, sul volume 32, le restanti sul 31. Riporto qui di seguito il numero at tribuito alle singole omelie nella CPG : I 2836; II 2847; III 2850; IV 2855; V 2856; VI 2859; VII 2900; VIli 2836. Basiliana

-

XIII

INTRODUZIONE Versione di

Omelie di Basilio

Rufino nella

Omelie

PG 31

V

In principium Prouerbiorum Salomonis quam dixit cum esset presbyter iubente

1761-1781

PC

31, 385-424

episcopo

VI

De fide

1781-1785

PG 31,

VII

Ad uirginem lapsam

1785-1790

PG32,

369-381

VIli

De psalmo quinquagesimo nono

1790-1794

PG 29,

460-469

464-472

D'ora in poi le omelie saranno citate col numero che esse reca no in PG 31. Anche nell'edizione di Salvini esse recano la stessa numerazione e figurano, con l'indicazione delle corrispondenti colonne della PG 31, alle pagine qui sotto indicate : Praefatio

Homilia Homilia Homilia Homilia Homilia Homilia Homilia

3.

- Homilia

II

III IV V VI VII

I

p. 30-64 p. 64-100 p. 102-132 p. 132-156 p. 158-218 p. 220-232

p. 234-248

VIII

p. 248-262

La tradizione manoscritta

Ma veniamo allo studio

Do qui di seguito l'e le otto omelie indicando la se

della tradizione.

lenco dei codici che tramandano

gnatura, la datazione, il luogo di provenienza, qualora possibile, ed i fogli che contengono i testi in questione. Per quanto riguar da le omelie

II- VIII ho

elencato tutti i codici di cui dà notizia

Fedwick con alcune eccezioni

A

(1S).

Per quanto riguarda la I ome-

Landesbibl. (15) Chartres, Bibl. mun., 172, s. xn; Dresden, Sachsische 69, s. xv ; Dresden, Sachsische Landesbibl. A 140, s. x ; Dresden, Sachsische

Landesbibl. C 374, s. xv, che, a quanto mi risulta, sono stati distrutti nella se conda guerra mondiale; Reims, Couvent St. Remi 31, s. ix anch'esso perduto (in un incendio nel 1774) ; London, Sam Fogg Sale Catalogue, nr. 32, a. 1460 e London, Sotheby Sale Catalogue, nr. 61, s. xv, non reperibili e dei quali si ha notizia solo dai cataloghi da cui risulta il prezzo di vendita ; Verona, Bibl. Cap., CCCXXXIII, s. xvn, copia degli appunti di Fr. Sparavieri di Verona (16311697) per il commento (intrapreso, ma non portato a termine) dei Trattati di Zenone, che reca alcune lezioni delle omelie II, III e IV viste dallo studioso in un un codice dichiarato scomparso già dai Ballerini (vedi B. Lòfstedt in Zenon. Tractatus, p. 37*-38*). Per questi manoscritti rimando a Fedwick, Bibliotheca Ba

INTRODUZIONE

XIV

lia devo avvertire che una piccola porzione di essa (1, 2-85 o 1, 2-36), la parte iniziale che contiene la lode del genere letterario dei salmi, si trova premessa al testo dei salmi stessi con attribu zione a Gerolamo o ad Agostino in codici che tramandano il sal terio o alle Enarrationes in psalmos agostiniane (,6). Verificato dalla collazione dei più antichi testimoni dello smembramento di que sta parte dell'omelia che essi non modificavano la ricostituzione del testo condotta sui manoscritti testimoni del corpus

delle ome

lie, ho deciso di non tenerne conto nell'ambito di questo lavoro(17).

I manoscritti che tramandano

la 'lode del salmo' non figurano dove ho tralasciato anche di indicare (ad eccezione del Wyntoniensis) i testimoni della sola omelia I De psalmo primo e il Neapolitanus Vind. Lat. 13, s. xn, che tramanda insieme a questa anche l'omelia VIII (De psalmo quinquagesimo nono) : per l'e lenco dei testimoni dell'intera I omelia o di parte di essa rimando a Bibliotheca Basiliana Universalis, II, 2, p. 1003 ; per la loro descri zione a Bibliotheca Basiliana Universalis, II, 1 sotto i numeri distin tivi dei singoli codici ; per i manoscritti agostiniani in particolare rinvio a A. Wilmart, 'La tradition des grands ouvrages de St. Augustin' in Miscellanea Agostiniana II, Roma, 1931, p. 257-315. Rimando alla tabella dell'Appendice III per il quadro generale di riepilogo dei testimoni delle nostre omelie e per l'indicazione del numero attribuito da Fedwick nella Bibliotheca Basiliana Universa lis ai singoli manoscritti. nell'elenco,

Universalis, voi. II, 1, sotto i numeri distintivi dei singoli codici indicati nella tabella dell'Appendice III. Non ho elencato inoltre Saint-Omer 309, s. xni, che contiene frammentariamente le omelie III e II, rispettivamente 98r siliana

1OOr e 1OOv

-

- 102r

(vedi Catalogue général des manuscrits des bibliothèques publiques des Départements, t. Ili, Paris, 1861 , p. 154; d'ora in avanti Catalogue général) , che, a quanto mi risulta, non è menzionato da Fedwick.

Milano, Biblioteca Ambrosiana (16) Ricordiamo tra questi manoscritti: 301 inf., s. viii, prefazioni al Salterio (la nostra è attribuita a Girolamo) e al tro tra cui poesie in celtico e la versione latina del commento ai Salmi di Teo C

a

è

e i

e

P

A

(il

doro di Mopsuestia ; Londra, British Library, Cotton Vespasian A. I, s. vili, (Salterio di Canterbury), che attribuisce il prologo ad Agostino; Angers, 18 (14), s. ix, Salterio di St. Remy de Sens; Madrid, Escoriai, a. I 13, s. x, pro nostro prologo attribuito loghi del Salterio Girolamo). quanto risulta dalla collazione di Ambr. 301 inf. (Hier.), Cott. Vesp. (17) Esc. (Hier.) tali manoscritti sembrano gravitare nell'area di (Aug.) pur pre sentando tracce di contaminazione con l'altro ramo primi due sembrano più strettamente imparentati tra di loro.

INTRODUZIONE vi Paris, Bibl. Nat., Lat. 10593,

XV

secolo s.

vi

ex., Italia

(18)

Scritto in onciale, contiene, insieme a sei delle nostre omelie, altre due omelie di Basilio tradotte da un anonimo, De lulitta martyra ed il Tractatus "In omnibus gratias agite" ("), un estratto del flegì ÙQXÙv di Origene, tradotto da Rufino, sotto il titolo De incarnatione Domini, altri trattati anonimi. Le omelie che ci interessano si

(18) Vedi L.V. Delisle, Inventane des manuscrits latins conservés à la BibliothèParis, 1863, p. 82; E. A. Lowe, Codique Nationale sous les numéros 8823-18613,

t. V, Oxford, 1950, n. 603, che sulla base della scrittura e della decorazione sostiene l'origine italiana del codice; Huglo, Les anciennes versions, p. 130-131, che ritiene di poter proporre una provenienza romana sul la base dell'ordine dei sermoni nel manoscritto, nel quale sarebbe conservata la prima serie di traduzioni di Rufino da Basilio, fatta a Roma. Egli osserva co me in P al De fide faccia seguito un sermone De incarnatione Domini, che è un estratto del Ileoì àgxàiv di Origene tradotto a Roma da Rufino. Il fatto che la citazione di quest'opera, attribuita a Basilio, si trovi nel florilegio patristico della collezione di Novara (96. Eiusdem sci. Basili ex sermone defide. 97. Item eiusdem ex sermone de incarnatione Domini) e nel florilegio di S. Leone composto a Roma proverebbe che il redattore del florilegio della collezione di Novara, utilizzato a Roma da Dionigi il Piccolo e da Giovanni II all'inizio del s. vi, ab bia attinto ad un manoscritto simile a P, che comprendeva le prime omelie di Basilio tradotte da Rufino a Roma, altre due omelie (De lulitta martyra ed.il Tractatus "In omnibus gratias agite") tradotte da un anonimo sempre a Roma, ma un po' più tardi, diversi trattati anonimi, che finirono per essere considerati an ch'essi di Basilio. Ciò che non convince nella tesi di Huglo è come mai l'hom. de ps. Un P (dove essa occupa l'ultimo posto delle sei ivi contenute) sia prece duta dalla prefazione ad Aproniano, in cui si fa riferimento alla traduzione di otto omelie (lo osservava già P.M. Bogaert, 'La Préface de Rufin aux Sentences de Sexte et à une ceuvre inconnue. Interprétation, tradition du texte et manuscrit remembré de Fleury', Revue bénédictine, 82 (1972), p. 26 n. 3). Sulla raccolta di scritti contenuta nel Par. Lat. 10593 vedi anche M. Richard, 'Florilèges dogmatiques du Ve et du VIe siècle', in Actes du VT Congrès International I, Paris, 1950, p. 312. Sul manoscritto vedi ancora d'Etudes Byzantines, D. Amand, 'Une ancienne version latine inèdite de deux homélies de saint Basile', Revue bénédictine, 57 (1947), p. 12-81, che ne dà una dettagliata descri zione, C.P. Hammond Bammel, 'Products of fifth-century scriptoria preserving conventions used by Rufinus of Aquileia', The Journal of Theological Studies, n.s. 35 (1984), p. 347-393 (= Hammond Bammel, Origeniana et Rufìniana, VII) , P. Radiciotti, 'Problemi di datazione di codici in onciale (Par. lat. 10593, CLM 6224, Par. lat. 10318)', Archivio della Società Romana di Storia Patria, 116 (1993), p. 53-63, che ne precisa la datazione al 555-574. (19) Le due omelie sono edite in Amand, 'Une ancienne version latine inè dite'. ces Latini antiquiores,

INTRODUZIONE

XVI

trovano nel seguente ordine: ff. 41v-68r hom. V; ff. 68r-79r IV; ff. 79r-93r hom. II; ff. 93r-104r hom. III; ff. 104v-109r VI; ff. 116r-128v hom. I.

R

Roma, Bibl. Naz. Centr., Sessoriano 55,

s.

vi

Si tratta di un palinsesto scritto in semionciale

ex., Italia

hom. hom.

(20)

e

ai

la

e

le

è

il

le

/

(i

la

è

(il

testo inferiore Naturalis historia di Plinio in onciale del s. v), restaurato nel s. vili ix nel monastero di Nonantola ff. 68 69 sono in scrit tura precarolina). Contiene Confessiones di Agostino, di cui Collationes di Cassiano, Sermones di Am più antico testimone, di Massimo di Torino, sermoni di vari autori, gli Institubrogio ta monachorum di Basilio tradotti da Rufino. Delle nostre omelie contiene soltanto terza De eo quod scriptum est in euangelio 'Hominis cuiusdam diuitis uberes fructus ager attuiit' ff. 155r-157v.

vin

W

secolo

Winchester, Winchester College, Warden and Fellows' Libr. 40 A (già Y. 11), s. vili ex., probabilmente Francia centrale (21) Si tratta di un frammento

e

f.

1,

e

fa

il

e

il

che doveva costituire originariamente secondo terzo bifoglio di un quaternione che ora parte di una miscellanea di frammenti. Contiene soltanto parte della Ir da 59 diffiprima omelia De psalmo primo, precisamente f.

a

1,

1,

f.

a

s.

vin

f)

i

Contiene tra sermoni di Massimo di Torino ff. 153-171 (23).

nostra hom.

IIi

ai

1,

346 ac de(pelli).

la

St. Gallen, Stiftsbibliothek 188,

1, 1,

f.

;

1,

321 affligitur

a

1,

3v da

Vedi Lowe, Codices Latini antiquiores, t. IV, 1947, n. 420a. Per l'ampia su questo manoscritto veda V. Jemolo L. Meroixa M. Palma F. Trasselli, Bibliografia dei manoscritti sessoriani, Roma, 1987, p. 56-61. Il, 1935, n. 261. (21) Vedi Lowe, Codices Latini antiquiores, VII, 1956, n. 913; G. Scher(22) Vedi Lowe, Codices Latini antiquiores, rer, Verzeichnis der Handschriften der Stiftsbibliothek von St. Gallen, Hildesheim New York, 1975, 66-68. con Sessoriarapporti di questo codice con Lugdunensis (Lg) (23) Per nus 55 (R) rimando A. Mutzenbecher in Max. Taur. Serm., p. LIII-LV.

-

si

(20)

-

t.

t.

-

-

il

e

il

p.

a

bibliografia

i

Sg

f.

1,

temque;

f.

a

si

il

si

a

1,

87 qui; 1v da 90 quae 116 deus; 2r aliquam da 1,119 ad cuius (non foglio può precisare fin dove perché non 2v da 150 non abiit legge che per poche linee iniziali) fino 176 propheta; 3r da 295 (prouoca)uit 319 uoluptacultatem

INTRODUZIONE ix

V

secolo

Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Reg. Lat. 141, Francia

XVII

s.

ix in.,

(24)

Contiene le omelie di Basilio tradotte in latino da Rufino, sette delle nostre seguite dalle due omelie De ieiunio(25), e le nove orazioni di Gregorio di Nazianzo tradotte dallo stesso scrittore. Le nostre omelie si presentano nel seguente ordine : ff. 1r-9v hom. I (non preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ff. 9v-19r hom. II ; ff. 19r-26v hom. III ; ff. 26v-33v hom. IV ; ff. 33v-37r hom. VI ; ff. 37r-53v hom. V ; ff. 53v-57r hom. VIli.

T

Trier, Stadtbibl., Hs. 1245/597,

s.

ix

(26)

(24) Seguo B. Bischoff, Manuscripts and Libraries in the Age of Charlemagne, transl. and edit. by M. Gorman, Cambridge, 1994, p. 112 n. 93, nella datazio ne all'inizio del s. ix. Sul manoscritto vedi A. Wilmart, Codices Reginenses Latini, I, Città del Vaticano, 1937, A. Engelbrecht in Rufin. Greg. Naz. orat., p. XXVI-XXX, dove è indicato con R ed è datato a metà o fine del s. ix. (25) Ai ff. 57r-59v la prima e ai ff. 59v-63r la seconda. Queste omelie, tràdite entrambe anche nel Med. Fes. XLIV (= F,) e, solo la prima, nei manoscritti di Zenone, insieme ad altre tre omelie basiliane tradotte da Rufino (nell'ordine IV Il — de ieiunio I I11 fino a 3, 115 affligis) cosi che essa compare nella Bibliotheca Maxima Patrum e nell'edizione dei Ballerini (vedi supra, p. XI n. 9), sono ora edite da Marti in Rufin, Ieiu. ; si veda anche Marti, Ubersetzer, p. 223224, che ritiene che non Yepist. 46, sotto il titolo di Hom. ad virginem lapsam, ma queste due omelie facessero parte dei libelli basiliani tradotti da Rufino, che sa rebbero stati nove e non otto : quest'ultimo numero, tràdito concordemente nella prefazione ad Aproniano, deriverebbe dalla corruzione di VIlli in VIli. Marti ripropone una tesi che fu sostenuta per la prima volta da Engelbrecht in Rufin. Greg. Naz. orat., p. XIII-XIV, ripresa successivamente da B. Altaner, 'Altlateinische Ubersetzungen von Basiliusschriften', Historisches Jahrbuch, 61 (1941), p. 208-212 (= Kleine patristische Schriften [Texte und Untersuchungen, 83], Berlin, 1967, p. 409-415), edaB. Fischer, Verzeichnis der Sigel fiir Kirchenschriftsteller (Vetus Latina, 1/1), Freiburg im Br., 1963, p. 445. Vedi su tutta la questione F. Merlo J. Gribomont, i7 Salterio di Rufino (Collectanea Biblica Latina, 14), Città del Vaticano, 1972, p. 15. Ma è anche possibile che ì'homilia ad virginem lapsam sia stata una delle otto omelie tradotte per Aproniano e che Rufino in un momento successivo abbia eseguito la versione anche delle ome lie sul digiuno, poiché c'è un passo della traduzione della Historia ecclesiastica di Eusebio, databile al 402-403, in cui egli afferma : ex quibus (se. Gregorio et Basi lio) nos denas ferme singulorum oratiunculas transfudimus in Latinum, Basilii praeterea instituta monachorum, optantes, si potuerimus et Dei favor adiuverit, eorum plura trans

-

-

-

fert

(hist. 11, 9). Vedi Beschreibendes

Verzeichnis der Handschriften der Stadtbibliothek zu Trier, begriindet von M. Keuffer. Achtes Heft : Handschriften des historischen Archivs, begr. von M. Keuffer und G. Kentenich, Trier, 1914, p. 256-257. (26)

INTRODUZIONE

XVIII

Contiene testi diversi (per es. la Regola di san Benedetto, un martirologio, omelie varie, una raccolta di inni, ricette mediche), tra i quali la seconda delle omelie in questione ai ff. 52r-66r, e del la prima solo la prefazione al libro dei Salmi ai ff. 66v-69r (manca la prefazione ad Aproniano).

K

Karlsruhe,

XVIII,

s.

ix

Badische in.

Landesbibl.,

Reichenauer

Hss.

Aug.

(27)

Contiene spiegazioni della Oratio dominica e trattazioni e spiega zioni del Symbolum. Tra queste ultime ai ff. 51vb-52vb la nostra hom. VI, seguita dall' Apologia ad Anastasium dello stesso Rufi no H.

Lg

Lyon, Bibl. Mun.,

1236,

ix

s.

H

Tramanda con Massimo di Torino Vhom.

xi G

Grenoble, Bibl. mun., 258,

IIi,

ff. 197r-208v.

secolo s.

xi

(30)

di Basilio tradotte in latino da hominis, Giovanni Cri Nisseno, De conditione Gregorio et Iohannis libri sex, la Regula sanctorum Basila Dialogorum tradotta da Rufino, la vita di san Basilio, Atanasio, Altercatio contra Arrium. Delle nostre omelie reca la seconda ai ff. 118ra-123vb, la prima, preceduta dalla prefazione ad Aproniano, ai ff. 155ra-159va.

Contiene Eustazio, sostomo, di Basilio

M

le Omelie sull'Esamerone

Montpellier, Bibl. interuniv., Sect. méd. H 67,

s.

xi

(31)

Contiene Giovanni Crisostomo, Dialogorum sanctorum Basilii et Io hannis libri sex e sei delle nostre omelie nel seguente ordine: ff. 88r-100r hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ff.

in der badischen Lande sbibliothek (27) Vedi A. Holder, Die Handschriften Karlsruhe, V, Die Reichenauer Handschriften, I, Die Pergamenthandschriften, Wiesbaden, 1970, p. 58-65. (28) Vedi Rufin. Opera, p. 19-23 e M. Simonetti, 'Sulla tradizione ma noscritta delle opere originali di Rufino', Sacris Erudiri, 10 (1958), p. 5-42.

Nell'ediz.

di Simonetti

il codice

è designato con

A (Augiensis XVIII,

s.

ix

in.). Vedi Catalogne general des manuscrits des bibliothèques publiques de France. t. XXX, Paris, 1900, p. 309-310 (d'ora in avanti Catalogne ge neral.. . Départements), A. Mutzenbecher in Max. Taur. Serm., p. LIII-LV. (30) Vedi Catalogne general... Départements, t. VII, 1889, p. 96-97. (31) Vedi Catalogne general, t. I, Paris, 1849, p. 310. (29)

Départements,

INTRODUZIONE

XIX

100r-112v hom. II; ff. 112v-122v hom. III ; ff. 122v-132v hom. ff. 132v-137r hom. VI; ff. 137v-161r hom. V.

- xm secolo

xii A

Auxerre, Bibl. mun., 34,

IV;

s.

xn

(32)

Contiene testi che riguardano Basilio (per es. Regula, Dottrina ad monachos) ; due delle nostre omelie, la seconda fino a 2, 436 ho(mini) ai ff. 96r-106v ; la quinta fino a 5, 749 ne quis forte amplio(re) ai ff. 107r-120v.

D

Douai, Bibl. mun., 209,

s.

xn, Anchin

(33)

Contiene la traduzione latina delle Omelie sull'Esamerone di Basi lio, traduzioni rufiniane di due orazioni del Nazianzeno, sei delle nostre omelie (poste in dopo le omelie sull'Esamerone) quest'ordine: ff. 44ra-49va hom. I (con la prefazione ad Aproniano); ff. 49va-54va hom. II; ff. 54va-59ra hom. 11I; ff. 59ra-60vb hom. VI ; ff. 60vb-63rb hom. VII ; ff. 63rb-65va hom. VIli.

F

Firenze, Bibl. Med. Laur., Plut.

XV

dext.

XIII,

s.

xm

(M)

Contiene epistole di Girolamo e di altri ; le nostre omelie nel se guente ordine: ff. 302v-304v hom. I; ff. 304v-308v hom. II; ff. 308v-311v hom. 11I; ff. 311v-318r hom. IV; ff. 318r-319r hom. VI; ff. 319r-321r hom. V; ff. 321r-322v hom. VIII; infine le due omelie sul digiuno ai ff. 322v-323v e 323v-325r.

G,

Grenoble, Bibl. mun., 263,

s.

xn

(35)

Contiene il De Trinitate di Ilario di Poitiers seguito ai ff. 138r145v dalla terza delle nostre omelie.

Go

Gòttingen, Uni versi tàtsbibl., theol. 83,

s.

xm

(3Ó)

Contiene vari scritti patristici, quattro delle nostre omelie, e pre cisamente ai ff. 98va-104rb hom. I (priva della prefazione ad Aproniano) ; ai ff. 104rb-110va hom. II; ai ff. 110va-115va hom. III; ai ff. 115va-116rb (chi numerò il codice scrisse cosi erroneaVedi Cataloguegénéral... Départements, t. VI, 1887, p. 18-19. Vedi Catalogue général, t. VI, 1878, p. 103. Le grandi iniziali sono ese guite dal monaco di Anchin, Gérard. (34) Vedi A.M. Bandini, Catalogus codicum Latinorum Bibliothecae Mediceae Laurentianae, t. IV, Florentiae, 1777, p. 480-490. Départements, t. VII, p. 99-100. (35) Vedi Cataloguegénéral... im Preussischen Staate, I (36) Vedi W. Meyer, Verzeichnis der Handschriften Hannover 2. Gòttingen 2, Berlin, 1893, p. 336-337. (32) (33)

INTRODUZIONE

XX mente per 118) hom. 116rb-120rb.

L

VIli.

Laon, Bibl. mun., 115,

s.

Seguono le due omelie De ieiunio ai ff.

xm

(37)

Contiene YEsamerone di Ambrogio, la traduzione di alcune delle Omelie sull'Esamerone di Basilio, sei delle nostre omelie cosi ordi nate: ff. 72rb-75va hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano); ff. 75va-79ra hom. II; ff. 79ra-81vb hom. 11I; ff. 81vb-83ra hom. VI ; ff. 83ra-84va hom. VII ; ff. 84va-86ra hom. VIli.

Li

Lincoln, Cathedral Chapter Libr., 77 (A. Si tratta di due

3. 4), s.

volumi indipendenti, il primo

xm

(M)

dei quali contiene

le otto omelie di Basilio, ì'Admonitio ad filium spiritalem attribuita a

Basilio stesso

e

gli otto scritti di Gregorio

di Nazianzo

tradotti dallo

Rufino. Le nostre omelie sono

nel seguente ordine: ff. 1raad Aproniano) ; ff. 7vb-14vb

7vb hom. I (preceduta dal prologo hom. II; ff. 14vb-20ra hom. III; ff. 20ra-22va hom.Vl; ff. 22va25va hom. VII ; ff. 25va-28va hom. VIIi ; ff. 28va-34ra hom. IV ; ff. 34ra-47ra hom. V.

Lo

London, British Library, Royal Contiene soltanto la

II

5

omelia De

F

XVI,

xn

(M)

eo quod scriptum est 'Attende Ubi

ne fiat in corde tuo sermo occultus iniquitas'

Ma

s.

ai ff. 1r-9v.

Venezia, Biblioteca Marciana, Marcianus Latinus

II

85

s.

xm

(40)

Delle nostre omelie contiene ff. 77r-82r hom. IV ; ff. 82r-88r hom. II; ff. 88v-90v De ieiunio I; ff. 90v-92r hom. IIi fino a 3, 115

Nu

Novara, Archivio Storico Diocesano, Bibl. Cap. (29),

s.

xn

ex.

LXXVIII

(41)

Contiene Ps. Chrysostomus, Opus imperfectum in Mattheum e delle nostre omelie la I con la prefazione ad Aproniano ff. 178r-184v; Vedi Catalogue general, t. I, p. 99. Vedi R.M. Woolley, Catalogne of the Manuscripts of Lincoln Cathedral Chapter Library, London, 1927, 43-44; R.M. Thomson, Catalogue of the Manu scripts of Lincoln Cathedral Chapter Library, Woodbridge, 1989, p. 55-56. (39) Vedi G.F. Warner J.P. Gilson, Catalogue of Western Manuscripts in the Old Royal and King's Collection, voi. I, London, 1921, p. 126. (37) (38)

-

Valentinelli, Bibliotheca Manuscripta ad Sancti Marci Venetia(40) Vedi rum. Codices manuscripti Latini, t. II, Venetiis, 1869, p. 140-141 ; B. Lòfstedt in

J.

Zenon.

29*. Tractatus,p. Vedi S. Gavinelli, La Biblioteca Capitolare Novara, 1993, p. 96-98.

(41)

XII,

di Novara dalle origini al secolo

INTRODUZIONE

XXI

II ff. 184v-191v; la IV ff. 191v-197v; De ieiunio HI ff. 200v-205v; la VI ff. 208r-221r ; la III ff. 221r-225v.

la

O

Oxford, Bodl. Libr., Laud. Mise.

367,

s.

l'VIII ff.

xm

ff. 197v-200v; il 205v-208r; la V

ex.

(42)

Contiene l'omelia basiliana De fide nella traduzione di Rufino in sieme ad altri testi patristici. L'omelia si trova ai ff. 23v-26r.

Or

Orléans, Bibl. Mun. 284 (238),

xii

s.

(43)

Contiene frammentariamente la I e la II omelia (ff. 135r-142r), commenti a libri scritturistici, scritti teologici, opere di medici na.

P,

Paris, Bibl. Nat., Lat. 3701,

s.

xn

(44)

E uno dei due codici usati da Garnier per la sua edizione, con tiene solo cinque delle nostre omelie nell'ordine in cui si trovano nella PG 31, e precisamente, ai ff. 154r-167v hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ai ff. 167v-182r hom. II; ai ff. 182r-193r hom. III; ai ff. 193r-209r hom. IV; ai ff. 209r-233r hom. V. Segue un trattato sull'Anticristo. P2

Paris, Bibl. Nat., Lat. 1701,

s.

xm

in.

(45)

Contiene sette delle nostre omelie nel seguente ordine : ff. 29va32vb hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ff. 32vb36ra hom. II; ff. 36ra-38va hom. III; ff. 38vb-39vb hom. VI; ff. 39vb-41rb hom. VII; ff. 41rb-42va hom. VIlI; ff. 87vb-93vb hom. V. Tra l'ottava e la quinta omelia troviamo Gregorio Nisseno, De hominis conditione e Basilio, Regula e Doctrina ad monachos.

Ps

Pistoia, Archivio Capitolare del Duomo,

C

134,

s.

xn

(46)

Contiene i sermoni di Zenone, Ilario, Tractatus super Psalmos, trat tati di Potamio, tre delle nostre omelie insieme al De ieiunio, ff.

(42)

Vedi

H.O. Coxe,

scripts. Reprinted

Bodleian

from the edition

Library Quarto Catalogue, II. Laudian Manuof 1858-1885 ed. R.W. Hunt, Oxford,

-

1973, p. 275. (43)

Vedi Catalogue general.. . Départements, t.

(44) Vedi Catalogus codicum manuscriptorum 1744, p. 448; Catalogue général des manuscrits

XII,

1889, p. 139-140.

Bibliothecae latins,

t.

Regiae,

VI, Paris,

t.

III, Parisiis,

1975,

p. 532-

536. (45) Vedi Catalogus codicum manuscriptorum Bibliothecae Catalogue général des manuscrits latins, t. II, 1940, p. 132.

(46) / manoscritti medievali della Toscana, di Pistoia ed. G. Murano G. Savino

-

cietà internazionale

-

I.

- S.

I manoscritti

Regiae,

t.

III,

p. 173;

medievali della provincia

Zamponi. (Regione Toscana per lo studio del Medioevo Latino), Firenze, 1998, p. 52-53.

- So

INTRODUZIONE

XXII 84ra-90ra

hom.

IV;

I ; ff. 101ra-103ra

tatus de Petro et Paulo, sostomum.

Sa

ff. 90ra-98rb hom.

hom.

III

(fino

II;

ff. 98rb-101ra De ieiunio Gaudenzio, Trac-

a 3, 115 affligis),

Vigilio di Trento,

Epistula ad Iohannem Chry-

È il prototipo dell'Urbinate

Latino 504

Salzburg, Stiftsbibliothek Sankt-Peter,

a.

VI.

s.

34,

xv s.

(V10).

xm

(47)

Contiene ff. 1r-8r hom. I con la prefazione ad Aproniano; ff. 8r-15v hom. II; ff. 16r-22r hom. 11I; ff. 22r-25r hom. VI; ff. 25r-28v hom. VII; ff. 28v-32v hom. VIII; ff. 32v-38r hom. IV; ff. 38r-57v hom. V. Si noti che a f. 36r il codice ha la numerazione errata 34 e con tale numerazione continua. Dopo le nostre omelie il manoscritto reca altri testi patristici quali VAd sanctum Iohannem Euangelistam attribuito ad Ignazio di Antiochia, VAdmonitio ad fìlium spiritalem.

Tr

Troyes, Bibl. mun., 483,

s.

xn

(48)

Contiene Gregorio Nisseno, De imagine, id est de hominis conditione, opere agostiniane, sei delle nostre omelie nell'ordine seguente : ff. 1ra-7rb hom. I (preceduta dalla prefazione ad Aproniano) ; ff. 7rb14va hom. II; ff. 14va-20rb hom. III; ff. 20rb-25vb hom. IV; ff. 25vb-28rb hom. VI ; ff. 28rb-42vb hom. V.

xiv C

Cambridge, Library S. XIV-XV (49)

- xv secolo

of Gonville

and Caius College, 184 (217),

Contiene la II omelia ai ff. 495r-500r.

Co

Colmar, Bibl. de la Ville,

99 (426), s.

xv

H

Contiene trattati teologici di epoca più recente e quattro delle nostre omelie nel seguente ordine: ai ff. 14r-19v hom. I ; ai ff. 19v-26r hom. II ; ai ff. 26r-30v hom. Ili ; ai ff. 30v-32v hom. VI fino a 6, 162 totus in singulis.

II, 1, p. 215; solo menzionato e Universalis, (47) Vedi Bibliotheca Basiliana non descritto in P. Wind, Die verzierten Einbànde der Handschriften der Erzabtei St. Peter zu Salzburg bis 1600, Wien, 1982, passim. (48) Vedi Catalogue general, t. II, 1855, p. 213. (49) Vedi M.R. James, A Descriptive Catalogue of the Manuscripts in the Libra ry of Gonville and Caius College, vol. I, Cambridge, 1907, p. 212-213. (50) Vedi Catalogue general ... Départements, t. LVI, Paris, 1969, p. 48-49.

INTRODUZIONE

XXIII

XLIV,

Firenze, Bibl. Med. Laur., Med. Fesulano

Ft

s.

xv, Firen

ze (51)

Contiene varie traduzioni di opere autentiche di Basilio o a lui at tribuite, traduzioni di orazioni di Gregorio di Nazianzo, tradu zioni di opere atanasiane, trattati teologici vari, le nostre omelie nel seguente ordine: ff. 124v-126v hom. VII; ff. 192v-196v hom. I; ff. 186r-200v hom. II; ff. 200v-204r hom. III; ff. 204r-207v hom. IV; ff. 207v-209r hom. VI ; ff. 209r-216v hom. V; ff. 216v218v hom. VIli ; ff. 218v-219r De ieiunio. Firenze,

F2

Bibl. Naz. Centr., II, II,

460,

s.

xv

(52)

Contiene le nostre omelie nel seguente ordine: ff. 1r-6v hom. I; ff. 6v-12v hom. II; ff. 12v-17r hom. III; ff. 17r-19r hom. VI; ff. 19r-21v hom. VII; ff. 21v-24r hom. VIII; ff. 24r-28v hom. IV; ff. 28v-41r hom. V (la numerazione è mia: manca nel codice). Se guono Iohannes episcopus, De similitudine carnis peccati, Ignazio, Epistulae, l'epistola di Policarpo, la pseudo basiliana Admonitio ad filium spiritalem, Rufino, Explanatio in symbolum Apostolorum. Firenze, Bibl. Med. Laur., Ashburnham 62,

F3

s.

xv (")

Contiene le omelie IV (ff. 85r-91r), II (ff. 91r-98v), la prima ome lia sul digiuno (ff. 98v-101r), III fino a 3, 115 affiigis (ff. 1O1r102v) insieme ai Trattati di Zenone.

Gòttingen, Universitatsbibl., theol. 92,

Goì

s.

xv

(54)

Contiene scritti di Agostino, Ambrogio, De paradiso, la traduzio Rufino delle orazioni di Gregorio di Nazianzo e sei delle nostre omelie, e precisamente ff. 164r-168r hom. I; ff. 168r-172v hom. II; ff. 172v-175v hom. III; ff. 175v-177r hom. VI; ff. 177r180r hom. VII ; ff. 180r-181r hom. VIil. ne di

(51) Vedi A.M. Bandini, Bibliotheca Leopoldina Laurentiana, t. II, Florentiae, 1792, p. 730-738, A. Perosa, 'Un codice della badia Fiesolana con postille del

Poliziano',

Rinascimento,

p. 29-51 ; B.

21 (1981),

Pères grecs : La collection du manuscrit Laurentianus de Basile de Cesaree, Berne, 1994, p. 179-194 (52)

t.

Vedi

VIli, Forli,

G.

Mazzatinti,

1898, p. 134.

Inventari

Gain,

Traductions

latines de

San Marco 584. Edition des lettres

e la bibliografia

dei manoscritti

ivi

citata.

delle Biblioteche

I

d'Italia,

codici ashburnhamiani della biblioteca medicea (53) Vedi Indici e cataloghi, VIli, laurenziana di Firenze, 1/1 ed. C. Paoli, s.l. (ma Roma), s.d. (ma 1887), p. 99103.

-

(54)

Vedi Meyer, Verzeichnis

der Handschriften,

p. 341-343.

INTRODUZIONE

XXIV

Lu

Lugano, Biblioteca S. XV (55)

Cantonale

Libreria

e

D2 E 19,

Patria,

Contiene le omelie IV (ff. 70v-75r), II (ff. 81r-83r), la prima ome lia sul digiuno, la III fino a 3,115 affligis (ff. 83r-84v) insieme ai Trattati di Zenone.

Ma!

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Lat. II 83, Contiene le omelie

IV

(ff. 96r-102r),

II

a.

(ff. 102r-110r),

1450

III

3, 115 affligis (ff. 112v-114v) e la prima omelia sul digiuno Trattati di Zenone.

N

VI D

Napoli, Biblioteca Nazionale V. Em. III,

31,

s.

(56)

fino a con i

xv (")

Contiene le omelie IV (ff. 101r-108r), II (ff. 108r-118v), III fino a 3, 115 affligis (121v-124r) con la prima sul digiuno insieme ai Sermones di S. Zenone.

Ot

Oxford, Magdalen Coll.,

LXXVI,

s.

xv

(M)

Contiene tra l'altro la vita di Gregorio di Nazianzo e Giovanni Crisostomo, De reparatione lapsi hominis nella traduzione di Am brogio Traversari, le epistole di Ignazio di Antiochia e di Policar po, Rufino, Expositio Symboli ; le nostre omelie nell'ordine se guente: ff. 151r-156r hom. I; ff. 156r-165v hom. II; ff. 165v-167v hom. IIi fino a 3, 142 sit ergo ; ff. 167v-178r un testo non identifi cato; ff. 178r-181v continua hom. IIi da 3, 142 tibi finis alla fine; ff. 181v-184v hom. VI; ff. 184v-188r hom. VII; ff. 188r-191v hom. VIII ; ff. 191v-197v hom. IV ; ff. 197v-212v hom. V.

Q2

Oxford, Bodleian Libr.,

Lat. theol. d. 28,

s.

xv

(59)

(55) Vedi Catalogo generale della Biblioteca cantonale fino a tutto il 1912, Bellinzona, 1915, p. 47 e R. Sabbadini, 'Manoscritti di Cicerone, San Zenone e Paolo Veneto nella Biblioteca Cantonale di Lugano', Bollettino Storico della Svizzera italiana, 30 (1908), p. 81-82. t. II, p. 139-140. (56) Vedi Valentinelli, Bibliotheca Manuscripta, (57) Vedi C. Cenci, Manoscritti francescani della biblioteca nazionale di Napoli, I, (Spiàlegium Bonaventurianum, 7), Firenze, 1971, p. 32. (58) Vedi H.O. Coxe, Catalogus codicum manuscriptorum qui in collegiis aulisque Oxoniensibus

hodie adservantur, t.

Il manoscritto, già Phillips

II, Oxonii,

1852, p. 43-44.

acquisto della Bodleiana, vedi The Bodleian Library Record, 5 (1954-1956), p. 52-53. Discendente da un codice dei sermoni di san Zenone della biblioteca capitolare di Verona, usato li nel s. xiv, riscoperto da Guarino nel 1419 e da allora perduto, fu dato da un sa cerdote a Timoteo (probabilmente Maffei) di Verona e da lui a Santa Maria della Carità a Venezia. In seguito esso fu donato da Bartolomeo da Carpi, arci vescovo di Vicenza, alla casa agostiniana di san Bartolomeo di quella città. Ve di anche A.N.L. Munby, The Formation of the Phillips Library up to the Year (59)

1291, è un recente

INTRODUZIONE

xxv

Contiene sermoni genuini e spuri di Zenone e Gaudenzio di Bre Tra i trattati di Zenone sono tramandate tre delle nostre omelie insieme al De ieiunio e precisamente ff. 89r94r hom. IV; ff. 94r-103r fioro. II; ff. 103r-105v De ieiunio I; ff. 105v-107v hom. III fino a 3, 115 affligis. scia, De Petto et Paulo.

03

Oxford, Merton College,

14

3. 2) s.

(A.

xiv

H

Contiene la seconda omelia ai ff. 1OOr-1O1v insieme ad opere di Girolamo e Agostino. P3

Paris, Bibl. Nat., Lat. 1767,

s.

xv

(61)

Contiene sermoni di Ambrogio, di Massimo di Torino delle nostre omelie ai ff. 134r-141v. P4

Paris, Bibl. de l'Arsenal, Lat. 238, Contiene scritti di Girolamo omelie ai ff. 152r-162v.

Pa

e

s.

xv

III

( armat] amat PV MaPs

73

rubigo propria frumenti corruptio est, ita et amicitiarum propria corruptela pestis inuidiae est. Sed et illud in causa huius languoris uel admirari iam quis poterit uel laudare, quod quanto amplius creuerit, tanto fit perniciosior ei cui crescit. Sicut enim omne iaculum quod uehementius fuerit intortum, si forte in aliquod solidum et durum corpus illiserit, in eum continuo qui iecerat repercussum iaculum retorquetur ac resilit, ita etiam inuidentis motus et animorum telum cum nihil nocuerit ei cui intenditur uulnus tamen intendentis efficitur. Nemo namque tristitia sua umquam imminuere et prorsus, sicut

195

200

bona proximi potuit, aemulans tamen semetipsum tabe confecit inuidiae, et ego quidem arbitror uenenatis et mortiferis serpentibus morbi huius esse uenena grauiora. 205

Nam ab illis aiunt, cum

prius morsus corpori defixerint per uulnus dentium, uenena diffundi; inuidiae autem uirus interdum etiam solo aspectu infunditur oculorum, nonnumquam edam solo concipitur auditu; con

tinuo namque ut uiderit quis uel audierit ea quae non uult de iis quibus inuidet, statim dilabitur, statim corruit, statim tabescit, et 210

215

quamuis decori uultus, quamuis solidi ac sani sit corporis, repente uelut ictus uenenati serpentis morsibus consumitur et tabescit uenenis noxii rheumatis per oculos usque ad cordis | arcana penetrantibus ac uiscerum interiora uastantibus. Sed ego omitto tali assertione uti: uulgaris enim uidebitur sermo. Illud tamen dicam quoniam aduersarii humani generis, daemones, cum uiderint propositum hominis suis studiis aptum, ad omne facinus uoluntatis suae eo uelut organo abutuntur. Et quid non perhorrescis minister effici daemonum, sed recipis in te malum per quod inimicus existas iis qui te non laeserunt, inimicus quoque Dei, apud quem

Traditio textus: PV MaPs

191/218 cfr

Basil., PG

Tr

MP,LiSa

31, col. 380A-D

192 pestis] om. MP^iSa frumenti] ferri MP,LiSa 193 huius languoris] tr. inuidiae] inuidia Ma Tr MP,LiSa 199 ei] MP,LiSa iam quis] tr. P 198 inuidentis motus] tr. MP,LiSa inuidentis MP,LìSa 201 tabe] tabo eum PV MaPs 199/200 intendentis] 208 inuidet] audire add. V MaPs Tr MP,LiSa 205 uirus] non leg. P P 210 ictus] istus P, istis con. P2 consumitur] consumetur P, conficitur 191 propria] proprie Tr

V

P2

MP,LiSa

211 uenenis] uenis 216 eo] et P MaPs

Tr

MP,LiSa

214 aduersarii]

aduersari

P,

con.

1758

IV, 4-5

74

220

omnis bonitas absque inuidiae macula est? 5 Fugiamus quin immo malum quod magisterio serpentis edoctum est, quod a est, quod inimicus homo bonis Dei daemonibus adinuentum seminibus Fugiamus inuidiam, obicem pietatis, superseruit. obstaculum

uiam gehennae, pignus

regni caelorum,

primitias

et

quasdam poenae perpetuae. Sed ex ipso quoque interdum uultu non minus inuidi decla-

225

rantur: abstrasior bis namque oculus et obscuriores genae, demissum et triste supercilium, anima quoque ipsa passione deiecta et

230

penitus incuruata

nusquam

Nullum uirtutis

opus apud

ueritatis iudicium in negotiis seruat. illos habetur in laude, non sermo

ullus honestus eis uidetur aut gratus, nihil apud eos nobile, nihil

clarum probatur, loca

transeunt

et

iucunda quaeque et amoena odoribus respirantia transuolant

sed sicut uultures

suauissimis

prata, ad fetida uero quaeque cadauera et loca taetris repleta nidoribus conuolant, et sicut muscae omisso sano corpore sicubi ulcus

Traditio textus: PV MaPs

Tr

MP,LiSa

221 inimicus homo] cfr Matth. 13, 28

219/242 cfr

Basil., PG

31, col. 380D-381A

-

(l.

superseruit] tr. post perpetuae 219/222 fugiamus 224) MP,LiSa 220/221 221 adinuentum] inuentum MP,LiSa quod2 — est] om. homo] om. Ir 222 superseruit] superseuit Tr MP,, supermiscuit Li Sa 224 quasdam]

uultu] uulta

P,

-

uultius Tr accidere]

MP,LiSa

(cfr Basil. accedere

probabitur zìxot;)

PV

239

solet] solent 242 taetrius] deterius

MaPs Tr accidere

P

231 probatur]

V

Pp'

Tr 230

hominibus] haec

P2

226

obtrusiores 228 seruat] seruatur

234 ulcus] 239/240

con.

MP,Li, eis]

et

uulnus tr.

P"

PV

,

interdum] nec dum

is

225

abscrussor obscurior con. P2, obstrusiores abstrusior] Sa oculus] oculi Tr MPtLiSa et] om. MaPs MP,LiSa 229 nullum laude] om. MP,LiSa

P,

om. Tr

P

V

240

praecipitesque conueniunt, ita et inuidi, si quid ab aliquo in hac uita bene gestum est, si quid praeclarum in actibus, in uerbis probabile, in moribus admirandum est, nihil prorsus uident, nihil retractant; sicubi autem quid aut culpabiliter gestum aut incauto sermone prolatum, ut accidere hominibus solet, haec loquuntur, haec proferunt, haec in publicum uentilant et notitiam uiri non ex bonis gestis dictisque sed ex minus probabilibus fieri uolunt. Quo malo quid nequius, quid taetrius, quid perest concitae

P

235

tis

MaPs,

MP,LiSa

loquuntur]

om.

Tr

IV, 5

75

dicam, omittere et reticere ea quae laude digna sunt, rimari uero sicubi quid inueniat quo opus uirtutis ex accidentis culpae occasionibus criminetur? Denique isti tales magnanimum quemque uirum proteruum uocant, constantem uero et patientem sine affectu et sensu doloris appellant, sobrium acerbum dicunt, iustum crudelem, prudentem callidum uocant, arrogantem liberum criminantur, liberalem uero luxuriosum dicunt, auarum nominant parcum, et omnes prorsus uirtutum species niciosius

245

250

decolorare gestiunt;

contrariis

et

a

malitia

assumptis

ita ut saepe etiam inuidos quibus

appellationibus

ipsi inuident nomi-

nent. 255

260

265

Quid igitur est? In accusatione et obtrectatione uitiorum sermonis terminum dabimus? Sed hoc ex -parte remedium est. Nam ostendere aegro magnitudinem morbi et per hoc concitare eius sollicitudinem, ne languoris uim neglegat, pars uidebitur medicinae; uerum, si in hoc eum reliqueris gradu nec remediorum | ostenderis uiam, nihil aliud est quam salutem prodidisse languentis. Quid ergo est? Quomodo uel uitandus est morbus ne patiamur, uel si patimur fugiendus? Primo, ut mini uidetur, statuere debemus apud animos nostros, nihil magnificum neque expetendum quidquam esse in rebus uisibilibus, non opulentiam magni pendere neque florentis gloriae tumorem mirari, non robur et ualetudinem corporis; nihil enim eorum quae temporalia sunt et praetereunt opinandum est bonum neque omnino horum aliquid quae uidemus, quoniam quae uidentur temporalia sunt, quae autem non uidentur aetema sunt. Ideo ergo eum qui affluit diuitiis dignum non putemus inuidia, neque is qui sublimitate

Traditio textus: PV MaPs

Tr

MP,LiSa

267/268

II Cor.

243/269

cfr Basil., PG 31, col. 381A-C

4, 18

247 affectu et] om. PV uirtutis] uiri boni P 249 dicunt] tr. P 248 iustum] istum P 254 et] in add. MaPs uocant Li Sa 250 prorsus] om. Tr MP,LiSa 261 260 ergo est] tr. P 258 eum] eum V gradu] gradum MaPs 265 robur] robu 264 tumorem] tumore MaPs patimur] patramur MaPs 244

uero]

MaPs

ea add.

Li

Sa

sobrium acerbum]

1759

IV, 5-6

76

dignus habendus est pro magnitudine potestatis crastino nusquam futurae; sed neque corporis uirtus et magnificimi robur ad inuidiam ueniat unius febriculae caloribus aemulatione

270

praecellit

275

nisi forte quis uelut uirtutis organis his utatur ad utiles atque optimos actus. Is enim qui indulta sibi corporis fortitudine abutitur ad impia ac proterua ministeria, nihil aliud est resoluendum,

quam si quis acceptum ad hostem repellendum gladium in suum uertat exitium. Quod si quis concessas sibi a Deo facultates in ministeriis indigentium et pauperum sustentatione dispensat, iste 280

285

non inuidia dignus est, sed amore, qui deliciis et uoluptatibus suis necessitatem pauperum praetulit et communem suum uictum cum fratribus facit. 6 Tum deinde eminet quis per prudentiam et accepta grafia uerbi Dei Scripturae sensum aperit et obscuritates diuini et profetici sermonis exponit. Quis umquam talibus aduersetur? Quis diuini muneris beneficia feralis inuidiae labe contaminet, maxime si ea quae dicuntur per sancti Spiritus donum et gratiam depromantur, et ob hoc etiam auditorum fauor et col laudano prosequatur? Sic habeto tu quasi tuum sit istud bonum sit donum, si et tibi per fratrem a Deo doctrinae destinatum prompteque suscipias. Tum deinde uenam quidem fontis largius profluentem nullus obturat, nec a solis splen dore ullus inhibetur obtutus et nemo inuidet alii solem uidenti, tamen libenter

290

nec supra ceteros, sed cum ceteris habere ei sufficit participium lucis; et tu, uerbo spiritali in ecclesia profluente et per gratiam sancti Spiritus pietatis dogmata proloquente, non cum laetitia 295

admoues et adiungis auditum et instrueris ac proficis, sed mordet te et stimulat audientium fauor, et optares si nemo proficeret tan

tum ut nemo laudaret. Et quae erit huius rei excusatio apud cordium nostrorum iudicem Deum? Traditio textus: PV MaPs

270/298

MP,LiSa

cfr Basil., PG 31, col. 381C-384B

271 nusquam]

V

Tr

Ps

concessas]

coloris P 273 nisi] nisi si 272 caloribus] numquam P Ps uix kg. P 276 repellendum] replendum P 277

275 proterua] P, concessa

corr.

P2

278

dispensat]

dispenset

P

279

uoluntatibus P 281 facit] fecit 7r MPtLiSa 290 nullus] otti. 291 ullus] nullus P 295 instrueris] strueris K nemo add. v2supl MaPs 296 optares] optas V Tr MP,LiSa, 297 ut] «an optat MaPs scribendum et pro ut coll. Basilio (xaì è(3ouXr]0r)? av u.7|te Tòv còcpeXouu.evov eivoa, De Nonno (xr]Ts tÒv èraavouvTaJ.'» uoluptatibus]

77

300

Si ergo, ut diximus, abundat quis in facultatibus, abutitur autem eis tam commode quam sermo diuinus edocuit communem sibi censum cum indigentibus ponens, non inuidia talis iste, Si uero e contrario agat, id est ut facultates, quas ho|neste dispensare debuerat, abuti per luxuriam ac turpitudinem properet, ne sic quidem omnino inuidia sed misericordia est, dignus quoniam quidem nec laude aliquid sed cantate dignus est et amore.

305

sed probris et uituperationibus gerit. Similiter et is qui in uerbo, si quidem per gratiam Spiritus loquitur, si uitae suae merito commendat et probat uera esse quae praedicat, si non refragantur doctrinae uerbis gesta doctoris, si denique Spiritus sancti uoluntati ministrarti tantummodo exhibet linguam, inuidere talibus et aduersari nihil aliud est quam dicere: "nollem Dei mandata hominibus innotescere; nollem homines de morte ad salutem uitamque reuocari". Si uero is qui loquitur non secundum Deum loquitur nec per gratiam Domini docet sed uerba profert humani tantummodo ingenii arte composita, nihil in ipsis diuini Spiritus, nihil quod cor fodiat, conscientiam pulset, lacrimam moueat, si denique uita moresque doctoris prolatis refragantur eloquiis, si aliena sunt ab actibus et moribus suis ea quae alios docet, nequaquam, quaeso, erga tales excitetur inuidia. Reclamat enim his continuo apostolicus sermo et in os eorum ac

dignum,

abundat

310

315

320

faciem retorquetur dicens: Qui non jurandum, juraris?

praedicas

doces

alium, teipsum non

doces?

qui dicis non moechandum,

qui

moecharis?

idola, sacrilegium committis? Quin immo miseratione, diximus, ut et luctu digni sunt isti; tu uero audi commonentem te Dauid per Spiritum sanctum et dicentem: Noli aemulari inter qui abominaris

Traditio textus: PV MaPs 321/323 Rom. 2, 21-22

299

Basil., PG

325/327 Ps. 36, 1-2

31, col. 384B-C

V'

abutitur] utitur omnino]

MPtLiSa

306 et1] e MaPs"' add. Tr MP,LiSa

MP,LiSa

MP,LiSa

Tr1" om. Tr

301 censum]

MPtLiSa

307 gratiam] 311 nollem]

sancti add.

malignari Li

pluset

321 doces

ne]

nec Tr

MaPs"'

309 denique] 312

313 salutem] 315 humani] pulset]

304 laudem

MP,LiSa

nolle P MaPs

nollem] nolle P MaPs uitamque] uitam Tr, uiam MP,LiSa humani M 316 suprascripto uel refragatur PV MaPs Tr (an recte?) aemulari]

P

sensum 305 laude]

dei

salutis Tr humana

mandata]

non tr.

MP,LiSa V humana Tr,

301/306 cfr

Tr

P

325

318

refragantur]

alium] tr. MP,LiSa

325

1760

IV, 6-7

78

malignantes

neque aemulatus jueris facientes

fenum cito arescunt et sicut holera

330

335

340

345

quoniam

sicut

cito decident. Decet

ergo

iniquitatem,

herbarum

seruum Dei neque uiris bonis inuidere et super falsis ac simulatis dolere et aemulationem potius ad imitanda bona quam inuidiam capere. Si uidisti sobrium, si prudentem, si patientem, si constantem in certaminibus pietatis, si quidem et tu talis es, dilige et

illum quasi alterum te; si uero aliquid tibi deest, imitare eum cuius uitam laudabilem uides: hoc autem studii modo et apud temedpsum proficies et apud eos qui te uident laudabilis eris; haec enim est natura uirtutis, ut per arbitrii libertatem a quocumque uolente et laborante facile possit acquiri. In nobis namque potestas huius studii sita est. Nam diuitias, pulchritudinem, corporis robur et cetera huiusmodi quae putantur esse bona, non est in nostra potestate ut habere possimus; sed si maius bonum, quod uere bonum est, id est uirtus animi, merito ab omnibus qui recte iudicant cunctis bonis corporeis praeferendum est, cur quod summum et uere bonum est et in nostra est positum potestate neglegimus imitari, pro his uero bonis quae falsa sunt nec bona iure dicuntur tam intentis studiis agitamur ut pro his perniciosissimae cladi succumbamus

inuidiae?

1761

|

illud quidem commonitionem nostri sermonis euadat: non uides quantum malum in uita hominum obtineat simu lano? Et haec de inuidiae stirpe procedit. Nam bilinguem esse hominem et duplici mente non aliunde quam de inuidia nascitur. In profundo namque cordis odium tegit, in labiorum uero superficiem coloratam dulcedinem profert, secundum obtectos marinis 7 Sed ne

scopulos, qui, exiguae aquae respersione cooperti,

Traditio textus: PV MaPs

31, col. 385A-B

MaPs

commonitionem] commonitionis LiSa

duplicem mente

cp6óvou ÈyyweTai

P,

mente]

339

sapientem

deficient Tr

P

in tantis commotionem 347 non] num

duplicis mentis V2

352 respersione]

responsione

MP,LiSa

329

338 esse] corporis add. P, 340 est2] quod add. Li

om. MaPs

344 intentis]

346

)

V2sup

con.

327 decident]

agitamur] agimur communionem V (con.

V

hii

343 his]

P

patientem]

P2

corporea

P MaPs 330 add. V MaPs Tr P

et] om.

P

326 iniquitatem] iniquitates

P,

Basil., PG

igno-

MP,LiSa

MP,LiSa

de] om.

P

330/352 cfr

Tr

si]

fluctibus

),

350

MP,LiSa

349

duplici

(cfr Basii.

èx

79

rantibus et incautis improuisa naufragia moliuntur. Si ergo etiam

fontibus influit, id est cum bono, cum alieni efficimur a Deo, cum sanctitatis ordinem pacemque confundimus, cum totius honestae uitae iura mors nobis

355

decidimus uiolamus,

inde uelut ex malignis

a

fugiamus eam

et acquiescamus

magis suadenti apostolo

et dicenti:

Nolite effici inanis gloriae cupidi inuicem prouocantes inuicem inuidentes; sed magis benigni, misericordes, donantes uobis ipsis delicta

Domino nostro cum quo est Deo patri cum Spiritu sancto gloria in saecula saeculorum. Amen.

sicut et Deus donauit uobis in Christo Iesu

Traditio textus: PV MaPs

ac

V

Basil.

d)

decedimus

patri]

P

P

MP,,

influit]

fluit

recedimus

Li

357 fugiamus] fugiamus add. àfa6aiv tìmzomc, nobis MaPs Tr MP, cum quo] cui V

360 uobis]

omnipotenti add. explicit omelia II11 M, explicit omelia in V MaPs Tr Sa deus

354 Tr

Basil.

P

...

(cfr

decidimus]

(cfr

Sa

(cfr Basil. 358 et]

P

8àvaTo?

MP,LiSa

Tr

355

È7tEppui)j

31, col. 385B-C

V

sic

Basil., PG

)

si]

353

MP,LiSa

P

353/362 efr

Tr

359/360 Eph. 4, 32

358/359 Gal. 5, 26

P,

360

361 deo]

explicit basili episcopi de inuidia (sic) P,, explicit homelia VII Li, deest

V In principium Prouerbiorum Salomonis quam

dixit

cum esset presbyter

iubente episcopo

1 Magna est oboedientiae merces et ideo obtemperemus summo sacerdoti et benignissimo patri agones nobis quosdam de

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

13/14 ut

- nostri]

3/17 cfr

Basil., PG

cfr Eph. 6, 19

31, col. 385C-388A

incipit basili episcopi

in principium prouerbiorum salomonis quam dixit cum es episcopo P, incipit in principium prouerbiorum salomonis quam dixit cum esset presbyter iubente episcopo K incipit omelia VI in principio prouerbiorum salomonis quam dixit cum esset presbyter iubente episcopo Ir MPh incipit sermo eiusdem A, sermo eiusdem P2, incipit octaua de principio prouerbiorum salomonis Li, deest in Sa set presbyter

iubente

V'

7/8 principium] captu]

captus

principio TrAP2, caput

MPtLi

adapertione

7r

ecclesiasten]

ecclesiastes

PV

V

TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil.

principaliter (an recte?

Suo6r)paTo?

8 difficilis] ó vou?J tr. TrAP2

nouimus] Lqfstedt,

ì,

15

lorum suorum cursus probare; proposuit autem nobis in princi pium Prouerbiorum mouere sermonem. Quam uero difficilis captu sit libri huius, id est prouerbialis sermonis, intellectus, nul lus ignorat eorum qui Scripturarum uel notitiam uel studium habent. Verumtamen non idcirco reuocandus est pes ab omni conatu, sed spem dicendi erigere debemus ad Dominum per orationes summi sacerdotis pastoris nostri, ut detur nobis sermo in apertione oris nostri. Tres istos libros principaliter nouimus sapientissimi Salomonis, Prouerbiorum et Ecclesiasten et quae dicuntur Cantica canticorum, quorum unusquisque certam ac propriam continet rationem; utilitas tamen et prospectus idem

p.

10

sancti Spiritus proponenti, qui tamquam magister peritissimus uenatorum in locis asperis et difficilibus, delectatur catu-

eloquiis

cfr

5

77)

difficile V

9

14 apertione]

MP,LiSa

15

PG

31

1761

82

20

V, 1-2

omnibus, erudiendi humanos sensus atque excolendi mortalium uitam. Prouerbia igitur eruditio est moralis et emendatio uitiorum ac uitae probabilis regula humanos actus linea quadam dirigens cautiore;

Ecclesiastes autem de rebus naturalibus

disserit et

in hoc mundo uanitas quantumque in rebus inane quanta demonstrat, ut per hoc utique nequaquam nos huic rei, quam uanitatem docuit persuadeat adhaerere et curas nostras rebus inaniter occu|pare; Cantica uero canticorum perfugientibus fectionem quodammodo edocent animarum: consonantiam namque et coniunctionem sponsae describunt ad sponsum, quod est animae ad uerbum Deum conexio. sit

25

Sed ad propositum reuertamur. 30

filii

Dauid qui regnauit in Israhel.

inquit, Salomonis Prouerbiorum nomen in uerbis hominum solet, id est ea quae 2 Prouerbia,

uulgaribus habere consuetudo uulgo uelut ex traditione quadam antiquitatis loquuntur, sicut ipsa apud Graecos etymologia enuntiationis ostendit; quo genere 35

sermonis abutimur ad multa quae in uita accidunt similia. Verum haec teneat de prouerbii nomine uulgi communis opinio; apud nos uero prouerbium est sermo utilis, occulta intra

se quaedam continens et habens quidem aliquid utilitatis etiam in aperto, plurimum tamen in profundo sensus contegens et in occulto. Deni-

40

que et Dominus ita dicebat: Haec in prouerbiis locutus sum uobis, sed hora in qua iam non in prouerbiis sed palam loquar uobis. Per

uenit

quod indicat quia prouerbialis sermo palam et in manifesto non sed obliquis quibusdam indiciis et occultis

habeat intellectum,

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

29/30 Prou. 1, 1

18/42 cfr

Basil., PG

22 quantumque

39/40 cfr Ioh. 16, 25

(LXX)

31, col. 388A-C

- inane]

cfr

Lvcil.

9 Marx; Pers.

1, 1

humani V, humanum TrAP2 MP,LiSa sensus] sensum TrAP2 19 moralis] mortalis P 27 describunt] scribunt P quod] 28 deum] deum P2 priore lectione quae TrAP2 MPtLiSa (cfr Basil. toutÉctti,) deleta, dei TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil. rcpò? tov ©eòv AóyovJ 33 etymologia] scripsi, etoemologia P, ethoemologia V'' , ethimologia V'' 1rAP2 MP,LiSa 36 est] om. P 39 ita] enuntiationis] enuntiati sermonis TrAP2 MP,LiSa om. V 40 sed] in add. TrAP2 MP, sed palam] om. LiSa 41 quod] hoc Tr, uel quod Tìmm°* 18 humanos]

MP,LiSa

1762

V, 2

prudentioribus quibusque

83

eruditioribus uoluntatem dicentis

et

insinuet. 45

filii Dauid, id est uerba Addidit autem etiam nomen scriptoris ut auctoritate personae desiderium studiumque legentis inuitet. Semper enim doctoris praeiudicium sermonem quidem commendabilem facit, auditorum uero animos ad studiorum desiderium suscitat. Prouerbia ergo Salomonis, illius scilicet ad quem dixit Dominus: Ecce dedi tibi cor sapiens et prudens; sicut tu nonjuit Prouerbia igitur,

inquit,

Salomonis

totius uitae cursui necessaria.

50

ante te et post te non exurget similis tibi, et iterum:

Salomoni multam ualde

entiam et prudentiam

Dedit Dominus sapi-

et abundantiam

sensus cor-

dis sicut arenam quae est ad oram maris ita ut multiplicaretur sapientia 55

Salomonis

omnem prudentiam

super

omnium

hominum

antiquorum

et

Vides quantam uim obtinet superscriptio nominis: Prouerbia, inquit, Salomonis Jìlii Dauid. Adicitur etiam patris nomen ut cognoscatur quoniam sapiens erat Salo mon ex sapiente et propheta parente progenitus, id est qui ab infantia esset sacris litteris institutus et qui non regnum uel principatum iniqua aliqua sorte susceperit uel ui indebita sibi regna peruaserit, sed iudicio iusto patris prophetae, per quem utique Dei uoluntate regni summa digniori ex filiis tradebatur. Hic ergo rex fuit in Hierusalem. Nec hoc quidem otiose dictum est. Non enim solum pro distinctione reliquorum regnorum certi loci regna nominantur, sed ut etiam conditorem famosissimi illius templi et in figuram futurorum bonorum exstructi simul nosceres | et omnium quae in ea urbe mirabiliter instituta sunt auctosuper omnes sapientes Aegypti.

60

65

Traditio textus:

45Prou.1,1 63/64 hic

43/68 cfr

PV

TrAP2 MP,LiSa

III

Basil., PG

sensus] sensu AP2 57 nominis] hominis

MP,LiSa

tìafìioiaanLevoQ)

57 Prou. 1, 1

31, col. 388C-389B

45 inquit salomonis] tr. demnabilem P, con. P2

TrAP2

Reg. 3, 12 52/56 III Reg. 4, 29-30 cfr III Reg. 1, 28-40

-51/52 hierusalem]

PV"

PV

filii] fili 48/49 commendabilem] con51 tu] om. TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil. ùc, av) 53 54 arenam] arena 1rAP2 MPtLiSa oram] ora P

PV (cfr Basil. (cfr Basil. xaìj 64 nec] ne

PV"

exstructi] structi lrAP2 MP,LiSa

òvó(xaTo?J filii] fili 61 ui] ut TrAP2 MP,, 65 solum] om. P

PV"

67/68 nosceres] noscere

60 et] om. Sa (cfr Basil. 67 in] om. P

om.

P"

Li

1763

84

70

V, 2-3

rem parentemque condisceres. Multum autem conducit ad institutionum sermonem regem esse qui scribit. amplectendum Si enim, ut quidam definierunt, regnum est legitima quaedam cura et institutio, certum

est quia instituta, quae dantur ab eo rege qui tamen hoc nomen digne meritoque sortitus est, legum

75

80

uim teneant et sanciant iura uiuendi, maxime cum id in commune omnibus consulat et non propriae utilitatis decernatur intuitu. Hoc enim differt rex ty ranno, quoniam hic quidem quod sibi utile est consulit, ille quod omnibus. Enumerat ergo consequenter quanta sit libelli huius utilitas 3 et dicit primo quia ex Prouerbiis est scire sapientiam et disciplinam; est autem sapientia diuinarum humanarumque rerum et causarum quibus haec constant agnitio uel scientia. Si quis ergo digne de Deo sermonem profert agnouit sapientiam, sicut et beatus

Paulus

85

qui dicebat: uero

sapientiam destruuntur,

praedestinauit et creaturis

non

huius

Sapientiam mundi

autem

loquimur inter perfectos,

neque principum

huius

mundi

qui

loquimur Dei

sapientiam in mysterìo absconditam quam Deus ante saecula. Sed et is qui ex mundi conditione

sed

magnitudinem conditoris intellegit

et aduertit,

etiam

ipse per huius mundi sapientiam Deum cognouit. Inuisibilia enim eius a creatura mundi per ea quae facta sunt intellecta conspiciuntur. 90

Pro-

ducit autem nos ad intellegentiam

Dei prouerbialis sermo cum dicit: Deus sapientia jundauit terram, et rursum: Cum praepararet caelum praesens eram cum ipso, et: Ego eram apud eum compaginans eram cui aggaudebat. Haec

et ego

enim omnia ex persona sapientiae nobis

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

I Cor. 2, 6-7 88/89 Rom. 1, 20 ipso] Prou. 8, 27 91/92 cum 92/93 ego 83/86

69/93 cfr

-

Basil., PG

-

91 deus

- terram]

aggaudebat]

Prou. 3, 19 cfr Prou. 8, 30

31, col. 389B-392A

scribsit P 73 hoc nomen] om. TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil. 7tpo' 75 decernatur] decernat Li Sa 76 hoc] hic P" Ta'ÌTr)cJ MP,LiSa a adi V2 Th. I. L. V col. 81 1080, % P2 rex] 58-63) (cfr Constant] constat PV 83 paulus] apostolus 82/83 beatus] om. TrAP2 MP,LiSa

70 scribit] or]yopia?

P 84 huius mundi] om. V 87 creaturis] creatoris K creaturarum TrAP2 MP,LiSa magnitudinem] magnitudine V TrAP2 MP,LiSa conditoris] conditorem V TrAP2 MP,LiSa 88 deum] dei AP2 90 et2] om. P 91 deus] dominus MP,LiSa deus — terram] om. V dei] non leg. P

V, 3-4

85

manifestius eius scientiam tradit tamquam ipsa de se haec auribus proloquente. Sed et illud quod ait: Dominus creauit me initium uiarum suarum, de ea quae in huius mundi

disputans 95

humanis

sapientia prolocutus est, quae uelut uocem quodammodo ipsa per ea quae uidentur emittit, quia a Deo facta sint et non sua sponte processerint quae tam sapienter et tam magnifice compaginata cernuntur. Sicut enim caeli enarrant gloriam Dei et facturam manuum eius annuntiat firmamentum, enarrant autem non per uocis sonum sed per operis sapienter dispositi confessionem, opere ostenditur

100

non enim sunt loquelae neque sermones quibus non audiantur 105

uoces eorum,

ita sunt quidam sapientiae sermones et rationes quae ante omnia insertae sunt creaturis, id est illa ipsa ratio per quam unumquodque sapientia procreatum est, per quam ipsa etiam tacens clamat suum Dominum profitetur — primo enim omnium

et creatorem

et sapientia rerum producta est, tum deinde ipsae substantiae cum iam ratio earum et sapientia, | qua possent subsistere, —, per quam ad intellectum quoque solius sapientis praecessisset

ratio

110

Dei mortalium dirigeretur intendo. 4 Praeterea est etiam humana quaedam sapientia, id est rerum quae in uita communi geruntur experientia, secundum quam et artis peritos sapientes dicimus. uniuscuiusque Quam plurima

115

ergo pars libri huius ad cohortationem sapientiae spectat cum dicit: Sapientia in exitu canitur, in plateis autem fiducialiter agit, in sum-

in quibus tametsi profundiora sacra menta comprehendit tamen etiam hoc nihilominus suggerit, ut, mis

uero muris

praedicatur,

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

95/96 Prou. 8, 22 21 (LXX)

94/118 cfr

100/101 Ps. 18, 2

Basil., PG

103 Ps. 18, 4

116/117 Prou. 1, 20-

31, col. 392A-C

nobis add. P TrAP2 MPtLiSa 95 proloquente] proloquentem 96 suarum] et add. TrAP2 MP,LiSa TrAP2 MP, 97/98 quodammodo] 101 facturam] quadammodo P opera P, factura A manuum] manum P annuntiant P 102 uocis sonum] tt. MP,LiSa sapienter annuntiat]

94 manifestius]

dispositi] tr. P tum] cum P praecessissent

105/106 unumquodque] a add. TrAP2 109 possent] possint V TrAP2 MPtLiSa

P

114 artis] partis

sapientis]

P

sapienti

P, con. P2

115 spectat] expectat

P

MP,LiSa

113 et] om.

108

110 praecessisset]

P MP,LiSa

1764

V,4

86

per ea quae hominibus naturaliter 120

id

est per laudem

grata satis et accepta cognoscit, sapientiae, prouocet animas et inuitet, ut non

segniter uel remisse eius expetant disciplinas

125

130

sororem tuam esse,

communem

135

140

cuius laus et utilitas

in omnibus inuenitur, id est in uiis, in plateis et in munitionibus ciuitatis, quae singula idcirco enumerat, ut magnificentiam rationis quae in rebus habetur ostendat. 'Exitus' enim et 'plateae' omnes uitae nostrae indicant actus in quibus prouidendum nobis est semper inesse sapientiam. Cautelam uero et munimentum seu continentiam uitae nostrae designat in 'muris', in quorum summitate non in fundamentis neque in initiis, sed in summa per fezione fiducialiter agere sapientia designatur. Volens quoque nos familiarius iungere et consociare sapientiae ait: Dic sapientiam eius

et iterum:

ad

Ama eam

omnes

et seruabit

te.

Tum

utilitatem demonstrans

deinde

iugulatiit,

inquit, uictimas suas, id est cibos fortes solidosque praeparauit iis qui pro possibilitate sumendi exercitatos habent sensus ad discretionem boni uel mali. Miscuit, inquit, in cratere uinum suum; uinum quod laetificat cor hominis. 'Craterem' uero ipsum purificatorum nominat sapientiae mysticum participium; unde licet omnibus, unicuique tamen pro captu uirium et meritorum profectibus, haurire quod satis est. Praeparasse uero se dicit mensam suam: in hoc magnificis quibusdam sermonum formis spiritalem nobis intellectum uocabulis carnalibus introducit. Rationabilem namque cibum animae, et talem qualem hanc habemus in manibus uerbi Dei explanationem, praeparatam nominat mensam. Cum ingenti, inquit, praedicatione conuocans et inuitans. Audis 'praedicationem' dici et Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

131 Prou. 4, 6 130/131 Prou. 7, 4 (LXX) 132/133 Prou. 9, 2 133/134 cibos efr Hebr. 5, 14 sumendi] 134/135 exercitatos mali] Hebr. 5, 14 135 miscuit suum] Prou. 9, 2 135/136 uinum hominis] Ps. 103, 15 139 efr Prou. 9, 2 143/144 Prou. 9, 3

-

119/144 efr

-

-

Basil., PG

121 expetant]

expectant

-

31, col. 392C-393A

V°''

Tr" Li

disciplinas] disciplinae P

132 iugu-

133 praeparauit] 134 sensus] praeparabit lauit] iugulabit TrAP2 TrAP2 sensos P, con. P2 136 craterem] cratere P purificatorum] purificatorium V (cfr Basil. tóW àya8còv (xeToixriavJ 137/138 unicuique tamen] om. Li Sa 139 in hoc] om.

PV

V,4 145

150

87

numquid dubitas haec de mysterio uerbi referri? Quod autem dicit 'cum excelsa praedicatione', nihil humile nihil deiectum uel obscurum inesse dogmatibus sapientiae declarat. Quomodo autem inuitat audi: Si quis est, inquit, insipiens, declinet ad me; quae stolta sunt enim huius mundi uocauit Deus ut conjundat sapientes. Nam sicut infirmi indigent medicina ita et insipientes indigent sapientia. Ad|dit praeterea: Melius est eam mercati quam auri et argenti thesauros, et: Pretiosior est, inquit, lapidibus pretiosis et omne non est ea dignum, et: Fili, si sapiens juerìs tibi, sapiens eris et proximo tuo, et: Sapienti filio directi sunt actus, et multa alia, quae si diligentius percurras libri ipsius textum, dicta inuenies de sapi

pretiosum

155

entia.

Verum quoniam ipse Salomon ait quia non introibit sapientia,

in maliuolam

animam

purgare prius studet per timorem Dei men-

eorum quos ad studium sapientiae inuitat ac prouocat. Non enim fas est salutarla sapientiae sacramenta sordidis mentibus pollutisque committere uel imparatos atque indocibiles sensus et totius rationabilis doctrinae eruditionis expertes subita sapientiae luce perstringi. Tale est enim quale si quis in polluto et fetido tes

160

uasculo unguentum suaue ac pretiosum recondat. Propterea 165

ergo

ait: Initium sapientiae timor Domini. Timor autem Domini purificatio animae est secundum quod et propheta dicit: Conjìge a timore uelut si diceret quia ubi timor Dei est omne ibi flagitium cessat, dum corporis membra, uelut clauis confixa, ad nullius turpitudinis uel sceleris ministerium commodantur. Sicut tuo cames meas,

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

146

cum excelsa praedicatione]

16

148/149

Prou. 3, 14 Prou. 9, 12 165 Prou. 1, 7

145/169 efr

quae

- sapientes]

efr Prou. 9, 3

I Cor.

1, 27

148 si

- me]

efr

Prou. 9, 4.

- thesaurus] - tuo] 153/154 fili

melius

151/152 dignum] Prou. 3, 15 152/153 pretiosior 154 sapienti actus] efr Prou. 13, 13a 157/158 Sap. 1, 4 166/167 Ps. 118, 120

-

Basil., PG

-

31, col. 393A-C

MP,LiSa 155 dieta inuenies] tr. P inuenies] inuenias 158 introibit] introiuit PV (cfr Basil. eìoeXeuaeTaij purgare] purHtAP2 161 indocibiles] indociles V gari TrAP2 MP,LiSa studet] studeat AP2 non kg. Li et add. Sa 162 doctrinae] sensus] sensibus MPtSa, 145 numquid] otti.

A" ' Vup

AP2

MP,Sa,

non

kg.

Li

expertes]

inexpertes

MPtLi Sa

166 a] om.

1765

V.4-5

88 170

175

qui clauis corporeis confixus et dolore terebratus ad cor porata gesta immobilis manet, ita etiam ii quorum timor Domini corda transfixit neque oculum mouere ad ea quae non licet possunt neque manuum ministerio fungi ad gesta nefaria neque prorsus quicquam gerere possunt quod diuina lex prohibet, simili quodam clauorum dolore confixus, quem de futuri iudicii expectatione perpetitur. 5 Contaminatos ergo et indocibiles animos ac uafros sapientia a suis auditoriis abigit et excludit dicens: Qui autem sine timore sunt ante portas errabunt, et iterum:

enim

is

185

et rursum:

et non inuenietur,

Quaeretur sapientia apud malos 180

Quaerent

pro eo scilicet quod nulla diuini timoris mundantur. Itaque, si quis adire salutaris sapientiae purificatione desiderat scholas, prius per timorem Dei ab omni malitiae conaccedat. Apparuit ergo nobis etiam aliud tagione purificatus bonum ex Prouerbiorum doctrina ueniens, unlitas timoris Dei me mali et non inuenient,

sapientiae institutionibus introducta. Verum quoniam secundus sermo

Prouerbiorum promittit quid sibi uelit sermonis ipsius uirtus. Disciplina uel eruditio est institutio quaedam cum labore adhibita animae, ita ut interdum eam malitiae sordibus etiam

uideamus

quae ad praesens quidem non uidetur laetitiae esse sed maeroiis qui per eam eruditi sunt reddit ad salutem. Hanc igitur disciplinam uel eruditionem

expurget,

ris; postea uero fructum pacatissimum iustitiae

intellegere non | cuiuscumque

mentis est pro eo quod multi ad ea

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

-

170/193 cfr

1,

28

Basil., PG

186/187

-

6

-

%

inuenient] Prou. 192 Hebr. 12, 11

secundus

- scientiam]

cfr Prou.

1, 2

cfr

178 qui errabunt] Rufinus Basilium uersiculum qui in Prouerbiis non reperitur laudantem sequitur: Gamier (PG 3% col. 394 n. 99) qui in apparato fontium de Eccli. 28 cogitat 179 quaeretur inuenietur] Prou. 14, 179/180 quaerent

190/

31, col. 393C-396A

174 ferreis TrA P2 MP,LiSa (cfr Basil. zoùc, oco(xaTixoò? ìjXoucJ 175 simili] om. TrAP2 MP,LiSa quodam] quoniam TrAP2 MP,LiSa 176/177 indocibiles] confixus] est add. TrAP2 MP,LiSa 177 auditoriis] auditoribus suprascripto uel audito indociles AP2 MPtLiSa 170 corporeis]

agere

AP2

V

gerere]

180

diuini timoris] tr. nulla] nonulla 190 quidem] om. Li Sa 190/191

P

P

P,LiSa

contagio PV 182/183 contagione] 193 pro eo] preo maeroris] maerori

P

riis M, auditoribus

P

190

scientiam,

disciplinae

1766

89

V, 5

195

quae incurrunt molesta uel tristia, dum per imperitiam ineruditae utilem fore rerum exitum nequaquam ex correptione

mentis

prouident, ignauae mentis desperatione

continuo defetiscunt

et

impatientes ad austeritatem curae magis se imperitiae languoribus tradunt. Propterea ergo admirandam et se dignam iusti proferunt 200

uocem dicentes: Domine ne in ira tua arguas me neque in furore tuo corripias me. Non enim correptionem refugiunt sed iram deuitant. Simile est et illud huic: Corripe nos Domine uerumtamen in iudicio et non in ira, et iterum alibi: Disciplina Domini aperiet mihi aures. Sicut enim pueri, cum neglegentius studiis operam impendunt, si forte magistrorum

205

210

215

pedagogorum uerberibus excitentur, sollicitiores insumunt, et idem sermo, qui ante correptiones et uerbera non audiebatur a puero, nunc uelut auribus eius ui uerberum patefactis et auditu recipitur et memoriae commendatur, ita etiam erga eos accidit qui uerbum Dei non audiunt diuinamque doctrinam neglegunt atque contemnunt. Cum fuerit eis a Deo illata correptio et tribulationibus ac pressuris saeculi fuerint flagellati, tunc demum ea quae semper audiebant uel quae ex diuinis praeceptis eis recitabantur, tamquam nunc primo ad aures suas delata, suscipiunt. Propterea ergo dixit quia disciplina Domini aperit mihi aures; disciplina ergo, ut diximus, alios quidem commonet uel corripit inquietos sicut fiebat et per apostolum Paulum cum dicit tradidisse se quendam Satanae, ut discat non blasphemare, uelut spiculatori cuidam et carnifici reo tradito, per quem caro quidem patiatur interitum, effecti,

ac

capacius quae docentur

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

202 Is. 50, 5 199/200 Ps. 6, 2 201/202 Ier. 10, 24 (LXX) 5 blasphemare] cfr I Tim. 1, 20 216/217 tradidisse

-

194/218 cfr

Basil., PG

194 tristia]

tristia

31, col. 396B-C

duabus litteris inter ti- et -a erasis P, tristitia

V

196 ignauae]

(cfrTh. IL. V% col. V MLiSa 205 insumunt] adsumunt 322, 35-38) TrAP2 MP,LiSa 206 a] in Li Sa 207 auditu recipitur] auditur uelut] ut P 211 tunc] tum et capitur 1rAP2 MP,LiSa (cfr Basil. 7tapeSé^Qi) Tfj àxorjj 214 aperit] aperuit MPtLiSa 215 alios quidem] om. TrAP2 MP,LiSa ignauiae

PV"

214 Is. 50,

TrAP2MP,LiSa

defetiscunt] 202 in] om.

deficiscunt TrAP2 MP,LiSa

217 spiculatori]

speculatori

PV Tr"

218 reo] eo

P

90

V, 5-6

spiritus 220

saluus fiat in die Domini,

autem

emendatos

iam

reuocat

et

restituit

alios uero

ad salutem

dixit: Post captiuitatem meam paenitentiam egi; uidetur disciplinae huius uirtutem semper

225

et ideo

necessarium

diligentius utilitatemque perquirere. Ipse igitur sapientissimus Salomon, sciens quid ex ea commoditatis oreretur, praecepit dicens: Noli cessare paruulum emendare, hoc est ad disciplinam reuocare, quia si percusseris eum uirga non morietur.

Nam

tu quidem uirga percuties eum,

mam uero eius liberabis a morte, et iterum: non corripit

Tum

pater?

omnibus

siorem 230

disciplina qui

sicut illum

esse

deinde ostendit

ani-

Quis enim estjìlius quem hanc disciplinam pretio-

huius mundi facultatibus

apud

eos

qui

sanum sapiunt cum dicit: Suscipite disciplinam et non argentum, ut in tempore tribulationis non deficiatis, id est, cum uel corporis morbis afficimur uel propinquorum

et

carorum nostrorum urgemur

aduersis, ne aliter quid de Deo quam pietas et religio postulat sentiamus, sed ut in omni patientia correptiones Domini | pro iis quae deliquimus toleremus, ut et tu, tamquam disciplina pietatis edoctus, dicas in aduersis: Iram Domini sustinebo quia peccaui

ei;

235

quoque his et illud: Bonum mihi quia humiliasti me ut discam iustificationes tuas. Talis erat et apostolus Paulus qui aiebat: Vt casti gati et non mortificati, et iterum: Cum autem arguimur Domino corn a

addas

ino

pimur

ne cum hoc mundo damnemur.

6

Quoniam ergo et litterarum disciplina dicitur, id est eruditio atque institutio, secundum quod scriptum est de Moyse quia eruditus est in omni sapientia Aegyptiorum, uti non se quis eruditioni-

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

219/245 cfr

Basil., PG

7,

II

7, 9

cfr Prou.

1, 2

- disciplinam]

I

6, 9

Cor. rium

-

morte] Prou. 23, 13-14 227/228 Hebr. 12, 224/227 noli 10 236 Mich. 238/239 237/238 Ps. 118, 71 22 243 Act. Cor. 11, 32 245/246 necessa 239/240

230 Prou.

8,

221 Ier. 31, 19 7

31, col. 396C-397A

229

TrAP2

MP,LiSa

lus] om. TrAP2

236 ei] om. TrAP2 MP,LiSa (cfr Basil. (cfr Basil. IIocGXo^

MP,LiSa

P

haec

P

hoc]

P

225 224 oreretur] oriretur TrAP2 MP,LiSa omnibus esse] tr. AP2 232 et carorum nostrorum] 235 deliquimus] delinquimus nostrorum et carorum P2 ut] om. 219 disciplina] disciplinae

P

245

bus et disciplinis quibuslibet passim tradat ac subdat, competenter primus iste Prouerbiorum uersiculus commonet dicens necessa-

aù-rwj

238 pau

1767

V,6

91

rium

esse scire sapientiam et disciplinam, id est, ut illam sapientiam disciplinamque sectemur quae nos ad salutem ueritatis sua luce perducat. Quam plurimi namque disciplinis se geometriae tradunt Aegyptiorum studiis repertae, alii astrologiae a Chaldeis 250

alii per alia quaeque diuersa quibus, dum umbras quasdam et inanes notarum lineas quaerunt et per aerem signorum calculos ducunt, uera his Dei disciplina, quae ex diuinis litte-

introductae,

pro eloquii sui simplicitate uilescit. Sed et poetica uel quam plurimos occupauit ubi omnis materia dicendi mendacium est. Neque enim poeticum uidebitur aliquid nisi fabulosum fuerit et confictum neque rhetoricum nisi arte et calliditate conexum neque sophisticum erit quid nisi deceptiosum fuerit et fallens. Quia igitur quam plurimi talibus studiis occupati in huiuscemodi quodammodo erroribus consenuerunt nullum de Deo laborem studiumque sumentes, necessariam agnoscendo ris traditur,

rhetorica

255

260

disciplina

sermo suggerit scientiam disciplinae,

prouerbialis conueniat

dedere disciplinis, nare. 265

nos

quibus

Potest

a

autem

utilibus

uelut

et

per quam scire

salutaribus

debeamus

uero uelut uanis et inutilibus decli

quibus

qui Prouerbiis

diligenter attendit

intellegere

etiam nerba prudentiae, ut si quid ex eis inuestigare potuerit ad utilitatem suae salutis acquirat. Scimus igitur prudentiam unam ex esse uirtutibus per quam boni malique gnari efìiciPrudens quid horum neutrum est comprehendimus. uocabulo nuncupatus est. Sed ergo a principalis prudentiae obiciat mihi fortasse aliquis: "Quomodo ergo serpens prudentissimus omnium fuisse dictus est bestiarum et rursum Domi-

generalibus

mur uel

Traditio textus: PV TrAP2 MP,LiSa

cfr Prou. 1, 3 265/266 273 dominus serpentes]

-

246/272

271/272

serpens

- bestiarum]

cfr Gen. 3, 1

272/

cfr Matth. 10, 16

cfr Basil., PG 31, col. 397B-400A

247 sua] suae PV 248 se] et add. P 251 notarum] om. Li Sa 252 his] otti. P 253 uilescit] ualescit uilescat ex] otti. TrAP2 MP,LiSa Li Sa Basil. 'AXXà xaì 7toir)Ti>a) xat disciplina] 253/254 sed et poetica

V',

oocpi(T(xaT(ov eupe): ouTcoc;

àcpOovta,

àxoXouOel

tw

Lo Cicero,

munera

del cristiano', ora in

è

Lo Cicero,

Tradurre

i

(1) Greci.

'I

il

Ma nella traduzione di Rufino, in questo passo molto fedele all'originale salvo qualche piccola modifica (4), parallelismo atteso rispettato:

e

ti

e

san (2) Anche Tertulliano, solo per fare un esempio, menziona angeli nella descrizione dello spettacolo del cristiano costituito dal giorno del giudizio del trionfo di Cristo in spect. 30 quae illa exultatio angelorum, quae

gloria resurgentium Hierusalem.

sanctorum,

quale regnum

exinde

iustorum,

qualis

ciuitas

nona

è

1,

PG 31, col. 177B }xvr] 6ecò. Ma anche se cosi non fosse tradizione manoscritta fosse con corde nel tramandare tw àyaOw, testimonianza di Rufino sarebbe fondamentale per sanare testo greco, restituendo un nesso presente in altre omelie basiliane(6) ripristinando parallelismo, figura spesso ricorrente nella prosa del Cappadoce.

hanc etiam homines docet, nella quale basi perde peraltro liano 7tavToia?, ma termini àcp6ovia aggiunge l'idea dell'insegnamento; coppie sinonimiche liberalitas et (3aaxavia sono resi rispettivamente con largitio liuor et inuidia. (5) Vd. Introduzione, p. LX. PG 31, col. 264C 'AyaOou 0eou yÉyova? (6) Vedi per es. Basil. hom. hom. PG 31, col. 332C "Ev (jlv toùto exeiv u7r/]peTr]?; 7tpoEtX7)(x(xÉvov Èv toì? Siavoian; 7)fxòiv, ori, 7toi7)fxa ovte? toù àya6ou 0eoù, xaì Ù7t'aÙTOu auyxpoToufÀEVoi, (xixpà te xaì (xei^w rapì ^(xà? oìXOVO^OUVTOì;, OUTE 7tà6oi|jLEV àv TI, PouXofXEVOU 0SOU, OUTE (X7JV d)V TOX(TXO(XEV pXa^EpOV TI ÈdTlV. Sr]

9,

6,

e

e

le

i

si

il

si

mei ipse concepit,

APPENDICE II GLOSSE MARGINALI DEL PAR. LAT.

10593

E DEL VAT. REG. LAT.

141

Avvertenza Nella prima colonna è indicato il numero del foglio rispettiva mente del Par. Lat. 10593 e del Vat. Reg. Lat. 141 e la linea in corri spondenza della quale si trova la glossa (sempre nel margine esterno, destro nel recto, sinistro nel verso). Tra parentesi è indicata l'omelia e la linea corrispondente della presente edizione. La seconda colonna reca la trascrizione delle glosse. Mi servirò dei seguenti segni diacritici: { }

indicazione di atetesi

indicazione di integrazione ) scioglimento delle abbreviazioni

[ ] (

le

è

è

è

B

e

r

è

e

la

1. a

o;

è

T

la

la

le

u

I).

Dove non mi è stato possibile integrare ho indicato con altrettanti puntini all'interno della parentesi quadra le lettere a me risultate non leggibili (è il caso del Par. Lat. 10593, 51r, 1. 13 e del Vat. Reg. Lat. 141, 7r, 1. 16). Le integrazioni del Par. Lat. 10593 riguardano lettere cadute per guasto meccanico come la rifilatura del margine del foglio del manoscritto. Per quanto riguarda i marginalia del Par. Lat. 10593 segnalo che essi sono in onciale e sembrano essere della stessa mano del copista del manoscritto ad eccezione di 50r, 1. 13, che è in scrittura carolina e nella cui trascrizione indico con a. m. il cambiamento di mano. Le ultime due glosse a 59r, 1. 3 e 59v, 1. 2 sono incolonnate su cinque righe in forma di grappolo (per le annotazioni di questo manoscritto, che figurano anche a margine di testi diversi dalle nostre omelie da esso traditi, vedi Radiciotti, 'Problemi di datazione', p. 54, ibidem n. 6 e tav. Le lettere ed m sono in capitale, altre in onciale. Le abbreviazioni usate sono parola nota resa innestando seguenti: sul prolungamento dell'asta di destra della N sulla quale scritta una piccola tale abbreviazione usata anche nell'annotazione in carolina 50r lo stesso nesso per NT usato nelle parole prudentias di 49v, 27, prudentes di 51 intentum di 53v. La desinenza -bus resa con consueta reso con l'abituale abbrevia puntata, christus zione XPS.

a

è

la

la

Per quanto riguarda trascrizione dei marginalia del Vat. Reg. Lat. 141, prevalentemente in carolina coeva alla scrittura del codice, barra trasversale indica differenza di mano; a. m. indica che l'anno tazione dovuta un secondo glossatore; l'ordine delle annotazioni riproduce quello del manoscritto.

APPENDICE II

152

Segnalo che nelle annotazioni a margine di 13r, 1. 19; 14r, 1. 6; la parola conueni, in caratteri maiuscoli misti a minuscoli sopralineati, seguita rispettivamente da paulo, paul(o), psal(mo), salomoni. Di questa espressione (forse analoga al nostro confer), che doveva essere ricorrente nel glossatore del nostro testo, non conosco paralleli. 16r, 1. 23; 25v, 1. 25 figura

Glosse marginali del Par. Lat.

10593

(= 5, 274)

intellegendas duae q(uae) decihomines tertia uero ad uitam ducit aeternam piunt

50r, 1. 13

a.

(= 5, 283)

(= 5,

51r, 1. 13

not(a) quid dicat de uirginib(us)

V

p[ru]dentes et

si

1. 7

[nota q]uia

intentum ius[titi]ae habeamus

ubi astutiam bonam dicit

1. 2

de astutia mala

581)

141

de laude et qualitate psalmorum

8

Ir,

1.

de laude et utilitate sanctarum scripturarum

de diuisione scripturarum

19)

cur spiritus sanctus carminibus uim et seriem doctrinae suae immiscuit

(= 1.

comparationis exemplum

23)

(= 1, 1.

1. 5

1v,

2

1,7)

(= 1, 1.

(=

(= Ir, (= 1, 1. 1, 1. 1 5) 6 2)

Ir,

11

optime

28)

habeat medicinas

1v,

ab [ae]qui-

tate no(n) exclu[di]mur

Glosse marginali delVvt. Reg. Lat.

1v,

V

566)

(= 5,

59v,

3

1.

392)

(= 5,

59r,

astutia exponit quia si m. not(a) quid de serpentis custodiamus caput n(ost)r(u)m q(uo)d e(st) chr(istu)s serpens suu(m) uita(m) consequimur aet(er)sic(ut) na(m)

315)

(= 5,

53v,

tres e(ss)e prudentias

[.]

49v, 1. 27

de

psalmorum

carminibus

disputat

quantas

APPENDICE II 1v, 1. 16

153

def(initio)

(= 1.32)

(= 1, 41)

his docemur quod et apud graecos scripturis canuntur more latinorum

2r, 1. 20

def(initio)

1v, 1. 25

psalmi plus aliis

(= 1,60)

(= 1, 62)

omnem iustitiae modum et ordinem uirtutum dicit contineri

2v, 1. 6

cur liber iste nomen organi quod

2r, 1. 23

est

psalmis

psalterium accepit

(= 1, 72)

2v, 1. 9

de psalterio

(= 1, 74) 2v, 1. 10

de cythara

(= 1. 75)

2v, 1. 10

de lira

(= 1, 75)

2v, 1. 23

initium psalmi

I

(= 1,87)

2v, 1. 24 (=

exemplum de edificatoribus domorum

187)

3r, 1. 1

de structoribus nauium

(= 1,91)

3r, 1. 3

de generatione animalium

(= 1, 94)

dein cetera membra

3r, 1. 11

de primo uersu psalmi

quibus primo cor formatur

(= 1, 101)

3r, 1. 18

exempla de iter agentibus

(= 1, 108)

3r, 1. 19

de nautis

(= 1, 109)

3r, 1. 20

de agricolis

(= 1,110)

3r, 1. 25

de uera beatitudine

(= 1,115)

3v, 1. 1,

paulus; idem

(= 1,H7)

3v, 1. 3

de uera beatitudine dei qui solus est beatus et bonus

(= 1,119)

3v, 1. 8 (= 1, 124)

de his quae dicuntur bona et non sunt

APPENDICE II

154 3v, 1. 19

de primo uersu psalmi / a.m. psal(mum) exp(onit)

(= 1, 133)

(= 1, 138)

a.m. q(uae)s(tio) / cur propheta uirum solum ad beatitudinem uocat

3v, 1. 27

de unanimitate

3v, 1. 24

uiri

et mulieris et aequali retributione

(= 1,141)

4r, 1. 2

genesim expo(nit)

(= 1,142)

4r, 1. 6

solutio questionis

(= 1, 146)

4r, 1. 10

a.m. psal(mum) exp(onit)

(= 1, 149)

4r, 1. 13

def(initio)

(= 1,152)

4r, 1. 14

quod nemo adhuc uiuens potest beatificari sed post finem

(= 1,154)

/ de his qui in praesenti

4r, 1. 19

a.m. psal(mum) exp(onit)

(= 1, 157)

tificantur

4r, 1. 24

recte docet quando uel quomodo

bea-

quis debeat beatificari

(= 1, 162)

4v, 1. 3

a.m. s(e)q(uitu)r / cep(ta) exp(onere)

(= 1, 168)

4v, 1. 4

quia prima laus est non facere malum

(= 1,169)

4v, 1. 12

secunda laus est facere bonum

(= 1,176)

initium uirtutis

(= 1, 179)

est non facere malum profectus agere bonum consummatio permanere in bonis

4v, 1. 18,

psal(mus)

4v, 1. 16

(= 1,181)

4v, 1. 20,

rectus ordo

(= 1, 182)

4v, 1. 21,

def(initio)

(= 1, 183)

4v, 1. 26,

a.m. gen(esim) exp(onit)

(= 1, 188)

4v, 1. 27

de profectu uirtutum

(= 1, 188)

5r, 1. 1 (= 1, 189)

genesim expo(nit) de profectu uirtutum

APPENDICE II 5r, 1. 12

155

de primo gradu uirtutum

(= 1, 199)

5r, 1. 16

decalogus

(= 1, 203)

5r, 1. 21

de secundo gradu quod perfectorum est

(= 1, 207)

5r, 1. 26

a.m. seq(uitu)r cep(ta) exp(onere)

(= 1, 213) 5v, 1. 1

de

triplici modo uitandis malis

(= 1, 214) 5v, 1. 3

ordo naturalium rerum

(= 1, 216)

(= 1, 216)

quod primo in cogitatione et consilio res uersantur inde ad opus transeunt

5v, 1. 7

de prima beatitudine

5v, 1. 4

(= 1, 219) 5v, 1. 8

quod ex radice cogitationis fructus operum procedit

(= 1, 220) 5v, 1. 11

exempla horum

(= 1, 222) 5v, 1. 16

quod impietas proprie dicitur in deum peccare

(= 1, 227) 5v, 1. 20

quid sit in deum peccare id est sinistrum de iudiciis dei

(= 1, 230)

sentire

6r, 1. 1

de beatitudine

(= 1, 237)

6r, 1. 5

quid sit in uia peccatorum non stare

(= 1, 242)

6r, 1. 7 (= 1, 244)

spaciu(m) uitae n(ost)rae spacio temporis coaequat cursui nauis q(uae) om(ni)a ad finem tendunt

6r, 1. 18

it(em) aliae similitudines unde supra

et

(= 1, 254)

6v, 1. 5

laudabiles similitudines de fluctiuago seculo

(= 1, 267)

6v, 1. 15

quid sit non stare in uia peccatorum

(= 1, 274)

6v, 1. 15

conueni paul(o)

(= 1, 276)

6v, 1. 16

quod prima hominum

(= 1, 276)

tute

aetas

aliena est

a

malitia uel uir-

APPENDICE II

156 6v, 1. 19

de maiore aetate qua potest malum bonumue discernere

(= 1, 280)

6v, 1. 22

paul(um) expon(it)

(= 1, 280)

6v, 1. 23

unde oriuntur malae cogitationes

(= 1, 281)

7r, 1. 5

euang(e)l(ium) expo(nit)

(= 1, 292)

(= 1, 293)

de uia lata et arta et de ductoribus earu(m) id est diabolo et angelo s(an)c(t)o

7r, 1. 14

de lasciuientibus

7r, 1. 6

(= 1, 300)

7r, 1. 16

de sensu[..]s int(er) bonu(m)

et malu(m) discernendo

(= 1, 302)

7r, 1. 24

de uita iustorum

(= 1, 310)

7r, 1. 27

de uita fluxa et luxuriosa

(= 1, 312)

7v, 1. 6

de uariis animae cogitationibus

malis uel bonis

(= 1, 316)

(= 1, 323)

id enim q(uo)d uere bonum est sola cogitatione concit(ur) p(er) fidem

7v, 1. 15

de dulcedine peccati

7v, 1. 13

(= 1, 326) 7v, 1. 17

de beatitudine

(= 1, 326)

7v, 1. 24

quid sit in cathedra pestilentiae non sedere

(= 1, 333)

8r, 1. 1

aperit quod sit cathedra pestilentiae

(= 1, 339)

inueteratum

diuturna

8r, 1. 8

q(uo)d

(= 1, 344)

uix u(m)quam poterit aboleri

8r, 1. 12

optandu(m) nec tangere malum

consuetudine

uitiu(m)

(= 1, 347)

8r, 1. 14

recta doctrina fugiendi mala

(= 1, 349)

8r, 1. 16

Salomon

(= 1, 351)

8r, 1. 19 (= 1, 353)

de his qui ad ultimu(m)

in malis usque perdurant

APPENDICE II 8r, 1. 24

157

audiant luxuriosi

(=1, 357)

8r, 1. 27

recte

(= 1, 360) 8v, 1. 1

recta doctrina fugiendi mala

(= 1, 360)

8v, 1. 4

intellexisti quid est cathedra quam sermo descripsit

(= 1, 363) 8v, 1. 7

quid sit pestilentia et quid significet

(= 1, 366) 8v, 1. 10

de pestilentia peccatorum

(= 1, 368) 8v, 1. 13

de luxuriosis

(= 1, 371) 8v, 1. 19

audiant qui mala sua predicant

(= 1, 375) 8v, 1. 22

exemplum

(= 1, 378)

9r, 1. 10

de auaris

(= 1, 392)

9r, 1. 24

audiat amator d(e)i atque uirtutum

(= 1, 404) 9v, 1. 1

hic apparet q(uo)d in populo haec praedicauit

(= 1, 409)

(= 1, 410)

q(uo)d non sint infirmi auditores nimia doctrinaru(m) prolixitate onerandi

9v, 1. 5

ostendit

9v, 1. 3

se sanctus

basilius infirmu(m) fuisse

(= 1,411)

9v, 1. 7

quid p(rae)fat(us)

sermo contineat breuit(er) narrat

(= 1, 414)

9v, 1. 16 (= 2, 3)

q(uo)d ideo nob(is) d(eu)s usum sermonis dedit ut uerbo inuice(m) nob(is) panderemus occulta cordis n(ost)ri

(= 2, 9)

q(uo)d anima carnis uelamine operit(ur) interiora uerbis necesse e(st) explicent(ur)

10r, 1. 12

q(uo)d sermo doctoru(m) intentos requirit auditores

10r, 1. 2

(-2,19) 10r, 1. 16

audiant auditores

(= 2, 22) 10r, 1. 17 (= 2, 23)

qualis sit natura uerbi p(rae)dicatoris

et ideo eius

APPENDICE II

158 10r, 1. 20

quomodo

se habere

debeat sermo doctoris

(= 2, 27) 10r, 1. 26

tamen

(= 2, 34) 10v, 1. 1

moysen expon(it); def(initio)

(= 2, 34)

(= 2, 35)

cordis et cogitationu(m) mu(m) ab homine amputare desiderat

10v, 1. 9

exe(m)plu(m) medici

10v, 1. 2

de peccatis

quae

d(eu)s

pri-

(= 2, 41) 10v, 1. 14

de actibus corporis et eoru(m) accidentib(us)

(= 2, 46) 10v, 1. 18

de motib(us) mentis et cogitationum

(= 2, 49)

(= 2, 52)

peccatis q(uae) in occultis cordis committunt(ur) aliis ignota q(uae) tam(en) in iudicio reuelabuntur

11r, 1. 5

euang(e)l(ium)

10v, 1. 21

de

(= 2, 63) 11r, 1. 7

aperit qua(m) facilia sint peccata animae qua(m) corpo

(= 2, 65)

ris

11r, 1. 17

q(uo)d singula animalia acceperunt a d(e)o occasiones quasdam et ingenia naturalit(er) ad custodiam sui homo uero accepit p(rae)ceptu(m) ut q(uo)d habent illa p(er) natura(m) teneat ille ope uerbi et rationis

(= 2, 71)

l1v, 1. 1

exe(m)plu(m) ab animalibus ad homines

;= 2, 84)

;= 2, 88)

his uerbis docet uerba d(e)i n(on) corporalibus oculis quibus nec totu(m) corpus suu(m) quisq(ue) uidere potest intuenda sed sp(iri)talib(us)

l1v, 1. 18

audiat haec omnis homo

l1v, 1. 5

:= 2, ìoo) l1v, 1. 24

de natura dammulae

;= 2, 105) l1v, 1. 26

de auibus

;= 2, 107) 12r, 1. 1

custodiam animae docet

;= 2, 108) 12r, 1. 6

def(initio)

:= 2, n3)

I2r, 1. 8 = 2, 114)

de condicione hominis quid sit

APPENDICE II 12r, 1. 10

159

def(initio)

(= 2, 116)

12r, 1. 12

praecepta

salutarla

(= 2, 119)

12r, 1. 25

de duplici hominu(m)

uita

(= 2, 131) 12v, 1. 3 (= 2, 135)

contemptu(m) p(rae)sentiu(m) rum p(rae)cepit

et appetitum

aeterno-

(= 2, 137)

docet carne(m) p(ro)p(r)iam contemnenda(m) transitoria est et animae diligentiam adhibendam

12v , 1. 12

audi iuliane

12v, 1. 5

quia

(= 2, 144) 13r, 1. 1

Paulus; audiat iulianus hereticus

(= 2, 159) 13r, 1. 3

exemplum medicorum

(= 2, 161) 13r, 1. 5

de medico animae qui est sermo d(e)i

(= 2, 163)

(= 2, 168)

grauius delictum maiorem tia(m) minus uero minorem

13r, 1. 19

conueni paulo

13r, 1. 10

q(uo)d

indiget

peniten-

(= 2, 178) 13r, 1. 21

de diuersis ordinib(us)

fideliu(m) in e(c)cl(esi)a

d(e)i

(= 2, 178)

13v 1. 3 (= 2, 187)

preceptum ad eos qui quasi uenatores dei

13v, 1. 4

iheremias

(= 2, 189) 13v, 1. 9

preceptu(m) ad uiatores

(= 2, 194) 13v, 1. 13

ad architectos

(= 2, 197) 13v, 1. 17

ad pastores

(= 2, 201) 13v, 1. 21

ad agricolas

(= 2, 204) 13v, 1. 24

ad milites

(= 2, 207) 14r, 1. 4 (= 2, 214)

ad athletas

sunt

in populo

APPENDICE II

160 I4r, 1. 6

conueni paul(o)

= 2, 215) I4v, 1. 1

de his quos uana deludunt somnia qui etiam sibi uanis

= 2, 234)

cogitationibus et ambitionibus magna promittunt q(uo)d nociuum esse constat

14v, 1. 23

def(initio)

;= 2, 255) 14v, 1. 26

audiant qui curiosi sunt alienos actus discutere ac detra-

;= 2, 258)

here et p(ro)prios neglegunt

15r, 1. 1

utilis incontinentibus lingua et moribus doctrina

;= 2, 260) 15r, 1. 22

euang(e)l(ium)

;= 2, 280)

Ì5v, 1. 4

haec legat omnis tumidus et sup(er)bus et inanis gloriae

;= 2, 289)

amator et desinet superbire

15v, 1. 7

a.m. asseclaru(m)

;= 2, 292) 15v, 1. 10

euang(e)l(ium)

;= 2, 294) 16r, 1. 1

audiant haec pauperes et abiecti et non disperabunt

;= 2, 312) 16r, 1. 5

testimoniu(m)

;= 2, 315) 16r, 1. 12 ;= 2, 321)

q(uo)d cu(m) reliq(u)a ammalia solo d(e)i p(rae)cepto extiterint homo manibus d(e)i ad ipsius imagine(m) factus est

16r, 1. 18,

audi homo nec parui pendas

;= 2, 327) 16r, 1. 23

conueni psal(mo)

;= 2, 331)

[= 2, 334)

q(uo)d om(ni)a quae mundi s(unt) d(eu)s homini subdidit

16v, 1. 1

de his artibus quae homo sensu rationabili adinuenit

16r, 1. 26

[= 2, 335) 16v, 1. 7

q(uo)d sidera hominibus seruiunt

;= 2, 340) 16v, 1. 9

audi homo

(= 2, 342) 17r, 1. 1 (= 2, 359)

de beneficiis quae ipse d(eu)s p(ro)pt(er) hominem et tribuit

egit

APPENDICE II 17r, 1. 5

161

admonitio perseuerantiae

(= 2, 363) 17r, 1. 10

preceptum salubre ad repellenda(m) iram

(= 2, 367) 17r, 1. 19

preceptu(m) salubre ad repellendam libidinem

(= 2, 375) 17v, 1. 7 (= 2, 387)

q(uo)d melior pars hominis anima scilicet mensque rationabilis debet dominari et imperare et cetera homi nis illi oboedire

(= 2, 401)

quomodo homo p(er) comprehendere possit

17v,.l. 23

q(uo)d d(eu)s incorporeus est sicut anima et inmortalis

17v, 1. 21

semetipsum

qualis sit

d(eu)s

(= 2, 402) 17v, 1. 25

q(uo)d mens inlocalis

est

(= 2, 404) 17v, 1. 27

q(uo)d anima inuisibilis est ut d(eu)s

(= 2, 406) 18r, 1. 1,

de qualitate animae et corporis simul

(= 2, 407)

(= 2, 413)

corporis et animae et de p(ro)prietatib(us) animae u(e)l corporis

18r, 1. 11

def(initio)

18r, 1. 7

de unitate u(e)l conuenientia

(= 2, 417) 18r, 1. 13

def(initio)

(= 2, 419) 18r, 1. 14

def(initio)

(= 2, 420) 18r, 1. 16

def(initio)

(= 2, 422) 18r, 1. 21

def(initio)

(= 2, 426) 18r, 1. 26

de ratione

(= 2, 431) 18v, 1. 1 (= 2, 432)

q(uo)d d(eu)s int(er) om(ni)a animantia solu(m) corpus hominis erectum condidit et aperit cur hoc fecerit

(= 2, 439)

de capitis sunt

18v, 1. 14

de oculis

18v, 1. 8

(= 2, 444) 18v, 1. 17 (= 2, 448)

de auribus

condicione et sensibus

corporeis qui ei insiti

APPENDICE II

162 18v, 1. 25

de lingua

(= 2, 454) 19r, 1. 1

de dentibus

(= 2,457) 19r, 1. 6

de interioribus

partibus hominis

(= 2, 462) 19r, 1. 15

de duplici temtatione in prosperis uidelicet et

(= 3, 3)

sis

19r, 1. 23

exemplum iob ut nemo inter aduersa deiciatur

in aduer-

(=3,9) (= 3, 13)

euang(e)l(ium) expo(nit) exemplu(m) de his qui p(ro)speritatib(us) temtant(ur) et extollunt(ur) de diuite cuius ager fec(it) fructus uberes

19v, 1. 15

textus euang(e)l(ii)

19v, 1. 1

(= 3, 25) 19v, 1. 17

q(uae)s(tio) cur d(eu)s malis uberes donat fructus tem-

(= 3, 27)

porales

19v, 1. 22

paul(us)

(=3,31) 19v, 1. 23

de benigna d(e)i patientia et iusto eius retribuendi

(= 3, 32)

ciò

20r, 1. 2

de his quae a d(e)o p(rae)bent(ur) etiam ingratis

iudi-

(= 3, 37)

20r, 1. 6

de malis quae ab homine p(ro)cedunt

(=3,41) 20r, 1. 11

de iniquitate diuitis ut supra

(=3,44) 20r, 1. 13

def(initio)

(=3,47) 20r, 1. 15

def(initio)

(=3,49) 20r, 1. 20

de cupiditate et insatiabilitate diuitum

(= 3, 53)

20v, 1. 1

audiant haec diuites et attendant

(= 3, 59)

20v, 1. 18

paul(us)

(= 3, 74)

(= 3, 78)

diuites quia dispensatores constituti estis diuitiarum quas ab ipso accepistis

21r, 1. 7

def(initio)

20v, 1. 24

(= 3, 90)

audite

a

d(e)o

APPENDICE II 21r, 1. 8 (= 3, 91)

qualem ratione(m) reddituri sunt diuites ante tribunal d(e)i dicit

(= 3, 105)

quid dicere diuitiarum

21v, 1. 5

terret diuites

21r, 1. 23

163

debeant

et agere

diuites in habundantia

(= 3, 112)

(= 3, 126)

p(rae)cipit diuitib(us) ut saltim terrae imitatores sint q(uae) fructus suos non abscondit sed aliis ministrat

22r, 1. 1

audiant hoc salubre

21v, 1. 21

(= 3, 132)

consiliu(m) diuites q(ui) n(on) et per elemosinas uita(m) relinquere possunt om(ni)a sibi adquirant

22r, 1. 8

def(initio)

(= 3, 139)

22r, 1. 12

propheta

(= 3, 142)

22r, 1. 15

Salomon

(= 3, 146)

22r, 1. 17

hic spi(ri)tales filios uocat

(= 3, 148)

t(ur)

22r, 1. 19

def(initio)

qui misericordia adquirun-

(= 3, 150)

22r, 1. 21

magna elemosinariorum

consolatio

(= 3, 152)

(= 3, 161)

quanta beatitudo elemosinis et misericordia in pauperibus adquiritur

22v, 1. 12

euang(e)l(ium) expon(it)

22v, 1. 4

(= 3, 169)

22v, 1. 15

ut uestiant(ur) nudi

(= 3, 172)

22v, 1. 17

ut famelici saturentur

(= 3, 173)

(= 3, 174)

ut indigentes qui q(uae)rere t(ur) et adiuuentur

22v, 1. 22

ut uisitent(ur) aegri

22v, 1. 18

(= 3, 178)

22v, 1. 25

paul(us)

(= 3, 181)

23r, 1. 5

ut in carceribus

(= 3, 188)

23r, 1. 7 (= 3, 189)

def(initio)

consolentur

n(on) ualent p(er)quiran-

APPENDICE II

164

expo(nit) de quo sermo iste texitur in

23r, 1. 16

euang(e)l(ium)

(= 3, 198)

initio

23r, 1. 19

de insanabili cupiditate auari

(= 3, 200)

23v, 1. 20

ad elemosinas

et misericordia(m)

hortatur

(= 3, 225)

24r, 1. 1

def(initio)

(= 3, 233)

24r, 1. 8

(-

3, 240)

magnum incutit terrorem habentib(us) et nulla(m) u(e)l parua(m) misericordiam aegenis p(rae)stantibus q(u)i inexcusabiles et sine adiutorio ante d(e)i tribual peribunt

24v, 1. 4

audiant haec auari

(= 3, 260)

24v, 1. 12

def(initio)

(= 3, 267)

24v, 1. 17

def(initio)

(= 3, 272)

24v. 1. 19

def(initio)

(= 3, 274)

25r, 1. 1

consilium dat auaris et diuitib(us) salubre

(= 3, 283)

25r, 1. 4

a.m. eu(angelium) exp(onit)

(= 3, 286)

25r, 1. 20

a.m. eu(angelium) exp(onit)

(= 3, 300)

25r, 1. 22

Salomon ne opus misericordiae differat(ur)

(= 3, 302)

25v, 1. 12

paulus

(= 3, 319)

25v, 1. 13,

q(uo)d nihil aliquis attulit in hunc mundu(m)

(= 3, 320)

25v, 1. 19

audiant qui sibi cuncta

p(ro)pria

quasi

uindicant

t(er)ra com(m)uniter

25v, 1. 25

conueni salomoni cur d(eu)s

(= 3, 332)

facere pauperes

26r, 1. 6

audiant qui de donis d(e)i aliis misericordia negant

(= 3, 340)

26r, 1. 9 (= 3, 342)

def(initio)

omnib(us)

quia

data est

(= 3, 326)

alios diuites alios uoluit

APPENDICE II 26r, 1. 10

165

def(initio)

(= 3, 344)

26r, 1. 13

def(initio)

(= 3, 346)

26r, 1. 21

euang(e)l(ium) laetentur in his iusti

(= 3, 353)

26v, 1. 1

timeant in his iniusti et inmisericordes

(= 3, 360)

26v, 1. 8

sermo ad omnes

(= 3, 365)

26v, 1. 19

de bonitate d(e)i

(= 4, 2)

26v, 1. 20

de malitia diaboli

(= 4, 2)

d(e)i est liberalitas et largitio dia-

26v, 1. 22

q(uo)d p(ro)p(r)iu(m)

(= 4, 4)

boli aute(m)

26v, 1. 26

uitanda(m) docet inuidiam

est

liuor

et inuidia

(= 4, 5)

(= 4, 10)

q(uo)d nihil sit nequius malo inuidiae q(uae) magis eos ledit a quibus p(ro)cedit

27r, 1. 5

comparatio

27r, 1. 2

(= 4, 13)

27r, 1. 7

de natura uiperae

(= 4,15)

27r, 1. 11

q(uo)d nu(m)qua(m) deest inuido meroris occasio

(-4,18) 27r, 1. 14

enumerat quibus ex causis occasio inuidiae p(ro)cedit

(= 4, 21)

27v, 1. 2

de pessimo languore inuidiae

(=4,34) 27v, 1. 19

de falsa

inuidi compassione

(= 4, 50)

(= 4, 58)

quo modo inuidi laudant mortuos quos nolebant uidere uiuos

28r, 1. 17

genesim expon(it) de inuidia cain

28r, 1. 1

(= 4, 74)

28r, 1. 21

paulus

(= 4, 78)

28r, 1. 22 (= 4, 79)

gen(esim) exp(onit)

APPENDICE II

166

(= 4, 80)

q(uo)d diabolus docuit p(er) inuidia(m) ret abel que(m) honorauerat deus

28v, 1. 1

fugienda(m) docet inuidia(m)

28r, 1. 23

cain ut occide-

(= 4, 84)

28v, 1. 8

regum de p(er)secutione saulis aduersum dauid

(=4,92) 29r, 1. 3

de misericordia dauid in saul

(=4,111) 29r, 1. 19

qualitatem inuidi describit

(=4,125) 29r, 1. 27

def(initio)

(= 4, 132)

29v, 1. 2

genesis de ioseph qui p(er) inuidiam uenditus est

(= 4, 135)

29v, 1. 23

euang(e)l(ium)

(= 4, 154)

inuidia(m)

30r, 1. 9

def(initio)

de uirtutibus

Chri(sti)

et q(uo)d

usque ad mortem p(er)secutus

p(er)

est

(= 4, 168)

30r, 1. 14 (= 4, 173)

salomonem expo(nit) benda com(m)unio

q(uo)d cum inuidis

non sit ha-

(= 4, 185)

q(uo)d maxime circum uicinos et p(ro)ximos inuidia

30v, 1. 9

def(initio)

30v, 1. 1

grassatur

(= 4, 192)

30v, 1. 12

q(uo)d inuidia inuidentem prius uulnerat

(= 4, 196)

30v, 1. 15

def(initio)

(= 4, 200)

30v, 1. 18

q(uo)d grauior sit inuidia ueneno

(= 4, 202)

30v, 1. 19

quomodo serpentes infundunt uenena

(= 4, 203)

30v, 1. 22

de conceptu et infusione inuidiae

(= 4, 205) 31r, 1. 2 (= 4, 212)

q(uo)d demones sibi consentientibus hominibus organo utuntur

31r, 1. 7

q(uo)d apud d(eu)m om(n)is bonitas absq(ue)

(= 4, 217)

est

31r, 1. 9

fugienda(m) monet inuidiam

(= 4, 219)

uelut

inuidia

APPENDICE II

167

(= 4, 225)

quomodo in habitu et actu hominu(m) henditur

31r, 1. 19

de uulturibus

31r, 1. 12

inuidia dep(re)-

(= 4, 232) 31r, 1. 23

de muscis

(= 4, 234) 31v, 1. 1

qualitatem inuidorum discribit

(= 4, 239) 31v, 1. 24

docet quomodo om(n)is homo uiuere et debeat de alio

(= 4, 261)

sentire

32r, 1. 4

def(initio)

(= 4, 268)

32r, 1. 10

audiant qui fortitudine(m)

sua(m)

ad malu(m) utuntur

(= 4, 273)

32r, 1. 14

de his qui facultates

suas bene

dispensant

(= 4, 277)

32r, 1. 18

de his qui uerbu(m) d(e)i dispensant

et aperiunt

(= 4, 281)

32v, 1. 8

de his qui bene sua dispensant

(= 4, 297)

32v, 1. 12

de his qui luxuriose suis utuntur

(= 4, 302)

32v, 1. 16

de his qui uerbu(m) d(e)i recte ministrant

(= 4, 306)

32v, 1. 24

de indignis praedicatoribus

(= 4, 314)

33r, 1. 3

paul(us)

(= 4, 320)

33r, 1. 9

psal(mus)

(= 4, 325)

33r, 1. 12

quomodo iustus amand(us) sit nec inuidend(us)

(= 4, 327)

33r, 1. 19

de libero arbitrio et de his q(uae)

(= 4, 336)

u(m) habere possumus

33v, 1. 2

de uitiis quae ex inuidia nascuntur

per liberu(m) arbitri-

et q(uae) non possumus

(= 4, 344)

33v, 1. 15

paul(us)

(= 4, 358)

33v, 1. 21 (= 6, 2)

q(uo)d piu(m) est d(e)i semp(er) memorem cuius satietate n(on) capit(ur) fastidium

esse

ex

APPENDICE II

168

est

ut d(eu)m

33v, 1. 24

q(uo)d

(=6,4)

audeat explicare

33v, 1. 26

q(uo)d

(= 6, 5)

decidat

34r, 1. 2

q(uo)d sermo inferior sensu est

temerariu(m)

humanus sens(us)

multu(m)

quisque a

uerbis

rerum ueritate

(= 6, 8)

34r, 1. 5

def(initio)

(= 6, 12)

(= 6,12)

q(uo)d desideriu(m) inquirendae et enarrandae d(e)i diuinit(us) est insertum

34r, 1. 9

q(uo)d digne de d(e)o loqui omnibus deest

34r, 1. 6

gloriae

(= 6, 15)

34r, 1. 10

def(initio)

(= 6, 16)

34r, 1. 11

q(uo)d nemo sum(m)a intellegentiae fastigia capit

.

(=6,17) 34r, 1. 13

def(initio)

(=6,19)

(=6,19)

exe(m)plu(m) ut quanto magis adcrescit sapientia tanto amplius humilitas adhibeatur

34r, 1. 16

genesis

34r, 1. 14

(= 6, 21)

34r, 1. 18

exodus

(= 6, 24)

34r, 1. 24

Salomon

(= 6, 30)

34r, 1. 26

def(initio)

(= 6, 32)

(= 6, 34)

q(uo)d spaciu(m) intra caelu(m) et t(e)r(r)a(m) oculis penetrari n(on) potest

34v, 1. 2

de magnitudine fidei

34v, 1. 1

(= 6, 35)

34v, 1. 6 (= 6, 38)

34v, 1. 10

q(uo)d nec ipsi angeli natura(m) d(e)i ut possunt ac p(ro)ferre dere cupit omne(m) dere

34v, 1. 25

qualis sit d(e)i natura

(= 6, 58)

(=6,63)

contingere

q(uo)d qui d(e)i naturam quodam(m)odo co(m)prehendebet creatura(m) mente transcen-

(= 6,42)

35r, 1. 4

est

de trinitate et unitate

APPENDICE II 35r, 1. 6

169

de patre

(= 6, 66)

35r, 1. 8

de

filio d(e)i purissima

fides

(= 6, 68)

35r, 1. 10 (= 6, 70)

euang(e)l(ium) expon(it) unu(m) sint et aequales

35v, 1. 9

de forma semi in qua

quomodo

minor

pat(er)

et

filius

est

(=6,95) 35v, 1. 23

de sp(irit)u s(an)c(t)o

(= 6, 109)

35v, 1. 25

psal(mus)

(= 6, 111)

35v, 1. 27

paul(us)

(= 6, 113)

36r, 1. 1

optime de sp(irit)u s(an)c(t)o

(= 6, 114)

36r, 1. 8

de angelis

(= 6, 122)

36r, 1. 9

def(initio)

(= 6, 123)

36r, 1. 16

co(m)paratio ex natura solis ad sp(iritu)m s(an)c(tu)m

(= 6, 130)

36r, 1. 22

de donis sp(iritu)s s(an)c(t)i

(= 6, 136)

36v, 1. 5

de uirtutibus pauli

(= 6, 145)

36v, 1. 9

de uirtutibus petri

(= 6, 149)

36v, 1. 18

de sapientia

ioh(annis) euangelistae

(= 6, 158)

(= 6, 161)

it(em) de sp(irit)u s(an)c(t)o et eius donis et missione et operatione

37r, 1. 6

de oboedientia

36v, 1. 21

(=5,3) 37r, 1. 11

salomone(m) expon(it)

(= 5, 7)

37r, 1. 12

de p(ro)funditate

(= 5, 7)

37r, 1. 15 (=5,11)

def(initio)

libri p(ro)uerbiorum

APPENDICE II

170 37r, 1. 18

de tribus libris salomonis

(=5,14) 37r, 1. 22

quid continent p(ro)uerbia

(= 5, 19)

37r, 1. 25

quid continet ecclesiastes

(= 5, 21)

37v, 1. 1

quid continent cantica canticorum

(= 5, 24)

37v, 1. 5

nunc initium p(ro)uerbioru(m)

exponere incipit

(= 5, 28)

37v, 1. 7

de uulgari prouerbio

(= 5, 30)

37v, 1. 12

quid sit p(ro)uerbiu(m)

apud sapientes

(= 5, 34)

37v, 1. 14

euang(e)l(ium) expon(it)

(= 5, 36)

37v, 1. 15

a.m. eu(angelium) exp(onit)

(= 5, 37)

37v, 1. 26

def(initio)

(=5,48) 38r, 1. 1

regum de laude salomonis

(= 5, 51)

38r, 1. 22

prudens definitio de iure regum

(= 5, 71)

38v, 1. 2

in quo differt rex

a

tyranno

(= 5, 76)

38v, 1. 4

paul(us) quid sit sapientia

(= 5, 78)

38v, 1. 7

paul(us)

(=5,82) 38v, 1. 13

paul(us)

(= 5, 88)

38v, 1. 17

Salomon

(=5,92) 38v, 1. 20

salomone(m) expo(nit)

(=5,95)

expon(it)

quom(odo)

(= 5, 100)

psal(mum) ria(m) dei

39r, 1. 2

quid sint sermones sapientiae

38v, 1. 25

(= 5, 104)

caeli

narrant

APPENDICE II 39r, 1. 5

171

def(initio)

(= 5, 107)

39r, 1. 6

def(initio)

(= 5, 108)

39r, 1. 9

de humana sapientia

(=5,112) 39r, 1. 13

salomon(em) expon(it) de actu sapientiae

(= 5, 116)

39v, 1. 1

Salomon

(= 5, 129)

39v, 1. 3

salomon(em) expon(it)

(= 5, 131)

39v, 1. 8

quid significet crater

(= 5, 135)

39v, 1. 11

q(uo)d s(an)c(t)a scriptura mensa uocetur

(= 5, 138)

39v, 1. 24

def(initio)

(= 5, 150)

40r, 1. 3

def(initio)

(= 5, 157)

(= 5, 157)

salomone(m) expon(it) q(uo)d prius mentes purgandae s(unt) q(uae) ad studiu(m) sapientiae inuitant(ur)

40r, 1. 11

salomone(m) expon(it) de timore d(omi)ni

40r, 1. 4

(= 5, 164)

40r, 1. 13

psal(mum) expon(it) unde sup(ra)

(= 5, 166)

40r, 1. 14

a.m. psal(mus)

(= 5, 166)

40r, 1. 25

Salomon

(= 5, 178)

40v, 1. 1

exemplum expon(it)

(=5,179) 40v, 1. 5

def(initio)

(= 5, 183)

40v, 1. 8

salomone(m) expo(nit) quid sit disciplina u(e)l erudicio

(= 5, 187)

40v, 1. 20

psal(mum) expon(it)

(= 5, 198)

40v, 1. 23 (= 5, 200)

isaias

APPENDICE II

172 40v, 1. 24

isaiam expon(it) de diciplina pueroru(m)

(= 5, 202) 41r, 1. 4

de his q(ui) p(ro) malis suis hic a d(omi)no

(= 5, 208)

t(ur)

41r, 1. 11

de disciplinae fructibus

flagellan-

(= 5, 215)

(= 5, 223)

salomone(m) expon(it) neglegentiu(m)

41v, 1. 1

salomone(m) expon(it) de amore disciplinae

41r, 1. 20

de disciplina

et

paruuloru(m)

(= 5, 230) 41v, 1. 2

de fortitudine

in aduersis

(= 5, 231) 41v, 1. 7

exe(m)plum

(= 5, 235) 41v, 1. 8

psalmus

(= 5, 236) 41v, 1. 10

paul(us)

(= 5, 238) 41v, 1. 12

de disciplina litterarum

(= 5, 241)

(= 5, 247)

de his qui se disciplinis nullus est animae fructus

41v, 1. 21

de geometrica et astrologia

41v, 1. 19

saecularibus

inseruerunt

quo

(= 5, 248) 41v, 1. 24

q(uo)d uera d(e)i disciplina ex diuinis litteris trahitur

(= 5, 252) 41v, 1. 26

q(uo)d poetica u(e)l rethorica mendiacio constant

(= 5, 253)

42r, 1. 10

de utilitate p(ro)uerbiorum

(= 5, 265)

42r, 1. 13

de prudentia

(= 5, 267)

42r, 1. 20

de

triplici

genere prudentiae

(= 5, 274)

42r, 1. 22

euang(e)l(ium) de prudentia uilici

(= 5, 276)

42v, 1. 1

genesis de prudentia serpentis

(= 5, 281)

42v, 1. 5 (= 5, 286)

euang(e)l(ium) expo(nit) de prudentia bona

APPENDICE II 42v, 1. 12

173

de prudentia terreni serpentis

(= 5, 292)

42v, 1. 14

q(uo)d prudentia fallacia detegit(ur)

(= 5, 294)

42v, 1. 21

euang(e)l(ium)

(= 5, 300)

42v, 1. 27

a.m. reumata

(= 5, 306)

43r, 1. 10

euang(e)l(ium)

(= 5, 315)

43r, 1. 15

salomone(m) expon(it)

(= 5, 321)

43r, 1. 16

de uero sermone qui ex sana mente p(ro)cedit

(= 5, 322)

43r, 1. 19

de callido et artificioso sermone cui resistendu(m) est

(= 5, 326)

43v, 1. 4

de uersutia captiosi uerbi

(= 5, 335)

43v, 1. 11

de uersutia

uulpiu(m) et leporum

de uersutia

uerborum

(= 5, 342)

43v, 1. 14 (= 5, 345)

(= 5, 348)

de bona scripturaru(m) uersutia hereticoru(m) destruuntur

44r, 1. 1

de utilitate p(ro)uerbioru(m)

43v, 1. 18

s(an)c(t)aru(m)

qua

(= 5, 358)

44r, 1. 2

quid sit iustitia et qua(m) difficilis

(= 5, 359)

dendu(m)

44r, 1. 9

quid lib(er) p(ro)uerbioru(m)

ad comp(rae)hen-

promittat

(= 5, 366)

44r, 1. 12

q(uo)d p(er) ap(osto)los p(e)ruenit(ur) ad chr(istu)m

(= 5, 368)

44r, 1. 13

def(initio)

(= 5, 370)

(= 5, 371)

q(uo)d p(er) iustitia(m) scriptu{ra}raru(m) ad uera(m) q(uae) christus est iustitia(m) p(er)uenitur

44r, 1. 17

def(initio)

44r, 1. 14

(= 5, 374)

44r, 1. 19 (= 5, 375)

q(uo)d nihil dignu(m) p(ro)ferre potuer(unt)

philosophi

de humana iustitia

APPENDICE II

174

44r, 1. 21

de p(ro)uerbiali

doctrina

(= 5, 377)

44v, 1. 1

cur plurimaru(m)

gentiu(m) leges diuersae sunt

(= 5, 383)

44v, 1. 2

de diuersis gentium erroribus

(= 5, 384)

44v, 1. 8

de utilitate

libri huius

(= 5, 390)

44v, 1. 10

de iustitia quae int(er) homines conuersatur

(= 5, 391)

44v, 1. 13

psal(mum) expo(nit) de cadesti et diuina iustitia

(= 5, 394)

44v, 1. 22

Salomon

(= 5, 402)

44v, 1. 24

q(uo)d

(= 5, 405)

q(uae)

n(on) aequa uoluntate et

lance ea

pensanda

q(uae)

contra

s(unt)

peccata

uoluntate(m)

com(m)ittunt 45r, 1. 2

de stupro necessitatis

et uoluntatis

(= 5, 410)

(= 5, 414)

de eo qui a puero pessime instituit(ur) et eo qui ad iustitia(m) p(ro)uocatur quis horu(m) grauius peccet

45r, 1. 21

de uera iustitia que est christus

45r, 1. 6

(= 5, 428)

45r, 1. 26

de recto iudicio

(= 5, 433)

45v, 1. 1

regum de iudicio salomonis int(er) duas mulieres mere-

(= 5, 434)

trices

45v, 1. 10

quid prestat habenti

(= 5, 442)

45v, 1. 12

comparatio

(= 5, 445)

45v, 1. 18

solutio

(= 5, 450)

45v, 1. 19

audiant haec iudices

(= 5, 450)

45 v, 1. 21

psal(mus)

(= 5, 452)

45v, 1. 22

exodus

(= 5, 453)

45v, 1. 23 (= 5, 454)

paulus

se uera

iustitia

APPENDICE II 45v, 1. 34

175

de recto iudicio et iustitia

(= 5, 455)

46r, 1. 2

psal(mus)

(= 5, 460)

46r, 1. 3

quid sit argumentum uerae iustitiae

(= 5, 461)

46r, 1. 5

salomone(m) expon(it)

(= 5, 463)

46r, 1. 9

de naturali animi iudicio

(= 5, 466)

46r, 1. 17

quomodo animus uirtutes atq(ue) uitia diiudicet

(= 5, 474)

46r, 1. 27

isaias

(= 5, 483)

(= 5, 486)

q(uo)d omniu(m) rerum absq(ue) ulla p(er)uersitate habendu(m) est iudicium

46v, 1. 8

def(initio)

46v, 1. 4

(= 5, 490)

46v, 1. 9

quomodo q(ui)s iudicare debeat int(er) uirtutes et uitia

(= 5, 491)

46v, 1. 11

de iniquitate et aequitate

(= 5, 493)

46v, 1. 13

de iniuria et patientia

(= 5, 495)

46v, 1. 17

de inimicitia

et cantate

(= 5, 498)

46v, 1. 22

de cunctis uitiis et uirtutibus

(= 5, 502)

47r, 1. 2

def(initio)

(= 5, 509)

47r, 1. 3

audiant et laetent(ur) uictores uitiorum

(= 5, 510)

47r, 1. 9

de utilitate prouerbiorum

(= 5, 515)

47r, 1. 12

salomone(m) expo(nit)

(= 5, 518)

47r, 1. 14

de innocentia et qui debeant

dici innocentes

(= 5, 520)

47v, 1. 1 (= 5, 532)

psal(mum) expon(it) de uera innocentia

APPENDICE II

176

47 v, 1. 11

genesim expon(it) de simplicitate iacob

(= 5, 542)

47v, 1. 15

Salomon

(= 5, 545)

47v, 1. 22

de prudentia et simplicitate

(= 5, 552)

47v, 1. 26

de astutia bona

(= 5, 555)

48r, 1. 5

de astutia mala uel bona

(= 5, 561)

48r, 1. 15

de laudabili astutia

(= 5, 570)

48r, 1. 17

exodus cur expoliauer(unt) hebrei aegyptios

(= 5, 571)

48r, 1. 20

de obstetricibus hebreorum

(= 5, 575)

48r, 1. 23

de astutia rebecce et raab et rachelis

(= 5, 578)

48r, 1. 27

de mala astutia

(= 5, 581)

48v, 1. 1

regu(m) de mala astutia absalon

(= 5, 582)

48v, 1. 4

psal(mus)

(= 5, 584)

48v, 1. 6

de laudabili astutia

(= 5, 586)

48v, 1. 13

salomone(m) expon(it)

(= 5, 595)

48v, 1. 15

paul(us) de homine interiore et exteriore

(= 5, 596)

49r, 1. 1

de aetate interioris hominis

(= 5, 608)

49r, 1. 3

paul(um) expon(it)

(= 5, 610)

49r, 1. 6

quo ordine interior homo iuuenis uocat(ur)

(= 5, 613)

49r, 1. 9

euang(e)l(ium)

(= 5, 616)

49r, 1. 11 (= 5, 619)

psal(mus)

APPENDICE II 49r, 1. 13

iohel

(= 5, 620)

49r, 1. 14

quo ordine interior homo senior dicitur

(= 5, 620)

49r, 1. 16

danihel

(= 5, 622)

49v, 1. 10

quod auris animae oboedientia di(citu)r

(= 5, 645)

49v, 1. 12

euang(e)l(ium)

(= 5, 646)

49v, 1. 19

salomonem expo(nit)

(= 5, 653)

49v, 1. 21

psal(mus)

(= 5, 655)

49v, 1. 23

psal(mus)

(= 5, 657)

49v, 1. 27 (

Salomon / a.m. exp(onit)

= 5, 660)

50r, 1. 5

exempl(um)

(= 5, 666)

50r, 1. 8

psal(mus)

j

a.m. exp(onit)

(= 5, 670)

50r, 1. 11

psal(mus)

(= 5, 673)

50r, 1. 19

salomonem expon(it)

(= 5, 681)

50r, 1. 26

quibus modis sapiens dicat(ur)

(= 5, 688)

50v, 1. 17

quid contineat lib(er) parabolarum

(= 5, 706)

50v, 1. 27

salomonem expon(it)

(= 5, 715) 51r, 1. 1

def(initio)

(= 5, 718) 51r, 1. 3

def(initio)

(= 5, 720) 51r, 1. 5

def(initio)

(= 5, 722) 51r, 1. 7 (= 5, 724)

def(initio)

APPENDICE II

178

51r, 1. 12

psal(mum) expon(it) quid aquae in scriptura significent

(= 5, 729) 51r, 1. 21

def(initio)

(= 5, 737)

(= 5, 748)

huius statu et q(uo)d semp(er) p(ro)spicienda sint

52r, 1. 3

de exterioribus et interioribus

51v, 1. 5

de incerto uitae

futura

animae p(ro)cellis

(= 5, 772)

52r, 1. 19

psal(mus)

(= 5, 788)

52r, 1. 24

euang(e)l(ium) expon(it)

(= 5, 793)

52v, 1. 1

de euangelicis negotiatoribus

(= 5, 797)

in primeuo boni

sunt et postea

corruunt et

52v, 1. 8

de his qui

(= 5, 804)

de uirtutib(us)

53r, 1. 4 (= 5, 826)

psal(mus) quomodo quinq(ue) corporis sens(us) gubernent(ur) docet

53r, 1. 19

de more nauigantiu(m)

ad uitia labuntur

exe(m)plu(m) uitae p(ro)ponit

(= 5, 842)

53r, 1. 23

psal(mus)

(= 5, 846)

53v, 1. 1

psal(mus)

(= 5, 850)

(= 8, 7)

amore(m) matris erga filiu(m) sibi s(an)c(tu)s co(m)parat

53v, 1. 23

amore(m) populi sui circa

53v, 1. 15

se

basilius

ostendit

(= 8,13)

53v, 1. 27

psal(mum) expon(it)

(= 8, 22)

54r, 1. 1

def(initio)

(=8,19) 54r, 1. 2

q(uo)d tribulatio diuinu(m)

(= 8, 20)

54r, 1. 11

regum

(= 8, 29)

54r, 1. 24

de titulo psalmi huius

(=8,42) 54v, 1. 15 (= 8, 60)

de

initio psalmi expositio

animae inuitat auxiliu(m)

APPENDICE II 54v, 1. 24

179

de his qui de malis ad bona mutantur

(= 8, 69)

(= 8, 112)

q(uo)d p(ro) summo beneficio optanda et suscipienda est infirmitas corporis qua uitia destruuntur

55v, 1. 24

Ihezechihel

55v, 1. 10

(= 8, 126)

56r, 1. 3

q(uo)d sycima ager sit quem dedit iacob ioseph

(= 8, 132)

56v, 1. 22

euang(e)l(ium)

(= 8, 179)

(= 8, 185)

q(uo)d n(on) aliunde sed d(e)o poscendu(m) est

57r, 1. 4

paul(us) de utilitate tribulationis

57r, 1. 1

e

tribulatione

auxiliu(m)

a

(= 8, 188)

Simboli

editoriali delWt.

Reg. Lat.

141

Nel Vat. Reg. Lat. 141, oltre alle glosse marginali qui edite, figu rano simboli editoriali sia nel margine sia nell'interlinea (vedi supra p. LIV): si tratta di un triangolo aperto con l'apice rivolto verso l'alto (A, forse lettera greca alfa maiuscola priva del tratto orizzon tale), della lettera greca co, di una crocetta (+) e della lettera r. I simboli di gran lunga più usati sono A e co. Essi, a quanto ho potuto vedere, non sempre hanno lo stesso valore: prevalentemente indicano una citazione biblica (A di solito inizio di citazione), vedi per es. 38v, 1. 25 = 5, 100, dove A in margine segnala la citazione di Ps. 18, 2; 39r, 1. 13 = 5, 116, dove A nell'interlinea segnala l'inizio della citazione di Prou. 1, 20-21; 40v, 1. 21 = 5, 199, dove A nell'in terlinea segnala l'inizio della citazione di Ps. 6, 1; 40v, 1. 25 = 5, 214, dove A nell'interlinea segnala l'inizio della citazione di Is. 50, 5; 41v, 1. 8 = 5, 236, dove co nell'interlinea segnala la fine della citazione di Mich. 7, 9; 43r, 1. 9 = 5, 313, dove co in margine segnala il passo che fa riferimento all'episodio evangelico delle vergini prudenti; 49v, 1. 22 = 5, 655, dove co nell'interlinea segnala la fine della citazione di Ps. 118, 103.

Talora si ha corrispondenza tra il simbolo nell'interlinea e quello in margine, vedi per es. 37v, 1. 22 = 5, 45, dove A segnala nell'inter linea e in margine la citazione di Prou. 1, 1; 40r, 1. 13-14 = 5, 166, dove A segnala nell'interlinea e in margine la citazione di Ps. 118, 120; 42v, 1. 21 = 5, 300, dove A segnala nell'interlinea e in margine un riferimento a Matth. 7, 24-25; 47v, 1. 11 = 5, 543, dove co segnala nell'interlinea e in margine un riferimento a Gen. 25, 27. Altrove A nell'interlinea figura soprascritto per es. a parola seguita dal -que enclitico, quasi a segnalarne l'unione, co nell'interlinea

180

APPENDICE II

o in margine evidenzia un passo dove non figura necessariamente citazione o allusione alla Sacra Scrittura.

una

La crocetta (+) figura una sola volta in margine a 8r, 1. 19 = r minuscola figura nel margine a 1Ov, 1. 26 (= 1, 353. La lettera 2, 57), a 17v, 1. 11 (= 2, 391) e a 18r, 1. 4 (= 2, 410); vedi su questo simbolo Marti, 'Von Schicksal des Basileios im Westen', p. 172, e le osservazioni di C.P. Hammond Bammel su analoga r (che la stu diosa si chiede se non possa significare require), riscontrabile in un manoscritto scritto a Saint-Amand Bibl. (Kopenhagen Kongel. GÌ. Kgl. Samling 1338 4°, s. ix1) della traduzione di Rufino al Com mento di Origene ai Romani (vedi Romerbrieftext des Rufin und seine Origenes-Ubersetzung [Vetus Latina. Die Reste der altlateinischen Bibel. Aus der Geschichte der lateinischen Bibel, 10], Freiburg

im Br.,

1985, p. 122).

APPENDICE III QUADRO GENERALE DI RIEPILOGO

Si è ritenuto utile offrire un quadro generale di riepilogo dei manoscritti che tramandano (tutta o in parte) la traduzione di Rufino delle omelie di Basilio. La tabella seguente fornisce nella colonna di sinistra la sigla che i codici descritti nell'Introduzione del presente volume, nella colonna centrale nome e segnatura del codice, nella colonna di destra il numero con cui Fedwick indica i manoscritti nella Bibliotheca Basidesigna

liana Universalis. L'asterisco premesso all'indicazione colonna centrale indica un manoscritto deperditus. E di Dresden e di Chartres distrutti durante la seconda e del Remensis distrutto in un incendio nel 1774. I quali non figura il numero nella colonna di destra

del codice nella caso dei codici

il

guerra mondiale manoscritti per i sono quelli non

menzionati nell'opera di Fedwick. Dei codici che non sono descritti dettagliatamente nell'In troduzione, London, Sam Fogg Sale Catalogue, nr. 32, a. 1460 e London, Sotheby Sale Catalogue, nr. 61, s. xv, figurano solo in cata loghi di aste da cui risulta il loro prezzo (vedi supra, p. XIII n. 15), Saint Omer 309, s. xm, contiene molto frammentariamente le ome lie III e II (vedi supra, p. XIV n. 15), Verona, Bibl. Cap., L, s. xiv reca solo la II, Verona, Bibl. Cap., CCCXXXIII, s. xvn, copia degli appunti di Fr. Sparavieri di Verona (1631-1697) per il commento (intrapreso, ma non portato a termine) dei Trattati di Zenone, reca alcune lezioni delle omelie II, III e IV che lo studioso vide in un codice dichiarato scomparso già dai Ballerini (vedi supra, p. XIII n. 15 e p.

XXVIII

n. 78, dove rimando a Lòfstedt in

Zenon.

Tracta-

tus, p.

37*-38*). Gli altri codici che non sono stati descritti, ad eccezione di Napoli, Bibl. Naz. V. Em. IIi, Vindob. Lat. 13, s. xn, che reca le omelie I De psalmo primo e VIli De psalmo quinquagesimo nono, tra mandano delle nostre omelie solo la prima o parte di p.

XIV

e n. 16 e p.

essa

(vedi supra

LVII).

Per la descrizione dettagliata dei manoscritti che non figurano nell'Introduzione vedi Bibliotheca Basiliana Universalis, II, 1 sotto i numeri distintivi dei singoli codici; per l'elenco dei manoscritti che

p. 1058 (hom.

(hom.

V).

III);

p. 1071

(hom.

VI);

p.

I);

tramandano ciascuna omelia vedi Bibliotheca Basiliana Universalis, I, p. 600-602 (hom. VII) e Bibliotheca Basiliana Universalis, II, 2, 1003 VIII); p. 1044 (hom. II); p. p. 1032-1033 (hom. (hom. 1092

(hom.

IV);

p. 1119

APPENDICE III

182

Bruxelles, Bibl. Royale Albert Cambridge, Library s.

V2 V3 V4 V5 V6 V7 V8 V9 Vi0

V„ Co D

xv

h 3220

Gonville and Caius College,

184

(217),

xiv-xv

h 3295

*Chartres, Bibl. mun., 172, s. xn Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Reg. Lat. 141, s. ix in. Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 186, s. xv Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 303, Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 390, Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 1233,

h 3326 h 696 h 699

xv s. xv s. xv

h 700

s.

h

h 703 Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 1234, s. xiv-xv Vaticano, s. h 704 Vat., Bibl. Vat. Lat. xv 1235, Città del Apost. Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Arch. S. Pietro F 33, s. xiv h695 Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Urb. Lat. 42, s. xv Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Urb. Lat. 46, s. xv Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Urb. Lat. 504, s. xv Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Chis. Lat. A V 130, s. Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 98, s. xn Città del Vaticano, Bibl. Apost. Vat., Vat. Lat. 287, a. 1470 Colmar, Bibl. de la Ville, 99 (426), Douai, Bibl. mun., 209, s. xn *Dresden, Sachsische *Dresden, Sachsische

s.

h 697 h 698

xiv

xv

h 705a 140, s.

x

h 3605

Landesbibl. C

374, s.

xv xv

h 3606

A

69, s.

h 706

F2

Firenze, Bibl. Naz. Centr.,

F3

Firenze, Bibl. Med. Laur. Ashburnham

460, s.

xv 62 (135.67),

s.

xv

Universitatsbibl.,

Staats-

und

Universitatsbibl.,

Niedersachsische StaatsGòttingen, Luneb. 22, a. 1426 Grenoble, Bibl. mun., 258, s. xi

und

Universitatsbibl.,

s.

Niedersachsische

Staats-

xm

Niedersachsische s.

Theol. 92,

G

II,

und

Goì Gòttingen,



II,

F,

Gòttingen, Theol. 83,

h 3536

A

Landesbibl.

*Dresden, Sachsische Landesbibl.

Go

h 3369

h 3535 h 705

Erlangen, Universitatsbibl. Erlangen-Nurnberg 43, s. xn Erlangen, Universitatsbibl. Erlangen-Nurnberg 465, a. 1474 Firenze, Bibl. Med. Laur., Plut. XVdext. XIII, s. xm Firenze, Bibl. Med. Laur., Med. Fesulano XLIV, a. 1464-1470

F

701

h 702

xv

Grenoble, Bibl. mun., 263, s. xn Grenoble, Bibl. mun., 79, s. xn-xin Heidelberg, Universitatbibl., Cod. Sal. Innsbruck, Universitatbibl., 88, s. xn

X

IO1, a. 1200

h 3652

h 3653 h 712

h

711

h h

Vt

s.

715

h

V

of

h 3085

Ier, 227 (1073),

716

h

C

4° cod. 24., a. 1393-1442 h 3084

717

h h h h h h

A

Angers, Bibl. mun., 18 (14), s. ix Augsburg, Staats-und Stadt-Bibliothek Auxerre, Bibl. mun., 34, s. xn

3759

710

778 3764 3762 3779 3783a

APPENDICE III

h 3825 h 3847 h 720 h 3950

s.

xv

s.

s.

Biblioteca Universitaria, 1532, Paris, Bibl. Nat., Lat. 10593, vi ex. Paris, Bibl. Nat., Lat. 3701, s. xn Paris, Bibl. Nat., Lat. 1701, xm in. Paris, Bibl. Nat., Lat. 1767, s. xv Paris, Bibl. de lArsenal, Lat. 238, s. xv xm Paris, Bibl. de lArsenal, Lat. 355, Padova,

xv

xiv xiv

Ps

Parma, Biblioteca Palatina, 347, s. xv Pistoia, Archivio Capitolare del Duomo,

Knihovna Metropolitni Kapituli xv *Reims, Couvent St. Remi 31, s. ix

134, s.

D.

CXX

xn

722 5068 725 5567 5605 726 727

5968

727a 5697 729 728 5719

730 733

732 731

5874 5739 5740 735 736

*h 738 s.

Roma, Bibl. Naz. Centr., Sessoriano 55, vi ex. Saint-Omer, Bibl. mun., 309, xm Salzburg, Stiftsbibliothek Sankt-Peter, a. VI. 34, s. xm St. Gallen, Stiftsbibliothek 188, vm San Lorenzo de El Escoriai, Real Bibl. de san Lorenzo de El Escoriai, a.1.13, s. ix

6031

740

6083 6084

El Escoriai, Real Bibl. Escoriai, b.III.3, xv

San Lorenzo de

s.

Sa

Sg

s.

s.

R

7476

(Lat. 690),

s.

Praha,

C

Pr

7475

h

3.

28, s. s.

s.

P4

xv

783

h

P3

s.

ex.

4029

h

P2

Oxford, Magdalen Coll., LXXVI, Oxford, Bodleian Libr., Lat. theol. Oxford, Merton College, 14 (A.

xm

s.

Pì P

Pa

ex.

s.

02 03

xn

Orléans, Bibl. mun. 284 (238), s. xn Oxford, Bodl. Libr., Laud. Mise. 367,

721

h

(29), s.

Or O Oi

s.

Nu

d.

N

xi Montpellier, Bibl. interuniv., Sect. méd. H 67, Munchen, Bayerische Staatsbibl. Clm 6298, s. vm Napoli, Bibl. Naz.V Em. IIi, Vindob. Lat. 13, sec. xn Napoli, Bibl. Naz. V Em. IIi, VI D 31, s. XV Novara, Archivio Storico Diocesano, Bibl. Cap. LXXVIII

2)

M

h h h h h h

e

E19,

C

Lu Lg

h h h h h

London, British Library CottonVesp. A XVI, xn London, British Library, Royal London, Sam Fogg Sale Catalogue, nr. 32, a. 1460 London, Sotheby Sale Catalogue, nr. 61, xv Libreria Patria, D2 Lugano, Biblioteca Cantonale Lyon, Bibl. mun., 1236, s. ix Milano, Bibl. Ambr., 301 inf., s. vm

3951

h h h h h h h h h h h h h h h

xni vin s.

h

1., s. 4),

h 3.

s.

Lo

XVIII,

s.

Li

Laon, Bibl. mun., 115, s. xm Leipzig, Universitàtbibl., 244, s. xn-xm Leipzig, Universitàtbibl., 247, a. 1451 Lincoln, Cathedral Chapter Libr., 77 (A. F

L

Karlsruhe, Badische Landesbibl. , Reichenauer Hss. Aug. s. ix in. Kremsmùnster, Stiftsbibl., CC 370, s. xn

5

K

183

de san Lorenzo de

El

APPENDICE III

184

T Tr

Va

Ma Mai Ve Ve, Ve2

W

Trier, Stadtbibl., Hs. 1245/597, Troyes, Bibl. mun., 483, s. xn

s.

ix

h 6962 h 741

Uppsala, Universitetsbibl. C26, a. 1416 Uppsala, Universitetsbibl. C59, s. xv Valencia, Biblioteca de la Catedral, 231, s. xv Venezia, Biblioteca Marciana, Marcianus Latinus II 85 s. xm Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Lat. II 83, a. 1450 Verona, Bibl. Cap., XLIX, s. xv Verona, Bibl. Cap., L, s. xiv Verona, Bibl. Cap., CCCXXVII, s. xv Verona, Bibl. Cap., CCCXXXIII, s. xvn Verona, Bibl. Civica, 2007, s. xv Wiesbaden, Nassauischen Landesbibl., 22,

h 6993 h 6994 h h

745 747

h 746 h 748 h 7077 h 748a h 748b h

a. 1469

749

h 7180

Winchester, Winchester College, Warden and Fellows' Libr.

40A (giàY.

11), s.

vin

ex.

h

7181

INDICES Index Locorvm Sacrae Scriptvrae Index Avctorvm Index Nominvm

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE Hom., cap.

Un.

m'

Genesis

1,27 3,1

cfr

3, 19

4,3-13 18,27

cfr cfr

1,3

142-143

V,6

271-272

91

11,5

293

38

IV, VI,

12-13

3

75-76

1

23

118

68

V,11

543

102

27, 1-29

cfr

V,

577-579

104

28,12

cfr cfr cfr

1,4

189-192

14

V, 12 IV, 4 IV, 4

579-581

104

VII

143-147

111,2

109

52

133

140

25, 27

31,34-35 37

39,1-42,6 39,7-12 47, 12-16

48,22

cfr cfr cfr cfr

12

VIli,

135-139 146-153

3

70 70-71 131

Exodus 1, 17-19

4,10 12,7 12, 35

19,16 20, 13-15

cfr cfr cfr cfr cfr cfr

575-577

103-104

23-26

118

123-124

140

571-573

103

.VII

187

132

1,4

203

15

V,9

454

99

cfr

VII

23-25

cfr

1,4

203

VII

15

11,1

33-34

26

62-63

28

69

28

70-71

28

100

29

112

30

127

31

134-135

31

166

32

190

33

195

33

197

34

201

34

205

34

207

34

214

34

23,3 Numeri 25,6-8

V,12 VI, 1

Vili,

V, 12

3

126

Deuteronomium 5, 17-19

5,21 15,9

11,2 11,3

11,4

15 126

188

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE cfr

11,5

11,7 11,8

23,3 32,15

cfr cfr cfr

VIli, 4 VII

226

35

228

35

252

36

282

37

387

42

391

43

466

46

157-159

141

124-125

130

126-127

130

579-581

104

581-582

104

osue 2 9

cft cfr

V.12 V, 12

cfr cft cfr

IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV,

Regum 16, 16-23 17

18,6-7 18,7 19, 9-10 19-27

24,3 24, 4-23 26, 1-25

26,2

cfr cfr cfr cfr cfr cfr

I Regum

3

93-95

3

97-98

3

98-101

8, 15-16

10,6 10,9 10,19

68 68-69

3

101

69

3

96-97

68

3

103-109

69

3

106

69

3

112-116

69

3

119-121

69

3

106

69

VIIi, 2 VIli, 2 VIli, 2 VIli, 2 VIIi, 2

8,3-4

68

29-33

136

33-35

136

35-37

136

37-38 38-40

136 136-137

cfr

V,12

582-584

1,28-40 3,12

cfr

63-64

83

51-52

83

3, 16-28

cfr

V,2 V,2 V,9 V,2

437-442

98

52-56

83

1,3

87

10

114-115

11

149-150

13

15, 1-6

104

II Regum

4, 29-30

'salmi 1,1

cfr cfr

1,2 6,2 7,9

cfr

1,4

170-171

14

213-215

15

242

16

1,5

276

18

1,6

333

20

1,3

176-177

14

V,5

199-200

89

V.11

539-540

102

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE 8,7-9 16,5 17,17 18,2 18,4

cfr

25,1

25,11 32, 15

cft

33,9 33,15 35,7 36, 1-2 36,11

189

11,6

331-335

11,4

194-195

33

V,15 V,3 V,3 V, 11

731-732

110

100-101

85

538-539

102

V, 11

532-533

102

II,

35

103

1

40

85

27

V, 14 1,5

657-658 181-182

14

V,8 IV, 6 V, 14

401

96

325-327 673

107

77-78 107

36, 27

cfr

1,3

181-182

40,9 49,3 50,12 50,13 57,2 59,3

cfr

VII VII

.152

131

185

132

113

122

114

122

cfr cfr

VI, 3 VI, 3 V,9 VIII, 1 VIII, 2

VIli, 3

460

136

52

137

60-61

137

105

139

59, 9-10

114-115

VIli, VIli,

59,5 59,6 59,8 59,9

VIli, VIli,

116

140

119-120

140

3

122-123

140

131-132

140

2

102-104

139

2

101-102

139

148

141

150-151

141

153-154

141

162

141

166-167

142

VIil, 4 VIli,

59,10 cfr 59,11

59,13

61,11

139 139-140

3

VIli, 3 cft

99

22-23

108-109

cft

14

4

VIli, 4 VIli, 1 VIil, 4 VIli, 5

171-172 16-17

142 135-136

181

142

189

143

111,4

218-219

57

61,13 68,3

cfr

vn

186

132 113

cfr

V,16 V.15

826-827

68, 15-16

750-751

110

788-790

112

453

98

585

104

536-537

102

103, 15

V,9 V, 12 V, 11 V,4

135-136

86

118,1

1,3

157-158

13

118, 71

V, 5

237-238

90

118,103

V.14 V, 17

654-655

107

851-852

114

81,2 82,4 83, 13

118,105

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE

190 118, 120

V,4

166-167

118, 133

11,4

194-195

33

122,1

V, V,

846-847

114

849-850

114

131,4 138,6

cfr

142, 10 148,12

17 17

87

11,8

465-466

VI, 3 V, 13

113

122

619

105

46

Prouerbia 1,1

V,2

(LXX)

1,2

cfr cfr cfr cfr

1,3

V,5 V,6

1,5 1,7 1,20-21

(LXX)

1,28 2,21 3, 3

(LXX)

3,14 3,15 3, 19 3, 27

3,28 3,35

(LXX)

4,6 4,25 5,3-4 5. 3

92

321-322

93

335

94

358-359

95 98

518-519

101

595-596

104

717

109

681

108

165

87

116-117

85

179-180 670 49 193

88 107 49 143

91

84

111,1

47-48

49

111,6

302-304

V, 14 V,4 V, 14 V, 14

674 660-661

107

651

107

VII

79-80

128

14

650

106

17

849-850

151- 152

87

152- 153

87

131

104-105

(LXX)

8,10 8,22 8,27 cfr

9,2 cfr 9,3

91

V,4 V,4 V,3

cfr

8, 30

265-266

V,,4 V,4 V,5 V,14 III, 1 5

88 90-91

294-295

432

V, V,

(LXX)

6,4 6,5 7. 4

cfr

83

V,,9 V,,11 V,,13 V,,15 V,,14

VIli,

3, 12

57 245-246

cfr

1,4

82 83

186-187

V,7

cfr

29-30 45

V,4

61 107 86

114 29-30

130-131

86

230

90

95-96

85

91- 92 92- 93

84

132-133

86

135

86

84

139

86

143-144

86

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE cfr cfr

191

146

87

V,4 V,4 V,4

148

87

153-154

87

148

87

1,6

352-353

21

666-667

107

485-486

100

12,23(LXX)

V,14 V,10 V, 11

556

103

13,8

11,6

315-316

39

V,4 V,5 V, 11

154

87

557-558

103 126

9.4 9,12 9,16 9,

cfr

18a(LXX)

11.4 12.5

13, 13a

14.6 15.5 18.3 20,10

cfr

179

88

VII

38-39

V,9

462-463

111,3

147

54

V,14 IV, 4 V,5 V,14 V,9 V, 14 V, 11

645

106

3.5 4,4 10.4

cfr

22.1 22,

17(LXX)

23.6 23,13-14 24,

cfr

13(LXX)

24,23

12(LXX) 27,12(LXX) 25,

cfr cfr

173-174 224-227 653

99

72 90 107

450-452

98

647-648

106

557

103

VI, 1 V.14 IV, 4

30-31

118

661-662

107

183-184

72

1,1

5

108

cfr cfr

VIli, 3 V,4 VI, 3 III, 1

cfr cfr cfr

V,5 V, 14 V, 14

650-651

11,2

101

Ecclesiastes

1,8

Sapientia

1.3 1.4 1.7 3. 6

157-158

7

139 87

161

124

4-5

47

Ecclesiasticus

1,28 9,3 9.8 9.20

178 650-651

88 106 106-107 29

Isaias

VII

82-83

128

5,20

V,9

483-484

100

22.2 35.6 50.5

VII

10-11

125

VI, 3 V,5

157

124

202

89

1.21

214

III,

58. 7

1

49-50

89 49-50

Ieremias

2,10-11 2,12

cfr

VII VII

119-121 122-123

129-130 130

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE

192 2,13 3,6-7

cfr cft cfr cfr

8.4 8,22 9,1 10, 24

16,16

(LXX)

18, 13

20,9 31,19 Ezechiel 9,5-6 34, 16

vn VII VII vn VII V,5

201-202

89

11,4

189-190

33

VII VII V,5

85

128

115-116

129

130

154-155

131

152-153

131

155-157

131

2-4

125

221

VIli, cfr

124

11,4

3

90

127-130

140

203-204

34

Daniel 7, 9-10

VII

191-195

13,50

V.13

625-626

VII VII

128

130

85-88

128

111,3

143-144

VII

11-12

125

V, 13

620

105

V,5

236

90

133 105-106

Osee

2,13 2, 19-20

cfr cfr

10,12 13, 14

cfr

54

locl 2, 28

Michaeas 7,9 Matthaeus 4, 18-22 4, 24

cfr cfr cfr cfr

VI, IV,

3

141-142

123

4

160-161

71

162-163

71

V,14

673

111,5

253-254

V,8

368-369

11,1

63-64

28

VII

18-19

126

5,41

1,4

207-208

15

5,45

111,1

31-32

49

111,6

292-293

60

n,5 V,6 IV, 4 IV, 4 IV, 4 IV, 4 IV, 4 VI, 3 IV, 4 IV, 4

264-265

37

5,4 5,7 5,14 5, 28

6, 20

7,3 7, 24-25 8, 1-4

8,5-15 8, 16-17 8, 28-34 9, 1-8

9,9 9, 18-26 9, 27-31

cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr

107 58-59 95

301-302

93

162

71

162-163

71

160-161

71

160-161

71

162-163

71

140-141

123

159

71

162-163

71

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE 9, 32-34

10,16 10,28 11,12 12,22-24 13,8 13,17 13,28

cfr cfr cfr cfr cfr

cfr

13, 45

IV, 4 V,6

160-161 272-273

193 71 91-92

VII

12-13

125

V,13 IV, 4 V, 14 VIli, 4 IV, 5 V,16

616-617

105

792-793

112

30

126

14,4

cfr

VII

14, 13-21

IV,

15, 18

cfr cfr

15,21-28

cfr

15,30-31 15, 32-39

cfr cfr

IV, IV, IV,

16,27

cfr

VII

17, 14-18

cfr cfr

4

71

647

106

179-180

142

221

158

74

71

225-226

16

4

160-161

71

4

162-163

71

4

158

71

186

132

1,4

IV,

160-161

160-161

71

VII VII VII

128-130

130

151

131

164-165

131

19, 18

1,4

203

19,21

1,4

207

15

162-163

71

18,6 18,7 18, 12-13

cfr

cfr

4

15

cfr

IV, 1,4

206

24,31

cfr

VII

187-188

25, 1-13

cfr cfr

V,6 V,16 V, 16

315-319

93

797-800

112

800

112

cfr

VII

184-185

132

25, 34-36

111,8

355-357

63

25, 35-36

111,4

191-193

25, 41-43

111,8

360-362

IV, IV,

4

160-161

71

4

160-161

71

162-163

71

4

162

71

4

162-163

71

4

160-161

71

4

160-161

71

4

160-161

71

4

159

20, 29-34

22,39

25, 14-25

25,26 25,31

4

15 132

56 63-64

arcus

1,23-28 1,32-34

cfr cfr cfr cfr cfr

5, 1-17

cfr cfr

5, 22-24

cfr

IV, IV, IV, IV, IV, IV,

6, 18

cfr

VII

7, 24-30

cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr

IV, IV, IV, IV, IV,

1,40-45 2,1-12 3,11 3, 22-30

7,31-35 8, 1-10 8, 22-25 9, 14-29

9,42 10,46-52 14,21

cfr

30 4

160-161

71

4

162-163

71

4

158

71

4

162-163

71

4

160-161

71

128-130

130

VII IV,

VII

71 126

4

162-163

71

149-150

131

194

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE

Lucas

3,19 4, 33-36 4, 40-41 5, 12-16 5, 17-26

cfr cfr cfr cfr cfr cfr

6, 38

7,4-5 7, 1-10 7, 11-15 8, 26-37 8, 41-42 8, 49-56 9, 10-17 9, 37-42 11, 14-26

cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr cfr

12,16-18 12,17

VII

30

IV, IV,

160-161

71

4

160-161

71

162-163

71

4

162

71

4

162-163

71

111,5

254-255

59

111,5

249-250

58

IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, IV, III,

4

162-163

71

4

159

71

4

160-161

71

4

159

71

4

159

71

4

158

71

4

160-161

71

4

160-161

71

1

25-27

48

59

50

IV, IV,

111,1

12,18

12,19 12,20 cfr

15,4-7

cfr

cfr cfr cfr cfr

15,11-32 16,8 16,22 17,2 17, 11-19

cfr cfr

18,13

67

50

68

50

111,2

105

52

111,4

223

57

111,6

282

60

286-287

60

111,2

118-119

53

111,6

266-267

59

11,5

294-295

38

111,2

116

52

cfr

15, 8-10

126

4

118

53

111,6

278-279

60

VII VII VII

164-165

131

V,6 VIII, 5 VII IV, 4

273-274

92

194-195

143

128-130

130

162

71

11,5

280-281

37

162-163

71

164 165-167

131 131-132

cfr

IV,

1,9 1,14

cfr

369

5, 1-9

cfr cfr

V,8 VI, 2 IV, 4 111,4

180

VI,

96-97

121

188-189

132

18, 35-43

4

hannes

5, 8-12

5,19 5,29 6, 1-13

VII cfr

6, 33

6,55 8, 12 9, 1-7

2

cfr cfr cfr

IV,

4

78-79 162-163

95 120 71 55

158

71

111.4

183-184

55

111,4

182-183

55

V,8 IV, 4

369

95

162-163

71

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE V,8 V,8 IV, 4 V,6 VI, 2

369

95

369

95

76-77

120

cfr

V.1

39-40

82

cfr

VI, 3 vr,3 IV, 4 VI, 3 VI, 3 V,6 VI, 3 VI, 3

154-158

124

152-154

124

9,5 9,46 11,1-44

cfi

12,31

cfr

cfr cfr

16, 15 16, 25

195

159

71

310

93

tus Apostolorum

3,6-8 3,6 3,15 4,13 5,15

cfr cfr cfr cfr

7, 22 9, 1-21

cfr

9, 15 9, 39

19,11-12 Ad l Romanos 1,20 1,29 2,6 2,15 2,16

cfr cfr

167 149-152

123 123

144

123

251-252

VI,

147-149

VII

88-89 78-79 ,

90

142-144

111,5

V,3 IV, 3 cfr cfr

124

243

3

71

158-160

186

58 123-124

84 68 132

5,3 5,3-5

cfr cfr

V,10 V,10 IV, 6 VIII, 5 VIli, 5

6, 19

cfr cfr

VII VII

127

130

88-89

128

1,5

280-281

cfr

2, 21-22

7,3 7,9 8,2 8,3 8,5-6 8,6 13,9

VI, cfr cfr

3

511-512

101

510-511

101

190-191

143

321-323 187-188

114

77 142-143

18 122

111,4

182

VII

55-56

127

V,15

776

111

1,4

203

15

206

15

55

i Corinthios 1,24 1,27 1,30

cfr cfr cfr

V,8 V,14 V,4 V,8 V,9 VI, 3 V,3

369-373

95

690-691

108

148-149

87

369-373

95

83-86

84

1,5

325

20

430-431

98

146-147

123

2,3-4 2,6-7 2,9

cfr

3,1-2 3,12

cfr

V,13

610-613

cfr

11,4

199-201

34

VII

105-106

129

11,1

61-62

VII

116-117

3,17 4,5 . 6,15

cfr

105

28 129

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE

196

7,34 9, 24 9, 24-27

cfr cfr cfr

11,32 12,11

15,27 15,52 15,56

cfr cfr

VII

100-101

II.

220

35

11,4

216-218

35

V,5 VI, 3

239-240

90

164-165

124

11,6

331-335

40

VII VII

187-188

132

11-12

125

V, 15

749

110

11,3

158-159

32

V,13 IV, 5 V,5

596-597

104

267-268

75

238-239

90

I11, 1

74-75

VII

94-96

V,12

591-592

VII

111-113

129

188-189

143

4

129

id Corinthios

2,7 4,16 cfr 4,18 6,9 8,14 11,2-3 11,3

cfr cfr

VIli,

12, 10

5

51 128-129 104

[ Galatas

5,17 5,26

n,3 IV, 7

144-146

31

358-359

79

40

1Ephesios

1,22 2,2

cfr cfr

331-335 310-311

VII

76-77

128

VIII, 3 VIII, 3 VIII, 3 IV, 7 VII

2,3 2,12 2,14 4, 32

5,19 6, 12

11,6

V,6

cfr cfr cfr cfr cfr

11,4

93

115

140

115-116

140

146-147

141

359-360 57-58

79 127

210-211

34

212-213

34

221-222

35

V,6

308-310

93

11,4

212-213

VII

12

cfr

V,1

13-14

3,13 3,19

cfr cfr

11,4

220-221

VII

122

111,6

276

3,20

cfr

VII

56-57

127

cfr

VI, 2 VIII, 3

68-69

120

1,20

145-146

141

3, 16

VII

57-58

127

6,16 6,19

34 125 81

1Philippenses 35 130 59

Ad 1Colossenses 1, 15

INDEX LOCORVM SACRAE SCRIPTVRAE

197

I ad Thessalonicenses 4, 14-16 5, 21-22

cfr cfr

5,23

VII

187-188

132

V,6

299-300

93

VII

107-108

129

11,4

209

V,16 V,5 IV, 1

808-809

i Timotheum 1,18 1,19 1,20 3,7 3, 15

cfr cfr

34 113

216-217

89

8

65

11,4

183

33

5,21

V,9

455

99

6,7-8 6,9 6,12 6,16

111,7

325-326

62

IV,

8

cfr

1

VII cfr

VI,

1

65

44

127

60

119