L'inventario di Fabio Vigili della medicea privata (Vat. lat. 7134) 8821008959, 9788821008955

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L’INVENTARIO DI FABIO VIGILI DELLA MEDICEA PRIVATA (Vat. lat. 7134)

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STUDI E TESTI ———————————— 473 ————————————

Ida Giovanna Rao

L’INVENTARIO DI FABIO VIGILI DELLA MEDICEA PRIVATA (Vat. lat. 7134)

C I T T À D E L VAT I C A N O B i b l i o t e c a A p o s t o l i c a V at i c a n a 2012

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La collana “Studi e testi” è curata dalla Commissione per l’editoria della Biblioteca Apostolica Vaticana: Giancarlo Alteri Marco Buonocore (Segretario) Timothy Janz Antonio Manfredi Claudia Montuschi Cesare Pasini Ambrogio M. Piazzoni (Presidente) Delio V. Proverbio Adalbert Roth Paolo Vian Sever J. Voicu

Descrizione bibliografica in www.vaticanlibrary.va   

   Stampato con il contributo dell’associazione American Friends of the Vatican Library

—————— Proprietà letteraria riservata © Biblioteca Apostolica Vaticana, 2012 ISBN 978-88-210-0895-5

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PREFAZIONE Dalla volutamente stringata introduzione di Giovanna Rao e dalla sua essenziale edizione dell’inventario dei manoscritti latini della biblioteca medicea privata, redatto da Fabio Vigili attorno al 1510, potrebbe non risultare evidente, a un lettore distratto, l’importanza del testo che viene finalmente pubblicato. L’inventario del Vigili costituisce difatti il punto di arrivo della lunga e laboriosa vicenda che portò alla costituzione di quella biblioteca che il car­di­nale Giovanni de’ Medici nel 1508 riscattò dai frati di San Marco, che l’avevano ottenuta a seguito di due cospicui prestiti in denaro da loro concessi alla Signoria fiorentina, ospitandola poi nella sua dimora romana, oggi Palazzo Madama. La vicenda aveva avuto inizio con Cosimo il Vecchio, era pro­seguita con Piero, ed infine con Lorenzo il Magnifico e Piero suo figlio. Nell’intervallo tra la cacciata dei Medici e il suo arrivo a Roma, la biblioteca aveva peregrinato, chiusa in casse, tra San Marco, Palazzo della Signoria e la Badia fiorentina, per tornare poi a San Marco. Appendice di questa vicenda fu la restituzione avvenuta il 13 giugno 1513 da parte dei frati di San Marco di trentasei codici che erano rimasti presso di loro. L’inventario del Vigili fotografa dunque lo stato della biblioteca tra il suo arrivo a Roma nel 1508 e la riconsegna di questi ultimi codici, avvenuta il 13 giugno 1513, che, proprio perché assenti, non poterono ancora essere registrati nell’inventario. Successivamente, e prima della sua apertura al pubblico nel 1571, la biblioteca, nel frattempo tornata a Firenze, acquisì altri manoscritti, che non fanno però parte del suo nucleo originale. A giudicare dagli inventari che possediamo, la biblioteca ai tempi di Cosimo e del figlio Piero era una raccolta personale non destinata al pubblico — Piero la teneva nel suo studiolo —, ma con Lorenzo il Magnifico e col figlio Piero la biblioteca della famiglia andò progressivamente cambiando fisionomia. Cosimo del resto si era preoccupato più delle biblioteche conventuali — si pensi alla biblioteca di San Marco, la cosiddetta Medicea pubblica — che non della propria, e se suo figlio Piero arricchì non poco la sua biblioteca, in competizione col fratello Giovanni, ciò avvenne sempre nell’ottica di un uso strettamente privato. Quando Piero morì, la sua biblioteca, che aveva ereditato anche i volumi appartenuti a Cosimo, a Piero e a Giovanni, raggiungeva, stando all’inventario del 1465, i 128 volumi. Con Lorenzo questo atteggiamento cambiò. Lo vediamo già dal registro dei prestiti, conservato nel Fondo Mediceo Privato, da cui si desume come la biblioteca medicea, sin dai primi anni Ottanta del Quattrocento, fosse aperta ai dotti. Ma soprattutto la situazione mutò attraverso una metodica e progressiva acquisizione di biblioteche di umanisti — notevole quella

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prefazione

dei libri appartenuti a Francesco Filelfo, che Lorenzo riscattò dagli usurai — destinate ad arricchire un fondo ancora modesto, se comparato con la Medicea pubblica. Lorenzo fu certamente spinto su questa via dai desideri degli umanisti che gli stavano attorno, come Angelo Poliziano e a Marsilio Ficino. Ma forse anche più decisiva fu la presenza a Firenze dal 1488 di Giovanni Pico della Mirandola, appena tornato dal carcere parigino, e di Taddeo Ugoleto, emissario di Mattia Corvino, venuto in Italia alla ricerca di manoscritti per la biblioteca del re d’Ungheria. Accanto al desiderio di soddisfare le richieste degli amici umanisti, si affacciò probabilmente allora alla mente di Lorenzo l’idea di costruire anche per la sua città una biblioteca ‘regale’, idea che lo indusse a far ricercare con più insistenza le opere che ancora mancavano. Emblematico, a questo proposito, fu l’incarico dato a Giano Lascari, che inviato in Oriente da Lorenzo, dopo due viaggi compiuti tra il 1490 e il 1492, tornò a Firenze — come egli stesso scrive nella dedica a Piero de’ Medici della sua edizione dell’Anthologia graeca (1494) —, con duecento volumi nuovi per la latinità. S’iniziò la costruzione anche di una nuova sede per la biblioteca, che non fu però mai completata: se ne rammaricò Lorenzo stesso sul letto di morte con Pico e Poliziano, e lo stesso Lascari nella dedica appena ricordata parla di una biblioteca semistructa. L’inventario del Vigili riproduce questa biblioteca. È a questo inventario che deve rivolgersi in prima istanza lo studioso che vuole ripercorrere le tracce di un codice mediceo, e in particolare a questa edizione, in cui la lista dei manoscritti è impreziosita da una altissima percentuale di identificazioni con manoscritti ancora esistenti. Ed è sempre questo l’inventario che dovrà leggere chi volesse avere un quadro concreto dell’ambiente culturale laurenziano e delle opere che vennero dedicate al Magnifico e ai suoi familiari dai loro contemporanei. prefazione Ma credo che la pubblicazione dell’inventario mediceo latino del Vigili — che si spera sia presto seguito da un’edizione di quello greco — rivesta anche un significato di più ampia portata: se riconosciamo nell’Umanesimo uno dei momenti più alti della nostra cultura, allora non potremo ignorare tra i suoi meriti più fecondi quello di avere voluto costruire, come scriveva Eugenio Garin, una nuova biblioteca, che rispondesse alle nuove esigenze del tempo, soddisfacendo i desideri di quanti avrebbero voluto spaziare in tutti i campi del sapere. Se dovessimo dare un volto a questa biblioteca, non potremmo che darle quello della biblioteca medicea, così come si venne costruendo proprio per soddisfare questo genere di esigenze e così come è oggi raffigurata nelle preziosissime descrizioni di Fabio Vigili, finalmente edite e fruibili, grazie all’infinita e attenta cura della loro editrice. Stefano Gentile

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INTRODUZIONE

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I L’INVENTARIO DI FABIO VIGILI DELLA MEDICEA PRIVATA*

Iugum meum suave est et onus meum leve (Mt 11, 30)1

Risale al mio ormai lontano ingresso nella Biblioteca Medicea Laurenziana, e ai contatti, diciamo d’obbligo per un neofita, con gli strumenti inventariali più antichi, la conoscenza quasi immediata, tra gli altri, del primo degli indici cinquecenteschi della collezione privata dei Medici. Steso tra il 1508 e il 1510 dal chierico ed erudito Fabio Vigili da Spoleto (sec. XV, seconda metà-1553)2 è conservato in due manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana: il Vat. lat. 7134 (ff. 209v-254v) e il Vat. Barb. lat. 3185 (ff. 1r-76v), che elencano, rispettivamente, 562 codici latini e 420 greci3, ad og­gi ancora inediti4. I. inventario di fabio vigili della medicea privata * Il testo che qui si propone riprende, con opportuni ampliamenti o compendi, l’Introduzione di chi scrive a Manoscritti datati BML, pp. 3-15. 1 L’immagine, che riproduce la divisa del cardinale Giovanni de’ Medici, è un ritaglio tratto dalla cornice marginale del Pluteo 14.5, f. 1r. 2 Sul Vigili si veda almeno Levi Della Vida, Ricerche, pp. 33-41; Laurent, pp. viii-xxii; Devreesse, passim; Fryde, Humanism and Renaissance, pp. 161-162 e n. 7; Jackson, Fabio Vigili’s Inventory, pp. 199-204; Manfredi, pp. 321-322. 3 Il Vat. lat. 7134 è solo uno dei tre manoscritti vaticani, insieme ai Vat. lat. 7135 e 7136, in cui Vigili, oltre a quelli della Medicea privata, riporta gli inventari di numerose biblioteche (la pontificia greca e latina, pubblica e segreta; quelle di Alfonso v, re di Aragona e di Federico da Montefeltro, duca di Urbino; e varie conventuali di Bologna, Ravenna, Forlì, Imola, Cesena, Faenza), per cui cfr. Levi della Vida, Ricerche, pp. 38-43. Il fondo greco della Medicea privata, più precisamente, è conservato, oltre che nella prima parte del Vat. Barb. lat. 3185, che è un inserto del Vat. lat. 7134 (num. originale ff. 260r-355v), anche nei mss. Vat. lat. 6955 e Vat. lat. 3960 (copie parziali). 4 Alla sezione greca si stava già dedicando allora, e ha continuato a farlo, sebbene a fasi alterne, Sebastiano Gentile e prossimamente, con la collaborazione di David Speranzi, po-

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introduzione

Maggiore curiosità e uno specifico interesse per l’inventario, invece, si sono formati lentamente, con l’analisi sempre più ravvicinata e puntuale in particolare della sua sezione latina, spesso confrontata, per ricerche, studi o mostre in corso5, con le attuali segnature dei Plutei, il fondo antico originario della raccolta privata medicea. introduzione Le numerose identificazioni, via via trovate e sparse in vari appunti, schede, articoli, hanno infine portato alla consapevolezza che non sarebbe stata una cattiva idea quella di rendere fruibili in modo sistematico, anche da parte dei più numerosi addetti ai lavori, i risultati ottenuti. Ma tali motivazioni, pur valide, non credo che, da sole, sarebbero state sufficienti a farmi intraprendere il lavoro di trascrizione dell’inventario e di ricognizione generale. A sollecitarmi ulteriormente sono stati i quattro indici che illustrano lo stato della biblioteca privata dei Medici nel Quattrocento, a partire dal primo (1417-18), quello del fondatore, Cosimo di Giovanni di Bicci (13891464), proseguendo con i due (1456/63; 1465) del figlio Piero (1416-1469), per finire con il quarto, risalente all’assetto della collezione dopo la morte di Lorenzo (1449-1492), tutti ben noti, pubblicati6 e, almeno i primi tre, anche con le relative corrispondenze con le nostre attuali segnature del fondo Plutei7. Inoltre già Teresa Lodi, direttore eccellente della Biblioteca Medicea dal 1933 al 1954, a cui va il mio maggiore ringraziamento in pectore, si era occupata dell’inventario di Vigili relativo alla libreria Medicea, ne aveva ottenuto dalla Biblioteca Vaticana i microfilms dei codici sia della sezione greca che latina, di cui mi sono sostanzialmente servita, e aveva cominciato l’impresa anche se, purtroppo, non era riuscita a portare a compimento il suo intento, come spesso accade. Tutti questi ingredienti mescolati insieme, sommati ai non pochi studi compiuti sui nostri Plutei dalla metà del secolo scorso ad oggi, hanno trasformato la primitiva buona intenzione, che mi accompagnava da tempo, nella decisione definitiva di dare avvio al lavoro. Il risultato finale ha trebbe essere pubblicata. Nell’attesa, utili testi di riferimento sono il volume di Fryde, Greek Manuscripts e gli articoli di Jackson, Fabio Vigili’s Inventory e Speranzi, Fondo greco della medicea privata, pp. 217-264. 5 Come quella, ad esempio, relativa ad un censimento dei codici di dedica per Lorenzo de’ Medici, operato in previsione delle celebrazioni per il centenario della sua morte (1992), e poi tradottosi in un’esposizione in Laurenziana (cfr. All’ombra del lauro, passim). 6 Cfr. ordinatamente Pintor, Libreria; Pintor, Libreria Medicea, pp. 189-210; Piccolomini, Medicea privata, pp. 115-122; Bandini, Bibliotheca Leopoldina, III, coll. 519-524; Piccolomini, Medicea privata, pp. 67-108. 7 Cfr., sempre ordinatamente, de la Mare, Cosimo, pp. 121-127; Ames – Lewis, Inventories of Piero, pp. 103-142; Ames – Lewis, Library of Piero de’ Medici, pp. 363-368 e 368-376.

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I. inventario di fabio vigili della medicea privata

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portato all’identificazione di circa due terzi della totalità dei codici (solo 3 stampati, nrr. 142, 395, 424), di cui la maggioranza (283) con assoluta certezza, alcuni (169) con apertura a molteplici possibilità, altri (15) con qualche dubbio, restando senza corrispondenza 96 items. A fare da buona guida nella ricerca delle corrispondenze tra il fondo antico della collezione privata della famiglia Medici agli albori del secolo XVI e quello che si è conservato fino ad oggi, è stata proprio la tipologia dell’inventario di Vigili che, non di rado, fornisce descrizioni di testi tali da permettere di individuare con una notevole sicurezza il suo attuale corrispondente. Infatti Vigili stende tutti i suoi indici8 sostanzialmente per uso personale9. Quasi sempre indifferente a notazioni codicologiche come supporto scrittorio, formato, scrittura, tipologia della coperta, spesso invece presenti, tutte o in parte, negli inventari coevi di consistenza o patrimoniali, è decisamente attento al dato testuale. In base ai suoi particolari interessi, quando non lo riporta con una dizione del tutto generica (e. g. «292. Claudiani Opera omnia», «322. Vergilii Opera»), viene descritto invece quasi esattamente — sono la maggioranza dei casi — a volte aggiungendo anche dei commenti, con davvero relativamente pochi errori od omissioni rispetto alle più evolute descrizioni posteriori10. La Mediceae domus Bibliotheca Latina quae modo est apud Reverendissimum Cardinalem de Medicis del Vat. lat. 7134 riflette quindi, nella descrizione dei pezzi, le varie curiosità di Vigili per questa ricca sezione della bi­blioteca privata dei Medici, quale egli l’aveva trovata a Roma, nel palazzo Medici — poi Madama11 — annesso alla chiesa di Sant’Eustachio, dove viveva allora il cardinale Giovanni (1475-1521), secondogenito di Lorenzo, dal 1513 papa Leone X. Questi l’aveva sistemata in sei armaria, I-III, VIVIII — assenti IV e V ma senza alcuna soluzione di continuità nella nu­ me­razione dei volumi — ognuno ordinato internamente con più o meno «distinctiones», se pure senza la precisione e il rigore di circa quindici

8 Cfr.

supra, n. 3. anche Bertòla, pp. XII-XIII; Manfredi, p. 322. 10 E. g.: Vigili, Bibliotheca latina, f. 216r, nr. 128 «L. Caelii Firmiani Lactantii, Divinarum Institutionum adversus gentes libri vii; item Epitome sexti et septimi libri, De ira divina unus, De opificio hominis unus»; Vigili, Bibliotheca graeca, f. 310v, nr. 301 «Euripidis tragoedie ii, videlicet Hecuba sine principio et Orestes». Solo in 11 casi nella Bibliotheca latina (nrr. 193, 257, 259, 261, 262, 323, 326, 330, 335, 399, 521) viene aggiunto un riferimento all’antichità del codice, segnalato come «liber vetustus». 11 Per una bibliografia sul palazzo e le sue vicende cfr. Palma, p. 774 n. 14. 9 Cfr.

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introduzione

anni prima, come ve­dremo meglio in seguito12, che così distribuivano la raccolta: — I armarium, una sola distinctio (nrr. 1-43: esclusivamente opere di Cicerone) — II armarium, due distinctiones (nrr. 44-76: testi classici; nrr. 77-124: qualche classico e poi autori contemporanei) — III armarium, una distinctio (nrr. 125-255: opere sacre, patristiche o di filosofia morale) — VI armarium (nrr. 256-366: ancora classici e contemporanei) — VII armarium (nrr. 367-450: testi di medicina, geografia, diritto, filosofia) — VIII armarium (nrr. 451-562: storici e autori vari) gli ultimi tre senza distinctiones13. introduzione La preziosa collezione, fino dalla sua origine che risale ai primi del Quattrocento, era conservata nel palazzo di famiglia dei Medici a Firenze, in via Larga — oggi via Cavour — dove era rimasta fino alla confisca dei loro beni da parte della Signoria, seguita alla cacciata di Piero di Lorenzo (1472-1503) dalla città (1494) a causa della sua resa incondizionata dinanzi all’invasione del re di Francia Carlo VIII (1470-1498). A Roma era arrivata solo nel 1508, dopo che il 29 aprile di quell’anno il cardinale Galeotto Franciotto della Rovere (m. 1508, settembre) l’aveva ricomprata, per conto di Giovanni, ad un prezzo di ducati 2.652.78 dal domenicano Francesco Maria Gondi, procuratore del convento fiorentino di San Marco14, dove era stata depositata dal 1497, per circa un decennio, in seguito al suo riscatto da parte dei frati con un esborso di 3000 fiorini alla Signoria15. E la generosità del cardinale, tipica della sua famiglia, doveva aver reso consultabili i 982 items della Bibliotheca latina e graeca se non da subito, certo appena Vigili ne ebbe terminato l’inventario, già a partire dagli inizi del 1510. Questo perché il 14 giugno di quell’anno il cardinale Giovanni 12 Cfr.

infra, p. xxiv. armaria della sezione greca erano 5, tutti con due distinctiones: I (nrr. 1-26, 27-80); II (nrr. 81-103; 104-133); III (nrr. 134-180; 181-215); IV (nrr. 216-239; 240-284); V (nrr. 285363; 364-420) e, anche qui, il III «armarium» era quasi esclusivamente dedicato all’ambito sacro, patristico o filosofico morale. 14 Cfr. Piccolomini, Medicea privata, p. 31; su Galeotto Franciotto cfr. Shaw, Julius II, p. 174. 15 La somma venne devoluta in due tranches, una di 2000 fiorini (1495) e poi un’altra di 1000 (1497) e, per la seconda, si resero mallevadori per i frati Iacopo e Alamanno Salviati con un’ipoteca particolare su un terzo della libreria (cfr. Piccolomini, Medicea privata, pp. 14-15, 24-25, 30; Bandini, Principi e progressi, pp. 60-61). 13 Gli

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I. inventario di fabio vigili della medicea privata

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aveva sottoscritto una lista di riscontro di altri 37 manoscritti, rimasti per errore al convento e solo allora restituiti, che non compaiono in Vigili e che, di conseguenza, permettono di stabilire il terminus ante quem della com­­pilazione dell’inventario16. In quella data vengono quindi aggiunti altri volumi alla biblioteca e si arriva a 1019 esemplari, alcuni dei quali (25) sono spesso costituiti da una sola opera, distribuita in uno o due fascicoli, non ancora legati, poi andati a costituire una delle sezioni di un manoscritto composito dei Plutei, come ci mostrerà l’analisi dettagliata dell’inventario di Vigili. Giovanni continuerà ad arricchire nel tempo la raccolta di famiglia, anche dopo la sua elezione al pontificato (ca. 78 volumi, tra manoscritti e stampe), attraverso gli acquisti e i doni, tra cui vari esemplari di dedica17. Farà inoltre anche miniare dei codici, a più di vent’anni di distanza 16 Già edita da Piccolomini (Medicea privata, pp. 60-62), che la trae da una Miscellanea di carte d’Archivio, nr. 2 della biblioteca del Museo di San Marco, è conservata anche, in copia coeva, nel ms. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana (d’ora in poi: BML), San Marco 920, ff. 32r-v. 17 Sono documentati almeno 32 esemplari, di cui 9 stampati, elencati da Guarino Favorino (1450-1537), bibliotecario privato di Leone X, nel ms. Vat. lat. 3960, cc. 65r-66v (cfr. Mercati, I, pp. 76-82). Dei 23 codici, 14 sono reperibili in BML (Plut.: 13.14, in cui sono contenuti i nrr. 23 e 29; 14.13; 34.54; 35.35; 35.43, in cui sono contenuti i nrr. 16, 21, 28; 47.13; 47.17; 65.51, dedicato però a Giulio II (1443-1513); 77.11; 83.18; 83.19); 3 nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (d’ora in poi: BNCF: Banco Rari 158, che contiene i nrr. 5, 6, 30, di cui 5 è stampato); 6 risultano perduti (nrr. 11, 13, 15, 22, 24, 26). Dei 9 stampati, 5 entrarono in BML (Plut.: 26.16; 29.26; 33.29; 35.33; 84.6), ma nel 1783 tutti gli impressi laurenziani vennero consegnati alla Biblioteca Magliabechiana di Firenze — la futura Nazionale Centrale — per rescritto granducale, tra cui i Plut. 29.26, 33.29 (nr. 5), 35.33, oggi ordinatamente segnati 5.5.178, Banco Rari 158, 5.5.165, mentre andarono dispersi i Plut. 26.16 e 84.6; gli altri 4 (nrr. 2, 3, 14, 20), invece, di cui non si ha notizia, non entrarono mai nella biblioteca dei Medici. A questi volumi vanno aggiunti i 23 codici che si trovano enumerati nell’Index secundus del Catalogus (V 1778, coll. 738-739) del canonico laurenziano Angelo Maria Bandini (17261803), prefetto della Laurenziana dal 1757 al 1803; Plutei 14.13 (già segnalato da Guarino); 17.1; 20.52; 20.53; 26.14; 29.11; 33.28; 33.37; 33.42; 34.57; 35.43 (già segnalato da Guarino); 37.23; 46.2; 51.16; 61.3; 73.12; 73.34; 73.38; 79.20; 82.15; 83.18 e 83.19 (già segnalati da Guarino); 84.22; e 5 stampati: Plutei 14.16 (disperso); 29.26; 33.29; 35.33; 84.6, già indicati qui sopra. Inoltre nell’Index secundus della Bibliotheca Leopoldina (III, 1793, coll. 699) sempre del Bandini, sono proposti altri 2 codici: uno il Mediceo Palatino 225, contiene una Genealogia medicea dedicata al papa; l’altro, lo Strozzi 97, con la traduzione di Marsilio Ficino di Giamblico del 1491, è rivolto invece al cardinale. Conserva un Libro dei morti l’ultimo manoscritto ad oggi noto di Leone X, l’Ashburnham 1075, redatto nel 1520 (cfr. All’ombra del lauro, p. 138), con cui si contano globalmente circa 35 codici, tratti dalle liste di Guarino e di Bandini, ascrivibili al suo periodo papale, mentre sono solo 8 quelli che lo precedono e cioè i Plutei: 20.53; 33.28; 35.35 (ff. 1v-11v); 47.13; 73.34; 77.11; 82.15 (tutti compresi nelle liste di Guarino e di Bandini) e Strozzi 97, di cui nessuno compare nella Mediceae Domus Bibliotheca Latina, segno evidente che il cardinale Giovanni aveva una sua personale raccolta, confluita in quella di famiglia solo dopo la sua scomparsa.

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XIV

introduzione

dalla loro confezione, come ad esempio alcuni di quelli già esemplati per la biblioteca del re d’Ungheria Mattia Corvino (1443 ca.-1490), interrotti e non completati nella decorazione a seguito della sua morte improvvisa (6 aprile), su cui interverrà un artista del calibro di Attavante degli Attavanti (1452-1520/25)18 mentre Matteo da Milano abbellirà altri manoscritti, corredandoli anche di ritratti di vari personaggi19. Ma quale percorso si era seguito per costituire questo così prezioso fondo librario, che diventerà fruibile e più pienamente valorizzato solo con la sua apertura publicae utilitati, avvenuta l’11 giugno 1571, giorno del compleanno del granduca Cosimo I de’ Medici (1519-1574)? Per rispondere alla domanda si rende necessaria una nuova, sintetica, cronistoria dei passaggi e movimenti della pur arcinota e studiatissima collezione privata, condotta però questa volta, non a caso, essenzialmente su un sentiero poco battuto, quello inventariale. Il quadro d’insieme dovrebbe chiarire e collocare al loro posto tutti i vari elementi, facendo anche risaltare, automaticamente, gli indubbi pregi e le unicità dell’Inventario di Vigili, oggetto del presente lavoro.

18 Si tratta di 21 Plutei: 12.10; 12.15; 12.22; 14.5; 14.6; 16.6; 16.7; 16.27; 18.3; 18.5; 18.19; 20.15; 20.16; 21.18; 22.10; 24.3; 26.6; 47.1; 65.38; 68.19; 81.22 (cfr. All’ombra del lauro, pp. 146-147); oltre agli 8 segnalati da Albinia de la Mare, i Plutei: 16.32; 17.30; 18.4; 21.14; 24.4; 35.37; 41.24 (cfr. Dillon, Ritratti miniati, p. 25; Dillon, Biblioteca Corviniana, p. 52 e n. 16). 19 Sono i Plutei: 14.22 (Giulio de’ Medici); 16.18 (Leone X); 23.4 (Alessandro Farnese); 26.8; 35.43 (già indicato da Guarino e da Bandini); 37.23 (Leone X; già indicato da Bandini); 67.22 (Giuliano de’ Medici), su cui si cfr. Dillon, Ritratti, pp. 19-29.

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II ORIGINI E VICENDE DELLA COLLEZIONE 1. Premesse II. origini e vicende della collezione A dare il primo impulso era stato il grande banchiere e mecenate fiorentino Cosimo, che aveva brillantemente iniziato quell’intelligente, appassionata, costante e costosa, operazione culturale di équipe di una intera famiglia, durata tre secoli e mezzo, volta alla ricerca e acquisto di codici — e poi anche di stampe — comperati tout court o fatti copiare e decorare, che porterà alla formazione dell’attuale nucleo originario dei manoscritti della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze1, i già citati Plutei. La loro denominazione deriva, per estensione, dal nome degli 88 banchi di noce marrone scuro disegnati, anche negli intagli ornamentali, da Michelangelo Buonarroti (1475-1564), a cui vennero incatenati, tutti con una identica coperta in marocchino rosso con impressioni a freddo alle armi medicee2, i manoscritti e le opere a stampa da cui era costituita la libreria privata al momento della sua apertura nel 1571. INTRODUZIONE I Plutei lignei erano disposti su due file laterali, ognuna formata da 44 elementi, nella biblioteca a pianta basilicare senza colonne che, tra il 1524 e il 1534, il Buonarroti aveva costruito nel chiostro superiore della basilica di San Lorenzo, da sempre nella sfera di influenza dei Medici3, su com­

1 Testi introduttivi essenziali sulla sua storia sono: Piccolomini, Medicea privata, pp. 5-32;

Bandini, Principi e progressi, pp. 3-142; a questi si possono aggiungere Anziani, pp. 3-18; Notizie storiche sulla Biblioteca Medicea-Laurenziana, pp. 3-15; Maracchi Biagiarelli, pp. 5-14; Morandini, pp. 15-33; CBI 11, pp. 203-206; Arduini, pp. 67-93; http://www.bmlonline. it. 2 Cfr. Bandini, Principi e progressi, p. 69; alla generale uniformità delle legature cinquecentesche si univa, però, una precisa differenziazione tra i codici latini e i greci, di immediato riconoscimento visivo, dovuta agli 8 cantonali, finestrella del titolo e 2 borchie centrali con lo scudo mediceo apposti sui due piatti anteriore e posteriore, che identificavano i primi, e alle 8 rondelle, finestrella del titolo e 2 borchie centrali con lo scudo mediceo, oltre ai capitelli alla greca, che caratterizzavano i secondi; per ulteriori specificazioni sulla tipologia delle coperte di quella che ormai viene comunemente definita ‘legatura medicea’, cfr. anche Codici latini del Petrarca, pp. 4-5 nr. 1 (scheda di I. Giovanna Rao). 3 Ancora indispensabili per una documentazione di base sulla basilica sono: Constitutiones insignis et collegiatae ecclesiae S. Laurentii, passim; Richa, V, 1757, pp. 1-80; Cianfogni, passim; Moreni, passim e, per utili aggiornamenti, San Lorenzo, passim; Livi, pp. 15-28.

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XVI

INTRODUZIONE

mis­sione di uno dei suoi membri più autorevoli, il cardinale Giulio (14781534), dal 1523 papa Clemente VII4. Fortemente intenzionato ad adempiere finalmente al desiderio, rimasto inesaudito, dello zio Lorenzo5, il pontefice già il 14 novembre 1532 emanò la bolla6 che ne fissava in forma solenne il funzionamento, di cui erano responsabili i canonici laurenziani, convinto della ormai prossima apertura della biblioteca, che invece avverrà solo dopo quasi quarant’anni, pausa davvero allora inimmaginabile per il pontefice. Ad un tempo scaffali nella parte inferiore e leggii nella superiore, i «deschi» erano costituiti anche da un sedile contrapposto solidale. In seguito alla compilazione dell’«Indice della Libreria in San Lorenzo de’ Medici», finito di redigere il 21 agosto 1589 dai due bibliotecari neo-eletti con Motuproprio granducale del 4 luglio dello stesso anno, Giovanni Rondinelli (1535-1612) e Baccio Valori (1535-1606)7, i plutei presentavano inoltre sulla 4 Tra le pubblicazioni recenti più significative, all’interno della sterminata bibliografia inerente alla fabbrica della libreria in San Lorenzo, gran parte della cui documentazione originale è conservata alla Casa Buonarroti o nell’Archivio della Basilica di S. Lorenzo, si vedano almeno De Angelis d’Ossat, pp. 37-47; Catalano, passim; Morolli, Ricetto, pp. 127134; Tesi, pp. 135-146; Morolli, Poccianti, pp. 147-150; Nicholson, passim; Catitti, pp. 91-104; Gronegger, pp. 105-124; Ruschi, pp. 143-156. 5 Sembra che il Magnifico avesse in animo questa costruzione fino dal 1472, stando a quanto scrive sull’argomento il più noto cartolaio del Quattrocento, Vespasiano da Bisticci (su cui cfr. de la Mare, Vespasiano da Bisticci, pp. 167-207). Il progetto, dal ’72, nel 1494 doveva già aver preso corpo perché, nella lettera di dedica dell’Anthologia palatina di Giano Lascaris (Firenze, Lorenzo de Alopa, 1494; IGI 599) al figlio maggiore di Lorenzo, Piero, se ne parla come di una struttura «quae iam semistructa conspicitur» (cfr. anche Piccolomini, Medicea privata, pp. 6-7). Davvero difficile è, invece, stabilire dove potesse essere ubicata. Una sollecitazione potrebbe venire, però, da quanto si legge in Ascanio Condivi che, nella sua edizione del 1553 della vita di Michelangelo, mentre descrive la sua prima adolescenza, ci informa che il ragazzo amava andare spesso a ispirarsi «al giardin de’ Medici a San Marco», dove si lavoravano i marmi «per ornar quella nobilissima libreria … (la qual fabbrica, per la morte di Lorenzo e altri accidenti trasandata, fu doppo molti anni da papa Clemente ripresa, ma però lasciata imperfetta, sì che per ancora i libri sono in forzieri)» (Condivi, p. 11). Frasi che non ci impediscono di supporre che la sede, «ripresa» e fatta realizzare in seguito da Clemente VII in San Lorenzo, potesse magari non essere troppo lontana da quella, pensata e forse concretamente iniziata da Lorenzo. 6 Firenze, Archivio di San Lorenzo (d’ora in poi ASL), Pergamene, nrr. 326, 331; cfr. anche Bandini, Principi e progressi, p. 67, in cui si fornisce però una data diversa, 15 dicembre. Il Capitolo, a cui a tal scopo erano stati ammensati il monastero di San Giovanni in val di Acereta e il priorato di San Barnaba di Gamugno nella diocesi di Faenza (cfr. ASL, Pergamene, nr. 323) doveva eleggere un canonico ed un cappellano addetti alla custodia, il cui compito era di tenere l’inventario e aprire la biblioteca due ore dopo la messa del mattino e due la sera, dopo i vespri, oltre ad occuparsi della manutenzione dei libri (cfr. anche Fantoni, p. 23). 7 L’inventario porta una dichiarazione autografa del Rondinelli, come si legge nel Plut. 92 sup. 94a, f. 70r: «Io Giovanni Rondinelli insieme con Messer Baccio Valori a dì 21 d’agosto 1589 fornì di scrivere l’Indice della Libreria in San Lorenzo de’ Medici. E perché conveniva

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II. origini e vicende della collezione

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parte laterale esterna, dopo alcune indicazioni generali (materia, sequenza del banco, contenuto numerico dei volumi)8 delle «cartellette», istituite dai due prefetti9. Tali pagellae erano scritte e apposte direttamente sul fianco del Pluteo o su una tabella lignea a due facce attaccata ad un gancio, nel caso in cui i pezzi conservati fossero molto numerosi (si potevano superare i 50 items), ed elencavano abbastanza dettagliatamente gli esemplari di ciascun Pluteo (autore e/o titolo, supporto scrittorio, datazione, formato)10. Per identificare un manoscritto, dunque, bisognava usare due numeri: il primo riferito al banco che lo conteneva — da 1 a 88 — il secondo al po­ sto che vi occupava all’interno, segnatura che si è mantenuta immutata nel tempo11. Lo scibile era stato suddiviso nei contenitori dal primo prefetto della biblioteca, il protomedico granducale Baccio Baldini (1517-1590?), secondo l’ordinamento tradizionale per classi, che si rifaceva al canone quattrocentesco di Tommaso Parentucelli (1397-1455), dal 1447 papa Niccolò V12, ri­­masto ad oggi sostanzialmente inalterato in Laurenziana,13 così descritto nell’Indice del 1589: haver l’occhio a più cose, e così accenti e diftongi, però correggali discretamente chi legge, o a me dia tempo perché io gli axetti». Una bella copia dell’indice, sintetizzato e con qualche modifica, è presente anche in due manoscritti della fine del sec. XVI – inizi sec. XVII, poco noti, il primo posseduto dalla Laurenziana, Plut. 44.42, ff. 1r-46r; il secondo, un suo apografo, conservato tra i codici di Gian Vincenzo Pinelli (1535-1601) a Milano, Biblioteca Ambrosiana, S. 171 inf. inserto H, ff. 1r-39r, di una mano che Giliola Barbero definisce come piutttosto comune nei codici pinelliani, ma non ancora identificata. Per indicazioni su Rondinelli e Valori, si veda almeno Bandini, Principi e progressi, pp. 117-126. 8 E. g.: «Poetae latini/Pluteus xxxiii/continens/Mss. Codd. xxxix Editos iii». 9 Cfr Bandini, Principi e progressi, p. 81. Nessuna delle cartellette originali si è conservata: nel 1771 l’allora prefetto della biblioteca, il già citato Angelo Maria Bandini, le fece ricopiare e sostituire tutte dal restauratore Giuseppe Della Santa, attivo tra il 1771 e il 1781 (cfr. i ruoli della biblioteca in Bandini, Principi e progressi, tra le pp. 154 e 155) e sono quelle che adesso si possono vedere (cfr. Negozzi, 1757-1779, ff. 293r-294r; cfr. anche Lenzuni, p. 128). Su Bandini si cfr. almeno Frati, pp. 45-47; Rosa, pp. 696-706; Bandini, Principi e progressi, pp. 295-302 (bibliografia delle opere) e Indice, s.v. 10 E. g. (dal Pluteo 33): «30. Francisci Petrarchae Epistolarum libri I. et II. membr. in 8 Saec. XV». 11 Per tradizione, come ad esempio nelle edizioni dei classici della Teubner, nella forma scritta sono sempre stati usati i numeri romani per indicare il banco e quelli arabi per il codice, esattamente come riportato nelle «cartellette». Recentemente è invalsa però, sempre più, l’abitudine di servirsi, anche in tale ambito e per ambedue i riferimenti, solo di quelli arabi, che risultano più pratici, veloci e meno suscettibili di errori, uso che qui si adotta, così come è stato fatto anche nella Teca digitale consultabile nella pagina Web della BML (http://teca. bmlonline.it/TecaRicerca/jsp), in cui è presente tutto il fondo antico dei Plutei digitalizzato. 12 Cfr. Piccolomini, Medicea privata, pp. 111-115. 13 Rispecchiano ancora la situazione originaria sia la Sala di lettura monumentale, benché non più attiva a tale scopo dagli anni ’50 del secolo scorso, che il corrispondente ordina-

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XVIII

INTRODUZIONE

Huius Bibliothecae libri in hunc ordinem dispositi sunt, ut a dextris sursum versus incipiendo a primo Pluteo usque a (sic) xxvii libri de Theologia hoc ordine digesti sint, ut primo Haebraea, deinde Graeca, postea vero Latina, ultimo autem Hetrusca volumina reposita sunt. A xxviii usque ad xxx Mathematica; a xxxi usque xxxiiii Poetica; a xxxv usque ad lx Humaniora; deinde a lxi usque ad lxx Historica; a lxxi usque ad lxxii Logica: a lxxiii usque ad lxxv Medica; Philosophica vero a lxxvi usque ad lxxxvii et omnia haec volumina eodem ordine quo Theologica disposita sunt et iuxta seriem Alphabeti; at in ultimo Pluteo, qui lxxxviii, repositi sunt plures libri Haebrei de variis facultatibus14.

Si trattava quindi di una biblioteca a scaffalatura ‘quasi’ aperta: unico impedimento la catena, di antica ascendenza conventuale, inanellata ad una barra di ferro sottesa tra il leggio e lo scaffale, con un’ovvia funzione di antifurto e che, per tradizione, non è mai stata rimossa15. Per orientarsi bastava osservare l’ordinamento progressivo dei banchi, di conseguenza si doveva cercare la classe interessata, vedere se era conservato l’autore o l’opera desiderata, estrarre il codice dallo scaffale, appoggiarlo sul leggio, sedersi e consultarlo, con le dovute precauzioni, se non si voleva incorrere in pesanti sanzioni pecuniarie o nella «galera», stabilite dalla magistratura fiorentina degli Otto di guardia e balía16. mento topografico, trasportato nel 1907, senza alcuna mutazione topografica, nei nuovi depositi sottostanti della biblioteca, che costituivano anticamente abitazioni dei canonici (cfr. Bandini, Principi e progressi, tav. xii). Nel tempo si è verificato solo un cambiamento, dovuto alla costruzione della Sala d’Elci, opera dell’architetto aretino Pasquale Poccianti (17741858), annessa al Salone di Michelangelo dal lato ovest (a destra del portone d’ingresso), inaugurata nel 1847, motivo per cui vennero sacrificati quattro banchi originali (nrr. 62-65), poi sostituiti nel 1890 da altri due, ricostruiti con vetrine frontali, che ne costituiscono l’attuale accesso (cfr. Notizie storiche sulla Biblioteca Medicea-Laurenziana, p. 8). Durante la seconda guerra mondiale (1940-1945) gli 88 Plutei furono portati nei sotterranei della basilica di San Lorenzo per motivi di sicurezza — mentre i codici vennero ricoverati nel refettorio della Badia di Passignano (Tavarnelle val di Pesa) — ritornando al loro posto solo nel 1946 (cfr. Bandini, Principi e progressi, tavv. xx-xxiii) e venendo ricollocati secondo l’ordine iniziale, antiorario, che cominciava dal portone di fondo, speculare a quello d’ingresso della biblioteca, ai cui lati quindi ora si trovano, a sinistra il Pluteo 44 e a destra il Pluteo 45. 14 BML, Plut. 92 sup. 94a, f. 16r. 15 In generale la si trova ancora inserita sul piatto posteriore dei codici — non di rado piuttosto scomoda per la consultazione sugli attuali leggii — pur svuotata da ogni contenuto in quanto, come appena detto, da circa un secolo i volumi sono disposti su moderni scaffali metallici, al piano sottostante. 16 Sull’anta sinistra del portone d’ingresso della biblioteca, infatti, è appesa un’antica ordinanza, datata 12 settembre 1589, in cui «… si notifica ad ogni et qualunche persona di qualsivoglia stato, grado o conditione che non ardisca in modo alcuno né sotto qualsivoglia pret[…] colore torre, levare né inquadrare in qualsivoglia altro modo alterare libro o scritta di sorte alchuna della Libreria di S. Lorenzo, sotto pena di scudi dugento applicati al fisco e della galera a dichiaratione del detto Magistrato, avertendo che non se ne accetterà escusatio-

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Questa strutturazione, semplice e funzionale, che si è protratta nei secoli, costituiva la tappa finale del lungo e complesso cammino di formazione, e successivi incrementi, della collezione privata e quello iniziale della pubblica libreria medicea. Per indagare i molteplici passaggi e le evoluzioni di una raccolta che si è strutturata globalmente nel corso di più di tre secoli (XV, inizi – XVIII, seconda metà), è necessaria una lettura attenta, e per quanto possibile comparata, di ogni suo «inventarium», «index», «bibliotheca» o «catalogus», di volta in volta in nostro possesso, fino ad arrivare all’edizione del monumentale Catalogus della biblioteca, che vedrà la luce solo tra il 1764 e il 1778, a fondo ormai praticamente chiuso. Passando per interessi, motivazioni, competenze e scopi ben diversi, il tragitto attraverserà, quindi, inventari patrimoniali come i quattro del Quattrocento già citati, o più propriamente elenchi, di cui la «Bibliotheca» di Vigili è il primo esempio cinquecentesco, e il migliore, seguito a breve da un secondo (ante 1534), molto sommmario, e da un terzo che di nuovo è un nudo inventario di consistenza (1589), fino ad arrivare alla produzione sei-settecentesca, interamente curata da eruditi stranieri, dei primi tre cataloghi a stampa della biblioteca (1641;1710;1739). 2. Il Quattrocento Nel primo «inventarium» che ci è conservato, risalente al 1418 e dato alle stampe già nel 1902 da Fortunato Pintor17, si contano 66 libri manoscritti, di cui 63 «nello scriptoio di Cosimo», elencati, senza un ordinamento preciso, secondo l’autore e/o il titolo, quasi sempre seguiti dall’indicazione della scrittura e, sporadicamente, anche della decorazione, supporto scrittorio o del formato18. L’attenzione di Cosimo, appare evidente, si poggia su teologia e filosofia, quasi anticipando l’appena citato Inventarium Nicolai papae V, che poi sarà composto proprio ad instantiam Cosme de Medicis quando, negli anni quaranta, questi si occupava della formazione della biblioteca di San Marco, la Medicea pubblica19, costituita sul fondo librario di Niccolò Niccoli, in

ne alchuna et contro a trasgressori si proccedera con ogni [rig]ore et al notificatore segreto o pa[…] guadagni il quarto della pena pecuniaria». 17 Cfr. Pintor, Libreria, pp. 5-15; Pintor, Libreria Medicea, pp. 197-199; de la Mare, Cosimo, pp. 121-127 e passim; Inventari medicei 1417-1465, pp. 20-23. 18 E. g.: «Giustino di lettera antica bello» (nr. 18); «Chanzone di Dante in bambagia» (nr. 60); «Dotrinale picolo» (nr. 42). 19 Cfr. Gentile, Le biblioteche, II, p. 435.

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INTRODUZIONE

cui tali materie costituivano appunto i vertici del sapere e le altre discipline erano propedeutiche ad esse. Il repertorio del 1418, infatti, fotografa una situazione in cui, pur dando un certo spazio agli storici (Livio, Cesare, Valerio Massimo, Sallustio, Svetonio, Tacito etc.), la concentrazione è posta sulle opere filosofiche sia pagane che cristiane (Cicerone, Agostino, Lattanzio, Gregorio), con una presenza davvero scarsa anche della poesia vera e propria (Virgilio al nr. 33 e Ovidio, le «pistole», cioè le Heroides al nr. 36), considerando che le satire di Orazio, di Giovenale e di Persio (nr. 35), le tragedie di Seneca (nr. 34) o le commedie di Terenzio (nr. 38) sono da ritenersi opere di filosofia morale, se pure in versi. Gli autori sono tutti latini e ai tre grandi trecentisti volgari sono riservati solo 5 volumi (nrr. 57-60, 64)20. I due inventari che seguono, concernenti il prosieguo della raccolta ad opera di Piero di Cosimo, furono resi noti rispettivamente da Enea Piccolomini (1875) e da Bandini (1793). Il primo è datato 15 settembre 145621, il secondo 20 gennaio 146522 — non aggiunge se non pochi titoli mentre alcuni codici antichi sono sostituiti da copie nuove, lussuosamente decorate — e il totale è rispettivamente di 158 e 128 volumi, cioè quasi il doppio rispetto al precedente. Piero, sempre in gara con il fratello Giovanni (1421-1463) nel far confezionare manoscritti riccamente ornati da miniatori del calibro di Filippo Maria Torelli, Francesco d’Antonio del Chierico o ser Ricciardo di Nanni, ne ottenne alcuni anche per eredità, dopo la morte di Giovanni (1° novembre 1463) e del padre (1° agosto 1464). Teneva i codici nel suo «studietto» ordinati per materie, alle quali corrispondeva un diverso colore delle coperte dei volumi («Sacri/Azzurri», «Gramatici/Gialli», «Poeti/Pagonazzi», «Storia/Rosso», «Arte/Verdi», «Filosofia/Bianchi»)23, sfortunatamente andate interamente perdute nella massiccia operazione cinquecentesca di rilegatura uniforme degli esemplari in marocchino rosso, ordinata da Cosimo I e proseguita ad esaurimento nel corso di tutto il Cinquecento. Così suddivisi, infatti, si presentano nei due indici, con indicazioni che si focalizzano su autore e/o titolo, quasi sempre

20 Per notizie ulteriori sull’attività di bibliofilo di Cosimo, insieme al fratello Lorenzo (1395 ca. – 1440) negli anni 1422-1426, si cfr. Binnebeke, pp. 199-223. 21 Cfr. Piccolomini, Medicea privata, pp. 115-122; e Ames-Lewis, Inventories of Piero, pp. 118-131; id., Library of Piero de’ Medici, pp. 368-376; Inventari medicei 1417-1465, pp. 107-117. 22 Cfr. Bandini, Bibliotheca Leopoldina, III, 1793, coll. 519-524; e Müntz, pp. 35-51; AmesLewis, Inventories of Piero, pp. 132-142; id., Library of Piero de’ Medici, pp. 381-390; Inventari medicei 1417-1465, pp. 151-157. 23 Cfr. Piccolomini, Medicea privata, pp. 115-119.

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seguiti dall’indicazione della scrittura e della coperta, sporadicamente anche del supporto scrittorio o del formato24. Anche Piero, sulla scia paterna e del Parentucelli, si preoccupava prevalentemente che nella sua biblioteca non mancassero gli autori latini antichi, tra i quali un ruolo predominante spettava nuovamente ai filosofi con ben 25 titoli, seguiti dagli storici (20 titoli, comprese traduzioni dal greco per Diogene Laerzio, Plutarco e Giuseppe Flavio) e dai poeti (18 titoli), qui non più di esclusivo interesse filosofico, ma rappresentati anche dai lirici (Catullo, Tibullo e Properzio), oltre a Virgilio, Ovidio, Lucrezio, Stazio, Lucano. Vi si notava, inoltre, la presenza di vari autori contemporanei, ritenuti degni di esservi inseriti come Antonio Beccadelli (nrr. 91, 118) e Leonardo Bruni (nrr. 137, 140)25 o che avevano dedicato le loro opere a Piero, tra cui Donato Acciaioli (nr. 138), Francesco Filelfo (nr. 92), Cristoforo Landino (nr. 119), Alamanno Rinuccini (nrr. 134, 136), Bartolomeo Scala (nr. 135)26. Unica sezione sempre scarna quella riservata alle tre corone, con 6 titoli di cui 3 per Dante, 2 per Petrarca e 1 per Boccaccio (nrr. 145-150)27. Chi accrescerà però in modo quasi esponenziale la biblioteca privata dei Medici sarà il nipote di Cosimo, Lorenzo di Piero. Come abbiamo visto28 non riuscì a portare a termine il progetto, che aveva in animo fino dagli anni settanta del Quattrocento, di costruire una degna sede in cui collocarla, ma certamente il Magnifico, seguendo il suo ideale e ambizioso progetto, volto alla formazione di una biblioteca organica a tutti gli effetti e tale da permettere ogni tipo di studio, ebbe il merito del suo maggior incremento, sia con acquisti singoli che di intere biblioteche. A cominciare da quella del controverso umanista Francesco Filelfo (tra il 1472 e il 148229), di un Goro, camerario generale del vescovo di Lucca (1478, 77 volumi greci)30 probabilmente appartenuta a Giampietro d’Aven­ za o del banchiere, suo socio, Francesco Sassetti (1491, 67 volumi)31, e non disdegnando neppure, insieme al figlio Piero, di incamerare volumi 24 E. g.: «Salterio, di lectere galliche, coperto di velluto» (nr. 9); «Uno libro di musicha, grande, in papiro» (nr. 111). 25 Cfr. id., pp. 120-121. 26 Cfr. id., pp. 120-121. 27 Cfr. id., p. 121; cfr. anche Martelli, Biblioteca medicea, p. 110. 28 Cfr. supra, p. xvi e n. 5. 29 Cfr. Gentile, Le biblioteche, II, p. 441. 30 Cfr. Gentile, I codici greci, p. 117; cfr. anche Speranzi, Fondo greco della medicea priva­ ta, pp. 240-245. 31 Cfr. Piccolomini, Medicea privata, p. 26; Bergier, pp. 107-121; de la Mare, Library of Francesco Sassetti, pp. 160-201; Martelli, p. 111.

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INTRODUZIONE

preparati per altri committenti e poi rimasti invenduti come i 9 codici confezionati per il re d’Ungheria Mattia Corvino, inglomerati alla sua morte (6 aprile 1490)32. Molte furono inoltre le opere (intorno ad un centinaio)33 che gli arrivarono per dedica da studiosi quali Bartolomeo Fonzio, Lorenzo Lippi, Naldo Naldi, Bartolomeo Scala, Niccolò Tignosi, Ugolino Verino, per citarne solo alcuni, mentre si preoccupava di colmare lacune importanti, come quella relativa agli autori ecclesiastici, che aveva riscontrato ancora carente rispetto al canone del Parentucelli. Senza dubbio, tuttavia, la sua speciale attenzione fu rivolta alla costituzione di un fondo greco (circa 300 esemplari), fino ad allora del tutto inesistente, tramite l’azione dei suoi più stretti collaboratori e amici, tra cui Angelo Ambrogini, più conosciuto come Poliziano, Giovanni Pico della Mirandola e Giano Lascaris. Intorno alla storia della sua formazione si sono espressi, per più di un secolo, vari ed eminenti studiosi, a partire da Enea Piccolomini nel 1875 fino ad arrivare a Edmund B. Fryde, con un suo cospicuo contributo del 199634. Orientativamente i primi ingressi di codici greci si fanno risalire agli anni ottanta del Quattrocento, come si può dedurre dai registri di prestito della biblioteca medicea privata, relativi appunto al periodo 1480149435. Essenzialmente, come afferma Sebastiano Gentile, la strutturazione della biblioteca greca medicea poggia su tre pilastri portanti: «… l’acquisizione dei codici di Francesco Filelfo, i viaggi di Janos Lascaris in Italia e Grecia negli anni 1490-92 alla ricerca di manoscritti per conto del Magnifico e l’analoga spedizione in Veneto del Poliziano e Pico nel giugno del 1491»36. Dei tre sostegni, quello senza dubbio di maggior portata concerne la 32 Si tratta dei Plutei 12.10; 14.22; 15.15-17; 21.18; 68.19; 73.4; 73.39, su cui cfr. Hortis, pp. 297-306; Csapodi, pp. 134, 218, 312-313 nrr. 49-50, 260; Csapodi – Csapodi-Gárdonyi, pp. 45-46 nrr. 64-66, 70-71; Milano, pp. 75-76; e Nel segno del Corvo, pp. 212-226, nrr. 30-36. La Biblioteca Corviniana, e quindi anche la sezione conservata in Laurenziana dei manoscritti di Corvino – a cui sono da aggiungere anche il Plut. 65.36 e l’Acquisti e doni 233 — sono stati inseriti nel luglio del 2005 nel registro del Memory of the World dell’Unesco. 33 Cfr. All’ombra del lauro, in particolare la sezione II, pp. 34-122. 34 Piccolomini, Libreria medicea privata, passim; Müller, pp. 333-412; Moraux, pp. 184190; Branca, Poliziano, pp. 108-156; Gentile, Il fondo greco della biblioteca medicea privata, pp. 177-194; Fryde, Greek manuscripts. 35 Firenze, ASF, Mediceo avanti il Principato, filze LXII-LXIV; Piccolomini, Medicea privata, pp. 122-131; cfr. anche Gentile, Il fondo greco della biblioteca medicea privata, p. 178 e n. 6. 36 id., p. 177.

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dupli­ce spedizione del Lascaris37 il quale, durante la sua lunga peregrinazio­ ne, annotò via via gli esemplari più interessanti che gli capitò di vedere e, in vari casi, anche di poter acquisire per Lorenzo38. Sfortunatamente il Magnifico riuscì a vedere i risultati solo della prima, ma non della seconda missione del Lascaris e restò tra i suoi grandi rimpianti quello di non aver potuto completare la libreria per cui si era preoccupato così tanto, come si legge nella famosissima lettera del Poliziano inviata a Iacopo Antiquari poco più di un mese dopo la sua morte39. Al ritorno del Lascaris in Italia nel luglio 1492, e al conseguente ingresso di numerosi codici greci nella biblioteca medicea, fece seguito un suo riordinamento — di cui parleremo specificamente più avanti40 — probabilmente proprio di matrice lascariana, fondato su una numerazione continua in base alla quale ogni codice, salvo alcune eccezioni, ricevette un proprio numero, che lo collocava all’interno di una sempre più precisa suddivisione per materie41. Intanto a portare avanti l’ideale e ambizioso progetto di Lorenzo fu dunque il maggiore tra i figli maschi, Piero, allievo del Poliziano, che già in precedenza aveva partecipato con fervore all’arricchimento della libreria privata. Purtroppo quest’ultimo non poté esprimersi al massimo, in quanto restò al potere solo due anni, durante i quali fece ancora copiare vari codici di autori sacri, miniati da Attavante degli Attavanti e Boccardino42, prima della restaurazione, nel 1494, del governo repubblicano, che lo mandò in esilio a causa della sua resa incondizionata dinanzi all’invasione del re di Francia Carlo VIII (1470-1498). Al suo allontanamento fece seguito la confisca dei beni di famiglia per ordine della Signoria e, nell’occasione, venne fatto redigere nell’autunno 37 Sui viaggi del Lascaris si veda almeno Müller, passim; Vogel, Litterarische Ausbeute von Janus Lascaris’ Reisen, pp. 154-160, ora consultabile anche su http://www.digizeitschriften.de; Jackson, New Look, pp. 83-108; Piccolomini, Due documenti, pp. 401-423; Yerasimos, p. 120; Pontani, pp. 363-433. 38 Il suo taccuino autografo è contenuto nel ms. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. gr. 1412, e fu pubblicato nel 1884 da Müller. 39 Cfr. Omnia opera Angeli Politiani, Venetiis, in aedibus Aldi Romani, 1498 (IGI 7952; rist. anast., Roma, s. a.), f. e iiiir. 40 Cfr. infra, p. xxiv. 41 Numero che ancora oggi, se si ha una bella dose di fortuna, può essere recuperabile nei manoscritti laurenziani, o sul recto del primo foglio o sul verso dell’ultimo, preceduto da una «n.» con un «o» in esponente, sebbene molto spesso poco visibile e mescolato all’interno di altre numerazioni presenti, che testimoniano la storia e gli spostamenti della libreria tra la fine del secolo XV e l’inizio del seguente . 42 Cfr. Martelli, p. 112.

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del 1495, proprio da Giano Lascaris e dal cancelliere Bartolomeo Ciai, anche un inventario della libreria, pubblicato da Piccolomini nel 187543. In questo fondamentale elenco, il quarto del secolo XV, datato 20 ottobre 1495, i manoscritti, che assommano a 685, non si presentano tuttavia secondo l’ordine, appena anticipato, che era stato dato nel 1492, bensì seguono quello, casuale, in cui furono frettolosamente sistemati, dopo la cacciata di Piero, in diciassette casse poi depositate (1497) nel convento fiorentino dei domenicani di San Marco in cambio di un prestito di 2000 fiorini alla Signoria44. I frati li collocarono accanto alla loro libreria, la bibliotheca publica gentis Mediceae, sempre costruita a spese di Cosimo de’ Medici e completata nel 1444 da Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi (1396-1472)45. Il Piccolomini, ovviamente, dovette riprodurre lo status quo dell’inventario. Ciò nonostante, servendosi della numerazione che trovò, quasi sempre46, riportata sull’inventario accanto al pezzo, se pure non in successione, riuscì appunto a ricostruire il criterio secondo cui i codici erano stati ordinati nella biblioteca nel 1492. Tutti i libri, come già preannunciato, erano disposti per materie, i greci precedevano i latini, e si presentavano, progressivamente, con opere di grammatica (da 1 a 36), di poesia (da 38 a 58), di storia (da 59 a 86), di tecnica (da 89 a 95), di retorica (da 96 a 136), di astronomia, matematica e musica (da 141 a 153), di filosofia (da 156 a 217), di medicina (da 218 a 241) e di teologia (da 242 a 326); senza soggetto solo i numeri dal 329 al 337. Era poi la volta dei latini con i grammatici (da 338 a 369), i poeti (da 370 a 420), gli oratori e retori (da 423 a 461), gli storici (463-538), gli autori di varie arti — medicina, agricoltura, arte militare etc. — (da 539 a 629) 43 Il documento è conservato in triplice copia in ASF, Mediceo avanti il Principato, LXXXIV 273, LXXXVII 60, CIV 13; il registro LXXXVII 60 contiene, oltre all’inventario principale che conta 685 items (Piccolomini, Medicea privata, 65-94), altre cinque liste di codici: quelli (90) inventariati il 31 ottobre dello stesso anno nella casa di Piero (ibid., 97-100); quelli (104) trovati nella chiesa di San Lorenzo ed inventariati il 22 ottobre 1495 (ibid., 101-103); quelli (102) conservati in un armadio del convento di San Marco ed inventariati il 30 ottobre 1496 (ibid., 103-106), e quelli (35) rinvenuti tra i libri di Angelo Poliziano ed inventariati il 24 ot­tobre 1495 (ibid., 106-108). In altri due registri sono elencati inoltre i manoscritti (23) di Piero «recuperati per fratres» di San Marco tra il 26 febbraio 1497 e 13 febbraio del 1498 (ibid., 94-96). Va da sè che Piccolomini pubblica tutto insieme, a seguire, pur con le dovute distinzioni. 44 Cfr. Bandini, Principi e progressi, pp. 60-61; cfr. anche p. xii e n. 15. 45 Sulla biblioteca di San Marco si vedano almeno Ullman – Stadter, passim; Branca, Poliziano e la Libreria medicea di San Marco, pp. 181-187; Garin, I, pp. 79-148; Biblioteca di Michelozzo a San Marco; Petitmengin – Ciccolini, passim. 46 Come si potrà notare, si contano 11 vuoti tra i greci (nrr. 37, 87-88, 137-140, 154-155, 327-328) e 3 tra i latini (nrr. 421-422, 462).

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e di teologia (da 630 a 742)47. Le indicazioni fornite nell’inventario, ferme restando quelle relative alla numerazione, si concentravano su autore e/o titolo, in generale con indicazione anche della lingua, supporto scrittorio, coperta, formato e, nel caso, se impresso; completamente scomparsa invece la notazione sulla scrittura48. In questo encomiabile, ed insuperato, lavoro il Piccolomini alla trascrizione dell’inventario principale della Medicea privata, appena sintetizzato, con recupero dell’ordinamento del 1492, aggiunse anche quella di altre cinque liste di codici, tutte relative ad altrettanti ritrovamenti di volumi della raccolta, avvenuti tra il 1495 e il 149849, che alla fine dettero un totale di 1039 numeri50 (tra cui 33 stampati51), con il quale la biblioteca risultava fortemente ampliata nell’arco di quarant’anni52. Dal 1495, a causa anche dei successivi passaggi politici che videro rien47 Piccolomini, Medicea privata, pp. 17-20. È interessante notare come nell’inventario dei codici greci di Lorenzo, di mano del Lascaris, che si conserva nel già citato Vat. gr. 1412 (ff. 35r-43r), la successione delle materie è identica: grammatici, poeti, retori, storici, filosofi, medici, teologi (cfr. Müller, pp. 371-379), suddivisione che si richiama all’elenco degli Auctores graeci quos impensis Laurentii Medicis Lascaris ex Peloponneso in Italiam nuper advexit pubblicato dal Vogel nel 1854 (Litterarische Ausbeute von Janus Lascaris’ Reisen, passim; riedito nel 1998 da Jackson, New Look, pp. 83-108), di probabile derivazione lascariana. Forse, però, come propone Gentile (Il fondo greco della biblioteca medicea privata, p. 189), tale elencazione si può trovare anche in Angelo Poliziano, che fu il primo ad attuarla, come si può vedere nel prospetto degli autori greci e latini, a seguito della dedica al Magnifico nella prima centuria dei suoi Miscellanea, editi nel settembre del 1489, in cui si procede con lo stesso ordine, dai grammatici agli autori sacri (Angeli Politiani Miscellaneorum centuria prima, Firenze, Antonio Miscomini, 1489; IGI 7959; ff. a [i]v-a [iii]v). 48 E. g.: «512. Titi Livii decas tertia, in membranis, volumine magno et corio pagonazo» (nr. 87); «Antonii Sabellici Historia rerum Venetarum, impressa, in papiro, in volumine reali et viridi, sine numeri signatione, in latino» (nr. 44). 49 Cfr. supra, p. xxiv e n. 43. 50 Cfr. Piccolomini, Medicea privata, pp. 65-135. 51 Cfr, anche id., Indice alfabetico, s.v., Codici a stampa. 52 L’operazione, inoltre, permise al Piccolomini di rendersi conto, ad un certo punto, che al riscontro fra la numerazione del 1492 e quella del 1495 mancavano 190 manoscritti, di cui 152 greci, la cui perdita lo studioso attribuì al saccheggio di palazzo Medici o a possibili sottrazioni da parte del Lascaris (cfr. Piccolomini, Medicea privata, pp. 18-20). Sebastiano Gentile ha recentemente ridimensionato tale vuoto segnalando che nell’«Inventarium librorum qui erant in domo Petri, actum in praedicta Petri de Medicis, die xxxj ottobris 1495», a cui abbiamo già accennato (cfr. supra, p. xxiv e n. 43; id., pp. 97-100), sono elencati circa 90 esemplari, di cui 86 greci, che erano usciti solo temporaneamente dalla biblioteca, in quanto dati a «Meo cartolaio» perché venissero restaurati e rilegati, e che erano stati poi riportati ed inventariati separatamente il 31 ottobre. Basta quindi reinserirli idealmente nell’inventario maggiore del 20 ottobre per visualizzare la libreria medicea privata quasi nella sua interezza, togliendo quindi, almeno a Lascaris, troppe, e non proprio leggere, responsabilità (cfr. Gentile, Il fondo greco della biblioteca medicea privata, pp. 190-193).

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trare i Medici solo nel 1512, dopo il gonfalonierato a vita di Piero Soderini (1502-1512), la collezione si trovò ad essere nuovamente spostata. Rimasta in San Marco fino alla morte sul rogo del priore, Girolamo Savonarola, rischiando ulteriori perdite durante l’assalto al convento da parte dei facinorosi, che miravano ad eliminare il frate riformatore (8 aprile 1498), venne poi ripresa in consegna dalla Signoria e trasportata a palazzo. Da lì, dopo un breve soggiorno alla Badia fiorentina, i libri ritornarono a San Marco, in virtù di un secondo prestito dei frati alla Signoria di 1000 fio­rini, anticipato per loro dalla potente famiglia dei Salviati53. Dopo circa un decennio, per stringenti esigenze economiche dei domenicani, il 29 aprile del 1508, come abbiamo già visto, furono infine rivenduti a Galeotto Fran­ciotto della Rovere54, che trattava in nome del secondogenito di Lorenzo, il cardinale Giovanni, e vennero trasportati a Roma, nel suo palazzo vicino alla chiesa di Sant’Eustachio55. 3. Il Cinquecento Qui la collezione stazionò fino al 1523 quando, dopo la morte di Leo­ ne X, il cugino Giulio, divenuto papa Clemente VII, la fece riportare a Firenze nel palazzo di famiglia mentre, come sappiamo, incaricava Michelangelo della costruzione dell’edificio che doveva ospitarla, addossato alla basilica di San Lorenzo, quel ben noto patronato mediceo con cui la biblioteca stabilirà un ulteriore e profondo legame, mutuandone anche il nome Laurenziana. In via Larga i libri sostarono fino al 1527: fu allora che la seconda cacciata dei Medici (1527-1530) suggerì, come miglior consiglio, quello di ricoverare la raccolta nei locali di San Lorenzo, a scopo cautelativo, in attesa di tempi migliori, e considerata anche l’interruzione della fabbrica della biblioteca da parte di Michelangelo. Dopo la restaurazione del 1530 e la ripresa dei lavori della libreria in San Lorenzo Clemente VII, come già anticipato in apertura, emanò la bolla del 1532, che ne sanciva l’istituzione e ne prescriveva il funzionamento e le regole, affidandola ai canonici della basilica, che avevano l’obbligo di redigerne un inventario56. 53 Per

approfondimenti sul rapporto dei Salviati con la raccolta medicea si cfr. PiccoloMedicea privata, p. 30; sulla famiglia Salviati, il cui archivio è conservato dal 1984 alla Scuola Normale Superiore di Pisa, si veda anche Archivi dell’aristocrazia fiorentina, pp. 175196. 54 Cfr. supra, p. xii. 55 Si veda supra, p. xi. 56 Cfr. supra, p. xvi e n. 6. mini,

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L’obbedienza agli ordinamenti del pontefice produsse il sesto repertorio della collezione, probabilmente compilato prima del 1534 da uno dei cappellani incaricati della custodia57, pubblicato nel 1882 da Edoardo Alvisi. L’«Index Bibliothecae Mediceae» è estremamente sommario sia dal punto di vista quantitativo (276 items), che qualitativo, contenendo solo scarne indicazioni di autore e/o titolo, a cui possono aggiungersi cenni sull’antichità, stato del testo, condizioni di conservazione58, sempre disposte all’interno di un ordinamento per materie dei codici, sulle orme precedenti e, ancora, di una suddivisione di base della raccolta nelle due sezioni latina e greca («Grammatici latini, Rhetores latini, Poetae latini, Poeti vulgari, Historici latini, Geographi latini, Ambigui tituli latini, Medici latini, Astrologi latini, Mathematici latini, Philosophi latini, Theologi latini, Sacri latini, Ius canonicus, Ius civile, Grammatici graeci, Rhetores graeci, Poetae graeci, Medici graeci, Historici graeci, Ambigui tituli, Geographi graeci, Astrologi graeci et Mathematici, Philosophi graeci, Legales graeci, Theologi graeci, Sacri»)59. Come in precedenza, anche in questa sede di fortuna, costituita più esattamente dal refettorio della basilica di San Lorenzo, la collezione poté comunque essere consultata, tra gli anni trenta e la prima metà del secolo XVI. Abbiamo infatti la notizia della compilazione di una selezione di manoscritti medicei (53), copiata a Firenze nel marzo del 1545 dal giurista francese Jean Matal (1510-1597), ora posseduta dalla Cambridge University Library, pressoché sconosciuta e inedita60, e della citazione della biblioteca, che venne inserita tra quelle scelte come fonti a Roma, Firenze, Bologna e Venezia, da parte del grande naturalista e bibliografo svizzero 57 Cfr. Alvisi, p. 9; il testo è conservato nel ms. Firenze, Biblioteca Marucelliana, A 175/5bis. 58 E. g.: «Quintilianus diligenter emendatus»; «Euclides vetustissimus et laceratissimus» (cfr. Alvisi, pp. 14, 25). 59 Cfr. Alvisi, pp. 13-28. 60 Si tratta del ms. Cambridge, University Library, Add. 565, ff. 198r-203r; al f. 203r si legge: «Finis indicis librorum de iure civili graecorum bibliothecae Mediceae, Florentiae mdxlv mens martio». Il codice, a mia conoscenza rimasto ancora in gran parte inutilizzato — ne dà un primo studio d’insieme Anthony Hobson (pp. 33-61), lo riprendono e usano Massimo Danzi (pp. 60-65) e Pierre Petitmengin e Laetitia Ciccolini (pp. 207, 210, 213-238) — è un collettore di 35 inventari di biblioteche ‘pubbliche’ (come la Medicea, le quattro in cui era articolata la Vaticana — due pubbliche, la «Bibliotheca latina» e la «Bibliotheca graeca», e due private, la «Secreta major» e la «Parva secreta» — la Marciana etc.) e private, steso quasi integralmente da Matal dopo il viaggio di studio effettuato in Italia intorno agli anni 15381545, dove trovò, nello spagnolo Antonio Augustín (1517-1586), la valida condivisione per i suoi interessi giuridici e l’entusiasmo per un’accanita perlustrazione di biblioteche.

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Conrad Gessner (1516-1565) per la redazione della Bibliotheca Universalis del 154561. L’attesa per la sua definitiva collocazione nella sede michelangiolesca si protrasse tuttavia per circa altri quattro decenni. I lavori — dagli arredi alla scala di collegamento tra il Vestibolo e la Sala di lettura, alle vetrate — si conclusero solo nella seconda metà del secolo XVI, quando l’insediamento del duca — poi granduca (1569) — Cosimo I de’ Medici era pienamente consolidato e questi era ormai in grado di rivolgersi più attentamente e concretamente anche a fatti squisitamente culturali e non più di mero assestamento politico. Fu allora infatti, a partire dagli anni ’50, che Cosimo iniziò ad arricchire decisamente la biblioteca, cercando sia di recuperare i volumi dispersi di cui si aveva conoscenza, come era sempre stato fatto dai suoi predecessori, sia di incorporarne vari nuclei ex novo62. Tra i fondi più significativi acquisiti è certo da annoverare quello del maestro di grammatica Mattia di Nuccio Lupi da San Gimignano (13801468), personaggio minore dell’Umanesimo, la cui biblioteca, donata nel 1449 alla sua città, venne portata in blocco a Firenze nel 156863, per ordine sovrano. Un secondo incremento molto importante è dato dal lascito di libri, quanto spontaneo o costretto non è facile dire, del canonico laurenziano e letterato fiorentino Antonio Petrei (1498-1570), tra cui i 20 manoscritti identificati da Enrico Rostagno (1860-1942), direttore della Laurenziana dal 1923 al 193364, che comportò, in particolare, l’acquisizione dell’Orazio posseduto dal Petrarca (Plut. 34.1) e di due autografi di Boccaccio, lo Zibaldone (Plut. 29.8) e la miscellanea di testi latini (Plut. 33.31)65. Altri due nuclei molto considerevoli sono poi quelli costituiti dai numerosi codici trasportati dalla Medicea pubblica di San Marco, dove si provvide a cancellare accuratamente ogni indizio che ne rivelasse la loro provenienza66, e gli altri, sempre di origine monastica, venuti dal convento cirstercense di San Salvatore a Settimo, anche questi con la nota di possesso in molti casi ben cassata67. Non di scarso rilievo sono pure l’acquisto di un gruppo di manoscritti 61 La scelta della biblioteca Medicea è dichiarata dall’autore nell’Epistola nuncupatoria; su Gessner e la sua opera si cfr. almeno Serrai, passim; Braun, passim; Mandosio, pp. 13-48. 62 Cfr. Pieraccini, II, pp. 5-53: 25. 63 Su Lupi cfr. Casanova, pp. 64-68; Fioravanti, pp. 58-73; Cirilli, pp. 597-599. 64 Cfr. Rostagno, Il codice laurenziano di Orazio, pp. 45-46, n. 9; sul Petrei cfr. Ridolfi, pp. 53-70. 65 Cfr. Maracchi Biagiarelli, p. 9; Fantoni, pp. 25-26. 66 Cfr. Gentile, Le biblioteche, II, p. 435. 67 Cfr. Maracchi Biagiarelli, p. 9.

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greci che Cosimo ottenne, nel 1568, da un greco di Corfù, Antonio Eparco o quelli che gli vennero donati da un letterato molto caro al granduca, l’erudito e filologo Pier Vettori (1499-1586), lettore di greco e latino allo Studio fiorentino, tra i quali la biblioteca acquisì l’Eschilo, unicus per il testo di Coefore e Supplici (Plut. 32.9, secc. X-XI)68. Intanto, tra il 1531 e il 1566, era avvenuto un travaso anche tra le due biblioteche conviventi e contigue, quella ad uso dei canonici di San Lorenzo e la Medicea privata, con il passaggio a quest’ultima di almeno 25 volumi accertati (20 manoscritti, 5 incunabuli), spesso provenienti dai fondi personali dei canonici, come i 7 di proprietà del priore Lorenzo di Silvestro Guiducci69, o semplicemente legati alla basilica (5)70. Dopo che gli arredi della biblioteca furono completati, insieme alla scala di connessione — solo il ricetto rimase incompiuto fino ai primi anni del Novecento, quando il pittore bolognese Giacomo Lolli (1857-1931) lo ricoprì con un soffitto di stoffa ad imitazione di quello in noce della biblioteca — i libri cominciarono ad essere uniformemente legati, lasciarono i tavoli del refettorio di San Lorenzo e salirono al piano superiore, trovando la loro giusta collocazione nei Plutei lignei, fino all’apertura al pubblico dell’11 giugno 1571. Già per l’inaugurazione, ma a maggior ragione con le aggiunte anche degli anni seguenti, i volumi, da 1039 nel 1495, dovevano essere quasi triplicati perché, come testimonia il settimo inventario della libreria medicea — primo dalla sua reale apertura — l’«Indice» del 1589 di RondinelliValori, edito nel 1996 dall’architetto statunitense Ben Nicholson71, se ne potevano contare 3005 (tra cui 48 stampati), elencati nuovamente in modo del tutto sommario, con autore e/o titolo, indicazione della lingua e con l’aggiunta dell’informazione «impr.» per gli stampati72. 4. Il Sei-Settecento Da allora, in seguito alla scomparsa di Cosimo I e anche del figlio Fran68 Cfr. ead., p. 12. 69 Cfr. Giorgetti,

pp. 265-295. Baldasseroni – D’Ancona, pp. 12, 22, 26-31; Fantoni, pp. 25-27. 71 Cfr. Nicholson. L’architetto, il cui interesse precipuo era costituito segnatamente dal pavimento della Sala di lettura (cfr. anche Nicholson-Kappraff-Hisano, pp. 87-98), oggetto di una mostra tenutasi alla Renaissance Society di Chicago nel 1996, con lodevole zelo, nell’occasione del suo viaggio di studio a Firenze, ha trascritto anche, se pure senza precisi o rigorosi criteri, l’Indice, traducendolo per metà in inglese, ed ha perfino tentato delle identificazioni dei codici, spesso improbabili. 72 E. g.: «Desco 31: Euripidis Ecuba» (nrr. 26, 27, 33); «Desco 54: Apuleius» (nrr. 12-16). 70 Cfr.

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cesco (1541-1587), a cui si deve l’ingresso nella raccolta del più antico codice datato posseduto, il Virgilio del V secolo (494: Plut. 39.1), ottenuto a caro prezzo dalla famiglia romana dei Del Monte73, l’incremento della collezione per i successivi due secoli ebbe una reale battuta di arresto, perché si limitò all’acquisizione, davvero modesta, di 150 libri a stampa e di 60 manoscritti74. In compenso, come già accennato, produsse i primi tre Cataloghi a stampa della biblioteca, di matrice non italiana, il primo edito ad Amsterdam (1641) dal tedesco Heinrich Ernst (1603-1665), professore nell’Accademia danese di Sora, il secondo a Lipsia e Francoforte (1710) dal danese Wilhelm Lange (m. 1676), il terzo a Parigi (1739) dall’eminente studioso Bernard de Montfaucon, benedettino della Congregazione di s. Mauro (1655-1741)75. E questi poco più di 200 volumi, insieme con le ultime 4 acquisizioni, avvenute tra il 1778 e il 1794 per opera del prefetto della biblioteca Medicea (dal 1757 al 1803), Angelo Maria Bandini, autore del monumentale Catalogus in 8 volumi in-folio76, descrizione completa del glorioso nucleo 73 Cfr.

Maracchi Biagiarelli, p. 11. 74 Numeri che sono il risultato di tre

sottrazioni. La prima fra i 198 (cfr. Dillon, Concordanze, pp. 235-244: 235) Plutei impressi passati alla Magliabechiana di Firenze il 16 giugno 1783 per sovrana disposizione (cfr. Bandini, Principi e progressi, pp. 99-100; cfr. anche supra, p. xiii n. 17) del granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena (1747-1792) e i 48 elencati nell’«Indice» del 1589, che ne evidenzia l’accrescimento nel tempo di 150; la seconda tra i 3005 pezzi dell’«Indice» e i 198 stampati, da cui si ottiene un 2807 il quale, ancora sottratto dal numero attuale dei Plutei, 2857, ci porta a 50, che diventano però 60 se si considerano anche i 10 manoscritti andati sottratti o smarriti nel corso del tempo, ma regolarmente sostituiti (cfr. Rostagno, Codici smarriti, pp. 3-8). 75 Più precisamente, oltre a queste tre stampe (Ernst; Lange; Montfaucon), si ebbero anche altri due repertori manoscritti del posseduto, anche se tutti, ad eccezione dell’ultimo, ripetevano sostanzialmente, con leggeri rimaneggiamenti, il copione di quello del 1589, servendosi ora della dizione «Catalogus», in alcuni casi davvero pretenziosa. Si tratta del Catalogus nonnullorum librorum manuscriptorum optimae notae qui asservantur in Bibliotheca Medicea Sancti Laurentii Florentiae (…), conservato in BML, Antinori 201, ff. 3r-14r, compilato nuovamente da un dotto tedesco, di passaggio a Firenze intorno al 1644, Lukas Holstenius (1596-1661), in cui è presentata una selezione della raccolta, con breve descrizione e commento; e dell’ Index seu Catalogus librorum et Auctorum omnium Antiquorum qui in Biblioteca (sic) Medicea Civitatis Florentiae (…), conservato sempre in BML, Plut. 92 sup. 89, ff. 365r-443v, e redatto dal canonico laurenziano Regale Pieraccini (fl. sec. XVII), formato da tre Indices rispettivamente degli autori e/o titoli latini e italiani, greci o orientali della biblioteca Medicea, che vengono però meramente elencati in ordine alfabetico con la corrispondente segnatura. 76 Bandini, Catalogus codicum graecorum; Bandini, Catalogus. Avevano preceduto il Bandini, nel 1742, il catalogo dei codici orientali palatini e laurenziani (18 codici arabi, armeni, siriaci, conservati nei Plutei 1.11-13, 23, 40, 56, 58; 44.4-6, 8-9, 15, 17, 20, 23-24; 88.1) a cura dell’erudito maronita, arcivescovo di Apamea, Stefano Evodio Assemani (1711-1782), scriptor di siriaco ed arabo (dal 1741) e custode principale (1768) alla Biblioteca Apostolica Vaticana che, durante un suo viaggio a Firenze nel 1741 per assistere alla causa di beatificazione di s. Giuseppe da Calasanzio, fondatore della Congregazione dei Padri delle Scuole Pie, si tratten-

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XXXI

originario, ancora oggi base di partenza imprescindibile per ogni ricerca, misero alla fine il sigillo sul fondo dei Plutei77, rendendolo definitivamente chiuso78.

ne nella città per vari mesi ed ebbe così l’opportunità di esaminare i codici orientali conservati a Firenze, dei quali redasse, con grande rapidità, il primo catalogo ragionato, pubblicato l’anno seguente (cfr. Assemani, pp. 1-47; Bandini, Principi e progressi, pp. 77, 81). Su Assemani cfr. Tisserant, pp. 264-275, oltre allo storico Frati, p. 36, e a Levi Della Vida, Stefano Evodio Assemani, pp. 441-442. Ad Assemani seguì il sacerdote Anton Maria Biscioni (16741756), che produsse ben due redazioni del catalogo di tutti gli esemplari orientali conservati nei Plutei della Laurenziana (ca. 150 pezzi), oltre ai 33 codici greci del Pluteo 4. Cfr. Biscioni, Catalogus (Plutei 1-4, 44, 88). Su Biscioni si cfr. almeno Frati, pp. 102-103; Bandini, Principi e progressi, pp. 135-142; Petrucci, pp. 668-671. 77 Dulcis in fundo un’ultima specificazione su due varianti laurenziane della storica segnatura. Con analoga dizione Plutei, ma con numerazione da 89 a 92 e con l’aggiunta di sup. o inf., si designano, nella biblioteca Medicea, oltre a documenti interni di Archivio (Pluteo 92, inf. e sup.), anche quella prima mandata dei codici Gaddi (la seconda perverrà nel 1783) giunti, come abbiamo visto, appena due anni prima della nomina di Bandini, che vennero collocati dal prefetto su 6 scaffali, chiamati sempre Plutei e distinti appunto in ‘superiori’ o ‘inferiori’ in base alla loro posizione (Plut. 89-91, inf. e sup.), posti nella stanza triangolare in fondo alla biblioteca, già prevista da Michelangelo per ospitare la «pichola libreria» altrimenti detta «libreria secreta», e mai attuata (cfr. Ruschi, pp. 141-156). E ancora: la segnatura Plutei, in questo caso con numerazione da 1 a 36 e con l’aggiunta di ‘destra’ o ‘sinistra’, invece, ripropone, ancora per volontà di Bandini, quello che era lo status quo della biblioteca fiorentina di Santa Croce, con i suoi 72 banchi, suddivisi in due file di 36 per parte, pur con le inevitabili variazioni sopravvenute nel suo complesso ingresso in Laurenziana (1767; 1772; 1808). 78 Gli ultimi 4 manoscritti entrati e ancora segnati Plutei da Bandini — ma ovviamente fuori catalogo — sono il 61.48 («Istoria della famiglia Malaspina», di mano di Tommaso Porcacchi, 1530-1585), pervenuto nel 1778; il 73.52 (Ugolino da Montecatini, De balneis, seconda metà sec. XV) donato dal prefetto alla biblioteca nel 1780; i due codici greci 6.35 e il 6.36 (Nuovo testamento, Guida della fede cattolica, sec. XI), arrivati nel 1794 (cfr. Bandini; Principi e progressi, pp. 98-99, 103).

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III Il Vat. lat. 7134 Sec. XVI [aa. 1508-1513], cart., mm 295 × 110, ff. II, 259, III. Foliotazione: a penna (ff. 2-259), in numeri arabi (tranne ai ff. x-xi), nell’angolo superiore destro del recto dei ff., della mano che verga anche il testo, con salto di un f. tra i ff. 189 e 190. Sono completamente bianchi i ff. 118v-122v (fra il settimo «scannum supra in greca bibliotheca» e il terzo «scannum in secretiori pontificia Bibliotheca»), 189v-189bisr (all’interno dell’ottavo «scannum infra»). Fascicolazione: tredici fascicoli della seguente tipologia: [1] ff. 2-20 (dieci bifogli privi di un f., senza richiamo), [2] 21-28 (quaternione con richiamo), [3] 29-48 (dieci bifogli, con richiamo), [4] 49-68 (dieci bifogli, con richiamo), [5] 69-88 (dieci bifogli, senza richiamo), [6] 89-108 (dieci bifogli, con richiamo verticale), [7] 109-122 (eptione, con richiamo), [8] 123-144 (undici bifogli, con richiamo), [9] 145-166 (undici bifogli, con richiamo), [10] 167-195 (quindici bifogli, con richiamo), [11] 196-211 (ottione, con richiamo), [12] 212-235 (dodici bifogli, con richiamo), [13] 236-259 (dodici bifogli). Il cambiamento del fascicolo talvolta coincide con il cambiamento della carta utilizzata (che può mutare grammatura, colore, consistenza); anche i ff. presentano formati leggermente diversi fra loro (anche all’interno dello stesso fascicolo). Il drastico peggioramento della situazione del supporto cartaceo, dal f. 212 in poi (cfr. infra), coincide con l’inizio di un nuovo fascicolo. Rigatura assente; linee per foglio oscillanti fra 24 e 28. Scrittura: corsiva ariosa, elaborata e ricca di abbreviazioni, di Fabio Vigili, che utilizza inchiostro bruno, la cui acidità, in alcuni fogli, rende difficile la lettura a causa della forte trasparenza della grafia dal recto al verso e viceversa. Stato di conservazione: mutilazione nel margine inferiore del f. 9 (ma forse senza danni al testo); gravissimi fenomeni di perforazione del supporto cartaceo da parte dell’inchiostro ferro-gallico, dal f. 212 sino al f. 259, dunque nei fascicoli 12-13; parziale distacco del corpo del manoscritto dalla legatura. Legatura: in pergamena chiara, di restauro (25 set. 1973), che reca sul dorso un talloncino con l’attuale segnatura vaticana e, forse, l’indicazione a matita della lettera C; analogo talloncino sul f. di risguardia anteriore; nella parte superiore del f. Iv, a matita, oltre all’indicazione 7134, la nota: Vedi l’inizio dell’elenco nel Vat. lat. 7135, verso dell’ultimo foglio. C. D. [sigla

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iii. il vat. lat. 7134

XXXIII

di difficile scioglimento]; nella parte superiore del f. IIr, a penna, di mano forse settecentesca: Cod. 7134; nella parte inferiore del f. IIIr, a matita, nota probabilmente della mano di Giovanni Mercati (1866-1957): v. in Cod. Barb. Lat. 3185, ff. 260-447 huius sylloges indicem. Ff. 2r-117v: inc. Bibliotheca latina. In primo scamno supra; expl. Finis noni scamni sub et supra et sic totius Pontificiae bibliothecae, tam graecae quam latinae. F. 118r: Omissa quaedam, quae quom primum bibliothecam percurrerem in ea non erant. Ff. 123r-172v: inc. In secretiori Pontificia bibliotheca. Intus in iiij° scamno supra; expl. Finis quarti scamni supra et infra. Et sic interioris Pontificiae bibliothecae quae primo obiicitur. Ff. 172v-209r: inc.: In intima et ultima parte Pontificiae interioris bibliotheca, ubi pretiosiores sunt libri; expl. Finis totius Pontificiae bibliothecae tam graecae quam latinae, tam intra et intime quam extra, omnium videlicet librorum qui in catenis sunt, praeter eos tantum qui in armariis aut capsis includuntur, et eos qui in intima bibliotheca super scabellis parieti adhaerent, greci ut plurimum et imperfecti. Deo gratias. Ff. 209v-254v: Mediceae domus Bibliothecae latina quae modo est apud Reverendissimum Cardinalem de Medicis; inc. In primo armario. Distinctione prima; expl. Qui apud Panormium Siciliae civitatem obiit anno Domini i342. Ff. 255r-259v: inc.: Index Regalium codicum Alfonsi regis ad Laurentium Medicem ex Neapolitana eius bibliotheca transmiss(orum) hoc ordine; expl.: Libri aut(em) materno sermone ta(m) italico q(uam) gallico ibidem notati: Sunt alibi suo loco [inter …] vernaculos scripti.

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IV Criteri di edizione La presenza di un solo testimone autografo non pone particolari problemi sulle scelte da operare relative alla forma del testo, che si basa interamente sul Vat. lat. 7134. Iv. criteri di edizione Gli interventi di chi scrive si sono limitati a: – sciogliere quasi tutte le abbreviazioni evidenti senza uso di parentesi – sciogliere quelle ambigue o incerte in parentesi tonde – aggiungere gli interventi del curatore in parentesi quadre – trascrivere con ae (oe) le e cedigliate – trascrivere con i la j salvo i casi in cui è usata per il suono semiconsonantico – trascrivere con 1 o con I la i, mantenendo gli altri numerali il più possibile vicino all’originale – discriminare fra u e v, usando la prima per il suono vocalico e semiconsonatico, la seconda per quello consonatico – conservare la y con valore di i semplice – ordinare con criteri moderni maiuscole, minuscole e punteggiatura, anche allo scopo di rendere più agevole il riconoscimento immediato sia degli autori che delle opere Ad ogni voce, preceduta dal numero d’ordine presente nel codice, segue il rimando alle identificazioni trovate con le attuali segnature dei manoscritti (in grassetto) e alle eventuali corrispondenze anche con gli inventari quattrocenteschi (non in grassetto). Tutte le relative identificazioni e corrispondenze si ritrovano poi riassunte nelle 4 tabelle di Concordanze in fondo al volume. Le varie identificazioni, quando non sono certe, si presentano secondo i seguenti criteri: – con un punto interrogativo chiarito da una nota – con una pluralità di riferimenti agli attuali Plutei possibili, quando l’inventario è troppo generico (e. g.: «Lucani Pharsalia», «Martialis Opera» o «P. Vergilii Maronis Opera omnia») e/o ci sono più items riferiti ad un identico testo. In questi casi si è scelto inoltre di non dare tout court la priorità ai codici dichiaratemente medicei o appartenenti a fondi sicuramente già entrati nella collezione (come ad esempio gli esemplari Sassetti1), in 1 Cfr.

supra p. xxi, n. 31.

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Iv. criteri di edizione

XXXV

quanto impossibilitati a stabilire l’esatta corrispondenza con il nr. dell’inventario di Vigili, ma segnalandone sempre in nota la provenienza. Non si è tentata invece alcuna ipotesi in casi del tutto aspecifici come «Expositio quaedam super Evangeliis» o «Psalmorum pars».

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Bibliografia abbreviata All’ombra del lauro = All’ombra del lauro. Documenti librari della cultura in età laurenziana, Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze, 4 maggio – 30 giugno 1992, a cura di A. Lenzuni, Milano 1992. Alvisi = Index Bibliothecae Mediceae, a cura di [E. Alvisi], Firenze 1882. Ames – Lewis, Inventories of Piero = F. Ames – Lewis, The inventories of Piero di Cosimo de’ Medici’s Library, in La Bibliofilia 84 (1982), pp. 103-142. Ames – Lewis, Library of Piero de’ Medici = F. Ames – Lewis, The Library and Manuscripts of Piero di Cosimo de’ Medici, New York – London 1984 (Outstanding theses from the Courtauld Institute of Art). Anziani = Della Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, a cura di N. Anziani, Firenze 1872. Archivi dell’aristocrazia fiorentina = Archivi dell’aristocrazia fiorentina: mostra di documenti privati restaurati a cura della Sovrintendenza archivistica per la Toscana tra il 1977 e il 1989, Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze, 19 ottobre – 9 dicembre 1989, Firenze [1989]. Arduini = F. Arduini, I libri dei Medici nella Biblioteca Medicea Laurenziana, in Il Libro d’Ore di Lorenzo de’ Medici, a cura di F. Arduini, Modena 2005, pp. 67-93. Assemani = S. E. Assemani, Bibliothecae Mediceae Laurentianae et Palatinae Codicum Mss. Orientalium Catalogus (…), Florentiae 1742. Baldasseroni – D’Ancona = F. Baldasseroni – P. D’Ancona, La Biblioteca della Basilica fiorentina di San Lorenzo nei secoli XIV e XV, in Rivista delle biblioteche e degli archivi, 16 (1905), pp. 175-201. Bandini, Catalogus codicum graecorum, I-III = A. M. Bandini, Catalogus codicum manuscriptorum Bibliothecae Mediceae Laurentianae varia continens opera graecorum patrum (…), I, Florentiae 1764; id., Catalogus codicum graecorum Bibliothecae Mediceae Laurentianae (…), II, Florentiae 1768; id., Catalogus codicum graecorum Bibliothecae Mediceae Laurentianae (…), III, Florentiae 1770. Bandini, Catalogus, I-V = A. M. Bandini, Catalogus codicum latinorum Bibliothecae Mediceae Laurentianae (…), I-V, Florentiae 1774-1778. Bandini, Bibliotheca Leopoldina, I-III = A. M. Bandini, Bibliotheca Leopoldina Laurentiana seu Catalogus manuscriptorum qui (…) in Laurentianam translati sunt, I-III, Florentiae 1791-1793. Bandini, Principi e progressi = A. M. Bandini, Dei principi e dei progressi della Real Biblioteca Mediceo Laurenziana (Ms. laur. Acquisti e doni 142), a cura di R. Pintaudi – M. Tesi – A. R. Fantoni, Firenze 1990 (Documenti inediti di cultura toscana – Nuova serie, 3). Bergier = J.-F. Bergier, Humanisme et vie d’affaires. La bibliothèque du banquier Francesco Sassetti, in Mélanges en l’honneur de Fernand Braudel Histoire économique du monde méditerranéen 1450 1650., s. n. t., pp. 107-121.

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Bibliografia abbreviata

XXXVII

Bertòla = M. Bertòla, I due primi registri di prestito della Biblioteca Apostolica Vaticana, codici Vaticani latini 3964, 3966, pubblicati in fototipia e in trascrizione, Città del Vaticano 1942 (Codices e Vaticanis selecti quam simillime impressi, 27). Biblioteca di Michelozzo a San Marco = La biblioteca di Michelozzo a San Marco tra recupero e scoperta, Biblioteca Medicea Laurenziana – Museo di San Marco, Firenze, Museo di San Marco, 30 settembre – 30 dicembre 2000, a cura di M. Scudieri e G. Rasario, Firenze 2000. Biblioteca Medicea Laurenziana = Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze 1986 (Le grandi biblioteche d’Italia, 2). Biblioteca Medicea – Laurenziana nel secolo della sua apertura = La Biblioteca Medicea – Laurenziana nel secolo della sua apertura al pubblico (11 giugno 1571), Firenze 1971. Binnebeke = X. E. van Binnebeke, Per la biblioteca di Cosimo e Lorenzo de’ Medici e la produzione di manoscritti a Firenze nel primo Rinascimento, in Rinascimento n.s. 41 (2001), pp. 199-223. Biscioni, Catalogus = A. M. Biscioni, Bibliothecae Mediceae Laurentianae Catalogus (…) codices orientales complectens, Florentiae 1752. Biscioni, Bibliothecae Ebraicae Catalogus = A. M. Biscioni, Bibliothecae Ebraicae Graecae Florentinae sive Bibliothecae Mediceae Laurentianae Catalogus (…) complectens codices orientales omnes, et xxxiii priores codices graecos Plutei iv, I-II, Florentiae 1757. Branca, Poliziano e la Libreria medicea di San Marco = V. Branca, Poliziano e la Libreria medicea di San Marco, in Miscellanea Augusto Campana, Padova 1981, pp. 181-187. Branca, Poliziano = V. Branca, Poliziano e l’umanesimo della parola, Torino 1983. Braun = L. Braun, Gessner, Genève 1992. Casanova = E. Casanova, La libreria di Mattia Lupi in San Gimignano, in Rivista delle biblioteche e degli archivi 8 (1897), pp. 64-68. Catalano = M. I. Catalano, Il pavimento della Biblioteca Mediceo Laurenziana, Firenze 1992. Catitti = S. Catitti, Michelangelo e la monumentalità nel ricetto: progetto, esecuzione e interpretazione, in Michelangelo architetto, pp. 91-104. Cianfogni = P. N. Cianfogni, Memorie istoriche dell’ambrosiana real basilica di S. Lorenzo di Firenze, a cura di D. Moreni, Firenze 1804 (rist. anast., Firenze 2005). CBI 11 = Catalogo delle Biblioteche d’Italia, [1-20], Roma 1993-2003, pp. 203-206. Cirilli = F. Cirilli, Lupi, Mattia, in Dizionario Biografico degli Italiani, 66, Roma 2006, pp. 597-599. Codici latini del Petrarca = Codici latini del Petrarca nelle biblioteche fiorentine, Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze, 19 maggio – 30 giugno 1991, a cura di M. Feo, Firenze 1991. Complesso monumentale di San Lorenzo = Il complesso monumentale di San Lorenzo. La basilica, le sagrestie, le cappelle, la biblioteca, a cura di U. Baldini e B. Nardini, Firenze 1984.

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XXXVIII

INTRODUZIONE

Condivi = A. Condivi, Vita di Michelangelo Buonarroti, ed. a cura di G. Nencioni, con saggi di M. Hisrt e C. Elam, Firenze 1998. Constitutiones insignis et collegiatae ecclesiae S. Laurentii = Constitutiones insignis et collegiatae ecclesiae S. Laurentii Florentiae, Florentiae, Apud Zenobium Pignonium, 1617. Csapodi = C. Csapodi, The Corvinian Library: History and Stock, Budapest 1973 (Studia Humanitatis, 1). Csapodi – Csapodi-Gárdonyi = C. Csapodi – K. Csapodi-Gárdonyi, Bibliotheca Corviniana, s. l. 1990. Danzi = M. Danzi, La biblioteca del cardinale Pietro Bembo, Genève 2005. De Angelis d’Ossat = G. De Angelis d’Ossat, L’architettura della biblioteca Medicea Laurenziana, in Biblioteca Medicea Laurenziana, pp. 37-47. de la Mare, Library of Francesco Sassetti = A. de la Mare, The library of Francesco Sassetti (1421-90), in Cultural Aspects of the Italian Renaissance. Essays in Honour of Paul Oskar Kristeller, a cura di C. H. Clough, Manchester 1976, pp. 160-201. de la Mare, Cosimo = A. C. de la Mare, Cosimo and his Books, in Cosimo «Il Vecchio» de’ Medici, 1369-1464. Essays in Commemoration of the 600th Anniversary of Cosimo de’ Medici Birth, a cura di F. Ames – Lewis, Oxford 1992, pp. 115-156. de la Mare, Vespasiano da Bisticci = A. C. de la Mare, Vespasiano da Bisticci as Producer of Classical Manuscripts in Fifteenth-Century Florence, in Medieval Manuscripts of the Latin Classics: Production and Use, a cura di C. A. Chavannes – Mazel e M. M. Smith, Anderson – Lovelace 1996, pp. 167-207. Devreese = R. Devreesse, Fabio Vigili et les bibliothèques de Bologne au début du XVIe siècle d’après le ms. Barb. Lat. 3185, Città del Vaticano 1965. Dillon, Concordanze = A. Dillon Bussi, Concordanze delle segnature antiche e attuali degli stampati appartenuti alla Biblioteca Medicea Laurenziana e passati alla Magliabechiana (1783), in Bandini, Principi e progressi, pp. 235-244. Dillon, Ritratti = A. Dillon Bussi, Una serie di ritratti miniati per Leone X, Firenze 1994. Dillon, Ritratti miniati = A. Dillon Bussi, Una serie di ritratti miniati per Leone X e un poscritto di novità su Matteo da Milano e sul libro in epoca leonina, «Rivista di storia della miniatura» 1-2 (1996-1997), pp. 17-33. Dillon, Biblioteca Corviniana = A. Dillon Bussi, Ancora sulla Biblioteca Corviniana a Firenze, in Primo incontro italo-ungherese di bibliotecari (Budapest, 9-10 novembre 2000), Budapest 2001, pp. 48-79. doc = V. Volpi, Dizionario delle opere classiche. Intestazioni uniformi degli autori, elenco delle opere e delle parti componenti, indici degli autori, dei titoli e delle parole chiave della letteratura classica, medievale e bizantina, I-III, Milano 1994. Ernst = H. Ernst, Catalogus Librorum refertissimae bibliothecae Mediceae quae asservatur Florentiae in Coenobio D. Laurentii (…), Amstelodami, apud Joannem Ianssonium, 1641. Fantoni = A. R. Fantoni, La biblioteca capitolare di San Lorenzo, in San Lorenzo, pp. 21-33. Fioravanti = G. Fioravanti, Librerie e lettori nel ‘400: Onofrio Coppi e Mattia Lupi,

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Bibliografia abbreviata

XXXIX

in Interpres 18 (1999), pp. 58-73. Frati = C. Frati, Dizionario Bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani dal secolo XIV al XIX, Firenze 1934. Fryde, Humanism and Renaissance = E. B. Fryde, Humanism and Renaissance Historiography, London 1983. Fryde, Greek Manuscripts = E. B. Fryde, Greek Manuscripts in the Private Library of the Medici, I-II, Aberystwyth 1996. Garin = E. Garin, La biblioteca di San Marco, in La chiesa e il convento di San Marco, I-II, Firenze 1989, pp. 79-148. Gentile, Il fondo greco della biblioteca medicea privata = S. Gentile, Lorenzo e Janos Lascaris. Il fondo greco della biblioteca medicea privata, in Lorenzo il Magnifico e il suo mondo. Convegno internazionale di studi, Firenze, 9-13 giugno 1992, a cura di G. C. Garfagnini, Firenze 1994, pp. 177-194. Gentile, I codici greci = S. Gentile, I codici greci della biblioteca medicea privata, in Luoghi della memoria scritta, pp. 115-121. Gentile, Le biblioteche, II = S. Gentile, Le biblioteche, in Storia della civiltà toscana, I-VI, Firenze 2001, pp. 425-448. Gessner = C. Gessner, Bibliotheca universalis, sive catalogus omnium scriptorum locupletissimus, in tribus linguis, Latina, Graeca & Hebraica (…), Tiguri, Apud Christophorum Froschouerum, 1545 mense septembri. Giorgetti = L. Giorgetti, I libri e le masserizie del priore Lorenzo Guiducci: due inventari quattrocenteschi, in Medioevo e Rinascimento, n. s., 15 (2004), pp. 241297. Gronegger = T. Gronegger, Il progetto per la scala del ricetto, da Michelangelo al Tribolo a Vasari ad Ammannati, in Michelangelo architetto, pp. 105-124. Hobson = A. Hobson, The Iter Italicum of Jean Matal, in Studies in the Book Trade in Honour of Graham Pollard, Oxford 1975, pp. 33-61. Hortis = A. Hortis, Di alcuni codici che Niccolò Anziani dimostrò scritti e miniati per Mattia Corvino, in Archeografo triestino, s. iii, 32 (1908), pp. 297-306. IGI = Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d’Italia, I-VI, Roma 19431981 (Indici e cataloghi, n. s., 1). Inventari medicei 1417-1465 = Inventari medicei 1417-1465. Giovanni di Bicci, Cosimo e Lorenzo di Giovanni, Piero di Cosimo, a cura di M. Spallanzani, Firenze 1996. Yerasimos = S. Yerasimos, Les voyageurs dans l’empire ottoman (XIVe-XVIe siècles). Bibliographie, itinéraires et inventaire des lieux habités, Ankara 1991. Jackson, Fabio Vigili’s Inventory = D. F. Jackson, Fabio Vigili’s Inventory of Medici Greek Manuscripts, in Scriptorium 57 (1998), 1, pp. 199-204. Jackson, New Look = D. F. Jackson, A New Look at an Old Book List, in Studi italiani di filologia classica s. iii 16, (1998), 1, pp. 83-108. Lange = W. Lange, Catalogus librorum mss. et aliquot impressorum (…), curante Jo. Alberto Fabricio, in Petri Lambecii Hamburgensis Prodromus historiae litterariae (…), Lipsiae et Francofurti 1710, in 4° gr., pp. 136-168.

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XL

INTRODUZIONE

Laurent = M. H. Laurent, Fabio Vigili et les bibliothèques de Bologne au début du XVIe siècle d’après le ms. Barb. Lat. 3185, Città del Vaticano 1943 (Studi e Testi, 105). Lenzuni = A. Lenzuni, Dalla Medicea privata alla libreria di S. Lorenzo, in Luoghi della memoria scritta, pp. 123-129. Levi Della Vida, Ricerche = G. Levi Della Vida, Ricerche sulla formazione del più antico fondo dei manoscritti orientali della Biblioteca Vaticana, Città del Vaticano 1939 (Studi e Testi, 92). Levi Della Vida, Stefano Evodio Assemani = G. Levi Della Vida, Assemani, Stefano Evodio, in Dizionario Biografico degli Italiani, 4, Roma 1962, pp. 441-442. Livi = A. Livi, Storia religiosa e civile della chiesa di San Lorenzo, in Complesso monumentale di San Lorenzo, pp. 15-28. Luoghi della memoria scritta = I luoghi della memoria scritta. Manoscritti, incunaboli, libri a stampa di Biblioteche Statali Italiane, Firenze, Modena, Montecassino, Roma, Venezia 1994, a cura di G. Cavallo, Roma 1994. Mandosio = J.-M. Mandosio, Bibliographie de l’histoire, in L’Histoire en marge de l’histoire à la Renaissance, Paris 2002, pp. 13-48. Manfredi = A. Manfredi, Le origini della Biblioteca Vaticana tra Umanesimo e Rinascimento, Città del Vaticano 2010. Manoscritti datati BML = I manoscritti datati della Biblioteca Medicea Laurenziana. Plutei 12-34, a cura di T. De Robertis, C. Di Deo, M. Marchiaro, con il contributo di I. G. Rao, Firenze, Sismel – Edizioni del Galluzzo, 2008. Maracchi Biagiarelli = B. Maracchi Biagiarelli, Premessa, in Biblioteca Medicea – Laurenziana nel secolo della sua apertura, pp. 5-14. Martelli = M. Martelli, Formazione e significato della biblioteca medicea, in Luoghi della memoria scritta, pp. 107-113. Mercati = G. Mercati, Opere minori raccolte in occasione del settantesimo natalizio sotto gli auspici di S. S. Pio XI, I-III, Cité du Vatican 1937-1941 (Studi e testi, pp. 76-80). Michelangelo architetto = Michelangelo architetto a San Lorenzo. Quattro problemi aperti, Casa Buonarroti, Firenze, 20 giugno – 12 novembre 2007, a cura di P. Ruschi, Firenze 2007. Milano = E. Milano, I codici corviniani conservati nelle biblioteche italiane, in Nel segno del Corvo, pp. 65-93. Montfaucon = B. de Montfaucon, Bibliotheca bibliothecarum manuscriptorum nova, (…), I[-II], Parisiis 1739, I, pp. 239-413. Morandini = A. Morandini, Profilo storico della biblioteca Medicea Laurenziana, in Biblioteca Medicea Laurenziana, pp. 15-33. Moraux = P. Moraux, in Aristoteles graecus. Die griechischen Manuskripte des Aristoteles, untersucht und beschrieben von P. Moraux – D. R. Reinsch – J. Wiesner, I, Alexandrien – London, Berlin – New York 1976, pp. 184-190. Moreni = D. Moreni, Continuazione delle memorie istoriche dell’ambrosiana real basilica di S. Lorenzo di Firenze, I-II, Firenze 1816-1817. Morolli, Ricetto = G. Morolli, Il ricetto e l’ordine della notte: Michelangelo o Dürer?, in San Lorenzo 393-1993: l’archittetura, pp. 127-134.

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Bibliografia abbreviata

XLI

Morolli, Poccianti = G. Morolli, Pasquale Poccianti e i restauri della restaurazione, in San Lorenzo 393-1993: l’architettura, pp. 147-150. Müller = K. K. Müller, Neue Mittheilungen über Janos Laskaris und die Mediceische Bibliothek, in Centralblatt für Bibliothekswesen 1 (1884), pp. 333-412. Negozzi 1757-1779 = Negozzi attinenti alla Regia Biblioteca Laurenziana dall’anno 1757 all’anno 1779 (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio storico N.o 94. Let.a B). Nel segno del Corvo = Nel segno del Corvo. Libri e miniature della biblioteca di Mattia Corvino re d’Ungheria (1443-1490), Biblioteca Estense Universitaria, Modena, 15 novembre 2002 – 15 febbraio 2003, presentazione di N. Bono, Modena 2002 (Il giardino delle Esperidi, 16). Nicholson = B. Nicholson, Thinking the Unthinkable House, Chicago 1996, CDRom. Nicholson – Kappraff – Hisano = B. Nicholson – J. Kappraff – S. Hisano, The Hidden Pavement Designs of the Laurentian Library, in Nexus. II. Architecture and Mathematics, ed. by K. Williams, Fucecchio 1998, pp. 87-98. Notizie storiche sulla Biblioteca Medicea-Laurenziana = Notizie storiche, bibliografiche e statistiche sulla Biblioteca Medicea-Laurenziana di Firenze nel mdcccxcviii, Roma 1900. Palma = B. Palma, Appunti preliminari ad uno studio sul piccolo donario pergameno 772-782, in Alessandria e il mondo ellenistico romano. Studi in onore di Achille Adriani, I, Roma 1992. Petitmengin – Ciccolini = P. Petitmengin – L. Ciccolini, Jean Matal et la bibliothèque de Saint-Marc de Florence (1545), in Italia medievale e umanistica 46 (2005), pp. 207-373. Petrucci = A. Petrucci, Biscioni, Anton Maria, in Dizionario Biografico degli Italiani, 10, Roma, 1968, pp. 668-671. Piccolomini, Due documenti =E. Piccolomini, Due documenti relativi ad acquisti di codici greci fatti da Giovanni Lascaris per conto di Lorenzo de’ Medici, in Rivista di filologia ed istruzione classica 2 (1874), pp. 401-423. Piccolomini, Medicea privata = E. Piccolomini, Intorno alle condizioni e alle vicende della Libreria Medicea privata, Firenze 1875 (estratto da: Archivio storico italiano s. III 19 (1874), pp. 101-129 e 254-281; Archivio storico italiano s. III 20 (1874), pp. 51-94; Archivio storico italiano s. III 21, (1875), pp. 102-112, 282296). Pieraccini = G. Pieraccini, La stirpe de’ Medici di Cafaggiolo, I-III, Firenze 19241925. Pintor, Libreria = F. Pintor, La libreria di Cosimo de’ Medici nel 1418, Firenze 1902. Pintor, Libreria Medicea = F. Pintor, Per la storia della libreria Medicea nel Rinascimento. Appunti d’archivio, in Italia Medioevale e Umanistica 3 (1960), pp. 189-210. Pontani = A. Pontani, Per la biografia, le lettere, i codici, le versioni di Janos Lascaris, in Dotti bizantini e libri greci nell’Italia del secolo XV, Atti del Convegno in-

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XLII

INTRODUZIONE

ternazionale, Trento, 22-23 ottobre 1990, a cura di M. Cortesi e E. V. Maltese, Napoli 1992, 363-433. Ridolfi = N. Ridolfi, Antonio Petrei letterato e bibliofilo del Cinquecento, in La Bibliofilia 49 (1947), pp. 53-70. Rondinelli – Valori = G. Rondinelli – B. Valori, Indice della libreria in S. Lorenzo de’ Medici (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 92 sup. 94a, ff. 18r-70r). Rosa = M. Rosa, Bandini, Angelo Maria, in Dizionario Biografico degli Italiani, 5, Roma 1963, pp. 696-706. Rostagno, Codici smarriti = E. Rostagno, Miscellanea laurenziana. I. Codici smarriti o sottratti, s. n. t. (estratto da: Rivista delle biblioteche e degli archivi 9 nr. 10 (1898), pp. 181-188). Rostagno, Il codice laurenziano di Orazio = E. Rostagno, Il codice laurenziano di Orazio, Roma 1933. Ruschi = P. Ruschi, Il suggello mancante: la «libreria secreta», in Michelangelo architetto, pp. 143-156. San Lorenzo = San Lorenzo. I documenti e i tesori nascosti, Complesso di San Lorenzo, Firenze, 25 settembre – 12 dicembre 1993, Venezia 1993. San Lorenzo 393-1993. L’architettura = San Lorenzo 393-1993. L’architettura, a cura di G. Morolli e P. Ruschi, Firenze [1993]. Serrai = A. Serrai, Conrad Gessner, a cura di M. Cochetti, Roma 1990 (Il bibliotecario, n. s., 5). Shaw, Julius II = C. Shaw, Julius II: The Warrior Pope, Oxford – Cambridge 1993. Speranzi, Fondo greco della medicea privata = D. Speranzi, La biblioteca dei Medici. Appunti sulla storia della formazione del fondo greco della libreria medicea privata, in Accademia Raffaello. Atti e studi 1 (2010), pp. 217-264. Tesi = V. Tesi, La sala di lettura nella biblioteca laurenziana, in San Lorenzo 3931993: l’architettura, pp. 135-146. tll = Thesaurus Linguae Latinae. Index librorum, scriptorum, inscriptionum ex quibus exempla adferuntur, I-III, Lipsiae 1900-1958. Tisserant = E. Tisserant, Notes pour servir à la biographie d’Étienne Évode Assémani, Oriens Christianus 3 s. 7 (1932), pp. 264-275. Ullman – Stadter = B. L. Ullman – P. A. Stadter, The Public Library of Renaissance Florence. Niccolò Niccoli, Cosimo de’ Medici and the Library of San Marco, Padova 1972 (Medioevo e Umanesimo, 10). Vigili, Bibliotheca graeca = Fabio Vigili, Mediceae domus bibliotheca graeca quae modo est apud Reverendissimum cardinalem de Medicis (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. Lat. 3185, ff. 1r-76r). Vigili, Bibliotheca latina = Fabio Vigili, Mediceae domus bibliotheca latina quae modo est apud Reverendissimum cardinalem de Medicis (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 7134, ff. 209v-254v num rec.). Vogel = E. G. Vogel, Litterarische Ausbeute von Janus Lascaris‘ Reisen im Peloponnes um‘s Jahr 1490, in Serapeum 15 (1854), pp. 154-160. http://www.bmlonline.it http://www.digiseitschriften.de

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mediceae domus bibliotheca latina quae modo est apud reverendissimum cardinalem de medicis

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Sigle

Inv.

Inventario di Cosimo del 1417-1418 (Pintor, Libreria Medicea, pp. 189-210)

M

manoscritti Sassetti (de la Mare, Library of Francesco Sassetti, pp. 160-201)

M 1

manoscritti di Cosimo (de la Mare, Cosimo, pp. 121-127)

AL

manoscritti di Piero (Ames – Lewis, Library of Piero de’ Medici, pp. 233-416)

P

Inventario del 1495 (Piccolomini, Medicea privata, pp. 67-108); al numero d’ordine assegnato da Piccolomini si fa seguire, quando riportato, dopo lo slash, anche quello dato da Lascaris, in genere difficilmente reperibile sul codice, non di rado a causa di operazioni di restauro della legatura

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in primo armario. distinctione prima

1. M. Tullii Ciceronis De finibus bonorum et malorum libri v; Tusculanarum quaestionum totidem. 2. Ciceronis De finibus libri v; Academicorum fragmentum. (= Pluteo 76.4)



3. Ciceronis Opera videlicet ad Brutum De finibus libri v ; Tusculanarum quaestionum ad eundem libri totidem ; De senectute i; De amicitia i; Paradoxa i; ad M.filium De officiis tres.

Inv. 25-26; AL 74

(= Pluteo 76.11)

4. Ciceronis De natura deorum libri tres; De divinatione duo; De fato unus.

Inv. 22; P 539

(= Pluteo 83.42, 63)

5. Ciceronis Academicarum quaestionum libri, quorum principium hic habetur: «Magnum ingenium L. Luculli» etc., quod principium ab aliis poni solet loco libri ii atque ultimi, sed hic 2i principium ita ponitur: «Hortensius autem vehementer admirans quod quidem perpetuo Lucullo loquente»; De legibus libri tres, qui extant videlicet.

(= Pluteo 76.11)

6. Ciceronis De natura deorum libri tres; De divinatione ii; De fato i; De legibus iii qui extant; Somnium Scipionis ex libris de Republica qui perierunt; Academicorum fragmentum; item Academicorum libri ii, quorum primi principium «Magnum ingenium Lucii Luculli», secundi «Hortensius autem vehementer admirans». (= Pluteo 83.7)

AL 87

7. Ciceronis ad Marcum filium Officiorum libri tres.

(= Pluteo 76.14-22)

8. Ciceronis ad M. filium Ethica, idest Officiorum libri iii4. 9. Ciceronis ad M. Brutum Orator, cuius principium : «Utrum difficilius aut maius»; ad eundem liber qui Brutus appellatur, cuius principium: «Cum e Cilicia decedens Rhodum venissem»; Partitiones oratoriae ad ( = Pluteo 50.19)  M. filium; ad C. Trebatium Topicorum liber x.

Ciceronis ad Q. fratrem De oratore libri tres; item Paradoxa; Brutus, Orator. (= Pluteo 50.31)

1 Cfr.

anche M1 61. anche M1 63. 3 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 62). 4 Cfr. nr. 7. 2 Cfr.

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xi. Ciceronis

Rhetoricum veterum libri duo, Novorum quatuor et Topica ad C. Trebatium. (= Pluteo 50.10?5)

12. Ciceronis Rhetoricorum veterum libri duo.

(= Pluteo 50.9, 11)

13. Ciceronis Rhetoricorum veterum libri ii, Novorum iiii, qui hic coniungantur nam in fine scriptum est: «M. Tullii Ciceronis ad Herennium liber sextus explicit»; Topicorum liber anonymus6, cuius principium: «Si quis operis titulum diligens examinator inspiciat cum de topicis differentiis conscribamus» etc.

AL 115

(= Pluteo 50.26)

14. Ciceronis Rhetoricorum veterum libri ii7. 15. Ciceronis Rhetoricorum veterum libri ii et novorum ad Herennium; Fabii Laurentii Marii Victorini explanationum in duos Rhetoricorum veterum Ciceronis libros, libri totidem. 16. Ciceronis Rhetoricorum veterum libri duo; Ciceronis Laelius sive De amicitia liber unus; Cato sive De senectute unus; Controversia siue Invectiva in C. Salustium et Salustii in ipsum; Invectivarum in Catilinam libri quatuor; Oratio pro M. Marcello; Oratio pro Q. Ligario. (= Pluteo 50.45) 17. Ciceronis Rhetoricorum veterum libri ii; FabiI Laurentii Marii Victorini explanationum in duos Rhetoricorum veterum Ciceronis libros libri ii; De attributis personarum in rhetorica liber anonymus8, cuius principium: «De attributis personae cum sint xi attributa personis quibus approbatur cuiusque persona». (= Pluteo 50.129) 18. Ciceronis ad Q. fratrem De oratore libri iii; Orator liber unus; Brutus unus; Partitionum unus ad M. filium; Topica ad C. Trebatium.

AL 35

19. Ciceronis ad Q. fratrem De oratore libri iii.

P 562

(= Pluteo 50.38) (= Pluteo 50.3210, 4211)

20. Ciceronis Epistolarum ad Lentulum libri xvi. (= Pluteo 49.1-8, 10-15) 5 Qui

è conservato anche Mar. Victor., Defin. (ff. 76v-79v). è Boeth., Diff. top., IV. 7 Cfr. nr. 12. 8 L’autore è Mar. Victor., Rhet., I, 63. 9 Ex libris di Francesco Filelfo (f. 75v). 10 Ex libris di Cosimo (f. 216v; cfr. anche M1 35). 11 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 34). 6 L’autore

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21. Ciceronis Epistolarum ad Lentulum libri xvi12. 22. Ciceronis Epistolarum ad Atticum libri xxi.

AL 32-33

(= Pluteo 49.20-21)

23. Ciceronis Epistolarum ad Lentulum libri xvi13. 24. Ciceronis Epistolarum ad P. Lentulum libri xvi14. 25. Ciceronis Epistolarum ad P. Lentulum libri xvi15. 26. Ciceronis Epistolarum ad P. Lentulum xvi; liber vestustissimus.

(= Pluteo 49.9)



27. Ciceronis Epistolarum ad Atticum libri xvi hic. (= Pluteo 49.18-19, 24) 28. Ciceronis Epistolarum ad Atticum et caeteros libri xxi16. 29. Ciceronis Orationes numero xxviii hic. 30. Ciceronis Orationes septem hic. 31. Ciceronis Orationes septem hic. 32. Ciceronis Philippicae orationes. 33. Ciceronis Orationes xxix hic.

Inv. 34; AL 28

34. Ciceronis Orationes xxvi hic. 35. Ciceronis Orationes xxxviii hic.

(= Pluteo 48.17, 28) (= Pluteo 48.1017)

(= Pluteo 48.11?18) (= Pluteo 48.9)

36. Ciceronis De amicitia i; De senectute i; Invectiva in Salustium et Salustii in ipsum; Invectivae in Catilinam orationes novem. 37. Ciceronis Philippicae orationes numero xiiii.

AL 29-30

(= Pluteo 48.30- 31)

38. Ciceronis Rhetoricorum novorum ad C. Herennium libri iiii.

12 Cfr.

nr. 20. nr. 20. 14 Cfr. nr. 20. 15 Cfr. nr. 20. 16 Cfr. nr. 22. 17 Cfr. anche M1 33. 18 Le orazioni qui sono 27. 13 Cfr.

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39. Ciceronis Philippicae orationes in M.. Antonium xiiii19. 40. Ciceronis De petitione consulatus ad Q. fratrem liber unus; Aeschinis Epistola senatuiPopuloque Atheniensi; Philippi Macedonis Epistola ad senatum populumque Atheniensem; Ciceronis De fato fragmentum. In Timaeum Platonis fragmentum; liber eiusdem cuius principium: «Multa sunt a nobis in academicis conscripta contra physicos». Prefatio in translationem Orationum Demosthenis atque Aeschinis, cuius principium: «Oratorum genera esse dicuntur tanquam poetarum». Leonardi Arretini ad Cosmam Medicem translatio epistolarum Platonis cum prefatione et argumentis ipsarum. 41. Ciceronis Philippicae orationes numero xiii20. 42. Antonii Lusci Vicentini in xii Orationes Ars.

(= Pluteo 54.7?21)

43. Ciceronis in C. Verrem Orationes numero vii.

(= Pluteo 48.14)

in secundo armario. distinctione prima

44. Macrobii super somnio Scipionis Commentarium.

(= Pluteo 76.33, Pluteo 77.5-9)

45. Macrobii super somnio Scipionis Commentarium22. 46. Macrobii Theodosii Saturnaliorum sive Cronicorum libri tres.

(= Pluteo 51.9?23)

47. Macrobii Theodosii Saturnaliorum libri tres24. 48. L. Apuleii Madaurensis, platonici philosophi, Opera, videlicet De deo Socra­tis liber unus; Asclepii dialogi Hermetis Trismegisti, e graeco translatio; De dogmate Platonis liber unus; De mundo unus; Metamorphoseon sive De asino aureo libri xi; Orationes apologeticae apud Claudium Maximum, Africae proconsulem, dictae in magiae defensionem duae; Floridorum libri quatuor.

AL 41

(= Pluteo 54.1225-13)

19 Cfr.

nr. 37. nr. 37. 21 Le orazioni qui sono 11. 22 Cfr. nr. 44. 23 Il codice conserva ancbe Apul., Socr.. 24 Cfr. nr. 46. 25 Probabilmente esemplato per Cosimo (cfr. M1 69). 20 Cfr.

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49. L. Apuleii Madaurensis Opera, videlicet De deo Socratis liber unus; translatio Asclepii Trismegisti dialogi e graeco; De dogmate Platonis liber unus; Methamorphoseos libri xi; De magia orationes duae; Floridorum libri iiii26. 50. L. Apuleii Madauriensis orationes De magia duae; Metamorphoseon sive De asino aureo libri xi; Floridorum quatuor. (= Pluteo 29.2) 51. Macrobii Theodosii ad Eustachium filium super somnio Scipionis Commentarium27. 52. L. Iunii Moderati Columellae De re rustica libri xiii.

(= Pluteo 53.32)

AL 39

53. L. Iunii Moderati Columellae De re rustica libri xiii.

(= Pluteo 53.24, 27)

54. Petri de Crescentiis Bononiensis ad Carolum Hierusalem et Siciliae regem Ruralium commodorum libri duodecim. (= Pluteo 46.14-15) 55. Flavii Vegetii Renati ad Theodosium imperatorem De re militari libri iiii; Frontini de re militari libri quatuor.

AL 22

(= Pluteo 45.20)

56. Roberti Valturii, ad Sigismundum Pandulphum Malatestam Ariminensium principem, De re militari libri duodecim, quibus singulis Plinii ritu praeponit, ex quibus ea desumpserit autoribus; et sunt in iis picta bellica machinamenta etiam quibus hodie utimur. 57. Flavii Vegetii Renati Rei militaris epitome libri quatuor distincta; Flavii Vegetii Renati eiusdem Mulomedicinae, quae Mascalcia vulgo dicitur, (= Pluteo 46.3) libri quatuor. 58. Vitruvii De architectura libri decem.

P 511/735

(= Pluteo 30.1028 - 11-13)

59. L. Vitruvii, L. filii cerdonis et architecti, De Architectura libri x29. 60. L. Apuleii Madauriensis Metamorphoseon sive De asino aureo libri xi. 61. Vitruvii De architectura libri x30. 26 Cfr.

nr. 48. nr. 44. 28 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 7). 29 Cfr. nr. 58 30 Cfr. nr. 58 27 Cfr.

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62. L. Annaei Senacae De beneficiis libri vii.

(= Pluteo 76.37?31)

63. Aristotelis Rhetoricorum libri tres, translati a quodam cuius nomen hic abest32 et cuidam Bononiensis nobili ex Albergatorum familia dicati cum proemio; praecedit autem huic alia Rhetorica, quae incipit: «Quid (= Pluteo 52.31) est rhetorica? Bene dicendi scientia»33. 64. M. Fabii Quintiliani ad Victorinum Marcellum Institutionum oratoria(= Pluteo 46.634-13) rum libri xii. 65. M. Fabii Quintiliani ad Victorinum Marcellum, equitem Romanum, De institutione oratoriae libri xii35. 66. M. Fabii Quintiliani Oratoriarum Institutionum libri 1236. 67. M. Fabii Quintiliani Oratoriarum Institutionum libri xii37. 68. M. Fabii Quintiliani Institutionum Oratoriarum libri xii38. 69. Minei Martiani Felicis Capellae aphri Carthaginiensis De nuptiis philologiae, videlicet de artibus liberalibus, inter quas de mathematicis latissime libri novem; Ausonii poetae Opera fragmentata. 70. Galeottii Martii Narniensis ad Laurentium Medicem liber Doctrinae promiscuae unus, in capita xxxix distinctus. (= Pluteo 52.18) 71. L. Annei Senacae Opera videlicet ad Ebutium Liberalem De beneficiis libri vii; ad Novatum De ira tres; ad Neronem De Clementia duo; ad Lucilium De providentia Dei duo; ad Galleonem De vita beata unus; ad Serenum De tranquillitate animi unus; ad Paulinum De Brevitate vitae unus; ad Elbiam matrem consolatoria una; ad Polybium consolatoria una; ad Martiam De morte filii consolatoria una; ad Novatum Declamationum libri decem; ad Lucilium De quaestionibus naturalibus libri vii.

AL 76

(= Pluteo 76.3539)

72. L. Annaei Senacae ad Lucillium Epistolarum liber, continens Epistolas 31 Il

testo è qui compendiato in 27 capitoli. tratta di Francesco Filelfo. 33 Si tratta di Fortun., Rhet.. 34 Appartenuto a Francesco Sassetti (Cfr. M 27; P 156/422, 486/423, 618). 35 Cfr. nr. 64. 36 Cfr. nr. 64. 37 Cfr. nr. 64. 38 Cfr. nr. 64. 39 Copiato per Cosimo (cfr. M1 43). 32 Si

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cxxv;

Sententiae procerum Romanorum, quos Cicero in libro De repubblica introducit; Senecae ad Paulum apostolum Epistolae et Pauli ad Senecam. (= Pluteo 45.33) 73. Senecae ad Lucillium Epistolarum libri xxii; item Epistolae ad Paulum apostolum et Pauli ad ipsum.

AL 23

(= Pluteo 45.3240)

74. M. Catonis De re rustica liber unus; M. Terentii Varronis, Rerum rusticarum sive De agricultura libri tres. (= Pluteo 51.1 o 2) 75. M. Terentii Varronis Rerum rusticarum sive De agricultura libri tres.

(= Pluteo 51.3-4)

76. Senecae Epistolarum pars videlicet a xiiiio libro usque ad finem; eiusdem De remediis fortuitorum liber unus. (= Pluteo 45.24)

Distinctione 2a 77. Plinii Secundi Novocomensis Historia naturalis libri 37.

AL 84-85

(= Pluteo 82.3- 4)

78. Plinii 2i Novocomensis Historia naturalis libri xxxvii41. 79. Aulii Gelii Noctium atticarum libri xx.

(= Pluteo 54.11, 25-26, 28)

80. Aulii Gelii Noctium atticarum libri xx42. 81. Plinii Caecilii Secundi Epistolarum libri vii; P. Rutilii Schemata dianoeas Gorgiae, ex graeco versa; et Schemata lexeos ex libro iio eiusdem Gorgiae; Romani Aquilae Schemata liber unus; Petronii Arbitri Satyricon liber unus. (= Pluteo 47.31) 82. Xenophontis De re publica lacedaemoniorum liber, a Francisco Philelpho translatus in latinum e graeco; Lycurgi vita ex Plutarcho et Numae Pompilii vita, ab eodem Philelpho traductae. (= Pluteo 63.3443) 83. Brevis totius Italiae descriptio et partitio in novem et decem provincias; Sidonius G(ai)us De naturis rerum, nomina avium et animalium ac voces ponit; Epistolae quaedam Caesaris, Bruti et M. Tullii ad diver40 Copiato

per Cosimo (cfr. M1 42). nr. 77. 42 Cfr. nr. 79. 43 Stemma di Francesco Filelfo (f. 1r). 41 Cfr.

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fabio vigili

sos; Lentuli Epistola ad senatum populumque Romanum; Pontii Pilati Epistola ad Claudium Neronem de Iesu Christo; Sexti Iulii Frontini Stratagematon, idest De re militari libri quatuor; Flavii Vegetii Renati Epitomes rei militaris libri 4; C. Crispi Sallustii Invectiva in Ciceronem et Tullii in ipsum; Ciceronis Orationes viii, hic videlicet pro rege Deiotaro, pro M. Marcello, pro Q. Ligario, pro Gn. Plancio, De deligendo imperatore Pompeio, pro Archia poeta, De reditu suo ad senatum pridie quam in exilium iret oratio; Marciani Capellae De nuptiis Mercurii et Philologiae liber. 84. Aeschinis in Ctesiphontem oratio et Demosthenis oratio contra Aeschi(= Pluteo 54.1844) nem, a Leonardo Arretino translatae. 85. Sidonii Apollinaris Epistolae et quaedam alia.

(= Pluteo 45.23)

86. Francisci Petrarchae Florentini, poetae laureati, Epistolarum rerum familiarum libri 13, item De saeculo et religione libri duo, in quibus disputatur quid sit mundus. (= Pluteo 53.4) 87. Francisci Petrarchae Epistolarum rerum senilium libri xvii; item Invectiva contra Gallum vituperatorem rerum italicarum. (= Pluteo78.3) 88. Francisci Petrarchae Opera, videlicet De vita solitaria liber; Invectivarum contra medicum libri iii; ad Ioannem Boccaccium Contra ignaros et improbos suorum carminum reprehensores epistola longa et aliae insuper Epistolae duae; De rebus memorandis libri quatuor; Itinerarium a Genua usque in Alexandriam et Hierusalem; De secreto conflictu curarum libri tres; De sine nomine liber unus; epistola cui titolo est Invectiva contra Gallos. (= Pluteo 78.2) 89. Francisci Petrarchae De remediis utriusque fortunae libri duo.

(= Pluteo 78.4)

90. Leonardi Arretini Epistolarum liber octo.

(= Pluteo 52.6)

91. Philostrati De vita Apollonii Tyanei libri translati.

viii,

ab Alamanno Rinuccini (= Pluteo 67.21)

92. Poggii Florentini Opera, videlicet In avaritiam liber unus; Ad cardinalem Cumanum De vera nobilitate libellus unus; Ad Thomam de Serezano De infelicitate liber unus; An seni sit uxor ducenda libellus unus; ad Franciscum Arretinum, Iuris utriusque doctorem, contra Hypocritas. 44 Ex

(= Pluteo 47.19)

libris di Cosimo (f. 81v; cfr. anche M1 11).

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93. Baldasaris Rasini, legum doctoris et equitis, oratio De laudibus Francisci Sfortiae, Mediolani ducis; item oratio alia ad eundem ducem.

(= Pluteo 13.1445)

94. De vita, poenitentia, morte et miraculis beati Rolandi de Medicis, qui in castello Bargoni, episcopatus Parmensis, diem obiit, liber anonymus.

(= Pluteo 20.9)

95. Ioannis Arretini phisici De medicinae et legum praestantia ad Laurentium Medicem libellus.

P 654

(= Pluteo 77.22)

96. Lauri de Palazolo, Iuris utriusque doctoris, Oratio. (= Pluteo 53.1146) 97. Nicolai Tignosii Fulginatis ad Ioannem Medicem De laudibus Cosmae, parentis eius, opusculum. (= Pluteo 53.1147) 98. Opusculum cuius principium: «Cum in Africam venissem, Allio Manlio consule, ad quartam legionem»;48 M. Bruti Epistolae, a Rinucio e graeco traductae.

AL 75

(= Pluteo 76.34)

99. Poggii in Philelphum Invectiva una et in Nicolaum Perottum alia.



(= Pluteo 47.1749)

100. Christophori Landini Quaestionum Camaldulensium libri quatuor.

(= Pluteo 53.28)

101. Matthaei Bossi Veronensis, canonici regularis, ad Timotheum Veronensem De veris et salutaribus animi gaudiis opusculum.

P 291

(= Pluteo 77.18)

102. Caroli poetae ad Cosmum Laurentiumque Oratio consolatoria in funere uxoris Ioannis Biccii de Medicis et De immortalitate animae.

(= Pluteo 53.20)

103. Ioannis Tortellii Arretini translatio omiliae Io. Chrysostomi ad populum super psalmo «Miserere mei Deus», Cosmo Medici cum praefatione dicati. (= Pluteo 19.26) 104. Iacobi Poggii ad Laurentium Medicem Contra detractores.

(= Pluteo 46.250)

45 Composito;

il testo è ai ff. 34r-81v. il testo è ai ff. 62r-69v. 47 Composito; il testo è ai ff. 42r-61v. 48 Cic., Rep., 6, 9. 49 Composito; il testo è ai ff. Ir-78v. 50 Composito; il testo è ai ff. 71r-91r. 46 Composito;

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fabio vigili

105. Laurentii Lippii interpretatio Orationis Isocratis, e graeco in latinum, cuius principium: «Sunt quidam qui graviter et iniquo animo sermone philosophantium», Cosmo Medici cum praefatione dicati.

(= Pluteo 47.1751)

106. Francisci Barbari ad Laurentium Medicem, De re uxoria sive De officio uxoris liber.

Inv. 31-32

(= Pluteo 78.24-2552)

107. Benedicti Colucii Pistoriensis ad Petrum Medicem, Laurentii filium, historiola amatoria de Francisca Rossica et Dego Cancellerio

P 226

108. Ioannis de Casa Vita Alfonsi regis Neapolitani primi, Petro Medici cum praefatione dicata.

P 649

109. Francisci Philelphi Oratio parentalis de Francisci Sfortiae Mediolanensium ducis felicitate, recitata ab ipso Mediolani, in Ecclesia maiori. 1467. (= Pluteo 53.10) 110. Amati De ira Dei et Antichristo liber in xxiiii capita divisus.

(= Pluteo 13.13)

111. Bartolomei Fontii Sergiani ad Iulianum Medicem Petri filium De Poenitentia liber.

P 655

112. Benedicti Arretini ad Cosmum Medicem Dialogus, in quo disseritur an veteres viri, quorum celebre nomen est, hominibus nostrae aetatis praestiterint.

P 630

(= Pluteo 54.8)

113. Marsilii Ficini Florentini, platonici philosophi, Epistolae ad varios et variorum ad ipsum, sed praecipuae Laurentii Medicis et Bessarionis cardinalis; Sebastiani Salvini ad Guidonem, priorem Angelorum, De sacramento, liber in capitula viii divisus. (= Pluteo 83.1853; Magl. xxxiv.1554) 114. Benedicti Arretini ad Cosmum Medicem Liber per dialogum an ve-

51 Composito;

il testo è ai ff. 106r-130v. anche M1 62. 53 Composito; il testo è ai ff. 51r-74v. 54 Ringrazio Sebastiano Gentile per il contributo. 52 Cfr.

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teres virtute praestantes hominibus claris nostrae aetatis praecelluerint55. 115. Caii Lanciloti Pasii Ferrariensis ad Laurentium Medicem Commentarium super hortulo Columellae, cum praefatione et vita poetae in principio, editum Regii anno Domini Mcccclxxxiii.

P 261

(= Pluteo 52.22)

116. Laurentii Lippii Collensis ad Laurentium Medicem translatio Omiliae Ioannis Chrysostomi, in qua de Iudae preditione et contra ingratitudinem atque avaritiam disserit, cuius principium: «Vellem, amici, de more patriarchae».

P 591

(= Pluteo 83.1256)

117. Benedicti Coluccii Pistoriensis Declamationes vi, quarum prima Iuliano Medici; 2a Sixto iiiio pontifici; 3a Ferdinando regi; 4a Venetorum senatui; va Galeatio Sfortiae duci, ultima Florentino senatui dicatae. (= Pluteo 54.9) 118. Ioannis de Castro, Pauli Iuris interpretis filii, Epistola ad Italiam in forma libelli contra Turcum, cum psalmo «Exurge Domine Deorum Deus», Petro Medici Cosmae filio dicata. (= Pluteo 19.2757) 119. Antonii Hyvani Sarzanensis De Volaterrana calamitate historia.

(= Pluteo 68.28)

120. Benedicti Colucii Pistoriensis ad Iulianum Medicem Lazareus idest Historia de bello in agro Pistoriense gesto et Pistoriensium fictionibus. (= Pluteo 16.4058) 121. Timothei Maffei Veronensis canonici regularis in decractores Cosmi Medicis libellus per dialogum, in quo ipse et detractor interloquuntur.

(= Pluteo 47.1759)

122. Epithaphia quaedam graeca ac latina quae Costantinopoli, Ragusii, Anconae, Venetiis, Romae et variis in locis reperiuntur cum epistolis quibusdam Cyriaci Anconitani ad Franciscum Philelphum Tolentinensem. 123. Symmachi Epistolae. 55 Cfr.

nr. 112.

56 Composito;

il testo è ai ff. 50r-75r. il testo è ai ff. 21r-44r. 58 Composito; il testo è ai ff. 13r-40r n. n. 59 Composito; il testo è ai ff. 79r-106v. 57 Composito;

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fabio vigili

124. Marci Iunii Nypsi, De limitibus et agris eorumque mensuris; item De coloniis et huiusmodi ad Celsum penestum libri duo, quorum principium post praefationem est: «Post praefationem est»; ex corpore Theodosiani libri 2o titulo «Finium regundorum. Imperator Constantinus ad Tertullianum comitem dioceseos Asianae» etc.; in fine autem primi libri ita scriptum est (quod miror): «Iulii Frontini Siculi explicit liber primus». (= Pluteo 29.32) in tertio armario. distinctione prima

125. Hieronymi, Vitae patrum numero 28. 126. Hieronymi, monachi Vallis Umbrosae, Miracula sancti Ioannis Gualberti Florentini, eiusdem ordinis, Laurentio Medici dicata; quibus consequitur libellus eiusdem Hieronymi, ad eundem, De templis variis beatae Virginis et miraculis inibi factis, in ix capita divisus; item liber ad eundem De Vallis Umbrosanae religionis beatis eorumque miraculis; item ad eremitas cellarum Vallis Umbrosae De vita solitaria opusculum, in capitibus 21 divisum.

P 300/713

(= Pluteo 18.21)

127. Lactantii Firmiani Divinarum institutionum libri vii, quorum primus est De falsa religione; 2s De origine erroris, 3s De falsa sapientia; 4s De vera sapientia et religione; vs De iustitia, vis De vero cultu; viis et ultimus De praemio virtutis. Eiusdem De ira Dei liber unus; De opificio Dei, sive hominis formatione unus; epitome sexti et septimi libri eiusdem; item elegia De phoenice una et elegia alia De resurrectione Christi, cum eulogiis operis eiusdem in fine. (= Pluteo 21.2) 128. L. Caelii Firmiani Divinorum institutionum adversus gentes libri vii; item epitome sexti et septimi libri; De ira divina unus; De opificio hominis unus.

(= Pluteo 21.560)

AL 5

129. Ioannis Chrysostomi Constantinopolitani archiepiscopi De dignitate sacerdotali libri sex per dialogum, in quo autor ipse et Basilius Caesariensis disputant; eiusdem ad Stagirium monachum arreptitium De providentia Dei libri tres ab Ambrosio monacho Camaldulensi e graeco translati et Petro Lusitaniae principi cum praefatione dicati; eiusdem Tractatus quod nemo laeditur nisi a se ipso; item De repara60 Copiato

per Cosimo (cfr. M1 41).

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tione lapsi liber unus; De compunctione cordis libri duo; ad Theodo(= Pluteo 19.25) rum lapsum liber unus. 130. Lactantii Firmiani Opera, videlicet Divinarum institutionum libri vii; (= Pluteo 21.3) De ira Dei i; De opificio hominis i. 131. Eusebii Pamphili De praeparatione evangelica libri xiiii a Georgio Trapezuntio translati et Nicolao vo pontifici cum praefatione dicati.

(= Pluteo 17.25)

132. Tertulliani Carthaginiensis episcopi ad Ponticum Nauclerium liber Adversus omnes haereses et in principio adversus Iudaeos potissimum, ubi etiam epistolarum Pauli interpretatio ponitur et finis est contra Hermogenem. Ioannis Chrysostomi Contra Anomaeos, quod Deus incomprehensibilis sit sermones quinque, ab Ambrosio Camaldulensi monacho translati; eiusdem adversus Iudaeos ac Iudaizantes Christianos sermones sex; Ioannis Cassiani presbyteri (eius videlicet qui patrum collationes conscripsit) ad Leonem De incarnatione Christi contra Nestorium libri septem; Prosperi contra Cassianum colla(= Pluteo 26.13) torem liber unus. 133. Prosperi ad Iulianum De vita contemplativa libri tres; Isidori Hispalensis Primorum liber idest De Novi ac Veteris testamenti libris tractatus; item ad Orosium De allegoria et figuris eorundem liber unus; Differentiarum liber unus in capitula xlii divisus; Augustini De iiii charitatis virtutibus liber unus; Isidori eiusdem sententiarum sive De summo bono libri iii; item ad Florentiam sororem suam Contra Iu(= Pluteo 23.14) daeos libri duo. 134. Caecilii Cypriani Chartaginiensis episcopi et martyris Opera, videlicet De habitu virginum liber unus; De lapsis unus; De ecclesiae catholicae unitate unus; Dominicae orationis expositio; De mortalitate unus; De opere et elemosynis i; De bono patientiae i; De zelo et livore i; Ad Demetrianum hereticum i; De origine et generibus idolorum ac de vero Deo i; Ad Donatum exhortatoria epistola Milesio stilo; ad Quirinum De sacramento Christi libri duo, in varia capita distincti cum praefatione; ad Quirinum eundem De vita sive disciplina christiana liber unus, in multiplicia capita distinctus, cum praefatione; ad Fortunatum De bono martyrii liber unus; ad Caecilium De sacramento dominici calicis unus; Epistolae ad diversos et diversorum ad ipsum; Sententiae episcoporum numero 87; De baptismate haereticorum ab eodem Cypriano collectae et inter epistolas positae; item Coena eiusdem.

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(= Pluteo 16.2)

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135. Damasi papae ad Hieronymum presbyterum De pontificibus romanis liber a Petro apostolo per ordinem usque ad Stephanum, qui Zachariae successit numero xciiii, licet hic deesse videantur aliqui. 136. Ioannis Pici Mirandulae ad Laurentium Medicem De septiformi sex dierum geneseos enarratione Heptaplus, in vii libros divisus, cum duplici proemio, quorum primus est De mundo elementari, habens capitula vii, 2s De mundo caelesti, 3s De mundo angelico et invisibili, 4s De mundo humano idest de hominis natura, 5s De omnibus mundis divisim ordine consequenti, 6s De mundorum inter se et rerum omnium cognitione, ultimus De felicitate quae est in vita aeterna; habent autem singuli proemia et in vii capita pariter dividuntur; in fine vero est expositio lata primae dictionis idest in principio; Ioannis Pici eiusdem ad Angelum Politianum liber De ente et uno, in capita x divisus.

P 963/636

137. Marsilii Ficini Florentini ad Laurentium Medicem liber De christiana religione, in capita xxxvii divisus, in quo adversus omnes haereses ac sectas, ac praecipue contra Iudaeos, Gentiles ac Maumethenses disputatur.

P 283/712

(= Pluteo 21.9)

138. Lactantii Firmiani Divinarum institutionum libri vii. (= Pluteo 21.6) 139. Expositio anonyma61 in epistolas Pauli apostoli, cuius principium: «Sicut prophetae post legem sic apostoli post evangelium». 140. Omiliae a feria 4a post Pascha usque ad dominicam 25m post Pentecosten; item a festo sanctorum Philippi et Iacobi usque ad festum s. Andreae et alia communia de sanctorum ordine. 141. Omiliae a dominica prima Adventus usque ad festum Philippi et Iacobi a variis editae veluti Chrysostomo, Beda, Severiano, Paulo diacono, Ambrosio, Gregorio, Hieronymo etc. (= Pluteo 17.36) 142. Gregorii ix pontificis Decretalium libri v excusi veteri typo. 143. Vitae et passiones variorum sanctorum, incipientes a passione Andreae apostoli et vita s. Dalmatii et finientes cum vita s. Gaudentii ac passione s. Iacobi martyris. (= Pluteo 20.19) 144. Omiliae a dominica 2a Adventus usque ad dominicam in medio Quadragesimae. 61 L’autore

è Gilbertus Porretanus.

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145. Omiliarum plurimarum liber. 146. Omiliae a dominica resurrectionis usque ad dedicationem s. Petri. 147. Thomae Waldensis, Anglici theologi, Ordinis beatae Mariae de monte Carmelo, ad Martinum v pontificem in gratiam Henrici vi, Angliae regis, Operum eius liber quintus, qui est De sacramentis ecclesiae, in capita clxviiii divisus, cum longissimo doctrinali prologo, in quo tractatur quomodo non seducantur fideles versutiis Lollardorum; in principio autem est epistola Martini v praedicti gratias autori agentis de opere quod adversus Hussitas et Viclevistas haereticis composuerat.

P 80

148. Thomae Waldensis Carmelitae ad Martinum quintum pontificem Doctrinalis antiquitatum ecclesiae liber sextus, in capita 169 divisus, cum longo proemio, qui est de antiquorum haeresisbus et ecclesiae sacramentis.

P 75

149. Thomae Valdensis Carmelitae ad Martinum v pontificem Doctrinalis antiquitatum ecclesiae quatuor primi libri contra blasphemias Wycleff, quorum primus dividitur in tres articulos et capita xliiii, 2s qui est De corpore Christi in totidem articulos et capita 83, 3s qui est De perfectis religiosis in articulos totidem et capita 32, 4s qui est quomodo religiosi in ecclesia victum suum licite transigere possint in totidem articulos et capita xlvii.

P 70

150. Aurelii Augustini Hipponensis episcopi commentarium super evangelio Ioannis in Omilias 126 divisum, quarum tamen in hoc libro non nisi lxxi habentur.

(= Pluteo 12.11)

151. Aurelii Augustini Opera, videlicet Contra Faustum Manichaeum liber maximus in capita sive disputationes plures divisus, in quibus interloquutores Augustinus ipse et Faustus; Hypomnesticon contra Pelagianos, Caelestianos haereticos, responsiones continens numero quinque; De praedestinatione adversus eosdem disputationis liber unus; ad Optatium disputatio, quam habuit cum Feliciana liber unus; De opere monachorum liber i et magnus. (= Pluteo 13.7) 152. Aurelii Augustini Opera, videlicet ad Romanianum De academicis, sive Contra academicos libri duo per dialogum, in quo Augustinus

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ipse, Trigetius ac Licentius interloquutores; ad Zenobium De ordine rerum liber unus; De quantitate animae unus per dialogum; ad Hieronymum De origine animae unus; De immortalitate animae i; De praedestinatione et gratia i; De gratia et libero arbitrio i; ad Valentinum i, cuius principium: «Lectis litteris vestris»; De magistro i per dialogum; ad Laurentium, primicerium urbis Romae, Enchiridion; De bono coniugali i; ad Valerium De nuptiis et concupiscentia i; De cathechizandis rudibus i; ad Orosium De conflictu vitiorum et virtutum et expositio in Cantica Canticorum i per dialogum; De x chordis i; ad clericos De contemptu mundi i; De beato latrone unus; De honestate mulierum i; De origine haeresum unus, in quo omnium antiquorum (= Pluteo 12.5) haereticorum opiniones continentur. 153. Aurelii Augustini Opera. videlicet De doctrina christiana libri quatuor; De vera religione unus; De natura boni unus; De utilitate credendi i; De gratia Novi Testamenti duo; in epistolam Pauli ad Romanos enarrationes unus; super epistola inchoata ad Romanos i; in epistolam Pauli ad Galathas i; super epistola Ioannis evangelistae sermones x; De cura agenda pro mortuis i; De incarnatione verbi ad Ianuarium duo.

(= Pluteo 12.28)

154. Leonis papae Sermones, Omiliae et Epistolae, post quas sequuntur testimonia, excerpta pro re suprascripta, de libris catholicorum patrum a Leone papa collecta et Leoni imperatori directa.

AL 6

(= Pluteo 21.11)

155. Leonis papae Sermones et Epistolae, quas pro defensione catholicae fidei in diversas mundi partes direxit; deinde sequuntur testimonia excerpta pro re suprascripta e libris catholicorum patrum a Leone papa collecta Leonique imperatori directa.

AL 7

(= Pluteo 21.13)

156. Meropii Paulini, episcopi Nolani, Epistolarum liber magnus, videlicet ad Severum monachum Epistolae x; ad Delphinum, qui ab ipso baptizatus est, sex; ad Amandum vii; ad Viturium duae; deinde ad Augustinum et Alypium, Aprum et alios plures ab ipso et Therasia epistolae plurimae et invicem ad ipsos, inter quas est Ausoni poetae carmen hexametrum egregium ad Paulinum et Paulini ipsius carmen hexametrum ad Iovium Clarum, nec non elogia eius quaedam cum mutuis epistolis beati Augustini et aliorum. Ignatii Theophori, episcopi Antiocheni et martyris ac discipuli Ioannis evangelistae Epistolae numero xvi hic ad praedictum Ioannem, Trallianos, Philippenses, Ephesios, Romanos, Smyrnaeos, Tarsenses, Philadelphienses et

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huiusmodi; necnon ad Heronem discipulum et successorem suum et ad beatam Virginem una ad Ignatium cum testimoniis variorum super dictis epistolis; sancti Antonii abbatis epistolae vii, quarum 2a est ad Arsinoitas; Uranii presbyteri ad Pacatum De vita et obitu Paulini, Nolensis episcopi, liber; varia testimonia scriptorum De vita et gestis Meropii Paulini, inter quae vita eius est, a Gregorio papa libro iii dia(= Pluteo 23.20) logorum, stilo breviori, conscripta. 157. Bernardi abbatis Claraevallensis ad Eugenium papam De consideratione libri quinque; De gratia et libero arbitrio unus; ad Himericum cardinalem De diligendo Deo unus; De xii gradibus humilitatis i; De xii gradibus superbiae i; De laudibus beatae Mariae unus in omilias iiii divisus; ad abbatem Columbensem De praecepto et dispensatione unus in capitula 39 divisus; De interiore homine unus capita xxi; De amore Dei in capita 25; Apologia ad Guilielmum capita xvi; De planctu beatae Mariae in passione i; De miseria humana i; ad milites templi De laudibus novae militiae i, in quo etiam terrae sanctae loca enumerantur; in evangelium Lucae «Duo ex discipulis Iesu ibant in quoddam castellum» expositio; Speculum monachorum62; bellum inter Hierusalem et Babilonem; bellum aliud quo eripitur anima a vitiis; bellum de perfectione servorum Dei, pugna inter regnum Christi et diaboli; Sermo in Parasceven de mirabilibus beneficiis humanae redemptionis; De interiori domo aedificanda sive de conscientia i in capitula 49 distinctus; De iiii gradibus ascendentibus in vitam contemplativam et deinde in gloriam i; De contemplatione Iesu Christi unus; sermo De nundinis animae et quinque regionibus; De octo beatitudinis per modum dialogi unus; De Maccabaeis i; De sancta humilitate i; Ad canonicos Lugdunenses i; De conceptione beatae Mariae i; Omilia in evangelium Lucae «Cum factus esset Iesus annorum xii»63; epistola De passione Domini in vii horis canonicis meditanda; ad fratres de monte Dei De vita solitaria liber unus et magnum Speculum de honestate vitae; Octo puncta meditantibus quibus pervenitur ad perfectionem vitae spiritualis liber unus; De caelesti gloria unus; Spe(= Pluteo 16.164) culum monachorum in capita plura divisum. 158. Clementis papae Itinerarium beati Petri in libros x divisum, a Ruffino Aquileiense presbytero e graeco translatum et papae Gaudentio dica62 L’autore

è Arnulfus de Boeriis. è Aelredus Rievallensis abbas. 64 Qui il testo prosegue, al f. 140r, con «xxxv. Eiusdem laus de Domino Iesu Christo; xxxvi. Eiusdem admonitio quem fecit moriens monachis suis» (cfr. Bandini, I, 1774, col. 162). 63 L’autore

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tum, cum prefatione; ponitur autem in principio epistola ad Iacobum Hierosolymorum episcopum. (= Pluteo 68.22) 159. Origenis περι αρχων idest De principiis libri iiii, a Ruffino Aquileiense presbytero e graeco translati cum duabus praefationibus, una videlicet super primis duobus, altera super duobus ultimis. Pamphili martyris Apologeticus pro libris Origenis qualiter videlicet Origenes ipse senserit de singulis capitibus sanctarum scripturarum, a Ruffino Aquileiense presbytero e graeco translatus et Maeario cum praefatione dicatus, cui etiam Ruffinus ipse per additionis modum in defensionem Origenis librum adiungit eidem Macario dicatum.

(= Pluteo 23.9)

160. Ioannis Cassiani eremitae Opera, videlicet ad papam Castorium De institutis coenobiorum et octo principalium vitiorum remediis libri xii; et Collationes sanctorum patrum numero xxiiii; Hieronymi epistola consolatoria ad amicum aegrotum longa, cuius principium: «Quamquam certissime noverim».

Inv. 53; AL 94

(= Pluteo 16.3165)

161. Q. Septimii Florentis Tertulliani Carthaginiensis De carne Christi liber unus; De resurrectione unus. 162. Aurelii Augustini Opera, videlicet Confessionum libri xiii; De sermone Domini in monte unus; ad Pollentium De adulterinis coniugiis duo; De continentia unus; Ad comitem quendam exhortationum unus.

(= Pluteo 12.3)

163. Ioannis Cassiani eremitae Opera duo, videlicet De institutis patrum libri xii et Collationes patrum numero xxiiii.

AL 3

(= Pluteo 16.26)

164. Bernardi abbatis Claravallensis Epistolarum liber magnus; item Sermones in festa variorum sanctorum. (= Pluteo 16.2) 165. Bernardi abbatis Claravallensis super Cantica canticorum Salomonis expositio in 87 sermones divisa; item Meditationes in capita 50 divisae. (= Pluteo 16.4?66) 166. Aurelii Augustini 2a et 3a pars Sermonum.

(= Pluteo 13.8)

167. Aurelii Augustini 3a pars Expositionis super Psalterium, a psalmo videlicet centesimo usque ad finem sive psalmum clm. (= Pluteo 13.3) 65 Cfr. 66 I

anche M1 2. sermoni qui sono 86.

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168. Aurelii Augustini opera, videlicet De musica libri vii; ad Memorium episcopum epistola i; De baptismo contra Donatistas libri vii; ad Marcellinum contra Pelagianorum Haeresim De baptismo parvulorum sive De peccatorum meritis et remissione libri tres; ad Constantinum De unico baptismo unus; super Genesim ad litteram Expositio, imperfecta hic; gesta habita cum Fortunato Manichaeroum episcopo per dialogum; ad Sixtum presbyterum contra Pelagianistas liber unus in forma epistolae; ad Deodatum filium De x categoriis liber insignis. (= Pluteo 13.5)



169. Aurelii Augustini Epistolarum liber magnus, epistolas continens nu(= Pluteo 12.1) mero clxxxiii. 170. Augustini expositiones in Psalterium pars secunda, a quinquagesimo (= Pluteo 13.2) videlicet psalmo usque ad cm. 171. Augustini ad Aurelium De trinitate libri ram libri xii.

xv;

Super Genesim ad litte(= Pluteo 12.9)

172. Aurelii Augustini opera, videlicet De verbis Domini super libris trium evangelistarum expositio, in sermones plurimos divisa; De ecclesiasticis dogmatibus liber unus, in capita iii divisus; De agone christiano unus, De perfectione iustitiae i; De duabus animabus i; ad Consentium Contra mendacium i; De mendacio i, a superiori divisus et magnus; De fide et operibus unus; ad Marcellinum De spiritu et littera (= Pluteo 13.6) liber unus, et magnus. 173. Aurelii Augustini ad Claudium episcopum contra Iulianum Pelagianistam haereticum libri sex; ad Bonifatium, episcopum urbis Romae, contra Pelagianorum epistolam libri iiii, qui quidem in hoc codice bis (= Pluteo 12.8) successive habentur; ad Valentinum Epistola una. 174. Aurelii Augustini opera, videlicet Retractationum libri duo, cum tabulis in principio operum ab Augustino compositorum, quae videlicet in his duobus libellis retractantur: ea vero sunt numero xciii in libros ccxxxii divisa; De consensu evangelistarum libri iiii; De verbis apostoli liber unus, in sermones xxiii divisus; De beata vita ad Theodorum unus; ad Petrum De fide unus, in capita multa divisus; De divinatione daemonum unus; De cognitione verae vitae unus; Contra donatistas, sive adversus epistolam Parmeniani, Donatistarum Carthaginiensium episcopi, successoris Donati, quam ille ad Tyconium scripsit libri tres.

(= Pluteo 12.7)

175. Q. Septimii Florentis Tertulliani Carthaginiensis opera, videlicet De

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carnis resurrectione liber unus; De corona militis unus; ad Martyrias i; De poenitentia i; De virginibus velandis i; De habitu muliebri i; Ad scapulam i; De exhortatione castitatis i; De monogamia i; De pallio i; De patientia Dei i; Adversus Praxeam i; Adversus Valentinianos i; Adversus Marcionem libri quatuor, quorum ultimus maximus. (= Pluteo 26.12)



176. Vita et martyria variorum sanctorum, ab Andrea apostolo ad Prosperum et Gaudentium episcopos. (= Pluteo 20. 4) 177. Biblia tota a Genesi usque ad Psalterium inclusum. 178. Sermones et Omiliae variorum in diversis festis. 179. Omiliae variorum in diversis festis totius anni. 180. Bibliorum pars, a proverbiis Salomonis ad Macabeos et iiii evangelia cum epistolis Pauli et Apocalypsi. (= Pluteo 25.1) 181. Omiliae variorum in diversis festis totius anni et in fine libri Passio Barnabae apostoli, e graeco in latinum translata per Ioannem, qui et Marcus dicitur, discipulum Pauli et Barnabae apostolorum; item Vita et Passio Petri apostoli edita a Lino romano pontifice. (= Pluteo 20.2?67)



182. Omiliae variorum in diversis festis totius anni. 183. Biblia tota et evangelia cum actibus apostolorum, apocalypsi et epistolis Pauli, idest Testamentum vetus et novum completum.

(= Pluteo 15.1, 8-11)

184. Leonis papae et aliorum Omiliae super Evangeliis. 185. Aurelii Augustini Confessionum libri xiii. 186. Liber pontificalis secundum usum et consuetudine Romanae curiae, in capita plurima divisus, cuius extrema sunt ordo ad sepeliendum papam et de ordine levitarum, ornatissimus auro atque argento et serico. (= Pluteo 23.1-3) 187. Gregorii Nazianzeni opera, videlicet Apologeticus, a Ruffino Aquileiensi presbytero e graeco conversus, cum praefatione in principio, in qua theologi ipsius vitae maxima pars continetur; De epiphaniis sive de natali Domini liber unus; De luminaribus unus; De adventu Spiritus Sancti sive de Pentecoste unus; in semet ipso De agro rever67 Qui

non è conservata la «Vita et Passio Petri apostoli edita a Lino romano pontifice».

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sus unus; Ad imperatorem unus, cuius principium: «Ventrem meum, ventrem meum doleo»; De reconciliatione monachi unus; De grandinis vastatione cum pater episcopus reticeret unus; De Paschate unus, cuius principium: «Supra custodiam meam stabo, dixit admirabilis Abachuc»; De martyribus et in Iulianum εξισότην unus; ad Cledonium Epistola; ad beatam Virginem Oratio. Basilii archiepiscopi Caesareae Cappadociensis opera, videlicet ad Amihilochium episcopum, quod ignoret filius diem et De Ieconia baptismate, essentia, hypostasi et mundi gubernatione liber unus; ad Terentium comitem, quod non id ipsum est essentia et hypostasis, libellus unus; Epistolae iii, quarum una est ad Ambrosium Mediolanensem episcopum, 2a ad Theodoram; 3a ad ancillas Dei; De deitate Filii et Spiritus Sancti adversus Eunomium libri quatuor, a Georgio Trapezuntio, Bessarionis mandato atque industria translati et Eugenio iiii pontifici ab eodem Bessarione dicati, cum longa prefatione, in qua de concordia Graecae et Romanae ecclesiae ab Eugenio facta laudes continentur et quae gentes graecam eo tempore sectarentur ecclesiam; ad Amphilochium, Ieonii episcopum, De Spiritu Sancto adversus Eunomium liber unus, in capita xxx divisus et ab eodem Trapezuntio traductus ac Eugenio a Bessarione dicatus. (= Pluteo 17.31) 188. Eusebii Pamphili, Caesariensis episcopi, Historiae ecclesiasticae libri xi, a Ruffino Aquileiense presbytero e graeco translati et Chromatio dicati, quorum tamen novem tantum sunt Eusebii, duo vero ultimi, idest xs atque xis, a Ruffino ipso compositi et Eusebii Historiae adiuncti. Bedae presbyteri Chronica de sex aetatibus mundi exactis et viia atque viiia futuri saeculi ab Adam, videlicet per omnes reges atque imperatores usque ad Philippicum, Theodosium et Leonem. Gennadii, Massiliensis episcopi, De viris illustribus, qui videlicet in ecclesia claruerunt liber unus; Isidori, Hispalensis episcopi, De ortu, vita et obitu sanctorum patrum, tam Veteris quam Novi Testamenti, ab Adam usque ad Barnabam apostolum liber unus; eiusdem De viris illustribus, qui in ecclesia claruerunt ab Osio usque ad Severum, Malecitanum episcopum, liber unus, cum quadam parva additione Braulii Caesaraugustani episcopi. Hildefonsi, Toletanae sedis archiepiscopi, liber De viris illustribus, qui in ecclesia claruerunt, quasi in additione Hieronymi, Gennadii et Isidori. (= Pluteo 67.12) 189. Aurelii Augustini opera, videlicet Loquutiones in vii libros divinorum scripturarum, videlicet in v libros Moysi, in unum Iesu Navae et in unum Iudicum; Capitula et quaestiones in v libros Pentateuchi per ordinem: quaestiones in Iesum Navae, quaestiones in librum Iudi-

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cum, adnotationes in Iob; Contra epistolam Parmeniani, Donatistarum Carthaginiensis episcopi, libri tres. (= Pluteo 12.4) 190. Aurelii Augustini opera, videlicet De fide et operibus sive de symbolis libri duo; ad Paulinam De videndo Deo i; ad Deodatum De praesentia Dei unus; De essentia divinitatis Dei et de invisibilitate atque incommutabilitate eiusdem i; De oratione i; De fide Sanctae Trinitatis duo; De fide rerum invisibilium unus; De patientia i; De singularitate clericorum i; De Deo, cuius principium: «Deus hoc est quod nulla attingit opinio» unus, in capita ci divisus; De vera innocentia unus, in capita cclxxxv divisus; De quaestionibus evangeliorum duo; contra Cresconium grammaticum, Donatistam, libri quatuor. (= Pluteo 12.2) 191. Aurelii Augustini ad Marcellinum De civitate Dei contra paganos libri xxii. 192. Aurelii Augustini opera, videlicet Omiliae super diversis rebus, numero i; De perseverantia liber unus; ad Manlium Theodorum De vita beata i; De virginitate i; De virginitate beatae Mariae i; De patientia i; De natura boni i; De divinatione daemonum i; De moribus ecclesiae catholicae contra haereses Manicheorum diversas unus, in capita lxvii divisus; ad Dulcitium De viii quaestionibus, ab eo missis, unus cum responsionibus ad singulas per ordinem; Contra quinque hostium genera unus; De x plagis ac x praeceptis unus; De quaestionis Orosii unus, per dialogum in quo Augustinus ipse et Orosius loquentes introducuntur; contra epistolam Manichei, quam vocant Fundamentum, unus. (= Pluteo 12.13) 193. Aurelii Augustini ad Marcellinum De civitate Dei libri xxii; liber vetustus. (= Pluteo 12.21?68) 194. Aurelii Augustini explanationis super Psalterio pars prima, videlicet a primo psalmo usque ad quinquagesimum. (= Pluteo 13.1) 195. Hieronymi ad Eustochium virginem interpretationis super Ezechielem prophetam libri xviii. (= Pluteo 19.3) 196. Hieronymi super xii prophetas minores Commentarium.

(= Pluteo 19.1)

I97. Hieronymi Epistolarum secundum volumen, habens epistolas 5i[?].

(= Pluteo 19.10?69)

68 Secc.

XI-XII; appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 2). codice conserva il secondo volume delle Epistulae, oltre ad altri opuscoli, per cui cfr. Bandini, I, 1774, coll. 518-526. 69 Il

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198. Hieronymi ad Eustochium virginem super Isaiam prophetam Commentariorum libri xviii. (= Pluteo 19.2) 199. Hieronymi Commentarium super totum Psalterium, videlicet super psalmis cl; Vita Pauli primi eremitae cum praefatione; Vita Hilarionis eremitae; Vita Malci monachi capticci, omnes cum praefationibus; item contra Pelagium haeresiarcham liber unus per dialogum, in quo Atticus et Critobolus interloquutores, in tres libros divisus.

(= Pluteo 19.6)

200. Hieronymi ad Eusebium Commentariorum in Hieremiam prophetam libri sex; in lamentationes eiusdem prophetae libelli xx parvuli, quorum tamen divisio maior est in tres libros, primus enim in xviii sectiones sive libellos distinguitur; explanationis in Danielem prophetam liber unus, in visiones x divisus; Commentarium super Iesu Navae in omilias xxvi divisum. (= Pluteo 19.5) 201. Hieronymi Epistolarum volumen, continens epistolas ac libellos numero 366, quorum ultimus est ad Rusticum de vii gradibus ecclesiasticis ordinis libellus. (= Pluteo 19.9) 202. Ambrosii, archiepiscopi Mediolanensis Opera, videlicet Commentarium super psalmo «Beati immaculati» liber magnus, per ordinem alphabeti hebraici; De virginitate libri tres, quorum tertius de virginibus inscribitur, De viduis libri tres; De vocatione omnium gentium libri duo. (= Pluteo 14.9) 203. Ambrosii, archiepiscopi Mediolanensis, Opera, videlicet De paradiso liber unus, in capita x divisus; De Cain et Abel duo; De Abraam i; De Isaac et animae natura i; De bono mortis i; De Esau et fuga saeculi i; De Iacob et vita beata duo; De Ioseph i; De benedictionibus patriarcharum i; Apologia David prophetae i; De vinea Nabuthae Israelitaeet Achab i; De utilitate ieunii i; De corruptione virginis i; De lapsu virginis i; De tribus quaestionibus Salomonis unus; De poenitentia contra Novatianos duo. (= Pluteo 14.4) 204. Ambrosii, Mediolanensis archiepiscopi, Opera, videlicet Hexameron libri sive dies sex; De paradiso liber unus; De Cain et Abel duo; De sacramentis baptismi et caeteris libelli sex; De mysteriis et sacramentis unus; ad Marcellinam, sororem suam; De virginibus libri iiii; super epistola Pauli ad Romanos Commentarium in capita 47 divisum.

(= Pluteo 14.23)

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205. Ambrosii Epistolarum libri septem; eiusdem Sermones de diversis materiis plurimi. (= Pluteo 14.10) 206. Ambrosii Expositionis super Lucam evangelistam libri x; De officiis libri iii cum longo proemio; De vita et ordinatione episcoporum unus.

(= Pluteo 14.3)

207. Dionisii Areopagitae, episcopi Atheniensis, ad Timotheum, Ephesi episcopum, Opera, videlicet De coelesti hierarchia liber unus; De ecclesiastica hierarchia i; De divinis nominibus i; De mystica theologia i, ab Ambrosio monacho Camaldulensi omnes e graeco translati in monasterio Fontis Boni 1436; Dionisii eiusdem Epistolae numero decem; Didymi Alexandrini De Spiritu Sancto liber unus, a beato Hieronymo translatus e graeco cum praefatione; Athanasii Alexandrini archiepiscopi adversus Gentiles; De incarnatione Verbi eiusque ad nos per corpus adventu libri duo, ab Ambrosio monacho e graeco in latinum conversi. (= Pluteo 17.22) 208. Gregorii papae ad Leandrum episcopum Moralium super Iob libri xviii, cum praefatione. (= Pluteo 18.1) 209. Gregorii papae Opera, videlicet Super Ezechielem prophetam interpretatio, in omilias xxii divisa; Dialogorum libri iiii; ad Ioannem, episcopum Ravennatem; Liber regulae, idest ne venire imperiti ad magisterium audeant, in capita lxv divisus. (= Pluteo 18.6) 210. Gregorii papae Registrum, sive Epistolarum volumen, in libros decem divisum. (= Pluteo 18.7) 211. Magni Aurelii Cassiodori Variarum libri decem.

(= Pluteo 53.22)

212. Bedae venerabilis presbyteri Opera, videlicet Super Actibus apostolorum liber unus; Super Apocalypsi Ioannis apostoli unus, super epistola Iacobi apostoli unus, super epistola Petri apostoli prima unus, super epistola Petri apostoli 2a unus, super epistola prima Ioannis apostoli unus, super epistola 2a eiusdem unus, super epistola Iudae apostoli unus, expositio sive commentarium in omnes epistolas canonicas; item De tabernaculo et vestibus sacerdotum libri duo; De templo Salomonis liber unus. (= Pluteo 16.9) 213. Biblia tota, idest Testamentum vetus et novum70. 70 Cfr.

nr. 183.

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214. Biblia tota et Evangelia, idest Testamentum vetus et novum; liber parvus. (= Pluteo 15.3-571-7) 215. Biblia tota et Evangelia; liber parvus72. 216. Biblia tota et Evangelia, idest Testamentum vetus et novum73. 217. Biblia tota et Evangelia, idest Testamentum vetus et novum74. 218. Ioannis apostoli Apocalypsis.

(= Pluteo 19.22-23)

219. Psalterium totum.

(= Pluteo 17.3, 8)

AL 95-96

220. Evangelistae quatuor.

(= Pluteo 17.26-27)

221. Bibliorum pars, a Deuteronomio deinceps. 222. Missale. 223. Regulae quaedam et computi ad aureum numerum, regulares, concurrentes, epactas, indictionem, Pascham et similia invenienda, quibus calendarium praeponitur cum figuris; Eusebii Hieronymi ad Sophronium super Psalterio Interpretatio; Orationes quaedam ecclesiasticae et Hymni. 224. Evangelia per festa ac ferias ordinata. 225. Psalterium cum glossis quibusdam.

(= Pluteo 17.4-12)

226. Evangelia et Orationes per festa ac ferias totius anni. 227. Cantica Canticorum, cum glossis quibusdam.

AL 103

(= Pluteo 25.6)

228. Evangelistarium secundum consuetudinem Romanae curiae.

229. Missale.

(= Pluteo 17.18) (= Pluteo 16.8, Pluteo 21.29)

230. Missale75. 71 Il

Pluteo 15.5 è compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 92).

72 Cfr. 73 Cfr.

nr. 214.

nr. 183. 74 Cfr. nr. 183. 75 Cfr. nr. 229.

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231. Breviarium magnum secundum consuetudinem Romanae curiae.

(= Pluteo 17.28)

AL 117

232. Bibliorum pars, a Deuteronomio deinceps. 233. Evangelistarium. 234. Epistolare et Evangelistarium secundum consuetudinem Romanae curiae. 235. Evangelium secundum Ioannem. 236. Pauli apostoli Epistolae. 237. Marci Evangelium cum quibusdam glossis.

(= Pluteo 19.19-21) (= Pluteo 23.5-876-13) (= Pluteo 21.36 o 37)

238. Liber cantus plani cum notis suis. 239. Sermones ecclesiastici per totum annum. 240. Matthiae theologi, ex regno Svetiae, Expositio solemnis super Apocalypsi. (= Pluteo 21.39) 241. Martyrologium ad cuius principium est passio sancti Concordii et sancti Pontiani Spoletinorum. 242. Duteronomium cum glossis.

(= Pluteo 16.38)

243. Pontificale secundum ritum sanctae Romanae ecclesiae. (= Pluteo 23.1-4)



244. Iacobi, Petri, Ioannis, Iudae etc. Epistolae canonicae. 245. Psalmorum pars. 246. Pauli apostoli Epistolae77. 247. Evangelistarium per festa ac ferias totius anni. 248. Compendium theologicae veritatis in vii libros divisum, cuius principium: «Veritatis theologicae sublimitas cum superni sit splendore».

(= Pluteo 13.11, Pluteo 20.41-42, Pluteo 26.11)

249. Compendium theologicae veritatis, idem quod supra, in vii libros divisum, quorum primus est De natura deitatis, 2s de operibus conditoris, 3s de corruptela peccati, 4s de humanitate propria incarnationis 76 Il

Pluteo 23.8 è compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 102). nr. 236.

77 Cfr.

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Christi, 5s de sanctificatione gratiarum, 6s de virtute sacramentorum, 7s de ultimis temporibus et poenis malorum ac praemiis beatorum78. 250. Egidii Romani, ordinis Eremitarum sancti Augustini, ad Iacobum Ioannis Gaitani canonicum Rhotomagensem Expositio in tres libros Aristotelis de anima. 251. Sermones ecclesiastici dominicales. 252. Psalterii pars. 253. Expositio quaedam in varios psalmos. 254. Ioannis Castrensis ad Laurentium Medicen et caeteros confraternitatis candidatos, Psalmus quidam ex toto psalmorum corpore excerptus et ab eo in magna prolixitate compositus ac multis lacrimis in prima littera pictis decoratus, qui incipit: «Miserere mei Deus».

(= Pluteo 19.27)

255. Liber quidam hebraica lingua atque elementis.

in sexto armario

256. Servii grammatici Commentaria super Bucolicis, Georgicis et Aeneide Virgilii. (= Pluteo 45.179, 3, 6-7, 13, 16, 27) 257. Servii grammatici Commentaria super Bucolicis, Georgicis et Aeneide Virgilii; liber vetustus e Gallia allatus, qui constitit aureis xv largis.

(= Pluteo 45.1480)

258. Servii Honorati grammatici Commentaria super Bucolicis, Georgicis et Aeneide Virgilii81. 259. Prisciani grammatici ad Iulianum consulem ac patritium De viii par(= Pluteo 47.282, 483, 9-10, 1284, 28) tibus orationis; liber vetustus. 78 Cfr.

nr. 248. Pluteo 45.1 è compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 21). 80 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 26). 81 Cfr. nr. 256. 82 Sec. XII; ex libris di Lorenzo (f. Ir n. n.). 83 Secc. XII-XIII; appartenuto a Francesco Sassetti (P 555; cfr. M 28). 84 Sec. XI; compreso nel secondo Inventario di Piero (cfr. AL 113; Inv. 39, per cui cfr. M1 59). 79 Il

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260. Servii grammatici super Aeneide Virgilii Commentarium. (= Pluteo 45.9)



261. Prisciani Caesariensis grammatici De viii partibus orationis libri xvi; liber vetustus85. 262. Prisciani Caesariensis ad Iulianum consulem et patritium Grammaticae libri xvi; liber vetustus86. 263. Prisciani grammatici liber De accentu; Synonima quae dicuntur Ciceronis; Ruffini versus De ponderibus et mensuris; alia quaedam grammatica anonyma.

P 216/367

264. Prisciani, ut dicitur (sed falso arbitror87), liber De rhetorica et de quantitate syllabarum, qui incipit: «Unus super omnia incomprehensibilis manens».

P 434/366

(= Pluteo 47.27)

265. Prisciani sophistae ad Symmacum libellus De numeris et ponderibus, nec non De praeexercitamentis rhetoricis, quae Graeci progymnasmata appellant secundum Hermogenem vel Libanium; Rhetorica alia quaedam anonyma88, cuius principium: «Quid est rhetorica? Bene dicendi scientia».

P 215/360

266. Prisciani Caesariensis De accentu liber unus; item De metris comicorum liber unus; Marii Sergii grammatici ad Albinum Centimetrum, licet ex latere ascriptum Mauri Servii; libellus quidam anonymus graecus89, cui talis titulus praepositus est: «χρησισ χρόνων εφ’ εκάστησ των πτώσεων»; Maximi Victorini De ratione metrorum commentarium, quod primo tractat de litteris et syllabis; Metrorii Maximi De arte metrica liber; Servii Honorati grammatici ad Aquilinum ars metrica libellus parvus; Marii Sergii grammatici Centimetrum; grammatica quaedam anonyma90, cuius principium: «Oratio dicitur eloquutio»; Bedae De arte metrica liber unus, in capita 25 divisus; libellus De figuris xvii anonymus91, cuius principium: «Prolepsis, idest praeoccu85 Cfr.

nr. 259. nr. 259. 87 Si tratta di Aimericus Gastiniensis. 88 Si tratta di Fortun., Rhet.. 89 Si tratta del trattato anonimo De usu temporum in singulis casibus. 90 Si tratta di Serv., Gramm.. 91 Si tratta di Beda, De schematis et tropis. 86 Cfr.

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patio sive praesumptio»; grammatica anonyma92, cuius principium: «Cum imperitorum ignorantiae», quae Ademaro episcopo et Feliciano d[icatur]; Servioli De arte metrica, sive quantitate syllabarum liber, leoninis versibus hexametris, doctrinalis fere ritu; Bedae De arte metrica sive De metrica ratione libellus, in capita xxv divisus, sed hic imperfectus; De xxvii Boetii carminum varietatibus libellus93.

(= Pluteo 47.8)

267. Cornuti Commentarium super satyris Iuvenalis; eiusdem, ut videtur, (= Pluteo 52.4) Commentarium super satyris Persii. 268. M. Terentii Varronis De lingua latina ad Ciceronem, idest quod habetur, cui parti talis titulus praepositus est De disciplina originum verborum ad Ciceronem, liber quartus explicit, incipit quintus et progreditur usque ad decimum inclusive; sunt enim in toto sex, qui extant; excerpta ex libris Pompeii Festi De significatione verborum per ordinem alphabeti ab a ad n.

AL 36

(= Pluteo 51.594)

269. Quinti Asconii Pediani super orationibus Ciceronis Commentarium.

(= Pluteo 50.495)

270. Porphirionis Commentarium super omnibus Horatii operibus.

(= Pluteo 52.28)

271. Isidori Hispalensis ad Braulionem episcopum Etymologiarum libri xxii. (= Pluteo 19.32) 272. M. Terentii Varronis ad Ciceronem De lingua latina, videlicet de disciplina originum verborum libri sex qui extant, videlicet a vo ad xm.

(= Pluteo 51.6-796)

273. Nonii Marcelli Tyburtini De derivationibus verborum liber, cui consequitur eiusdem De honestis novorum et veterum dictis liber alius per ordinem alphabeti; et alius De diversis acceptionibus nominum et verborum per eundem ordinem, itemque alius De differentiis verborum et de impropriis a similia eiusdem.

(= Pluteo 48.1-497-5)

92 Si

tratta di Aimericus Gastiniensis. tratta di Remigius Autissiodorensis, In Boethii consolationem philosophiae. 94 Probabilmente esemplato per Cosimo (cfr. M1 68). 95 Composito; il testo è ai ff. 81r-119v. 96 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 37). 97 Compreso nel secondo Inventario di Piero (cfr. AL 26). 93 Si

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274. Nonii Marcelli Dictionarium, ut supra98. 275. Prisciani grammatici Partitiones versuum xii Aeneidos principalium, idest primorum in singulis xii libris, opus ad pueros instituendos perutile. (= Pluteo 47.18) 276. Festi Pompeii excerpta per ordinem alphabeti quae extant, ab A littera videlicet usque ad N inclusive. (= Pluteo 53.1499) 277. Claudii Donati grammatici Commentarium super comoediis Terentii, ab Andria ad Phormionem hic.

AL 38

(= Pluteo 53.9)

278. Grammatica quaedam De differentiis partium orationis, cuius principium: «De nominum ac verborum nec non aliarum partium orationis differentiis tractaturi». 279. Domitii Calderini Veronensis ad Laurentium Medicen Commentaria super libris Martialis.

P 197/350

(= Pluteo 53.33)

280. Domitii Calderini Veronensis, secretarii apostolici, ad Iulianum Medicen, Petri Cosmi filium, Commentaria super satyris Iuvenalis.

(= Pluteo 53.2)

281. Bartholomei Fontii ad Laurentium Medicen Commentaria super satyris Persii.

P 633

(= Pluteo 54.23)

282. Libellus De ortographia ad Baldum de Altedo notarium Parisius100, missus anno Domini 1297. (= Pluteo 54.21101) 283. Augustini Dati Senensis ad Andream Christophori isagogicus libellus De variis loquendi figuris, cuius principium: «Credimus iamdudum» etc. (= Pluteo 54.21102) 284. Georgii Merulae Alexandrini ad Laurentium et Iulianum Medices Commentarium invettivum in libros Galeotii Martii Narnensis De homine, per dialogum, in quo interloquutores Galeottus ipse et Merula.

P 263

(= Pluteo 84.28)

98 Cfr.

nr. 273. libris di Lorenzo (f. Ir n. n.). 100 L’autore è Parisius de Altedo. 101 Composito; il testo è ai ff. 60r-95v. 102 Composito; il testo è ai ff. 1r-59r. 99 Ex

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mediceae domus bibliotheca latina

285. Guarini Veronensis Regulae grammaticales. 286. Q. Horatii Flacci Opera ab Odis ad Carmen saeculare.

(= Pluteo 34,1, 3-5, 7-14)

287. Q. Horatii Flacci Opera omnia103. 288. Q. Horatii Flacci Opera omnia104. 289. Plauti Sarsinatis Comoediae ab Amphitrione ad Truculentum.

(= Pluteo 36.36-39, 41)

290. Plauti Comoediae xx ab Amphitrione ad Truculentum105. 291. C. Claudii Claudiani Opera omnia, sed Raptus est in fine.



(= Pluteo 33.1-2, 4)

292. Claudiani Opera omnia106. 293. Claudiani poetae Florentini, ut hic praescriptum est, Opera. AL 10 (= Pluteo 33.3)

294. C. Valerii Flacci Setini Balbi ad Vespasianum imperatorem Argonau(= Pluteo 39.35107-36108-38) ticorum libri octo. 295. C. Valerii Flacci Setini Balbi Argonauticorum libri viii109. 296. Lucani Pharsaliae libri x.

(= Pluteo 35, 1-2110-8111-10112-21113)

297. Lucani Pharsalia114. 298. Lucani Pharsalia115. 103 Cfr.

nr. 286. nr. 286. 105 Cfr. nr. 289. 106 Cfr. nr. 291. 107 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 20; probabilmente esemplato per Cosimo (Cfr. M1 66). 108 Appartenuto a Francesco Sassetti (Cfr. M 25; P 241/626). 109 Cfr. nr. 294. 110 Esemplato nel 1485 dal copista di corte Antonio di Francesco Sinibaldi, che si sottoscrive (f. 116r). 111 Presente in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 107). 112 Ex libris di Angelo Poliziano (ff. Iiv, 100r). 113 Ex libris di Giuliano, fratello di Lorenzo (f. 82r). 114 Cfr. nr. 296. 115 Cfr. nr. 296. 104 Cfr.

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fabio vigili

299. Lucani Pharsalia116. 300. Lucani Pharsalia117. 301. Lucani Pharsalia118. 302. Lucani Pharsalia119. 303. Catulli Veronensis ad Cornelium Nepotem Opera; Persii Flacci Auli Satyrarum liber. (= Pluteo 33.13) 304. Catulli Veronensis ad Cornelium Nepotem liber; Auli Tibulli equitis Romani liber Elegiarum. (= Pluteo 33.12120) 305. Auli Tibulli, Catulli et Propertii libri. 306. Statii Thebaidos libri xii.

(= Pluteo 33.11121) (= Pluteo 38.3-7)

307. Statii Achilleidos libri duo; Homerus parvus et Ovidii De arte amandi liber. (= Pluteo 38.12) 308. Titii Lucretii Cari De rerum natura libri sex.

(= Pluteo 35.25-32)

309. T. Lucretii Cari De rerum natura libri sex122. 310. Martiani Capellae De nuptiis Philologiae liber. (= Pluteo 35.42 o Pluteo 51.15, 17)



311. Epitaphia varia, quae Romae inveniuntur, a fratre Ioanne Iucundo diligenter collecta et Laurentio Medici cum praefatione dicata.

(= Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10228123)

312. Publii Terentii Afri Comoediae sex.

(= Pluteo 38.15-20, 22-23, 26, 28-34124)

313. Terentii Comoediae sex125. 116 Cfr.

nr. 296. nr. 296. 118 Cfr. nr. 296. 119 Cfr. nr. 296. 120 Copiato per Giovanni, fratello di Cosimo, nel 1457 (cfr. AL, p. 414). 121 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 10). 122 Cfr. nr. 308. 123 Cfr. All’ombra del lauro, p. 122, 2. 105. 124 I plutei 38.15 e 38.23 appartengono a Francesco Sassetti (cfr. M 21-22; P 625?); il Pluteo 38.24 ha l’ex libris di Lorenzo (f. 1r); i plutei 38.26 e 38.34 quello di Piero (ordinatamente ai ff. 128v e 166r; cfr. anche AL 19). 125 Cfr. nr. 312. 117 Cfr.

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mediceae domus bibliotheca latina

314. Terentii Comoediae sex126. 315. Terentii Comoediae sex127. 316. Terentii Comoediae sex; Horatii Flacci Opera; Persii Satyrae.

(= Pluteo 38.27128)

Inv. 38

317. M. Valerii Martialis Opera omnia.

(= Pluteo 35.38-39)

318. Martialis Opera129. 319. Martialis Opera130. 320. Martialis Opera131. 321. P. Vergilii Maronis Opera omnia.

(= Pluteo 39.4, 7- 8132, 10, 15-16, 18, 20, 23, 25133)

322. Vergilii Opera134. 323. Publii Partheniatis Maronis Vergilii Mantuani Opera omnia; liber ve(= Pluteo 39.3, 24135) tustus. 324. Prudentii, christiani poetae, Carminum lyricorum liber, in quo hymni plurimi continentur ad omnes horas et in varia festa totius anni; item passiones sive martyria variorum sanctorum; eiusdem Ditrocheus (quem alii Dittocheum appellant), qui continetur in titulis historiarum et incipit: «Eva columba»; item Apotheosis adversus omnes haereses, hexametro carmine; Prudentii eiusdem Contra Manicheos, libellus hexametro carmine; Adversus Marcionitas, libellus eodem carmine, cui prologum iambicum praemittit; adversus Symmachum De restituenda ara libri duo, hexametro versu, quibus lyricum prologum praemittit. Caii Vetti Aquilini Iuvenci Evangeliorum libri quatuor, hexametro versu; Probae Centonae cento ex carminibus P. Vergilii; Sedulii, christiani poetae, ad Macedonium presbyterum De miraculis 126 Cfr.

nr. 312. nr. 312. 128 Cfr.anche M1 7. 129 Cfr. nr. 317. 130 Cfr. nr. 317. 131 Cfr. nr. 317. 132 Esemplato per Giovanni, fratello di Cosimo, nel 1457 (cfr. AL, pp. 194, 221). 133 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 24). 134 Cfr. nr. 321. 135 Ambedue del sec. XII. 127 Cfr.

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fabio vigili

utriusque testamenti libri quatuor136, hexametro carmine; eiusdem Elegiae duae de rebus veteris testamenti. Aratoris, subdiaconi S. R. E. cardinalis, qui Vigilii papae temporibus floruit, Actus apostolorum, hexametro carmine, cui operi praemittit epistolas duas elegiacas, una videlicet ad Florianum abbatem et altera ad Vigilium papam. (= Pluteo 23.15)



325. Francisci Petrarcae, Florentini poetae, Africa, idest de bello punico libri novem, heroico versu; Somnium Scipionis, excerptum ex libro vio De republica Ciceronis; Francisci Petrarchae Bucolica, continens eglogas numero xii; eiusdem ad Ioannem Boccaccium de Certaldo Contra ignaros atque invidos reprehensores obiectorum stilo eius, criminum, purgationis sive invectivae liber unus; eiusdem Epistolarum ad varios, hexametro carmine Horatii ritu, libri tres, quorum primus epistolas habet xiiii, 2s xviii, 3s xxxv. Dantis Aligerii, Florentini poetae, De summa monarchia liber unus, prosa oratione, in quo et de imperio et de ecclesiastica potestate eorumque iuribus plurima disserit. (= Pluteo 78.1) 326. Auli Persii Flacci Volaterrani Satyrae sex; liber vetustus.

(= Pluteo 37.42137)



327. Iunii Iuvenalis Aquinatis Satyrarum libri.

(= Pluteo 34.27, 29, 36)

328. Iuvenalis et Persii poetarum Satyrae.

(= Pluteo 34.24, 28, 32138-33, 37, 41)

329. Iuvenalis et Persii poetarum Satyrae139. 330. Iunii Iuvenalis Satyrae; liber vetustus. 331. Iunii Iuvenalis Aquinatis Satyrae Satyrae vii.

xvi;

(= Pluteo 34.40140, 42141)

Publii Auli Persii Volaterrani

332. Sillii Italici Punicorum libri xvii.

(= Pluteo 34.35) (= Pluteo 37.15142-18)

333. Sillii Italici Punicorum libri xvii143. 136 In

realtà i libri sono 5, essendo riuniti insieme il I e il II. X ex. 138 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 13). 139 Cfr. nr. 328. 140 Sec. XIII; ex libris di Piero di Lorenzo (f. 43r). 141 Sec. X ex. 142 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 18). 143 Cfr. nr. 332. 137 Sec.

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mediceae domus bibliotheca latina

334. Ovidii Metamorphoseos libri xv.

37

(= Pluteo 36.3-15144-18)

335. Ovidii Fastorum libri vi qui extant; vetustus liber. (= Pluteo 36.24145) 336. Ovidii Metamorphoseos libri xv146. 337. M. Annaei Senecae Tragoediae decem. (= Pluteo 37.1-2147- 6148-7, 9-12) 338. M. Annaei Senecae Tragoediae x149. 339. Decii Iunii Iuvenalis Aquinatis Satyrarum libri; Persii Flacci Satyrae vii150. [340]. Caroli Arretini ad Marrasium Siciliensem translatio Batrachomyomachiae Homeri, hexametro versu, cum praefatione prosaica; Marrasii Siculi ad Carolum Arretinum Hecatombe, elego carmine; Caroli Arretini ad Thomam Pontanum, cur eius musae diutius sileant responsio cum belli detestatione, elego151 [carmine?]; Maffei Vegii Laudensis ad Carolum Arretinum Distichorum libri duo et Elegia ad eundem; Caroli Arretini Epistolae ad varios, elego carmine et lyrico, veluti ad Cyriacum Anconitanum, Poggium et reliquos. Marrasii Siculi Elegiae et epigrammata; eiusdem Angelinetum, idest Elegiae in Angelinam Cornelianam, amicam suam; Leonardi Arretini ad Marrasium Siculum Epistola et eius responsiva, cum reliquis multis; Antonii Panormitae, Aurispae, et aliorum plurium Carmina; Maffei Vegii Laudensis Elegiarum libri duo; eiusdem Rusticalia et Epigrammatum ad Leonardum Arretinum libri duo; Hermaphroditi ad Cosmam Medicem epigrammatum libri duo, ab Antonio Panormita compositi et fictitio nomine ab oscenitate inscripti; Antonii Panormitae et Caroli Arretini quaedam; Maffei Vegii Laudensis ad Eustachium fratrem (= Pluteo 34.53) Dialogus veritatis et philalithis. 341. Laurentii Miniatensis poema heroicum, in libros plures divisum, variis dicatus, veluti Cosmo Medici, Ferrando regi et caeteris; De crea144 Esemplato

per Giovanni, fratello di Cosimo, nel 1456 (cfr. AL, p. 188). XIII in.. 146 Cfr. nr. 334. 147 Compreso nell’Inventario di Cosimo (Inv. 34; cfr. M1 55); e in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 108). 148 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 17; P 614). 149 Cfr. nr. 337. 150 Cfr. nr. 328. 151 Scritto in interlinea. 145 Sec.

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fabio vigili

tione mundi, variis antiquis historiis, physicis quaestionibus et astronomia.

P 638

342. Propertii Aurelii nautae Ad Tullum m[onobiblos].

(= Pluteo 34.52) (= Pluteo 36.49)

343. Christophori Landini ad Petrum Medicem Xandra, elegiacum opus in tres libros divisum. (= Pluteo 33.23-27) 344. Hermafroditi ad Cosmum Medicem libelli duo, qui sunt Panormitae, ut supra.

AL 14

(= Pluteo 34.54152)

345. Francisci Brixiensis ad Laurentium Medicem Epigrammatum sive variorum carminum libellus.

P 631

(= Pluteo 33.41)

346. Francisci Dominici Ioannis, theologi Florentini Ordinis Praedicatorum, ad Petrum Medicem Theotocon opus in laudem beatae Virginis, elego carmine, in libros iiii divisum, cui supplicem oden praemittit de materia operis et dedicatione. (= Pluteo 33.40) 347. Platini Plati Mediolanensis ad Laurentium Medicen Epigrammatum liber unus.

P 584; AL 14

(= Pluteo 34.54153)

348. Lippi Brandolini De laudibus Laurentii154 Medices libellus, elego carmine, cum praefationeProsaica. (= Pluteo 46.2155) 349. Ioannis Francisci Philomusii, canonici Pisauriensis, ad Laurentium Medicen Panegyricum carmen hexametrum, in panegyris duas divisum. (= Pluteo 34.46156) 350. Aratoris subdiaconi ad Vigilium papam Actus apostolorum, hexametro carmine. (= Pluteo 33.17-18) 351. Iuvenci, presbyteri Hispani, quatuor Evangelia, hexametris versibus pene ad verbum conscripta: sunt autem versus, ut in fine adnotatum 152 Composito; il testo è ai ff. 1r-33r; cfr. anche nrr. 347, 358. Copiato per Cosimo (cfr. M1 32). 153 Composito; il testo è ai ff. 58r-74r; cfr. anche nrr. 344, 358. 154 Sic; ma si tratta di Cosimo. 155 Composito; il testo è ai ff. 1r-69v. 156 Composito; il testo è ai ff. 22r-27r; cfr. anche nrr. 359, 362.

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mediceae domus bibliotheca latina

est, tria millia et septingenti; Xysti Pytagorici Enchiridion, imperfectum hic, cum testimoniis Hieronymi et Augustini super ipso opere. (= Pluteo 26.20)



352. Naldi de Naldis Florentini ad Laurentium Medicen, Elegiarum libri tres.

(= Pluteo 35.34)

P 628

353. Francisci Philelphi Sfortiados libri iiii, heroico carmine. (= Pluteo 33.33)



354. Francisci Petrarchae Epistolarum libri, hexametro carmine, Horatii ritu. (= Pluteo 53.7157) 355. Ugolini Verini ad Laurentium Medicen Flametta, idest elegiacum opus atque Epigrammatum, de Flametta amica et aliis quibusdam materiis in libros duo divisum.

(= Pluteo 39.42)

P 652

356. Laurentii Vitelli ad Petrum Medicem Arborea, idest de arboribus opus, hexametro versu. (= Pluteo 35.35158) 357. Cantalicii ad Laurentium Medicen De Volaterranarum rebellione et eorum calamitate elegia.

P 581

(= Firenze, Biblioteca Nazionale Ccentrale, Magl. VII 120)

358. Francisci Octavii ad Petrum Medicen De coetu poetarum liber, elego carmine.

AL 14

(= Pluteo 34.54159)

359. Ioannis Aurelii ad Iulianum Medicen Elegiarum libellus.

(= Pluteo 34.46160)

360. Ugolini Verini Paradisus, de rebus supernis et de beatorum splendore ac de iis praecipue qui optime rem publicam administrant, ab Ugolino Verino compositus, hexametro versu.

P 659

(= Pluteo 26.21)

361. Cantalicii ad Laurentium Medicen Epigrammatum liber.

P 652

(= Pluteo 33.42161)

157 Il

codice è anepigrafo. il testo è ai ff. 1v-11v. 159 Composito; il testo è ai ff. 36r-57r; cfr. anche nrr. 344, 347. 160 Composito; il testo è ai ff. 3r-21r; cfr. anche nr. 349. 161 Composito; il testo è ai ff. 30r-60r. 158 Composito;

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fabio vigili

362. Alberti Avogarii Vercellensis De religione et magnificentia Cosmi Medicis libelli duo, elego carmine.

(= Pluteo 34.46162)

363. Petronii Arbitri Satyricon; Praeexercitamenta rhetorices Prisciani sophistae, Ars praeexercitationis secundum Hermogenem vel Libanium; septem philosophorum Sententiae septem versibus expeditae; Publii Rutilii Lupi Schemata dianoeas, idest de figuris liber primus, qui a Gorgia incipit et sequitur figuras reliquorum oratorum; item Schemata lexeos, qui est liber secundus e graeco versus; Romani Aquilae Rhetorices praeexercitamenta sive Schemata, idest de figuris rhetoricis liber; Ciceronis Rhetoricorum ad Herennium pars, idest liber vs.

(= Pluteo 37.25)

364. Christophori Landini ad Petrum Medicen Xandra, opus elegiarum et Epigrammatum libri iii163. 365. Aesopi Fabulae et Statii Papinii Achilleidos libri duo. 366. Francisci Philelphi Carminum libri quinque, cum praefatione, quorum primus inscribitur Apollo, 2s Clio, 3s Euterpe, 4s Talia, quintus Melpomene.

AL 109

(= Pluteo 33.34)

in septimo armario

367. Aurelii Cornelii Celsi Artium sive de arte medicinali libri viii; eiusdem De phlebotomia liber in forma epistolae, in cuius fine nomina sunt autorum medicinae Aegyptiorum, Graecorum et Latinorum, licet male scripta. Apulei platonici164 Medicinae liber, in capita lxxiiii divisus, ad omnes morbos, a capite ad pedes, a Chirone centauro, Achillis magistro, inventus et Aesculapio traditus, ut in principio scriptum est. Cleopatrae ad filiam suam curationis mulierum Commentarium, de matrice videlicet et iis quae ad partium spectant, in capita xlii divisum, quod Gynecia inscribitur. Soteris, obstetricis Cleopatrae, atque Arsinoes Gynaeciae liber, idest de cura mulierum a Sorano, ut videtur, compositus; nam in eo Soteris obstetrix interrogans de variis quaestionibus ad mulieres pertinentibus partumque introducitur et Soranus ad singulas respondens, dividitur autem in libros sex, quibus om162 Composito;

il testo è ai ff. 28r-51v; cfr. anche nrr. 349, 359. nr. 343. 164 Ma è Musa (Ps.), Herb vett., 163 Cfr.

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nium muliebrium morborum atque infantium remedia continentur, eorum tamen primus est per dialogum, ut supra. Vindiciani Gynaecia, in qua de progressu infantis in utero et totius infantiae tempore plene tractatur; Muscionis Gynaecia, in capita 184 divisa; Theodori ad Sabinam Gynaecia, in capita x divisa; Cleopatrae De pessis sive de pessariis, idest de medicamentis sive emplastriis quibusdam libellus. (= Pluteo 73.1)



368. Aurelii Cornelii Celsi Artium libri xiii, quorum quinque primi non extant; extant autem a vio usque ad xiiim atque Artium eiusdem sextus est medicinae primus et Artium xiiis idemque ultimus, est medicinae octavus et ultimus. (= Pluteo 73.5-7) 369. Aurelii Cornelii Celsi Medicinae libri octo, videlicet a xiiim, ut supra165.

vio

Artium ad

370. Abubecri Arazi, filii Zachariae, Medicinae liber, qui ab eo vocatus est Almansor eo quod regis Mansoris, filii Isaac, precepto sit editus, in partes sive libros novem divisus; item alius eiusdem liber, qui inscribitur divisiones aegritudinum et curationes earum, in capita cliiii divisus, cuius principium: «Ventilata fuit in praesentia cuidam probi viri» et est de omnibus morbis a capite usque ad pedes; Abubecri eiusdem Antidotarium, quod appellatur Rasis; liber Chirurgiae cum figuris instrumentorum et cauteriorum, quem transtulit ex arabico in latinum, Toleti, Gerardus Cremonensis, et est tricesima sive tertia particula libri Azaragui, quem composuit Albucasim, in iii libros divisus.

(= Pluteo 73.23)

371. Ioannis Arretini ad Petrum Medicen De valetudinis cordis procuratione opusculum, in libros duos divisum, quorum primus capita habet 13, 2s 6; liber de venenis et eorum generibus, in capita xxiiii divisus, cuius principium «Venenum proprio vocabulo enunciatum, nescio an eiusdem».

AL 72

(= Pluteo 73.29)

372. Marsilii Ficini ad Laurentium Medicen De triplici vita libri tres, quorum tamen primus, qui est de vita sana Laurentio dicatur, 2s de vita longa Philippo Valori, 3s de vita caelitus comparanda Matthiae, Pannoniae regi; eiusdem Apologia quaedam ad tres Petros, videlicet Nerum, Guicciardinum et Soderinum, in qua de medicina, astrologia, vita mundi et Magis, qui Christum natum salutaverunt.

P 275/585 165 Cfr.

(= Pluteo 73.39)

nr. 368.

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fabio vigili

373. Medicinae libri vii, quorum principium est a cephalea, sive dolore capitis, capita habens 43; 2s de tussicula etc, capita 67; 3s de splene etc., capita 73; 4s de sciaticis etc., capita 19 ; 5s de spasmo etc., capita 44 ; 6s de febribus, capita 35; viis de febribus cum sytomate, capita xx, Hippocratis iusiurandum per Nicolaum Perottum tralatum.

(= Pluteo 73.40)

374. P. Vegetii Renati Artis mulomedicinae libri iiii, quorum primus capita habet 64, 2s 61, 3s lxxxiiii, 4s xxvi.

(= Pluteo 45.19)

375. Liber De anatomia, cuius principium: «Quia, ut ait Galenus, viio therapeuticae methodi»166. (= Pluteo 73.27) 376. Ioannis Calorae Mutinensis physici ad Laurentium Medicen summula compendiumve breve febrium omnium, quae sint alicuius momenti, Portatecum nuncupatum.

P 636

(= Pluteo 73.17)

377. Ioannis Calorae Mutinensis physici ad Laurentium Medicen De regimine sanitatis et praeservatione ab epidimia pestis tempore, idest de pestilentia libellus, in capita xi divisus, cui similem De regimine pestis, materna lingua, subiicit, pluribus ante annis, ab ipso pro pauperibus factum. (= Siena, Biblioteca degli Intronati, L XI 45) 378. Hippocratis Aphorismi, in vii partes divisi.

(= Pluteo 73.13)

379. Marsilii Ficini ad Laurentium Medicen in Platonicam Theologiam argumenti libellus.

P 922

(= Pluteo 83.12167)

380. De mensuris libellus, cuius principium: «Mensurarum appe[llationes]»; De geometria, astronomia et arithmetica introductio. 381. Apitii Caelii Epimeles De re coquinaria libri x ; Caii Cornelii Taciti, equitis Romani, De situ et moribus Germaniae; liber Francisci Arretini, ad Pium ii pontificem, Diogenis epistolarum e graeco tralatio cum praefatione et [elegia] committit, Musam rogans uti hanc suam tralationem pontifici deferat ad Vaticanum. (= Pluteo 73.20) 382. Pompeii Melae De cosmographia libri iii.

(= Pluteo 30.20168-21169)

166 L’autore

è Mondino dei Luzzi. il testo è ai ff. 1r-45r. 168 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 9). 169 Ex libris di Cosimo (ff. 28r, 39r; cfr. anche M1 3). 167 Composito;

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383. Pompeii Melae De cosmographia libri tres170. 384. Claudii Ptolomaei Cosmographiae libri viii.

(= Pluteo 30.5)

385. Claudii Ptolomaei Cosmographiae libri viii cum tabulis.

(= Pluteo 30.2-4)

386. Claudii Ptolomaei Cosmographiae libri viii cum tabulis171. 387. Claudii Ptolomaei Cosmographiae libri viii cum tabulis172. 388. Alphodol de Marengi, qui apud Cleopatram, Egypti reginam, instructum se dicit, liber Iudiciorum astrologiae, per ordinem signorum zo(= Pluteo 29.4) diaci, quaestiones continens numero cxliiii. 389. Strabonis Geographiae pars, videlicet ab xio deinceps. (= Pluteo 30.8) 390. Strabonis Cappadocis, sive Gnosii vel Amaseni, De situ orbis libri xvii, a Guarino Veronensi e graeco in latinum conversi ac Nicolao vo pontifici cum praefatione dicati, licet subinde idem opus ad Iacobum Antonium Marcellum Venetum, cum longiori alia praefatione miserit.

(= Pluteo 30.7)

391. Herbarium, liber litteris longobardicis scriptus, in quo primum est epistola Hippocratis ad Maecenatem, fictilia videlicet; deinde praecatio terrae et praecatio omnium herbarum Antonii Musae, ut hic scriptum est, quam Agrippae tradidit. Antonii Musae ad Agrippam epistola De herba vettonica, quantas et quales habeat virtutes; Apulei Platonici Herbarium, ex primo de plantagine quantas habeat virtutes ac deinde de caeteris capitibus 128; Sexti Papirii Placiti Medicinarum ex singulis animalibus et avibus ad varios morbos, liber unus; Dioscoridis Medicinae liber ex herbis femininis, idest ferocibus, numero lxxi, liber unus ; Chirurgia quaedam, inepte hic depicta, cum suis cauteriis, quam videlicet singuli morbi incend[unt]. (= Pluteo 73.41) 392. Hippocratis ad Maecenatem epistola fictitia, ut supra ; Apuleii Platonici sive Platinis, ut hic scriptum est, Herbarium, cuius finis est de mandragora herba eiusque generibus et virtutibus, quae est hic in ordine cxxxiia ; Sexti Papiri Placiti Medicinae ex animalibus et ex diversis avibus, ut supra ; Dioscoridis ex herbis femininis numero lxxi Medicinae, ut supra. (= Pluteo 73.16) 170 Cfr.

nr. 382. nr. 385. 172 Cfr. nr. 385. 171 Cfr.

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fabio vigili

393. Decretum cum glossis; in pergameno.

(= Pluteo 20.45)

394. Basyliensis synodi Decreta in sessiones quadraginta quatuor divisa.

(= Pluteo 16.12?173)

395. Decretum in pergameno, excusum, cum glossis.

P 853

396. Acta et gesta Basiliensis concilii, cuius principium: «Fuit anno Domini 1421, die iiiio martii pontificatus Eugenii iiii, anno primo vel in principio secundi». 397. Repertorium quoddam in iure canonico, cuius principium: «Absolutio. Circa absolutionem iiii per ordinem sunt notanda». 398. Decretalium libri quinque, sine glossis.

(= Pluteo 21.20)

399. Institutionum libri iiii; liber vetustus. 400. Decretalium libri v, gallica vernacula lingua.

P 683

401. Francisci, cognomento Paduani, ex ordine Minorum, ad Petrum Cosmae filium Medicen, breviloquium De epidemia, absolutum anno Domini 1456.

AL 73

(= Pluteo 73.30)

402. Iacobi phisici et astrologi Hispani Iudicium astronomicum anni 1479.

(= Pluteo 30.22)

403. Aristotelis Posteriorum resolutivorum libri ii, ab Argyropylo Bysantio e graeco tralati et Cosmae Medici cum praefatione dicati.

(= Pluteo 71.22)

404. Aristotelis Opera, videlicet Physicorum libri viii; De coelo et mundo iiii; De generatione et corruptione ii; Meteorum iiii; De Nilo i; De pro(= Pluteo 84.4) prietatibus elementorum i; De anima iii. 405. Aristotelis De interpretatione et generatione ratiocinationis, sive de enunciatione libri ii, a Ioanne Argyropylo Constantinopolitano tralati et Petro Medici cum praefatione dicati.

AL 70

(= Pluteo 71.18174)

406. Aristotelis Ethicorum libri x, a Leonardo Arretino tralati.

(= Pluteo 79.5-12)

173 Qui 174 Il

le sessioni sono 43. ms. conserva anche Arist, Anal. Pr..

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407. Aristotelis De moribus ad Nicomachum, idest Ethicorum libri x a Ioanne Argyropylo Bysantio tralati et Cosmae Medici cum praefatione dicati. (= Pluteo 79.4175) 408. Aristotelis Politicorum libri viii, Leonardo Arretino interprete.

(= Pluteo 79.22, 24176-27)



409. Aristotelis De anima libri iiii, a Ioanne Argyropylo Constantinopolitano tralati et Cosmae Medici cum praefatione dicati. (= Pluteo 84.13-14)



410. Aristotelis Magna moralia et Moralia ad Eudemum, a Gregorio Ti­ pher­nio translata et Nicolao vo pontifici cum praefatione dicata. (= Pluteo 79.15?177)



411. Aristotelis Opera, videlicet Metaphysicorum libri xiiii; Phisicorum viii; De coelo et mundo iiii; De generatione et corruptione ii; De anima iii; De sensu et sensatio i ; De memoria et reminiscentia i; De somnio et vigilia ii; De longitudine et brevitate vitae et morte et vita i; De bona fortuna i; De insecabilibus lineis i; De inundatione Nili i; De motu animalium i; De causis et proprietatibus elementorum i; De coloribus i; De causis i, cum commentario; De mundo i; Epistola ad Alexandrum; Aristotelis vita anonyma; item Meteororum libri iiii; De plantis i; De differentia spiritus et animae i, qui nescio an sit eius; item Physiognomia. (= Pluteo 84.3) 412. Aristotelis De animalisbus libri, videlicet De historiis animalium libri x; De partibus animalium libri iii ; De generatione animalium libri v, a Georgio Trapezuntio translati et Nicolao vo pontifici cum praefatione dicati. (= Pluteo 84.9) 413. Nicolai Tignosii Fulginatis, philosophi et medici, ad Petrum Medicen, Cosmae filium, in Aristotelis Ethicorum libros x commentarium, cum praefatione. (= Pluteo 76.48 o 49178) 414. Nicolai Tignosii Fulginatis, philosophi et medici, ad Laurentium Medicen, in tres libros Aristotelis De anima commentarium, cun praefatione.

(= Pluteo 82.17)

P 610 175 Probabile

copia di dedica a Cosimo (cfr. M1 45). a Francesco Sassetti (cfr. m 61; P 535). 177 Il ms. conserva anche, sempre tradotti da Gregorio Tifernate, Teofr., Phys., Pisc, Vert., 176 Appartenuto

Ign. 178 Compreso

in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 78).

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fabio vigili

415. Aristotelis De anima libri iiii, a Ioanne Argyropylo Constantinopolitano tralati et Cosmae Medici cum praefatione dicati179. 416. Aristotelis De generatione et corruptione libri ii, ab Andronico Callisto Bysantio e graeco tralati et Laurentio Medici cum praefatione dicati.

P 69/576

(= Pluteo 84.11)

417. Aristotelis Ethicorum libri x, Leonardo Arretino interprete180. 418. Platonis Epistolae a Leonardo Arretino tralatae et Cosmae Medici cun praefatione dicatae; Platonis Phaedrus ab eodem Leonardo tralatus et Antonio Lusco cum praefatione dicatus; Platonis Apologia Socratis et Crito, vel de eo quod agendum, ab eodem Leonardo translati.

AL 77

(= Pluteo 76.43)

419. Marsilii Ficini Florentini, platonici philosophi opera, videlicet ad Laurentium Medicen argumentum in Platonicam Theologiam; item quinque claves platonicae sapientiae, quorum quinta quaestiones habet v de mente; item De raptu Pauli in tertium caelum liber unus, per dialogum, in quo Paulus ipse et Marsilius interloquutores; item De lumine liber unus.

(= Pluteo 83.11)

420. Synesii Cyraenei De somnis liber, a Marsilio Ficino translato et Petro Medici cumPraefatione dicatus; Michaelis Pselli De daemonibus liber unus, ab eodem Marsilio translatus et Ioanni cardinali de Medicis cum praefatione dicatus; Marsilii Ficini ad Ioannem cardinalem de Medicis ex graecis Procli commentariis in Alcibiaden Platonis primum excerpta cum praefatione; Procli De sacrificio opusculum, Marsilio Ficino interprete; Porphyrii De occasionibus sive causis ad intelligibilia nos ducentibus liber unus, Marsilio Ficino interprete; ex Porphyrii libris iiii De abstinentia animalium, Marsilio Ficino translatio; Prisciani Lydi Interpretatio in Theophrastum de sensu, a Marsilio Ficino traducta atque exposita, liber videlicet primus, in capita xlix divisus; Prisciani Lydi eiusdem interpretatio libri Theophrasti de phantasia et intellectu, a Marsilio Ficino translata et ab eodem capitulatim exposita, habens capita xx, liber videlicet secundus.

179 Cfr. 180 Cfr.

(= Pluteo 82.15)

nr. 409. nr. 406.

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421. Aristotelis Oeconomicorum libri duo, a Leonardo Arretino translati et Cosmae Medici dicati.

AL 82

(= Pluteo 79.21)

422. Platonis Dialogi aliquot per Marsilium Ficinum translati, cum argumentis in principio singulorum et Laurentio Medici, cum longa praefatione ac Platonis vita, dicati; sunt autem hi: Hipparcus, de lucri cupiditate; Hippias maior, de pulchro; Lysis, de amicitia; Theetetus, de scientia; Sophista, de eo quod est; Ion, de furore poetico; Civilis, liber de regno; Protagoras sive Sophista; Euthydemus sive litigiosus; Hippias minor, de mendacio; Charmides, de temperantia; Laches, de fortitudine; Clitophon, exhortatorius; Cratilus, de recta nominum ratione; Gorgias, de rhetorica; Convivium, de amore et Phaedrus, de pulchro.

P 977

(= Pluteo 82.6)

423. Platonis pars dialogorum reliqua, videlicet libri xxx, a Marsilio Ficino translati et Laurentio Medici dicati; sunt utem hi: Apologia Socratis; Crito, vel de eo quod est agendum; Phaedon, de anima; Menexenus vel funebris oratio; De re publica sive de iusto libri decem; Timaeus, cum compendio Marsilii Ficini ante ipsum, longissimo; Critias, de attico et athlantico bello, imperfectus; De legibus libri xii; Epinomis, idest legibus additus, qui philosophus inscribitur; Epistolae xii, cum Dionis epistola in principio; habent autem singuli libri argumenta Marsilii praeposita.

P 967

(= Pluteo 82.7)

424. Plotini platonici libri quinquaginta quatuor, a Marsilio Ficino translati et Laurentio Medici, cum longa praefatione, dicati ac cum Plotini vita in principio a Porphyrio, eius discipulo, composita atque ab eodem Marsilio translata, qui praeponit singulis libris argumenta in modum commentarii; impressi Florentiae, in pergameno, anno Domini i492. (= Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Banco Rari 87181) 425. Plotini platonici libri liiii, a Marsilio Ficino translati et Laurentio Medici, cum longa praefatione et philosophi vita dicati, ut supra; liber omnium ornatissimus qui et archetypus videtur.

P 925/556?

(= Pluteo 82.10)

181 Già

Pluteo 82.12, passato nella Biblioteca Magliabechiana (poi Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) nel 1783 con altri 192 stampati laurenziani per ordine di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena, granduca di Toscana dal 1765 al 1790.

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fabio vigili

426. Aristotelis Physicorum libri viii, a Ioanne Argyropylo Constantinopolitano tralati et Cosmae Medici cum praefatione dicati.

427. Aristotelis Ethicorum libri x.

(= Pluteo 84.8) (= Pluteo 79.13)

428. Aristotelis Ethicorum libri x, Leonardo Arretino interprete182. 429. Chalcidii ad Osium, translatio et expositio Timaei Platonis, in duas partes divisi, cum eiusdem praefatione hoc ordine, videlicet Platonis Timaei pars prima, a Chalcidio translata e graeco; Chalcidii eiusdem commentarium in primam partem Timaei Platonis, et deinde Timaei Platonis pars 2a a Chalcidio translata, quam consequitur Chalcidii Commentarium super secundam et ultimam partem Timaei Platonis. L. Apuleii Madauriensis Opera, videlicet De deo Socratis liber unus; Asclepius, Trismegisti dialogus, e graeco tralatus; De habitudine, doctrina et nativitate Platonis libri tres, quorum ultimus est qui Dephilosophia inscribitur, et primus (ut puto), De dogmate, qui tamen hic abest; item Metamorphoseos de asino aureo libri xi. Altividi de immortalitate animae, libri quinque elegantes; Thomae Aquinatis Enarratio super libro Boetii De trinitate; eiusdem Expositio super libro Boetii De hebdomadibus. (= Pluteo 84.24) 430. Theofrasti De historia plantarum libri x, licet ultimus hic sit imperfectus, a Theodoro Gaza Thessalonicensi e graeco tralati et Nicolao vo (= Pluteo 82.16) cum praefatione dicati. 431. Platonis Dialogi aliquot, veluti Gorgias, Phaedon et alii quidam; et Phaedon quidem, qui est de immortalitate animorum, pontifici cum praefatione dicatur, cuius principium: «Qui laudant Sanctitatem tuam, beatissime pater». Demosthenis Orationes Philippicae tres, De pace servanda una, Pro Diopyte i, Contra Ctesifontem i, Pro Ctesifonte i, a Leonardo Arretino omnes tralatae et Nicolae Medici cum praefatione dicatae, quibus argumenta ipse praemittit in orationes tam Demosthenis quam Aeschinis; Aeschinis Atromiti, senatui populoque Atheniensi epistola sive oratio, ab eodem Leonardo, ut videtur, conversa.

AL 86

(= Pluteo 82.8)

432. Anicii Manlii Severini Boetii, ex consulum ordine patritii, Opera, videlicet ad Quintum Aurelium Memmium Symmachum, patritium, socerum suum, De Trinitate libri duo, quorum primus est quomodo 182 Cfr.

nr. 406.

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Trinitas unus Deus ac non tres dii, qui quidem Symmacho dicatur; secundus vero est utrum Pater et Filius et Spiritus Sanctus de Trinitate substantialiter praedicentur, et hic non Symmacho sed Ioanni, diacono Romano, dicatur; ad eundem Ioannem quomodo substantiae in eo quod sunt, bonae sint, cum non sint substantialia bona, libellus unus; ad eundem Adversus Nestorium et Eutychen pro persona et natura, unus. Ciceronis ad C. Trebatium Topicorum libri ; Anicii Manlii Severini Boetii in M. Tullii Ciceronis Topica commentariorum libri sex; Boetii eiusdem Opera alia, videlicet Definitionum M. Tullii Ciceronis liber unus; De musica sive armonica institutione libri quinque; ad Symmachum De arithmetica libri duo et ad horum finem, casu ascriptum est facetum Porcelli testamentum fecit etc.; Euclidis Geometriae libri duo, a Boetio in latinum tralati, non ordine, ut videtur, sed per compendium; Boetii Manlii Torquati Anicii Severini De consolatione philosophica libri quinque, versu et prosa. 433. Boetii Severini in libros Aristotelis praedicamentorum et Periermeneias commentaria. (= Pluteo 71.6) 434. Nicolai Anglici. Ordinis Praedicatorum, Expositio super quinque libris Boetii De consolatione, textui circumposita; excerpta quaedam ex Historia ecclesiastica ab Eusebio composita, et alia excerpta de more vivendi diversarum gentium, ex libro iio Hieronymi Contra Iovinianum. Broccardi, Ordinis Praedicatorum, De terra sancta, quam ipse totam perambulavit, videlicet de eius discretione, terminatione et moribus, liber unus, in capita plura divisus. Ciceronis ad Ciceronem filium Rhetoricae compendium, fictitium, ut videtur, per dialogum, in quo filius patrem interrogat; est autem eius principium: «Studeo, mi pater, ex te audire ea quae mihi tu de ratione dicendi graece tradidisti». (= Pluteo 76.56) 435. Plotini philosophi pars 2a, videlicet libri xxvii ultimi, qui alios xxvii subsequuntur, a Marsilio Ficino e graeco tralati et Laurentio Medici dicati, cum argumentis per expositionis modum singulis antepositis.

P 925/556?

(= Pluteo 82.11)

436. Marsilii Ficini libri omnes in adolescentia ab ipso compositi, collecti simul et ad Laurentium Medicen ab eo cum epistola missi; sunt autem hi: videlicet Mercurii Trismegisti liber De potestate et sapientia dei, qui Pimandro inscribitur, a Marsilio Ficino tralatus et Cosmo Medici cum praefatione et dialogi ipsius argumento dicatus; item Mercurii Trismegisti reliqui dialogi, videlicet Sermo sacer; ad Tatium, filium suum, Crater sive Monas; ad eundem quod deus latens simul

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ac patens est; ad Aesculapium quod in solo deo bonum est, alibi vero nequaquam, quod summum malum hominibus ignorare deum; ad Tatium filium, quod nihil eorum quae sunt, interit sed mutationes decepti homines interitum nominant; ad Aesculapium De intelligentia et sensu, quodque in solo deo pulchrum ac bonum, alibi vero nequaquam; ad Tatium De communi; ad eundem De regeneratione et impositione silentii hymnus; ad Aesculapium epilogus, omnes a Marsilio Ficino Florentiae traducti anno Domini mcccclxiii; ponitur autem in fine Alcydii testimonium de Trismegisto eiusque obitu, et quod interiens discipulis dixerit in ultima parte secundi libri; item Xenocratis, Platonici philosophi, De morte liber unus, per dialogum, in quo interloquutores Socrates, Clinias, Axiocus, a Marsilio Ficino tralatus et Petro Medici, Cosmi filio, cum praefatione dicatus. Speusippi, Platonis discipuli, liber De Platonis diffinitionibus, ab eodem Marsilio tralatus et Ioanni Cavalcanti Florentino cum praefatione dicatus; Alcinoi Platonici liber De doctrina platonica, ab eodem Marsilio tralatus et Ioanni eidem dicatus; Pythagorae Aurea praecepta, ab eodem traducta et Ioanni Cavalcanti similiter dicata; Pythagorae eiusdem Symbola, a Ficino traducta et eidem Ioanni missa cum epistola ad ipsum, in fine; Marsilii Ficini ad Antonium Canisianum De voluptate liber magnus, cum praefatione, Fighini ab eo compositus anno Domini mcccclxvii; Marsilii eiusdem ad Peregrinum Allium De divino furore liber unus; ad Clementem Fortinum De quatuor sectis philosophorum unus; ad Laurentium Medicen in Philebum Platonis commentariorum libri duo magni, quorum primus capita habet xx, 2s ii; item alia excerpta ex lectionibus Marsilii in Philebum De triplici vita et fine triplici, continentia apologos cum allegoriis plurimos.

(= Pluteo 21.8)

P 660

437. Platonis Epistolae a Leonardo Arretino translatae et Cosmae Medici, cum praefatione, dicatae; Platonis Dialogi aliquot, videlicet Apologia Socratis, Crito vel de eo quod agendum, Phaedon de immortalitate animorum, ab eodem Leonardo tralati, cum argumentis praepositis. (= Pluteo 76.57183)



438. Aristotelis Oeconomicorum libri duo, a Leonardo Arretino tralati, cum praefatione; Leonardi Arretini Commentarium in duos libros Oeconomicorum Aristotelis.

(= Pluteo 79.19184)

AL 81 183 Copiato

per Cosimo (cfr. M1 37). copia di dedica a Cosimo (cfr. M1 46).

184 Probabile

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439. Leonardi Arretini Opera, videlicet ad Galeottum Ricasolanum Isagogicon moralis disciplinae; ad Rainaldum Albicium, equitem Florentinum, De militia liber unus; ad illustrissimam dominam Baptistam de Malatestis De studiis et litteris liber unus; Oratio in hypocritas; Laudatio Ioannis Strozae, equitis Florentini, cum praefatione; Oratio pro se ipso ad praesides; Oratio in Nebulonem maledicum; ad Ioannem Franciscum Gonzagam, Mantuanorum principem, De origine urbis Mantuae libellus unus; Aristotelis philosophi vita, ab eodem Leonar(= Pluteo 52.5) do composita. 440. Aristotelis Ethicorum libri x, a Leonardo Arretino tralati et Martino vo pontifici dicti; Aristotelis Politicorum libri viii, ab eodem Leonardo Arretino traducti et Eugenio iiiio pontifici, cum duplici praefatione, dicati.

(= Pluteo 79.17?185)

441. Marsilii Ficini Epistolae et Opuscula, videlicet ad Peregrinum Allium De divino furore liber unus; ad Ioannem Cavalcantem contra Averroim, quod non sit unicus hominum intellectus liber unus et silens cum omnibus eius epistolis. 442. Leonardi Arretini ad Galeottum Ricasolanum Isagogicon moralis disciplinae; Aristotelis Ethicorum libri x, a Leonardo Arretino tralati et Martino vo pontifici cum duplici praefatione dicati; Leonardi Arretini ad Ugonem medicum, epistola De verbo quod in ethicis ponitur summum bonum, quod omnia appetunt.

(= Pluteo 79.14)

443. Pauli Veneti Logica. 444. Mercurii Trismegisti Dialogi omnes, a Marsilio Ficino traducti et Cosmae Medici dicati. 445. Aristotelis Oeconomicorum libri duo, a Leonardo Arretino tralati et Cosmae Medici dicati186. 446. Aristotelis Politicorum libri viii, a Leonardo Arretino tralati anno Domini mccccxxviii; eiusdem Oeconomicorum duo, ab eodem tralati et Cosmae dicati.

(= Pluteo 79.23)

447. Aeneae Sophistae dialogus, qui Theophrastus inscribitur, in quo col185 Il

ms. si apre con Arist., Oec., sempre tradotto da Leonardo Bruni. nr. 438.

186 Cfr.

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fabio vigili

loquutores Aegyptus Alexandrinus, Euxitheus Syrus et Theophrastus Atheniensis, ab Ambrosio monacho tralatus et Andreolo Iustiniano cum praefatione dicatus. (= Pluteo 54.20)



448. Lauri de Palazolis, iuris utriusque doctoris Patavini, opusculum super lege municipali per orbem communiter vigente, quod forenses sive non allibrati aut non descripti in extimo communis immobilia acquirere non valeant.

(= Pluteo 53.11187)

P 556

449. Alberti Magni De separatione animorum, videlicet contra eos qui dicant post separationem animae a corpore non remanere ex omnibus animabus nisi intellectum unum et animam unam, liber unus; Thomae Aquinatis De esse et essentia liber unus. (= Pluteo 84.20)



450. Nicolai Fulginatis ad Laurentium Medicen De ideis liber unus.

(= Pluteo 82.22)

P 684 in octavo armario

451. T. Livii Patavini Historiarum ab urbe condita decas prima.

(= Pluteo 63.1-2, 4, 7, 10188, 13, 16, 19)

452. Livii Ab urbe condita decas prima189. 453. Livii Ab urbe condita decas prima190. 454. Livii De bello macedonico libri x; Lucii Annaei Flori Epitoma decadum Livii ab urbe condita; Sexti Ruffi Epitoma xiiii decadum Livii ab urbe condita. AL 45

(= Pluteo 63.12)

455. Livii Decas iiia, videlicet a xxio libro ad xxxm. 456. Livii Decas quarta, idest de bello Macedonico libri x, a xxxio libro ad quadragesimum.

(= Pluteo 63.6, 9191, 18)

457. Livii De secundo bello punico libri x. 187 Composito;

il testo è ai ff. 62r-69v. in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 43). 189 Cfr. nr. 451. 190 Cfr. nr. 451. 191 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 39). 188 Presente

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(= Pluteo 63.11192-21)



458. Livii Decas 3a, a xxio libro ad xxxm.

(= Pluteo 63.3, 5, 8193, 14, 17, 20-23)

459. Livii Decas prima, sive primi x libri194. 460. Plutarchi Agidis et Cleomenis vitae, per Alamannum Rinuccinum e graeco conversa et Petro Medici cum praefatione dicata.

AL 58

(= Pluteo 65.33)

461. Plutarchi Agesilai regis vita, per Alamannum Rinuccinum traducta et Laurentio Medici dicata.

P 448/527

(= Pluteo 65.31)

462. Plutarchi Niciae Atheniensis et M. Crassi vitae, per eundem Alamannum traductae et Petro Medici dicatae.

AL 57

(= Pluteo 65.32)

463. Plutarchi Alcibiadis vita, per Donatum Acciaolum translata et Petro Medici cum praefatione dicata.

AL 66

(= Pluteo 67.19)

464. Plutarchi Demetrii vita, per Donatum Acciaolum translata et Petro Medici cum praefatione dicata.

AL 59

(= Pluteo 65.34)

465. Plutarchi vitae aliquot, videlicet Alexandri et Caesaris per Guarinum conversae; Aristidis et Catonis per Franciscum Barbarum Venetum conversae et Zachariae fratri dicatae; Titii Quintii Flaminii per Guarinum versa; Themistoclis per eundem versa et Carolo Zeno dicata; Cimonis et Luculli per Leonardum Iustinianum Venetum versae et Henrico Lusignano, Galileae principi, cum praefatione dicatae; Caii Martii Coriolani et M. Marcelli per Guarinum traductae.

(= Pluteo 65.24-25)

466. Plutarchi, Artaxerxis Persarum regis, vita, a Lapo Castelliunculo traducta et Enfrido, Gloucestriae duci ac Pembrochiae comiti, cun praefatione, dicata; item Arati vita, ab eodem traducta et Iuliano Caesarino cardinali dicata; item Niciae Atheniensis et M. Crassi, item Romuli et Thesei vitae. Iannotii Manetti vitae trium illustrium poetarum Florentinorum, videlicet Dantis Aligerii, Francisci Petrarchae et 192 Compreso

in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 44). a Francesco Sassetti (cfr. M 38). 194 Cfr. nr. 451. 193 Appartenuto

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Ioannis Boccacii de Certaldo, cum praefatione; eiusdem vita Socratis philosophi et vita Seneacae; Matthei Palmerii vita Nicolai Acciaioli; Cornelii Nepotis vita Pomponii Attici; Catonis vita brevis anonyma195; Homeri vita, cuius principium: «Rem profecto pulchram»196; Plutarchi Galbae et M. Othonis vitae, a Francisco Philelpho conversae et Malatestae Novello cum praefatione dicatae.

(= Pluteo 63.30)

467. Plutarchi vitae a variis tralatae veluti Lysandri Lacedaemonii et L. Syllae vitae a Guarino conversae et Leonello Estensi dicatae; Eumenis Cardianis vita per eundem conversa. Q. Sertorii vita per Leonardum Arretinum versa et Antonio Lusco dicata; Cimonis et Luculli vitae per Leonardum Iustinianum versae et Henrico, Galileae principi, dicatae; Niciae Atheniensis et M. Crassi per Alamannum Rinuccinum versae et Petro Medici dicatae; Agesilai regis per eundem conversa et Laurentio Medici dicata; Pompeii per Iacobum Angelum tralata; Phocionis Atheniensis per Leonardum Iustinianum versa et Marco fratri dicata; Catonis Uticensis per Leonardum Arretinum versa; Alexandri Macedonis et Caesaris per Guarinum; Demosthenis et Ciceronis per Leonardum Arretinum; vitam tamen Ciceronis Leonardus ipse composuit, quae Cicero novus inscribitur; Dionis ac Bruti vitae ad Sossium Senecionem a Plutarcho missae et Dionis quidem vita a Francisci Philelpho tralata et Francisco Barbaro Veneto dicata est; altera vero quae Bruti est a Iacobo Angelo traducta. Demetrii vita a Donato Acciaiolo traducta et Petro Medici dicata; Marci Antonii vita a Leonardo Arretino versa et Coluccio Salutato dicata; Galbae et M. Othonis, imperatorum, vitae a Francisco Philelpho translatae et Malatestae novello cum praefatione dicatae; sunt autem omnes cum praefationibus.

AL 56

(= Pluteo 65.27)

468. Plutarchi vitae a variis in latinum versae et ad diversos cum praefationibus missae, veluti Thesei et Romuli vitae, item Lycurgi et Numae Pompilii vitae a Philelpho traductae; Solonis et Publicolae a Lapo Castelliunculo versae; Alcibiadis per Donatum Acciaiolum conversa et Petro Medici dicata; Caii Martii Coriolani per Guarinum; Themistoclis per Lapum Castelliunculum tralata et Cosmae Medici dicata; M. Furii Camilli per Antonium Pacinum Tudertinum; Periclis per Lapum Castelliunculum traducta et Ioanni Vitellio, patriarchae Alexan195 L’autore 196 Il

è sempre Nep., Cato. traduttore è Pier Candido Decembrio.

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drino dicata; Q. Fabii Maximi per Antonium Pacinum Tudertinum; Artaxerxis per Lapum Castelliunculum ad Enfridum Gloucestriae ducem et Pembrochiae comitem; Arati Sycionii per eundem Lapum ad Iulianum Caesarinum cardinalem; Pelopidae per Antonium Pacinum Tudertinum; M. Claudii Marcelli per Guarinum; Philopoemenis per eundem ad Caium madium Veronensem iurisconsultum; Titii Quintii Flaminii per eundem Guarinum ad Robertum Rossum; Aristidis et Catonis per Franciscum Barbarum Venetum ad Zachariam Barbarum fratrem; Timoleonis per Antonium Pacinum Tudertinum ad Cosmam Medicen; Pauli Aemylii per Leonardum Arretinum; Agidis et Cleomenis per Alamannum Rinuccinum ad Petrum Medicen; Tyberii et Caii Gracchorum per Leonardum Arretinum; Pyrrhi Epirotae per Leonardum eundem; Caii Marii per Antonium Pacinum Tudertinum.

(= Pluteo 65.26)

AL 55

469. Plutarchi vitae a variis conversae ut supra, videlicet Pompeii Magni et M. Bruti vitae per Iacobum Angelum Florentinum tralatae; Phocionis Atheniensis per Leonardum Iustinianum ad fratrem; Lysandri Lacedaemonii et Syllae per Guarinum Veronensem ad Leonellum Estensem; Solonis per Lapum Castelliunculum ad Eugenium iiiim pontificem; Publicolae et Periclis Atheniensium per Lapum; Themistoclis per eundem; Artaxerxis per eundem; Arati per eundem; Furii Camilli per Antonium Pacinum Tudertinum; Eumenis Cardiani per Guarinum; Caii Marii per Antonium Pacinum Tudertinum; Q. Fabii Maximi per eundem, omnes dicaturis. (= Pluteo 65.30) 470. Matthei Palmerii Florentini ad Petrum Cosmae filium Medicen De temporibus liber, cum duplici praefatione.

P 414/478; P 499/509

(= Pluteo 65.45197, 47)

471. Blondi Flavii Foroliviensis Italia illustrata.

(= Pluteo 54.4?198)

472. Ioannis Boccacii ad Mainardum de Cavalcantibus De casibus virorum illustrium libri novem, veteribus et novis exemplis referti; item Io. Boccacii eiusdem ad clarissimam mulierem Andream de Acciaiolis Florentinam, Altavillae comitissam, De mulieribus claris liber magnus; eiusdem ad Donatum de Prato veteri apenninigenam Bucolicon carmen, in eglogas xvi distinctum, quarum primae titulus est Galla, colloquutores autem Damon et Tyndarus; Io. Boccacii eiusdem De montibus, sylvis, fontibus, lacubus, fluminibus, stagnis seu paludibus, 197 Compreso 198 Il

in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 60). testo qui è seguito da «Roma restaurata». (ff. 155r-216v).

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deque maris nominibus liber, per ordinem alphabeticum; eiusdem ad Maginardum de Cavalcantibus, regni Siciliae marescallum, praefatio (= in libros De casibus virorum illustrium, qui tamen hic desunt. Pluteo 52.29)

473. Gesta Caroli Magni quantum ad destructionem Carcassonae et Narbonae ac constructionem monasterii Crassensis; gesta Rotolandi martyris a beato Turpino archiepiscopo Remensi edita et Leoprando, decano Aquisgraniensi, missa; Methodii martyris Prophetiae liber, cui praecedunt hic quaedam de virtutis herbarum et sequuntur aliqua de (= Pluteo 66.27) simplicibus ad varios morbos. 474. Matthei Palmerii Florentini ad Nerium Capponium De captivitate Pisarum liber.

(= Pluteo 65.42)

P 408/473

475. Antonii Hyvani Sergianensis ad Laurentium Medicen Urbis Romae descriptio, videlicet admirabilia civium et principum Romanorum vetusta aedificia veluti portae, montes, viae, thermae, aquaeductus, pontes, theatra, obelisci, arcus, curiae, fora, templa et huiusmodi.

(= Pluteo 29.10)

P 236

476. Matthei Palmerii Florentini ad Petrum Medicen De temporibus liber unus199.

P 414/478; P 499/509

477. Plutarchi Cimonis ac Luculli vitae a Leonardo Iustiniano Veneto translatae et Henrico Lusignano, Galileae principi, cum praefatione dica(= Pluteo 64.27) tae. 478. Flavii Iosephi De bello Iudaico libri sbytero e graeco in latinum tralati.

vii,

AL 62-63

a Ruffino Aquileiensi pre(= Pluteo 66.8-9)

479. Flavii Iosephi De bello Iudaico libri vii200. 480. Flavii Iosephi Iudaicae antiquitatis libri xx, a Ruffino Aquileiensi presbytero e graeco tralati, cum praefatione in qua plura de historicorum erratis circa veritatem et quae ferme ab Herodiano commemorantur; Iosephi eiusdem ad Epaphroditum De vetustate Iudeorum contra Appionem, libri duo.

AL 61 199 Cfr. 200 Cfr.

(= Pluteo 66.3)

nr. 470. nr. 478.

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481. Eusebii Chronica, idest liber de temporibus a beato Hieronymo versus et compilatus, cum additionibus suis et Prosperi.

(= Pluteo 67.14-16)

482. Eusebii Caesariensis Chronica, idest liber de temporibus a beato Hieronymo conversus et compilatus ac Vincentio et Galeno cum praefatione missus, cum superadditis suis et Prosperi; Hieronymi ad Dextrum De viris illustribus, qui in ecclesia claruerunt, a passione Christi usque ad xiiiim annum Theodosii imperatoris, de iis videlicet solum qui de scripturis sanctis memoriae aliquid prodiderunt, liber unus.

Inv. 15; AL 65

(= Pluteo 67.11201, 13)

483. Eusebii Chronica de temporibus, cum additionibus Prosperi; Hieronymi presbyteri ad Dextrum De viris illustribus, ut supra, liber202. 484. Eusebii De temporibus liber, cum additionibus Prosperi203. 485. Appiani Alexandrini sophistae Tertii belli Punici, quod Romani cum Carthaginiensibus gessere, liber qui libycus inscribitur, a Petro Candido e graeco traductus.

AL 68

(= Pluteo 68.21)

486. Polybii Historiarum sive Annalium libri quinque, a Nicolao Perotto e graeco tralati et Nicolao vo pontifici cum praefatione dicati.

(= Pluteo 65.39)

487. Herodoti Alicarnasei Historiarum libri novem, Musarum nominibus inscripti, a Laurentio Valla e graeco tralati et Nicolao vo pontifici cum praefatione dicati; Dictys Cretensis De bello Troiano libri quinque, per Septimium e graeco translati et Quinto Aradio cum praefatione dicati. (= Pluteo 67.1) 488. Caii Iulii Caesaris Commentariorum belli Gallici libri septem; Auli Hircii ad Cornelium Balbum liber octavus, septem Iulii Caesaris additus libris; Caii Iulii Caesaris Commentariorum belli civilis Pompeiani libri tres; Auli Hircii Commentariorum libri tres per ordinem, videlicet Commentariorum belli Africani liber unus, Commentariorum belli Alexandrini i, Commentariorum belli Hispaniensis liber unus, quorum quidem singulis tam Caesaris quam Hircii praepositum est «Iulius Celsus Constantinus, vir clarissimus, emendavit».

(= Pluteo 68.10, 13, 16)

201 Cfr.

anche M1 60. nr. 482. 203 Cfr. nr. 481. 202 Cfr.

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489. Caii Iulii Caesaris Commentariorum libri, cum libris Auli Hircii ad­ iunctis. 490. Chronica brevissima ab Adam usque ad tempora Eugenii iiii pontificis collecta, tempora praecipue concordans.

P 179/492

491. C. Crispi Salustii Catilinarium et Iugurthinum. 492. Ioannis Marii Philelphi, artium et utriusque iuris doctoris ac poetae laureati, ad Petrum Aligerium Veronensem, Dantis poetae pronepotem, vita eiusdem Dantis Aligeri Florentini, prosa oratione, quam idem Petrus ad se missam, Petro Medici dicat. 493. Aemilii Probi Vitae, videlicet Timoleonis, Amilcharis, Hannibalis, Titi Pomponii Attici, Miltiadis, Themistoclis, Aristidis, Pausaniae, Cimonis, Lysandri, Alcibiadis, Thrasybuli, Caesaris, Dionis, Hyphicratis, Chatriae, Timothei, Datamis, Epaminondae, Pelopidae, Agesilai, Eumenis, Phocionis, Catonis, Virgilii, Didonis, Sardanapali et Cn. Pompeii. 494. Xenophontis De Cyri vita libri sex, a Poggio Florentino translati et Alfonso Aragonum regi cum praefatione dicati; sunt autem octo apud graecos, quos Poggius ipse, commodioris partitionis gratia, ad sex reduxit, quam vero bene ipse viderit. 495. Xenophontis De Cyri vita libri vi, a Poggio traducti. 496. Senecae ad Paulum Epistolae et Pauli ad Senecam; C. Crispi Salustii Catilinarius et Iugurthinus; Ciceronis De senectute et De amicitia libri; Salustii in Ciceronem Controversia sive invectiva et Ciceronis in Salustium; Ciceronis invectivarum in Catilinam libri iiii. 497. C. Iulii Caesaris Commentariorum libri, cum additionibus Hircii et emendatione Iulii Celsi Constantini, ut supra. (= Pluteo 68.12204) 498. Diodori Siculi Historiarum libri sex, a Poggio traducti (ut videtur) cum praefatione. (= Pluteo 67.7205-9) 499. Elii Spartiani, Flavii Vopisci et caeterorum Vitae variorum principum et tyrannorum ab Hadriano usque ad Numerianum, quo in libro vitae xxx tyrannorum Iulio Capitolino ascribuntur per errorem, ut puto. 204 Ex

(= Pluteo 66.31?)

libris di Giuliano, fratello di Lorenzo (f. 191r). a Francesco Sassetti (cfr. M 50; P 611).

205 Appartenuto

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500. Egesippi discipuli apostolorum De bello iudaico sive Hierosolymitani excidii libri quinque, e graeco in latinum per beatum Ambrosium Mediolanensem archiepiscopum traducti; Eutropii Historiarum libri x per compendium; De origine et gestis Getarum, compendium ex xii voluminibus senatoris abbreviatum, cum praefatione, cuius principium: «Volentem me parvo subvectu navigii», quod videtur esse Eutropii, in fine enim scriptum est: «Explicit Eutropius», opus autem ipsum Castalio dicatur; Gregorii Turonensis episcopi, Gesta regum Francorum, unico volumine compehensa. (= Pluteo 67.17) 501. Bedae presbyteri De temporibus liber unus, in lxiiii capita divisus; quaedam de calendario ed eodem, ut videtur, libro Bedae De temporibus excerpta; Bedae eiusdem De naturis rerum liber unus, in quo quaestiones naturales, ut de meteoris, astronomia et physicis causis, plurima continentur. (= Pluteo 29.24) 502. Ambrosii Camaldulensis, eremi prioris et eiusdem Ordinis Generalis, Odeporicum liber, anno Domini 1431 compositus sub Eugenio iiiio pontifice, de gestis in sua religione eodem tempore itineribusque a se in Italia perambulatis, plurimisque claris eius aetatis viris, quos adiit adloquutusque est. (= Pluteo 13.12) 503. C. Crispi Salustii Catilinarius et Iugurthinus.

(= Pluteo 64.11-17, 20, 22206-24, 26)

504. Salustii De coniuratione Catilinae liber i; De bello Iugurthino unus; Suetonii Tranquilli De vita Caesarum libri xii. (= Pluteo 64.9) 505. Agathii De bello Gothorum et aliis peregrinis historiis libri quinque, a Christophoro Persano e graeco in latinum conversi et Laurentio Medici cum praefatione dicati.

(= Pluteo 68.23)

P 406/498

506. Excerpta ex Decretis Romanorum pontificum, Decretorum libri instar; excerpta ex libris Valerii Maximi Memorabilium dictorum atque factorum et ex libris Solini. (= Pluteo 20.48) 507. Leonardi Arretini De temporibus suis, videlicet «Qui per Italiam homi­ nes aetate eius excelluerint et quae conditio rerum quaeve studiorum

206 Probabilmente

preparato per Cosimo (cfr. M1 77).

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ratio fuerit historiae», liber unus.

(= Pluteo 65.18207- 19208- 20)

508. Leonardi Arretini De bello Gothorum libri.

(= Pluteo 65. 10, 13209)

509. Leonardi Arretini Commentariorum primi belli Punici libri tres, cum (= Pluteo 65.12210, 16211) praefatione. 510. Benedicti Arretini ad Petrum Medicen De bello a christianis contra barbaros gesto pro Christi sepulcro ac Iudaea recuperandis, libri quatuor, cum praefatione ad eundem.

(= Pluteo 54.6)

AL 40

511. Chronica pontificum romanorum a Petro apostolo usque ad Stephanum quintum per ordinem, centum videlicet ac novem pontificum vitae et gesta. (= Pluteo 66.35) 512. Iustini Abbreviatio historiarum Pompeii Trogi.

(= Pluteo 66.11212-12213-18, 20)

513. Iannotii Manetti ad A. cardinalem Ilerdensem et ad Ioannem, Cosmae filium De vita, moribus ac gestis Nicolai v, summi pontificis, libri tres (= Pluteo 66.22214-23) cum praefatione. 514. Historia de gestis Alexandri Macedonis deque eius nativitate atque obitu, ridiculo stilo ordineque conscripta. (= Pluteo 34.48) 515. Dionysii Alexandri Alicarnasei Originum sive antiquitatum, libri duo (= Pluteo 67.23215-24) hic. 516. Leonardi Arretini De temporibus suis historiae liber unus, ut supra216. 517. Leonardi Arretini Commentariorum primi belli Punici libri tres, ut supra217. 207 Probabilmente

compreso nel secondo Inventario di Piero (cfr. AL 53). a Francesco Sassetti (cfr. M 45; P 583). 209 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 52). 210 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 51). 211 Cfr. M 44; P 544 /561. 212 Appartenuto Francesco Sassetti (cfr. M47; P 551). 213 Inv. 18 (cfr. anche (cfr. M1 36); compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 64). 214 Copia di dedica per Giovanni, fratello di Cosimo (cfr. AL, p. 147). 215 Appartenuto a Francesco Sassetti (cfr. M 52; P 570/ 667). 216 Cfr. nr. 507. 217 Cfr. nr. 509. 208 Appartenuto

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518. Leonardi Arretini opera, videlicet De temporibus suis liber unus; ad Iulianum cardinalem S. Angeli De bello Italico adversus Gothos gesto libri quatuor; Commentarium rerum Graecarum, in quo Atheniensium, Lacedaemoniorum et Thebanorum casus referunt usque ad Epaminondae mortem ac victoriam apud Mantineam, qua Lacedaemoniis Graeciae principatus ademptus est, ad Angelum missum; Blondi Flavii Foroliviensis Italiae illustratae pars, videlicet Ethruria regio, secunda. (= Pluteo 65.17) 519. Bartholomaei Scalae ad Laurentium Medicen Collectiones Cosmianae, idest ubi omnia colligit, in quibus Cosmi nomen esset ascriptum, veluti opera omnia, tam prosa quam versu Cosmo dicata et reliqua ad eius gesta moresque pertinentia usque ad obitum.

(= Pluteo 54.10)

P 519

520. P. Valerii Maximi Rerum memorabilium libri ix.

(= Pluteo 63.24218-29)



521. C. Suetonii Tranquilli De vita Caesarum libri xii; vetustus219.

Inv. 16?220; AL 48

(= Pluteo 64.4)

522. C. Suetonii Tranquilli De vita Caesarum libri xii. (= Pluteo 64.3, 5-7) 523. C. Suetonii Tranquilli De vita Caesarum libri xii221. 524. Quinti Curtii Rufi De gestis Alexandri Magni libri x sive tamen duo primi desunt, fit enim principium a tertio.

xi,

e quibus

(= Pluteo 64.28-30222-31223-35)

525. Q. Curtii Rufi De gestis Alexandri Magni libri x sive xi, e quibus duo primi desunt, ut supra224. 526. Herodiani De imperio post Marcum, vel de suius temporibus historiae libri viii, ab Angelo Politiano tralati et Innocentio viiio pontifici cum praefatione dicati. (= Pluteo 67.3) 527. Cornelii Taciti Historiarum fragmentum ab xio usque ad xxim.

(= Pluteo 68.5)

218 Compreso

in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 46). XIII in. 220 Ex libris di Cosimo (f. 76r; cfr. anche M1 14). 221 Cfr. nr. 522. 222 Appartenuto Francesco Sassetti (cfr. M41; P 533). 223 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 49). 224 Cfr. nr. 524. 219 Sec.

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528. Valerii Maximi Dictorum ac factorum memorabilium libri 9225. 529. Laertii Diogenis De vita et moribus philosophorum libri x, ab Ambrosio monacho tralati et Cosmae Medici cum praefatione dicati.

(= Pluteo 65.21- 22226)

530. Marci Iuniani Iustini Epitomatis historiarum Trogi Pompeii pars, videlicet a xvo libro ad finem, littera longobardica.

Inv. 13

(= Pluteo 66.21227)

531. Aelii Spartiani, Iulii Capitolini, Vulcatii Gallicani, Aelii Lampridii, Trebellii Pollionis, Flavii Vopisci Syracusii etc. Vitae et gesta Romanorum principum et rei publicae invasorum ab Hadriano ad Nume(= Pluteo 63.31228, Pluteo 66.32) rianum. 532. Laertii Diogenis Vitae atque sententiae eorum qui in philosophia claruerunt, x libris comprehensae ab Ambrosio monacho tralatae et Cosmo Medici cum praefatione dicatae229. 533. Sexti Rufi (licet hic scriptum sit Festi) ad Valentinianum imperatorem Historiae Romanae compendium; De signis sive characteribus ponderum libellus230; Eutropii Historiae Romanae abbreviatio, cum (= Pluteo 67.6) additionibus Pauli Diaconi. 534. L. Flori, Romanae historiae compendium duplex, quorum 2m est ex libris Livii singillatim; Sexti Rufi ad Valentinianum imperatorem Romanae historiae compendium. 535. Iustini Historiarum epitoma ex Pompeio Trogo231. 536. Iustini Epitoma librorum xliiii Pompeii Trogi232. 537. Marci Iuniani Iustini Epitomatis historiarum Pompeii Trogi, libri xliiii233. 538. Pauli Orosii ad Augustinum Historiarum libri sex, characteribus ma(= Pluteo 65.1) iuscolis veteribus. 225 Cfr.

nr. 520. in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 54). 227 Ex libris di Cosimo (f. 95v; cfr. anche M1 15). 228 Compreso in ambedue gli Inventari di Piero (cfr. AL 47). 229 Cfr. nr. 529. 230 L’autore è Isid., Orig., l, xvi, 27, 25-26. 231 Cfr. nr. 512. 232 Cfr. nr. 512. 233 Cfr. nr. 512. 226 Compreso

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539. Liber De sectis philosophorum novi authoris234, nam et de Leonardo Arretino in proemio mentionem facit, cuius principium: «Scribis audivisse a nonnullis, qui hinc quotidie ad te veniunt».

(= Pluteo 76.55235)

540. Pauli Florentini, Ordinis Servorum, ad Petrum Cosmae Medicen, De origine ordine Servorum liber, per dialogum, in quo Marianus et Petrus ipse interloquutores.

P 645

(= Pluteo 23.21)

541. Vopisci Bartolomaei Scalae ad Petrum Medicen, Vita Vitelliani Borromaei.

Al 69

(= Pluteo 68.27)

542. Scoti Commentarium super primo Sententiarum.

(= Pluteo 20.15-16)

543. Lucani Pharsaliae libri x236. 544. Claudiani De raptu Proserpinae liber; Sillii Italici De bello Punico libri, sine principio; Caii Calpurnii Siculi Bucolicon carmen. 545. Declamationum quarundam pars; Hieronymi ad Marcellam, contra Montani haeretici insaniam liber et alia quaedam. 546. Hieronymi Contra Iovinianum libri ii, quorum tamen primus hic deest; Hieronymi eiusdem tralatio libri Locorum Eusebii Pamphili, per ordinem alphabeticum cum additionibus, de omnibus videlicet urbibus, montibus, fluminibus, viculis et diversorum locorum gentiumve vocabulis, quae vel eadem maneant vel immutata sint postea, vel ex aliqua parte corrupta in sacra scriptura et hebraicis litteris per ordinem librorum Bibliae et Evangeliorum ac Epistolarum canonicarum et Pauli, inscribitur autem liber locorum et nominum Hebraeorum, in quo multa scientia est de Hebraica litteratura; Eusebii Hieronymi Contra Iovinianum libri ii; eiusdem Quaestionum Hebraicarum unus. 547. Commentarium quoddam super libris De anima Aristotelis; Aristotelis primae philosophiae liber, cuius principium: «Omnes homines natura appetunt scire», a Ioanne Argyropylo Byzantio e graeco tralatus 234 Si

tratta di Bartolomeo Scala. il testo è ai ff. 28r-46r, seguito da Bartolomeo Scala, Ducendane sit uxor sapienti (ff. 47r-66v), adespoto. 236 Cfr. nr. 296. 235 Composito;

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et Petro Medici cum longissimo proemio dicatus; Laertii Diogenis De vitis philosophorum libri x, sine principio237. 548. Senecae Epistolae, sine principio hic; Iosephi De antiquitatibus, libri imperfecti hic238. 549. Martialis Epigrammatum libri; Iuvenalis et Persii Satyrae.

(= Pluteo 35.37)

550. Ciceronis Epistolarum libri xvi ad Lentulum. 551. Caii Claudii Ptolomaei Cosmographiae, cum tabulis pulcherrimis, libri.

P 489/521

552. Iunilii ad Primatium episcopum Instituta Regularia, videlicet libri duo, ex Pauli Persae, qui Syrorum lingua in Nisibi urbe docuit, dictis excerpti; de Sacrae Scripturae ac divinae legis institutis deque Trinitate et similibus, per dialogum scripti, quorum primus capita habet xix, 2s xviii atque iis consequuntur glossae eiusdem de litteris et dictionibus, per ordinem alphabeti; dicit autem in proemio ita legi solitam apud Nisibim publice scripturam sacram uti in gymnasiis caeteris philosophia et similia consuevere; Iunilli eiusdem Chronicorum compendium, ex libris Iulii Aphricani, Eusebii Caesariensis atque Hieronymi, necnon Victoris Tauronensis episcopi, qui sequentium aetatum Chronica composuit usque ad consulatum Iustini Iunioris; hoc autem Iunilli Compendium ab exordio mundi usque ad tempora sua et Heraclii Augusti et Sisebuli regis principatum progreditur, ad annum videlicet salutis octingentesimum vigesimum tertium, qui erat Heraclii imperatoris quintus; Chronicae liber a beato Hieronymo presbytero, (= Pluteo 20.54) ut praescriptum est, expositus. 553. Expositio quaedam super Evangeliis. 554. Ioachim abbatis floris ad Henricum vim imperatorem Commentarium super HieremiaPropheta, in tres partes divisum et triplici intellectu interpretatum, capita habens lii, cum praefatione ad eundem Henri(= Pluteo 20.19) cum imperatorem. 555. Bernardi abbatis Claravallensis ad Eugenium iiim pontificem De con(= Pluteo 14.11?239) syderatione libri iii. 237 Il

traduttore è Ambrogio Traversari. la traduzione in Rufin., Ios. bell. Iud.. 239 Anepigrafo, si conclude con due epistole di Bernardo.

238 Cfr.

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mediceae domus bibliotheca latina

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556. Ioannis Genesii de Parma Ordinis Minorum liber De civitate Christi ad quendam militem missus, liber magnus; liber De pugna spirituali, (= Pluteo 20.30) anonymus240. 557. Ubertini de Casali, Ordinis Minorum, De vita, gestis et obitu Christi liber, qui tamen hic imperfectus esse videtur. 558. Rabi Samuelis Israelitae, ex Fethet urbe regni Marrochitani ad rabi Isaac, magistrum synagogae, liber per quem probatur adventus Christi sive Messiae dudum praeteritus per dicta veteris legis et prophetarum, quae Iudaei recipiunt, per fratrem Alfonsum boni hominis Hispanum Ordinis Praedicatorum, cum praefatione dicatus anno domini mo ccco xxxo ix; dicitur autem hic liber occultatus fuisse per Iudaeos ultra ccxxxvi annos. LiberAlius contra Iudaeos, cuius principium: «Quaeritur utrum per scripturas a Iudaeis receptas possit probari mysterium Christi in lege et prophetis promissi, esse iam completum». Francisci Maironis Tractatus super «Missus est angelus Gabriel», et alii plures. 559. Ioannis, prioris ecclesiae Sancti Petri Scheradii de Florentia, ad canonicos eiusdem ecclesiae Sacrificiolum, idest liber super ordine missae et aliorum divinorum officiorum. 560. Ioannis Arretini medici, ad Iulianum Medicen De doctorum ac militum praestantia opusculum, cum praefatione, per dialogum quo Leonardus et Carolus Arretini disputantes introducuntur241. 561. Ludovici Bavari, qui se imperatore fecit, Epistolae contra Ioannem xxiim pontificem et eiusdem Ioannis contra Ludovicum Constitutiones et epistolae, nec non fratris Michaelis de Cesena, Guilielmi Anglici et caeterorum, ex Ordine Minorum, Determinationes de paupertate Christi et apostolorum, quae postmodum iudicatae sunt haereticae. 562. Historia de vita, gestis, obitu et miraculis fratris Gerardi de Valentia, Lombardiae, Ordinis Minorum, qui apud Panormum, Siciliae civitatem, obiit anno Domini 1342.

240 L’autore 241 Cfr.

è Augustinus Santuccius de Urbino (f. 88rA). nr. 95.

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I CONCORDANZA TRA L’INVENTARIO DEL VIGILI (V), LE SEGNATURE ATTUALI DEI PLUTEI E GLI ALTRI 3 INVENTARI DEL SECOLO XV (P; AL; Inv.) V

Plutei

P

AL

1 2 76.4 3 76.1 74 4 83.4 83.6 539 5 76.11 6 83.7 87 7 76.14-22 8 Cfr. nr. 7 9 50.19 10 50.31 11 50.10? 12 50.9, 11 13 50.26 115 14 Cfr. nr. 12 15 16 50.45 17 50.12 18 50.38 35 19 50.32, 42 562 20 49.1-8, 10-15 21 Cfr. nr. 20 22 49.20-21 32-33 23 Cfr. nr. 20 24 Cfr. nr. 20 25 Cfr. nr. 20 26 49.9 27 49.18-19, 24 28 Cfr. nr. 22 29 30 31

Inv.

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V

CONCORDANZE E TAVOLE

Plutei

P

32 48.17-28 33 48.10 34 48.11? 35 48.9 36 37 48.30-31 38 39 Cfr. nr. 37 40 41 Cfr. nr. 37 42 54.7? 43 48.14 44 76.33, 77.5-9 45 Cfr. nr. 44 46 51.9? 47 Cfr. nr. 46 48 54.12 49 29.2 50 54.13 51 Cfr. nr. 44 52 53.32 53 53.24, 27 54 46.14-15 55 45.20 56 57 46.3 58 30.10 511/735 59 Cfr. nr. 58 60 61 Cfr. nr. 58 62 76.37? 63 52.31 64 46.6-13 65 Cfr. nr. 64 66 Cfr. nr. 64 67 Cfr. nr. 64 68 Cfr. nr. 64 69 70 52.18 71 76.35 72 45.33 73 45.32 74 51.1-2

AL

Inv.

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i. concordanza tra V, plutei, p, al, inv.

Plutei

P

AL

75 51.3-4 76 45.24 77 82.3-4 84-85 78 Cfr. nr. 77 79 54.11, 25-26, 28 80 Cfr. nr. 79 81 47.31 82 63.34 83 84 54.18 85 45.23, 26 86 53.4 87 78.3 88 78.2 89 78.4 90 52.6 91 67.21 92 47.19 93 94 20.9 95 77.22 654 96 53.11 97 53.11 98 76.34 75 99 47.17 100 53.28 101 77.18 291 102 53.20 103 19.26 104 46.2 105 47.17 106 78.24-25 107 226 108 649 109 53.10 110 13.13 111 655 112 630 113 114 Cfr. nr. 112 115 52.22 261 116 83.12 591 117 54.9

Inv.

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Plutei

P

118 19.27 119 68.28 120 16.40 121 47.17 122 123 124 29.32 125 126 18.21 300/713 127 21.2 128 21.5 129 19.25 130 21.3 131 17.25 132 26.13 133 23.14 134 16.22 135 136 963/636 137 21.9 283/712 138 21.6 17.36 139 140 141 17.36 142 143 20.1 144 145 146 147 80 148 75 149 70 150 12.11 151 13.7 152 12.5 153 12.28 154 21.11 155 21.13 156 23.20 157 16.1 158 68.22 159 23.9 160 16.31

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i. concordanza tra V, plutei, p, al, inv.

Plutei

P

161 162 12.3 163 16.26 164 16.2 165 16.4? 166 13.8 167 13.3 168 13.5 169 12.1 170 13.2 171 12.9 172 13.6 173 12.8 174 12.7 175 26.12 176 20.4 177 178 179 180 25.1 181 20.2? 182 183 15.1, 3-11 184 185 186 23.1-3 187 17.31 188 67.12 189 12.4 190 12.2 191 192 12.13 193 12.21? 194 13.1 195 19.3 196 19.1 197 19.10? 198 19.2 199 19.6 200 19.5 201 19.9 202 14.9 203 14.4

AL

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Plutei

P

204 14.23 205 14.10 206 14.3 207 17.22 208 18.1 209 18.6 210 18.7 211 53.22 212 16.9 213 Cfr. nr. 183 214 15.5 215 15.3-4, 6-7 216 Cfr. nr. 183 217 Cfr. nr. 183 218 19.22-23 219 17.3, 8 220 17.26-27 221 222 223 224 225 17.4-12 226 227 25.6 228 17.18 229 16.8, 21.29 230 Cfr. nr. 229 231 17.28 232 233 234 235 19.19-21 236 23.5-13 237 21.36-37 238 239 240 21.39 241 242 243 23.1-4 244 245 246 Cfr. nr. 236

AL

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i. concordanza tra V, plutei, p, al, inv.

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P

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247 248 13.11; 20.41-42; 26.11 249 Cfr. nr. 248 250 251 252 253 254 19.27 255 256 45.1, 3, 6-7, 21 13, 16, 27 257 45.14 258 Cfr. nr. 256 259 47.2, 4, 9-10, 113 12, 28 260 45.9 261 Cfr. nr. 259 262 Cfr. nr. 259 263 216/367 264 47.27 434/366 265 215/360 266 47.8 267 52.4, 53.23 268 51.5 36 269 50.4 270 52.28 271 19.32 272 51.6-7 273 48.1-5 274 Cfr. nr. 273 275 47.18 276 53.14 277 53.9 38 278 279 53.33 197/350? 280 53.2 197/350? 281 54.23 633 282 54.21 283 Cfr. nr. 282 284 84.28 263 285 286 34,1, 3-5, 7-14 287 Cfr. nr. 286

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Plutei

P

288 Cfr. nr. 286 289 36.36-39, 41 290 Cfr. nr. 289 291 33.1-2, 4 292 Cfr. nr. 291 293 33.3 294 39.35-38 295 Cfr. nr. 294 296 35.1-21 297 Cfr. nr. 296 298 Cfr. nr. 296 299 Cfr. nr. 296 300 Cfr. nr. 296 301 Cfr. nr. 296 302 Cfr. nr. 296 303 33.13 304 33.12 305 33.11 306 38.3-7 307 38.12 308 35.25-32 309 Cfr. nr. 308 310 35.42, 51.15, 17 311 BAV, Vat. lat. 10228 312 38.15-20, 22-23, 26, 28-34 313 Cfr. nr. 312 314 Cfr. nr. 312 315 Cfr. nr. 312 316 38.27 317 35.37-39 318 Cfr. nr. 317 319 Cfr. nr. 317 320 Cfr. nr. 317 321 39.4, 7-8, 10, 15-16, 18, 20, 23, 25 322 Cfr. nr. 321 323 39.3, 24 324 23.15 325 78.1 326 37.42 327 34.27, 29, 36 328 34.24, 28, 32-33, 37, 41

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i. concordanza tra V, plutei, p, al, inv.

Plutei

P

329 Cfr. nr. 328 330 34.40, 42 331 34.35 332 37.15-18 333 Cfr. nr. 332 334 36.3-18 335 36.24 336 Cfr. nr. 334 337 37.1-7, 9-12 338 Cfr. nr. 337 339 Cfr. nr. 328 340 34.53 341 34.52 638 342 343 33.23-27 344 34.54 345 33.41 631 346 33.40 347 34.54 584 348 46.2 349 34.46 350 33.17-18 351 26.20 352 35.34 628 353 33.33 354 53.7? 355 39.42 356 35.35 357 BNCF, Magl. 581 VII 120 358 34.54 359 34.46 360 26.21 659 361 33.42 652 362 34.46 363 37.25 364 Cfr. nr. 343 365 366 33.34 367 73.1 368 73.5-7 369 Cfr. nr. 368 370 73.23

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Plutei

P

371 73.29 372 73.39 275/585 373 73.40 374 45.19 375 73.27 376 73.17 636 377 Intronati, L XI 45 378 73.13 379 83.12 922 380 381 73.20 382 30.21 383 30.20 384 30.5 385 30.2-4 386 Cfr. nr. 385 387 Cfr. nr. 385 388 29.4 389 30.8 390 30.7 391 73.41 392 73.16 393 20.45 394 16.12? 395 853 396 397 398 21.20 400 683 401 73.30 402 30.22 403 71.22 404 84.4 405 71.18 406 79.5-12 407 79.4 408 79.22, 24-27 409 84.13-14 410 79.15? 411 84.3 412 84.9 413 76.48, 49

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Plutei

P

414 82.17 610 415 Cfr. nr. 409 416 84.11 69/576 417 Cfr. nr. 406 418 76.43 419 83.11 420 82.15 421 79.21 422 82.6 977 423 82.7 967 424 425 82.10 925/556? 426 84.8 427 79.13 428 Cfr. nr. 406 429 84.24 430 82.16 431 82.8 432 433 71.6 434 76.56 435 82.11 925/556? 436 21.8 660 437 76.57 438 79.19 439 52.5 440 79.17? 441 442 442 79.14 443 444 445 Cfr. nr. 438 446 79.23 447 54.20 448 53.11 556 449 84.20 450 82.22 684 451 63.1-2, 4, 7, 10, 13, 16, 19 452 Cfr. nr. 451 453 Cfr. nr. 451 454 63.12

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Plutei

P

455 456 63.6, 9, 18 457 63.11, 21 458 63.3, 5, 8, 14, 17, 20-23 459 Cfr. nr. 451 460 65.33 461 65.31 448/527 462 65.32 463 67.19 464 65.34 465 65.24-25 466 63.30 467 65.27 468 65.26 469 65.30 470 65.45, 47 414/478; 499/509 471 54.4? 472 52.29 473 66.27 474 65.42 408/473 475 29.10 236 476 Cfr. nr. 470 477 64.27 478 66.8-9 479 Cfr. nr. 478 480 66.3 481 67.14-16 482 67.11, 13 483 Cfr. nr. 482 484 Cfr. nr. 481 485 68.21 68 486 65.39 487 67.1 488 68.10, 13, 16 489 490 179/492 491 492 493 494 495 496

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58 57 66 59

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P

AL

497 68.12 498 67.7-9 499 66.31 500 67.17 501 29.24 502 13.12 503 64.11-17, 20, 22, 23-24, 26 504 64.9 505 68.23 406/498 506 20.48 507 65.18-20 508 65.10, 13 509 65.12, 16 510 54.6 40 511 66.35 512 66.11-18, 20 513 66.22-23 514 34.48 515 67.23-24 516 Cfr. nr. 507 517 Cfr. nr. 509 518 65.17 519 54.10 519 520 63.24-29 521 64.4 48 522 64.3, 5-7 523 Cfr. nr. 522 524 64.28-35 525 Cfr. nr. 524 526 67.3 527 68.5 528 Cfr. nr. 520 529 65.21-22 530 66.21 531 63.31 532 Cfr. nr. 529 533 67.6 534 535 Cfr. nr. 512 536 Cfr. nr. 512 537 Cfr. nr. 512 538 65.1

Inv.

Inv. 16?

13

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82

V

CONCORDANZE E TAVOLE

Plutei

P

539 76.55 540 645 541 68.27 542 20.15-16 543 Cfr. nr. 296 544 545 546 547 548 549 35.37 550 551 552 20.54 553 554 20.19 555 14.11? 556 20.30 557 558 559 560 Cfr. nr. 95 561 562

AL

Inv.

69

489/521

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06-Nov-12 8:28:29 AM

II CONCORDANZA TRA L’INVENTARIO DEL VIGILI (V) E L’INVENTARIO DEL 1495 (P) V P

V P

4 539 19 562 58 511/735 95 654 101 291 107 226 108 649 111 655 112 630 115 261 116 591 126 300/713 136 963/636 137 283/712 147 80 148 75 149 70 262 555 263 216/367 264 434/366 265 215/360 279 197/350 281 633 284 263 295 241/626 338 614 341 638 345 631 347 584 352 628

357 581 360 659 361 652 372 275/585 376 636 379 922 395 853 400 683 414 610 415 610 416 69/576 422 977 423 967 425 925/556? 435 926/556? 436 660 448 556 450 684 461 448/527 470 414/478; 499/509 474 408/473 475 236 476 414/478; 499/509 490 179/492 505 406/498 519 519 540 645 551 489/521 560 654

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III CONCORDANZA TRA L’INVENTARIO DEL VIGILI (V) E GLI INVENTARI DI PIERO DEL 1456/63-1465 (AL) V AL

V AL

3 74 6 87 13 115 18 35 22 32-33 33 28 37 29-30 48 41 52 39 55 22 71 76 73 23 77 84-85 98 75 128 5 134 2 154 6 155 7 160 94 163 3 214 92 219 95-96 227 103 231 117 268 96 277 38 293 10

344 14 347 14 358 14 366 109 371 72 383 9 401 73 405 70 418 77 421 82 431 86 438 81 454 45 460 56 462 57 463 66 464 59 467 56 468 55 478 62-63 480 61 482 65 485 68 510 40 521 48 541 69

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IV CONCORDANZA TRA L’INVENTARIO DEL VIGILI (V) E L’INVENTARIO DI COSIMO DEL 1417-18 (Inv.) V Inv. 4 539 3 25-26 4 22 33 34 106 31-32 160 53 316 38 337 34 482 15 521 16? 530 13

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06-Nov-12 8:30:04 AM

V TAVOLA RIASSUNTIVA DELLE VOCI DELL’INVENTARIO DEL VIGILI (V) NON IDENTIFICATE NELLE SEGNATURE ATTUALI DEI PLUTEI O DI ALTRI FONDI 1 15 29 30 31 36 38 40 49 56 60 69 83 107 108 111 122 123 125 135 136 139 140 142

144 145 146 147 148 149 161 177 178 179 182 184 185 191 221 222 223 224 226 232 233 234 238 239

241 244 245 247 250 251 252 253 255 263 265 278 285 292 365 380 395 396 397 399 400 432 441 443

444 455 489 490 491 492 493 494 495 496 534 544 545 546 547 548 550 550 553 557 558 559 561 562

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INDICI

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I INDICE DEI MANOSCRITTI Si riportano qui i manoscritti citati nell’inventario e nell’introduzione: i primi con la cifra araba che si richiama alla voce dell’inventario, i secondi con il numero romano riferito alla pagina.

I Biblioteca Medicea Laurenziana Plutei

Acquisti e doni 233

xxii

n. 32

xxx

n. 75

Antinori 201 Ashburnham 1075

xiii

n. 17

xiii

n. 17

Mediceo Palatino 225

Plutei 1.11-13, 23, 40, 56, 58 xxx n. 76 6.35 xxxi n. 78 6.36 xxxi n. 78 12.1 169 12.2 190 12.3 162 12.4 189 12.5 152 12.7 174 12.8 173 12.9 171 12.10 xiv n. 18, xxii n. 32 12.11 150 12.13 192 12.15 xiv n. 18 12.21? 193

12.22 xiv n. 18 12.28 153 13.1 194 13.2 170 13.3 167 13.5 168 13.6 172 13.7 151 13.8 166 13.11 248-249 13.12 502 13.13 110 13.14 xiv n. 17, 93 14.3 206 14.4 203 14.5 xiv n. 18 14.6 xiv n. 18 14.9 202 14.10 205 14.11? 555 14.13 xiii n. 17 14.16 xiii n. 17 14.22 xiii n. 19, xxii n. 32 14.23 204 15.1, 8-11 183, 213, 216-217 15.3-7 214-215 15.15-17 xxii n. 32 16.1 157 16.2 164 16.4? 165 16.6 xiv n. 18

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90

INDICI

Plutei

Plutei

16.7 xiv n. 18 16.8 229-230 16.9 212 16.12? 394 16.18 xiv n. 19 16.22 134 16.26 163 16.27 xiv n. 18 16.31 160 16.38 242 16.40 120 17.1 xiii n. 17 17.3, 8 219 17.4-12 225 17.18 228 17.22 207 17.25 131 17.26-27 220 17.28 231 17.31 187 17.36 141 18.1 208 18.3 xiv n. 18 18.5 xiv n. 18 18.6 209 18.7 210 18.19 xiv n. 18 18.21 126 19.1 196 19.2 198 19.3 195 19.5 200 19.6 199 19.9 201 19.10? 197 19.19-21 235 19.22-23 218 19.25 129 19.26 103 19.27 118, 254 19.32 271 20.1 143 20.2? 181 20.4 176 20.9 94

20.15-16 xiv n. 18, 542 20.19 554 20.30 556 20.41-42 248-249 20.45 393 20.48 506 20.52 xiii n. 17 20.53 xiii n. 17 20.54 552 21.2 127 21.3 130 21.5 128 21.6 138 21.8 436 21.9 137 21.11 154 21.13 155 21.18 xiv n. 18, xxii n. 32 21.20 398 21.29 229-230 21.36-37 237 21.39 240 22.10 xiii n. 18 23.1-3 186 23.1-4 xiv n. 19, 243 23.5-13 236, 246 23.9 159 23.14 133 23.15 324 23.20 156 24.3 xiv n. 18 25.1 180 25.6 227 26.6 xiv n. 18 26.8 xiv n. 19 26.11 248-249 26.12 175 26.13 132 26.14 xiii n. 17 26.16 xiii n. 17 26.20 351 26.21 360 29.2 49 29.4 388 29.10 475

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INDICE DEI MANOSCRITTI

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Plutei

Plutei

29.11 xiii n. 17 29.24 501 29.26 xiii n. 17 29.32 124 30.2-4 385-387 30.5 384 30.7 390 30.8 389 30.10-13 58-59, 61 30.20 383 30.21 382 30.22 402 33.1-2, 4 291-292 33.3 293 33.11 305 33.12 304 33.13 303 33.17-18 350 33.23-27 343, 364 33.28-29 xiii n. 17 33.33 353 33.34 366 33.37 xiii n. 17 33.40 346 33.41 345 33.42 xiii n. 17, 361 34.1, 3-5, 7-14 286-288 34.24, 28, 32-33, 37, 41 328-329, 339 34.27, 29, 36 327 34.32 328 34.33, 37, 41 339 34.35 331 34.40, 42 330 34.46 349, 359, 362 34.48 514 34.52 341 34.53 340 34.54 xiii n. 17, 344, 347, 358 34.57 xiii n. 17, 35.1-21 296-302, 543 35.25-32 308-309

35.33 xiii n. 17 35.34 352 35.35 xiii n. 17, 356 35.37 549 35.38-39 317-320 35.42 310 35.43 xiii n. 17, xiv n. 19 36.3-18 334, 336 36.24 335 36.36-39, 41 289-290 36.49 342 37.1-7, 9-12 337-338 37.15-18 332 37.23 xiii n. 17, xiv n. 19 37.25 363 37.42 326 38.3-7 306 38.12 307 38.15-20, 22-23, 26, 28-34 312-315 38.27 316 39.3, 24 323 39.4, 7-8, 10, 15-16, 18, 20, 23, 25 321-322 39.35-38 294-295 39.42 355 44.4-6, 8-9, 15, 17, 20, 23-24, 42 xxx n. 76 45.1, 3, 6-7, 13, 16, 27 256, 258 45.9 260 45.14 257 45.19 374 45.20 55 45.23 85 45.24 76 45.32 73 45.33 72 46.2 104, 348

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INDICI

Plutei

Plutei

46.3 57 46.6-13 64-68 46.14-15 54 47.1 xiii n. 17, xiv n. 18 47.2, 4, 9-10, 12, 28 259, 261-262 47.8 266 47.13 xiii n. 17 47.17 xiii n. 17, 99, 105, 121 47.18 275 47.19 92 47.27 264 47.31 81 48.1-5 273-274 48.9 35 48.10 33 48.11? 34 48.14 43 48.17, 28 32 48.30-31 37, 39, 41 49.1-8, 10-15 20-21, 23-25 49.9 26 49.18-19, 24 27 49.20-21 22, 28 50.7-8, 15, 20, 29, 43, 45 15 50.9, 11 12, 14 50.10? 11 50.12 17 50.19 9 50.26 13 50.31 10 50.32, 42 19 50.38 18 50.45 16 51.1-2 74 51.3-4 75 51.5 268 51.6-7 272 51.9 46-47 51.15, 17 310 52.4 267 52.5 439

52.6 90 52.18 70 52.22 115 52.26 278 52.28 270 52.29 472 52.31 63 53.2 280 53.4 86 53.7? 354 53.9 277 53.10 109 53.11 96-97, 448 53.14 276 53.20 102 53.22 211 53.24, 27 53 53.28 100 53.32 52 53.33 279 54.4? 471 54.6 510 54.7? 42 54.8 112, 114 54.9 117 54.10 519 54.11, 25-26, 28 79-80 54.12-13 48, 50 54.18 84 54.20 447 54.21 282-283 54.23 281 xxxi n. 78 61.48 63.1-2, 4, 7, 10, 13, 16, 19 451-453, 459 63.3, 5, 8, 14, 17, 20-23 458 63.6, 9, 18 456 63.11, 21 457 63.12 454 63.24-29 520, 528 63.30 466 63.31 531 63.34 82 64.3, 5-7 522-523

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INDICE DEI MANOSCRITTI

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Plutei

Plutei

64.4 521 64.9 504 64.11-17, 20 22-24, 26 503 64.27 477 64.28-35 524-525 65.1 538 65.10, 13 508 65.12, 16 509, 517 65.17 518 65.18-20 507, 516 65.21-22 529, 532 65.24-25 465 65.26 468 65.27 467 65.30 469 65.31 461 65.32 462 65.33 460 65.34 464 xxii n. 32 65.36 xiv n. 18 65.38 65.39 486 65.42 474 65.45,47 470, 476 xiii n. 17 65.51 66.3 480 66.8-9 478-479 66.11-18, 20 512, 535-537 66.21 530 66.22-23 513 66.27 473 66.31 499 66.32 531 66.35 511 67.1 487 67.3 526 67.6 533 67.7-9 498 67.11, 13 482-483 67.12 188 67.14-16 481, 484 67.17 500 67.19 463 67.21 91

xiv n. 19 67.22 67.23-24 515 68.5 527 68.10, 13, 16 488 68.12 497 xiv n. 18, xxii n. 32 68.19 68.21 485 68.22 158 68.23 505 68.27 541 68.28 119 71.6 433 71.18? 405 71.22 403 73.1 367 xxii n. 32 73.4 73.5-7 368-369 73.13 378 73.16 392 73.17 376 73.20 381 73.23 370 73.27 375 73.29 371 73.30 401 xiii n. 17 73.34 xxii n. 32, 372 73.39 73.40 373 73.41 391 xxxi n. 78 73.52 76.1 3 76.4 2 76.11 5 76.14-22 7-8 76.33 44-45, 51 76.34 98 76.35 71 76.37? 62 76.43 418 76.48-49 413 76.55 539 76.56 434 76.57 437 77.5-9 44-45, 51 xiii n. 17 77.11

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INDICI

Plutei

Plutei

77.18 101 77.22 95 78.1 325 78.2 88 78.3 87 78.4 89 78.24-25 106 79.4 407 79.5-12 406, 417, 428 79.13 427 79.14 442 79.15? 410 79.17? 440 79.19 438, 445 79.21 421 79.22, 24-27 408 79.23 446 xiv n. 18 81.22 82.3-4 77-78 82.6 422 82.7 423 82.8 431 82.10 425 82.11 435 xiv n. 18, 420 82.15 82.16 430 82.17 414

82.22 450 83.4, 6 4 83.7 6 83.11 419 83.12 116, 379 83.18-19 xiii n. 17; 113 84.3 411 84.4 404 84.6 xiii n. 17 84.8 426 84.9 412 84.11 416 84.13-14 409, 415 84.20 449 84.22 xiii n. 17 84.24 429 84.28 284 88.1 xxx n. 76 92 sup. 89 xxx n. 75 92 sup. 94a xvi n. 7, xviii n. 14 San Marco 920

xiii

n. 16

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n. 17

Strozzi 97

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INDICE DEI MANOSCRITTI

II

Altre biblioteche Cambridge, University Library Add. 565

xxvii

n. 60

Città del Vaticano, Biblioteca Apo­­­ stolica Vaticana Barb. lat. 3185 ix e n. 3 xxiii n. 38, xxv n. 47 Vat. gr. 1412 ix n. 3 Vat. lat. 6955 7134 ix e n. 3 7135 ix n. 3 7136 ix n. 3 3960 ix n. 3, xiii n. 17 10228 311 Firenze, Archivio della basilica di S. Lorenzo Pergamene 326 Pergamene 331

xvi xvi

n. 6 n. 6

n. 43 n. 43 xxiv n. 43 xxiv xxiv

– Biblioteca Marucelliana A 175/5bis

xxvii

n. 57

– Biblioteca Nazionale Centrale Banco Rari 158 Magl. xxxiv 15 Magl. vii 120 5.5.165 5.5.178

n. 17 113 357 xiii n. 17 xiii n. 17 xiii

Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana S. 171 inf. inserto H

xvii

n. 7

Siena, Biblioteca degli Intronati

– Archivio di Stato MAP lxii-lxiv

MAP lxxxiv 273 MAP lxxxvii 60 MAP civ 13

xxii

n. 35

L XI 45

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II INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE CITATI NELL’INVENTARIO La forma del nome d’autore è in latino, verificata sull’uso moderno, per uniformità; le opere anonime e non facilmente riconducibili ad un autore sono state indicizzate secondo il titolo riportato nell’inventario o raccogliendole sotto il nome dell’argomento; i riferimenti sono alle voci. Tra parentesi tonde gli autori identificati tramite cataloghi moderni e le specifiche di chi scrive.

A Acciaiolus Donatus – vers. lat. da Plutarchus, Vita Alcibia­ dis 463, 468; Vita Demetrii 464, 467 Accoltus Benedictus – De bello a christianis contra barbaros gesto 510 – Dialogus de praestantia virorum sui aevi 112, 114, 510 Accoltus Franciscus – vers. lat. da Diogenes, Epistolae 381 Aegidius Romanus – Expositio super libros de anima Aristo­ telis 250 Aelredus abbas Rievallensis – Tractatus de Iesu puero duodenni 157 Aemilius Probus v. Cornelius Nepos Aesopus – Fabulae 365 Aimericus de Gastine – Ars lectoria 264, 266 Albertus Magnus – Quaestio de separatione animae a cor­ pore 449

Alcuinus A. F. – De fide Sanctae Trinitatis 190 Aligherius Dantes – De monarchia 325 Alphodol de Merengi – Liber iudiciorum et consiliorum 388 Alphonsus Hispanus OP – vers. lat. dall’ebraico dell’Epistola Rab­­­­ bi Samuelis Israelitae oriundi de civi­ tate regis Morochorum missa ad rabbi Isaac magistrum synagogae 558 Ambrogini Angelus v. Politianus Angelus Ambrosius ep. Mediolanensis – De Abraham 203 – De apologia prophetae David 203 – De benedictionibus patriarcharum 203 – De bono mortis 203 – De Cayn et Abel 203-204 – De dignitate sacerdotali 206 – De Esau et fuga saeculi 203 – De Iacob et vita beata 203 – De Ioseph 203 – De Isaac vel anima 203 – De mysteriis 204 – De Nabuthae 203 – De officiis 206 – De paradiso 203-204

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

– De poenitentia 203 – De sacramentis 204 – De virginibus 204 – De virginitate 202 – Epistolae 205 – Expositio de psalmo cxviii 202 – Expositio Evangelii secundum Lucam 206 – Hexameron 204 – In epistolam beati Pauli ad Romanos 204 – Sermones 205 – Sermones (De utilitate ieunii) 203 – vers. lat. da Hegesippus, Historia de bello Iudaico 500 Ambrosius (Ps.) – De corruptione virginis 203 – De lapsu virginis consecratae 203 – De Salomone 203 Andronicus Callistus – vers. lat. da Aristoteles, De generatio­ ne et corruptione 416 Angeli Iacobus – vers. lat. da Plutarchus, Vita Bruti 467, 469; Vita Pompeii 467, 469 Antonius Magnus abbas – Epistolae septem ad fratres suos 156 Antonius Musa (Ps.) – De herba vettonica liber 391 Antonius Tudertinus – vers. lat. da Plutarchus, Vita Caii Ma­ rii 468-469 – – Vita Eumenis Cardiani 469 – – Vita M. Furii Camilli 468-469 – – Vita Pelopidae 468 – – Vita Q. Fabii Maximi 468-469 – – Vita Timoleonis 468 Apicius M. G. – De re coquinaria 381 Apuleius Madaurensis – De deo Socratis 429

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– De Platone et eius dogmate 429 – Metamorphoseos 429 Apuleius Platonicus (Ps.) – Herbarium sive de medicaminibus her­­barum 391-392 – vers. lat. da Hermes Trismegistus, Asclepius 429 Aquila Romanus – De figuris sententiarum et elocutionis 81, 363 Arator subdiaconus – Actus apostolorum 350 – Historia apostolica 324 Argyropulos Ioannes – vers. lat. da Aristoteles, Metaphysica 547 Aristoteles – vers. lat. anonime: Opera 404, 411 Aristoteles (Ps.) – vers. lat. anonime: – De causis 411 – De Nilo 404, 411 – De proprietatibus elementorum 404, 411 – Epistola ad Alexandrum 411 – Physiognomia 411. Arnulfus de Boeriis – Speculum monachorum 157 Asconius Pedianus – Commentarii in Ciceronis orationes 269 Attavantus Paulus OSM – Dialogus de origine Ordinis Servorum 540 Augustinus ep. Hipponensis – Acta seu disputatio contra Fortuna­ tum 168 – Confessiones 162, 185

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INDICI

– Contra academicos 152 – Contra Cresconium grammaticum, Do­­ natistam 190 – Contra duas Epistolas pelagianorum 173 – Contra Epistolam Parmeniani 174 – Contra Faustum 151 – Contra Iulianum 173 – Contra mendacium 172 – De agone christiano 172 – De baptismo 168 – De beata vita 174 – De coniugiis adulterinis 162 – De continentia 162 – De beato latrone 152 – De bono coniugali 152 – De cathechizandis rudibus 152 – De civitate Dei 191, 193 – De conflictu vitiorum et virtutum 152 – De contemptu mundi 152 – De consensu evangelistarum 174 – De cura pro mortuis gerenda 153 – De decem categoriis 168 – De decem chordis 152 – De divinatione daemonum 174, 192 – De doctrina christiana 153 – De dono perseverantiae 192 – De duabus animabus 172 – De ecclesiasticis dogmatibus 172 – De fide et operibus 172, 190 – De fide rerum invisibilium 190 – De Genesim ad litteram 168, 171 – De gratia et libero arbitrio 152 – De gratia Novi Testamenti 153 – De heresibus 152 – De honestate mulierum 152 – De immortalitate animae 152 – De incarnatione Verbi 153 – De magistro 152 – De mendacio 172 – De moribus ecclesiae catholicae et de moribus Manichaeorum 192 – De musica 168 – De natura boni 153, 192 – De nuptiis et concupiscentia 152 – De octo Dulcitii quaestionibus 192

– De origine animae 152 – De opere monachorum 151 – De ordine 152 – De patientia 190, 192 – De peccatorum meritis et de baptismo parvulorum 168 – De perfectione iustitiae hominis 172 – De praedestinatione et gratia 151-152 – De quantitate animae 152 – De quattuor virtutibus caritatis 133 – De sancta virginitate 192 – De sermone Domini in monte 162 – De spiritu et littera 172 – De trinitate 171 – De unico baptismo 168 – De beata vita 192 – De utilitate credendi 153 – De vera religione 153 – De verbis apostoli 174 – De verbis Domini 172 – Enarrationes in psalmos 167, 170, 194 – Enchiridion 152 – Epistolae 169; ci 168; cxlvii 190; ciciv 168; clxxxvii 190; ccxiv 152, 173 – Epistolae ad Romanos inchoata expo­ sitio 153 – Locutiones in Heptateuchum 189 – Quaestiones Evangeliorum 190 – Quaestiones in Pentateuchum 189 – Retractationes 152, 174 – Scala paradisi 157 – Sermones 166, 192 – Tractatus in epistolam Iohannis ad Par­thos 153 – Tractatus in evangelio Iohannis 150 Augustinus (Ps.) – Contra quinque hostium genera 192 – Dialogus quaestionum lxv Orosii per­ contantis et Augustini respondentis 192 – De cognitione verae vitae 174 – De decem plagis 192 – De essentia divinitatis (epist. 14) 190 – De fide ad Petrum 174 – De singularitate clericorum 190 – De virginitate beatae Mariae 192

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

– Hypomnesticon 151 – Liber exortationum ad quendam comi­ tem 162 – Quaestiones Veteris et Novi Testamen­ ti 190 Augustinus Santuccius de Urbino – De pugna spirituali 556 Aureli Ioannes – Elegiae 359 Aurispa Ioannes – Carmina 340 Ausonius Magnus – Opera (fragmenta) 69 Ausonius (Ps.) – Sententiae septem sapientum 363 Avogari Albertus – De religione et magnificentia Cosmi Medicis 362 B Barbarus Franciscus – De re uxoria 106 – vers. lat. da Plutarchus, Vita Aristidis 465, 468; Vita Catonis 465, 468 Beccadellus Antonius v. Panormita Antonius Beda – Chronica 188 – De arte metrica 266 – De natura rerum 501 – De temporibus 501 – De schematis et tropis Sacrae Scriptu­ rae 266 – De tabernaculo 212 – De templo Salomonis 212 – Explanatio Apocalypsis 212 – Super acta apostolorum expositio 212 – Super epistolas catholicas expositio 212

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Bernardus Claraevallensis – Apologia ad Guillelmum 157 – Contemplatio de passione Domini 157 – De conceptione beatae Virginis Mariae 157 – De consideratione 157, 555 – De contemplatione 157 – De diligendo Deo 157 – De evangelio in crastino Paschae 157 – De gradibus humilitatis et superbiae 157 – De gratia et libero arbitrio 157 – De laudibus Novae Militiae 157 – De laudibus Virginis 157 – De nundinis animae 157 – De planctu Virginis Mariae 157 – De praecepto et dispensatione 157 – De pugna spirituali 157 – De vita solitaria 157 – Epistolae 164; xcviii, clxxiv 157 – Meditationes piissimae de cognitione humanae conditionis 157, 165 – Octo puncta perfectionis assequendae 157 – Parabola vii 157 – Sermo de miseria humana 157 – Sermones de sanctis 164 – Sermones de diversis xxvi, xlii 157 – Sermones in Cantica Canticorum 165, 157 – Speculum de honestate vitae 157 Bernardus Claraevallensis (Ps.) – Tractatus de interiori domo seu de con­­scientia aedificanda 157 Biblia Textus et glossa – Biblia 183, 213-217 – Biblia (Pars) 180, 221, 232 – Testamentum vetus 177 – Deuteronomius 242 (cum glossis) – Proverbia Salomonis – Psalterium 219, 225 (cum glossis), 245, 252 (pars), – Cantica Canticorum 227 (cum glossis) – Libri Machabeorum

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INDICI

– Evangelia per festa ac ferias ordinata 224, 226 – Evangelistae 220 – Evangelium secundum Ioannem 235 – Evangelium secundum Marcum 237 (cum glossis) – Actus apostolorum – Epistolae canonicae 244 – Epistolae Pauli 236, 246 – Apocalypsis 218 Birago Lapus Florentinus – vers. lat. da Dionysius Halicarnaseus, Antiquitates Romanae 515 Blondus Flavius – Italia illustrata 471 – Italia illustrata (Ethruria) 418 Boccaccius Ioannes – Bucolicum carmen 472 – De casibus virorum illustrium 472 – De claris mulieribus 472 – De montibus, sylvis, fontibus, lacubus, fluminibus, stagnis seu paludibus et de diversis nominibus maris 472 Boethius – Commentaria in Ciceronis Topica 432 – De institutione arithmetica 432 – De institutione musica 432 – De topicis differentiis – In Porphyrii Isagogen commentorum editio duplex 433 – Liber contra Eutychen et Nestorium 432 – Philosophiae consolatio 432 – Quomodo substantiae in eo quod sunt, bonae sint, cum non sint substantialia bona 432 – Quomodo Trinitas unus Deus ac non tres dii 432 – vers. lat. da Aristoteles, Peri Herme­ neias 433 Boethius (Ps.) – Geometria 432

Bonincontrius Laurentius – De rebus celestibus 341 – Rerum divinarum et naturalium libri tres 341 Bossius Matthaeus – De veris et salutaribus animi gaudiis 101 Bracciolinus Iacobus Poggius – An seni sit uxor ducenda 92 – Contra detractores 104 – Contra hypocritas De avaritia 92 – De infelicitate principum 92 – De vera nobilitate 92 – Invectiva in Philelphum 99 – Invectiva in Nicolaum Perottum 99 – Laudatio A. V. Ioannis Strozae equitis Florentini 439 – vers. lat. da Diodorus Siculus, Histo­ riae 498 – – da Xenophon, De Cyri vita 494-495 Brandolinus Raphael Lippus – De laudibus Cosmi Medicis 348 Brocardus OP – Libellus de Terra Sancta 434 Bruni Leonardus – Commentarii primi belli Punici 509, 517 – Commentarium in duos libros Oeco­ nomicorum Aristotelis 438 – Commentarium rerum Graecarum 518 – De bello Gothorum 508, 518 – De militia 439 – De origine urbis Mantuae 439 – De studiis et litteris 439 – De temporibus suis 507, 516, 518 – Epistolae 90, 340; v, 1 442 – Isagogicon moralis disciplinae 439, 442 – Oratio in Ctesiphontem 84, 431 – Oratio in hypocritas 439 – Oratio in Nebulonem 439 – Oratio pro se ipso 439

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

– vers. lat. da Aeschines, Epistola sen­ atui populoque Atheniensi 40, 431 – – da Aristoteles, Ethica Nicomachea 406, 417, 428, 440- 441 – – – Oeconomica 421, 438, 445-446 – – – Politica 408, 440, 446 – – da Demosthenes, Oratio De pace servanda 431 – – – Oratio contra Aeschinem 84 – – – Orationes contra Philippum (iii, iv) 431 – – – Oratio pro Diopyte 431 – – – Oratio pro Ctesifonte 431 – – da Plato, Apologia Socratis 418, 437 – – – Crito 418, 437 – – – Dialogi 431 – – – Epistolae 40, 418, 437 – – – Phaedon 437 – – – Phaedrus 418 – – da Plutarchus, Vita Aristotelis 439 – – – Vita Catonis Uticensis 467 – – – Vita Ciceronis 467 – – – Vita Demosthenis 467 – – – Vita Marci Antonii 467 – – – Vita Pauli Aemylii 468 – – – Vita Pyrrhi Epirotae 468 – – – Vitae Tyberii et Caii Gracchorum 468 – – – Vita Q. Sertorii 467 C Caesar C. I. – De bello civili 488-489, 497 – De bello gallico 488-489, 497 Calcidius – Altividi de immortalitate animae 429 – vers. lat. da Plato, Timaeus 429 Calderinus Domitius – Commentarii in Iuvenalem 280 – Commentarii in M. Valerium Martia­ lem 279 Calori Ioannes – Compendium de febribus 376

101

– De pestilentia 377 Calpurnius Siculus T. – Bucolica 544 Cantalycius Ioannes Baptista – Elegia de Volaterranorum rebellione et eorum calamitate 357 – Epigrammatum liber 361 Capella M. M. F. – De nuptiis Philologiae et Mercurii 310 Carmina varia 340 Cassianus Ioannes – Collationes 163 – De coenobiorum institutis 160, 163 – De incarnatione Christi contra Nesto­ rium hereticum 132 Cassiodorus – Variarum libri xii 211 Cato M. P. De agri cultura 74 Catullus G. V. – Carmina 303-305 Celsus A. C. – De medicina 367-369 Chrysostomus – Ad Theodorum monachum lapsum 129 – De dignitate sacerdotali 129 – De compunctione cordis 129 – De providentia Dei 129 – De reparatione lapsi 129 – Quod nemo laeditur nisi a se ipso 129 Chronica brevissima ab Adam usque ad tempora Eugenii iiii pontificis collecta 490 Chronica pontificum romanorum a Pe­ tro apostolo usque ad Stephanum quin­ tum 511

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INDICI

Cicero M. T. – Academica posteriora 2, 6 – Academica priora 5, 6 – Brutus 9-10, 18 – De amicitia 3, 16, 36, 496 – De divinatione 4, 6 – De fato 4, 6, 40 – De finibus 1-3 – De inventione 11-17 – De legibus 5-6 – De natura deorum 4, 6 – De officiis 3, 7-8 – De optimo genere oratorum 40 – De oratore 10, 18-19 – De partitione oratoria 434 – De petitione consulatus 40 – De republica 98 – De republica, Somnium Scipionis 6, 325 – De senectute 3, 16, 36, 496 – Epistolae ad Atticum 22, 27-28 – Epistolae ad familiares 20-21, 23-26, 550 – (fragmenta) 72 – Orationes 29-31, 33-35, 8 – Orationes in L. Catilinam 16, 36, 496 – Orationes in Verrem 43 – Orationes philippicae 32, 37, 39, 41 – Oratio pro M. Marcello 16 – Oratio pro Q. Ligario 16 – Orator 9-10, 18 – Paradoxa 3,10 – Partitiones oratoriae 9, 18 – Rhetorica ad Herennium 11, 13, 15, 38; (l. v) 363 – Timaeus 40 – Topica 9, 11, 18, 432 – Tusculanae disputationes 1, 3 Claudianus Claudius – De raptu Proserpinae 544 – Opera 291-293 Cleopatra (Ps.) – Gynaecia 367 – De pessis 367

Codex Theodosianus, De finium regun­ dorum 124 Coluccius Benedictus Pistoriensis – Declamationes vi 117 – Historiola amatoria de Francisca Ros­ sica et Dego Cancellerio 107 – Historia de bello in agro Pistoriense ge­ sto et Pistoriensium fictionibus 120 Commentarium quoddam super libris De anima Aristotelis 447 Constantinus Africanus – vers. lat. da Hippocrates, Aphorismi 378 Cornelius Nepos – De viris illustribus 493 – Vita Catonis; Vita Pomponii Attici 466 Commentarium super satyris Iuvenalis 267 Cornutus (Ps.) – Commentum in Persii satyras 267 Cyprianus – Ad Caecilium de sacramento dominici calicis 134 – Ad Demetrianum 134 – Ad Donatum 134 – De bono patientiae 134 – De coena 134 – De dominica oratione 190 – De duplici martyrio 134 – De ecclesiae catholicae unitate 134 – De habitu virginum 134 – De idolorum vanitate 134 – De lapsis 134 – De mortalitate 134 – De opere et elemosynis 134 – De sacramento Christi 134 – De zelo et livore 134 – Epistolae 134 – Orationis dominicae expositio 134 – Sententiae episcoporum 134

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

Cyriacus Anconitanus – Epithaphia graeca ac latina 122

Eusebius Caesariensis – Historia ecclesiastica (excerpta) 434

Curtius Rufus Q. – De rebus gestis Alexandri Magni 524525

Eutropius – Breviarium ab urbe condita 500, 533 F

D Damasus pp. – Ad Hieronymum de pontificibus roma­ nis 135 Datus Augustinus – De variis loquendi figuris 283 De geometria, astronomia et arithmetica anonimo 380 De mensuris libellus anonimo380 Descriptio totius Italiae anonimo 83 De usu temporum in singulis casibus anonimo 266 Decembrius Petrus Candidus – Vita Homeri 466 – vers. lat. da Appianus Alexandrinus, De bellis civilibus romanis 485 De Palazolis Laurus – Opusculum super lege municipali per orbem communiter vigente 448 Dioscorides (Ps.) – Liber medicinae ex herbis femininis 391-392 Dominicus de Corella OP – Theotocon 346 Donatus Aelius – Commentum in Terentium 277 E Epistolae anonymae 83

Ficinus Marsilius – Apologia 372 – Argumentum in platonicam theolo­ giam 379, 419 – Commentaria in Philebum Platonis 436 – De christiana religione 137 – De divino furore 436, 441 – De quatuor sectis philosophorum 436 – De raptu Pauli ad tertium caelum 319 – De sole et lumine 419 – De triplici vita 372, 436 – De voluptate 436 – Epistolae 113, 123, 441 – Quinque claves platonicae sapientiae 419 – vers. lat. da Alcinoos, De doctrina Pla­ tonis liber 436 – – da Mercurius Trismegistus, Liber de potestate et sapientia dei Corpus Hermeticum i-xiv 436, 444 – – da Pythagoras, Praecepta aurea, Symbola 436 – – da Plato, De legibus 423 – – – De republica 423 – – – Dialogi 422-423 – – da Plato (Ps.), Epinomis 423 – – da Plotinus, Opera 424-425, 435 – – da Porphyrius, De abstinentia ab Esu animalium 420 – – – Sententiae ad intellegibilia ducen­ tes 420 – – da Priscianus, Interpretatio in The­ ophrastum de phantasia et intellectu 420 – – – In Theophrastum de sensu 420 – – da Proclus, De sacrificio et magia 420 – – – In Platonis Alcibiaden priorem commentarii (excerpta) 420

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INDICI

– – da Psellus, De daemonibus 420 – – da Synesius, Liber de somniis 420 – – da Speusippus, Liber de Platonis definitionibus 436 – – da Xenocrates, Liber de morte 436 Florus L. A. – Epitomae de T. Livio 454, 534 Fontius Bartolomaeus – De poenitentia 111 – Explanatio in Persium 281 Fortunatianus C. C. – Ars rhetorica 63, 265 Franciscus Brixiensis – Carmina 345 Franciscus de Mayronis – Tractatus super evangelium «Missus est angelus Gabriel» 558 Franciscus Paduanus OFM – De epidemia 401 Frontinus Sextus Iulius – Stratagemata 83 G Galeottus Martius Narnensis – De doctrina promiscua 70 Gariopontus – Passionarius Galeni 373 Gaza Theodorus – vers. lat. da Theophrastus, De historia plantarum 430

– – da Basilius Caesariensis 187 Gerardus Cremonensis – vers. lat. da Abulchasis, Chirurgia Gilbertus Porretanus – Expositio in epistolas Pauli apostoli 139 Grammatica et rhetorica anonyma 263, 266 ( v. anche Aimericus) – Declamationum quarundam pars 545 – De differentiis partium orationis 278 – Synonima Ciceronis 263 Gregorius pp. I – Dialogi, III 156, 209 – Moralia in Iob 208 – Omeliae in Ezechielem 209 – Registrum Epistolarum 210 – Regula Pastoralis 209 Gregorius pp. IX – Decretales 142, 398, 400 Gregorius Tiphernas – vers. lat. da Aristoteles, Magna mora­ lia 410 – – – Moralia ad Eudemum 410 – – da Strabo, De situ orbis 390 – – – Geographia (xi-xvii) 389 Gregorius Turonensis – De gestis regum Francorum 500 Grosseteste Robertus – vers. lat. da Aristoteles, Ethica Nico­ machea 427

Gellius A. – Noctes atticae 79-80

Gualterius de Castellione – Gesta Alexandri Magni 514

Gennadius Massiliensis – De viris illustribus 188

Guarinus Veronensis – Regulae grammaticales 285 – vers. lat. da Plutarchus, Vita Alexandri 465, 467 – – – Vita Caesaris 465, 467 – – – Vita Coriolani 465, 468

Georgius Trapezuntius – vers lat. da Aristoteles, De historia, partibus et generatione animalium 412

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

– – – Vita Eumenis 467, 469 – – – Vita Lysandri 467, 469 – – – Vita Marcelli 465, 468 – – – Vita Philopoemenis 468 – – – Vita Syllae 467, 469 – – – Vita Themistoclis 465 – – – Vita Titii Quintii Flaminii 465, 468 – – da Strabo, De situ orbis 390 – Geographia (xi-xvii) 389 Guillelmus de Sancto Theodorico – De contemplando Deo 157 – Epistola aurea ad fratres de monte Dei 157 Guillelmus Paduanus – Caroli Magni gesta ad Cacassonam et Narbonam et de aedificatione mona­ sterii Crassensis 473 H Hagiographica anonyma – De vita, poenitentia, morte et miraculis beati Rolandi de Medicis 94 – Historia de vita, gestis, obitu et mira­ culis fratris Gerardi de Valentia, Lom­ bardiae, Ordinis Minorum 562 – Martyrologium 241 – Vitae et passiones variorum sancto­ rum 143, 176, 181 Hieronymus – Adversus Iovinianum 546 – Adversus Iovinianum (excerpta) 434 – Adversus Pelagium 199 – Chronicon 552 – Commentaria in duodecim minores prophetas 196 – Commentarius in Danielem 200 – Commentarius in Ezechielem 195 – Commentarius in Ieremiam 200 – Commentarius in Isaiam 198 – De viris illustribus 482-483 – Epistolae (82, ad Marcellam contra Montanum), 197, 201, 223 545

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– Liber quaestionum hebraicarum in Ge­nesim 446 – Tractatus in psalmos 199 – Vita s. Hilarionis 199 – Vita s. Malchi 199 – Vita s. Pauli heremitae 199 – Vitae sanctorum patrum 125 – vers lat. da Didymus Alexandrinus, De Spiritu Sancto 207 – – da Dionysius Areopagita, Epistolae 207 – – da Eusebius Chronicon 481-484 – – – Onomasticon 546 – – da Origenes 199-200 Hieronymus (Ps.) – Epistolae v, 160 Hieronymus Radiolensis – De Vallis Umbrosanae religionis beatis eorumque miraculis 126 – De vita solitaria 126 – Liber miraculorum 126 – Super quibusdam virginis Mariae tem­ plis 126 Hirtius Aulus – Ad commentarios de bello Gallico G. I. Caesaris continuatio 488-489, 497 – Commentarii de bello Alexandrino, Africano et Hispaniensi 488-489, 497 Historia Augusta v. Scriptores historiae augustae Horatius Q. F. – Opera 286-288, 316 Hugo Ripelin de Argentina – Compendium veritatis theologicae 248249 I Iacobus Hispanus – Iudicium astronomicum anni 1479 402 Ignatius Antiochenus – Epistolae 156

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INDICI

Ildefonsus Toletanus – De viris illustribus 188

Iordanes Gothus – De origine actibusque Getarum 500

Ioachim de Flore – Divina prorsus in Ieremiam prophe­ tam interpretatio 554

Ippocrates (Ps.) – Epistola ad Maecenatem 391-392

Ioannes Aretinus – De procuratione cordis 371 Ioannes Argyropoulos – vers. lat. da Aristoteles, Analytica po­ steriora 403 – – De anima 409, 415 – – De interpretatione 405 – – Ethica Nicomachea 407 – – Physica 426 Ioannes de Casa – Vita Alfonsi regis Neapolitani primi 108 Ioannes de Castro – Epistola ad Italiam 118 – Expositio in psalmum «Exurge Domi­ ne Deorum Deus» 118 – Expositio in psalmum «Miserere mei Deus» 254 Ioannes Hispalensis – vers. lat. da Costa ben-Lucae, De diffe­ rentiis spiritus et animae 411 Ioannes pp. xxii – Constitutiones et epistolae contra Lu­ dovicum 561

Isidorus Hispalensis – Chronicon 552 – Contra Judaeos 133 – De ortu et obitu Patrum 188 – De significationibus nominum 133 – De summo bono 133 – De viris illustribus 188 – Etymologiae 271, 533 – Liber differentiarum 133 – Proemia in libros Veteris ac Novi Tes­ tamenti 133 Iunilius Africanus – De partibus divinae legis 552 Iustinianus Leonardus – vers. lat. da Plutarchus, Vita Cimonis 465, 467, 477 – Vita Luculli 465, 467, 477 – Vita Phocionis 467, 469 Iustinus M. I. – Epitoma historiarum Philippicarum Trogi Pompei 512, 530, 535-537 Iuvenalis D. I. – Satyrae 327-328, 330-331, 339, 549 Iuvencus Presbyter – Evangeliorum libri iv 324, 351

Ioannes Scotus – Commentarium super primo Senten­ tiarum 542

Ius canonicum et civilis – Decreta Basiliensis synodi 394, 396 – Decretum 393, 395 – Excerpta ex decretis Romanorum pon­ tificum 506 – Institutionum libri quatuor 399 – Repertorium quoddam in iure canoni­ co 397

Ioannes Iocundus Veronensis – Inscriptiones 311

Ivanus Antonius Sarzanensis – De antiquitatibus Romae 475

Ioannes prior ecclesiae Sancti Petri Sche­radii de Florentia – Liber super ordine missae et aliorum divinorum officiorum 559

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

– Historia de Volaterrana calamitate 119 L Lactantius – De ave phoenice 127 – De ira Dei 127, 128, 130 – De opificio Dei 127, 128, 130 – De resurrectione Christi 127 – Divinae institutiones 127, 128, 130, 138 Landinus Christophorus – Quaestiones Camaldulenses 100 – Xandra 343, 364 Lapus de Castillione – vers. lat. da Plutarchus, Vita Arati 466, 468-469 – – Vita Artaxersis 466, 468-469 – – Vita M. Crassi 466 – – Vita Niciae 466 – – Vita Periclis 468-469 – – Vita Publicolae 468-469 – – Vita Romuli 466 – – Vita Solonis 468-469 – – Vita Themistoclis 468-469 – – Vita Thesei 466 Laurus de Palatiolis – Oratio 96

Liturgica – Breviarium magnum secundum con­ suetudinem Romanae curiae 231 – Epistolare et Evangelistarium secun­ dum consuetudinem Romanae curiae 234 – Evangelia per festa ac ferias ordinata 224, 226 – Evangelistarium 233, 228 (secundum consuetudinem Romanae curiae), 247 – Expositio quaedam in varios psalmos 253 – Expositio quaedam super Evangeliis 553 – Liber cantus plani cum notis suis 238 – Liber pontificalis secundum usum et consuetudinem Romanae curiae 186, 243 – Missale 222, 229-230 – Orationes quaedam ecclesiasticae et Hymni 223 – Sermones ecclesiastici per totum an­ num 239 – Sermones ecclesiastici dominicales 251 Livius T. – Ab urbe condita 451-453, 459 (i-x); 455, 458 (xxi-xxx); 456 (xxxi-xl) – De bello macedonico 454 – De secundo bello punico 457

Leo pp. I, Magnus – Epistolae 154-155 – Sermones 154-155

Lucanus M. A. – Pharsalia 296-302, 543

Liber quidam hebraica lingua 255

Lucretius T. C. – De rerum natura 308-309

Linus (Ps.) – Martyrium beati Petri apostoli 181 Lippi Ioannes – De medicinae et legum praestantia 95, 560 Lippus Laurentius Collensis – Interpretatio homiliae Ioannis Chryso­ stomi «De proditione Iudae» 116 – vers. lat. da Isocrates, Nicocles 105

Ludovicus rex iv – Appellationes contra Ioannem xxii 561 Lusci Antonius Vicentinus – In Ciceronis orationibus artis inquisi­ tio 42 M Macrobius Theodosius – Commentarii in somnium Scipionis 44

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INDICI

Maffeus Timotheus Veronensis – In magnificentiae Cosmi Medicei Flo­ rentini detractores 121 Manettus Jannotius – Vita Dantis Aligherii 466 – Vita Francisci Petrarchae 466 – Vita Ioannis Boccacii 466 – Vita Nicolai v sommi pontificis 513 – Vita Senecae 466 – Vita Socratis 466 Marrasius Ioannes Siculus – Angelinetum 340 – Carmina 340 – Hecatombe 340 Marsuppinus Carolus – Carmina 340 – Oratio consolatoria ad Cosmum et Laurentium 102 – vers. lat. da Homerus, Batrachomyo­ machia 340 Martialis M. V. – Epigrammata 317-320, 549 Martianus Capella M. F. – De nuptiis philologiae 69, 83 Mathias Lincopensis – Expositio super Apocalypsim 240 Maximus Taurinensis v. Hieronymus (Ps.) Maximus Victorinus – De finalibus metrorum 266 – De ratione metrorum 266 Medicina anonyma – Chirurgia quaedam 391 – De phleboctomia 366 – Liber ad Soteris 367 Merula Georgius – In librum de homine Martii Galeotti 284

Methodius (Ps.) – Prophetiae 473 Michaelis de Cesena OFM v. Tractatus de Christi et apostolorum paupertate Mondinus de Liuccis – Anatomia 375 Musa Antonius (Ps.) – De herba vettonica 367 Muscion – Gynaecia 367 N Naldus de Naldis – Elegiarum libri tres 352 Netter Thomas v. Thomas Waldensis Anglicus OC Nicolaus de Amato Siculus – Antichristo liber 110 – De ira Dei 110 Nicolaus de Lyra – Quaestio de probatione per scripturas a Iudaeis receptas 558 Nicolaus Trevet – Expositio in Boetium De consolatione philosophiae 434 Nonius Marcellus – De compendiosa doctrina 273-274 Nypsus M. J. – De coloniis 124 – De limitibus agrorum 124 O Orosius Paulus – Historiae adversus paganos 538 Octavius Franciscus – De coetu poetarum 358

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

Ovidius P. N. – De arte amandi 307 – Fasti 334 – Metamorphoses 334, 336 P Palmerius Matthaeus – De captivitate Pisarum liber 474 – Liber de temporibus 470, 476 – Vita Nicolai Acciaioli 466 Panormita Antonius – Carmina 340 – Hermaphroditus 340, 344 Parisius de Altedo – De ortographia 282 Pasius Curius Lancillottus – In hortos Columellae commentarium 115 Paulinus Nolanus – Epistolae 156 Paulus Diaconus – Excerpta ex libris Pompeii Festi De si­ gnificatione verborum 268, 276 Paulus Venetus – Logica magna 443 Perottus Nicolaus – vers. lat. da Polybius, Historiae 486 Persius Flaccus – Satyrae 303, 316, 326, 328-329, 331, 339, 549 Persona Christophorus – vers. lat. da Agathias, De bello Gotho­ rum 505 Petrarca Franciscus – Africa 325 – Bucolicum carmen 325 – De remediis utriusque fortunae 89 – De rebus memorandis 88

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– De saeculo et religione 86 – De vita solitaria 88 – Epistolae metricae 354 – Familiares 86, 88 – Invectiva contra eum qui maledixit Italiam 87-88 – Invectivae contra medicum 88 – Itinerarium Syriacum 88 – Liber sine nomine 88 – Secretum 88 – Seniles 87; II, 1 325 – Variae 325 Petronius Arbiter – Satyricon 81, 363 Philomusus Ioannes Franciscus – Panegyricum ad Laurentium Medicem 349 Philelphus Franciscus – De praeexercitamentis rethoricae ex Her­mogene 363 – Odae 366 – Oratio parentalis de Francisci Sfortiae Mediolanensium ducis felicitate 109 – Sfortiados libri i-iv 353 – vers. lat. da Aristoteles, Rhetorica 63 – – da Plutarchus, Vita Bruti 467 – – – Vita Dionis 467 – – – Vita Galbae 466-467 – – – Vita Lycurgi 82, 468 – – – Vita Numae Pompilii 82, 468 – – – Vita Othonis 466-467 – – – Vita Romuli 468 – – – Vita Thesei 468 – – da Xenophon, De re publica lace­ daemoniorum 82 Philelfus Ioannes Marius – Vita Dantis Aligherii 492 Philippi Macedonis Epistola ad senatum populumque Atheniensem 40 Piatti Platinus – Epigrammaton liber 347

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INDICI

Picus Ioannes de Mirandula – De ente et uno 136 – Heptaplus 136 Plautus T. M. – Comoediae 289-290 Plinius C. S. sen. – Epistolae 80 – Naturalis historia 77-78 Politianus Angelus – vers. lat. da Herodianus, Historiae de imperio post Marcum 526 Pomponius Mela – Cosmographia 382-383 Pomponius Porphyrion – Commentarius in Horatium Flaccum 270 Precatio omnium herbarum 391 Precatio terrae 391 Priscianus Caesariensis – De metris comicorum et de numeris oratorum commentarii 266 – De octo partibus orationis 259, 261 – De ponderibus et mensuris 265 – De praeexercitamentis rhetoricis 265 – Institutio de arte grammatica 262 – Partitiones duodecim versuum Aenei­ dos principalium 275 Priscianus (Ps.) – De accentu 263, 266 Proba Falconia Petita – Carmina sive Centones Virgilii 324 Propertius S. A. – Elegiae 305, 342 Prosperus Aquitanus – De vita contemplativa 133 – Contra Cassianum 132

– Sententiae ex operibus s. Augustini 190 Prudentius – Cathemerinon liber 324 – Contra Symmachum 324 – Dittochaeon 324 – Hamartigenia 324 – Liber Apotheosis 324 – Peristephanon 324 Ptolomaeus Claudius – Cosmographia 384-387, 551 Publius Baebius Italicus – Ilias latina 307 Publius Rutilius Lupus – Schemata dianoeas et lexeos 363 Q Quaglia Ioannes Genesius OFM – Liber de civitate Christi 556 R Rasinus Balthazar – Oratio de celeberrimis Francisci Sfor­ tiae 93 Regulae quaedam et computi ad aureum numerum, regulares, concurrentes, epac­ tas, indictionem, Pascham et similia in­ venienda 223 Remigius Autissiodorensis – In Boethii consolationem philosophiae 266 Rhazes – Antidotarium 370 – Libri x de medicina Almansoris 370 – Liber divisionum 370 Rinuccinus Alamannus – vers. lat. da Plutarchus, Vita Agesilai 461, 467 – – – Vita Agidis 460, 468 – – – Vita Cleomenis 460, 468

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

– – – Vita M. Crassi 462, 467 – – – Vita Niciae 462, 467 – – da Philostratus, Vita Apollonii 91 Rinuccius Castilionensis – vers. lat. M. Bruti Epistolae 98 Rufinus Antiochensis – De ponderibus et mensuris 263 Rufinus Aquileiensis – Historiae 188 – Praefationes in libros Origenis ΠΕΡΙ ’ΑΡΧΩΝ 159 – Prologus in Apologeticum Pamphili martyris pro Origene 159 – vers lat. da Eusebius Pamphilus 188 – – da Gregorius Nazianzenus 187 – – da Iosephus Flavius, Antiquitates iudaicae 480, 548 – – – De bello Iudaico 478-479 – – – De Iudaeorum vetustate contra Apio­nem 480 Rufius Festus – Breviarium rerum gestarum populi Romani 533-534 Rutilius P. L. – Schemata dianoeas et lexeos 81 S Salvinus Sebastianus – De sacramento 113 Sallustius Crispus G. – Bellum Iugurthinum 491, 496, 503504 – De Catilinae coniuratione 491, 496, 503-504 – Oratio contra M. T. Ciceronem et ora­ tio contra C. Crispum Sallustium 16, 36, 83, 496 Scala Bartholomaeus – Collectiones Cosmianae 519 – De sectis philosophorum 539

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– Vita Vitaliani Borrhomaei 541 Scriptores historiae augustae, 499, 531 Sedulius Presbyter – Hymni I 324 – Carmen Paschale 324 Seneca L. A. – Ad Helviam de consolationem 71 – Ad Marciam de consolatione 71 – Ad Polybium de consolatione 71 – De beneficiis 71 – De brevitate vitae 71 – Declamationes 71 – De clementia 71 – De ira 71 – De providentia Dei 71 – De tranquillitate animi 71 – De vita beata 71 – Epistolae ad Lucilium 72- 73, 76, 548 – Naturales quaestiones 71 – Tragoediae 337- 338 Seneca (Ps.) – De remediis fortuitorum 76 – Epistolae Senecae ad Paulum et Pauli ad Senecam 72-73, 496 Septimius Lucius – vers. lat. da Dictys Cretensis, De bello Troiano 487 Sermones anonymi – Omeliae variae 140-141, 144-146, 178179. 181-182, 184 Servius M. H. – De centum metris ad Albinum 266 – De finalibus ad Aquilinum 266 – Commentarius in artem Donati 266 – Commentarius in Vergilii Aeneida 260 – In Vergilii Bucolica, Georgica et Aenei­ da commentarii 256-257 Serviolus – Opusculum de primis syllabis 266

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INDICI

Sextus Placitus – Liber medicinae ex animalibus 391392

– De poenitentia 175 – De resurrectione 161, 175 – De virginibus velandis 175

Sextus Rufus – Epitomae de T. Livio 454

Tertullianus (Ps.) – Adversus omnes haereses 132

Sidonius Apollinaris G. S. – De naturis rerum 83 – Epistolae 85

Theodorus Priscianus – Gynaecia 367

Silius Italicus – Punica 332-333, 544 Solinus C. I. – Collectanea rerum memorabilium (ex­ cer­pta) 506 Statius P. P. – Achilleis 307, 365 – Thebais 306 Svetonius Tranquillus – Vitae Caesarum 504, 521-523 Symmacus Q. A. – Epistolae 123 T Tacitus P. C. – De origine et situ Germanorum 381 – Historiae 527 Terentius P. A. – Comoediae 312-316 Tertullianus Q. S. F. – Adversus Marcionem 175 – Adversus Praxeam 175 – Adversus Valentinianos 175 – Ad scapulam 175 – De carne Christi 161 – De corona militis 175 – De exhortatione castitatis 175 – De habitu muliebri 175 – De monogamia 175 – De pallio 175 – De patientia 175

Thomas Aquinas – Commentarium in libros Boetii De tri­ nitate et De hebdomadibus 429 – De ente et essentia 449 Thomas Waldensis Anglicus OC – Doctrinalis antiquitatum ecclesiae 147148 Tibullus Albius – Elegiae 304-305 Tignosius Nicolaus – Ad virum clarissimum Iohannem Me­ dicem de laudibus Cosmae parentis eius 97 – In libros Aristotelis de anima commen­ tum 414 – Opusculum de ideis 450 Tortellius Ioannes – vers. lat. da Chrysostomus, Expositio super psalmo L 103 Tractatus de Christi et apostolorum pau­ pertate 561 Trapezuntius Georgius – vers. lat. da Eusebius Caesariensis, Pre­paratio evangelica 131 Traversari Ambrosius – Odeporicum 502 – vers. lat. da Aeneas Sophista, Theo­ phrstus 44 – – da Athanasius Alexandrinus, De incarnatione Verbi, Contra Gentiles 207

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II. INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE

– – da Chrysostomus, Adversus Ju­ daeos, Contra Anomaeos 132 – – da Diogenes Laertius, De vita et moribus philosophorum libri x 429, 532, 547 – – da Dionysius Areopagita, De mysti­ ca theologia 207 – – da Dionysius Areopagita (Ps.), De coelesti hierarchia, De divinis nomi­ nibus, De ecclesiastica hierarchia 207 Trevet Nicolaus v. Nicolaus Trevet Turpin (Ps.) – De vita Caroli Magni et Rolandi histo­ ria 473 U Ubertinus de Casali OFM – Arbor vitae crucifixae Jesu 557 Uranius presbyter – Epistola de obitu s. Paulini ad Paca­ tum 156 V Valentini Ioannes Baptista v. Canta­ly­ cius Ioannes Baptista Valerius Flaccus – Argonautica 294-295 Valerius Maximus – Factorum et dictorum memorabilium 520, 528 – Factorum et dictorum memorabilium (excerpta) 506

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Valla Laurentius – vers. lat. da Herodotus, Historiae 487 Varro M. T. – De lingua latina 268, 272 – De re rustica 74-75 Vegius Maffeus – Dialogus veritatis et philalithis ad Eus­ tachium 340 – Elegiarum libri duo 340 – Libri distichorum duo ad Carolum Aretinum 340 – Rusticalia 340 Vegetius F. R. – Epitomae rei militaris 83 – Mulomedicina 374 Vergilius P. M. – Opera 321-323 Verinus Ugolinus – Flametta 355 – Paradisus 360 Victorinus M. C. – Explanationes in Ciceronis Rhetori­ cam 15, 17 Vindicianus – Gynaecia 367 Vitae anonymae – Aristotelis vita 411 – Catonis vita v. anche Cornelius Nepos Vitellius Laurentius – Arborea 356

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III INDICE DEI NOMI CITATI NELL’INTRODUZIONE E NELLE NOTE AL TESTO Acciaioli Donato, xxi Alfonso v, re di Aragona, ix n. 3, xxxiii Alighieri Dante, xxi Alvisi Edoardo, xxvii Ambrogini Angelo v. Poliziano Angelo Antiquari Iacopo, xxiii Assemani Stefano Evodio, vescovo di Apamea, xxx n. 76 Attavanti (degli) Attavante, xiv, xxiii Augustín Antonio, xxvii n. 60 Baldini Baccio, xvii Bandini Angelo Maria, xiii n. 17, xiv n. 19, xvii n. 9, xx, xxx, xxxi nn. 77-78 Barbero Giliola, xvii n. 7 Beccadelli Antonio, xxi Biscioni Anton Maria, xxxi n. 76 Boccaccio Giovanni, xxi, xxviii Boccardino, xxiii Bruni Leonardo, xxi, 51 n. 183 Buonarroti Michelangelo, xv, xvi n. 5, xviii n. 13, xxvi, xxxi n. 77 Calasanzio Giuseppe, xxx n. 76 Carlo viii, re di Francia, xii, xxiii Ciai Bartolomeo, xxiv Ciccolini Laetitia, xxvii n. 60 Clemente vii, papa, xvi e n. 5, xxvi Condivi Ascanio, xvi n. 5 Danzi Massimo, xxvii n. 60 Decembrio Pier Candido, 54 n. 194 De la Mare Albinia, xiv n. 18 Della Santa Giuseppe, xvii n. 9 Del Monte, famiglia, xxx Ernst Heinrich, xxx Eparco Antonio, xxix

Faenza – S. Barnaba di Gamugno, priorato, xvi n. 6 Farnese Alessandro, xiv n. 19 Favorino Guarino, xiii n. 17, xiv n. 19 Federico da Montefeltro, duca di Ur­bi­ no, ix n. 3 Ficino Marsilio, xiii n. 17 Filelfo Francesco, xxi-xxii, 4 n. 9, 8 n. 32, 9 n. 43 Firenze – badia fiorentina, xxvi – badia di S. Giovanni in val di Acereta (prov. Marradi), xvi n. 6 – badia di Passignano (prov. Tavarnelle val di Pesa), xviii n. 13 (refettorio) – badia di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo (prov. Scandicci), xxviii – basilica di San Lorenzo, xv, xvi n. 5, xviii n. 13; xxiv n. 43; xxvi-xxvii, xxix (re­fet­torio) – biblioteca dei canonici di San Lo­ren­ zo, xvii, xxix – biblioteca di San Marco, x, xix, xxiv e n. 45, xxviii – biblioteca di Santa Croce, xxxi n. 77 – biblioteca Gaddi, xxxi n. 77 – convento di San Marco, xii, xxiv e n. 43, xxvi – Otto di guardia e balía, magistratura, xviii

– palazzo Medici (Medici Riccardi), xii, xv, xxv n. 52, xxvi – Signoria, xxiii-xxiv, xxvi (palazzo) Fonzio Bartolomeo, xxii Francesco di Antonio del Chierico, xx Fryde Edmund B., xxii

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Iii. iNDICE DEi nomi citati nell’introduzione

Gentile Sebastiano, ix n. 4, xxii, xxv nn. 47, 52, 12 n. 17 Gessner Conrad, xxviii e n. 61 Giovan Pietro d’Avenza, xxi Giulio II, papa, xiii n.17 Gondi Francesco Maria OP, xii Goro, camerario, xxi Guiducci Lorenzo di Silvestro, xvii Hobson Anthony, xxvii n. 60 Holstenius Lucas, xxx n. 75 Landino Cristoforo, xxi Lange Wilhelm, xxx Lascaris Giano, xvi n. 5, xxii, xxiii e n. 37, xxiv, xxv nn. 47, 52 Leone x, papa, xi, xiii n. 17, xiv n. 19, xv, xxvi Lippi Lorenzo, xxii Lodi Teresa, x Lolli Giacomo, xxix Lupi Mattia di Nuccio da San Gi­mi­gna­ no, xxviii Matal Jean, xxvii e n. 60 Matteo da Milano, xiv Mattia Corvino, re d’Ungheria, xiv, xxii Medici (de’) – Cosimo di Giovanni di Bicci, il Vec­ chio x, xv, xix, xx n. 20, xxi, xxiv, 4 n. 10, 6 n. 25, 8 n. 39, 9 n. 40, 10 n. 44, 14 n. 58, 31 n. 92, 33 n. 105, 37 n. 145, 38 nn. 150 e 152, 45 nn. 173, 176, 50 nn. 181-182, 59 n. 204, 61 n. 218, 62 n. 225 – Cosimo I di Giovanni dalle Bande Nere, granduca, xiv, xx, xxviii, xxix – Francesco di Cosimo I, xxix – Giovanni di Lorenzo, card., ix n. 1, xiii n. 17, xi-xiii, xv, xxvi, xxxiii, v. anche Leone x, papa – Giovanni di Cosimo, xx, 34 n. 118, 35 n. 130, 37 n. 142, 60 n. 212 – Giuliano di Piero, xiv n. 19, 33 n. 111, 58 n. 202 – Giulio di Giuliano, card., xiv n. 19, xvi e n. 5, xxvi, v. anche Clemente

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vii, papa – Lorenzo di Giovanni di Bicci, xx n. 20 – Lorenzo di Piero, il Magnifico x e n. 5, xi, xii, xvi e n. 5, xxi-xxiii, xxv n. 47, xxvi, 32 n. 97, 34 n. 122 – Piero di Cosimo, x, xx, xxi, 27 n. 69, 28 n. 74, 29 nn. 77 e 82, 31 nn. 94-95, 33 nn. 105 e 109, 34 n. 122, 36 n. 136, 36 n. 140, 37 n. 145, 42 n. 166, 45 n. 176, 52 n. 186, 53 n. 190, 55 n. 195, 60 nn. 205, 207, 209, 211, 61 nn. 216, 221, 62 nn. 224, 226 – Piero di Lorenzo, x, xii, xvi n. 5, xxi, xxiii-xxiv e n. 43, xxv n. 52, 36 n. 138 Meo, cartolaio, xxv n. 52 Mercati Giovanni, xxxiii Michelozzi Michelozzo di Bartolomeo, xxiv

Mirandola (della) Giovanni Pico, xxii Montfaucon (de) Bernard, xxx Naldi Naldo, xxii Niccoli Niccolò, xix Niccolò V, papa, xvii, xix Nicholson Ben, xxix e n. 71 Parentucelli Tommaso, xvii, xxi-xxii, v. anche Niccolò V Petrarca Francesco, xxi, xxviii Petrei Antonio, xxviii Petitmengin Pierre, xxvii n. 60 Piccolomini Enea, xx, xxii, xxiv e n. 43, xxv e n. 52 Pieraccini Regale, xxx n. 75 Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena, gran­duca di Toscana, xxx n. 74 Pinelli Gian Vincenzo, xvii n. 7 Pintor Fortunato, xix Poccianti Pasquale, xviii n. 13 Poliziano Angelo, xxii-xxiii, xxiv n. 43, xxv n. 47 Porcacchi Tommaso, xxxi n. 78 Rao I. Giovanna, xv n. 2 Ricciardo di Nanni, xx

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INDICI

Rinuccini Alamanno, xxi Roma – chiesa di Sant’Eustachio, xi, xiv, xxvi – palazzo Medici (Madama), xi, xiv Rondinelli Giovanni, xvi e n.6, xxix Rostagno Enrico, xxviii Rovere (della), Galeotto Franciotto, card., xii e n. 14, xxvi Salviati – Alamanno, xii n. 15, xiv e n. 71 – Iacopo, xii n. 15, xiv e n. 71 – famiglia, xxvi e n. 53 Sassetti Francesco di Tommaso, xxi, 3 n. 3, 4 n. 11, 7 n. 28, 8 n. 34, 24 n. 66, 29 nn. 78 e 81, 33 n. 106, 34 nn. 119 e 122, 35 n. 131, 37 n. 146, 45 n. 174, 52 n. 189, 53 n 191, 58 n. 203, 60 nn. 206, 210 e 213, 61 n. 220

Savonarola Girolamo, xxvi Scala Bartolomeo, xxi-xxii, 63 n. 232 Sinibaldi Antonio di Francesco, 33 n. 108 Soderini Piero, xxvi Speranzi David, ix n. 4 Tifernate Gregorio, 45 n. 175 Tignosi Niccolò, xxii Torelli Filippo Maria, xx Traversari Ambrogio, 64 n. 235 Valori Baccio, xvi e n. 6, xxix Verino Ugolino, xxii Vespasiano da Bisticci, xvi n. 5 Vettori Piero, xxix Vigili Fabio, ix e nn. 2-3, x-xiii, xix, xxxv

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SOMMARIO Prefazione di Sebastiano Gentile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

v

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

vii

I. L’inventario di Fabio Vigili della Medicea privata . . . . . . . . . . . . . . . .

ix

II. Origini e vicende della collezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

xv

III. Il Vat. lat. 7134 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxii IV. Criteri di edizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxiv Bibliografia abbreviata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . xxxvi MEDICEAE DOMUS BIBLIOTHECA LATINA QUAE MODO EST APUD REVERENDISSIMUM CARDINALEM DE MEDICIS . . . . . . . . . . . . . 1 Concordanze e tavole I. Concordanza tra l’inventario di Vigili (V), le segnature attuali dei Plutei e gli inventari del secolo XV (P; AL; Inv.) .. . . . . . . . . . . . . . . . . 69 II. Concordanza tra l’inventario del Vigili (V) e l’inventario del 1495 (P) . 83 III. Concordanza tra l’inventario del Vigili (V) e gli inventari di Piero del 1456/63-1465 (AL) .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 IV. Concordanza tra l’inventario del Vigili (V) e l’inventario di Cosimo del 1417-18 (Inv.) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 V. Tavola riassuntiva delle voci dell’inventario del Vigili non identificate nelle segnature at­tuali dei Plutei o di altri fondi .. . . . . . . . . . . . . . . . . 86 Indici I. Manoscritti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89 II. Autori e opere citati nell’inventario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 III. Nomi citati nell’Introduzione e nelle note al testo . . . . . . . . . . . . . . . . 114

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TIPOGRAFIA VATICANA

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