Le opere musicali della Cappella Giulia. Manoscritti e edizioni fino al Settecento [Vol. 1]
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STUDI E TESTI -------------- 265 --------------

JOSÉ M. LLORENS

LE OPERE MUSICALI DELLA CAPPELLA GIULIA I M ANOSCRITTI E E D IZIO N I FINO AL ’ 700

CITTÀ DEL VATICANO BIB L IOT E C A APOSTOLICA VATICANA 1971

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STUDI E TESTI 265 ------------

JOSÉ M. LLORENS

LE OPERE MUSICALI DELLA CAPPELLA GIULIA I

MANOSCRITTI E EDIZIONI FINO AL ’ 700

CITTÀ BIBLIOTECA

DEL

VATICANO

APOSTOLICA

VATICANA

1971

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Ristampa anastatica Tipo-Litografìa Dini s.n.c. - Modena 1989

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PREFAZIONE Il fondo musicale della Cappella Giulia, in deposito dal 1941 nella Biblioteca Apostolica Vaticana, riunisce i codici di canto fermo, i manoscritti di musica polifonica e i libri a stampa raccolti dalla sua fondazione fino alle prime decadi del nostro secolo.1 Alcuni furono copiati o acquistati a spese della Basilica Vaticana, altri furono l’apporto continuo dei suoi Maestri, musicisti e direttori, e non pochi furono quelli ottenuti per generose donazioni. Tutti si trovano attualmente sistemati negli scaffali

della Vaticana conti­

gui a quelli della Capjiella Musicale Pontifìcia (Sistina). Il

fondo della Cappella Giulia è completamente distinto da quello

detto « Archivio di San Pietro » anch’esso proveniente dalla Basi­ lica Vaticana. L ’Archivio di San Pietro conserva molti codici, anti­ fonari, graduali, salteri, messali ed altri libri che servivano per il culto della Basilica. Ad

esso appartiene l’importante codice con

polifonia del secolo xv (segnato 1380), che, per questo, non figura nel presente catalogo. Segnaliamo inoltre la serie dei volumi di carattere cancelleresco amministrativo concernenti in senso lato la Cappella Giulia. Esiste di questi volumi un inventario dattiloscritto, da cui segnalo qui sotto quelli che destano un particolare interesse storico musicale: Archivio Capitolare di San Pietro [ = A .C .S .P .] Arni. 20-23, Arm . 20-23,

1-2: Capellae Iuliae, Censuale, a. 1512. 3-140: Introitus et Exitus Cappellate Iuliae a. 1535-1691.

Arm . 20-23, 141-172: Fogli e Mandati, a. 1535-1667. Arm. 20-23, 173-179: Registri e Mandati, a. 1712-1880. Arm. 20-23, 180-183: Bolletari dei Mandati, a. 1881-1905. Arm . 20-23, 184-199: Entrata e Uscita, a. 1547-1807 ». Ci interessano inoltre le cartelle Arm . 20-23, 416, 417, 424, 426, 427, 429, 431. Sisto IV , il 1° gennaio 1479, concesse il permesso di istituire, per il servizio del culto della Basilica Vaticana, una Cappella musi­ 1 Ariane Ducrot, Histoire de la Cappella d u lia au X V I * siècle depuis sa fondation par Jules l i (1513) jusqu'à sa restauration par Grégoire X I I I (1578) in Mélanges d’Archeologie et d'Histoire, L X X V (1963), Paris, Ecole Française de Rome, pp. 179-240, 467-559.

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VI

Biblioteca Vaticana

cale di dieci cantori sul modello della già esistente Cappella Musi­ cale Pontificia.2 Ma per la iniziata demolizione della antica basilica costantiniana, o forse per mancanza di mezzi, il Capitolo di San Pietro non fece uso del detto privilegio, e conseguentemente il de­ siderio del Papa non giunse, allora, a farsi realtà. Giulio I I faceva porre la prima pietra della nuova Basilica il 18 aprile 1506, e il 19 febbraio 1513 con una « bolla » che ricordava la volontà del suo antecessore Francesco della Rovere, dava ordine di fondare una Cappella musicale con la rispettiva assegnazione dei beni necessari al suo sostentamento. Lo spingeva a questo la nobile ansia di dar impulso al decoro delle celebrazioni liturgiche nella Basilica e di poter fare assegnamento su un’ autentica scuola di cantori che fosse, nello stesso tempo, vivaio per la Cappella Ponti­ ficia e per le Cappelle delle altre basiliche romane.3 Però, pochi giorni dopo, avvenne l’inattesa morte del Pontefice, e tanto doloroso av­ venimento frustrò l ’interesse che poteva avere destato quella Istituzione appena fondata. Comunque restava definitivamente sta­ bilita la struttura di una Cappella musicale composta di dodici cantori adulti più altretanti « scolari » (pueri cantores), preferibil­ mente italiani, che avevano l’obbligo di apprendere la grammatica e la musica sotto la vigilanza dei rispettivi maestri all’uopo

no­

minati. Questo nuovo organismo musicale restò aggregato alla Cap­ pella detta Giulia, annessa alla Cappella dedicata alla Natività della Vergine Maria, e assunse a stemma l’albero della Rovere, la tiara, e le immagini di San Pietro e della Madonna. 2 Collectio Bullarum Basilicae Vaticanae, Romae 1750, t. II, p. 208: « licentiam et facultatem deputandi et constituendi in praefata basilica decem cantores pro tempore idóneos ad serviendum actu ibidem, circa missas et alia divina officia in cantu et alias iuxta ordinem Capellae Palatii Apostolici. Ita quod cantores ipsi in eadem basilica pro tempore deputati gaudeant omnibus et singulis privilegiis, favoribus et gratiis, quibus gaudent, potiuntur et utuntur seu uti, potiri et gaudere consueverunt aut potuerunt quoinodolibet in futurum cantores Capellae Palatii Apostolici huiusmodi absque tamen illorum praeiudicio ». 3 Collectio Bullarum Basilicae Vaticanae, Romae 1750, t. II, p. 348-349: « ut de cetero perpetuis futuris temporibus in dieta Capella sub invocatione Nativitatis Beatae Mariae, quae Julia nuncupatur, et in qua corpus nostrum, nobis vita functis, sepeliri volumus, duodecim sint Cantores et totidem scholares ac duo Magistri, unus musicae et alter grammaticae ut ex huiusmodi Cantorum Collegio Capellae nostri Palatii, ad quam consueverunt Cantores et Galliarum, et Hispaniarum partibus accersiri, cum nulli fere in Urbe ad id apti educentur, cum opus fuerit, subveniri possit, qui inibi singulis diebus horas Canónicas decantare teneantur auctoritate apostolica tenore praesentium 8tatuimus et ordinamus ».

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Prefazione

VII

Nei tempi successivi, i pontefici che si occuparono di detta Cap­ pella musicale fecero sempre riferimento agli statuti approvati dal suo fondatore Giulio II. Basterà, infatti, ricordare Clemente V II nella sua « bolla » del 7 agosto 1529;4 Paolo I I I che confermò il nu­ mero dei cantori, assicurò la retta amministrazione dei beni elar­ giti, la dotò di nuove rendite, e nel 1547 dispose che si adibisse la casa

del

canonico

Cristofaro Cerni a scuola ed abitazione degli

« scolari ».5 In seguito si ricordano la « bolla » di Gregorio X I I I del 1° agosto 1578 0 e quella di Sisto V del 1° ottobre 1589. In quest’ultima si precisa la distribuzione delle voci: « quatuor Bassi, quatuor Tenores, quatuor Contralti nuncupati, ac ulterius prò voce Suprani nuncupati, quatuor eunuchi si habiles reperientur, sin minus sex pueri, qui cantores singulis etiam diebus iuxta morem Basilicae predictae integro officio diurno et nocturno

et

Missae

adsint, et

ut moris est cantent. Insuper duodecim Clerici pueri scholares, qui pariter dictae Basilicae deserviant et grammaticam

ac musicam

discant ac deinum duo magistri, unus musicae alter grammaticae ».7 La relazione dei cantori che dal 1500 al 1513 figurano nelle liste del Censuale, e dal 1513 in poi negli altri registri indicati, pone in evidenza il progresso della Cappella Giulia nell’attività privilegiata del movimento musicale di ogni epoca. A titolo di sintesi cito i seguenti dati: «Anno 1501. Nicolaus de Furnis due. IIII Io. Pippelart due. IIII Bernardinus, mutinensis due. IIII Io. Forentin.

due. IIII

Michael

due.

Pitigiam due. I li Do. Penedier due. I l i Berardinus Parvus, romanus due. i, boi. 37 y2. Aloysius Spiritus, organista due. IIII

Ili A.C.S.P., Censúale, p. 58

In mancanza degli elenchi del 1513, riporto quello dell’anno 1514: « Domenico organista Bartolomeo cantore Bernardino cantore Cosmo cantore 1 6 6 7

Collectio Collectio Collectio Collectio

Silvestro cantore Nicolao cantore Eustachio Io. Bap. Pico

Bullarum Basilicae Vaticanae, Bomae 1750, t. II, p. 399. Bullarum Basilicae Vaticanae, Bomae 1750, t. II, p. 412, 449-450. Bullarum Basilicae Vaticanae, Bomae 1750, t. I l i , p. 113-117. Bullarum Basilicae Vaticanae, Romae 1750, t. I l i , p. 153.

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vm

Biblioteca Vaticana

Johanni Jacomo cantore

Ludovico de Mutina ». Ibid., Censúale, p. 161-162

« Febraro 1550. Alessandro Buflni, canonico e maestro della Cappella Giulia. Paulo Perosino, decano et Basso scudi 5 cum Simone Principe, Tenore 4 Io. Antonio de Merlis, Tenore 4 Ferdinando Ugeda, Soprano 4 Lucha de Longitis, Alto 4 Nicolao Morotto, Tenore 5 cum Francisco de Furli, Basso 5 cum Domenico Cabrino, Alto 4 Marino, Basso 5 cum Bartholomeo Brocardo, Alto 4 Francisco Rosello 8 4 Rubino, magistro puerorum musicae 6 Michaeli Angelo, magistro gramaticae 2 Gio. Passarino, puero 3 Pompilio, puero 2» Ibid., Introitus et Exitus, « Gennaro 1589. Io. Petro Aloysio, magistro cantorum Annibali Petresancte, Basso Tarquinio Malfi, Basso Ercule Ferruccinus, Basso Io. Francisco Thodaro, Basso Thomae Lambertino, Tenori Francisco Meloni, Tenori Petro Terzetto, Tenori Alessandro Pettorino, Tenori Leonardo Crescentio, Alto Francisco Macciono, Alto Vincentio Velardo, Alto Simoni Bartholuccio, Alto Vincentio Vitalis, Suprano Petro Riccius, Suprano

choro

choro choro choro

a. 1550.

scudi 15 * 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 5 4,50

8 « Franciscus Roselli, magiater puerorum die 12 mensis fehruarii, 1548, fuit admissus ex commissione et mandato Rmi. Cardinalis Farnesii Archipresb.*1 ad officium Magistri puerorum ». (A.C.S.P., Introitus et Exitus, a. 1548). « Discessit ab Urbe die 26 februarii, 1550 ». (Ibid., a. 1550). * «D ie 22 augusti, 1575, Pierluigi aveva escudi 8 e gli furono cresciuti a escudi 15 perché voleva andare al servizio di S. Maria Maggiore ». (A.C.S.P.,, Decreta Capituli, a. 1575).

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ix

Prefazione Pompeo Tabulatto, Suprano Thomae Bovicellus, Suprano Carolo Vannus, Suprano Lucae Iustinianus, Suprano Io. Bap. Lucatello, organistae Dionisio Malatesta, Magistrogramaticae Ibid., Introitus et « Gennaro 1650. Orazio Benevoli, maestro di Cappella Angelo Santacroce, Basso Gio. Carlo Ferrucci, Basso Marcantonio Ferrucci, Basso Iacomo Bondielli, Basso Iacomo Bontempo, Tenore Tomasso Gabrini, Tenore Tomasso Titii, Tenore Bernardino Lanfredi, Tenore Constantino de Angelis, Contralto Francesco Brunelli, Contralto Angelo Bolderini, Contralto Gio. Bernardino Roberti, Contralto Giovanni Vincenti, Soprano Gio. Battista Rosa, Soprano Domenico Sarti, Soprano Giuseppe Bufaleri, Soprano Bartolomeo Albrici, Soprano Girolamo Liberati, Soprano Alessandro Costantini, organista Ennio Bonifatii, maestro d’organi Custodi delli libri della Cappella

« Anno 1700. Paolo Lorenzani, maestro di Cappella Girolamo Casaglia, Basso Gio. Battista Contini, Basso Girolamo Navarro, Basso Prisco Perrini, Basso Vincenzo Leone, Tenore Giuseppe Ferrotti, Tenore Ludovico Bartolini, Tenore Tomasso Bay, Tenore Bernardino Baesi, Tenore Niccolò Ferretti, Contralto Benedetto Cini, Contralto

5 5,50 5 5 2,50 2,50» Exitus, a. 1589.

scudi 15 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 5 5 5 5 5 5 6 2 0,50 » Ibid., Introitus et Exitus, a. 1650.

scudi 15 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7

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Biblioteca Vaticana

X

Benedetto Vinchioni, Contralto Pietro Serlalli, Soprano Giuseppe Simoncini, Soprano Filippo Tibaldeschi, Soprano Bartolomeo Camparmi, Soprano Paolo Antonio Maceroni, Soprano Alesio Pavolotti, Soprano Gio. Francesco Garbi, organista Filippo Testa, maestro d’organi

7 5 5 5 5 5 5 6 2» Ibid., Introitus et Exitus, a. 1700.

Nei giorni di grande solennità, come la festa di San Pietro e Paolo, sia nella Messa come nel canto dei Vespri, si faceva affida­ mento sulla partecipazione dei cantori pontifici e delle altre Cappelle, oltreché su quella dei musici di Castel Sant’Angelo e di altri illustri personaggi.

Ecco

una

lista dei partecipanti al canto dei Vespri

del giorno di San Pietro del 1599: Ruggiero Giovanelli, maestro del secondo Coro Arcangelo Crivelli, maestro del terzo Coro Paolo, Basso Fabio Amatis, cometa di Castello Raffaelo, cometa Stefano, Basso Leonardo, Contralto Vincenzo, trombone di Castello Antonio, Contralto Oratio, trombone di Castello Montoia Alissandro, trombone Oratio Griffi, Tenore Solacco, fagotto Giuseppe un altro fagotto forestier Melchior per i dui organi Gio. Luca, falzetto Il violino del Sig. Mass. » Teofilo, organista del 2° coro. Ibid., Fogli e Mandati, v. 153, n° 17. Altra: « Nota delli Cantori che han’servito per il vesp0 di S. Pietro nell’anno 1637 a sei chori: Cantori 60 Violini 3 Maestri di Cappella 5 Organi 6 Cornetti 3 per la Cuppula Organisti 6 » Ibid., Introitus et Exitus, v. 90. A tenore delle norme che regolavano la Cappella Musicale Ponti­ ficia, l ’incarico di Maestro della Cappella Giulia, fino alla nomina di Pierluigi da Palestrina, fu piuttosto appannaggio di prelati che di musicisti. I cantori della Cappella Giulia, come quelli della Sistina, erano in condizioni di portare la battuta

e

conoscevano

perfet­

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xi

Prefazione

tamente la tecnica del contrappunto e della fuga. In cambio era loro indispensabile far affidamento sopra un presidente che per i suoi titoli e la sua rappresentatività nel Capitolo della Basilica, di­ rimesse le loro contese e sostenesse i loro privilegi. Questo, dunque, col titolo di Maestro e Prefetto della Cappella Giulia, presiedeva alla stessa per un periodo da uno a tre anni, con possibilità di nuova ele­ zione. Eccezion fatta per qualche caso particolare, come quello di Rubino Mallapert, maestro di Cappella esperto in musica, la serie ininterrotta dei Maestri direttori tecnici, musicisti, senza dignità prelatizia, inizia con Palestrina, la elezione del quale coincide col pontificato del suo protettore, Papa Giulio II I. L ’incarico di Maestro musicista della Cappella era conferito dal Capitolo della Basilica e senza limite di tempo, per cui molti lo conservarono fino alla morte. Ecco la serie cronologica dei Maestri della Cappella fino al 1743:

Giovanni Pierluigi da Palestrina Giovanni Animuccia Giovanni Pierluigi da Palestrina Ruggiero Giovanelli Stefano Fabri Asprilio Pacelli Francesco Soriano Vincenzo Ugolini Paolo Agostini10 Virgilio Mazzocchi Orazio Benevoli11 Ercole Bernabei12

Inizio

Termine

1551 1555 1571 1594 1599 1602 1603 1620 1626 1629 1646 1672

1555 t 1571 t 1594 1599 1601 1603 1620 1626 t 1629 t 1646 t 1672 1674

10 « 16 februarii, 1626, in pieno Capitulo fuit licentiatus D. Vincentius Ugolinus, Magister Cappellae et in ejus locum fuit admissus D. Paulus Augustinus, Magister Cappellae S. Laurentii in Damaso et 22 februarii in Anniver­ sario Julii II cepit exercere et cum eo venerunt multi ex Cantoribus Ssmi » (A .C .S.P., Diario Andrea Amici, a. 1626, p. 267). 11 « Venerdì, 17 giugno 1672 alle 11 bore e mezzo incirca (ore 5,30 del mat­ tino) mori il Sig. Oratio Benevoli, Maestro dignissimo della musica della B a­ silica Vaticana essendo stato indisposto due giorni, d’età d’anni 70, habitando sotto la Parrochia di S. Spirito in Sassia, nella quale il giorno seguente fu esposto con 12 torcie e dalli nostri Musici gli fu cantata la Messa solenne. Il cadaver del quale fu ivi seppelito. Da tutti fu condolusa la sua perdita per essere stato huomo peritissimo nella facoltà della musica cuius anima in benedictione sit ». (A.C.S.P., Diario Balduini, t. V, p. 170). Per il computo delle ore vedi José M. Llorens, Felice Anerio, compositor pontificio in « Anuario Musical », Barcelona, 1966, v. X I X , p. 108. 12 « Lunedi, 20 giugno, 1672. In questa mattina fu fatto il Capitolo del quale s’elesse il Sig. Ercole Bernabei, Maestro di Cappella di S. Luigi de’ Fran-

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X II

Biblioteca Vaticana Antonio Massini13 Francesco Beretta 14 Paolo Lorenzani15 Tommaso B a i18 Domenico Scarlatti17 Giuseppe Ottavio Pitoni18

1674 1678 1694 1713 1714 1719

f f t f

1678 1694 1713 1714 1719 t 1743

Contrariamente all’uso invalso nella Cappella Musicale Pontificia, la Cappella Giulia non ebbe mai uno scriptorium propriamente detto per la copia dei codici. Effettivamente, nell’elenco dei componenti

cesi per Maestro di Cappella di S. Pietro in luogo del già Orazio Benevoli, di cui è stato allievo » (A.C.S.P., Diario Balduini, t. V, p. 179). 13 « Martedì, 20 settembre, 1678, alle bore 21 (ore 3 pomeriggio) passò a miglior vita il Sig. Antonio Masini, Maestro di Cappella di S. Pietro di età d’anni 39 e fu sepolto nella Chiesa di Santa Maria vicino all’ Orso » (A.C.S.P., Diario Balduini, a. 1678). 11 « Mercordi 21 settembre, 1678, festività di S. Matteo Apost. ed Evange­ lista, fu oflìziato. Dopo la messa fu fatto capitolo straordinario nel quale fu eletto per Maestro di Cappella il Sig. D. Francesco Berretta, canonico di S. Spirito in Sassia in luogo del Sig. Masini defonto ». « Martedi, 6 luglio, 1694 a sera alle 2 bore di notte (ore 8 di sera) mori il Sig. D. Francesco Beretta, ca­ nonico de S. Spirito, Maestro di Cappella di S. Pietro di età d’anni 55 cujus anima requiescat in pace. Il mercordi 7 luglio 1694 fu sposto nella Chiesa di S. Spirito vestito con cotta e dalmatica con i libri di musica attorno, con facole di lle (libre) 3. Le fu cantata la Messa solenne da tutti li musici di S. Pietro coll’assistenza di Monsignore Casale, Comendatore e Canonici di detto S. Spi­ rito » (A.C.S.P., Diario Balduini, a. 1678 e 1694). 13 « Li 19 luglio 1694, fu eletto per Maestro di Cappella Paolo Lorenzani che sta in Francia, Maestro di Cappella della Cappella Regia per lo spazio di anni 23 per il luogo del defonto Francesco Berretta » (A.C.S.P., Diario Balduini, a. 1694). « L i 28 ottobre 1713 mori il Sig. Lorenzani, Maestro di Cappella di San Pietro, sepolto in S. Spirito » (Ibid., Diario Francesco Golignoni, t. I, p. 29). 18 «L i 19 novembre 1713, domenica, dopo Nona in Capitolo fu dichiarato Maestro di Cappella il Sig. Tommaso Bai, il più antico Musico di S. Pietro e virtuoso, le di cui composizioni già erano state più volte cantate in S. Pietro e coadjutore il Sig. Scarlatti » (A .C .S.P., Diario Francesco Golignoni, t. I, p. 29). 17 « 1714, sabbato mori il Sig. Tomasso Bai, Maestro di Cappella di S. Pietro, e successe il Sig. Scarlatti, coadiutore ». « Li 3 settembre 1719, per essere partito per l’ Inghilterra il Sig. Scarlatti, Maestro di Cappella di S. Pietro fu fatto Maestro il Sig. Ottavio Pitoni, che era a S. Giovanni in Laterano » (A.C. S.P., Diario Francesco Golignoni, t. II, p. 339). 18 « In questi giorni passò all’altra vita il Sig. Pitoni, Maestro di Cappella della Basilica lasciando alla medessima tutte le sue composizioni di musica e fu eletto per Maestro di Cappella il Sig. Bencini » (Ibid., Diario di Severino Vagnaroli, p. 488).

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Prefazione

X III

della Cappella non appare mai registrato il nome di un amanuense di ruolo. Questo lavoro veniva affidato a diversi scrittori, prefe­ ribilmente a quelli della Cappella Pontificia che venivano remu­ nerati a cottimo, in ragione di « baiocchi 7 y2 la facciata ». C’erano copisti per la musica in canto fermo e copisti per la musica polifonica, i quali a loro volta curavano la scrittura del testo. Quasi tutti i codici ed i manoscritti descritti nel presente volume mancano di « explicit » ed omettono il nome del copista; comunque, molti di essi sono stati identificati a mezzo delle note di pagamento raccolte nei libri dell’Archivio di San Pietro. Relativamente agli amanuensi di canto fermo, consta che Girolamo Caldeira, porto­ ghese, scrisse il codice 6 (a. 1560); Giovanni Rocco,19 veneziano, copista della Cappella Pontificia, il graduale 8 (a. 1567); e Giuseppe A n to n elli20 della stessa Cappella Pontificia, il graduale 21 (a. 1603). Fra i copisti di canto polifonico, Giovanni Parvo,21 scrittore pon12 « Iulius PP. III. Motu proprio cum sicut accepimus quod Federicus Marius [Perusinus] scriptor dum viveret Capello nostre in qua duo scriptores esse consueverunt videlicet utriusque vices idem Pedericus dum viveret gereret nuper apud Sedem Apostolicam fuit vita funetus et obieeit ac eius obitus huius Capella Apostolica scriptoribus caruerit et careat ac utriusque scriptorium offìcium buiusmodi vacavit et vacet de presente nos eidem Capello de scrip­ toribus idoneis previdero ac dilectis filiis Iohanni Scobedo et Iohanni Roquen de Vitalibus clericis Toletan. et Yenetiarum seu aliarum Civitatum et dioc. ex quorum ad hoc sufììcientia et idoneitate fidedignarum personarum relationem plenam notitiam habemus gratiam facere volentes motu simili dictos prescriptos Io. Scobedo et Iobannem Roquen ac eorum quemlibet in dieta Capella scriptores sub menstruo salario duorum due. auri de camera ac cum expensis in tinello maiori domus palatii nostri prò quibuslibet eorum ad eorum victum auctoritate apostolica constituimus et deputamus. Datum sub anno 1554 in dictione 12 die X I aprilis Pont, nostri anno quinto » (Archivio Vaticano, Diversorum Cameralium, v. 172, f. 117). 20 Giuseppe Antonelli occupò il posto di amanuense pontificio vacante a seguito della morte di Luca da Fano il 4 novembre 1608: « A bore 15,30 (ore 9,30 del mattino) il Rdo. Collegio dei Cantori si congregò nella Cappella di Sisto dove celebrò messa bassa il Sr. Arcangelo Crivello, doppo la quale il detto Col­ legio bavendo bavuto in considerazione l’ottima sufficienza dello scrivere in canto figurato del Sr. Giuseppe Antonello et considerando aver inoltre altre buone qualità di detto soggetto et baverlo fatto diligente che in Roma non n’era di meglio soggetto nello scrivere di questo, si risolve pigliarlo per scrittore di Cappella » (Diarii sistini, v. 28, f. 59). Antonelli esercitò il suo carico fino al 1613. 21 Jean Petit de Seulis, amanuense numerario di canto figurato della Cap­ pella Pontificia. Sebbene non figuri a ruolo fino al maggio del 1540, si annotano anteriormente alcune registrazioni di pagamento. Sono numerosi i codici scritti da lui, data la sua lunga vita, spesa al servizio di questo nobile ufficio. Nel 1575 è ricordato ancora « per haver scritto le lamentazioni nove per la Settimana

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X IV

Biblioteca Vaticana

tificio, scrisse l ’importante raccolta di m ottetti 24 (a. 1536) e l ’altra di ‘ magnificat ’ 25 (a. 1539) e l ’altra ancora di inni 26 (a. 1540); Federico Mario Perusino,22 anch’ egli scrittore pontificio, rubricò nel 1543 la collezione di lamentazioni di vari autori e la messa dei de­ funti di Charles d’Argentilly, contenute nel Codice 27 ; Giuseppe Antonelli, a sua volta, nel 1602, le messe di Palestrina raccolte nel 36. Altri scrittori meno importanti furono il portoghese Francesco Alborcherche;23 l ’italiano

Francesco

Brino

ed il francese

Michel

Chatou; Pompeo Stanga,24 copista di parte del 31 (a. 1619); Andrea F ava copista di frammenti del 3 2 ; Niccolò de Perrois, contralto della Cappella, copiò il 35 (a. 1600); Leopardo Antonozzi della Cap­ pella Pontificia, il 43 (s. x v n ). Anche Paolo Terzetto, tenore della Cappella dal gennaio del 1583, figura nelle aggiunte ai ‘ magnificat ’ di Morales; e il romano Alessandro Pettorini, al cui nome si trovano an­ notati vari pagamenti, specialmente quello importante delle tre anti­ fone ignote del Palestrina nel codice 29. Inoltre deve essere ricordato come copista di una collezione di inni dello stesso Palestrina, nella prima parte del codice 31. A questi si devono aggiungere i manoscritti autografi di Tom-

Santa, chi di tanto è stato d’accordo con ms. Gio. da Palestrina » (A.C.S.P., Introitus et Exitus, v. 14, f. 5, 218; v. 34, f. 40). 22 Iniziò il suo lavoro di amanuense della Cappella Pontificia nel settembre del 1538, occupando il posto resosi vacante per la morte di Iohannes Occhon. Ebbe per compagno di lavoro Galeazzo Ercolano, che superava in bellezza e nitidezza calligrafica. Fu il calligrafo più apprezzato di Roma; il Papa Paolo III non esitò ad affidargli la scrittura e l’ornato dell’artistico libro detto « Salmista » con miniature del Raimondi. Oltre ai lavori realizzati nelle due Cappelle riferite, ne compì altri: un antifonario per la Chiesa di Sant’Agostino nell’anno 1541, in Roma, a richiesta del Maestro sacrista della Cappella Pontifìcia, Alfonso Oliva, Vescovo di Bovino, e un altro per il convento degli Agostiniani di Acquapen­ dente, a spese dello stesso sacrista oriundo di detta città. Federico lasciò l’in­ carico per essergli sopravvenuta la morte, in Roma, nel 1554. 23 Era cantore soprano della Cappella Giulia. Molte delle composizioni co­ piate da lui non si sono conservate. Quando lasciò l ’incarico per ritornare in Patria, ricevette quattro scudi di mancia secondo quanto testimonia l’Animuccia: « Io Gio. Animuccia fo fede come il sopradescritto ms. Francesco Alburcherche ha ricevuto quattro scudi per il mese di settembre 1564 servito ed altri quattro scudi donatigli per ordine di Mons. Gallese per cortesia del bene servitio suo di tanti anni » (A.C.S.P., Introitus et Exitus, v. 23, f. 46). 21 Tenore contralto della Cappella Giulia, dette ricevuta di dieci scudi per il lavoro che specifica: «A d i 22 di luglio 1621. Io Pompeo Stanga ho ricevuto del P. Tomaso Aldoini scudi dieci moneta quali sono per haver scritto un libro de Magnificat del Morales di fogli ventidui di carta Papali in note quadre et in fede ho fato la presente di mia propria mano questo di et anno sudetto. Pompeo Stanga manu propria » (A.C.S.P., Introitus et Exitus, v. 74, f. 42v).

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Prefazione

xv

maso Bai, 5 9 ; Giovanni Becilli e Giovan Giacomo Branco, 4 4 ; Co­ stantino Castiglione, 90 -V ; Giuseppe Giamberti, 4 4 ; e Vincenzo Ugolini, 37 e 38. Oltre agli amanuensi, i miniaturisti contribuivano efficacemente ad abbellire ed ornare i codici rappresentando frequentemente nelle iniziali, nelle figure e nei fregi spesso elegantissimi, lo stemma del pontefice in carica, gli stemmi della Cappella Giulia, le immagini dei santi celebrati e i simboli delle feste. Ma la Cappella Giulia non potè mai fare assegnamento su un miniaturista di ruolo. Questi artisti lavoravano su incarico, e i loro nomi ci sono sconosciuti, eccezion fatta per quello di Benedetto da Bergamo, frate di Santa Prassede, autore delle quattro miniature del codice 8 (a. 1567). Anche il rilegatore riceveva un compenso convenuto, alla con­ segna del suo lavoro. Le legature dei codici descritti consistono in assi coperte di pelle o di pergamena e più tardi in cartoni ugual­ mente coperti. Si tratta, quindi, di legature consistenti e robuste, adatte alle grandi dimensioni ed al notevole peso di detti codici, particolarmente di quelli che contengono il repertorio gregoriano ed il polifonico più antico. A causa dell’uso frequente e del trasporto si applicarono ai margini e agli angoli lamine e chiodi di metallo, a volte elegantemente ornamentali.

La maggior parte di queste

legature, consumate per l’uso, furono restaurate in anni successivi 0 sostituite con altre, e con esse sparirono, in alcuni manoscritti, 1 nomi dell’autore ed il titolo delle composizioni, a causa della ecces­ siva rifilatura dei margini. Fra i nomi dei rilegatori ricordiamo quelli di Gregorio Andreoli, « libraio in Parione »; Bastiano de’ Fran­ ceschi, « libraio al Pellegrino »; Mutio Brunaci, « legatore di libri »; Baldassarre Soresino, « libraio »; Domenico Bolandi; Giovanni Fran­ zini, « libraio alla Fontana »; Niccolò francese, « legatore di libri »; Pietro

Lumulet; Francesco

Fiorentino,

« libraio »; Giuseppe D io­

nisio; e mastro Antonio, « ligatore de libri alla Pace ». Con la pratica regolare e periodica della celebrazione degli uffizi divini, aumentò il repertorio musicale e si rese necessario un luogo per la sua custodia. In un primo tempo, a causa del prolungarsi dei lavori della basilica, furono vari i luoghi destinati alla custodia di tali volum i. Le perdite abbastanza considerevoli di manoscritti che si notano in tale periodo, lasciano supporre molteplici trasferimenti da una parte all’altra o uno stato di incuria di quei volum i. Fu neces-

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Biblioteca Vaticana

X VI

sario, dunque, stabilire norme per la loro conservazione, e conse­ guentemente si dettero i seguenti ordini: « N on possa il Maestro di Cappella tener alcun libro della Cap­ pella appresso di se, ma tutti si tengano nelli loro armarii, conforme all’indice descritto nelle tavolette poste sopra detti armarii, de i quali tenga la chiave uno a ciò deputato, il quale habbia cura di mettere i libri necessarii sopra i lettorini tanto di canto figurato, quanto di canto fermo, et finiti gli uffitii riporli tutti al suo luogo acciò non si perdano et sempre se ne possa trovar il conto. E t per levar l’occasione della perdita o deterioramento de detti libri, si prohibisce a tutti li Cantori, Capellani o qualsivoglia altra persona, che nessun ardisca di portar via libri della Cappella per ser­ virsene in altri luoghi, senza licenza del Sig. Canonico Prefetto, sotto pena di giulii cinque per ciascuna volta et altre pene arbitrarie come di sopra ».25 Inoltre: « Breve della Santità di N . S. Benedetto X I V nel quale proibisce a qualsisia persona sotto pena di scomunica l ’estrarre dal nuovo Archivio de’ Musici le opere musicali senza licenza del canonico Prefetto solo per servizio della Basilica e Chiese annesse. 24 di N o ­ vembre, 1777 ».26 Queste misure sono in relazione con la nomina esplicita di Ales­ sandro Tornassi a custode dei libri per gli anni 1597-1599; Domenico Palmieri per gli anni 1600-1604, 1607-1621; Lucca Sabatillo, per il 1605; Agostino Toronto, per il 1606; Antonio Pagani per il 1622, 1625, 1627, 1628; e più tardi dei « custodi delli libri della Cappella » non più citati nominativamente, i quali ricevevano il salario men­ sile di mezzo scudo. Una disposizione, molto più vicina a noi, del settembre 1892, è ricordata da Salvatore Meluzzi, che volle celebrare l’ inaugurazione della sala per l’archivio e i saggi con la composizione del Salmo Laudate Dominum per basso e coro.27 Oltre all’Archivio grande, esisteva,

attiguo

alla Cantoria, un

26 Ordini da osservarsi dai Cantori et Cappellani della Cappella Giulia della sacrosanta Basilica del Principe degli Apostoli di Boma. In Roma, appresso gli Stampatori Camerali 1600, p. 13, n° 47 (A.C.S.P., Miscellanea, 426). 26 A .C .S.P ., Miscellanea, 426. 27 « Salmo Laudate Dominum omnes gentes a Basso solo e Coro espressamente composto da Salvatore Meluzzi ed offerto alTillmo e Rmo. Monsignore Bisleti Canonico Prefetto della Ven. Cappella Giulia in ringraziamento della sala ottenuta per l’Archivio e prove di musica. Settembre, 1892 » (Cappella Giulia X I 7).

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Prefazione

X V II

Armadio per le composizioni di uso più frequente e quotidiano, come risulta dagli inventari conservati. Il

copioso numero di opere riunite nel fondo della Cappella Giulia

e la diversità stilistica delle medesime costringono a dividere il m a­ teriale in due volumi: nel primo si descrivono i codici, manoscritti e libri a stampa fino al ’ 700, mentre nel secondo, con altro sistema di catalogazione, si presenteranno tutte le restanti opere. È necessario comunque avvertire che non si è fissato un limite esatto di tempo. Conseguentemente, alcuni autori del x v n secolo come Orazio Bene­ voli, Francesco Beretta, Giacomo Carissimi, Lorenzo B atti e Ales­ sandro Stradella saranno oggetto di studio nel secondo volume, o per il carattere delle loro composizioni, o per il numero elevato delle loro opere, o per essere inclusi in una stessa cartella con altri autori dei secoli posteriori che difficilmente possono essere trattati a parte. Si sono pur riservate al secondo volume le opere degli au­ tori a cavallo dei secoli x v n e x v m , come Giuseppe

Ottavio

Pi­

toni, Alessandro e Domenico Scarlatti. Fino ad oggi esisteva soltanto uno schedario per consultare quei volumi. C’era però anche un inventario completo, conservato nell’A r­ chivio Capitolare Vaticano, redatto nel 1624 a richiesta del bene­ ficiato, esattore della Cappela, Simone Paluzio: « Inventario di tutti li libri di canto fermo, et figurato, che si trovano nella Basilica di S. Pietro spettanti alla Cappella Giulia, essendo prefetto di essa il molto illustre et B .m0 Canonico Monsignor Mario Bovio nell’anno del Signore m .dc .x x iiii ».2S E un altro inventario dell’anno 1694: « Inventario delle Composizioni musicali esistenti nell’Archivio a parte dei Musici in Chiesa » e « N ota delle composizioni musicali di Diversi Maestri di Cappella esistenti nella Basilica Vaticana da servirsene tutto l’ anno ».29 Nel presente volume si descrivono: 1) i manoscritti di canto fermo; 2) i manoscritti di musica poli­ fonica; 3) i libri a stampa. I codici manoscritti di canto fermo 1-22 sono in pergamena (meno gli ultimi due che sono in carta) con ricco ornato calligrafico nelle iniziali e belle miniature. Per ciò che riguarda il loro contenuto mu28 Ms. cartaceo 1 90x 130 mm ., 22 S. (A.C.S.P., Caps. 65, fase. 184 e copia fotografica, Ms. Fot. 159). 29 A .C .S.P ., Miscellanea, 426, fase. 3. B

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X V III

Biblioteca Vaticana

sicale pratico, esso oggi non riveste più alcuna utilità, trattandosi di un repertorio inteso e cantato in modo molto diverso da quello attuale. In relazione ai suddetti inventarii sono mancanti: «U n libro della Settimana Santa di carte Un libro de Responsorii di carte Un libro d’antifone di carte con aggiunta d’altre carte Un libro d’antifone di carte con aggiunta di carte

448 166 60 23 295

12

»

« Un libro in foglio grande di carta pecora di X messe in canto fermo che si cantano nelle Chiese unite al Bmo. Capitolo in Roma con un Vespero di S. Egidio di carte 32, anno 1625 ».30 « Un breviario intiero grosso, ma piccolo, dove sono tutte le lettioni et responsorii in canto fermo. Comincia Gonditor alme syderum et finisce Ora prò popolo ... in carta pecora di carte 520 ». « Un libro de canto fermo vecchio antico. Comincia con li mesi del­ l ’anno nel primo di Gennaro, finisce 0 beata Sabina ... in carta pecora di carte 342 ». « Un libro mezzano con poche carte di canto fermo. Comincia M a­ gnificat et finisce Amen ... in carta pecora di carte 60 ». « Un libro grosso scritto in carta pecora serve per tutto l’anno con responsorii versetti et antifone. Comincia Aspiciens a longe et finisce Adiuvabit eam ... di carte 380 ».30 bl8 Seguono in ordine cronologico i manoscritti

di musica polifo­

nica 23-61, in grossa carta a mano. Eccezion fatta per il 23, che è un canzoniere profano, tutti i rimanenti contengono polifonia re­ ligiosa preferibilmente a « cappella », propria delle celebrazioni della Messa e dell’Uffizio. Neppure questo repertorio ci è giunto completo. Risultano di particolare interesse certe composizioni scomparse ed altre ignorate di Giovanni Animuccia.31 Effettivam ente una nota di pagamento datata 23 dicembre 1568 a favore dell’Animuccia registra le seguenti opere del compositore e maestro di Cappella:323

30 A.C .S.P., Introitus et Exitus, v. 78, f. 57; 426, fase. 3. 30 *>1* A .C .S.P ., Cape. 65, fase. 184. 31 Anteriormente, nel novembre 1566, l’Animuccia aveva ricevuto dal Capitolo di S. Pietro 20 scudi per la composizione e la copia di cinque messe, scritte secondo la linea del Concilio di Trento. Un anno dopo gli si concessero 50 scudi a titolo di gratifica ed aiuto per la stampa di dette messe. E più tardi ancora gli furono prestati altri 45 scudi per terminare l’opera di stampa (A .C .S.P., Introitus et Exitus, v. 25, f. 52; v. 26, f. 45v. Mandati e Fogli, v. 144, f. 23). 33 « Rdo. Ms. Vincenzo Rago: pagarete a Ms. Giovanni Animuccia mastro

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Prefazione

X IX

« Inno Aures ad nostras - per la Quadragesima « Inno della Transfiguratione Inno delle ferie Inno Exultet caelum - in tono Natalis. Inno Deus tuorum militum - in tono ut supra Inno Sálvete flores martirum - in tono ut supra Mottetto a quattro voci per la vigilia di Natale - quando passa il Papa. Mottetto a cinque voci Puer natus est nobis - per il giorno del Capo d’Anno. Mottetto a sei voci per la mattina d’Ogni Santi - per quando passa il Papa. Mottetto a quattro voci Ascendens Christus in altum - per quando passa il Papa. Inno Exultet coelorum laudibus - in tono ordinario 33 Inno Iste Confessor - in tono ut supra 33 Inno Iesu corona virginum - in tono ut supra33 Inno Ave maris stella 33 Messa a cinque voci della Madonna 2 Messe a quattro voci della Madonna ». Relativamente ai citati inventari,34 mancano: « Seguita una muta di Giovanni Animuccia (posteriormente cancel­ lato e aggiunto il nome Pellestrina) comincia Pater noster e finisce Quanto è stolto, cieco e ingrato con suo indice di carte 49. Intitolato il secondo libro delle laudi del sudetto ». « Seguita un’altra muta di Giovanni Animuccia (posteriormente can­ cellato e aggiunto il nome Pellestrina) comincia Pater noster finisce 0 crux Ave spes unica, intitolato il secondo libro delle laudi del sudetto con due mottetti scritti a mano con le parole, tre altri senza parole con il suo indice di carte numero 41 ». de Cantori della Capella nostra scudi vinticinque di moneta quali sono per la fatica et spesa ch’egli ha fatto in comporre et scrivere et far scrivere a sue spese l’infrascritti Hymni, mottetti et messe, che di novo per nostra comessione egli ha composto nel presente anno le quali erano necessarie in Capella et che sono secondo la forma del Concilio di Trento et de l’offìtio novo ch’io ve li faro buoni alli conti nostri et vene farete ricevuta da lui. Di casa li 23 di Xbre 1568 dico scudi 25 (segue la lista delle composizioni) G-. Cincius Canonicus Mag. Cappellae. Io Gio. Animuccia ho ricevuto dal sopradetto Ms. Vincenzo Eago li sopradetti scudi venticinque di moneta per il sopra detto conto et in fede ho fatto la pre­ sente di mia propria mano questi di et anno sopradetto. Ita est Jo. Animuccia » (A.C.S.P., Fogli et Mandati, v. 144, f. 87). 33 Porse potrebbero corrispondere alle composizioni del ms. 26 f. 125v, 136v, 138v, 122v. 34 A .C .S.P ., Gaps. 65, fase. 184.

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Biblioteca Vaticana

XX

« Seguita una muta di Giovanni Animuccia comincia Pater noster fi­ nisce 0 Domine Iesu Christe intitolato il secondo libro delle laudi del sudetto con molti Himni et Mottetti scritti a mano col suo indice di carte 69 ». « Un libro piccolo ma grosso con quindici mese di molti virtuosi, quello che l’ha fatte stampare si chiama Andreas Antiquus dedicato a Papa Leone X con la sua figura con quella del sudetto che le presenta. Comincia il primo Kyrie con Glovis in mezzo con la Madonna e figlio in braccio e finisce con una messa scritta a mano dal Palestrina sopra ad Coenam magni providi ... con il suo indice di carte 195 ». Contrariamente a molti manoscritti della Cappella Musicale Pon­ tifìcia, i codici della Cappella Giulia mancano di dedica. Le composizioni senza il nome dell’Autore che sono state identi­ ficate appaiono con i segni


;

le rimanenti figurano in ap­

pendice con l ’indice musicale delle voci per facilitare la loro pos­ sibile identificazione. La parte più voluminosa corrisponde ai libri a stampa, 62-186, che seguono l ’antica segnatura, al fine di non smembrare le unità di cui constano molti volumi. Assommano a 165 unità più 22 ripe­ tute. Nella descrizione si trascrive la Tavola con l’indicazione delle voci quando si distaccano dalla forma comune Cantus, Altus, Tenor, Bassus. Si usa il segno [ ] per completare, chiarire o correggere il testo a stampa. Si

trascrive anche una buona parte del testo delle, dediche — per

i dati importanti che emergono, a volte, da un imbrogliato e super­ fluo uso di parole — dando la possibilità di una migliore conoscenza del valore artistico e dell’alto significato che i maestri intendevano imprimere alle loro composizioni, e, al tempo stesso, del giudizio che meritavano secondo i contemporanei e secondo le tendenze, i gusti e gli orientamenti rinnovatori dell’arte musicale. D i queste, 67 sono redatte in latino e 58 in italiano. Mancano: «Liber primus Missarum di Carpentras (1532)» (per il quale furono pagati uno scudo e venti baiocchi).35 « Eesponsoria, Antiphonae et Himni in processionibus per annum a quattro e cinque voci di Giovanni Matelart».36 Il prezzo di alcuni di questi libri è restato in note autografe come 35 A .C .S.P ., Fogli e Mandati, v. 141, f. 84. 36 A .C .S.P ., Introitus et Exitus, v. 78, f. 51v, 55, 57, 86.

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Prefazione

XXI

quella del Victoria per la vendita del suo libro « H ym ni totius anni, E om a 1581 » in ragione di due scudi e mezzo;37 dell’Animuccia nel­ l ’acquisto del « Missarum Liber tertius, Eom a 1570 » del Palestrina per quattordici giulii;38 del « Missarum libri duo, Eom a 1583 » del Victoria al prezzo di quattro scudi.39 E così pure Francesco Soriano dichiara di aver ricevuto tre scudi per il pagamento dei libri 175 e 176, il 5 giugno 1610.40 Mi c gradito a questo punto ricordare come il presente lavoro sia stato sempre seguito con molto interesse dal Prof. D ott. Manuel García Garrido, Direttore della « Escuela Española de Historia y Arqueología. Delegación del Consejo Superior de Investigaciones Científicas » di Spagna in Eom a, sotto gli auspici delle quale il lavoro stesso è stato realizzato. A lui e al Segretario dello stesso istituto, D ott. Alberto Martínez Fausset vanno pertanto

i miei

più

vivi

ringraziamenti. A l Prof. Mario Gout della Biblioteca Vaticana sono debitore di molti utili suggerimenti e consigli per la catalogazione degli stam ­ pati, e della metodica revisione del testo. Per questa sua paziente e accurata fatica gli esprimo tutta la mia gratitudine. Infine rivolgo il mio più profondo senso di riconoscenza al Padre Alfonso Eaes S .I., Prefetto della Biblioteca Vaticana, e a Mons. José Euysschaert, Viceprefetto, per tutte le facilitazioni e gli inco­ raggiamenti che hanno concesso al mio lavoro. José M. Llorens della « Escuela Española de Historia y Arquelogia en Roma »

37 « Io Thomaso di Victoria conteso aver ricevuto dal reverendo micer Bertinoro Traficheti exatore de la Capella Julia vinticinque juli gli quali mi a dato per un libro de hymni stampato et in fede o fato la presente poliza soto scrita di mia propria mano oggi a di 2 di junio di 1581. Thomaso di Victoria» (A.C.S.P., Fogli e Mandati, v. 147, f. 98). 38 « R. ms. Fabio pagharete a ms. Gio. Animuccia m°. di Capella juli quat­ tordici, sono per haver compro il 3° libro delle Messe del Palestrina per la nostra Cappella. Da S. Pietro alii X X X di giugno 1570. Io. Gio. Animuccia ho ricevuto li sopra scritti juli quattordici » (A.C.S.P., Fogli e Mandati, v. 145, f. 19). 38 A.C .S.P., Fogli e Mandati, v. 147, f. 148. 40 « Io Francesco Soriano ho ricevuti scudi tre moneta dal Sig. Tomasso Oldovino quali sono per il prezzo di doi libri di Musica ciò è uno di Messe 22 di autori francesi et l’altro della Settimana santa di Vittoria. E t in fede del vero ho fatto la presente di mia propria mano questo di 5 giugno 1610. Io Fran­ cesco Soriano » (A .C .S.P ., Fogli e Mandati, v. 165, n° 10).

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CONCORDANZE delle segnature dei manoscritti e libri a stampa con i numeri del presente catalogo

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X III

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xxiv

Biblioteca Vaticana XV

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65 : 126

XV

96 : 163

XVI

23

176

XV

66 :

62

XV

97 : 164

XVI

24

177

XV

67 : 126

XV

98 : 166

XVI

26

77

XV

68 : 127

XV

99 : 166

XVI

26

178

XV

69 : 128

XV

100 : 167

XVI

27

179

XV

70 :

37

XV

101 : 168

X V II

1

4

XV

71 :

38

XV

102 : 169

X V II

2

9

XV

72 : 129

XV

104 : 160

X V II

3

XV

73 : 130

XV

105 : 161

X V II

4

11 12

XV

74 : 131

XV

106 : 162

X V II

5

20

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MANOSCRITTI DI

CANTO

FERMO

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N.

I

Cappella Giulia X V 31

Ms. sec. x v -x v i, membranaceo, mm. 4 2 5 x 305, fi. num. 3 1 2 + 1 7 , tetragr. 10.

A ntifonario

plenario romano

Ff. 18-312: Antiphonarnim secundum consuetudinem Romanae Cu­ rine de tempore et de Sanctis cum responsoriis, antiphonis, versibus, versiculis ac rubricis in canto fermo. F f. 1-6, precede tavola; ff. 7-17, dieci invitatoci in canto fermo. Ms. slegato ed in cattivo stato per l’uso, con gli angoli guasti. Numerazione coeva con cifre romane in rosso nel centro del lato superiore. La prima iniziale A con fregi su tre lati (f. lv), mm. 115 x 120, racchiude una miniatura policroma che rappresenta Davide e san Pietro che inneggiano a Dio. Altre iniziali con tratti finissimi calligrafici multicolori; maiuscole in diversi colori; titoli in rosso.

X. 2

Cappella Giulia X I V 6

Ms. ca. 1548, membranaceo, mm. 5 3 0 x 355, fi. num. 341 + 5, tetragr. 1-4.

Corale

con gli uffizi della settimana

1 (ff. I -V v non num.). In Dominicis diebus: Invitatorio e Inni: 1 Primo dierum omnium; 2 R o d e surgentes vigilemus in canto fermo. 2 (ff. 1-105). In Dominicis diebus: uffìzio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 3 (ff. 105-141). Feria I I : uffìzio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 4 (ff. 141-173v). Feria I I I : uffìzio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 5 (ff. 173v-206v). Feria quarta: uffizio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 6 (ff. 206v-244). Feria quinta: uffizio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 7 (ff. 244-280). Feria V I : uffizio comjdeto del mattutino laudi, e ore diurne in canto fermo. 8 (ff. 280-337). Sabbato: uffizio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 9 (ff. 338v-341). Antifone: 1 Asperges me; 2 Vidi aquam in canto fermo. Ms. acefalo; manca il frontespizio. Redatto circa l’anno 1548. Il testo è

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Biblioteca Vaticana

4

quello del « Breviarium Romanum nuper recognitum. Venetiis apud Heredes Lucaeantonii Junte Fiorentini, 1543 ». Il repertorio è identico al ms. seguente X I V 8 con qualche variante nelle note musicali. Numerazione regolare antica nell’angolo superiore in cifre romane e arabe. Ogni iniziale è arricchita con miniatura policroma e fregi a due lati contigui, ornati con sfere aurate. Tra le più cospicue: f. 1, mm. 188 x 165, Davide suona l’arpa in onore di Yalive; f. 142, mm. 125x 140, iniziale D policroma; f. 175, mm. 120 x 125, iniziale 1) policroma; f. 208, mm. 95 x 100, iniziale S policroma; f. 245v, mm. 1 1 5 x 1 3 0 , iniziale E policroma; f. 281, mm. 120x 140, iniziale C policroma. Le restanti, tutte di mm. 5 0 x 60, dipinte con colori vivaci recano piccoli fregi. Maiuscole con tratti finissimi e multicolori; titoli sempre in rosso. Legato in piena pelle con angoli e borchie di metallo. Cfr. A .C .S.P., Cappella Giulia 104, p. 92: « A Ms. Gregorio Andreoli libraro in Parione se. ventiquattro et b. 30 per liaver raccomodato il Domenicale et il feriale rimesso a le tavole vachette et piastre e chiodi et l’Antifone delli Vespri et otto libretti di motetti di Messe di Ludovico Vittoria [scudi] 24 : 30. Spese diverse anno 1651 ».

N. 3

Cappella Giulia X I V 8

Ms. ca. 1550, membranaceo, mm. 5 4 0 x 360, ff. num. 405 + 6, tetragr. 1-5.

Corale

con gli uffizi della settimana

1 (ff. I -V I non num.). In Dominicis diebus: Invitatorio e Inni: I Primo dierum omnium; 2 Nocte surgentes in canto fermo. 2 (ff. 1-118). In Dominicis diebus: uffìzio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 3 (ff. 118-168v). Feria secunda: uffizio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 4 (ff. 168v-208v). Feria tertia: uffizio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 5 (ff. 208v-249). Feria quarta: uffizio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 6 (ff. 249-298). Feria quinta: uffizio completo del mattutino, laudi, e ore diurne in canto fermo. 7 (ff. 298-340v). Feria sexta: uffizio completo laudi, e ore diurne in canto fermo.

del mattutino,

8 (ff. 340v-403v). Sabbato: uffizio completo del mattutino e laudi soltanto in canto fermo. Ms. acefalo; mancano ff. all’inizio. Redatto verso la metà del sec. xvi. II testo è quello del « Breviarium Romanum nuper recognitum. Venetiis apud Heredes Lucaeantonii Junte Fiorentini, 1543 ». Numerazione regolare nell’angolo superiore con cifre arabe in nero. Le miniature inscritte nelle iniziali esprimono il concetto del testo e sono deli­ neate con colori vivaci ed oro abbondante; i fregi a due lati contigui sono ornati di numerose sfere aurate. I ff. miniati sono: f. 6V, mm. 2 0 0 x 2 0 0 , Davide con

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Manoscritti di canto fermo 3-4

5

cetra; nel centro del lato inferiore della stessa pagina, stemma della Basilica inserito in ghirlanda di foglie; f. 120v, mm. I l i x 111, Davide; f. 170, mm. 135 X 135, Davide con arpa; f. 210v, mm. lOOx 111, figura dell’insensato; f. 251, mm. l l l x l l l , Davide assalito da un cetaceo; f. 300v, mm. 130x 140, Davide che arpeggia. Le restanti iniziali sono tutte policrome di mm. 5 0 x 6 0 . Maiu­ scole con tratti finissimi multicolori; titoli sempre in rosso. Legato in piena pelle con angoli e borchie di metallo; guardie di pergamena all’inizio e in fine.

N. 4

Cappella Giulia X V I I 1

Ms. ca. 1550, membranaceo, mm. 5 4 0 x 360, lf. num. 305, tetragr. 1-4.

Corale

con gli uffizi

della settimana e

I nnario R omano

1 (IT. 1-12). In Dominicis diebus: uffìzio completo del vespro in canto fermo. 2 (if. 12v-19). Feria secunda: uffizio completo del vespro in canto fermo. 3 (ff. 19-26). Feria tertia: uffizio completo del vespro in canto fermo. 4 (ff. 26-32v). Feria quarta: uffizio completo del vespro in canto fermo. 5 (ff. 32v-43v). Feria quinta: uffìzio completo del vespro in canto fermo. 6 (ff. 43v-55v). Feria sexta: uffizio completo del vespro in canto fermo. 7 (ff. 55v-66v). Gabbato: uffizio completo del vespro in canto fermo. 8 (ff. 66v-73v). A d completorium: uffizio della compieta in canto fermo. 9 (ff. 73v-86v). Litaniae Sanctorum cura orationibus soltanto testo. 10 (ff. 86v-88). Commemorationes: de Cruce tempore paschali 1 {ad vesperas) « Crucem sanctam »; 2 {ad benedictus) « Crucifixus surrexit »; 3 per annuiti {ad benedictus) « Gloriosi principes »; 4 Beatae Mariae Virginis per annurn {ad vesperas) « Sancta Maria sucurre miseris »; 5 de Apostolis per annurn (ad vesperas) « Petrus Apostolus »; 6 prò pace per annum « Da pacem » in canto fermo. Aggiunte da Io Th. Lambertinus anno 1580 die 28 aprilis.

I nnario

romano

11 (ff. 89-95v). Sabbato de Adventus. Inni; 1 (ad vesperas) « Conditor alme syderum »; 2 (ad nocturnum) « Verbum supernum »; 3 (ad laudes) « Vox dura » in canto fermo.

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Biblioteca Vaticana

6

12 (fi. 95-101). In nativitate Domini. Inni: 1 {ad vesperas) « d iv i­ ste redemptor »; 2 (ad laudes) « A solis ortu » in canto fermo. 13 (ff.

101v-101).

In

Epiphania Domini.

Inno:

(ad vesperas)

« Hostis Herodes » in canto fermo. 14 (ff. 104-105v). In Cathedra Sancii Petri. Inno: (ad vesperas et ad nocturnum) « Quodcumque vinclis » in canto fermo. 15 (ff. 105v-113v). In Quadragesima. Inni: 1 (ad vesperas) « Audi benigne conditor »; 2 (ad nocturnum) « E x more dodi »; 3 (ad laudes) « Tarn Christe sol » in canto fermo. 16 (ff. 113v-118). In Dominicis

diebus

Quadragesimae.

Inno:

(ad vesperas) « Aures ad nostras » in canto fermo. 17 (ff. 118-128v). In Dominicis de Passione. Inni: 1 (ad vesperas) « Vexilla regis »;

2 (ad nocturnum)

« Fange lingua »;

3 (ad laudes)

« Lustris sex » in canto fermo. 18 (ff. 128v-142v). Dominica prima post pasca. Inni: 1 (ad vesperas) « A d cenam agni »; 2 (ad nocturnum) « Rex eterne »; 3 (ad laudes) « A u ­ rora lux » in canto fermo. 19 (ff. 142v-149). In Ascensione Domini. Inni: 1 (ad vesperas et ad laudes) « Ihesu nostra redernptio »; 2 (ad nocturnum) « Aeterne rex » in canto fermo. 20 (ff. 149-159v). In Pentecoste. Inni: 1 (ad vesperas et ad tertiam) « Veni Creator Spiritus »; 2 (ad nocturnum) « Iam Christus astra »; 3 (ad laudes) « Beata nobis gaudia » in cantu fermo. 21 (ff. 159v-164). In Festo Trinitatis. Inno: « Adesto sancta Trinitas » in canto fermo. 22 (ff. 164-175v). In Festo Corporis Christi. Inni: 1 (ad vesperas) « Fange lingua »; 2 (ad nocturnum) « Sacris solemniis »; 3 (ad laudes) « Verbum supernum » in canto fermo. 23 (ff. 175v-184v). In festo Sancti lohannis Baptistae. Inni: 1 (ad vesperas) « Ut queant laxis »; 2 (ad nocturnum) « Antra deserti »; 3 (ad laudes) « 0 nimis felix » in canto fermo. 24 (ff. 184v-191). In festo Apostolorum Petri et Pauli. Inni: 1 « A u ­ rea luce »; 2 « Quodcumque vinclis »; 3 « Iam bone pastor »; 4 « 0 doctor egregie » in canto fermo. 25 (ff. 1 91 r v). « In festo Sancte Marie Magdalene ». Inno: « Nardi Maria » in canto fermo. 26 (ff. 192-193v). In festo Sancti Petri ad vincala. Inno: « Petrus beatus cathenarum » in canto fermo. 27 (ff. 193v-201). In festo Assumptionis beatae Mariae. Inni: 1 (ad vesperas) « A v e maris stella»; 2 (ad nocturnum) « Quem terra pontus »; 3 (ad laudes) « 0 gloriosa Domina » in canto fermo. 28 (ff. 2 01 -2 0 6'). In festo Sancti Michaelis. Inni: 1 (ad vesperas)

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7

Manoscritti di canto fermo 5

« Tibi Christe splendor »; 2 (ad laudes) « Christe sanctorum » in canto fermo. 29 (ff. 206v-212v). In festo Omnium sanctorum. Inni: 1 (ad vesperas et ad nocturnum) « Christe redemptor »; 2 (ad laudes) « Ihesu salvator seculi » in canto fermo. 30 (ff. 213-217v). In Nativitate Apostolorum. Inni: 1 (ad vesperas et ad laudes) « Exultet celum laudibus »; 2 (ad nocturnum) « Aeterna Christi munera » in canto fermo. 31 (ff. 217v-224). In nativitate plurimorum martirum. Inni: 1 (ad vesperas) « Sanctorum meritis »; 2 (ad nocturnum) « Aeterna Christi munera » in canto fermo. 32 (ff. 224-228v). In natalibus unius martiris. Inni: 1 (ad vesperas) « Deus iuorum militum »; 2 (ad laudes) « Martir Dei » in canto fermo. 33 (ff. 228v-233v). In festo unius confessoris. Inni: 1 (ad vesperas) « Iste confessor »; 2 (ad laudes) « Ihesu redemptor » in canto fermo. 34 (ff. 233v-237). Pro confessore non pontifice. Inno: (ad laudes) « Ihesu corona celsior » in canto fermo. 35 (ff. 237v-242v). In festivitate virginis. Inni: 1 (ad vesperas) « Ihesu corona virginum »; 2 (ad nocturnum) « Virginis proles » in canto fermo. 36 (242v-251). In dedicatione ecclesie. Inni: 1 (ad vesperas) « Urbs beata Iherusalem »;

2 (ad laudes) « Angularis fundamentum »;

3 (ad

laudes) « Rex gloriose » in canto fermo. 37 (251-302). Dieci invitatorii in canto fermo. 38 (303-305v). Sei Benedicamus Domino in canto fermo. Ms. acefalo; mancano ff. all’inizio. Redatto verso la metà del sec. xvi. Numerazione regolare nell’angolo superiore con cifre arabe in nero. Iniziali con tratti finissimi calligrafici multicolori; maiuscole in diversi colori; titoli in rosso. Legato in piena pelle con angoli e borchie di metallo.

N. 5

Cappella Giulia X I I 8

Ms. ca. 1550, membranaceo, mm. 5 4 0 x 385, ff. 78, tetragr. 1-10.

Uffizio

e

Messa

del

Corpus D omini

1 (ff. l -5 6 v). Incipit Officium novae sollemnitatis Corporis Domini Nostri Jesucristi celebrandae singulis annis feria

V post Octavam

Pentecosten: antifone, salmi, inni del vespro, mattutino, laudi ed ore diurne in canto fermo. 2 (ff. 57-73). Officium sollemnitatis novae Corporis Dni. Nostri Ihesuchristi. A d missam: introito, alleluia con versetti, sequenza, offertorio e comunione in canto fermo.

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Biblioteca Vaticana

8

3 (ff. 73v-74v). Agnus Dei in canto fermo con tropo: « A ve Dei genitrix Virgo gloriosa redolens ut lilium flores velut rosa adiuva sanctissima pulcra spetiosa qui tollis peccata mundi miserere nobis ». Agnus Dei « Regi regum domino supplica Maria que portasti proprio ventre Mater pia adiuva sanctissima rosa sine spina » qui tollis pec­ cata mundi miserere nobis. Agnus D ei « ora prò precantibus omnium regina antequam iustitia feriat divina succurre mortalibus stella matutina » qui tollis peccata mundi dona nobis pacem.

Pieni sunt

celi et terra « aqua mista calice cum vino mutatur populus si mistice Christo copulatur coniungantur unice tracta corrigatur » gloria tua hosamna in excelsis. 4 (AL 75-78). Sanctus in canto fermo con tropo: « Divinum misterium semper declaratur et mens infidelium tumens excecatur firma spes credentium fide inviolatur ». Sanctus « fides est cum opere credere in Deum panem sanctum edere ac tractare eum iubens dicit: sumite hoc est corpus meum ». Sanctus « panis prius cernitur sed dum consecratur caro tunc efficitur Christi sic mutatur quomodo convertitur Deus operatur » Dorninus Deus Sabaoth. « De vino similiter si sit benedictum sic et est veraciter sanguis Christi dictum credamus communiter verum et non fictum ». Pieni sunt coeli et terra gloria tua Osanna in excelsis « nobis celebrantibus istud Sacramentum et cunctis fìdelibus fiat nutrimentum omnibus negantibus sit in detrimentum ». Benedictus « Mariae filius » qui venit in nomine D o­ mini Osanna in excelsis ». Ms. acefalo, manca frontespizio. I tropi (ff. 75-78) sono aggiunti da altro amanuense. Angoli erosi fino a metà pagina per cui è scomparsa in parte la numerazione antica irregolare con cifre arabe nel margine superiore. Lettere iniziali e maiuscole molto numerose con tratti finissimi di penna a colori diversi; titoli e rubriche in rosso. Legato in piena pelle con impressioni a secco, angoli e borchie in metallo.

N. 6 Ms. a.

Cappella Giulia X I V 2 1560, membranaceo, mm. 4 9 5 x 335, ff. 98, tetragr. 5.

Uffizio

per il

N atale

del

Signore

e

Triduo

sacro

1 (ff. 2-21v). In festo Nativitatis Dom ini: antifone, salmi, inni, responsorii, invitatorio del mattutino, laudi, ore diurne e vespro in canto fermo. 2 (ff. 21v-49v). Feria V in Cena Dom ini: antifone, salmi, lezioni e responsorii del mattutino, laudi, ore diurne e vespro in canto fermo. 3 (ff. 49v-76v). Feria V I in Parasceve: antifone, salmi, lezioni,

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9

Manoscritti di canto fermo 6-7 responsorii fermo. 4

del

mattutino,

laudi, ore diurne e vespro

in

canto

(fi. 76v-98). In Sabbato Sancto: antifone, salmi, lezioni, respon­

sorii del mattutino, laudi, ore diurne e vespro in canto fermo. F. 1: Commoditati fidicinum qui in Vaticana basilica Sacris publicis presto sunt Paulus Palellius Canonicus Fidicinum Pref. scribendum, pingendum et puliendum curavit. Ms. di mano di Girolamo Caldeira nell’ anno 1560, durante la prefettura in Cappella del canonico Paolo Palellio. Cfr. A .C .S .P ., Cappella Giulia 19, f. 46: « Mandatum mensis junii. Hieronimo Caldeira prò libro canti plani per cappella scudi 18 b. 1 6 ( 4 ’>• Ibid., f. 90v: «A d i 18 d’agosto 1560 pagato a ms. Geronimo Caldeira scudi tre a conto del libro per poliza del m° di Capella dico scudi 3. Jeronimus Caldeira manu propria». A . C. S. P. Cappella Giulia 143, f. 25: « Pagarete a Girolamo Caldeira scudi sette et sedici baiocchi et mezzo per resto del suo salario et gli farete far quietanza del tutto et me vi racco­ mando di Casa il p° di settembre 1560. Vostro Paolo Palellj». A .C .S.P., Cappella Giulia 19, f. 91: « Adi 2 settembre 1560: Pagate a m. Gironimo Caldera per resto di sua mercede per fare il libro de la Settimana Santa scudi sette et b. sedici e mezzo come costa per poliza del m ° di Capella dico ms. Paolo et in fede del vero esso ms. Gironimo la sotto scriverà di manu sua propria dico scudi 8. 16 e mezzo. Ego Iheronimus subscripsi manu propria. Jeronimo Caldeira ». Numerazione coeva per quaderni A 4-M 4 nella parte inferiore, e altra, pure antica, nell’angolo superiore con cifre arabe. Iniziali e lettere maiuscole, alcune policrome, altre in nero; titoli in rosso. In cattivo stato per l’uso; gli angoli guasti di parecchi ff. sono stati rifatti. Legato in piena pelle con impressioni a secco, angoli e borchie di metallo; guardie di pergamena con notazione appartenenti ad un altro ms.

N. 7

Cappella Giulia X I V 1

Ms. sec. xvi, membranaceo, mm. 6 8 0 x 4 9 0 , ff. 140, tetragr. 5.

U ffizio

e messe di alcune feste

1 (fi. l -1 7 v). In festo Inventionis Sanctae Crucis: antifone, salmi, inni, responsorii, invitatorio del mattutino, laudi, ore diurne e vespro in canto fermo. 2 (if. 17v-44). In festo Sanctae Trinitatis: antifone, salmi, inni, responsorii, invitatorio del mattutino, laudi, ore diurne e vespro. Introito, graduale, alleluia con versetto, offertorio e comunione in canto fermo. 3 (ff. 44-72). Incipit officium Visitationis beatae Mariae virginis: antifone, salmi, inni, responsorii, invitatorio del mattutino, laudi, ore diurne e vespro in canto fermo. Introito, graduale, alleluia con versetto, offertorio e comunione in canto fermo.

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10

Biblioteca Vaticana 4 (ff. 72-88v). In festo N ivis: antifone, salmi, inno, invitatorio,

responsorii del mattutino, laudi, ore diurne e vespro in canto fermo. 5 (ff. 89-115v). Incipit officium Transfigurationis: antifone, salmi, inni, responsorii, invitatorio del mattutino, laudi, ore diurne e vespro. Introito, graduale con versetto, alleluia con versetto, offertorio e comunione in canto fermo. 6 (ff. 116-140). In

exaltatione

Sancte Crucis:

antifone, salmi,

inni, responsorii, invitatorio del mattutino, laudi, ore diurne e vespro in canto fermo. Ms. acefalo; mancano ff. all’inizio e in fine. Redatto verso la seconda metà del sec. xvi. Numerazione regolare antica nell’angolo superiore e a metà del lato destro. Il testo deH’ uffìzio è quello del « Breviarium Romanum nuper recognitum. Venetiis apud Heredes Lucaeantonii Junte Fiorentini, 1543 »; e quello del Graduale è il « Missale Romanum novissime ... Venecia apud Heredes Lucaeantonii Junte Fiorentini anni 1541, mense maio ». Lettere iniziali miniate a colori vivaci e oro abbondante si ritrovano nei f. 3, mm. 190 x 190, iniziale 6 e croce; f. 19, mm. 9 0 x 9 0 , iniziale B ; f. 31, mm. 9 0 x 90, iniziale G; f. 39, mm. 9 0 x 9 0 , iniziale O; f. 40v, mm. 9 0 x 90, iniziale B; f. 47v, mm. 90 x 90, iniziale A ; f. 64, mm. 90 X 90, iniziale A ; f. 68, mm. 90 x 90, iniziale T; f. 74v, mm. 9 0 x 90, iniziale S ; f. 86, mm. 9 0 x 9 0 , iniziale Z>; f. 91v, mm. 9 0 x 9 0 , iniziale S ; f. 102v, mm. 9 0 x 9 0 , iniziale A ; f. 108v, mm. 9 0 x 9 0 , iniziale O. Le maiuscole sono colorite con finissimi tratti di penna; titoli in rosso. Legato in piena pelle con impressioni a secco, angoli e borchie di metallo; guardie di carta in bianco.

N. 8

Cappella Giulia X I I 7

Ms. a. 1567, membranaceo, mm. 5 8 3 x 390, ff. num. 220 + 2, tetragr. 6.

Graduale

romano delle feste e del comune dei santi

1 (ff. 1-3V). In vigilia sancii Andreae, apostoli: introito, graduale, offertorio, e comunione in canto fermo. 2 (ff. 3 v-5). In die sancii Andreae, apostoli: introito, graduale, alleluia, offertorio e comunione in canto fermo. 3 (ff. 5-8v). In die Conceptionis beatae Mariae virginis: introito, graduale, alleluia con versetti, offertorio e comunione in canto fermo. 4 (ff. 8v-9). Feste d ’alcuni santi soltanto indicate. 5 (ff. 9-13). In festo Cathedrae sancii Patri: introito, graduale, alleluia con versetti, tratto, offertorio e comunione in canto fermo. 6 (ff. 13-15v). In festo secundae Cathedrae sancti Petri: introito, graduale, alleluia con versetti, tratto, offertorio e comunione in canto fermo. 7 (ff.

15v-25v). In

festo Purificationis beatae

Mariae virginis:

antifone: Lum en, Exurge, Ave gratia piena, Adorna thalamum, Re-

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11

Manoscritti di canto fermo 8 sponsum

accepit,

Obtulerunt, Postquam

autem; introito,

graduale,

alleluia con versetti, tratto, e comunione in canto fermo. 8 (fi. 25v-28). In sanctae Agathae, virginis et martiris: introito, tratto, offertorio e comunione in canto fermo. 9 (fi. 28-29). In sancii Valentini presbiteri et martiris: tratto in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 10 (ff. 29-30). In sancii Gregorii: tratto in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 11 (ff. 30v-35). In Annuntiatione beatae Mariae virginis: introito, tratto, offertorio e comunione in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 12 (ff. 35v-37).

In

sanctorum

apostolorum

Philippi

et Jacobi:

introito, alleluia con versetti e comunione in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 13 (ff. 37-40). In festo Inventionis sanctae Crucis: introito, alle­ luia con versetti, offertorio e comunione in canto fermo. 14 (ff. 40v-41). Feste d’alcuni santi soltanto indicate. 15 (ff. 4 1 r v). In sancii Antonii de Padua, confessoris: alleluia in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 16 (ff. 42-44). In vigilia sancii Ioannis Baptistae: introito, gra­ duale in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 17 (ff. 44-46v). In nativitate sancti Ioannis Baptistae: introito, graduale e comunione in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 18 (ff. 46v-48v). In vigilia apostolorum Petri et Palili: introito e comunione in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 19 (ff. 48v-51). In festo apostolorum Petri et Pauli: introito, graduale, alleluia con versetti, offertorio e comunione in canto fermo. 20 (ff. 51-53v). In commemoratione sancti Pauli apostoli: introito, graduale, alleluia con versetti, in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 21 (ff. 53v-54). Feste d’alcuni santi soltanto indicate. 22 (ff. 54-55). In sancti Petri ad rincula: alleluia con versetti in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 23 (f. 55). Feste d’alcuni santi soltanto indicate. 24 (ff. 55-58). In vigilia sancti Laurentii, martiris: introito, gra­ duale, offertorio in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 25 (ff. 58-60v). In festo sancti Laurentii: introito, graduale, of­ fertorio in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 26 (ff. 60v-63). In Assumptione beatae Mariae virginis: introito, alleluia con versetti, offertorio e comunione in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate.

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12

Biblioteca Vaticana

27 (ff. 63-64). In octava sondi Laurentii: introito in cauto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 28 (f. 64). Feste d’alcuni santi soltanto indicate. 29 (ff. 64-65). In sondi Augustini, episcopi et confessoris: introito in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 30 (ff. 65v-69v). I n nativitate beatae Mariae virginis:

introito,

graduale, offertorio e comunione in canto fermo. 31 (f. 69v). Feste d’alcuni santi soltanto indicate. 32 (ff. 69v-72). In exaltatione sandae Crucis: graduale, alleluia con versetti, offertorio e comunione in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 33 (f. 72r-v). Feste d ’alcuni santi soltanto indicate. 34 (ff. 72v-77). In festo dedicationis beati Michaelis archangeli: introito, graduale, alleluia con versetti, offertorio canto fermo.

e comunione in

35 (ff. 77-78v). In festo sondi Francisci, confessoris: alleluia con versetti in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 36 (f. 78v). Feste d’alcuni santi soltanto indicate. 37 (ff. 78v-80v). In festo Omnium Sandorum: introito, alleluia con versetti in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 38 (ff. 80v-81v). In samdi Martini, episcopi et confessoris: alleluia in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 39 (ff. 81v-83). In sondi Clementis, papae et martiris: introito in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 40 (ff. 83-84). Incipit commune sandorum. In vigilia unius apo­ stoli: introito in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 41 (ff. 84v-93v). In natalitiis plurimorum apostolorum: introito, graduali (3), alleluia con versetti, offertorii (3), comunioni canto fermo.

(4) in

42 (ff. 94-108v). In natoli unius martiris non pontificis: introiti (4), graduali (4), alleluia con versetti, offertorii (4), comunioni (5) in canto fermo. 43 (ff. 109-111). In natali unius sondi a Pascila usque ad Penthecosten ubi aliud specialitcr non assignatur: introito, offertorio in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 44 (ff. l l l - 1 1 3 v). In natalitiis plurimorum martirum a Pascila usque ad Penthecosten ubi aliud specialiter non assignatur: introito in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 45 (ff. 113v-154v). In nativitate plurimorum martirum: introiti (11), graduali (10), alleluia con versetti (10), offertorii (7), comunioni (11) in canto fermo. 46 (ff. 154v-173). In natali unius confessoris pontificis: introiti

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Manoscritti di canto fermo 8

13

(5), graduali (4), alleluia (10), oSeriorii (3) e comunioni (4) in canto fermo. 47 (ff. 173-177). In natali unius confessoris non pontificis: introito, graduali (2), alleluia con versetti in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 48 (ff. 178-200). In natali virginum: introiti (5), graduali (6), alleluia con versetti

(7),

offertorii

(4),

comunioni

(7)

in

canto

fermo. 49 (ff. 200-204). In dedicatwne Ecclesiae: introito, graduale, alle­ luia, offertorio, comunione in canto fermo. 50 (ff. 204-206). Missa in commemoratione beatae Marine virginis ab Adventu usque ad Nativitatem Domini: introito, graduale in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 51 (ff. 206-207v). A nativitate Domini usque ad Purifìcationem: graduale in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 52 (ff. 207v-208v). A Purificatione usque ad Pascha: tratto in canto fermo; le altre parti sono soltanto indicate. 53 (ff. 209-219). In agenda mortuorum: introito, graduale, tratto, sequenza, offertorii (2), comunione in canto fermo. F. 219: Ioannes Rochus

Venetus, 8 criptor Gapellae Sanetissimi

D .N .P ij P P .V . Pontifieatus sui anno I I .

Garrente Anno a partii

virginis M D L X V I I scribebat. F. I non num.: Gommoditati fidicinum qui in Vaticana Basilica sacris publicis praesto sunt Gaspar Cincius, canonicus Collegio fidi­ cinum Praefectus scribendum, pingendum et poliendum curavit. F. I I non num. ripete il testo di cui sopra. Ms. redatto da Giovanni Roccho, veneziano, scrittore della Cappella ponti­ ficia, l’ anno 1567 (f. 219). Cfr. A .C .S.P., Cappella Giulia 144 (1567), f. 19: « A di 1 giugno 1567: A Gio. Roccho de Pasquali, scriptori ha bon conto del Graduale che scrive per la Cappella Julia, scudi 10 ». Cosi pure A.C .S.P., Cappella Giulia, 26, f. 41; e nel f. 45v si aggiunge: «Decomber 1567: D. Joanni Rocho prò residuo scripture gradualis prò ut in mandato et quietantia. Scudi 17 b. 30 ». Cappella Giulia, 144, f. 35: si trovano annotate le spese per le membrane usate per il ms. Ibid., f. 17: « A Magistro Micbaele, cartolario, per raschiatura et carta pecorina data a m. Giovanni Roccho nostro scrittore del Graduale, scudi 2 b. 84 ». Ibid,., f. 21: « Adi 24 luglio, 1567. A m. Gio. Frassone, cartolaro giuli 6 et b. 7.50 per la raschiatura di 15 carte di pergameno che sono per il libro della Cappella Giulia che scrive m. Gio. Roccho b. 67.50 ». Ibid., f. 35: « Adi 18 december 1567. A me Gio. Frassone cartolaro per 65 carte pecore che ha date per il Graduale, se. 19 b. 50 ». Numerazione coeva regolare nella parte superiore con cifre romane. Ff. 219v-220 tetragrammi vuoti. Il f. 1, nel quale ha inizio la parte musicale, è ornato di quattro miniature a diversi colori e molto oro, opera di Benedetto da Bergamo, frate di Santa

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Biblioteca Vaticana

14

Prassede, scrittore e miniatore pontificio. Cfr. A.C .S.P., Cappella Giulia 144, f. 33: «A d i 24 december 1567. Pagarete al latore della presente al chè il Padre Benedetto scrittore et miniatore di S. Santità scudi otto et b. 80 di mo­ neta per bavere esso scritto et miniato il p° foglio del Graduale. Io Do. Bene­ detto monaco da Bergamo ho recevuto del B. Gaspar Cencio scudi undici per una miniatura ». Cosi in A.C .S.P., Cappella Giulia 26, f. 43. La l a miniatura nel­ l’angolo superiore, mm. 155x 155, riproduce l’immagine di S. Andrea, inserita nella iniziale D tracciata con ornamenti di foglie e fiori. Le altre tre, a maniera di medaglioni ed allineate nella parte inferiore, ritraggono: la l a, mm. 8 5 x 60, lo stemma della Basilica di S. Pietro; la 2a, mm. 65 x 65, l’arma del canonico di S. Pietro e prefetto dei cantori, Mons. Gaspare Cincio, e la 3a, mm. 85 x 60, lo stemma della Cappella Giulia, cioè la Madonna col Bambino e l’albero dei della Rovere (vedi tavola I). Lettere maiuscole in nero, titoli in rosso. Legato in piena pelle con impressioni a secco e angoli di metallo. Guardie di pergamena nell’inizio e in fine. Nei piani anteriore e posteriore borchie rap­ presentanti scudi della Cappella e di Gaspare Cincio con intrecci e labirinti in metallo, opere di Giovanni Maria, Giovanni Antonio Dosi, Giovanni Battista Perotto, Mutio Brunacci e Belardino Britto. Cfr. A.C .S.P., Cappella Giulia 144, f. 29: «A d i 24 luglio 1567. A m. Gio Maria, catinaro et faligname giulii sei per il prezzo di due tavole per copier il libro della Cappella che scrive m. Gio. Roccho. b. 60 ». Ibid., f. 55: « Adi 29 marzo 1568. Rdo. M. Vincenzo, pa­ garete a mastro Gio: Antonio fiorentino, scultore a piazza de Branchi scudi uno et baiocchi cinquanta per haver fatto due disegni di rilevo per getto di bronzo dell’Arme che vanno poste sopra il libro del Graduale, se. 1 b. 50 ». Ibid., f. 61: «A d i 10 aprile 1568. A mastro Battista da Imola che lavora di getto in Borgo, scudi otto di moneta quali sono per tutti i ferri che lui e gettati, che fanno di bisogno per armare il libro del Graduale che noi habbiamo fatto fare. se. 8 ». Ibid., f. 60: « Adi 14 aprile 1568. A mastro Mutio Brunaci legatore de libri al Pellegrino quali sono per la legatura del libro del Graduale che ha scritto m. Gio: Roccho. se. 4 b. 70 ». Ibid., f. 62: « Adi 8 aprile 1568. A mastro Belardino Britio vacinaro, 15 giulii quali sono per una vacchetta rossa comprata da lui per coprir il libro del Graduale che scrisse m. Gio: Rocco se. 1. b. 50».

N. 9

Cappella Giulia X V I I 2

Ms. ca. 1570, membranaceo, mm. 5 6 0 x 4 1 0 , fi. 261, tetragr. 6-8.

Graduale

romano proprio del tempo

1 (ff. 1-4). Dominica prima de Adventu: introito, graduale, alle­ luia, offertorio, comunione in canto fermo. 2 (ff. 4-7). Dominica secunda: introito, graduale, alleluia, offer­ torio, comunione in canto fermo. 3 (ff. 7-10). Dominica tertia: introito, graduale, alleluia, offer­ torio, comunione in canto fermo. 4 (ff. 10-14). Feria quarta Quatuor temporum: introito, graduale, offertorio, comunione in canto fermo. 5 (ff. 14-16). Feria sexta: introito, graduale, offertorio, comu­ nione in canto fermo.

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15

Manoscritti di canto fermo 9

6 (ff. 16-26). Sabbato: introito, graduale, offertorio, comunione in canto fermo. 7 (ff. 26-28). Dominica quarta: introito, graduale, alleluia, offer­ torio, comunione in canto fermo. 8 (ff. 28-32). In Vigilia Nativitatis Dom ini: introito, graduale, offertorio, comunione in canto fermo. 9 (ff. 32-46). In Nativitate Domini. 1 In prima missa: introito, graduale, alleluia, offertorio,

comunione.

2 In

secunda missa:

in­

troito, graduale, alleluia, offertorio, comunione. 3 A d missam maiorem: introito, graduale, sequenza Letabundus, alleluia, offertorio, comunione in canto fermo. 10 (ff. 4 6 -5 0 '). In Sancii Stephani: introito, graduale, alleluia, offertorio, comunione in canto fermo. 11 (ff. 51-54). In nativitate Sancii Ioliannis Apostoli et Evangé­ liste:

introito,

graduale,

alleluia,

offertorio,

comunione in

canto

fermo. 12 (ff. 54-59). In nativitate Innocentium: introito, graduale, alle­ luia, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 13 (ff. 59v-62). In

Sancii Thome: Introito, graduale, alleluia,

offertorio, comunione in canto fermo. 14 (ff. 62-66). (Dom inica infra Octavam N ativitatis): introito, graduale, alleluia, offertorio, comunione in canto fermo. 15 (ff. 66v-68). In Sancii Silvestri pape: introito, graduale, alle­ luia, offertorio, comunione in cantu fermo. 16 (ff. 68v-70). In Octava Nativitatis Dom ini: introito, graduale, alleluia, offertorio, comunione in canto fermo. 17 (ff. 70-73). In Epiphania: introito, graduale, alleluia, offer­ torio, comunione in canto fermo. 18 (ff. 73v-77v). Infra Octavam Epiphanie: introito, graduale, alleluia, offertorio, comunione in canto fermo. 19 (ff. 78-82). Dominica prima post Octavam Epiphanie: introito, graduale, alleluia, offertorio, comunione in canto fermo. 20 (ff. 82v-85). Dominica tertia post Epiphaniam: introito, gra­ duale, alleluia, offertorio, comunione in canto fermo. 21 (ff. 85v-90v). Dominica in Septuagésima: introito, graduale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 22 (ff. 91-95). Dominica in Sexagésima: introito, graduale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 23 (ff. 95v-100). Dominica in Quinquagesima: introito, graduale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 24 (ff. 100v-109). Feria quarta cinerum: antifone, responsorii, introito, graduale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo.

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16

Biblioteca Vaticana 25 (il. 109v-112). Feria quinta: introito, graduale, tratto, offer­

torio, comunione in canto fermo. 26 (ff. 112v-114). Feria sexta: introito, graduale, tratto, offer­ torio, comunione in canto fermo. 27 (ff. 114v-123). Dominica 'prima Quadragesime: introito, gra­ duale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 28 (ff. 123v-126). Feria secunda: introito, graduale, offertorio, comunione in canto fermo. 29 (ff. 126v-129). Feria tertia: introito, graduale, offertorio, co­ munione in canto fermo. 30 (ff. 129v-134). Feria quarta: introito, tratto, graduale, offer­ torio, comunione in canto fermo. 31 (ff.

134v-137).

Feria

quinta:

introito,

graduale,

offertorio,

comunione in canto fermo. 32 (ff. 137v-140). Feria sexta: introito, graduale, offertorio co­ munione in canto fermo. 33 (ff. 140v-145). Sabbato: introito, graduali, offertorio, comu­ nione in canto fermo. 34 (ff. 145v-146v). Dominica secunda: introito, graduale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 35 (ff. 147-149). Feria secunda: introito,

graduale,

offertorio,

comunione in canto fermo. 36 (ff. 149v-151). Feria tertia: introito, graduale, offertorio, co­ munione in canto fermo. 37 (ff. 151v-lo 3 ). Feria quarta: introito, graduale, tratto, offer­ torio, comunione in canto fermo. 38 (ff. 153v-156). Feria quinta:

introito,

graduale,

offertorio,

comunione in canto fermo. 39 (ff. 156v-158). Feria sexta: introito, graduale, tratto, offer­ torio, comunione in canto fermo. 40 (ff. 158v-160v). Sabbato: introito, graduale, offertorio, comu­ nione in canto fermo. 41 (ff. 161-165). Dominica tertia: introito, graduale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 42 (ff. 166-169). Feria secunda: introito, graduale, offertorio, comunione in canto fermo. 43 (ff. 169v-171v). Feria

tertia:

introito,

graduale,

offertorio,

comunione in canto fermo. 44 (ff. 172-173v). Feria

quarta:

introito,

graduale,

offertorio,

comunione in canto fermo. 45 (ff. 174-176v). Feria

quinta:

introito,

graduale,

offertorio,

comunione in canto fermo.

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Manoscritti di canto fermo 9

17

46 (ff. 177-179). Feria sexta: introito, graduale, offertorio, co­ munione in canto fermo. 47 (ff. 179v-181). Sabbato: introito, graduale, offertorio, comu­ nione in canto fermo. 48 (ff. 181v-185). Dominica quarta Quadragesime: introito, gra­ duale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 49 (ff. 185v-187). Feria secunda: introito, graduale, offertorio, comunione in canto fermo. 50 (ff. 187v-190). Feria tertia: introito, graduale, tratto, offer­ torio, comunione in canto fermo. 51 (ff. 190v-194). Feria quarta: introito,

graduale, offertorio,

comunione in canto fermo. 52 (ff. 194v-197). Feria

graduale, offertorio,

quinta: introito,

comunione in canto fermo. 53 (ff. 197v-200). Feria sexta: introito, graduale, tratto, offer­ torio, comunione in canto fermo. 54 (ff. 200v-203). Sabbato: introito, graduale, offertorio, comu­ nione in canto fermo. 55 (ff. 203v-208). Dominica in Passione Dom ini: introito, gra­ duale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 56 (ff. 208-210)'. Feria secunda: introito, graduale, offertorio, comunione in canto fermo. 57 (ff. 210v-213). Feria tertia: introito, graduale, offertorio, co­ munione in canto formo. 58 (ff. 213v-216v). Feria quarta: introito, graduale, tratto, offer­ torio, comunione in canto fermo. 59 (ff. 217-219). Feria quinta: introito, graduale, offertorio, co­ munione in canto fermo. 60 (ff. 219v-221v). Feria sexta: introito, graduale, tratto, offer­ torio, comunione in canto fermo. 61 (ff. 222-245). In die Palmarum: antifone, responsorii, inno, introito, graduale, tratto, offertorio, comunione in canto fermo. 62 (ff. 245v-248). Feria secunda: introito, graduale, offertorio, comunione in canto fermo. 63 (ff. 248v-252). Feria tertia: introito, graduale, offertorio, co­ munione in canto fermo. 64 (ff. 252v-259). Feria quarta:

introito, graduale, tratto, of­

fertorio, comunione in canto fermo. 65 (ff. 259v-261). In Coena Dom ini: introito, graduale, offer­ torio, comunione in canto fermo. Prima parte del Graduale diviso in due dal rilegatore per comodo dei can­ tori.

2

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Biblioteca Vaticana

18

Numerazione coeva scritta con cifre romane in celeste e rosso nella parte superiore e verso dei ff.; inizia con il f. 1 e prosegue regolarmente fino al f. C C L X I. Tutte le iniziali sono colorite e orlate con grottesche; tra le più cospicue: f. 1, mm. 2 7 0 x 290, scena rappresentativa sopra Ad te levavi animavi meam; f. 40, mm. 2 5 0 x 2 1 0 , la natività di Gesù (presepio); f. 51, mm. 2 3 0 x 80, san Giovanni apostolo; f. 50v, mm. 175 x 170, apparizione del Signore a gli Apostoli presente Tommaso; f. 06, mm. 105x 100, san Silvestro; f. 222, mm. 2 0 0 x 190, entrata gloriosa di Gesù in Gerusalemme. Le lettere maiuscole sono ornate con tratti finissimi di penna a diversi colori; titoli in rosso. Legato in piena pelle con impressione a seco, angoli e borchie di metallo; guardie di pergamena all’inizio e in fine.

N . 10 Ms. ca.

Cappella Giulia X I I 10 1570, membranaceo, mm. 560 x 4 1 0 , ff. 224, tetragr. 6-8.

Graduale

romano proprio del tempo

1 (ff. 2-17v). a 4 voci,

versi pari. 6 Esurientes a 2 voci S.A .; 10 Sicut locutus a 2 voci T .B . 5 (ff. 15v-18). (Pierre Colin), M a g n i f i c a t q u in t i t o n i a 4 voci, versi pari. 4 Quia fecit a 3 voci S .A .T .; 8 Esurientes a 2 voci T .B .; 10 Sicut locutus a 2 voci S.A. 6 (ff. 18v-23). (Pierre Colin), M a g n i f i c a t s e x t i t o n i a 4 voci, versi pari. 8 Fecit potentiam a 2 voci S .A .; 10 Sicut locutus est a 3 voci A .T .B . 7 (ff. 23v-28).

(Pierre Colin),

M a g n ific a t

s e p t im i

to n i a

4 voci, versi pari. 8 Fecit potentiam a 3 voci S .A .B .; 10 Sicut locutus est a 2 voci S.A. 8 (ff. 28v-3 2 ).. (Pierre Colin),

M a g n ific a t

(o c ta v i

to n i)

a

4 voci, versi pari 8 Esurientes a 3 voci A .T .B .; 12 Sicut erat a 5 voci S .A .T .T .B . 9 (ff. 32v-37). Anonimo,

M a g n ific a t

o cta v i

to n i

a 4 voci,

versi pari. 8 Fecit potentiam a 2 voci S .A .; 10 Sicut locutus est a 3 voci S .A .B .; 12 Sicut erat a 6 voci S .A .T .T .B .B . 10 (ff. 37v-40). Anonimo,

M a g n ific a t

p r im i

to n i a 4 voci,

versi pari. 8 Esurientes, super primum versum. 11 (ff. 40v -4 5 ). (Cristóbal Morales), M a g n ific a t

(p r im i

t o n i ) a 4 voci, versi dispari. 5 Et misericordia a 3 voci S .A .T .; 7 Deposuit potentes a 3 voci A .T .B . 12 (ff. 45v-49). (Cristóbal M orales),

M a g n ific a t

p r im i t o n i

a 4 voci, versi pari. 12 Sicut erat a 6 voci S.S.A . A .T .B . Intona Tenor in canto fermo.

13 (ff. 49v-53).

Cristóbal Morales,

M a g n i f i c a t s e c u n d i to n i

a 4 voci, versi dispari. 9 Suscepit Israel a 3 voci A .T .B . Intona Tenor in canto fermo.

14 (ff. 53v-58).

(Cristóbal

Morales),

M a g n ific a t

(se c u n d i

t o n i ) a 4 voci, versi pari. 6 Fecit potentiam a 3 voci S .A .T .; 12 Sicut erat a 6 voci canon in diapason S .S .A .T .T .B . Intona Tenor in canto fermo.

15 (ff. 58v-63). (Cristóbal M orales), M a g n i f i c a t q u a r t i a 4 voci, versi dispari. 5 Et misericordia a 3 voci S .A .T .

to n i

Intona Tenor in canto fermo.

16 (ff. 63v-69). Cristóbal Morales, M a g n i f i c a t s e p t im i to n i a 4 voci, versi dispari. 5 Et misericordia a 3 voci S .A .B . Intona Tenor in canto fermo.

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85

Manoscritti di musica polifonica 32 17 (ff. 69v-74). Cristóbal 3Iorales,

M a g n ific a t

s e p t im i

to n i

a 4 voci, versi pari. 8 Esurientes a 3 voci A .T .B .; 12 Sicut erat a 6 voci canon in subdiatessaron S .S .A .A .T .B . Intona Tenor in canto fermo.

18 (ff. 74v-80).

Cristóbal Jlorales,

M a g n ific a t

o cta v i

a 4 voci, versi dispari. 5 Et misericordia a 3 voci S .A .B . 19 (ff. 80v-84). (Cristóbal M orales), M a g n i f i c a t o c t a v i

to n i to n i

a 4 voci, versi pari. 12 Sicut erat a 6 voci S .A .A .T .T .B .

20 (ff. 84v-88). Cristóbal Morales,

M a g n ific a t

a 4 voci, versi pari. 8 Esurientes a 3 voci A .T .B . 21 (ff. 88v-91). Rubili, M a g n i f i c a t s e c u n d i

q u a r ti

to n i

t o n i a 4 voci,

versi pari. Intona Tenor in canto fermo.

22 (ff. 91v-96).

(Jacotin),

M a g n ific a t

q u a r ti

to n i a

4

voci, versi pari. 8 Esurientes a3 voci S .A .B .; 10 Sicut locutus a 2 voci A .T . Intona Tenor in canto fermo.

23 (ff. 9Gv-99).

Costanzo

Festa,

M a g n ific a t

p r im i to n i

a 4 voci, versi dispari. 5 Et misericordia a 2 voci A .T . (S.B. miseri­ cordia non est)-, 9 Suscepit Israel a 3 voci S .T .B . 24 (ff. 99v-103). Costanzo Festa, M a g n i f i c a t p r im i to n i a 4 voci, versi pari. 10 Sicut locutus est a 2 voci S .A .; 12 Sicut erat a 5 voci canon in diapensie S .A .A .T .B . 25 (ff. 103v-109).

Anonimo,

M a g n ific a t

te r tii

to n i a

4

voci, versi pari. 6 Fecit potentiam a 3 voci S .A .T .; 10 Sicut locutus a 2 voci T .B .; 12 Sicut erat a 5 voci S .S .A .T .B . 2(5 (ff. 109v-112). Rubili, M a g n i f i c a t o c t a v i t o n i a 4 voci, versi pari. 6 Fecit potentiam a 3 voci A .T .B .; 27 (ff. 112v-115). Anonimo, M a g n i f i c a t s e p t im i

to n i

a 4

voci, versi pari. 8 Esurientes a 3 voci A .T .B .; 10 Sicut locutus est a 2 voci T .T . 28 (ff.

115v-118).

Rubili,

voci, versi pari. 29 (ff. 118v-121). Rubin,

M a g n ific a t

secu ndi

M a g n ific a t

p r im i

to n i

a

4

to n i a 4 voci,

versi dispari. 5 Et misericordia a 3 voci A .T .B .; 7 Deposuit de sedes a 2 voci S.A. 30 (ff. 121v-124).

Rubin,

M a g n ific a t

se x ti

to n i a 4 voci,

q u a r ti

t o n i a 4 voci,

versi pari. 6 Fecit potentiam a 3 voci S .A .T . 31 (ff. 124v-127). Rubin, M a g n i f i c a t

versi pari. 10 Sicut locutus est a 3 voci S .A .T .

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86

32 (ff. 127v-130). Itubin, M a g n i f i c a t q u in t i to n i a 4 voci, versi pari. 10 Sicut locutus est a 2 voci S.A .

33 (ff. 130v-135). Anonimo, M a g n i f i c a t p r im i t o n i a 4 voci, versi pari.

6 Fecit potentiam a 2 voci A .B .; 8 Esurientes a 3 voci

S .T .B . Intona Bassus in canto fermo.

34 (ff. 136v-140). Anonimo, M a g n i f i c a t

p r im i

to n i

a

4

voci, versi pari. 6 Fecit potentiam a 3 voci S .A .T .; 10 Sicut locutus est a 2 voci S .A .; 12 Sicut erat a 6 voci S .S .A .A .T .B . 35 (ff. 140v-146). Anonimo, M a g n ific a t s e c u n d i t o n i a 4 voci, versi pari. 8 Esurientes a 3 voci A .T .B .; 10 Sicut locutus est a 3 voci S .A .T .; 12 Sicut erat a 5 voci S .A .A .T .B . 36 (ff. 146v 150). Anonimo, M a g n i f i c a t t e r t i i

t o n i a 4 voci,

versi pari. 8 Esurientes a 3 voci S .T .B .; 10 Sicut locutus a 3 voci A .T .B . 37 (ff.

150v-155).

Anonimo, M a g n i f i c a t

q u a r ti

to n i a

4

to n i a

4

voci, versi pari. 6 Fecit potentiam a 3 voci S .A .T . 38 (ff.

155v-161). Anonimo, M a g n i fi c a t

q u in t i

voci, versi pari. 6 Fecit potentiam a 3 voci A .T .B .; 10 Sicut locutus a 3 voci S .A .T .

39 (ff. 161v-167). Anonimo,

M a g n ific a t

se x ti

to n i

a

4

voci, versi pari. 10 Sicut locutus est a 3 voci A .T .B .; 12 Sicut erat a 6 voci S .A .A .T .T .B .

40 (ff. 167v-173). Anonimo, M a g n i f i c a t

se p tim i

to n i

a

4

voci, versi pari. 8 Esurientes a 3 voci S .A .T .; 10 Sicut locutus est a 3 voci S .A .T .; 12 Sicut erat a 5 voci S .A .T .T .B .

41 (ff.

173v-179).

Anonimo, M a g n i f i c a t

o cta v i

to n i a

4

voci, versi pari. 8 Esurientes a 3 voci A .T .B .; 12 Sicut erat a 5 voci S .S .A .T .B .

42 (ff. 179v-181). Anonimo, M a g n i f i c a t

< p r im i

t o n i ) sol­

tanto i versi: 2 Et exultavit a 4 voci; 12 Sicut erat a 5 voci S .A .T .B .B . Ms. acefalo; mancano ff. all’inizio e in fine. Redatto negli ultimi decenni del sec. xvi da diversi scrittori; si può riconoscere lo stile di Giovanni Parvo, Alessandro Pettorini, Andrea Fava e Pietro Terzetto. La rifilatura eccessiva ha eliminato parte della numerazione e dei nomi degli autori. Iniziali in nero. L ’inchiostro ha macchiato e bruciato numerose pagine e particolarmente i ff. 140-180; restaurato con velo di seta. Legato recentemente in piena pergamena con guardie bianche all’inizio e in fine.

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Manoscritti di musica polifonica 33 N . 33

87

Cappella Giulia X V 21

Ms. a. 1600, cartaceo, mm. 5 0 0 x 375, fi. num. 59 + 4, pentagr. 8.

N ove L amentazioni P alestrina

di

Geremia

di

Giovanni P ierluigi

da

1 (ff. l v-7). Giovanni Pierluigi da Palestrina, lamentazione p r im a Feria Quinta in Cena Domini. Lectio prima. 1 Incipit lamen­ talo Hieremiae a 5 voci S .S .A .T .B .; 2 Quomodo sedei sola a 5 voci; 3 Princeps provinciarum a

4 voci S .S .A .T .; 4 Beth, Plorans ploravit

a 5 voci; 5 Hierusalem convertere a 5 voci. Cfr. Cappella Sistina, ms. 198 (6).

2 (ff.

7V-14). Giovanni Pierluigi da Palestrina, l a m e n t a z i o n e

secon d a

Feria Quinta in Coena Domini. Lectio secunda. 1 Vau.

Et egressus est a 5 voci S .A .T .T .B .; 2 Recordata est Hierusalem a

4

voci A .T .T .B .; 3 Viderunt earn hostes a 5 voci; 4 Peccatum peccavit Hierusalem a

4 voci; 5 Ipsa autem gemens a 5 voci; 6 Hierusalem

convertere ad Dominum a 5 voci.

3 (ff. 14v-20). Giovanni Pierluigi da Palestrina, l a m e n t a z i o n e t e r z a Feria quinta in Coena Domini. Lectio tertia. 1 lod. manum suam a 6 voci S .S .A .A .T .B .; 2 Omnis populus eius a 4 voci A .T .T .B .; 3 Vide Domine a 3 voci S .S .A .; 4 Lamed. 0 vos omnes a

4 voci S.S.

T .T .; 6 Hierusalem convertere ad Dominum a 6 voci. 4 (ff. 20v-26).

Giovanni Pierluigi da Palestrina, l a m e n t a z i o n e

q u a r t a Feria Sexta in Parasceve. Lectio prima. 1 De Lamentatione Hieremiae prophetae a 5 voci S .A .T .T .B .; 2 Ileth cogitavit Dominus

4 voci A .T .T .B .; 4 Teht. Defixae 4 voci S .A .T .T .; 5 Non est lex et prophetae a 4 voci; 6 Hieru­

a 5 voci; 3 Luxitque ante murale a sunt a

salem convertere a 5 voci. Cfr. Cappella Sistina, ms. 198 (7).

5 (ff. 26v-33).

Giovanni Pierluigi da Palestrina, l a m e n t a z i o n e

q u i n t a Feria Sexta in Parasceve. Lectio secunda. 1 Lamed. Matribus suis a 5 voci S .A .T .T .B .; 2 Cui comparabo te a

4 voci; 3 Magna est

enim a 4 voci S .A .T .T .; 4 Num a 5 voci; 5 Prophetae tui viderunt a 4 voci; 6 Viderunt autem libi a 4 voci; 7 Hierusalem convertere a 5 voci. 6 (ff. 33v-38).

Giovanni Pierluigi da Palestrina, la m e n t a z i o n e

s e s t a Feria Sexta in Parasceve. Lectio tertia. 1 Aleph a 5 voci S.S. A .T .T .; 2 Ego vir videns a 5 voci S .S .A .T .T ; 3 Aleph a 6 voci; 4 M e minavit a

4 voci T .A .T .B .; 5 Aleph a 6 voci; 6 Tantum in me vertit

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88

Biblioteca Vaticana

a 4 voci S .A .T .T .; 7 Beth a 6 voci; 8 Vetustatem fecit a 4 voci S.S. T .B .; 9 Bierusalem convertere a 6 voci S .S .A .T .T .B . 7 (fi. 38v-44). Giovanni Pierluigi da Palestrina, la m e n t a z i o n e s e t t i m a Sabbato Sanato. Lectio prima. 1 De lamentatione Hieremiae prophetae a 5 voci

S .A .A .T .B .;

2 Misericordiae a

5 voci; 3 Beth.

Domini a 5 voci; 4 Novi dilucido a 4 voci A .A .T .B .; 5 Beth a 5 voci; 6 Pars mea a 4 voci S .A .A .T .; 7 Teth a 5 voci; 8 Bonus est Dominus a 3 voci S .A .A . si placet 4 a pars (Cantus); 9 Bierusalem convertere a 5 voci.

8 (fi. 44v-50). Giovanni Pierluigi da Palestrina, la m e n t a z i o n e o tta v a

Sabbato Sancto. Lectio secunda. 1 Aleph. Quomodo obscu-

ratum est a 5 voci S .A .T .T .B .; 2 F ilii Sion incliti a 4 voci S .A .T .T . (Bassus: F ilii aufugerunt a me = tacet); 3 Ghimel a 5 voci; 4 Sed et lamine a 4 voci A .T .T .B .; 5 Filia populi mei a 4 voci S .A .A .B . (Tenor: Filia populi obmutuity, 6 Bierusalem convertere a 5 voci S .A .A .T .T .

9 (fi. 51v-58). Giovanni Pierluigi da Palestrina, l a m e n t a z i o n e n o n a Sabbato Sancto. Lectio tertia. 1 Incipit oratio Bieremiae pro­

a 6 voci; 3 Berea 4 voci S .S .T .A .; 5 Ger-

phetae a 6 voci S .S .A .T .T .B .; 2 Recordare Domine ditas nostra a 5 voci; 4 Pupilli facti sumus

vicibus minabamur a 5 voci; 6 Patres nostri peccaverunt a 4 voci A .A .T .B .; 7 Bierusalem convertere a 6 voci. Ms. redatto da Giuseppe Antonelli nell’anno 1600. Cfr. A .C.S.P. Cappella Giulia 154, n° 9: «Molto Rev. Ms. Mare Antonio Gioacliini Camerlengo della nostra Capella Julia. Pagarete a Ms. Joseffo Antonelli scudi quindeci moneta quali se li pagano per scrittura d’un libro de Lamentationi a 5 et a 6 voci del Palestrina a tutta sua tattica, carta et ligatura, che con sua ricevuta si faranno buoni a vostri conti. Datti della nostra Sagrestia li 22 di marzo 1600. Evange­ lista Carbonesius Canonicus Cappellae Praefectus se. 15 ». Segue ricevuta di mano propria di Antonelli. Cfr. ibid., 52, f. 38v: « Mandatum Martii 1600. D. Joseffo Antonelli prò libro lamentationum prout in mandato n° 9 se. 15 ». Numerazione antica irregolare nell’angolo superiore con cifre arabe. Ff. 1, 58-59v pentagrammi vuoti. A ll’inizio 4 ff. non num., forse riservati al fron­ tespizio e all’indice, sono rimasti vuoti. Grandi iniziali con intrecci e labirinti in nero, con il nome dell’autore della musica Ioannes Prenestinus nei ff. 22v Tenor, 24 Altus, 26v Tenor. In cattivo stato per l’inchiostro che ha macchiato e bruciato numerose pagine. Legato in piena pergamena con guardie bianche all’inizio e in fine; in corsivo sopra la prima guardia Libro con le Lamentatione della Settimana Santa del Palestrina.

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89

Manoscritti di musica polifonica 34 X . 34

Cappella Giulia X I I I 24

Ms. sec. x v i, cartaceo, mm. 2 7 4 x 208, ff. 47, pentagr. 8.

R accolta 1 (f. 3).

di antifone, mottetti e litanie da autori diversi

(Giovanni Pierluigi da) Palestrina, antifona

R e g in a

co e li a 4 voci in 2 cori. 2 a parte Resurrexit a 8 voci in 2 cori. 2 (f. 3V). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, antifona R e g in a co e li a 4 voci in 2 cori. 2 a parte Resurrexit a 8 voci in 2 cori. Cfr. Cappella Sistina, ms. 484 (64).

3 (f.

4).

(Giovanni Pierluigi d a)

Palestrina,

antifona

S a lv e

r e g in a a 8 voci in 2 cori. Intona Tenor in canto fermo. Cfr. Cappella Sistina, ms. 484 (65).

4 (f.

4V).

(Giovanni

Pierluigi

d a)

Palestrina,

r e g in a c o e lo r u m a 8 voci in 2 cori. 5 (f. 5). (Annibaie) Zoilo antifona in 2 cori. 6 (f. 5V).

(Giovanni Pierluigi d a)

r e d e m p to r is

B e a ta

antifona

Ave

m a te r a 8 voci

Palestrina, antifona

A lm a

m a te r a 4 e 8 voci in 2 cori.

Cfr. Cappella Sistina, ms. 484 (63).

7 (f. 6).

(Arcangelo) Crivelli, antifona

A lm a

r e d e m p to r is

m a t e r a 8 voci in 2 cori. Intona A l t u s I in canto fermo.

8 (f. 6V). (Annibaie) Zoilo, antifona A v e

r e g in a

c o e lo r u m

a 4 e 8 voci in 2 cori. 9 (ff. 7v-8). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, antifona

Ave

m u n d i sp e s M a r ia a 8 voci in 2 cori. 10 (f. 8r-v). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, antifona B e a t a es v ir g o M a r ia a 8 voci in 2 cori. 2 a parte Ave Maria a 8 voci in 2 cori. 11 (f. 9). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, m ottetto O

quam

s u a v is a 8 voci in 2 cori. 12 (ff. 9V-10). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, m ottetto D i s c ip li n a m

et s a p i e n t i a m

d o c u it

eos a 8 voci in 2 cori.

13 (f. 10). Arcangelo Crivelli, antifona B e a t a

es

V ir g o

ria a 8 voci in 2 cori. 14 (f. 10v). Giovanni Pierluigi da Palestrina, m ottetto

M a­

D o m i­

ne q u is h a b i t a b i t in t a b e r n a c u lo a 12 voci in 3 cori. lo

(f. 11).

(Giovanni Pierluigi da)

Palestrina, m ottetto

Lau­

d a t e D o m i n u m o m n e s g e n t e s a 8 voci in 2 cori. 16 (ff. l l v-12). Roland de Lassus, m ottetto D e u s m i s e r e a t u r n o s t r i a 8 voci in 2 cori.

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90

17 (f. 12). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, mottetto T a n t u m e rg o a 4 voci. 18 (il. 12v-13). Roland de Lassus ( !) , m ottetto

L e v a v i o c u lo s

m e o s a 8 voci in 2 cori. Alcune parti recano: ne mente e mente per la gola.

19 (f. 13v). Roland de Lassus, m ottetto

In

c o n v e r te n d o

D o-

m in u s a 8 voci in 2 cori. 20 (f. 14). Roland de Lassus, m ottetto C o n v e r t e r e c a p tiv ita te m

n o stra m

D o m in e

a 8 voci in 2 cori.

21 (f. 14v). (Giovanni Pierluigi d a) Palestrina, m ottetto O b o n e I e s u a 8 voci in 2 cori. 22 (f. 15). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, m ottetto m in e

Ie su

C h r is t e

23 (f. 15v). Felice Anerio, m ottetto m e o s a 8 voci in 2 cori. 24 (f. de

16r-v).

b e a ta 25 (f.

d im ittis

(Giovanni

V ir g in e

17).

D o­

Pierluigi

Ad da)

te

le v a v i

Palestrina,

o c u lo s

L ita n ia e

a 6 voci. S .A .A .T .T .B .

(Giovanni Pierluigi da) Palestrina, cantico

Nunc

a 8 voci in 2 cori.

26 (ff. 17v-18v). O m nes

O

a 8 voci in 2 cori.

g e n te s

(Giovanni

p ia u d ite

Pierluigi

da)

Palestrina,

m ottetto

a 8 voci in 2 cori.

27 (ff. 18v-19). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, F r a t r e s ego e n im a c c e p i a 8 voci in 2 cori.

m ottetto

Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I 18 (13).

28 (f. 19r-v). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, mottetto p u rg a te

v etu s

fe r m e n tu m

Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I

19 (14).

29 (ff. 20-21). (Annibaie) Zoilo, L i t a n i a e in 2 cori. 30 (ff. 21v-22).

Ex­

a 8 voci in 2 cori.

(Giovanni Pierluigi da)

D o m in i a 8 voci

Palestrina,

L ita n ia e

D o m i n i a 4 e 8 voci in 2 cori.

31 (ff. 22v-23). Arcangelo Crivelli, L i t a n i a e voci in 2 cori.

D o m in i

a 4 e 8

S a n cta

et im ­

32 (f. 23v). Giovanni Maria Nanini, m o tte tto

m a c u la t a v i r g i n i t a s a 8 voci in 2 cori. 33 (f. 24). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, m ottetto d a te

D o m in u m

34 (f. 24v). voci in 2 cori.

de

(Annibaie)

Zoilo,

cantico

ISTunc

d im ittis

35 (f. 25). (Giovanni Pierluigi da) Palestrina, antifona tu u m

p r a e s id iu m

Lau­

c o e lis a 8 voci in 2 cori.

a 8 voci in 2 cori.

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a 8 Sub

91

Manoscritti di musica polifonica 34

36 (f. 25v). Ruggiero Giovannelli, antifona B e a t a M a r ia a 8 voci in 2 cori. 37 (f. 26r-v). {Giovanni

Pierluigi

D o m i n i a 8 voci in 2 cori. 38 (f. 26v). {Giovanni Pierluigi

da)

es

Palestrina,

V ir g o

L ita n ia e

da) Palestrina, m ottetto P a t e r

n o s t e r a 8 voci in 2 cori.

Arcangelo Crivelli, L i t a n i a e

39 (ff. 27-28v). g in e

de

b e a ta

V ir -

a 8 voci in 2 cori.

40 (f. 28v). Arcangelo Crivelli, antifona S a n c t a cu rre

m is e r is a 8 voci in 2 cori. (f. 29r-v). {Toinàs Luis de) Victoria,

41

M a r ia

L ita n ia e

de

su -

b e a ta

V i r g i n e a 4 e 8 voci in 2 cori.

42 (ff. 30-31). {Giovanni Pierluigi da) Palestrina, L i t a n i a e de

b e a ta

V i r g i n e a 8 voci in 2 cori.

43 (ff. 31-32v). {Annibaie) Zoilo, L i t a n i a e g in e a 8 voci in 2 cori. 44 (f. 33). Vincenzo

de

del Pozzo, antifona A v e

b e a ta

V ir ­

r e g in a

coe­

l o m m a 8 voci in 2 cori. 45 (ff.

33v-34v).

Giovanni da Macque, L i t a n i a e

de

b e a ta

V i r g i n e a 8 voci in 2 cori. 46 (f. 35r-v). {Giovanni Pierluigi

da Palestrina), antifona S a l v e

r e g i n a a 4, 8 e 12 voci in 3 cori. 47 (f. 36v v). Giovanni Pierluigi

da Palestrina, m ottetto Iubi-

la te

D eo

o m n is

te r r a a 12 voci. 2 a parte Laudate nomen eius

a 12 voci in 3 cori. Cfr. Cappella Sistina, ms. 215.25 (11).

48 (f. 37).

{Giovanni Maria) Nanini,

V i r g i n e a 12 voci e 3 cori. 49 (ff. 37-38). {Giovanni a 8 voci in 2 cori. 50 (ff. 38v-39).

de

Maria) Nanini, L i t a n i a e

{Giovanni Pierluigi da) Palestrina,

de b e a t a V i r g i n e a 8 voci in 2 cori. 51 (f. 39). {Giovanni Pierluigi da) M a r ia

L ita n ia e

b e a ta D o m in i

L ita n ia e

Palestrina, m ottetto A v e

b e n e d i c t a a 8 voci in 2 cori.

52 (ff. 39v-40). {Giovanni Pierluigi da) Palestrina, L i t a n i a e D o m in i a 8 voci in 2 cori. 53 (f.

4 0 r-v).

sa cro sa n cta e 54 (f. 41v). cro sa n cta e

L ita n ia e

{Giovanni Pierluigi da) Palestrina, L i t a n i a e

E u c a r is tia e

55 (ff. 42-43). g in e

{Giovanni Pierluigi da) Palestrina,

E u c a r i s t i a e a 8 voci in 2 cori. sa­

a 8 voci in 2 cori.

Vincenzo del Pozzo, L i t a n i a e de b e a t a V i r ­

a 8 voci in 2 cori.

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92

Biblioteca Vaticana

56 (f. 43v). {Giovanni Pierluigi da) Palestrina, m ottetto O g l o ­ r io s a D o m i n a a 12 voci in 3 cori. 57 (f. 44). Giovanni Pierluigi da Palestrina, m ottetto O bonus

et

58 (ff. 44v-45). num

in

s a n c t is

{Annibaie)

Zoilo, m ottetto

L a u d a te

D o m i-

e iu s a 12 voci in 3 cori.

59 (f. 45v). Giovanni da Macque, m ottetto E c c e d ic ite

quam

s u a v is a 12 voci in 3 cori.

nunc

bene­

a 12 voci in 3 cori.

60 (f. 46). {Giovanni Pierluigi da) Palestrina, m ottetto A d l e v a v i o c u lo s m e o s a 12 voci in 3 cori.

te

61 (f. 46v). {Giovanni Pierluigi da) Palestrina, m ottetto B e a t i om nes

qui

tim e n t

D o m in u m

a 12 voci in 3 cori.

62 (f. 4 7 r-v). Anonimo, m ottetto d it

de

A n g e lu s

D o m in i d e sc e n -

c o e lo a 6 voci S .S .A .T .T .B .

Ff. 1-2V: Tabula motectorum in ordine alfabetico. Ms. redatto da diversi amanuensi alla fine del sec. x vi. Numerazione rego­ lare per pagine, fino a p. 49, poi irregolare per fogli. Lettere iniziali in nero. Contiene la parte del Gantus primi Chori. L ’inchiostro ha macchiato e bru­ ciato alcune pagine.

Legato in piena pergamena con il titolo Cantus primi Chori in nero nel piano anteriore; guardie in bianco. Le parti restanti sono contenute in altri 7 volumetti con le stesse caratte­ ristiche del Cantus riferito. Esse sono: Altus, Tenor e Bassus primi Chori, e Can­ tus, Altus, Tenor e Bassus seeundi Chori.

N . 35

Cappella Giulia X I I I 26

Ms. a. 1600, 1675, cartaceo, mm. 2 1 5 x 1 5 5 , ff. 16, pentagr. 9.

R accolta

d ’ inni e canti per le processioni.

1 (ff. 1-2). {Tommaso Bai?), inno voci. Soltanto versi dispari.

Te

D eum

la u d a m u s

a 4

Intona Tenor in canto fermo. Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I 21 (1).

2 (ff. 2V-3V). Anonimo, inno

Te

D eum

la u d a m u s

a 4 voci.

Versi: Tu devieto a 3 voci A .T .B .; I n te Domine speravi a 8 voci. Intona Tenor in canto fermo.

3 (f. 4 r-v). Anonimo, inno T e D e u m la u d a m u s a 4 voci. Versi: Tu ad liberandum a 3 voci S .A .T .; Diqnare Domine a 3 voci A .T .B . Intona Tenor in canto fermo.

g is

4 (f. 5). {Giovanni Pierluigi da Palestrina), inno p r o d e u n t a 4 voci.

V e x illa

Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I 21 (6).

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re-

Manoscritti di musica polifonica 35 5

(ff.

c rea to r

5V-6V).

93

{Giovanni Pierluigi da Palestrina), inno

V eni

S p i r i t u s a 4 voci, versi dispari soltanto.

Intona Quintus (Tenor) in canto fermo. Cfr. Cappella Giulia X I I I 21 (10).

6 (f. 7). (Giovanni Pierluigi H e b r a e o r u m a 4 voci.

da Palestrina), antifona

P ueri

Cfr. Cappella Giulia X I I I 21 (3).

7 (f. 7V). 8 (f. 7V).

Anonimo, verso G lo r ia la u s a 4 voci. (Giovanni Pierluigi da Palestrina), verso G lo r ia la u s

a 4 voci. Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I 21 (4).

9 (f. 8). (Giovanni Pierluigi da Palestrina), mottetto S ic u t c e r v u s d e s i d e r a i a 4 voci. 2 a parte Sitivit anima mea a 4 voci. Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I 21 (9) e Cappella Sistina, ms. 321 (6).

10 (f. 9).

(Tommaso Bai?), responsorio I n g r e d i e n t e

D o m in o

a 5 voci. Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I 21 (5).

11 (ff. tu u m

9V-10). (Tommaso Bai?), antifona A d o r n a t h a la m u m

a 4 voci.

Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I 21 (2).

12 (f. 10v). (Giovanni Pierluigi da Palestrina), mottetto O re demptor su m e c a m e n i a 4 voci. Cfr. Cappella Giulia, ms. X I I I 21 (8).

13 (ff. l l v-12v). (Giovanni Pierluigi da Palestrina), inno ge lin g u a . Strofe: 3 In supremae; 5 Tantum ergo a 4 voci.

Pan-

Cfr. Cappella Giulia, ms. X I II 21 (7).

14 (f. 12v). Anonimo, inno A e t e r n a C lir is ti m u n e r a .

Strofe:

1 Apostolorum gloriam a 4 voci; 3 Devota sanetorum a 4 voci S .S .A .T .; 5 Te mine redemptor a 5 voci S .A .T .T .B . Intona Tenor in canto fermo.

15 (ff. 15v-16v). Antifone in canto fermo: 1 Exurge Domine; 2 Clementissime Pater, 3 Solve iubente Deo\ 4 Illuminare his; 5 Sancte Palile-,

6 Multa sunt Domine. Anno Jubilei in Procesione 1675.

Contiene la parte del Cantus. Ms. redatto da due amanuensi. I ff. 1-13V da Niccolo da Perrois, l’anno 1600. Cfr. A .C .S .P ., Cappella Giulia, 154, n° 31: «Jo Nicolo de Perrois contralto di S. Pietro per haver scritto: Il primo Tedeum a 4° b. 60. / Il secondo Tedeum a 4° b. 60. / Il tertio Tedeum a 4° b. 60. / Pueri Haebreorum a 4° b. 20. / Gloria laus a 4° b. 20. / Sicut cervus a 4° b. 20. / Sitivit anima a 4° b. 20. / Ingrediente Domino a 5° b. 30. / Adorna talamum a 4° b. 30. / O

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Biblioteca Vaticana

94

Redemptor a 4° b. 20. / Vexilla Regis a 4° b. 20. / Veni creator a 4° b. 10. / Tu septiformis a 4° b. 10. / Hostem repellas a 4° b. 10. / Gloria Patri Dno. a 4° b. 20. / Pange lingua a 4° b. 20. / In supreme a 4° b. 10. / Tantum ergo a 4° b. 20. / Eterna Christi a 4° b. 20. / Devota Sanctorum a 4° b. 20. / Te nunc Redemptor a 5° b. 30. / se. 6. / Li 3 ottobre 1600. I ff. 15v-16, Natalinws Fisonus fecit anno 1675. Numerazione coeva irregolare nell’angolo superiore. Al principio 8 ff. con pentagrammi vuoti; ff. 13v-15 in bianco. Lettere iniziali in nero. In cattivo stato per Puso. Legato in piena pergamena con il titolo Cantus nel piano anteriore; guardie in bianco. Le parti restanti sono contenute in altri 11 volumetti con le stesse caratte­ ristiche del Cantus riferito. Esse sono: Cantus (3), Altus (2), Tenor (2), Bassus (2), Quintus (2). Soltanto nella guardia del Cantus, Tenor e Quintus si trova l’indice.

N . 36

Cappella Giulia X V I 15

Ms. a. 1602, 1607, cartaceo, mm. 5 0 0 x 3 7 0 , ff. 162. pentagr. 9.

R accolta

di

Messe

di

Giovanni P ierluigi

da

Palestrina

1 (ff. l v-23). (Giovanni Pierluigi da Palestrina), messa T u es P a sto r

o v iu m

a 5 voci S .A .T .T .B .

Christe a 4 voci

Crucifixus a 4 voci S .S .T .A .; Benedictus

S .A .T .A .;

a 4 voci S .S .T .A . Agnus

Dei I I I a 6 voci S .A .A .T .T .B . 2 (ff. 23v-50).

Giovanni Pierluigi da Palestrina, messa V e s t i v a

i c o lli a 5 voci S .A .T .T .B .; Christe a 4 voci S .A .T .T .; Crucifixus, Et resurrexit a 4 voci S .S .A .T .; E t iterum a 4 voci A .T .T .B .; Bene­ dictus a 4 voci S .S .A .T .; Agnus Dei I I I a 6 voci S .S .A .T .T .B . 3 (ff. 50v-73). (Giovanni Pierluigi da Palestrina), messa O a d m ir a b ile

c o m m e r c iu m

a 5 voci S .A .T .T .B . Crucifixus a 4 voci

T .A .T .B .; Benedictus a 4 voci S .A .T .T . 4 (ff. 73v-102). (Giovanni Pierluigi da Palestrina), messa S in e n o m in e a 5 voci S .A .A .T .B . Crucifixus a 4 voci S .A .A .T .; Bene­ dictus a 4 voci S .A .T .T . 5 (ff. 102v-131). Giovanni

Pierluigi da Palestrina, messa S a ­

c e r d o t e s D o m in i a 6 voci canon Trinitas in unitale S .A .A .T .T .B . Crucifixus a 4 voci A .A .T .B .; Et iterum a 4 voci S .A .A .T .; Bene­ dictus a 4 voci S .S .A .A .; Pieni sunt a 3 voci A .T .T . 6 (ff. 131v-161). (Giovanni Pierluigi da Palestrina), messa A s s u m p t a e st M a r ia a 6 voci S .S .A .T .T .B . Crucifixus a 4 voci S .S .A .A .; Benedictus a 4 voci S .S .A .T . F. 131 reca il titolo della messa. F. 132v: Index Missarum e l’iscrizione: Fanen. scribebat Romae Anno Dni. M D C I I .

Josephus

Antonellius

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Manoscritti di musica polifonica 36-37

95

Ms. redatto fino al f. 132 da Giuseppe Antonelli da Fano, l’anno 1602 e dallo stesso venduto alla Cappella Giulia nel 1606. Cfr. A .C.S.P. Cappella Giulia 161, n° 15: « Molto R d0 ms. Amerigo Egio ben10 di S. Pietro et essattore della Cappa Giulia. Pagarete a ms. Giseppe Antonelli se. dieci di mo­ neta quali se li pagano per prezzo d’un libro di Musica manuscripto, che con sua riciuta vi si farranno boni. Di Casa li 18 di Giugno 1606 se. 10 ». « Jo Gioseffo Antonelli ho ricevuto dal Sig.r Amerigo Egio Benifitiato di S. Pietro, essatore della Capella Giulia scudi dieci di moneta che sono per prezzo di un libro di Messe di musica del Palestrina scritti a mano et in fede della verità ho fatto la presente ricevuta di mia mano questo di 18 Giugno 1606. Jo Gioseffo Antonelli mano propria». Ibid. 59, f. 47v: « Mandatum Junii 1606. D . Joseph Antonello prò pretio unius libri musicae manuscripti se. 10 ». Per i ff. 132 a 161, scritti da altra mano, Francesco Suriano pago 3,50 scudi il 25 ottobre del 1607. Cfr. ibid. 162, n° 24: « Molto R d0 ms. Tomasso 01dovino Benefito di S. Pietro et esattore de la Capella Giulia. Pagarete a ms. Francesco Suriano scudi tre e b. 50 per tanti spesi da lui di nostro ordine in un libro di musica scritto a mano del Palestrina, messa Assumpta est per le feste de la M adna. Di Casa li 25 di ottobre 1607 se. 3: 50». Numerazione coeva in ambedue le parti con cifre arabe nell’angolo superiore; f. 16lv in bianco. Iniziali calligrafiche con intrecci e labirinti; quelle dei ff. 24, 27, 118v recano il nome dell’autore della musica Ioannes Petraloisii Prenestinus, quelle dei ff. 119 e 129 il nome dello scrittore del ms. Iosephus Antonellus. In cattivo stato per l’ uso. Legato in piena pergamena con guardie bianche. Cfr. A .C .S.P ., Cappella Giulia 161, n° 23: « Molto R d0 ms. Amerigo Egio bent0 di S. Pietro, et essattore della Cappella Giulia. Pagarete a Baldassare Soresino scudo uno et ba. dieci, quali se gli pagano per ligatura d’ un libro grandi di musica composto ultima­ mente da ms. Giuseppe Antonelli. Di Casa li 2 di luglio 1606 se. 1 : 10 ». Ibid. 59, f. 47v: « Mandatum Junii 1606. Baldassari Surisino libraro prò ligatura supradicti libri empti a D. Josepho Antonelli 1 : 10 ».

N . 37

Cappella Giulia X V 70

Ms. a. 1625, cartaceo, mm. 2 8 0 x 2 1 0 , ff. 6, pentagr. 9. C o m p o s iz io n i

di

V

in c e n z o

U g o l in i

1 (f. l r-v). Vincenzo Ugolini, inno

Veni

c rea to r

S p ir ito s

a 4 voci versi dispari. 7 Gloria Patri Domino nato (Deo Patri sit gloria) a 5 voci S .A .T .T .B . Intona Tenor in canto fermo.

2 (f. 2 r-v). Vincenzo Ugolini, te r r a a 5 voci S A T .T .B . 3 (f. 3). Vincenzo

salmo

Ugolini, antifona

Iu b ila te

Illu m in a r e

D eo h is

o n in is qui

in

t e n e b r i« a 8 voci in 2 Cori. 4 (f. 3 r-v). Vincenzo d it e

Ugolini, antifona

O m nes

g e n te s

p ia u ­

m a n ib u s a 8 voci in 2 Cori.

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Biblioteca Vaticana

96

5 (f. 4). Vincenzo

Ugolini, antifona

a 8 voci in 2 Cori. 6 (f. 4V). Vincenzo

Ugolini, antifona

Et

tu

pu er

P e tru s

P ro p h e ta

A p o s to lu s

a 6

voci S .S .A .T .T .B . 7 (ff. 5-6). Vincenzo Ugolini,

L ita n ie

L a n re ta n e

a 8 voci

in 2 Cori. Ma. in 8 fase, di ff. 6 ognuno: Cantus, Altus, Tenor, Bassus primi Chori e Cantus, Altus, Tenor, Bassus secundi Chori, autografi dell’autore + copia in 10 fase. Cfr. A .C .S .P ., Cappella d u lia 78, f. 57: «Dicidotto libretti fatti per le Processione della visita delle 4 Chiese per l’Anno Santo 1625 in canto figurato nei quali si contiene Veni Creator Spiritus, salmo Jubilate et antifone Illuminare his, Omnes gentes, E t tu puer propheta, Petrus Apostolus con le letame della M a manuscritti composti dal sopradetto Sr. Vincenzo ». Ibid., f. 86: « E più si è fatto scrivere le opere che hanno bisognato per servitio della processione nel visitar le quattro Chiese conforme al libretto stampato per detto efetto e dette opere divise in deciotto libri a 4, 5, 6 et a 8 voci importano scudi sette, se. 7 ». Legatura dei fase, in cartone.

N . 38

Cappella Giulia X V 71

Ms. a. 1625, cartaceo, mm. 2 8 5 x 2 2 0 , ff. 4, pentagr. 10.

Ff.

1-4V). Vincenzo Ugolini, sequenza

Lauda

S io n

S a lv a ­

to r e lli a 6 voci S .S .A .T .T .B . versi pari e dispari. Ms. in 6 fase, di ff. 4 ognuno: Cantus primus, Cantus secundus, Altus, Tenor, Bassus, Quintus, autografi dell’autore + copie in fase. 13. Cfr. A.C .S.P., Cappella Giulia 78, f. 86, Anno 1625: « Si è fatto scrivere di ordine di Mons. Bonzi Prefetto della Cappella Giulia per servitio di essa la sequentia per la processione del Corpus Domini Lauda Sion a 6 voci divisa in 19 lib. importa detta scrittura se. 4 ». Ibid., f. 57: « Dicinnove libretti manuscritti con la sequentia Lauda Sion serve per la processione del Corpus D ., composta dal S. Vincenzo Ugolini Mro. di Cappella in Canto figurato ». Ibid., f. 51v: « Adi 28 novembre 1625. Io Vincenzo Ugolini ho ricevuto scudi quattro quali sono per copie di una sequentia per servitio della processione del Corpus Domini come per lista data se. 4. Legatura dei fase, in cartone.

X . 39 Ms. sec.

Cappella Giulia IV 102 x v ii,

Composizioni

cartaceo, mm. 1 6 8 x 2 3 0 , ff. 75, pentagr. 10.

di

V irgilio Mazzocchi

1 (ff. 1-25). Virgilio Mazzocchi, m e s s a a 8 voci in 2 Cori e Bc. (Organo). 2 (ff. 25v-38). Virgilio Mazzocchi, salmo B e a t u s v i r . in m a n d a t is e iu s a 8 voci concertate in 2 Cori e Bc. (Organo). 3 (ff. 38-51). Virgilio Mazzocchi, salmo L a u d a te nom en D o m in i a 8 voci concertate in 2 Cori e Bc. (Organo).

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Manoscritti di musica polifonica 38-40 4

(ff. 51v-74). Virgilio Mazzocchi,

97

M a g n ific a t

a 8 voci con­

certate in 2 Cori e Bc. (Organo). 9 Suscepit Israel a 2 alti. Ms. in partitura, forse autografo. Ff. 74v-75 vuoti. Legato in cartone con guardie bianche.

X . 40

Cappella Giulia X V 61

Ms. sec. x v ii , cartaceo, mm. 275x205, ff. 48, pentagr. 9.

B accolta

di

Magnificat.

1 (ff. 1-2V). Anonimo, M a g n i f i c a t p r im i to n i versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci S .A .T .

a 4 voci,

Intona Tenor in canto fermo.

2 (ff. 3-4).

Anonimo,

M a g n ific a t

secu ndi

to n i

a 4 voci,

versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci A .T .B . Intona Tenor in canto fermo.

3 (ff. 5-6v). Anonimo, M a g n i f i c a t t e r t i i to n i versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci S .A .T .

a 4 voci,

Intona Tenor in canto fermo.

4 (ff. 7-8v). Anonimo,

M a g n ific a t

q u a r ti

to n i

a 4 voci,

versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci A .T .B . Intona Tenor in (janto fermo.

5 (ff. 9 -10v). Anonimo, M a g n i f i c a t q u in t i t o n i versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci S .A .T .

a 4 voci,

Intona Tenor in canto fermo.

6 (ff. 10v-12v). Anonimo, M a g n i f i c a t s e x t i versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci A .T .B .

t o n i a 4 voci,

Intona Tenor in canto fermo.

7 (ff. 12v-14v). Anonimo, M a g n i f i c a t s e x t i versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci B .B .T .

to n i a 4 voci,

Intona Tenor in canto fermo.

8 (ff.

15-16v).

Anonimo,

M a g n ific a t

s e p t im i

to n i

a

4

voci, versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci S .A .T . Intona Tenor in canto fermo.

9 (ff.

17-19).

Anonimo,

M a g n ific a t

o cta v i

to n i

a 4 voci,

versi dispari. Et misericordia, si placet a 3 voci S.T.B . Intona Tenor in canto fermo.

10 (IÌ. 19-21v). Anonim o,

M a g n ific a t

p r im i

to n i a 4 voci,

versi pari. Esurientes, si placet a 3 voci S.S.A . 11 (ff. 21v-23). Anonim o, M a g n i f i c a t s e c u n d i

to n i

a

4

voci, versi pari. Esurientes, si placet a 3 voci A .T .B . 7

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Biblioteca Vaticana

98 12 (ff. 23v-25v).

Anonimo, M a g n i f i c a t t e r t i i to n i a 4 voci,

versi pari. Esurientes, si placet a 3 voci S .A .T . 13 (ff.

25v-27v).

Anonimo, M a g n i f i c a t

q u a r ti

to n i

a

4

voci, versi pari. Esurientes, si placet a 3 voci S .A .T .

14 (ff. 27v-29). Anonimo, M a g n i f i c a t q u in t i to n i a 4 voci, versi pari. Esurientes, si placet a 3 voci A .T .B . 15 (ff. 29v-32). Anonimo, M a g n i f i c a t s e x t i versi pari. Esurientes, si placet a 3 voci S.S.A . 16 (ff. 32-34).

to n i

a 4 voci,

Anonimo, M a g n i f i c a t s e p t im i t o n i a 4 voci,

versi pari. Esurientes, si placet a 3 voci T .T .B . 17 (ff. 34-35v). Anonimo, M a g n i f i c a t o c t a v i

t o n i a 4 voci,

versi pari. Ms. in 4 fascicoli. Cantus. Numerazione coeva nell’angolo, supe­ riore con cifre arabe in nero. Ff. 36-48 pentagrammi vuoti. Iniziali con qual­ che tratto calligrafico nero. Tutti i magnificat sembrano essere opera (l’ un medesimo autore. Le altre tre parti con le stesse caratteristiche del Cantus riferito, sono: Altus, con ff. 51; Tenor con fi. 52 e Bassus con ff. 46. Legati in piena pergamena e guardie in bianco all’inizio e in fine.

N. 41

Cappella Giulia X I I I 25

Ms. sec. x v ii , cartaceo, mm. 2 1 5 x 1 5 7 , ff. num. 55 + 8, pentagr. 9.

Composizioni 1 (f. 1). n a tu s

di autori diversi.

Giovanni

Maria Nanini, m ottetto

H o d ie

C h r is tu s

e s t a 4 voci e Bc. (Organo).

Cfr. Cappella Sistina, ms. 484 (5).

2 (ff. 1V-3V). Luca Marenzio, salm o L a u d a t e s a n c t is e iu s a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

D o m in u m

3 (ff. 3 v-4). Giovanni Bernardino Nanini, m ottetto es a m ic a m e a a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

4 (ff. in 2 cori 5 (ff. a 8 voci

in

P u lc h r a

4v-5). Annibaie Zoilo, m ottetto B e a t a m a te r a 8 voci e Bc. (Organo). 5v-6). Bartolomeo Roy, m ottetto G lo r ia t i b i T r i n i t a s in 2 cori e Bc. (Organo).

6 (ff. 6v-7). Giovanni (Trojano) (ms. da Todi), m ottetto A d iu r o v o s filin e a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 7 (ff. 7v-8). Giovanni (ms. da Todi), m ottetto

Iste

s a n c tu s ab a d o le s c e n t ia a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 8 (ff. 8v-9). Teofilo , m o ttetto S a n c t a M a r ia s u c c u rre m is e r is a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

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Manoscritti di musica polifonica 41 9 (li. 9V-10).

Pietro Bonomio, m ottetto

Q uem

s t o r e s a 8 voci in 2 cori e Ile. (Organo). 10 (li. 10v-.lL). Teofilo , m ottetto

quam

bonum

et

12v-13).

quam

iu c u n d u m

Giovanni

v id is tis

O

m in a a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 11 (lì. l l v-12). Giovanni BernardinoNanini, (Organo). 12 (ff.

99

pa-

g lo r io s a D o ­

m o tte tto

E cce

a 8 voci in 2 cori e Bc. (ms.

m ottetto

da Todi),

Ego

su m p a n is v i v u s a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 13 (ff. 13v-14). Giovanni (ms. da Todi), m o ttetto

H ic

est vere

m a r t ir a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

14 (ff. 14v-15). Vincenzo Ugolini, m o ttetto F a v u s d i s t i ll a n s la b ia

tu a a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

15 (ff. 15v-17v) Anonimo, salm o

B e a tu s D o m in u m a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

v ir

qu i

tim e t

Intona Cantus in canto fermo.

16 (ff. 17v-18). Anonimo, m ottetto M a g n u s s a n c t u s P a u lu s a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 17 (ff. 18v-20v). d ie ta

su n t

Anonimo, salm o L a e t a t u s su m in h is q u a e

m ih i a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

18 (ff. 20v-21). \ Anonimo,

m o ttetto

N os

o p o r t e t a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 19 (f. 21v). Anonimo, sequenza S t a b a t

a u tem m a te r

g lo r i a r i d o lo r o s a .

Soltanto strofe: 1 Stabat mater a 4 voci; 2 Cuius animarti gementem a 4 voci; 3 0 quam tristis a 4 voci; 4 Quae merebat a 4 voci; 5 Quis est homo a 8 voci; 6 Quis non posset a 8 voci; 7 Pro peccatis a 8 voci; 8 Vidit suum dulcem a 8 voci e Bc. (Organo). 20 (ff. 22v-23). Anonimo, m ottetto S u r r e x it p a s t o r b o n u s a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 21 (ff. 23v-24). Anonimo, mottetto A n g e lu s d it

D o m in i

de c o e lo a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 22 (ff. 24v-25). Anonimo, mottetto V e n i s p o n s a

8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 23 (ff. 25v-26). Anonimo, m ottetto tic u m

C a n ta te

descen -

C h r is ti a

D o m in o

can-

n o v u m a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

24 (ff. 26v-27). Anonimo, mottetto B e a t i o m n e s q u i t im e n t D o m in u m a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 25 (ff. 27v-28). Anonimo, antifona R e g in a in 2 cori e Bc. (Organo). 26 (ff. 28v-30v). Giovanni

Trojano, salmo

c o e li

Cum

a 8

voci

in v o c a r e m

a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). Intona Cantus in canto fermo.

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100

27 (ff. 30v-31v). Anonimo,

M a g n ific a t

p r im i

t o n i a 8 voci

in 2 cori e Bc. (Organo). Intona Cantus in canto fermo.

28 (ff. 31v-33v). Anonimo, salmo

L a u d a te

pu eri

D o m in u m

a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo). 29 (ff. 33v-34). Pietro Bonomio, m ottetto B e a t u s a 8 voci in 2 cori e Bc. (Organo).

30 (ff. 34v-35). Anonimo, g in is a 8 voci in 2 cori.

L ita n ia e

b e a ta e

31 (ff. 35v-36). Giulio Brusco, antifona

L a u r e n t iu s M a r ia e

S a lv e

V ir -

r e g in a

a 8

voci in 2 cori e Bc. (Organo). 32 (ff. 36v-38v).

Giovanni

Jlaria Nanini,

M a g n ific a t

te r tii

to n i a 8 voci in 2 cori e Bc. Versi: 3 Quia respexit a 3 voci; 4 Qui fecit a 4 voci; 5 Et misericordia a 2 voci: B. e violino; 8 Esurientes a 2 bassi con violino e cornetto; 9 Suscepit Israel a 4 voci; 10 Siout locutus est a 2 alti; 11 Gloria a 5 voci. Intona Cantus in canto fermo.

33 (ff. 38v-40). Giovanni Maria Nanini, salmo D i x i t D o m in u s D o m in o

m eo r P a trem

P at rem

m

-Ü Én o n P a trem

Sane tus

»

P atrem

S a n ctu s

P % rw Sanctus

Sanctus

A gn u s D ei

A g n u s D ei



fio

A g n u s D ei

A g n us D e i

Ma. XII 2 (f. 203v- 2 0 6 ) A ngelus ad pastores B

»



A n g elu s ad p a stores

Angelus ad pa stores

i|ÈS£ A n g elu s ad p a sto res

i 0 )i l ' I i ^

A ngelu s ad pa stores

Ma. V i l i 39 (ff. iv- i ) Magnificat w =

3 Et exultavit

Et exultavit

®

Et exu ltavit

m

Et exultavit

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Indici di composizioni anonime

326

Ms. V i l i 39 (ff. 4V-?) Magnificat

I T» i|0 1 .

^

J

|BW ‘ Y t -

E t e x u lta v it

Ifrft : M

E t e x u lt a v it

line

? Y U- n r

E t e x u lta v it

E t e x u lta n t

Ms. V ili 39 (ff. 7v-9) Magnificat

ir

BB» Anim a mea

Anim a me a

S ?r0

° ‘ ?Y Y f f A nim a mea

A nim a me a

Ms. V i l i 39 (ff. 9V-12) Magnificat

ir

BBe ’ i l » 1 ' H t f g z È E t ex u lta v it

E t e x u lta v it

pfl

4 yo

° ?f « o . I??• > a ........~ E t e x u lta v it

E t e x u lt a v it

Ms. V i l i 39 (ff. 12V- 1 4 ) Magnificat

ir J

1B »

± i r 4 ? t f t ttr E t e x u lta v it

OH

F e

E t ex u lta v it

E

l

Y

Y

Y

t

Y

y

e

E t e x u lta v it

Ms. V i l i 39 (ff. 17V-

19 )

Magnificat



i U I - i , i ,, A nim a me a

r^-7

■ •t r H t f f t S E t ex u lta v it

A nim a mea

¡turn

Si

A nim a mea

A nim a me a

Ms. V i l i 39 (ff. 1 9V- 2 1 ) Magnificat

S=

M

? r M

i

A nim a me a

3È Anima mea

A nim a mea

g Anima mea

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327

Indici di composizioni anonime

Ma.Vili 39 (ff. ! ? r-33 ) Magnificat

Et exulta vit

E t ex ultavit

|§|

Ì3E Et exultavit

Et exultavit

Ms.VIII 39 (ff. 33v-3i>) Magnificat

Ms.VIII 39 (ff. 69v-75) Magnificat —1---AO0‘ ffA "V---fn-T-----------------Et exultavit

Et exultavit

a in V ilV 'ttí1

i . - u p t e

m

Et exultavit

Ms.VIII 39 (ff.75v -

Et exultavit

81

) Magnificat

TT^~fH a

-

Et exultavit

Bfr uotrt W

ilffr

M

t n U

Et exultavit

Ite Et exultavit -----------

-*v

Et exultavit

Ms.VIII 39 (ff. 193V- 1 9 5 ) Antifona E g red im in i et videte

ir

b-nuuirTMiT*üt Et videte

Et videte

■*, a » o^ o•»r iv

IH

Et videte

Et videte

Et videte

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Indici di composizioni anonime

328

Ms. XV 19 (ff. 18 ?''- 188 ) Antifona Vidi aquam i? v °

4

--------- I U a il



„ o T ^ t - h - . r n !♦ «

E g r e d ie n t e m

E gred ien tem ,

1 t**

1 ----------------

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E g r e d ie n t e m

□-------rrtiu 1 1iU'Ti

----------

E g r e d ie n t e m

Ms. X V 36 (ff. 32v- 37 ) Magnificat ----À—t—rr+T-0—* Q 1----i-M--------------------1 ,« ♦ M i? 1 1 ‘M ---------E t e x u lta v it

E t exu lta vit

Ti r—

^t j r —

1 L .5 -J .V U U

E t e x u lt a v it

(ff. 37t-4o) Magnificat

Ms. XV 36 ¡Éj

) H ' 0 ttf1 11 .... ■■■

----- e-------i-----------a 9o i \------------



E t ex u lta v it

a

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E t exu lta v it

E t ex u lta vit

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A—o 0 *a . 1 1. t i ....r4 4 » -------------K «“ ;!♦ « • > » ♦ 1 . ) -6-°^--------------

.

Et e x u lta v it

E t ex u lta v it

(ff. 103V-loft) Magnificat 4 < r Ho v-n-M ’ ftiio ,L i . i\i-----------• L ■-{y*—u u--------*-»---^---»-3 Ms. X V 36

a

E t e x u lta v it

.

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4 -

..:

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.0

---

d—1 * ’ --t— E t e x u lta v it

-------------

0 i.'tì) ?---------= 1 -■4^-,---x--*— ‘- 3—o---u --- i—l-v- “(WA1 ?-t T T 'n Tt Anim a mea Dominum

A nim a mea Dominum lì^

J

P itic

Anima mea Dominum

i

P A .É

SE Anima mea Dominum

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330

Indici di composizioni anonime Ms. XV 6 t (ff.5 -6 v ) Magnificat

ì w

Anima mea Dominum

Anima mea Dominun -0 0 A 0

m Anima mea Dominum

Anima mea Dominun

Ms. XV 61 (ff. 7 - 8V/ Magnificat

ir

Anima mea Dominum

% ' » T^ fi

Anima mea Dominum

TU

¡¡7 fr

Anima mea Dominum

Anima mea Dominum

Ms. XV 61 (ff. 9 - iov) Magnificat

^ L t n t

r i t i r i u

Anima mea Dominum

in Anima mea Dominum

t i>

? ii

9

Cfr. N. 77

Cfr. N. 82

»

157,

»

13

Cfr. N. 79

Cfr. N. 84

»

159,

»

14

Cfr. N. 82

Cfr. N. 87

»

»

»

20

Cfr. N. 82

Cfr. N. 87

»

»

»

30

Cfr. N. 82

Cfr. N. 87

»

163,

»

31

Cfr. N. 87

Cfr. N. 92

»

174,

»

3

Cfr. N. 95

Cfr. N. 100

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