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Italian Pages [160] Year 2012
Pos Màtome Griko Programma Analitico per la Lingua Grika
Autori: Abbate Sandra Bernardini Oztasciyan Isabella Filieri Giorgio Vincenzo Καβάγια Βασιλική Κατσογιάννου Μαριάννα Παπάζογλου Νικόλαος Pellegrino Manuela Tommasi Salvatore Χατζοπούλου Κωνσταντίνα Luogo dell' edizione: Atene Anno dell' edizione: 2012 Cura dell' edizione: Isabella Bernardini Oztasciyan Impaginazione - Creativo di Copertina: Elena Mattheu ISBN: 978-960-8215-65-8 ALPHA EDIZIONE E INFORMATICA Zaimi 27, Atene, 10682 Tel: 210 8214307 Fax: 210 8217192 E-mail: www.alpha-ed.gr
Il progetto è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questa pubblicazione rispecchia il solo punto di vista dell’autore e la Commissione non può essere ritenuta responsabile di qualsiasi uso possa essere fatto delle informazioni qui contenute. Griko - 511495-LLP-1-2010-1-IT-KA2-KA2MP
Pos Màtome Griko Programma Analitico per la Lingua Grika
ΆLPHA EDIZIONI E INFORMATICA 2012
Pos Màtome Griko
Introduzione al Programma Analitico per la Lingua Grika
I
l Griko è una lingua minoritaria ancora oggi parlata in una delle due isole linguistiche di origine greca dell'Italia Meridionale, la Grecìa Salentina, nella Puglia meridionale. Conserva in sé vocaboli di origine dorica, attestanti la derivazione dall’ antico Greco, ma anche vocaboli medievali e neogreci. Questa lingua è attualmente insegnata nelle scuole primarie e secondarie delle aree interessate. Il progetto Pos Màtome Griko prevede lo sviluppo di una specifica procedura d’ insegnamento attraverso la realizzazione di programmi di studio e di matèriale didattico innovativo per concezione e metodologia: i tradizionali strumenti didattici come vocabolari, libri, corsi di lingua per bambini e adulti sono coadiuvati dalle moderne ICT applicate al settore dell’istruzione. Per la creazione del matèriale didattico è stato realizzato, il presente Programma Analitico per ragazzi (6-15 anni) e adulti per i sei livelli previsti dal Quadro Europeo delle Lingue (A1, A2, B1, B2, C1, C2). E’ la prima volta che, finanziato dall’ Unione Europea, si crea un Programma Analitico per una lingua minoritaria con gli stessi criteri previsti per quelli delle lingue ufficiali, in base alle indicazioni del Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’ Europa.
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Per via delle differenze di linguaggio esistenti tra i vari paesi dell’area, nel Programma Analitico gli esempi che sono forniti rispecchiano questa diversità. Il progetto prevede anche un vocabolario finale, dove si indicando le varianti e si evidenziano le differenze lessicali tra i paesi della Grecìa Salentina. Il Griko, come si sa, è stato trascritto per la prima volta nella seconda metà del XIX secolo da esperti, studiosi e letterati di varia provenienza i quali hanno usato criteri soggettivi per la trascrizione degli stessi testi. In questo Programma Analitico, non esistendo una tradizione consolidata di scrittura in questa lingua con codici di trascrizione fonetica e di una struttura grammàtikale comunemente accettati, i criteri ai quali si ritiene di doversi attenere per la trascrizione del griko sono i seguenti: a) uso di una scrittura quanto più possibile semplice, che permetta, da un lato, a chi parla il griko di ritrovare una facile corrispondenza tra il testo scritto e la lingua che conosce; dall’ altro, a chi vi si accosta per apprenderlo di poterlo fare senza trovare grandi divergenze dalla scrittura già comunemente utilizzata; b) attenzione alla “correttezza” formale della scrittura, che tenga cioè conto dei fenomeni grammàtikali presenti nel grico e si proponga di esplicitarli; c) confronto tra le soluzioni adottate da chi negli anni ha scritto e pubblicato testi in grico (Morosi, Palumbo, Tondi, Cassoni, Rohlfs, Stomeo, ecc). e scelta consapevole delle soluzioni didatticamente più opportune. Tenuto conto di tali criteri, una volta accolto, per la trascrizione del griko, l’ alfabeto italiano, le soluzioni che ci si propone di assumere, a livello fonetico, per i suoni che differiscono dall’ italiano o che potrebbero creare incertezze nella lettura sono le seguenti: • • • • • • •
c per k per ch per ddh per z (zz) per ts per j per
il il il il il il il
suono suono suono suono suono suono suono
della “c” dolce (come nell’ italiano cielo) della “c” dura (come nell’ italiano casa) della “c” aspirata,(corrispondente al greco χώμα) occlusivo cacuminale (come nel leccese cavaddhu) sempre dolce (come nell’ italiano zero, rozzo) duro della doppia zeta (come nell’ italiano pozzo) della “i” semivocalica (come nell’ italiano jeratico)
Introduzione
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Si tengano ancora presenti i suoni delle seguenti lettere, comunque corrispondenti a quelli della lingua italiana (cfr. P. Stomeo, Racconti greci inediti di Sternatia Nuova Ellade, 1980). • g seguita da a, o, u corrisponde alla velare sonora come nell’ italiano gatto, gola, guscio (es. gala) • g seguita da e, i corrisponde alla prepalatale sonora come nell’ italiano gelso, giraffa (es. arangi) • gh corrisponde alla mediopalatale sonora come nell’ italiano ghetto, ghianda (es. gherno) • gn corrisponde alla nasale palatale schiacciata come nell’ italiano agnello, sogno (es. velagna) • gl corrisponde al suono dell’italiano gloria (es. glicéo) • d corrisponde alla dentale sonora come nell’ italiano “dare” (es. denno) • t corrisponde alla dentale sorda come nell’ italiano tenda (es. torò) • s corrisponde alla sibilante sorda come nell’ italiano sera (es. soma) • sc corrisponde alla sibilante schiacciata sorda come nell’ italiano scena (es. scìddo) • sk corrisponde all’ italiano scanno (es. skònnome) • v corrisponde alla spirante come nell’ italiano vino (es. velani). A livello di rappresentazione di alcuni fenomeni grammàtikali, si richiama l’ attenzione sui seguenti particolari: • uso dell’apostrofo (‘) all’ inizio o alla fine di una parola per indicare la caduta di una lettera o di una sillaba (es. fonasa’=fonàsane; ‘ttupanu=ettupanu; ma anche ‘s=es; ‘en=den; e’=ene); • uso dell’accento circonflesso (^) per indicare la crasi, cioè la fusione di due vocali, una alla fine e l’ altra all’ inizio di due parole (tûpa = tu ipa; sôkame=su èkame; sûn=su in; ecc).; • uso della forma ènna (=echo na, col significato di “devo”), secondo la proposta di Rohlfs (per cui “ènnârto” starà per “ènna erto”=devo venire); • indicazione dell’accento tonico su tutte le parole e facoltativamente su quelle piane; • unione degli aggettivi possessivi nella forma enclitica ai nomi cui si riferiscono senza particolari segni (es. ciùrimu=mio padre). In alcuni casi la consonante iniziale del pronome possessivo viene raddoppiata.
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• L'accento, non viene messo sulle lettere maiuscole. • Le differenti scritture delle stesse parole negli esempi sono dovuti alle differenti pronuncie del griko nei vari paesi. Il Programma Analitico sarà pubblicato sul sito web dedicato e con il software didattico e la piattaforma linguistica multimediale del progetto costituirà un metodo didattico moderno e all’ avanguardia per contenuti e strumenti multimediali applicati all’ insegnamento linguistico. Al portale internet e alla piattaforma e-learning del progetto potranno accedere gratuitamente tutti gli insegnanti dell’area e tutti quelli che sono interessati all’ apprendimento del Griko i quali avranno a disposizione un sistema didattico completo ed integrato per l’ apprendimento del Griko a tutti i livelli. Il Programma Analitico è stato realizzato dai partner del progetto che hanno una grande esperienza pluriennale nella progettazione di metodologie per la salvaguardia del patrimonio culturale e linguistico dell’area euro mediterranea nonché per la progettazione di metodi innovativi per l’ insegnamento della lingua greca e sono: Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo (IT); British Hellenic College (Gr), Alpha Publications (Gr); University of Cyprus (CY); Istituto di Culture Mediterranee (IT). Hanno collaborato alla produzione del programma analitico: • Abbate Sandra – Dottore in D.A.M.S.(Discipline Arti, Musica e Spettacolo) Università di Bologna, Professore di Lingua Grika Istituto Culture Mediterranee • Bernardini Oztasciyan Isabella – Professore a.c. di Lingua greca moderna, Università del Salento, Agenzia Patrimonio Culturale Euromediterraneo • Filieri Giorgio Vincenzo – Dottore in Lettere Classiche, Università di Lecce, Professore di Lingua Grika, Istituto Culture Mediterranee • Kavagia Vassiliki – Philologist, Hellenic Language School “Alexander the Great”, British Hellenic College • Marianna Katsoyannou – University of Cyprus
Introduzione
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• Papazoglou Nikolaos – Dottore in Beni Culturali (Archeologia), Università di Lecce, Agenzia Patrimonio Culturale Euromediterraneo • Pellegrino Manuela – Dottoranda di ricerca in Antropologia, University College of London, British Hellenic College Dottore in Lingue e Letterature straniere, Universita' di Lecce, British Hellenic College • Tommasi Salvatore – Dottore in Lettere, Filosofia e Pedagogia, Università di Lecce, Professore di Lingua Grika, Istituto Culture Mediterranee • Konstantina Hantzopouloy – University of Cyprus Alla realizzazione del Programma Analitico in particolare per gli esempi forniti hanno anche contribuito cittadini madrelingua della Grecìa Salentina ai quali va tutta la nostra riconoscenza e gratitudine. Isabella Oztasciyan Bernardini Responsabile Scientifico e coordinatore del progetto “Pos Màtome Griko”.
Pos Màtome Griko Parte A΄ Programma Analitico per l’ insegnamento del Griko per ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Livello A1
per Ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente livello A1 è in grado di comunicare utilizzando semplici strutture grammàtikali relative a bisogni e situazioni quotidiane, alla propria età e interessi. In particolare, deve essere in grado di: • scambiare informazioni di base su se stesso e sui propri amici e compagni di scuola (come si chiama, quanti anni ha, dove vive, la gente che conosce e le cose che possiede). Kuo Marìa, ime apù Tsuddhinu ce echo esce chronu. Echo mian adreffì ka kui Sìlvia. Tuo ene o asciadreffòmmu, o Ntoni. Echo na sciddho ce mian mùscia. • stabilire contatti in ambito familiare quotidiano e scambiare informazioni (vicinato, scuola) Sìlvia, pu pài? Ti kanni attepornà? Teli na pame sti’ mmesi? • capire messaggi concisi e a partecipare a diverse attività seguendo le indicazioni dei genitori, degli insegnanti ecc. Marìa! Tela essu ka e’ ttarda. – Umme, ste ce èrkome. Sìlvia, teli na meletìsi na spirì sìmberi? Umme màstora.
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Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto Lo studente del livello A1, in linea generale, è in grado di comprendere frasi orali, purché formulate in modo lento e chiaro, di rispondere a domande e di capire istruzioni, di seguire semplici e concise indicazioni. In particolare, deve essere in grado di: • comprendere parole, espressioni e frasi semplici riferite a se stesso. Evò ime o Nikola, echo ottò chronu, vastò maddhìa mavra, pao sti’ skola ce steo es Martàna Lessico: pedì, kiatera, skola, ghetonìa • capire il lessico relativo as ambiti di immediata e quotidiana rilevanza che lo riguardano personalmente (famiglia, vicinato, scuola). Lessico-Famiglia: Ciùri, mana, adreffì, adreffò, asciadreffò, asciadreffì, petterà, kiatera, anisciò, pappo, nanna. • comprendere forme di saluto, capire i numeri e il lessico riguardante il tempo (ora, giorni, settimana e mesi). Kalimera, kalispera, kalinitta. Stassu kalò, kalì. Ti mera ene sìmberi? Ene samba ce avri ene ciuriacì. Ce mesavri ene dettera • capire il senso generale di una semplice conversazione o di un racconto, in particolare se accompagnati da sussidi visivi (gesti, disegni, racconti illustrati ecc). Ittè ipìrtamo sti’ ttàlassa, depòi jurìsamo essu. Sti’ ttàlassa echi asciaràcia.
Comprensione della lettura Tenendo in conto che –in generale– non esistono stimoli visivi scritti in Griko (insegne, informazioni riferite a negozi, cartelloni, pubblicità, guide) la comprensione della lettura dipende dalle fonti proposte dall’ insegnante. In particolare, deve essere in grado di: • riconoscere l’ alfabeto, nomi comuni e parole isolate. Lessico: furno, mesi, puteka, mera, nitta, misciamera, vrài, gala, krasì, nerò, kardìa, klidì, porta, kosmo, krea… • leggere frasi e testi molto semplici relativi ad argomenti familiari e capire brevi racconti o descrizioni.
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Sìmberi pirta na toriso to spiti u Ntoni. Depòi ipìrtamo oli ce dio sti’ mmesi. Motti stazzi o kaloceri vriskomèsta panta ecì ce ipèzzume. • seguire istruzioni scritte semplici e brevi, in particolare in presenza di supporto visivo (racconti illustrate, mappe, immagini ecc). Grasce/gràscete sti’ llavagna pos kui ce possus chronu echi. Grasce apano sto’ kkuaderno ola ta nòmata ka mattèsamo.
Produzione scritta Per quanto riguarda la produzione scritta, l'apprendente ha la capacità di formulare frasi brevi, relative a ciò che riguarda direttamente se stesso, le proprie occupazioni giornaliere e il proprio ambiente familiare. In particolare, è in grado di: • scrivere semplici frasi con informazioni di base, descrivendo se stesso e le proprie attività (come si chiama, quanti anni ha, se è bambino o bambina, dove vive, quale scuola frequenta, dov'è la sua casa o la scuola ecc). Ime i Marìa, ime mia kiatera ce steo 'i' Tsuddhinu. I skola mu piacèi poddhì. Kae mera pao pràtonta sti’ skola min adreffìmmu. • scrivere testi brevi e semplici, semplici cartoline ad amici e parenti (per es. per mandare i saluti dalle vacanze). Agapimmèno Loìci, Estase to gràmmassu ce ìmina charùmeno ka stete oli kalì. Poddhà cheretìmmata Màrio
Interazione orale Lo studente del livello A1 padroneggia poche e semplici strutture grammàtikali. È in grado di interagire in ambiti e attività consuete, formulando frasi semplici e isolate, attraverso le quali riesce a: • descrivere se stesso (come si chiama, quanti anni ha, se è bambino o bambina, dove vive, quale scuola e classe frequenta, dov'è la sua casa o scuola) e persone familiari. Kuo Sìlvia ce echo ettà chronu. Vastò mavra maddhìa ce ime lettì. I skola stèi simà stin aklisìa ce atti’ ffenestra fènete to spiti ’is mèscia. • fornire informazioni di base riguardanti ambiti di immediata rilevanza, la famiglia e gli amici.
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I mànamu polemà poddhì ce èrkete essu tarda. Mu piacèi i ghetonìammu: echi poddhà pedìa ce sòzzume pài olimmìa sti’ skola. I skòlammu ene kecciuliddha ma cinùrgia. • formulare semplici domande riguardanti il tempo e lo spazio, e a rispondere a domande analoghe. Ja posses mere irte i adreffissu? Ja pente mere. Pu stèi o ciùrissu? Na, ste ce èrkete. In situazioni di interazione (conversazione con l’ insegnante) e con l'aiuto del proprio interlocutore, il quale utilizza semplici strutture ed è disposto a ripetere qualora necessario, lo studente deve essere in grado di: • presentare se stesso e usare semplici forme di saluto. Kalimera, kalispera, kalinitta. Stassu kalò, kalì. Pos istèi sìmberi? Sìmberi en’ istèo poddhì kalì/kalò. • rispondere a semplici domande riferite a se stesso, alla famiglia e ad ambiti di immediata rilevanza (vicinato, scuola). Kuo Sìlvia. Ime apù Tsuddhinu ce kanno ti’ pprotinì. I adreffìmmu kui Marìa. O spìtimma ene cinùrgio ce stèi ambrò sti’ mmesi. • formulare analoghe domande ad altri. Pos kui? Aputten ise? Possus chronu echi? Posses adreffè echi? • chiedere e fornire informazioni riguardanti il tempo e lo spazio. Ti ora ene? Ine i pente. Pu pìrtane ta pedìa? I Marìa èguike stin avlì ce i Sìlvia stèi sti’ kkàmbara dikìtti.
Situazioni di Comunicazione
Lo studente del livello A1, con l'aiuto del proprio interlocutore, è in grado di comprendere un discorso articolato lentamente e chiaramente riguardante argomenti dell’ambiente circostante (casa, scuola) e di usare semplici frasi per far fronte a determinate situazioni comunicative, quali:
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Vita personale all'interno e all'esterno della casa Dati personali Lo studente deve essere in grado di: • riportare dati personali, nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, provenienza ed età Kuo Marìa, ime apù Tsuddhinu ce ime ettà chronò. O spìtimu stèi sti’ strada Mazzini, 7. • descrivere la propria famiglia e riferirsi ai familiari di primo grado (mamma, papà, fratello, sorella, nonno, nonna). È inoltre in grado di descrivere l’ aspetto fìsiko di una persona (alto, basso, grasso ecc) I adreffìmmu mu miàzzi poddhì. O ciùrimmu ene poddhìn òrrio ce ascilò. I mànamu ene kondì ce lettì.
Residenza, abitazione Lo studente deve essere in grado di: • descrivere la propria casa (stanze, arredamento, colori, giardino) e lo spazio circostante (vicinato). 'O spìtimu ene mea ce echi tèssares kàmbare. Echi puru mia’ vveranda, 'na ccipo, ce mian avlì. • fornire informazioni generali sul luogo in cui si trova la propria casa, se è vicina o lontana da un determinato punto di riferimento. Simà sto spìtimu echi o spiti 'is Marìa ka stèi kùkkia me cìo 'u Ntoni.
Paesaggio, ambiente, flora, fauna, condizioni meteorologiche Lo studente deve essere in grado di: • Riconoscere parole quali: città, paese, mare, albero, fiore, animale ed anche nomi di alcuni animali, come gatto, cane, cavallo. Lessico: Tàlassa, koràfia, fengo, ijo, astèria, muntagna, fiddho, àrgulo, garòfaddhu, choma, sìnnefo, kamula, chalazzi, chiòni, ànemo Lessico: ampari, sciddho, celona, kaddho, òrnisa, asciàri, liko, pondikò, puddhì, alipuna, afidi, mùscia • far riferimento ai colori principali di fiori e animali (rosso, giallo, verde, bianco, nero, marrone). Lessico: aspro, mavro, chlorò, rotinò, grigio, sciàleno, blè
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• utilizzare parole e frasi riguardanti le condizioni atmosferiche, come: c’ è sole, piove, nevica, fa vento, fa freddo, fa caldo, pioggia, neve, vento ecc. Chionizzi, vrechi, estrèi, vrontà, skotignazzi, kanni kama, e’ scichrò, e’ termò.
Tempo libero, intrattenimento Lo studente deve essere in grado di: • descrivere le proprie attività e come trascorre il tempo libero, utilizzando il lessico pertinente ai propri interessi (palla, calcio, musica ecc) Ivò ce i Marìa ipèzzume mi’ ppalla. Emena mu piacèi poddhì na meletiso.
Relazioni sociali Lo studente deve essere in grado di: • parlare delle relazioni personali con gli altri (amici, compagni di scuola, parenti) e di prendere parte alle varie attività scolastiche e, più in generale, agli ambiti familiari e sociali (feste, celebrazioni ecc). Echo mian adreffì ka stèi is Roma. Kae kaloceri jurizzi is Tsuddhinu.
Salute Lo studente deve essere in grado di: • riconoscere le parti del corpo (testa, viso, occhi, naso, orecchie, bocca, mani, piedi, pancia). Lessico: mitti, rusuni, lemò, donti, chili, glossa, ciofali, chèria, dàttilo, nichi, plài. • spiegare il tipo di problema di salute che lo riguarda (mi fa male ecc). con l'aiuto dell’interlocutore. Mu ponì i ciofali, i plài; mu ponune a mmàddhia.
Vita Quotidiana Attività svolte all'interno della casa Lo studente deve essere in grado di:
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• parlare delle attività quotidiane all'interno della casa, dall’ ora in cui si sveglia fino all'ora in cui va a letto (mi sveglio, mangio, leggo, gioco, ascolto musica, scrivo, disegno ecc). Kae pornò askònnume ce ndìnnume; depòi pao sti’ kkucina na pìo to gala.
Attività svolte all'esterno della casa Acquisti Lo studente deve essere in grado di: • riconoscere i nomi di vari negozi (ad es. forno), di comprare oggetti di poco valore chiedendo il prezzo. Dammu 'na' giornali ce 'na' kkuaderno. Fèremu 'na' kkafè. Posson istèi?
Educazione Lo studente deve essere in grado di: • riconoscere il lessico che descrive gli spazi di una scuola (classe, banco, cortile ecc) ed anche gli oggetti che si trovano nell’ ambiente scolastico (lavagna, llibbro, quaderno, matita ecc) e parole come: maestro, insegnante, compagno. Lessico-Scuola: Màstora, mèscia, skola, lapis, chartìa, llibbro, kuaderno. • porre semplici domande chiedendo qualcosa, ad esempio di uscire dalla classe, ma anche capire le risposte semplici che sono date. Màstora, sòzzume pài essu Artena? Sìlvia, fere o’ kkuadèrnossu.
Trasporti, viaggi Lo studente deve essere in grado di: • parlare del mezzo di trasporto che preferisce e di riconoscere il relativo lessico (automobile, treno, aeroplano, aeroporto, traghetto, porto, biglietto ecc). Inoltre riesce a descrivere un viaggio, a condizione che, se necessario, l’ interlocutore collabori. Pao me ta pòdiammu essu. Pao min bbicikletta sti’ mmesi.
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Vocabolario
Lo studente del livello A1 possiede un lessico basilare e un repertorio di espressioni elementari riguardanti i dati personali, l'ambiente circostante e determinate situazioni. È quindi in grado di comprendere e utilizzare il lessico efficacemente, al fine di soddisfare, nel miglior modo possibile, i bisogni immediati che lo riguardano.
Fonetica
Lo studente del livello A1 è in grado di riconoscere e pronunciare tutti i suoni e ad accentare correttamente le parole.
Caratteristiche Sociolinguistiche
Una lingua non può essere dissociata dalla cultura di cui è espressione, e la cultura rappresenta un elemento essenziale della comunicazione. Lo studente riconosce quindi le caratteristiche geografiche del luogo o dei luoghi in cui si parla Griko, ovviamente a seconda dell’età, ma con un’adeguata padronanza della lingua sia a livello lessicale, sia grammàtikale. Inoltre, è auspicabile che venga a contatto con la storia della lingua o della comunità linguistica, con usi e costumi, ricorrenze, cultura culinaria, canzoni e balli e con quant’ altro faccia parte della cultura della comunità che parla questa lingua.
Livello A2
per Ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Obiettivi Formativi Generali Lo studente del livello A2 è in grado di utilizzare la lingua in specifiche situazioni comunicative in modo semplice, ricorrendo a un’ampia gamma di funzioni discorsive. In particolare, deve essere in grado di: • comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (scambio di informazioni che riguardano se stesso, la sua famiglia, la geografia del luogo, mestieri). Pu polemà? Ise armammeno? Ise armammeni? Echi pedìa? Possa pedìa echi? Itela na foraso 'na' spirì sciomì. Pu sozzo vriki 'na' ffurno? • Comunicare in semplici attività abituali che richiedono uno scambio semplice e diretto di informazioni riguardanti aspetti del proprio ambiente e vita. Kae pornò i mànamu askònnete presta ce me ti’ mmàkina pài is Màje na polemisi sti’ skola elementare. I misciamera diavenni atti’ skola superiore na piàki 'on Andrea; depòi Erkutte essu ce trome olimmìa.
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Obiettivi Formativi Specifici Tenendo conto degli specifici sviluppi storico-linguistici della lingua grika, bisogna tener presente che l’ attuale lessico in Griko non contempla situazioni comunicative, relative ad esempio a: uffici postali, banche, polizia stradale, polizia ecc. Detto ciò, le situazioni comunicative incluse nel programma sono di uso comune.
Comprensione dell'ascolto Lo studente del livello A2 è in grado di comprendere espressioni di uso quotidiano, conversazioni semplici e descrizioni di persone e fatti. In particolare, deve essere in grado di: • Comprendere parole e frasi di uso comune in ambiti di immediata rilevanza personale (famiglia, acquisti, svago, attività). Sìmberi i mànamu pài sti’ mmesi min addreffitti jatì tèlune na torìsune to cinùrgio barra ce na cheretìsune ti’ Ndata ka polemà icì. • Cogliere il significato essenziale di una semplice conversazione fra due interlocutori, in situazioni spontanee e non. – Pos istèi? – Istèo kalì, ce isù? – Sìrnume, sìrnume. – Kàscione 'na' spirì na kàmo to’ kkafè. – Ènna su po 'na' prama. Ita is ìnno i bonànima ‘is mànamu. Ìane tosso kalì. Panta polemonta. E’ fidèato na stasì kammeni mài. – Ce ti sûpe? – E’ mûpe tìpoti, ma mu fènete ka ti’ ttorò Artena. • Comprendere descrizioni generiche di fatti, persone, cose e luoghi ecc. Cittus chronu palèu vàddhamo kuntu, vàddhamo lumera sti’ bbrociera ce stèamo giru giru, kuntèamo asce tikanè, atto kalò, atto fiakko, cìo pu sùccede sti famija, cìo pu sùccede sto paìsi ce kuntèamo. Arte ja manìa asce grandezza e’ kuntème pleo, passon mia ikrìvete sto villìnotti.
Comprensione della lettura Tenendo in conto che –in generale– non esistono stimoli visivi scritti in Griko (insegne di negozi, orario di apertura e chiusura di attività
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lavorative o negozi, cartelloni, pubblicità, guide ecc), la comprensione della lettura dipende dalle fonti proposte dall’ insegnante. In particolare, deve essere in grado di: • leggere testi brevi e semplici. Sìmberi e’ ciuriacì ce tèlume na pame sti’ ttàlassa. Mu piacèi na piako on ijo! • trovare informazioni specifiche I skola anì stes 8 ce clinni stes 2 kae mera. I ciuriacì en’ anì • comprendere lettere personali semplici e brevi. Agapimmeno Màrio, Pos istèi? Ivò ce i Sandra steme kalì ce tèlume na se torìsome. Poa èrkese na ma vriki? Stassu kalò. Lucìa
Produzione scritta Lo studente deve poter scrivere testi brevi su argomenti di immediata rilevanza. In particolare, deve essere in grado di: • scrivere lettere personali molto semplici, ad es. per ringraziare qualcuno. Agapimmeni Sìlvia, echi tossu minu ka telo na scerò pos istèi. To sceri ka arte stèo is Roma, ma se vastò panta sti’ kkardìa. Poa èrkese na me vriki? Itela na su po ka èrkome is Tsuddhinu aputtù is diu minu. Cheretìmmata s’ olu ce toriumesta presta. Se cheretò. Marìa • prendere appunti (un nome, un numero di telefono, un messaggio semplice, un indirizzo) e a scrivere semplici messaggi. Marìa Makrì. Apù Kalimera. Arte istèi is Milàna. Pìrte sti skola min adreffìmmu. • formulare brevi frasi riguardanti aspetti del proprio vissuto Kuo Antimino, ime apù Tsuddhinu ce abitèo sti’ strada Mazzini, 7.
Interazione orale Lo studente del livello A2 padroneggia poche e semplici strutture grammàtikali. Deve poter interagire in ambiti e attività consuete e semplici.
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In particolare, deve essere in grado di: usare semplici frasi per descrivere in termini la propria famiglia, la gente che conosce, le proprie condizioni di vita e a fornire informazioni sulla propria carriera scolastica I mànamu kui Lucìa ce o ciùrimmu kui Ntoni. Echo diu adreffè: i protinì kui Marìa ce i pleo’ kkèccia kui Sìlvia. I Marìa spìccesce tin università ce arte polemà is Roma. I nànnamu ce o pàppomu kuntene panta Grika. fornire informazioni su se stesso e su terzi, sul tempo, sullo spazio e sulle cause. I adreffì is mànamu stèi is Koriana ce polemà sti’ skola superiore. Èchi na pedì. Kae kaloceri pame olimmìa sti’ ttàlassa. narrare brevi e semplici racconti Ittè o ciùrimu pirte is Martana na forasi o krasì ce ite 'on Andrea sti' mmesi. Pìrtane so barra na piàkone 'a kafè ce na cuntèsciune 'na spri. conoscere strategie comunicative elementari per affrontare eventuali difficoltà di comunicazione En' anòisa t' îpe Artena. È tto scerò kalò to Griko. E' milò kalà Grika. Pèmmuto mapale/assatìa assatìa. En' ìkusa tîpe. Ti èrkete sto pi? Ti teli na pi?
In situazioni di interazione (conversazione con l’ insegnante) lo studente deve essere in grado di: • comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. – Marìa, teli na pame oli ce dio sti’ mmesi? ’en ècho tìpoti na marèscio sìmberi. – ‘E’ sozzo erti sìmberi. Ènna diavò atti’ Mikela na mu doki tus kòmpitu, ce ènna kamo puru mia traduziuna ka môdike i mèscia. • Seguire e partecipare a brevi conversazioni, anche se non capisce ancora abbastanza per riuscire a sostenere la conversazione. – En’ iscerò ti ènna po! Kae mera ka pao sti’ pputèka afinno poddùs sordu. – Èchi dìgghio. ‘E’ ppane poddhì kalà ta prammata. O governo ’en echi makà sordu pleo ce Artena tèlune puru na ma piàkune tu sordu atti’ ppensiuna. • essere servito in negozi e ristoranti. – Sti’ pputèka: Dammu 'na' kkilo kafè ce dio mila. – Sto’ bbarra: Emena fèremu 'na' kkafè ce 'na' ggelào.
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Situazioni di Comunicazione
Lo studente del livello A2 è in grado di soddisfare bisogni immediati e situazioni comunicative abituali, come:
Vita personale all'interno e all'esterno della casa Dati personali Lo studente deve essere in grado di: • dire il proprio nome e cognome (si veda il livello A1). • dichiarare la propria nazionalità e il credo religioso. Ime italiano/italiana. Èrkome atta paìssia grika. Ime kattòliko/kattòlika. • parlare del proprio genere, del luogo e dell’anno di nascita. Ime mia kkiatèra. Ime 'a pedì. Egghennìsimo stes esce u Jennari 1988 i Tsuddhinu/s’ Appeddro. • dare il proprio indirizzo e numero di telefono (si veda livello A1). • parlare della propria famiglia e amici. O ciùrimmu polemà sti’ skola. I mànamu echi a’ negòzio. • dire la propria età. Echo dòdeka chronu. Ime dòdeka chronò.
Residenza, abitazione Lo studente deve essere in grado di: • fornire informazioni riguardanti il luogo dove si trova la propria casa e la distanza da un determinato punto di riferimento – Sceri pu vrìskete o spiti u sìndaku? Aputtù ene na spirì complikào na su po. Sceri pu stèi o centro anziani? – Umme. – Amone icì ce ròtiso mapale.
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Paesaggio, ambiente, flora, fauna, condizioni meteorologiche Lo studente deve essere in grado di: • descrivere l'ambiente naturale. Ta paìssia grika èchune poddùss àrgulu asce alèe. To nerò is tàlassa en òrrio. • fornire e chiedere informazioni di base sulla flora e la fauna di un luogo. Sto koràfi is Marìa is Martano echi poddùss àrgulu asce alèe; echi puru àrgulu asce sica. O pàppo iche pròata ce òrnise sto koràfittu? • parlare delle condizioni atmosferiche Avri i temperatura lene ka e’ kalì, 20 gradu. Kanni ijo. Kanni poddhì kama. Mesavvri vrechi. Chionizzi, vrechi, estrèi, vrontà, scotignazzi, kanni kama, e’ scichrò, e’ termò.
Tempo libero, intrattenimento Lo studente deve essere in grado di: • comunicare come trascorre il tempo libero, dicendo dove e con chi si reca nel luogo specifico e che fa. Motte ‘e’ ppao sti’ skola mu piacèi na pao na pratiso is kampagna. Kae triti ce petti ivò ce i Mikela pame sti’ ppiscina. • parlare dei propri interessi personali. Ssemena mu piacèi na grascio poesìe; i Sìlvia depòi gràfi ti’ mmùsika ce travudume. Kae forà ka ’en Echume poddhà pràmmata na meletìsome ja ti’ skola, vriskomèsta ce diavènnume iu to cerò. • chiedere informazioni riguardanti il teatro, il cinema, i concerti. Ti ora ncignà to film sto’ ccinema? Stes ottò ncìgnase an òrrio film sti’ ttelevisiùna.
Relazioni sociali Lo studente deve essere in grado di: • stabilire relazioni sociali riguardanti l'ambiente nel quale vive Emba mèscia Lavretana ka kànnume to’ kkafè? Kummara Lavretana, ste ce pao sti’ pputeka. Tèli na su foraso kanea prama? Ndiàzzete na foràso sciomì puru ja sena?
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• comunicare con gli altri. Ti ora pài na plosi? Sekundu motte skònnete o fengari, pao na ploso. Diàvika na se toriso. Motti pài is Martàna, pèmmuto ka telo nârto me sena. • fare gli auguri a seconda della ricorrenza e circostanza. Kalò Kristù - Kalò Paska - Kalò chròno cinùrgio. Na zisi chiju chronu. Refisko nâchune oli i pesammènimma. Nâchi chàri atto Kristò na s’ afitisi. • invitare, accettare o declinare inviti – Artevrài i Mikela marèi ce mas ipe na diavume na fame na spirì krea olimmìa ? Teli nârti? – Umme, diavenno na se piàko stes ennèa ce pame oli ce dio mi’ mmàkina, ka ivò en’ iscerò pu ene. – Nde ‘e’ ttèlo / ‘e’ sozzo èrti. • sostenere una conversazione telefonica. Pronto, tis ene? Sìlvia, isù ise? O ciùrimmu teli? Umme, ittù stèi. Mino 'na spri na to’ ffonaso. Tata! Tela ka i Sìlvia teli na su pi na prama. Sìlvia, arte èrkete. Stassu kalì.
Salute e condizioni fisiche • •
• • •
Lo studente deve essere in grado di: fare riferimento alla propria condizione fisica. Mu ponì olo o sòmammu sìmberi. dire come si sente. ‘En anoìome makà kalì. Sìmberi anoìome kajo. Ittè anoìamo chiro. spiegare al medico il proprio problema di salute. Mu ponì i chera motti pleno to piatto. ‘E’ sozzo kami iu. Ti ene, messere? Ti ènna kamo? collaborare con il medico chiedendo spiegazioni. Polèmise poddhì sìmberi? Nde, messere. En’ ene tuo o fatto, ce en’ ene manku i protinì forà. chiedere informazioni riguardanti i medicinali che deve prendere. – Ja posses mere ènna ti’ ppiako ti’ mmedicina?Dio fforè kae mera? Kae pornò/kae vrài?
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– Kae vrài. – Pròi ka na fao o dopu? – Pròi ka na fài.
Vita Quotidiana Attività svolte all'interno della casa Lo studente deve essere in grado di:
• capire conversazioni riguardanti le attività quotidiane all'interno della casa. Kae vrài o ciùrimmu èrkete essu tarda, ce ’en Echume poddhì cerò na milìsome sekundu tèlume asce cino ka kàmamo. Pài panta strakko ce teli na kanonisi na spirì ti’ ttelevisiùna ce na pài na plosi. Ma mu lèi panta kanea prama na jelàsome. Kae pornò i mànamu mu finni na’ ppanino sti’ bbanka na to fao sti’ skola. • parlare di argomenti quali la cura della casa, la preparazione di cibo, la cura del giardino. – Mana, sìmberi telo na marèscio puru ivò. – Ti lèi na marèsciume? – Tâsciàri ka màresce sti’ llumèra ìan poddhì kalò. Ti ènna kàmo na se fitìso? – Piaku ta krimbìddhia, kòsceta; vale na spirì alai sti’ ppadella ce vale puru ta krimbìddhia. Depòi ènna mini na spirì ce ènna vali tâsciàri na ghettì on brodo. – Itela na pao na ploso, ma ‘e’ sozzo jatì echi tossa pràmmata na kamo èssu. O Ntoni ste ce stazzi ce ’ ncora ènna foraso to sciomì. – Sìmberi ènghise na potiso tu ffiùru ampì sto’ ccipo, na skaso to choma, na spiro ce na kiantescio.
Attività svolte all'esterno della casa Acquisti Lo studente deve essere in grado di: • parlare dei prodotti alimentari e dell’abbigliamento. Lessico: o mài, i kamisula, i kazzette, o korpetto, i skarpe, to asciàdi, i kazzi
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• comunicare con il commesso, chiedendo informazioni riguardo alla qualità e al prezzo dei prodotti. – Uso mài e’ mea ja mèna? Èchete kanea pleo’ kkècci? – To sozzo vali sti’ lavatrice o ènna to plino sti chera? – Posson istèi uso mài? – Pianno cino ka mu fènete kajo ce e’ puru pleo’ mmarkào.
Alimentazione Lo studente deve essere in grado di: • riconoscere i nomi più consueti di cibi e bevande. Lessico: Alài, ala, ascìti, piperi, gelào, glikò, krea, asciàri, làchana, piponi, agguò/agguà, skordo, krimbidi, petrosini, vasilikòi, àccio. Portacallo, mila, pipogna, stafili, mandarino. Sikotàcia, krea timeno, petàe tianimmene, tirì, maccarruni mo krea, arnaci sto tsukkali. Nerò, krasì, gassosa, amaro. • parlare con i commessi della qualità e del prezzo dei prodotti. – E’ frisko tâsciàri? – Tèli na torisi pos ene? Te ampì sta attì: an e’ frisko e’ rotinò, an e’ palèo e’ mavro.
Vocabolario
Lo studente del livello A2 è in grado di usare un lessico basilare riguardante: • Lo spazio (dentro, fuori, vicino al paese, fuori città). icèssu, ittù sima sti’ mmesi, icì sima, artèa. • Il tempo (oggi, domani, mercoledì). sìmberi, àvvri, mesàvvri, i addomàa pu mbenni. • I verbi di movimento (vado, parto, vengo, arrivo). pao, taràsso, èrkome, stazzo. • Le attività consuete dentro e fuori casa e a scuola. askònnome, ndìnnume, tròo, pino, plonno. meletò, mattenno, grafo, pezzo. Kae pornò o ciùrimuferi 'in adreffimmu sti' skola ce pài na polemisi. Sìmberi sti skòla mattèsamo mi' mèscia na traùdi is Grika.
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Fonetica
Lo studente del livello A2 è in grado di riconoscere e pronunciare tutti i suoni e di accentare correttamente le parole.
Caratteristiche Sociolinguistiche
Lo studente ha familiarità con alcune delle caratteristiche culturali e sociali riguardanti l’ Italia e il Salento. Come già notato nel programma analitico del livello A1, molti elementi di una lingua (quali gesti, espressioni facciali, letteratura, usi e costumi ecc) svolgono una funzione determinante nell’ apprendimento e nell’ uso corretto di una lingua da parte degli studenti. È quindi auspicabile che questi elementi siano evidenziati a seconda delle nuove situazioni comunicative, i nuovi ambiti di utilizzo della lingua e le nuove strutture grammàtikali con le quali l'apprendente entra in contatto.
Livello B1
per ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente deve essere in grado di rispondere dal punto di vista linguistico alle situazioni delle pratiche quotidiane. I parlanti durante queste pratiche devono essere in grado di creare e mantenere rapporti sociali, inoltre devono comprendere il contenuto ed alcuni particolari di un testo scritto o orale. In particolare lo studente deve essere in grado di: • conoscere le rispettive abitudini sociali, linguistiche (saper usare la lingua per attirare l'attenzione delle altre persone, rivolgersi ai suoi interlocutori, prendere la parola, completare un discorso, saper scegliere ed usare il grado formale e quello familiare ecc) e quelle non linguistiche (i primi contatti fisici, stretta di mano, vari cenni ecc). – Allèrghesa! Ti kànnete? – Kara Marìa, ti ènna kàmome? Ce pu milùme ‘na’ spri na javìkome to’ ccerò. – Ce atse ti pràmata milùte. – Na…! Ce pu lèamo ka ittù si’ Chora (Sternatia) echi kappòsson jèno pu milì ankòra grika. – Umme, pròpria itu ene! Echi puru pedàcia kèccia pu milùne to Griko, jatì sin Itàlia echi mia leggi na to màtone pròpria si’ skola.
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Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto Lo studente deve essere in grado di capire i punti principali ed alcuni particolari di un discorso relativamente facile in un ambiente non particolarmente rumoroso con un ritmo poco più lento del normale che riguarda argomenti a lui familiari relativi all’ educazione, al divertimento ecc. In particolare lo studente deve essere in grado di: • comprendere discorsi tra due interlocutori. Inoltre deve poter capire avvisi pubblici, messaggi e informazioni date telefonicamente, le previsioni meteorologiche, narrazioni e semplici descrizioni di persone, oggetti, luoghi ed eventi, persone, oggetti, spazi. – Pavle pu pài? – Karo Jorgi! ce pu pao si’ stanziùna na ‘rotìso ti ora javènni o papùna avri to pornò, jatì ‘o pedìmmu ènna pài son aeropòrto apù Brìndisi na piài ton apparèkkio ka ènna taràssi si’ Rromi. Sikkòmu ìkusa si’ ttelevisiùna ka echi sciòpero, è kkajo na ‘rotìso amprìma to’ kkapostanziùna na mu pi pos istèone ta pràmata. – Puru ivò ittè so vradi, motte ìstigga so barra, melètisa apànu so’ ggiornàli ka echi sciòpero a’ ttus papùnu ce a’ ttes korrière. • comprendere i punti principali delle varie trasmissioni televisive e radiofoniche i particolari di un discorso a proposito della vita personale, le condizioni di vita, l’ occupazione o la professione, l’ educazione, il tempo libero, i viaggi, i beni, il mercato, le relazioni sociali. Ti' kkkiatèra tu Jorgi istùdietse sin università apù Luppìu ce Artena ene giornalìsta a’ tto’ tteleggiornàli a’ tti’ “Rai 1”. Propria sìmmeri tin ida si’ ttelevisiùna ce ipe na min ambèlisome tes bollètte palèe, jatì dopu tèssarus – pente chronu, isòzone andiastì jatì kànnone tus kkontròllu na torìsone an echi kanèna ka en echi akkudàta tes tasse. Ipe puru ka ènna statùmesta attenti na mas dòkone panta to' skontrìno fiskàle motte aforàzome ‘na’ pprama. Infatti, sikkòmu echi ti’ kkrisi, o govèrno ce pu kanni kappòsses leggi na rekuperètsi sordu. Però cini ka pane fiàkka ine i attechì ka polemùne na sìrone ambrò ti zoì, invèce i prussi istèone panta kalà.
Comprensione della lettura Lo studente di questo livello deve essere in grado di comprendere il significato generale ed alcuni particolari di un testo scritto.
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In particolare deve essere in grado di: • comprendere tutto quanto riferito per i livelli A1 e A2, inoltre deve poter capire volantini pubblicitari, matèriale illustrativo, annunci brevi, note, brevi articoli sui giornali e le riviste, la corrispondenza che contiene la descrizione di persone, oggetti, luoghi, eventi, reazioni e desideri Nnìmata messàpika i’ Lluppìu. Ittè so pornò mentre i operàji a 'ttin ditta “Litària” ce pu polemùane amèsa si’ mmesi t’ A Ronzu, na stiàsone tes plake a’ tto marciapièdi, ivrìkane dio nnìmata messàpika. Pròpria i’ citto’ mmomènto ivrèti javènnonta o arkoelògo Màrio Demitrio, professùri atse arkeologìa klàssika sin Università tu Salentu ce subitu èkame na fermètsone tus lavòru. O professùri Demitrio ipe ka akà' si’ mmesi t’ A Ronzu echi poddhà nnìmata jatì icì ìsane mia’ nnekròpoli messàpika…
Produzione scritta Lo studente deve essere in grado di scrivere testi cosi come è descritto per i livelli A1 e A2. In particolare, deve essere in grado di: • scrivere lettere agli amici/conoscenti, semplici messaggi, informazioni, impressioni e giudizi personali, semplici descrizioni (di persone, oggetti, luoghi, eventi ecc). Kara Marina, pos pame? Ti ce pu kanni atse òrio? Ivò istèo kalò, ma, apu motte isù itàrasse na pài na studiètsi is Milàna, ime panta malinkòniko jatì 'e' sse torò pleo ambrò. Ittù si’ Chora (Sternatia) i zoì ene panta i stessa, Artena kanni tsichra ce sa vràdia ipào so’ "Ccentro Studi Chora-ma" jatì icì echi mia' mmèscia atse Griko ka irte a 'ttin Grèggia na kami leziùne ja cini ka tèlone na màtone tuttin glossa. Prottè so vradi ida tin Anna ce mu ipe ka cini ce o adreffò tis Christina, ka mu fènete ka kui Paschàli, arte pu stazi kalocèri, tèlone na pane mian addomàta sin Grèggia na kàmone 'nan viaggio. Isù ti lèi, ipàme puru imì antàma me cinu? A’ ppame ‘s’ Atene, ivò echo kappòssus amìku, ka tus annòrisa motte pirta so dicèmbri ka jàvike, na milìso so’ kkonvègno ja tin Glossa Grika. To tseri ka i Christìna afòrase to spiti tu Mikeli Makrì? Ivò to ida, ene pròpria òrio…
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Ma isù me pensèi kammìa’ fforà? Ivò se pensèo panta jatì s’ agapò me ti’ kkardìa. Gràtsemu puru isù ‘'nan gramma ce pemmu ta nèasu. Stassu kalì. O Jorgisu
Interazione orale Lo studente deve essere in grado di partecipare alle pratiche della vita quotidiana che richiedono l’ utilizzo di forme linguistiche in gran parte stabili. Deve poter partecipare a conversazioni su argomenti familiari, di interesse personale e riguardanti la vita quotidiana. In particolare, deve essere in grado di: • fornire e ricevere informazioni sulle varie situazioni comunicative che riguardano la vita personale (soggiorno, alimentazione, trasferimento ecc)., l’ acquisto di beni, l’ istruzione, i problemi di salute, la vita sociale e l’ intrattenimento. – Jorgi! Jorgi…! ‘e’ me kui? – Ei Anna pemmu, ti teli? – Presta tela ittù ka iklàsti i porta! – Ah…! Arte tin istiàzo ivò mi’ pprokkupettì. Ma ti ene ka mirizi? – Ce pu marèo krea me ta krambìtia, su piacèi? – Umme e’ kkalò! Jatì ‘e’ ppài' nna ‘foràsi puru ‘na’ kkilo’ ppetàte na tes kami tianimmène? – ‘E’ ssozo pài jatì ‘en anoìome kalì. Forsi echo ti’ ttèrmasi. Jatì ‘e’ ppai isù? – Va bene, ipào ivò! Pòi ti’ pporta tin istiàzo attevvràdi. – Motte javènni a’ tti’ mmesi emba si’ ffarmacìa ce afòrasòmmu mia’ kkascètta aspirìne. – Umme su tin aforàzo ivò, mi’ pprokkupettì. • esprimere emozioni positive o negative, chiedere e dare consigli, autorizzazioni, indicazioni, descrivere esperienze ed eventi, esprimere e motivare opinioni e progetti brevemente, narrare una storia o la trama di un llibbro o di un film, utilizzare un linguaggio opportuno (per poter iniziare, continuare o concludere un discorso o una conversazione ecc). I trama tu filmi tu Tàrzan ene itu: iche mia famìja ka ce pu viàggegghe apànu son apparèkkio ka pòi èpese amesa si’ fforesta jatì iche ‘'nan guasto so’ mmotòro. So pesi ka èkame o apparècchio, apetànane kuàsi oli; isarvètti ma-
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nechà ‘na’ ppedàci kecci ka depòi ton àtsine mia scimmia kundu sia ka ìsane pedì dikotti. Tuso pedàci ijètti mea ce fermo ma ìsane kundu mia scimmia ce atsùmpegghe atse ‘'nan àrgulo son addho.
Situazioni comunicative
Lo studente deve essere in grado di partecipare alle pratiche della vita quotidiana che richiedono l’ utilizzo di forme linguistiche in gran parte stabili. Deve poter partecipare con successo in tutte le situazioni comunicative che sono descritte ai livelli A1 e A2 ed in quelle descritte di seguito.
Vita personale all'interno ed all'esterno della casa Dati personali Lo studente deve essere in grado di: • dare informazioni specifiche per se stesso, chiedere e comprendere le informazioni date dal suo interlocutore. Ivò ime o Pavlo, jennìtimo son Appètro, ma Artena abitèo is Lipignàna. Ime atsilò, echo ta maddhìa mavra ce makrèa. Mu piacèi poddhì na petso is pallùna ce na kamo aggìru me ti’ bbiciclètta. • descrivere l’ aspetto esteriore e il carattere personale di una persona. I adreffì tu Pavlu ikùi Marìa. Ene mia kkiatèra òria ce echi mia’ mmali kardìa. Ivò ‘en itsèro pos kanni na statì panta cherùmeti. Itsèri na marètsi ce na kami tes torte. Cini, però, ‘e’ tròi poddhì jatì kanni tin dièta. I Marìa ene pròpria simpàtika ce oli tis tèlone kalò.
Residenza, abitazione Lo studente deve essere in grado di: • fornire informazioni orali o scritte a proposito del luogo della sua residenza. Ivò abitèo i’ Luppìu ambrò sin aklisìa t’ A Làzaru. Icisimà echi puru to’ ccìnema “Santa Lucìa” ce ti’ llibrerìa a’ ttes Paolìne. Persi iche ‘na’ ristorante cinèso ma pòi to klìsane. Icì pu abitèo ivò ene mian òrian ghetonìa. • descrivere la propria casa (forma della casa, numero di piani, villetta, appartamento) e i vari ambienti, parlare dei mobili, del vestiario, degli apparecchi domestici e degli utensili da cucina presenti in casa.
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Ivò echo ‘na’ spiti mea. ‘O spìtimu echi tèssares kàmbare, to’ kkucinìno, to bagno, dio stanzìnu, tin avlì ce to ciampì. I mobìja ene stile klàssiko atse lignàma atse mòkano. I lavastovìglie ene modèllo cinùrgio, invèce o frigorìfero ene kecci ce palèo. I termosifòni ifunzionèone me to gassa metano.
Paesaggio, ambiente, flora, fauna, condizioni meteorologiche Lo studente deve essere in grado di: • parlare della morfologia del territorio del paese e del luogo di residenza. Icì pu abitèo ivò ene ‘na’ ppunto poddhì òrio jatì istèo i’ ttòtsu. Tornu tornu echi koràffia me chòmata kalà, icì ispèrnone panta sitàri. Plon ambrò echi ti’ sserra, icì ene olo’ kklotsu ce litària ja tuo citto’ ppunto to lèone “Litarà”. • parlare del clima di un paese, descrivendo il tempo di ogni stagione, di poter consultare le previsioni del tempo sui media. So’ Salento echi ‘na’ kklima kalò. To kalocèri ene òrio; to alonàri ce ton àgusto kanni poddhì kkama; to settèmbri ce to ottòbri istàzi o ànemo atse noto. O scimòna ikùete plo’ ppoddhì atse jennàri ce atse fleàri, infatti i plo’ mmali a’ tti’ Chora (Sternatia) ilèone: “Jennàri pu jennà, kanni chiògna ce nnerà”; “Fleàri pu ta flearìzi, ole tes òrie tes ascimìzi, figurèttu ivò t’ ime àscimi is ti modo me jùrizi”. • capire e esprimere le proprie opinioni su argomenti come l'inquinamento e la protezione dell'ambiente. Ivò pistèo ka ‘en ene òrio n’ ambelìsome tes mundìtse amèsa sa koràffia. Imì, oli akkudèome tes tasse ja ti’ spatsatùra ce kànnome ti’ rrakkòlta differenziàta. Allòra jatì echi ankòra jèno ka inkuinèi? ‘en anoùne ka i natura ene dikimma ce inghìzi na ti’ rrispettètsome?
Tempo libero, intrattenimento
Lo studente deve essere in grado di: • spiegare come occupa il suo tempo libero, ciò che gli piace fare a livello amatoriale, chiedere al suo interlocutore dei suoi interessi e scambiare opinioni. – Motte ivò echo cerò mu piacèi na simàno ti’ kkitàrra. Èmata na travudìso kappòssa travùdia. Kuài vràdia pào me ton Angelo ce me ton Ernèsto na kàmome piano barra sa lokàja ka echi jèno. Isu invece ti kanni? – ìvò ime appassionàto atse pallùna ce motte sozo ipào na petso so’ kkampo sportìvo.
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• parlare dei suoi interessi artistici e intellettuali – Is emèna mu piacèi i pittura a’ tto stile tu Giòttu, cini tu Pikassu 'e' mmu piacèi poddhì. Ime ena ka meletà panta romànzu ce grafi poisìe. • tenersi aggiornato dalle inserzioni sulla stampa e i vari matèriali illustrativi riguardanti gli eventi artistici, consultare le guide degli spettacoli, chiedere informazioni sugli orari delle mostre, musei, i prezzi dei biglietti d'ingresso, gli orari degli spettacoli o delle proiezioni. – Pu ti’ kkànnone ti’ mmostra arkeològika a’ ttus Messàpu? – Ti ora anì o musèo arkeològiko apu Luppìu? – Posson istèi o bijètto a’ tto cìnema a’ tti’ Kkalimera? – Ti ora kànnone to filmi tu Angelòpulo?
Relazioni sociali Lo studente deve essere in grado di: • partecipare a vari gruppi, associazioni ed eventi sociali. Inoltre deve poter svolgere varie attività in collaborazione con gli altri. Ivò ime o presidènto a 'ttin Associaziùna Astèria atti’ Chora. O Jorgi ene o segretario tu "Centru Studi Chora-ma". O Frangìsko èkame mian associaziùna i’ Ssulìtu ka kui Nuova Messàpia.
Salute Lo studente deve essere in grado di: • parlare delle questioni di salute e di igiene che riguardano se stesso o qualcun altro. Inoltre deve poter acquistare ciò che gli è necessario per l’ igiene. O messère mu ipe na mi’ ffao poddhì kkrea jatì ajèrni to’ kkolesteròlo ce depòi irisentète puru i kardìa. Sozo fài krea manechà dio forè sin addhomàta. Ta pràmata ka sòzome fài panta ine làchana ce frutta. Na statùmesta kalì inghizi puru na plitùmesta ce na kurètsome ti’ ppulizìa a’ tto soma. • chiedere e ricevere informazioni in matèria di assistenza medica e di servizi di emergenza. Inoltre deve poter capire informazioni che riguardano le farmacie di turno, ospedali, cliniche e ambulatori. – O nùmero atse telèfono ja tin ambulànza ene o 118. – O pronto sokkòrso a’ tta spitàja istèi panta anittò. – ‘O spitàli plo’ kkùkkia sa Chorìa Grika ene cino a’ tton Appètro.
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– ‘O spitali plo’ mmea ene cino apu Luppìu. – I farmacìa apu Koriàna sìmmeri ene anittì atse turno. – Si’ kklìnika apu Martàna echi to’ rrepàrto atse kardiologìa.
Vita Quotidiana Attività svolte all'interno della casa Lo studente deve essere in grado di: • parlare dettagliatamente delle attività svolte all'interno della casa, scambiare informazioni e opinioni relative ai comfort ed all’ erogazione di servizi. I màna tu Pippi, dopu ka spiccèone tu fài, iskupìzi to spiti ce pòi pleni ittumèsa.
Attività all'esterno della casa Acquisti Lo studente deve essere in grado di: • trattare con i venditori, chiedere e ottenere informazioni riguardanti il prodotto che desidera acquistare, il prezzo ed eventuali sconti. – Itela n’ aforàso ‘na’ kkompiùtere portàtile. – Plea marka mu konsijèi? – Ti marka e’ kkajo? – Posson istèi? – Mu fènete kripò. – Ti skonto mu sozi kami? – To sozo akkudètsi is tèssares forè? • capire pubblicità sui giornali e riviste, volantini di negozi e di prodotti. Apànu so’ ggiòrnàli lèi ka so’ ssupermerkàto apù Luppìu ipulùne mia’ ttelevisiùna me to skèrmo piatto is pentekòssie euro. I televisiùna ene modèrna me ton dekòdere inkorporàto ce to’ ttelekomàndo me raggi infraròssi.
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Alimentazione Lo studente deve essere in grado di: • consultare matèriali illustrativi riguardanti i ristoranti, le trattorie, i menu, la possibilità del trasporto a casa dei vari prodotti. Inoltre deve poter utilizzare queste informazioni a seconda dei suoi bisogni. Si’ ppitserìa “Fae Kalà” ikànnone pitse speciàli me alèvri paisàno. Imarèone poddhà pràmata paisàna. Echi pasta jenomèni essu me to’ ssuko, krea ttimèno, atsàri so’ ffurno, petatìne tianimmène. Passi’ ttriti echi musika tradizionàle ce pìtsika. To samba echi to karaòke.
Istruzione Lo studente deve essere in grado di: • Lo studente deve essere in grado di scambiare informazioni e pareri su argomenti riguardanti i tipi di scuola, gli anni di studio, gli esami ecc. I skole a’ tti’ Chora (Sternatia) ce apu Tsuddhìnu ine ‘'nan ùniko Istituto Komprensìvo. Echi tris gradu atse skola: asilo, elementare ce media. Si’ ttèrza media ta pedìa kànnone te’ ssame na javìkone ses addhe’ skole. • poter informarsi e rispondere agli obblighi di frequenza e di studio richiesti dal suo istituto scolastico. I frekuènza si’ skola ene obbligatoria. Isòzi mankètsi manechà motte ise adìnato o ja motìvu atse famìja. O skolàri inghizi na studiètsi panta ce na kratèsi ‘na’ kkomportamènto kalò me tus professùru ce me tus addhu’ skolàru.
Trasporti, viaggi Lo studente deve essere in grado di: • esprimere la propria opinione e chiedere l’ opinione degli altri interlocutori per quanto riguarda i viaggi di vacanze all'interno o fuori dal proprio paese, parlare dei mezzi di trasporto, le condizioni stradali, la segnaletica, le autofficine, le stazioni di servizio, gli hotel, i bagagli e chiedere informazioni sulla durata del viaggio. O apparèkkio ka taràssi a’ tti Bbari ivàddhi mian ora na stasi ‘s’ Atene. Isòzi pari ‘na’ bbakàjo ka varì ikosidìo kilu. I apparèkki ine mezzi atse traspòrto sikùri ce kòmeti. An vriki tin offèrta o bijètto ikustèi alìo.
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Vocabolario
Lo studente di questo livello deve potersi esprimere con il vocabolario ed il linguaggio appropriato derivante dalle varie situazioni di comunicazione. Deve avere un vocabolario abbastanza ricco da poter essere in grado di esprimersi, essere compreso e soddisfare le sue esigenze di comunicazione, anche se spesso il suo discorso potrà essere caratterizzato da giri di parole ed esitazioni. Aforàzo, Chora, Luppìu, Grèggia, apànu, apparèkkio, bakàjo, ikosidìo, koràfi, taràsso, milò, samba, skolàri, alèvri, òrio, televisiùna, krea, messère, adìnato.
Fonetica
Lo studente di questo livello deve essere in grado di riconoscere tutte le lettere e gli accenti delle parole.
Caratteristiche Socio-culturali
La lingua è strettamente collegata alla cultura di cui è espressione, e la cultura è una componente indispensabile della comunicazione. Lo studente, sempre a seconda dell’età, deve essere in grado di usare abbastanza correttamente il vocabolario e la grammàtika. Deve anche conoscere le caratteristiche geografiche delle aree in cui si parla Grìko. Inoltre, è bene che abbia dimestichezza con la storia della società dei suoi parlanti, delle abitudini sociali, dei costumi, feste, cibi, canti e balli.
Livello B2
per ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente deve essere in grado di parlare il Grìko con facilità, spontaneità e comprendere le idee principali che riguardano argomenti specifici ed astratti. Deve poter esprimersi su vari argomenti con chiarezza e spiegare le sue opinioni presentando vantaggi e svantaggi. In particolare deve essere in grado di: • poter trattare con maggiore flessibilità le pratiche quotidiane. Sìmmeri o kompiùtere ‘e’ ffunziunèi, ma, sikkonu m’ andiàzete na gratso dio dokumèntu, inghìzi na pao na to stiàso. • comportarsi in modo adeguato, secondo le abitudini sociali, linguistiche e non linguistiche (forme linguistiche di cortesia, grado di confidenza, gesti, contatti fisici ecc). – Ja piacìri mu dì dio kilu’ llàchana. – An i attentìasu teli su vaddho puru dio mila ka sìmmeri in òria. – Posson akkudèo? – Pente èuro. – Kalìssorta. – Charistò. • avere familiarità con le caratteristiche principali della cultura locale dove si parla il Grìko (condizioni di vita, vita sociale, valori fondamentali, ecc).
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So’ Ssalènto echi ennèa chorìa ka kànnone parte a 'ttin Uniùna tis “Grecìa Salentina”. Ittù milùne to Griko ka ene mia a’ ttes dòdeka glosse minoritàrie annorimmène a’ tto’ Stato Italiàno me ti’ Lleggi 482-99. Ta ennèa Chorìa Grika èchone poddhès tradiziùne palèe.
Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto Lo studente deve avere la capacità di comprendere testi in lingua parlata e conferenze e di seguire anche temi di argomenti complessi, sia che il tema sia familiare o che sia stato adeguatamente preparato. I testi del discorso devono essere relativi alle situazioni di comunicazione e i temi descritti a questo livello. Per la comprensione è necessario produrre una normale velocità di discorso. La comprensione deve essere possibile, anche se si produce in u ambiente rumoroso con una lieve distorsione della pronuncia. In particolare, deve essere in grado di: • comprendere telegiornali e programmi di attualità, così come le discussioni tra almeno quattro parlanti madrelingua. Kalosìrtate so’ ttelegiornàli a’ tti “Rai uno”. Ancignùme me mia notìzia atse krònaka. Is Milàna ‘'nan andra èsfatse tin jinèka ce ta dio pedìa, ce pòi ambelìsti a’ tti’ llàmmia… • avere la capacità di riconoscere parole sconosciute foneticamente e di tenerle a mente, così da chiedere, in un secondo momento, il loro significato o l’ ortografia, utilizzare strategie di aiuto per la comprensione al fine di ottenere informazioni dal tono della voce, l’ accento, le pause, ecc. Chora, ittotsuchòra, Charo, Christò, Christìna, A’ Zzacharìa, tsomì, tsandùkula, tsukkàli, tsutsuvìo, atsematàri, attentìasu.
Comprensione della lettura I testi scritti, che deve poter comprendere lo studente, devono essere relativi alle situazioni e le aree tematiche descritte in questo livello, avere un significato chiaro e una struttura linguistica. Le informazioni in essi contenute devono essere evidenti e richiedere relativamente poco sforzo interpretativo, essere in formati accessibili (cioè essere chiari sia in forma
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manoscritta che stampata) e ove necessario, attribuire titoli, paragrafi, immagini, ecc. In particolare deve essere in grado di: • identificare a volte la sostanza, a volte i dettagli, secondo i propri interessi o l’ occasione. – ‘O tsomì ka afòrasa sìmmeri a’ tto ffurno ìsane amò. – Ti tsomì afòrase? – Pagnottèddhe kèccie. – Afòraso ti’ ppuccia ka, puru ka ene mali, pòi ti’ kkotti i’ stotse ce i muddhìka apu cessu ene plo’ ssapurìta ce morbidi. • riconoscere l’ intento e lo scopo di brani derivati da fonti come giornali, riviste, regolamenti, lettere e relazioni. Artìkulo atse giòrnali. O papa Kajàtso èpese a’ tti’ skala. Ittè so vradi, o papa Kajàtso apu Lukugnàna mentre andèvenne apànu si’ skala na puliggètsi to' stavrò, èpese ce èklase ‘na’ ppoda ce ta dio chèria…
Produzione scritta
Lo studente deve avere la capacità di produrre discorsi descrittivi e narrativi con chiarezza ragionevole e precisione, sulle questioni relative alle esperienze personali e quotidiane che sono legate alle situazioni comunicative e aree tematiche di questo livello. Deve essere in grado di scrivere una lettera, sviluppando e fornendo argomenti in una struttura logica e coerente.
Interazione orale Lo studente deve avere la capacità di conversare con relativa facilità e spontaneità su temi che sono rilevanti situazioni comunicative e aree tematiche descritte in questo livello e di esprimere idee personali, necessità e intenzioni. Inoltre deve avere la capacità di produrre in breve un discorso continuo sostenendo coerentemente le sue opinioni con argomenti. In particolare, deve essere in grado di: • utilizzare varie tecniche e strategie per rispondere alle situazioni che vanno oltre le sue competenze linguistiche e non linguistiche. Umme!… Èrkome me sena! Egghe ‘e’ ttelo na fao! To Efera ivò! 'E' ttelo!
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• utilizzare strategie per far passare il suo messaggio, nonostante un’eventuale carenza di linguaggio. O punto ene ka to spiti ka aforàsamo andiàzete principalmènte ja abitaziùna. A’ tteli n’ anìtsome ‘na’ nnekòzio, isòzome affittètsi ta lokàja tis adreffìssu ka stèone pròpria amèsa si’ mmesi. Ittù so spiti cinùrgio isòzome kami mia’ ppiscìna jatì ampì son ghiàrdino echi to’ pposto adàtto.
Situazioni di Comunicazione
Lo studente deve essere in grado di rispondere a situazioni di comunicazione adatte ai livelli A1, A2, B1 e anche nelle situazioni descritte di seguito. Avendo un bagaglio linguistico ed un vocabolario più ampio, deve essere in grado di esprimere le proprie esigenze e intenzioni in modo relativamente preciso e nonostante necessiti ancora di strategie di sostegno, queste sono certamente minori.
Vita personale all'interno ed all'esterno della casa Dati personali Lo studente deve essere in grado non solo di fornire un quadro completo di se, dei suoi interessi, progetti, sogni, aspirazioni, di quello che gli piace e ciò che lo infastidisce, ma anche cercare di capire le caratteristiche dell’interlocutore facendo le domande giuste. Deve avere la possibilità di scambiare opinioni sulla propria scuola.
Residenza, abitazione Lo studente deve essere in grado di: • fornire informazioni scritte o orali a proposito della sua residenza. Ivò echi pente chronu ka abitèo si’ Rromi ambrò sin aklisìa t’ A Pavlu. Icisimà echi puru to cìnema plo’ mmea a’ tti’ Rromi ce ‘na’ kkampo sportìvo. Persi iche ‘'nan super merkàto ma pòi ìklise jatì ifàlletse. I ghetonìa pu abitèo ivò ene ‘'nan òrio kuartièri. • fare una descrizione abbastanza completa della casa (il tipo di casa, palazzo, villetta, appartamento), lo spazio a disposizione, parlare dei mobili, vestiti, elettrodomestici e utensili da cucina presenti in casa.
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Ivò echo ‘na’ spiti mea me dio piànu. ‘O spìtimu echi ottò kàmbare, mia’ kkucìna mali, dio bagnu, tin avlì ce to jardìno. I mobìja ene stile moderno. I lavatrìce ene modèllo cinùrgio, i televisiùna mali ce modèrna, invèce o frigorìfero ene palèo ce kanni rumòro. I termosifòni ifunzionèone me tin energìa solàre.
Tempo libero, intrattenimento Lo studente deve essere in grado di: • richiedere informazioni sugli orari di uno spettacolo o una proiezione, i posti e i prezzi. In caso in cui sia interessato ad altri luoghi di divertimento dovrebbe poter chiedere le relative informazioni. – Motte ivò echo cerò mu piacèi na simàno ti’ kkitàrra ce na travudìso. Èmata ka, so' tteàtro Paisièllo apù Luppìu, echi ‘na’ kkoncèrto atse musika Grika; itsèri na mu pi ti ora to kànnone? – 'Egghe ‘en itsèro makà! Ivò ‘en ime appassionàto atse mùsika. Ivò ime appassionàto atse pallùna ce motte sozo ipào na petso so’ kkampo sportivo apù Luppìu ce ‘cì affruntèo puru giokatùru a’ tti’ ssèrie A.
Relazioni sociali Lo studente deve essere in grado di: • rispondere alle esigenze della vita sociale e poter programmare e realizzare varie attività in collaborazione con altri. – Ti lèi, organizèome mia’ sseràta na milìsome atse kultùra kulinària, ce pòi kànnome mia’ mmangiàta atse pràmata genuìna ce paisàna? – Umme, ti’ kkànnome ce anvitèome olu tus amìku dikùmmu? • fare un invito oralmente o per iscritto, presentare i suoi amici, scambiare opinioni su argomenti di interesse personale o generale. – Se anvitèo si’ sseràta atse kultùra kulinària ka ce pu organizzèome ivò ce o Uccio so spiti tis mana tu Peppìnu Kraunàri. Tela ka su presentèo olu tus amìku ce tes amìke ka cce pu anvitèo. Come ospite, lo studente deve essere in grado di accettare o rifiutare l’ invito, seguire le usanze sociali del caso, offrendo dolci o un regalo al suo arrivo. Lo studente deve essere in grado di discutere e decidere insieme ai suoi interlocutori il programma della serata.
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Salute Lo studente deve essere in grado di: • comprendere i consigli di un medico. Konsiji tu messere: – Kame mian visita so’ kkardiòlogo. – Metra ti’ ppressiùna dio forè tin imèra. – Na mi’ ffài poddhì krea jatì echi to’ kkolesteròlo atsilò. – Pìe 'na' kkutàli’ sceruppo so pornò. • parlare di un problema riguardo un leggero malore. Echo panta ponacèfalo. M’ aggirèi i ciofàli. Mu ponì i cilìa. • chiedere la medicina giusta e comprendere le istruzioni per assumere il farmaco. – Itela mia’ mmedecìna ja to’ pponacèfalo. – Ti pastìje ine tuè? – Posse ènna piào sin imèra? – Ja posses imère ènna tes piào ? – Prima o dopu fài?
Attività della vita quotidiana all'esterno della casa Acquisti Lo studente deve essere in grado di: • richiedere informazioni al commesso del negozio sui vantaggi o gli svantaggi di un prodotto, restituire un prodotto difettùso, inadatto o indesiderato. E' kkajo o mati atse linàri o atse matàtsi? ‘O mati matatsotò e’ mmu piacèi su t’ afìnno ampì. Ene puru difettùso jatì mankèone dio frummèddhe.
Alimentazione Lo studente deve essere in grado di: • comprendere le istruzioni orali, fare domande e capire le spiegazioni sul tipo di alimento e il modo di preparazione, ordinare il cibo per
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telefono e dare le informazioni necessarie circa le sue preferenze, ma anche comprendere i dettagli sulle modalità di consegna. Pronto pitserìa “Lu Puzzu”? Itela na ordinètso dio pitse, mia margherìta ce i addhi kaprìcciòsa. Si’ kkapricciòsa echi puru alèe ce kiàpparu?
Istruzione
Lo studente deve essere in grado di: • ottenere opuscoli informativi per istituti, scuole, comprendere e obbedire alle regole di funzionamento e naturalmente, essere in grado di seguire l’ insegnamento del Griko. – Mu sozi dòi dio librèttu me tes informaziùne ka andiàzotte na gratso to pedìmmu si’ skola apù Luppìu. – Ti librèttu teli? – Dammu ena ja to’ licèo klàssiko ce ena ja to’ liceo scientìfiko. Pòi jaddhèi ‘o pedìmmu.
Trasporti, viaggi Lo studente deve essere in grado di • utilizzare i mezzi pubblici per i suoi viaggi, ottenere tutte le informazioni sui suoi spostamenti (il costo del biglietto, condizioni di viaggio, punto di partenza, abbonamenti o biglietti per i suoi movimenti urbani). Ivò na pao i’ Lluppìu piànno panta to’ ppapùna. Posson istèi o bijètto a’ tto’ ppapùna pu pài i Lluppìu? A’ kkamo ton abbonamènto isparagnèo? Posso’ ccerò ivàddhi o papùna na stasi i’ Lluppìu?
Vocabolario
Il vocabolario che lo studente di questo livello deve possedere, oltre a quello dei livelli A1, A2, B1, deve comprendere parole, espressioni idiomatiche e colloquiali di uso quotidiano,indispensabili per poter rispondere alle proprie esigenze di comunicazione, tenendo conto delle funzioni linguistiche descritte per questo livello In generale, la precisione nell’ uso del vocabolario deve essere elevata, e l’ eventuale scelta sbagliata di alcune parole, non deve ostacolare la comunicazione con i suoi interlocutori.
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Fonetica
Lo studente di questo livello nello scritto deve essere in grado di usare in maniera corretta le regole relative alla sillabazione delle parole
Caratteristiche Socioculturali
La lingua è strettamente collegata alla cultura di cui è espressione, e la cultura è una componente indispensabile della comunicazione. Lo studente, sempre a seconda dell’età, deve essere in grado di usare abbastanza correttamente il vocabolario e la grammàtika. Deve anche conoscere le caratteristiche geografiche delle aree in cui si parla Grìko. Inoltre, è bene che abbia dimestichezza con la storia della società dei suoi parlanti, delle abitudini sociali, dei costumi, feste, cibi, canti e balli.
Livello C1
per ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente deve avere la capacità di comprendere e utilizzare il Grìko da poter rispondere dal punto di vista linguistico a delle situazioni nelle quali può essere coinvolto. In particolare, deve essere in grado di: • rispondere alle trattazioni pratiche della vita quotidiana. Sìmmeri o postièri èfere mia’ rrakkomandàta so’ spìtimu. Isane ‘'nan gramma a 'ttin INPS ce elle ka i mànamu tèssarus chronus ampì èpike plo’ ppodhu’ ssordu atse cinu ka iche na piài ce, arte, tus telone ampì. Arte ivò pao so’ kkommercialìsta na mu spieghètsi pos istèone ta pràmata. • creare e mantenere contatti amichevoli con altre persone. – Pronto Anna, ime o Jorgi, ti kanni? – Istèo kalì! Isù pos istèi? – Puru ivò steo kalò! Su telefonèo na s’ arotìso an ìtele na pame antàma si’ ttàlassa avri. – Umme, isòzome pài.
Lo studente deve essere in grado di comprendere una vasta gamma di testi orali o scritti. Deve poter riassumere informazioni da diverse fonti orali o scritte, esprimersi spontaneamente senza avere bisogno di tempo per trovare l’ espressione giusta usando la lingua con flessibilità ed efficacia.
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Inoltre deve essere in grado di parlare su questioni complesse con chiarezza, forma, dettagli, utilizzando in maniera spigliata meccanismi linguistici connettivi e coesivi.
Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto Lo studente deve avere la capacità di capire qualsiasi tipo di discorso, prodotto anche in modo scorrevole, dedurre informazioni e sottintesi da conversazioni aventi temi sconosciuti, contenuti nelle discussioni alle quali partecipano vari interlocutori che comunicano con velocità di eloquio normale. In particolare, deve essere in grado di: • seguire conferenze, di riconoscere le varie parti di un discorso, come le idee principali, gli argomenti, gli esempi, la generalizzazione, le conclusioni e la relazione esistente tra loro. Pedìa, sìmmeri sas leo pos ènna kàmete na meràsete ton diskòrso, cioè na distinguètsete ti' ffrase principàle, tus argomèntu, tus kasu ce ti konklusiùna. Per esèmpiu analizètsete tutti’ frase: “O Jorgi ce i Anna pane si’ ttàlassa is Derentò, na kàmone to bagno. Is Derentò affruntèone tin Elena, ti' kkkiatèra tu Pavlu. Me cini ijavènnone mian òrian ghiurnàta ce annorìzone puru mia’ kkkiatèra Amerikàna ka ìrte na kami tes vakàntse sin Itàlia”. • riconoscere le intenzioni dell’oratore/interlocutore, i convenevoli, le interferenze, le variazioni, gli avvisi, i suggerimenti e le minacce, ed anche comprendere e rispondere in modo significativo agli eufemismi, l’ ironia e l’ uso metaforico del linguaggio. An de’ ppai Artena aputtù su sirno mia’ llattèa amesa ses anke ce su kanno na torìsi t’ astèria apanukàtu. • dedurre dal contesto il significato di parole sconosciute e utilizzare gli elementi coadiuvanti (smorfie, gesti ecc). Oh…! Jamu Tumàsi!!! Oh Christèmmu!!! Jeee!! Christèmmu!!! Buuh!!! Jeh!!! Nnaaaah!!! Makaròssu!!!!
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• essere in grado di assistere a spettacoli teatrali e seguire filmati. Tuso filmi ene pròpria òrio jatì ifènete san dokumentàrio, però is emèna mu piacèi plo’ ppoddhì na pao so’ tteàtro.
Comprensione della lettura Lo studente deve avere la capacità di leggere quasi tutte le forme di scrittura, tra cui articoli, testi letterari; di comprendere le informazioni e le idee e di seguire le opinioni espresse dall’ autore. In particolare, deve essere in grado di: • leggere la narrativa contemporanea e comprendere articoli e resoconti relativi a problemi d’ attualità in cui l’ autore esprime le sue opinioni. Tuso libbro ene ‘na’ sprin diffìcilo na t’ anoìsi jatì o autòre grafi me loja tèknika. • distinguere le idee e le informazioni principali da quelle meno importanti, utilizzare il contesto per comprendere il significato di parole sconosciute, identificare i significati metaforici o i significati “nascosti” negli scritti. Ja olu istàzi Pascha ce As Martino, ja mena è’ ppanta tos apetammèno. I òrnita kanni t’ aggò ce tu gaddhu tu cèi o kolo. • poter utilizzare vari ausili, come dizionari, vocabolari, grammatiche, enciclopedie, matèriale multimediale e qualsiasi altro matèriale di supporto esistente. Apànu son vokabolàrio atse Griko ìvvrika tutta loja: amartìa, plamma, plaùna, jumàtso, melòcha, màlatro, prikàta, tsandùkula, frea, arùdi.
Produzione scritta Lo studente deve avere la capacità di scrivere testi caratterizzati da chiarezza e fluidità, e comprende le descrizioni, racconti, saggi, riassunti e proposte con argomenti convincenti. In particolare deve essere in grado di: • poter scrivere lettere nelle quali si presenta un tema con efficace struttura logica, in maniera agevole e utilizzando con precisione una gamma di strutture morfologiche e sintattiche. Karo Jòrgi, pos istèi? Ti kanni i manasu? Ivò istèo kalì, ma, apu satte itàrassa na pao is Milàna na studiètso, echo panta malesciàna jatì mu mankèi isù ce i Chora (Sternatia).
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Ti leonè si’ Chora? I zoì ene panta i stessa? Kanni tsichra? Ittù is Milàna kanni poddhì tsichra ce echi panta kamùla. Sa vràdia ‘en igghènno kuàsi mài jatì ènna studiètso. Prottè so vradi ipìrta so cìnema me tin Anna ce torìsamo ‘'nan òrio’ ffilmi. Ses vakànze tu Paschàtu èrkome mian addhomàta si’ Chora. Ivò se pensèo panta. Ma isù me pensèi kammìa’ fforà? Jatì ‘en èrkese na statì deka mere ittù is Milàna me mena? Arte se cheretò ce se filò me oli tin agàpimu. Stassu kalò. I Marìnasu. • utilizzare idonee modalità stilistiche ed un ampio numero di significati e concetti utilizzando espressioni idiomatiche ed un vocabolario specifico che consentono una maggiore precisione nella formulazione delle sfumature semantiche. Il contenuto deve essere organizzato in maniera efficace. Poddhì llavoro iche i tabbakkìna, polemònta ton dabbàkko me ti’ chèra, to santujàka ce ti’ zagovìna, ti perustìtsa, j’ oli tin imèra. En ìsoze kantètsi, nde milìsi, en ìsoze fài na’ spri tsomì, en ìsoze pài na katurìsi, a’ tto’ llavòro en ìsoze sistì. Na refiatètsi en iche to’ ccerò, jatì ‘o polemìsi isa’ ppoddhì ce manèchà to’ rrushio, to’ pprikò, a’ tton dabbàkko, iche na kustì. Tuse jinèke pu isa’ ttabbakkìne, poddhì ipolemìsan’ si’ zoì, ja tuo arrikordàte panta ine, me oli ti’ kkardìa ce ti’ tsichì.
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Interazione orale Lo studente deve avere la capacità di partecipare a qualsiasi discussione o conversazione, e avere familiarità con le espressioni idiomatiche e le varie dizioni. Deve poter presentare con una descrizione chiara e scorrevole (eventi, esperienze personali, prodotti, ecc) storie, dare definizioni, riassunti (libri, articoli, di un film, ecc), sviluppare un argomento in uno stile adeguato al contesto con un’efficace struttura logica. Deve essere in grado di scambiare informazioni con grande precisione, esprimersi in modo coerente e chiaro, esprimere dei risultati, varietà di emozioni, intenzioni, progetti, decisioni, impegni, avvertenze, promesse, opinioni, sogni, ecc.
Situazioni di Comunicazione
A questo livello lo studente deve avere la capacità di rispondere a tutte le situazioni di comunicazione descritte nei livelli precedenti ed inoltre essere in grado di gestirle quando presentano un problema oppure prendono una piega inaspettata. In particolare, deve essere in grado di: • reagire a situazioni impreviste, delle quali non ha alcuna conoscenza precedente e si presentano all’ improvviso. Poooh!!! Iklàstisa ta petàja a’ tti’ bbiciklètta… ce arte pos kanno? Istèo tèssarus kilòmetru makrà a’ tto spìtimu. Ti ènna kamo? 'En echo manku to’ telefonìno me mena. Arte meno ‘na’ spri’ ce an ghiavìki kanèna ka annorìzo, kanno na m’ afitìsi. • comportarsi secondo le abitudini sociali del luogo di residenza e di tenere un comportamento sociale appropriato. Ivò askònnome a’ tto gratti alle 7,30, ikànno kolaziùna, pòi ipao si’ skola ce kanno pente ore atse leziùna. Motte igghènno a’ tti’ skola, jurìzo essu, itròo ce pòi ipào na kamo tus kòmpitu. So vradi pao si’ ppalèstra ce steo dio ore kànnonta allenamènto fìsiko. Pòi, motte jurìzo a’ tti’ ppalèstra, itròo mia’ ppagnottìna, itorò na filmi ce, motte mu kalèi o inno, pao na ploso. • come padrone di casa o come ospite deve essere in grado di ricevere i suoi invitati o andare dove è invitato e agire secondo i canoni comportamentali (accettare o offrire doni, ecc), impegnarsi in discussioni esprimendo le sue opinioni su questioni personali o sociali o intorno ad aree tematiche come le condizioni di vita, occupazione, attualità politica, economia, eventi culturali, ecc.
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Kalosìrte so spìtimu - emba - kàtiso / chàscione - àggalo to’ kkappòtto -ti teli na pi? - Su kanno ‘na’ kkafè - itèli mia Koka Kola? Ivò su Efera dio pasticciòttu - kalissòrta - ti mu lèi atse òrio? Ipìrte so’ tteàtro? Melètise to’ llibbro tu Jorgi?
Vocabolario
Il vocabolario che lo studente deve possedere e usare con facilità deve comprendere parole, frasi ed espressioni che sono analoghe alle situazioni di comunicazione e alle competenze linguistiche che è tenuto a dimostrare. Inoltre deve avere una buona conoscenza delle espressioni idiomatiche ed elementi della lingua parlata.
Fonetica
Lo studente di questo livello deve provare ad avvicinarsi all’ accento degli interlocutori di madrelingua, e questo, lo aiuterà in particolare se fa attenzione ad alcune varietà di pronuncia, ed in particolare a fenomeni come l’ assimilazione e la caduta di vocali.
Caratteristiche Socioculturali
L’ attenzione riguardo alle differenze socio-culturali tra la società della Grecìa Salentina e la società del paese natale del candidato è indispensabile per un buon risultato della comunicazione del candidato con i parlanti nativi. Queste differenze riguardano la vita quotidiana (orari dei pasti, ferie, orari di studio ecc), le condizioni di vita, le relazioni interpersonali ( formalità/intimità nelle relazioni), i valori fondamentali e gli atteggiamenti (tradizioni, identità nazionale, religione, ecc).
Livello C2
per ragazzi dagli 8 ai 15 anni
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente di questo livello deve essere in grado di soddisfare tutte le sue esigenze comunicative. Deve quindi essere in grado di capire con facilità quasi tutto ciò che ascolta o legge. Inoltre deve essere in grado di gestire tutte le fonti di informazioni, orali o scritte, facilmente e in modo affidabile per poter fare riassunti e descrizioni, affrontare efficacemente qualsiasi argomento di espressione scritta o orale in maniera precisa, scorrevole e con disinvoltura.
Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto Lo studente di questo livello non deve avere difficoltà a capire qualsiasi tipo di discorso, sia dal vivo o registrato, anche se è pronunciato in maniera veloce come da una persona di madrelingua, a condizione che abbia un po’ di tempo per poter familiarizzare con la pronuncia. In particolare, deve essere in grado di: • comprendere qualsiasi interlocutore o conferenziere ma anche qualsiasi tipo di conversazione tra persone di madrelingua, riguardante argomenti astratti, complessi anche al di fuori dei propri interessi personali.
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O filosofo Protàgora apu Abdèra elle ka o àntrepo ene metro atse ola ta pràmata, Atse cina ka ine jatì ine ce atse cina ka en ine jatì en ine. Tuo èrkete sto pi ka passon ena echi tin dikìttu esperiènza ce torì ta pràmata itu kundu ta tseri cino. • distinguere le sottili differenze di tono, allusioni e riferimenti a fattori socioculturali, ma anche di trarre conclusioni circa gli atteggiamenti e le intenzioni dei suoi interlocutori, identificando i relativi suggerimenti del testo che ascolta. Bravo! Ipìrte so’ kkonvègno sèntsa na mu pi tìpoti… ivò se èmena na pame antàma, invece isù ipìrte cittu cittu ce manku me avvìsetse. • seguire conferenze specializzate e presentazioni come parte dell’uditorio, seguire e capire le istruzioni e le comunicazioni, seguire i programmi televisivi, ascoltare la radio e / o alcune registrazioni con molti elementi del linguaggio corrente, espressioni idiomatiche ed anche con una terminologia non familiare per lo studente. Konferènza ja to’ Pplatùna. O Platùna jennìti ‘s’ Atene so 427 prota tu Christù ce ìsane discìbbulo tu Sòkrate. So’ 388 ipìrte so Tàranto ce icì annòrise ton Arkìta ce tus Pitagòriku ka stèane me cino. Pòi ipìrte ses Sicìglie, si’ Ssirakùsa, jatì ton iche invitètsonta o tirànno Dionìsio…
Comprensione della lettura Lo studente di questo livello deve essere in grado di capire, con poche possibilità di fraintendimento, quasi tutti i tipi di testi scritti, anche complessi. Inoltre deve essere in grado di distinguere le sfumature di stile. In particolare deve essere in grado di: • comprendere relazioni e articoli, senza alcuna di difficoltà. Tris Menhir si’ Chora. Si’ Chora to javommèno sèkulo iche tris menhir; ena ambrò sa spìtia a’ ttes tòmene sin via E. Perròne, ena ambrò so koràfi “A’ Llia” si strata palèa pu perni i’ Tsuddhìnu, ce addhon ena ivrìskato ambrò so spiti, icì pu ìstigghe i kuccerìa “A’ Rrokko”. Oli ce tri chamèni. Tuo ene ‘na’ pprama pu mas prikèni poddhì ti’ kkardìa, jatì kundu tsèrome, i menhir ine monumenti pu vrìskotte…
PARTE A' - Programma Analitico per ragazzi
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• identificare nel testo i dettagli che lo interessano, utilizzare le fonti di informazione in modo efficace per la piena comprensione del testo e valutarne il contenuto. … O Palùmbo lèi ka si’ Chora iche mia “Pietrafitta” ka tota, motte cino ègrafe isa’ ggià chamèni. Ivrìskato –mas lèi– ambrò si’ pporta Filìa, apà si’ strata stramuràle pu sìmmeri annomatìzete “Via Roma”. Ce ambelìsane tutto’ mmenhir na kàmone largo jatì ‘ci so’ stesso’ ttopo ìchane na fabbrikètsone ‘na’ spiti cinùrgio ce tuso “litari” ìdie fastidio… • utilizzare i dizionari per ulteriori informazioni.
Produzione scritta
La scrittura di un qualsiasi testo non deve essere un problema per lo studente di questo livello. Deve essere in grado di scrivere testi in uno stile appropriato ed efficacie, con una struttura logica. A livello di corrispondenza deve essere in grado di esprimersi in modo chiaro, deve poter scrivere note, messaggi e documenti utilizzando sempre un linguaggio ed uno stile appropriato, prendere appunti durante le lezioni o i seminari. Inoltre deve essere in grado di scrivere descrizioni e narrazioni dettagliate, inserendo ipotesi, sviluppando determinati punti e concludere in termini adeguati. Si prevede che possa utilizzare in modo adeguato un ampio vocabolario, incluse le espressioni idiomatiche.
Interazione orale
Nella transazione orale, lo studente di questo livello deve essere in grado partecipare a qualsiasi conversazione e discussione avendo una sufficiente conoscenza delle espressioni idiomatiche e dei termini correnti, la capacità di produrre testi chiari e scorrevoli con efficace struttura logica. In particolare, deve essere in grado di: • avere il pieno controllo delle strutture grammàtikali e sintattiche della lingua così come della fonologia ed essere in grado di superare qualsiasi difficoltà linguistica nella quale si imbatte, senza che questo sia facilmente percettibile dagli interlocutori • conversare agevolmente, sia a livello amichevole che formale e presentare i suoi ragionamenti su qualsiasi argomento, senza essere da meno da una persona di madrelingua. • trattare per l'acquisto di beni o servizi presentando vantaggi e svantaggi in modo chiaro e convincente.
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• scambiare informazioni e consigli su diversi argomenti, capire le istruzioni dettagliate e affrontare con facilità le eventuali difficoltà che si possono incontrare • usare un vocabolario ricco con flessibilità e precisione • esprimersi spontaneamente e aggirare con abilità le difficoltà in casi di monologo per descrivere esperienze, ragionamenti ecc. Dialogo D.: Pos kui? R.: Reàle Klèlia Giusèppa ce me fonàzone Pina. P.: Pota jennìti? D.: Primo, sette, 1934. D.: Ipù jennìti? R.: Si’ Chora. D.: Ipù polèmigghe? R.: Ipolèmigga kontadìna ce tabbakkìna. D.: Is plea fràbbika polèmigghe? R.: So’… don Antòni to’ llèane, Mastrolìa Leonardo Antonio. D.: Ti chrono atsìkkose na polemìsi si’ ffràbbika? R.: Ma… pistèo versu lu cinquanta… lu cinquanta. D.: Ce possus chronu polèmise? R.: Dekapènte, dekàtse, ‘en eo stennù kalà.
Situazioni di Comunicazione
Lo studente di questo livello deve essere in grado di soddisfare e gestire con successo tutte le situazioni di comunicazione descritti nei livelli precedenti, ma anche qualsiasi situazione comunicativa imprevista con la quale non ha alcuna familiarità. Le situazioni di comuncazione nelle quali il parlante può essere coinvolto sono infinite e difficili da definire, dal momento che ognuno ha diversi interessi, hobby ed esigenze comunicative. In questo modo definendo la capacità del parlante di comprendere e produrre orale e scritto ma anche il tipo di linguaggio dei testi con i quali verrà a contatto in qualità di relatore, ascoltatore o lettore, emergono indirettamente le situazioni di comunicazione nelle quali può essere coinvolto nel soddisfare le proprie esigenze di relazione
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Parlato Comprensione orale Lo studente di questo livello deve essere in grado di capire qualsiasi tipo di linguaggio parlato dal vivo oppure trasmesso, espresso con la velocità di un madrelingua. Gli argomenti che lo studente deve comprendere sono vari, da quelli della semplice quotidianità (comunicazioni, istruzioni, conversazioni tra persone di madrelingua), a quelli sofisticati e astratti(conferenze,notiziari ecc). Lo studente deve essere in grado di ascoltare con l’ intento di comprendere l’ idea principale, capire tutti i dettagli, poter isolare da un lungo discorso alcune informazioni specifiche che lo riguardano direttamente
Tipi di testi orali I testi orali con i quali lo studente viene a contatto e deve essere in grado di capire sono: • dialoghi interpersonali e conversazioni • conversazione vivace e confronto tra persone di madrelingua anche su argomenti astratti, complessi e spesso non familiari • conversazioni telefoniche • istruzioni • dibattiti pubblici / controversie • lezioni • recensioni di libri • notizie • opere teatrali e cortometraggi • canzoni. Dialogo D.: Posses fràbbike iche si’ Chora? R.: Iche: cini tu don Antòni ka polèmigga ivò; tu don Cici, so kastèddhi; ce cimpì si’ stansiùna, tu don Angiulìnu Ànkora. D.: Isù is plea fràbbika polèmigghe? R.: I’ ccini tu don Antòni Mastrolìa. D.: Ti fatìa èkanne icèssu si’ ffràbbika isù?
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R.: Ivò èkanna ti’ spianatrìce. D.: Ce ti èkanne i spianatrìce? Spièga 'na spri. R.:I spianatrìce ìsane…: ispetsìggamo tes ansèrte, tes vàddhamo apànu so mantìli ce kànnamo ta fiddha… ta fiddha plo’ kkajo, ta fiddha plo’ ffiàkka; ta spianèamo apànu so kòtano.
Produzione orale Lo studente deve essere in grado di usare il linguaggio in modo flessibile ed efficace a scopo sociale In particolare, la produzione orale dello studente deve avere le seguenti caratteristiche:
Impostazione Lo studente deve essere in grado di organizzare il discorso in base ad alcuni parametri, quali: • argomento • informazioni • sequenza fìsiko / temporale • causa/effetto • coesione/coerenza • disposizione logica • stile appropriato Dialogo D.: Iche divèrses kualìtà atse tabbàkko? R.: Iche poddhès kualità… ce kànnamo tes katastèddhe apànu so’ bbanko ce pòi ijàvenne i mèscia ka ta èpianne ce ta èperne tos ballatrìce. D.: Ti addhi’ ffatìa kànnane i addhe icèssu? R.:Iche tes ballatrìce de prima, pòi iche cine pu kànnane to’ ttòrkio. So’ ttòrkio ìsane plo frantùma na valone icèssu, balle plo’ ssekondàrie; ma i ballatrìce de prima pòi kànnane ta fiddha plo’ ssòtsia, te’ bballe plo’ kkajo. D.: I kajo fatìa i ballatrìce ìsane? R.: I ballatrìce ìsane i kajo, sì! D.: Ce, i mèscia? R.: Pòi iche ti’ mmèscia, ti’ ssottomèscia… ka kumandèane. Iche tèssare’ -ppente addhe pu stèane tise, ikualùa’ ttes ansèrte, ikualùa’ tta fiddha, iskarikèane tes kasce na doko’ ttes ansèrte; ikànnane divèrsu’ llavòru.
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Stile Lo studente a seconda delle circostanze deve utilizzare il tono appropriato nel suo discorso, come ad esempio: • evidenziare i punti chiave del suo discorso e utilizzare lo stile appropriato (amichevole o ufficiale) in base al soggetto trattato • riconoscere e usare correttamente il tono appropriato all’ invito di avviare una procedura, di tipo: a) personale b) familiare c) informale d) formale Dialogo D.: I mèscia ti èkanne? R.: I mèscia ìstigghe icèssu na kumandètsi ce… ikontròllegghe; ijàvenne, an iche fiddha smimmèna elle: «tuo ‘e’ ppai ittù», se kontròllegghe! D.: Iche àntrepu? R.: Àntrepu ka polemùane iche to’ pportinàjo k’ ànigghe to’ pportùna, ìklinne; ce addhon ena icèssu p’ èkanne tus kuntu pòi…, ‘en iche poddùs ka polemùane. D.: Tis tin ghiàddhegghe ti’ mmèscia? R.: Ti’ mmèscia tin ghiàddhegghe o patrùna, jatì ia’ pplo’ bbrava na cernètsi ton dabbàkko, n’ anoìsi kajo; anòigghe kajo ti’ kkualità atse tabbàkko. D.: Isane plon espèrta? R.: Ia’ pplon espèrta, sì! Plo’ bbrava na kumandètsi ce plon espèrta son dabbàkko.
Caratteristiche Il linguaggio del parlante di questo livello deve essere caratterizzato da un vasto vocabolario, fluidità, precisione, coerenza, un alto grado di padronanza della grammàtika (eventuali errori non devono causare incomprensioni). Lo studente deve essere in grado di: • Esprimersi per molto tempo in modo scorrevole e senza alcun sforzo ed esitazioni • Effettuare pause per pensare e trovare le parole giuste per esprimere i suoi pensieri o trovare un esempio appropriato o una spiegazione, ma senza alterare il naturale flusso del discorso
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• Esprimere sottili sfumature semantiche con chiarezza, non solo utilizzando un ricco vocabolario ma anche attraverso l’ uso con precisione di una vasta gamma di meccanismi qualificativi determinanti • Accentuare le parti più importanti del discorso ed evitare ambiguità. Dialogo D.: Is esà tis sas èpianne si’ ffatìa, i mèscia oppùru o patrùna? R.: Iche na pài panta so’ ppatrùna. Imèna m’ èpike o patrùna direttamènte, ipe ka me piànni cino; ipìrte o ciùrimu na tu milìsi ce ipe: «na mi’ ppensètsi ti’ kkkiatèrasu ti’ ppiànno ivò» ce m’ èpike cino, m’ avvìsetse na pao. D.: Ti età iche isù motte ancìgnase na polemìsi? R.: Dekatèssarus chronò! D.: Iche na kami na’ kkontràtto? T’ iche na kami me to’ ppatruna? R.: Nde, en iche na kami tìpoti kontràttu. D.: Manechà itu? R.: Ipie c’ elle a’ sse ìsoze piài si’ ffràbbika… A’ sse ìsoze piài, s’ èpianne; imèna m’ èpike direttamènte o patrùna. D.: Posses ore polemùato? R.: Ore kànnamo: imbènnamo alle sette e menza so pornò, igghènnamo alle dodici, all’ una ijurìzamo mapàle, alle tre e menza igghènnamo.
Capacità espressive Lo studente deve essere in grado di: • rispondere alle domande in modo scorrevole, anche a quelle relative ad argomenti astratti a lui non familiari • esprimersi in modo chiaro, scorrevole e ben strutturato in modo da essere pienamente compreso • esprimere sottili sfumature di significato con precisione utilizzando con successo una vasta gamma di vocaboli e strutture grammàtikali • esprimere le proprie opinioni supportandole con gli argomenti appropriati • rispondere al contraddittorio • descrivere le proprie esperienze • dare una descrizione dettagliata del procedimento che deve seguire • intervenire in maniera appropriata in una discussione tra terzi
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• aggirare eventuali inconvenienti riordinando il suo discorso in modo da superare qualche difficoltà, senza alterare l’ efficacia della comunicazione. • Utilizzare strategie per catturare oppure mantenere vivo l’ interesse dell’uditorio (p.es. il tono della voce, il vocabolario adatto ecc). Dialogo D.: Posses operàie ìsosto isì, si’ ffràbbika pu polèmmigghe isù? R.: Più o menu pettìnta, pettintapènte, atsìnta; tuo ìane o tutso ka iche. D.: Isòzato milìsi icèssu si’ ffràbbika motte polemùato? R.: Nde, e’ ssòzamo milìsi makà! Ce nde na fame ce tìpoti. Iche na kustì manechà o rushio atse tabbàkko…, na polemìsome. D.: Isòzato pi kammìa’ ppreghièra, kanè pprama? Ti kànnato, isòzato kantètsi? E’ ssòzato kami tìpoti? R.: Ma, kammìa fforà pròpria iche mia p’ èkanne… p’ elle to’ rrosàrio; atse addho en ìsoze milìsi, ia’ ssevèro o prama. D.: Possus minu polemùato? R.: Atsikkònnamo a gennàio… a ssekùndu tabbàkko iche: tri, tèssarus minu; a ssekùndu tabbàkko konsegnèane i christianì.
Conversazione Lo studente deve essere in grado di comunicare con facilità utilizzando un vocabolario e un modo di parlare adeguato senza essere impedito da nessun tipo di barriere linguistiche, non solo per argomenti di vita sociale o personale ma anche per temi più astratti.
Conversazione informale Lo studente deve essere in grado di monitorare e partecipare a discussioni di gruppo su argomenti che non gli sono familiari, inoltre deve poter contribuire a contrattazioni tra terzi.
Contrattazione per l’ acquisizione di servizi Lo studente deve essere in grado di far fronte non solo agli aspetti ordinari della vita quotidiana, ma deve anche poter trovare la soluzione ai problemi che si presentano usando un linguaggio convincente per precisare le sue richieste e per chiarire le concessioni che è disposto a fare. Inoltre deve essere in grado di esprimere le sue lamentele ed esigere di essere risarcito nei casi di inadempienze nei suoi confronti.
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Scambio di informazioni Lo studente deve essere in grado di: • capire e scambiare informazioni e consigli complessi su questioni quotidiane di interesse generale • fornire informazioni con attendibilità • fornire una descrizione chiara e dettagliata dello svolgimento di un processo • sintetizzare e riferire informazioni ricevute da varie fonti Dialogo D.: Erkato mài i finànza na kontrollètsi icèssu si’ ffràbbika? R.: Me, kuài forè èrkato, sì! Ikontròllegghe akkartamèntu ka iche, pràmata tu patrùna; ispeziùnegghe puru is emà; reggìstru… ispeziùnegghe ta pràmata tu patrùna. D.: Ma ilèone ka i finànza ikontròllegghe puru a’ ffumèane i christianì! R.: Puru! E’ ssòzane fumètsi. Ifumèane is kontrabbàndo… ìchane ton dabbàkko essu ce manku isòzane fumètsi, de’ pposso o ciùrimu… ìchamo tosson dabbàkko imì k’ amfilèamo, kremammèno, tiralèttu, tikanè, ce ìnghize na kratèsi na sprin dabbàkko ce to krìpinne sa sikkiùddhia, i’ ttotsu, sus tichu; pòi, mia fforà, igòmose 'nan òrio’ mmenzunàci ce to ìpire i’ ttotsu, pòi ton avvisètsane ka ìdane na’ christianò ka vàstigghe 'nan menzunàci so kòkkalo asciopammèno; motte ìkuse itu, o ciùrimu ipìrte i’ ttotsu na torìsi pu àfike to stangateddhùtsi… ti’ mmenzèddha… ikràtenne poddhà pramatùddhia, ce ‘en iche tìpoti. Si vede ka tuso christianò tu to vèntetse, ipìrte, to èpike ce to ìpire ja cino.
Collaborazione volta al raggiungimento di un’obiettivo Lo studente, quando è obbligato a dover collaborare con altri per il raggiungimento di un obiettivo (organizzazione di un evento, discussione di un documento) deve essere in grado di: • capire istruzioni specifiche • aiutare all’ avanzamento di un lavoro • presentare con chiarezza un problema • discutere sulle possibili cause di un problema o dei suoi effetti • fare proposte valutando i vantaggi e gli svantaggi di ogni possibile soluzione
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• fare domande per assicurarsi di aver capito perfettamente il suo interlocutore/suoi interlocutori e chiarire eventuali equivoci • chiedere ad altri di partecipare ad una conversazione Dialogo D.: Ce iklèttane tabbàkko puru a’ ttus tiralèttu? R.: Puru is emà ka stèamo amèsa si’ mmesi, ce oli kalèatto icì simùddhia to frikulèane ce kànnane ti’ ssikarètta; vastùa’ ttes kartìne… puru ansèrte mas piànnane kuài forè… però panta is kontrabbàndo, e’ tto sòzane echi a ppùbbliku. D.: I christianì to kripìnnane puru icèssu essu ton dabbàkko? R.: Puru icèssu essu to kripìnnane. Puru o ciùrimu to krìpinne icèssu essu. D.: Kuàsi, ikànnane mia’ ttripi? R.: Ikànnane… to vàddhane akà' tse na’ pprama, t’ asciopànnane, akà' tse na’ mmattùna… to kripìnnane. Ce imì ìchamo ti’ kkàmbara gomàti pùpulu atse tabbàkko ce o ciùrimu ìnghize na to kripìsi na sozi fumètsi. D.: Ce pòi jatì iklìsane i fràbbike? R.: Iklìsane jatì atsikkòsane mi’ kkàmone pleo tabbàkko ce ia’ pplon alìo, is pri ’ s pri, is pri ’ s pri ce ichàti pròpria i piantatsiùna tu tabbàkku. D.: Si’ Chora posses fràbbike iche? R.: Tri eo stennu ivò. D.: Ipu stèano? R.: Mia amèsa si’ mmesi, icì ka echi ti’ ffarmacìa; i addhi akà' so kastèddhi tu don Cici, ka pòi frabbìketse… prima ìstigghe akà' so kastèddhi pròpria, pòi frabbìketse de fore ce tin ìpire ’ cì ti’ ffràbbika; ce i addhi ìstigge ampì si’ stansiùna. D.: Va bene! Gràzie. R.: Niente.
Strategie per la contrattazione orale Durante una transazione orale si alternano i ruoli tra ascoltatore e interlocutore e di conseguenza si alternano anche le strategie di percezione e di produzione. Lo studente di questo livello deve essere in grado di mantenere una linea di approccio continuo con il proprio interlocutore/ interlocutori chiedendo spiegazioni, ricapitolando e riassumendo, per assicurarsi che l’ obbiettivo della transazione orale sia stato raggiunto.
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Lettura Comprensione dello scritto Lo studente di questo livello deve essere in grado di comprendere tutti i tipi di scrittura. I testi possono essere molto semplici relativi alla quotidianità oppure astratti, saggi letterari che comprendono elementi del linguaggio familiare e frasi idiomatiche. Per testi complessi con contenuti specifici sarà necessario ricorrere all’ aiuto di un vocabolario per una maggiore certezza. Inoltre deve essere in grado di comprendere le finezze dello stile, rispondere con successo a tutto quello che gli viene chiesto e soddisfare le sue esigenze di comunicazione. Lo studente di questo livello leggendo un testo deve essere in grado di capire: • il tema generale • il concetto centrale • informazioni specifiche • tutti i particolari. I FESTA T’ A JORGIU SI’ Chora Ilèone ka ses ikosidìo t’ agùstu chijeottokossiesarantatrì si’ Chora èkame rakàno. Addunèttisa ka èstagghe mia ’kkuta atse tristo’ ccerò apu ciurtèa i’ Lluppìu; plon ìpie ce plon avvicinèato ce o jèno ètrame sin aklisìa prakalònta to’ Christò. Tuso rakàno apu ’ci pu jàvenne èkanne poddhìn danno ce jà posson ìsane fermo ìsire mia’ kkaritèa ce tin àjire apànu son ajèra. 'nan gruppo atse jinèke ka stèane sin aklisìa idecidètsane n’ aggàlone ton an Ghiòrgi ce antàma me addhus christianù ipìrtane is prucessiùna iciurtèa si’ mmesi. I vekki ilèone ka mia kkiaterèddha votìsti si’ mmànati ce ipe: “Mana mana…! cce pu torò ton an Ghiòrgi ka me ti’ llancia cce pu kumbattèi me to’ ttristo’ ccerò”. Intantu na’ tseno (ka lèone ka ìsane apu Galàtune) ka pùligghe krambìtia, ivrèti amèsa so’ rrakàno tantu ka cisi kuta cce pu ton atsìkkonne non ajìri apànu. Tuso tseno votìsti me ti’ kkardìa son an Ghiòrgi, tu jùretse ti’ cchari ce itu e’ ppatètse kanèn danno, ce motte torìsti anìo ipe: “Jàmu Jòrgimu! Finka
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ziso èrkome na pulìso krambìtia kuài chrono ses ikosidìo agùstu ce cino pu guadagnèo su to dio is esèna”. Itu o A Jorgi allontànetse to’ rrakàno ce sàrvetse olo to jèno atti’ Chora. Kuài chrono i Sternatisèi ikànnone mian òria’ ffesta jà to protettùrito, ce i tradiziùna teli ka i prucessiùna en n’ agghi attin aklisìa sin ora mia dopu missiamèra jatì tui ene i ora ka i jinèke ton aggàlane motte èkame to’ rrakàno. I prucessiùna ipài de fore atto paìsi, pòi ifermète jatì sparèone tus foku ce alla fine jurìzi sin aklisìa ce o jèno pài sa spìtia na fài ola ta pràmata kalà preparàta jà ti’ ffesta.
Obiettivi della comprensione In particolare, lo studente legge un testo per: • avere un orientamento generale • capire il tema del testo anche se non appartiene all’ ambito dei suoi interessi. Essere in grado di identificare i punti principali di un testo che lo aiuteranno ad avere una conoscenza completa dell’argomento. Comprendere il contenuto di notizie, articoli e resoconti su una vasta gamma di questioni. • ricavare informazioni • comprendere testi lunghi, dettagliati e complessi, individuare punti principali di un testo che lo aiuteranno a capire la posizione e le opinioni del suo autore, esplicite o implicite. • trarre le linee guida che deve seguire. Lo studente deve essere in grado di capire istruzioni dettagliate e complesse (rileggendo le parti difficili del testo) relative ad una procedura che deve seguire. • trarre conclusioni. Lo studente, leggendo un testo, deve essere in grado, partendo da indizi verbali e grammàtikali, di individuare l’ atteggiamento, l’ umore e le intenzioni dell’autore e fare previsioni su ciò che seguirà. Mia forà ìane tsomì Proti passi’ ffamìja èkanne to tsomì dikòti. Si’ Chora iche kappòssus furnu, ena passi’ strata, ce i christianè kuài dekapènte, ìkosi mere ipìano ce kànnano to tsomì. Poddhès forè to kànnano atse nitta. Tota en iche makà mpastatrìci, ce motte iche na zimòsone ìtele afitìa ce fonàzane tes ghitònisse o kanèna atti’ ffamìja.
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Ivàddhane t’ alèvri si’ mmattra banka, ikànnane mia’ kkonka amèsa ce skuaièane mô nnerò tremò to prozìmi ka to iche kratèsonta i furnàra a’ tton ùrtimo tsomì jenomèno. Kuài forè puru i antròpi idìano mia’ chera na zimòsone. Motte arregulèggatto ka i pasta ìane polemimmèni kalà tin vàddhane ses ciste, amèsa ses spare jenomène s’ argalìo, ce ikànnane puru na stavrò me ti’ chera. Na spri atse citti’ ppasta tin vàddhane so’ llimbo ce tin izimònnano na kàmone tes pucce ce ta plàmmata. Motte àtsigghe ce scìzato ti’ ppèrnane so’ ffurno, me 'na' ttrainàci. Icì, mapàle, tin istrikèane ce ikànnane tes frisèddhe. Pòi tes vàddhane apànu ses tavle n’ atsìnone 'na' sprin addho. I furnàra so’ ffrattèmpo iche kocètsonta to’ ffurno, iche sìronta to skupàri ce ancìgnagghe n’ anfurnìsi. Motte i frisèddhe ìchane kocettònta 'na' spri, tes aggàddhano ce tes meràzane apu mesa me na’ sfìggumma. I furnàra dopu àggaddhe ole tes frisèddhe atto’ ffurno, anfùrnigghe tes pucce ce ta plammata, ivàddhane dio krambìtia, dio pummutòru, dio peperùssia, alàti, ala ce zimònnane 'na' sprin addho. Kuài forè approfittèane a’ tto’ ffurno tremmò ce kànnane paste ce taràddhu ja ta pedàcia ce pòi isòzane pài essu. I furnàra tôferne proti tes pucce ce ta plàmmata ce pòi tes frisèddhe, jatì cine iche nes anfurnìsi mapàle dopu ka aggàddhane tes pucce. Passi’ fforà ka ikànnato to tsomì, i mana àrigghe ti’ kkiaterèddha is oli tin ghetonìa na pari icèssu ‘s mia’ sparèddha mia’ ppùccia ce 'na' pplamma.
Intrattenimento Lo studente deve essere in grado di leggere qualsiasi testo letterario seguendo la sua trama, le recensioni di spettacoli teatrali, cortometraggi, presentazioni di libri. Lo studente deve essere in grado di comprendere: • il motivo della composizione di un testo • il destinatario del testo • il punto di vista dell’autore attraverso il titolo • il tema principale di ogni paragrafo • le opinioni tramite l' uso degli aggettivi, verbi, frasi, segni d' interpunzione • le parti importanti e quelle meno importanti • il messaggio del testo
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Comprensione visiva Lo studente deve essere in grado di seguire con facilità la lettura di un testo.
Tipi di testi Gli scritti con i quali lo studente deve avere dimestichezza sono: • volantini • matèriale promozionale • questionari stampati • lettere personali • note, messaggi • libri • dizionari • giornali • vignette • riviste • album • testi letterari • critiche letterarie, teatrali, cinematografiche • recensioni di libri • commenti • citazioni, resoconti • documenti • cruciverba, fumetti Kuài nee apà' si’ ppitserìa “Lu Puzzu” a’ tti’ Chora O Caldarazzo Salvatore ciuri ce o Caldarazzo Fulvio petì èchone ce pèrnone ambrò ti’ ppitserìa “Lu Puzzu”, pu vrìskete si’ Chora, sin via Roma, ambrò si’ kkrucivìa me ti’ strata pu perni apù Luppìu is Màje. O noma èrkete atsè na’ ffrea o gristèrna, pu vrìskete ankòra sìmmeri ambrò so spiti, appùtte mia’ forà sìrnano nnerò na pìone ce na plitùne, motte en iche akkuedòtto. Ittù is tutti putèa succedèi 'na' prama, kuài triti, ka e’ ssuccedèi is kanènan addo lokàli tu Salèntu: ole tes triti èrkotte ce vrìskotte olimmìa kantànti, sonatùri atsè tamburràci ce kitàrra, poeti, artìsti, cini pu polemùne to tsìlo, ti’ kkrita, ti’ kkartapìsta…
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ce tronta ce pìnnonta aggàddone ole tes opere pu ècho’ kkamomèna, opuramènte ena atsè cinu deklamèi mia’ ppoesìa. Ce itu divertèotte puru cini ka ine kliènti a’ tti’ ppitserìa, ka a’ ssi tèlone sòzone aforàsi puru kane’ pprama. O Caldarazzo lèi ka kuàsi oli i sonatùri a’ ttus komplèssu tu Salèntu affruntèttisa ti’ pprotinì’ fforà icì, ce jennìtisa si’ ppitserìa “Lu Puzzu”, ce apù cì in’ ghiavommèni i Nomadi, o Francesco Guccini, i Gianna Nannini, o Franco Trincale, ce addi kantànti pu echo’ kkamomèna ti’ stòria tu travùdi ‘taliànu. O patrùna tu lokàli, pu ene puru màstora atse ballo, antàma m’ o petì, ei piammèna kappòsse iniziatìve. Tui pu sas leo ene mia: kundu tsèrete, ti’ nnitta tu dekàtse tu Agùstu, icì si’ Ttorrepadùli, kànnone ti’ festa tu A’ Rokku: oli cini pu tèlone sòzone simàni to tamburràci chorèonta ti’ ppìtsika – pìtsika oli ti’ nnitta. O Caldarazzo anterèssetse ti’ Rregiùna na dòi tus sordu, ta paddikària na sòzone aforàsi atsìnta tamburracia na simànone ce na kulutìsone ti’ ttradiziùna. Pòi echi organizzàta, ja ittà chronu, ti’ “Festa a’ tti’ Ppìtsika”, ittù si’ Chora. Ce ankòra ènna pùme ka oli ce dio èchone polemimmèna antàma m’ o’ mmusikòlogo Diego Carpitèlla ce m’ o’ rregìsta a’ tti’ Rai 3 Sergio Spina. Na min allimonìsome, pòi, ka a’ ssi tèlete na fate ce na pite kalà, o Caldaràzzo sas sòzi puru kami na prètsete to fài a’ tti’ ttradiziùna, ce na pìete 'na' mmiulàci kkrasì a’ tto kalò, amèsa so devertimènto ce ti’ kkultùra.
Produzione dello scritto Lo studente di questo livello adottando uno stile appropriato ed efficace per ogni occasione deve essere in grado di: • compilare vari moduli • rispondere a questionari • avere rapporti epistolari • descrivere esperienze e avvenimenti (testimonianza scritta) • prendere appunti durante i seminari e le lezioni • fare riferimenti a testi • trasformare un testo • fare una sintesi di testi lunghi • fare riassunti di informazioni provenienti da fonti diverse, ricostruendo i dati e presentando un testo ben strutturato. • Fare lo schema di un testo • dividere un testo in unita semantiche
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• trovare la parte più importante di ogni paragrafo e dare un titolo ad ognuno di essi • fare commenti • fare recensioni documentate.
Scambio di corrispondenza Lo studente deve essere in grado di compiere con buoni risultati le sue esigenze di comunicazione sia come mittente che come destinatario di testi a carattere personale: • scambiando note(richiesta di informazioni o spiegazione di eventuali problemi) e promemoria • scrivendo lettere • inviando fax, e-mail, sms Visisetèmma Di Francesco Penza “i Spitta” Sekùndu ìdato ‘ttù sto giornàlima passosèna echi mian adèa dikìttu atti’ kkajon grafìa tunìs òrria glossa, ma soggèste èttase o cerò na jaddhètsome ena sistèma kalò ja olus emà. Visìsetèmma na vrìkome a’ kkalò sistèma na gràtsome grika, mbiètsete enan gramma lèonta pos ènna gràtsome ja sà: còccalo o kòkkalo? Kecci o checci? Maddhìa o maddrìa? Chartì, hartì o xartì? Tsomì, tzomì, zzomì o fzomì (ja ta chorìa pu e’ lleune sciomì o ssomì)? Ce fonàzzome, fonàzome o fonàdzome? Èchete mian adèa ja na gràtsome to sc kondò ‘pu “kàscio”, “kanòscio”, “sciòko”? Gràtsete puru jatì tèlete na grattì sto sistèma dikòssa, jatì e’ kajo ce vàlete skupò na mi’ kkombostùne ta gràmmata u alfabètu dikùssa, an gràfete ch ja chartì e’ to sòzete gratsi ja checci! Gràtsete poka ‘ttù: Redazione “i Spitta” Via Principe Umberto 22 73025 Martano (LE) spitta-web AT grikamilume DOT com
Strategie per parlare e scrivere Lo studente deve essere in grado di usare alcune tecniche durante l’ interazione orale e la produzione scritta per riuscire ad avere un linguaggio preciso e ben strutturato.
Pos Màtome Griko - Programma Analitico per la Lingua Grika
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In particolare deve essere in grado di: • sfruttare tutte le sue competenze linguistiche • conoscere e rapportarsi all'ascoltatore o al lettore • monitorare le espressioni facciali e i gesti dei suoi interlocutori e adattare le sue espressioni in relazione ad essi • modificare e adattare i suoi messaggi a seconda di quello che può e non di quello che avrebbe voluto dire • tradurre a senso quando si rende conto di non essere sicuro • correggere alcuni punti di un' interazione orale o di un testo scritto quando capisce che non sono stati resi con precisione • eludere i punti deboli in modo da risultare più facilmente comprensibile • usare matèriale linguistico essendo perfettamente sicuro della sua correttezza • nello scrivere, se possibile, deve poter prendere degli appunti per strutturare meglio i suoi pensieri • in caso di errore non esitare di correggerlo come avrebbe fatto un madrelingua.
Vocabolario
Il livello delle prestazioni linguistiche dello studente di questo livello si qualifica come particolarmente elevato. Gli errori che può fare non creano ostacoli alla comunicazione. Lo studente deve essere in grado di sfruttare la quasi perfetta conoscenza di una ampia gamma di vocaboli, in modo da poter esprimere il suo pensiero con esattezza, dare enfasi (usando aggettivi, avverbi), evitare equivoci ed usare correttamente le parole sentimentali e le metafore.
Fonetica
Lo studente di questo livello deve avere una conoscenza completa del sistema fonetico della lingua Grika.
PARTE A' - Programma Analitico per ragazzi
Caratteristiche sociolinguistiche
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Lo studente di questo livello deve avere una profonda conoscenza delle caratteristiche della società della Grecìa Salentina relative alla vita quotidiana (orari dei pasti, pratiche di lavoro e ore di lavoro, giorni festivi), alle condizioni di vita, al tenore di vita, alle relazioni interpersonali (gesti, espressioni, posture del volto, relazioni di vicinanza) come è stato già descritto nei precedenti livelli di conoscenza del Griko. Deve essere consapevole dei valori (morali) e delle convinzioni (religiose, idee politiche) che caratterizzano la società. Lo studente deve avere anche una buona padronanza delle espressioni idiomatiche e colloquiali e conoscerne i significati impliciti. Deve essere in grado di comprendere le implicazioni sociolinguistiche e socio-culturali del linguaggio e poter comportarsi di conseguenza. Egli è tenuto a conoscere e usare correttamente lo stile appropriato per ogni occasione, rispettare le consuetudini delle relazioni sociali e operare una scelta corretta nel modo di salutare o di stabilire contatti sociali. Infine, deve avere familiarità con la storia dell’area in cui si parla il Griko.
Pos Màtome Griko Parte B΄ Programma Analitico per l’ insegnamento del Griko per adulti
Livello A1 per adulti
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente deve essere in grado di rispondere dal punto di vista linguistico alle situazioni delle pratiche quotidiane. In particolare deve essere in grado di: • rispondere in una serie di domande riguardanti un testo scritto o orale • comprendere il contenuto di un testo scritto o orale • creare e mantenere rapporti sociali e professionali • conoscere le rispettive abitudini sociali, linguistiche (saper usare la lingua per attirare l’ attenzione delle persone, rivolgersi ai propri interlocutori, prendere la parola, completare un discorso, saper scegliere ed usare il grado formale e quello familiare ecc). e quelle non linguistiche (i primi contatti fisici, stretta di mano, vari cenni ecc). – O libbro tu Jòrgi en òrio? – Umme ene poddhìn òrio! – Atse ti milì? – A’ tta Chorìa Grika. – Pu to pulùne? – Is Martàna. – Posson istèi? – Deka èuro.
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Pos Màtome Griko - Programma Analitico per la Lingua Grika
Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto Lo studente deve essere in grado di riconoscere parole e frasi elementari che riguardano se stesso, la sua famiglia, gli amici, i suoi interessi lavorativi ecc. Il discorso deve essere chiaro e abbastanza lento. In particolare, deve essere in grado di: • comprendere informazioni chiave I mànamu polemà poddhì ce èrkete tarda so spiti . Ene mèscia. • comprendere domande semplici e brevi indicazioni To spiti tu Loìci stèi ambrò stin aklisìa. An teli na pài na to vriki, ènna diavì a’ tti’ mmesi ce ènna pài ciurtèa. • chiedere qualcosa (per es. dialoghi riguardanti l’ acquisto di beni) – Ti mera ene sìmmeri? – Ciuriacì. Pame stin aglisìa na prakalìsome. • comprendere racconti e semplici descrizioni di eventi, persone, oggetti, spazi.
Comprensione della lettura Lo studente deve essere in grado di riconoscere le lettere dell’alfabeto, maiuscole e minuscole e leggere parole e frasi elementari. In particolare deve essere in grado di: • leggere i segnali e i cartelli stradali, i nomi dei paesi, delle città e delle strade, i nomi, la tipologia dei negozi (p.es skola, furno ecc). e i nomi dei prodotti (p.es arnì, krasì). • leggere volantini pubblicitari, matèriale illustrativo, annunci brevi, note, brevi articoli sui giornali e le riviste Motte mbenni is Martignana echi ‘na’ kkartellùna apànu si’ strata pu stèi gramèno: “Kalosìrtate stin Grecìa Salentina” ce plon ambrò echi mia’ ttabèlla me ti’ ppubblicità pu lèi: “Pìete krasì tos mòneko”.
Produzione scritta Lo studente deve essere in grado di formulare frasi brevi, usando anche i segni di interpunzione, relative a se stesso, i suoi impegni quotidiani e il suo ambiente familiare.
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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In particolare deve essere in grado di: • descrivere se stesso, il paese di residenza, la sua professione ecc. Evò ime i Peppina, ime mia kkiatèra ce steo sti’ Kalimera. Vastò ta maddhìa mavra ce ime leftì. • compilare i suoi dati in semplici formulari scrivendo numeri e date, il suo nome, la sua nazionalità, il suo indirizzo, la sua età, la sua data di nascita Kuo Marìa. Isteo si’ Chora (Sternatia) ce to spìtimu vrìskete sti(n) strada Garibaldi, 7”. To telèfano dikòmmu ene 228743. • scrivere una cartolina, mandando per esempio i suoi saluti. Agapimmèni Marìa, Itela na su po ka èrkome si’ Chora (Sternatia). Dòkone cheretìmmata is alò ce toriomèsta presta. Se cheretò, Peppina Lo studente di questo livello deve essere in grado di scrivere correttamente le parole che già conosce oppure cercarle nel vocabolario.
Interazione Orale Lo studente deve essere in grado di produrre semplici frasi per descrivere e scambiare informazioni riguardanti se stesso, la sua famiglia, gli amici ecc. Inoltre deve poter chiedere e rispondere a domande che riguardano argomenti della vita quotidiana. In particolare deve essere in grado di: • descrivere se stesso (come si chiama, quanti anni ha, se è donna o uomo, dove vive, che lavoro fa, dov'è la sua casa ecc). e persone a lui familiari. Ivò kuo Peppìno, ime sarànta chronò, abitèo is Kutrufiàna ce polemò so’ ssupermerkàto. • fare semplici domande ai suoi interlocutori riguardanti i luogo della loro abitazione, le loro amicizie o per chiedere informazioni di vario genere – Annorìzi tin jinèkamu? – Egghe. – Tui ene i jinèkamu; kui Ssuntina. – Echi mian òrrian jinèka!
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• usare semplici forme di saluto – Kalimèra. Ivò ikùo Franko. Ce isì, pos kùete? – Kalimèra, Franko! Ivò ikùo Marìa ce cini ikùi Peppìna. • fare semplici domande e dare semplici risposte riguardanti il tempo e lo spazio. Lo studente deve essere in grado di pronunciare correttamente le parole e le frasi che ha imparato. Inoltre deve poter collegare parole o gruppi di parole con le congiunzioni «e» o «perché» in modo che il suo discorso presenti consistenza e coesione.
Situazioni di Comunicazione
Lo studente deve essere in grado di partecipare alle pratiche della vita quotidiana che richiedono l’ utilizzo di forme linguistiche in gran parte stabili (per es. la vita personale all'interno ed al esterno della casa). Inoltre deve essere in grado di dare informazioni scritte o orali riguardanti il suo nome, il suo cognome, il suo indirizzo, il suo numero di telefono, la sua nazionalità, la sua età, la data e il luogo di nascita, la sua professione.
Vita personale all'interno e all'esterno della casa Dati personali Lo studente deve essere in grado di: • dare informazioni specifiche per se stesso, chiedere e comprendere le informazioni date dal suo interlocutore Kuo Antònio ce ime màstora. Istèo is Kalimèra ce to spìtimu vrìskete sti(n) strada Cavour, 9”. To telefonòmmu ene 225673. Echo trianta chronu. Echo mian jineka ka kui Marìa. Vastò maddhìa mavra ce ime leftò. Diavènno tes emère meletònta ce kamìa’ fforà kanonò ti’ ttelevisiùna. • descrivere l’ aspetto esteriore e il carattere di una persona O Jòrgi ene ‘'nan òrio’ ggiòveno: ene atsilò ce fermo; echi ta maddhìa mavra ce t’ ammàtia sa’ ttàlassa; ene panta pronto n’ afitìsi tus addhu ce stèi panta cherùmeto. • parlare della sua professione e comprendere le informazioni fornite dal suo interlocutore sullo stesso argomento. O Jòrgi ene geòmetra polemà son ufficio a’ tti’ kkomùna apu Derentò
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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Residenza, abitazione Lo studente deve essere in grado di: • fornire informazioni orali o scritte a proposito del luogo della sua residenza O Jòrgi abitèi is Derentò si’ strata pu, a 'ttin aklisìa ipài so kastèddhi. • descrivere la propria casa ( villetta, appartamento ecc). e i vari ambienti. ‘O spìtimu echi pente kàmbare, ti’ kkucìna ce to’ ssalùna. • Parlare degli apparecchi domestici e dei vari servizi (luce, telefono, riscaldamento, acqua) Sto’ ssalùna echi mia’ bbanka, tèssares poltrone ce ena bbuffè. Sti’ kkàmbaràmmu steme ivò ce i jinèkamu ce èchi ena krovàtti ce dio komodìnu. Sti’ kkucìna echi ti’ mmajinètta ka kanni kafè, to frullòtore, ce dio frigorìferu.
Paesaggio, ambiente, flora, fauna, condizioni meteorologiche Lo studente deve essere in grado di: • descrivere un luogo per quanto riguarda la conformazione del suolo Ta koràffia pu stèone apànu sa Litarà ine ola gomàta klotsu ce litària. • comprendere e dare informazioni riguardanti la flora e la fauna di un luogo e conoscere i nomi di alcuni animali Sa koràffia pu stèone iciurtèa sa Tsukkalà echi àrgulu atse alèa, karitèe, arudèe ce atseluceterèe. T’ animàja pu stèone iciurtèa sa Tsukkalà ine alipùne, alaù, ritsu, mite, tsandùkule ce kukkuvìu. • parlare delle condizioni meteorologiche di ogni stagione Sin Greggia Salentina echi dio stasciùne: scimòna ce kalocèri. To scimona kanni tsichra, to kalocèri kanni kama. ‘O kalocèri kanni kama ce pao sti’ ttàlassa, epèzzo min arèna, piànno ‘on ijo, kanno ‘o bagno ce ime alòcharo.
Tempo libero, intrattenimento Lo studente deve essere in grado di: • descrivere le proprie attività e come trascorre il tempo libero Emèna mu piacèi poddhì na meletìso ce na pao sto’ ccìnema • parlare dei suoi interessi artistici e intellettuali Ivò motte echo cerò mu piacèi na pingètso ritràttu ce na meletìso libbru atse filosofìa.
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Relazioni sociali • Fornire informazioni e partecipare ai vari eventi sociali (feste e ricorrenze varie) Ses kostrì aprilìu ene i festa t’ A Jorgìu, imì pame sin aklisìa na kùsome lutrìa ce pòi pame si’ mmesi na kùsome ti’ bbanda. • parlare delle sue relazioni personali (amici, parenti ecc). Ivò ce o Màrio, pu ene o kajo amìko dikòmmu, pame panta so spiti t’ atreffùmmu tu Toru jatì sa vràdia pèzome panta is chartìa.
Salute Lo studente deve essere in grado di: • riconoscere le parti del corpo, rivolgersi ad un dottore, ospedale o clinica e deve poter descrivere i problemi che eventualmente si sono presentati. Pos estèi sìmmeri? ‘E nnoìome poddhì kkalò. Mu ponùne t' ammàddia. • chiedere e ricevere informazioni in matèria di assistenza medica e di servizi di emergenza. Inoltre deve poter capire le informazioni che riguardano farmacie di turno, ospedali, cliniche e ambulatori. Pu stèi i “Guàrdia mèdika”? Plèi farmacìa ene atse turno sìmmeri?
Vita Quotidiana Attività svolte all'interno della casa Lo studente deve essere in grado di:
• parlare dettagliatamente delle attività svolte all'interno della casa, scambiare informazioni e opinioni relative ai comfort ed all’ erogazione di servizi Kài pornò o Antònio scònnete stes ennèa, pài sto bbagno ce plènete. Mbenni sti’ ccucìna ce piànni to cafè m’ o gala ce depòi cheretà ce fèi.
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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Attività all'esterno della casa Acquisti Lo studente deve essere in grado di: • riconoscere i nomi dei vari negozi (furno ecc). e i nomi degli oggetti / prodotti che gli interessano Furno, tsomì, frisèddhe, taràddhi, plàmmata, kuturùsci. • trattare con i venditori, chiedere informazioni riguardanti i prezzi dei prodotti che desidera acquistare (il prezzo, lo sconto, il metodo di pagamento ecc). Dòketèmmu ‘na’ ggiornàli. Posso kustèi?
Alimentazione Lo studente deve essere in grado di ordinare il cibo e poter chiedere e pagare il conto Kamerièri, fere mia’ bbuttìja’ kkrasì. Posson istèi?
Educazione, luogo di lavoro Lo studente deve essere in grado di: • capire semplici comunicazioni riguardanti il funzionamento di un’istituto scolastico, fare domande e chiedere spiegazioni su temi di proprio interesse ed inoltre deve poter parlare della sua professione. O licèo klàssiko apu Maje istèi ambrò si’ mmesi “Kapéce”, ivò polemò icì ce ime professùri atse matemàtika. Per quanto riguarda l’ ambito lavorativo, lo studente deve essere in grado di: • riconoscere il lessico relativo all’ ambiente professionale, gli stipendi e le condizioni lavorative • capire semplici indicazioni che gli vengono fornite e chiedere spiegazioni e ulteriori informazioni relative alle condizioni lavorative Posses ore ènna polemìso sin imèra? Posso’ ppiànno to’ mmina? Posses imère echo atse fèrie?
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Trasporti, viaggi Lo studente deve essere in grado di: • esprimere la propria opinione e chiedere l’ opinione degli altri interlocutori per quanto riguarda i viaggi di vacanze o di lavoro all'interno o fuori dal proprio paese Ivò ton àgusto, motte piànno tes fèrie pao na kamo tes vakànze is Korfù, isù pu pài? • parlare dei mezzi di trasporto, le condizioni stradali, la segnaletica, le autofficine, le stazioni di servizio, gli hotel e i bagagli Pao stin Grèggia me ton apparèkkio apu Brindisi. Itsèri posson istèi o bijètto? Ce possus kilu isòzo vali sin valìggia? Mu sozi puru pi pu vrìskete o albergo “Astèria”?
Vocabolario Lo studente di questo livello deve essere in grado di capire e usare il vocabolario di base riguardante le situazioni che sono state descritte e deve poter espletare le proprie necessità quotidiane di comunicazione. Va sottolineato che il successo della comunicazione dipende in gran parte dalle circostanze e dall’ interlocutore.
Fonetica Lo studente di questo livello deve essere in grado di riconoscere e utilizzare tutte le lettere, i segni di interpunzione e gli accenti. Inoltre deve poter riconoscere tutti i principali fenomeni fonologici, come l elisione e l’ apocope.
Caratteristiche Socioculturali Una lingua è associata alla cultura di cui è espressione, e la cultura rappresenta un elemento essenziale della comunicazione. Lo studente per poter rispondere alle varie circostanze di uso della lingua Grìka deve necessariamente avere conoscenza delle caratteristiche socioculturali della Grecìa Salentina.
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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Dunque, lo studente deve conoscere alcuni particolari della vita quotidiana della Grecìa Salentina (orari dei pasti, ferie, orari di lavoro, tempo libero ecc)., le condizioni di vita (lavoro, casa), alcune tradizioni (Natale, Pasqua), le relazioni interpersonali (struttura delle classi sociali, formalità/ intimità nelle relazioni e i contatti professionali ufficiali).
Livello A2 per adulti
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente deve essere in grado di usare la lingua grika in forma scritta e orale. In maniera formale o informale per poter corrispondere alle pratiche quotidiane. In particolare, deve essere in grado di: • Comprendere le frasi e le espressioni che si usano spesso e sono relative alle informazioni personali e familiari, gli acquisti, il trattenimento ecc. – Tis ene tuo? Ene o ciùrisu? – Umme, ene o ciùrimu. Afòrase ti’ mmàjina cinùrgia.
• Poter comunicare con abilità linguistica durante le pratiche quotidiane e in situazioni e circostanze che richiedono un semplice ed immediato scambio di informazioni relative a temi di quotidianità familiare. – Annorìzi tin adreffìmmu? – Degghe ‘e’ ttin annorìzo. Pu stèi? Kame n’ in annorìso. – Tui ene i adreffìmmu; kùi Marìa ce studièi matemàtika. – Tuo ene ‘o pedìmmu. Ene pente chronò. • Scambiare informazioni su temi familiari o di necessità urgente (p.es. semplici informazioni personali e familiari, acquisti, ambiente circostante, lavoro). – Ti' kkkiatèrasu posso chronò ene? – I kiatèramu ene deka chronò ce kanni ti’ kkuìnta elementàre.
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• Descrivere con parole semplici il suo vissuto così come l'ambiente circostante. Ivò jennìtimo son Appètro ma ìzisa panta si’ Chora. I plon mali, i Sternatia ti’ llèone Chora. Τo kastéddi a’ tti’ Chora ìane tos Granafèi.
Obiettivi Formativi Specifici Compressione dell'ascolto Lo studente deve essere in grado di capire ampi testi orali di durata limitata, formali o informali. I testi devono essere relativamente semplici come forma e contenere informazioni chiare con una sequenza logica, senza l’ implicazione di molte persone e fatti. In particolare deve essere in grado di: • Comprendere il suo interlocutore in conversazioni faccia a faccia, ma anche durante contatti interpersonali che prevedono l’ uso del telefono e anche se non comprende tutto deve essere in grado di continuare la conversazione. Durante una conversazione tra persone di madrelingua deve essere in grado di comprendere il senso generale e i punti principali di un discorso tra terzi (di madrelingua e non) su temi relativi alle sue esperienze, o anche dopo aver avuto chiarimenti sui punti che non aveva compreso Ti òrria mera guìke sìmmeri! Umme, echi enan òrrion ijo. E’ ttermò. • Comprendere il senso principale di brevi testi orali pronunciati in maniera lenta ma fluente, come semplici comunicazioni (in fermate di mezzi di trasporto, negozi ecc). informazioni telefoniche (relative all'ora, i cinema, i teatri, gli ospedali ecc)., bollettini meteorologici alla televisione (p.es: Sìmmeri e’ notto. En agro pukalutte), racconti e descrizioni di eventi, persone (p.es: In ida sti mmesi attepornà: t’ ìbbie òrria, m’ itta maddhìa stiammena ce ola mavvra!), oggetti, ambienti ecc.
Comprensione della lettura Lo studente di questo livello deve essere in grado di comprendere brevi testi scritti che contengono il vocabolario di uso comune, trovare determinate informazioni stampate su matèriale d’ uso quotidiano relative
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Pos Màtome Griko - Programma Analitico per la Lingua Grika
a temi familiari (depliant, menù di ristoranti, programmi…) e leggere la corrispondenza breve e semplice, formale o informale. In particolare deve essere in grado di: • comprendere testi di uso quotidiano come comunicazioni, avvisi, manifesti, pubblicità, matèriale pubblicitario, scritte, ricette di cucina, listino prezzi, itinerari, orari di apertura e di chiusura (negozi, musei, centri culturali ecc). programmi descrizioni (persone, avvenimenti, oggetti, luoghi ecc)., corrispondenza personale (lettere, biglietti, telegrammi). Listino Prezzi “Pitserìa Ta frèata” Pizza Margherita 4,00 euro Pizza Grika 5,00 euro Makkarrùni me tus fungu 6, euro Krea ttimèno 9,00 euro Atsàri so’ ffurno 12, euro • seguire lo svolgimento di una breve storia e di semplici istruzioni scritte in particolare se c’ è un ausilio visivi (storie illustrate, mappe, immagini per l’ uso degli oggetti ecc). • desumere l’ eventuale significato di parole sconosciute, basandosi sull’ idea centrale del testo ma anche in brevi articoli di giornale dove sono descritti gli avvenimenti.
Produzione scritta Lo studente deve essere in grado di scrivere, in maniera formale ed informale, semplici testi brevi che contengono congiunzioni (e, perché, ma ecc). nei quali descrive in maniera consequenziale le proprie idee e opinioni su temi familiari (famiglia, condizioni di vita, la propria formazione, il proprio lavoro) In particolare deve essere in grado di: • dare informazioni con messaggi semplici e brevi relativi a temi di prima necessità e lettere personali indirizzate ad uno o più persone (p.es. per ringraziare qualcuno o per chiedere scusa) M’ aròtise na tu dítso ti’ Pplatéa. • avere una corrispondenza scritta con amici, familiari o conoscenti, optando tra modo formale o informale, scrivere messaggi a mano o in forma elettronica oppure semplici lettere personali. Evò ime o Ntoni e’ mmeno essu ma gguènno sti’ mmesi.
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Interazione orale Lo studente deve essere in grado di corrispondere alle pratiche della vita quotidiana. Deve poter partecipare a conversazioni su temi familiari, di interesse personale o relativi alla vita quotidiana. Devepoter rispondere a delle domande semplici e reagire a dichiarazioni o dare informazioni durante una conversazione per le azioni riguardanti il lavoro e il tempo libero. In particolare deve essere in grado di: • Rispondere a brevi contatti sociali in maniera formale o informale pur non essendo sempre in grado di capire a sufficienza per “tenere” da solo un discorso. Pu pirte o Ntoni? O Ntoni pirte sti’ mmesi ce vòrase lion atsàri. • Usare una varietà di frasi per descrivere la sua famiglia, altre persone, avvenimenti, luoghi, condizioni di vita, il suo livello di istruzione e la sua professione. Si’ ffamìjamu ìmesta oli laureàti. Ivò ime kardiòlogo, i adreffìmmu ene mèscia atse skola, o ciùrimu ce i mànamu ine avvokàti. • Esprimere le sue idee su vari temi quando gli viene rivolta la parola durante un’incontro ufficiale, a condizione che egli possa chiedere che siano ripetuti i punti principali. Se ìkusa ka ipe ka o Licèo Klàssiko “Giuseppe Garibaldi” apù Luppìu ene i kajo skola a’ tti’ pprovìncia, mu sozi ripetètsi ole tes informatsiùne ka mu èdike ittè? • Dare informazioni su se stesso e su terzi, per il tempo, il luogo, il modo, la causa, raccontare brevi e semplici storie, dare istruzioni ed informazioni per viaggi, usare i mezzi di trasporto pubblico (treni, autobus e taxi), acquistare biglietti, chiedere di essere servito nei negozi. Inoltre, deve poter chiedere e procurare servizi e beni di uso quotidiano. Ses Ciuriacée páo panta sín aklisía grika apù Luppìu na kuso ti’ llutrìa. Fénete o kannò, ce pu stázi o papùna. La produzione orale contiene anche il controllo della fonetica: La pronuncia dello studente deve essere abbastanza chiara in modo che possa essere compresa nonostante un marcato accento straniero. Infine, lo studente di questo livello deve essere in grado di usare nel comunicare elementi sussidiari (movimenti, gesti, espressioni, esclamazioni) con significati specifici (per es. “fare spallucce”).
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Situazioni di comunicazione
Lo studente di questo livello deve essere in grado di usare il griko e adempiere le funzioni linguistiche che sono state descritte sino ad ora, in modo da poter rispondere alle esigenze basilari e alle situazioni di comunicazione quotidiana descritte nel livello A1, ma anche alle seguenti:
Vita personale all'interno ed all'esterno della casa Dati Personali Lo studente deve essere in grado di: • dare e ricevere informazioni, orali e scritte, relative alla sua persona ed il suo interlocutore come il suo nome e cognome (p.es Ivò ime o Ntoni Anchora) dichiarare la sua nazionalità e la sua religione ( p.es. Christianò-ì), la sua età ( p.es. Echo ìkosi chronu), il sesso, il luogo e l’ anno della sua nascita, dare il suo indirizzo ed il suo numero di telefono( p.es. Isteo is Koriàna ce to spìtimu vrìskete stin strada Roma 5. to telèfonòmmuène 223881), dare informazione per la sua poprofessione (p.es. speziàli) e la sua situazione familiare, parlare della sua famiglia, i suoi parenti e amici, le sue abitudini (p.es. Diavènno tes emere gràfonta) e descrivere l’ aspetto esteriore di una persona. O Ntoni Kukùtsa ene atsilò ce pachì. Echi ta maddhìa aspra, t’ ammàtia mavra, ti’ mmitti kèccia.
Abitazione e residenza Lo studente deve essere in grado di: • scambiare informazioni relative al suo luogo di residenza e l'ambiente circostante (p.es. To spìtimu stèi simà sti skóla). Se è interessato per l’ acquisto o l’ affitto di una abitazione deve poter chiedere informazioni per il tipo di casa che lo interessa, il numero di stanze, il luogo dove si trova, la distanza da un certo punto di riferimento, i mezzi di trasporto, l’ affitto o il prezzo di vendita della casa. Ivò abbitèo son Appetro ambrò sin aklisìa t’ A Pavlu ma Itela n’ aforàso ‘na’ spiti is Derèntò jatì mu piacèi i tàlassa.
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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Paesaggio, ambiente, flora, fauna, condizioni meteorologiche Lo studente deve essere in grado di descrivere l'ambiente dove vive, dare e ricevere semplici informazioni sulla flora e la fauna di un luogo. Inoltre deve poter capire i bollettini meteorologici. O cerò ste katalìete. Mu fènete ka ste frontà. Arte vrechi.
Tempo libero, intrattenimento Lo studente deve essere in grado di: • spiegare come impiega il suo tempo libero, cosa gli piace fare a livello amatoriale, chiedere al suo interlocutore dei propri interessi e scambiare opinioni. Mu piacèi na kamo skultùre atse leccìso. Isù ti kanni motte echi cerò? • parlare dei suoi hobby ed avere informazioni relative ai vari spettacoli (teatro, cinema, concerti, manifestazioni sportive, mostre) Mu piacèi na pao sto paníri. Ttotsu echi panta ti kami.
Relazioni sociali Lo studente deve essere in grado di: • dare inizio a semplici relazioni sociali, partecipare ad eventi sociali, comunicare con gli altri, presentare se stesso ed altre persone, fare gli auguri a seconda le circostanze, accettare e fare inviti o rifiutare con i modi dovuti verbalmente o per iscritto, mantenere contatti telefonici o epistolari. Sìmmeri ènna skatso lio, na siro ta chorta a’ tta kuccìa.
Salute Lo studente deve essere in grado di: • descrivere il proprio stato di salute, dire come si sente, esporre al medico il suo problema di salute e collaborare con lui chiedendo spiegazioni, chiedere informazioni e delucidazioni al farmacista relative alle medicine che deve prendere. Tì echi? Su ponì kane’ pprama? Umme. Ste mu ponì poddhì e ciofali (o stavvrì, o stomachò, o gònato, e chera; mu ponune a’ mmàddia, a dòntia, a podia, e anke). Jatì 'e' ppài sto’ mmèdeko? Ènna pao sto’ mmèdeko na mu gratsi kane’ pprama.
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Vita Quotidiana Attività svolte all'interno della casa Lo studente deve essere in grado di:
• Fare riferimento e comprendere conversazioni relative alle sue attività ed abitudini quotidiane Ivò so pornò askònnome a’ tto gratti ce piànno to’ ppapuna na pao son Appetro na polemìso. • Scambiare opinioni per facilitare l’ espletamento delle sue incombenze domestiche (pulizia, detergenti), preparazione dei pasti, cura del giardino ecc. To samba so pornò, mu piacèi na skupìso to spìtimu ce pòi marèo ta ruvìttia so tsukkàli).
Attività svolte all'esterno della casa Acquisti Lo studente deve essere in grado di: • Riconoscere i nomi dei negozi, comprendere la pubblicità e i depliant informativi relativi ai prodotti principali, come i tipi di alimenti (p.es alàdi, aggà, krea, krasì, làchana, nnerò) e i generi di abbigliamento (p.es skársi, vracìa, kamisùla). Inoltre, deve essere in grado di trovare ciò che desidera comunicando con i commessi, chiedendo informazioni sulla qualità ed il prezzo dei prodotti. Itela na’ pparo skàrsu atse velluto mavro, posson istèone?
Alimentazione Lo studente deve sapere i nomi degli alimenti principali, discutere con i venditori della loro qualità ed il prezzo e procurarsi i prodotti che desidera. Quando si trova in un ristorante o trattoria deve poter chiedere delucidazioni sui vari piatti offerti e ordinare ciò che desidera, chiedere, controllare e pagare il conto. Imì sìmmeri trome krea so’ ffurno ce làchana vrammèna me ‘na’ sprin alàdi. Pìnnome krasì mavro ce nnerò.
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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Educazione, luogo di lavoro Lo studente deve essere in grado di: • dare e ricevere informazioni relative alle modalità di funzionamento di un istituto d’ istruzione in modo che siano assolutamente chiari i suoi diritti e doveri durante la sua frequentazione. Son Istituto Komprensìvo “Leonardo Da Vinci” apù Luppìu kànnone pente ore tin imèra. I skolàri isòzone kami manechà deka assènze ce ènna komportettùne panta kalà. • chiedere e dare informazioni relative alle condizioni ed il suo posto di lavoro o quello del suo interlocutore. Ivò polemò sin Enel ce steo son ufficio apù Luppìu, isù pu polemà? Kuài meri ìbbione stin dulìa.
Trasporti, viaggi Lo studente deve essere in grado di: • Chiedere informazioni sulle possibilità di trasporto dentro e fuori città con i mezzi pubblici, prenotare e fare i biglietti semplici o di andata e ritorno, informarsi sul costo dei biglietti, la durata del viaggio, eventuali ritardi ecc. Posson istèi o bijetto ja ti’ ccirkolàre ka pài a’ tti stanziùna apù Luppìu si’ mmesi t’ A Ronzu?
Vocabolario
Lo studente nel espletare le sue esigenze di comunicazione primarie riguardanti situazioni e temi familiari deve essere in grado di usare oltre al vocabolario del livello A1, un vocabolario basilare che corrisponda alle situazioni di comunicazioni che si presentano a questo livello, ma avere anche la conoscenza linguistica indispensabile per l’ espletamento delle esigenze comunicative stabilite per questo livello. Il vocabolario comprende un numero limitato di brevi frasi pertinenti a situazioni prevedibili. Viene data enfasi alle parole relative all’ ambiente circostante (dentro, fuori, vicino alla città ecc., il tempo (oggi, domani, mercoledì ecc)., i verbi di movimento (vado, parto, vengo, arrivo ecc)., alle attività giornaliere comuni dentro e fuori casa, all’ ambiente di lavoro, studio e tempo libero.
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Fonetica
Lo studente di questo livello riconosce e usa tutte le lettere, le vocali e consonanti. Impara le norme per la sillabazione in modo da separare in maniera corretta le sillabi delle parole,dare l’ accentazione corretta e riconoscere i modi dei verbi. Parallelamente deve potenziare la conoscenza dei fenomeni dell’elisione, apocope e sincope e il loro uso deve iniziare ad essere corrente.
Caratteristiche sociolinguistiche
La capacità sociolinguistica costituisce un elemento sostanziale tanto della conoscenza quanto dell’abilità dell’uso di una lingua ed è indispensabile per una comunicazione efficace. Oltre allo stesso sistema linguistico lo studente dovrebbe avere familiarità con alcune fondamentali caratteristiche socioculturali della Grecìa Salentina. Non è richiesta la conoscenza e la comprensione di tutte le particolarità, che naturalmente esistono. Oltre a tutto ciò che si riferisce alla vita quotidiana al livello A1, lo studente deve conoscere gli elementi caratterizzanti le relazioni interpersonali (in famiglia, tra gli amici) e l’ uso dei modi formale e familiare nelle relazioni sociali e professionali.
Livello B1 per adulti
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente deve essere in grado di rispondere dal punto di vista linguistico alle situazioni delle pratiche quotidiane. In particolare, deve essere in grado di: • creare e mantenere rapporti sociali e professionali. – Professùri, ittè en ìsoza meletìsi jatì icha na pao so’ mmessère a’ tta dòntia. – Mi’ kkiàta, ma sìmmeri 'e' sozo skusètsi tinò. – Efera to chartì me ti’ ggiustìfika ka ègratse o ciùrimu. • comprendere il contenuto ed alcuni particolari di un testo scritto o orale. Travùdi Itela na tsero pu terìzi na s’ ambiètso ‘'nan òrio makkalùri na 'ssunghìsi tes ìdrote pu ritti ce passo’ ppitso nâchi ‘na’ ttravùdi. • conoscere le rispettive abitudini sociali, linguistiche (saper usare la lingua per attirare altre persone, rivolgersi ai suoi interlocutori, prendere la parola, completare un discorso, saper scegliere ed usare il grado formale e quello familiare ecc). e quelle non linguistiche (i primi contatti fisici, stretta di mano, vari cenni ecc).
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'na' 'ntartièni ja to pedì Ena dio tri teli pùccia o lettì ce to glitàci ichàsi i kàscia ìmine anittì.
Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto Lo studente deve essere in grado di capire i punti principali ed alcuni particolari di un discorso relativamente facile con un’andatura poco più lenta del normale che riguarda argomenti a lui familiari. In particolare deve essere in grado di: • comprendere dialoghi tra due interlocutori. – T’ e’ tsichra sìmmeri! – Sine, ilène k’ avri e' pplo' tsichra. • comprendere comunicazioni pubbliche (stazione ferroviario, fermata di autobus) Stèi stazi sto pronò binàrio o papùna ‘pu Luppìu. • comprendere messaggi ed altre informazioni tramite il telefono – Pronto, ime o Ntoni, isù ise ti' kkkiatèra tu Nikola? – Nde, ivò ime i jinèkatu. • comprendere i punti principali delle varie trasmissioni televisive e radiofoniche – 'O travùdi ka ste’ kute e’ ttravudimmèno a’ ttus Avlèddha. – I Avlèddha travudùne avro vrài si’ Chora (Sternatìa). • come prendere i particolari di un discorso, relativi alle situazioni comunicative menzionate a questo livello, a proposito della vita personale, le condizioni di vita, l’ occupazione o la professione, l’ educazione, il tempo libero, i viaggi, i beni, il mercato, le relazioni sociali. – Pos ta pulì ta skarciòffula? – Erkutte dio èuri, a’ ppiàki deka.
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Comprensione della lettura Lo studente di questo livello deve essere in grado di comprendere iscrizioni-informazioni sui negozi, manifesti, pubblicità, guide ecc. in lingua Grìka. In particolare deve essere in grado di: • comprendere tutto quanto riferito per i livelli A1 e A2 • leggere volantini pubblicitari, matèriale illustrativo, annunci brevi, note, brevi articoli sui giornali e le riviste Pulùme tikanène is ìmisu’ ssordu. • leggere la corrispondenza che contiene la descrizione di persone, oggetti, luoghi, eventi, reazioni e desideri. Agapimmèni Sìlvia, Itela na se torìso tin addomà ka ‘mbenni na s’ omilìso. Se cheretò.
Produzione scritta Lo studente deve essere in grado di scrivere testi cosi come è descritto per i livelli A1 e A2. In particolare deve essere in grado di: • scrivere lettere di carattere personale agli amici/conoscenti, semplici messaggi (congratulazioni, inviti, ringraziamenti ecc). Agapimmèno Jorgi, echo piacìri a’ ss’ echi ja to’ kkompleànno tikòmmu, avro vrài, si pitserìa “Kapòrta”. • fare semplici descrizioni (di persone, oggetti, luoghi, eventi ecc). I mànamu ene kondì ce liparì, echi t’ ammàddia mavra ce ta maddhìa aspra. • trasmettere informazioni, impressioni e giudizi personali I aklisìa vrìskete plon ambrò sin detsìa.
Interazione Orale Lo studente deve essere in grado di partecipare alle pratiche della vita quotidiana. Deve poter partecipare a conversazioni su argomenti familiari, di interesse personale e riguardanti la vita quotidiana. In particolare, deve poter:
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• fornire e ricevere informazioni sulle varie situazioni comunicative che riguardano la vita personale (soggiorno, alimentazione, trasferimento ecc), usando un linguaggio formale o informale. – Ja mena insàlata ce krea. – ‘En Echume insàlata sìmmeri. Teli tes petate tianimmène? – Tegghe, fèremu to krea manechò. • Rispondere alle varie situazioni comunicative che riguardano l’ acquisto di beni, l’ istruzione, i problemi di salute, la vita sociale, la vita professionale, l’ intrattenimento. – Messère, ittè mûrte i tèrmasi. – Artena possi’ ttèrmasi echi? – Echo triantaottò. • esprimere emozioni positive o negative, chiedere e dare consigli, autorizzazioni, indicazioni, descrivere esperienze ed eventi, esprimere e motivare opinioni e progetti brevemente, narrare una storia o la trama di un llibbro o di un film, utilizzare un linguaggio opportuno (per poter iniziare, continuare o concludere un discorso o una conversazione ecc). e trattare questioni di comunicazione chiedendo aiuto al suo interlocutore. – 'En echo stennù pos lete is Grika “telàio”. – To lene “argalìo”. – Nòisa.
Situazioni di Comunicazione
Lo studente deve essere in grado di partecipare alle pratiche della vita quotidiana che richiedono l’ utilizzo di forme linguistiche in gran parte stabili. Deve poter partecipare con successo in tutte le situazioni comunicative che sono descritte ai livelli A1 e A2 ed in quelle descritte di seguito.
Vita personale all'interno e all'esterno della casa Dati personali Lo studente deve essere in grado di: • dare informazioni specifiche per se stesso, chiedere e comprendere le informazioni date dal suo interlocutore
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– Mu piacène ta travùdia tu Domèniko Modùgno ce tus libru tu Pirandèllo – Ivò milò kalà tin glossa Grika ce puru tin glossa Inglese. – Ivò puru milò kalà tin glossa Grika ma ‘en kapièo tìpoti a 'ttin glossa Inglese. • descrivere l’ aspetto esteriore e il carattere personale di una persona O àndramu ene atsilò, fusko ce echi t’ ammàddia turkìna. Cino echi poddhì pacèntsia me mena ce me ta pedìa. • parlare in maniera relativamente dettagliata della sua professione e comprendere le informazioni fornite dal suo interlocutore sullo stesso argomento. – Ivò polemò cessu son daso ambrò si’ ttàlassa ce torò an echi kanèna ka vaddhi lumèra. So kalocèri polemò ole tes imère, jatì me to kama sozi echi pleo’ llumèra. – Motte vàddhune lumèra, pos kànnete na tin vlìsete? – Echume ‘na’ mmàkina me ''nan vutti tse nerò ce fonàzume tus pompièru.
Residenza, abitazione Lo studente deve essere in grado di: • fornire informazioni orali o scritte a proposito del luogo della sua residenza Ivò abitèo is Korìana, na chorìo a 'ttin Grecìa Salèntina ce to spìtimu ene stin Via Mìlite Ignòto 54. • descrivere la propria casa (forma della casa, numero di piani, villetta, appartamento) e i vari ambienti. To spìtimu ene minció: echi dio kàmbare, na bagno ce mia kucìna; ampì echo puru 'nan òrion ghiardìno me na kùrvulu. • Parlare delle spese correnti della manutenzione della casa, i mobili, il vestiario, gli apparecchi domestici e i vari servizi (luce, telefono, gas, acqua). Sìmmeri ènna voràso mian vesta cinùria ce ènna pao si’ mmesi jatì tes pulùne me olìo’ ssordu.
Paesaggio, ambiente, flora, fauna, condizioni meteorologiche Lo studente deve essere in grado di: • riconoscere la morfologia del territorio del paese e del luogo di residenza
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I’ Sulìto Echume poddhè tajàe: ine tripe chrondè apù guàddhune lisària na kàmune tes strae. • parlare del clima di un paese, descrivendo il tempo di ogni stagione To kalocèri kanni poddhì kkama ce olo to jèno pài si’ ttàlassa. • consultare le previsioni del tempo sui media Avri pornò echi poddhì kkamùla apòtsu a’ tta chorìa. Kalò cerò ja oli tin ghiurnà. • capire e esprimere le proprie opinioni su argomenti come l’ inquinamento e la protezione dell’ambiente. Sìmmeri, is ‘a koràffia, t’ antìeri ambelùne poddùss velènu ses kiànte. Isa’ kkalò prita ka is ‘a koràffia iche ti kropèa.
Tempo libero, intrattenimento Lo studente deve essere in grado di: • spiegare come occupa il suo tempo libero, ciò che gli piace fare a livello amatoriale, chiedere al suo interlocutore dei suoi interessi e scambiare opinioni – Mu piacèi na simàno o tamburràci. – Imena mu piacèi na simano i kitarra. – Ènna simànume oli ci tio. • parlare dei suoi interessi artistici e intellettuali Mu piacène ta travùdia tu Domenico Modugno ce ta kuo panta. Mu piacène puru tes kommèdie tu Pirandello ce melètisa olu tus libru dikùttu. • tenersi aggiornato dalle inserzioni sulla stampa e i vari matèriali illustrativi riguardo gli eventi artistici, consultare le guide degli spettacoli, chiedere informazioni sugli orari delle mostre, musei, i prezzi dei biglietti d’ ingresso, gli orari degli spettacoli o delle proiezioni, il tipo dei posti (platea, galleria) e fare la prenotazione all’ occorrenza. – Posso èrkete o bijètto ja to petìmmu ka echi pente chronu? – Cino ‘en akkuddièi jatì e’ mminciò.
Relazioni sociali Lo studente deve essere in grado di: • parlare delle relazioni personali con gli altri (amici, compagni di scuola, parenti ecc). Ivò ce o àndramu ‘en Echume filìa anu to fài: cinù tis piacèi t’ atsàri manechà ce is emèna ‘o krea.
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• partecipare a vari gruppi, associazioni ed eventi sociali organizzati dalla sua azienda. Inoltre deve poter svolgere varie attività in collaborazione con gli altri. – Ènna kàmume ta gràmmata is ‘us sòciu. – Ta grafo ivò.
Salute
Lo studente deve essere in grado di: • parlare delle questioni di salute e di igiene che riguardano se stesso o qualcun altro. Inoltre deve poter acquistare ciò che gli è necessario per l’ igiene. – Ipìtta na kamo 'nan vìseta so' mmessère ja t’ ammàddia. – Posso akkùddietse na se torìsi? – Tìpoti, jatì imì ìmesta kumpagnùni. • chiedere e ricevere informazioni in matèria di assistenza medica e di servizi di emergenza. Inoltre deve poter capire informazioni che riguardano le farmacie di turno, ospedali, cliniche e ambulatori. I farmacìa anì ses 8,00 ce klinni ses 12,00. Stèi glimmèni kài samba ce ciuriacì.
Vita Quotidiana Attività svolte all'interno della casa
Lo studente deve essere in grado di: • parlare dettagliatamente delle attività svolte all'interno della casa, scambiare informazioni e opinioni relative ai comfort ed all’ erogazione di servizi Potìzo tus fiùru son ghiardìno ce pleno ta rucha si’ llavatrìce motte skotignazzi jatì o nerò ton akkuddièo pleon olìo.
Attività all'esterno della casa Acquisti
Lo studente deve essere in grado di trattare con i venditori, chiedere e ottenere informazioni riguardanti il prodotto che desidera acquistare (il prezzo, lo sconto, il metodo di pagamento).
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Alimentazione Lo studente deve essere in grado di consultare matèriali illustrativi riguardanti i ristoranti, le trattorie, i menu, la possibilità del trasporto a casa dei vari prodotti. Inoltre deve poter utilizzare queste informazioni a seconda dei suoi bisogni.
Educazione, campo lavorativo Lo studente deve essere in grado di scambiare informazioni e pareri su argomenti riguardanti i tipi di scuola, gli anni di studio, gli esami ecc. Inoltre deve poter informarsi e rispondere agli obblighi di frequenza e di studio richiesti dal suo istituto scolastico Per quanto riguarda il campo lavorativo lo studente deve essere in grado di: • dare e ricevere informazioni relative al luogo e le sue condizioni lavorative, leggere gli annunci di lavoro (offerta e domanda) Tèlume 'nan garzùna nârti na polemìsi samba ce ciuriacì na pari tes pitse me ton motorìno sa spìddia. • fare domande e capire le risposte riguardanti la natura delle proposte di lavoro, i suoi doveri, l’ orario, gli obblighi e le condizioni lavorative, lo stipendio, il tempo libero e le ferie. Sozo pài is fèrie mian addomà o mina tu maìu? Sine, jatì ‘en echi poddhì ti kài. • partecipare alla vita sociale dell’azienda o l’ ente per il quale lavora. Ènna nòsume tu’ ssordu ja to rikàlo tu Nikola, ka ènn' armastì. • informarsi riguardo le previdenze sociali, poterne usufruire ed essere in grado di comprendere le norme e le linee guida per la tutela e sicurezza sul lavoro. – An echi kannò simèni i sirèna? – Sine, motte simèni ènna pame oli ciurtèa.
Trasporti, viaggi Lo studente deve essere in grado di: • esprimere la propria opinione e chiedere l’ opinione degli altri interlocutori in quanto riguarda i viaggi di vacanze o di lavoro all'interno o fuori dal proprio paese En òrio na pài sin Grèggia tse scimòna ma e’ ppleon òrio na pài tse kalocèri jatì i tàlassa ene poddhì poddhì kalì.
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• parlare dei mezzi di trasporto, le condizioni stradali, la segnaletica, le autofficine, le stazioni di servizio, gli hotel e i bagagli – Me ti pame sin Grèggia? – Pame me ti’ nnave? – Aputte taràssume? – Taràssume apò Bari ka ‘en echi pleo nave apù Brindisi • prenotare gli alberghi e i biglietti, chiedere informazioni sulla durata del viaggio ed eventuali ritardi. Se viaggia con il proprio mezzo deve essere in grado di chiedere indicazioni stradali che lo aiuteranno ad arrivare a destinazione. Na staso son hotel Hilton, sozo pài ambrò ‘puttù o ènna votìso sin mancìna?
Vocabolario
Lo studente di questo livello deve potersi esprimere con il vocabolario ed il linguaggio appropriato derivante dalle varie situazioni di comunicazione. Devono essere evidenziati i verbi che esprimono conoscenze, pareri, opinioni ed emozioni (credere, pensare, sapere, gioire, amareggiarsi). Deve avere un vocabolario abbastanza ricco per poter essere in grado di esprimersi, essere compreso e soddisfare le sue esigenze di comunicazione, anche se spesso il suo discorso potrà essere caratterizzato da giri di parole ed esitazioni.
Fonetica
Lo studente di questo livello nello scritto deve essere in grado di usare in maniera corretta le regole relative alla sillabazione delle parole. Inoltre deve anche essere preparato riguardo alcuni fenomeni come l’ elisione, l’ aferesi e l’ apocope.
Caratteristiche Socioculturali
L’ attenzione riguardo le specificità socio-culturali della società della Grecìa Salentina, è indispensabile per un buon risultato della comunicazione del candidato con i parlanti nativi. Queste specificità riguardano la vita quotidiana (orari dei pasti, ferie, orari di lavoro ecc), le condizioni di vita, le relazioni interpersonali (struttura delle classi sociali,
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formalità/intimità nelle relazioni e i contatti professionali ufficiali), i principali gruppi politici, i valori fondamentali e gli atteggiamenti (tradizioni, identità nazionale, religione, ecc).
Livello B2 per adulti Obiettivi Formativi Generali
Lo studente deve essere in grado di parlare il Griko con facilità e spontaneità. Deve essere in grado di comprendere le idee principali che riguardano argomenti specifici ed astratti. Inoltre lo studente di questo livello deve poter trattare con maggiore flessibilità le pratiche quotidiane, anche nei casi in cui presentino problematiche o prendano una piega inaspettata. In particolare, deve essere in grado di: • comportarsi in modo adeguato, secondo le abitudini sociali, linguistiche e non linguistiche (forme linguistiche di cortesia, grado di formalità e di confidenza, gesti, contati fisici ecc). Kalimèra, kalispèra anettìasu (attentìasu). Jatì piacìri mu piànni…? Na mi sô’ jatì kumàndo… Ènna me skusètsi. – Sìlvia? – Komàndi! – Gràzie, na stasí kaló! – Prego, en è' ttìpoti. • avere familiarità con le caratteristiche principali della cultura locale dove si parla il Grìko (condizioni di vita, vita sociale, valori fondamentali, ecc). Ole tes omilìe ka èchune na kàmone me ola tutta pràmata: to polemìsi is o koràfi, is 'i' ffàbbrika ce paraspori, to spiti ce ti’ zzoí a’ tti’ ffamìja, ta pedía
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ce ta pètsia, tin agàpi ce tin armasía, tes jortè tu Teù, tin inglisía ce ta prakalìmata, ta panìria ce tes mése, ta travùdia ce tus ballu.
Obiettivi Formativi Specifici Compressione dell'ascolto Lo studente deve essere in grado di capire ampi testi orali e conferenze. Inoltre deve poter seguire un discorso abbastanza complesso, purché di argomento a lui familiare con una preparazione adeguata. Deve poter comprendere programmi di attualità e conversazioni almeno tra quattro persone. In particolare deve essere in grado di: • identificare e memorizzare parole ignote per chiedere in seguito il significato e l’ ortografia Ti teli na pi…? Pos gràfete…? Pos to lèi…? • utilizzare strategie di comprensione al fine di ottenere informazioni dal tono della voce, l’ enfasi, gli intervalli ecc. Allora, ipe, ka diavénnonta me ti’ jinèkatu, ipe, ton ite, ipe: “Kumpàre. ti ékame so pota?” Ipe: “Èpese?” Ipe: “T´ óklase?” Ipe: “Pài tsoppu!”
Comprensione della lettura Lo studente di questo livello deve essere in grado di comprendere iscrizioni-informazioni sui negozi, manifesti, pubblicità, guide ecc. in lingua Grìka. In particolare deve essere in grado di: • comprendere tutto quanto riferito per i livelli A1, A2 e B1 • leggere volantini pubblicitari, matèriale illustrativo, annunci brevi, note, brevi articoli sui giornali e le riviste Olo chereomèsta na dume ti ste’ c’ èrkete e kajo stasciuna, noìete lio termùddhi ce to vrài en ene pleo tosso skotinò. Na pume ‘in jialissia però, echi pleo pir’ ena pu e’ ccherète tosso, jatì tuon ene puru cerò ats’ allergie. Tsìutte ammàddia, klìnnete e mitti, e’ spiccèune mài starnuti ce kanena enn'i' ttorìsi puru ma tin asma pu tu klinni ‘us brònchu. Is attèi? Attèune kiànte pu rìttune pòlline ce tuo m’ on ànemo s’ alio cerò ttazi pukalùtte. […]
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• leggere la corrispondenza che contiene la descrizione di persone, oggetti, luoghi, eventi, reazioni e desideri. Caro direttùri, Melètisa cipànu stin ùrtimi spitta ka epiannasòsto ja kundu ènna grastì to griko. Evò egrafsa mia grammàtika grika ce to protinò prama pu èvala, ègrafsa pos ènna grastì to griko, jatì ste’ skole passon ena to grafi kundu teli ce ta pedìa en’ efsèrune ti en’ na kulusìsune. […]
Produzione scritta Lo studente deve essere in grado di produrre testi scritti cosi come è descritto per i livelli A1, A2 e B1 In particolare dovrebbe poter: • scrivere lettere di carattere personale agli amici/conoscenti, semplici messaggi (congratulazioni, inviti, ringraziamenti ecc). Ja tin armasía tu Pièru ce tis Antoniètta, aguréme mia zoì poddhí makrèa oli ce dio; nâchete na’ kkalí’ ssorta ce na tin godètsete palèi palèi. A’ tti’ ffamìja Avantaggiàto. • fare semplici descrizioni (di persone, oggetti, luoghi, eventi ecc). ‘O tsukkàli ene atsè krita, ce to sozi vriki atsè poddhè’ mmesùre; apànu echi puru 'na' kkupèrkiu atsè krita. Me to tsukkali sozi marètsi tikanène ambrò sti’ llumèra. • trasmettere informazioni, impressioni e giudizi personali ‘E’ ssozo erti son appuntamènto. Toriumèsta avri pornó is tuttin ora.
Interazione Orale Lo studente deve essere in grado di partecipare alle pratiche della vita quotidiana. Deve poter partecipare a conversazioni su argomenti familiari, di interesse personale e riguardanti la vita quotidiana. In particolare, deve poter: • fornire e ricevere informazioni sulle varie situazioni comunicative che riguardano la vita personale(soggiorno, alimentazione, trasferimento ecc), usando un linguaggio formale o informale. – Ti teli na fài sìmmeri? – Sìmmeri en istèo poddhí’ kkaló (ennoíume): telo na spirí riso aspro.
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• Rispondere alle varie situazioni comunicative che riguardano l’ acquisto di beni, l’ istruzione, i problemi di salute, la vita sociale, la vita professionale, l’ intrattenimento. – Itela na voràso 'na’ ccellulàre cinùrio me Wi-Fi: Posson istèi? – Messère, mu ponì ‘na’ donti, ‘'e' sozo fài, ‘'e' sozo plosi! • esprimere emozioni positive o negative, chiedere e dare consigli, autorizzazioni, indicazioni, descrivere esperienze ed eventi, esprimere e motivare opinioni e progetti brevemente, narrare una storia o la trama di un llibbro o di un film, utilizzare un linguaggio opportuno (per poter prendere, continuare o concludere il discorso, aprire o chiudere una conversazione ecc). e trattare questioni di comunicazione chiedendo l'aiuto al suo interlocutore. ‘O milìssi c’ e cikàla isan adèrfia. ‘Os pèsane o ciùri ce e mana ‘us èmbiefse fonàzonta, ti stèane ‘ttofsu. 'O milìssi, ka ste vòscia ‘us fiùru na sianòsi meli, malappèna tûkuse, èfike kundu vresi, –viju!– pètase tartèo tartèo ce pirte. ‘Is cikàla ‘is tùpa pu este ce ste kantalì: Vu! – ipe, ka ‘vo ste ce kantalò: pos ènna kamo? Petèi ti mànamu ti arte pu spiccèo fse kantalìsi èrkome.
Situazioni di Comunicazione
Lo studente deve essere in grado di partecipare alle pratiche della vita quotidiana che richiedono l’ utilizzo di forme linguistiche in gran parte stabili. Deve poter partecipare con successo in tutte le situazioni comunicative che sono descritte ai livelli A1, A2 e B1 ed in quelle descritte di seguito.
Vita personale all'interno ed all'esterno della casa Dati personali Lo studente deve essere in grado di: • dare informazioni specifiche per se stesso, chiedere e comprendere le informazioni date dal suo interlocutore – Ivò kuo Giovànni, echo ikosièna chronu ce studièo sin Università pu Luppiu; kanno ‘o pronò chrono atsè 'Ngegnerìa, ce isù? – Ivò kuo Sìlvia, puru ivò pao i’ Lluppìu na studiètso.
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• descrivere l’ aspetto esteriore e il carattere personale di una persona I aderffìmmu i Antonèlla ene kunda mena: kondì ce lettì; echi t’ ammàdia kastàna, puru ta maddhìa kastàna, liscia ce makrèa. Pài ndimèni panta sportìva ce ‘e’ ttis piacène te skarpe me to’ ttakko. Pratì me ‘na’ mmàkina cinùria ce pài panta fèonta. • parlare in maniera relativamente dettagliata della sua professione e comprendere le informazioni fornite dal suo interlocutore sullo stesso argomento. – Polemò si' ffàbbrika ka kànnune rucha, steo kasimmèni si’ mmàkina ja ottò ore ce ratto, kotto… – Tsekàsti puru? – Kotto ce tsekànno.
Residenza, abitazione Lo studente deve essere in grado di: • fornire informazioni orali o scritte a proposito del luogo della sua residenza Ivò abitèo is Korìana, ‘na’ chorìo a 'ttin Grecìa Salentìna, stin Provìncia pu Luppiu, Koriàna echi 6.000 christianù, ‘na’ ffàbbrika ka kànnune pasta ce ‘na’ ffàbbrika ka kànnune apparèkki ce poddhà merèi pu sozi pài na fài. To spìtimu ene stin Via Milite Ignoto 54, ‘na’ strata ka vrìskete ambrò sti’ Bbanka Apùlia motte pài is Kutrufiàna. • descrivere la propria casa (forma della casa, numero di piani, villetta, appartamento) e i vari ambienti. ‘O spìtimu ene minció: echi dio kàmbare, ‘na’ bbagno ce mia’ kkucìna. Icèssu si proní kàmbara echi na’ bbanka me tèssares segge, dio divànu ce tin delevisiúna; sin addhi kàmbara echi to krovàtti, to’ kkumbó ce ti’ kkàscia. • Parlare delle spese correnti della manutenzione della casa, i mobili, il vestiario, gli apparecchi domestici e i vari servizi (luce, telefono, gas, acqua). Sìmmeri môstase i bbullètta a’ tto gassa ja tu’ mminu tu novembri ce dicembri ce ènna pao na tin akkuddiètso prita nârti o 15 tse ghennàri.
Paesaggio, ambiente, flora, fauna, tempo Lo studente deve essere in grado di: • riconoscere la morfologia del territorio del paese e del luogo di residenza
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Koriàna stèi 100 metru apànu so’ llivèllo a’ tti’ ttàlassa; o chorìo stèi apànu si’ sserra ka vrìskete is olo to’ Ssalènto… • parlare per il clima di un paese, descrivendo il tempo di ogni stagione Is o Salènto ‘en ‘e’ ene poddhì tsichrò to scimòna ce ‘e’ cchionìzi mài. To kalocèri kanni poddhì kama…. • consultare le previsioni del tempo sui media Sìmmeri ita sin ddelevisiùna ka avri pornò vrechi ce kanni poddì ànemo atsè tramuntàna, ce sto vrài o cerò ene na spirì pleo’ kkalò. • capire e esprimere proprie opinioni su argomenti come l’ inquinamento e la protezione dell’ambiente. Is Koriàna Echume ‘'nan diskàrika mali ka stèi anu pu diavènni o nerò ka pìnnume; ivò ce poddùss christianù pu Koriàna pistème ka tuso prama ‘e’ ppai kalà.
Tempo libero, intrattenimento
Lo studente deve essere in grado di: • spiegare come occupa il suo tempo libero, ciò che gli piace fare a livello amatoriale, chiedere al suo interlocutore dei suoi interessi e scambiare opinioni – Mu piacèi na kamo fotografìe ce pao votònta sa koràffia na vriko ttinà ce potària. – Imèna mu piacèi na pittiètso. – Jatì ‘en èrkese me mena is ‘a koràffia? • parlare per i suoi interessi artistici e intellettuali tenersi aggiornato dalle inserzioni sulla stampa e i vari matèriali illustrativi riguardo gli eventi artistici, consultare le guide degli spettacoli, chiedere informazioni sugli orari delle mostre, musei, i prezzi dei biglietti d’ ingresso, gli orari degli spettacoli o delle proiezioni, il tipo dei posti (platea, galleria) e fare la prenotazione all’ occorrenza Is ‘o kastièddo i Anna Rumak kanni ‘na’ mmostra atsè kuàdru ce sozi embi gradissi a’ tto 1 ghennàri finka to 15 flevàri, kài vrài a’ ttes ore 18,00.
Relazioni sociali
Lo studente deve essere in grado di: • parlare per le relazioni personali con gli altri (amici, compagni di scuola, parenti ecc). – Sìmmeri, motte spiccèi atse fài, teli nârti èssumu na kàmume tus kòmpitu?
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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– Nde, 'e' sozo, jatì avri echo na kamo to’ kkòmpito tse matemàtika. – A’ ttelisi, kànnume tus kòmpitu atse matemàtika oli ci dio. – Mi’ kkiàta, kanno manechò. • partecipare a vari gruppi, associazioni ed eventi sociali organizzati dalla sua azienda. Inoltre deve poter svolgere varie attività in collaborazione con gli altri. – Ènna kàmume tes lèttere is ‘us sòciu nârtune na dòkune to ghema. – Tes grafo ivò. – I donaziùna ene tin dettèra so pornò.
Salute
Lo studente deve essere in grado di: • parlare delle questioni di salute e di igiene che riguardano se stesso o qualcun altro. Inoltre deve poter acquistare ciò che gli è necessario per l’ igiene. – Messère, mu ponì i cilìa kài meri motte spiccèo atse fài. – Tròi poddhì làchano? – Sine, kài meri. – Mian addhi’ fforà plìneto kalà. • chiedere e ricevere informazioni in matèria di assistenza medica e di servizi di emergenza. Inoltre deve poter capire informazioni che riguardano le farmacie di turno, ospedali, cliniche e ambulatori. O ambulatòrio anì ses 8.00 ce klinni ses 12,00. Si triti anì ses 17,00 ce klinni ses 19,00 ja cini ka polemùne ce ja cini ka pane si skola.
Vita Quotidiana Attività svolte all'interno casa
Lo studente deve essere in grado di: • parlare dettagliatamente delle attività svolte all'interno della casa, scambiare informazioni e opinioni relative ai comfort ed all’ erogazione di servizi – Min allimonìsi ka avri e’ ppetti ce ènna guàlume to chartì. – Tegghe, ti’ ppetti ka èrchete ènna guàlume to chartì, avri diavènnune na piàkune to vitro. – Allòra guàddho ciupètsu to’ ssikkio chlorò.
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Attività all'esterno della casa Acquisti Lo studente deve essere in grado di trattare con i venditori, chiedere e ottenere informazioni riguardanti il prodotto che desidera acquistare (il prezzo, lo sconto, il metodo di pagamento).
Alimentazione Lo studente deve essere in grado di consultare matèriali illustrativi riguardanti i ristoranti, le trattorie, i menu, la possibilità del trasporto a casa dei vari prodotti. Inoltre deve poter utilizzare queste informazioni a seconda dei suoi bisogni.
Educazione, campo lavorativo Lo studente deve essere in grado di scambiare informazioni e pareri su argomenti riguardanti i tipi di scuola, gli anni di studio, gli esami ecc. Inoltre dovrebbe poter informarsi e rispondere agli obblighi di frequenza e di studio richiesti dal suo istituto scolastico. • dare e ricevere informazioni relative al luogo e le sue condizioni lavorative, leggere gli annunci di lavoro (offerta e domanda) Pitserìa “Kapòrta”: tèlume 'nan garzùna nârti na polemìsi samba ce ciuriacì; jài tes informaziùne amàte ce milìsete me to’ ppatrùna kài misciamèra. • fare domande e capire le risposte riguardanti la natura delle proposte di lavoro, i suoi doveri, l’ orario, gli obblighi e le condizioni lavorative, lo stipendio, il tempo libero e le ferie. – Poa sozo piàki tes fèrie? – I ffàbbrika klinni tin addomà apò ferragòstu – Sozo pài is ferie puru‘ 'nan addomà prita? – Nde, jài echume mia ordinaziùna mali. Sozi pài mian addomà dopu. • partecipare alla vita sociale dell’azienda o l’ ente per il quale lavora. – Ja to Christù telo na doko ‘na’ ppanettùna ce to sciampàgna is olu tus operàiu. – Pao ivò na tus avoràso? – Sine, amo avri ce piàke deka. • informarsi riguardo le previdenze sociali, poterne usufruire ed essere in grado di comprendere le norme e le linee guida per la tutela e sicurezza sul lavoro.
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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– Tui ene i porta ka sòzume èggui ciupètsu an echi lumèra. – An echì kannò simèni i sirèna? – Sine, motte simèni ènna pame oli ciurtèa i’ ccitti’ pporta.
Trasporti, viaggi Lo studente deve essere in grado di: • esprimere la propria opinione e di chiedere l’ opinione degli altri interlocutori in quanto riguarda i viaggi di vacanze o di lavoro all'interno o fuori il proprio paese – O Simòne mûpe ka pài is 'i' Llondra na polemìsi, mûpe puru ka a’ telìsume sòzume pài na ton vrìkume. Isì ti lete? – Sine motte mas dine tes vakànze si’ skola pame tèssare’, ppente mere. • parlare dei mezzi di trasporto, delle condizioni stradali, la segnaletica, le autofficine, le stazioni di servizio, gli hotel e i bagagli che può portare con se – Me ti pame is’ i’ Llondra? – Pame me ton apparèkkio. – Ènna prenotètsume Artena, iu akkudième pleon olìo. – Puru a’ ppame me mian balìsce manechà akkudième pleon olìo. • prenotare i posti e i biglietti, chiedere informazioni sulla durata del viaggio, per eventuali ritardi e se viaggia con il proprio mezzo deve essere in grado di chiedere indicazioni stradali che lo aiuteranno ad arrivare alla sua destinazione. – Telo tèssarus biglièttu na pao si’ Rromi me to’ ppapùna. – Poa teli na taràssi? – Jatì mesàvri na taràssume so pornò. – Echi ena’ ppapùna si’ mmisciamèra. – Pài kalà.
Vocabolario
Lo studente di questo livello deve potersi esprimere con il vocabolario ed il linguaggio appropriato derivante dalle varie situazioni di comunicazione. Devono essere evidenziati i verbi che esprimono conoscenze, pareri, opinioni ed emozioni (credere, pensare, sapere, gioire, amareggiarsi). Deve avere un vocabolario abbastanza ricco per poter essere in grado di esprimersi, essere compreso e soddisfare le sue esigenze di comunicazione,
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anche se spesso il suo discorso potrà essere caratterizzato da giri di parole ed esitazioni.
Fonetica
Lo studente di questo livello nello scritto deve essere in grado di usare in maniera corretta le regole relative alla sillabazione delle parole. Inoltre deve anche essere preparato riguardo alcuni fenomeni come l’ elisione, l’ aferesi e l’ apocope.
Caratteristiche Socioculturali
L’ attenzione riguardo le specificità socio-culturali della società della Grecìa Salentina, è indispensabile per un buon risultato della comunicazione del candidato con i parlanti nativi. Queste specificità riguardano la vita quotidiana (orari dei pasti, ferie, orari di lavoro ecc), le condizioni di vita, le relazioni interpersonali (struttura delle classi sociali, formalità/intimità nelle relazioni e i contatti professionali ufficiali), i principali gruppi politici, i valori fondamentali e gli atteggiamenti (tradizioni, identità nazionale, religione, ecc).
Livello C1 per adulti
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente deve avere la capacità di comprendere e utilizzare il Griko da poter rispondere dal punto di vista linguistico a delle situazioni nelle quali può essere coinvolto sia come visitatore che come residente della Grecìa Salentina. Il particolare deve essere in grado di: • Rispondere alle trattazioni pratiche della vita quotidiana, così come alle circostanze derivanti dalla comunicazione personale diretta per mantenere le relazioni sociali oppure alla comunicazione indiretta per attuare dei propositi nei vari settori della vita pubblica (istruzione, previdenza ecc). Na sozi milìsi si’ zzoìttu kài meri atse ola tutta pràmata: te’ stasciùne; to koràfi ce to polemìsi tu antièri; ta polemisìa me tus addhu; to’ kkosmo a’ ttes kiànte; to’ kkosmo a’ tta ttinà; to’ ccerò; tes jortè ce ta panìria ka ghènutte kài chrono; to stasì me tus addhu; to spiti; tes dulìe apôssu; to soma ce tes adinamìe; to fài; tin agàpi ce tin armasìa; to nàstima tu pedì; ti’ skola; ta pezzìa; ta pràmata tu Teù.
• Comprendere una vasta gamma di testi orali o scritti lunghi e impegnativi e riconoscere le informazioni indirette in essi contenuti Jài esèmpio na meletìsi ce na noìsi ola ta chartìa tu Vitu Domèniku Palùmbu so’ llibro “Jo’ mia forà…”
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• Riassumere informazioni da diverse fonti orali o scritte, ricostruire e presentare con coerenza argomenti e riferimenti …”I Leggi 482 anorìzi 12 minoranze linguìstike stin Italia ce puru ti’ mminorànza grika. So’ ccerò a 'ttin Unità d’ Itàlia, is oli tin Itàlia i christianì milùane dio glosse. Ikaòpettìnta chronus ampì ta paìssia a’ ttò Ssalènto ka milùane to Griko ìsane cinu ap’ Artena….” • Esprimersi spontaneamente, senza avere bisogno di tempo per trovare l’ espressione giusta e con il grado di formalità o cordialità adatto ad ogni occasione. – SSuntìna: Mas èkame to Paska vrèchonta, feto. – Mimma: Puru ettè, ka io’ tu Ja Vitu, èvretse. – Mundàntsia: deje panta però; kuài tòssonna èguenne o ijo. – Tio Cisèppo: “o aprili arte klèi ce arte jelà”. • Essere in grado di parlare su questioni complesse con chiarezza, forma, dettagli, utilizzando in maniera spigliata meccanismi linguistici connettivi e coesivi Artena ta pedàcia ‘en i’ kkundu mia forà. Evò, dopu imo’ keccia, pisto’ ka ta Pedìa a’ ppelì o Ja Vrizio, kundu môle e mànamu. Ce kuài tòssonna ìbbio’ na kanonìso krifà o Ja Vrìzio pu panu sto gratti to mea, na do a’ ppesi kane’ pedài. Mia forà, ka imo’ ppleo malaèddha ce nòone kane’ pprama, ste diànne mia jinèka pu mbros èssumu ka vasta mian òrria pantsa: mali ka ìone! “Telèste ka in diu”, ipa ‘vo. E mànamu vòtise c’ ipe: “Cìtta 'su!”, ce môsire enan òrrio skiaffùna. Ce ti ènna su po? Imo’ kkorasài, ce farìamo na me filìsune e àntrepi na mi’ mmino ètimi. Ìchamo na ‘rmastùmesta na màsome kuài pràmata.
Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto • Lo studente deve avere la capacità di capire qualsiasi tipo di discorso, prodotto anche in modo scorrevole, dedurre informazioni e sottintesi da conversazioni aventi temi sconosciuti, contenuti nelle discussioni alle quali partecipano vari interlocutori che comunicano con velocità di eloquio normale. Deve essere in grado di seguire conferenze, di riconoscere le varie parti di un discorso, come le idee principali, gli argomenti, gli esempi, la generalizzazione, le conclusioni e la relazione esistente tra loro.
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
Vìgile: Nikola: Vìgile: Vincèntso: Vìgile:
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Afìkete tikanène kundu stèi. Istinna èrkomo a’ tto korpusànto, prita na staso son inkròcio mu guìke tuo ambrò; ivò frènetsa ma en èkama a’ ttempu na to skansètso jatì cino ìstine amèsa si’ stra ce ètika‚na’ kkorpu. Ene iu? Tegghe, jatì ivò kanònisa sin detsìa ce sin mancìna ce cino ìstinne larga, ma sikkòmu cino ìbbie poddhì fèonta, tûvrika ambrò oli na forà ce mûrte anu. Isù ka ite tikanène, ti mu lèi?
In particolare deve essere in grado di: • riconoscere le intenzioni dell’oratore/interlocutore, i convenevoli, le interferenze, le variazioni, gli avvisi, i suggerimenti e le minacce, ed anche comprendere e rispondere in modo significativo agli eufemismi, l’ ironia e l’ uso metaforico del linguaggio. Peppina: Iche na iso’ kkanen “ Don“ o nâchis ena palài. Pantalùccia: O spìtimu iche tris kàmbare; is mia iche t’ argalìo: ka e mànamu polemà st’ argalìo; io’ mmèscia cini. Peppina: Umme, ‘in echo stannù i’ mànasu, rifisko nâi. Èkanne plaùnu ce spares òrrie, makarriòtti! Ce sverta ka ìone, dopu peja itti saìtta mbro st’ attèni. • dedurre dal contesto il significato di parole sconosciute e utilizzare gli elementi coadiuvanti (smorfie, gesti ecc). Mimma: Mino, pos kui iso demòni? Mino: tôcho panu stin glossa. O mittènte, mittènto, san iu… Leu’ ka tôchun oli Artena. Ssuntina: Nintendo, Mmimma, kùsete, na sas spiccètso. Emèna mu dipiàcetse a’ tto pedài. E mana-tu ‘en ìsele nû ton voràsi, o ciùritu manku. Evò èbbia tu’ ssordu ce tûpa: na, pedàimu, vorasòtto ce petse tosso pu teli. • essere in grado di assistere a spettacoli teatrali.
Comprensione della lettura Lo studente deve avere la capacità di leggere quasi tutte le forme di scrittura, compresi i testi letterari, comprendere e seguire le informazioni, le opinioni e i punti di vista espressi dall’ autore. In particolare, deve essere in grado di:
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• leggere la narrativa contemporanea e comprendere articoli e resoconti relativi a problemi d’ attualità in cui l’ autore esprime le sue opinioni. Deve essere in grado di distinguere le idee e le informazioni principali da quelle meno importanti, utilizzare il contesto per comprendere il significato di parole sconosciute, identificare i significati metaforici o i significati “nascosti” negli scritti. ‘On addho’ mmina es Tsuddhìnu ‘gguike ena' llibbro pu kui “Ta pràmata Christù”. On èkame o proessùri Leonardo Tondi, ka siànose chartìa palèa tu Domenicanu Tondi. Kundu pu lèi o noma, “Ta pràmata Christù” ene ‘na’ llibro ‘ci pu stèune grammèna is grika e Lutrìa (“I Aghia Liturgia”), o Vangèlo (ton Aghion Evanghèlion”), o Katekìsmo (“micròs catekìsmos”) ce poddhà prakalìmmata. Evò pisteo ka ‘uso llibbro chrizi poddhì, sia jatì a chartìa palèa grika 'en ènna chasùne ma ènnârtune meletimmèna ‘pus olu; ce depòi jatì tuso llibbro jennìsi sto pleo’ kkajo’ ccerò, o cerò ka stes agglisìemma e’ soggèste na kùsome mapàle prakalìsi is grika. • poter utilizzare vari ausili, come dizionari, vocabolari, grammatiche, enciclopedie, matèriale multimediale e qualsiasi altro matèriale di supporto esistente.
Produzione scritta Lo studente deve avere la capacità di scrivere testi caratterizzati da chiarezza e fluidità, e comprende le descrizioni, racconti, saggi, riassunti o proposte di progetto recensioni con argomenti convincenti (in un articolo o una lettera all’ editore di un giornale, ecc)., definizioni. In particolare, deve essere in grado di: • scrivere lettere, articoli o relazioni complesse nelle quali presenta un tema con efficace struttura logica, in maniera agevole utilizzando con precisione una vasta gamma di strutture morfologiche e sintattiche con idonee modalità stilistiche e strategie, un ampio numero di significati e concetti utilizzando espressioni idiomatiche e il vocabolario specifico che consentono una maggiore precisione nella formulazione delle sfumature semantiche. Il contenuto deve essere organizzato in maniera efficace, e deve essere adeguatamente selezionato il genere e lo stile di scrittura. 3200 chronus ampì sto’ ccerò a 'ttin Guerra a’ tti’ Ttròia, stin Grèggia istèane kampòssa gheni atse riza indoeuropèa pu milùane tin glossa grika, ce pu prakalùane tus Teù tu Olìmpu. Ole tutte tribù ìchane àddha nòmata. Iche
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tus Achèu, tus Danaù, iche tus Argheiu, ce dopu to 1200 a. C. katevìkane puru I Doriì, jèno pu èrkato atti Dalmàzia. Ston arkipèlago greko is cittin èpoka, este puru jèno pu ‘en iche rize indoeuropèe ma ka ìone autòctono. Tui ìsane i Kari ce i Pelasgi, jèno pu imìli addhin glossa a 'ttin grika, ce pu iche mia kultùra ka dopu kuài sèkulu ìmine smimmèni me cini tos Achèo ce tos Doro, plàzonta ti kultùra greko-klàssika ce prusiènnonta tin glossa grika atse lòghia pu nkora ‘en vasta.
Interazione orale Lo studente deve avere la capacità di partecipare a qualsiasi discussione o conversazione, e avere familiarità con le espressioni idiomatiche e le varie dizioni. In particolare, deve essere in grado di: • parlare correntemente e correttamente e rendere con precisione sottili sfumature semantiche – Pantalùccia: Makariòssu puru, ka su sòzune e anke. Mus chronu ka vastà! Prài, prài ma ma, poka. Iu ma’ lèi a’ttes kumpagnìsse pu ‘cirtea èssussu. Ti kànnune? Posson echi ka ‘e’ ttes torò! – Peppina: Ti ènna kàmume, Pantaluccia? Sìrnune. – Kosimina: Ja siri, sìrnome ole, rissopu ‘en mas sìrune. • presentare con una descrizione chiara e scorrevole (eventi, esperienze personali, prodotti, ecc) storie, dare definizioni, riassunti (libri, articoli, di un film, ecc), fare commenti, per sviluppare un argomento in uno stile adeguato al contesto con un’efficace struttura logica che permetta agli interlocutori di prestare attenzione e captare i punti importanti. Stin Grecìa Salentina, apù poddùs sèkulu ce rispu sìmmeri, e sonatùri kantalùne ti' Strina mesa stes stràe tos chorìo simà sto jèno ka èrkete na kùsi ta traùdia ‘u Christù. Però lìus chronus ampì sonatùri ma tamburèddhia, organèttu ce sonarèddia ìbbiane massarìa massarìa na travudìsune t’òrti tu Christù ce tu cinùriu chronu ce na piàkune agguà, tirì ce àddha... Stin Grècia kantalùne traùdia sekùndu ti’ Strina, ta “Kalànda”, (Calenda sti glòssa palèa Romàna) ka èrkete sto pi ka ste ncignà o mina ce o chrono cinùrgio. • utilizzare durante il discorso vari modi di espressioni verbali per fare convenevoli, dare spiegazioni, chiarimenti, ecc Addoloràta: Mi’ kkiàta, echi tispon addho kassimmèno ‘ttu? Pantalèa: An ènna po to justo en’ itsèro te! Kàscio’ a’ ttelìsi! Addoloràta: Faùme ka en èrkete tispo addho mu kakofènete.
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• Utilizzare in maniera appropriata forme di cordialità/formalità, scambiare informazioni con grande precisione, esprimersi in modo coerente e chiaro utilizzando meccanismi di linguaggio per chiarire o enfatizzare qualcosa di specifico (sono totalmente in disaccordo, sono assolutamente sicuro, ecc), formulare delle ipotesi di ogni tipo, esprimere dei risultati, varietà di emozioni, intenzioni, progetti, decisioni, impegni, avvertenze, promesse, opinioni, sogni,ecc “I Spitta” ene ‘o protinò giornàli pu j’in protinì forà e’ milì manekà tse Griko, ma milì Griko ce fotogràfi o griko, Artena, sta chrogna 2000. ‘O pèrnome es ola ta chorìa tis Grecìa ce eftàzi es kampòssa àddha mèri ettù stin Italia, stin Euròpa, ce kanèna sftàzi stin Amèrika. “I Spitta’ evrìskete puru stes bibliotèke ce stu’ ccentru tse kultùra. Artena en e’ ka mènamo tìpoti, ma ‘a loo, mia krìtika apu cinu pu ìne e rappresentànti istituzionàli a 'ttin Grecìa iche sòsonta ftasi. [
] tispo iche mài mia’ rrànta’ ccerò na mas charìsi? E ’ssìsti tìpoti ce e’ ssìete fiddho.
Situazioni di Comunicazione A questo livello lo studente deve avere la capacità di rispondere a tutte le situazioni di comunicazione descritte nei livelli precedenti ed inoltre essere in grado di gestirle quando presentano un problema oppure prendono una piega inaspettata. Inoltre, lo studente deve essere in grado di reagire a situazioni impreviste, delle quali non ha alcuna conoscenza precedente e si presentano all’ improvviso. In particolare, deve essere in grado di: • comportarsi secondo le abitudini sociali del luogo di residenza e di tenere un comportamento sociale appropriato. Lo studente come padrone di casa o come ospite deve essere in grado di ricevere i suoi invitati o andare dove è invitato e agire secondo i canoni comportamentali (scambio di complimenti, accettare o offrire doni, ecc) Francesco: Sòzume embi? Chiara: Embàte, embàte ce kalosìrtate èssumu. Francesco: Kalispèra is olu. Pos Pame? Chiar: Pame kalà, kasìsete. Francesco: Tutto prama ene ja sa: ene ‘na’ kkrasì palèo na to pìete jài kalì ssorta.
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• impegnarsi in discussioni esprimendo le sue opinioni su questioni personali o sociali o intorno ad aree tematiche come le condizioni di vita, occupazione, attualità politica, economia, eventi culturali, ecc Mimma: Lèune ka ‘en echi postu, ka e giòveni ‘en vrisku’ nna polemìsune, depòi de posse jinèke polemùne pukalutte! Pulògna: Echin dìgghio, Mimma. Na, e kkiatèra ‘u Klitài: ìkusa ka jetti mèdeko. Nina: Panta “echin digghio” stèi lèonta, Pulògna: ka addhasse lô! SSuntina: Mme, ce te jinèke ti ine, Mimma? ‘E sozu’ polemìsi? Mundàntsia: Ah, pos ti’ ppiàkane arte ise jineke! Telu’ nna kàmune otikanè: leu’ ka ènna kàmune puru ‘o’ ssurdào. Pulògna: Tui depòi, Mundàntsia! Soggèste iso prama? Mundàntsia: Minon esù! Ka e’ guàrdie ‘en tes kànnune, ce sti’ polizzia ’en pane?
Vocabolario
l vocabolario che lo studente deve possedere e usare con facilità deve comprendere parole, frasi ed espressioni che sono analoghe alle situazioni di comunicazione e alle competenze linguistiche che è tenuto a dimostrare. Inoltre deve avere una buona conoscenza delle espressioni idiomatiche ed elementi della lingua parlata.
Fonetica
Lo studente di questo livello deve provare ad avvicinarsi all’ accento degli interlocutori di madrelingua, e questo, lo aiuterà in particolare se fa attenzione ad alcune varietà di pronuncia, ed in particolare a fenomeni come l’ assimilazione e la caduta di vocali.
Caratteristiche Socioculturali
L’ attenzione riguardo le differenze socio-culturali tra la società della Grecìa Salentina e la società del paese natale del candidato, è indispensabile per un buon risultato della comunicazione del candidato con i parlanti nativi. Queste differenze riguardano la vita quotidiana (orari dei pasti, ferie, orari di lavoro ecc), le condizioni di vita, le relazioni
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interpersonali (struttura delle classi sociali, formalità/intimità nelle relazioni e i contatti professionali ufficiali), i principali gruppi politici, i valori fondamentali e gli atteggiamenti (tradizioni, identità nazionale, religione, ecc).
Livello C2 per adulti
Obiettivi Formativi Generali
Lo studente di questo livello deve essere in grado di soddisfare le esigenze di comunicazione di qualsiasi circostanza, sia si tratti di una seduta in cui ci sono interferenze, alterazioni, rumori ambientali ed anche la pronuncia peculiare degli interlocutori, sia si tratti di casi di errori di stampa o di scrittura con caratteri di difficile comprensione. Il particolare deve essere in grado di: • capire con facilità praticamente tutto ciò che ascolta o legge, incluse le peculiarità della lingua parlata, scherzi e riferimenti culturali. Mmundàntsia: Kuse, attepornà ide ‘i’ kkkiatèra ‘i’ Mmakolàta mo’ cciùritti. Pos ene? Ìtsera ka iche fìonta. Poan ìone? Mino. I prasseì pu ddiàke, mu fènete. […] Peppìna: […] Pìrtane na kanu’ to vikènde Mmundàntsia: Pose, pose? Vikènde? Ti praman e’ ttuo mapàle? Peppìna: Eh, Mmundàntsia! Ddhàssane e cerì. Pistèi ka e’ ppanta kundu mia’ fforà? E kiatère p’ Artena i’ mmancipàe. […] Pulògna: O àndramu, na mu sosi diaì lô, dopu ìchamo na fìome, ènghise na me mini klimmèno mpì ‘s ena’ tticho na mu kami simài dopu erkamòsto a’ ttes alèè. Ka ‘mi, ènghise na fìome: t’ ìchamo sordu na ‘rmastùme?
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• gestire tutte le fonti di informazione, orale o scritta, facilmente e in modo affidabile, per poter fare dei riassunti riordinando gli argomenti in modo da creare presentazioni coerenti. Kalispèra is olu, Attevrài telo na milìso se sa pos mattènno tin glossa grika is ‘a pedìa ce is ‘u’ mmàstoru a’ tte skole a 'ttin Grecìa Salentìna. Ja tuo itèlo na sas fanerònno, na sas ditso, ta prámata didàttika ka istiàzo ja cinu ce me cinu. Arcìgnèo me ‘'nan dulìa ka èkama persi ja ta pedìa a’ tti’ Skola Infàntsia pu Koriàna ce ja tes mesce jatì me tus professùru a 'ttin Univesità Ca Foscari pu Venezia itèlamo na torìsume an sòzamo mattèsi tin glossa grika ce tes addhes glosse minoritàrie a 'ttin Itàlia me to’ mmètodo C.L.I.L. • affrontare efficacemente qualsiasi argomento di espressione scritta o orale in maniera precisa e scorrevole, differenziando le sottili sfumature di espressione anche in situazioni piuttosto complesse. So’ ccerò a’ ttìn Unità d’ Itàlia, iss’ oli tin Itàlia i christianì milùane dio glosse: icha’ na vrìkune mian glossa manechà ja olu ce puru mian glossa na noìsune olu. O Manzoni ipe ka i glòssa ka milùane is Firènze ìsane sekùndu cinu, cini ka ìbbie kalì ja olu ce ipe puru ka oli ìchane na tin mattèsune si’ skola. Si’ ppronìn guèrra mondiàle poddhà paddhikària pìttane na kombattètsune ce inghìsane na mattèsune to Italiàno. Si’ Kkalimèra o Vito Domèniko Palùmbo ka ìsane ena me te’ skole otsilè, ìbbie sus christianù na rotìsi an itsèrane kuntu, poisìe ce travùddia.
Obiettivi Formativi Specifici Comprensione dell'ascolto
Lo studente di questo livello non deve avere difficoltà a capire qualsiasi tipo di discorso, sia dal vivo o registrato, anche se è pronunciato in maniera veloce come da una persona di madrelingua a condizione che abbia un po’ di tempo per poter familiarizzare con la pronuncia. In particolare, deve essere in grado di: • comprendere qualsiasi interlocutore o conferenziere di madrelingua ma anche qualsiasi tipo di conversazione tra persone di madrelingua, riguardante argomenti astratti, complessi ed anche specialistici al di fuori dei propri interessi personali o professionali.
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Motte mattènni mian glossa isù sozi mattèsi puru ta masìmata atse addhes matèrie: grammàtika, stòria, geografia, matemàtika, filosofìa, fisika ce addhe ankòra. I Grammàtika però ene i matèria plon importante. Ena pu ‘en itsèri tìpoti a’ tse grammàtika ‘e’ ssozi milìsi kalà. • distinguere le sottili differenze di tono, allusioni e riferimenti a fattori socioculturali, ma anche di trarre conclusioni circa gli atteggiamenti e le intenzioni dei suoi interlocutori, identificando i relativi suggerimenti del testo che ascolta). Esù ‘en etsèri, poka! Kuse: prottè sti’ mmerènda irtan diu, tui pu lèune a’ tto Giovè, enan àntrepo ce mia jinèka, ka telùsa’ nna mu milìsune. Ti ‘os èlone: ègguete pu ttossu? Isa’ ttosso’ kkalùddhia. Kaìsete, ‘os ipa, kaìsete. Ka ‘vo ti tikàmin icha, kummàra? Puru na mu diaì lion o cerò. Cini piaka’ kkuài libbru ce ntsignàsa’ na meletìsune: pràmata tse aglisìa. Ce ti milùsan òrria! O fatto, kundu ipa’ ccini, stèi olon ettù: ka ‘mi lèome Christò – iu mas i’ mmasimèna e patèri – ce prakalùme ‘o’ Christò; cini lèune ka ‘e ffonàzete iu, fonàzete Giovè. Ce mu dìtsane panu sto’ llibbro ka ele Giovè. • seguire conferenze specializzate e presentazioni come parte dell’uditorio, seguire e capire le istruzioni e le comunicazioni, seguire i programmi televisivi, ascoltare la radio e / o alcune registrazioni con molti elementi del linguaggio corrente, espressioni idiomatiche ed anche con una terminologia non familiare per lo studente. Kampòsson jèno e’ ppolèmise pleo’ sa koràffia jài ipìane na polemìsune ses fàbbrike, ja tuo ìchane pleo’ ssordu. Poddùss christianù itaràzane si’ Ffrància, si’ Svitsera, si’ Ggermània ce afìkane to paìsi dikòtto. Ola ta pedìa ichan na pane si skola. I ddelevisiùna imbìke is ola ta spìddia. Sus chronu addomìnta, poddhà pedìa milùane manechà to Italiàno ce i skola arcìgnase na mattèsi tin glossa grika. I mesci a’ tti skola motte kùane ka ta pedìa milùane to Griko tu’ strolikèane poddhì ce kammìa forà tus pelekùane jatì pensèane ka cittin glossa ìsane ‘na’ pprama àscimo, a’ ttsè furèsu, ce ja tuo en ìchane na ti’ mmilìsune.
Comprensione della lettura Lo studente di questo livello deve essere in grado di capire, con poche possibilità di fraintendimento, quasi tutti i tipi di testi scritti, anche complessi, specialistici o letterari. Deve essere in grado di distinguere le sfumature di stile e gli intenti velati dell’autore di qualsiasi testo.
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In particolare, deve essere in grado di: • comprendere tutti i tipi di corrispondenza, anche nel campo professionale con eventuali difficoltà in alcuni punti che si riferiscono a dettagli tecnici. Riferimenti e articoli specialistici non devono procurare particolari difficoltà per il studente del livello C2. 'O Griko ene mian glossa pu milìete ankòra sìmmeri a’ ttus christianù plèon palèu is mìa a’ ttes dio glossikès chore pu vrìskonte sin Itàlia tu Notu, sin Grecìa Salentìna. Kratènni lèmmu pu èrkonte a 'ttin palèa glossa ellènika tos Doro, ma sòzome vriki puru lòja a 'ttin èpoka bizantìna ce a’ tton dialètto romanzo. 'O Griko sìmmeri, puru ka ton ansegnèone ses skole elementàri ce mèdie pu stèone is tutti’ chora, assadìa assadìa pài na chatì ja kappòssu motivu, pu sòzone ine ekonòmiku ce polìtiku. Ce jatì echi tutto perìkulo, ene anghiastì na to filàtsome kundu na’ pprama pu appartenèi si’ kkultùra mediterrànea. • Identificare rapidamente i testi nei dettagli che lo interessano, utilizzare le fonti di informazione in modo efficace per la piena comprensione del testo e valutarne il contenuto. Pù tèlome na stàsome N’ ampòsome ton uso a’ tsè poddès glosse ce atsè poddès kultùre ittù is emà. N’ ampòsome tin glossa grika ce na tis dòkome afitìa, na sòzone sarvettì puru i tradiziùne tis chora icì pù milìete. Na chirìzone pleon poddì i schole ce na sòzone echi rucho didàttiko ja ton ansegnamènto tis glòssama. N’ àchome 'nan mètodo didàttiko cinùrgio, pu nonni tradiziùna ce teknologìa. Itu ta pedìa ce i mali, me ton uso a’ ttes moderne teknologìe, sòzone echi pleon anterèsse na màtone. Ti tèlome na kàmome. Na sviluppètsome na’ ssito internet icì pu oli sòzone vriki rucho didàttiko ce informaziùne pu riguardèone tus progràmmu atsè Griko. Na kàmone skola atsè glossa ce kultùra grika mali ce pedìa. • utilizzare i dizionari per ulteriori informazioni.
Produzione scritta La scrittura di un qualsiasi testo non deve essere un problema per lo studente di questo livello. Deve essere in grado di scrivere testi complessi chiari e scorrevoli, in uno stile appropriato ed efficace ed una struttura logica su qualsiasi argomento o proposito.
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Panta stin agglisìa ‘pu Kalimèra, 'i' Mmali Prasseì stin ùrtima “Ora Santa”, poppi na ncignasi cini ka o jèno fonàzi “Missa Scerrata”, pu diu chronu meletùne prakalìmmata grika. E Associaziùna “Kaliglossa” ce e patèri jaddhètsane kampòssa prakalìmmata a’ tto’ llibbro pu ègratse O Don Mauro Kassoni (Papa Mavro) “Prakàliso m’ in glòssasu”, àddha pu iche gràtsonta o V. D. Palùmbo, ce àddha cinùrgia. Ola ‘utta prakalìmmata stèune grammèna grika ce italiàna ce o jèno ‘a sozi kusi ce meletìsi es ole ce diu ‘es glosse. In particolare, deve essere in grado di: • esprimersi nella corrispondenza personale (amichevole), professionale o altro (ufficiale). in modo chiaro, scegliendo lo stile appropriato. Ston amìkomu Kàrmine. Se ringrazièo poddhì jài to libbro ka mu èdike a’ tto Nzino Reàle apù Sternatia. Jatì ivò kampòssus chronus ampì o ciùrimu môkame na meletiso ‘na’ llibbro griko a’ tton Vito Domenico Palumbo a’ ttì’ Kkalimèra, ce tote ivò ancìgnasa na meletìso ce mu piàcetse poddhì to dialètto griko a’ tto’ Ssalènto, jatì mia forà ìsane oli Magna Grèggia. Ce iu meletònta meletònta màttesa to Griko, mian glossa ka Artena istèi ce vlìnnete me ma. […] • scrivere note, messaggi e documenti utilizzando sempre un linguaggio ed uno stile appropriato, prendere appunti in conferenze o seminari valutando di volta in volta quali informazioni devono essere annotate. Ringrazièome olu tus sponsor pu m’ in afilìatto, arte kanni dio chronu, sòzome pari ambrò tutto dikòmma polemìsi j’ o Griko, na sosi ghiurìsi es cinùria ce makrèa zoì. Kalès jortè ce kalò chrono ‘s olò. • elaborare testi che sarà in grado di analizzare e ricomporre in modo conciso e scrivere rapporti e saggi su vari argomenti. Ma jurìzome is ‘a pedìa dikàmma: Artena torùte pos ìchamo na kàmume ‘ na’ libbro, “Pantalèo is Primavèra”, ja ta pedàcia ce pos ton usème. Ivò ce i addhe mesce (ka’ en tsérune tin glossa grika) tèlume na mattèsume me tin glossa grika sta pedìa pos ene to koràfi stin pimavèra ce pos kangèone i cerì, pos kànnune ta ttinà ce o jèno stin primavèra: tèlume puru ka ta pedìa ènna mattèsune na kùsune ‘na’ kkunto. Tuo ene o “Obiettìvo formatìvo generàle”. O “Obiettìvo linguìstiko”ene: “Lessiko”: Ola ta loja pu leme na fonásume ta ttinà ce ta potària a’ tto choma dikòmma. “Fonetika”: Na tseri na pi TS e CH (sekùndu tes omilìe “tsichra” ce “choma”).
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“Morfosintàssi”: Na noìsi tes routine: “Kanni tsichra”, “Kanni kama”, “Piàke ena”, “Vàleto is posto”. • scrivere descrizioni e narrazioni dettagliate, inserendo ipotesi, sviluppando determinati punti e concludere in termini adeguati. Io mia forà c’ ìone ena ciùri ce mia mana, c’ ichan ena pedì manechò. Depòi iso ciùri iche itto pedì manechò c’ ìsele nôn armàsi. ‘O pedì ‘en ìsele n’ armastì. All’ ùrtima o ciùri ìbbie votònta ce èvaddhe ampègno ka ìsele nôn armàsi ‘itto pedì. Dùnque, ‘itto pedì: – Evò ‘en armàzome mài, an den briko pròi mia sekùndu telo ‘vò. […] O ciùri c’ e mana kanonìsa’ tto’ llitràtto, ida’ t’ io’ ccini pu ìsele ‘o pedìtto, ‘us enkurunèfsane olu ce diu. • esprimere le sue opinioni attraverso un repertorio di complesse strutture grammàtikali, che può gestire con facilità e precisione. Si prevede possa utilizzare in modo adeguato un ampio vocabolario, incluse le espressioni idiomatiche, essendo pienamente consapevole delle conseguenze, nel contesto socio-culturale e sociolinguistico, del linguaggio che utilizza. Puru ka tusi lèttera en grammèni me kanè erròro, ivò pisteo ka o Alessàndro Argentìna ene 'nan àntrepo pu oli ènna piàkone ja esèmpio ja ti’ ppassiùna pu èi ja to’ Griko ce jatì, jenimmèno de fore a 'ttin Grecìa, rèscetse na to mati tosso kalà. Ivò ringrazièo ton Alessàndro ja tuttin mali devoziùna ce agàpi ja to Grìkomma ce antàma me cino, me mia fonì, leo puru ivò ka atsè mia spittareddha sozi jennìsi mia mali’ ffotìa. ‘O Griko ‘en en apetammèno!
Interazione orale Nella transazione orale, lo studente di questo livello deve essere in grado di rispondere direttamente agli stimoli linguistici che riceve ogni volta, tenendo conto delle condizioni sociali, la composizione dell’uditorio, il tipo di relazione sociale con il suo interlocutore / i suoi interlocutori. In particolare, deve essere in grado di: • partecipare a qualsiasi conversazione e discussione avendo una sufficiente conoscenza delle espressioni idiomatiche e dei termini correnti, la capacità di produrre testi chiari e scorrevoli con efficace struttura logica. Ntoni: […] irta na su pò a mu sosi doki dio sporìa na kamo mian arùddha ji kalarìa. Telo na kamo piponèddhe, pipògna, làchana, salàe, kukùtsa ce àddha pràmata. Persi èkama alìo kalarìa ce feo ‘e’ ttelo na mu mankèssi tìpote. Tore: Tuo en olo? Rosìna, fèremu ‘i’ ttabakkièra. Ettù echi olo cìo pu su sozo doki. Piàkone cìo pu su nghiàzete.
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Ntoni: Evò, Artena kumpàre Tore, 'e' su leo tìpote. Motten echi na kài kanèa prama fonàsome ka evò èrkume fèonta na se fìtiso me ola ce dio ta chèria; na nòsume ‘o stafìli a’ tta cippùgna, na kosinìzome motte terizi, stes alèe. • avere il pieno controllo delle strutture grammàtikali e sintattiche della lingua così come della fonologia ed essere in grado di superare qualsiasi difficoltà linguistica nella quale si imbatte, senza che questo sia facilmente percettibile dagli interlocutori Pu kampòssus chronu evò mu pao rotònta jatì e’ n na milìsome grika ce jatì ènna to gràtsome. Ti mas dulèi Artena na pame votònta na vrìkome tinò pu ma sozi milìsi ‘o Griko pu mia forà? Oli mas lèune ka 'o Griko èffie, ka o Griko en sozi fortòsi ola ta loja ka ndiàzutte na milìsome tin glossa. E glossa sbìnnete appu en ti milùme pleo! Ene kajo na màsome ‘on “anglikò”, mas lèune e ciùri ce e mane pu Artena. • conversare agevolmente, sia a livello amichevole o ufficiale/professionale e presentare i suoi ragionamenti su qualsiasi argomento, senza essere da meno da una persona di madrelingua Tore: ‘O ssèro, ka esù ambelìese, ce a’ ttelo afìtia ssero pu ènna siro. I tabakkièra-mu enìete manekà ja ciu pu meritène, sekùndu sea. Echi ‘o petì tu Mikeli ka panta èrkete: mu di spirì sitàri, dio petàe, lio petruselìno, ma cìo vastà mia chera makrèa ce mia kondì, ce motte ènna doki ‘u ghènete pleon kondì. Ma evò màttesa, motten èrchete na mian omilìa ‘o’ kkanno na pài fèonta kundu ‘o’ ttànato. En echo manku ja mena. Àmone pleon ambrò. Ntoni: Esù ise sekundu mea, evò puru pensèo ìu. Stassu kalò kumparemu Tore, Artena ènna pao ka i Filomèna stèi manechìtti, stèi ston argalìo ce evò ènna trincèsso spirì tabbàkko ka ‘en echo pleo na pipèsso. Kalì nifta ce na stamìsete panta kalì, chijus chronu na sas doki o Christò. • trattare per l’ acquisto di beni o servizi presentando vantaggi e svantaggi in modo chiaro e convincente. – Irta na s’ arrotìso a’ tto korafi ka ste pulì, jatì to melètisa anu sto giornàli. En grammèno ka ene 'nan èttaro c’ ìmisi, ka echi potària a’ tse alèe, a’ tse sika, sikovindèe ce puru mia kàmbara. – Sine, ste pulò to korafi tu ciùrimu ka stèi ampì sti’ fferrovìa. – Posso to pulì? – Ene òrio to koràfi: itèlo 3 èuri to’ mmetro quadrào.
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– – – –
Echi to frea? Sine, ma i glasti i pompa ce na to stiàso Poa sozo erti me ton geòmetro na to torìsume? Tin addomà ka mbenni.
• scambiare informazioni e consigli su diversi argomenti, capire le istruzioni dettagliate e affrontare con facilità le eventuali difficoltà che si possono incontrare – Mi kiata, Itela na pao so' mmusèo multimediale a 'ttin Grecìa Salentina – Nde, en ene aputtù: e’ ppoddhì lintàna aputtù an ‘en echi tin màkina. – E’ kkanni tìpoti, echo cerò. – Poka sistu, ka sa ndè klinni. A’ ttutti stra ipài panta ambrò; dopu ka diavènni tio inkròciu echi na’ stop: piànni tin detsìa ce pài mapàle ambrò; Motte stazi so petsu mero, ka vriski na negòzio a’ tsè petsìa, pài sin mancìna ce mapàle sin detsìa: echi o barra “Cin Cin” ce bleo ambrò echi 'nan addho stop: isù ibiànni tin mancìna ce pài panta ambrò. Ènna diavìki tri inkròciu ce ambrò su guènni ‘o kastièddhi: emba icèssu ka o museo stèi icì. – Charistò, na stasì kalò. • usare un vocabolario ampio e ricco di grande flessibilità e precisione, utilizzando dati coerenti. Posi pleon potària? Isù poka en itsèri ti èkanne cino? Arize ton appretsatùri so’ llevìto motte i alèe ìane ‘nkora chlorè, passi’ ttùmeno cino èvaddhe mian alèa si’ ppunga, motte spìccegghe a’ tse aggirèi to koràfi tes àgguaddhe a’ tti’ ppunga ce tes mètregghe, ja possa ia ta tùmena o patrùna iche na dòi tin dècima tu markèse. Ce pòi a’ tse tikanè tin ìtele ti’ mmira: i dècima a’ ttò sitàri, a’ ttò kritàri, a’ ttà kuccìa, a’ ttà krambìtia puru a’ ttò stafili a’ tti’ ppèrgula. I erbàtika. Tis iche ta pròata inghìzze na tu doki mia’ ppratìna kuài deka pròata ja to chorto ka tròane; i karnàtika: motte jènnigghe i rekka, ìnghizze na tu dòkane ‘na’ rrekkùddhi; o koltònio:Isane to sitàri ka tu dìano passi parìja a’ tse vìtia ka alatrèane; i fida ka ìsane, i sordi ka ichan’ na tu dòkone na paskulìsone ta ttinà ta koràffia tos addhò, o laudèmio: ka ìsane i sordi ka tu dìane motte pulùane ‘na spiti o ‘na koràfi. Ce pòi i mezzapiètra ka ìchano na tu dòkone i christianì an den alètano so’ ttrappìtottu. • esprimersi spontaneamente e aggirare con abilità le difficoltà in casi di monologo per descrivere esperienze, ragionamenti, annunci pubblici,indirizzi di saluto all’ uditorio ecc. Na statùne plò sikùri jatì t’ alàdi ia’ krusò, jatì icikàtu ia’ plo’ ttremmò ce t’ alàdi ‘skorìzato kajo ce pòi tu vrìskane tu’ ssordu n’ aforàsone ta krotèddia na
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frabbikètsone. Attechùddia cisi christianì, ‘mbennane tos petammèno ce ighènnane dopu to Paska. O pàppomu môle ka èrkartto apù Santa Marìa de Leùka, ce ifènatto marinàri, jatì o kumandànto to’ ffonàzane annikìrio ce ìsane cino ka siànnone t’ alati me to’ mmappo, pòi iche o suttanichìriu, o druddrìkkiu ka ìane ‘na petàci ce i addhi tus lèane ciùrma. • individuare i modi adeguati per ottenere o mantenere la parola o per chiedere chiarimenti ad un altro relatore. Mi kiatètsete, Itela na sas po kanne prama is tutto argomènto).
Situazioni di Comunicazione
Lo studente di questo livello deve essere in grado di soddisfare e gestire con successo tutte le situazioni di comunicazione descritti nei livelli precedenti, ma anche qualsiasi situazione comunicativa imprevista con la quale non ha alcuna familiarità. Pertanto, le situazioni comunicative nelle quali il parlante può essere coinvolto sono infinite e difficili da definire, dal momento che ognuno ha diversi interessi, hobby ed esigenze comunicative. In particolare: • Le situazioni comunicative (come evidenziato nei livelli precedenti) possono essere suddivise in quattro aree d’ intervento: personale, pubblico, professionale e didattico. Tuttavia non possono essere definite completamente oltre la descrizione di cui ai livelli precedenti, poiché nella maggior parte dei casi, i livelli di azione si sovrappongono. D’ altro canto, il campo personale individualizza le azioni delle altre aree. In questo modo definendo la capacità del parlante di comprendere e produrre orale e scritto ma anche il tipo di linguaggio dei testi con i quali verrà a contatto in qualità di relatore, ascoltatore o lettore, emergono indirettamente le situazioni di comunicazione nelle quali può essere coinvolto nel soddisfare le proprie esigenze di relazione. Kalon vrài is olu. Telo na po dio loja is grika. Kuo Manuela Pellegrino ce ime apù Tsuddhinu, ’a paìsi griko, a 'ttin Grecìa Salentina. Motti imo’ keccia o ciùrimu ce i mànamu ’e’ mmilùane Grika sse mena; to màttesa ka imo’ mmali ce pao ambrò na to mattèso kajo. 'e' sozo pi ka ene i glòssamu, ma arrikordème ka motti imo’ 10 chronò, ambrò sto’ kkantùna, eròtona ’on ciùrimu na mu pi ti èrkete sto pi citto lo, pos ènna po tuo, pos ènna po cino…
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Parlato Interazione orale Lo studente di questo livello deve essere in grado di capire qualsiasi tipo di linguaggio parlato dal vivo oppure trasmesso, espresso con la velocità di un madrelingua, purché, naturalmente, abbia un po’ di tempo per familiarizzare con la pronuncia del suo interlocutore anche con un eventuale accento inconsueto o elementi dialettali contenuti nel discorso, una volta esclusi o ridotti i rumori di fondo (strada piena di gente, mercato, caffè), o le interferenze ambientali (dovuti a collegamenti telefonici, ricezione radio, altoparlanti scadenti), cattive condizioni atmosferiche che creano problemi di comunicazione (forte vento) ed altri fattori negativi. In particolare deve poter: • Comprendere argomenti vari, da quelli della semplice quotidianità ( comunicazioni, istruzioni, conversazioni tra persone di madrelingua), a quelli sofisticati e astratti, con molti elementi del linguaggio corrente oppure con una terminologia in parte ignota (conferenze, dibattiti, notiziari). • Ascoltare con l’ intento di comprendere l’ idea principale, capire tutti i dettagli, poter isolare da un lungo discorso alcune informazioni specifiche che lo riguardano direttamente.
Tipi di testi orali I testi orali con i quali lo studente viene a contatto e deve essere in grado di capire sono: • dialoghi interpersonali e conversazioni Jorgi: Kumpare tela, tela ittù; ton ìkuse a’ tto Rokko? Ntoni: Egghe, en itsèro tìpoti, ti èkame? Jorgi: Ti èkame? En istèi makà kalò! Ntoni: Nde? Ce ti echi? Jorgi: Istèi so spitàli, si’ Bbari mu fènete, echi ‘na prama àscimo. Ntoni: Pu… pemmu, pemmu. Jorgi: T’ ènna su po’? En itsèri ka cino fùmegghe sa’ Tturko? Fènete sus bronku echi kanè’ pprama. • conversazioni vivaci e confronto tra persone di madrelingua anche su argomenti astratti e complessi e spesso non familiari
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Ntoni: Ivò tupa panta ka Artena i sigarètte en ine kundu cine ka kànnamo imì me ton tabàkko ittòtsumu ka ‘en iche ola ta skupìddia pu echi Artena. Jorgi: Umme echi dìgghio. Ivò puru tes echo kamòmena tes sigarètte me ‘na spri kartìna ce me ‘na fiddhon tabàkko ma cine e’ kànnan danno sus bronku. Ivò panta strolekèo me to’ kkrambòmmu. Posso fumèi cino manku ‘na’ Tturko. Imèna mu dispiacèi a’ tti’ kkiatèramu ka si cinò en istèi kalò, cini echi ti’ mmala sorte. • conversazioni telefoniche – Eih, mana, pos pame? – Pame kalà, ma isù ènna mu pi: pos pitte ton esàme dikòssu atse Dirìtto privào? – Iu c’ iu mana, e’ ppitte tosso kalò. – Jài kiatereddhamu? – Jài ipìstonna ka ìsonna a’ ttùs pronù christianù na doko ton esàme, ce nvece ìmina ètse ore ce istràkketsa poddhì. – Arròtise to professùro a’ tton ìsoze kami 'nan addhin imèra? – Sine, ma cino mûpe ka ènna spiccètsi an fortsa sìmmeri na kài tus esàmu, ka ènna taràssi ja ‘na’ kkonvègno stin Amèrika. • istruzioni Kuse kalà: a’ telìsi na plini ta rucha aspra atse kuttòne vale ti’ llavatrìce me to progràmma tse annonìnta gradu, puru an echi na plini plaùna ce spare aspre. Kanni to plimma atsè sarànta gradu a’ ttelìsi na plini màddhia, kartsu ce petulìnu: min vali poddhìn dersìvo. • dibattiti pubblici/controversie Vìgile: Afìkete tikanène kundu stèi, ka ènna fonàsume puru tus karabinièru. Jorgi: Istinna èrkomo a’ tto’ ssupermerkào, prita na staso son inkròcio iche to’ ssemàfaro anammèno giàllo ce diàvika ma mu guìke tuo ambrò; ivò frènetsa ma ‘en èkama a’ ttempu na to skansètso jatì cino ìstine amèsa si’ stra ce ètika 'na' kkorpo. Vìgile: Ce isù ti mu lèi? Nikòla: Tegghe, ta pràmata ‘en ìstone iu jatì ivò ikanònisa, ita to’ ssemàfaro chlorò ce diàvika. • annunci pubblici Attin 9 stin 11 fleàriu sonatùri ce studiusi vrèsisa stin Athina, Grèggia, ja ‘'nan ankontro m’ o titulo “I Griki ‘ffruntèune ‘us Griku”. Pìrtane ‘ci
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o Roberto Licci, Luigi Garrisi, Paola Petrosìllo, Giovanni Avantaggiato ce Margherita D’ Amelio. Stin Grèggia jennìsi enan gruppo pu kui “Encardìa” ka kantalì traùddia grika derentinà. conferenze Me tuto progètto a 'ttin Universitá a 'ttin Venèzia, imí milísamo me tes famije ce cine ìpane ka tutta pràmata pane kalá ce ine nghiùste. Puru e famije tèlune na kàmune kanne prama: cine ìchane cittó chartí ka kámamo imí mesce atti skola pu Koriana: ittú e mane, i ciuri, i pappi, ènna gràtsune ole tes milie ka o petí lèi motte milá Griko sto spìtittu. Arte ivó spiccéo alìssio: ola ta pràmata didàttika ka ènna kàmume me to’ progetto Pos Màtome Griko ta kánnume jatí ‘o Griko ènna ‘ne mattemèno kundu mian glossa tseni ce ja tuo avri en ene pleo maká mian glossa tseni ja ma. Sas charistò. presentazioni di libri Ampì sto’ llibbro, vrìskume ‘na’ mminciò “album a’ tse famìjia” ipù sòzume kanonìsi fotografìe ‘s aspro ce mavro a’ ttus chronu deka, ìkosi o sarànta tu sèkulu XX. […] Mu piàcetse poddhì ‘utto’ llibro, jatì panta agàpisa citto chorìo pu ene ‘na’ mmira ‘tse mena, jatì i nannimu ìsone Lipignanì ce ‘nkora Echume jèno icì. Mu fènete òrio o fatto nâchume ‘na’ sprin bibliografia. prediche Mian imèra, irte o Christò is mian chora tis Samarìa nomatimmeni Sichar, simà sta choràfia pu o Jacobes iche dèkonta tu pedìutu Ciseppi. Evrisketon ecì to frea tu Jacobe. O Christò, strakkos a’ ttò pratìsi, chàtise apù sto frea;Isane kondà ste etse ore; èrchete mia jinèka apò tin Samarìa na siri nerò. notiziari Sòzome kusi noe a’ tto’ Ssalènto meletimmène stin glossa grika ce itajàno apàs to kanàli TELERAMA. Pronì trasmissiùna ste 17.15 ce matapàle ste 24.00, 6.50 ce 9.00. opere teatrali Ce kalimèra na sas ipòvo Na sas kuntescio ce a’ tti’ ppassiùna Ja possa pàtesce ce o Christòmma Ce ikusèta me devoziùna Ambìesce lèonta o padretèrno Na mas sarvèsci ce ti tsichìmma Ce na mi’ ppame ci ston infièrno Ti ammeretèamo oli icìvi
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• canzoni. Aspro citto chartì, aspro to chioni aspro citto kalàtsi m’ olo ta kili, aspro to frontinòssu, ce aspri i vrachiòni, so’ ppetto isù vasta dio mila atsè asìmi.
Produzione orale Lo studente deve essere in grado di usare il linguaggio in modo flessibile ed efficace a scopo sociale e professionale In particolare, la produzione orale del studente deve avere le seguenti caratteristiche: Impostazione Lo studente deve essere in grado di organizzare il discorso in base ad alcuni parametri, quali: • argomento O cerò ce i stasciùne. Ta pedìa ce ta petsìa. ‘O chorìo ce ta spìddia. I omilìe ka istène sa travùdia atsè agàpi. • informazioni Na taràssi, na noìsi tis stra, na vorasi kanne prama… • sequenza fìsiko/temporale Sìmmeri sti skola o professùri mas ‘spièghetse ton aorìsto ce essu èkama deka esercìziu. • causa/effetto O kannò isfazi An kannìsi poddhè sikàre su sozi erti o kànkaro. • coesione/coerenza Apànu si’ pporta echi ‘ na’ ppedì minciò atse lisàri me tes ale anittè ka lene na pi “to noìsi”: tuo teli sto pi ka o àntrepo ka noà ene kundu ena ka vastà tes ale. • disposizione logica Anu so laffièttu sòzume torìsi mian àkula. So pronò merèo ènna vàlume to nòima a’ ttes ale: na ise o patrùna a’ tto’ kkosmo a 'ttin ajèra.
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• stile appropriato. Mûpe na se mino ce se meno ikàletse i muntùra ce o serèno. Arte pu torì ton vèkkio tarammèno guvèrna patrùna ka o ijo e’ pamèno.
Stile Lo studente a seconda delle circostanze deve utilizzare il tono appropriato nel suo discorso, come ad esempio: • evidenziare i punti chiave del suo discorso e utilizzare lo stile appropriato (amichevole o ufficiale) in base al soggetto trattato Tis ine anteressàti: – Studènti ce màstori a’ ttes chore ellenòfone. – I mali pu abitèone sin Grecìa Salentìna. – Ola ta chorìa tis Grecìa Salentìna. – I dipartimènti atsè Glossa ce Kultùra Neoellènika. – Komunità Ellènike ce Centri Kulturàli Ellènici sin Itàlia, icì pu màtone tin glossa Neoellènika. – Oli cini pu tèlone na màtone o na màtone kàjo to Griko, mian glossa pu chirìzi na kratìsome ce na filàtsome, jatì appartenèi so’ ppassàto dikòmma ce jatì inghizi na tin dòkome ses generaziùne pu èrkonte • riconoscere e usare correttamente il tono appropriato all’ invito di avviare una procedura, di tipo: a. personale, Idròme oli ci tio attevrài. b. familiare, Attevrài dròi me mena. c. informale, Ti kanni attevrài? Idròme oli ci tio? d. formale, Echo piacìri a’ ttelisi n’ arti na fài me mena attevrài.
Caratteristiche Il linguaggio del parlante di questo livello deve essere caratterizzato da un vasto vocabolario, fluidità, precisione, coerenza, un alto grado di padronanza della grammàtika (eventuali errori non devono causare incomprensioni). Lo studente deve avere la capacità di: • esprimersi per molto tempo in modo scorrevole e senza alcun sforzo ed esitazioni
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Appu èttaze o karniàli, e tìammu ce e mana màlimmu piànnane ena spàrgano aspro ce m’ on vàddhane panu, na me ndìsune tse majo. Ena sciàllo tse matatsi, ena asciàti tse chartì asimègno ce me ndìnnane tse vèskovo. Evò ìbbione epòi mes ti straa, ce ìbbio' fèonta na me kanonìsi o jèno ‘mpi sti strìttula a’ tto spìtimmu. Depòi ìbbio’ na vriko i benettànima ti’ tsìamu Ndata, aderfì ti’ màlimmu. • effettuare pause per pensare e trovare le parole giuste per esprimere i suoi pensieri o trovare un esempio appropriato o una spiegazione, ma senza alterare il naturale flusso del discorso Ipa o nannimu me kalè manère: signorìno, cìo pu tròis esù etròme emì. Nde, ipe cìo, esì e’ sòzete fài cìo pu trome emì, ka emì, ipe, na sòsome fài cìo pu tèlome es òli’ tti kuarèsima, ekkutème ‘i’ bbolla. I bbolla ìane mia ttàssa. Stin agglisìa e patèri approfittèane ce kànnan na kuttetsun ti’ bbolla e signuri. Cini o t’ ùchane ce telan puru n’ o’ ffane. Attechùddhia en ekkùtten tìpoti, ce e’ ssòzan fài tìpoti. • esprimere sottili sfumature semantiche con chiarezza, non solo utilizzando un ricco vocabolario ma anche attraverso l’ uso con precisione di una vasta gamma di meccanismi qualificativi determinanti (avverbi che esprimono grado, proposte che esprimono limitazioni) Evò ìmona paddhikari lettò, ce ta rùchamu e’ kuttèane poddhì. Manechà o zonàrimu èrkato apù ttozu ola t’ àddha evrìskatto me sto chorìo. Toa 'nan disi ena paddhikari kecci ìtele ‘lio. Ius o ciùrimu ìsoze voràsi àddha pràmata j’ i famìjamma. • accentuare le parti più importanti del discorso ed evitare ambiguità. 'O fenòmeno tarànta? Ene o “mito della riskoperta” pu en echi tìpoti ti kami me cittin specìfiki realtà atse pono ce antropìa pu kui Tarantìsmo. O a’ ttelìsome, o kosiddètto neo-tarantìsmo ene fenomenologikamènte opposto i’ ccino pu ìane o tarantìsmo a’ tse mia fforà. Protinà o tamburèddhi andiàzato n’ atsunnìsi i Psike tu manechù, ipnomèni a’ tti ‘ttarànta; àrtena en olo addhon 'na' pprama.
Capacità espressive L’ alunno deve essere in grado di: • Rispondere alle domande in modo scorrevole, anche a quelle relative ad argomenti astratti a lui non familiari
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Ivò pistèo ti passin ena, tramite tes inklinatsiùne pu o Teò tu èdike, isòzi mati to jatì tis Zoì. I inklinatsiùna, pu s’ afità na esprimètsi tes emotsiùne, en ene na ‘pprama “fine a se stesso”, ma na “motore di ricèrka” pu se kanni n’ antesi jeno, na zisi sitatsiùne, n’ arrotìsi topu, pu su atsènone tes esperiènze tis Zoì ce su anìone tus poru tis Tsichì. Tuo antàma is tenni, sciòko, agàpi ce passiùna, ja mena ene i mùsika. • esprimersi in modo chiaro, scorrevole e ben strutturato in modo da essere pienamente compreso O Rokko De Santis, poeta ce mùsiko Sternasèo, mira, ìmisi kkardìa ce tsichì tu annorimmènu gruppu Avlèddha, echi cinùrgiu 'pprogettu. O Rokko ene ena a’ ttus olìu artistu grikosalentinù pu tsèrune pos na fànune to sìmmeri me to ittè, tin attualità me ti’ ttraditsiùna, to’ pprogresso me tin glossa grika. Cino, antàma me ton aderfòttu Giànni, ce me tus addhu tu gruppu Avlèddha dìi linfa, nea zoì ce lustro stin glossa grika, glossa pu o gruppo andiàzi ja ta loghia tos travùdiostu. • esprimere sottili sfumature di significato con precisione utilizzando con successo una vasta gamma di vocaboli e strutture grammàtikali I trasmissiùna a’ tti kkultùra, a 'ttin glossa grika, si ffamìja De Santis e’ ppanta stammèno na ‘pprama naturale. Imì en annorìzome interruziùne ce riscopèrte, itu pos succedèi tos pleo pu kànnone kultùra lokàle. 'O gruppo Avlèddha e’ kkulutà “target”, ma esprimègghete, apànu is ola is Griko, ma puru is dialètto romanzo ce is italiàno, jatì tui ene i realtà pu èchome panta zimmèna. Imì Griki jennitimòsto bilìngue, pòi èstase o italiano ce ijettimòsto trilìngue. • esprimere le proprie opinioni supportandole con gli argomenti appropriati Isù ti pensèi a’ tto’ ffenòmeno tarànta? Ivò ipensèo ti i mùsika sakra istèi ses aklisìe. Otsi, i mùsika pu simènete ses mese ènnâchi libertà atsè espressiùna. Però o guai a’ tse cinu pu kànnon mùsika so’ Ssalènto ene ka ine attecchì atse varietà. Ses varies seràte pu anticipèone tin “Notte della Taranta” isuccedèi pinnèa na kusi pleon gruppu pu kànnone to stesso’ rrepetòrio, magàri “in salsa divesa”, ce e’ kkapiègghete tis kanni tradiziùna ce tis kanni innovaziùna. Ja posso rriguardèi tin “Notte della Taranta”, afìnnonta ka e’ mmu piacèone i manifestaziùne pu sianònnone poddhin jeno, mu fènete mian kalìn okkasiùna atse konfrònto me addhes sensibilità mùsikàli.
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• rispondere al contraddittorio Nina: […] Ti jèlone! Elo’ tis aderfìmmu: de, de to tio Cisèppo, arte iche na su kami mia musciulèddha m’ itti’ chera! Tio Ciseppo, t’ ochi stannù? ‘E su vromì makà e chera? Nnunziatìna: Kòtseti ‘ittin glossa, Nina. Ti pirte nu pi cinù christianù! Nina: Evò milò kundu pu telo. Tio Ciseppo: Nina, Nina! “E glossa en echi steo, ce klanni ta stèata”. • descrivere le proprie esperienze So 2005 àrcisa mia kollaboratsiùna me ti kumpagnìa atse danza “Arkè” pu Torino. Antàma kriètsamo ‘na’ spettàkolo pu kui “Anemos” koreografìe apànu is musike dikèmmu ce poisìe tu Cesare De Santis. Panta is sintonìa me Arkè, ste progettèome 'nan “ergo” musikal-koreografiko ispiràto so gramma tu Italu Kalvìnu “Sotto il sole giaguaro”. Depòi, antàma me to Professuri Salvatore Kolàtso, mian a’ ttes kajon ciofàle a’ tto’ Ssalento, ste pu “etimònnom”e 'nan ergo teatràle: “I jinèke tu Odissèu”, mian rivisitaziùna a’ ttus arkètipu jinekègnu tis Odissèa ce, so “ìdio” ccerò, 'nan ritratto trasversale tu Odissèu. • dare una descrizione dettagliata del procedimento che deve seguire Es ena kakkài vaddhi na purmistì t’ alài, depòi vaddi o skordo, e’ ppaparine skulàe atto nerò pu es èblinne, e rape, o lapatsu ce i kuta atse malafro. Apù ene ‘s ìmisi kottura vaddhi o piperussài ce vaddhi t’ àla pu ndiàzzete. Motti marèome e votà na mi kkaùne. Appu ine janomene a’ su piacèi sotsi vali mian chera alèe janùre, ce sotsi fài e paparine termè oppure vaddhi ce mia fukatsa o e’ kkami tianimmene. • intervenire in maniera appropriata in una discussione tra terzi Nina: Ah, ti milì ‘iso Kikko. An èndenne lio’ mma cino ‘e s’ èfinne pleo. Milì ce milì. Ion àscimo tse kòccia, ma milì panta. A tt’ oste kùkkia ènghize na ‘nitsi ‘i’ llumbrèlla na mi sse grani oli, mo ftima pu t’ ògguenne a’ tto llemò. Mimma: Iso kristianò, ftechò! T’ iche na kami a tt’ ògguenne lio ftima? Pulogna: Ce o Kofinai t’ òchete stannù? Dopu èfinne mia seddia, u tin dìamo cinù ce, na, mas tin empaje òrria òrria. Nina: Ah, cino ppuru! Sia kuài ti èkanne; ti kratènnato mmea! C’ èkanne puru ka su peja t’ ammai: u fènato ka ion òrrio, m’ itti mmitti sa pisaturi pu vasta. • aggirare eventuali inconvenienti riordinando il suo discorso in modo da superare qualche difficoltà, senza alterare l’ efficacia della comunicazione. Oihmmena! Furtùnammu! Nvòoo! Arte pos kanno…?
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• Utilizzare strategie per catturare oppure mantenere vivo l’ interesse dell’uditorio (p.es. il tono della voce, il vocabolario adatto ecc). Tis fitète na mu pi pos…? Ddunètsute an echi…!
Conversazione
Lo studente deve essere in grado di comunicare con facilità utilizzando un vocabolario e un modo di parlare adeguato senza essere impedito da nessun tipo di barriere linguistiche, non solo per argomenti di vita sociale o personale ma anche per temi più astratti e specializzati.
Conversazione informale Lo studente deve essere in grado di monitorare e partecipare a discussioni di gruppo su argomenti che non gli sono familiari, inoltre deve poter contribuire a contrattazioni tra terzi. Negoziazione per l’ acquisizione di servizi Lo studente deve essere in grado di far fronte con le sue conoscenze linguistiche non solo nei aspetti ordinari della vita quotidiana, ma deve poter anche cercare la soluzione ai problemi che insergono (in caso di un incidente) usando un linguaggio convincente per precisare le sue richieste e per chiarire le concessioni che è disposto a fare Inoltre deve essere in grado di esprimere le sue lamentele e di pretendere il suo compiacimento nei casi di inadempienza degli altri verso i suoi confronti. Scambio di informazioni Lo studente deve essere in grado di: • capire e scambiare informazioni e consigli complessi su questioni quotidiane di interesse generale Oli chereomèsta na dume ti ste’ c’ èrkete e kajo stasciùna, noìete lio’ ttermùddhi ce to vrài en ene pleo tosso skotinò. Na pume ‘in jialissia però, echi pleo pir’ ena pu e’ ccherète tosso, jatì tuo ene puru cerò ats’ allergìe. Tsìutte ammàddia, klìnnete e mitti, e’ spiccèune mài starnùti ce kanèna enn'i' torìsi puru ma t’ asma pu tu klinni ‘us brònku. Is attèi? Attèune kiànte pu rìttune pòlline ce tuo m’ on ànemo s’ alio cerò ttazi pukalùtte. Ce attèi puru o sistèma
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immunitàrio” cino pu mas defendèi a’ ttes adinamìe, pu mbece n’ i’ ppiài ma virus, battèriu ce àddha, pài na kami guèrra ‘u pòlline. […] • fornire con attendibilità informazioni dettagliate Simà sto spìdimmu, echi tria spìddia, ola kùkkia ena me ton addho. A’ tteli na fseri pu envrìskete to spìdimmu, tòriso ka echi simài ambrò sto’ simporto: stin anàpodi echi ena stavrò ce to kulùri ttu portùna ene chlorò. Kondà sto spìdimmu, sto merèo tu cipu, echi to spidi tis Angela. • fornire una descrizione chiara e dettagliata dello svolgimento di un processo Ma ti ènna kàmune cini pu tin èchune? Pronà ènna jurètsune ta “prick test” pu jènutte sto derma na dune plean allergìa tos ènghise, depòi ènna kùsune plea terapìa ‘os sozi echi ti’ ppossibilità na piànune ena “vaccino”, ka pinnà ine rante na vàlune kau tin glossa kuài meri. Andè ènna piàune “spray” ji mitti, rante ja t’ ammàddia ce kuài pìnnulu ts’ antistamìniko to vrài. • sintetizzare e riferire informazioni ricevute da varie fonti. Echi tinò pu lèi ti sìmmeri atsìnane e allergìe jatì zume poddhì kasarì ce sentsa infeziùne, ja tuo o “sistèma immunitàrio” en briski pleo ma tinon ènn' i’ ppiài ce spiccèi n’ i’ ppiài ma pòlline ce akàrria.
Conversazione formale Lo studente deve essere in grado di: • partecipare ad una conversazione formale esprimendo con chiarezza le proprie opinioni e ragionamenti Emì tsèrome ka ettù sta paìssiamma iche kampòsse “Madònna della Kona”: sti stra ka pu Kalimèra pài e’ Mmelendùgnu echi ankòra mia. Ce ‘utto topo o jèno ‘pu Kalimèra ‘o fonàzi “Kona” o Akòna”: “ambrò stin Akòna” ele o ciùrimu dopu ìbbie m’ on ampàri e’ ttotsu. E’ ssole ‘itte kappèddhe, este vammèni e Maddònna ce kampòsse ìsane poddhì palèe. • scegliere tra una vasta gamma di funzioni linguistiche a sua disposizione al fine di prendere la parola o guadagnare tempo e pensare prima di rispondere Kuse kalà! Ce te na kài? Oihmmena!… Nvòoo! To tsero ‘vo! Ipe…
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• partecipare ad un dibattito reagendo con eloquenza “E politici! En echi attìa ispu e’ tteli na kusi! Traskurètsane ‘o Griko! Ine alii ìkosi chroni tse kontribbùtu? Ti pame vrìskonta pleo, arte?” En icha pleo chari na kulusìso na milìso. “Mas èmine na chorètsome!”– “Gomòsamo tse krasì i tsichì ce limonìsamo na milìsome ‘o Griko!”
Collaborazione volta al raggiungimento di un’obiettivo Lo studente, quando è obbligato a dover collaborare con altri per il raggiungimento di un obiettivo (organizzazione di un evento, discussione di un documento) deve essere in grado di: • capire istruzioni specifiche Na plini ta rucha aspra atse kottùne vale ti’ llavatrìce me to progràmma tse annonìnta gradu, puru an echi na plini plaùna ce spare aspre. Kanni to plimma atsè sarànta gradu a’ ttelìsi na plini màddhìa, kartsu ce petulìnu: min vali poddhì dersìvo. • presentare con chiarezza un problema Sìmmeri echàisa oles e tenni; tinò fitte'’ pleo na kami kazètta; tinò fitte' pleo na kannulìsi to linàri. Echàisa i fabbrikatùri, ka cini apò sìmmeri kafùrkiu fitèutte na kàmune, ma nde ta spìddia pu mia’ fforà. • discutere sulle possibili cause di un problema o dei suoi effetti Sìmmeri e màkine zimònnune, plàzune, enfurnìzune, koscinìzune alèvri, alèe; eskàttune to choma; terìzune to’ kkampo, to lemìzune ce to ‘lonìzume. O forìsi apò sìmmeri sozi pài i’ ttotsu me ti’ kkravàtta ka ‘enn echi pena na cilistì. • fare proposte valutando i vantaggi e gli svantaggi di ogni possibile soluzione – Mas ipe i mèscia na gràtsume ole tes tabelline a’ tto oftò tto deka. – Ce allora kàtiso ce ncigna na tes kami. Ti meni? Arte ghènete skotinò ce ‘e’ ssu kodhà na kami tìpoti pleo. – Umme mamma; arte torì posson vaddho na tes kamo ole. Esù, mamma, sandè m’ orti sten nu kanèa numero, mu to lèi? – Ma sì ka su to leo. • fare domande per assicurarsi di aver capito perfettamente il suo interlocutore/suoi interlocutori e chiarire eventuali equivoci Alìssio lèi? T’ ipe? T’ ipe? Mino na spirì…. Mu to lèi mapàle?
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• chiedere ad altri di partecipare ad una conversazione. – Pisteo ti m’ utti’ kkrisi ekonòmika fèune ole e visìe jò Griko! Kànnun kalà? Ti lèi isù? – Kànnun Kalà, kànnun! Ola ta èuro pu mas ambiètsane jò Griko, ta fìkane n’ kkutètsun feste!
Interviste Lo studente deve essere in grado di prendere e rilasciare interviste strutturando il suo discorso con perfetta eloquenza
Strategie per la contrattazione orale Durante una transazione orale si alternano i ruoli tra ascoltatore e interlocutore e di conseguenza si alternano anche lestrategie di percezione e di produzione. In particolare, lo studente deve essere in grado di: • mantenere una linea di approccio continuo con il proprio interlocutore/ interlocutori chiedendo spiegazioni (in particolare nei casi di un discorso che contiene elementi dialettali a lui sconosciuti), ricapitolando e riassumendo, per assicurarsi che l’ obbiettivo della transazione orale sia stato raggiunto.
Attività e strategie di mediazione Lo studente deve essere in grado di operare con successo come mediatore, durante situazioni informali, tra conversatori con la funzione di interprete o traduttore. Come interprete deve essere in grado di effettuare: • traduzione informale (negli incontri sociali tra parenti e amici) – Se kanno na ‘nnorìsi na kumpagnùnammu apù Luppiù ka en itsèri na milìsi to Griko. – Ti presento Gino. – Mi sembri un viso conosciuto. Forse ci siamo già visti da qualche parte. – Lèi ka tis fènete ka s’ annorizi ka forsi s’ ite is kannèn merèo. – Sine, ene alìssio. Mu fènete ka s’ ita is ‘o’ kkompleànno a’ tti’ Rrita. Come traduttore deve essere in grado di effettuare: • riassunti di articoli da riviste e giornali E Provincia ce e Masci a’ tto’ Mmusèo pu Luppìu, vàlane pleo ka ena chrono polemònta na stiàsune ‘i’ kkappèddha ce ‘in ikòna, ‘is Maddònna pu stèi ec’
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essu. E ikòna este poddhì katalimmèni ce ìone poddhì dìskulo na sosun vali chera. Ma polemìsane kalà ce Artena e ikòna stèi ecì, òrria ce stiammèni, ce o jèno pu Martignàna pài ‘i’ Dettèra ‘u Paska na kusi ecì ‘i’ llutrìa. Ole e noe panu ‘utti’ kkappèddha stèune grammène panu sto’ llibbro pu ègratze o Vincènzo Pelùso “Martignano sacra – Congedo Editore 1981). • traduzioni di testi specializzati.
Lettura Compressione dello scritto Lo studente di questo livello deve essere in grado di comprendere tutti i tipi di scrittura, anche se non hanno affinità con il suo ambito di specializzazione. I testi possono essere molto semplici relativi alla quotidianità oppure astratti, complessi saggi letterari che comprendono elementi del linguaggio familiare e frasi idiomatiche, documenti professionali o corrispondenza ufficiale. Eventualmente, per testi complessi con contenuti specifici sarà necessario ricorrere occasionalmente all’ aiuto di un vocabolario per una maggiore certezza. Inoltre deve essere in grado di comprendere le finezze dello stile, rispondere con successo a tutto quello che gli viene chiesto e soddisfare le sue esigenze di comunicazione. Lo studente di questo livello leggendo un testo deve essere in grado di capire: • il tema generico • il concetto centrale • informazioni specifiche • tutti i particolari.
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Obiettivi della comprensione In particolare, lo studente legge uno testo per: • avere un orientamento generale • capire il tema del testo anche se non appartiene all’ ambito dei suoi interessi. Essere in grado di identificare i punti principali di un testo che lo aiuteranno ad avere una conoscenza completa dell’argomento. Comprendere il contenuto di notizie, articoli e resoconti su una vasta gamma di questioni. • ricavare informazioni • comprendere testi lunghi, dettagliati e complessi, individuare punti principali di un testo che lo aiuteranno a capire la posizione e le opinioni del suo autore, esplicite o implicite. • trarre le linee guida che deve seguire Lo studente deve essere in grado di capire istruzioni dettagliate e complesse sull’ utilizzo di un macchinario o di una procedura da seguire. Le istruzioni possono essere correlate o meno con la sua specializzazione. • trarre conclusioni Lo studente, leggendo un testo, deve essere in grado, partendo da indizi verbali e grammàtikali, di individuare l’ atteggiamento, l’ umore e le intenzioni dell’autore e fare previsioni su ciò che seguirà. • intrattenimento Lo studente deve essere in grado di leggere qualsiasi testo letterario seguendo la sua trama, le recensioni di spettacoli teatrali, presentazioni di libri. Inoltre lo studente deve essere in grado di capire: • il motivo della composizione di un testo • il destinatario del testo • la prospettiva dell’autore attraverso il titolo • il tema principale di ogni paragrafo • le opinioni tramite l’ uso degli aggettivi, verbi, frasi, segni d’ interpunzione • le parti importanti e quelle meno importanti • il messaggio del testo.
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Compressione audiovisiva Lo studente deve essere in grado di seguire con facilità la lettura di un testo letto con un ritmo sostenuto.
Tipi di testi scritti Gli scritti con i quali lo studente deve avere dimestichezza sono: • volantini • matèriale promozionale I pitserìa “Makàri” vrìskete is Sulìtu, ambrò sin villa. I pitse ine òrie ce male… • avvisi pubblici O màscia Ernesto Aprìle mas èfike. Apèsane o màscia pu ègratse “Zeni esù en ise ettù ‘s ti Kalimera” • questionari stampati Ta pedìassu milùne to Griko? □ Umme □ Degghe □ Iu c’ iu □ To nnoùne ma ‘e’ tto milùne • lettere personali Agapimmèni Lucìa, Ittù s’ arizo cìo pu ègratsa ja to’ kkonvègno. Ste ce meno na rispundètsi o Professùri, tosso na mu pi poa teli na vresume oli’ mmia. […] Stassu kalì ce vriskomèsta sto kalocèri motte èrkume is fèrie. Marìa. • note, messaggi Pprontèttu ka ittù is ìmisi n’ ora diavènno apôssu-su Essu ‘e’ mme vriski. Steo sti’ skola ja ‘na konferèntsa. • Libri • Vocabolario • Giornali • vignette • riviste varie e scientifiche • testi letterari • recensioni di opere letterarie e teatrali
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• presentazioni di libri • recensioni I c’ es to’ llibbro puru ffruntèume tus plon anorimmènu personàggiu pu Lipignàna me tes famìjietto kunda i Verri, i Dimìdri, i Fatsi o i Maioràno. ‘O llibbro ancignà a 'ttin èpoka tu Bizàntiu me tus Ajìu tis Anatolì (Asia Minòre), me tus topu a’ tti’ llutrìa bizantìna kunda i palèa Aglissìa t’ A’ Jorgìu simà sti’ mmesi, tèmpio pu prita ìstinne ‘ttupètsu a’ tto’ ccentro tu paisìu, cè kulusà kuntènta tin istorìa a’ ttes kappèddhe pu assatìa assatìa jennìatto depòi, jà ti’ kkattolikì perìodo. • riferimenti e relazioni O libbro “Pantalèo is primavèra” ene otsilò addomìnta ce makrèo pettìnta ka to’ kkàmamo me to' kkartùna pittino. E pàggine a’ tto’ llibbro èchune tes fenèstre ipù echi ta ttinà ce ola t’ àddha pràmata a’ tto kunto:[…] Is kammìa pagina a’ tto’ llibbro echi puru tes fenèstre pu stèi grammèno o kunto me dio glosse … • documenti • cruciverba, fumetti.
Produzione scritta Lo studente di questo livello adottando uno stile appropriato ed efficace per ogni occasione deve essere in grado di: • compilare vari moduli Gratse ti’ ttraduziùna atse tuttus verbu: Tsunnìsete……………………… Dellàste………………………… Mìnamo………………………… Diàike…………………………… Pane…………………………… • rispondere a questionari Melètiso tus versu: “Tsunnìsete, tsunnìsete jinèke Dellàste ettù na klafste ma mena Mìnamo manekèmma, diàike o A Vrizie Ce e àntropi ste mas pane ess’ ena ss’ ena”.
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Atse peo travudi ine tuse omilìe? □ O àndramu pài. □ Kalì nitta. □ Aremu rindinèddhamu. □ Ceròn alèe. avere rapporti epistolari Karo direttùri, […] Emì sòzome kukkestì oli, armài sse tossi’ kkalì volontà; fìnnonta ampì ole tes manère, kundu passon ena s’ emà echi grammèna to Griko. […] Evò èsira to lisàri sti’ llìmini; arte enghìzi ‘ss’ esà na nòsete t’ assàri. Mènonta cino pu pensète esì, sas cheretò olu ce ole. descrivere esperienze e avvenimenti (testimonianza scritta) Puru feto, sekùndu olu tus chronu, i triti tu Karnevàli mes ti’ mmesi ‘pu Martignàna pèsane o “Paulìnu”. I misciamèra iche ena mea kònsulo me trippa ce krasì. ‘O vrài o’ klàtsane e jinèkattu e Nina, o Kumpàro, e Kummàra ce olo to jèno. O Arkàngelo Ntoni ekkatèke deputào a 'ttin anghera ‘mbiemmèno a’ tto Paraìso. Depòi oli kàmane mia mali jortì. Kàtsane ‘o’ “Paulinu” sti’ ffòkara ce ‘fane trippa ce petsèttu, morsu ce satìtsa, pìnnonta tosson òrrio’ kkrasì fare riferimenti al testo esistente Ene mia traduziùna ‘ncignàta’ a’ tto Kleòvulo a’ tti’ Rrodi (600 a.C). p’ ògratse o traùdi “Helidonisma”. Arte, pronì Martìu kundu ta palèa chrogna, pedàcia ‘tti skola vastònta mia mali rindinèddha jenomèni tse tsilo, pane nomèna pratònta ce cherùmena traudònta ste stràes to kalòs ìrtato is rindineddha “To chelidòni eftase / ce traudà ce chèrete / ce ferni mas to minima / posi ne ànikis cerù / ce àrkisi kaloceriù.” trasformare un testo Olu tus kuntu grammènu sto’ llibbro “Mes ti tàlassa, ces tto daso” fare sintesi di testi lunghi O kunto me alìa loja: O spaventapàsseri Pantalèo stèi manechò ce prikò is ‘o koràfi; jurìsane e rendinèddhe, ene Primavèra, ce o Pantalèo ifonàzi ola ta ttina; echi puru tu’ ffiùru; olo na nomeno Pantaleo itorì kanèa prama sin ajera ce ifaùte: ma ene i kumèta jatì si’ pprimavèra puru ta pedìa pane is ‘o koràfi na pèzune. Artena o Pantaèlo ene cherùmeno. fare riassunti di informazioni provenienti da fonti diverse, ricostruendo i dati e presentando un testo ben strutturato. Ta Metèora ine 24 kumènti [….]Ivrìskotte sti Tessàglia, ‘na’ topos a 'ttin ànu Grèggia, simà sti’ mmali chora Kalambàka, c’ ine ‘'nan aghio centron a 'ttin
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ortodossìa Grika. […] Me to diavì tu sèkulu XIV jennìsane plo’ ppoddhus kumèntu, ce puru me tin visìa tos prùssio kunda o Ria Simeène, ka dòkane sordu ce privilègiu sto jèno ka iklìnnato. fare lo schema di un testo O liko c’ e alipùna sti massarìa. Personaggi: Alipùna, liko, massàri ce tria pedìa. Ambiente: massarìa. […] dividere un testo in unita semantiche – ‘O milìssi c’ è cikàla ìsan adèrfia. ‘Os pèsane o ciùri ce e mana ‘us èmbiefse fonàzonta, ti stèane ‘ttofsu – ‘O milìssi ka ste vòscia ‘us fiùru na sianòsi meli, malppèna tûkuse, èfike kundu vresi, pètase ce pirte. I cikala ipe: ka icha na kantalìso. – Ce pirte essu vràin vrài. trovare la parte più importante di ogni paragrafo e dare un titolo ad ognuno di essi Pù tèlome na stàsome. Tèlome i glossa grìka dikìmma na chirìzi pleon poddì ce na pài panta ambrò. […] Ti tèlome na kàmome. Na sviluppètsome 'nan mètodo ce rucho didàttiko ja ton insegnamento tis glossa grika.[…] Tis ine anteressàti. Studènti ce màstori a’ ttes chores ellenòfone.[…] scrivere articoli per giornali e riviste Olu tus artìkulu grammenu panu is “I Spitta” Periodikò griko derentinò a 'ttin “Associazione Grika Milume”, Martano (LE). scrivere relazioni Motte i Romàni pìrane tes kolònie grike a 'ttin Katu Itàlia (Magna Graecia), ìrtane is kontàtto me tus Greku pu istèane icì già a’ tse poddùs’ ssèkulu. Lène ka tusi Greci, cini a’ tti Kalavrìa, a’ tti’ Llukània, a’ tti’ Kkampània ce a’ tti’ Ppuglia, stin glossa grikato vastùane to noma Grekì. Atse tutto noma, dopu, irte to noma latino “graeci”. Mian addhi teorìa tu Aristòtele lèi ka i àntropi zùane stin agra tis Epiru vastùane to noma Grekì. fare commenti “Aremu plea paìssia / plèus topu ise diammèna / pu in echi janomèna / ti foddhèan esù”. O G. Aprile ègratse to traùdi, “Aremu rindinèddhamu” p’ one soggèste inno ‘i’ Grecìa Salentina. […]
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Pos Màtome Griko - Programma Analitico per la Lingua Grika
• fare presentazioni di libri (autore, contenuto,struttura, commenti, valutazione del testo) 'O libbro tu Kassòni echi tossus chronu ka irte grammèno ma ankòra vrìskete; cino tu Domenikànu Tondi ene cinùrgio ce puru vrìskete. Passo parèra ìsoze jaddhètsi, mes’ ola ta àddha, itta pràmata pu stin agglisia sozun erti meletimmèna, ce ka ‘u fènutte pleon òrria ce pleo’ kkalà. Ce ìsoze puru stiàsi ‘in glossa j’ o paìsi ecì pu vrìskete. • fare recensioni documentate. Tuso libbro, sekùndu lèi o tìtulo, ene ‘na’ pprama kalò ja cinu pu itèlune na skuperètsune ti’ mmakrèa istòria tunù òriu chorìu tis Grèggia Derentinì. 'O libbro ene skorimmèno is ennèa kapìtulu, ce passosèna milì atsè mian istorikì’ pperìodo tu chorìu pu Lipignàna me ta palàtiattu, to’ kkumènto tos Agostiniàno, me tes strate ce ta stenà, ta menhir ce me tes agglisìettu mincè ce male. […]Mu piàcetse poddhì tuso libbro jatì panta agàpisa citto’ chorìo pu ene ‘na’ mmira tse mena…
Scambio di corrispondenza Lo studente deve essere in grado di completare con successo i suoi bisogni di comunicazione sia come mittente che come destinatario di testi a carattere personale e professionale • scambio di note (richiesta di informazioni o spiegazione di eventuali problemi) e promemoria Ènna telefanètso sto’ ppediàtra na mu doki 'nan appuntamènto Ènna fonàso sto’ pprèside Ènna piàko ‘on antibiòtiko • corrispondenza Caro direttùri, Melètisa cipànu stin ùrtimi Spitta ka epiannasòsto ja kundu ènna grastì to griko. Evò egrafsa mia grammàtika grika ce to protinò prama pu èvala, ègrafsa pos ènna grastì to griko, jatì ste skole passon ena to grafi kundu teli ce ta pedìa en’ efsèrune ti ènna kulusìsune. […] • invio fax, e-mail, sms Sìlviamu, e sozo erti sìmmeri. Allimònisa ka nghizi na pao m’ o’ cciùrimu jatì mian vìseta so’ mmessère i’ Lluppìu. Toriumèsta avri. Ènna me skusètsi, se filò. Gina. • partecipazione alle teleconferenze.
PARTE B΄ - Programma Analitico per adulti
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Strategie da seguire per la produzione orale e scritta Lo studente deve essere in grado di usare alcune tecniche durante l’ interazione orale e la produzione scritta per riuscire ad avere un linguaggio preciso e ben strutturato. In particolare deve: • sfruttare tutte le sue competenze linguistiche • conoscere e rapportarsi all’ ascoltatore o al lettore • monitorare le espressioni facciali e i gesti dei suoi interlocutori e adattare le sue espressioni in relazione ad essi • modificare e adattare i suoi messaggi a seconda di quello che può dire e non di quello che avrebbe voluto dire • tradurre a senso quando si rende conto di non essere sicuro • ritornare e correggere alcuni punti di un’interazione orale o di un testo scritto quando capisce che non sono stati resi con precisione • eludere i punti deboli in modo da risultare più facilmente comprensibile • usare matèriale linguistico essendo perfettamente sicuro della sua correttezza • allo scritto, se possibile, deve poter prendere degli appunti per strutturare meglio i suoi pensieri • in caso di errore non esitare di correggerlo come avrebbe fatto un madrelingua
Vocabolario
Il livello delle prestazioni linguistiche degli studenti di questo livello si qualifica come particolarmente elevato. Gli errori che può fare non creano ostacoli alla comunicazione. In particolare, deve essere in grado di: • sfruttare la quasi perfetta conoscenza di una ampia gamma di vocaboli, in modo da poter esprimere il suo pensiero con esattezza, dare enfasi (usando aggettivi, avverbi), evitare equivoci • usare correttamente le parole sentimentali,quelle giocose e le metafore. • conoscere tanti proverbi e idiomatismi e avere la capacità di usarli, sapendo i vari significati di un gran numero di parole utilizzandole per variare il suo discorso
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• conoscere alcuni suoni non linguistici usati da un conversatore di madrelingua e poterle utilizzare correttamente.
Fonetica
Lo studente di questo livello deve provare ad avvicinarsi all’ accento degli interlocutori di madrelingua, e questo, lo aiuterà in particolare se fa attenzione ad alcune varietà di pronuncia, ed in particolare a fenomeni come l’ assimilazione e la caduta di vocali.
Caratteristiche sociolinguistiche
Lo studente di questo livello deve avere una profonda conoscenza delle caratteristiche della società della Grecìa Salentina relative alla vita quotidiana (orari dei pasti, pratiche di lavoro e ore di lavoro, giorni festivi), alle condizioni di vita, al tenore di vita, alle relazioni interpersonali (gesti, espressioni, posture del volto, relazioni di vicinanza) come è stato già descritto nei precedenti livelli di conoscenza del Grìko. Deve essere consapevole dei valori (morali) e delle convinzioni (religiose, idee politiche) che caratterizzano la società. Lo studente deve avere anche una buona padronanza delle espressioni idiomatiche e colloquiali e conoscerne i significati impliciti. Deve essere in grado di comprendere le implicazioni sociolinguistiche e socio-culturali del linguaggio e poter comportarsi di conseguenza. Egli è tenuto a conoscere e usare correttamente lo stile appropriato per ogni occasione, rispettare le consuetudini delle relazioni sociali e operare una scelta corretta nel modo di salutare o di stabilire contatti sociali. Infine, deve avere familiarità con la storia della zona in cui si parla il Grìko.
Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
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Pos Màtome Griko - Programma Analitico per la Lingua Grika
13. De Pascalis G.iuseppe,“Io mia fforà e bolla” in I Spitta, n. unico, Aprile 2007, Grika Milùme, Martano (LE). 14. Diakidis Theonia, “Kalanda Strina Eiresioni” in I Spitta, n.6, Dicembre 2008, Cartografica Rosato, Lecce. 15. Diakidis Theonia, “Paparine” in in I Spitta, no unico, Aprile 2007, Grika Milùme 16. Diakidis Theonia, “Rindinèddhe… Chelidonia” in I Spitta, n.7, aprile 2009, Cartografica Rosato, Lecce. 17. Diakidis Theonia, “Ta Rùchamu Cinùria jo Paska” in I Spitta, n.7, Aprile 2009, Cartografica Rosato, Lecce. 18. Di Mitri Paolo, “Appu èttatse o Karniàli” in I Spitta, no. unico, Aprile 2007, Grika Milùme, Martano (LE). 19. Di Mitri Paolo, “Ce Arte Ti e Na Sa Spume?” in I Spitta, n. unico, Aprile 2007, Grika Milùme, Martano (LE). 20. Di Mitri Paolo, “Jatì e’ na Gràtsome Grika” in I Spitta, n. unico, Aprile 2007, Grika Milùme, Martano (LE). 21. Fazzi Giovanni, “E Kappeddha is Kunedha e’ Mmartignana” in I Spitta, n.7, Aprile 2009, Cartografica Rosato, Lecce. 22. Fazzi Giovanni, “Prakalume m’ in Glòssama” in I Spitta, n.6, Dicembre 2008, Cartografica Rosato, Lecce. 23. Fazzi Giovanni, “Paulinu” in I Spitta, n. unico, Aprile 2007, Grika Milùme, Martano (LE). 24. Filieri Giorgio Leonardo, “Meletimma a’ Tto Tivlìo tu Giobbe” in I Spitta, n.7, Aprile 2009, Cartografica Rosato, Lecce. 25. Filieri Giorgio Vincenzo, “I festa t’ A Jorgìu si’ Chora”, in Nea Fonì, Agosto 2003. 26. Filieri Giorgio Vincenzo, Ivò Milò to Griko, Università di Ioannina, 2001. 27. Giammarruco Antonio, “O Kunto m’ on ìpuno” ”in Mes ti Tàlassa, Ecè sto Daso, ed. Ghetonia, Calimera, 2003 28. Greco Antonio, Ivrika tin glossamu, Besa, Nardò (LE), 2003 29. Greco Antonio, “Mas gràtsane” in I Spitta, n.7, Aprile 2009, ed. Ass. Grikamilume (Martano). 30. Greco Carmine, Γ. Λαμπρογιώργου, Lessico di Sternatia, edizioni del Grifo, Lecce, 2001. 31. Greco Carmine, “Kuài nee apà' si’ ppitserìa ῾Lu Puzzu' a’ tti’ Chora”, in I Spitta, Cartografica Rosato, Lecce. 32. Greco Carmine, “Tris menhir si’ Xora”, in I Spitta, n. 1, Alonari 2007, Cartografica Rosato, Lecce.
Bibliografia
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Fonti Orali 1. 2.
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3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
Castellano Carmelo, Zollino 1927, anni 85 Costa Antonio, Zollino 1933, † 2011 Durante Splendore, Zollino 1918, anni 94 Filieri Antonio, Sternatia 1930, anni 82 Filieri Giorgio Vincenzo, Sternatia 1969, anni43 Marcucci Assunta, Zollino 1934, anni 78 Pellegrino Antimo, Zollino 1926, anni 84 Pellegrino Niceta, Zollino 1932, anni 80 Reale Clelia Giuseppa, Sternatia 1934, anni 78 Spagnolo Adriana, Corigliano d’ Otranto 1967, anni 45
Altre fonti Argalìo Travudia palèa (a cura di S.Abbate per Regione Puglia), cd musicale, Edit, Bari, 2000 Pos Màtome Griko: Attività recenti: “O Griko: ti ene?”, www.e-griko.eu/it/static/griko-ti-eneit-version.aspx Le voci: “Archivio, Bottega del teatro di Zollino” in: www.cantidipassione.it/cantidipassione.php