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Italian Pages 41 Year 2008
Indice 1. Consigli per l’approccio alla modellazione di strutture esistenti in muratura 2. Panoramica sui metodi di analisi di murature maggiormente utilizzati 3. Orientarsi nel tipo di analisi 4. I modelli costitutivi di materiale per lo studio agli Elementi Finiti di murature 5. Modello Strumas: inserimento parametri in MIDAS/Gen e MIDAS/Civil 6. Parametri meccanici di riferimento per le murature Appendice 1: Meccanismi di collasso parziale per chiese e palazzi Appendice 2: Cenni essenziali della teoria del Modello Strumas Appendice 3: Parametri meccanici di murature e singoli componenti
“Analisi di strutture esistenti nella pratica ingegneristica” a cura di: ing. Paolo Segala, ing. Luigi Griggio 1a edizione Febbraio 2008 CSP Academy ( www.csp-academy.net ) CSPfea s.c. via Zuccherificio 5/d
Per informazioni sui prodotti MIDAS: www.cspfea.net [email protected]
Analisi Murature
35042 Este (PD)
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1. Consigli per l’approccio alla modellazione di
Oggi tale problema è affrontabile grazie agli strumenti
strutture esistenti in muratura
software di calcolo come MIDAS e ad una buona
1.1. Premessa
letteratura (referenze nel settore sono, tra i molti, Pande,
La procedura per la valutazione della vulnerabilità di una
Lourenço, Rots, Tassios, Tomazevic, Faella, Modena,
strutura ai carichi statici e sismici è stata approfondita in
Lagomarsino, Magenes) che ha affrontato casi pratici.
molte pubblicazioni da quando le più recenti normative
Anche le normative attuali guidano l‟ingegnere fornendo
hanno focalizzato la necessità di valutare la vulnerabilità
concreti suggerimenti.
sismica delle strutture mediante classificazione delle strutture
per
priorità,
valutazione
del
livello
di
1.1. Informazioni sulla muratura
conoscenza e del livello di intervento. Gli strumenti
Non deve spavntare la carenza di informazioni rispetto
odierni per trattare le strutture esistenti in muratura sono
alla progettazione di nuovi edifici. Aspetti salienti
l‟Ordinanza 3274 (e successive mod.), le Linee Guida
dell‟analisi sono (P.B. Lourenço, “Linee guida per l‟ana-
per il patrimonio culturale (cfr. Biografia), l‟Eurocodice
lisi di strutture storiche in muratura”, 2002):
6. Il presente volume intende focalizzare l‟aspetto della
Dati geometrici scarsi o mancanti;
modellazione
Inesistenti informazioni sul nucleo delle strutture
numerica
con
software
di
calcolo,
delegando ad altre pubblicazioni il problema dei livelli di
massiccie;
conoscenza, gli obblighi di intervento, i coefficienti di
La caratterizzazione meccanica dei materiali usati è
sicurezza. Tali argomenti sono trattati ampiamente in
difficile e costosa;
numerose pubblicazioni alcune delle quali sono riportate
Vasta variabilità delle proprietà meccaniche dei
in bibliografia.
materiali influenzata dalla artigianalità della costruzione e dall‟uso di materiali “naturali”;
1.2. Analizzare edifici esistenti: differenze con l’analisi di
Cambi significativi nei nuclei e nelle costituzioni
edifici nuovi
degli elementi strutturali a causa della lunga durata
L‟ingegnere strutturista affronta quotidianamente la
dei periodi di edificazione;
modellazione strutturale di edifici nuovi, in fase di pro-
Sequenza di costruzione sconosciuta;
gettazione costituiti da materiali classici quali acciaio,
Danni esistenti nella struttura sconosciuti;
cemen-to armato e legno. Per tali materiali, in fase di
Regolamenti e Leggi spesso non applicabili.
normal-mente un approccio “a telaio”, con eventuali
1.2. Giustificare la scelta di un metodo di analisi
elemeti bidimensionali (“shell”) per muri e solette, è
Diversi metodi di analisi sono attualmente disponibili
sufficiente. L‟analisi sismica principale è l‟analisi
grazie a differenti teorie, principalmente provenienti
dinamica lineare (analisi modale con spettro di risposta).
dagli autori sopra citati. MIDAS implementa un buon
L‟analisi di murature esistenti richiede un approccio
numero di tali teorie: la scelta di quale adottare dipende
diverso per il quale è necessaria una diversa sensibilità
da alcune considerazioni che riportiamo citando ancora
da parte dello strutturista, non ultimo il fatto che la
una volta Lourenço. I metodi si differenziano per livello
struttura è esistente e il nostro modello numerico deve
di complessità (da sistemi grafici fino a formulazioni
superare l‟esame di simulare quello che già esiste nella
matematiche complesse), capacità e sensibilità dell‟in-
realtà.
gegnere analista (da quello dello studio professionale
Analisi Murature
progetto, sono sufficienti le ipotesi di linearità elastica e
3
fino a quello dell‟Ente di Ricerca), tempo disponibile
complessa qualora la si voglia modellare numericamente.
per l‟analisi (da qualche minuto a più ore di elabora-
Si tratta infatti di un materiale composito le cui
zione) e, non ultimo, dal budget a disposizione per l‟ana-
caratteristiche meccaniche, che sono influenzate da un
lisi. Ci si deve aspettare che differenti metodi di analisi
vasto numero di fattori, generalmente non sono ben note.
diano differenti risultati anche se questo non è motivo
Nella pratica ingegneristica molti progettisti adottano
sufficiente per preferire un metodo ad un altro. Piuttosto
analisi elastiche per valutare il comportamento strutturale
gli aspetti che devono giustificare la scelta di un metodo
delle murature, inserendo valori arbitrari per i parametri
sono:
elastici e di resistenza. Tali analisi danno risultati errati e
adeguatezza tra lo strumento software di analisi e le
portano a conclusioni altrettanto errate: non sono in
informazioni a disposizione sulla muratura;
generale applicabili alle murature le semplificazioni
strumenti software a disposizione dell‟ingegnere
ipotizzate nel calcolo di strutture in acciaio e cemento
(l‟”engineering” disponibile sia “compatibile” con lo
armato.
strumento software usato);
MIDAS/Gen
Costi, risorse finanziarie disponibili e requisiti di
dell‟analisi strutturale delle murature in diversi modi che
tempo.
permettono, a vario titolo, di discostarsi dall‟analisi
e
MIDAS/Civil
affrontano
il
tema
Lourenço conclude il citato lavoro con alcune rac-
meramente elastica lineare, con gradi di accuratezza via
comandazioni che qui sintetizziamo. E‟ opportuno
via miglior in funzione dei dati sperimentali a dispo-
validare il modello con osservazioni in situ (fessurazioni,
sizione.
schiacciamenti, spostamenti, disloca-zioni della struttura,
E‟ utile premettere che la ricerca nel campo delle
test, etc.). L‟analisi nonlineare non è uno strumento per
strutture murarie è tutt‟ora molto attiva e che molti
tutte le strutture e per tutti gli ingegneri, tuttavia è di
Dipartimenti di Ingegneria preferiscono ancora non
regola necessaria per comprendere il comportamento ed
sbilanciarsi circa il prevalere di un metodo di analisi
il danneggiamento di strutture storiche complesse,
rispetto ad un altro. Questo manualetto vuole essere una
richiedendo altresì una consulenza ingegneristica specia-
semplice guida attraverso alcuni motodi che appaiono,
lizzata. Si preferisca la semplicità alla complessità e si
alle
adotti uno strumento software che possa essere validato e
praticabili, con complessità via via crescenti in funzione
compreso dall‟utente.
del grado di conoscenza della struttura in esame e del
Infine alcuni consigli generali sulla modellazione:
livello di accuratezza richiesto dalla comittenza. E‟
conoscenze
odierne,
più
ingegneristicamente
preferire la modellazione strutturale di parti piuttosto
necessario sottolineare che il buon senso ingegneristico,
che le strutture complete;
la conoscenza approfondita della materia devono sempre
non entrare in modelli completamente tridimensionali
restare la guida di verifiche e valutazioni di vulnerabilità.
a meno che non sia necessario;
Il consiglio ulteriore è quello di crearsi una base di
evitare calcoli lineari elastici per costruzioni storiche;
conoscenza mediante la lettura di alcuni (per la verità
2. Panoramica sui metodi di analisi di murature
numerica delle strutture murarie. In coda al presente
maggiormente utilizzati
manualetto sono citati alcuni testi dei quali si consiglia la
La muratura utilizzata in strutture (edifici e ponti)
lettura (anche solo dei singoli Capitoli indicati)
esistenti, sebbene sia un materiale utilizzato per secoli
L‟argomento al centro dell‟attenzione negl ultimi anni è
nelle costruzioni, è una composizione estremamente
la valutazione di vulnerabilità sismica delle trutture
Analisi Murature
pochi) testi che approfondiscano il tema dell‟analisi
4
murarie. Vogliamo citare alcun passi di un interessante
propone di introdurre tratti rigidi alle estremità delle aste
lavoro di Faella et al. (2007) che ci pare chiaro nel
(Magenes 2000, Magenes et al. 2000). Per i maschi
tratteggiare il quadro dei metodi di analisi numerica in
murari propone di assumere un comportamento elasto-
questo settore.
plastico con soglia di resistenza corrispondente ad una
“La sicurezza sismica delle costruzioni in muratura può
delle modalità di collasso ipotizzate, mentre per lo
essere valutata sia utilizzando modelli ad elementi finiti,
spostamento ultimo riprende la proposta contenuta in
oramai consolidati se supportati da adeguati dati
(Magenes et al. 1997) basata su di un limite in termini di
sperimentali sui materiali, sia impiegando modelli
deformazione angolare. Nell‟estensione a strutture
semplificati (Lourenço 2002, Penna et al. 2004,
tridimensionali, infine, la continuità di due pareti
Lagomarsino et al. 2004, Magenes 2006). La maggior
ortogonali è riprodotta attraverso ulteriori bracci rigidi
parte
posti alla quota degli impalcati.
di
questi
ultimi
opera
nell‟ambito
della
macromodellazione e consente l‟analisi di intere costru-
Modelli ad aste di quest‟ultimo tipo si stanno sempre più
zioni con un onere computazionale ridotto, sebbene a
diffondendo (Kappos et al. 2002, Salonikios et al. 2003),
scapito di una lettura precisa dei meccanismi di
sebbene la maggior parte delle assunzioni di base sia
deformazione e di danneggiamento della struttura mu-
tradizionalmente relativa al calcolo sismico di strutture in
raria.
altri materiali. La metodologia è quindi inevitabilmente
Risale al 1978 la proposta di Tomazevic concernente il
affetta da diverse approssimazioni, di cui sembra
metodo POR, messo a punto per intervenire sulle
necessario valutare la portata. Tali approssimazioni sono
costruzioni murarie della Slovenia a seguito del
di natura topologica e meccanica nella modellazione
terremoto del 1976, e basato sull‟impiego di un modello
degli elementi murari (maschi, fasce di piano, elementi
ad aste. Come è noto, il metodo ha validità solo per la
cordolo, ecc.) e comportano incertezze nella simulazione
tipologia di strutture per le quali era stato ideato (edifici
della tridimensionalità della costruzione muraria (con-
tozzi con pareti poco forate, fasce di piano rigide e
nessioni tra pareti e tra pareti e solai, comportamento
resistenti, significativi carichi verticali) ed opera sotto
fuori piano delle pareti, comportamento degli impalcati e
numerosissime ipotesi semplificative. Nonostante questi
della copertura). L‟estensione spaziale del modello
limiti, il metodo è stato assorbito da alcune normative
richiederebbe inoltre una formulazione tridimensionale
nazionali ed è stato a lungo lo strumento più utilizzato,
del comportamento degli elementi murari, mentre, invece,
talvolta impropriamente, per la valutazione della
si assumono comportamenti indipendenti per ciascun
sicurezza a collasso delle strutture murarie.
piano di inflessione, modificando al più le corrispondenti
Molti dei metodi elaborati dopo il POR lo hanno assunto
lunghezze deformabili dei maschi murari” (NB: per i
come punto di partenza, cercando di eliminarne alcuni
riferimenti bibliografici, per brevità non riportati, si con-
punti deboli. Nel 1982 Braga e Dolce rimuovono
fronti l‟articolo originale).
l‟ipotesi di fasce infinitamente resistenti, portano in conto la variazione della forza assiale nei maschi ed
pressoflessione (Braga et al. 1982). La schematizzazione “a telaio” delle pareti murarie è successivamente ripresa
In figura:confronto tra modello a telaio equivalente e
da Magenes, il quale, per riprodurre l‟elevata rigidezza e
analisi FEM di un opificio in muratura (Faella et Al.,
resistenza dei pannelli di intersezione tra maschi e fasce,
Op.Cit.)
Analisi Murature
assumono che questi ultimi possano collassare anche per
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Tab. 1: Guida rapida alle analisi di murature Necessità Analisi per effetti di carichi statici
Note Quando la muratura è danneggiata (invecchiamento, cedimenti del terreno, etc.) o quando i carichi attuali sono diversi da quelli di progetto.
Analisi per valutazione della sicurezza sismica
Quando la muratura esistente, non necessariamente in crisi per i carichi statici, deve essere verificata alle aggiornate normative sismiche.
Analisi lineari, elastiche e statiche
Le murature si discostano dal comportamento elastico lineare maggiormente rispetto ale strutture in CA o acciaio. L‟analisi elastica lineare, con MIDAS, è consigliata per una verifica della bontà del modello agli elementi finiti: condizioni di vincolo, qualità geometrica degli elementi finiti, carichi corretti, proprietà di base dei materiali, etc.
Analisi nonlineari statiche
Consentono di valutare in maniera più realistica (anche se non esatta) la redistribuzione delle tensioni a causa di comportamenti nonlineari della muratura (es. per fessurazioni); considerano le proprietà plastiche e dissipative (grazie ad una certa duttilità) delle costruzioni in caso di carichi eccezionali quali il sisma per il quale una resistenza in campo elastico è spesso impensabile. MIDAS consente analisi nonlineari statiche (con modelli a telaio o ad elementi finiti) e dinamiche (“time history”).
Bibliografia Riportiamo alcuni Capitoli di libri e articoli scientifici che riteniamo utili per un approfondimento sul tema. Per ogni supporto sulla bibliografia contattate [email protected] Approfondimenti su murature D. Benedetti, L. Binda, E. Carabelli, R. Nova, A. Franchi, et al., Comportamento statico e sismico delle strutture murarie, Clup, Milano, 1982. Capitoli: 1, 3.4, 4 T. Tassios, Meccanica delle murature, Liguori Editore, 1988. Capitolo: 5 L. Boscotrecase, Francesco Piccarreta, Edifici in muratura in zona sismica, Flaccovio, 2006. Capitolo: 14 L. Santoro, Rischio sismico e patrimonio monumentale, Linee Guida, Flaccovio, 2007. Capitoli: 7, 8, 9, 10 I.V. Carbone, A. Fiore, G. Pistone, Le costruzioni in muratura, Hoepli, 2001. Capitoli: 3, 6 Normative di riferimento
consolidamento” Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, Allegato 2 “Norme Tecniche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico degli edifici” Decreto 14 Settembre 2005, “Norme Tecniche per le costruzioni” DPCM 23/2/2006, “Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con
Analisi Murature
DM 20/11/87 “Norme Tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro
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riferimento alle norme tecniche per le costruzioni ed all’applicazione dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20.03.2003 n. 3274 e ss.mm. e ii.”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 marzo 2006, n.55 Articoli di riferimento J. S. Lee, G. N. Pande, et al. (1996) Numerical Modeling of Brick Masonry Panels subject to Lateral Loadings, Computer & Structures, Vol. 61, No. 4. Tomaževič M. (1999) Earthquake-resistant design of masonry buildings, Series on Innovation in Structures and Construction, Vol. 1, Imperial College Press, London. Calderini, C., Lagomarsino, S., A micromechanical inelastic model for historical masonry, Journal of Earthquake Engineering (in print), 2006 Magenes G., A method for pushover analysis in seismic assessment of masonry buildings, 12th World Conference on Earthquake Engineering, Auckland, New Zealand, 2000 Faella G., Giordano A., Guadagnuolo M., Modelli sempliicati per la valutazione della sicurezza sismica di opifici in muratura, 2nd WonderMasonry 2, Lacco Ameno 2007 (http://www.dicea.unifi.it/wondermasonry ). Lourenço P.B. (2002). Computations on historic masonry structures, Progress in Structural Engineering and Materials, n.4: 301-319. Luciano R., Sacco E. (1997). Homogenization technique and damage model for old masonry material, Int. J. Solids
Analisi Murature
and Structures. Vol. 34 (24), pp: 3191-3208.
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3. Orientarsi nel tipo di analisi
disponibili con i prodotti offerti da CSPfea, in particolare
La vasta bibliografia sulle murature è difficilmente
i Prodotti MIDAS, mentre il Flow Chart 2 indica le
riassumibile. Per orientare lo strutturista alle prese con
procedure
una analisi strutturale di murature esistenti possiamo
vulnerabilità sismica.
schematizzare i metodi utilizzabili con riferimento alle
Nel caso di modellazione agli elementi finiti del continuo
possibilità di calcolo offerte dai programmi commerciali
è possibile individuare due approcci: un primo modello
ed in particolare da MIDAS.
tende a considerare la reale struttura del paramento
In caso di edifici di nuova costruzione in muratura si
murario assumendo una discretizzazione coincidente con
tende ad adottare modelli linearmente elastici con un
i blocchi e i giunti di malta. Un secondo approccio
controllo sulle resistenze nel quale la resistenza limite è
considera la muratura come un continuo omogeneo da
data da una combinazione delle resistenze caratteristiche
discretizzare in modo classico con elementi finiti il cui
dei singoli comonenti, malta e blocchi. Diversa è la
materiale costituente dovrà essere “equivalente” nel
situazione in caso di edifici esistenti, nei quali si
senso di rispettare la reale composizione a blocchi,
ricercano i limiti di capacità porante rispetto a
l‟anisotropia, etc. E‟ il caso dei modelli agli Elementi
determinati Stati Limite e Condizioni di Carico, tra le
Finiti con leggi costitutive di Mohr-Coulomb o Drucker-
quali diventa oggi fondamentale la condizione di sisma.
Prager, disponibili nei prodotti MIDAS.
Diventa infatti necessario entrare nel campo nonlineare
Un approccio intermedio, proposto da Pande, prevede
sia nei casi statici (dove in genere sono predominanti i
una schematizzazione del continuo in termini di elementi
carichi gravitazionali) che in caso sismico dove invece
finiti, senza necessità di rispettare blocchi e giunti, con
diventano critici i carichi orizzontali. In tali casi è
una formulazione equivalente del materiale valutata da
possibile orientarsi su modelli del continuo o su modelli
una originale teoria che richiede in partenza la
a telaio equivalente.
descrizione delle dimensioni medie di blocchi e giunti e
Il Flow Chart 1 mostra schematicamente le opzioni
delle rispettive caratteristiche medie meccaniche.
in
caso
di
valutazione
di
Analisi Murature
disponibili
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Flow Chart 1: Metodi di analisi di strutture in muratura. Le soluzioni MIDAS.
Modelli agli Elementi Finiti
Modelli a Telaio Equivalente
Analisi sismiche Soluzione consigliata: (Pushover), MIDAS/Gen - /Civil Collasso globale, Analisi: Nonlineare Statica con cerniere Rapidità, plastiche secondo Norme Tecniche, Semplificazione
OPCM, EC8 (Metodo “SAM”, Prof. Magenes)
Tipologie di modelli numerici 3D per murature
Micromodellazione (blocchi e
Macromodellazione (materiale
Macromod. “Strumas”
giunti)
omogeneo isotropo, criterio di
(materiale anisotropo,
rottura Mohr-Coulomb)
omogeneizzato secondo Pande)
Soluzione consigliata:
Soluzione consigliata:
Soluzione consigliata:
MIDAS/FEA
MIDAS/Gen - Civil
MIDAS/Gen - Civil
Legge costitutiva:
Legge costit.:
Legge costitutiva: Strumas
Smeared crack
Mohr-Coulomb, Drucker-
con caratteristiche meccaniche
Prager con caratteristiche
come da da Flow Chart 3
Analisi statiche (gravità), Analisi
Analisi statiche (gravità), Analisi
Analisi statiche e sismiche
dettagliate (fessurazione).
dettagliate (fessurazione).
(Pushover)
Richiesta conoscenza di molti
Richiesta conoscenza di:
Analisi dettgliate
parametri inclusa
, c, E della muratura
(fessurazione).
l’Energia di frattura Gf
ogeneizzazione dei dati
Richiesta conoscenza di: fmt, fbt, Em, Eb, dimensioni blocchi e corsi di malta
Analisi Murature
meccaniche come da Flow Ch.3
9
Flow Chart 2: Valutazione di vulnerabilità sismica di un edificio. Le soluzioni MIDAS Strutture schematizzabili a telaio
Strutture continue (NON schematizzabili a telaio)
eseguire Analisi lineare (statica o dinamica)
Si
Edificio resistente?
Verificato
Analisi Nonlineare Statica (“pushover”)
Analisi Nonlineare Statica (“pushover”) agli Elementi
a Telaio Equivalente
Finiti con materiali Strumas, Mohr-C., Drucker-P.
Utilizzare:
Utilizzare:
Cerniere plastiche per CA (FEMA, EC8), Acciaio (FEMA, EC8),
Leggi costitutive per Muratura anisotrope (“Strumas”)
Muratura (maschi e fascie di piano con Ordinanza 3274).
o isotrope (Mohr-Coulomb o Drucker-Prager).
Controllare: Curva di capacità
Controllare: Curva di capacità
Obiettivo: Aumentare la Curva di capacità
Obiettivo: Aumentare la Curva di capacità
Metodi: migliorare la Resistenza delle sezioni e/o
Metodi: migliorare la Resistenza e la Duttilità dei
la Duttilità delle cerniere.
maschi e delle fascie di piano.
Tecniche: FRP, Beton plaquè, Tiranti,
Tecniche: FRP, Beton plaquè, Tiranti,
Chiodature, Catene, nuovi setti, etc.
Chiodature, Catene, nuovi setti, etc.
Utilizzare:
Utilizzare:
Cerniere plastiche con diagrammi M-f migliorati
Elementi di rinforzo (beam) per simulare interventi
dagli interventi (p.es. con FRP).
di FRP, tiranti, chiodi etc.
Controllare: il miglioramento della Curva di
Controllare: il miglioramento della Curva di
capacità
capacità
Analisi Murature
No
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Flow Chart 3: I modelli costitutivi per le murature. Le soluzioni MIDAS/Gen e MIDAS/Civil Modello costitutivo e ipotesi di base Mohr-Coulomb: materiale omogeneo, isotropo, ed elastico-plastico associato al criterio di rottura di M-C
Parametri
Note
Emurat, murat, cmurat,
Il criterio di M-C è normalmente esteso in campo plastico con una legge di scorrimento plastico “associata”, tipica però di materiali metallici. La rottura per fessurazione mostra un aumento di volume per permettere lo scorrimento. L’aumento di volume è legato all’angolo di dilatanza che risulta in molti softwares scelto pari a . Il fenomeno di dilatanza è matematicamente più evidente per materiali con angoli di attrito elevati, ma non viene fisicamente riscontrato nelle murature (tranne in caso di confinamento). Qualora sia necessario modificare la legge associata (dilatanza diversa da angolo di attrito) si dovrà utilizzare MIDAS/GTS.
murat
(i parametri richiesti riguardano la muratura nel suo complesso)
Drucker-Prager: materiale omogeneo, isotropo, ed elastico-plastico associato al criterio di rottura di D-P
Emurat, murat, cmurat,
Il criterio di D-P permette a volte una migliore convergenza
murat
(i parametri richiesti riguardano la muratura nel suo complesso) Strumas: materiale scomposto nei suoi 3 componenti (blocco, malta orizzontale, malta verticale), anisotropo, rottura a trazione di tipo elasto-plastico, linearmente elastico a compressione
Eblocco, blocco, ftraz.blocco, Emalta, malta, ftraz.malta e dimensioni geometriche di blocchi e giunti di malta
Il metodo Strumas prevede una omogenezzazione dei parametri meccanici a partire dai parametri dei singoli componenti e dalle loro dimensioni geometriche. Il modello è lineare elastico. MIDAS ha implementato Strumas con un criterio di rottura elasto-plastica a trazione secondo la formulazione di In Ho Cho. Non è considerata la rottura a compressione, ipotesi ritenuta spesso valida per comuni applicazioni ingegneristiche. Il modello identifica i punti Gauss dove si verifica la rottura a trazione con delle crocette (“yeld point”), permettendo di valutare l’andamento delle fessurazioni.
Vulnerabilità sismica di una torre medievale in Abruzzo. Analisi con modello di Mohr-Coulomb. (ing. G. Camata, ing. E. Spacone)
Analisi Murature
Per ogni approfondimento sui modelli costitutivi dei materiali si consiglia la lettura del Manuale Teorico di MIDAS/Gen e MIDAS/Civil
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4. I modelli costitutivi di materiale per lo studio agli
“Determinazione della resistenza caratteristica a taglio in
Elementi Finiti di murature
base alle caratteristiche dei componenti”. In sostanza il Decreto impone tg
pari a 0,4 e
0
pari a fvk0 . Numerosi
E‟ importante notare che i prodotti MIDAS consentono
lavori in letteratura utilizzano il criterio di Mohr
di combinare sempre ogni tipologia di materiale, dai
Coulomb. I parametri utilizzati sono riportati nei
materiali linearmente elastici (utilizzabili in genere per
prossimi capitoli.
legno, metalli, cemento armato, etc.) a quelli nonlineari,
Il criterio di Drucker-Prager permette una più agevole
permettendo quindi di modellare ogni tipologia di
convergenza richiedendo analoghi parametri al criterio di
struttura composta da qualsiasi materiale sia in fase di
Mohr-Coulomb.
progetto (struttura nuova o estensione di struttura esistente) o di verifica (struttura esistente).
4.2 Modello “Strumas”
MIDAS/Gen e MIDAS/Civil implementano come scritto
MIDAS implementa un modello di materiale omogeneo
numerosi modelli per l‟analisi di murature esistenti
equivalente definito ”micro-macro” (Luciano et al.,
mediante una analisi agli Elementi Finiti. Nel Flow Chart
1997) in quanto, partendo dalla definizione di un volume
3 vengono riportate alcune note e l‟elenco dei parametri
elementare rappresentativo e da differenti legami
per la definizione del materiale.
costitutivi per i tre costituenti (blocchi, giunti di malta orizzontali e verticali), attraverso una omogeneizzazione perviene al legame del materiale muratura da utilizzare viene
nell‟analisi al continuo equivalente. La tecnica di
elastica-
omogeneizzazione è quella proposta da Pande (Pande et
perfettamente plastica. Superata la rottura, secondo la
al. 1989) e basata sull‟eguaglianza dell‟energia di
legge di Mohr-Coulomb, il materiale si deforma in modo
deformazione. Le due ipotesi di base per la costruzione
perfettamente plastico. Il materiale è inoltre assunto
delle proprietà del materiale equivalente riguardano i
omogeneo e isotropo. Il modello è ben noto agli
blocchi ed i giunti di malta, considerati solidali, ed i
ingegneri essendo utilizzato per descrivere materiali
giunti di malta verticali e orizzontali, considerati
disomogenei ed anisotropi (terreni, rocce, calcestruzzo,
continui.
etc.) e fornisce di solito una risposta più che accettabile
Nel suo lavoro Pande assunse che la fessurazione a
dal punto di vista ingegneristico (Benedetti et al.,
trazione è la più importante nonlinearità che caratterizza
Op.Cit.). La stessa opera citata indica alcune critiche al
le murature.
modello tra le quali una stima “ottimistica” della
Il modello prevede in compressione un comportamento
resistenza a trazione, la forzatura alla isotropia del
indefinitamente elastico e ad ogni incremento di forze
materiale e i problemi connessi alla legge di scorrimento
risale dai valori delle tensioni e delle deformazioni
plastico associato.
all‟interno del volume elementare di riferimento a quelle
Ciononostante un importante “riconoscimento” al criterio
dei costituenti. La procedura resta lineare in ogni passo,
di Mohr-Coulomb, nell‟applicazione alle murature, è
ma se la tensione principale di trazione in un costituente
dato dal DM 20/11/87 “Norme Tecniche per la
supera la resistenza, il suo contributo alla nuova matrice
progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in
di rigidezza del materiale omogeneizzato è ridotto o
muratura e per il loro consolidamento”, Par. 2.3.2.1.
annullato. La riduzione dipende da un parametro di
Il
criterio
implementato
di
rottura su
una
di legge
Mohr-Coulomb costitutiva
Analisi Murature
4.1 Mohr-Coulomb e Drucker-Prager
12
abbattimento della rigidezza, riducibile a valori prossimi
muratura. L‟utente di MIDAS potrà inoltre rendersi
allo zero, cui corrisponde un comportamento pressoché
conto della estrema rapidità e stabilità di convergenza del
elasto-plastico (Lee et al., 1996).
modello, che richiede bassi oneri computazionali e non
Le proprietà del materiale equivalente dipendono, quindi,
necessita di approfondite esperienze in problemi di
dalla dimensione media di blocchi, giunti verticali e
convergenza.
orizzontali, oltre che dalle relative caratteristiche
Un importante riconoscimento al modello Strumas è
meccaniche E e .
riportato in Faella et al. (Op. Cit.) con un confronto con
Il Modello strumas presenta l‟indubbio vantaggio di
un modello di materiale smeared crack presente nel
richiedere parametri fisici facilmente reperibili, evitando
codice di calcolo Abaqus.
di dover interpretare l‟angolo di attrito descrivere
il
comportamento
anisotropo
della
B3
doppio uni
ca doppio B4
uni
B1
Muratura listata
B2 ca
Presidio Ospedaliero S.Pellegrino, Castiglione delle Stiviere. Progetto di adeguamento sismico (ing. Guido Camata, ASDEA, www.asdea.net)
Analisi Murature
di
e consentendo
13
5. Modello Strumas: inserimento parametri in MIDAS/Gen e MIDAS/Civil Una volta creata la mesh con elementi finiti a 8 nodi (brick), la muratura è definita in pochissimi passaggi: 1.
Definizione della legge costitutiva da associare agli elementi finiti a 8 nodi: “Masonry” (Add/Modify Plastic Material)
2.
Definizione delle caratteristiche dei blocchi di muratura (Brick)
3.
Definizione delle caratteristiche meccaniche dei corsi di malta orizzontali (Bed Joint)
4.
Definizione delle caratteristiche meccaniche dei corsi di malta verticali (Head Joint)
5.
Definizione delle misure geometriche medie dei blocchi e degli spessori di malta Parametri meccanici medi da letteratura [MPa] Ebr 5÷15.000
br
0,1÷0,2
fbr,t 1,0÷5,0
Em 1÷10.000
m
0,1÷0,2
fm,t 0,1÷1,0
1
2
3
Analisi Murature
4
14
6. Parametri meccanici di riferimento per le murature Una vasta letteratura riporta valori per i parametri meccanici necessari alla definizione dei modelli numeici di strutture in muratura. La recente normativa aggiornata (Ordinanza OPCM 3274 e succ.mod.), nonchè il Decreto Ministeriale 20/11/87 sulle murature, già citato, forniscono delle indicazioni pratiche ed importanti in quanto sono recepite in un quadro legale. Tuttavia la Scienza delle Costruzione non obbedisce alle Leggi di uno Stato e gli studi scientifici, nonchè numerosi casi applicativi documentati e pubblicati forniscono informazioni preziose. Si riportano in questo Capitolo alcune informazioni tratte da letteratura. In Appendice 3 si riportano invece una collezione di valori dei parametri meccanici adottati in numerosi studi, ricerche ed applicazioni pubblicate.
6.1 Resistenza a Trazione di murature (Tassios, Op.Cit.) A seconda della lesione sulla muratura la resistenza a trazione, fwt , varia. In caso di sollecitazione a trazione ortogonale ai letti di malta si ha circa: fwt = 2/3 fmt Nel caso di resistenza a trazione della muratura in direzione orizzontale le cose si complicano coinvolgendo la resistenza a trazione dei blocchi. Questa variabiltà di fwt rende incerta ogni teoria che valuti la resistenza a taglio delle murature su un valore fisso di fwt. Prove sperimentali di rottura a taglio su pannelli di buona qualità i muratura non armata hanno dato i seguenti valori di resistenza a trazione dei pannelli: (Blume 1967, Mayes 1975)
fwt = 0,90 ÷ 1,90 MPa
(Brochelt, 1970)
fwt = 1,80 ÷ 3,70 MPa
ottenuti con leganti (malte) con
fmc = 5 ÷ 25 MPa
6.2 Modelli alla Mohr Coulomb per murature (Tassios, Op.Cit.) Sebbene Tassios avvisi che il modello che considera il meccanismo di pseudo attrito e pseudo aderenza risulti inadeguato a descrivere l‟interazione di un modello non omogeneo ed anisotropo, un modello che valuti la rottura della muratura alla Mohr-Coulomb
c
tg
) è molto utile.
Valori del coefficiente di pseudo attrito per murature variano nel seguente range (Hendry, 1981): tg
= 0,3 ÷ 0,8
con una pseudo-coesione pari a: c = fwt Ricordiamo che il DM 20/11/87 “Norme Tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento”, Par. 2.3.2.1. riporta un valore di angolo di attrito per murature nuove pari a tg
6.3 Resistenza a Compressione e Modulo di Young di Murature a Venezia (Insula, Muri di sponda veneziani, Quaderni, 2000) Si riportano valori tratti da letteratura per le murature storiche veneziane sia per mattoni che per murature nel loro complesso.
Analisi Murature
= 0,4
15
2
Materiali Mattoni originari Muratura originaria Mattoni originari e nuova malta di calce pozzolanica Nuova malta di calce pozzolanica
2
fc [N/mm ] 14,0 - 22,0 2,5 - 5,0 4,5 - 6,5
E [N/mm ] 5000-9000 1000-2500 2500-4000
2,5
-
6.4 Caratteristiche meccaniche di Murature a Venezia (Zago, Riva, Proprietà fisico-meccaniche e comportamento della muratura del centro storico di Venezia, Atti Istituto Scienza d.Costr., IUAV, 1981-82) Si riportano valori tratti da letteratura per le murature storiche veneziane, i mattoni sono suddivisi secondo tre livelli di resistenza a compressione poichè dal lavoro citato non emergono evidenti variazioni di qualità nel corso dei secoli . Caratteristiche dei mattoni: Materiali Mattoni originari f=16 MPa Mattoni originari f=22 MPa Mattoni originari f=28 MPa
2
Eb [N/mm ] 6500 8100 9800
2
Eb [N/mm ] 6500 8100 9800
fb [N/mm ] 16 22 28
2
Caratteristiche delle murature: Materiali Mattoni originari f=16 MPa Mattoni originari f=22 MPa Mattoni originari f=28 MPa
fb [N/mm ] 16 22 28
2
6.4 Caratteristiche meccaniche di blocchi in tufo napoletano
CATEGORIA Tufi con lieve resistenza (< 2MPa) Tufi di mediocre resistenza (23MPa)
Tufi di media resistenza (3-4MPa) Tufi di buona resistenza (45MPa) Tufi di forte resistenza (5-7.5MPa) Tufi di elevata resistenza (>7.5MPa)
Varietà Tufo arenoso Tufo fino comune molle Tufo fracido Tufo cima di monte Tufo turrunello mezzano Tufo turranello fino Tufo tunnarello pomicioso Tufo tunnarello tostarello Tufo selvaiuolo Tufo fino comune a pomici miste e non scarse Tufo biancolillo Tufo fino comune a pomici piccole e poco abbondanti Tufo fino propriamente detto Tufo duro grossolano
fbm [MPa] 1.91 1.69 1.26 2.52 2.64
Tufo duro a grana fina Tufo ferrigno
9.1 12.1
2.99 2.16 2.87 3.00 3.58 3.18 4.78 4.68 5.39
Analisi Murature
Si riporta la Resistenza a compressione di alcune varietà di tufo giallo napoletano.
16
La resistenza a trazione uniassiale fbtm varia in genere tra 0.5MPa e 5.0MPa . La resistenza a trazione risulta in genere di un ordine di grandezza inferiore rispetto a quella a compressione. Prove sperimentali hanno mostrato che i moduli elastici variano da 800 a 3000MPa; con valori più frequenti (l‟80% dei casi) compresi fra 1000 e 2000MPa. Nella successiva Tabella si riassumono alcune proprietà fisico-meccaniche delle principali varietà di tufo desunte dalla letteratura tecnica. Tabella. Proprietà fisico-meccaniche delle principali varietà di tufo d
Cavalieri di S.B. Clericetti Breymann Salmoiraghi Russo Ciappi Guerra Stabilini Nicotera Lucini
Pellegrino Di Pasquale Koening
3
[kN/m ] (1) 12.1÷13.0 (1) 17.4 (1) 12.5 (1) 12.2÷13.0 (1) 12.2÷13.0 (1) 17.0 (1)12.5÷17.0 (1)12.0÷16.0 (2)14.6÷15.3 (3)15.0÷15.9 (2)15.6÷17.5 -
fbm [MPa]
fbtm [MPa]
E [GPa]
4.7÷5.8 4.7 5.6 4.7÷5.8 4.7÷5.8 16 3.0÷17.5 (1) 3.0÷7.0 2.5÷6.0 12.1÷14.7 11.6÷16.6 3.5÷7.5 (1) 3.0÷7.0
0.8 (1) 0.8 0.7÷1
3÷15 1÷3 3÷15
Analisi Murature
(1) Tufo grigio campano; (2) Tufo giallo napoletano; (3) Tufo verde napoletano
17
6.5 Caratteristiche meccaniche di blocchi in tufo napoletano Da uno studio di Gambarotta e Lagomarsino, si riportano i parametri meccanici di una muratura in mattoni pieni di un edificio realizzato a Genova nel secondo dopoguerra. E [MPa] 2500
cmr [MPa]
mr
[MPa]
0,15
cmr e cbr sono le coesioni di malta e mattone, mentre
0,1 mr
e
cbr [MPa] 1,0
br
br
[MPa] 3,0
sono le resistenze a compressione degli stessi.
Analisi Murature
Verifica dello stato fessurativo di una arcata con modello costitutivi Strumas
18
6.6 Caratteristiche meccaniche secondo normativa OPCM 3274 e 3431 In mancanza di altri dati sperimentali la normativa suggerisce i valori delle caratteristiche meccaniche da adottare, come
Analisi Murature
dalle due tabelle seguenti.
19
20
Analisi Murature
Analisi Murature
APPENDICI
21
Appendice 1: Meccanismi di collasso parziale per chiese e palazzi (Fonte: “Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni ed all‟applicazione dell‟Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20.03.2003 n. 3274 e ss.mm. e ii.”. – DPCM 23/2/2006, pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 marzo 2006, n.55) 2. MECCANISMI NELLA SOMMITÀ DELLA FACCIATA
3. MECCANISMI NEL PIANO DELLA FACCIATA
4 - PROTIRO - NARTECE
5 - RISPOSTA TRASVERSALE DELL’AULA
6 - MECCANISMI DI TAGLIO NELLE PARETI LATERALI (RISPOSTA LONGITUDINALE)
7 - RISPOSTA LONGITUDINALE DEL COLONNATO
8 - VOLTE DELLA NAVATA CENTRALE
9 - VOLTE DELLE NAVATE LATERALI
10 - RIBALTAMENTO DELLE PARETI DI ESTREMITÀ DEL TRANSETTO
Analisi Murature
ABACO DEI MECCANISMI DI COLLASSO DELLE CHIESE 1. RIBALTAMENTO DELLA FACCIATA
22
12 - VOLTE DEL TRANSETTO
13 - ARCHI TRIONFALI
14 - CUPOLA - TAMBURO / TIBURIO
15 – LANTERNA
16 - RIBALTAMENTO DELL’ABSIDE
17 - MECCANISMI DI TAGLIO NEL PRESBITERIO O NELL’ABSIDE
18 - VOLTE DEL PRESBITERIO O DELL’ABSIDE
19 – ELEMENTI DI COPERTURA: AULA
20 - ELEMENTI DI COPERTURA: TRANSETTO
Analisi Murature
11 - MECCANISMI DI TAGLIO NELLE PARETI DEL TRANSETTO
23
22 - RIBALTAMENTO DELLE CAPPELLE
23 - MECCANISMI DI TAGLIO NELLE CAPPELLE
24 - VOLTE DELLE CAPPELLE
25 - INTERAZIONI IN PROSSIMITA’ DI IRREGOLARITÀ PLANO-ALTIMETRICHE
26 - AGGETTI (VELA, GUGLIE, PINNACOLI, STATUE)
27 - TORRE CAMPANARIA
28 - CELLA CAMPANARIA
Analisi Murature
21 - ELEMENTI DI COPERTURA: ABSIDE
24
25
Analisi Murature
26
Analisi Murature
27
Analisi Murature
28
Analisi Murature
29
Analisi Murature
Appendice 2: Cenni essenziali della teoria del Modello Strumas 1. Tecniche di omogeneizzazione in strutture murarie Le strutture murarie possono essere numericamente analizzate se una accurata relazione tensioni-deformazioni viene descritta per ogni componente della muratura stessa. Tuttavia una analisi tridimensionale di murature che coinvolga un modello anche geometricamente semplice richiede un gran numero di elementi finiti rendendo l‟analisi nonlineare ingestibile sotto molti punti di vista (convergenze, tempo di calcolo, controllo risultati). Al fine di superare queste difficoltà computazionali alcune proprietà ortotrope dei materiali come definite da Pande et al.1,2 possono essere introdotte nel modello della muratura e rendere il materiale “omogeneo equivalente” con un criterio basato sulla equivalenza dell‟energia di deformazione. i dettagli della procedura sono riportati nel Manuale Teorico di Strumas tuttavia è bene ricordare le assunzioni di base di questa teoria: 1. perfetta aderenza tra malta e mattoni 2. giunti di malta verticali e orizzontali sono da considerare continui La seconda ipotesi è necessaria nella procedura di omogeneizzazione ed è stato dimostrato 3 che l‟assunzione di continuità in luogo di una certa discontinuità, così come appare in molti casi pratici, non ha significativi effetti sullo stato tensionale dei materiali costituenti la muratura. Vengono richiesti: 1. Dimensioni dei mattoni, lunghezza, altezza e profondità 2. Modulo di Young e Poisson per i mattoni 3. Modulo di Young e Poisson per i corsi di malta 4. Spessore dei corsi di malta
Si noti che data la geometria della muratura riportata in Fig. 1, il modello FEM deve essere costruito avendo chiaro l’orientamento degli assi locali x,y (nel piano della muratura) e z (ortogonale al piano della muratura. Di fatto conviene mantenere la direzione gravitazionale (asse globale Z, di solito) parallela all‟asse locale y.
G. N. Pande, B. Kralj, and J. Middleton. Analysis of the compressive strength of masonry given by the equation
fk
2
3
K fb
fm
. The Structural Engineer, 71:7-12, 1994.
G. N. Pande, J. X. Liang, and J. Middleton. Equivalent elastic moduli for brick masonry. Comp. & Geotech., 8:243-265, 1989.
R. Luciano and E. Sacco. A damage model for masonry structures. Eur. J. Mech., A/Solids, 17:285-303,1998.
Analisi Murature
1
30
Fig.1 Sistema di coordinate usato nei pannelli murari
2.
Criteri di rottura dei costituenti
La rottura delle murature può basarsi su criteri micromeccanici. Ad ogni step di carico mentre gli equivalenti stresses/strains nella muratura sono calcolati, gli stresses/strains dei materiali costituenti possono essere derivati. Lo stress principale massimo viene quindi calcolato in ogni elemento costituente (mattone, malta verticale, malta orizzontale) e comparato alla specifica resistenza a trazione definita dall‟utente. Quando la tensione principale massima supera la resistenza a trazione allo step i-esimo di carico il contributo alla rigidezza dato da quel costituente all‟intero elemento viene portata ad un livello trascurabile. Per la nonlinearità dei costituenti può essere simulata una condizione fino ad elastica-perfettamente plastica. Se l‟utente setta lo „Stiffness Reduction Factor‟ ad un valore molto piccolo, il modello di muratura reagirà nonlinearmente e sarà possibile valutare un comportamento globale nonlineare della struttura muraria. Se invece lo „Stiffness Reduction Factor‟ viene imposto a valore unitario, il modello di muratura si comporterà elasticamente (cfr. Fig.2).
In questa seconda modalità, una rottura locale può venire identificata. Si confronti Lee et al.(1996) per approfondire il concetto di “equivalent nonlinear stress-strain relationship”. Nel momento in cui una fessurazione avviene in qualsiasi dei costituenti l‟effetto è “spalmato” nei vicini materiali equivalenti ortotropi attraverso una nuova omogeneizzazione. A seguito del raggiungimento della tensione di frattura a trazione, la posizione delle fessure può essere tracciata in
Analisi Murature
Fig.2 Stress-Strain di un singolo costituente della muratura
31
sede di post processing con gli “yeld point” nella finestra di “Solid Stresses”.
3.
Importanza delle analisi nonlineari per le murature
Al fine di apprezzare l‟importanza del modello nonlineare nelle murature un muro in muratura a due piani come da Fig. 3 viene analizzato linearmente e nonlinearmente. Come suggerito da Magenes4, il muro con finestre e aperture è soggetto a un semplice carico di pushover applicato parallelamente al piano della parete. Il modello ha le dimensioni di 6 x 6.5 m ed è meshato con elementi finiti solidi a 8 nodi. In una prima fase si setta lo stiffness reduction factor ad 1 e l‟analisi resta lineare. successivamente per un comportamento nonlineare lo stiffness reduction factor è ridotto ad un valore trascurabile di „1.e-10‟, il che porta ad un comportamento elasto-perfettamente plastico. le forze orizzontali sono caricate con 10 step, e la parete deformata e fessurata al passo 8 viene riportata in Fig 4 I punti marcati da crocette rappresentano i punti di fessurazione e il contour delle tensioni è basato sugli stress effettivi (omogeneizzati) “effective stress results”.
Fig.3 Facciata a due piani
Fig.4 Fessurazione e deformata allo step di carico 8
In entrambi i casi i due modelli hanno ricevuto la stessa procedura di omogeneizzazione con la sola differenza che nel modello nonlineare all‟apertura di una fessura l‟omogeneizzazione è stata riformulata sulla base della riduzione della rigidezza del solo costituente che è amdato in crisi. Dalla Fig.5 si comprende come il comportamento globale sia diverso tra il modello lineare e il modello nonlineare. La deformata è estratta dagli spostamenti del nodo in alto a destra. Con riferimento alla Fig. 6, il significativo contributo della nonlinearità risulta molto più convincente qando si considerano i taglianti di base dei maschi murari del modello in questione. In asse delle ascisse riportiamo la posizione dei tre maschi murari e in ordinata riportiamo il taglio alla base rapportato al taglio totale.Nel maschio murario di sinistra la forza agente in caso di comportamento nonlineare è circa
Al contrario nel maschio di sinistra accade l‟inverso. A conclusione di ciò possiamo affermare che gli sforzi di
4
Guido Magenes, Masonry Building Design in Seismic Areas: Recent Experiences and Prospects from a European Standpoint, First European Conference on Earthquake Engineering and Seismology, Paper Number: Keynote Address K9, Geneva, Switzerland, 3-8 September, 2006.
Analisi Murature
metà di quanto calcolato con il modello lineare di muratura.
32
taglio dopo la fessurazione non sono ripartiti in base alla rigidezza ma in base alla resistenza di ciscun maschio murario come suggerito da Magenes(2006).
Fig.5 Diagrammi Forza-Deformazione
Comparazione tra analisi Lineare e Nonlineare (modello Strumas) 9 8
7
Step di carico
6 Nonlinear
5
4 Linear
3 2 1
Dx[m]
0 0,0E+00
5,0E-04
1,0E-03
1,5E-03
2,0E-03
2,5E-03
3,0E-03
Fig.6 Distribuzione dei taglianti alla base dei tre maschi murari
Nonlinear
55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0
Linear
Left Pier
Mid Pier
Right Pier
Analisi Murature
T/Ttotale [%]
Confronto tra Lineare e Nonlineare
33
Appendice 3
Analisi Murature
Parametri meccanici di murature ricavati da citazioni in letteratura
34
PARAMETRI PER STRUMAS E PER SINGOLE COMPONENTI LINEARI ISOTROPE
bibl.
Tipo
mat
Ebr
Lineare isotropo br
fbr,t
Em Mpa
kN/m3
Mpa
-
Mpa
m
-
fm,t
fbr,c
fm,c
Ew
Mpa
Mpa
Mpa
Mpa
-
3150
0,1
Muratura
con paramenti in blocchi di Calcare di Noto, malta di calce idraulica
17,6
9475
0,1
1,8
1,47
20,6
10,3
Muratura
con paramenti in blocchi di Pietra Serena, malta di calce idraulica in blocchi di calcare di Noto in blocchi di pietra Serena in blocchi irregolari in pietra calcarea della facciata di S.Chiara a Cagliari, XIII sec
25,7
18218
0,19
5,4
1,47
104,2
10,3
9300
0,1
500
0,2
18800
0,1
500
0,2
Muratura
Mira(10)
Muratura
Mira(10)
muratura
Pani(11)
Provini di muratura
DeLo(14)
Analisi numeriche di muratura
Pena(15)
muratura di mattoni pieni e malta (M1-M4)
DelP(20)
Campioni di muratura di nuova costruzione
Bric(21)
in blocchi calcarei sedimentari in generici mattoni pieni (italiani) e malta ordinaria
18-24
2070
0,950,32
24,59,8
7800
4,1 (*) 1
10,5
5000
0,1
muratura di nuova realizzazione
1500020000
0,100,20
mattoni e malta cementizia mattoni e malta di calce
1545 1545
1500
1000100(*)
0,1
0,100,01
25
3,00,3
800016000
0,150,25
0,10,8
5-80
2-25
0,117
5381
0,12
0,117
309
0,1
2-8
w
Note fw,c
fw,t
Mpa
Mpa 1,8
rispettivamente valore secco e valore saturo (per l'igroscopicità del materiale). Il valore di E della muratura è stato ottenuto dal 75% del valore dei blocchi (*)misurato a flessione (*)differenziato tra letti orizzontali e giunti verticali di malta. (**) rispettivamente per blocchi, letti e giunti verticali. (***)Ex, Ey, xy, yx Resistenza a compressione malta: M1=20, M2=10, M3=5, M4=2,5 Mpa
Analisi Murature
Strumas Descrizione
35
Descrizione
bibl.
Tipo
fbr,t
Em
Campioni di muratura esistente in Olanda
Plui(22)
mattoni in argilla
16700
0,28
2
2300
Campioni di muratura esistente in Olanda Ponte in muratura inglese, 1755 Muretti testati presso Univ. Di Tessalonica in Grecia
Plui(22)
mattoni in silicato di calcio
13400
0,2
2
1375
Midd(23)
9000
0,2
11,5
4000
Igna(24)
6000
0,15
1,55
3000
mat
Ebr
Lineare isotropo br
fm,t
fbr,c
fm,c
0,15
0,9
22,7
22,7
0,2
0,7
9
3
m
Ew
w
Note fw,c
fw,t
con spessori del giunto orizz di 1-7 cm e verticali di 3 cm
Analisi Murature
Strumas
36
PARAMETRI PER MURATURA OMOGENEA-ISOTROPA ALLA MOHR-COULOMB
Descrizione
Mohr-Coulomb/DrukerPrager Ew Cw w w
bibl.
Tipo
materiale eterogeneo ("sacco") con frammenti di calcare di Noto usato tra due pareti della muratura qui sopra
Mira(10)
mur
1880
0,15
23°30°
0,58
materiale eterogeneo ("sacco") con frammenti di pietra serena usato tra due pareti della muratura qui sopra
Mira(10)
mur
1328
0,15
33°36°
0,33
mur
2100
0,15
10°
1,7
mat
Lineare isotropo Ew
w
fw,c
fw,t
VALORI PER MOHR-COULOMB
muratura in blocchi di pietra calcarea di una fabbrica a Campobasso (XIX sec)
Spin(16)
24
660
0,15
30°
0,1
muratura della chiesa di Monte Oliveto Maggiore (SI), XV sec.
Bell(17)
18
8000
0,15
30°
0,6
2100
0,15
0,3
Analisi Murature
materiale eterogeneo ("sacco") usato tra due pareti della muratura in Calcare di Noto
37
PARAMETRI PER MURATURA COME LINEARE-OMOGENEO-ISOTROPO Lineare isotropo
Muratura a due teste
bibl. Tom(1)
Tipo
mat
Ew
w
Note fw,c
fw,t
blocchi pietra calcarea, malta magra di calce, rurale
1950
0,4
0,02
blocchi di pietra calcarea, arenaria, ardesia, malta di calce, urbano
390
0,28
0,08
blocchi di pietra calcarea, arenaria, ardesia, malta di calce, omogeneo urbano
0,12
blocchi di pietra calcarea irregolare, malta di calce magra, rurale abitativo
muratura, Torino, XIX sec
Pist(2)
2600
0,82
0,05
blocchi di pietra calcarea irregolare, malta di calce magra, edifici pubblici
0,07
blocchi pietra calcarea, malta magra di calce, rurale
0,06
muratura dopo inforzo dei corsi con malta cementizia
blocchi di pietra calcarea, arenaria, ardesia, malta di calce, urbano
0,12
muratura dopo inforzo dei corsi con malta cementizia
blocchi di pietra calcarea, arenaria, ardesia, malta di calce, omogeneo urbano
0,16
muratura dopo inforzo dei corsi con malta cementizia
blocchi di pietra calcarea irregolare, malta di calce magra, rurale abitativo
0,09
muratura dopo inforzo dei corsi con malta cementizia
blocchi di pietra calcarea irregolare, malta di calce magra, edifici pubblici
0,17
muratura dopo inforzo dei corsi con malta cementizia
blocchi di mattoni
18
2000
blocchi di granito
28
55000
calcestruzzo romano, Villa Adriana, Tivoli, II sec.
Abru(3)
mur
20
20000
muratura a mattoni pieni del Campanile del Duomo di Monza, XVI sec.
Gent(5)
mur
muratura a mattoni pieni e blocchi di tufo della Torre medievale dei Capocci a Roma (Piazza S.Martino ai Monti)
Abru(6)
mur
18
40000
0,18
muratura della torre medievale Febonio a Trasacco, Fucino, AQ
Caru(7)
mur
18-20
25005000
0,18
0,3
2
15001800
valori tarati con modello FEM sulle prove nondistruttive
3
0,05
Analisi Murature
Descrizione
38
muratura della facciata della Basilica S.Maria di Collemaggio, XV sec. Muratura a mattoni
Anto(8)
mur
15,7
2940
muratura del campanile di S.Stefano a Venezia, sec.XV-XVI
Mode(9)
mur
18
400028005000
Diferenziato per parte bassa e alta del campanile. Ultimo valore dei sostegni datati XX sec.
Muratura storica di mattoni pieni ricostruita in scala
Capo(13)
66387440
Modulo E orizz e E vertic
calcestruzzo romano (opus caementitium) del Tempio di Venere (Roma)
Gonz(18)
10000
muratura in blocchi di granito, alternati a mattoni e riempimento del nucleo in calcestruzzo romano. Acquedotto romano di Merida, Spagna muratura di mattoni
Gara(19)
Blocchi granito
25,9
4660
4
mattoni
22,8
4480
2,8
calcestruzzo
26,28
5000
2,5
muratura di nuova realizzazione
5600
0,19
1,8
calcestruzzo costituito da malta e sabbia Modulo G=2350 Mpa
Analisi Murature
9,7
39
BIBLIOGRAFIA Rif#
Tomazevic in "Structural Analysis of Historical Construction", (Ed.) Modena, Lourenco, Roca; 2005
1
Pistone, Re in "Structural Analysis of Historical Construction", (Ed.) Modena, Lourenco, Roca; 2005
2
Abruzzese et al. in "Structural Analysis of Historical Construction", (Ed.) Modena, Lourenco, Roca; 2005
3
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