225 55 14MB
Italian Pages 236 [244] Year 2011
COMMENTARIA ET LEXICA GRAECA IN PAPYRIS REPERTA (CLGP)
COMMENTARIA ET LEXICA GRAECA IN PAPYRIS REPERTA (CLGP) ediderunt
Guido Bastianini · Michael Haslam Herwig Maehler · Franco Montanari Cornelia Römer adiuvante Marco Stroppa
De Gruyter
COMMENTARIA ET LEXICA GRAECA IN PAPYRIS REPERTA (CLGP)
PARS I COMMENTARIA ET LEXICA IN AUCTORES VOL. 1 AESCHINES – BACCHYLIDES FASC. 3 APOLLONIUS RHODIUS – ARISTIDES
De Gruyter
ISBN 978-3-11-019502-6 e-ISBN 978-3-11-023902-7 BibliograęsĖe Information der DeutsĖen Nationalbibliothek Die DeutsĖe Nationalbibliothek verzeiĖnet diese Publikation in der DeutsĖen Nationalbibliograęe; detaillierte bibliograęsĖe Daten sind im Internet über hĴp://dnb.d-nb.de abruĠar. © 2011 Walter de Gruyter GmbH & Co. KG, Berlin/Boston Druė: Hubert & Co. GmbH & Co. KG, GöĴingen Lj Gedruėt auf säurefreiem Papier Printed in Germany www.degruyter.com
Prefazione
Il primo volume dei Commentaria et Lexica Graeca in Papyris reperta ha assunto la seguente struttura: CLGP I.1: AESCHINES - BACCHYLIDES Fascicolo 1: Aeschines-Alcaeus (2004) Fascicolo 2: Alcman-Antipho (in preparazione) Fascicolo 3: Apollonius Rhodius-Aristides (2011) Fascicolo 4: Aristophanes-Bacchylides (2006) L’ordine di pubblicazione dei fascicoli è determinato unicamente dal momento in cui i materiali sono pronti per la stampa. Per questo esce adesso il fasc. 3: Apollonius Rhodius-Aristides, anticipando il fasc. 2, che vedrà la luce probabilmente nel 2012. Ai criteri editoriali sono state apportate piccole modifiche di dettaglio, ma la struttura del CLGP rimane quella descritta e realizzata nel primo fascicolo del vol. I.1. È stato inserito nelle parti introduttive un Conspectus editionum, per agevolare il fuitore. Si annuncia, infine, che è in preparazione la seconda edizione del fasc. 1: Aeschines-Alcaeus e quella del fasc. 4: Aristophanes-Bacchylides. Le correzioni e gli aggiornamenti saranno incorporati nel testo.
GUIDO BASTIANINI MICHAEL HASLAM HERWIG MAEHLER FRANCO MONTANARI CORNELIA RÖMER
Sul sito www.istitutovitelli.unifi.it si trovano informazioni aggiornate sul progetto CLGP; all’indirizzo [email protected] è possibile inviare aggiunte, correzioni, suggerimenti.
Criteri editoriali
I Commentaria et Lexica Graeca in Papyris reperta (CLGP) sono divisi in quattro parti: I) Commentaria et Lexica in auctores. Testi papiracei che contengono testimonianze dell’esegesi ad autori identificati. Questa parte sarà costituita da quattro volumi, a loro volta suddivisi in fascicoli: 1) Aeschines-Bacchylides 2) Callimachus-Hipponax 3) Homerus 4) Hyperides-Xenophon II) Commentaria in adespota. Testi esegetici riferiti a opere e autori non identificati, raggruppati secondo il genere letterario del testo commentato (epica, lirica etc.). III) Lexica. Prodotti di carattere lessicografico generale (i glossari a singoli autori sono nella parte I; non sono compresi i lessici bilingui). IV) Concordantiae et Indices. Un articolato sistema di riferimenti incrociati permetterà il reperimento dei materiali secondo diverse “chiavi” di accesso (per es. le citazioni degli autori e dei grammatici). La Parte I contiene i testi che appartengono alle seguenti tipologie: hypomnemata; hypotheseis; syggrammata; glossari a singoli autori; voci di lessici riportabili a un autore; marginalia (scholia e glosse). Sono stati tralasciati i testi che presentano segni marginali e varianti senza parole di commento e quelli di contenuto esclusivamente biografico, mentre sono inclusi i testi comprensivi di elementi sia esegetici, che biografici. A discrezione del curatore, inoltre, potranno essere considerati altri materiali di carattere esegetico. I termini ‘glossario’ e ‘lessico’ non sono usati come sinonimi: il glossario presenta i lemmi nell’ordine in cui compaiono in una determinata opera di un autore; nei lessici, invece, i lemmi mostrano un ordinamento alfabetico e possono essere tratti da autori e opere diversi.
Criteri editoriali
VII
I papiri sono disposti per autori commentati, in successione alfabetica secondo la forma latina del nome. Per ogni autore si prevede una introduzione generale, cui seguono le schede in cui vengono trattati i papiri che conservano materiali esegetici relativi alle opere, ordinate alfabeticamente secondo la forma latina del titolo (quelle non identificate sono in fondo); quando questo criterio non risulta applicabile i testi sono in sequenza alfabetica per collezione papirologica. Un punto interrogativo dopo il numero contraddistingue i papiri assegnati a un autore in forma dubitativa. Se nessuna attribuzione risulta accettata dal curatore, il papiro sarà pubblicato fra i Commentaria in adespota. Se il carattere esegetico dell’opera non è sicuro, il punto interrogativo segue il titolo identificativo del genere dell’opera. Non sono numerati autonomamente, ma solo descritti in brevi schede, i frammenti sulla cui natura rimangono incertezze radicali. All’inizio di ogni scheda numerata sono fornite una serie di indicazioni così suddivise: Prov.: Provenit (luogo di ritrovamento secondo la denominazione latina al nominativo). Cons.: Conservatur (luogo di conservazione). Ed./Edd.: Edidit/Ediderunt (edizioni del testo; le abbreviazioni bibliografiche che compaiono qui possono trovarsi anche sotto la voce Comm.). Tab./Tabb.: Tabula/Tabulae (indicazioni delle riproduzioni esistenti). Comm.: Commentationes (numerazione in MP3 seguita da quella in Pack2, se differente; segue il numero di LDAB. Le sigle MP3 e LDAB rimandano ai repertori disponibili on line agli indirizzi: http://promethee.philo.ulg.ac.be/cedopal/index.htm e http://ldab.arts.kuleuven.be/ldab_text.php. Segue la bibliografia in ordine cronologico e in forma abbreviata: le indicazioni bibliografiche complete si trovano nel Conspectus librorum). A un’introduzione sul papiro, nel caso dei commentari, segue la trascrizione letteraria dell’intero testo con i lemmi in grassetto. Nel caso delle annotazioni marginali, per alcuni papiri è preferibile fornire la trascrizione sia del testo letterario (a volte solo in parte), sia delle note, riproducendo fedelmente la posizione dei marginalia. In altri casi è riportato in primo luogo il lemma cui l’annotazione si riferisce (una parola, un verso) con a sinistra l’indicazione in grassetto del numero del verso nell’opera o del frammento nell’edizione di riferimento e, se opportuno, a destra il numero della riga nel papiro. In particolare: 1) è possibile riferire l’annotazione a un punto specifico del testo commentato: se il lemma è conservato, viene stampato in grassetto; se il lemma cade in parte o completamente in lacuna, si fa
VIII
Criteri editoriali
uso delle parentesi quadre per indicare l’integrazione; 2) non è possibile riferire l’annotazione a un lemma specifico: al suo posto di trova un punto di domanda, fra parentesi quadre se riferito a una parte di testo non conservata. In secondo luogo si fornisce la trascrizione dell’annotazione, in base alla disposizione del testo originale sul papiro, corredata dall’apparato papirologico – riservato alla realtà grafica del papiro – e dall’apparato critico. Se nel papiro vi è lo iota mutum, nell’edizione del testo viene ascritto; in caso contrario, nel testo è sottoscritto. Le scritture anomale sul papiro sono indicate in apparato papirologico e normalizzate nel testo secondo gli usi correnti (ad es.: nel testo givnomai, in apparato geinomai pap.). I numeri romani si riferiscono alle colonne, i numeri arabi ai righi. Si è adottata la numerazione dei righi per colonne, anche quando nell’edizione originale compare la numerazione continua. La traduzione, se presente (vi sono casi in cui il curatore non ha ritenuto opportuno inserirla), è posta generalmente dopo gli apparati; a discrezione del curatore può trovarsi anche nelle note di commento. Minimi dettagli redazionali varieranno a seconda della lingua in cui sono scritti i contributi. Per la citazione dell’opera si adotterà il seguente criterio: il nome dell’autore, accompagnato dal numero che contrassegna il papiro, quindi dalla sigla della raccolta (ad es. Aeschylus 1 CLGP). Per i rimandi interni si utilizza il simbolo di una freccia (⇒), seguito dalle indicazioni della parte (in numero romano: ⇒ III, a significare CLGP III Lexica) o dal nome dell’autore cui si aggiunge il numero di riferimento del papiro (ad es. ⇒ Aeschylus 1). All’interno della sezione su un autore, il rimando a un papiro della stessa sezione è indicato con il solo simbolo ⇒ seguito dal numero. Le sigle dei papiri sono quelle della Checklist of Editions of Greek, Latin, Demotic and Coptic Papyri, Ostraca and Tablets, ed. J.F. Oates, R.S. Bagnall, S.J. Clackson, A.A. O’Brien, J.D. Sosin, T.G. Wilfong and K.A. Worp BASP Suppl. 9, 2001 (versione continuamente aggiornata da J.F. Oates e J.D. Sosin on line all’indirizzo: http://scriptorium.lib.duke.edu/papyrus/texts/clist.html.) Le riviste sono abbreviate secondo le sigle de L’Année Philologique. Bibliographie critique et analytique de l’antiquité gréco-latine, Paris 1928-. Per i nomi e le opere degli autori greci si utilizzano le abbreviazioni del Vocabolario della lingua greca di Franco Montanari (= GI2), pp. 4-42: in caso di autori omonimi, ivi diversificati con esponente, o di opere indicate con un numero (sciolto con un titolo greco, per es. Plutarco), si è ricorso ad abbreviazioni perspicue, confrontando il LSJ ed eventualmente il Thesaurus Linguae Graecae. Canon of Greek Authors and Works, by L. Berkowitz-K.A. Squitier New
Criteri editoriali
IX
York-Oxford 1990 (versione on line aggiornata al sito www.tlg.uci.edu). Per gli scrittori e le opere latini si segue l’Oxford Latin Dictionary, Ed. by P.G.W. Glare, Oxford 1996. Nel Conspectus librorum si trovano tutti i riferimenti bibliografici presenti nel volume, mentre nel Conspectus editionum sono raccolte e sciolte le sigle e le abbreviazioni delle opere appartenenti alla letteratura tecnica di ambito lessicografico, etimologico, grammaticale non incluse nei dizionari di riferimento o comunque non immediatamente perspicue a un lettore non specialista. ELENA ESPOSITO MARCO STROPPA
Curatori
Apollonius Rhodius MICHAEL HASLAM Aratus RAFFAELE LUISELLI Archilochus ANTONIETTA PORRO Aristides MARCO STROPPA Gli Editors sono citati in sigla: GB GUIDO BASTIANINI MH MICHAEL HASLAM HM HERWIG MAEHLER FM FRANCO MONTANARI CR CORNELIA RÖMER Edd. Editores omnes Si ringraziano per la disponibilità, in occasione dell’esame degli originali, D. Obbink e D. Colomo (Sackler Library di Oxford).
Revisori dei papiri
or = originale imm = immagine a stampa o digitale Apollonius R. 1 Apollonius R. 2 Apollonius R. 3 Apollonius R. 4 Apollonius R. 5 Apollonius R. 6 Apollonius R. 7 Apollonius R. 8 Apollonius R. 9
MH MH MH MH MH MH MH MH MH
or imm or or or imm or or or
Aratus 1 Aratus 2 Aratus 3 Aratus 4 Aratus 5 Aratus 6
RAFFAELE LUISELLI RAFFAELE LUISELLI RAFFAELE LUISELLI RAFFAELE LUISELLI RAFFAELE LUISELLI RAFFAELE LUISELLI
Archilochus 1 Archilochus 2 Archilochus 3 Archilochus 4 Archilochus 5 Archilochus 6
GB/FM/ANTONIETTA PORRO/MARCO STROPPA GB/FM/ANTONIETTA PORRO/MARCO STROPPA GB/FM/ANTONIETTA PORRO/MARCO STROPPA GB/FM/MARCO STROPPA GB/FM/ANTONIETTA PORRO/MARCO STROPPA GB/FM/ANTONIETTA PORRO/MARCO STROPPA
or or or or or or
Aristides - scheda
KATHLEEN MCNAMEE
or
or or or or/imm imm imm
XII
Revisori dei papiri
Per le immagini digitali sono stati consultati i seguenti siti: http://beinecke.library.yale.edu/papyrus/ www.papyrology.ox.ac.uk/POxy/papyri/the_papyri www.uni-koeln.de/phil-fak/ifa/NRWakademie/papyrologie Si ringrazia M.-H. Marganne per l’invio di numerose immagini digitali dall’archivio del CEDOPAL di Liegi; F. Reiter per P.Berol. inv. 5865; R. Daniel e J. Lundon per P.Köln IV 158 e P.Köln X 400.
Siglorum et compendiorum explicatio
ãaaaà ªaaaº ·aaa‚ (aaa) øaaaØ a≥aa ≥ ≥ ª≤≤≤º º≤≤≤ª õaaaÕ |
litterae coniectura additae litterae coniectura restitutae litterae a librario deletae litterae per compendium a librario omissae litterae delendae litterae valde incertae numerus litterarum quae perierunt litterarum vestigia dubia litterae ex testimonio alio antiquo allatae versus finis
addit. ad l. app. app. crit. app. pap. ap. art., artt. ca. cap., capp. cfr. cit., citt. cl. cod., codd. col., coll. comm. coni. corr. del. dist. dub. ead.
additamentum ad locum apparato apparato critico apparato papirologico apud articolo, articoli circa capitolo, capitoli confronta citato, citati collatus codex, codices colonna, colonne commento, commentarius coniecit, coniecerunt etc. correctio, correxit, correxerunt etc. delevit, deleverunt distinxit, distinxerunt etc. dubitanter eadem
XIV ed., edd. em. ed. pr. etc. es., ess. e.g. f., ff. fin. fl. fort. fr., frr. h.l. ibid. Id. in. inf. interl. inv. iudic. l. l.c., ll.cc. leg. mal. mg. ms., mss. n., nn. nr., nrr. om. p., pp. pap. part. perg. pot. put. r., rr. restit. s., ss. scil. sch. sch. ad l. scil. scr., sscr.
Siglorum et compendiorum explicatio edidit, ediderunt emendavit editor, editio princeps et cetera esempio, esempi exempli gratia folium, folia in fine floruit fortasse frammento, frammenti hic locus ibidem Idem initium inferiore interlinea inventario iudicavit, iudicaverunt etc. linea locus citatus, loci citati legit, legerunt malim, malui, maluerunt etc. margine manoscritto, manoscritti nota, note numero, numeri omittit, omittunt pagina, pagine papiro particolarmente pergamena potius putavit rigo, righi restituit, restituerunt seguente, seguenti scilicet scholium scholium ad locum scilicet scripsit, scripserunt
Siglorum et compendiorum explicatio sec. sim. s.l. s.v., s.vv. sup. suppl. susp. tav., tavv. trad. vd. v.l. v., vv. vol., voll.
secolo similiter, similius supra lineam sub voce, sub vocibus superiore supplevit, suppleverunt, supplementum etc. suspicans, suspicatur, suspicantur etc. tavola, tavole traduzione vedi varia lectio verso, versi volume, volumi
XV
Conspectus librorum
ADRADOS 1955
F.R. ADRADOS, Nueva reconstrucción de los epodos de Arquiloco, Emerita 23, 1955, pp. 1-78. ADRADOS 1956 Líricos Griegos, elegiacos y yambógrafos arcaicos (siglos VII-V a.C.), texto y traducción por F.R. ADRADOS, Barcelona 1956. ALDICK 1928 C. ALDICK, De Athenaei Deipnosophistarum epitomae codicibus Erbacensi, Laurentiano, Parisino, Monasterii Guestfalorum 1928. ALGRM Ausführliches Lexikon der griechischen und römischen Mythologie, hrsg. von W.H. Roscher, VI, Leipzig (poi LeipzigBerlin) 1884-1937. ANDORLINI 1995 I. ANDORLINI, Trattato di medicina su papiro, Firenze 1995. ANDORLINI 2000 I. ANDORLINI, Codici papiracei di medicina con scoli e commento, in Goulet-Cazé 2000, pp. 37-52. ANDORLINI 2003 I. ANDORLINI, L’esegesi del libro tecnico: papiri di medicina con scoli e commenti, in Papiri filosofici. Miscellanea di Studi, IV, STCPF 11, Firenze 2003, pp. 9-29. ANDORLINI-LINGUITI 1989 I. ANDORLINI-A. LINGUITI, Ath. 54, 2, in CPF I.1*, 1989, pp. 365-366. ASMIS 1992 E. ASMIS, An Epicurean Survey of Poetic Theories (Philodemus on Poems 5, cols. 26-36), CQ 42, 1992, pp. 395-415. ASMIS 1995 E. ASMIS, Philodemus on Censorship, Moral Utility, and Formalism in Poetry, in OBBINK 1995, pp. 148-177. ASMIS 2004 E. ASMIS, Philodemus on the Sound and Sense in the Poetry, CErc 34, 2004, pp. 5-28. AVEZZÙ-SCATTOLIN 2006 I classici greci e i loro commentatori. Dai papiri ai marginalia rinascimentali, “Atti del convegno. Rovereto, 20 ottobre 2006”, a cura di G. AVEZZÙ-P. SCATTOLIN, Rovereto 2006. BACCANI 1992 D. BACCANI, Oroscopi greci. Documentazione papirologica, Messina 1992. BALTY 1997 J.C. BALTY, Kassiepeia, Lexicon Iconographicum Mythologiae Classicae VIII 1, Zürich-Düsseldorf 1997, pp. 666-670. BARNES 1997 T.D. BARNES, Julian or Constantine? Observations on a Fragmentary Imperial Panegyric, in Kramer-Luppe-MaehlerPoethke 1997, I, pp. 67-70. BASTIANINI-LONG 1992 G. BASTIANINI-A.A. LONG, PBerol inv. 9780 v, in CPF I.1**, 1992, pp. 268-451. BASTIANINI-SEDLEY 1995 G. BASTIANINI-D.N. SEDLEY, PBerol inv. 9782, in CPF III, 1995, pp. 227-562. BDR18 F. Blass-A.Debrunner, Grammatik des neutestamentlichen Griechisch, bearb. von F. Rehkopf, Göttingen 200118.
Conspectus librorum BEHR 1986
XVII
P. Aelius Aristides. The Complete Works. With an Appendix Containing the Fragments and Inscriptions, Translated into English by C.A. BEHR, I, Leiden 1986. Aratus cum scholiis, rec. I. BEKKER, Berolini 1828. BEKKER 1828 BELL 1907 H.I. BELL, An Aratus Fragment in the British Museum, CQ 1, 1907, pp. 1-3. BILABEL 1923 F. BILABEL, Siglae, RE II A 2, 1923, coll. 2279-2315. BLANCHARD 1974 A. BLANCHARD, Sigles et abréviations dans les papyrus documentaires grecs: recherches de paléographie, Suppl. BICS 30, London 1974. BLASS 1880 F. BLASS, Fragmente griechischer Handschriften im Königl. Ägyptischen Museum zu Berlin, ZÄS 18, 1880, pp. 34-40. BLASS 1898 F. BLASS, Ein Papyrusfragment aus Menandros Kolax, Hermes 33, 1898, pp. 654-657. BLASS 1900 F. BLASS, Vermischtes zu den griechischen Lyrikern und aus Papyri, RhM 55, 1900, pp. 91-103. BOCCUTO 1985 G. BOCCUTO, I segni premonitori del tempo in Virgilio e in Arato, A&R 30, 1985, pp. 9-16. BÖKER 1962 R. BÖKER, Wetterzeichen, RE Suppl. IX, 1962, coll. 1609-1692. BOLL 1903 F. BOLL, Sphaera. Neue griechische Texte und Untersuchungen zur Geschichte der Sternbilder, Leipzig 1903. BOLL-GUNDEL 1924-1937 F. BOLL-W. GUNDEL, Sternbilder, Sternglaube und Sternsymbolik bei Griechen und Römern, in ALGRM VI, Leipzig-Berlin 19241937, coll. 867, 6-1071, 8. BOSSI 1990 F. BOSSI, Studi su Archiloco, Bari 19902. BOSSI 1995 F. BOSSI, Lexicographica, Eikasmós 6, 1995, pp. 249-266. BOSSI-TOSI 1979-1980 F. BOSSI-R. TOSI, Strutture lessicografiche greche, BIFG 5, 19791980, pp. 7-20. BROWNE-HENRICHS 1968 G.M. BROWNE-A. HENRICHS, A Papyrus of Aristides, Panathenaikos (P.Mich. 6651), ZPE 2, 1968, pp. 171-175. BUHLE 1793 Arati Solensis Phaenomena et Diosemea, […] cur. I.T. BUHLE, I, Lipsiae 1793. BURZACCHINI 2004 G. BURZACCHINI, Omero nella giambografia arcaica, in Momenti della ricezione omerica: poesia arcaica e teatro, a cura di G. Zanetto-A. Capra-D. Canavero-A. Sgobbi, Milano 2004, pp. 51-99. BUTTMANN 1826 Arati Phaenomena et Diosemea, […] ed. P. BUTTMANN, Berolini 1826. CALDERINIA. CALDERINI-O. MONTEVECCHI, La papirologia, in Introduzione MONTEVECCHI 1974 allo studio della cultura classica, III, Milano 1974. CAMERON 1995 A. CAMERON, Avienus or Avienius?, ZPE 108, 1995, pp. 252262. CAMERON 2004 A. CAMERON, Greek Mythography in the Roman World, Oxford 2004. CAPASSO 1990 M. CAPASSO, Aristofane nei papiri ercolanesi, in Miscellanea papyrologica in occasione del bicentenario dell'edizione della Charta Borgiana, a cura di M. CAPASSO-G. Messeri Savorelli-R. Pintaudi, premessa di M. Gigante, Papyrologica Florentina XIX, Firenze 1990, I, pp. 43-57.
XVIII CAPASSO 2005
Conspectus librorum
M. CAPASSO, Libri, autori e pubblico a Soknopaiou Nesos. Secondo contributo alla storia della cultura letteraria del Fayyum in epoca greca e romana I, in Lippert-Schentuleit 2005, pp. 1-17. CARLINI 1980 Il nuovo Callimaco di Lille, interventi di E. Livrea, A. CARLINI, C. Corbato, F. Bornmann, Maia 32, 1980, pp. 225-253. CAROLI 2007 M. CAROLI, Il titolo iniziale nel rotolo librario greco-egizio, Bari 2007. CAVALLO 1991 G. CAVALLO, La scrittura greca libraria tra i secoli I a.C.-I d.C. Materiali, tipologie, momenti, in Paleografia e codicologia greca, “Atti del II Colloquio internazionale (Berlino-Wolfenbüttel, 17-21 ottobre 1983)”, a cura di D. Harlfinger e G. Prato, con la collaborazione di M. D’Agostino e A. Doda, Alessandria 1991, I, pp. 11-29 (= CAVALLO 2005, pp. 107-122). CAVALLO 2000 G. CAVALLO, Una mano e due pratiche: scrittura del testo e scrittura del commento nel libro greco, in Goulet-Cazé 2000, pp. 5564. CAVALLO 2005 G. CAVALLO, Il calamo e il papiro. La scrittura greca dall’età ellenistica ai primi secoli di Bisanzio, Papyrologica Florentina XXXVI, Firenze 2005. CAVALLO-MAEHLER 1987 G. CAVALLO-H. MAEHLER, Greek Bookhands of the Early Byzantine Period, A.D. 300–800, BICS Suppl. 47, London 1987. CAVALLO-MAEHLER 2008 G. CAVALLO-H. MAEHLER, Hellenistic Bookhands, Berlin-New York 2008. CAZZANIGA 1937 I. CAZZANIGA, 6. Apollonio Rodio, Arg. I 699-719, in Papiri della R. Università di Milano, Volume Primo. Edito da A. Vogliano con la collaborazione di vari studiosi, Milano 1937, pp. 8-10. CHADWICK 1996 J. CHADWICK, Lexicographica Graeca. Contributions to the Lexicography of Ancient Greek, Oxford 1996. CLARYSSE 2005 W. CLARYSSE, Tebtynis and Soknopaiou Nesos: The Papyrological Documentation through the Centuries, in Lippert-Schentuleit 2005, pp. 19-27. CONCOLINO A. CONCOLINO MANCINI, Sulle opere polemiche di Colote, CErc MANCINI 1976 6, 1976, pp. 61-67. COUVREUR 1896 P. COUVREUR, Inventaire sommaire des textes grecs classiques retrouvés sur papyrus, RPh 20, 1896, pp. 165-174. CRIBIORE 1996 R. CRIBIORE, Writing, Teachers, and Students in Graeco-Roman Egypt, Atlanta 1996. CRIBIORE 2001 R. CRIBIORE, Gymnastics of the Mind. Greek Education in Hellenistic and Roman Egypt, Princeton-Oxford 2001. CRISCI 2004 E. CRISCI, I più antichi codici miscellanei greci. Materiali per una riflessione, S&T 2, 1994, pp. 109-144. CROENERT 1906 W. CROENERT, Kolotes und Menedemos. Texte und Untersuchungen zur Philosophen und Literaturgeschichte, Leipzig 1906. CUMONT 1929 Catalogus codicum astrologorum Graecorum, VIII 1. Codicum Parisinorum partem primam descripsit F. CUMONT, Bruxellis 1929. D’ALESSIO 1990 G.B. D’ALESSIO, Aggiunte all’ “Ostrica” (Suppl. Hell. 983 v. 3), ZPE 81, 1990, pp. 299-303.
Conspectus librorum D’ALESSIO 1997
D’ALESSIO 2000
DAVOLI 1998 DE FALCO 1922 DEGANI 1973 DEGANI 1995
DEL CORSO 2006 DEL FABBRO 1979 DELG
DI MARIA 1996
DICKEY 2007
DILCHER-PARSONS 1997
DORANDI 1992 DORANDI 1993 DORANDI 1999 DORANDI 2000 DYCK 1987 ERBSE 1969
ESPOSITO 2004 ESPOSITO 2009
XIX
G.B. D’ALESSIO, 4423. Aratus, Phaenomena 42-68, 79-83, 10337, in The Oxyrhynchus Papyri, LXIV, Ed. with Transl. and Notes by E.W. Handley-U. Wartenberg et al., London 1997, pp. 102-108. G.B. D’ALESSIO, Le Argonautiche di Cleone Curiense in La letteratura ellenistica. Problemi e prospettive di ricerca, “Atti del Colloquio Internazionale. Università di Roma ‘Tor Vergata’, 29-30 aprile 1997”, a cura di R. Pretagostini, Roma 2000, pp. 91-112. P. DAVOLI, L’archeologia urbana nel Fayyum di età ellenistica e romana, Napoli 1998. V. DE FALCO, Archiloco nei papiri ercolanesi, Aegyptus 3, 1922, pp. 287-290. E. DEGANI, Note sulla fortuna di Archiloco e di Ipponatte in epoca ellenistica, QUCC 16, 1973, pp. 79-104. E. DEGANI, Ipponatte e i poeti filologi, Aevum(ant) 8, 1995, pp. 105-136 (= Filologia e storia. Scritti di Enzo Degani, I, Hildesheim-Zürich-New York 2004, pp. 131-162). L. DEL CORSO, Lo ‘stile severo’ nei P.Oxy.: una lista, Aegyptus 86, 2006, pp. 81-106. M. DEL FABBRO, Il commentario nella tradizione papiracea, StudPap 18, 1979, pp. 69-132. Dictionnaire étymologique de la langue grecque. Histoire des mots, par P. Chantraine. Nouv. éd. mise à jour, avec un supplément, sous la direction de A. Blanc et al., Paris 1999. Achillis quae feruntur Astronomica et in Aratum opuscula De universo, De Arati vita, De Phaenomenorum interpretatione, ed. G. DI MARIA, Palermo 1996. E. DICKEY, Ancient Greek Scholarship. A Guide to Finding, Reading, and Understanding Scholia, Commentaries, Lexica, and Grammatical Treatises, from Their Beginnings to the Byzantine Period, Oxford 2007. R. DILCHER-P.J. PARSONS, 4426. Commentary on Aratus, Phaenomena 452–5, in The Oxyrhynchus Papyri, LXIV, Ed. with Transl. and Notes by E.W. Handley-U. Wartenberg et al., London 1997, pp. 111-114. T. DORANDI, Per una ricomposizione dello scritto di Filodemo Sulla poetica, ZPE 91, 1992, pp. 29-46. T. DORANDI, Precisazioni su papiri della Poetica di Filodemo, ZPE 97, 1993, pp. 81-86. T. DORANDI, Antigone de Caryste, Paris 1999. T. DORANDI, Le commentaire dans la tradition papyrologique: quelques cas controversés, in Goulet-Cazé 2000, pp. 15-27. A.R. DYCK, The Glossographoi, HSCP 91, 1987, pp. 119-160. Scholia Graeca in Homeri Iliadem (Scholia vetera), rec. H. ERBSE, vol. primum praefationem et scholia ad libros Aplovkaªmoç 976, m.2). The text itself shows a good number of readings not carried by the medieval manuscripts, several of them definitely right (most notably confirmation of conjectures by Fränkel and Platt at 990); these are not treated here. Then there is: (i) Recording of vv.ll. These are evidently the product of collation, but the fact that they were entered by the copyist himself may indicate that the variants already stood as such in his exemplar. They occur at 994, 998, and 1001, but are excluded from consideration here. (ii) Correction, in various forms, of various kinds of scribal error. A mere list will suffice: 135 (supralinear addition of inadvertently omitted word?); 155a (an erroneously written verse cancelled by bracketing); 186 (