Maria Zambrano. Il pensiero appassionato
 8863932824, 9788863932829

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MNEM OSYN E

Eliana Nobili

Maria Zambrano n pensiero appassionato

Eliana Nobili Maria Zambrano

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n pensiero appassionato

ISBN 978-88-6393-282-9

© 2016 Leone Editore, Milano Testi fomiti dall'autrice. www.leoneeditore.it

Premessa

«Conosci te stesso)> sta scritto sul tempio di Apollo a De!fi. disse il Maestro all'Allievo.

Approcciare un testo filosofico appare spesso un'impresa ar­ dua e poco motivante. La filosofia e le "questioni filosofiche" sono considerate appannaggio d.i una élite .intellettuale; eppu­ re la sua o.r.ig.ine parte "dal basso": nasce dalla meraviglia d.i uno sguardo cu.r.ioso verso .il mondo che ci ci.rconda, .il mon­ do delle cose e degli esseri che lo abitano, che s.i aggregano e formano comunità, popoli, società organizzate. Un mondo che pulsa, che sente, che costruisce una p.ro­ p.r.ia .identità e s'.inte.r.roga sul senso della p.rop.r.ia esistenza; un mondo dove la vita sco.r.re ne.i suoi molteplici significati. Lo stesso è oggetto d'indagine anche da parte di poeti, sc.r.itto.r.i e artisti, che attraverso le p.rop.r.ie opere portano alla luce una personale v.is .ione delle sfaccettatu.re della .realtà. D'altra parte .il linguaggio ut.il.izzato da poeti e artisti d'ogni epoca può attrarre tutti .indistintamente, suscitando emozio­ ni che, a volte prescindendo anche dalla piena comprensio­ ne delle lo.ro opere, le fanno sent.i.re v.ic.ine e attuali, .in quanto parlano di temi di cu.i abbiamo fatto esperienza d.i.retta. Cosa accade .invece al linguaggio filosofico? Perché esso ci appare spesso, .inevitabilmente, così distante e freddo? Missione .irnp.resc.indib.ile della filosofia, o almeno della co­ siddetta filosofia occidentale, sembra essere quella di d.imen-

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ticars.i .in fretta dell 'emozione e dello stupore ori.g.inar.i per an­ dare oltre, sp.ingers.i al d.i là della semplice presenza delle cose, per arrivare con metodico sforzo a cercare d.i comprender­ ne l'essenza. Prepotente virata per .investigare alla volta del­ la ver.ità. E .in questo modo che la @osofia sviluppa .i suo.i concetti e .il suo linguaggio: da una astrazione che ch.iede un sacr.ific.io dalla r.inunc.ia al pulsare della v.ita, alle sue .imperfez.ion.i, alle sue contradd.iz.ion.i. Un'opera @osofi.ca c.i s.i propone d.i stud.iarla e compren­ derla, s.i r.iesce a cond.iv.id erne forse .i presupposti; d.iffic.ilmen­ te appassiona e coinvolge se smette d.i parlare .il linguaggio d.i ch.i vive dentro la realtà delle cose, a volte chiara e d.ist.inta, ma spesso nebulosa e obli qua. Può accadere solo quando ri­ esce a farci .intravedere, attraverso una parola, un'.immag.ine o la semplice descr.iz.ione d.i un paesaggio, la risposta che stiamo cercando a.i nostr.i affanni, quando parla un l.inguagg.io che s.iamo .in grado d.i capire "dal basso", perché s.i r.ivolge .innan­ z.itutto alla nostra cond.iz.ione d.i esser.i uman.i. In quel momento può r.ipresentars.i .il miracolo ori.g.inar.io dello stupore, del rapimento emozionato proprio soltanto d.i una cond.iz.ione .in cu.i ancora tutto è .in d.ifferenz.iato e qu.ind.i car.ico d.i possibilità. La lettura del testo d.iv.iene così scoper­ ta progressiva d.i segni. e d.i .impronte che c.i portano dentro .il nostro v.issuto, senza pretese d.i correz.ion.i o astraz.ion.i. Un v.issuto .in continuo mutamento, che rende la v.ita stessa una continua produzione d.i nascite, d.i stupor.i e d.i r.inasc.ite che non desiderano venir .indagati o anal.izzat.i, bensì vogliono semplicemente essere, persino nella loro .incomprens.ib.il.ità. E per questo basta un puro eserc.iz .io d.i accettazione e d.i amore. '

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Introduzione

Mfronta.re la lettura dei testi di Ma.c.ia Zamb.rano è sicu.ca­ mente un'impresa p.roblematica, ma anche motivo di stupore, .riflessione e progressiva scoperta. n tentativo di off.ci.rne un'esposizione .rigorosa e un'inter­ pretazione esaustiva è ancor più difficoltoso. La sue stesse pa­ role, in più di un'occasione, confermano il disagio nel .rilegge­ re ed espo.r.re il contenuto delle proprie opere. n fatto è che la scrittu.ca di Maria Zamb.rano deve essere soprattutto ''vissuta", e vive.rla comporta anche seguire i suoi .risvolti e le sue pieghe, lasciarsi trasportare nelle moltepli ci di.cezioni che essa sembra soltanto suggerire. n procedimento e la chiave di lettura con cui accedere ai suoi testi è quella di un cammino, di un percorso che si apre inaspettato, un «chiaro» che bisogna .rintracciare seguendo impronte o tracce nel te.r.reno, segni che ci .riportano a un luogo originario e perduto, a una condizione p.rimigenia priva di storia e di tempo, in cui si svela il fondamento del nostro pensiero, della necessità di essere e di esistere. Questa è un'esperienza di .ricerca che non vuole ordinare il mondo eliminando i dubbi e le incertezze, né ordinare la .re­ altà .riducendola a una formula universale. n pensi ero è inda­ gine, scavo, meditazione profonda; agisce come uno sguardo

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prospettico, .in un esercizio anischiato che si sperimenta at­ traverso piani originali e .inediti. Questa .indagine riscopre l 'origine come radice che per­ mette di recuperare una dimensione di essenzialità, vicina a un'esperienza di confine, ci espone a quella nudità che ci co­ stituisce, ci mette di fronte a una forma di esistenza .in cui si e sottratti a ogru proteztone. La rivelazione di questa dimensione ori.g.ina:cia è .insc.indi­ bile dalla pagina scritta, dall'uso della lingua e dalla struttura del testo, estraneo alla sistematicità di un trattato ma non per questo privo di unità. Si tratta di approfondire un approc­ cio arricchito da un proc edimento nuovo, .in cui si assapo­ ra piuttosto la saggezza delle raccolte di proverbi, la poetici­ tà delle tradizioni favolistiche e mistiche. Le opere di Maria Zambrano assimilano .indubbiamente queste caratteristiche, traducendole .in un pensare e .in uno sc:civere che non è mai, .in prima istanza, semplice obiettivazione .in un testo, aspetto questo evidente .in tutte le sue riflessioni, siano esse appunti, frammenti, articoli o veri e propri saggi, da cui em erge peral­ tro un carattere spiccatamente poetico e lettera:cio. Il momento .intellettuale del pensiero e lo stile poetico .in­ gaggiano così una lotta e, nel contempo, un dialogo che li rende .insc.indibili. n linguaggio poetico, con la sua capacità di vedere e sentire, viene .in soccorso alla formulazione teorica, non per spodestare la ragione ma per ampliarne lo sguardo, partecipando all'espressione del pensiero. La parola poetica di Zambrano è parola di una riflessione che formula contenuti speculativi, metafisici, ma si arricchi­ sce di una scrittura eterogenea, letteraria. Il risultato è unico nel suo genere e affine soltanto ad alcuni manuali iniziatici .in cui si unisce il desiderio di rendere fruibile una visione spiri­ tuale a un .intento pedagogico e formativo. '

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L'opera di Zamb.rano è stata considerata da una parte del­ la critica al margine della .riflessione filosofica. La mancanza di una specifica argomentazione teorica produce un co.rtoci.r­ cuito e la colloca al di fuori di un limite istituito. Se pe.rò .ri­ nunciassimo a imputare l'aspetto letterario, asistematico, della sua scrittura a un'anomalia e provassimo invece a .riconoscer­ lo come .rivolto a molteplici pe.rco.rsi .riflessivi, potremmo for­ se individuare un nuovo nell'articolazione della speculazione filosofica e teorica. E indispensabile tuttavia avvicinarsi alla lettura dei suoi testi disponendosi all'ascolto e al silenzio, p.rocede.rle fianco a fianco in un cammino che si ap.re con fatica e non senza do­ lore, ammettendo una filosofia che non comunichi semplice­ mente un senso di inadeguatezza o autorità, bensì l'esigenza di un .rinnovato coinvolgimento e partecipazione. '

Nota bibliografica. Dove non diversamente indicato, le note in calce fanno .rife­ rimento all'edizione originale del testo, e le traduzioni dallo spagnolo sono state cu.rate dall'autrice.

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CAPITOLO PRIMO

LA SPAGNA DI

MARÌA ZAMBRANO

Le impronte di una cultura e le circostanze di una nascita

§ 1 . 1 Le origini intellettuali: luoghi e momenti nella formazione di un pensiero

Fornire primariamente alcuni dati e osse.cvazioni riguardo l'orizzonte geografico e culturale in cui nacque e visse Mar.ia Zamb.cano non significa semplicemente vole.c tracciare i con­ fini del suo pensiero delimitandoli in uno spazio univoco. Vuol essere più un punto di partenza che non di a.c.civo; si propone cioè come tentativo di cogliere quel .cuolo decisivo che le circostanze della vita di ogni singolo assumono nel­ la p.cop.cia storia: il luogo di origine (quindi ciò che in segui­ to rappresenta la patria e le .cadici, nella lo.co ricchezza e stra­ tificazione di significato), l'epoca, la lingua, la città o le città, il paesaggio, una ce.cta atmosfera e p ersino la sua espressione artistica. Questi elementi non rivestono affatto una funzio­ ne marginale, irrilevante o casuale, ma hanno al contrario un valore e un peso nella formazione di una biografia, di un'esi­ stenza concreta e quindi di un destino. La Spagna è fondamentale pe.c Mar.ia Zamb.cano, e lo è nel­ le sue più diverse manifestazioni: nei tragici effetti storici e sociali della Guerra civil, negli spazi desolati e spettrali ai con-

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fini delle grandi città, n ei colori solari, nei .titmi delle sue dan­

ze, nelle cadenze linguistiche e dialettali che la scrittura della pensatrice sembra riproporre, nelle figure cariche di mistero e plasticità della sua pittuca. Si tratta di una terra in cui sopravvive, accanto all'evolu­ zione tecnica e scientifica, un pensiero arcaico, altamente simbolico, una letteratura e uno sguardo che raggiunge una conoscenza dell'uomo profonda e complessa. n poeta e scrit­ tore Antonio Machado, nel suo saggio su Juan de Mairena1, ci offre una desc.tizione del pensiero spagnolo analizzando­ ne le sue radici profonde, il suo folclore quasi metafisica, che l'idioma esprime in tutta la sua ricchezza. Di qui la difficoltà ad assimilare e tradurre fedelmente la sua lingua: non si trat­ ta semplicem ente di trovare un cor.tispondente adeguato in una lingua differente, fa miliare, ma di sviscerare un pensiero e uno spirito spesso estraneo agli stessi percorsi occidentali. Senza queste precisazioni forse non si comprenderebbe il linguaggio denso e pre gnante di Maria Zambrano, i cui ter­ mini intraducibili rincorrono sempre il desiderio di acquistare realtà, di