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Italian Pages 192 [198] Year 2016
MNEM OSYN E
Eliana Nobili
Maria Zambrano n pensiero appassionato
Eliana Nobili Maria Zambrano
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n pensiero appassionato
ISBN 978-88-6393-282-9
© 2016 Leone Editore, Milano Testi fomiti dall'autrice. www.leoneeditore.it
Premessa
«Conosci te stesso)> sta scritto sul tempio di Apollo a De!fi. disse il Maestro all'Allievo.
Approcciare un testo filosofico appare spesso un'impresa ar dua e poco motivante. La filosofia e le "questioni filosofiche" sono considerate appannaggio d.i una élite .intellettuale; eppu re la sua o.r.ig.ine parte "dal basso": nasce dalla meraviglia d.i uno sguardo cu.r.ioso verso .il mondo che ci ci.rconda, .il mon do delle cose e degli esseri che lo abitano, che s.i aggregano e formano comunità, popoli, società organizzate. Un mondo che pulsa, che sente, che costruisce una p.ro p.r.ia .identità e s'.inte.r.roga sul senso della p.rop.r.ia esistenza; un mondo dove la vita sco.r.re ne.i suoi molteplici significati. Lo stesso è oggetto d'indagine anche da parte di poeti, sc.r.itto.r.i e artisti, che attraverso le p.rop.r.ie opere portano alla luce una personale v.is .ione delle sfaccettatu.re della .realtà. D'altra parte .il linguaggio ut.il.izzato da poeti e artisti d'ogni epoca può attrarre tutti .indistintamente, suscitando emozio ni che, a volte prescindendo anche dalla piena comprensio ne delle lo.ro opere, le fanno sent.i.re v.ic.ine e attuali, .in quanto parlano di temi di cu.i abbiamo fatto esperienza d.i.retta. Cosa accade .invece al linguaggio filosofico? Perché esso ci appare spesso, .inevitabilmente, così distante e freddo? Missione .irnp.resc.indib.ile della filosofia, o almeno della co siddetta filosofia occidentale, sembra essere quella di d.imen-
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ticars.i .in fretta dell 'emozione e dello stupore ori.g.inar.i per an dare oltre, sp.ingers.i al d.i là della semplice presenza delle cose, per arrivare con metodico sforzo a cercare d.i comprender ne l'essenza. Prepotente virata per .investigare alla volta del la ver.ità. E .in questo modo che la @osofia sviluppa .i suo.i concetti e .il suo linguaggio: da una astrazione che ch.iede un sacr.ific.io dalla r.inunc.ia al pulsare della v.ita, alle sue .imperfez.ion.i, alle sue contradd.iz.ion.i. Un'opera @osofi.ca c.i s.i propone d.i stud.iarla e compren derla, s.i r.iesce a cond.iv.id erne forse .i presupposti; d.iffic.ilmen te appassiona e coinvolge se smette d.i parlare .il linguaggio d.i ch.i vive dentro la realtà delle cose, a volte chiara e d.ist.inta, ma spesso nebulosa e obli qua. Può accadere solo quando ri esce a farci .intravedere, attraverso una parola, un'.immag.ine o la semplice descr.iz.ione d.i un paesaggio, la risposta che stiamo cercando a.i nostr.i affanni, quando parla un l.inguagg.io che s.iamo .in grado d.i capire "dal basso", perché s.i r.ivolge .innan z.itutto alla nostra cond.iz.ione d.i esser.i uman.i. In quel momento può r.ipresentars.i .il miracolo ori.g.inar.io dello stupore, del rapimento emozionato proprio soltanto d.i una cond.iz.ione .in cu.i ancora tutto è .in d.ifferenz.iato e qu.ind.i car.ico d.i possibilità. La lettura del testo d.iv.iene così scoper ta progressiva d.i segni. e d.i .impronte che c.i portano dentro .il nostro v.issuto, senza pretese d.i correz.ion.i o astraz.ion.i. Un v.issuto .in continuo mutamento, che rende la v.ita stessa una continua produzione d.i nascite, d.i stupor.i e d.i r.inasc.ite che non desiderano venir .indagati o anal.izzat.i, bensì vogliono semplicemente essere, persino nella loro .incomprens.ib.il.ità. E per questo basta un puro eserc.iz .io d.i accettazione e d.i amore. '
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Introduzione
Mfronta.re la lettura dei testi di Ma.c.ia Zamb.rano è sicu.ca mente un'impresa p.roblematica, ma anche motivo di stupore, .riflessione e progressiva scoperta. n tentativo di off.ci.rne un'esposizione .rigorosa e un'inter pretazione esaustiva è ancor più difficoltoso. La sue stesse pa role, in più di un'occasione, confermano il disagio nel .rilegge re ed espo.r.re il contenuto delle proprie opere. n fatto è che la scrittu.ca di Maria Zamb.rano deve essere soprattutto ''vissuta", e vive.rla comporta anche seguire i suoi .risvolti e le sue pieghe, lasciarsi trasportare nelle moltepli ci di.cezioni che essa sembra soltanto suggerire. n procedimento e la chiave di lettura con cui accedere ai suoi testi è quella di un cammino, di un percorso che si apre inaspettato, un «chiaro» che bisogna .rintracciare seguendo impronte o tracce nel te.r.reno, segni che ci .riportano a un luogo originario e perduto, a una condizione p.rimigenia priva di storia e di tempo, in cui si svela il fondamento del nostro pensiero, della necessità di essere e di esistere. Questa è un'esperienza di .ricerca che non vuole ordinare il mondo eliminando i dubbi e le incertezze, né ordinare la .re altà .riducendola a una formula universale. n pensi ero è inda gine, scavo, meditazione profonda; agisce come uno sguardo
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prospettico, .in un esercizio anischiato che si sperimenta at traverso piani originali e .inediti. Questa .indagine riscopre l 'origine come radice che per mette di recuperare una dimensione di essenzialità, vicina a un'esperienza di confine, ci espone a quella nudità che ci co stituisce, ci mette di fronte a una forma di esistenza .in cui si e sottratti a ogru proteztone. La rivelazione di questa dimensione ori.g.ina:cia è .insc.indi bile dalla pagina scritta, dall'uso della lingua e dalla struttura del testo, estraneo alla sistematicità di un trattato ma non per questo privo di unità. Si tratta di approfondire un approc cio arricchito da un proc edimento nuovo, .in cui si assapo ra piuttosto la saggezza delle raccolte di proverbi, la poetici tà delle tradizioni favolistiche e mistiche. Le opere di Maria Zambrano assimilano .indubbiamente queste caratteristiche, traducendole .in un pensare e .in uno sc:civere che non è mai, .in prima istanza, semplice obiettivazione .in un testo, aspetto questo evidente .in tutte le sue riflessioni, siano esse appunti, frammenti, articoli o veri e propri saggi, da cui em erge peral tro un carattere spiccatamente poetico e lettera:cio. Il momento .intellettuale del pensiero e lo stile poetico .in gaggiano così una lotta e, nel contempo, un dialogo che li rende .insc.indibili. n linguaggio poetico, con la sua capacità di vedere e sentire, viene .in soccorso alla formulazione teorica, non per spodestare la ragione ma per ampliarne lo sguardo, partecipando all'espressione del pensiero. La parola poetica di Zambrano è parola di una riflessione che formula contenuti speculativi, metafisici, ma si arricchi sce di una scrittura eterogenea, letteraria. Il risultato è unico nel suo genere e affine soltanto ad alcuni manuali iniziatici .in cui si unisce il desiderio di rendere fruibile una visione spiri tuale a un .intento pedagogico e formativo. '
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L'opera di Zamb.rano è stata considerata da una parte del la critica al margine della .riflessione filosofica. La mancanza di una specifica argomentazione teorica produce un co.rtoci.r cuito e la colloca al di fuori di un limite istituito. Se pe.rò .ri nunciassimo a imputare l'aspetto letterario, asistematico, della sua scrittura a un'anomalia e provassimo invece a .riconoscer lo come .rivolto a molteplici pe.rco.rsi .riflessivi, potremmo for se individuare un nuovo nell'articolazione della speculazione filosofica e teorica. E indispensabile tuttavia avvicinarsi alla lettura dei suoi testi disponendosi all'ascolto e al silenzio, p.rocede.rle fianco a fianco in un cammino che si ap.re con fatica e non senza do lore, ammettendo una filosofia che non comunichi semplice mente un senso di inadeguatezza o autorità, bensì l'esigenza di un .rinnovato coinvolgimento e partecipazione. '
Nota bibliografica. Dove non diversamente indicato, le note in calce fanno .rife rimento all'edizione originale del testo, e le traduzioni dallo spagnolo sono state cu.rate dall'autrice.
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CAPITOLO PRIMO
LA SPAGNA DI
MARÌA ZAMBRANO
Le impronte di una cultura e le circostanze di una nascita
§ 1 . 1 Le origini intellettuali: luoghi e momenti nella formazione di un pensiero
Fornire primariamente alcuni dati e osse.cvazioni riguardo l'orizzonte geografico e culturale in cui nacque e visse Mar.ia Zamb.cano non significa semplicemente vole.c tracciare i con fini del suo pensiero delimitandoli in uno spazio univoco. Vuol essere più un punto di partenza che non di a.c.civo; si propone cioè come tentativo di cogliere quel .cuolo decisivo che le circostanze della vita di ogni singolo assumono nel la p.cop.cia storia: il luogo di origine (quindi ciò che in segui to rappresenta la patria e le .cadici, nella lo.co ricchezza e stra tificazione di significato), l'epoca, la lingua, la città o le città, il paesaggio, una ce.cta atmosfera e p ersino la sua espressione artistica. Questi elementi non rivestono affatto una funzio ne marginale, irrilevante o casuale, ma hanno al contrario un valore e un peso nella formazione di una biografia, di un'esi stenza concreta e quindi di un destino. La Spagna è fondamentale pe.c Mar.ia Zamb.cano, e lo è nel le sue più diverse manifestazioni: nei tragici effetti storici e sociali della Guerra civil, negli spazi desolati e spettrali ai con-
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fini delle grandi città, n ei colori solari, nei .titmi delle sue dan
ze, nelle cadenze linguistiche e dialettali che la scrittura della pensatrice sembra riproporre, nelle figure cariche di mistero e plasticità della sua pittuca. Si tratta di una terra in cui sopravvive, accanto all'evolu zione tecnica e scientifica, un pensiero arcaico, altamente simbolico, una letteratura e uno sguardo che raggiunge una conoscenza dell'uomo profonda e complessa. n poeta e scrit tore Antonio Machado, nel suo saggio su Juan de Mairena1, ci offre una desc.tizione del pensiero spagnolo analizzando ne le sue radici profonde, il suo folclore quasi metafisica, che l'idioma esprime in tutta la sua ricchezza. Di qui la difficoltà ad assimilare e tradurre fedelmente la sua lingua: non si trat ta semplicem ente di trovare un cor.tispondente adeguato in una lingua differente, fa miliare, ma di sviscerare un pensiero e uno spirito spesso estraneo agli stessi percorsi occidentali. Senza queste precisazioni forse non si comprenderebbe il linguaggio denso e pre gnante di Maria Zambrano, i cui ter mini intraducibili rincorrono sempre il desiderio di acquistare realtà, di