Il concetto di daimon in Omero
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Mario Untersteiner

Il Concetto di Daimon in Omero LIBRERIA EDITRICE ASEQ_

Mario Untersteiner

Il concetto di daimon in Omero

ASEQ

Libreria Editrice Aseq srl Via dei Sediari, 1O 00186 Roma www.as eq.it - info@as eq.it Ristampa da Atene e Roma, Firenze, 1939.

Aseq, Aprile 2009 - Cod. 8016

IL CONCETTO DI 4AIMON IN OMERO. Dio presso i popoli preari dell' Egeo era conosciuto già da tempo immemorabile come forza spirituale. Secondo il Picard, ciò è pro­ vato - sopra.tutto per Creta - da.Ila frequenza. dei simboli, per mezzo dei quali il divino era. rappresentato in modo che gli dèi po­ tevano resta.re, se lo volevano, invisibili e presenti. Il polisimbolismo di Creta infatti non va interpretato come una rappresentazione ani­ conica della Divinità., perchè, al contrario, è da riconoscere che gli abitanti di quella terra hanno, « per cosi dire, raddoppiato le rap­ presentazioni iconiche degli dèi col parallelismo dei simboli», i quali pertanto sono manifestazione di uno sforzo per trascendere nello spi­ rito il dato della natura. 1 Dio fu poi approfondito nel suo mistero per l' improvviso operare di una genialità. ragionante e analitica che una nuova stirpe illuminava davanti al mondo.2 Questa da una con­ cezione vaga e indistinta faceva balzare con lo scalpello mosso da vivida energia creatrice forme in.finite e luminose che penetravano nella realtà delle cose e che, riflesso di un'esperienza. ormai matura, infondevano a queste la vita. Infatti gli Ioni e gli Achei, popoÌazioni arie scese dal Nord, reagirono, nel significativo dominio religioso, con l' insignire di forme e nomi apparentemente distinti più di un'antica entità divina della quale essi, barbari vincitori, avevano conosciuto la potenza. La maggior parte delle divinità greche, per conseguenza, si ricollega con la Dea cretese mediante « un processo che accontenta lo spirlto sempre sodisfatto di trovare dietro la molteplicità. appa­ rente un unità originale». E derivazioni simili si possono riscontrare nel gruppo degli dèi maschili. Il politeismo ellenico, di fronte al so­ .stanziale monoteismo minoico, era nato. 3 1 Ch. Picard, Les origines du polythéisme hellénique, Paris, Laurens, 19301932, voi. I, p. 59-73 pasBim ; 130. 2 P. M. Sohuhl, Essai sur la formation de la pensée gretlque, Paris, Alcan, 1934, p. 136. 3 Ch. Picard, op. cit., I, pp. 24-25, 174; II, pp. 17 sgg., 27. Schuhl, l. e,

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JJ. Untcrsteiner

La religiosità dei Cretesi non fu per altro soffocata. Continuò a, palpitare occulta come una vena inestinguibile di pensosa spiritualità che, al tocco inesorabile e avverso di una dimostrazione scientifica, doveva prorompere in viva. linfa ricca di sentimento e capace di rea­ gire. Ed essa., poichè la ragione non può che rivelare le contradizioni del mondo, protestò col dolore. _Om� col suo canto ha poeto in drammatica evidenza che cosa. è il mondo. E l'uomo gli fa eco per bocca. di Glauco : olrJ me tpvA.�WV YE11E1J, TOl'f/ {)è xaì àii