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FILMLEXll(ON PICCOLA ENCICLOPEDIA CINEMATOGRAFICA redatta sulla base del
KLEINES FILMLEXIKON I
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Charles Reinert,
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edito dalla Casn Benziger e Co., Einaiedeln • Zurigo
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compilata da
FRANCESCO PASINETTI
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1948 .
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PREFrlZIONE Sono ormni innumerevoli le persone che frequentano ogni giorno le sale cinematografiche iu tutto il mondo. Il cinema inteso come arte, adottato come mezzo di propaganda e cli divertimento, praticato come nttivitil industriale e commerciale, è uno dei dominatori incontrastati e tronfnnti clella vita contemporanea. Pochi possono sottrarsi alle n1a11ifestazioni della sua attività e alle suggestioni del suo fascino. Le realizzazioni e le iridescenze dei mondi lnblll e illusori che esso accende e spegne prodigiosamente con le sue luci e le sue ombre, suggestionano le folle, trascinano uomini di affari, scatenano contrasti. cli interessi, muov_ono capitali, impegnano uomini cli gove1·no, suscitnno le fate morgane della ricchezza lungo le distese senza fine delle speranze umane e dei sogni di fortune. E tutti cercano di sapere e di apprendere, di conoscere cbe cosa esista dietro lo schermo: il mondo e la vita intima del cinema. Esperti e profani hanno spesso bisogno di conoscere una notizia, un dato. Per rispondere, a queste esigenze cl nato il « Fllmlexikon », che intende rispondere, sin pure in forma breve e concisa, alle varie domande che chiunque possa porsi nel confronti del cinema. Esso si clivicle in tre parti: In pl'imn comprende voci generali, tecniche, estetiche, storiche; In seconda comprende le voci biografiche di coloro che sYolgono ln. loro attività nel cinema o che vi banno dato, sia pure occasionalmente, u loro contributo personale. La terza riguarda la bibliografia. La base di quest'opera è costituita dal « Kleines FllmI.exikon » (a suo. volta suggerito da più o meno diffusi dizionari, anngari, almanacchi, libri sulla storia del cinema) edito in Svizzera nel 1946, a cura df. Charles Reinert, il quale particolarmente s1 dedicò alla trattazione di Problemi culturali, etici, pedagogici. Principali suol collaboratori furono Johannes Paul Brack per le voci tecniche e scientifiche, coadiuvato da Ratfael Ganz; Paul F. Portmann autore della bibllogra:fia e di· artièo~: storico-letterari; Kurt Emmenegger per l'integrazione delle voci ·e.stetiche, il completamento di voci biografiche; Hans Sulzer per g~ articoli giuridici; E. Arnet, Peter Bitchlin, R. Blum, H'. Neumàn, H. SchOl'ér,: · Per voci specifiche.
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. r artendo dalla edizione in lingua tedesca, Questo « Filmlexikon i» lpu tpe e formalmente. Parve, infatti, allo scopo e distacca sostanz a men . t. 8 ne li 10 che desse una documentazione quan o di ottenere un risultato va e . mornata doversi p1·ocedere ad una rie1aag ed t i piil possibile esaur en e e• , • borazlone della materia, con l'aggiunta di numero~e voci e il completamento O il rifacimento di parecchie fra quelle esistenti. Si ritenne di doversi rivolgere a chi unisse doti mnemoniche (n~cessarle soprattutto per le voci biografiche e storiche) a una efficiente esperien1a professionale (necessaria soprattutto per le voci tecniche e generali). La compilazione di questa Piccola Enciclopedia Cinematografica venne pertanto a11ldata a Frnncesr.o Pnsfnetti, il quale si valse dell'assistenza di Glauco Pellegrini per una pnrte clel Jnvoro redazionale; del testo svizzero tradotto da l\faria .Albnrin, Libero Innan1ornti, Amleto Fattori ; di contributi pb'\ o n1eno estesi e tn.lvoltn fndh-cttl, offerti dn. Jenn George Aurlol, Vinicio Marinncci, Domingo lfascnrenbns, Renato Mny, Antonio Pietrangeli, Gianni Puccini, Fulvio RegJi, Lamberto Toti Lombardozzi, Mario Olivieri. Per quanto riguarda In prima parte, la reclazione si limitò nlle definizioni generali che non trascurando dnti specifici, costituissero il primo passo per chi voglia nccingersi alla conoscenza e allo studio delle singole questioni. La d111lcoltà maggiore, pei· la redazione delle voci biografiche ( che : :0 ; ~lexikon » itnllnno sono 8200 rispetto alle 973 di quell~ svi~dovette c!::!~a:~ ottenere dat.e e dnti precisi. Piil di qualche voltn si tali; qualche volta come! lef stesse fonti ritenute attendibili, non fossero
L ' auz , rn esse contrastanti e eventuali lacune si dovranno ul . . omissioni quanto o.lln m q nd1 imputare non tanto a volute ' ~ ancanza cli dar1 ttl . che li potessero offrire. esn cli fonti attendibili Nessuna valutazione critica sollecitò . delle voci biografiche che . t quindi la scelta e la redazione in endono rlsp d pratiche e a scopi informativi. on ere soprattutto a esigenze Per approfondire i v . menti 8 ci1l atl Problemi esistono n • quella d pe cl, dalla storia all'esteti on pochi trattati su argoi ella fotografia dei quali dà ca, dalla tecnica della regta a n fondo al volume• cenno In rassegna bibliogralica posta n t esto, come 81 d ve e, è lnt Pi e fotografie • e1ro.to da una scelta problemi tecnici quelli con lo scoPo Precipuo di -~ illustrazioni, diselettore alcuni fil~~este con lo scopo di richta 1 ustrare determinati ra l molti della storia d 1 mare alla attenzione del e cinema•
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L'EDITORE
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PRIMA PARTE
VOCI GENERALI E TECNICHE
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Abbagliamento. Fenomeno fisiolo• gico secondo il quale l'occhio viene colpito nel suo campo visivo da un oggetto o dal particolare di un oggetto elle abbia luminosità alquanto maggiore che quella di oggetti o partlcolnri di oggetti circostanti. Nel caso del cinema può accadere abbagliamento allorchè nllo spettatore venga proiettato un Fotogramma ( v.) o una serie cli f otogrammi con immagini assai più luminose che non quelle clei fotogrammi precedenti. Talvolta per ottenere l'effetto di un lampo si suole inserire in un pezzo di pellicoln che rappresenti una scena temporalesca uno o due fotogràmmi privi di immagine, neri sul negativo e perciò trasparenti sul positivo, che producono appunto l'effetto voluto. Aberrazioni della immagine. Difetti elle dipendono dalla intima costituzione del sistema Diottrico (v.) centrato attraverso il quale si ottiene l'immagine stessa. Dipendono non tanto da imperfezioni teoriche o pratiche di calcolo, costl'uzione, o montaggio del sistema diottrico, ma dalla intima coat1tuzione del sistema stesso ovvero dalle sue componenti: le lenti, ~nche nel caso in cui queste bbi_ano forma e caratteristiche z!or~c~m essere direttamente acquistato da parte di un distributore cui il produttore lo vende: allol'chè il fi!m · ~ terminato;· durante la Iayorazio~ ne. prima che la la voraz1one sia indominciata. In quest'ultimo caso il distributore si vale del soggetto e delle caratteristiche del :film dei nomi del regista e degli atto~i per giudicare I'entltil comm·erciale del film stesso. v. Blocco, Scatola chiusa. tf · -. OblettiAcromatico, Obie avo reà:U.Zzàf~: vo nel quale sia stat~ .. axsfalé· la correzione, cli sollto P . . ...
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Acustica
della Aberrazione (v.) cromatica. La correzione è ottenuta. facendo coincidere le immJgini gialle con quelle violette: l'isulta pert~nt~ . completa. per i materiali sensibili normall e ortocromatici (v. ~ater,iale cinematografico, Pelhcola, Emulsione). Si osserva tuttnvJa un residuo cromatico rosso nell'uso dl materiali sensibili pnucromn.tici. Acustica. 1) Studio del suono. Uno. delle discipline dello studio del cinema e fondamento della tecnica del suono. L'cletti·oncustica si occupa della trasformnzlone delle vibrnzionl sonore iu varinzloni elettl'lche e viceversa, cosl come llel dive1·si procedimenti elettl'ici pe1· lo. lnclslone ùel suono. - 2) Oaratterlstlcbe ed cffctli della propagazione del suono nelle snle, nei materlall di costl.·uzione e applicazione di tali cnratterlstichc nell'architettura. Hn gi·andc importanza nei p1~ogettl di teatri di posa, sale di sincronizznzlone e sale di proiezione: si basa su cnlcoU ;d espedenze che veugono e8!gtuti caso per caso. Nel 'l'entri di posa Cv.) G necessal'lo elle sia ottenuto l'Isolamento ncustlco da rumori esterni. In tutte lo costrnzlonl ~ necessario che sia raggiun-
un breve tem1>0 cli rive1·bern:~oue. Una cattiva ncustlcn dl nm1cnte può essere migliorata materiali nsso1·benti il s con stotre drappeggiate. uono o con t~
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Adattamento cinemato cesi anche. adatt trafico. Diriduzione per fil;mento Per film, mo. Trattasi deU ol lo scbermaterlale preesis~:ta orazione di letteraria (ron-. e quale opera d ramma comm&I.lanzo di ) , navena .frlginale. Questae f~e soggett~ resi : Scenario ( ) detta al(v.), Pre-scene"'J~t' Trattamento neggtare) • t, ura. (v. Sce-
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Aclditlvi, Proçess· V •
Agiografico
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e41 ; Colore.
Aerea Presa cinematogra~ca - . Dnll'a~roplano si esegu1scono: film o pezzi di :film : per mezzo d1 macchine da presa automatiche, fissate generalmente sul fondo della coda dell'aeroplano l)er scoJ>i topogl'nfici o militnl'i; film 1>er n puntamento cli nppnrccchi da caccia, per mezzo di :àfncchina lli Formato l'idotto (v.) fissntn nell'nln, con nccoppinmcnto dello scatto n quello delle nrmi cli bordo; film per il puntamento di nerei c1a combatt:imento per 1uc~zo di ?llncchinn da presn uzlonntn dnll'osse1·vntore. Presn aerea è anche quella effettuata per mezzo di cineteodoliti, n cura della contrneren; quella effettuata da un pnracadutista elle rechi con sè un 1>iccolo nppn1·ccchio. La prcsn ncrea rlclllede nttm1to studio delle condizioni atmosferiche e delle conclizionl lli luce (prcferitn In luce diffusa). Nei film spettacolari a soggetto possono essere iuchu;i quadri ottenuti con presa aeren. sia quali Yedute 11n1101·nn1ichc, sin quali quaclri in Stl'ctta 1~einzionc con l'argomento clel film (film Aviatol"io, v. - pe1· es.) . SJlOCifici documentari o sequenze cli docume11ta1i di nttualltil. sono ùcclicnti n Prese aeree per le quali esistono operatori specinliz~r.uti. Agfacolor, Procedimento di film a colori. Vedi : Colore e Film, IV, 1.
Agiografico, Film - . Vi si rappres?utn la vita clel Cristo di A'Ia1,n ' ti , cle·1 santi,· o cli personaggi no. nella sto1·in della 1•clfglone ( per es. i•Jformatoi·i). Il protestantesi~~ I>rincipio respinge seuz'alsuno di una. 1•app1•csentazione sto 1 ie1•mo delln. figura del Cri, acldove In Chiesa cattolica nur eonserv d , vntezi :111 o una certo. riserPosslb·~ al i•igunrdo, non crede imsoddis~: la . 1·enlizzazione di film tutti i fl1enti sul Cristo. Quasi re~Jlzzaum ~el genere fino ad ora
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-13n concetti inclustriali che a senti-
menti 1·eligiosi. Aiuto-operatore. Aiutnute dell'Operatore (v.). I-In il compito di determinare In messa a fuoco della macchina cln p1·esa misurando la clistanza trn obiettivo e soggetto da riprendere, di comunicare nIJa Segl'etarin cli edizione, dopo ogni ripresn, il consumo della pellicola, di caricare In mucchiµa da presa e cli tener pronti, alle richieste dell'operntore, gli accessori ottici, e cli cnm biare gli obietUvi. In certi cnsi e eletto assistente-operatore. In uu film possono trovarsi sin un aiuto-operatore che un nssisten te; le mansioni sono in tnl cuso distribuite fra i due.
.Aiuto regista. E' l'niutnute del
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Alterazione della pellicola. Insieme di danni sublti do.Ila pellicola attra,rerso le proiezioni o per cause atmosferiche: effetto « pioggia » della copia, perforazione deformata, indurimento, accartocciamento. Si evitano avendo cura clei film, m~ntenendo i rulli in speciali custodie : con la l'lgenerazione possono essere in parte eliminati. Poichè l'immagine fotografica con il passar degli anni schiarisce, possono essere salvati film facendone copie In tempo.
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zona fortemente illun:iinatn e la zon~ d'ombra. L'alone sl osserva particolarmente nllo1·chè venga fot?grafato un ogg-etto di piccole dimensioni su una vasta zona fortemente illuminata, per esempio un oggetto in Controluce (v.). ·
Regista (Y.) durante la 1·enlizzazlone di un film. Secondo le incli- Altoparlante. L'altoparlante è il cazioui seguate sulla sceneggintu- mezzo che dovrebbe far ascoltare, 1·.a egli prepara ogni singola Ripre- con f e deità pa.l'i a quella con cui sa (v.). Nelle scene in cui agisco- sarebbe1·0 uditi se provenienti clirettamente dalle sorgenti di o_ri110 gruppi di ntto1i, aiuta a dil'iger·11, secondo le diretti ve clel 1•egista. "ine gli effetti sonori e la musica cdmmento. Cl avviene nel camDI voltn in volta il 1•eglsta gli afpo di frequenza cli 30-10.000 hertz ~dn lncal"icbi ol'a più ora meno (vibrazioni sonore in 1 sec.) · D unpol'tnnti. Nelle scene in cui Iavo1·qno mnsse cli nttori, fra questi rendimento cli un altoparlante ditrovnnsi sempre alcuni aiuti regi- pende essenzialmente dall'AcuSt1sti. E' detto nltl'esl nssistente al- ca (v.) della sala in cui s1 trovalo. regin. Di solito in un film cli no gli spettatori, rendimento che llle~lin portata clue aiuti-registi o . tnlvoltn viene reso insufficiente 11881steuu alla regla sono impiega- dalla posizione dell'altopai:Iante L'altoparlante ~i,. venendo cosl ad essere distri- clie-tro. tlo .schermo. una membrana che uito fra essi il lavoro. Tnlvolta cons1s e 111 , 1 mec1 assistere il regista è aclibito possn vib1·u1·e sotto 1 az one . stesso l\{ontatore (v.) o uno cnnica fornita clalla tra1o:m:i~e ne di ene1•gia elettrica a a n ticeneggiatore (v.). corl'enti sonore n!11plificate•. i ne del metodo d1 ti:asf?rmaz o a Consiste nella difft1sione po di tale energia elettdca in energl se111 ~:one della luce sul materiale . ( t·ipo di funzionamen meccnn1ca · . 1 ti i di gra~1 le (v. Materiale cinemato- to) caratte1-lzza i diver.s P ti d e~,. Pellicola) intorno alle pargnetica: a} illu eu 1m~agtne soggette a forte nltoparla.nte: . 1) Forza motrice ma . ti . bl .st c~inazlone: tale cliflusione fa Jluen: nel Negativo (v.) e conse- altoparlante elettroma~f~~~1 ~ ques· eniente nel Positivo (v.) da altoparlante. ~lettrodln ·a.-: ·a) .alForza motrice eletp:ic .b) atto· . nett!ouottenuto, nou esista piil un 2. topnrlante elettrostatico,. ·. . . . mtte di separazione t1·n la
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ei· alte e basse frequenze. clny » ( 1915) (quest'ultimo con 1\Iary Pickfo1·d: « la fidanzata del Americano, Cinema -. Come la mondo», che viene retribuitn da F1•ancia e la Germania, gli Stati A. Zuko1· 104.000 dolla1·i l'anno) Uniti d'America possono essc1·e ri- e « Intolernuce » cli Gl'iffith. e tenuti uno del paesi d'origine del- i prp.mi film di Charlcs Chapliu. la cinematografia. Tra gli inven- L'anno 1915 vede, tra l'nlt1·0, In tori e i pionieri sono Th. .A.rmat, unione di Gl'ifiith, Thomns H. Ince W. Latham, W. K. Lo.urie Dlcke Mack Sennett in un 'unica soson. la Tl'langle, e la fondazione n 24 agosto 1891, Thomas Alva cietà, Ellison chiede fl b1·evetto per n della Paramouut. Nel 1919, viene O!netoscoJ.)io I>hl tardi nominato creata la United Artists e nel V1tascoplo, e Il 16 aprile 1894 pre- 1922 la l\lotion Picture P;oducers senta. una sede di cc peep-show » nnd Distributors of .Ameriea si (fatti di cronaca), visibili ad una istituiscono la Censul'a e il Cosola persona. Dopo n successo con- dice Hnys (v.). Nel 1920 ha ini:e'fto, per migliorare lo. suo. 1>ro- zio, con « The Kid » la 'migliol'e uz one, Edlson costruisce un teo.- produzione di Chapli;1. Seguono i tdro di posa chlnmato Black Ma,·Ie film di altri comici: Larry Semon ove i :fthn 8 " , macchi ono ripresi con una (Ridollul), I-Ia1·0Id Lloycl Buster ' sti filmno.tradettai OiRnetog1•afo. Que- Keaton. , cu « affles » 1921, un film di Rex Ingram no Proiettati durante l 1l, vengo. Nel cc The Four Horsemen of the ACon fl nuovo hn e ere. », l'iYela Rodolfo Val})oc~Iypse llld a (1895) il teat~:~~ Eclcd~ clneentiuo. 1 imostra fns m 1son si luppi della :uo~:nte gli svi- Giungono, intanto in America alaltri stabilbnent1 o.1· e; ma già ~f:1 tra i migU01:i elementi della cut quello di Franko~o sorti, t1·a Lu:::t~grafif!- ~~ropea, tra cui nel 1896 realiz ammon, che St be , Sjostrom, Stille1· von erg 'llll' · , Tra il 1908 ( za « The Kiss » o ern v . , .w.urnau, Pola Negl'i grapb Propon:n:o in cui la Blo~ ning:.idt, Greta Garbo, Emil Jan~
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W'ark Grifflth)
n film a David c~se americane e il 1914, dieci r1un1scono in , , tel1 Produzione si · ~ rust ».
Tra il 1 d'oro del 9:~192 8, si ha l'epoca quali. M muto, con opere erio~tort europei. Film cli questo o, sono: i film ironici di F.
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AinpWlcatore
Capra ( « Mister Deeds » 1937) i drammi social-pslcòlogici di Wil~ liam Wyler ( «Dead End » i937) i film di negri tra cui «G;een Pa: stures » (1936), le opere di J. Ford ( « The Grapes of Wrath » 1939). ' Al cinema americano danno impulso, per la loro fattiva attività, registi come O. Brown, H. Hatba'"ay, R. Mamoulian, A. mtcbcock, E. Lubitsch, F. Borzage, G. Oukor, N. Taurog, S. Wood, R. Siodmak, F. Lang. Nello sviluppo della cinematografia, l'America continua ad avere una parte notevollssima. La posizione dell'America è in netto predominio sul mercato mondiale; grazie al suo ca1·attere eminentemen te commerciale, l'industria americana deve però considerare al suo passivo, in senso a1·tistico, l'uso dell'acquisto o noleggio di film in blocco senza alcuna selezione, o come 'si dice nellI uso comune, «' a scatola. chiusa ». Con particolare attenzione -viene seguita l'attività di Orson Welles ( « Oitlzen . Kane » 1941). Ricerche e applicazioni tecniche, sulla sensibili_tà clella pellicola, sulla ill~minaz10• ne, sui trucchi, contribu!scono : 1Jrestigio del film americano. questi ultimi tempi si nota una tendenza alla llt'Oduzione indipendente. D. O. Selznick, w. ~anger, S. Goldwyn, altri produttori e;:: pro 1 gl·su sono « independenttrlbUZ O• dis 1 cers » che affidano a ne dei loro film alle prlncii;~ se fra cui: United Artists, . Unlversal Inte1·nationnl, Col~w•~ Twentieth Century-Fox, t War· 'll..r· G l\I ) Paramoun , Inc. ( J.u. • · ' i •uppi recenner Bros. o a nuov gi: temente sorti. , plificatore di Amplificatore. L am è l'apparecregisti·a~ione sonora P ampUftcachio che riceve dal re ti microoli corren · toi·e (v.) le d0b ·) · 1e ampli· . h (v. 1\1.lcrofono , . • fon1c e d 118 sue valvole ter fica a. mezzo e ·
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Analisi
moionicbc e le invia _nll'app~r::cbiatura che uelln cnbmn th i:eo1-
strn11ione sonora trasforma le _vn: rlnzloni elettriche in ynriazioni eh luce. . . 1l L'amplificntore
di prornzione· e
l'apparecchio che riceve le cor1·enti deboli provenienti dalla Cellula
fotoelettrica (v.) clelln Tcst n so-
norn (v.), le nmpllficn n ~ezzo delle proprie Yttlvole e le rn,in
agli Altopnrlnnti (v.). Analisi del movimento. E' ottenuta. con In presa di singole fasi di un movimento in rapide istnntnnee. Il film stesso costituisce un
procedimento per raggiungere l'nnnlisl clel movimento. Essn crn rlce1·catn. da nlcuui precursori del
cluematogrnfo (:Unrey 1870, 1\Iuybridge 1877) nei loro espe1•ime11tl. Le rlcel'cbe circa l'analisi del
movimento lianno implicitamente conclotto alla invenzione di primo1·dinli npparecchi cincmnto~aficl. Ln sintesi del movimenti nnnllzzato nelle sue fasi e cioò la riproduzione, a frequenza cgunle, delle singole immagini, costituisce
Animali
parziale dell'astigmatismo. Nella correzione possono essere altresl comprese le correzioni necessarie per altre ubberrazioni: h~fatti di solito si intende 11er ob1ett1vo nnnstigmntico un obiettivo il più co1·retto possibile. Anello di pellicola. Se un pezzo cli 11ellicola cli breve lunghcl'-7.f.l deve
essere proiettato ininterrotta1ne11te o n brevi intervalli, n SCOJ)i climostrativi, viene nttncc:itn 1u te-
sta clcl film nlln coda così cla formnre uu nnstro continuo che 11ossa essere proiettato, in « nncllo )), in un proiettore np11oslta111ente nttrezznto. Anche i cinema nutomntici ( diornn1a) sono bnsnti su analogo sisten1n. Anelli cli pellicola si usano durante In r1ost-sonorizznzio11e di film e il ì\IissnA"gio (v.) per: rumori cli fondo, brusio di folla, suono di cnmpnne, effetti lli temporale, di vento, ccc. (v. Sincronizzazione) ; durante il Doppiaggio (v.) per consentire agli attori numerose prove prhnn della Registrazione {lcl clinlogo.
appunto il Principio su cui si fonda il clnematogrnfo. (V. i.,requenzn, cli P~esn e di proiezione). Una Piil spec1fica nnnlisl del movimento si ottiene con l'effetto cli Rnl!> ( 1922) o « Orlacs I:liinde » (1924) vengono realizznti nel periodo del muto in Austria, clove 11nscono, tra l'altro, alcune persoualitil spiccate non solo clel cin. austriaco, ma altresl teclesco o addirittura internaziounle (E. Berguer, ~,. Forst, L. Raid, F. Kortner, F. Laug, J. 1'1:ny, G. W. Pabst, E. Pommer, ,v. Relscb, J. v. Sternberg, E. v. Stroheim, L. Ullrich) . Alla cin. germanica quella austriaca ~ strettamente legata e registi, attori, tecnici, si scnmbiano tra un Paese e l'nltro. Nel 1933 sl producono 13 film negli stabilimenti viennesi; negli anni seguenti vi si realizzano, tra gli nltl'i « Mnskeracle >> di W. ~.,orst (1934), « Episocle >> cli W. Reisch (1935), « ... 11111· ein Kolllodiant» di E. Engel (1935), « Maria Baskirtzeff » di H. l{osterlitz (1936 », «Vorstndt Varieté » di ,v. Hocbbaum (1986). Dalla fine clelln guerra, nel 1945 la cin. austr. comincia nel emanciparsi da quella ted., collaborandovi, tra gli altri. W. Forst. G. von Bolvary, P. Martin, T. Lin-
gen.
Autore
Autobiografico, Film - . La forma dell'io trova la sua espressione nel film: 1) per mezzo della pa1·0Ia in quanto l'immagine (più o meno muta) accompagna ed illustra ciò che viene raccontato nella forma della prima persona ( per es. : film di So.cba Guitry, v.) ; 2) per mezzo dell'immagine, con l'impiego dell'inquadratura soggettiva, finora usnta unicamente in singole scene come mezzo d'espressione occasionale, e mai in un film intero (inizio di «Dr. Jekyll a.nd l\Ir. Hyde» cli l\f amoulian, sequenza di Parigi in « Rha:psodie in Blue » di lrving Ra1>per; « The Lady in tbc Lalie » di Robert l\fontgomery, ecc.; (v. Soggettivazione della macchina da presa). Autocarro sonoro. Cabina sonora montata su autocan·o. E' detto co1nunemente « truck sono1·0 ». L'autocarro sonoro viene acloprat.o durante le riprese in esterno; ma altresì cluran te le riprese in interni naturali; negli stessi teatri di posa non provveduti cll una cabina fissa. Autore. L'espressione, usata talyolta impropriamente per definire l'autore del soggetto o addirittura l'autore del romanzo o della comm-edia su cui lo scenario del film possa essere basato, tende a fnr dcercare chi sia l'autore del film. In discussioni, manifesti, articoli, volumi, venne ti·attnto l'argomento, risolvendosi di volta i~ Yolta le conclusioni per una tesi o per l'n1t1·a. Ohi suole atti-ibuire allo scrittore o agli scrittori del soggetto la qualifica lli aut?re; chi invece, con maggio1• ragione fondnnclosi su quelli che sono i principii esclusivi dell'arte cinematografica, nttdbuendo tale qualifica nl regista; chi infine r.ltenendo il film opera d'arte collettiva non riconosce un solo autore: ma più autori. .A rigore; e·
Azione
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. Avanguardia
. d'uutowuc, Méuilmontaut · s tata tento.tu.. per IlCr quanto su1 ~ · 1 d" . B~~~!!!off), Ln l\larche d~s ~ra: risolvere questioni inerenti i • ~- c~ines (Deslnw) ; Sympllon1e e1ner ritto d'autore, una regola defi111tt- Grosstndt, :Melodie ?e~ Welt va e conclusiva. gene1·nle P?r tut- ("rn1ter Ruttmo.nn)' Wormittagsti i cnsi, non potrebbe dnrs1. Lad: spuck (Hnns Ricbter). ~ol p~sdove piuttosto converrebbe, a~ saggio al film s?11oro ? l t~lte~~corcbè praticamente non f~sse ~- re s\'iluppo dell'111d~1s~r1n c1~e deale questa soluzione, 1asc1nr ri- togrnfico. i tentntiv1 dell nv~nconoscere caso per caso . ai. re- gunrdia cessano, comunque l 1nsponsabili di ciascun film, il titolo fluenzn esercitata sulla scuoln del di « autore >1 o. questo o quello film documento.rio inglese delln dei suoi partecipanti: benchè la e sui registi frnn~es! cosoluzione, di per se stessa, non G.P.O. me Clnir e Vigo, può du·s1 fepotrebbe servire altro che nll:3determinnzione degli eventuali di- concln. ritti spettanti all'autore. Dnl punto di vista estetico, indotti o. cer- Avventura, Film di - . Con que• care uno specifico responsabile per sto termine, si suole grosso moclo l'opera cinemntogrnflca, si con- distinguere uno. cntegorin di film cluderebbe o. riconoscerlo in colui i cui protagonisti vivono unn vita che sin pure non avendo l'attri- nvventurosn e movimentata, per buto di regista, ln prerogativa ai lo più collegata col pericolo, comregia applica o di questa estesa- piendo azioni eroiche, spinte somente si avvale. Può darsi il caso vente fino nll'inveroslm-ile e rese infatti, che uno sceneggintore, un più etncnci per mezzo di trucchi operatore o addirittura un attore, clnemntogrnfici. Poich~ il film compiano opera di 1·egln a priori, d'avventura ltn per scopo prindeterminandone una specifica e- cipale cli far dimenticn1·e all'uomo secuzione, o durante- la realizza- mediocre l'uuifo1·mità delln sun zione del film, pur nou essendo vita quotidinnn, ravvivando in lui registi. Lii espressione « un film l'ammirazione per l'eroismo, esso di » usata spesso oggicll nei titoli hn ottenuto sempre un grande dl testa del film, tende appunto successo. Il film d'nvventurn 11a ~..d indicar.e l'autore dell'opera, nyuto ln sua epoca migliore spe~ella quasi totalità dei casi nl- cmlmente durante il cinema mu1 espressione suddetta segue il no- to, suggerendo questo, per la manme del Regista (v.) . canza clelln parola, una tendenAv~guardia. MoYimento cinema- za a rappresentare azioni e fatti movimentati, generalmente in e1i~Jflco, sorto e sviluppatosi nel sterni naturali. Un particolare tid . specialmente in Germania m F1·a11cià, col Pl'Oposito di po di film d'avventura () il cosiddetto « Western » (v. ) . rovare torme di espressione arti
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stlche, speclfìcntamente filmich -
indipendentemente dall' ind . e, e. facendo uso cli luce immus~ria ntino e movimento AÌl' aginl, dia appartengono . fil avanguarassolutl, surrealisti. a:}rnttl,
~vv1iamento del Proiettore Vedi ro ettore e Nnst~·o .. di par"tenza. Azione. Svol • menu e . gu~tento di avvenis1tuaz1oni l'uno conse avanguardia . La Co ·u m di guente all' 1t Clergyman (·Germaineqriuf et le quali si a ro pe1· mezzo dei . P'.tlte Lill (Cavalea ti) ac). La artistico ~ncreta l'intendimento nella letteratura andalou, L'Age d'orn (B' Le Cbien nn.rrativ~ Bang d'un po@te (J unuel), Le sono disting~ ~che nel film posean Cocteau), ne Prevalent!:1 otpe3:e con azio■en e m teriore, o...
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Bagno
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pere con azione prevalentemente · esteriore, sintetiche o analitiche. Nel film l'azione è condotta sul movimento dei personaggi in corrispondenza, in contrapposizione, in contrappunto con il paesaggio,. l'nmbiente, gli oggetti inanimati, le cose che divengono pertanto, nel ritmo, parti iutegi•anti clell'aifone stessa.
Berthon ·
L'azione e il nocçiolo del film cost detto spettacolare. Ha, ovviamente, secondaria importanza nel film culturale scientifico e in certo senso nel documentarlo in genere. Tuttavia anche nel documentario la tessitura di una azione che determini un ritmo nelle immagini può produ1·re ottimi risultati.
B Bagno, Messa a - . Il lavaggio del1a pellicola dopo lo Sviluppo (v.) e la Stampa (v.). Banda sonora (ingl. sound track, ted. Tonspur). La zona recante In Registrazione fotoacusticn (Traccia sonorn, v.) su un lato della pellicola visivo-fonico.. La Inrgbezza della banda sonora è stata 1101·malizzntn ed è per la pellicola Formato normale (v.) di 85 mm. ùi 1nm. 2,54 (aren per la « leggibilità >> del suono ovvero « scnn' necl area », di 2,13) ; per que'lln di Formato ridotto 16 mw., di nun. 2,15 ( « scnnnecl area » 1,88). Sulla pellicola di Formnto 85 mm. In bn11dn sonora trovasi a sinistra clel Fotogramma (v.); su quelle cli Formato ridotto trovasi invece
u clestra.
Secondo un recente procedimento su una stessa pellicola 8 5 mm. Possono ,.,.enire 1•egistrate due banc~e sonore (Doppia Banda) ; la pelhcola. viene, infatti, utilizzata (per scopi economici) prima in un verso, Poi in quell'altro e quindi dimezzata verticalmente cosl da ott~nei-e due pellicole di 17,5 mm. ciascuna. Speciali dispositivi consentono di accoppiare, nella StamPn (v.) il Negativo (v.) con l'imlllngine a quello sonoro cosidetto a !lezza Banda (v. inoltre: Colonna sonora, Traccia Sonora).
Belga, Cinema - . La produzione di film è assai llmitata; nei pe- · riodi migliori si contano circa dieci film a soggetto di lungo metraggio e quindici documentari. Questi ultimi vengono conosciuti in altri Paesi e godono di critiche favorevoli. In particolare, registi. di documentari sono CbarIes Dekeukeleire, Henrl Storck, André Cauvin. Il Belgio contribuisce alln cinematografia francese co11 personalità quali J. Feyder, Oh. Spaak, A. Valentin, V. Fr~ncen, L. Mathot, ecc. Non esistono disposizioni di sorta circa la importazione cli film stranieri. Cil·ca cento sono le ditte di distribuzione e 1200 le sale cinematografiche; di queste, un centinaio proiettano film in formato ridotto. A Bruxelles, alcune sale sono particolarmente bene atti•ezzate. La percentuale degli spettatori è elevata. Si calcola, nel 1989 un incasso complessivo di 400 ~ilioni di franchi; nel 1946 un incasso di 2 miliardi. La. tecnica del cinema sono1·0 è insegna-. ta all'Università di Bruxelles. ~;. slste inolt1·e un Istituto Su1>eriore di Raclio-Elettricftà e Cinematografia.
. Berthon-Siemens, metodo. per film
a colori, v. Oolore e film IV.
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Biblioteca
Biblioteca cinematog~afica.. Racrltcolta privata o pubblica d1 se . ti su questioni riguarcl?ngi~!te~~ nemntografla. Ad ogm . . e di solito annessa una B1bhotecn. cinemntograficn. Biennale del Cinema. Termine improprio per definire In ~Iost1·a .d;l Cinema (v.) di Yenezm. De:rh a dnl fntto che la Mostt·n è orgnnlzzatn dalla Biennale cl'.Artc e che le prime due volte la 1'Iostrn si svolse alln distanza cli due anni.
Bio-Fantascopio. Apparecchio della preistoria ùel ciuemn, inventato da Wflliam Fl'iese-Greene (Y., Parte Il). Biografico, F.ilm -. P1·esentn come temo. centrale l'intera Yitn, o comunque gli anni più significativi In essa, di personnggi nveuti cli solito importanza storica, artistica, scientifica, ecc. Nel film biografico possono venire più o meno accentuati gli avvenimenti esteriori, il mondo in cui l'niione si svolge, nonchè le fasi dello sviluppo interio1·e di quest'ultima All'Influenza di cm-attere ech1~utlvo ch7 si vnole determiunrc col film b1ogrnfico, sl contrnpponc H pericolo della fnlsificnzionc del carattere del pei·sonaggio che si ,·uole rap1)rese11tnre e di una int~1·pretaz!one erronen' del suo ope1ato. Po1chè il film, che riti·ne il mondo nella sun parte visibile P~ò rappresentare un'azione c1•0.n' tnce ( t·1sti ~ ç • ~r ca, organizzativa ccc.) unicamente nel suo ,
to col mondo esterno rappo1•~ella suo. essenza inte1•t uo11 glà I impulso che l'ha ore o nel-
può insomma ess
to soltant
generata, non
ere _un documeu-
ero psicolog1c?-blogrnfico. blograrle d[u:~!!'in~a~,0 ne~nf r:~o, sono aslll che non
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Biologico
nelle di artisti, le opere dei q.uali
qbasa t e soprattutto sul pensiero, · l co ndutti per lo se 1ermo. sono po . o se1M·11·,.c ti" ~ 1 film biografici posson uno svolgimento n cnrnttere ~i cr~naca o rifarsi n un contenuto ps1cologico. In istretto rapporto . col film biografico, tanto da c?nfonde1~si sovente con esso sta Il _fi!m ergogrnfico (in greco = cle~criz1~ne di un'opera), che rn11pr esent~ ln storia di un'opera. i n1oyci_1ti elle l'bnnno ispirntn, il suo rcahzzarsi e In sua influenza. Tra i film biografici merita speciale nttenzione « Citizen Knne » cli Orson Welles, che non rifuccnclosi nel nlcun 11ersonnggio reale o storico, crea nello stesso tempo unn figura «inventata» quanto mni viva. Numerosi sono, s1iecie dopo l'nvvento del sonoro, i film biografici: si nnrrnuo in film vite cli uomini c1elln storia (Enrico VIII, Lenin, Stalin). clelln letteratura (Zolu, le sorelle Broute), clelln musicn (Schubert, Chopin, Liszt, Beethoven, Pngnuini, ~rscbniko,vsky, Gersh"1 i11, Strncle..lln), della pittura GRemhranclt, Cn1·nvaggio, Snlvntor Rosa), clellR scieuzn ( Pasteur, Kocll, n:Lme Curie).
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Biologico, Film - . Ln scienza e sopratutto la biologia si servono elci cinema: A) Come mezzo cli ricercn Alla scienza biologica In ciue~ntog1•nfin ?cco1·re per l'investigazione di fatti non Ile1·cepibili ad occhio uuclo: Rnlleutatore (v.) ecl Ultrarallentatore ( v.) per recristrnre J~ovhnenti rnl)iùi, riflessi ~uscoln1·1 (pe1~ e .. s. rontgencinewntogrnfln d?ll' atti vitù. card inca riflessi
e mo_vimenti cnusnti cla 'disturbi Ilei s1sten1n nervoso) e cosl fino nl Volo l'"Il" li · ' t" " 1c ssnno cli certi iuset1· Acceleratore per la rappresdentnztone cU fenomeni che si inroucono con ~ siva. di 1 i una lentezzn ecceslllin~zio v s one delle cellule, gerne e crescita clelle Ilian-
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Bioscopio
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Boemo
te, ecc., e per la registrazione del si unicamente da una grande ca.. comportumeu to soprattutto di es- mera oscura, con un'apertura per seri viventi microscopici (micro- In !uce praticata nel tetto, regocinematografia) : per es. In fago- labile secondo la posizione del citosi (= assorbimento di micro- sole. bi e corpi estranei cla parte dei globuli bianchi), certi parassiti del Blocco, Acquisto o Noleggio di film sangue, la biologia delle awebe, in - . Usnnza commerciale nel noleggio e nella compravendita di ecc. B) Non solo la cinematografia film per la quale il noleggiatore offre alla scicnr.n biologica un ot- prende un film di successo ~9tto timo mezzo per la cloéumentazio- la condizione cli accettare nel tonne del fenomeni descritti pii'1 so- tempo un certo numero di film (lru. ruu le pern1ette anche cli fo- méno l'icbiesti (in blocco, iruptografare fatti e procedimenti as- po). Tale pratica di\. al nolo~giasni rari e clifflcill cln ritrarre: cine- tore la possibilità cli sfruU.nxe in matografia Routgeu (v.), ì\Hcro moclo migliore i suoi film di « secon cla categoria)). (,•.), e Subacquea (v.), presa di operazioni cliflicili, ecc. Bobina. 1) Apparecchio pe1· avC) Come mezzo per ln comunivolgere la pellicola in rulli. Consicnzloue degli esiti raggiunti dalla ricerca scientifica il film biologico ste in un rocchetto centrale e due cntr1t nella cutegorin dei clocumen- dischi di guicla laternli, dei quaìl ti cinen1atogrufiei (v. film Didat- uno smontabile per poter togliere tico), del film Culturale (Y.) e del il Rullo di film. 2) A1,parecchio film Docu1nentnrio (Y.). Vnrie clit- nnnlogo per l'avvolgimento cli Pel· te per In proclnzioue di articoli licola vergine. farmaceutici e 11c1· In fnbbrlcnzione cli strninenti tecnici per ricerco. Bobina per proiezione. Nel fore. meclicinn, si servono del film mato ridotto si distingue la bobib1ologico anche come mezzo cli na per proiezione costruita solo P1•opngandn. In tal caso il film per contenere la pellicola da probiologico viene renlizznto secondo iettare, clo. quelln di 1·ipreso., pltl ~unuto esposto in A) e B) oppure solidn e a tenuta di luce (Carica. tore n luce diurno.). 111 bnse a modelli e disegni. Bio~copio. Apparecchio clella prei~or1n clel cinema, invcntnto da eorges Demeny (v.). ~ipack. Complesso cli clue pellCole che scorrono contemr,ornncn:ente l'una sull'altra nella linchiun cln presn ( emulsione contro emulsione). Usato in sisten1i cli ~inematogrnfia a colori e nel sif te~n Dunuln~ (v·. Trucchi o eretti speciali). Sono neces~nl:ie Dlncchine cln presa di speciale costl'uzione.
« Black
Maria » (nuche Blacl~ ~ary). Il vrimo teatro cli vosu di · A. Eclison ( v.) , composto qua-
Bocca-Rudatis. Sistema di film a colori. Vedi Colore, IV.
Boemo Cinema-. Nel 1898 pel"
opera 'dell'architetto Krizenecky vengono presentati a Prngn all'Esposi~lone degli ingegneri e ar: chitetti quattro film tra i quall uno cli cn1·atte1·e comi~o: «. Uu
bngno nella Molclnvn >) in ~w s1 usa del trucco clella Mnrcia indietro (v.) ; ntto1·e è Josef Sva~i l\Inlosti·ansky che conti~ua neg . anni seguenti la sun attiviti\. Del 1905 è « Il sogno di uno scapolo » diretto dal re.gista tenti.•ale Pech; nel 1908 Svnb-Malostr~nsl{y ~ n protagonista dei « Oin-
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» Nel 1912-
que sensi del uom r~dnzlone di 1918 sl notab~adaf1a architettul\lax Urbnn, e mente al citemporanea rn passa rodurre una serie d 1 nemn, per • t la moO'lie AnotaPO"ODJS ·a b opere, pr k e (La signora col na Sedlac ova . . t . La moglie divorzia n, levriere, . p . ga Fine
Idillio nella vecchia
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dell'amore Tragedia sulla. neve ecialmente, poi, « La spoSa. » (1913) suUn rappre-
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sentazione che dell'opera di ~cdrlch Smetana viene fatta allaperto. Nello stesso tempo produce in propri teahi dl posn alcuni film Alois Jnlovcc (Il colera a Praga La suocera. innamorata, Il flnngu~ guasto, La Yitn passò) . La guerra inte1Tompe lo. produzione cinematografico.,. che riprende nel 1917-18 rientrauclo uell'nmblto del cinema Cecoslovacco (Y.).
« Bon Film », Basilea. Società storia del cinema partecipano non Derivata dalla società ch1ematografica studentesca in Basileo. fondata nel 1930 e ùo.llo Schweizer Werkbund, sezione dl Basilea. Incoraggia la 11roiczlone di film realizzati con fine n1'tistlco. Promuove organizzazioni clnematogro.fiche (settimana Internazionale cinematog1•nfico. - 1939), conferenze, serate per discussioni. Dal 1942 esegulsce l'iccrche scientifiche n~l campo clclla cinemntogrnfla. E _una delle Pi(\ T'eccl1ie so.cletà d1 frequentatori del cinema In !svizzera. Braccio del microfono. Viene cosl chiamata l' « Asta » dell F cena del lUcrofono. n or.. Britannico, Cinerna- Alla storia del clne:rna part~ci ano prei~~che personalità brltan:iche _nopn •· Roc.et (1824) ... · · (1826)t, w n' "· Herschel ' .(1860) uorner:r (1888) Desvignes A , li• J}866), T. Ltnn~tt . (18.68~Ud'!; m.uybridge (1872) 'n'r T:L't .a!i. ' n· • .I: r ese-
Britannico
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Greene (1872)' R. ~aui1. C!>n questi due nomi ~a. lllfilZllO ad" ClRD. • a Il p1·1mo m 1 • bl'itnnn1c ~ d I 1896. b1·eve film w. Paul e e · . (A . Eastern Dance) coloi:ato _n n ~Tel 1898 A. O. Bi■omheacl mnno. 1,. • 1, T A Welsch fondano agenzia e • • della !ra1~c!s~ Gaumon t ' londinese che clai■ù quindi or1g1n1 alla Gaumont Bl'itish. Nello . stesso anno inizia la sua attività C. I-Iel)wo;tb. Altra personalità clel cln. brlt. di questo periodo è '\V• Day La pl'oduzione cin. si l"ifil soprattutto a schemi letterari e teatr. Nel 1913 ~ in pieno sviluppo. So110 di quest'anno alcune o1>ere industrialmente impegnative quale « The Battle of Waterloo» di Will Bnl"lcer che nel 1915 produce « Jane Shore », ambizioso film cui prendono parte migliaia di persone. Du1·ante la guerl'n 11 numero dei film britannici va din1in11endo, per ripre11de1•si subito dopo la guerra. Tra le personalità in vista sono B. Bnlfour. G; Pearson, D. Calthrop, 1\{. Longfello,v, Mnrie Doro, I-I. Brcnon, M. Lang, I. Novello, G. Cutts, H. 1 " ilcox, A. Neagle, F .. Compton.
M. Elvey, A. Brunel. La sede « Squibs » con B. Bnlfour, e< Tbc Glorious Adveuture » cli J. Stunrt Blackton (1922), « Womnn to ,voman» cli G1·ahnm Outts (1928), «Reveille» con B. Bnlfour (1924), « The Rnt » con I. :N"ovello (1925) sono alcuni tt·n i film pii\ importanti del ciu. britnnn. nel periodo del muto. l\•fa cln 34 film del 1924, si scende a 23 del 1925 e a un numero ancora inferiore del 1926: 111 quest'anno, tuttavia, ~ prodotto « The Lodger 1) di A. Hitchcoc~i: che si segnala. quale uno dei pii\ notevoli registi inglesi. La legge sul contingentamento del 1928 consente uno sviluppo alla industria. britannica che nel ~929 Produce circa 80 film. Con 1 n~ve~to del sonoro, perfeziona. tasi l attrezzatura degli stabilitnenti, questi accolgono persone
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anche da altri Paesi. Tra questi ~requenti gli scambi fra la cin. A. Korda dù nuovo incremento inglese e quella americana, sonl cin. inglese soprattutto con In prattutto a vantaggio di questa realizzazione di « The Private ~'emporaneam. lavorano in In: Life of 1-Ienry VIII >> ( 19 3 3 ) . Nel gbilterra R. Olnir, F. Feyder. Si 1933 il numero dei film prodotti , affermano attori quali L. Howarù in Inghilterra (stnbilim. di Lon( che contribuisce inoltre al cin. dra Elstree, Denbnm ; case pronmer. ed è altrest regista), L. duttrici principali: British Inter- Olivier (anch'egli regista, del film nntionnl Pictures, Gainsborough, « Henry V », 1944) . Nuovi apLondon Film) sale a 200. Parte- po1-ti vengono dati da N. Cownrd, cipano al cin. inglese: A. Hitch- scenarista produttore e D. Lean cock, P. Czinner, A. !{orda, L. regista, dal binomio M. PowellBiro, C. Périnnl, E. Bergner, C. E. Pressburger. Vnl'ie società si Veidt, V. Snville, F. Plnner, P. valgono di un unico organismo di distribuzione controllato da A. L. Stein, M. Oberon, F. Kortner, K. Grune. Un pnrticolnre contri- Rauk. Di particolare importanza nel campo culturale è infine l'atbuto viene clato ul cinema documentario da J. Grierson, P. Ro- tività del British Film Institute thn, A. Cnvnlcnnti, R. Flnherty. cliretto clo. OJiver Beli.
• 1 I
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e Cabina di proiezione. Cabinn del P11oiezionistn ( v.), se1·m1·ata dal locale adibito ngli spettatori n lllezzo di pareti isolate e tlnesti·e isolabili, munitn degli impianti .necessari alla proiezione: Proletto1•i (v.) (almeno due per la proiezione continua), Proiettori per diapositive, per pubblicità ecc. ( nella maggior parte clei casi parte aggiuntiva del proiettore), giradischi per musica d'interYnllo, 0 ng, Impianti nmplificatori per 1 suono, altoparlante pilota })er controllare la rinroduzione del suof0,. impianto elettrico per proietori ed illuminazione di sala, con.ndo elettrico del sipario, even;ale 1:roiettore in luci colorate, L rmad10 (v.) per 1Jellicole, ecc. t n cabina di proiezione deve sot0stai·e a speciali norme di polizia contro gli incendi.
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Cabina sonora. Il Tecnico del suono è seduto al '.ravolo di Missaggio in una cabina speciale a-
custicnmente isolntn, generalmente situata fuori del Teatro di posa (v.) ed elevata: collegata con il teatro a mezzo di finestra a vetri comunica con im.pinnto tele11o~ico O con impianto segnalatoi·e. se unn cabina simile a questa! mn mobile, ~ usnta in teatro di posa, viene chiamata ugualmente cabina sonora. Cadenza di presa. E' data d~lla Yelocitù con cui scorre la pel11co1a •durnnte la presa e durante la proiezione, nei rispettivi ~ppareccl1i: di presa e di 1>rolez1one. _La cadenza normale si ottiene pro1ettnnclo la pellicola con la stessa frequenza aclottntn nena presa (v Frequenza) . Caligarismo. Tendenza alla rappresentazione psicoanalitica, in uno stile espi·essionlstlco, cll ll}l mon'do immaginai-lo quale puO. es1ste1·e in una fantasia morbosamefu te visionnl'in. Tale tendenza, sor . .
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dopo Jn renlizznzione del « Das Kabinett des Doktor r·Cn gnri » (1919 - regia: R. "iene) da cui infatti prcucle il nome, non ho. dato luogo tuttavia n opere numerose e significative, ma ha peraltro influenzato registi e scenografi di film di nitro cnrnttere. Cambiamento di scena. Cnmbiamento dn una Scenn (v.) nel un'altra. Esso non avviene clurante In presa, o, tuttm•fn, solo in casi eccezionali, ma bensì nl tn,·olo di Montaggio (v.). 'l'utte le
scene che si sv.olgono ne11n stesso. locnlità vengono realizzate, di solito le une dopo le altre, per quanto lo permetta la presenza degli attori principali.
Camera. 1) l\·lacchina cla presa per immagini (foto-cinemntogrnficn) (v.). 2) Apparecchio ùi Registrazione sonora (Y.). 3) Appnreccllio n !)ellicoln unica: ruucchinn cln 111·esa visiva-sonora. Camera a mano. Macchina da presa portatile,
brnccia il maggiore s11nzio possibile sotto il più nmplo angolo cli ripresa ottenuto di solito con Obiettivo (v.) Grandnngolnre (v.) (v. Distanza di presa). Campo lungo. E' il cnmpo visi-
vo in cui le figure reali o presupposte risultano lontane dalla :àiacchinn da presa (v.) cosl dn occupare una iuinima i,nrte del Quadro (Y.) (v. Distanza di presa). Campo medio. E' aetto nltresl « mezzo cn1npo lungo ». Consiste nel campo visivo in cui le fie-ure 0 sono si·t unte n una media clistanza clnlln 1\Iacchiun da Presa (Y.) occupando, '.npprossimntivnmente, metà del Quadro (v.) (v. Distanza er realizzare movhnenu e1· indicnre 1. film cli ,· 1segni Animati (v.). Esso ~1env_n clnll'inglese « cnrtoon » che significa: disegno, vignetta. Cassetta. Recipiente chiuso, iinpenctrnbilc alla luce, r>er un i·otolo cli Pellicola vergine (v.), da « caricarsi » in upparccchl dn presa specinli n cnsscttn. Cast. Termine nnglo-americnno pe1· determinare il complesso ?egli nttori di un filw in 1>roduz1on~. Custing Dh·ector: ndlletto nlln diRtl'ibuzioue delle parti. Central Cnstiug Office è l'ufficio cen~r~le,
che si occuvn cli questa ntt1v1ti\. Lavoro cinematografico-. Il su.o scopo è quello di inclur1·e il pubblico n frequeutn1·e soltanto le snic do,1 e si proietta.no film ritenuti mornlmente sani, secondo le istl'uztoni dell'enciclica Papale « Viglianti Curn » (v.). Il lavoro cinemntogrnfico cnttolico lnternnzionnle si svolge Iler mezzo del 1·eiativo ufficio· che ha sede a Bruxelles fonda.to iu occasione clel Cattolico,
Primo congresso internazionnlq cattolico (L' Ain, 23/25-4-1928 ). In varie nnztoni sono fondate organizzazioni nazionali ( per es. « League of Decency » negli Stati lTniti, « OentraJ.e Oatholique d'll
J 5. ATTORE: lldtc Dnvis
e Franchot Tonc in c,Dangerous, CW35) di Alfred E. Gr('t'n.
6. ATTORE: l(ntlrnrine Hepburn e Ginger Rogers in « Stage Door 1, 0937) cli Gregory Li1
Cavn •
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7• ATTORE: Charles BO)'Cr e Ingrid Bergurnn in «Gasllght » (1944) di
George Cukor.
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muto in u Le Sltence ~~1r~~ario di scena per la presa di un quadro Or• 0947 > di René Clair.
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01nema et :cle la Ilnclio » in FJ.,n,u .. eia, « Centro cattolico cinematogl'afico >> in Italia, « Film-Kommission cles Sch,veiz. I{athol. Vollcsvereins » nella Svizzera, ecc.). Il compito di elette organizzazioni è: apprezzamenti dei film e loro pubblicazione _(Docip a Bruxelles, «Ficbes du 01némn »· e « Choisir » a Parigi, « Segnalazioni cinematogi-afìche >> e cc Rivista clel cinematografo >) n Roma, « Dei· Filmberater » n Lucerna).
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Cecostova> 14 X 36 » » 12,50 1 » >> » 1ox22 » » s ( per miniature) Gli edifici accessori comprendono: snle cli n1ontnggio, salone per registrazione sonora , sincronizzazione e missaggio, attrezzerin, falegnameria, deposi ti vari; camerini I>er gli attori; ristoranti, uffici, ecc.
Cine..Club. Circolo o associazione che ba lo scopo preciso di educnre gli associati e piil estesamente il pubblico al buon cinema; di favorire in modo particoln1·e la conoscenza di film che abbiano un valore artistico. Numerosi sono i c!ne-clubs ( clliamnti altresl clrcoh o associazioni). Per giungere nUo scopo il clne-club organizzo. conferenze, mnnifestnzioni cine~at togi~aflche speciali, pubblica bol.e tinl e offl'e ai suoi associati proiezioni cli film inediti o appnrtetenu allo. storia del cinema. d.0 n tutti i cine-clubs sono dotati 11 uta propria sala resa dei film a colori. Una soddisfacente riproduiionc a colori dipende da diversi fattori tecnico-artistici, pslchlco-fisiologicl, ed ancora dal seguenti: 1) colore dell'oggetto do. rl1u·orlurre;
2) illuminazione di detto oggetto; 8) adattamento del due fattori precedenti alle possibilità di riproduzione del sistemo. prescelto (inclusi 1 procedimenti di svlhtl>110) ; 4) ,adattamento
olle condizioni sotto cui il film dovrà essere 1>roiettato. 1) Se si tratta di soggetto naturale il colore potrà essere modificato solo nel suo insieme a mezzo :1 filtri colorati posti dinanzi ala macchina da presa U tamento selettivo del ~olo~ ;~~~ ottenuto con etrettl di 11 _ az1one in colore T :s!o:àsoggetti artificl~ll [111 essere adattat caso, alle necessità toi, co.so 11er la composlzio ar stlche, allumlnazlone d~e spettrale dell'll:dbllltà dl rendl:pr:so., alle 110sa colori Presceltoen; del sistema Per questo che 18· ; d è appunto tro di posa sono r prese In teasoddJ.afacentl che assat spesso Piil in esterno. quelle etrettuate 2) Per tipi dl luxntnazlone. I :nipade vedt IlIn teatro di Pos ezzl illuni1naut1
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del sole. Entr:n quella clella Iu!; sttone speclalm O Perciò in qu arco ad alta lampade
1n~!~:i~, a regoiag;d. .
glo automatico dei carboni, con consumo regolare dei carboni stessi in modo da assicurare una nssolutn costanza nell'intensità luminosa. Il materiale uegativo Agfncolor B iez one ·spettrale della luce l'ls:ponde 10.ne debbono essere co1·d11rante ~ti alle necessità sorte Dia. Dll' ~ lavo1•azione della co:tò esse:n uau e1·rorl possono pee corretti con adattazio-
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Colore
ne di filtri colorati (perdita df chiarezza!). In ugual modo ha grande influenza il colore (il plll bianco possibile) e la luminosità clello schermo, sulla giusta riproduzione del colore. Per sistemi sostrattivi si raccomandano carboni d'effetto « bianco candido, con temperatura d'emissione dicirca 5.000° Kelvin, per i quali sono ndnttnti I film americani. Poichè sul mercato europeo c'è ancora gran copia di carboni omogenei, sono raccomandabili copie più azzurre e per questo plQ adatte a tal genere di carboni. Ma poichè la confezione di due generi di copie porterebbe notevoli difficoltà, l'Agfacolor ha cercato ndattnre i suol positivi a luce bianca di carboni omogenei opportunamente co1·retta con un filtro. fiino ad ora perè> non è stata raggiunta una normalizzazione di tali condizioni. I positivi invertiti dei dilettanti dovrebbero essere adattati alla luce delle lampade ad incandescenza dei proiettori casalinghi ma poichè la composizione spettrale · della luce varia 1n conseguen za dell'appareccbi~tura illuminante e dello stato cl usura delle lampade, non è stato possibile normalizzare In riproduzione del colore in questo campo. I sistemi additivi richiedono, come minimo, una Jntenslbl luminosa all'incirca del l00~ superiore a quella richiesta per i film In bianco e nero, i sistemi a ticolo lenticolare persJno :·11 • te maggiore, mentre per 8 .· 11 sottrattivi è sufficiente un aum~ 0 : to del S0-40~ Lo- schermo . v1•il essere situiito in tal ~ocl~la~ la -sala costruita cosl chellae tiià i·eti non i•iflettano lu~~=enti sl o sugll spettatori, al 1 dl coverifi ch_eranno nlte1•az dlst,1~ Iore d'immagine e co o (evltn~ ban ti al di fuori di essa .colora• 111uminnzlone di. stcuressa · ta nel ca-m·po vlal:vo .degli ~I .
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arse. tenslb\ del suono; 3) comicità nel contrasto dei motivi e nei Compngnin di propnganda. è eletta queUn formazione di elementi per loro rapporti ; lo phl esclusivamente tecnici ( oe) jznmagfne suono: contrasto tra Immagine e suono ( ossia pa- 1>erntori, tecnici del suon_o) applirola, musica e rumori), comicità cati alln realizzazione presentazlone sullo sche1·mo di un Intreccio che otrrn un Comparsa. Persona . che prende gran numero dl si tunzlonI comi- unrte n qualche scena figurando che. Dato U genere particolare con la propria persona sullo sfondella comicità filmica, la renliz- do clel quadro senza costituire zazione sullo schermo di soggetti elemento sostanziale dell'azione, originali ~ in generale assai pli'l ma facente parte della folla o soddisfacente che non quella di della massa. E' detta nltresl figusoggetti basati su opere lettera- rante. rie. Dal creatori deJ film comico del p1•Jmi te:mpt (prhno tra tutti Compensazione ottica. Dispositivo Oharles OhapUn) sorgono cospi- che in macchine da proiezione a cue Personalità. In genere la tnnn- movimento continuo e costante. canza della parola suggerisce di clUco1a in mol'tmento. La. comPensazione ottica è ottenuta a
+
-49mezzo di specchi 1·uotnn ti posti · sul pel'corso del fnscio di proiezione. Tamburo dl specchi nel Rallentatore cli Lehmann (ZeissIkon). Disco n specchi nel p1·oiettore di lt1echnu (A E G). Vnntaggi: minor tormento del film evitando il movimento intermittente, qunùro privo cli scintillio, eliminazione deU'Otturntore (v.) e clelln fnse di oscuramento, silenziosità. Indis11Cnsabilc nella runechina cln presa ad eft'ctto Ultra1·nllcn tntore (v.). Compenso al personale artis~icotecnico di un film. Il personnle che fn pnrte di un gruppo di produzione per un detcrminnto film può essere compensato in diversi modi n seconda del contrntto stipulato con In clittn o con il produttore. Il con tratto })Uò osservare: 1) l'impegno periodico (nnuunlc, biennale, ecc.) del prestatore d'opei·n per il datore di lavoro; 2) l'Jmp~gno a forfait per tutta Jn clurntn cli un film; 8) l'impegno gioi:naliero o setthnannle; talvolta con un minimo garantito di giorni o dl settimane di lavoro e con la previsione di « 1uo-rata » nel caso che entro il termine stabilito il film non sin terminato. In PD.l'ticolnre il con1penso nel elementi artistici tiene conto non solo delle attitudini artistiche del personale (regista, attol'i), mn nltrest del presunto 1·enùimento commerciale. Si nota di solito elle Per attori di fama il compenso è l)articolnrmente elevato sin in senso assoluto sia in senso 1·elativo al costo del film. E' da tener presente tuttavia che le Prerogative possedute da un attore sono limitate nel tempo ovvero che 11 periodo di celebrità e di successo è breve • che in molti cast l'attore deve 'rispondere a determinate esigenze di ca1·attere PUbbUcitario che portano indnbblamen te ad elevare il suo teno1·e ,i •
Conservaziòile
cli vita e cli conseguenza il costo
di esso.
Complemento di programma. Comprende . tutto ciO che viene aggiunto al progl'amma clnematografi·co, oltre il film principale cd il film di attualità. Si tratta per lo più. di film di Cortometraggio (v.), che vengono forniti dal noleggiatore insieme nl film pl'incipnle. Complementi di pi•ogrnmma o «avanspettacoli» si considei·ano altresl brevi numeri mu-
sicali .e di val"ieti\.. Complesso artistico tecnico del fihn. Comprende: i dirigenti la pl'oduzione (producers), il regista e i suoi collaboratoi·i, lo scenografo e l'architetto, i tecnici della fotografia e del suono, il musicista, il tecnico del montaggio, gli attori. Certe grandi Cas~ di produzione banno uffici propri per la fo1•mazio11e del com1>lesso a1·tistico tecnico in talune sue parti. Hanno, per eseD?-Pio, un reparto per la scenografia, uno per gli operatori, ecc. I nomi di coloro che fanno parte del complesso artistico ~ecnlco di u~ film appaiono di solito nei cosiddetti Titoli di testa ( v.) ' precedono e seguono il titolo dell'opera; figui·ano inoltre, almeno in parte (produttore, regista, attori prln: cipnli) unitamente ai nol)li dei collaboratori per il sogge~to e la sceneggiatura ( che appaiono al: trcsl nei titoli di testa), sugli stampati pubblicitari che accompngnnno il film, nei «Press-books» (v.) e su~ manifesti. Condizionamento d'aria. Slste~a di rica·mbio ù'llria, 0 per toglle~e la polvere, nelle sale pub!z~ che da proiezione, ecc., e a me del quale possono essere mantenlJti costanti valore d'umidità e temperature (ingl. air-oonditlonlng). . E' di ln• Conservazione del film. merclale. teresse artistico O com
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FiZtnZea:iko11, I
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Continuity
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Consulente
conservare per lungo tempo 1i_e opere cinematografiche. pe icole vengono conservate in spe-
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ciali scatole metalliche, in ambienti di media temperatl!r~: Cineteche (v.), òiusel, Arch1v1 (v_.), provvedono nlln raccolta e quu~dl alla conservazione di opere c1nematograftche. Percbè un'o1>ern sia lungamente conservata, si provvede anche nllo. ristampa (v. Stampa} di un esemplare, ove si dispongo. del Negativo (v.) ; qu~lora questo manchi, dalla copia esistente si provvede alla ·esecuzione di negativo Controtipo (v.) per passare poi, da questo, alla stampo. di nuove copie. (v. inoltre: Custodia ·della pellicola).
1 fotogrnmmn: 7,6 e '1,54 mm. 16 fot/sec. == cm. ll, 9 10 secondi: 160 fot., m. 1,19 1 min.: 960 fot., m. '7, 1 2 1 ora: 58.600 fot., m. 427 Formnto ridotto 16 e 9,5 m1u. sonoro (fot/sec. uguale al normale sonoro) 24 fot/sec. cm. 18,2 10 secondi: m. 1,82 1 min.: m. 10,94 1 ora: m. 656,6 8 mm. muto: 1 fot.: mm. 3,8 16 fot/scc. cm. 6,1 10 sec.: cm. 60,8 1 min.: m. 3,65 1 ora: m. 218,9. Durnnte In Presa (v.) ossono vee a scopi cine t grafici con elaborazioni m~ ote. Le costruzioni e agg1uuInento si dedica 1'~1hfui allestìsu progetti dello Sce~o!!;~o ), sono allestite con mate ·J ~ v. ctau : legno, cnrtapest; a spestuofa, ecc., adattati ' gesso, in modo da dare la 1ll e decorati la pfetra del l1l usfone delarmod, ecc. L e Pare ti sono' costituite no compensato ~ a telai di Je... ,copert1 di soli-
a e ali usau.
Costumista E' 1 rinista 08 •1 co~ detto il figu' s a coiw • che •esegu1sce . i bozzetti dei 11 e ne sorve . gurin1 d1 costumi Costume) la esecuzione (v. tografici ·si aiicostumfsti cinemnr chiede un a conoscenza assai Pitl 1·0 campo completa del Ioten tro, poic~:esu~fn da quelli di singolo Parti o schermo ogni assai Più che colare contribuisce re la illusione sdulllla scena a creae a realtà ~rinùnale, Filrn _ · 1·1co Per specifi . Termine gene. care il tipo di film.
f}io.
Critica
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in cui il delitto costituisce ele.. mento fondamentale del soggetto. 11 :film criminale riguarda e pre.. senta una azione criminale in sè o il suo esecutore (per esempio film di gangsters) ; o riguarda specificamente la investigazione del delitto commesso ; in tal caso la polizia o il detective (pro .. fessionista o dilettante), sostiene la parte di protagonista. Il film criminale incontra cli solito un certo favore nel pubblico in quanto che 1n. clrammaticità del soggetto si presta bene a sviluppi emotivi e contrappuntistici. Il film criminale-psicologico riguarda anzitutto la determinante del delitto•. Esempi: « M... efne Stadt suchb ein-en l\[orcler » di Frltz Lang, «Sn.botnge» cli Alfred Hitchcock.
Kol,•ro giudico, clistinguo; Ke(q1.ç decisione, scelta; contrtu-hunente .al concetto comune ma errato, che la c1•itica sia una 1>resa di posizione nel senso negativo. Critica cinematografica: giudizio su un film clal punto di vista artistico, tecnico, ideologico, sociologico, psicologico; essa si occupa della forma e del contenuto del film, ed ~ quindi affine alla Critica nel campo clelle arti :fìgu.. rative, della letteratura e della musica. Poichè i mezzi espressivi clel cinema sono tuttora poco conosciuti in confronto a quelli delle a1t1·e forme d'arte, spesso i film vengono giudicati senz'altro cla Punti di vista adatti alla pittura, all'arte poetica, al teatro («bell~zza delle immagini », « recitazione bl'illan te ») • La critica ci.. nematografica deve mostrare ed adpp1•ofonclire le specifiche qualità el film, la funzione dei mezzi iin1>legati. Cosi, per esempio : nel s uo giudizio su un film a soggetto la critica cinematografica ter.. rà conto dell'apporto artistico degli attori non soltanto in quanto Critica. Dal greco :
recitazione, mimica, espressione, ma nel quadro del film nel suo complesso: Immagine, movimento, montaggio, ecc. Sovente nello. critica cinematografica trapela ancora una certa superficialità di giudizio, quale in uso nel primi tempi del cinema, allorchè l film vengono proiettati in locali iJn.. provvlsati e di infimo ordine. Non cli rado la critica clnematogratlca (come del resto qualsiasi al.. t1·a forma di critica) è fuorviata cla preconcetti ideologici, sociali e politici. Quando la critica ci.. nematografica trovasi in netta cli1lendenza della economia (inserzioni pubblicitarie, ecc.) , essa non puO piil essere considerata come critica. Una critica cinematografica seria è basata su o.. pe1·e teoriche, ma altresl sull'esperienza, la comprensione dell'arte e, naturalmente, l'attitudl• ne del critico. n critico cinematografico ideale deve poter ricostruire spirlt_ualmente il film, og• getto della sua critica, scoprendone in tal modo le qualità e le intrinseche· caratteristiche (v. inoltre: Estetica, Valutazione del film). Croce di Malta. E' il meccanismo o. scatti della pellicola che permette 11 trasporto intermittente dinanzi al Quadruccio (v.) d'hn· maglne, a mezzo di ruotazio~e a scatti del rocchetto di trazione della pellicola al cui asse ~ :fls• sata la croce di Malta (v. Pl"Oiettore). Durante la fase d'arresto del Fotogramma (v.), la ci•oce è tenuta ferma, per mezzo dei suoi incavi dalla parte centrale del rocch;tto ruotante mentre duran• te la fase di moviment.o della. pellicola un pernio del rocchetto si impegna S\l scanalature della croce. L'invenzione è ~ovuta a Grimoin-Sanson ed è· poi sviluppata presso Continsouza .dallo. svizze1·0 BUnzll. Secondo nu~.v~ fonti tedesche al dice che ·1 Jn
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Cromoclnematografia
Custodia
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ventore sia stato Messter (v.), mentre in vel'ità egli ha solo sviluppato una propria fo1·ma di griffa tangenziale. Cromocinematografia. Si intende con questa denominazione 11 ci-
nema a colori (v. Colore). Numerosi sono i brevetti ottenuti per sistemi cli cromocinemntografla. Tutti i sistemi o procedimcn .. ti si bnso.no sulla sintesi di due, tre quattro colori dello spettro so• lnre (di solito tre) : si dice quindi che la sintesi è bicroma, tricroma, quadrlcroma. Cronista cinematografico. 'l,ermi.. ne por indicare l'opei;ntore cU una casa di produzione per film di attualità, cui spetta il compito di provvedere il materiale cine-fotograflco illustrante manifestazioni vn-l"le, redigere Insomma una «ero• naca visiva» di avvenimenti (v. Attualità, Oor1•ispondente cinematografico, Operatore).
riva a. 10 miliardi (negli S. U. A. circa 62 milioni alla settimana, nella Svizzera 36 milioni all'anno, ossia circa 100.000 al giorno). Perci01·to.nza hanno nel cinema muto le didascalie. Esse dete1·minano l'azione che si svolgerà nei quo.di-i successivi, indicano le battute di Dio.logo (v.) dei personaggi che Vl prendono parte. In alcuni film muti le didascalie sono l"idotte al minimo indispensabile in altri non vi sono addirittu;a didasca!ie; in questi l'azione essendo tano chiaro. cd evidente da rende.. l"C inutile qualsiasi spiegazione fcrltta. Diventato il cinema parInto, la parola detta sostituisce 80. Parola scritta. Alcune didai~o.Ue sono rimaste : quelle che undicano, pe1• esempio, una data, ove si svolge un'azione· luogo s · di ' ~vrunpresse, queste e quelle; lo S~hto, sulla immagine di una nt~! tà o su un particolare sce• lata. l1'ers• In film parlo.ti in lingua di- Differenze si notantl t.r~ Yen a da quella del pubblico cui le tendenzesostanziali per il film didatti~o: O Proiettati, le parole scl"itte 11 dnscalie sovrimpresse tito.. secondo una tendenza 11 tllm t\id. riorso~•1?11Pressi sul bordo' infc- clov1·ebbe essere muto, per cc,nsen~ agli in·segnantl di reallzzttre gon: ei fotogrammi) si aggiun- atireloro piacimento ·1a conferenza gU at:u~ Parole pronunciate dat rbnas ori. Alcune didascalie sono didattica necessario, ,aa tand: testa te, col clnemn parlato. in ai bisogni specifici . d~lla prof scolaresca. secondo 1 Altra - tolo d~\1,film. Esse indicano il ti- denza, si preferisce il tllm. son() che Vi opera, i nomi di coloro i·o dove la conferenza didattica, Prendono parte. Altre ditilu1
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Diffusa
Direttore
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come nel documentario, è regi- Diffusore, Schermo-. Filtro in cristrata sulla colonna sonora. stallo a superficie leggermente onQuesto secondo procedimento, ve- dulata o diffondente, talvolta nnnendo a considerare ciascun fillu che velo a trama fine, che· si anquale un'opera didatticamente rag- tepone alla Lampada ( v.) , per giunta e compiuta, contribuisce aumentare la diffusione della lund istituire una maggiore respon- ce (luce più. morbida, ombre più snbilitll. nell'allievo, il qua.le può morbide). diventare con l'ausilio del cinc' . ma un eccellente auto-didatta. Diottrico, Sistema-. Sistema otti-' E' ovvio, in ogni caso, elle l'inseco per ottenere o riprodurre unn gnamento delle vnrie discipline mediante il cinema, richiede nel immagine, co·mposto di lenti. Sidocenti e nel responsabili dell'iu- stema diottrico centrato è il sistesegnnmento iu genere, una cono- ma convergente formato dn più scenza del clnemn e delle sue pre- mezzi rifrangenti limitati da surogative. E ciò SO})rattutto se Ri perfici sferiche av.enti i centri, in pone attenzione al fatto che le at- vosizione finita o infinita, sulla tuali generazioni sorte dopo la in- retta costituente l'asse ottico del venzione del cinema, ne intuisco- sistema stesso. L'Obiettivo (v.) no facllmente le peculiarità. Per è un sistema diottrico. cui è da ritenere il cl nema didattico suscettibile di ampi sviluppi. Direttore artistico. E' cosl definiIl film didattico è di solito realiz- to, ai tempi del cinema muto cozato da speciali enti e istituti lui che: con una uaroJa inventata (in Italia: Cineteca Scolastica nel 1932, viene definito Regista del ì\Iinistero della Pubbllc:t I- (v.). In un film possono coesistruzione). La sua esecuzione di- stere regista e Dh-ettore Artistipende, per lo più, dai programmi co, riservandosi cinscuuo di essi dei vari ordini di scuole. Il film specifiche mansioni: quello clediè preparato, per il soggetto, da candosi alla dh-ezlone della reciuno specialista deIJa materia, r(.)a- tazione e della espressione mimill_zzato da un regista (che tnlora s1 identifica nello SJ}ecinlista 0 ca, questo all'allestimento tecnico scenico. « Art Director» è inPUO direttamente interpretare il fatti, in anglo-amer. Io Scenograsoggetto dell'argomento non spccificarn~nte tecnico), con l'aiuto fo (v.). Per direttore artistico si 11uò nltresl intendere il Supervidi tecn~cl (fotografia, suono, truc- sore (v.). chi)• 'Ira le discipline che si prestano alla elnborazlone cinematogratlca della materia sono . le Direttore del dialogo. In certi fììm nrtl P1nstiche e figurative la ~ net quali il Dialogo (v.) abbia sica, Ja fisica, la geografi~. la m~= u~a.Parte Preponderante, uno spedlclna, la chirurgia l'igiene la cialiata chiamato direttore del geometria e l'astron~mia TaÌ l d~Iogo (Dialogue Director in anta. il film didattico si · val vod: g o-amer.) coadiuva 11 , regista
Disegni animati (v.) e M ed 11 lini (v.). o e-
Diffusa. Tipo di Jam1>a.d luminare l'oggetto di lu~e P~\/1sa e schiarire le ombre (v L1 upade).. • am-
nel guidare gli attori nella reci!~~~n~ 1~el preparare le intonalioiezione continua dei diversi rulli di un film sono necessari almeno due Proiettori (v.). Mentre nel primo proiettore pnssn nncora la fine del primo rullo il })rolettore viene chiuso e cont~mJloraneamente viene aperto il secondo già in moto col secondo rullo realizzando uun specie di dissolvenza incrociata sullo schermo. Di st ~nza d'·Jmmagine. Dlstnnzn che 1!1tercorre tra l'Obiettivo (v.) ~ ln inunngtne formata sulln pellicola dall'obiettivo stesso. Distanza di presa. E' la distanza ch~_intei-c~rre tra l'Obiettivo (v.) ~ 1 unmng,ne dn 1·iprendere ossia i soggetto del Quadro (v ) Alle Ol'iglni d l .• .e cinema ogni quadro consiste in una veduta in cui gll f:e~tuau personaggi sono visti . ~ura llltera. Allorchè si co:;n~:ano a realizzare film in Teatro (v.) con pareti di vellossano sus~~~sa che nel cinema le quali la di t ere leggi secondo na da Presa d:1al,nza della macchi ... oggetto abbia una
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particolare funzione. Si pensa al cinema come ad una forma di teatro muto o di pantomima. Con l'andare del tempo per opera di alcuni che yengono implicitamente a gettal'e le basi di una J!}stetica (v.) del cinema, si mostrano sullo schermo oggetti e figure da vicino. Nella Sceneggiatura (v.) le indlcazloni della distanza cli presa vengono poste con termini specificamente abbreviati, all'inizio di ogni quadro, subito dopo il numero che indica il quadro stesso. Le indicazioni riguardano Plani e Campi (v.) : questi riferiti piuttosto allo spazio, quelli decisamente riferiti alla :figura umana che costituisce 1>ertnnto quasi unn unità di misura. Ecco le definizioni in uso: C. L. ( Cnmpo Lungo) : una inqund1·aturn che comp1•ende numerose figu11e distnn ti o uno spa~io corris11onclente, per esempio• un pnuornma, una veduta cll cit_tà (talvolta indicati con: Campo Lunghissimo). C. M. (Campo Medio): una inquadratura che comp1·encle una o più persone in figu1·a intera. E' detto n1trcsl: M. C. L. (Mezzo Campo Lungo) volendo indicare il rapporto tra le figure e l'ambiente in cui si trovano. F. I. (Figura Intera) : Una inquadrnturo. nello. quale la figura umana sia vista interamente. Coincide talvolta con i~ Onmpo M·edio. P. l\f. (Piano Medio) : Uno. mezza figura, pU\ o meno o uno spazio ad essa corrispondente detta talvolta: M. P. P. (M_ezzo Primo Piano). P. P. (Primo Piano) : Il volto di un personaggio o il volto e le spal-, '
le.
P. P. P. ( Primissimo Piano) per indicare il volto soltanto. Pnrt. (Particolare) : Particolare cli una estremità umana, di un oggetto ; un oggetto posto in prl-
Documentario
mo pian.o cosl da occupare tutto il quadro. In uno stesso quaclro In distanza cli JJresa può variare con il movimento delle figure o degli oggetti o col movimento dl macchina. Distorsione. E' una delle Aberra.. zioni (v.) delle lentL Essa ha luogo nllorchè un sistema Diottrico ( v.) , che non sia stato corretto per lo. distorsione, nel formare immagini di rette-oggetto situate a distanze dall'asse ottico, dà luogo ad una immagine u distorto.». Le linee rette appariranno curve: convesse ( distorsione a bariletto) o.llorchè il Diaframma ( v.), sia posto tra oggetto e lente; concave (distorsione a cuscinetto), nel caso contrario. Trattasi quindi di una deformazione curvilinea deHo. immagine. Divismo. Fenomeno caratteristico del cinematografo, secondo il quale viene data grande importanza in film alla partecipazione di un attore (Divo) o di una attrice (Diva) cui viene pertanto subordinato il film stesso. Il divismo è stato· coltivato ed è tuttora coltivato dai p1•oduttori di film e dalle Case di produzione come elemento commerciale per far presa sul pubblico. Al divismo hanno collaborato volontariamente o involontariamente periodici cinematografici illustrati col pubblicare fotografie di attori e attrici, specialmente nella loro vita privata e illusb.·ando questa di particolari romanzeschi. Documentario, Film-. Categoria. dl film che, come il termine stesso indica, si propone lo scopo di documentare fatti, avvenimenti, luoghi, attività. Pertanto a sua volta il documentarlo puO essere distinto in categorie che ne spe~ cificano le caratteristiche: di Attualità (v.) ; Scientifico . (v.) (a. sua volta : chirurgico, biologico
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Documentazione
Doppio
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ecc ) . Didattico (v.) (che, ad u)u te~p~ può cssei·e scientifico ; cultur~lc (termine vago che tende a definire il film atto n .contribuire al patrimonio culturale e quindi artistico, scicn~ifi.co, letterario ecc.) del ~ubblico; gc~grafico ; turistico ; 1n s;nso ln~o «artistico» tenclente cioè ad illustrare, pè1• es. la vita cli u~ :utistn nttraverso le opere e 1 luoghi della sua vita o u~ pnl"tico1are pel'iodo della storia del1n arcbiteitu1·n, clclln pittu1·a, della scultura. La lunghezza del documentarlo vario., a seconda della materia ti·attata. Di solito è un Cortometraggio (v.), che vale come complemento di programma in uno spettacolo clnemo.tografico. I primi film realizzati sono, Implicitamente, documeottnl (vedute di strade, di mare, di operai che escono dalle officine ecc.) . Al documentarlo si sono speciflcnmen te dedicati alcuni registi (R. Flnllerty, J. Ivens), alcuni gruppi (in Gran Bretagna dal 1929, attorno a J. ·Grierson; In Italia, dnl 1941). La clnematog1•nfln scientifica e didattica ha avuto ed hn speciali cultori (in Francia : ;r: Palnlev~; In ItaUa: R. Omegna, F. Paslnetti).
anche in questo caso, una altcra~ione e tl'nsfigurnzi?ne riesce possibile per le ragioni suesposte.
.
Dolly, termine inglese pel' « treppiede rotabile »•
Doppia esposizione. Sovrapposizione (v.) in due volte successive. La doppia esposizione ~ specialmente usata nel caso in cui un attore sostenga due parti e debbo. figuro.re contemporaneamente nello stesso Quadro (v.): La doppia esposizione rientra nei Trucchi (v.) cinematografici.
Doppiaggio o Doppiato. Indica la operazione secondo la quale ngll attori elle po.1·lano unn lingua diversa ùn quel1n pnrlatn. clnl pubblico cui il film viene presentato, viene data la lingua di questo, mediante le voci di nlt1·i nttori, possibilmente in tono e in carnttere con quella clegli attol"i originali. Il cloppinto permette quindi ln traduzione cli una battuta cli dialogo da una lingua ad un'altra. e pe1·mette nddh-ittura che si moclifichl il testo di un dialogo, creando, a volte, incoe1·enze tra l'azione del personaggio e le fl'n~l che dice. Del doppiaggio si è ynlsn a questo p1•oposlto, talvolta, ln Censu1·n (v.). Il doppiato ho. inDocumentazione dei fatti. Ecce- dubbiamente utiliti\. p1·nticn in zione fatta per là cinematografia quanto che tende a rendere ncscientifica, i fatti non si ripro- cesslblle nd uu più vasto llllbblico ducono sullo schermo con fedeltn. In comprensione di un film. In assoluta, dato che la loro regi- linea di mnssimn i! negativo clnl strazione dipende: dalla posizione punto cli vistn artistico. Il dopdella l\Iacchina da presa (v.), dal- piaggio si effettua in sede cli Sinla scelta dell'Inquadratura (v.), cronizzazione (v.) o di post-Sin .. dalla distanza della macchina da cronizzazione. presa dall'oggetto (v. Distanza cll presa~. II Tempo (v.) e lo Spa- Doppio programma. Proiezione in zio c1nemntografico (v.), conh-i- un unico programma dl due film bulscono ad alterare i fatti che di lu~ghezza normale, cosa proiattraverso il l\{ontaggio (v.) ven- bita 111 ce1·t1 paesi, in altri invece gono ad assumere una forma tra- molto in uso, specie nei cinema sfigurata. Nel film di .Attualità dei sobbo1·ghi. Tali progi•ammi so(v.) i fatti potrebbero essere mo- no costituiti per lo plO. dn film a strati obiettivamente. Sennonch~ carattere erficie della copia (i cine-dilettanti per il Formato ridotto, v., con una spugna viscosa); il che provoca un certo raggrlnzimento della pellicola.
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Esterni. Si chiamano esterni tutte le scene clie vengono realizzate fuori del Teat1·0 di posa. (v.), all'aria aperta, in paesaggi na-tnrali o in ambienti ricostruitl all'aperto. Il numero dei giorni utili per la rip1•esa di scene in esterno ~ previsto dal Plano di lavorazione (v.), ma pu~ essere: modificato durante la reallzzpio-
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Estetica
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ne del film per circostanze impreviste, dipendenti dalla_ ~~~gioi· parte dei casi dalle cond1z1on1 ntmosfericl1e. Estetica. Considerata nel s;nso piO vasto e nel slgnlflcnto et1~0logico (greco: r.Li'.a011m; ) è 1 Jn: segunmento della. percezione dei sensi e delle sue leggi. Oggetto di questn percezione e quindi della estetica è il riconoscimento del bello. Già dal primi nnui del cinematografo (intorno nl 1911) si tenta di istituire una estetica pnrticolare del cinema o di far rientrare il cinema come es1n·essione d'nrte nel quadro della estetica generale. Oggetto dell'estetica nel confronti del cinema è il Film (v.), quale opera d'arte ossin espressione di un'artista. Da ciò si sono determinate leggi speéifichc per gludJcnre un film. Attribuendo a volte maggior importanza al Soggetto (v.) dclPopera ossia nl suo contenuto, attribuendo talvolta un ,,nlol'e eccessivo alIn tecnica usn.ta per es1>rlme1·e un concetto, una idea, narrare un in-
Fantocci
treccio, ecc. ovvero riconoscendo nella Grammatica (v.) del .film unn esclusiva importanza, si è perduto di vlstn l'esame dell'opera nel suo complesso nel qua.le sia impossibile scindere formn da contenuto. Il cinema è considerato un'nrte a sé stnnte ( « Settima nrte » « Decima 1':fusa ») , con suoi ~pecifici requisiti e prerogative; è nltresl considerato come 1.111 mezzo di espressione dello spirito umano. In questo senso non varrebbe ln l)ena ,u ncce1·tare se la l'CSJ)Onsabilltn. di un film debba essere attribuita nel unn sola persona o n più persone che insieme collaborano in uniti\. spiritunle (v. Autore). Snggi, articoli, libri, sono apparsi in va.de lingue sulla estetica del film (v. Bibliogrnfin).
Eurocord. Nuova nppnrecchinturn 11cr l'incisione sonora, della TobisKlnng-fllm, con oscillogrnfo elettroùiunmlco. Colonnn n densità costante ed nren vnrinbilc bilaterale. Sistema nel Alta fedeltà.
F Fantucopio. Apparecchio dello. prefstorin del cinema, lnYeutato da Joseph Plateau (v.). Fantasound, v. Stereofonia. Fantastico, Film-. E' ln dlmostrn-
come soggetto fiabe e saghe, mentre il film psicoannlitlco eù il film avvenirista (In vita nel futuro) tende esclusivamente a produr1·e sensazioni non sempre suggerite da presupposti artistici. Unn forma speciale di film fnutnstico è
zlono pit) , efficace della indl1>en- . il Cnlignrismo ( v.) • denzo. dell arte cinematografica e Fantocci, Film di-. E' un tipo di delle sue Infinite possibilità t niche, tematiche e stilistiche film busato sui trucchi 1 cui attoper~e però molto facllmente 1i1 e- i-1 sono fantocci messi in movister101·ltà e giuoco, e può dare u- mento da un meccanismo intern~ ~alsa hnpresslone cli contenuto no, ?PPure fotogrnfntl in pose di sp rituale. La fo1·ma che presenta 1~1ov1mentl. diversi e quindi. trat~e maggiori possibilità nrttstiche tn.tJ. coiue i Disegni aulmntl ( v.) . n questo campo è il 61m avente Un tale genere di film ~ pnrticoiarlll.eQte adatto pe-1· le fl.A,b~.
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Farsa II
Vi si sono dedicati, tra gli altri, Ladislav Starevich, .Aleksnndr
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Ptusko, Jiri Trnkn.
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Farsa. Tipo di film comico, di breve durn.ta, detto altresl « comica » o « comica finale », essendo applicato quale complemento di spetta.colo, al film n soggetto di lunghezza normale cli carattere drammatico. Il cinema, per In sua tecnica, favorisce In mimica e gli intrecci ricchi dl avve11imenti di un carattere superficiale ed inverosimile. Sovente la farsa è basata su personaggi, tipi giù comici per se stessi (Lnu1·el e Hnrdy : Lnrry Semon, ecc.) , o su certe situazioni che finiscono poi sempre per ripete1·si ( travestimenti, scambi cli persona, eccetera). La farsa rientra nel film comico in senso lato, può raggiungere ( Chnplin, fratelli l\:Cnrx) un alto livello artistico; farsa è anche talvolta il film di lunghezza normale che costituisce pertanto spettncolo n so stante.
~ase d'arresto. Periodo durante 11 quale l'Otturatore (v.) ruotante della ?tfnccllina cla presa (v.) del Proiettore (v.) scopre il Fotogrnmmn (v.).
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Fase di movimento. Trazione della pellicola nella Macchina da presa (v.) o nel Proiettore (v.), Per mezzo della quale si sttsseguono i Fotogrammi (v.) (nel n~rmale film sonoro : 24 fotogrammi n-1 secondo) .
~ase di otturazione. II periodo di 1{nsporto della pellicola nella P acchina da p1·esn (v.) e nel i·olettore (v.) durante In copertura del Quadruccio (v.) (di presa o proiezione). Fattore di esposizione. E' il fattore del Filtl'o (v.).
:enachistoscopio. Apparecchio che a precorso il cinematografo, Con-
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;F'e~1:i.val
si~te in ?-D disco su cui sono montate. radialn;,.ente fotografi.e di fo.sl • eh moto, e di una fessura pe:c vedere : riflesse duro.n te la ruotaz~one in uno specchio parallelo e viste attraverso la fessura, danno impressione di moto continuo. Inventato da Plateau (v.) a Bruxelles e, indipendentemente da questi, da Stampfer a Vienna nel 1832. '
Festival )nternational du. Film de Cannes. l\f ostra cinematografico. che si svolge a Oaunes in Francia, allo scopo di presentare a un pubblico specialmente formato · di invitati, professionisti del cinema e critici, film cli particolare importanza scelti fra quelli inediti o di 1·ecente produzione, invio.ti ufficialmente dalle singole Nazioni 1·appresentate al Festival da un Delegato ufficiale che fa parte della Commissione giudicatrice. Il primo Festival di Cannes sl è svolto dal 20 settembre al 5 ottobre 1946. Il 1·egolamento o la distribuzione dei premi sono in gran parte simili a quelli della Mostro. Internazionale d'Arte Olnematogra.fica di Venezia (v.). Festival Internazionale del Film di Locarno. Manifestazione organizzata nelln città di Locarno, la prima volta nel 1946, la seconda volta dal 26 giugno al 9 luglio 1947, dn un Comitato (presid. Camillo Beretta, vice-pres. André Mondinl, segret. Riccardo Bolla) con Io scopo di presentai-e film di particolare intel'esse artistico e industriale, di promuove1·e convegni dedicati a questo o quel settore clel cinema (cln. didattico, cinema quale mezzo di comprensione fra i popoli, eco.). La partecipazione dei film, In linea di massima di 1•ecente edizione, viene · coucorclatn cUrettamente tra il Comitato e gll esponenti della pro• duzlon~ o del noleggio,
Film
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Festival
tografica. Scissione del movimento continuo in singole fasi (fotogrammi), e, in séguito, ricostruzione del movimento apparentemente continuo basandosi sul principio della persistenza delle immagini nella 1·etina dell'occhio umano. B) l\fezzo per ln creazione dl un movimento di immagini, mediante In p1·oiezione continua cli singole fasi 'di movimento unnlizznte e riprese singolnrmcmte clinnnnzi alla macchina dn presn: sintesi grafica in disegni animati e silhouettes e sintesi cli immagini in rilievo nei film di pupazzi animati.
Festival Mondial du Film de Bruxelles. Manifestazione organizzata nel 1985 nell'ambito della Esposizione Universale per iniziativa dei ministri Bevesse ~ Max e del critico C. Vincent. Vi partecipano quasi tutti. i. Paesi produttori di film. La 1n1zinttya è rlp1·esa do. un Comitato pres1e-_ duto da Picrre Yermeylen clella Oinémath~que de Belglque, nel 1947 (giugno). Figura intera. Termine che vale ad indicare una Inquadratura (v.) in cui la figura umana sia vista
interamente (v.: Distanza di p1·esa). Figurante. Termine In uso per incllcare Comparsa (v.) •
O) Mezzo per dare una rappre-
Figurinista. Termine per indicare il costumista cioè colui che prepara i figul"ini e i costumi e gli
abiti che dovranno indossare attori e attrici in un determinato film. Film.
I: La parola e la cosa. La parola film deriva dall'inglese e precisamente dalla forma antiquata « felmeu » che slgnificu pelle sottilissima, strato sottile di s~perficle. Da ciò ho. avuto origine la denomino.zlone del materiale per la presa fotografica su Supi>orto (v.) di celluloide sotti• le e flessibile (v. anche Mate1·iaIe). Oggi per film sl intende sopr~ttutto, il l'lsultato di proi~zio~ e. le imm-aglnl in movime 1 oper11 cinematografica. nto, ~~llal lingua Po.l'lata fngl;se o armente americana~ d t vece di sollt e ta in« Dl~vlng pi~tu:e~oti~n icture )) abbreviata, « movi~s »• ( ~ forma in movimento) . - quadri II. L'essere del Fi11n. A) Mezzo tecnico pe luslone dl lll ;...... r ottenere 11ov.u.uento per via fo-
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sentazione visiva cli idee, fatti, sentimenti, ecc. Impiego cli materiale che l)Uò r>rovenire tanto dal campo trattnto in A (filn1 n soggetto, documentnri) quanto dtt quello trattato in B (film di disegni animati) o contemporaneamente da tutt'e due. Ed ~ appunto qui che ba inizio lo studio del « film » e di conseguenza del cinema quale espressione d'arte specifica avente un materiale plastico suo proprio, lo-
gica, grammatica, stilistica proprie, poiché qui l'artista creatore si vale e dispone, per l'iprodurre l'lnunngiue Interiormente concellltn, di mezzi cli raffigurazione ot!ici e sonori, secondo il proprio cr1~erlo ricorrendo, pel' la loro definitiva composizione al Montaggio (V.). '
III. Le varie specie di film. I film si J>ossono disttngue1·e in
linea di massima, secondo v'arle caratteristiche. A) Materiale tecnico usato: 1) F. in bianco e nero 2) F. a colori.
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~) Impiego dei mezzi tecnici: 1) :O:· muto, 2) F. sonoro, 8) F. in
rilievo, 4) F. odoroso,
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Film
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i'llm
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.~ e B possono essere connessi l'uno all'altro. C) Uso >, F. su una dete1·minata localltil, F. di esterni, F. di inte1·nl, F. sui J)aesi Artici o sui mari clel Sud; 4) A seconda dell'ambiente: F. poliziesco, crlmi~nle, di spionaggio; 6) A seconda cli uno specifico personaggio: di Tarzan, dl Toppet·, cli Chat·lle Chan, F. sulla famiglla IIardy, ecc. ; 6) A seconda del tema, 1·aggruppnti secondo l'nnnlogia che p1·escnta con le forme letterarie: racconto, no'Vella, romanzo, poema epico, grottesco, tragedia, poetico, lirico, fiabesco, storico, biografico. {Il mate1·iale letterario usato non dà sempre e ,necessariamente origine ad una forma analoga nel campo filmico. La forma- filmica va rice1•cata fuol"i delle classifiche lette1·arie ed è dovuta alle caratteristiche p1•oprie dell'immngine lllobile e sonora quale mezzo di rappresentazione). '1) Secondo gli effetti: F. erotico-sentimentale, commovente, cli sensazione, orrl-
do, comico, po1·nografico ti'aglco grottesco. 8) Secondo il• contenu: to ideologico: a) grado: positivo, J.ndifferente, negativo, b) campo: religioso, filosofico, psicologico. G) Forma (nel suo rapporto con la renltà della vita giornaliera) : 1) Documento (una semplice riproduzione, non elabornta) : a) rappresentazione di realtil. scientifiche: movimenti cli piante o di animnll, micro-r6ntgen-radio-cinematografia, cinematografia di mezzi di densità ottica variabile, procecllmenti di lavoro, ecc.; b) ripresa di avvenimenti, persone ed ambienti della vita attuale: F. di attualità, F." dl rico1·renze in famiglie o in comunltil, F. dl viaggi. 2) Nel caso in cu.l il materiale citato al pnr. 1) venga elabornto ecl eventualmente completato e corredato di spiegazioni, ne possono derivare: a) F. didattici, b) F. documentari, giornali di attualità, ecc_ In generale per la ripresa dei quadri per tali film viene ideata fin dall'inizio e basata su quello che clovril poi essere l'e~etto del film nel suo insieme. Tali film possono avere i soggetti piil svariati, e possono altresl esprimere cose astratte per mezzo di rappresentazioni grafi.. che o plastiche. 8) Film Documentario nel senso esteso della parola che viene a sua volta classificato in categorie (v. Documentario). 4) Film a soggetto: ba pel' bnse lo svolgimento di una trama. La distinzione fra i diversi film a soggetto sl fa secondo quasi tutti quei criteri che sono qui nominati. 5) Film astratto : gioco cli figure piatte o in rilievo : dette figure sono per lo piil. colorate ~n base ad un'armonia ritmica fra colore. e musica : produzione grafica di un.a traccia sonora òppure ripresa di suoni puri ottennt.i con ~lversi mezzi fisfllci. 6) Poema .c1nematografico. '1) ·Film assoluto. .
-.
-7S Scopo: 1) rer il r'-rodnttorc: F. éli n!"csrigio. commerciale, spe:·lmcmmle. di nvanguardi:i. cli_ t:enE
1
denze. c1i r,ropngaudn, pubbltc1ta:rfo mmostrarh·o. 2) Per lo spetw.t'ore: er questo O quell'attoi·e (F. di Bette Dnvls F cli .0mU Januings.) . ' · L) Materiale plastico: 1) F. di
esseri nmo.nf o realistico (con attori, con dilettanti, con bambini, ctoocn lnnlmd.au, ecc.) ; •2) F. cli fane o 1 modelU; 3) F. cli dlsegnf. anlmau, di silhouttes, ecc. L) Analogia con le denomina I nl Proprle alla letteratura e zn~ l'a1'te: F. classico romantico !lstico, ~nt_uralistico, surreali~~:~impress1on1stico. , 1\:C)
Denominazioni specifiche t t o ea ro divei•-
polemiche: F. mediocre. filmato • F t , t t , .• . endenzJale, F. en e, F. P~i·o~edimeut~ cli lavorazione. xllni Procedimenti di Iavora-
~~~:1e
della pellicola. Luogo: Stamento di Sviluppo e Stampa:
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s.viluppo e stnmpn. 2) Prima scelta: a) Scarto delle diverse riprese dei quadri giudicnte sln da pdmn non usabili. (Luogo: Sala di Proiezione) ; b) Montaggio dei quadri giudicati buoni. (Luogo: Snln di Montaggio; nppo.reccbio: l\iiovioln). 3) Visione dei qundri prescelti. (Luogo: Salo. di proiezione). 4) ì\Iontagglo. (Luogo: Snln di montaggio). I quadri scelti vengono to.glinti nl tnvolo di montaggio (Aioviola) ecl nttnccnti l'uno dietro l'altro in giustn sequenza formando tutti riuniti In copio. di lavorazione. 5) Riprese posterlorl per In vornzioui sussidiarie: Dissolvenze, dissolvenze incrociate (stabilimento di sviluppo e stam1,n) ; titoli, riprese di modelli ed nitri procedimenti speciali .(rel)arto trucchi) : inserti (lettere, glo1·nali, ecc. in teatro di posa o tipografia) ; Rumori ( dnl 1•epertorlo o ju presn clirettn) ; dialogo per scene che siano state 1·iprese mute; musica (in Sala di sin~ cronizzazione) ; missaggio e registrazione di colonne sonore già tnglinte; il negativo-suono definitivo viene realizzato registrando contem1Joranenmente le diverse colonne sonore ( dialoghi, 1·umorl, musica) per avere un'unica colonna sonora. 6) Taglio del negativo sulla base del positivo di In vorazlone. 7) .Accoppiamento: aclattamento clel negativo-suono al negativo visivo già tagliato (nll'accop1Jiatl'ice) per una yisione sincronizzata d'insieme e per lo stabilimento di sviluppo e stampa. 8) Procedimenti susseguenti cli lavorazione del film. (Luogo: Stabilimento di sviluppo e stampa). 9) Prima proiezione (luogo: sala di proiezione) della « copin campione» del film. E) Procedimento cli Riprocluzione. Stampa: delle copie pc1· la d,istrlbuzione del film.
1Ultrò
F) Distribuzione {luogo:. Oasa cli noleggio) • Ritiro delle copie dallo stabilimento sviluppo e stampo. tramite la società di produzione. Noleggio delle copie alle sale cinematografiche. G) Presentazione· del Film al pubblico (luogo: sale pubbliche di I)roiezione). Nel 1n·oicttore (o in a1Jpareccbio di osservazione) si riproducono separatamente immagine e suono. Nel canale di esposizione: n) illuminazione dell'immagine nel quadruccio di esposizione, b) ingrandimento nell'obiettivo, e) f ocaggio cli proiezione, d) diffusione dell'immagine dallo schermo (o dal vetro smerigliato), Nella testa sonora: a) illuminazione della colonna sonora da parte della lampada ecc!tatrlce,· b) amplificazione delle correnti generatesi nella cellula fotoelettrica, e) convogliamento delle cor1·enti del suono, d) formazione del suono in altoparlante. I:I) Osservazione da parte dello spettatore: per mezzo dell'occhio: pe1·cezione dell'immagine1 per mezzo dell'orecchio: percezione del suono ; b) con la mente: nccoppLamento delle due percezioni sensoriali. Filmoteca. Raccolta di film aventi un'importanza scientifica o un particolare valore artistico. Pltl comune è il termine Cineteca ( v.) ' ancorchè meno appropriato. Filtro. Sovente colorato (Filtro colorato), elisco cli vetro che, posto dinnanzi all'Obiettivo (v.) della Macchina da presa (v.) 1
Filtro
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le couùizioui ùi luce dell'oggetto da l'iprericlere. Un filtro verde, per es., assorbe luce rossa In favore delle raùinzioni verdi e fa apparire gli oggetti verdi come bianchi. Fntto1·e del filtro : numero che cli\ il rapporto secondo cui deve essere equilibrato, n mezzo di maggiore apertura cli diaframma o a mezzo di maggiore illuminazione, l'assorbimento di luce effettuato dal filtro. Effetti pnrticolai-i sono ottenuti mediante filtri la cui colornziono degrada clall'alto verso il basso ( cielo cupo rispetto al te1·reno, in veduta in este1·no). Il filtro diffusore costituito dn un vetro traspa1·ente con superficie a cerchi concen trlcl, hn lo scopo ùi determinare una immagine Flou
(1939 J, su romanzo di Alexis Kivi; Olti·e Jn frontiera (1942) ; Valentin Vaala, regista di una ventina cli film tra i quali: Oro verde (1939), La Sposa clell'altnlenn (1943); Orvo Sanrildvi, con Gli Attivisti (1939), La leggenda brnio (1939), Runonkunigns ( Il re clei poeti) (1939). Tra le case produttrici la più attiva è Jn Suomi Film.
llloùi.tica
Fissaggio. Procedimento chimico con cui, clopo lo Sviluppo (v.) deJJn immagine fotografica impressionata, si rende l'Emulsione (v.) insensibile nll ulteriori ar.ioni della luce.
(v.).
Filtro ultravioletto. Filtro per correzione ùl radinzloni straordinarie ultraviolette, iu riprese ù'aJta montagna o cou luce iu vapori di me1·cul'io.
Finlandese, Cinema.- Di un film (Fabbrlcanti clandestini d'nlcool) P!odotto in FinlancUa si ha notizia nel 1908: epoca nella qunlc vanno sviluppandosi le vnl'le cinematografie Scnnclfnave. Un altro (~uando la felicità svnnfsce) è realizzato da Konrnd Talkoth nel 1915. Nel 1919 per opera di due nttorl, Erkki Karu e Teuvo Puro si forma la Suomi Film (prodtti~oni: « Il fidanzamento>>, « Annahsa », « La mogUe del guardacoste») ; altri film si debt:no a TaJiroth nel 1922-23. l 1924 vengono realizznti « Il Pescato1·e di Stormskilr » e cc G I di Oesterbotten >> diretto e~ ~ mari Sahdensuo. Per molti an ~1 nonfi si ba notizia della produ= z one n1andese che 1 torno o.I 19BS ' r PI:nde lnIJ mar1 regista, con film di ·. Vilh0 fl'a i Pl'O. nott in i:i\tore di teatro milr VeJJestii. (I m andia; Seitsesette fratelli)
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Fonoscopio
Flou. E.fretto fotografico pnrtlcoInre, per cui l'immagine appare velata, con contorni incleclsi o n~morbic1itf. Si ottiene ponendo dmnanzi all'Obiettivo (v.) della 1\!ncchinn cln p1·esn (v.) un velnt1!1~ o ga1•za, o un Filtro (v.) D10:nsore (v.). Dicesi anche « sfumato».
Fo nd are. Pnl'ete dipinta a sfondo prospettico oppure ingrandimento fotografico che rappresenta unn stradn, un J)aesnggìo ecc., adattnto Sullo sfondo di costrui~oni di Tentro di posa (v.)' dietto finc st re e porte in riprese di interni. Fondu. V. Dissolvenza. ~!nico. E' l'addetto al liixer delv P~nrecchio cli Registrazione ( .) ' a mezzo di numerosi strumenti di misura controlla l'nndal~ento . dell'impil!nto coutrollnuositure base. Per i singoli quadri si aggiungo110 lampade per raggiungere effetti pa1·ticolnri. Se differenze di Illuminazione conducono a differenze di Esposizione (v.), queste potranno essere in parte corrette in stabilimento di Sviluppo (v.) e Stampa (v.).
Illuminazione di sicurezza. E' la illuminazione delle uscite di sicurezza nel Teatro di posa (v.) e nella Sala. di proiezione (v.). Essa dipende da una rete eletti-i.ca indipendente ed entra in funzione ~utomatlcamente non appena venga a mancare la corren. te sull'Impianto normale. Imbibizione. Vedi Rigenerazione. Impasto. Termine di gergo col quale si suole indicare la Dissolvenza Incrociata (v.) cioè il dissolversi di una immagine in un'altra, ossia l'impasto fra quella e questa.
Impianto ~onoro. 1) Con tale de1l1;tizione s intende di solito l'imp~anto dl registrazione sonora che s1 com.pone principalmente della Oa~era di registrazione e del relativo tavolo dl controllo. Si ag&iungano 1 Microfoni (v ) gll Amplificatori (v.), l'impia°nto di
Industria
ascolto e, in Teatro cl~ posa (v.), l'impianto cli segnalnz1onl. . 2) L'apparecchiatura da proiezione sonora si compone cli Testa sonora (v.), Amplificatore (v.) ed Altoparlanti (v.). Ciò vale per film a registrazione fotoacustlca. Per nitri Sistemi di regist1·azione ,,a1go110 le seguenti variazioni: Nella registrazione fonog1·attca l'nppnreccbio cli registrnzion? sonora è sostituito da un 1·eg1strato1·e meccanico del suono (pe1· lo piil. su dischi) e la testa sono1·a da diaframma (o pick-up). Per registl'azlone elettromagnetica sono in uso apparecchiatu1·e acl impiego uguale a quelle giil. dette l)er la registrazione e riproduzione elettrica. Inclinazione della macchina da presa. Ruotnzione verticale della 1\-Iacchina da presa (v.) (Panoramica vcrtlènle, in alto o in basso) in contrasto alla vera e propria panoramica, ol"izzontale (a slnisti·a o destra) (Vedi: Panoramica).
Industria cinematografica. Comprende il campo della Produzione (v.) cinematografica e d·ella sua valorizznzloue. Costituisce, fin dalla sua invenzione, Il fattore decisivo per lo sviluppo del clne-mn. Essa può sussistere anche nelle circostanze piQ ditlicill dato il suo vastissimo cnmpo di attl-vltà con la relativa mano d'ope-ra, gU ingenti capitali investiti nel mondo inte1·0 (circa 12/ 15.000.000.000 di Fr.), la pnrteclpazioue statale in diversi paesi, ecc.; tutto questo crea la necessità di una p1•oduzlone contl-nua e della sua valorizzazione in base al sempre crescente interesse delle genti ed al loro desiderio di divertirsi (v. Economia). Una organizzazione unitario. del-
l'industria cinematografica esiste
soltanto net paesi totalitari o corPorativt, dove essa dipende apI
i
Infiammabilità
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punto da un ente statale o corporo.tlvo. Nei paesi dove è invece
ammesso il mercato libero, l'iudustria cinemntogrnficn viene or-
ganizzata da associazioni tecniche non senza il pe1·icolo però cbe' si formino dei trusts, il che potrebbe essere impedito dn una saggia politica culturale cd economica del competente organo statale (In Camera del Film, per esempio). La produzione cinenratog1•aflca è regolata clai procluttol'i secondo le possibllitù di sf1·uttamento che essi trovano per certi generi di .film presso il pubblico. La produzione è poi anche indirettamente influenzata sul mercato libero dalla. Critica (v.), dalla nttivitù culturale dei Clue-Clubs (v.). lnfiam·mabilità della pellicola. Il 1\-Io.terlale (v.) per pellicola normale (nitrocellulosa) e infiammabile; brucia con facHitil. fo1·mando gas velenosi. L'incendio pu avvenire, oltre che per cause accidentali esterne, quanclo la pellicola si arresti nel Quadruccio (v.) di esposizione (Guasti di perforazione (v.), str.appi, rottura di Giun~ (v.), ecc., arresto di trasporto t elia Pellicola, difettoso scorl"ime118 quando le chiusure automatie _ciel Proiettore (v.) non funs 1no:. autocombustione nel fate O lumn1oso) o si l"iscalcli per ri0~rdnta chiusura degli Sportelli di Pe~lll'az~one della lanterna. Piccoli neizeQtti di pellicola incendiatisi to ua•d1·uccio ( v.) del proietco~e Possouo andare sulla pelllcen~ che scorre. I sistemi antincli ,) sono inutili per Pellicola tnat~cu!·ezza (v.) 11satn nel Forla a ricl~tto (v.) : si cerca usar(v) nche nel Formato normale bi!~ •1Attualmente, è inlnflnrnmalor a Pellicola a colori Agfacoti•o· 1Vna ~icu1•ezza assoluta conanc Pericolo d'incendio non è scru°;~ Possibile. Solo la cura osa ed il controllo del Pro-
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lnquadrablJ.!Q
lettore (v.) possono impedire. lo incendio. Impianto parafuoco: Chiusure automatiche parafuoco sul Proiettore (v.), intercettano il fascio luminoso quando la pellicola si spezzi o si anesti: avvolgimento e svolgimento della pellicola in 1•ul1i contenuti in scatole parafuoco, con chiusura ermetica della fessura di passaggio della pellicola. In caso d•incendlo cbiusu1·a automatica della serranda della finestrella della cabina (Vedi Inoltre: Armadio per film). Ingrandimento. Vedi: Stampatrice. Per ingranclimento fotografico come « fondale » in teatro dl posa vedi·: Fondale, Trasparente, sotto : Trucchi ed effetti speciali (I. O 7). Inquadrare sulla pellicola • Mettere a fuoco sulla pellicola. Le l\{acchine ,da presa (v.) odierne, con un sistema di lenti e prismi (l\iiil'ino · Inquadrato1·e, Loupe, vecli illustrazioni) usato come «_mirino », permettono la scelta, sicura e cor1·etta di parallasse, del taglio d'Inquadratura (v.) e la precisa méssa a fuoco dell'Obietti: vo (v.) per la quale la stessa Pellicola c'v.) vergine, dietro il quadruccio di esposizione·, .serve quale vetrino smerigliato. Inquadratura. 1) Nel senso plil stretto dello. parola: li1!1ite dell~ immagine fotografica. E detei'Dl nata dalla Posizione della un da presa (v.)' rispetto ~ocale getto e dalla Lunghezza . 1 (v.) dell'Obiettivo Cv:>· : contenuto viene determina!nimall, og(J'etti ripresi (persone, . ra " d 1·1 loro sfondo: seenog .. cose e · · gio) e ·da fia; costruzioni, paesa~ limiti. . quanto si. trova nt.~uo si intendè: 2) Per 1nquadra11w.a . ·..... anche 11 lim1te teJJiporal~ ·dt. . 1 zione ripresa sen~a . : ~~~;;Jon~. Meglio:: Quadro (v..)...
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lnquadraturè
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Inquadrature simmetriche. Nena scissione in Inquadl'nture, di una scena dinlogatn, elle mostrino ài volta in volta l'uno o l'altro degli interlocutor-i, si usano sovente inquadrature simmetriche evitando inquadrature opposte ( Controcampi, v.) che possono dare sensazione di rovesciamento dei personaggi. Ln simmetria delle inquadrature si l'iferisce nel un pio.no ideale di simmetria sito tra i
Interni
lnstitut des Hautes Etudes Cinématographiques (I. D. H. E. C.). Istituto sorto a Parigi con lo scopo di avviare nl cinema nuovi tecnici, meclinnte corsi della durata di tre anni, distribuiti nelle sezioni: Regia - produzione, tecnica del suono, scenografin, fotogl'afin, costume. Ogni anno su 800/400 candidati soltanto 20 vengono prescelti, con rigorosa selezione. Oltre a corsi per nuovi elementi, l'I.D.H.E.O. promuove iniziative atte a perfezionare elementi giù introdotti nella professione cinematografica, affiancando l Sindacati dei Lavoratori e dei Tecnici del Cinema. Inoltre l'I.D.H.E.C. si occupa della espansione culturale del cin. medinn te pubblicazione e servizio cli clocumentnzione. Presic1ente e) l\.Iarcel L'1:Icrbier; clirettore gen?rnle Picrre Gerin, direttori aggmnti Jean Lods e Jenn R. Debrix.
Interlinea. Nel Positivo (v.)
due ?ggettì di l'ipresa secato per1>end1colarmente dalla loro con-
giungente. Le distanze tra oggetti e superficie sono ugunll iu ~~ ~due le inquadro.ture; le due z1oni di ripresa incrociano se:_?ndo angoli uguali con la con 6~ungente t du altrcsl • campi e 01ggettl. Diconsi • · corr s11ondenti, l>1nn1 corrisuondent· 1' angolazioni sin1metriche o corrispondenti.
Insalata (gergo) T . co per indicare · erlllìne tecnipeIUcola dai rol:~ fuoruscita della Insegnamento s ma; DJdatt·1co,' Filmv. cuoia e Oine• . Inserto. Inquadratura (v . ta tra due inquadr t _ ·) lnser1ve spiegare il cont!n~~e di cut detatore, 0 Particola do allo spetdente; Per e re ella 1>rece(inglese Ins!~t1.)~o scritto leggibile
Jn strlscin nera tra due Fotograthrut (_v.) successivi della Colonna Yls1vn (v.). La messa in posizione clelln interlinea _nel Proiettore (v.), permette di evitare il « fuori qundro » suno Schermo (v.) ( difetto ùl trasporto), eliminando la interli?ea stessa dal Cnmpo cli in1-
mag1ue.
~~:rn??..ionale, Film-. Dicesi ,li ù
.~t~clotto da combinazioni in-
us~nah fra Case o Enti di proe]uz1one r1 d si val"' e • uc O Più nazioni e che tistlcit:tda. d1_.;lementi tecnici e ar .. l Plu Paesi.
Interni. Tutte le riprese che ve11gono effettuate in Teatro di po~ nell'Jnterno di costrue n?,turnh » chiuse e che ~lor~;nzlone dei maggiori Stnti del :~~do. Nel 1933, A. Blasetti cln' zza « 1860 », Ruttmann «Acc~u musiche di G. F. Mala n Mn ancora nnn volta nelnnuctovn. Produzione nffiornno le tncoia:■ simpatie per i film spetficnto 11 ~fnrzosi e vuoti òi signigfà a; L anno 1936, un registn (A 1 Prezzato nll'e11oca del muto Al~ss~:ul~n_) e un giovane ( G. lllente drini) flrmnno i-ispettivnc «Cav« to Squadrone bianco >> lnterassao. eria ». Nel 1937, per gon 0 f tnento dello Stato venh·o sp:~~dnti Cinecittù e ii Cenlla. In·t\xnentale cli Cinematogra4Uhtdtc~~~no le. pubblicazioni il e ; Inversione del movimenti nell azione cosr che essi 1n proiezione hanno inizio con la loro ~ne e terminano con il loro Inizio. Nelle macchine pili pesanti ~unite di impianto di marcia indietro debbono essere scambiati tra loro 1 magazzini debitore e ricevente, mentre in macchine piti leggere si pua ricorrere al capo-
108 -
Massa
valglmento della macchina stessa. Potrebbe essere realizzato anche con inversione di Proiezione (v.). Nei proiettori di Formato ridotto (v.) il dispositivo per la marcia indietro consiste in un sistema di ruotlsmi che pe1·mette l'avvolgimento della. pellicola in senso contrario da una bobina all'altra, esternamente al corridoio di esposizione. Mascherini. Profili piatti, il piu delle volte in vetro, metallo o foglio di celluloide, usati durante ln Presa (v.) per coprire parzialmente il cam1JO d'immagine (vedi: Trucchi ed effetti speciali) o per dare sensnzlone di visione attraverso sngome (finestre, buchi di serrature, ecc.). Come mascherini .esterni, a distnnze variabili vengono posti. sul Paraluce (v.)' universale (Compendio), sul davanti dell'Obiettivo (v.) raggiungendo cosi effetti diversi di « n fuoco » o di «sfocatura». Come mascherini inte1•ni sono introdotti trn obiet~ivo e Quadruccio (v.) di esposizione a mezzo di una fessura a tenuta di luce: nitidezza di con torno determinata da preciso poslzionamen to. Mascherino circolare ·« Mascherino» ad apertura regolabile per apertura o chiusura circolare. (Vecli Tr~cchi ed effetti speciali II: trucchi > a 46° = 1/187 sec. » a 26° = 1/185 sec. Non tutte le macchine da. 11resn sono dotate di otturatore a 1809 • Nnturnlmonte l'Operatore (v.) provvede, in relazione al tempo ruo.ggio1·e o minore cli esposizione del fotogramma, n regolare il Diaframma (v.). Otturatore a tamburo. Invece dell'Otturatore (v.) n settori oggi entl'n sempre più nell'uso comune l'otturatore cilindrico o n tamburo (rispn1•mio di spazio) composto do. un corpo cilindrico munito di ùuc aperture e ruotnnte orizzontalmente dlnnnzl nl Canale di esposizione. Specialmente nel Proiettore (v.). Otturatore un.iversale per dissolvenze. Combinazione tra il Diaframma (v.) ad h·lde a tendina verticnle e quella 01·Iz~ontale che puO essere anteposto all'obiittivo dclln l\Iacchinn da presa (v.) per ottenere gli effetti ine1·enti quali trucchi di dpresa. ~ costruito in modo cln pcrm,ettere l'uso di mascherini e filtri con la normale macchina da Pl"esa. Per il Formato 1idotto (v.) costituito sovente cln un n10Ylmento ad orologeria Per l'apertura e chiusura dell'otturatore.
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ozaphan
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{pellicola). Conosciuto fin dal 1927, Materiale clnemato-grafico per il Formato ridotto (v.) 16 mm., Positivo. Cellophan fn .. durito n mezzo di laccatu~a ed im-bevuto di sostanze sensibili alla luce con procedimento Diazo. Spessore: circa la metil della pellicola normale, perciO maggiol' metrag.. glo d'avvolgimento, pii\ clel dop .. Ozaphan
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Pàraluçe·
pio : richiede pero speciale costru.. zlone del canale di esposizione e delle bobi~e per l'avvolgbnento. Poco sensibile alla luce: Stampa (v.) a mezzo di positivo di spe.. ciale lavorazione (Matrici) : resistente alle graffiature poiché l'hllmagine è contenuta in tutto lo spessore del cellophan.
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p Paesaggio nel film. Il paesaggio nel film pu essere: a) oggetto: in film cultu1·ali, d'insegnam·ento e documentari, ecc. Si tratta qui di cogliere le caratteristiche in tutti i 101·0 aspetti e di fondel'le quindi in una rappresentazione col'rispondente alla renltil; b) uno dei fnttol'i clell'intreccio nei film sportivi ed in quelli in cui l'azione si svolge nella natura; e) ele.. mento dell'ambiente o dello stile in documentarlo o in film a soggetto. d) semplice sfondo ma an-che come tnle mai privo 1d'importo.nza. Pancromatica, Pellicola Negati· va-. ~elllcola la cui Emulsione (v.) è sensibile a tutti i colori o Per lo meno a una vnsta gamma di essi. P_anoramica. l1l uno dei Movimenti d1 macchina (v.) più usati. Si ottiene facendo ruotal'e o inclinare la Macchina da presa ( v.) su un Perno detto testn panoramica poshto sul treppiede sotto alla macc ina stessa. La panoramica puO esse~e orizzontale (ingl. pnnning), 1·ticale (ingl. tilting), diagonale composta. La panoramica si ado~era Per: prendere In veduta di n~ ~steso panorama ( da cui il lne), Per eseguire oggetti in mo-
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vimento, per passare da un oggetto ad un altro. Interessante la sua arpplleazio-ne quo.le movimento di macchina soggettivo, cioè rispondente al movimento dello sguardo di un personaggio. (v. Soggettivazione della Macchina da Presa).
Panoramicare. .Azione corrlspon• dente al movimento di macchina detto Panoramica. (v.).
P'iintachrom. Sistema di film a colorL Vedi: Colore V, 11. Parallasse. Spostamento apparente tro. l'Immagine (v.) d1 campo nel Mirino (v.) e l'immagine nel Quadruccio (v.) di esposizione della Macchina da ,presa (v.), in dipendenza della distanza dall'oggetto da riprendere. Un mirino .dl macchina, il cui As$e ottico (v.:) risulti parallelo all'asse ottico del~., l'Obiettivo (v. )., dil sempre una Immagine diversa da quella -eh~. risulta sul quadruccio cli .espp~~, zione. Correzione di parallass~ è· detto l'accoppiamento tra 1~ m~s~· ·. sa a fuoco teleme~rica dell oble~:. . -: tivo ed il sistema d'inquadra.tura: _. del mirino.
Paraluce universale (Co~pend: , ; · Dispositivo .cbe. viene fissato . .. ·~: ,
Parasole
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parete anteriore clella l\Iaccbina dn presa (v.) per schermo.re luci laterali eventualmente incidenti. e per realizzazione di alcuni trucchi di presa (v. Trucchi ed Effetti speciali). Pnrti componenti: 1) una pinttnformn di base che può essere ribaltata Yerso In parte anteriore e permettere cosl il cnmbio degli obiettivi, 2) un so filetto rettangolare intermedio, 3) un telaio ruotante che permette l'uso di filtri, ecc., 4) un soffietto conico con cornice ribaltabile per l'uso di mnscherlni sistemati a me~z-o di speciali spinotti.
Parasole. Attrezznturn d'Obiettivo (Y.) per impedire azione di luci frontali o Intera Il: per lo plil tubolare. Parasole, Schermo-. Bandiera nera ;ettnngoJnre, in metallo o materiale plastico, per schermare luce che cade direttamente sull'obiettivo. Regolabile in direzione Il mezzo cli snodi, fissato sulla i\Iacchf nn da presa ( v.) 0 su Pa1·aluce universale (compendio)
Passo
primo film parlato nel quale i personaggi 1·ecitnno con mimica e pnrola è « The Jazz Singer » presentato il 28 ottobre 1927. Con In inYenzione del film parlato vengono n sorgere numerosi problemi riflettenti In natura intrinseca àel1'01Jern cinemntograflca, i 1·a1lporti fra Tentro e cinema (v.), il Dialogo (v.).
Passa-film. 1) Aiutnnte del i\Iontatore (v.) cl1e eseguisce le Giunte (v.) sulln Copia di lavorazione (v.). 2) Aiutante clel Noleggiatore (v.) che revisiona le Copie (v.) elle entrano erl escono. 3) Aiutante del Proiezionista (v.) che revisiona le Copie clei film da proiettarsi o proiettate. Passaggio (del film). E' cosl detta sopruttutto nell'ambito del Nolegglo (v.) e dell'Esercizio (v.) In Visione (v.) o la Proiezione (v.) singola del film. Si clice pertanto che un film « ba fntto X pnssnggi » n secondn del num,ero X cli volte quante è stato proiettato.
(v.).
Paras_ol~ a soffietto. Rassomigliante esteriormente al Paraluce universale (compendio) (Y.) cou soffietto lntel'medlo, portnfiltrl non ru~ta!1te e soffietto conico non sc1ud1blU. Senza cornice an teriorQ porta-mascherini.
Parco lampade. 1) L'insieme di dotazione ùi Lampade (v.) a disposizione di un ;l'entro di posa (v. ~ o ùl uno Stnb1Ume11to di produzione (v.). 2) Il luogo dove si . custodisce il parco lampade stesso. Parlato, FIim-. Con l'invenzione del Sonoro (v.) nasce impllclta~ente il film parlato. Anzi la ra-
gione principale che sollecita gli lndustrlaU, i tecnici alla Invenzione del film sonoro, è quella di
dare la parola alle figure ;mute.
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Passaggio di quadro. Nel film il nassnggio da un Qunclro ( ".) a cl un altro, o dn una Inqunclratura (v.) nd un'nltrn avviene: n me~zo cli semplice Taglio (v.) ossin cli Stacco (v.) e Attacco (v.) ; a mezzo ùi Dissolvenza (v.), a mezzo cli passaggio con mascherino. Il . r>nssnggio per clissolvenzn in chiusura e in apertura inclicn cli solit~ un lungo passaggio di tempo, 11 pnssngg:to per dissolvenza incrociata indica di solito un bre- . Ye passaggio cli tempo: questo secoudo vieue talvolta sostituito dal !}assaggio per mascherino. Tutti ques t1 mezzi vengono determinati quns~ sempre fin dalla fase di Sceneggiatura ( v •) , vengono tecnicamen te trattati durante U Montag-
gio (v.).
Passo, Passo ridotto. Passo~ la dlstanze. che intercorre tra n punto
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pellicola
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centrale di due Perforazioni (v.) corrispondenti di ciascun Fotogramma (v.). Con l'espressione « passo a uno, a due, a sedici, n ventiquattro » si intende indicare la Frequenza di pl'esa o di proiezione (v.) cioè il nume1·0 dei fotogrammi impressionati o proiettati in ogni seco1vdo. Improp1·ia è la definizione, talvolta in uso, che confonde passo ( « passo normale, passo ridotto, passo 16 mm. » ecc.) con Formato (v.) per indicare le dimensioni della pellicola e in par.. ticolare ln sua larghezza. Net Formato 35 mm. il passo è di mm. 19. Nel Formato 16 mm. il passo è di mm. 7,6. Le dimensioni di ciascun foro, nella pellicola di formato 35 mm. sono di mm. 1.98 X 2. 79. La distanza fra un foro e l'altro è di mm. 4. 76; tra due punti dl fori corrispondenti e perciò di mm. 19, misura che corrisponde al « passo » della pellicola.
Pellicola annerita. Contrarlo di Pellicola trasparente (v.) : pelli-
cola completamente esposta ed uniformemente annerita dal bagno di sviluppo. Dicesi anche « pellicola nel'a » o « coda nera » (v. Cotla).
Pellicola cinematografica. Pellico.. la usata a scopi cinematografici, di contro quella larga e non perforata usata a scopi fotografici Professionali o per dilettanti. Per scopi fotografici, in apparecchi di Piccolo formato (Leica Contax) è usata pellicola cinem'ntografica Oal'ghezza 85 mm.) con perfo1·a;1one, che consente fotografie di ormnto 36 mm. X 24 mm. (v. rormato; Pellicola invertibile; Pel/Cola, Fabbricazione della-, Ma .. eriale cinematografico). ~ellicoJa di sicurezza. Secondo l' 8° t ongi•e~so internazionale di foografl.n scientifica ed applicata
(Dresda, 1931) : Materiale cinematografico difflcllmente lnflam. . mabile che non contenga pid del 0,36 °/n cll sostanze azotate (acetilcellulosa) : il Supporto {v.) non deve infiammarsi entro 10 minuti a temperatura di 300 gradi Celsius· ed una striscia. ellicot ' cioe sulle parti della lluò in a lllaggiormen te esposte. Si lilgeneraPa1rte eliminare mediante z one ( v.) della pellicola.
Pioggia, Prese di-. Non . 8 P?ssl~ile sfruttare in unse::!"t 1 pioggia naturale. Spesso la pioggia naturale non riesce n dare l'effetto V?luto. Si ricorre allora all'es. ed1ente di pioggia artificiale ~on a~eguati mezzi tecnici (spru~zator1, ecc.). In Teatro di posa (v) durante la ripresa di Interni (v) nllorch~ oltre una finestra O u~~ P?rtn. sia , necessario mostrare la pioggia, I espec1iente artificiale è generalmente nclottnto.
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Pittoresco. Il termine clefluisce uno stile secondo il quale si rinuncia. al pnrticolnre ed alla precisa raffigurazione delle singole parti di un quadro, n favore di un effetto d,insieme piO. cliretto e piil espressivo. In questo hanno la massima importanza una giusta disposizione o concentramento de• gli effetti di luce, la scelta degli obiettivi e dei filtri (v. «Flou »). Pittoresco è detto o.ltrest un film che riproduca carattel'l ambienti folcloristici. Pittura e Cinema. Intendendosi il cinema quale espressione del1'Arte figurativa, è possibile istituire rapporti con la Pittura nel1' esnme estetico del Film, speclolmente col film a colo1·l. Nella composizione del Quadro . (v.) o dell'Inquadratura (v.), nella disposizione degli elementi umani e inanimati che lo compongono, nella illuminazione, il Regista .(v._) puO rifarsi a schemi propri della pittura. Il famoso animale, ritratto con pi\l paia di gambe cosl da dare In illusione del mov~en.. to e scoperto nella caverna ·d Altnmirn O un prtmordial(' t!ntativo di pittura animata. I dip~ti di carattere « narrativo >>, le storie di questo o quel Sallto, . co• Stl•...,.11·scono in certo senso, un "' " • ' . • tes· · come prececl!nte al cln.ema in 1 ·iii unrraz1one ,figurata. In temp .· P11 · recenti, certi film, rifaceu dosl ~ e! pittura di una determlnllta epo....
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Plafoniera
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o di un determinato autore ( a: La kermesse héroique » a Peter Br~~gheJ cc Rembrandt» a Rembran , ecc) ripropone nuovamente Io studio dei l'apporti fra pitturo. .e cinema. Interessanti ~li esperi~ menti di « pitturo. nn1mat,1 » d1 Alexeiev ( « Ln notte sul l':fonteCnlvo »). I Disegni animati _(v. )_ a colori sono, infine, esempi d1 un accostamento tl'a le due espressioni al'tistiche. Plafoniera. Lampade (v.) da soffitto l)er Illuminazione (v.) generale del Teatro dl posa (v.) •
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Poli.zia
tavlo. non vnstn. Nel 1914 debutp Ne O"t•i Nel 1915 I-Iertz e tn · .i: ~ • Sfi k Finkelsteiu fondano la . . in _s be per lungo tempo costitu1rù 11 ~rincipale centro cin~!l'· Tra 1 nitri registi e nttou sono : Brucz M. Krawicz, E. Puchalsk1, V. Bieganski, R. Ordynski, J. Lejtcs J. Smosarskn, J. Gnrdan, M. Wnszynski, H._ S~nro, . eh~ svol "ono In loro ntt1v. 111 periodi ùive;si. Alcune rnre opere o~trcpassano i conflui ?ell_n ~~lon~a e nppaiono per lo p1(l. in ì\f ostr e e FestiYals.
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Polizia cinematografica. La polizia in quanto forza organizzata delio Stato, esercito. un'azi~ne di controllo sulla cinematografia: 1) Play-Back. È il proceclimento per dal lato spirituale la cinematocui una scena durante la quale un grafia costituisce uno clei ~ezzi attore suona, can tn. o dice, viene registrata prima sulla Colonna so- pitì efflcnci per influenznre 11 P~no1·a (v.). La colonna sonora vie- polo, e quindi lo St~t~ ritiene utine poi riprodotto. e quindi ascol- le intervenire con d1v1eti (v. Centata. in ~'eatro di posa (v.). Du- suro.) J>er impedire la proiezione rante la Presa (v.) della imma- di tlhn elle contrastino con i priugine che vi corrisponde, al suono cìpi morali e politici dello Stato; si adegua l'attore con il movimen2) dal lato inùustriale, cosa che to delle labbra e In mimica. To.1- si ossen~n anche per i loculi di voltu un attore di bella presenza varietà, i circhi, ecc. ; le sale di sostituisce il cantante: si trattn, spettacolo devono essere munite In certo senso di un Doppiaggio di patente, dare le rappresentazio(v.) a rovescio. ni in tempo stabilito, ecc. ; In perstessa del proprieturlo nonPoema, Film-, o Poema cinema- sona tografico. E' cost definito un tipo ché i suol dipendenti sono sotto controllo (etil, l'eputnzione, domidi film che rientra. in certo senso nell'ambito dell'Avanguai·dla (v.): cilio, ccc) ; 3) con norme stabilite film di libera forma cinematografi- da sezioni apposite (polizia edile ca senza presupposti narrativi e e polizia del fuoco) In poliziu deYe prcYenire che si possnno verifidi intreccio. cnl'e crolli o incendi nei locali per Polacco, Cinema-. Gli inizi del spettacoli, data In facile iufiamcinema poi. risalgono solo o.I 1908 mabilitù del materinle filmico geallorchè alcuni tecnici francesi ne1·almente in uso; In scelta delle realizzano « Antonio viene per la località per In costruzione di cineprima volta a Varsavia» con l'at- matografi, le dimensioni interne dei locali, il numero dei posti a tore comico Anton Fertner. Con la fondazione dello stabilimento sedere, le uscite di sicurezza, la Kosmotilm da parte di Henryk cabina di proiezione, tutto è sotFinkelsteln, l'attività di A. Hertz toposto al controllo della polizia. tra il 1912 e il 1918, si dà l'avvlo ad una produz. polacca, tut- Polizia dell'edilizia. Per le costruzioni cinematografiche bisogna tePlastico, Film-. Vedi Stereoscopico, Film-.
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31.
PAESAGGIO:
Allestimento artificiale di paesaggio cinese in
« The
Oood Hcart»
(1937J di Sidney Franklin.
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32. POLACCO,
CINEMA:
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Il giorno della grande avventura 4 (1925) cli Josef Lejtes.
33. PORTOGIIES,:·, M A:
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1194Gl di Lt: i I illl di! Barros: Antonio Vilar.
3.\. PRASSINOSCOPIO
· di Em ile Reyn aud (1878).
35. PREISTORIA. Uno
spettacolo di E. G. Robertson (1805).
i?oliziesèò
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ner conto di una quantità di prescrizioni atte a prevenil"e incendi, crolli, ecc. Ogni polizia edile locale lla anche il compito di controllare lu costruzione di cinematografi o tentri cli posa che venisse effettuata sul suo territorio ( posto minimo per ogni spettatore, assestamento della cabina di proiezione, uscite cli sicurezza, ccc.). Tutte le prescrizioni riguardanti gli incenc.1i sono dovute specialmente alla pellicola di celluloide, tuttora 111 uso.
lhnltata. con la produzione di ·pochi film per ogni anno. Il pionie1·e della inùustrln. portogb. à Manuel :àI. da Costa Veiga che inizia la sua attiv. nel 1899 valendosi della collabor. di Octavio Bobone. Al principio del secolo svolge atti\9. cinem. Joao Oor1·eia. Nel 1917 debutta nel campo cinem. L. de Barros, che è l'esponente più. 1•appre&en tatiYo clel cin. port. Nel 1918-1923 vengono realizzati film ·uogU stabilimenti Invicta di Oporto, per opera di George Pallu (A Rosa do Adro, Os Fidalgos da Poliziesco, Film-. Nel film poli Casa Mourisca, Amor de Perdltio, zicsco l'a1.lone clel delitto non è O Destino, CUiudia). Altl'l film cousipa diffusione delle lucl. (1945) dl L. de Ba1·ros, a sua Nelle macchine da presa e da · Yolta gii\. 1•eglsta di « Ala · Arriproiezione si evita per mezzo di bn ! » (1942) e « Ines de Castro » un rigo1·0s0 controllo. :i!J di g1•a11de (1945) quest'ultimo realizz. in lmr>ortnuza In rigorosa protezione combinazione con la cln. spagnocontro In polvere negli Stabili- la. Tra gli altri registi sono J. menti di Sviluppo (v.) e di Stam- Brum do Canto, lo stesso A. pa (v.), poiché da ciò dipende la Duarte, E. O. de Ga1·cia, J. AnPUiizia. tecnica della Colonna vi- gelo Cotiuelli Telmo. Tra gll siva (v.) e della Colonna sono.. attori A. Vilar, B. Costa, A. Sill'U ( \'. J. va, L. 1\-Iaia, B. Poei1·a. Nel perioclo 1948-44 e 1944-45 vengono Ponte-luce. Praticabile (v.) sul p1·odottl sette fllm e altrettanti quale vengono posti gli apparecchi cortimetraggl. cli Illuminazione (v.) degli Inte1·nl (v.) in Teatro di posa (v.) ed Positivo. Contrarlo dt Neg~tivo evetualmente negli Esterni (v.). (v.). È la pellicola ottenut~ dalla I Ponti-luce sono cli va1·ia altezza Stampa (v.) del negativo (v. ana seconcla dei casi. In teatro di Dosn essi si trovano oltre i limiti che: Pellicola, Materiàle clnemadella scena, In alto a 4-8 mét1il. togratlco). Il Positivo, che rl~~~,
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duce le immàgini apparen~emente:
Portoghese, Cinema-. Il Portogallo svolge un'attività clnem. 9 • Filmletl:'tkon
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come viste dall'occhio ·umano, ,à destinato alla proiezione. Nel Pro•
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Positivo
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ietto1·e (v.) il positivo è clisposto con la faccia sensibilizzata rivolta verso ln sorgente luminosa. Positivo di Lavorazione. E' cosJ detto il materiale cin. sul quale lavora il l\Iontntore (v.) per ottenere la Co})ia di lavorazione (v.). Posizione della Macchina da presa (v.). Punto di presa clelln macchina nell'ambiente che viene detcrm.inato in dipendenza ùelln distanza dell'oggetto da riprendere e dal relativo angolo di Yistn. L'Inquadratura (v.) resta determinata dnlln posizione della macchina da presa e tlnlla Lunghezza. focale (v.) dell'Obiettivo (v.).
Post-sincronizzazione e Post-sonorizzazione. L'operazione n mezzo della qunle un film girato muto viene completato di dialogo ru. : ancor oggi molte ' mori. e musica riprese d'esterno vengono postsincronizzate in teatro di registrazione sonora. Prassinoscopio. .Apparecchio delln preistoria del cinema inventato dn Emile Reynaud (v. pa1·te II).
ISO -
Preistoria
ligonale, cui corrisponde un tamburo prismatico n specchi sul quale si riflettono le immagini rispondenti cinscunn alla fase cli un movimento, elle viene ricostituito nella rotazione c1el tamburi. Praticabile. Impnlcnturn in legno nell'interno di un Teatro di J)osn (v.) o fuori di esso. elle permette di collocnre in posizione elevata le Lampade (v.) e la 1\1:ncchinn da presa (v.). I prntlco.bili sono inoltre un ottimo sostegno per le costruzioni. Esistono prnticnbili fissi e prnticnbili mobili. Questi ultimi smontabili e di diverse altezze: da un metro a quattro metri (v. nuche ronte-luce). Preistoria. Il senso clel cinema nasce, in embrione, n11orché un nnouimo clisegnntore dell'età della pietrn, in una cnvcrna d'Altnmirn, tenta cU dnre l'illusione llel movimento di un nnimnle, ritrnenllolo con più paia Ortollo aperto. 10 •• Lampo.da. ad arco. 11. • Spoccblo P8.1'8.bollco. 12, • RegoJagglo per l'lncUnv,ztone del!& Dlt,ccbJna,
tamburo
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proiettore
. 2
1
. 3
Tostn. Sonoro.. (Europ~, o.p110.rocohlo.tura. foto-acustico. delln. Klangfllm). 1. Ottlcn ciel suono. • 2. Vola.no dollo. colonna. sonora. • 3. Oollula fotoelettrica l!l ohlnro Il porcorso roiettorl e di impianti acustlc1, delle norme contro gli incendi e Per l'esercizio dell m a· i· , e nore i po izln sulla sicurezza clelle caratteristiche della pellicol~ e dei provvedimenti antlncencli d ll leggi relative, dei decreti ,e c1!u ee autorità. Propaganda, Film di-. 1) Nel sen"" so J>iQ vasto : tl un film att d 1 tluJre ,su! pensiero, sulla ~.!lon~ o. sull 1D1zfntiva dello spettatore sia direttamente per mezzo d" , 1 citazione chiara i•aiforzata dimostrazione del fatti sia 1 dia rettamente pe1· mezzo di allus~ Ì velate in un intreccio che . già on suo inevitabile sViluppo pslco1o~!~
d!fia
Provino
co, n vril un effetto di propaganda. La propaganda può essere svolta nel cnmpo politico, sociale o morale. (vedi nuche: Nazionale, Film - ) . Il film di propnganda, elle hn uu'infiuenzn assai piil vasta delln letteratura propagandistica, viene appunto per questo usato in tempi caratterizzati da mutamenti spirituali; esso può ser-virsi dei pii\ vari mezzi artistici e può talvolta diventare uu'ope1·a d'arte. 2) In un senso più ristretto: film pubblicitario a favore cli una impresa 1Je1· lo più di genere economico (v. Pttbblicitnrio, Film-).
Prova. Esercitazione degli .Attori (v.) nelle loro l"ispettivc pn1·ti prima delln rrcsn ( v.). sotto la di1·e~ionc del Regista ( v.) e dei suol assistenti. 'l'alvoltn le prove hanno luogo alcuni giorni prima dell'Inizio clella lll'CSn del film. Le proyo di ogni singolo Qnad1·0 (v.), fatte prima clclla presa, alluugnno il tem110 nccessnrlo per la realizzazione clel film. Esse so• no tuttavia considerate nel preventivo. Provino. B1·eve film cl1e serve n S(lerimentnre o proynre l'attitudine ) come si to ù n1 che un genere ne è nnPr~ble~! nllo ~sicologico >)' dove il oggetto . dell a~tma, che forma studio della pslconnalisi è r· Col~rm~1 to ad elemento spettncla llill Pnt~ inquietante; e dire che il cinern ar i si auspica persino che netrazio!~ con la sua forza di pedo llsic ' Possa giovare nl metorapport oanalitico. In sostanza i nenmto~r; la Psicoanalisi e il cll'a•rte hn ?- 0 sono gli stessi che nltra atu!u;enerale con qualsiasi to com dello spirito : un dalllana. e un altro della realtà u-
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Pubblicità
Psicologia e cinema. L' osten tazione- scientifica che il rapporto tra psicologia e ci.nema inclucle, falsa il piil delle Yolte la effettiva sostanza e l'esattezza del rapporto medesimo. Si suol definire infatti psicologico un film che faccia perno su problemi morali, ~enti~entali o intellettuali di qualche 1ilieYo, •anche non eccessivamente approfonditi, ma esas•perati morùosnmen te. Viceversa la 1•elazione va intesa più sempllceemnte nel scn~o d'una coerenza psicologica generale, della vicenda in rapporto ai suoi protagonisti e dei protagonisti stessi, delle loro parole, clei loro gesti, come delle loro singole azioni. Psicologia dunque come studio di caratteri: in questo senso tutti i film dovrebbero essere psi:cologlci, dal Kamme1·spiel (v.), al \Vestern (v.). Naturalmente è vero che taluni film prestano una particolare attenzione ni riflessi interiori del personaggio, dai film introspettivi cli Lupu-Pick e cli Pabst, dove si fa un uso preciso del Materiale plastico (v.), quale simbolo di stati d'animo, a « Strange Interlude » dove i pensieri del protagonisti sono espressi in Sovrimpressione sonora (v.). Da qualche anno n questa parte il cinema abusa della psicologia, nel tentativo di adattarla e sfruttarla commercialmente, talchè sarebbe più. opportuno parlare di psicologismo, ·cioè d'una imbottitura di falsa psicologia, a11parente e ac... clden tale, che a mala pena nasconde llOYertil d'ispirazione. Pubblicità. La pubblicità cinematog1•aflca ebbe inizio la sera della prima proiezione pubblica, allorch~ il programma. dello spettacolo, stampato su foglietti venne cllstribuito agli spettatori. La pubblicità che consiste nell'esibire un prodotto al pubblico e quindi, nel caso del cinema, neJ fargli presenti nomi di persone.
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Pubblicitario
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che hanno 1>reso JJnrte ad uno o pii\ film, il soggetto dei film stes• si nel mostrnrgll fotografie cli attdri e di attrici o di quadri di film, viene efl:ettunta con cliversl mezzi. Vi ~ info.ttl: pubblicità attraverso il cinematogro.fo stesso : presen tnzione di scene di un film suc·cessivo, negli intervalli tra uno .spettacolo e l'altro; pubblicità ntti·nYP.r~o periodici: a1'ticoli su attori, registi e tecnici. su un grup1>0 di tìlm rli una determinnta Cnsa e1·tanto un linguaggio cinemato1 1e « sta1·s » cinematografiche e sul- grafico, In cl"itfca e l'estetica si s~u dcgenernzione del cinema. Lo pongono In domanda se sia posco c~o del Pubblico cinemntografl.- sibile crea1·e unn forma di cinema g, egu elementi che Io compon .. assolutamente puro che dia origine ad opere le quali siano bad~~o, della sua influenza e quindi sate esclusivamente sulle prerod e clh•ettive che si doy1•ebbero gnti"re del cinema stesso, senza al~:e ali~ produzione, alla procru:mnzione, alln pubblicità, alla cuna attinenza con 1 mozzi espreszton a, nlln censura, alla Ieglsla- siYi delle altre a1•ti o esp1·esstoni deU e e all'educazione nel campo d'arte. Il 1u•oblema del cJn·ema .pudel a cinematografia, è compito ro si pone in modo . pUl deciso ! . clula sociologin e della psicologia 11e vengono affrontate le soluzlo~1 nel periodo t1·a 11 1911 e il 198 () exnatogro.fiche. e in particola1•e nei mo,,.Ime~ti d~i" p . coi~tulnra della pellicola. La pelli- Avauguardia (v.) (v. ancbe. As-. ' conseguenza a carica elet- soluto, Film-- i .A$tratto, Film-)•:
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Quadro
Raccapricciante
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Q Quadro fisso. 1) Contrario di Quad1·0 (v.) in movimento. 2) Qunclro itnmobile per 1u·oiezione cli clin11osit1,,.e o immngine su cn1·tn.
Quadro. Limite tem,porale di unn singola azione ripresa. senza in terruzioni. :f!l detto altresl « Inquaclraturn » (v.). Il quadro costituisce uno. unità cli misura filmistica ed è determiunto dall'inquadratura in senso stretto, cosi come dallo. durata in tempo dell'azione ripresa. Il suo contenuto è il tnglfo limitato nel tempo e nello spazio clall'azione o dallo stato delle cose filmate. I tipi di quadro sono distinti dal rappo1·to tra il suo taglio ed 11 contenuto: Cam•po lungo, Totale, Campo medio, Figura intera, Pln110 americano, Piano medio Primo piano, Particolare (v. Dl~tnnza di presa) e clall'eventunle Movimento a1 maccluna (v.) • I singoli quad1·i in Sceneggiatura ve~gono numerati l'uno di seguito ali altro: la loro lunghezza viene determinata in Montaggio (v.) in
Quadro mobile. :t formato dalle immagini che si muovono sullo schermo o è detern1inato clai i\lovimenti cli macchina (v.) ecl è l'opposto clel Quadro fisso (v.) Quadruccio ( di presa e di proiezione). :m clllnmnto cosl il finestrino l)Osto cliettro l'Obiettivo (v.), o delJn l\fncchina dn presa (v.), o del Proiettore ( v.) , e che Jl.· mitn i bordi dell'immagine o durnntc In P1•esn (v.) o durante ln Proiezione (v.). Sono stnte convenute le seguenti mistue:
metri e Fotogrammi (v.). Laddove per « inquadratura », in questa accezione si suole intendere il quadro fisso, per « quadro » Si presuppone altresl l'inquncli·a-
Normale muto 24X19 vecchio sonoro 21,5X18 nuovo sonoro 21,8X15,75
23,5X17,5 20,8X17,5 20,8X15,25
17,5 mm.
t~ra in movimento (v. Carrello, I auoramlca). In uno stesso qundi·o fisso è possibile mutare l'inqund!·nh1ra allorch6 questa sia dcter~mn tn principalmente llagli oggetti mobili in essa contenuti e dal moto degli oggetti stessi (per-
lllUto
sonoro
sone, mezzi di trasporto, ecc.).
13,2X 9,2
18X9 11,3X9
16 mm. 10,4X 7,4
9,6X7,2
9,5 mm. 9,5XG,5
8,2X6,2
8 1nm.
4,3X8,3
4,8X8,5
R R.accaprlcciante, Fi'Jm-. E' una sorta di film sensazionale che presenta figure ed avveniment· t I er.. J:·o i . r zzant . Un tale genere dii film incontra molto favore fin dal tempo del film muto (Lon Chaney'
truccatura del suo volto) ; dà luogo a non ll0cl1i film anche in seguito, c1·eando figure racco.pricciantl diventate famose (il mo~tro in « Frankenstein », llr. Hyde 1n u Dr. J'ckyll o.nel Mr. Hyde »).
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Racconto
I I
-143 -
Racconto filmico. Il modo in cui unn stol'ia viene riprodotta sullo schermo con l'aiuto di tutti i mezzi tecnici a disposizione della cincmntog1·afia. Il rnccon to filmico diffel'lscc da tutti gli altri perché trasforma l'intreccio in immagini (01>1mre immagini + suono) in movimento, e traduce Io stile letternrlo in uno stile visivo. Il racconto filmico iliviùe l'azione in parti singole che sovente non du1·nno più di pochi secondi, ma che, prese nel loro insieme e tenuto couto clello spazio, del tem1Jo e del l'itmo filmico, formnno appunto l'insieme dell'intreccio. R.accordo. Consiste nel legame· tra (Y.) del film ed un altro. Pli\ specificamente si suole in(licnre con il termine che v'nlgn n collegn1·e fra loro 1 due quadri o Inqunc1rn~u1~? (v.) che non si sarebbero potuti nttnccare. (V. anche Attacco).
un Quadro
~ad io. L'influenzn esercitata. sul ci~ema clalln radio ~ cli natura assai varia. La tecnica radiofonica Per esempio, · coutribuiscc notevol-' ::lnte con la sua esperienza allo vi uppo della tecnica del Suono arte cli quelli stilistici. Par-
Regia
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tecipano a tale o.ttivitù preventiva il Produttore (v.), il ~il·ett~re ùi produzione (v.), gli ass1stent1 e in particolare l'Aiuto-regista che continua lo. sua attivitù spec1fic~mente durante la vera e propria realizzazione del film. La quo.le avviene secondo uno schema .elaborato sul Pio.no di lavoraz1?ne ( v.) e seconclo gli Ordf nl del g!o1·no (v.). La regia tencle sp~cificnmente a coo1·dinare le attività artistiche del film, a da1· vita nll'o1,era cinematografica che si conchiuderù col A!ontngglo (v.). La l3 resa (v. e v. iÙoltre: Girare) avYiene rispondendo o. s1>ecifiche esigenze p1•aticbe; induce pertanto il regista a possedere pn1-t.icolal'l doti tecniche. Nella 11roùuzfone industl'ialmen te organizzata, le prerogative della regia sono talvolta distl"ibuite fra tecnici, P1·oducer (v.) regista: da quest'ultimo rio.ssunt~ in pieno nei casi in cui si voglia .fare cli un film un prodotto artistico pltl che uno. confezione commerciale. La regia nasce col nascere del cinema: Nei pi-imi tempi regfa (allora detta direzione di scena) e presa clnemo.tografica (v. O11erntore) costituiscono una unica attlYltà. PiQ tardi, l'inte1·Yento di gente di teatro induce a dcerca1·e ro.1·:tistlcità del film nell'allcstimeuto scenico ( direzione delJa messa in scena) o nella 1·ecltnzlone; pii\ di qualche attore teatrale diventa regista e, d'altro canto, più di qualche operatore. La messa a 11un to di talune aft'ermnzloul di Estetica (v.) cinematografica, specifica le peculiarità della regra, che, nella sostanza è la creazione dell'opera. Con l'avYento del sonoro, si affacciano nuovi 1n·oblem1, 1>er quanto 1·igua1·da la na1·razlone e l'espressione cinematog1•nfica; e nuoyi contributi tecnici vengono 1·ichiest1, nuovi mezzi offerti al regista. Alla estetica del film silenzioso che tutto espl"lme senza l'ausilio di didascalie, si sostituisce l'este-
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ltegisfu
ticn del film sonoro, af!iornno. possibilità di nuove appllcazlo111; di soluzioni di Cont1·nppuuto (v.) e .i\.slnc1·onismo ( v.) . La regia teatrale si distingue so .. stanzialmente da. quella. cinematografica, poiché quelln interpreta (creandovi s01ll'n uno spettacolo) uu testo di per sé stesso OJ)C'ra d'arte, laddove In regrn cincmntogrnflca è In cren1.ione clen:01,N·n d'nl'te cinemntogrnficn, ossia. del film.
Regia del dialogo. Ilegfn (v.) spuciflcnmente dedicata. nHn direzione della 1·ecltazlone parJatn degli nttori. V. Direttore del dialogo. Regista. E' il creatore vero e proi,rlo ùi un tillu, colui elle dfl la fo1·wa definitiva. all'opera uata nella sua intuizione, o visione. L'opera del regista cowiuclu lii 1·egola giù nella scelta del Soggetto (v.) e uelln sua elubornzioue in Scenegglatura ( v. J ; nuche la sc~lta degli Attol"i ( ,, . ) , dello ~ceuografo (v.), del Costumista. (v.), dell'O11erntore (v.) di11endc in gran varte dal regista. Si può dire che il suo lavoro sin finito soltanto dol)o il Montaggio (v.) definitivo, allocllé il film è pronto pe1· la Proiezione ( v.) e diventa uua unitil stllistica. Uu film può dirsi nato do.ll'immngine interiore che di esso aveva l'artista creatore: una tale visione può averla soltanto il 1·egista che la h·nsformn in realtà con l'aiuto del Materiale plastico (v,') a sua disposizione, valendosi dei mezzi tecnici, quali la l\Iacchina da p1•esa ( v.) , la Pellicola ( v.) 1 gli apparati 1>er la Reglstrazione del suono (v.), per la Illuminazione (v.) ecc.; che s0110, del regista, gli sti·umenti di laYoro. Allorchè il regista dil"ige la mi.:. mica e fo. recitazione degli Attori (v.), nllorchè egli decide il contenuto dei singoli Quadri (v.) tenendo conto di tutto l'intreccio
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36. REGISTA: Alirc;J Hitchcok, L ;-:•sso I:! 1'1é1cchi• na d·; :)resa, ~ :·1:ue il rito.-:- ~-
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39. SILHOUETTES, FILM DI : « Der letzte Tropfen,, di \', IV 12. R cllrsi già compiuta suUa carta Iacldove solo il film è l'opera compiuta del cinema. un p1•ofnno dl solito non puè> nteressnre ln letturn di unn scen~ggfnturn; tuttavia fn questi ulth111 tempt è invalso l'uso di fiubblfcare sceneggiature; le qun' spesso. risultano clesunte clnl hlontaggto del film compiuti; si tratta quindi piuttosto cli film ~~~ltt: clte di copioni utilizznfi co a Presa. Per rendere pii\ nl Inpleta la loro pnrtcclpnzlone 8 1film, alcuni registi sc1·ivono ~ss stessi 11 soggetto o lo fnnci° ~crlvere a scenaristi di flrcoslfllr:o, EPer la reallzzazlonc cli un •
alstono quindi: aconol'J.•n ..
fin naturale (Paesaggio, v.), scenografia naturale con adattamenti artificiali, scenografia artificlale o costruita. La scenografia è sempre in funzione del complesso del film. Praticamente determinata er oggetto: non cli rado esse s0- allievi :film didattici, compito.ti sulla base dei programmi scola110 un contributo prezioso per Io sviluppo della scienza cinemato- stici. (v. Didattico, Film). grafico.. Solo unn minima JJn1·tc 2) L'insegnamento del cinema è oggetto cli apposite scuole o spédl tali tesi hn potuto essere inclusa nelle varie bibliografie cln- cinli istituti. In qualche Paese to che i problemi tecnici e s'cien- sono sorte scuole di cinema nelle tlflci ti·nttnti non sempre riguar- quali ad allievi vengono impartite d~no la cinematografia in modo lezioni di tecnica, estetica, stodu·ctto. Nel campo della scienza ria, recitazione. (V. Accademia astrntta vl è in Germania una cinematografica). collezione di 200 opere e per gli Sdoppiamento. Trucco secondo Il stnti Uniti il cntnlogd della bi- quale un attore appare sdoppiato blioteca cinematografica di New in due figure sullo stesso Quadro orl~ è una. dimostrazione suffi(v.). Si ottiene con una doppia en te. Ln b1bllografin testimonia impressione sulla pellicola. (V. che, specie in Francia negli Sta- Trucchi ed effetti speciali) . Uniti ed in Italin ii lavoro che 8 eseguisce nel ca~po cinematoSeconda visione. Proiezione di un fr:fico ha una vasta e p1·ofondn :film in una sala cinematografi.ca "n. ufienzn. Vedi nnche la Blblio- dopo la proiezione in Prima vi~ra a (parte III). sione (v.). Alcuni film pe1· ind:egnità artistica o per ragioni comScolaSt ico Film.- Vedi: Didatti- merciali possono venir proiettati co, Film~. . la prima volta in sale destinate ~creen Play. Termine nmeric. e di solito nlln seconda visione. mgI. Per indica1·e la Scenegglntu~a (v.) del film. In questi ultimi Segretario (-a) di edizione. Perso.. cernpt ~ invnlso l'uso di pubbli- na che predispone il lavoro per 11 :Montaggio (v.) inteso come i migliori cc screen plays » «edizione» (anglo-amer. == edlbli annata in volume (v. Bi- tion) del film. L'incarico di seog1•.). gretarlo di edizione ,viene .per lo affidato ad una donna (segre.. ~l~riptgirl. Termine usnto in .Ame- pii\ tarla di edizione: Scrlptgirl, v.). ro.ao.., Gran Bretagna, Francia, GerOgni Quadro. (v.) di :film vl~~iio~in, per « segretarla di edi- ripreso (v. Presa, Girare), salvo rog1·ess1vo r111ro to sul Ciak (v.) sia buono o di riserYa con l'indicazione « da stam11a~·e » per lo Stabilimento di Sviluppo (,,.) e Stampa (v.), o scarto quanti metri di 1>ellicolo. siano ' stati consumo.ti per ogni singola rl1>resa. Inoltre al segreto.rio o alla segreto.rin di edizione viene affidato l'incarico di controlla1·e la corrispondenza fra 11 quad1·0 girato e la descrizione dello stesso sulla Sceneggiatura Indicare le val'iauti e le modifiche, segno.1·e i movimenti di attori e oggetti 11e1· esatti Atto.cebi (v.) e raccordi fra. quo.dr! che si debbano susseguh-e; tener noto. dei particolari della scena: posizione del mobili e delle sup11ellettili elle debbo.no du1·ante la 1>resa venire spostati per po1·re in diverso punto lo. macchiua dn. presa, per essere poi ricollocati nelle posizioni 01·igi11nU 1,er un altro quadro. n lavoro di seg1•cta1·io di edizione estendendosi da incarichi specifici a incarichi J)iQ complessi, l"lentra nell'attività dell'assistente alla regla (v. anche .Aiuto 1•eglsta). 0
Segretario di produzione. lia l'ln. carico di assistere il Direttore di produzione (v.) nell'esercizio delle sue funzioni, avvertendo gli attori, i tecnici e i vari collaboratorl al film cil•ca l'Ordine del
giorno (v.), predisponendo i mezzi necessari per la re~liz~azlone clei qunclrl stabiliti nell ordine del giorno stesso.
Segretario di scena. Colui che, in base alle disposizioni dell'Architetto e,·.), dell'A1·redatore (v.), del Costumista (Y.), e anzi tutto, del Regista (v.) e dei suoi assistenti ùa l'iJJco.L"ico di pro,,vcdere gll accessori e il fabbisogno per uua determinata Scena (v.). Sensibilità. l'ropricti\ dell'Emulsione (v.), o strato sensibile, di reagire sotto l'azione dello. luce. Un .l\Iaterinle cinematografico (v.) 111olto sensibile per la realizzazione di un buon fotogramma dovrà sottostnrP o.d una azione della luce 11iù corta o pill debole di quel che non debba un matel"iale 1>oco sensil>ilc. La sensil>iliti\. generale pu rlfel"irsl, più o meno, a tutti i colori {pelllcoln pancromatica) o n gruppi urescelti di radiazioni luminose o no, come })er es. la pellicola 11er riufro.rosso o le emulsioni primordio.li che subh•'ltno quasi l'esclusiva azione del bluutt1·avioletto. Rispetto a tali emulsioni la. pellicoln 01·tocromatlca segna un progresso, in quanto, al di fuori del rosso, l"lproduce tutti l colori nel loro giusto Yalore tonale. La buona resa cromatica per tutti i colori (v. Superpancromatismo) fo1·ma uno del problemi essenziali della cluematogrnfin a (.'O}Ul'i,
Sensitometria. Scienza e tecnica dell'esame de.le Emulsioni (v.) fotografiche e p1•ecisamente clella 101·0 sensibilità (generale e croma. tico.) , Gradazione ( v.) , ecc. La misurazione della sensibilità era effettuata do.pprimn in gradi Schneine1·, grnda.zione avente a base il minimo anne1•imeuto visibile nello strato, mentre oggi 11 sistema « Din » acce1·ta il minimo annel"imen to stampabile.
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I
-
.sequenza
Sequenza. Seguito di Scene (v.) clnscuna delle quali comprendente un certo numero di Qundri (v.), in cui le nzi~ui si ~ussegu~no senza interruzione, 111 cont1nultà di tempo, reale o apparente. La sequenza puO nnclle· coi11cide1·e con uun scenn. Il tempo di uno. sequenza è dhrcrso clnl tempo reale, nella quasi totnlitù dei casi .più breve. (17 • Ten1po cinematografico). Sequenziario. Viene tnlvolta cost detto lo Scenario (v.) o 1'rnttnmento (v.). Il termine si 1•ifei-iscc alla suclclivisioue clel film in
Sequenze (v.). Ln stessa Scaletto. (v.) 11uò esse1·e ùefinitn sequenzio.l'io. (V. nuche: Sceneg-
giare).
I
•
Serie, Film a-. 1) Come esistono 1·omn~zi che vengono pubblicati a se1"1e in ,,oluml staccnti, « romnns flcuves », cosl ci sono film Il cui intreccio è cli viso in vari epfsoresn specinle. ner l) Cronofotogrnfia
(se1•ie di singole fotografie come ~asi di movime11 to) ; 2) 1•ipresa i se1·Ie di fotografie clall'alto a ;copf lllilitarl o topografici (Ae1·0sotog1•afla). Le fotografie singole 1 1nta1•secano ,,icendevolmente dcoinpietandosi in una unica g1·ane lnunagine.
=
Sex-appeal ( da sex sesso, ap11tnl ::::: attrazione) . Jtascf no este-
l' 01·e
di un attore o attrice cine-
Dlatog1•nftca con particola1·e ac-
cento sul sesso. Esso sta per lo Di~ In relazione con le caratteri-
159'•
Sfruttamento
stiche secondarie del sesso (figura e forme del corpo, voce, portnmen to, espressione di « abbandono »). Sovente tali caratteristiche sono accentuate dall'abblgJfameuto (o dalla mancanza cli esso) (V. anche: Erotismo, Vamp). Set. Te1•miue anglo-americano per h1dical'e una costruzione scenica (v. Costruzioni) in Teatro di posa (Y.). Sfocatura. Effetto di imprecisione ùi contorni, annebbiamento, sdoppiamento della immagine dovuto
a difetto nella Messa a fuoco (v.). Può accade1·e peraltro anche con una buona Messa a fuoco sulla pellicola per abbombamen to della pellicola stessa nella l\Iacchina da presa (v.); spostamento dei g1•uppi cli lenti dell'ottica (1>e1· effetto cli scosse) oppu1·e nella scala delle distanze (vedi inoltre: Ultravioletto). Durante In Proiezione (v.) la sfocatura deve esse1·e corretta continuamente po!ch(; difficilmente potranno essere evitate cli1fe1·enze di pressione dello. Ilellicola. L'abbombamento della pellicola avviene quando il film 110n sia stato essiccato con cu1·a. Sfruttamento. Il film, allorché sia terminato, ,,tene ceduto o .sfruttato. Lo sf1•uttamento ha .come
scopi: l'ammortizzamento del capitale im11iegato nella produzione ed 11 guadagno. Lo sfruttamento
avvie11e come segue: 1) nelle sale 1>ubbliche di proiezione. 2 l t.uorl sala con rapp1•esentazfonl mobili, nelle scuole, 1n circoll o ass~~ c.•iazionl private (in Inglese.: ·n.0.ntheati·icnl market). Quando. 11 film nbbia circolato nel merca~o· ordinario puO realizzarsi un ult.er~ore sfrnttnmento con RlJ>resii (v.J dl. p1•oiezionl (anche :fuod _s aJ.a:) .-.:8 · con cople .fn Formato rldtto_, pe1· uso del dJlettantl. Inoltre p. ... essere .realizzato un ult~i9re..
~)ii .
-
Sfumato
160 -
sfrutto.mento sulla musica del fil~ (spartiti, testi, dischi) e su licenze del film stesso. Sfumato. Effetto fotografico, che produce una immnglne particolarmente morbida, clipenclente dall'Obiettivo (v.) e dal Diffusore ( v.) • Detto altrcst « fl ou ».
=
Shoot (ingl. sparare). Vedi: Girru:e. Shootiug script : sceneggiatura definitiYn; yedi inoltre: Continuity. Short, abbreviatura di cc Sbo1·t subject » o « Short picture ». Tei·mine anglo-americano per indicare: film di Corto-metraggio (v.). Short corto.
=
« Si gira». Fotografia eseguita durante In l'ipresn del film per far conoscere alla stampa e ad ambienti tecnici i reaUzzato1•i ed i mezzi di produzione. Serve quale documentazione del lavoro compiuto e dei mezzi per attuarlo (v. inoltre: Girare). Silenzio. Come nel Cinema Muto
(v.): effetti sorprcncleuti o peraltro efficaci sl sarebbero potuti ottenere c·on l'intervento di un suono; cosl una l)ausn o uno stato cli silenzio può riuscire quanto mal efficace nel corso di un film Sonoro (v.). E infatti il silenzio pui) offrire un contributo nou inditre1·ente quale effetto di Contrappunto (v.) o allo scopo di determinare e accentuare una specifica situazione (la sordità di Beethoven Jn « Un grand Amou1· de Beethoven » di A. Gance, l'atmosfera di sospensione del primo giorno di gue1Ta in un documentari o prodotto da A. Cavalcanti, ecc.). Silenzioso, Film-. Lo stesso che Film Muto (v.). S.pecificamente intendesi quel fllm. per il quale non vi è o non vi sarebbe alcuna
Simpli:film
necessitù di espedienti sonori o Didascalie ( v.) per la comprensione dell'azione, esclusivamente affidata alle immagini, al ritmo e al rapporto fra i piani.
Silhouettes Film di-. E' una specie ùi film' a trucco. Il procedimento è quello tlei film a disegni animati però le figure (nere) e le scen~ di fondo (iu parte dl colore grigio, e quindi fatte dl un materiale per metà trasparente) si muovono su uno sfondo 1>iatto illuminnto. Maestrn i~ ~ale genere di film è Lotte Reuuger · (v.) : Abeutcuer des Prinzen Achmed (1926), Carmen, Dolctor Doolittle und seine Ticre, Hnrlekin, 10 l\finuten mit l\Ioza1·t. Simbo·lo ( dnl greco « auµ.~oÀov 1> segno, e quindi: immugiue, sim•bolo) . Esso è nel clnemn uuo degli elementi stilistici più importnnti, dato il valore eh~ può avere sullo schermo ogni singolo oggetto o particolare cli esso (per es. lo spegnersi di unn cnncleln! l'acqua che scorre, il battito di un orologio, il gemere clel vento, ccc.) e In facilità con cui esso 1n1ò essere rnppresentato ed accen tunto. SI può del resto dire che l'arte ciuematogrnfica abbia >, micu, in alttutzlunl inV venir utilizznto come materiale dl Repertorio ( v.).
Sperimentnle, Cinema - . Comprende le attività del cinemn non professionale, gli studi intorno nl cinemn le nuove n.pp1ica7,ionl; comprc~cle nltresi il cinema di dilettanti in Formato ridotto (v.). L'Avaugnnrdin (Y.) rientra nn-. ch'essn in un certo senso nel cinema sperimentale. Spettacolare, Film - , Concetto. Jn uso per inclicnre un film nel intreccio cbo occupi la parte fonclamentnlc di un programma clnemntogrnfico. A volte « film spettacolare » ~ eletto nlt1•esì un clocumen tnrlo cli lungo metraggio. Spezzone. Termine dl gergo per indicare un pezzo di Pellicola (v.) vergine (negntivn, positlvn, sonora) cli lunglwzza minima o quanto meno inferiore n quelln uorma le del Rullo (v.). Lo spe7,zone può venire utilizzato o. esposto o.lla luce servire come Coc1n (v.). 4
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Sportivo, Film - . Categoria di film (documentarlo o a soggetto) In cui lo sport, rnppresentato 1n una sua manifestazione degna di notn, formi il tema principale dell'in treccto. Lo sport può entrare come elemento importante anche in altri film, doye gli attori, non virtuosi In questo o quello sport, vengono per lo più. sostituiti. nelle scené sporth"e, da controfigu1·e (v.). Spostamento di 19 fotogrammi. Trattasi dello spostamento tra 11 suono e l'immagine ad esso corrispondente. La Colonna sonora (v.) rispetto alla immagine che _.......,..
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J corrisponderà
è spostata
in :,antf di 19 fot. e 1/8 (v. E,o .. togi·o.mmn) per il fatto che nel Proiettore (v.) la lettura del suono non avviene all'altezza dell'Obiettivo ( v.) donde l'immagine sl proietta sullo schermo, poiché all'altezza dell'obiettivo ln pellicola si muove ad intermittenza; ben si in uno spazio ,u 19 fotogrammi più sotto, dove è possibile farla sco1·rei-e con moto regolare e continuo.
Spot. Termine nnglo-amer. per in-
dlcnre un tipo di riflettore che dirige li raggio luminoso in una dete1·mlnata zona. Secondo le dimensioni è detto: bnby-spot spot junior, s1>ot senior (V. LaU::pnde, Illuminazione).
S,S.V.K. (Schweiz. Schul ttnd ~rllc:sklno) Cinematografia scolas ca e popolare svizzera. Istif,u1zlo~e di utilità pubblica pe1· 11 nci:emento della cinematogrn-a, con sede a Be . nel 192l i:nn, f oudnta gatl · · Ad essa sono colleProt~z·l) Ufficio centrale per le Pia d\°:l _ambulanti (per uu'nm2) Ufflc us1one del :film buoni). to rfd t lo centrale per il formal'Io dio ~o (S.F.Z.) con un archimn. ( e rea 1100 film muti cli 16 . servizi di sociaziout O noleggio per asrocchle ' scuol~, istituU. parUfficio' case Private ecc.) . 8) grafia centrale per In clnemnto. educat~~olastica (noleggio di film delle e d~! nt. Nena :rn • 0 eh oscn.. clocun1eutario I> ec11 a ,,. ngg1oranza t soggetto cla, e~ . 1c1tnrio) ' e del rabtU oatnbe snodate 1 rep .. ( storico, Psico Io ~1 rappresentato · ec aUun.Anche la socio romanzesco). Starfet Pllò interessa ola clel cinema .attr· (ang10-nm i ~isione clegU re In statistica: dino ~iovane Cb er c.: stellina). .t\tto anciata cotn e '\7'errà un gior- I eta, il sesso spettatori secondo re). e S tnr ( v. ) ( '\7'. P_osizione soci~l la Professione, la z1one ( città e, luogo di ab1"ta li . , cainpagn . , cittadine) a, llletropoStampatrice ad Stampatrice.
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Stereocinematografia
. mente ùatn la sua com~les·co accompagnato t~cn C 1 sistemi n separnz1011e on • ("spettnto1·e uni · da tuttn la fa- s1tù. . mnticn in due colori, invece, n persona o . ) da tm . di spettatori • miglia, gruppi no fare ancl1e fi:o presentazione di film a colori TnlYoltn sl posso o morale del ,,,n del· tutto impossibile, mentre statistiche nel cnmr ttl film so- :el sistema n luce polarizzata cinema (film per u ' . Zeiss-Jkon i colori vengon~ 1:csi 10 per adulti)· nlla elnbo- sullo schermo oscuri e variati e Le fonti che servono non nelln loro frcschezzn untu-razione delle statistiche rale. E' conosciuto inoltre un prografiche sl dividono In pr ne pa ceùimento russo che proietta imsecondarie. Alle prime appnr- magini ad nnulisi complessa (soretengono le stntlstlclle del produtl) tori (ditte singole o consorz , ta cli reticolo all elementi lineari) del noleggiatol'l, delle _Imposte su un sistema cli fili pH\ o meno (imposta sui dlvertlment1), della verticali, dal qunlc. l'isultano uol pollzin (censura)' del commerc~o per gli spettatori plani spaziall . estero. Le nitre comprendono di- tllversi. n) Sistemi a due colori: le 1mversi genel'l di annuari clncmnto: grafici pubblicazioni speciali d1 mnglnl sinistra e destra Yengono ogni specie, dnll'artfcolo cli gior- riprese .in colori cliversi (per es. nale o rivista alla tesi cli lnurea. rosso e verde) e stampate poi insieme sullo stesso positivo. Per 1 Stereocinematografia. E eletta al- la proiezione lo spettatore deve tresl cinematografia spaziale, In uso.re occbinli con un vetro rosso rlllevo, tridimensionale, stereosco- ed uno verde che, per ogni ocpica. Sorta di cinematografia e chio, filtrano ln rispettiva imma. cli film cl1e trattano della realiz- gine pnrzlnle. zazione di illusioni di visione tri- b) Sistemi in luce polarizzata dimensionale. Tutti i procecllmen- (Zeiss-Ikon). Le Immagini cli alti basati sul principio clcllo ste- nistra e cli clestrn vengono riprereoscopio .tentano di 'presentare se sullo stesso fotogrnmma ognu1ispettlvamente all'occhio destro nn su metà dell'immagine nore slnlstro, visioni spazinll relative mnle e 1·isultnndo perciò rimpicad assi ottlcl destri e sinistri ri- ciolite e ruotate di 90° rispetto spetto all'asse dl l'ipresa, faccn- nlln posizione normale. La proie. do poi in modo che possnno fondersi sul nostro sistema visivo in zione n vviene in modo elle le clue un unico insieme spaziale. Ripre- immagini risultino di nuovo ruo-sa e proiezione possono essere ef- tnte di 90° e proiettate sovrapposte sull'intera grandezza di fettuate sia a mezzo di d blett_lvl, sia con un solo obl~~ti:~ schermo a mezzo di due sistemi :_unito di . sistema partitore dei Polarizzatori tnli che i piani di ggt Ium_mosl; In determinati Polarizzazione della luce dell 'imProcedimenti In Prolezio lnngine dl sinistra e quella delavvenire anche a mezz ne può l'immagine di destra risultino tra male proiettore co o del nor- loro perpendicolari. L'immàgine biettivo I • ' n un solo o- viene osservata per mezzo di ocsi b . p1Q noti procedlmentt . nsano su : o.) sep i matlca b) nraz one cro- chiall n. vetri polarizzatori cbe fi!trlno rispettivamente le imma1 Polartzzazion d luce, e) slstemt me 1 e ella ~nl Parziali relative all'occhio si-timo procedimento ccan ci. L'ul- nistro o all'occhio destro. bla la Possibilità dl Ì>r ~e~chè aba colori senza diletti O e tare film e~ Sistemi meccanici. Le imroa·Zlonf, non Potrà o compUca- ~inl relative rispettivamente alessere usato Pra.- I occhio sinistro e a quello destro v~ngono proiettate sullo schermo
chr~nt~i
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. ni·eccbi elle non l'efficienza cli ~PP d . film steste Lo spettntore i! ln vnliditi\ art1sticat·t~;iti cla una succ~sslvnmenchiali aventi un ~l. Q esti sono cos i s1. !1 "'i che ritrae una ve: nun1to di c~~ico ruotante in s1nso1n 1mmne n:, t _ scena d1 stero_n mec on l'apparecchio di pro- d t · mov1men o n a in . mare di operai che ecro!11smo nel susseguirsi clelle strada, di mèiue dell'arrivo cli ez1one e '1 e· alternativamente romaglni, as i ·t 1 vi- scono dalle ~- cn1·ntte1·e documenttivamente scopet a a i nn treno _1 ·tn. ài Georges ì\iée r spe h" mentre la intario. La attivi . t . c1-ione per un occ io Iiès e l'invenzione di al?u~1 t/u a er l'altro. terce tti P fi . rilieYo apre chi sono condotte soprat l1 o to T n cinematogra a in ricercn1·e nel film un superamen ~uove possibilità nl film, ponend~ delle fo1•mule teatrali, e a trarre 1>crò nel contempo ai produtt~r1 partito dalle varie risorse tecn~nuove esigenze. Ln nnt\lra ~rasformntn in sensazione spaziale che creando fnntaslosi spettacoli. entra nel cinema e ln sun IlresenNelÌo stesso tempo il cinema ùi 1azione influisce pill direttamente « nttualitil >> i·iprese cllrettamente più intensivamente sugl_i . spet0 ricostruite (A. Smith, J. stuart tatori che non il film b1ù1me11- Blackton)' tende alla rappresentazione cli fatti, che vengono comsionnle. E' necessario peraltro distinguere, mentati da didnscnlia antecedente nella ciuemntografia stereoscopil'imn1ngine. Film come > . i sc11em1 clel. . della c1nemaduce .. k e « Fe111 i , . F1•auengl\W >> colol'i sull Ab1s-- . ~li attori princiaahsono: Qretler, nel 1934 « So lebt Ch!: tonrafia svizze . Biberti, Galsinin, e nel film o. soggetto i ~1~a11z.. , I-lubschlllldd, Scllweizet, y,r bhlll na ». Il primo basnto su un l.\ J.'-o arie Blnnc, Ellen qu alche 1mporto.11Rznro,1" è « Rnpt » unger di C. F. a di Trocsch, A111~cm i•o-n GmUr. i1arromanzo D l'irsanoff, musica O '\\;• albuLilin.n oe,•man. w l'ùron11n .. r•' J;J. ... diretto da · ~ 0'1•it ,, intei:' d guerra roonA. Honegger. . . ne con lo. ci- e1 secon a . Durante n vizzero avvei:Qualcbe combuinzio O francese .8 d 1· valersi ncmntografia tede~~ « Die e"rige clinle il governo )ortun1tà di PI te 13: 0 • tutelare e dil luogo a :~: e~. \V. liochbaU1? 1 del cinema pe~crnzia del pnese Maske » ( 1 ' L )nire e « Farisu sogg. di Leo o.r fendere_ lnos~f:i1e contaminazion~net» (1938) ·. . sono « FUsilier òa ogni . ope'·e che r1.· Panche 111 ... Film success1v1 d Tnttin·Hl. t 1 particoln1·e moWipf », « \Vo.chtmeister Stu sponùono a. a ~ 1 pnese come: « Gilberte ei-iodo del film muto, con tetto e nnretJ di vetro per lo sfruttnmcnto della luce diurna.
.Al Tamburo magico che nppare nel _1833 (v. Daedai'euw) vengo. no in sGguf to apportutf Pc1•fezfo. iuunentf e lllodfflcazionf. 'lnt . snn te Per es I er es-
n ., a sostituzione, af .ugure Plastiche. ·raumatropio. Stru ProJstorfn del ciuemn Dlceluto della 1e consiste .,,
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osn l'attrezzeria, la fat IDla~erfa, canicrinl per gli atorI, 11 Pa1•co lampade (v.). Un
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.. Die letzt~ CINEMA: L, ultima Chance (1945) d_speranza• Limltberg.' Leopold
48. •GlovESE, Sveo CINEMA· ane g0 d"1 · giovi ' la tua . nezza .. d'1 L mdberg. Per
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della prima epoca del muto, allestito da Georges Mresn)' p~cs Trucfimmngine e del suon , chi (v.). St Jn (v ), II Sviluppo (v.), nmr · (v.)' ~'rucchl di stnmpn (V mrucchi 11) Montnggio (v.)' " i ' ' fil FotO"'l'Rmnnutenzione clel i m, il i:, d" ftc pubblicitarie (v. Fotogrn n i Con il teatro ottico (1882) si pro- scena, Si gira)· . • ne ietto.no veri e propri film s u carta, III. Proiezione (Y.), r 111rocl~11.io le costituiti da disegni che si nnhnn- del suono, instnllamento ~h ~ni no col muoversi dcll'nppnreccl1io. di l}rolezlonc (v.) • Campi. n sono i cliversi proceclimenh spe: Technicolor. Sistema amel'icano cinli per l'uso scientifico del 6.~Dl · '.Microcinematografln (v.), Rontdl film o. colori. La ri1n·esn aYviene a mezzo di pnrtitorc ottico e gcnclnematogrnfin (v.), Cincm~di blpack. La selezione blu (mo- togrnfia n clenslti\. ottica ynrinbinocromo) viene realìzzntn sull'e- lc, ecc. t mulsione anteriore, quello. rossa Campi delln tecnica cinema osull'emulsione posteriore, mentre grafica: fotografia, tecnica della verde viene ottenuta su dl un l'alta frequenza, tecnica della lt1: campo dlYerso do.i precedenti, nd ce ed altre cosl come tecnica dei es. perpendicolnre a quelli. Fra mctocU di misura ( per es. Sensi .. le emulsioni per ln. copia blu e tometrin, v.). quella rossa viene posto un filtro In pratica I, . II, III possono esrosso, menb.·e avanti ambedue-vie- sel'e divisi, ve1·ticnlmente, in tecne posto un leggero filtl'o verde. nica dell'immagine ed in tecnica In tal modo non occorrono emul- del suono: sovente la tecnica. del sioni diverse da quelle ordinarle, Formato riclotto (v.) è cons1depur ottenendo selezioni cromatirntn separatamente, come campo che parziali senza necessità di speciale. V.: Scienza. clel film. sensibilizzatori speciali. Le selezioni monocromatiche vengono poi Tecnica del suono. La tecnicn del t!asformate in film positivo a colo- suono si suddivide generalmente n a mezzo di matrici. V. Colore IV. in tecnica. di Registrazione (v.)
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Tecnico
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ed in tecnica di riproduzione sonora. La pellicola foto-sonora presenta ancora problemi cli sincronismo tra fotografico e sonoro, che furono però risolti dalla Triergon riducendo il campo visivo in modo da poter dar luogo alla Colonna sonora (v.) sulla stessa pellicola clell'imm:nirine. ·
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striale della cin. germ. che si vale dell'opera di E. Pommer come quella di uno fra i piQ validi procl uttorl. Le precipue risorse del cinema silenzioso e la ricerca quindi, di un peculiare linguaggi~ espressivo 1·isultano nelle opere di qualche regista: dal citato '.Murnau a Lupu-Pick (film; senza didnscnlìe), O. Grune (Die Strasse, Tecnico del suono. Tecnico re- 1923), P. Leni, P. Czinner, G. W. sponsabile della qunlitil della re- Pabst, E. A. Dupont (Varieté, gistrazione sonora clel film. Con- 1925) ; mentre F. Lang si vale trolln il funzionamento delle ap- inoltre, di un fastoso allestimento parecchiature sonore e In posi- scenico (Die Nibelungen, Metrozione dei microfoni JJrfrua e du- polis). Contribuiscono gli scenarirante la ripresa, in modo da non sti C. i\fnyer, T. von Harbou. Poa vere distorsioni acustiche. Im- co prima dell'avvento del suono, portante co11aboratore del regista non pochi elementi clel cin. ted. nella renlizznzione dell'atmosfera lo.scinno la Germ. per Hollywood. Di qui Pommer torna in Germaclel film. nia conducendovi J. v. Sternberg Tedesco, Cinema-. I primi a in- e riportandovi E. Jannings per trodurre in Germnuin il cinema so- uno dei primi sonori europei: «Der no i fratelli 1\fax e Emil S.klnda- blaue Engel » (1929-80). La pronowsky. Agli inizi è, ancora, O. duz. dell'Ufo. comprende (1930i\{esster, tecnico e produttore di 1935) film in due o tre versioni. film. Dopo un periodo in cui si Lavorano in Germania registi quanota soprattutto la diffusione di li W. 1.'hiele, L. Berge1·. R. Siodfiln1 danesi in Germ., questa acco- mak, H. Schwarz, G. Ucicky, K. glie dalla Danimarca cospicui rap- 1-Iartl, G. Lamprecht, C. Froelicb, presentanti di quella cinemntogra- F. Wysbar1 attori quali B. Helm, fin, trn cui U. Gnd e A. Nielsen. 1\r. Fritsch~ W. Bh-gel, W. Forst, Tra i primi a clnre un'impron- K. von Nagy, C. Veldt. Nei primi ta n.l cinema ted. sono gli attori tempi del sonoro, si realizzano film P. ,vegener, H. Porten che lavo- quali « i\Iaeùcben in Uniform » ro.no giù intorno nl '1912. Negli ( 1981) di Leon tine Sagan, con H. nnul che seguono, svolgono la loro Tbiele e D. Wieck ; « Drel von der atth·itil E. Lubitsch (attore e Tankstelle » (1930) di W. Tbiereg.),. gli attori E. J"nnnings, W. le; « Der I{ongress tanzt »/ « Le Kl'auss, W. Dieterle, C. Veidt, L. Congrès s'amuse » (1931) di E. Dngover, Pola Negl'i (venuta dalln Cho.rell; « StUrme . der LeidenPolonio.), i registi F. W. :Mur- schaft >)/« Tumultes » (1931) c1l nnu, R. "'\Viene, il cui film « Cali- R. Siodmak. NegU anni che se- • gari >) (1919) sop1·attutto per la guono, la produzione viene inscenografia cli H. Wnrm, 'V\1 • Rei- fluenzata in parte da direttive pomann, W. R6hrigi. quale prodotto litiche elle inducono, tra l'altro, dell'espressionismo, costituisce una alcuni p11oduttoi-i, registi, attori ad delle opere più singolari e rino- nllontannrsi dalla Germania. Tra. mate. La fondazione della Decla le piil interessanti esperienze di (Deutsche Eclair) che diventa poi questo periodo sono i :film di G. Ufa (Universal Film .Aktiengesell- Ucicky cli W. Hocbbaum, U lun~ schaft) nel 1917, rappresenta la go doèumentarlo « Olympia » d~ lliQ impegnativa esp1·essione indu- L. Rlefenstahi, i documentari di
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Teleobiettivo
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scientifici del w. Ruttmann, 1 filmdell'Ufa. Altre reparto cultur~~bls e la Bo.vario. case, quali la :asta attivitil. Nel sviluppano una Re. 1 sfilm ll133 viene fondata la ic i dina: kammer con lo scopo di coor . l o.ttlvitù cinematografiche te~~s:be. Con la seconda guerra mondiale, la cinematoçra~a tedesca si atteggia a scopi di propaganda. un notevole sviluppo viene dato ai film di attnaliti'l. Lo stucl1o della cromocinematografin porta all'applicazione del sistema Agfacolor (primo film : Frnuen slnd doch bessere Dlplomnten. 1941; nitri film: Dle goldeue Stadt 1932, liunchbausen, 1948). Tra i' registi piìl attivi si annoverano C. Froellcb, V. Harlo.n, l:I. Steiuhoff, G. Ucicky. Tra i nuovi si segnalano Il. Ilertram e H. Kilutner. 0on il 1946 la produzione tedesco. cessa completamente: per riprendersi· nel 1946 ln - :forma limitata. I primi film sono di H. KU.utner, Wolfgang Staudte.
Teleobiettivo. Obiettivo a forte Lunghezza. focale (v.) per riprese a grande distanza. (Piccolo angolo dl campo, forte ingrandimento di particolari dl oggetti) .
Teleobiettivo a specchio. 1ll un teleobiettivo speciale a grande lunghezza focale molto elmile al cannocchiale astronomico a sistema a lenti e o. specchio, per riprese a tortlsslmo. distanza.
~eleobiettivo catottrico, Teleobiettivo COStrlllto sul Principio del .riflettore a specchio. Teleripresa. Presa a mezzo d. T leobiettivo (v.) che, data Io.1 rn~~ torte Lunghezza focale (v.) ed Il suo piccolo angolo di cam ingrandisce gU oggetti da rlpr~i~ dere che alano troppo lontani.
Televisione e Cinema E' le istituire un • POSSlbi. tra televJ 1 rapporto Preciso
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s one e cinema, in quan-
Tempo
elle le norme estetiçhe istituite to . "bili per l'opera cinematoo ist1tu1 • cel"to senso, nficn possono, 111 • • gr« • " • . 110 spettacolo telev1s1!~~l~~~;r: che la televisione non . . ·aerata soltanto un mezzo SUl COJlSl di t za di cr ln trasmissione a s an ~petto.coli teatro.li. Il co~i detto . dimento di « film 111termepi:oce ,. 1 cla t1·a dio » l'iprende 1 1D1mng ne sllletterc su di un Negativo (v._) che appena uscito dalla Mnccb1'da pi·esa ( v.) ~ rapido.men te ~:nuppato, lavato, fissato, lavato ancora ed essiccato. Subito dopo l'immagine su pellicola passa nell'impianto di t1•asmissi_one dov:e n negativo a me~zo ù1 procedi.. mento a reversione elettrico. può essere ti·asmesso come uositivo. Lo stesso percorso è seguito dalla colonna sonora ripresa contempornneaménte al film. Per dare al p1•oprio pubblico trasmissioni dirette degli avvenimenti del gioi• ..
i cinematografi di G1·an Bretagna, d'Americo. ed anche di Germanio., hanno tentato in certe
110
ore della domenica, d'effettuare televisivi. Usano precipuamente una cosl detta ampolla di proiezione, azionata nù alto potenziale anoclico ed il qundro è ricevuto in lumiuoslti\. cosl alta da poterne effettuare ln 1>roiezione su sche1·mo a mezzo di obiettivo.
Yisloni di programmi
Tema. Motivo sostanziale dell'idea di un film, le cui soluzioni vanno sviluppate nel Soggetto (v.) e quindi nel Trattamento (v.) e nella Sceneggiatura (v.). Il tema
sussiste altresl in un'opera nnr1·at1va. o tcati·ale preesistente sulla quale il soggetto di un film Può essere basato. Tempo cinematografico. Il tempo
c!nematograflco è una misura variabile determinata dal Montaggio. (v.). PuO essere comunque diverso da quello reale; di solito è tale, quasi sempre più. breve.
Tempo
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Infatti, oltre che con sistemi meccanici (Rallentamento, v., Accelerazione, v.) col montaggio è possibile variare n tempo 1·enle degli avvenimenti. Un'azione viene suddivisa in due o più pn.rti; nella prima l'attore compie un movimento, quindi esce di cnmpo; Yiene ripreso il suo ingresso in campo in una inquadratura cbe comprende un luogo di azione lontano da quello in cui si è svolta l'azione precedente. Lo spazio tra i due caml)i viene quindi eliminato dalla visione e il tempo i; perciò phl ristretto ( v. inoltre : Spazio cinematografico). Tempo di scorrimento. La pellicola sonora scor1·e in Presn (v.) e in Proiezione (v.) alla velociti\ di 24 fotogrammi. Un metro di pellicola passa in 2,2 minuti seconcli e cosl via, seconostn in linea d1 mnss ~nnloghc n quelle valide per I~ letteratura (v. Romanzo e film) In tensione 11otril po_l esser~r l)~r~mentc esteriore (film b«. es:,1, V· ),,,~ ,r·• film Polhdesc ern di aratteom>ure in terio re ( fì lm e . re psicologico-drammatico)' s111 .. teticn (successione cli vicende). o nnnllticn (tentatiyo > (clnl nome del suo inventore): viene costruita o ripresa al naturale solo la parte infe1io1~e ùell'immngine, mentre In 1>arte superiore, sfumata verso il basso, viene dipinta su vetro ed inte1·postn, durante la l'f prcsa, fra la macchina da presa e l'oggetto. Spesso pe1· ottenere nuvole. 4) Procedimento con miniatura: in luogo della lastra di vetro ,,tene posto uu modellino plastico, dbmanzi alla macchina da presa ( « grandi » drappeggi in film rivista, soffitti con lampnclari su grancli snloni) costruito con cor!"lsponclenza precisa con la parte inferiore dell'immagine e fusa uniformemente a mezzo di adeguata illuminazione. 5) Procedimento 1\lattc (ameri-
cano; doppia esposizione, v. illustrazione): 1• ripresa, la parte inferiore dell'inquadratura o costruita in teatro 0 della cinematografia, e costituito un fonclo o. questo scopo. Il costo ùi J)rocluzlone Ultravioletto. In· riprese in nltltudini oltre i 2.000 m., sopra tut- piuttosto basso induce alcune cato con sole alto e con neve è in- se ti·aulcre a proclurre film in Undispensabile un filtro per l'ultra- gheria. Il pnssnggio nlla cinemavioletto, poiché appunto dalla so- tografia sonora porta nel una nuovrabbondanza dl to.ll radiazioni va fondazione della cnsa Corvin (che sono eliminate nelle lenti) sotto il nome di Hunuia. Nel 1984 possono essere provocate sfocatu- viene realizzato il primo vero film re. Luce ultravioletta in registra- ùl attualità per opera della Mazione sonora ad area variabile ed gyar Film Irodn in collnborazionc In stampa di colonne sonore, mi• con l'agcmda telegi-aficn e vengoglloro. la qualità del suono. no istituiti scambi cli taii fihn con la LUCE e la UFA. Fino nl 1941 Umidità de11'aria. L'umidità del- vengono 1n·oclotti 200 film sonori. l'aria aumenta la Diffusione della Pe11 ordine del governo viene staluce (v.), come la Polvere (v.). bilito che il 10 poi il 16 ecl infine, PerclO in Teatro di poso. (v.), a nel. 1942,il 33½ % dei film proietmezzo di Condizionamento d'aria (v.), ci si deve preoccupare che tati in Ungheria debbano essere in l'u1:11idltà sia sempre· costante per ''ersione ungherese (lunghezza far al che anche l'filuminazione minima 1200 m.). Costo medio di 11n i:tlm ungherese: 100/160 milo. (v.) si mantenga costante. Peng6. Numero dei film prodotti Ungherèse, Cinema-. La prima nel 1940: 36. Numero dei ciuepresa elnematografica tn Ungbe- matogro.fi esistenti fn Ungheria: ~Ja avviene nel 1901, per mustra. 59 ~- Film importati: 187. ImporJ:e una conferenza sulla danza tn~ione di Pclllcoln veraine: cbiSeguono film di attualità e infin~ logro.nuni 80.100. Nume;osi attoli provengono dal teatro. L'Ungberla
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vatutaiione
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cinematografia iute~bn ~atol a alcuni cineasti ben noti: naziFoejnn e .A Kordn .A. Zulror, J. p os, . · k G von ' Bolvnry ecc. Pasterna , ·
Fl·a gli attori internnzional~ di origine ungherese: B. Lugos1, s. szal{all, I. Massey, G. Alpart M. Rokk, M. Tasnady.
V Valutazione del fiJm. Un film può venire valutato artisticamente (v. Critica), moralmente, commercialmente. Nel primo cnso In recensione stessa del film fnttn da un critico può determinare elementi dl giudizio da un punto di vista estetico; speciali ,contrassegni (una, due tre quattro stellette, per esempio) possono indicare con un dato p1·cciso se il critico ritenga quel determinato film artisticamente negativo, mediocre, buono, eccellente. Nel secondo cnso la valutazione viene fattn tenendo presente soltanto il contenuto del film, secondo principi morali; speciali contrassegni ( (li solito le lettere dell'alfabeto) in~c~no in appositi cataloghi se gli preposti alla valuta.1.ione mora e ~ei film ritengano il film in ~~eStione adatto per tutti, per d PUbbllco di soli adulti o non ia~~to n. co!oro cui la visione di rau ' o.vvenimcnti ritenuti immote ~ossa nuocere o semplicemencas;e~ar turbamento. Nel terzo tenenda valutazione viene fatta conune~c· ~?nto delle possibilità sunto r ia _1 del film ; il suo prelll.entt c~climento in base agli ele:tni de . e 10 costituiscono, ai nonatura ttori, clel regista, alla Positi s_oggetto, ecc. ; su apl dati Pe~odicl ''engono ti·nsmessl ottenutt dettlvi circa gli incassi· 81 p1·esurnn1:1m, circa gli 1ncasconunerct ; nella valutazione sl adott ~\e Possono essere altrequelli ada termini analoghi a nrtlstica. ottatt Per la valutazione
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~~ef
(abbrevinzione di vampiro essere spettrale che accosta gli uomini durante il sonno per cibnrsi del loro sangue succhianclolo mentre essi do1·mono). Termine di origine americana ora comunemente in uso nella cinematogrnfin per indicare il tipo della donna seducente che, per mezzo del suo fascino erotico, attira l'uomo nelle sue reti per sfruttarlo poi economicamente. Il tipo della ,,nmp si nota sovente nei film americani del periodo 19141930. La p1·ima vamp è considerata Theda Bara. Vamp
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Velatino. 1) Schermo diffondente di garza, posto dinanzi alle Lampade (v.) o, durante la Presa (v.) in esterno a luce del sole, tra l'oggetto da fotografare ed Il sole stesso. 2) Filtro (v.) diffusore dinanzi all'obiettivo della l\iiacchina da presa (v.) per ammorbidh·e l'immagine. Spesso nel velatino viene fatto un buco per otteD,..ere una parte dell'immagine a bordi ;sfumati sulla restante parte del campo d'immagine. Velocità di rotazione. Vedi: Frequenza di presa.
Vendita dei film. Antica forma clello smercio clei film che avviene direttamente fra produttore e proprietario di cinematQgrafo,. passando quindi àa un cinematografo all'altro. Oggi quasi soltanto nel commercio estero i film vengono Ycnduti direttamente dal Produttore ( v.) o clal distributore ad un altro distributore od agente.
ventilazione
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Ventilazione. 1) In Td~tr~i:i::; sa (v ) 0 tu Snln 1 pi: • (v.) pubblicll n _mezzo di Con~~i zlonnmento d'nrUL (v.). 2 ) N P1·oiettore (v.): delle lamPnd e e del quadruccio di proiezione. per couserv-azlone del film e per s1stem·a antincendi. Versione. 1) Adattamento. in altra lingua di un film, mediante 11 Doppiaggio (v.). _ 2) Realizzazione contemporanea di un film con attori di un altro paese. Contemporaneo.mente si 11ossono realizzare anche plil. versioni di uno stesso film : con lo stesso regista, con due o 1>iil. 1·cgistl. ,Si dice, comunemente, che il film viene realizzato in doppio., tripla, ecc. versione. Le versioni possono variare l'una dall'altra lu dipendenza delle attitudini degli attori e di circostanze particolari. 3) Cfosl detta in luogo di Rledizione (v.). Viglianti Cura. Enciclica del Papa Pio XI del 20.6.1936 (Indirizzata agU Arcivescovi e Vescovi degli Stati Uniti d'America ed agli altri conduttori spirituali che l~vorano insieme al Santo Seggio) • ~ la plQ elgnlflcativa presa di posizione ufficiale della Ohieso. cattolica cli fronte al problema del c~ema. In essa Papa Pio XI cosl s1 es~rlme: « l!l noto a tutti quale cattiva influenza esercitino 1, film immorali sullo spirito delI uomo. Essi lo inducono a peccare, e traviano la gloventi'l, per~hé non sono altro che una glo1 Uicazlone delle male passioni. essi rapp1•esento.no la vita sott~ una luce menzognera sconvolgo no gli ideali, distruggono l'amo: re puro, il rispetto del matrlmo nio e della famlgllo.. Essi posson ;ncbe provocare giudizi legge -ra 1 elngoU uomini, creare ~~~!\ fra nazioni, classi socio.li 11 - ere razze. D'altra Parte 1 1m buoni possono esercitare una
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Visioné
rofonda influenza morale sugli P ttato•·i· Olti·e al ,.divertimepto spc ... • • d" essi possono offrire I immagine i un alto iclenle di vita, essere cli lusegnnmcuto, fnr conoscere la storia e le bclle~zc del p1:oprio rmese, ral)prcsentn1·e la verità e lo. virtù. in una forma attraente, contribuire a creare un sentimento cli comprensione reciproca fra le singole nazioni, le diverse classi sociali e razze, difendere la causa della verità, lotto.re 11er 11 bello ed il buono, ed in mille modi sforzal'si per nlutnre a stabili1·e nel mondo un giusto ordinamento socio.le ».
Viraggio. Proccdimen to chimico che tJ:asforma le parti annerite dell'emulsione fotografica in parti colorate (parti trasparenti incolori). Ogni copia di film viene Yirata nel colo1·e più. adatto nl carattere del film stesso (per lo piil seppia o mnrrone). Viene definita come viraggio anche la colorazione ,dell'inte1·a pellicola (strato o supuorto) a mezzo di soluzione colorata, come veniva p1·aticnto per i primi film (scene notturne in blu, incendi in ros ..
so, ccc.).
Visione deU'immagine. Può avveuire : 1) l)er mezzo di apparecchio dl osservazione; 2) direttamente sulla pellicola, 3) sullo Scher~ mo -(v.) in 1>rolezione. Secondo regole pittoriche la miglio1·e di-
stanza p~r l'osservazione di un quadro è uguale a tre o quattro volte la dio.gonale del quad1·0 stesso. La possibilità dl visione sullo sche1·mo è lateralmente limitata, poich~ una sufficiente diffusione laterale dello schermo, Per posizione ottima suu•asse · è normalmente compresa tn un ~n- · golo dl 40° circa ( 15° per schermi Perlinatl): conseguente distorsione Prospettica dell'immagine per posizioni laterali.
\'istone
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Visione del film: P1·olezione. o ~ap• presentazione d1 un film d1 fronte ad uno. 0 pitl persone, ad un pubblico. Visione preventiva ~ quella che ba luogo prima che il film venga presentato al uormnle pubblico nelle sale di spettacolo (v. anche Pl'ima). La visione è dettn prima, seconda, terza, ecc. a seconda che la proiezione del film avvenga pubblicamente In prima, 1a seconda, In terza voltn. Visione contemporanea è quella di un film :che viene proiettato
nello stesso giorno in due sale cinematografiche.
Voce di commento. Voce del commentatore o «speaker». Il commento parlato si adotta di solito nel film Documentario (v.). In questi ultimi tempi è invalso l'uso, in qualche film a soggetto, di far raccontare in tutto o in parte, una vicenda da un commentatore invisibile o da uno degli stessi personaggi del film. V. anche: :N'arratage.
w Western, o Film del Fn1· West. Termine del linguaggio cinematografico internazlonnle per indicare quei film il cui intreccio ~ tolto do. nvvenimcnti successi al-· 1'.iuizlo della colonizznzloue delln ri~n occldentnle del Mississippi. L nmbiente pittoresco i costumi rozzi, In vita libera dt quei tempi contribuiscono a creare un'atmofera Piena di tensione nella quate il coraggio deve a;ere In vitl Oria sulla bassezza, la legge e n civiltà sullo. brutalità e la vio~nzn, l'interesse comune sul p1·e~minlo di pochi. Si possono dis nguere « western » di categoria ~~perlore, n cn1·attere epico, nvcntll uno sfonclo storico, e quelli comun! che presentano un intreccio lll~Y~mentnto basato su luoghi coc ni (sparatorie, inseguimenti n eavano, ccc). Il tipo caratterlsti0 lllolto marca.to sin dei persogt Che dell'intreccio di questo mo genere di film, nonch«! l'e1 emento improvvisazione che in
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essi non manca mal, lo avvlclnano molto allo. vecchia « commedfn dell'arte». Al « western » si sono dedicati, tra gli alti-i: Edwln S. Porter,. Thomas H. Ince, .Tnmes Oruze, W. S. Van Dyke, Jolln Ford. T1·a gli attori spiccano ,Yilllam S. Hnrt, Tom Mix, Gene Autry, Roy Rogers.
Wheel of Life - Nome originarlo attribuito o.Ila Ruoto. vlvente(v). . Wrlter. Termine americano e in-glese, letteralmente scrittore, che indica, nel cinema, il Soggettista (v.) e lo Sceneggiatore (v.) e quindi, in una sola pa1·0Ia, lo Scenarista (v.) cioè colui che si c1eòica alla fase preparatoria del film, definita altresl fase letteraria. Un film, pertanto, puc) essere « written by • », cioè, traducendo letteralmente « scritto da • » o, plO specificamente « sce-neggiato da • ».
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SECONDA PARTE
VOCI BIOGRAFICHE
I
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A ·Abba, :lt:[nrtn, attrice ital. n. a :unano nel 1908. Scuola cli recitazione nll' Accademia dei Filodrammatici. Nel 1925 1>rilun attrice del ~reatro d'Arte. In seguito nttiv. tentr. con propria compagnia, specializzntn nel repertorio di L. Pirauclcllo. Nel 1936 Jn America; ritiratasi dalle scene nel 1988. lJ'ilm: Il caso Haller ( 1932), Teresn Con.falonieri (1934). Abbadie d' Arrast, I-lnrry, regista, n. in Argentina nel 1897. Studi cU arcbitettu1·a. Nel cin. dal 1922, nssist. di Oh. Chnplin. Film: (in Amcr., assist.) A Woman of Pnris (~~:3), Tbe Gold Rush (1925); (:rct,,) Servlce for Lndies A Gentleman of Pnrls, Serena.cl~ (1927) Tlle 1\Ingnificent Flirt (1928); ~aughter (nnche sogg.) (1932), ?Pnze (1938) ; (in Spagna) La bavtesn mollnern (1984).
Abbott, Bucl, attore comico amer ~~stner ~i Lou Costello, n. a P~: i,,11 < · J., U.$.A.) u 6.3.1908. (l~O) Ouc Night in the Tropics Nn , Duck Privates, In the Fl vy, Hold that Ghost Keep'em ~i~i~t (1941) ... Rlcle'e~ Co,vboy, Pard 1 a (1942), Who Done It?, (lg 4~) My Sarong, Bit the Ice cl t , Lost in a Harem In Soe e Y (1944), Here Co~e thc .b~~ds, The Naughty Nineties, Ab( 19~ 5n)nd Costello in Hollywoocl , Little Ginnt (1946).
f °~
:~bott, John E . ., Direttore della lil Library ( Cineteca) del Museum of Modern Art (New Yo1•k), ~- !1- Milford, Del. (U.S.A.). Parecipa altresl ad enti e organismi
connessi con l'nttività delle Oinet.cche e la conservazione dei :film. È presidente della Federazione Internazionale degli .Archivi di Film. Abel, Alfred, attore· in :film muti e sonori, ted., n. a Lipsia il 12.8. 1880, m. nel 1937. Dapprima guardia forestale, giardiniere, commerciante, disegnatore. .A.vvlnto al cinema da Asta Nielsen nel 1913. Film: Die rote Miihle, Sapho, Rnusch (1919), Die Fiamme, Doktor· l\Inbuse der Spieler, Phnntom (1922), Die Finanzen des Grossherzogs (1924), Buddenb1·ooks, l\Ietropolls (1925), L'Argent (192·7), Narkose t(anche reg.) ; Oagli.ostro, Dns Ekel (1929), Dle Koffer der Herrn O. F. (1931), Dle Galavorstellung, Das Schicksal der Renate .a:..angen (1932), Brennendes Geheimnis ( 1988) , Eine Siebzenjlirlge; (reg.) Drei um elne Frau (1984). Abel, 'lValter, attore amer., n. a St. Paul, Minn. (U.S.A.). Diplomato presso l'Accademia d'Arte Dl'amm. nel 1917. Lunga attiv. teatr. Film : The Three Musketeers (1935),: Two in the Dark, The Lady Consents, Second WJfe,_ Fury, '\Ve Went to O~Uege· ( 198 6) , Green Light, Portia o~· · · Trlal (1987), Wise Giri, Law_:~~~ ·· ~ the Underworld, Men wlth .WhiJrs. (1938), King_ of the Turf_ (198~1,; . ~· Danc~1 Girls, Dance;_ Arf$e. ~~-- : Love; Michnel _Shayne,. _ Pi:lr~;e,. . . Detective (1940) ,_ B'old l3~ck ;'tl(e < Dawn, Giamour Boy, ·The ;$Jqf-;: lark (1941), Beyoud _the ij't~~-: Hol"izon, Hollday. Inn. So J?roµ~~ , We Hall, _Wake_ JsJ~,nd (l;!l~~ , fl
Star
Spang;Ie'd ~thm -(~8~~
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Achard
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Follow tbe Boys, Mr. Ske:ffington (1944) Tlle .Afl:airs of Susnn. Kiss and Teli, The Miracle of l\{organ Oreek (1945), 13 Rue Madeleine (1946).
Achard Mai·cel, scenarista frnnc. Comme1diografo. Film : Folies Bergère (1935), Para.de en sept nuits (1941), L'Arlesienne, ~ronsieuiLa Souris (1942). Ackermann, Wllly, attore, svizz. n. a Blnnlngen l'l.11.1896. Pittore. Dal 1914 lavora nel cinematografo. Attività teatrale. Film : Bobby hat gebummelt (1914), Das Glllck auf der Lnndstrasse (1938), Dle Frnu und der Tod (1939), Grenzbsetzig 1989-1940 (1941). Der achti Schwyzer (1940-1941), Bider der Flieger (1941-1942), Der Hotelportler (1941), Der Hegelkònig (1942). Acres,· Blrt, tecnico pioniel'e del cinema, inglese, detentore dei seg. brevetti: 8.12.1898 per un apparecchio che consente di scambiare lastre fotogr. in presa O prolez.: una Sl)ecle di scatola con base incllnnta sulla quale si accumulano l'una dopo l'nlt1·n le lastre, che vengono esposte spostandosi lateralm. davantl nll'aDertura di preso.; 27.5.1895 er un apparecchio automatico d' P sa di 1nun .,.. 1 prelicola 1n at:t,ni istantanee su pelsente' altr~~rli: s~clcesslonc; conla proiez. delle ~~~ne diretta o nandosl a quello dglnt, avvlcl(sconoscluto a B. A.) ~l Lumière per un apparecchi . , 28.4.1897 l'uso alternato dl ~ basato sul9.6.1898 per un ue obiettivi ; Presa e di proiezt~!Parecchto di Dlento intermittente e :on movlte lo scambio del)• e e consenPlena luce (medi pelllcoJa in Pertura') • Nell'a an e code dl coBlrtac Viene usat!Parecchio detto mato ridotto (rnetf edlllcola in fo1·. el no1"Dlale) •
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Adorée
Adam, Alf1•ed, attore frane. ConserY. teatrale, allievo di L. Jouvet. Attiv. teatr. anche alla Coméclie Frautnlse. Commediografo. Film: La Ke1·messe héroique (1935), A vos ord1·es Madame (1942), Ln Vie de Bohème (1943) Boule cle Suif, Le Ferme du pen: clu (1945), Le Bnteau à soupe, Les benux J onrs du Roi Murat, Le Fugitif (1946), Le Vlllage Perclu (1947). Adami, Giuseppe, scenarista, 1t., n. n Verona il 4.2.1880, m. nel 1947. Commecliogro.fo. Film: Felicita Colombo, Nonna Felicita (su sue comm.), Chi è pii\ felice di me? (1938), Il carnevale di Venezia (anche regla in collabor.) (1940), Rossini (1942). Adani, Lnurn, attrice itnl., n. a Modena il 7.10.1913. Attività teo.trale inter1·ottn tempornnenm. da qualche film: Aria di paese, n treno clelle 21,15 (1938), Torna ca1·0 idenl! (1989), Orizzonte dipinto (1941). Ado1ti, John G., regista nmer., n. n New Yo1·k il 19.2.1888. Deced. Figlio clel teno1·e Gustav Adolfli Attlv. tcntr. fin da bambino. Ne cin. clal 1911. Film : The S~~l~ of Sho,vs, The Little ~nob(igsS). dencc (1928-30), Voltaire
· re.g·stn e o.tt. 1 . Adolphson, Ed,v1n, 8 1 det 1 svedese. Film: (reg.) t g (o.ntoner (1929), Broldga Bl~d(att.) che sceneggint.) (l932); I', Honololu (1939), Two Gil'ls nnù a Snilor (1944) ; (soln :) Grncic All(lnl\lurder Cnse ( 198 9) , l\,Ir. nnd Mrs. North (1941).
Allen, Judith,.. attrice nm. n. a
New York. Attiv. tcntr. Film: Allégret n B • Ma re, regista francese This Dny nncl .Age, Too l\Iucb • a asllea. Nel cinema llal 1927 . Hnrmony ( 1938), The Olcl FnDapprlma docum t . · shionecl "~ny, Bright Eycs, Young lab artlst Fil on ar1stn e col• · m: Vovagc e Beblnd go (doc., 192,7) L ., nu on- nncl Beautiful ( 1934) the Green Llghts (1936,), Bewarc mtnult (coli Amants do tlte Ohocol~tlère·• MSO~ i La pe- of Lndies, Boots nnd Snddles, Navy Spy, Texas Trnil (1937), (dl981), •Fan~~ Post of Missing Gid (1938), u Libre Echange, Le' The Lac aux Dames Tough Kid (1939). Fam111e (1934) 'X:ouB Zou, Sans (1935)' Sous 'ies sy eaux J'ours Allgood, Sara.. attrice irlnnd. n. dent, Les Am eux d'Occlven ture A terrlbles, A- a Dublino. Attiv. tentr: in Irlanda boullle, Ora e (1936). Gri- e Inghilt. Film: (in Ingbilt. e Alacca (193~)' L~ Dame de lia- me1•.) • Juno and the Paycock, ttstes (1938) Le o!tr6e des Ar- Blackinnil (1929-30) The l\!an I Killed (1981) Tlle Pissing of the Parade en S rsalre (1939) alenne (194l)eptF Nuits, L'Arlé~ Thil'roduco :
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Àtnfitheatroi
.A.nfissa, Cosacchi del Doq, Prigionieri del Caucaso, Il demone La ,•In dolorosa di Rnissn. Dalla 1 11rimn attiYitù del 1904 (di cui con .. Yiene ricorllnre le riprese sulle l\lnnovrc degli nlpinl al colle del.. In Rnnzoln, Ln prima corsn nutomobllisticn in Italia: Susa-l\:foncenisio), nlln recente nttivitù che va svolgcu