Vocabolario grammaticale della lingua italiana [First ed.]


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Vocabolario grammaticale della lingua italiana [First ed.]

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VOCABOLARIO GRUUUTICALE DELLA

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• Strada Scbioppellieri N. 8.

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PROPRIETA'

LETTERARIA

Tipografiadi Eugenio Coco

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A'LETTORI

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Ed in ,ero se ciascunascienza ha il suo Vocabolariospeciale, egli er&ben giustoche la Grammatica avessepureil suo. H. V.UUER,

A ben comprendereil ragionamentodellagrammatica, scriveva il Cerulti , è massimamente necessario ben intendere e sentire la forza di ogrti vocabolo,I.leiquale si fa uso nell'argomen• tare. Apprezzandonoi quest' opportuna sentenza, e volendo far cosa utile alla gioventùstudiosa, abbiam creduto convenevoledi compilare questo Vocabola1·io,in cui, valutate e mes.se in accordo tutte le voci da' grammaticiadoperate, come del pari le definizionie le regolesulla materia generalmente..,anmesse,ci siam fatti a dichiarare con precisionela natura, il vero ufficio ed il significaloproprio d' ogni termine grammaticale;pensando col Vanier ebe se eia•

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senna scienza ha il suo vocabolario speciale, egli è ben giusto che la grammaticaabbia pure il suo. Nella nostra compilazione ci siamo giovati delle opere de'più riputati grammatisti italiani, cogliendo da" esse, come suol dirsi il più bel fiore; se non che fra la smodata profusione di regole ed osservazioni, onde alcune grammatiche riboccano, e l' insufficientepochezzadi ché van tacciate talune altre , abbiam cercato di tenere un giusto mezzo nell'esporre, in breve·, tutte le parti della grammatica- e più nel definire distintamentegli elementi tutti del discorso - oggetto precipuo del nostro libro. Non si è d' altra parte in~ralasciatod' accennare di volo qua e là, tra' precetti e gli esempii, le eccezioni, le particolarità ed anche le anomalie della lingua, escludendobensì talune denominazioniIaline, che non si confannoper nulla a1l'indole della dolcissimalingua di Dante.• In tal guisa, facendo noi tesoro di quanto i più dotti uomini d'Italia han pubblicato su quest' argomento, abbiamo creduto di conciliarela autorità con la ragione ed il buon gusto, come il Varrini voleva, nello scopo principalmen1,e di sc\hiarire e non di confondere la mente degl' inesperti; poichè, come dice lo stesso Alighieri, nella grammatica.,per la sua infini.. tade, i -raggidella mgione non si terminano in parte alcuna.

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Ecco adunque un libretto fra' mille che ~on consacratial pjù bell' ornamento, alla scienza primae massima, come un filologola diceva, allo studio della propria favella; un libretto che contienein compendiotutto quanto occorre ai discenti per parlare e scrivere correttamente, recandoloro sott'occhio, per ordine alfabetico tutte le voci proprie ed essenzialidell'arte, tutte le definizionitecniche più esatte, dalla maggioranzade' più chiari Istitutori discusseed approvate. • • Se questo nostro lavoro, cosi ordinato e disposto,tornerà veramente utile alla gioventù studiosa,sarà premio a noi il solo pensiero di averlagiovata, stantechè questo è il nostropiù vivo desiderio- il nostro unico voto.

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VOCABOLARIO GRAU!TICALE I

DILÙ.

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a A, prima lellera dell'alrabelo,e prima delle cinque vocali. L' A segna il complemento di termine , che corrisponde alla domanda a chi? a che cosa? dello dagli antichi gramalici caso dativo. È preposizioneche indica relazionedi molo, d' avvicinimentoo tendenza d' una cosa verso un'altra; e ciò lanlo nel senso proprio , quanto nel lras• lato. Unila all'articolo delerminalivo,forma le preposizioni articolale at, allo, alla, alle, agli. t.:on r apostrofo ( A' ) è elisione di Ai; con l'accento ~rave dinotn ha verbo. Premessa ad una parola comincianteda vocale prende la d della preposizione Ialina ad, da cui deriva, per ischivare l'ialo o perchè non avven~a elisione come ad ora, ad ora, ad, esso, aà altri., adoperare, adagio. Aggiunta a' verbi, a' nomi, agli avverbii, agli aggellivi, al1e preposizioni, ne diversifica.in par• te o totalmenteil.significalo, come da con-ereac· eorrere--dabattimento abbatlimento-•da concioac·

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::C~concio-dap;esso appresso,raddoppiandola prima consonantedella·parola a cui si congiunge. La particellaA serve pure a rormal'emolle locuzioni avverbialie prepositive,come: a bada, a tempo, a vita, a bacchetta, a baldanza ee. cc. Si pone etegantemenlein luogo·di altre preposizioni,ed assume significalidiversi- Ond'è che si adopera: Per di, come- Lavorato a marm.i-forniitr a denaro-coperto a maglie. Per da-Udi a molti predicare il Vangelo ( da ·molli). . Per in-Un uomo che a capo del ponte sedeaA questi giorni è stato povero ad arnese. Per con-A capo chino-A sproni battuti- a gonfi,e11ele. Invece di per-A mia cagione-A sua colpa-Non avere a male. Per a modo, a simiglianza - Scala a ltt1T•aca-Cadere a piombo-Cosa da tutti udita a mi• racoLo. Per circa-I pastori dissero che ivi a tre miglia era un castello. • Per contra o verso-Una galeotta sopra,ivenne, e, vedute le barche, si drizzò a loro-(verso loro) E a tramontana rivolto, gridò. Per infi,no-Empiere a me.:zoit bicchiere-Le vesti lunghe a terra. Per secondoo conforme-Fare a suo sennoTrattare alla libera-Procedere alta carlona. Per dopo-Indi a pochi mesi partì. Per sotto-A. pena delta testa gli fu. comandato di tacere.

Per allri usi ed ele;anze di questa particellasi ,egga la gramalica. .

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9 ABBECEDARIO-Libro cl1einsegna l'abbiccl, la eui materia è disposta per alfabeto. A111ccl-(VediAlfabeto). Qui nolisi intanto che deve dirsi abbiccì e non abbecè·t come erroneamente scrisse, il P. Cesari. Ecco un esempiodel Villani-Fe' edificare tante badie, quante lettC1'eha nell'abbiccl. ABLATITO-È voce lolla inopporlunamf!nlealla ~ma• lica Ialina, con che s'indicava il sesto caso-E me• glio chiamarlo complementodi agente o di ori• gine, o prorenienza, 11·qualecorrisponde aJla domanda da chi? da e/te cosa? Es. L'anima bella 11olùal cielo, donde provenne. (da ote) (V. Casi). AccuunE'-Porre nella scrillura gli accenti. Es. lo amerò sempre la tirtù, perchè è funte di felicità. Acuno-1. Chiamasiaccento senza più, o accento tonico, quella posa che nel pronunziare un vo• caboJo, si fa sopra una delle sillabe del mèdesi• mo, rilevandola a preferenza delle altre. 2. Secondoche questo accentoviene a cadere sul• In penullima, sull' ulliìna , o sulla tcrz' ultima sii• Jnba, distinguonsi i v.ocaboliin Piatti, Tronchi, e SdntccioZi (V. queste voci). 3. Come il trasporlo dell'accento faccia sparire le lellere rinforzative, vedasi la voce Dittongo : (V. pure Lettere). &. Chiamasi più specialmenteo-eccntoquel se• gno che si soprappone ad una vocale per rile• varia nella pronunzia. In qu ivi Radicale . I ivi Preposizione » ivi Raddoppiamento. I ivi

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166 Reciprochi(verbi)pag. 137 Superlativo(agg.}pag. t50 Reggimenlo ( Sintassi di). . . » ivi T Regola . . • • 138 T ; . • . . 11 iYi Regolari (verbi) . Il t 39 Tecnico li ivi Belatno (pron.) . • ivi Tempi (del verbo) » UI Riflessi (verbi) • ivi Terminazione. . » ivi Ripieno . . • • ivi Transitivo(vorbo) • 15! Rudimenti . . • UO Trapassalo (tempo) • ivi Trasposizione. . » ivi 8 Trailo d' unione . li hi Trisillaba(parola) :e ivi S. . . • . . . » ivi Trillongo . . . 11 ivi Sdrucciola (voce) • 1'1 Trivocale . . . 1 t53 Secondaria (prop.) 11 ·hi Troncamento. . » ivi Segnacasi. . . » ivi Tro~be (parole). » t55 Semiografia . . » U.2 11 Semivocale(Iellera) > ivi Semplice (prop.) » ivi U. • . • . . li hi ·sillaba. . . . :i ivi Universali(agg,) li ivi Sillabario • . 1 U.3 Uso. . . . . » t 51 Sillessi (Og.gram ) » ivi Sincope . . . » ivi V Singolare(num.). • ivi Sinonimia. . • li ivi V. . . . . . li ivi Sinonimi. . . • • ivi Verbale (voce) . .o t58 Sintassi . . . » t H, Verbo . . . . • m Soggelto(della proVernacola(lingua) » ivi proposiz.) . . :e ivi Vezzeggiativi (nomi)11 ivi Soggiuntivo(modo)11 ivi Virgola. . . . n ivi Solecismi . • • » tl-5 VocaJi. . . . 1 t59 Soslanlivo. . • » ivi Vocativo.. . . 1 ivi Stile . . • . » t'6 Studio (deJlaling.) » H9 Z Subordinala(prop.) 11 t 50 Z . . . . . li t 60.

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