Il Vangelo di Giovanni. Commento esegetico e teologico 8831136313, 9788831136310

Il quarto dei Vangeli canonici si presenta come un'opera estremamente complessa dal punto di vista letterario e con

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Italian Pages 982/959 [959] Year 2008

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Il Vangelo di Giovanni. Commento esegetico e teologico
 8831136313, 9788831136310

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Santi Grasso

IL VANGELO DI GIOVANNI commento esegetico e teologico

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Città Nuova

Grafica di copertina di Rossana Quarta

tel.

© 2008, Città Nuova Editrice Via degli Scipioni, 265 - 00192 Roma 063216212- e-mail: [email protected] Con approvazione ecclesiastica ISBN 978-88-311-3631-0

Finito di stampare nel mese di febbraio 2008

dalla tipografia Città Nuova della P.A.M.O.M. Via S. Romano in Garfagnana, 23 00148 Roma- tel. 066530467 e-mail: [email protected]

PRESENTAZIONE

Dopo aver concluso la mia ricerca sulla figura di Gesù nei Sinottici, sono approdato allo studio del Quarto vangelo. Prima di accingermi a questo lavoro ritenevo che quest'opera si dmentasse in una presentazione del messia come figura particolarmente gloriosa e divina. A confermare questo sguardo unilaterale c'erano testi come il prologo, con la sua cristologia pre-esistente o il discorso di addio in cui parla il Signore risorto. Del resto la denominazione del vangelo giovanneo co­ me «vangelo spirituale», attestata da tutta la tradizione ecclesiale, confermava il mio pensiero. In realtà, attraverso lo studio del testo mi sono reso conto che questo vangelo si è certamente peritato nella descrizione di un Gesù trascendente, ma non fine a se stessa, bensì allo scopo di affermare che egli è l'unico che può donare agli uomini e alle donne di ogni tempo la vita piena. Questa offerta così profondamente esisten­ ziale salva il cristianesimo da ogni forma di devianza che, non soltanto in questo tempo, ma in ogni epoca può aggredire l'esperienza di fede in Gesù Cristo. Contro le visioni spiritualiste, devozioniste, moraliste, separatiste tra vita e fede che sono state declinate in varie /orme nel corso della storia cristiana, questo vangelo dice a/ lettore che l'esperienza spirituale è autentica soltanto se è esistenziale. In altre parole con la lettura di questo vangelo la relazione di fede deve maturare fino al punto in cui si acquisisce quell'approcdo alla vita, sentita sempre nella sua pienezza. Essa in/atti non dipende dalla positività deifatti che succedono, ma dalla sua interpretazione sul­ la base di un'ermeneutica pasquale. Questa scoperta deve essere stata della comunità che ha scritto l'opera, la quale, avendo compreso il carattere vita/mente incisivo della figura di Gesù, ri­ tiene che la sua potenzialità non può rimanere rinchiusa entro i ristretti confini giudaiet� ma si deve aprire, per poter essere ricevuta da persone di qualsiasi cultura e ceto. È pertinente quindi desumere che ci sia stato un processo di universalizza­ zione della figura del messia. Eglt� pur non perdendo la sua identità giudaica, è un personaggio che viene interpretato attraverso simboli e categorie non più soltanto biblid, ma che, in quanto universali, possono essere compresi da tutti gli ambienti e le società. Tuttavia per giungere a questa operazione, che non è soltanto teologica, ma anche culturale, si è dovuto mettere in atto un processo di revisione delle tradizioni su Gesù circolanti nelle comunità cristiane di allora. Con molta probabilità alcune erano già state messe per iscritto nei vangeli o in testi precedentt� altre erano ancora veicolate per via orale. Sulla base di questo vario materiale gli autori del Quarto vangelo, tenendo conto dell'esperienza che la Chiesa stava facendo nell'incontro con popoli e razze diverse, ha sentito il bisogno di compiere un'azione di rilettura della vicenda di Gesù.

6

Presentazione

I:invito che rivolgo al mio lettore è quello di lasciarsi coinvolgere nello stu­ dio di questo testo evangelico, comprendendo come Gesù non sia un maestro spi­ rituale, un insegnante di morale, un illuminato che parla delle cose di Dio, ma il messia che sulla base della relazione con lui permette di vivere la propria esistenza in pienezza.

S.G.

ABBREVIAZIONI E SIGLE

1. Autori classici

Filone di Alessandria : De agricultura Agricoltura : Legum Allegoriae Allegoriae Cherubim : De cherubim : De confusione linguarum Confusione : De vita contemplativa Contemplativa Deus : Quod Deus sit immutabilis Fuga : De fuga et inventione Flaccum : In Flaccum : De legatione ad Gaium Lega tione : De migratione Abrahami Migratione : De Vita Mosis Mosis Mutatione : De mutatione : De opificio mundi Opificio : De posteritate Caini Posteritate Quod omnis probus liber sit Probus QuaestionesEx Quaestiones in Exodus Quaestiones in Genesis QuaestionesGen Quis rerum divinarum beres sit Rerum : De sacrz/iciis Abelis et Caini Sacrificiis : De somniis Somniis Sobrietate : De sobrietate Specialibus : De specialibus rebus LAB : Liber Antiquitatum Biblicarum (Pseudo-Filone) Plantatione : De plantatione Flavio Giuseppe

Ant. Apionem Bel!. Vita

: Antichità giudaiche Contra Apionem Guerra giudaica Vita

2. Giudaistica

Ap.Abr.

: Apocalisse di Abramo

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Abbreviazioni e sigle

Ap.Mos. As.Is. As.Mos. 2 Bar 3 Bar l En 2 En 3 En 4 Esd GiusAs Giub. 3 Mac 4 Mac Od.Salom. Or.Sib. Sal. Salom. Test. Abramo Test.Aser Test.Benùzmino Test.Dan Test. Gad Test. Giobbe Test. Giuda Test. Giuseppe Test.Issacar Test. Levi Test. Ne/tali Test.Ruben Test.Salomone Test.Simeone Test.Zabulon Vit.Ad.

: : : : : : : : : : : : : : : :

CD

: Documento di Damasco, dalla Geniza del Cairo : Apocrifo della Genesi : Hodayot (Inni di ringraziamento) : Rotolo della guerra

lQGnAp lQH lQM lQpHab lQS lQSa lQSb 4QbenPatr 4 Qflor llQmelch 4QTest llQSal

Apocalisse di Mosè Ascensione di Isaia Ascensione di Mosè Apocalisse siriaca di Baruc Apocalisse greca di Baruc Enoch etiopico Enoch slavo Enoch ebraico 4 Esdra Giuseppe e Asenath Giubilei 3 Maccabei 4 Maccabei Odi di Salomone Oracoli Sibillini Salmi di Salomone Testamento di Abramo Testamento di Aser Testamento di Beniamino Testamento di Dan Testamento di Gad Testamento di Giobbe Testamento di Giuda Testamento di Giuseppe Testamento di Issacar Testamento di Levi Testamento di Ne/tali Testamento di Ruben Testamento di Salomone Testamento di Simeone Testamento di Zabulon Vita di Adamo ed Eva

: Pesher ad Abacuc : Regola della comunità : Appendice A di l QS : Appendice B di l QS : Benedizione dei Patriarchi : Florilegio : Testo di Melchisedek : Testimonianze

: Rotolo dei Salmi

Abbreviazioni e sig�

11QTemp

9

: Rotolo del tempio

Trattati della Mishnah, del Talmud babilonese, del Talmud palestinese o della Tosefta sono introdotti corrispettivamente da m. , da b. , da p., da t. Ab. : Abot : Bekhorot Bekh. Ber. : Berakot Bikk. : Bikku rim : Baba Mezia B.M. : Baba Qamma B. Q. : Demai Dem. : Edujot Ed. Erub. : Erubin Git. : Gittim Oho. : Oholot Hag. : Hagigà Hor. : Horlah : Hullin Hul. Kel. : Kelim Ker. : Keritot Ket. : Ketubot Meg. : Megillà : Menahot Men. : Middoth Midd. : Moèd Qatan M. Q. Naz. : Nazir : Nedarim Ned. : Niddà Nid. : Parah Par. Pea. : Peà Qid. : Qiddushim Pes. : Pesahim : Rosh ha-Shanah Rosh. Sanh. : Sanhedrim Shabb. : Shabbat : Sheqalim Shek. Sot. : Sota Sukk. : Sukkà · : Taanith Taan. : Tohorot Toh. Yad. : Yadajin : Yebamot Yeb.· : Joma Yom.

lO

Abbreviazioni e sigle

Targum : : : : : : : :

Tg.].l.. Tg. N. Tg. Gb. Tg.Is. Tg.Onq. Tg. Os Tg.Ps. Tg. Qoh

Targum Jerushalmi (Gerosolimitano) Neofiti I Targum a Giobbe Targum a Isaia Targum Onqelos Targum di Osea Targum dei Sahni Targum di Qohelet

Altre opere rabbiniche : : : : : : : : : : : : : :

Ab.R.Nat. Cant.R. Gen.R. Es.R. Lev.R. Mek.Es. Midr.Ps. Num.R. Pes.R. Qo.R. Rut.R. S.Deut. S.Lv. S.Num.

Abot di Rabbi Natan Cantico dei Cantici Rabbà Genesi Rabbà Esodo Rabbà Levitico Rabbà Mekilta Esodo Midrash ai Salmi Numeri Rabbà Pesikta Rabathi Qohelet Rabbà Rut Rabbà Sifre Deuteronomio Sifra Levitico Sifre Numeri

3. Collane e Riviste

ABR AnBib AncB Angelic AngTR AnGreg ANRW Anton AnStEs Asp AsSeign ATANT ATR August AUSS

: : : : : : : : : : : : : : .:

Australian Theological Review Analecta Biblica Anchor Bible Angelicum Anglican Theological Review Analecta Gregoriana Aufstieg und Niedergang der romischen Welt Antonianum Annali di storia dell'esegesi Asprenas (Napoli) Assemblées du Seigneur Abhandlungen zur Theologie des A/ten und Neuen Testaments Anglican Theological Review Augustinianum Andrews University Seminary Studies

Abbreviazioni e sigle

mm

BETL BevTh BibbOr Bib BibNot BiLe BiLi BIS BJRL BNTC BS

BTB BTZ BU BWANT BZ BZWN CahRat Carthag CBQ CBQMS CChr.SL CivCatt CollBibl Conclt CrSt CTNT DowR ÉB NS EHS.T EKK EphMar EphLit EstAg EstBib EstE ETL ÉTR EunDoc EvT EvQ ExpTim FilNT Fi/T FoiV

11

: Bonner biblische Beitdige : Bibliotheca Ephemerid wn Theologicarwn Lovaniensiwn : Beitrà'ge zur evangelischen Theologie : Bibbia e Oriente : Biblica : Biblische Notizen : Bibel und Leben : Bibel und Liturgie : Biblica! International Series : Bulletin o/ the fohn Rylands Library : Biblica! New Testament Commentary : Bibliotheca Sacra : Biblica/ Theology Bulletin : Berliner Theologische Zeitschri/t : Biblische Untersuchungen : Beitdige zur Wissenschaft von Alten und Neuen Testament : Biblische Zeitschri/t : Beihefte zur Zeitschrift fiir die neutestamentliche Wisse n schaft : Cahiers Ratisbonne : Carthagena : Catholic Biblica/ Quarterly : CBQ Monograph Series : Corpus Christianorum series latina : Civiltà Cattolica : Collectanea biblica : Concilium (italiano) : Cristianesimo nella storia : Commentario teologico al Nuovo Testamento : Downside Review : Études Bibliques N ouvelle Série : Europ aische Hoch schulsch riften : Evangelisch-Katholischer Kommentar : Ephemerides Mariologicae : Ephemerides Liturgicae : Estudios Agustinianos : Estudios Biblicos : Estudios Eclesùisticos : Ephemerides Theologicae Lovanienses : Études théologiques et religieus� : Euntes docete : Evangelische Theologie : Evangelica/ Quarterly : Expository Times : Filologia Neotestamentaria : Filosofia e teologia : Foi et Vt'e

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12

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FzB GLNT Greg HBS Hen HNT HTR HorBT IBS

ICC Int lrBS lrTQ ]BL ]EeSt JSNT JSNTSS ]TS "'Kair KeDo KEK LA

Later LingB LD MélScRel MiscComm MThZ NCBC NICNT NRT NT NTA NTD N TS NVB OBO ÒBS OTKNT PerRelSt PG PL PSV

Abbreviazioni e sigle

: Freiburger Zeitschr/t /ur Philosophie und Theologie : Forschungen zur Religion und Literatur des Alten und Neuen Testaments : Forschung zur Bibel : Grande lessico del Nuovo Testamento : Gregorianum : Herder Biblische Studien : Henoch : Handkommentar zum Neuen Testament : Harvard Theological Studies : Horit.ons in Biblica/ Theology : lrish Biblica/ Studies : lnternational Criticai Commentary : lnterpretation : Irish Biblica/ Studies : Irish Theological Quarterly : ]ournal o/ Biblica/ Literature : ]ournal o/ Ecumenica/ Studies : Journal for the Study of the New Te5tament : JSNT Supplement Series : ]ournal o/ Theological Studies : Kairos : Kerygma und Dogma : Kritisch -exegetischer Kommentar iiber das NT : Liber Annus : Lateranum : Linguistica Biblica : Lectio Divina : Mélanges de Science Religieuse : Miscellanea Comi/las : Munchener theologische Zeitschri/t : New Century Bible Commentary : The New lntemational Commentary on the New Testament : Nouvelle revue théologique : Novum Testamentum : Neutestamentliche Abhandlungen : Das Neue Testament Deutsch : New Testament Studies : Nuovissima versione della Bibbia : Orbis biblicus ·et orientalis : Osterreichische Biblische Studien : Òkumenischer Taschenbuchkommentar zum Neuen Testament : Perspectives in Religious Studies : Patrologia greca Q. Migne) : Patrologia latina Q. Migne) : Parole, Spirito e Vita

13

Abbreviazioni e sigle

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Quaestiones Disputatae Rassegna di teologia Revue Biblique Revista Bibihlica A rgentica Revista Catalana de Teologia Revista Agustiniana Revue de Qumran Revue des Sciences Religeuses Revue d'histoire et de philosophie religieuses Ricerche Storico Bibliche Rivista Biblica Italiana Recherches de science religieuse Revue thomiste Revue de théologie et de philosophie Revue théologique de Louvain Salesianum Salmanticensis Stuttgarter biblische Beitrage Studi biblici Studium Biblicum Francescanum Analecta Studii biblici /ranciscani liher annuus Society o/Biblica/ Literature Abstracts and Seminar Papers Society of Biblical Literature Dissertation Series Society of Biblical Literature Monograph Series Stuttgarter Bibelstudien Sources Chrétiennes La Scuola Cattolica Science et Esprit Scottish ]ournal o/ Theology Semeia Sémiotique & Bihle Society for the New Testament Studies Monograph Series Studien zum Neuen Testament und seiner Umwelt-Series A H. Strack P. Billerbeck, Kommentar zum Neuen Testament aus Talmud und Midrasch Studi ecumenici Studia theologica Studia missionalia Studia Patavina Supplement New Testament Supplementi alla Rivista Biblica Italiana Texte und Arbeiten zum neutestamentlichen Zeitalter Theologischer Handkommentar zum Neuen Testament Theologie und Glaube Theologie und Philosophie Trinity ]ournal Trierer theologische Zetischri/t ·

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TynB TZ VetChr VigCh VivH WBC WD

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Abbreviazioni e sigle

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Tyndale Bulletin Theologische Zeitschn/t (Basilea) Vetera Christianorum Vigiliae Christianae Vivens Homo Word Biblica! Commentary Wort und Dienst Wissenschaftliche Monographien zum Alten und Neuen Testament Westminster Theological ]ournal Wissenschaftliche Untersuchungen zwn Neuen Testament Zeitschri/t fur katholische Theologie Zetischri/t /ur die neutestamentliche Wissenscha/t Zeitschrift /ur Theologie und Kirche

IL PIANO DELL'OPERA

Sebbene molte siano le ipotesi di articolazione, la più coerente risulta quella che suddivide in due grandi parti il vangelo giovanneo, chiamate rispettivamente l/ libro dei segni e l/ libro della gloria 1 • La prima introdotta da Wl prologo (Gv l, 1-18), la seconda conclusa da un'appendice (Gv 21). La proposta di intitolare Il libro dei segni la prima parte del vangelo giovanneo sembra pertinente sulla base di uno studio lessicale del termine semeion usato sedici volte. Ad eccezione di una ricorrenza, esso compare sempre nei primi dodici capitoli. Alla conclusione del racconto del mutamento dell'acqua in vino avvenuto a Cana si dice: «Gesù fece questo segno-prototipo in Cana di Galilea» (Gv 2, 11). D termine arche può 1 Cf. R-E. Brown, Giovanni, vol. l, Cittadella editrice, Assisi 1979, pp. CLXIX-a..xxvii, secondo il quale il Quarto vangelo è diviso in due: Libro dei segni (Gv l, 19 - 12, 50) e Libro della gloria (Gv 13, l- 20, 3 1 ) con un prologo (Gv l, 1-18) e un epilogo (Gv 2 1 ) . G. 0stenstad, Structure, pp. 33-55, sostiene una struttura circolare con al centro la sezione di Cv 8, 12 - 12, 50. J.L. Staley, Print's, dopo il prologo sostiene una divisione nelle seguenti parti: il primo giro mis­ sionario (Gv l, 19 - 3 , 36), il secondo (Gv 4, l- 6, 7 1), il terzo (Gv 7, l- 10, 42), il quarto (Gv 1 1 , l - 2 1 , 25) . F.F. Segovia, The ]ourney(s), pp. 39-47, individua nei viaggi di Gesù a Gerusalemme l'elemento di suddivisione del testo (Gv l, 19- 3 , 36; 4, l - 5, 47; 6, l - 10, 42; 1 1 , l - 17, 26; 18, l- 2 1 , 25). Le tre sezioni Galilea-Gerusalemme (Gv l , 35 - 2, 12/2, 13 - 3, 2 1 ) iniziano e fini­ scono con la ripetizione-inclusione di Giovanni Battista con una ricezione positiva in Galilea e negativa a Gerusalemme. Nella seconda sezione (Gv 4, 1-53/5, 1 -47; 6, l- 7, 9n, 10 - 10, 39) c'è un'altra testimonianza indiretta del Battista (Gv 10, 40-42). Nel quarto e ultimo viaggio verso la città di Gerusalemme viene ulteriormente sviluppata la conflittualità con i giudei ( Gv 1 1 , l 17, 26). C.H. Giblin, Tripartite, pp. 450-454, sostiene una struttura in tre parti dopo il prologo: Gv l, 19 - 4, 54 (l parte); Gv 5, l - 10, 42 (Il parte); Gv 1 1 , l - 20,20 (III parte). Mfenna che la fine di Gv 12 e l'inizio di Gv 13 non possono essere compresi come una delimitazione per le due parti del libro. Suggestiva potrebbe essere l'ipotesi di una struttura identificata sulla base delle varie feste liturgiche giudaiche indicate nel racconto. Nell'introduzione al racconto del segno del tempio si afferma che «si avvicinava intanto la pasqua dei giudei» ( Gv 2, 13 ) . Nell'introduzione al racconto della guarigione dell'infermo di Bethzatà di nuovo si fa riferimento a >. Il termine photizo , corrispondente alla parola phos , che significa «risplendere, brillare, illuminare, rischiarare», ricorre soltanto qui nel Quarto vangelo. L'uso del presente indica la funzione continuativa e attuale della luce che illumina l'umanità ed è simbolo della funzione discernente del logos. ­

[v. 10] Due sono le aggravanti umane del misconoscimento nei confronti della forza messi ani ca che si realizza nella figura di Gesù di N azaret : il suo essere nel mondo la cui creazione è avvenuta proprio per suo mezzo. La tradizione cristiana si cont raddistingue da quella biblico-giudaica per la concezione dei logos che entra nel mondo. Pertanto egli diventa vicino, conoscibile, sperimentabile, a differenza del Dio invisibile e inconoscibile (cf. Gv l , 18). Inoltre vi è con son anza e affinità tra il logos e il kosmos, in quanto il secondo è stato creato mediante il primo. L'au­ tore quindi riprende un'affermazione già fatta all 'inizio del prologo (Gv l, 3 ) , ma vi ricorre questa volta per evidenziare l'assurdità e l 'incongruenza del rifiuto umano. Il verbo ginosko, che significa «conoscere, comprendere, venire a conoscenza, capi­ re, rendersi conto, riconoscere, imparare, osservare, accorgersi, intendersi di, giu­ dicare, decidere, concludere, essere convinto», non indica soltanto una conoscenza intellettuale, ma una comprensione esperienziale. Ha come sinonimo il verbo oida ed entrambi ricorrono molte volte nel Quarto vangelo per indicare la percezione sia di Gesù sia di altri personaggi. Mentre per il p rimo il verbo indica sempre una conoscenza piena (Gv l , 48; 2, 24.25 ; 5, 6.42; 6, 15; 10, 1 4 .27; 16, 19; 17, 25 ; 2 1 , 17), quando h a come soggetto i secondi può avere un valore positivo, indicando la conoscenza di Gesù e di Dio (Gv 6, 69; 7, 17.26; 8, 28.32.43 ; 1 0, 38; 14, 7 .2 0; 17, 3.7 . 8.2 3 .25), o negativo, per illustrare o il disconoscimento nei confronti di 'J7 L'espressione «la luce, quella vera>> ricorre anche in 1 Gv 2, 8; mentre l'aggettivo «Ve­ ro» è attribuito a Dio (1 Gv 5, 20a.b.c). 5 8 Cf. S.B. Marrow, Kosmos, in fohn, in CBQ 64 (2002), 90- 1 02. D sost an ti vo ricorre con gli stessi significati anche nella Prima lettera di Giovanni: positivo ( 1 Gv 4, 9.14), neutro ( 1 Gv 3 , 17; 4, 1.3 . 17), negativo ( l Gv 2, 15.16.17; 3 , 1 . 13; 4, 4.5; 5, 4.5.19).

Prima introduzione: il prologo (Gv 1, 1-18)

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Dio· o del messia e della sua efficacia salvifica che avviene nena concretezza della sua missione storica (Gv 3 , 10; 4, l ; 6, 43 .55 ; 7, 27; 8, 27.55; 10, 6; 12, 16; 13, 7; 14' 9. 17.3 1 ; 16, 3 ; 17' 25 ) . n vario uso giovanneo del verbo «conoscere» si può ri­ scontrare nelle ultime parole dd discorso eli addio: «Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti conosco. Essi sanno che tu mi hai mandato» (Gv 17, 25). TI termine «mondo» che, come abbiamo detto, nel Quarto vangdo può avere diverse accezioni, qui a differenza di prima ha una valenza negativa, perché indica l'ambito del rifiuto che si esprime nell'odio nei confronti di Gesù (cf. Gv l , 29; 7 , 7; 8, 23 ; 12, 3 1 ; 14, 17. 19.22.27 .30; 15, 18. 19; 16, 1 1 .20.33; 1 7 , 9.14.16.25). Questo tema del rifiuto verrà sviluppato narrativamente in molte pagine giovannee e avrà special­ mente la funzione di mostrare come si sviluppa il processo della fede. [v. 1 1 ] Ricorrendo di nuovo al verbo erchomatl«venire» si annuncia ancora la mis­ sione del logos nella storia umana con l'espressione eis ta idia. Non si può capire questa frase se non la si confronta distinguendola dalla seguente hoi idioi. L'agget­ tivo sostantivato, se è al neutro plurale (ta idia) significa in modo generico la casa o la proprietà, e quando ricorre al maschile plurale indica i discepoli, così come si deduce dall'introduzione al Libro della gloria: «avendo amato i suoi (tous idious) che erano nel mondo, li amò sino al compimento» (Gv 1 3 , 1 ) . A livello simbolico anche il pastore «chiama le sue pecore per nome»lta idia probata (Gv 10, 3 ) e il di­ scepolo amato prende la madre >. �n Gesù replicò e gli disse: «Poiché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico credi? Vedrai cose più grandi di queste».' '1 Gli disse: