Guida alla Commedia 8845046885

Introduzione al poema dantesco scritta per le scuole superiori, ma piuttosto di livello per l'analisi approfondita

127 101 15MB

Italian Pages 203 [207] Year 1997

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Guida alla Commedia
 8845046885

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Guida alla COMMEDIA

Saggi di Mariarosa Bricchi Manuela Colombo Maria Corti Franco Fortini Bianca Garavelli Anna Longoni Sandra Orlando Federico Sanguineti

Bompiani!PER LE SCUOLE SUPERIORI

Redazione: Mariarosa Bricchi Progetto grafico: Dario Motta (Studio Colophon) Programmazione editoriale: Rosanna Zerbarini Fotocomposizione: Centro Grafico Lodigiano © 1993 Gruppo Editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas S.p.A. © 1994 R.C.S. Libri & Grandi Opere S.p.A. © 1997 R.C.S. Libri S.p.A. Ristampe

1998 VII VIII

1999 lXX

2000 XIXII

ISBN 88-4504688-5

Stampa

Rotolito Lombarda Pioltello (MI) L'Editore potrà concedere a pagamento l'autorizzazione a riprodurre una porzione non

superiore a un decimo del presente volume. Le richieste di riproduzione vanno inoltrate

all'Associazione Italiana per l Diritti di Riproduzione delle Opere a Stampa (AIDROS), via delle Erbe,

2-20121

Milano, tel.

02/809506, fax 02/809506.

INDICE

Mariarosa Bricchi ALLE SOGLIE DEL POEMA: TITOLO E DATE

l

Sandro Orlando GEOGRAFIA DELL'OLTRETOMBA DANTESCO

25

TAVV. I-VIII

Franco Fortini LA METRICA DELLA «COMMEDIA»

53

Federico Sanguineti IL PERCORSO POLITICO DI DANTE

71

Bianca Garavelli L'EREDITÀ STILNOVISTICA NELLA «COMMEDIA»

91

Anna Longoni LA RICERCA DI DANTE TRA SAPIENZA UMANA E RIVELAZIONE DIVINA

129

Manuela Colombo DANTE, LA «COMMEDIA», LA MISTICA

155

Maria Corti PERCORSI MENTALI DI DANTE NELLA «COMMEDIA»

183

TAVV. IX-XI

INDICE DEI LUOGHI DELLA «COMMEDIA» CITATI NEI SAGGI

201

Mariarosa Bricchi

A LLE SOGLIE DEL POEMA: TITOLO E DATE

MARJAROSA BRJCCHI

ALLE SOGLIE DEL POEMA: TITOLO E DATE

1. «Comedìa», «Commedia», «Divina Commedia»

I titoli dei libri sono oggetti instabili. Può accadere che l' autore muti, via via che l' opera procede, il titolo originariamente progettato (Fermo e Lucia si tra­ sforma nei Promessi Sposi) ; che, in tempi moderni, l'editore influisca sull' ac­ cantonamento di una scelta già compiuta (Un inetto era il titolo trovato da Italo Svevo per il suo primo romanzo, ma, spiaciuto all'editore Treves, fu sostituito con Una vita; la raccolta Racconti della guerra civile di Beppe Fenoglio assunse, dopo complesse vicissitudini, il titolo, più gradito a Einaudi, di I ventitre giorni della città di Alba) ; che l'editore stesso proponga, sostituendosi alla fantasia dell' autore, il titolo che a questi pareva introvabile (Le parole tra noi leggère di Lalla Romano deve il suo nome, per ammissione della stessa scrittrice, al comitato editoriale della Einaudi) . Anche dopo la stampa i libri possono essere plasmati e rifusi in forme diverse, sotto titoli che, rinnovandosi, si adeguano alle mutate intenzioni d' autore (si pensi all' alternanza dei nomi attribuiti da Ungaretti, nell'arco di quattro edizioni distribuite in quasi due decenni, alla sua prima raccolta poetica: Il porto sepolto, Allegria di naufragi, Il porto sepolto, L 'Allegria) . Altra storia, non meno movimentata, è quella di come i lettori, di generazione in generazione, agiscano sui titoli fino a modificarne, con risultati irreversibili, la forma. Taie processo risponde in genere a un bisogno di semplificazione e di sintesi. Classico caso è la progressiva dimenticanza del sottotitolo, alternata a un tipo di selezione della memoria che isola l'elemento centrale, trascurando gli altri: niolti sanno che il grande romanzo di Cervantes si intitola El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancia, ma i lettori parlano del Don Chisciotte, e i moderni titoli di copertina arrivano al massimo a un Don Chisciotte della Mancia. Alla Commedia dantesca è toccata la ventura di un processo opposto a quello, consueto, appena descritto: il suo titolo originario non si è accorciato per ero­ sione, ma ampliato, grazie all' aggiunta dell' aggettivo «divina», ben due secoli dopo l'originaria diffusione dell'opera. Più precisamente il poema viene per la prima volta pubblicato con il titolo Divina Commedia nel 1555, in un'edizione dello stampatore veneziano Gabriele Giolito curata da Ludovico Dolce. Ad ac­ costare inizialmente l' aggettivo «divina» al nome Commedia era però stato il Boccaccio, in un'operetta realizzata in varie stesure a partire dalla metà del 3

MARIAROSA BRICCHI

J\LLE SOGUE DEL POEMA, TITOW E DATE

Trecento, il Trattate/lo in laude di Dante 1 • L' attributo, che non era fuso col ti­ tolo, alludeva all' argomento del poema, incentrato su un viaggio oltremonda­ no, trascendente le facoltà umane, e dunque divino. Da questa origine, attraverso altri passaggi e mediazioni, la Commedia diventa Divina, e il senso di «subli­ me», con allusione al valore letterario del testo, finisce per affiancarsi, a una lettura immediata, all'altro di «poema che tratta temi oltremondani» 2 • Nell'Epistola XIIP, indirizzata al suo illustre protettore Cangrande della Sca­ la, cui dedica il Paradiso, Dante afferma Libri titulus est «Incipit Comedia Dantis Alagherii, fiorentini natione, non moribus», «