Per la storia dei manoscritti greci di Genova, di varie badie basiliane d'Italia e di Patmo 8821001040, 9788821001048


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Per la storia dei manoscritti greci di Genova, di varie badie basiliane d'Italia e di Patmo
 8821001040, 9788821001048

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STUDI E TESTI 68

GIOVANNI MERCATI

PER LA STORIA DEI MANOSCRITTI GRECI DI GENOVA DI VARIE BADIE BASILIANE D’ITALIA E DI PATMO

CITTA DEL VATICANO BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA MDCCCCXXXV

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STUDI E TESTI 68

G IO V A N N I M E R C A T I

PER LA STORIA DEI MANOSCRITTI GRECI DI GENOVA DI VARIE BADIE BASILIANE D’ITALIA E DI PATMO

C ITTÀ DEL VATICANO BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA MUCCCCXXX V

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UDI POTEST:

E Civitate Vaticana, die 22 Octobris 1935. + Fr. A. Z ampini, Ep. Porphyreonen., Vie. (Jen. Civitatis Vaticanae.

RISTAMPA ANASTATICA 1973

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A L L A MEMORIA VENERATA DEI CARDINALI

A T D A N O G A S Q U E T O. S. B. E

FRANCESCO E H R LE S. T. BIBLIOTECARI DELLA SAN TA ROMANA CHIESA

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AVVERTENZA \ Atei rots /iiKKOis /iik k c l d iS o v a i Qeoi.

Addetto a biblioteca ricchissima di manoscritti, nella quale con varie grandi collezioni sono finite molte piccole raccolte di origini e vicende le più diverse, ben presto sentii la necessità di conoscere i vecchi indici e le altre memorie di esse, e all’ offrirsi delle occasioni presi ad esaminarli per lo meno tanto da formarmene un concetto e da saperne far uso al bisogno ; anzi di parecchi a me più interessanti pigliai copia e feci studio più approfondito con l ’intenzione di comporne a suo tempo l’illustrazione necessaria in forma o d’introduzione o di commento e di pubblicare il tutto in un volume di contributi alla storia della Biblioteca A p o­ stolica e di altre biblioteche più o meno tributarie della medesima. Ma lavori del genere, che richiedono confronti minu­ ziosi e punto geniali ed una somma cautela nell’apprezzare e adoperare vecchi indici per lo più assai imperfetti e spesso non verificabili, e che non raramente travolgono a ricerche di fianco affatto imprevedute e fuori talvolta della cerchia dei propri studi, male si compiono fra altri lavori nei rita­ gli di tempo : si stenta massimamente a compierli in modo da soddisfare ai lettori: che non basta vedere ed essere persuaso ed affermare, conviene persuadere gli altri espo­ nendo le prove ordinatamente, chiaramente, ciò che costa forse più del resto, specialmente ove si debba correggere errori e prevenire obiezioni. Per la qual cosa dubitando di più riuscire nell’intento, do a parte alcuni capitoli meno imperfetti, che possono stare non male da sè come i seguenti, relativi a piccole colle­ zioni ecclesiastiche italiane di codici greci eccellenti e che

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V ili

AVVERTENZA

del resto sono nati l’uno dall’altro in quanto che l ’aver osservato nell’antico inventario dei codici Messinesi pubbli­ cato dal Batiffol i manoscritti di Genova mi trasse ad esa­ minare gl’inventari e i codici di Genova e poi di Messina, e la questione del Doxapatres già Messinese mi condusse all’indice dei codici più insigni di Patmos e alle copie Lolliniane dei codici Patmiaci lasciate alla Vaticana. Veramente i capitoli, composti come furono a pezzi, senza un disegno preciso del tutto, con la semplice intenzione a principio di m ettere in carta qualche correzione ed aggiunta a talune pagine del Batiffol, tradiscono nella composizione tale origine; ma non avendo altro da dire, non mi dà l’animo di faticarvi attorno più oltre, unicamente per rabberciare la forma e ottenere una parvenza di opera di un getto solo, or­ dinata e ben proporzionata ed in tutte le esteriorità conforme. Tanto e non più confessavo nel giugno 1934 consegnando il manoscritto di nemmeno un centinaio di pagine al tipo­ grafo, ma ora debbo aggiungere che nel correggere le prove, trovandogli libero e tranquillo come da lunghi anni non ero più stato, ebbi l ’agio di osservare vari punti che po­ tevo senza troppo ritardo schiarire un poco e l ’ho fatto, persuaso che a questo per la tenuità di essi punti non si sarebbero adattati altri capaci di molto meglio e che in ogni caso sarà più comodo al lettore avere i supplementi nel volume medesimo anziché dispersi in chi sa quali altri luoghi. E l ’ho fatto piuttosto con profusione, ben preve­ dendo che terminato il lavoro e passato, se Dio vorrà, ad altri argomenti, non ne avrei più avuto l ’agio e la voglia. Così mi sono studiato di rintracciare, come converrebbe . far sempre per quanto è possibile, parecchi dei mano­ scritti segnati negli antichi indici dell’Appendice, di porre in rilievo quanto serve a riconoscerli, e di comunicare più o meno al proposito le notizie bibliografiche e storiche che tenevo, comunque attinenti ai manoscritti medesimi e ài loro antichi possessori, non badando se per avventura uscivo

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A V V E R TE N ZA

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alquanto fuori del seminato, pur di dimostrare (come spero di esservi riuscito più d’una volta) che certe minuzie quasi insignificanti, facilissime a sfuggire se non vi si è passato sopra buona parte della vita in biblioteche, districano pro­ blemi molesti altrimenti insolubili. È vero che importa principalmente di conoscere l ’età e la patria dei manoscritti di valore; giova tuttavia, non poco conoscerne altresì le migrazioni e la provenienza immediata, in quanto ancor questi sono fatti, e fa tti che segnatamente possono condurre allo scopo predetto, molti codici dei luoghi fuori di mano essendo rimasti fino all’età moderna sul posto, e quelli che ne erano emigrati avendo talora servito a copie nelle nuove sedi. Varie aggiunte minori potei farle ancora al proprio luogo, ma le più lunghe e difficoltose ho dovuto metterle dopo, in una serie di supplementi parallela ai capi, e taluna per­ fino nell’Appendice e fra le correzioni medesime, col van­ taggio per me di potervi trattare più ad agio gli argomenti come in tante dissertazioni o note separate, ciò che nel contesto dei capi mi sarebbe stato impossibile. Affinchè poi, non ostante ciò, riuscissero facilmente a raccapezzarsi co­ loro che avranno non dico da leggere, che sarebbe un atto eroico, ma da consultare qualche volta il volume, ho prov­ veduto con sommari e da ultimo specialmente con vari indici alla buona ma minuziosi e piuttosto sovrabbondanti, nei quali non solo rimando agli autori ed agli scritti anonimi registrati negl’inventari che pubblico, ma segno anche i nume­ rosi nomi, non esclusi quelli sfigurati, di persone e cose da poco, anzi da nulla, toccate in luoghi dove non si pense­ rebbe, servendo ancor quelli e queste talvolta a leggere e a datare i documenti, e segno pure i moltissimi codici citati, specialmente Vaticani, dei quali altrimenti per la maggior parte sfuggirebbero le menzioni e per ciò non si vedrebbe così chiaro quanto e come da vicino le presenti ricerche apparentemente « fuori di casa » riguardino la Biblioteca Apostolica.

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X

AVVERTENZA

Superfluo dichiarare che un simile modo di comporre libri, in se difettoso e cagione pressoché necessaria di difetti specialmente di forma, nemmeno a me sembra opportuno e commendevole: se lo ritenessi tale, non avrei sentito la necessità di spiegare qui come la cosa è andata. Mi resta di ringraziare caldamente il fratello Monsignor Angelo Mercati Prefetto dell’Archivio Vaticano, i colleghi Mons. Stanislao dei conti Le Grelle e D ottor Ciro Gianelli e la Signora Noemi Crostarosa Scipioni dell’aiuto prestatomi in varie ricerche; inoltre il S.r Lic. H . G. Opitz (Berlino) e i B B . P P . Agostiniani A. Oasamassa (Boma) e A. Bevilla (Escurirde) per le osservazioni ad alcune pagine loro comu­ nicate, osservazioni che ho potuto riportare fra le aggiunte e correzioni. 1° settembre 1935.

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INDICE 1 - PER LA STORIA DEI CODICI GRECI DI GENOVA PAO.

1 - Di un inventario dei codici greci dell’ Ospedaletto degl’incurabili . 3 2 - Sul codice Genovese delle opere di S. Atanasio e su due oscure rac­ colte genovesi di codici g r e c i ......................................................... 11 3 - La lettera di Mons. Angelo Giustiniani vescovo di Ginevra perla stampa d ei P a d ri g r e c i ..........................................

II

23

- PER LA STORIA DEI CODICI GRECI DI MESSINA E VICINANZE

1 - Le missioni letterarie di Francesco Antonio Napoli e di Francesco Davanzati in S i c i l i a ........................................................................ 32 2 - L ’inventario del Napoli e gli altri due inventari vecchi della libreria deU’ A r c h i m a n d r it a lo ................................................................................... 41

3 - L ’ inventario anonimo d’itala e di S. Pietro in Agro . . . 4 - 1 1 codice Messinese del Doxapatres . Due codici e due nuovi abbati del SS. Salvatore di Bordonaro ?

III

.6 1 64 . 80

- PER LA STORIA DI ALCUNE LIBRERIE BASILIANE DELLA CALABRIA

1 - Codici del Patire e dell’Archimandritato venuti direttamente nella V atican a

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2 - Vecchie liste di codici di alcune librerie basiliane della Calabria 1. Un raro evangeliario dell’Italia meridionale. - 2. Un ms. Chigiano del P a t i r e ..................................................................................

IV

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- IL CATALOGO DEI CODICI PIÙ NOTEVOLI DI PATMO E LE COPIE LOLL1NIANE NELLA V A TIC A N a

117

SUPPLEMENTI A I CAPI II E III IL 1 - Ancora F. A. N a p o l i ........................................ . . . 149 2 - Di alcuni mss. dispersi dell’Archimandritato ora a Roma, Milano, Londra, Oxford e Lipsia . . . . . . · · 156 3 - La provenienza del Sinassario Lipsien se..................................... 162 4 - Per la serie degli archimandriti del SS. Salvatore del Faro e degli abbati di Bordonaro . . .............................. 166 5 - 1 1 copistaViel Doxapatres Valic. gr. 1426 . . . . . . 178

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INDICE

XII

PAO.

III. 1 - Un ms. Patiriense della Storia ecclesiastica di Teodoreto . . 179 2 - Di una singolare numerazione che si vede su tre codici italo-greci 181 Parergon: Sulla venuta dei codici del Cervini nella Vaticana e la numerazione l o r o ................................................................... 181 3 - Nuovi numeri del Patire . .....................................................203 4 - Un segno di codici di Carbone.................................................... 205 5 - Codici della badia di San Sosti ? .............................................209 6 - Sulla vendita dei codici di S. Basilio in Roma . . . . 214

A P P E N D IC E I -

INDICI DI CODICI GRECI DI GENOVA

1 - L ’indice latino dei codici dell’ Ospedaletto degl’incurabili, già di Filippo Sauli vescovo di Brugnato . . . · ..................................... 219 2 - L ’inventario dei libri greci dell’Ospedaletto per il P. Flaminio d. C. di G., an. 1602 .............................. ....... . . . . . .223 3 - Indice di codici greci di Alessandro G iu s tin ia n i.............................. 225 II - INDICI DI CODICI GRECI DI MESSINA E VICINANZE

1 - L ’inventario dell’ Archimandritato di F. A. Napoli, an. 1563 . . 228 2 - Gl’inventari anonimi dei codici d'itala e di S. Pietro in Agro e dell’Ar­ chimandritato, fra gli anni 1563 e 1572 ..................................... 257 (Supplemento) 1. Codici d’itala e di Agro all’ Escuriale. -2 . Di alcuni mss. Escurialensi con date antichissime e le date dell’anonimo . 247 L ’inventario d’itala e di A g r o ............................................................... 257 L ’inventario dell’A rch im a n d rita to....................................................... 269 3 - L ’ inventario greco dell’Archimandritato, sec. x v ii o xvi fine . . 280 4 - Concordanza dei numeri odierni coi numeri degl’inventari . . . 289 HI - INDICI DI CODICI GRECI DELLA CALABRIA

1 - indice mutilo di codici agiografici del Patire..................................... 292 2 - Liste di codici di .... di S. Giovanni Teresti, di S. Bartolomeo di Sinopoli, del Patire, di Staletti e di S. Adriano di Rossano . . 300 Serie dei numeri e titoli conosciuti dei codici del Patire . . . 309 3 - Indice di 4 mss. agiografici di S. Giovanni Teresti . . . . 312 e correzioni (col supplemento: Sul codice perduto della lettera di Teodosio monaco s i r a c u s a n o ) ........................................................318

A g g iunt e I ndice I :

I ndice I I :

codici m e n z i o n a t i .....................................

339

persone e cose m e n z i o n a t e .........................................................342

I ndice I I I : vite ed encomi dei s a n t i .........................................................357 T avole fototipiche (I. Segnature dei manoscritti Patiriensi; - IL Segnature

dei manoscritti Criptensi e di un Cerviniano; - III. Segnature dei mano­ scritti di F. Accida, del Collegio Greco e di Trigona; - IV. Scritture dei copisti del Lollini; - V. Scritture di fra Gioacchino Tumbuta).

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PER LA STORIA DEI CODICF GRECI DI GENOVA

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s (!) ην εκ μ ο ν η ε ’Αγρού τ ω ν α π ο σ τ ό λ ω ν , \ κ ά τ ικ ο ε § ’ α υ θ η ς (Bai. a ò rrjs in vece di av O is ) Θ ε ο τ ό κ ο υ τ ο ν Μ η λ ι. inoltre nel f. 2V è notata la morte e sepoltura di frate Barnaba ή γ ο υ μ (έ ν ο υ ) μονή ν α γ ία ν Θ ε ο τ ό κ ο ν τ ο υ Μ η λ ι nel mo­ nastero il sabato t maggio . 385, 4127 e 437 semplicemente Φ . Μ η λ η τ η ρ ο ΰ ( Μ η λ η τ υ ρ ο ΰ , Μ ι λ η τ η ρ ο ΰ ) . Sul monastero ν. l’ unto, II, 10128 sgg. (de Fragaia, olirà de Myrtlro); C h a i .anoon , I, 357 sg. ecc. — Da «So l‘h" de Fragaia» viene anche il ms. X. II. 16, del secolo xm, con leom elie delloStudita,in parte bruciato (cf. Mi li.un, p. 392; G h au x , p. 484), ma non so se fu portato ancor esso da A gio (cf. 1 mss. 7 e 29) o venne per altra via. La badia di S. Filippo era stata unita all’Ospe­ dale di S. Spirito di Palermo e il commendatore di questo era insieme abbate commenda­ tario ili quella. Inoltre da S. Filippo prima del 1568 pare siano venuti a mancare i basiliani per un certo tempo (cf. Punto, lì, 993 e 1029). In tali condizioni non fa mera­ viglia elio i mss. andassero dispersi e che qualcuno sia passato ad -Agro, portatovi forse da qualche monaco colà ritiratosi. 1

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APPENDICE - II. CODICI GRECI D I MESSINA

doci la rilegatura dei codici riconosciuti, che i mss. delle due badie non avevano quelle legature « intatte e irreprensibili » che sole furono rispar­ miate nella biblioteca reale. Naturalmente converrà osservarne la scrit­ tura, se dell’Italia meridionale; le aggiunte posteriori d’ogni genere: glosse, note obituarie e segnatamente se vi rimangano le note del « latino » ricordate nell'inventario; i fogli di riguardo e di rappezzo ecc.; insomma quelle inezie, di cui saranno oramai arcistufi anche i lettori più benigni e pazienti a sentirle sempre ricordare. Da Roma, sull’ultimo, non posso far altro che segnalare quello che a me sembra un fatto abbastanza sicuro, il passaggio dei mss. dell’ invehtario dalla Sicilia in Spagna, e indicare quei mss. Escurialensi dei quali a guardare i cataloghi sospetto la provenienza dalle due badie. Altri sul posto, — penso al R. P. Revilla ora occupato nella stampa di un nuovo catalogo dei codici greci Escurialensi, — vedrà se e quanto io abbia colto nel segno o sbagliato. I codici quando uscirono dalle due badie? Indubbiamente prima del 1576,comparendo essi — e lo simostrerà nelle note — anche in E 1 2, l ’ inventario dei manoscritti consegnati il 30 aprile 1576 ai monaci delPEscuriale da parte di Filippo li, che R. Beer pubblicò ed illustrò nel 1902,1 e disse composto, per quanto riguarda i mss. greci, dall’autore medesimo del P in a x o di E s, che da quello differisce in quanto comprende i codici del Mendoza, dell’Agustin e altri incorporati di poi, e anche nei titoli comuni, pur mantenendo d’ordinario le stesse parole, presenta talvolta una redazione più sviluppata e viceversa.2 In conseguenza deposi il sospetto venutomi subito che gli « a lc u n i altri libri molto curiosi e vari » che il messinese A. F. de Napoli verso il 10 novembre 1575 indicava da Roma al segretario di Filippo II Antonio Gracian, «q u a li volendolo il re si sarebbero potuti avere per la biblio­ teca di s. Loren zo» (v. sopra, p. 150), fossero appunto quelli d’ itala e di Agro: perchè, anche dato che il temporeggiatore Filippo avesse subito approvato la proposta e mandato l'ordine in Sicilia direttamente, il tempo fra il novembre e l ’aprile sarebbe ristretto acciocché i mss. fossero portati alFEscuriale e già spartiti e descritti nelle rispettive sezioni.3 Se mai, poggiando su quell’ « algunos otros » converrebbe supporre cbe il Napoli avesse già prima segnalato in particolare oltre i mss. di Messina quelli d’itala e di Agro: ciò non è impossibile, ma dai due passi solo cono­ sciuti della corrispondenza non si può provarlo. 1 Quellen zur Geschichte der kaiserlichen Ilaitssamlnngen und der Kunstbestre­ hunyen des allerdurcJilautiysten Erzhauses. II. Theil, « Jahrbuch der kunsthistorischen Sammlungen des allerhöchsten Kaiserhauses», X X III (1902) line. 2 Ib., p. xxxvn sgg. 3 I mss. vi sono distribuiti per lingue, e dentro ciascuna lingua per scienze, e nelle singole scienze per materia, antichità e formato del codice (vetusti in folio in membrana.... in papyro literis recentioribus in folio ecc.), come già si è visto un poco negli indici della Cerviniana del 1574 circa.

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2.

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d ’i t a l a

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351

Ma poi ho visto che probabilmente si deve rimontare anche piu ad­ dietro, al 1573 almeno, sembrandomi che nel « Catalogo de los libros manuscriptos de la libraria de s. Lorenzo el Reai » conservato nei ff. 75-103 del Vat. lat. 3958 rimanga l’indice finora vanamente cercato «d e los libros de mano... que ay en San Lorenzo», di cui A. Agustín nel feb­ braio 1573 ebbe la parte riguardante i mss. greci e desiderava l ’altra dei Ialin i.1 Questo catalogo, che segnerò E 1, è composto allo stesso modo di quello del 1576 e ha i titoli comuni redatti con le stesse parole, ma differisce nell’ordine, premettendo i mss. greci ai latini, e ne registra un numero molto minore; inoltre ha qualche gruppo di meno, come si vede negli arabici in cui sono aggruppati sotto « Diversos » due mss. messi nel 1576 l’uno sotto il titolo « De la religión y superstición mahome­ tan a» al I o luogo (p. cxxi) e l’altro sotto «L e y e s » (p. c x x i i ). Quindi sembra anteriore ; anteriore segnatamente agli acquisti notevoli di codici greci fatti in Venezia dalla seconda metà del 1573 in poi, non compa­ rendovi, per quanto vedo, i mss. avuti da Michele Eparco nel 1573, nè quelli già di Marco Dandolo acquistati nel 1573, nè quelli di Francesco Patrizzi, ecc.,2 mentre è posteriore al 1571, notandovisi, oltre la celebre « Historia legationum ex diversis historiis colecta: acepbalus líber sed rarus et unicus» ed altri mss. del Paez ( f 1570), il codice dei vangeli « cum tabulis, annotationibus temporum, picturis evangelistarum et nu­ mero versuum... repertus... in classe Turcica apud Echinadas Ínsulas a Christiana vieta et capta nonis octobris M .DLXXI, inde ad Philippum 11 Regem Hispaniarum dono allatus » (f . 83r ; cf. Beer, p. l x x x i , n° 140,1). Ora esso registra i mss. d’itala e di Agro come l ’inventario del 1576. Possiamo dunque conchiudere che le due badie avevano già perduto quei loro codici di certo prima della fine del 1575, e molto probabil­ mente anche prima del 1573 ; 3 di conseguenza si ha da anticipare ancora più la data del nostro inventario e restringerne il tempo fra gli anni 1563-1573, o 1575 al più tardi se mi sbaglio nel datare E 1.

1 Cf. Giìaux , p. 145, n, 1. Ib., p. xxviu, dal dispaccio 27 gennaio 1587 del conte d ’Olivares, ambasciatore di Filippo l i a Roma: «E1 eardenal Carrata haviendo visto el imbentario de los lihros manuscriptos ¡pie tenia V. M.'i todavia de antes quo huvie.se los de 11. Diego de Mendofa etc. ». li probabile che il cardinale bibliotecario abbia visto appunto l ’esemplare che resta nel Vat. lat. 3958, anziché una copia dell’inventario di consegna nel 1576, dei quale però ebbe visione almeno un Lorenzo Coccio umbro (v. Beur, p v i ). — Nel predetto Vaticano, ff. 1-22’, 25-43v v ’è in due copie di altre mani il KaraXoyos, molto sommario, dei codici Escurialensi scritto nel 1579 da Nicola de la Torre (altro esemplare nel Regin. lat. 2099, ff. 217-239v), e nei ff. 47-6ir 1’ « Interpretatici » latina di esso. Non lo userò perchè meno serve del l ’inax e più mi servono l’ inven­ tario del 1576 e l ’ indice anteriore. 2 Cf. A ntolin , V, p. 81-99; B eer , p. xxvi sg. Quelli del Patrizzi pare siano stati ven­ duti al re fra il 1574 e il 1575 (cf. I. K amilic , Fr. Patrizzi 152H-1507, p. 25 sg.). 3 A. C hacon, che nella Bibliolheca cita i codici d’ itala e di Agro (v. sopra, p. 16, n. 1), non ebbe notizia o non serbò memoria del passaggio di quei mss. all’Escuriale. Ci saremmo quindi ingannati se dalle citazioni di lui avessimo concluso che essi erano rimasti in Sicilia fino al 1581 almeno.

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APPENDICE - I I. CODICI GRECI D I MESSINA

Furono ceduti lutti i codici o ve ne rimase qualcuno, ad es. il ms. 8 (v. la nota ad esso) e il Vat. gr. 2047? E l'inventario nostro col farli conoscere fu esso l’occasione prossima della perdita? e concorsero in questa sia la debolezza sia qualche bisogno dei monaci e degli abbati commendatari e insieme baroni dei luoghi, di cui l ’ uno era cappellano regio e l’altro un beneficato del re,1 per compiacerlo e ottenerne favori? Le sono domande a cui non so rispondere. Solo osserverò che non com­ parendo il Vat. gr. 2047 nelFinventario, non si può addurlo a provare che fu ritenuto qualche codice: esso potè restare a Itala perchè ritenuto 0 perchè ignorato, come può esservi entrato dopo. 2. Siccome alle descrizioni dell’anonimo, in conferma di quanto fu asserito sopra, si annoteranno le corrispondenti notizie degl’indici più vecchi dei codici Escurialensi e due di queste presentano date tanto lontane da quelle dell’anonimo da sembrare affatto inconciliabili e quindi un argomento contro la identificazione, schiarisco qui con agio la cosa perchè male lo farei nelle note stesse già lunghe, dovendovi ad­ durre altri parecchi simili casi, che del resto non sono senza interesse per 1 paleografi e per i rintracciatori dei manoscritti. L ’ uomo dotto e diligente (v. Beer, p. x x x v i i sg.) che compose le no­ tizie dei mss. greci riportate nel Catalogo anteriore al 1575 (E 1) del Vat. lat. 3958 e nell’inventario della consegna del 1576 (E 2) e per lo più ri­ tenute anche nel P in a x ultimo e più completo de N. de la Torre ( E s), pago di avere distinto quanto all’età i mss. « vetusti » o « litteris antiq u is» da quelli «litteris recentioribus » ponendoli in sezioni a sè, non li datò mai secondo le proprie impressioni, come invece suole il nostro anonimo, e saggiamente ne segnò l ’ anno solo quando lo vide nel ms. medesimo. Se non che tali date appariscono quasi sempre così antiche da fare meraviglia e destar dubbi, conoscendosi, se pur si conosce, fra i codici greci datati appena qualcuno di altrettanta antichità.2 I casi sono tutti nelle sezioni 136 e 138 di E 2, ossia ne’ «T h eologi graeci manuscripti in folio, in membrana, literis antiquis» e «in 4°, literis antiquis » e nelle sezioni corrispondenti di E 1, il quale ne presenta due di più in cui E 2 ha alterato il numero in modo da fornire anni di Cristo punto sorprendenti. Benché sia generalmente preferibile il testo di E 1 e io lo segua,3 tuttavia per comodità citerò prima E 2, avendone

1 Fu abbate d’itala dal 1560 al 1581 il nobile palermitano Girolamo de Branciforti «capellanus regius », ohe trovando troppo gravi le pensioni impostegli se ne lamentò col re ( P ir r o , II, 1037) e avrà cercato di ottenerne lo sgravio. Ad Agro era stato nominato dal re nel 1562 Mariano de Manno « Episcopus Tricariensis » (sconosciuto aVA NG uL iK Eurei., p. 338), che pare abbia durato lino al 1576 (P ir r o , 11, 1041 e 1056). 2Cf. G ardthausen , Grieeh. Palacographia,2 p. 428 sgg., 438 sgg. Iv i si parla anche di sottoscrizioni falsificate, quali non vedo ragione veruna di sospettare che siano le nostre. 3 Lo seguo anche nei numeri, benché ora li abbia arabici, ora latini, come del resto a sua volta E.2 Per iscrupolo porrò qui (ma non nel seguito) il numero di E 2 fra paren­ tesi, anche se identico, affinchè si vegga come poterono nascere le differenze.

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l ’in v e n t a r io

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d i agro

253

(Ione il Beer numerato i codici, mentre in E 1 nè le sezioni nè i codici sono numerati e quindi possono citarsi solamente i fogli. Ecco i passi. N.° 136, 181 = E \ f. 70v : « Eiusdem [Ghrysostoini] tertius liber homiliarum super evangelia... fuit autem scriptus, ut in line tabulae annotatum est, anno a Christo 520, mense tulio ». Secondo il Beer, p. lxxviii in n., « Hier wie in Folgenden oft die Tausendzahl weggelassen ». lb., 13 = E 1, f. 76r : «Eiusdem in Genesim homiliae (- lia E'1) 59. Item aliae liomeliae in Genesim sine nomine auctoris et sine principio. Sunt autem a 16 (X V I, om. a, E 2) usque ad 45. (XLV), scriptae anno 733 (MCGXXXIII E 2, probabilmente per D C C X X X III)». lb., 37 = J?J, f. 76v : «Eiusdem [Basilii] homeliae X V III0 (18) in psal­ mos, item aliae L V III (58) diversae et opusculum de renuntiatione vitae et perfectione spirituali. Scriptus anno 712 (MCCVII E 2,prob.per. DGGXII). Ib., 40 = E \ f. 77r : «Eiusdem [Gregorii NazianzeniJ orationes LV I (56) 2 cum Nicetae Serronii ¡corr. da Setronii: E 2 Stronii] comentariis. Incipit ab oratione etc. [inciso om. in E 2]. Videtur autem scriptus anno a Christo septingentesimo: ulterius legi non potest». Ib., 58 = E 1, f. 77v : « loannis... Climaci... Vitae quorundam sanctorum numero III1. Liber absolutus scriptus anno Domini DCXV ». V. il teslo intero nella nota al ms. 31, di Agro. lb., 66 = E 1, f. 77v : « Anastasii Episcopi Nisseni de orthodoxa fide. Beni de novo paradyso. Item narrationes valde utiles de fide et de ele­ mosina. Gregorii episcopi Nisseni de virginitate. Eiusdem sermo catlieeheticus scriptus anno 693 (DCXGIIi) ». Ib., 74 = E 1, f. 78r : «Sermones diversorum sanctorum scripti (-tus E 2) anno Christi 554...» V. la n. al ms. 15, d’itala. N°. 138, 1 — E 1, f. 80r: « Quatuor evangelia scripla anno Christi 522 (D XX VI E 2), liber integer. Habet tabulam evangeliorum per dominicas anni et in fine uniuscuiusque evangelii notationem temporis quo scriptum fuit locique, et numerum dictionum ac versuum quae continet (-ent. E 2). » Beer, p. uxxv: «Möglicherweise der bei Miller 280 leider ungenügend beschriebene Codex y. HI. 5 aus dem Jahre 1014. Ist die Identifikation richtig, so ist natürlich D XX VI für M X IIII verschrieben ». Ib., 70 (mancante in E 1): « Ephreni (!) Syri opera. Hic liber videtur scriptus anno Domini DCCC°XXX». Come appare dalle due note che ho trascritto alla lettera, il Beer ha creduto che gli anni sopra riferiti siano veramente dell'èra cristiana, quali li disse l’autore delle notizie; ma basta riflettere ai codici 40, 58, 66 e 70 per accorgersi che ciò è assurdo; in E 2 dell’anno 1576 e in E 1 pro1 Lo lascio al primo luogo, benché andrebbe al secondo, per non cominciare da un passo in cui l i ' discorda da li' in ciò che qui c’importa. 2 Deve leggersi XVI, tante e non più essendo le orazioni del Nazianzeno commentate da Niceta di Serre. Gf. i. Sa .idak , Tlistoria critica scholiastarnm et commentatorum Gregorii Nciz., p. 120 sgg. Fra i codici ivi indicati del commento ve ne ha più d’ uno del sec. xm , ma non è possibile conoscere se vi comparisca l’Escurialense. Questo più probabilmente andò perduto come i più dei mss. indicati sopra. V. S a .tdak, p. 129, n. 5.

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254

APPENDICE - Π . CODICI GRECI D I MESSINA

babilmente del 1572 sarebbero stati registrati niss. degli anni D. 1700, 1615, 1693 e 1830. R anche gli altri tre degli anni 1520, 1554 e 1522 come sarebbero apparsi antichi? Essi invece sono anni del mondo secondo l’uso bizantino, ma dei quali l ’autore non seppe leggere il primo elemento, il millesimo col­ l’apice attaccato, che dovette apparirgli un ghirigoro senza significato, o piuttosto la sigla di a(u)Tfjpos o awTtipias) o l’abbreviazione della desi­ nenza d e ll’ eT(ous) o er(eì) precedente: quindi basta supplirlo per riavere la data scritta sui codici. E che sia davvero avvenuto così, lo si prova dai tre manoscritti superstiti. ' Difatti i quattro evangeli esattamente corrispondenti per il contenuto al N.° 138, 1 rimangono nell’Escurialense y. III. 5, che 'GreXeiuiOg... prj(vì) òk( to/}joìw) kO ... €t . ¿cpicft, 1 letto 522 e reso dal nostro uomo per l’anno del Signore 522.23Parimenti il 136, 58, che indubbiamente è iden­ tico all’odierno X. III. 6 (v. avanti al ms.31 di Agro), ¿TeXeiwOp... erovs ,qXie, l’anno DGXV di E 1 E 2. Finalmente il 136, 66, che è l ’odierno Q. III. 14 contenente appunto le Questioni di Anastasio Sinaita, il Nuovo Paradiso, il De virginitate e « un’omelia » di s. Gregorio Nisseno, AveKaiviaBg... èros 3 evidentemente l’anno 693, da correggere in 793 (DGCXCHI), degli stessi E 1 E 2. Possiamo quindi con tutta la pro­ babilità, se non è sbagliato o tralasciato qualche elemento numerico in E, assegnare il Crisostomo N°. 136,18 al luglio 6520, D. 1012; l ’omiliario 136, 74 al 6554, D. 1045-46; il Basilio 136, 37 al 6712, D. 1203-4; il Cri­ sostomo 136, 13 al 6733, D. 1224-25; il s. Efrem 138, 70 al 6830, D. 1321-22; e il Nazianzeno 136, 40, an. 67**, al secolo xii-xm, fra gli anni D. 1192 e 1291. Ora un’osservazione al riguardo dell’autore delle notizie dii?1 E 2. È egli credibile che un cretese ed un copista greco di professione come Nicola de la T o rre4 non abbia saputo leggere e capire le date secondo l ’ era Costantinopolitana non andata paranco in disuso al suo tempo in Oriente? A me non pare. Perciò non credo che sia egli l’autore, bensì un occiden­ tale, magari uno spagnolo, dotto e diligente quanto si vuole ma non abituato all’era del mondo e che non aveva avuto l’agio di osservare

1 Gf. Mil i .br, p. 280; Ch . G raux -A. Mar tin , Fac-similés de mss. grecs d'Espagne, pi. V ili, n. 27; Greuohy, Prolegom,, p. 513 e Textkritik, p. 169, Evv. 230, che male vi è segnato Ψ. 111. 5. In Graux-Martin τί} παραμονή των φώτων è stranamente trascritto ... του Φωτίου, e stampato 1014 invece di 1013. Sarà bene vedere nel Sinassario se o di prima o di mani posteriori si trovino santi dell’ Italia meridionale (cf. Dki.bhaye , «Anal. Bolland. », XXI, 26 sgg.; e sopra, p. 116, n. 2) e altre note rivelatrici della provenienza, potendo forse essere il m. 34 di Agro. 2 Miller , p. 483, dove il Piermo calecheticus è detto vagamente «h o m é lie»; e qui sopra, p. 59, η. 1 (ivi per errore di stampa ,ςV

2.

l ’in v e n t a r io

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. a n o n . d e l l ’a r c h im a n d r it a t o

275

56. Quaestiones in evangelia N., sine initio et fine.//et Hesychii presbyteri Hierosolymitani. // In 4. pergam., an. 600. 57. Climax. // In fine sunt quaedam de pastore. // In 4. pergam., an. 500. 58. Commentaria in evangelia N .: homilia 1. est 25., ultima 43. In fol. mi nori perga., an. 400. 59. N. in aliquot psalmos, et alia quaedam. //Forte Gregorii Nazianzeni. In 4. pergam., an. 450. 60. Leonis imperatoris homiliae 34. In 4 pergam., an. 400. 61. Ioannis Chrysostomi commentaria: in 2. epistolam ad Corinthios homi­ liae 30.; item in epistolam ad Galatas homiliae 9. In 4. pergam., an. 450. 62. Vitae sanctorum. Desunt multa initio.//Vita beati Ioannicii etc. // Folio maximo pergam., an. 650. 63. Vitae sanctorum mensis Februarii, Martii, Aprilis, Maii, Iunii, ab incertis. Fol. max. perg., an. 700. 64. Vitae sanctorum N. // 1. Acyndini etc. In 4. magno pergam., an. 400. 65. Vitae sanctorum mensis lanuarii. // 1. Vita B. Euthymii etc. // Fol. magno pergam., an. 550. 66. Ioannis Chrysostomi in Matthaeum. Fol. pergam., an. 600. 67. Vitae sanctorum mensis Septembris. // 1. Vita B. Symeonis in Mandra. Fol. pergam., an. 450. 68. Euangelia totius anni maioribus literis. Folio pergam., an. 600. 69. Commentaria in Genesim, homiliae 31. N. // Fol. magno pergam., an. 500. 70. Item in Genesim. // Prima est homilia 31., ultima 67. // Folio pergam., an. 650. 71. Anastasii monachi quaestiones sine principio. // In line est N. vita B. Euphrosyni Magiri. // In 4. pergam., an. 400. 72. Climax. // ln line quaedam de pastore. In 4. pergam., an. 500. 73. Homiliae. // 1. est 40. martyrum. // 2. Theodori praepositi Studio de adoratione crucis. // 3. Ioseph archiep.1Thessalonicensis de cruce. //4. Iohannis Chrysostomi de eo qui incidit in latrones. // 5. Ammonii monachi de iis qui a

56 (=: N 118). Dovette esservi una recensione di quel commento anonimo che pro­ cede per interrogazioni (r i èa-uv, tlvos eveKev, Sia-ri ecc.j.cf. la tavola in Cramer , Catenàe in evangelia , I, p. 449 sg.), ed avere qualche estratto di Esichio, quale, ad es., è in Cramer , 1, 256, li, 389. Sarà da vedere il danneggiatissimo Messin. 100, se per avventura ne contenga un simile. 57. Forse il Messin. 90. 58. Messin. 97 (S. Giovanni Crisostomo). 59. Messin. 134 (S. Basilio)? 60 ( = N 3). Manca a Messina. 61. Messin. 16. 62. Messin. 28, che è davvero in 1.» massimo rispetto al Messin. 61, l’altro ms. che sul principio contiene intera la vita di S. Giovannicio. 63. Messin. 27. 64. Messin. 61 (il 28 è in f.° massimo ed ha la passione di S. Acindino senza principio). 65. Messin. 23. 67. Messin. 41? 68. Messin. 66 in onciale (G regory , Textkritik, p. 432; Mancini, p. 124, non nota che è in onciale). 69. Messin. 22 (S. Giovanni Crisostomo). 70 ( = N 2?). Messin. 44. 71. Oxford, Bodleiana, Miscellan. 274. V. sopra, p. 157, n. 5. 73. Messin. 92. A l n. 1 nel ms. Xóy. x/ì'. Cosi vi sarà stato k6' e \y' a 8 e 12, come nota il nostro. — 2 e 9. «T h e o d o ri» sic per rptiyoplov. Anche ('inventario greco, che omette il 9, ha in 2 OeoSwpov. — 11. Vi sono non uno, come pare qui, ma due sermoni del Cris, sulle palme; ciò che spiega il n. 33 ai n. 12.

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276

APPENDICE - II. CODICI GRECI D I MESSINA

barbaris occissi sunt in monte Sina. // 6. Gregorii ep.1Neocaesariensis de annunciatione. // 7. Ioannis Chrysostomi de eadem. // 8. alias 29. Gregorii Thaumat. sermones duo de eadem. // 9. Theodori Studiotae de adoratione crucis. // 10. Andreae archiep.1 Cretae de Lazaro quatriduano. // 11. Ioannis Chrysostomi de palmis. // 12. alias 33. eiusdem de Ioseph. // 13. eiusdem de X. virginibus et de eleemosyna. //14. eiusdem de meretrice et pharisaeo sermones 2. //15. eiusdem de lavatione. // 16. eiusdem de proditione Iudae.//17. Epiphanii archiep.1Cypri de sepultura Christi. //18. Gregorii theologi de paschate sermones 2. // 19. eius­ dem de nova dominica. // 20. Iohannis Chrysost. de incredulitate Thomae. // 21. Eiusdem de media pentecoste. // 22. Leontii presbyteri CP. de eadem. // 23. Ioannis Chrysost. de ascensione sermones 2. // 24. Cyrilli Alexandrini de eadem. // 25. Georgii presbyteri Caesariensis Cappadociae de 318 patribus Nicenis. //26. Basili ep.1Seleuciae de paschate. // 27. Ioannis Chrysostomi de resur­ rectione, inchoata. // In 4. pergam., an. 650. 74. Vitae sanctorum. // Prima sine initio B. Gregorii ep.1Agrigentinorum. // 2. Martyrium B. Theodori stratilati. // 3. Nectarii archiep.1 CP. cur initio quadragessimae celebretur martyrium S. Theodori. // In 8. pergam., an. 450. 75. Rethorica N., sine principio et fine, post Hermogenem et Dionysium, quos refert. // In 8. pergam., an. 500. 76. N., forte Damasceni, de theologia: desunt cap. 27. // 28. est ire p 'i Auttijs. hic contra Monothelitas et alios haereticos multa. // Capita CI de resurrectione. // Sequitur c. 34. Pandectae Iohannis monachi de omnibus haereticis numero 80.// In 4. pergam., an. 500. 77. Theodori Studiotae catecheses monachorum lib. I I : in fine est epistola Naucratii monachi de vita eiusdem Theodori. // Item carmina Theodori et alia deeodem. // Constitutiones monasterii Studii. // In 4, perg., an. 600. 78. Homiliae Ioannis Chrysostomi in evangelia. // 1. de hypocrita ieiunante. // 2. de centurione. // 3.5de dilectione inimicorum. // 4. de Christo ambulante in mari. // 5. de tentatione diaboli. // 6. de die iudicii. // 7. « cum venisset Iesus Hierosolymam ». // 8. de scribis et pharisaeis petentibus signum. // 9. de Chananaea. // 10. de probatica piscina. //11. «Amen dico vobis, sunt quidam de hic stantibus ». // 12. « Quo ego vado vos non potestis venire». // 13.« Super cathedram Moysi».//14. «Ecce ascendimus Hierosolymam» etc. // 15. de divite epulone. // 16. de vinea locata. // 17. de filio prodigo. // 18. de daemonio muto. // 19. « Nemo acceptus in patria sua». // 20. « Si peccaverit in te». // 21. de lavatione manuum. // 22. de socru Petri. // 23. de Samaritana. // 24. de quinque panibus. //25. de eiectis e templo. // 26. «Quomodo hic literas scit». // 27. de caeco nato. // 28.de filio unico. // 29. de Lazaro quatriduano. // 30. « Ego sum lux mundi». //31. « Quis ex vobis arguet me de peccato ».//32. «Quaeretis me et non invenietis.//33. «Ambulans iesus in Galilaea». // 34. de encaeniis. // 35. de peccatrice. // 36. «Quid facimus quia hic homo ».//37. de passione secundum Matthaeum. //38. secundum Marcum. // 39. secundum Lucam. // 40. secundum Iohannem. // 41. Athanasii episcopi Ale­ xandrini de pullo asinae ligato. //42. Ioannis Chrysost. de palmis. //43. Ephraim irep\ K arav v ^ eots et de salute animae. //44. N. « Vespere autem sabbati». // Hic liber appellari posset quadragessimale. // Foli. magno pergam., an. 550.

76. 34. // Pandectae sic coci. — 80 sic (per

p ') .

74. Manca a Messina. 75. Messin. 118, atteso il formato, e non il 119. 76. Messin. 116. 77. Messin. 83. 78. Messin. 12.

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2 . L ’INVENTARIO LAT. ANON. DELLARCHIM ANDRITATO

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277

79. Gregorii theologi Nazianzeni opera diligenter scripta. // Pol. min. per­ gam., an. 550. 80. Vitae sanctorum patrum heremitarum N., sine principio et fine, et sine divisione aliqua libri. // In 4 pergam., an. 500. 81. Theophili Antecensoris institutiones. // Deest liber primus et in fine ali­ quot tituli. // In 4. pergam., an. 500. 82. Varia opera Chrysostomi. In 4. pergam., an. 450. 83. Symeonis magistri et logothetae de creatione mundi et de tempori­ bus. // In 4. pergam., an. 350. 84. Oecumenius in Apocalypsim lohannis. In 4. pergam., an. 450. 85. Vitae sanctorum mensis Septembris. // In . maiori pergam., an. 500. 86. Vitae sanctorum. // 1. mutila. // 2a miracula beati Michaelis archangeli. Sine fine.// Fol. pergam., an. 500. 87. Vitae sanctorum mensis Decembris. // 1. Martyrium Thyrsi, Leucii, Phi­ lemonis et aliorum. // Pol. pergam., an. 500. 88. Homiliae diversorum. // 2.a de resurrectione post triduum, Gregorii ep.1 Nysseni. // 3. Ioannis Chrysost. de eadem. //4. alias 6. de incredulitate Tbomae eiusdem. // 7. Gregorii Nysseni de resurrectione. //8. Andreae arcbiep.1 Cretae de B. Georgio. // 9. Ioannis Chrysost. in illud « Ascendit lesus in templum». // 10. Leontii presbyteri monasterii Byzantiorum de media pentecoste. // 11. passio beati Marci. // 12. Ioannis Chrysostomi de ascensione sermones 2. //14. Cyrilli Alexandrini de eadem. // 15. Procli archiep.1CP. de eadem. // 16. Ioannis Chry­ sost. de pentecoste. // 17. Epbraim de omnibus martyribus. / / 18,'Gregorii mo­ nachi Byzantii monasterii Pagurii de beato Pancratio. // 19. Antipatri ep.1Bostrorum de natali Praecursoris. // 20. Ioannis Chrysost. de eodem. // 21. de passione B. Petri et Paulli. // 22. Ioannis Chrysost. de eisdem sermones II. // 24. Procli archiep.1 CP. de beato Paullo. // 25. Ioannis Chrysost. de transfigu­ ratione. // 26. Anastasii monachi Sina montis de eadem. // 27. Andreae Cre­ tensis de assumptione B. Mariae sermones II. // 28. Ioannis Damasceni monachi veteris laurae sancti Sabae de eadem. // 29. Ioannis Chrysost. de Herodiade et decollatione B. Ioannis Baptistae sermones 9. // 33. alias 37. Eusebii ep.1de memoria sanctorum. // 34. Ioannis Chrysost., ut qui habet gratiam scientiae det non habenti et de presbyteris. // 35. Eiusdem de Helia et Helisaeo. // 36. Alias 130. Basiiii de eisdem. // 131. Andreae archiep1. Cretae de B. Panteleemone. // 132. Ioseph de Maccabaeis. // 133. Ephraem de transfiguratione. // 134. Passio B. Eupli. // 135. Ioannis Damasceni de assumptione B. Mariae. // 136. passio B. Hadriani et sociorum. // 137. Gregorii ep.1 Nysseni de B. Macrina eius sorore. // Fol. perga., an. 500. 89. Commentaria in Actus apostolorum, N., homiliae 55. Desunt initio homi­ liae 4. et quintae principium. // Fol. pergam., an. 500.

79. Mancante a Messina. 81 (— N 105). ha sperduta parafrasi delle Istituzioni. 83. Messin. 85. 84. Messin. 99. 8 >. Messin. 31? 86 . Messin. 1. 87. Messin. 5. 88 . Messin. 3. Ivi l ’om. 2 è numerata S', la 3 e'; con la 4 Fanon, ha adottato la nu­ merazione del ms. tino all’om. 34, benché abbia saltato dopo la 24 il martirio di S. Panteteleemone. ha 35 nel ms. è numerata pi ed'; la 36 p \ ' e così di seguito, però con errori che Fanon, adottando tale numerazione ha corretto. — 36 « B asiiii» sic per 6K t o v rerpa-

¡iauiXflov ! 89. Messin. 71 (S. Giovanni Crisostomo).

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278

APPENDICE -

II. CODICI GRECI D I MESSINA

90. N. homiliae variae in seditione et de statuis, sine principio et fine. // Foi. perg., an. 500. 91. N. commentaria in Iohannem ab liomilia 47. ad 88. // Foi. pergam., an. 450. 92. N. commentaria in Genesim, homiliae 44.: incipit ab historia Lot. // Foi. perg., ann. 600. 93. N. commentaria in loannem ab hom. 47. ad 86. // Foi. pergam., an. 500. 94. Anastasii archiep.1montis Sina quaestiones solutae ex verbis sacrorum scriptorum. // Iu 4. pergam., an. 400. 95. Leontii presbyteri praepositi monasterii S. Sabae Romae vita B. Gregorii ep.1Agrigentini. //2. vita B. Syluestri ep.1Romani. // 3. Basilii archiep.1 Caesariensis Cappadociae de sancto baptismate. // 4. Anastasii presbyteri montis Sina de quiescentibus in Christo. // 5. Ioannis Chrysost. de exilio Adam et de malis uxoribus. // 6. Eiusdem adversus Iulianum. // 7. Vita beati Clementis ep.1 Romani. // In 4 pergam., an. 350. 96. N. homeliae 36. in Genesim. Iu 4 maiori pergam., an. 550. 97. Constantini Manases chronicon ab initio mundi carmine. // In 4. minori bombacino, an. 250. 98. Carmina sive hymni de Iob Christianorum et Iudaeorum N .// In 4. per­ gam.,jan. 350. 99. N. de legibus Iudaeorum ex veteri testamento. // Item tituli XIX. Leonis et Constantini imperatorum. //Poenalia. // de re militari, //de lege Rhodia. // In 4.° pergam., an. 400. 100. Homiliae diversorum. Sine principio. // 2. N. non esse iurandum. // 3. in illud euangelii, « Horam aulem illam vel diem nemo novit nisi Pater.» // 4. alias 2. Michaelis Syngelli Hierosolymitani de Dionysio Areopagita. // 5. Gregorii ep.1 Nysseni de B. Basilio fratre. // 6. Anastasii de beata Catharina. // 7. alias 5. Petri ep.1 Argivorum de B. Athanasio ep.° Mothones. // 6. Basilii archiepiscopi Caesareae Cappadociae de Christi natali. // 7. episcopi Nysseni Gregorii de eodem. // 8. Theodoti ep.1 Ancyrae de B. Maria et de natali Christi sermo­ nes II. // 10. Gregorii ep1. Nysseni de B. Stephano protomartyre.//11. Eiusdem de baptismate. //12. Eiusdem de Theodoro martyre. // 13. de resurrectione post triduum. // 14. Basilii archiep.1Caesareae Cappadociae de baptismate. //15. Eius­ dem de Beato Gordio martyre. // 16. Eiusdem de Iulitta martyre. // 17. Eiusdem in evangelium « In principio erat Verbum. » // 18. Andreae archiep.1 Cretae Hierosolymitani de natali Virginis. //. 19. Basilii Caesariensis in psalmum 14. // 20. N. de utilitate gentilium librorum excipienda. // 21. in principium Pro-

92. homiliae 44 cosi; v. sopra, p. 160, n. 2. 90. Un ms. del Crisostomo senza dubbio, ma scomparso da Messina. 91. Messin. l i (S. Giovanni Crisostomo), o 21, i quali però sembra che presentino il nome dell’autore. 92. Lipsiens. Rep. II 24? V. sopra, p. 160 — «hom iliae 44» così: forse volle dire che il ms. principiava daU’omilia 44 sulla storia di Lot, non che v ’erano 44 omilie sul Genesi da questa storia in poi. Le omilie sul Genesi sono 67. 93. Messin. 7? Salvo che non vi sia errore in « 8 6 ». 94 ( = N 11). Manca a Messina. 95. Messin. 87. 96. Messin. 18. 97 ( = N 7). Manca a Messina. 99. Messin. 114. 100. Messin. 15.1 il. 1-2, dei quali l ’anon. indica il contenuto ai n. 1 e 3, spettano alla fine del ms., mentre il n. 4 vi è veramente il 2 testo, e 5 il 7. Dal n. 25 in poi saltati vari testi.

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. a n o n . d e l l ’a r o h i m a n d r i t a t o

279

verbiorum.// 22. Deus non est causa malorum.// 23. Homelia dieta in Lacizis. 24. de fide. // 25. « In principio erat Verbum. » // 26. non esse tres Deos. // 27. Deus est incomprehensibilis. // 28. de aquis et baptismo Basilii Caesariensis. // 29. de monacho lapso. // 30. ad Chilonem discipulum. // 31. ad ep.os sermo­ nes II. I / 32. ad Sozopolitanos. // In fol. pergam., an. 500. 101. Basilii Caesariensis archiep.1Cappadociae in Genesim sive de sex diebus.// Folio pergam., an. 300. 102. Vitae sanctorum. // 1. Passio beati Clementis pp. Bom. // 2. mensis De­ cembris passio B. Barbarae etc. Sine principio et fine. // Fol. pergam., ann. 500. 103. Ioannis Chrysostomi commentaria in Ioannem ab homilia 46. ad 88. // Folio pergam., ann. 500. 104. Vitae sanctorum mensis Decembris. 1. passio B. Barbarae. // Fol. perga., an. 550. 105. Basilii archiep.1 Caesareae Cappadociae asceticae hypotyposes. // In fine sunt poenitentiales canones eiusdem. // Fol. pergam., an. 500. 106. Dioscorides a litera v ad a>. // In 8. pergam., an. 400. 107. Theodorus, catecheses. Desunt capita 15 lib. 1. In fine est testamentum eiusdem. // item N. de aegrotantibus. // item de clandestinis inimicis. // item de subiectione superioris, ut ferrum aeri. // item laborantes bona aeterna conse­ qui. // Sine fine. // Folio minori pergam., an. 400. 108. Vitae mensis Maii|: desunt multa. // 1. Theodori praepositi Studio de B. Arsenio. // 2. mensis Octobris septem puerorum Ephesinorum. // 3. passio B. Theodori Stratelati. // 4. Anastasii monachi, praesulem non deberi a laicis iudicari. // Sine fine. // Fol. pergam, an. 400. 109. Commentaria N. in Genesim sine principio et fine. // Folio pergam., an. 500. 110. Collectio canonum. // Initio X IIII. tituli, Photii, ut arbitror. // Historia septem conciliorum generalium et aliorum provincialium. // Canones et consti­ tutiones aliquot apostolorum. // Canones Nicaeni, Ancyrani, Neocaesarienses, Antiochenses, Laodicenses, Constantinopolitani, Ephesini, Chalcedonenses, Sardicenses, Carthaginenses, Petri archiep.1 Alexandrini, Gregorii Thaumat. ep.1 Neocaesariénsis, Basilii ep.! Caesareae Cappadociae, Dionysii archiepiscopi Ale­ xandrini.//Item eiusdem Basilii, Cypriani synodi acta. // sextae synodi canones.// Nicaenae posterioris canones. // Epistola Tarasii ad Hadrianum papam. // Epi­ stola Basilii ad chorepiscopos. // Item aliae eiusdem. // Item Gregorii ep.1 Nyses, Cyrilli archiepiscopi Alexandrini, Gennadii patriarchae Constantinopolitani, T i­ mothei patris Alexandri, Theophili Alexandrini, Basilii, Athanasii, Gregorii Theo­ logi, Epiphanii episcopi Cypri Constantiae de haeresibus. //Timothei presbyteri Constantinopolitani de eisdem. // Adversus Donatistas synodi Africanae. // Ex Constantinopolitana. synodo de Agapio et Gabadio.//Item synodus in Trullo.,// Canones 18.. forte pro Photio. // Item alterius pro eodem canones 3. Severiani episcopi Gabalorum, de app.ne hominis. // Ex Philone philosopho apud ecclesiaIl

110. Timothei patris Alexandri sic, per T. patriarchae Alexandriae. 10 1 . Manca a Messina.

102. 103. 106. Ilo.

Lipsiens. Rep. o (Sen.,) II, 26 (CLXXXVII). V. sopra, p. 158 sg. Messin. 13 (dalfom . 45). 104. Messin. 37. 105. Messin. 24. Manca a Messina. 107. Messin. 17. 108 ( = N 45). Manca a Messina. Non pare corrisponda al Messin. 59.

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APPENDICE - II. CODICI GRECI D I MESSINA

280

sticam historiam. // Basilii Caesariensis ad sacerdotes. //. N. non esse iurandum. // Synodus patr. Sisinuii. // In 4. pergami., an. 500. 111. Ioannis Curopalati magni Drungarii Viglae Scyllitzes historia a morte Nicephori imperatoris ad Isacium Comnenum cum picturis singularum rerum insignium. // Folio maximo pergam., an. 350. FINIS

3 - L’inventario greco delI’Archimandritato Paris. Suppi, gr. 798, del secolo xvn, ff. 23-49. Inedito. I fogli predetti formavano in origine un libretto a parte, con pagi­ nazione propria da 1 a 54. Si ebbero di Roma dalFEstiennot ( f 1699), come annotò in capo un benedettino, forse il Montfaucon, che nella B i­ bliotheca bibliothecarum, I, 198 sg., diede un frettoloso riassunto dell’inventario stesso in versione latina: «C e catalogue de la biblioteque (così) de Messine a esté’ envoié de Rome par D. Claude Estiennot ». A SaintGermain-des-Prés i fogli furono uniti a molti altri simili cataloghi in un grosso volume e ne divennero le pp. 785-838. Dopo il passaggio alla Bibliothèque Nationale si spezzò il volume in due, e l’ uno è ora il Paris, lat. 13075, ricordato sopra, p. 4, 228, 255, per le copie dell’ inventario Messinese del Napoli e dell’anonimo inventario d’ itala è di S. Pietro in Agro, e l’altro è al Suppl. gr. 798, con una numerazione nuova per fogli. L ’ ultima numerazione è quella che riferisco. La scrittura è d’una mano italiana piuttosto rozza e non molto cor­ retta. *1 Spiriti e accenti spesso o mancano o sono viziosi: non rari gli scambi di lettere e dittonghi del medesimo suono: 2 qualche dittografìa ; 3 inezie tutte che sarebbe un perditempo annotare ogni volta. Più note­ vole il salto evidente di qualche parola (v. n y , va'), e l’ insensata con­ giunzione di due titoli diversi, 4 perchè indizio di copia, quale per altra ragione ho insinuato che fosse (v. p. 51). L ’ originale sarà stato a MesC o d ic e :

111 (■- N 1). Madrid. 1 Notevoli le abbreviazioni di ά π ό σ τ ο λ ο ε , έ π ίσ κ ο π ο ε , μ α ρ τ ύ ρ ω ν , π ο λ ι τ β ία , π ρ ο φ ή τ η talvolta scritti così: ά π ο σ τ , èiη σ κ , μ α ρ , ιν ο λ ι, π ρ ο φ ΐ , come non usavano i copisti greci dell’età media e dopo. 2 Per es., iraX eàs, λ ν π η σ θ β , έρμ β ινία ν, μ ν σ τ β ρ ίω ν , T p e y o p io v , Ά ν θ η μ ο υ , η ν υ β ίκ το ν , N e o κ α ισ -apias,

Ν ίλ ο ν ,

ά ρ χ η σ τα τη γ ο υ ,

σ ιω π ο ν τ α ,

ά γ ίω ^ ,

Κ ο ν σ τα ν τιν ο ν π .,

ρ η το ρ η κ η ε,

Σ υ λ β έσ τρ ο ν ,

e v iro ία ι,

κ β φ α λ ο ίω ν ,

A iró X X o v o s , ω ττω ε , χ α μ τ ω φ ν λ α κ ο ε ,

Σ ο τη ρ ο ν ,

X ó v a is , κ α ν ω νικ ά ε,

(neutro, più volte), Λ ε υ χ ίο ν , τ α υ μ α τ ο υ ρ ^ ο ύ . Inoltre τ α ν τ ώ per τ α ϋ τ α , (οριν.), ύκ είμ η ν ( —νη ν), è ir ia ó ir o v , β α σ ιλ έ α (per Β α σ ιλ β ω ν ), Α β ιλ ο ν , Ο ίκ ο μ β ν ίο υ , σ τ υ § ίο υ , άλλα per ά λ λ α , ecc. Le più di queste mende ho corretto tacitamente : altre ho riferito fra parentesi nel testo, altre indicato coi segni di complemento < >, ed altre ho mantenuto aggiungendo (!) affinchè non si credano errori di stampa; e tutto ciò pur di risparmiare una prima inutile serie di note. 3 Es., κα\ κ α ί μ ο ν α χ ικ ο ύ in λ α ', τ ο ν α ν τ ο ν α ν τ ο ν μ η ν ο ε in μ β '. * In fine a v a ': Τ ο ν . . . Φ ίλ ικ ο Ξ κ α ί τ ω ν σ ν ν α ν τ ω , τ ο ν . . . Δ α μ α σ κ η ν ό ν ire p ì τ ω ν . . .

Γ E op y iov, 7τβ ρ ιέ χ ω ν ώ ν η μ η σ ιν

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3.

l ’i n v e n t a r i o

281

d e l l ’a r c h im a n d r it a t o

greco

sioa, almeno un tempo, e a S. Basilio in Roma presso l’Abate Generale se ne avrà avuto una copia, se non l’originale stesso: da S. Basilio, suppongo, l’Estiennot ottenne la copia ora a Parigi. Come dichiarai (p. 31), riproduco dell’ inventario tanto quanto basta a far conoscere il numero complessivo e le segnature greche dei codici del fondo antico prima della concentrazione del Menniti e riconoscere quelli che rimangono: perciò le indicazioni brevissime e buona parte anche delle più brevi si dà.nno per intero, delle descrizioni più minuziose il primo e l ’ ultimo o i primi e gli ultimi titoli soltanto, secondo che nel confronto perpetuo col catalogo del Mancini mi è sembrato più comodo e sicuro. Se mai, ho talora peccato per eccesso piuttosto che per difetto. L ’inventario qual è serve meglio de’ due precedenti a riconoscere i co­ dici superstiti: mediante esso, come si vedrà dalle note, già n’è ricono­ sciuta con sicurezza la massima parte, e i pochi rimanenti e dispersi, anche se descritti insufficientemente, non sarà difficile riconoscere ove conservino il numero greco. Perciò e questo numero e l’inventario con­ verrà che tengano ben d’occhio coloro che catalogano mss. o ne indagano le vicende: le minuzie che possono sembrare insignificanti e da non curare, sono non raramente quelle che servono meglio e non lasciano luogo ad illusioni. Nelle note ho segnato con un asterisco quei codici Messinesi che pre­ sentano o da solo o insieme ad un altro (che riferirò tra parentesi con le parole del Mancini) il numero greco antico del presenle inventario. Π ίν α ζ π ά ν τ ω ν τ ω ν χ ε ι ρ ο γ ρ ά φ ω ν β ιβ λ ίω ν τ ή ς β ιβ λ ιο θ ή κ η ς τ ή ς μ ε γ ά λ η ς μ ο ν ή ς τ ο υ Σ ο τ ή ρ ο υ τ ή ς Μ ε σ σ ή ν η ς κα ι π ά ν τ ω ν τ ω ν εν α ύ τ ο ΐς κ ε φ α λ α ίω ν τ ε

'0

κα\ π ρ α γ μ ά τ ω ν κ α τ ά τά ίή ιν σ υ ν ε χ ό μ ε ν ω ν .

ά γ ιο ς Χ ρ υ σ ό σ τ ο μ ο ς .

Τ ο β ιβ λ ίο ν a ’ τ α ΰ τ α π ε ρ ι έ χ ε ι ' Λ όγος a

π ρ ο ς τ ο υ ς έγ κ α λ ο ΰ ν τα ς τ ο

φ ε ύ γ ε ιν τ η ν ίε ρ ω σ ΰ ν η ν α π ο λ ο γ η τ ι κ ό ς .

a .

Π ε ρ ί ιε ρ ω σ υ ν η ς λ ό γ ο ς β '.

φΰλ. ζ .

Κ α τά

φ . νθ\

ν·

Ιο υ δ α ίω ν λ ό γ ο ς α \

(f. 2 P )

*Ο μ ιλ ί α

...

eis τ ο

ρηθβν τ ο ν α π ο σ τό λ ο υ ’

« Hep\ Se ».

τω ν

κ € Κ θ ΐμ η μ έ ν ω ν

ού θ έ λ ω

υμαΞ ά γ -

τκζ ,

v oeìv ά δ β λ φ ο ί, Iva μ η λ ν π ε ΐσ θ β (os κ α ι ο ι λ ο ι π ο ί Β ιβ λ ίο ν β \

γ',

δ \ e ’. Τ ο υ α ύ τ ο ΰ ά γ ιο υ Χ ρ υ σ ο σ τ ό μ ο υ els τ η ν γ € ν € σ ι ν ( - σ ι σ ! ) .

Β ιβ λ ίο ν ς '. Τ ο υ α ύ τ ο ΰ eis

t «s

τ ω ν ά π ο σ τ ό λ ω ν π ρ ά ξ β ιε .

ras π p ò s 'Ρ ω μ α ίο ν ε ό π ισ τ ο λ α Ξ (!) τ ο υ 6 (S τ ά κ α τά Μ α τ θ α ί ο ν ε υ α γ γ έ λ ια (!).*S.

Β ιβ λ ίο ν ζ ' κα ι η '. Τ ο υ α ύ τ ο ΰ eis Β ιβ λ ίο ν θ ', Τ , ι α ' κ α ί ι β ·.

ά γ ιο υ Π α ύ λ ο υ .

a'. M(ancini cod.) 72, col solo numero (recente, credo) ir/?'. fi'. M. 67 è segnato /3', ma non risponde nel contenuto : esso ha le omelie sii S. Matteo. Sembra quindi uno scomparso. Sarebbe mai il Lipsiense Kep. 11 24 o l’altro lìep. II 271 V . sopra, p. 160. / . M. 22.* S'. M. 45.* e'. M. 44.* q'. M. 71.* £'. M. 34.* M. 8 .* 9'. M. 67? Esso però è segnato non 6 ', ma [}', salvo un errore di stampa o di let­ tura. Non è da pensare a perchè questo numero, ben conveniente a M. 20, sta tuttora intero su questo codice. i'. M. 12* ia'. M. 68 .* i|S'. M. 20.*

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28 2

APPENDICE - Π . CODICI GRECI D I MESSINA ( F . 2 5 v)

ιη \

ιδ \

le

αύτοϋ

Χ ρ.

ιγ\

Β ιβ λ ίο ν

Β ιβ λ ίο ν

Του

και ι ζ \ Eis τα κατά Ίωάννην ευαγγελία (!). eis Tas πpos 'Ρωμαίο υ s επιστολάε (!).

ις '

Β ιβ λ ίο ν κ ’ τ ο υ α ύ τ ο ϋ π β ρ ιέ χ ο ν Β ιβ λ ίο ν κ α ' κ α ί κ β \ Β ιβ λ ίο ν

k j

τινα απερ εν τω α'

\ Τ ο υ α ύ τ ο ϋ Χ ρ . eis T a s

Β ιβ λ ίο ν κ δ ' κ α ι κβ '. Τ ο ΰ α ύ τ ο ϋ eis Β ιβ λ ίο ν κ ς ' τ α ϋ τ α ττe p i g e i τ ο ϋ Π e p ì àvS p ias κ α ί

...

(f. »

)

β ιβ λ ίω .

E is τ η ν έ ξ η γ η σ ιν τ ω ν ψ α λ μ ώ ν .

πp ò s Κ ο ρ ιν θ ίο υ ε επιστολάε. το ύξα η μ € ρον.

α ύ το ϋ τ ο ΰ Χ ρ /

ίσνυοε.

f. 10.

*

...

181.

Έ 'γ κ ώ μ ιο ν eis τ ο ν a y io v Π α ΰ λ ο ν .

αυτοί/s Aóyovs του β ιβ λ ίο υ Χ ρ . π β ρ ιέ χ β ι τ α ϋ τ α (ταυτώ!)*

Β ιβ λ ίο ν κ ζ ' ΐΓ € ριέχ€ ΐ Tohs Β ιβ λ ίο ν κη ’ τ ο ϋ α ύ τ ο ϋ E is

...

τον

ά σ ω το ν

( f . 2 6 w)

κδ \

υιόν.

6.

... 101. 102.

E is τ η ν Σ α μ α ρ ιτ ίδ α . Π ep\ τ ω ν

άγιων

Β ιβ λ ίο ν κ θ '

σεπτώνεικόνων. τ α ϋ τ α περιε^ει Χ ρ / καί

Έ τ τ ι τ ω ν ρ η μ ά τ ω ν ‘ « Ε ίσ € λ θ ό ν τ ι δδ α ύ τ ω

"Οτι ού όε? μ έ χ ρ ι

τέλ ο υ 8

Oappe Τν

eis Κ α π β ρ ν α ο ν μ »

κ α ί eis τ α

e^rjs.

12.

κ ό τα .

ίΛ27η.

’ Giri των

ρ η μ ά τω ν

« ’Ε π ο ρ εύ θ η

ά

Ί η σ ο ΰ ε ro 'is σ ά β β α σ ι

Β ιβ λ ίο ν λ ' τ ο ΰ Χ ρ . π ε ρ ι ζ ε χ ε ι ) τ α ϋ τ α

» καί τα efijs.

113.

(π ε ρ ί τ α ΰ τ α ι ΐ ) ’

4. 21.

Π ε ρ ί ελ εη μ ο συ ν η Ξ .

Π ερί ά γά πηε.

...

6.

τον εστώτα ούτε άπογινώσκειν εαυτόυ τον πεπτω-

(f.

2 7 * ) ...

149.

Π ε ρ ί μ η κ α τ α φ ρ ο ν ε ΐν t í ¡s τ ο ΰ θ ε ό ν ε κ κ Χ η σ ία ε κ α ί τ ω ν ά γ ιω ν μ υ σ τ η ρ ίω ν .

iy\ M. 13.*

tS\ M. 21.*

ie\ M. I l *

a;'. M. 7.*

i£'· M. 14*

ai'. M. 35*

10 ' saltato. Forse non era a posto. Andrebbe bene M. 6 , con le omilie del Criso­

stomo contro gli Anomei, i Giudei, su Lazaro, (come nel cod. 72) eec., che porta ap­ punto il n. i0', e non è altrove registrato nel nostro G, se non istà in esso sotto il n. k \ che aveva buona parte del contenuto del cod. a'. In tal caso però resterebbe vuoto k '. k '. V. la nota precedente. Ka'. M. 38,* con la parafrasi « Corderiana», che sarà stata presa per opera del Cri­ sostomo. k/?'. M. 33.* Ky'. M. 16.* G tace delle omilie sulla lettera ai Galati. ko . M. 18* Ma v. a k£'. ire'. M. 47* Kq'. M. 9 * k£'. M. 79.* che contiene le omilie De statuis al popolo Antiocheno e la catechesi li, esattamente come M. 133, numerato irS' anche nel nostro G. Onde nasce il dubbio che qui sia da correggere k8 ' in irS', benché sorprenda il rinvio ad un codice lontano non ancora descritto. Sarebbe mai il 133 stato prima al n.o kS', e poi spostato al v 8 ' per mettere insieme, sotto kS' e kc', due codici coll’ Esomeron? E il vuoto al 19 o 20, col turbamento dei numeri osservato sopra, sarebbe altro segno dello stesso duplice tra­ sporto ? kij'. M. 55.* G verso la fine riproduce la sbagliata numerazione antica dei fogli. K0' (In Matth., om. XXVI-XXXIX; l ’anonimo ne riferisce qui i lemmi degli « ethica »). Corrisponde a M. 97,* di if. 149, che porta ancora il n.° k0', ma che continua fino-a tutta l ’ om. X liIV . G qui si è arrestato al f. 113, tacendo del seguito, come altre volte. X' (Eclog. X X III, 1, X b V II, X, XI). M. 10.*, di ff. 237. Anche qui G non ha con­ tinuato.

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3.

l ’ i n v e n t a r i o g re c o d e l l ’ a r c h im a n d r it a t o

157. 163.

Π ερ'ι π ρ ο ν ο ία ς . Π ερ'ι π λ ο ύ τ ο υ κ α ι π ev icts. Β ιβ λ ίο ν λ α '.

Τ ο υ α γ ίο υ Β α σ ιλ ε ίο υ π ρ ο δ ια λ α λ ιά κα'ι π ρ ο ε ι σ η γ η σ ις τ ω ν ά σ κ η τ ικ ώ ν υ π ο ­

.

τυ π ώ σ ε ω ν . Π ερί π ίσ τ ε ω ς . Π ερί (τ ω ν

ύπό}

Π ρ ό λ ο γ ο ς έν ω

Τ ο ύ το το

t í ¡s t is

θ ε ία ς γ ρ α φ ή ς α π α γ ο ρ ε υ μ έ ν ω ν (ά π α γ .

β ιβ λ ίο ν σ υ ν έ χ ε ι τ α

Β ιβ λ ίο ν λ β ' π ε ρ ιέ χ ο ν τ ά

το

« Π ρόσχες

eis

τ ο υ ς ψ α λ μ ο υ ς τ ο ύ Δ α υ ίδ .

σ εα υ τώ

177. 188. 200.

»

Τ ο ύ α υ τ ο ύ π ερ \ ε ύ χ α ρ ι σ τ ε ία ς .

και τ ά

έξη ς

άλλο is. eis τ η ν ερ μ η ν εία ν τ ω ν ( τ ο ύ ! ) φ α λ μ ώ ν * eis roi/s ά λ λ ο υ ς φ α λ μ ο ύ s. Κ α ι έν α ύ τ ώ τ ω β ι β λ ί ω

προσηλώ σθαι

t o Îs

β ι ω τ ικ ο ΐ ς κ α ι π ε ρ ί τ ο ύ γ ε ν ο μ έ ν ο υ έ μ π ζ υ } ρ ι σ μ ο ϋ

Β ιβ λ ίο ν λ δ ' σ υ ν έ χ ε ι τ α Β ιβ λ ίο ν λ ε '.

eis

28 η

περ\ τ ο ύ α σ κ η τ ικ ο ύ β ίο υ ώ σ π ε ρ έν

Τ ο ύ α υ τ ο ύ α γ ίο υ Β α σ ιλ ε ίο υ

τ ο ν a ' φ α λ μ ό ν λ ό γ ο ς a ', (f.

Π ερί

το ύ

67. 72.

έ ξ ω τ η ς ε κ κ λ η σ ία ς . Περ\ π α ρ θ ε ν ία ς .

Λ ό γ ο ς ε ις τ ό

ά γ ιο ν β ά π τ ι σ μ α .

λς\

Β ιβ λ ίο ν

17. 80.

μ ό ν α τ ο υ α υ τ ο ύ α γ ίο υ Β α σ ιλ ε ίο υ .

β ι β λ ί ω λ ό γ ο ς περ\ ν η σ τ ε ία ς .

eis

Τ ο ύ α υ το ύ

η ε γ κ ε κ ρ ιμ έ ν ω ν

π ε ρ ί τ ο υ α σ κ η τ ικ ο ύ κα'ι μ ο ν α χ ικ ο ύ β ίο υ .

α σ κ η τ ικ ά

Β ιβ λ ίο ν λ γ ' τ ο ύ α υ τ ο ύ π ε ρ ιέ χ ο ν τ η ν ερ μ η ν εία ν Έ ν α ύ τώ τ ω

!)

ό σ κ ο π ό ς τη ς ά σκησεω ς.

1. 11.

Τ ο ύ ά γ ιο υ Γ ρ η γ ο ρ ίο υ τ ο ύ Ν α ζ ι α ν ζ ο ϋ λ ό γ ο ς π ε ρ 'ι τ ο ύ ά γ ιο υ π ν ε ύ μ α τ ο ς .

167. 10.

... (f. 28η ... Λ όγος

eis

μ ά ρ τ υ ρ α ς κα'ι κ α τ ά

115.

Ά ρ ε ια ν ώ ν .

Β ιβ λ ίο ν λ ζ ' τ ο ύ α υ τ ο ύ π ε ρ ιέ χ ο ν δ ια φ ό ρ ο υ ς λ ό γ ο υ ς . Λ όγος a ' Λ όγος γ '

eis τό π ά σ χ α . eis τ η ν νέαν Κυριακήν.

2. 17.

...(f.W )... Λ ό γ ο ς ε ις τ ο ν π α τ έ ρ α

σ ιω π ώ ν τ α

152.

διά τ η ν π λ η γ η ν τ η ς χ α λ ά ζ η ς .

8.

Β ιβ λ ίο ν λ η ’. Τ ο ύ α ύ τ ο ΰ Γ ρ η γ ο ρ ίο υ π ε ρ 'ι υ ιο ύ .

18.

Π ερ'ι τ ο ύ ά γ ιο υ π ν ε ύ μ α τ ο ς .

... (f.

29p

...

Έ ίς ε α υ τ ό ν ε ξ ά γ ρ ο ϋ έ π ι σ τ ά ς μ ε τ ά τ ά

245. 251.

κ α τ ά Μ ά ξ ιμ ο ν .

Π ρ ό ς Έ ύ ά γ ρ ιο ν μ ο ν α χ ό ν π ε ρ 'ι Θ ε ό τ η τ ο ς . Β ιβ λ ίο ν λ θ {Μ α ρ τύ ρ ω ν }

.

Τ ο ύ Μ ε τ α φ ρ α σ τ ο ΰ Σ ε π τ έ μ β ρ ι ο ς π ε ρ 'ι

νΛ θ λ η σ ι ς τ ο ύ ά γ ιο υ ιε ρ ο μ ά ρ τ .

...

( f . 30

τω ν

β ίω ν , π ο λ ι τ ε ι ώ ν , μ α ρ τ υ ρ ίω ν .

23. 32.

τ ο ύ ά γ ιο υ μ ά ρ τ υ ρ ο ς Μ ά μ α ν τ ο ς . Α ν θ ίμ ο υ έ π ισ κ ό π ο υ Ν ικ ο μ ή δ ε ια ς .

η ...

Β ίο ς κα'ι π ο λ ι τ ε ί α

κα'ι μ α ρ τ ύ ρ ω ν

το ύ

ο σ ίο υ π α τ ρ ό ς η μ ώ ν Γ ο η γ ο ρ ίο υ τ η ς μ ε γ ά λ η ς

Β ιβ λ ίο ν μ ' κα'ι μ α ', τ ο ύ

Αρ­

189.

μ ε ν ία ς . ■ α ύ το ΰ μηνός

,

π ε ρ ιέ χ ο ν

(!) τα

( f . 3 0 ν)

α ύ τ ά ά π ε ρ έν τ ω

λθ'

β ιβ λ ίο ).

Xa'. X0'. Xe'. X f'.

M. 24,* di ff. 338. Cr ne indica appena un terzo, fino a irep 'i t ì /s feóvijs, f. 113. M. 46* \y'. M. 134.* \S'. M. 82.* M. 19* sed in f. 1 est Xe'). Xôs. B io s κ α ι π ο λ ι τ ε ί α

...

(f.S P )

11.

κ α ι μ α ρ τ ύ ρ ιο ν τ ω ν ά γ ιω ν ( ά γ ί ω ι ε ! ) Γ α λ α κ τίω ν θ 8 καί ’ Θ π ισ τ η μ η 8 .

... 220. 227.

Μ α ρ τ ύ ρ ι ο ν τ ο υ ά γ ιο υ μ ε γ α λ ο μ ά ρ τ . Ια κ ώ β ο υ Π ό ρ σ ο υ . B io s κ α ι π ο λ ι τ ε ί α

τ ο υ ο σ ίο υ π α τ ρ δ ε η μ ώ ν κ α ι ό μ ο λ ο γ η τ ο ϋ ( Σ τ ε φ ά ν ο υ

Β ιβ λ ίο ν μ δ ', τ ο υ

Καί

τα

ο μ ο ια

νέου.

α ύ τ ο ϋ μ η ν ό ε.

κ α ί ά γ ώ ν ε ε τ ο υ ο σ ίο υ π α τ ρ δ ε η μ ώ ν Ί ω α ν ν ικ ίο υ .

2. 11.

j3tos

κ α ί π ο λ ι τ ε ί α τ ο υ εν

" Α θ λ η σ ή τ ώ ν α γ ίω ν ε ν δ ό ξ ω ν τ ο υ Χ ρ ί σ τ ο υ μ α ρ τ ύ ρ ω ν Ά κ ε ιμ μ α B io s κ α ί π ο λ ι τ ε ί α

)> τ ο υ

ws

εν

t o îs

άλλο

is

β ιβ λ ίο is ,

εν

τω

τελ ε ί

(!), ’ Ι ω σ ή φ δε

καί Ά ε ιθ α λ α .

ά γ ίο ιε π α τ ρ ο ε η μ ώ ν Ί ω ά ν ν ο υ α ρ χ ι ε π ισ κ ό π ο υ Κ ω ν σ τ α ν τ ιν ο υ π ό λ ε ω ε τ ο υ Χ ρ υ σ ο σ τ ό μ ο υ .

174.

Β ιβ λ ίο ν μ ε ', τ ο υ α ύ τ ο ϋ μ η ν ό ε. B io s κ α ί π ο λ ι τ ε ί α

κ α ί ά ν ά π α υ σ ιε τ ώ ν ά γ ιω ν

καί

θ α υ μ α το υ ρ γ ώ ν ά να ργύρω ν

Κ ο σ μ ά καί

1.

Δ α μ ια ν ο ϋ .

" Α θ λ η σ ή τ ώ ν ά γ ιω ν κ α ί ε ν δ ό ξ ω ν τ ο ΰ Χ ρ ι σ τ ο ϋ μ α ρ τ ύ ρ ω ν Ά κ ιν δ ύ ν ο υ , Π η γ α σ ίό υ καί ’Α ν ε μ ­ π ό δ ι σ τ ο υ , Ά φ θ ο ν ί ο υ κ α ί ’ ( ζ λ π ιδ ι φ ό ρ ο υ . Κ α ί τ ά Β ιβ λ ίο ν μ ζ \

ο μ ο ια ώ σ π ε ρ εν

Μ α ρ τ ύ ρ ι ο ν τ ώ ν ά γ ιω ν μ α ρ τ ύ ρ ω ν θ ύ ρ σ ο υ , Α ε υ χ ί ο υ

...

t o îs

ά λλο

is

β ιβ λ ίο is .

τ ο ϋ Δ ε κ ε μ β ρ ίο υ μ η νόε.

(!),

Φ ιλ η μ ο ν ο ε κ α ί Ά π ό λ λ ο ν ο 8

(!). 1.

32η

(f.

211.

B io s κ α ί π ο λ ι τ ε ί α τ η s ό σ ία ε Μ ε λ ά ν η s. Β ιβ λ ίο ν μ η ', τ ο ϋ α ύ τ ο ϋ μ η νόε. ’Ά θ λ η σ ι ε τ η s à y ia s μ ά ρ τ υ ρ ο 5 τ ο ϋ Χ ρ ι σ τ ο ϋ

2.

ΒαρβάραΞ.

214.

Μ α ρ τ ύ ρ ι ο ν τ rjs à y ia s μ ά ρ τ υ ρ ο ε Α ο υ κ ία ε . Β ιβ λ ίο ν μ θ ', τ ο ϋ Ια ν ο υ ά ρ ιο υ μ η ν ό ε.

1.

B io s τ ο ϋ ο σ ίο υ π α τ ρ ο ε η μ ώ ν (Ε υ θυ μίου .

...

(f.

32η

157.

Μ α ρ τ ύ ρ ιο ν τ ώ ν ά γ ιω ν θ α υ μ α τ ο υ ρ γ ώ ν Κ ύ ρ ο υ κ α ί Ί ω ά ν ν ο υ . Β ιβ λ ίο ν ν ', τ ο ϋ Τοϋ

ά γ ιο υ

π α τρ δ ε

α ύ το ϋ . μ η ν ό ε. ημώ ν

Γ ο η γ ο ρ ίο ν

ε π ισ κ ό π ο υ

Νύσσηε

eis τ ο ν β ίο ν κ α ί τ ά

τ ο ϋ ά γ ιο υ π α τ ρ ο 8 η μ ώ ν Γ ρ η γ ο ρ ίο υ ε π ισ κ ό π ο υ Ν ε ο κ α ισ α ρ ε ία ε τ ο ϋ

θ α υ μ α το υ ρ γ ο ΰ .

Μ α ρ τ ύ ρ ι ο ν τ ο ϋ ά γ ιο υ μ ά ρ τ υ ρ ο 5 Π λ ά τω ν ο 8 .

' Υ πόμ νημ α

eis τ ο ν ά γ ιο ν ά π ό σ τ ο λ ο ν

Β ιβ λ ίο ν ν α ' τ α ϋ τ α π ε ρ ιό χ ο ν τ ά

Ά νδρεα ν.

θ α ύ μ α τα

1. 31. 231.

σ υ ν α ξ ά ρ ια ’

/i#'. M. 54* (v q \ olim /ij3'). /1 7 '. M. 48* (v e ’ , seti in f. 1 est /ty'). /lS'. M. 28* (/1 7 ', sed in f. 5 legimus fiS'). Il ms. ora ha solo 164 fogli, e manca della vita del Crisostomo, come fu notato sopra, p. 53. fie'. M. 70* (/!?', olim /te'). pq'. Saltato! Dovette starvi un menologio del novembre o del dicembre e sg.: perciò bene vi va M. 61, « v