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Italian Pages 214 [215] Year 1997 (2000)
Collana
«TRATTATI DI ETICA TEOLOGICA»
diretta da LUIGI LORENZETTI
1. Adriano Bompiani. Bioetica in Italia. Lineamenti e tendenze.
2. Trauato di Etica Teologica, a cura di Luigi Lorenzetti (3 voli.)
3. Renzo Gerardi, Teologia ed etica della penitenza. Vitti cristiana, vita riconciliata.
4. Cataldo Zuccaro, Morale fondamentale. Itinerari.
5. Marciano Vidal Garcfa, La proposta morale di Giovanni Paolo Il. Commento teologico-morale a/l'enciclica Veritatis
splendor.
6. Adriano Bompiani, Bioetica dalla parte dei deboli.
7. Tullo Goffi, Etica cristiana trinitaria.
8. Cataldo Zuccaro. Morale sessuale. Nuovo manuale di teologia morale.
9. Marciano Vidal Garcfa, Bemhard Hiiring un rinnm1atore della morale cattolica
10. Salvino Leone, Educare alla sessualità.
Cataldo Zuccaro
Morale sessuale Nuovo manuale di teologia morale
FDIZIONI DEHC >NIANE BOLOGNA
Prima edizione: giugno /997 Ristampa: febbraio 2000
Imprimatur: + Angelo Cella. vescovo di Frosinone-Vnoli-Ferenti110 Frosinone. 5 fehhraio 1997 '" 1997 Centro editoriale dehoniano via Nosadella. 6 - 40123 Bologna ISBN 88-10-50536-0 Stampa: Grafiche Dehoniane. Bologna 2000
Alla memoria di Ambrogio e Marisa indigenti per amore
Premessa
La comparsa di un manuale viene generalmente accolta con un misto di scetticismo e di interesse. Scetticismo, perché esso va ad aggiungersi alla lunga schiera di libri già esistenti sull'argomento. Interesse, perché il lettore, già scorrendo l'in dice, cerca di individuare se vi sia qualche novità rispetto ad altre impostazioni. La presente opera non sfugge a questa legge e, per aiutare il lettore nel necessario discernimento, mi pare doveroso offrire fin dall'inizio quali mi sembrano essere sia i punti forza della riflessione sia i suoi limiti riconosciuti. Innanzitutto si tratta di un «manuale» che, perciò, ha come destinatari principali gli studenti di teologia del I ciclo e degli Istituti di scienze religiose. Di conseguenza l'informazione sui vari problemi proposti sarà tendenzialmente sintetica, cer cando di non trascurare mai gli aspetti più significativi. Sotto questo punto di vista il volume non offre particolari elementi di novità e, al di là della scuola, si presenta come uno stru mento utile anche nelle mani di coloro che domandano una conoscenza seria dei temi della morale sessuale. Nondimeno il taglio con il quale vengono affrontate le di verse questioni vorrebbe rappresentare il tentativo di impo stare lo schema della morale sessuale con una certa originalità, secondo un itinerario che va dall'indigenza all'amore. Il qua dro antropologico che soggiace all'intero piano, anche se non sempre emergente in modo riflesso e formale, è segnato da una duplice scelta: l'antropologia de/l'indigenza e la conse guente attenzione all'alterità. Questo punto di arrivo è stato 7
maturato anche grazie alle molte osservazioni che m1 sono giunte in seguito alla pubblicazione della Morale fonda mentale.*
L'antropologia dell'indigenza nasce dalla convinzione che l'uomo non basta a se stesso. non riesce da sé ad autogiustifi carsi. La cifra del bisogno è scritta dentro la sua costituzione, per cui, per realizzarsi, egli non può percorrere una strada di versa da quella dell'accoglienza dell'aiuto da parte degli altri. La presenza dell'altro nell'esperienza di ciascuno, prima an cora che diventare una dimensione etica, appare come un dato di fatto, di cui non si può fare a meno. Questa situaziorn: che si riscontra a livello sociale, diventa particolarmente espressa nella struttura della sessualità, che si presenta con i segni evi denti di un dimorfismo che proietta la persona al di fuori di se stessa e la spinge verso l'altro sesso. Così la sessualità rappre senta al vivo, nella propria carne. la condizione indigenlL' della persona. La risposta al bisogno, tuttavia, può avvenire in diversi modi, che fondamentalmente passano attraverso la negazione dell'alterità, oppure la sua accoglienza piena. La ricerca stru mentale dell'altro riesce momentaneamente a colmare i I biso gno e il vuoto della persona. Ma la stessa strumentaliti1 della domanda di compagnia rivolta all'altro, inevitabilmcnk si ri flette nella strumentalità di una risposta che non è libera of ferta di dono, ma forzata erogazione di prestazione particolare. Quando l'altro è cercato «non per lui» e per il valore che rap presenta, ma «per se stessi» e per i propri scopi non si riesce a riempire la propria indigenza, ma solo a soddisfare frammenti di vita, all'interno di un contesto che rimane ancora vuoto. Emerge da qui l'alternativa nella considerazione dcli "altro: egli è il dono che mi viene offerto e che riesce a colmar..:, con la sua presenza, la mia vita. L'accoglienza dell'altro come dono si trasforma nella ricerca di quegli atteggiamenti che possono metterlo nelle condizioni di svilupparsi e di realiz zarsi nella sua personalità. perché senza di lui non sarebbe possibile nemmeno la pienezza della propria esistenza. Que sto interesse all'altro diventa allora la ricerca di farsi, a sua *
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C.
Zt 1 rinici piis, De poenis ecclesiasticis, Dc· castiwe. Rauch. Innsbruck 1958. " A. LANZA-P. PALAZZJNI, Principi ,ii tcologia morale. 2. I.e virtli. S1 Jdium.
Roma 1954. 137-212.
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lutativo, questo vuol dire che forse si sarà trattato pure di una sorta di casistica, ma ciò che si dovrebbe mantenere è la consa pevolezza della ricchezza e della complessità della sessualità, che coinvolge davvero a diversi livelli la persona. Purtroppo il prezzo che si è dovuto pagare per tale tentativo ha portato a una atomizzazione della sessualità, frantumata in atti partico lari che hanno finito per rendere più difficile il riconoscimento del suo costitutivo legame con il mistero della persona e della sua unità. Questa impostazione, per i motivi che vedremo, è andata man mano cambiando, dando origine a nuovi modelli. 19 Un esempio è rappresentato dal manuale di A. Gilnthor, di larga diffusione tra le scuole dopo il concilio.2' 1 L'opera presenta una certa novità, anche se semhra riproporre l'impostazione di Mausbach, collocando la morale sessuale nel III volume del l'opera, dedicato alla responsabilità che il cristiano ha nei con fronti della sua vita storica, intramondana. Il momento storico della pubblicazione di questa teologia morale determina natu ralmente un'accentuazione del problema della regolazione delle nascite, ma, al di là di questo, traspare ormai la necessità di radicare il discorso sulla sessualità all'interno di più ampie coordinate antropologiche. Inoltre, a differenza dei manuali precedenti, si nota un abbandono delle distinzioni relative alla classificazione della diversa specie e dei diversi generi dei pec cati contro la castità. In questo senso si tenta maggiormente, mi pare, un'esplorazione sintetica della sessualità umana, piut tosto che l'analisi casistica dei possibili atteggiamenti sogget tivi in cui si vive in pratica. all'interno e fuori del contesto ma trimoniale. Tra le cause di questo cambiamento alcune sono di carat tere piuttosto generale e investono perciò tutta la morale, inse rendosi nel campo della morale fondamentale.
''' Si veda. per esempio. il confronto tra D. TE.ITAMANZI. «Morale sessuale». in La
Scuola Cattolica 114( 1986). 646-h57, B. HARINt 1 CAZ1oi-.;� cAnOIJCA. Orientamenti educativi .mll'amort' 11m,mo. Li11t•11111ent1 di t'durn�ione .1 t·.n11ale. I.Xl.I 983, 21-47. 17 Non mancano nella morale cattolica. anche recente. tentati di 4ucsto gtc11crtc: D. Tl'TTA�ANZI, «L'oggettività del giudizio di coscienza». in La Srno/11 Cattolica�( 1983). 426-449; In .. Emana.�ia. L'illusione di 1111a h11ona morie, Picmmc. Casak Mo11krrato 1985. 61-67. In termini più generali. ma con lo stesso procedimento. C. C,n Al0T1 RINA Dl'Lt.11 M·DE. C11m p11.11orale delle t•er.wne omuse.mwli. I.X.1986. IO. 24 Co;sGREtillZIONE PI R I A DmTRl�A ou I.A FLDI', Alcune 11111•.1·tio11i di e11ca .,c.1· s1111/e, 29.Xll.1975. 89.
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nella loro destinazione «a mantenere in un contesto di vero amore l'integro senso della mutua donazione e della procrea zione umana».25 Il comportamento omosessuale viene così giudicato in base a un progetto relativo alla sessualità umana che lega la sua corretta attività a rapporti di tipo eterosessuale, in quanto ca paci di diventare segno di mutua donazione e condizione di apertura alla vita.21' L'atto omosessuale, al contrario, è scor retto perché non destinato «a mantenere in un contesto di vero amore l'integro senso della mutua donazione e della pro creazione umana». L'impossibilità di raggiungere questo scopo è determinata da una soggiacente convinzione, in base alla quale non vi è alcun atto omosessuale che sia capace di esprimere i valori autentici di un atto sessuale. Secondo il giudizio di E. Sgreccia, il motivo di fondo della scorrettezza e del disordine della tendenza e del comporta mento omosessuale va al di lù della semplice negazione della sessualità procrcativa e si estende alla dimensione relazionale dell'uomo e della donna, che, in questo caso, verrebbe annul lata.27 In effetti sarebbe difficilmente applicabile all'omoses sualità la realtà antropologica e morale della sessualità umana, così come è stata presentata in precedenza.2� In fondo �' lhid.. :'i. Va ricordalO comun4uc che scopo della Dichiarazione non i: 4ucllo di dare un giudizio inuislinto su tutla la 4uestione omoscssuak. ma di pronunciarsi sui rapporti omosessuali che una slahililil di vila semhrcn:hhe giustificart.:: cf. L Curor-.1-.. Etica ses.male cristiana dopo la dichi11ra�w11e Persona humana. Ares. Milano 1977. 20:'i-208. 2• Talvolla 4uesto avviene con Ioni forse eccessivamente carichi e violenti: «Mu tuai masturhation in no way conslilues a phisical union 1 ... ( Among remale homose xuals some rorm or gcni1al massagc i, uscd lo hring the partner 10 orgasm. hul lhis is noi a phisical union. In anal or oral in1crrnurse hllTIRINA DI.LLA IEDI'. Alcune que.l'tioni di etica res
male, 4. '' 1/Jid.. 3.
'1 Si rimanda alla bibliografia data in morale fondamentale: per un primo ap proccio si puii vedere F. BùcKLE, ed .. Dib1111ito intorno alla legge r111111rale. Queriniana, Brescia 1970. Con toni decisamente diversi interviene M. RHllNlfflMER, Na111r als
Grwullage der Mora/. Eine Amein1111der.1e1z11ng mit a11tonomer 11rul releoloi:i.l'her Ethik, Tyrolia. Innshruck 19fl7. dove si trova abbondante bibliografia internazionale
sul tema. " Si può vedere F. BùcKI.I. hg.. Der 11mstrilfene Nat11r/Jegriff. Per.mn-Nw11r Sex11alifiil in der kirchlichen Morallehre. Patmos. Dtisseldorf 1987. " Cf. G. B01ARDI, «Sessualità maschile e femminile tra natura e cultura». in Me dicina e Morale 1(1983). 12-24: J. F11c11s. Na111rrch1 oder na111ralis1cher Fehlscl1/11.1·s?. in lo .. 1-ìir eine menschliche Mora/. Grundfragen der theologischer Ethik, I. Norma1ive Grundlagen, Universitat Verlag. Freiburg 1988, 191-312: in termini generali E. Q1 'A REU.o. Morale cristi11na e cu/111re. LAS. Roma 1979. '' Su questo aspetto è utile kner presente il quadro che emerge da S. F1 RRAIW, cd .. Morale e coscienza swrica. AVE. Roma 1988. '" Così si esprime la CONliREUAZIOl-òl, PlcR LA UOTIRINA DEL.LA FLDE, Alcune q11e .Hioni di erica sess11ale. 9 e la CoN.\/ro ca.rn» (F. ARAJ!JO. citato da C. Oilem, morali d1•i giovani d'oggi. LAS, Roma 1990. 153-189.
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Ancora una volta, dunque, il problema della mastruba zione non va isolato. ma inserito dentro il più ampio contesto della sessualità umana in quanto realtà dinamicamente pro tesa verso una sempre maggiore integrazione nell'amore. In tale contesto, pur riconoscendo l'oggettivo disordine dell'atto masturbatorio, tuttavia ciò che diventa prioritario è l'atteggia mento della persona che può decidersi di impegnarsi verso una sessualità integrata nell'amore. oppure lasciarsi trascinare passivamente dalristinto.
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Bibliografia
ALSTEENS A., La masturbazione del ragazzo. I dati psirnlogici
del problema e le sue implicazioni pedagogiche e psicotera piche, Paoline, Francavilla a Mare 1968. B1scoNTIN C., Opzione fondame11ta/e, peccato mortale, sessua lità, in La dichiarazione .ml/'etica sessuale. lnterprerazioni teologiche e prosp
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3.
LA CASTITÀ CONIUGALE ....................................
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�ell'ampia rass gna d Il mor I s ssu I , com re una nuova opera. tratta di un m nu I », p r cui l'inform zione sui v ri problemi proposti sarà tendenzialm nt sìnt tic , c re ndo di non trascur re mai gli aspetti più significativi. Tal se lta, oltr che per gli studenti di teologia, è stata pensata anche per coloro eh domandano una conoscenza seria dei temi della morale sessuale. 11 volume però non manca di una certa originalità che viene segnata da un itinerario ideale che va dall'indigenza all'amore. Il quadro antropologico che soggiace al piano dell'opera è pensato proprio sulla base di questa duplice scelta: l'antropologia de/l'indigenza e la conseguente attenzione all'alterità. L'antropologia dell'indigenza nasce dalla convinzione che l'uomo non basta a se stesso. La cifra del bisogno è scritta dentro la sua costituzione. Questa condizione diventa particolarmente espressa nella struttura della sessualità, che si presenta con i segni evidenti di un dimorfismo che proietta la persona al di fuori di se stessa e la spinge verso l'altro sesso. Così la sessualità rappresenta al vivo, nella propria carne, la condizione indigente della persona e, in pari tempo, la condizione che rende possibile una comunione di amore.
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CATALDO ZucCARo è professore Ordinario di Teologia morale presso l'Istituto Teologico Leoniano di Anagni (FR), aggregato alla Facoltà «Teresianum» e invitato ali' Istituto Superiore di Scienze Religoise della Pontificia Università Gregoriana. Ha già pubblicato Morale fondamentale. Itinerari, EDB, Bologna 2 1995 e diversi saggi su riviste scientifiche. L'attività di consulente morale al Consultorio Familiare della Diocesi di Frosinone lo rende particolarmente attento a confrontare la riflessione morale con il quotidiano vissuto.
ISBN 88-10-50536-0
L. 25.000
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