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Italian Pages 195 Year 1976
guglielmo gulotta con la collaborazione di marco vagaggini
a vittima COLLANA DI PSICOLOGIA GIURIDICA E CRIMINALE diretto do GUGLIELMO GULOTT A
giuffrè editore
guglielmo gulotta con la collaborazione di marco vagaggini
la vittima COLLANA DI PSICOLOGIA GIURIDICA E CRIMINALE diretta da GUGLIELMO GULOTT A
giuffrè editore
1976
A tutte le vittime dell'ingiustizia degli uomini, in particolare a quelle della mia.
PRESENTAZIONE
Il concetto ài vittima è uno dei più antichi ed universali che l'umanità possegga, presente in tutte le civiltà e religioni ed ampiamente documentato nei classici e nel folklore di ogni paese. Connessa con l'idea e la pratica del sacrificio, l'idea della vittima fu tradizionalmente sviluppata alla frontiera del soprannaturale, dove magia, religione e shamanismo diedero all'uomo di ieri ciò che la scienza e la tecnologia assicurano all'uomo d'oggi: una certa misura di controllo sulla sua vita e sul mondo circostante. Solo di recente la vittima è divenuta l'oggetto di investigazione di diritto penale. I criminologi italiani della cosiddetta Scuola Positiva - Lombroso, Garofalo e Ferri - accennano nei loro scritti alla vittima del reato. Scrittori e romanzieri ne fecero il tema dei: loro libri. Ma non fu fino al 1947 che la vittima fu «scoperta» dalle soienze sociali come un campo legittimo di investigazione e ricerca. Beniamin Mendelsohn in Romania, Hans von Hentig negli Stati Uniti, Henri Ellenberger nel Canada, Jean Graven nella, Svizzera, Stephen Schafer in Inghilterra ed in America, lsrael Drapkin in Israele, Margery Fry in Inghilterra si possono annoverare tra i « pionieri » di questo nuovo interesse scientifico e giuridico. I Simposi Internazionali sulla Vittimologia tenutisi a Gerusalemme (1973) ed a Boston (1976) ed il Convegno Internazionale di Bellagio (1975) hanno dato l'occasione a professori, studiosi, giuristi, e professionisti vari di incontrarsi, di scambiare idee e risultati di ricerca, e di stimolare lo sviluppo della vittimologia non solo come una scienza sociale ma anche come una fonte di idee e di piani di natura pratica. Il dottor Gulotta - che partecipò almeno in parte al Convegno di Bellagio - ha scritto questo eccellente libro sulla vittima per portare ali' attenzione dei lettori e degli studiosi italiani
VI
LA VITTIMA
le ricerche, le iniziative, ed i programmi istituiti a favore della vittima del reato e dell'infortunio, in Italia ed altrove, e per approfondirne il contenuto ed il significato. In particolare, l'applicazione della « teoria generale dei sistemi » e di alcuni principi di cibernetica nello studio del rapporto criminale e vittima rappresentano una visione innovatrice ed originale che darà gran frutto. Alcuni anni fa a Torino l'opinione pubblica fu assai scossa dall'uccisione di una donna separata dal marito. Costui, che la pedinava da tempo, dapprima la percosse brutalmente in pubblico, persino in un bar affollato, e poi la trascinò sino alla riva di un fiume dove la annegò dinanzi agli occhi di una folla considerevole. Come a New York alcuni anni prima - quando una giovane fu accoltellata a parecchie riprese, uccisa e poi violentata da uno sconosciuto di fronte a decine di vicini di casa che osservarono la scena da finestre e balconi senza intervenire o telefonare alla polizia - ci si chiede a Torino ed in Italia, « Perchè? Come possono dei vicini, dei conoscenti, delle persone civili assistere muti ed incapaci di agire ad una scena così violenta? Che società è questa in cui viviamo adesso? ». Il libro del dottor Gulotta - il primo del genere ad essere pubblicato in Italia - offre una chiara e solida risposta a queste domande inquietanti ed offre delle soluzioni appropriate per alleviarne la sofferenza della vittima, prevenirne la vittimazione, e ristabilire nella nostra società quel senso di coesione e rapporto sociale che ne è la base indispensabile. Quest'opera così rappresenta un importante contributo allo sviluppo della vittimologia a livello nazionale ed internazionale ed avrà di certo un'influenza ragguardevole sugli studiosi di criminologia, psicologia, socioiogia, diritto e politica criminale ed anche su coloro che sono incaricati di amministrare la giustizia, assistere la vittima, e riabilitare il colpevole. Il libro del dottor Gulotta si aggiunge alla serie di volumi che sono di recente apparsi ali' estero e che hanno provocato non solo interesse e dibattiti ma anche l'introduzione di misure pratiche. È un libro che tutti dovrebbero leggere perchè sfortunatamente - tutti possiamo divenire vittime. Qualcuno imparerà come
PRESENTAZIONE
VII
evitare o districarsi da una situazione pericolosa; qualcun altro si riconoscerà nell'analisi o nella casistica e cercherà di essere più prudente; altri se ne serviranno di spunto per studi, ricerche, ed iniziative ulteriori. E tutti ne gioveranno. EMILIO
C. VIANO
of the American University Washington D. C.
INDICE pag.
Dedica
III
Presentazione di EMILIO VIANO Indice-sommario
V
IX
INTRODUZIONE CAPITOLO I.
LA VITTIMA
I. Necessità di studiare la vittima
3
2. Precisazioni terminologiche
6
3. Il punto di vista giuridico .
7
CAPITOLO Il.
9
LA VITTIMOLOGIA
CAPITOLO III. TRATTI PERSONOLOGICI DELLA VITTIMA: LE PREDISPOSIZIONI GENERICHE IN UNA PROSPETTIVA PSICOANALITICA CAPITOLO IV.
17
LE PREDISPOSIZIONI VITTIMOGENE SPECIFICHE
I. Introduzione
23
2. Biofisiologiche
24 28 29
3. Sociali 4. Psicologiche CAPITOLO V. TIPOLOGIE DELLA VITTIMA E DEI SUOI RAPPORTI CON L'AGENTE
l. False vittime .
33
2. Vittime fungibili, accidentali 3. Vittime non fungibili, partecipanti
34
4. Lo stereotipo della vittima tra i criminali 5. Differenti tipi di relazione vittima-criminale
36
42 44
LA VITTIMA
X
pag.
CAPITOLO VI.
IJE VITTIME DI INFORTUNI .
45
CAPITOLO VII.
LE VITTIME DI REATI CONTRO LA PERSONA
53
CAPITOLO VIII.
I.JE VITTIME DI AGGRESSIONI SESSUALI 59
1. Introduzione
2. Le aggressioni fantasticate
59
3. Le aggressioni reali: i bambini come vittime
66
4. La vittima adulta .
73
5. L'ideologia della seduzione e l'ideologia dell'aggressione 6. Aspetti interpersonali e comunicazioni della interazione violentatore-
76
violentato
80 ~
CAPITOLO IX.
IL SISTEMA CRIMINALE
VITTIMA .
CAPITOLO X.
I DANNI PSICOLOGICI PER L'OFFESA SUBITA .
CAPITOLO XI. LA VITTIMA, LA LEGGE E LA SOCIETA': ZIONE E RIPARAZIONE
83 101
PREVEN-
1. La vittima potenziale come agente di prevenzione del crimine
109
2. Casellario delle parti lese e perizia sulla vittima
111
3. Il ru@lo processuale della vittima .
113
4. La ripàr,azione per i danni subiti
114
5. Interventi psicoterapeutici .
118
6. L'ipnosi nella psicoterapia delle vittime
119
APPENDICI
131
Appendice I.
INVESTIGAZIONI VITTIMOLOGICHE
1. Violenza carnale presunta o attrazione reciproca.
133
2. Vittima reale o immaginaria? .
135
Appendice II. CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI ADOTTATE AL PRIMO SIMPOSIO INTERNAZIONALE S•ULLA VITTIMOLOGIA TENUTOSI A GERUSALEMME DAL 2 AL 6 SETTEMBRE 1973 .
145
Appendice III. RISOLUZIONI DEL XI CONGRES•SO DELL'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DI DIRITTO PENALE - Budapest 9-15 settembre 1974 .
l 4'l
Appendice IV. TESTO DELLO SCHEMA DI LEGGE ITALIANA su « RIPARAZIONE ALLE VITTIME DEL DELITTO » .
153
INDICE
XI
pag.
~ppendice V. VATO IL
RISOLUZIONI DEI MINISTRI DE'L CONSIGLIO DI EUROPA APPRO-
14
Appendice VI.
MARZO
1975 .
159
CONCLUSIONS AND RECOMMENDATIONS INTERNATIONAL STUDY
Bellagio, Italy, 1-12 July 1975 (Conclusioni e raccomandazioni del Convegno Internazionale di studio sulla Vittimologia, Bellagio, Italia, 1-12 luglio 1975) INSTITUTE ON VICTIMOLOGY,
Bibliografia
163 187
INTRODUZIONE
Questo libro rappresenta il risultato di vari studi sulla vittima, il primo dei quali risale al 1968 (1). Sono molto grato a Marco Vagaggini che ha contribuito considerevolmente all'aggiornamento bibliografico e alla stesura di parte del presente testo; a Marta Bertolino per avere rivisto il tutto prima della pubblicazione; ad Angelo Giarda per gli utili suggerimenti. Scopo del volume è soprattutto quello di diffondere tra gli studiosi le ricerche, il fermento di idee, il movimento di opinioni che riguardano la vittima del delitto, che in Italia non sono ancora stati oggetto di una monografia. Gli studiosi di criminologia, psicologia, sociologia, diritto e politica criminale vi troveranno un materiale che tende soprattutto a stimolare ulteriori approfondimenti, oltre che a fare il punto della situazione attuale degli studi sulla vittima. In particolare l'applicazione della « teoria generale dei sistemi » e di alcuni princìpi della cibernetica nello studio del rapporto criminale e vittima (capitolo IX) costituiscono una proposta per una prospettiva diagnostica che può a mio giudizio rivelarsi molto utile. f Vista l'insoddisfazione per la prevenzione del crimine « centra- / ta » sul criminale, queste ricerche, dirette a studiare coloro che / rimangono vittime anche in funzione della propria condotta, potran- 1
(1) GULOTTA G., Le vittime di aggressioni sessuali, in Giustizia Penale, 1968, I, 100, e in ERMENTINI A., GULOTTA G., Psicologia, psicopatologia e delitto, Giuffrè, Milano, 1971; ERMENTINI A., GuLOTTA G., Alcune osservazioni sulla vittima del reato, in ERMENTINI A., GuLOTTA G., in op. cit., 203 ss.; GuLOTTA G. con la collaborazione di VAGAGGINI M., Introducci6n a la victimologfa, in Anuario de Sociologia y Psicologia juridicas, 1976, 55; GuLOTTA G. in col]!abor~zione con VAGAGGINI M., The System Offender-Victim, in VIANO E. (a cura di), Victims and Society, Visage, New York 1976, 50.
2
LA VITTIMA
' no servire per l'approntamento di una tecnologia del comportamento della vittima potenziale che prevenga o diminuisca la sua vulnerabilità. Oltre a ciò questi studi stanno dimostrandosi estremamente utili nel perfezionare sistemi riparativi per chi dal crimine abbia subìto un danno patrimoniale, fisico o psicologico.
CAPITOLO
I
LA VITTIMA
SOMMARIO: 1.
-
Necessità di studiare la vittima. -
2. Precisazioni terminologiche.
3. Il punto di vista giuridico.
1. Gli studi criminologici di natura psicologica, psichiatrica o sociologica sono per lo più rivolti all'analisi della personalità e dell'ambiente del reo. -~le>J~gche volte ci si è occupati della vittima. ritenuta_ !!1-_genere sell!plice._oggetto.