La città della filosofia [First ed.]

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Monaldo Leopardi

LA CITTA DELLA

FILO SOFIA

" Pona1n Civitalem hanc ,in sturor•rn et • in •ihilum.

1835.



L\ ClTI'À DELLA.FILOSOFIA

SCENAPRIMA. L4 PILOSOru. K IL CDVII.LO.

ll Cervel/.o.In somma, 1i può sapere cosa. volete da mel La Fiksofia. Già vi ho detto t:he dopo tanti anni di fatiche e di pem•ieri per accomodare il mondo a mio• modo , questo vecchio consena ancora certi suoi pregi.udi.zii , e non trovo in esso una sola città la

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t~:ci~~d;is!;lur::,iedf1a~~

bricarne uoa nuova, e chi sa che a poco~

poco non

diventi la capitale di un grande impero. • Il Cervello. Tutto questo va bene, e potete fabbri .. care e fondare quanto volete , ma come ci entro io

con le vostre fabbriche e con le vostre fondazioni? La Filosqfia. Oh Diavolo I volete che la filosofia vada avanti in una impresa simile senza cervello 1 _ li Cervello. Finora avete· sempre operato senza di me, e potete seguitare a procedere da pazza come in addietro, senza curarvi neppure adesso della mia com• pagaia. La Filosof,a. Chi lo dice che ho operato da pazza

e sen1a cervello? A buon conto io c~e volevo guaatarc il mondo lo ho mandato iOLtosopra, e quelli

che avevano obhJigo e desiJ_erio di conscnarlo lo hanno mandato e Io mandano sottosopra peggio di me. Chi vi pare dunque che abbia più cervello, chi guasta cruelloche vuol ~~tare, o chi· guaita quello che vuol conservare 1 ' il Cervello. Fin qui non dite male, ma alla fine dei conti che giudizio è questo vostro ~011 cui volete mandare sottosopra il mondo ·i • La Filosofia. Oh bella, ognuno ha i suoi gusti , de gustibus non est disputandum. E poi io desidero di guastare il mondo perchè voglio accoruo-dame un altro meglio di questo. • li Cervello. Vi darll poi l'animo di fare un altro mondo migliore del primo 1 La Filosofia. Proviamoci : Cosa sarll.1N_onsi lnilta poi_c!i una gran cosa , e se non riesce ci pcnsc~b. chi vuole. Via cervelluccio mio , YCnite con me e datemi una mano a fabbricare Filosefopoli. Già adesso non a\·ete altro da far~ perchè nessuno vi ·vuole i e al moudo si fa tutto senza di voi li Cervello. Anclie questo è , ero, e giucchè non si trova più a campare coi savii sarà meglio accomodarsi ul senizio dei matti. La Fil-Osojia. Brno, bravissimo. Vedrete che hr.Ila città, stabiliremo assieme. Ila da e&Sereil reg110 della età ddl' oro , il paese della cuccagna, e la vera mera,·iglia del mondo. ll Cervello. Chi verrà poi ad abitare in questa nuon città? '.La Filosofi.a. Oh per questo non dubitate. Sono cent' anni cbe bo mandato fuori p;li editti e faccio mille smorfie per chianrnre la gente, come fa fa ci-vetta sul nwzzuolo per uccella1·e i merlotti; sicchè!gli abil.ttori una -,olta I' appetito degli lngordi e dei poltroni, difiùsa I' jdea che tutti gli sfaccendati e ,piantati devono mantenerrsi a ca..l rico dello stato, e rotto l' argine al torrente scandaloso delle raccomandazioni i i governi e i ministri del governo verranno strascinati da quella piena, e JtOn potranno più impedire l'assassinio di tulte le proprietà e la diffusione dei beni. La più bella di tutte san poi, che quelli stessi .;: quali declamano contro questo disordine e sono vetnmente affezionati allo stato, daranno mano alt' assassinio economico dello atato. lmpercioochè tutti i grandi hallno' la loro offezioncella privata, ed banno qualcheduno che li mena pel naso t aicchè in grazia della afTC'Lio11c.ella e del condottiero nasale, tutti metteranno avanti qualche loro protetto , tutti diranno che quella è In eccezione della regola , e tutti daranno mano perchè la p1:1hblica finanza si dilapidi sempre d{ più. Costui dovrà essere proveduto perchè al tempo delle rivolte non ai è rivoltato, e oolui che si adoperò per f"re uno rivoluzione den essere provveduto acciocchè non si ~ maoeggi per farne uo' altra ; questo deve essere im.. piegato perchè furono impiegati il padre , il nonno e il bisnoooo, e la sua famiglia ha acquistato il pri .. vilegio di "fivere a spalle del pubblico, e quello deve essere impiegato percbè non ebbe mai niente, e non è dovere che nel f;ioroo della cuccagna un galontUO:. mo .rimanga ool dente asciutto. Il merito dcli' individuo e il hisogoo dello stato non dovranno cotitarsi per niente; le petizioni , i clamori e le raccornandà.. zioni assordiranno l' aria ; il ministero non saprh più dove dare la testa, e le sostanze di chi ha, anderanno per amore o per foru, a Jeposit.lrsi nella pancia di chi non ha. La Proprietà.. Vedo bene che questo • aarlt un otti. mo metodo p« opernre la diffusione dei beni , o sia per assassinare le proprietà del pubblioo 4 dei privati .

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ma ae mai la moltiplicazione inutile degli ir1'11ieghi non bastasse per satollare l'ingordigia di tutti. gli infingardi e sfacciati, non ti sii.rebhe qualche alt.ro modo da contentare questa povera sente l La Filosof,a. Sicuramente che ci è oa altro. modo ancora più efficace del prinlO, e questo comiste net.. l' acconsentire senza riserva a tutte le inverecolldedomancle delle pensioni e delle giubilazioni. Appena un impiegato vuole ritirarsi a ca.sa per viven da uro poltrone e produce l' attestato di un medioo P"' pro,., vare che patisce di pedigoooi onero di raflr'edJot'i , non importa che quel petulanie abbia pca,tnt..oun servizio di pochi me,i , non importa che aia un gio,,. vanotto ovvero uu uomo ~no e robu,sto;, e non importa che lasciando un impiego. f)8r' mentita -irll4 otenza, assuma poi sfacciatamente altri -incarichi-più aboriosi del primi, ma subito si deve mandarlo • casa accordnndogli la giubilazione richiesta, con CÌle si ottiene il dc.ppio vantaggio di sprecare quella giubilazione , e ai uvere uu posto vacante per provve,. dere un altro protetto affamato. Le mogli poi degli impiegati, i figli degli impiegati , le sorelle degti impiegati, le mamme e Je nooue degli impicf:(ati, gli amici e Jc amiche dtii gnmdi e dei condouleri nasali dei grandi , e sino le zitelle,- 1e Vt!dove e le vecchie, pericol.tte, pericolose, e pericolanti , tutti e tutte devono avere una pensione veramente aprecata, e tutti devono vi,·ere a spalle dello staio. E av,·ertile bene che secondo gli stabilimenti deila filosofia i sa-, larii degli impi~glii, e le .pensioni, e le giubilazioni non devono ridursi a piccole cose bastevoli soltanto a mantenere la vita nella frugalillt, ma ,;l'impiegati, i giubilati, e i pensionati devono sguazzare e sciat,.re, devono andare in carrozza o almeno in c.irrett.elfo, e devono .fare i fichi in faccia ai poveri contribuenti a nnicbiliti e distrutti per la diffusione filosofica dei beni e della proprietà.

r.

17 La Proprislà. Questi iODO &tabilimenli ,eiamculc grandiosi e giganteschi , e ci voleva_•proprio un Er.. cole per immaginari! un mo