136 74 8MB
Italian Pages [155] Year 2011
Lisa Beneventi
Grammaire en situation
LINGUE
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9
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L’impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art. 5 legge n. 169/2008) è comunicato nel catalogo Zanichelli, disponibile anche online sul sito www.zanichelli.it, ai sensi del DM 41 dell’8 aprile 2009, All. 1/B. File per diversamente abili L’editore mette a disposizione degli studenti non vedenti, ipovedenti, disabili motori o con disturbi specifici di apprendimento i file pdf in cui sono memorizzate le pagine di questo libro. Il formato del file permette l’ingrandimento dei caratteri del testo e la lettura mediante software screen reader. Le informazioni su come ottenere i file sono sul sito www.zanichelli.it/diversamenteabili Suggerimenti e segnalazione degli errori Realizzare un libro è un’operazione complessa, che richiede numerosi controlli: sul testo, sulle immagini e sulle relazioni che si stabiliscono tra essi. L’esperienza suggerisce che è praticamente impossibile pubblicare un libro privo di errori. Saremo quindi grati ai lettori che vorranno segnalarceli. Per segnalazioni o suggerimenti relativi a questo libro scrivere al seguente indirizzo indicando il nome e il luogo della scuola: [email protected] Le correzioni di eventuali errori presenti nel testo sono pubblicate nella sezione errata corrige del sito dell’opera (www.online.zanichelli.it/grammaireensituation) Zanichelli editore S.p.A. opera con sistema qualità certificato CertiCarGraf n. 477 secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008
11 20 27 37 38 39 40 52 54 55 78 80 81 82 83 94 98 100 101 102 104 107 108 109 110 112
114
116 133 136 140 142 145 146 148 154 157 158 162 163 164 166 172 173 178 184 185 186 188 189 190 191 195 202 211 214 220 226 230 232 238 241
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Questo libro è stampato su carta che rispetta le foreste. www.zanichelli.it/la-casa-editrice/carta-e-ambiente/
256 258 259 261
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L’editore ha cercato di reperire tutte le fonti, ma alcune restano sconosciute. L’editore porrà rimedio, in caso di segnalazione, alle involontarie omissioni o errori nei riferimenti.
Sommario A 1
Per presentarsi e caratterizzare Gli articoli determinativi Esercizi
2
Gli articoli indeterminativi Esercizi
3
Le preposizioni articolate Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 1-3
4
Il nome: maschile e femminile Esercizi
5
Il nome: singolare e plurale Esercizi
6 Nous vivons tranquillement…
L’aggettivo qualificativo Esercizi
7
La posizione dell’aggettivo qualificativo Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 4-7
8
Gli aggettivi possessivi Esercizi
9
Gli aggettivi dimostrativi Esercizi
10 J’aii une J’ chatte qui s’appelle Minou.
I pronomi personali soggetto Esercizi
11
Être e avoir: il presente indicativo Esercizi
12
Ce o il + être Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 8-12
13
Il presente indicativo dei verbi regolari e irregolari Esercizi
14
Le particolarità ortografiche dei verbi in -er al presente indicativo Esercizi
15
Gli avverbi di modo Esercizi
16
Alcune preposizioni semplici Esercizi
17
I pronomi relativi semplici Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 13-17
B 18
60
La frase interrogativa totale
62 63 64 66 68 69
La frase interrogativa parziale Esercizi
20
4 5 6 7 8 9 10 12 14 16 18 20 22 24 25 26 28 29 30 31 32 34 36 37 38 39 40 42 44 46 47 48 50 52 54 56 57 58
Per chiedere informazioni e rispondere Esercizi
19
2
La frase negativa Esercizi
II Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Sommario
21
Gli aggettivi e i pronomi negativi
Verifica che cosa sai fare Schede 18-22
70 71 72 73 74
Per esprimere la quantità
76
Esercizi
22
Gli avverbi di affermazione, negazione e dubbio Esercizi
C 23
Gli aggettivi numerali cardinali Esercizi
24
Gli aggettivi numerali ordinali Esercizi
25
Gli articoli partitivi Esercizi
26
Gli avverbi di intensità e di quantità Esercizi
27
Gli aggettivi indefiniti Esercizi
28
I pronomi indefiniti Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 23-28
D 29
Per confrontare
102
Il comparativo
104 106 108 109 110 112 114
Esercizi
30
Il superlativo relativo Esercizi
31
Le forme irregolari del comparativo e del superlativo Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 29-31
E 32 33
Per evitare ripetizioni
116
I pronomi personali complemento
118 120 122 123 124 126 128 129 130 131 132 133 134
Esercizi
I pronomi en e y Esercizi
34
I pronomi complemento accoppiati Esercizi
35
I pronomi dimostrativi Esercizi
36
I pronomi possessivi Esercizi
37
I pronomi relativi composti Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 32-37
F 38
78 80 82 83 84 86 88 90 92 94 96 98 100
Per mettere in rilievo ed enfatizzare
136
La frase esclamativa
138 139
Esercizi
III Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
39
La frase passiva Esercizi
40
La “mise en relief ” Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 38-40
G 41
Per situare nello spazio e nel tempo
146
Le preposizioni con i nomi geografici
148 149 150 152 154 156 158 160 162
Esercizi
42
Le preposizioni e gli avverbi di luogo Esercizi
43
Collocare un’azione nel tempo Esercizi
44
La durata e la frequenza Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 41-44
H 45 4
Per descrivere azioni e raccontare
164
L’uso del presente indicativo
166 167 168 170 172 174 176 177 178 180 182 183 184 186 188 190 191 192 193 194 195 196 198 200
Esercizi
4 46
I verbi pronominali Esercizi
47 4
Il futuro Esercizi
4 48
Le perifrasi verbali o “gallicismi” Esercizi
4 49
Il passato prossimo Esercizi
50
L’accordo del participio passato Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 45-50
Elle a dit que c’était pour moi !
51
L’imperfetto indicativo Esercizi
52
Il passato remoto Esercizi
53
Il trapassato prossimo e remoto e il passé surcomposé Esercizi
54
La frase interrogativa indiretta Esercizi
55
Il discorso indiretto Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 51-55
Il faut que je finisse cette rédaction !
Il faut que j’appelle Martin.
Il faut que je révise mon cours de maths !
Il faut que j’envoie un texto à Maude.
I 5 56
I modi della soggettività
202
Il congiuntivo
204 205 206 208 210
Esercizi
57 5
Il condizionale Esercizi
58 5
140 141 142 143 144
L’imperativo
IV Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Sommario Esercizi
59 5
L’infinito Esercizi
60 6
I verbi d’opinione e di sentimento Esercizi
61
I verbi impersonali Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 56-61
J Mais où est donc Ornicar ?
62
Per esprimere relazioni logico-temporali
226
Le congiunzioni di coordinazione
228 229 230 232 234 236 238 240 242 243 244 246 248 250 252 254 255 256 257 258
Esercizi
63
Le relazioni temporali Esercizi
64
Esprimere la causa Esercizi
65
Esprimere la conseguenza Esercizi
66
Esprimere lo scopo Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 62-66
67
Esprimere l’ipotesi e la condizione Esercizi
6 68
Esprimere l’opposizione e la concessione Esercizi
69 6
Il participio presente Esercizi
70
211 212 214 216 218 220 222 224
Il gerundio Esercizi Verifica che cosa sai fare Schede 67-70
APPENDICI 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80
L’alfabeto I suoni del francese Il legamento L’apostrofo e i segni ortografici La divisione in sillabe Il genere dei nomi Aggettivi con significato diverso Espressioni con en e y Espressioni con il pronome ça Gli omofoni
262 263 266 267 269 270 272 273 274 275
Tavole di coniugazione
276
Indice analitico
283
V Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
numero Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
1
Per presentarsi e caratterizzare Le blog de Simon : il se présente.
hockeyetrock.blogs.qc
piste 1 Salut ! Moi, je m’appelle Simon. Je suis lycéen. Je suis québécois et j’habite à Montréal. J’aime la musique rock. Je suis grand, brun et costaud. J’ai les cheveux frisés et les yeux marron. Mon père s’appelle Chris an et ma mère Françoise. Lui, il est médecin et elle, elle est professeur. J’ai un pe t frère et une pe te sœur. Ils s’appellent Mathieu et Eva. Nous vivons tranquillement dans le beau quar er d’Outremont. Mes amis s’appellent Jean-Philippe, Damien et Michel. Ce sont des garçons sympathiques. Avec eux, je joue au hockey sur glace. Ce sport est le sport na onal du Canada. C’est notre sport préféré. Mon père, lui, préfère le rugby. J’aime aussi aller à bicycle e. J’ai un poisson et une cha e qui s’appelle Minou. Ma sœur et moi, nous adorons la pe te Minou ! Mon objet-culte, c’est le célèbre couteau suisse. Il est super pra que ! J’ai une pe te collec on de couteaux suisses !
Secondo te, quali sono le principali forme grammaticali che utilizza Simon per presentarsi e descriversi? Leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
2
deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Per presentarsi e caratterizzare
A
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali. articoli indeterminativi un, une, des p. 6 articoli determinativi le, la, l’, les p. 4
aggettivi possessivi mon, ton, son, notre, votre, leur p. 28
aggettivi dimostrativi ce, cet, cette, ces p. 30
preceduto da un determinante
introdotto da un presentativo c’est, ce sont, voici, voilà p. 38
accompagnato da un aggettivo qualificativo petit, petite p. 20
Nome maschile o femminile un ami, une amie p. 12 singolare o plurale un chat, des chats p. 16
+
può essere sostituito da un pronome personale je, tu, il, elle, on, nous, vous, ils, elles p. 32 seguito da un complemento introdotto da una preposizione - semplice: à, de, avec, chez, en, par, pour p. 52 - articolata: au, à la, à l’, aux, du, de la, de l’, des p. 8
seguito da un pronome relativo qui, que, dont, où p. 56
Verbo accompagnato da un avverbio di modo tranquillement p. 48
in -er, -ir, -oir, -re o irregolare p. 42
seguito da un complemento J’aime la musique. Je joue au foot.
trois Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
3
A
1 piste 2
Per presentarsi
e caratterizzare
J’aime la musique!
Gli articoli determinativi Et j’aime aussi... Le soleil et la lune Le piano et la harpe Le sport et l’école Les livres et les photos Les animaux et les étoiles Les héros et les héroÏnes
Gli articoli determinativi sono parole che introducono il nome nel discorso e con esso concordano in genere e numero.
maschile
femminile
le – l’
singolare
la – l’ les
plurale
La forma Occorre consultare il dizionario per sapere se la h iniziale di una parola è muta o aspirata. In questo ultimo caso, la h è considerata come una consonante e di solito è preceduta da un asterisco (*).
7 Se il nome inizia per vocale o h muta:
– gli articoli le e la si apostrofano; – si fa il legamento [ p. 266] all’orale tra l’articolo les e il nome. Fanno eccezione: le huit, le onze, le oui, le yaourt, le Yémen, le yoga. 0
L’uso 7 Si usa l’articolo determinativo:
– per indicare una cosa, una persona, un concetto con valore generale o unico nel suo genere; le soleil, la lune, le fer, le Québec, le Pape, l’humanité, les Français, le sport, … – per indicare un animale, una cosa o una persona nota o chiaramente identificabile. Où sont les clés ? Dove sono le chiavi? C’est le fils de Paul. È il figlio di Paolo. Fr It Fr
In francese, si usa l’articolo davanti ai nomi come fille, garçon, jeune, enfant, quando si vuole interpellare qualcuno: Allora, ragazze, venite? Alors, les filles, vous venez ? Arrivederci, ragazzi! Au revoir, les enfants ! 7 Non si usa l’articolo determinativo:
Si usa l’articolo dopo Monsieur e Madame se è indicato il titolo nobiliare, la funzione o la professione: Monsieur le Comte Madame la Directrice Monsieur le Président Madame la Ministre
– davanti ai nomi di persona e di città; Tu connais Mathilde ? Voici Paris !
Conosci Matilde? Ecco Parigi!
– davanti a Monsieur, Madame e Mademoiselle; Vous connaissez Monsieur Do ? Bonjour, Madame ! Voici Mademoiselle Cécile.
Conosce il signor Do? Buongiorno, signora! Ecco la signorina Cecilia.
– nell’indicazione delle ore e dell’anno; si usa invece davanti alla data [ p.154]; Il est 10 heures. Sono le dieci. Mathilde est née en 2008. Matilde è nata nel 2008. Parigi, 8 gennaio. Paris, le 8 janvier. 0
– davanti all’aggettivo possessivo [ p.28]. C’est mon amie Laure. 0
4
È la mia amica Laura.
quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
A
2 piste 5
Per presentarsi
e caratterizzare
J’ai un poisson et une chatte.
Gli articoli indeterminativi J’aimerais aussi avoir... Un lapin Un écureuil Une poule Une autruche Des oiseaux
Gli articoli indeterminativi sono parole che introducono il nome nel discorso e con esso concordano in genere e numero.
maschile
femminile
un
singolare
une des
plurale
La forma 7 Gli articoli un e une non si apostrofano mai! 7 Si fa il legamento se la parola che segue inizia per vocale o h muta.
un ami [œnami] une amie [ynami] des amis [dezami] -
-
-
L’uso 7 Si usa l’articolo indeterminativo:
– per indicare cose, persone o animali che si nominano per la prima volta o che non si conoscono; C’è un cane davanti alla porta. Il y a un chien devant la porte. – per indicare cose, persone o animali considerati come elementi imprecisati di un insieme. Passe-moi un crayon, s’il te plaît. Passami una matita per favore. Un chien aboie, un chat miaule. Un cane abbaia, un gatto miagola. Fr Itt Fr
Si usa l’articolo indeterminativo per esprimere la professione con la costruzione c’est. Il est avocat. / C’est un avocat. Fa l’avvocato.
Pas de / pas des 7 Quando il nome è preceduto da un aggettivo qualiicativo plurale, l’articolo des diventa
de. Questa regola non è sempre rispettata all’orale. J’ai de beaux chatons. Ho dei bei gattini. 7 Nella frase negativa, gli articoli indeterminativi un, une, des diventano de (d’ davanti a
vocale o h muta) quando è espresso un concetto di quantità. Je n’ai pas de chien. Non ho un cane. Non ho animali. Je n’ai pas d’animaux. 7 Si usano le forme un, une, des se nella frase negativa è espresso un concetto di identità.
Ce n’est pas un écureuil. Ce ne sont pas des écureuils.
Non è uno scoiattolo. Non sono scoiattoli.
Fr Itt In francese, gli articoli des e de (d’) devono sempre essere espressi. In italiano possono Fr essere omessi.
6
six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
A
3 piste 7
Per presentarsi
e caratterizzare
Le preposizioni oni articolate Je joue au hockey.
À propos de moi... ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔
Je vais au lycée Stanislas. J’aime aller à la mer. Mon frère va à l’école primaire. e. Je fais mes courses aux grands ds magasins. J’aime jouer aux cartes. Je m’intéresse aux héros de l’histoire. histoire.
✔ Je joue de la guitare.
✔ Mon père joue de l’accordéon. ✔ Ma mère joue de la harpe.
✔ Mon frère joue du piano. ✔ Ma petite sœur joue du xylophone. hone.
Quando le preposizioni à e de sono seguite da un articolo determinativo, formano le preposizioni articolate.
+ le
+ la
+ l’
+ les
à
au
à la
à l’
aux
de
du
de la
de l’
des
La forma Con le forme aux e des si fa il legamento se la parola inizia per vocale o h muta: Le professeur parle aux élèves. Ce sont les livres des élèves.
7 Si usano le forme:
– – – –
au e du davanti ai nomi maschili che iniziano per consonante o h aspirata; à la e de la davanti ai nomi femminili che iniziano per consonante o h aspirata; à l’ e de l’ davanti ai nomi maschili o femminili che iniziano per vocale o h muta; aux e des davanti ai nomi plurali maschili o femminili.
7 Si usano le preposizioni semplici à o de davanti ai nomi propri, agli aggettivi possessivi, a
-
-
Monsieur, Madame, Mademoiselle. Je téléphone à Jean, le père de Catherine. Telefono a Giovanni, il padre di Caterina. Je viens de Montréal et je vais à Paris. Vengo da Montréal e vado a Parigi. Je téléphone à mon ami. Je lui parle de mon cousin. Telefono al mio amico. Gli parlo di mio cugino. Je parle à Monsieur Jacob, le mari de Madame Claire. Parlo al signor Jacob, il marito della signora Clara.
L’uso Fr It Fr
Non vi sono signiicative diferenze d’uso tra francese e italiano. Tuttavia, vi sono alcune espressioni che in francese si costruiscono con le preposizioni articolate, diversamente dall’italiano. Je suis au théâtre, au camping, à l’école, à la maison, à la campagne... Sono a teatro, in campeggio, a scuola, a casa, in campagna... Je joue au tennis, au foot, aux cartes... Gioco a tennis, a calcio, a carte... Je joue du piano, du violon, de la guitare, de la lûte... Suono il piano, il violino, la chitarra, il lauto...
8
huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
A
4
Per presentarsi
e caratterizzare
Je suis lycéen.
Il nome: maschile e femminile nile Ma so oeur e est es écolière. Voici ses dessins... ins...
piste 9
lle soleil la lune un vélo o une pomme un ami + une amie
Il nome, o sostantivo, è una parola variabile (maschile o femminile, singolare o plurale) che designa una persona, un animale, una cosa, una categoria, una nozione, un’azione.
Il genere dei nomi I nomi possono avere due generi: maschile o femminile. Alcuni nomi sono sempre maschili, altri sono sempre femminili. Altri ancora possono essere sia maschili sia femminili. piste 10
Se il nome maschile termina con una consonante, la -e del femminile rende sonora la consonante: un étudiant [etydjã]▶ une étudiante [etydjãt] un Français [frãsε] ▶ une Française [frãsεz]
Regola generale della formazione del femminile La maggior parte dei nomi forma il femminile aggiungendo una -e al nome maschile. Tuttavia, se il nome termina già con una -e, esso resta invariato. un ami un employé un avocat un élève un touriste
▶ ▶ ▶ ▶ ▶
une amie une employée une avocate une élève une touriste
un amico un impiegato un avvocato un allievo un turista
▶ ▶ ▶ ▶ ▶
un’amica un’impiegata un’avvocatessa un’allieva una turista
Casi particolari della formazione del femminile In molti casi, per formare il femminile, si modiica la parte inale del nome maschile. Anche la pronuncia cambia. piste 11
-er ▶ -ère
un infirmier ▶ une infirmière
-f ▶ -ve
un veuf ▶ une veuve
-x ▶ -se
un amoureux ▶ une amoureuse
-en ▶ -enne
un Italien ▶ une Italienne un lycéen ▶ une lycéenne
-on ▶ -onne
un champion ▶ une championne
-an ▶ -anne
un paysan ▶ une paysanne
-t
▶ -tte
un chat ▶ une chatte un sot ▶ une sotte
-el ▶ -elle
Mais : avocat ▶ avocate, candidat ▶ candidate
un criminel ▶ une criminelle Michel ▶ Michelle
12
douze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Il nome: maschile e femminile -eur ▶ -euse
Questi nomi hanno la stessa radice del verbo corrispondente: vendre, danser, chanter.
un vendeur ▶ une vendeuse un danseur ▶ une danseuse un chanteur ▶ une chanteuse
-teur ▶ -trice
4
un directeur ▶ une directrice un spectateur ▶ une spectatrice
(-e) ▶ -esse
un comte ▶ une comtesse un prince ▶ une princesse un poète ▶ une poétesse un maître ▶ une maîtresse un Suisse ▶ une Suissesse
Alcuni nomi modificano la radice del nome maschile corrispondente.
un duc ▶ une duchesse un docteur ▶ une doctoresse
Nomi che hanno solo il maschile o il femminile Nel Québec e in Svizzera si usano le forme femminili: auteure, ingénieure, agente.
7 Alcuni nomi non possono essere trasformati al femminile. Si tratta di nomi di professio-
ne come architecte, auteur, chef, dentiste, écrivain, journaliste, juge, ingénieur, maire, mannequin, médecin, ministre, peintre, préfet, professeur, sculpteur. Per esplicitare che la professione è esercitata da una donna, si può aggiungere la parola femme. Il est écrivain. / Elle est écrivain. Il est médecin. / Elle est médecin.
C’est une femme écrivain. C’est une femme médecin.
7 Altri nomi hanno un’unica forma femminile anche per indicare esseri animati di sesso
maschile: une estafette, une sentinelle, une vedette, une canaille, une mouche, une girafe.
Nomi con forme diverse per il maschile e il femminile Alcuni nomi hanno forme diverse al maschile e al femminile. l’homme l’uomo
la femme la donna
le garçon il ragazzo
la fille la ragazza
le monsieur il signore
la dame la signora
le mari il marito
la femme la moglie
le père il padre
la mère la madre
le fils il figlio
la fille la figlia
le frère il fratello
la sœur la sorella
le grand-père il nonno
le petit-fils la grand-mère il nipote la nonna (di nonni)
le parrain il padrino
la marraine la madrina
l’oncle lo zio
la tante la zia
le neveu il nipote (di zii)
la nièce la nipote (di zii)
le copain l’amico
la copine l’amica
le mâle il maschio
la femelle la femmina
le héros l’eroe
l’héroïne l’eroina
le roi il re
la reine la regina
le dieu il dio
la déesse la dea
l’empereur l’imperatore
l’impératrice l’imperatrice
le coq il gallo
la poule la gallina
le taureau il toro
la vache la mucca
le cheval il cavallo
la jument la cavalla
la petite-fille la nipote (di nonni)
Fr It It Vi sono nomi che hanno genere diverso in francese e in italiano. La lista di queste parole è a p. 270.
treize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
13
A
5 piste 12
Per presentarsi
e caratterizzare
Il nome: singolare e plurale e Nomi n numerabili u um ilii
J’ai les cheveux frisés.
Nomi non numerabili merabili le plomb, le cuivre, ivre, le fer, l’oxygène…
deux x chats un chat
le riz, le miel, le e pain… urage, le beau, le courage, la gentillesse…
des chats
I nomi che designano elementi che possono essere numeratii h hanno sia i il singolare i l che h il plurale. I nomi che designano elementi che non possono essere numerati hanno solo il singolare. piste 13
Regola generale della formazione del plurale In generale, per formare il plurale si aggiunge una -s al nome singolare. La -s finale non si pronuncia: è l’articolo, o un altro determinante, che indica se il nome è singolare o plurale. la fille ▶ les filles mon ami ▶ mes amis un livre ▶ des livres
piste 14
Alcune parole sono regolari, ma hanno una pronuncia diversa al singolare e al plurale: un bœuf [bœf] ▶ des bœufs [bø] un œuf [œf] ▶ des œufs [ø] un os [Vs] ▶ des os [o] piste 15
Casi particolari Restano invariati i nomi che terminano con -s, -x o -z.
le corps ▶ les corps le prix ▶ les prix le nez ▶ les nez
Prendono una -x i nomi che terminano in -au, -eau, -eu.
le tuyau ▶ les tuyaux le château ▶ les châteaux un jeu ▶ des jeux
I nomi che terminano in -al hanno il plurale in -aux.
un journal ▶ des journaux un cheval ▶ des chevaux
Eccezioni Tra le parole di uso più frequente ricordiamo che: 7 alcuni nomi che terminano in -ail non seguono la regola generale, ma hanno il plurale in -aux: un travail ▶ des travaux un lavoro ▶ dei lavori un corail ▶ des coraux un corallo ▶ dei coralli un vitrail ▶ des vitraux una vetrata ▶ delle vetrate un bail ▶ des baux un contratto ▶ dei contratti 7 alcuni nomi che terminano in -ou hanno il plurale in -oux: le genou ▶ les genoux il ginocchio ▶ i ginocchi un bijou ▶ des bijoux un gioiello ▶ dei gioielli ▶ des choux un cavolo ▶ dei cavoli un chou un caillou ▶ des cailloux un sasso ▶ dei sassi 7 alcuni nomi che terminano in -al fanno regolarmente il plurale in -als anziché in -aux: le carnaval ▶ les carnavals il carnevale ▶ i carnevali ▶ les bals il ballo ▶ i balli le bal le festival ▶ les festivals il festival ▶ i festival
16
seize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Il nome: singolare e plurale
5
7 alcuni nomi hanno forme diverse al singolare e al plurale:
un œil le ciel monsieur madame mademoiselle
▶ ▶ ▶ ▶ ▶
des yeux les cieux messieurs mesdames mesdemoiselles
un occhio il cielo signore signora signorina
▶ ▶ ▶ ▶ ▶
degli occhi i cieli signori signore signorine
Differenze tra francese e italiano Come in italiano, anche in francese i cognomi restano invariati. les Dupont ▶ i Di Gennaro les Renault ▶ le Ferrari les Picasso ▶ i De Chirico
7 Alcune parole, che in italiano sono singolari, in francese sono usate al plurale:
les fruits les pâtes les légumes les courses les mathématiques les fiançailles les funérailles les toilettes
la frutta la pasta la verdura la spesa la matematica il fidanzamento il funerale il bagno (w.c.)
7 Altre parole, che in italiano sono plurali, in francese sono usate al singolare:
le pantalon la moustache la culotte la vaisselle
i pantaloni i baffi le mutandine, i calzoncini le stoviglie
Il plurale dei nomi composti I nomi composti possono essere formati da nomi, aggettivi, avverbi, verbi e preposizioni. In generale, prendono la forma plurale solo i nomi e gli aggettivi, cioè le parti variabili del discorso. Le altre parole restano invariate. 7 Si fa il plurale di entrambe le parole quando il nome è composto da:
– nome + nome – nome + aggettivo o viceversa – aggettivo + aggettivo
un wagon-lit un chef-lieu un coffre-fort un petit déjeuner un sourd-muet
des wagons-lits des chefs-lieux des coffres-forts des petits déjeuners des sourds muets
7 Si fa il plurale della prima o della seconda parola quando il nome è composto da:
– nome + complemento un timbre-poste – nome + preposizione + nome un sac à dos une pomme de terre – nome + verbo une salle à manger – verbo + nome un portemanteau un tire-bouchon – avverbio + nome une demi-journée – anglicismi un pull-over un week-end
des timbres-poste (= de la poste) des sacs à dos des pommes de terre des salles à manger des portemanteaux des tire-bouchons des demi-journées des pull-overs des week-ends
7 Non si fa il plurale se il nome è composto da: – verbo + nome un lave-linge astratto o un lave-vaisselle collettivo un porte-monnaie – verbo + verbo un laisser-passer – preposizione + complemento un sans-logis – verbo + avverbio un passe-partout
des lave-linge des lave-vaisselle des porte-monnaie des laisser-passer des sans-logis des passe-partout dix-sept
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
17
A
6 piste 16
Per presentarsi
e caratterizzare
L’aggettivo qualificativo Un peu co comme Robinson Stévenin, n’est-ce pas?
Je suis brun, grand et costaud...
Rob Robinson Stévenin. Ludivine Sagnier. C’est s un acteur français. C’est une actrice française. Josiane Balasko et Nathalie Baye. Ce sont des actrices françaises. Michel Vuillermoz et Gaspard Ulliel. Ce sont des acteurs français. L’aggettivo qualificativo esprime una qualità o una caratteristica del nome (o del pronome) al quale si riferisce e con esso concorda in genere e numero. piste 17
Il femminile e il plurale: regole generali Per la formazione del femminile e del plurale degli aggettivi, si seguono le regole generali del nome. [ p.12 e 16] 7 Per il femminile si aggiunge una -e, a meno che l’aggettivo non termini già con una -e. La pronuncia cambia se l’aggettivo termina con una consonante o con un suono nasale. 7 Per il plurale si aggiunge una -s, a meno che l’aggettivo non termini già con una -s o una -x. un petit jardin ▶ une petite maison un livre amusant ▶ des livres amusants un ilm américain ▶ une comédie américaine un garçon brun ▶ des garçons bruns un travail facile ▶ une règle facile un garçon heureux ▶ des garçons heureux 0
Il femminile degli aggettivi: casi particolari piste 18
Come il nome [▶p. 13] anche l’aggettivo cambia in -euse se ha la stessa radice del verbo corrispondente (mentir, tromper).
20
7 In molti casi, per formare il femminile, si modiica la parte inale dell’aggettivo. -er ▶ -ère -x ▶ -se -f ▶ -ve -el, -eil ▶ -elle, -eille
premier ▶ première heureux ▶ heureuse sportif ▶ sportive cruel ▶ cruelle pareil ▶ pareille
-ul ▶ -ulle -on, -en ▶ -onne, -enne
nul ▶ nulle bon ▶ bonne italien ▶ italienne
-an ▶ -anne -ot, -et ▶ -otte, -ette
paysan ▶ paysanne sot ▶ sotte muet ▶ muette
-gu ▶ -guë -eur ▶ -euse
aigu ▶ aiguë menteur ▶ menteuse trompeur ▶ trompeuse
vingt Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
L’aggettivo qualificativo piste 19
6
7 Alcuni aggettivi molto usati hanno un femminile irregolare. long ▶ longue bas ▶ basse doux ▶ douce gros ▶ grosse sec ▶ sèche gras ▶ grasse frais ▶ fraîche roux ▶ rousse franc ▶ franche faux ▶ fausse blanc ▶ blanche épais ▶ épaisse grec ▶ grecque fou ▶ folle public ▶ publique vieux ▶ vieille turc ▶ turque nouveau ▶ nouvelle inquiet ▶ inquiète beau ▶ belle secret ▶ secrète gentil ▶ gentille rigolo ▶ rigolotte bref ▶ brève
Il plurale degli aggettivi: casi particolari 7 Per la formazione del plurale, gli aggettivi qualiicativi seguono le stesse regole del nome: loyal ▶ loyaux -al ▶ -aux beau ▶ beaux -eau ▶ -eaux 7 Gli aggettivi glacial, austral, initial, jovial, matinal, natal possono avere le due forme in
-als e in -aux. 7 Gli aggettivi bleu, fatal, final, naval hanno regolarmente il plurale in -s.
Gli aggettivi di colore 7 Normalmente gli aggettivi di colore concordano in genere e numero con il nome al quale
si riferiscono. J’ai un manteau noir, une robe noire et des chaussures noires. Ho un cappotto nero, un vestito nero e delle scarpe nere. 7 Gli aggettivi di colore restano invariati quando sono accompagnati da un nome o da un
aggettivo che li caratterizza ulteriormente o quando si utilizzano dei nomi con la funzione di aggettivi (come marron, orange, pistache, cerise). Elle porte une veste bleu foncé et une jupe vert pomme. Porta una giacca blu scuro e una gonna verde mela.
Aggettivi con due forme maschili singolari Alcuni aggettivi hanno due forme al maschile singolare. La prima forma è usata quando l’aggettivo precede immediatamente un nome che inizia per consonante o h aspirata. La seconda forma è usata quando l’aggettivo precede immediatamente un nome che inizia per vocale o h muta. 1a forma
2a forma
un nouveau manteau (un nuovo cappotto)
un nouvel imperméable (un nuovo impermeabile)
un beau chapeau (un bel cappello)
un bel ensemble (un bell’insieme)
un vieux pull-over (un vecchio pullover)
un vieil anorak (una vecchia giacca a vento)
un fou rire (un riso irrefrenabile)
un fol espoir (una speranza folle)
un fromage mou (un formaggio molle)
un mol oreiller (un guanciale soffice)
1° forma
2° forma
Al femminile e al plurale si usano le forme regolari: – nouveaux, beaux, vieux, fous, mous. – nouvelle ▶ nouvelles, belle ▶ belles, vieille ▶ vieilles, folle ▶ folles, molle ▶ molles. vingt et un Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
21
A
7 piste 21
Per presentarsi
e caratterizzare
La posizione dell’aggettivo Ce sont des qualificativo garçons sympaJ’aime bien mes amis. À la mer, avec eux, jj’ai ai vécu...
thiques!
Une aventure inoubliable. Une terrible expérience.
In francese, l’aggettivo qualificativo si trova in genere nella posizione dell’italiall stessa t i i d ll’it li no. Non vi sono quindi differenze significative tra le due lingue.
Dopo il nome In genere, gli aggettivi qualiicativi sono posti dopo il nome, soprattutto se l’aggettivo è più lungo del nome. Sono posti sempre dopo il nome gli aggettivi che indicano il colore, la forma, l’aspetto isico, l’appartenenza nazionale, geograica, religiosa, storica e sociale, gli aggettivi seguiti da un complemento, i participi usati come aggettivi, gli aggettivi dernier e prochain nelle espressioni di tempo. Luca ha gli occhi blu. Luc a les yeux bleus. Luc a le visage rond. Luca ha il viso rotondo. Luc a les cheveux longs. Luca ha i capelli lunghi. C’est un garçon italien. È un ragazzo italiano. Il habite sur la côte amalfitaine. Abita sulla costa amalitana. È un ragazzo bravo in matematica. C’est un garçon fort en maths. Il a une jambe cassée. Ha una gamba rotta. L’ho incontrato l’estate scorsa. Je l’ai rencontré l’été dernier.
Prima del nome 7 Sono posti prima del nome gli aggettivi numerali e un ristretto numero di aggettivi “corti”
di uso corrente come beau, bon, grand, gros, jeune, joli, mauvais, petit, vieux. Luca abita al primo piano in un grande Luc habite au premier étage dans un grand immeuble. palazzo. Il a deux petites sœurs. Ha due sorelline. Il a aussi un gros chien. Ha anche un grosso cane. 7 Se preceduti da un aggettivo numerale, anche autre, premier, dernier e prochain si metto-
no prima del nome. Les deux autres phrases… Les trois premiers garçons… Les deux dernières semaines… Les deux prochains jours…
Le altre due frasi… I primi tre ragazzi… Le ultime due settimane… I prossimi due giorni…
Aggettivi che cambiano significato Alcuni aggettivi cambiano signiicato se posti prima o dopo il nome. Consulta la lista di questi aggettivi nell’Appendice a pagina 272. un pantalon cher (di prezzo elevato) un homme grand (alto)
24
un cher ami (al quale si tiene molto) un grand homme (che ha fatto grandi cose)
vingt-quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
A
8 piste 22
Per presentarsi
e caratterizzare
C’est notre sport préféré.
Gli aggettivi possessivi Voici notre équipe de hockey. Moi, mon ami Jean-Philippe, mes amis Damien et Michel, notre coach.
Gli aggettivi possessivi precedoono il nome e con esso concordano o in genere e numero. Essi indicano o a chi appartiene l’essere o la cosa a indicati dal nome. Come in italiaano, la forma dell’aggettivo cam-bia in funzione del possessore.
La forma Notre, votre, leur, e tutti gli aggettivi plurali hanno un’unica forma per il maschile e il femminile.
Si deve fare il legamento quando la parola inizia per vocale o h muta: mon ami, mes amis, notre ami, leurs amis.
singolare maschile mon livre ton cahier son crayon notre stylo votre dictionnaire leur feutre
je tu il / elle nous vous ils / elles Fr It
plurale femminile
ma calculatrice ta trousse sa colle notre feuille votre équerre leur gomme
maschili e femminili mes livres tes cahiers ses crayons nos stylos vos dictionnaires leurs feutres
mes calculatrices tes trousses ses colles nos feuilles vos équerres leurs gommes
In francese, l’aggettivo possessivo non è mai preceduto dall’articolo. Mon chanteur préféré est Bah Kery James. Il mio cantante preferito è Bah Kery James. C’est le sac à dos de ton copain. È lo zaino del tuo compagno.
-
7 Davanti ai nomi femminili che iniziano per vocale o h muta si usano le forme mon, ton, son.
Mon amie est géniale. C’est ton école ? C’est son héroïne préférée.
-
-
-
piste 23
La mia amica è formidabile. È la tua scuola? È la sua eroina preferita.
-
-
-
L’uso 7 In francese, l’aggettivo possessivo è più usato che in italiano, soprattutto quando si indi-
cano rapporti di parentela o afettivi, oggetti personali, capi di abbigliamento e in molte espressioni familiari. Le samedi, ils sortent avec leurs amis. Il sabato escono con gli amici. Je passe mes vacances avec mes grands-parents. Trascorro le vacanze con i nonni. J’ai perdu mes lunettes. Ho perso gli occhiali. Prendi il pullover! Prends ton pull ! Nous avons raté notre train. Abbiamo perso il treno. Per dire a casa mia, a casa tua, a casa sua, a casa nostra… (da me, da te, ecc.), si usano le costruzioni: chez moi, chez toi, chez lui, chez elle, chez nous, chez vous, chez eux, chez elles. A Siete andati a casa di Pietro e Paolo? B Sì, siamo andati da loro. A Vous êtes allés chez Pierre et chez Paul ? B Oui, nous sommes allés chez eux. Fr It
Fr Itt In italiano, l’aggettivo possessivo può accompagnarsi a un aggettivo dimostrativo o a un Fr articolo indeterminativo. In francese, si usa un solo aggettivo o si modiica la costruzione. Questa sua idea non mi piace. Je n’aime pas son idée. / Je n’aime pas cette idée. È un mio cugino. C’est un de mes cousins.
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vingt-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
A
9
Per presentarsi
e caratterizzare
Gli aggettivi dimostrativi
Ce sport est le sport national.
piste 24
Ce maillot est super.
Cet arbre est le symbole du Canada.
Cette crosse est à moi.
Ces jouets sont à ma soeur et à mon frère.
Ces photos sont belles.
Gli aggettivi dimostrativi precedono il nome e con esso concordano in genere e numero.
La forma e l’uso maschile
singolare
femminile
con consonante o h aspirata
con vocale o h muta
ce
cet
plurale
Si fa il legamento quando la parola inizia per vocale o h muta: cet enfant, ces enfants, ces hôtels.
cette ces
7 Gli aggettivi dimostrativi servono per designare qualcosa, indicando la vicinanza spaziale o
temporale, o per riprendere una parola già detta. In italiano vi sono forme diverse per indicare la vicinanza o la lontananza: questo, codesto, quello. Ce livre est intéressant. Questo libro è interessante. Guarda quel cagnolino! Regarde ce petit chien ! Je joue au foot. Ce sport est le sport national Gioco a calcio. Questo sport è lo sport italien. nazionale italiano. Cet hiver je n’ai pas skié. Quest’inverno non ho sciato.
-
-
-
7 Per enfatizzare l’idea di vicinanza o lontananza si aggiungono al nome -ci o -là. Questi avver-
bi sono utilizzati soprattutto per sottolineare l’opposizione tra due elementi. Je prends ce pantalon-ci. Tu préfères cette jupe-ci ou cette jupe-là ?
Prendo questi pantaloni. Preferisci questa o quella gonna?
In italiano, il nome non può essere preceduto da due aggettivi dimostrativi. In francese, o si ripete il nome o si usa il pronome dimostrativo [ p.126]. Prendi questo o quel cappello? Tu prends ce chapeau-ci ou ce chapeau-là? / Tu prends ce chapeau-ci ou celui-là ? Fr It Fr
0
Fr It In francese, l’aggettivo dimostrativo non può precedere un aggettivo possessivo. Si deve scegliere l’uno o l’altro. Queste tue foto sono molto belle. Tes photos sont très belles. / Ces photos sont très belles.
In francese, l’aggettivo dimostrativo è sostituito dall’articolo determinativo quando il nome è seguito da un pronome relativo o da un complemento che lo determina. Hai letto quel libro che ti ho prestato? Tu as lu le livre que je t’ai prêté ? Fr Itt Fr
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trente Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
A
10
Per presentarsi
e caratterizzare
I pronomi personali soggetto
Moi, je m’appelle Simon.
Moi, je m’appelle Damien et lui Michel. Nous sommes des amis de Simon.
piste 25
I pronomi personali rappresentano e sostituiscono un nome, una persona o una cosa. I pronomi personali soggetto possono essere di forma atona o di forma tonica.
I pronomi atoni: la forma e l’uso Il pronome je si apostrofa davanti a vocale o h muta. J’arrive demain. J’habite à Milan.
persone singolari
1a je / j’ 2a tu 3a il elle
io tu lui, egli, esso lei, ella, essa
Je m’appelle Laura. Tu es français ? Il est espagnol. Elle habite Paris.
Mi chiamo Laura. Sei francese? È spagnolo. Lei abita a Parigi.
persone plurali
1a nous 2a vous 3a ils elles
noi voi essi, loro esse, loro
Nous sommes italiens. Vous partez ? Ils sont contents. Elles viennent de Milan.
Siamo italiani. Partite? Sono contenti. Vengono da Milano.
Fr Itt In francese, il pronome personale soggetto deve sempre essere espresso, mentre in Fr italiano può essere sottinteso.
7 Nel registro familiare, il pronome può essere ripreso anche se è espresso il nome.
Miguel, il est espagnol.
Miguel è spagnolo.
7 Il pronome personale soggetto precede sempre il verbo, tranne nelle frasi interrogative
con l’inversione del soggetto [ p. 62]. Vous avez compris ? ▶ Avez-vous compris ? Avete capito? 0
Mentre in italiano si dà del “lei”, in francese la forma di cortesia si esprime con vous. Come in italiano, gli aggettivi e i participi passati accordano col soggetto logico. Bonjour, Madame Martin ! Comment allez-vous ? Est-ce que vous êtes fatiguée ? Buongiorno, signora Martin! Come sta? È stanca? Fr It
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trente-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I pronomi personali soggetto
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Il pronome on
Se on sostituisce il pronome nous, al passato prossimo il participio passato accorda col soggetto logico. Luc, Léa et moi, on est sortis ensemble. Luca, Lea ed io siamo usciti insieme.
Nella lingua familiare l’uso del pronome soggetto on (terza persona singolare) è molto frequente. Generalmente esso sostituisce nous, les gens, quelqu’un, ma anche, più raramente, tu o vous e perino je. Nous allons au cinéma ce soir. ▶ On va au cinéma ce soir. Andiamo al cinema questa sera. À Paris, les gens prennent souvent le métro. ▶ À Paris, on prend souvent le métro. A Parigi, si prende spesso la metropolitana. Alors, vous travaillez ? ▶ Alors, on travaille ? Allora, si lavora? Une minute, j’arrive ! ▶ Une minute, on arrive ! Un minuto, arrivo!
L’inversione del pronome soggetto Il pronome soggetto è posto dopo il verbo al quale è unito con un trattino: – nelle frasi interrogative; – nelle frasi incise, quando si riporta un discorso diretto; – dopo peut-être, aussi, ainsi, sans doute (in un registro di lingua sostenuto). Sont-ils partis ? Sono partiti? « J’adore danser ! », airma-t-elle. «Adoro ballare!» afermò. Forse avevate ragione. Peut-être aviez-vous raison.
L’omissione del pronome soggetto Si può sopprimere il pronome soggetto in una frase quando: – più verbi hanno lo stesso soggetto e sono coordinati da una virgola o dalle congiunzioni et, ou o mais. Ils sont arrivés en voiture, sont descendus, ont salué tout le monde et sont repartis. Sono arrivati in auto, sono scesi, hanno salutato tutti e sono ripartiti. – il verbo è all’imperativo. [ p.210] Parle ! Parla! Partons ! Andiamo via! 0
Sortez ! Uscite!
I pronomi tonici: la forma e l’uso
In italiano non esiste una forma tonica. Per dare enfasi si esprime il pronome che normalmente è sottinteso.
je
tu
il
elle
nous
vous
ils
/
/
/
/
/
/
/
elles /
moi
toi
lui
elle
nous
vous
eux
elles
I pronomi di forma tonica si usano: – per raforzare il pronome di forma atona o per indicare una contrapposizione; Moi, je m’appelle Christian. Io mi chiamo Cristiano. Io e Luca giochiamo a calcio. Luc et moi, nous jouons au foot. Il se croit indispensable, lui ! Lui si crede indispensabile! Nous, nous partons et vous, qu’est-ce que vous faites ? Noi andiamo via e voi cosa fate? – in una frase senza verbo, quando sono accompagnati da aussi o non plus [ p.72] o dopo una preposizione; Attendez ! Ils viennent eux aussi ! Aspettate! Vengono anche loro! A Moi, je n’ai pas compris. B Nous non plus. A Io non ho capito. B Neppure noi. Qui vient avec moi ? Toi ou lui ? Chi viene con me? Tu o lui? 0
– quando sono preceduti da c’est o ce sont e seguiti da un pronome relativo [ p.56]: c’est moi, c’est toi, c’est lui, c’est elle, c’est nous, c’est vous, ce sont eux, ce sont elles. Il verbo della frase relativa accorda con il pronome tonico. Sono io che ho suonato. / Ho suonato io. C’est moi qui ai sonné. C’est vous qui avez appelé ? Siete voi che avete chiamato? 0
trente-trois Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
33
A
11
Per presentarsi
e caratterizzare
Je suis québécois.
Être e avoir : il presente indicativo tivo Le Québec est un pays multiethnique.
piste 26
Pierre Lamoureux est un ami de mon père
Flora Lesecq est une amie de ma mère
• il est suisse
ité • elle a la nationalité française
• il est professeur
runs • elle a les yeux bruns
• il est gentil
nts • elle a deux enfants
• il est grand
e • elle a une petite deux portes
• il est marié
• elle a une collection de cailloux
I verbi être e avoir sono usati con una loro funzione autonoma o come ausiliari per formare i tempi composti. [ p.178 e 192] 0
Être : forma e uso piste 27
je suis tu es il / elle est
In francese non si usa il verbo fare come in italiano per indicare la professione [▶p.6].
presente indicativo nous sommes vous êtes ils / elles sont [ilsõ / elsõ]
Il verbo être si usa: 7 per descrivere e qualiicare cose e persone (être + aggettivo e être + nome di professione senza articolo); È alta e mora. Elle est grande et brune. Elle est inirmière. Fa l’infermiera. 7 per identiicare cose e persone (per l’uso di c’est / ce sont, 0hhp. 38);
Bonjour, je suis Flora. C’est mon amie Anne.
Buongiorno, sono Flora. È la mia amica Anna.
7 per situare nel tempo e nello spazio.
Nous sommes le 2 février. Liège est en Belgique.
È il 2 febbraio. Liegi è in Belgio.
Avoir : forma e uso Fai attenzione alla pronuncia dei verbi être e avoir alla terza persona plurale. Ils sont grands. Ils ont 15 ans.
36
j’ai tu as il / elle a
presente indicativo nous avons vous avez ils / elles ont [ilzõ / elzõ]
Il verbo avoir si usa per esprimere il possesso, per indicare l’età e le caratteristiche isiche, morali, intellettuali. Mon oncle a une berline familiale. Mio zio ha una berlina familiare. Cécile a 15 ans. Cecilia ha 15 anni. Mia nonna ha i capelli biondi. Ma grand-mère a les cheveux blonds. Nous avons faim. Abbiamo fame. Mio fratello ha il senso dell’umorismo. Mon frère a le sens de l’humour.
trente-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
A
12
Per presentarsi
e caratterizzare
Mon objet culte, c’est le célèbre couteau suisse.
Ce o il + être C’est un couteau de poche. Karl Elsener, c’est son inventeur. C’est un outil de survie.
Il est suisse. se. Il est multifonctionnel. ifonctionnel. Il est facile e à manier.
Il verbo être è sempre preceduto da un soggetto, nome o pronome, o da un presentativo come ce.
Ce + être 7 Si usa ce + être nei seguenti casi: davanti a un nome proprio
C’est Paul. C’est Monsieur Girod.
davanti a un nome preceduto da un articolo, da un aggettivo possessivo o dimostrativo
Ce sont des Français. Sono dei francesi. C’est mon professeur. È il mio professore. C’est ce monsieur là-bas. È quel signore laggiù.
davanti a un pronome
C’est lui. Ce sont les miens. C’est celui-là.
È Paolo. È il signor Girod.
È lui. Sono i miei. È quello.
davanti a un avverbio, a una C’est ici. preposizione o a un indicatore di C’est dans la valise. tempo C’est demain.
È qui. È nella valigia. È domani. È bello! È facile! Non è vero!
davanti a un aggettivo usato in senso neutro
C’est beau ! C’est facile ! Ce n’est pas vrai !
tra due infiniti
Partir, c’est mourir un peu ! Partire è un po’ morire!
per mettere in rilievo un elemen- C’est un Suisse qui a inventé le célèbre couteau. to della frase [0p.142] È uno svizzero che ha inventato il famoso coltello.
7 C’est e ce sont introducono la risposta alle domande Qu’est-ce que c’est ? Qui-est-ce ?
Qui est-ce ? C’est François. Qui est-ce ? Ce sont mes copains. Qu’est-ce que c’est ? C’est un cadeau. Qu’est-ce que c’est ? Ce sont mes photos.
Chi è? È Francesco. Chi sono? Sono i miei amici. Che cos’è? È un regalo. Che cosa sono? Sono le mie foto.
Il / elle / ils / elles + être 7 Si usano i pronomi il / elle / ils / elles + être per caratterizzare cose o persone.
Per le altre costruzioni con il + être [▶p.36].
38
In questi casi, être è seguito da un aggettivo o da un nome senza articolo o altro determinante. Le couteau suisse ? Il est pratique. Il coltello svizzero? È pratico. Chiara? È studentessa. Claire ? Elle est étudiante. Luc et héo ? Ils sont informaticiens. Luca e Teo? Sono informatici. Les poupées Barbie ? Elles sont immortelles ! Le bambole Barbie? Sono immortali! 7 Si usa il pronome il + être nelle espressioni di tempo [0p.154].
Il est tôt ! Il est 10 heures !
È presto! Sono le 10!
trente-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
A
13
Per presentarsi
e caratterizzare
Il presente indicativo ativo dei verbi regolarii e irregolari
J’habite à Montréal.
À Montréal, tu peux... apprendre aimer courir r répondre manger dormir croire agir sortir réussir penser écrire oublier rêver recevoir oir construire travailler vieillir I verbi in -er appartengono al 1° gruppo, che comprende circa 4000 verbi. I verbi in -ir appartengono al 2° gruppo, formato da circa 300 verbi. Il 3° gruppo comprende i verbi in -oir, -re e tutti i verbi irregolari.
I verbi del 1° gruppo in -er piste 29
7 Per coniugare al presente indicativo un verbo in -er, come écouter, si aggiungono le desi-
nenze -e, -es, -e, -ons, -ez, -ent alla radice del verbo (écout-). La pronuncia delle prime tre persone singolari e dell’ultima plurale è identica. piste 30
écouter nous écoutons vous écoutez ils / elles écoutent
j’écoute tu écoutes il / elle écoute
7 Tutti i verbi in -er sono regolari, tranne il verbo aller. Altri verbi in -er hanno delle partico-
larità ortograiche [ p.46], come ad esempio il verbo s’appeler che raddoppia la l nelle prime tre persone singolari e nell’ultima plurale. 0
aller nous allons vous allez ils / elles vont
je vais tu vas il / elle va
je m’appelle tu t’appelles il / elle s’appelle
s’appeler nous nous appelons vous vous appelez ils / elles s’appellent
I verbi del 2° gruppo in -ir piste 31
La pronuncia delle prime tre persone singolari è identica.
Per coniugare al presente indicativo un verbo in -ir, come inir, si aggiungono le desinenze -is, -is, -it, -issons, -issez, -issent alla radice del verbo (in-). je finis tu finis il / elle finit
finir nous finissons vous finissez ils / elles finissent
Come inir si coniugano i seguenti verbi: agir agire grandir applaudir applaudire grossir choisir scegliere obéir déinir deinire remplir
42
crescere ingrassare obbedire riempire
quarante-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
réléchir réussir salir vieillir
rilettere riuscire sporcare invecchiare
Il presente indicativo dei verbi regolari e irregolari
13
I verbi del 3° gruppo in -oir, -dre, -ir e -re 7 I verbi in -oir, come recevoir, al presente indicativo hanno tre radici diverse, una per le
prime tre persone singolari, una per le prime due persone plurali e una per la terza persona plurale. Le desinenze sono: -ois, -ois, -oit, -ons, -ez, -ent. recevoir nous recevons vous recevez ils / elles reçoivent
piste 32
je reçois tu reçois il / elle reçoit
Come recevoir si coniugano i seguenti verbi: apercevoir scorgere décevoir deludere
concevoir percevoir
concepire percepire
7 I verbi in -dre, come attendre, al presente indicativo aggiungono le desinenze -s, -s, -/,
-ons, -ez, -ent alla radice del verbo (attend-). I verbi in -dre come attendre non prendono nessuna desinenza alla terza persona singolare.
attendre nous attendons vous attendez ils / elles attendent
j’attends tu attends il / elle attend
Come attendre si coniugano i seguenti verbi: descendre scendere entendre perdre perdere rendre rispondere vendre répondre
sentire rendere vendere
7 Alcuni verbi irregolari del secondo e terzo gruppo (in -ir e in -re), come sortir e lire, al
presente indicativo hanno due radici diverse, una per le persone singolari e una per le persone plurali. Le desinenze sono: -s, -s, -t, -ons, -ez, -ent. sortir
piste 33
je sors tu sors il / elle sort
Per gli altri verbi irregolari, [▶p.276].
piste 34
dire je dis tu dis il / elle dit nous disons vous dites ils / elles disent devoir je dois tu dois il / elle doit nous devons vous devez ils / elles doivent
lire
nous sortons vous sortez ils / elles sortent
je lis tu lis il / elle lit
nous lisons vous lisez ils / elles lisent
Come sortir si coniugano i seguenti verbi: courir correre mentir dormir dormire partir
mentire partire
sentir servir
sentire servire
Come lire si coniugano i seguenti verbi: écrire scrivere rire mettre mettere sourire
ridere sorridere
traduire vivre
tradurre vivere
I verbi del 3° gruppo irregolari faire je fais tu fais il / elle fait nous faisons vous faites ils / elles font vouloir je veux tu veux il / elle veut nous voulons vous voulez ils / elles veulent
prendre je prends tu prends il / elle prend nous prenons vous prenez ils / elles prennent pouvoir je peux tu peux il / elle peut nous pouvons vous pouvez ils / elles peuvent
venir je viens tu viens il / elle vient nous venons vous venez ils / elles viennent croire je crois tu crois il / elle croit nous croyons vous croyez ils / elles croient
voir je vois tu vois il / elle voit nous voyons vous voyez ils / elles voient connaître je connais tu connais il / elle connaît nous connaissons vous connaissez ils / elles connaissent quarante-trois
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
43
A
14 piste 35
Per presentarsi
e caratterizzare
Le particolarità ortografiche Mon père, dei verbi in -er lui, préfère al presente indicativo le rugby. … et il aime écrire des poèmes !
Mais dites-moi donc, qu’est-ce que vous achetez ? Nous achetons un rayon de soleil. Et moi, j’achète un pare-soleil. Et qu’est-ce que vous mangez ? Nous mangeons un brin d’herbe. Oh, mais c’est superbe !
Qu’est-ce que vous préférez rez ? Nous préférons une nuit étoilée. Et moi, je préfère un rêve e dévoilé. Maintenant recommencez-vous vous ? Oui, nous recommençons un autre poème fou avec vous !
Alcuni verbi in -er del 1° gruppo hanno delle particolarità à fonetiche e ortografiche.
I verbi in -eler, -eter, -érer I verbi in -eler, -eter e -érer raddoppiano la consonante (l o t) o trasformano la e o la é in è nelle prime tre persone singolari e nell’ultima plurale, cioè davanti a una desinenza muta. piste 36
appeler
jeter
j’appelle tu appelles il / elle appelle nous appelons vous appelez ils / elles appellent
je jette tu jettes il / elle jette nous jetons vous jetez ils / elles jettent
acheter
préférer
j’achète tu achètes il / elle achète nous achetons vous achetez ils / elles achètent
je préfère tu préfères il / elle préfère nous préférons vous préférez ils / elles préfèrent
Fanno parte di questa categoria i verbi: compléter, emmener, épeler, espérer, peser, précéder, projeter, répéter, se rappeler.
I verbi in -cer e -ger I verbi in -cer e -ger prendono rispettivamente una cediglia e una e davanti alla desinenza -ons per mantenere il suono del radicale. je mange ▶ nous mangeons je commence ▶ nous commençons Fanno parte di questa categoria i verbi: annoncer, changer, interroger, lancer, nager, voyager.
I verbi in -yer I verbi in -yer cambiano la y in i davanti a desinenza muta, cioè nelle prime tre persone singolari e nell’ultima persona plurale. I verbi in -ayer possono mantenere la y. In questo caso la pronuncia cambia. je paye, tu payes, il paye, nous payons, vous payez, ils payent.
appuyer j’appuie tu appuies il / elle appuie nous appuyons vous appuyez ils / elles appuient
envoyer j’envoie tu envoies il / elle envoie nous envoyons vous envoyez ils / elles envoient
payer je paie tu paies il / elle paie nous payons vous payez ils / elles paient
Fanno parte di questa categoria i verbi: aboyer, balayer, effrayer, employer, ennuyer, essayer, nettoyer, tutoyer, vouvoyer.
46
quarante-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Gli avverbi di modo
15
Gli avverbi in -ment Molti avverbi di modo si formano aggiungendo -ment alla forma femminile dell’aggettivo corrispondente.
seul complet léger joyeux doux
▶ seule ▶ complète ▶ légère ▶ joyeuse ▶ douce
Se l’aggettivo termina con vocale (i, u, e, é), si aggiunge -ment alla forma maschile.
poli vrai absolu facile aisé
▶ poliment ▶ vraiment ▶ absolument ▶ facilement ▶ aisément
Gli aggettivi che terminano in -ant o -ent diventano avverbi che terminano in -amment e -emment. La pronuncia è sempre [amã].
courant puissant prudent fréquent
▶ couramment ▶ puissamment ▶ prudemment ▶ fréquemment
Alcuni aggettivi in -ent seguono la regola generale.
lent présent
▶ lentement ▶ présentement
▶ seulement ▶ complètement ▶ légèrement ▶ joyeusement ▶ doucement
Gli avverbi in -ment irregolari 7 Alcuni aggettivi formano l’avverbio in maniera irregolare.
assidu bref confus continu gai gentil
▶ assidûment ▶ brièvement ▶ confusément ▶ continûment ▶ gaiement ▶ gentiment
énorme immense impuni intense précis profond
▶ énormément ▶ immensément ▶ impunément ▶ intensément ▶ précisément ▶ profondément
Le locuzioni avverbiali 7 Per esprimere il modo in cui avviene un’azione si può usare anche un nome preceduto da
una preposizione. avec patience avec prudence à voix basse à voix haute d’une manière charmante en silence en vain en vrac par amitié par cœur par hasard sans cesse sans diiculté
con pazienza con prudenza a bassa voce ad alta voce in modo incantevole in silenzio invano alla rinfusa con amicizia a memoria per caso continuamente senza diicoltà
La posizione dell’avverbio 7 Nei tempi semplici, l’avverbio di modo si colloca dopo il verbo.
On mange bien dans ce restaurant. Si mangia bene in questo ristorante. 7 Nei tempi composti, l’avverbio si colloca, in genere, prima del participio passato. Esso può talora seguire il participio passato se si tratta di un avverbio polisillabico. Ieri sera, abbiamo mangiato bene. Hier soir, on a bien mangé. Abbiamo cenato tranquillamente. Nous avons dîné tranquillement. quarante-neuf Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
49
A
16
Per presentarsi
e caratterizzare
Alcune preposizioni o semplici J’aime Hier je suis allé aux grands magasins ns pour acheter des cadeaux ...
aller à bicyclette.
SOLDES CHEZ Les 3 marchands
Tapis de souris lumineux. Facile à installer. Pour souris optique ou à boule. À 7,93 euros.
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Le preposizioni sono parole invariabili che introducono un complemento del nome, dell’aggettivo o del verbo.
Le preposizioni à e de Le preposizioni à e de possono introdurre diversi complementi. complemento del verbo
del nome
dell’aggettivo
52
significato
à
de
significato origine
Je vais à Paris. Vado a Parigi. J’habite à Rome. Abito a Roma Je parle à Jean. Parlo a Jean. Ce livre est à Marc. Questo libro è di Marc. Je pars à 10 heures. Parto alle 10. Je vais à moto. Vado in moto. Tu joues aux cartes ? Giochi a carte?
destinazione
C’est une tasse à café. È una tazza da caffè. Je cherche un studio à louer. Cerco un monolocale da affittare. C’est une fille aux yeux bleus. È una ragazza dagli occhi azzurri. Une tarte aux fraises. Una torta di fragole. Des gants à 20 euros. Dei guanti da 20 euro. Une bouteille à 1 litre. Una bottiglia da un litro. Un moteur à essence. Un motore a benzina.
fine
Tu veux une tasse de thé ? Vuoi una tazza di tè? C’est le livre de Pierre. fine È il libro di Pietro. caratteristiche fisiche C’est un collier d’argent. È una collana d’argento C’est un ballon de rugby. materia È un pallone da rugby. C’est une femme de génie. prezzo È una donna geniale. C’est un tableau de Braque. misura È un quadro di Braque. Un billet de 20 euros. mezzo Un biglietto da 20 euro. J’achète un kilo de pommes. Compero un chilo di mele.
contenuto
C’est facile à faire. È facile da fare. Un pull tricoté à la main. Un pullover fatto a mano.
fine
causa
luogo destinatario possesso tempo mezzo qualità (di un gioco o di uno sport)
modo
Je reviens de Paris. Torno da Parigi. Je tremble de peur. Tremo di paura. Il parle de son voyage. Parla del suo viaggio. Il parle d’une voix claire. Parla con voce chiara. Il écrit de la main gauche. Scrive con la mano sinistra. Tu joues du violon ? Suoni il violino?
Il est rouge de colère. È rosso di collera. Il est natif de Provence. È originario della Provenza.
cinquante-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
causa argomento modo mezzo mezzo
possesso materia scopo qualità astratte autore valore, prezzo quantità
origine
Alcune preposizioni semplici
16
In francese non si usa la preposizione à dopo un verbo di movimento seguito da un ininito. Je vais acheter des leurs. Vado a comperare dei iori. Fr It
Le preposizioni avec, chez, en, par e pour 7 Avec
Introduce complementi di compagnia e di modo. Il travaille avec Peter. Lavora con Pietro. Il parle à Mathilde avec tendresse. Parla a Matilde con tenerezza. 7 Chez
Introduce un complemento di luogo. Può essere seguito solo da nomi di persona, pronomi personali o nomi di professione. Può essere seguito anche da nomi di grosse ditte che hanno il nome dei loro fondatori. On va chez Paul ? Andiamo da Paolo? Tu viens chez moi, demain ? Vieni da me domani? Vado dal parrucchiere. Je vais chez le coifeur. Il travaille chez Renault. Lavora alla Renault. 7 En
Introduce diversi complementi [ p.148, 150 e 155]. J’habite en Italie. Abito in Italia. Il est né en 2001. È nato nel 2001. È una tazza di plastica. C’est une tasse en plastique. À Carnaval, je m’habille A Carnevale mi vesto en Zorro. da Zorro. Il croit en lui. Crede in lui. Il est fort en maths. È bravo in matematica. 0
(luogo) (tempo) (materia) (modo) (compl. del verbo) (compl. dell’aggettivo)
Si dice: – je vais à pied, à bicyclette, à moto, à cheval se si tratta di spazi aperti, animali o mezzi sui quali si sale; – je vais en bus, en train, en avion, en taxi, en métro se si tratta di spazi chiusi; – un plateau à fromages (un vassoio per formaggi), une tasse à café (una tazza da café), une coupe à champagne (una coppa da champagne): se gli oggetti servono per i diversi alimenti; – un plateau de fromages (un vassoio di formaggi), une tasse de café (una tazza di café), une coupe de champagne (una coppa di champagne): se gli oggetti contengono alimenti. Fr It
7 Par
Introduce diversi complementi [ p.150]. J’ai ini par accepter. Nous passons par Bologne. Il a agi par amour. J’ai appris cette règle par coeur. 0
J’ai envoyé le document par fax. J’aime voyager par train.
Ho inito per accettare. Passiamo da Bologna. Ha agito per amore. Ho imparato questa regola a memoria. Ho spedito il documento per fax. Mi piace viaggiare in treno.
(compl. del verbo) (moto per luogo) (causa) (modo) (mezzo) (mezzo)
7 Pour
Introduce diversi complementi [ p.150]. Nous partons pour Lyon. Partiamo per Lione. Si prepara per uscire. Il se prépare pour sortir. Il est condamné pour vol. È condannato per furto. Parte per due mesi. Il part pour deux mois. 0
(destinazione) (scopo) (causa) (durata) cinquante-trois
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
53
A
17
J’ai une chatte qui s’appelle Minou.
Per presentarsi
e caratterizzare
I pronomi relativi semplici Et j’ai adopté Émeraude. Savez-vous de quel animal il s’agit ? ... Quel es est l’animal dont le nom vient du grec Delphis qui signifie "esprit de la mer ", qui nage souvent sur le dos, qui émet des ultrasons, que les enfants aiment beaucoup, qu’on peut voir dans les aquariums, qui vit dans toutes les mers où il passe sa journée à chasser le poisson et à jouer ?
C’est
………………………
I pr pronomi relativi sostituiscono un nome e mettono in relazione tra loro due proposizioni. Esistono forme semplici, invariabili, e forme composte variabili [ p.65]. pos 0
La fo forma e l’uso Il pronome qui non si apostrofa mai. Il pronome que si apostrofa davanti a vocale.
qui
È usato come soggetto riferito a cose, animali o persone.
J’ai un chien qui s’appelle Sonny. Ho un cane che si chiama Sonny.
que
È usato come complemento oggetto riferito a cose, animali o persone.
J’ai vu un film que j’ai beaucoup aimé. Ho visto un film che mi è piaciuto molto.
où
Sostituisce un complemento di luogo o di tempo. Può essere preceduto dalle preposizioni de o par.
Luc a loué un appartement où il y a un beau salon. Luca ha affittato un appartamento in cui c’è un bel salone. Le jour où elle est née, il neigeait. Il giorno in cui è nata nevicava. C’est la rue par où je suis passé. È la strada da dove sono passato.
dont
Sostituisce un complemento retto dalla preposizione de.
C’est un soprano dont on parle beaucoup. È un soprano di cui si parla molto.
à / de / pour / chez qui
Preceduto da una preposizione, qui sostituisce un nome di persona con funzione di complemento indiretto.
La fille de qui on t’a parlé est belge. La ragazza della quale ti hanno parlato è belga. La famille chez qui j’habite est très gentille. La famiglia presso la quale abito è molto gentile.
à / de / pour quoi
Il pronome quoi ha valore neutro. Preceduto da una preposizione ha la funzione di complemento indiretto.
Les vacances… voilà de quoi on parle souvent. Le vacanze… ecco di che parliamo spesso. C’est quelque chose à quoi je n’avais pas pensé. È qualcosa a cui non avevo pensato.
In italiano, il pronome che può fungere sia da soggetto che da complemento oggetto, mentre in francese vi sono due forme diverse. Le livre qui vient de paraître… Il libro che è appena uscito… (soggetto) Le livre que j’ai acheté… Il libro che ho comperato… (compl. oggetto) Fr Itt Fr
Uso particolare di dont Le fome italiane il cui, la cui, i cui, le cui si esprimono in francese con il pronome dont seguito dall’articolo corrispondente al nome a cui si riferisce. Ho un amico la cui iglia studia a Parigi. J’ai un ami dont la ille étudie à Paris. J’ai des livres dont les auteurs sont américains. Ho dei libri i cui autori sono americani.
56
cinquante-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
B
Per chiedere informazioni e rispondere Entretien imaginaire avec la princesse Sissi
piste 38
le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste Sissi le journaliste
Madame… Est-ce que je peux vous poser quelques questions ? Bien sûr ! Qui êtes-vous ? Quel est votre nom ? Je suis Élisabeth de Wittelsbach, duchesse de Bavière, reine de Hongrie et impératrice d’Autriche. Mais en famille on vous appelle simplement Sissi, n’est-ce pas ? Exactement. Où êtes-vous née, Madame ? À Munich. Quand l’empereur François-Joseph vous a-t-il épousée ? En 1854. Combien d’enfants avez-vous ? Deux illes, Sophie et Gisèle, et un garçon Rodolphe. Quels sont vos loisirs ? L’équitation, la poésie, les promenades en forêt… Mais… À la cour… on dit que vous n’êtes pas heureuse, que vous voulez quitter votre mari. Qui est-ce qui dit ça ? Je n’ai aucune intention de quitter mon mari ! Personne n’a le droit de dire cela ! Mais… vous avez l’intention de partir… Peut-être… Pour aller où ? En Europe… Voyager… Pourquoi ? Rien ne m’intéresse à Vienne. Le protocole de la cour m’étoufe… Et vous n’aimez plus votre belle-mère, l’archiduchesse Sophie… Si, si, je l’aime… mais on ne s’entend plus très bien… Merci, Madame !
Secondo te, quali sono le principali forme grammaticali utilizzate per porre domande, negare e rispondere affermativamente o negativamente? Ora, leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
60
soixante Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Per chiedere informazioni e rispondere
B
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali.
La frase interrogativa
negativa
totale p. 62
parziale p. 64
con ne + verbo + pas
con il tono della voce
con avverbi quand, où, comment, pourquoi
con ne + verbo + altre negazioni plus, jamais, aucun, rien, personne p. 68
con est-ce que
con aggettivi quel, quelle, quels, quelles
con l’inversione del soggetto
con aggettivi negativi aucun / aucune pas un / pas une p. 70 con pronomi negativi personne, rien, aucun, pas un
con pronomi -variabili: lequel, laquelle, lesquels, lesquelles -invariabili: qui / qui est-ce qui, que / qu’est-ce qui, qu’est-ce que, quoi affermativa oui, si, ok, parfaitement, exactement, sans aucun doute, ...
La risposta p.72
negativa point, nullement, aucunement, pas du tout, ... dubitativa peut-être, sans doute, probablement, ...
soixante et un Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
61
B
19 piste 42
Per chiedere informazioni e rispondere
La frase interrogativa parziale Yann Marion Yann Marion Yann Marion Yann Marion Yann
Salut ! Tu es libre ce soir ? Oui ! Qu’est-ce qu’on fait ? On va où ? On va au cinéma ? C’est parfait ! Qu’est-ce qu’on va voir ? Le dernier film de Brad Pitt ? Ça te dit ? Oui ! C’est une bonne idée ! Je passe te chercher à quelle heure ? Vers 8 heures ? Super ! À plus !
La frase interrogativa parziale è introdotta da un avverbio, da un aggettivo o da un pronome interrogativi. Essa richiede una risposta articolata.
Gli avverbi interrogativi 7 Gli avverbi interrogativi permettono di fare domande in relazione alla causa (pourquoi ?),
al luogo (où ?), al modo (comment ?), al momento (quand ?) e alla quantità (combien ?). Anche in questi casi vi possono essere tre costruzioni. intonazione discendente Pourquoi tu ris ? Tu vas où ? Ils vont comment ? Vous partez quand ? Combien elle gagne ?
avverbio + est-ce que + soggetto + verbo Pourquoi est-ce que tu ris ? Où est-ce que tu vas ? Comment est-ce qu’ils vont ? Quand est-ce que vous partez ? Combien est-ce qu’elle gagne ?
inversione (avverbio + verbo + soggetto) Pourquoi ris-tu ? Où vas-tu ? Comment vont-ils ? Quand partez-vous ? Combien gagne-t-elle ?
7 La prima costruzione è tipica del registro familiare ed è usata all’orale. L’avverbio può esse-
re posto all’inizio o alla ine della frase, eccetto pourquoi che è sempre all’inizio. 7 Se il soggetto è un nome, alla costruzione con est-ce que si preferisce l’inversione sempli-
ce del soggetto o l’inversione complessa con la ripresa del pronome dopo il verbo. Où va Marion ? Où Marion va-t-elle ? Dove va Marion? Comment vont tes amis ? Comment tes amis vont-ils ? Come stanno i tuoi amici? 7 L’inversione semplice del nome non è possibile con pourquoi. Si ricorre pertanto alla
costruzione con est-ce que o all’inversione complessa. Pourquoi est-ce que Luc ne vient pas ? / Pourquoi Luc ne vient-il pas ? Perché Luca non viene? In francese esistono due forme corrispondenti all’italiano perché: pourquoi, per le domande, e parce que, per le risposte. A Pourquoi tu ne sors pas ? A Perché non esci? B Parce que je n’en ai pas envie. B Perché non ne ho voglia. Fr It
Gli aggettivi interrogativi 7 L’aggettivo quel, variabile, consente di interrogare sull’identità di una persona o di una cosa.
Quel est ton acteur préféré ? Quelle est ton actrice préférée ? Quels sont tes chanteurs préférés ? Quelles sont tes chanteuses préférées ?
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Qual è il tuo attore preferito? Qual è la tua attrice preferita? Quali sono i tuoi cantanti preferiti? Quali sono le tue cantanti preferite?
soixante-quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
La frase interrogativa parziale Fr Itt In italiano, oltre Fr all’aggettivo quale, variabile, si usa anche la forma che, invariabile.
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7 L’aggettivo quel può essere preceduto da una preposizione e può avere le tre costruzioni
della frase interrogativa. Tu arrives à quelle heure ? À quelle heure est-ce que tu arrives ? À quelle heure arrives-tu ? Tes amis, à quelle heure arrivent-ils ?
A che ora arrivi? A che ora arrivano i tuoi amici?
I pronomi interrogativi invariabili 7 I pronomi interrogativi servono per identiicare persone o cose. Possono avere la funzio-
ne di soggetto, complemento oggetto o complemento indiretto. persone
soggetto
complemento oggetto
complemento indiretto (dopo una preposizione: à, de, avec…)
cose
Qui parle ? Qui est-ce qui parle ? Chi parla?
Que se passe-t-il ? Che cosa succede? Qu’est-ce qui te fait peur ? Che cosa ti fa paura?
Qui invitez-vous ? Qui est-ce que vous invitez ? Chi invitate?
Que fais-tu ? Qu’est-ce que tu fais ? Che cosa fai?
De qui parlez-vous ? De qui est-ce que vous parlez ? Di chi parlate?
De quoi parlez-vous ? De quoi est-ce que vous parlez ? Di che cosa parlate?
7 Que è usato come soggetto con alcuni verbi impersonali come se passer e arriver e richie-
de l’inversione del pronome il. Que vous arrive-t-il ?
Che cosa vi capita?
7 Nella lingua orale familiare, il pronome interrogativo può essere posto alla ine della frase:
Tu invites qui ? Vous parlez de qui ? Vous parlez de quoi ?
I pronomi interrogativi variabili I pronomi interrogativi variabili servono per chiedere precisazioni su cose o persone evitando ripetizioni. Possono avere la funzione di soggetto, complemento oggetto e complemento indiretto. singolare maschile
Fr It In italiano, l’aggettivo e il pronome interrogativo sono uguali: quale, quali. In francese, vi sono due forme distinte: quel e lequel.
plurale femminile
maschile
femminile
soggetto e complemento oggetto
lequel
laquelle
lesquels
lesquelles
complemento indiretto (preceduto da preposizione)
auquel duquel pour lequel
à laquelle de laquelle pour laquelle
auxquels desquels pour lesquels
auxquelles desquelles pour lesquelles
De tous les sports, lequel préfères-tu ? Voilà deux vestes. Laquelle voulez-vous essayer ? Ils sont beaux ces DVD. Lesquels est-ce que tu achètes ?
Fra tutti gli sport, quale preferisci? Ecco due giacche. Quale vuole provare? Sono belli questi DVD. Quali comperi?
Écoute ces chansons. Lesquelles aimes-tu ?
Ascolta queste canzoni. Quali ti piacciono?
Auxquels de ces garçons as-tu parlé ?
A quali di questi ragazzi hai parlato? soixante-cinq
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
65
B
20 piste 43
Per chiedere informazioni e rispondere
La frase negativa Yann Marion Yann Marion Yann Marion Yann Marion Yann
Salut ! Tu es libre ce soir ? Non. Tu ne viens pas au cinéma, alors ? Je ne peux pas. Mais tu ne sors jamais… Je n’y peux rien ! Tu ne veux plus sortir avec moi ? Mais non, je n’ai pas dit ça… Bon, j’ai compris ! Je ne te dérangerai jamais plus.
La frase negativa è costituita da due elementi: ne, posto prima del verbo, e un altro elemento negativo, generalmente l’avverbio pas, posto dopo il verbo.
Ne + verbo + pas La particella ne è spesso soppressa nella lingua orale familiare. C’est pas possible ! = Ce n’est pas possible ! Non è possibile!
7 È la costruzione più frequente. Nei tempi composti, ne precede l’ausiliare e pas è posto tra
l’ausiliare e il participio passato. Aujourd’hui, je ne travaille pas. Paul n’est pas arrivé. N’avez-vous pas compris ?
Oggi non lavoro. Paolo non è arrivato. Non avete capito?
7 La particella ne si apostrofa davanti a vocale o h muta. 7 I pronomi personali rilessivi o complemento sono posti sempre dopo la particella ne [0hhp. 32].
Je ne me lève pas tard. Non mi alzo tardi. Je ne les comprends pas. Non li capisco. 7 Nella frase negativa gli articoli indeterminativi e partitivi vengono sostituiti da de [0hhp. 6 e 84].
Questa regola non è obbligatoria con être e avoir. Il te prie de ne pas être en retard. Je te prie de n’être pas en retard.
J’ai un chien. ▶ Je n’ai pas de chien. Non ho cani. Je mange des épinards. ▶ Je ne mange pas d’épinards. Non mangio spinaci. 7 Se la negazione è riferita a un verbo all’ininito, ne e pas precedono il verbo. Je te prie de ne pas venir. Ti prego di non venire.
Ne + verbo + altre negazioni L’avverbio pas può essere sostituito da un altro avverbio negativo (plus, jamais, ni… ni), da un aggettivo (aucun) o da un pronome negativo (personne, rien) [ p. 70]. 0hh
A B A B A B A
Tu travailles encore ? Non, je ne travaille plus. Tu travailles toujours le soir ? Non, je ne travaille jamais le soir. Tu as quelques problèmes ? Non, je n’ai aucun problème. Il y a quelqu’un chez toi ?
B Non, il n’y a personne. A Tu fais quelque chose ce soir ? B Non, je ne fais rien. A Tu sors avec Patrick ? Ou avec Nicolas ? B Non, je ne sors pas avec Patrick, ni avec Nicolas ! Je ne connais ni Patrick ni Nicolas !
Ne… que 7 La costruzione ne… que non esprime una negazione assoluta ma una restrizione. Ha il signii-
cato di solamente. Pertanto, quando c’è un articolo partitivo, questo è regolarmente espresso. Elle n’a qu’une ille. Ha solo una iglia. Non mangia che verdure. Elle ne mange que des légumes.
68
soixante-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
B
21 piste 44
Per chiedere informazioni e rispondere
Gli aggettivi e i pronomi negativii Marion Yann ? Excuse-moi ! Je n’ai rien contre toi… Yann Aucun problème. Marion En ce moment, je ne veux voir personne… … Yann Personne ne t’oblige. Marion Tu sais, rien ne m’intéresse… Yann En effet, il n’y a rien d’intéressant à faire… e… Marion Je ne vois aucun de mes amis, aucune de mes copines… Yann Pas un ? Même pas Pascal ? Marion Si c’est comme ça, on n’a plus rien à se dire ! Au revoir.
Gli aggettivi e i pronomi negativi esprimono un’idea negativa di quantità. Sono sempre accompagnati dalla particella ne che precede il verbo.
Aucun / aucune – pas un / pas une Attenzione a non confondere l’aggettivo aucun (= nessuno) con l’aggettivo italiano “alcuno” che ha spesso valore positivo (= qualche ▶ quelques).
Aucun / aucune, pas un / pas une sono usati al singolare e sono sempre accompagnati dalla negazione ne. Possono avere la funzione di aggettivi o di pronomi. 7 Come aggettivi precedono il nome. Je n’ai aucun problème. Non ho nessun problema. Non c’è nessuna ragione di mentire. Il n’y a aucune raison de mentir. Il ne dit pas un mot. Non dice neanche una parola. Ma grand-mère n’a pas une ride. Mia nonna non ha neppure una ruga. 7 Hanno funzione di pronome quando si riferiscono a persone o cose già citate nel contesto linguistico. A Tu as lu ces romans ? A Hai letto questi romanzi? B Non je n’en ai lu aucun. B No, non ne ho letto nessuno. A Tu as des sœurs ? A Hai delle sorelle? B Nessuna. B Aucune. Pas un qui se soit souvenu de mon Neanche uno che si sia ricordato del mio anniversaire ! compleanno!
Personne – rien Personne e rien possono essere seguiti dalla preposizione de (+ aggettivo invariabile); rien può essere seguito dalla preposizione à (+ ininito). Il n’y a rien d’intéressant. Non c’è niente di interessante. Il n’y a rien à dire. Non c’è niente da dire. Il n’y a personne de plus sérieux de lui. Non c’è nessuno più serio di lui.
70
7 Personne e rien sono pronomi e possono avere la funzione di soggetto, complemento og-
getto o complemento indiretto. Con personne e rien vi possono essere anche più di due negazioni nella stessa frase. Personne n’est venu. Je n’ai vu personne. Je n’ai parlé à personne. Non è venuto nessuno. Non ho visto nessuno. Non ho parlato a nessuno. Rien ne m’intéresse. Je ne fais rien. Je ne pense à rien. Niente mi interessa. Non faccio niente. Non penso a niente. Je ne vois jamais personne. Non vedo mai nessuno. Je ne fais plus rien. Non faccio più niente. Fr Itt Nei tempi composti, rien precede il participio passato. Con i verbi pouvoir, devoir, Fr vouloir, savoir, seguiti da un ininito, rien precede l’ininito. Non ho visto niente. Je n’ai rien vu. Non voglio vedere niente. Je ne veux rien voir.
soixante-dix Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
B
22 piste 45
Per chiedere informazioni e rispondere
Gli avverbi di affermazione, mazione, negazione e dubbio Magaly Marion Magaly Marion Magaly Marion Magaly
Allô ? Marion ? Ça va ? Non, pas du tout ! Tu t’es encore disputée avec Yann ? Oui… On s’est quittés ! Ça ne va pas durer longtemps… Si, si, cette fois, c’est sérieux ! Certainement ! Comme les autres fois ! Attends, je vais l’appeler. Marion Jamais de la vie ! Je t’en prie, ne fais pas ça !
Gli avverbi di affermazione, negazione e dubbio permettono di rispondere in maniera semplice e categorica o in maniera più sfumata, esprimendo un’esitazione o un dubbio.
Gli avverbi di affermazione Gli avverbi di afermazione possono essere: – parole semplici come oui, si, assurément, certes, effectivement, certainement, OK, sûrement, volontiers, bien, parfaitement, exactement. L’avverbio oui è il più usato. Esso può essere raforzato da un altro avverbio. Per rispondere afermativamente a una domanda negativa, si usa si. A Tu pars ? B Oui. A Vai via? B Sì. A Tu prends un café ? B Oui, volontiers. A Prendi un café? B Sì, volentieri. A Non vai via? B Sì, vado via. A Tu ne pars pas ? B Si, je pars. Fr Itt Fr
– locuzioni avverbiali come tout à fait, bien sûr, d’accord, sans aucun doute. A Tu seras à l’heure, n’est-ce pas ? A Sarai puntuale, vero? B Certamente. B Bien sûr.
Gli avverbi di negazione Aussi e non plus esprimono identità di pensiero. Aussi è utilizzato in risposta a frasi affermative e non plus in risposta a frasi negative. A Je pars. B Moi aussi. A Vado via. B Anch’io. A Je ne pars pas. B Moi non plus. A Non me ne vado. B Neanch’io.
Anche gli avverbi di negazione possono essere: – parole semplici come non, point, jamais, nullement, aucunement. A Tu pars ? B Non. A Vai via? B No. A È il tuo parere? B Afatto. A C’est ton avis ? B Nullement. – locuzioni avverbiali come pas du tout, en aucune façon, absolument pas, pas question, jamais de la vie. A Tu vas lui téléphoner ? B Jamais de la vie ! A Gli telefonerai? B Mai e poi mai!
Gli avverbi di dubbio Gli avverbi di dubbio sono: peut-être, sans doute, probablement, vraisemblablement. A Tu pars ? B Peut-être. A Vai via? B Forse. In italiano, l’espressione senza dubbio esprime certezza (= certamente). In francese sans doute signiica probablement, peut-être. Per esprimere certezza occorre usare la locuzione sans aucun doute. Fr It
Le espressioni italiane forse sì, forse no si traducono in francese peut-être que oui, peutêtre que non. Fr It
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soixante-douze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
C
Per esprimere la quantità Conversation
piste 46
Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia Vanessa Patricia
Qu’est-ce que tu prends ? Un steak frites et toi ? Pas de viande pour moi ! Je suis devenue végétarienne ! Vraiment tu ne manges plus de viande ? Ni viande ni poisson ! Et qu’est-ce que tu manges alors ? Beaucoup de légumes, quelques fruits. Des légumes et des fruits particuliers ? N’importe lesquels. Je les aime tous. Et je mange du tofu aussi. C’est bon ? Ça dépend. Il y a plusieurs façons de le préparer. Tu bois du café ? Oui, mais sans caféine. Du lait ? Je ne bois que du lait de soya. Tu manges toujours les mêmes choses… Non, pas toujours les mêmes, il y a diférentes possibilités. Et pourquoi es-tu devenue végétarienne ? La première raison, c’est pour l’amour des animaux et puis, il y a beaucoup d’autres raisons. Par exemple, tu sais que l’élevage est responsable de 18% de l’émission de gaz à efet de serre ? Que pour produire 100 grammes de bœuf il faut 25 000 litres d’eau ? Moi, j’aime trop la viande. Je ne pourrais jamais devenir végétarienne… Chacun fait son choix !
Secondo te, quali sono le principali forme grammaticali utilizzate per esprimere la quantità in maniera precisa o indeterminata? Ora, leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
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soixante-seize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Per esprimere
la quantità
C
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali. con aggettivi numerali cardinali un, deux, trois, quatre, cinq, ... p. 78
con aggettivi numerali ordinali premier, deuxième, troisième, ... p. 82
determinata
La quantità con articoli partitivi du, de la, de l’, des, de, d’ p. 84
con pronomi indefiniti p. 96
indeterminata
di quantità tout, tout le monde, plusieurs, quelques-uns, quelqu’un, chacun
con avverbi p. 88
di quantità beaucoup de, tant de, assez de, peu de, ... d’intensità très, beaucoup, tant, assez, peu...
di qualità e d’identità n’importe qui, n’importe lequel, le même, autre, autre chose, les uns... les autres
con aggettivi indefiniti p. 92
di quantità tout, quelques, certains, plusieurs, chaque di qualità e d’identità n’importe quel, même, tel, autre
soixante-dix-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
77
Gli aggettivi numerali cardinali
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Particolarità fonetiche 7 La consonante inale di cinq e huit si pronuncia quando i numeri sono soli o seguiti da
vocale o h muta; non si pronuncia se sono seguiti da consonante (anche se la regola tende a scomparire per cinq): piste 48
A Des enfants ? J’en ai cinq. B Vous avez cinq enfants ? A Oui, cinq garçons. A Dans ma classe, il y a dix-huit élèves. B Seulement dix-huit ? A Oui, dix-huit garçons. 7 Neuf si pronuncia [nœv] davanti ad alcune parole che cominciano per vocale come an e heure.
Il a neuf ans. Il est neuf heures. Qui est le numéro neuf ? 7 La p di sept non si pronuncia.
Ils sont sept.
Il y a sept nains.
7 Six e dix si pronunciano [sis] e [dis] quando sono utilizzati da soli. Si pronunciano [siz] e
[diz] davanti a vocale o h muta. Nous sommes le six. / Il est six heures.
Ils sont dix. / Il a dix ans.
7 In million e milliard si pronuncia la l.
Il y a neuf millions d’habitants.
L’uso 7 Gli aggettivi numerali cardinali sono posti generalmente davanti al nome e possono essere
utilizzati: – come determinanti del nome soli o associati a un altro determinante. In questo caso, occorre fare attenzione alla diversa posizione dei numerali rispetto all’italiano: Pesa cinquanta chili. Elle pèse cinquante kilos. Ces deux romans sont magniiques. Questi due romanzi sono magniici. Deux de mes amis sont canadiens. Due miei amici sono canadesi. Donnez-moi deux autres kilos de pommes. Mi dia altri due chili di mele. – come nomi o pronomi; J’ai joué le quatre et le huit. Nous étions neuf.
Ho giocato il quattro e l’otto. Eravamo in nove.
– nelle percentuali, che si esprimono sempre senza l’articolo e con il verbo al plurale; Nous avons eu 30 % (trente pour cent) de réduction. Abbiamo avuto il 30% di sconto. 30 % des Français ne lisent pas. Il 30% dei Francesi non legge. – nelle operazioni.
Nelle dinastie fa eccezione la forma premier: Napoléon 1er (premier).
l’addition
2+2=4
deux et deux égale quatre / deux et deux quatre
la soustraction
6–2=4
six moins deux égale quatre
la multiplication
2x2=4
deux fois deux égale quatre / deux fois deux font quatre
la division
16 : 4 = 4
seize divisé par quatre égale quatre
7 Posti dopo il nome, gli aggettivi numerali cardinali sono usati col valore di ordinali per
esprimere un ordine di successione. In questo caso, vingt e cent sono invariabili. Lisez le chapitre dix. Faites l’exercice un, page vingt-quatre. Pages quatre-vingt et trois-cent. Charles VIII (huit), Henri IV (quatre), Louis XII (douze), Napoléon III (trois). soixante-dix-neuf Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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C
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Per esprimere
la quantità
Gli aggettivi numerali ordinali Classement des 10 meilleurs films selon les spectateurs Premier Deuxième Troisième Quatrième Cinquième Sixième Septième Huitième Neuvième Dixième
?
Le bon, la brute, le truand (1966) Les évadés (1994) Retour vers le futur (1985) La liste de Schindler (1993) Edward aux mains d’argent (1990) Douze hommes en colère (2007) Il était une fois dans l’Ouest (1969) Vol au-dessus d’un nid de coucou (1975) Le Roi lion (1994) D’une seule voix (2009)
Gli aggettivi numerali ordinali indicano l’ordine di successione di una serie numerica.
La forma piste 54
Alcuni numerali cardinali subiscono modifiche prima di aggiungere -ième, ad esempio: cinq 0 cinquième, neuf 0 neuvième, onze 0 onzième.
7 La forma unième si usa solo nei numeri composti. Vous êtes la cent unième cliente, madame. Vous avez gagné un prix ! 7 L’aggettivo deuxième si usa nei numeri composti e quando la serie è formata da più elementi. Se la serie è formata da due soli elementi, si usa l’aggettivo second / seconde. Elle habite au deuxième étage d’une tour. Je préfère la seconde partie du ilm.
1er premier / première 2e deuxième / second(e) 3e troisième 4e quatrième 5e cinquième 9e neuvième 10e dixième 11e onzième
12e douzième 13e treizième 17e dix-septième 18e dix-huitième 19e dix-neuvième 20e vingtième 21e vingt et unième 30e trentième
40e quarantième 60e soixantième 70e soixante-dixième 71e soixante-onzième 80e quatre-vingtième 90e quatre-vingt-dixième 100e centième 1000e millième
7 Gli aggettivi numerali ordinali si formano aggiungendo -ième ai numerali cardinali (a
partire dal 2). Essi concordano in genere e numero col nome al quale si riferiscono. Ce sont les quatrièmes Jeux Olympiques auxquels elle participe. Sono i quarti Giochi Olimpici ai quali partecipa.
L’uso 7 Gli aggettivi numerali ordinali si usano: – prima del nome o come attributi; possono essere preceduti da un articolo o un aggettivo possessivo o dimostrativo; Il primo premio è stato attribuito Le premier prix a été attribué a un’attrice francese. à une actrice française. La Ferrari è arrivata prima. La Ferrari est arrivée première. La mia prima risposta era corretta. Ma première réponse était correcte.
– per indicare i secoli; Il ventesimo secolo. / Il Novecento. Le XXe siècle. – nelle frazioni per indicare il denominatore, salvo alcune eccezioni. 1/10 : un dixième ½ : un demi o une moitié 2/5 : deux cinquièmes Ma ⅓ : un tiers ¼ : un quart 3/8 : trois huitièmes In italiano, nelle enumerazioni si usano gli aggettivi ordinali. In francese, si usano gli avverbi in -ment formati a partire dagli aggettivi ordinali. Fr It
Premièrement, je ne peux pas, deuxièmement, je ne veux pas. Primo non posso, secondo non voglio.
82
quatre-vingt-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
C
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Per esprimere
la quantità
Gli articoli partitivi
Grosmix mange une dinde. Con alcune parole non contabili si può usare sia il partitivo sia l’articolo indeterminativo. Je prends du café. (= un peu de café) Je prends un café. (= une tasse de café)
Gli articoli partitivi esprimono una quantità indeterminata. Essi precedono un nome, concreto o astratto, che indica una quantità che non può essere contata.
Mincemix mange de la dinde.
singolare plurale
maschile
femminile
du pain / de l’alcool
de la farine de l’huile
des épinards
des rillettes
La forma e l’uso 7 L’articolo partitivo ha le stesse forme della preposizione articolata formata con de. Esso ac-
corda in genere e numero con il nome cui si riferisce. Quando il verbo faire ha il significato di pratiquer, è seguito da un articolo partitivo. Faire du tennis, de la voile, de la natation, du piano, de la grammaire…
7 Generalmente, l’articolo partitivo si usa davanti a nomi di alimenti, nomi di fenomeni at-
mosferici, nomi di artisti per indicare una parte della loro opera, nomi astratti. J’achète du riz, de la coniture, de l’eau, des frites. Compero del riso, della marmellata, dell’acqua, delle patatine fritte. Il y a du soleil, de la neige, de la pluie… Il fait du vent, du brouillard… C’è sole, neve, pioggia… C’è vento, nebbia… Je joue du Mozart… Je lis du Pétrarque… Je joue du Pirandello… Suono un pezzo di Mozart… Leggo una pagina di Petrarca… Recito un’opera di Pirandello… Il faut du courage, de l’énergie, de l’enthousiasme, de la force. Ci vuole del coraggio, dell’energia, dell’entusiasmo, della forza. Fr It
In italiano, molto spesso il partitivo è omesso. In francese, deve sempre essere espresso.
7 Non si deve confondere l’articolo partitivo con la preposizione articolata [0hp.8] o l’articolo
indeterminativo [ p.6]. J’aime le son du violon. (= preposizione articolata) Il y a des nuages. (= articolo indeterminativo: le nuvole si possono contare) Il y a du sable. (= articolo partitivo: la sabbia non si può contare) 0h
84
quatre-vingt-quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Mi piace il suono del violino. Ci sono delle nuvole. C’è della sabbia.
Gli articoli partitivi
25
Uso di de L’articolo partitivo è sostituito dalla forma invariabile de (d’): Il concetto di negazione può essere introdotto anche dal pronome negativo personne e dalla preposizione sans. Personne n’a mangé de pâtes ! Nessuno ha mangiato della pasta! Travaillez sans faire de bruit ! Lavorate senza fare rumore!
– nella frase negativa; A Voulez-vous du pain ? B Merci, je ne mange pas de pain. Je ne mange jamais de pain. A Vuole del pane? B No, grazie, non mangio pane. Non mangio mai pane. A B A B
Tu prends du thé ? Merci, pas de thé ! Prendi del tè? No, grazie, niente tè!
Il faut de l’énergie, mais moi je n’ai plus d’énergie ! Occorre dell’energia, ma io non ho più energia! Se però la negazione non ha valore assoluto (ad esempio con il que restrittivo) o dopo ce n’est pas / ce ne sont pas, si usano le forme regolari dell’articolo partitivo. Elle ne mange que des pâtes. Non mangia che pasta. / Mangia solo pasta. Non è tè, è cafè. Ce n’est pas du thé, c’est du café. – davanti all’aggettivo autres; Tu veux d’autres frites ?
Vuoi delle altre patatine fritte?
– dopo gli avverbi di quantità [ p. 89] (trop, beaucoup, peu, assez…) o dopo un nome che indica una quantità più precisa (un litre, un kilo, une douzaine, un parquet, une bouteille, une tasse…); Tu as acheté trop de bananes ! Hai comperato troppe banane! Nous avons mangé beaucoup de fruits. Abbiamo mangiato molta frutta. Je voudrais 500 gr de viande de bœuf. Vorrei 500 g di carne di manzo. Il me faut une douzaine d’œufs. Mi occorrono una dozzina di uova. 0
L’articolo partitivo resta al plurale quando il gruppo aggettivo qualificativo plurale + nome è considerato come un nome composto: des jeunes gens, des petits pois, des gros mots, des petites annonces.
– quando il nome è preceduto da un aggettivo qualiicativo plurale. Se l’aggettivo segue il nome, si usa la regola generale. Ho mangiato delle buone lenticchie. J’ai mangé de bonnes lentilles. J’ai mangé des lentilles très bonnes. Ho mangiato delle lenticchie buonissime.
Soppressione dell’articolo partitivo L’articolo partitivo non è espresso: – dopo la preposizione sans e dopo ni… ni…; C’est un homme sans dignité. È un uomo senza dignità. Je prends toujours mon café sans sucre. Prendo sempre il cafè senza zucchero. Elle ne mange ni viande ni poisson. Non mangia né carne né pesce.
Nell’espressione avoir de la chance (avere fortuna) si usa regolarmente il partitivo. Nous avons eu de la chance : il a fait un temps splendide ! Abbiamo avuto fortuna: ha fatto un tempo magnifico!
– dopo la preposizione avec seguita da un nome per formare una locuzione avverbiale di modo; negli altri casi, avec è seguita regolarmente dal partitivo; Il travaille avec attention. (= attentivement) Lavora con attenzione. Je prends toujours mon thè avec du lait. Prendo sempre il tè con del latte. – nelle locuzioni avverbiali avoir faim, avoir soif, avoir peur, avoir chaud, avoir froid, avoir raison, avoir sommeil, faire chaud, faire froid… Est-ce que vous avez chaud ? Avete caldo? J’ai eu très peur, ce jour-là ! Ho avuto molta paura, quel giorno! Vous n’avez pas sommeil ? Non avete sonno? quatre-vingt-cinq Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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C
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Per esprimere
la quantità
Gli avverbi d’intensità e di quantità
Gli avverbi d’intensità e di quantità sono parole invariabili che modificano il significato di un aggettivo, di un avverbio o di un verbo.
Gli avverbi d’intensità L’avverbio fort appartiene a un registro di lingua sostenuto o a usi regionali. Il est fort riche. È molto ricco.
7 Gli avverbi d’intensità esprimono il grado più o meno elevato di una qualità, di uno stato,
di un sentimento. Gli avverbi più frequenti sono: assez, aussi, autant, autrement, beaucoup, bien, davantage, extrêmement, énormément, fort, guère (= pas beaucoup), moins, peu, un peu, plus, plutôt, si, tant, tellement, très, trop, à demi, à peine, à moitié, à peu près, pas du tout, tout à fait… 7 Alcuni di questi avverbi modiicano l’aggettivo, il participio o l’avverbio; altri avverbi mo-
diicano il verbo. Tout si accorda solo quando precede un aggettivo femminile singolare o plurale iniziante per consonante o h aspirata. Il est tout content. (= Il est très content.). Elle est tout heureuse. (= Elle est très heureuse.) Elle est toute contente. Elles sont toutes élégantes.
aggettivo
avverbio
participio
C’est une fille très sensible. Il est assez ponctuel. Il est tout étonné.
È una ragazza molto sensibile. È abbastanza puntuale. È molto stupito.
Elle danse tellement bien ! Il comprend assez bien. Elle est un peu trop coquette. Il vit tout tranquillement.
Danza così bene! Capisce abbastanza bene. È un po’ troppo vanitosa. Vive molto tranquillamente.
Cette tarte est trop cuite. Je me suis tellement amusé ! Ce film m’a énormément plu.
Questa torta è troppo cotta. Mi sono divertito tanto! Questo film mi è piaciuto enormemente. È così ammirato da tutti!
Il est si admiré de tous ! Tu manges beaucoup ! Vous travaillez trop ! Elle doit s’exercer davantage.
verbo
dire
faire
Il ne faut pas se fatiguer autant ! Elle ne dort pas assez. venir prendre
Mangi molto! Lavorate troppo! Deve esercitarsi di più (maggiormente). Non bisogna stancarsi così tanto! Non dorme abbastanza. connaître
Fr It Gli avverbi d’intensità si pongono dopo il verbo se questo è alla forma semplice; tra l’ausiliare e il participio passato se il verbo è alla forma composta. Nous marchons beaucoup à la montagne. Camminiamo molto in montagna. Hier, nous avons beaucoup marché. Ieri abbiamo camminato molto.
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quatre-vingt-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Gli avverbi d’intensità e di quantità
26
In italiano, l’avverbio molto ha una sola forma. In francese ve ne sono due: très, davanti agli aggettivi e agli avverbi, beaucoup con i verbi. Paul conduit très vite. Paolo guida molto velocemente. Il voyage beaucoup. Viaggia molto. Fr It Fr It
Fr Itt In italiano, per esprimere il massimo grado di una qualità (superlativo assoluto), si agFr giunge il suisso -issimo (variabile) alla radice dell’aggettivo o si usano gli avverbi molto, assai, tanto, proprio davanti all’aggettivo. In francese, vi è un solo modo per fare il superlativo assoluto: si usano gli avverbi très, fort, bien, extrêmement, énormément, incroyablement, super, hyper… davanti all’aggettivo. C’est une ille très belle. È una ragazza bellissima / molto bella. Il travaille très peu. Lavora pochissimo. C’est une peinture È un dipinto originalissimo / extrêmement originale. assai originale. Fr It Beaucoup non può essere preceduto da un altro avverbio per formare il superlativo assoluto. Occorre dunque trovare altre espressioni. Je l’aime à la folie. L’amo moltissimo. / Mi piace moltissimo. Je vous remercie ininiment. La ringrazio moltissimo.
7 Gli avverbi très, si e tellement sono usati anche con le seguenti locuzioni verbali: avoir faim,
avoir soif, avoir sommeil, avoir chaud, avoir froid, avoir mal, avoir peur, avoir besoin, faire attention, faire plaisir, faire peur, être en retard, être en avance. A J’ai très faim ! A Ho molta fame ! B Et moi, j’ai tellement soif ! B E io ho così sete ! J’ai eu si peur ! Ho avuto così paura! Non ho tanta voglia di partire. Je n’ai pas tellement envie de partir.
Gli avverbi di quantità Nel linguaggio familiare, sono molto usate anche le espressioni un tas de e plein de. Il s’intéresse à un tas de choses. Si interessa a un sacco di cose. Il y a plein de monde. C’è un mucchio di gente.
7 Gli avverbi di quantità esprimono una misura; precedono un nome e sono accompagnati
da de (d’). Gli avverbi più frequenti sono: assez, autant, beaucoup, combien, moins, pas mal, peu, un peu, plus, tant, tellement, trop. Elle a fait beaucoup de promenades. Ha fatto molte passeggiate. Cette année, il y a moins de touristes. Quest’anno ci sono meno turisti. Combien de pommes voulez-vous ? Quante mele vuole? J’ai beaucoup de DVD et peu de cassettes. Ho molti DVD e poche cassette. Hanno tante preoccupazioni! Ils ont tant de soucis ! Nous avons encore tellement de temps ! Abbiamo ancora tanto tempo! Fr It In italiano, molto, tanto, troppo, poco, quanto sono aggettivi e concordano in genere e numero con il nome che accompagnano. In francese, le forme corrispondenti sono avverbi e sono pertanto invariabili.
7 Come in italiano, un peu de indica una piccola quantità positiva; peu de indica una pic-
cola quantità negativa. Il reste un peu de lait ? Il reste peu de lait.
Resta un po’ di latte? Resta poco latte.
7 L’avverbio di quantità bien, meno usato di beaucoup, è seguito dall’articolo partitivo du, de
la, de l’, des. Il y a bien du monde. Ils ont bien des diicultés.
C’è molta gente. Hanno molte diicoltà.
7 Esprimono un concetto di quantità anche gli avverbi énormément, ininiment, suisam-
ment, pas mal seguiti da de. Est-ce qu’il y a suisamment de chaises ? Il y a pas mal de monde.
Ci sono abbastanza sedie? C’è parecchia gente. quatre-vingt-neuf
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
89
C
27
Per esprimere
la quantità
Gli aggettivi indefiniti
Moi, je ne connais personne ici.
Moi, je connais certaines personnes.
Moi, je connais quelques personnes.
Moi, je connais toutes les filles qui sont là ! Ce sont toujours les mêmes personnes.
Moi, je connais plusieurs personnes.
piste 55
Gli aggettivi indefiniti si uniscono al nome per esprimere un concetto più o meno vago di quantità, qualità e identità.
Gli aggettivi indefiniti di quantità totalità
tout / toute – tous / toutes + determinante
Je n’ai pas regardé tout le film. Non ho guardato tutto il film. J’ai travaillé toute la matinée. Ho lavorato tutta la mattina. Tous mes amis et toutes mes amies sont là. Ci sono tutti i miei amici e tutte le mie amiche.
pluralità
unità
certains / certaines + nome plurale
Certains élèves sont étrangers. Certaines filles portent le voile. Certi allievi sono stranieri. Certe ragazze portano il velo.
différents / différentes + nome plurale divers / diverses + nome plurale
J’ai visité différents pays et différentes villes. Ho visitato diversi paesi e diverse città.
plusieurs + nome plurale maschile o femminile (più di due elementi)
J’ai reçu plusieurs cadeaux. Ho ricevuto parecchi regali.
quelques + nome plurale maschile o femminile
Tu as quelques doutes, quelques questions ? Hai qualche dubbio, alcune domande?
chaque (invariabile) + nome. Gli elementi di un insieme sono considerati singolarmente.
Chaque élève a sa méthode. Ogni allievo ha il suo metodo.
tout / toute (singolare) + nome. Esprime un’idea di generalità.
Tout homme est mortel. Toute femme aussi ! Ogni uomo è mortale. Anche ogni donna!
Il faut mettre chaque livre à sa place. Bisogna mettere ogni libro al suo posto.
Per gli aggettivi indeiniti negativi, p. 70. 0h
92
quatre-vingt-douze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Gli aggettivi indefiniti
27
7 Al singolare e preceduti dall’articolo, certain e certaine sono aggettivi qualiicativi.
Il a une certaine imagination.
Ha una certa immaginazione.
7 Posti dopo il nome, différents e divers hanno valore di aggettivi qualiicativi.
Nous avons des problèmes divers.
Abbiamo dei problemi diversi.
7 Al singolare, quelque ha il valore di un avverbio e signiica un po’ di, un / una qualche…;
davanti a un numerale ha il signiicato di environ (circa). Il faut quelque temps. Occorre un po’ di tempo. Ce n’est pas loin, c’est à quelque cent mètres. Non è lontano, è a circa cento metri. 7 Tout può avere valore avverbiale col signiicato di très, entièrement, totalement. È general-
mente invariabile [ p.88]. 0h
Gli aggettivi indefiniti di qualità e d’identità qualità n’importe quel / quelle / quels / quelles + nome
Il lit n’importe quel roman, n’importe quelle revue. Legge qualunque romanzo, qualunque rivista.
nome + quelconque (singolare)
Prenez un point quelconque du cercle. Prendete un punto qualunque del cerchio. identità
même / mêmes Il secondo termine è introdotto da que.
J’ai le même âge, la même taille, les mêmes intérêts et les mêmes préférences qu’elle. Ho la stessa età, la stessa altezza, gli stessi interessi e le stesse preferenze di lei.
tel / telle / tels / telles Même e tel indicano identità. Tel è spesso preceduto dall’articolo indeterminativo.
Tel père, tel fils. Tale padre, tale figlio. Tu as déjà vu une telle merveille ? Hai già visto una simile meraviglia?
autre + nome maschile o femminile singolare. Indica differenza.
Il est allé vivre dans un autre pays. È andato a vivere in un altro paese.
autres + nome maschile o femminile plurale. È preceduto dal partitivo semplice d’.
Tu as reçu d’autres mails ? Hai ricevuto altre email?
7 Quelconque può avere anche valore di aggettivo qualiicativo col signiicato di insigni-
iant, ordinaire (= mediocre): C’est un homme quelconque. 7 Posto dopo il pronome personale tonico o dopo un nome, même esprime insistenza. Può
anche essere usato come avverbio col valore di persino, anche. In tal caso è invariabile. Il l’ont fait eux-mêmes. L’hanno fatto loro stessi. Elle a été injuste, je dirais même méchante. È stata ingiusta, direi persino cattiva. 7 Autres è preceduto dalla preposizione articolata des quando si tratta di un complemento di
speciicazione. Pourquoi l’avis des autres personnes est-il si important pour toi ? Perché l’opinione degli altri è così importante per te? Fr Itt Fr
In italiano si dice: Ho gli stessi gusti di mio fratello. In francese si dice: J’ai les mêmes goûts que mon frère.
Fr It
Contrariamente all’italiano, autres segue gli aggettivi numerali e possessivi. Ho comperato altri due libri. J’ai acheté deux autres livres. Voilà mes autres élèves. Ecco gli altri miei allievi. quatre-vingt-treize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
93
C
28
Per esprimere
la quantità
I pronomi indefiniti
Vous connaissez Certains. ces gens ? Quelques-uns.
Plusieurs.
Les mêmes que toi. Moi, je connais tout le monde.
piste 56
I pronomi indefiniti designano cose o persone esprimendo un concetto più o meno vago di quantità, qualità e identità.
I pronomi indefiniti di quantità totalità
pluralità
Per esprimere il concetto di pluralità si usano anche le forme la plupart, la majorité, beaucoup, peu. Con la plupart, il verbo è singolare. Beaucoup ont accepté, peu ont refusé. Molti hanno accettato, pochi hanno riiutato. La plupart n’a pas accepté. La maggior parte non ha accettato.
96
tout [tu]: neutro (= toutes les choses), ha tutte le funzioni del nome.
Tout va bien, j’ai pensé à tout, j’ai tout préparé. Va tutto bene, ho pensato a tutto, ho preparato tutto.
tous [tus] / toutes [tut] Rimandano a cose o persone già nominate.
J’ai fait les exercices. Ils sont tous faciles. Ho fatto gli esercizi. Sono tutti facili.
tout le monde È usato in senso generale.
Tout le monde est d’accord ? Sono tutti d’accordo?
certains / certaines
Parmi mes élèves, certains sont étrangers, certaines portent le voile. Tra i miei allievi, certi sono stranieri, certe portano il velo.
plusieurs (più di due elementi) Si usa al plurale, maschile e femminile.
– As-tu reçu des cadeaux ? – Oui, j’en ai reçu plusieurs. – Hai ricevuto dei regali? – Sì, ne ho ricevuti parecchi.
quelques-uns / quelques-unes Indicano un numero indeterminato di cose o persone, ma limitato.
– Tu connais ces chanteurs ? – Oui, quelques-uns. – Conosci questi cantanti? – Sì, alcuni. – Il y a encore des oranges ? – Oui, il y en a quelques-unes. – Ci sono ancora delle arance? – Sì, ce ne sono alcune.
J’ai vu les photos. Elles sont toutes magnifiques ! Ho visto le foto. Sono tutte magnifiche!
quatre-vingt-seize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I pronomi indefiniti Gli aggettivi possessivi e i pronomi personali riferiti a chacun sono alla terza persona singolare. Chacun a sa méthode. Ciascuno ha il proprio metodo. Chacun pour soi ! Ciascuno per sé! Chacun peut se lever quand il veut. Ciascuno può alzarsi quando vuole.
unità
quelqu’un / quelque chose Indica una persona o una cosa la cui identità è indeterminata.
Il y a quelqu’un ? Quelqu’un a frappé ? C’è qualcuno? Qualcuno ha bussato? Vous avez besoin de quelque chose ? Avete bisogno di qualcosa?
chacun / chacune (singolari)
Chacun de vous doit répondre au questionnaire. Ciascuno di voi deve rispondere al questionario. Ces écharpes coûtent 20 euros chacune. Queste sciarpe costano 20 euro ciascuna.
28
Per gli aggettivi indeiniti negativi, p. 70. 0h
Fr It
Tout si colloca tra l’ausiliare e il participio passato o davanti a un ininito. J’ai tout compris. Je peux tout expliquer. Ho capito tutto. Posso spiegare tutto.
Tout le monde è un falso amico! Signiica infatti tutti; tutto il mondo si traduce in francese con le monde entier. Fr It
I pronomi indefiniti di qualità e d’identità qualità Osserva questa espressione molto comune: Il dit n’importe quoi ! Dice delle sciocchezze!
n’importe qui / n’importe quoi / n’importe où Si usano in riferimento a un solo verbo.
Demande à n’importe qui : il te dira la même chose. Chiedi a chiunque: ti dirà la stessa cosa. Il dirait n’importe quoi pour me convaincre. Direbbe qualunque cosa per convincermi. J’irais n’importe où pour te faire plaisir. Andrei dovunque per farti piacere.
n’importe lequel / laquelle / lesquels / lesquelles Si usa in riferimento a un elemento già espresso. quiconque Si usa come soggeto di due verbi nella stessa proposizione.
Prête-moi une de tes vestes, n’importe laquelle. Prestami una delle tue giacche, una qualunque. Quiconque sauve une vie, sauve le monde entier. Chiunque salva una vita, salva tutto il mondo.
identità
Il pronome autres è preceduto dall’articolo partitivo d’ semplice. Si usa la preposizione des quando autres introduce un complemento di speciicazione. Quel est le prix des autres ? Qual è il prezzo degli altri?
le même / la même / les mêmes
– J’ai acheté un nouveau portable. – J’ai acheté le même moi aussi ! – Ho comperato un nuovo telefonino. – Ho comperato lo stesso anch’io!
autre / autres
– Ce sandwich est très bon ! J’en mangerais un autre. – J’en prépare d’autres, si tu veux. – Questo sandwich è buonissimo! Ne mangerei un altro. – Ne preparo degli altri, se vuoi. Il faut penser aux autres. Bisogna pensare agli altri.
autre chose (= quelque chose d’autre) (senza articolo).
Maintenant elle pense à autre chose. Adesso pensa a qualcosa d’altro.
l’un(e)… l’autre / les un(e)s… les autres
L’une et l’autre sont bonnes. Sono buone tutte e due. – Et tes frères, où sont-ils ? – L’un habite à New York, l’autre à Montréal. – E i tuoi fratelli dove sono? – Uno abita a New York, l’altro a Montréal. Les uns dansent, les autres chantent. Alcuni danzano, altri cantano. quatre-vingt-dix-sept
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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D
Per confrontare Des records
Incroyable ! Le Viaduc de Millau est le plus haut pont pour véhicules du monde. Sa hauteur est de plus de 340 mètres, donc un peu moins haut que l’Empire State Building, un peu plus haut que la Tour Eiffel et aussi haut que la Tour de la Fédération à Moscou. Il a été ouvert en décembre 2004 et permet de relier Paris et Barcelone.
hili qu’est C’est au C lus grande située la p onde avec piscine du m r de 1 km. une longueu ssi longue Elle est au in du Parc que le Bass près de Pade Sceaux, tient l’équiris. Elle con Le but : recevoir le plu 00 piscines s valent de 60 . es èr li gr u and nombre de big ré es u q ti es dom e y faire sous sur la joue ou sur la On peut mêm me laa bouc he en une minute. com des sports laa Le record : le ’à u q e êm 12 novemvoile, de m bre 2008, à Nantes, de n lac. u s n a d u ux o mer étudiants ont réalisé le nouveau record avec 10 8 2 bisous. L’ancien reco rd était détenu par une An glaise qui avait reçu un peu moins de bisous : 78 . 3
1 Le but : réunir le plus de participants pour courir un sprint de 80 mètres en talons aiguilles d’au moins 7,5 cm de haut. Le record : début septembre 2008, la ville de Sydney, en Australie, pas moins de 265 participantes étaient prêtes à courir. Avec autant de participantes, la course a battu le record ! C’est une Australienne de 18 ans qui a couru le plus vite de toutes.
meilleures Ce sont les 5 de et ce on voitures du m coûtent i u q sont celles il o à : Aston le plus. Les v uish, LamMartin Vanq Murcielago, borghini Phantom, Rolls-Royce , Mercedes Maybach 62 . SLR McLaren 5
4
Khagendra Thapa Magar du Nepal mesure 67 centimètres. C’est l’homme le moins grand du monde. 6
7 Secondo te, quali sono le principali forme grammaticali utilizzate per confrontare due o più elementi? Leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
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cent deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Per confrontare
D
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali.
plus... que moins... que aussi... que
meilleur que... mieux que... pire que...
qualità (con aggettivi e avverbi)
plus de... que moins de... que autant de... que
plus que... moins que... autant que...
quantità (con nomi)
azione (con verbi)
due o più elementi in relazione a
plus... plus moins... moins de plus en plus de moins en moins
esprimendo un’idea di progressione
même que tel que de même que comme
p. 104
Confrontare
p. 105
esprimendo identità, somiglianza o differenza p. 105
con un gruppo di elementi, esprimendo il massimo grado di p. 108
qualità (con aggettivi e avverbi)
quantità (con nomi)
le plus... de le moins... de le meilleur... de le mieux... de le pire... de
azione (con verbi)
le plus le moins le plus de... le moins de...
le mieux le pire
cent trois Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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D
29
Per confrontare
Il comparativo
piste 60
TOUTADO TOUTADO
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Il comparativo esprime un rapporto di somiglianza o differenza tra due o più elementi relativamente a una qualità, a una quantità o a un’azione.
Il comparativo di qualità, di quantità e d’azione 7 h h h
Come in italiano, anche in francese vi sono tre gradi di paragone: – maggioranza (plus … que) – minoranza (moins … que) – uguaglianza (aussi / autant … que). il comparativo
piste 61
Davanti ai nomi l’avverbio di quantità è sempre seguito dal partitivo de semplice. Nel comparativo d’azione (con i verbi), si pronuncia la s di plus posto dopo il verbo.
di qualità: con un aggettivo
+ Luc est plus grand que Marc. = Luc est aussi fort que Pierre. – Luc est moins gros que Paul.
Luca è più alto di Marco. Luca è forte tanto quanto Pietro. Luca è meno grosso di Paolo.
con un avverbio
+ Luc court plus vite que Paul. = Luc nage aussi bien que Pierre. – Luc saute moins facilement que Marc.
Luca corre più velocemente di Paolo. Luca nuota bene tanto quanto Pietro. Luca salta meno facilmente di Marco.
di quantità: con un nome
+ Luc mange plus de légumes que Paul. Luca mangia più verdura di Paolo. = Luc mange autant de fruits que Pierre. Luca mangia tanta frutta come Pietro. – Luc mange moins de gâteaux que Paul. Luca mangia meno dolci di Paolo.
di azione: con un verbo
+ Luc court plus que Marc. = Luc nage autant que Pierre. – Luc travaille moins que Paul.
Luca corre più di Marco. Luca nuota tanto quanto Pietro. Luca lavora meno di Paolo.
In francese, il secondo termine di paragone è introdotto da que (qu’ davanti a vocale o h muta), mentre in italiano si usa la preposizione di. Il secondo termine di paragone può anche essere sottinteso. Fr It
7 Nel comparativo di qualità, è possibile raforzare gli avverbi plus e moins con altri avverbi
come beaucoup, bien, un peu. Jean est beaucoup plus grand que Paul. Gianni è molto più alto di Paolo. Philippe est un peu moins gros que Paul. Filippo è un po’ meno grosso di Paolo.
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cent quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Il comparativo
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7 Nel comparativo di qualità (con gli aggettivi), il confronto può essere realizzato tra due
aggettivi. Luc est plus fort qu’intelligent.
Luca è più forte che intelligente.
7 Nel comparativo di quantità, il confronto può essere realizzato tra due nomi. In questo
caso, il secondo termine di paragone è introdotto da que de (d’). Luca ha più DVD che libri. Luc a plus de DVD que de livres. 7 I comparativi di maggioranza e minoranza possono riferirsi anche a dei numeri.
Il gagne plus / moins de 1200 euros par mois.
Guadagna più / meno di 1200 euro al mese.
7 Nei comparativi di quantità e di azione, plus può essere sostituito da davantage.
Paul a davantage de livres que Luc. Paolo ha più libri di Luca. Bisogna studiare di più / maggiormente. Il faut étudier davantage. Rien ne me dérange davantage que le bruit. Niente mi disturba di più del rumore. 7 Nelle frasi negative o interrogative, è possibile sostituire aussi con si e autant con tant.
Léa n’est pas aussi / si sportive que Catherine. Lea non è così sportiva come Caterina. Pourquoi a-t-il posé autant / tant de questions ? Perché ha fatto tante domande? Ils ne voyagent pas autant / tant que nous. Non viaggiano tanto quanto noi.
Altre forme comparative Vi sono altri modi per esprimere confronti: ecco alcuni esempi. Anche gli aggettivi inférieur e supérieur introducono un confronto. J’ai payé ce pantalon à un prix inférieur au tien. Alain est doté d’une intelligence supérieure.
comme
Il vit comme un roi. Je suis comme toi : je déteste l’hiver. Il est venu à 10 heures comme promis.
Vive come un re. Sono come te: odio l’inverno. È venuto alle 10 come promesso.
même(s) tel(s) / telle(s)
J’ai la même robe qu’Élodie. Telle mère telle fille.
Ho lo stesso vestito di Élodie. Tale madre tale figlia.
ainsi que de même que
Je le connaîs très bien ainsi que / de même que sa femme. Lo conosco bene così come sua moglie.
pareil à semblable à identique à
Il est tout à fait pareil à sa sœur. Mes idées sont identiques aux vôtres.
È del tutto uguale a sua sorella. Le mie idee sono identiche alle vostre.
autrement que
Moi, j’aurais agi autrement que lui.
Io avrei agito diversamente da lui.
Le locuzioni comparative Vi sono inoltre numerose locuzioni che introducono un’idea di progressione. de plus en plus de moins en moins
Il fait de plus en plus chaud. Fa sempre più caldo. Il y a de plus en plus de touristes. Ci sono sempre più turisti. Maintenant il court de moins en moins. Adesso corre sempre meno.
plus… plus… moins… moins… plus… moins… moins… plus… autant… autant…
Plus je le connais, plus je le trouve sympathique. Più lo conosco più lo trovo simpatico. Plus je fais du sport, moins je grossis. Più faccio sport, meno ingrasso. Autant il est gentil avec ses amis, autant il est désagréable avec moi. Tanto è gentile con i suoi amici quanto è scortese con me.
d’autant plus… que d’autant moins… que
Elle a d’autant plus de mérite qu’elle n’a jamais été recommandée. Ha tanto più / ancora più merito in quanto non è mai stata raccomandata. C’est d’autant moins pratique pour lui qu’il doit changer deux fois de train. È ancora meno pratico per lui perché deve cambiare treno due volte. cent cinq
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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Per confrontare
Il superlativo relativo
piste 62
TOUTADO TOUTADO
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Il superlativo relativo esprime il grado, massimo o minimo, di una qualità, di una quantità o di un’azione in relazione a un gruppo di persone o cose.
La forma e l’uso 7 Come il comparativo, anche il superlativo relativo può essere seguito da un aggettivo o da
un avverbio (superlativo di qualità), da un nome (superlativo di quantità) o da un verbo (superlativo d’azione). 7 Come in italiano, anche in francese il superlativo può essere di maggioranza o minoranza.
Il secondo termine è introdotto da de (d’, du, de la, de l’, des). 7 Gli avverbi plus e moins sono preceduti dall’articolo determinativo. Nel superlativo di
qualità con gli aggettivi, l’articolo concorda in genere e numero con il nome. Negli altri casi, l’articolo che precede l’avverbio è sempre alla forma maschile singolare (le). il superlativo relativo
Nel superlativo di azione, si pronuncia la s di plus posto dopo il verbo.
di qualità: con un aggettivo o con un avverbio
Luc est le garçon le plus / le moins sympathique du lycée. Luca è il ragazzo più / meno simpatico del liceo. Emma est la fille la plus / la moins intelligente de sa classe. Emma è la ragazza più / meno intelligente della sua classe. Luc et Pascal sont les garçons qui courent le plus / le moins vite de tous. Luca e Pascal sono i ragazzi che corrono più / meno velocemente di tutti.
di quantità: con un nome
Luc est le garçon qui mange le plus de gâteaux de tous ses amis. Luca è il ragazzo che mangia più dolci di tutti i suoi amici. Emma est la fille qui fait le moins de fautes en français. Emma è la ragazza che fa meno errori in francese.
di azione: con un verbo
C’est le garçon qui court le plus. È il ragazzo che corre di più. C’est la fille qui travaille le moins. È la ragazza che lavora meno.
7 Nel superlativo di qualità l’aggettivo può essere collocato prima del nome. In questo caso,
vi è un solo articolo. Le Louvre est le musée le plus célèbre du monde. / Le Louvre est le plus célèbre musée du monde. Il Louvre è il museo più famoso del mondo. / Il Louvre è il più famoso del mondo.
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cent huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
D
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Per confrontare
Le forme irregolari del comparativo e del superlativo
piste 63
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Alcuni aggettivi e avverbi hanno forme irregolari di comparativo e superlativo.
Meilleur 7 Meilleur (migliore) è la forma irregolare
dell’aggettivo bon. Come tutti gli aggettivi, accorda in genere e numero con il nome al quale si riferisce.
maschile
femminile
singolare
meilleur
meilleure
plurale
meilleurs
meilleures
7 È usato per il comparativo e per il superlativo relativo. In quest’ultimo caso, è preceduto
dall’articolo determinativo. Maeva est une bonne élève, mais Noémie est meilleure que Maeva : c’est la meilleure élève de la classe. Maeva è una buona / brava allieva, ma Noémie è migliore di Maeva: è la migliore allieva della classe. 7 Per raforzare l’aggettivo meilleur si usa l’avverbio bien.
Tes crêpes sont bien meilleures que les miennes. Le tue crêpes sono molto migliori delle mie.
Mieux Le mieux significa la cosa migliore.
7 Mieux (meglio) è la forma irregolare dell’avverbio bien. Come tutti gli avverbi, è
invariabile. Cette robe te va bien, mais celle-là te va encore mieux. Le mieux serait d’acheter les deux. Questo abito ti sta bene, ma quello ti sta ancora meglio. La cosa migliore sarebbe comperarli entrambi. 7 Per raforzare l’avverbio mieux si possono usare bien o beaucoup.
C’était bien mieux dans le temps, quand j’étais jeune ! Era molto meglio una volta, quando ero giovane! Aujourd’hui, je vais beaucoup mieux qu’hier.
110
cent dix Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Oggi sto molto meglio di ieri.
Le forme irregolari del comparativo e del superlativo
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Plus mauvais, pire Le pire significa la cosa peggiore, la cosa più cattiva.
7 L’aggettivo mauvais (cattivo) ha due forme
per il comparativo e per il superlativo: una regolare (plus mauvais) e una irregolare (pire). Queste forme hanno lo stesso signiicato (peggiore) e sono entrambe variabili, accordano cioè con il nome al quale si riferiscono.
maschile
femminile
singolare
plus mauvais pire
plus mauvaise pire
plurale
plus mauvais pires
plus mauvaises pires
7 Plus mauvais e pire non hanno però lo stesso valore e non sono sempre intercambiabili.
Pire è usato con parole come douleur, erreur, mal, malheur, soufrance, nei proverbi e nei modi di dire. Inoltre, mentre plus mauvais si limita a constatare un fatto negativo, pire ne sottolinea l’intensità o la gravità, esprimendo la contrarietà o il giudizio morale di chi parla. Sa femme est en plus mauvaise santé que lui. Sua moglie sta peggio di lui. Vous arrivez au plus mauvais moment. Arrivate nel momento peggiore. Les remèdes sont pires que le mal. I rimedi sono peggiori del male. Abbiamo avuto le peggiori diicoltà. Nous avons eu les pires ennuis. C’est le pire élève de ma classe. È il peggiore allievo della mia classe.
Plus mal, pire, pis 7 L’avverbio mal ha due forme invariabili per il comparativo e il superlativo: plus mal e pire.
La forma più corrente è (le) plus mal. Je lis plus mal que toi. C’est pire qu’avant. En famille, c’est moi qui chante le plus mal. Le pire de la crise inancière est passé.
Leggo peggio di te. È peggio di prima. In famiglia, sono io che canto peggio. Il peggio della crisi inanziaria è passato.
7 Esiste anche la forma pis che però tende a scomparire. Sussiste solo in alcune espressioni
particolari. Ça va de mal en pis. Tant pis !
Va di male in peggio. Pazienza! Non importa!
Plus petit, moindre 7 Il comparativo e il superlativo dell’aggettivo petit è (le) plus petit (variabile). Esiste anche la
forma moindre (-s, minore, minimo) che è usata in senso astratto. Ta maison est plus petite que la mienne. La tua casa è più piccola della mia. Il colibrì è l’uccello più piccolo. Le colibri est l’oiseau le plus petit. Il a agi sans la moindre hésitation. Ha agito senza la minima esitazione. Fr It In italiano esistono le forme irregolari maggiore e minore. In francese, a parte la forma moindre, peraltro non molto usata, si fa ricorso alle forme regolari degli aggettivi corrispondenti o ad altre costruzioni a seconda del signiicato. Ha maggiore esperienza di me. Il a plus d’expérience que moi. Il faut un plus grand efort. Occorre uno sforzo maggiore. Il a travaillé avec moins de peine. Ha lavorato con minor fatica. Quel est le plus petit de tes défauts ? Qual è il tuo difetto minore? Elle est plus jeune que moi de deux ans. È minore di me di due anni. Il est plus âgé que moi de trois ans. È maggiore / più grande di me di tre anni. Le ilm est interdit aux moins de 14 ans. Il ilm è vietato ai minori di 14 anni.
Le forme italiane maggiore e minore (di età tra fratelli) si rendono in francese con le forme variabili aîné (= le premier-né), cadet (= l’enfant du milieu) e benjamin (= le dernier-né). J’ai trois enfants : l’aînée s’appelle Hélène, la cadette Marguerite et le benjamin Maurice. Ho tre igli: la primogenita si chiama Elena, la secondogenita Margherita e il più piccolo Maurizio. Fr It
cent onze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
111
E
Per evitare ripetizioni Sondage : comment sont les rapports entre ton frère ou ta sœur et toi ?
Donne tes réponses et lis tes résultats au bout de la page! 1
C’est au tour de ton frère ou de ta sœur de nettoyer la salle de bains, mais le travail n’est pas fait. a) Tu le fais à sa place. b) Tu lui dis de le faire. c) Cela te fâche à tel point que tu ne lui parles pas pendant deux jours.
2
Ton frère ou ta sœur se sert de tes objets personnels (ordinateur, livres, pulls). a) Ça ne t’intéresse pas et tu le / la laisses faire. b) Ce sont des objets auxquels tu es très attaché(e) et tu les gardes sous clé. c) Tu lui expliques qu’il / elle doit se servir des siens.
3 C’est l’anniversaire de ton frère ou de ta sœur. a) Tu le / la réveilles avec un petit cadeau : celui qu’il / elle désirait depuis longtemps. b) Tu lui donnes une carte de souhaits comme celle qu’il / elle t’a envoyée l’année dernière. c) Tu l’ignores comme il / elle a ignoré le tien. 4
Ton frère ou ta sœur vit une déception amoureuse et se confie à toi. a) Tu écoutes attentivement tout ce qu’il / elle te raconte. b) Tu lui donnes des conseils mais ça ne t’intéresse pas vraiment. c) Tu ne t’y intéresses pas.
5
Ton frère ou ta sœur a oublié de te remettre des messages téléphoniques. a) Tu l’excuses. b) Tu lui fais des reproches. c) Pendant une semaine tu en fais autant.
Additionne les points : a = 1 point ; b = 2 points ; c = 3 points. 6 points ou moins : les rapports entre ton frère (ou ta sœur) et toi sont excellents, mais attention ! Il / Elle ne doit pas abuser de ta générosité. 7 à 10 points : ça va, mais… ça pourrait aller mieux ! 11 à 15 points : ça ne va pas du tout ! Faites des eforts tous les deux ! Identifica le forme grammaticali utilizzate per evitare ripetizioni. Poi, leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
116
cent seize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Per evitare ripetizioni
E
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali. me, te, se, le, la, l’, nous, vous, les me, te, lui, nous, vous, leur
complemento accoppiati p. 124
complemento di termine p. 118
complemento oggetto
en e y
p. 118
p. 122
soggetto
personali
p. 32
interrogativi
indefiniti
I pronomi
p. 64
p. 70 e 96
dimostrativi
relativi
p. 128
possessivi p. 130
neutri ceci, cela, ça, ce, c’
rafforzati semplici celui, celle, celui-ci, ceux, celles celui-là, celle-ci, celle-là, ceux-ci, ceux-là, celles-ci, celles-là
le mien, la mienne, les miens, les miennes...
semplici qui, que, où, dont p. 56
composti p. 132
lequel, laquelle, lesquels, lesquelles, duquel, auquel...
cent dix-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
117
E
32 piste 64
Per evitare
ripetizioni
I pronomi personali complemento Mathilde Écoutez-moi bien. t ? Qui va préparer le dessert Léa C’est moi qui le prépare. Et les CD, qui les apporte ? Théo Je peux les apporter. Mathilde Très bien. Et la glace ? Léa On va l’acheter. Je demande à Sarah de le faire ? Mathilde Oui, demande-lui d’acheter la a glace et les boissons. Léa Et les décorations ? Je demande à Luc et à Mi-chel ? Mathilde Non, ne leur demande pas ça. Pascal m’a téléphoné : il va a les chercher lui-même. Théo Mais c’est génial ! Il ne nous us manque plus rien !
I pronomi personali complemento hanno due forme, una tonica e una atona.
I pronomi personali complemento di forma tonica 7 I pronomi di forma tonica moi, toi, lui, elle, nous, vous, eux, elles sono usati come comple-
mento dopo una preposizione (à, à côté de, avec, chez, devant, derrière, pour, sans…). Caterina resta con me. Catherine reste avec moi. Je suis derrière toi. Sono dietro di te. Nous allons chez elle. Andiamo da lei. Il part sans eux. Parte / Va via senza di loro.
I pronomi personali complemento di forma atona 7 I pronomi complemento di forma atona possono avere la funzione di complemento og-
getto (Chi? Che cosa?) o di complemento di termine (A chi? A che cosa?). complemento oggetto
complemento di termine
singolare
Il me regarde. Il te cherche. Il le connaît. Il la raconte.
Mi guarda. Ti cerca. Lo conosce. La racconta.
Il me parle. Il te téléphone. Il lui écrit. Il lui répond.
Mi parla. Ti telefona. Gli scrive. Le risponde.
plurale
Il nous regarde. Il vous cherche. Il les attend.
Ci guarda. Vi cerca. Li / Le aspetta.
Il nous parle. Il vous téléphone. Il leur écrit.
Ci parla. Vi telefona. Telefona loro.
7 I pronomi me, te, le e la si apostrofano davanti a vocale o h muta. I pronomi nous, vous, les
fanno il legamento quando sono seguiti da una vocale o h muta.
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cent dix-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I pronomi personali complemento
32
7 I pronomi les, lui e leur sostituiscono sia un nome maschile sia un nome femminile.
A B A B A B A B
Tu prends ce pantalon et cette chemise ? Oui, je les prends, l’un et l’autre. Tu écris à Paul ? Oui, je lui écris tout de suite. Tu téléphones à Marie ? Oui, je lui téléphone tout de suite. Tu as parlé à Paul et à Marie? Oui, je leur ai parlé.
A B A B A B A B
Prendi questi pantaloni e questa camicia? Sì, li prendo entrambi. Scrivi a Paolo? Sì, gli scrivo subito. Telefoni a Maria? Sì, le telefono subito. Hai parlato con Paolo e Maria? Sì, ho parlato loro.
7 Si usano i pronomi di forma atona davanti ai presentativi voici e voilà.
Me voici ! Eccomi!
Le voilà ! Eccolo!
Nous voilà ! Eccoci!
7 Il pronome le può avere valore neutro e sostituire una parte di frase.
Je dois répondre à Rita, mais je le ferai demain. Devo rispondere a Rita, ma lo farò domani. 7 Esiste anche il pronome se (s’) usato con i verbi pronominali [0p.168].
Il se lève tôt. Ils se téléphonent souvent.
Si alza presto. Si telefonano spesso.
La posizione dei pronomi complemento di forma atona Nei tempi composti con l’ausiliare avoir, il participio passato accorda con il complemento oggetto, se questo precede il verbo [▶p. 182]. Angela ? Je l’ai reconnue tout de suite. Angela? L’ho riconosciuta subito. Et tes amis, tu les as invités ? E i tuoi amici, li hai invitati?
7 Generalmente, i pronomi personali complemento di forma atona si pongono prima del
verbo. Se questo è alla forma composta, essi precedono l’ausiliare. A Tu connais mes amis ? A Conosci i miei amici? B Sì, li conosco. B Oui, je les connais. A Il attend Léa ? A Aspetta Lea? B Non, il ne l’attend pas. B No, non l’aspetta. A Tu as téléphoné à papy et à mamy ? A Hai telefonato al nonno e alla nonna? B Oui, je leur ai téléphoné. B Sì, ho telefonato loro. A héo n’a-t-il pas écrit à Claude ? A Teo non ha scritto a Claudio? B Non, il ne lui a pas écrit. B No, non gli ha scritto. 7 Se il verbo è all’imperativo afermativo, i pronomi complemento sono posti dopo il verbo
(con un trattino). Tu as lu ce roman ? Lis-le, il est génial ! Hai letto questo romanzo? Leggilo, è formidabile! Clara t’a cherché ce matin. Téléphone-lui ! Clara ti ha cercato stamattina. Telefonale! Per la 1a e la 2 a persona singolare si usano le forme toniche moi e toi. Regarde-toi ! Guardati! Écoute-moi ! Ascoltami! Con i verbi faire, laisser, voir, regarder, entendre, écouter seguiti da un infinito, i pronomi complemento sono posti davanti al primo verbo, tranne all’imperativo affermativo. Je l’écoute chanter. La ascolto cantare. Ils me laissent sortir seule. Mi lasciano uscire sola. Ils nous ont fait voir leur maison. Ci hanno fatto vedere casa loro. Laisse-la jouer ! Lasciala giocare!
7 Se il verbo è all’imperativo negativo, i pronomi complemento sono regolarmente posti
prima del verbo. A Je t’attends ? B Non, ne m’attends pas ! A Je leur écris ? B Non, ne leur écris pas !
A B A B
Ti aspetto? No, non aspettarmi. Scrivo loro? No, non scrivere loro.
Se il pronome è posto tra un verbo coniugato, come aimer, aller, devoir, pouvoir, savoir, vouloir, avoir envie, avoir besoin, venir de…, e un ininito, esso precede l’ininito. A Tu connais Yves ? A Conosci Ivo? B No, ma mi piacerebbe conoscerlo. B Non, mais j’aimerais le connaître. A Tu n’as rien dit à Noémie ? A Non hai detto niente a Noemi? B Non, je ne veux plus lui parler ! B No, non le voglio più parlare! / Non voglio più parlarle! Fr It It
cent dix-neuf Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
119
E
33 piste 65
A
Per evitare
ripetizioni
I pronomi en e y Mathilde Théo Mathilde Léa Théo Mathilde Léa Théo
Nous n’avons pas de verres en carton on ! Moi, j’en ai, je peux en apporter. Parfait. Il manque aussi des assiettes en carton. Il faut aller en acheter à la papeterie. Je m’en occupe. J’y vais, moi. Super ! Prends-en une vingtaine. Vas-y tout de suite, parce qu’elle va fermer fermer. D’accord !
I pronomi personali en e y sono invariabili.
Il pronome en Nei tempi composti, il participio passato resta invariato quando il complemento precede il verbo. Des fraises ? J’en ai acheté deux barquettes. Delle fragole? Ne ho comperato due cestini.
Per sostituire un nome di persona, non si usano en e y, ma i pronomi di forma tonica. [▶p. 33] A Tu te souviens de Philippe et de Sarah ? B Oui, je m’ en souviens me souviens très bien d’eux ! A Tu penses à Philippe et à Sarah ? B Oui, j’ y pense je pense à eux .
7 Il pronome en sostituisce: – un nome preceduto da un articolo indeterminativo da un partitivo o da un quantiicatore indeinito; A Vous avez des enfants ? A Ha dei igli? B Oui, j’en ai trois. B Sì, ne ho tre. A Vous avez quelques sandwichs ? A Ha qualche sandwich? B Sì, ne ho alcuni. B Oui, j’en ai quelques-uns.
– un complemento di moto da luogo; A Tu reviens de Milan ? B Oui, j’en reviens.
A Torni da Milano? B Sì, torno da lì.
– un nome di cosa preceduto dalla preposizione de, ad esempio dopo verbi come: s’occuper de, avoir besoin de, avoir envie de, parler de, se souvenir de… A Hai bisogno di questo pennarello? A Tu as besoin de ce feutre ? B Non merci, je n’en ai pas besoin. B No, grazie, non ne ho bisogno. A Tu te souviens de notre dernier voyage ? A Ti ricordi del nostro ultimo viaggio? B Sì, me ne ricordo benissimo! B Oui, je m’en souviens très bien !
Il pronome y 7 Il pronome y sostituisce: – un complemento di stato in luogo o di moto a luogo; A homas est chez lui ? B Non, il n’y est pas. A Tommaso è a casa sua? B No, non c’è. A Tu ne vas pas à la piscine ? B Si, j’y vais. A Non vai in piscina? B Sì, ci vado.
– un nome di cosa preceduto dalla preposizione à, ad esempio dopo verbi come: penser à, s’intéresser à, jouer à, réléchir à… A Tu penses à ton travail ? B Oui, j’y pense. A Pensi al tuo lavoro? B Sì, ci penso. Alla seconda persona singolare dell’imperativo affermativo, i verbi in -er e i verbi aller, ouvrir e offrir prendono una -s davanti ai pronomi en e y. Achètes-en ! Comprane! Offres-en ! Offrine! Vas-y ! Vacci! Retournes-y ! Ritornaci!
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La posizione dei pronomi en e y I pronomi en e y seguono le stesse regole dei pronomi complemento di forma atona: precedono il verbo tranne che all’imperativo negativo [ p.210]. A Des fraises, tu en veux ? Tu peux en prendre. Prends-en encore ! B Non, je n’en prends pas. A Delle fragole, ne vuoi? Ne puoi prendere. Prendine ancora! B No, non ne prendo. À Paris ? Nous y allons demain. Nous devons y aller. Allons-y ! Non, n’y allons pas ! A Parigi? Ci andiamo domani. Dobbiamo andarci. Andiamoci! No, non ci andiamo! 0h
cent vingt-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
E
34 piste 66
Per evitare
ripetizioni
I pronomi complemento accoppiati Mathilde Il faut envoyer les invitations à tous nos amis. Léa Nous les leur avons déjà envoyées. Mathilde OK ! Théo, tu nous as apporté té tes CD ? Théo Oui, je vous les ai apportés. Léa Tu me les montres ? Mathilde Donne-les-moi ! Théo Les voilà ! Je peux vous en apporter d’autres si vous voulez. Mathilde Non, ça va. Bon, tout est prêt t alors !
I pronomi personali complemento sono talora usati in coppia. La loro posizione in francese non coincide sempre con quella che hanno in italiano.
L’ordine dei pronomi nella frase dichiarativa Per sostituire un’intera proposizione, si usa il pronome le / l’ con valore neutro. – Béa t’a expliqué comment faire ? – Oui, elle me l’a expliqué. – Bea ti ha spiegato come fare? – Sì, me l’ha spiegato.
Fai attenzione all’accordo del participio passato [▶p. 182]. Ses photos ? Il nous les a montrées. Le sue foto? Ce le ha mostrate. Des photos ? Il ne nous en a pas montré. Delle foto? Non ce ne ha mostrate.
7 Nella frase dichiarativa le coppie di pronomi precedono il verbo secondo l’ordine se-
guente. 1a posizione me, te, se, nous, vous le, la, les
2a posizione le, la, les lui, leur
1a posizione m’, t’, s’, nous, vous, lui, leur m’, t’, nous, vous, le, la, les
2a posizione
1a posizione
2a posizione
en
y
en
y
7 Di regola, il complemento di termine precede il complemento oggetto, tranne che alla
terza persona singolare e plurale. Il me montre ses photos Il donne son cadeau à Paul.
▶ Il me les montre. ▶ Il le lui donne.
Me le mostra. Glielo dà.
7 En e y sono sempre in ultima posizione; se sono presenti entrambi, y precede en. ▶ Il t’en offre. Te ne offre. Il t’offre des bonbons. ▶ Il nous y emmène. Ci accompagna là. Il nous emmène au cinéma. ▶ Il y en a beaucoup. Ce ne sono molti. Il y a beaucoup de problèmes. 7 Nella frase negativa, i pronomi accoppiati mantengono la stessa posizione: immediatamente
prima del verbo. Il ne me montre pas ses photos.
▶ Il ne me les montre pas.
Non me le mostra. Il ne t’a pas fait visiter sa maison ? Il ne vous présente pas sa sœur. Il ne nous donne pas de pain.
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▶ Il ne te l’a pas fait visiter ?
Non te l’ha fatta visitare? ▶ Il ne vous la présente pas. Non ve la presenta. ▶ Il ne nous en donne pas. Non ce ne dà.
cent vingt-quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I pronomi complemento accoppiati
Il ne donne pas son cadeau à Paul.
▶ Il ne le lui donne pas.
Je n’ai pas prêté mes clés à mes amis.
▶ Je ne les leur ai pas prêtées.
Il ne t’offre pas de bonbons.
▶ Il ne t’en offre pas.
Il ne nous emmène pas au cinéma.
▶ Il ne nous y emmène pas.
Il n’y a pas de place.
▶ Il n’y en a pas.
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Non glielo dà. Non le ho prestate loro. Non te ne offre. Non ci accompagna là. Non ce n’è. 7 Come per i pronomi semplici, con i verbi devoir, pouvoir, vouloir, falloir seguiti da un
infinito e con i “gallicismi” i pronomi personali accoppiati precedono immediatamente l’infinito. Devi dirmelo. Tu dois me le dire. Il veut nous en parler. Ce ne vuole parlare. Il faut les leur montrer. Bisogna mostrarli loro. Il va me les envoyer. Sta per inviarmele.
L’ordine dei pronomi nella frase imperativa 7 Nella frase imperativa negativa, i pronomi accoppiati mantengono lo stesso ordine che
hanno nella frase dichiarativa. Ne me montre pas tes photos ! Ne donne pas ton cadeau à Paul ! Ne prête pas tes clés à tes amis ! Ne parle pas de tes projets à ton père ! Ne les emmène pas au cinéma !
▶ Ne me les montre pas !
Non mostrarmele! ▶ Ne le lui donne pas ! Non darglielo! ▶ Ne les leur prête pas ! Non prestarle loro! ▶ Ne lui en parle pas ! Non parlargliene! ▶ Ne les y emmène pas ! Non portarceli!
7 Nella frase imperativa affermativa, i pronomi accoppiati seguono il seguente ordine. 1a posizione le, la, les
2a posizione moi, toi, nous, vous, lui, leur
1a posizione m’, t’, s’, nous, vous, lui, leur
2a posizione en
1a posizione m’, t’, s’, nous, nous, l’, les
7 I pronomi le, la, les precedono sempre il complemento di termine. ▶ Donne-les-moi ! Donne-moi tes clés ! ▶ Donne-la-lui ! Donne la poupée à Léa !
2a posizione y
Dammele! Dagliela!
7 En e y sono sempre in ultima posizione.
Donne-moi de l’eau ! Accompagnez-nous au cinéma ! Fr Itt Fr
▶ Donne-m’en ! ▶ Accompagne-nous-y !
Dammene! Accompagnateci là!
Certi accompiamenti sono ormai desueti sia in italiano che in francese. Come in italiano, anche in francese si tende spesso a semplificare all'orale: o si ripete un complemento o si usa solo un pronome. ▶ Accompagne-les au parc ! Accompagne-les! Accompagne les enfants au parc ! Accompagnali al parco! / Accompagnali! cent vingt-cinq Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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E
35 piste 67
Per evitare
ripetizioni
I pronomi dimostrativi Mathilde Tu connais ce garçon-là ? Léa Qui ? Le blond ? Mathilde Non, celui qui parle avec Clara. Léa Mais ce n’est pas Clara, celle-là ! C’est Marion. Mathilde Et ceux-là ? Ceux qui sont nt près de la fenêtre ? Théo Salut, les filles ! Ça va ? C’est super, n’est-ce pas s ?
I pronomi dimostrativi sostituiscono un nome già evocato o annunciano un nome di cui si parlerà.
I pronomi dimostrativi maschili e femminili I pronomi dimostrativi hanno una forma semplice e una forma raforzata dalle particelle -ci e -là. Essi prendono il genere e il numero del nome che sostituiscono. forma semplice singolare
forma rafforzata
plurale
singolare
plurale
maschile
celui
ceux
celui-ci
celui-là
ceux-ci ceux-là
femminile
celle
celles
celle-ci
celle-là
celles-ci celles-là
7 Le forme semplici possono essere seguite dalla preposizione de o da un pronome relativo.
A C’est ton sac ? B Non, c’est celui de Chiara. A È la tua borsetta? B No, è quella di Chiara. Cette comédie est belle, mais celle d’avant-hier était encore plus amusante. Questa commedia è bella, ma quella di ieri l’altro era ancora più divertente. Je te conseille ce roman. C’est celui dont je t’avais parlé. Ti consiglio questo romanzo. È quello di cui ti avevo parlato. Fr It Fr
In italiano, il pronome dimostrativo può essere seguito da un aggettivo qualiicativo o da un participio passato. In francese, si ripete il nome o si usa l’articolo determinativo. I ilm che preferisco sono quelli polizieschi. Les ilms que je préfère sont les (ilms) policiers. 7 Nelle forme raforzate le particelle -ci e -là servono a indicare una contrapposizione o la viciÇa è la forma familiare di ceci e cela. È molto usato nella lingua parlata [▶p. 274]. Ça suit ! On parlera di ça demain. Basta! Parleremo di questo domani. Ce / C’ è usato con il verbo être [▶p. 38] o con un pronome relativo. Ce que tu dis, c’est n’importe quoi ! Ciò che dici sono delle stupidaggini!
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nanza / lontananza rispetto a chi parla. In italiano, vi sono forme diverse (costui, costei, costoro, colui, colei, coloro, questo, codesto, quello). Tu prends ce pull-ci ou celui-là ? Et quelles vestes ? Celles-ci ou celles-là ? Prendi questo pullover o quello? E quali giacche? Queste o quelle?
I pronomi dimostrativi neutri 7 Le forme neutre dei pronomi dimostrativi sono: ceci, cela, ça, ce, c’ e corrispondono ai pro-
nomi italiani questo, quello, questa cosa, quella cosa, ciò. Si riferiscono a esseri inanimati. 7 Ceci annuncia ciò che si sta per dire o che è presente nel contesto; cela rimanda a ciò che è
già stato detto. Questi pronomi appartengono a un registro di lingua sostenuto. Écoutez bien ceci : tout est à refaire ! Ascoltate bene questa cosa: è tutto da rifare! Cela dit, on se voit demain. Detto questo, ci vediamo domani.
cent vingt-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
E
36 piste 68
Per evitare
ripetizioni
I pronomi possessivi Mathilde Léa Mathilde Léa Théo
Tu as vu mon sac ? Non. Celui-ci à qui est-ce ? Ce n’est pas le mien. Il est à Marion. Tu es sûre que c’est le sien ? Eh, les filles ! Vous savez à qui appartient ce sac ? Léa Ce n’est pas le tien, Mathilde ? Mathilde Merci, Théo !
I pronomi possessivi sostituiscono un nome preceduto da un aggettivo possessivo.
La forma e l’uso 7 I pronomi possessivi variano a seconda del possessore e prendono il genere e il numero del I pronomi nôtre e vôtre si pronunciano con la o chiusa [notr] e [votr], mentre gli aggettivi si pronunciano con la o aperta [nOtr] e [vOtr]. Il pronome leur non prende mai la e del femminile, ma prende la -s del plurale. Attenzione a non confonderlo con il pronome personale complemento! (Je leur parle). Si può esprimere il possesso anche con le preposizioni à e de o con i verbi avoir, être à, posséder, appartenir [▶p. 52]. Ce sont les livres de Marc. Sono i libri di Marco. À qui sont ces livres ? Ils sont à Marc ? Di chi sono questi libri? Sono di Marco? Marc a / possède beaucoup de livres. Marco ha / possiede molti libri. À qui appartient cette voiture ? A chi appartiene questa auto?
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nome che indica l’elemento posseduto. possessore
singolare maschile
plurale femminile
maschile
femminile
moi
le mien
la mienne
les miens
les miennes
toi
le tien
la tienne
les tiens
les tiennes
lui / elle
le sien
la sienne
les siens
les siennes
nous
le nôtre
la nôtre
les nôtres
vous
le vôtre
la vôtre
les vôtres
eux / elles
le leur
la leur
les leurs
Ce portable est à moi. C’est mon portable. C’est le mien. Questo cellulare è mio. È il mio cellulare. È il mio. Ce sac à dos est à toi. C’est ton sac. C’est le tien. Questo zaino è tuo. È il tuo zaino. È il tuo. Ce sont les livres de Marc. Ce sont ses livres. Ce sont les siens. Sono i libri di Marco. Sono i suoi libri. Sono i suoi. Cette maison est à nous. C’est notre maison. C’est la nôtre. Questa casa è nostra. È la nostra casa. È la nostra. Nous avons nos soucis et vous, vous avez vos soucis. Ce sont les vôtres. Noi abbiamo le nostre preoccupazioni e voi avete le vostre preoccupazioni. Sono le vostre. Ces bicyclettes sont à Pierre et à Luc. Ce sont leurs bicyclettes. Ce sont les leurs. Queste biciclette sono di Pietro e Luca. Sono le loro biciclette. Sono le loro. Come in italiano, i pronomi possessivi sono sempre preceduti dall’articolo determinativo. Gli aggettivi possessivi, invece, non hanno mai l’articolo in francese. Fr Itt Fr
cent trente Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
E
37 piste 69
Per evitare
ripetizioni
I pronomi relativi composti Théo Léa Théo Mathilde Théo
Léa
Je ne trouve plus mes CD ! Vous les avez vus ? Où est-ce que tu les avais mis ? Là, sur la chaise sur laquelle e j’avais posé mon veston. On va les chercher… C’était des CD auxquels je tenais beaucoup… Il y en avait un pour lequel j’avais payé une fortune… Calme-toi, on va les retrouver !
I pronomi relativi composti hanno le stesse funzioni dei pronomi semplici, ma sono variabili e accordano in genere e numero col nome che sostituiscono.
La forma e l’uso maschile singolare
femminile plurale
singolare
plurale
lequel
lesquels
laquelle
lesquelles
auquel
auxquels
à laquelle
auxquelles
duquel
desquels
de laquelle
desquelles
avec, chez, pour… lequel
avec, chez, pour… lesquels
avec, chez, pour… laquelle
avec, chez, pour… lesquelles
7 I pronomi relativi composti sostituiscono per lo più un nome di cosa. Possono tuttavia
sostituire anche un nome di persona quando nella frase ci sono delle ambiguità. Parlez à la secrétaire de mon père qui est làs-bas. (Qui est là-bas ? La secrétaire ou le père ?) Parlez à la secrétaire de mon père laquelle est là-bas. Parlate alla segretaria di mio padre la quale è là in fondo. La costruzione con il relativo dont è preferibile alla forma composta: Ce sont des événements desquels dont on a beaucoup parlé.
7 Quando sono preceduti dalle preposizioni à e de, i pronomi relativi composti danno ori-
gine alle forme contratte. Ce sont des livres auxquels je tiens beaucoup. Sono dei libri ai quali tengo molto. C’est une solution à laquelle je n’ai pas pensé. È una soluzione alla quale non ho pensato. Le problème duquel il s’occupe n’est pas simple. Il problema del quale si occupa non è semplice. Ce sont des événements desquels on a beaucoup parlé. Sono fatti di cui / dei quali si è molto parlato. 7 I pronomi relativi composti sono utilizzati anche con altre preposizioni o locuzioni prepo-
sitive. C’est un appareil au moyen duquel on peut réaliser des photos magniiques. È un apparecchio per mezzo del quale si possono realizzare foto magniiche. Nous allons visiter la ville de Waterloo près de laquelle s’est déroulée la célèbre bataille. Andiamo a visitare la città di Waterloo presso la quale si è svolta la famosa battaglia.
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cent trente-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
F
Per mettere in rilievo ed enfatizzare Des faits divers
Génial ! Les femmes sont plus intelligentes que les hommes… C’est l’impitoyable verdict d’une étude menée au travers d’une compétition en ligne durant laquelle près de 15 millions de questions ont été posées ! Les femmes ont répondu correctement à 4.088.139 questions ; les hommes n’ont correctement répondu qu’à 4.077.596 questions ! Selon certains observateurs, cette étude ne prouverait absolument rien en ce qui concerne l’intelligence mais tendrait à prouver que la fameuse « intuition féminine » existe belle et bien. Car selon eux, sur ce genre de questionnaire, beaucoup de gens répondent un peu au hasard.
Quelle fidélité ! Vendredi matin, des policiers se sont présentés au domicile de cet homme âgé de 52 ans, à Euskirchen, près de Cologne (ouest), mais c’est une connaissance de ce dernier qui leur a ouvert la porte, en portant dans ses bras un petit Jack Russell Terrier. «Cet homme a fait mine de ne pas savoir où se trouvait la personne recherchée. Quand il a posé le chien au sol, celui-ci s’est dirigé en remuant la queue vers un petit placard et s’est planté devant, plein d’espoir», a rapporté la police dans un communiqué. C’est le comportement de l’animal qui a incité les policiers à ouvrir le placard où ils ont trouvé son maître recroquevillé. Ils ont donc pu procéder à son arrestation.
Que c’est bizarre ! Le crocodile femelle de 2 m de long se baladait tranquillement, l’air de rien selon les témoins, près d’une clôture. Les policiers ont dû opérer une arrestation mu sclée en ligotant fermement le suspect, accusé de vagabondage. Le crocodile a été emmené au poste de police et enfermé dans une cellule. Mais, je rassure les défenseurs des animaux, notre pris onnière insolite a été très bien traitée. Elle a bénéicié, durant les 3 jours d’arrestation, d’un repas quotidien et d’un bain frais au jet. Ce qui l’agaçait, d’après les policiers, c’était le bruit de tous ces curieux amassés devant sa cellule. Réaction logique d’une diva qui se montre un peu capricieuse. Notre crocodile vagabo nd a été transféré dans une ferme à la in de sa détention.
Identifica le forme grammaticali utilizzate per enfatizzare e mettere in rilievo. Poi, leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
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cent trente-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Per mettere in rilievo ed enfatizzare
F
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali.
con aggettivi quel, quelle, quels, quelles
con avverbi que, ce que, qu’est-ce que, comme, combien
con interiezioni Youpi! Génial! Puais! Bof! Ouf! Quoi!
Le prix César a été gagné par Isabelle Adjani.
la frase esclamativa
Ce professeur est respecté de ses élèves.
la frase passiva
p. 138
p. 140
Mettere in rilievo ed enfatizzare
la « mise en relief » p. 142
presentativi voici / voilà... qui / que / dont / où
c’est / ce sont... + relativi o congiunzione que
ripresa e dislocazione con i pronomi personali tonici o i pronomi dimostrativi neutri ce, cela, ça
nominalizzazione
Augmentation du nombre des élèves
cent trente-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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39 piste 73
Per mettere in rilievo
ed enfatizzare
La frase passiva BLU-RAY Déformation de blue ray, ce mot signifie “rayon bleu”. Ce disque du futur a été breveté et commercialisé par Sony. C’est le successeur du DVD. Il a été conçu d’abord comme support d’enregistrement vidéo haute définition pour consommateurs.
La frase passiva permette di attirare l’attenzione sull’azione o sul risultato dell’azione piuttosto che sull’agente dell’azione stessa. È usata soprattutto nella lingua scritta.
La formazione del passivo Si può costruire la frase passiva con quasi tutti i verbi transitivi (che reggono cioè il complemento oggetto) ad eccezione dei verbi avoir, posséder e dei verbi che indicano una misura o che sono seguiti da un numero (faire + misura, mesurer, coûter, valoir, peser, vivre, durer).
La frase passiva è il risultato della trasformazione di una frase attiva. forma attiva
Isabelle Adjani soggetto
a gagné verbo alla forma attiva
le prix César. complemento oggetto
forma passiva
soggetto Le prix César
verbo alla forma passiva a été gagné
complemento d’agente par Isabelle Adjani.
Il complemento oggetto della frase attiva diventa il soggetto della frase passiva, mentre il soggetto della frase attiva diventa complemento d’agente e il verbo viene volto alla forma passiva. In francese, il verbo passivo si costruisce solo con il verbo être, mentre in italiano oltre al verbo essere si può usare anche il verbo venire. L’attore viene accolto dalla folla. L’acteur est accueilli par la foule.
7 Il verbo passivo si coniuga con l’ausiliare être allo stesso tempo e allo stesso modo della
frase attiva. Nella frase passiva, il participio passato accorda con il soggetto. forma attiva Valentino Rossi gagne la course.
forma passiva La course est gagnée par Valentino Rossi.
Valentino Rossi a gagné la course.
La course a été gagnée par Valentino Rossi.
Valentino Rossi avait gagné la course.
La course avait été gagnée par Valentino Rossi.
Valentino Rossi gagnera la course.
La course sera gagnée par Valentino Rossi.
Il complemento d’agente Il ricorso alla frase passiva è da evitare quando il soggetto della frase attiva è un pronome personale. Nous avons visité le musée. ▶ Le musée a été visité par nous.
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7 Il complemento d’agente indica chi è responsabile dell’azione. Generalmente è introdotto
dalla preposizione par. Esso può anche non essere espresso quando manca il soggetto nella frase attiva o quando il soggetto è il pronome on. ▶ Le ilm a été realisé par Luc Do. Luc Do a réalisé le ilm. ▶ Plusieurs maisons ont été démolies. On a démoli plusieurs maisons. 7 Il complemento d’agente può essere espresso dalla preposizione de dopo i verbi di senti-
mento (aimer, détester, apprécier…), dopo i verbi che introducono un’attività intellettuale (connaître, savoir…) e dopo i verbi che danno informazioni sullo stato (spaziale e temporale), come accompagner, border, couvrir, entourer, précédér, suivre… Il est respecté de tous ses collègues. È rispettato da tutti i suoi colleghi. Lo spettacolo sarà seguito da un bufet. Le spectacle sera suivi d’un bufet. Il viale è delimitato da alberi. L'avenue est bordée d’arbres.
cent quarante Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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Per mettere in rilievo
ed enfatizzare
La “mise en relief” Vi sono diverse costruzioni che permettono di mettere in rilievo una parola o un gruppo di parole.
I presentativi La distinzione tra voici (= vicinanza) e voilà (= lontananza) tende a scomparire a vantaggio di voilà.
Moi, mon truc, c’est de jouer avec le col de ma chemise grande ouverte !
7 I presentativi voici e voilà servono a designare persone, cose o animali. Possono essere
seguiti da un pronome relativo. Voici Jean-Paul. Voici Jean-Paul qui arrive. Voilà le magasin où on est allés hier.
Ecco Jean-Paul. Ecco Jean-Paul che arriva. Ecco il negozio in cui siamo andati ieri.
I procedimenti di “estrazione” C’est e ce sont possono essere seguiti da una preposizione + nome (o pronome) + que (congiunzione) per mettere in rilievo altri complementi indiretti o una proposizione. J’habitais dans ce quartier quand j’étais enfant. ▶ C’est dans ce quartier que j’habitais quand j’étais enfant. Il n’est pas venu parce qu’il pleuvait. ▶ C’est parce qu’il pleuvait qu’il n’est pas venu.
7 Con le costruzioni c’est / ce sont… qui / que / dont / où è possibile evidenziare il soggetto,
il complemento oggetto e i complementi indiretti. ▶ C’est Manu qui joue. Manu joue. ▶ C’est lui que tu viens d’écouter. Tu viens de l’écouter.
È Manu che suona. È lui che hai appena ascoltato. Je t’ai parlé de ces CD. ▶ Ce sont les CD dont je t’ai parlé. Sono i CD di cui ti ho parlato. È la città in cui è nato. Il est né dans cette ville. ▶ C’est la ville où il est né.
7 Con le costruzioni ce qui / ce que / ce dont… + c’est / ce sont è possibile evidenziare una
parola o un’intera proposizione. L’histoire m’intéresse beaucoup. Je voudrais qu’il s’en aille. J’ai peur des ouragans.
▶ ▶ ▶
Ce qui m’intéresse beaucoup, c’est l’histoire. Ce que je voudrais, c’est qu’il s’en aille. Ce dont j’ai peur, ce sont les ouragans.
I procedimenti di “ripresa” o “dislocazione” Il pronome ce è neutro e pertanto è seguito da un aggettivo maschile singolare anche quando si riferisce a un nome femminile e/o plurale. Les leurs sont belles. ▶ C’est beau, les leurs !
7 Con i procedimenti di “ripresa” o “dislocazione” si sposta l’elemento da evidenziare all’ini-
zio o alla ine della frase e lo si riprende, all’interno della stessa, con un pronome o con un dimostrativo neutro (ce, cela, ça). Questi procedimenti sono molto usati all’orale. ▶ Mes amis, eux, ne sont pas d’accord. Mes amis ne sont pas d’accord. ▶ Mes enfants, je les adore ! J’adore mes enfants. ▶ Alors, il l’a eu, son bac ? Alors, il a eu son bac ? Mon rêve, c’est de partir en Polynésie. Mon rêve est de partir en Polynésie. ▶ ▶ Crier, cela ne sert à rien. Il ne sert à rien de crier. ▶ Les glaces italiennes, vous aimez ça ? (fam.) Vous aimez les glaces italiennes ?
La nominalizzazione Molto frequente nel linguaggio giornalistico, la nominalizzazione è la trasformazione di una frase attiva o passiva in gruppo nominale. Augmentation du nombre des élèves. Le nombre des élèves a augmenté. ▶
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cent quarante-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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Per situare nello spazio e nel tempo Une biographie
Serge Blanco Appelé pendant sa carrière le Pelé du rugby, Serge Blanco a été le premier métis à s’imposer dans ce sport en France en tant que joueur mais aussi en tant que dirigeant. Né le 31 août 1958 à Caracas au Venezuela (d’un père noir vénézuélien et d’une mère basque), sa famille arrive à Biarritz en 1960. En 1980 Blanco épouse Liliane Drille et un an plus tard un premier enfant naît de leur union, Sébastien. Il est suivi par Stéphan, deux ans plus tard. Sa carrière a débuté en 1974 au Biarritz Olympique, équipe à laquelle il restera toujours idèle. Il est considéré comme le meilleur arrière des années 1980, voire de toute l’histoire du rugby français. Son premier match international s’est déroulé à Prétoria en Afrique du Sud, le 8 novembre 1980, et son dernier au Parc des Princes à Paris, le 19 octobre 1991, en Coupe du Monde contre les Anglais. Il compte 93 sélections en équipe de France dont 12 fois à l’aile et 81 fois au poste d’arrière entre 1980 et 1991 (c’est le record mondial) et 17 fois en tant que capitaine de l’équipe de France. Il a marqué 38 essais en matchs internationaux, ce qui l’élève au 6e rang mondial et au 1er rang français. Il est un des acteurs de la victoire française lors de six tournois des cinq nations (1981, 1983, et de 1986 à 1989), dont deux Grands Chelems en 1981 et en 1987. Il fait partie des tournées en Afrique du Sud, en Australie, en Nouvelle-Zélande, en Argentine et aux États-Unis. À la in de sa carrière, au lendemain de la Coupe du monde de 1991, il est Président du Biarritz Olympique et Président de la Ligue nationale de rugby à partir de 1998 jusqu’en 2008. À cette date-là, il dresse un bilan : « Le rugby a connu une progression exceptionnelle ! Alors, dix ans plus tard, je peux dire que nous avons réussi. » Depuis 2008, Blanco est à nouveau à la tête du Biarritz Olympique. En tant qu’homme d’afaires, il continue à réussir ce qu’il entreprend : il possède plusieurs hôtels dont deux à Hendaye, près de Biarritz, au Pays Basque et le Château de Brindos à Anglet ; il a créé sa propre ligne de vêtements : Quinze Serge Blanco. Par son jeu spectaculaire, il a fait vibrer pendant plus de dix ans, les amateurs de beau rugby, les tenants du jeu « à la française ». Identifica le forme grammaticali utilizzate per localizzare nello spazio e per situare un’azione nel tempo. Poi, leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
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cent quarante-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Per situare nello spazio e nel tempo
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In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali.
à, de, chez, en, par, pour, devant, derrière, sur, sous...
à côté de, en face de, au bout de, loin de, le long de, en bas de, en haut de...
ici, là, devant, derrière, à côté, en face, au bout, loin, en bas, en haute, partout, ailleurs...
preposizioni p. 148 e 150
locuzioni prepositive p. 151
avverbi p. 151
nello spazio
Situare
nel tempo
il momento, l’ora, il giorno, il mese, la stagione, l’anno, il secolo p. 154
aujourd’hui, demain, hier, lundi, mardi..., la veille, le lendemain...
la durata e la frequenza p. 158
fréquemment, habituellement, souvent, toujours, de temps en temps... par, tous / toutes les, chaque
à, de, en, avant, après, au début de, à la fin de, dans, il y a
pendant, pour, en, de... à..., dans, depuis, il y a... que, cela fait... que, dès, à partir de...
cent quarante-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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Per situare nello spazio e nel tempo
Le preposizioni con i nomi geografici Supervacances S upervacances ! Nous vous proposons 7 un charmant hôtel 3* à Marrakech, Marrakec e h, au Maroc 7 un petit hôtel à Chersonissos, en n Grèce 7 un hôtel hôte hô tell de rêve rêv êve e à Point-à-Pitre, Poin Po intt àà-Pi Pitr Pi tre, tr e à la e, la Guadeloupe Guad Gu adel ad e ou el oupe pe pe 7 une escapade de trois tro r is jours d dans ans an s les Alpe Alpes, p s, e en n Fr Fran France ance ce 7 7 jours à New York, aux États-Unis États s-U Uni nis s
Seguite da un nome geografico, le preposizioni à, de e en permettono di esprimere un complemento di stato in luogo, moto a luogo o moto da luogo.
Con i nomi di città 7 Con i nomi di città si utilizzano le preposizioni semplici à e de (d’). nomi maschili
nomi femminili
stato in luogo e moto a luogo
J’habite à Milan. Je vais à Madrid.
Abito a Milano. Vado a Madrid.
Je vis à Athènes. Je vais à Rome.
Vivo ad Atene. Vado a Roma.
moto da luogo
Je viens de Lyon.
Vengo da Lione.
Je viens de Lille.
Vengo da Lilla.
7 Si utilizzano le preposizioni articolate au / à la e du / de la davanti ai nomi di città composti
da un articolo come La Rochelle, Le Caire, Le Mans, Le Havre. Je vais à La Rochelle. Je vais au Caire. Je reviens de La Havane. Je reviens du Havre. I nomi di città sono generalmente maschili in francese, tranne i nomi che terminano in –e e –es come Athènes, Marseille, Rome… Vi sono tuttavia molte eccezioni a questa regola. Fr It
Con i nomi di continenti e stati Davanti ai nomi di regione si usa anche la preposizione dans. Je vais dans les Ardennes. Vado nelle Ardenne.
Si utilizzano le preposizioni articolate quando il nome è determinato da un aggettivo o da un complemento. Je viens de l’Italie du Sud. Il vient de l’Amérique centrale.
stato in luogo e moto a luogo
Il vit au Maroc. Vive in Marocco. On va au Mexique. Andiamo in Messico.
nomi femminili o maschili che iniziano per vocale Il est en Iran. È in Iran. Il va en France. Va in Francia.
moto da luogo
Il vient du Canada. Viene dal Canada.
Il vient de France. Viene dalla Francia.
nomi maschili
nomi plurali Il vit aux États-Unis. Vive negli Stati Uniti. Il va aux Baléares. Va alle Baleari. Il vient des Pays-Bas. Viene dai Paesi Bassi.
Fr Itt I nomi degli stati non hanno sempre lo stesso genere in francese e in italiano. Ad esempio, Fr sono maschili in francese i seguenti nomi: le Danemark, le Cambodge, le Costa-Rica. Sono femminili in francese i seguenti nomi: la Belgique, l’Égypte.
Con i nomi di isole
stato in luogo e moto a luogo
Je vis en Sardaigne. Vivo in Sardegna. Je vais en Crète. Vado a Creta.
piccole isole europee o grandi isole distanti dall’Europa Il va à Malte puis à Madagascar. Va a Malta poi a Madagascar.
moto da luogo
Il vient d’Irlande. Viene dall’Irlanda.
Il vient de Haïti. Viene da Haiti.
grandi isole europee
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cent quarante-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
isole di genere femminile (precedute dall’articolo) Il est à la Guadeloupe. È alla Guadalupa. Il va à la Martinique. Va alla Martinica. Il vient de la Jamaïque. Viene dalla Giamaica.
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Per situare nello spazio e nel tempo
Le preposizioni e gli avverbi di luogo Dans la rue un touriste 1er passant 2ème passant
1er passant
le touriste
Pardon monsieur, pour aller au Musée d’art moderne ? Oh, c’est loin d’ici, vous savez ! Mais non, c’est tout près ! Alors, vous tournez ici à gauche et vous allez au bout de cette rue. Vous arrivez devant un café et vous tournez à droite. Vous continuez jusqu’au parc, vous passez par le parc et… Non, non ! Vous ne devez pas vous diriger vers le parc ! Après le café, il y a une petite ruelle, vous la prenez et vous tournez derrière le café. Là, vous verrez un fleuve. Vous continuez le long du fleuve jusqu’au pont puis… Merci, merci, mais… je préfère prendre un taxi.
Le preposizioni di luogo precedono un nome o un pronome e servono a collocare cose e persone nello spazio. Gli avverbi modificano il senso del verbo.
Le preposizioni Le principali preposizioni di luogo sono:
Vers indica una localizzazione spaziale, envers una relazione o una disposizione nei con-fronti di qualcuno. Il est très indulgent envers elle. È molto indulgente nei suoi confronti / verso di lei.
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à Esprime stato e moto a luogo.
Il est au stade. Je vais à la montagne. Je vais à la boulangerie.
È allo stadio Vado in montagna. Vado al forno.
de Esprime moto da luogo.
Il rentre du bureau. Il sort de la gare.
Torna dall’ufficio. Esce dalla stazione.
après (dopo)
J’habite juste après le pont.
Abito subito dopo il ponte.
avant (prima)
J’habite juste avant le pont. Abito appena prima del ponte.
en Davanti a un nome senza determinante, esprime stato in luogo.
Je suis en cours. Je vis en banlieue.
Sono in classe. Vivo in periferia.
dans Davanti a un nome preceduto da un determinante, esprime stato in luogo.
J’habite dans ce quartier. Il marche seul dans la rue.
Abito in questo quartiere. Cammina solo per strada.
chez (da, a casa di) Si usa davanti a un pronome o a un nome di persona.
Tu viens chez moi ? Je reviens de chez Paul. Je vais chez le médecin.
Vieni a casa mia? Torno da casa di Paolo. Vado dal medico.
devant (davanti a)
Ils sont devant moi.
Sono davanti a me.
derrière (dietro a)
Il est derrière la porte.
È dietro alla porta.
entre Indica un rapporto di reciprocità tra due elementi o due gruppi di elementi
Je me suis assis entre Luc et Paul. Mi sono seduto tra Luca e Paolo. Il y a une belle amitié entre eux. C’è una bella amicizia tra loro.
parmi (tra più elementi, in mezzo a)
Je l’ai vu parmi la foule.
par Esprime moto attraverso luogo.
Nous passons par le parc. Passiamo dal (attraverso il / per il) parco.
pour Esprime destinazione.
Nous partons pour la mer.
sous (sotto)
Il porte un paquet sous le bras. Ha un pacchetto sotto il braccio.
sur (sopra)
Qu’est-ce qu’il fait sur le toit ? Che cosa fa sul tetto? Il marche seul sur le boulevard. Cammina solo sul viale.
vers (verso)
On se dirige vers Paris.
cent cinquante Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
L’ho visto tra la folla.
Partiamo per il mare.
Ci dirigiamo verso Parigi.
Le preposizioni e gli avverbi di luogo Fr It
Non vi è sempre corrispondenza tra francese e italiano nell’uso delle preposizioni à e de. Je vais au théâtre. Vado a teatro. Je vais à l’hôtel. Vado in albergo. Je vais à l’école. Vado a scuola. Je reviens du théâtre. Torno da teatro.
Fr It
Contrariamente all’italiano, devant e derrière si costruiscono senza la preposizione à. Sono davanti a te. Je suis devant toi.
Fr It
Con i mezzi di trasporto si usa la preposizione dans. Je monte dans le train, dans l’avion, dans le bus, dans le métro, dans la voiture... Salgo sul treno, sull’aereo, sull’autobus, sulla metro, in auto…
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Le locuzioni prepositive Le principali locuzioni prepositive sono:
L’avverbio là è spesso usato al posto di ici. A Il y a quelqu’un ? B Oui, je suis là ! J’arrive ! A C’è qualcuno? B Sì, sono qui! Arrivo!
à côté de (di fianco a)
J’habite à côté du lycée.
Abito di fianco al liceo.
à droite de / à gauche de (a destra di / a sinistra di)
Marion est assise à droite de Léa. Marion è seduta a destra di Lea.
à l’est de / à l’ouest de / au nord de / au sud de (a est di / a ovest di / a nord di / a sud di)
L’Émilie est au nord de la Toscane. L’Emilia è a nord della Toscana.
au bord de (in riva a)
Nous avons pique-niqué au bord du fleuve. Abbiamo fatto il pic-nic in riva al fiume.
au bout de (in fondo a)
Au bout de la rue, tournez à gauche. In fondo alla via, giri a sinistra.
au-dessus de / au-dessous de (al di sopra di / al di sotto di)
Marc habite au-dessus de la pharmacie. Marco abita sopra la farmacia. Le tunnel passe au-dessous de la Manche. Il tunnel passa sotto la Manica.
au milieu de (nel mezzo di, nel centro di)
La piscine est au milieu du jardin. La piscina è nel mezzo del giardino.
au sommet de (in cima a)
Nous sommes montés au sommet de la Tour. Siamo saliti in cima alla Torre.
autour de (intorno a)
La Lune tourne autour de la Terre. La Luna gira intorno alla Terra.
aux environs de (nei dintorni di)
Il habite aux environs de Nice. Abita nei dintorni di Nizza.
en bas de / en haut de (in basso di / in cima a)
Il m’attend en bas de chez moi. Mi aspetta sotto casa. Écrivez votre nom en haut de la page. Scrivete il nome in cima alla pagina.
en face de (di fronte a)
Il y a un café en face du théâtre. C’è un caffé di fronte al teatro.
hors de (fuori di)
Hors d’ici ! Fuori di qui!
jusqu’à (fino a)
Continuez tout droit jusqu’à l’église. Continui sempre dritto fino alla chiesa.
le long de (lungo)
Je me suis promené le long de la Seine. Ho passeggiato lungo la Senna.
loin de / près de (lontano da / vicino a)
La gare est très loin de chez moi. La stazione è molto lontana da casa mia. J’habite près du centre. Abito vicino al centro.
Gli avverbi di luogo Molti avverbi di luogo sono simili alle preposizioni e alle locuzioni prepositive, come ad esempio: près, loin, devant, derrière, à droite, à gauche, au bout, en face, au milieu. Altri hanno forme diverse, come: ici (qui), là (là), là-bas (laggiù), dedans (dentro), dehors (fuori), ailleurs (altrove), partout (ovunque). Giri a destra, poi vada ino in fondo. Tournez à droite, puis allez jusqu’au bout. cent cinquante et un Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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Per situare nello spazio e nel tempo
Collocare un’azione nel tempo “Je m’appelle Jean-Philippe Smet Je suis né à Paris Vous me connaissez mieux Sous le nom de Johnny Un soir de juin en 1943 Je suis né dans la rue Par une nuit d’orage ” (Je suis né dans la rue, Johnny Hallyday, 1969.)
Per collocare un’azione nel tempo si usano preposizioni, avverbi ed espressioni di tempo. piste 76
L’ora, il giorno, il mese, la stagione, l’anno, il secolo 7 Per chiedere e dire l’ora si usa la forma impersonale il + être. L’indicazione dell’ora non è
mai preceduta dall’articolo. Il nome heure(s) è sempre espresso. Quelle heure est-il ? L’aggettivo demi accorda nel genere con il nome quando lo segue. Deux heures et demie. Une demi-heure.
In alcuni contesti (annunci, orari) l’ora è indicata con numeri da 1 a 24. In alternativa, per precisare il momento della giornata, si possono usare le espressioni du matin, de l’après-midi, du soir. Le café ferme à 23 heures, mais Luc est rentré à trois heures du matin !
09.00 Il est neuf heures.
09.45 Il est neuf heures quarante-cinq. Il est dix heures moins le quart.
Fr It Fr
Après-midi può essere maschile o femminile; dimanche e printemps sono maschili.
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09.10 Il est neuf heures dix.
09.15 Il est neuf heures et quart.
09.30 Il est neuf heures et demie.
09.40 Il est neuf heures quarante.
09.55 Il est neuf heures cinquante-cinq. Il est dix heures moins cinq.
12.00 Il est midi.
24.00 Il est minuit.
Attenzione alle diferenze tra francese e italiano. Il est sept heures et quart. Sono le sette e un quarto. Il est neuf heures moins le quart. Sono le nove meno un quarto.
7 Per collocare un’azione in un momento preciso, si usano le seguenti espressioni. il momento À quelle heure ? Quand ?
À 8 heures. À midi. Le matin, l’après-midi, le soir, la nuit. Avant le déjeuner, après le dîner… Vers midi. Entre 2 heures et deux heures et demie.
il giorno Quel jour est-ce ?
C’est lundi. Nous sommes mardi. On est lundi. (fam.) Nous sommes le 5 avril. On est le 5 avril. (fam.)
cent cinquante-quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Collocare un’azione nel tempo
il mese Quel mois est-ce ?
Nous sommes en janvier, février, mars, avril, mai, juin, juillet, août, septembre, octobre, novembre, décembre. Nous sommes au mois de janvier…
la stagione En quelle saison sommes-nous ?
Nous sommes en hiver, au printemps, en été, en automne.
l’anno En quelle année sommes-nous ?
Nous sommes en 2015.
il secolo En quel siècle ?
Au Moyen Âge, au XXe siècle…
l’epoca Quand ?
Par une nuit d’orage, à l’aube, au début de l’hiver, à la fin de l’été… Un lundi, un mardi, un mercredi, un jeudi, un vendredi, un samedi… À Noël, à Pâques, à la Pentecôte, à la Toussaint, le jour de l’Assomption… Dans les années 90…
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La cronologia 7 Per collocare un’azione prendendo come punto di riferimento il momento in cui parla il
locutore si usano le seguenti espressioni di tempo.
La costruzione il y a corrisponde all’espressione italiana fa. Il y a trois jours. Tre giorni fa. La preposizione dans corrisponde all’espressione italiana fra. Dans trois jours. Fra tre giorni.
azioni del presente (momento in cui si parla)
azioni passate rispetto al momento in cui si parla
azioni future rispetto al momento in cui si parla
s maintenant, en ce moment, en cet instant, à notre époque, de nos jours, actuellement, à l’heure actuelle… s aujourd’hui, ce jour-ci, ce matin, cet après-midi, ce soir… s cette semaine, ce mois-ci cette année-ci, cet été-ci…
s à ce moment-là, à cet instant-là, autrefois, à cette époque… s hier, avant-hier, il y a deux jours… s la semaine dernière, il y a deux semaines, le mois dernier, il y a deux mois, l’année dernière, il y a deux ans…
s dans un moment, dans un instant, bientôt, à l’avenir… s demain, après-demain, dans deux jours… s la semaine prochaine, dans deux semaines, le mois prochain, dans deux mois, l’année prochaine, dans deux ans…
Aujourd’hui, il fait froid. Hier, il pleuvait. Demain, il va faire beau. Cette semaine, j’ai beaucoup de travail. Marc est parti il y a trois semaines. Les grandes vacances commencent dans un mois.
Oggi fa freddo. Ieri pioveva. Domani farà bello. Questa settimana ho molto lavoro. Marco è partito tre settimane fa. Le vacanze estive cominciano fra un mese.
7 Per collocare un’azione prendendo come punto di riferimento un momento nel passato
del locutore si usano le seguenti espressioni di tempo. momento nel passato preso come punto di riferimento s ce jour-là, ce matin-là, cet après-midi-là, ce soir-là…
s cette semaine-là, ce moislà, cette année-là, cet étélà…
momento anteriore a quello preso come punto di riferimento s la veille, la veille au soir, l’avant-veille, le jour précédent, deux jours avant (auparavant / plus tôt) s la semaine précédente, deux semaines auparavant (avant / plus tôt), le mois précédent, l’année précédente…
Ce jour-là, il faisait froid. La veille, il avait plu. Le lendemain, il allait faire beau. Marc était parti trois semaines plus tôt. Il allait rentrer le mois suivant.
momento posteriore a quello preso come punto di riferimento s le lendemain, le surlendemain, le jour suivant, trois jours plus tard (après) s la semaine suivante, deux semaines plus tard (après), le mois suivant, l’année suivante…
Quel giorno faceva freddo, il giorno prima aveva piovuto. Il giorno dopo avrebbe fatto bello. Marco era partito tre settimane prima. Sarebbe tornato il mese successivo. cent cinquante-cinq
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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Per situare nello spazio e nel tempo
La durata e la frequenza Sophie Cc: Paragraphe
Sophie, déesse de mes rêves, Depuis notre rencontre je ne fais que penser à toi. Je pense à toi pendant mes cours, pendant toute la journée, tous les soirs, tout le temps ! Chaque fois que le téléphone sonne, j’espère entendre ta voix. Et toi, tu penses quelquefois à moi ? Il y a deux jours qu’on ne se voit pas ! Est-ce que je pourrai te parler demain pour quelques minutes ? Bisous, Alain
Per esprimere la durata e la frequenza si usano preposizioni e avverbi di luogo.
La durata 7 Per esprimere il periodo di tempo durante il quale avviene un’azione si usano le seguenti
forme grammaticali. pendant Esprime una durata.
Il a fait beau pendant tout notre séjour. Ha fatto bel tempo durante tutto il nostro soggiorno.
pour Indica la durata prevista di un’azione non ancora conclusa.
Il est à Londres pour une semaine. È a Londra per una settimana. Elle part en Chine pour deux mois. Parte per la Cina per due mesi.
en Indica il tempo necessario per compiere un’azione.
La petite Mathilde s’est endormie en cinq minutes. La piccola Matilde si è addormentata in cinque minuti.
de… à… Indicano i limiti temporali entro cui avviene un’azione.
Ils resteront ici du 6 au 26 juillet. Resteranno qui dal 6 al 26 luglio. J’ai fait mon marché de 9 heures à 10 heures. Ho fatto la spesa dalle 9 alle 10. Il travaille du matin au soir. Lavora dalla mattina alla sera.
dans (= pendant)
Dans sa jeunesse, il aimait beaucoup danser. Durante la sua giovinezza (Quando era giovane), amava molto ballare.
depuis Indica l’inizio di un’azione che dura ancora.
Je le connais depuis un mois. Lo conosco da un mese. Il pleut depuis hier. Piove da ieri. J’habite ici depuis six ans. Abito qui da sei anni. On se connaît depuis longtemps. Ci conosciamo da molto tempo.
il y a… que cela fait… que ça fait …. que (fam.) voilà… que Indicano un’azione in via di svolgimento o il risultato di un’azione le cui conseguenze durano ancora.
Il y a six ans que j’habite ici. Sono sei anni che abito qui. Cela fait longtemps qu’on se connaît. È da molto che ci conosciamo. Ça fait deux mois qu’ils sont partis (et ils ne sont toujours pas là). Sono due mesi che sono partiti. / Sono partiti da due mesi. Voilà deux heures qu’il parle. Parla da due ore. Voilà désormais deux ans qu’ils ont déménagé. Sono ormai due anni che si sono trasferiti.
dès Indica il momento di inizio dell’azione.
Je me mets au régime dès demain. Mi metto a dieta a partire da domani. Dès son départ, les ennuis ont commencé. I guai sono incominciati dal momento in cui è partito.
à partir de Indica il momento di inizio di un’azione futura.
À partir du mois de mai, je commencerai à faire de longues promenades. A partire dal mese di maggio comincerò a fare delle lunghe passeggiate.
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cent cinquante-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
La durata e la frequenza
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7 La preposizione pendant è facoltativa se il complemento è una cifra o un’espressione di
tempo raforzata dall’aggettivo tout(e). Il a vécu en France (pendant) dix ans. Il a plu (pendant) toute la matinée.
Ha vissuto in Francia dieci anni. È piovuto tutta la mattina.
Attenzione a non confondere pendant e pour. Pendant indica una durata nel passato e nel presente. Pour indica la durata prevista di un’azione futura non ancora conclusa. D’habitude, il travaille pendant D’abitudine, lavora durante tutta la mattina. toute la matinée. Ha lavorato per dieci anni come Il a travaillé pendant dix ans comme maçon. muratore. Il va étudier en France pour une période Va a studiare in Francia per un de trois mois. periodo di tre mesi. Fr Itt Fr
7 Si noti la diferenza tra jour, matin, soir, an e journée, matinée, soirée, année. I nomi della
prima serie sono maschili e indicano un momento limitato; i nomi della seconda serie sono femminili ed esprimono un’idea di durata. È il più bel giorno della mia vita. C’est le plus beau jour de ma vie. Nous avons passé une très belle journée ! Abbiamo trascorso una bellissima giornata! Tutte le mattine vado a scuola a Tous les matins, je vais à l’école à pied. piedi. Le baromètre a baissé terriblement Il termometro è diminuito pendant la matinée. terribilmente durante la mattina. Buonasera signora, come sta? Bonsoir Madame, comment allez-vous ? Au revoir et bonne soirée ! Arrivederci e buona serata! Tous les ans, je vais skier à Chamonix. Tutti gli anni vado a sciare a Chamonix. Chaque année, je fais du camping. Vado in campeggio ogni anno. L’année dernière / L’an dernier je suis allé à Londres. L’anno scorso sono stato a Londra. L’année prochaine / L’an prochain j’irai en Grèce. L’anno prossimo andrò in Grecia.
La frequenza e la ripetizione Per esprimere la frequenza e la ripetizione di un’azione, si usano: – gli avverbi di tempo come encore, toujours, tout le temps, sans cesse, sans arrêt, continuellement, habituellement, régulièrement, fréquemment, souvent, de temps en temps, parfois, quelquefois, rarement; Vous habitez toujours Malines ? Abita sempre / ancora a Malines? Je vais de temps en temps au cinéma. Vado al cinema ogni tanto. – la preposizione par; C’est une activité à faire deux fois par semaine. Il me téléphone trois fois par jour.
È un’attività da fare due volte alla settimana. Mi telefona tre volte al giorno.
– gli aggettivi tous / toutes (+ articolo e nome o + articolo e numero) e chaque (+ nome); Je vais à l’école tous les jours. Vado a scuola tutti i giorni. C’est un magazine qui sort toutes les semaines. È una rivista che esce ogni settimana. Mi chiama ogni cinque minuti. Il m’appelle toutes les cinq minutes. Il fait un long voyage tous les deux ans. Ogni due anni fa un lungo viaggio. Chaque matin, il se réveille à 7 heures. Ogni mattina si sveglia alle 7. – l’articolo determinativo seguito dai giorni della settimana o da matin, soir e après-midi. Le mercredi, je vais à la piscine. Le soir, je ne me couche pas tard.
Il mercoledì vado in piscina. La sera non vado a letto tardi. cent cinquante-neuf
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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Per descrivere azioni e raccontare
H
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali.
Mozart naquit le 27 janvier 1756
passato remoto p. 190
Ça valait vraiment le coup!
imperfetto p. 186
Russell Crowe endosse le rôle du héros.
presente p. 166
passato Après 15 min de “sub”, on est arrivées...
passato prossimo p. 178
... qu’avait déjà incarné Russell Crowe.
trapassato prossimo, trapassato remoto e passé surcomposé p. 192
con i gallicismi
Descrivere azioni e raccontare
futur proche présent continu passé récent p. 176
con i verbi pronominali
aller + infinito être en train de + infinito venir de + infinito
essenzialmente pronominali p. 169
se coucher, se taire, se tromper...
Cette version sera projetée lors du prochain Festival de Cannes.
futuro p. 172
e riferire
interrogazione indiretta p. 194
accidentalmente pronominali p. 169
discorso indiretto p. 196
verbo introduttore + que totale verbo introduttore + si
se lever, s’habiller, se brosser
parziale verbo introduttore + avverbi, aggettivi o pronomi interrogativi
cent soixante-cinq Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
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Per descrivere azioni
e raccontare
Uso del presente indicativo “… Les filles font des confidences Elles ont une amie d’enfance Elles se chamaillent en équipe Se dispensent de gymnastique Les filles on voudrait leur plaire Mais on sait pas trop y faire C’est une longue étude, un art Qu’on comprend quand c’est trop tard… ” (Les filles, Jean-Jacques Goldman, 2003.)
Il presente indicativo è il tempo dell’attualità, di ciò che è o che avviene nel momento in cui si parla.
Valori temporali del presente Il presente serve per: Per le coniugazioni del presente [▶p. 276].
7 indicare un’azione che si svolge nel momento in cui si parla;
Il neige. Nevica.
Je travaille. Lavoro.
Le train part. Il treno parte.
7 descrivere abitudini e caratteristiche di cose, persone o luoghi;
Il fait toujours la sieste après le déjeuner. Elle a les cheveux bruns. Les grands magasins ouvrent à 10 heures.
Fa sempre un riposo dopo pranzo. Ha i capelli scuri. I grandi magazzini aprono alle 10.
7 esprimere idee di ordine generale o massime;
La Terre est ronde. Cœur qui soupire n’a pas ce qu’il désire.
La Terra è rotonda. Chi dice “ma” il cor contento non ha.
7 parlare di un’azione futura molto vicina o di un passato recente;
Elle passe son examen dans une semaine. A Vous attendez depuis longtemps ? B Non, j’arrive à l’instant.
Ha l’esame tra una settimana. A Aspetta da molto? B No, sono appena arrivato.
7 dare attualità al racconto di avvenimenti storici o passati. Si parla in questi casi di “presente
storico” o “presente di narrazione”. Christoph Colomb part de Palos le 3 août 1492. Cristoforo Colombo parte da Palos il 3 agosto 1492. Nous étions dans le salon. Soudain Eravamo in sala. All’improvviso sentiamo bussare. on entend frapper.
Valori modali del presente Si usa il presente anche nel periodo ipotetico [▶p. 248].
166
7 Il presente può avere il valore di un futuro ipotetico.
Encore un mot et tu vas dans Ancora una parola e vai in camera ta chambre sans dessert ! senza dolce! (= Si tu dis encore un mot, tu iras…) 7 Il presente può avere anche il valore di un imperativo. Tu fais attention, hein ! (= Fais attention !) Fai attenzione! Vous préparez votre crème et vous la versez Preparate la crema e versatela in uno dans un moule. stampo. (= Préparez votre crème et versez-là dans un moule.)
cent soixante-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
H
46
Per descrivere azioni
e raccontare
I verbi pronominali
Il habille sa ille. / Il s’habille.
Elle lave son linge. / Elle se lave.
Elle promène son chien. / Ils se promènent.
Il regarde les étoiles. / Ils se regardent dans les yeux.
Nella forma pronominale, il soggetto che compie l’azione è anche complemento del verbo che esprime questa azione.
La coniugazione dei verbi pronominali Quando il verbo pronominale è all’infinito, il pronome è alla stessa persona del soggetto del verbo principale Je n’aime pas m’habiller en blanc. Ils détestent se lever tôt [▶p. 118].
7 I verbi pronominali sono preceduti da un pronome personale riflessivo alla stessa persona
del soggetto. je me lève, tu te lèves, il se lève, nous nous levons, vous vous levez, ils se lèvent. 7 Nei tempi composti, i verbi pronominali si coniugano con l’ausiliare être. Il participio
passato accorda pertanto in genere e numero con il soggetto. Per i casi particolari dell’accordo del participio passato, ▶p. 182. Si sono alzati alle 11. Ils se sont levés à 11 heures. Elles ne se sont pas coiffées. Non si sono pettinate. S’est-elle promenée dans le parc ? Ha passeggiato nel parco? 7 All’imperativo afermativo, il pronome è posto dopo il verbo unito da un trattino. Il
pronome te diventa toi. All’imperativo negativo, il pronome è posto regolarmente davanti al verbo. Alzati! Dépêchez-vous ! Afrettatevi! Lève-toi ! Ne te lève pas ! Non alzarti! Ne vous dépêchez pas ! Non afrettatevi!
168
cent soixante-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I verbi pronominali
46
Contrariamente all’italiano, i verbi devoir, pouvoir, savoir e vouloir non sono mai preceduti dal pronome personale riflessivo. Vi dovete scusare. Vous devez vous excuser. On peut se voir cet après-midi. Ci possiamo vedere questo pomeriggio. Fr It
I verbi essenzialmente pronominali 7 Alcuni verbi esistono solo alla forma pronominale: s’absenter (assentarsi), s’en aller
(andarsene), s’enfuir (fuggire), s’évader (evadere), s’évanouir (svenire), se méier (diidare), se moquer (prendersi gioco), se souvenir (ricordarsi). Ci avete presi in giro! Vous vous êtes moqués de nous ! Fr Itt Fr
Non vi è sempre corrispondenza tra francese e italiano! verbi pronominali in francese e non in italiano
se baigner se coucher se disputer s’écrier s’enfuir, se sauver s’évanouir se noyer se porter bien / mal se promener se moquer se taire se terminer se méfier I verbi accidentalmente pronominali possono essere di tre categorie: pronominali riflessivi (Il s’habille. Si veste. = veste se stesso), pronominali reciproci (Ils se regardent. Si guardano. = l’un l’altro), pronominali di senso passivo (Ces modèles se vendent bien. Questi modelli si vendono bene. = sono venduti).
fare il bagno (al mare) andare a letto litigare esclamare fuggire svenire annegare stare bene / male passeggiare prendere in giro tacere finire diffidare
verbi pronominali in italiano e non in francese ammalarsi arrampicarsi buscarsi congedarsi degnarsi (di) dimenticarsi dimettersi innamorarsi muoversi rallegrarsi (con) sciogliersi tuffarsi vergognarsi
tomber malade grimper attraper prendre congé daigner oublier démissionner tomber amoureux bouger féliciter quelqu’un fondre plonger avoir honte
I verbi accidentalmente pronominali 7 I verbi accidentalmente pronominali possono avere due forme: la forma pronominale e
la forma non pronominale. Je me brosse les cheveux. Je brosse mon chien.
Mi spazzolo i capelli. Spazzolo il mio cane.
7 Alcuni verbi hanno un signiicato diverso alla forma pronominale e non pronominale. forma pronominale
forma non pronominale
Je ne me suis pas aperçu que tu étais là. Non mi sono accorto che eri qui.
Je t’ai aperçu de loin. Ti ho scorto da lontano.
Nous nous sommes arrêtés à Québec. Ci siamo fermati a Québec.
Arrête de crier ! Smettila di gridare!
On s’entend très bien, Théo et moi. Andiamo molto d’accordo, io e Teo.
Tu as entendu ce bruit ? Hai sentito questo rumore?
Il se passe des choses bizarres. Succedono delle cose strane.
Par où êtes-vous passés ? Da dove siete passati?
Excusez-moi, je me suis trompé. Mi scusi, mi sono sbagliato / ho sbagliato.
Il a trompé ma confiance. Ha tradito la mia fiducia.
Il faut s’attendre à tout. Bisogna prepararsi a tutto.
J’attends les résultats de mon examen. Aspetto i risultati del mio esame.
Je suis allé me plaindre à la réception. Sono andato a protestare alla reception.
Je la plains, pauvre fille ! Mi fa pena, povera ragazza!
Il se rend à son travail en métro. Si reca al lavoro in metropolitana.
Je te rends la monnaie que tu m’avais donnée. Ti restituisco la moneta che mi avevi dato. cent soixante-neuf
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169
H
47
Per descrivere azioni
e raccontare
Il futuro Le beau temps est de retour, il fera beau sur toute la France…
Oui, mais quand ?
Il futuro dell’indicativo situa uno stato o un’azione in un momento futuro, più o meno lontano rispetto al momento in cui si parla. Il futuro ha due tempi: il futuro semplice e il futuro anteriore.
La formazione del futuro semplice Il futuro semplice (futur simple) si forma aggiungendo all’ininito del verbo le desinenze -ai, -as, -a, -ons, -ez, -ont. Se il verbo termina con una -e, questa viene eliminata. I verbi in -oir perdono il dittongo oi. dire dire
1° gruppo verbi in -er
2° gruppo verbi in -ir
parler
finir
3° gruppo verbi in -oir, -re e verbi irregolari recevoir
boire
attendre
sortir
je
parlerai
finirai
recevrai
boirai
attendrai
sortirai
tu
parleras
finiras
recevras
boiras
attendras
sortiras
il / elle
parlera
finira
recevra
boira
attendra
sortira
nous
parlerons
finirons
recevrons
boirons
attendrons
sortirons
vous
parlerez
finirez
recevrez
boirez
attendrez
sortirez
ils / elles
parleront
finiront
recevront
boiront
attendront
sortiront
1° gruppo
I futuri irregolari 7 Alcuni verbi non formano il futuro sull’ininito. Le desinenze però rimangono le stesse [0p. 276].
être avoir aller courir envoyer
172
▶ je serai ▶ j’aurai ▶ j’irai ▶ je courrai ▶ j’enverrai
faire falloir pleuvoir pouvoir savoir
▶ je ferai ▶ il faudra ▶ il pleuvra ▶ je pourrai ▶ je saurai
cent soixante-douze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
tenir valoir venir voir vouloir
▶ je tiendrai ▶ je vaudrai ▶ je viendrai ▶ je verrai ▶ je voudrai
Il futuro
47
7 I verbi con particolarità ortograiche [0p. 44], raddoppiano la consonante (l o t) o prendono
un accento grave sulla penultima sillaba dell’ininito; i verbi in –ayer, -oyer e –uyer cambiano la y in i. acheter ▶ j’achèterai payer ▶ je paierai appeler ▶ j’appellerai ▶ je jetterai espérer ▶ j’espèrerai nettoyer ▶ je nettoirai jeter emmener ▶ j’emmènerai appuyer ▶ j’appuirai
L’uso del futuro semplice Fr It
Il futuro può essere rafforzato da un avverbio o da un’espressione di tempo come: immédiatement, tout à l’heure, dans un moment, dans quelques minutes, d’ici peu, bientôt, demain, lundi prochain, un de ces jours, plus tard, à l’avenir…
Non ci sono grandi diferenze tra italiano e francese. Si usa il futuro semplice:
7 per descrivere uno stato o un’azione che deve ancora avvenire nel momento in cui si
parla; Il fera beau sur toute la France. Ils se marieront le 15 août. À la mer, on nagera et on prendra des bains de soleil. Dans cent ans, on ira en vacances sur Mars.
Farà bel tempo su tutta la Francia. Si sposeranno il 15 agosto. Al mare, nuoteremo e faremo la cura del sole. Fra cent’anni, andremo in vacanza su Marte.
7 per esprimere un ordine, un obbligo, un consiglio, una raccomandazione;
Vous ferez exactement tout ce que je vous ai dit. Vous prendrez ces comprimés trois fois par jour. Tu me téléphoneras dès ton arrivée !
Farete esattamente tutto ciò che vi ho detto. Prenderà queste pastiglie tre volte al giorno. Telefonami appena arrivi!
7 per esprimere l’eventualità e la probabilità;
Hélène n’est pas encore arrivée. Elle dormira encore.
Elena non è ancora arrivata. Dormirà ancora.
7 per sostituire il tempo presente e attenuarne il valore (= futur de politesse);
Je ne vous cacherai pas que je suis très inquiet. Non vi nascondo che sono molto preoccupato. A Desidera altro, signora? A Et avec ça, ce sera tout, Madame ? B No, va bene così. B Oui, ça ira comme ça. 7 come “tempo della narrazione” spesso insieme al presente storico [0p.166]: l’azione si
riferisce al passato ma è presentata come ancora da compiere. Avant 1789, le pouvoir appartient au roi seul. Prima del 1789, il potere appartiene Avec la Révolution, la nation sera souveraine. solo al re. Con la Rivoluzione, la nazione sarà sovrana.
La formazione e l’uso del futuro anteriore 7 Il futuro anteriore (futur antérieur) è formato dal futuro semplice di un ausiliare (être
o avoir) e dal participio passato del verbo. Esso un’altra azione futura. Quand tu auras terminé de faire ta valise, on partira. Dès que tu auras mangé, on sortira.
indica un’azione futura precedente a Quando avrai inito di fare la valigia, partiremo. Appena avrai mangiato, usciremo.
7 Anche il futuro anteriore può avere un valore modale ed esprimere, come il futuro semplice,
un’eventualità, una supposizione, una probabilità. Hélène n’est pas encore arrivée. Elena non è ancora arrivata. Sarà rimasta a poltrire a letto. Elle aura fait la grasse matinée. cent soixante-treize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
173
H
48
Per descrivere azioni
e raccontare
Le perifrasi verbali o “gallicismi”
Il va descendre.
Il est en train de skier.
Il vient de tomber.
I “gallicismi” sono costruzioni verbali che consentono di descrivere con precisione il momento in cui si svolge un’azione.
Il futur proche 7 Il futur proche indica un’azione futura molto vicina sul piano temporale o psicologico al Si può esprimere il futur proche anche con la costruzione être sur le point de + infinito: Quand tu m’as appelé, j’étais sur le point de sortir.
momento in cui si parla, un progetto che si vuole realizzare o un’intenzione. Si costruisce con il verbo aller seguito dall’ininito. On va bientôt arriver. Stiamo per arrivare. Attention ! Tu vas tomber ! Attenzione! Cadi! Si sposeranno (di sicuro) in giugno. Ils vont se marier en juin. Adesso vado a fare il bagno. Je vais aller me baigner. 7 Futuro e futur proche non sono equivalenti: il futur proche è strettamente legato al momento
in cui si parla e introduce un grado di certezza maggiore. Regarde quels nuages ! Il va sûrement pleuvoir. Guarda che nuvole! Tra poco piove di sicuro. Demain il pleuvra dans le Nord et le Nord-Est. Domani pioverà al nord e nord-est. Fr It
In italiano, il futur proche si esprime con le perifrasi stare per, essere sul punto di, ma anche con il presente indicativo o con il futuro, accompagnati spesso da un avverbio di tempo (subito, adesso, tra poco, immediatamente, presto).
Il présent continu 7 La costruzione être en train de + ininito indica un’azione in corso di svolgimento. Non si può utilizzare être en train de con i verbi di sentimento come aimer e détester o con verbi come vivre e habiter.
Chut ! Mathilde est en train de dormir. Sst! Matilde sta dormendo. Quand il est arrivé, nous étions en train de dîner. Quando è arrivato stavamo cenando. 7 Un’azione in via di svolgimento si può esprimere anche con continuer à, ne pas cesser de, ne
pas arrêter de, ne plus en inir de + ininito e être en cours de + nome. Nous avons continué à marcher. Abbiamo continuato a camminare. Elle ne cesse pas de crier. Non smette di gridare. Il n’arrête pas de parler. Parla in continuazione. Il sito è in corso di aggiornamento. Le site est en cours de mise à jour.
Il passé récent La costruzione venir de + ininito indica un’azione che si è appena conclusa. In italiano, si usa un tempo passato accompagnato da un avverbio di tempo come poco fa, or ora, appena. Ho appena fatto colazione. Je viens de déjeuner.
176
cent soixante-seize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
H
49
Per descrivere azioni
e raccontare
Il passato prossimo p J’ai vécu dix ans à Paris, maintenant j’habite en Normandie.
Napoléon est né le 15 août 1769...
Eurêka ! J’ai trouvé !
Si usa il passato prossimo per parlare di azioni passate avvenute in un momento più o meno lontano rispetto al momento in cui si parla.
La formazione del passato prossimo Vedi anche le tavole di coniugazione [▶p. 276].
7 Il passato prossimo (passé composé) è formato dal presente dell’ausiliare être o avoir e
dal participio passato del verbo. Il participio passato si forma aggiungendo alla radice dell’ininito una delle seguenti desinenze: -é, -i, -u, -is, -it, -t. -i (Tutti i verbi regolari in –ir e alcuni verbi irregolari)
-u (I verbi in –oir e in –re e molti verbi irregolari)
-is (Alcuni verbi irregolari)
parler ▶ parlé
dormir ▶ dormi
aller ▶ allé être ▶ été naître ▶ né
finir partir servir sortir suivre
recevoir ▶ reçu attendre ▶ attendu descendre ▶ descendu
mettre ▶ mis prendre ▶ pris asseoir ▶ assis
-é (Tutti i verbi in –er e alcuni verbi irregolari)
Il participio passato di devoir, dû, perde l’accento circonflesso alla forma femminile o plurale: due, dues, dus.
▶ fini ▶ parti ▶ servi ▶ sorti ▶ suivi
avoir devoir falloir pouvoir savoir vouloir voir boire lire connaître vivre venir tenir
▶ eu ▶ dû ▶ fallu ▶ pu ▶ su ▶ voulu ▶ vu ▶ bu ▶ lu ▶ connu ▶ vécu ▶ venu ▶ tenu
-it / -t (Alcuni verbi irregolari)
conduire construire couvrir dire écrire faire mourir offrir ouvrir
▶ conduit ▶ construit ▶ couvert ▶ dit ▶ écrit ▶ fait ▶ mort ▶ offert ▶ ouvert
7 Alle forme interrogativa e negativa le posizioni dell’ausiliare e del participio passato sono le
seguenti: Avez-vous ouvert les cadeaux ? Pascal est-il venu ? Je n’ai pas suivi les instructions. Ne sont-ils pas encore partis ? Est-ce que tu as fermé la porte ?
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Avete aperto i regali? Pascal è venuto? Non ho seguito le istruzioni. Non sono ancora partiti? Hai chiuso la porta?
cent soixante-dix-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Il passato prossimo
49
L’ausiliare être Si coniugano con être: 7 tutti i verbi pronominali: se coiffer, se dépêcher, se lever, se regarder, se rencontrer… [ p. 168]; Ce matin, je me suis levé à 6 heures. Questa mattina mi sono alzato alle 6. 0
Il participio passato dei verbi con être accorda in genere e numero con il soggetto [▶p. 168].
7 alcuni verbi intransitivi: aller, arriver, descendre, devenir, entrer, intervenir, monter, mourir,
naître, partir, passer, rentrer, rester, retourner, revenir, sortir, tomber e venir; Je suis allé au pied de la montagne. Un ami est venu avec moi. Nous sommes montés à pied. Nous sommes passés par un col et nous sommes arrivés au sommet. Nous sommes entrés dans le refuge et nous sommes restés un moment. Nous sommes sortis et nous sommes repartis. Nous sommes descendus par l’autre versant. Je suis tombé deux fois au cours de la descente. Nous sommes rentrés à 19 heures. Napoléon est né en 1769, est devenu empereur en 1804 et est mort à Sainte-Hélène en 1821. 7 i verbi alla forma passiva.
Les voleurs ont été arrêtés hier.
I ladri sono stati arrestati ieri.
L’ausiliare avoir 7 Si coniugano con l’ausiliare avoir tutti i verbi transitivi (che reggono il complemento
oggetto), la maggior parte dei verbi intransitivi (che non reggono il complemento oggetto), e il verbo être. Nous avons pris de belles photos à Paris. Abbiamo fatto delle belle foto a Parigi. Che cosa hai comperato? Qu’est-ce que tu as acheté ? Ieri è nevicato. Hier, il a neigé. Comme elle a vieilli ! Come è invecchiata! J’ai été très contente de le revoir. Sono stata molto contenta di rivederlo. I verbi devoir, pouvoir, e vouloir seguiti da un infinito hanno l’ausiliare avoir. In italiano, invece, questi verbi adottano l’ausiliare dell’infinito che segue. Je n’ai pas pu rester. Non sono potuto restare.
Occorre fare attenzione perché non vi è sempre corrispondenza tra francese e italiano. In francese, si costruiscono con l’ausiliare avoir i verbi che indicano cambiamento, come vieillir (invecchiare), maigrir (dimagrire), grossir (ingrassare), pâlir (impallidire), augmenter (aumentare), diminuer (diminuire), alcuni verbi di movimento, come courir, fuir, glisser, e altri verbi come: coûter, durer, exister, grimper, paraître, plaire, réussir, sembler, suire, vivre. I prezzi sono aumentati ancora! Les prix ont encore augmenté ! Il a couru trop vite, il a glissé et il est tombé. Ha corso troppo velocemente, è scivolato ed è caduto. Fr It
7 I verbi descendre, monter, passer, (r)entrer e sortir possono avere sia l’ausiliare être sia
l’ausiliare avoir. Hanno avoir quando sono usati in senso transitivo (sono seguiti cioè da un complemento oggetto). être (uso intransitivo)
avoir (uso transitivo)
Je suis monté au sixième étage à pied. Sono salito al sesto piano a piedi.
J’ai monté mes valises au sixième étage. Ho portato su le valigie al sesto piano.
Je suis descendu dans la grotte. Sono sceso nella grotta.
J’ai descendu les bouteilles à la cave. Ho portato giù le bottiglie in cantina.
Je suis sorti avec Luc. Sono uscito con Luca.
J’ai sorti la voiture du garage. Ho tirato fuori l’auto dal garage.
Je suis passé par Menton. Sono passato da Mentone.
J’ai passé de belles vacances. Ho trascorso delle belle vacanze.
Je suis rentré à 10 heures. Sono tornato a casa alle 10.
J’ai rentré les pots dans le garage. Ho portato i vasi in garage. cent soixante-dix-neuf
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
179
H
51
Per descrivere azioni
e raccontare
L’imperfetto indicativo Rappelle-toi Barbara Il pleuvait sans cesse sur Brest ce jour-là Et tu marchais souriante Épanouie ravie ruisselante Sous la pluie Rappelle-toi Barbara Il pleuvait sans cesse sur Brest Et je t’ai croisée rue de Siam Tu souriais Et moi je souriais de même Rappelle-toi Barbara
piste 79
Jacques Prévert, Barbara, Paroles, 1946.
L’imperfetto introduce uno stato o un’azione che durano nel passato senza che siano indicati con precisione l’inizio e la fine.
La formazione dell’imperfetto 7 L’imperfetto (imparfait) si forma aggiungendo alla radice della prima persona plurale
(nous) del presente indicativo le desinenze -ais, -ais, -ait, -ions, -iez, -aient. L’unica eccezione è il verbo être. nous recevons ▶ je recevais nous inissons ▶ je inissais
dire dire
I verbi che nella radice della prima persona plurale del presente terminano con una –i o una –y, come étudier, voir e envoyer, alle persone nous e vous dell’imperfetto si scrivono con –ii o -yi. Nous étudions ▶ nous étudiions, vous étudiiez nous voyons ▶ nous voyions, vous voyiez.
186
1° gruppo verbi in -er
2° gruppo verbi in -ir
parler
finir
3° gruppo verbi in -oir, -re e verbi irregolari recevoir
boire
verbo être
attendre
je
parlais
finissais
recevais
buvais
attendais
étais
tu
parlais
finissais
recevais
buvais
attendais
étais
il / elle
parlait
finissait
recevait
buvait
attendait
était
nous
parlions
finissions
recevions
buvions
attendions
étions
vous
parliez
finissiez
receviez
buviez
attendiez
étiez
ils / elles
parlaient
finissaient
recevaient
buvaient
attendaient
étaient
7 I verbi in -cer e -ger subiscono una modiicazione ortograica: i verbi in -cer cambiano la c
in ç, mentre i verbi in -ger aggiungono una e davanti alle desinenze -ais, -ais, -ait, -aient, per uniformare la pronuncia. commencer ▶ nous commençons ▶ je commençais, tu commençais, il commençait, nous commencions, vous commenciez, ils commençaient. manger ▶ nous mangeons ▶ je mangeais, tu mangeais, il mangeait, nous mangions, vous mangiez, ils mangeaient.
cent quatre-vingt-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
L’imperfetto indicativo
51
L’uso dell’imperfetto 7 L’imperfetto introduce un’azione che dura o si ripete nel passato.
Je regardais les enfants jouer. Guardavo i bambini giocare. Quand j’étais petit, j’allais à l’école en bus. Quando ero piccolo andavo a scuola in autobus. 7 Nelle narrazioni al passato, l’imperfetto è il tempo della descrizione: introduce gli stati
d’animo, i commenti e le azioni di secondo piano. Nous sommes allés à la fête de Diane : l’ambiance était super ! Il y avait beaucoup de monde. Tout le monde chantait, dansait, riait ! Siamo andati alla festa di Diana: l’atmosfera era bellissima! C’era molta gente. Tutti cantavano, ballavano, ridevano! 7 L’imperfetto è usato anche come tempo della narrazione per creare efetti stilistici
particolari o per drammatizzare un fatto preciso. Quando viene usato con verbi che indicano azioni momentanee o relativamente brevi, l’imperfetto sottolinea la durata dell’azione, dando l’illusione a chi ascolta o legge di assistere al fatto narrato. Sous le choc, l’appareil se redressait quelques instants et, après plusieurs explosions, s’écrasait au sol et prenait feu. Dopo l’urto, l’apparecchio si rialzava qualche istante e, dopo diverse esplosioni, si schiantava al suolo e prendeva fuoco. Le 12 octobre 1492, Christophe Colomb prenait possession de l’île de San Salvador. Il 12 ottobre 1492, Cristoforo Colombo prendeva possesso dell’isola di San Salvador.
I valori modali dell’imperfetto L’imperfetto è un tempo molto utilizzato nella lingua orale e scritta e può avere diverse valenze. 7 Usato dopo la congiunzione si, l’imperfetto esprime suggerimenti, desideri, rimpianti, ipotesi.
In italiano si usa di solito il congiuntivo. Et si on allait au cinéma ? Ah, s’il m’écoutait ! Ah, s’il pouvait lui parler ! Et si tout ça était vrai ?
E se andassimo al cinema? Ah, se mi ascoltasse! Ah, se potesse parlargli! E se tutto questo fosse vero?
7 Come in italiano, esiste anche un “imperfetto di cortesia”, usato per fare una richiesta in
maniera discreta. In questi casi, si vuole evitare l’uso del presente che potrebbe apparire troppo diretto. L’imperfetto ha dunque il valore di un condizionale. Bonjour, Madame, je voulais voir une cravate. Buongiorno, signora, volevo vedere una cravatta. Bonjour, Monsieur, je venais pour l’annonce. Buongiorno, signore, venivo per l’annuncio. 7 Come in italiano, l’imperfetto può assumere il valore di un condizionale passato ed esprimere
una condizione che non si è realizzata nel passato. Encore deux minutes et je ratais (= j’aurais raté) mon train. Ancora due minuti e perdevo (avrei perso) il treno. 7 L’imperfetto è inoltre usato nelle frasi ipotetiche con si [0p.246].
Si je pouvais, j’irais à la mer.
Se potessi, andrei al mare.
cent quatre-vingt-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
187
H
52
Per descrivere azioni
e raccontare
Il passato remoto
C
harlemagne mourut à l’âge de 72 ans. En 843, ses petits-fils divisèrent son immense empire en trois royaumes. La partie occidentale, fut appelée la « Francie occidentale ».
Il passato remoto introduce un’azione conclusa nel passato. È un tempo usato prevalentemente nella lingua scritta.
La formazione del passato remoto 7 Il passato remoto (passé simple) presenta tre tipi di desinenze:
– tutti i verbi del 1° gruppo in -er: -ai, -as, -a, -âmes, -âtes, -èrent; – quasi tutti i verbi in -ir, alcuni verbi con il participio passato in -i, come rire o suivre, altri verbi come prendre, attendre, entendre, craindre, répondre, faire, mettre, dire, voir…: -is, -is, -it, -îmes, -îtes, -irent; – la maggior parte dei verbi in -oir e -oire e altri verbi con il participio passato in -u come paraître e lire: -us, -us, -ut, -ûmes, -ûtes, -urent. I verbi in -cer, come commencer, e i verbi in -ger, come manger, prendono rispettivamente una cediglia o una e davanti alla desinenza che comincia con a per uniformare la pronuncia. – je commençai, tu commenças, il commença, nous commençâmes, vous commençâtes – je mangeai, tu mangeas, il mangea, nous mangeâmes, vous mangeâtes.
dire dire
verbi in -ir
verbi in -er parler
finir
sortir
verbi in -re attendre
verbi in -oir recevoir
verbi in -oire boire
je
parlai
finis
sortis
attendis
reçus
bus
tu
parlas
finis
sortis
attendis
reçus
bus
il / elle
parla
finit
sortit
attendit
reçut
but
nous
parlâmes
finîmes
sortîmes
attendîmes
reçûmes
bûmes
vous
parlâtes
finîtes
sortîtes
attendîtes
reçûtes
bûtes
ils / elles
parlèrent
finirent
sortirent
attendirent
reçurent
burent
7 Come in italiano, vi sono molte forme irregolari: être
Come venir, si coniuga anche tenir: je tins, tu tins, il tint, nous tînmes, vous tîntes, ils tinrent.
je
fus
avoir eus
naître naquis
écrire
vivre
venir
écrivis
vécus
vins vins
tu
fus
eus
naquis
écrivis
vécus
il / elle
fut
eut
naquit
écrivit
vécut
vint
nous
fûmes
eûmes
naquîmes
écrivîmes
vécûmes
vînmes
vous
fûtes
eûtes
naquîtes
écrivîtes
vécûtes
vîntes
ils / elles
furent
eurent
naquirent
écrivirent
vécurent
vinrent
L’uso del passato remoto Il passato remoto è usato per raccontare azioni concluse in un passato lontano sul piano psicologico o temporale o che costituiscono una « storia ». Lo si trova quindi per lo più alla terza persona singolare e plurale nei racconti, nelle biograie, nelle iabe, nei testi storici. Nei racconti al passato remoto, le descrizioni, le circostanze e le azioni secondarie sono all’imperfetto.
190
cent quatre-vingt-dix Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
H
53 piste 80
Per descrivere azioni
e raccontare
Il trapassato prossimo o e remoto e il passé surcomposé Elle a refusé de l’épouser. Et pourtant, il l’avait invitée au restaurant, il lui avait ofert du champagne, agne, il s’était mis à genoux… Que s’est-il passé ? Questi tempi indicano azioni compiute prima di altre azioni passate.
La formazione e l’uso del trapassato prossimo 7 Il trapassato prossimo (plus-que-parfait) si forma con l’ausiliare être o avoir all’imperfetto
e il participio passato del verbo. j’avais parlé t j’avais ini t j’étais descendu t j’étais sorti t j’avais été t j’avais eu 7 Esso indica un’azione passata anteriore ad un’altra azione passata espressa con il passato
prossimo, l’imperfetto o il passato remoto. Elle a cassé le vase qu’elle avait acheté la semaine auparavant. Elle n’était pas satisfaite et pourtant elle avait obtenu une bonne note. Il avait fait quelques pas quand il tomba.
Ha rotto il vaso che aveva comprato la settimana prima. Non era soddisfatta eppure aveva ottenuto un bel voto. Aveva fatto qualche passo quando cadde.
7 Può avere valore modale ed esprimere rimpianto e rimprovero, oppure può essere usato per
fare una richiesta in modo molto educato. È anche utilizzato nelle frasi ipotetiche con si per esprimere un fatto irreale. [ p. 247] Ah, se avessi ascoltato i tuoi consigli! Ah, si j’avais écouté tes conseils ! Eh, oui, si tu m’avais écouté… Ebbene sì, se mi avessi ascoltato… Bonjour Monsieur, j’étais venu pour Buongiorno, signore, ero venuto per l’annonce… l’annuncio. S’il avait attendu un peu, il nous aurait vus. Se avesse aspettato un po’, ci avrebbe visti. 0
La formazione e l’uso del trapassato remoto 7 Il trapassato remoto (passé antérieur) si forma con gli ausiliari être o avoir al passato remoto
e il participio passato del verbo. j’eus parlé t j’eus ini t je fus descendu t je fus sorti t j’eus été t j’eus eu 7 È un tempo utilizzato solo allo scritto, in un registro di lingua sostenuto, per esprimere
un’azione passata anteriore ad un’altra azione espressa al passato remoto. Quand il eut ini son travail, il se prépara Quando ebbe inito il suo lavoro, si un café. preparò un cafè.
La formazione e l’uso del passé surcomposé 7 Il passé surcomposé è formato dal tempo composto dell’ausiliare e dal participio passato
del verbo. j’ai eu parlé t j’ai eu ini t j’ai été descendu t j’ai été sorti 7 È usato soprattutto all’orale, nelle subordinate di tempo, per parlare di un’azione passata
anteriore ad un’altra azione passata espressa al passato prossimo. Quando ha inito il suo lavoro, si è Quand il a eu ini son travail, il s’est reposé. riposato.
192
cent quatre-vingt-douze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
H
54 piste 81
Per descrivere azioni
e raccontare
La frase interrogativa a indiretta Élias sa grand-mère Élias sa grand-mère Élias sa grand-mère Élias
Tu connais cette histoire, mamie ? Quoi ? Je t’ai demandé si tu connaissais cette histoire. Ah, bien sûr ! Et celui-ci, qui est-ce ? …? Je veux savoir qui c’est.
Nella frase interrogativa indiretta si riporta la domanda fatta da qualcuno con un verbo introduttore e una proposizione subordinata. Si sopprime il punto interrogativo e non si usa né est-ce que né l’inversione del soggetto.
L’interrogazione indiretta totale 7 Per trasformare alla forma indiretta un’interrogazione totale, che verte cioè sulla globalità
della frase [ p. 62], si utilizzano dei verbi introduttori come demander, savoir, vouloir savoir, s’informer, ignorer… seguiti da si. « Vous avez compris ? » ▶ Je vous demande si vous avez compris. «Avete capito?» Vi chiedo se avete capito. 0
Si è apostrofato solo davanti a il e ils. Je ne sais pas s’il vient. Je ne sais pas si elle vient.
L’interrogazione indiretta parziale 7 Se la domanda è parziale, vale a dire se è introdotta da un avverbio o da un aggettivo
interrogativo, si usano gli stessi verbi introduttori. Gli avverbi e gli aggettivi interrogativi rimangono invariati. avverbi « Ils arrivent quand ? » ▶ Je me demande quand ils arrivent. interrogativi «Quando arrivano?» Mi chiedo quando arrivano. « Pourquoi est-ce que tu pleures ? » ▶ Je voudrais savoir pourquoi tu pleures. «Perché piangi?» Vorrei sapere perché piangi. aggettivi « Quelle est votre taille ? » ▶ Vous pouvez me dire quelle est votre taille. interrogativi «Qual è la sua taglia?» Mi può dire qual è la sua taglia? pronome « Lequel de ces pulls prends-tu ? » ▶ Dis-moi lequel de ces pulls tu prends. lequel «Quale di questi pullover prendi?» Dimmi quale di questi pullover prendi. 7 La domanda indiretta parziale può essere introdotta da pronomi interrogativi indiretti. pronomi diretti
persone
pronomi diretti
pronomi indiretti
qui qui est-ce qui
qui
qui est-ce que à, de, avec, chez qui
qu’est-ce qui
ce qui
qui
que / qu’est-ce que
ce que
à, de, avec, chez qui
à, de, avec quoi
à, de, avec quoi
cose
« Qui êtes-vous ? » J’ignore qui vous êtes. « Qui est-ce qui parle ? » Je ne sais pas qui parle. « Avec qui vivez-vous ? » Je me demande avec qui vous vivez. « Qu’est-ce qui se passe ? » Je ne sais pas ce qui se passe. « Que faites-vous dans la vie ? » Dites-moi ce que vous faites dans la vie. « De quoi est-ce qu’ils ont parlé ? » J’aimerais savoir de quoi ils ont parlé.
194
pronomi indiretti
cent quatre-vingt-quatorze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
H
55
Per descrivere azioni
Elle a dit que c’était pour moi !
e raccontare
Il discorso indiretto Nel discorso indiretto si riportano le parole di qualcuno, in maniera più o meno sintetica, mediante una proposizione subordinata introdotta da un verbo.
Le trasformazioni del discorso indiretto 7 Nel discorso indiretto le parole riferite sono precedute da verbi introduttori come dire,
airmer, annoncer… Come in italiano, anche in francese il passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto comporta diverse trasformazioni che riguardano i tempi e i modi verbali, i pronomi personali, gli aggettivi e i pronomi possessivi, gli avverbi di tempo e di luogo. « Je suis fatigué. Ce soir je ne sors pas », m’a-t-il dit. Il m’a dit qu’il était fatigué et que ce soir-là il ne sortirait pas. Mi ha detto che era stanco e che quella sera non sarebbe uscito. 7 Le trasformazioni dei tempi e dei modi verbali dipendono dal tempo del verbo della
proposizione principale. discorso diretto
discorso indiretto verbo introduttore al presente
verbo introduttore al passato
presente « Aujourd’hui il neige. »
presente Il dit qu’aujourd’hui il neige.
imperfetto Il a dit que ce jour-là il neigeait.
imperfetto « Il faisait froid, hier. »
imperfetto Il dit qu’il faisait froid, hier.
imperfetto Il a dit qu’il faisait froid, la veille.
passato prossimo « Je suis rentré à 18 heures. »
passato prossimo Il dit qu’il est rentré à 18 heures.
trapassato prossimo Il a dit qu’il était rentré à 18 heures.
trapassato prossimo « Il était parti dans la matinée. »
trapassato prossimo Il dit qu’il était parti dans la matinée.
trapassato prossimo Il a dit qu’il était parti dans la matinée.
futuro semplice « Je partirai demain. »
futuro semplice Il dit qu’il partira demain.
condizionale presente (= futuro nel passato) Il a dit qu’il partirait le lendemain.
futuro anteriore « Je partirai quand j’aurais fini. »
futuro anteriore Il dit qu’il partira quand il aura fini.
condizionale passato (= futuro anteriore nel passato) Il a dit qu’il partirait quand il aurait fini.
futur proche « Je vais faire le ménage. »
futur proche Il dit qu’il va faire le ménage.
futur proche nel passato Il a dit qu’il allait faire le ménage.
imperativo « Attendez-moi ici ! »
infinito (preceduto da de) Il dit de l’attendre ici.
infinito (preceduto da de) Il a dit de l’attendre là.
futuro di probabilità (devoir al presente + infinito) «Je dois prendre le train ce soir. »
futuro di probabilità (devoir al presente + infinito) Il dit qu’il doit prendre le train ce soir.
futuro di probabilità nel passato (devoir all’imperfetto + infinito) Il a dit qu’il devait prendre le train ce soir-là.
congiuntivo «Il faut que j’y aille. »
congiuntivo Il dit qu’il faut qu’il y aille.
congiuntivo Il a dit qu’il fallait qu’il y aille.
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cent quatre-vingt-seize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Il discorso indiretto
55
7 Come in italiano, le trasformazioni dei pronomi personali, degli aggettivi e dei pronomi
possessivi dipendono dalla persona che riferisce le parole. David a dit à Paul : « Je ne suis pas d’accord avec toi. Ton projet n’est pas réalisable. » Paul rapporte les paroles de David à sa collègue Olga : « David m’a dit qu’il n’était pas d’accord avec moi et que mon projet n’était pas réalisable. » David rapporte sa conversation avec Paul à leur patron : « J’ai dit à Paul que je n’étais pas d’accord avec lui et que son projet n’était pas réalisable. » 7 L’avverbio di luogo ici è sostituito dall’avverbio là. Per quanto riguarda gli avverbi di tempo
bisogna fare riferimento al momento in cui si riferiscono le parole [ p. 155]. 0
discorso diretto
discorso indiretto
le mois denier / passé il y a trois jours hier
le mois précédent / d’avant trois jours avant la veille / le jour précédent
maintenant aujourd’hui cette semaine (-ci)
à ce moment-là ce jour-là cette semaine-là
demain la semaine prochaine dans quatre ans
le lendemain / le jour suivant la semaine suivante quatre ans plus tard
Le lundi 2 mars. Cécile rencontre Clara. Elle lui dit : « On va au cinéma demain ? » Le mardi 3 mars. Clara rapporte les paroles de Cécile : « Hier, j’ai rencontré Cécile et elle m’a invitée à aller au cinéma aujourd’hui. » Le mardi 10 mars. Clara rapporte les paroles de Cécile : « La semaine dernière, j’avais rencontré Cécile et elle m’avait invitée à aller au cinéma le lendemain. »
L’atteggiamento di chi parla 7 Si possono riferire le parole di qualcuno in maniera fedele, utilizzando un verbo introdut-
tore neutro, come: airmer, annoncer, assurer, demander, dire, répéter, répondre… Léo : « Arrête ! No pelure pas comme ça ! Tu vois bien que ça ne marche pas entre nous, c’est évident ! C’est ini, Lara ! Je m’en vais. » Léo dit à Lara d’arrêter de pleurer comme ça, qu’il était évident que ça ne marchait pas entre eux. Il ajouta que c’était ini et qu’il s’en allait. 7 È possibile anche riferire una conversazione nella sua globalità, mettendo in rilievo l’atteg-
giamento di chi parla. In questi casi si possono utilizzare i seguenti verbi introduttori: – analyser, expliquer, argumenter, convaincre, remarquer, résumer, reconnaître… – conseiller, recommander, proposer… – apprécier, féliciter, critiquer, reprocher, menacer, exiger, autoriser, interdire… – se limiter à, se borner à, éviter de, ignorer, hurler, crier, murmurer, bégayer, hésiter… – espérer, souhaiter, désirer, prier, se plaindre, s’indigner, regretter, protester, supplier… L’atteggiamento di chi parla può essere suggerito anche da aggettivi (nerveux, calme, hésitant, sûr de lui, exaspéré…) o da locuzioni e avverbi (avec pessimisme, avec ironie, patiemment, catégoriquement…). Léo s’efforça de calmer Lara, et la supplia de ne pas pleurer. Il lui expliqua patiemment qu’il était évident que ça ne marchait pas entre eux. Il murmura doucement que c’était ini et qu’il devait s’en aller. Léo cria qu’il était inutile de pleurer comme ça. Il airma catégoriquement qu’il était évident que ça ne marchait pas entre eux. Il menaça de s’en aller. Exaspéré, Léo quitta Lara.
cent quatre-vingt-dix-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
197
I
I modi della soggettività
M Le agaz co ine urr A ier do :
On se dit tout! Je suis dans un collège privé que j’adore et mon meilleur copain dans un collège public. J’aimerais qu’il vienne dans mon collège mais je suis convaincu que ses parents n’accepteront jamais. Nous voudrions nous rapprocher. Comment faire ? Nathan
L’amitié résiste-t-elle à l’éloignement ? Je crois que c’est la question de ta lettre. En fait, il faut reconnaître qu’il y a deux sortes d’amitié : celle des copains et celle des amis. Les premiers tu les vois tous les jours au collège pour travailler, blaguer, t’amuser. Considère le réseau des copains comme un magasin dans lequel on entre et on sort au gré des envies. Il est évident que les amis, c’est différent ! Il est hors de doute que les liens sont plus forts et, même si on ne les voit pas tous les jours, on a toujours quelque chose à leur dire ou à faire avec eux. Dans ce cas, ne pas être dans le même collège ne devrait pas nuire à votre amitié. Il faut que vous trouviez une activité commune qui vous permette de vous voir régulièrement : du scoutisme, du sport ou un cours de dessin. Sans oublier qu’avec Internet, il est facile de lutter contre l’éloignement à coup de mails ou de tchats !
J’ai un gros problème : j’ai des amies que j’adore mais nous n’avons pas la même vision de l’amitié. Moi, je trouve que c’est super important mais je ne crois pas que pour elles ce soit la même chose. Je trouve scandaleux que quelqu’un ne voie pas l’amitié comme la chose la plus importante. Tiffany
Bien sûr que l’amitié est importante car elle permet de sortir du cocon familial. Auprès de tes amies, tu partages des fous rires, des discussions et des galères, tu te sens vivre et tu comprends peu à peu qui tu es. Mais tu as le sentiment aussi que tu ne vis pas chez les Bisounours ! À leur contact, tu découvres des vies différentes, des points de vue qui ne se ressemblent pas, d’autres façons de réagir. C’est le « syndrome de l’Esquimau » : tu quittes ton igloo et tu rencontres des pingouins, des ours blancs, des phoques ; ils s’amusent, plongent dans l’eau, sont sympas. Tu voudrais qu’ils comprennent ce que tu es profondément. Mais, comme toi, ils sont uniques et, à l’inverse de toi, il est impossible qu’ils soient des Esquimaux ! Il est beau de se découvrir petit à petit, dans les choses futiles de la vie, comme un devoir révisé ensemble, une confidence entre deux cours… Il est vrai que l’amitié prend du temps à se construire. Il se peut que tu ne la vives pas forcément avec beaucoup de monde, mais, qui sait… Ouvre-toi aux autres et tu trouveras peut-être une fille qui te ressemble, un « Esquimau n° 2 » !
Identifica le forme grammaticali attraverso le quali si esprime la soggettività: opinioni, certezze, dubbi, sentimenti, possibilità… Poi, leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
202
deux cent deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I modi della soggettività
I
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali.
verbi di opinione alla forma negativa e verbi di dubbio: je ne pense pas, je ne crois pas, je doute que... + congiuntivo p. 216
verbi di sentimento j’aime, je déteste, je crains, je préfère que... costruzioni + congiuntivo p. 216 impersonali il vaut mieux, il est préférable que... + congiuntivo p. 220
costruzioni impersonali alla forma negativa il n’est pas certain, il n’est pas sûr, il est douteux que... + congiuntivo p. 220 esprimere il dubbio, la possibilità, l’impossibilità
verbi impersonali il faut, il est nécessaire, il est obligatoire que... + congiuntivo p. 220
congiuntivo
p. 204
esprimere la necessità, l’obbligo, il divieto
esprimere sentimenti, volontà, preferenze
Il est nécessaire de, il est défendu de, il est interdit de + infinito
I modi della soggettività
esprimere la certezza
esprimere sentimenti
indicativo
infinito esprimere desideri, proposte, consigli, eventualità, possibilità
verbi di opinione alla forma affermativa je pense, je crois, je suis sûr, je suis certain, je ne doute pas que... p. 216 costruzioni impersonali alla forma affermativa il est certain, il est sûr, il est évident, il paraît, il me semble que... p. 221
dire di fare
condizionale
imperativo
p. 206
p. 210
j’aimerais, tu voudrais, il ferait, nous viendrions, vous iriez, ils pourraient...
p. 212
Pourriez-vous...
Parle! Ne parle pas!
laisser cuire... ne pas se pencher au dehors...
verbi di sentimento J’aime, je préfère, je déteste, j’espère + infinito, je crains de, j’ai peur de + infinito, il vaut mieux de, il est préférable de + infinito p. 216 deux cent trois
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
203
I
56
I modi della soggettività
Il congiuntivo ntiivo Il congiuntivo è il modo della soggettività. Serve per esprimere opinioni, desideri, volontà, auguri…
Il faut que je finisse cette rédaction !
Il faut que je révise mon cours de maths !
Il faut que j’appelle Martin.
Il faut que j’envoie un texto à Maude.
La formazione dell congiuntivo 7 Il congiuntivo (subjonctif) ha quattro forme: il presente, il passato, l’imperfetto, e il Sull’uso del congiuntivo, [▶p. 216].
trapassato. L’imperfetto e il trapassato sono usati nella lingua scritta in un registro molto sostenuto. Nella lingua corrente, sono sostituiti dal presente e dal passato: per questo, saranno presentati solo questi ultimi due tempi. 7 Il congiuntivo presente si ottiene aggiungendo alla radice della terza persona plurale del
presente indicativo le desinenze: -e, -es, -e, -ions, -iez, -ent. ils attendent ▶ que j’attende ils parlent ▶ que je parle ils inissent ▶ que je inisse 1° gruppo verbi in -er
2° gruppo verbi in -ir
parler
3° gruppo verbi in -re e verbi irregolari
finir
attendre
sortir
que je
parle
finisse
attende
sorte
que tu
parles
finisses
attendes
sortes
qu’il / elle
parle
finisse
attende
sorte
que nous
parlions
finissions
attendions
sortions
que vous
parliez
finissiez
attendiez
sortiez
qu’ils / elles
parlent
finissent
attendent
sortent
7 Alcuni verbi del 3° gruppo formano il congiuntivo su due radici: quella della terza persona Come recevoir si coniugano anche i verbi boire, devoir, venir, tenir. [▶p. 276]
plurale e quella della prima persona plurale del presente indicativo. ils reçoivent nous recevons
▶ que je reçoive, que tu reçoives, qu’il reçoive, qu’ils reçoivent ▶ que nous recevions, que vous receviez
7 Altri verbi, come être, avoir, aller, faire, savoir, pouvoir, vouloir e falloir, sono totalmente
irregolari. Come in italiano, anche in francese falloir (bisogna) ha solo la terza persona singolare [▶p. 220].
être
avoir
aller
faire
savoir
pouvoir
vouloir
que je
sois
aie
aille
fasse
sache
puisse
veuille
que tu
sois
aies
ailles
fasses
saches
puisses
veuilles
qu’il / elle soit
ait
aille
fasse
sache
puisse
veuille
que nous soyons
ayons
allions
fassions
sachions
puissions voulions
que vous qu’ils / elles
soyez
ayez
alliez
fassiez
sachiez
puissiez
vouliez
soient
aient
aillent
fassent
sachent
puissent
veuillent
falloir
faille
7 Il congiuntivo passato si forma con l’ausiliare être o avoir al congiuntivo presente e il
participio passato del verbo. que j’aie parlé
204
que je sois venu
deux cent quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I
57 piste 84
I modi della soggettività
Il condizionale ale J’voudrais J’voudrais bien être un kangourou ! J’dirais : « Les mioches ? C’est dans la poche… J’en ai des blonds, des bruns, des roux ! » J’voudrais bien être un kangourou ! J’voudrais bien être un éléphant, Rien qu’pour avoir de beaux enfants, De beaux enfants grands et costauds, Qui pès’raient cinq ou six quintaux (comme tous les p’tits éléphanteaux). […] ais ! Oh oui ! j’voudrais, j’voudrais, j’voudrais Jean-Luc Moreau, dans Poèmes de la souris verte, Hachette, Paris, 2003.
Il condizionale è il modo dell’irreale, dell’immaginario, della possibilità; è anche il modo del futuro rispetto a un tempo passato. Ha due tempi: il presente e il passato.
La formazione del condizionale 7 Il condizionale presente si forma aggiungendo alla radice del futuro le desinenze
dell’imperfetto. Nel condizionale presente si ritrovano quindi tutte le irregolarità del futuro. je serai ▶ je serais, tu serais, il serait, nous serions, vous seriez, ils seraient
I verbi in -eler, -eter, -ayer, -oyer, e -uyer subiscono le stesse modificazioni ortografiche del presente [▶p. 46]. j’appellerais, j’achèterais, je jetterais, je payerais / je paierais, je nettoierais, vous vous ennuieriez.
206
1° gruppo verbi in -er
2° gruppo verbi in -ir
parler
finir
3° gruppo verbi in -oir, -re e verbi irregolari recevoir
boire
attendre
sortir
je
parlerais
finirais
recevrais
boirais
attendrais
sortirais
tu
parlerais
finirais
recevrais
boirais
attendrais
sortirais
il / elle
parlerait
finirait
recevrait
boirait
attendrait
sortirait
nous
parlerions
finirions
recevrions
boirions
attendrions
sortirions
vous
parleriez
finiriez
recevriez
boiriez
attendriez
sortiriez
ils / elles
parleraient
finiraient
recevraient
boiraient
attendraient
sortiraient
7 Il condizionale passato si forma con gli ausiliari être o avoir al condizionale presente e il
participio passato del verbo. j’aurais été j’aurais parlé j’aurais ini j’aurais reçu j’aurais bu j’aurais attendu je serais venu je serais sorti
sarei stato avrei parlato avrei inito avrei ricevuto avrei bevuto avrei atteso sarei venuto sarei uscito
deux cent six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Il condizionale
57
L’uso del condizionale 7 Si usa il condizionale presente per esprimere:
In italiano si usa il condizionale passato [▶p. 196]. In questi casi, in italiano si usa il congiuntivo imperfetto. Au cas où (nel caso in cui) e dans l’hypothèse où (nell’ipotesi in cui) introducono un’ipotesi; quand (bien) même (quand’anche, anche se) introduce un’opposizione.
Mi piacerebbe uscire. Dovresti mettere il pullover. Potremmo andare da Paolo.
un desiderio, un consiglio, una proposta
J’aimerais bien sortir. Tu devrais mettre ton pull. On pourrait aller chez Paul.
una richiesta in modo gentile
Pourriez-vous me donner deux baguettes, s’il vous plaît ? Mi potrebbe dare due baguette, per favore?
una conseguenza nel periodo ipotetico [0p. 246]
Si Paul était là, nous serions tous très contents. Se Paolo fosse qui, saremmo tutti molto contenti.
un’eventualità, una possibilità
On dirait qu’il va faire chaud aujourd’hui. Sembra che farà caldo oggi. J’accepterais volontiers ton invitation, mais je ne peux pas venir. Accetterei volentieri il tuo invito, ma non posso venire.
un fatto immaginario (ad esempio nel gioco)
Je t’emmènerais à Venise. On ferait de la gondole… Ti porterei a Venezia. Andremmo in gondola…
fatti o notizie non confermati (nel linguaggio giornalistico)
Le Président partirait la semaine prochaine pour Pékin. Il Presidente partirebbe la settimana prossima per Pechino.
un’azione futura rispetto a un tempo passato
Il m’avait dit qu’il viendrait. Mi aveva detto che sarebbe venuto.
dopo le locuzioni au cas où, dans l’hypothèse où, quand (bien) même [0p. 247]
Au cas où il pleuvrait, les apéritifs seront servis dans le salon. Nel caso in cui piovesse, gli aperitivi saranno serviti nel salone. Dans l’hypothèse où tu déciderais de venir, envoie-moi un mail. Nel caso in cui tu decidessi di venire, mandami una mail. Quand bien même je saurais ce qui s’est passé, je ne le dirais à personne. Anche se sapessi cosa è successo, non lo direi a nessuno.
7 Si usa il condizionale passato per esprimere:
l’indignazione, la sorpresa, il rimprovero, il rimpianto
Quoi ? Il serait parti et il ne t’aurait pas prévenu ? Cosa? Sarebbe partito e non ti avrebbe avvertito? Il aurait gagné la course? Génial ! Avrebbe vinto la gara? Magnifico! Vous auriez dû partir plus tôt ! Avreste dovuto partire prima! On aurait pu aller au restaurant ! Saremmo potuti andare al ristorante!
l’eventualità e la possibilità
Je serais venu avec vous. Sarei venuto con voi. J’aurais dit qu’il allait pleuvoir. Avrei detto che sarebbe piovuto.
fatti o notizie non confermati (nel linguaggio giornalistico)
Le voleur aurait crocheté une fenêtre. Il ladro avrebbe scassinato una finestra.
una conseguenza nel periodo ipotetico [0p. 247]
Si Paul avait été là, on se serait bien amusés. Se Paolo fosse stato qui, ci saremmo divertiti molto.
deux cent sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
207
I
58 piste 85
I modi della soggettività
L’imperativo Emportez-moi dans une caravelle, Dans une vieille et douce caravelle, e, Dans l’entrave, ou si l’on veut, dans l’écume, Et perdez-moi, au loin, au loin. és, Henri Michaux, La nuit remue, dans Mes propriétés, Gallimard, Paris, 1929.
L’imperativo è il modo usato per dare ordini ordini, vietare vietare, dire di fare fare…
La forma 7 L’imperativo ha solo tre persone: tu, nous, vous e ha le stesse forme del presente indicativo,
tranne per i verbi del 1° gruppo che alla seconda persona perdono la -s. Attenzione! Il pronome soggetto non è mai espresso!
piste 86
1° gruppo verbi in -er
2° gruppo verbi in -ir
parler
finir
3° gruppo verbi in -oir, -re e verbi irregolari recevoir
boire
attendre
sortir
Parle !
Finis !
Reçois !
Bois !
Attends !
Sors !
Parlons !
Finissons !
Recevons !
Buvons !
Attendons !
Sortons !
Parlez !
Finissez !
Recevez !
Buvez !
Attendez !
Sortez !
7 Oltre ai verbi del primo gruppo, perdono la -s della seconda persona anche i verbi: aller,
ouvrir, offrir. Tuttavia, se questi verbi sono seguiti dai pronomi en o y, prendono di nuovo la -s per ragioni eufoniche. Va ! Vas-y ! Ouvre ! Ouvres-en ! Ofre ! Ofres-en ! Parle ! Parles-en ! 7 Sono irregolari gli imperativi dei verbi être, avoir, savoir, vouloir.
être : sois, soyons, soyez avoir : aie, ayons, ayez
savoir : sache, sachons, sachez vouloir : veuille, veuillons, veuillez
In italiano, per la seconda persona dell’imperativo negativo si usa l’ininito. In francese, non si usa mai l’ininito: Non parlare ! Ne parle pas ! Non partire! Ne pars pas ! Fr It
I pronomi me e te diventano moi e toi all’imperativo affermativo [▶p. 118].
7 Se l’imperativo è seguito da un pronome personale complemento, questo è posto dopo il
verbo alla forma afermativa (unito da un trattino) e prima del verbo alla forma negativa. Parle-moi ! Parlami! Ne me parle pas ! Non parlarmi! / Non mi parlare! Ne lui dis pas la vérité ! Non gli dire la verità! Dis-lui la vérité ! Digli la verità!
L’uso Quando la seconda persona plurale dell’imperativo esprime la forma di cortesia corrispondente all’italiano Lei, si traduce in italiano con il congiuntivo. Asseyez-vous, Madame ! Si sieda, signora!
210
L’imperativo si usa: 7 per dare ordini o per proibire in maniera autoritaria; Arrêtez-vous ! Fermatevi! Ne ferme pas la porte ! Non chiudere la porta! 7 per esprimere consigli, auguri, preghiere, richieste, istruzioni, raccomandazioni; Prenez deux comprimés par jour. Prenda due compresse al giorno. Passez de belles vacances ! Trascorrete delle buone vacanze! Mon Dieu, faites qu’il soit en bonne santé ! Dio mio, fate che sia in buona salute! Veuillez patienter quelques instants ! Abbiate pazienza qualche secondo! Appuie sur ce bouton ! Premi questo tasto! 7 nelle interiezioni. Tiens ! Le voilà ! To’, eccolo!
deux cent dix Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I
59
I modi della soggettività
L’infinito Vouloir, c’est pouvoir. Chercher à connaître n’est souvent qu’apprendre à douter. Partir, c’est mourir un peu. Comprendre, c’est pardonner. Donner, c’est donner ; reprendre, c’est voler. Promettre est facile, tenir est difficile.
L’infinito è un modo impersonale e atemporale che non dà indicazioni sulla persona che compie l’azione né sul momento in cui essa è compiuta. Ha due forme, una semplice e una composta.
La forma infinito presente
Nell’ininito passato con l’ausiliare être, il participio passato accorda con il soggetto del verbo principale.
infinito passato
parler, finir, attendre…
avoir parlé, avoir fini, avoir attendu…
aller, partir, sortir…
être allé, être parti, être sorti…
7 L’ininito presente esprime un’azione che può essere simultanea o posteriore a quella
del verbo principale. L’ininito passato esprime un’azione anteriore a quella del verbo principale. Sono contento di vederti! Je suis content de te voir ! Je suis content de t’avoir vu, hier ! Sono contento di averti visto, ieri! Siamo contenti di venire. Nous sommes contents de venir. Siamo contenti di essere venuti. Nous sommes contents d’être venus. 7 Se l’ininito è alla forma negativa, i due elementi negativi precedono l’ininito.
Je regrette de ne pas venir. Il regrette de ne pas nous avoir connus plus tôt. Il vaut mieux ne rien dire.
Mi dispiace di non venire. Gli dispiace di non averci conosciuto prima. È meglio non dire niente.
L’infinito retto da un verbo 7 L’ininito può essere retto da un verbo senza preposizione.
Je cours faire mon marché. J’entends Hélène chanter. Je pense partir demain. Maintenant, il faut dormir.
Corro a fare la spesa. Sento Elena cantare. Penso di partire domani. Adesso, bisogna dormire.
Ecco alcuni verbi che reggono l’ininito senza preposizione: aimer, aimer mieux, compter, croire, déclarer, désirer, détester, devoir, dire, espérer, estimer, faillir, faire, falloir, laisser, oser, penser, pouvoir, préférer, prétendre, reconnaître, savoir, souhaiter, valoir mieux, vouloir… Non vi è sempre corrispondenza tra italiano e francese. Vous désirez boire du vin, Monsieur ? Desidera bere del vino, signore? Preferisco lavorare di sera. J’aime mieux travailler le soir. Ils croient avoir bien fait. Credono di avere fatto bene. J’espère terminer bientôt. Spero di inire presto. Fr It
212
deux cent douze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
L’infinito
59
In francese, diversamente dall’italiano, tra un verbo di movimento e l’ininito non si mette nessuna preposizione. Je viendrai vous voir demain. Verrò a trovarvi domani. Fr It Fr It
7 L’ininito può essere introdotto da un verbo che si costruisce con le preposizioni à o de.
Il verbo commencer può essere seguito dalle preposizioni à, de e par; il verbo inir può essere seguito dalle preposizioni de o par. Enin ! Tu commences à comprendre ! Nous avons à peine commencé de manger. Par où allons-nous commencer ? Alors, tu as ini de bavarder ? Nous avons ini par accepter.
verbo + à + infinito
verbo + de + infinito
chercher, commencer, consentir, parvenir, réussir, s’attendre, s’intéresser, s’obstiner, se plaire, se refuser, se résoudre, songer, tendre, tenir, viser…
accepter, arrêter, avoir peur, commencer, conseiller, craindre, dire, douter, essayer, être content / désolé / surpris / déçu, être obligé, exiger, bien / mal faire, faire mieux, ordonner, regretter, se dépêcher, s’empresser, s’étonner, se hâter, se souvenir, suffire, supporter…
Fr It
Anche in questi casi non vi è sempre corrispondenza tra italiano e francese. Il cherche à nous convaincre qu’il a raison. Cerca di convincerci che ha ragione. J’hésite à prendre une décision. Esito a prendere una decisione. Il songe à prendre sa retraite. Pensa di andare in pensione. Essayez d’être à l’heure ! Cercate di essere puntuali! Il suit de les écouter sans rien dire. Basta ascoltarli senza dire niente. Tu as bien fait de lui dire ses quatre vérités. Hai fatto bene a dirgliene quattro.
7 Dopo un verbo che regge abitualmente il congiuntivo, è obbligatorio usare l’ininito quando
la persona che compie l’azione del verbo coniugato è la stessa che compie l’azione espressa dall’ininito [ p. 216]. Je veux qu’il me salue. Voglio che mi saluti. Lo voglio salutare. Je veux le saluer. 0
L’uso 7 Usato in una frase indipendente, l’ininito può esprimere diversi sentimenti e stati d’animo:
l’incertezza, la collera, la sorpresa, l’augurio… Que faire maintenant ? Comment résoudre ce problème ? Lui, aller faire du camping ? Impossible ! M’avoir quittée comme ça… Quelle déception ! Con questo valore, l’ininito è usato soprattutto nella lingua scritta: pannelli, istruzioni, ricette di cucina.
Certi ininiti sono diventati dei veri e propri sostantivi preceduti dall’articolo: le devoir, le déjeuner, le dîner, le coucher, le rire, le souvenir…
Che fare adesso? Come risolvere questo problema? Lui fare del campeggio? Impossibile. Avermi lasciata così… Che delusione!
7 L’ininito può avere il valore di un imperativo ed esprimere ordini, divieti e consigli, quando il
soggeto non è espresso: in questo modo, la frase assume un valore più generale. Non sporgersi dal inestrino. Ne pas se pencher au dehors. Laisser cuire 20 minutes. Lasciare cuocere 20 minuti. Ne pas écrire sur les murs. Non scrivere sui muri. 7 L’ininito può avere il valore di un nome e assumere tutte le sue funzioni: soggetto, attributo,
complemento. Manger est indispensable. Sa vocation ? Aimer et aider les autres. Marc est ier d’avoir gagné. Entrer sans frapper. J’ai acheté un fer à repasser.
Mangiare è indispensabile. La sua vocazione? Amare e aiutare il prossimo. Marco è orgoglioso di aver vinto. Entrare senza bussare. Ho comperato un ferro da stiro.
Fr It In italiano, il complemento del nome e dell’aggettivo può essere introdotto dalla preposizione da prima dell’ininito. In questi casi, in francese si usa la preposizione à. C’est un travail à refaire. È un lavoro da rifare. Sono dei libri da leggere. Ce sont des livres à lire.
deux cent treize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
213
I
60
I modi della soggettività
I verbi d’opinione e di sentimento les verbes de la tête e
les verbes du cœur
avoir l’impression, avoirr le sentiment, constater, croire, ne pas douter, estimer, être certain, être convaincu, être sûr, imaginer, penser, supposer, trouver…
aimer, aimer mieux, avoir honte, avoir peur, craindre, e, désirer, détester, espérer, être content / désolé / surpris / déçu / ennuyé…, exiger, ordonner, préférer, refuser, regretter, s’étonner, se réjouir, i souhaiter, h it supplier, ne pas supporter, trouver absurde / scandaleux / inquiétant / révoltant / naturel…, valoir mieux, vouloir…
La scelta del modo verbale dipende dall’atteggiamento e dallo stato d’animo di colui che parla riguardo a quello che dice.
Esprimere la certezza, il dubbio, la possibilità Per esprimere la certezza, il dubbio o la possibilità si usano i verbi di opinione (les verbes de la tête): alla forma afermativa essi esprimono certezza e sono pertanto seguiti dall’indicativo. Alla forma negativa o interrogativa, introducono l’idea di dubbio e sono seguiti dal congiuntivo. In entrambi i casi, il verbo della proposizione subordinata è introdotto dalla congiunzione que (qu’). La scelta del modo verbale è spesso soggettiva. Se si vuole insistere sulla certezza, si usa l’indicativo anche se il verbo d’opinione è alla forma negativa. Ciò vale anche per l’uso del congiuntivo. Se si vuole insistere sul dubbio, si usa il congiuntivo anche quando il verbo è alla forma interrogativanegativa. Est-ce que tu n’es pas certain qu’ils iniront leur travail demain ? (= certitude) / Est-ce que tu n’es pas certain qu’ils inissent leur travail demain ? (= doute)
I verbi di opinione sono seguiti dall’ininito quando la persona che compie l’azione del verbo coniugato è la stessa che compie l’azione espressa dall’ininito [▶p. 212]. Je suis sûr de venir demain. Il ne croit pas avoir raison.
216
indicativo
congiuntivo
Je trouve qu’il est très beau. Penso che sia molto bello. Je suis sûr qu’il ne viendra pas. Sono sicuro che non verrà. J’imagine qu’ils sont déjà partis. Immagino che siano già partiti.
Je ne trouve pas qu’il soit très beau. Non penso che sia molto bello. Je ne suis pas sûr qu’il vienne. Non sono sicuro che venga. Croyez-vous qu’ils soient déjà partis ? Credete che siano già partiti?
Occorre fare attenzione alle numerose diferenze tra francese e italiano! Ecco alcuni casi particolari. Fr It Fr
indicativo
congiuntivo
ne pas douter (= être certain) douter (= ne pas être certain)
Je ne doute pas que tu as appris la leçon. Non dubito che tu abbia imparato la lezione.
Je doute que tu aies appris la leçon. Dubito che tu abbia imparato la lezione.
il me / te / lui… semble (= penser) il semble (= il est possible)
Il me semble que le train est en retard. Mi sembra che il treno sia in ritardo.
Il semble que le train soit en retard. Sembra che il treno sia in ritardo.
il paraît il est très / fort probable il est probable il est peu probable il est possible il se peut il est impossible
Il paraît qu’il fait très froid en Gaspésie. Sembra che faccia molto freddo in Gaspésie. Il est probable que nous allons à Paris le mois prochain. È probabile che andiamo a Parigi il mese prossimo.
Il est peu probable que nous partions le mois prochain. È poco probabile che noi partiamo il mese prossimo. Il est possible qu’il dise la vérité. È possibile che dica la verità. Il se peut que je le connaisse. È possibile che lo conosca. Il est impossible qu’il réponde. È impossibile che risponda.
deux cent seize Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I verbi d’opinione e di sentimento
60
7 Il congiuntivo è usato anche nelle proposizioni subordinate relative: h – quando il pronome relativo è preceduto da un nome indeterminato o da un indeinito;
Je cherche une maison qui ait un grand jardin. Cerco una casa che abbia un giardino grande. Il faut quelqu’un qui puisse nous aider. Occorre qualcuno che possa aiutarci. – quando la proposizione principale è alla forma negativa o restrittiva; Non c’è niente che io possa fare. Il n’y a rien que je puisse faire. Solo tu sai rispondere. Il n’y a que toi qui saches répondre. Si noti la diferenza tra congiuntivo e indicativo. Je cherche un autobus qui aille au stade. (= je ne sais pas s’il existe) Je cherche l’autobus qui va au stade. (= je sais qu’il y en a un) C’est la seule personne qui a su répondre. (= c’est une réalité bien constatée)
h – dopo un superlativo o dopo gli aggettivi le seul, le premier, le dernier per sottolineare
l’incertezza o la soggettività. Se si usa l’indicativo, signiica che chi parla dà per certa la sua afermazione. C’est le plus grand artiste que je connaisse. C’est le seul qui sache répondre ? C’est le seul qui sait répondre ?
È il più grande artista che conosca. (Non so se ne esistono altri.) È l’unico che sappia rispondere? (Non so se ne esistono altri.) È l’unico che sa rispondere? (Sono sicuro che non ve ne sono altri.)
Esprimere sentimenti, volontà e preferenze I verbi di sentimento, volontà e preferenza sono seguiti dall’ininito quando la persona che compie l’azione del verbo coniugato è la stessa che compie l’azione espressa dall’ininito. Je déteste arriver en retard. Je regrette de ne l’avoir pas rencontré. Je veux savoir la vérité. Je préfère venir dimanche prochain.
7 I verbi di sentimento, volontà e preferenza (les verbes du cœur) sono seguiti dal congiuntivo
introdotto dalla congiunzione que (qu’). verbi di sentimento
verbi di volontà
verbi di preferenza
Je regrette qu’elle ne soit pas là. Mi dispiace che non sia qui. Je déteste que vous arriviez en retard. Non mi piace che arriviate in ritardo. J’ai peur qu’il pleuve. Ho paura che piova. Je trouve scandaleux qu’ils disent des choses pareilles. Trovo scandaloso che dicano cose simili. Il souhaite que nous allions en vacances avec lui. Si augura che andiamo in vacanza con lui.
Je veux que vous sachiez la vérité. Voglio che sappiate la verità. Il exige que nous disions ce que nous savons. Esige che diciamo quello che sappiamo. Je désire que vous m’écoutiez. Desidero che mi ascoltiate. Il ordonne que tout le monde soit là. Ordina che siano tutti presenti.
J’aime mieux que vous veniez dimanche prochain. Preferisco che veniate domenica prossima. Je préfère que vous m’aidiez. Preferisco che mi aiutiate. Il vaut mieux qu’ils se taisent. È meglio che tacciano. Il est préférable que vous arriviez en avance. È preferibile che arriviate in anticipo.
Contrariamente all’italiano, in francese il verbo espérer è seguito dall’indicativo (dall’ininito o dal condizionale). Spero che capirete / capiate. J’espère que vous comprendrez. J’espère que vous allez bien. Spero che stiate bene. J’espère qu’il n’a rien entendu. Spero che non abbia sentito niente. J’espère rester encore quelques jours. Spero di restare ancora qualche giorno. J’espérais que vous viendriez. Speravo che sareste venuti. Fr It
7 Dopo i verbi che esprimono timore, come avoir peur, craindre, redouter, si può inserire la
negazione ne detta “espletiva”. Di fatto essa non ha valore negativo: la frase è negativa quando si aggiunge anche il pas. L’uso del ne “espletivo” appartiene a un registro di lingua sostenuto. Je crains qu’il ne parte. Temo che parta. Je crains qu’il ne parte pas. Temo che non parta. deux cent dix-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
217
I
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I modi della soggettività
I verbi impersonali Il y a du soleil ! Il faut que vous en profitiez ! Il suffit de choisir la formule qui vous convient le mieux, de préparer vos bagages… Avec Mondovoyage, il est facile d’organiser ses vacances !
Il est temps de partir ! I verbi impersonali hanno come soggetto il pronome il, terza persona singolare, con valore neutro. Vi sono verbi che hanno solo la forma impersonale e verbi che hanno anche una forma personale. In questo caso, la scelta della costruzione impersonale rivela la volontà di nascondere la propria soggettività, mettendo in rilievo l'azione espressa dal verbo.
I verbi per parlare del tempo atmosferico I verbi che descrivono condizioni meteorologiche sono sempre impersonali. Il fait chaud. Fa caldo. Il pleut. Piove. Il fait froid. Fa freddo. Il neige. Nevica. Il fait du vent. C’è vento. Il gèle. Gela. Il fait mauvais. Fa brutto tempo. Il grêle. Grandina. Fa fresco. Il fait bon / beau. Si sta bene. / Fa bel tempo. Il fait frais. Il fait / Il y a du brouillard. C’è nebbia. Il fait doux. È mite.
Il y a Si se parla di una persona, non si usa il y a, ma être là. Flora est là ? C’è Flora? Tes amis étaient là ? C’erano i tuoi amici?
La forma impersonale il y a signiica c’è, ci sono e serve a collocare nello spazio [ p. 150]. Il y a beaucoup de magasins dans cette rue. Ci sono molti negozi in questa strada. Il y a des nuages, aujourd’hui. Ci sono delle nuvole oggi. Y avait-il du monde à la fête ? C’era gente alla festa? Il n’y a plus de pain. Non c’è più pane. 0
I verbi per dire l’ora e parlare del tempo Per indicare l’ora e parlare del tempo, si usa la forma il est [ p. 154]. Il est 8 heures. Sono le 8. Il est tôt. È presto. Il est tard. È tardi. Il est temps de partir. È ora di partire. Il est temps que nous partions. È ora che partiamo. 0
I verbi della necessità, dell’obbligo e del divieto I verbi della necessità, dell’obbligo e del divieto sono: Il faut / Il me faut (bisogna, è necessario, occorre)
220
que + congiuntivo + infinito + nome
Il faut que vous m’appeliez ce soir. Bisogna che mi chiamiate questa sera. Il faut faire attention. Occorre fare attenzione. Il faut encore une demi-heure. Occorre ancora una mezz’ora. Il me faut une bouteille d’eau. Mi occorre una bottiglia d’acqua.
deux cent vingt Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I verbi impersonali Il est nécessaire Il est indispensable Il est obligatoire
que + congiuntivo de + infinito
Il est nécessaire que tu apprennes les langues. È necessario che tu impari le lingue. Il est obligatoire de présenter une pièce d’identité. È obbligatorio presentare un documento di identità.
Il est interdit Il est défendu Il est permis Il n’est pas permis
de + infinito
Il est interdit de marcher sur la pelouse. È proibito camminare sul prato. Il est défendu de stationner ici. È proibito sostare qui. Il n’est pas permis de sortir pendant les heures de cours. È proibito uscire durante le lezioni.
61
La costruzione il est + aggettivo + de o que Nella lingua orale, il è spesso sostituito da ce: C’est bien de lire un bon livre.
La costruzione impersonale può essere fatta con numerosi altri verbi.
Sono impersonali le costruzioni verbali come il est souhaitable, il est fâcheux, il est honteux, il est opportun, il est étrange, il est gênant, il est inconcevable, il est facile, il est important, il est utile... Esse sono seguite da de + ininito o da que + congiuntivo o indicativo. Si usa l’indicativo quando l’aggettivo esprime un fatto certo, come nelle espressioni il est évident, il est certain, il n’est pas douteux, il est sûr, il est improbable… Il est facile de dire cela. È facile dire questo. Il est honteux d’avoir dit de telles choses ! È vergognoso aver detto cose simili. Il est normal que tu sois déçu. È normale che tu sia deluso. Il est évident que Julien a menti. È evidente che Julien abbia mentito. Il est certain que je ne l’oublierai jamais. È sicuro che non lo dimenticherò mai.
I verbi occasionalmente impersonali Alcuni verbi che esistono alla forma personale possono avere anche una costruzione impersonale (con signiicato diverso). Ecco alcuni esempi.
Il vaut mieux (è preferibile, è meglio)
+ infinito que + congiuntivo
Il vaut mieux partir. È meglio andar via. Il vaut mieux que tu lui écrives. È meglio che tu gli scriva.
Il se peut (può darsi)
que + congiuntivo
Il se peut qu’il ait oublié. Può darsi che abbia dimenticato.
Il s’agit (si tratta)
de + verbo de + nome
Il s’agit de trouver un accord. Si tratta di trovare un accordo. Il s’agit d’un quiproquo. Si tratta di un malinteso.
Il suffit (è sufficiente, basta)
de + infinito que + congiuntivo de + nome
Il suffit d’attendre. Basta aspettare. Il suffit que tu lises les instructions. È sufficiente che tu legga le istruzioni. Il suffit d’un litre de lait. È sufficiente un litro di latte.
Il n’y a qu’à (bisogna semplicemente, non c’è altro da fare che…)
+ infinito
Il n’y a qu’à tout refaire. Bisogna semplicemente rifare tutto.
Il paraît (sembra)
que + indicativo
Il paraît que Luc n’est pas content. Sembra che Luca non sia contento.
Il semble / Il me semble (sembra / mi sembra)
que + congiuntivo o indicativo
Il semble qu’il ne veuille pas venir. Sembra che non voglia venire. Il me semble qu’il ne veut pas venir. Mi sembra che non voglia venire.
Il arrive / Il m’arrive (capita)
de + infinito que + congiuntivo + nome
Il m’arrive de ne pas dormir. Mi capita di non dormire. Il arrive que nous soyons en retard. Capita che siamo in ritardo. Il arrive des choses bizarres. Capitano delle cose strane.
Il se passe (succede, capita)
+ nome o pronome indefinito (o solo)
Il se passe toujours quelque chose aux Galeries Latour ! Succede sempre qualcosa ai Magazzini Latour!
Il se produit (verificarsi)
+ nome
Il s’est produit une erreur pendant l’installation. Si è verificato un errore durante l’installazione.
Il reste / Il me reste (resta)
+ nome
Il reste encore des crêpes ? Restano delle crêpes?
Il manque / Il me manque (manca)
+ nome
Il me manque trois euros. Mi mancano tre euro.
Il existe (c’è, esiste)
+ nome
Il existe une alternative. C’è un’alternativa. deux cent vingt et un Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
221
J
Per esprimere relazioni logico-temporali 11 conseils pour bien utiliser Twitter N° 1 : N’utilisez pas Twitter uniquement pour dire ce que vous êtes en train de faire, mais pour poser des questions (et y répondre), pour communiquer des informations intéressantes… de sorte que vos Tweets puissent “attirer” des personnes qui sont intéressées par le même sujet que vous.
N° 2 : Twitter et un blog sont totalement complémentaires. Lorsque vos lecteurs sont pressés et qu’ils n’ont pas le temps de lire vos articles , ils préfèrent donc faire le tri via Twitter.
N° 3 : Publiez régulièrement des Tweets, puisqu’un Tweet peut être juste une phrase, au contraire d’un blog où les articles demandent du temps.
N° 4 : Personnalisez votre page Twitter avec une photo on un fond d’écran, de manière à attirer l’attention.
N° 5 : Utilisez Twitter comme un mini blog. En publiant régulièrement même si vous n’avez pas grandchose à dire, vous bénéficiez d’une excellente visibilité.
N° 6 : Si vous avez un blog, demandez à vos suiveurs sur Twitter ce qu’ils aimeraient que vous écriviez ; vous aurez ainsi de nombreuses idées d’articles très bonnes !
N° 7 : Si vous créez votre compte Twitter, n’oubliez pas d’annoncer son ouverture sur votre blog via un article, dans l’espoir d’obtenir vos premiers suiveurs.
N° 8 : Il faut suivre des personnes intéressées par vos mots clés pour être suivi à votre tour. Pour cela, il suffit d’utiliser le moteur de recherche et de taper vos mots clés.
N° 9 : Si vous twittez pour votre business (blog ou entreprise), mettez votre logo comme photo du profil. Si vous n’avez pas de logo, vous pourrez utiliser celui qui représente le plus votre métier (ex : une machine à écrire pour une secrétaire…), à condition qu’il soit efficace.
N° 10 : Faites attention aux textes de vos tweets et essayez d’écrire un texte court, simple donnant pourtant envie de cliquer (information étonnante, intrigante…) et faisant réagir vos suiveurs.
N° 11 : Chaque fois que vous écrivez, soignez la qualité de vos Tweets : tout simples qu’ils soient, ils doivent être de bonne qualité.
Librement tiré du site www.conseilsmarketing.fr.
Identifica le forme grammaticali utilizzate per esprimere relazioni temporali e logiche (causa, conseguenza, scopo, ipotesi, opposizione). Poi, leggi la mappa concettuale alla pagina seguente e verifica le tue ipotesi.
226
deux cent vingt-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Per esprimere relazioni logico-temporali
J
In questa sezione saranno presentate le seguenti forme grammaticali. quand, lorsque, pendant que, tandis que, chaque fois que, au fur et à mesure que, avant que, avant de, aussi longtemps que... en attendant que, en attendant de, jusqu’au moment où...
di simultaneità
di anteriorità
con il gerundio p. 256
di posteriorità alors que, tandis que, même si, bien que, quoique, sans que, tout... que, pour... que, quelque... que, quel... que
temporali
parce que, car, en effet, à cause de, grâce à, puisque, comme, étant donné que, du moment que...
mais, au contraire, pourtant, cepedant, toutefois, quand même, en tout cas, en revanche, par contre, malgré, à la place de, au lieu de, avec...
p. 230
Per esprimere relazioni
di causa p. 234
di opposizione e concessione p. 250
con il participio presente
logiche con il gerundio
di conseguenza p. 238 et, donc, alors, par conséquent, en conséquence, c’est pourquoi, aussi, ainsi, si bien que, de telle façon que, au point que, au point de...
quand, lorsque, après (que), dès que, une fois que...
di scopo p. 242
di ipotesi e di condizione p. 246
proposizione relativa al congiuntivo
pour, pour que, afin de, afin que, en vue de, dans le but de, dans l’espoir de, de façon à, de façon que, de sorte que, de peur / de crainte que...
si (ipotesi realizzabile, poco probabile o irrealizzabile)
con il participio presente p. 254 avec, sans, en cas de, à condition de / que, à moins de / que, pourvu que, sauf si
deux cent vingt-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
227
J
62 Mais où est donc Ornicar ?
Per esprimere relazioni logico-temporali
Le congiunzioni di coordinazione Le congiunzioni di coordinazione sono parole invariabili che uniscono due o più parole in una proposizione, oppure più proposizioni in un periodo.
La forma e l’uso L L congiunzioni di coordinazione possono esprimere rapporti diversi tra gli elementi collegaLe ti. Esse possono essere sostituite da avverbi o locuzioni aventi lo stesso valore. ti per esprimere p
congiunzione
a addizione p positiva
et
J’aime la musique et la danse. Mi piacciono la musica e il ballo. Je mange et je sors. Mangio ed esco.
La congiunzione ni è sempre accompagnata dalla negazione ne [▶p. 68].
addizione negativa
ni… ni… ne… ni…
Il n’aime ni le football ni le basketball. Non gli piace né il calcio né il basket. Il ne boit ni ne fume. Non beve e non fuma.
Attenzione a non confondere la congiunzione ou (o, oppure) con il pronome relativo où (dove, in cui) [▶p. 56].
alternativa
ou ou… ou…
opposizione
Fr It Contrariamente all’italiano sia… sia…, la forma correlata soit… soit… esprime l’esclusione. Per esprimere l’addizione, in francese bisogna usare la forma tant… que… Nous partirons soit lundi soit mardi. Partiremo o lunedì o martedì. J’aime tant la musique moderne que la musique classique. Mi piace sia la musica moderna che la musica classica.
228
esempio
avverbio
esempio
et aussi, en outre, puis, ensuite, en plus, tant… que…
J’aime la musique et aussi la danse. Je mange, puis je sors.
Tu prends un fruit ou un yaourt ? Prendi un frutto o uno yogurt? Il arrive ou il part ? Arriva o va via? Ou tu regardes la télé ou tu écoutes ton CD ! O guardi la tele o ascolti il CD!
ou bien, ou encore, soit… soit…, soit… ou…, tantôt… tantôt…
Tu prends un fruit ou bien un yaourt ? Soit tu regardes la télé soit tu écoutes ton CD !
mais
Il est intelligent mais un peu paresseux. È intelligente ma un po’ pigro. Mathilde comprend tout, mais elle ne parle pas encore. Matilde capisce tutto, ma non parla ancora.
par contre, cependant
Il est intelligent, par contre un peu paresseux. Mathilde comprend tout, cependant elle ne parle pas encore.
causa
car
Je ne sors pas, car il fait trop froid. Non esco perché fa troppo freddo.
en effet
Je ne sors pas ; en effet, il fait trop froid.
conseguenza
donc
Il fait froid, donc je ne sors pas. Fa freddo, quindi non esco.
alors, par conséquent, c’est pourquoi
Il fait froid, alors je ne sors pas.
argomentazione (usato spesso con valore di opposizione in un registro sostenuto)
or
Tous les hommes sont mortels. Or Socrate est un homme. Donc, Socrate est mortel. Tutti gli uomini sono mortali. Ora, Socrate è un uomo. Quindi Socrate è mortale.
deux cent vingt-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
J
63
Per esprimere relazioni logico-temporali
Le relazioni temporali Iron Man 2 Dès que Tony Stark a révélé au monde qu’il est Iron Man, son armure suscite bien des convoitises dont celle de l’armée des États-Unis et de Justin Hammer, un concurrent, marchand d’armes. Mais lorsque le gouvernement lui demande de révéler sa technologie, Tony n’est pas disposé à divulguer les secrets de son armure. Il redoute que l’information atterrisse dans de mauvaises mains. Et avant que la technologie à base de Palladium qui le maintient en vie ne le fasse mourir à petit feu, il repart pour de nouvelles aventures... Per mettere in relazione due azioni e indicare un rapporto di simultaneità, anteriorità o posteriorità, si usano congiunzioni di subordinazione che introducono una proposizione subordinata di tempo.
La simultaneità Pendant, au moment de, lors de, depuis possono essere seguiti da un nome. Il a plu pendant la nuit. Au moment de l’accident, il n’y avait pas de monde. Une erreur irrécupérable s’est produite lors de l’installation. Depuis sa sortie, le film a attiré un grand nombre de spectateurs. Tandis que esprime anche l’opposizione [▶p. 250].
Si esprime la simultaneità anche con il gerundio [▶p. 256]. Nous avons ri en regardant ces vieilles photos ! Abbiamo riso guardando quelle vecchie foto!
7 Per indicare che due azioni avvengono nello stesso momento, le congiunzioni più utilizzate
sono quand e pendant que. Quand il répète ses cours, il marche. Quand je me suis réveillé, il pleuvait. Il ne faut pas regarder la télé pendant qu’on déjeune.
7 Le seguenti congiunzioni o locuzioni congiuntive sono seguite dall’indicativo. lorsque Appartiene a un registro sostenuto.
Lorsqu’elle lisait, elle n’entendait plus rien. Quando leggeva, non sentiva più niente. Lorsqu’il sortit, il neigeait. Quando uscì, nevicava.
tandis que Usata soprattutto nella lingua scritta.
Tandis qu’il dépassait les Alpes en avion, il pensait aux vacances qu’il avait passées à Chamonix. Mentre superava le Alpi in aereo, pensava alle vacanze che aveva trascorso a Chamonix.
au moment où
Au moment où elle m’a vu, elle m’a sauté au cou. Nel momento in cui mi ha visto, mi è saltata al collo.
chaque fois que toutes les fois que Indicano la ripetizione.
Chaque fois que / Toutes les fois que je vais à l’école à vélo, il pleut. Ogni volta che / Tutte le volte che vado a scuola in bicicletta, piove.
depuis que Indica che un’azione iniziata nel presente o nel passato continua contemporaneamente a un’altra.
Depuis qu’il habite à la campagne, on ne le voit plus en ville. Da quando abita in campagna, non lo si vede più in città. Depuis qu’il s’est mis au régime, il a beaucoup maigri. Da quando si è messo a dieta, è dimagrito molto.
au fur et à mesure que
Au fur et à mesure qu’on avance, le sentier devient plus abrupt. A mano a mano che avanziamo, il sentiero diventa più ripido.
aussi longtemps que
Restez aussi longtemps que vous voudrez. Restate tutto il tempo che vorrete. Tant qu’il y a de la vie, il y a de l’espoir ! Finché c’è vita c’è speranza!
tant que
230
Quando ripete le lezioni, cammina. Quando mi sono svegliato, pioveva. Non bisogna guardare la televisione mentre si mangia.
deux cent trente Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Le relazioni temporali
63
L’anteriorità 7 Per indicare che l’azione della proposizione principale avviene prima di quella della propo-
sizione temporale, si usano le seguenti congiunzioni. Avant que è accompagnato da un ne espletivo, che non ha valore negativo. Avant e en attendant possono essere seguiti da un nome. Je suis rentré juste avant le dîner. En attendant le retour de Paul, je lis un livre.
avant que + congiuntivo
Je téléphone à Luc avant qu’il ne sorte. Telefono a Luca prima che esca.
avant de + infinito Si usa quando il soggetto delle due proposizioni è lo stesso.
Avant d’aller me coucher, j’ai téléphoné à Pierre. Prima di andare a letto, ho telefonato a Pierre.
en attendant que + congiuntivo
En attendant que Mathilde s’endorme, je laisse une lampe allumée. In attesa che Matilde si addormenti, lascio accesa una lampada.
en attendant de + infinito Si usa quando il soggetto delle due proposizioni è lo stesso.
En attendant de dîner, je chatte avec mes amis. In attesa di cenare, chatto con i miei amici.
jusqu’au moment où + indicativo L’azione continua fino a un momento preciso.
Nous nous sommes promenés jusqu’au moment où il a commencé à pleuvoir. Abbiamo passeggiato fino al momento in cui ha cominciato a piovere.
La posteriorità 7 Per indicare che l’azione della proposizione principale avviene dopo quella della proposizio-
ne temporale, si usano le seguenti congiunzioni. quand + indicativo
Quand tu as lu tous les messages, supprime ceux qui ne t’intéressent pas. Quando hai letto tutti i messaggi, cancella quelli che non ti interessano.
lorsque + indicativo Appartiene a un registro sostenuto.
Lorsqu’elle fut arrivée au carrefour, elle s’arrêta. Quando fu arrivata all’incrocio, si fermò.
après que + indicativo
Après qu’ils sont sortis, j’ai bien fermé les portes. Dopo che sono usciti ho chiuso bene le porte.
Après può essere seguito da un nome. Après l’orage, il a fait très beau.
après + infinito passato Si usa quando il soggetto delle due proposizioni è lo stesso.
Après avoir connu Marion, il a décidé de rester au Québec. Dopo avere conosciuto Marion, ha deciso di restare in Québec.
Dès que sottolinea la rapida successione di due azioni.
dès que + indicativo
Dès qu’elle m’a vu, elle s’est approchée de moi. Non appena mi ha visto, si è avvicinata a me.
une fois que + indicativo
Une fois que vous avez reçu le numéro par texto, vous pourrez appeler. Una volta ricevuto il numero per SMS, potrete chiamare.
Fr It
In francese, quando ci sono due subordinate temporali, la seconda è introdotta dalla congiunzione que per evitare ripetizioni. In italiano, invece, basta la congiunzione e. Après qu’il m’a parlé et qu’il m’a tout dit, j’étais plus soulagé. Dopo che mi ha parlato e mi ha detto tutto, ero più sollevato. Fr Itt Per esprimere la posteriorità si può usare anche un participio passato “assoluto”, che Fr sostituisce cioè il verbo coniugato. In francese, contrariamente all’italiano, il soggetto (diverso da quello della proposizione principale) precede sempre il participio. Les exercices inis, nous sommes allés nous promener. Finiti gli esercizi, siamo andati a fare una passeggiata. La nuit venue, nous nous sommes arrêtés dans un motel. Giunta la notte, ci siamo fermati in un motel.
deux cent trente et un Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
231
Esprimere la causa
64
Altre forme Altre forme per esprimere la causa sono: puisque Introduce una causa nota o presentata come evidente.
Réponds, puisque tu crois tout savoir ! Rispondi, giacché (dato che) credi di sapere tutto! Puisqu’il refuse de m’aider, je le demanderai à quelqu’un d’autre. Poiché si rifiuta di aiutarmi, lo chiederò a qualcun altro.
comme Posto all’inizio di frase, permette di enfatizzare una causa.
Comme il était malade, il n’est pas venu. Siccome non stava bene, non è venuto.
étant donné que Posto generalmente a inizio frase, ha un significato simile a puisque.
Étant donné qu’il y a beaucoup de choses à faire, il vaut mieux commencer tout de suite. Dato che ci sono molte cose da fare, è meglio cominciare subito.
du moment que / vu que / du fait que Hanno lo stesso significato di étant donné que, ma possono essere usati all’interno della frase.
Nous aurons besoin d’un interprète, du moment que nous ne parlons pas le chinois. Avremo bisogno d’un interprete, dal momento che non parliamo il cinese. Vu qu’il fait très chaud, on ira à la plage. Visto che fa molto caldo, andremo in spiaggia.
d’autant plus que Insiste sulla fondatezza e sull’importanza della causa.
Je n’avais pas envie de sortir, d’autant plus que j’avais encore beaucoup de travail à faire. Non avevo voglia di uscire, tanto più che avevo ancora molto lavoro da fare.
sous prétexte que La causa è presentata come falsa.
Elle ne voulait pas marcher, sous prétexte qu’elle avait mal aux pieds. Non voleva camminare, col pretesto (con la scusa) che aveva male ai piedi.
à force de + infinito o nome
À force d’insister, elle a obtenu ce qu’elle voulait. A forza di insistere, ha ottenuto ciò che voleva. À force de patience, elle a obtenu ce qu’elle voulait. Con la pazienza, ha ottenuto ciò che voleva.
en raison de + nome Frequente negli annunci ufficiali e nella lingua amministrativa.
La fête a été annulée en raison du mauvais temps. La festa è stata annullata a causa del brutto tempo.
à la suite de + nome Esprime successione immediata.
Le spectacle a été interrompu à la suite d’un incident technique. Lo spettacolo è stato interrotto in seguito a un incidente tecnico.
faute de + nome (senza determinante) Faute de personnel, l’entreprise ne peut pas satisfaire toutes les Ha valore negativo. commandes. Per mancanza di personale, l’azienda non può soddisfare tutti gli ordini. pour + nome o infinito passato
Il a été condamné pour vol à main armée. È stato condannato per rapina a mano armata. Il a eu une contravention pour avoir garé sa voiture sur un trottoir. Ha avuto una multa per aver parcheggiato l’auto su un marciapiede.
par + nome
Il l’a fait par jalousie. L’ha fatto per gelosia.
de + nome
Je suis mort de sommeil ! Sono morto di sonno!
7 Si può esprimere la causa anche con un participio presente [0p.254].
Ne le voyant pas arriver, je me suis inquiétée. Non vedendolo arrivare, mi sono preoccupata.
Chiedere la causa 7 La forma più semplice per chiedere la causa è l’avverbio pourquoi, ma si possono usare an-
che altre costruzioni: Quelle est la raison de… ? Quel est le motif de… ? Quelle est la cause de… ?
Qu’est-ce qui cause… ? Qu’est-ce qui provoque… ? Par quoi est provoqué… ?
Comment explique-t-on… ? Comment se fait-il que… ? À quoi doit-on… ? deux cent trente-cinq
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
235
J
65
Per esprimere relazioni logico-temporali
Esprimere la conseguenza Quels sont les risques dus au réchauffement climatique ? Le réchauffement risque d’entraîner des périodes graves de sécheresse, par conséquent l’approvisionnement en eau va être limité. Ainsi, des régions entières du continent africain seront-elles menacées. Le niveau des mers augmentera à tel point que de nombreuses régions côtières du monde disparaîtront. La sécheresse réduira tellement les ressources alimentaires que des pays entiers souffriront de famine. Les insectes prolifèreront si bien que de nombreuses maladies se diffuseront.
Mais avant d’en arriver là, quelles actions concrètes pouvons-nous faire dès aujourd’hui à titre individuel pour empêcher cela ? Esprimere la conseguenza significa dire il risultato, gli effetti di un’azione, di un fatto o di un avvenimento.
Le forme più frequenti Le forme più usate per esprimere la conseguenza sono: Nella lingua orale familiare, sono molto usate le locuzioni du coup, che indica un risultato inatteso e improvviso, e comme ça. Je n’ai pas fait attention à l’explication du professeur ; du coup, je n’ai rien compris. Il y a un beau parc dans mon village ; comme ça les enfants peuvent jouer tranquillement.
et
Elle n’a pas fait attention à la marche et elle est tombée. Non ha fatto attenzione al gradino ed è caduta.
donc
L’autobus était en retard, donc je suis rentré à pied. L’autobus era in ritardo, quindi sono rientrato a piedi.
alors
Je lui ai fait peur, alors elle s’est mise à crier! Le ho fatto paura, e si è messa a urlare!
c’est pour ça que (fam.)
Il y a beaucoup de voitures en ville ; c’est pour ça que je préfère le vélo. Ci sono molte auto in città; è per questo che preferisco la bicicletta.
Le altre forme 7 Si può esprimere la conseguenza mediante la giustapposizione di due proposizioni collega-
te da avverbi o congiunzioni coordinanti.
Quando sono all’inizio di frase, aussi e ainsi richiedono l’inversione del pronome soggetto in un registro di lingua sostenuto.
238
par conséquent en conséquence
Mon vélo est très vieux ; par conséquent je devrais en acheter un autre. La mia bicicletta è molto vecchia, di conseguenza dovrei comperarne un’altra.
c’est pourquoi voilà pourquoi c’est pour cela que c’est la raison pour laquelle
Il y avait trop de monde ; voilà pourquoi nous sommes partis. C’era troppa gente; ecco perché siamo andati via. Le Québec est une ancienne colonie française ; c’est la raison pour laquelle on y parle le français. Il Québec è un’antica colonia francese; è la ragione per cui vi si parla francese.
aussi ainsi
Paris est une des villes les plus belles au monde ; aussi attire-t-elle toujours des millions de touristes. Parigi è una delle più belle città del mondo; così attira sempre milioni di turisti. Il y a un beau parc dans mon village ; les enfants peuvent ainsi jouer tranquillement. C’è un bel parco nel mio paese; così i bambini possono giocare tranquillamente.
deux cent trente-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Esprimere la conseguenza
65
7 La conseguenza si può esprimere anche attraverso proposizioni subordinate consecutive
introdotte da locuzioni subordinanti. Ecco le più frequenti.
Seguite dal congiuntivo, de façon que e de manière que indicano lo scopo [▶p.242].
si bien que + indicativo
L’économie globale est en crise, si bien que le nombre des chômeurs augmente partout. L’economia globale è in crisi, cosicché il numero dei disoccupati aumenta ovunque.
de (telle) façon que de (telle) manière que de (telle) sorte que + indicativo
On a créé des autoroutes, de sorte que les régions frontalières ne sont plus isolées. Sono state create delle autostrade, in modo che le regioni di confine non siano più isolate.
au point que à tel point que + indicativo
Il faisait très chaud, à tel point qu’on ne pouvait pas sortir. Faceva caldissimo, tanto che non si poteva uscire.
au point de + infinito
J’étais furieuse contre lui au point de ne plus vouloir lui parler. Ero arrabbiatissima con lui al punto da non volergli più parlare.
7 Vi sono forme dislocate che permettono di insistere sull’intensità o la quantità. locuzioni congiuntive Nei tempi composti tellement e tant sono posti tra l’ausiliare e il participio passato.
tellement (de)… que tant (de)… que + indicativo
+ nome Il y avait tellement de monde qu’on ne voyait rien. C’era talmente tanta gente che non si vedeva niente.
si / tellement… que + indicativo
Gli avverbi trop, assez, suffisamment sono accompagnati dalla preposizione semplice de quando sono seguiti da un nome.
+ aggettivo o avverbio
+ verbo
Il roulait tellement vite que je ne pouvais pas regarder la route. Guidava così veloce che non riuscivo a vedere la strada.
Elle crie tellement que tout le monde l’entend. Grida tanto che tutti la sentono. Elle a tant crié qu’elle n’avait plus de voix. Ha gridato tanto che non aveva più voce.
J’étais si fatiguée que je n’avais pas la force de sortir. Ero così stanca che non avevo la forza di uscire.
J’ai tellement travaillé que je ne comprends plus rien ! Ho lavorato talmente tanto che non capisco più niente!
trop / assez / suffisamment / trop peu (de)… pour que + congiuntivo
Il n’y a pas assez de neige pour qu’on puisse skier. Non c’è abbastanza neve perché si possa sciare.
Elle parle trop vite pour que je puisse comprendre. Parla troppo in fretta perché io possa capire.
Il pleut trop pour qu’on puisse rouler. Piove troppo perché si possa guidare.
trop / assez / suffisamment / trop peu (de)… pour + infinito
Il ne fait pas assez d’efforts pour réussir. Non fa abbastanza sforzi per riuscire.
Il ne joue pas suffisamment bien pour être accepté dans le groupe. Non suona abbastanza bene per essere accettato nel gruppo. Il est assez intelligent pour comprendre. È abbastanza intelligente da capire.
Il gagne trop peu pour pouvoir vivre. Guadagna troppo poco per poter vivere.
Le congiunzioni seguite dall’indicativo possono anche essere utilizzate con il condizionale quando si vuole sottolineare l’idea di eventualità. Tu parles tellement bien qu’on peut croire que tu es français. Tu parles tellement bien qu’on dirait que tu es français. deux cent trente-neuf Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
239
J
66
Per esprimere relazioni logico-temporali
Esprimere lo scopo QUEL QUEL EST EST LE LE BUT BUT DE DE LA LA PUBLICITÉ PUBLICITÉ ? ?
L
a publicité est une forme de communication, dont le but est de fixer l’attention d’un public visé pour l’inciter à adopter un comportement souhaité : achat d’un produit, élection d’une personnalité politique, etc. La publicité peut être réalisée aussi en vue de promou-
voir des valeurs considérées comme positives pour la société et pour que les gens fassent ou ne fassent pas quelque chose. De nombreuses législations nationales contrôlent la publicité de crainte qu’elle puisse faire passer des messages négatifs.
Esprimere lo scopo significa dire il fine per cui si compie un’azione.
Pour e afin Pour e ain sono le forme più usate per esprimere lo scopo. Ecco le loro costruzioni. pour + nome o infinito pour que + congiuntivo Si usa la costruzione con l’infinito quando il soggetto dei due verbi è lo stesso. Afin è usato in un registro di lingua più sostenuto rispetto a pour. De peur de / que e de crainte de / que indicano uno scopo da evitare.
Si esprime l’idea di scopo anche con una proposizione relativa al congiuntivo [▶p. 204]. Mes amis cherchent un trois-pièces qui soit au rezde-chaussée. De façon que, de manière que, de sorte que seguite dall’indicativo, indicano la conseguenza [▶p. 238].
242
afin de + infinito afin que + congiuntivo
+ nome o pronome
+ infinito
+ congiuntivo
Il y a du courrier pour Pascal. C’è della posta per Pascal. C’est pour moi ? È per me?
Nous allons à la montagne pour nous reposer. Andiamo in montagna per riposarci.
Je vous ai invités pour que vous ne restiez pas seuls à la maison. Vi ho invitati perché non restiate soli a casa.
Nous avons discuté afin de trouver une solution. Abbiamo discusso al fine di trovare una soluzione.
Je vous ai invités afin que vous fassiez connaissance avec les autres stagiaires. Vi ho invitati affinché facciate conoscenza con gli altri stagisti.
Altri modi per esprimere lo scopo Per esprimere lo scopo vi sono altre preposizioni e locuzioni congiuntive. 7 En vue de, de peur, de crainte de + nome o ininito. Ils s’entraînent en vue du championnat. Si allenano in vista del campionato. Elle s’entraîne en vue de battre son record. Si allena al ine di battere il suo record. Il n’a rien dit de crainte de nos réactions. Non ha detto niente per paura delle nostre reazioni. Il court de peur d’arriver en retard. Corre per paura di arrivare in ritardo. 7 Dans le but de, dans l’espoir de, de manière à, de façon à + ininito.
Il a travaillé dans le but de / dans l’espoir de s’acheter une moto. Ha lavorato allo scopo di / con la speranza di comprarsi una moto. Ne téléphonez pas quand vous conduisez, de manière à éviter tout accident. Non telefonate quando guidate in modo da evitare qualsiasi incidente. 7 De façon que, de manière que, de sorte que, de peur que, de crainte que + congiuntivo.
Fais cuire à petit feu de sorte que ça ne brule pas. Fai cuocere a fuoco lento in modo che non si bruci. Il m’a appelé de peur que je ne l’attende pas. Mi ha chiamato per paura che non l’aspettassi.
deux cent quarante-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
J
67 piste 90
Per esprimere relazioni logico-temporali
Esprimere l’ipotesi e la condizione L’ipotesi ’ipotesi
La condizione
Et s’il pleut, on rentre ?
Eh oui, ma puce !
On va se baigner, maman ?
Oui, ma chérie, à condition que l’eau soit bonne.
La a frase che esprime un’ipotesi o una condizione con è formata da due parti tra le quali esiste una relazione logica: la proposizione subordinata, introdotta da una congiunzione, esprime l’ipotesi o la condizione; la proposizione principale indica la conseguenza di questa ipotesi o condizione.
Il periodo ipotetico Nel periodo ipotetico, l’ipotesi è introdotta dalla congiunzione si. L’ipotesi può essere realizzabile, (nel presente o nel futuro), poco probabile, o irrealizzabile. a) L’ipotesi è realizzabile
I tempi utilizzati nella proposizione principale e nella subordinata sono i seguenti. proposizione subordinata
proposizione principale
si + indicativo presente
Si si apostrofa davanti a il e ils, ma non si apostrofa davanti a elle, elles e on. S’il fait beau, j’irai me promener. Si elle a faim, prépare-lui quelque chose !
Si j’ai le temps, je viens te voir cet après-midi. Si j’ai le temps, je viendrai te voir demain. Si tu as le temps, viens me voir ! Fr It Fr
Se ho tempo, vengo a trovarti questo pomeriggio. Se avrò tempo, verrò a trovarti domani. Se hai tempo, vieni a trovarmi!
Attenzione alle diferenze tra italiano e francese! In italiano si usa il doppio futuro.
b) L’ipotesi è poco probabile Si può esprimere l’ipotesi anche con un gerundio + condizionale presente. En roulant plus vite, nous arriverions à l’heure. (= Si nous roulons plus vite, …)
I tempi utilizzati sono i seguenti. proposizione subordinata si
proposizione principale condizionale presente
Si j’avais le temps, je viendrais te voir.
246
Se avessi tempo, verrei a trovarti. (Ma è poco probabile, perché non ho tempo.)
deux cent quarante-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Esprimere l’ipotesi e la condizione
67
c) L’ipotesi è irrealizzabile È possibile avere si + imperfetto + condizionale passato. In questo caso, l’imperfetto esprime qualcosa di ordine generale o abituale. Si tu m’aimais, tu n’aurais pas oublié notre anniversaire ! Se mi amassi, non avresti dimenticato il nostro anniversario!
Si può esprimere l’ipotesi irrealizzabile anche con un gerundio + condizionale passato. En roulant plus vite, nous serions arrivés à l’heure.
Se l’ipotesi non si può realizzare nel presente o non si è potuta realizzare nel passato, i tempi utilizzati sono i seguenti. proposizione subordinata si + indicativo trapassato
proposizione principale
Si j’avais gagné au loto, maintenant je ne serais pas là. Si j’avais eu le temps, je serais venu te voir.
Se avessi vinto al lotto, ora non sarei qui.
Se avessi avuto tempo, sarei venuto a trovarti. Fr It Nel caso di due proposizioni ipotetiche coordinate, in francese si ripete la congiunzione si o si utilizza la congiunzione que seguita dal congiuntivo. Si tu inis tôt et si tu as envie de sortir, appelle-moi ! Si tu inis tôt et que tu aies envie de sortir, appelle-moi ! Se inisci presto e hai voglia di uscire, chiamami!
I modi per esprimere la condizione Si può esprimere la condizione: – con una frase semplice, mediante l’uso di preposizioni seguite da un nome o da un ininito. avec + nome
Avec quelques minutes de plus, j’aurais terminé mon devoir.
sans + nome
Sans lunettes, je ne pourrais pas conduire.
en cas de + nome
En cas de pluie, la fête aura lieu dans le gymnase du lycée.
à condition de + infinito
Tu peux sortir, à condition de ne pas rentrer trop tard.
à moins de + infinito
Vous devez vous présenter à 10 heures, à moins de recevoir un avis d’annulation. -
sauf si + infinito Si può esprimere la condizione anche con un gerundio + presente o futuro [▶p. 256]. En signant ici, vous acceptez les conditions du contrat. En s’entraînant pendant tout le mois, il pourra gagner.
In un registro di lingua sostenuto, il verbo retto dalla congiunzione à moins que è preceduto da un ne espletivo, che non ha valore negativo.
Les enfants peuvent entrer sauf s’ils sont accompagnés.
– con una frase subordinata introdotta da congiunzioni seguite dal congiuntivo o dal condizionale. congiunzioni
+ congiuntivo
+ condizionale
au cas où + condizionale
Au cas où vous arriveriez après 5 heures, adressez-vous à la concierge.
à condition que + congiuntivo
Tu peux sortir, à condition que Paul vienne avec toi.
pourvu que + congiuntivo
On dormira sous la tente pourvu qu’il ne pleuve pas.
à moins que + congiuntivo
J’arriverais vers 14 heures à moins que le train (ne) soit en retard.
en admettant que + congiuntivo
En admettant qu’il soit innocent, il faut le prouver.
soit que… soit / ou que… Soit que vous partiez, soit que vous restiez, cela m’est égal. + congiuntivo deux cent quarante-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
247
J
68
Per esprimere relazioni
logico-temporali
Esprimere l’opposizione e la concessione L’opposizione
La concessione
Léa estt grande, blonde, Lé d maigre, i bl d alors que sa sœur est petite, rondelette et brune.
Bien qu’elle ne soit pas très jolie, Léa est très sympathique et a beaucoup d’amies.
Si esprime l’opposizione quando si afferma che due elementi, due fatti o due idee sono in contrasto; si esprime la concessione quando si introduce una circostanza che, pur opponendosi al fatto principale, non ne impedisce la realizzazione. Nella lingua orale anche la congiunzione et è usata con valore avversativo: Elle pleure et / mais elle ne dit pas pourquoi.
Néanmoins è usato in un registro di lingua sostenuto. Quand même e tout de même appartengono alla lingua corrente. Entrambe le locuzioni possono essere poste dopo il verbo; quand même può essere posta alla fine di una frase mentre tout de même all’inizio. Vous n’allez quand même / tout de même pas partir maintenant ! Tout de même, vous auriez pu me donner un coup de fil ! Nella lingua orale par contre è più usato di en revanche.
250
Le congiunzioni coordinanti e gli avverbi Oltre che con mais e or [ p. 228], l’opposizione e la concessione si esprimono con locuzioni e avverbi: 0h
au contraire (al contrario, invece) cependant (tuttavia, però) et pourtant (eppure) toutefois (tuttavia, però) néanmoins (nondimeno, però) (mais…) quand même (ma, però, lo stesso)
tout de même (tuttavia, però) par contre (invece, in compenso) en revanche (in compenso) en tout cas (però, in ogni modo, comunque) de toute(s) façon(s) / de toute(s) manière(s) (però, in ogni modo, comunque)
- Marc n’aime pas les maths et pourtant il suit une ilière scientiique. A Marco non piace la matematica e tuttavia segue un indirizzo scientiico. Ce n’est pas un roman intéressant, cependant / toutefois la critique a été favorable. Non è un romanzo interessante, tuttavia la critica è stata favorevole. Jean a beaucoup de travail ; mais ce soir il sortira quand même. Jean ha molto lavoro; ma questa sera uscirà lo stesso. La maison n’est pas très grande, par contre / en revanche elle a une belle terrasse. La casa non è molto grande, in compenso ha una bella terrazza. Je ne sais pas si j’ai le temps de venir, en tout cas je vous préviendrai. Non so se avrò il tempo di venire, comunque vi avvertirò. Ce n’est pas facile ; de toute manière il faut trouver une solution. Non è facile, comunque bisogna trovare una soluzione.
deux cent cinquante Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Esprimere l’opposizione e la concessione
68
Le preposizioni 7 Per esprimere l’opposizione e la concessione si possono usare preposizioni seguite da un
nome o da un ininito. malgré nonostante) + nome
J’adore Paris, malgré sa circulation chaotique.
à la place de + nome
À la place / au lieu du rôti, je prendrais du poisson. Invece Au lieu de pleurer comme ça, explique-moi ce que tu as. Invece di
au lieu de + infinito (invece di) Fr It Fr It Molto usata in francese è l’espressione avoir beau + ininito, che corrisponde alla costruzione italiana esserci un bel da… On a beau discuter, il veut toujours avoir raison. C’è un bel da discutere, vuole sempre avere ragione.
sans (senza) + infinito
Il a pris la parole sans savoir de quoi on parlait. Ha preso la parola
avec (con) + nome
Avec tout son argent, il n’est pas heureux.
contrairement à + nome
Il a agi contrairement à toute prévision.
au contraire de + nome (al contrario di)
Au contraire de Paul, Luc aime beaucoup les polars.
Le congiunzioni subordinanti 7 Per esprimere l’opposizione e la concessione si possono usare congiunzioni subordinanti
seguite dall’indicativo o dal congiuntivo. Anche quand bien même + condizionale (= quand’anche, anche quando) esprime un’idea di opposizione / ipotesi. Quand bien même il tomberait de sommeil, il n’irait pas se coucher. Anche se crollasse dal sonno, non andrebbe a letto.
Quoique si apostrofa solo davanti a il(s), elle(s), un, une, on. Attenzione a non confondere quoique (= sebbene) con quoi que (= qualunque cosa). Quoi qu’il fasse, il ne réussira pas. Qualunque cosa faccia, non riuscirà.
alors que + indicativo
Ici il fait beau alors qu’il pleut à Paris.
tandis que + indicativo
Marc va au travail à moto, tandis que sa femme part en voiture.
même si + indicativo
Même si tu insistes, je n’accepterai jamais.
bien que + congiuntivo
Bien qu’elle n’ait que deux ans, Mathilde parle beaucoup.
quoique + congiuntivo
Quoiqu’il ait très bien compris, il fait semblant de rien.
sans que + congiuntivo
Il a fallu qu’il sorte sans que quelqu’un lui dise la raison
7 Quando il concetto di opposizione / concessione è associato a una idea di intensità, si pos-
sono usare le seguenti costruzioni: - tout(e) + aggettivo o nome + que + être o paraître (all’indicativo) - pour / si / aussi + aggettivo o nome + que + être o paraître (al congiuntivo) Tout sévère qu’il paraît, c’est un homme très généreux. Per quanto severo appaia, è un uomo molto generoso. Aussi / Si spectaculaire qu’elles soient, ces manifestations sont très dangereuses. Per quanto spettacolari siano, queste manifestazioni sono molto pericolose. 7 Quando il concetto di concessione è associato a un’idea di indeterminatezza, si possono
usare le seguenti costruzioni: - quelque + aggettivo o avverbio + que + congiuntivo - quelque + nome + qui / que + congiuntivo - quel (s) / quelle (s) que + congiuntivo deux cent cinquante et un Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
251
J
69 piste 92
Per esprimere relazioni logico-temporali
Il participio presente Parce que bien dormir est avant tout une question de santé, Matjoie a conçu des matelas confortables et résistants, vous assurant chaque matin un réveil en pleine forme.
Découvrez le matelas qui s’adapte à votre corps ! Il participio presente può essere usato come verbo (modo indefinito, forma invariabile) o come aggettivo verbale (variabile).
La forma e l’uso del participio presente Fanno eccezione i verbi être, avoir e savoir: étant, ayant, sachant.
Fr It In italiano, il participio presente non è molto frequente. In francese, è usato soprattutto nella lingua scritta.
7 Il participio presente (participe présent) si forma aggiungendo la desinenza -ant alla radice
della prima persona plurale del presente indicativo. nous parlons nous inissons nous descendons nous buvons
▶ ▶ ▶ ▶
parlant inissant descendant buvant
nous allons nous faisons nous voyons nous disons
▶ ▶ ▶ ▶
allant faisant voyant disant
7 Il participio presente è una forma verbale invariabile. Può introdurre un complemento o
un avverbio. Méiez-vous des personnes changeant souvent d’avis. Diidate delle persone che cambiano spesso opinione. 7 Può avere il valore di una proposizione relativa, della costruzione être en train de + ini-
Esiste anche una forma composta del participio (participe composé) che esprime un’azione anteriore all’azione espressa dal verbo principale. Ayant beaucoup marché, nous étions très fatigués.
nito o può esprimere la causa o la condizione. Je voudrais une chambre donnant sur la cour. (= qui donne...) J’ai entrevu Marianne faisant son marché. (= en train de faire…) Ne voyant pas Léa arriver, je lui ai téléphoné. (= Puisque je ne voyais pas Léa arriver…) Prenant le métro, on aurait évité les embouteillages. (= Si on avait pris le métro…)
La forma e l’uso dell’aggettivo verbale 7 L’aggettivo verbale ha la stessa forma del participio presente, salvo alcuni casi in cui l’orto-
graia è diversa. infinito
participio presente quant provoquant ant ant ant guant naviguant
aggettivo verbale cant provocant ent ent ent gant navigant
7 L’aggettivo verbale ha il valore di un aggettivo. È quindi variabile e accorda in genere e
numero con il nome al quale si riferisce. Bisogna parlare dei fattori che Il faut parler des facteurs inluant sur l’environnement. (= participio presente) inluiscono sull’ambiente. C’est une personne inluente.(= aggettivo verbale) È una persona inluente.
254
deux cent cinquante-quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
J
70
Per esprimere relazioni logico-temporali
Il gerundio
Coucou, Désolée pour ce e ques on qui peut vous paraître fu le, mais j’ai a rapé mon premier coup de soleil de l’année en m’endormant sur le transat de la plage ce midi. Du coup ça commence à me brûler un peu, je suis toute rouge sur le décolleté et sur les bras. Que puis-je faire ? Merci Come il participio presente, il gerundio è un modo indefinito.
La forma Il gerundio è composto dalla preposizione en seguita dal participio presente. È invariabile, ha sempre lo stesso soggetto del verbo principale, e può essere seguito da un complemento. J’ai rencontré Paul, en allant à la poste. Ho incontrato Paolo andando in posta.
L’uso Il gerundio esprime: Fr It Non sempre si può tradurre il gerundio italiano con un gerundio francese. Ad esempio con i verbi impersonali, in francese si preferisce usare il verbo coniugato. Puisqu’il neigeait très fort, je ne suis pas allé à l’école. Nevicando molto forte, non sono andato a scuola.
la simultaneità
J’écoute de la musique en m’habillant. (= Quand ?)
la causa
En voyant que Marion avait des problèmes en maths, j’ai essayé de l’aider. (= Pourquoi ?)
il modo
Je me suis blessée en coupant mes roses. (= Comment ?)
l’ipotesi e la condizione
En cherchant bien, tu trouveras une solution. (= Si tu cherches bien…)
l’opposizione
J’ai continué à parler, tout en ayant envie de pleurer.
Casi particolari Si utilizza il participio presente senza en quando: – il gerundio e il verbo principale non hanno lo stesso soggetto; J’ai rencontré Paul allant à la poste. Ho incontrato Paolo mentre andava in posta. – le due azioni non sono simultanee; Ayant eu une mauvaise grippe, j’ai dû renoncer à mon voyage. – il gerundio è alla forma negativa. Ne le voyant plus, j’ai pensé qu’il était parti.
256
Avendo avuto una brutta inluenza, ho dovuto rinunciare al mio viaggio. Non vedendolo più, ho pensato che fosse partito.
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Appendici
71 piste 93
Le lettere dell’alfabeto sono maschili in francese: un a, un bé, un cé…
L’alfabeto L’alfabeto grafico L’alfabeto graico francese si compone di 26 lettere: 20 consonanti e 6 vocali. A, a [a]
G, g [^e]
M, m [3m]
S, s [3s]
Y, y [igr3K]
B, b [be]
H, h [a1]
N, n [3n]
T, t [te]
Z, z [z3d]
C, c [se]
I, i [i]
O, o [o]
U, u [y]
D, d [de]
J¸j [^i]
P, p [pe]
V, v [ve]
E, e [E]
K, k [ka]
Q, q [ky]
W, w [dublEve]
F, f [3f]
L, l [3l]
R, r [3R]
X, x [iks]
L’alfabeto fonetico L’alfabeto fonetico internazionale (A.P.I.) è un sistema di segni convenzionali che servono a indicare i suoni delle diverse lingue. Questi simboli sono riportati tra parentesi quadra. L’alfabeto fonetico francese si compone di 36 segni. Se manca l’esempio italiano, significa che il suono corrispondente non si usa nella lingua italiana. Potrebbe però esistere in uno dei tanti dialetti italiani.
semivocali o semiconsonanti [j]
yeux [ip] iena
vocali simbolo fonetico
esempio francese
esempio italiano
simbolo fonetico
esempio francese
esempio italiano
[a]
ami [ami]
amico
[p]
pain [pu3]
pane
[a]
pâle [pal]
[b]
bébé [bebe]
bebè
[e]
clé [kle]
mela
[t]
tête [t3t]
testa
[3]
vert [v3R]
erba
[d]
dé [de]
dado
[E]
le [lE]
[k]
cinq [su3k]
cane
[i]
île [il]
isola
[g]
goût [gu]
gusto
[$]
note [n$t]
osso
[f]
fête [f3t]
festa
[o]
autre [otR]
dono
[v]
vélo [velo]
vaso
[p]
deux [dp]
[s]
sel [s3l]
sale
[œ]
cœur [kœR]
[z]
zéro [zeRo]
raso
[u]
tout [tu]
[^]
je [^E]
[y]
tu [ty]
[1]
chat [1a]
sciare
[ua]
sans [sã]
[l]
salle [sal]
sala
[u3]
u vin [v3]
[R]
rue [Ry]
u [$]
nom [n$] u
[m]
moi [mwa]
me
[uœ]
brun [bRœ̃ ]
[n]
nous [nu]
noi
[V]
montagne [m$taV] u
montagna
[w] oui [wi] [Ч]
262
consonanti
tutto
nuit [nчi] deux cent soixante-deux Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Appendici
I suoni del francese
L’alfabeto
71
72
Leggi il più velocemente possibile: Mon pont, ton pont, son pont Mon mont, ton mont, son mont Mon son, ton son, son son
Le vocali 7 I suoni vocalici della lingua francese sono 12, mentre in italiano sono 7. In francese la stessa
lettera può avere suoni diversi. piste 94
La distinzione tra le due a tende a scom-
simbolo fonetico
grafie
caratteristiche
[a]
a, à
È una a breve e aperta.
ça va, cinéma, a, madame, patte
[a]
a, â
È una a lunga.
glas, bâtiment, pâle, pâtes
[e]
é, ée, es, er, ez, ed, ai, ay
È una e chiusa. Quando è seguita da una consonante, questa non si pronuncia.
rapidité, chaussée, les, mes, arriver, allez, pied, partirai, aimer, pays
[3]
è, ê, ai, ei, et (finale), êt, aî, ay, ey, e + consonante pronunciata o doppia consonante
È una e aperta.
mère, chêne, aigle, lait, faire, neige, discret, honnête, aîné, Orsay, jockey, mer, fer, hier, hiver, vers, verre, raquette, tresse
[E]
e
Questo suono si trova più o meno tra il suono [p] e il suono [œ] e si pronuncia molto in fretta quando è finale di sillaba o di parola preceduta da consonante, o nei monosillabi. Non si pronuncia se è finale di parola o di sillaba preceduta da vocale.
premier, samedi, me, te, j’habite, Italie, Pierre
[i]
i, y, î, ï
[$]
o, au
È una o aperta.
bonne, folle, soleil, notre, Paul
[o]
o, ô, au, eau
È una o chiusa.
bravo, trop, rôle, nôtre, Paule, auberge, défaut, eau
[p]
eu, eux, œu
adieu, feu, courageux, nœud, œufs
[œ]
eu, œu, uei
fleuve, chanteur, œuf, bœuf, orgueil, accueil
[u]
ou, où, oû
Corrisponde alla u italiana.
route, doux, où, goût
[y]
u, û
Per pronunciare questo suono, la bocca è arrotondata e le labbra sono in avanti come per pronunciare il suono [o].
rue, mur, tu, sûr
parire.
Alla fine di una parola, il suono [E] non si pronuncia, ma rende sonora la consonante che precede: petit(e), grand(e).
esempi
qui, ici, rugby, île, dîner, naïf
deux cent soixante-trois Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
263
72
Appendici
piste 95
7 Oltre alle vocali semplici esistono anche quattro vocali nasali. Si ha la nasalizzazione
quando le lettere m e n seguono una vocale e fanno parte della stessa sillaba. La m e la n non sono pronunciate. simbolo fonetico Se la m e la n non fanno parte della stessa sillaba con la vocale o se sono doppie, non provocano la nasalizzazione: brune [bryn], pomme [p$m], année [ane].
piste 96
grafie
caratteristiche
esempi
[ã]
an, en, am, em, aen, ean, ient
quand, lent, camp, temps, Caen, Jean, client
[u3]
in, im, yn, ym, ein, ain, aim, ien, yen, éen
vingt, simple, syntaxe, symbiose, plein, nain, faim, bien, moyen, européen
[u$]
on, om, eon
bonjour, bon, onze, nom, pigeon
[œ̃ ]
un, um, eun
La distinzione tra [u3] e [œ̃ ] tende a scomparire.
un, brun, chacun, parfum, jeun
7 Le tre semivocali (o semiconsonanti) sono così chiamate perché si pronunciano più
rapidamente delle vocali, ma sono più sonore delle consonanti. simbolo fonetico
grafie
caratteristiche
esempi fille, travail, pareil, payer, asseyez-vous, liane, pied, lion, yacht, yaourt, yeux, youpi
[j]
ill, ail, eil, ay, ey, i + vocale, y + vocale
[w]
oui, oua, oue, oi, w
Si pronuncia con la lingua indietro.
oui, ouate, ouest, loin, coin, Williams, western
ui, uy, ua, ue, ué
Si pronuncia con la lingua in avanti.
lui, nuit, huit, suisse, tuyau, nuage, muet, nuée
h
[ ]
Fr It
In italiano, vi sono due semiconsonanti: [w] e [j], come in uomo, quale, guado e ieri, piede, chiudere.
Le consonanti piste 97
7 I suoni consonantici della lingua francese sono 17, mentre in italiano sono 21. Certi suoni
esistono in francese e non in italiano o viceversa. Alcuni suoni, inoltre, possono avere graie diverse. simbolo fonetico
264
grafie
caratteristiche La p finale è muta, tranne in cap. La p è muta in sept [s3t] e compter [k$te]. u
esempi poire, publicité, septembre, apprendre
[p]
p, pp
[b]
b, bb
[t]
t, th, tt
La t finale è muta tranne in but, août, sept, huit, net, est, ouest, direct, exact, Christ.
table, mathématiques, attention
[d]
d, dd
La d finale è muta tranne in sud e Madrid.
dispute, addition
[g]
g, gg, gui, gue, gn
La grafia gn non si pronuncia sempre come in italiano. Sono circa 75 le parole che si pronunciano [g].
gare, grand, Wagner, aggraver, guitare, fatigue, diagnostic, gnome
bien, club, absent, abbé
deux cent soixante-quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
I suoni del francese
La x di TJY e di EJY si pronuncia [s]. La lettera x finale è muta, come in QSJY [pri], tranne in alcune parole come: inEFY, 'ÏMJY, "JY, POZY.
La f si pronuncia v quando si fa il legamento neuf IFVSFT [nœvœr].
[k]
c, ca, co, cu, cc, q, qu, k, ck, ch (solo in alcune parole)
La c finale è muta solo in alcune parole come estomac, porc, tabac o quando è preceduta da n come in franc, blanc, banc.
sac, turc, café, col, cuisine, accordéon, coq, quai, karaté, ticket, orchestre, archéologie, psychologie, chœur, chrétien, chronique, technique, technicien
[z]
s, z, zz, x
È un suono sibilante sonoro. La z finale è generalmente muta, come in riz [Ri], tranne in alcune parole.
maison, cousin, onze, zèbre, Suez, jazz, gaz, sixième
[s]
s, ss, ce, ci, cy, ç, sce, scè, sci
È un suono sibilante sordo. La s finale è muta come in temps. Fanno eccezione alcune parole come cactus, fils, gratis, maïs, mars, sens, Agnès, Texas, hélas.
danse, adresse, douce, ceci, cycle, leçon, descendre, scène, science
[ks]
cce, ccè, ccé, cci, x, ex + consonante
accent, succès, accéder, accident, luxe, fixe, excès
[gz]
ex + vocale, x, gg + vocale
examen, hexagone, exercice, Xavier, suggestif
[sj]
ti
Fanno eccezione amitié, pitié, garantie, in cui la grafia ti si pronuncia [tj].
démocratie, nation, partial
[1]
ch, sch, sh
In alcune parole, la grafia ch si pronuncia [k], come in chœur.
chambre, match, schéma, short, flash
[^]
j, ge, gi, gî, gy
Questo suono non esiste in italiano.
jouer, orange, nous mangions, origine, gîte, gymnase
[f]
f, ff, ph
La f finale è muta in clef, chefd’œuvre, œufs, bœufs.
fou, tarif, souffle, pharmacie
[v]
v, w
In alcune parole, la w si pronuncia [w], come in western.
vol, avril, wagon, Waterloo
[R]
r, rr, rh
La pronuncia della r varia leggermente Renée, roue, heure, arriver, rhinocéros, corps, a seconda che si trovi all’inizio, in car, cher, fer, hier, hiver mezzo o alla fine di una parola. La r è muta nell’infinito dei verbi del 1° gruppo e nelle finali -er e -ers come parler, premier, volontiers.
[l]
l, ll
La l finale è muta in fusil, gentil, outil, percil, sourcil e nei gruppi -ault e -auld come in Renault, La Rochefoucauld.
livre, fil, appel, alliance, pull
[m]
m, mm
Le consonanti mn in automne si pronunciano [n]: [$t$n].
mode, image, pomme
[n]
n, nn
[V]
gn
72
-
canal, nid, année La pronuncia [V] “à la bolognaise”, cioè come in italiano, è sempre più diffusa.
campagne, cognitif, digne, peigne, signe
Fr Itt Fr
In francese, la h non ha la stessa funzione che ha in italiano dove è spesso usata per rendere “duro” il suono della c e della g (chiedere, ghiro). In francese la h non si pronuncia. Esistono tuttavia due h: una muta e una aspirata. Le parole con la h muta sono generalmente di origine latina; le parole con la h aspirata sono di origine germanica. Le parole con la h aspirata sono solo poche decine e sono indicate sul dizionario con un asterisco (*harpe) o con un corsivo (harpe). Davanti alle parole con h aspirata non è possibile inserire l’apostrofo né fare il legamento. MIPNNFtMFT IPNNFT MBIBSQFtMFTIBSQFT -
deux cent soixante-cinq Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
265
Appendici
73
Il legamento Il legamento Il legamento (MJBJTPO) consiste nel legare la consonante inale di una parola alla vocale iniziale della parola che segue. Il legamento può essere obbligatorio, proibito o facoltativo.
les élèves, mes amis, cet homme, deux idées, quelques amis, quels idiots
tra l’aggettivo qualificativo e il nome
un bel homme de beaux enfants
tra il pronome personale e il verbo (o viceversa)
Ils ont Vous aimez ? Je les ai connus. Viennent -ils ? Prends -en ! Vas -y !
tra l’avverbio e l’aggettivo che esso modifica
Ils sont très heureux. Elle est très aimable. Il est plus occupé que moi.
tra il verbo e l’attributo
Ils sont heureux. Il est avocat.
tra una preposizione e la parola che segue
chez elle, en été, dans un coin, avant -hier
dopo quand e dont
Quand il fait froid… dont il m’a parlé…
nei nomi composti e nelle frasi fatte
États- Unis de temps en temps vis- à-vis pot- au-feu de moins en moins tout à coup
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piste 99
-
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Quando la parola termina con la lettera d, il legamento si fa con il suono [t]: Quand il arrivera… [kuatilaRivERa].
-
Con le parole terminanti con i gruppi rd, rt, rs, rps, il legamento avviene tra la r e la vocale che segue: $FTUBVOPr deTU Il cour t aTTF[WJUF /PVTÏUVEJPOTMF corQThumain.
tra il determinante e il nome
-
Con neuf, il legamento si fa con il suono [v]: Il a neuf aOT [ilanœvua].
7 Il legamento è obbligatorio: -
Quando la parola termina con s o x, il legamento si fa con il suono [z].
-
piste 98
7 Il legamento è proibito: dopo la congiunzione et
hier et aujourd’hui
davanti alle parole che iniziano per h aspirata
les *Halles, un *héros, en *haut
davanti alle parole huit, huitème, onze, les onze membres, un oui, des yaourts onzième, oui, yaourt, yacht, yankee, yoga tra un nome singolare e l’aggettivo che lo un enfant intelligent segue quando il nome termina con consonante un discours amusant che non si pronuncia, tranne la g Mais: un long hiver -
tra parole separate per il senso e la sintassi (ad Venez, ajouta-il. Il vient avec Marion. Tu parles esempio dopo il verbo) à Léon ? Tu veux un café ? Il attend Hélène. Combien en voulez-vous ? piste 100
7 Il legamento è facoltativo in tutti gli altri casi. In particolare, il legamento è facoltativo tra l’avverbio e il nome che segue, tra il nome plurale e l’aggettivo, dopo i verbi être, avoir, aller, devoir, pouvoir, falloir, vouloir. 1BTFODPSF. / 1BT encore. %FTHBSÎPOTJOUFMMJHFOUT / %FTHBSÎPOT JOUFMMJHFOUT. *MTWPOUBVMZDÏF / *MTWPOU au lycée. In generale il legamento è rispettato in un registro di lingua sostenuto, mentre nella lingua parlata è sempre meno presente. -
-
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deux cent soixante-six Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
71 73
Appendici
L’apostrofo e i segni ortografici
’
74
L’apostrofo postrofo L’apostrofo ostrofo (BQPTUSPQIF indica l’elisione delle vocali a, e, i d davanti a vocale o h muta. Si apostrofano: trofano: Gli articoli le e la non si apostrofano davanti à un, huit, huitièNF PO[F PO[JÒNF [▶p.4]. L’articolo indeterminativo une non si apostrofa mai [▶p.6].
Puisque, parce que, lorsque e quoique si apostrofano solo davanti a JM T , FMMF T , on e un(e). Puisqu’JM WFVU UPVKPVST BWPJS SBJTPOy Lorsqu’elle WPZBHFy Quoiqu’PO TPJU USÒTBUUFOUJGy
– glii articoli le, la e la preposizione de; L’ami d’Hélène ’ L’amico di Elena L’IJTUPJSFd’*TBCFMMF L’IJTUPJSFd’*TBCFMMF ’ La storia di Isabella
L’école d’Amélie d’Am ’
La scuola di Amélie
– i pronomi je, me, te, le, la, se, cee e la particella ne; J’BJNFDFĕMN J’BJNF DF ĕMN Mi piace questo ilm. Tu m’BJNFT m’BJNFT Mi ami? Je t’BUUFOET Ti aspetto. Je l’BEPSF Lo adoro. / La adoro. C’FTUUPJ Sei tu? Il n’FTUQBTDPOUFOU Non è contento. – que (pronome relativo e congiunzione) e i suoi composti; +FQFOTFqu’JMOFWJFOESBQBT Penso che non verrà. 5VSFTUFSBTjusqu’ËRVBOE Fino a quando resterai? – la congiunzione si solo davanti a il(T). S’JMGBJUCPO POTPSU S’JMTWFVMFOU JMTQPVSSPOUOPVTSFKPJOESF Si FMMFTTPOUEBDDPSE FMMFTOPVTMFEJSPOU
Se fa bello, usciamo. Se vogliono, potranno raggiungerci. Se sono d’accordo, ce lo diranno.
7 Vi sono alcuni casi particolari in cui non è possibile fare l’elisione: – davanti a un nome che inizia per h aspirata o y. 4PQIJFKPVFEFMBhBSQF Sofia suona l’arpa. J’aime le yBPVSUBVYDFSJTFT Mi piace lo yogurt alle ciliegie.
– davanti all’avverbio oui. +FQFOTFRVFoui
Penso di sì.
I segni ortografici
La e chiusa non è accentata davanti alle lettere finali E G S [ QJFE DMFG BMMFS QBSMFS OF[ QBSMF[.
7 Gli accenti In francese, esistono tre tipi di accento: l’accento acuto (accent aigu) come in école, l’accento grave (accent grave) come in mère e l’accento circonflesso (BDDFOUDJSDPOĘFYF) come in âme. Gli accenti sono importanti perché danno indicazioni sulla pronuncia delle vocali e, spesso, distinguono due parole tra loro. Ecco alcuni esempi: Il a un livre. / Il va àMBMJCSBJSJF Ha un libro. / Va in libreria. Il a duUBMFOU/ Il a dûQBSUJS Ha (del) talento. / È dovuto partire. -FMJWSFFTUsur laUBCMF/+FTVJTsûrRVJMFTUlà Il libro è sulla tavola. / Sono sicuro che sia là. 7PVTQBSUF[ouWPVTSFTUF[ /7PVTBMMF[où Partite o restate? / Dove andate? 7 L’accento acuto si trova su una e chiusa:
été, bébé, éléphant, étudier, école deux cent soixante-sept Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
267
74
Appendici 7 L’accento grave si trova su una e aperta sia all’interno, sia alla ine di una parola prima
di una s. Si può trovare anche su una a o su una u, permettendo così di distinguere due omofoni [ p.276]. père, poème, boulangère, j’achète, procès, près, à, là, voilà, où 0
La e aperta non è accentata quando precede una x o due consonanti o davanti a una t finale: exercice, elle, terre, espoir, jouet, bracelet.
7 L’accento circonflesso si trova sulle vocali a, e, i, o, u. Spesso sostituisce una s che esisteva
in latino e che, in taluni casi, è rimasta in italiano. L’accento circonlesso permette anche di distinguere due omofoni. fenêtre, bête, hôpital, île, pâte, mûr, sûr, nôtre 7 La dieresi La dieresi (tréma) si trova sulle vocali e, i, u e indica che due vocali si devono pronunciare separatamente. Permette quindi di separare due lettere che abitualmente hanno una pronuncia diversa. Noël, canoë, maïs, haïr, argüer
Si mette la dieresi sulla e nelle parole che terminano in -guë e che si pronunciano [gy], come aiguë, per distinguere queste parole da quelle che terminano in -gue e che si pronunciano [g], come fugue. 7 La cediglia
La cediglia (cédille) si mette sotto la c per indicare il suono [s] davanti ad a, o, u. français, façade, leçon, maçon, déçu, nous commençons 7 Il trattino
Il trattino (trait d’union) si usa:
268
per unire i nomi composti
un hors-d’œuvre, peut-être, Jean-Pierre
nei numeri inferiori a 100
vingt-trois, quatre-vingt, quatre-vingt-dix-neuf
nei casi di inversione del soggetto
Veux-tu parler ? Mange-t-elle ? Entrez, dit-il.
A-t-il compris ? Ainsi, fera-t-il ce qu’il veut.
tra l’imperativo e il pronome personale complemento
Taisez-vous ! Attendez-moi !
Prends-le ! Allez-y !
tra il pronome personale e l’aggettivo même
moi-même, lui-même
dopo demi, mi, semi
Après une demi-heure nous étions à mi-chemin. Il est en semi-liberté.
prima e dopo ci e là
celui-ci, celles-là, là-bas, ci-joint, ce livre-ci
tra la parola Saint e il nome che segue quando indica località, strade, feste
Le canton de Saint-Gall L’église Saint-Sulpice La rue Saint-Honoré La fête de la Saint-Valentin
tra i prefissi anti-, bio- e micro- e il secondo termine, se questo inizia con una vocale
anti-inflammatoire, bio-esthétique, micro-analyse Mais anticonformiste, biophysicien, microfilm
deux cent soixante-huit Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
71 73
Appendici
La divisione in sillabe
75
Le parole sono composte da una o più sillabe. Ogni sillaba è un’unità indivisibile che si pronuncia con una sola emissione di voce. La divisione di una parola in sillabe non trova sempre corrispondenza tra la lingua orale e la lingua scritta. Ad esempio, nella parola CSJTF [bRiz], ad una sillaba orale corrispondono due sillabe scritte (CSJTF). È pertanto utile conoscere le regole della divisione in sillabe per poter andare a capo in maniera corretta. 7 Generalmente, la divisione in sillabe avviene come in italiano: una consonante posta tra
due vocali segna l’inizio di una nuova sillaba e un gruppo di due consonanti è normalmente diviso. DJOÏNB UBTTF CVSFBV JNQPSUBOU, ar-moi-re 7 Inoltre, bisogna fare attenzione a questi casi: Quando vi sono tre consonanti all’interno di una parola, normalmente le due prime consonanti terminano una sillaba e la terza comincia la nuova sillaba
comp-ter, fonc-tion-ner
I gruppi bl, cl, fl, gl, pl, br, cr, dr, fr, gr, pr, tr, vr, che contengono una r o una l, sono indivisibili anche quando vi sono tre consonanti di seguito
dé-blo-quer, com-plé-ter, ap-pli-cable, ag-gra-va-tion, em-prun-ter, entre-pren-dre, li-vre
I gruppi ch, ph, gn, th e ill sono inseparabili
ca-cher, phi-lo-so-phe, co-gni-tif, hypo-thè-que, fille, fa-mille
Quando si devono separare più consonanti, la s fa parte della sillaba che precede
ins-tal-ler, obs-ta-cle, pas-tè-que, esqui-mau, trans-por-ter, dés-hon-neur
Quando la x e la y si trovano tra due vocali, queste non possono essere divise
boxe, ci-toyen, exer-cice, voya-ge
I gruppi di vocali non si dividono mai
fau-teuil, théâ-tre
7 Quando si deve andare a capo alla ine di una riga, si dividono le parole in sillabe. Occorre
–
–
–
– –
però fare attenzione a: non separare la prima sillaba composta da una sola lettera e non rinviare alla riga successiva una sillaba muta; adop-tion, aHSBOEJS FYFNQMBJre, pa-ci-ique JNQPTTJble non dividere una parola tra due vocali, a meno che una di queste vocali non appartenga a un preisso; FYQÏSieODF NPOTieur, pré-éta-bli non dividere prima o dopo Y o y a meno che queste lettere non siano seguite da una consonante (escluse la m e la n); exem-plaire, faxer, moyen-nant, ayoOT Uuyau, rayon, pay-san, mys-tique non andare a capo dopo un apostrofo; QSFTRVÔMF BVKPVSEIVJ evitare di separare nomi composti o uniti dal trattino; BSDFODJFM NBYJKVQF DJDPOUSF BUJM,QFOTFUJM
È inoltre bene non separare un numero dal nome che precede o segue (FVSPT QBHF BSUJDMF*** MJUSFT) ed evitare di andare a capo per tre volte di seguito.
deux cent soixante-neuf Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
269
Appendici
76
Il genere dei nomi
Nous allons faire le tour de la tour de Pise !
270
Nomi che hanno genere diverso in francese e in italiano nomi maschili in francese
e femminili in italiano
nomi femminili in francese
e maschili in italiano
l’abricot l’aigle l’air l’âge l’art le bateau le bois le bonheur le brouillard le bureau le calme le canard le car le chêne le chiffre le chocolat le choix le clavier le coca-cola le collier le couple le courrier le crayon le déjeuner le départ le désespoir le dimanche le dîner le dos le drapeau l’ennui l’escalier l’espoir l’été le fauteuil le front le goûter le guide le linge le matin le médicament le mot le nuage l’orchestre le papier le papillon le petit déjeuner le printemps le raisin le régime le réveil le sable le soir le sommet le stylo le tableau noir le vélo
l’albicocca l’aquila l’aria l’età l’arte la nave la legna la felicità la nebbia la scrivania la calma l’anatra la corriera la quercia la cifra la cioccolata la scelta la tastiera la coca-cola la collana la coppia la posta la matita la colazione la partenza la disperazione la domenica la cena la schiena la bandiera la noia la scala la speranza l’estate la poltrona la fronte la merenda la guida la biancheria la mattina la medicina la parola la nuvola l’orchestra la carta la farfalla la colazione la primavera l’uva la dieta la sveglia la sabbia la sera la cima la penna la lavagna la bicicletta
l’adresse l’affaire l’aide l’année l’annonce l’armoire l’arrivée l’assiette l’avenue la bague la boucle d’oreille la botte la chaleur la charge la commande la cuillère la couleur la cour la dent la douleur l’échange l’étude la fleur la framboise la fumée la glace
l’indirizzo l’affare l’aiuto l’anno l’annuncio l’armadio l’arrivo il piatto il viale l’anello l’orecchino lo stivale il caldo il carico l’ordine il cucchiaio il colore il cortile il dente il dolore lo scambio lo studio il fiore il lampone il fumo il gelato / il ghiaccio lo sciopero l’odio l’orologio l’olio l’invito il confine il mare il minuto l’orologio da polso il cibo l’odore l’orecchio il pensiero il petto l’incontro il fiume il vestito (da donna) il secondo il tovagliolo il campanello il topo il seguito il tavolo l’astuccio il valore il vapore l’estro, il brio
la grève la haine l’horloge l’huile l’invitation la limite la mer la minute la montre la nourriture l’odeur l’oreille la pensée la poitrine la rencontre la rivière la robe la seconde la serviette la sonnette la souris la suite la table la trousse la valeur la vapeur la verve
deux cent soixante-dix Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Il genere dei nomi
76
Nomi che hanno due generi in francese un couple de danseurs une couple d’assiettes
una coppia di ballerini un paio di piatti
un crêpe de soie une crêpe qu’on mange
un crespo di seta una crêpe (crespella) che si mangia
un espace désert une espace entre deux mots
uno spazio deserto uno spazio tipograico tra due parole
un gîte à la montagne une gîte sur un bateau
un rifugio in montagna una sbandata su una barca
un guide de musée une guide scout
una guida di museo una ragazza scout
un livre à lire une livre (unité de poids)
un libro da leggere una libbra (mezzo chilo)
un manche à balai une manche de chemise
un manico di scopa una manica di camicia
un mémoire de maîtrise une mémoire qui n’oublie pas
una tesi di laurea un ricordo che non si dimentica
le mode d’emploi la mode des vêtements d’été
le istruzioni per l’uso la moda degli abiti estivi
avoir bon moral la morale chrétienne
essere su di morale la morale cristiana
un moule à gâteau une moule dans la mer
uno stampo per dolci una cozza nel mare
un mousse sur un navire une mousse verte une mousse à raser
un mozzo su una nave un muschio verde una schiuma da barba
un page pour servir le roi une page d’un livre
un paggio per servire il re una pagina di un libro
un pendule d’améthyste une pendule qui donne l’heure
un pendolo di ametista un orologio a pemdolo
un beau physique la physique
un bel isico la isica
un poêle pour chaufer une poêle à frire
una stufa per riscaldare una padella per friggere
un poste de frontière un poste vacant la poste aérienne
un posto di conine un posto vacante la posta aerea
faire le tour de la ville jouer un mauvais tour la Tour Eifel une tour à bureaux
fare il giro della città fare un brutto scherzo la torre Eifel un grattacielo con uici
un vase à leur la vase d’un marais
un vaso di iori la melma di un pantano
un voile qu’on se met sur la tête une voile de bateau
un velo che si mette in testa la vela di una barca deux cent soixante et onze
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
271
Appendici
77 Aaah, c’était le bon temps… Nous au moins, on bossait !
Les anciens élèves du Collège Royal Marie-Thérèse.
272
Aggettivi con significato diverso A Aggettivi che cambiano significato se posti prima o dopo il nome s prima del nome
dopo il nome
ancien
mon ancien immeuble il palazzo in cui abitavo in passato
un immeuble ancien una vecchia costruzione
bon
un bon garçon un bravo ragazzo
un garçon bon un ragazzo buono di cuore
brave
un brave homme un uomo onesto
un homme brave un uomo coraggioso
certain
une certaine affirmation una certa affermazione
une affirmation certaine un’affermazione certa, sicura
cher
un cher ami un amico al quale si tiene molto
un pantalon cher un pantalone di prezzo elevato
curieux
un curieux personnage uno strano personaggio
un personnage curieux un personaggio curioso
drôle
un drôle de type uno strano tipo
un type drôle un tipo divertente
faux
un faux problème un problema apparente, non reale
un problème faux un problema di matematica che non è corretto
grand
une grande femme una donna che ha fatto grandi cose
une femme grande una donna alta
gros
une grosse héritière una ricca ereditiera
une héritière grosse una ereditiera grossa, grassa
jeune
une jeune femme una ragazza
une femme jeune una donna giovane
nul
nul élève nessun allievo
un élève nul un allievo incapace
pauvre
un pauvre homme un uomo disgraziato, un poveretto
un homme pauvre un uomo povero, senza mezzi
propre
sa propre maison la sua casa
une maison propre una casa pulita
rare
de rares expressions poche espressioni
des expressions rares delle espressioni poco utilizzate
sage
une sage-femme un’ostetrica
une femme sage una donna saggia un enfant sage un bambino bravo, ubbidiente
sale
un sale type un tipo losco, poco raccomadabile
un type sale un tipo sporco
seul
un seul enfant un solo bambino, un figlio unico
un enfant seul un bambino solo, isolato
simple
une simple idée solo un’idea
une idée simple un’idea semplice, che non è complicata
unique
une exposition unique une unique exposition un’esposizione unica, non seguita da un’esposizione unica, eccezionale altre
vieux
un vieil ami un amico di lunga data
un ami vieux un amico anziano, vecchio
deux cent soixante-douze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Appendici
Espressioni con en e y Modi di dire con il pronome en
L’alfabeto
78
s’en aller (andarsene)
Allez, on s’en va. Forza, ce ne andiamo.
en avoir assez de / en avoir marre de (averne abbastanza)
J’en ai assez de tout ce boucan ! Ne ho abbastanza di tutto questo baccano!
ne plus en pouvoir (non poterne più)
Elle est très fatiguée, elle n’en peut plus. È molto stanca, non ne può più.
en vouloir à quelqu’un (avercela con qualcuno)
Pourquoi tu m’en veux ? Perché ce l’hai con me?
ne pas s’en faire (non preoccuparsi)
Ne t’en fais pas, il va arriver. Non preoccuparti, arriverà.
en avoir par-dessus la tête (averne fin sopra i capelli)
J’en ai par-dessus la tête de ces sandwiches ! Ne ho fin sopra i capelli di questi panini!
ne pas en croire ses oreilles (non credere alle proprie orecchie)
Quoi ? Il s’est licencié ? Je n’en crois pas mes oreilles ! Cosa? Si è licenziato? Non credo alle mie orecchie!
S’en est fallu de peu ! (È mancato poco!)
Il s’en est fallu de peu pour qu’elle se fasse renverser par le bus. C’è mancato poco che si facesse investire da un autobus.
C’en est trop ! (Questo è troppo!)
C’en est trop ! Je ne veux plus écouter ! Questo è troppo! Non voglio più ascoltare!
ne pas en revenir (non riuscire a capacitarsene)
Nous avons perdu… Je n’en reviens pas. Abbiamo perso. Non riesco a capacitarmene.
Modi di dire con il pronome y y aller (andare via)
Bon, j’y vais, bonne journée à tous ! Bene, vado, buona giornata a tutti!
Ça y est ! (Ecco fatto!)
Ça y est, nous avons fini ! Ecco fatto, abbiamo finito!
Vas-y ! Allez-y ! (Su ! Forza! Andiamo!)
Vas-y, raconte-moi tout ! Forza / Avanti, raccontami tutto!
s’y faire (abituarsi)
Il n’aime pas vivre à la campagne, mais il s’y fera. Non gli piace vivere in campagna, ma si abituerà.
s’y prendre bien ou mal (sapere o non sapere fare qualcosa, saperci fare)
Elle sait bien s’y prendre avec les enfants. Ci sa fare con i bambini.
s’y connaître en (intendersi di)
Je ne m’y connais pas en peinture. Non me ne intendo di pittura.
n’y être pour rien (non entrarci)
Je n’y suis pour rien, moi. Non c’entro affatto, io.
Il y va de… (è in questione…)
Réfléchis bien avant de choisir. Il y va de ton avenir. Rifletti bene prima di scegliere. È in questione il / Ne va del tuo futuro. deux cent soixante-treize
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
273
Appendici
79
Espressioni con il pronome ça Il pronome dimostrativo neutro ça [ p.128] è usato in numerose espressioni della lingua parlata. 0
274
ça va (va)
A B A A B A
Comment ça va ? Ça va et toi ? Comme ci comme ça. Come va? Va bene e tu? Così così.
ça fait (fa / è, ammontare)
A B A B
Combien ça fait ? Ça vous fait 15 euros, Madame. Quanto fa? / Quant’è? Fanno / Sono 15 euro, signora.
c’est ça (d’accordo)
A B A A
À ce soir. C’est ça, à ce soir. A stasera. D’accordo, a stasera.
ça y est ! (ecco!)
Ça y est ! J’ai trouvé la solution ! Ci siamo! Ho trovato la soluzione! Ça y est ! Il se remet à neiger! Ci risiamo / Ecco! Ricomincia a nevicare!
ça ne fait rien ! (non fa niente!)
A B A B
ça alors ! (questa poi!)
Quoi ? Il ne t’a pas dit bonjour ? Ça alors ! Cosa? Non ti ha salutato? Questa poi!
ça dépend (dipende)
A B A B
ça m’est égal (per me è uguale)
Blanc ou rouge, ça m’est égal. Bianco o rosso, per me fa lo stesso / è uguale.
c’est déjà ça ! (è già qualcosa!)
Il ne pleut plus ! C’est déjà ça ! Non piove più! È già qualcosa!
rien que ça ? (ironico) (appena? solo?)
A B A B
pas de ça ! (questa poi no!)
Ah, non, pas de ça ! Ah, questa poi no!
regarde-moi ça ! (guarda un po’)
Mais regarde-moi ça, dans quel état tu es ! Ma guarda un po’ in che stato sei!
pas si mal que ça ! (non è così male!)
Ce n’est pas si mal que ça ! Non è poi così male!
ça m’énerve ! (mi dà fastidio!)
Arrête de faire ce bruit ! Ça m’énerve ! Basta fare questo rumore! Mi dà fastidio!
qu’est-ce que c’est que ça ? (cos’è mai questo?)
A B A B
Qu’est-ce que c’est que ça ? Je ne sais pas. Che cosa è mai questo? Non so.
il ne manquait plus que ça ! (ci mancava solo questo!)
A B A B
Léo est tombé. Zut ! Il ne manquait plus que ça ! Leo è caduto. Accidenti! Ci mancava solo questo!
Je suis en retard, excuse-moi ! Ça ne fait rien ! Scusami, sono in ritardo! Non fa niente!
Tu viendras ? Ça dépend. Verrai? Dipende.
Ça coûte 300 000 euros. Rien que ça ? Costa 300 000 euro. Appena? / Solo?
deux cent soixante-quatorze Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Appendici
On dit qu’il n’y a que les idiots qui ne changent jamais. ET ne change jamais. Donc ET EST idiot.
à = a (prep.) as, a = hai, ha (seconda e terza persona singolare del presente indicativo di avoir) an = anno en = in (prep.) autel = altare hôtel = albergo auteur = autore hauteur = altezza boue = fango bout = estremità ça = ciò (pron. dimostrativo) sa = sua (agg. possessivo) Caen = città di Caen camp = campo militare quand = quando cent = cento sang = sangue sans = senza ce = questo (agg. dimostrativo) se = si (pron.) ceux = questi, coloro (pron. dimostrativo) c’est = ce + être s’est = si è ses = suoi, sue (agg. possessivo) ces = questi, queste (agg. dimostrativo)
Gli omofoni
80
Gli omofoni (homophones) sono parole con pronuncia simile, ma con graia diversa. Essi hanno quindi signiicato o funzione grammaticale diversi.
ch chaîne = catena , canale te televisivo chêne = quercia
laid = brutto (agg.) lait = latte les = i, gli, le (art.)
cher / chère = caro / cara (agg.) chaire = cattedra chair = carne
mais = ma (avv.) mai = maggio mets, met = metti, mette (seconda e terza persona del presente indicativo di mettre)
champ = campo chant = canto cœur = cuore chœur = coro
maire = sindaco mère = madre mer = mare
compte = conto comte = conte conte = racconto, favola
mettre = mettere maître = maestro mètre = metro
cou = collo coup = colpo coût = costo
moi = me mois = mese
cour = cortile, corte cours = corso, lezione court = corto (agg.), campo da tennis dent = dente dans = in, dentro (prep.) du = del (prep.) dû = dovuto (participio passato di devoir) in = ine in = ine, sottile (agg.) faim = fame foi = fede fois = volta foie = fegato la = la (art.) là = là (avv.) l’a = l’ha (pron.personale davanti al verbo avoir)
ou = o, oppure où = dove on = si (pron.) ont = hanno (terza persona plurale del presente indicativo di avoir) pain = pane pin = pino père = padre paire = paio pair = pari (agg.) plus tôt = più presto plutôt = piuttosto près = vicino (prep.) prêt = pronto (agg.) prêt = prestito pré = prato
sous = sotto (prep.) sou = soldo sot = stupido (nome e agg.) saut = salto seau = secchio sceau = sigillo son = suo (agg. possessivo) sont = sono (terza persona plurale del presente indicativo di être) son = suono sur = sopra (prep.) sûr = sicuro (agg.) tache = macchia tâche = compito, dovere tante = zia tente = tenda temps = tempo tant = tanto (avv.) tends, tend = tendo, tendi, tende (prime tre persone del presente indicativo di tendre) vers = verso (prep.) ver = verme vert = verde (agg.) verre = bicchiere voi = voce voie = via vois, voit = vedo, vedi, vede (prime tre persone del presente indicativo di voir)
sain = sano (agg.) saint = santo (nome) sein = seno deux cent soixante-quinze
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deux cent soixante-seize
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reçois reçois reçoit recevons recevez reçoivent
je tu il ns vs ils
S’APPELER
Verbi del 3° gruppo come RECEVOIR
appelle appelles appelle appelons appelez appellent
rends rends rend rendons rendez rendent
je tu il ns vs ils
Verbi del 3° gruppo come RENDRE
m’ t’ s’ ns vs s’
finis finis finit finissons finissez finissent
je tu il ns vs ils
Verbi del 2° gruppo FINIR
je tu il ns vs ils
parle parles parle parlons parlez parlent
je tu il ns vs ils
Verbi del 1° gruppo PARLER
ÊTRE
suis es est sommes êtes sont
je tu il ns vs ils
AVOIR
ai as a avons avez ont
j’ tu il ns vs ils
PRESENTE
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
reçu reçu reçu reçu reçu reçu appelé appelé appelé appelés appelés appelés
rendu rendu rendu rendu rendu rendu
fini fini fini fini fini fini
parlé parlé parlé parlé parlé parlé
été été été été été été
eu eu eu eu eu eu
me suis t’ es s’ est ns sommes vs êtes se sont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
PASSATO PROSSIMO
je tu il ns vs ils
je tu il ns ns ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
m’ t’ s’ ns vs s’
appelais appelais appelait appelions appeliez appelaient
recevais recevais recevait recevions receviez recevaient
rendais rendais rendait rendions rendiez rendaient
finissais finissais finissait finissions finissiez finissaient
parlais parlais parlait parlions parliez parlaient
étais étais était étions étiez étaient
avais avais avait avions aviez avaient
IMPERFETTO
PASSATO
INDICATIVO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
m’ t’ s’ ns vs s’
appelai appelas appela appelâmes appelâtes appelèrent
reçus reçus reçut reçûmes reçûtes reçurent
rendis rendis rendit rendîmes rendîtes rendirent
finis finis finit finîmes finîtes finirent
parlai parlas parla parlâmes parlâtes parlèrent
fus fus fut fûmes fûtes furent
eus eus eut eûmes eûtes eurent
PASSATO REMOTO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
m’ t’ s’ ns vs s’
appellerai appelleras appellera appellerons appellerez appelleront
recevrai recevras recevra recevrons recevrez recevront
rendrai rendras rendra rendrons rendrez rendront
finirai finiras finira finirons finirez finiront
parlerai parleras parlera parlerons parlerez parleront
serai seras sera serons serez seront
aurai auras aura aurons aurez auront
FUTURO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
m’ t’ s’ ns vs s’
appellerais appellerais appellerait appellerions appelleriez appelleraient
recevrais recevrais recevrait recevrions recevriez recevraient
rendrais rendrais rendrait rendrions rendriez rendraient
finirais finirais finirait finirions finiriez finiraient
parlerais parlerais parlerait parlerions parleriez parleraient
serais serais serait serions seriez seraient
aurais aurais aurait aurions auriez auraient
PRESENTE
CONDIZIONALE
appelons-ns appelez-vs
appelle-toi
recevons recevez
reçois
rendons rendez
rends
finissons finissez
finis
parlons parlez
parle
soyons soyez
sois
ayons ayez
aie
IMPERATIVO
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
m’ t’ s’ ns vs s’
appelle appelles appelle appelions appeliez appellent
reçoive reçoives reçoive recevions receviez reçoivent
rende rendes rende rendions rendiez rendent
finisse finisses finisse finissions finissiez finissent
parle parles parle parlions parliez parlent
sois sois soit soyons soyez soient
aie aies ait ayons ayez aient
CONGIUNTIVO
Appendici
Tavole di coniugazione
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CONDUIRE
COMMENCER
BOIRE
S’ASSEOIR
APPUYER
ALLER
ACHETER
achète achètes achète achetons achetez achètent
vais vas va allons allez vont
appuie appuies appuie appuyons appuyez appuient
m’assieds t’assieds s’assied ns asseyons vs asseyez s’asseyent
bois bois boit buvons buvez boivent
commence commences commence commençons commencez commencent
conduis conduis conduit conduisons conduisez conduisent
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
PRESENTE
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
conduit conduit conduit conduit conduit conduit
commencé commencé commencé commencé commencé commencé
bu bu bu bu bu bu
assis assis assis assis assis assis
appuyé appuyé appuyé appuyé appuyé appuyé
allé allé allé allés allés allés
me suis t’es s’est ns sommes vs êtes se sont
ai as a avons avez ont
suis es est sommes êtes sont
ai acheté as acheté a acheté avons acheté avez acheté ont acheté
PASSATO PROSSIMO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
conduisais conduisais conduisait conduisions conduisiez conduisaient
commençais commençais commençait commencions commenciez commençaient
buvais buvais buvait buvions buviez buvaient
m’asseyais t’asseyais s’asseyait ns asseyons vs asseyez s’asseyaient
appuyais appuyais appuyait appuyions appuyiez appuyaient
allais allais allait allions alliez allaient
achetais achetais achetait achetions achetiez achetaient
IMPERFETTO
PASSATO
INDICATIVO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
conduisis conduisis conduisit conduisîmes conduisîtes conduisirent
commençai commenças commença commençâmes commençâtes commencèrent
bus bus but bûmes bûtes burent
m’assis t’assis s’assit ns assîmes vs assîtes s’assirent
appuyai appuyas appuya appuyâmes appuyâtes appuyèrent
allai allas alla allâmes allâtes allèrent
achetai achetas acheta achetâmes achetâtes achetèrent
PASSATO REMOTO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
conduirai conduiras conduira conduirons conduirez conduiront
commencerai commenceras commencera commencerons commencerez commenceront
boirai boiras boira boirons boirez boiront
m’assiérai t’assiéras s’assiéra ns assiérons vs assiérez s’assiéront
appuierai appuieras appuiera appuierons appuierez appuieront
irai iras ira irons irez iront
achèterai achèteras achètera achèterons achèterez achèteront
FUTURO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
buvons buvez
bois
Asseyons-nous Asseyez-vous
Assieds-toi
appuyons appuyez
appuie
allons allez
va
achetons achetez
achète
IMPERATIVO
conduirais conduirais conduirait conduirions conduiriez conduiraient
conduisons conduisez
conduis
commencerais commencerais commence commencerait commencerions commençons commenceriez commencez commenceraient
boirais boirais boirait boirions boiriez boiraient
m’assiérais t’assiérais s’assiérait ns assiérions vs assiériez s’assiéraient
appuierais appuierais appuierait appuierions appuieriez appuieraient
irais irais irait irions iriez iraient
achèterais achèterais achèterait achèterions achèteriez achèteraient
PRESENTE
CONDIZIONALE
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
boive boives boive buvions buviez boivent
m’asseye t’asseyes s’asseye ns asseyions vs asseyiez s’asseyent
appuie appuies appuie appuyions appuyiez appuient
aille ailles aille allions alliez aillent
achète achètes achète achetions achetiez achètent
je tu il ns vs ils
conduise conduises conduise conduisions conduisiez conduisent
je commence tu commences il commence ns commencions vs commenciez ils commencent
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
CONGIUNTIVO
Tavole di coniugazione
deux cent soixante-dix-sept
277
278
deux cent soixante-dix-huit
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DORMIR
DIRE
DEVOIR
CROIRE
CRAINDRE
COURIR
CONNAÎTRE
connais connais connaît connaissons connaissez connaissent
cours cours court courons courez courent
crains crains craint craignons craignez craignent
crois crois croit croyons croyez croient
dois dois doit devons devez doivent
dis dis dit disons dites disent
dors dors dort dormons dormez dorment
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
PRESENTE
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
dormi dormi dormi dormi dormi dormi
dit dit dit dit dit dit
dû dû dû dû dû dû
cru cru cru cru cru cru
craint craint craint craint craint craint
couru couru couru couru couru couru
connu connu connu connu connu connu
PASSATO PROSSIMO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
dormais dormais dormait dormions dormiez dormaient
disais disais disait disions disiez disaient
devais devais devait devions deviez devaient
croyais croyais croyait croyions croyiez croyaient
craignais craignais craignait craignions craigniez craignaient
courais courais courait courions couriez couraient
connaissais connaissais connaissait connaissions connaissiez connaissaient
IMPERFETTO
PASSATO
INDICATIVO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
dormis dormis dormit dormîmes dormîtes dormirent
dis dis dit dîmes dîtes dirent
dus dus dut dûmes dûtes durent
crus crus crut crûmes crûtes crurent
craignis craignis craignit craignîmes craignîtes craignirent
courus courus courut courûmes courûtes coururent
connus connus connut connûmes connûtes connurent
PASSATO REMOTO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
dormirai dormiras dormira dormirons dormirez dormiront
dirai diras dira dirons direz diront
devrai devras devra devrons devrez devront
croirai croiras croira croirons croirez croiront
craindrai craindras craindra craindrons craindrez craindront
courrai courras courra courrons courrez courront
connaîtrai connaîtras connaîtra connaîtrons connaîtrez connaîtront
FUTURO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
dormirais dormirais dormirait dormirions dormiriez dormiraient
dirais dirais dirait dirions diriez diraient
devrais devrais devrait devrions devriez devraient
croirais croirais croirait croirions croiriez croiraient
craindrais craindrais craindrait craindrions craindriez craindraient
courrais courrais courrait courrions courriez courraient
connaîtrais connaîtrais connaîtrait connaîtrions connaîtriez connaîtraient
PRESENTE
CONDIZIONALE
dormons dormez
dors
disons dites
dis
devons devez
dois
croyons croyez
crois
craignons craignez
crains
courons courez
cours
connaissons connaissez
connais
IMPERATIVO
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
dorme dormes dorme dormions dormiez dorment
dise dises dise disions disiez disent
doive doives doive devions deviez doivent
croie croies croie croyions croyiez croient
craigne craignes craigne craignions craigniez craignent
coure coures coure courions couriez courent
connaisse connaisses connaisse connaissions connaissiez connaissent
CONGIUNTIVO
Appendici
essaie essaies essaie essayons essayez essaient
fais fais fait faisons faites font
faut
me te se ns vs se
lis lis lit lisons lisez lisent
mange manges mange mangeons mangez mangent
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
il
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
ÉCRIRE
ESSAYER
FAIRE
FALLOIR
SE LEVER
LIRE
MANGER
lève lèves lève levons levez lèvent
écris écris écrit écrivons écrivez écrivent
j’ tu il ns vs ils
PRESENTE
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
fallu
fait fait fait fait fait fait
essayé essayé essayé essayé essayé essayé
écrit écrit écrit écrit écrit écrit
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
mangé mangé mangé mangé mangé mangé
lu lu lu lu lu lu
suis es est sommes êtes sont
me t’ s’ ns vs se
je tu il ns vs ils
ai as a avons avez ont
j’ tu il ns vs ils
a
ai as a avons avez ont
j’ tu il ns vs ils
il
ai as a avons avez ont
j’ tu il ns vs ils
levé levé levé levés levés levés
PASSATO PROSSIMO
essayais essayais essayait essayions essayiez essayaient faisais faisais faisait faisions faisiez faisaient
j’ tu il ns vs ils je tu il ns vs ils fallait me te se ns vs se lisais lisais lisait lisions lisiez lisaient mangeais mangeais mangeait mangions mangiez mangeaient
il je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
levais levais levait levions leviez levaient
écrivais écrivais écrivait écrivions écriviez écrivaient
j’ tu il ns vs ils
IMPERFETTO
PASSATO
INDICATIVO
essayai essayas essaya essayâmes essayâtes essayèrent fis fis fit fîmes fîtes firent
j’ tu il ns vs ils je tu il ns vs ils fallut me te se ns vs se lus lus lut lûmes lûtes lurent mangeai mangeas mangea mangeâmes mangeâtes mangèrent
il je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
levai levas leva levâmes levâtes levèrent
écrivis écrivis écrivit écrivîmes écrivîtes écrivirent
j’ tu il ns vs ils
PASSATO REMOTO
lirai liras lira lirons lirez liront mangerai mangeras mangera mangerons mangerez mangeront
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
lèverai lèveras lèvera lèverons lèverez lèveront
me te se ns vs se
je tu il ns vs ils
ferai feras fera ferons ferez feront
je tu il ns vs ils faudra
essaierai essaieras essaiera essaierons essaierez essaieront
j’ tu il ns vs ils
il
écrirai écriras écrira écrirons écrirez écriront
j’ tu il ns vs ils
FUTURO
lirais lirais lirait lirions liriez liraient mangerais mangerais mangerait mangerions mangeriez mangeraient
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
lèverais lèverais lèverait lèverions lèveriez lèveraient
me te se ns vs se
je tu il ns vs ils
ferais ferais ferait ferions feriez feraient
je tu il ns vs ils faudrait
essaierais essaierais essaierait essaierions essaieriez essaieraient
j’ tu il ns vs ils
il
écrirais écrirais écrirait écririons écririez écriraient
j’ tu il ns vs ils
PRESENTE
CONDIZIONALE
mangeons mangez
mange
lisons lisez
lis
levons-nous levez-vous
lève-toi
pas d’impératif
faisons faites
fais
essayons essayez
essaie
écrivons écrivez
écris
IMPERATIVO
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
mange manges mange mangions mangiez mangent
lise lises lise lisions lisiez lisent
me te se ns vs se
lève lèves lève levions leviez lèvent
fasse fasses fasse fassions fassiez fassent
essaie essaies essaie essayions essayiez essaient
écrive écrives écrive écrivions écriviez écrivent
qu’ il faille
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
CONGIUNTIVO
Tavole di coniugazione
deux cent soixante-dix-neuf
279
280
deux cent quatre-vingts
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
PERDRE
PARTIR
OUVRIR
OFFRIR
NAÎTRE
MOURIR
METTRE
mets mets met mettons mettez mettent
meurs meurs meurt mourons mourez meurent
nais nais naît naissons naissez naissent
offre offres offre offrons offrez offrent
ouvre ouvres ouvre ouvrons ouvrez ouvrent
pars pars part partons partez partent
perds perds perd perdons perdez perdent
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
PRESENTE
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
ai as a avons avez ont
né né né nés nés nés
perdu perdu perdu perdu perdu perdu
parti parti parti partis partis partis
ouvert ouvert ouvert ouvert ouvert ouvert
offert offert offert offert offert offert
suis es est sommes êtes sont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
suis es est sommes êtes sont
mort mort mort morts morts morts
mis mis mis mis mis mis
suis es est sommes êtes sont
ai as a avons avez ont
PASSATO PROSSIMO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
perdais perdais perdait perdions perdiez perdaient
partais partais partait partions partiez partaient
ouvrais ouvrais ouvrait ouvrions ouvriez ouvraient
offrais offrais offrait offrions offriez offraient
naissais naissais naissait naissions naissiez naissaient
mourais mourais mourait mourions mouriez mouraient
mettais mettais mettait mettions mettiez mettaient
IMPERFETTO
PASSATO
INDICATIVO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
perdis perdis perdit perdîmes perdîtes perdirent
partis partis partit partîmes partîtes partirent
ouvris ouvris ouvrit ouvrîmes ouvrîtes ouvrirent
offris offris offrit offrîmes offrîtes offrirent
naquis naquis naquit naquîmes naquîtes naquirent
mourus mourus mourut mourûmes mourûtes moururent
mis mis mit mîmes mîtes mirent
PASSATO REMOTO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
perdrai perdras perdra perdrons perdrez perdront
partirai partiras partira partirons partirez partiront
ouvrirai ouvriras ouvrira ouvrirons ouvrirez ouvriront
offrirai offriras offrira offrirons offrirez offriront
naîtrai naîtras naîtra naîtrons naîtrez naîtront
mourrai mourras mourra mourrons mourrez mourront
mettrai mettras mettra mettrons mettrez mettront
FUTURO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
perdrais perdrais perdrait perdrions perdriez perdraient
partirais partirais partirait partirions partiriez partiraient
ouvrirais ouvrirais ouvrirait ouvririons ouvririez ouvriraient
offrirais offrirais offrirait offririons offririez offriraient
naîtrais naîtrais naîtrait naîtrions naîtriez naîtraient
mourrais mourrais mourrait mourrions mourriez mourraient
mettrais mettrais mettrait mettrions mettriez mettraient
PRESENTE
CONDIZIONALE
perdons perdez
perds
partons partez
pars
ouvrons ouvrez
ouvre
offrons offrez
offre
naissons naissez
nais
mourons mourez
meurs
mettons mettez
mets
IMPERATIVO
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
perde perdes perde perdions perdiez perdent
parte partes parte partions partiez partent
ouvre ouvres ouvre ouvrions ouvriez ouvrent
offre offres offre offrions offriez offrent
naisse naisses naisse naissions naissiez naissent
meure meures meure mourions mouriez meurent
mette mettes mette mettions mettiez mettent
CONGIUNTIVO
Appendici
prends prends prend prenons prenez prennent
réponds réponds répond répondons répondez répondent
sais sais sait savons savez savent
sens sens sent sentons sentez sentent
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
PRÉFÉRER
PRENDRE
RÉPONDRE
SAVOIR
SENTIR
POUVOIR
préfère préfères préfère préférons préférez préfèrent
peux peux peut pouvons pouvez peuvent
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
pleut
il
PLEUVOIR
PRESENTE
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
ai as a avons avez ont
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
a
il
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
senti senti senti senti senti senti
su su su su su su
répondu répondu répondu répondu répondu répondu
pris pris pris pris pris pris
préféré préféré préféré préféré préféré préféré
pu pu pu pu pu pu
plu
PASSATO PROSSIMO
préférais préférais préférait préférions préfériez préféraient prenais prenais prenait prenions preniez prenaient répondais répondais répondait répondions répondiez répondaient savais savais savait savions saviez savaient sentais sentais sentait sentions sentiez sentaient
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
pouvais pouvais pouvait pouvions pouviez pouvaient
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
pleuvait
il
IMPERFETTO
PASSATO
INDICATIVO
préférai préféras préféra préférâmes préférâtes préférèrent pris pris prit prîmes prîtes prirent répondis répondis répondit répondîmes répondîtes répondirent sus sus sut sûmes sûtes surent sentis sentis sentit sentîmes sentîtes sentirent
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
pus pus put pûmes pûtes purent
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
plut
il
PASSATO REMOTO
préférerai préféreras préférera préférerons préférerez préféreront prendrai prendras prendra prendrons prendrez prendront répondrai répondras répondra répondrons répondrez répondront saurai sauras saura saurons saurez sauront sentirai sentiras sentira sentirons sentirez sentiront
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
pourrai pourras pourra pourrons pourrez pourront
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
pleuvra
il
FUTURO
préférerais préférerais préférerait préférerions préféreriez préféreraient prendrais prendrais prendrait prendrions prendriez prendraient répondrais répondrais répondrait répondrions répondriez répondraient saurais saurais saurait saurions sauriez sauraient sentirais sentirais sentirait sentirions sentiriez sentiraient
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
pourrais pourrais pourrait pourrions pourriez pourraient
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
pleuvrait
il
PRESENTE
CONDIZIONALE
sentons sentez
sens
sachons sachez
sache
répondons répondez
réponds
prenons prenez
prends
préférez
préfère préférons
je tu il ns vs ils je tu il ns vs ils
que que qu’ que que qu’ que que qu’ que que qu’
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
je tu il ns vs ils
que que qu’ que que qu’
sente sentes sente sentions sentiez sentent
sache saches sache sachions sachiez sachent
réponde répondes réponde répondions répondiez répondent
prenne prennes prenne prenions preniez prennent
préfère préfères préfère préférions préfériez préfèrent
puisse puisses puisse puissions puissiez puissent
que que qu’ que que qu’
pas d’impératif
je tu il ns vs ils
qu’ il pleuve
CONGIUNTIVO
pas d’impératif
IMPERATIVO
Tavole di coniugazione
deux cent quatre-vingt-un
281
282
deux cent quatre-vingt-deux
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VOULOIR
VOIR
VIVRE
VENIR
SUIVRE
SORTIR
SERVIR
sers sers sert servons servez servent
sors sors sort sortons sortez sortent
suis suis suit suivons suivez suivent
viens viens vient venons venez viennent
vis vis vit vivons vivez vivent
vois vois voit voyons voyez voient
veux veux veut voulons voulez veulent
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
PRESENTE
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
j’ tu il ns vs ils
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
ai as a avons avez ont
voulu voulu voulu voulu voulu voulu
vu vu vu vu vu vu
vécu vécu vécu vécu vécu vécu
venu venu venu venus venus venus
suivi suivi suivi suivi suivi suivi
suis es est sommes êtes sont
ai as a avons avez ont
sorti sorti sorti sortis sortis sortis
servi servi servi servi servi servi
suis es est sommes êtes sont
ai as a avons avez ont
PASSATO PROSSIMO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
voulais voulais voulait voulions vouliez voulaient
voyais voyais voyait voyions voyiez voyaient
vivais vivais vivait vivions viviez vivaient
venais venais venait venions veniez venaient
suivais suivais suivait suivions suiviez suivaient
sortais sortais sortait sortions sortiez sortaient
servais servais servait servions serviez servaient
IMPERFETTO
PASSATO
INDICATIVO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
voulus voulus voulut voulûmes voulûtes voulurent
vis vis vit vîmes vîtes virent
vécus vécus vécut vécûmes vécûtes vécurent
vins vins vint vînmes vîntes vinrent
suivis suivis suivit suivîmes suivîtes suivirent
sortis sortis sortit sortîmes sortîtes sortirent
servis servis servit servîmes servîtes servirent
PASSATO REMOTO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
voudrai voudras voudra voudrons voudrez voudront
verrai verras verra verrons verrez verront
vivrai vivras vivra vivrons vivrez vivront
viendrai viendras viendra viendrons viendrez viendront
suivrai suivras suivra suivrons suivrez suivront
sortirai sortiras sortira sortirons sortirez sortiront
servirai serviras servira servirons servirez serviront
FUTURO
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
voudrais voudrais voudrait voudrions voudriez voudraient
verrais verrais verrait verrions verriez verraient
vivrais vivrais vivrait vivrions vivriez vivraient
viendrais viendrais viendrait viendrions viendriez viendraient
suivrais suivrais suivrait suivrions suivriez suivraient
sortirais sortirais sortirait sortirions sortiriez sortiraient
servirais servirais servirait servirions serviriez serviraient
PRESENTE
CONDIZIONALE
voulons veuillez
veux (veuille)
voyons voyez
vois
vivons vivez
vis
venons venez
viens
suivons suivez
suis
sortons sortez
sors
servons servez
sers
IMPERATIVO
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
que que qu’ que que qu’
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
je tu il ns vs ils
veuille veuilles veuille voulions vouliez veuillent
voie voies voie voyions voyiez voient
vive vives vive vivions viviez vivent
vienne viennes vienne venions veniez viennent
suive suives suive suivions suiviez suivent
sorte sortes sorte sortions sortiez sortent
serve serves serve servions serviez servent
CONGIUNTIVO
Appendici
Indice analitico
Indice analitico A À cause de 234 À moins (de / que) 247 À, au, à la, à l’, aux 8, 52, 148, 150 Accordo – del participio passato 182 – dell’aggettivo con il nome 20 Afin (de / que) 242 Aggettivi – dimostrativi 30 – esclamativi 138 – di colore 21 – indefiniti 92 – interrogativi 64 – negativi 70 – numerali cardinali 78 – numerali ordinali 82 – possessivi 28 – qualificativi 20 Ainsi (que) 105, 238 Aller + infinito 176 Alors (que) 238, 251 Anteriorità 231 Après (que) 150, 231 Articoli – determinativi 4, 159 – indeterminativi 6 – partitivi 84 – uso nelle espressioni di tempo 154 Assez 88, 239 Au contraire 250 Au moment que / où 230 Aucun, aucune 70 Aujourd’hui 155 Auquel 132 Ausiliari 179, 182 Aussi (que) 72, 104, 238, 251 Autant 104 Autre 93, 97 Avant (de / que) 150, 230 Avec 53, 247, 251 Avoir 36, 179 Avverbi – di affermazione, negazione, dubbio 72 – di intensità, quantità 88, 89
– – – –
di luogo 151 di tempo 154, 159 esclamativi 138 interrogativi 64
B Beau, bel 21 Beaucoup 88, 89 Bien que 251
C C’est, ce sont 38 C’est moi / toi / lui 142 C’est pourquoi, voilà pourquoi 238 C’est, ce sont… qui / que / dont 142 Ça 128, 142, 274 Car 228, 234 Causa 234 Ce, cet, cette, ces 30 Ce o il + être, 38 Ceci, cela 128 Celui, celle, ceux, celles 128 Cependant 250 Certains, certaines 92, 96 Chacun, chacune 97 Chaque 92, 159 Chez 28, 53, 150 -ci, -là 30, 155 Combien 88 Comme 105, 235 Comment 194 Comparativo 104, 110 Complemento d’agente 140 Condizionale 206; 246 Congiuntivo 204; 216, 220, 239, 242, 251 Congiunzioni – coordinanti 228, 250 – subordinanti 251 Conseguenza 238 Coordinare 228 Cronologia 155
D D’autant plus que 235 Dans 150, 158 Dans le but de 242
De 8, 52, 85, 148, 150, 158, 235 De… à 158 De crainte de / que 242 De peur de / que 242 Depuis (que) 158, 230 Derrière 150 Des – (articolo) 6 – (articolo partitivo) 84, 85 – (preposizione articolata) 8 Dès (que) 158, 231 Devant 150 Discorso indiretto 196 Donc 228, 238 Dont 56, 132 Du (articolo partitivo) 84 Duquel 132 Durata 158
E Elle(s) 32 En – (gerundio) 256 – (preposizione) 53, 148, 150, 158 – (pronome) 122, 273 En effet 228, 234 En revanche 250 En vue de 242 Entre 150 Est-ce que 62 Et 228, 238, 250 Être 36, 179 Être en train de + infinito 176
F Faute de 235 Femminile – degli aggettivi 20 – dei nomi 12 Fort 88 Frase – esclamativa 138 – interrogativa 62, 64 – interrogativa indiretta 194 – negativa 68
– passiva 140 Frazioni 82 Frequenza 159 Futur proche 176 Futuro 172, 246
G Gallicismi 176 Gerundio 256; 247 Grâce à 234
H Hier 154
I Il + être 38, 221 Il faut 204, 220 Il y a 155, 158, 220 Il(s) 32 Imperativo 210; 246 Indicativo – futuro 172 – imperfetto 186 – presente 166; 216, 246 Infinito 212; 220, 239, 242, 250 Interiezioni 138 Interrogativa – indiretta 194 – negativa 62 – parziale 64 – totale 62 Inversione – del pronome soggetto 33 – nella frase interrogativa 62, 64 Interiezioni 138 Ipotesi 246
J Jamais 68 Je 32 Jusqu’à 151 Jusqu’au moment où 231
L Le, la, l’, les 4 Legamento 266 Lei (dare del) 32 Lequel 65, 132, 194 deux cent quatre-vingt-trois
Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
283
Indice analitico Locuzioni – avverbiali 49 – comparative 105 – congiuntive 239 – prepositive 151 Lorsque 230, 231
M Maintenant 154 Mais 228, 250 Malgré 250 Me, te, se, la, le… 118 Meilleur 110 Même 93, 105 Même si 251 Mien, tien, sien… 130 Mieux 110 Mise en relief 142 Moi, toi, lui… 33, 118 Moindre 111 Moins… que 104 Molto (traduzione) 88 Mon, ton, son… 28
N Negazione – Ne espletivo 217 – Ne… pas 68 – Ne… que (restrittiva) 68 – Ni… ni 228 Nomi – composti 17 – geografici 148 Nominalizzazione 142 Non 72 Nous 32
O Omissione del pronome soggetto 33 On 33 Operazioni 79 Opposizione 250 Or 228 Ora (dire l’-) 154 Ordine dei pronomi complemento 124 Ou 228 Où 56 Oui 72
284
P Par 53, 150, 159, 235 Par conséquent, en conséquence 238 Par contre 228, 250 Parce que 64, 234 Parmi 150 Participio – passato 182 – presente 254 Pas de 6 Pas un 70 Passato prossimo 178 Passato remoto 190 Passé récent 176 Passé surcomposé 192 Passivo 140 Pendant 158, 159, 230 Percentuali 79 Perché (traduzione) 64 Perifrasi verbali 176 Periodo ipotetico 246 Personne 70 Pire 111 Plurale – degli aggettivi 20 – dei nomi 16 Plus… que 104 Plusieurs 92, 96 Posizione – dei pronomi complemento 119, 124 – dell’aggettivo qualificativo 24 – dell’avverbio 49 Posteriorità 231 Pour 53, 150, 158, 235, 242, 251 Pour que 242 Pourquoi 64, 194 Pourtant 250 Pourvu que 247 Preposizioni – con i nomi geografici 148 – articolate 8 – di luogo 150 – semplici 52 Présent continu 176
Presentativi 142 Presente indicativo – dei verbi in -er 46 – di être e avoir 36 – uso 166 Pronomi – complemento accoppiati 124 – dimostrativi 128 – indefiniti 96 – interrogativi 65, 194 – negativi 70 – personali complemento 118 – personali soggetto 32 – possessivi 130 – relativi composti 132 – relativi semplici 56 – tonici 33 Puisque 235
Q Qu’est-ce que? Qu’est-ce qui? 194 Quand 194, 231 Que 56, 65 Quel – (aggettivo interrogativo) 64, 194 – (aggettivo esclamativo) 138 Quelconque 93 Quelques 92, 251 Qui 56, 65 Quoi 56, 65 Quoique 251
R Rien 70
S Sans (que) 247, 250, 251 Scopo 242 Si – (avverbio di affermazione) 72 – (ipotetico) 246 Simultaneità 230 Singolare dei nomi 16 Soit… soit 228
deux cent quatre-vingt-quatre Beneventi GRAMMAIRE EN SITUATION © copyright Zanichelli 2011 Lingue
Sous 150 Superlativo – assoluto 111 – relativo 108, 110 Sur 150
T Tandis que 230, 251 Tant 239 Tant que 230 Tel 93, 105 Tellement 239 Tout – (aggettivo) 92, 93, 159 – (pronome) 96, 251 Toutefois 250 Trapassato prossimo 192 Trapassato remoto 192 Très 88 Trop 239 Tu 32
U Un (aggettivo numerale) 78 Un, une (articolo) 6
V Venir de + infinito 176 Verbi – del 1° gruppo in -er 42, 46 – del 2° gruppo in -ir 42 – del 3° gruppo in -oir, -dre, -ir, -re 43 – del 3° gruppo irregolari 43 – di opinione e sentimento 216 – impersonali 220 – introduttori 194, 197 – pronominali 168 – riflessivi 169 Vers 150 Vieux, vieil 21 Voici, voilà 142 Vous 32
Y Y (pronome) 122, 273
Lisa Beneventi
Grammaire en situation Grammaire en situation è una grammatica francese aggiornata e completa che copre i livelli A1-B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Nel libro
10 moduli che raggruppano le strutture grammaticali in base alle funzioni comunicative 80 schede di teoria con testi agili, esempi attuali e confronti sistematici con la lingua italiana esercizi graduati dopo ogni scheda 15 sezioni di esercizi riepilogativi appendici sulle particolarità grafiche, fonetiche e d’uso della lingua