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Italian Pages 232 [338] Year 2016
Collana di Psicologia
Francesco Ruiz
del Sé Qualità del contatto nel massaggio e nel counseling
Collana di
C ollana di Psicologia
PSICOLOGIA Francesco R u iz 20
Qualità del contatto nel massaggio e nel counseling
FdiziOtti
© Copyright 2016 - Edizioni Crisalide Prima edizione: giugno 2016
Impaginazione: Carla Moscarello ePub ISBN: 97868-7183-522-8 Edizioni Crisalide. Via Cam podivivo, 43 Spigno Saturnia (LT) www.crisalide.com [email protected]
L’ANIMA INCARNATA
INDICE
1 . La pelle, il tatto, il bisogno di con-tatto Prefazione Premessa
2.
La neurobiologia interpersonale
3.
La semantica incorporata: mappa corporea delle emozioni
4 . La qualità del contatto e la profondità del Massaggio del Sé-®-
PARTE I
PARTE III
ANTROPOLOGIA E FENOMENOLOGIA DEL CONTATTO UMANO
1 . La Terapia Gestalt nel processo di counseling corporeo
ALLENAMENTO AL CONTATTO CHE CURA
2 . L’interpretazione simbolica del campo relazionale
1. Il counseling corporeo: un percorso integrato verso il benessere
3. L’empatia: capacità di essere e di Stare nella relazione A.
2 . Il massaggio come esperienza contemplativa
La funzione dell’intimità nella cura del Sé
3- Ritmo, presenza, pressione: gli spazi del Sé
3. Cosa sono le emozioni
A.
6. Fenomenologia del corpo vissuto
Nella profondità del Massaggio del Sé-®~: una lettura soggettiva del counseling corporeo
3. Esercitazioni sulla presenza nel contatto
PARTE II
Bibliografìa e Sitografia
Il corpo attesta la nostra esistenza: quando qualcuno ci tocca e ci
come una preghiera, come se Dio in persona fosse lì e tu lo stessi
accarezza noi esistiamo. L’esperienza del contatto dei corpi è ancora più profonda e necessaria di quella di nutrirsi. Il toccare, il
servendo. Fluisci con energia totale, e appena ti accorgi che il corpo fuisce e l’energia crea una nuova situazione di armonia, ti sentirai
carezzare, rappresentano dei modi primari ed essenziali di conoscere
deliziato come mai lo sei stato prima.
e di amare. Con la carezza io foggio il corpo, seguo e scopro i suoi Osho Rajneesh
confni restituendolo alla sua carne. Aldo Carotenuto
L’essere umano è costituito da corpo, mente e anima. Questa triplice essenza è rifessa sulla sua pelle.
Dopo tanta nebbia a una a una si svelano le stelle. Respiro il fresco Giuseppe Calligaris
che mi lascia il colore del cielo. Giuseppe Ungaretti Piano piano abbiamo dimenticato dove toccare, come toccare, quanto profondamente toccare. Il tocco è di fatto diventato uno dei linguaggi più dimenticati. Quando tocchi il corpo di qualcuno fallo
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La nascita può essere, per il bambino, la più straordinaria, la più
piccoli a traversare il deserto dei primi mesi della vita, perché essi
forte, la più profonda delle avventure. Il suo grido, allora, non è
non provino più l’angoscia di sentirsi isolati, perduti, bisogna
che l'appassionata protesta che un piacere così intenso finisca,
parlare al loro corpo, bisogna parlare alla loro pelle che ha sete e
bruscamente. Ho detto come, appunto, bisognasse, alla nascita,
fame quanto il loro ventre. Se i piccoli urlano, ogni volta che si
tenere il bambino, massaggiarlo. Prolungando, così, la sensazione
svegliano, non è per i morsi della fame. Non muoiono d ’inedia.
possente, lenta, ritmata, facendola morire lentamente, si evita la
Sono terrorizzati dalla novità delle loro sensazioni. Da quel qual
frattura brutale, origine di sofferenza e di rifiuto. Così, sembra al
cosa dentro che prende proporzioni immense proprio perché, di
bambino che la contrazione lo accompagni alla culla per non la
fuori, il mondo è morto. Bisogna nutrire i piccoli. Non vi sono
sciarlo che quando si è ben sistemato in questa nuova e inebriante
dubbi. Non solo il loro ventre, ma anche la loro pelle. E inoltre, in
libertà. Ciò che si fa, al momento della nascita, bisogna ripeterlo
questo oceano di novità, d’ignoto, bisogna fargli riprovare sensa
ogni giorno, per settimane, per mesi. Poiché, per lungo tempo an
zioni passate. Che sole, per ora, possono indurre uno stato di
cora, il piccolo, ogni volta che si sveglia, prova lo shock di ritrovare
pace, di sicurezza. Questa pelle, questo dorso non hanno dimen
il mondo al contrario: le sensazioni forti nel suo ventre, nello sto
ticato. Essere portati, cullati, carezzati, essere tenuti, massaggiati,
maco, e di fuori più niente! E essenziale ristabilire l’equilibrio. E
sono tutti nutrimenti per i bambini piccoli, indispensabili, come
nutrire il fuori con altrettanta cura del dentro. Per aiutare i
le vitamine, i sali minerali e le proteine, se non di più. Se viene
privato di tutto questo e dell’odore, del calore e della voce che cono sce bene, il bambino, anche se gonfio di latte, si lascerà morire di fame. F. Leboyer
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di cui appunto soprattutto si parla, molto meno è un corpo che si
Prefazione
ascolta. Il corpo è il dato centrale della nostra presenza. Non tanto il corpo che “abbiamo”, il corpo descritto dalla scienza ufficiale, quanto il
Di questo corpo sappiamo poco perché siamo stati cresciuti ed edu
corpo che “siamo”, il corpo vivente, sensibile, con cui entriamo in
cati a un’idea di matrice perlopiù medica, il corpo “anatomico”, lette
relazione con gli altri e con ciò che ci circonda. Ci sentiamo “dentro”
ralmente “fatto a pezzi”. Il corpo anatomico è, ad esempio, il corpo
e siamo visti da “fuori”. Guardiamo il mondo con i nostri occhi, toc
del chirurgo, dal greco tome (taglio orientato e preciso), una visione
chiamo con le nostre mani, ascoltiamo con le nostre orecchie, ci
che negli ultimi decenni ha certamente compiuto passi da gigante,
arrossiamo per le emozioni, risuoniamo della voce che produciamo:
offrendoci oggi soluzioni ai tanti mali che ci affliggono comple
tutto questo, e molto altro ancora, è corpo.
tamente sconosciute solo poco tempo fa. Non possiamo che essere riconoscenti e ammirati per questi progressi. Ma non esiste solo una
Tutti oggi parlano del “corpo”. La realtà quotidiana è sommersa da processi comunicativi che fanno del corpo lo strumento privilegiato per la diffusione di comportamenti, sensibilità e forme confacenti al consenso sociale. Ma questo corpo di cui tutti parlano, al di là delle
rappresentazione possibile, altre visioni attendono di essere esplo rate con altrettanto vigore, visioni forse più consone ad altri e diffe renti contesti di vita, quali appunto quelli dell’educazione e della cura. Il corpo che abitiamo, infatti, è anche un corpo energetico,
valutazioni etiche che a questi discorsi si accompagnano, è un corpo
magnetico, biochimico, psicologico, spirituale..., in una parola, un
professionale rivolti a futuri educatori, formatori, counselor, analisti,
corpo "relazionale”.
terapeuti.
Il corpo relazionale, che potremmo definire come lo "spazio” che si
Imparare a stare con il proprio corpo in una relazione viva equivale a
apre fra me e te, è l’oggetto di questo libro. Che cosa abita questa di
ridare voce a sensibilità e saperi per molto tempo sacrificati sull’al
stanza? Che cosa succede quando alla parola, pur senza rinunciarvi,
tare di una presunta razionalità. Il riferimento al corpo può segnare
si associa il contatto corporeo? Quali cambiamenti produce il toccare,
il passaggio da un modello di conoscenza speculativo e astratto a uno
quali emozioni, quali sentimenti? Come disporsi ed educarsi all'a
caratterizzato dall’adesione partecipata: il superamento della divi
scolto di un corpo che parla, che è cosa ben diversa da un corpo par
sione fra teoria e pratica a favore di una visione integrata di una
lato da altri linguaggi?
“teoria come azione”.
Il desiderio e la mancanza di un adeguato spazio di sovraesposizione
Il corpo connette: riunifica qui e ora, riattualizzandole, esperienze il
del dato dell’esperienza corporea in ambito educativo, ha portato chi
cui significato è già presente nella “sintassi” del suo racconto. Un
scrive a dare vita, circa quindici anni fa, a una disciplina, la peda
esempio in forma di domanda: “ In che modo baciate?” (ovvero, da
gogia del corpo (www.pedagogiadelcorpo.it). che è oggi insegnata in
quale parte inclinate il capo quando vi apprestate a farlo?). Per la
corsi universitari e in master accademici e di alta formazione
maggior parte di voi, che starà ora mimando l’inclinazione a destra
della testa, può essere illuminante scoprire che ciò si connette con la
esserci. Essa intende far emergere un particolare stile educativo e
tendenza preferenziale del feto ad assumere tale posizione all’in
formativo fondato sulla narrazione e sulla memoria, su certe ritua
terno del ventre materno.
lità, sulla scelta attenta dei luoghi, delle parole, dei gesti, delle po sture, dei silenzi.
Per far vivere il corpo nelle relazioni occorre osservarlo e permet tergli di agire. E naturalmente sviluppare un pensiero per compren
In questa direzione muove anche la riflessione del testo che segue, il
derlo (senza precederlo, senza sostituirlo) che si alimenti di una
cui principale pregio consiste, a mio avviso, nel cercare di indicare
consonante qualità. Ben lungi, quindi, dal volere semplicemente
setting e strategie d’intervento nuove, legate soprattutto al coun
giustapporre un altro sapere ai molti già esistenti, la pedagogia del
seling di matrice gestaltica, a partire dalla notevole esperienza matu
corpo intende rivisitare criticamente gli abituali scenari dell’edu
rata dall’autore rispetto alla dimensione del massaggio, intesa nel
cazione e della cura, dove il corpo risulta spesso assente o imbri
suo senso più ampio e profondo, come ben documentata nel suo
gliato, semplicemente parlato (teorizzare senza incorporare è uno dei
precedente lavoro, Il Massaggio del Sé®.
grandi limiti del sapere accademico), per integrare saperi ed espe rienze abitualmente separati. La formazione corporea all’educazione e alla cura è preparazione a una presenza, a una competenza a
Toccare è essere toccati. Il con-tatto che caratterizza chiunque si ap procci all’altro in una pratica di cura fa entrare il terapeuta in una relazione segnata da un’imprescindibile e intima reciprocità. La
mano è il cervello dell’uomo, sentenziava Kant. Grazie alla libera
di superare il tradizionale modello che vede affidata alla sola parola il
zione della mano dalla locomozione quadrupedica, quale conse
compito di far emergere il vissuto profondo di colui/colei che intra
guenza della conquista della posizione eretta nel corso della sua
prende un qualsivoglia percorso di guarigione. Che è sempre,
evoluzione, la specie umana ha potuto da subito manipolare utensili,
innanzitutto, un viaggio affascinante e misterioso nella conoscenza
e poi oggetti via via sempre più sofisticati. Questa straordinaria capa
di sé.
cità e sensibilità manuale, oggi lo sappiamo, è all'origine dello svi Ivano Camelli
luppo della neocorteccia, del pensiero simbolico e di tutte le facoltà della coscienza proprie dell’Homo Sapiens Sapiens. Il sentire e il sa
Docente di Pedagogia del corpo
pere che passano attraverso il contatto, applicati nell’ambito della
Università di Milano-Bicocca
consulenza e della terapia, aprono a nuove possibilità di pensare e praticare la relazione d’aiuto. Non a caso, l’arte del massaggio è qui coniugata con una conoscenza psicologica e psicoterapeutica altret tanto ampia, nonché con saperi riconducibili a tradizioni spirituali di altre culture, mostrando come sia possibile integrare nel lavoro di cura mente e corpo, dimensione razionale e spirituale, nel tentativo
somigliante tra una persona sana ed una malata e che, in entrambi
PREMESSA
gli stati, è presente una miriade di contrastanti sfumature che rende A questo punto, diventa straordinariamente facile comprendere la nostra vita: comunque siamo, non potevamo essere altrimenti. Niente rimpianti, niente strade sbagliate, niente veri errori. L’occhio della Necessità svela che ciò che facciamo è soltanto ciò che poteva essere. J. Hillman
permeabile il confine che li tiene distinti. L'evoluzione è un processo dinamico che implica una modificazione costante dello status quo. Con l’avvento dell’Esistenzialismo si è diffusa la consapevolezza che, rimanere ancorati a modelli rigidi, non lascia nessuna strada aperta al cambiamento. Gradualmente, il focus si è spostato dalla malattia alla possibilità di sviluppare la capacità di contattare i propri bisogni e desideri. Il disagio non è più tanto considerato una forza negativa
Alla malattia viene notoriamente associata una connotazione nega
o una barriera da rimuovere, quanto un’opportunità creativa per af
tiva, riconducibile alla paura e alla sofferenza. Eppure, in un certo
frontare, in modo sostenibile, le situazioni avverse della vita.
senso, essa rappresenta una delle forme possibili dell’esistere, una declinazione rispetto al modo sano e benefico di relazionarsi con
Quando l’uomo oppone resistenza all’ambiente circostante adotta un
l’ambiente. Ricerche scientifiche condotte su un campione di malati
tipo particolare di comportamento, quello che si adatta in modo più
psichiatrici hanno dimostrato che esiste qualcosa di comune e
adeguato alla sua struttura psicofisica, ovvero quello che gli permette
di raggiungere il risultato migliore. Il disagio insorge quando l’adat
concentrata sull’auto-analisi. Siamo ancora distanti dalla fase di
tamento è una risposta ispirata ad un copione stereotipato, richia
interpersonalità matura che è l’obiettivo finale del processo di facili
mata inconsapevolmente in tutte le situazioni che presentano condi
tazione stesso. Le prime battute del processo implicano che il cliente
zioni analoghe. Il disagio è una spia che esprime, in forma simbo
prenda le distanze dai suoi meccanismi di transfert, dalle sue proie
lica, la voce del Sé. Esso è parte integrante dell’identità dell’uomo e
zioni e dalla sua dipendenza, non soltanto all’interno dello spazio
non va trattato come un qualcosa da eliminare, come qualcosa di de-
consulenziale, ma anche nella vita quotidiana. Il cliente, maggior
viante rispetto ad un ideale stato di purezza interiore. Le tendenze
mente focalizzato su se stesso, piuttosto che sulla relazione, è più at
più recenti della scienza nel campo della biologia e della fisica postu
tento a ciò che pensa di sé, piuttosto che a ciò che gli altri pensano di
lano l’esistenza di un sistema di auto-organizzazione. In particolare,
lui. Tuttavia, anche il contatto con gli altri migliora. Migliora per
gli scienziati Maturana e Varela hanno evidenziato come l’autore-
certi aspetti anche il piano empatico, il riconoscimento delle emo
ferenza e l’autopoiesi siano processi primari e naturali in ogni si
zioni altrui, che è la cifra che differenzia, in senso positivo, il narci
stema, sia vivente che non vivente. Questi stessi elementi si ritro
sismo dalla maturità. Il contatto sano richiede un certo livello di
vano anche nel campo della relazione d’aiuto.
empatia e di maturità. In questa prima fase del processo, il contatto fisico acquista la connotazione di capacità matura di entrare in rela
La prima fase del processo di aiuto è auto-referenziale ed è
Questo nuovo approccio ha un’ulteriore conseguenza: viene valo
continuamente e mi induce a ricercare quel tipo di contatto nelle
rizzata l’importanza di vivere nel momento presente. La stessa espe
situazioni della vita quotidiana. La mia ricerca sulle complesse
rienza della relazione d’aiuto ad approccio corporeo si inquadra in
implicazioni del contatto umano, ed in particolare del massaggio, si
quest'ottica, non semplicemente come evento preparatorio e fina
è ispirata a quella originaria ed illuminante esperienza. Il Massaggio
lizzato ad un risultato, ma come esperienza che ha valore di per sé,
del Sé® è una sintesi creativa ed innovativa di un insieme di tec
nel momento stesso in cui viene vissuta. Nella metafora dell’albero,
niche che ho appreso nel corso della mia esperienza formativa e pro
un seme accudito amorevolmente, in un terreno fertile, sarà in
fessionale. Nel protocollo che ho messo a punto, si fondono il Mas
grado di estendere radici profonde nel sottosuolo e una bella e folta
saggio svedese, il Massaggio californiano, il Massaggio sensitivo ge-
chioma all’esterno, espressione massima delle potenzialità indivi
staltico e tutte le influenze dei maestri che hanno dedicato la loro
duali all’interno della propria bio-diversità.
vita al corpo e al risveglio sensoriale. Ciò che differenzia il Mas saggio del Sé® dagli altri tipi di massaggio è la ricchezza dei conte
Il ricordo del primo massaggio che ho ricevuto ad Esalen da Ka thleen O ’Shaughnessy resta indelebile nella memoria della mia pelle. Nonostante gli anni trascorsi, la sensazione delle sue mani, profondamente
radicate
nel
suo
cuore,
vive,
si
rinnova
diversi campi del sapere. Una confluenza di contributi diversi che
a nutrire l’Altro entrando profondamente in contatto con la sua
tendono verso una conoscenza autentica dell’uomo e diretta al suo
anima incarnata. Una delle ragioni fondamentali che mi hanno
benessere. Per il counselor, l’intervento somatico rappresenta una
spinto verso lo studio della relazione di counseling gestaltico ad ap
vera e propria meditazione, un momento ed uno spazio in cui la
proccio corporeo è l’importanza che la Gestalt riconosce all’in
mente si calma, pienamente presente con l’Altro nel qui ed ora; uno
tuizione, motore costante della mia ricerca personale e professionale.
stato di quiete che favorisce la libera espressione delle sue naturali
La Terapia Gestalt, pur affondando le sue radici in un terreno di
intuizioni.
autorevoli e solide teorie scientifiche, trasversali ed appartenenti a campi diversi del sapere, attribuisce alla comprensione intuitiva un
Da un punto di vista filosofico, i due aspetti fondamentali, da moni torare costantemente per l’intera durata del processo, sono la pre senza piena ed empatica del counselor corporeo e la centralità della persona trattata. Uno degli insegnamenti che più hanno inciso sulla mia formazione professionale è stato il costante incoraggiamento ad assumere una chiarezza interiore, un riallineamento energetico ed un recupero del mio personale centro. In questo modo, ho imparato
Vecchio Saggio, l’Innocente, l’Orfano, il Guerriero, l’Angelo Cu
individua un legame forte tra la struttura estremamente normativa
stode, il Cercatore, il Creatore, il Sovrano, il Mago, il Folle, il Distrut
delle tribù e quello che lui ha chiamato inconscio collettivo.
tore, l’Amante. La manifestazione di queste guide archetipiche è portatrice di un insegnamento fondamentale, di un dono per la cre
Perché dietro ogni singolo padre c’è l’immagine eterna del Padre, e
scita e per l’evoluzione.
dietro il fuggevole fantasma della propria madre traspare la magica fgura della Madre. Questi archetipi della psiche collettiva, la cui po
L’anima è bipolare, può quindi apparire ora positiva ora negativa,
tenza è celebrata nelle opere immortali dell’arte e nei fervidi rituali
ora giovane ora vecchia, ora madre ora fanciulla, ora fata ora strega,
delle religioni, sono anche le forze che dominano l'anima preconscia
ora santa ora prostituta.
del bambino e, proiettate, conferiscono ai genitori reali un fascino C. G. jung
che spesso rasenta la mostruosità. C. G. Jung
In ogni persona sono presenti tutti gli archetipi. In altre parole ed in linea con il pensiero della psicologia umanistico-esistenziale, ogni
La trasformazione delle tradizioni in esperienze sedimentate è me
individuo porta con Sé l’intero potenziale umano.
diata dalle rappresentazioni mitologiche, ognuna dotata di una qua
Attraverso lo studio delle tradizioni dei popoli primitivi, Jung
lità unica ed esclusiva. L’archetipo, in quanto modello innato ed
arcaico che agisce sotto forma di forza improvvisa, autonoma ed
inconsci. Poiché nell’inconscio dimorano le immagini archetipiche,
incontrollabile, si esprime nel mito. La parola mito deriva dal greco e
la visione del proprio Sé non può essere espressa sul piano logico
significa parola, discorso, favola, leggenda ed esprime, attraverso
verbale, ma può essere conosciuta soltanto attraverso un processo
l’uso di forme fantastiche, principi e verità etiche che non potreb
interpretativo dei segni che l’individuo esprime attraverso la co
bero essere spiegate facendo uso della sola ragione. Prende le sue
municazione non verbale, i sogni e i miti.
forme dalla religione e dalla cultura classica, greca e latina, ed ha la
Da una parte vi è la psiche, rete neurale di rappresentazioni mentali
funzione di rivelare, tradurre e rendere manifesti i processi inconsci.
individuali che hanno un determinato tono emozionale, derivante
I miti hanno orientato e agevolato l’umanità nell’espressione degli
dall’integrazione tra l’attività ideativa innata e la percezione che ab
archetipi. Il mito può essere assimilato al simbolo, anche se è molto
biamo di un particolare oggetto esterno; dall’altra vi è l’inconscio col
più articolato. I contenuti dell’inconscio collettivo, di natura arche
lettivo, rappresentato dall’insieme di immagini archetipiche. Per
tipica, si riallacciano al patrimonio storico-culturale dell’intera uma
chiarire il modo in cui questi due livelli interagiscono è utile far ri
nità ed assumono una forma diversa a seconda dell’esperienza in
ferimento al modello di relazione tra il bambino ed il suo caregiver. A
dividuale in cui si manifestano. Il mito esiste solo in potenza; è una
livello individuale, la percezione che il bambino ha di chi si prende
pura dinamica che si presta ad un’infinità di interpretazioni diverse.
cura di lui è il risultato dell’azione sinergica tra il modo in cui viene
Jung individua nel Sé l’insieme dei fenomeni psichici, sia consci che
sperimentata la relazione reale, l’imago (Jung) soggettiva che ne ha il
bambino e la preesistenza, nella sua psiche, di un’immagine incon
situazione esistenziale. Questo nuovo atteggiamento psichico per
scia della donna, quest’ultima di importanza fondamentale secondo
metterà di trascendere il conflitto iniziale, superando le polarità in
Jung. Quando la persona non è in grado di attribuire un corretto
virtù del principio di non contraddizione e di non dualità.
significato alla sua esperienza, può essere sopraffatta dalla simbo
Quando una persona si trova a dover affrontare un periodo di gran
logia attraverso la quale un determinato archetipo si manifesta, men
de precarietà e vulnerabilità, il Guerriero - l’archetipo guida che rap
tre l’accettazione di questi simboli attraverso la Funzione Trascen
presenta la forza interiore ed il coraggio - è indebolito, tanto da ren
dente innesca una forte spinta verso il cambiamento. Nella psi-
dere diffìcile la normale vita di relazione e la realizzazione del pro
sicolo- analitica di Jung, per Funzione Trascendente si intende il
getto esistenziale. Grazie all’attivazione della Funzione Trascendente
complesso processo attraverso il quale si attuano cambiamenti pro
potranno arrivare in superficie, tuttavia, sogni, immagini, perce
fondi con l’ausilio della tecnica dell’Immaginazione Attiva. Quando
zioni, reveries utili a recuperare la stabilità originaria o un nuovo
l'lo è investito da uno stimolo inconsapevole in conflitto con l’atteg
modo di leggere la realtà e di relazionarsi con essa.
giamento cosciente e, invece di respingerlo, lo integra all’interno del
Nel momento in cui la persona prende coscienza che il simbolo non
proprio nucleo perché lo riconosce come utile, la tensione che ne de
è altro che l’espressione di un conflitto archetipico, il simbolo stesso
riva spingerà l’individuo verso la creazione di un Tertium, ovvero di
si depotenzia, trasformandosi in segno, ovvero in espressioni co
un nuovo equilibrio psichico funzionale, adeguato alla nuova
municative (parole, dialoghi interiori, gesti, posture, espressioni del
viso eco.).
assume un valore trasformativo, in virtù della presenza dell’Altro
L’immaginazione non è un riflesso istintivo o un’attività cognitiva
empatico e non giudicante, grazie ad un processo che va oltre il
astratta. È atto creativo costante, mediato dalla funzione simbolica.
piano razionale. Soltanto un rapporto intimo e spirituale può inne
L’umanità esiste grazie al ponte che l’attività immaginativa crea tra
scare il risveglio della consapevolezza ed un conseguente cambia
l’uomo ed il mondo. Il simbolo è il mezzo attraverso cui le idee origi
mento positivo della realtà psichica. L lo, in quanto entità operativa
narie - o archetipi - si manifestano e cominciano ad operare nella
subordinata al Sé, viene accompagnato e sostenuto nel processo di
vita dell’uomo. Un significato è simbolico quando implica qualcosa
riconoscimento dei contenuti psichici e nell’azione sinergica fina
che si pone al di là della sua traduzione ovvia ed immediata, quando
lizzata al rafforzamento degli aspetti deboli e al depotenziamento di
esprime un contenuto che presenta anche un aspetto inconscio e
quelli eccessivamente esuberanti.
quindi non può essere definito o spiegato con precisione. Esso tra
Il passaggio complesso dal piano inconscio, preriflessivo e prever
sporta qualcosa di molto ampio e complesso, inizialmente total
bale del simbolo - che l’archetipo custodisce - al piano conscio, lo
mente inconsapevole, che non potrà mai essere completamente sve
gico, verbale e riflessivo, richiede un processo di analisi che può aver
lato e spiegato razionalmente, anche laddove sia oggetto di esplo
luogo facendo ricorso a diverse modalità di intervento. Uno degli ap
razione profonda.
procci più efficaci alla psicologia del profondo è quello che utilizza,
All'interno della relazione d’aiuto, l’attività di traduzione del simbolo
come medium del processo, il corpo e le sue funzioni. Il corpo veicola
i simboli. Di per sé, l’energia vegetativa umana non ha né forma, né
caso, la validità dell’interpretazione e della lettura dei simboli è
contenuto: i simboli che il corpo esprime forniscono una qualità ed
unica, non ripetibile ed ha valore solo per quella persona e non per
una direzione a questa energia. Nel momento in cui il simbolo as
altre.
sume una forma definita, l’immagine e l'energia che la forma stessa
Ferenczi era convinto che il processo di adattamento ambientale ed
veicola si trasferisce sul piano logico-verbale. Attraverso l’analisi, ed
emotivo, funzionale all’evoluzione umana, mirasse a recuperare l’e
in particolare nell’analisi che utilizza il corpo come medium del pro
quilibrio originario, attraverso la creazione di strutture simboliche.
cesso, la comprensione dei significati che i simboli esprimono per
Questi simboli oscillano tra il principio di piacere ed il principio di
mette la loro integrazione nell’/o cosciente e, grazie a questa com
realtà ed alimentano nell’uomo la speranza che il perduto equilibrio
prensione, i simboli stessi diventano operativi e controllabili. Lungi
tra lui e il suo ambiente possa essere ritrovato. I simboli consentono
dal poter essere considerato un rapporto di causa-effetto, il processo
all’indiduo di adeguarsi al suo ambiente di vita, senza dover rinun
di traduzione del simbolo è assolutamente relazionale e contestuale.
ciare, per questo, alla tensione verso la riunione originaria. Assol
All’interno del setting consulenziale, questa realtà fenomenologica
vono una funzione fondamentale di unificazione, creando un ponte
può svilupparsi e prendere gradualmente corpo nel qui ed ora della
fra il corpo ed il mondo esterno, tra le emozioni e le rappresen
relazione d’aiuto, soltanto a patto, però, che ci sia, da parte del coun
tazioni, tra il passato e il futuro, nel continuo tentativo di raggiun
selor, una totale sospensione del giudizio. Tuttavia, anche in questo
gere e conservare una condizione di equilibrio dinamico. Quando la
persona è in una situazione di disagio psicofisico, questa funzione
persona, viene minacciata dalle situazioni traumatiche e stressanti.
unificatrice viene interrotta, con conseguente minaccia per la solidità
Tuttavia, anche nei casi di trauma estremo, la speranza non viene
e per la stabilità del radicamento nella realtà. Una delle tipiche
mai cancellata, ma mitizzata facendo ricorso alle immagini oniriche
conseguenze di questa separazione originaria è descritta da Ferenczi
e fantastiche di una realtà virtuale.
come una frattura tra sentimento e intelligenza. La vita emozionale,
I processi interpretativi non dipendono soltanto dalle caratteristiche
divisa dalle rappresentazioni mentali, regredisce allo stato di pura
individuali dei soggetti coinvolti, ma anche dai modelli teorici cui ci
sensazione corporea che viene sepolta nell’inconscio somatico, men
si ispira, che devono essere in grado di raccogliere ed organizzare,
tre l’intelligenza, staccata da ogni emozione, compie un balzo in
sotto la forma di significati coerenti, ciò che accade all’interno della
avanti, traducendosi nella forma di un mero adattamento. L’iper-
relazione umana. Se da una parte la relazione costituisce un osta
controllo e le sensazioni fisiche disturbanti sono i sintomi più co
colo, dall’altra rappresenta un insostituibile strumento di compren
muni di quest’interruzione nell’evoluzione individuale costruttiva e
sione.
progettuale. Favorire il recupero di un sentimento di sana speranza
La capacità di porsi in ascolto delle proprie sensazioni, fino ad as
è un percorso indispensabile per ripristinare l’integrazione intra
saporarle, alimenta l’esistenza rendendola piena e viva. Occorre
psichica ed interpersonale organismo-ambiente, e per facilitare una
imparare a riconoscere queste sensazioni fino a respirarle; lasciare
sana evoluzione. La speranza, il collante che mantiene l’unità della
che esse ci pervadano come una brezza leggera, qualunque sia la
loro qualità, dalla più piacevole alla più sgradevole; vivere tutto ciò
sfondo. Quest’ultimo non si limita a fare da contenitore allo stimolo,
che arriva con innocente sorpresa, accettando lo smarrimento che la
ma contribuisce alla sua creazione. Una persona in grado di espri
novità porta sempre con sé; rilasciare le rigide certezze che fino a
mere bisogni autentici partecipa attivamente a questo processo, la
quel momento avevano protetto le nostre paure, cui ci eravamo ag
sciando che emergano dallo sfondo i colori e la composizione che
grappati, come disperati, nonostante queste non ci avessero mai reso
più si adattano alle sue esigenze attuali.
felici.
Le esperienze traumatiche e le gestalt aperte influenzano la perce
Quando impariamo ad ascoltare il corpo - ogni sua singola parte
zione in quanto la persona tende a neutralizzare o ad oscurare gli sti
come parte di un tutto - possiamo osservare come, radicati nel mo
moli provenienti dall’ambiente che fanno riaffiorare il disagio e la
mento presente, tutti i falsi timori svaniscano, liberando un enorme
paura di tali esperienze. Allo stesso modo, attira a sé, dallo sfondo,
spazio in cui la coscienza può restituirci nuova linfa.
tutti gli indizi che la riconducono ad un appetito non soddisfatto.
La dinamica dell’atto percettivo è un tema molto caro ai teorici della
Entrambe le situazioni creano rigide fissazioni diventando, nel corso
Gestalt. Colui che percepisce non è semplicemente un bersaglio pas
del tempo, fonte di disagi e di malattie. Per evitare che ciò accada -
sivo del bombardamento sensoriale proveniente dal suo ambiente,
ed è uno degli obiettivi che si pone il counselor nella relazione d’a
bensì struttura ed organizza le percezioni secondo un ordine defi
iuto ad approccio gestaltico - occorre far emergere dallo sfondo i
nito dall’incessante dialogo interiore tra lo stimolo sensoriale e lo
contenuti
considerati
pericolosi,
affinché essi
possano essere
consapevolmente integrati e ri-armonizzati in maniera fluida e
all’interno del setting consulenziale acquisti un senso esistenziale,
reversibile nella totalità del momento presente. Questi contenuti si
affinché possa essere integrato ed adattato creativamente nella vita di
manifestano in forma simbolica e richiedono un’attenta e consa
tutti i giorni, come modo diverso e più funzionale di stare-al-mondo.
pevole lettura da parte del counselor.
In assenza di questo tipo di facilitazione, il rischio per il cliente è
Ogni traguardo evolutivo raggiunto è da intendersi come l’inizio di
quello di estraniarsi dalla realtà, nel tentativo di replicare l’espe
una nuova sfida esistenziale, in un processo dinamico senza fine.
rienza piacevole, nutriente ed evolutivamente necessaria, vissuta in
L’ambiente in cui la relazione tra il counselor ed il suo cliente ha
seduta.
luogo riveste un’importanza fondamentale e consente di speri
Il simbolo/sintomo emergente segnala e racconta il modo di agire
mentare i vissuti in modo più autentico e meno stereotipato rispetto
della persona ed è, a sua volta, strettamente connesso alla sua strut
alla rigida ed abituale condotta imposta dall’educazione ricevuta e
tura caratteriale. A questo proposito C. Naranjo, psichiatra cileno di
dagli schemi sociali mutuati dal proprio gruppo di appartenenza. Al
fama internazionale, ha messo a punto uno strumento molto sofi
l’interno del setting della relazione di counseling corporeo, il clima
sticato che facilita la lettura simbolica dei sintomi, configurandoli in
di fiducia e di resa consapevole allargano il campo percettivo e la
quadri caratteriali prevalenti o Enneatipi.
disponibilità a far emergere le emozioni reali. Sarà compito del counselor far sì che il processo di cambiamento sperimentato
TEORIA DEGLI ENNEATIPI
L’Enneagramma è un modello dinamico che classifica i tipi di
distingue i tre centri:
personalità ed i rapporti tra loro intercorrenti. Esso consente di in
-
Il Centro dell’Istinto è associato agli enneatipi i, 8 e 9. Esso
dividuare il carattere prevalente di una persona - le aree di mag
tende a funzionare sulla base di impulsi naturali e le persone
giore criticità ed i punti di forza da cui discendono le sue attitudini
che hanno questo carattere prevalente tendono a seguire l’istinto
- e costituisce un’utile strumento di analisi e di auto-analisi nei
e agiscono impulsivamente. La loro intuizione si basa prevalen
processi di trasformazione interiore e di crescita. Il carattere della
temente sulle sensazioni del corpo. L’emozione che fa da sfondo
persona è il risultato del processo di adattamento all’ambiente e si
è la rabbia;
struttura attorno ad un nucleo che contiene tre centri: cognitivo,
- Il Centro dell’Emozione, associato agli enneatipi 2, 3 e 4, fun
emozionale ed istintuale. Non esiste un rapporto di gerarchia
ziona sulla base dei sentimenti e dei rapporti con gli altri. Le per
qualitativa tra gli enneatipi; sono tutti ricchi di potenzialità e ten
sone che vi appartengono tendono ad essere maggiormente in
dono verso determinate negatività e positività caratteristiche. L'en-
contatto con i propri sentimenti, dipendono dal riconoscimento
neagramma viene rappresentato con la forma di stella a nove
altrui e la loro intuizione si basa prevalentemente sulle emo
punte e ad ogni triangolo interno viene associata un’emozione
zioni. L’emozione prevalente che accomuna questi tre tipi è la
prevalente. Al di là delle differenze legate ai singoli caratteri, c’è
tristezza ed il bisogno di riconoscimento;
una tendenza di fondo nel modo di percepire la realtà che
e 7, funziona sulla base del pensiero e della riflessione. Gli indi
ancorati al momento presente. I messaggi che il counselor riceve dal
vidui che ne fanno parte tendono a privilegiare la ragione e la
suo cliente, all’interno del processo di relazione d’aiuto a mediazione
loro intuizione si basa prevalentemente sulla cognitività. L’emo
corporea, sono complessi ed articolati, ricchi di sfumature, impercet
zione prevalente è la paura.
tibili per un occhio ed un orecchio inesperti, ma chiari per un pro fessionista della relazione d’aiuto. Gli aspetti tecnico, formale ed
La capacità di entrare in empatia con l’altro, di porsi in ascolto senza giudizio, di interpretare il significato reale dell’esperienza che il sim bolo trasporta e di utilizzare il corpo come medium del processo di aiuto, richiede al counselor un approfondito ed intenso lavoro su se stesso. Sebbene il bagaglio genetico metta a disposizione di tutti gli individui un nucleare senso di Sé, con cui poter cogliere ed analiz zare, sul piano sensoriale, i segnali non verbali e non cognitivi provenienti dall’ambiente, è necessario un lavoro introspettivo per imparare a farsi attraversare dall’onda sensoriale, pulsante, piena di informazioni e di contenuti emotivi, senza giudizio, restando
a loro volta,
sono condizionate dalla
sua corazza
muscolo-caratteriale. Quanto più è corazzato, distante dalle sensa
mandala hanno una tradizione antichissima e, a partire dal secolo
zioni somatiche e mentali, tanto più avrà difficoltà a percepire la
scorso, sono stati utilizzati dalla psicologia del profondo per spiegare
verità che si cela nell’Altro. Similmente, la riduzione della corazza e
la complessità di certi processi transpersonali e di esplorazione della
delle resistenze al contatto stesso faciliterà l’accesso dell’Altro dentro
coscienza individuale. Nei suoi testi Jung fa spesso riferimento alle
di Sé, permettendo l’ascolto del suo vissuto profondo e significativo.
figure mandaliche che appaiono spontaneamente nei sogni delle
Questa è la responsabilità del counselor corporeo.
persone sottoposte a periodi di tensione psichica e che indicano la
Il mandala tibetano è un’immagine simbolica utile a descrivere il
possibilità di un nuovo ordine interiore. Il simbolo del mandala può
processo trasformativo che avviene come effetto della distruzione
essere utilizzato come espressione sacra della personalità più intima,
simbolica di un oggetto, di un’emozione o di un pensiero, e alla sua
metafora che allontana le paure. Tuttavia, questa immagine non si li
successiva ricostruzione.
mita a favorire il ripristino di un ordine e di un equilibrio preesi
Questo disegno esprime una profonda simbologia, universale e
stenti, ma il suo potere simbolico favorisce l’ingresso, nel campo
atemporale. La natura è intrisa di mandala tibetani il cui significato
esperienziale, di nuovi elementi creativi in grado di dar vita a qual
va ben oltre la loro forma. I mandala rappresentano una metafora
cosa di completamente nuovo ed unico.
che esprime la qualità spirituale dell’esperienza; la loro forma, comunque rappresentata, converge sempre verso un centro. I
accettiamo di affrontare con coraggio un radicale cambiamento nel
3 l’ e m p a t i a
modo di entrare in intimità con noi stessi e con gli altri. Il cambia
: CAPACITÀ di e s s e r e e di s t a r e n e l l a
mento accade, gradualmente o per salti quantici, quando ci affran
RELAZIO N E
Per vedere ciò che ci sta di fronte, bisogna avere una percezione chiarissima, incontaminata, senza pregiudizi, in cui non ci sia il desiderio di superarlo, ma solamente di osservarlo.
chiamo dalle rigide norme condivise che sostengono un limitante, seppur rassicurante, status-quo. È un percorso complesso che ri chiede radici molto solide e, nella maggior parte dei casi, l’aiuto di
J. Krishnamurti
un catalizzatore esterno, in grado di accompagnare e di contenere
La vita è un mistero ed è un mistero anche la ragione per cui esi
l’intero processo. La relazione d’aiuto a mediazione corporea rappre
stiamo in questo mondo, dotati di un profondo e naturale istinto,
senta il veicolo per eccellenza, in quanto facilita il riconoscimento
ma al tempo stesso necessariamente adattati a rispettare le regole so
delle parti rinnegate del proprio Sé - senza le quali non è possibile
ciali. La nostra vita si perpetua all’interno di questo continuum tra
un pieno e sano sviluppo dell’Anima incarnata - ed utilizza modalità
istinto e ragione, da una generazione a quella successiva, disco
operative che trascendono l’uso della parola e della ragione, spesso
standosi poco dalle aspettative, dalle tendenze, dalle paure e dai biso
primaria fonte di errore.
gni di coloro che ci hanno preceduti. Tuttavia, la nostra minuscola
Il patrimonio genetico ereditato dalle generazioni precedenti può su
storia personale può assumere significati diversi e più profondi se
bire delle modificazioni per effetto di una reiterata azione empatica
o d/s-empatica che coinvolge i soggetti all’interno di una determinata
l’ambiente, in quanto il cervello umano è dotato di una grande
relazione affettiva. Per comprendere questo processo è utile far ri
plasticità neuronaie, ovvero è capace di riorganizzarsi conti
ferimento ai concetti di genotipo e di fenotipo:
nuamente, ed in modo creativo, in funzione dell’ambiente circo stante e di determinare modificazioni stabili attraverso la ripeti
- Il genotipo è il corredo genetico di un individuo, cioè l’insieme
zione di comportamenti intenzionali o inconsapevoli.
dei geni (unità funzionali) contenuti nel DNA e custoditi nel nu
-
cleo delle cellule. Ogni organismo eredita dai genitori un parti
Lo sviluppo umano è il risultato di un continuo processo di assimi
colare corredo genetico e possiede una specifica combinazione di
lazione delle informazioni ricevute dall’ambiente e del loro succes
geni che sono alla base della sua unicità. Ogni gene contribuisce
sivo accomodamento cognitivo. Lo stesso sviluppo del cervello e delle
in maniera diversa allo sviluppo e alla fisiologia dell’organismo;
strutture cognitive deriva da una continua interazione tra i fattori
l’interazione funzionale di tutti i prodotti genici è responsabile
biologici, molecolari e genetici da un lato ed i fattori ambientali dal
della formazione dell’intero organismo e ne definisce le sue ca
l’altro. Queste interazioni tra i geni, le strutture, le funzioni e l’am
ratteristiche.
biente sono sempre bidirezionali e dinamiche. Numerose sono state
Il fenotipo è l’insieme dei caratteri che l’individuo manifesta,
le ricerche scientifiche condotte allo scopo di comprendere il ruolo
osservabili in maniera più o meno evidente. Il fenotipo dipende
dello sviluppo cerebrale nell’ontogenesi dello sviluppo cognitivo,
dal genotipo, ma anche dall’interazione dinamica fra i geni e
emotivo
e
sociale
dell’uomo.
In
particolare,
nell’epigenesi
costruttivista, l’informazione e le nuove strutture che scaturiscono
spazi di vita creativi e gioiosi.
dalla sua elaborazione sono il risultato dell’interazione tra geni e am
L’empatia esprime la capacità dell’essere umano di entrare in con
biente. In altre parole, lo sviluppo ontogenetico è un processo attivo
tatto con lo stato d’animo del\’Altro da Se, fino a identificarsi con la
e costruttivo nel quale i geni interagiscono con l’ambiente a vari li
sua essenza senza perdere la propria individualità, neanche nel mo
velli - incluso quello esterno all’individuo - per produrre strutture
mento della massima immedesimazione. La relazione empatica, gra
biologiche caratterizzate da un livello di complessità e di differen
zie all’utilizzo di uno specifico codice che minimizza il controllo ed
ziazione maggiore rispetto al precedente. Un’elevata complessità
enfatizza la fiducia, favorisce la capacità di ascolto delle informazioni
fenotipica può essere raggiunta a partire da una limitata quantità di
che provengono dall’ambiente e di quelle che affiorano in superficie
geni.
dal nucleo del Sé, dalla propria Anima. Grazie a questo scambio
L’empatia, categoria esistenziale cui l'uomo è biologicamente e psi
dialogico e bidirezionale, i contenuti profondi vengono condivisi e si
cologicamente predisposto alla nascita, risponde al bisogno antropo-
trasformano in modo dinamico. La relazione di aiuto a mediazione
logico fondamentale di entrare in relazione con gli altri. In assenza
corporea utilizza il metodo empatico e soddisfa il bisogno fonda-
di incontri autentici e reali, viene meno la capacità della persona di
mentale dell’uomo di essere riconosciuto. Nel contesto della rela
dare significato agli eventi della sua vita. Il contatto empatico con
zione di counseling a mediazione corporea, il processo empatico as
sente di evitare la solitudine di un’esistenza anonima e di accedere a
sume
una valenza
straordinaria
in quanto favorisce
I'insight
profondo. La persona, vedendosi e sentendosi ri-conosciuta ed
nella fase di attaccamento della relazione tra la madre ed il suo bam
amata, impara - a sua volta - a conoscere e ad amare.
bino, dai cui esiti dipende il suo sviluppo. Nella sua descrizione del
Il benessere è uno stato della mente. La persona percepisce sempre,
processo terapeutico, fa riferimento alle esperienze di immersione
ad un livello più o meno profondo, il sottile bisogno di orientarsi
empatica e di introspezione vicariante, in grado di rafforzare l’auto-
verso modalità che le consentano di progettare un’esistenza piena e
stima e la coesione del Sé.
libera da condizionamenti. Per realizzare questo obiettivo di fondo,
Anche Carl Rogers, fondatore della terapia non direttiva e noto per i
il counselor promuove all'interno della relazione una graduale reci
suoi studi sul counseling, considera l’empatia un ausilio essenziale
procità in grado di attivare, nel suo cliente, una risposta libera e
nell’ambito della relazione d’aiuto e le attribuisce un ruolo centrale
consapevole delle sue intenzioni.
nei processi di cambiamento.
Edith Stein, nell’ambito dell’approccio fenomenologico che rappre
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che nella mente
senta il fondamento del suo pensiero, descrive l’empatia quale atto
infantile esiste il seme di un’intelligenza collaborativa che si esprime
mediante il quale la persona, attraverso l’esperienza con l’altro e
nella forma di una competenza comunicativa in grado di promuo
quindi con l’ignoto, si espande verso ciò che è oltre, arricchendo e
vere l’esplorazione, lo scambio e la crescita personale e collettiva. Nel
trasformando la propria esperienza. Heinz Kohut, teorico della
rapporto tra la madre e il neonato, prototipo di tutte le relazioni, le
psicologia del Sé, considera l’empatia un requisito fondamentale
emozioni svolgono un ruolo cruciale nel dirigere l’attenzione e nel
regolare sentimenti, motivazioni ed azioni. L’emozione dell’incontro
condizione di equilibrio delle tensioni gravitazionali. Questo con
autentico con l’Altro comporta delle sollecitazioni psicofisiche in
cetto, ideato da Alexander Lowen, fondatore della Bioenergetica,
tense che attivano un circuito circolare di senso, all’interno del quale
esprime il tipo di adattamento che l’individuo manifesta con la realtà
si apre uno spazio più ampio di comprensione della realtà e di se
e con l’ambiente. Per avere un buon radicamento è indispensabile
stessi. L’affermazione di leggi fisiche inviolabili ed eterne sta gra
che l’energia vegetativa scorra liberamente verso le parti del corpo
dualmente cedendo il passo all’idea che esistano, anche a livello
che sono in contatto diretto con il mondo esterno.
biologico, campi dinamici in grado di organizzare forme e compor
Il Massaggio, che ad un primo impatto potrebbe sembrare un’espe
tamenti nel continuo divenire delle cose. Rimanendo aperti all’in
rienza esclusivamente fisica, è un vissuto che migliora l’auto-
cognito, all’imprevisto e all’indesiderato, le esperienze individuali si
percezione e la consapevolezza di sé. Esso modifica lo schema cor
intrecciano con le esperienze dell’Altro dando vita a nuove oppor
poreo e permette alla persona di entrare in contatto con le proprie
tunità.
sensazioni interne ed esterne e di percepire le tensioni croniche che
Il senso di realtà è strettamente correlato al modo in cui il nostro
reprimono la libera espressione delle emozioni.
corpo è appoggiato a terra ed alla percezione che abbiamo di tale ra
Nel corso dello sviluppo individuale, la libera espressione delle emo
dicamento. Il grounding consiste nella sensazione della persona di
zioni viene limitata da un ventaglio di situazioni negative e conflit
sentirsi stabile quando si trova nella postura verticale ed in una
tuali
il
rifiuto,
la disapprovazione,
l’umiliazione
e la
punizione. Impariamo, nostro malgrado, a reprimere le emozioni e
di ogni altra attraversa trasversalmente la professione del counseling
questo comporta conseguenze psicologiche che si trasferiscono sul
psicocorporeo. La relazione empatica fornisce indizi riguardanti il
piano posturale sotto forma di tensioni croniche e di impedimenti
bisogno viscerale di essere accolti, riconosciuti, apprezzati ed amati
nella mobilità articolare. L’auto-esplorazione che ha luogo nella rela
nel proprio intimo: un bisogno fondamentale che ha i connotati
zione d’aiuto ad approccio corporeo è una modalità che consente alla
della radicalità. L’individuo esiste se è riconosciuto nell’Essere ed
persona di entrare in contatto con emozioni e sentimenti superiori;
un’insufficiente quantità di accudimento empatico e di relazioni nu
crea un’apertura al cambiamento del Sé, consentendo il recupero
trienti mina nelle fondamenta l’integrità del Sé, segnando profon
delle funzioni di base represse o sopite.
damente la persona con ferite che toccano il cuore, l’intelligenza ed il
Se è vero che in qualunque processo evolutivo, a prescindere dal mo
volere dialogico.
dello operativo ed epistemologico utilizzato, la fiducia nel counselor
Il processo attraverso cui avviene l’accudimento empatico si svolge
è fondamentale, essa diventa cruciale quando il counselor utilizza il
nello spazio di una relazione interpersonale significativa, in cui
corpo come medium del processo, in virtù della delicatezza, della
l’empatia è vissuta come virtù. Il counselor struttura una sorta di
profondità e della vulnerabilità delle aree trattate.
parentela elettiva con l’Altro il quale, sentendosi riconosciuto nella
Il corpo è parte integrante di un processo di crescita sano e libero da
sua intimità ed amato cosi com’e, impara a conoscere, r/'-conoscere e
sovrastrutture e l’empatia è la categoria fìlosofico-concettuale che più
ad amare se stesso. Il sentimento empatico attiva una modalità
circolare che si autoalimenta positivamente fino alla piena espres sione delle potenzialità esistenziali ed umane. La comunicazione di retta attraverso il corpo scioglie la barriera difensiva creata dalle pa role, permettendo di raggiungere un più intenso e profondo livello di intimità con se stessi.
4
collo dalla parte de! taglio, in modo che gli uomini, avendo sempre
LA F U N Z I O N E D E L L ’ I N T I M I T À N E L L A C U R A D E L S E
sotto gli occhi la ferita che avevano dovuto subire, fossero più tran
Intimità vuoi dire mettersi nella pelle dell’altro senza smarrire il
quilli. Gli uomini primitivi furono così tagliati in due con la conse
senso della propria identità. Vuole dire ricevere l’altro nel proprio
guenza che ciascuna delle due parti cominciò a desiderare di ricon
territorio intimo senza sentirsi invasi o contaminati.
giungersi all’altra. Si abbracciavano, si stringevano l’un l’altra, de
Willy Pasini
siderando nul l’altro che di formare un solo essere. E così morivano di fame e d’inazione, perché ciascuna parte non voleva fa r nulla senza
Un tempo gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla
l’altra. E quando una delle due metà moriva, e l’altra sopravviveva,
e non v’era la distinzione tra uomini e donne. Questi esseri, gli
quest’ultimo ne cercava un’altra e la stringeva a sé. Solamente ritro
ermafroditi, avevano le caratteristiche sia dell’uomo che della donna,
vando la parte mancante di sé avrebbe potuto recuperare nuova
avevano una forma compatta e rotondeggiante in virtù della quale
mente l’originaria perfezione. Da allora ogni essere umano è alla ri
potevano muoversi molto rapidamente. Erano terribilmente potenti
cerca della propria metà. Dunque, ciascuno di noi, è una frazione
tanto che Zeus, invidioso della loro perfezione ed arroganza, li fece
dell’essere umano completo originario. Per ciascuna persona ne esiste
spaccare in due per renderli più deboli e vulnerabili. Dopo aver fatto
un’altra che le è complementare e la sua anima cerca nell’altra qual
tagliare il primo, chiese ad Apollo di voltargli il viso e la metà del
cosa che non sa esprimere, ma che intuisce con immediatezza. Il
Platone
loro desiderio è di essere una sola persona, tanto quanto è possibile, in modo da non essere costretti a separarsi. Noi formiamo un tutto: il desiderio di questo tutto e la sua ricerca ha il nome di Amore. La
Il Sé è un insieme organizzato di funzioni organiche presenti fin
nostra specie può essere felice se segue Eros sino al suo fn e , così che
dalla nascita, che configurano l’individuo come Essere unico e com
ciascuno incontri l’anima, sua metà, recuperando l'integrale natura
plesso. Il modo in cui queste funzioni interagiscono tra di loro strut
di un tempo. Se questo stato è il più perfetto, allora per forza nella
tura le prime e fondamentali esperienze di vita. Successivamente,
situazione in cui ci troviamo oggi la cosa migliore è tentare di av
l’evoluzione della persona procede, non per aggiunta di nuove fun
vicinarci, il più possibile, alla perfezione: incontrare l’anima a noi
zioni, ma per continue complessificazioni ed ibridazioni. Il Sé si
più affine e innamorarcene. Se, dunque, vogliamo elogiare con un
esprime e si rivela nelle sue diverse funzioni che, per essere definite
inno il dio che ci può far felici, è ad Eros che dobbiamo elevare il no
tali, devono soddisfare i seguenti criteri:
stro canto: ad Eros che, nella nostra infelicità attuale, ci viene in
/
Riferirsi ad un funzionamento di fondo della persona e non a semplici azioni o comportamenti.
aiuto facendoci innamorare della persona che ci è più affine; ad Eros che, per l’avvenire, può aprirci alle più grandi speranze. Sarà lui
/
che, se seguiremo gli dèi, ci riporterà alla nostra natura d’un tempo:
/ Avere un andamento osservabile nel tempo.
egli promette di guarire la nostra ferita, di darci gioia e felicità.
/
^
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Essere riconducibili ad una polarità.
Essere tali da poterne individuare le alterazioni.
f
LE QUATTRO LEGGI FUNZIONALI DEL SÉ
dell’uomo emergono spontaneamente dallo sfondo di questi funzio
1. Tutte le Funzioni del Sé sono collegate ed integrate tra di loro e
namenti ed esprimono con chiarezza i bisogni dell’individuo. Sono
sono presenti fin dall’inizio della vita.
le esperienze senso-motorie vissute nel corso del processo di crescita
2. I processi funzionali possono subire alterazioni per l’impatto negativo con l’ambiente, favorendo lo sviluppo di un falso Sé:
della persona.
separazioni e scissioni, irrigidimenti, sclerotizzazioni, diminu
W. Reich ha introdotto il concetto di corazza muscolo-caratteriale per
zione di mobilità, maggiore o minore sviluppo.
descrivere le difese, trasformate in rigidità, che l’organismo attiva
3. Le separazioni tra le diverse funzioni non sono mai totali per
4.
ad influenzare lo sviluppo cerebrale, motorio, corporeo e psicologico
quando non può concedersi l’espressione autentica dei suoi bisogni:
cui rimangono, connesse a livelli più profondi, tramite quello
le situazioni problematiche non risolte si trasformano sempre in
che viene definito nucleo originario o nucleo integrato del Sé.
tensioni a livello corporeo. L’atteggiamento di difesa provoca un
I cambiamenti su un piano funzionale producono cambia
ispessimento muscolare ed una rigidità articolare che, nel lungo pe
menti corrispondenti, rilevanti e stabili su un’altra funzione del
riodo, anestetizza la percezione tattile e cinestesica, privando l’indi
Sé, solo se entrambi i piani non sono alterati.
viduo della sua naturale capacità di provare piacere.
Gli schemi senso-motori alla base delle azioni e dei comportamenti
^
Solo trasformando il nostro limite corporale in qualcosa di plastico,
Page 82 o f 370
y
capace di trasparenza, di proiettare ed irradiare la nostra identità,
Ogni persona è portatrice di senso. Quest’ultimo trova la sua ragion
possiamo vincolarci autenticamente con le altre persone e con l’Uni
d'essere nell’incontro con l’Altro e nel qui ed ora del contatto vero.
verso ed integrare vasti cicli di energia vitale. La duttilità della pelle
Nella relazione empatica, l’immedesimazione intenzionale con l’Al
(sensibilità tattile-erogena) e della muscolatura (cinestesia) è di
tro porta ad interpretarne i pensieri ed i sentimenti in un modo
importanza vitale per una Identità sana.
viscerale, trascendendo il piano puramente razionale. Questa espe rienza consente di cogliere bagliori del proprio Sé riflessi nella pre
R. Toro
senza empatica dell’Altro. Attraverso la contemplazione affettiva La rivelazione dell 'Anima Incarnata all’interno delle relazioni inter
dell 'Anima Incarnata nel momento presente, ciascun attore della
personali è possibile soltanto se la persona dispone delle risorse co
relazione vede se stesso riflesso nell’Altro. Tale contemplazione fa
municative necesssarie per poter sperimentare una presenza auten
emergere significati profondi che, una volta svelati, collegano fram
tica e trasparente.
menti di vita apparentemente distanti tra loro; il salto evolutivo che
L’incontro reale offre una spinta motivazionale propulsiva (E.H. Erik-
ne scaturisce tende alla riappropriazione delle personali radici esi
son) in grado di innescare un processo di elaborazione creativa di
stenziali. La persona empatizzante - colui che offre il sostegno - di
nuovi significati esistenziali, tendenti verso l’attualizzazione del Sé
viene, per il Sé dell’Altro, il riflesso di un’immagine guida, ovvero la
potenziale.
sua migliore coscienza. Nella relazione empatica, attraverso lo
^
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y
sguardo, ognuno riflette l’Altro in una condizione di perfetta reci
Il contatto delle mani, gli abbracci, le carezze parlano un linguaggio
procità: l'/o è facilitato a concedere la perdita di potere sulla relazione
autentico, vivo. Il palmo della mano aderisce alla pelle creando una
mentre alla parola Noi si aprono le porte dello Spazio Sacro.
piccola culla, adattandosi morbidamente alle forme. Come l’acqua che avvolge le strutture che incontra, allo stesso modo, il liquido
Attraverso il contatto delle mani il bambino capta tatto: il nervo
amniotico accarezza il bambino avvolto dalle pareti dell’utero.
sismo o la tranquillità, l’incertezza o la sicurezza, la tenerezza o la
Il Massaggio del Sé® è un vero e proprio linguaggio ed offre la
violenza. Sa se le mani lo desiderano. O se sono distratte. O, ciò che
prova tangibile della vicinanza e della comunicazione. Induce tra
è peggio, se lo rifiutano. Davanti a delle mani premurose, affettuose,
sformazioni a livello organico ed esistenziale: dare e ricevere contatto
il bambino si abbandona, si apre.
ha effetti profondamente vitalizzanti, poiché stimola la produzione
Davanti a delle mani rozze, ostili, si isola, si nasconde, si chiude.
di endorfìne e di altri ormoni che regolano il funzionamento psico
Quali mani devono sostenere il bambino? Mani leggere, non autori
fìsico.
tarie. Che non chiedono nulla. Che sono semplicemente lì. Leggere,
Uno degli effetti più importanti del Massaggio del Sé® è la consape
ma piene di tenerezza. E di silenzio.
volezza dei confini del proprio corpo-Sé. Accarezzare ed essere acca F. Leboyer
rezzati consente di riconoscersi come esseri umani, unici ed intima mente collegati agli altri. Sensibilizzare la pelle significa, perciò,
^
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f
diventare maggiormente coscienti della propria identità.
trasparente, pulito, solido e liquido al tempo stesso. È il camino ac ceso d’inverno mentre vicine si cuociono le castagne, la famiglia riu
L'intimità fa stare bene. È la carezza calda, la copertina di Linas
nita per cena in allegria e tranquillità, la mano di un bambino che
che ci protegge nei giorni e nelle ore di intemperie. È l’origine e l’ap
si affida alla nostra, più grinzosa e bluastra di vene rigonfe, e ci
prodo del nostro progetto esistenziale, che dà an senso alla fatica e
stringe forte, lo sguardo della persona che amiamo, il letto disfatto
all’impegno, allo stesso lavoro, alle decisioni diffìcili ed alle scelte
dopo la tenerezza trascorsa, il miracolo della nascita, la salute che
dolorose, agli imprevisti negativi che non vorremmo vivere e che pare
ritorna, la voce che ti muore in gola quando ti scopri innamorato, la
talvolta attraversano la nostra qaotidianità. Che ci aiata a non get
preghiera. L’urlo forte e sereno di un animo e di un corpo tesi allo
tare la Spagna quando siamo stanchi di molte pesantezze e ci resti
spasimo. La scelta più felice della vita. La realizzazione della pro
tuisce il sorriso dopo le notti inquiete dell’anima. È il sole alto di
fonda e imprescindibile vocazione personale. Il sale irrinunciabile e
mezzogiorno nella calura estiva, l’alba di mattine radiose ed il tra
la luce alta e compatta dell’Esistenza.
monto dolce e mite di serate primaverili lungamente vagheggiate, la
M. Corsi
brezza leggera in riva al mare ed il vento impetuoso che sconvolge le cime degli alberi mentre lo osserviamo riparati dentro casa dopo un
L’intimità è una competenza relazionale che si acquisisce nel grem
temporale d ’agosto, che ripulisce il cielo e lo fa tornare terso,
bo materno e si sviluppa dal momento della nascita, nell’ambiente
esterno, così diverso da quello d’origine. La qualità del contatto che il
volte, il significato. Per questa ragione, nei rapporti sociali - e soprat
bambino sperimenta nel suo primo anno di vita, l’intensità di que
tutto tra gli individui di sesso maschile - il contatto fisico è sostituito
sto scambio, la sua eventuale carenza o assenza, hanno un ruolo
da forme più distaccate e formali di interazione. Anche l’auto-
chiave nella crescita e per la competenza comunicativa. L’essere te
contatto è una modalità naturale e spontanea di entrare in contatto
nuto in braccio, coccolato e accarezzato dopo la nascita, consente al
con la propria intimità, cui facciamo ricorso, per lo più inconsape
neonato di sviluppare il senso dello spazio e del tempo, scandito
volmente, nei momenti di maggiore disagio e vulnerabilità. I gesti
dalla ritmica alternanza dei momenti di contatto e di separazione
più ricorrenti sono l’accarezzare ripetutamente una parte del corpo,
con chi si prende cura di lui.
il ruotare nervosamente un anello sul dito, lo stropicciarci le dita,
Il contatto fisico non è solo la forma di comunicazione più primitiva,
ecc.
ma anche la più intensa ed immediata; poiché il contatto richiede la
L’intimità ha una doppia valenza nel senso che qualifica sia la rela
capacità di stare nell’intimità, è anche il modo in cui siamo più
zione con l’Altro, che il rapporto con la propria interiorità. Si può
cauti, timidi, circospetti e dove manifestiamo più pudori e ritrosie.
stare in compagnia di altre persone o averne la vicinanza fisica senza
Il contatto fisico, con le sue complesse implicazioni sul piano emo
sperimentare una vera e propria intimità di mente, di cuore e di
tivo e cognitivo, è senz’altro la forma di comunicazione più univer
anima e si può non avere la vicinanza fisica di una persona, ma
sale. Tuttavia, risente di forti influenze culturali che ne travisano, a
percepire profondamente la pienezza del proprio dialogo interiore e
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y
sentire la complessa interdipendenza tra il Sé ed il mondo esterno.
1. Permesso di esistere: questo permesso permea i messaggi che il
Eric Berne, fondatore dell’Analisi Transazionale, descrive l’intimità
bambino riceve dai genitori mediante le sensazioni tattili deri
come l’unica modalità sana e soddisfacente di strutturare il proprio
vanti dalla cura e dalle attenzioni con cui viene manipolato nei
tempo interpersonale ed intrapsichico. L’educazione all’intimità,
primissimi istanti di vita. Il bambino che viene manipolato con
spesso trascurata, è fondamentale per una crescita sana e completa
modalità scarsamente nutrienti traduce queste informazioni tat
del corpo-mente. Solo chi ha imparato a stabilire una piena intimità
tili con l’ingiunzione di non esistere in quanto non desiderato.
con se stesso è capace di costruire un’intimità profonda e recipro
In età adulta, questa carenza di base sarà la causa di un’insuf
camente appagante con gli altri. La persona adulta conosce l’intimità
ficiente capacità di entrare in intimità con sé e con gli altri.
solo se ha avuto la possibilità di sperimentare un ambiente facili
2. Permesso di avere delle proprie sensazioni corporee: quando
tante, prolifero di messaggi e di permessi positivi nel periodo di
questo permesso viene negato, l’ingiunzione che il bambino
dipendenza assoluta dalle figure di riferimento. La presenza con
percepisce interiormente è quella di non essere autorizzato a pro
tinua di messaggi psicologici con cui vengono negati al bambino tali
vare sensazioni.
permessi erige una barriera difensiva che gli sarà di ostacolo nello
3. Permesso di provare dei sentimenti: questo permesso autorizza
sviluppo di un’intimità autentica e profonda con il proprio Sé e con
il bambino a provare ed esprimere, accettandoli, emozioni e
la mente, il corpo ed il cuore dell’Altro:
sentimenti, in tutta la loro gamma e pienezza. Come per tutti gli
altri permessi, le figure di riferimento devono accettare e condi
4.
6.
Permesso di fare parte: è il permesso che riguarda l’appar
videre l’espressione viscerale del bambino, senza svilirla o svalu
tenenza del bambino alla vita della propria comunità. Questo
tarla. In quest’ultimo caso, il messaggio che il bambino riceverà è
permesso lo legittima agli scambi sociali all’interno della comu
che non ha il diritto di avere e di mostrare sentimenti.
nità stessa.
Permesso di essere sano: è il permesso che esprime l’accet
7. Permesso di essere se stesso: è il permesso che indica la neces
tazione, da parte delle figure di riferimento, delle espressioni di
sità, da parte del bambino, di essere riconosciuto nel suo aspetto
vitalità del bambino. Comportamenti eccessivamente protettivi o
esteriore e culturale. In assenza di tale valorizzazione, il bambino
timorosi, verranno tradotti dal bambino nell’ingiunzione di non
tradurrà il comportamento delle figure di riferimento come in
essere sano.
giunzione a non essere se stesso.
5. Permesso di pensare: è il permesso che viene offerto al bam
8. Permesso di stare vicino agli altri: è il permesso che esprime il
bino rispondendo logicamente e senza ironia alle sue domande,
costante bisogno di contatto fisico. Quando manca questo per
favorendo la sua esplorazione intellettiva e cognitiva e valutando
messo, il bambino interiorizza l’atteggiamento come ingiunzione
positivamente la sua attività ideativa. In assenza di tale forma di
a non entrare in intimità.
sostegno, il bambino tradurrà le informazioni con l’ingiunzione
La ricerca dell’intimità intrapsichica ed interpersonale esprime il
di non pensare.
bisogno ancestrale di ristabilire lo stato originario di fusione con il
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grembo materno. Il ricordo di quella condizione perfetta si ripro pone continuamente, nel corso dell’esistenza, sotto forma di desi derio di essere accarezzati, tenuti ed accuditi. L’intimità allevia la sensazione frustrante che deriva dalla separazione interiore e dal confinamento di se stessi nello spazio angusto dei ruoli sociali. Nei casi in cui la qualità del legame originario non sia stata sufficien temente adeguata a garantire il nutrimento necessario, la persona mostrerà una scarsa capacità di entrare in intimità. L’intimità fisica è strettamente connessa all’intimità cognitiva ed affettiva e quest’ultima si può esprimere in modo autentico soltanto se viene speri mentata pienamente sul piano somatico.
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interiore, di ciò che genera i mostri dell’animo umano e rappre
5
senta un ponte fra il mondo interno ed il mondo di tutti. È un pro
C O S A S O N O LE E M O Z I O N I
Alla fine, il miglior modo di viaggiare è sentire. Sentire in tatti i
cesso interiore suscitato da un evento-stimolo che sia rilevante per
modi.
la persona, si accompagna ai sentimenti ed implica una serie di
F. Pessoa
modificazioni fisiologiche adattive nel sistema nervoso centrale ed ormonale, nella postura e nelle espressioni corporee, che si atti
Nel pensiero di Aristotele, il concetto di primo motore - dal greco nponov npeoTov
kivouv o.kiwitov ,
Secondo il punto di vista proposto da Wallace Friesen e Paul
e in la
tino primum movens - rappresenta la causa del divenire dell’U niverso. Poiché ogni trasformazione ha una causa, all’origine della catena di cause ed effetti deve darsi, secondo Aristotele, una causa priva di causa o causa prima, ovvero una fonte originaria di tutti i moti. L’emozione ha questa qualità. È l'espressione della pura li bertà, causa prima e picco elevato e potente della motivazione a compiere scelte.
vano per far fronte, rapidamente, ad una situazione stressante.
È l’espressione dell’inconoscibile agitazione
concezione che considera le emozioni come risposte adattive del
Le principali funzioni delle emozioni sono:
l’organismo alle sollecitazioni ambientali. Le emozioni implicano
sf
Consentire all’individuo di rispondere in modo adattivo al l’ambiente, producendo i necessari cambiamenti fisiologici.
un’interruzione nel rapporto di causa-effetto tra l'evento, lo sti molo e la risposta dell’organismo; la breve latenza che si crea ral
/
Preparare all’azione;
lenta la risposta, ma concede anche alla persona il tempo per una
/
Modulare lo scambio all’interno delle relazioni interpersonali.
risposta più flessibile.
Oltre al carattere innato delle emozioni, P. Ekman e W. Friesen
L’eccitazione organica si trasforma in un’emozione specifica che,
hanno evidenziato l’esistenza di un collegamento tra la cultura di
esprimendosi senza filtri, modifica l’energia vegetativa di base a
appartenenza ed il modo di esprimere le emozioni. Per spiegare
seconda della situazione da affrontare e si traduce in azione senso
questa teoria hanno introdotto il concetto di display rules. Se da una
riale e motoria.
parte, i programmi neuromotori innati fanno sì che le espressioni delle diverse emozioni siano le stesse nelle diverse culture, dal
Le emozioni producono le cariche energetiche e mobilitano i
l’altra le emozioni sono modulate dal livello di intelligenza emotiva
modi e i mezzi per soddisfare i bisogni.
che la persona ha sviluppato, poiché su di esse è possibile un certo F. Perls
grado di controllo volontario. All’interno del continuum tra le due polarità di istinto e ragione, l’intelligenza emotiva favorisce la
tendenza ad una situazione di equilibrio dinamico. Le persone che
esprime emozioni ben precise come la rabbia, la paura, l’amore, il
hanno un buon livello di intelligenza emotiva interpretano corret
disgusto, la simpatia. Eva Reich, figlia di Whilelm Reich, ha messo a
tamente le emozioni degli altri e sanno gestire liberamente le emo
punto una pratica di bioenergetica dedicata alla prevenzione e al trat
zioni, adattandole alle esigenze di vita.
tamento dei disturbi precoci nella relazione madre-bambino. Questa pratica, chiamata Gentle Bioenergetics, si basa sul principio del mi
Il processo di riappropriazione dei contenuti emotivi che la corazza aveva sottratto alla consapevolezza apporta nuova energia vegetativa, utilizzabile nell’azione creativa.
nimo stimolo ed utilizza un tocco leggero come le ali di una farfalla, che viene percepito dal corpo del ricevente come se provenisse dal suo interno. In questo modo, la persona che riceve il contatto regola au
Il tatto trasmette un colore alle emozioni. Come il pittore che di spone di una tavolozza di colori con cui creare un’infinità di sfuma
tonomamente il flusso bioenergetico e lo incorpora nel Sé a seconda del proprio bisogno.
ture, così la persona in rinascita può colorare la propria realtà nel modo a lei più congeniale, concedendosi la libertà di un contatto pieno con il mondo.
Iniziò a respirare febilmente la sensazione di sentirsi smarrito. Assaporò l’elisir di sentirsi smarrito: tutto ciò che capita deve essere
Alcuni psicologi (Matthew J. Hertenstein e Dacher Keltner della DePauw University) hanno dimostrato che la qualità del contatto-tatto
sentiva fuggire lontano da sé; eppure, non si aggrappò ad esse come
esterni: il passato e le situazioni irrisolte. Una persona che non ac
un disperato, invece, toccò il suo corpo, si guardò attorno, e sentì
cetta la propria omosessualità tenderà a rifiutarne gli stimoli prove
“qui io sono e adesso” e non fu preda del panico.
nienti dallo sfondo, in quanto gli suscitano emozioni di disagio e di P. Goodman
frustrazione; queste ultime possono restare a lungo silenti e trattenute, ma sarà sufficiente una risonanza emotiva o un’espe
La dinamica dell'atto percettivo delle emozioni è un tema molto
rienza particolarmente intensa per far sprofondare la persona nell’a
importante nella Terapia Gestalt. In accordo con questo approccio, la
bisso del ricordo delle sue emozioni negate. In presenza di tali dina
persona che riceve gli stimoli sensoriali non ha una funzione pas
miche, il counselor può aiutare il cliente a ristabilire uno scambio
siva; al contrario, struttura, organizza ed assegna una gerarchia alle
coerente e fluido tra lo sfondo e la figura, sollecitando in lui le espe
proprie percezioni. Lo sfondo non si limita a fare da contenitore allo
rienze adatte attraverso una benefica catarsi evolutiva.
stimolo emotivo ma svolge un ruolo attivo, permeando di senso il contenuto delle figure che emergono per rispondere ai bisogni speci
Non desisteremo mai dall’esplorare e la fn e della nostra esplo
fici della persona, in quel determinato momento. Erving Polster,
razione sarà quando arriveremo al punto di partenza e lo cono
fondatore dell’Istituto di Terapia Gestalt di Cleveland, individua due
sceremo per la prima volta.
elementi fondamentali che influenzano la percezione degli stimoli
Nel processo del Counseling corporeo, la riattivazione dell’energia vegetativa precedentemente trattenuta crea spazio per la realiz zazione di nuovi progetti esistenziali. La persona, nonostante sia più in grado di prima di esprimere spontaneamente e liberamente le emozioni più autentiche e di adeguarle alle esigenze di vita attuale, potrebbe incontrare delle difficoltà nell’aflFrontare questa nuova esperienza di riempimento del vuoto. Il disagio può manifestarsi in vari modi: può influenzare il ritmo sonno-veglia, modificare l’ap petito, esprimersi sotto forma di insofferenza, suscettibilità, diffi coltà nell’espressione autentica della rabbia e della gioia. Si tratta di comportamenti socialmente inadeguati, che vanno considerati po sitivamente all’interno del processo evolutivo, in quanto rappre sentano una fase funzionale e trasformativa del Sé.
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caratterizzano come essere unico ed irripetibile e risanare le sue fe
6
rite più profonde.
F E N O M E N O L O G IA DEL CO RPO VISSUTO
L’atto è il Sé puro.
I paradigmi teorici possono rappresentare un valido orizzonte di ri
F. Perls
ferimento, consentendo di confermare, sul piano logico-razionale,
Nel corso della sua vita, l’uomo si sente spesso guidato da una voce
l’esistenza dei fenomeni così come essi si verificano, nella loro es
interiore che lo invita a seguire una certa direzione, anche se questa
senza e verità. Tuttavia, i metodi di analisi tradizionali tendono a
sembra non essere la più agevole, quella che il senso comune gli
frammentare l’esperienza e sono insufficienti per rivelare l’affa
avrebbe suggerito.
scinante mistero della vita umana, la trama complessa e spesso con
Il fìtto tessuto delle esperienze dolorose rimosse, sia di quelle vissute
traddittoria dell’Anima. È necessario fare esperienza della forma del
in prima persona, che di quelle vissute da coloro che ci hanno prece
vissuto osservando dall’interno, giorno dopo giorno, come questo
duti, crea una costellazione di spinte la cui r/'-elaborazione dipende,
evolve verso la nostra immagine originaria, verso il viso che ci appar
in larga misura, dalla capacità personale di ascoltare la sottile voce
teneva ancor prima della nascita, ovvero verso la Cestalt che ci con
interiore, assecondandone i bisogni, senza mai rinunciare ad un so
traddistingue.
lido contatto con la realtà. Rivolgendo l’attenzione all’interno, l’indi
Aristotele parla di causa formale per indicare che l’essenza delle cose
viduo può recuperare la percezione incontaminata delle radici che lo
si incarna nel mondo fìsico e si manifesta in natura grazie alla
naturale tendenza delle cose ad evolversi, mentre Platone, ne II mito
evidenti, ad un certo punto, la coscienza avverte il bisogno di espri
di Er, utilizza il termine di Paradeigma per indicare la forma fonda-
mersi in maniera più autentica. Questo salto evolutivo richiede un
mentale che abbraccia l’intero destino individuale. Quest'ombra, o
vero e proprio processo di ristrutturazione del sistema percettivo, in
daimon, ben lungi dal rappresentare una guida morale, è temuta o
virtù del quale la persona acquisisce la capacità di osservare ciò che
ripudiata a livello cosciente in quanto portatrice delle verità più oscu
sta accadendo e di comprenderne il significato simbolico.
re. Restituisce all’uomo la reminiscenza delle sue origini e gli offre
Alfred Adler, eminente psicologo ed allievo di Sigmud Freud, defi
la preziosa opportunità di allineare le intenzioni ed i bisogni al suo
nisce la volontà di potenza una pulsione di tipo aggressivo, ricondu
destino, dotando di senso la sua esistenza. Nella forma che rappre
cibile a deficit originari, che trova la sua ragion d’essere in un co
senta, tanto angelica quanto demoniaca, è la scintilla divina che
stante sentimento d’inferiorità che l’individuo tende inutilmente a
spinge la persona, nel suo autentico interesse, al cambiamento in
compensare, uscendone ulteriormente frustrato.
senso evolutivo.
Nella vita quotidiana, è prassi assai comune compensare l’incapacità
Il sintomo è l’emblema del viaggio verso la guarigione, ancor timida
di soddisfare i bisogni reali con attività ed atteggiamenti di tipo
voce della vocazione dell’anima, occultata dai tortuosi tormenti e dai
consolatorio, in grado di proteggere efficacemente l’inconscio; è al
condizionamenti ancestrali ed infantili prodotti dalla tendenza della
trettanto vero che le condizioni sfavorevoli di vita rappresentano uno
coscienza a proteggersi dall’ambiente. Per motivi non sempre
stimolo forte verso realizzazioni superiori e che i cambiamenti più
importanti scaturiscono, per lo più, da motivazioni drammatiche.
conseguenze delle avversità anche se spesso ci spinge, egli stesso,
Un percorso di crescita inizia sempre con l’accettazione di una debo
nelle fauci della devianza. Le sue indicazioni giungono a noi attra
lezza che espone alla sofferenza ed alla perdita. Quando il daimon
verso i miti e i simboli ed occorre un grande silenzio interiore per
conquista la superfìcie del Sé, le manifestazioni patologiche possono
poter ascoltare in superficie la sua voce sottile. La superficie è il
essere riconosciute come forme deliranti di fuga dalla realtà per cui,
luogo in cui la profondità della nostra Anima si rende manifesta e
per quanto si tratti di un processo per lo più naturale ed autonomo,
può essere sperimentata e r/'-conosciuta all’interno della relazione.
è auspicabile che venga agevolato ed orchestrato da figure di soste
La psicoterapia della Gestalt, profondamente influenzata dall’esi
gno, in grado di osservare il fenomeno oltre l’apparenza e di soste
stenzialismo e dalla fenomenologia, considera la salute psichica il
nere empaticamente la persona accompagnandola verso una sana ri
dato di partenza. Il counselor psicocorporeo ad approccio gestaltico
soluzione dell’esperienza. Il particolare accudimento offerto dalla
fa sua la concezione unitaria dell’uomo ed esplora i significati nello
relazione di sostegno consente alla persona di abbandonarsi alla li
spazio fisico e temporale di una relazione che non si fonda su pre
bera espressione dei contenuti che affiorano in superficie, lasciando
messe aprioristiche: superficie e profondità, mente e corpo, indi
che trovino una loro naturale e sana collocazione nel tessuto della
viduo e mondo esterno, conscio e inconscio fanno parte della stessa
sua esistenza.
realtà psichica e non devono essere scissi.
Il daimon ci ricorda continuamente chi siamo e ci protegge dalle
La Terapia
Gestalt
mette
a disposizione
preziosi
strumenti
concettuali che consentono di focalizzare l’esperienza del contatto in
Il funzionamento dell’organismo umano segue le stesse leggi che
tutte le sue fasi e nei suoi molteplici aspetti. Riconosce all’uomo una
governano i processi percettivi. Nella metafora figura-sfondo la figura
naturale capacità di essere responsabile delle proprie scelte e di ri
rivela la gerarchia dei bisogni, il livello di consapevolezza e la funzio
spondere autonomamente ai propri bisogni, grazie ad una azione
nalità dei processi di simbolizzazione, mentre lo sfondo rivela la
intenzionale e consapevole.
parte meno visibile e conosciuta, cui la persona è intimamente con
L’attenzione si sposta dall’analisi delle profondità dell’inconscio alla
nessa e da cui la superficie trae la linfa necessaria.
superfìcie della coscienza. I significati vengono definiti in modo
Lo sfondo non ha lo stesso magnetismo della superficie; la superficie
condiviso e riorganizzati continuamente ed in modo creativo nel
affascina con la sua ricchezza di particolari, ma è lo sfondo a fornirle
fluire ritmico del materiale che l’incontro porta in superficie. La
il contesto da cui emergere, il materiale con cui confrontarsi, da cui
realtà esterna, ben lungi dal rappresentare qualcosa di definito da
poter attingere l’energia e la creatività necessarie per una sana evolu
descrivere, scaturisce dalle azioni e dai sentimenti che l’esperienza
zione dell’individuo.
globale ed unitaria contribuisce a creare.
Seguire il sentiero della Gestalt significa partecipare al flusso di que
I significati sono resi intelligibili tanto dal corpo quanto dalla parola,
sto incessante dialogo nel qui ed ora della relazione, mediante il ri
mentre le eventuali distorsioni percettive sono oggetto di confronto e
corso a modelli innovativi e personalizzati di intervento psico
di continua rielaborazione fenomenologica.
corporeo.
Nel processo di facilitazione che utilizza l’approccio corporeo, la rela
sua opera d’arte.
zione è centrale. Essa è intesa come unità che sostanzia di significato
La relazione di counseling corporeo ad approccio gestaltico scioglie
le singole parti che si incontrano per sperimentare la realtà feno
le rigidità presenti in superficie e, grazie ad una recuperata fluidità,
menica nel luogo definito confine di contatto.
consente un più naturale ed agevole accesso alla comprensione della
L’approccio gestaltico non separa i concetti di relazione e di rela
realtà, senza il bisogno di analizzare ed interpretare i sintomi. La co
zione d’aiuto; ne parla, più in generale, nei termini di una qualità
razza muscolo-caratteriale, risultato delle strategie difensive adottate
del rapporto umano, fondamentale fin dalla prima infanzia, che si
dal bambino per difendersi dall’ambiente esterno, appartiene alla
dispiega su livelli diversi, ma scanditi dagli stessi funzionamenti.
superficie ma si traduce, di fatto, nel modo di relazionarsi con gli
Il susseguirsi ritmico delle sequenze che strutturano l’esperienza
altri. Comporta una frustrazione dei bisogni reali della persona ed
esercita una forza magnetica sullo sfondo che, a sua volta, restituisce
ha, come conseguenza, un estraniamento non solo dagli altri, ma
significati che danno spessore a ciò che ha luogo in superficie.
anche dal proprio Sé reale.
L’elemento creativo è rappresentato dal contatto fisico che, lavorando
All’interno del campo organismo-ambiente definito dal confine di
sulle rigidità della superficie, aiuta la persona a riattivare progres
contatto, le persone coinvolte nella relazione sperimentano attiva
sivamente l’intimo e vivace dialogo con le sue istanze più profonde,
mente e consapevolmente il senso di unità del Sé e, in tale espan
analogamente a quanto fa l’artista nel processo di elaborazione della
sione, possono abbandonarsi al ritmo, lasciando che la mente, il
corpo ed il mondo esterno si sintonizzino spontaneamente sulle
quello e non altro è l’oggetto reale della mia intenzione di osservare. E. Husserl
stesse frequenze. Nel momento presente, l’unica realtà esistente è il contatto, ovvero il flusso esperienziale dove tutti gli aspetti apparentemente scissi con
Quando l’intenzionalità si esprime spontaneamente a partire da una
vergono, riportando l’organismo in uno stato di salute.
situazione di salute psichica, le azioni messe in atto sono il frutto di
Le teorie aiutano l’uomo a spiegare la realtà, mentre l’esperienza vis
una volontà deliberante e tendono naturalmente verso la trascen
suta gliela fa comprendere. Nell’approccio fenomenologico non è
denza dell’oggetto. Eminenti ricerche hanno dimostrato che, tanto
importante dimostrare il valore o la realtà degli oggetti della co
nell’azione quanto nell’inibizione dell’azione, si innesca un mecca
scienza, ma soltanto descriverli così come essi sono, nelle loro ma
nismo a spirale in grado di rafforzare il processo nella medesima
nifestazioni. Per intenzionalità s’intende la capacità dei fenomeni
direzione. Nell’azione, l’organismo secerne adrenalina, un ormone
psichici di includere l’oggetto verso il quale sono diretti; il Sé è
che sostiene il movimento attivo, contribuendo a mantenere l’orga
intenzionale in quanto possiede la capacità di orientare il mutevole
nismo in uno stato fisiologico di equilibrio; nell’inibizione dell’a
processo di adattamento creativo dell’organismo.
zione, gli ormoni secreti sono la noradrenalina ed i corticosteroidi, che agiscono rinforzando l’effetto inibitorio, impedendo all’or
lo osservo la cosa, l’oggetto naturale: l’albero laggiù nel giardino,
di
ritornare ad
una
situazione
di
equilibrio.
Una
prolungata inibizione dell’azione provoca, dunque, alterazioni orga
occupa nell’ambiente, raffina la conoscenza del proprio Sé fino ad
niche che, a loro volta, favoriscono l’insorgere di malattie e di di
identificarsi con esso e retroagisce sull’ambiente, trasformandolo.
sturbi della sfera emotiva.
Grazie all’azione consapevole ed intenzionale, il Sé potenziale si tra
Favorire l’azione spontanea e non precostituita aiuta a n-abilitare la
sforma in qualcosa di più definito. Sperimentare situazioni di emer
dimensione creativa di cui dispongono, in potenza, tutti gli indi
genza all’interno dei confini protetti della relazione d’aiuto permette
vidui, ma che, nel corso dell’esistenza, viene sacrificata a favore di
di esplorare, ampiamente e con vivacità, nuove e più congruenti
risposte adattive all’ambiente percepite come più rassicuranti.
modalità di percepire il mondo esterno, arricchendo la vita psichica
Il corpo, custode della memoria di emozioni e di vissuti molto pro
di nuovi contenuti.
fondi e significativi, si scioglie grazie al movimento fluido di que st’azione spontanea, lasciando affiorare dallo sfondo significati di esperienze antiche che possono essere finalmente rielaborate sotto la nuova luce di un adattamento non più inteso come forma di aliena zione, ma come espressione piena di Sé nel proprio contesto di vita. La persona, con la sua azione intenzionale e grazie ad una maggiore consapevolezza del suo corpo, delle sue sensazioni e dello spazio che
PARTE II L’ANIMA INCARNATA
processo evolutivo.
1 LA P E L L E . I L T A T T O . I L B I S O G N O DI C O N - T A T T O
Essere cullati, carezzati, massaggiati, sono tutti nutrimenti per i
La nascita non costituisce né l'inizio della vita né la fine della gesta
bambini piccoli, indispensabili come le vitamine, i sali minerali, le
zione, ma rappresenta una complessa e importantissima serie di
proteine, se non di più. Se viene privato di tutto questo e dell’odore,
mutamenti funzionali che servono a preparare il neonato per il pas
del calore e della voce che conosce bene, il bambino, anche se gonfio
saggio dalla gestazione intrauterina a quella extrauterina. A. Montagu
di latte, si lascerà morire, di fame. F. Leboyer Il corpo è completamente ricoperto dalla pelle, il più sensibile dei no
Dall’accogliente ambiente intrauterino, dove il feto sperimenta una
stri organi. La pelle è l’interfaccia tra il dentro ed il fuori, comunica
sensazione di completa fusione ed armonia, e dove i suoi bisogni
con il mondo, ne percepisce le forme, le dimensioni ed i movimenti
sono soddisfatti senza richiesta alcuna, viene catapultato nel mondo
degli oggetti che lo abitano. Fin dai primi istanti di vita, ancora im
in cui, da individuo separato, dovrà provvedere alla sua soprav
mersi nell’ambiente amniotico intrauterino, sperimentiamo la capa
vivenza, in modo gradualmente sempre più autonomo.
cità di riconoscere e di rappresentare, attraverso i sensi, le caratte ristiche dell’ambiente a cui dovremo adattarci per facilitare il
approfondire sempre più la conoscenza e sa cui agire in modo sem
non si sentirà accolto e vivrà un senso di abbandono il cui carattere
pre più efficace.
pervasivo condizionerà la sua vita futura. Nell’allattamento al seno, il bambino è avvolto dalle braccia della
J. Liedloff
madre, stretto vicino al suo cuore. Con questo gesto, la madre tra Oltre al nutrimento alimentare in senso stretto, il neonato si aspetta
smette al bambino non soltanto il nutrimento fisico, ma anche un
di essere accolto nel senso più morbido, caldo ed affettivo del ter
modo d’essere che può favorire distensione, calma, rilassamento,
mine. La sua aspettativa, che rappresenta anche un diritto inalie
rassicurazione, protezione o - al contrario - insicurezza ed agita
nabile derivante dal fatto stesso di esistere, è quella di essere accu
zione. L'effetto di questo contatto crea una serie di reciproche retroa
dito, di ricevere dall’ambiente messaggi e stimoli positivi che lo aiu
zioni che influenzano il campo relazionale madre-bambino, sia dal
tino ad affrontare adeguatamente le avversità.
punto di vista fìsico che emotivo. Quando il contatto pelle a pelle è
Nella delicata fase di transizione dall’utero materno al mondo ester
positivo, il vantaggio è duplice: il neonato si nutre del calore, del
no, il bisogno di essere accudito si impone come necessità biologica,
senso di sicurezza e di protezione - bisogni fondamentali per uno
fondamentale per sviluppare una fiducia autentica in se stessi e nel
sviluppo emotivo equilibrato - mentre la madre beneficia, tìsica
mondo. Deprivato di tale esperienza corporea e tattile, abbandonato
mente ed emotivamente, dei segnali di appagamento e di benessere
al suo pianto, separato e lontano da braccia amorevoli, il bambino
che il suo bimbo le invia.
Il benessere psico-fisiologico che madre e figlio si inducono recipro
prodotto dall’ipofisi che favorisce la contrazione dell’utero, facili
camente, nel continuo rapporto simbiotico, sono di vitale impor
tando l’espulsione della placenta; la presenza nell’organismo di que
tanza per il loro sviluppo successivo.
sto ormone rafforza il legame profondo tra la madre ed il bambino. Le stesse contrazioni uterine, che hanno luogo nel momento del pas
A. Montagu
saggio del feto attraverso il collo dell’utero, sono importanti stimo La pelle è l’organo deputato alla mediazione comunicativa dei biso
lazioni tattili dei nervi sensoriali periferici della pelle che influen
gni fondamentali del Sé, fin dai primissimi istanti di apertura al
zano positivamente il funzionamento degli apparati respiratorio,
mondo. Una tattilità insufficiente o inadeguata da un punto di vista
genitourinario e gastrointestinale.
empatico minaccia, alla base, lo sviluppo cognitivo ed affettivo, com
È principalmente attraverso l’epidermide che il bambino sviluppa
promettendo la capacità di entrare in relazione con gli altri.
un graduale senso del Sé. Il processo con cui il bambino impara a
La stimolazione ambientale ricevuta nella fase di estero-gestazione -
percepirsi e riconoscersi come individuo separato dalla madre av
periodo immediatamente successivo alla nascita - è fondamentale
viene mediante il contatto fisico. Ciò che verrà successivamente
per lo sviluppo psico-fisico del bambino, in quanto gli garantisce
percepito dagli altri sensi andrà ad arricchire la conoscenza acquisita
una certa maturità biochimica e fisiologica. Al momento della na
attraverso la pelle. Per questa ragione, un contatto carente avrà riper
scita, il contatto stimola la sintesi dell’ossitocina, un ormone
cussioni considerevoli nella globalità dell’esperienza esistenziale
della persona adulta.
genetico/biologico.
L’apparato somatosensoriale ed il sistema nervoso derivano en
Altri studi, condotti dal professor Maffei del CNR di Pisa, hanno
trambi dal foglietto ectodermico dell’embrione. Il Prof. Castiello, do
dimostrato che un accudimento del neonato pre-termine, con ca
cente di Psicologia all’Università di Padova, ha condotto una ricerca
rezze protratte nel tempo, porta ad un miglioramento degli indici di
sperimentale con l’ausilio di una ultrasonografìa in 4D ed ha dimo
crescita. La qualità delle funzioni svolte e delle percezioni sensoriali
strato che, nella fase gestazionale, i movimenti di due gemelli sono
dipende essenzialmente dalla qualità e dalla quantità di stimolazioni
diretti verso il proprio corpo fino alla quattordicesima settimana
ricevute dall’ambiente. Attraverso la pelle, il bambino trova il proprio
mentre, successivamente a questo periodo, sono diretti verso il corpo
spazio di vita nel mondo, impara ad amare e resta aperto verso co
dell’altro. In altre parole, la dimensione dell’Io e del Tu - ovvero
loro che lo amano.
della relazione - si può considerare, da un punto di vista ontologico, costitutiva dell’essere umano. Se, prima di nascere, ci viene data la
Il contatto con gli altri è il vero e proprio centro del nostro mondo,
possibilità di interagire con il corpo dell’altro e non soltanto con l’u
ciò che gli conferisce il suo contenuto più proprio ed anche il suo
tero caldo in cui siamo immersi, l’azione del contatto è spontanea.
senso principale.
Queste osservazioni inducono a pensare che l’istintiva apertura alla
J. Patocka
relazione umana sia riconducibile ad una programmazione di tipo
La pelle è un organo esterocettore poiché consente di percepire le
elaborato un modello che postula l’esistenza di una sorta di can
sensazioni provenienti dall'esterno del corpo. I neuro recettori,
cello, nelle corna posteriori del midollo spinale. Il dolore viene cap
stimolati principalmente dalle azioni del corpo, sono detti proprio-
tato a livello periferico da un particolare tipo di recettori, i cosid
cettori. Attraverso la pelle ed i propriocettori, il bambino capta il
detti nocicettori, che trasmettono poi il segnale attraverso speci
comportamento della persona che lo tiene in braccio. L’acuità tattile
fiche fibre nervose. Il meccanismo si avvale di specifici neuroni
è molto più sviluppata in alcune zone del corpo dove esiste una mag
corti, o interneuroni, che utilizzano come neurotrasmettitore un op-
giore densità di terminazioni nervose (fibre nocicettive e fibre non
pioide endogeno, detto encefalina.
nocicettive). Nel Massaggio, queste zone rappresentano sia un ca
Le fibre che prendono contatto con il neurone midollare, sia corte
nale preferenziale per la percezione degli stimoli tattili e pressori,
che lunghe (Ap, Aò e C), interagiscono in modo diverso con il
che una prerogativa di intervento per alleviare il dolore fisico.
neurone stesso, influendo diversamente sugli effetti: le fibre Ap ne stimolano l’attività, mentre le fibre di piccolo calibro - Aò e C
T EO R IA D E L G A T E C O N T R O L
- lo inibiscono.
Per spiegare come il contatto fisico, il pensiero e le emozioni in fluenzino la nostra percezione del dolore, lo psicologo canadese
Ne derivano i seguenti funzionamenti: i. Se la fibra Ap è attivata per uno stimolo non dolorifico, essa
Ronald Melzack e il neurofisiologo britannico Patrick Wall hanno
la trasmissione di eventuali segnali dolorifici fino al cervello. In
sistema nervoso (nell’ordine di i-2 millisecondi), quali quelli delle
questa configurazione, il cancello è chiuso e non si percepisce
fibre nervose deputate alla trasmissione degli stimoli tattili, ter
dolore;
mici, dolorifici, ecc., dalla periferia al sistema nervoso centrale.
2. Se la fibra A |3 o C trasmette uno stimolo dolorifico, essa ini
Stimolando i recettori tattili della cute nell'area del dolore è possi
bisce contemporaneamente l’azione delPinterneurone encefali-
bile favorire la chiusura del cancello: è questo l’effetto analgesico
nergico, per cui quest’ultimo non potrà inibire a sua volta la tra
che il Massaggio del Sé® produce. L’interneurone inibitorio SG
smissione dell’impulso doloroso al cervello. In questa configu
può essere attivato anche da fibre nervose, discendenti dal SNC,
razione, il cancello è aperto e il dolore viene percepito.
collegate ai processi cognitivi, affettivi e legati allo stato di vigilanza
Ciò comporta che, se uno stimolo dolorifico e uno stimolo mecca
della persona, a riprova del fatto che la percezione soggettiva del
nico vengono trasmessi simultaneamente (ad esempio, se si pic
dolore e influenzata dallo stato d’animo della persona.
chia la testa e si strofina la parte lesa), la trasmissione dello stimolo dolorifico sarà attenuata per via dell’azione eccitatoria svolta dalla fibra Ap sull’interneurone encefalinergico. I recettori che agi scono mediante questo tipo di meccanismo, detto a cancello, sono quelli che, in particolare controllano le sinapsi più veloci del
affetto non sono mai disgiunti. La presenza dell’altro, in particolare
L’enorme plasticità del cervello umano ci induce a sperare che esi
nella relazione affettiva, chiama in causa un’altra dimensione cui
stano ampi margini di cambiamento, anche se le possibilità di inter
l’essere umano è geneticamente predisposto, ovvero l’empatia. Que-
vento devono essere valutate di volta in volta e sono condizionate
st’ultima è intesa come immedesimazione intenzionale in cui è pre
dall’intensità con cui le esperienze pregresse si sono sedimentate nel
servata l’autonomia delle singole identità. La zona del cervello inte
tessuto corporeo.
ressata al processo empatico è l’Insula posteriore che si attiva quan
Il nostro corpo si può considerare la misura e il metro di tutte le
do viene sperimentato il contatto sano.
esperienze. Il semplice parlare di contatto attiva le aree cerebrali
Nei soggetti in cui questo meccanismo non si attiva correttamente,
somatosensoriali deputate alla percezione del tatto. Il primo mas
ed è la condizione ricorrente nelle persone con disturbi psicologici
saggio lo si riceve all’interno dell’utero. Fino all’ottavo mese l’em
e/o psichiatrici, i confini del Sé corporeo appaiono più sfumati.
brione, ancora molto piccolo nella cavità uterina ed immerso nel li quido amniotico, riceve una stimolazione tattile leggera, senza mai
In tutte le lingue, la maggior parte delle espressioni d’intorno a cose
toccare le pareti dell’utero. In questa prima fase della vita, il bam
inanimate son fatte con trasporti del corpo umano e delle sue parti e
bino sperimenta un continuo e dolce idromassaggio, scandito dal
degli umani sensi e decumane passioni.
ritmo respiratorio della madre. A partire dall’ottavo mese, man mano G. Vico
stimolazione tattile - ritmica, profonda ed avvolgente - non viene
ricordo prenatale. Le modalità con cui il bambino vive la fonda-
più prodotta dall’acqua, ma dalle morbide pareti muscolari che lo
mentale esperienza di perdita del senso di fusione con la madre, di
circondano.
per sé traumatica ed angosciante, avrà importanti ripercussioni sulla
La precocità e la completezza delle competenze sensoriali e percettive
sua vita futura.
fetali ha sollecitato la ricerca scientifica sull’insieme di esperienze
Ogni persona è naturalmente dominata dal desiderio di ritrovare
che il bambino vive nell’età prenatale, dimostrando che questa fase
quell’ancestrale sensazione di pace, simboleggiata dal paradiso per
rappresenta sicuramente il nucleo fondamentale dell’esperienza psi
duto. Per l’intera sua esistenza proverà nostalgia del calore, del con
chica ed emozionale della crescita dell’individuo, costituendosi come
tatto e del nutrimento ricevuti in quell’irripetibile periodo e speri
base per lo sviluppo successivo.
menterà modalità sostitutive per colmare questo bisogno di contatto
Nel periodo immediatamente precedente la nascita, le dolorose con
fìsico, che non saranno mai completamente in grado di riprodurre la
trazioni uterine, di intensità gradualmente crescente, sono un eser
sensazione antica e viscerale di fusione materna.
cizio naturale che abitua il bambino a sopportare la successiva fase
La qualità delle modalità sostitutive dipende dal livello di sviluppo
del travaglio, di attraversamento del suo lungo viaggio verso la luce.
raggiunto. In caso di assenza o di insufficienza delle esperienze coe
A sua insaputa, il bambino porterà memoria di queste carezze nella
sive di base, la persona non sarà tendenzialmente capace di conce
sua pelle ed il suo successivo sviluppo sarà impregnato di questo
dersi un contatto pieno e ripiegherà su contatti distratti e disattenti,
volutamente meno coinvolgenti da un punto di vista emotivo. I ri
profondità e la reale forza trasformativa, è necessario andare oltre la
schi più probabili sono:
percezione degli effetti immediati, fìsici e meccanici. Il massaggio
sì Una sessualità confusa con l’intimità.
produce benefìci, a livello superficiale, in quanto tonifica e rilassa la
/
fascia aponeurotica che contiene l’apparato muscolo-scheletrico e
/
/
La difficoltà ad accettare la vicinanza ed il contatto fìsico.
indirettamente stimola i processi metabolici che facilitano l’elimi
Un’inibizione ed una vergogna estreme nei confronti della nudità.
nazione delle sostanze organiche non più utili all’organismo, grazie
Un'anestesia tattile e sensoriale.
ad una circolazione sanguigna e linfatica più fluida. Questi effetti,
Il bisogno di stimolazione sensoriale e di contatto fisico, fonda-
già di per sé importanti, non esauriscono la ben più ampia portata di
mentale per il bambino, rimane costante per tutta la vita e può es
benefici che il massaggio in generale, ed il Massaggio del Sé® in
sere adeguatamente soddisfatto, anche nella fase adulta, per colmare
particolare, produce nel sistema corpo-mente. Il senso del massaggio
eventuali carenze o ferite pregresse, recuperando il ricordo ance
non può essere compreso facendo ricorso unicamente alle cono
strale della fusione con l’utero materno, il punto di partenza del pro
scenze logico-razionali, ma unendo le conoscenze scientifiche occi
cesso di individuazione come persone autonome. Il Massaggio del
dentali con le pratiche di ricerca interiore cui si sono ispirati, tra l’al
Sé® è sempre efficace, qualunque sia la motivazione con cui questa
tro, numerosi scienziati che hanno dedicato la loro ricerca, in campo
esperienza somatica viene affrontata. Tuttavia, per comprenderne la
medico e umanistico, allo studio dei processi di sviluppo dell’uomo e
della sua interazione ed integrazione con l’ambiente.
corporea ha sempre come meta-obiettivo la riunione delle diverse
Ancor prima di nascere, percepiamo attraverso la pelle l’esistenza di
parti per diventare Uno: Uno con l’ambiente, Uno con gli eventi della
una realtà esterna a noi e, grazie a questa sensazione, cominciamo a
vita, Uno con gli agenti atmosferici, Uno con gli altri individui, Uno
costruire un primitivo senso del Sé. Anche l’intensa esperienza delle
con il proprio Sé.
doglie contribuisce ad acuire la percezione tattile e si fissa nella
La mano che massaggia ci accompagna verso questa felice riunione
memoria somatica del bambino, influenzando il suo sviluppo psi
e, durante il tempo in cui percepiamo il caldo ed avvolgente contatto
coaffettivo.
umano, tutto rivive come allora, ogni singola parte dell’organismo ri
Secondo i principi dell’embriologia, una funzione vitale è tanto più
trova il suo ritmo e la sua fisiologica funzione. L’intero corpo recu
importante quanto più precocemente si sviluppa. Essendo l’organo
pera l’armonia originaria di quei tempi perduti e ripristina il natu
pelle ed il senso del tatto fra i primi a formarsi nell’embrione, è plau
rale benessere psicofisico che ne consegue. Attraverso la pelle, l’an
sibile sostenere che il contatto sia un bisogno primario dell’uomo. Il
cestrale bisogno di riconoscimento - primo e fondante bisogno
contatto che si riceve durante il massaggio richiama simboli che
psicofisico - trova il giusto appagamento, una condizione di salute
appartengono al ricordo somatico, un insieme di significati non ver
che risveglia, nella persona, l’empatia e la capacità di amare e di ri
bali, prenatali, intrauterini cui l’individuo anela nel corso dell’intera
spettare se stessa e gli altri.
sua esistenza. Il senso della ricerca umana, psicologica, spirituale e
È attraverso la pelle che diventiamo degli esseri in grado di amare.
stabilire una relazione sana e significativa, nella quale ci è concesso
Non s’impara ad amare sai libri, ma essendo amati.
- e concediamo a noi stessi - il permesso di stare nel piacere. Il piacere, ovvero l’essere contattati con amore e con calore, è un
A. Montagu
bisogno intimo ed ancestrale anche per il più chiuso ed ostile degli Il recupero dell’empatia è uno dei meta-obiettivi di ogni percorso
esseri umani. La resistenza al contatto evidenzia chiaramente quan
evolutivo e analitico, sia psicologico che spirituale. La storia di ogni
to sia profondo e diffuso questo bisogno, e chi sostiene di poter vi
esistenza è un tracciato di nodi da sciogliere e l’approccio del coun
vere senza affetto e senza contatto, manifesta il timore di non potersi
seling psicocorporeo offre un livello di intervento che consente alla
concedere tale dono.
persona di raggiungere i suoi obiettivi su un piano diverso e più
Ricevere un contatto accogliente ed affettuoso fin dai primi giorni di
profondo di quello esclusivamente cognitivo e verbale. Questo av
vita ci consente di riconoscere questa esperienza come fondamentale
viene - e non potrebbe essere altrimenti - sul confine pelle, soglia fi
e necessaria.
sica e simbolica di un universo misterioso e ricco di risorse inesplo
riconoscimento, per lo sviluppo dell’autostima e della fiducia, in se
rate.
stessi e negli altri. La memoria somatica di un contatto pieno favo
Attraverso la pelle è possibile percepire lo stato d’animo di chi offre
risce, inoltre, la capacità di utilizzare il contatto corporeo per comu
il contatto/massaggio, e questo reciproco sentire permette di
nicare con naturalezza i propri bisogni. Attraverso il tatto la persona
È un’esperienza
necessaria
per un sano auto
fa suoi i significati più autentici all’interno della sua esperienza di
contatto affettivo con la madre.
vita: può vedere, ascoltare, pensare qualcosa, ma è attraverso il tatto
Talvolta, l’adulto frena la spontanea apertura del bambino al contatto
che questo qualcosa, se davvero importante, viene interiorizzato a li
istintivo e viscerale, in quanto considerata inappropriata; general
vello profondo.
mente, un genitore cui è stata negata la possibilità di entrare in con
Il contatto si presenta in gradi diversi che si dispiegano lungo un
tatto intimo profondo, a sua volta, non consentirà al suo bambino di
continuum che va dall’assoluta mancanza di contatto alla sua piena
manifestare e soddisfare il suo bisogno di contatto fisico e questo ri
espressione. È fortemente influenzato da abitudini culturali conso
fiuto gli farà percepire il contatto stesso come peccaminoso. È da
lidate, trasmesse da una generazione all’altra; tuttavia, anche all’in
questa condizione che nascono il sentimento della vergogna ed il
terno di una stessa cultura, il comportamento tattile può variare
senso di colpa.
considerevolmente in base al livello di sensibilità della persona che
La relazione con l’Altro ha sempre carattere di reciprocità. Il piacere
offre l’accudimento.
del contatto corporeo gratifica e soddisfa entrambi gli attori, ma nel
Il primo contatto corporeo viene sperimentato con la propria madre.
contatto, insieme alla tenerezza, al calore e all’amore, vengono incon
Le persone che si mostrano fredde ed impacciate nei rapporti con gli
sapevolmente trasmesse anche le emozioni di paura e di inade
altri e che rifiutano il contatto corporeo - anche talvolta una semplice
guatezza che hanno inevitabili ricadute negative sul vissuto cor
stretta di mano - hanno profonde carenze nella loro esperienza di
poreo.
Le ricerche scientifiche condotte sul comportamento dell’embrione
Queste ricerche confermano, se mai ce ne fosse bisogno, che il
nel periodo intrauterino confermano quanto il bisogno emotivo di
senso del tatto è il primo a svilupparsi nell’embrione umano e rap
contatto sia una necessità viscerale e primordiale dell’essere umano.
presenta il nostro primo mezzo di comunicazione dialogica con il mondo esterno.
Quando l’embrione è lungo appena tre centimetri, e ha un’età di
L’esperienza del contatto vissuta nella vita intrauterina deve trovare
nemmeno otto settimane, un leggero sfioramento sul labbro superiore
continuità anche nella vita extrauterina poiché su questo continuum
o sulle ali del naso del piccolo essere provoca l’inarcarsi del collo e del
si fonda lo sviluppo cognitivo ed affettivo; soltanto un adulto che
tronco per sfuggire alla fonte della stimolazione.
porti questa memoria nella propria pelle potrà avere radici solide ed una espressione sana ed armoniosa delle proprie potenzialità. Sono
A. Montagu
stati condotti numerosi esperimenti scientifici in campo psicana Esiste un collegamento tra soma e psiche: i bambini che non rice
litico, a sostegno dell’importanza di un contatto profondo nei sog
vono un sano accudimento nelle prime tappe della vita, non riescono
getti in difficoltà: gli esperimenti di Harlow (con i lattanti di scim
a stabilire un ponte adeguato tra la corteccia cerebrale e il diencefalo,
mie, madre di metallo e di stoffa), di Levine (con i topi accarezzati e
e presentano ritardi nella crescita psicomotoria e nello sviluppo
non accarezzati), di Spitz (sulla carenza affettiva che interferisce nel
cognitivo.
recupero dell’infanzia abbandonata) e di molti altri. Tutte queste
ricerche concordano sulla tesi che la mancanza di contatto cutaneo,
interno infantile. L’assenza di contatto reale cutaneo non è soltanto
specialmente nel primo anno di vita, favorisca disagi nella sfera
un segnale dell’assenza di contatto affettivo, bensì un disturbo
cognitiva ed affettiva.
autentico della simbiosi madre-fglio.
Per lo psicanalista austriaco René Spitz, i neonati allevati in orfano
R. Carballo
trofio, se privati per lungo tempo di stimolazioni fisiche, tendono a sviluppare problemi fisici ed emotivi, forme psicopatologiche gravi e
La funzione di contenimento dell’affettività non può essere eser
talvolta irreversibili. È evidente, quindi, quanto siano importanti il
citata da un massaggio distratto e meccanico. Il massaggio, in quan
contatto fisico, la manipolazione e le carezze, che il neonato riceve da
to esperienza relazionale, deve avvenire all’interno di un approccio
chi se ne prende cura.
affettivo, in un processo progressivo di comunicazione empatica. Lo psicologo Eric Berne, nel suo libro A che gioco giochiamo, pubbli
Al bambino viene l'eczema per mancanza di carezze, cioè per man
cato nei primi anni ’60, propone un nuovo tipo di analisi tera
canza di qualcosa che non sembrerebbe avere senso biologico. Ma in
peutica, l’Analisi Transazionale, che utilizza la forma del gioco per
realtà la Carezza, il contatto delle mani della madre con la pelle del
rappresentare le realtà. La fame di stimoli è un bisogno primario e la
bambino è uno degli atteggiamenti, forse il più importante, attra
forma di stimolo maggiormente desiderata è quella generata dall’in
verso cui il “cervello interno" materno si collega con il cervello
timità fisica. Nel neonato, la reiterata privazione emotiva produce
disturbi e disagi sul piano psicomotorio e può avere un esito fatale.
sul bisogno fondamentale di riconoscimento cui la persona risponde
Queste reazioni si sviluppano secondo un ordine progressivo:
richiedendo e concedendo carezze. In età adulta, il bisogno di sti
lamentele e richiami (primo mese di separazione), pianto e perdita
moli si trasforma in fame di riconoscimento. Con il tempo, l’indi
di peso (secondo mese), rifiuto del contatto fìsico, insonnia, ritardo
viduo impara ad accettare compromessi che non soddisfano piena
dello sviluppo motorio, tendenza a contrarre malattie, assenza di mi
mente e profondamente la sua fame originaria; il suo bisogno di con
mica, perdita continua di peso, posizione prona (terzo mese), cessa
tatto e di affettività viene sostituito da vari surrogati del contatto
zione del pianto e rare grida, stato letargico (dopo il terzo mese).
umano, sia fisici che simbolici, al punto che un semplice cenno di
Eric Berne descrive la carezza come bisogno fondamentale del
saluto può far sentire la persona accettata e riconosciuta. Per questa
l’uomo e la definisce in base alla sua qualità positiva o negativa: una
ragione, una carezza negativa è preferibile all’assenza assoluta di ca
carezza positiva è tale in quanto compiuta con rispetto ed attenzione,
rezze, vale a dire che un rapporto sociale qualunque è più vantag
in costante ascolto e comunicazione dei reciproci bisogni. Da un
gioso della mancanza assoluta di rapporti.
punto di vista simbolico, la carezza è associata all’intimità, non ne
Ogni persona, partendo dalla propria esperienza infantile, sviluppa
cessariamente al contatto fisico, ed indica ogni atto che implichi il ri
un modo personale di ricevere e dare carezze. Chi si trova nella posi
conoscimento empatico dell’Altro: è la metafora dell’unità fonda-
zione esistenziale “ lo sono OK, Tu sei OI
corpo-mente ed a recuperare l’energia vegetativa, sempre dispo
differenziano in tre foglietti: l’endoderma, il mesoderma e l’ecto
nibile per ciascun individuo.
derma. Da ogni foglietto, composto da cellule della stessa struttura, si sviluppano organi e sistemi cui è affidata la creazione delle fun
Nella fase preliminare di questo approccio somatopsichico, il coun selor corporeo individua, attraverso il contatto fìsico, i distretti soma tici su cui è necessario un intervento, disegnandovi figure simili a spirali. Successivamente, il lavoro sul corpo avrà la principale finalità di favorire la consapevolezza delle tensioni muscolo-scheletriche create dalla corazza muscolo-caratteriale, in particolare nella zona mesodermica, dove si cristallizzano con maggior frequenza. La con sapevolezza somatica e funzionale rappresenta la condizione ideale per metabolizzare ed abbandonare definitivamente le tensioni muscolari croniche.
zioni fisiche e psichiche dell’individuo. Endoderma: è lo strato interno che struttura l’apparato gastro intestinale (trachea, polmoni, esofago, stomaco, pancreas, inte stino) ed è adibito all’alimentazione e alla respirazione. Presiede allo sviluppo emotivo; Mesoderma: è il foglietto di mezzo dal quale prendono origine il sistema scheletrico e la muscolatura striata. Regola lo sviluppo motorio e presiede ai movimenti volontari di tensione e di rilas samento muscolare, allo sviluppo del derma, dei sistemi adiposo, cardiocircolatorio e urogenitale; Ectoderma: è il tessuto esterno che costituisce gli organi sensoriali,
/ TRE T E S S U T T E M B R IO N A LI E LE F U N Z IO N I D I S V ILU P P O Nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale, le cellule si
presiede allo sviluppo cognitivo.
quando il cliente si riappropria stabilmente di una fiducia reale nei confronti di se stesso e del mondo. Questa fiducia è osservabile nel
Talvolta, per allentare il tessuto mesodermico contratto, è sufficiente nominare mentalmente e/o verbalmente i distretti somatopsichici del muscolo cui il tessuto appartiene. Le modalità di intervento pre sentate fino ad ora confluiscono in un protocollo operativo che rap presenta lo sfondo ideale per far emergere i processi simbolici del cliente, affinché possano essere da lui accolti, elaborati ed integrati. Il contatto fisico si sviluppa all’interno della relazione d’aiuto in modo dinamico, con un’attenzione profonda e costante alle risposte del cliente, sia fisiche che sensoriali. Anche il meccanismo del trans fert assume un significato diverso, inteso in senso evolutivo, non più come illusione di fusione simbiotica, ma come condizione di resa consapevole all’interno di una relazione di sostegno protetta ed evolutivamente necessaria. Il percorso evolutivo può dirsi completato