«Avete qualcosa da mangiare?» Un pasto, il risorto, la comunità 8810450027, 9788810450024

Il capitolo 21, posto a chiusura del Vangelo di Giovanni, è un testo straordinariamente ricco che racconta il manifestar

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Italian Pages 296 [297] Year 2006

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Table of contents :
Indice generale
1.
Origine e significato delfa terminologia del «manifestarsi» in Gv 21
2.
Gv 21 come composizione letteraria unificata
3. La manifestazione del Risorto mediata dalla missione e dall' eucaristia
4. Pietro e il discepolo che Gesù amava nella terza manifestazione del Risorto
5.
La terza manifestazione del Risorto ai discep oli (c. 21) come rilettura della manifestazione del messia a Israele (1 , 19-2, 12)
6.
Manifestazione, discepolato, missione
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«Avete qualcosa da mangiare?» Un pasto, il risorto, la comunità
 8810450027, 9788810450024

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MAURIZIO MARCHESELLI

«Avete qualcosa da mangiare?»

collana BIBLIOTECA DI TEOLOGIA DELL'EVANGELIZZAZIONE diretta da Maurizio Marcheselli La collana pubblica studi e ricerche maturate nell'ambito della Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna. Essa ospita indagini di taglio teologico e culturale, biblico e storico, filosofico e sistematico in riferimento alla teologia dell'evangelizzazione. Tale orientamento è caratteristico della Facoltà teologica emiliano-romagnola, in cui a percorsi di teologia dell'evangelizzazione se ne affiancano altri interessati al momento speculativo e sistematico e altri ancora alla storia della teologia. BTE s'interessa agli aspetti «fondativi» dell'annuncio del vangelo: il concetto di evangelizzazione, i destinatari-interlocutori, il contenuto e i metodi. Al tempo stesso, e proprio per la fedeltà al binomio vangelo e cultura che determina l'ambito di una teologia dell'evangelizzazione, la collana mantiene aperto l'orizzonte sui diversi fronti in cui il fare teologia è oggi impegnato. Dire il vangelo nell'attuale contesto culturale implica un'attenzione rigorosa a cerchi concentrici, sui versanti ecclesiale, culturale, missionario, ecumenico e interreligioso.

1. E. MANICARDI, Gesù, la Cristologia, le Scritture. Saggi esegetici e teologici 2. M. MARCHE SELLI, «Avete qualcosa da mangiare?» Un pasto, il Risorto, la comunità In preparazione G. ZIVIANI, La parrocchia nel Vaticano II G. BENZI, Il libro dell'Emmanue1e (ls 6-12) P. BOSCHINI, Cristianesimo e pensiero borghese all'inizio del '900 E. CASTELLUCCI, Teologia cristiana del dialogo interreligioso D. GIANOTTI, Le fonti patristiche nel Vaticano II

Maurizio Marcheselli

aviçro», 848-849 in Gv 14,21-22 si gioca sulla duplice possibilità di intendere il verbo {;Ilq:>aviçro: «Giuda [cf. v. 22] pensa alla promessa rivelazione offerta dalla visibile apparizione pasquale del Risorto», mentre «la parola di Gesù [cf. vv. 21.23] mira a una nuova interpretazione della concezione tradizionale [ ... ]: l'autorivelazione di Gesù avviene in quanto il Padre e il Figlio prendono dimora nel credente (v. 23)>>. C.K. BARRETT, The Gospel according to St John. An Introduction with Commentary and Notes on the Greek Text, London 21978, 465 ritiene che la modalità della

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Or~9ine

e d~9nificato della terminologia del «manifutardl» in Gv 21

può dire che la manifestazione di cui parla 14,21-22 è una modalità del futuro venire di Gesù (e del Padre SUO),42 un venire che ha i tratti del dimorare presso il credente. 43 Mentre l'accostamento tra manifestarsi (i::IlCPavtçElv) e venire (CQXEo8at) è omogeneo a quanto abbiamo constatato in Gv 21,44 la presenza del motivo della dimora (Ilov~v nOlElv) sembra fare difficoltà: questo venire, che consiste nel prendere dimora presso il credente, è forse inteso da 14,21-22 come un venire interiore? Nell'ultimo capitolo del QV non si tratta certo di una manifestazione interiore e c'è da dubitare che, anche in 14,21-22, il testo intenda il manifestarsi di Gesù, nel tempo successivo alla sua ora, come puramente interiore. Tale manifestazione viene colta dal cuore dell'uomo, dal suo intimo: essa tuttavia è data sempre in qualcosa di esterno. 45 Gv 14,21-22 significa semplicemente che solo in un contesto di amore per Gesù, espresso nell' osservanza della sua parola, si creano le condizioni perché la sua manifestazione possa essere interiormente percepita. Il c. 14 deve essere letto all'interno della prospettiva non spiritualista del QV, il quale non prescinde mai dall'esperienza sensibile nel presentare il rivelarsi del trascendente. La manifestazione di Gesù (e del Padre suo) non è mai una pura manifestazione interiore: è la percezione interiore del suo (loro) essere presente (presenti) in un avvenimento sensibile.

manifestazione non sia chiara in Gv 14,21-22 e pensa che il verbo È!lCPaviçOl possa riferirsi a tre diverse realtà: a un' apparizione del Risorto, a una rivelazione spirituale del Cristo, all'apparizione gloriosa del Cristo nell'ultimo giorno. Personalmente non siamo convinti che Gv 14,21-22 faccia riferimento alle apparizioni del Risorto in senso stretto, tanto meno alla parusia: l'evangelista ha operato una remterpretazione, tanto del motivo delle apparizioni pasquali, quanto di quello della parusia, trasferendoli entrambi nella «realtà esperienziale della comunità dei discepoli» e nell' «ora della fede» (cf. BEUTLER, Habt keine Angst, 71-72). 42 Con la frase del v. 28a (>, 370-380 rispecchia adeguatamente il ruolo dominante del livello di rivelazione nell'intreccio.

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«Avete qua!coda da manguzre?»

un intreccio di rivelazione, una non conoscenza da superare. Il lettore resta dunque doppiamente in attesa: di sapere se e come il fallimento della pesca sarà superato, ma anche di sapere come si combinino i due livelli dell'intreccio (la manifestazione annunciata dal titolo e la questione della pesca introdotta dal v. 3).

2.4 .2. Seconda scena: per la parola di Gesù, la pesca riesce (vv. 4-6) Tralasciando il v. 4b,79 la catena dei verbi principali in questo segmento narrativo presenta al suo centro una serie di tre verba dicendi che introducono un breve dialogo tra Gesù sconosciuto e i discepoli (ÀÉyEt / ùnExQiHrlcJav / EÌnEV) i essi sono incorniciati, all'inizio e alla fine, da due aoristi d'altro tipo (€CHl] e €~aÀov). L'ultimo verbo, un imperfetto (tCJXllOV), descrive un'azione in fieri: «Non avevano più la forza di tirarla». Su quest'azione non compiuta, la scena pertanto si chiude senza chiudersi realmente. Questa seconda scena si articola al suo interno come segue: (a) nuovo avvio del racconto: v. 4ai (b) intrusione del narratore: v. 4bi (c) domanda e risposta: v. 5i (d) comando ed esecuzione: v. 6. Nuovo avvio del racconto (v. 4a). Al v. 4a compare sulla spiaggia Gesù. Questo ingresso non sorprende chi ricorda il titolo del racconto (v. 1): «Gesù si manifestò ai discepoli». La comparsa di questa figura rimette in moto il racconto, che si era precedentemente chiuso su un fallimento (v. 3). Ancora non sappiamo se l'azione fallita verrà ripresa: soltanto sappiamo che Gesù è arrivato sulla riva del lago. La domanda che sta per risuonare riannoderà effettivamente il filo interrotto della pesca. Intrusione del narratore (v. 4b). Il v. 4b ci fornisce un'informazione importante: Gesù non è riconosciuto dai discepoli. È questo che attendevamo, secondo l'indicazione del v. 1: una non conoscenza da superare, un'identità da riconoscere. All'interno di un intreccio d'azione, fa dunque la sua apparizione un altro livello (quello annunciato dal titolo): ignoranza/conoscenza. La trama del racconto si complica: accanto alla mancanza da colmare, ora c'è anche un'ignoranza da superare. so Per adesso i due motivi sono semplicemente giustapposti.

79 Al v. 4b il flusso narrativo conosce una breve sospensione, a motivo della prima intrusione del narratore, formulata con un verbo all'imperfetto (ijoEwav) di cui sono soggetto i discepoli come gruppo. 80 C'è un significativo contrasto tra Gv 21,1-14 e la prima apparizione del Signore al gruppo dei discepoli (20,19-23). Se in 20,19-23 i discepoli come gruppo gioiscono al vedere il Signore, da loro immediatamente riconosciuto, Gv 21,1-14 ce li presenta, piuttosto, con caratteristiche simili a quelle di Maria Maddalena: anch'ella all'inizio non riconosce il Risorto e questo motivo è presentato dal narratore, nei due casi, in modo simile (20,14 xat oùx ijOEt on 'ITJcm6ç Èanv Il 21,4b où ~(;VTOt ijoEwav oi ~aeTJTat on '!TJa06ç Èanv).

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Gv 21 come compoJizume letteraria unificata

Domanda e risposta (v. 5). La domanda di Gesù e la correlativa risposta dei discepoli hanno implicitamente sullo sfondo il fallimento raccontato in 21,3: il vocabolo generico impiegato da Gesù per indicare il cibo (TCQompaytov), nel contesto di questo racconto non può che riferirsi a quel cibo che sono i pesci, esito del pescare; la mancanza palesata dalla risposta dei discepoli (un secco «no») non è una semplice mancanza originaria, è una mancanza che i discepoli hanno già provato a colmare, senza riuscirci (v. 3). La battuta di dialogo tra Gesù e i discepoli enfatizza il persistere di una mancanza non colmata e di una incapacità a colmarla. La richiesta di Gesù di qualcosa da mangiare rende necessario un pasto come conclusione del racconto. Non è più sufficiente che la pesca riesca: il programma narrativo, da questo momento, prevede che si debba consumare un pasto. C'è poi un'ulteriore considerazione da farsi sul v. 5. Il lettore potrebbe essere portato a pensare che lo sconosciuto fermatosi sulla spiaggia chieda quel cibo per sé: la deduzione si mostrerà del tutto indebita. Comando ed esecuzione (v. 6). Gesù formula un invito e fa una promessa, condizionata all'esecuzione del suo comando. Eseguito il comando, la pesca riesce in modo straordinario e inatteso: i discepoli non riescono più a tirar su la rete. La difficoltà dei discepoli a tirare (su) la rete (v. 6) rallenta la conclusione delle operazioni e ritarda la consumazione del pasto: dal punto di vista della funzione nel racconto, questo particolare non è un fallimento, ma un rallentamento che serve a ingigantire il successo. Bilancio della scena. Fatto salvo il rallentamento di cui sopra, il problema del pescare sembrerebbe ormai risolto: la pesca si è conclusa positivamente e la mancanza iniziale è sul punto di essere colmata. La parola di Gesù è stata l'elemento di novità che ha consentito di superare il fallimento precedente. Tuttavia il racconto conserva ancora un evidente aspetto di incompiutezza: attendiamo un pasto, visto che Gesù ha esplicitamente chiesto da mangiare (v. 5) . Un altro fattore, poi, ha fatto la sua comparsa nella trama narrativa, nel contesto di questa seconda scena (vv. 4-6): l'ignoranza dei discepoli segnalataci dal narratore (v. 4b). Questa non conoscenza richiama narrativamente quanto già annunciato dal titolo: attendiamo ancora che Gesù sia riconosciuto e che la sua manifestazione si realizzi.

2.4.3. Terza scena: riconoscimento di Gesù e conseguenti reazioni (vv. 7-8) Si tratta di un segmento eminentemente narrativo: le uniche parole sono quelle pronunciate all'inizio dal DA, introdotte da ÀÉycl. Tralasciando i due incisi (le frasi introdotte da yaQ), a quest'unico verbum dicendi

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"Avete qualcOda da mangiare?»

fanno seguito tre verbi di azione: due hanno per soggetto Simon Pietro (ou::çrocraTo xaì E~aÀ8v) e uno gli altri discepoli (i]À8ov). Questo breve segmento si articola nel modo seguente: (a) riconoscimento da parte del DA: v. 7a; (b) reazione di Simon Pietro: v. 7b; (c) reazione degli altri discepoli: v. 8. Nei vv. 7b-8 vengono descritte azioni di Simon Pietro, prima (v. 7b), e degli altri discepoli, poi (v. 8). I diversi modi in cui questi personaggi tornano a riva rappresentano le loro diverse reazioni al riconoscimento compiuto dal discepolo che Gesù amava. 81 La struttura sintattica delle frasi che descrivono il comportamento di Pietro e degli altri discepoli mostra, in effetti, qualche significativo punto di contatto. Entrambi i personaggi compiono due azioni: mentre, però, quelle di Pietro sono coordinate all'indicativo (o18çrocraTo xaì E~aÀ8v), la seconda azione del resto del gruppo è relegata in un participio congiunto (i]À8ov [... ] crUQOVT8ç). L'azione più importante è quella con cui ciascuno dei due personaggi guadagna la riva (Pietro «si gettò», mentre gli altri discepoli «vennero»): essa è preceduta (nel caso di Pietro: o18çrocraTo) o accompagnata (nel caso degli altri discepoli: crUQOVT8ç) da un'informazione relativa a un particolare. Per entrambi i personaggi, il narratore interviene con una frase esplicativa introdotta da un yaQ che, nel caso di Pietro, spiega il perché abbia dovuto cingersi la sopravveste (era nudo), e, nel caso degli altri discepoli, spiega perché abbiano potuto venire a riva trascinando la rete (non erano troppo distanti). Il riconoscimento da parte del DA (v. 7a). Attraverso questo riconoscimento, i due livelli dell'intreccio sono finalmente connessi: proprio il colmarsi della mancanza di pesce (v. 6) porta a colmare la mancanza di conoscenza (v. 7a). Se anche il testo non si diffonde su questo aspetto, il riconoscimento operato dal DA è, tuttavia, in evidente connessione con lo strepitoso successo della pesca. La giustapposizione dei due momenti è sufficientemente eloquente: dall'esito della pesca viene il riconoscimento. 82 Le parole del DA devono essere collocate sullo sfondo dell'intrusione del v. 4b (/ in JTS 40(1989)/ 481-489 GENETTE G./ Figure III. Discorso del racconto, Torino 1976; orig. france se/ Figures III, Paris 1972 GEORGE L.D., Reading the Tapestry. A Literary-Rhetorical Analysis of the Johannine Resurrection Narrative (John 20-21)/ (Studies in Biblical Literature 14)/ New York 2000 GENINASCA J./ «pecher/precher. Récit et métaphore (Luc 5/1-11)>>/ in Signes et paraboles. Sémiotique et texte évangélique, par GROUPE D/ENTREVERNES, Paris 1977 / 143-171 GHIBERTI G./ «Missione e primato di Pietro secondo Gv 21»/ in San Pietro. Atti della XIX Settimana biblica, Brescia 1967/ 167-214 GHIBERTI G./ «La vocazione di Pietro in Lc 5/1-11. Confronto con una recente posizione », in Costituzione conciliare Dei verbum. Atti della XX settimana biblica, Brescia 1970/ 203-230 GHIBERTI G./ «L/Apostolo Pietro nel Nuovo Testamento. La discussione e i testi», in ANRW, 11.26.1/ 462-538 GIBLIN C.H., «Confrontations in John 18/1-27»/ in Bib 65(1984). 210-232 GLOMBITZA 0./ «Petrus - Der Freund Jesu. Uberlegungen zu Joh XXI.15ff», in NT 6(1963)/277 -285 GNILKA J./ Marco, Assisi 1987; orig. tedesco, Das Evangelium nach Markus, 2 voll., (EKK), Ziirich 1978/ 1979 GOULDER M.D., Luke: A New Paradigm, 2 voll., (JSNTSS 20)/ Sheffield 1989 GRANT R.M., «One Hundred Fifty-Three Large Fishes (John XXI.11)>>, in HTR 42(1949)/ 273-275 GRASSO S./ Luca, Roma 1999

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Indice dei nomi• Ackroyd P.R 127 128265 Agostino 125 126 Agourides S.c. 164 185 265 Aland 24 77 266 278 Alonso SchOkel L. 214 279 Anderson P.N. 265 Amos 102 Aranda Pérez G. 257272 Arndt W.F 266 Ashton 1. 96220240241 265 Auld A.G. 76 Auwers l.-M. 90 265 Backhaus K. 118 284 Bagd 149 Balz H. 75 118 129 137 265 Bammel 37 265 Barbaglia S. 146 148 151 265 Barreto 1. 4694 277 Barrett c.K. 262738467681 110 116 139 169 172 194 200 208214 220 265 Barrosse T. 221 265 Bartholomew G.L. 143265 Bassler 1.M. 90 230 266 Bauckham R. 127266 Baudoz l.-F. 266 Bauer 1.B. 142 266 Beasley-Murray G.R 125 187 210 266 Becker 37718593101 110 120 133 143 148 150 166 169 170 177 181 186 189 191 193 194 220 242 253 266 Benoit P. 253 266 Béré P. 143 151 266 Berger K. 58 253 266 Bernard 1.H. 252731 125 146 164266 Betz H.D. 112266 Beutler 1. 12 17 2627 112 113 120 128 135 136 154 156 160 171-174 207 211 225233 249266267 Bittner W.l. 225 Black C.C. 20 128 Blaskovic G. 37 85 196253 267 Blass F. 173075 138 149 168 171 224 267 B6cher O. 162 268 Bockmuehl M.N.A. 22 268 Boismard M.-É. 18 30 32 37 40 93 102

104 110 125 135 138 143 150 164 186 194 217 218 221 228 238 240 241266268 Borig R 92 268 Botha 1.E. 96 100 103 104 108 268 Bovon F. 87 88 268 Braun F.-M. 111116221268277 Breck 1. 235 268 Brooke G.l. 127 268 Brown RE. 102123273748505154 5859707377-798597 100 101 103 110 116 120 125 133 134 138 139 142-145 147 150-152 154 155 164 169 170 176-178 182 183 187 188 190 191 194 197 198 214 216 217 220 221 228 231 241 253 268 269 Bultmann R. 22 24 26 28 34 37 38 51 52 59 60 139 142 143 147 169 223 269 Bushill P.N. 186 269 Busse U. 122 165 182 269 Byrne B. 269 Caba 1. 130 269 Caballero 1.L. 257 Cardellini I. 257 276 Cardellino L. 78269 Carson D.A. 76 269 Cassian 153 269 Chapman 1. 269 Charlesworth 1.H. 190 193 269 CiliaL. 111113117-119269 Cirillo d'Alessandria 126 Claudel G. 37 135 166 167 269 Coulot C. 220 270 Court 1.M. 254270 Cullmann O. 103 182 183 270 Culpepper RA. 20 41 97 116 128 130 153 193 265 267 270 277 280 Cuvillier É. 96 104 109 270 D'Aragon l.-L. 111 270 Daniels B.L. 164 265 Danna E. 107 270 Davey F.N. 139 189 274 De Goedt M. 270 De longe M. 19207 de la Potterie I. 25 27 76 78 116 119 150187-189193194270271

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Indice dei nomi Debrunner A. 17 30 75 138 149 168 171267 Delebecque É. 78 151 154 191 224 271 Deltombe F. 87 271 Denaux A. 56 Derrett J.D.M. 131169170271 Destro A. 30 33 271 Dettwiler A. 204 257 271 Devillers L. 112235236271 Dodd C.H. 27 71 97 190 191 253 271 Droge A.J. 161 271 Dschulnigg P. 162182184 193 194231 233 234 271 281 du Plessis P.J. 214 272 Dunderberg 1. 193271 272 Duplantier J.P. 21 272 Emerton J.A. 127 128272 Ernst J. 233 272 281 Fabbri M.V. 257 272 Fabris R 38 50 73 76 78 93 153 169 186 188 189 194 214 234 235 272 276279 Feldmeier R 112 273 Feneberg W. 142 151 272 Ferreira J. 98 272 Filone Alessandrino 78 Fitzmyer J .A. 86 87 217 272 Flavio Giuseppe 116 Forestell J.T. 153 272 Fornberg T. 69 284 Fortna RT. 37 5657 84 85 94 138 181 228272 France RT. 121 278 Franzmann M. 150 195 272 Freed E.D. 151 242243 273 Frey J. 112-114 120 187273 Gachter P. 142 273 Gangemi A. 38 50 273 Gee D.H. 166 273 Geisser H.G. 257 283 Genette G. 60 273 Geninasca J. 88 273 George L.D. 15 163851 273 Ghiberti G. 20 37 38 111 182 184 273 Giblin C.H. 143 145 273 Glombitza O. 50147 149177273 Gnilka J. 86 273 Goulder M.D. 111 273 Grant RM. 125 273 Grasso S. 273 Grigsby B. 124 127 274 Groupe d'Entrevernes 88 273 Haenchen E. 21495152 58597379 85 94 110 131 139 142 143 147 164 169 180 182 186 188 208 210 234 274 Hartin P.J. 214

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Hartman L. 21 25374044545571 79 91 114 139 166 167 274 Hasitschka M. 2026464849509194 110228231 274 Heckel U. 112 Heekerens 37 228 274 Hegermann H. 171226274 Hellholm D. 69 Hengel M. 251 274 Higgins A.J.B. 103 Hofbeck S. 251 274 Hofrichter P. 36 37 143 274 Hoskyns E.C. 139 189 274 Hurst L.D. 151 251 265 274 Infante R 214 240 274 lovino P. 106274 Jackson H.M. 190 274 Jacques X. 22 23 274 Jerumanis P.-M. 190 274 Kertelge K. 86 Kittel G. 226275 Klinger M. 150 195272 Knoch O. 24 182 275 Kollmann B. 127 268 K6stenberger A.J. 84 93 190275 Kowalski B. 112 275 Kruse H. 126 127 275 Kuhli H. 207217275 Kuhn H.-J. 195 275 Làconi M. 76147153164177 189240 275 Lagrange M.-J. 3894 103275 Lamouille A. 37 110 125 135 138 143 164 186 221 268 Lattke M. 151 275 276 Leinhiiupl-Wilke A. 3851 60 133 204 207 220228229240244 276 Lenglet A. 96 105 276 Léon-Dufour X. 16 25 33 38 50 58 59 67767893103104110136139143 147 149 150 151 154 155 166 169 170 176 177 181 182 184-187 189 191 194 204 207 210 211 220 222 224 234 236 238 243 253 261 276 Liddell H.G. 238276 Lindars B. 29 276 Link A. 107 276 Louw J.P. 26 276 Liihrmann D. 2224262834269 Luzarraga J. 218276 Maccarone M. 182 Madden P.J. 39276 Manicardi E. 257 Manns F. 3851 230276 Mannucci V. 97 221 276 Marchadour A. 220 Marcheselli M. 250 257 276

Indice dei nomi Marguerat D. 15 Marrow S.B. 20 37 50 253 277 Marucci C. 124277 Marzotto D. 110111 114121277 Mateos J. 46 94 277 Maynard AH. 151 164 277 McDowell E.A. 146 277 McEleney N.J. 126 277 McKay K.L. 150 151 277 McKenzie J.L. 119277 Meeks W.A 217 241 277 Menken M.J.J. 130 198 242 243 277 Metzger B.M. 239277 Minear P.S. 163 277 Mlakuzhyl G . 38221277 Mollat D. 135221 277 Moloney P.J. 50547698 129 133 143145 147 207 214 219 221 223 238 277 278 Mondati P. 220278 Morris L. 278 Miiller P-G. 18 22-24 28 278 Napole G .M. 37 278 Neirynck P. 18 19 26 37 40 49 59 84 139 145 194 227 278 Nestle 24 77 278 Nicklas T. 51 54 58 61 64 124 278 Nida E .A. 26 276 Nineham D.E. 253 Nolland J. 88 278 O'Day G.R. 103 278 Oberweis M. 127 278 Okure T. 21377992939596100102104 107 109 278 Olsson B. 103 278 Osborne G .R. 37 121 278 Osiek C. 183269 Overbeck P. 279 Owen O.T. 127 279 Padovese L. 109 Painter J . 172 267 279 Pancaro S. 113 172 207 211 212 221 223279 Panimolle S.A 37 110 153 279 Pardini A 107 279 Pedersen S. 138 279 Peppermiiller R. 102279 Perkins P. 110 183 269 279 Pesce M. 30 33 271 Pesch R. 37 84 86 87 94 113 142 158 159 177 182 185 279 Petzer J.H. 214 272 Pidyarto Gunawan H. 241 279 Pitta A 21 94 127 133 140279 Proulx P. 214 279 ~uast K. 64 85 110 121 143 147 166 167279

Reim G. 280 Reinhartz A . 280 Rese M. 280 Richter G. 280 Rigato M.-L. 109 116280 Rissi M. 37 125 130 138 139280 Roberts Gaventa B. 20 79 228 280 Robinson J.AT. 104 280 Robinson J .M. 280 Rodriguez Ruiz M. 84 89 93 96 103 110 112 113 120 280 Romeo J.A. 127280 Rossé G. 88 114 133 280 Ruckstuhl E . 10 21 37 79 89 94 110 139 180 182 184 254 280281 Sabugal S. 15 281 Sand A. 23 26 281 Savasta C. 281 Schenk W. 281 Schenke L. 29 33 38 50 58 76 123 139 143 195 210 213 216 220 223 238 281 Schnackenburg R. 18 23 25 27 30 37 43 44 57 59 60 67 76 77 84 91-94 100 101 103 110 116 120 138 139 142 143 148 151 154-157 164 169 170 171 176 181-183 186-189 191 193-195 197 210 211 214 219 222 223 226 227 238 240-242 248 249 251 253 281 Schneider G. 23 34 118 137 157 162 166195281 Schneiders S.M. 21 2226969899 108 109 135 281 282 Schnelle U. 37 50 59 85 207 211 213 221282 Schramm T. 16282 Schreiber S. 85 267 274 276 285 Schiirmann H. 88 282 Schwarz G. 131 282 Scott R. 238 276 Segalla G. 9899214 251 282 Segovia P.P. 15 16 282 Serra A . 111 116221223282 Shaw A 133 282 Simoens Y. 3579 143 148 151 154 157 181 183 210 211 214 216 217 220 223 231 243 283 Simon L. 159 181 184 192283 Ska J.L. 38 41 45 53 220 228 283 Smith D.M. 114283 Smith T.v. 283 Spencer P.E. 142 150 164 165283 Spicq C. 148149151177 283 Stc'ihlin G. 142 283 Steck O.H. 257 283 Stenger W. 15 283

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Indice dei nomi Stibbe M.W.G. 54283 Stimpfle A. 85 187 283 Stock K. 86 283 Stowasser M. 207 233 283 Strachan R.H. 283 Streeter B.H. 283 Suggs M.J. 164 Talbert C. 15 16 225071 76 143 169 283 Tavares de Lima J. 3851 158 159 177 181 227 284 Theobald M. 76 118 284 Theron S.W. 114 284 Thomas J.c. 160 284 Thiising W. 103284 Thyen H. 19 69 76 91 143 164 166 167 187-189 194 235 284 Tolmie D.P. 190284 Tommaso d'Aquino 214 Tragan p.-R. 112 147 251 284 Trobisch D. 78 284 Trudinger P. 127 284 Tuckett C.M. 198 269 272 273 285 UntergaBmair P.G. 118 Vaganay L. 78 284 Van Belle G. 324041 269273278284 285 Van Segbroeck P. 122 242 269 273 285

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Vanhoozer K.J. 76 284 Vanhoye A. 98 119 285 Vignolo R. 47 49 76 78 107 108 189 191 194 196 235 236 239 244 285 V6lkel M. 230285 Von Rad G. 226 Vouga P. 96285 Welck C. 3638 50 54 58 61 64 79 81 194 196229253 285 Wellhausen J. 285 Wendt H.H 285 Wengst K. 29 32 59 60 76 78 207 213 221 242285 Wenham D. 121 Werlitz J. 127 285 Wiarda T. 37 79 146 179 285 Wikenhauser A. 139 285 Wilckens U. 58-60243253 285 Williams P.J. 190 275 Witczyk H. 241 285 Wojciechowski M. 126 285 Wolter M. 59 286 Wright N.T. 151 251 Zerwick M. 23 51 100 134 149286 Zumstein J. lO 15 22 76 79 110 160 164 166 178 182 189 191 194 229 253257286

Indice generale

Sigle e abbreviazioni ................................................................. .

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Introduzione ............................................................................... .

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1. ORIGINE E SIGNIFICATO DELLA TERMINOLOGIA DEL «MANIFESTARSI» IN Gv

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1. La «terza» manifestazione del Risorto e la relazione tra Gv 21 e Gv 20,19-29................................ » 1.1. La terminologia specifica dei due capitoli pasquali.... » 1.2. La commistione delle terminologie in Gv 21 .............. » 1.3. Lo specifico di Gv 21 rispetto a Gv 20,19-29 .............. » 2. Il precedente uso giovanneo del lessico della manifestazione» 2.1. Il manifestarsi come categoria complessiva, nel contesto dell' addio .................................................... » 2.2. Il manifestarsi in relazione a una precisa circostanza, nel contesto della festa delle Capanne...... »

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2. Gv 21 COME COMPOSIZIONE LETTERARIA UNIFICATA

1. Un capitolo unitario in due parti principali ......................... . 1.1. Unitarietà del quadro narrativo e costanti stilistiche .. 1.2. Un racconto articolato in due parti principali ............. . 2. La manifestazione nell' azione: il racconto della pesca e del pasto (vv. 1-14) ........................................................... . 2.1. L'enfasi sul manifestarsi del Risorto nella cornice del racconto: vv. 1-2 e v. 14 ..................... . 2.2. L'articolazione in quattro scene del racconto della pesca e del pasto: vv. 3-13 ................................... . 2.3. Un intreccio d'azione e di rivelazione in 21,3-13 ....... . 291

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1ndùe ilenerale

2.4. Il rapporto tra i due livelli dell'intreccio: l'azione al servizio della rivelazione ............................ .. 3. La manifestazione in una duplice relazione: il dialogo dopo il pasto (vv. 15-25) .................................... .. 3.1. L'articolazione del dialogo tra Pietro e il Risorto: vv. 15-19 e vv. 20-24 .................. .. 3.2. La manifestazione del Risorto in relazione a Pietro: il suo ruolo ecclesiale e la sua sorte finale (vv. 15-19) .. 3.3. La manifestazione del Risorto in relazione al DA: il suo ruolo ecclesiale e la sua sorte finale (vv. 20-24) .. 3.4. La conclusione generale di Gv 21 e dell'intero vangelo: v. 25 ............................................ .. 4. Il manifestarsi di Gesù nell'insieme di Gv 21 .................... .. 4.1. Il rilievo dei personaggi nella composizione unitaria del capitolo ....................................................... . 4.2. L'evento e il dialogo: l'unica manifestazione mediata dall' azione e dalla relazione .......................... ..

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3. LA MANIFESTAZIONE DEL RISORTO MEDIATA DALLA MISSIONE E DALL'EUCARISTIA

1. La pesca come immagine missionaria ................................ .. 1.1. Un'evidente intenzione simbolica .............................. .. 1.2. La ripresa di un simbolismo sinottico, di tipo missionario .. .. ....................................................... . 1.3. La colorazione giovannea dell'immagine della pesca in Gv 21 ...................................................... .. 2. Il cibo che Gesù chiede ai discepoli come motivo missionario .................................................... .. 2.1. Due eventi contemporanei: al pozzo di Giacobbe e nella città di Sicar .................. .. 2.2. Il cibo di Gesù: il dialogo coi discepoli in Samaria (4,31-38) ...................................................... .. 2.3. La donna di Samaria procura il cibo a Gesù .............. .. 2.4. Conseguenze per l'interpretazione di Gv 21,1-14 .... .. 3. Ulteriori elementi simbolici collegati alla missione .......... .. 3.1. Il fatto che la rete non si spezzi (v. 11) ...................... .. 3.2. At-tirare la rete piena di pesci (vv. 6.11) .................... .. 3.3. L'abbondanza della pesca in riferimento all' attrazione universale (vv. 6.11) ................................ .. 4. Il cibo preparato da Gesù: un'allusione eucaristica .......... .. 4.1. Gv 6 sullo sfondo del racconto .................................... .. 4.2. Il v. 9 .............................................................................. .. 4.3. Il v. 13 ............................................................................. . 5. Il Risorto si manifesta in un pasto comprensivo del frutto missionario e dell'eucaristia .............................. ..

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Indice generale

4. PIETRO E IL DISCEPOLO CHE GESÙ AMAVA NELLA TERZA MANIFESTAZIONE DEL RISORTO 1. Pietro, che ama Gesù, è invitato a pascere (21,15-17) ...... .. 1.1. Lo sfondo del rinnegamento (13,36-38 e 18,15-27) .. .. 1.2. Il mandato pastorale e l'amore di Pietro per Gesù .... .. 2. Pietro è invitato a seguire fino al martirio (21,18-19) ........ .. 2.1. L'invito del Risorto alla sequela (21,19b) .................... .. 2.2. La predizione della morte di Pietro (21.18-19a) ........ .. 2.3. Sequela nel martirio a partire dall'ora ........................ .. 3. La coerenza del profilo e del ruolo di Pietro nell'insieme di Gv 21 ........................................................... . 3.1. Uno sguardo complessivo su 21,15-19 ........................ .. 3.2. Pietro nell'insieme di Gv 21 ...................................... .. 4. Il discepolo che Gesù amava in 21,20-24 .......................... .. 4.1. La sorte del DA: morire e rimanere ............................ .. 4.2. Le tre qualificazioni del v. 20 .................................... .. 5. La coerenza del profilo e del ruolo del DA nell'insieme di Gv 21 .......................................................... .. 5.1. La testimonianza extradiegetica del discepolo che Gesù amava ...................................... .. 5.2. La testimonianza intradiegetica del discepolo che Gesù amava ...................................... .. 5.3. Il discepolo che Gesù amava, il narratore e il QV ........................................................ ..

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5. LA TERZA MANIFESTAZIONE DEL RISORTO AI DISCEPOLI (C. 21) COME RILETTURA DELLA MANIFESTAZIONE DEL MESSIA A ISRAELE (1,19-2,12) 1. Giovanni Battista e la manifestazione del messia a Israele (1,31) .................................................. .. 1.1. Il significato del v. 31 nel suo contesto immediato (vv. 29-31) ........................ .. 1.2. Analisi delle singole espressioni che compongono il v. 31 .............................................. .. 1.3. Il significato di 1,31 nel contesto dell'avvio del QV .. 2. La manifestazione del messia a Israele come chiave di lettura di 1.19-51 ...................................... .. 2.1. Gv 1,19-34: la testimonianza di Giovanni a servizio della manifestazione ..................................... . 2.2. Gv 1.35-51: un gruppo di veri israeliti recepisce la testimonianza di Giovanni.. ...................... .. 3. La manifestazione della gloria di Gesù a Cana di Galilea (2,11) ...................................................... .. 3.1. Cana come conclusione e culmine della prima sezione narrativa ......................................... .

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I noice .generale

3.2. La chiave interpretativa fondamentale dell'inizio dei segni ........................................................ .. 4. La somiglianza delle coordinate narrative di Gv 1,19-2,12 e Gv 21 .... .. ............. .. .. .. ....................... ....... . 4.1. Agente e oggetto della manifestazione ........ .. .......... .. .. 4.2. Luogo e destinatari della manifestazione .. ... ....... ..... .. . 5. Il ruolo del testimone nel manifestarsi di Gesù .. ............... . 5.1. Un personaggio è identificato come testimone e la sua parola come testimonianza .............................. .. 5.2. Egli rende testimonianza a uno già presente, eppure ancora sconosciuto ........... ....................... ........... . 5.3. La sua testimonianza ha per contenuto «il Signore» .. 5.4. La testimonianza provoca la reazione del gruppo .... ..

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1. Un capitolo «sinottico» e giovanneo: un caso di rilettura .. 1.1. Gv 21 e le tradizioni che conosciamo dai sinottici .... .. 1.2. Gv 21 e la tradizione giovannea ..................... ........... .. 1.3. Gv 21 come fenomeno di rilettura .................. .. ......... .. . 2. Il manifestarsi del Risorto ...... .. .... ......... ....... .. .. ... .. .... .... .... .. . .. 2.1. Continuità e discontinuità nell' esperienza d'incontro col Risorto ................. ... ................................ ................... .. . 2.2. Il ruolo unificante della categoria del manifestarsi .. .. 2.3. La rilettura della manifestazione del messia a Israele 3. Missione ed eucaristia luoghi del manifestarsi ........ .......... .. 4. Figure del discepolato e funzioni ecclesiali in Gv 21.. .. .. .. .. 4.1. Figure del discepolato .... ... ........ .. .. .. ...... .. ........ .. ........... .. 4.2. Funzioni ecclesiali .... ........ ............. .. ......... .. ...... ... ... ..... .. .

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Bibliografia .. .. .................... .. .......... .......................... ............ ....... .

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Indice dei nomi ..... .. ......... ...... .... ........ .... .... .. ..... .. ... .. .... ... .... .. ... ..

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Indice generale ..... ... .. .................. .............. .. ........................... .. .

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6. MANIFESTAZIONE, DISCEPOLATO, MISSIONE

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