Derivati da nomi geografici (A-E) [1° ed.] 9783111699431, 3111699439


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Introduzione al primo fascicolo
Introduzione al secondo fascicolo
Premessa al terzo fascicolo
Premessa al quarto fascicolo
Premessa al quinto fascicolo
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B
E
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Derivati da nomi geografici (A-E) [1° ed.]
 9783111699431, 3111699439

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Wolfgang Schweickard • Deonomasticon Italicum

Wolfgang Schweickard

Deonomasticon Italicum Dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi di persona Volume 1: Derivati da nomi geografici (A-E)

Max Niemeyer Verlag Tübingen 1997

Die Deutsche Bibliothek - CIP-Einheitsaufnahme Schweickard,

Wolfgang:

Deonomasticon Itahcum : dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi di persona / Wolfgang Schweickard. - Tübingen : Niemeyer Bd. 1. Derivati da nomi geografici Fase. l . - ( 1 9 9 7 ) ISBN 3-484-50349-1 (einzeln berechnet) ISBN 3-484-50228-2 (Gesamtwerk) © Max Niemeyer Verlag GmbH & Co. KG, Tübingen 1997 Das Werk einschließlich aller seiner Teile ist urheberrechtlich geschützt. Jede Verwertung außerhalb der engen Grenzen des Urheberrechtsgesetzes ist ohne Zustimmung des Verlages unzulässig und strafbar. Das gilt insbesondere für Vervielfältigungen, Übersetzungen, Mikroverfilmungen und die Einspeicherung und Verarbeitung in elektronischen Systemen. Printed in Germany. Gedruckt auf alterungsbeständigem Papier. Druck: Allgäuer Zeitungsverlag, Kempten Einband: Geiger, Ammerbuch

Introduzione al primo fascicolo

1. Scopo II Deonomasticon Italicum (DI) si prefigge come scopo la documentazione storica, dalle origini ai giomi nostri, dei lessemi italiani derivati da toponimi ed antroponimi'. I dizionari sia sincronici che diacronici tralasciano di norma la registrazione di tali derivati^ Ciö comporta che molti derivati pertinenti - anche nel caso in cui si tratti di fonnazioni non solo occasionali - o non sono affatto registrati nei dizionari o, nel caso in cui la voce compaia, questa e insufficientemente documentata dal punto di vista storico. In questo ambito, anche la lessicografia dell'italiano, di per se pur molto avanzata, presenta grandi carenze'. Con la pubblicazione del Deonomasticon Italicum si vuole contribuire a colmare tale lacuna. 2. Terminologia II titolo del dizionario riprende il termine italiano di «deonomastica», nel frattempo giä lessicalizzato: 'lo studio delle unitä lessicali derivate da nomi personali, da cognomi, da etnici e da toponimi' (VLIApp 1296)\ Anche in altre lingue i termini rispettivi servono ad indicare questo ambito specifico dell'onomastica e della formazione delle parole: ted. Deonomastik (SchweickardDeon), fr. deonomastique (Billy,NRO 21/22,202), eccA 3. Pubblicazione II dizionario viene redatto in italiano e pubblicato in fascicoli. E prevista la pubblicazione annuale di almeno un fascicolo, al fme di poter garantire il completamento deU'opera entro un determinato lasso di tempo. La prima parte del dizionario comprende i derivati da nomi geografici (in base alla quantitä di materiali fmora raccolti si prevedono ca. 15 fascicoli). La seconda parte e costituita dai derivati da antroponimi (ca. 5 fascicoli).

' Un primo abbozzo del progetto e comparso nel 1993 nella Zeitschrift für romanische Philologie (Schweickard.ZrP 109). Informazioni sullo stato dei lavori ed articoli esemplificativi sono stati presentati nei congressi di onomastica di Trier, 1993 (Schweickard.ICOS XVIIl) e di Aberdeen, 1996 (Schweickard.ICOS XIX) e nella Rivista Italiana di Onomastica (Schweickard.RIOn 2). ^ Per i principi metodologici connessi con questo problema, si veda l'esempio del francese in Schweickard.ICOS XVI. ' Cfr. per es. DellaValleParodi 284 s.v. cairino'. «Inutile cercare nei nostri vocabolari informazioni di onomastica toponimica, troppo saltuariamente registrate; cosi non troviamo cairino, certo raro ed antiquato, ma nemmeno cairola, ne beluci, ne cocincinese, ecc., e, purtroppo, queste notizie difettano addirittura sotto le voci delle cittä o dei paesi nelle nostre enciclopedie». ' II termine e stato utilizzato per la prima volta nel 1982 da Enzo La Stella (LaStella,LMondo 47). ' Cfr. anche i recenti studi di H. Hombruch, Deonomastika. Adjektivbildungen auf der Basis von Eigennamen in der älteren Überlieferungen des Deutschen, Qöttingen, 1996, e di E. Büchi, Les Structures du «Französisches Etymologisches Wörterbuch». Recherches metalexicographiques et metalexicologiques, Tübingen, 1996 (l'autrice dedica il capitolo V al «Traitement des deonomastiques»).

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Introduzione

4. Macrostruttura 4.1. Scelta dei l e m m i La registrazione dei l e m m i e selettiva. In particolare, i lemmi che si possono facilmente consultare nel DETI vengono n u o v a m e n t e presi in considerazione solo nel caso in cui i materiali dei Dl siano in grado di integrare attestazioni storiche. Di conseguenza, sono stati trascurati, ad es. Abbiategrasso, Abbiate Guazzone, Abeto, Abetone, Abriola o Acate, per i quali (finora) i materiali a disposizione n o n sono tali da permettere una integrazione storica. Analogamente, nel caso dei singoli l e m m i che sono giä registrati in maniera esauriente nel LEI, si rimanda alla rispettiva voce dei LEI. Relativamente alla lettera A, ciö vale per gli articoli riguardanti i derivati da Alpi (LEI 2,210ss.), Amazon (LEI 2,537ss.), Atlante (LEI 3,2012ss.) e Armenia (LEI 3,1293ss.). A n c h e nel caso di agaricum (LEI l,1273ss.), per il,quäle a stento si p u ö ancora risalire all'etnico di base (agari), si rimanda al LEI. E prevista una cooperazione tra il DI e il LEI, al f m e di evitare doppie stesure inutili. A n c h e le attestazioni dall'importante Vocabolario patronimico italiano o sia adjettivario italiano di nazionalitä di Francesco Cherubini (cfr. Schweickard,FSWolf) sono, di n o r m a , prese in considerazione solo quando Cherubini f o m i s c e anche la fönte da cui esse sono State tratte. Poiche Cherubini stesso conia p a l e s e m e n t e nuovi derivati, se nelle fonti m a n c a n o le attestazioni, tale m o d o di procedere viene oggettivamente giustificato. 4.2. Registrazione dei lemmi N e l registrare i l e m m i si scelgono sempre le f o r m e correnti dei n o m i in italiano ai quali sono attribuibili i derivati {Abruzzo per abruzzese, Adria per adriatico, ecc.). Ciö vale anche nel caso in cui il toponimo stesso derivi da u n etnico (Abkhasia < abkhaso, ecc.), nel caso in cui, cioe, n o n si tratti di u n derivato in senso stretto'. In singoli casi vengono anche documentati etnici per i quali n o n esiste alcun toponimo (algonchini). Questi compromessi sono necessari per poter considerare tutte le formazioni c h e c o m p a i o n o in u n determinato ambito di interessi. Per una m a g g i o r e differenziazione i t o p o n i m i sono lemmatizzati con l'iniziale maiuscola, m e n t r e gli etnici con la minuscola. 4.3. A m b i t o di ricerca Le attestazioni dialettali vengono considerate f m o al 1530ca. N e l DI si rinuncia, c o m u n q u e , ad una esplicita differenziazione geografico-dialettale come a w i e n e invece nel LEI (pis.a., mil.a., ecc.)'. E possibile, nella m a g g i o r parte dei casi, desumere giä dalla sigla l'attribuzione regionale delle attestazioni; in ogni caso si puö giungere ad una ulteriore differenziazione con l'ausilio delle indicazioni f o m i t e nel Supplemente bibliografico. La scelta dei 1530 c o m e data-limite e determinata dalla pubblicazione delle Prose della volgar lingua (1525) di B e m b o , che ha per conseguenza una delimitazione piü netta tra dialetti e lingua Standard in Italia (a partire dal 1530ca., infatti, le conseguenze di tale opera furono evidenti anche al di fuori della Toscana, cfr. LEI, Introduzione all'ottavo fascicolö). L e f o r m e dialettali dopo il 1530 vengono considerate solo se di particolare Interesse.

' Cfr. SchweickardDeon 127-130. ' Cfr. FassoRID 7,144.

Jntroduzione

4.4. Indice Alla fme del primo volume uscirä im indice in cui saranno compresi tutti i tipi di attestazioni statnpate nel testo in grassetto. Con l'aiuto dell'indice sarä possibile trovare con facilitä la parola cercata, anche nel caso di forti divergenze tra il lemma e la parola documentata {aponogetone da Abano Terme, achivo da Acaia, aturia da Adour, ecc.). 5. Microstruttura 5.1. Struttura degli articoli Gli articoli iniziano con una breve informazione enciclopedica, per la quäle non si ha alcuna pretesa di originalitä; seguono, quindi, le attestazioni del nome nelle sue diverse varianti. Anche se la documentazione stessa dei nomi non rappresenta l'interesse centrale del presente lavoro, si e ritenuto comunque opportuno occuparsene in questa sede, poiche, soprattutto per quel che riguarda i toponimi intemazionali, tale ambito di ricerca risulta fmora poco approfondito. Nella maggior parte dei casi sono fomite informazioni suU'origine dei nomi dal latino, dal greco o da altre lingue. Solo in casi eccezionali puö seguire una discussione approfondita sulla motivazione etimologica del nome specifico a cui si sta facendo riferimento. - La documentazione sistematica delle attestazioni costituisce il nucleo centrale dell'articolo. - Nel commento posto alla fme di ogni articolo viene esplicitata la struttura del medesimo e vengono fomite indicazioni suU'origine dei derivati, su eventuali particolaritä linguistiche cosi come confronti di rilevante interesse soprattutto nelle lingue romanze, ma anche in inglese e in tedesco. Per i commenti alle singole attestazioni sono utilizzate anche le note a pie di pagina. 5.2. Classificazione delle attestazioni Le attestazioni sono solitamente, ma non obbligatoriamente, strutturate secondo criteri morfologici. In singoli casi e sembrato piü opportuno proporre una suddivisione principalmente in base a criteri semantici. Tutte le varianti sia fonnali che semantiche sono, comimque, registrate separatamente. Le singole sezioni sono evidenziate per mezzo di una classificazione in cifre e lettere (1., 2., 3., ecc.; a., b., c., ecc.). Tutte le attestazioni sono accompagnate dall'indicazione della categoria grammaticale e da ima definizione. Di norma, la sequenza delle singole attestazioni e delle diverse sezioni e strutturata cronologicamente. Analogamente al LEI, i derivati secondari e i composti sono ordinati sotto le forme da cui rispettivamente derivano. Per una maggiore chiarezza e come presupposto per la successiva registrazione nell'indice, la prima attestazione di ogni categoria viene stampata in grassetto. Per i lemmi stampati in grassetto, laddove e possibile, viene indicato anche l'accento. 5.3. Documentazione storica Per la documentazione storica viene fomita, se possibile, almeno im'attestazione per secolo. Nel caso in cui ciö permetta una migliore determinazione semantica o formale, insieme all'attestazione viene citato anche il contesto. Per ogni attestazione si ^ cercato di fomire una datazione precisa. Nel caso ciö non sia possibile si cita l'anno di morte dell'autore come termine ante quem (ad es. «ante 1348, VillaniPorta»). Per maggiore chiarezza le date delle attestazioni sono scritte in corsivo. Nel caso in cui la parola sia tramandata fmo ai giomi nostri, la prima attestazione i preceduta dalla preposizione articolata «dal» (in questo caso si omette «ante»). In generale, la tradizione non

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e da intendersi come continua se tra le singole attestazioni c'h un salto di piü di due secoli. La preposizione «dal» non viene posta se in italiano contemporaneo una data parola viene usata solo in contesti particolari, ad es. solo in testi poetici: adriaco agg. 'dell'Adriatico' (ante 7505, FilGalloGrignani 350; ante 1658, Marcheselli, GDLI; 1714, Baruffaldi, GDLI; 1797, Alfieri, ViaggiatoriVincenti 612; ante 1799, Parini, GDLI; ante 1938, D'Annunzio, GDLI; 1950, DEI; 1993, «lett.» Zing). Le fonti da cui sono tratte le attestazioni sono in ogni caso indicate in maniera verificabile, in genere accompagnate dalla specificazione della pagina. L'indicazione della pagina puö maneare per le attestazioni tratte da fonti che presentano un glossario alfabetico e per le citazioni dalla Letteratura Italiana Zanichelli {LIZ) (il CD-ROM contiene la fimzione «ricerca parola»). I testi contenuti nella LIZ sono marcati nel supplemento bibliografico. Per quel che riguarda ulteriori dettagli circa la struttura degli articoli, che non si sono qui citati, valgono i principi del LEI, esposti nelle premesse ai singoli fascicoli e ai volumi. 5.4. Grafia, trascrizione e traslitterazione Particolarmente per gli etnici, i principi editoriali nelle edizioni di testi antichi non sono omogenei. Nella tnaggior parte dei casi, le attestazioni tratte da manoscritti sono standardizzate, in modo tale che tutti gli etnici, con uso sostantivale o aggettivale, sono scritti con l'iniziale maiuscola. Non e possibile risolvere tale problema in modo soddisfacente poiche, in parte, i manoscritti stessi non consentono una chiara e coerente differenziazione. AI fme di giungere ad una soluzione pratica, nel DI tutti gli etnici, con valore sostantivale o aggettivale, sono sempre scritti con la minuscola. In alcuni casi viene esplicitata la grafia originale citando il contesto relative; abissino agg. 'dell'Abissinia' (dal 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi: «lingua abissina», «lettere abissine»; 1589, SerdonatiMaffei 1,352; «alcuni schiavi Abissini»; 1671, RediEsperienze 10; «in lingua Abissina»; 1756, FinettiTrattato 199: «Impero Abissino» [...]). Le forme trascritte (ad es. del DETI) sono adeguate ai criteri del LEI e stampate con ima maggiore spaziatura (cfr. i sommari nel LEI, Introduzione al primo fascicolo e Introduzione all'ottavo fascicolo e in Tancke,FSPfister). Le attestazioni scritte in greco o in cirillico sono lasciate nei rispettivi alfabeti (gr. "Aß8r\pa, russo AGxasux). Le attestazioni arabe sono traslitterate (spagn. Alcäntara < ar. al-qantara 'il ponte'). 6. Citazioni e bibliografia Le citazioni vengono fatte nella forma consueta della lessicografia storica (FEW, LEI), con combinazioni di sigle. Questo sistema consente di citare in modo univoco ed esplicito. Con il primo fascicolo viene pubblicato un Supplemento bibliografico, dal quäle si possono trarre tutte le sigle bibliografiche e le abbreviazioni generali utilizzate nel testo. 7. Fonti Una parte essenziale del lavoro preparatorio e consistita e consiste tuttora nel procurarsi le fonti adeguate. Poiche la lessicografia storica ha dimostrato fmora un limitato Interesse nei confronti della documentazione dei derivati da toponimi ed antroponimi, e necessaria in questo ambito una particolare azione di recupero. In parte vengono sottoposte ad una nuova revisione anche fonti note

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e ampliamente diffuse, giacche lo spoglio delle formazioni deonomastiche finora effettuato spesso non si e rivelato soddisfacente. Di particolare interesse e, inoltre, rampliatnento del canone delle fonti utilizzate nella lessicografia storica attraverso l'analisi di testi finora trascurati. 7.1. Testi Accanto alle fonti letterarie, i documenti storiografici si rivelano di grande interesse. Particolarmente fhittuosi sono, ad es., la Cronica di Dino Compagni (CompagniLuzzato), il Milione di Marco Polo (PoloBertolucci), la Nuova Cronica di Giovanni Villani (VillaniPorta) o la Storia d'Italia di Francesco Guicciardini (GuicciardiniSeidel). Altrettanto importanti e finora non sufficientemente sfruttate sono le raccolte quali RamusioMilanesi {Navigazioni e viaggi), BerchetNuovoMondo {Fonti italiane per la storia della scoperta del Nuovo Monde) o ScopritoriCaraci (Scopritori e viaggiatori del Cinquecento e del Seicento). Anche testi di argomenti specifici si prestano ad una analisi: sono utili, ad es., testi linguistici per le denominazioni delle lingue formate sulla base di nomi etnici (cfr. DeFelice). Per i neologismi di data piü recente ci si affida alla consultazione di quotidiani e riviste. In alcuni casi le attestazioni vengono registrate a seconda di comunicazioni personali di colleghi di madrelingua italiana. 7.2. Dizionari ed enciclopedie Per la documentazione di base ci si serve del canone dei dizionari italiani (GDLI, DELI, Zing, ecc.). Tra i dizionari piü antichi emergono il giä citato Vocabolario patronimico italiano o sia adjettivario italiano di nazionalitä di Francesco Cherubini e il Vocabolario universale della lingua italiana (VocUniv). Numerose attestazioni di derivati deonotnastici si trovano nei dizionari di neologismi, per i quali si procede ad uno spoglio sistematico (DPN, Bencini/Citemesi, ecc.). Tra i lavori enciclopedici sono di particolare interesse la Nuova Enciclopedia Popolare ovvero Dizionario generale di scienze, lettere, arti, storia, geografia, ecc. (EncPop) e le enciclopedie edite dalla Treccani (Enclt, DizEncIt, LUI, EncTreccani). In alcuni casi, accanto alle parole lemmatizzate, i testi stessi degli articoli rappresentano delle fonti interessanti. Per owie ragioni, si presentano come problematici i casi in cui le voci vengono semplicemente tramandate da un dizionario ad un altro. Non sempre e possibile Stabilire con chiarezza se una data voce sia effettivamente ancora in uso. In molti casi, dunque, non si e in grado di fomire una specificazione soddisfacente, soprattutto a causa della mancanza di ulteriori informazioni nei dizionari stessi («ant.» o simili). In ogni modo sono da considerare con cautela tutte le attestazioni tratte da dizionari, che non presentano un riscontro nei testi. Problemi di questo genere si hanno in particolare con i dizionari piü antichi, soprattutto con il VocUniv, nei quäle le attestazioni sono accompagnate solo sporadicamente dall'indicazione della fönte e da marcature esplicite che informino sullo status della parola. Di aiuto in questo caso sono la considerazione d'insieme delle attestazioni o le indicazioni nei dizionari piü recenti, come ad es. «poet.» o «lett.» per adriano e adriaco. 7.3. Controllo delle attestazioni Per quanto possibile vengono controllate nelle fonti originali tutte le attestazioni tratte da dizionari 0 enciclopedie non completamente affidabili o non sufficientemente espliciti. Questo vale ad esempio per tutte le attestazioni nei Vocabolario patronimico del Cherubini. I rari casi in cui non si e riusciti a verificare l'attestazione sono individuabili attraverso la forma di citazione (una indicazione come «1608, GiovioVolg, Cherubini» sta ad indicare che l'attestazione che si trova nei Gio-

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vio e citata secondo il Chenibini e che, di conseguenza, va considerata con la dovuta cautela). Di nonna, non e possibile esaminare manoscritti originali per la verifica delle attestazioni. II limite di affidabilitä, quindi, d dato dalla qualitä delle edizioni dei testi. 7.4. Fonti informatizzate Una nuova dimensione nell'analisi delle fonti lessicografiche si e aperta con l'introduzione dei CDROM, grazie ai quali e possibile consultare agevolmente e in tempo brevissimo una grande quantitä di testi. II CD-ROM della Letteratura italiana Zanichelli (UZ) contiene una buona parte dei canone della letteratura italiana dagli inizi fino al XX secolo e altri testi importanti, soprattutto storiografici. La LIZ permette l'accesso immediato a piü di 21 milioni occorrenze lessicali (esattamente 21.138.104)'. Anche la valutazione di testi modemi viene impostata su nuove basi grazie all'edizione su CD-ROM di quotidiani quali il Corriere della Sera o II Sole 24 ore. Tra i dizionari e le enciclopedie editi in versione CD-ROM vanno menzionati il Dizionario della lingua italiana di Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli (DO 1993) e la Nuova Enciclopedia De Agostini (EncDeAgostini). 7.5. Problemi nel recupero delle fonti La maggior parte delle fonti utilizzate sono State recuperate mediante il prestito bibliotecario intenmiversitario. In generale, con questo sistema e possibile ottenere risultati soddisfacenti, in alcuni casi anche grazie alla particolare cortesia della Biblioteca Universitaria di Jena e le biblioteche a cui ci si era rivolti per il prestito. Per i testi piü antichi, esclusi dal prestito, di norma e stato possibile otteneme delle copie tnicrofilmate, riprodotte poi su carta stampata con il reader-printer. Solo in pochi casi il recupero della letteratura e stato fmora infruttuoso. In tal caso e necessaria una consultazione personale delle biblioteche, circostanza che, per motivi di tempo, fmora non sempre si e potuta attuare. 7.6. Fonti in altre lingue Spesso nel DI viene fatto anche un confronto con le attestazioni in altre lingue. Per le piü importanti lingue di riferimento si ha a disposizione una documentazione lessicografica soddisfacente (cosi come il ThesLL per il latino, il TLF per il francese, l'OED per l'inglese). I problemi maggiori si incontrano con il latino medievale. Soprattutto per quel che riguarda rambito onomastico e deonomastico la documentazione lessicografica dei latino medievale e piü che rudimentale. 8. Suddivisione dei compiti La realizzazione di im'impresa lessicografica di tale portata non e possibile senza il costante aiuto di collaboratori e colleghi. La funzione piü importante a questo proposito va attribuita alla mia assistente, la dott.essa Cinzia Minonne (dal 1995), la quäle si occupa di parti essenziali dei completaggio, prepara parte dei materiali per la redazione (lettere Ba- e Be-) e controlla con grande sensibilitä linguistica tutte le parti dei testo. Mi posso inoltre awalere con fiducia della efficace collaborazione di Anna Cardone (1994-1995), Agnes Denschlag (dal 1990) e dei dott. Daniel Schlupp (dal 1993). Dal 1996 si e aggiunto alla nostra equipe il dott. Frank Paulikat, a sostegno dei lavoro

' Cfr. Schweickard.FSPfister.

Introduzione

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di completaggio e delle ricerche bibliografiche. Per l'impegnativo lavoro di schedatura e classificazione dei materiali e per le ricerche bibliografiche e indispensabile la collaborazione degli studenti, e cioe di Beate Aroni, Margrit Glaser, Annette Gerstenberg, Carmen Kasten, Christine Probst, Jan Reinhard, Elena Simonelli, Gabi Stein, Yvette Tschiedel e Rita Würker. Un colpo di fortuna e la mia segretaria a Jena, Simone Traber, il cui contributo all'avanzamento del progetto e di importanza fondamentale. - La redazione degli articoli e compito mio. 9. Ringraziamenti II presente progetto deve moltissimo al collega ed amico Max Pfister (Saarbrücken). Giä molti anni fa, redigendo gli articoli per il Lessico Etimologico Italiano (LEI), ho avuto modo di apprendere Cosa significhi occuparsi della lessicografia storica in tutte le sue sftimature. I materiali e la struttura del LEI costuiscono sotto molti punti di vista ua aiuto e un modello per il DI. Max Pfister stesso ha fomito moltissimi stimoli al presente lavoro e fm dall'inizio ha appoggiato il progetto senza riserve. Un ringraziamento particolare -per il loro continuo ed efficace sostegno va a Gerhard Emst (Regensburg), Günter Holtus (Göttingen) e Johannes Kramer (Trier). Ho ottenuto stimoli e critiche costruttive da un gran numero di amici e colleghi, soprattutto da Pierre-Henry Billy (Toulouse), Eva Büchi (Nancy), Enzo Caffarelli (Roma), Jean-Pierre Chambon (Strasbourg), Rosario Coluccia (Lecce), Giorgio Colussi (Espoo), Manlio Cortelazzo (Padova), Michele A. Cortelazzo (Padova), Wolfgang Dahmen (Jena), Massimo L. Fanfani (Roma), Giuliano Gasca Queirazza (Torino), Martin-Dietrich Gleßgen (Jena), Sergio Lubello (Saarbrücken), Ottavio Lurati (Basilea), Fabio Marri (Bologna), Bodo Müller (Heidelberg), Edgar Radtke (Heidelberg), Christian Seidl (Nancy), Gunnar Tancke (Saarbrücken) e Alberto Zamboni (Padova). II sostegno dell'Universitä di Saarbrücken (1990-1993), della Friedrich-Schiller-Universität Jena (dal 1993) e della Deutsche Forschungsgemeinschaft (dal 1996) permette di portare avanti il progetto in maniera ottimale, sia dal punto di vista dei mezzi tecnici sia per il personale impegnato in questa ricerca. Ringrazio Robert Harsch-Niemeyer per la disponibilitä data a pubblicare il dizionario presso la sua casa editrice e Wolfgang Herbst per l'eccellente assistenza. 10. Prospettive Indubbiamente la documentazione del DI va considerata in molti casi come ancora prowisoria. E tempo, comunque, di fomire anche per il settore lessicale dei derivati deonomastici quanto meno una prima base lessicografica. Come dimostra la storia della lessicografia, si crea cosi una dinamica autonoma che con il tempo porta ad una documentazione sempre piü accurata. Sarö grato per le critiche costruttive di cui terrö conto nei seguenti fascicoli, per le indicazioni di testi tali da pennettere una successiva integrazione della bibliografia e per le comunicazioni di singole attestazioni (possibilmente fomite di una completa indicazione bibliografica). L'indirizzo a cui inviare eventuali stimoli o proposte e il seguente: Friedrich-Schiller-Universität Jena, Institut für Romanistik, Botzstraße 5, D-07743 Jena. Jena, geimaio 1997

W. Schweickard

Introduzione al secondo fascicolo In seguito alla collaborazione stretta tra il Deonomasticon Italicum (DI) e il Lessico Etimologico Italiano (LEI), e stato concluso l'accordo con il curatore del LEI, Max Pfister, di pubblicare in futuro - a partire dalla lettera C - gli articoli (de)onomastici soltanto nel DI. I relativi materiali del LEI verranno trasferiti a Jena. Per la lettera B le Schede del LEI sono State prese in considerazione soltanto in parte (cfr. ad es. gli articoli Bagdad, Bayonne, Berry, ecc.), poiche per questa lettera sono giä stati redatti per il LEI gli articoli relativi ai lemmi latini. Come conseguenza dell'accordo tra il LEI e il DI, i materiali dialettali verranno registrati nel DI in futuro in modo piü approfondito di quanto finora fatto. La concezione di base del DI, descritta neWIntroduzione al primo fascicolo (1997), rimane tuttavia inalterata: le attestazioni dialettali dopo il 1530ca. saranno integrate nelle note. Jena, aprile 1998

W. Schweickard

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Deonomasticon Italicum : dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi di persona / Wolfgang Schweickard. - Tübingen : Niemeyer Bd. 1. Derivati da nomi geografici Fase. 2 . - ( 1 9 9 8 ) ISBN 3-484-50359-9 (einzeln berechnet) ISBN 3-484-50228-2 (Gesamtwerk) © Max Niemeyer Verlag GmbH, Tübingen 1998 Das Werk einschließlich aller seiner Teile ist urheberrechtlich geschützt. Jede Verwertung außerhalb der engen Grenzen des Urheberrechtsgesetzes ist ohne Zustimmung des Verlages unzulässig und strafbar. Das gilt insbesondere für Vervielfältigungen, Übersetzungen, Mikroverfilmungen und die Einspeicherung und Verarbeitung in elektronischen Systemen. Printed in Germany. Gedruckt auf alterungsbeständigem Papier. Druck: A Z Druck und Datentechnik, Kempten Einband: Geiger, Ammerbuch

Premessa al terzo fascicolo Dalla fme del 1998 fanno parte dell'equipe del DI le nuove collaboratrici Annette Gerstenberg e Susanne Hecht e il nuovo collaboratore Jan Reinhardt cosi come, grazie alla mediazione di Max Pfister, la dott.essa Ester Salamanna e la dott.essa Kirsten Schröter. - Accanto alle colleghe e ai colleghi menzionati nell'introduzione al primo fascicolo ringrazio Anna Comagliotti (Torino) per il suo prezioso sostegno. - Finora sono venuto a conoscenza delle seguenti recensioni al primo fascicolo: NRO 31/32 (1998), 294-296 (PierreHenri Billy), RIOn 4 (1998), 502-510 (Paolo D'Achille), R U R 62 (1998), 4 7 5 ^ 8 6 (Christian Seidl), RomGG 4 (1998), 115-117 (Johannes Kramer), SLI 25 (1999), 138-139 (Luca Serianni), ZrP 115 (1999), in corso di stampa (Max Pfister). Ringrazio i colleghi per i loro preziosi suggerimenti e le critiche costruttive. Jena, giugno 1999

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Deonomasticon Italicum : dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi di persona / Wolfgang Schweickard. - Tübingen ; Niemeyer Bd. 1. Derivati da nomi geografici Fase. 3 . - ( 1 9 9 7 ) ISBN 3-484-50360-2 (Fascicolo 3) ISBN 3-484-50228-2 (Gesamtwerk) © Max Niemeyer Vertag GmbH, Tübingen 1999 Das Werk einschließlich aller seiner Teile ist urheberrechtlich geschützt. Jede Verwertung außerhalb der engen Grenzen des Urheberrechtsgesetzes ist ohne Zustimmung des Verlages unzulässig und strafbar. Das gilt insbesondere für Vervielfältigungen, Übersetzungen, Mikroverfilmungen und die Einspeicherung und Verarbeitung in elektronischen Systemen. Printed in Germany. Gedruckt auf alterungsbeständigem Papier. Druck: AZ Druck und Datentechnik, Kempten Einband: Geiger, Ammerbuch

Premessa al quarto fascicolo Per facilitare la consultazione del DI, le sigle bibliografiche sono rese disponsibili via internet all'indirizzo http://www.romanistik.um-jena.de/ schweickard (vi si trova un link al Supplemento Bibliografico). - Sono venuto a conoscenza delle seguenti nuove recensioni al primo e al secondo fascicolo: RIOn 5 (1999), 544-552 (Paolo D'Achille), Salesianum 62 (2000), 216 (Remo Bracchi), BNF 34 (1999), 445-449 (Carlo Milan). Jena, settembre 2000

Wolfgang Schweickard

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Wolfgang:

Deonomasticon Italicum : dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi di persona / Wolfgang Schweickard. - Tübingen ; Niemeyer Bd. 1. Derivati da nomi geografici Fase. 4. - (1997) ISBN 3-484-50380-7 (Fascicolo 4) ISBN 3-484-50228-2 (Gesamtwerk) © Max Niemeyer Verlag GmbH, Tübingen 2000 Das Werk einschließlich aller seiner Teile ist urheberrechtlich geschützt. Jede Verwertung außerhalb der engen Grenzen des Urheberrechtsgesetzes ist ohne Zustimmung des Verlages unzulässig und strafbar. Das gilt insbesondere für Vervielfältigungen, Übersetztmgen, Mikroverfilmungen und die Einspeicherung und Verarbeitung in elektronischen Systemen. Printed in Germany. Gedruckt auf alterungsbeständigem Papier. Druck: AZ Druck und Datentechnik, Kempten Einband: Geiger, Ammerbuch

Premessa al quinto fascicolo Oltre alla sigle bibliografiche, sulla Website del DI si sono aggiunti anche gli indici lessicali dei fascicoli finora usciti (l'indirizzo e http://www.romanistik. uni-jena.de/schweickard do\e si trova un link al Supplemento Bibliografico e agii Indici). - Sono venuto a conoscenza delle seguenti nuove recensioni ai fascicoli 2 ^ : N R O 33/34 (1999), 3 3 4 - 3 3 6 , e N R O 35/36 (2000), 3 4 3 - 3 4 5 (Pierre-Henry Billy), Z r P 116 (2000), 5 9 7 - 5 9 9 , e Z r P 117 (2001), in corso di stampa (Max Pfister), R F 112 (2000), 4 4 6 ^ 4 8 (Axel Schönberger), R I O n 6 (2000), 5 2 2 - 5 2 9 (Paolo D'Achille). Jena, marzo 2001

Wolfgang Schweickard

Die Deutsche Bibliothek - CIP-Einheitsaufnahme Schweickard,

Wolfgang:

Deonomasticon Italicum : dizionario storico dei derivati da nomi geografici e da nomi di persona / Wolfgang Schweickard. - Tübingen : Niemeyer Bd. I. Derivati da nomi geografici Fase. 5 . - ( 1 9 9 7 ) ISBN 3-484-50381-5 (Fascicolo 5) ISBN 3-484-50228-2 (Gesamtwerk) © Max Niemeyer Verlag G m b H , Tübingen 2001 Das Werk einschließlich aller seiner Teile ist urheberrechtlich geschützt. Jede Verwertung außerhalb der engen Grenzen des Urheberrechtsgesetzes ist ohne Zustimmung des Verlages unzulässig und strafbar. Das gilt insbesondere für Vervielfältigungen, Übersetzungen, Mikroverfilmungen und die Einspeicherung und Verarbeitung in elektronischen Systemen. Printed in Germany. Gedruckt auf alterungsbeständigem Papier. Druck: A Z Druck und Datentechnik, Kempten Einband: Geiger, A m m e r b u c h

Bibliografische Information der Deutschen Bibliothek Die Deutsche Bibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie; detaillierte bibliografische Daten sind im Internet über http://dnh.ddh.de abrufbar. ISBN 3-484-50386-6 (Fascicolo 6) ISBN 3-484-50228-2 (Gesamtwerk) © M a x Niemeyer Verlag G m b H , Tübingen 2002 http://www.niemeyer.de D a s Werk einschließlich aller seiner Teile ist urheberrechtlich geschützt. Jede Verwertung a u ß e r h a l b der engen Grenzen des Urheberrechtsgesetzes ist o h n e Zustimmung des Verlages unzulässig und strafbar. D a s gilt insbesondere für Vervielfältigungen, Übersetzungen, Mikroverfilmungen und die Einspeicherung und Verarbeitung in elektronischen Systemen. Printed in G e r m a n y G e d r u c k t auf alterungsbeständigem Papier. Druck: A Z Druck und Datentechnik, Kempten Einband: Geiger, Ammerbuch

Abbeville

Abano Terrae

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Cittä italiana situata a 10 km da Padova e nota per le sue terme. Cfr. DizTopon; EncTreccani 1,5. - Lat. Aponus 'apud scriptores fons celeberrimus, aquis caldis manans et saluberrimis, in agro Patavino sub Euganeis collibus, haud procul ab urbe Patavio' (Forcellini 5,145; cfr. ThesLL 2,250). - It. Äbano (ante 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,189; J483, ArientiBasile; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1554, SabellicoHistorie 99r; 1765, SilioItalicoVolg); fino al 1924 la denominazione ufficiale fu Äbano, poi Äbano Terme (DizTopon). 1. abanese agg. 'di Abano Terme' (dal 1798, BorsaOpere 5,47; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1860, Cherubim; 1981, DETI; 1986, «localmente» VLI). abanesi m.pl. 'abitanti, nativi di Abano Terme' (dal 1981, DETI; 1986, «localmente» VLI; 1993, ZingApp). 2.a. aponese agg. 'di Abano Terme' {^1838, CatulloTrattato 240), aponense (dal 1860, Cherubini; 1981, «aulico» DETI; 1986, VLI; 1993, DO). aponensi m.pl. 'abitanti, nativi di Abano Terme' (dal 1968, LUl 1,6; 1981, «aulico» DETI; 1993, ZingApp; 1995, EncTreccani 1,5). b. aponiäno agg. 'di Abano Tenne' (1860, Cherubim). c. aponini m.pl. 'abitanti, nativi di Abano Terme' {1956, GabrielliDizLing II; 1962, FucciDiz). 3. aponogetone m. '(bot.) pianta omamentale acquatica' (1720, Pontedera, DEI), aponogetone (1819, Bonavilla; 1829, Tramater; 1845, VocUniv). Derivato: aponogetonäcee f.pl. 'famiglia di piante acquatiche comprendente come unico genere gli aponogetoni' (1929, Enclt 1,701). (1.) Derivato italiano sulla base di Äbano. (2.) Voci dotte che risalgono a modelli antichi: (a.) lat. Aponensis agg., (b.) lat. Aponia-

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nus, (c.) lat. Aponinus (Forcellini 5,145). La Variante apontini registrata dal DDApp 1993 e dubbia: non e evidente la relazione etimologica con Abano (forse si tratta di un errore di stampa per aponini). - (3.) Termine botanico creato da G. Pontedera (1680-1757). «La pianta fu scoperta da Pontedera nei pressi della cittadina di Abano, nel Padovano: sul toponimo lat. Aponus + gr. yehcov agg. 'vicino' fix costruita la designazione» (LEI 3,107); l'attestazione del Bencivenni (dalla Crusca 1729 in poi) e un falso rediano (ib. n. 1). Cfr. fr. aponogeton m. 'id.' (dal 1829, Boiste).-Bibl.; LEI 3,107.

Abbeville 65

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Cittä della Francia settentrionale (sulla destra della Somme. Cfr. GDE, 1,16; EncTreccani 1,11. - Lat. mediev. Abbatis Villa (1060, Dauzat / Rostaing; dipendeva dall'abbazia di Saint-Riquier, GDE, 1,16; LexMA 1,14). Fr. Abbeville [ab(9)'vil(3)] (dal 1253, MillerMappaeMundi 2,87). - It. Albavilla, con awicinamento al lat. albus 'bianco' (ante 1348, VillaniPorta 3,449: «E poi segui suo cammino per andare ad Albavilla in Ponti [i.e. Ponthieu]»; 1358ca., AnonimoRomPorta: «una villa [...] la quäle hao nome Albavilla»), Abbavilla (1540ca., GuicciardiniSeidel; 1700, Veneroni), Abevilla (1554, BandelloFlora 1,1078), Abbevilla (1718, MadrisioViaggi 2,4; 1826, DizOrtogr; 1829, Tramater; 1845, VocUniv), Abbeville (dal 1668, MagalottiMoretti). L abbevillense agg. 'di Abbeville' (1845, VocUniv). 2. abbevilläno agg. 'di Abbeville' (1860, Cherubim). 3.a. abbevilliäno m. '(geol.) prima fase del paleolitico inferiore' (dal 1935, Enclt 26,1; 1986, VLI; 1993, Zing). abbevilliano agg. 'proprio di tale fase e della cultura relativa' (dal 1965, Garzanti; 1993, Zing).

Abbeville

Sint.: civiltä abbevilliana f. 'cultura preistorica del paleolitico inferiore europeo, con industria litica caratterizzata da atnigdale di forma grossa e tozza a tnargini fortemente 5 sinuosi' (dal 1955, DizEncIt 1,11; 1986, VLI). b. abbevilliäno agg. 'di Abbeville' (1955, DizEncIt 1,11; 1968, LUI 1,16).

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(1.) Derivate etnico latinizzante. - Cfr. fr. abbevillois (dal 1884, Merlet; TLF 1,75). (2.) Variante isolata (suffisso -ano). - (3.a.) Prestiti dal fr. abbevillien 'id.' (TLF 1,75: 15 «L'usage du mot parait [...] tres post. (XX" s.) ä la decouverte de la chose designee (l"moitie du XIX" s.) [...])»'. - Cfr. ingl. Abbevillian (1934, OED 1,15: «L'Abbe Breuil [...] has suggested the substitution of the name Ab20 bevillian for Chellean [...]»). II significato deriva dai reperti ritrovati ad Abbeville, i piü significativi della prima fase del paleolitico inferiore (designazione precedente: chelleano, -> Chelles). - (3.b.) Significato etnico. 25 - Nel lat. mediev. venez. il nome della cittä si usa metonimicamente come denominazione di stoffa: albevilla f 'panno di Abbeville' (sec. XIII, Sella 13; cfr. DEI). La cittä era rinomata per il commercio di tessuti e di 30 tappeti (EncTreccani 1,11). Cfr. anche HöflerTuch 48: 1253, lat. mediev. port. «Et cobitus de bono panno de Abouuila [...]», 1268 (Jerez) «la vara del mejor panno de Abouilla». 35

Abdera, 40

Antica cittä marittima della Tracia. Cfr. GDE, 1,26; EncTreccani 1,16. - Gr. 'ÄßSripa, lat. Abdera (ThesLL 1,52s.). - It. Abdera (dal 1650, RosaSatire 197).

' Esattamente dal 1932, Leroi-Gourhan, de la prehistoire, Paris, 1988 (Büchi).

Dictionnaire

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l.a. abderita agg. 'di Abdera' (1550, DiscorsoNilo, RamusioMilanesi: «Democrito Abderita»; dal 1784, NapoliSSicilie 1,49; 1812ca., FoscoloFubini: «tutte le donne Abderite»; ante 1910, Dossi, GDLI; 1955, DizEncIt 1,15; 1986, VLI; 1993, DO). abderiti m.pl. 'abitanti, nativi di Abdera' (dal 1692, Spadafora; 1784, NapoliSSicilie 2,59; 1812ca., FoscoloFubini; 1842, EncPop 1,29; ante 1876, Settembrini, GDLI; 1929, Enclt 1,46; 1986, VLI; 1993, DO). - abderita f 'id.' (dal 1955, DizEncIt 1,15; 1961, GDLI; 1986,WU; 1993,DO).

b. abderitano agg. 'di Abdera' (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Che60 rubini). abderitäni m.pl. 'abitanti, nativi di Abdera' (1842, EncPop 1,29; 1863, DizCogniz). c. abderitico agg. 'di Abdera' (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Che65 rubini). 2.a. abderita m. 'persona d'intelligenza limitata, scervellato, fametico, stolido' (dal 1830, Bazzarini; 1955, DizEncIt 1,15; 1968, LUI 1,23; 1986, JanniGrecismi I I I ; 1993, DO). 70 abderita f ' i d . ' ( 7 9 5 5 , DizEncIt 1,15). abderita agg. 'd'intelligenza limitata, scervellato, fametico, stolido' (dal 1950, DEI; 1955, DizEncIt 1,15; 1961, GDLI; 1986, VLI). Derivato: abderitismo m. 'scempiaggine' 75 (1913, Garollo). b. abderitano agg. 'd'intelligenza limitata, scervellato, fametico, stolido' (1950, DEI). c. abderdlogo agg. e m. 'insulso chiacchierone' (1819, Bonavilla; 1828, Marchi; 1830, 80 Bazzarini; 1845, VocUniv; 1913, Garollo); ~ m. 'soprannome ingiurioso dato dai suoi emuli al filosofo Democrito, nativo di Abdera' (ib.). 85

I significati etnici sono riassunti sotto (1.). Risalgono a modelli antichi; (a.) Lat. Abderita/Abdentes (gr. 'Aßörip{Tr)g) (ThesLL 1,52s.; FaustEinwohner). - (b.) Lat. AbderTtänus (ib.). - Cfr. fr. abderitain agg. e 90 m. («terrae peu usite, dont les demieres attest. dans la docum. datent du debut du XIX° s.», TLF 1,78). - (c.) Lat. AbderTticus

Abissinia

(ThesLL 1,52s.; FaustEinwohner). - Sotto (2.) i significati figurati che sono reminiscenze storiche. Nell'antichitä gli abitanti di Abdera erano ritenuti stupidi; «hic [Romae] 5 Abdera \propter senatorum stupiditatem]» (Cicerone, ThesLL 1,52), «Abdera [dares] quantas vias mortalibus inridendi» (Amobio, ib.), «Abderitanae pectora plebis habes [stupidus es]» (Marziale, ib. 53)'; cfr. RE 10 1,25: «Die Veranlassung ist unbekannt, doch spricht Hippokrates von häufigen Krankheiten in Abdera, welche die Denkkraft zerrütteten» (cfr. beota s.v. -> Beoziä). A livello morfologico si sono distinti i derivati dal lat. 15 Abdenta/Abdentes (gr. 'AßSr^piTr^g) (a.) e dal lat. Abdentänus (b.) e il derivato occasionale (Abder(a) + -ologd) (c.).

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Abdera^ 20

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Antica cittä della Spagna Betica. Oggi Adra. Cfr. GDE, 1,26; EncTreccani 1,16; DiccEncEspasa 1,203; EncEsp 1,31: «Nombre griego de una factoria feno-pünica que suele identificarse con la actual Adra (Almena)». - Gr. 'AßSr)pa, lat. Abdera (ThesLL 1,52; cfr. RE 1,23). abderitidi m.pl. 'famiglia di marsupiali fossili, trovati nel miocene di Santa Cruz' (dal 1929, Enclt 1,45; 1950, DEI; 1954, ODE, 1,22; 1955, DizEncIt 1,15; 1995, EncTreccani 1,17). Lat. scient. Abderitidae, dal nome del genere Abderites (DizEncIt 1,15; EncTreccani 1,16).

1,129. - Gr. 'AßüSog, lat. Abydus e Abydum (ThesLL 1,242s.). - It. Aveo (sec. XIII, AtlanteLuxoro, Kretschmer 652; 1384ca., AtlantePinelli, ib.; prima metä sec. XV, CartaAnonima, ib.; seconda metä sec. XV, AtlantiCarteBenincasa, ib.), Abido (dal 1319ca., DantePetrocchi), Äbidos {1367ca., FazioUbertiCorsi 1,271), Eveo (prima metä sec. XV, AtlanteGiroldis, Kretschmer 652), Avedo (1490, PortolanoRizo, ib.), Abido (1954, GDEj 1,29; 1994, EncZanichelli).

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1. abideo agg. 'di Abido' (1340ca., BoccaccioLimentani: «l'abideo Leandro»). abidei m.pl. 'abitanti, nativi di Abido' (1342ca., BoccaccioErbani). 2. abidino agg. 'di Abido' (1692, Spadafora; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini). abideni m.pl. 'abitanti, nativi di Abido' (1548, Landoltalia 45r; 1589, GarzoniCherchi 475; 1830, Bazzarini). 3. abidino agg. 'di Abido' (1830, Bazzarini). abidino m. 'abitante, nativo di Abido' (1830, Bazzarini).

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(1.) Derivato grecizzante (-aio^). Sedici attestazioni nella LIZ (i significati si riferiscono soprattutto alla storia mitologica di Ero e Leandro). - La forma sotto (2.) risale al lat. Abydenus 'ad Abydum pertinens' (Forcellini 75 5,11), gr. 'AßoSrivöi; (Pape 1,5). Cfr. port. abideno 'de Abidos' (sec. XVIIl, DELP 1,37). - (3.) Variante isolata (suffisso -ino, cfr. SchweickardDeon 90). 80

Abido

Abissinia

Cittä dell'Asia minore (Abido di Misid), situata nel punto piü stretto deirEllesponto. Cfr. GDE, 1,36s.; EncTreccani 1,22; RE

Regione dell'Etiopia, situata nella parte centro-settentrionale dell'acrocoro etiopico, comprendente le regioni Tigre, Amhara, Gojam e Shoa. Cfr. GDE, 1,38; EncZanichelli; EncTreccani 1,24; EgliNomina 3. «In senso lato con questo nome s'indica[va] di solito la grande monarchia indipendente dell'Africa Orientale che ha ufficialmente da secoli la

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' Cfr. anche il romanzo di Christoph Martin Wieland, Die Äbderiten (Weimar 1774), che e una satira del piccolo borghes6 tedesco (EncTreccani 1,17).

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Abissinia

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denominazione di Etiopia» (GDE^ 1,31)- Ar. al-Habasa (cfr. PoloBertolucci s.v. Abascie; Wehr 154). - Un'attestazione lat. mediev. del nome deU'Abissinia si trova nei Flores historiamm di Ruggero di Wendover; Abesia (ante 1236, PoloBertolucci). - It. Abascie (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci), Abasce (prima metä sec. XIV, ib.), Abascia (prima metä sec. XIV, ib.), Anabascie (prima metä sec. XIV, ib.), Nabasce (prima metä sec. XIV, ib.; 1362, PucciVarvaro 79), Abissia {1589, SerdonatiMaffei 2,539; 1650, DellaValleBianconi 104), Abbassia (1611, BoteroGioda 3,267), Habesc {1650, DellaValleBianconi 104), Abex {1766, MartinElementi 2,127), Habesch {1824, AdelungProspetto 71). - II toponimo moderno Abissinia (dal 1564, Barbarigo, RelazioniAmbVen 111/2,3) e un derivato secondario fonnato sulla base di abissino'.

1. abiscino agg. 'deU'Abissinia' (ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi: «popoli abiscüii»), abissino (dal 1557, ViaggiPolo, Ra25 musioMilanesi: «lingua abissina», «lettere abissine»; 1589, SerdonatiMaffei 1,352: «alcuni schiavi Abissini»; 1671, RediEsperienze 10: «in lingua Abissina»; 1756, FinettiTrattato 199: «Impero Abissino»; 1812, 30 BonomiStampaMil 156; ante 1938, D'Annunzio, GDLI; 1993, DD), abbessino {1611, BoteroGioda 3,311). albicc^ m.pl. 'abitanti, nativi deU'Abissinia' (ante 1517, GiovanniEmpoli, Scopritori35 Caraci 1,443), abiscini (ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi), abissini (dal 1589, SerdonatiMaffei 1,46; 1692, Spadafora; 1756, FinettiTrattato 76; 1843, Gioberti, GDLI; 1892, Oriani, GDLI; 1892, Garollo; 1968, 40 LUI 1,35 [m.]; 1993, DD), abbessini {1611, BoteroGioda 3,264), abbissino m. {1664, SegneriOpere 2,657), abasseni pl. {1756,

' Cfr. anche l'uso nel Ramusio: (re/signore/reame) d'Abiscini (ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi). ^ Con influsso del port. 'abexinC agg. (v. commento).

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FinettiTrattato 205). - abissina f. 'id.' (dal 1936ca., Coluccia'; 1986, VLI; 1992, CorrSera 4.8., 2). abissini m.pl. '(stor.) setta cristiana dell'Abissinia' {1589, SerdonatiMaffei 2,393; 1842, EncPop 1,46s.). abissino m. 'lingua parlata nell'Abissinia' {1824, AdelungProspetto 29). abissini m.pl. 'usato come insulto, durante la guerra d'Abissinia' {1935, MussoliniSusmel 27,110: «Che in Etiopia esista la schiavitü [...] e ammesso dallo stesso negus [...]. L'abolizione della schiavitü non e un obiettivo, ma sarä una logica conseguenza della nostra politica. Insistendo su questa nota c'e il caso di sentirsi replicare dagli abissini ad honorem d'Europa, che la schiavitü e fenomeno legato a una determinata fase della evoluzione di un popolo, che l'antichitä classica conobbe la schiavitü [...]; e che anche nell'Europa contemporanea ci sono gli schiavi»; 1937, Migliorini,VR 2,272; 1942, PanziniApp; 1963, ib.). 2. abissinj m.pl. 'abitanti, nativi deU'Abissinia' {1564, Barbarigo, RelazioniAmbVen 111/2,3), abissinii {1821, LeopardiPacella: «una numerosa tribü d'Abissinii»; 1830, B a z z a r i n i ; ; S A EncPop 1,608). abissinio agg. 'deU'Abissinia; degli abissini' {1756, FinettiTrattato XXII: «lingua abissinia»; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini), abisinio {1803, DeStefanisStampaMil 2,180: «[lingua] abisinia»). abissinio m. 'lingua parlata nell'Abissinia' {1855, SulzerOrigine 217). 3. abissiniäni m.pl. 'abitanti, nativi dell'Abissinia' {1833, «pop.» NuovoCompOrtogr). 4. abissinese agg. 'deU'Abissinia; degli abissini' {1896, LessonaRazze, Caffarelli). abissinesi m.pl. 'abitanti, nativi deU'Abissinia' {1896, LessonaRazze, Caffarelli).

' La voce e attestata nei primi versi di una canzone di regime in voga durante la campagna per la conquista deU'Etiopia del 1936ca.: «Faccetta nera bella Abissina, / aspetta e spera che giä Tora si avvicina...» (Coluccia).

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(1.) L'it. abissino risale aU'etnico ar. habasT (Lokotsch 11° 765; Wehr 154; per la correlazione tra -ino e ar. -i cfr. SchweickardEthnika 328). Cfr. anche gr. äßacn^voi (Pape 1,2). II mutamento della vocale pretonica ö dovuto a sviluppi posteriori. Forse si deve prendere in considerazione rinflusso di abisso 'infemo' (per il calore che regna neU'Abissinia). Per le numerose varianti fonetiche cfr. anche port. abexim agg. (sec. XVI, DELP 1,37: «tomaram nellas mulheres e mo^os abexins»), abessim e abessino accanto a abassino, abaxi e abissinio (DELP 1,37), fr. abyssin (dal 1704, TLF 1,289s.), ingl. Abexynes m.pl. (7iPS, Hobson-Jobson 2), Abassines (1617, ib.), Abyssine agg. (1638, OED 1,62; oggi Abyssinian), ted. abessinisch {1991, DudenRechtschreibung). - (2.) La Variante abissinio non e usuale (per la correlazione tra -o e -io cfr. anche accado / accadio, caspo / caspio, ecc.). - Etnici lat. mediev. sono attestati negli Otia imperialia di Gervasio di Tilbury («fmes Abasitarum», 1211, PoloBertolucci) e in un codice dell'Escorial che risale al sec. XIII («Abastini»); queste forme non hanno continuazione in italiano. - (3.) e (4.) Derivati ottocenteschi isolati (suffissi -iano ed -ese).

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Abkhäsia 35

Repubblica autonoma della Georgia asiatica. II territorio comprende una stretta fascia costiera tra la riva Orientale del mar Nero e il versante meridionale del Caucaso. Russo 40 Aßxäsufi. Cfr. GDE, 1,24; EncTreccani 1,15. - Le prime attestazioni italiane hanno le forme Avogässia {1327ca., CarteVesconte, Kretschmer 646; seconda metä sec, XV, AtlantiCarteBenincasa, ib.) ed Avogdsia 45 (1477, ViaggiContarini, RamusioMilanesi; 1502, VitaZichiInteriano, RamusioMilanesi). - Dopo una lunga interruzione, la tradizione riprende nel sec. XIX; le attestazioni seguono

il modello russo: it. Abcässia {1842, EncPop 1,11), Abchäsia (1892, Garollo; 1913, ib.), Abcäsia (dal 1892, Garollo; 1955, DizEncIt 1,14; 1981, DOP; 1994, EncZanichelli), Abkhäsia (dal 1929, Enclt 1,43; 1993, Zing), Abchäzia (1929, Enclt 1,43; 1981, «russo» 55 DOP), Abkäsia (1952, DizEncSansoni 1,12), Abkhäzia (dal 1933, GDE, 1,52; 1954, GDE, 1,34; 1992, CorrSera 7.10., 13) e Abhäsia (1994, EncZanichelli). - II popolo degli abkhasi, appartenente al gruppo nord60 occidentale dei Caucasici, era giä noto nell'antichitä, cfr. gr. 'AßaoKoi, lat. AbasgT m.pl. (ThesLL 1,47; Forcellini 5,3; RE 1,20; LThK 1,10). Ne derivano i nomi geografici antichi, gr. 'Aßaayia e lat. Abasgia (ib.) a 65 cui corrispondono l'it. Abäsa {1824, AdelungProspetto 31), Abäscia (1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1842, EncPop 1,11; 1845, VocUniv) e Abäsia (1863, DizCogniz), fr. Abascie e Abazie (1859, Bouillet)'.

50

70

1. avogäxo agg. 'dell'Abkhasia; relativo agli abkhasi' {1440ca., BadoerDaRos 123)'. 2. abchäsi m.pl. 'abitanti, nativi dell'Abkhasia' (1824, AdelungProspetto 31; 1892, Ga75 rollo; 1913, ib.), abcäs (1829, Tramater; 1845, VocUniv), abcassi (1829, Tramater; 1845, VocUniv), abchazi (1929, Enclt 1,43; 1993, GDE, 1,24), abkasii' (1952, DizEncSansoni 1,12), abkhazi (1933, GDE, 1,52; 80 1954, GDE, 1,34), abcasi (dal 1955, DizEnclt 1,14; 1993, Zing; 1995, EncTreccani 1,15), abkhasi (1993, Zing), abhast (1994, EncZanichelli s.v. Abhasia). - abkhasa f 'id.' (1993, Zing), abcasa (1993, ib.). 85 abkhazo agg. 'dell'Abkhasia; relativo agli abkhasi' (1992, CorrSera 27.10, 11), abkhaso (1993, Zing), abcaso (1993, ib.), abkazo (1992, CorrSera 7.10., 13; 1994, Espresso 22,89).

' A paiüre dalla ventesima edizione del 1866, il Bouillet scrive Abasie. ' Cfr. Verdiani.LN 16,43. ' Forma isolata che presuppone un sing, abkasio (formazione analoga secondo il modello degli etnici in -io).

Abkhäsia

5

10

15

20

25

Sint.: lingua abcasa f. 'lingua del gruppo caucasico' (dal 1955, DizEncIt 1,14; 1968, LUI 1,22; 1995, EncTreccani 1,15). - Agg. sost: abcaso m. 'id.' (1956, DizEncIt 3,22 s.v. caucasico). Derivati: abkhaziäno m. 'lingua abcasa' (1992, CorrSera 25.10, 7; «Dice che la sua lingua [i.e. l'inglese] corre il rischio di diventare, nelle conversazioni, monotona come l'abkhaziano che, ci assicura, »)'. abcäsico m. 'lingua abcasa' (1956, DizEncIt 3,22 s.v. caucasico). abcasite f. 'minerale, varietä di tremolite' (dal 1968, LUI 1,22; 1995, EncTreccani 1,15). 3. abäsi m.pl. 'abkhasi (con riferimento soprattutto agli antichi abitanti dell'odiema Abkhasia)' (1824, AdelungProspetto 31; 186i, DizCogniz), abasgi (dal 1830, Bazzarini; 1955, DizEncIt 1,4; 1968, LUI 1,22; 1995, EncTreccani 1,5), abasci (1830, Bazzarini; 1845, VocUniv), abazi (1842, EncPop 1,14), abassi (1845, VocUniv), abaschi (dal 1845, VocUniv; 1913, Garollo; 1954, GDE, 1,34; 1955, DizEncIt 1,4; 1993, GDE, 1,24; 1995, EncTreccani 1,5). abazio agg. 'abkhaso' (1842, EncPop 1,14: «una doima Abazia»; «le giovinette Abazie»),

45

Abrüzzo 50

55

60

65

70

30

Gli etnici riflettono le diverse linee di tradizioni che si possono individuare nei toponimi: Sotto (1.) l'attestazione correlata al toponimo ''Avogasiä^ (probabilmente ripresa 35 direttamente da una forma indigena dell'etnico). - Le forme sotto (2.) sono adattamenti deU'etnico russo aöxas (che a sua volta risale al turco 0 all'arabo, cfr. RE 1,20; OED 1,28)'. - Le forme sotto (3.) continuano gli etnici 40 antichi, gr. 'AßaaKoi, lat. Abasgi m.pl. (le attestazioni del sec. XIX si riferiscono alla

' Derivate italiano isolato, probabilmente per influsso dell'ingl. Abkhazian / Abkhasian (l'articGlo in cui la forma compare riguarda ringhilterra). ' Cfr. ingl. Abkhases m.pl. {IS38, OED; la forma m o d e m a e Abkhasian o Abkhazian), fr. Abkhazes (dal 1866 [Abkazes m.pl.], Lar).

popolazione antica, ma anche all'Abkhasia contemporanea; nel Novecento questo tipo ha esclusivamente un significato storico). - Cfr. fr. Abazes m.pl. 'les habitants de l'Abazie' (1859, Bouillet)'.

75

80

Regione dell'Italia centrale. Cfr. Enclt l,127ss.; GDE, l,58ss.; EncTreccani 1,32. Lat. tardo Aprutium: «Oportunus de Aprutio» (fme sec. VI, SGregorioMagno, ThesLL 2,320), «Aprutium pastorali solicitudini destitutum» (ib.), prima Provincia Valeria (DizTopon; per la discussione etimologica cfr. LEI 3,373s.). - It. Abrüzzo (dal 1276, Guinizelli, PoetiDuecentoContini 479)', Abrüsso (ante 1424, SercambiBongi 2,86), Aprücio (1480ca., BoiardoMarri 141r), Aprütio (ante 1600, BrunoAquilecchia), Abbrüzzo (1525, BemboHistViniz 36r; 1619ca., SarpiVivanti), Aprüzzo (ante 1769, GenovesiLezioni 2,23; 1 784, NapoliSSicilie 1,25; 1801, CuocoNicolini; 1809, RomanelliApruzzo 2,217). - Le forme plurali in -i risultano dalla suddivisione deU'Abruzzo aeWAbruzzo citehore e nelVAbruzzo ultra (cfr. DizTopon): it. Abrüzi (seconda metä sec. XIII, Malispini, ProsaDuecentoSegre/Marti 962; «essendo Federigo imperatore in Puglia nella cittä di Firenzuola all'uscita d'Abruzi forte amalato»), Abrüzzi (dalla seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 2,32), Abbrüzzi (1786, NapoliSSicilie 5,527; 1864, MasiniGiomaliMilan 39), Aprüzzi (1801, CuocoNicolini; 1809, RomanelliApruzzo 2,135). - II Prati attesta inoltre Abrüzzia f. 'nome popolare per Abruzzi' (1952, PratiProntuario). 1. abrucziscy m.pl. 'abitanti, nativi dell'Abruzzo' (ante 1363, BuccioRanalloDeBartholomaeis 91), abbruzzesi (1551, Gelli,

A partire dalla ventesima edizione del 1866, Bouillet scrive Abases. ' II Monaci 346 riporta la Variante Äbrügo.

il

Acädia

Zolli.Paideia 43, 231), abruzzesi (dal 1572, DiCostanzo, Cherubini; 1601, CittadiniSchlemmer 210; 1608, GiovioVolg, Cherubim; 1750, GalianiMoneta 369; 1863, Diz5 Cogniz 1,30; 1965, Garzanti; 1993, Zing), apruzzesi {1801, CuocoNicolini; 1809, RomanelliApruzzo 2,221). - abruzzese f. 'id.' (dal 1965, Garzanti; 1993, Zing). aprucese agg. 'dell'Abruzzo, proprio, origi10 nario deU'Abruzzo' {1480ca., BoiardoMarri 197r), abbruzzese (1681, Felici, Cherubini; 1786, NapoliSSicilie 5,252: «Muzio Feboni Abbruzzese di Avezzano»), apruzzese (1784, NapoliSSicilie 3,185: «Giacomo Caldora 15 Apruzzese Duca di Bari»)', abruzzese (dal 1784, NapoliSSicilie 3,35; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1858ca., NievoRuffilli; 1916, BertoniltDial 164; 1965, Garzanti; 1993, Zing). 20

25

30

35

abbruzzese m. 'dialetto italiano centromeridionale, parlato in Abruzzo' (1872, CaixSaggio 34), abruzzese (dal 1916, BertoniltDial 154; 1929, Enclt 1,136; 1965, Garzanti; /PP5,Zing)'. Derivati: ahruzzesismo m. 'particolaritä dialettale abruzzese' (dal 1884, RotnaniAbruzzesismi; 1986, ZolliParoleDial 156). abruzzesitä f. 'complesso di tradizioni, fatti culturali, abitudini di vita e costutni caratteristico degli abruzzesi' (1991, Forconi,IeO 7). 2. abruzziäni m.pl. 'abitanti, nativi dell'Abruzzo' (1832, Rampoldi; 1860, Cherubini). 3. apruüno agg. 'dell'Abruzzo' (1545, GiovioMoscovia, RamusioMilanesi: «vescovo aprutino»; 1809, RomanelliApruzzo 2,219; 1952, «lett., raro» PratiProntuario; 1993, «lett.» Zing).

' Gratia latinizzante. ' Sussiste come nome proprio fino ad oggi: «il capo della mobile di Modena Antonio Apruzzese» (1992, CorrSeral.3., 13). ' La dialettologia traccia ulteriori suddivisioni diacroniche e diatopiche: abruzzese antico (1979, LEISuppl; 1991, ib.); abruzzese occidentale, abruzzese Orientale adriatico (ib.), dialetti abruzzesimolisani, tipo dialettale abruzzese-molisano (1929, Enclt 1,136s.).

40

45

(1.) Sviluppi popolari sulla base del lat. Aprutiensis (fme sec. VI, SGregorioMagno: «Anio comes castri Aprutiensis», ThesLL 2,320; DizTopon). - (2.) Derivato italiano isolato (suffisso -iano): «ma t voce corrotta, a quanto parmi» (Cherubini s.v.). - (3.) Derivato dotto ( < lat. AprutfiumJ + il suffisso -ino). ~ Bibl.: LEI 3,373s.

Acädia 50 Nome dato dai primi coloni francesi all'inizio del sec. XVII alla regione storica della costa atlantica americana comprendente la Nuova Scozia, il New Brunswick (Canada) e parte 55 del Maine (USA). Cfr. GDE, 1,71; EncTreccani 1,37. La parola e probabilmente di origine indigena (per le varie ipotesi etimologiche cfr. Stäbler 10 e Cherpillod s.v. Acadie). - It. Acädia (dal 1700, Veneroni"), 60 Accädia (1826, DizOrtogr; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1913, Garollo); Cädia (1995, EncTreccani 1,37).

65

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75

80

1.a. acadiäni m.pl. '(stor.) gli abitanti dell'Acadia oriundi francesi' (dal 1842, EncPop 1,70; 1892, Garollo; 1936, Enclt 30,468; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,37), accadiani (1913, Garollo). acadiäno agg. 'dell'Acadia' (dal 1952, DizEncSansoni 1,16; 1955, DizEnclt 1,34; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,37). b. acadiäno m. '(geol.) la seconda delle tre epoche in cui si divide il Cambriano' (dal 1929, Enclt 1,166; 1930, GarolloSuppl; 1950, DEI; 1955, DizEnclt 1,34; 1993, Zing). acadiano agg. 'proprio di tale epoca o della cultura relativa' (dal 1952, DizEncSansoni 1,16; 7995, Zing). 2. acadiesi m.pl. '(stor.) gli abitanti dell'Acadia oriundi francesi' (1996, LRL 484, 3.3.). acadiese agg. 'dell'Acadia, relative agli Acadiani' (1996, LRL 484, 3.3.).

' L'ordine alfabetico nel Veneroni e sbagliato (la voce segue Acapulco).

8

Acädia

3. monti Acädici 'gruppo montuoso che si eleva tra i fiumi Hudson e S. Lorenzo e l'oceano Atlantico' (1913, Garollo; 1954, GDE^ 1,50). 5 4. acadiallte f. '(miner.) un silicato romboedrale simile alla cabazite' (dal 1913, Garollo; 1950, DEI; 1968, LUI 1,52; 1995, EncTreccani 1,37). 10 (l.a.) L'etnico italiano ricalca l'ingl. Acadian agg. e m. {1705 [Accadians m.pl.], OED 1,64, 1757 [Acadians tn.pl.], ib.) o il fr. acadien agg. e m. (dal 1842, TLF 1,302)'. (l.b.) Termine del linguaggio geologico < 15 ingl. Acadian agg. 'id.' (dal 1880, OED 1,64), fr. acadien agg. e m. (dal 1960, TLF 1,302). - (2.) Derivate italiano non comime. - (3.) Adattamento dell'ingl. Acadian Mountains (con cambio di suffisso). - (4.) Prestito 20 dall'ingl. acadialite (dal 1834, DanaSystemMin 434; cfr. OED 1,64); secondo il DEI la denominazione fu data da Alger e Jackson nel 1836. 25

Acäia Nell'antichitä lega di dodici cittä {lega Achea). A partire dal 146 a.C. provincia 30 romana comprendente tutta la Grecia ad eccezione della Tessaglia. Nel Medioevo principato che comprendeva tutto il Peloponneso, detto anche Morea. Oggi nomo della Grecia (Peloponneso) sul Golfe di Corinto. 35 Cfr. GDE. 1,71s.; EncTreccani 1,37s. - Gr. 'Axaia, lat. Achäia (ThesLL l,382ss.). Nei versi omerici il nome dell'Acaia designa tutta

' II fr.-can. cajuns m.pl. 'abitanti della Luisiana' e l'equivalente popolare di acadien (tramite le varianti cadien, cayen). L a forma potrebbe spiegarsi come aferesi per la deglutinazione dell'articolo: l'Acadie > la Cadie (cfr. Belisle s.v. acadien). Non e perö da escludere che lo sviluppo si sia svolto in direzione opposta e che il tipo ''Cadie'' sia stato la forma originale, cfr. Poirier (apud Stäbler 10 n.3): «Cadie, par la fiision de l'article avec le substantif, apres avoir ete la Cadie, est devenue l'Acadie, comme la colade est devenue l'accolade [...]».

la Grecia; quest'uso fu ripreso dai Romani dopo la sottomissione della Grecia^. In senso 40 ristretto il nome ha i significati 'Achaia Phthiotis, parva regio in Phthiotide provincia' e 'Achaia propria, regio Peloponnesi ad sinum Corinthiacum' (ThesLL 1,382s.; Forcellini 5,17; RE 1,156). - It. Acäia (dalla 45 seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 1,258), Achäia (seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 2,38; nOOca., Belcalzer, Ghinassi,SFI 23,47; 1554, SabellicoHistorie 55v), Accäia (ante 1348, VillaniPorta 1,20: 50 «nel paese d'Accaia detto oggi la Morea»), Acäja (1791, Dizlstor 1,56; 1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1845, VocUniv). L achivo agg. 'della Grecia, greco; dell'A55 caia, acheo' (1340ca., BoccaccioLimentani; 1810, MontiValgimigli; 1860ca., Carducci, «lett.» VLI; 1993, «lett.» Zing). achivi m.pl. 'abitanti, nativi della Grecia, greci; abitanti, nativi dell'Acaia, achei' 60 (1340ca., BoccaccioLimentani; 1524ca., AriostoSegre; 1723, Salvini, Cherubini; ante 1744, VicoBattistini; 1810, MontiValgimigli; ante 1828, Pindemonte, «lett.» VLI; 1952, DizEncSansoni 1,29; 1993, «lett.» Zing). 65 achive fpl. 'id.' (1810, MontiValgimigli). 2. acheo agg. 'della Grecia, greco; dell'Acaia, acheo' (dal 1623, MarinoPozzi; 1650, GrazianiGranata 533; 1707, FilicaiaPoesie 72; 1810, Monti, VLI; 1968, LUI 1,52; 1993, 70 Zing). achei m.pl. 'abitanti, nativi della Grecia, greci; abitanti, nativi dell'Acaia, achei' (dal 1521 ca., MachiavelliMartelli; 1524ca., AriostoSegre; 1554, SabellicoHistorie 53v; 1613, 75 BoccaliniFirpo; 1692, Spadafora; 1791, Dizlstor 1,158; ante 1828, Pindemonte, VLI; 1892, Garollo; 1929, Enclt 1,166; 1993, Zing).

' «Dieser Sprachgebrauch wurde von den Römern nach der Unterwerfung Griechenlands wieder aufgenommen, indem sie das ganze Hellas mit Ausnahme von Thessalien, Akaraanien und Aetolien, welche zu Makedonien gerechnet wurden, als provincia Achaia bezeichneten» (RE 1,156)

Acamänia

5

10

15

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25

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35

40

45

Sint.: dialetto acheo m. 'il piü antico e piü meridionale dei dialetti greci' (dal J955, DizEncIt 1,67; 1986, VLI; 1993, DD). lega Achea f. 'nell'antichitä lega di 12 cittä, formata per la reciproca difesa' (dal 1750, GalianiMoneta 151; 1842, EncPop 1,131; 1892, Garollo; 1955, DizEncIt 1,67; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,74); confederazione Achea f. 'id.' {1954, GDE, 1,52 e 82)'. Composti: (dialetti) nordachei agg.m.pl. 'dialetti eolici' {1955, DizEncIt 1,67). (dialetti) suäachei agg.m.pl. 'dialetti arcadico-ciprioti' {1955, DizEncIt 1,67). 3. acäio agg. 'della Grecia, greco; dell'Acaia, acheo' {1564, Taegio, FaccioliCucina 2,10: «L'eccellenza del vino Acaio»; 1826, Muzzi; 1860, Cherubim). 4. acäico agg. 'della Grecia, greco; dell'Acaia, acheo' (dal 1692, Spadafora; 1765, SilioItalicoVolg; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1845, VocUniv; 1968, LUI 1,53; 1993, DD). acaico m. 'abitante, nativo della Grecia, greco; abitante, nativo dell'Acaia, acheo' (dal 1826, Muzzi; 1830, Bazzarini; 1993, DD). Sint.: guerra acaica f. 'guerra combattuta tra Romani e Achei nel 146 a.C. (conclusasi con la vittoria di Roma)' (dal 1929, Enclt 1,171; 1993, DD). E difficile distinguere i significati che nella tradizione omerica si riferiscono ai Greci in generale da quelli piü specifici. In linea di massima le attestazioni letterarie rappresentano per lo piü l'uso generico, mentre i significati specifici risultano soprattutto dalle definizioni vocabolaristiche ed enciclopediche. - Le voci italiane risalgono ai modelli latini: (1.) AchTvus (< gr. 'AxaiFög), (2.) Achaeus (gr. 'Axaiög), (3.) Achäius (gr. 'Axmö^) e (4.) Achäicus (gr. 'AxaiKÖg) (ThesLL 1,384s.; Forcellini 5,16s. e 21). Cfr. fr. Acheens m.pl. 'les habitants de l'Achaie' (dal 1752, TLF 1,515). Cfr fr. ligue Acheenne {ISil, TLF 1,515), ligue des Acheens (ySdZ, ib. 514).

Acamänia

50

55

60

Regione storica della Grecia centrale: Cfr. GDE, 1,76; EncTreccani 1,39; RE l,1150ss. Gr. 'AKupvavia, lat. Acamänia 'regio Graeciae liberae versus occidentem inter jEtoliam, a qua Acheloo fluvio dividebatur, et Epirum posita' (ThesLL 1,249; Forcellini 5,13); l'eponimo e il nome di persona gr. 'AKUpväv, lat. Acamän, figlio di Alcmeone (cfr. ThesLL 1,248s.), - It. Akarnänia {1981, DOP) e (piü frequente) Acamänia (dal 1525, BemboHistViniz 23r).

1. acarnänio agg. 'deU'Acamania' {1681, Feiice, Cherubini; 1829, Tramater; 1845, VocUniv). acamanii m.pl. 'abitanti, nativi dell'Acarnania' {1801, CuocoNicolini; 1842, EncPop 1,75). 70 2. acarnänico agg. 'deU'Acamania' {1681, Feiice, Cherubini; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1929, Enclt 1,183: «soldati acamanici», «lega acamanica»). 3. acamäno agg. 'deirAcamania' (dal 1765, 75 SilioItalicoVolg; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1929, Enclt 1,184: «le antiche cittä acamane»; 1986, VLI), acarnane {1911ca., PascoliPoesie: «[...] che tu sapevi del vate acamane»). 80 acamani m.pl. 'abitanti, nativi dell'Acarnania' (dal 1780, VerriAMartinelli; 1830, Bazzarini; 1863, DizCogniz 1,35; 1929, Enclt 1,183; 1955, DizEncIt 1,36; 1986, VLI; 1993, GDE^ 1,76), acamane m. {1812ca., Manzoni85 Lonardi).

65

90

Le forme italiane derivano dagli etnici latini (1.) Acamänii m . p l , (2.) Acamänicus agg. ( < gr. 'AKapväviKÖg) e (3.) Acamän, Acarnänus {< gr. 'AKupvdv) (ThesLL 1,248s.; Forcellini 5,13; Pape 1,44).

10

Accäd

Accäd Antica cittä e regione della Mesopotamia settentrionale, fondata, secondo la tradizione, 5 da Sargon il Grande (2340-2284 a.C.); l'esatta localizzazione della cittä e sconosciuta. Cfr. Enclt 2,45 e 5,735; GDE. 1,390s.; EncTreccani 1,224. - Sutnerico Agade, gr. 'ApxäS, lat. Achad (ODE, 1,390; Forcellini 5,16: 10 «Achad nomen oppidi et regionis [...]. In inscriptt. cuneatis saepissime occurrit ut nomen oppidi Agade et regionis 'Akkadu»-, ThesLL 1,382). - It. Accäd {1913, Garollo; 1954, GDE, 1,54) e Akkäd (dal 1952, Diz15 EncSansoni 1,76; 1993, GDE, 1,390).

Non sussistono derivati lat. - (1.) Formazione analoga secondo il modello di altri etnici in 50 -io (cfr. abissino / abissinio ecc.). - (2.) Derivato zero. - Cfr. fr. accade agg. 'du pays d'Akkad' (dal 1883, TLF 1,322). - (3.) Forma isolata, costruita sull'ingl. Accadian m. 'la lingua parlata nel regno di Accad' (dal 1874, 55 OED 1,290), Accadian (language) agg. (dal 1855ca., OED 1,290) o sul fr. accadien m. 'abitante di Accad; lingua parlata nel regno di Accad' (dal 1873, TLF 1,322). - (4.) Derivato italiano complementare (suffisso -ico; 60 cfr. MiglioriniSaggiLing 196ss.).

Acerenza 65 1. accädii m.pl. 'abitanti, nativi di Accad' 20 {1892, Garollo s.v. Assiria). accadio m. 'lingua semitica Orientale parlata nel regno di Accad' {1952, DizEncSansoni 1,76). 2. accädo agg. 'di Accad, degli accadi' (dal 25 1929, Enclt 2,45; 1955, DizEncIt 1,40; 1986, VLI; 1993, Zing), akkado {1929, Enclt 2,45 1952, DizEncSansoni 1,18). accadi m.pl. 'abitanti, nativi di Accad' (da 1955, DizEncIt 1,40; 1982, EncGarzanti 30 /995, Zing; 7995, EncTreccani 1,43). accado m. 'lingua semitica Orientale parlata nel regno di Accad' (dal 1929, Enclt 2,45 1955, DizEncIt 1,40; 1986, VLI; 1993, Zing) akkado {1952, DizEncSansoni 1,18). 35 Derivato: accadizzaziöne f. 'processo di adat tamento alla lingua accadica' {1993, GDE 2,723). 3. accadiäno agg. 'relative alla lingua parlata nel regno di Accad' {1984, La Stella). 40 4. accädico agg. 'di Accad, degli accadi' (dal 1892, Garollo; 1955, DizEncIt 1,40; 1993, Zing). accadico m. 'abitante, nativo di Accad' {1993, Zing). - accadica f. 'id.' {1993, Zing). 45 accadico m. 'lingua semitica Orientale parlata nel regno di Accad' (dal 1929, Enclt 3,953; 1955, DizEncIt 1,40; 1993, Zing).

70

75

80

85

90

Cittä della Basilicata in provincia di Potenza. Cfr. DizTopon; GDE. 1,108; EncTreccani 1,69; RE 1,155; LexMA 1,76s. - Lat. Ac(h)eruntia e Acerentia (ThesLL 1,372; Forcellini 5,15 e 19). - Lat. mediev.: «Aggerentiae» {sec. X, DizTopon), «Acerenzie castellano» {1174, ib.). - It. Acerenza 1597, Ramusio, RelazioniAmbVenApp 317), Acherdnzia {1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1845, VocUniv). Con deglutinazione del primo elemento (cfr. RohlfsGrammStor § 342): Cerenza {1784, NapoliSSicilie), Cirenzia {1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1845, VocUniv), Cirenza {1826, DizOrtogr). 1. acerenzäno agg. 'di Acerenza' {1860, Cherubini; 1947, Milano,LN 8,113). 2.a. acerenüni m.pl. 'abitanti, nativi di Acerenza' (dal 1977, Bazzarelli; 1993, DDApp; 1995, EncTreccani 1,69), acheruntini (dal 1981, DETI; 1993, DDApp). acheruntino agg. 'di Acerenza' {1981, DETI; 1993, DO). b. cirenüno m. 'abitante, nativo di Acerenza' {1860, Cherubini). (1.) Derivato italiano sulla base di Acerenza (suffisso -ano). - Le forme sotto (2.a.) risalgono agli etnici lat. Acerentlnus e Ac(h)eruntinus (ThesLL 1,372; Forcellini 5,18s.). - La Variante '^cirentino'' (2.b.) e formata sulla base

Achem

di ''Cirenzia'' (cfr. anche g 3 r 3 n d z d i s , DETI).

retnico

locale 50

5

10

15

Acerno

Comune italiano in provincia di Salemo. Cfr. DizTopon; EncZanichelli; EncTreccani 1,69. - Lat. mediev.: «Guido de Acemo pro eo quod tenet in Acemo» (JJ68ca., DizTopon), «dompnus Petrus de Acemo» (J309, ib.). - It. Acemo (dal 1700, Veneroni), Aciemo {1826, DizOrtogr; 1830, Bazzarini). acernese agg. 'di Acemo' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI). acemesi m.pl. 'abitanti, nativi di Acemo' (dal 1968, LUI 1,97; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,69).

20

L'etnico italiano deriva dal lat. mediev. Acernensis (1310ca., DizTopon).

25

30

35

Acerra

Comune italiano in provincia di Napoli. Cfr. DizTopon; GDE, 1,109; EncTreccani 1,70; RE 1,154. - Gr. 'Axsppai, lat. Acerrae (ThesLL 1,393). - It. Acerra (dal 1334ca., BoccaccioBranca). Con deglutinazione del primo elemento; Cerra (fme sec. XV, FerraioloColuccia), Cierra (fme sec. XV, ib.). Cfr. RohlfsGrammStor § 342: «il nome della cittä di Acerra viene scomposto in a Cerra i a Cerra' nel dialetto napoletano, per cui si ha a Napoli la Strada della Cerra»),

40

45

acerräno agg. 'di Acerra' {1572, DiCostanzoIstoria 2,301; dal 1956, GabrielliDizLing II; 1981, DETI). acerrani m.pl. 'abitanti, nativi di Acerra' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,70). Sint.: Consuetudini acerrane f.pl. '(stor.) norme relative ai rapporti collettivi fra i cittadini

11

di Acerra e i feudatari locali' {1929, Enclt 1,291). L'etnico italiano deriva dal lat. Acerränus (ThesLL 1,373; Forcellini 5,15; SeyfriedEthnika 24). - Cfr. fr. acerrain agg. {1902, Collijn).

55 Achem

Antico regno nelle Indie orientali che comprendeva l'estrema parte settentrionale dell'isola di Sumatra. Fu scoperto nel 1509 dai Portoghesi; poi govematorato olandese. Cfr. EncPop 1,132s.; Enclt 5,207; EncTreccani 1,814. «The proper Malay name of the place 65 is Acheh. The Portuguese generally called it Achem (or frequently by the adhesion of the genetive preposition, Dächern)» (HobsonJobson 3); cfr. port. Achem (dal 1552, Barros, Hobson-Jobson 4; 1572, Camöes, DELP 1,72; 70 ecc.). - It. Ächem {1550, LibroBarbosa, RamusioMilanesi; 1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1833, BalbiBilancia 315; 1842, EncPop 1,132; 1845, VocUniv; 1860, Chembini), Ässi {1587, Federici, Ramusio75 Milanesi), Assi {1590, Balbi, RamusioPinto 209), Acem {1623, DellaValle, HobsonJobson 4), Asham {1784, HervasCatalogo 114), Äshem {1784, ib.), Äzem {1784, ib.). Achin {1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 80 1833, BalbiBilancia 315; 1842, EncPop 1,132; 1845, VocUniv; 1860, Cherubim; 1955, DizEncIt 1,752; 1995, EncTreccani 1,814), Achen {1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1842, EncPop 1,132; 1845, VocUniv), 85 Acen {1860, Chembini), Agin {1892, Garollo 1,27), Ächeen {1892, ib.), Atjin {1892, ib.), Äcin {1892, Garollo 1,27; 1933, GDE, 1,112), Atjeh {1892, Garollo 1,27; 1929, Enclt 5,207; 1933, GDE, 1,112; 1955, DizEncIt 1,752; 90 1995, EncTreccani 1,814), Ätchin {1929, Enclt 5,207; 1955, DizEncIt 1,752; 1995, EncTreccani 1,814), Aceh {1929, Enclt 5,207), Aceh {1994, EncZanichelli s.v. Sumatra). Con concrezione della preposizione

60

12

Achem

d'\ Däcem (1585, SassettiBramanti 447), Dächen {1585, ib.), Däcen {1586, ib.), Dägin {1590, Balbi, RamusioPinto 209), Däcin (fme sec. XVI, ib.).

50

5

1. aceni m.pl. 'abitanti, nativi di Achem' {1589, SerdonatiMaffei 3,199: «l'armata degli Aceni pass6 via senza darci impaccio»; 1650, Bartoli, Cherubini). 10 achin m. 'lingua parlata nel regno di Achem' {18n, BalbiBilancia 153). 2. achinesi m.pl. 'abitanti, nativi di Achem' {1833, BalbiBilancia 315; 1860, Cherubini), acinesi {1913, Garollo), atcinesi {1930, Enclt 15 5,207), accinesi (dal 1955, DizEncIt 1,752; 1994, EncZanichelli s.v. Sumatra-, 1995, EncTreccani 1,57).

55

60

65 20

(1.) Derivate zero. - Cfr. anche l'attestazione del DELP 1,72 che cita un testo lat. del 1549: «Piratarum Acenorum nec periculum nec suspicio fiiit». - (2.) Derivato italiano (suffisso -ese; probabilmente per analogia con cinese).

70

25

75

Acherönte 30

Nome di vari fiumi del mondo greco, tra i quali il piü noto e quello di Tesprozia nell'Epiro. Nella mitologia e uno dei quattro fiumi dell'Ade: «Nell'antichitä si affermö la credenza che fosse l'üigresso dell'Ade, vali35 cabile solo dalle anime dei defimti che avevano ricevuto sepoltura» Enclt 1,311; cfr. GDE, 1,120; EncTreccani 1,75; RE l,217ss. Gr. 'Axepcov, -ovxoq, lat. Acherön, -ontis 'fluvius inferorum fabulosus; tropice saepe 40 ponitur pro ipsis inferis' (ThesLL l,389ss.; Forcellini 5,18; SeyfriedEthnika 70; Pape 1,186).

45

1. Acherönte m. 'l'infemo, l'oltretomba; in senso allegorico, la vita umana e la sua dolorosa corrente' (dal 1313ca., Dante, GDH;

80

85

1993, «raro, flg., lett.» Zing), Acheronta {1336ca., BoccaccioQuaglio). Derivato parasint.: inacherontärsi v. rifl. 'scendere nell'Acherönte, nell'oltretomba' {1628, GualterottiFM, GDLI). 2. aeheronteo agg. 'che si riferisce al mitologico fiume Acherönte' (dal 1692, Spadafora; 1807, FoscoloPagliai; 1826, Muzzi; 1845, VocUniv; 1955, DizEncIt 1,68; 1993, Zing). aeheronteo agg. '(fig.) infernale' (1618, BraccioliniSchemo 100), aeheronteo (dalla prima metä sec XVII, Augustini, GDLI; 1650, GrazianiGranata 394; ante 1827, FoscoloPagliai; 1863, Crusca; 1955, DizEncIt 1,68; 1993, Cerveteri. 1. agilino agg. 'di Agilla' (1516, AriostoCaretti), agillino (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1860, Cherubini). agilini m.pl. 'abitanti, nativi di Agilla' (1692, Spadafora), agillini (1692, ib.). 2. agillei m.pl. 'abitanti, nativi di Agilla' (1829, Tramater; 1860, Cherubini; 1932, Enclt 14,515). 3. agilliensi m.pl. 'abitanti, nativi di Agilla' (1829, Tramater; 1860, Cherubini).

' Cfr. it. Agenoese m. 'antica regione della Francia il cui centro principale e A g e n ' (1813, Formiggini, Chenibini), Agenois (dal 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1892, Garollo; 1968, LUI 1,247; 1995, EncTreccani 1,181),^ Agenese (1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1929, Enclt 1,854).

30

Agilla

Le forme sotto (1.) e (2.) risalgono agli etnici \ai.Agyllinus agg. (ThesLL 1,1440; Sey&iedEthnika 70; Forcellini 5,73) e Agyllaei m.pl. (gr. 'Ayv^Xaioi) (ib.). - La Variante sotto (3.) segue il modello degli etnici latinizzanti in -(i)ense.

Agira

cellini 5,73; SeyfriedEthnika 131). - Le forme sotto (2.) sono derivati italiani: (a.) 50 suffisso -ese, (b.) suffisso -ano. - L'etnico locale 6 s a n f u l i p p ä n u o s a n f i l i p p ä n u (DETI; < s a n f u l i p p u d a g g i r a o s a n f il i p p u).

55

Agnöne

10

15

Cittä della Sicilia centrale, in provincia di Enna, a sud-est di Nicosia. Fino al 1861 denomkiata San Filippo d'Argirö. Cfr. DizTopon; EncTreccani 1,179; RE 1,913s. - Gr. 'Ayupwv, lat. Agyrium (ThesLL 1,1441; Forcellini 5,73).

60

Cittadina italiana in provincia di Isemia, situata su un colle che domina la sinistra del fiume Verrino. Cfr. DizTopon; EncTreccani 1,196. - Lat. mediev.: «Afnjglone», «de Anglono» {1309, DizTopon). - It. Agnöne (dal 1801, CuocoNicolini).

65 20

25

30

35

40

45

1.a. agirino agg. 'di Agira' {1548, LandoItalia lOr; dal 1829, Tramater; 1860, Cherubini; 1981, DETI). agirini m.pl. 'abitanti, nativi di Agira' (dal 1968, LUl 1,259; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,191). b. agirininse agg. 'di Agira' (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini), agirinese (dal 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini; 1981, DETI). agirinesi m.pl. 'abitanti, nativi di Agira' {1981, DETI). c. agirinei m.pl. 'abitanti, nativi di Agira' {1671, RediEsperienze 59; 1842, EncPop 1,313). 2.a. agirese agg. 'di Agira' {1981, DETI). agiresi m.pl. 'abitanti, nativi di Agira' {1981, DETI). b. agiräno agg. 'di Agira' {1981, DETI). agirani m.pl. 'abitanti, nativi di Agira' {1981, DETI).

Gli etnici sotto (1.) derivano da modelli latini e greci: (a.) lat. Agynnus agg., AgyrmT m.pl., (b.) lat. AgynnSnsis agg., Agynnenses m.pl., (c.) gr. 'Ayoprivaioq (ThesLL 1,1441; For-

70

75

80

agnonese agg. 'di Agnone' (dal 1893, Radica,RIL 77,109; 1981, DETI). agnonese m. 'abitante, nativo di Agnone' {i960, MiglioriniStoria 279), agnonesi pl. (dal 1968, LUI 1,265; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,196). Derivati italiani (suffisso -ese). Gli etnici locali sono aitnunes 3, pl. a n n u n i s 9 (DETI), eannunäysa, pl. a n n u n ö y s 3 («ant.», ib.). - Cfr. anche teram. (Cerqueto gerg.) an n 6 n 9 f. 'caldaia, paiolo' (Giammarco,Abruzzo 2; LEI 1,1349: «Agnone [...] era famosa per la lavorazione del rame»), - Bibl.: LEI 1,1349.

Ägordo 85

90

Comune italiano in provincia di Belluno. Cfr. DizTopon; GDE, 1,343; EncTreccani 1,199. Lat. mediev. Agorde {923, DizTopon), Agurdo {1148, ib.). - It. Agordo (dal 1830, Bazzarini). 1. agordino agg. 'di Agordo' (dal 1791ca., Verci, Cherubini; 1844, Catullo, Cherubini;

Agrigento

1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,199). agordini m.pl. 'abitanti, nativi di Agordo' (dal 1968, LUI 1,265; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,199). 5 agordino m. 'dialetto ladino dell'Agordo' (dal 1873, Ascoli,AGI 1,350; 1991, LEISuppl)'. Agordino m. 'il territorio di Agordo' (1996, Marri). 2. agorddsi m.pl. 'abitanti, nativi di Agordo' 10 (7542, EncPop 1,323). Derivati italiani. Sotto (1.) le forme in uso (suffisso -ino). - (2.) Derivato isolato (suffisso -ese).

31

Sapori 36), Girgento (1572, DiCostanzoIstoria 1,392), Gergenti (1849, VocUniv); Agrigento (dal 1367ca., FazioUbertiCorsi 45 1,222), Agregento (ante 1424, SercambiBongi 2,149). - La diffiisione della Variante Girgenti e stata favorita dall'influsso degli adattamenti arabi del tipo g.rg.nt (accanto a k.rknt, DizTopon); cfr. lat. mediev. Grigen50 tum, Gergentum (sec. XI, DizTopon), Girgenti (1130, ib.); Girgenti fu la denominazione ufficiale della cittä fmo al 1927 quando riebbe il nome romano di Agrigento (DETI). - Le attestazioni del tipo ''Agragante'' si 55 riferiscono per lo piü alla cittä antica.

15

Agriginto Cittä della Sicilia, capoluogo di provincia. Cfr. DizTopon; EncZanichelli; EncTreccani 1,1208s.; RE l,1187ss. - Gr. 'AKpäyag (la cittä fu fondata dai Greci nel 582 a.C.), lat. Agragäs, Agragantum e Agrigentum (ThesLL 1,1416 e 1427s.; Forcellini 5,24s. e 25 71). - It. Ägraga {1692, Spadafora), Agragänto (1692, ib.), Agragänte (1765, SilioItalicoVolg), Acragänte (1922ca., PirandelloCostanzo), Akragänte (1913, PirandelloMacchia)^; Zirzenta (sec. XIII, Atlante30 Lnxoro, Kretschmer 614), Grigenti (1327ca., CarteVesconte, ib.; prima metä sec. XV, CartaAnonima, ib.), Gergenta (1367ca., FazioUbertiCorsi 1,224), Girgenti (seconda metä sec. XIV, QuaedamProfetia, Monaci 35 582; 1692, Spadafora; 1786, NapoliSSicilie 5,46; 1846, EncPop 6,556s.; 1891, PirandelloGirgenti), Giorgente (1430ca., PortolanoParmaMagliabecchi, Kretschmer 605), Zarzenta (1384ca., AtiantePinelli, Kretsch40 mer 614; 1436, AtlanteBianco, ib.; 1490, PortolanoRizo, ib.), Giorgenti (1570, Ricci20

' La dialettologia individua ulteriori suddivisioni: agordino settentrionale, agordino meridionale, agordino centrale e alto agordino (cfr. LEISuppl 1991). ' Akragas e il nome della squadra di caicio di Agrigento (Marri).

1. agrigenüno agg. 'di Agrigento' (1367ca., FazioUbertiCorsi 1,225; 1540, GuicciardiniSeidel; 1585, TassoRaimondi; dal 1826, 60 Muzzi; 1860, Cherubini; 1913, PirandelloMacchia; 1981, DETI; 1993, DD). agrigentini m.pl. 'abitanti, nativi di Agrigento' (dal 1753, DrogonteoAlesa 107; 1784, NapoliSSicilie 1,35; 1842, EncPop 1,338; 65 1929, Enclt 1,979; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,208). Sint.: razza agrigentina f 'razza di capre siciliane discretamente lattifere, con coma dalla caratteristica forma di cavaturaccioli' 70 (1955, DizEncIt 1,185; 1986, VLI). - Agg. sost.: agrigentine f.pl. 'id.' (1955, DizEncIt 1,185; 1986, VU). 2. acragantino agg. 'di Agrigento' (dal 1826, Muzzi; 1860, Cherubini; 1981, DETI), 75 agragantino (1826, Muzzi; 1860, Cherubini), akragantino (1913, PirandelloMacchia). akragantini m.pl. 'abitanti, nativi di Agrigento' (1913, PirandelloMacchia). S.a. girgenüno agg. 'di Agrigento' (1681, 80 Feiice, Cherubini; 1981, DETI), gergentino (dal 1823, Pasini, Cherubini; 1826, Muzzi; 1849, VocUniv; 1981, DETI). girgentini m.pl. 'abitanti, nativi di Agrigento' (1993, DDApp). 85 b. girgentäno agg. 'di Agrigento' (dal 1981, DETI; 1992, CorrSera 12.2., 5). girgentani m.pl. 'abitanti, nativi di Agrigento' (dal 1913, PirandelloMacchia; 1981, DETI; 1993, ZingApp).

32

Agrigento

Gli etnici sotto (1.) e (2.) risalgono rispettivamente al lat. AgrigentTnus e al lat. Agragantlnus (che a sua volta ricalca il gr. 'AKpayavxlvoq) (ThesLL 1,428; Sey&ied5 Ethnika 70; Forcellini 5,71). - Sotto (3.) le varianti derivate dalla base Girgenti: (a.) con suffisso -ino, corrispondente ai modelli latini, (b.) con suffisso -ano. - Le forme locali sono ggurgintänu e ggirgintänu 10 (DETI).

DD; 1995, EncTreccani 1,221)', {1987, Rando s.v. terrier).

ayredale

50

55

Prestito dall'ingl. Airedale Terrier (dal 1880, OED 1,284), Airedale (dal 1889, ib.). - Cfr. fr. airedale terrier (dal 1897ca., HöflerAnglicismes) e airedale (dal 1900, ib.). Eibl.: Fanfam,LN 52,86.

Ajäcdo Agropoli Antico borgo marinaro in provincia di Salerno. Cfr. DizEncIt 1,188; DizTopon; EncZanichelli; EncTreccani 1,210. - Lat. eccl. Acropolis 'oppidum ad sinuin Salemitanum in Lucania' (fine sec. VI, SGregorioMagno, 20 Forcellini 5,26).

60

15

25

30

1. agropolitäno agg. 'di Agropoli' {1860, Cherubini). 2. agropoUse agg. 'di Agropoli' {1981, DETI). agropolesi tn.pl. 'abitanti, nativi di Agropoli' (dal 1968, LUl 1,282; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,210). (1.) Etnico dotto costruito sul modello delle voci greco-latine in -polisZ-polTtänus (cfr. lat. eccl. Acropolitanns, DETI). - (2.) Derivato italiano (suffisso -ese).

65

70

75

80

1. ajacese agg. 'di Ajaccio' {1598, Magini, Cherubini), adjacense {1860, Cherubini). 2. aiaccino agg. 'di Ajaccio' {1832, Rampoldi; 1860, Cherubini).

85

(1.) Derivati latinizzanti, costruiti sul modello degli etnici latini in -ensis con varianti semidotta {ajacese) e dotta {adjacense). - (2.) Forma popolare, derivata da Ajacc(io) (suffisso -ino). - L'etnico locale corso e

35

Airedale Regione dello Yorkshire in Gran Bretagna (it. valle deU'Aire); pronuncia ingl. ['eadejl]. 40

45

Sint.: Ayredale terrier m. 'razza di cani creata da operai e contadini intomo al 1850 nella valle dell'Aire' {1930, Enclt 8,719), airedale terrier (dal 1955, DizEncIt 1,199; 1986, VLI; 1994, EncZanichelli). Agg. sost.: airedale m. 'airedale terrier' (dal 1955, DizEncIt 1,199; 1965, Garzanti; 1995,

Cittä della Francia, capoluogo della Corsica. Fu cittä pisana, genovese e in seguito francese. Corso Aiacciu, fr. Ajaccio [azak'syo]. Cfr. GDE, 1,387; EncZanichelli; EncTreccani 1,216; Cherpillod; DPF. - Lat. Adiacium (fme sec. VI, SGregorioMagno, Enclt 2,42s.). - It. Aiäzo {1327ca., CarteVesconte, Kretschmer 604), Aiäco {1384ca., AtlantePinelli, ib.), Porto Daiäcio {1430ca., PortolanoParmaMagliabecchi, ib.), Leiäso (prima metä sec. XV, CartaAnonima, ib.), Aiäzzo {1700, Veneroni), Aiäx {1700, ib.), Adiäzzo {1829, Tramater; 1845, VocUniv)', AJäzzo {1829, Tramater; 1845, VocUniv), Aiäccio {1829, Tramater; 1840, TommaseoTrompeo; 1842, EncPop 1,549; 1845, VocUniv; 1889ca., CarducciPoesie; 1892, Garollo), Ajäcco {1830, Bazzarini), Ajaccio (dal 1826, DizOrtogr).

Usato in italiano in fiinzione appositiva o come sost.m. (VLI). ' In francese, la forma italiana di Aiazzo e giä attestata dal Poraey (/ 664), quella di Adiazzo in Trev 1771.

Alabända

aiaccincu {1968, RohlfsAntroponimia 100). Cfr. fr. ajaccien (dal 1884, Merlet) con le varianti dotte ajaccien {1907, Lar - 1960, LarEnc) e qjaceen (dal 1967, PetitRob).

Alabända 50

55

Alabama

15

60

65

20

25

30

35

1. alibämom m.pl. 'popolazione Indiana deU'Atnerica settentrionale' {1824, AdelungProspetto 103; 1830, Bazzarini; 1845, VocUniv), alibamis {1824, AdelungProspetto 103), alabamas {1830, Bazzarini; 1845, VocUniv), alibamas {1830, Bazzarini; 1845, VocUniv). (gli Indiani) Alibamu agg. invar. 'relative alla popolazione indiana dell'Alabama' {1955, DizEncIt 1,205). alabama m. 'lingua indigena, parlata nel territorio degli Stati Uniti (sottogruppo tneridionale della famiglia linguistica Muskhogi)' {1931, Enelt 10,170). 2. alabamesi m.pl. 'abitanti, nativi dell'Alab a m a ' {1929, Enclt 2,54). 3. alabämio m. 'l'elemento ehimico di numero 85 poi detto ästato' {1950, DEI; 1986, VLI; 1993, Zing; 1995, EncTreccani 1,227).

70

75

45

b. (gemma, pietra) alabandina agg.f. 'pietra preziosa' (inizio sec. XIV, Intelligenza, GDLI; 1886, D'AnnunzioNovelleAndreoli; 1968, LUI 1,305). labandina f. 'pietra preziosa' {1300ca., Belcalzer, Ghinassi,SFI 23; ante MOOca., Sacchetti, GDLI; fine sec. XV, SBrendanoGrignani); bandina f. 'id.' (ante 1400ca., Sacchetti, GDLI)'; alabandina f. 'id.' {1583, Garzoni, GLDI - 1748, Chambers; 1829, Tramater; 1863, TB; 1941, Acc; 1942, Zing). alabandino m. 'sorta di pietra nera' {1598, Florio). alabandino m. 'lipo di rubino o di carbonchio' {1611, Florio - 1714, Veneroni)'. Sint.: alabandino porfido m. 'tipo di porfido' {1643, Oudin; 1681, Veneroni). c. almandina f. 'varietä di granato di colore rosso o bruno rossastro' {1546, Agricola, DEI; dal 1829, Tramater; 1961, GDLI; 1986,

80

85

40 (1.) Prestiti daU'etnico indigeno. Cfr. fr. alabamas m.pl. {1859, Bouillet). - (2.) Adattamento italiano dell'etnico indigeno (suffisso -ese). - (3.) Adattamento italiano dell'ingl. alabamine (con cambio di suffisso), termine coniato nel 1932 da S.K. Allison in onore del politecnico A^WAlabama (cfr. DEI; OED 1,291).

Antica cittä della Caria (Asia Minore) sulla riva sinistra del Marsia; oggi Arab-Hissar. Cfr. GDE, 1,394; EncTreccani 1,227. - Gr. 'AXäßavöa, lat. Alabanda (ThesLL 1,1471; Forcellini 5,74). - It. Alabända (dal 1692, Spadafora). l.a. alabandino agg. 'di Alabanda' {1681, Felici, Cherubini; 1826, Muzzi; 1845, VocUniv).

10

Stato degli USA sud-orientali. Ingl. Alabama [£l9'ba:mo]. II toponimo deriva dal nome della popolazione indigena. Cfr. GDE^ 1,394; EncZanichelli; EncTreccani 1,227; Cherpillod. - It. Alabama (dal 1829, Tramater).

33

90

VLI), alamandina {1986, VLI). almandin m. 'varietä di granato di colore rosso 0 bruno rossastro' {1748, Chambers s.v. alabandina), almandino (dal 1863, TB; 1892, Garollo; 1929, Enclt 2,573; 1955, DizEncIt 1,300; 1993, Zing), alamandino {1913, Garollo). d. alabandina f. 'minerale di colore nero lucente costituito da solfuro di manganese' (dal 1892, Garollo; 1929, Enclt 2,573; 1941, Acc; 1961, GDLI; 1995, EncTreccani 1,227).

' «Da labandina per alabandina (sentita la prima sillaba come articolo: la bandina)» (GDLI). ' Cfr. emil.occ. (parm.) labanden m. 'sorta di g e m m a il cui colore oscilla tra il graoato e il rubino, ma che non e cosi dura ne cosi pesante' (1856, Malaspina).

34

5

10

15

20

25

30

35

40

Alabända

Con sostituzione del suffisso: alabandite f. 'manganese solforato' (dal 1930, GarolloSuppl; 1961, GDLI; 1968, LUI 1,443; 1995, EncTreccani 1,227)'. 2.a. alabändico agg. 'di Alabanda' (1692, Spadafora; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini). b. alabändico m. 'lipo di pietra preziosa' (1681, Veneroni). 3.a. alabandise agg. 'di Alabanda' (1438ca., AlbertiRomano; 1681, Felici, Cherubim; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv), alabandense (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubim). alabandesi m.pl. 'abitanti, nativi di Alabanda' (1718, MadrisioViaggi 2,432; 1830, Bazzarini; 1842, EncPop 1,357). 4.a. alabandio agg. 'di Alabanda' (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini). 5.a. alabändo agg. 'di Alabanda' (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini). alabandi m.pl. 'abitanti, nativi di Alabanda' (1830, Bazzarini). I derivati sotto (1.) sono costruiti sul modello del gr. 'AÄaßavSivög, lat. Alabandinus: (a.) Significato etnico (ThesLL 1,1471; Forcellini 5,74). - (b.) II significato di 'pietra preziosa' e giä attestato nel lat. tardo: «Alabandina gemma colore carchedonii sed rariore» (Isidoro di Siviglia, Forcellini 5,74; ThesLL 1,1471). Cfr. cat.a. alabandina (sec. XV, DELCat 1,124), spagn. ~ (1490, OHLE 2,2), port. ~ (DELP 1,205). - Le forme sotto (c.) continuano la Variante lat. mediev. alemandina (attestata nel sec. IX, MlatWb, LEI 1,1418) con specializzazione del significato. Cfr. fr. alamandine f. 'pietra preziosa piü tenera del rubino dal colore granato' (inizio sec. XII, FEW 24,287), cat.a. alamandina

(sec. XIII, DELCat 1,124), spagn.a. alemandinas (1270ca., DHLE 2,2), port. almandina 45 (DELP 1,205). - (d.) Termine del linguaggio della chimica. Cfr. spagn. alavandina 'solfiiro di manganese' (1785, DHLE 2,2), fr. alabandine (1832, DanaSystemMin 46; 1845, FEW 24,287; TLF 2,423). - (2.) L'it. ala50 bandico risale al gr. 'AXaßavöiKÖq, lat. Alabandicus: (a.) Significato etnico (ThesLL 1,1471). - (b.) Latinismo seicentesco, cfr. Plinio: «carbunculos Alabandicos in Orthosia Cariae nascentes, sed qui perficiantur Ala55 bandis» (ThesLL 1,1471), Isidoro di Siviglia: «niger est lapis Alabandicus terrae suae nomine, quamquam et Mileti nascens, ad purpuram tarnen magis aspectu declinante» (LEI 1,1417 e n.l). - Cfr. fr. marbre alaban60 dique (1562, FEW 24,287; LEI 1,1417), pierre alabandique (1611, ib.), spagn. alabändico (1629, DHLE 2,2). - Sotto (3.), (4.) e (5.) derivati etnici di tradizione vocabolaristica che ricalcano rispettivamente il lat. 65 AlabandSnsis, Alabandeus (gr. 'AXaßdvSeiot;) e Alabandus (gr. 'AXäßavSog) (ThesLL 1,1471; Forcellini 5,74). - Bibl.: LEI 1,1417-1419. 70

Äland (isole)

75

80

85

alandise agg. 'delle isole Aland' (1860, Cherubini). älandesi m.pl. 'abitanti, nativi delle isole Aland' (1929, Enclt 2,66).

90

Derivato italiano (suffisso -ese).

' La Variante almandite attestata dal DEI e isolata. Cfr. ingl. alabandite

Forma italianizzata del nome svedese (Aland) di un gruppo di isole che formano un arcipelago nel Mar Baltico (appartengono alla Repubblica finlandese, ma la popolazione parla prevalentemente lo svedese); il nome ufficiale finlandese Ä Ahvenanmaa. Cfr. ODE. 1,400; EncTreccani 1,229. - It. Äland (dal 1700, Veneroni), Aländia (1826, DizOrtogr; 1829, Tramater; 1845, VocUniv), Alandt (1830, Bazzarini), Aland (dal 1892, Garollo; 1981, DOP; 1994, ODE, 1,400).

'minerale del solftiro di manga-

nese' (dal JS72, DanaSystemMin 46), fr. alabandite (dal 1898, FEW 24,287; I97i, TLF 2,423), spagn.

alabandita (1891, DHLE 2,3).

Alässio

aläni

10

15

20

25

30

35

Antica popolazione nomade del ramo scitosarmatico stanziata nelle steppe del Caucaso. Fu spinta dai Goti verso la regione danubiana. Cfr. GDE, 1,400; EncTreccani 1,179.

50

aläni m.pl. 'antica popolazione nomade del ramo scito-sannatico' (dal 1292, Giamboni, ProsaDuecentoSegre/Marti 446; ante 1348, VillaniPorta 1,24 e 365; 1525, BemboDionisotti; 1575, TassoCaretti; 1590, Baldi, TB [m.]; 1623, MarinoPozzi; 1692, Spadafora [m.]; ante 1798, BorsaOpere 4,132; 1872, CaixSaggio LXIII; 1955, DizEncIt 1,208; 1986, VLI; 1994, ODE, 1,400). alano agg. 'relativo agli Alani; relativo all'Alania' (ante 1555, GiambullariStoria 2,86: «di madre Alana»; dal 1863, TB; 1887, Petrocchi; 1929, Enclt 2,67; 1994, ODE, 1,400).

55

L'etnico risale al gr. 'AXavoi, lat. AlänT m.pl. (ThesLL 1,1478s.). Ne derivano i nomi geografici lat. Alänia (Orosio, ThesLL 1,1479) e it.a. Alanai 'ima delle terre conquistate da Frai, il signore dei Tartari di Ponente' (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci) ossia Alania 'la Sarmazia europea' {1300ca., Belcalzer, Ghinassi.SFI 23,47; ante 1348, VillaniPorta: «in sul qual mare e parte d'Europia si e parte di Cumania, Rossia, e Bracchia, e Bolgaria, e Alania, stendendosi sopra quel mare infmo in Costantinopoli»; ante 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,30; 1487, ViaggiBarbaro, RamusioMilanesi; ante 1555, GiambullariStoria 2,84; cfr. TB).

70

60

1. alascäno agg. 'dell'Alaska' (dal 1929, Enclt 2,74; 1955, DizEnclt 1,209; 1986, VLI; 7995, EncTreccani 1,231). alascano m. 'abitante, nativo dell'Alaska' (dal 1968, LUI 1,312; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,231). 2. alaskite f. 'roccia granitica a sola muscovite, 0 addirittura senza mica, e povera di feldspati sodico-calcici' (1933, Enclt 17, 725), alaskaite (1950, DEI).

(1.) Prestito daH'etnico ingl. Alaskan (dal 1868 [agg.], OED 1,295). Cfr. SchweickardDeon 89s. - (2.) Voce del linguaggio scientifico (Alask[aJ + -ite), secondo il luogo del ritrovamento. Prestito dal fr. alaskite f. 'id.' (dal 1928, LarEnc); cfr. port. alascaite (DELP 1,171).

75

Alässio

80

40

Alaska

45

Alaska (dal 1830, Bazzarini; 1845, VocUniv; 1981, DOP; 1994, GDE, 1,402), Aliäska {1891, CiampoliLettSlave 2,2), Aläsca (dal 1929, Enclt 2,73; 1954, GDE, 1,258; 1955, DizEnclt 1,209; 1981, DOP; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,231).

65

85

State degli USA all'estremitä nord-occidentale del continente. Ingl. Alaska [a'lEska]. 11 toponimo deriva dall'eschimese alakshak 'grande terra, continente'. Cfr. GDE^ l,402ss.; EncTreccani 1,231; Cherpillod. - It.

35

Centro della Riviera ligure di Ponente, in provincia di Savona. Cfr. DizTopon; GDE, 1,404; EncZanichelli; EncTreccani 1,231. Lat. mediev. Alaxe (1123, DizTopon). - It. Aräsi (1490, PortolanoRizo, Kretschmer 594), Alässio (dal 1826, DizOrtogr). alassino agg. 'di Alässio' (dal 1832, Navone, Cherubini; 1981, DETI). alassini m.pl. 'abitanti, nativi di Alässio' (dal 1947, Milano,LN 8,116; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,231).

90

Derivato italiano (suffisso -ino). L'etnico locale h a r a s i ^ (DETI); il Milano,LN 8,116 attesta anche la Variante aferetica rascin.

36

Alätri

Alba

Alätri

5

10

Cittä del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, di origine antichissima. Cfr. GDE^ 1,404; EncTreccani 1,231. - Gr. ' A A d T p i o v , 'AXsxpwv, lat. Alatrium, Aletrium (ThesLL 1,1530). - It. Aletrio (1929, Enclt 2,83; con riferimento alla cittä antica); Alätro (1692, Spadafora), Alätri (dal 1692, Spadafora); cfr. RohlfsGrammStor §§ 142, 349; DizTopon.

50

55

60 15

20

25

30

35

1. alatrino agg. 'di Alatri' (dal 1681, Felici, Cherubim; 1692, Spadafora; 1721, GiorgioSanSisto 122; 1880, Avoli,StI 3: «dialetto alatrino»; 1981, DETI). alatrini m.pl. 'abitanti, nativi di Alatri' (dal 1721, GiorgioSanSisto 131; 1968, LUI 1,312; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,232). 2. aletrinäte agg. 'di Alatri' (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini), alatrinate (dal 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv 1860, Cherubim; 1981, DETI). alatrinati m.pl. 'abitanti, nativi di Alatri' (1981, DETI). 3. alatrese agg. 'di Alatri' (dal 1681, Felici, Cherubini; 1692, Spadafora; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1981, DETI). alatrensi m.pl. 'abitanti, nativi di Alatri' (dal 1968, LUI 1,312; 1993, DDApp; 1995, EncTreccani 1,232), alatresi (1981, DETI). 4. aletrinese agg. 'di Alatri' (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini; 1968, Salvaberger,LSpr 13).

Cittä del Piemonte, in provincia di Cuneo. Centro viticolo e vinicolo. Cfr. DizTopon; GDE, 1,405; EncTreccani 1,232s. - Lat. Alba PompSia (ThesLL 1,1485). - It. Alba (dal 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,198).

65

70

75

80

1. albese agg. 'di Alba' (dal 1842, EncPop 1,364; 1929, Enclt 2,68; 1981, DETI; 1993, Zing), albense (1842, EncPop 1,364). albesi m.pl. 'abitanti, nativi di Alba' (dal 1756, PortalupiLomellina 297; 1860, Cherubim; 1929, Enclt 2,68; 1981, DETI; 1993, Zing; 1995, EncTreccani 1,232). - albese f 'id: (1993, Zing). albese m. 'dialetto parlato ad Alba' (dal 1979, LEISuppl; 1993, Zing). Sint.: came all'albese f. '(cuc.) came tagliata a fettine sottili e servita cruda, con olio, limone e uno Strato di funghi' (1992, Palazzi/ Folena; 1993, Zing). - Agg. sost.; albese f. 'id.' (1992, Palazzi / Folena). 2. albesäno agg. 'di Alba' (dal 1787, MuratoriGFossano 1 n . l : «Pietrin Belli Albesano»; 1981, DETI). albesani m.pl. 'abitanti, nativi di Alba' (1981, DETI). 3. Sint.: uve albätiche f p l . 'varietä di uve rosse, che danno colore al vino' (1350ca., CrescenziVolg, GDLI); vino albatico m. 'varietä di vino rosso' (1350ca., CrescenziVolg, GDLI). albatico m. 'tipo di uva' (1614, Politi; 1692, Spadafora; 1797, D'AlbVill; 1809, TargioniIstBot'; 1863, TB; 1922, Zing; 1961, GDLI).

85

40

45

Le forme sotto (1.) e (2.) corrispondono agli etnici lat. Aletrmus agg. e m. e Aletrinäs agg., AletrinätSs m.pl. (ThesLL 1,1530; Forcellini 5,84s.). - (3.) Derivato italiano sulla base di Alatri (suffissi -ese e -ense). (4.) Innesto suffissale (-ese) su ''aletrinate''. Forma vocabolaristica.

90

Le forme sotto (1.) risalgono al lat. Albenses (Pompe iäni) (ThesLL 1,1486; SeyfnedEthnika 131). - (2.) Innesto suffissale (-ano) SU ^albese''. - (3.) Dal punto di vista seman-

' II Targioni Tozzetti riporta i sinonimi uva

na, uva salmanna e zibibbo bianco vero.

alaman-

Albänia

tico la cormessione del lipo ''albatico'' con la cittä di Alba non pone problemi; l'uso del suffisso -atico e perö fuori del comune. Bibl.: LEI 1,1465.

Albani (Colli) 50

Alba Longa 55 Antica cittä latina sui colli Albani, nei pressi dell'odiemo Castel Gandolfo. Cfr. GDE, 1,406; EncTreccani 1,233. ^ Albani (Colli). - Lat. Alba Longa (ThesLL 1,1484). - It. Alba {1362, PucciVarvaro), Alba Lünga {1830, Bazzarini; 1842, EncPop 1,363), Alba 15 Longa (dal 1830, Bazzarini; 1981, DOP; 1995, EncTreccaiü 1,233), Albalönga (dal 1952, DizEncSansoni 1,79s.; 1981, DOP; 1995, EncTreccani 1,233). Nella Cronica del Villani la citta e chiamata anche Albania 20 (ante 1348, VillaniPorta 1,36s.: «e elli edificö la cittä d'Alba, overo Albania, al tempo di Sansone d'Israel lo forte»); cfr. Toynbee s . w . Alba e Albani. 10

25

30

35

1. albäno agg. 'di Alba Longa' {1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv). albani tn.pl. 'abitanti, nativi di Alba Longa' {1308ca., DanteVandelli; ante 1348, VillaniPorta; 1362, PucciVarvaro, 1521ca., MachiavelliMartelli; 1744, VicoBattistini; 1830, Bazzarini; 1910, D'AnnunzioNovAndreoli). 2. albaninse agg. 'di Alba Longa' {1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv), albanese {1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv). 3. albense agg. 'di Alba Longa' {1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubim), albese {1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini).

60

65

70

45

Gruppe di colline dell'Antiappennino laziale. Cfr. DizTopon; GDE, 1,410; EncZanichelli. Alba Longa. albäno m. 'qualitä di vino bianco' (dal 1490ca., TanagliaRoncaglia; 1585, GarzoniCherchi 635; sec. XVII, MaiaMaterdona, GDLI; 1666, RediOpere 4,8; 1860, Cherubini 52s.; 1968, LUI 1,320; 1995, EncTreccani 1,237). albano m. 'sorta di vitigno che produce i grappoli piccoli e densi di colore paglierino rossiccio' {1863, TB).

II vino dei Colli Albani e famoso sin dall'antichitä, cfr. lat. vlnum Albänum (Orazio, Plinio, ThesLL 1,1485), lat. mediev. ~ {sec. IX, GiovanniDiaconoRomano, LEI 1,1465s.). Cfr. anche umbro merid.-or. (Foligno) arbano m. 'varietä d'uva bianca' (Bruschi; LEI 1,1465s.). - II tipo ''albana'' f. 'varietä d'uva bianca' deriva invece dal lat. *albänus 'bianchiccio' (cfr. LEI 2,1466ss,). - Bibl.: LEI 1,1465s.

75

Albänia 80

85

40 Gli etnici sotto (1.) e (2.) derivano rispettivamente dal lat. Albänus e dal lat. Albänensis agg. e m. (ThesLL 1,1484s.). Cfr. fr. albain agg. e m. (dal 1752 [Albains m.pl.], TLF 2,438). - Le varianti sotto (3.) sono neoformazioni italiane di tradizione vocabolaristica (suffissi -ese e -ense).

il

90

Antica regione sulla riva occidentale del mar Caspio, corrispondente airodiemo §irvan e parte meridionale del Daghestan. Gli Albani furono dopo molte lotte soggiogati da Pompeo. E oscura la loro origine, ma sembra fossero caucasici. Cfr. EncTreccani 1,234. Gr. 'AXßavia, lat. Albänia (cfr. lordanes, ThesLL 1,1486: «Albania a colore populi dicta eo quod albo crine nascuntur»). - It. Albänia (dal sec. XIII, ContiAntichiCavalieriDelMonte 80). 1. albani m.pl. 'gli abitanti dell'antica Albania' {1490, UssuncassanoAngiolello, RamusioMilanesi: «Persiani, Parti, Albani, Gior-

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Albänia

giani e Tartari»; 1550, DiscorsoCommercioSpezie, ib.: «[...] che per la via degli Iberi e Albani, che son i Zorziani, dette spezie si conducessero»; 1592, Bemardo, RelazioniAmbVen 111/2,391; 1830, Bazzarini; 1995, EncTreccani 1,234). 2. albanesi m.pl. 'abitanti, nativi dell'Albama asiatica' {1829, Tramater; 1845, VocUniv), albanensi {1829, Tramater; 1845, VocUniv). albanesi m.pl. 'eretici che si stabilirono durante 11 sec. VII nella parte Orientale della Georgia' {1829, Tramater; 1842, EncPop 1,367; 1845, VocUniv)'.

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L'etnico sotto (1.) risale al lat. AlbänT (ThesLL 1,1486). - Le varianti sotto (2.) sono costruite sul lat. mediev. Albanensis (DuCange).

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Albania

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Stato nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica, sulle coste deH'Adriatico, tra la ex-Iugoslavia e la Grecia. II nome albanese del paese e Shqiperi (-> schipetari). Gli albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metä del sec. XV in poi. Le Zone di maggiore immigrazione fiirono la Calabria e la Sicilia. Cfr. GDE, 1,41 Iss.; 1995, EncTreccani l,234ss.; Cherpillod. - It. Albania (dal sec. XIV, StorRinMontalbanoMinutoli 26).

l . a . albanäse agg. 'relativo all'Albania e agli albanesi; proveniente dall'Albania' (dal 1277, LibriccioloBencivenni, NuoviTestiCastellani 368: «Donna Albanese»; 1303, CronicalmperadoriCeruti 212; 1508, AriostoSegre; 1525,

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85 Gli eretici georgiani non sono da confondere con il gruppo di catari it. che nel sec. XIl fondarono una diocesi a Desenzano («ecclesia Albanensis») e che traggono 11 nome dal gerarca Älbano (cfr. LThK

1,270).

BemboHistViniz 44r; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1596, GhirardacciBologna 3,348; ante 1789, Baretti, Cherubini; 1827, DeStefanisStampaMil 2,76; 1929, Enclt 2,92; 1961, GDLI; 1995, EncTreccani 1,234), albanense {1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv). albanesi m.pl. 'abitanti, nativi deU'Albania; gli abitanti di colonie albanesi in Turchia, Grecia, Dalmazia e, in particolare, di quelle formatesi in varie zone dell'Italia meridionale e della Sicilia' (dal 1548, Landoltalia 22r; 1553, Navagero, RelazioniAmbVen 111/1,42; 1554, BandelloFlora 1,833; ante 1579, Adrianilstoria 2,97; 1598, Duodo, RelazioniAmbVenApp 179; 1774, Fortis, ViaggiatoriVincenti 459; 1784, NapoliSSicilie 3,257; 1825, Scutari, Enclt 2,92; 1892, Garollo; 1955, DizEncIt 1,213; 1995, EncTreccani 1,234). - albanese f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,234). arberesh m.pl. 'nome etmco degli albanesi di stanza storica in Italia' {1990, Bencini/Citernesi), arbereshe {1994, GDE, 1,406). . Derivate: albanizzaziöne f. ' awicinamento del sistema politico di un paese ad una situazione simile a quella deU'Albania' {1987, LuratiNeol; 1992, LoDuca,AttiSLI 25,74). b. albanesi m.pl. '(stor.) soldati di cavalleria leggera (in origine albanesi, poi anche italiani); (per est.) forestiero' (dal 1449, BurchielloRime; ante 1584, Grazzini, GDLI: «[...] e senza darsi a conoscere all'oste, che era suo amico, anzi dicendo di essere albanese, desinö seco allegramente ridendo»; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1630, Dävila, Tramater; ante 1644, BentivoglioG, GDLI; ante 1694, Segneri, TB; 1887, Petrocchi; 1993, Zing). albanese agg. 'awinazzato' {1878, Giacchi; 1936, Prati,AR 20,204). Loc.: fare albanese 'far lo gnorri, l'indiano' {1483ca., Pulci, Ageno,LN 1 4 , 1 0 1 ) , / a r l'albanese {1922, Zing; 1993, «raro» ib.). albanese, messere 'motto usato quando si voleva eludere una domanda' (ante 1449, BurchielloRime; 1483ca., PulciPuccini; ante

Albarracin

1535, Bemi, GDLI; ante 1565, Varchi, GDLI; 1889, Guglielmotti; 19i6, Prati.AR 20,204)', c. Sint.: lingua albanese f. 'lingua indoeuropea suddivisa in due dialetti, tosco (parlato 5 anche dalle minoranze albanesi dell'Italia meridionale), e ghego' (dal 1716, Francesco Maria da Lecce, GDEj 1,266: «Osservazioni grammaticali sulla lingua albanese»; 1756, FinettiTrattato XV; 1864, Ascoli, DeFelice; 10 1929, Enclt 2,92; 1993, Zing). - Agg. sost.: albanese m. 'id.' (dal 1833, BalbiBilancia 150; 1855, StOrLing 2,267; 1864, Ascoli, DeFelice; 1929, Enclt 2,103; 1965, Garzanti; 1995, EncTreccani 1,234). 15 isole albanesi f.pl. 'le zone dell'Italia meridionale dove si parla l'albanese' (1929, Enclt 2,92; 1955, DizEncIt 1,215). Derivato: albanesismi m.pl. 'parole o locuzioni albanesi penetrati nei dialetti italiani' 20 {1971, MuljacicStudio 307). Composti: (parlate) italoalbanesi 'le varietä dell'albanese parlate in Italia' {1994, GDE, 1,407). proto-albanese m. 'fase pelasgica comune 25 con il proto-romano e il proto-elleno' (1856, Biondelli, DeFelice). 2. albanesco agg. 'dell'Albania' {1554, SabellicoHistorie 220r: «gente Albanesca»). 3. albänico agg. 'con riferimento alla lingua 30 albanese' {1864, Ascoli, DeFelice; 1877, ib.). 4. albanite f. 'prodotto bituminoso naturale importato dall'Albania' {1950, DEI).

' «L'origine de! motto par questa, che venuti in Italia soldati albanesi [...] essi non capivano un acca d'italiano, e per necessitä dovevano restare er tonti e smemorati, e ora dire e rispondere a rovescio di quel che avrebber dovuto. 1 Toscani, e naturale, ci ridevano, e il nome di Albanese diventö proverbiale, cosicche, quand'uno non intendeva l'altrui discorso, o domanda, e rispondeva a rovescio, chi l'udiva diceva, burlandolo, Albanese, messere\ volendo significare: Fa come fosse Albanese; fa le viste di essere Albanese» {1875, LuriVassano; cfr. DELI 34). - Secondo il Prati.AR 20,204 a Rodi Gargänico (Foggia) si dice ciassimeghj un scialbanese a chi parla male, senza farsi capire.

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S.a. albäno- '(usato come primo elemento in parole composte) albanese' {1929, Enclt 2,123: «errate comparazioni albano-greche»). albano-romanzo m. 'l'insieme delle varietä romanze parlate una volta in Albania, oggi estinte' {1971, MuljacicStudio 319s.) b. albandlogo m. 'studioso della lingua e della cultura albanesi' (dal 1877, Ascoli, DeFelice; 7997, PellegriniFSPfister). albanoldgico agg. 'relativo agli studi sulla lingua e sulla cultura albanesi' {1986, StudiValentini).

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Sotto (1.) i derivati con il suffisso -ese\ (a.) Significato etnico. Cfr. fr. albanais agg. e m. (dal 1606 [albanois m.], TLF 2,439) accanto a albanien (prima attestazione nel 1455 50 [Albaniens m.pl.], «ant.» ib.); port. albanes {sec. XVI, DELP 1,172). - I significati sotto (b.) si spiegano con il fatto che a partire dal sec. XV molti albanesi immigrarono in Italia 0 vi giunsero come soldati (i soldati albanesi 55 sono piü noti come stradiotti o cappelletti; furono reclutati dalla repubblica di Venezia nella penisola balcanica; cfr. VLl). - (c.) Significati linguistici. Cfr. fr. albanais m. 'idiome parl6 en Albanie et dans quelques 60 provinces ottomanes' (dal 1845, Besch; cfr. TLF 2,439). - (2.) Hapax con significato etnico (suffisso -esco). - (3.) Hapax con significato linguistico (suffisso -ico), formato probabilmente per analogia con altri aggettivi 65 linguistici dello stesso tipo {semitico, ecc.). (4.) Termine del linguaggio della chimica {AlbanfiaJ + suffisso -ite). - La Variante abbreviata albano- sotto (S.a.) si usa come primo elemento di parole composte (cfr. 70 Schweickard,ICOS XVI). - (5.b.) Derivato dotto, foggiato sul modello di egittologo, assiriologo, ecc.

75 Albarracin Citti della Spagna, in provincia di Teruel. Famosa per l'artigianato laniero. Spagn. [alßarra'Oin]. Cfr. EncTreccani 1,238; Dicc-

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Albarracin

EncEspasa 1,371. - It. Albarazin (1700, Veneroni), Albarazino {1829, Tramater; 1845, VocVmv), Albarazin (1830, Bazzarini), Albaräzan (1830, Bazzarini), Albarracin (dal 5 1892, Garollo).

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1. albazarina f. 'sorta di lana proveniente dalla Spagna' (1797, D'AlbVill; 1830, Bazzarini); albarracin m. 'id.' (1892, Garollo). 2. albaracinense agg. 'di Albarracin' (1860, Cherubini). (1.) Uso ellittico ossia metonimico. - Cfr. fr. albrasin m. (1668) 'sorte de laine d'Espagne' ed altre varianti in FEW 24,296: «Albarracin ist eine Stadt in Spanien [...]. Nach ihr heisst ein gebirgszug Sierra de Albarracin, auf dem Schafzucht getrieben wird. Daher die benennung der wolle». - La metatesi h anche presente nel fr. albazarin in. 'sorte de laine d'Espagne' (1723, Savary des Brulons 1771, Trevoux, FEW 24,296). - L'etnico sotto (2.) ricalca lo spagn. albarracinense (DiccEncEspasa 1,371).

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55 1. albengäno agg. 'di Albenga' (1860, Cherubini). albengani m.pl. 'abitanti, nativi di Albenga' (1608, DellaChiesaPiemonte 92). 60 2. albenganise agg. 'di Albenga' (dal 1832, Navone, Cherubini'; 1956, GabrielliDizLing II; 1981, DETI). albenganesi m.pl. 'abitanti, nativi di Albenga' (dal 1929, Enclt 2,137; 1981, DETI; 65 1995, EncTreccani 1,239). 3. ingäuni m.pl. 'antica popolazione ligure di navigatori che esercitavano il commercio e la pirateria; abitanti, nativi di Albenga' (dal 1810, Micaliltalia 1,81; 1957, DizEncIt 70 6,186; 1995, «lett.» EncTreccani 1,239 e 5,960).

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Albenga 30

Cittadina della Liguria, nella Riviera di Ponente, in provüicia di Savona. Cfr. DizTopon; ODE. 1,418; EncTreccani 1,239. - Lat. Album Ingaunum, Albingaunum (ThesLL 35 1,1501; cittä dei Liguri Ingauni). - It. Albengena (sec. XIII, AtlanteLuxoro, Kretschmer 594), Albingäno (1327ca., CarteVesconte, ib.; ante 1348, VillaniPorta; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,198), Albingäne (ante 1348, 40 VillaniPorta), Albengäno (1362, PucciVarvaro 41), Arlenga (1384ca., AtlantePinelli, Kretschmer 594), (hole d'JErbringhe (1430ca., PortolanoParmaMagliabecchi, ib.: «2 miglia [von Albenga] entfernt liegt ein 45 Inselchen»), Arbenga (prima metä sec. XV, AtlanteGiroldis, ib.; 1490, PortolanoRizo, ib.; seconda metä sec. XV, AtlantiCarteBenin-

casa, ib.), Albengua (prima metä sec. XV, CartaAnonima, ib.), Albinga (1540ca., GuicciardiniSeidel), Albenga (dal 1573, RicciSapori 52; 1981, DOP: i sogno americano. american way of life 'rinsieme dei modelli e dei valori su cui si fonda il sistema di vita 5 americano' (dal 1957, Signorini, Fanfani.LN 52,114; 1965, Tomatis, DPN; 1983, Repubblica, DPN), american way of living (dal 1972, Klajnlnflussi 64; 1991, Fanfani,LN 52), american way (1990, Repubblica, Ben10 cini / Citemesi: «quella di portare armi e una delle libertä fondamentali degli Stati Uniti, e la (American Way>, la via americana»; 1991, Francisco)^. hyphenated american 'straniero naturalizzato 15 statunitense' (dal 1942, PanziniApp; 1987, Rando). -> americani col tratto d'unione. e. statunitense^ agg. 'degli Stati Uniti d'America' (dal 1942, DELI 1269; 1955, DizEnclt 1,362; 1965, Garzanti; 1993, Zing). 20 statunitensi m.pl. 'abitanti, nativi degli Stati Uniti d'America' (dal 1955, DizEnclt 1,366; 1965, Garzanti; 1993, Zing). - statunitense f. 'id.' (dal 1960, DizEnclt 11,664; 1965, Garzanti; 1993, Zing).

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Sotto (1.) sono riassunti i significati che conformemente aU'uso piü antico - si riferiscono all'America meridionale o centrale o indifferentemente all'America intera. - Sotto (2.) i significati che si riferiscono agli Stati Uniti d'America (e eventualmente al Canadä). - Sul piano morfologico si sono distinte per tutti e due i campi semantici le seguenti categorie: (a.) Usi metonimici e sintagmatici dei toponimo. - (b.) Derivato zero. - (c.) Lat. scient. americium, elemento scoperto da G.T. Seaborg et al. nel 1945 (Fanfani,LN 52,114). Cfr. ingl. americium (dal 1946, OED 1,398), fr. americium (dal 1953, TLF 2,747). - (d.) 11 tipo americano''. E formato conformemente Anche con la maiuscola: «un autentico protagonista dellVAmerican dream>, il sogno americano» (1990, Repubblica, Bencini/Citemesi). ' Calco it.: modo di vivere americano (1960, Fanfani.LN 52,114). ' Per la relazione tra americano e statunitense cfr. FochiLingua 170; SchweickardDeon 248s.; Dugas,MelCorbeille.

al tipo derivazionale /-k/ + suffisso -ano (africano, messicano, ecc.; cfr. SchweickardDeon 89s.). - (e.) I derivati che ricalcano lo spagn. estadounidense (dal 1917, Mencken, AS 22,244; cfr. SchweickardDeon 221, 248s., 267) che a sua volta deriva dal nome ufficiale degli Usa, United States of America', e cioÄ spagn. Estados Unidos de America. - Bibl.: LEI 2,762ss., 3,2811; Fanfani,LN 52,114.

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Regione storica deirEtiopia nord-occidentale. Ha preso il nome dalla popolazione degli amhara. Cfr. GDE, 1,491; EncZanichelli; EncTreccani 1,392. - It. Amära (dal 1550, NavigazioneAlvarez,RamusioMilanesi; 1700, Veneroni; 1842, EncPop 1,608; 1955, DizEnclt 1,367; 1994, EncZanichelli; EncTreccani 1,392), Amhära (dal 1756, FinettiTrattato 233; 1784, HerväsCatalogo 238; 1842, EncPop 1,608; 1892, Garollo; 1929, Enclt 2,962; 1955, DizEnclt 1,367; 1994, EncZanichelli; EncTreccani 1,392). 1. amhärico agg. 'relativo all'Amhara, agli abitanti dell'Amhara' (1756, FinettiTrattato XIX; 1784, HerväsCatalogo 238; 1842, EncPop 1,608; 1954, GDE, 1,491), amarico (dal 1902, Galli s.v. Etiopia; 1926, Enclt 14,479: «letteratura amarica»'; 1929, Enclt 2,963; 1937, Landolfi, GDLI; 1941, Acc; 1950, DEI; 1955, DizEnclt 1,339; 1961, GDLI; 7993, Zing). amarico m. 'abitante, nativo dell'Amhara' (1970, Zing; 1993, «raro» ib.). - amarica f 'id.' (1993, «raro» Zing). amharico m. 'la lingua degli amhara' (1756, FinettiTrattato 247; 1824, AdelungProspetto 29; 1842, EncPop 1,608; 1892, Garollo; 1952, PratiProntuario), amarico (dal 1922,

' 11 DPN riporta un'attestazione deiranglo-americanismo States: «i primi missili nucleari piovono sugli States» (1984). ' Nel titolo di un articolo di E. Cerulli pubblicato nel 1926.

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Amhära

Zing; 1932, Enclt 14,477; 1939, Palazzi; 1941, Acc; 1942, PanziniApp; 1952, PratiProntuario; 1955, DizEncIt 1,339; 1961, GDLI; ;9P5, Zing).

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2. amharese agg. 'deU'Amhara' {1756, FinettiTrattato 209). amharesi m.pl. 'abitanti, nativi deU'Amhara' {1756, FinettiTrattato 240). amharese m. i a lingua degli amhara' {1756, FinettiTrattato 238). 3. amära m.pl. 'abitanti, nativi dell'Amhara (gruppo etnico semitico)' {1950, PanziniApp; 1952, DizEncSansoni 1,117), amhara (dal 1950, PanziniApp'; 1952, DizEncSansoni 1,117; 1955, DizEncIt 1,368; 1994, EncZanichelli; 1995, EncTreccani 1,392). amhara agg. 'relative all'Amhara, agli abitanti deU'Amhara; proveniente dall'Amhara' {1787, HerväsVocPoligloto 5: «[lingua] amhara»; 1905, D'AnnunzioNovAndreoli; 1932, Enclt 14,485). I derivati sotto (1.) sono costruiti sul modello del lat. scient. Amharicus agg. {1698, TLF 2,753: J. Ludolf, Grammatica Amharica, Francoforte) o su altri modelli stranieri, cfr. ingl. Amharic agg. e sost. {1600, OED 1,399: «One kinde of language, called by them Aquel Amarig, that is, the noble toong» [il corsivo e nell'originale]; dal 1813, ib.: Amharic), fr. amharique agg. (dal 1789, TLF 2,753: «[aiphabet] Amharique»). - (2.) Derivato italiano isolato (suffisso -ese). - Le forme sotto (3.) derivano daU'etnico indigeno: «la forma amharä e la forma antica tuttora in uso nel Tigre; nel linguaggio locale, caduta la h, si dice amärä» (Enclt 2,962; cfr. DizEncIt 1,338 e 367s.).

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1. amicleo agg. 'relative ad Amicle; spartano, lacedemonio' {1516, AriostoCaretti; 1562, TassoSherberg; 1657, DottoriGasparini; ante 1698, Redi, Cherubini; 1810, MontiValgimigh; 1826, Muzzi; 1842, EncPop 1,611: «Apollo Amicleo»; 1892, Garollo).

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amiclei m.pl. 'abitanti, nativi di Amicle' {1929, Enclt 2,966). 2. amicläno agg. 'di Amicle' {1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini).

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Amiens

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Antichissima cittä della Laconia, nella valle deU'Eurota a sud di Sparta, di origine Mice90 «Piü rara la forma non adattuta. Amhara» App).

(Panzini-

L'etnico sotto (1.) deriva dal gr. 'AßOiiXaiog, lat. Amyclaeus agg. (ThesLL 1,2028; Forcellini 5,111). Conformemente alla tradizione latina, nei testi letterari amicleo si riferisce per lo piü in senso generico alla Lacedemonia. - La Variante vocabolaristica sotto (2.) e costruita sull'etnico lat. Amyclänus (ThesLL 1,2028; Forcellini 5,111).

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nea. Deriva il suo nome da Amicle (lat. Amycläs), figlio di Lacedemone e di Sparta. Cfr. GDE, 1,701; EncTreccani 1,394. - Gr. 'AfjLüKXm, lat. Amyclae (ThesLL 1,2028: «apud poetas plerumque Sparta intellegitur»; Forcellini 5,110). - It. Amicia {1765, SiUoItalicoVolg), Amicle (dal 1822ca., FoscoloScotti).

Cittä della Francia, capoluogo del dipartimento della Somme. Trae il nome daU'etnico Ambiani m.pl. Cfr. GDE, 1,703; EncZanicheUi; EncTreccani 1,395; ThesLL 1,1836s. Lat. Ambianis {sec. IV, Negre § 2426). - Fr.a. Ammiens {1142, Negre § 2426), fr. Amiens [am'je]. - It. Ambiäno {1692, Spadafora; 1829, Tramater; 1845, VocUniv); Amiensa (ante 1348, VillaniPorta 3,451) Amiens (dal

Amitemo

1540ca., GuicciardiniSeidel)'. Con deglutinazione del primo elemento: Miens (ante 1424, SercambiBongi 3,296). 5

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l.a. ambiäni m.pl. 'antica popolazione della Gallia belgica' (ante 1555, GiambullariStoria 2,201; 1718, MadrisioViaggi 2,4; 1829, Tramater; 1842, EncPop 1,558; 1929, Enclt 2,971; 1955, DizEncIt 1,343; 1968, LUI 1,502; 1995, EncTreccani 1,369). ambiano agg. 'relativo all'antica popolazione degli Ambiani; relativo ad Amiens' (ante 1555, GiambullariStoria 2,195; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1860, Cherubini). b. ambianense agg. 'di Amiens' (1678, CastrucciAvignone 1,253). 2.a. amienois agg. 'di Amiens' (1829, Tramater; 1845, VocUniv). b. amienese agg. 'di Amiens' (1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1860, Cherubini). Sotto (1.) gli etnici latinizzanti che, a seconda del contesto, si riferiscono alla popolazione antica degli ambiani o - come Variante stilistica storicizzante - all'odiema Amiens e i suoi abitanti. Risalgono rispettivamente (a.) al lat. Ambiäni m.pl. e (b.) al lat. Ambiänensis agg. (ThesLL 1,1836s.; Forcellini 5,98). - Le forme sotto (2.) risalgono al fr. amienois (dal 1884, Merlet): (a.) prestito integrale, (b.) adattamento all'italiano.

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65

aminea f 'specie di vite e di uva' (1611, Florio; 1692, Spadafora; 1714, Veneroni; 1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1863, TB; 1891, Petrocchi). amineo m. 'vino prodotto anticamente nella regione di Aminea' (1842, EncPop 1,615). 2. bonamico m. 'nome d'una qualitä d'uva' (1863, TB), buonamico (1865, ib.).

(1.) Latinismi secondo lat. Aminnea vitis: «Amineas (Aminneas) Aristoteles in politiis hoc scribit Thessalos fuisse, qui suae regionis vites in Italiam transtulerint atque illis inde nomen impositum» (Servio, Forcellini 5,101; cfr. ThesLL 1,1916 e. per il francese, FEW 24,452). - (2.) II composto ''bonamico'^ h un rifacimento paretimologico del tipo ''bonamino^, attestato nel pis. (Perignano bonamino, Malagoli) e nell'äpulo-bar. (molf b o m m ai n d , Merlo,MIL 23, 275). Le forme del tipo '^bonamino'' si considerano «relitti meno sicuri» (LEI 2,814) del lat. vinum AmmTnium (Catone, ThesLL 1,1916). - Bibl.; LEI 2,814.

Amiterno 70

75

Aminea 35

Antica cittä dell'Italia meridionale, celebre per i suoi vini. Ha tratto il nome dal popolo degli aminei, proveniente dalla Tessaglia. Cfr. EncTreccani 1,397; RE 1,1835s.

79

Antica cittä della Sabina, nel paese dei Vestini, situata nel luogo deU'odiema San Vittoriao. II nome si ritrova come specificazione in Cagnano Amiterno, centro situato nell'alta valle deU'Atemo in provincia dell'Aquila. Cfr. GDE, 1,706; EncTreccani 1,392; DizTopon; DETI. - Gr. 'Anhepvov, lat. Amiternum (ThesLL 1,1919s.). - It. Amitemo (dal 1765, SilioItalicoVolg).

80

40

L (viti) aminee agg.f.pl. 'specie di vite' (1340ca., PalladioVolg, TB). 85

1. amitirno agg. 'di Amitemo' (1723, Giannone, Cherubini; 1826, Muzzi). 2. amiternino agg. 'di Amitemo' (1723, Giannone, Cherubini; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1845, VocUniv).

II Garollo 1892 ättesta. Amiens con il significato di 'stoffa di lana, forte e intrecciata' senza ulteriori precisazioni (per il fr. cfr. HöflerTuch 48).

' Per attestazioni dialettali del tipo ''bonamico'' LEI 2,814.

cfr.

80

Amitemo

amitemini m.pl. 'abitanti, nativi di Amitemo' (7 78(5, NapoliSSicilie 5,527). Etnici dotti che si riferiscono alla cittä antica: (1.) < lat. Amitemus agg. (ThesLL 1,1920), (2.) < lat. AmitemTnus agg. (ib.). - L'etnico di Cagnano Amitemo e cagnanese, localmente kannanes3 (DETI).

45

(1.) Derivato zero, forse costruito sul gr. 'Anopyioq agg. - La Variante sotto (2.) risale al gr. 'Anöpyivoq agg. - (3.) Derivato italiano (suffisso -ano).

50

Ampürias 10

Amörgo

Piccolo comune della Catalogna. Spagn. Ampurias, cat. Empüries. Cfr. GDE, 1,740s.; EncTreccani 1,424; EncEsp 2,738; DCVB 4,817: «pöblet molt petit agregat al municipi de L'Escala». - Gr. 'Ennöpiov (Pape 1,357; FaustEinwohner 101), lat. Emporiae 'oppi60 dum Hispaniae Tarraconensis, ad Pyrenaeos montes, colonia Graecorum et postea, sub Caesare, etiam Romanorum' (Forcellini 1,530). - It. Ampüri (ante 1348, VillaniPorta 1,566: «Poi lo re con tutta sua oste scese 65 delle montagne nel piano di Catalogna, e prese e ebbe al suo comandamento Pietralata, e Fighiera, e molte terre del contado d'Ampuri»), Ampürias (dal 1572, DiCostanzoIstoria 1,199), Ampüreas {1700, Veneroni), 70 Ampüria {1765, SilioItalicoVolg; 1829, Tramater; 1845, VocUniv); Empöria {1765, SilioItalicoVolg), Empörie {1892, Garollo), Empörio {1892, ib.). 55

15

20

25

30

Isola greca del gruppo delle Cicladi, a sud-est di Nasso. Cfr. GDE^ 1,523; EncTreccani 1,416. - Gr. 'Afiopyög, lat. Amorgus e Amorgos (ThesLL 1,1974; Forcellini 5,105). - It Amörgo (dal J623, MarinoPozzi), Amörg {1700, Veneroni), Amürgo {1700, Veneroni 1892, Garollo), Amörgos {1829, Tramater 1845, VocUniv; 1892, Garollo). Con degluti nazione del primo elemento: Mergo {sec XIII, AtlanteLuxoro, Kretschmer 658 1384ca., AtlantePinelli, ib.; 1436, Atlante Bianco, ib.; prima metä sec. XV, AtlanteGiroldis, ib.), Märgo {1430ca., PortolanoParmaMagliabecchi, ib.; prima metä sec. XV, CartaAnonima, ib.), Mdrgo {1445ca., PortolanoBenincasa, ib.; seconda metä sec. XV, AtlantiCarteBenincasa, ib.), Märgho {sec. XV, PortolanoMagliabecchi XIII,72,1, ib.; sec. XV, PortolanoMagliabecchi XIII,88, ib.).

75

35

40

1. amörgo agg. 'dell'isola di Amorgo' {1728, Salvini, Cherubini). 2. amorgino agg. 'dell'isola di Amorgo' (dal 1955, DizEncIt 1,389: nell'antroponimo Semonide Amorgino-, 1995, EncTreccani 1,416). amorgine f.pl. 'abiti greci' {1829, Tramater; 1845, VocUniv)'. 3. amorgäno agg. 'dell'isola di Amorgo' {1860, Cherubini).

Forma ellittica con significato speciale: le (vesli) amorgine furono «fatte del bisso che traevasi dall'ispla Amoigo» (VocUniv). Risale al gr. ra 'Afiöpyiva 'kostbare rote Kleider' (Pape 1,75).

1. empuritäni m.pl. 'abitanti, nativi di Ampürias' {1842, EncPop 1,644). 2. ampuriise agg. 'di Ampurias' {1860, Cherubini). 80

85

90

(1.) Derivato storicizzante costruito sul lat. EmporitänT m.pl. (attestato accanto a Impuritanus agg., FaustEinwohner 101; cfr. gr. oi 'Eixnopitai m.pl., Pape 1,357). - (2.) Derivato italiano (suffisso -ese), formato sulla base del nome modemo della cittä, Ampürias. - Gli etnici spagn. sono ampuritano e emporitano agg. (DGT), quello cat. 6 emporitans m.pl. (Soler i Janer).

Anagni

anacapresi m.pl. 'abitanti, nativi di Anacapri' (dal 1968, LUI 1,584; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,427).

Amsterdam Cittä deirOlaada settentrionale, alla foce del fiume Amstel, da cui prende il nome {-dam < 5 'diga'). Cfr. GDE, 1,741s.; EncZanichelli; EncTreccani 1,425. - Lat. mediev. Amstelodamum (Enclt 3,46). - It. Amsterdam (dal 1583, NavigazioneCabota, RamusioMilanesi), Amsterdämo {1632, BelliOsservazioni 10 116; 1692, Spadafora), Amsterdäno (1692, ib.), Amstelodäm (1718, MadrisioViaggi 2,164). 1 . amsterdamdsi 15

45

amsterdammese agg. 'di Amsterdam' (1809, Botta, Cherubini). 2. amstelodaminsi m.pl. 'abitanti, nativi di Amsterdam' (1966, Fochi 166). 20 amstelodamense agg. 'di Amsterdam' (1860, Cherubini; 1956, GabrielliDizLing II).

Anagni

55

60

(1.) Derivate italiano (suffisso -ese). - Cfr. fr. amsterdamois (1779, DDL 30). - (2.) Va25 rianti latinizzanti. - Cfr. fr. amstellodamien e amstellodamois (GrandRobApp; SchweickardDeon 71).

65

30 Anacäpri

70

Comime nella parte occidentale dell'isola di Capri, in provincia di Napoli. Cfr. GDE^ 1,746; EncZanichelli; EncTreccani 1,427; 35 DizTopon; DETI. - It. Donna Cräpa (fme sec. XV, FerraioloColuccia 56), Anacäpri (dal 1829, Tramater).

75

anacaprdse agg. 'di Anacapri' (dal 1832, Rampoldi; 1860, Cherubini; 1981, DETI).

80

40

Variante della forma locaie odiema r o n n a k ä p r i (DETI) (con metatesi e r- > d-, cfr. RohlfsGrammStor § 153; DeBlasi.MedioevoRomanzo 14,153s.). Cfr. anche il titolo della raccolta di poesie di F. Durante, Donnacrapa catoblepa, Capri,1993.

Derivate italiano (suffisso -ese). La forma locaie deU'etnico e ronnakapres 3 (1981, DETI).

50

tn.pl. 'abitanti, nativi di

Amsterdatn' (1635, BentivoglioFiandra 313).

81

85

Cittadina del Lazio in provincia di Frosinone, Sita nella Valle Latina. Cfr. DizTopon; GDE, 1,750; EncZanichelli; EncTreccani 1,430. Antica capitale degli emici, lat. Anagnia 'oppidum et municipium Latii, in monte situm ad laevam viae Labicanae seu Praenestinae' (ThesLL 2,15; Forcellini 5,113). «L'odiemo Anagni dovrebbe continuare, ma non e sicuro, in forma di locativo l'antico Anagnia» (DizTopon). - It. Alängna (1301, LibroMino, TestiPistManni 196; 1303ca., RegistroBonifacio, TestiPistManni 298), Alägna (1312ca., CompagniLuzzato: «Sciarra dalla Colonna, in sabato a di VII di settenbre 1303 entr6 in Alagna, terra die Roma, con gente assai»; 1319ca., DantePetrocchi; ante 1348, VillaniPorta 1,287: «papa Gregorio nono nato d'Alagna di Campagna»), Anägna (ante 1348, VillaniPorta 2,75: «giunse ne la cittä d'Anagna in Campagna»), Anagnia (1540ca., GuicciardiniSeidel; 1765, SilioItalicoVolg), Alägnia (1540ca., GuicciardiniSeidel), Anägne (prima metä sec. XVI, DegliAttiAgeno 96), Anagni (dalla prima metä sec. XVI, DegliAttiAgeno 116), Agnani (1830, Bazzarini). Con discrezione del primo elemento: Närgni (prima metä sec. XVI, DegliAttiAgeno 191), Nämi (prima metä sec. XVI, ib.). - Per la dissimilazione n-n > l-n cfr. RohlfsGrammStor § 328. L anagnini m.pl. 'abitanti, nativi di Anagni' (dal 1704, Ciammaricone, Cherubini; 1955, DizEncIt 1,400; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,430).

82

Anägni

anagnino agg. 'di Anagni' (dal 1596, GhirardacciBologna 1,122; 1826, Muzzi; 1956, GabrielliDizLing II; 1981, DETI). 2. anagnese agg. 'di Anagni' (1826, Muzzi; 5 1860, Cherubini). L'etnico sotto (1.) deriva dal lat. Anagninus (ThesLL 2,15; SeyfnedEthnika 70). - (2.) Derivato italiano isolato (suffisso -ese).

1,5; 1842, EncPop 9,1005; 1852, VocUniv; 1995, «ant.» EncTreccani 1,439), Natollia 50 (ante 1494, BoiardoScaglione), Natälia (1531, Sanudo, CastroAppendice 79; 1554, SabellicoHistorie 217r), Nattölia (1542, Membr6Cardona 5). 55

10

Anäpa

60

Cittadina della Russia sulla costa settentrio15 nale del Mar Nero. Cfr. EncTreccani 1,436. It. Anäpa (dal 1829, Tramater). 1. anapino agg. 'di Anapa' (1860, Cherubim). 20 2. anapaite f. 'minerale appartenente al sistema triclino' (dal 1968, LUI 1,594; 1995, EncTreccani 1,436). (1.) Derivato etnico italiano (suffisso -ino). (2.) Termine del linguaggio mineralogico; 25 AnapfaJ (luogo del ritrovamento) + suffisso -ite (oltre che ad Anapa, l'anapaite e stata trovata in Spagna e in California, LUI 1,594).

65

70

75

30 Anatölia Penisola dell'Asia occidentale (Turchia). La denominazione e d'origine bizantina-medievale; deriva dal gr. ävaroXl) 'il levarsi del 35 sole; levante, Oriente'. Anticamente fu adottata per designare l'Asia Minore. Cfr. GDE^ 1,766; EncZanichelli; EncTreccani 1,439 ThesLL 2,21; Lokotsch n° 76. - It. Anattöllia (1526, LetteraSolimano, Ascoli,ASI 10,65 40 «dellanattollia»), Anatölia (dal 1526, Sanudo CastroAppendice 75), Anatölia (1829, Trama ter; 1845, VocUniv). Con discrezione del pritno elemento: Natolia (ante 1494, BoiardoScaglione; 1527, Sanudo, CastroAppendice 45 77; 1554, SabellicoHistorie 226v; 1558, ViaggiZeno, RamusioMilanesi; prima metä sec. XVII, AlbertiBacchi 40; 1791, Dizlstor

80

1. anatdlici m.pl. 'abitanti, nativi dell'Anatolia' (1554, SabellicoHistorie 58r; dal 1955, DizEncIt 1,409; 1993, Zing). - anatolica f. 'id.' (1993, Zing). anatolico agg. 'dell'Anatolia' (dal 1913, Garollo; 1950, DEI; 1955, DizEncIt 1,409; 1993, Zing). Sint.: arte anatolica f 'l'insieme delle manifestazioni artistiche delle diverse civiltä e culture awicendatesi in Asia Minore nel periodo compreso tra l'etä del bronzo e l'avvento della dominazione persiana' (1994, EncZanichelli). razza anatolica {. 'razza armenoide' (dal 1968, LUI 1,598; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,439). tema degli Änatolici m. 'uno dei primi temi dell'impero bizantino, istituito da Eraclio (610-641), e comprendente gran parte dell'Asia Minore sud-occidentale' (1955, DizEnclt 1,409; 1968, LUI 1,598; 1995, EncTreccani 1,439). 2. anatölia agg. 'dell'Anatoha' (1860, Cherubini). 3. anatolese agg. 'dell'Anatolia' (1859, Ascoh,ASI 10,62). Gli etnici sotto (1.) e (2.) sono costruiti rispettivamente sul gr. ävaxoXiKÖq

'Orien-

tale', lat. anatolicus, e sul gr. ävaxöXiog, lat. 85 anatolius 'id.' (cfr. ThesLL 2,21). - (3.) Variante isolata (suffisso -ese).

Anazärba 90

Antica cittä dell'Asia Minore, in Cilicia, a metä corso del Piramo. Oggi Anavarza. Cfr. GDE, 1,770; EncTreccani 1,441. - Gr.

Ancöna

'Avät^apßa, 'Aväi^apßog, lat. Anazarbus (ThesLL 2,22; Forcellini 5,116). - It. Anazärba (dal 1830, Bazzarini), Anazärbo {1829, Tramater; 1845, VocUniv). 1. anazarbäno agg. 'di Anazarba' (1829, Tramater; 1845, VocUniv). 2. anazarbeo agg. 'di Anazarba' {1860, Cherubini). 10

15

(1.) Derivato italiano (suffisso -ano), di tradizione vocabolaristica. - (2.) Grecismo costruito sull'etnico gr. 'Ava^apßeüg m. (Pape 1,82). - Per il latino il ThesLL riporta retnico Anazarbenus agg. (2,22).

Ancaräno 20

25

Centro situato su un colle dello spartiacque tra il basso corso del fiume Tronto ed il torrente Vibrata, in provincia di Teramo. Cfr. DizTopon; EncZanichelli; EncTreccani 1, 442. - It. Ancaräno (dal 1829, Tramater). ancaranese agg. 'di Ancarano' (1860, Cherubini; 1981, DETI). ancaranesi m.pl. 'abitanti, nativi di Ancarano' (dal 1968, LUI 1,601; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,442).

30

Derivato italiano (suffisso -ese).

Anchiäno 35

40

45

Frazione di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca. Cfr. DETI. - It. Anchiäno (dal 1424, SercambiBongi 1,28). anchianlno agg. 'di Anchiäno' (1981, DETI). anchianini m.pl. 'abitanti, nativi di Anchiäno' (1981, DETI). Derivato etnico (suffisso -ind). - A livello dialettale sussistono vari usi figurati peggiorativi. Derivati zero: fior. (fare le cose) all'anchiana 'alla peggio, senza cura, con rozzezza' (1870, FanfaniParlar), pist. (mon-

83

tal.) ~ (1865, Nerucci); fior. uomo fatto all'anchiana 'uomo di modi un poco rozzi, e 50 che trascura i piü comuni atti di cortesia e di civiltä, ma che in fondo e buona persona' (1870, FanfaniParlar), pist. (montal.) omo fatto all'anchiana (1865, Nerucci). Suffisso -ese: pis. (fatto) all'anchianese 'rozzamente, 55 alla carlona' (1939, Malagoli), grosset. (gigl.) all' a^ ky an 4 s a 'fuori moda e disusato (detto di lavoro di marineria)' (1978, Fanciulli,ID 41). - Bibl.; LEI 2,1094. 60

Ancöna

65

70

75

Gitta capoluogo delle Marche e uno dei piü importanti porti dell'Adriatico. Cfr. DizTopon; GDE^ l,775ss.; EncZanichelli; EncTreccani 1,444s. - Gr. 'AyKcöv, lat. Ancöna (ThesLL 2,29). - It. Ancöna (dal 1294, GuittArezzoEgidi), Anchöna (1436, AtlanteBianco, Kretschmer 622; 1445ca., PortolanoBenincasa, ib.; 1490, PortolanoRizo, ib.; 1525, BemboHistViniz 139r; 1554, SabellicoHistorie 44r), Ancöne (1765, SilioltalicoVolg).

l.a. anconitäno agg. 'di Ancona, relativo ad Ancona' (dal 1306, lacoponeMancini; 1483, ArientiBasile; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1596, GhirardacciBologna 3,47; 1784, NapoliSSicilie 3,84; 1818, Peruzzi, Enclt 3,158; 80 1826, Muzzi; 1929, Enclt 3,156; 1947, Milano,LN 8,114; 1981, DETI; 1993, Zing), anconetano (dal 1826, Muzzi; 1860, Cherubini; 1947, Milano,LN 8,114; 1981, DETI; 1993, Ziag). 85 ancontani m.pl. 'abitanti, nativi di Ancona' (ante 1348, VillaniPorta; 1353ca., BoccaccioBranca [m.]; ante 1400ca., SacchettiBrambilla [m.]; ante 1449, BurchielloRime), agontani (ante 1424, SercambiBongi 3,152), 90 anconitani (dal 1498, Landino, Cherubini; 1528, CastiglioneCordi6 42; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1554, SabellicoHistorie 44r; 1613ca., BoccaliniFirpo; ante 1750, MuratoriAntichitä 3,103; 1774, Fortis, Viaggiatori-

84

5

10

15

20

25

Ancöna

Vincenti 478; 1965, Garzanti; 1981, DETI; 1993, Zing), anconetani (dal 1965, Garzanti; 1981, DETI; 1993, Zing). - anconetana f. 'id.' (ante 1542, Ruzzante, Marri'; dal 1986, VLI; 1993, Zing), anconitana (dal 1986, VLI; 1993, Zing). Anconitano m. 'il territorio di Ancona' (1965, Garzanti), Anconetano (1965, ib.). b. anconetano m. '(stor.) moneta emessa dal comime di Ancona' (1336, NoteSpesaAssisi, Zolli,Paideia 42, 109; 1400ca., Sercambi, DELI 53), agontani pl. (1347ca., BalducciPegolottiEvans; 1494, Caleffmi, Lieber/Marri,ICOS XVIII; 1902, D'AnnunzioNovelleAndreoli; 1929, Enclt 3,156; 1950, DEI; 1968, LUI 1,605; 1995, EncTreccani 1,445), anchontano m. (ante 1363, BuccioRanalloDeBartholomaeis 43; 1377, StatutiZdekauerSella), ancontano (ante 1363, BuccioRanalloDeBartholomaeis 235; sec. XIV, TestiCastAgostini; sec. XIV, TestiEugubMancarella; 1445, CapitoliMastrangelo,QFLRMacer 2), ancotano (ante 1363, BuccioRanalloDeBartholomaeis 75; sec. XIV, TestiCastAgostini), angontano (sec. XIV, TestiCastAgostini), amcontano (sec. XIV, TestiEugubMancarella).

Derivato: agontanelo m. '(dim.) agontano' (1494, Caleffmi, Lieber/Marri,ICOS XVIII). 30 2. anconesi m.pl. 'abitanti, nativi di Ancona' (ante 1424, SercambiBongi 1,4), anconexi (1469, Bianchi, Lieber/Marri,lCOS XVIII). 3. razza ancöna f. 'razza italiana di polli a mantello nero brillante' (1995, EncTreccani 35 1,445).

45

di Pesaro, di Ferrara [...], di Rimini, di Ascoli, di Volterra, di Arezzo, di Bologna [...], etc.» (MartinoriMoneta 8). - (2.) Derivato italiano isolato (suffisso -ese). - (3.) Uso sintagmatico del toponimo integrale. - Bibl.: 50* LEI 2,1102; 3,2815.

Andalusia 55 Regione della Spagna meridionale, corrispondente a parte della Betica e della Lusitania degli antichi. Ar. al-Andalus, spagn. Andalucia. Fu occupata dai vandali (inizio sec. IV), da cui pare la regione abbia tratto il 60 notne (Vandalusia > Andalusia). Cfr. GDE^ 1,778; EncZanicbelli; EncTreccani 1,447; DiccEncEspasa 2,731ss.; Noll,FSPfister. - It. Andaluzia (1526ca., LeoneAfricano, RamusioMilanesi; 1580, SassettiBramanti 266; 65 1650, GrazianiGranata 72; 1692, Spadafora; 1718, MadrisioViaggi 2,107; 1752, OttieriIstGuerre 2,95; 1755, CaimoLettere 1,169), Andalusia (dal 1550, ViaggioEtiopiaAlvarez, RamusioMilanesi), Andaldgia (1532ca., 70 BemiOrlando 4,253; 1700, Veneroni), Andalosia (ante 1555, GiambullariStoria 2,59; 1578, RicciSapori 249), Andolosia (1580, RicciSapori 301), Andalusia (1829, Tramater; 1845, VocUniv; 1913, Garollo; cfr. DOP: 75 «non Andalüsia»)^.

1. andalüso agg. 'dell'Andalusia' (dal 1797, AlfieriRenier 242; 1929, Enclt 3,166; 1950, DEI; 1993, Zing). 80 andaluzzo m. 'abitante, nativo dell'Andalusia' (1532ca., BemiOrlando 4,253), andaluzii pl. I derivati sotto (1.) risalgono al lat. (1833, BalbiBilancia 244), andalusi (dal Ancönitänus (ThesLL 2,29s.; FaustEinwohner; SeyfriedEtbnika 61): (a.) Significati 1955, DizEncIt 1,417; 1993, Zing). - anda40 etnici. - (b.) Le monete che fiirono coniate ad • lusa f. 'id.' (dal 1908, DeAmicis, GDLI s.v. Ancona dal sec. XIII al sec. XV «avevano 85 abballottare- 1993, Zing). molto credito ed il nome venne usurpato da molte zecche italiane per indicare il loro Grosso. Si dissero perciö Agontani i Grossi

' 6 il titolo di una commedia del Ruzzante, scritta depo il 1530.

' Cfr. anche il gioco di parole Scandalusia, «in qualche giomale, titolo scheizoso (secondo il modello di Andalusia) d'una rubrica in cui si denunciano scandali)» (1949, PanziniApp,).

Andamäne (isole)

5

10

15

20

25

30

35

andaluso m. 'varietä di spagnolo parlato in Andalusia' {1S94, GorraLingue 100; 1920, Savj-Lopez 233)'. andaluso tn. 'razza di polli' {1913, GaroUo; 1929, Enclt 3,166; 1955, DizEncIt 1,417), Sint.: polli andalusi m.pl. 'id.' (dal 1955, DizEncIt 1,417; 1986, VLI), razza andalusa f. 'id.' {1995, EncTreccani 1,447). andaluzo m. 'cavallo andaluso' (ante 1494, BoiardoScaglione), andaluzzo (ante 1601, Caporali, GDLI; 1617ca., TassoniBesomi; ante 1789, Baretti, Cherubini; 1830, Bazzarini; 1922, Zing; 1942, ib.), andaluso (ante 1803, AlfieriDossena; 1863, TB; 1913, Garollo; 1922, Zing; 1942, ib.)'. - cavallo andaluso (ante 1803, AlfieriDossena; 1842, EncPop 1,700). Derivati: andalusismo m. 'manifestazioni caratteristiche della vita, dell'arte degli andalusi' {1952, PratiProntuario). andaluslsta m. 'appartenente ad un movimento separatista spagnolo, propugnante la separazione del sud dal resto della Spagna' {1992, CorrSera 29.2., 7). 2. andalmino agg. 'dell'Andalusia' {1860, Cherubini). 3. anäaluziäni m.pl. 'abitanti, nativi deU'Andalusia' {1755, CaimoLettere 1,169). 4. andalusite f. '(miner.) silicato di alluminio di color rosso o rosato, usato, se molto trasparente, come gemma, altrimenti impiegato neU'industria della porcellana e per ottenere I'alluminio' (dal 1817, Bossi; 1829, Tramater; 1892, Garollo; 1929, Enclt 3,167s.; 1955, DizEncIt 1,417; 1993, Zing; 1995, EncTreccani 1,447). Derivato: andalusitico agg. 'relative all'andalusite' {1930, Enclt 5,393: «rocce andalusitiche»).

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(1.) Adattamenti italiani dello spagn. andaluz (dal sec. XIII [agg.], Encidioma 1,346). Cfr. fr. andalou agg. e m. {1701, TLF 2,966). (2.) Derivato isolato, forse adattamento dello spagn. andalusi (DRAE). - (3.) Variante isolata (suffisso -iano). - (4.) Termine del linguaggio mineralogico, dal nome deWAndalus(ia), dove fii scoperta, + il suffisso -ite. Risale al fr. andalousite f. 'id.' (dal 1798, Delam6therie, DanaSystemMin 371; cfr. FEW 24,545); cfr. ingl. andalusite {1872, DanaSystemMin 371), spagn. andalucita {sec. XIX, Encidioma 1,346).

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Andamäne (isole)

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Arcipelago sul lato Orientale del golfo del Bengala (Oceano Indiano). Colonia inglese fmo alla metä del sec. XX (ingl. Andaman Islands). Cfr. GDE, 1,778s.; EncZanichelli; EncTreccani 1,447; Cherpillod; HobsonJobson 29. 1. andamäni m.pl. 'popolazione indigena pigmeide delle isole Andamane' (dal 1913, Garollo; 1994, EncZanichelli). 2. andamanese agg. 'delle isole Andaman' (dal 1860, Cherubini; 1929, Enclt 3,172; ; 9 9 i , G D E , 1,779). andamanesi m.pl. 'andamani' (dal 1955, DizEncIt 1,417; 1995, EncTreccani 1,447). andamanese m. 'gruppo di lingue agglutinanti delle isole Andamane le cui affiliazioni genetiche non sono chiare' {1992, Palazzi/ Folena). 3. andamänidi m.pl. 'gli appartenenti alla razza andamanese' (dal 1955, DizEncIt 1,417; 1994, EncZanichelli).

80

' Cfr. fr. andalou m. 'dialecte parle en Andalousie, Variante du casüllan' {1863, Gautier, TLF 2,966), spagn. andaluz (DiccEncEspasa 2,738). ' Cfr. fr. cheval andalou 'id.' {1701-1928, FEW 24,545; TLF 2,966), andalou (dal 1796, FEW 24,545).

85

(1.) Derivato zero. Prestito dall'inglese Andaman agg. e sost. (dal 1848 sost. 'the language of the Andaman people', OED 1,450; dal 1860 agg.: «the Andaman islander», ib.). - La Variante sotto (2.) ricalca l'ingl. Andamanese (dal 1862 agg. e sost., OED 1,450s.). - (3.) Termine del linguaggio scientifico

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Andamäne

(isole)

(suffisso '-ide); cfr. amazzönidi, australdidi.

andamänidi, 45

Ande 50 Sistema montuoso deU'America meridionale esteso lungo tutta la costa occidentale del 10 subcontinente. Spagn. (Cordillera de los) Andes. Cfr. GDE, 1,780s.; EncZanichelli; EncTreccani 1,449s.; DiccEncEspasa 2,744s. - It. Ändes {1743, MuratoriCristianesimo 92; 1784, HerväsCatalogo 54), Ände (dal 1829, 15 Tramater)'. 1. malattia delle Ande 'malattia che si osserva in persone che vivono in paesi ad altitudini elevate, malattia di C. Monge' (1954, GDE^ 20 1,563; 1955, DizEncIt 1,420). 2. andlno agg. 'relative alle Ande, delle Ande' (dal 1829, Tramater; 1929, Enclt 3,176; 1954, GDE, 1,562; 1993, Zing). andini m.pl. 'popoli indigeni delle Ande' 25 (795-^, ODE, 1,567). Derivati.: andinismo m. 'movimento di riscossa dell'elemento autoctono nelle Ande' {1942, PanziniApp s.v. indianismo: «Indianismo. Movimento di riscossa dell'elemento 30 autoctono in vari paesi deU'America. Anche, in qualche luogo, andinismo, incaismo»), andinismo m. 'alpinismo sulle Ande' {1970, Palazzi/Folena 1992). subandino agg. 'in geografia fisica, detto dei 35 rilievi che corrono paralleli alla catena andina, specialmente in Argentina' (dal 1929, Enclt 2,882; 1979, LUI 22,187; 1994, 'VLI), sub-andino {1993, GDE, 1,780: «sierre subandine»), 40 transandino agg. 'posto al di lä delle Ande; che attraversa le Ande' (dal 1929, Enclt 4,211: «ferrovia transandina»; 1993, ODE, 1,781: «linee, arterie transandine»; 1994,

Decisivo per la difiusione del termine in Italia & il racconto Dagli Appennini alle Ande, tratto dal libro Cuore di De Amicis (Marri).

55

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VLI). - Agg. sost.: transandina f. 'linea ferroviaria che attraversa le Ande' {1994, VLI). 3. änäidi m.pl. 'gruppo razziale del Sudamerica la cui distribuzione corrisponde all'ingrosso alla regione delle Ande' {1995, EncTreccani 1,452). 4.a. andesite f. 'roccia effiisiva costituita specialmente da anfiboli e pirosseni' (dal 1892, Garollo; 1929, Enclt 3,190s.; 1950, DEI; 1955, DizEncIt 1,421; 1961, GDLI; 1993, Zing). Derivato: andesitico agg. 'relativo all'andesite, fonnato di andesite' (dal 1908, Panzini; 1929, Enclt 3,191; 1939, Palazzi; 1961, GDLI; 1993, GDE, 1,786 s.v. andesite-, 1995, EncTreccani 1,452)'. Composto: trachiandeslte f. 'roccia effusiva che differisce dalle tipiche andesiti per la presenza di feldspato alcalino in quantitä tale da costituire termine di passaggio con forme effusive alcaline' (dal 1929, Enclt 3,191; 1961, DizEncIt 12,297; 1980, LUI 23,245; 1994, VLI). trachiandesitico agg. 'relativo alla trachiandesite' (dal 1929, Enclt 3,191; 796;, DizEncIt 12,297; 1980, LUI 23,245). b. andesina f. 'minerale composto da feldspato sodico e feldspato calcico in proporzioni pressoche uguali' (dal 1892, Garollo; 1922, Zing; 1929, Enclt 3,190; 1955, DizEnclt 1,421; 1961, GDLI; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,452). (1.) Uso sintagmatico del toponimo. - L'etnico sotto (2.) h un prestito dallo spagn. andino (DRAE). Cfr. fr. andin agg. (attestato nel 1838 con significato bot. 'qui vit ou qui croit dans les Andes', TLF 2,968). - (3.) Termine del linguaggio scientifico (suffisso '-ide); cfr. amazzönidi, andamänidi, australdidi. - (4.) Termini del linguaggio geologico, formati sulla base del nome spagn. delle Ande, los Andes (fr., ingl. Andes): (a.) Suffisso -ite. Prestito dallo spagn. andesita f 'id.' (dal ' Cfr. fr. andesitique agg. 'id.' (1897, TLF 2,968), spagn. andesitico (DiccEncEspasa 2,745).

Ändria

1709, BoUvar, Encidioma 1,349). Cfr. ingl. andesite (dal 1850, OED 1,451), fr. andesite (dal 1866, TLF 2,968). - (b.) Suffisso -ina. Cfr. ted. Andesin (dal 1841, Abich, DaaaSystemMin 344), ingl. andesine (dal 1862, OED 1,451), fr. andesine (dal 1892, TLF 2,967), spagn. andesina (1958, Encidioma 1,349).

seconda del contesto si riferiscono a epoche antiche o moderne. 50

Andorra

55 10

andecävi

15

Popolo celtico stanziato anticamente nella Gallia fra la Maine e la Loira. Dal nome degli andecavi derivano quelli della regione deWAngid e della cittä di Angers. Cfr. GDE, 1,781s.; EncTreccani 1,450; N % e § 2428. -> Angid.

60

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1. andecavi 'popolo celtico' (dal 1829, Tramater; 1929, Enclt 3,306; 1955, DizEncIt 1,451; 1994, GDE, 1,781), andicavi (1829, Tramater; 1955, DizEncIt 1,451), andegavi (dal 1842, EncPop 1,701; 1954, ODE, 1,563; 25 GDE, 1,781). 2. andegavinse agg. 'dell'Angiö; della casa di Angiö; di Angers' (dal 1483, ArientiBasile; 1714, Battaglinilndice; 1860, Cherubim; 1955, DizEncIt 1,420; 1986, VLI; 1995, 30 EncTreccani 1,450), andecavense (dal 1955, DizEncIt 1,420; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,450). Sint.: formule Andegavensi f.pl. 'raccolta di 60 schemi di atti notarili privati, pubblici ed 35 ecclesiastici redatti in lingua latina volgare con frammenti di vocaboli franchi, schemi che erano in uso ad Angers nell'etä merovingica' (dal 1955, DizEncIt 1,420; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,450), formule Andeca40 vensi (dal 1955, DizEncIt 1,420; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,450).

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Minuscolo stato indipendente del versaute meridionale dei Pirenei orientali; la lingua ufficiale S il catalano. Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 1,453. - It. Andorra (dal 1829, Tramater), Anddra (1833, BalbiBilancia 192). andoräni m.pl. 'abitanti, nativi di Andorra' (1833, BalbiBilancia 192), andorrani (dal 1933, ODE, 1,816; 1954, ODE, 1,567; 1993, Zing). - andorrana f. 'id.' (dal 1986, VLI; ;9P3,Zing). andorrana agg. 'di Andorra' (dal 1929, Enclt 3,193; 7993, Zing).

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45

L'etnico sotto (1.) continua il lat. Andecävi, Andicävi, AndegävT, Andigävl (ThesLL 2,33). - 1 derivati sotto (2.) risalgono al lat. Andecävensis, Andegävensis (ThesLL 2,33); a

L'etnico ricalca il cat. andorrä (1979, SolerGentilicis), spagn. andorrano (1958, Encidioma 1,349). 70

Andria

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Cittä della Puglia in provincia di Bari. Ebbe importanza giä nell'Italia bizantina quäle sede di comunitä religiöse orientali, poi benedettine. Cfr. DizTopon; GDE, 1,809s.; EncTreccani 1,458 - Lat. mediev.: «loco Andre» (sec. IX, DizTopon), «loco Andre, Andro, Andrie» (915-1191, ib.), gr. «eic; xo x Anguillara Veneta).

Anguillära Veneta 40

chelli; EncTreccani 1,491. - Lat. mediev.: «Mardinagus sive Anguillaria» (944, DizTopon). - It. Anguillära (dal 1554, Sabellico45 Historie 239r). anguillarese agg. 'di Anguillara Veneta' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI). anguillaresi m.pl. 'abitanti, nativi di Anguil50 lara Veneta' (dal 1977, Bazzarelli; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 1,491). Derivato italiano (suffisso -ese). Le forme locali sono aygwiareze e aij gw i a55 räto (DETI).

Anhalt 60 Regione storica della Germania Orientale, lungo il corso medio dell'Elba. Dal 1990 costituisce, con la Sassonia, il Land SassoniaAnhalt (ted. Sachsen-Anhalt). Cfr. ODE, 1,855; EncZanichelli; EncTreccani 1,492. 65 It. Anhält (dal 1507, Quirini, RelazioniAmbVen 1/6,30), Anhälto (1829, Tramater; 1845, VocUniv).

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analäno agg. 'deU'Anhalt' (1645, Zilioli, Cherubini). II derivato ricalca il ted. Anhaltiner m., ante di Anhalter, anhaltinisch agg.

Vari-

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Ankara

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Comune in provincia di Padova; Anguillara fmo al 1883. Cfr. DETI; DizTopon; EncZaniII teraiine geologico angoumiano m. 'piano del 85 cretaceo medio inferiore' (1930, GarolloSuppl) risale al nome della provincia francese deWAngoumois. 6 un prestito dal fr. angoumien m. 'id.' (dal 1886, TLF3,27).

Cittä dell'Asia Minore, nella Galazia, dal 1923 capitale della Turchia (GDE, 1,871s.; EncTreccani 1,499). E l'antica Ancira (gr. 'ÄyKvpa, lat. Ancyra, ThesLL 2,32). - In italiano il nome della cittä 'e stato per secoli Ängora (< lat. mediev.) come equivalente della pronuncia turca ['eggyry]; la Variante Angdra e rara (DOP; VLI). - La forma italiana attuale Ankara corrisponde alla grafia turca modema (cfr. Panzini 1942: «Ankara secondo la nuova grafia turca, invece di

Ankara

Angöra»; neU'ed. del 1935 Panzini scrisse: vAnkara invece di Angöra»), Variante grafica it. Ancara (1952, DizEncSansoni 1,143; 1981, «raro» DOP). 40

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1. anciräno agg. 'relativo ad Ancira (denominazione antica della cittä di Ankara); relativo ad Ankara' (dal 1619ca., SarpiVivanti; 1714, Battaglinilndice; 1826, Muzzi; DizEncIt 1,414; ;995, DO). Sint.: Iscrizione Ancirana f. 'copia, quasi completa, dell'elenco delle imprese di Augusto, da lui stesso redatto, trovata incisa nel testo originale latino con la versione greca sulle ante e sulle pareti del tempio di Roma e di Auguste ad Ancyra' (ante 1750, MuratoriAnnali 1,36; 1829, LeopardiPacella [f.]); Tavola Ancirana f. 'id.' {1892, Garollo); Monumento Ancirana m. 'id.' (dal 1955, DizEncIt 1,414; DO). 2. ängora f. 'lana proveniente da Angora' (dal 1830, Bazzarini; 1845, VocUniv; 1950, DEI; 79S6, VLI; 7993, DO)'. angora m. 'razza di gatti, conigli e capre originari di Angora' (dal 1845, VocUniv; 1914, Bontempelli, GDLI; 1974, DD; 199i, DO), angola (ante 1927, Panzini, VEl)'. Sint.: coniglio d'Angola m. 'specie di coniglio che si distingue per il pelame lungo, morbido e per lo piü candido' (1787, Lastri, VEI; 1871, Canevazzi, ib.), coniglio d'angora (1875, Lessona/A-Valle; 7929, Enclt 3,340; 1955, DizEncIt 1,458; 1961, GDLI; 1993, DD), conigli angora pl. (dal 1974, DD; 1993, ib.).

' Cfr. fr. angora m. 'laine tres legere faite des poils du lapin ou de la chevre angora' (dal 1951, FEW 24,566). ' «II lambdacismo del tipo angola ha generale spesso, a torto, confiisione con il nome di paese Angola: azero sg. (per casi analoghi cfr. Schweickard,FSWunderli). - (3.) Derivato zero, formato sulla base del toponimo ''Azerbaigian'.

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Zing). azteco agg. 'degli aztechi' (dal 1913, Garollo; 1955, DizEncIt 1,855; 1965, Garzanti; 1997, Zing). azteque' m. 'lingua parlata dagli aztechi' {1833, BalbiBilancia 152), azteco (dal 1950, DEI; 7997, Zing). azteca f 'genere di fonniche dell'America centro-meridionale della famiglia Dolicoderini' (dal 1932, Enclt 13,101; 1955, DizEncIt 1,855; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,928).

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L'etnico risale allo spagn. azteca [aO'teka] (DiccEncEspasa 4,1377ss.)'. - Cfr. ingl. Aztec agg. e sost. (dal 1787 [Azlecas], OED 1,844), fr. azteque (dal 1838, TLF 3,1163).

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Bab^e 70

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aztechi

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Popolazione precolombiana di Stirpe nahua e lingua nahuatl, stanziata anticamente nell'attuale Messico. II nome deriva dal nahua aztecatl, abitante di Aztlan 'terra degli aironi' 0 'terra bianca'. Cfr. GDE, 2,709ss.; EncZanichelli; EncTreccani 1,928; DiccEncEspasa 4,1377ss.

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aztechi m.pl. 'popolazione precolombiana stanziata anticamente nell'attuale Messico' (dal 1833, BalbiBilancia 295; 1838, BonomiStampaMil 361; 1842, EncPop 1,1274; 1889ca., CarducciPoesie; 1892, Garollo; 1955, DizEncIt 1,855; 1965, Garzanti; 1997, Zing). - azteca f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1997,

Antica cittä della Mesopotamia (oggi Iraq) sull'Eufrate, 85 km. a sud di Bagdad. II toponimo risale alla forma ebrea Babel che per etimologia popolare venne interpretata come 'porta di Dio'. L'equivalente greco e BaßvXcöv. Cfr. GDE, 2,718; EncZanichelli; EncTreccani 1,933; LThK 1,1165; ThesLL 2,1653ss.; Pauly 1,796. ->• Babilonia. - It. Babelle {sec. XIV, CronichetteAnt, TB; 1516, AriostoCaretti; 1575, TassoCaretti; 1650, GrazianiGranata 392; ante 1742, Fagiuoli, TB; ante 1850, Giusti, GDLI; 1865, FanfaniVoc), Babel (fine sec. XIV, BibbiaVolg, GDLI; 1483ca., PulciPuccini; 1516, AriostoCaretti; 1650, DellaValleBianconi 246; 1692, Spadafora; 1830, Bazzarini; 1909ca., PascoliPoesie), Babello {1483ca., PulciPuccini; 1602, Pergamini; 1692, Spadafora), Babele (dal 1690, LubranoPieri; 1797, Monti-

Prestito integrale dal fr. azteque m. 'id.' (dal sec. AZX, TLF 3,1163). ^ Lo stadio Azteca di Ciudad de Mexico e diventato famoso con il campionato mondiale di calcio del 1970; cfr. BreraStoria 397: «Italia e Germania si trovano di fronte all'Azteca». La partita delVAzteca per antonomasia e la famosa Italia-Germania 4-3 (Marri).

Babele

Muscetta; 1813, FoscoloFubini; 1994, EncZanichelli). - II toponimo si riferisce anche genericamente all'Oriente e il paganesimo': «Per te fia il regno di Babel distratto» {1581, 5 Tasso, GDLI), «Molti scorta gli furo al capitano, / vaghi d'udir dal peregrin novelle. / Egli inchinollo, e I'onorata mano / volea baciar che fa tremar Babelle» (ib.); cfr. FanfaniVoc: «[Babble] fii usata per Gli Infede10 Ii».

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l.a. Sint.: torre Babil f. 'la torre che, secondo il racconto biblico (Genesi XI, 1-9), fu costruita a Babele' (1294ca., Latini, GDLI; ante 1348, VillaniPorta 1,10), torre di Babel (seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 1,68; ante 1348, VillaniPorta 1,5; 1362, PucciVarvaro 32; fine sec. XIV, GiovFiorEsposito 327; 1483ca., PulciPuccini; 1669, BarezziProprinomio 274; 1838ca., LeopardiFlora), torre di Babello (ante 1348, VillaniPorta 1,5; ante 1449, BurchielloRime; ante 1565, Varchi, GDLI), tore di Babel {1362, PucciVarvaro 33), torre di Babele (dal 1583, GarzoniCherchi 193; 1784, HerväsCatalogo 10; ante 1798, BorsaOpere 5,137; 1847, VocUniv; 1932, Enclt 16,508; 1995, EncTreccani 1,933), torre di Babelle (ante 1600, BrunoAquilecchia; 1847, VocUniv). b. Sint.: torre di Babil f. 'confusione; luogo 0 situazione in cui regna il piü rumoroso disordine' {1542, SperoniHarth 116«[...] nondimeno, perciocche diversi uomini sono di diverso volere, perö scrivono e parlano diversamente: la quäle diversitä e confusione delle voglie mortali degnamente e nominata torre di Babel»; 1619ca., SarpiVivanti), torre di Babelle (ante 1576, MuzioScavuzzo 75; 1808, Pananti, GDLI; 1865, FanfaniVoc), torre di Babele (dal 1800ca., Foscolo, GDLI; 1875, Rigutini/Fanfani; 1889, Verga, GDLI; ante 1928, Svevo, GDLI; 1955, DizEncIt 1,861; 1995, EncTreccani 1,933). effetto Babele m. 'detto di qc. che genera caos e confusione' {1992, CorrSera 28.9., 4). babelle f. 'confusione; luogo o situazione in

' Cfr. LEI 4,91 n.3.

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cui regna il disordine piü assoluto' {1597, VecchiO, DELI 99; 1611, Florio; prima del 1650, RosaSatire 195; 1847, VocUniv; 1993, «arc.» DO; 1995, «ant.» EncTreccani 1,933), babel {1611, Florio; prima del 1650, RosaSatire 192), babele (dal 1847, Rajberti, GDLI: «in questa maledetta babele [della lingua italiana]»; prima del 1885, Dossi, GDLI; 1913, Garollo; 1920, Savj-Lopez 367; 1936, Prati, AR 20,201; 1952, Barilli, GDLI; 1997, Zing). Loc. verb.: e una babele 'e grande confusione, disordine' (dal 1863, TB; 1922, PirandelloMaschereLovecchio; 1940, Milano,LN 2,93; 1955, DizEncIt 1,861; 1979, Lapucci; 1997, Zing); e una torre di Babele 'id.' (dal 1955, DizEncIt 1,861; 1986, VLI). Derivati: babeHsmo m. 'situazione in cui coesistono piü lingue diverse' {1992, CorrSera 16.6., 6). babelizzärsi v.rifl. 'riferito ai linguaggi artificiali: quando si viene a creare una situazione di confusione per cui la lingua p)erde il rigore e la purezza con cui era stata concepita' {1993, EcoRicerca 344: «E destino di ogni progetto di lingua artificiale che, se il si afferma, allora la lingua diventa proprietä dell'assise dei proseliti e, poiche il meglio e nemico del bene, si »). c. Babel f. 'la Curia pontificia nel Trecento (Avignone)' (ante 1374, Petrarca, GDLI). d. Sint.: torre di Babble f. '(zool.) mollusco testaceo appartenente all'ordine dei gasteropodi ed al genere pleurotoma' {1797, D'AlbVill; 1847, VocUniv). 2.8. babelico agg. 'relativo a Babele; relativo alla confusione delle lingue awenuta in seguito alla costruzione della torre di Babele' (dal 1686, Frugoni, GDLI; 1756, FinettiTrattato 8; 1826, Muzzi; 1843, Gioberti, GDLI; 1997, Zing). Sint.: torre babelica f. 'torre di Babele' {1934, Pancrazi, GDLI). Derivati: post-babilico agg. 'con riferimento alla situazione linguistica imperante dope la caduta della torre di Babele' {1993, EcoRicerca 106: «una delle 72 lingue postbabeliche»).

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pre-babilico agg. 'con riferimento alla situazione linguistica imperante prima della caduta della torre di Babele' (dal 1958, Devoto,LN 19,2; 1993, EcoRicerca 377: «la lingua 5 Santa pre-babelica»). b. babälico agg. 'disordinato, confuso' (dal 1686, Frugoni, GDLI; 1797, AlfieriRenier 239; 1853, Gioberti, GDLI; 1863, TB; 1939, Montale, GDLI; 1955, DizEncIt 1,861; 1997, 10 Zing). Sint.: torre babelica 'luogo pleno di disordine, di confusione' (ante 1931, Corradini, Acc). Aw.: babelicaminte 'confusamente' (dal 15 1987, Garzanti; 1993, ib.).

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Sotto (1.) gli usi sintagmatici e figurati del toponimo. - (2.) Derivate etnico italiano (suffisso -ico). - La tradizione linguistica si riallaccia principalmente alla storia biblica della Torre di Babele: Secondo il racconto della Genesi (XI, 1-9) gli abitanti di Sennaar fondarono la cittä e cominciarono a costruire una torre destinata a raggiungere il cielo; per punire la loro presunzione Dio confuse le lingue degli esseri umani, i quali, in seguito a questo evento, si dispersere nel mondo, cfr. Genesi XI,9: «Ed idcirco vocatum est nomen eius Babel, quia ibi confusum est labiimi universae terrae»; conformemente all'interpretazione mitologica Tetimologia popolare connette il nome con l'ebr. bälal 'confondere': «Babel enitn interpretatur confusio» (Girolamo), «Babel interpretatur confusio: ubi nunc Babylon vocatur; haec est turris Babel, ubi confusio linguarum divinitus facta est» (Papia), «cepit edificare turrim in Sennaar, que postea dicta est Babel, hoc est 'confusio'» (DanteMengaldo 11) (cfr. ThesLL 2,1653; DELI 8; DizEncIt 1,861; LEI 4,91). - Sotto (a.) le attestazioni con senso proprio. - Sotto (b.) le attestazioni che, sulla base del racconto biblico, vanno riferite al significato generale di 'confusione' (cfr. anche fr. Babel 'id.': 1762, TLF 3,1173; per attestazioni dial. cfr. LEI 4,90). - (c.) Babilonia. - (d.) II significato della metafora e motivato dalla forma turrita del mollusco (cfr. LEI 4,91). - Bibl.: LEI 4,90s.

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Babilönia Nome gr. (BaßoXtovia) e lat. (Babylönia) della cittä di Babele e della regione nel sud-est della Mesopotamia (attuale fraq, fra il Tigri e l'Eufrate), sede della civiltä dei sumeri e dei babilonesi (la tradizione linguistica si riallaccia soprattutto a Babilonia come nome della cittä). Cfr. GDE, 2,719ss.; EncTreccani 1,934; ThesLL 2,1653ss.; LThK 1,1169ss. - It. Babilonia (dal 1250ca., CieloD'Alcamo, Monaci 144; sec. XIII, ContiAntichiCavalieri, Monaci 487; seconda metä sec. XIII, GiacVerona, Monaci 428; seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 1,115; fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 46; 1303ca. CronicaImperadoriCeruti 183; ante 1424, SercambiBongi 345; 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,303; 1495, Savonarola, ProsatoriVarese 99; 1572, DiCostanzoIstoria 1, 340; 1587, Federici, RamusioPinto 237; 1589, SerdonatiMaffei 1,163; prima metä sec. XVII, AlbertiBacchi, 38; 1650, DellaValleBianconi 251; 1668, RediEsperienze 14; 1692, Spadafora; 1741, GiannoneBertelli; 1791, Dizlstor 1,6; 1863, TB; 1997, Zing), Bambilldnia (ante 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 66; fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffmi 103; fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 48; 1336ca., BoccaccioQuaglio; 1340ca. Fioravante, RomanziRealiMattaini 85; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 72; 1362, PucciVarvaro 33; lAOOca., SacchettiBrambilla; ante 1431ca., AndrBarberinoBoni 57), Babilldna (ante 1294ca., Latini, PoetiDuecentoContini 2,209), Babbilönia (sec. XIII, GestaFlor, ProsaDuecentoSegre/Marti 932; sec. XIV, TesoroVers, Monaci 565; ante 1424, SercambiBongi 3,345; ante 1558, SegniStorieFior 175; 1755, QuadrioRezia 1,216), Bambilönia (sec. XIII, ContiAntichiCavalieriDelMonte 117; ante 1399, CronicaPis, SardoBanti 6; fme sec. XIV, GiovFiorEsposito 328; 1400ca., SacchettiBrambilla), Banbildnia (sec. XIII, ContiAntichiCavalieri, Monaci 485; ante 1399, CronicaPis, SardoBanti 7; sec. XIV, StorRinMontalbanoMinutoli 17), Banbillönia (sec. XIII, Conti-

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AntichiCavalieri, Monaci 488; fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiafBni 134; ante 1399, CronicaPis, SardoBanti 7), Babilöna (seconda metä sec. XIII, Folgore, PoetiDuecentoContini; prima metä sec. XIV, PoloBertolucci; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,86; 1532ca., BemiOrlando 2,74; 1902, D'AnnunzioNovAndreoli), Babilldnia (ante 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 12; fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 172; 1305, GiordPisaDelcomo; inizio sec. XIV, IntelligenzaMistnizzi 137; ante 1348, VillaniPorta 1,235; ante 1424, SercambiBongi 2,345; 1550, VasariBellosi; 1585, TassoRaimondi; ante 1 744, VicoBattistini), Babbilldnia (ante 1348, VillaniPorta 1,6; ante 1565, Varchi, VocUniv; 1692, Spadafora), Babbildna (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci), Bäbilo (prima metä sec. XIV, ImagoMundiVolg, Finzi,ZrP 17,513), Babellönia (sec. XIV, StoriaTobiaManuzzi 13), Bambellönia (fme sec. XIV, GiovFiorEsposito 327; ante 1431ca., AndrBarberinoBoni 57), Bambeldnia (fine sec. XIV, GiovFiorEsposito 327), Babillönya {1450ca., CavalcantiGiovGrendler 138), Bambilldna (1483ca., PulciPuccini), Babilön (1517ca., MachiavelliMartelli; 1622, CampanellaFirpo), Babeldn {1650, DellaValleBianconi 313). - Babilonia fu ancbe il nome di una cittä dell'antico Basso Egitto che si identifica con «la localitä Qasr ash-Shäm a sud dell'attuale Cairo vecchio, dove i Romani costruirono una fortezza detta Babylon, conquistata e ampliata dagli Arabi nel sec. 7°» (EncTreccani 1,934); per questo motivo durante il Medioevo il nome di Babilonia fu riferito spesso alla cittä del Cairo (cfr. per es. SerdonatiMaffei 1,163) e all' Egitto in generale (cfr. per es. PoloBertolucci s.v. Babilonia). Cfr. ancbe Toynbee s.v. Babilonia: «In speaking of tbe empire of Semiramis D[ante] alludes to B[abilonia] as la terra che 'I Soldan corregge, 'the land tbe Sultan rules', Inflemo] v. 60. He has appa-

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rently confused tbe ancient kingdom of Babylonia (or Assyria) witb Babylonia or Babylon (Old Cairo) in Egypt, wbicb was the territory of the Sultan». II ''soldano di Babilonia'' (cfr. PoloBertolucci, VillaniPorta, BoccaccioBranca, ecc.) h dunque il sultano d'Egitto. I viaggiatori europei del Medioevo confiisero spesso la cittä di Babilonia con Baghdad (cfr. per es. RamusioPinto 3). - In senso generico il nome fu anche adoperato per indicare le popolazioni non cristiane dell'Oriente, gli infedeli: «Prese ä giä l'arme per fiacchar le coma / a Babilonia, et chi da lei si noma» {1374, PetrarcaContini; cfr. DizEncIt 1,862; Hallock,Italica 54).

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l.a. Sint.: essilio di Babilldn m. '(nella storia del popolo eletto) il periodo in cui la Palestina, conquistata da Nabucodonosor, fu soggetta ai babilonesi e il popolo ebraico fu in parte deportato a Babilonia' {1321, Dante, GDLI), essilio di Babilona {sec. XVI, Vellutello, GDLI), esilio di Babilonia {1892, Garollo; 1913, ib.); cattivitä di Babilonia f 'id.' (ante 1498, Savonarola, GDLI s.v. cattivitä-, 1 756, FinettiTrattato 1; 1791, Dizlstor 1,47; 1952, DizEncSansoni 1,303); schiavitü di Babilonia f 'id.' {1880, Giuliani, GDLI s.v. schiavitü; 1892, Garollo); prigionia di Babilonia f {1913, Garollo). torre di Babilonia f 'la torre che secondo il racconto biblico (Genesi XI, 1-9) fu costruita a Babele' {1556, IstlndieOviedo, RamusioMilanesi; 1750, GalianiMoneta 66). torre di Babilonia f . 'riferito all'evento che originö la confusione delle lingue' {1556, IstlndieOviedo, RamusioMilanesi). Derivato: panbabilonismo m. 'corrente di carattere storico-religioso, sorta intomo alla fine del XIX sec., che sosteneva la derivazione di tutte le religioni e, in genere, di tutte le civiltä da quella babilonese' (dal 1930, Enclt 5,100; 1984, GDLI; 1995, EncTreccani 8,741), pambabilonismo (dal 1958, DizEncIt 8,832; 1984, GDLI; 1995, EncTreccani 8,741).

' Le forme del lipo 'Babilon' (e forse anche il lipo 'Babihna^) risalgono alla Variante gr. BaßvXwv, lat.

Babylön (TliesLL2,1653ss.).

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' V. la nota precedente.

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sione' (1881, Fogazzaro, GDLI). b. Babilonia f. 'Roma (spec. con riferimento alla curia pontificia a causa della corruzione 50 Derivato: babilonismo m. 'confiisionismo; tendenza al disordine, alla vana grandiositä' mondana della Chiesa)' {1374, PetrarcaCon(1940, CecchiE, GDLI). tini: «l'empia Babilonia, ond'^ fuggita ogni vergogna», «L'avara Babilonia ä colmo il c. Babildnia 'la curia pontificia ad Avignone' sacco / d'ira di Dio, e di vitii empii et rei, / (ante 1374, Petrarca, GDLI). tanto che scoppia, ed ä fatti suoi d6i / non 55 Sint.: cattivitä di Babilonia f 'il periodo in Giove et Palla, ma Venere et Bacco»), cui Avignone fu la sede della curia pontificia' Babillona f. 'l'infemo' {1367ca., Fazio(1846, Balbo, GDLI s.v. cattivitä). UbertiCorsi 1,369: «[...] dicendo Iddio: Cosi Loc. verb.: uscire di Babilonia 'uscire d'uno starete in fmo / al di giudicio nel pozzo in stato di confusione, d'una condizione di cose Babillona / coi piS di sopra e col capo giü 60 gravemente spiacevole' (1863, TB). chino»). Derivato: babilonismo m. 'deportazione di babillonia f. 'luogo di disordine; confusione, lavoratori in tempi di guerra' (1947, Panzinimescolanza eterogenea e inestricabile; tumulApp,: «Come chiamate la deportazione in to, rumore confuso' (ante 1446, GherardiRussia di 13 milioni di lavoratori tedeschi? Prato, DELI), babbilonia (1549, Segni, Ber- 65 Imperialismo? No. E allora chiamiamolo gantini; ante 1698, Redi, Crusca,; ante 1742, ). Fagiuoli, Crusca,), babilonia (dal 1595, Bod. Sint.: succharo di Babillonia f 'qualitä teroRelationi 452; 1611, Florio; 1661, Bartopregiata di zucchero proveniente dall'Egitto' liD, GDLI; ante 1712, Magalotti, TB; ante (1323, StatutiBonaini 3,591), zucchero di 1716, Baldovini, TB; ante 1742, Fagiuoli, 70 Bambillonia (1347ca., BalducciPegolottiTB; 1797, D'AlbVill; 1827, Manzoni, GDLI; Evans 296). - Agg. sost.: bambillonia m. 'id.' 1881, Verga, GDLI; prima del 1927, Beltra(1347ca., BalducciPegolottiEvans 362: «in melli, GDLI; 1997, Zing), babelonia {1942, forma del bambillonia»; 1415, Statuti, LEI «ant.» Zing; 1997, «ant.» ib.). 4,102), bambilo (1385, BensaMercatura 406). Sint.: figliuola di Babilonia f. 'Roma (con 75 2.8. bambilldnico agg. 'relativo a Babilonia, riferimento alla curia pontificia a causa della proprio di Babilonia' (ante 1364, AlighieriP, corruzione secolare della Chiesa)' (ante 1498, RimatoriCorsi 206; ante 1375, BoccaccioSavonarola, GDLI: «O religiosi buoni, fuggiQuaglio), babilonico (dal 1374, PetrarcaNeri; tevi dalla figliuola di Babilonia; fiiggitevi da 1550, DiscorsoCommercioSpezie, RamusioRoma. Babilonia vuol dire confusione: Roma 80 Milanesi; 1585, GarzoniCherchi 596; 1650, ha confuso tutto e' vizi insieme, ella ha conDellaValleBianconi 326; 1692, Spadafora; fusa tutta la Scrittura, ella ha confuso ogni 1750, GalianiMoneta 9; 1784, NapoliSSicilie Cosa»). 1,121; 1826, Muzzi; 1843, EncPop 2,12; torre de Babilonia 'confusione simile a 1863, TB; 1997, Zing), babillonico (ante quella awenuta in seguito alla costruzione 85 1446ca., GherardiLanza 34), babbillonico della torre di Babele' (1525, Aretinolnnamo(ante 1503, FilGalloGrignani 337; 1692, rati 35). Spadafora). l'orrenda Babilonia francese f 'Parigi' babilonici m.pl. 'abitanti, nativi di Babilonia' {1793, MontiMuscetta). (1548, Landoltalia 45r; 1678, VincenzoSiena, Loc. verb.: e una babilonia 'e grande confu- 90 GDLI). sione, disordine' (dal 1827, Manzoni, GDLI; Sint.: schiavitü babilonica f '(nella storia del 1984, Lapucci). popolo eletto) il periodo in cui la Palestina, fare una babilonia 'fare confusione' (1866, conquistata da Nabucodonosor, fii soggetta ai DeSanctis, GDLI; 1875, Rigutini/Fanfani; babilonesi e il popolo ebraico fu in parte 1887, Petrocchi; 1893, Rigutini/Fanfani). 95 deportato a Babilonia' (seconda metä sec. regnare la babilonia 'esserci grande confuXIV, SAgostinoVolg, TB); servitü babbi-

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144; 1393, ib. 298; 1395, ib. 312; 1396, ib. lonica f. 'id.' {1557ca., Varchi, GDLI); babilonica cattivitade f. 'id.' (^1584, Bruno, 50 304), babilonio {1383, ib. 312). GDLI), cattivitä babilonica {I619ca., Sarpi4.a. bobilonisi m.pl. 'abitanti, nativi di BabiVivanti; 1741, GiannoneBertelli; 1756, Filonia' (dal 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, nettiTrattato 111; 1955, DizEncIt 1,862); Muratori,RIS 9,396; 1679, SegneriOpere esilio babilonico m. 'id.' (7955, DizEncIt 2,312; 1756, FinettiTrattato 142; 1766, Mar1,862; 1965, Garzanti). 55 tinElementi 1,82; 1791, BiffiSuperbia 47; 1817, FoscoloGambarin; 1821, Leoparditorre babilonica f. 'riferito all'evento che Pacella; 1830, Bazzarini; 1858ca., Nievooriginö la confiisione delle lingue' (1756, Ruffilli; 1913, Garollo; 1955, DizEncIt FinettiTrattato 46). 1,862; 1993, EcoRicerca 19; 1997, Zing), ore babiloniche f.pl. 'ore uguali, contate dal nascere del sole in una serie continuata di 60 babbilonesi {1692, Spadafora s.v. misäc), babiloniensi {1830, Bazzarini). - babilonese ventiquattro' (1748, Chambers 2,4). f. 'id.' (dal 1965, Garzanti; 1997, Zing). b. babildnico agg. 'che nasce da inestricabile babilonese agg. 'relativo a Babilonia e alla confiisione, da malignitä e comizione' (ante sua regione' (dal 1679, SegneriOpere 2,141; 1869, Cattaneo, GDLI). babilonico agg. 'conftiso, disordinato, caoti- 65 1 756, FinettiTrattato 30; 1791, Dizlstor 1,47; 1826, Muzzi; 1863, TB; 1902, Croce, GDLI; camente grandioso' (dal 1919, Linati, GDLI; 1955, DizEncIt 1,862; 1997, Zing), babilo1922, Zing; prima del 1927, Panzini, GDLI; niese {1766, MartinElementi 2,147), babilo1953, Bacchelli, GDLI; 1962, CecchiE, niense {1829, Tramater; 1847, VocUniv). GDLI; 1997, Zing). Sint.: babilonica confiisione f. 'confiisione, 70 Babilonese m. 'territorio di Babilon' {1766, MartinElementi 2,92). mescolanza eterogenea e inestricabile' {1908, PirandelloMaschereLovecchio), confusione babilonese m 'lingua semitica (uno dei due babilonica (dal 1969, LUI 2,529; 1986, VLI; rami, insieme con I'assiro, dell'accadico)' (dal 1995, EncTreccani 1,934). 1952, DizEncSansoni 1,303; 1965, Garzanti; c. Sint.: cattivitä babilonica f. 'il periodo in 75 1967, ACME 20,287; 1993, Garzanti). cui Avignone fii la sede della curia pontificia' Sint.; cattivitä babilonese f. 'nella storia del {1678, CastrucciAvignone 1,156; ante 1907, popolo eletto, il periodo in cui la Palestina, Carducci, GDLI). conquistata da Nabucodonosor, fii soggetta ai 3.a. babildnio agg. 'relativo a Babilonia e babilonesi e il popolo ebraico fu in parte alla sua regione' {1383, DocMelis 312; 1669, 80 deportato a Babilonia' (dal 1855, StOrLing 2, BaxezziProprinomio 178; 1764, BarettiOpere 154; 1955, DizEncIt 1,862; 1997, Zing); 3,252; 1826, Muzzi; 1847, VocUniv), banbiesilio babilonese m. 'id.' (dal 1955, DizEncIt lonio {1367ca., FazioUberti Corsi 2,66). 1,862; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,934). babilonesi ore f.pl. 'ore uguali, contate dal bambiloni m.pl. 'abitanti, nativi di Babilonia' {1400ca., SacchettiBrambilla), babilonij 85 nascere del sole in una serie continuata di ventiquattro' {1749, Chambers 6,64). (1576, Porcacchilsole 129; 1669, BarezziDerivati e composti: antibabilonise agg. Proprinomio 284), babiloni {1583, Garzoni'ostile nei confronti dei babilonesi' {1993, Cherchi 156; 1584, BrunoAquilecchia; 1669, GDE. 2,722). BarezziProprinomio 285), babilonj {1765, 90 antico-babilonese agg. 'relativo alla storia DizCittadino 2,228). della Mesopotamia dal 1894 al 1595 a.C. d. Sint.: zucchero bambillönio m. 'qualitä (prima dinastia babilonese)' {1993, GDE^ pregiata di zucchero proveniente dall'Egitto' i,m). {1347ca., BalducciPegolottiEvans 206), medio-babilonese agg. 'relativo alla storia zuchero babilonio {1386, DocMelis 320), zucaro banbilonio {1418, ib. 320). - Agg. 95 della Mesopotamia dal 1594 al 1157 a.C.' sost.: banbilonio m. 'id.' {1379, DocMelis (;P9J,GDE, 2,721).

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Babilonia

Babylone 'grande cite qui par son gigantisme ou la corruption des moeurs de ses habitants rappelle la capitale de l'ancienne Babylonie' (dal 1857, TLF 3,1182)'. - (c.) II riferimento alla residenza del papato in Avignone all'epoca dello scisma deriva daU'awenimento 55 storico della cattivitä degli ebrei a Babilonia: La «cattivitä babilonica» (o «avignonese», -> Avignone) lu rafßgurata come «vera prigionia dei pontefici, sottomessi alla prepotenza dei re di Francia, e quäle ulteriore corruzione 60 mondana della chiesa, trasformata da Gerusalemme, o cittä santa, in Babilonia, centro di confusione e di pervertimento» (DizEncIt (1.) Usi sintagmatici e figurati del toponimo. 1,862). - (d.) Significato metonimico secon- Gli etnici sotto (2.) e (3.) risalgono rispettido il luogo di provenienza; cfr. lat. mediev. vamente al lat. Babylönicus (gr. BaßvXa65 zucarum Babilonie {1367, SellaLatItal 638). viKÖg) e al lat. Babylönius (gr. BaßvXcbviog) Bibl.: LEI 4,100ss. (ThesLL 2,1656). - (4.) II tipo ''babilonese-^ costituisce probabilmente un derivato indipendente italiano (malgrado il modello antico lat. Babylöniensis, ThesLL 2,1656). - La B a c c ä n o ^ L E I 4,131s. Variante isolata sotto (5.) h fonnata per ana- 70 logia con altre forme dello stesso tipo: ammonita, israelita, ecc. - Si sono distinti i Baccarat significati concreti (a.) da quelli figurati (b.). II significato figurato risulta dal racconto Cittadina della Francia a ovest di Strasburgo, biblico sulla confusione delle lingue e il caos 75 sul fiume Meurthe, nel dipartimento generale in seguito alla costruzione della Meurthe-et-Moselle. Dal 1764 centro della torre di Babele: «Primus post diluvium Nemlavorazione del cristallo. Fr. Baccarat broth gigans Babylonem urbem Mesopo[baka'Ra], anticamente Bacquarat {1310, tamiae fundavit [...]. Vocabulum autem N^greToponymie § 30423). Cfr. GDE, 2,729; sumpsit a confusione, eo quod ibi confusae 80 EncZanichelli; EncTreccani 1,936; DPF. sint atque permixtae linguae aedificantium turrem» (IsidoroLindsay XV,i,4; Babele). baccarat m.inv. 'specie di cristallo finissimo, La spiegazione etimologica del nome viene dalla cittadina omonima' (dal 1908, Panzini; ripresa dagli autori italiani: «Questa cictade 1913, Garollo; 1961, GDLI; 1997, Zing), perfida / ke lu irmimicu äy facta, / Babillonia se clama: / confiiscione se interpreta, / cha 85 baccarä (dal 1922, Zing; 1950, DEI; 1955, DizEncIt 1,864; 1961, GDLI; 1997, Zing). confunde et fay macta / la gente ke '1 mundu baccarat agg.inv. 'di cristallo finissimo e ama» {1300ca., GiostraVirtüVizi, PoetiDuepregiato' (dal 1970, Zing; 1992, Palazzi/ centoContini 2,327), «Babilonia viene a dire Folena: «un vaso baccarat»; 1997, Zing). Confusione» {sec. XIV, Ottimo, GDLI), «tanto e a dire Babilonia, quanto confiisione» 90 (ante 1348, VillaniPorta). - Nell'apocalisse Prestito dal fr. baccarat m. 'vari6t6 de cristal Babilonia e descritta come luogo di corrupropre aux manufactures de Baccarat; objet zione e di disordine per eccellenza: «Babylon taill6 dans cette matiäre' (dal 1897, TLF magna, mater fomicationum et abominationum terrae» (cfr. LThK 1,1170); cfr. fr.

neo-babilonese agg. 'relative alla storia della Mesopotamia dal 612 al 539 a.C.' (dal 1918, BosonAssiriologia XIV; 1955, DizEncIt 1,861; 199S, GDE, 2,722), neobabilonese 5 {1981,GDU). assiro-babilon^se Assiria. c. Sint.: cattivitä babilonese f. 'il periodo in cui Avignone fu la sede della curia pontificia' (dal 1955, DizEncIt 1,862; 1995, EncTrec10 cani 1,934). S.a. babilonlta m. 'abitante, nativo di Babilonia' {1842, EncPop 1,29).

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' Per le numerose attestazioni dialettali cfr. LEI 4, lOOss.

Badakhshän

3,1185). La Variante ''baccarä' 6 adattamento al sistema grafico italiano (la pronuncia francese 6 [baka'Ra], DPF). 50

Badakhshan

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Antica provincia deirAfghanistan nordoccidentale. Comprendeva la regione montagnosa tra il corso alto del fiume Ämü Daryä' a nord e la catena del Hindu Kush a sud. Pers. Badahsän. Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 1,946; Lokotsch n° 151. - It. Baudäche {1362, PucciVarvaro), Baläscia {1362, PucciVarvaro), Balässia (1550, LibroBarbosa, RamusioMilanesi 2,699); Balascäm (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci 63'), Balasciäm (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci 63), Baudasciän (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci 66), Balachsän (1510, VartemaGiudici 172), Balasäm (1550, Vartema, RamusioMilanesi 1,807), Balaxän (ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi 3,105), Balaxiäm (ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi 3,115), Balacchän (1830, Bazzarini; 1869, Traina s.v. balasci), Badakhshä'n (1937, Enclt 5,826; 1956, DizEnclt 4,11), Badakhsän (1988, RamusioMilanesi 6,1076 n.).

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balässo m. 'gemma color rubino; spinello' (dal 1306, GiordPisaDelcomo; 1319ca., DantePetrocchi; prima metä sec. XIV, NicRossiBrugnolo; 1436, InventarioNicolao, 35 Lieber/Marri,ICOS XVIII; 1442, GuardarobaDucale, ib.; 1474, CorredoPico, ib.; 1487, Barbaro, RamusioLockhart 126; 1550, LibroBarbosa, RamusioMilanesi 2,699; ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi 3,116; ante 40 1571, CalmoRossi; 1598, Florio; sec. XVI, Ludwig,ItF 1,353; 1623, MarinoPozzi; 1714, Veneroni; 1830, Bazzarini; 1955, DizEncIt 2,29; 1997, Zing), balascio (1347ca., BalducciPegolottiEvans 304; prima metä sec. 45 XIV, PoloBertolucci; 1358ca., AnonimoRom' Per altre varianti nella tradizione dei maDoscritti poliani cfr. PelliotPolo l,63ss.

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Porta; 1395ca., SacchettiFaccioli; sec. XIV, Ottimo, GDLI; ante 1446ca., GherardiLanza 34; ante 1449, BurchielloRime; fme sec. XV, RogPiacenzaMarti; 1519ca., Corsali, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,480; 1521, AlamanniJodogne; 1527, AretinoPetrocchi 76; ante 1543, Firenzuola, GDLI; 1544, CaroTurri 1,231; 1627ca., DonnoRizzo; 1643, Oudin; 1714, Veneroni; 1899, D'AnnunzioNovAndreoli; 1955, DizEncIt 2,29; 1997, Zing), balastri pl. (fme sec. XIV, Frescobaldi, ViaggiAngelini 74), ballasso m. (1424, SprachbuchPausch 127; 1436, InventarioNicolao, Lieber/Marri,ICOS XVIII; 1487, Barbaro, RamusioLockhart 125; 1494, BoiardoMengaldo 297), balaxu (1479, Musumarra, LN 15,72), balagio (1863, TB'; 1942, «ant.» Zing; 1961, «ant.» GDLI)'. Sint.: robino balascio m. 'specie di rubino' (1363, LibroCommPeruzziSapori 518), rubino balascio (1793, Nemnicb 1,573), rubino balascio del Brasile (1791, PetriniGabinetto 1,251). Derivato: balasiti m.pl. 'piccoli balasci' (1436, CastelloFerrara, Lieber/Marri,ICOS XVIII), balasceto m. (sec. XV, Malagoli)'.

Le forme del tipo ''balasci'' provengono da una Variante corrente persiana balaxs, in 75 luogo della forma piena badaxsl, baSaxsl 'pietra del Badakhshan' (PoloBertolucci s.v. balasci). Lat. mediev. balasci m.pl. (Roma 1295, SellaLatItal 23), balassus m. (Roma 1295, ib. 5; Venezia 1339, ib. 23; Aquileia 80 1359, ib. 24; Roma 1473, SellaAgg; salent. sec. XV, VDSSuppl), balasius (Venezia 1325,

' TB indica come fönte la sigla «Min. Alb. Magno», forse un volgarizzamento non verificabile del De mineralibus di Alberto Magno, ma foise anche solo la liproduzione del latino medievale balagius, che il DuCange 1,532 registra per Alberto Magno (llSOca.). ' Cfr. emil. occ. (parm.) balass m. 'id.' (Malaspina), romagn. (faent.) ~ (Moni), venez. balasso (Boerio), sie. balasci pl. (Traina). ' Cfr. lat. mediev. venez. balasetus 'piccolo balasso' (1325, SellaLatItal 51); anche lat. mediev. roman. balasciolus (1295, SellaLatItal 23).

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Badakhshän

SellaLatItal 50; 1454, ib.), ballassum (ravenn. 1362, SellaLatEmil; bol. 1470, ib.), ballassius (Verona 1424, SellaLatItal 24), balascius (Roma 1482, ib. 50)'. Fr. rubis 5 balais m. 'vari6te de rubis de couleur rose ou rouge violac6' {1228, TLF 4,61 [rubi ba?oii]), balais 'pierre pröcieuse' (inizio sec. XIII, ib.). Cfr. anche la documentazione in Hobson-Jobson 52 e per il tedesco WisRicer10 che s.v. Balass^.

Bäden Giä granducato della Germania sudoccidentale, poi Land (fmo al 1952) e oggi parte del Baden-Württemberg, situata sulla riva destra del Reno, dal lago di Costanza alla confluenza del Neckar. Ted. Baden. Cfr. GDE, 2,753; EncZanichelli; EncTreccani 20 1,936. - It. Bäda (1496, SanudoDiarii 1,60; 1595, BoteroRelationi 389; 1619ca., SarpiVivanti; 1641, DavilaHistGuerre 241; 1753, OttierilstGuerre 3,444), Baden (dal 1559, Mocenigo, RelazioniAmbVen 1/6,111; ante 25 1803, AlfieriDossena; 1994, EncZanichelli), Badena (1692, Spadafora), Bäde (1829, Tramater; 1847, VocUniv). 15

badense agg. 'di Baden' (1547, CommentariMoscovia, RamusioMilanesi 3,898), badese (1805, BonomiStampaMil 361: «Le controversie insorte tra una turba di villani badesi e gli abitanti di un'isola del Reno»; 1862, MasiniGiomaliMil 120; 1860, Cherubini; 1913, 35 Garollo; 1952, Prati). badesi m.pl. 'abitanti, nativi di Baden' (1833, BalbiBilancia VII). Badese m. 'Baden' (1855, RosaDialetti 82).

Badia 45

Comune italiano in provincia di Bolzano; lad. Badia, ted. Abtei. 6 situato nella Val Badia che si distacca dalla val Pusteria nei pressi di Brunico, e dalla quäle si accede ai passi 50 Gardena, Campolongo e Falzarego; ted. Abteital o Gadertal. C&. GDE, 2,754; EncZanichelli; DizTopon. - It. Abbazzia (1379, DizTopon), Abbacia (1478, ib.), Abbadia (1411, ib.), Labadia (1475, ib.), Badia (dal 55 1824, AdelungProspetto 60; 1830, Bazzarini; 1994, EncZanichelli). badidtto agg. 'di Badia, della Val Badia' (dal 1835, Zuccagni, Cherubini; 1955, DizEncIt 60 2,13; 1986, VLI; 1997, Zing), badioto (dal 1986, VLI; 1997, Zing). badioti m.pl. 'abitanti, nativi di Badia, della Val Badia' (dal 1892, Garollo; 1906, Tolomei,AAA 1,152; 1986, VLI; 1997, Zing), 65 badiotti (dal 1970, Zing; 1986, VLI; 1997, Zing). - badiotta f. 'id.' (dal 1970, Zmg; 1986, VLI; 1997, Zing), badiota (dal 1986, VLI; 1997, Zing). badioto m. 'dialetto ladino parlato in Val 70 Badia' (dal 1906, Tolomei,AAA 1,8; 1986, VLI; 1997, Zing), badiotta (dal 1970, Zing; 1986, VLI; 1997, Zing).

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Derivato italiano (suffisso -e(n)se). La forma latinizzata Badensis h anche alla base del ted. Badenser m.pl. Cfr. fr. badois (dal 1823 [agg.], Frantext, Seidl).

' Cfr. MLatWb 1,1318 che riporta le varianti balascius, balasius, balagius, balantius, palachius, palatius epalatium. ^ Con materiali del LEI.

Derivati italiani (sufiisso -otto, cfr. LVII n" 48). Gli etnici si riferiscono genericamente a tutti gli abitanti della Valle della Gädera o Val Badia; la forma locale e b a d y g t (DETI). - La Variante badini m.pl. 'abitanti, nativi di Badia', attestata unicamente dal 80 Bazzarelli, pare dubbia.

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Badminton (House) 85

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Residenza del duca di Beaufort, nel Gloucestershire, Gran Bretagna. Ingl. ['beedmintan]. Cfr. EncZanichelli. badminton m. 'gioco simile al tennis che si svolge all'aperto o al chiuso, in singolo o

Bagdad

doppio, col volano' (dal 1958, DizGiochiSport; 1963, PanziniApp; 1987, Rando; 1997, Zing). 5 Uso metonimico del toponimo La voce h un prestito dall'ingl. badminton 'id.', attestato dal 1874 (OED s.v.); fr. badminton (dal 1882, HöflerAnglicismes; TLF 4,4; FEW 18,13). Cfr. TLF 4,4: «Du topon. Badminton House 10 [...] siSge du duch6 de Beaufort dans le Gloucestershire, en Angleteire, ce sport, qui sous forme un peu diffdrente, s'inspirait du jeu de Volant, pass6 de mode, ayant 6t6 pratiqu6 dans r6tablissement de bains de cet endroit, 15 en 1873, par les officiers de l'amiee anglaise des Indes».

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Capitale dell'Iraq, posta sul fiume Tigri, nella regione centro-orientale del paese. Fondata dal califfo al-Mansur nel 762, divenne la capitale religiosa e amministrativa della dinastia abbaside. Devastata dai mongoli 70 (1258) e distrutta da Tamerlano nel 1401, fii conquistata dai persiani (1508 e 1623) e dai turchi, che dal 1638 al 1918 ne fecero il capoluogo di provincia. Nel 1921 divenne la capitale dell'Iraq indipendente. Ar. Bagdad 75 ( < pers.a. baga 'dio' e däta 'dato, creato'). Cfr. GDE, 2,759s.; EncZanichelli 1,951; EncTreccani 1,951; Losique,C)noma 14,52s.; Steiger,FSJud 677; Lokotsch n° 170; Wehr 67. - It. •-Bald(r)äcca^: Baldeka (1260, Li- 80 broMontaperti, BrattöNuoviStudi), Baldäcca (fme sec. XIII, DiscClericalis, ProsaDuecentoSegre/Marti 258; 1309ca., GiordPisa, RaccontiVaranini/Baldassarri 2,79; ante 1348, VillaniPorta; 1483ca., PulciPuccini; 1581, Sansovino, TB; 1725ca., ForteguerriRicciardetto 1,35)', Baldäccha (fme sec. XIII, DiscClericalis, TestiFiorSchiaffini 75), Baldräcca (ante 1348, VillaniPorta; prima del 1380, LaSpagnaCatalano 2,115; ante 1388, Pucci, TB;

' Per la spiegazione della -/- cfr. PoloBertolucci s.v. Baudac.

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ante 1449, BurchielloRime), Baudac (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci)', Baudäca (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci), Baldäc (prima metä sec. XIV, PoloBertolucci; ante 1557, UssuncassanoAngiolello, RamusioMilanesi 3,397; 1567, SansovinoGovemo 44r), Baldäch (1362, PucciVarvaro 77; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,375; ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi 3,95; 1902, D'AnnunzioNovAndreoli), Baudäch (1362, PucciVarvaro 45), Baldäcco (1374, PetrarcaContini; ante 1446ca., GherardiLanza 131; 1483ca., PulciPuccini; 1550, ViaggioNicolöConti, RamusioMilanesi 2,789; 1595, BoteroRelationi 473), Balldächo (sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 77), Baldächia (1470ca., Conti, ViaggiLonghena 122), Baldäco (ante 1494, BoiardoScaglione), Baldäca (ante 1494, ib.). Baidäche (ante 1494, ib.)'. - It. 'Bagad-\ Bagäide (sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 57), Bagadät (1519ca., Corsali, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,500; 1525, Sanudo, CastroAppendice 70; 1571, BulgarelliAwisi 139; 1576, Porcacchilsole 196), Bagaded (1519, Contarini, RelazioniAmbVen 111/3,61; 1523, SanudoDiarii 35,274; 1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,31; 1567, SansovinoGovemo 69r), Bagatät (1525, Sanudo, CastroAppendice 70), Bagadet (1542, MembreCardona 58; 1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,201; ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi 3,95; 1590, Balbi, RamusioPinto 304), Bagodät (1561, BarrosAsiaUlloa l,2v), Bagiadet (1590, Balbi, RamusioPinto 95), Bagadete (ante

«L'adattamento di Baudac [...] non fa difficoltä nella prima parte: [g] del persiano o dell'arabo e stato, in qualche lingua che ne era sprowista, sentito e reso come [w] prima di consonante [...]. Piü difScile b spiegare perch6 l'ulümo elemento (certamente una dentale, sorda o sonora) sia stato reso con una Velare; n6 si puö pensare a un occasionale scambio paleografico perche tutte le trascrizioni che conosciamo concordano quanto alla ünale» (PoloBertolucci s.v. Baudac). - Per altre varianti nella tradizione dei manoscritti poliani cfr. PelUotPolo 1,90s. ' Cfr. fr.a. Baudas (FEW 19,18), Baudac (TLF 4,77), Baldac (ib.), spagn.a. Baldac (ib.).

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Bagdad

1636, CarlettiSilvestro 234). - It. "^Bagdad^ Bagdäth {1487, Barbaro, RamusioLockhart 147), Bagdet (1542, Membr6Cardona 29; 1595, BoteroRelationi 39; 1611, BoteroGioda 5 3,300; 1791, Dizlstor 1,110), Baghdäd (dal 1590, Balbi, RamusioPinto 303; 1650, DellaValle, ViaggiatoriGuglielminetti 375; 1994, EncZanichelli), Bagdad (dal 1590, Balbi, RamusioPinto 95; 1858ca., NievoRuffilli; 10 1995, EncTreccani 1,951), Bagdette (1595, BoteroRelationi 335), Bagdät (1682, TavernierViaggi 1,137; 1766, MartinElementi 2,107; ante 1769, GenovesiLezioni 2,15)'. 15

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baldracha f. 'gioco che si faceva sul tavoliere' (1865, FanfaniVoc). Loc. verb.: darla a baldacco 'cedere una donna a terzi perche ne disponessero come di una prostituta' (1552, SecondoTarantino, Marti,LSPuglia 22). Derivati: baldraccöne m. 'persona o cosa malamente invecchiata' (1939, Gadda, GDLI), ~ 'vecchia baldracca' (1962, GDLI)'. baldraccona f. 'vecchia baldracca' (dal 1979, RadtkeTypologie 257; 1997, Zing)'.

l.a. Sint.: indaco di Baldäcca m. 'qualitä di indaco importato da Bagdad' (1347ca., BalducciPegoIottiEvans 78), endego de Balldacho (sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 77). b. baldäcco m. 'luogo di dissoluzione, bordello' (1374, Petrarca, GDLI: «L'avara Babilonia [la corte papale di Avignone] ha colmo il sacco / d'ira di Dio e di vizii empi e rei [...] / Aspettando ragion mi struggo e fiacco; / ma pur novo soldan veggio per lei, / lo qual farä, non giä quand'io vorrei, / sol ima sede, e quella fia in Baldacco»; ante 1572, Anguillara, GDLI; 1598, Florio; 1643, Oudin), baldacca (1598, Florio; 1643, Oudin). baldracca f. 'sgualdrina, meretrice' (dal 1534, Aretino, GDLI; 1538, Caro, GDLI; ante 1543, Firenzuola, GDLI; ante 1566, Caro, GDLI; ante 1576, MuzioScavuzzo 225; 1598, Florio; 1643, Oudin; 1772, D'AlbVill; 1802, Casti, GDLI; 1858ca., Nievo, GDLI; ante 1910, Dossi, GDLI; 1913, Garollo; ante 1938, D'Annunzio, GDLI; 1997, Zing), baldacca (1536, Luna), svaldracca (ante 1571, Calmo, PellegriniRicerche 85), baldraca (1692, Spadafora)\

(Roveredo) baltroca (Raveglia), lomb. occ. (com.) baltroca (Monti), mil. ~ (Angiolini), lodig. baldraca (Caretta), lomb. or. (cremon.) ~ (Oneda), baldraca (ib.), emil. or. (bol.) baldraca (Coronedi), bisiacco boldroca (Domini), umbro occ. (Magione) p a l t r ä k k a (Moretti); cfr. friul. boldraga 'id.' (DESF). - Mil. baltrocca f . 'persona o cosa che sta male in piedi' (TencaChembini). - Tic. alp. occ. (Sonogno) b a l d r ä k m. 'chi ha l'eraia' («spreg.» Keller-2; cfr. VSI 2,113: «sembra un traslato gergale del senso di baldracca»), ~ 'giovinastro' (Lurati/ Pinana); bisiacco boldroc m. e agg. '( Babilonia (cfr. PoloBertolucci s.v. Baudac). - II punto di partenza per il significato di 'meretrice' fu probabilmente una contrada malfamata di Firenze chiamata Baldracca, e piü precisamente un'osteria ivi situata: «Baldacca era un luogo in Firenze, nominato dal Bocc[accio]^ e detto pure Baldracca, con osteria e donne di partito, che ne presero il nome: Costantinopoli. Nel 1453 fu conquistata dai turchi. Assunse il nome attuale di ^ Istanbul nel 1760. Cfr. GDE, 3,383; EncZanichelli; EncTreccani 2,215. - Gr. Bv^dvriov, lat. Byzantium (ThesLL 2,2268). - It. Bizäntius {1250ca., StorieTroiaRoma, ProsaDuecentoSegre/Marti 426), Bisänzio (dal 1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 154; seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 1,278; I340ca., BoccaccioLimentani; 1483ca., PulciPuccini; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1619ca., SaipiVivanti; ante 1803, AlfieriMaggini; 1903, D'AmunzioVersiAndreoli; 1994, EncZanichelli), Bisänzia (ante 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 18; fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 115; ante 1348, VillaniPorta 1,87), Bisänzo {1367ca., FazioUbertiCorsi 1,27; ante 1750, MuratoriAnnali 1,52), Bisänza (fme sec. XIV, GiovFiorEsposito 383), Bizänzio (ante 1557, NavigazioneArriano, RamusioMilanesi 4,21; löOOca., DavanzatiBindi 1,297; 1690, LubranoPieri; ante 1799, Parinilseila; 1813, NapoliSTeatro 2,216), Bizäntio (ante 1576, MuzioScavuzzo 94; 1576, Porcacchilsole 131; 1595, BoteroRelationi 455; 1614, PanteraAnnata 4; 1692, Spadafora), Bisäntio {1595, BoteroRelationi 85), Bizzänzio {1707, FilicaiaPoesie 28). 1. bisänti m.pl. '(stor.) moneta d'oro deU'im-

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pero bizantino; nome di varie altre monete coniate in Oriente' (dal 1263, TestamentoPis, StussiJD 25,35; metä sec. XIII, Novellino, GDLI; 1287ca., Fiore, GDLI; 1335, LibroCommPeruzziSapori 192; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 14; prima metä sec. XIV, TavolaRitonda, ProsaDuecentoSegre/Marti 709; 1385ca., DatiniCiano 50; seconda metä sec. XIV, QuaedamProfetia, PoesieSicCusimano 1,23; 1416ca., Bonavia, Pittino,SFI 24; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 35; 1483ca., Pulci, GDLI; 1503, PaxiTariffa lIIIv; 1549, Guazzoffistorie 35v; 1611, Florio; 1623, MarinoPozzi; 1692, Spadafora; 1748, Chambers 2,93; 1797, D'AlbVill; 1843, EncPop 2,485; 1865, FanfaniVoc; 1934, GDE, 2,357; 1997, Zing), bisanto m. (metä sec. XIII, NovellinoFavati; sec. XIV, SGirolamoVolg, GDLI; 1772, D'AlbVill; 1865, FanfaniVoc), bisante m. {1335, LibroCommPeruzziSapori 71; 1336ca., BoccaccioQuaglio; ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi 2,182), bixantj pl. (ante 1374, PaoloAbbacoArrighi 140), bexanti {sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 42), bixanti {1424, DocMelis 190; 1430, ib. 192; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 67; 1555, BerengoTucci 24), bisanzj {1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,345), bisanzi {1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, ib. 9,375), bixantti {1556, BerengoTucci 232), bizante m. {1865, FanfaniVoc)'; bisanta f 'id.' {1598, Florio'). bisante m. 'dischetto d'oro o d'argento, simile a moneta senza conio, usato anticamente per omamento e sim.' (ante 1646, BuonarrotiGiovane, GDLI: «bisanti d'oro»; ante 1704, Bellini, GDLI; 1748, Chambers 2,93; 1887, Petrocchi; ante 1938, D'Annunzio, GDLI; 1997, Zing). bisante m. '(arald.) figura simile a una moneta non impressa, posta da sola o in numero sullo scudo' (dal 1892, Garollo; 1940, GuelfiDizArald, DELI 144; 1955, DizEncIt 2,310; 1962, GDLI; 1997, Zing).

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90 Cfr. nap. bisante m. 'id.' (Rocco), bisanto (ib.), b i s ä n t 3 (Altamura). ' Corretto in bisante neU'edizione del 1611.

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bisante m. '(niunis.) dischetti che dividono le parole nelle leggende' (dal 1955, DizEncIt 2,310; 1995, EncTreccani 2,215). Loc.: ''non stimare un bisante'' 'aver scarsa stima, disprezzare' {1483ca., Pulci, GDLI: «lo non vesto di maglia / per contrastare una femina vile, / ch'i' prezzo men ch'un bisante o medaglia», «lo son de' paladini il piü codardo, / e non ti stimo, pagano, un bisante»). non valere un bisante 'non valer niente' (ante 1388, Pucci, TB), non valer un bisante {1887, Petrocchi). Sint.: bisante-torta m. '(arald.) figura rotonda, metä metallo e metä colore' {1913, Garollo). Derivato: bisantäto agg. '(arald.) cosparso di dischetti d'oro' (dal 1772, D'AlbVill; 1892, Garollo; 1950, DEI; 1995, EncTreccani 2,215). 2. bisäntio agg. 'di Bisanzio; della civiltä o dell'impero d'Oriente che aveva per capitale Bisanzio' {1550, RicettarioFior 15; 1548, Landoltalia 68v). bizantij m.pl. 'abitanti, nativi di Bisanzio' {1548, Landoltalia 57v). 3. bizanüno agg. 'di Bisanzio; della civiltä o dell'impero d'Oriente che aveva per capitale Bisanzio' (dal 1548, Landoltalia 58r; 1671, RediEsperienze 15; 1692, Spadafora; 1839, DeStefanisStampaMil 2,327; 1887, Carducci, DELI 147; ante 1916, Gozzano, GDLI; 1997, Zing), bizzantino {1669, BarezziProprinomio 149), bisantino {1718, MadrisioViaggi 2,198; 1826, Muzzi; 1843, Gioberti, GDLI; 1860, Cherubini; 1883, BoitoBertazzoli; 1886ca., D'AnnunzioProseAndreoli, GDLI; 1993, «ant.» Zing), byzantino {1891, CiampoliLettSlave2,8)'. bizantini m.pl. 'abitanti, nativi di Bisanzio' (dal 1600ca., DavanzatiBindi 1,296; 1839, DeStefanisStampaMil 2,327; 1894, GorraLingue 60; 1960, MiglioriniStoria 170; 1993, DO), bisantini {1828, LeopardiPacella; 1843, EncPop 2,490). bisantin' m.pl. 'monete d'oro coniate a Bisanzio' (ante 1492, MediciOrvieto), bisan-

' Cfr. fr. byzantin agg. 'id.* (dal 1732, TLF 4,1091).

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Bisanzio

tino m. (^1612, Crusca; 1643, Oudin; 1692, Spadafora; 1860, Cherubini 50s.; 1863, TB), bizantini pl. {1913, Garollo)'; bizantina f. 'moneta d'oro coniata a Bisanzio' (dal 1965, Garzanti; 1997, Zing). bisantini m.pl. 'piccoli cerchietti d'oro o d'argento' (prima metä sec. XVII, De'Rossi, GDLI; 1659, Bartoli, GDLI; 1828, Vanzon 1,522; 1913, Garollo)'. bizantini m.pl. 'storici che narrano specialmente di Bisanzio' {1863, TB; 1913, Garollo). bizantino agg. 'che presenta caratteristiche simili a quelle dell'era bizantina' (ante 1936, Deledda, GDLI; 1952, Barilli, GDLI). bizantino m. 'tipo di stoffa' {1927, PirandelloMaschereLovecchio). bizantina f. *sopraweste corta e impreziosita di gemme, usata dalle donne bizantine' (dal 1955, DizEncIt 2,321; 1997, Zing). bizantino m. 'persona cavillosa come i bizantini divenuti famosi per le dispute religiöse' (ante 1907, Carducci, GDLI: «O bizantini d'Italia, fine alle piccolette gare, ai vostri giuochetti di gnomi, alle dimenticanze ree, alle avarizie crudeli»; 1941, Acc; 1950, DEI). bizantino agg. 'sottile, cavilloso e pedante' (dal 1863, TB; 1905, Panzini: «questioni bizantine»; ante 1907, Carducci, GDLI: «O Italiani, non parvi sia giunto ancora il tempo in cui vogliamo vergognarci di essere bizantini nelle piccole idee per ritomare romani nelle grandi azioni?»; ante 1937, Gramsci, GDLI; 1955, DizEncIt 2,321; 1997, Zing)'. bizantino agg. 'eccessivamente rafiinato e ricco' (dal 1955, DizEncIt 2,321; 1965, Garzanti; 1997, Zing). Loc. a w . : alla bizantina 'secondo l'uso bizantino' {1863, TB; 1939ca., Ojetti, GDLI). Sint.: rito bizantino m. 'rito della chiesa ortodossa bizantina' {1992, CorrSera 8.6., 7). Derivati: byzantinismo m. 'ordine regnante

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85 ' Cfr. lat. mediev. istr. bisantinus (Parenzo 1203, SemiGloss); fr. byzantin m. 'monnaie de Byzance' (ViJS.TLF 4,1091). ' Cfr. venez. bisantinim.pl. 'id.' (Piccio). ' Cfr. fr. byzantin agg. 'qui est d'une subtilite eccessive'(dal/S4(J,TLF 4,1091).

durante l'impero di Bisanzio' {1891, CiampoliLettSlave 2,7). bizantinismo m. '(nelle arti figurative) tendenza a uno Stile affine a quello bizantino, o presenza, nell'opera di un artista, di elementi di gusto 0 di cultura bizantina' (dal 1965, Garzanti; 1997, Zing). bisantinismo m. 'preziosismo ricercato ed estetizzante in arte o in letteratura' {1941, Acc), bizantinismo (dal 1955, DizEncIt 2, 321; 1962, GDLI; 1997, Zing). bizantinismo m. 'atteggiamento di sottigliezza inutile e pedante; disputa, distinzione pedante' (dal 1882, Carducci, GDLI; 1913, Garollo; 1931, Croce, GDLI; 1941, Acc; 1955, DizEncIt 2,321; 1957, Piovene, GDLI; 1997, Zing), bisantinismo {1941, Acc)*. bizantinismo m. 'sottomissione di persone altolocate, specialmente di fronte al Govemo; cerimoniale esagerato' {1892, Garollo; 1942, Zing). bizantinismo m. 'elemento linguistico proprio del greco bizantino entrato in un altra lingua' {1953, Alessio,LN 14,100; 1954, Alessio, AttiCal 337). bizantineria f. 'sottigliezza eccessiva nel ragionamento; discorso sofistico; pedanteria' (dal 1905, Panzini; 1955, DizEncIt 2,321; 1962, GDLI; 1941, Acc; 1995, EncTreccani 2,226; 1997, «raro» Zing;). bizantinista m. 'studioso della storia, della civiltä, dell'arte bizantina' (dal 1954, Frasson, DELI 147; 1955, DizEncIt 2,321; 1997, Zing). - bizantinista f. 'id.' (dal 1955, DizEncIt 2,321; 1997, Zing). bizantinistica f. 'scienza e disciplina che ha per oggetto lo studio della lingua, della letteratura e della civiltä bizantina' (dal 1969, LUI 3,265; 1993, DD; 1995, EncTreccani 2,226). bizantindlogo m. 'studioso di storia, letteratura, arte bizantina' (dal 1969, LUI 3,269; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,229). bizantinologa f. 'id.' {1986, VLI). bizanünöide agg. 'tendente allo Stile bizan-

' Cfr. fr. byzantinisme 4,1091).

m. 'id.' (dal 1838, TLF

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tino' (ante 1973, GaddaCE, GDLI). bizantineggiäre v.assol. 'imitare l'arte bizantina' (dal 1905, Panzini; 1955, DizEncIt 2,321; 1962, GDLI; 1997, Zing). bizantineggiare v.assol. '(fig) indugiare in sottigliezze e discussioni eccessive e pedanti' (dal 1905, Panzini; 1941, Acc; 1955, DizEncIt 2,321; 1962, GDLI; 1997, Zing). bizantineggiänte agg. 'che ricorda i caratteri deU'arte bizantina; che ha forme o modi simili a quelli bizantini' (dal 1930, Enclt 5,382: «di Stile piü fmemente bizantineggiante»; 1954, Bartolini, GDLI; 1955, DizEncIt 2,321; 1957, Piovene, GDLI; 1995, EncTreccani 2,226). bizantineggiante agg. 'eccessivamente sottile, sofistico, pedante' {1954, Bacchelli, GDLI). bizantinizzäre v.tr. 'adattare un elemento linguistico al greco bizantino' {1954, Alessio,AttiCal 349). notazione neobizanäna f. 'tipo di notazione neumatica bizantina (fii impiegata daU'inizio del secolo XV fmo al secolo XIX)' {1981, GDLI). postbizantino agg. 'successivo airimpero bizantino' {1986, GDLI). postbizantino agg. 'che si ispira, che si richiama all'ideologia e alla prassi politica di tale impero' {1963, QuarantottiGambini, GDLI). protobizanüno agg. 'prima dell'era bizantina' {1994, EncZanichelli s.v. Cappadociä). Composti: greco bizanüno m. 'la lingua greca dell'epoca deirimpero bizantino' {1863, TB). greco-bizantino agg. 'relative alla lingua e alla cultura greca nell'impero bizantino' (dal 1955, LN 16,63; 1990, DizTopon s.v. Bovä). italo bizanüno agg. 'relativo alla presenza linguistica bizantina in Italia' {1941, Serra, LN 3,105 n.l: «un prestito italo bizantino e letterario (notarile) dal tardo latino pugliese»). italo-bizantino agg. 'relativo al rito cattolico di lingua greca' {1975, GDLI). sardo-bizanüno 'relativo alla presenza linguistica bizantina in Sardegna' {1953, LN 14,92).

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bizantino-medieväle agg. 'relativo all'epoca medievale della storia di Bisanzio' {1992, CorrSera 8.7., 36). bizantino-slävo agg. 'relativo alla liturgia slavo-ortodossa di origine bizantina' {1992, CorrSera 8.7., 36).

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Le voci sotto (1.) risalgono al gr. biz. ßvi^avng 'moneta di Bisanzio' (CortelazzoInflusso 43), lat. mediev. bysantus m. {924, CodexCavensis, DEI 529), bizanzius (Ravenna, prima del 953, GloriaVolgare 117: «uno bizanzio aureo»), bisantii pl. (Padova 1077, BezzolaAbbozzo 77), bisatius m. (lig., RossiApp), byzantius {nummus) {sec. IX, DuCange, TLF 4,421), bysans (Pirano 1270, SemiGloss). Un prestito delle forme italiane dal fr. besant m. (dal 1100, TLF 4,421 [besanz m.pl.]) h. possibile, ma non obbligatorio. La cronologia delle attestazioni italiane e delle attestazioni latino medievali in Italia, che compaiono giä nel sec. X, lasciano supporre come piü probabile piuttosto un prestito diretto dal greco bizantino (cfr. BezzolaAbbozzo 77; DEI 529; DELI 144)'. - Le forme sotto (2.) e (3.) risalgono rispettivamente al lat. Byzantius e al lat. ByzantTnus (ThesLL 2,2269).

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Provincia della Spagna settentrionale, una delle tre provincie basche spagnole. Spagn. Vizcaya. Cfr. GDE, 3,383; EncZanichelli; EncTreccani 2,216; EgliNomina 978s. - It. Bischäia {1447ca., LibroMercatantieBorlandi I I I : «ferro di Bischaia»; 1498, SanudoDiarii 1,849), Vischäie {1493, NuovoMondoBerchet 2,11), BiscagUa (dal 1494, BoiardoScaglione; 1516, AriostoCaretti; 1549, GuazzoHistorie 150v; 1556, SommarioIndieOviedo, RamusioMilanesi 5, 251; 1567, SansovinoGovemo

' Per il tipo 'Bisante^ nella toponimia italiana cfr. Alessio.BCSic 1.

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Biscaglia

19v; 1619ca., SarpiVivanti; 1776, GemelliSardegna 2,230; 1994, EncZanichelli), Biscäia {1495, Cuneo, RelazioniFirpo 56; 1496, SanudoDiarii 1,206; ante 1555, Giam5 bullariStoria 2,60; 1556, SommariolndieOviedo, RamusioMilanesi 5,321; 1579, Adrianilstoria 2,161; 1607, BoteroRelationi 668; 1692, Spadafora; 1766, MartinElementi 2,71; 1755, CaimoLettere 2,78; 1809, BottaStati10 Uniti 4,347), Viscäia (1556, IstlndieOviedo, RamusioMilanesi 5, 399), Viscäglia (1556, IstlndieOviedo, RamusioMilanesi). 1. biscaino agg. 'della Biscaglia; basco' 15 (1392, BensaMercatura 369; 1506, Vianello, NuovoMondoBerchet 2,185; ante 1557, Badoero, RelazioniAmbVen 1/3,258; 1563, Gelli, GDLI; 1564, Vopisco; 1595, BoteroRelationi 267; 1613ca., Boccalini, GDLI; 1692, 20 Spadafora; ante 1712, Magalotti, Cherubini; 1755, CaimoLettere 2,30; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1847, VocUniv), bislaim (1508, Corner, NuovoMondoBerchet 1,94'), biscaglino (dal 1551, GiovioIstVolg, Cherubini; 25 1567, ErizzoGiomate 267; 1572, BenzoniMondoNuovo 157v; 1589, SerdonatiMaffei 2,206; 1613ca., Boccalini, GDLI; 1635, BentivoglioFiandra, Cherubini; 1784, HerväsCatalogo 171; 1826 Muzzi; 1829, Tramater; 30 1847, VocUniv; 1997, Zing), biscajno (1755, CaimoLettere 1,153; 1814ca., Formiggini, Cherubini), vizcaino (1789, ClavigeroCalifomia 1,155: «Sebastiano Vizcaino»). boscaine m.pl. 'abitanti, nativi della Bisca35 glia; baschi' (fine sec. XV, FerraioloColuccia 4), busscaine (fme sec. XV, ib.), boscayne (fme sec. XV, ib. 79), boschagUno m. (1486, ContoFustePolicastro, Luongo,MedRom 8, 254), biscaini pl. (1496, SanudoDiarii 1,282; 40 1556, IstlndieOviedo, RamusioMilanesi 5, 881; 1585ca., BrunoAquilecchia; 1595, Bo' «Insuper si dice questa maestä haver dato circa .19. milia ducati a messet Almerico et Zuam Bistaim». Piobabilmente si tratta di una scritUira enata per Biscaim. Un'altra Variante corrotta del nome si legge nella nota che il Berchet aggiunge: «Giovanni della Cosa, altrimenti Giovanni Beristaim o Giovanni Viscayno».

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teroRelationi 506), viscaino m. (1501, Trevisan, NuovoMondoBerchet 1,57; 1556, IstlndieOviedo, RamusioMilanesi 5,416), biscaglino (1516, AriostoCaretti), biscaglini pl. (dal 1551, GiovioIstVolg 1,396; 1557, Badoero, RelazioniAmbVen 1/3,258; 1595, BoteroRelationi 172; 1667, MagalottiKnowles,StSecent 20,139; 1760, BarettiCatucci 47; 1 784, HerväsCatalogo 87; 1831, MazzoniToselli 75; 1843, EncPop 2,492; 1997, Zing). biscaglina f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1997, Zing)l bischaini m.pl. 'grossi fucili usati come arma da spalto fmo al sec. XVIII' (1496, SanudoDiarii 1,32), biscaglino m. (dal 1887, Petrocchi; 1889, Guglielmotti; 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,311; 1962, GDLI; 1997, Zing)'. biscaglino m. 'palla per caricare tale arma' (1887, Petrocchi). Loc. aw.: alla biscaglina 'secondo l'uso e i costumi dei biscaglini' (1889, Guglielmotti). Sint.: lingua biscaglina f. 'la lingua basca parlata nella Biscaglia' (1760, BarettiCatucci 48). - Agg. sost.: biscaglino m. 'id.' (1787, HerväsVocPoligloto 163; 1824, AdelungProspetto 46; 1843, EncPop 2,183). nave biscaina f. '(marin.) nave a vele quadre (tipica dei marinai della Biscaglia)' (1496, SanudoDiarii 1,329; 1510, MachiavelliBertelli 1321; 1512, StatColFior, DELI 145; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1567, ErizzoBragantini 278), navetta biscaina (1540ca., GuicciardiniSeidel), nave buscaina (ante 1584, GrazziniFanfani 38), nave biscaglina (fme sec. XVI, RicciSapori 360; 1972, DocMelis 326 n.l); barche biscaine fpl. 'id.' (1540ca., GuicciardiniSeidel)'. - Agg. sost.:

Con significati spregiativi sono attestati corso (fevisa) biscainu m. 'jeune gredin' (Ceccaldi), catan.-sirac. (Bronte) bbuscainu m. 'persona rozza, grossolana' (YS) e messin.or. (Castroreale) ~ agg. 'rozzo, zotico' (Trischitta, VS). ' Cfr. fr. biscayen m. 'mousquet de gros calibre ä grande portie' (prima attestazione nel 1689, TLF 4,535: «vieilli»; cfr. JalN s.v. biscayen). ' Cfr. fr. biscayen agg. '(embarcation) dont l'avant et l'arriere se terminent en pointe' (piima attestazione

Bisceglie

boscaina f. 'id.' {1549, GuazzoHistorie 63r), biscaglina {1614, PanteraArmata 40; 1950, DEI; 1962, GDLI; 1993, «arc.» DO). scala buscalina f. '(märin.) scaletta volante 5 di corda' {1813, Stratico 1,87). - Agg. sost.: buscalina f. 'id.' {1892, Garollo; 1906, Tommasini), biscaglina (dal 1889, Guglielmotti; 1892, Garollo; 1934, GDE, 2,358; 1937, DizMarin, DELI145; 1950, DEI; 1955, 10 DizEncIt 2,311; 1962, GDLI; 1997, Zing), biscaggina {1979, Barberousse)'. 2. biscagliese agg. 'della Biscaglia' {1832, GeogrElem, Cherubini). 15 (1.) II tipo ''biscaglina'' h modellato suU'etnico spagn. vizcaino (DRAE). - (2.) Variante isolata (suffisso -ese). - Le attestazioni dialettali lig. occ. (sanrem.) biscä v.assol. 'rodersi, mordere il freno, arrabbiarsi, im20 permalirsi' (Carli) e lig. occ. (Mönaco) biscusu agg. 'qui bisque facilement' (Frolla) sono probabilmente in relazione con Biscaglia attraverso il fr. bisquer. «Le sens de 'chagrin, m6chant' du prov[en5al] mod[eme] 25 biscain laisse entrevoir une d6r[ivation] sur le rad[ical] de ce demier [...], ce qui donnerait credit ä l'liyp[oth4se] de FEW 1,379, qui cite un texte attestant que les Biscayens avaient

nel 1555, TLF 4,535), biscayenne f. (dal 1712, ib.); cfr. JalN s.v. biscayenne. ' Cfr. ven. scala boscaina f. 'id.' (1813, Stratico 1,87); romagn. (limin.) biscagina f. 'id.' (Quondamatteo/Bellosi 2), triest. buscaina (Pinguentini; DET), boscaina (Rosamani; DET), ven. adriat. or. (Lussinpiccolo, Lussingrande) ~ (DET), carr. (Avenza, Marina di Carrara) biskagina (Luciani.ID 39), elb. (Marciana Marina) b u s k a g i i n a (ib.), Portoferraio bruskaina (Cortelazzo.lD 28), b u s k a l g i n a (ib.), Rio Marina buskaina (ib.), Porto Azzurro, Marina di Campo buskaggina (ib.), teram. (Tortoreto) paskäggiana (Giammarco.QALVen2,78), abr. or. adriat. (Ortona) puskäggana (DAM), vast. paskäggana (ib.), pant. p i s k a g g i n a (RuiünoPelagie 26), Lampedusa p i s k a n c i n a (ib.); cfr. serbocr. (Ragusa) buscarijola {. 'id.' (RosamaniMarin).

239

dös le XVir s. une r^putation de 'canailles'» 30 (TLF 4,542)'.

Bisceglie 35 Gitta italiana in provincia di Bari. Cfr. GDE, 3,383s.; EncTreccani 2,216; DizTopon. - Lat. mediev. nVigilias, Vigiliarum civitatis, Vigilie» {sec. XI, DizTopon), «Biscilia» {1096, ib.), «Vigilia» {1118, ib.) < lat. vigiliae «con 40 riferimento ad ad un probabile posto di guardia lungo la strada romana, la Traiana» (DizTopon). - It. Bexeie {sec. XIII, AtlanteLuxoro, Kretschmer 620; prima metä sec. XV, AtlanteGiroldis, ib.), Biselli {1327ca., Carte45 Vesconte, ib.; 1540ca., GuicciardiniSeidel), Baxeie {1436, AtlanteBianco, Kretschmer 620), Bexeye {1445, PortolanoVersi, ib.), Bigelli (seconda metä sec. XV, AtlantiCarteBenincasa, ib.), Bixeglia {1490, Portolano50 Rizo, ib.), Bisiglia (ante 1535, PignatelliManfredi 145), Vesceglia (ante 1535, ib. 41), Bisegli {1539, CollenuccioSaviotti 218), BiscegUa {1572, DiCostanzoIstoria 2,77; 1597, Ramusio, RelazioniAmbVenApp 340; 55 1829, Tramater; 1847, VocUniv), Bisceglie (dal 1858ca., NievoRuffilli; 1994, EncZanichelli), Bisiglia {1830, Bazzarini; 1860, Cherubini). 60

1. bisceglidse agg. 'di Bisceglie' (dal 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1981, DETI), bisegliese {1860, Cherubini). biscegliesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bisceglie' 65 (dal 1969, LUI 3,251; 1981, DETI; 1997, ZingApp). biscegliese m. 'dialetto di Bisceglie' (dal 1979, LEISuppl; 1991, ib.). 2. uva di Biscdglie f. 'uva da tavola coltivata 70 nelle Puglie con grossi acini subovali a polpa croccante, di color giallo cereo e di media maturazione' {1934, Cavazza, HohnerleinMat; 1962, DizEncAgric 94).

Con materiali del LEI.

240

BiscegUe

(1.) Derivato italiano (sufTisso -ese). - (2.) Uso sintagmatico, sinonimo di baresana (Bari). 5

20

1. bisertäno agg. 'di Biserta' (1551, GiovioIstVolg, Cherubini). 2. biserüno agg. 'di Biserta' (1823, Pasini, Cherubini; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 25 1847, VocUniv; 1860, Cherubini). Derivati italiani: (1.) suffisso -ano, (2.) suffisso -ino. Cfr. fr. bizertin (dal 1888 [m.pl.], RollandDenus 586). 30

Bisignäno

40

Derivato italiano (suffisso -ese).

Biserta

Cittä della Tunisia all'estremo nord del paese. Ar. Binzart o Blzart, corruzione del lat. Hippo Diarrhytus < gr. 'Iitnäv Aidppvrog fr. 10 Bizerte. Cfr. GDE, 3,384; EncZanichelli; EncTreccani 2,218; Cherpillod. - It. BisMi (1367ca., FazioUbertiCorsi 1,361), Biserta (dal 1494, BoiardoScaglione; ISJO, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,317; 1667ca., 15 Pagni, ViaggiatoriGuglielminetti 632; 1765, DizCittadino 2,253; 1872ca., DeSanctisGallo; 1994, EncZanichelli), Bizerta {1892, Garollo); Bensärt (1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,317).

35

bisignanesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bisignano' (dal 1969, LUI 3,255; 1981, DETI; 50 1995, EncTreccani 2,219).

Comune italiano in provincia di Cosenza. Cfr. GDE, 3,385; EncTreccani 2,219; DizTopon. - Attestato in un documento del 1182, redatto in greco: «xou üimvvTjavou» (DizTopon). - It. Bisignäno (dal 1476ca., MasuccioPetrocchi; 1496, SanudoDiarii 1,36; 1525ca., MachiavelliMartelli; 1613ca., BoccaliniFirpo; 1994, EncZanichelli), Bisigniäno (fme sec. XV, FerraioloColuccia 93), Besigniäno (fine sec. XV, ib.), Bisignäna (1549, GuazzoHistorie 108v).

45

bisignan^se agg. 'di Bisignäno' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI).

55

60

65

Biskra Cittä dell'Algeria. Cfr. GDE, 3,385; EncTreccani 2,217. - It. Pescära (1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,22), Biskra (dal 1892, Garollo; 1994, EncZanichelli), Biscra (1913, Garollo; 1955, DizEncIt 2,312). bottone di Biskra m. 'malattia cutanea contagiosa, propria dei paesi caldi, che consiste nell'eruzione di papule ulceranti' (1950, DEI s.v. bottone).

Sintagma del linguaggio medico (sinonimi: bottone d'Oriente, d'Aleppo, di Bagdad, 70 DEI)'.

Bistönia 75 Antica regione della Tracia. Cfr. EncTreccani 2,222. - Gr. Bimovia, lat. Bistönia (ThesLL 2,2016). - It. Bistönia (dal 1669, BarezziProprinomio 103; 1827, FoscoIoScotti; 1886, D'AnnunzioVersiAndreoli; 1994, EncZani80 chelli). 1. bistöne agg. 'relativo alla Bistönia; relativo ai bistoni' (1340ca., BoccaccioLimentani; 1669, BarezziProprinomio 103). 85 bistoni m.pl. 'antico popolo della Tracia' (dal 1669, BarezziProprinomio 103; 1690, LubranoPieri; 1692, Spadafora; 1728, SalviniOppiano 56; 1810, RosaSatire 73 n.3; 1829, ' In francese e attestato l'etnico biskri m. 'abitante, nativo di Biskra' (1889, RollandDenus; «Nous ferons remarquer toutefois que le mot de Biskri ne sert absolument qu'i designer la population indigSne de Biskra. Un Arabe de Biskra est un Biskri\ mais un Europeen de Biskra est un Biskrien»).

Bitinia

Tramater; 1847, VocUniv; 1892, Garollo; 1955, DizEncIt 2,317; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,222). 2. bistönio agg. 'relativo alla Bistonia; (per 5 est.) tracio, della Tracia' (dal 1340ca., BoccaccioLimentani; 1650ca., RosaSatire 73; ante 1651, Michiele, GDLI; 1707, FilicaiaPoesie 10; 1728, SalviniOppiano 56; 1810, Monti, GDLI; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 10 1847, VocUniv; ante 1938, D'Annunzio, GDLI; 1995, EncTreccani 2,222). bistonii m.pl. 'antico popolo della Tracia' {1843, EncPop 2,500; 1909, D'AnnunzioNovAndreoli).

43v; 1596, GhirardacciBologna 1,15; 1669, BarezziProprinomio 155). 45

50

55

15

Voci dotte che risalgono a modelli classici: (1.) Gr. Btarovsg, lat. Bistones m.pl., Bistonis, -em agg. (ThesLL 2,2016)'. - (2.) Lat. Bistonius agg. (ThesLL 2,2016).

60

20

Bitinia Antica regione dell'Asia minore affacciata sul mar Nero e sul mar di Mannara, compresa nell'odiema Turchia. Cfr. GDE, 3,392; EncZanichelli; EncTreccani 2,223. - Gr. BiÖuvia, BeiOovia, lat. Blthynia (ThesLL 2, 2018). - It. Bitinia (dal 1292ca., OrosioVolg, 30 GiamboniTassi 260; seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 1,264; 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,351; ante 1557, ViaggiPolo, RamusioMilanesi 3,50; 1623, MarinoPozzi; 1697, MagalottiPoggi; 35 1858ca., NievoRufTilli; 1994, EncZanichelli), Bettänia {1367ca., FazioUbertiCorsi 1,26), Bittinia {1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,332; 1533ca., AriostoSegre; 1623, Lancellotti, TrattatistiRaimondi 291; 40 1 669, BarezziProprinomio 90), Bithinia (prima metä sec. XIV, ImagoMundiVolg, Finzi, ZrP 17,515; 1567, SansovinoGovemo

65

25

' Cfr. il lat. scient. biston m. 'genere di farfalle della famiglia geometridi, le cui larve si nutrono di foglie di betoilla, faggio, salice, olmo' {1955, DizEncIt 2,317; 1995, EncTreccani 2,222).

241

70

75

80

85

1.a. bithini m.pl. 'abitanti, nativi della Bitinia' {1548, Landoltalia 45r), bitini (ante 1557, NavigazioneArriano, RamusioMilanesi 4,16), bitino m. {1623, MarinoPozzi). bitino agg. 'della Bitinia' {1575, TassoCaretti; 1650, GrazianiGranata404). b. bitinii m.pl. 'abitanti, nativi della Bitinia' (dal 1600ca., DavanzatiBindi 1,418; 1829, Tramater; 1843, EncPop 2,501; 1847, VocUniv; 1903, D'AnnunzioVersiAndreoli; 1995, EncTreccani 2,223), bitinj {1828, Vanzon 1,527). - bitinia f. 'id.' {1995, EncTreccani 2,223). bitinio agg. 'della Bitinia' (dal 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1942, Quasimodo, GDLI; 1995, EncTreccani 2,223). bitinia f. 'genere di molluschi gasteropodi della famiglia idrobiidi' (dal 1930, Enclt 7,114; 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,318; 1995, EncTreccani 2,223)'. 2. biänico agg. 'della Bitinia' (dal 1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 392; 1669, BarezziProprinomio 46; 1889ca., CarducciPoesie; 1995, EncTreccani 2,223). 3. bitiniisi m.pl. 'abitanti, nativi della Bitinia' {1600ca., DavanzatiBindi 1,278). 4. bitiniärchi m.pl. 'religiosi della Bitinia che adempivano agli uffici sacerdotali' {1828, Marchi; 1828, Vanzon 1,527; 1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1847, VocUniv). Gli etnici sotto (l.a.) risalgono al gr. Bu9ivö^ (PapeEigennamen 1,211s.), lat. Bithynus (ThesLL 2,2019), quelli sotto (l.b.) alla Variante Blthynius (ThesLL 2,2019). - La forma complementare sotto (2.) 6 costruita sul gr. BtOvviKÖg, lat. Blthynicus agg. e m. (ThesLL 2,2018; cfr. MighoriniSaggiLing 196ss.). - (3.) Derivato etnico italiano (suffisso -ese). - (4.) Voce dotta, di tradizione vocabolaristica, formata secondo il modello

^ Lat. scient. bilhynia, nome dato dal Gray nel 1821 (Enclt 7,114).

242

Bitinia

di beotarchi (cfr. gr. ßiGvviapxia 'dignitÄ sacerdotale', PapeEigennamen 1,211). Bitönto

10

Cittä italiana in provincia di Bari. Importante centro agricolo. Cfr. GDE, 3,392; EncTreccani 2,224; DizTopon. - Lat. ButuntT, Butuntum (ThesLL 2,2261). - It. Bitönto (dal 1353, BoccaccioBranca; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 166; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1619ca., SarpiVivanti; 1741, GiannoneBertelli; 1994, EncZanichelli), Vitönta (fme sec. XY, FerraioloColuccia 227).

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X.fichi bitontäni m.pl. 'varietä di fico (Ficus carica L.)' (ante 1449, Burchiello, GDLI), fichi bitontonC (ante 1484, Pulci, GDLI; ante 1492, LorenzoMedici, Acc; 1561, Citolini, TB; ante 1566, Caro, Acc; 1729, Micheli, DEI s.v. fico-, 1887, Petrocchi; 1942, Zing; 1955, DizEncIt 2,318), bitontone fico (1643, Oudin). - Agg. sost.: bitontoni m.pl. 'id.' {1598, Florio; 1611, Florio; 1700, Veneroni; 1797, D'AlbVill; 1865, FanfaniVoc; 1942, Zing)^ pere bitontäne f.pl. 'varietä di pera' (ante 1449, Burchiello, GDLI). - Agg. sost.: bitontana f. 'id.' {1863, TB; 1865, FanfaniVoc; 1887, Petrocchi; 1942, Zing). 2. bitonüno agg. 'di Bitonto' {1860, Cherubim; 1981, DETI). bitontini m.pl. 'abitanti, nativi di Bitonto' (dal 1969, LUI 3,261; 1981, DETI; 1997, Zing). bitontino m. 'dialetto di Bitonto' {1979, LEISuppl; 1991, ib.). 3. olive di Bitönto fpl. 'varietä di olive' (75¥S,LandoItalia41r).

' Non si tratta sicuramente del suffisso accrescitivo -one, ma piuttosto di una Variante di bitontano con influsso di Bitonto. - Cfr. lucch.-vers. (viaregg.) piTpnto'impacciato e lento' (Pieri,ZrP 28), Seravezza fico pitgntone 'agave americana' (ib.). ' Gli aggettivi sostantivati sono varianti vocabolaristicbe, senza riscontro verificabile nella realtä linguistica.

40

(1.) Sintagmi con significati speciali. L'aggettivo e un derivato italiano, fonnato con il suffisso -ano. - Gli etnici sotto (2.) sono modellati sul gr. BVTOVTTVOI m.pl, lat. ButuntTnus agg. (ThesLL 2,2261; Seyfried45 Ethnika 71). - (3.) Uso sintagmatico isolato. - Per il lat. tardo botontinT, botontönSs 'mucchio di terra che segna un confine' cfr. Alessio 52s.'. 50 B f ö n i o L E I 6,290. Blois CittA della Francia centrale, capoluogo del 55 dipartimento di Loir-et-Cher, sulla Loira. Fr. Blois ['blwa]. Cfr. GDE, 3,436; EncZanichelli; EncTreccani 2,242. - Lat. mediev. Blesis {sec. VII, NSgreToponymie § 10667). It. Bles {1498, SanudoDiarii 1,939; 1540ca., 60 GuicciardiniSeidel; 1588, RicciSapori 523; 1641, DavilaHistGuerre 259), BJesia {1567, SansovinoGovemo 19r), Blesse {1575, TassoCaretti), Blois (dal 1535, GiustinianoM, RelazioniAmbVen 1/1,151; 1765, DizCittadino 65 2,165; 1994, EncZanichelli), Bloe {1664, BattisodoMonga 52; 1714, Veneroni). blessese agg. 'di Blois' {1303, CronicalmperadoriCeruti 230: «el conte blessese»), blese70 iß Formiggini, Cherubini). Blesese m. 'territorio di Blois' {1765, DizCittadino 2,255).

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L'etnico risale al lat. tardo Blesensis agg. {sec. VI, NÄgreToponymie § 10667). - Cfr. fr. blesois (dal 1721 [blaisois], Trevoux; 1839 [blesois], AcCompl).

Böbbio Comune italiano in provincia di Piacenza. Ebbe una notevole importanza durante il Medioevo per l'abbazia benedettina di San ' Con materiali del LEI.

Boemia

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Colombano, fondata nel 612. Cfr. GDE, 3,446; EncZanichelli; EncTreccani 2,247; DizTopon. - It. Bobio {1540ca., GuicciardiniSeidel; 1619ca., SarpiVivanti; 1779, VerciEcelini 1,268; 1828, Vanzon 1,532), Böbbio (dal 1779, VerciEcelini 1,359; 1828, Vanzon 1,532; 1843, EncPop 2,519; 1994, EncZanichelli). bobbiese agg. 'di Bobbio' (dal 1750, MuratoriAntichitä 3,491: «Monistero Bobbiese»; 1795, Rossetti, Cherubini; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,247), bobiense (dal 1756, PortalupiLomellina 219; 1986, VLI; 1993, DO; 1995, EncTreccani 2,247), bobbiense (dal 1769, ErriCento 133: «[monisterio] bobbiense»; 1986, VLI; 1993, DO; 1995, EncTreccani 2,247). bobbiesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bobbio' (dal 1969, LUI 3,297; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,247), bobbiensi (dal 1986, VLI; 1993, DO; 1995, EncTreccani 2,247), bobiensi (dal 1986, VLI; 1993, DO; 1995, EncTreccani 2,247). Sint.: codici bobbiesi m.pl. 'codici giä conservati nell'abbazia di Bobbio, poi passati in varie biblioteche' (dal 1969, LUI 3,296; 1995, EncTreccani 2,247).

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Derivato italiano (suffisso -e(n)se).

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Boemia 35

Regione deU'Europa centrale, la parte occidentale della Repubblica Ceca. Cfr. ODE, 3,471; EncZanichelli; EncTreccani 2,258. Lat. Boihaemum, lat. mediev. Bohemia, dall'etnico BoiT, Bdl 'popolazione celtica origi40 nariamente stanziata nella Gallia Transalpina' (ThesLL 2,2063) boi. - It. Buemmia (sec. XIII, GestaFlor, ProsaDuecentoSegre/Marti 930; fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 104; ante 1348, VillaniPorta 1,170; 45 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,289; fine sec. XIV, GiovFiorEsposito 263; ante 1424, SercambiBongi 1,36; ante 1431ca., AndrBarberi-

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243

noMattaini 296; sec. XV, NovellaLegnaiuoloProcaccioli), Buemme (sec. XIII, GestaFlor, ProsaDuecentoSegre/Marti 930; 1340ca., NovellePanciatichiano, LoNigro 400; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,93; 1692, Spadafora), Buem (sec. XIII, TenzoneMonte, Monaci 302; ante 1348, VillaniPorta 1,228; 1362, PucciVarvaro 40; ante 1400ca., SacchettiBrambilla), Bueme (sec. XIII, TenzoneMonte, Monaci 303; ante 1348, VillaniPorta), Boemia (dal 1300ca., BelcalzerGhinassi.SFI 23,47; 1335, AnnaliPerugUgolini 232; 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,350; 1487, Barbaro, RamusioLockhart 101; 1523, SanudoDiarii 35,101; 1567, SansovinoGovemo 19r; 1619ca., SarpiVivanti; 1741, GiannoneBertelli; 1779, VerciEcelini 1,238; 1858ca., NievoRuffilli; 1934ca., PirandelloCostanzo; 1994, EncZanichelli), Bohemia (1303, CronicalmperadoriCeruti 210; 1424, SprachbuchPausch 161; 1523, SanudoDiarii 35,100), Buemia (1312ca., CompagniLuzzato; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,31; ante 1399, CronicaPis, SardoBanti 101; fine sec. XIV, GiovFiorEsposito; ante 1424, SercambiBongi 1,63; ante 1431 ca., AndrBarberinoMattaini 364; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 149; 1525ca., MachiavelliMartelli; 1692, Spadafora), Boemme (1321, DantePetrocchi; ante 1348, VillaniPorta 1,165; 1516, AriostoCaretti; ante 1850, GiustiSabatucci), Boemmia (ante 1348, VillaniPorta 2,212; ante 1449, BurchielloRime; 1533ca., AriostoSegre), Buoemia (ante 1424, SercambiBongi 1,36), Buema (fine sec. XIV, GiovFiorEsposito). l.a. boemi m.pl. 'abitanti, nativi della Boemia' (dal 1303, CronicalmperadoriCeruti 222; 1358ca., AnonimoRomPorta; ante 1449, BurchielloRime; 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,346; 1516, AriostoCaretti; 1532ca., BemiOrlando LIV,50; 1545, LetteraGiovioMoscovia, RamusioMilanesi 3, 690; 1555, GiambullariStoria 1,116; ante 1579, Adrianilstoria 2,33; 1583, DescrizioneSarmaziaGuagnino, RamusioMilanesi 4, 331; 1596, GhirardacciBologna 201; 1632,

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Boemia

BelliOsservazioni 49; 1729, FagiuoliRime 1,56; ante 1750, MuratoriAntichitä 3,289; 1811, DeStefanisStampaMil 2,329; ante 1850, Giusti, GDLI; 1950, DEI; 1997, Zing), bohemi (1303, CronicalmperadoriCeruti 210; 1523, SanudoDiarii 35,101), buemmi (1367ca., FazioUbertiCorsi 1,290), boiemi {löOOca., DavanzatiBindi 2,231), boemmi (ante 1735, ForteguerriRicciardetto 1,186). boema f. 'id.' {1547, CommentariMoscovia, RamusioMilanesi 3,717; dal 1970, Zing; 1997, ib.). buemme agg. 'della Boemia' (ante 1424, SercambiBongi 3,18: «ser Buemme»), buemmo {1447ca., LibroMercatantieBorlandi 147), buemo {1447ca., ib.; 1692, Spadafora), boemme (1516, AriostoCaretti), boemo (dal 1523, SanudoDiarii 35,295; 1534, BemboMarti 815; 1549, Guazzoffistorie 301r; 1554, BandelloFlora 1,243; ante 1579, AdrianiIstoria 2,303; 1657, ViminaBerchet 12; 1718, MadrisioViaggi 2,32; 1756, FinettiTrattato XX; 1784, HerväsCatalogo 158; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; ante 1884, Prati, GDLI; 1950, DEI; 1997, Zing), boeme (1533ca., AriostoSegre), bohemo (1595, BoteroRelationi 285; 1787, HervdsVocPoligloto 123), boemmo (1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1860, Cherubini). boemo m. Mingua ceca' (ante 1680, ArmanniFerraro 36; 1787, HerväsVocPoligloto 25; 1824, AdelungProspetto 50; 1833, BalbiBilancia 150; 1855, SulzerOrigine 218; 1934, GDE, 2,418)'. - Sint.: Ungua boema f. 'id.' (1787, HerväsVocPoligloto 80). buemi m. 'monete coniate anticamente in Boemia" (1398, DocMelis 214; 1447ca.,

' Fomia vocabolaristica coniata artificialmente (il Cherubini rinvia ad Ariosto e Forteguerri, che invece scrivono boemme agg.sing.). ' Cfr. fr. bohemien 'id.' (1847, Mirimie, TLF 4, 626). ' «Inizialmente ftirono chiamati cosl i «grossi» d'argento di Boemia (Pragergroschen), cominciati a coniare durante il legno di Venceslao II (12831305); poi atiche i fioriai di OFO di Boemia coniati a

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LibroMercatantieBorlandi 155), boemi (1561, CitoliniPicco; 1598, Florio; 1611, ib.). Sint.: inperadori buemi m.pl. 'id.' (1447ca., LibroMercatantieBorlandi 147); grossi buemmi m.pl. 'id.' (1447ca., LibroMercatantieBorlandi \Al);flonn bechemo m. 'id.' (1460, GlossVen, Höyby,SFI 32). Sint.': confessione boema f. 'atto di 25 articoli, sottoscritto nel 1575 fra le due principali Chiese non cattoliche della Boemia, la luterana e quella dei Fratelli boemi, per ottenere il loro riconoscimento legale accanto alla Chiesa cattolica' (dal 1913, Garollo; 1930, Enclt 7,250; 1934, GDE, 2,418; 1955, DizEnclt 2,352; 1995, EncTreccani 2,258). fratelli boemi m.pl. 'comunitä religiosa boema, sviluppatasi a partire dal 1467 dall'ala piü radicale (taborita) del movimento hussita' (dal 1913, Garollo; 1930, Enclt 7,250; 1934, GDE, 2,418; 1994, EncZanichelli). pietre boeme f.pl. 'pietre seminobili della Boemia' (1913, Garollo). villaggi boemi m.pl. 'cose sconosciute, che non si capiscono' (1913, Garollo)'. Derivato: imboemärsi v.rifl. 'soggiomare in Boemia, diventar boemo' (1797, AlfieriRenier 235: «InAustriato e Ungarizzato, un quarto / D'ora neppur vo' inBöemarmi in Praga»). b. boimio agg. 'della Boemia' (1342ca., Boccaccio, Cherubini; 1669, BarezziProprinomio 100). boemii m.pl. 'abitanti, nativi della Boemia' (1358ca., AnonimoRomPorta). boemio agg. 'incomprensibile' (fme sec. XV, JacJennaroAItamura/Basile). boemio m. 'coperta di Boemia' (1714, Veneroni). boemioro agg. 'della Boemia' (ante 1306, lacTodiMancini 131: «Meo h '1 renno Teu-

datare da Giovanni di Lussemburgo (1310-1347)» (LibroMercatantieBorlandi s.v. buemmo). ' Cfr. trent. mela boema f 'sorta di mela' (Pedrotti, StTrentNat 17,189). ' Calco sul ted. böhmische Dörfer (DudenRedewendungen 123).

Boemia

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tonicoro, / meo e '1 renno Boemioro»)'. c. boemino m. 'abitante, nativo della Boemia' (ante 1348, VillaniPorta). buenmini m.pl. 'antico tipo di monete' {1347ca., BalducciPegolottiEvans 291). boemino agg. 'della Boemia' {1829, Tramater; 1847, VocUniv). d. bohemiense m. 'abitante, nativo della Boemia' {1424, SprachbuchPausch 161). e. boemäni m.pl. 'abitanti, nativi della Boemia' {1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,295). f. boemätico agg. 'relativo ai boemi, relativo alla Boemia' {1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori.RIS 9,295). g. boimico agg. 'della Boemia' {1533ca., AriostoSegre; ante 1555, GiambullariStoria 2,159; 1692, Spadafora; 1826, Muzzi; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1860, Cherubini 48s.). h. boemiäno agg. 'della Boemia' {1828, Vanzon 1,541). i. boemäsco agg. 'della Boemia' {1955, Papini, Deidda,LN 18,45). 2. angelica di Boimia f. '(bot.) Angelica L.' {1802, TargionilstBot 1,189). camomilla di Boemia f. '(bot.) Anthemis nobilis L.' {1924, PenzigFlora 37). Oliva di Boemia m. '(bot.) Elaeagnus angustifolia' {1802, TargionilstBot 1,88). 3.a. boheme f. 'vita libera, disordinata e anticonfonnista, tipica di giovani artisti poveri; insieme di persone che conducono una vita libera, disordinata e anticonfonnista' (dal 1876, Ghislanzoni, Cordi6,LN 33,100: «Da noi hanno fmito col chiamarsi scapigUatura e boheme tutti gli artisti senza ingegno e senza commissioni, tutti i letterati che si ubbriacono, tutti i giomalisti che vivono di ricatti»; 1884, ArliaGiunte; 1892, Garollo; 1898, SvevoRomanziMaier; 1905, Panzini; 1962, FucciDiz; 1983, MessinaDizNeol), boheme (dal 1941, Acc; 1952, PratiProntuario; 1997, Zing); boemia' f. 'id.' {1879, Na-

' Residuo formale del genitivo latino plurale Boihaemiorum. ' Variante italianizzata.

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varro, Cordie,LN 33,100; 1882, Jano, ib.)'. boemme m. 'zingaro; chi fa una vita libera e disordinata' {1922, Zing; 1942, ib.). bohime m. 'artista scapigliato, vagabondo' {1946, Vidossi,LN 7,94; 1952, PratiProntuario). Derivati: boemesco agg. 'proprio della scapigliatura letteraria' (prima del 1940, Baldini, GDLI). bohemismo m. 'atteggiamento (esteriore, ostentato) di artisti o letterati che simulano di vivere una vita di bohöme' (ante 1910, Dossi, GDLI)\ b. bohemiens m.pl. 'zingari provenienti dalla Boemia' {1787, HerväsVocPoligloto 123), boemiani {1787, ib. 122), bohemiani {1787, ib. 123), hohemien {1941, Acc). bohemien m. 'chi conduce una vita di b o h t a e ' (dal 1883, DanelliApp, DELI 151; 1892, SvevoRomanziMaier [bohemiens pl.]; 1940, Natali; 1942, PanziniApp; 1946, Vidossi,LN 7,94; 1952, PratiProntuario; 1997, Zing)^ bohimien agg. 'proprio della vita di bohSme' {1992, CorrSera 31.1., 8; 1993, Espresso 12,203: «[...] ai ricordi del suo periodo bohÄmien»), bohemienne agg.f {1989, Carpitano/Casole: «Gli ingredienti ci sono tutti: una strada boh6mienne della capitale. Via Margutta; il mondo oscuro e un po' stravagante degli artisti»). bohemienne f 'danza popolare simile alla

Cfr. emil. occ. (moden.) boemia f . 'miseria' (Neri), mant. ~ 'vita d'artista' (Bardini), dauno-appenn. (SanfAgata di Puglia) huime 'scaisa disponibilitä econoniica' (Marchitelli), catan.-sirac. (SanfAlfio) bboemmi 'penuria, carestia' (VS). - Loc. veib.: emil. occ. (moden.) aver dla boemia 'essere in miseria' (Neri), mant. mandär in boemia 'mandar in maloni' (Barozzi/Beduschi.MondoPopLombardia 12). ' Cfr. fr. bohemianisme m. 'penchant pour la vie errante et incertaine, le vagabondage, le desordre; cette vie elle-mSme' (prima attestazione nel 1867, «raro» TLF 4,627). ' «Bohemien per artista e piü nell'uso nostro che dei francesi, i quali dicono boheme» (Panzini; il TLF 4,627 qualifica quest'uso di bohemien come raro). Mant. boemien 'squattrinato, disordinato' (Bardini).

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Boemia

mazurca' (dal 1905, Panzini; 1997, Zing)'.

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Sotto (1.) i derivati etnici: (l.a.) II tipo it. ''boemo'' deriva dal lat. BoihaemT (con le varianti BoihemX e BoiemT), che a sua volta ha dato origine al toponimo Boihaemum (cfr. ThesLL 2,2063). La forma latino medievale h Bohemus agg. e m. (TLF 4,626). Cfr. fr. boheme, boheme (dal 1372, TLF 4,626). - Le altre varianti dell'etnico sono meno frequenti: (l.b.) suffisso -10 (per analogia con i modelli ''abissinoV''abissinio'', ''caspo''/''caspio'', ecc.), (I.e.) suffisso -ino, (l.d.) sufßsso latinizzante -ense, (I.e.) suffisso -ano, ( l . f ) suffisso -atico, (l.g.) suffisso -ico (cfr. MiglioriniSaggiLing 196ss.), (Lh.) suffisso -iano, (Li.) suffisso -esco. - (2.) Uso sintagmatico del toponimo. - Sotto (3.) i prestiti dal francese con significato figurato: (3.a.) A partire dal significato etnico (dal 1372, TLF 4,626) boheme assunse il valore spregiativo di 'zingaro' (prima metä sec. XV [boesme m.], FEW 20,33s.; cfr. TLF 4,626) a causa degli zingari che si supponeva provenissero dalla Boemia, i quali dall'inizio del XV secolo attraversarono l'Europa. Da qui i possibile spiegare lo sviluppo in francese di boheme nel significato di 'uomo che conduce una vita sregolata; artista' {1659, TLF 4,626: «il vivoit un peu en Boheme»); tale significato fii diffüso soprattutto grazie al romanzo di Henri Murger, Scenes de la vie de Boheme, 1847-1849 e 1850, e all'opera di Puccini La Boheme (1896) (cfr. HeinimannTagespresse 162). La parola italiana tradizionale per il significato 'vita libera ecc.' h scapigliatura, «con cui si indicano in particolare modo gli Ultimi romantici lombardi (Praga, Rovani, Boito, ecc.)» (Panzini; cfr. MiglioriniStoria 714; DELI 151). - (3.b.) Prestito dal fr. bohemien. In questo caso, la fase intermedia dello sviluppo semantico, il significato di 'zingaro', e presente anche in italiano^.

' St tratta di una neofomiazione italiana secondo il

modello di alemanna, avanera, ecc. In francese la parola non e attestata con questo significato. ' Con materiali del LEI.

Popolazione celtica originariamente stanziata nella Gallia Transalpina. Cfr. GDE, 3,494ss.; EncZanichelli; EncTreccani 2,268ss. 50 bdi m.pl. 'antica popolazione celtica' (dal 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 256 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,78; 1516 AriostoCaretti; 1562, LivioVolgNardi 83 löOOca., DavanzatiBindi 2,81; 1617ca. 55 TassoniBesomi; 1765, SilioItalicoVolg; 1843, EncPop 2,541; 1892, Garollo; 1930, Enclt 7,281; 1994, EncZanichelli), boii (prima metä sec. XIV, LivioVolg, GDLI s.v. gallo^, 1600ca., DavanzatiBindi 2,231; 1829, Trama60 ter; 1843, EncPop 2,541; 1847, VocUniv; 1863, DizCogniz 2,193), boij (1596, GhirardacciBologna 1,3; 1669, BarezziProprinomio 379), boy (1669, BarezziProprinomio 156). Sint.: popoli bot m.pl. 'antiche popolazioni 65 celtiche' {1548, Landoltalia 32v); galli boij m.pl. 'id.' {1596, GhirardacciBologna 1,2), galli boj {1769, ErriCento 27), galli boi {1873, VannucciStorlt 1,164). Derivato: boico agg. 'dei boi' {1596, Ghirar70 dacciBologna 1,4: «Gallia Boica»; 1756, PortalupiLomellina 31: «Galli Boici»). boici m.pl. 'boi' {1756, PortalupiLomellina 31). 75 L'etnico risale al lat. BoiT, Boi 2,2063).

(ThesLL

Bois-le-Duc 80

Cittä deirOlanda, capitale del Brabante settentrionale. Neerland. 's Hertogenbosch, fr. Bois-le-Duc [bwal(3)'dyk]. Cfr. GDE. 10,392; EncZanichelli; EncTreccani 2,323s. - It. 85 Borsleduch {1497, SanudoDiarii 1,602), Boldüch {1595, BoteroRelationi 52), Boldüca {1700, Veneroni), Boldüc {1823ca., ManzoniFermoCaretti; 1860, Cherubini s.v. boscoducense), Bois-le-Duc {1843, EncPop 2,542), 90 Boisleduc {1860, Cherubini s.v. bosco-

Bologna

Derivato: bolivianlte f. '(miner.) sulfozincato della specie della stannite' {1936, Enclt 32,453; 1950, DEI)'.

ducense)-, Boscodüca {1700, Veneroni), Bosco Ducäle (dal 1930, Enclt 7,547; 1994, EncZanichelli). 5

1. boscoducense agg. 'di Bosco Ducale' {1860, Cherubini). 2. boldüc m. 'nastro di seta' {1945, Battisti, LN 7,9s.).

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(1.) Voce dotta, formata sulla base della forma italiana del toponimo {Boscoduc- piü il suffisso latinizzante -ense). - (2.) Uso metonimico della forma francese del toponimo, Bois-le-Duc [bwal(9)'dyk] (la cittä e famosa 15 per la sua produzione di tessuti). fe un prestito dal fr. bolduc [bpldyk] m. 'ruban fm, g6neralement de couleur vive, servant k ficeler et ä parer l'emballage des paquets' (dal 1868, DDL 12; cfr. FEW 1,426; cfr. VidosNoms 20 185; TLF 4,642).

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Stato dell'America meridionale. Confina a nord e a est con il Brasile, a sud con il Paraguay e l'Argentina, a ovest con il Cile e il Peru. Spagn. Bolivia. Nel 1825 ottenne l'indipendenza dal Peru per merito del generale Sim6n Bolivar. Si proclamö dapprima Repüblica Bolivar, poi Bolivia. Cfr. GDE, 3, 494ss.; EncZanichelli; EncTreccani 2,268ss. - It. Bolivia (dal 1833, BalbiBilancia 37; 1994, EncZanichelli).

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80 boüviäno agg. 'della Bolivia' (dal 1892, Garollo s.v. Bolivia-, 1930, Enclt 7,304; 1955, DizEncIt 2,364; 1997, Zing). boliviani m.pl. 'abitanti, nativi della Bolivia' (dal 1955, DizEncIt 2,364; 1962, FucciDiz; 1997, Zing). - boliviana f 'id.' (dal 1970, Zing; 1997, ib.). boliviano m. 'unitä monetaria della Bolivia' (dal 1892, Garollo; 1955, DizEncIt 2,364; 1962, FucciDiz; 1997, Zing)'. ' Cfr. ingl. Bolivian 'id.' (dal 1872, OED s.v.). - II bolivar e invece l'unitä monetaria del Venezuela

L'etnico italiano 6 foggiato sullo spagn. boliviano (DRAE). Cfr. ingl. Bolivian (dal 1835, OED s.v.) e fr. bolivien (dal 1838, AcCompl).

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Citta dell'Emilia, capoluogo di provincia e della regione amministrativa EmiliaRomagna. Verso il sec. VI a.C. divenne la capitale deU'Etruria circumpadana (-> Felsina). Nel 191 a.C. fu sottomessa dai romani. Cfr. GDE, 3,503ss.; EncZanichelli; EncTreccani 2,273s.; DizTopon. - Lat. Bonönia (ThesLL 2,2077; SeyfriedEthnika), lat. mediev. Bononia {sec. XIII, MappamondoMatteo, MillerMappaeMundi 2,72; ante 1348, FrBarberinoEgidi 2,225), Bolonia {1284, CartaEbsdorf, MillerMappaeMundi 5,15). II nome fü imposto dai galU böi in sostituzione di Felsina. La forma attuale del toponimo risulta dalla dissimilazione '^Bononia'' > ''Bolonia'' (cfr. *armeninus > armellinus). It. Bolöngnia {1211, LibroContiFior, TestiFiorSchiafTmi 10; metä sec. XIII, Novellino, Monaci 483; 1303, LibroSpedale, TestiPistManni 185; 1321, CompagniaSapori 351; 1385ca., DatiniCiano 67; ante 1399, CronicaPis, SardoBanti 178; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 9), Bolöngna {1211, LibroContiFior, TestiFiorSchiaffmi 7; ante 1237, ReGiovanni, Monaci 104; 1246, AnnaliPerugUgolini 148; 1273, LibroRiccomanni, NuoviTestiCastellani 259; 1289, AccusaBologna, Monaci 471; ante I294ca., Latini, Monaci III-, 1297ca., DenunciaMercantiPist, TestiPistManni 158; 1301, LibroMino, ib. 207;

(attestato in italiano fin dal 1962, FucciDiz; 1997, Zing). £ un piesäto dallo spagn. bolivar che deriva direttamente dal nome di Simön Bolivar. ' Dall'ingl. bolivianile 'id.' (dal J872, DanaSystemMin 109).

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Bologna

ISOica., RegistroBonifacio, ib. 309; ante 1424, SercambiBongi 1,114; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 17), Bologna (dal 1276, Guinizelli, AsorRosaStoria 2,168; ante 1306, lacTodiMancini; ante 1374, PetrarcaNeri; ante 1449, BurchielloRime; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1619ca., SarpiVivanti; 1664, BattisodoMonga 70; 1741, GiannoneBertelli; ante 1803, AlfieriDossena; 1858ca., NievoRuffilli; 1923, SvevoRomanziMaier; 1994, EncZanichelli), Bonönia {1293, ParlamentiEpistoleBol, Monaci 470; 1325, CronacaBolognese, TestiTrecentoMigliorini/Folena 16), Bolögnia (ante 1294, GuittArezzoMeriano 179; sec. XIII, TenzoneOrbicianiGuinizelli, Monaci 351; ante 1399, CronicaPis, SardoBanti 213; 1450ca., CavalcantiGiovGrendler 106; 1496, SanudoDiarii 1, 291), Benlönga {sec. XIII, AtlanteLuxoro, Kretschmer 561), Bolönnia {1301, LibroMino, TestiPistManni 291), Belögna {1327ca., CarteVesconte, Kretschmer 561), Bollögna {1339ca., CarteDalortoDulcert, ib.), Bolonia {1384ca., AtlantePinelli, ib.), Bolena {1436, AtlanteBianco, ib.), Bellögna (prima metä sec. XV, AtlanteGiroldis, ib.), Bilögnia {sec. XV, PortolanoMagliabecchi XIII,88, ib.).

1. bolongnise agg, 'di Bologna' {1272, LibroRiccomanni, NuoviTestiCastellani 253; 1286, LibriccioloBencivenni, NuoviTestiCastellani 387; 1297ca., DenunciaMercantiPist, TestiPistManni 158), bolognese (dal 35 1353, Tedaldi, PoetiGiocosiMarti 735; ante 1374, PetrarcaNeri; ante 1424, SercambiBongi 2,375; 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,371; 1503, PaxiTariffa f l l r ; 1515ca., CristoforoFior, Schizzerotto40 Poemetti 92; 1525, BemboHistViniz 7r; 1554, BandelloFlora 1,600; ante 1579, Adrianilstoria 1,150; 1596, GhirardacciBologna 5; 1632, BelliOsservazioni 145; 1684, RediOsservazioni 1; 1718, MadrisioViaggi 2,377; 45 1 791, Dizlstor 1,230; 1824, DeStefanisStampaMil 2,329; 1858ca., NievoRuffilli; 1910, D'AnnunzioProseAndreoli; 1981, DETI; 1997, Zing), bolognisi agg.m.pl. {1483, Ari-

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entiBasile: «disputazione delli bolognisi oratori»), bolognese agg.f.pl. {1483, ArientiBasile: «tutte le bolognese strate»), bolonese agg.m. {1527ca., CensimentoRoma, Gnoli, ASRomSP 17,459), bolognesa agg.f. {1527ca., CensimentoRoma, ib. 472; 1617ca., TassoniBesomi), bolignesa {1527ca., CensimentoRoma, Gnoli,ASRomSP 17,511). bolognisi m.pl. 'abitanti, nativi di Bologna' {1280ca., ServenteseLambGeremei, Monaci 466), bononesi (ante 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 283), bolongnesi (fme sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 147; ante 1348, FrBarberinoEgidi 2,137; ante 1424, SercambiBongi 2,276), bolognesi (dalla fine sec. XIII, Malispini, ProsaDuecentoSegre/Marti 964; 1312ca., CompagniBezzola 61; 1313ca., DantePetrocchi; 1362, PucciVarvaro 196; ante 1424, SercambiBongi 1,31; 1424, SprachbuchPausch 162; 1495, DiarioFerrar, Lieber/Marri,ICOS XVIII; 1525ca., FirenzuolaSeroni 995; 1554, BandelloFlora 1,516; 1596, GhirardacciBologna 7; 1617ca., TassoniBesomi; ante 1750, MuratoriMarazzini 69; 1791, Dizlstor 1,215; 1833, DeStefanisStampaMil 2,330; 1981, DETI; 1997, Zing), bollognixi {1325, CronacaBolognese, TestiTrecentoMigliorini/Folena 17), bolognixi (inizio sec. XIV, SPetronioCorti; 1411, DiarioFerrar, Lieber/Marri,ICOS XVIII), bolognissi {1411, DiarioFerrar, ib.), boloniesi (ante 1424, SercambiBongi 3,193), bolognise (fine sec. XV, FerraioloColuccia 57). - bolognese f. 'id.' (dal 1970, Zing; 1997, ib.). bolognese m. 'l'esercito dei bolognesi' {sec. XIII, CronichettaLucch, ProsaDuecentoSegre/ Marti 905), bolongnese (fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 147). Bolognese m. 'territorio di Bologna' (dal 1348, VillaniPorta 2,773; ante 1424, SercambiBongi 3,193; 1503, PaxiTariffa l l l r ; 1528, BemboMarti 690; 1554, SabellicoHistorie 138v; ante 1579, Adrianilstoria 1,113; 1766, MartinElementi 2,74; 1831, MazzoniToselli 7; 1837, DeStefanisStampaMil 2,330; 1995, EncTreccani 2,274), Bolegnexe (seconda metä sec. XIV, ArbitratoBertazzo, Stella,SFI 26,254).

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bolongniesi m.pl. 'moneta di Bologna' {1447ca., LibroMercatantieBorlandi 117). Sint.: libre bononiesi f.pl. 'id.' {1327, MemorialeModena, TestiTrecentoMigliorini/Folena 24), lire bolognesi {1596, GhirardacciBologna 28). bolognese f. 'pietra fosforescente (solfuro di bario fosforescente preparato con lo späte pesante)' {1892, Garollo). - Sint.: pietra bolognese f 'id.' {1913, Garollo). pietra Bologna. Loc.: bolognese, invece 'parola d'ordine che si usava a Bologna' {1942, Panzini s.v. turco di ritomo: «AI teatro comunale di Bologna, ad un veglione, una maschera vestita da turco rientrando senza la contromarca, senti il custode dire forte: Turco di ritomo! Questi gli rispose la classica parola soc'mel! E allora il custode capl, e disse non essere turco ma bolognese invece. Percid questa espressione di bolognese invece, vale soc'mel, che i un vero scibbolet di quel dialetto»). Loc. aw.: {maccheroni, tagliatelle, ragü, cotoletta) alla bolognese 'di specialitä culinarie tipiche della cucina bolognese' (dal 1891, ArtusiCucina 531; 1993, DO; 1995, EncTreccani 2,274). Sint.: cani bolognesi m.pl. 'razza di cani piccoli e di lusso' {1768, BerengoGiomaliVenez 321); razza bolognese f. 'razza di cani piccoli e di lusso' (dal 1969, LUI 3,338; 1986, VLI; 1993, DO; 1995, EncTreccani 2,274). - Agg. sost.: bolognesi m.pl. 'id.' {1930, Enclt 8,720). creta bolognese f. 'argilla fme usata per pulire e colorare' {1892, Garollo; 1913, ib.). fiaschetta bolognese f capocchia di vetro rapidamente raffreddata che scoppia se scalfita' {1892, Garollo; 1913, ib.)'. lingua bolognese f 'dialetto parlato nella zona di Bologna' (ante 1576, MuzioScavuzzo 189). - Agg. sost.: bolognese m. 'id.' (dal 1760, BarettiCatucci 66; 1784, HerväsCata-

' «Accezione ancora viva nell'olandese, dove questo tipo particolare di fiaschetta a pera si chiama bolognees flesje (Francescato.SFI 24)» (Pfister.ICOS XVIII n.l).

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logo 180; 1824, AdelungProspetto 114; 1872, CaixSaggio 19; 1920, Savj-Lopez 237; 1997, Zing). pane bolognese m. 'pane all'olio' {1891, ArtusiCucina 394). - Agg. sost.: bolognese m. 'id.' {1952, Detti,LN 13,119; 1979, «a Firenze» DELl^). panni bolongniesi m.pl. 'panni provenienti da Bologna' (seconda metä sec. XIV, DörenWolle 496). razza bolognese cani bolognesi. salsiccioni bolognesi m.pl. 'tipi di salame, forse mortadelle' {1581, CervioTrincianteFaccioli 125)'. spato bolognese m. 'varietä raggiata di spato pesante' {1892, Garollo; 1913, ib.). velo bolognese m. 'crepe di seta finissima' {1892, Garollo; 1913, ib.). Superlative: bolognesissimo agg. 'tipicamente bolognese' {1988, Espresso 47,46). Derivati: bolognesitä f. 'complesso di tradizioni, fatti culturali, abitudini di vita e costumi caratteristico dei bolognesi' {1990, ForconiDiz). bohgnesismo 'parola propria del dialetto bolognese' {1991, TestaParlato 45). imbolognesärsi v.rifl. 'giungere a Bologna; soggiomare a lungo a Bologna' (ante 1907, Carducci, GDLI). prebolognise agg. 'di giuristi e di scritti giuridici anteriori al sorgere della scuola di Bologna o dei glossatori (llOOca.)' (dal 1958, DizEncIt 9,729; 1996, EncTreccani 9,545). 2. bolongnini m.pl. 'denaro coniato a Bologna dal 1191 al 1612' {1211, LibroContiFior, TestiFiorSchiaffmi 9; 1301, LibroMino, TestiPistManni 204; ante 1374, PaoloAbbacoArrighi 41; 1385ca., DatiniCiano 87; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 159), buolongnini {1211, LibroContiFior, TestiFiorSchiaffmi 9), bulongnini {1211, Libro-

^ «II n[ome] del pane fioifentino] e dovuto al fatto che «l'uso di condirlo con l'olio vennc da Bologna») (DELI 153). ' Cfr. anche salsiccia di Bologna f. 'id.' {1618, BraccioliniSchemo 5).

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Bologna

NuoviTestiCastellani 400), bolognini grossi ContiFior, TestiFiorSchiafiini 8), bolognini (dal 1211, LibroContiPior, TestiFiorSchiaf- 45 pl. {1353, Boccaccio, GDLI). fini 6; 1299ca., TestiSen, Elsheikh.SFI 29, 3. Sint.: ciechi di Bolögna m.pl. 'suonatori 120; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 289; ambulanti' {1913, Garollo s.v. arabius tibicen). 1348ca., VillaniM, GDLI; 1353, BoccaccioBranca; 1374, LibroAmministrazionefosforo di Bologna 'fosforo preparato con lo Civitella, TestiCastAgostini 185; 1395ca., 50 spato di Bologna' {1817, Bossi 68; 1950, SacchettiFaccioli; ante 1424, SercambiBongi DEI). 2,13; 1441, Almanza,ACILPR XIV/4,633; la luna da Bologna 'persona che si fa vedere 1443ca., LibroAmminSantaCroce, TestiQuatmolto di rado, e che viepe accolta con queste trocentoMigliorini/Folena 51; ante 1466, parole quando fmalmente compare' {1536, SavonarolaMNystedt 2,191; 1473, Capitoli- 55 AretinoAquilecchia 351), la luna di Bologna StatutiLucca,ASI 10,119; 1483, Arienti(1863, FanfaniUso; 1863, TB; 1891, PetrocBasile; ante 1484, PiovArlottoFolena 118; chi; 1893, Rigutini/Fanfani). sec. XV, Pagliardini, ContrFilltMediana 5; pietra Bologna f. '(miner.) solfato di barite 1503, PaxiTariffa 1 II r; 1516, AriostoCaretti; puro radiato' (1817, Bossi 68), pietra di 1533, Riccbi, GDLI; ante 1543, Firenzuola, 60 Bologna (1913, Garollo; 1950, DEI); spato di GDLI; 1545, Aretino, GDLI; 1550, VasariBologna m. 'id.' (1817, Bossi). Bellosi; 1596, GhirardacciBologna 1,97; ante tafettä di Bolomgna f. 'tipo di tafettä prodotto 1 635, Tassoni, GDLI; 1664, BattisodoMonga a Bologna' (1401, BensaMercatura 391). 63; 1809, RomanelliApruzzo 2,166; 1860, Agg. sost.: bolögna f. 'l'universitä di BoloCherubim; ante 1912, Pascoli, GDLI; 1934, 65 gna' {1313ca., Arrighetto, SegreVolg 230: GDE, 2,443; 1997, Zing), bolonini (prima «ove sono quelle cose le quali giä t'insegnö metä sec. XV, DocAngeletti,AFLPerugia 7, Bologna?»). 102), blongini {1452, StatutiArteSartiAquil, bologna f. 'bolla del sale' (1545, LinguaTestiQuattrocentoMigliorini/Folena 67). Zerga, Cappello,SFI 15,328). bolognine f.pl. 'id.' {1471, CedolaPoveri- 70 bologna f. 'mortadella di Bologna' (dal 1984, Perugia, TestiQuattrocentoMigliorini/Folena LaStella; 1993, «pop.» DO)'. 98)'. Loc. verb.: esser fuor di Bologna 'essere bolognino m. 'fante' (1545, LinguaZerga, pazzo' (1643, Oudin'), esser fuori di Bologna Cappello,SFI 15,328). (1700, Veneroni). bolognino m. 'tulipano selvatico (Tulipa 75 4. oro di Bolögna 'oro falso fabbricato a sylvestris)' (dal 1809, TargioniTozzetti, Bologna' (dal 1863, TB; 1865, FanfaniVoc; Pfister,ICOS XVIII; 1930, Cicognani, GDLI; 1875, Rigutini/Fanfani; 1905, Panzini s.v. 1950, DEI; 1995, EncTreccani 2,274'); ~ sbolognare; 1993, QuartuDiz 351). - Con 'trifoglio selvatico' {1863, TB; 1887, Petrocellissi: Bologna f. 'id.' (1887, Petrocchi). chi)'. 80 Loc. verb.: stare quanto la luna di Bologna bolgnino m. 'sorta di vitigno piemontese' 'farsi desiderare, farsi vedere di rado' (1887, {1950, DEI; 1962, GDLI), bolognino {1950, Petrocchi). DEI; i9ö2, GDLI). Prov.: oro di Bologna, che diventa rosso Sint.: bolongnino grosso m. 'moneta bolodalla vergogna 'oro falso' (1863, TB)'. gnese coniata dal 1236 (di grammi 1257 in argento)' {1288, LibriccioloBencivenni,

' Per attestazioni dialettali cfr. Pfister.ICOS XVIII. ' Chiamato nel ven. persianino, tulipano di Persia (DEI). ' Per attestazioni dialettali cfr. Pfister.ICOS XVIII.

' Per attestazioni dialettali cfr. Pfister.ICOS XVIII. ' «parce qu'estre hors de Boulogne lieu de science, est estre hors de sagesse» (Oudin). ' «La maggior percentuale di rame nella lega aurifera dä una coloiitura rossastra airoro di bassa lega: di qui falso come l'oro di Bologna (Lupis)» (Pfister. ICOS XVIII).

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Derivati: bolognäre v.tr. 'ingannare; rubare' {1913, Garollo; 1940, «gergo dei camoiristi» PratiVoci 38; 1942, «gergo sett.» Panzini)'. bolognäre v.tr. 'battere, bastonare' (1950, «dial.» DEI; 1962, GDLI). bolognäre v.tr. 'dare via, gettar via (un oggetto di poco valore, o fastidioso e pericoloso)' {1962, GDLI)^ bolognarsi-via v.rifl. 'spacciarsi in moglie a q.' {1881, IsellaDossi). imbolognäre v.tr. 'sbolognare' (ante 1852, Borsieri, GDLI). sbolognäre v.tr. 'battere, spacciare monete false' (dal 1913, Garollo; 1923, PanziniAgg; 1959, DizEncIt 10,875; 1978, LUI 20,166; 1993, «fam.» Zing; 1994, «gerg.» GDLI). sbolognare v.tr. 'cedere o vendere qualcosa di scarso o nulle valore o un'attivitä industriale improduttiva, facendo credere che sia di pregio' (dal 1933, Monelli, GDLI; 1935, Panzini; 1956, Einaudi, GDLI; 1959, DizEncIt 10,875; 1970, GaddaCE, GDLI; 1983, MessinaDizNeol; 1993, «fam.» DD). sbolognare v.tr. 'vendere merce rubata' {1971, Moravia, GDLI). sbolognare v.tr. 'liberarsi di una persona sgradita' (dal 1959, DizEncIt 10,875; 1978, Moravia, GDLI; 1983, MessinaDizNeol; 1993, CorrSera 23.6., 36: «II giudice 4 giocatori: costavano troppo»; 1993, «fam.» DD). sbolognare v.assol. 'filare via' {1955, Pasolini, GDLI). sbolognarsela v.rifl. 'filare via' (dal 1942, Panzini; 1959, DizEncIt 10,875; 1983, MessinaDizNeol; 1994, GDLI; 1997, Zing)'. sbolognare v.assol. 'tomare lucidi dopo esperienza con stupefacenti o alcolici' {1980, Manzoni/Dalmonte); sbolognarsi v.rifl. 'id.' {1980, ih.). L'etnico sotto (1.) risale al lat. BonöniSnsis

' Per attestazioni dialettali cfr. Pfister.ICOS XVIII. ^ Cfr. mil. gerg. bolognä 'vendere' (1940, PratiVoci 38). ' Per 11 tipo verbale ^sbolognarsela'' cfr. Schweickatd,RJb41.

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agg. e m. (ThesLL 2,2077; SeyfnedEthnika), lat. mediev. Bononiensis m. (ante 1348, FrBarberinoEgidi 2,223), ~ agg. (Massafiscaglia 1370, SellaLatEmil)'. - Sotto (2.) derivato italiano (suffisso -ino) con significato speciale, formato secondo il modello di altre denominazioni di monete (ambrogino, fiorino, ecc., cfr. Prister,ICOS XVIII). Cfr. lat. mediev. bologninus (rimin. sec. XIV, SellaLatEmil 18), bolonninus (dalm. 1496, Kostrencic), bolonenus (1509, ib.), fr. medio boulengins d'argent (prima del 1418, Godefroy 1,701; cfr. DDL 9). - (3.) Usi sintagmatici e ellittici (luogo di provenienza). Le accezioni sotto (4.) derivano «dalla vera o supposta particolare abilitä dei bolognesi nell'imitazione dell'oro» (Pfister,ICOS XVIII). Cfr. DELI 1135 s.v. sbolognare: «Vc. prob, d'orig. gergale (Prati Voci gerg., n. 45), largamente attest. nei dialetti (cfr. M. Bondardo, Dizionario etimologico del dialetto veronese, Verona, 1986, p. 136); Cherubini (1839) registra per il milanese bolognä 'Bastonare, Bazzarrare. Imbrogliare (attivo) [...]. In qualche caso vale Ficcare, Ficcare ad arte una Cosa per un'altra. Bolognä-sü ona donna a vun per mi6e. Appiccare una donna ad uno per moglie', mentre nel dial. romanesco la VC. significava 'intravedere' (VaccaroBelli). L'etimologia corrente, anche se non del tutto sicura, e quella che fa derivare la vc. da Bologna, 2S>, Enclt 3,475; cfr. DELI 157). ' Dal fr. sauce bourguignonne f . 'id.' (dal JS>03, HöflerArtCulinaire 38).

Borgogna

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4. borgoniesa agg.f. 'della Borgogna' {1527ca., CensimentoRoma, Gnoli,ASRomSP 17,480), borgognese agg.m. {1950, DEI). borgognesi m.pl. 'abitanti, nativi della Borgogna' {1950, DEI). borgognese m. 'dialetto francese parlato nella Borgogna' {1920, Savj-Lopez 238). 5. borgogndtta f. 'nelle antiche armature, celata aperta e leggera, prowista di cresta, tesa frontale, gronda coprinuca, guanciali a cemiera e talvolta buffa' (dal 1566, Ulloa, ZaccariaElemIber 59 n. 1; 1668, MagalottiMoretti 69; ante 1698, Redi, GDLI; 1772, D'AlbVill; 1829, Tramater; 1843, EncPop 2,615; 1847, DizMilitare, GDLI; 1999, Zing). 6. borgogna m. 'nome generico di vini rossi e bianchi prodotti in Borgogna' (dal 1764, BarettiOpere 4,8; 1901, NansenNorsa 1,282; 1927, Bacchelli, GDLI; 1950, DEI; 1999, Zing)'. borgogna f. 'denominazione di vari vitigni del Friuli, del Piemonte e della Toscana' {1825, Acerbi, HohnerleinMat; 1875, DeMariaLeardi, ib.; 1936, Pedrotti,StTrentNat 17,183)'. borgogna f. '(bot.) varietä di famia' {1950, DEI). Sint.: pece di Borgogna f. 'pece di color giallo chiaro che si ottiene riscaldando la resina di picea vulgaris' {1875, Lessona/AValle 1093; 1892, Garollo; 1950, DEI). querce di Borgogna f. 'specie di quercia' {1802, TargionilstBot 2,309)'. - Per ellissi: borgogna f. 'id.' {1924, PenzigFlora 394). tele di Borgogna f.pl. 'tipo di tela fabbricata

' Cfr. emil. occ. (parm.) borgogna m. 'id.' (Malaspina); lat. mediev. roman. vinum Burgundie n. 'id.' (1391, SellaLaütal 624); fr. bourgogne m. 'id.' (dalla fine sec. XVII, TLF 4,822). ^ Si tratta sempre di sinonimi per le varietä del Pinot (Hohnerlein). ' Cfr. piem. sales borgono m. 'specie di saldo (Salix vitellina L.)' (PenzigFlora 1,433); mant. borgogna f. 'salice giallo' (Bardini; Arrivabene). - Ven. borghignon m. 'specie di salcio (Salix incana)' (PenzigFlora 1,431), ver. - (GaibiniZool 549); lig. burgognon m. 'specie di rododendro' (PenzigFlora 1,407), brugugnun (ib.), lig. centr. (onegl.) burgognon (DionisiSaggio).

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nella Borgogna' {1323, StatutiBonaini 3,594; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 209; 1402ca., StatutiBonaini 3,594; 1442, UzzanoPagnini 172), tele di Borgona {1442, ib.); 40 panno Uno di Borgogna m. 'tessuto di lino' {1432ca., Guinigi, BezzolaAbbozzo 68).

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(La.) II tipo ''borgognone^ 6 un prestito dal fr. bourguignon (dal 1476 [borgoignon], TLF 4,823) che a sua volta deriva dal lat. Burgundionem ( < accusativo di burgundio, ThesLL 2,2249), lat. mediev. ~ {1477ca., NicolaiOhly,ZGO 106,71; DuCange)'. Normalmente il tipo ''borgognone^ si riferisce alla Borgogna francese e ai suoi abitanti. Nei testi storici, tuttavia, borgognone viene anche utilizzato con il valore di burgundo, quindi con riferimento alla popolazione antica. - La Variante sotto (Lb.) h formata sulla base di Burgundia / Borgogna con sviluppo fonetico italiano (cfr. prandium > pranzo, it. vergogna e venez. vergonza) (Prati,RLiR 19,95; VEI; DEI)'. - (2.) Hapax trecentesco con significato peggiorativo {''Borgogn-'' piü il suffisso -ino). - Sotto (3.) le forme che risalgono al basso lat. BurgundiT (fine sec. IV, AmmianoMarcellino, ThesLL 2,2249), con la solita altemanza tra -o e -io. I burgundi, di origine scandinava, emigrarono nel III sec. a.C. sul Meno e si stanziarono poi nel V sec. lungo il Reno e il Lemano. II toponimo Burgundia {sec. VI, ThesLL 2,2250) deriva daU'etnico. (4.) Derivato italiano non comune CSorgo(g)n-'' piü il suflisso -ese). - (5.) Prestito

' Per 'Borgognone^ come antroponimo cfr. BrattöNuoviStudi con esempi a partire dal 1188 (s.v. Borgognone). - Non e sicura la classificazione etimologica del lat. mediev. canav. pecagnono m. 'tela di canapa di seconda qualitä' (CorpusCanavFrola). ' Cfr. piem. bergansoun m. 'tipo di stoffa' (Capelle), berganson (Zalli; RosaGlossPiem; Gribaudo/Seglie), emil. or. (imol.) borgunzon 'calmucco, specie di pannolano con pelo lungo' (DEI), romagn. (faent.) burgunzon 'sorta di panno assai grosso e doppio' (Morri), venez. berganzon m. 'sorta di vestito usato nel sec. XVIl' (Boerio; PratiEtimVen), roman. borgonzone e borgonzd 'specie di panno' (ChiappiniRolandiA.gg; VaccaroBelli).

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Borgogna

dal fr. bourguignotte f. 'id.' (dal 7557, TLF 4,823) che giä precedentemente (dal 1468, ib.) era utilizzata con significato etnico. Lo spagn. borgoitota (ZaccariaElemlber 58s.) e 5 il port. borgonhota, borguinhota (DELP 1,451) sono prestiti dal francese. - (6.) Usi metonimici/ellittici del toponimo'.

10 Börmio Comune italiano in provincia di Sondrio (Lombardia). Cfr. GDE, 3,563; EncZanichelli; EncTreccani 2,315; DizTopon. - Lat. 15 mediev. «Burmis» (822, DizTopon). - It. Borgno {1496, SanudoDiarii 1,247), Bormio (dal 1497, SanudoDiarii 1,452; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1645, ZilioliHistorie 2,193; 1806, GeografiaUniv 5/1,111; 1900, 20 FogazzaroMondoSantoro; 1997, EncZanichelli), Bemo (1499, SanudoDiarii 2,393), Bormi (I540ca., GuicciardiniSeidel). 1. bormiesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bormio' (dal 1619, BallariniComo 16; 1645, ZilioliHistorie 2,180; 1755, QuadrioRezia 1,219; 1822, RebuschiniComo 1,273; 1829, CantüComo 1,347; 1873, Ascoli.AGI 1,285; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,315). 30 bormiese agg. 'di Bormio' (dal 1873, Ascoli, AGI 1,286; 1981, DETI). bormiese m. 'dialetto parlato nella regione di Bormio' (dal 1822, RebuschiniComo 1,276; 1824, AdelungProspetto 116; 1873, Ascoli, 35 AGI 1,286; 1991, LEISuppl). Bormiese m. 'territorio di Bormio' (1992, CorrSera 18.7., 35). 2. bormini m.pl. 'abitanti, nativi di Bormio' (dal 1755, QuadrioRezia 1,84; 1829, Cantü40 Como 1,340^ 1957, PalazzlApp; 1981,

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' Con materiali del LEI. ^ «lo non so d'onde il Cantü abbia cavata questa voce. Nel secondo dei luoghi citati [CantüComo 1,347] perö egli adopera nel medesimo periodo prima la voce Bormiesi, indi quella Bormini per indicare ridentiche genti, cioe quelle di Boimio. E della prima di quelle voci fa uso quasi che sempre

DETI). bormino agg. 'di Bormio' (dal 1873, Ascoli,AGI 1,285'; 1981, DETI)'. 45

Sotto (1.) l'etnico piü frequente a livello sovraregionale (suffisso -ese). - La Variante sotto (2.) corrisponde alla forma locale, b u r m i r j (DETI)'.

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Isola dell'Asia sud-orientale. La parte centromeridionale costituisce la provincia indonesiana di Kalimantan, quella nord-occidentale appartiene alla Malaysia e, nel tratto costiero centrale, al Brunei. II nome deriva dal port. Bomeo, alterazione di Brunei. I primi europei sbarcati a Bomeo furono i superstiti della spedizione di Magellano nel luglio 1521; in quel tempo l'isola era govemata dal sultano di Brunei. II primo a menzionare l'isola fii il Vartema. Cfr. GDE, 3,757s., 3,564s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,315; ScopritoriLuzzanaCaraci 1,354 n. 2; Hobson-Jobson 107. ~ It. Bomei (1510, VartemaMusacchio 174; 1550, Barbosa, RamusioMilanesi 2,692; 1611, BoteroGioda 3,303; 1700, GemelliCareriGiro 5,229), Bume (1524, PigafettaPozzi 158), Bomeo (dal 1550, Navigazionelambolo,

nelle altre occasioni che gli accade nominare que' da Bormio» (Cheiubini). ' «Altri scrive bormiese-, ma bormino mi e dato per varieti indigena» (Ascoli,AGI 1,285 n. 3). ' Cfr. lomb. alp. or. (Grosio) burmin agg. 'di Bormio' (Antonioli/Bracchi), Sondalo ~ (Foppoli/ Cossi), bormtn (ib.). - Lomb. alp. or. (Grosio) burmina f. 'varietä di patata importata dal Bormiese di forma oblunga' (Anlonioli/Bracchi). - Tic. alp. occ. (Campo) b o r o m i rj m. 'artigiano che lavora il cuoio fabbricando soffietti e che prepara anche setacci e ariiesi vari' (VSI 2,747); lomb. alp. or. (Tre Pievi) borominn m. 'ciabattino' (Monti), valtell. bormin (Far6). - Tic. merid. (mendris.) b u r u m it) m. 'calzolaio' (VSI 2,1210); lomb. alp. or. (borm.) borominn m. 'banco del ciabattino' (Monti). ' C f r . LEI 6,1096s.

Bomu

RamusioMilanesi 1,907; 1550, Sommariolndie, ib. 2,764; 1582, D'AnaniaFabrica 272; 1589, MaffeiVolgSerdonati 1,53; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,14 v; 1663, Bartoli5 CinaMortara 62; 1682, TavemierViaggi 1,314; 1692, Spadafora'; 1763, BarettiOpere 3,109; ante 1764, AlgarottiOpere 2,530; 1843, DuhautCillyBotta 2,314; 1910, D'AnnunzioProseAndreoli/Lorenzini 2,623; 1934, 10 DeFilippiViaggiatori 12; 1997, EncZanichelli), Bumei {1550, Sommariolndie, RamusioMilanesi 2,768), Bumeo {1554, Barros, ib. 2,1074), Bruneo {1587, Federici, RamusioPinto 51), Bumi {1833, BalbiBilancia 315). 15

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l.a. canfora di Bdrneo f. '(chim.) canfora contenuta in alcune piante delle pinacee e delle zinziberacee, labiate e composite' {1550, Sommariolndie, RamusioMilanesi 2,764; 1892, Garollo), canfora di Bruneo {1587, Federici, RamusioPinto 51)'. b. legno ferro di Bdrneo m. '(agric.) sorta di legno, sapotacea dell'Indonesia (Eusideroxylon Zwageri Teijsm. e Binn.)' {1962, DizEncAgric 99). Derivati: bornesite f. '(chim.) sostanza zuccherata estratta dal caucciü di Bomeo' {1950, DEI)'. borneölo m. '(chim.) canfora di Bomeo' (dal 1892, Garollo; 1950, DEI: 1955, DizEncIt 2,414; 1995, EncTreccani 2,315)'. bornlle m. '(chim.) radicale monovalente contenuto nel bomeolo' (dal 1892, Garollo; 1950, DEI s.v. bomeolo-, 1995, EncTreccani 2,315). bornilene m. '(chim.) idrocarburo non saturo' (dal 1955, DizEncIt 2,414; 1969, LUI

' «penultima lunga». ' Cfr. ingl. Borneo camphor 'id.' (dal 1876, OED s.v. Borneo). - Cfr. Glessgen 2,724s. ' Prestito dairingl. bornesite 'id.' (dal 1859, Watts, OED s.v. Borneo)-, cfr. fr. bornesite f . 'id.' {1952, EncQuillet 1,490). 'Prestito dal fr. borneol m. 'id.' {1841, Pelouze, DEI; 1877, LarousseSuppl; 1952, EncQuillet 1,490), ingl. borneo] 1876, OED s.v. borneene).

263

3,402; 1995, EncTreccani 2,315)'. 2.8. borndsi m.pl. 'abitanti, nativi di Bomeo' 40 {1595, BoteroRelationi 347; ante 1911, SalgariPonchiroli 294). bomeese agg. 'di Bomeo' {1860, Chembini), bomese (ante 1911, SalgariPonchiroli 152). b. börnei m.pl. 'abitanti, nativi di Bomeo' 45 {1700, GemelliCareriGiro 5,94). bomeo agg. 'di Bomeo' {1784, HerväsCatalogo 94: «i dialetti Bomei»). (1.) Usi sintagmatici e derivati con significati 50 speciali dei settori della chimica (l.a.) e deiragricoltura (l.b.). - Sotto (2.) gli etnici: (2.a.) suffisso -ese, (2,b.) derivato zero.

Börnu 55

Regione dell'Africa centrale, appartenente per massima parte alla Nigeria; confma ad ovest e a sud-ovest al lago Ciad. Cfr. GDE^ 11,518s.; EncTreccani 2,316. - It. Bomu (dal 60 1519, ScobarLeone 48; 1892, Garollo; 1934, GDE, 2,489; 1995, EncTreccani 2,316), Bomo {1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,23; 1597, TolomeoVolgCemoti 2, 141 r), Bomd {1582, D'AnaniaFabrica 349), 65 Bomu {1803, GeografiaUniv 7,115; 1828, Vanzon 1,567; 1830, Bazzarini; 1843, EncPop 2,619; 1863, DizCogniz 2,225; 1912ca., PascoliBaldini 1,664% Bumu {1830, Bazzarini; 1934, GDE, 2,489), Boumou 70 {1830, Bazzarini), Bumü {1863, DizCogniz 2,225), Bomou {1978, RamusioMilanesi 1,389 n. 4)'. bornuäni m.pl. {1828, DeStefanisStampaMil 75 2,331; 1833, BalbiBilancia 280). Derivato italiano (suffisso -ano). Cfr. &. bomouan {1845, Bescherelle). 'Prestito dal fr. bornylene 'id.' {1952, EncQuillet 1,490). ' In rima con tribü. ' C f r . l'ingl. Borno, Bornu (dalla fme sec. XIII, Cheipillod), con l'accento sulla penultima, e il fr. Boumou {1859, Bouillet), Birnie {1859, ib.), Bomou {1980, PetitRob 2), con l'accento sull'ultima.

264

Boso

Bösa

5

10

15

20

Comune italiano in provincia di Nuoro (Sardegna). Cfr. GDE, 3,579; EncZanichelli; EncTreccani 2,322; DizTopon. - Lat. Bosa (ThesLL 2,2143). - It. Bose (seconda metä sec. XII / inizio sec. XIII, CartaPisana, CapacciTopon), Boxa (fme sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1426, AtlanteGiroldis, ib.; 1436, AtlanteBianco, KretschmerPortolane 607; prima metä sec. XV, CartaAnonima, ib.), Bosa (dal 1320ca., CarteVesconte, KretschmerPortolane 607; inizio sec. XIV, CartaCortona, CapacciTopon; 1597, TolomeoVoIgCemoti 2,102 r; 1776, GemelliSardegna 1,126; 1805, GeografiaUniv 5/2,165; 1930, Garollo/Lorenzi 1,267; 1997, EncZanichelli), Bossa {1321, AtlanteVesconte, CapacciTopon; 1508, CartaBenincasa, ib.), Boza (1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon), Basa {1596, CartaCrescenzio, CapacciTopon); Chavo de Boxa {1490, DaMostoGasparriniLeporace 168).

1. bosanese agg. 'di Bosa' {1597, TolomeoVoIgCemoti 2,102 r). bosanesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bosa' {1957, PalazziApp). 2. boslnchi m.pl. 'abitanti, nativi di Bosa' 30 (dal 1776, GemelliSardegna 1,255; 1947, Milano,LN 8,113; 1957, «lett.» PalazziApp; 1981, DETI). 3. bosäno agg. 'di Bosa' (dal 1889, DeVillaBarbagia 37; 1981, DETI). 35 bosani m.pl. 'abitanti, nativi di Bosa' (dal 1957, PalazziApp; 1969, LUI 3,412; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,322).

45

Bösforo (di Träcia) 50

55

60

65

25

40

(1.) Forma isolata deU'etnico (doppio suffisso -am + -ese). - La Variante sotto (2.) 6 l'italianizzazione della forma locale sarda, b o z itj ku agg., b o z i rj kos m.pl. (cfr. Spano; RohlfsAntroponimia 100). - (3.) Derivato italiano (suffisso -ano)'. Cfr. log.

' L'etnico lat. Bosänus (ThesLL 2,2143) e attestalo solo una volta in un'iscrizione di Piceno e non e nemmeno sicuro se faccia riferimento alla citti

sett. b 0 z ä n u m. 'libeccio, vento che viene dalla direzione di Bosa' (DES 1,220).

70

75

80

Stretto di mare della Turchia che collega il mar Nero al mar di Marmara. Cfr. GDE^ 3,583; EncZanichelli; EncTreccani 2,324s. II gr. Böanopoq e il lat. Bosporus, Bosphorus, Bosfonis avevano dapprima il significato generico di 'stretto di mare' ( < gr. ßoöq nopcx; 'passaggio del bove', ThesLL 2,2143). Giä neU'antichitä pertanto il nome fu usato per indicare stretti di mare particolari, soprattutto il Bosforo di Tracia e il Bosforo Cimmerio ( cimmeri). - It. Bosporo {1476, PlinioVolgLandino v,33; 1554, SabellicoHistorie 28 v), Bosphoro {1476, PlinioVolgLandino vi,l), Bosforo (dal 1559, Barbaro, RamusioMilanesi 3,508; 1606, RosaccioVenetia 75 v; ante 1699, LucanoVolgAbriani 1,200; 1871 ca., CarducciPoesie; 1880, D'AnnunzioOpereBianchetti 1,97; 1891, RandaccioStoria 2,294; 1997, EncZanichelli), stretto del Bosforo {1567, ErizzoBragantini 337; 1805, GeografiaUniv 5/2,202), e, per la precisione, Bosforo di Thracia {1476, PlinioVolgLandino v,33), Bosforo di Tracia {1559, ArrianoVolg, RamusioMilanesi 4,21; 1748, Chambers 2,110; 1829, Tramater; 1843, EncPop 2,633; 1847, VocUniv), Bosforo della Tracia {1748, Chambers 2,110), Bosforo Tracio {1559, ArrianoVolg, RamusioMilanesi 4,15; 1597, TolomeoVoIgCemoti 2,117 v; 1606, RosaccioVenetia 75 v; 1631ca., GalileiSosio; 1669, BarezziProprinomio 102; 1748, Chambers 2,110), Bosphoro Thracio {1589, GarzoniBronzini 1,396)'.

sarda. - La Variante lat. Bosenses m.pl., citata dal DETI, risulta da una falsa lectio (cfr. ThesLL 2,2143). II DETI cita inoltre l'aggettivo lat. eccl. Bosanensis che non ha avuto continuazione. ^ Anche stretto di Constantinopoli (1597, TolomeoVoIgCemoti 2,117 v), stretto di Costantinopoli (1748, Chambers 2,110; 1829, Tramater; 1847, VocUniv), canale del Mar nero (1748, Chambers

Bosnia

1. bosporäni m.pl. '^bitanti, nativi delle regioni che si afTacciano sul Bosforo' (ante 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 421), bosforani (löOOca., DavanzatiBindi 1,275). 5 bosphorano agg. 'bizantino' {1565, GiovioIstVolg 1,375), bosforano (1843, Gioberti, «disus.» GDLI)'. bosforano agg. 'del Bosforo' (löOOca., DavanzatiBindi 1,275; 1986, VLI), bosporano 10 {1986, VLI). 2. bosforense agg. 'del Bosforo' (1829, Tramater; 1847, VocUniv). 3. bosforlte f '(miner.) fosfato colloidale giallo' (dal 1950, DEI; 1995, EncTreccani 15 2,324). (1.) Derivato etnico italiano (sufTisso -ano). (2.) Variante isolata, di tradizione vocabolaristica (suffisso dotto -ense). - (3.) Termine 20 del linguaggio mineralogico (Bosfor- piü il suffisso -ite).

Garzilli 92; 1534, Ludovisi, RelazioniAmbVen 111/1,5; 1739, AlgarottiSpaggiari 114; 45 1805, GeografiaUniv 5/2,243; 1860ca., CarducciPoesie; 1997, EncZanichelli), Bosna (1545, BassanoBabinger 65; 1565, GiovioIstVolg 1,468; 1573, DantiOsservationi 1 v; 1595, BoteroRelationi 456; 1613ca., Bocca50 liniFirpo; 1699, GemelliCareriGiro 1,396; 1727, MarsiliBasile 32; 1830, Bazzarini; 1843, EncPop 2,635), Bosina (1549, GuazzoHistorie 91 v; 1583, Guagnino, RamusioMilanesi 4,333)^ Bosnia-Erzegovina (dal 55 1914, VainaAlbania 101; 1997, EncZanichelli), Bosnia e Erzegovina (1930, Garollo/ Lorenzi 1,269).

60

65

Bösnia(-Erzegovina) 25

Stato dell'Europa balcanica, costituito dalla Bosnia a nord e dall'Erzegovina a sud. Fino al 1991 la Bosnia faceva parte della lugoslavia. Croato Bosna (i Hercegovina). Cfr. GDE, 30 3,584; EncZanichelli; EncTreccani 2,325. It. Bossina (1496, SanudoDiarii 1,371; 1538, BulgarelliAwisi 140; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1545, BassanoBabinger 49; 1567, SansovinoGovemo 38 r; 1582, D'Anania35 Fabrica 138; 1583, Contarini, RelazioniAmbVen 111/3,218; 1611, BoteroGioda 3,286; prima metä sec. XVII, AlbertiBacchi 38 e 55; 1642, Zilioliffistorie 1,91; 1692, Spadafora; 1747, BerteraM6thode 617; ante 1793, Gol40 doniOrtolani), Bossnia (1511ca., NotarGiacomoGarzilli 107; 1596, DavanzatiBindi 1,60), Bosnia (dal 151 Ica., NotarGiacomo-

2,110; 1829, Tramater; 1847, VocUniv) o canale di CoslanlinopoIi(1843, EncPop 2,634). ' II significato risulta dal fatto che Bisanzio si trova sul versante turco del Bosforo (oggi Istanbul).

265

70

75

80

1. bosndsi m.pl. 'abitanti, nativi della Bosnia' (1574, Herberstein, RamusioMilanesi 3,707: 1595, BoteroRelationi 456; 1774, Fortis ViaggiatoriVincenti 484; 1833, Compendio Ortografia), bosmensi (1585, GiglioCostumi 115 r). bossinense agg. 'della Bosnia' (1523, SanudoDiarii 35,100), bosniese (1573, Garzoni, RelazioniAmbVen 111/1,409), bosnese (1595, BoteroRelationi 456; 1674, Lucio, Cherubini; 1774, Fortis, ViaggiatoriVincenti 459; 1823, Pasini, Cherubini), bossinese (1747, BerteraM6thode 617). 2. bosniäno m. 'abitante, nativo della Bosnia' (1573, Badoaro, RelazioniAmbVen III/l, 367). 3. bdsmi m.pl. 'abitanti, nativi della Bosnia' (1583, Guagnino, RamusioMilanesi 4,331), bosni (1565, GiovioSelva 1,25). A.bosnäcchi m.pl. 'abitanti, nativi della Bosnia' (1727, MarsiliBasile 32; 1833, CompendioOrtografia), bosniachi (1786, Formaleoni, Cherubini; 1832, GeografiaElem, ib.; 1892, Garollo; 1930, Garollo/Lorenzi 1,269), bosniaci (dal 1837, CastellanoSpecchio ^Non e sicura la relazione di bol. gerg. böznia, bozna, bozna, bözma f 'donna di servizio' con il toponimo Bosnia (cfr. PratiVoci n° 56 e Wagner,ZrP 63,206). - Cfr. anche valsug. bdsgna f. con il significato figurato 'babilonia, confiisione' (Prati.AR 20,201: «in Bösnia vivono maomettani, ortodossi, cattolici, ebrei»).

266

Bosnia

l,Aiy, 1843, EncPop 2,635; 1918, BaldiniLibro 161; 1955, DizEncIt 2,424; 1999, Zing)'. - bosniaca f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1999, Zing). 5 bosnacco agg. 'della Bosnia' {1823, Pasini, Cherubini), bosniaco (dal 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,424; 1999, Zing). bosniaco m. 'lingua slava parlata nella Bosnia' {1824, AdelungProspetto 68).

40

45

10

(1.) Variante deiretnico in uso dal Cinquecento al Settecento (sufiisso -e(n)se). (2.) Derivate etnico cinquecentesco isolato (suffisso -iano). Cfr. fr. bosnien {1540, 15 GrandRob 2,83), ingl. Bosnian (dal 1788, OED s.v.). - (3.) Derivate zero isolato. Sotto (4.) l'etnico oggi usato in italiano. t. costruito sul croato bos(a)nac, con l'influsso del suffisso italiano ''-iaco'^. II fr. bosniaque 20 b attestato a partire dal 1766 (DDL 45 [agg.]; cfr. TLF 4,711 [1832\ Bosniaques m.pl.JX l'ingl. Bosniac fin dal 1836 (OED s.v. [Bosniaks m.pl.])'.

50

55

60

25

Böston Cittä degli Usa, capoluogo del Massachusetts, al fondo della baia di Massachusetts, sulla 30 Costa dell'oceano Atlantico. Ingl. Boston ['b9St(3)n]. Cfr. ODE. 3,588s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,327. - It. Boston (dal 1751, GalianiMoneta 321; 1790, CastiglioniCerruti 9; 1803, GeografiaUniv 8,120; 1930, Garollo/ 35 Lorenzi 1,270; 1997, EncZanichelli).

' Cfr. lad. anaun. (Tuenno) b o z n ä k o agg. e m. 'bosniaco' (Quaresima), bisiacco b o z n ä k (Domini), triest. b o z n ä k o (DET), trent. or. (tasin.) bosgnaco (Biasetto), lad. ates. (Colle Santa Lucia) b 0 s n d k 0 (PallabazzerLingua) e i significati figurati lomb. or. (cremon.) busgnach m. 'bolscevico, comunista' (Oneda) e lad. fiamm. (cembr.) bosgnac agg. 'zuccone* (Aneggi/Rizzolatti), trent. or. (tasln.); bosgnaco m. 'zuccone, testardo, traditore' (Biasetto: «forse con riferimento all'assassinio di Sarajevo avvenuto il Mgiugno 1914»). ' Cfr. §trekelj,ASPh 26,423; SchweickardDeon 83. ^ Con materiali del LEI.

1. bostonesi m.pl. 'abitanti, nativi di Boston' {1785, NapoliSSic 4,viii; 1790, CastiglioniCerruti 24). 2. bostoniano agg. 'di Boston' (dal 1809, BottaStatiUniti 2,262; 1999, Zing). bostoniani m.pl. 'abitanti, nativi di Boston' (dal 1809, BottaStatiUniti 3,366; 1999, Zing). - bostoniana f 'id.' (dal 1986, VLI; 1999, Zing). bostoniano m. 'persona raffinata ed elegante' (dal 1970, Zing; 1999, «raro, est., lett.» ib.). bostoniano agg. 'rafßnato, elitario' (dal 1970, Zing; 1999, «raro, est., lett.» ib.). 3.a. bdston m. 'ballo di origine nordamericana, simile al valzer, ma di ritmo piü lento' (dal 1896, DELI 158: «dame e cavalieri che danzano Boston»; 1905, Panzini; 1932, Palazzeschi, GDLI; 1955, DizEncIt 2,426; 1999, Zing). b. bdston m. 'gioco di carte' (dal 1934, GDE, 2,514; 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,426; 1989, Carpitano/Casole; 1995, EncTreccani 2,327). 4. bostonlte f. 'roccia che si puö considerare una sienite aplitica, ricca di albite, a struttura trachitoide, originaria di Boston' (dal 1930, Enclt 7,564; 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,427; 1995, EncTreccani 2,327).

65

(1.) Variante isolata dell'etnico (suffisso -ese). Cfr. ingl. Bostonese (dal 1785, OED). La forma sotto (2.) ricalca l'ingl. Bostonian (dal 1682, OED). - (3.) Usi metonimici/ 70 ellittici del toponimo: (3.a.) Prestito dall'ingl. Boston Dip 'specie di ballo' (dal 1879, OED), Boston 'id.' (dal 1887, OED). Cfr. fr. boston m. 'id.' (dal 1882, TLF 4,719; FEW 18,31s.). - (3.b.) Prestito dal fr. boston m. 'id.' (dal 75 1800, TLF 4,719; FEW 18,31s.), prima wisk bostonien {1785, ib.), whist bostonien {1792, ib.); cfr. ingl. Boston 'id.' (dal 1800, OED). II gioco ha preso il nome della cittä dove fu inventato, nel 1775/1776, da parte di ufficiali 80 della flotta francese durante la guerra di indipendenza degli Stati Uniti (TLF 4,719). (4.) Termine del linguaggio geologico {Boston piü il suffisso -ite).

Bourbon

Bötnia Regione della penisola scandinava, all'estremitä settentrionale del golfo omonimo. Poli5 ticamente e divisa tra Svezia e Finlandia. Sved. Batten ('fondo'). Cfr. GDE, 3,594; EncZanichelli; EncTreccani 2,329. - It. Botnia (dal 1556, Ramusio, RamusioMilanesi 5,9; 1582, D'AnaniaFabrica 182; 1597, To10 lomeoVolgCemoti 2,68 v; 1803, GeografiaUniv 2/1,102; 1902, PirandelloCostanzo; 1997, EncZanichelli), Bothnia {1565, OlaoMagnoHistVolg 150v; 1582, D'AnaniaFabrica 182), Bottena (1843, EncPop 2,670). 15 1. bdthnico agg. 'della Botnia' {1565, OlaoMagnoHistVolg 24 r: «mare Bothnico»; 1582, D'AnaniaFabrica 181: «mare Bothnico»; 1595, BoteroRelationi: «mar Bothnico»; 20 1 692, Spadafora), botnico (1597, TolomeoVolgCemoti 2,68 v; 1692, Spadafora; ante 1698, NegriOargiolli 222: «seno Botnico»). Botnico m. 'mare Botnico' (ante 1698, NegriOargiolli 75). 25 botnico m. 'lingua scandinava parlata nella regione della Botnia' (1824, AdelungProspetto 68). 2. bothniesi m.pl. 'abitanti, nativi della Botnia' (1565, OlaoMagno, DeAnnaFennicismi 30 14), bothnesi (1582, D'AnaniaFabrica 182). bothniese agg. 'della Botnia' (1565, OlaoMagnoHistVolg 252 r). 3. böthnij Tn.p\. 'abitanti, nativi della Botnia' (1565, OlaoMagnoHistVolg 50 r). 35 botnio agg. 'relativo al golfo di Botnia' (1797, Alflen, ViaggiatoriVincenti 622: «del Botnio golfo»). 4. botniäno m. '(geol.) fonnazioni arcaiche della Finlandia' (1930, GarolloSuppl). 40

Sotto (1.), (2.) e (3.) gli etnici: suffisso -ico, suffisso -(i)ese, derivato zero. - (4.) Termine del linguaggio geologico (Botnia piü il suffisso -iano). 45

267

Botticino Comune italiano in provincia di Brescia (Lombardia). Cfr. GDE, 3,600; EncZani50 chelli; EncTreccani 2,333; DizTopon. - Lat. mediev. «corte de Botticino» (1022, DizTopon), «Buticini» (sec. XI, ib.), «Butecino, Botesinus, Botesini» (sec. XIII, ib.). - It. Botticino (dal 1892, Garollo; 1995, EncTrec55 cani 2,333). 1. botticino m. 'qualitä di marmo' (1941, Accademia). botticino m. 'specie di pietra da costruzione' 60 (1930, Ziag; 1942, ib.). botticino m. 'calcare semicristallino del lias inferiore' (dal 1955, DizEncIt 2,431; 1995, EncTreccani 2,333). botticino m. 'vino rosso, prodotto quasi 65 esclusivamente nella zona di Botticino' (1986, VLI). 2. botticinesi m.pl. 'abitanti, nativi di Botticino' (dal 1969, LUI 3,429; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,333). 70 botticinese agg. 'di Botticino' (1981, DETI). (1.) Usi ellittici/metonimici del toponimo (luogo di provenienza). - (2.) Derivato etnico italiano (suffisso -ese). 75

Bourbon Contea nel Kentucky, Usa. Ingl. ['bu9:b9n]. Cfr. EncZanichelli. «La pronuncia corrente in 80 Italia i bürbon o burbdn» (DD). - It. Bourbon (dal 1930, Garollo/Lorenzi 1,272; 1997, EncZanichelli). bourbon m. 'whisky di produzione america85 na' (dal 1963, PanziniApp; 1999, Zing), burbon (1968, Simonetta, Vaccaro; 1987, Rando). Sint.: bourbon whisky m. 'bourbon' (1993, DD). 90

268

Bourbon

Uso metonimico/ellittico del toponimo (luogo di provenienza). Prestito dall'ingl. Bourbon (dal 1846, OED).

xoü Bode;»). - It. Bova (dal 1805, GeografiaUniv 5/2,110; 1997, EncZanichelli). 50

Bourges

10

15

20

25

30

Cittä della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dello Cher. Fr. Bourges [buRz]. Cfr. GDE, 3,612; EncZanichelli; EncTreccani 2,340. - Lat. Biturigae (ThesLL 2,2023). II nome deriva dall'etnico lat. *Bitüriges < Bituriges 'populus Aquitaniae' (ThesLL 2,2023; cfr. NegreToponymie § 2443 -> Berry). - It. Borgi (fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffmi 142), Burgi {1348ca., VillaniGPorta 1,134), Burges (I5J9ca., MercanteMonga 74; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,53 v; 1619ca., SarpiVivanti; 1678, CastrucciAvignone 1,133; 1714, Battaglinilndice), Borges {1519ca., MercanteMonga 57; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1567, SansovinoGovemo 1 v; 1582, D'AnaniaFabrica 49), Bourges (dal 1542, Dandolo, RelazioniAmbVen 1/4,36; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,45 r; 1776, GemelliSardegna 2,302; 1802, GeografiaUniv 3/1,255; 1997, EncZanichelli). bituricese agg. 'di Bourges' {1597, TolomeoVolgCemoti 2,45 r), biturgense {1714, Battaglinilndice), bituricense (1860, Cherubini). bituricesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bourges' {1957, PalazziApp).

55

60

65

70

75

Bra

Biturlgensis 85

40 Böva

45

Comune italiano in provincia di Reggio di Calabria. Localitä originariamente di lingua greca. Cfr. GDE. 3,616; EncZanichelli; EncTreccani 2,342; DizTopon. - E nominato in testi greco-bizantini del sec. VII («növaKoq xfit; Boög», DizTopon) e del 1099 («endvco

(1.) Hapax cinquecentesco (suffisso -ate). Sotto (2.) l'etnico in uso, con varianti dotta C-e/ise"') e popolare {'-ese''). - (3.) Variante vocabolaristica isolata (suffisso -ano). - (4.) Attestazione isolata con significato viticolo, formata per ellissi sulla base deU'etnico locale bbovisdnu agg., bbovisäni m.pl. (DETI; cfr. RohlfsAntroponimia 96 e 157).

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Voce dotta che ricalca il lat. (ThesLL 2,2023).

1. boväte agg. 'di Bova' {1527ca., CensimentoRoma, Gnoli.ASRomSP 17,421). 2. bove'se agg. 'di Bova' (dal 1597, TolomeoVolgCemoti 2,85 r; 1941, Alessio,LN 3,109; 1981, DETI), bovense {1860, Cherubini; 1981, «aul.» DETI). bovesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bova' (dal 1957, PalazziApp; 1969, LUI 3,444; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,342), bovensi {1981, «aul.» DETI). bovese m. 'dialetto parlato a Bova' (dal 1954, Alessio,AttiCal 347; 1991, LEISuppl). 3. boväno agg. 'di Bova' {1860, Cherubini). 4. bovesäna t. 'specie di uva bianca da tavola coltivata in Puglia'' {1934, Cavazza, HohnerleinMat).

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Comune italiano in provincia di Cuneo (Piemonte). Cfr. GDE, 3,628; EncTreccani 2,349; DizTopon. - Lat. mediev. Brayda {1142, DizTopon), Braia {1162, ib.), Braa {1211, «hapax» ib.), Bragida {1224, «hapax» ib.). It. Bra (dal 1806, GeografiaUniv 5/1,96; 1828, Vanzon 1,582; 1829, Tramater; 1997, EncZanichelli). 1. bradäno agg. 'di Bra' {1860, Cherubini). 2.a. braidesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bra' (dal 1889, RosaGlossPiem s.v. Bra; 1947,

' Sinonimo della baresana

Bisceglie.

(

Bari) o uva di

Brabante

Milaiio,LN 8,116; 1957, PalazziApp; 1981, DETI; 1999, ZingApp), braidensi {1957, PalazziApp; 1969, LUI 3,451). - braidense f. 'id.' (;9S6, VLI). 5 bradense agg. 'di Bra' {1860, Cherubini), braidese {1981, DETI), braidense {1986, VLI). b. braresi m.pl. 'abitanti, nativi di Bra' {1957, PalazziApp). 10 3. bra m. 'formaggio a pasta dura, fatto con latte di mucca scremato, messo in commercio in forme ovali' (dal 1952, PratiProntuario; 1969, LUI 3,451; 1999, Zing). 15 (1.) Variante isolata dell'etnico (sufiisso -ano). - Sotto (2.a.) l'etnico in uso, formato sulla base Braid-, con varianti popolare C-eje"') e dotta C-e/ije"'). - (2.b.) Variante popolare {Bra + consonante intercalare -r- + 20 il suffisso -ese, forse per analogia con barese). La forma locale h br agei s (DETI)'. II Milano (LN 8,116) registra anche la Variante braghin. - (3.) Uso metonimico/ellittico del toponimo (luogo di p^ovenienza)^

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Brabante Regione storica dell'Europa nord-occidentale, a ovest del fiume Mosa. Ebbe confmi molto diversi nelle varie epoche. Oggi il nome di Brabante contrassegna due provincie distinte, una in Belgio e una nei Paesi Bassi. Neerl. Brabant. Cfr. GDE, 3,629; EncTreccani 35 2,349. - It. Brabant (fme sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 137; fme sec. XVI, RicciSapori 367), Braybanza {1300ca., Belcalzer, Ghinassi,SFI 23,47), Brabante (dal 1319ca., DantePetrocchi; 1348ca., VillaniG40 Porta 1,102; 1395, DocMelis 160; 1540ca.,

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' Cfr. APiem. (castell.) b ragäyz m. 'cittadino di Bra' (Toppino.ID 1). - Cfr. anche il detto piem.

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GuicciardiniSeidel; 1581ca., TassoRaimondi; 1635, BentivoglioFiandra 5; 1673, BartoliBiondi 305; 1741, GiannoneBertelli; 1802, GeografiaUniv 3/1,134; 1909ca., PascoliBaldini 2,1207; 1997, EncZanichelli), Barbantia (ante 1342, Cavalca, RaccontiVaranini/Baldassarri 3,162'; 1549, GuazzoHistorie 293 v; 1565, GiovioSelva 2,16; 1575, Cecchi, Eichenbichler,ASI 151,475), Bramante {1354, Passavanti, RaccontiVaranini/Baldassarri 2,587; prima del 1380, LaSpagnaCatalano; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 149)*, Brabanza {1367ca., FazioUbertiCorsi 1,295; 1525, Contarini, RelazioniAmbVen 1/2,21), Braibante (ante 1431ca., AndrBarberinoBoni 9), Barbante (ante 1494, BoiardoScaglione; 1498, SanudoDiarii 2,188; ante 1579, Adrianilstoria 2,32; 1617ca., TassoniBesomi), Brabantia {1499, SanudoDiarii 2,433; 1565, GiovioIstVolglndice; 1567, SansovinoGovemo 19 r; 1582, D'AnaniaFabrica 54; 1669, BarezziProprinomio 221; 1692, Spadafora), Brabanzia {1506, Quirini, RelazioniAmbVen 1/1,10; 1546, Navagero, ib. 1/1,293; ante 1558, SegniStorieFior 266; 1565, OlaoMagnoHistVolg 156 v; 1573, Donato, RelazioniAmbVen 1/6, 427; 1606, NavigazioniOlandesi, RamusioMilanesi 6,1235; 1619ca., SarpiVivanti), Brabantte {1519ca., MercanteMonga 75), Berbantte {1519ca., ib. 101), Brabanttia {1519ca., ib.), Barbanzia {1541, Giustiniano, RelazioniAmbVen 1/2,135; 1575, Cecchi, Eichenbichler,ASI 151,495), Barbanti {1598, BulgarelliAwisi), Brabancia (ante 1636, CarlettiSilvestro 271).

1. panni di Brabante m.pl. 'panni pregiati fabbricati nel Brabante' {1320, Compagnia80 Sapori 310; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 284; 1348, PagniniDecima 1,264; 1395, DocMelis 160). - Per ellissi: brabante m. 'id.' {1348, PagniniDecima 1,264).

marengh d'Bra, vint sold d'Carmagnola, «motto inventato dai caimagnolesi contro la jattanza del braidesi sul preteso primato dei loro mercati» (RosaGlossPiem). ^ Con materiali del LEI.

Nell'edizione Varanini/Baldassani si indica l'accentuazione tronca, Barbantia. ' II tipo 'Bramante'', 'bramanzonV risulta dalla dis-

simllazione

iib-b>b-m.

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Brabante

pelle de Barbante f.pl. 'cuoio alla foggia del Brabante' {1436, InventarioNicolao, Lieber/ Marri,ICOS XVIII: «quattro pelle de Barbante rosse da stivalli»)'. pollo di Brabante m. 'pollo con cuffia terminante in punta in alto e davanti e con una cresta di due piccole punte dentellate' {1913, GaroIIo). tallero di Brabante m. 'albertino (moneta)' (7975, Garollo). 2. brabansöni m.pl. 'abitanti, nativi del Brabante' (fine sec. XIII, Malispini, ProsaDuecentoSegre/Marti 972), bramanzoni (fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 50; 1348ca., VillaniGPorta 1,419; prima del 1380, LaSpagnaCatalano 2,113; 1385ca., DatiniCiano 74; fine sec. XIV, GiovFiorEsposito 496; ante 1431ca., AndrBarberinoBoni 71), brabanzoni {i348ca., VillaniGPorta 2,258; ante 1555, GiambullariStoria 1,106; 1904, D'AnnimzioOpereBianchetti 2,500; 1957, PalazziApp; 1986, VLf), brebanzioni {1678, CastnicciAvignone 1,108). brabanzone agg. 'del Brabante' {1348ca., VillaniGPorta 3,176; dal 1887ca., CarducciPoesie; 1950, DEI; 1986, VLI), brabangon (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1995, EncTreccani 2,349). brabanzone m. 'lingua neerlandese' {1347ca., BalducciPegolottiEvans 18). bramanzani m.pl. 'monete coniate nel Brabante' {1385ca., DatiniCiano 87). pruvanzuni m. 'veste muliebre o gioiello' (seconda metä sec. XIV, QuaedamProfetia, Cavaliere,AR 20,43)'. -> a barbanzone.

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brabanfons m.pl. 'nel sec. XII, soldati di Ventura provenienti dai Paesi Bassi' {1892, Garollo; 1913, ib.). Brabangonne f. 'titolo deU'inno nazionale belgio (del 1830)' (dal 1913, Garollo; 1918, AcerbiCongo 13; 1934, GDE, 2,541; 1942, PanziniApp; 1955, DizEncIt 2,448; 1995, EncTreccani 2,349). brabangons m.pl. '(stor.) eretici itineranti del Medioevo, riuniti in bände' (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1995, EncTreccani 2,349)'. Loc. aw.: a barbanzone '(abito a maniche lunghe e larghe) alla foggia del Brabante' {1436, InventarioNicolao, Lieber/Marri,ICOS XVIII: «una pellanda a meza gamba a barbanzone de cetanin pian cremesin»). Sint.: piccolo brabangon m. 'cane da compagnia, varietä della razza dei griffoni belgi' (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1995, EncTreccani 2,349)'. razza brabangonne f. 'razza di conigli di media mole' (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1995, EncTreccani 2,349); ~ f. 'razza di cavalli originaria del Belgio' (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1995, EncTreccani 2,349)'. 3. brabanäni m.pl. 'abitanti, nativi del Brabante' {1546, Navagero, RelazioniAmbVen 1/1,322; 1589, GarzoniBronzini 1,422; dal 1955, DizEncIt 2,448; 1999, Zing), barbantini {1565, GiovioIstVolg, Cherubini; 1669, BarezziProprinomio 92). - brabantina f. 'id.' (dal 1983, Zing; 1999, ib.). brabantina agg. 'del Brabante' {1589, GarzoniBronzini 1,370; dal 1955, DizEncIt 2,448; 1962, GDLI; 1999, Zing).

' Cfr. sie. ^bbarbantr m. 'tipo di cuoio per scarpe di ottima qualitä' (VS), catan. ~ (ib.), agrig. occ. (Castelteraiini) - (ib.), pant. ~ (ib.; TropeaLess). ' «Limitato a indicare gli abitanti, la popolazione del Brabante, e per lo piü in riferimenti storici» (VLI). ' Cfr. lat. mediev. päd. barbanzonus m. 'veste alla foggia di Brabante' (1459, SellaLaÜtal 57). - Ferse anche le seguenti attestazioni dialettali appartengono

(1620, Marino, GDLI), abr. or. adriat. (Penne) varvatsöla f . 'bavaglino' (DAM), Loreto Apiutino varvasgra (ib.), Pianella v a r V a ts g l 3 (ib.), Villanova b b a r v a t ts f 1 s (ib.).

al campo lessicale di ''brabanQorO: it. sett. barbasso

' Cfr. lat. mediev. brebantiones m.pl. 'id.' (1145ca.,

m. 'gabbano da marinaio' (1598, Florio; 1643, Oudin; 1714, Veneroni), venez. ~ 'gabbano da

DuCange).

donna' (Boerio), barbazzon (ib.); nap. barbassdro

nere brabanfonne f], TLF 4,874).

m. 'fazzoletto da testa, panno che si mette in capo per difendersi dal freddo; sottogola del cappello'

' Cfr. fr. cheval brabangon m. 'id.' (dal 1890, TLF

' Cfr. fr. terrier brabanfon m. 'id.' (dal 1910 [fer-

4,874).

Brandeburgo

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brabantini m.pl. 'eretici itineranti del Medioevo, riuniti in bände' (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1995, EncTreccani 2,349). Sint.: aratro brabantino m. 'aratro con avantreno rigido a carrello' (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1962, GDLI; 1999, Zing)'. piccolo brabantino m. 'cane da compagnia, varietä della razza di griffoni belgi' (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,349). razza brabantina f. 'razza di conigli di media mole' (dal 1955, DizEncIt 2,448; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,349); ~ f. 'razza di cavalli originaria del Belgio' (dal 1930, Enclt 7,640; 1955, DizEncIt 2,448; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,349)'; ~ f. 'razza di polli ottenuta nel Belgio per selezione fra polli locali' {1962, DizEncAgric 121). 4. barbanterie f.pl. 'furfanterie' {1598, Florio). 5. brabantese agg. 'del Brabante' {1860, Cherubini). brabantese m. 'lingua neerlandese' {1824, AdelungProspetto 51). (1.) Usi sintagmatici del toponimo. C&. lat. mediev. roman. tela linea de brabantia f. 'tela del Brabante' {1319, SellaLatItal 572). Per le denominazioni di Stoffe e abiti derivate dal nome di Brabante in francese e in spagnolo cfr. Barbier,RLR 54,182s., FEW 1,478, VidosNoms 185s., HöflerTuch 32s. - (2.) Prestito dal fr. brabangon agg. e m. (dal 1175ca. [breibanQon m.], TLF 4,874). - (3.) Derivato etnico italiano (suffisso -ino). - (4.) Derivate occasionale (suffisso -eriä), forse per incrocio con birbante. - (5.) Variante isolata (suffisso -ese)'.

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' Cfr. fr. charrue de Brabant f. 'espece de chanue legere' (1800, TLF 4,874), brabant m. 'id.' (dal 1835, ib.); cfr. FEW 15/1,233. ' Cfr. lomb. or. (crem.) caäl bramanti m. 'id.' (Bombelli). ' Con materiali del LEI.

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Bräga

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Gitta del Portogallo di nord-ovest. Capoluogo della provincia del Minho. Cfr. GDE, 3,640; EncZanichelli; EncTreccani 2,357. - Lat. Bracara Äugusta (ThesLL 2,2155). - It. Braga (dal 1550, Alvarez, RamusioMilanesi 2,357; 1619ca., SarpiVivanti; 1747, BerteraMethode 641; 1803, GeografiaUniv 3/2,xiii; 1997, EncZanichelli). bracarinse agg. 'di Braga' {1550, Alvarez, RamusioMilanesi 2,119; 1596, GhirardacciBologna 1,62), bracarese {1597, TolomeoVolgCemoti 2,43 r), bragarense {1714, Battaglinilndice; 1860, Cherubini). Etnico dotto che ricalca il lat. Bräcarensis, Bragarensis (ThesLL 2,2155). Cfr. lat. mediev. port. bragarensis {907, DELP 1,456), bragalensis {1090, ib.); port. bracarense agg. (dal sec. XVI, ib.).

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Brandeburgo

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Regione storica e Land (Brandenburg) della Germania. Ha preso nome della cittä di Brandeburgo che a sua volta risale all'antica fortezza slava di Brennabor. Ted. Brandenburg. Cfr. GDE, 3,653; EncZanichelli; EncTreccani 2,363ss.; Cherpillod. - It. Brandimborgo {1348ca., VillaniGPorta 1,163), Brandiborgo {1348ca., VillaniGPorta 3,177; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,153; fme sec. XIV, GiovFiorEsposito 395; ante 1400ca., SacchettiBrambilla; ante 1555, GiambullariStoria 2,100), Brandibors (ante 1431ca., AndrBarberinoBoni 9), Brandimburth {1487, Contarini, RamusioLockhart 179), Brandiburth {1487, Contarini, ib. 230), Brandburg {1487, Contarini, ib. 101), Brandilburg {1496, SanudoDiarii 1,408), Brandiburg {1499, ib. 2,1109; 1523, ib. 35,101; 1575, Cecchi, Eichenbichler,ASI 151,480), Brandinburg {1499, SanudoDiarii 2,1160), Brandeburg {1507, Quirini, RelazioniAmbVen 1/6,6; 1565, GiovioSelva 2,24; 1583,

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Brandeburgo

Guagnino, RamusioMilanesi 4,379; 1592, Duodo, RelazioniAmbVen 1/6,321; 1619ca., SarpiVivanti), Brandebrugh {1511ca., NotarGiacomoGarzilli 89), Brandiburgh {1519ca., MercanteMonga 153; ante 1579, AdrianiIstoria 2,108), Brandimburg (1524, SanudoDiarii 35,444), Brandemburgh {1525, Contarini, RelazioniAmbVen 1/2,14; 1548, Contarini, ib. yi,391; 1572, RuggieriBellini 77; 1671, ViminaPolonia 42), Brandimburgo (1539, CollenuccioSaviotti 73; 1549, GuazzoHistorie 307 r), Brandembourg (1546, Navagero, RelazioniAmbVen 1/1,312), Brandemburg (1548, Contarini, RelazioniAmbVen 1/1,403; 1596, Contarini, ib. ^6,202; 1632, BelliOsservazioni 83), Brandemburgo (1559, Mocenigo, RelazioniAmbVen 1/6,111; 1642, ZilioliHistorie 1,63; 1662ca., BrusoniStassi 59; 1718, MadrisioViaggi 2,226; ante 1798, BorsaOpere 2,210), Brandimburgh (1567, SansovinoGoverao 19 r), Brandenburg (1574, Herberstein, RamusioMilanesi 3,900; fme sec. XVI, RicciSapori 51; 1830, Bazzarini; 1913, Garollo), Brandenburgo (1574, Herberstein, RamusioMilanesi 3,858; 1672, AngeliniUngheria 120; 1682, TavemierViaggi 2,230; 1963, «grafia inusitata» Marri,AMAModena 12,392), Brandeborgo (1582, D'AnaniaFabrica 73; 1611, BoteroGioda 3,156), Brandeburgh (1589, GarzoniBronzini 1,424; 1641, DavilaHistGuerre 455), Brandeburgo (dal 1597, TolomeoVolgCemoti 2,63 r; 1611, BoteroGioda 3,155; ante 1680, ArmanniFerraro 53; 1756, PortalupiLomellina 160; 1823ca., ManzoniFermoCaretti; 1843, EncPop 2,708; 1959, Marri,AMAModena 12,392; 1997, EncZanichelli), Brandinburgo (1797, AlfieriRenier 235).

1. brandenburgdse agg. 'del Brandeburgo' (1303, CronicalmperadoriCeruti 226), brandeburgense (1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,358; 1574, Herberstein, RamusioMilanesi 3,740; 1554, BandelloFlora 1,216), brandem45 burghese (1718, MadrisioViaggi 2,199), brandeburghese (dal 1756, PortalupiLomellina 160; 1792, DeninaCicoira 98; 1837ca., IndicatoreLomb, Cherubini; 1955, DizEncIt

2,461; 1999, Zing), brandeborghese (1791, 50 BiffiSuperbia 140), brandeburgese (1791, Dizlstorico 1,83), brandenburghese (1982, Espresso 45,69). brandiborghesi m.pl. 'abitanti, nativi del Brandeburgo' (ante 1555, GiambullariStoria 55 2,99), brandeburghesi (dal 1957, PalazziApp; 1986, VLI; 1999, Zing). - brandeburghese f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,363). Sint.: concerti brandenburghesi m.pl. 'sei 60 concerti composti da J. S. Bach tra il 1717 e il 1720' (1930, Enclt 5,791), concerti brandeburghesi (dal 1993, Zing; 1999, ib.). 2. brandebürgico agg. 'del Brandeburgo' (1597, TolomeoVolgCemoti 2,63 r: «Marca 65 Brandeburgica»). 3. brandembdrgo m. 'veste con maniconi' (1887, Petrocchi), brandeburgo (1966, LeviCostumeCinquecento 3,346)'. brandemborgo m. 'sorta di ferraiolo o man70 tello' (1887, Petrocchi). Sint.: parte di Brandeburgo f.pl. 'Berlino' (1999, Comagliotti).

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(1.) Derivato etnico italiano (sufTisso -ese). (2.) Variante isolata (suffisso -ico). - (3.) Usi metonimici/ellittici del toponimo (luogo di provenienza)^.

Brasile

Stato deirAmerica meridionale. Port. Brasil. Cfr. GDE, 3,658ss.; EncZanichelli; EncTreccani 2,367. II nome deriva dal port. brasil m. 85 (dal 1377, DELP 1,460s.), equivalente del

' Cfr. fr. brandebourg f. 'id.' (dal 1655ca. [brandebour], TLF 4,896); cfr. FEW 15/1,252s. ^ Con materiali del LEI. - Le attestazioni lad. ates. (Tuenno) brämbole f.pl. 'patate' (Quaresima) e berg. gerg. brämbola f. (Sanga,MondoPopLombardia 1) risalgono - attraveiso l'austr. Bramburi f.pl. 'id.' («scheiz.» Duden, 1,423) - al ceco brambory (Fischer 7), equivalente conotto del ted. Brandenburger [Kartoffel], cioe 'patata di Brandeburgo'. Cfr. anche rum. bandraburcä f 'id.' (Tagliavini, RLiR 9,309).

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fr.a. bresil m. 'legno rosso (usato come colorante)' (1168, TLF 4,939)', perch6 il Brasile apparve agli esploratori ricco di questo legno'. Cfr. GDLI; DELI 163s.; Marri.SLel 12,142s.; Hobson-Jobson 113; Noll,VR 55; Schweickard,FSBriesemeister. Per ulteriori dettagli sulla storia del toponimo e sulle denominazioni alternative (ad es. ''Verzinho^') cfr. Noll,VR 55,195ss. - It. Bressil {1514, Empoli, NuovoMondoBerchet 2,182; 1550, Pigafetta, RamusioMilanesi 2,872), Bressilla (1514, Empoli, NuovoMondoBerchet 2,182), Brasil {1525, Contarini, NuovoMondoBerchet 1,128; 1550, NavigazioneMarRosso, RamusioMilanesi 2,505; 1556, DiscoprimentoPerü, ib. 6,667; 1571, ColomboUlloaCaddeo 2,89; 1582, D'AnaniaFabrica 391; 1589, MaffeiVolgSerdonati 1,478; 1671, RediEsperienze 39; 1692, Spadafora; 1746, DizScient 1,721), Bresil {1550, Ramusio, RamusioMilanesi 2,987; 1571, ColomboUlloaCaddeo 1,53; 1604, Porcacchilsole 160), Brasile (dal 1571, Albonico,AttiSiena 195; 1589, MaffeiVolgSerdonati 3,429; 1642, ZilioliHistorie 1,37; 1653, SemedoCina 38; 1722, BonanniGabinetto 156; 1744, VicoBattistini; 1778, Herväsidea 1,101; 1835, Tommaseo-

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55 ' La prima attestazione compare in un testo del latino medievale genovese del 1140: «Hoc modo accipitur pesatura de caDlario et de rabo. per unumquemque sacum bambacü de sicilia denarios biunetos quatuor per cantarium. bambacü alexandrie et antiochie similiter denarios quatuor per centenarium. piperis brasili. indici. encensi. cimani. zimzabri lache similiter denarios quatuor per cantarium» (citato secondo Noll.VR 55,190). L'it. brasile m. 'legno di color rosso' ha dato origine a parecchi derivati e composti

{brasileina, brasiletto, brasilina, brasilio, ecc.). ' «II Caprale piantö in quel lito un'alta Croce benedetta da' Sacerdoti con solenne rito, dalla quäle per aicuni anni fii nomato quel paese Santa Croce: ma poi dal Brasile, che e legno rosso, che si porta quindi per tignere i panni, gli üi posto soprannome di Brasilia, e 'I tacito consenso del volgo profano e l'ostinata consuetudine, rifiutato il nome piü santo, ritenne quello» {1589, MaffeiVolgSerdonati 1,98).

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Borlenghi 135; 1997, EncZanichelli), Brasilia {1589, MaffeiVolgSerdonati 1,98; 1606, NavigazioniOlandesi, RamusioMilanesi 6, 1088; 1672, MarrnoraCorm 444), Bresiglia {1597, TolomeoVolgCemoti 2,22 r), Brazil (ante 1636, CarlettiSilvestro 12; 1830, Bazzarini). 1. brasilij m.pl. 'abitanti, nativi del Brasile (con riferimento alla popolazione indigena)' {1589, MaffeiVolgSerdonati 2,430; 1611, BoteroGioda 3,323); brasili m.pl. 'id.' {1595, BoteroRelationi 528; 1611, BoteroGioda 3,270; ante / 698, NegriGargiolli 296)'. Sint.: religione brasilia f . 'religione degli indigeni del Brasile' {1645, ZilioliHistorie 2,35). 2. brasilici m.pl. 'abitanti, nativi del Brasile (con riferimento alla popolazione indigena)' {1589, MaffeiVolgSerdonati 1,108). brasilico agg. 'del Brasile' {1728, Arisi, Cherubim; 1771, Coleti 2,187 s.v. Ypenin: «Mar Brasilico»). Sint.: religione brasilica f . 'religione degli indigeni del Brasile' {1645, ZilioliHistorie 2,35). 3. brasiliäno agg. 'del Brasile' (dal 1712, ZucchelliCongo 63; 1722, BonanniGabinetto 156; 1760, Baretti, ViaggiatoriVincenti 359; ante 1769, GenovesiLezioni 2,273; 1771, Coleti 1,47; 1784, HerväsCatalogo 29; 1826, DeStefanisStampaMil 2,335; 1842, EncPop 1,588; 1891, RandaccioStoria 2,352; 1999, Zing). brasiliani m.pl. 'abitanti, nativi del Brasile' (dal 1712, ZucchelliCongo 63; 1746, DizScient 1,720; 1766, MartinElementi 2,131; 1769, GenovesiLezioni 2,375; 1797, D'AlbVill 1,88 s.v. amaca; 1798, Galdi, Zolli,LN 46,111; 1832, DeStefanisStampaMil 2,335; 1843, EncPop 2,715; 1891, RandaccioStoria 2,352; 1957, PalazziApp; 1999, Zing). brasiliana f 'id.' (dal 1970, Zing; 1999, ib.).

' c f r . it. Verzino {1517, Corsali, RamusioMilanesi 2,35; ante 1636, CarlettiSilvestro 56: «nella terra

detta del Brasil o Veizino»), tera del Verzin (1524, PigafettaPozzi 113).

' fe piuttosto dubbio se l'accentuazione brasili iudicata dallo Spadafora (/Ö92) abbia avuto riscontro nella realtä linguistica.

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Brasile

brasiliana f. 'topazio del Brasile' {1817, Bossi 69; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1865, TB; 1950, DEI). - brasiliano m. 'id.' {1817, Bossi 69; 1892, Garollo; 1941, Accademia). Sint.: lingua brassiliana f. 'lingua parlata dagli indigeni del Brasile' {1756, FinettiTrattato XXII), lingua brasiliana {1764, BarettiOpere 3,405). - Agg. sost.: brasiliano m. 'id.' {1833, BalbiBilancia 151); ~ 'la lingua portoghese parlata nel Brasile' (dal 1855, SulzerOrigine 218; 1965, Garzanti; 1999, Zing). Derivati: brasilianite f. 'minerale di colore giallo verdastro, fosfato idrato di alluminio e sodio' (dal 1955, DizEncIt 2,467; 1995, EncTreccani 2,370); ~ f. 'wavellite' (dal 1955, DizEncIt 2,467; 1995, EncTreccani 2,370)'. transbrasiliäno agg. 'che attraversa il Brasile' (1985, MaginiParole). Composto: italobrasiliäno m. 'cittadino brasiliano di origine italiana' {1992, CorrSera 30.6., 49), italo-brasiliani pl. {1996, LRL 484,9.). 4. Sint.: balsamo del Brasile m. 'liquido vischioso, rossastro secreto dal Myroxylon balsamum L. (usato in medicina quäle anticatairale, in profumeria e nella preparazione della cioccolata)' {1712, ZucchelliCongo 72). crisolito del Brasile m. 'specie di berillo' {1791, PetriniOabinetto 1,255; 1817, Bossi

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brasile in corda m. 'specie di tabacco da masticare' {1830, Bazzarini). Per ellissi: brasile m. 'tipo di tabacco da 65 fiuto' (dal 1714, BaruffaldiTabaccheide 13 e 18).

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61).

legno del Brasile m. 'legno di color rosso vivo, brasile' {1700, GemelliCareriGiro 5,80; 1760, BarettiCatucci 126; 1771, Coleti 1,12; 1804, GeografiaUniv 9,121)'. noci del Brasile f.pl. 'noci molto oleifere, dell'albero Juvia' {1892, Garollo). 40 peridota del Brasile m. 'specie di crisolito' {1817, Bossi 264). polve del Brasile m. 'tipo di tabacco da fiuto' {1714, BaruffaldiTabaccheide 18).

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' Prestito dall'ingl. brazilianite (dal 1818, OED). ^Uso secondario: brasile 'legno proveniente dalrAmerica centrale e meridionale' > Brasile come toponimo > legno del Brasile.

tabacco del Brasil tn. 'tipo di tabacco originario del Brasile' {1671, RediEsperienze 23), tabacco del Brasile {1746, DizScient 2, 118 b); tabacco Brasile m. 'id.' {1802, TargionilstBot 2,135; 1892, Garollo; 1937, Enclt 33,140). topazj del Brasile m.pl. 'specie di topazi' {1765, DizCittadino 2,245), topazio del Brasile m. {1791, PetriniGabinetto 1,255), topazzo del Brasile {1817, Bossi 69); diamanti del Brasile m.pl. 'specie di diamanti' {1765, DizCittadino 1,189); rubino del Brasile m. 'sf)ecie di rubino' {1791, PetriniGabinetto 1,250), rubino balascio del Brasile {1791, ib. 1,251), rubino pallido del Brasile {1792, ib. 2,369); zaffiro del Brasile m. 'specie di zaffiro' {1791, ib. 1,253; 1817, Bossi 379).

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brasil m. 'tipo di tabacco originario del Brasile' {1714, BaruffaldiTabaccheide 14), brasile (dal 1797, D'AlbVill; 1802, TargioniIstBot 2,135; 1811, Lastri, GDLI; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1999, Zing)'. brasile m. 'specie di tabacco da masticare' {1830, Bazzarini). brasil m. 'stoffa finissima' {1913, Garollo). brasile m. 'sorta di sigaro dolce e profumato' {1939, Palazzi). brasile m. 'caffö proveniente dal Brasile' {1951, Barilli, GDLI). Derivati: brasißte f. '(miner.) varietä fibrosa di baddeleyite' (dal 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,467; 1969, LUI 3,483; 1995, EncTreccani 2,370), brazilite {1969, LUI 3,483)'.

' Cfr. sie. menzubbrasili m. 'sorta di tabacco' (Traina). ' Termine del linguaggio mineralogico, composto di Brasile + il sufßsso -ite (il minerale fii trovato nel Brasile). Risale al ted. Brazilit {1892, Hussak, OED); cfr. l'ingl. brazilite (dal 1893, Fletcher, OED).

Brescia

brasUidi m.pl. 'gli appartenenti alla razza brasilide' (dal 1929, Enclt 2,881; 1955, DizEnclt 2,467; 1995, EncTreccani 2,370)'. Sint.: razza brasilide f. 'tipo umano dominan5 te nel bacino del Rio delle Amazzoni' (dal 1955, DizEncIt 2,467; 1995, EncTreccani 2,370). Composto: continente brasiletidpico m. '(geol.) probabile continente primordiale, 10 costituitosi nel Carbonifero, comprendente le terre emerse australi americane, afncane e indo-australiane, separato dalle terre boreali mediante la grande geosinclinale mediterranea Tetide' (dal 1929, Enclt 2,881; 1995, 15 EncTreccani 2,370). 5. brasilidsi m.pl. 'abitanti, nativi del Brasile' {1843, DuhautCillyBotta 1,33). 6. brasileno agg. 'del Brasile' (1952, PratiProntuario). 20 (1.) Etnico antico (derivato zero). - (2.) Etnico antico (suffisso -ico). Cfr. port. brasilico {sec. XVI, Cardim, DELP 1,461: «em lingua brasllica, portugueza e castelha25 na»). - Sotto (3.) l'etnico in uso, che forse h costniito sul fr. bresilien (dal 1578, TLF 4,939s.) o sull'ingl. Brazilian (dal 1607 [Brasilians m.pl.], OED s.v. BraziT). L'etnico portoghese h brasileiro (dal 1663, Pires, 30 Noll,VR 55,200), quelle spagnolo brasileno (dal 1858, Campuzano 171), con la Variante brasilero (dal 1892, Encidioma 1,769). - (4.) Usi sintagmatici e metonimici/ellittici del toponimo (luogo di provenienza). - (5.) 35 Derivato etnico italiano isolato (suffisso -ese), fonnato per analogia con gli altri aggettivi etnici in -ese. - (6.) Variante isolata, costruita sullo spagn. brasileno (Encidioma 1,769; cfr. it. madrileno < spagn. madrileriof. 40

' Termine del linguaggio antropologico. Neoformazione mediante il sufKsso -ide, Variante di -aide, che serve alla classificazione antropologica (dal gr. -EiÖTjg 'simile', a sua volta da elSoq 'forma, aspetto'). ' Cfr. Schweickard.FSBriesemeister.

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Bräzza Isola della Croazia, nel mare Adriatico a sud45 est di Spalato. Croato Brac. Cfr. QDE, 3,629; EncZanichelli; EncTreccani 2,374. - It. Braza {1490, DaMostoGasparriniLeporace 211), Brazza (dal 1499, SanudoDiarii 2,962; 1806, GeografiaUniv 5/1,234; 1997, EncZanichel50 Ii), Bras {1994, CapacciTopon 167). bracere fpl. 'tipo di imbarcazioni' {1778, Casti, CortelazzoParole 37s.)'. 55 Derivato dalla forma croata del toponimo, Brac, mediante il suffisso -era.

Brembäte 60

Comune italiano in provincia di Bergamo (Lombardia). Cfr. EncTreccani 2,377; DizTopon. - Lat. mediev. Brembate {854, DizTopon). - It. Brembä {1523, SanudoDiarii 65 35,137), Brembato {1524, ib. 36,70), Brembate (dal 1828, Vanzon 1,600; 1892, Garollo; 1997, EncZanichelli). brembatdse agg. 'di Brembate' {1647, Lodi, 70 Cherubini; 1981, DETI). brembatesi m.pl. 'abitanti, nativi di Brembate' (dal 1969, LUI 3,496; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,377). 75 Derivato etnico italiano (suffisso -ese).

Brescia 80 Cittä della Lombardia, capoluogo della provincia omonima. Cfr. GDE, 3,697ss.; EncTreccani 2,380; DizTopon. - Lat. Brixia (ThesLL 2,2201), lat. mediev. Bresca (SellaLatltal 83), Brissia (ib. 84). - It. Brixia

' Cfr. venez. brazzera f. 'id.', triest., istr. brazera, grad. barsera, ancon. bracera (CortelazzoParole 38).

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Brescia

(1293, ParlamentiEpistoIa, Monaci 470; 1476, PlinioVolgLandino iii,17; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,21 r), Bresscia (fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 143), Brescia (dal 1303ca., RegistroBonifacio, TestiPistManni 305; 1348ca., VillaniGPorta 3,100; ante 1424, SercambiBongi 1,55; 1442, UzzanoPagnini 178; prima del 1476, MasuccioPetrocchi; 1532, AriostoDebenedetti/Segre 1139; 1552, BuonarrotiBarocchi 1,159; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,97 r; 1619ca., SarpiVivanti; 1801, MontiMuscetta; 1831, MazzettiCenni 34; 1900, FogazzaroMondoSantoro; 1997, EncZanichelli), Brexa (ante 1311, AnonimoGen, PoetiDuecentoContini 1,751; 1492, ItinerarioGenn, Simonsfeld,MiscStorVen 9,283; 1496, SanudoDiarii 1,220; 1503, PaxiTariffa b I r; 1523, SanudoDiarii 35,50), Bresa {1394, DocMelis 174; 1475, ib. 354), Bresca (1396, ib. 240), Bressa (sec. XIV, lacVaragineVolg, RaccontiVaranini/Baldassam 1,674; 1459ca., SanseverinoMarufii 320; 1481, Brasca, MomiglianoLepschy 126; 1503, PaxiTariffa a V I v ; 1528, BordoneLibro 27 v; 1529, TrissinoVolgare b l l l r ; 1549, GuazzoHistorie 85 v), Briscia (sec. XIV, lacVaragineVolg, RaccontiVaranini/Baldassarri 1,436), Brissa (sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 39), Brixa (1519, ScobarLeone 49), Bersa (1529ca., RuzanteZorzi 1,517), Bressia (1669, BarezziProprinomio 205); la forma locale ö br 4 s a (DETI; RohlfsGrammStor § 288).

1. bresciäni m.pl. 'abitanti, nativi di Brescia' (dal 1312ca., CompagniLuzzato; 1348ca., VillaniGPorta 2,331; 1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,360; 1525, BemboffistViniz l l l v ; 1554, BandelloFlora 1,780; 1565, 40 GiovioIstVolg 1,532; 1623, Lancellotti, TrattatistiRaimondi 290; 1669, BarezziProprinomio 105; 1753, OttierilstGuerre 3,398; 1779, VerciEcelini 1,218; 1791, Dizlstorico 1,225; 1837, DeStefanisStampaMil 2,336; 45 1 981, DETI; 1999, Zing), bressan m. (1433, Bortolan), brexani pl. (1492, ItinerarioGerm, Simonsfeld,MiscStorVen 9,340), bressani (1529, TrissinoVolgare b l l v ; 1608, Della-

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85

ChiesaPiemonte 113)'. - bresciana f . 'id.' (dal 1986, VLI; 1999, Zing)'. bressano agg. 'di Brescia' (1481, Brasca, MomiglianoLepschy 126; 1527ca., CensimentoRoma, Gnoli,ASRomSP 17,415; 1542, BemboMarti 928; 1549, GuazzoHistorie 85 v), bresano (1496, SanudoDiarii 1,764; 1527ca., CensimentoRoma, Gnoli,ASRomSP 17,415), brissano (1503, PaxiTariffa e II r), brixianu (1519, ScobarLeone 49), brexxan (1523, SanudoDiarii 35,369), bresciano (dal 1525, BemboffistViniz 105 v; 1548, LandoItalia29v; 1554, BandelloFlora 1,675; 1565, GiovioIstVolg 1,534; 1570, RicciSapori 35; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,97 r; 1641, DavilaffistGuerre 181; 1692, Spadafora; 1779, VerciEcelini 2,9; 1795, AlfieriRenier 206; 1814, DeStefanisStampaMil 2,336; 1981, DETI; 1999, Zing), bresiano (1527ca., CensimentoRoma, Gnoli.ASRomSP 17,415), brixiano (1562, LivioVolgNardi 164 r). Brescian m. 'territorio di Brescia' (1367ca., FazioUbertiCorsi 1,149), Bresciano (dal 151 Ica., NotarGiacomoGarzilli 151; 1525, BemboffistViniz 23 r; 1554, Sabellicoffistorie 140 r; 1596, GhirardacciBologna 68; 1629, GalloGiomate 161; 1632, BelliOsservazioni 167; 1645, Zilioliffistorie 2,17; 1755, QuadrioRezia 1,5; 1786, OrianiMandrino 163; 1805, LastesioLettere 183; 1815, DeStefanisStampaMil 2,336; 1858ca., NievoRufFilli; 1992, CorrSera 30.12., 36), Brexan (1523, SanudoDiarii 35,74). - Bresciana i. 'id.' (1348ca., VillaniGPorta 2,679; 1528, BemboMarti 790; 1554, Sabellicoffistorie 197 r; 1596, GhirardacciBologna 228; 1815, DeStefanisStampaMil 2,336; 1860, Cherubini 50s.), Brexana (1496, SanudoDiarii 1,119; 1523, ib. 35,369). bresani m.pl. 'panni fabbricati a Brescia' (1438, DocMelis 194)'. ' Cfr. lomb. or. (Cigole) bresä m. 'id.' (SangaDial), trent. or. (valsug.) bressan (PratiValsug), trent. or. (tasin.) bressian agg. (Biasetto). ^Cfr. tic. prealp. (Sonvico) bressana f. 'id.' (VSI 2,934). ' Cfr. lat. mediev. gen; brixianus m. 'id.' (1216, DoehaerdRelations 2,188), lat. mediev. venez.

277

Brescia

bresciano

m. 'dialetto parlato a Brescia' (dal

1824, AdelungProspetto 60; 1855, gine 30; 1991, bresciani 5

bresciana

LEISuppl)'.

rano nel settore siderurgico' {1980,

Repub25

f.

'pala

Petrocchi;

GDLI; 1967, (dal 1955,

Petroc-

30

chi)'. bresciano

fiiso'

{1892,

bressane

GDLI;

f. 'impianto stabile di uccellagione, {1939ca.,

Ojetti,

«lomb.»

Bartolini, Vaccaro),

DizEncIt 2,477; 1999,

bresciana Zing). -»•

f.pl. 'piccole acciaierie specializza{1987,

Pasquarelli/Paltnieri). f.pl. 'specie di danza popolare di

Brescia' (fine sec.

XVI,

Morel,

Pellegrini-

StVen 394)'. bressana

1962,

te nella produzione di im solo articolo'

Garollo)'.

per

brescianella. bresciane

m. 'tipo di acciaio

ferro,

1999,

1887,

Italia»; 1982, Slang)'.

di

Zing)'. a reti verticali'

Forconi-

sottile

TB;

bressana

m. ' u o m o sciatto' (1887,

Acer-

1865,

[...] che non si trovano solo a CorrSera, ib.; 1988,

{1825,

ammassare rena, calcinacci e sim.' (dal

Brescia, m a stanno sparsi un po' in tutta

bresciano

15

1790, Fabbroni, ib.), bresciana bi, HohnerleinMat)'.

m.pl. 'piccoli industriali, che ope-

blica, DPN: «i piccoli produttori, i cosiddetti

10

20

SulzeiOri-

f.

bresciana 35

f . 'donna disonesta' {1863,

demia; 1950, «tose.» DEI)'. - > 'specie

HohnerleinMat;

1784,

d'uva'

{1606,

Croce,

Mitterpacher,

ib.;

DeSte-

fano; 1865, TB; 1887, Petrocchi; 1941, A c c a Loc. a w . : alla

bresciana

brescialda.

'secondo l'uso, il

costume dei bresciani' {1589,

GarzoniCher-

chi 487)'.

brexani pl. {1265, LaurentDraperie 77). Per altte attestazioni latino medievali cfr. LicateseStoff 98. Cfr. apulo-bar. (rubast.) brezzäune 'pastrano rozzo; cuticanna' (DiXerlizzi). ' Nei testi antichi si attribuisce un valore spregiativo alla varietä dialettale di Brescia: «Bella grosseria udi' dir io da un Bresciano» {1528, CastiglioneCordii 154), «II medesimo potria esser forsi questa insieme con laltra mia risposta a voi scritta in la mia matema lingua volgare, cioe esser forsi molto inferiore, si in ellegantia, come de piü fioriti vocaboli toscani, del vostro primo cartello, a me scritto in lingua Tosca, percbe in effetto, essendo io Brisciano (& non havendo io giamai imparato lingua tosca) egli e necessario (non volendome servire di quegli che di tal lingua fanno professione, come fati forse voi) che la pronontia mia, me ve dia in nota per Brisciano, cioe un poco grossetto di loquella [...]» (1547, Tartaglia, MiglioriniStoria 318). ' Petche a Brescia l'industria della sideruigia e molto sviluppata (ForconiSlang). - Cfr. anche lucch.-vers. (vers.) bresciano m. 'venditore ambulante di ferramenta' (Cocci). ' Cfr. pist. bresciano m. 'id.' («disus.» Gori/Lucarelli); bresciana f 'id.' (ib.). ' Lomb. or. (cremon.) b e r S ä n m. 'meccanismo di chiusura della porta di casa' (Oneda). ' Cfr. lomb. or. (berg.) bressana f. 'partita nella quäle entrano sei giocatori' (Tiraboschi); lomb. or. (berg.) i due bressan m.pl. 'i due che giocano una sola partita per vincere' (ib.).

' Sint.: mil. uga bressanä f . 'id.' (ChetubiniVocMil); vogher. ü g a bresanela f. 'id.' (Maragliano). - Altre denominazioni di piante: lunig. (Fosdinovo) b 3 r s ä n a f. 'varietä di castagna' (Masetti), Castelnuovo di Magra b r e s ä n a (ib.), garf.-apuano (Gragnana) b r 3 s ä n a (Luciani.ID 39); fnul. bresane f 'roncolino fisso' (Pellegrini/Marcato 1,133). - Emil. occ. (piac.) barsan m. 'trifoglio' (Foresti); emil. occ. (Fiorenzuola d'Arda) b a r s ä 'eiba bresciana' (Casella, StR 17 n° 112); lomb. occ. (vigev.) b a r S a n ö m. 'erba che cresce nei prati molto umidi' (Vidari). ' Cfr. fror. (Vinci) br eS dn a f . 'id.' (AIS 1427, p. 522), pis. bresciana (Malagoli), Buti b r e S S a n a 'vanga larga e concava' (Belloni,ID 5,229), Santa Maria a Monte bresciana 'badile' (Malagoli), livom. (Castagneto Carducci) b r e s d n a (AIS 1427, p. 550), chian. (Sinalunga) bressana (AIS 1427, p. 553); lat. mediev. ferrum brexanum (1252, SellaLatEmil). - Cfr. anche b.piem. (Valle Elvo) b a r s ä g a f 'campanaccio di ferro' (Calleri 82). ' Cfr. pis. (Buti, Casciana Terme) bresciana {. 'id.' (Malagoli); friul. bresana f. 'id.' (Zudini/Dorsi). Pis. (Buti, Casciana Terme) brescianaccia f. 'id.' (Malagoli). ' Cfr. venez. alla bressana 'alla maniem bresciana' (1609, InventariContarini, Cipollato.BISSSVenez 3,247); tic. alp. occ. (Sonogno) segaa a bressana 'segare con il braccio fissato all'impugnatura con un cinturino' (Lurati/Pinana); tic. prealp. (Sonvico)

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Sint.: caseo bresciano m. 'fonnaggio di Brescia' {1589, GarzoniBronzini 1,597). cervellade bressane f.pl. 'salsicce di Brescia' {sec. XIV, LibroCucinaConsiglio 158)'. inperiali bresciani m.pl. 'monete coniate anticamente a Brescia' {1385ca., DatiniCiano 88).

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pala bresciana f. 'specie di pala di ferro' (1804, D'AlbVill 5,8). panni bressani m.pl. 'panni fabbricati a Brescia' {1503, PaxiTarifTa 1IV r), panni brissani {1503, ib. g IV r); tela bresciana 'tela di Brescia' {1589, GarzoniBronzini 1,591). pane bresciano m. 'qualitä di pane assai pregiato' (dal 1930ca., Caffarelli; 1952, PratiProntuario). vanti bresani m.pl. 'guanti fabbricati a Brescia' {sec. XVI, Ludwig,ItF 1,356)1 Derivati: brescianella f 'impianto stabile di uccellagione, a reti verticali' (dal 1930, Enclt 8,217; 1939, Palazzi; 1941, Accademia; 1955, DizEncIt 2,477; 1999, Zing), bressanella (dal 1950, «lomb.» DEI; 1962, «lomb.» GDLI; 1990, LaStella; 1995, «lomb.» EncTreccani 2,380)'.

bevim a ra bressana 'pagar ciascuno la sua parte' (VSI 2,934). - Trent, or. (tasin.) la va in bressana 'va male, nel senso sbagliato' (Biasetto). ' Cfr. tic. prealp. (Viganello) spinazz bressan m.pl. 'spinaci bresciani' (VSI 2,935); lomb. or. (Pagnona) melgott bressan m. 'granturco' (VSI 2,935), Clgole bresä (SangaDial); tic. alp. occ. (Brissago) figh bressan m. 'fico apertone' (VSI 2,934). ' Altro sintagma dialettale: mil. azzalin bressan m. 'piastra in cui il mollone e collocato intemamente, ed in cui il cane, quando e armato, ha minore facilitä di scattare inawertito' (CherabiniVocMil). ' Cfr. anche tic. alp. occ. (Minusio) b r e s a n f I m. 'tipo di chiodo' (VSI 2,935), b r e s a n f J (ib.), moes. (Soazza, Roveredo) b r e s a n f l (ib.), mil. bressaneU (CherubiniVocMil); tic. alp. occ. (Brione Verzasca) cidt bressaneU m.pl. 'chiodi quadrangolari' (VSI 2,935), mil. ciod bressaneU (CherubiniVocMil); teram. b r 3 s a n f l l 3 f. 'piccolo chiodo dolce' (LEA), abr. or. adriat. (pesc.) ~ (ib.). - Ver. bersanela f. 'capra senza coma' (Guardalben,GuidaDialVen 11). - Nap.^/o brescianeUo m. 'filo per cucire' (ante J632, BasilePetrini). Altri prodotti da Brescia: lomb. or. (bresc.) barsela f.

bresciäre (la chiave) v.tr. 'riaccomodare (la chiave)' (ante 1449, Burchiello, GDLI: «Poi disse, la mia chiave non s'appicca / perö me la vorresti tu bresciäre»). 30 bresciäre v.tr. 'riaccomodare, rifare' {lS87, Petrocchi). sbrescianärsi v.rifl. 'andare via da Brescia' {1766, BarettiOpere 5,314). 2. bresciälda f. 'donna volgare; doima di 35 malaffare' (ante 1587, CecchiGM, GDLI; 1865, TB; 1941, «disus.» Accademia; 1999, «ant., raro» Zing), bresciolda (ante 1565, Varchi, GDLI; 1865, FanfaniVoc; 1999, «ant., raro» Zing)\ 40 3. brixia f. 'mortaio d'assalto o lanciabombe leggero' (dal 1938, EncItApp 1,876; 1984, LaStella).

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4.8. Loc. verb.: non essere l'antichitä di Briscia 'non essere vecchissimi, antichissimi' (prima del 1566, Grazzini, GDLI s.v. antichitä: «non son [io] perö l'antichitä di Brescia»; 1887, Petrocchi). b. Sint.: verdelli de Brlssa m.pl. 'panni verdi di Brescia' {sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 39); panni di Brescia m.pl. 'panni fabbricati a Brescia' {1442, UzzanoPagnini 57)'. bossolä di Brescia f. 'ciambella dolce, simile al panettone' {1934, BoniTalismano 607)'.

'valigia, bolgia' (Pinelli); emil. occ. (parm.) ~ f. 'lettiera' (Pariset); lomb. alp. or. (valtell.) barseläa f. 'valigia, bolgia* (Monti); lomb. occ. (San Nazzaro Val Cavagna) bersane f. 'tasca' (Bertolotti.MondoPopLombardia 4). ' Cfr. lig. occ. (Doiceacqua) bresäwda f. 'donna leggera' (Tomatore,RIngInt.NS 18), lomb. alp. occ. (Guno) bresciolda 'signora' («gerg.» Pasquali.ID 10,250; PratiVoci 44); lomb. alp. occ. (Gurro) bresciolda m. 'signore' («gerg.» Pasquali.ID 10,250; PratiVoci 44), tic. alp. occ. (Sonogno) brascidld 'signore, persona ricca' («degli spazzacamini» Lurad/Pinana). ' Cfr. lat. mediev. venez. pannus de Bresca m. 'id.' {sec. XIII, SellaLaÜtal 404), lat. mediev. roman. pannus de Brissia {1398, ib.). - Friul. tele de brhse f p l . 'id.' (DESF 1,266). 'Altri sintagmi dialettali: tic. alp. occ. (Sonogno) fegn da Brescia m. 'lienaccio, fieno da poco' (Lurati/Pinana); tic. alp. occ. (Peccia) peza da bre-

Bressanone

(1.) L'etnico deriva dal lat. Brixiänus agg. e m. (ThesLL 2,2202; SeyfhedEthnika 25). Cfr. lat. mediev. brexanus agg. (bol. 1252, SellaLatEmil 142), ~ (venez. 1265, SellaLat5 Ital 83, con riferimento ad vm tessuto), brissanus (venez. sec. XIII, ib. 84), bresanus (udin. 1425, ib. 83). - (2.) Variante seicentesca di bresciano. Gli abitanti di Brescia hanno una fama di connotazione negativa per le 10 loro prostitute e ladri'. Per il suffisso cfr. RohlfsGrammStor § 1078. - (3.) «Realizzato nel 1935 dalla Societä Metallurgica Bresciana e cosl chiamato dal nome latino della cittä di Brescia» (LaStella). - (4.a.) Locuzione verba15 le isolata. - (4.b.) Usi sintagmatici del toponimo che si riferiscono a prodotti provenienti da Brescia^

Ven 9,288), Brexenom (1499, SanudoDiarii 2,343), Brexanon (1499, ib. 2,805), Brexanom (1499, ib. 2,1170), Brexenon (1499, ib. 2,412), Brisinone (1525, ib. 39,165), Bressanone (dal 1632, Coletti/Cordin/Zamboni 250; 1828, Vanzon 1,605; 1830, Bazzarini; 1831, 40 MazzettiCenni 88; 1922, PirandelloMaschereLovecchio; 1997, EncZanichelli)'. 35

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20 Bressanone Comune italiano in provincia di Bolzano (Trentino-Alto Adige). Ted. Brixen. Cfr. GDE. 3,701; EncTreccani 2,381; DizTopon. 25 Lat. mediev. Pressena (827, DizTopon), Prichsna (901, ib.), Brixina (950, ib.). Contiene il tema identico di Brixia ( Brescia). - It. Brixino (1478, Gonzaga, Coletti/Cordin/ Zamboni 259), Brissino (1507, Quirini, Re30 lazioniAmbVen 1/6,45), Brissen (1597, TolomeoVolgCemoti 2,61 v), Brixen (1755, QuadrioRezia 2,15; 1892, Garollo); Prixenon (1492, ItinerarioGerm, Simonsfeld,MiscStor-

scia f. 'cerotto che si applica sulla pelle contro 1 dolori alla schiena' (VSI 2,934). ' Cfr. anche b.piem. (gattinar.) pütana da Bressa 'puttana professionalista' (Gibellino), tic. alp. occ. (Sonogno) pütann da Bressa (Lurati/Pinana), tic. prealp. (Torricella-Taveme, Rovio) ~ (VSI 2,934). Loc. veib.: na a Bressa a tö l'onor 'di donna che si e data al malcostume' (VSI 2,934); fa come cüi de Bressa 'i ladri che fanno fmta di essere nemici in pubblico e collaborano in segreto' (VSI 2,934), mil. fa come i lader de Bressa (ChembiniVocMil), lomb. or. (cremon.) f ä k ü m e i I ä d e r de B r e s a (Peti; Oneda). ^ Con materiali del LEI, preparati alla redazione da Hohnerlein e Pfister.

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l.a. brissinense agg. 'di Bressanone' (ante 1527, Machiavelli, Cherubim; 1540ca. GuicciardiniSeidel; 1981, «aul.» DETI), brixinense (1860, Cherubim; 1981, «aul.» DETI), brissinese (1981, «aul.» DETI). brissinensi m.pl. 'abitanti, nativi di Bressanone' (dal 1718, MadrisioViaggi 2,253; 1999, ZingApp), brissinesi (1957, PalazziApp), brixinensi (1981, «aul.» DETI), brissinese (1981, «aul.» ib.), bressinensi (dal 1969, LUI 3,502; 1995, EncTreccani 2,381). b. brixinse agg. 'di Bressanone' (1714, Battaglinilndice). c. brixiäni m.pl. 'abitanti, nativi di Bressanone' (1755, QuadrioRezia 2,15). 2. bressanondse agg. 'di Bressanone' (dal 1931, BattistiPopoli 76; 1981, DETI). bressanonesi m.pl. 'abitanti, nativi di Bressanone' (dal 1981, DETI; 1999, ZingApp). Bressanonese m. 'territorio di Bressanone' (1941, BattistiStoria 111).

Le voci auliche sotto (l.a.) risalgono all'etnico lat. mediev. Brixinensis < Brixina (DETI). 70 - Le varianti isolate sotto (l.b.) e (I.e.) sono derivate dalla base Brix- (suffissi -ense e -iano). - Sotto (2.) gli etnici derivati dalla forma italiana del nome, Bressanone (suffisso -ese).

' Cfr. lad. ven. (agord., Cencenighe) Persenon (RossiVoc), lad. centr. '^Porsenü', 'PersenotC (Zamboni), Bressenon (1631, Coletti/Cordin/Zamboni 245), Bressanon (J632, ib. 249), lad. sellano Bressenone(} 703, ib. 255).

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Penisola della Francia nord-occidentale che si protende tra il canale della Manica e l'oceano Atlantico. Nel sec. V divenne rifugio dei britanni fuggiti in seguito alle invasioni sassoni. II nome b un prestito dal fr. Bretagne [bR3'tan(3)] che a sua volta 6 l'equivalente popolare del lat. -> Britannia, il cui significato secondario 'regio Galliae' d attestato solo piü tardi (Gregorio di Tours, Historia Francorum, etc.; ThesLL 2,2197). Cfr. GDE, 3,702s.; EncTreccani 2,382. - It. Bretagna (dal sec. XIII, DettoGattoLupesco, PoetiDuecentoContirü 2,288; 1483ca., PulciPuccini; 1528, BordoneLibro 2 r; 1574, Zeno, RamusioMilanesi 4,190; 1595, BoteroRelationi 23; 1746, DizScient 1,721; 1822, LeopardiPacella; 1840, TommaseoBorlenghi 395; 1997, EncZanichelli), Brettangna (fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 148; ante 1431ca., AndrBarberinoBoni 8), Bretangnia {1313, FaitsRomains, TestiFiorSchiaffini 212), Brettagna {1340ca., NovellePanciatichiano, LoNigro 396; 1348ca., VillaniGPorta 3,288; ante 1350ca., Visconti, RimatoriCorsi 185; ante 1400ca., SacchettiBrambilla; 1483ca., PulciPuccini; ante 1555, GiambullariStoria 1,38; 1565, GiovioSelva 1,8; ante 1579, Adrianilstoria 2,155; 1598, Duodo, RelazioniAmbVenApp 222; 1623, MarinoOperePozzi; 1760, BarettiCatucci 47; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1894, GorraLingue 15; 1903, ParonaGeologia 179), Brectagna (ante 1424, SercambiBongi 1,347; 1524, Verazzano, RelazioniFirpo 161), Bertagna (1483, ArientiBasile; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 129; 1519ca., MercanteMonga 92; 1525, BemboHistViniz 21 v; 1528, BordoneLibro 2 v; 1554, BandelloFlora 2,427; 1561, Th6vetHistoria 362; 1582, D'AnaniaFabrica 42; 1641, DavilaHistGuerre 403; 1642, ZilioliHistorie 1,253; 1678, CastrucciAvignone 1,155), Bertagnia {1511ca., NotarGiacomoGarzilli 299). - Anche ^piccola Bretagna'' o ''minore Bretagna'' per fare una distinzione dalla Gran Bretagna ( Britannia)'. «in Piccardia, ed in Normandia, ed alla

piccola Bretagna» (seconda metä sec. XIII, 50 TesoroVolgGaiter 2,41), «Ree de la Pititta Brettagna e tutti igli altri vostri baroni e cavalieri» (fine sec. XIII, TristanoRicc, ProsaDuecentoSegre/Marti 619), «Evi ancora la Pitetta Brettagna e '1 contado d'Angiö e 55 Pointö infmo al fiume di Gironda» (1362, PucciVarvaro 42), «era la maggior cittä di tutta la minore Bretagna» (fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 54), «Brettagna Minore» (1785, Herväsidea 18,155). 60

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l.a. bretont m.pl. 'popolazione celtica stabilita nell'antica Britannia; abitanti, nativi della Bretagna, antica o modema' (dalla fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 55; prima del 1380, LaSpagnaCatalano 2,101; 1556, DiscorsoCapitanoFrancese, RamusioMilanesi 6,917; 1572, Contarini, RelazioniAmbVen 1/4,235; 1608, DellaChiesaPiemonte 159; 1718, MadrisioViaggi 2,193; 1746, DizScient 1,721; 1791, Dizlstorico 1,178; ante 1798, BorsaOpere 4,132; 1840, TommaseoBorlenghi 489; 1843, EncPop 2,736; 1955, DizEnclt 2,480; 1999, Zing), brettoni (dalla fme sec. XIII, Malispini, ProsaDuecentoSegre/ Marti 974; 1348ca., VillaniGPorta 3,288; 1378, LibroCommPeruzziSapori 523; prima del 1380, LaSpagnaCatalano 2,113; 1395ca., SacchettiFaccioli; 1450ca., CavalcantiGiovGrendler 169; 1525ca., MachiavelliMartelli; 1565, GiovioIstVolg 1,54; 1602, DavanzatiScisma 60; 1692, Spadafora; ante 1712, MagalottiLettScient 295; 1760, BarettiCatucci 47; 1791, BiffiSuperbia 37; 1831, MazzoniToselli vi; 1955, DizEncIt 2,480; 1999, Zing)\ bertuni (1377, PetizionePifolpassi, TestiTrecentoMigliorini/Folena 54), breton (prima del 1380, LaSpagnaCatalano 2,97), brectoni (ante 1399, CronicaPis, SardoBanti 214), bertoni (ante 1494, BoiardoScaglione; 1496, SanudoDiarii 1,115; 1519ca., Mercan' Solitamente l'accento cade sulla prima sillaba: 'brettone'. Quando nelle fonti mancano indicazioni grafiche o ritmiche b pero difiTidle stabilire se l'accentuazione e tronca o piana. ' In Pulci brettöni h accentata sulla penultima {1483ca., PulciPuccini).

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teMonga 110; 1554, BandelloFlora 1,567; 1556, DiscorsoTerraFerma, RamusioMilanesi 6,878; 1561, Th^vetffistoria 325; 1579ca., TassoRaimondi; 1595, BoteroRelationi 23), britoni (1516, AriostoDebenedetti/Segre 921; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,28 r; 1604, Porcacchilsole 18; 1692, Spadafora), brittoni {1567, SansovinoGovemo 5 v; 1601, CittadiniSchlemmer 171; 1669, BarezziProprinomio 206; 1692, Spadafora). - bretone f.pl. 'id.' (ante 1798, BorsaOpere 4,119), bretone f. (dal 1970, Zing; 1999, ib.), brettone (dal 1970, Zing; 1999, ib.). brettone agg. 'della Bretagna, antica o modema' (dal 1313ca., Arrighetto, VolgSegre 224; 1348ca., VillaniGPorta 1,38; 1540ca. Guicciardini, GDLI; 1746, DizScient 2,116 a; 1826, Muzzi; 1921, Borgese, GDLI; 1999, Zing), britone (1532, AriostoDebenedetti/ Segre 228; 1678, CastrucciAvignone 1,132), bertono {1548, Landoltalia 58 r), bretone (dal 1785, Herväsidea 18,106; 1860, Chenibini; ante 1874, Tommaseo, GDLI; 1903, ParonaGeologia 348; 1939ca., Ojetti, GDLI; 1999, Zing). bertone m. 'lingua appartenente al gruppo britannico delle lingue celtiche, parlata dai bretoni' {1554, BandelloFlora 2,427), bretone {1784, HerväsCatalogo 174; 1787, HerväsIdea 20,133), bretone (dal 1766, MartinElementi 1,126; 1785, Herväsidea 18,155 1843, EncPop 2,739; 1855, StOrLing 2,267 1999, Zing), brittone {1894, GorraLingue 14), brettone (dal 1969, LUI 3,504; 1995, EncTreccani 2,382)'. - Sint.: linguaggio bretono m. 'id.' {1784, HerväsCatalogo 174); lingua bretona f. 'id.' {1785, Herväsidea 18,114); basso bretone m. 'id.' {1843, EncPop 2,739); favella bretone f. 'id.' {1870, AscoliLezioni 76); idioma britone m. 'id.' {1870, ib. 76 n.). berton bertonante. bertoni m.pl. 'bastimenti da carico, a tre alberi a vele quadre, muniti di castelli assai elevati (in uso nella marina mercantile dei bretoni e degli inglesi nei secoli XVI e

'Cfr. fr. breton m. 'id.' (dal I170ca., TLF 4,942: bretans l'apeleDt Lanval»).

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XVII)' {1599, ZaccariaRacc 275 n. 1; ante 1652, DellaValleParodi 279s.; ante 1676, Dati, GDLI; sec. XVII, DizMarinMilit, TB) vassello brettone. berton m. 'razza cavallina di tipo brachimor fo da tiro pesante rapido' (ante 1601, Capo rali, GDLI; 1828, Vanzon 1,494), bertoni pl {1618, BuonarrotiGiovane, GDLI; 1830, Bazzarini; 1999, «ant.» Zing), brettone {1931, Enclt 9,553; 1941, Accademia), bre tone {1941, Accademia). razza bretone; -> cavalli di Bertagna. bretone agg. 'di colore acceso tipico di certi capi di vestiario dei pescatori della Bretagna' {1990, Bencini/Citemesi). LOG. aw.: alla bretonne '(cuc.) preparato con fagioli' {1854, Vialardi, ThomassenGallizismen 86), alla brettone {1877, Dubois/BernardCucina, ib.), alla bretone (dal 1892, Dubois/BemardCucina, ib.; 1980, Ferrandini, ib.). Sint.: acconciatura alla bretone f. 'tipo di acconciatura' {1936, MeanoModa 275). cuffia alla brettone f. 'particolare tipo di cufTia di pizzo bianco, usata dalle donne in Bretagna' {1890, DeMarchiMazzali). salsa alla bretone -> salsa brettone. bovine bretone m. 'razza bovina indigena della Bretagna' {1962, DizEncAgric 123); suino bretone m. 'razza di maiale' {1962, DizEncAgric 123). ciclo dei bretoni -> romanzi brettoni. romanzi brettoni m.pl. 'ciclo medievale di poemi e romanzi, detto anche di re Artü o della Tavola Rotonda' {1348ca., VillaniGPorta 1,38; 1922, Zing; 1942, ib.), ramanzi brettoni (fme sec. XIV, GiovFiorEsposito 354), romanzi bretoni (dal 1922, Zing; 1999, ib.); ciclo dei bretoni m. 'id.' (ante 1907, Carducci, GDLI); ciclo bretone m. 'id.' (dal 1922, Zing; 1962, GDLI; 1999, Zing). razza bretone f. 'razza cavallina di tipo brachimorfo da tiro pesante rapido' (dal 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,480; 1962, GDLI; 1999, Zing); cavallo bretone m. 'id.' (dal 1941, Accademia; 1962, DizEncAgric 123; 1986, VLI).

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Bretagna

salsa brettone f. 'salsa a base di pur6 di cipolle' {1877, Dubois/BemardCucina, ThomassenGallizismen 86), salsa bretone (dal 1892, Dubois/BemardCucina, ib.; 1980, Ferrandini, ib.); salsa alla bretone f. 'id.' {1846, Chapusot, ib.). sottorazza bretone f. '(antrop.) varietä della razza alpina diffusa specialmente nella Bretagna interna e sporadicamente in altre zone della Francia' (dal 1955, DizEncIt 2,480; 1995, EncTreccani 2,382). vassello brettone m. 'bastimento da carico, a tre alberi a vele quadre, munito di castelli assai elevati (in uso nella marina mercantile dei bretoni e degli inglesi nei secoli XVI e XVII)' {1580, RicciSapori 294: «Et la nave [...] fii medesimamente svaligiata da 2 vasselli brettoni et inghilesi»). Derivati: bretdnico m. '(linß ) sottogruppo del neoceltico che comprende il cimrico, il comico e il brettone' (dal 1887, Petrocchi; 1950, DEI; 1993, DO)'. britannico s.v. Britannia. brettoni brettonänti m.pl. 'brettoni che parlano il brettone' {1570, Varchi, GDLI)'. berton bertonante m. 'lingua appartenente al gruppo britannico delle lingue celtiche, parlata dai bretoni' {1595, BoteroRelationi 23), breton-bretonnant {1824, AdelungProspetto 47). b. bertöne m. 'uomo dissoluto; amante di donna di malaffare' (dal 1533ca., Ariosto, GDLI; 1534, AretinoAquilecchia 49; 1552, CalmoRossi 271; 1598, Florio; löOOca., DavanzatiBindi 1,93; 1613ca., Boccalini, GDLI; 1618, Bracciolini, GDLI; 1688, MagniRelazione 124; 1760, BarettiCatucci 127; 1797, D'AlbVill; 1894, DeRobertoMadri-

' Cfr. fr. groupe brittonique m. 'id.' {1968, MartinetLangage). ^Anche Bertagna Bertonante {1519ca., MercanteMonga 109). - Cfr. fr. breton bretonnant m. 'qui conserve et respecte les traditions bretonnes et, en particulier, la langue bretonne' (prima attestazione nel ]285ca., TLF 4,942).

gnani; 1905, D'AnnunzioOpereBianchetti 2, 297; 1999, «lett.» Zing)'. Derivati: bertoncione m. 'amante di donna di malaffare' {1536, AretinoAquilecchia 262). imbertonäre v.tr. 'incantare; fare irmamorare follemente' (dal 1536, AretinoAquilecchia 45 318; ante 1570, Franco, GDLI; 1731, Crusca; 1751 ca., Nelli, GDLI; 1798, D'AlbVill; 1887, Petrocchi; 1900, Faldella, GDLI; 1910, Lucini, GDLI; 1995, EncTreccani 5,789). imbertonäre v.assol. 'provocare un'intensa 50 passione amorosa' {1910, Lucini, GDLI). imbertonarsi v.rifl. 'farsi incantare; accalorarsi; innamorarsi scioccamente, esaltarsi' {1536, AretinoAquilecchia 247; ante 1574, Doni, GDLI; 1592, Gonzaga, GDLI; 1643, 55 Oudin; 1714, Veneroni; 1741, BarettiOpere 5,12; 1772, D'AlbVill; ante 1874, Rovani, GDLI; 1900, Faidella, GDLI), imbertonarse {1552, CalmoRossi 213). imbertonäto agg. 'innamorato, appassionato; 60 vivamente attratto o interessato' {1534, AretinoAquilecchia 27; 1539, FrancoN, GDLI; 1598, Florio; 1752, PariniMazzali; ante 1767, Nelli, GDLI; ante 1799, Parini, GDLI; 1864, PetruccelliGattina, GDLI), imbertonao {1552, 65 CalmoRossi 270). 40

imbertonäto m. 'innamorato' {1534, AretinoAquilecchia 130: «Veniva i[l] camasciale, il quäle e il tormento [...] dei poveri imbertonati»; 1536, RuzanteZorzi 3,1227). 70 imbertonäto agg. 'beffato' {1536, AretinoAquilecchia 312). imbertonaör m. 'amante' {1552, CalmoRossi 254). imbertonam^nti m.pl. 'relazioni amorose' 75 {1550, CalmoRossi 119). imbertonlrsi v.rifl. 'farsi incantare; accalorarsi; innamorarsi scioccamente, esaltarsi' (dal 1629ca., Allegri, GDLI; ante 1726, Bertini, GDLI; 1751ca., Nelli, GDLI; 1833, 80 Vanzon 3,776; 1995, EncTreccani 5,789). imbertonito agg. 'innamorato, appassionato; vivamente attratto o interessato' {1600ca., DavanzatiBindi 1,327; 1725ca., Forteguerri,

' Cfr. friul. berton m. 'id.' {sec. XVI, Joppi, DESF) e BaldingerEtym 1,211 (n° 818) per il francese.

Brianza

GDLI; 1875, Rigutini/Fanfani; 1957, SofficiOpere 5,545; 1961, Bacchelli, GDLI). 2. Sint.: cavalli di Bertägna m.pl. 'razza cavallina di tipo brachimorfo da tiro pesante 5 rapido' {1595, BoteroRelationi 23). -> berton; -> razza bretone. can di Bertagna m. 'razza di cane originaria della Bretagna' {1574ca., MuzioScavuzzo 233), cani di Bertagna pl. (1595, BoteroRe10 lationi 23).

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(l.a.) I britanni di origine celtica si insediarono dapprima neirantica Britannia; nel V secolo furono scacciati dagli anglosassoni e si ritirarono sulla terra ferma, nell'attuale Bretagna. L'etnico risale al plurale lat. Brittones ossia al caso obliquo Brittonem. II riferimento alla popolazione della terraferma h giä documentato in latino (cfr. ThesLL 2,2200). In alcune attestazioni l'etnico si riferisce alla popolazione celtica in generale, rispettivamente a quella delle isole britanniche (FattiCesareBanchi 55; MadrisioViaggi 2,193). Di norma, perö, la denominazione dei celti insediatisi sull'isola e, in senso lato, dell'intera popolazione della Gran Bretagna viene assunta dal tipo 'britanni^ ( -> Britannia). Cfr. fr. breton (dal 1100 [Bretuns m.pl.], TLF 4,942). - Sotto (l.b.) i significati figurati del tipo ''bertone'', con significati soprattutto sessuali. Le espressioni appartengono alla sfera delle consuete denominazioni spregiative date ai paesi stranieri e ai loro abitanti. (2.) Uso sintagmatico del toponimo che conferma l'appartenenza del tipo ''berton'' 'razza cavallina' al campo lessicale di Bretagna.

283

FoscoloScotti; 1906ca., VergaRiccardi; 1997, 50 EncZanichelli)'; monte de Brianza {1523, SanudoDiarii 35,96), monti di Brianza {1553, LandoSalvatori 53; 1786, OrianiMandrino 163). 55

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1. brianzjini m.pl. 'abitanti, nativi della Brianza' {1544, SimonettaVolgLandino 152 v), briantini {1825, RedaelliBrianza 142)'. briantino agg. 'della Brianza' {1825, RedaelliBrianza 201). 2. briancdsco agg. 'della Brianza' {1548, Landoltalia 27 v). brianceschi m.pl. 'abitanti, nativi della Brianza' {1548, Landoltalia 7 r). brianzesco agg. 'ubriaco' {1611, Florio)'. 3. briantio agg. 'della Brianza' (dal 1812ca., ManzoniLonardi; 1824, DeStefanisStampaMil 2,337; 1825, RedaelliBrianza 68; 1903, ParonaGeologia 66; 1952, PratiProntuario; 1955, DizEncIt 2,483; 1997, DISC). brianzei m.pl. 'abitanti, nativi della Brianza' {1823, RebuschiniComo 2,194). 4. brianzdli m.pl. 'abitanti, nativi della Brianza' (dal 1846, DeStefanisStampaMil 2,337; 1955, DizEncIt 2,483; 1999, Zing), brianzuoli (dal 1970, Zing; 1999, ib.). - brianzola f. 'id.' (dal 1969, LUI 3,509; 1999, Zing), brianzuola (dal 1983, Zing; 1999, ib.). brianzolo agg. 'della Brianza' (dal 1952, PratiProntuario s.v. brianteo; 1965, Garzanti; 1969, LUI 3,509; 1999, Zing), brianzuolo (dal 1970, Zing; 1999, ib.). brianzolo m. 'dialetto lombardo parlato in Brianza' {1997, DISC). Sint.: fagiolini brianzoli m.pl. 'tipo di fagiolini' {1950, CucchiaioArgento 270).

Brianza 40

Regione collinosa della Lombardia tra Milano e il lago di Como (Lombardia). Cfr. GDE^ 3,712; EncZanichelli; EncTreccani 2,386. Lat. mediev. «in Brianza, monte Brianza» 45 (sec. XIII, DizTopon). - It. Brienza {1499, SanudoDiarii 2,501), Brianza (dal 1523, SanudoDiarii 35,98; 1540ca. GuicciardiniSeidel; 1553, LandoSalvatori 53; ante 1827,

Con queste forme forse anche il lomb. alp. or. (valtell.) brianz 'Artemisia vulgaris L.' (PenzigFlora 1,51). ^ Cfr. lomb. or. (Solferino) [zoccoli] briansi m.pl. 'zoccoli della Brianza' (AIS 1569, p. 278). ' Probabilmente gioco di parole tra Brianza e ubriaco. Un vino briancesco e un moscatello briancesco si trovano in Landoltalia rispettivamente alla pagina 71 r e S v .

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Brianza

Sotto (1.), (2.) e (3.) le varianti meno comimi e per lo piü antiche deU'etnico (sufTissi -ino, -eo e -esco). - Sotto (4.) l'etnico oggi in uso (suffisso -(u)olo)'.

Tuch 117. - (2.) Uso ellittico del toponimo, con significato agricolo. 40

Bri^nno Brie Regione della Francia nel bacino parigino tra la Mama a nord e la Senna a sud. Fr. Brie [bRi:]. Cfr. GDE, 3,714; EncZanichelli; EncTreccani 2,388. - Lat. mediev. «in pago Briegio» (632, NfegreToponymie § 2282), «in Brieio» {641, ib.), «intra Briegensem saltum» 15 (sec. VII, ib.). - It. Bria {1583, Polo, RamusioMilanesi 3,52; 1595, BoteroRelationi 27; 1747, BerteraM6thode 618; 1765, DizCittadino 2,174; 1830, Bazzarini), Brie (dal 1597, TolomeoVolgCemoti 2^ 1828, Vanzon 20 1,608; 1843, EncPop 2,745; 1997, EncZanichelli), Brye {1597, TolomeoVolgCemoti 2,48 V).

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1. Sint.: caseo de Bria m. 'fonnaggio francese, molle, a pasta gialla' {1589, GarzoniBronzini 1,597). - Per ellissi: brie m. 'id.' (dal 1843, EncPop 2,745'; 1934, ODE, 3,714; 1942, PanziniApp; 1955, DizEncIt 2,485; 1999, Zing). 2. brie m. 'razza bovina francese, allevata nella regione di Brie, con vello poco pregiato, buona produttrice di came' (dal 1969, LUI 3,512; 1995, EncTreccani 2,388). II sintagma sotto (1.) e costruito sul ü. fromage de Brie m. 'id.' {sec. XV, TLF 4,955), per ellissi brie (dal 1643, ib.). Cfr. Höfler-

' Con materiali del LEI. ' NeU'indice. ' L'attestazione nell'EncPop e solo indiretta: «II suo territorio [seil, della Brie] si compone di pianure produttive di cereali, e di belle valli dove si allevano numerose greggie. Del loro latte sono fabbricati i formaggi che prendono il nome del paese [...]» (1843, EncPop 2,745 s.v. Brie).

Comune italiano in provincia di Como sul lago di Como. Cfr. ODE, 3,714; EncZanichelli; EncTreccani 3,388; DizTopon. - It. Brienno (dal 1795, GiovioComo 269; 1997, EncZanichelli).

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briennisi m.pl. 'abitanti, nativi di Brienno' (dal 1795, GiovioComo 269; 1860, Cherubini; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 3,388). briennese agg. 'di Brienno' (1981, DETI).

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Derivato etnico italiano (suffisso -ese).

Brindisi 60

Citti della Puglia, capoluogo della provincia omonima. Cfr. GDE, 3,719; EncZanichelli; EncTreccani 3,394; DizTopon. Gr. Bpsvremov, lat. Brundisium, con numerosi varianti (ThesLL 2,2210s.; SeyfriedEthnika 65 71; DizTopon).,- It. Brandisi (seconda metä sec. XII / inizio sec. XIII, CartaPisana, CapacciTopon), Blandizia (1250ca., StorieTroiaRoma, ProsaDuecentoSegre/Marti 415), Brundizio (ante 1292, OrosioVolg, Giam70 boniTassi 18; 1442, UzzanoPagnini 214), Branditia (sec. XIII, ContiAntichiCavalieriDelMonte 89), Brandizio (fme sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 146; fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 99; fme sec. XIII 75 / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1319ca., DantePetrocchi; 1348ca., VillaniGPorta 1,66; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,185; I372ca., BoccaccioRicci; 1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,395; 1490, 80 DaMostoGasparriniLeporace 202; 1547, Trissinoltalia 50), Brandifo (fme sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1426, AtlanteGiroldis, ib.), Blandizo {1320ca., CarteVesconte, KretschmerPorto-

Bristol

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lane 619), Brandizo {1321, AtlanteVesconte, CapacciTopon; 1445ca., PortolanoBenincasa, KretschmerPortolane 619; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 203; 1523, SanudoDiarii 35,252), Brundisia (prima metä sec. XIV, ImagoMundiVolg, Finzi,ZrP 17,520), Brandizia {1362, PucciVarvaro 39; fine sec. XIV, GiovFiorEsposito 528; 1492ca., DeiBarducci 129), Brandiz {1384ca., AtlantePinelli, KretschmerPortolane 619), Brandifo {sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 158), Branditio {1430ca., PortolanoParmaMagliabecchi, KretschmerPortolane 619), Brundis {1442, UzzanoPagnini 214), Brandizi {1445, PortolanoVersi, KretschmerPortolane 619), Brundusio {1476, PlinioVolgLandino iii,9; 1539, CollenuccioSaviotti 92; 1554, SabellicoHistorie 103 v; 1765, SilioItalicoVolg; 1873, VannucciStorlt 1,345), Brondusio {1476, PlinioVolgLandino lii,9; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,88 r), Brindese (fme sec. XV, FerraioloColuccia 209; 1549, GuazzoHistorie 82 v), Brindise (fme sec. XV, FerraioloColuccia 209; 1511ca., NotarGiacomoGarzilli 189), Bradi(go {1508, CartaBenincasa, CapacciTopon), Brindisi (dal 1519, ScobarLeone 49; 1525, BemboffistViniz 30 r; 1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon; 1576, RazziAbruzzo 108; 1593ca., TassoRaimondi; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,88 r; 1672, MannoraCorm 110; ante 1750, MuratoriAnnali 2,20; 1801, CuocoNicolini; 1858ca., NievoRuffilli; 1997, EncZanichelli), Brindici {1525, BemboHistViniz 33 v), Brindesi (ante 1535, PignatelliManfredi 129; 1572, DiCostanzoIstoria 2,374; 1829, Tramater; 1847, VocUniv), Bnindisio {1891, RandaccioStoria 1,98). 1. brindisinu agg. 'di Brindisi' {1519, ScobarLeone 49), brundisino {1562, LivioVolgNardi 169 v), brindisino (dal 1981, DETI; 1999, Zing)'.

' Cfr. salent. sett. vindrisinu agg. 'id.' (VDS), brindis. vrindisinu (ib.), Francavilla Fontana vinnirisinu (ib.), salent. centr. (San Cesirio) brinnesinu (ib.); dauno-appenn. (Margherita di Savoia) brendesene

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brindisini m.pl. 'abitanti, nativi di Brindisi' (dal 1957, PalazziApp; 1962, FucciDiz; 1981, DETI; 1999, Zing). - brindisina f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1999, Zing). Brindisino m. 'territorio di Brindisi' (dal 1986, VLI; 1992, CorrSera 28.12., 11). 50 2. brundusini m.pl. 'abitanti, nativi di Brindisi' {1525, BemboHistViniz 30 r; 1539, CollenuccioSaviotti 92; 1873, VannucciStorlt 1,345), brandusini {1547, Trissinoltalia, 1,210"; 1981, «ant.» DETI), brondusini 55 {1554, SabellicoHistorie 48 r).

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brondusino agg. 'di Brindisi' {1597, TolomeoVolgCemoti 2,84 v). Sotto (1.) I'etnico oggi in uso, fonnato sulla 60 base del toponimo modemo. II suffisso e quello latino. - (2.) Varianti dotte, costruite sul modello dell'etnico latino, Brundisinus agg. e m. (ThesLL 2,2211; SeyfnedEthnika 71)'. 65

Bristol Cittä del Regno Unito, sul fiume Avon, nei 70 pressi dell'estuario del Sevem. Ingl. Bristol [•bnstl]. Cfr. GDE, 3,724; EncZanichelli; EncTreccani 2,397; Cherpillod. - It. Bristo (fine sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1321, AtlanteVesconte, 75 ib.; 1348ca., VillaniGPorta 2,390; 1384ca., AtlantePinelli, KretschmerPortolane 564; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 132; 1497, DeRaimondi, NuovoMondoBerchet 1,197), Briscon (ante I431ca., AndrBarberi-

'melone bislunga con polpa bianca prodotto nella zona di Brindisi' (Amoroso), brennesene (ib.). - Per ellissi: abr. or. adriat. (Pescosansonesco) bbrindasam. 'qualitä di grano' (DAM), abr. occ. (San Benedetto dei Marsi) ~ (ib.). - L'aggettivo apulo-bar. (bitont.) mbrandeseute 'preso da male venereo' i foggiato sul modello di infranciosa-

to(-> Franciä). ' «Voce non troppo felice» (Cherubini). ' Con materiali del LEI, preparati alla redazione da Preisinger e Pfister.

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Bristol

noMattaini 270), Bristoll {,1436, AtlanteBianco, KretschmerPortolane 564), Brissto (prima metä sec. XV, AtlantiGiroldis, KretschmerPortolane 564), Bristo (1483, ArientiBasile), 5 Bristol (dal 1508, CartaBenincasa, CapacciTopon; 1551, BarbaroD, RelazioniAmbVen 1/2,256; 1700, Veneroni'; 1765, DizCittadino 2,127; 1788, AngioliniStäuble 69; ante 1803, AlfieriDossena; 1809, BottaStatiUniti 3,360; 10 1891, RandaccioStoria 1,68; 1997, EncZanichelli), Bristoch (1519ca., MercanteMonga 89), Angla de Bristol (1524, PigafettaPozzi 243), Bistor (1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon), Bristolia (1597, TolomeoVolg15 Cemoti 2,31v), Bristel (seconda metä sec. XVI, AtlanteAgnese, CapacciTopon).

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1. bristoldse agg. 'di Bristol' (1597, TolomeoVolgCemoti 2,31 r; 1809, BottaStatiUniti 4,187; 1860, Cherubini), bristoliense (1602, DavanzatiScisma 93; 1860, Cherubini). 2. Sint.: carta di Bristol m. 'cartoncino levigatissimo e semilucido, usato per biglietti da visita, partecipazioni e simili' (1873, DeAmicisRebora 129); cartoncino Bristol m. 'id.' (1890, DeMarchiMazzali; 1892, Garollo; 1952, Soffici, GDLI)'. - Per ellissi; bristol m. 'id.' (dal 1892, Garollo; 1955, DizEncIt 2,494; 1999, Zing). Sint.: diamante Bristol m. 'spato di colore porporino oppure giallo e rosso' (1892, Garollo), diamante di Bristol (1913, Garollo). Per ellissi/metonimia: bristol m. 'nome di un tipo di aeroplani inglesi da bombardamento' (1950, DEI; 1957, PanziniApp,; 1963, PanziniApp,). Sotto (1.) il derivato etnico (sufTisso ''-(ijense'', ''-ese^). - (2.) Usi metonimici/ellittici e sintagmatico del toponimo'.

' II Veneroni indica la pronuncia Bristol. ' Cfr. fr. fcartes de Visite] en Bristol (1836, DELI 168) < ingl. Bristol-board 'cartone (board) fabbricato nella cittä di Bristol' (dal 1809, OED). - L'indicazione del DEI «circa 1870» si liferisce probabilmente all'attestazione di Edmondo De Amicis. ' Alla fine del secolo scoiso Bristol i stato anche fiequentemente usato come nome di albeigbi (1885,

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Nell'antichitä, la parte centro-meridionale della Gran Bretagna. L'odiema Gran Bretagna comprende l'isola di Gran Bretagna (suddivisa nelle regioni storiche Inghilterra, Scozia e Galles), parte dell'Irlanda e oltre 5000 isole minori. Cfr. GDE, 3,724; EncZanichelli; EncTreccani 2,397s. - Lat. Britannia (ThesLL 2,2196s.). - It. Bertania (1250ca., StorieTroiaRoma, ProsaDuecentoSegre/Marti 421), Brettagna (ante 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 19; seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 2,44; 1340ca., Fioravante, MattainiRomanziReali 55; fine sec. XIV, GiovFiorEsposito 353; ante 1400ca., SacchettiBrambilla; 1525ca., MachiavelliMartelli; 1556, Verrazzano, RamusioMilanesi 6,891; 1623, MarinoOperePozzi; 1766, MartinElementi 2,67), Bretagna (sec. XIII, ContiAntichiCavalieriDelMonte 83; seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 1,96; 1532, AriostoDebenedetti/Segre 37; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,11 r; 1718, MadrisioViaggi 2,75; 1746, DizScient 1,722; ante 1916, GozzanoRocca), Brectagnia (fine sec. XIII; CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 104), Bretangna (sec. XIII, DettoGattoLupesco, Monaci 502), Britania (I300ca., Belcalzer, Ghinassi,SFI 23,171; sec. XIV, LegendaAureaVolg, RaccontiVaranini/Baldassarri 1,579; 1476, PlinioVolgLandino iv,16; 1497, SanudoDiarii 1,447; 1519ca., MercanteMonga 82; 1528, BordoneLibro 1 r), Britagna (1300ca., Belcalzer, Ghinassi.SFI 23,47; 1303, CronicalmperadoriCeruti 182), Bertagna (1303, CronicalmperadoriCeruti 201; 1309ca., GiordPisa, RaccontiVaranini/Baldassarri 2, 123; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 134; 1491ca., VitaleLinguaVolg; sec. XV, Oliveri, PoesieSicCusimano 1,105; 1516, AriostoDebenedetti/Segre 37; 1567, SansovinoGovemo 22 r; 1614, PanteraArmata 336), Brettania (inizio sec. XIV, IntelligenzaMistruzzi 17),

FogazzaroCortisSantoro; 19il, PanziniAgg,; 1950, DEI; J987, Rando).

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Brettagnia (inizio sec. XIV, ib. 30; 1450ca., CavalcantiGiovQrendler 169; 1524, NuovoMondoBerchet 2,332), Brettangnia {sec. XIV, StorRinMontalbanoMinutoli 214), Brectagna (ante 1424, SercambiBongi 2,218), Britannia (dal 1521ca., MachiavelliMartelli; 1559, Angiolello, RamusioMilanesi 3,365; 1584, BnmoAquilecchia; 1602, DavanzatiScisma 121; 1614, PanteraArmata 42; 1880, D'AnnunzioOpereBianchetti 1,128; 1992, CorrSera 28.12., 17), Bertagnya (ante 1535, PignatelliManfredi 33: «Herrico de bertagnya»), Bertagnia {1539, OlaoMagnoGenti a V v), Brittannia {1548, Landoltalia 22 v). Giä prima deU'introduzione ufiiciale del modemo nome di stato, "^gran Bretagna'' era utilizzato per fare una distinzione dalla Bretagna francese: gran Bntagna (seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 2,43: «la gran Britagna, che ora fe detta Inghilterra»), grande Bretagna (fine sec. XIII, FattiCesareBanchi 54: «passavano per la grande Bretagna»), grande Brettagna {1348ca., VillaniGPorta 1,9: «l'isola d'Inghilterra, che la grande Brettagna fu anticamente chiamata»; prima metä sec. XIV, TavolaRitonda, ProsaDuecentoSegre/Marti 718: «Grande Brettagna»; 1362, PucciVarvaro 45: «la Grande Brettagna, ch'Ä oggi chiamata Inghilterra»; 1582, D'AnaniaFabrica 5), Gran Bretagna (dal 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,319; fme sec. XIV, GiovFiorEsposito 263; 1400ca., SacchettiBrambilla; 1714, GiomaliVenezBerengo 33; ante 1750, MuratoriMarazzini 69; 1766, MartinElementi 1,42; 1829, Tramater; 1840, ManzoniChiari; 1865, MasiniGiomaliMilan 40; ante 1916, GozzanoRocca; 1995, EncTreccani 3,397), Gran Brettagna (ante 1431ca., AndrBarberinoMattaini 224; 1554, Soranzo, RelazioniAmbVen 1/3,44; 1741, GiannoneBertelli; 1751, GalianiMoneta 3; 1760, BarettiCatucci 48; 1796, AlfieriRenier 155; 1809, BottaStatiUniti 3,365; 1861, MasiniGiomaliMilan 40; 1890, DeMarchiMazzali), Gran Bertagna {1595, BoteroRelationi 382; 1611, BoteroGioda 3,279; 1678, CastrucciAvignone 1,206), Gran-Brettagna

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{1809, BottaStatiUniti 1,11), Gran-Bretagna {1843, EncPop 2,740). 50

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1. bertdsche f.pl. 'ripari mobili, da potersi alzare e abbassare, posti tra due merli di fortezza, a protezione dei difensori; torrette guamite di feritoie e poste sulla sommitä delle antiche fortificazioni' (dal 1292, VegezioVolgGiamboni, VolgSegre 339; }312ca CompagniBezzola 205; 1348ca., VillaniG Porta 2,621; prima metä sec. XIV, Tavola Ritonda, ProsaDuecentoSegre/Marti 718 1450ca., CavalcantiGiov, GDLI; 1483ca Pulci, GDLI; 1500ca., MartiniMaltese 2,430 ante 1566, CaroEneideVolg 354; 1600ca. DavanzatiBindi 1,275; 1688, NoteMalmanti le, GDLI; 1751, TargioniViaggi 1,392; 1810, Monti, GDLI; 1846, TommaseoBorlenghi 984; ante 1851, Berchet, GDLI; 1879ca CarducciPoesie; 1902, D'AnnunzioTragedie; 1952, Barilli, GDLI; 1999, Zing), brettesche (fme sec. XIII, FattiCesareBanchi 173), bertresche (fine sec. XIV, TristanoCorsiniano, DELI 134; 1521, AriostoDebenedetti/Segre 426; 1688, NoteMalmantile, GDLI; 1865, TB; 1995, «ant.» EncTreccani 2,137), beltresehe (ante 1494, BoiardoScaglione; 1532ca., Bemi, GDLI; 1688, NoteMalmantile, GDLI; 1714, Veneroni; 1865, FanfaniVoc; 1995, «ant.» EncTreccani 2,137), baltresche (ante 1494, BoiardoScaglione; 1516, AriostoDebenedetti/Segre 422; 1524, SanudoDiarii 36,107; 1583, Polo, RamusioMilanesi 3,212; ante 1750, Muratori, GDLI; 1779, VerciEcelini 2,250; 1909ca., PascoliBaldini 2,1178; 1939, Palazzi; 1941, Accademia). baltresca f. 'tribima, loggia d'onore' {1477ca., VitaleLinguaVolg, DELI 134; 1550ca., VitaleLinguaVolg, ib.; 1931, «ant., lomb.» Panzini).

baltresche f.pl. 'ponti; impalcature per pitto90 ri, muratori e sim.' {1516, AriostoDebenedetti/Segre 422), bertresche {1521, ib. 422), bertesche (dal 1566ca., Caro, GDLI; 1681, BaldinucciArteDisegno s.v. ponte; 1887, Petrocchi; 1999, Zing).

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Britannia

bertesche f.pl. 'luoghi ripidi, pericolosi, dove si rischia di cadere' {1550, Cecchi, GDLI; 1612, Crusca; 1797, D'AlbVill; 1865, TB; 1887, Petrocchi). bertesche f.pl. 'persone distruttrici' (1618, BuonarrotiGiovane, GDLI: «I cittadini buoni, e i buon mercanti, / colonne dello stato, e non bertesche»), bertesca f. '(caccia) osservatorio rialzato, con feritoie, nei roccoli' (dal 1606, DavanzatiB, GDLI; 1612, Crusca; 1761ca., GozziC, GDLI; 1879ca., CarducciPoesie; 1955, DizEnclt 2,241; 1999, Zing). Derivati: bertescöne m. 'grande bertesca' (dal sec. XIV, StoriePistolesi, GDLI; 1772, D'AlbVill; 1865, FanfaniVoc; 1922, Zing; 1999, ib.). bertescäre v.tr. 'fortificare con bertesche' (dal 1772, D'AlbVill; 1865, TB; 1922, Zing; 1962, GDLI; 1999, Zing). bertescäre v.assol. 'affaticarsi, armeggiare' (dal 1688, NoteMalmantile, GDLI; 1797, D'AlbVill; 1865, TB; 1922, Zing; 1999, ib.), beltrescare (1688, NoteMalmantile, GDLI). beltrescäto agg. 'fomito di bertesche; imbertescato' (prima metä sec. XIV, GuidPisa, GDLI), bertescato (prima metä sec. XIV, Armannino, TB; 1887, Petrocchi; 1922, Zing; 1962, «ant.» GDLI). imbertescäre v.tr. 'fortificare con bertesche' (sec. XIV, StoriePistolesi, GDLI; 1643, Oudin; 1700, Veneroni; 1772, D'AlbVill; 1865, FanfaniVoc; 1995, EncTreccani 5,789; 1999, «ant.» Zing); ~ v.assol. 'id.' (1362, PucciVarvaro 121). imbertescäre v.tr. 'aggirare, ingannare' (ante 1527, Machiavelli, TB; sec. XVI, StrozziL, GDLI; 1999, «ant.» Zing). imbertescäto agg. 'fortificato con bertesche' (1287ca., Fiore, GDLI; 1348ca., Villani, GDLI; ante 1375, Boccaccio, GDLI; fme sec. XIV, FrescobaldiBartolini/Cardini 131; 1598, Florio; 1611, ib.; 1772, D'AlbVill; ante 1862, Bresciani, GDLI; 1902, D'AnnunzioTragedie), 'mbertescato (ante 1388, Pucci, GDLI). 2.a. bretto agg. 'meschino, sordido, gretto' (dal 1313ca., Angiolieri, GDLI; ante 1348,

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FrBarberino, GDLI; 1483ca., Pulci, GDLI; 1772, D'AlbVill; 1865, TB; 1999, Zing). bretto agg. 'sterile, spoglio, arido, nudo (un luogo)' (dal 1353, BoccaccioOpereBranca 4; 1363ca., VillaniM, GDLI; ante 1449, Burchiello, GDLI; 1500ca., MartiniMaltese 108; 1612, Crusca; 1772, D'AlbVill; 1865, TB; 1999, Zing). bretto agg. 'sciagurato' (sec. XIV, RinMonteAlbanoMelli 163). bretto agg. 'sciocco' (1772, D'AlbVill; 1865, FanfaniVoc). Loc.: a bretto 'senza sella' (1944, Pea, GDLI). b. briti m.pl. 'britanni' (1892, Garollo; 1913, ib.'). Derivate: britico agg. 'che appartiene alla popolazione celtica abitante l'antica Britannia' (1920, Savj-Lopez 71). britico m. '(ling.) sottogruppo del neoceltico che comprende il cimrico, il comico e il brettone' (1913, Garollo). 3. brettagnino agg. 'della Gran Bretagna' (inizio sec. XIV, IntelligenzaMistruzzi 17). bretagnina f . 'specie di tela' (1797, D'AlbVill; 1829, Tramater; 1830, Bazzarini; 1847, VocUniv), brettagnina (1828, Vanzon 1,607)'. 4. britäni m.pl. 'popolazione celtica abitante l'antica Britannia' (prima del 1380, LaSpagnaCatalano 2,134; 1476, PlinioVolgLandino iv,17; 1553, LandoSalvatori 77; 1669, BarezziProprinomio 268), britanni (1551, Barbaro, RelazioniAmbVen 1/2,259; ante 1555, GiambullariStoria 1,165; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,28 r; 1600ca., DavanzatiBindi 1,125; 1604, Porcacchilsole 18; 1617ca., Tassoni, GDLI; 1707, FilicaiaPoesie 226; 1760, BarettiCatucci 47; 1795, Bertola, ViaggiatoriVincenti 611; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1891, RandaccioStoria

' «Erano gli abitatoii celtici della Bretagna centrale e settentrionale e del Wales» (Garollo). ' Clr. anche ven. bertagnin m. 'baccalä salinato (di qualiti inferiore)' (Zamboni).

Britannia

1,109; 1999, Zing), brittanni {,1813, NapoliSTeatro 4,44; 1828, Vanzon 1,615)'. britanno agg. 'che appartiene alla popolazione celtica abitante l'antica Britannia' (dal 5 1516, AriostoDebenedetti/Segre 545; ante 1555, GiambullariStoria 1,166; 1562, TassoSherberg; 1600ca., DavanzatiBindi 2,6; ante 1750, MuratoriAnnali 2,172; 1999, Zing). britanni m.pl. 'inglesi; britannici' (dal 10 1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,294; 1524, Verrazzano, RelazioniFirpo 180; 1567, SansovinoGovemo 22 r; 1678, CastrucciAvignone 1,353; 1736, AlgarottiNewtonianismo iv; 1797, AlfieriRenier 227; 1826, 15 DeStefanisStampaMil 2,339; 1962, FucciDiz; 1999, Zing), britani {1528, BordoneLibro 1 v; 1548, Landoltalia 38 v), bertuni (ante 1535, PignatelliManfredi 42), bertoni {1539, OlaoMagnoHistVolg 162 r), brittani {1565, 20 GiovioSelva 1,8), brittanni {1584, BnmoAquilecchia).

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britano agg. 'inglese; britannico' {1483, ArientiBasile), brittanno {1620, MarinoPieri; ante 1803, AlfieriRimeMaggini), brittano {1692, Spadafora), brettano {1692, ib.), britanno (dal 1782, MetastasioBnmelli; 1788ca., Castone, ViaggiatoriVincenti 259; 1807, Foscolo, GDLI; 1814, DeStefanisStampaMil 2,339; ante 1916, Gozzano, GDLI; 1935, D'AnnunzioProseRicerca; 1999, Zing). Sint.: lingua britanna f. 'lingua appartenente al gruppo britannico delle lingue celtiche, parlata dai bretoni' {1760, BarettiCatucci 48). mare Bruttänio Oziano m. 'il canale della Manica' (ante 1431ca., AndrBarberinoMattaini 168), mar Britanno {1793, MontiMuscetta). 5. britannico agg. 'della Gran Bretagna; inglese' (dal 1476, PlinioVolgLandino iv,19; 1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,294; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,16 r; 1714, Batta-

' Sono latine le forme nelle StorieTroiaRoma^: «E poi vicque brictanos, Ii quali non connosceano Ii Romani» (I250ca., ProsaDuecentoSegre/Marti 414), e nei ContiAntichiCavalieriDelMonte 84: «E poi combateo e vense quelli de Bretanos, Ii quali de Ii Romani faciaoo delegione» (sec. XIJl).

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glinilndice; 1728, OttierilstGuerre 1,93 1760, BarettiCatucci 46; 1787, Angiolini ViaggiatoriVincenti 286; 1801, DeStefanis 45 StampaMil 2,339; 1809, BottaStatiUniti 3,222; 1966, FochiLingua 165; 1999, Zing), brittannico {1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,301; 1753, OttierilstGuerre 3,192; 1829, Tramater; 1847, VocUniv), brittanico {1620, 50 MarinoPieri; 1770, BarettiOpere 6,26; 1802, DeStefanisStampaMil 2,339; 1903, ParonaGeologia 82), britanico {1692, Spadafora; 1862, MasiniGiomaliMilan 39), bretannico {1829, Tramater; 1847, VocUniv)'. 55 britannico agg. 'dell'antica Britannia' (dal 1600ca., DavanzatiBindi 1,284; 1962, GDLI; 1999, Zing). britannici m.pl. 'abitanti, nativi della Gran Bretagna; inglesi' {1598, TolomeoVolg60 Cemoti 1,59 r; dal 1941, MiglioriniSaggiNovecento, 197; 1999, Zing). - britannica f 'id.' (dal 1970, Zing; 1992, CorrSera 31.12., 17; 1999, Zing). britannico m. '(ling.) sottogruppo del 65 neoceltico che comprende il cimrico, il comico e il brettone' {1597, TolomeoVolgCemoti 2,47 v; dal 1941, Accademia; 1950, DEI; 1993, DO). lingua britanna', lingua britannica; bretonico s.v. Bretagna. 70 britannico agg. '(fig.) austero e compassato' {1932, CecchiE, GDLI). Sint.: isole Britannice f.pl. 'arcipelago dell'Europa nord-occidentale tra l'Oceano Atlantico, il Mare del Nord, la Mancia e il 75 Mare di Norvegia' {1532, Zamberti, NuovoMondoBerchet 2,394; 1585, GarzoniCherchi 154; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,59 v), isole Britanniche (dal 1718, MadrisioViaggi 2,74; 1746, DizScient 2,164 a; 1785, Her80 vdsidea 18,106; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1995, EncTreccani 2,398), isole Britaniche {1746, DizScient 1,722; 1763, PezzoCimbri 60; 1787, Herväsidea 20,22; 1830, Bazzarini), isole Brittaniche {1903,

^ «popolarmente si fa conflisione fra inglese e britannico, ma a rigore, com'e noto, inglese e Inghilterra non comprendono, nonche l'lmpero, nemmeno la Scozia» (MiglioriniSaggiNovecento, 209s.).

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Britannia

ParonaGeologia 82); isola Britannica f. M'isola maggiore della Gran Bretagna' {1584, BrunoAquilecchia). lingua britannica f. 'lingua appartenente al gruppo britannico delle lingue celtiche, parlata dai bretoni' {1597, TolomeoVolgCemoti 2,28 v); lingue britanniche f.pl. 'gruppo comprendente alcune lingue celtiche, quali il comico, ormai estinto, il gallese e il bretone' (dal 1969, LUI 3,528; 1999, Zing). mar(e) Britannico m. 'il canale della Manica' {1583, Guagnino, RamusioMilanesi 4,323; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,47 v; 1614, PanteraArmata 38; 1707, FilicaiaPoesie 254); oceano britannico m. 'id.' {1589, Garzoni, Zolli,LN 46,27; 1632, BelliOsservazioni 105; 1865, TB; ante 1907, Carducci, GDLI)'. razza britannica f. 'tipo razziale' {1891, RandaccioStoria 2,362). sottorazza britannica f. 'varietä regionale della razza nordica' (dal 1969, LUI 3,528; 1995, EncTreccani 2,399). Aw.: britannicamdnte 'in lingua inglese' {1939, LN 1,64). Derivati: britannhmi m.pl. 'elementi linguistici peculiari dell'inglese della Gran Bretagna penetrati nell'uso di un'altra lingua' {1948, EncItApp 11/1,158). antibritännico agg. 'ostile nei confronti dei britannici' (dal 1967, CorrSera 23.5., 18; 1992, CorrSera 18.7., 27). pro-britännico agg. 'che ha simpatia per tutto ciö che riguarda la Gran Bretagna' {1950, PanziniApp; 1963, ib.). rimbritannlto agg. 'ridiventato britannico' (ante 1789, Baretti, Cherubini)'. 6. britanneo agg. 'dell'antica Britannia' (ante 1484, Pulci, Accademia). 7.a. bretagna f. 'specie di giacinti' (dal 1797, D'AlbVill; 1829, Tramater; 1847, VocUniv; 1986, VLI), brettagna (dal 1828, Vanzon 1,606; 1939, Palazzi; 1986, VLI); gran bre-

tagna f. 'id.' {1829, Tramater; 1847, VocUniv). 45 b. Sint.: metallo Britännia m. 'metallo inglese, lega di stagno ed antimonio' {1897, NeumayrStoria 2,659; 1905, Panzini; 1942, PanziniApp; 1978, GDLI)'. - Per ellissi: britannia f. 'id.' (dal 1905, Panzini; 1942, Panzi50 niApp; 1950, DEI; 1995, EncTreccani 2,398).

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' Anche occeano de bretagna m. 'il canale della Manica' (prima metä sec. XIV, ImagoMundiVolg, Finzi,ZrP 17,521). ^ Attestazione non verificabile; suona ironica.

(1.) Prestito dal fr. breteche f. 'id.' (dal 1155, TLF 4,941: «Du bas latin brittisca 'britannique' attest6 dans une glose de 876-77 oü il d6signe une construction surelevee [...]; bien que cette hypoth^se ne soit appuy6e par aucune source, on suppose que ce type de fortification a et6 Importe de GrandeBretagne [...] e que britt-isca est issu de britto [...] Selon un procede de derivation assez commun ä partir des noms de peuples» (cfr. anche GamillschegRomGerm § 153). Lat. mediev. bertisca (Nonantola 906, SellaLatEmil 37), bertischa (Parma 1255, ib.), ecc.^. - (2.a.) Derivato dal nominativo lat. Britto (ThesLL 2,2199), lat. tardo Brittus. Cfr. BonvesinMarri s.v. breto: >: quest'ultima e una scrittura antica, abbandonata da molto tempo in spagnolo, e che stranamente peisiste in Europa» (MiglioriniLingua 87s.).

Cittä dell'Algeria situata nei pressi dell'estremiti occidentale del golfo omonimo. Giä colonia fenicia, poi romana, capoluogo del regno dei vandali. Fr. Bougie [bu'zi], ar. Bugäja, ar. volg. Bupa. Cfr. EncTreccani 2,439; Lokotsch n" 340; PellegriniArabismi 75 162; DELI174. - Lat. mediev. Buzea (Parma 1255, SellaLatEmil 108: «stamen de Tunisi vel de Buzea»; Bologna 1256, ib. 55: «stamen de Tunisi vel de Buzea»; Verona 1319, SellaLatItal 303: «lana de Buzea»; ecc.). - It. 80 Bugea (seconda metä sec. XII / inizio sec. XIII, CartaPisana, CapacciTopcn; 1311, SaporiFrescobaldi 125; 1321, AtlanteVesconte, CapacciTopon; 1343, StatutiBonaini 3, 565; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,169; sec. 85 XV, PortolanoMagliabecchi XIII,88, BCret70

^ «abbastanza frequente da qualche tempo l'abbr. Bairesn (1983, MessinaDizNeol).

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schmerPortolane 681; ante 1494, BoiardoScaglione; 1692, Spadafora), Buggea (1264, TrattatoPacePisani, ProsaOriginiCastellani 386; seconda metä sec. XIII, TesoroVolgGaiter 2,46; 1321, DantePetrocchi; 134i, StatutiBonaini 3,565; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 169; 1348ca., VillaniGPorta 3,515), Buzia (fine sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLiixoro, CapacciTopon; 1384ca., AtlantePinelli, KretschmerPortolane 681; 1436, AtlanteBianco, ib.; seconda metä sec. XVI, AtlanteAgnese), Buggiea {1347ca., BalducciPegolottiEvans 70; 1442, UzzanoPagnini 243), Buggia (1362, PucciVarvaro; 1442, UzzanoPagnini 94; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 36; 1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,293; 1567, SansovinoGovemo 49 r; 1669, BarezziProprinomio 104), Bugiera (1385ca., DatiniCiano 80), Buggieia (1385ca., ib. 81), Bugiea (1385ca., ib. 59; 1442, UzzanoPagnini 94), Bufia (sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 42), Bogia (prima metä sec. XV, CartaAnonima, KretschmerPortolane 681; 1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon), Bugia (dal 1494, BoiardoScaglione; 1503, PaxiTariffa aVIIr; 1511 ca., NotarGiacomoGarzilli 324; 1519, ScobarLeone 51; 1549, GuazzoHistorie 287 v; 1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,21; 1575, TassoCaretti; 1582, D'AnaniaFabrica 311; 1596, CartaCrescenzio, CapacciTopon; 1650, GrazianiRubbi 2,274; 1669, BarezziProprinomio 29; 1803, GeografiaUniv 7,27; 1995, EncTreccani 2,439), Bugiha (1582, D'AnaniaFabrica 349), Bozia (1503, PaxiTariffa c I v), Bucea (1508, CartaBenincasa, CapacciTopon), Beggia (1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1, 322), Bege (1550, LeoneAfricano, ib. 1,342), Busea (1595, BoteroRelationi 158), Bejaia (dal 1978, RamusioMilanesi 1,297 n. 2; 1997, EncZanichelli). 1. Sint.: erba buggiea f 'scorza di Bugia' (1347ca., BalducciPegolottiEvans 294). 2. bugia f 'sorta di basso candeliere la cui base h un piattelliQO con manico' (dal 1622, Buommattei, «tose.» DELI 174; 1643, Oudin; ante 1698, Redi, GDLI; 1737, Fagiuoli,

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GDLI; 1746, DizScient 1,743; 1836, DeStefanisStampaMil; 1863, FanfaniUso; 1876, GargiolliParlare 227; 1878, CarenaFomari 239; ante 1922, Verga, GDLI; 1942, Pieraccioni,LN4,88'; 1999, Zing)'. bugia f. 'lumino a olio costituito da una piccola cassetta cilindrica' (dal 1797, D'AlbVill; 1875, Rigutini/Fanfani; 1957, Palazzi; 1999, Zing)'.

«[Bugia] e un lume a mano, comune ancora nelle case del contado sprowiste di luce elettrica, a olio comunemente, piü di rado con un foro per la candela. (Ma in questo caso il nome piü appropriato e candeliere). In chiesa la bugia e quella specie di candeliere piccolo e col manico che si tiene accanto al messale quando celebrano canonici o prelali in genere» (Pieraccioni,LN 4,88; cfr. Bianchi.LN 5,17). ^ Cfr. lig. occ. (Monaco) bujia f . 'id.' (Frolla), sanrem. buzia (VPL), lig. centr. (pietr.) b O z i a (ib.), Borgio ~ (Nari), savon. (Calasetta) ~ (VPL), lig. er. (Val Graveglia) b ö s 1 y a (Plomteux), lig. Oltregiogo occ. (Sassello) b ö z i a (YPL), piem. husia (Zalli), lomb. alp. er. (Grosio) buzia (Antonioli/Bracchi), lomb. occ. (Val d'Intelvi) ^ b u z i a '' (Patocchi/Pusterla), aless. buzeja (Paraisetli), lomb. or. (beig.) bösia (TiraboschiApp), vogher. buzia (Maragliano), mant. bosia (CherubiniVocMant), ven. bugia (Coltro), ven. centrosett. (Summaga) busia (GiuppoRicerca), lad. ven. (agord.) b a o z i a (Rossi), b a u z i a (ib.), garf.-apuano ' b u z i a ' ' (Luciani,ID 39), elb. (Capollveri) bugia (Diodati), corso ' b u z i'' pl. 'candele di sego' (ALEIC 792), ' b u gi a'' f . 'lume' (ib. 794), macer. vuscia 'candeliere' (Ginobili), Fermo buscia (Mannocchi), apulo-bar. (biscegl.) buggi (Cocola), bitont. ~ (Saracino), Giovinazzo ~ (Maldarelli), bar. buggia (DeSantisG), salent. centr. (lecc.) buggia (VDS), sie. ~ (Biundi); ftiul. bausie f . 'id.' (DESF). - Lig. occ. (sanrem.) b u z i a f . 'sgonfiotto' (VPL), lig. occ. (Caipasio) b o w z i a (ib.), savon. (Arenzano) b 0 z i a (ib.), lig. Oltregiogo occ. (Sassello) b 0 z i a (ib.). - Le varianti piem. bosoer (Zalli), bosoar (Zalli; Gribaudo/Seglie), buzuer («ant.» Levi) e buzuar (ib.) sono prestiti integrali dal fr. bougeoir m. 'petit support de bougie' (dal 1531 [bougeouer], TLF 4,772). - 6 isolato il derivato emil. occ. (parm.) bozott m. 'candeliere per la mensa', fig. 'uomo grosso e di breve statura' (Malaspina). ' Cfr. lomb. alp. or. (Grosio) b u z i a f 'lumino ad olio' (Antonioli/Bracchi), apulo-bar. (biscegl.) buggi 'tucemina ad olio' (Cocola).

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Bugia

Buchara (dal 1955, DizEncIt 2,528; 1995, EncTreccani 2,430), Buhara {1997, EncZanichelli).

3. bugino agg. 'di Bugia' {1860, Cherubim).

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(1.) Derivate zero, uso sintagmatico. - (2.) Uso metonimico del toponimo (luogo di provenienza). Risale al fr. bougie f. che dapprima e attestato con il significato di 'cire fme dont on faisait les chandelles' {1300, TLF 4,775; FEW 19,35), e poi con quello di 'candela fatta con la cera giä detta bougie' (dal 1493, TLF 4,775; FennisTr6sor). Per l'evoluzione semantica da 'candela' > 'candeliere' (fr. bougeoir) cfr. DELI 174: «L'estensione a 'candeliere' [...] 6 awenuta in ambito italiano e troppo di recente per pensare [...] ad un antico prestito diretto dal nome arabo (volg. Bugia) della cittä». Cfr. lat. mediev. b.piem. (Biella) fiugxa 'candela di cera Candida' {1438, GascaGlossBruna), bozia {1444, ib.), lat. mediev. nap. bugia 'candeliere' {1478, Bevere,ASPNap 23,640). - (3.) Derivato italiano isolato (suffisso -ino). L'etnico francese h bougiote {1889, RollandDenus)'.

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Buhära

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Cittä deU'Uzbekistan, capoluogo della provincia omonima. Persiano Buffärä. Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 2,430; Lokotsch n° 342; PelliotPolo 108s. - It. Bochara {1282, RislArezzoNarducci 249; 1583, Polo, RamusioMilanesi 3,27; 1750, AlgarottiOpere 3,121; 1954, SellaLatItal s.v. bocaranum), Bocara {1583, Polo, RamusioMilanesi 3,80), Bocarra {1595, BoteroRelationi 311), Bocara {1611, BoteroGioda 3,243), Buchara {1618, DellaValleOaeta/Lockhart 1,205), Boccarä {1746, DizScient 1,739), Bokhara {1843, EncPop 2,545; 1860, Cherubini s.v. buccaro; 1885, FogazzaroCortisSantoro; 1910, D'AnnunzioProseAndreoli/Lorenzini 2,623; 1968, Vaccaro), Bogar {1860, Cherubini s.v. buccaro), Bokara {1934, DeFilippiViaggiatori 10), Bucara {1951, VEI s.v. bucherame), Bukhara (dal 1984, LaStella; 1997, EncZanichelli),

' Con materiali del LEI.

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1. bocolano m. 'stoffa di lino; tela fma e trasparente di cotone' (prima metä sec. XIII, LibroContiPist, Manni,SLI 8,60), bocheraimo {1266, InventarioRuggerotto, ProsaOriginiCastellani 410), bocheiraimo {1266, InventarioRuggerotto, ib. 411), bucharame {1275, SpeseComunePrato, ib. 533), bocaran {1282, TestamentoGhisi, TestiVenezStussi 12), boccholano {1301, LibroMino, TestiPistManni 202), bocherame {1303ca., StatutoGabella, StatutiSenBanchi 2,34), bochorame {1319, LibroNesone, Castellani,SLI 17,10; 1320, ib.), bucherame (dal 1310, AldobrandinoSiena, TestiFiorSchiaffini 194; 1314, LibroSoderini, Manni.SFI 36,109; 1336, LibroCommPeruzziSapori 77; 1339, ContiDelBene, Sapori,BSPist 29,105; prima metä sec. XIV, PoloBertolucci 263; 1353, Boccaccio, GDLI; ante 1388, Pucci, Battisti,LN 4,3; 1442, UzzanoPagnini 4; 1611, Florio; 1692, Spadafora; ante 1750, Muratori, GDLI; 1765, DizCittadino 1,91; 1865, TB; 1902, D'AnnunzioTragedie; 1955, DizEncIt 2,529; 1999, Zing), boccorare {1323, StatutiBonaini 3,593), buccarame {1379, GabellaSomeGrosse, TestiTrecentoMigliorini/Folena 60), buccarani pl. {1380ca., LibniVitiiVirtutiBruni 302), bucarame m. (metä sec. XIV, GlossEugub, Navarro.SLel 7,102), bucharani pl. {sec. XIV, ZibaldoneCanalStussi 109), bocaram m. {1400ca., TarifaAnon 26), buccherame {1442, UzzanoPagnini 26), bocharani pl. {sec. XV, Polo, 01ivieri,MiscCrescini)\

' N o n si puö dare un'intetpretazione sicura al seguente passo del catanese Testamento del prete GugUelmino de Banbacara: «una cultra suttili ad buccani» {J349, TestamentoBanbacara, TestiSicLiGotti 1,49). Cfr. il commento della curatrice: «Credo che si tiatti di eirore del notaro che dimenticö di indicare I'abbieviazione volendo trascrivere il termine buccaramini [...]. Ma in verilä il nostro testo dice: cultra ... ad buccani non di buccani-, e pertanto potrebbe ancbe trattarsi dell'indicazione di una

Buhara

bucerain m. 'tessuto di qualitä inferiore'' (prima meti sec. XIV, PoloBertolucci 178: «[nel Tebet] egli si vestono poveramente, che lloro vestire si k di canovacci e di pelle di 5 bestie e di bucerain»)^. bugrane f. 'sorta di traliccio forte, di cui si servono i sarti per dare maggiore stabilitä ai capi confezionati' (7797, D'AlbVill; 1830, Bazzarini; 1939, Palazzi)'. 10 buckram m. 'tela grossolana a traliccio indurita per mezzo di colla o di amidi' (dal 1963, Menarim,LN 24,96; 1968, Klajnlnflussi 35; 1983, MessinaDizNeol)'. 2. Sint.: tappeto di Bokhära m. 'lipo di tap15 peto persiano di lusso, eseguito in lana, di

decorazione o, per essere piü esatti, di un disegno decorativo della coltre» (ivi, n. 6). ' Per questo significato cfr. anche la seguente attestazione latino medievale: «Puipuras, panaos ad auium, cammeloctos subtiles et grosses, cendatos de Tripulo, buccaranos subtiles et grossos [...] camera nostra recepit» («apud Salpas» 1240, CaracausiArabismi 129). ^N.b. il commento a questo passaggio in PoloBertolucci s.v. bucherame: «AI tempo di Polo il bucherame i ancora un tessuto pregiato, come mostrano i passi citati e fa quindi difücolti che in uno stesso testo esso possa anche essere considerato un tessuto povero». Sulla diversa natura delle Stoffe si rafTenna anche lo Heyd: difficile definire esattamente il genere di tessuto che si vendeva sotto questo nome; in ogni caso e certo che nel Medio Evo esso non indicava la stofTa grossolana conosciuta nei tempi modemi col nome di bougran. Infatti Marco Polo paria parecchie volte della sua finezza, e, quando questo nome si trova nei romanzi della cavalleria francese, si tratta sempre d'una stoffa ricca e di prezzo elevato. Perö, intomo alla materia prima usata per fabbricarla, ed e questo il punto importante, regna un'incertezza completa: secondo gli uni, era il lino; secondo gli altri il cotone» (HeydStoria 1254s.). - Le definizioni del TB ('panno trasparente, quasi fosse bucherellato; o forse perch6 ricamato') e del GDLI ('tipo di tessuto con ricami a punto traforato') risentono dell'influsso paretimologico di buco e bucherellare (cfr. Lazard.StCortelazzo, 233 n. 37; PellegriniRicerche 87). ' Prestito dal fr. bougran m. (cfr. commento). - Cfr. lomb. occ. (aless.) bugrane m. 'id.' (Prelli). ' Prestito integrale dall'ingl. buckram (dal 1222 [bukeram], OED).

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colore rosso, decorato ad ottagoni o esagoni simmetrici legati da motivi geometrici bianchi che danno l'impressione di un'aquila ad ali aperte' {1910, D'AnnunzioProseAndreoli/ 20 Lorenzini 2,700), tappetino di Bokara (1953, Pea, GDLI s.v. bucherame), tappeti di Buchara pl. (dal 1955, DizEncIt 2,529; 1995, EncTreccani 2,430). - Per ellissi: bokhara m. 'id.' (1966, GottiLega, Vaccaro; 1986, VLI), 25 bukhara (dal 1983, MessinaDizNeol; 1993, DD), buchara (dal 1971, DO; 1993, ib.). 3. bucäri m.pl. 'abitanti, nativi di Buhara' {1746, DizScient 2,78 b). buccaro agg. 'di Buhara' {1832, Geografia30 Elem, Cherubini). (1.) Derivati dal nome della cittä di Buhara, con significato tessile. II tipo ''bucherame^ non h uno sviluppo romanzo, ma un prestito 35 integrale di un una forma araba ossia persiana *but}aran 'tipo di stoffa' con ulteriore adattamento fonetico'. Per la discussione etimologica cfi-. Schweickard,FSBerchem. - La tradizione latino medievale inizia giä nel 40 «coltra de abucharano albo, copertorium de abucharano» (bar. 1219, CodiceBarese, Cardona,StPisani 1,205), «uno farsetto ultramarino de buccorano, quem extimo C solidos» (pist. 1220, LiberPistSantoli 83), 45 «Marcus Mingulo [...] dicebat se habere paramentum 1, zubam 1 de buchiramo [...]» (friul. 1222, Pellegrini,StFavati 2,509), «Purpuras, pannos ad aurum, cammeloctos subtiles et grossos, cendatos de Tripulo, bucca50 ranos subtiles et grossos [...] camera nostra

Come equivalente formale cfr. anche l'ar burrukän che come denominazione di stoffa e giä attestata nel sec. X («burrukän figura en Mohämed Abenhärit Aljoxani, h. 970 [...], como nombre cordobes vulgär de un pano», DCECH 1,522). ' Come casi analoghi cfr. per es. it. barracano e barracame o ar. qiträn > it. catrame (PellegriniRicerche 88; cfr. FEW 19,91). ' L'attestazione di bucaranum nel latino medievale astigiano del 1199, citata flu gli altri da Battisti,LN 4,5, DEI, GDLI e CaracausiArabismi 130 (il FEW 19,36 scrive bocaranum), viene postdatata secondo Caidona,StPisani 1,205 all'anno 1299 (cfr. Schweickard.FSBetchem n. 6).

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Bugia

recepit» («apud Salpas» 1240, CaracausiArabismi 129), bocaranum (venez. 1255, StatutiVenezia, Cardona,StPisani 1,205), bocheramus (lig. 1260, Pellegrini.MSLig 2,32), «de boqueramo» (vercell. 1270, GascaGlossCerutti 48), «cultra de buccaramo» (roman. 1276, Höfler,ZrP 83,51 n. 20), «unum pennonum de serico rubeo, in sunt Signa ecclesie romane, videlicet crucem et claves, bucaraminis albi» (umbro 1290, SellaLatItal 426), «[...] et unam cultram de bocchiramo» (sen. 1293, Aebischer,ZrP 66, 320), «cultras albas de bucaramine et tela» (roman. 1295, SellaLatItal 194), ecc.'. - Per la penisola iberica le forme bocheren (1081, LibriAntiquitatum, GMLC 1,277^) e bocren (fmeiec. XI, CartularioFanlo, DCECH 1,522) sono attestate giä nel sec. XI. Sono inoltre documentabili cat.a. boquerans (d'outramar) m.pl. (Perpignan 1284, DocAlart 80), bocaram m. {1295, DCECH 1,522), bocamn {1376, DCVB 2,537), arag.a. bocarän {1362, Pottier,VR 10,112; 1374, 1397, 1497, DCECH 1,522) e cast.a. bocaran {1376, MiretTemplers, LicateseStoff 113)'. A causa della cronologia delle attestazioni, un prestito delle forme iberoromanze dall'italiano h improbabile. Dall'altro lato, anche i prestiti spagnoli in italiano sono rarissimi nei primi secoli, e - come conseguenza del dominio aragonese a partire dalla fme del sec. XIII limitati dapprima all'Italia meridionale'. Dato che la parola era giä abbastanza diffusa in Italia nel sec. XIII un prestito dallo spagnolo e poco probabile. Resta dunque solo da supporre che i lemmi siano entrati come prestiti dall'arabo indipendentemente sia in spagnolo

' Cfr. inoltre Batlisti,LN 4; SellaLaütal s . w . bocaranum, bouqueramum, bucarame, etc.; SellaLatEmil s . w . bichiranum, bocaranum, bucheramum; Cardona,StPisani 1,205s.; Lazard.StCortelazzo, 233; LicateseStoff 110s., 112s.; CaracausiArabismi 129ss.; PellegriniRicerche 87; Kostrenfiö s.v. bocharanum; MLatWb s.v. *buccaranus. ^ «dimisit namque Guilielmo Gualbert suo bambet cum suo brisallo de bocheren» (GMLC 1,277). ' Cfr. anche Camarena 235; SolalindeTejidos 60s. ' Cfr. D'Agostino,StoriaSerianniTrifone 3,794ss.

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che in italiano'. - In francese la tradizione inizia nel XII sec.: bougherant m. 'etoffe fme' (ante 1150, TLF 4,777), bougueran 'itoffe servant ä la confection de courtepointes' {1290ca., Höfler,ZrP 83,51), boucrans pl. 'Sorte de teile' {1298, Arveiller,ZrP 87,537), bougheran m. 'Stoffe servant ä doubler' {1302, TLF 4,778), bougran (dal 1380, ib.)'. L'occitanico antico presenta la Variante bocaran {sec. XII, FEW 19,36; 1337ca., BlasiHauck 433). Probabilmente le forme italiane non sono un prestito dal francese, anche se le attestazioni francesi sono notevolmente anterior!: «Da der Stoffhandel mit dem Orient über Venedig und Genua lief, ist es nicht wahrscheinlich, dass das it. wort aus dem fr. entlehnt ist» (FEW 19,36; cfr. anche Battisti,LN 4,4). - (2.) Usi sintagmatici e ellittici del nome della cittä di Buhara, di origine recente (novecentesca). Cfr. ingl. Bokhara 'mg or carpet made at Bokhara' (dal 1913, OED s.v.). - (3.) Derivato zero con significato etnico.

Bulgaria, 65

Territorio dei BoüXyapoi, popolo di lingua turca, insediati, a partire dal V secolo, sul medio Volga'. Dal sec. II d.C. i bulgari cominciarono a penetrare in Europa. Nel 610 fondarono nella parte Orientale della penisola 70 balcanica uno nuovo stato che si slavizzö completamente fra il VII e il IX secolo, pur mantenendo il nome di Bulgaria ( -> Bulgaria^). II regno bulgaro del Volga fu conquistato dai mongoli nel 1237, e defmitivamente 75 assorbito dalla Russia nel XV secolo. Cfr. GDE, 3,801 SS.; EncZanichelli; EncTreccani 2,443s.; Pauly 1,969; RamusioMilanesi

' Per casi analoghi cfr. il vocabolario degli arabismi di Kiesler. ' Cfr. anche ZanggerTissus 25s., Höfler,ZrP 83,51ss. ' Cfr. il toponimo slavo Bolgär, capitale dei bulgari del Volga.

Bulgaria,

4,330s. n. 2; ThesLL 2,2240'. - It. gran Bolgaria {1303, CronicalmperadoriCeruti 210), Bolgaria U348ca., VillaniGPorta 1,8; 1559, Giovio, RamusioMilanesi 3,675), Bulgaria 5 (dal 1358ca., AnonimoRomPorta; 1559, Campense, RamusioMilanesi 3,660; 1583, Micheovo, ib. 4,622; 1746, DizScient 1,743; 1837, CastellanoSpecchio 7,451; 1997, EncZanichelli), Volgaria {1583, Guagnino, Ra10 musioMilanesi 4,496; 1595, BoteroRelationi 79), Wolgaria {1583, Guagnino, RamusioMilanesi 4,331). 1. völgari m.pl. 'popolo di lingua turca, 15 insediati, a partire dal V secolo, sul medio Volga' {1303, CronicalmperadoriCeruti 210; 1583, Guagnino, RamusioMilanesi 4,496; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,109 r), buldegari {1303, CronicalmperadoriCeruti 210), 20 bulgari {1303, ib. 211), byleri {1574, ViaggiTartaria, RamusioMilanesi 4,224), bulgari {1582, D'AnaniaFabrica 139), bolgari {1583, Guagnino, ib. 4,332; 1837, CastellanoSpecchio 7,451). - bulgara f. 'id.' {1574, Herber25 Stein, RamusioMilanesi 3,717). Derivato: protobülgaro m. 'lingua turca, estinta da quasi dieci secoli, parlata dagli invasori bulgari stanziatisi intomo al sec. VII nel territorio corrispondente pressappoco 30 all'odiema Bulgaria' (dal 1969, LUI 3,597; 1986, VLI s.v. bulgaro; 1996, EncTreccani 9,728). - Sint.: lingua protobulgara f. (dal 1988, GDLI; 1996, EncTreccani 9,728). protobülgaro agg. 'che si riferisce all'antico 35 gruppo etnico di tipo tartaro che occupd le regioni dell'attuale Bulgaria nei secoli VI-IX d.C.' {1988, GDLI). 2. Sint.: vai bolgati m.pl. 'tipo di pelle da cui si ricava un cuoio pregiato' {1323, StatutiBo40 naini 3,593), vai bolgari {1347ca., BalducciPegolottiEvans 208). - Agg. sost.: bolgari

' Clir. PelliotPolo 1,98s.; PoloBertolucci s.v. Bolgara, citti; Vasmer 1,102. - It. Bulgar {1746, DizScient 1,743; 1837, CastellanoSpecchio 7,451), Bolgar {1934, DeFilippiViaggiatori 10: «[la] sede dell'orda mongola a Bolgai»).

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m.pl. 'id.' {1347ca., ib. 298: «bolgari lunghi»). bulgaro m. 'cuoio pregiato, rosso cupo e odoroso, usato in pelletteria e in legatoria' (dal 1579, Anonimo, RelazioniAmbVen III/l, 461; 1609, InventariContarini, Cipollato, BISSSVenez 3,247; 1644, MagistratoPompe, BistortStudio 456; prima metä sec. XVII, Alberti, ViaggiatoriGuglielminetti 323; 1747, MagistratoPompe, BistortStudio 492; 1764, Algarotti, DELI 175; 1858ca., Nievo, GDLI; 1955, DizEncIt 2,542; 1999, Zing), bulghero {1843, EncPop 2,834; 1892, Garollo; 1913, ib.)^ - Sint.: cuoio di bulgaro m. 'id.' (prima metä sec. XVII, AlbertiBacchi 124), cuoio bulgaro {1986, VLI). bulgaro m. 'sorta di profümo' (dal 1955, DizEncIt 2,542; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,445). - Sint.: cuoio bulgaro m. 'id.' {1986, VLI). 3. pelli della Bulgaria f.pl. 'tipo di pelle' {1682, TavemierViaggi 1,73).

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(1.) II tipo ''bulgaro'' risale al gr. BoüXyapoi m.pl., lat. Bulgari e BulgarSs con la Variante Vulgares (ThesLL 2,2240). Cfr. fr. bulgare (dal 1457 [Vulgaires m.pl.], Arveiller,RLiR 61,255; 1540 [Bulgaires], ib.). II toponimo 70 Bulgaria & un derivato secondario formato sulla base dell'etnico latino. L'etnico compare molto presto nei nomi di persona: a Borgovercelli s'incontra giä nel sec. VI l'antroponimo Pietro Bulgaro'. Anche nella toponoma75 stica italiana il nome dei bulgari ha lasciato tracce\ - Le attestazioni sotto (2.) sono di

' Cfr. venez. bugjaro m. 'id.' {1644, BistortMagistrato 427; DELI 175). ' Cfr. Petkanov.LN 2I,17ss. con numerose altre attestazioni. - A volte, per il tipo onomastico it. ''Bulgar-'', vengono date anche altre spiegazioni eümologiche, come per esempio la derivazione dalla radice onomastica germ. *bulg- o da 'burgulus, che e alla base di toponimi lurali (per un riassunto delle spiegazioni etimologiche cfr. D'Acunti,SLIE 2,803 n. 17). ' C f r . Petkanov.LN 21,17ss.; Olivieri.LN 21,122; DizTopon; Sabatini.AAColombaria 28,166; Pellegrini,RIOn 2,74s.

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mediazione anglo-indiana' e risalgono allo slavo Bolgär. - (3.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di provenienza).

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Stato deU'Europa, situato nella parte Orientale della penisola balcanica. Bulg. E'hJiräpHa. Per la protostoria Bulgaria,. I bulgari europei furono convertiti al cristianesimo da missionari bizantini nel IX secolo. Dopo lunghe lotte contro Bisanzio e contro i russi, la Bulgaria divenne provincia bizantina (XXI secolo), e quindi ottomana. La piena indipendenza fu proclamata nel 1908. Cfr. GDE, 3,801 SS.; EncZanichelli; EncTreccani 2,443s.; Pauly 1,969; BA; RamusioMilanesi 4,330s. n. 2. - Lat. mediev. Bolgaria {1119, Guido, MillerMappaeMundi 3,56), Bulgaria (sec. XIV, Rainolfo, ib. 3,100). - It. Volgaria (1303, CronicalmperadoriCeruti 201), Burgaria {1367ca., FazioUbertiCorsi 1,280), Bolgaria {1385ca., DatiniCiano 52; fine sec. XIV, GiovFiorEsposito 262; 1442, UzzanoPagnini 88; ISllca., NotarGiacomoGarzilli 35; 1595, BoteroRelationi 79; 1596, DavanzatiBindi 1,60; 1616, RanzoRelationi 18), Bulgaria (dal 1424ca., SercambiBongi 2,57; 1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,332; 1598, BulgarelliAwisi 119; 1699, GemelliCareriGiro 1,396; 1739, AlgarottiSpaggiari 122; 1747, BerteraM6thode 617; 1997, EncZanichelli), Bolgharia {1492ca., DeiBarducci 138), Bulgheria {1532, AriostoDebenedetti/Segre 1622; 1573, DantiOsservationi 1 v; 1589, GarzoniBronzini 1,429; 1596, Contarini, RelazioniAmbVen 1/6,216; 1598, BulgarelliAwisi 117; 1604, Porcacchilsole 195; 1692, Spadafora; ante 1750, MuratoriAntichitä 3,308), Bolgheria {1826, Muzzi). 1. bulgari m.pl. 'abitanti, nativi della Bulgaria' (dal 1280ca., ServenteseLambertazziGe-

' Hobson-Jobson 125 attesta l'ingl. bulgar, 'cuoio rosso' a partire dal 1298 {borgal).

bolgar

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remei, Monaci 465; 1303, Cronicalmpera doriCeruti 211; 1367ca., FazioUbertiCors 1,137; 1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,386 1539, CollenuccioSaviotti 85; 1554, Ban delloFlora 1,801; 1589, GarzoniBronzini 50 1,572; 1595, BoteroRelationi 79; 1613ca. BoccaliniFirpo; 1672, MarmoraCorfu 211 1756, PortalupiLomellina 162; 1833, BalbiBi lancia 252; 1894, GorraLingue 24; 1957 PalazziApp; 1999, Zing), burgari {1367ca 55 FazioUbertiCorsi 1,290), bolgari (ante 1424, SercambiBongi 3,253; 1554, BandelloFlora 1,132; ante 1555, GiambullariStoria 1,129), bulgheri {1492ca., DeiBarducci 158; 1598, BulgarelliAwisi 120), bulghari {1608, Della60 ChiesaPiemonte 81). - bulgara f. 'id.' (dal 1970, Zing; 1999, ib.).

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bulgaro agg. 'della Bulgaria' (dal 1532, AriostoDebenedetti/Segre 1622; 1692, Spadafora; 1755, QuadrioRezia 1,303; 1826, Muzzi; 1999, Zing), bulghero {1692, Spadafora). bulgari m.pl. 'eretici' (dal 1545, BassanoBabinger 52; 1679, SegneriOpere 2,302; ante 1750, MuratoriAntichitä 3,308; 1829, Tramater; 1843, EncPop 2,834; 1936, Enclt 31,992; 1995, EncTreccani 2,445), bulgheri {1545, BassanoBabinger 79), bugari (ante 1680, Bemini, ZaccariaRacc 191). bulgaro m. 'lingua del gruppo slavo, parlata dai bulgari' (dal 1595, BoteroRelationi 457; 1824, AdelungProspetto 57; 1913, Garollo; 1934, GDE, 2,629; 1999, Zing). - Sint.: lingua bulgara f. 'id.' {1671, ViminaPolonia 290). bulgaro m. 'uomo rozzo' {1732, LastesioLettere 3). bulgaro agg. 'poco democratico' (dal 1985ca., Caffarelli; 1990, Repubblica, Bencini/Citemesi: «percentuali bulgare»; «saranno perö elezioni perch6 le uniche due liste, ima De e l'altra Psdi, harmo presentato in tutto venti candidati: tanti quanti sono i seggi in consiglio»^ 1992, CorrSera 6.12., 15; 1996, UnoMattina 11.3.:

^ Si dice cosi perch^ le percentuali sono vicine al 100% dei votanti (come nei regimi comunisti) (Zamboni).

Bulgaria^

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buggerone m. 'imbroglione' (dal 1941, Accademia; 1962, GDLI; 1986, «pop.» VLI; 1999, «region.» Zing). buggerone agg. 'molto grande, straordinario (spesso con connotazione negativa)' (dal 1940ca., Bacchelli, GDLI; 1955, DizEncIt 2,537; 1957, Palazzeschi, GDLI; 1969, «triv.» LUI 3,590; 1986, «pop.» VLI; 1999, «region.» Zing: «paura buggerona»). buggerönico agg. 'sodomitico' {1652, Rocco, Boggione/Casalegno 583). buggerdssa f. 'porcacciona' (prima del 1300, RusticoFilippo, PoetiGiocosiMarti 53), buggioressa {1363, IngiurieBongiMarcheschi 57)'. buggeria f. 'raggiro, imbroglio' {1330, StatutiBonaini 3,492). buggerio m. 'chiasso, frastuono, confusione' (dal 1860ca., CarducciPoesie; 1970, «tose., volg.» Zing; 1986, «pop.» VLI; 1999, «pop.» Zing). buggerio m. 'grande quantitä' (dal 1927, «roman.» Panzini,; 1955, DizEncIt 2,537; 1969, LUI 3,590; 1986, «pop.» VLI; 1999, «tose.» Zing). buggeramdnto m. 'ingaono, raggiro' (dal 1941, Accademia; 1962, GDLI; 1970, «volg.» Zing; 1999, «raro, pop.» Zing). buggiräre v.tr. 'sodomizzare' {1374, IngiurieBongiMarcheschi 77). buggerare v.assol. 'compiere atti di sodomia' {1539, DialogoZoppino, Boggione/Casalegno 603; 1922, Zing; 1986, «pop.» VLI; 1999, «raro, volg.» Zing), bugerare {1540ca., Vignali, Boggione/Casalegno 603; 1598, Florio; 1643, Oudin; 1714, Veneroni), buggierare {1541, Franco, Boggione/Casalegno 603). buggerare con q. v.intr. 'avere rapporti sodomitici con q.' {1541, Franco, Boggione/ Casalegno 603). buggerare m. 'sodomia' {1541, Franco, Boggione/Casalegno 603). 85 buggiarare v.tr. 'ingannare' {1778, Monti, GDLI), buggerare (dal 1850ca., Giusti,

«[...] fmche un ministro bulgaro ha distaccato le linee 144»). bulgari m.pl. 'politici poco democratici (con allusione al sistema politico bulgaro durante 45 il regime comunista)' {1988, Repubblica, LuratiNeol). bulgaro m. 'ricamo vivacemente variopinto' (dal 1970, Zing; 1999, ib.). Sint.: cura bulgara f. 'trattamento terapeutico 50 del parkinsonismo postencefalitico mediante somministrazione di decotto di radici di belladonna' (dal 1955, DizEncIt 2,542; 1995, EncTreccani 2,445)'. Derivati: bulgarino m. 'dim. di bulgaro' 55 {1829, Tramater; 1847, VocUniv). bulgarino m. '(bot.) varietä di gelsomino' {1950, «voce d'area veneta» DEI), bulgherino (1950, ib.)'. bulgarüccio m. 'dim. di bulgaro' {1829, Tra- 60 mater; 1847, VocUniv). bulgärico m. 'lingua del gruppo slavo, parlata dai bulgari' (1785, Herväsidea 18,114; 1855, SulzerOrigine 218). bulgaristico agg. 'relativo alla bulgaristica' 65 {1940, PanziniApp,). bulgaristica f. 'studio della lingua e della cultura bulgara' {1950, PanziniApp; 1963, ib.). antibülgaro agg. 'ostile nei confronti dei 70 bulgari' {1992, CorrSera 21.11., 2). 2.a. Derivati: bugieröni m.pl. 'sodomiti' {1370, IngiurieBongiMarcheschi 65), bugerone m. {1643, Oudin; 1714, Veneroni; 1941, 75 Accademia). buzzeron m. 'eretico' {1477, AdamoRodvilaRossebastiano 66), bugaron (ante 1680, Bemini, ZaccariaRacc 191). buggerone agg. 'che buggera' (ante 1635, Tassoni, GDLI; ante 1799, Parini, GDLI; 80 1932, Palazzeschi, GDLI; 1940ca., Bacchelli, GDLI).

' Cosl detto perch^ usato empiricamente nella medicina popolare bulgara (DizEncIt 2,542). ^ Cfr. ver. bulgarin m. 'Jasminum Sambac' (PenzigFlora 2,79), venez. bulgherin (ib.).

' Cfr. fr. bogresse f. 'peisonne qui se livre ä la ddbauche contre nature' {1260ca., TLF 4,778).

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Bulgaria^

GDLI; 1910, Dossi, GDLI; 1922, Zing; 1986, «pop.» VLI; 1999, «flg., pop.» Zing)'. buggerare v.assol. 'discutere, trattare, preparare di nascosto' (ante 1901, DeMarchi, GDLI). buggiaräto agg. 'ingannato, truffato' (ante 1828, Monti, GDLI). buggeräta f. 'stupidaggine, fandonia, frottola' (dal 1863, FanfaniUso; 1941, Accademia; 1986, «pop.» VLI; 1999, «pop.» Zing). buggeratello agg. 'falsificato, contraffatto' {1932, CecchiE, GDLI). buggeratüra f. 'raggiro, imbroglio' (dal 1967, DO; 1986, «pop.» VLI; 1995, «pop.» EncTreccani 2,439; 1999, «pop.» Zing). buggeratöre m. 'imbroglione' {1984, Lotti). büggera f. 'rapporto sodomitico' {1877, Imbriani, Boggione/Casalegno 602). buggera 'sproposito, fandonia, stupidaggine' (dal 1910, Dossi, GDLI; 1922, Zing; 1986, «pop.» VLI; 1999, «pop.» Zing). buggera f. 'stizza, rabbia' (dal 1922, Zing; 1962, GDLI; 1986, «pop.» VLI; 1999, «raro, pop.» Zing)l Loc. verb.: avere le buggere 'avere i nervi, essere di cattivo umore' {1995, EncTreccani 2,439). far montare la buggera 'far venire i nervi, irritare' {1969, «triv.» LUI 3,590; 1995, «pop.» EncTreccani 2,439). imbuggerärsi (di qc.) v.rifl. 'tenere in poco conti, infischiarsi' (dal 1791, Batacchi, GDLI; ante 1850ca., Giusti, GDLI; ante 1928, MartiniFerd, GDLI; 1999, «pop.» Zing). b. buscheröne agg. 'straordinario, molto grande' (dal 1875, Rigutini/Fanfani; 1922, Zing; 1986, VLI'; 1995, «fam.» EncTreccani 2,466; 1999, Zing). buscheröne agg. 'imbroglione' {1875, Rigutini/Fanfani; 1962, GDLI). buscherona i. 'anima, uomo ardito, sprezzante dei pericoli e delle fatiche' {1875, Rigutini/ Fanfani; 1913, Garollo).

Cfr. lomb. bolgirä v.tr. 'id.' (1950, DEI). ' Cfr, Salvioni,AGI 16,434. ' «Meno volg. che buggerone» (VLI).

45 buscherio m. 'chiasso, frastuono, confusione' (dal 1850, GiustiSabatucci; 1913, Garollo; 1986, «fam.» VLI; 1999, «fam.» Zing). Loc. verb.: fare un buscherio 'gridare, rampognare' {1875, Rigutini/Fanfani; 1893, ib.). 50 buscherio m. 'grande quantitä' (dal 1904, Cantoni, GDLI; 1941, Accademia; 1955, DizEncIt 2,563; 1986, «fam.» VLI; 1999, Zing). buscheräre v.tr. 'buggerare, ingannare' (dal 55 1875, Rigutini/Fanfani; 1922, Zing; 1955, DizEncIt 2,563; 1962, GDLI; 1986, «pop.» VLI; 1999, «pop.» Zing). buscheräre v.tr. 'sciupare, guastare, mandare a male' (dal 1875, Rigutini/Fanfani; 1913, 60 Garollo; 1955, «meno com.» DizEncIt 2,563; 1962, GDLI; 1999, «raro» Zing). buscheräto agg. 'confliso' (ante 1850, GiustiSabatucci; 1893, Rigutini/Fanfani). buscheräto agg. 'raggirato, buggerato' {1962, 65 GDLI). buscheräto 'esclamazione di dispiacere, dispetto' {1887, Petrocchi). buscheräto f. 'stupidaggine, fandonia; cosa da nulla' (dal 1850, Giusti, GDLI; 1875, 70 Rigutini/Fanfani; 1913, Garollo s.v. birintendere-, 1922, Zing; 1955, DizEncIt 2,563; 1986, «pop.» VLI; 1999, «fam.» Ziag). buscherata f . 'atto, effetto del buscheräre' {1939, Palazzi). 75 buscherata 'esclamazione di sorpresa' (ante 1939, Panzini, GDLI; 1941, Accademia). buscheratura f. 'raggiro, imbroglio' (dal 1936, CecchiE, GDLI; 1955, DizEncIt 2,563; 1969, «fam.» LUI 3,626; 1986, «pop.» VLI; 80 1999, «pop.» Zing). büschera f 'rabbia, stizza' (dal 1887, Petrocchi; 1941, Accademia; 1955, DizEncIt 2,563; 1962, GDLI; 1986, «pop.» VLI; 1993, DO; 1995, «pop.» EncTreccani 2,466). 85 buschera 'esclamazione di meraviglia o d'imprecazione' {1941, Accademia; 1962, GDLI). Loc. verb.: avere la buschera 'essere stizzito, avere i nervi' (dal 1955, DizEncIt 2,563; 90 1969, «fam.» LUI 3,629; 1995, «pop.» EncTreccani 2,466), avere le buschere 'id.' {1995, «pop.» EncTreccani 2,466).

Burgos

imbuscherärsi (di qc.) v.rifl. 'tenere in poco conto, infischiarsi' (dal 1858, Guadagnoli, GDLI; ante 1910, Betteloni, CDU; 1999, «pop.» Zing). 5 me ne imbuschero m. 'indifierenza, strafottenza' (ante 1896, MartelliD, GDLI: «con quello stesso me ne imbuschero col quäle aveva traversate le vie della vita»), m'imbuschero (ante 1907, Carducci, GDLI: «con aria 10 di m'imbuschero»). (1.) Per l'origine dell'etnico ^bulgaro'' Bulgaria,, commento. - Le forme sotto (2.a.) risalgono alla Variante tardo-latina Bugerus 15 per Bulgarus, cfr. DELI 174: «II punto di partenza i il lat. tardo bügeru(m), una var. di bülgarus, propr. 'Bulgaro', ma, in seguito all'eresia patarina dei Bulgari (, in un passe 20 del 1201 cit. dal Du Gange) anche 'sodomita', passaggi offensivi, che hanno subito anche altri n. di eretici [...]»'. Cfr. fr. bougre, attestato p>er la prima volta nel 1172 {bogre) con il significato di 'eretico' (TLF 4,778), 25 ingl. buggery (dal 1330 [bugerie], OED). (2.b.) Varianti parafoniche ed eufemistiche (cfr. cazzo / cavolö).

30 Buräno Isola della laguna veneta, frazione del comune di Venezia. Cfr. GDE. 3,821; EncTreccani 2,454. - It. Buram {1320ca., CarteVesconte, 35 KretschmerPortolane 625; 1498, SanudoDiarii 2,225), Buran {1321, AtlanteVesconte, CapacciTopon; 1499, SanudoDiarii 2,876; 1548, CalmoRossi 28), Burano (dal 1528, BordoneLibro 27 v; 1597, TolomeoVolg40 Cemoti 2,94 v; 1631ca., GalileiSosio; 1889, D'AnnunzioProseAndreoli/Lorenzini 1,46; 1906, TommasiniPesca 314; 1997, EncZanichelli). 45

1. buranilo agg. 'di Burano' (1548, CalmoRossi 14), buranello (dal 1873, AGI 1,516

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n. 1; 1906, TommasiniPesca 314; 1981, DETI; 1992, CorrSera 5.2., 15)'. buraneli m.pl. 'abitanti, nativi di Burano' 50 (1552, CalmoRossi 160), buranelli (dal 1906, TommasiniPesca 314; 1957, PalazziApp; 1962, FucciDiz; 1981, DETI)'. Sint.: cogoletto buranello m. 'piccola cogolaria usata nei canali della laguna veneta e 55 romagnola' (1906, TommasiniPesca 314); cogoleto da buranei m. 'id.' (1906, ib. 561). sandalo buranello m. 'barchetto da pesca' (1906, TommasiniPesca 314). 2. buranese agg. 'di Burano' (dal 1552, 60 CalmoRossi 182; 1898, D'AnnunzioProseAndreoli/Lorenzini 2,198; 1950, DEI; 1981, DETI). buranesi m.pl. 'abitanti, nativi di Burano' (1981, DETI). 65 Derivati etnici italiani: (1.) suffisso -ello (DETI XLK no. 15; RohlfsAntroponimia 96), (2.) suflisso -ese. 70

Bürgos Cittä della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Spagn. Burgos ['burgos]. Cfr. 75 GDE, 3,825; EncZanichelli; EncTreccani 2,458. - It. Burgos (dal 1496, SanudoDiarii 1,418; 1519ca., MercanteMonga 115; 1525, Contarini, RelazioniAmbVen 1/2,35; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,40 v; 1699, Solis80 Messico 608; 1803, GeografiaUniv 3/2,CLVI; 1997, EncZanichelli), Borges (1499, SanudoDiarii 2,581), Borgos (1582, D'AnaniaFabrica 26), Borghi (1747, BerteraMethode 638). 85

1. burginse m. 'abitante, nativo di Burgos' (1556, Oviedo, RamusioMilanesi 5,353).

^ Cfr. ancon. parlä a la buranela 'veneteggiare' (Spotti: «tale parlata l'üsano ancora, sebbene sempre piü raramente, aicune famiglie portolotte di origine buranese»).

' Cfr. venez. buranelo e buraneo m. 'id.' {1906, ' Per attestazioni dialettali cfr. Prati,AR 20.

TommasiniPesca 314).

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Burgos

burgense agg. 'di Burgos' {1860, «aul.» Chenibini). 2. burgosäno agg. 'di Burgos' {1860, Cherubim). 5 3. burgaUsi m.pl. 'abitanti, nativi di Burgos' {1957, PalazziApp). burgalese agg. 'di Burgos' {1956, GabrielliDizLing), burgalense {1999, Comagliotti).

(1.) Uso metonimico del toponimo (luogo di provenienza). Non e possibile stabilire con certezza se le forme siano da attribuire alla frazione in provincia di Grosseto o a quella in 50 provincia di Pisa. - (2.) Derivato italiano (suffisso -ese).

Burkina Fäso 10 (1.) Forma latinizzante (lipo '-ense"). Cfr. la Variante spagn. burgense, attestata soltanto dal DGT. - (2.) Derivato italiano isolato {Burgos + suffisso -ano). - (3.) Calco sull'etnico spagn. burgales (DGT; DRAE). Cfr. 15 fr. burgalese f. 'laine m6rinos provenant de Burgos' (dal 1752, FEW 1,634; HöflerTuch 84 n.3).

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Frazione di Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto e frazione di Montecatini Val di Cecina in provincia di Pisa (Toscana). 25 Cfr. DETI.

1. burkin^si m.pl. 'abitanti, nativi di Burkina Faso' {1988, LuratiNeol). 2. burchinabi agg. 'di Burkina Faso' {1987, LuratiNeol: «Un banco di vendita di prodotti 70 burchinab^»).

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1. buriäno m. 'varietä d'uva bianca; il vino che se ne ricava' {1596, Bacci, HohnerleinSublessico 177; 1592ca., SoderiniBacchi 1,549; 1627, Capezzali, HohnerleinSublessico 177; ante 1646, BuonarrotiGiovane, GDLI; 1685, Redi, ArteCucinaFaccioli 2,216; 1797, D'AlbVill; 1892, Garollo; 1941, Accademia). Sint.: vino buriäno m. 'buriäno' (ante 1936, Viani, GDLI; 1941, Accademia). 2. burianise agg. 'di Buriäno in provincia di Grosseto e di Buriäno in provincia di Pisa' (dal 1860, Cherubim; 1981, DETI). burianesi m.pl. 'abitanti, nativi di Buriäno in provincia di Grosseto e di Buriäno in provincia di Pisa' {1981, DETI). buranese f. 'uva bianca da tavola molto dolce; il vitigno che la produce' {1350ca., CrescenziVolg, GDLI)'.

Stato dell'Africa occidentale, colonia francese dal 1896, con piena indipendenza nel 1960. Giä Alto Volta, prese il nome attuale nel 1984. Confina a nord e a ovest con il Mali, a 60 sud con il Togo, il Ghana e la Costa d'Avorio, a est con il Benin e il Niger. Cfr. GDE. 3,828; EncZanichelli; EncTreccani 2,459s. - It. Burkina Faso {1990, Espresso 5/6,60), Burtna {1997, EncZanichelli).

(1.) Derivato italiano (suffisso -ese). - (2.) Probabilmente prestito da ima forma indigena deU'etnico. 75

Büsca Comune italiano in provincia di Cimeo 80 (Piemonte). Cfr. GDE, 3,841; EncTreccani 2,466; DizTopon. - Lat. mediev. Busca {984, DizTopon: «puö essere voce di origine preromana [...], ma potrebbe anche ricordare il nome servile latmo, di origine celtica, 85 Busca»). - It. Busca (dal 1806, GeografiaUniv 5/1,95; 1828, Vanzon 1,654; 1997, EncZanichelli).

uva alba multum dulcis et pulcra»), - In seguito a CrescenziVolg si hanno solo riflessi vocabolaristici ' Lat. mediev. buranexe f. (Crescenzi, SellaLatEmil 375: «speties [uve] que vocatur buranexe, que est

{1612, Cnisca; 1797, D'AlbVill; 1865, TB; 1942, Zing).

Butera

buscMse agg. 'di Busca' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI). buschesi m.pl. 'abitanti, nativi di Busca' (dal 1969, LUI 3,627; 1981, DETI; 1995, Enc5 Treccani 2,466). Sint.: buschesi al rhum m.pl. 'dolci di cioccolata con ripieno al rhum' (1999, Comagliotti). 10 Derivato etnico italiano (sufTisso -ese).

Busseto 15 Comune italiano in provincia di Parma (Emilia-Romagna). II nome deriva dal lat. buxus 'bosso (pianta)' piü il sufFisso -Stum. Busseto d considerata la patria di Giuseppe Verdi («cigno di Busseto»). Cfr. GDE, 3,844; 20 EncTreccani 2,468; DizTopon. - It. Busseto (dal 1540ca., GuicciardiniSeidel; 1619ca., SarpiVivanti; 1997, EncZanichelli). bussetäno agg. 'di Busseto' (dal 1860, Che25 rubini; 1947, Milano,LN 8,114; 1981, DETI; 1992, CorrSera 26.4., 29). bussetani m.pl. 'abitanti, nativi di Busseto' (dal 1969, LUI 3,631; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,468). 30 Derivato etnico italiano (suffisso -ano).

Busto Arsizio 35

Comune italiano in provincia di Varese (Friuli-Venezia Giulia). Cfr. GDE, 3,847s.; EncTreccani 2,471; DizTopon. - Lat. mediev. «Busti Arsizia» (sec. XIII, DizTopon). - It. 40 Busto Arsizio (dal 1806, GeografiaUniv 5/1,141; 1830, Bazzarini; 1997, EncZanichelli).

309

DizEncIt 2,567; 1981, DETI; 1995, EncTrec50 cani 2,471; 1999, ZingApp). 2. bustdcco agg. 'di Busto Arsizio' (dal 1860, Cherubim; 1981, DETI; 1992, CorrSera 13.6., 4; 1999, Zing). bustocchi m.pl. 'abitanti, nativi di Busto 55 Arsizio' (dal 1947, Milano,LN 8,114; 1955, DizEncIt 2,567; 1981, DETI; 1999, Zing). bustocca f. 'id.' (dal 1970, Zing; 1999, ib.). bustocco m. 'dialetto di Busto Arsizio' (dal 1979, LEISuppl; 1991, ib.). 60 3. bustdtti m.pl. 'abitanti, nativi di Busto Arsizio' {1957, PalazziApp).

(1.) Derivato etnico italiano (suffisso -ese). La pronuncia locale h b u s t 4 2 e (DETI). (2.) Italianizzazione della Variante locale büs t gku (DETI) (suffisso -occo, cfr. RohlfsGrammStor § 1048; RohlfsAntroponimia 101; DETI LV n" 39). - (3.) Variante 70 isolata (suffisso -otto).

65

Butöra 75

Comune italiano in provincia di Caltanissetta (Sicilia). Cfr. GDE, 3,849; EncTreccani 2,472; DizTopon. - Lat. mediev. Butera (1093, DizTopon; ecc.). - It. Botera (fine sec. 80 XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, KretschmerPortolane 613; 1384ca., AtlantePinelli, ib.; 1426, AtlanteGiroldis, CapacciTopon), Butera (dalla prima meta sec. XV, CartaAnonima, KretschmerPortolane 613; 1565, 85 BulgarelliAwisi 157; seconda metä sec. XVI, AtlanteAgnese, CapacciTopon; 1829, Tramater; 1995, EncTreccani 2,472), Butero (1508, CartaBenincasa, CapacciTopon), Bitera (1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon). 90

1. buteräno agg. 'di Butera' (1860, Chenibi1. bustise agg. 'di Busto Arsizio' (dal 1873, 45 Ascoli,AGI 1,306; 1952, «lett.» PratiProntuario; 1981, DETI; 1992, CorrSera 8.7., 35). bustesi m.pl. 'abitanti, nativi di Busto Arsizio' (dal 1951, MenariniProfili 81; 1955,

ni).

95

2. buterdse agg. 'di Butera' (1981, DETI). buteresi m.pl. 'abitanti, nativi di Butera' (dal 1969, LUI 3,637; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,472).

310

Butera

(1.) Variante isolata deU'etnico (suffisso -ano). - Sotto (2.) la forma oggi in uso (suffisso -ese).

50

Büti Comune italiano in provincia di Pisa (Toscana). Cfr. EncTreccani 2,472; DizTo10 pon. - Lat. mediev. Buiti (1068, DizTopon). - It. Buti (dal 1348ca., VillaniGPorta 1,612; aate 1399, CronicaPis, SardoBanti 60; ante 1424, SercambiBongi 3,93; 1496, SanudoDiarii 1,220; 1540ca., GuicciardiniSeidel; 15 1887ca., CarducciPoesie; 1903, D'AnnunzioOpereBianchetti 2,747; 1997, EncZanichelli), Buiti (ante 1424, SercambiBongi 1,371), Buyti (ante 1424, ib. 1,379), Butti {1565, GiovioIstVolg 1,142).

55

60

65

20

butesi m.pl. 'abitanti, nativi di Buti' (dal 1527, Machiavelli, Cherubini; 1751, TargioniViaggi 1,205; 1969, LUI 3,638; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,472). 25 butese agg. 'di Buti' {1981, DETI). Derivato etnico italiano (suffisso -ese).

70

75

30 Cädice Cittä della Spagna, capoluogo della provincia omonima, in Andalusia, sulla costa atlantica. Spagn. Cädiz ['kadiO], Cfr ODE, 3,876s.; 35 EncZanichelli; EncTreccani 2,493. - Lat. Gädes (Forcellini 5,651). - It. Calice (ante 1294ca., Latini, PoetiDuecentoContini 2,209; 1496, Litta, NuovoMondoBerchet 1,195; 1501, Caatino, ib. 1,152; 1535, TrottiF, ib. 40 1,160; 1565, GiovioIstVolglndice; 1572, BenzoniMondoNuovo 175 v), Cades (fme sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1426, AtlanteGiroldis, ib.; 1465ca., DaMostoGasparriniLeporace 19; 45 1496, SanudoDiarii 1,303; 1501, Trevisan, NuovoMondoBerchet 1,48; 1504, LibrettoReSpagnaWroth c IV v; 1506, DaCäMasser,

80

85

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95

ib. 1,92), Gades {1300ca., Belcalzer, Ghinassi,SFI 23,48; prima metä sec. XIV, ImagoMundiVolg, Finzi,ZrP 17,524; 1556, D'Anghiera, RamusioMilanesi 5,26), Gade {1321, DantePetrocchi; 1700, Veneroni), Cadisi {1347ca., BalducciPegolottiEvans 175; 1384, BensaMercatura 398; 1500, Vespucci, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,223), Calici {1430ca., PortolanoParmaMagliabecchi, «verschrieben» KretschmerPortolane 580), Chades {1436, AtlanteBianco, ib.; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 156), Chalissi {1447ca., LibroMercatantieBorlandi 86), Chalisi {1447ca., ib.), Chalixi {1447ca., ib.), Cadis (prima metä sec. XV, CartaAnonima, KretschmerPortolane 580; 1519ca., MercanteMonga 140; 1587, SassettiBramanti 536), Cadex {1490, DaMostoGasparriniLeporace 129), Cadexe {1495, Cuneo, RelazioniFirpo 47; 1508, CartaBenincasa, CapacciTopon; 1535, Anonimo, NuovoMondoBerchet 1,157), Calis {1494, Strozzi, NuovoMondoBerchet 1,166; 1500, Vespucci, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,225; 1537, DocMelis 460; 1556, Oviedo, RamusioMilanesi 5,388; ante 1558, SegniStorieFior 91; 1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon; 1574, RicciSapori 132; 1596, CartaCrescenzio, CapacciTopon; 1611, BoteroGioda 3,43; 1700, Veneroni), CaJes {1496, Costabili, NuovoMondoBerchet 1,148; 1508, CartaBenincasa, CapacciTopon; seconda metä sec. XVI, AtlanteAgnese, ib.), Cadice (dal 1500, Vespucci, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,221; 1573, Donato, RelazioniAmbVen 1/6,356; 1692, Spadafora; 1712, ZucchelliCongo 12; 1752, OttierilstGuerre 2,33; 1843, DuhautCillyBotta 1,105), Cade {1504, LibrettoReSpagnaWroth d IV r), Calise {1519, JanisTolmezzo, NuovoMondoBerchet 2,269), Calichi {1519, ScobarLeone 54), Cadix {1519ca., MercanteMonga 140), Cadiz {1519ca., ib. 140; 1581, SassettiBramanti 279; 1830, Bazzarini 2,18; 1892, Garollo); Chalis {1532, DocMelis 348), Calix {1550, LeoneAfricano, RamusioMilanesi 1,142), Calese {1550, DaMosto, RamusioMilanesi 1,481; 1559, Quirini, ib. 4,52), Caliz {1571, ColomboUlloaCaddeo 1,166), Guadice

Cadmea

(1597, TolomeoVolgCemoti 2,38 r), Cadii {1700, Veneroni), Gaddi {1714, BattagliniIndice). gauditäno agg. 'di Cadice' (ante 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 21: «oceano Gauditano»), gadditano (prima metä sec. XIV, ImagoMundiVolg, Finzi,ZrP 17,524: «mar gadditano»), gaditano (dal 1406, Buti, GDLI; 10 1589, MaffeiVolgSerdonati 1,51; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,38 r; 1678, CastrucciAvignone 1,205; 1760, BarettiCatucci 153; ante 1803, Alfieri, GDLI; 1826, Muzzi; 1999, «lett.» Zing), gadetano (ante 1519, Leonardo, 15 GDLI), calichanu {1519, ScobarLeone 54). gaditani m.pl. 'abitanti, nativi di Cadice' (dal 1528, BordoneLibro 4 v; 1741, GiannoneBertelli; 1955, DizEncIt 5,171; 1995, EncTreccani 4,1004). 20 Sint.: parte gaditane f.pl. 'le colonne d'Ercole' {1831, Bazzarini 3,196; 1970, GDLI 6,525).

40

311

m. 'specie di stoffa di lana' (dal 1352, HöflerTuch 85 n. 9; TLF 4,1143), occit. cadis (dal 1332ca., TLF 4,1143) - dal rossigl. cadirs {1306, DELCat 2,388)'.

5

25

strecto gaditano m. 'stretto di Gibilterra' {1476, PlinioVoIgLandino V,2), stretto gaditano {1597, TolomeoVolgCemoti 2,38 r; 1843, Gioberti, GDLI). - Agg. sost.: gaditano m. 'id.' (ante 1837, Leopardi, GDLI: «Dall'altra parte aggiunto al gaditano / era il Udo ove poi Cartago nacque»).

Cadmea 45

50

55

60

65

30

35

La voce ricalca lo spagn. gaditano (DRAE) che a sua volta risale al lat. Gäditänus agg., Gäditäni m.pl. (Forcellini 5,651; FaustEinwohner). Cfr. fr. gaditan (GrandRobApp). L'it. ''calissa'' f. 'sorta di pannolano di poco valore'' non deriva dal nome della cittä spagnola di Cädiz^, ma - attraverso il fr. cadis

70

75 'It. calissa f. 'id.' (secc. XIV/XV, LettereBalia, GDLI; sec. XVIII, LeggiToscana, GDLI), calisa {1560, BonvisiMarcucci 764), cadis m. 'id.' (1746, DizScient 2,24), calisse {sec. XVIII, LeggiToscana, GDLI), ecc. - Cfr. ZaccariaEIemIber s.v. calisse-, Potüer.VR 10,118; Höfler,CLex 6,85 n. 9; LicateseStoff 120ss.; SellaLatItal 42, 97, 102, 209, 263, 404, 420. ' Cfr. Höfler,CLex 6,85; HöflerTuch 85 n. 9: «Die Herleitung von fr. cadis [...] aus dem Ortsnamen Cädiz [...] ist durch nichts gestützb>.

Antica rocca di Tebe in Beozia. Dal nome di —> Cadmo^, mitico fondatore della cittä. Cfr. GDE, 2,493; EncZanichelli; EncTreccani 2,493. - Gr. KaSfxeia, lat. Cadmea (PapeEigennamen 588; ThesLLOnom 2,10). - It. Cadmea {1746, DizScient 2,24), Cadmeja {1746, ib.). l.a. cadmla f. 'fiiliggine metallica che si forma nei recipienti o nei formi in cui si fondono metalli' {1476, PlinioVoIgLandino XXXIV,10; 1550, Mattioli, GDLI; ante 1564, Domenichi, GDLI; 1643, Oudin; 1698, Buonarotti, GDLI; 1714, Veneroni; ante 1 730, Vallisnieri, GDLI; 1797, D'AlbVill; 1843, EncPop 3,29; 1865, TB; 1999, Zing), cadimia {1498, RicettarioFior 83), cädmia (dal 1983, Zing; 1999, ib.). Sint.: cadmia artificiale f. 'ossido di zinco' (dal 1843, EncPop 3,29; 1887, Petrocchi; 1922, «ant.» Zing; 1942, «ant.» ib.; 1955, «ant.» DizEncIt 2,588; 1986, VLI); cadmia deifomelli f. 'id.' {1843, EncPop 3,29). cadmia naturale f. 'cobalto' {1550, RicettarioFior, Tramater; 1797, D'AlbVill; 1843, EncPop 3,29; 1887, Petrocchi; 1922, «ant.» Zing; 1942, «ant.» ib.; 1952, DizEncSansoni 1,501); cadmia fossile f. 'id.' (dal 1843, EncPop 3,29; 1887, Petrocchi; 1986, VLI). cadmia d'arsenico f. 'anidride arseniosa' (dal 1865, TB; 1887, Petrocchi; 1955, DizEncIt 2,588; 1962, «ant.» GDLI; 1986, VLI). b. giallamina f. 'calamina' (ante 1537, Biringuccio, GDLI; ante 1565, Varchi, GDLI;

' II Coromines (DELCat 2,388) propone come etimo il toponimo francese Cadix (cfr. N^greToponymie § 30434); «tot s'explica si [la forma cadins/cadis] es tracta d'un drap fabricat originäriament a Cadix, poblaciö avui de 485 hab. a 1'Albiges».

312

5

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45

Cadmea

1754ca., TargioniTozzettiG, GDLI s.v. calaminare; 1772, D'AlbVill; 1828, Tramater; 1865, FanfaniVoc; 1887, Petrocchi; 1892, Garollo; 1922, Zing; 1939, «raro» Palazzi; 1942, Zing; 1970, ManualeRebora 37), gellamina {1589, GarzoniBronzini 1,694), zelamina (1598, Florio; 1611, Florio; 1612, NeriA, TB; 1643, Oudin; 1714, Veneroni; 1746, DizScient 2,24; 1772, D'AlbVill; 1797, D'AlbVill; 1828, Tramater; 1831, Bazzarini 3,267; 1833, Vanzon 3,451; 1865, FanfaniVoc; 1887, Petrocchi; 1922, Zing; 1942, ib.), gelamina {1797, D'AlbVill; 1833, Vanzon 3,451; 1865, FanfaniVoc; 1887, Petrocchi). Derivato: lapis chalaminäre f. 'pietra che contiene calamina' {1498, RicettarioFior 84); pietra calaminare f. 'id.' (ante 1577, Mattioli, GDLI; 1746, DizScient 2,24; 1754ca., TargioniTozzettiG, GDLI; 1772, D'AlbVill; 1843, EncPop 3,87), pietra calaminaria {1772, D'AlbVill; 1797, D'AlbVill; 1828, Marchi; 1833, Vanzon 3,451); terra calaminare f . 'terra che contiene calamina' (ante 1730, Vallisneri, GDLI; 1817, Bossi 370). c. calamina f. 'voce del gergo minerario, indicante vari minerali di zinco mescolati tra loro in masse biancastre' (dal 1765, DizCittadino 1,105; 1817, Bossi 403; 1843, EncPop 3,87; 1887, Petrocchi; 1892, Garollo; 1913, Garollo; 1953, Bacchelli, GDLI; 1999, Zing). 2. cädmio m. 'elemento chimico, metallo bianco-argenteo, duttile, malleabile, ottenuto come sottoprodotto nella metallurgia dello zinco, usato spec. in galvanostegia' (dal 1820, Bonavilla, DELI 183; 1828, Vanzon 2,25; 1843, EncPop 3,29; 1866, Crusca; 1892, Garollo; 1922, Zing; 1957, Piovene, GDLI; 1999, Zing). Sint.: acetato di cadmio m. 'sale dell'acido acetico' (dal 1955, DizEncIt 2,589; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). amalgama di cadmio f. 'combinazione di cadmio e di mercurio adoperata a piombare denti cariati' {1892, Garollo; 1913, Garollo). bromuro di cadmio m. 'sale dell'acido bromidrico' (dal 1843, EncPop 3,30; 1892, Garollo; 1922, Zing; 1955, DizEncIt 2,589; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494).

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cloruro di cadmio m. 'sale dell'acido cloridriCO' (dal 1843, EncPop 3,30; 1955, DizEncIt 2,589; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). fosfori al cadmio m.pl. 'diversi composti dotati di proprietä fluorescenti e fosforescienti senza aggiunta di attivatori' (dal 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). giallo di cadmio m. 'solfuro di cadmio' (dal 1892, Garollo; 1913, Garollo; 1930, Enclt 8,241; 1934, GDE, 2,671; 1995, EncTreccani 2,494). idrato di cadmio m. 'polvere cristallina poco solubile in acqua, ma facilmente solubile in ammoniaca' {1913, Garollo; 1930, Enclt 8,241). ioduro di cadmio m. 'sale dell'acido iodidriCO' (dal 1843, EncPop 3,30; 1892, Garollo; 1922, Zing; 1955, DizEncIt 2,589; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). nitrato di cadmio m. 'sale dell'acido nitrico' {1843, EncPop 3,30; 1955, DizEncIt 2,589). ossido di cadmio m. 'ossido del cadmio bivalente di fonnula CdO' (dal 1843, EncPop 3,30; 1955, DizEncIt 2,589; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). rosso di cadmio m. 'miscela di solfuro e seleniuro' {1930, Enclt 8,241; 1952, DizEncSansoni 1,501). solfato di cadmio m. 'sale dell'acido solforico, impiegato in medicina (nella cura della siniide, del reumatismo, di malattie degli occhi)' {1843, EncPop 3,30; 1887, Petrocchi; 1922, Zing; 1955, DizEncIt 2,589; 1962, GDLI). solfuro di cadmio m. 'sale dell'acido solfidrico, di largo uso industriale (vemici, coloranti, gomme, carta)' (dal 1843, EncPop 3,30; 1892, Garollo; 1922, Zing; 1930, Enclt 8,241; 1955, DizEncIt 2,589; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,494). tungstato di cadmio m. 'sale dell'acido tungstico, impiegato nella preparazione di schermi fluorescenti nella tecnica dei raggi Röntgen' (dal 1955, DizEncIt 2,589; 1962, GDLI; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). verde di cadmio m. 'mistura di solfuro di cadmio e di oltremare' {1892, Garollo).

Cadore

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Derivati: cädmico agg. 'contenente cadmio' (1843, EncPop 3,30; 1887, Petrocchi; 1922, Zing; 1942, Zing). cadntiöso agg. 'contenente cadmio' (dal 1955, DizEncIt 2,589; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). cadmiäre v.tr. 'rivestire un metallo, mediante galvanostegia, di un sottile Strato di cadmio' (dal 1942, PanziniApp; 1955, DizEncIt 2,588; 1962, GDLI; 1965, Garzanti; 1999, Zing). cadmiäto agg. 'rivestito di cadmio' {1955, DizEncIt 2,588). cadmiatore m. 'operaio galvanostegista addetto alla cadmiatura' (dal 1955, DizEncIt 2,588; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). cadmiatura f. 'atto, effetto del cadmiare' (dal 1932, Enclt 16,343; 1942, PanziniApp; 1955, DizEncIt 2,588; 1962, GDLI; 1999, Zing). cadmiüro m. 'ogni lega in cui il cadmio sta come elemento negative' {1887, Petrocchi). cadmiosi f. '(med.) sindrome tossica acuta, provocata da inalazione di fumi di cadmio, da cui derivano polmonite interstiziale e gravc insufficienza respiratoria' (dal 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494). Composto: cadmiopöne m. 'pigmento giallo, stabile in atmosfera di acido solfidrico, formato da una miscela di solfuro di cadmio, solfliro di zinco e solfato di bario' (dal 1955, DizEncIt 2,589; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,494)'.

(l.a.) Uso metonimico del toponimo (luogo di ritrovamento). - (l.b.) Variante di calami35 na, probabilmente per awicinamento a giallo per il colore bianco gialliccio del minerale (cfr. Thomas,Romania 33,605s.; BertolottiSaggio 99). - (I.e.) II tipo ''calamina'' deriva dal lat. mediev. calamina {llOOca., DELI 40 184)^ che a sua volta h probabilmente im rifacimento semidotto del lat. mediev. cadmTa (cfr. DELI 184), ferse con influsso di

' Composto di cadmio e (lito)pone. 'Attraverso il fr. calamine f. (dal sec. XIII [normanno-piccardo calemine 'Silicate hydrate de zinc'], TLF 5,21; 1S90 [calaminel ib.; sec. XIY [chalemine], ib.; 1403 [callemine], ib.; ecc.).

313

calamita 'minerale di ferro' ( > 'magnete'). (2.) Adattamento del ted. Kadmium, forma 45 dotta del latino scientifico mineralogico, coniata nel 1818 dal chimico tedesco Strohmeyer (cfr. TLF 4,1144)'.

50 Cadöre Regione storica del Veneto. Cfr. GDE, 3,878s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,494s.; DizTopon. - Lat. mediev. Cadubrium {sec. X, 55 DizTopon; Venezia 1262, SellaLatItal 442; Venezia 1271, ib. 236), Catubria {sec. X, DizTopon). «II coronimo rinvia all'epoca classica mediante il riscontro con CatubrTnT (confusi nel passato con i Caturiges menzio60 nati anche da Plinio Nat. Hist. III, 17, 125), gli abitanti di tale regione, attestati da due iscrizioni entrambe rinvenute a Belluno» (DizTopon)*. - It. Cadovre {1398, DocMelis 302), Cadore (dal 1499, SanudoDiarii 2,520; 65 1525, BemboHistViniz 94 v; 1568, SforzinoCarcamo, Cacciainnamorati 1/2,31; 1746, DizScient 2,25; 1806, GeografiaUniv 5/1, 243; 1995, EncTreccani 2,494s.). 70

1. cadorin agg. 'della regione del Cadore' {1548, CalmoRossi 30), cadorino (dal 1550, CalmoRossi 129; 1790, Verci, Chembini; 1826, Muzzi; 1906, Tolomei,AAA 1,152; 1999, Zing). 75 cadorini m.pl. 'abitanti, nativi della regione del Cadore' (dal 1838, CatulloTrattato 123; 1957, PalazziApp; 1996, Sole 6.3., 29; 1999, Zing)'. - cadorina f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1999, Zing). 80 Cadorino m. 'regione del Cadore' {1746, DizScient 2,25; 1838, CatulloTrattato 24).

' Con materiali del LEI. ' Cfr. it. caturigi {1597, TolomeoVolgCeraoti 2,96 v), calhurighi {1608, DellaChiesaPiemonte 14). ' Cfr. lad. cador. (amp.) cadorin agg. e m. 'id.' (MenegusDiz; Croatto; Quartu/Kramer/Finke), trent. or. (tasin.) cadorin (Biasetto: «I cadorini vengono spesso ricordati dai nostri girovaghi ambulanti per la loro gentilezza e la cortese ospitalitä»).

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Cadore

cadorino m. 'dialetto ladino del Cadore Centrale' (dal 1824, AdelungProspetto 114; 1991, LEISuppl). - Sint.: ladino cadorino m. 'id.' (dal 1979, LEISuppl; 1991, ib.). 5 2. cadorite f. 'materiale per isolamento termico costituito da doruro di polivinite espanso a cellule chiuse' {1995, EncTreccani 2,495). 10 (1.) Derivato etnico italiano (suffisso -ino). (2.) Termine del linguaggio commerciale {Cador[e] + il suflisso -ite). II materiale h usato in forma di lastre, per pannelli, pareti divisorie, macchine frigorifere, ecc.; non 15 infiammabile, h stabile fmo a temperature di ca. 90° (EncTreccani 2,495)'.

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Cittä della Francia, capoluogo del dipartimento di Calvados, in Bassa Normandia, a breve distanza dalla Manica. Fr. Caen [kä]. Cfr. GDE, 3,881; EncZanichelli; EncTreccani 2,496. - Lat. mediev. Cadon (1025ca., NfegreToponymie § 3004), Cadumus {1025, ib.), Cadomo {1032, ib.) < gall. catu'battaglia' + ö-magos (ib.). - It. Cam {1321, AtlanteVesconte, CapacciTopon; 1339ca., CarteDalortoDulcert, KretschmerPortolane 562; 1384ca., AtlantePinelli, ib.; 1426, AtlanteGiroldis, CapacciTopon), Camo {1347ca., BalducciPegolottiEvans 281; 1348ca., VillaniGPorta 1,364), Can {1436, AtlanteBianco, KretschmerPortolane 562; 1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon), Cham {1490, DaMostoGasparriniLeporace 143; 1508, CartaBenincasa, CapacciTopon), Caen (dal 1595, BoteroRelationi 440; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,47 v; 1598, Duodo, RelazioniAmbVenApp 110; 1746, DizScient 2,26; 1802, GeografiaUniv 3/1,161; 1843, EncPop 3,34; 1997, EncZanichelli); Caense {1595, BoteroRelationi 24); Cadono {1700, Veneroni).

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Con materiali del LEI.

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1. Sint.: saia di Chamo f. 'sorta di saia di Caen' {1273, LibroRiccomanni, ProsaOriginiCastellani 442; 1282ca., LibroSenAstuti 298 e 508; 1319, CompagniaSapori 332), saia di Kamo {1279ca., ContoStefanoSoderini, NuoviTestiCastellani 460), saia di Camo {1311, LibroSoderini, Manni,SFI 36,80; 1312, LibroCommPeruzziSapori 428; 1321, CompagniaSapori 376; 1385ca., DatiniCiano 67); bruna di Chamu f. 'panno bnmo di Caen' {1282ca., LibroSenAstuti 266); bianca di Chamu f. 'panno bianco di Caen' {1282ca., LibroSenAstuti 266); panni di Camo m.pl. 'panni di Caen' {1347ca., BalducciPegolottiEvans 279); scarlatto di Camo m. 'panno pregiato tinto in colore scarlatto, fabbricato a Caen' {1348ca., VillaniGPorta 1,364). - Per ellissi: cana f. 'tessuto di Caen' {1366, FreyDialVen 86); came m. 'id.' {1400, DocMelis 176), came pl. {1475ca., DeRosa, MasuccioPetrocchi 565), camo m. {1830, Tramater; 1865, TB; 1892, Garollo). pietra di Caen f. 'varietä di calcare bianco o giallo chiaro, usato come materiale di costruzione' {1986, GDLI 13,428).

2.a. Sint.: stanforti kommesi m.pl. 'panni di lana di Caen' {1279ca., ContoStefanoSoderini, NuoviTestiCastellani 461: «quatro stanforti vermigli e due bianki kommesi»), 75 stanforti komesi {1279ca., ContoStefanoSoderini, ib. 460: «peze vj stanforti komesi bianki e una saracinata»). b. cadomense agg. 'di Caen' {1860, Cherubini). 80 cadomesi m.pl. 'abitanti, nativi di Caen' {1957, PalazziApp). (1.) Usi sintagmatici ed ellittici del toponimo. La cittä di Caen era famosa per la sua produ85 zione tessile^, documentata nelle fonti latino medievali a partire dal 1311: lat. mediev. «sargiam violatam de Cadomo sive Caam in Normandia» {1311, SellaLatItal 496), «sargie rubee de Cadomo» (Avignone 1369, ib.), 90 «pannus de Cammo» (Ferrara sec. XV, SellaLatEmil 249). - (2.a.) Sintagma con signi

' Cfr. ZanggerTissus s.v. Caen.

Cafamao

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ficato tessile, fonnato mediante l'aggettivo etnico ''comese^. - (2.b.) Etnico dotto, costruito sul lat. mediev. Cadomensis (cfr. OrbisLat s.v. Cadomum; Pomey s.v. Caen). L'etnico fr. e caennais (dal 1884, Merlet; 1964, WolfEthnica); la Variante caennois h disusata {1964, WolfEthnica)'.

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Antico villaggio della Palestina, sul lago di Tiberiade, in Galilea. Secondo i vangeli, fli il centro della predicazione di Gesü. La cittä h stata identificata con Teil Hüm a nord-ovest del lago, in prossimitä del Giordano. Cfr. GDE, 3,881s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,497. - Ebr. Kefar Nahümi 'cittä della consolazione', gr. Ka(j>apvaovn, lat. Capharnaum (ThesLLOnom 2,155; Forcellini 5,328). - It. Cafamao (dalla fine sec. XIV, BibbiaVolg, GDLI: «E dopo alcuni giomi un'altra volta entrö in Cafamao. E fu udito come egli era in casa, e molti raunoronsi a lui, per modo che il luogo non poteva capire, etiam insino alla porta; e a loro predicava»; 1598, TolomeoVoIgCemoti 1,45 v; 1692, Spadafora; 1746, DizScient 2,28; 1886ca., D'AnnunzioNovAndreoli/I3eMarco 157; 1997, EncZanichelli)\ Chafamau {sec. XIV, RiccoldoMonteCrocePolidori 5), Cafamaum {1447ca., Ghinazzone, Comagliotti,FSPfister 274), Caphamaum {1475ca., Capodilista, MomiglianoLepschy 224; 1481, Brasca, ib. 132), Cafamau {1483ca., PulciPuccini; sec. XV, MarcuGrandi, PoesieSicCusimano 1,69; sec. XV, Poggibonsi, PellegriniLanza/Troncarelli 94), Caphameum {1475ca., Capodilista, MomiglianoLepschy 223).

40 1. cafamao m. 'confiisione, grande disordine' (dal 1865, TB; 1939ca., Ojetti, GDLI; 1942, Linati, GDLI; 1973, Montale, Aquilec-

' Con materiali del LEI. ^Anche Cafarnäo (il GDLI segnala tutt'e due le pronuncie).

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chia,LN 38,117; 1999, Zing), caphamaum {1905, Panzini; 1950, ib.)'. Lov. verb.: andare in cafamau 'farsi inghiottire, finire nella pancia propria o di altri (detto di cibo)' {1395ca., Sacchetti, GDLI: «E considerando che questa vivanda conveniva tutta andame in Cafamau, se non tenesse altro modo, disse fra se stesso: cavallo calabrese. calabrese m. 'varietä di arancio, ovale' (dal 1955, DizEncIt 2,602; 1995, EncTreccani 2,507). calabrese m. 'razza di suini allevata in Calabria' (dal 1955, DizEncIt 2,602; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,507). calabrese m. 'gioco di carte, terziglio' (ante 1950, Jovine, GDLI)'. calabrese agg. 'ostinato, cocciuto' {1987, «it. reg. sie.» CorrentiStoria s.v. testa di calabrisi). - Sint.: testa di calabrisi m. 'Pubblico Ministero (per la tenacia con cui sosteneva la pubblica accusa nei processi penali)' {1987, CorrentiStoria). Loc. aw.: alla calabrese 'modo di preparare cibi, tipico della cucina calabrese' {1832, AgnolettiManuale 1,60). alla calabrese 'alla maniera dei calabresi' (dal 1833, MelilloCavallo; 1999, Zing). Sint.: calabrese bianca f. 'specie di vitigno, specialmente della Sicilia' {1877, DiRovasenda, HohnerleinMat; 1906, Mulon, ib.). calabrese nero m. 'specie di vitigno a uva nera' {1877, DiRovasenda, HohnerleinMat; 7P0Ö, Mulon, ib.)'. cappella alla calabrese m. 'cappello di feltro nero a pan di zucchero e tesa larga' (dal 1887, Petrocchi; 1892, Garollo; 1935, Panzini; 1955, DizEncIt 2,602; 1962, GDLI; 1999, Zing). cappello calabrese m. 'cappello alla calabrese' (ante 1869, Cattaneo, GDLI; 1892, SvevoRomanziMaier; 1936, MeanoModa 62);

Cfr. b.piem. (vercell.) calabräij m. 'id.' (Vola); apulo-bar. (trän.) sceque la calavraise 'giocare la calabresella' (Fenara). ' Cfr. sie. calavrisi niuru m. 'id.' {1825, Acetbi, HohnerleinMat).

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Calabria

cappellino calabrese m. 'id.' {1889, VergaCecco). cavallo calabrese m. 'razza di cavalli' {1797, D'AlbVill; 1887, Petrocchi; 1942, Zing). guide calabresi f.pl. 'forze militari a servizio degli anglo-borbonici, costituite nel settembre del 1808, al tempo del regno di Gioacchino Mural in Napoli' {1941, Valente, DeMattei,LN 16,11). lane calabresi f.pl. 'tipo di lana fabbricata in Calabria' {1567, SansovinoGovemo 23 v). Uno calabrese m. 'sorta di lino' {1629, GalloGiomate 53). pitta calabrese f. 'sorta di focaccia o pizza tipica della cucina calabrese' {1993, DizGastron). sparviere calavrese m. 'specie di sparviere' {sec. XIV, LibroUccelliZambrini 48; ante 1446ca., GherardiLanza 92), sparavieri calabresi pl. {1607, GiorgiF, Caccialnnamorati 1/2,17). Derivati: calabresäccio m. '(spreg.) calabrese' {1922ca., PirandelloCostanzo). calabres&lla f. 'gioco di carte, terziglio' (dal 1797, D'AlbVill; 1825, Zannoni, DELI 184; 1862, Guerrazzi, GDLI; 1955, DizEncIt 2,602; 1999, Zing), carabrisella {1887, «volg.» Petrocchi)'. calabresella f. 'canzone popolare calabrese' (dal 1971, DO; 1993, ib.). calabresella nera f. 'specie di vitigno del Vesuvio' {1877, DiRovasenda, HohnerleinMat). calabreselBsta m. 'giocatore di calabresella' {1887, «non com.» Petrocchi). calabresita f. 'carattere, costume, accento propri delle persone native od originarie della Calabria' {1990, ForconiDiz; 1991, Bencini/Citemesi; 1992, Forconi,IeO 7). calabrismo m. 'danza lasciva usata nella Messapia' {1828, Marchi; 1830, Bazzarini; 1847, VocUniv). cälabro- 'calabrese (usato come primo elemento in parole composte)' (dal 1914, VainaAlbania 77: «[...] lanciato dal calabro-

' Cfr. gen. calabresella calavrisella (Biundi).

f. 'id.' (Paganini 191), sie.

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albanese Terenzio Tocci»; 1950, Scalia,LN 11,93: «l'awocato calabro-americano Anthony M. Turano»; 1955, DizEncIt 2,602: «ferro vie calabro-lucane»; 1999, Zing: «Appennino calabro-lucano»). 2. cälabri m.pl. '(stor.) antica popolazione messapica, stanziata nella regione dell'attuale penisola salentina' (dal 1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,311; 1516, AriostoDebenedetti/Segre 70; 1746, DizScient 2,46; 1765, SilioItalicoVolg; 1784, NapoliSSic 3,42; 1809, RomanelliApruzzo 2,94; 1873, VannucciStorlt 1,189; 1954, Alessio.AttiCal 308; 1955, DizEncIt 2,602; 1999, Zing). calabro agg. 'calabrese, di Calabria' (dal 1548, Landoltalia 58 r; 1692, Spadafora; 1826, Muzzi; 1903, ParonaGeologia 683; 1955, «lett.» DizEncIt 2,602; 1996, Sole 25.8., 25; 1997, pl. carii > cari) o 6 ispirata 20 direttamente al lat. Cäres. Cfr. Bozzolo.LN 10, 66: «Converrä invece usar l'aggettivo pel sostantivo quando le ambiguitä [...] derivino dal sostantivo. Per es. a Car, Cares; Kap, Käpeg corrisponderebbe in ital. un Care, i 25 Cari; ma l'omonimia stridente coll'agg. coro rende preferibile la forma aggettivale un Cario, i Carii [...]». Fr. carien (dal 1547, TLF 5,211). - La forma sotto (2.) risale al lat. ficus Cärica (Georges 1,999)'. 30

Cariäti

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Comune italiano in provincia di Cosenza (Calabria). Cfr. GDE, 4,268; EncZanichelli; EncTreccani 2,709; DizTopon. - Lat. mediev. «in terra Cariati» {1325, DizTopon), «Terre Cariati» {secc. XIV-XV, ib.). - It. Chariato {1490, DaMostoGasparriniLeporace 201), Cariati (dal 1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon; 1860, Cherubini; 1997, EncZanichelli). 1. cariatinse agg. 'di Cariati' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI), cariatese {1981, DETI). ' Per atteslazioni dialettali cfr. DEI.

' Tal! forme sono attestate nel 1492 nel testo spagnolo del Giornale di bordo di Cristoforo Colombo: «De la isla de Matinino dixo aquel indio que era toda poblada de mugeres sin hombres, y que en ella ay muy mucho , qu'es oro o alambre, y que es raas al Leste de Carib. [...] Dize mäs el Almirante, que en las islas passadas estavan con gran tremor de Carib, y en algunas se llamavan Caniba, per en la Espanola Carifc» (ColomboTavianiA'arela 1,244), «Toda la gente que hasta oy a hallado diz que tiene grandissimo temor de los de Caniba o Canima, y dizen que biven en esta isla de Bohio» (ib. 1,126). Un'altemanza analoga si osserva nel testo latino del D'Anghiera: «Ad levam, multo magis quam itineie primo, Aquilonem secuti data opera vertere proras, propterea in Canibalium sive Caribium insulas, de quibus fama tantum apud nostros erat noticia, incidemnl» {1494, D'AnghieraWoldan 43). ' «chiamasi il paese loro, overo Tisola, Chariba» (NuovoMondoBerchet 2,80; cfr. ib. n. 2 per altre attestazioni quattrocentesche).

caribi

Bazzarini; 1843, EncPop 3,380), Caraibi {1891, RandaccioStoria 1,300); Carina {1784, HerväsCatalogo 50: «gli stessi Caribi dicono Carina»). Cfr. GDE^ 4,268s.; EncZanichelli; 5 Cheipillod.

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l.a. chanbälli m.pl. 'popolazioni indigene deU'America meridionale, ritenuti antropofaghi nelle relazioni dei viaggiatori dai secc. XV in poi' {1494, DalVerde, NuovoMondoBerchet 2,81), canabäU {1494, StrozziG, ib. 1,166; 1494, De'Bardi, ib. 1,167), cambälli {1495, Cuneo, RelazioniFirpo 49; 1500, VespucciFonnisano 8; 1504, ib. 53'), cambäli {1500, ib. 9), canibali {1501, Trevisan, NuovoMondoBerchet 1,55; 1504, LibrettoReSpagnaWroth a l l v ; 1524, PigafettaPozzi 166; 1525, BemboHistViniz 73 v; 1526, Bordone, NuovoMondoBerchet 2,356; 1550, MassimilianoTransilvano, RamusioMilanesi 2,847; 1556, D'Anghiera, ib. 5,32; 1561, Th6vetHistoria 41; 1571, ColomboUlloaCaddeo 1,53; 1584, BrunoAquilecchia; 1669, BarezziProprinomio 121; 1847, VocUniv), cannibali (dal 1507, Bembo, Folena,BALM 13-15,686; 1525, Contarini, NuovoMondoBerchet 1,128'; 1595, BoteroRelationi 184; ante 1698, Redi, GDLI; 1704, Spadafora), caniballi {1526, Bordone, NuovoMondoBerchet 2,359). - cambälla f. 'donna appartenente a tali popolazioni' {1495, Cuneo, RelazioniFirpo 52).

b. canlbale m. 'antropofago' {1598, Florio; 1643, Oudin; 1714, Veneroni; 1746, Diz35 Scient 2,183; 1797, D'AlbVill; 1887, Petrocchi), cannibale (dal 1772, D'AlbVill; ante 1828, Monti, GDLI; ante 1850, Giusti, GDLI; 1843, EncPop 3,277; 1865, TB; ante 1912, Pascoli, GDLI; 1952, Pavese, GDLI; 1953, 40 Govoni, GDLI; 1999, Zing).

' «Va notato che qui [cioe in Vespucci] compare anche il termine Carabi, ma in accezione del tutto diversa, come termine d'omaggio rivolto dagli indigeni ai nuovi arrivati» (Folena.BALM 13-15,688; cfr. NuovoMondoBerchet 2,150). ' «Cannibali antropofagi».

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cannibale m. 'uomo crudele e feroce' (dal 1764, BeccariaArmani; 1796, LesoLingua 414; 1865, TB; 1999, Zing)'. cannibale m. 'uomo rustico, fiero, villano, scortese' {1772, D'AlbVill). cannibale agg. 'antropofago' {1865, TB; 1887, Petrocchi), canibale (dal 1869, Cattaneo, GDLI; 1992, CorrSera 20.11., 13). cannibale m. 'chi s'atteggia a sciatore senza aveme la stoffa' {1949, «gerg.» Tollemache,LN 22,126). cannibale m. 'chi, negli affari o nello sport, riesce a sbaragliare gli awersari con particolare facilita' {1992, CorrSera 14.6., 27). Derivati: cannibaUsco agg. 'che 6 proprio dei cannibali; selvaggiamente crudele, feroce' (dal 1919, Gramsci, C)rioles,LN 42,114; 1936, Vittorini, GDLI; 1941, Accademia; 1950, PanziniApp; 1953, Bacchelli, GDLI; 7999, Zing)'. cannibalissa f 'antropofaga' {1992, CorrSera 12.12., 32). cannibälico agg. 'che 6 proprio dei cannibali; selvaggiamente crudele, feroce' (dal 1941, «disus.» Accademia; 1955, Papini, Deidda, LN 18,45; 1992, CorrSera 1.4., 27; 1999, Zing). Sint: stadio cannibalico m. 'in psicanalisi, lo stadio evolutivo della libido' {1995, EncTreccani 2,625). cannibaüsmo m. 'antropofagia, crudeltä' (dal 1881, Boccardo, GDLI; 1913, Garollo; 1999, Zing)'. cannibalismo m. '(biol.) assimilazione e distruzione di una cellula a opera di un'altra' (dal 1965, Garzanti; 1999, Zing). ' Cfr. emil. or. (bei.) canibel m. 'antropofago; uomo crudele e feroce' (Coronedi), pis. canibale (Malagoli), umbro merid.-or. (Foligno) kannibbale (Bruschi), roman. canibbolo {1935, Belli, Belloni/ Nilsson; VaccaroBelli: «con allusione a cane»), dauno-appenn. (SanfÄgata di Puglia) cannibbele (Marchitelli), apulo-bar. (barlett.) carnlbbele (Tarantino). - Venez. canibale agg. 'cmdele, inumano' (Boerio), canibalo (ib.). ' Secondo il VEI giä dal 1890, ma senza indicazione della fönte. 'Cfr. fr. cannibalisme m. 'id.' (dal 1797, TLF 5, 114).

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cannibalismo m. '(zool.) pratica alimentäre a spese di individui della stessa specie' (dal 1993, Zing; 1999, ib.). cannibalismo m. 'in psicanalisi, lo stadio evolutivo della libido' {1995, EncTreccani 2,625). cannibaüsüco agg. 'proprio dei cannibali; selvaggiamente crudele, feroce' (1992, CorrSera 28.10., 13). cannibalizzäre v.tr. 'prelevare elementi da un aereo, autoveicolo, reparto militare, complesso inefficiente e sim. per impiegarli in altro quando mancano le scorte' (dal 1970, Zing; 1992, CorrSera 12.2., 34; 1999, Zing). cannibalizzare v.tr. 'impadronirsi, con un nuovo prodotto, di quote di mercato appartenenti a prodotti analoghi' (dal 1992, CorrSera 18.6., 3 3 ; / P 9 9 , Zing). cannibalizzazione f. 'atto, effetto del cannibalizzare' (dal 1983, Zing; 1995, EncTreccani 2,625). cannibalizzazione del profitto f. 'totale assorbimento del margine di utile da parte delle spese per la promozione di un prodotto; erosione della quota di mercato di un prodotto da parte di altri della stessa impresa' {1993, DO). 2.a. coribi m.pl. 'indios della famiglia linguistica amazzonica, insediati nel Venezuela, in Guyana e nelle Piccole Antille' (dal 1556, Oviedo, RamusioMilanesi 5,243; 1571, ColomboUlloaCaddeo 1,138; 1595, BoteroRelationi 184; 1650, GrazianiGranata 488; 1692, Spadafora; 1771, Coleti 1,154; 1784, HervdsCatalogo 50; 1830, Bazzarini; 1843, EncPop 3,436; 1999, Zing), caribbi {1556, D'Anghiera, RamusioMilanesi 5,128; 1556, Oviedo, ib. 5,253; 1572, BenzoniMondoNuovo 37 v; 1582, D'AnaniaFabrica 378). - cariba f. 'id.' (dal 1970, Zing; 1999, ib.). caribe agg. 'relativo ai caribi e alle regioni da essi abitate' {1556, Oviedo, RamusioMilanesi 5,883: «gli Indiani caribi»; 1784, HervdsCatalogo 49: «lingua Caribe»; 1787, Herväsidea 20,134: «nazione Caribe»; 1791, BiffiSuperbia 38: «Caribi abitatori»), caribbe {1556, Oviedo, RamusioMilanesi 5,305: «Indiani Caribbi»; 1572, BenzoniMondoNuovo 2 r;

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1766, MartinElementi 2,133: «Isole Caribbi»), canbo (dal 1955, DizEncIt 2,786; 1999, Zing). caribo m. 'specie di ballo' {1692, Spadafora). Caribe m. 'mare Caribico' {1958, MiglioriniLingua 93s.). Sint.: cavolo dei Caribi m. 'le foglie e i picciuoli di colocasia' {1913, Garollo). dialetti caribi m.pl. 'lingue indigene parlate dai popoli caribici' {1785, Herväsidea 18,82); lingua caribe f. 'id.' {1785, Herväsidea 18,80). - Agg. sost.: caribe m. 'id.' {1785, Herväsidea 18,81; 1787, Herväsidea 20,30), caribo {1833, BalbiBilancia 152), carib {1929, Enclt 2,921). Derivati: caribico agg. 'relativo ai caribi e alle regioni da essi abitate' (dal 1955, DizEncIt 2,786; 1999, Zing). caribici m.pl. 'caribi' (dal 1950, DEI; 1993, Espresso 24,115). caribico m. 'lingua indigena parlata dai popoli caribici' {1993, DO). mar(e) Caribico m. 'bacino dell'oceano Atlantico, delimitato a nord e a est dalle Grandi e Piccole Antille, a ovest e a sud dal tratto di costa americana estesa da capo Catoche (Yucatän) a punta Pefias (Venezuela)' (dal 1913, Garollo; 1992, CorrSera 14.7., 6; 1995, EncTreccani 2,710). caribbii m.pl. 'caribi' {1760, BarettiCatucci 72), caribeo m. {1763, PariniGiomoIsella'). caribbeo agg. 'relative ai caribi e alle regioni da essi abitate' {1763, BarettiOpere 3,201). b. caraiWm.pl. 'caribi' (dal 1746, DizScient 2,183; 1764, BarettiOpere 3,297; ante 1769, GenovesiLezioni 2,375; 1813, NapoliSTeatro 1,18; 1830, Bazzarini; 1955, DizEncIt 2,786; 1999, Zing), carraibi {1809, BottaStatiUniti 3,430). - caraiba f. 'id.' (dal 1970, Zing; 1999, ib.). caraibo m. '(fig.) non europeo, barbaro' (ante 77P7, VerriDeFelice). caraibo agg. 'relativo ai caribi e alle regioni da essi abitate' (dal 1746, DizScient 2,183: «[Isole] Caraibe»; 1804, GeografiaUniv 9,3;

caribbeo nella prima redazione.

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1830, Bazzarini; 1843, EncPop 3,380; 1955, DizEncIt 2,786; 1999, Zing). Sint.: mar dei Caraibi m. 'mare Caribico' {1992, CorrSera4.12., 19), mare dei Caraibi {1997, EncZanichelli). Derivati: caraibico 'relative ai caribi e alle regioni da essi abitate' (dal 1860, Cherubini; 1906, TommasiniPesca 397; 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,786; 1999, Zing). caraibico agg. 'selvaggio, antropofago' {1906, TommasiniPesca 397). Sint.: lingua caribaica f. 'lingua indigena parlata dai popoli caribici' {1756, FinettiTrattato XXli; 1764, BarettiOpere 3,405). mare Caraibico m. 'mare Caribico' {1860, Cherubini). caraibizzäre v.tr. 'adattare la situazione politica a quella dei mare Caribico (con allusione alla politica comunista dei Cuba)' {1962, Pallotta: «caraibizzare il Mediterraneo»). Le forme sotto (La.) risalgono allo spagnolo canibales', che a sua volta deriva dalla so' In spagnolo, la voce canibales 6 attestata per la prima volta nel 14fi2 nel Giornale di Bardo di Colombo: «Y sobre este cabo encavalga otra tieira o cabo que va tambien al Leste, a quien aquellos indios que llevava llamavan Bohio, la qual dezian que era muy grande y que avia en ella gente que tenia un ojo en la fiente, y otros que se llamavan canibales, a quien mostravan tener gran miedo» (ColomboTavianiA'arela 1,120). - Le prime attestazioni latine datano dal 1493 e dal 1494: «Esse non longe ab Ulis insulis quotundam feromm faominum insulas, qui camibus humanis vescantur, fama didicere. Id esse causae quod ita tiepidi adventantes nostros confiigerent, postea retulemnt, Canibales aibitrati (sie tiuculentos illos sive Caribes vocant)» {1493, D'Anghiera, De orbe novo 1,1, cfr. D'AnghieraWoldan 40; il corsivo 6 mio, W.S., Taccento e nel testo originale); «Homines reperit humana came depastos {Canibales vocat vicinia eoram) et hos nudos veluti univeisa est gens illa» (lettera dei 20 ottobre 1494, D'AnghieraLunardi 50), «Insuls canabillis [sie] parent: gens illa effera et indomita camibus vescitur humanis quos anthropophagos iure nuncupaverim. Adversus indos, molles scilicet et pavidos, bella gemnt assidue ad usum camium: ea captura, ille venatus; popolantur, depredantur, crassantur tiuculentius indos, devorant imbelles: a

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praccitata Variante indigena dei toponimo, Caniba^. ß vero che nelle prime attestazioni italiane predomina il tipo ''cambalW. Contrariamente aH'argomentazione dei Folena' perö, tali forme sono dovute, come spesso accade 30 nei testi antichi, ad errori di lettura (-minvece di -ni-)\ - II significato di 'antropo-

suis abstinent, parcunt canaballis» (relazione di Nicola Scillacio [Nicolaus Scyllacius] dei 13 dicembre 1494, ScillacioBaldacci 50 e 70 [e passim]); cfr. ColumbusThacher 1,63s. ^ Cfr. anche la Caribana regio nel testo latino dei D'Anghiera US30ca., D'AnghieraWoldan 270: il sintagma e riportato nell'indice dell'edizione originale che non comprende rinvii alle pagine dei testo). ' «II quadro delle prime attestazioni italiane ci o£fi^e quindi come forma predominante Camballi, sorprendentemente ignota a tutti i lessicografi, e accanto a questa Canabal(l)i: per la prima, dato che si tratta spesso di attestazioni di prima mano, autografe, e riferite talora da fönte orale, non si puö certo pensare a un errore tralaticio di lettura di -ni- in -m-, e si sarä se mai verificato frequentemente l'errore inverso, come abbiamo potuto constatare de visu. Questa situazione mi pare che proietti gravi dubbi sia suU'accentuazione sdrucciola originaria della forma spagnola Canibales, oltre che delle forme corrispondenti italiane can(n)ibal(l)i, attestate spesso con -II- che fa propendere per un'accentuazione piana, e documentate dapprima in scritture latine, a cominciare da Pietro Martire: sono convinto che la ritrazione dell'accento sia dovuta a una reinterpretazione dotta della parola, probabilmente per analogia di composti greci; e getta di riflesso qualche legittimo dubbio sul collegamento etimologico istituito da Colombo stesso fr» Canibales e Caribes, un'etimologia colombiana che gli specialisti hanno concordemente accolto, forse senza rendersi conto di quanto sia pericoloso fidarsi di etimologie colombiane» (Folena,BALM,13-15,688s.). II Folena propone poi l'ipotesi che tutta l'interpretazione formale si basi forse su un malinteso: «E a proposito di quella forma [Canibales], non si puö certo giurare sulla fedelti delle trascrizoni dall'autografo dei figlio Fernando e dei Las Casas, quando quella era la forma ormai afTermata. Non sarebbe dei tutto arbitrario postulare un originario Cambales» (ib., 689). ' Tale rischio di coniusione esiste ancora nei testi a stampa, come mostra l'esempio dei D'Anghiera, nel cui testo a volte i abbastanza diificile decidere se si tratta di •'CanibäW o di 'Cambäl-^ (cfr. D'AnghieraWoldan 40).

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fago' (Lb.) risale alle relative informazioni fomite dai viaggiatori dell'epoca: «inteseno etiam che non molto luntano da quella insula 45 erano alcune insule de cnidelissimi homeni che se passeno de came humana, et questa esser stä la causa che al principio che veteno Ii nostri, se misseno tutti in fliga, credendo fusseno de quelli homeni» (7507, Trevisan, 50 NuovoMondoBerchet 1,50), «trovassemo, in imo fiume de acqua dolce, uomini che se chiamano Canibali e mangiano la came umana» {1524, PigafettaPozzi 115), «Intesero, che non molto lontano da quella isola erano 55 alcune isole di cnidelissimi huomini, che si pascono di came humana, & questa fli la causa, che al principio, che viddero Ii nostri, si missono in fuga, credendo fussino di quelli, quali chiamano Canibali» (7556, RamusioNavigationi 3,2 r), «Questi [uomini] ave- 60 vano tagliato il membro genitale; perciocchÄ son da' Caribi presi in altre Isole, e poi castrati, se sono maschi, acciocch^i ingrassino; quasi come noi usiamo d'ingrassare i capponi, acciocch^ siano piü saporiti al gu- 65 sto» (75 77, ColomboUlloaCaddeo 1,173), ecc. Cfr. fr. cannibales m.pl. 'id.' (7575 [canibale m.], FEW 20,61; TLF 5,113; dal 1558 [cannibale], ib.). - Sotto (2.) le forme che, come etnici, si imposero nel confronto 70 del tipo ''cannibale': - (2.a.) II tipo ''caribo'' risale allo spagn. Caribes {1492, Colombo, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,126"). Cfr. fr. caribe {1568 [caribes m.pl.], TLF 5,179). (2.b.) II tipo 'caralbo'' deriva dal port. ca- 75 raiba (dal sec. XVI, DELP 2,67) o dal fr. caraibe (dal 1658 [agg.], TLF 5,179). Per la pronuncia cfr. MiglioriniLingua 94: «Se ci domandiamo perch6 qualcuno parli di Caräibi, ricordiamo che la tendenza a sposta- 80 re l'accento sulla vocale a nel gmppo ai h una tendenza largamente diffusa»^.

«Uno destos vieron que tenfa coitado su instnimento generativo; creian los cristianos que para que engordase mejor, como capön, y despuis comello los caribes» {1492, Colombo, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,126). ^ Con materiali del LEI.

Cärie Antica cittä greca della Laconia. EncTreccani 2,714. - Gr. Kapvai, Caryae (ThesLLOnom 2,222).

Cfr. lat.

cariätide f. 'statua femminile usata in fimzione di elemento architettonico portante per sostenere trabeazioni, mensole, comicioni, balconi, logge e sim.' (dal 1617ca., Baldi, GDLI; 1684, Bartoli, GDLI; 1746, DizScient 2,207; 1760, AlgarottiOpere 3,246; 1843, EncPop 3,435; 1875, PragaPetmcciani; 1908, Panzini; 7955, DizEncIt 2,786; 1999, Zing)'. cariatide f. 'persona che sta immobile e in silenzio' (dal 1823ca., ManzoniFermoCaretti; 1887, Petrocchi; 1920, CecchiE, GDLI; 7955, DizEncIt 2,786; 7 999, Zing). cariatide f. 'fautore di istituzioni passate' (dal 1836, Pecchio, GDLI; ante 1907, Carducci, GDLI; 7955, DizEncIt 2,786; 1999, Zing). cariatide f. 'ogni statua femminile, o anche maschile, usata in fimzione di elemento architettonico portante per sostenere trabeazioni, mensole, comicioni, balconi, logge e sim.' (dal 1895, D'AnnunzioProseAndreoli/ Lorenzini 2,168; 7955, DizEncIt 2,786; 1999, Zing). cariatiäe f 'persona vecchia e bmtta' (dal 1915, PirandelloMacchia; 7999, Zing). Loc. verb.: fare da cariatide a q. 'sostituire q. in qc.' (dal 1865, TB; 7955, DizEncIt 2,786; 7999, Zing); ~ 'star fermo senza prender parte al discorso o al lavoro degli altri' (dal 7955, DizEncIt 2,786; 7995, EncTreccani 2,709).

Dal gr. Kapuärig, ~iSog, lat. Caryätis, -idis m. 'donna di Caria', perch6, secondo la fradizione, a sostenere gli architravi vennero raffigurate le donne di Carie fatte prigioniere 85 dagli ateniesi. Cfr. Vitmvio 1,1,5: «si quis statuas marmoreas muliebres stolatas, quae Caryates dicuntur, pro columnis in opere

Cfr. fr. cariatides, caryatides f.pl. 'id.' (dal 1546 [Caryatides f.pl.], TLF 5,208).

Carinzia

statuerit et insuper mutulos et Coronas collocaverit, percontantibus ita reddet rationem» (ThesLLOnom 2,222).

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carininse agg. 'di Carini' {1805, Romanelli, Cherubini), carinese (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI). carinesi m.pl. 'abitanti, nativi di Carini' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,715).

Carife Derivato etnico italiano (suffisso -e(n)se)\

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Comune italiano in provincia di Avellino (Campania). Cfr. EncTreccani 2,714; DizTopon; RohlfsGrammStor § 219.

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carifäno agg. 'di Carife' (dal 1954, Salvatore; 1981, DETI). carifani m.pl. 'abitanti, nativi di Carife' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,714).

^^ Carinola

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Derivato etnico italiano (sufBsso -ano). 65

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Comune italiano in provincia di Torino (Piemonte). Cfr. GDE^ 4,274; EncZanichelli; EncTreccani 2,714; DizTopon. - Lat. mediev. «Cargnanus» (981, DizTopon), «Carignanus» (1064, ib.), «Camianus» (1363, ib.). It. Carignano (dal 1348ca., VillaniGPorta 2,320; 1806, GeografiaUniv 5/1,85; 1843, EncPop 3,443; 1997, EncZanichelli).

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Comune italiano in provincia di Caserta (Campania). Cfr. GDE, 4,275; EncZanichelli; EncTreccani 2,715; DizTopon. - It. Carinoli {1540ca., GuicciardiniSeidel), Carinola (dal 1565, GiovioIstVolglndice; 1692, Spadafora; 1779, VerciEcelini 2,230; 1997, EncZanichelli). 1. carinolinse agg. 'di Carinola' (1860, Cherubini), carinolese (1981, DETI). carinolesi m.pl. 'abitanti, nativi di Carinola' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,715). 2. carinoläno agg. 'di Carinola' (1860, Cherubini). Sotto (1.) la forma in uso deU'etnico (suffisso -e(n)se). - (2.) Variante ottocentesca isolata.

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carignanese agg. 'di Carignano' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI). carignanesi m.pl. 'abitanti, nativi di Carignano' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,714). Derivato etnico italiano (suffisso -ese).

40 Carini Comune italiano in provincia di Palermo (Sicilia). II nome risale all'antico "Yhxapa. Cfr. GDE, 4,275; EncZanichelli; EncTreccani 45 2,715; DizTopon; PapeEigennamen 3,1577. It. Carini (dal 1889, VergaCecco; 1997, EncZanichelli).

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Land dell'Austria, nella parte meridionale del paese; ted. Kärnten. Cfr. GDE, 4,275s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,715. - Lat. mediev. Carantanum (inizio sec. VIII, Paolo Diacono, 85 EgliNomina 465), Carintia (803, ib. 465), Carentania (1119, Guido, MillerMappaeMundi 2,55), Carinthia (1284, CartaEbstorf, MillerMappaeMundi 5,17). - In italiano antico il toponimo compare come 90 Charentana (fme sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiafBni 147), Carentana

' Cfr. nap. puma duci di Carini f. 'specie di mela dolce' (1696, CupaniHortus, HohnerleinMat).

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{liOOca., Belcalzer, Ghinassi.SFI 23,49; Blica., DantePetrocchi; ante 1494, BoiardoScaglione) e Chiarentana (1348ca., VillaniGPorta 2,212; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,188; ante 1375, Boccaccio, Toynbee; ante 1399, CronicaPis, SardoBanti 79; sec. XVII, CronacaSen,RIS 15,88)'. - Alla base della forma modema sono le varianti Carinthia {1300ca., Belcalzer, Ghmassi,SFI 23,49; 1496, SanudoDiarii 1,408; 1565, OlaoMagnoHistVolg 160r; 1575, Cecchi, Eichenbichler,ASI 151,474; 1589, GarzoniBronzini 1,424; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,18 v; 1669, BarezziProprinomio 404; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,58 r; 1692, Spadafora), Chiarenza (_1385ca., DatiniCiano 53; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 29), Kiarenza {1385ca., DatiniCiano 53), Clarenzia (1480ca., Boiardo, Muratori,RIS 9,409), Carintia (1524, SanudoDiarii 36,575; 1532, Tiepolo, RelazioniAmbVen 1/1,89; 1549, GuazzoHistorie 90 v; ante 1555, GiambullariStoria 2,269; ante 1579, Adrianilstoria 3,220; 1672, MarmoraCorfü 311; 1692, Spadafora; 1718, MadrisioViaggi 2,268; 1746, DizScient 2,209; 1755, QuadrioRezia 1,169; 1779, VerciEcelini 1,312; 1824, AgapitoTrieste 27; 1830, Bazzarini; 1838, CatulloTrattato 146; 1847, VocUniv), Carinzia (dal 1525, SanudoDiarii 39,161; 1545, GiovioMoscovia, RamusioMilanesi 3,686; 1843, EncPop 3,445; 1997, EncZanichelli), Charinthia {1549, GuazzoHistorie 52 v) e Charintia (1567, SansovinoGovemo 18 v).

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l.a. carinzii m.pl. 'abitanti, nativi della Carinzia' {1574, Herberstein, RamusioMilanesi 3,707; 1583, Guagnino, ib. 4,333), carinzj {1832, GeografiaElem, Cherubini), carintii 40 (ante 1555, GiambullariStoria 1,187), canntij {1565, GiovioSelva 1,26), carinthij {1585, GiglioCostumi 153 r). carintio agg. 'della Carinzia' {1672, MarmoraCora 311; 1824, AdelungProspetto 49), 45 carinzio {1860ca., CarducciPoesie).

' Cosi ancbe oella De vulgari eloquentia di Dante (cfr. Toynbee s.v.).

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b. earinziäno agg. 'della Carinzia, antica e modema' (dal 1887, Marinelli, Prati.AR 7,89; 1906, Perini,AAA 1,196; 1941, BattistiStoria 264; 1955, DizEncIt 2,790; 1992, CorrSera 19.5., 1), carintiano {1956, GabrielUDizLing). catinziani m.pl. 'abitanti, nativi della Carinzia, antica e modema' (dal 1955, DizEncIt 2,790; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,715). - cannziana f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,715). 2. carantäni m.pl. '(stor.) grossi tirolini d'argento' (dal 1500, SanudoDiarii 3,1209; 1589, Garzoni, GDLI; 1761 ca., GozziC, GDLI; 1865, TB; ante 1869, Cattaneo, GDLI; 1955, DizEncIt 2,764; 1999, Zing), charantani {1500, SanudoDiarii 3,1233), carantam m. {1500, ib. 3,1209), carentano {secc. XV/XVI, StatutiAnfo, Bondardo), carantan {1511, Bortolan), cara[n]tam {sec. XVI, TestoTergest, Crevatin,ScrittiPellegrini 234), carentano (dal 1955, DizEncIt 2,764; 1962, GDLI; 1993, DO); scarantani m.pl. 'id.' {1535ca., RuzanteZorzi 2,879)'.

Cfr. Hg. Oltregiogo (nov.) k a r a n t ä g m. 'id.' (Magenta), b.piem. (vercell.) carantano (Vola), lomb. alp. or. (borm.) ~ (1696, BläuerGiunte), lomb. occ. (com.) ~ (Monti), mit. carantan (CheiubiniVocMil), lomb. or. (cremen.) k a r a n I ä n (Oneda; TaglietüAppunti), lad. fiamm. carantan (Bravi.MiscAnzilotti), cembr. carentani pl. (Aneggi/ Rizzolatti), carantani (ib.), lad. anaun. (ASol, AAnaun) carantan m. (Quaresima), Tuenno ciarantan (ib.), ciarentan (ib.), vogher. k a r an t äg (Maragliano), emil. occ. (parm.) quarantan (Malaspina), carantan (Malaspina; Pariset), mant. ~ (Arrivabene), emil. or. (bol.) ~ (Coronedi), venez. - (Bperio), ven. merid. (vic.) ~ (Candiago), Ospedaletto Euganeo carantani pl. (Peraro), ven. centro-sett. (vittor.) carantan m. (Zanette), Revine karantan (Tomasi), bisiacco carantan (Domini), tiiest. ~ (Pinguentini; DET), istr. (capodistr.) ~ (Rosamani), Fasana k a r a n t ä g (Ivelstria), ver. carantan (1857, Trevisani), carantani pl. (Beltramini/Donati, Bondardo), trent. or. (primier.) carantan m. (Tissot), valsug. ~ (PratiValsug), rover. carantam (Azzolini), lad. ven. karantan (RossiVoc), lad. ates. 'carentan^ (EWD), lad. cador. (amp.) carantan (Croatto), ollrechius. ~ (MenegusOltrechiusa); fiiul. ~ (DESF). - Significati figurati:

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carentani m.pl. 'abitanti, nativi della Carinzia, antica e modema' (1601, OrbiniSlavi 42; 1952, PratiProntuario), carintani (1601, OrbiniSlavi 33), carantani (1892, Garollo; 1952, PratiProntuario). carantan m. 'sorta di vino' (1991, DizVini). Loc. verb.: non vale un carantano 'non vale niente' (1S65, TB)'. 3. chiarintäna f. 'ballo di origine popolare in voga giä nel sec. XV' (dal 1440ca., Prodenzani, Ugolini,ContrDialUmbra 1.1,76; 1933, Enclt 19,1009; 2000, Zing), chiarentana (dal 1449ca., BurchielloRime 11,8; 1483ca., PulciPuccini 2,1223; 1692, Spadafora; 1729, Cnisca; 1860, Cherubini; 1956, DizEncIt 3,150; 2000, Zing), chirintana (1474ca., PulciOrvieto 107; 1524ca., FirenzuolaRagni 130; 1729, Cnisca; 1865, TB; 1956, DizEncIt 3,150; 1993, «arc.» DO), giranzanna (1521, AlioneBottasso 11), chiaranzana (1525, SanudoDiarii 39,50; 1539, Piccolomini, GDLI; 1589, GarzoniBronzini 1,546; 1598, Florio; 1608, CroceCamporesi 158; 1643, Oudin; 1714, Veneroni; 1847, VocUniv; 1956, DizEncIt 3,150; 1993, «arc.» DO), chirinzana (1577, RicciSapori 208; 1643, BuonarrotiFanfani 330; 1684, NomiMattesini 348; 1729, Cnisca; 1865, TB; 1956, DizEncIt 3,150; 2000, «ant.» Zing), chiarantana (dal 1598, Florio; 1643, Oudin; 1714, Veneroni; 1965, Garzanti; 2000, Zing), chiaremana (dal 1692, Spadafora; 1759, GoldoniOrtolani, LIZ; 1933, Enclt 19,1009; 1956, DizEncIt 3,150; 2000, Zing), chiarinzana (dal 1956, DizEncIt 3,150; 2000, Zing)'.

' Cfr. ven. centro-sett. (Kevine) no valer un karantan 'id.' (Tomasi), trent. or. (primier.) no valer en carantan (Tissot), rover. no valer en carantam (Azzolini). - Bisiacco no ver un carantan 'non aver il becco d'un quatbino' (Domini). - Lomb. occ. (com.) fei carantani 'non concludere nulla' (Tagliavini, DESF s.v. ciaransanis)-, friul. tirä four ciaransanis 'cavillare' (DESF). ' Cfr. tose, centr. (Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga) chiarantana, chiaranzana f. 'danza che le oche compiono in girotondo secondo la luna; chiassata, dimostrazione ostile o beffarda a suon di urli; gran cinguettio di uccelli'

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chiaranzana f. 'vino annacquato' (1714, Veneroni). Derivato: chiarantanäre v.assol. 'ballare una chiarantana' (1611, Florio; 1643, Oudin; Veneroni). 4. earinünia f. '(miaer.) varietä di omeblenda incolore' (1930, GarolloSuppl).

Sotto (1.) le forme che derivano dalla base CarintfiaJ. - (La.) Derivato zero. - (l.b.) Innesto suffissale sul tipo ''carinzP (suffisso -wno)'. - Le attestazioni sotto (2.) derivano dalla forma latino medievale dell'etnico, ''Carentanus''. Cfr. Marca Carentiana (753, 50 HubschmidMat), Provincia Karantana (811, ib.); come denominazione di moneta a partire dal sec. XIII: charantanus (lat. mediev. iugosl. 1246, Kostrencic), grosses carentanos (1397, Prati,AR 7,92), carantani (1557, ib.). 55 «Pare che in Italia si cominciassero a designare con questo nome le monete dei conti di Tirolo quando divennero palatini di Carinzia» (Enclt 8,936). - Le forme sotto (3.) risalgono alla base Chiarentana, Variante latino medie60 vale del nome della Carinzia. - (4.) Derivato isolato con significato mineralogico. Adattamento del lat. scient. Carinthinus (1872, DanaSystemMin 235); cfr. ingl. Carinthink (1872, ib.)'.

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Cariöca

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Piccolo fmme presso Rio de Janeiro. Cfr. EncTreccani 2,715. 1. caridcas m.pl. 'abitanti, nativi di Rio de Janeiro; (per est.) brasiliani' (1913, Garollo), (Cagliaritano), volt. (Chiusdino, Monticiano) ~ (ib.), amiat. (Montaicino, San Quirico d'Orcia) ~ (ib.), sen. (Sovicille) ~ (ib.), serr. chiaranzana 'chiasso, cagnara' (Rossolini). - Elb. (Capoliveri) chiaranzana f. 'ballo pubblico' (Diodati), sen. ~ (Cagliaritano), nap. chiarantana {1636, BasilePetrini 199). - C f r . Eggebrecht 1,158. ' C f r bisiacco carinzian agg. 'della Carinzia' (Domini), friul. carantian (DESF). ' Con materiali del LEI.

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Carioca

depois Estado do Rio de Janeiro, concorreu carioca m. (dal 1986, VLI; 2000, Zing). 50 de certo para a vida do qualificativo. Hoje o carioca f. 'id.' (dal 1986, VLI; 2000, Zing). titulo de 6 uma das maiores carioca agg.inv. 'relativo a Rio de Janeiro; homenagens que a capital do pais presta a (per est.) brasiliano' (dal 1986, VLI; 2000, pessoas alhures nascidas. O rei dos beigas, Zing). Alberto I, foi com ele galardoado. Em PortuSint.: squadra carioca f. 'nazionale di calcio brasiliana' (dal 1986, VLI; 1993, DO; 1995, 55 gal, desde o seculo XVIII talvez at6 hoje, o vocäbulo mant6m seu sentido pejorativo». EncTreccani 2,715). (2.) Prestito dal bras. carioca f. 'musica e 2. carioca f. "musica e ballo popolare brasiballo popolare', a sua volta dal significato liano, molto vivace e con grande liberti di etnico di carioca 'abitante di Rio de Janeiro' figurazioni' (dal 1934, Panzini,; 1939, Men60 che Ä formato come soprannome sulla base tale, GDLI; 2000, Zing). del nome del fiume (v. supra). II nome della 3. caridca f. 'vecchia automobile trasformata danza, che ebbe gran voga verso il 1936, fii in traino agricolo' (1942, «emil.» Panzinidato dai musicisti Youmans, Kahn e Eliscu App,; 7963, ib.,). (DizEncIt 2,790). - (3.) Usi figurati di cariocarioca f. 'velocipede con la ruota anteriore 65 ca (ballo), raccostati scherzosamente a carro. di piccolo diametro, con un portapacchi per il - (4.) Significato ßgurato ispirato al tipo di trasporto di piccole merci' (1945, «bol.» bikini caratteristico delle brasiliane che fePanziniAppj; 1963, ib.,). steggiano il camevale di Rio de Janeiro. 4. caridca f. 'modello di reggiseno costituito da soli nastri' (1950, PanziniApp^; 1955, 70 DizEncIt 2,790; 1963, PanziniApp,). carioca f. 'cintura o borsello di pelle nei Carlantino quali lo spacciatore tiene la droga' (1980, Manzoni/Dalmonte). Comune italiano in provincia di Foggia (Puglia). Cfr. EncTreccani 2,714; DizTopon (1.) Prestito dal bras. carioca 'abitante di Rio 75 ( < nome di persona Carlo). - It. Carlantino (dal 1892, Garollo; 1995, EncTreccani de Janeiro' (dal 1778, DELP 2,77s.). Cfr. 2,714). Nascentes 64: «O adjetivo patrio deve ser posterior a 1723, ano em que encanamentos trouxeram ao antigo campo de Santo carlantindse agg. 'di Carlantino' (1981, Antonio, o atual largo da Carioca, a ägua do 80 DETI). rio. A principio foi pejorativo. Spix e Martius carlantinesi m.pl. 'abitanti, nativi di Carlano p5em em boca de provincianos recalcados. tino' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani O portugues Santos Marrocos, em carta 2,717). mandada do Rio de Janeiro em come^os do seculo XIX, ainda o emprega pejorativamen- 85 Derivato italiano (sufflsso -ese). - Cfr. Rodi te. Ja no meado do seculo, perdeu para o Garganico carlantini m.pl. 'sensali; sfossatori natural do Rio de Janerio o caräter pejorativo, (del grano); misuratori di graniglie' («ebbero tanto que uma tipograßa assim se denomina. certo il nome da Carlantino, famosa per i Concorre com ßuminense, como se ve das grani detti carlantini», Prati,AR 20 n° 35). obras de Manuel Antönio de Almeida, Franca 90 Junior, Machado de Assis, etc. Um dos Ultimos aparecimentos de ßuminense em vez de Carmagnöla carioca se acha talvez em Eduardo Prado, Viagens, II, 27 (1903, mas o autor morreu em Comune italiano in provincia di Torino 1901). O advento do Municipio Neutro, mais 95 (Piemonte). Cfr. GDE, 4,305; EncZanichelli; tarde Distrito Federal, separado da provincia.

Carmagnola

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EncTreccani 2,726; DizTopon. - Lat. mediev. «Carmagnola» {1034, DizTopon; ]]61, HubschmidMat), «Caramaniola» (1042, HubschmidMat), «Charamaniola» (1052, ib.), «Carmagnolia» (1180, DizTopon), «Karmagnola» (1192, ib.), «Carmagnole» (1198, HubschmidMat). - It. Carmagnola (dal sec. XV, CronicaMil, Lambertenghi,MiscStoriaItal 8,181; 1548, Trissinoltalia, 161; 1579, Lippoinano, RelazioniAmbVenApp 41; 1608, DellaChiesaPiemonte 30; 1642, ZilioliHistorie 1,5; 1692, Spadafora; 1746, DizScient 2,214; 1806, GeografiaUniv 5/1,85; 1843, EncPop 3,473; 2000, EncZanichelli), Carmignola (1525, SanudoDiarii 39,171), Charmagnola (1528ca., Saluzzo, Promis, MiscStorialtal 8,427), Carmignuola (1537, GiovioFerrero 1,200), Carmigniuola (1537, AretinoLettereProcaccioli 1,171), Carmegnuola (1549, GuazzoHistorie 11 v), Carmagnuola (1557, GiovioVolgDomenichi 2/2, 351 v; 1561, CitoliniTipocosmia 368; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,76 v)'.

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l.a. Loc.: a la Carmagndla 'alla moda di Carmagnola' (1436, InventarioNicolao, Lieber/Marri,ICOS XVIII: «una bereta de veludo pelloso verde a la Carmagnola», «due beregne a la Carmagnola de veludo pelloso cre30 mesin»), alla charmignuolla (sec. XV, InventarioVer, Varanini,ScrittiPellegrim, 469). Per metonimia: carmagnola f. 'giacca a falde Corte di foggia contadinesca che si portava in Piemonte' (dal 1847, VocUniv; 1887, Petroc35 Chi; 1955, DizEncIt 2,802; 1962, «disus.» GDLI; 2000, Zing)'.

' Cfr. rantroponimo lo conte Charmignuola {1424ca., SercambiBongi 3,264), lo conte Carmignuola (1424ca., ib.). ' In latino medievale carmignola f. 'abito (inadatto ad un monaco)' i atteslato nel 1458ca. Del LiberCalceopulo (Varvaro.MedioevoRomanzo 11,66: «portantem [...] unam carmignolam more layconim»). - Attestazioni dialettali: piem. carmagnola f. 'giacca; bisaccia' (Capelle; Zalli,; DiSanfAlbino; D'Azeglio; Levi), carmagnola (Gavuzzi), carmagnola 'sorta d'abito coilo, farsetto' (Zalli,), APiem. (Villafalletto) carmagnola 'tipo di giubbet-

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b. Sint.: monete di Carmagndla f.pl. 'monete anticamente coniate a Carmagnola' (1789, ZanettiMonete 5,125 e n. 80). c. carmagndla f. 'canzone rivoluzionaria &ancese cantata e ballata con accompagnamento musicale assai vivace; sorta di ballo contadinesco del Settecento, di origine piemontese' (dal 1798, LaHarpe, LesoLingua 418; 1799, Fonseca, ib.; 1847, VocUniv; 1942, BacchelliOpere 13,406; 1960, Pratolini, GDLI; 2000, Zing), carmagnole (1892, Garollo)'. Derivato: carmagnolista m. 'francese rivoluzionario' (1794, Greppi, DardiPorza 58; 1798, NotizieMondo, ib.). 2. carmagnoUse agg. 'di Carmagnola' (dal 1830, Ponza, Cherubini; 1981, CETI). carmagnolesi m.pl. 'abitanti, nativi di Carmagnola' (dal 1889, RosaGlossPiem s.v. Bra; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,726).

Le attestazioni sotto (l.a.) fanno riferimento a caratteristicbe della moda a Carmagnola. 60 (l.b.) Uso sintagmatico del toponimo con significato monetario. - (I.e.) Prestito dal fr. carmagnole, a sua volta dal piemontese. Cfr. HopeBorrowing 384; Panzini,: «Specie di

tino' (CosioContePiem), b.piem (viver.) - 'farsetto, giubba, giubbooe' (Clerico), tic. alp. occ. (Comologno) - 'tunica militare* (LuratiCultPopDial), valverz. karmangla 'giacchetta' (Keller-2), Sonogno carmagnola 'cappotto militare, giacca pesante' (Lurati/Pinana), Brione Veizasca 'giacca da uomo alla cacciatora con una tasca interna' (ib.), Vogomo cramagnola 'giacca' (ib.), mil. carmagnola 'tipo di vestito' (ChenibiniVocMil), lomb. or. (cremon.) karmangla 'corsetto' (Oneda; TagliettiAppunti), romagn. carmagnola 'giacchetta' (Mattioli), nap. carmignola 'berrettino di seta' (Rocco). - Fr. carmagnole f. 'id.' (dal 1660ca. [delfinese carmagnidla 'jacquette de ceremonie des paysans'], FEW 2,378; TLF 5,215). ' Cfr. lig. occ. (Monaco) carmagnola f. 'id.' (Frolla), piem. carmagnola (Zalli,; Ponza; DiSanfAlbino), carmagnola (Gribaudo/Seglie), mil. ~ (CherubiniVocMil), emil. occ. (parm.) carmagnoeula (Malaspina), romagn. carmagnola (Mattioli), carmagnola (Zanazzo'), trent. o r (rover.) carmagnola (Azzolini), roman. caramagnola (VaccaroBelli).

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Carmagnola

ballo e di vestito repubblicano da Cannagnoli, nome dato ai savoiardi in Parigi, perch6 venivano specialmente dalla cittä piemontese di Carmagnola. Indica anche un canto rivoluzionario francese (1792) con cui si vituperava Maria Antonietta». - (2.) Derivato etnico italiano (suffisso -ese)\

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Catena di rilievi calcarei della Palestina. Sul monte Carmelo fii fondato nel 1254ca. a opera di San Bertoldo l'ordine religiöse dei carmelitani. Cfr. ODE^ 4,307; EncTreccani 2,227; EncZanichelli. - Ebr. Karmel, gr. XepusX, lat. CarmSlfusJ (ThesLLOnom 2, 197; Forcellini 5,334). - It. mottle di Carmelo {1334ca., OttimoCommentoTorri 2,394), (monte) Carmelo (dal 1342, StatutiPerugElsheikh, TLIO; ante 1342, Cavalca, ib.; 1350ca., IsidoroVolgD'Achille 124; J375ca., BoccaccioOpereBranca 5/1,61; 1476, PlinioVolgLandino v,20; 1562, PlinioVolgDomenichi 127; 1581, TassoOpereMaier 3,478; 1598, BoccaccioVolgLibumio 17; 1600ca., TacitoVolg, DavanzatiBindi 2,89; 1692, Spadafora; 1746, DizScient 2,215; 1748, Chambers 2,278; 1787ca., MartiniA, GDLI 10,853; 1803, GeografiaUniv 6,45; 1843, EncPop 3,474; 2000, EncZanichelli), monte Carmelli {,1362, PucciVarvaro 195), monte Carmello {1373ca., Pucci, TLIO), monticiello di Carmelo (sec. XIV, RiccoldoMonteCrocePolidori 8), monte Carmello (1459ca., SanseverinoMaruffi 186; 1573, LusignanoCipro 32 v). La. Chärmino m. 'monastero, ordine dei carmelitani' (1272, LibroIacopiRiccomanni, ProsaOriginiCastellani 438; sec. XIII, Gesta-

' Derivato dialettale (suffisso -ino) con significato botanico: piem. carmagnoHna f 'Lycopus europaeus L.' (CollaHerbarium n° 374), carmagnoUnna (PenzigFlora 1,286), f r b a karmanol i g a (ib.), erba carmagnoHna (Gavuzzi). - Con materiali dei LEI.

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Flor, Schmeidler,NArchiv 36,195; 1282ca., LibroSenAstuti 363; 1298ca., LibroOrdinamenti, TestiPiorSchiaffini 66; 1305, CeppoPoveri, TestiPratSerianni 442; 1346, LettereMorozzoRocca 69; 1399ca., SardoBanti 148; 1492ca., DeiBarducci 93), Carmino (1278, TestamentoBeatriceCapraia, TestiPiorSchiaffini 236; 1297, CeppoPoveri, TestiPratSerianni 276; 1298ca., LibroOrdinamenti, TestiPiorSchiaffini 55; 1348ca., VillaniGPorta 1,555; 1376, LibroCorsiniPetrucci 93; 1468ca., LupoDeSpechioCompagna 99; 1587, BugattiAggiunta 148; 1643, Oudin), Carmine {1298ca., LibroOrdinamenti, TestiPiorSchiaffini 55; 1361, BreveMaestriPietraSen, DocArteSenMilanesi 116; 1365, DocArteSenBorghesi/Bianchi 29; 1395ca., SacchettiPaccioli 188; 1424ca., SercambiBongi 3,293; 1434ca., AlbertiRomano/Tenenti 257; 1475ca., MasuccioPetrocchi 252; 1525ca., MachiavelliMartelli 843; 1573, LusignanoCipro 8 v; 1673, LaffiSulaiCapponi 125; 1687, CarliMoro 6; 1699, GemelliCareriGiro 1,20; 1712, ZucchelliCongo 39; 1803ca., AlfieriDossena 14; 1806, CuocoNicolini 133; 1849ca., GiustiOpereSabbatucci 1,677; 1922ca., PirandelloCostanzo 1/1,508), Carmene (fine sec. XIII, LaudeModen, TLIO; 1314, CedolaMichel, TestiVenezStussi 120; 1468, lacBianchiBorghi 10; 1483ca., SanudoM, Fulin,ArVen 12,13), Charmene (1311, CedolaSoranzo, TestiVenezStussi 79; 1481, lacBianchiBorghi 50), Charmeno (1330, Demaniali, SPetronioCorti 76; 1356, GiomaleSpezieriaGaddoni/ Bughetti 15), Carmeno (1330, Demaniali, SPetronioCorti 73; 1342, StatutiPerugElsheikh, TLIO)'.

' Cfr. lig. occ. (Monaco) Madona d'u Carmine (Frolla), emil. or. (bol.) Madona dal Carmen (Coronedi). - Emil. occ. (parm.) carmin m. 'istituto dei cannelitani; ospizio degli orfani' (Malaspina); lad. fiamm. (cembr.) abitin dei Carmen m. 'scapolare della Madonna dei Carmine' (Aneggi/ Rizzolatti), venez. carmine (Boerio); lad. ven. (Selva di Cadore) k ä r m e n m. 'festa della Madonna dei Carmine' (PallabazzerLingua), lad. ates. (Laste, Colle Santa Lucia) - (ib.), lad. cador (Candide) karmi pl. (DeLorenzo); abr. 'k ä r m a n a^ m.

Carmelo

carmeni m.pl. 'cannelitani' {1307, CedolaCappello, TestiVenezStussi 47: «[...] sia dati a frar menori et a predicatori et a rimitani et ali Canneni»; 1424, SprachbuchPausch 158: 5 «ly frari dai canneni»; 1519ca., JanisTolmezzoSanudo, FulinArVen 12,74), charmeni (1567, CahnoRossi 483: «[Ii] frati de i Charmeni»), carmini (1573, LusignanoCipro 33 r; 1587, BugattiAggiunta 148; sec. XVI, Statuti10 BatudiPavia, TestiPavGrignani/Stella 41: «Ii frati [...] de Ii carmini»). carminu agg. 'relativo all'ordine dei cannelitani' (1519, ScobarLeone 60: «carminu religioni»). 15 Retrofonnazione: Cärmo m. 'monastero, ordine dei carmelitani' (sec. XIV, SGrisostomoVolg, Foerster,AGI 7,88: «i frai da-1 Carmo»). h.carminini m.pl. 'carmelitani' (sec. XV, 20 CronicaMil, Lambertenghi,MiscStoriaItal 8, 78). 2.a. carmiüi m.pl. 'carmelitani' (1321, CedolaDaFano, TestiVenezStussi 173; I354ca., CapitoliBanchi, TLIO). 25 Carmelo m. 'convento dei cannelitani, l'ordine dei carmelitani' (dal 1334ca., OttimoCommentoTorri 3,414; 1746, DizScient 2,215; 1793, MontiBezzola 226; 1992, CorrSera 18.4., 35)'. 30 carmelo agg. 'relativo all'ordine dei carmelitani' (1483, ArientiBasile 564: «l'ordine carmelo»).

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'mercoledl, gioroo di mercato' (DAM), abr. or. adriat (Montesilvano, Crecchio) k ä r m 3 n 3 (AIS

331, pp. 619, 639), Altino

carmelo m. 'frutteto' (fine sec. XIV, IsaiaVolgRaimondo 105; 1746, DizScient 2,215), chermelo (fine sec. XIV, IsaiaVolgRaimondo 105), charmello (fine sec. XIV, ib.), carmello (fm.'i sec. XIV, ih). carmelo m. 'porpora (sostanza colorante)' (774«, DizScient 2,215"). carmelo m. 'ascesi mistica' (1949, Palazzeschi, GDLI). h.carmelBiti m.pl. 'carmelitani' (1348ca., VillaniGPorta 1,482). carmelina f. 'tessuto di lana, dal colore degli abiti dei carmelitani' (1887, Petrocchi; 1941, Accademia)'. c. carmeBti m.pl. 'carmelitani' (1334, StatutoArteCalimala, TLIO; 1573, LusignanoCipro 32 v; 1589, GarzoniBronzini 1,98; 1596, GhirardacciBologna 3,33; 1765, DizCittadino 1,9; 1843, EncPop 3,474), carmelliti (1442, GuidiCeci 49), carmellito m. (1729, Crusca; 1797, D'AlbVill; 1847, VocUniv; 1859, Manuzzi), carmelito (1962, GDLI), carmelita (dal 1922, Zing; 1995, «raro» EncTreccani 2,726)'. carmelita agg. 'carmelitano' (dal 1343ca., StatutoArteMercanzia, Senigaglia,BSSP . 14, 85; 1481, Brasca, MomiglianoLepschy 135; 1596, GhirardacciBologna 1,122; 1673, LaffiSulaiCapponi 63; 1826, Muzzi; 1860, Chembini; 1922, Zing; 1962, GDLI; 2000, Zing), carmellita (1348ca., VillaniGPorta 1,574; 1385ca., GiovPiorPecorone 2,113; 1865, TB; 1887, Petrocchi), carmilite (secc. XIVIXV, BibbiaVolg, TLIO), carmilitu (1519, ScobarLeone 60: «carmilitu frati»), carmellito (1887, Petrocchi), carmelito (1941, Accademia; 1962, GDLI).

kwäramara

(DAM), Palmoli k Q Ö r m B n s (AIS 331, p. 658), molis. (Frosolone, Castropignano) k w ä r m a n 3 (DAM); salent. carmenu m. 'la chiesa dei Carmine' (VDSSuppl), salent centr. (Novoli) carmine (ib.). - Derivato: abr. or. adriat (Palmoli)

karman^lla

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f. 'coccinella' (AIS 470, p. 658

carmelilani 'pidocchi').

' Per rantioponimo 'Carmela'', 'Carmelina' cfr. DeFeliceDiz 100. II VDS registra il vocativo apulobar. (taiaot) m a l i n a. In siciliano zä Carmela (Calvaniso, MiglioriniNomePtoprio XDC}, za' Carmela (ConentiStoria 131) vuol dire 'ricettatrice'.

' «per questo che vi si pescano a piedi o alla Tramontana dei Carmelo delle conchiglie, che servono a tingere i panni di questo colore». ' Per il significato cfr. il lipo 'carmelile^ m. 'colore molto scuro'. ' Cfr. lig. occ. (Monaco) carmelita 'id.' (Frolla), piem. ~ (Zalli,). - II Rocco registra nap. carmelitana f. 'varieti di ciliegia'. Con significato figurato: sie.

carmilitu m. 'pidocchio' (VS). 'pidocchio'

carmelitanu

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Carmelo

Carmelitta m. 'convento dei cannelitam, rordine dei cannelitani' (prima metä sec. XIV, NicRossiElsheikh 229: «Di lor [seil. Basilio, Benedicto, Augustino e per France45 scho] scese Cistello e Carmelitta»), carmelite m. 'eolore molto scuro' {1788, GiomaleNuoveModeButazzi 193; 1887, Petroechi; 1950, DEI), carmelitte (1865, TB; 1950, DEI); carmelite agg. 'id.' (1992, Corr50 Sera 12.2., 5: «paimo Carmelite»)'. Sint.: spirito dei carmeliti m. *profumo che si fabbricava dai carmeliti di Norimberga' (1887, Petrocchi). d. carmelitäno agg. 'relative all'ordine dei carmelitani' (dal 1495, lacBianchiBorghi 55 140; sec. XV, BibbiaVolg, GDLI; 1527ca., CensimentoRoma, Gnoli.ASRomSP 17,400; 1550, VasariBellosi/Rossi 373; 1589, GarzoniBronzini 1,96; 1641, DavilalstGuerre 230; 1687, CarliMoro 281; 1695, MagalottiPraz 60 152; 1746, DizScient 2,220; 1732, BonoliLugo 289; 1748, Chambers 2,278; 1826, Muzzi; 1860, Cherubini; 1955, DizEncIt 2,802; 2000, Zing), carmellitano (1459ca., Sanseverino65 Maruffi 186). carmilitani m.pl. 'religiosi appartenenti all'ordine eremitico fondato nel sec. XIII sul monte Carmelo' (1494, lacBianchiBorghi 112), carmelitani (dal 1499, SanudoDiarii 70 3,72; 1519ca., JanisTolmezzoSanudo, Fulin,ArVen 12,94; 1549, GuazzoHistorie 268 v; 1559, Polo, NavigationiRamusio 2,6 v; 1561, ManenteOrvietoHistorie 1,83; 1620, DeilaValleViaggi 2/2,105; 1644ca., ArmanniFerraro 42; 1673, LaffiSulaiCapponi 121; 1746, DizScient 2,215; 1748, Chambers 2,278; 1782, Galantiltalia 1,132; 1835, DeStefanisStampaMil 2,383; 2000, Zing), carmellitani (1561, CitoliniTipocosmia 302), charmelitani (1567, GuicciardiniPaesiBassi

' Prestito dal fr. carmelite agg. 'qui est de la couleur brun clair de la bure des camielites' (dal ]782, SeidlMat; cfr. TLF 5,216). - Attestazioni dialettali: piem. carmelit m. 'colore molto scuro' (Capello; Zallij), venez. carmelit agg. 'specie di color bigio, rassomigliante alla tinta di caffe' (JS67, Boerio), trent. or. (rover.) carmelit (Azzolini).

80). - carmelitane f.pl. 'id.' (dal 1706, AdimariL, GDLI; 1797, D'AIbVill; 1820, DeStefanisStampaMil 2,383; 1955, DizEncIt 2,802; 2000, Zing)'. carmelitani m. pl. '(scherz.) pidocchi' (1952, «roman.» PratiProntuario)'. carmelitano m. '(teatr.) l'attore che nelle compagnie girovaghe si presentava da solo a recitare sulle piazze' (1962, GDLI). Sint.: cardinale carmelitano m. 'specie d'uccello' (1797, D'AIbVill; 1847, VocUniv). carmelitani scalzi m.pl. 'religiosi della famiglia carmelitana riformata da Santa Teresa d'Avila (1515-1582)' (dal 1595, BoteroRelationiUniv 554; 1620, DellaValleViaggi 2/2, 158; 1678, CastrucciAvignone 1,184; 1712, ZucchelliCongo 88; 1746, DizScient 2,215; 1748, Chambers 2,278; 1755, CaimoLettere 1,122; 1875, Rigutini/Fanfani; 1955, DizEnclt 2,802; 1962, GDLI; 2000, Zing). carmelitane scalze f.pl. 'id.' (dal 1678, CastrucciAvignone 1,65; 1746, DizScient 2,215; 1955, DizEncIt 2,802; 1962, GDLI; 2000, Zing). - carmelitano scalzo agg. (1619, DellaValleViaggi 2/2,50: «de' Padri Carmelitani Scalzi»; 1687, CarliMoro 205; 1691, Poullet, BibliotecaZani 2,199). carmelitano scalzo m. '(teatr.) l'attore che nelle compagnie girovaghe si presentava da solo a recitare sulle piazze' (dal 1955, DizEncIt 2,802; 1995, EncTreccani 2,726). liquore dei carmelitani m. 'liquore dei frati carmelitani di Parigi' (1892, Garollo; 1913, ib.); acqua dei carmelitani f. 'id.' (1913, ib.).

' Cfr. lig. occ. (Monaco) carmelitan m. 'id.' (Frolla), piem. - (Capello; Zalli,; Ponza), emil. occ. (parm.) ~ pl. (Pariset), bisiacco carmilitan m. (Domini), trent. or. (rover.) carmelitam (Azzolini), nap. carmeletano agg. (Rocco), sie. carmelilanu agg. e m. (Traina; VS), sie. sud-or. (Vittoria) karmilitanu m. (Consolino). - Con significato speciale: salent. sett. (Carovigno) carmuUtanu agg. 'prossimo alla maturazione' (VDS). ' Cfr. sie. carmelitanu m. 'pidocchio' (Rinaldi.BCSic 9: «per la somiglianza di tal schifoso animale, nel colore, coH'abito de' carmelitani, o per altre ragioni ch'io non vo' qui ricercare»).

Camia

spirito dei carmelitani m. 'profiimo che si fabbricava dai canneliti di Norimberga' {1913, Garollo). saia carmelitana f. 'tipo di saia' {1797, 5 D'AlbVill; 1847, VocUniv). e. carmeBtico agg. 'relative aH'ordine dei carmelitani' (1692, Spadafora; 1865, TB; 1887, Petrocchi). 10

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DottoriAsinoDaniele 118; 1779, VerciEcelini 1,302; 1892, Garollo; 2000, EncZanichelli), Carmigniano (fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 102), Charmingnano 50 {1394, DatiniCecchi 81).

1. charmignandsi m.pl. 'abitanti, nativi di Carmignano' {1275, SpesePrato, ProsaOriginiCastellani 526), carmignanesi (dal 1388ca., Sotto (1.) il tipo ''Carmine^, Variante di Car- 55 Pucci, TLIO; 1400, MazzeiGuasti 2,191; melo che risulta da una sostituzione di sufTis1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,727). so. - (l.a.) Uso metonimico/ellittico. - (l.b.) carmignanese agg. 'di Carmignano' {1981, Derivato quattrocentesco isolato: ''Carmin-'' + DETI). il suffisso -ino. - Sotto (2.) le forme dei tipo 2. Sint.: vino di Carmignano m. 'vino rosse ''Carmelo''. - (2.a.) Uso metonimico/ellittico. 60 da pasto, simile al chianti' {1662, Panciati- (2.b.) Variante isolata: Carmelo + suffisso chiGuasti 93); bianco di Carmignano m. 'id.' -ino. - Le attestazioni sotto (2.c.) corrispon{1991, DizVini). - Per ellissi: carmignano m. dono, per la forma, all'etnico lat. CarmetttSs (dal 1685, RediOpereNapoli 4,19; 1905, m.pl. (ThesLLOnom 2,197; Forcellini 5,334). Panzini,; 1955, DizEncIt 2,803; 1959, PrezII significato particolare sorge in seguito alla 65 zolini, SofficiOpere 1,XX; 1995, EncTreccani fondazione dell'ordine monastico nel sec. 2,727). XIII. Cfr. fr.a. carmelite (dal 1318ca. [carmelites f.pl.], TLF 5,216). - (2.d.) Deri(1.) Derivato etnico italiano (suffisso -ese). vato secondario, innesto suffissale {-and) su (2.) Usi sintagmatico ed ellittico dei toponi''carmelit-''. - (2.e.) Variante isolata di tradi- 70 mo (il vino viene prodotto nel Pistoiese). zione vocabolaristica (innesto suffissale {-ico) SU ^carmelit-'')'.

Cärnia 30 Carmignäno Comune italiano in provincia di Firenze (Toscana). Prima menzione nel 988. Cfr. GDE, 4,308; EncZanichelli; DizTopon. - It. 35 Charmignano {1298, QuademoPis, ILIO; 1308ca., LibroCialdo, TestiPistManni 153; 1358, RicordanzeMarsili, ILIO; 1427, Catasto, MelisVini 38; 1492ca., DeiBarducci 107), Carmignano (dal sec. XIII, GestaFlor, 40 Schmeidler,NArchiv 36,173; 1312ca., CompagniBezzola 220; 1363ca., VillaniMPorta 2,700; 1373ca., Pucci, TLIO; 1409, MazzeiGuasti 2,260; sec. XV, LibroRicordiPis, Pecchiai,StStorici 14,307; 1530, GiovioFerrero 45 1,126; 1585, SassettiMarcucci 292; 1652,

' Con materiali dei LEI.

75 Regione delle Alpi orientali, tra le Alpi Carniche e Talto corso dei Tagliamento (FriuliVenezia Giulia). La popolazione celtica dei cami fu romanizzata nel sec. II a.C. Cfr. GDE< 4,316s.; EncZanichelli; EncTreccani 80 2,731. - Lat. Camia (ThesLLOnom 2,202). It. Camia (dal 1348ca., VillaniGPorta 3,565; 1393, DocMelis 302; 1523, SanudoDiarii 35,251; 1540, BiringuccioCarugo 10 v; 1582, D'AnaniaFabrica 134; 1585, GiglioCostumi 85 114v; 1711, MadrisioOrazione 43; 1746, DizScient 2,224; 1785, Herväsidea 18,180; 1849, CattaneoSalvemini/Sestan 4,208; 1927, PullMtalia 2/2,358; 2000, EncZanichelli), Cargna {1498, SanudoDiarii 1,1050; 1561, 90 CitoliniTipocosmia 130; 1566, CalmoRossi 277; 1589, GarzoniBronzini 1,425; 1830, Bazzarini), Camea {1568, SforzinoCarcamo,

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Camia

Caccialnnamorati 1/2,31). La forma regionale del toponimo h Ciargne (DESF s.v. ciargnel). 1. cärni m.pl. 'popolazione celtica stanziata anticamente nelle Alpi orientali' (dal 1476, PlinioVolgLandino m,4; ISSSca., GiambullariStoria 1,187; 1562, PlinioVolgDomenichi 66; 1577, Albertiltalia 482 r; 1574, Herberstein, NavigationiRamusio 2,139 r; 10 1583, Guagnino, ib. 4,333; 1597, TolomeoVolgCemoti 62 r; 1601, OrbiniSlavi 373; 1746, DizScient 2,224; 1824, AgapitoTrieste 19; 1892, Garollo; 1931, Enclt 9,99; 2000, EncZanichelli), conti (1583, Guagnino, 15 NavigationiRamusio 2,3 r); camj m.pl. 'id.' (1766, MartinElementi 2,73). camio agg. 'della Camia' (1597, TolomeoVolgCemoti 2,99 v; 1826, Muzzi; 1860, Cherubini). 5

2. carnense agg. 'della Camia' (1632, BelliOsservazioni 32). 3. cärnico agg. 'della Camia' (dal 1746, DizScient 2,224; 1755, QuadrioRezia 1,2; 1826, BonomiStampaMil 146; 1860, Chem25 bini; 1903, ParonaGeologia 706; 1941, MiglioriniSaggiNovecento 201; 2000, Zing). camico m. '(ling.) varietä arcaica del friulano' (1927, Pull^Italia 2/2,334). camico m. '(geol.) piano inferiore del trias 30 superiore a facies alpina' (dal 1931, Enclt 9,102; 1955, DizEncIt 2,807; 1995, EncTreccani 2,731); ~ agg. 'relativo a tale piano geologico' (dal 1955, DizEncIt 2,807; 1995, EncTreccani 2,731). 35 Sint.: fior di pesco camico m. 'tipo di marmo' (1950, PieriMarmi 183).

45 Zing). - camiella f. 'id.' (dal 1986, VLI; 2000, Zing). 5. Sint.: rosse sanguigno Cärnia m. 'tipo di marmo' (1950, PieriMarmi 324); tigrato Camia m.'iA: (1950, ib. 319). 50

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4. carniilo m. '(ling.) varietä arcaica del friulano' (1927, PullMtalia 2/2,358), cargnello (2000, LEISupplMat). 40 camiello agg. 'della Camia' (dal 1950, DEl; 1952, PratiProntuario; 1986, VLI), cargnello (1952, PratiProntuario). camiello m. 'abitante, nativo della Camia' (dal 1950, DEI; 1955, DizEncIt 2,807; 2000,

' Forse per errore di stampa.

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(1.) La denominazione della popolazione antica deriva dal lat. CamT (ThesLLOnom 2,202). - (2.) Variante latinizzante isolata deU'etnico (suffisso -ense). - Sotto (3.) la forma in uso deU'etnico (6 costruita sul lat. Camicus, ThesLLOnom 2,202); sono frequenti i riferimenti geologici. - (4.) Variante di provenienza dialettale (suffisso -ello), cfr. lad. flamm, (cembr.) cargnei m.pl. 'abitanti, nativi della Camia' (Aneggi/Rizzolatti), bisiacco cargnei agg. e m. (Domini), triest. ~ (DET), lad. cador. (amp.) ~ (MenegusDiz), oltrechius. ~ (MenegusOltrechiusa), fnul. ciargnel m. (DESF)^ ven. centro-sett. (feltr.) k a r n e l m. 'tessitore' (Migliorini/Pellegrini), bellun. cargnei (Prati,AR 20'), friul. (Portogruaro) camiel (Pellegrini/Marcato,AttiPortogruaro 130); friul. (Ruda) c ( r n 4 y m.pl. 'pettinatori di canapa' (AIS 1498cp, p. 359); lad. cador. (amp.) cargnela f 'foratoio dei calzolai' (Majoni). - (5.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di provenienza)'.

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Carniöla Regione storica della Slovenia, nell'alta valle della Sava. Sloveno Kranjska, ted. Krain. 80 Cfr. GDE, 4,317; EncZanichelli; EncTreccani 2,731. - Cfr. lat. Cameola (ThesLLOnom 2,202,54: «iuxta ipsam Valeriam ponitur

^ Per i derivati friul. ciargnela, ciargneläde, ciargnele e ciargnelüle cfr. DESF. ' «Carle del secolo XVI attestano che anche allora, come di recente, i tessitori friulani, sopra tutto cargnelli, andavano pure nel Trentino» (Prati.AR 20). ' Con materiali del LEI. ' Cfr. TolomeoVolgCemoti 2,62 r: «volgarmeole la dicono Vnser krain».

Carolina

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patria quae dicitur Cameola, quae et alpes luliana antiquitus dicebatur»), lat. tnediev. Camiola {1320ca., SaniidoVecchio, MappaeMundiMiller 2,133). - It. 'Camiola-^: Qrenoia {1410, DiarioFerrarPardi 7), Camiola (dal 1496, SanudoDiarii 1,408; 1507, Quirini, RelazioniAmbVen 1/6,6; 1575, Cecchi, EichenbichlerASI 151,474; 1577, Albertiltalia 493 v; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,58 r; 1601, OrbiniSlavi 341; 1619ca., SarpiVivanti 1,179; 1672, AngeliniUngheria 158; 1692, Spadafora; 1746, DizScient 2,224; 1804, GeografiaUniv 4,268; 1824, AgapitoTrieste 91; 1843, EncPop 3,484; 1845, CattaneoSalvemini/Sestan 2,85; 1892, Garollo; 1903, ParonaGeologia 91; 2000, EncZanichelli)'. '^Craina'': Crayna {1499, SanudoDiarii 3,26), Craina {1500, ib. 3,645; 1774, FortisVukovic/Rehder 1,151). - La fonna regionale del toponimo i ''Cragno^: Cranio {1577, Albertiltalia 493 v; 1666, SebastianiPrimaSpeditione 271), Cragno (Rosamani; DET), Cranjo («occasionalmente» DET)^. l.a. camioläni m.pl. 'abitanti, nativi della Camiola' {1574, Herberstein, NavigationiRamusio 2,139 r; 1601, OrbiniSlavi 68).

' II DOP indica la pronuncia Camiola e Camiola. ' Cfr. triesL luganighe de Cragno f.pl. 'lipo di salsicce molto in uso a Trieste' (DET). - Dalla Variante ^Cragno'' deriva il tipo 'cragna'', 'scragna'', con significato figurato: venez. cragna f. 'sudiciume indurito, roccia, loia' (DESF), ven. centro-sett. (vittor.) ~ (Zanette), bellun. ~ (DESF), bisiacco (Foliano) - (Rosamani), triest - (ib.), lad. ven. (agoid.) ~ (DESF), lad. cador. (comel.) ~ (ib.), ftiul. cragne (ib.: « i voce diffusa in una vasta area, sia fnulana che veneta»); ven. centro-sett (bellun.) scragna f. 'id.' (NazariBelluno), lad. ven. (agord.) s k r ä n a 'deposito che si f o n n a nel vaso da notte' (RossiVoc). - Derivati: triest. cragnoso agg. 'sudicio, sordido; (fam., tose.) roccioso' (Rosamani), islr. (Fiume) ~ (ib.); ven. centro-sett. (bellun.) scragnos 'id.' (NazariBelluno); fnul. cragnez m. 'sudiciume', cragnizze agg. 'di tela che proviene dalla Camiola e non riesce mai Candida' ( < slov. kranjica 'della Camiola' §trekelj,ASPh 12,482; PellegriniAIONapoli 18,141; DESF); ftiul. cragnin agg. 'avaro, tiichio' (Ciceri; DESF).

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b. camidU m.pl. 'abitanti, nativi della Carniola' {1601, OrbiniSlavi 32). camiola agg. 'della Camiola' {1955, DizEncIt 2,807^. camiola f. 'roccia calcarea o dolomitica ricca di caviti originatasi per dissoluzione delle parti piü solubili' {1903, ParonaGeologia 424; 1965, Garzanti). camiolo m. 'qualiti di fonnaggio' (dal 1932, Enclt 15,688; 1955, DizEncIt 2,807; 1995, EncTreccani 2,731). c. camidUco agg. 'della Camiola' {1860, Cherubini). 2. Sint.: lingua crt^olina f. 'sloveno' {1756, FinettiTrattato XX; 1764, BarettiOpere 3,404). - Agg. sost.: cragnolino m. 'id.' {1824, AdelungProspetto 65; 1827ca., DaPonteArmani 60'); croato-cragnolino m. 'id.' {1824, AdelungProspetto 65). cragnolino agg. 'della Camiola' {1824, AgapitoTrieste 189; 1860, Cherubim; 1952, PratiProntuario). cragnolini m.pl. 'abitanti, nativi della Camiola' {1957, PalazziApp).

Sotto (1.) gli etnici formati sulla base del tipo ^Camiola'': (l.a.) sufflsso -ano, (l.b.) deriva55 to zero, (I.e.) suffisso -ico. - Le forme sotto (2.) sono di provenienza dialettale (toponimo '^Cragn--' + il suffisso '-olino\ cfr. DETI LK n° 50 0'. 60

Carolina Nome di due stati degli Usa orientali (Carolina del Nord, Carolina del Sud), confi65 nanti con l'oceano Atlantico. Colonizzati dagli inglesi (1665/1670), fiirono tra i 13 stati che fondarono gli Usa. II nome deriva

' II DizEncIt d i p e r ö ladefinizione 'della Camia'. ' Cfr. istr. (Dignano) cragnola f. 'rafBo per solcare o segnare il legno' (Rosamani). ' Cfr. Colussi,LN 40,77. ' Cft. bisiacco cragnulin agg. e m. 'abitante della Camiola, camiolo' (Domini), triest cragnoUn agg. (Rosamani), ftiul. (mugl.) kranuUn (Zudini/Dorsi).

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Carolina

dall'ingl. Caroline", fii dato nel 1629 in onore di Carlo I di Inghilterra (dapprima [provincia/terraj Carolana, poi [dal ]663] Carolina). Cfr. GDE, 4,321; EncZanichelli; 5 EncTreccani 2,733; Stewart 79. - It. Carolina (dal 1700, GemelUCareriGiro 5,32; 1746, DizScient 2,226; 1766, MartinElementi 2, 129; 1790, CastiglioniCerruti 91; 1843, EncPop 3,488; 2000, Enc2^anichelli); Carolina 10 del Nord (dal 1803, GeografiaUniv 8,249; 2000, EncZanichelli); Carolina del Sud (dal 1803, GeografiaUniv 8,258; 1903, ParonaGeologia 288; 2000, EncZanichelli)'. 1. caroUniäni m.pl. 'abitanti, nativi della Carolina del Nord o della Carolina del Sud' (1809, BottaStatiUniti 1,233; 1833, BalbiBilancia 143; 1841, CastellanoSpecchio 9, 156). 20 caroliniano agg. 'relative alla Carolina del Nord 0 alla Carolina del Sud' {1809, BottaStatiUniti 3,398). 2.a. Sint.: arzavola della CaroBna f. 'piccolo uccello degli anseriformi (Anas crecca)' 25 (1814, BuffonStoria 17,264). cingallegra dal ciuffb della Carolina f. 'specie di cincia (Parus major)' (1815, BuffonStoria 26,188). epeiche della Carolina m. 'specie di picchio' 30 (181S3, BuffonStoria 15,272). fringuello marino violaceo della Carolina m. 'specie di fringuello' (1814, BuffonStoria 17,

b. caroRna f . 'tessuto di cotone per grembiuIi, a disegni minuti, a righe o a riquadri' (dal 1931, Enclt 9,114; 1955, DizEncIt 2,809; 1962, GDLI; 2000, Zing). Carolina f 'specie di riso' (1936, Enclt 29,430). 50 Carolina f. 'pioppo della Carolina' (1950, DEI).

45

(1.) Derivato etnico italiano (suflisso -iano). - (2.a.) Usi sintagmatici del toponimo con 55 significati zoologici. - (2.b.) Usi metonimici/ ellittici del toponimo.

IS

Carpjkzi 60

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126).

gatto tigrato della Carolina m. 'specie di gatto' (1815, BuffonStoria 28,268). merlo verde della Carolina m. 'specie di merlo' (1815, BuffonStoria 25,241). nibbio della Carolina m. 'specie d'uccello (Milvus milvus)' (1813, BuffonStoria 12, 40 143). passere della Carolina m. 'specie di passero (Fringilla carolinensis)' (1815, BuffonStoria 30,288).

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' «The dislinction between North and Soulh began infomially in the later 17th Century, and became

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Sistema montuoso dell'Europa centroorientale che, disegnando un arco di 1300 km, attraversa Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina e Romania. Cfr. GDE, 4,334; EncZanichelli; EncTreccani 2,740. Russo Kapnäni, ungher. Kärpätok, rum. Carpafi: «Geht wohl auf gelehrtem Weg, über nhd. Karpaten zurück auf griech. Kapnäxt^g opo?» (Vasmer 1,535; cfr. PtolemaeusNobbe 1,170). - It. Carpato (1561, CitoliniTipocosmia 166; 1623, MarinoOperePozzi 2/1,1067; 1690, LubranoPieri 101), Corpato (1583, Guagnino, NavigationiRamusio 2,3 r), Carpati (1597, TolomeoVolgCemoti 2,109 v; 1913, Garollo), Carpatio (1669, BarezziProprinomio 375), Carpate (1692, Spadafora), Carpazj (1830, Bazzarini), Carpazii (1830, Tramater; 1843, EncPop 2,392; 1894, GorraLingue 24; 1903, ParonaGeologia 52), KarpazJ (1831, Bazzarini), Carpazi (dal 1837, CastellanoSpecchio 7,378; 1892, Garollo; 1936ca., PirandelloCostanzo, LIZ; 1981, DOP; 2000, EncZanichelli), Carpazi (dal 1903, ParonaGeologia 391; 1931, Enclt 9,129; 1955, DizEncIt 2,814; 1995, EncTreccani 2,740); monte Carpato (1597, TolomeoVolgCemoti 2,111 v; 1601, OrbiniSlavi 120), monte Carpatho (1592, Duodo, RelazioniAmbVen 1/6,322), monti Carpati (1595, BoteroRelationiUniv 305), monti

Carpi

Carpatij {1595, ib.), monti Carpathi (1601, OrbiniSlavi 103), monti Carpazj {1766, MartinElementi 2,134; 1805, GeografiaUniv 5/2, 199), monti Carpazii {1843, EncPop 2,392), 5 monti Carpazi {1843, EncPop 3,493; 1860, CarducciOpere 2,236); montagne Crapacche {1582, D'AnaniaFabrica 135)', monti Crapacchi {1582, D'AnaniaFabrica 169), monti Krapacks {1803, GeografiaUniv 2/1, 171)'. 10

carpätico agg. 'dei Carpazi' (dal 1903, ParonaOeologia 534; 1952, PratiProntuario; 1955, DizEncIt 2,814; 2000, Zing). Sint.: razza carpatica f. 'una delle tre sot 15 torazze umane che costituiscono la razza bal tide' {1953, BiasuttiRazze 1,411); sottorazza carpatica f. 'id.' {1954, BiasuttiRazze 2,53 1955, DizEncIt 2,814); tipo carpatica m. 'id.' {1954, BiasuttiRazze 2,209). 20 Derivati: subcarpaäco agg. 'transcarpatico' (dal 1954, BiasuttiRazze 2,228; 1960, «meno com.» DizEncIt 11,788; 1994, VLI)'. transcarpätico agg. 'situato al di lä dei Carpazi (soprattutto con riferimento alle regioni 25 giä appartenenti alla monarchia austroungarica poste a nord della catena carpatica)' (dal 1961, DizEncIt 12,311; 1970, TestiNiculescu/Dimitrescu xxxv; 1994, VLI). 30

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lini, ProsaOriginiCastellani 337; 1400ca., SacchettiBrambilla 461; 1417, DiarioFerrarPardi 15; 1473, BoiardoMengaldo 198; 1483ca., SanudoM, Fulin,ArVen 12,34; 1521, MachiavelliBertelli 3,1551; 1523, SanudoDi45 arii 35,16; 1529, VettoriNiccolini 213; 1548, Trissinoltalia, 162; 1570, Ferrari, Ageno,SFI 17,222; 1577, Albertiltalia 361 v; 1582, D'AnaniaFabrica 97; 1598, RosaccioTeatro 30; 1619ca., SarpiVivanti 2,836; 1623, Cla50 velliArpino 13; 1666, BattisodoMonga 342; 1753, OttierilstOuerre 3,89; 1778, FrassoniMemorie 69; 1803, GeografiaUniv 3/2,CXXffl; 2000, EncZanichelli), Carpo (1469, lacBianchiBorghi 2), Charpo (1480, ib. 46), Carpe 55 (1494, ib. I I I ; 1503, PaxiTariffa K IVr; 1561, CitoliniTipocosmia 377), Charppi {1492ca., DeiBarducci 71), Charpi (1492ca., ib. 124; 1503, PaxiTariffa d i r ) , Charpe (1528ca., Saluzzo, Promis,MiscStoriaItal 8, 60 485), Crape {153Sca., PignatelliManfredi 57).

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Derivato etnico italiano (suffisso -ico). 70

35

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l.a. Carpexäna f 'territorio di Carpi' (1494, lacBianchiBorghi 123); Carpesano m. 'id.' (1501, DiarioFerrarPardi 271), Carpexan (1501, lacBianchiBorghi 220), carpexan tn.pl. 'abitanti, nativi di Carpi' (1501, lacBianchiBorghi 220), carpesani (1596, Ghirardacci, Cherubini; 1981, «ant.» DETI)'.

b. Carpigiäna m. 'territorio di Carpi' (1786, AfföGuastalla 2,183). Cärpi carpigiani m.pl. 'abitanti, nativi di Carpi' (dal 1822, VenturiScandiano 18; 1981, DETI; Comune italiano in provincia di Modena (Emilia-Romagna). Cfr. GDE, 4,338; Enc- 75 2000, ZingApp). carpigiano agg. 'di Carpi' (dal 1826, Muzzi; Zanichelli; EncTreccani 2,741; DizTopon. 1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1930, Enclt Lat. mediev. «in loco Carpio» {835, DizTo8,893; 1981, DETI; 1992, CorrSera 4.10., pon). - lt. Carpi (dal 1263, DareAvereUgo39). 80 2. carpdsi m.pl. 'abitanti, nativi di Carpi' Cfr. fr. Krapacks (1859, Bouillet 972) accanto a (1619, BallariniComo 15). Carpathes (ib.). 3.a. Sint.: paese di Cärpi m. 'paese dei ladri' ' Per il 'mare Carpatica'' ( < gr. KäpTtaGog, Käp(1570, Ferrari, Ageno.SFI 17,222). naöiov iäXayo

Scarpanto. ' Cfr.fr.Russie subkarpathique (dal 1923, Larousse,

' Aebischer.RLiR 22,176 riporta rantroponimo lat.

394

Carpi

Loc.: andare a Carpi 'carpire, nibare' (ante 1587, CecchiMilanesi 2,412). andare a Carpi ed a Borselli 'fare il borsaiolo' {1676, LippiMalmantile 81; 1688, Note5 Malmantile, GDLI). b. Sint.: mostarda di Carpi m. 'sorta di mostarda' (1630, TassoniRossi 220; 1671ca., Stefani, CucinaBrunetti 143). 10 Sotto (1.) gli etnici che hsultano dal doppio sufCisso '^-ensis'' + ''-anus''-. (l.a.) Variante disusata C-esano'^), (l.b.) forma in uso ('^-igiano'^y. Le forme locali sono k a r b zag 0 k a r p s ä !] (DETI). - (2.) Vari15 ante isolata deiretnico (sufßsso -ese). II DETI riporta il lat. doecesis CarpSnsis. - Gli usi figurati sotto (3.a.) risultano daU'assonanza tra Carpi e carpire 'rubare'. - (3.b.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di proveni20 enza).

Carragbeen 25

farmaceutica e alimentäre' (dal 1983, Zing; 1995, EncTreccani 2,744; 2000, Zing)'. 45 fuco cam^io m. 'carrageen' (dal 1950, DEI; 1955, DizEnclt 2,818; 1995, EncTreccani 2, 744). Prestito dall'ingl. carrageen, carragheen 'id.' 50 (dal 1834 [Carraghan moss], OED; 1837 [Carrageen], ib.; ecc.). Cfr. ted. CarraghenMoos (dal 1877, Marzell 1,952).

55 Carrära

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Localita dell'Irlanda, vicino a Waterford. Cfr. Brockhaus,, 4,342.

caragheen m. '(''ot-) rodaficee, tipica delle coste atlantiche, con tallo camoso 30 e appiattito (Chondrus crispus L.)' (1892, Garollo), caragaheen (1913, Garollo), carragheen (dal 1913, Garollo; 1955, DizEnclt 2,818; 1995, EncTreccani 2,744; 1997, DISC), carragene (1924, «tose.» PenzigFlora 35 1,116), carrageen (dal 1931, Enclt 9,148; 1955, DizEnclt 2,818; 2000, Zing), carragehen (1955, DizEnclt 2,818), carragahen (dal 1955, DizEnclt 2,818; 1995, EncTreccani 2, 744). 40 Derivati: carragenina {. 'sostanza gelatinosa che si ottiene, per bollitura, dal tallo del carrageen, largamente usata nell'industria

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Per raltemanza fonetica cfr. RohlfsGrammStor § 1071 equi asligiano/aslesano sotto-*Asti.

Comune italiano in provincia di MassaCarrara (Toscana). Ricche cave marmifere che fiiTono note giä ai romani. Le origini della cittä risalgono alla seconda metä del sec. X. Cfr. GDE, 4,341; EncZanichelli: EncTreccani 2,744. II nome deriva probabil mente dal lat. carräria (via) 'strada per carri (per le diverse spiegazioni etimologiche cfr DizTopon). - It. Carara (1328ca., DellaLana TLIO; 1369, BandoMant, TLIO; 1524, Sanu doDiarii 36,492; 1548, FranchiBercetoPetro lini 204), Carrara (dal 1337ca., ChioseSel miane, TLIO; 1358ca., BartlacovoValmonto ne, CronicaPorta 179; 1362, PucciVarvaro 194; 1395ca., SacchettiFaccioli 702; 1409, DiarioFerrarPardi 4; 1416ca., Bonavia, PittinoCalamari,SFI 24,211; 1520, MachiavelliMartelli 619; 1524, SanudoDiarii 36,450; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,79 r; 1616, TassoniBesomi 1,237; 1684, NomiMattesini 367; 1692, Spadafora; 1779, VerciEcelini 2,157; 1871, CarducciOpere 2,373; 1916, D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini 2,946; 2000, EncZanichelli), Charrara (1358, RicordanzeMarsili, TLIO; 1399ca., SardoBanti 151; 1424ca., SercambiBongi 193), Cararra (1519ca., MercanteMilMonga 131). 1. carrardse m. 'abitante, nativo di Carrara' (1313ca., DantePetrocchi 2,335; 1334ca., OttimoCommentoTorri 1,366; 1579ca., Tas-

' Cfr. ingl. carrageenin 'id.' (OED).

Carrara

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soOpereMaier 1,579), cararese (1373ca., Maramauro, TLIO), cararesi pl. {1592, SolisOrigine 25 v), carraresi (dal 1669, BarezziProprinomio 88; 1981, DETI; 2000, Zing)'. carrarese f. 'id.' (dal 1986, VLI; 2000, Zing). cararese agg. 'di Carrara' (prima meti sec. XIV, NicRossiElsheikh 149), carrarese (dal 1776, GennariPadova 100; 1779, VerciEcelini 2,197; 1824, BonomiStampaMil 154; 1826, Muzzi; 1981, DETI; 2000, Zing). cararexe m. 'moneta d'argento di varia lega a seconda delle emissioni, fatta coniare da Francesco I il Vecchio da Carrara, signore di Padova (1355-1388)' {1385, ZanettiMonete 3,399"), cararesi pl. {1386, ib. 3,395"), cararisi {1387, ib. 3,412), carrarisi {1387, ib.), carraresi (dal 1387, ib. 3,413; 1783, ib. 3,395; 1955, DizEncIt 2,819; 1995, EncTreccani 2,744)'. carrarese f. 'squadra di calcio di Carrara' {1992, CorrSera 22.12., 47). Sint.: castagni carraresi m.pl. 'specie di castagni' {1797, D'AlbVill; 1830, Bazzarini; 1847, VocUniv)'. - Agg. sost.: carrarese m. 'id.' {1797, D'AlbVill; 1830, Bazzarini). marmo charrarese m. 'marmo di Carrara' {1432, DocArteSenBorghesi/Bianchi 102), marmo carrarese (dal 1491ca., MartiniMaltese 2,309; 1509ca., DocArteSenBorghesi/

' Con il nome di Carraresi (1625, StrozziVenetia 109; 1669, BarczziProprinomio 345; 1751, MuratoriAntichitä 3,139; 1763, PezzoCimbri 44; 1791, VerciStoria 19,3) ci si riferisce anche alla famiglia nobile padovaaa, che trae nome dal castello omonimo, centro del feudo fin dal sec. XI (cfr. EncZanichelli). ' In un teste latino medievale: «[...] quandam monetam [...] cujus nomen est cararexe» (ZanettiMonete 3,395). '«[...] debia e possa recevere e pagare a monede dariento de Cararini, o de Cararesi, e de Soldoni pavani (...]» (ZanettiMonete 3,395). 'Cfr. lat. mediev. (libra) carrarensis 'id.' {13S1, ZanettiMonete 3,398) e cararesius (1386, ib. 3,394) (con innesto sufGssale -ius sul tipo ^cararese"'). ' Cfr. pisL carrarese agg. 'riferito a una qualitä di castagne grosse e di buccia scura' (Gori/Lucarelli); Uvom. (Sassetta) caralesi f.pl. 'specie di castagne di buccia piü liscia e lucente' (Malagoli).

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30 Bianchi 391; 1774, FortisVukovic/Rehder 1,9; 1786, OrianiMandrino 154; 1797, D'AlbVill; 1824, AgapitoTrieste 54; 1827, DeStefanisStampaMil 2,385; 1830, Bazzarini; 1986, VLI), carrarese marmo {1824, DeSte35 fanisStampaMil 2,385). - Agg. sost.: carrarese m. 'id.' {1774, FortisVukovic/Rehder 1,9; 1797, D'AlbVill; 1830, Bazzarini). marmo di Carrara. 1. cararini m.pl. 'moneta d'argento, fatta 40 coniare da lacopo II da Carrara, signore di Padova (1345-1350)' {1386, ZanettiMonete 3,395), carrarini (dal 1386, ib. 3,407; 1783, ib. 3,392; 1955, DizEnclt 2,819; 1995, EncTreccani 2,744)'. 45 carrarino agg. 'di Carrara' {1956, GabrielliDizLing II; 1981, DETI)'. carrarini m.pl. 'abitanti, nativi di Carrara' (7957, DETI). 3. Sint.: marmo bianco da Carrara m. 'tipo 50 di marmo' {1344, RicordoOrsucci, TLIO)', marmo da Charara {1376ca., DocArteSenMilanesi 276), marmi bianchi del Carrara pl. {1997, DISC); marmo nero di Carrara m. 'id.' {1681, BaldinucciArteDisegno 90); 55 giallo di Carrara m. 'id.' {1950, PieriMarmi 169); rosso di Carrara m. 'id.' {1950, ib.); statuario di Carrara m. 'id.' {1950, ib. 319); zebrino di Carrara m. 'id.' {1950, ib. 171); marmo candido di Carrara m. 'id.' {1962, 60 Bassani, GDLI 9,822). - marmo da Carrara ' Cfr. lat mediev. chararinus 'id.' (1385, ZanettiMonete 3,399), cararinus (1386, ib. 3,399). ' Cfr. garf.-apuano (carr.) k a r a r i g (Luciani,ID 45: «un tempo 'abitante della cittä', in contrapposizione agii abitanti dei paesi circostanti; oggi 'carrarese' in genere»). ' Cfr. DantePetix)cchi 2,334s. (lilica.)-. «Aronta e quel ch'al ventre Ii s'atterga, che ne' monti di Luni, dove ronca lo Carrarese che di sotto albetga, ebbe tra' bianchi marmi la spelonca per sua dimora; onde a guardar le stelle e 'I mar no Ii era la veduta tronca»; BarezziProprinomio 295 (1669): «[la cittä di Luni] e circondata attomo da monti, da' quali si cava gran quantiti di alberi, & di marmi bianchissimi, atteso che dalla detta Citti i poco lontano tre miglia il monte di Carrara, nel quäle sono le cave del marmo di tanta eccellenza, che vi si cavano tavole di molta grandezza, e colonne tutte d'un pezzo».

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Carrara

m. 'id.' {1561, CitoliniTipocosmia 174), marmo di Carrara {1577, Albertiltalia 37 v; 1748, Chambers 5,260; 1792, PetriniGabinetto 2,381; 1830, Tramater s.v. carrarese; 5 1841, CastellanoSpecchio 9,120; 1950, PieriMarmi 168; 1955, DizEncIt 2,818). -> marmo carrarese. (1.) Derivato etnico italiano (suffisso -ese)\ 10 (2.) Variante meno frequente (suffisso -ino). - (3.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di provenienza). Dall'italiano h entrato in altre lingue, cfr. fr. marbre de Carrare m. 'manno di Carrara' (dal 1704, Trcvoux, 15 SeidlMat; 1755, TLF 5,231; ecc.), carrare (dal 1762, TLF 5,231)'.

Cartagena 20

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Cittä della Spagna, nella Murcia, sulla costa del Mediterraneo. Importante base cartaginese dal See. III a.C., poi una delle principali cittä dei romani nella penisola iberica. Spagn. Cartagena [karta'xena]. Cfr. GDE, 4,360; EncJ^anichelli; EncTreccani 2,759. - Lat. Carthago Nova (ThesLLOnom 2,217). - It. Cartaienia (fine sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1321, AtlanteVesconte, ib.; prima metä sec. XV, CartaAnonima, KretschmerPortolane 583), Carta gine {1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 239; 1334ca., OttimoCommentoTorri 3,139; 1360ca., BoccaecioOpereBranca 4,388 1431ca., AndrBarberinoMattaini 340; 1483 ArientiBasile 523), Cartazenia {1384ca. AtlantePinelli, KretschmerPortolane 583) Cartaienea {1426, AtlanteGiroldis, Capacci Topon), Cartagenia {1430ca., PortolanoPar maMagliabechi, KretschmerPortolane 583 1490, PortolanoRizo, ib.; 1524, SanudoDiarii 36,347; 1540ca., GuicciardiniSeidel 2,1346 1556, Oviedo, NavigationiRamusio 3,91 v

' La Variante carresi per gli abitanti di Carrara e riportata solUnto nelle appendici del DD e dello Ziogarelli. La voce pare dubbia. ' Con materiali del LEI.

1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon; 1597, 45 TolomeoVolgCemoti 2,39 v; 1692, Spadafora), Chartaienia {1436, AtlanteBianco, KretschmerPortolane 583), Cartagienia {1442, UzzanoPagnini 201), Cartagena (dal 1455, CartaPareto, KretschmerPortolane 583; 50 1494ca., BoiardoScaglione 2,399; 1542, GiovioFerrero 1,286; 1556, Oviedo, NavigationiRamusio 3,81 r; 1561, CitoliniTipocosmia 79; 1575, Cecchi, Eichenbichler,ASl 151,510; 1582, D'AnaniaFabrica 23; 1596, 55 CartaCrescenzio, CapacciTopon; 1602, CrescenzioPortolano 7; 1712, ZucchelliCongo 21; 1779, BarettiOpere 2,82; 1843, EncPop 3,510; 2000, EncZanichelli), Cartaginea {1483, ArientiBasile 523), Chartagenia 60 {1490, DaMostoGasparriniLeporace 159; 1524, DocMelis 410), Carthagenia {1496, SanudoDiarii 1,358; 1524, ib. 36,411), Chartagienia {sec. XV, PortolanoMagliabechi XIII,88, KretschmerPortolane 583), Carta65 gieria {1508, CartaBenrncasa, CapacciTopon), Cartagina {1519, ScobarLeone 61). cartagendse agg. 'di Cartagena' {1597, TolomeoVolgCemoti 2,38 r), cartaginense {1860, 70 Cherubini). L'etnico e formato per analogia con quello di -> Cartagine. L'etnico spagnolo e cartagenero (Encidioma 1,966). 75

Cartägine Antica cittä dell'Africa settentrionale, nel 80 golfo di Tunisi, fondata come colonia fenicia neir814 a.C. Distrutta e nuovamente fondata dai romani, fii conquistata dai vandali, ripresa dai bizantini e definitivamente distrutta dagli arabi nel 698 d.C. II nome deriva dal fenicio 85 qart hadas 'cittä nuova'. Cfr. GDE, 4,360ss.; EncZanichelli; EncTreccani 2,759. - Gr. Kapxr]S(bv, lat. Carthägo (PapeEigennamen 630; ThesLLOnom 2,212ss.). - It. Cartafo (inizio sec. XIII, ProvNatFem, PoetiDuecen90 toContini 1,527), Cartago {1343ca., Boccac-

Cartagine

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cioOpereBranca 3,50; J367ca., FazioUbertiGiamboniTassi 215; sec. XIII, ContiAntichiCorsi 1,358; 1399, SacchettiBrambilla 458; 50 CavalieriDelMonte 67; 1302ca., Sallustiosec. XIV, DondiDaniele 29; 1483ca., PulciVolgBartSConcordio, VolgSegre 428; Puccini 2,1104; 1SJ9, ScobarLeone 61; 1581, 1308ca., DanteBusnelliA'andelli 2,53; prima TassoOpereMaier 3,500; 1623, MarinoOperemetä sec. XIV, GuidoPisaMuzzi 274; 1362, Pozzi 2/1,245; 1692, Spadafora; 1724, MePucciVarvaro 128; 1367ca., FazioUbertiCorsi tastasioFubini 33; 1764, BarettiOpere 3, 252; 55 1,77; 1398, Petrar^aVolgAlbanzani, Razzo1800, MontiBezzola 467; 1846, GiustiOperelini 1,157; 1431 ca., AndrBarberinoMattaini Sabbatucci 1,436); Cartagine (dal llSOca., 323; 1483, ArientiBasile 523; 1528, BordoStorieTroiaRomaMonaci^ 141; 1260ca., GuineLibro 22 r; 1541ca., FirenzuolaSeroni 537; dottoBol, FrosaDuecentoSegre/Marti 113; 1554, BandelloFlora 1,928; 1585, Garzoni1260ca., CiceroneVolg, LatiniMaggini 89; 60 Cherchi 83; 1601, CittadiniSchlemmer 77; 1292ca., OiamboniSperoni 85; sec. XIII, 1687, AlbrizziMorea 6; 1725, VicoPrincipj ContiAntichiCavalieriDelMonte 65; 1308ca., 148; 1750, GalianiMoneta 9; 1753, DrogonDanteBusnelliA'andelli 2,53; 1441, AlbertiteoAIesa 16; 77«-/, NapoliSSicilie 1,35; 1835, Romano/Tenenti 416; 1468ca., LupoDeDeStefanisStampaMil 2,387; 1865, TB; 1911, SpechioCompagna 69; 1518ca., Machiavelli- 65 CroceVico 126; 2000, Zing), cartagianesi Martelli 135; 1588, SanudoGeografia 62 v; (1260ca., CiceroneVolg, LatiniMaggini 122), 1619ca., SarpiVivanti 2,754; 1725, Vicocarthaginisi (1337ca., ValerioMassimoVolg, Principj 148; 1803ca., AlfieriDossena 240; AccursuCremonaUgolini 1,39), cartaginisi 1900, FogazzaroMondoSantoro 180; 2000, (1337ca., ValerioMassimoVolg, ib. 1,16; EncZanichelli), Cartaien {1300ca., BartAn- 70 1482, PlutarcoVolgJaconello k IV r), carthaglicoVolgBelcalzer, Ghinassi.SFI 23,49), ginesi (1371, PetrarcaPacca/Paolino, LIZ; Carthagine (1301, Cronicalmperadori, Ceru1450ca., CavalcantiGrendler 110; 1554, ti,AGI 3,190; 1476, PlinioVolgLandino Xiv,4; SabellicoVolg 69 r; 1562, LivioVolgNardi 1508, CaviceoVignali 97; 1549, GuazzollOr; 1572, Porcacchilsole 56; 1582, D'AHistorie 153 r; 1554, SabellicoVolg 69 r; 75 naniaFabrica 552; 1669, BarezziProprinomio 1562, PlinioVolgDomenichi 432), Carthagini 43), kartaginesi (1476, PlinioVolgLandino (1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuXV, 17), cartaginensi (1508, CaviceoVignali CremonaUgolini 1,18), Kartagini (1337ca., 25), cartagenesi (151 Ica., NotarGiacomoValerioMassimoVolg, ib. 1,16), Cartagini Garzilli 3), cartaginisi m. (1519, ScobarLeo{1337ca., ValerioMassimoVolg, ib.; 1337ca., 80 ne 61). - cartaginese f. 'id.' (dal 1965, GarVirgilioVolg, AngiluDiCapuaFolena 8), zanti; 2000, Zing). Chartagine {1363, LibroDifenditore, TLIO; cartaginese agg. 'relativo a Cartagine' 1375, ChioseFalsoBoccaccio, TLIO; 1399ca., (133Ica., BoezioVolgAlbPiagentina, Boezio/ SardoBanti 16; sec. XIV, SallustioVolg, ArrighettoBattaglia 86; 1333ca., BosoneStaccioli,SFI 42,57; 1424ca., SercambiBongi 85 Gubbio, TLIO; 1343ca., BoccaccioOpere2,417; 1492ca., DeiBarducci 121; 1554, Branca 3,46; 1529, Trissino, TragediaGaspaSabellicoVolg 53 r), Cartaine (1358ca., Bartrini 59; 1518ca., MachiavelliMartelli 98; lacovoValmontone, CronicaPorta 203), Kar1567, VitruvioVolgBarbaro 67; 1571, Cotagine (1476, PlinioVolgLandino XV,17), lomboUlloaCaddeo 1,75; 1601, CittadiniKertagine (1476, ib.), Kartigine (1476, ib.), 90 Schlemmer 80; 1718, MadrisioViaggi 2,354; Cartaggine (1573, DantiOsservationi 156 v). 1751, MuratoriAntichitä 3,589; 1753, DrogonteoAlesa 10; 1756, FinettiTrattato 138; 1. cartagittdsi m.pl. 'abitanti, nativi di Car1831, MazzoniToselli 3; 1865, TB; 2000, tagine' (1250ca., StorieTroiaRomaMonaci^ Zing), carthaginese (1450ca., Cavalcanti141; 1260ca., GuidottoBol, ProsaDuecento- 95 Grendler 126; 1549, BiondoPittura 26 r; Segre/Marti 113; 1292ca., OrosioVolg, 1562, LivioVolgNardi 159 r; 1572, Porcac-

398

Cartagine

chilsole 58), cartaginense (1475, lacVaragineVolgManerbi, RaccontiVaranini/Baldassarri 1,484; 1619ca., SarpiVivanti 1,261; 1714, BattagliniStorialndice), carthaginense 5 {1508, CaviceoVignali 21), cartaginisi (1519, ScobarLeone 61), cartaginesa agg.f. (1753, DrogonteoAlesa 20: «la potenza Cartaginesa»). Cartaginese m. '(per anton.) il condottiero 10 Aimibale' (1562, TassoOpereMaier 2,543: «il gran Cartaginese»; 1993, DO). cartaginese agg. '(ßg ) avido di guadagno, perfido, infido' (1862ca., Tommaseo, GDLI'; 1950, PanziniApp^; 1963, ib.,). 15 cartaginesi m.pl. '(fig.) cattivi' (1976, CellettiTeatro 483: «Quanto ai cantanti, Ii dividerei in Romani e Cartaginesi, come voleva l'antica pedagogia clericale»). Sint.: lingua cartaginese f. 'dialetto fenicio' 20 (77-^(5, DizScient 2,233). 2. Sint.: rosso di Cartägene m. 'sostanza minerale usata per colorare o tingere di questo colore' (1540, BiringuccioCarugo 64 v). 25 (1.) L'etnico risale al lat. Carthagin(i)Snsis agg. e sost. (ThesLLOnom 2,216s.; SeyfnedEthnika 147 e 161). Cfr. fr. carthaginois (dal 1558, SeidlMat; 1985, GrandRobApp). - (2.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di 30 provenienza).

45

Derivate etnico italiano (suffisso -ese).

Castle Monferräto 50 Comune italiano in provincia di Alessandria (Piemonte), sulla sponda destra del Po. Cfr. GDE, 4,390; EncTreccani 2,772; EncZanichelli; DizTopon. - Lat. mediev. «loco Casalis» (988, DizTopon). - It. Chaxalle 55 (1350, GiomaleSpezieriaOaddoni/Bughetti 1), Chaxale (1356, ib. 14), CaxaUe (1360, ib. 85), Chasale (1410, DatiniCecchi 290; 1528ca., Saluzzo, Promis,MiscStoriaItal 8, 476), Casal (1498, SanudoDiarii 1,1111; 60 1598, RosaccioTeatro 30), Caxale (1499, lacBianchiBorghi 185), Caxal(1524, SanudoDiarii 36,233), Casale (dal 1525, GiovioFerrero 1,111; 1554, SabellicoVolg 158 v; 1577, Albertiltalia 381 r; 1587, BugattiAg65 giunta 22; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,76 v; 1746, DizScient 2,241; 1779, BarettiOpere 2,173; 1784, AlfieriMazzatinti 62; 1806, GeografiaUniv 5/1,89; 1995, EncTreccani 2,772); Casal in Monferä (1497, SanudoDia70 rii 1,690), Casale de Monferara (1555, FranchiBercetoPetrolini 442), Casale di Monferrato (1561, ManenteOrvietoHistorie 1,275), Cassale di Monferrato (1587, BugattiAggiunta 13); Monferä (1497, SanudoDiarii 1,525; 75 1524, ib. 36,233), Monferato (1524, ib. 36,233).

Casäle Marittimo 35 Comune italiano in provincia di Pisa, nella Maremma volterrana (Toscana). Prima menzione neir850. Cfr. EncTreccani 2,772; EncZanichelli; DizTopon. 40 casaUse agg. 'di Casale Marittimo' (1981, DETI). casalesi m.pl. 'abitanti, nativi di Casale Marittimo' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,772).

' «conforroemente all'opinione che neH'antichitä si aveva dei cartaginesi» (GDLI).

1. casaläschi m.pl. 'abitanti, nativi di Casale Monferrato' (dal 1557, GiovioVolgDome80 nichi 2/1,97 r; 1587, BugattiAggiunta 22; 1608, DellaChiesaPiemonte 123; 1957, PalazziApp; 1981, DETI; 2000, ZingApp). casalasca f. 'id.' (1992, Palazzi/Folena). casalasco agg. 'di Casale Monferrato' (dal 85 1756, PortalupiLomellina 325; 1779, BarettiOpere 2,173; 1826, Muzzi; 1981, «ant.» DETI; 1992, Palazzi/Folena). Casalasco m. 'territorio di Casale Monferrato' (1955, DizEncIt 2,841; 1965, Garzanti). 90 2. casalese agg. 'di Casale Monferrato' (dal 1577, Albertilsolelndice s.v. Pietro Romano;

Casamicciola Terme

1894, D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini 1,868; 1903, ParonaGeologia 581; 1981, DETI; 1992, CorrSera 16.10., 19; 2000, Zing). casalesi m.pl. 'abitanti, nativi di Casale 5 Monferrato' (dal 1957, PalazziApp; 1981, DETI; 2000, Zing). Casalese m. 'territorio di Casale Monferrato' {1832, Rampoldi 1,59). 3. Sint.: tallari di Casale m.pl. 'monete 10 coniate anticamente a Casale Monferrato' {1606, TariffaSabbioneta, ZanettiMonete 3, 146).

50

55

60 15

Sotto (1.) e (2.) i derivati etnici (suffissi -asco e -ese). - (3.) Uso sintagmatico del toponimo.

20 Casalmaggiore

40 1. casaläni m.pl. 'abitanti, nativi di Casalmaggiore' (1554, SabellicoVolg 158 v; 1981, DETI). casalano agg. 'di Casalmaggiore' (1981, 45 DETI). 2. casaläschi m.pl. 'abitanti, nativi di Casalmaggiore' (dal 1777, Borghetto, Cherubini;

1830ca., Romani, Cherubim; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,772). casalasco agg. 'di Casalmaggiore' (1981, DETI). i.casalinse agg. 'di Casalmaggiore' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI), casalese (1981, DETI). casalensi m.pl. 'abitanti, nativi di Casalmaggiore' (1981, DETI), casalesi (1981, DETI). Derivati etnici italiani: (1.) suffisso -ano, (2.) sufüsso -asco, (3.) suffisso -ense/-ese.

Casamicciola Terme 65

Comune italiano in provincia di Cremona (Lombardia), situato sulla riva sinistra del Po. Cfr. GDE, 4,391; EncTreccani 2,772; Enc25 Zanichelli; DizTopon. - Lat. mediev. «Casale Malus» (875, DizTopon). - It. Chaselmaore (1492ca., DeiBarducci 132), Cazalmazor (1496, SanudoDiarii 1,38), Casalmazor (1498, ib. 1165), Casal mazor (1499, ib.), 30 Casal mazore (1499, ib. 1381), Caxalmazor (1523, ib. 35,50), Casalmaggiore (dal 1526, MachiavelliBertelli 3,1626; 1540ca., GuicciardiniSeidel 1,742; 1557, GiovioVolgDomenichi 2/2,361 v; 1830, Tramater; 1995, 35 EncTreccani 2,772), Casello Mazore (1547, FranchiBercetoPetrolini 128), Casalo Magiore (1551, ib. 318), ), Casello Magiore (1557, ib. 460), Casal Maggiore (1598, RosaccioTeatro 30; 1806, GeografiaUniv 5/1,158).

399

70

Comune italiano in provincia di Napoli (Campania), sulla costa settentrionale dell'isola d'Ischia. Fino al 1956 Casamicciola. Cfr. GDE, 4,391; EncTreccani 2,773; EncZanichelli; DizTopon. - It. Casamicciola (Terme) (dal 1881, VergaRiccardi 851; 1995, EncTreccani 2,773).

1. casamicciola f. 'rovina, disordine, confusione' (dal 1936, Prati,AR 20,201: «A Orvie75 to udii casamicciola per 'rovina'»; 1955, DizEncIt 2,844: «e una casamicciola», «e successa una casamicciola», «far casamicciola»; 1962, GDLI; 2000, Zing: «fare casamicciola»)'. 80 2. casamiccioUse agg. 'di Casamicciola' (1981, DETI). casamicciolesi m.pl. 'abitanti, nativi di Casamicciola' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,773). 85 (1.) Uso metonimico del toponimo che prende origine dal fatto che la cittä fu varie volte

' Cfr. emil. occ. (moden.) a pariva casamicciola 'di un disastro, di una scena sconvolgente' (Neri), pist. casamicciola 'distruzione; grande disordine; grosso subbuglio' (Gori/Lucarelli), chian. (Chiusi) far casamicciola 'spaccare tutto' (Banii), umbro tnerid.or. (Foligno) kasamiccola 'gran disordine' (Biuschi).

400

Casamicciola Terme

colpita da teiremoti; nel 1883 Venne completamente distrutta. - (2.) Derivato italiano con significato etnico (suffisso -ese)\

Casentino

10

15

20

25

30

Regione della Toscana, estesa suU'alta valle deU'Amo, a nord di Arezzo. Cfr. GDE, 4,400; EncZanichelli; EncTreccani 2,778; DizTopon. - It. Casentino (dal 1312ca., CompagniBezzola 65; 1313ca., OvidioVolgLippiBigazzi 2,869; ]348ca., VillaniGPorta 1,70; 13SSca., BartlacovoValmontone, CronicaPorta 99; 1395ca., SacchettiFaccioli 77; 1499, MachiavelliBertelli 1,33; sec. XV, CronicaMil, Lambertenghi.MiscStorialtal 8,134; 1518, AriostoSegre 530; 1532ca., BerniF, OpereBurlesche 3,3; 1539, ApparatoFeste 55; 1544, SimonettaVolgLandino 80 r; 1561, ManenteOrvietoHistorie 1,179; 1582, D'AnaniaFabrica 84; 1646, AngeloniTemi 120; 1662, PanciatichiGuasti 80; 1684, NomiMattesini 27; 1692, Spadafora; 1843, EncPop 3,546; 2000, EncZanichelli), Casentin (1313ca., DantePetrocchi 2,514; 1373ca., Maramauro, ILIO; 1473, MediciLorenzoSimioni 2,185; 1684, NomiMattesini 104; 1888ca., D'AnnunzioOpereBianchetti 1,449), Chasentino (1375, ChioseFalsoBoccaccio, ILIO; 1427, Catasto, MelisVini 35; 1492ca., DeiBarducci 75).

cappotti di casentino m.pl. 'cappotti confezionati con tale tessuto, guarniti di un coUo di pelliccia, spec. volpe' (ante 1936, Viani, 45 GDLI). - Per ellissi: casentino m. 'id.' (dal 1955, DizEncIt 2,848; 1962, GDLI; 2000, Zing); casentina f. 'id.' (dal 1955, DizEncIt 2,848; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,778). -> casentinese f. 50 panno di Casentino m. 'panno casentino' (secc. XVI/XVII, Cantini, Blnf 4/2,72). ^ panni casentini. prosciutto di Casentino m. 'prosciutto proveniente dal Casentino' (1698, Magalotti55 Praz 342). vino di Casentino m. 'vino (per lo piü rosso) prodotto nel Casentino' (1559ca., Lancerio, ArteCucinaFaccioli 1,335). Loc. verb.: essere panno di Casentino 60 'rendere la pariglia' (1676, LippiMalmantile 29; 1984, GDLI 12,492). b. casentini m.pl. 'abitanti, nativi del Casentino' (1529, TrissinoVolgare b I r; 1561, CitoliniTipocosmia 250; 1577, Albertiltalia 65 41 v).

70

75 35

La. Sint.: panni casenüni m.pl. 'panni di lana nivida e pesante color arancione, tinto oggi anche in altri colori' (]303ca., StatutoGabella, StatutiSenBanchi 52). - Agg. sost.: casentini m.pl. 'id.' (dal 1955, DizEncIt 40 2,848; 1962, GDLI; 2000, Zing)'. -> panno di Casentino.

80

85 ' Con materiali del LEI. ' Cfr. lomb. occ. (Lomellioa) k a z e n I i rj

'id.' (MoroProveibi 74), pis.

m.

kazentino

'specie di pastrano invemale di grossa stoffa rossa, guarnito di pelle di volpe o di lepre' (Malagoli).

2. casentinisi m.pl. 'abitanti, nativi del Casentino' (dal I334ca., OttimoCommentoTorri 2,245; 1684, NomiMattesini 231; 1986, VLI; 2000, Zing). - casentinese f. 'id.' (dal 1986, VLI; 2000, Zing). casentinese agg. 'del Casentino' (dal 1442, UzzanoPagnini 26: «chacio casentinese»; 1783, TargioniTozzettiG, Cherubini; 1955, DizEncIt 2,848; 2000, Zing). casentinese m. 'dialetto del gruppo toscano, parlato nel Casentino' (dal 1937, Enclt 34,101; 1960, MiglioriniStoria 182; 2000, Zing). casentinese f. 'cappotto confezionato con tessuto di lana ruvida' (dal 1941, Accademia; 1955, DizEncIt 2,848; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,778). casentino. Sint.: chacio casentinese m. 'sorta di formaggio proveniente dal Casentino' casentinese agg. razza casentinese f. 'razza dei suini detta anche cappuccio' (dal 1955, DizEncIt 2,848; 1962, GDLI; 1995, EncTreccani 2,778).

Gasöle d'Elsa

taglio casentinese m. 'taglio di boschi effettuato «a sterzo»' {1932, Pontecorvo, GlossConsGiur'). 3. casentinM m.pl. 'abitanti, nativi del Ca5 sentino' {1554, SabellicoVolg 176 v). (l.a.) Usi sintagmatici ed ellittici del toponimo (zona ove si fabbrica il tessuto). Cfr. DizEncIt s.v. casentino: «Sorta di pastrano, 10 guamito di pelo di lepre o di volpe, che un tempo si confezionava nel Casentino. II nome £ passato recentemente a indicare un palt6 di panno pesante rosso e talvolta verde con o senza bavero di pelliccia, di taglio sportivo». 15 - (l.b.) Derivato zero con significato etnico (quäle etnico la forma 6 isolata). - (2.) Derivati italiani (suffisso -ese). Cfr. lat. mediev. Casentinenses m.pl. (1305, Dante, Toynbee). - (3.) Variante isolata con significato etnico 20 (suffisso -atef.

45

50

55

60

65

Caserta 25

Citti della Campania, capoluogo della provincia omonima. Fu chiamata La Torre fmo al 1572 ed ha preso poi il nome dall'antico centro Caserta (che a sua volta venne denominata Caserta Vecchia). Cfr. GDE, 4,401 ss.; 30 EncZanichelli; EncTreccani 2,778; DizTopon. - It. Caserta (dal 1325, ArmanninoBologna, TLIO; 1337ca., ChioseSelmiane, ib.; 1348ca., VillaniGPorta 1,413; 1471ca., DeRosaFonnentin 2,666; 1468ca., LupoDe35 SpcchioCompagna 69; 1498ca., RogPacienzaMarti 256; 1535ca., PignatelliManfredi 34; 1577, Albertiltalia 189 v; 1597, Ramusio, RelazioniAmbVenApp 342; 1616, TassoniBesomi 1,345; 1619ca., SarpiVivanti 40 1,220; 1669, GioiaNapoliPede 13; 1774, FortisVukovic/Rehder 2,4; 1790ca., CastoneMozzillo 263; 1803ca., AlfieriDossena 194; 1805, GeografiaUniv 5/2,41; 18S8ca., Nievo-

' «e praticato nel Casentino da tempo immemorabile» (GlossConsGiur). ^ Con materiali del LEI.

401

Ruffilli 2,637; 1913, PirandelloMacchia/Costanzo 2,83; 2000, EncZanichelli). 1. casertandse agg. 'di Caserta' (1597, TolomeoVolgCemoti 2,85 r). 2. casertano agg. 'di Caserta' (dal 1672, MarmoraCorft 321; 1795, GiovioComo, Cherubini; 1955, DizEncIt 2,849; mi, DETI; 2000, Zing). casertani m.pl. 'abitanti, nativi di Caserta' (dal 1957, PalazziApp; 1962, FucciDiz; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,779; 2000, Zing). - casertana f 'id.' (dal 1986, VLI; 2000, Zing). Casertano m. 'territorio intomo a Caserta' (dal 1992, CorrSera 15.12., 19; 1997, DISC). casertano m. 'dialetto parlato a Caserta' (1992, CorrSera 25.10., 15). Sint.: razza casertana f 'razza di suini allevata nella Campania' (dal 1955, DizEncIt 2,848; 1995, EncTreccani 2,779). 3. casertino agg. 'di Caserta' (1860, Cherubini; 1981, «ant.» DETI).

(1.) Attestazione cinquecentesca isolata dell'etnico (doppio suffisso -ano + -ese). - Sotto 70 (2.) l'etnico comunemente usato (suffisso -and). - (3.) Variante vocabolaristica isolata (suffisso -ino).

75 Cisoie d'Elsa Comune italiano in provincia di Siena (Toscana). Fu menzionato per la prima volta neU'anno 896. Eretto in fortezza nel 1352 dai 80 senesi. Cfr. EncTreccani 2,781; DizTopon. Lat. mediev. «Act[um] Casulis in claustro pleb[is] videlicet in cu[r]ia d[i]c[t]e plebis» (sec. XllI, Castellani,SLI 5,176 n. 3). - It. Chasole (1282ca., LibroSenAstuti 70; 85 1353ca., Belforti, DellaValle,SLI 8,213; 1362ca., CronacaSen, TLIO; sec. XIV, CronachettaMengozzi/Lisini 2), Casole (d'Elsa) (dal sec. XIII, GestaFlor, ProsaDuecentoSegre/Marti 930; sec. XIII, RegistroCasole90 D'Elsa, Castellani,SLI 5,177; 1310ca., Costi-

402

Gasöle d'Elsa

tutoSienaLisini 1,239; 1339ca., QuademoOrlandi, ILIO; 1395ca., SacchettiFaccioli 351; 1520, DocArteSenBorghesi/Bianchi 442; 1995, EncTreccani 2,781), Casoli (1348ca., 5 VillaniGPorta 2,252; 1353ca., Belforti, DellaValle.SLI 8,186; 1485, FrancoFrosini 80; 1561, CitoliniTipocosmia 352), Chaxolla (1356, GiomaleSpezieriaGaddoni/Bughetti 5), Chaxola (1361, ib. 154; 1479, lacBianchi10 Borghi 41), Caxolla (1362, GiomaleSpezieriaOaddoni/Bughetti 206), Casolla (1551, FranchiBercetoPetrolini 350), Casule (1561, CitoliniTipocosmia 351). 1. casolesi m.pl. 'abitanti, nativi di Gasöle d'Elsa' (dal 1353ca., Belforti, DeUaValle,SLI 8,193; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2, 781). casolese agg. 'di Gasöle d'Elsa' (1981, 20 DETI). 2. casoläni m.pl. 'abitanti, nativi di Gasole d'Elsa' (1754ca., TargioniTozzettiG, Cherubini; 1981, «ant.» DETI). casolano agg. 'di Gasöle d'Elsa' (1981, «ant.» 25 DETI). Sint.: mela casolana f. 'specie di mela tonda e colorita' (1360ca., BoccaccioOpereBranca 4,266; 1652, DottoriAsinoDaniele 82; 1692, Spadafora; 1772, D'AlbVill; 1887, Petrocchi; 30 1941, Accademia; 1962, GDLI); poma casolane pl. 'id.' (ante 1625, Marino, GDLI). Agg. sost.: casolana f. 'id.' (1612, Crusca; 1729, ib.; 1797, D'AlbVill; 1865, FanfaniVoc; 1942, «ant.» Zing).

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35 Sotto (1.) l'etnico in uso (sufflsso -ese). - (2.) Variante storica (suffisso -ano).

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cäspi Antica popolazione d'origine preindoeuropea abitante sulla costa sud-occidentale del mar Caspio. Cfr. EncTreccani 2,782.

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regioni vicine (mare Caspio, monti Caspii, Caspio Udo, ecc.)'' (1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 14; fme sec. XIII / inizio sec. XIV, MicrozibaldonePis, TLIO; 1342ca., BoccaccioOpereBranca 5/2,136; ante 1348, AlighieriCrocioni 109; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,26; 1431 ca., AndrBarberinoBoni 159; 1476, PlinioVolgLandino Vi,34; 1499, ColonnaPozzi/Ciapponi 1,70; 1524, Verrazzano, RelazioniFirpo 186; 1550, Corsali, NavigationiRamusio 1,188 v; 1558, ZenoGommentarii 31 v; 1565, OlaoMagnoHistVolg 53 r; 1585, GarzoniCherchi 620; 1598, BoccaccioVolgLibumio 190; 1623, MarinoOperePozzi 2/1,710; 1657, ViminaBerchet 10; 1707, FilicaiaPoesie 292; 1728, OttierilstGuerre 1,201; 1746, DizScient 2,253; 1843, EncPop 3,555; 1931, Enclt 9,313; 1986, «ant., lett.» VLI; 1995, «ant., lett.» EncTreccani 2,782), chaspio (1459ca., FraMauro, ZurlaMappamondo 20), casbio (1535, ViaggioGranSignor, CastroAppendice 126: «mar Gasbio»); caspo agg. 'id.' (1374ca., PetrarcaNeri 281: «l'onde caspe»; 1477, BoiardoMengaldo 66: «l'unde caspe»; 1587, TassoOpereMaier 2, 735: «l'onde caspe»; 1986, «ant., lett.» VLI; 1995, «ant., lett.» EncTreccani 2,782). Agg. sost.: Caspio m. 'mare Caspio' (dalla seconda meti sec. XIII, LatiniVolgGaiter 2,19; ante 1572, AnguillaraBonucci 25; 1595, BoteroRelationiUniv 118; 1614, PanteraArmata 2; 1739, AlgarottiSpaggiari 33; 1797, MontiBezzola 325; 1843, EncPop 3,555; 1880, D'AnnunzioOpereBianchetti 1,138; 1992, CorrSera 15.11., 36). - Caspio m. 'monte Caspio' (1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 17: «montagne di Caspio»; fme sec. XIIII inizio sec. XIV, MicrozibaldonePis, TLIO: «monti di Caspio»), Caspe (seconda metä sec. XIII, LatiniVolg, TLIO: «la terra di Caspe»), Caspi pl. (1355, Scolari, TLIO; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,20; 1533ca., AriostoSegre 651; 1623, MarinoOperePozzi 2/1,1326); Caspia f. 'id.' (1328ca., Della-

45

1. caspio agg. 'relativo al mare Caspio (bacino chiuso dell'Europa Orientale) o alle

' Cfr. lat. mare Caspium (ThesLLOnom 2,229), lat. mediev. ~ (fme sec. XII, EnricoMagonza, MappaeMundiMiller2,28).

Cassino

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Lana, TLIO: «monti de Caspia»; 1337ca., VirgilioVolg, AngiluDiCapuaFolena 141; prima del 1340, VirgilioVolgUgurgieri, TLIO). caspi m.pl. 'antica popolazione d'origine preindoeuropea' (1367ca., FazioUbertiCorsi 1,20; 1531, LenioMarti 163; 1593ca., TassoOpereMaier 5,501), caspij {1548, Landoltalia 45 r; 1561, Th6vetHistoria 181), caspii (1589, GarzoniBronzini 2,799; 1830, Bazzarini; 1847, VocUniv), caspj (1746, DizScient 2,253), caspi (dal 1955, DizEncIt 2,853; 1995, EncTreccani 2,782). 2. cäspico agg. 'relative al mare Caspio o alle regioni vicine' (dal 1828, TenoreViaggio 4,105; 1903, ParonaGeologia 510: «depressione aralo-caspica»; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,782). Derivato: transcäspico agg. 'che attraversa le regioni intomo al Caspio' (dal 1961, DizEncIt 12,312: «ferrovia transcaspica»; 1994, VLI). 3. caspiäno agg. 'relative al mare Caspio o alle regioni vicine' (1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1860, Cherubini). caspieni m.pl. 'abitanti, nativi delle regioni vicine al mar Caspio' {1830, Tramater; 1847, VocUniv), caspiani {1891, GeorgesCalonghi 1,387). Derivato: transcaspiäno agg. 'che attraversa le regioni intomo al Caspio' (dal 1961, DizEncIt 12,312: «ferrovia transcaspiana»; 1994, VLI).

(1.) La denominazione della popolazione antica deriva dal gr. Kä Montecassino, fondata da San Benedetto da Norcia nel 529. Cfr. GDE, 4,419; EncZanichelli; EncTreccani 2,791; DizTopon; DETI. - It. 55 Cassino (dal 1321, DantePetrocchi 4,361; 1508, CaviceoVignali 259; 1548, Trissinoltalia, 153; 1565, GiovioVolgDomenichilndice b b b l l l r ; 1801ca., MontiBezzola 445; 1837, CastellanoSpecchio 7,152; 2000, EncZani60 chelli).

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Non i possibile dare un'inteipretazione univoca

deH'attestazione mare di Gaspa in PucciVarvaro 45 (1362).

403

1. cassindsi 'abitanti, nativi di Cassino' (dal 1525, BemboHistViniz 20 r; 1981, DETI). casinese agg. 'di Cassino' {1597, TolomeoVolgCeraoti 2,85 r; 1784, NapoliSSicilie 2, 93), cassinese {1981, DETI). l.cassinäte agg. 'di Cassino' (dal 1823, Pasini, Chembini; 1981, DETI), casinate {1826, Muzzi; 1830, Tramater; 1847, VocUniv). cassinati m.pl. 'abitanti, nativi di Cassino' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,791; 2000, ZingApp). Cassinate m. 'territorio di Cassino' {1991, D'Achille). 3. Sint.: marmo di Cassino m. 'tipo di marmo' {1950, PieriMarmi 178),

80

L'etnico sotto (1.) e costruito sul lat. CaslniSnsSs m.pl. (ThesLLOnom 2,227; SeyfriedEthnika 107). Per i significati del 85 tipo ''cassinense^ relativi all'ordine religioso di San Benedetto Montecassino. - La Variante sotto (2.) ricaica il lat. CasTnäs, -ätis agg. e sost. (ThesLLOnom 2,227). - (3.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di proveni90 enza).

404

Casteggio

Casteggio Comune italiano in provincia di Pavia (Lombardia). Cfr. GDE, 4,428; EncZanichelli; EncTreccani 2,795; DizTopon. - Lat. Clastidium, gr. KXaaxiSiov (ThesLLOnom 2,471; Forcellini 5,389). - It. Cesezzo (1548, LandoItalia 71 r), Chiesteggio {1561, Citolini, ib.), Ciestezo {1574, Ortelio, ib.), Chiastezo 10 {1574, Ortelio, ib.), Casteggio (dal 1860, Cherubini; 2000, EncZanichelli). 1.casUg^no agg. 'di Casteggio' {1860, Cherubini). 15 2. casteggiäno agg. 'di Casteggio' {1981, DETI). casteggiani m.pl. 'abitanti, nativi di Casteggio' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,795). 20 3. castdggio m. 'vino bianco secco della zona di Casteggio' {1984, LaStella).

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(1.) Variante isolata e disusata deU'etnico (suffisso -ind). - Sotto (2.) l'etnico in uso (suffisso -iano). - (3.) Uso metonimico/ellittico del toponimo (luogo ove 6 prodotto il vino).

durantino m. 'abitante, nativo di Castel Durante' {1987, VLI). - durantina f. 'id.' {1987, 50 VLI). Sint.: maiolica durantina f. 'maiolica prodotta nel sec. XVI a Casteldurante' {1951, DEI). - Agg. sost.: durantina f. 'id.' (dal 1987, VLI; 1995, EncTreccani 4,32). 55

Derivato italiano, fonnato sulla base della componente Durante (suffisso -inö).

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Comune italiano nella Val di Secchia, in provincia di Reggio (Emilia-Romagna). Cfr. EncTreccani 2,798; DizTopon. - Lat. mediev. 65 «.Castrum Arianum», «Castrum Alarianum», «Castrum Olerianum» {sec. X, DizTopon). It. Castellaran {1464, BoiardoMengaldo 190), Castellarano (dal 1469, ib. 195; 1616, TassoniBesomi 1,86; 1995, EncTreccani 2, 70 798), Castellaranno {1482, BoiardoMengaldo 206).

75

30 Castel Durante Nome attribuito nei secc. XIII-XVII alla cittä di Urbania (in provincia di Pesaro e Urbino, Marche), in onore del cardinale Guglielmo 35 Durante. Cfr. EncTreccani 2,796. - It. Casteldurante {1424ca., SercambiBongi 1,215; 1502, MachiavelliBertelli 1,273; 1843, DeCastro, CattaneoBertani 2,81), Castel Durante {1538, LamentoDellaRovere, Lamenti40 Medin/Frati 4,93; 1550, VasariBellosi/Rossi 573; 1889, D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini 1,5).

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casteUarandsi m.pl. 'abitanti, nativi di Castellarano' (dal 1822, VenturiScandiano 126; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,798). castellaranese agg. 'di Castellarano' {1981, DETI). Derivato etnico italiano (suffisso -ese).

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Castiglia

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durantino agg. 'di Castel Durante' (dal 1843, DeCastro, CattaneoBertani 2,80; 1889, D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini 1,248; 1993, DO; 1995, EncTreccani 4,32).

Castellaräno

Regione storica della Spagna settentrionale, estesa su un vasto altopiano, compreso tra la cordigliera Cantabrica a nord, il sistema Iberico a est e la Sierra Morena a sud. Spagn. Castilla [kas'tila] ( < lat. castella). Cfr. GDE, 4,441s.; Enc2^anichelli; EncTreccani 2,803. It. 'Castella-"-. Castella {1287ca., LatiniB, TLIO; 1301, Cronicalmperadori, Ceruti,AGI 3,239; 1308ca., DanteBusnelliA'andelli 2,134; 1320ca., FrBarberino, TLIO; 1325, ArmanninoBologna, TLIO; 1341, LibriAlfon-

Castiglia

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soKnecht 7; 1348ca., VillaniGPorta 1,313; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,32; ]385ca., 50 GiovFiorEsposito 263; 1468ca., LupoDeSpechioCompagna 105; 1475, lacVaragineVolgManerbi, RaccontiVaraniniyBaldassarri 1,547; 1501, VespucciFonnisano 16; 1516, AriostoDebenedetti/Segre 50; 1519, Scobar- 55 Leone 62; 1582, D'AnaniaFabrica 30; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,38 r), Castelle (1358ca., BartlacovoValmontone, CronicaPorta 84), Chastella (1375, ChioseBoccaccio, TLIO; 1405, DocMelis 308), Castela (sec. 60 XIV, DocMelis 162), Casstella (1467ca., DeRosaFonnentin 2,526), Castilla (1581, SassettiMarcucci 157); •'Castello''-. Castello (ante 1294, GuittArezzo, ProsaDuecentoSegre/Marti 56; fme sec. XIII, CronicaFior, 65 TestiFiorSchiaffini 128; 1309ca., PoloBertolucci 44; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 241; 1348ca., VillaniGPorta 1,9; 1362, PucciVarvaro 42), Castiello (1358ca., BartlacovoValmontone, CronicaPorta 73), Chastello 70 (1399, DocMelis 314). - 'Castiglia?-. Castiglia (dalla seconda metä sec. XIII, LatiniVolgGaiter 2,41; 1358ca., BartlacovoValmontone, CronicaPorta 73; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 129; 1492, Sannazaro- 75 Mauro 278; 1494ca., BoiardoScaglione 2,363; 1498ca., RogPacienzaMarti 261; 1506ca., Ca'Masser, Scopoli,ASIApp 2,31; 1507, CabralVolg, MontalboddoPaesi A I V r ; 1516, AriostoDebenedetti/Segre 383; 1524, 80 PigafettaPozzi 143; 1548, Trissinoltalia, 402; 1555, CiezaLeönCravaliz 3; 1575, Cecchi, Eicbenbicbler,ASI 151,511; 1598, RosaccioTeatro 40; 1673, MarianiFrancia 10; 1700, GemelliCareriGiro 5,209; 1737, Giannone- 85 Bertelli 118; 1840, ManzoniLesca 445; 1916, D'AnnunzioAndreoliA.orenzini 2,966; 2000, EncZanicbelli), Chastilglio (1318, DocMelis 386), Chastilglia (1336, LibriCommPeruzziSapori 337), Chastiglia (1399ca., SardoBanti 90 46; 1492ca., DeiBarducci 99; 1506, QuiriniV, NuovoMondoBerchet 1,93; 1519ca., JanisTolmezzoSanudo, Fulin.ArVen 12,90; 1523, SanudoDiarii 35,229), Casteglia (1468ca., LupoDeSpechioCompagna 78), Castilia 95 (1501, TrevisanA, NuovoMondoBerchet

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1,63; 1506ca., Ca'Masser, Scopoli, ASIApp 2,31), Chastigla (1514, EmpoliSpallanzani 177), Castillia (1582, D'AnaniaFabricalndice alv). La. Sint.: alume di Chastilglia m. 'allume proveniente da Castiglia (fissatore del colore dei panni)' (1319, CompagniaSapori 340), alume di Chastile (1322, LibriAlbertiGiudiceSapori 71). reali di Castiglia m.pl. 'monete anticamente coniate in Castiglia' (1783, ZanettiMonete 3,33). b. Sint.: sapone di Chastillo 'sorta di sapone prodotto un tempo in Castiglia' (1399, DocMelis 314). l.ti. castellano agg. 'di Castiglia' (1395, DocMelis 184; 1442, UzzanoPagnini 85; 1527ca., CensimentoRoma, Gnoli,ASRomSP 17,484), castelano (1397, DocMelis 172), chastellano (1470ca., RagioniAntiqueBonfiglioDosio 11: «chanevaza chastellana»), chastelano (1470ca., ib.: «chanevaza chastelana»), castellanu (1519, ScobarLeone 62). castellanu m. 'abitante, nativo di Castiglia' (1519, ScobarLeone 62), castellano (1826, Muzzi; 1830, Tramater; 1847, VocUniv). castellana f. 'id.' (1586, GarzoniCherchi 345). castellano m. 'dialetto originariamente parlato in Castiglia, divenuto poi lingua ufficiale della Spagna' (1341ca., LibriAlfonsoKnecht 179). - Sint.: volgare castellano m. 'id.' (1341, LibriAlfonsoKnecht 7). chastelani (d'oro) m.pl. '(stor.) moneta d'oro del regne di Castiglia' (1385ca., DatiniCiano 86), castellano m. (sec. XV, Varvaro,MedioevoRomanzo 9,145); castelana (d'oro) f. 'id.' (1501, VespucciFonnisano 17: «una castelana d'oro»). Derivato: castelandto agg. 'proprio della Castiglia' (1541, InventarioMarsico, TestiLucCompagna 1,137: «un alt[r]o ava[n]t[i]lecto, texuto ad opera castelaneta»). \>. castigliäno agg. 'di Castiglia' (1475ca., MasuccioPetrocchi 24; 1485, DelTuppoDeFrede 286; fme sec. XV, FerraioloColuccia 141; 1506, Quirini, RelazioniAmbVen 1/1,27;

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Castiglia

1514, DiegoSanPedroMinervini/Indini 262; 1586, GarzoniCherchi 345; I5S2, D'AnaniaFabrica 210; sec. XVI, AletifiloBonucci Xffl; 1613ca., BoccaliniFirpo; 1673, LaffiSulaiCapponi 277; 1760, BarettiCatucci 158; 1820, BonomiStampaMil 152; 1891, RandaccioStoria 1,190; 2000, Zing), castegliano {1475ca., MasuccioPetrocchi 116). castigUani m.pl. 'abitanti, nativi di Castiglia' (dal 1490, DaMostoGaspairiniLeporace 135; 1506, Quirini, RelazioniAmbVen 1/1,25; 1525, ContariniG, ib. 1/2,47; 1550, LeoneAfricano, NavigationiRamusio 1,30 v; 1561, CitoliniTipocosmia 250; 1580, SassettiBramanti 302; 1587, BugattiAggiunta 184; 1588, SanudoGeografia 87 r; 1589, MaffeiVolgSerdonati 1,4; 1606ca., CarlettiSilvestro 100; 1645, AssarinoCatalogna 39; 1673, LaffiSulaiCapponi III-, 1678, CastnicciAvignone 1,310; 1765, GenovesiLezioni 2,374; 1833, BalbiBilancia 244; 2000, Zing), castilliani (1812, BuffonStoria 6,69). - castigliana f. 'id.' (dal 1970, Zing; 1995, EncTreccani 2,802).

castigUani m.pl. '(stor.) moneta d'oro del regno di Castiglia' (1519ca., MercanteMilMonga 172; 1535, NarrationPeru, NuovoMondoBerchet 2,428: «castigUani d'oro»; 1556, D'Anghiera, NavigationiRamusio 3, 30 16 r; ante 1580, BorghiniV, Crusca,; 1887, Petrocchi; 1955, DizEncIt 2,873; 1995, EncTreccani 2,803)'. - Sint.: ducati castigUani m.pl. 'id.' (1606, Cortese, NavigationiRamusio 3,197 v; 1891, RandaccioStoria 35 2,15); reaU castigUani m.pl. 'id.' (1584, Sassetti, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,912). Loc.: alla castigUana 'alla foggia castigliana' (fme sec. XV, FerraioloColuccia 71; 1841, CastellanoSpecchio 9,522). 40 Sint.: flanc alla castigUana m. 'sorta di dolce' (1834, AgnolettiManuale 2,129). lingua castigUana f. 'dialetto originariamente parlato in Castiglia, divenuto poi lingua

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' Spagn. castellano m. 'moneda antigua de oro que en tiempo de los Reyes Catölicos tem'a iguales peso y ley que la dobia de la banda' (sec. XV, CrönicaReyesCastölicos, Encldioma 1,982).

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ufficiale della Spagna' (1529, TrissinoCastellano AIV r; 1550, MassimilianoTransilvano, NavigationiRamusio 1,350 v; 1557, BadoerFederico, RelazioniAmbVen 1/3,258; 1570, VarchiErcolano 2,364; 1580, SassettiBramanti 247; 1588, SanudoGeografia 24 r; 1712, ZucchelliCongo 162; 1813, NapoliSTeatro 4,116); loquela castigUana f. 'id.' (1588, SanudoGeografia 24 v); idioma castigUana m. 'id.' (1699, SolisMessico n; 1886, SantiniMemorie 1,99); dialetto castigUana m. 'id.' (1824, AdelungProspetto 61). - Agg. sost.: castigUana m. 'id.' (dal 1650, Peregrini, TrattatistiRaimondi 173; 1755, CaimoLettere 1,169; 1760, BarettiCatucci 159; 1786, NapoliSSicilie 5,557; 1872, CaixSaggio 24; 1894, GorraLingue 143; 1920, Savj-Lopez 232; 2000, Zing). - Agg.: castigUana 'relativo alla lingua castigUana' (dal 1581, SassettiMarcucci 167; 1695, MagalottiPraz 17; 1712, ZucchelliCongo 264; 2000, Zing). montan castigUani m.pl. 'razza di montoni' (1776, GemelliSardegna 2,181). anze castigliane f.pl. 'unitä di misura aurea' (1894, DeRobertoMadrignani 580). razza castigliana f. 'razza spagnola di polli simile alla Bresse, ma piü grossa ed alta' (dal 1935, Enclt 27,701; 1955, DizEncIt 2,873; 1995, EncTreccani 2,803). Derivato: castiglianitä f. 'complesso di tradizioni, fatti culturali, abitudini di vita e costumi caratteristici dei castigUani' (1942, Papini, Deidda,LN 18,44). 3. castigliandsi m.pl. 'abitanti, nativi di Castiglia' (1583, SassettiMarcucci 241).

80 Sotto (1.) gli usi sintagmatici del toponimo: (l.a.) tipo '•Castiglia^ (l.b.) tipo ••Castello\ Sotto (2.) gli etnici formati mediante il suffisso -ano: (2.a.) tipo '^castellano'^, (2.b.) tipo ''castigliana'^. - (3.) Variante isolata, formata 85 per innesto suffissale su castigliana (suffisso -ese).

'Prestito dallo spago. castellano agg. 'natural de Castilla' (dal sec. XII, Cid, Encldioma 1,982).

Catai

Castres Cittä della Francia centro-meridionale, a sud 5 di Albi, nel dipartimento di Tarn; sorta intorno a un monastero benedettino fondato nel 647. Cfr. GDE, 4,451s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,808. - Lat. mediev. Castra ( < lat. castra, pl. di Castrum 'fortezza'), cfr. 10 NägreToponymie §6021: «monasterii, quod dicitur Bellacella [...], quod vulgo dicitur Castra» (844ca.), «de Castros» {1196), «Sancti Benedicti de Castras» (fme sec. XI), ecc. - It. Castres (dal 1597, TolomeoVolg15 Cemoti 2,45 r; 1802, GeografiaUniv 3/1,344; 2000, EncZanichelli).

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castrinse agg. 'di Castres' (1587, BugattiAggiunta 180; 1678, CastrucciAvignone 1,59), castrese (1597, ToIomeoVolgCemoti 2,45 r). Derivato etnico italiano (sufflsso -e(n)se). Cfr. lat. mediev. (ager) Castrensis (1889, RollandDenus). L'etnico francese i castrais (dal 1855 [agg.], Merlet).

Castrogiovänni

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castruiohannisi m.pl. 'abitanti, nativi di Castrogiovanni (i.e. Enna)' (1358, SimoniLentiniRossiTaibbi 119), castruiannisi (1519, ScobarLeone 63), crastuiannisi (1519, ib. 77). Derivato etnico italiano (sufiisso -esef.

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Catäi

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Nome della cittä di Enna fmo al 1927. Cfr. EncTreccani 2,809; DizTopon 259. - Lat. mediev. «Castrum lohannis» (1091, DizTopon 259)'. - It. Castrogianni (1348ca., Vil35 laniGPorta 2,292; 1363ca., VillaniMPorta 1,476), Castruiohanni (1358, SimoniLentiniRossiTaibbi 38), Castroiohanni (1358, ib. 35), Castruioanni (1519, ScobarLeone 63), Crastuianni (1519, ib. 77), Castrogiovanni 40 (dal 1830, Tramater; 1860, Abba, MemorialistiOttocento 1,846; 2000, EncZanichelli).

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Denominazione della Cina settentrionale, usata in Europa nel Medioevo. II nome risale al cinese [k'js-tan], nome di una dinastia altaica (907-1125 d.C.). Cfr. ODE, 4,458; EncZanichelli; EncTreccani 2,812; Lokotsch n 841; Hobson-Jobson 174; PoloPelliot l,216ss.; RicciD'Elia 1,7 n. 5. - Lat. mediev. Cataia (sec. XIII, Rubruc, SinicaFranciscana 1,236'), Chataia (sec. XIII, Rubruc, ib. 1,208), Cataya (sec. Xlll, Rubruc, ib. 1,268), Cathaia (sec. XIII, Rubruc, ib. 1,270), Cathay (1318, FraterPeregrinus, ib. 1,362), ecc. - It. 'Cataio\ Cathay (1320ca., FrBarberino, TLIO; 1583, Caboto, NavigationiRamusio 2,211 v; 1766, MartinElementi 2,120), Gattaio (1347ca., BalducciPegolottiEvans 21; 1514, Empoli, ScopritoriLuzzanaCaraci 1, 440; 1765, PagniniDecima 2,65), Cattai (1348ca., VillaniOPorta 3,486; 1725ca., ForteguerriOpere 1,53; 1830, Tramater; 1847, VocUniv), Ca[t]a (1309ca., PoloBertolucci 73), Catai (dal 1309ca., ib. 101; 1362, PucciVarvaro 55; 1518, AriostoSegre 532; 1538ca., AretinoRomei 170; 1574, Odorico-

^Fonne dialettali: k a s t r u d d z u ( v ) a n -

n i s i o kastruggu(v)annisi

agg,

Arabi con Yannah, Yanni (pronuncia di a = ä) e

e m.pl. (DETI). '«Ultra est magna Cataia qui antiquitus, ut credo, dicebantur Seres. Ab ipsis enim veniunt optimi panni serici, qui dicuntur serici ab illo populo, et ille populus dicitur Seres a quodam opido eorum» (GuglielmoRubmcWyngaert 236). - Cfr. fr. Calhay (1351, HaytonArmenoLeLong^, Dörper 188),

ritenuto pertaato equivalente di loanni / Giovanni» (DizTopon 259).

Cathai (1351, HaytonArmenoLeLong^, ib.); ted. Chathay(1400ca., MandevilleMoiTall„ 28 n. 10).

«La forma classica e "Ewa, Henna [...] che veniva pronunciato in siciliano lenna e conguagliato dagli

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Catai

Pordenone, NavigationiRamusio 2,248 r; 1678, CastnicciAvignone 1,236; 1700, GemelliCareriGiro 4,212; 1835, LeopardiFlora 1,109; 1891, RandaccioStoria 2,27; 2000, EncZanichelli), Cataio (dal 1374ca., PetrarcaNeri 519; 1470ca., ContiN, ViaggiLongbena 145; 1487, BarbaroG, RamusioLockhart 125; 1507, CabralVolg, MontalboddoPaesi B V r ; 1515, EmpoliSpallanzani 204; 1524, Verrazzano, NuovoMondoBercbet 2, 340; 152Sca., PigafettaPozzi 247; 1528, BordoneLibro 10 v; 1550, CalmoRossi 128; 1551, GiovioVolgDomenichi 1,381; 1554, LettereGiapan, NavigationiRamusio 1,377 v; 1563, LamentoFrancesco, LamentiMedin/ Frati 4,121; 1582, D'AnaniaFabrica 288; 1583, Guagnino, NavigationiRamusio 2,70 v; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,16 r; 1606ca., CarlettiSilvestro 168; lölOca., RicciD'Elia 2,26; 1611, BoteroGioda 3,298; 1617, DellaValleGaeta/Lockhart 1, 49; 1645, ZilioliHistorie 2,84; 1653, SemedoCina 25; 1691, LetteraNuovaZembla, BibliotecaZani 1,78; 1760, BarettiCatucci 148; 1765, PagniniDecima 2,4; 1954, BiasuttiRazze 2,388; 1995, EncTreccani 2,812), Cattaio (1360ca., BoccaccioOpereBranca 4,860; 1513, OdoricoPordenoneMonaco/Testa 89; 1558ca., SegniStorieFior 195; 1766, PagniniDecima 3,n; 1902, D'AnnunzioOpereBiancbetti 3,610), Chattaio (sec. XIV, OdoricoPordenone, Monaco,SMLV 26,126), Chataio (1459ca., FraMauro, ZurlaMappamondo 32 e 49; 1557, Mantovano, KretschmerAmerika 433), Cathaio {1495, Cuneo, NuovoMondoBercbet 2,105; 1583, Caboto, NavigationiRamusio 2,212 r), Cathai {1510, VartemaMusaccbio 166; 1583, Caboto, NavigationiRamusio 2,211 v; 1610ca., RicciD'Elia 1,12; 1812, BuffonStoria 6,171), Gataio {1513, OdoricoPordenoneMonaco/ Testa 73; 1532, Rodamonte, AretinoRomei 300), Catorio {1541, GiovioFerrero 1,142), Cattayo {1559, Polo, NavigationiRamusio 2,5 v), Leitai' {1574, ViaggiTartaria, ib.

' Cfr. I'annotazione detl'editrice in RamusioMilanesi 4,209 n. 2: «La grafia dei nomi di luogo e persona e

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2,233 v), Catay {1574, OdoricoPordenone, NavigationiRamusio 2,250 r; 1700, GemelliCareriGiro 4, 212; 1954, BiasuttiRazze 2, 388), Catayo {1610ca., RicciD'Elia 2,142), Xatai {1611, BoteroGioda 3,308), Katay 50 {1746, DizScient 2,270), Kathay {1746, ib. 2,270); 'Chitar: Kithay {1574, ViaggiTartaria, NavigationiRamusio. 2,239 r), Kitay {1746, DizScient 2,270), Kitai {1895, Garollo), Chitai {1913, Garollo); ''Cataia': Ghat55 taia {1530, EmpoliGir, EmpoliSpallanzani 108)'.

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1. Sint.: seta gattäia f. 'specie di seta proveniente dalla Cina' {1347ca., BalducciPegolottiEvans 9), seta cattuia {1347ca., ib. 300). - Agg. sost.: cattua f. 'id.' {1347ca., ib. 297). 2. chatäini m.pl. 'abitanti, nativi del Catai; cinesi' {1459ca., FraMauro, ZurlaMappamondo 32), cataini {1487, BarbaroG, RamusioLockhart 125; 1559, Polo, NavigationiRamusio 2,25 v; 1582, D'AnaniaFabrica 290; 1595, BoteroRelationiUniv 99; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,168 r; 1598, BoteroRagion 54; 1700, GemelliCareriGiro 4,212), cathaini {1487, BarbaroG, RamusioLockhart 145; 1582, D'AnaniaFabrica 209), cattaini {1582, ib. 287), catani {1582, ib. 258). cataino agg. 'del Catai; cinese' {1582, D'AnaniaFabrica 288; 1595, BoteroRelationiUniv 462; 1611, BoteroGioda 3,299; 1692, Spadafora; 1806, ZurlaMappamondo 156).

3. chitai m.pl. 'popolazione di Stirpe mongola; abitanti, nativi del Catai' {1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,405), 80 cithai {1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, ib. 409), kithai {1574, ViaggiTartaria, NavigationiRamusio 2,235 r), kitai {1700, GemelliCareriGiro 4,212), quitai {1954, BiasuttiRaz-

spesso roolto alterata rispetto alla lezione latina, e la traduzione e talvolta infedele». ' P e r altre varianli del toponimo cfr. PelliotPolo 1,216 ePoloBertolucci 584.

catalauni

ze 2,388)'; catai m.pl. 'id.' {1610ca., RicciD'Elia 2,422 e 431)'. 4. catäischi agg. 'del Catai; cinese' (J582, D'AnaniaFabrica 291: «il gran Cham [...] che 5 [...] i Moscoviti [chiamano] Czar Cataischi, che dinota Cesare del Cataio [...]»; 7597, TolomeoVolgCemoti 2,171 r). 5.chataii agg. 'del Catai; cinese' {1617, DellaValleViaggi 1,772: «Sonbdl Chataii, 10 cioe Sonböl del Cataio»'). 6. catäico agg. 'del Catai; cinese' (1806, ZurlaMappamondo 38).

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un prestito dal fr. 'cathari* con influsso di 30 ''Catai-'', o un adattamento del tipo chataii ( 5.)'. - (3.) Derivati zero con significato etnico, formati sulla base dei tipi ^Chitai'' e ''Catai''. - (4.) Adattamento del russo KBTaBCKaä'. - (5.) Prestito dal tipo Orientale 35 xata'T (cfr. Schulthess-Ulrich,VR 25,275). (6.) Variante isolata dell'etnico (suffisso -ico).

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Semanticamente, le attestazioni sotto (1.) 15 risalgono all'ar. xitä'T 'specie di seta', che a sua volta deriva, dapprima con significato etnico, dal toponimo ar. xitä(i), xatä(i)*. «Daß 45 xitä'T [...] als Stoffbezeichnung seine Fühler nach Europa ausstreckte, ist weiter nicht 20 erstaunlich, und so fmdet es sich denn auch als Strandgut jener chinesischen Welle, die zu gewissen Zeiten bis ins Abendland dringt, 50 in der Romania sporadisch wieder» (Schulthess-Ulrich,VR 25,274). Per la forma cfr. ib. 25 275: «Die Formen cattua, cattuia [...] scheinen Spielformen mit Suffixwechsel zu sein, wobei auch Verschreibungen in Betracht zu 55 ziehen sind»'. - II tipo 'catairuT sotto (2.) o h

cataläuni Antica popolazione gallica, il cui centro corrisponde all'odiema Chalons-surMame. Cfr. EncTreccani 2,812.

1. cateläunico agg. 'relativo all'antica popolazione gallica dei catalauni e alle regioni da essi abitate' {1547, Trissinoltalia^ 143), catalaunico (dal 1583, Micheovo, NavigationiRamusio 2,81 r; 1692, Spadafora; 1746, DizScient 2,271; 1920, PanziniMoretti 75; 1931, Enclt 9,403; 1981, DOP; 2000, EncZanichelli), catalenuccio {1576, Albertilsole 72: «campi Catalenucci»), catalonico {1669, BarezziProprinomio: «campi Catalonici»). 2. cateläunio agg. 'catalaunico' {1570, VarchiErcolano 2,14: «campi Catelauni»). catalauni m.pl. 'antica popolazione gallica' (dal 1746, DizScient 2,271; 1828, Vanzon ' Cfr. lat. mediev. Kitai m.pl. 'id.' (sec. XIII, Pian60 2,293; 1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1931, Carpine, SinicaFranciscana 1,55), Kylai (sec. XIII, Enclt 9,917; 1956, DizEnclt 2,3; 1981, PianCarpine, ib. 1,57s.). DOP)'. ' Cfr. lat. mediev. Catai m.pl. 'id.' (sec. XIII, Rubnic, SinicaFranciscana 1,236: «Isti Catai sunt parvi homines [...]»). ' «Credo che la chiamioo Sonböl, perche Sonbole vuol dire Spiga» (ib.). ' «Während der erste Radikal von xifä T nach Battota mit I vokalisiert wurde [...], weisen persische Formen des Wortes a auf [...], so daS bei den wenigen [...] vorhandenen Belegen aus dem romanischen Sprachgebiet an persische Übermittlung zu denken isb> (Schulthess-Ulrich.VR 25,275; cfr. anche PoloBertolucci 584s.). ' Cfr. lat. mediev. «capella episcopi in qua habet [...] et capam de Calais deauratam» (Francia 1231, Schulthess-Ulrich.VR 25,274), setam catuxtam (gen. 12S7, DoebaerdRelations 536), sete catuie (gen. 1261, ib. 625).

Le forme sotto (1.) ricalcano il lat. Catalau65 nicus (ThesLLOnom 2,254). L'aggettivo

' C f r . fr.

cathans m.pl. (liSl, HaytonArmenoLe-

Long„, Dörper 189), cathains {1529, HaytonArmenoLeLongu, ib.); lat mediev. Cathayni (sec. XV, HaytonArmeno, ib.). ' Per la correlazione tra /-i/ e -in / -ino cfr. Schweickard,FSIliescu 328. ' Per il toponimo russo Kmai, Karai, Xarai cfr. NikitinGrekova 182 nn. 156 e 157 e Vasmer 1,562s.

' Cfr.ted.Cathelani m.pl. (1493, SchedelCronicken c. 18 r).

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catalauni

45 {1328ca., DellaLana, TLIO; 1385ca., GiovFiorEsposito 330; 1410, DiarioFerrarPardi 6; 1424ca., SercambiBongi 3,349; 1497, SanudoDiarii 1,470; 1535, GiovioFerrero 1,159), Catalongnia {1340ca., NovelleAdespote, 50 TLIO; 1385ca., DatiniCiano 58; 1467ca., DeRosaFonnentin 2,542), Chatalongnia {1340ca., NovelleAdespote, TLIO; 1385ca., DatiniCiano 84; 1399ca., SardoBanti 292), Chatalogna (1343, StatutiPisaBonaini 3,570; 55 1347, LettereMorozzoRocca I I I ; 1397, DatiniCecchi 181), Chatalognia (1375, CbioseFalsoBoccaccio, TLIO; 1492ca., DeiBarducci 97), Chatalongna (1397, DatiniCecchi 179), Catalognia (sec. XIV, StorRinMontalbanoCatalögna 60 Minutoli 299; 1467ca., DeRosaFonnentin 2,550; 1561, CitoliniTipocosmia 129), ChateComunitä autonoma della Spagna nordlongna (1424ca., SercambiBongi 2,166), orientale, costituita da tre regioni natural!: il Chatelogna (1424ca., ib. 1,44; 1499, Sanudoversante sud dei Pirenei orientali a nord, Diarii 2,491), Chatelongnia (1447ca., Lil'ampia depressione interna (bacino del Segre) a sud-ovest e l'area costiera a est (Costa 65 broMercatantieBorlandi 120), Catalognnya (1468ca., LupoDeSpecbioCompagna 139), Brava) e sud-est (Costa Dorada). Cfr. GDE, Catalonnya (1468ca., ib. 93), Catalonya 4,463s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,814s. (1468ca., ib. 67), Cathelogna (1497, SanudoCat. Catalunya, spagn. Cataluna. - It. CataDiarii 1,554; 1519ca., JanisTolmezzoSanudo, logna (dal 1287ca., Fiore, Fiore/DettoD'AmoreMarchiori 52; 1292ca., Giamboni, 70 Fulin,ArVen 12,75), Cathalognia (1511ca., TLIO; 1299ca., LeggendaGianniProcida, ib.; NotarGiacomoGarzilli 89), Cattelogna 1321, DantePetrocchi 4,128; 1340ca., Novel(1519ca., MercanteMilMonga 153), CattalolePanciatichiano, LoNigro 412; 1363ca., gna (1519ca., ib. 148; 1687, CarliMoro 128; VillaniMPorta 2,476; sec. XIV, Pataffio1673, LaffiSulaiCapponi 228), Cathalogna Chiappini 63; 1475ca., MasuccioPetrocchi 75 (1523, VenierP, NuovoMondoBerchet 2,234; 357; 1492ca., DeiBarducci 95; 1503, Paxi1524, SanudoDiarii 36,409), Catellonia Tariffa n l l v ; 1516, AriostoDebenedetti/ (1597, TolomeoVolgCemoti 2,39 v), CataSegre 378; 1575, Cecchi, Eichenbichler,ASI lonia (1597, ib. 2,40 r; 1601, OrbiniSlavi 151,511; 1587, BugattiAggiunta 18; 1601, 134), Cataluna (1830, Bazzarini)'. OrbiniSlavi 134; 1653, SemedoCina 191; 80 1673, MarianiFrancia 25; 1725ca., ForteguerriOpere 3,125; 1737, GiannoneBertelli 1. cateUäni m.pl. 'abitanti, nativi della Cata118; 1771, VidariViaggio 120; 1804, Geolögna' (1284, LiteMeloria, Folena.BALM 10grafiaUniv 4,xcvn; 1842, ManzoniLesca 824; 12,373; 1495, DiarioFerrarPardi 153), chate1912ca., D'AnnunzioOpereBianchetti 2,857; 85 lani (1321ca., CarteggioLazzari, TLIO; 1336, 2000, EncZanichelli), Catalongna {1318, LettereMorozzoRocca 6; 1396, DocMelis BrevePortoCagliari, StatutiPisaBonaini 1, 154; 1424ca., SercambiBongi 3,286; 1492ca., 1130'; 1396, DocMelis 304), Catelogna DeiBarducci 101), catalani (dal 1334ca.,

occoire soprattutto nel sintagma Campi Catalaunici, localitä pianeggiante della Francia, attomo a Chälons-sur-Mame, nota per la battaglia del 451 in cui Attila, a capo degli 5 unni, fii sconfitto dal generale romano Ezio, alleato con visigoti, burgundi e franchi (cfr. EncZanicbelli). Fr. catalaunique agg. (dal 1838, SeidlMat)'. - (2.) II tipo 'catalaunio'' ''catalaunC come aggettivo etnico e come 10 denominazione della popolazione antica deriva dal lat. Catalauni, Catelaum (ThesLLOnom 2,254).

IS

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' Accanlo icatalaunien agg. e sosL (dal 1831 [agg.], TLF 5,292). ' II TLIO reca erroneamente Catalongnia.

' Per attestazioni latino medievali cfr. SellaLatItal s.v. Catalonia.

Catalogna

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OttimoCommentoTorri 3,208; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 41; 1348ca., VillaniGPorta 1,263; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,358; fine sec. XIV, FrescobaldiBartolini/ Cardini 133; 1442, GuidiCeci 131; 1468ca., LupoDeSpechioCompagna 84; 1516, AriostoDebenedetti/Segre 385; 1525, BemboMarti 282; 1561, ManenteOrvietoHistorie 1,199; 1573, Donato, RelazioniAmbVen 1/6,355; 1 650, QrazianiGranata 85; 1737, GiannoneBertelli 131; 1782, Galantiltalia 1,312; 1833, BalbiBilancia 241; 1912ca., D'AnnunzioOpereBianchetti 2,923; 2000, Zing), chatalani (1347, LettereMorozzoRocca III; 1399ca., SardoBanti 201), catelani (1347ca., BalducciPegolottiEvans 84; prima metä sec. XIV, ParlantinoFirenze, PoetiGiocosiMarti 351; 1395, DocMelis 184; 1424ca., SercambiBongi 3,299; 1493, Vimercati, NuovoMondoBerchet 1,193; 1536, AretinoAquilecchia 180; 1537, LamentoLorenzinoMedici, LamentiMedin/Frati 4,54; 1544, SimonettaVolgLandino 3 r; 1550, Alvarez, NavigationiRamusio 1,204 v; 1554, CastiglioneRicordi 92 v; 1572, Porcacchilsole 39; 1642, ZilioliHistorie 1,196), catalan (1352, ProposizioniGenova, Parodi,AGI 14,24), catalane (1467ca., DeRosaPormentin 2,524), cathelani (1475ca., Capodilista, MomiglianoLepschy 172; 1487, BarbaroG, RamusioLockhait 89; 1496, SanudoDiarii 1,115; 1523, Venier, NuovoMondoBerchet 2,234), cathalani (1511ca., NotarGiacomoGarzilli 103; 1550, LeoneAfricano, NavigationiRamusio 1,61 r'), catallani (1516, AriostoDebenedetti/Segre 70; 1561, CitoliniTipocosmia 250), cattalani (1668, RostagnoViaggi 24). - catalana f. 'id.' (dal 1956, DizEncIt 3,2; 2000, Zing). catalano agg. 'della Catalogna' (dal 1299ca., LeggendaGianniProcida, TLIO; fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini 149; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 207; 1348ca., VillaniGPorta 1,261; 1360ca., BoccaccioOpereBranca 4,543; 1396ca., DocMelis

' NeH'edizione Milanesi la graüa i modernizzata in cata/ani (RamusioMilanesi 1,291).

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310; 1467ca., DeRosaPormentin 2,522; 1468ca., LupoDeSpechioCompagna 84; 1554, BandelloFlora 1,498; 1588, SanudoGeografia 54 v; 1645, AssarinoCatalogna 24; 1687, CarliMoro 142; 1718, MadrisioViaggi 2,514; 1765, PagniniDecima 2,28; 1784, NapoliSSicilie 1,29; 1891, RandaccioStoria 1,164; 1957, Piovene, GDLl; 2000, Zing), chatalano (1300, LibroMercantiFior, NuoviTestiFiorCastellani 732; 1346, LibriAlbertiGiudiceSapori 288; 1362ca., CronacaSen, TLIO; 1386, DocMelis 318), catelano (1336ca., AnnaliPerugUgolini 176; 1385ca., GiovFiorEsposito 557; 1459ca., SanseverinoMaruffi 180; 1484ca., PiovArlottoFolena 102; prima metä sec. XVI, Litta, PoemettiSchizzerotto 181; 1551, GiovioVolgDomenichi 1,172; 1579ca., Adrianilstoria 2,323), catalanu (1381 ca., SenisioRinaldi 289), chatelano (1424ca., SercambiBongi 3,364; 1492ca., DeiBarducci 132), cathelano (1475ca., Capodilista, MomiglianoLepschy 175; 1496, SanudoDiarii 1,31), cathelan (1519ca., JanisTolmezzoSanudo, Fulin,ArVen 12,71). catelano agg. 'smoderatamente sazio' (seconda metä sec. XIII, Folgore, PoetiDuecentoContini 2,418)^

' Le edizioni Marti e Massera riportaao la forma catellano (PoetiGiocosiMarti 372; SonettiMassera 163). - Significati figurati dialettali: b.piem. (vercell.) catalan m. 'imbroglione' (Vola); lig. er. k a t a l ä t) a f. 'brocca di vetro o piü raramente di latta, con la quäle si beve a garganella' (Plomteux); savon. ä catalana 'a garganella' (Besio), gen. ä catalanna (Gismondi); lig. occ. (Monaco) büve a ra catalana 'bere a garganella' (Frolla), sanrem. beve a a catalana (Carli), lig. er. (Val Graveglia) b i y e a a k a ta Iä n a (PlomteuxCultCont), gen. beive ä catalanna (Casaccia), tic. bef come n catalan (LuratiCultPopDial 77: «deriverebbe dal costume dei catalani frequentatori di porti veneti e genovesi») (cfr. LEI 5,1420); b.piem. (vercell.) 7 mangia me 'n catalan 'mangia a crepa pelle' (Vola), lomb. or. (bresc.) mangiä come cen catalano 'mangiare a crepa pelle' (Melchiori); savon. andäsene ä müta e ä catalana 'scompatire di soppiatto, insalutato ospite' (Besio); lomb. or. (berg.) usä come ü catalä 'gridare fortissimo' (TiraboschLApp); molis. (agnon.)

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catelano m. 'sopraweste invemale di lana' (prima meti sec. XIV, TenzoneCione/Moscoli, PoetiGiocosiMarti 772; 1484ca., PiovArlottoFolena 78; 1485, FrancoFrosini 84; 5 1503, MachiavelliBertelli 669; 1565ca., VarchiMilanesi 2,85; 1578, Sassetti, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,875; 1869, Carena, GDLI; 1922, «ant.» Zing), chatalano (1449, CastellaniCiappelli 1,126), catellani pl. 10 {1508, CaviceoVignali 281). - Sint.: mantello catalano m. 'id.' {1442, CastellaniCiappelli 1,155).

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catellane f.pl. 'coperte di lana; larghi mantelli' (1549ca., Zanetti.RSIt 77,896), catalane {1549ca., ib.)'. cattalonie. catelana f. 'lipo di lancia in uso una volta in Catalogna' (1446, GuardarobaDucale, Lieber/Marri,ICOS XVIII; ante 1503, FilGalloGrignani 242), chatellana (sec. XV, InventarioVer, Varanini,ScrittiPellegrim, A69f. dardo catellano, lancia catelanesca. chatelane f.pl. 'specie di recipienti' (1540ca., QuademoBortolussi, CantiniGuidotti 157 n. 1: «chatelane de retortoli chiari»). bocheli catelani. cattelana f. 'specie di gioco' (1557, StatutiOrbetello, Fanciulli,ID 43,53: «giocare [...] alla cattelana»). catalano m. 'lingua romanza parlata in Catalogna' (dal 1467ca., DeRosaFonnentin 2,564; 1468ca., LupoDeSpechioCompagna 138;

arinnekg he n u kwataldna 'detto di bestemmiatore' (DAM; cfr. AIS 811, pp. 45, 131, 132,144, 149, 160, 165,167,170). ' Cfr. lomb. catalana f. 'coperta di lana spessa e pesante' (LuratiCultPopDial), tic. ~ (ib.), tic. alp. centr. (Leventina) ~ (FransciniFare), Lumino ~ (Pronzini), lomb. alp. or. (Novate Mezzola) catelana (Massera), talamoo. catälänä (Bulanti), Cataeggio, Lanzada, Ponte, Aiigna catalana (Valsecchi), bonn. ~ (Longa), lomb. occ. (com.) ~ (Monti); lomb. occ. (lodig.) calelan m. 'id.' (ante 1704, FrLemenelsella), Casalpusterlengo catlan (Bassi/Milanesi/Sanga, MondoPopLombardia 3). ' c f r . lat. mediev. catelana e cathelana f. 'aima catelana' (SellaLatEmil). - II Rocco attesta catalano per il napoletano come «aggiunto ai nomi di colpi di arme bianca e aH'amie stesse per dire 'micidiale, cassale'» («stoccate catalane», «lanzate catalane»).

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1776, CettiUccelli 259; 1784, HerväsCatalogo 187; 1872, CaixSaggio 25; 1956, DizEncIt 3,2; 2000, Zing), catelano (1498ca., VespasianoBisticci, GDLI). - Sint.: lingtM catalana f. 'id.' (78;5,NapoliSTeatro 4,141). catalano m. 'amo fabbricato in Catalogna' (1906, «nap.» TommasiniPesca)'. Loc.: alla catalana 'secondo l'uso, il costume, il modello catalano; a imitazione dei catalani' (1312ca., CompagniBezzola 223: «armato alla catalana»; 1358ca., BartlacovoValmontone, CronicaPorta 40; 1360ca., BoccaccioOpereBranca 4,891; fme sec. XV, FerraioloColuccia 115), a la catalana (1453, Bevere,ASPNap 22,312: «una camisia [...] co le maniche largbe a la catalana»), a la catellana (1489ca., InventarioGuardaroba, Lieber/ Marri,ICOS XVIII: «veludo negro facto a la catellana»), alla chatelana (1546, InventariTosc, CantiniGuidotti 108: «6 taze alla chatelana»), alla catelana (1546, InventariTosc, ib. 109: «3 taze alla catelana»)'; a fogia catellana 'id.' (1483, ArientiBasile 459). alla catalana '(cuc.) alla maniera dei catalani (con riferimento al modo particolare di preparare le pietanze)' (1450ca., MaestroMartino, CucinaBenporat 287: «fasano alla Catalana»; 1473, EleonoraSanSisto, TestiQuattrocentoMigliorini/Folena 102: «pollastri arrosti alla catalana»; 1832, AgnolettiManuale 1,41, 114 e 165), alla cathalana (1450ca., MaestroMartino, CucinaBenporat 281: «fasano alla Cathalana»; ib. 285: «stama alla Cathalana»), ala cattellana (1450ca., MaestroMartino, ib. 192), alla catelana (1450ca., MaestroMartino, ib. 110), a la catelana (1561, CitoliniTipocosmia 505: «formaggio a la catelana»); al modo catelano 'id.' (1450ca., MaestroMartino, CucinaBenporat

' Cfr. sie. catalanu m. 'sorta di palamite ad ami di media grandezza' (VS). ' Nella relazione dei Bart>aro invece di fanno alla cathelana (Baibaro, RamusioLockhait 147: «e abitato per Aimeni d'ognio intonio i quali fanno alla cathelana») si deve probabilmente leggere fanno alla catholica, cioe 'aderiscono al rito latino e alla Chiesa di Roma' (cfr. RamusioLockhait 298 n. 403).

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82), al modo cattellano {14S0ca., MaestroMartino, ib. 158), al modo cathalano (1450ca., MaestroMartino, ib. 247). a la catalana 'in Itngua catalana' (J467ca., DeRosaFonnentin 2,517). Loc. verb.: sapere di calelano' {1485, FrancoFrosini 84). Sint.: mirasto alla catellana —* mirrause catelano. catalano nero m. 'vitigno della Sicilia Orientale' (1834, Geremia, HohnerleinMat). bocheli catelani m.pl. 'specie di boccali' (1469, Barovier, CantiniGuidotti 157 n. 2). Agg. sost.: cathelano m. 'id.' (1569, InventarioD'Alvise, CantiniGuidotti 157 n. 2: «cathelano a gamba»)^ dardo catellano m. 'tipo di dardo' (prima metä sec. XIV, Moscoli, PoetiGiocosiMarti 553). -> catelana, lancia catelanesca gelsomino catalano m. 'varietä di gelsomino (Jasminum grandiflorum)' (1725ca., ForteguerriOpere 3,80). giustizia catalana f. 'giustizia amministrata ciecamente' (1788, PataffioChiappini 63 n.)'. gruogo catelano -> zaffarano catalano. metodo catalano m. '(metallurg.) antico procedimento siderurgico consistente nel ridurre il minerale con carbone nel basso fiioco' (dal 1956, DizEncIt 3,2; 1995, EncTreccani 2,812). mirrause catelano m. 'intingolo di ingredienti vari a base di came' (1450ca., MaestroMartino, CucinaBenporat 79); mirasto alla catellana m. 'id.' (1450ca., MaestroMartino, ib. 158). ''prugne catalane"' —> susina catelana. susina catelana f. 'specie di susina' (1501, VespucciFonnisano 23; 1550, RicettarioFior 87; 1592ca., SoderiniBacchi 3,595; 1662, PanciatichiGuasti 104); brogne catelane f.pl.

' «Mi siiigge il signiiicato esatto deU'espressione allusiva [...], forse usata in riferimento a qualche taccia che avevano i catalaai» (FrancoFrosini 245). ' Cfr. roman. catalani m.pl. 'piatti cupi a fondo piano di terraglia ordinaria' (ChiappiniRolandiAgg). ' Cfr. lomb. er. (bresc.) giustisia catelana f. 'id.' (Gagliardi).

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'id.' (1629, GalloGiomate 110). - Agg. sost.: catelana f. 'id.' (1549, MessisbugoBandini 240; 1592ca., SoderiniBacchi 3,595; 1629, GalloGiomate 110). - catelano m. '(bot.) specie di susino (Prunus domestica catalanica)' (1571, TedaldiLastri 70; 1600, DavanzatiBindi 2,519)'. zaffarano catalano m. 'sorta di zafferano proveniente dalla Catalogna' (1323, StatutiPisaBonaini 3,592), zafferano catalano (1347ca., BalducciPegolottiEvans 207), zaferano chatala' (1349, LettereMorozzoRocca 125); gruogo catelano m. 'id.' (1349, StatutiMediciSpezialiCiasca 140). Derivati: catalanismo m. 'atteggiamento volto a favorire lo sviluppo deU'autonomia e dell'indipendenza economica e politica della Catalogna' (dal 1930, Enclt 6,161; 1992, CorrSera 5.8., 4). catalanismo m. 'elemento linguistico peculiare del catalano, penetrato nell'uso di un'altra lingua' (dal 1945ca., Wagner,LN 6,77; 1956, DizEncIt 3,2; 1995, EncTreccani 2,812). catalanista m. 'partigiano dell'indipendenza della Catalogna' (dal 1952, PratiProntuario; 1993, DO). catalanista m. 'studioso di lingua e letteratura catalana' (1999, D'Achille). catalanistico agg. 'relativo al catalanismo come movimento politico' (1930, Enclt 6,161).

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catalanistica f. 'studio delle liagua e della letteratura catalana' (1999, D'Achille). 2. catalandsco agg. 'della Catalogna' (1347ca., BalducciPegolottiEvans 121; 1396, DocMelis 304; prima meti sec. XVI, DegliAttiAgeno 135; 1887, Petrocchi; 1956, DizEncIt 3,2; 2000, «raro» Zing). ' Cfr. lomb. er. (bresc.) catalano m. 'specie di pruno che produce frutti molto buoni' (Melchiori), sie. [susino] calalanu 'varietä di susino' (VS). - Cfr. anche cal. merid. (Cittanova) [fico] k a I a I ä n u m. 'sorta di fico' (Longo,ID 11), regg. cal. calalanu (NDC); sie. catalana f. '(bot.) navone (Brassica napus L.)' (VS); catan.-sirac. (Randazzo, Biancavilla, Acireale) calalanu m. 'varietä di uva' (VS). Lig. or. (Santa Margherita) pitun calalan m. 'picchio' (PetraccoUccelli).

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Sint.: catalanesca nera f. 'specie di vite della zona di Napoli' {1825, Acerbi, HohnerleinMat). lancia catelanesca f. 'lipo di lancia in uso 5 ima volta in Catalogna' {1312ca., CompagniBezzola 224). - Agg. sost.: chatelaneschi m.pl. 'id.' (1446, GnardarobaDucale, Lieber/Marri,ICOS XVIII). -> catelana, dardo catellano. 10 panni catalaneschi m.pl. 'panni di Catalogna' (1347ca., BalducciPegolottiEvans 181; 1442, UzzanoPagnini 57), panni chatelaneschi {1447ca., LibroMercatantieBorlandi 94). Agg. sost.: chatelanesci m.pl. 'id.' {1436, 15 BadoerDorini/BerteB 1,34). uva catalanesca f. 'varieti di uva bianca, grossa e dura' (dal 1941, Accademia; 1950, DEI; 1956, DizEncIt 3,2; 1995, EncTreccani

reali di Catalogna m.pl. 'monete anticamente coniate in Catalogna' {1783, ZanettiMonete 3,33). zajfarano di Chatelongnia -> gruogo di 40 Catalognia. b. cattaUnie f.pl. 'coperte di lana spesse e pesanti' {1549ca., Zanetti,RSIt 77,896), catalogna f. (dal 1598, Florio; 1643, Oudin; 1859, CarenaVocDomestico 168; 1995, 45 EncTreccani 2,814; 2000, Zing)'. catellane. catalogno m. 'amo fabbricato in Catalogna' (1906, «nap.» TommasiniPesca). catalogna f. '(bot.) genere di piante erbacee 50 delle primulacee con foglie spesso in rosetta e piccoli fiori bianchi, rosa o rossi general-

2,812)'.

20 3.a. Sint.: datteri di Catalögna m.pl. 'datteri provenienti dalla Catalogna' {1442, UzzanoPagnini 191)'. gensomino di Catalogna m. 'varietä di gelsomino (Jasminum grandiflorum)' {1592ca., 25 SoderiniBacchi 4,35), gelsomino di Catalogna {1693, MagalottiPraz 305; 1924, PenzigFlora 1,240). —> gelsomino catalogno. gruogo di Catalognia m. 'sorta di zafferano proveniente dalla Catalogna' {1343ca., Statu30 toArteMercanzia, Senigaglia,BSSP 15,132); zqffarano di Chatelongnia m. 'id.' {1447ca., LibroMercatantieBorlandi 94). pelle de somachi de Cathelogna f.pl. 'sorta di cuoio' {1493, InventarioGuardaroba, Lieber/ 35 Marri,ICOS XVIII).

' Cfr. nap. uva catalanesca f. 'qualitä di uva gialla' (Rocco; Altamura), catalanesca f. (Rocco); pant. k a t a l a n i s k u m. 'uva nera da tavola' (Tropea,RicDial 1), k a l a r a n i s k u (ib.), k a t i r a n i s k u (ib.). - Cfr. anche sie. ficu catalanischa f. 'varietä di fico' (J696, CupaniHortus, HohnerleinMat), sie. sud.-or. (ragus.) ficu catalanisca (VS), agrig. or. (licat.) ~ (ib.), agrig. occ. (Poggioreale) ~ (ib.), palemi. or. (Pollina) ~ (ib.). ' Cfr. eal. eentr. (Luzzi) catalogna f . 'fior di fieo, fiorone ehe matura nel mese di giugno' (NDC).

' Uso metonimieo, dal luogo di provenienza. Prestito dal fr. catalogne f. 'couverture de fine laine' (dal 1468 [castelloigne], GayGlossArcheol 1,290; efr. HöflerTuch 86; FEW 2,488; Corominas,NRFH 10,175; FennisTresor). - Attestazioni dialettali: lig. k a t a l f n a f. 'id.' (VPL), piem. catalogna (PipinoAgg; Zaili,), catalogna (Ponza; DiSanfAlbino; Levi), catalogna (Gavuzzi), APiem. (canav.) cattalogna (1627, CoiredoNuzialeCanavRossebastiano 191), b.piem. (vercell.) catalogna (Vola), monf. cattalogna (I760ca., Rossebastiano,StPiem 8,141), catalonia (Ferraro), lomb. oee. (vigev.) catalogna (Vidari), aless. - (Prelli; Pamisetti), lomb. or. (cremon.) ~ (Oneda), vogber. (Isola Sant'Antonio) katal^na (AIS 905, p. 159), apulo-bar. (bitont.) catalogne (Saracino), catan.-sirae. (SanfAlfio) catalogna (VS). - Cfr. lat. mediev. sargia de Catalonia (Roma m o , SellaLaütal 493), saya pintato de catalogna (Napoli 1510, Bevere, ASPNap 22,629). Altre attestazioni del tipo ^catalogna'', eon signifieato peggiorativo: umbro oee. (Magione) k a t a l 4 n fi a f. 'zona impervia' (Moretti), - 'maltempo' (ib.), ~ 'circostanza sfavorevole' (ib.); abr. or. adriat (vast.) p ä s s a k a t a I d n 3 'lo dieono i gioeatori quando eon un buon punto fanno passo, peringannare l'awersario' (DAM), apulo-bar. (nibast.) p ä s s » da katalwönna 'indiea tradimento, inganno, Iranello, imboseata' (Jurilli/Tedone: «Dal noto episodio narrato nel eielo Carolingio della letteratura cavalleresea riguardante il tradimento peipetrato da Gano di Maganza eontro la retroguardia dell'esercito di Carlo Magno, guidata da Orlando. La loealitä si trova, appunto, in Catalogna»).

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mente in ombrelle (Androsace)' (1906, «sie.» TommasiniPesca)'. catalogno m. 'melo cotogno' {1941, Accademia; 1950, DEI; 1962, GDLI)'. catalogna f. 'varieti di cicoria dalle foglie molto sviluppate' (dal 1953, Ageno,LN 14,119: «nome di una verdura, del quäle ignoro il comspondente toscano»; 1963, «it. reg. lomb.» PanziniApp,; 1965, «lomb.» Garzanti; 2000, Zing)'. Sint.: gelsomino catalogno m. 'varietä di gelsomino (Jasminutn grandiflorum)' (ante 1783, TargioniG, GDLI; 1802, TargionilstBot 2,16; 1826, Muzzi; 1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1863, Crusca; 1879, TBGiunte; 1893, Rigutini/Fanfani)*. - Agg. sost.: catalogno m. 'id.' (dal 1809, TargioniDizBot; 1863, Crusca; 1879, TBGiunte; 1890, Frizzi 238s. s.v. labacco; 1893, Rigutini/Fanfani; 1903, PascoliBaldini 1,632; 1923, Cicognani, GDLI; 2000, Zing).

' Sic. catalogna f. 'id.' (Biundi; Traina; VS). ' Cfr. apulo-bar. (biscegl.) calalogne f. 'mela cotogna' (Cöcola); apulo-bar. (biscegl.) catalogno m. 'melo cotogno' (Cöcola), cal. centr. (apriglian.) milu cataluognu (NDC). ' Cfr. b.piem. (vercell.) catalogna f. 'varietä di cicoria; radicchio' (Vola), lomb. - (DeMauroStoria 386), novar. (Oleggio) k a t a l g n a (Foitina), lomb. or. (Cigole) k a t a l g n i (SangaOial), lunig. (Fosdinovo, saiz., Castelnuovo di Magra) k a t a I^ n a (Masetti), umbro merid.-or. (Foligno) k a I a 1 g n n a (Bruschi), abr. catalogna (LEA), dauno-appenn. kalalgnna (Piemontese.LSPuglia 22), apulo-bar. (minerv.) calalogne (Campanile), biscegl. ~ (Cöcola), rubast. k a t a l w g f i n a (Jurilli/Tedone), Monopoli ka t 3 l f n e (Reho), k a t a l f n e (ib.), martin. catalogne (Selvaggi), k a I a l g n a (GrassiDial 80), cataluogne (Prete), tarant. k a t a l g n a (Gigante; VDS), salent. k a t a l t) g a (VDS), salent. centr. (lecc.) catalogna (VDS); daunoappenn. (SanfAgata di Puglia) ccecorie catalogne f.pl. 'id.' (Marchitelli), apulo-bar. (grum.) cecorie catalogne (ColasuonnoStorie). - Cfr. anche abr. catalogna f. 'senape bianca' (LEA); abr. catalogna f. 'uva bianca' (ib.). ' Cfr. nap.giesommino

catalogna m. 'id.' (Rocco).

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(1.) II tipo it. ''catalano'' 6 sicuramente un prestito dall'iberoromanzo ''catalan'', anche se 25 quest'ultimo h attestato soltanto a partire dal sec. XIV: cat. catalä (dal 1343 [cathalans m.pl.], DCVB 3,44), spagn. catalän (dal sec. XIV, Encidioma 1,988)'. L'etimologia remota dell'etnico h oscura. II toponimo (cat. 30 ''Catalunya'', spagn. ''Cataluna'', ecc.) h probabilmente un derivato secondario formato sulla base deU'etnico. II lat. mediev. Catalanus 6 attestato in antroponimi giä a partire dal sec. X l f . - (2.) Derivato italiano antico 35 (suffisso -escd)-, soprawive neU'ambito vitivinicolo. - (3.a.) Usi sintagmatici del toponimo (luogo di provenienza). - (3.b.) Usi ellittici/metonimici del toponimo'. 40

Catänia Cittä della Sicilia, capoluogo della provincia omonima, sul mare lonio alle falde meridio45 nali dell'Etna. Cfr. GDE, 4,465ss.; EncZanichelli; EncTreccani 2,816s.; DizTopon. - Lat. Catina (con le varianti Catena, Catana e Catania), gr. Kardvr] (ThesLLOnom 2, 262s.; Forcellini 5,346). - It. Catania (dalla 50 fme sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,82; 1373, LibroAmministrazioneCivitella, TestiCastAgostini 231; 1475, lacVaragineVolgManerbi, RaccontiVaranini/Baldassarri 55 1,64; 1475ca., MasuccioPetrocchi 40; 1509, AriostoSegre 312; 1519, ScobarLeone 63; 1572, DiCostanzoIstoria 2,201; 1598, BoccaccioVolgLibumio 159; 1602, CrescenzioPortolano 37; 1672, MarmoraCorfi 220;

' Cfr. fr. catalan agg. e sost. (dal 1452 [cathalain agg.], TLF 5,292; SchweickardDeon 77). ' Per la forma Catalanus il Brattö riporta un'attestazione del latino medievale del 1183 (BrattöNuoviStudi 62). Cfr. inoltie le varianti antroponimiche Katalano {1298, QuoteCompagniaScali, NuoviTestiCastellani 698), messer Catalano Salandri (fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffini I I I ) , messet Catalano della Tosa (fine sec. XIII, CronicaFior, ib. 117). ' Con materiali del LEI.

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Catania

1782, VemMartinelli 160; 1805, GeografiaUniv 5/2,131; 1881, VergaRiccardi 239; 1913, PirandelloMacchia/Costanzo 2,232; 2000, EncZanichelli), Cattanea {1309ca., GiordPisa, RaccontiVaranini/Baldassam 2, 50), Chattania (1335, LibriCommPeruzziSapori 28; 1390, DocMelis 238; 1430ca., PortolanoPannaMagliabechi, KretschmerPortolane 612; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 24), Cattania (1348ca., VillaniGPorta 2,461; 1350ca., IsidoroVolgD'Achille 177; 1442, UzzanoPagnini 263; ante 1446ca., GherardiLanza 10; 1508, CartaBenincasa, CapacciTopon; 1687, CarliMoro 383; 1712, ZucchelliCongo 13), Cattana {1348ca., VillaniGPorta 2,516; 1363ca., VillaniMPorta 1,689), Cathania (1358, GiacLentiniRossiTaibbi 39; 1376ca., SenisioRinaldi 64; 1473ca., LibruDiGirolamo 169; sec. XV, DiOliveri, PoesieSicCusimano 2,9), Chaptania (1424ca., SercambiBongi 2,143), Chatania (1490, DaMostoGasparriniLeporace 177), Cathana (sec. XV, Anfiisu, PoesieSicCusimano 1,44), Cutanea (1565, AwisiBulgarelli 157; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,104 r); Chatina (1476, PlinioVolgLandino in,7), Catina (1476, ib.).

1. catandsi m.pl. 'abitanti, nativi di Catania' (dal 1292, OrosioVolg, GiatnboniTassi 103; 1572, DiCostanzoIstoria 1,214; 1623, ClavelliArpino 219; 1746, DizScient 2,274; 1784, NapoliSSicilie 2,78; 1843, EncPop 35 3,611; 1981, DETI; 2000, Zing), cathanisi (1358, GiacLentiniRossiTaibbi 83; sec. XV, DiOliveri, PoesieSicCusimano 2,8), catanisi (sec. XV, DiOliveri, ib. 2,82). - catanese f. 'id.' (dal 1986, VLI; 2000, Zing). 40 catanese agg. 'di Catania' (dal 1475ca., MasuccioPetrocchi 40; 1509, AriostoSegre 312; 1598, AwisiBulgarelli 115; 1671, RediOpereNapoli 2/2,61; 1786, NapoliSSicilie 5,279; 1837, CastellanoSpecchio 7,288; 1881, 45 VergaGhidetti 2,586; 1920, PirandelloSaggiLovecchio 67; 1981, DETI; 1987, Correnti-

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Storia 55; 2000, Zing), catanisu (1519, ScobarLeone 63)'. catinese m. 'vino di Catania' (1570, Taegio, ArteCucinaFaccioli 2,10). catanisa f. 'specie di uva coltivata in Sicilia' (1825, Acerbi, Hohne^leinMat)^ cataniese m. 'dialetto di Catania' (1824, AdelungProspetto 115), catanese (dal 1957, Tropea,LN 18,84; 2000, Zing). catinense agg. 'epiteto di Cerere' (1830, Tramater; 1847, VocUniv). catanesi m.pl. 'appartenenti a una cosca mafiosa di Catania' (dal 1986, LuratiNeol; 1992, CorrSera 11.11., 44); catanese agg. 'relativo a una cosca mafiosa di Catania' (1986, LuratiNeol). Catanese m. 'territorio di Catania' (dal 1992, CorrSera 19.12., 11; 1997, DISC). 2. catänei m.pl. 'abitanti, nativi di Catania' (1597, TolomeoVolgCemoti 2,103 r). cataneo agg. 'di Catania' (1589, GarzoniBronzini 1,549). 3. cataniöti m.pl. 'abitanti, nativi di Catania' (1860, «it. reg. venez.» Cherubini), catagnoti (1860, «id.» ib.).

L'etnico sotto (1.) h costruito sul lat. CatinSnsis, CatenSnsis, CatanSnsis agg. e m. 75 (ThesLLOnom 2,263; Forcellini 5,346; DETiy. - (2.) Derivato cinquecentesco

' Cfr. sie. catanisi agg. 'di Catania* (VS), sie. sud-or. (Vittoria) k a t a n i s i (Consolino). - Catan.sirae. (Bronte) catanisa f. "(zool.) maggiolino (Melolontha meloloDtha)' (VS). - Derivati: sie. c a t a n i s e d d a f. 'forma di pasta alimentäre, eannelloni' (VS), messin. or. (messin., Patti) c a t a n i s e 11 a (VS). ' Cfr. palerm. eentr. (Marineo) catanisi m. 'varietä di uva' (VS). - Altre atteslazioni con significato botanieo: eatan.-sirae. (Melilli) piru catanisi m. 'varietä di pera' (VS); sie. sud-or. (Canieattini Bagni) ficupala catanisa f. 'varietä di fieodindia' (ib.); agrig. occ. (Casteltermini) sorba catanisa f. 'varietä di sorba' (ib.). ' Usi figurati dialettali connessi con il toponimo Catania-. sie. catanisi agg. Talso' (Rinaldi,BCSic 9: «Dicesi dt eerte monete dt bronzo falsifieate alla macehia di Catania»; VS), sie. sud-or. (Vittoria) k a I a n i s i (Consolino); sie. catanisi agg. '(di

Catanzaro

(suffisso -ed)\ cfr. il cognome Cataneo (Bisignano 1324, MosinoStoria 1,162; RohlfsGrammStor 3,399). - (3.) Variante isolata dell'etnico (suffisso -oto)'.

s Catanzäro

10 persona) ingannatore, sleale' (Rinaldi.BCSic 9; VS), sie. sud-or. (Vitloria) k a t a n i s i (CoDSolioo); cal. calanise m. 'uomo furbo' (DEI), sie. sud-or. (Vittoria) katanisi 'ladro' (Consolino). -

Loc.: catan.-sirac. (SanÜAlfio) aviri u calanisi

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'essere di eattivo umore' (VS). - Derivati: eatan.sirac. (Acireale) catanisata f. 'faechinata, azione volgare e ineivile' (ib.). - Cal. cataniari v.tr. 'importunare, seceare' (RohlfsSuppl), sie. ~ (VS), sie. sud-or. (Gela) ~ (ib.), niss.-enn. (Mazzarino) ~ (ib.); sie. ~ 'burlare' (ib.). - Sic. calaniusu agg. 'ncioso, ehe reca fastidio; ehe protesta continuamente' (ib.). - Lomb. oee. (eom.) catanai 'rissa rumorosa, tumulto di gente' (Monti); lomb. oee. (eom.) catanajada f. 'id.' (ib.). - Lomb. oee. (com.) catanajonn m. 'ehi baceaneggia, chi fa risse ciamorose' (Monti). - Cal. catanija f. 'molestia conti-

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nua' (RohlfsSuppl), sie. catania (VS); sie. ~ f.

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'cantilena, nenia uggiosa e molesta' (ib.). - Cfr. Rohlfs,ZrP 60,365s. - A causa della prossimitä semantica, probabilmente anehe il lipo 'catun-'' fa parte del campo lessicale di Catania: sie. catüniu o catunio m. 'molestia' (VS); sie. ~ m. 'boibottio, lamento insistente' (ib.), niss.-enn. (Serradifaleo, enn., Santa Caterina Villarmosa, niss.) ~ (ib.); sie. ~ m. 'riprensione, rimbrotto' (ib.); sie. ~ m. 'frastuono di molte persone riunite insieme' (ib.); sie. ~ m. 'vociare di persone che litigano, altereo' (ib.), agrig. occ. (Casteltermini) - (ib.). - Sie. catuni m. 'boibottamento, querimonia' (ib.); catan.-sirac. (Bronte) ~ 'discorso lungo e noioso per rimproverare o per convincere q.' (ib.); catan.-sirac. (Licodia Eubea) ~ 'altereo, Ute' (ib.); ~ 'pettegolezzo' (ib.). Palerm. or. (Pollina) catuonia f. 'molestia, seccatura' (ib.); ~ 'borbottamento' (ib.); niss.-enn. (Alimena) ~ 'eavillo, pretesto' (ib.), palerm. or. (Pollina) - (ib.). Catan.-sirac. (Licodia Eubea) catuneri m. 'brontolone' (ib.); agiig. or. (licat) ~ 'pettegolo' (ib.); catan.-sirac. (Licodia Eubea) - 'attaccabrighe' (ib.), agrig. or. (licat.) ~ (ib.). - Sic. catuniari v.tr. 'importunare, infastidire' (ib.); palerm. ~ v.tr. 'sgridare' (ib.); sie. ~ v.assol. 'boibottare, brontolare' (ib.), catan.-sirac. (Adrano) ~ (ib.), niss.-enn. (Serradifaleo, enn.) ~ (ib.), palerm. centr. (Corleone) ~ (ib.), trapan. (Erice) - (ib.); sie. ~ v.assol. 'sparlare, dir male di q.' (ib.), catan.-sirac. (Licodia Eubea) ~ (ib.); sie. ~ v.assol. 'altercaie, litigare' (ib.), catan.sirac. (Licodia Eubea) ~ (ib.). ' Con materiali del LEI.

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Cittä della Calabria, capoluogo di regione e di provincia, a pochi chilometri dal golfo di Squillace (mare loiuo). Cfr. GDE, 4,467s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,817; DizTopon. - II toponimo h attestato in documenti greci dei secc. XII e XIII: «KÖtatpov Karav^apiov», «xwpa Karavr^apioo», «nöXcmt; Karav^apiov» (DizTopon). «La forma modema Catanzaro sembra rispecchiare un latinizzato *Catanciärium (col nesso rtcj, ntj > nz) che a sua volta rende un toponimo greco medievale composto di Kdxto ävradpt 'sotto la terrazza', con riferimento al terreno terrazzato ad orti e giardini attomo alla cittä» (ib.). - It. Catarzano (I348ca., VillaniGPorta 1,608), Catanzano (1373ca., Pucci, TLIO; 1499, SanudoDiarii 2,851), Catanczaro (1452, SupplicaLibertino, TestiCalMosino 40), Catanzaro (dal 1452, SupplicaLibertino, ib. 41; 1535ca., PignatelliManfredi 73; 1540ca., GuicciardiniSeidel 3,1948; 1577, Albertilsole 212 r; 1672, MannoraCorfu 218; 1784, NapoliSSicilie 3,16; 1805, GeografiaUniv 5/2,109; 1883, VergaRiccardi 394; 2000, EncZanichelli), Chatanzaro {1490, DaMostoGasparriniLeporace 200), Catanzarro (1548, Landoltalia 41 r).

La. Sint.: sete catinzäne f.pl. 'sete provenienti da Catanzaro' (1352, StatutiArtePorSMariaDorini 518), seta catanzana f (1765, PagniniDecima 2,177). b. Sint.: seta di Catanzäno f 'sete prove40 nienti da Catanzaro' (1765, PagniniDecima 2,340). 2. catanzaräsi m.pl. 'abitanti, nativi di Catanzaro' (dal 1832, GazzettaMil, Cherubini; 1957, PalazziApp; 1981, DETI; 2000, Zing). 45 - catanzarese f. 'id.' (dal 1986, VLI; 2000, Zing). catanzarese agg. 'di Catanzaro' (dal 1981, DETI; 1992, CorrSera 29.7., 14; 2000, Zing). Catanzarese m. 'territorio di Catanzaro' (dal 50 1903, ParonaGeologia 683; 1954, Alessio, AttiCal 309; 1992, CorrSera 23.10., 21).

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Catanzaro

Loc.: alla catanzarese '(cuc.) alla maniera dei catanzaresi' {1819, Agnoletti, ArteCucinaFaccioli 2,324; 1832, AgnolettiManuale 1,187). 5 i. catanzarino agg. 'di Catanzaro' (1860, Cherubini). Sotto (1.) i significati tessili, fonnati sulla base del lipo ''Catanzano'': (l.a.) derivato 10 zero, (l.b.) uso sintagmatico del toponimo. Sotto (2.) Uetnico in uso (suffisso -ese). - (3.) Variante isolata deU'etnico (suffisso -ino).

MemorialistiOttocento 1,146; 1860, CattaneoSalvemini/Sestan 3,42; 1891, Randaccio50 Storia 2,269; 1921, D'AnnunzioOpereBianchetti 7,433; 2000, EncZanichelli), Catari (1558ca., SegniStoriePior 167). - Con il sintagma Bocche di Cattaro (serbo-croato Boka Kotorskä) viene denominata un'insena55 tura nella parte meridionale della costa dalmata, nel Montenegro sud-occidentale (dal 1858ca., NievoRuffilli 1,227; 1867, ImbrianiPusteria 91; 1916, D'AnnunzioOpereBianchetti 7; 2000, EncZanichelli). 60

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Cättaro

Comune del Montenegro. Di origine bizantina (sec. VII), fii colonia veneziana fino al 1797. Gr. biz. xä AeKarspa, lat. mediev. Catharum, serbo-croato Kötor. Cfr. GDE, 4,495; EncZanichelli; EncTreccani 2,831; SkokEtim 2,171. - It. Chataro (1430ca., PortolanoParmaMagliabechi, KretschmerPortolane 629; 1445, PortolanoVersi, ib. 249; 1470ca., RagioniAntiqueBonfiglioDosio 69; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 212), Catharo (1458, DocMelis 452; 1470ca., RagioniAntiqueBonfiglioDosio 29; 1497, SanudoDiarii 1,702; 1554, SabellicoVolg 222 r; 1559, ContariniAmbrogio, NavigationiRamusio 2,123 r; 1579ca., ParutaStoria 41; 1598, SoranzoOttomanno 38), Cataro {1459ca., SanseverinoMaruffi 37; 1496, SanudoDiarii 1,402; 1503, PaxiTariffa a VI r; 1535, GiovioFerrero 1,171; 1551, SpanduginoTurchi 73; 1554, SabellicoVolg 103 v; 1589, GarzoniBronzini 1,425; 1601, OrbiniSlavi 220; 1602, CrescenzioPortolano 45; 1619ca., SarpiVivanti 2,787; 1830, Tramater; 1847, VocUniv), Chatharo (1470ca., RagioniAntiqueBonfiglioDosio 29), Cattaro (dal 1524ca., DonadoLezzeUrsu 108; 1551, SpanduginoTurchi 99; 1560, CavalliM, RelazioniAmbVen 111/1,283; 1566, CalmoRossi 352; 1668, RostagnoViaggi 24; 1672, MannoraCorfö 355; 1746, DizScient 2,284; 1803, Casti, ViaggiatoriVincenti 521; 1832, Pellico,

1. catarini m.pl. 'abitanti, nativi di Cattaro' (1554, SabellicoVolg 104 v; 1601, OrbiniSlavi 192), catharini (1579ca., ParutaStoria 41), cattarini {1674, Lucio, Cherubini; 1786, 65 DescrizioneGeografica, Cherubini; 1957, PalazziApp). catarino agg. 'di Cattaro' {1601, OrbiniSlavi 261)'. 2. Sint.: monete di Cattaro f.pl. 'monete anti70 camente coniate a Cattaro' {1778, ZanettiMonete 4,331), monete di Cataro {1786, ib. 4,142).

75

(1.) Derivato etnico italiano (suffisso -ino). (2.) Uso sintagmatico del toponimo con significato monetario.

cätti 80

Popolazione germanica stanziata anticamente nei territori dell'odiema -> Assia. Cfr. GDE^ 4,497; EncTreccani 2,832. 85

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1. cätti m.pl. 'antica popolazione germanica' {1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 419; 1476, PlinioVolgLandino IV,14; 1600ca., TacitoVolg, DavanzatiBindi 2,271; 1682, TavemierViaggi 1,§§ 3 v; 1744, VicoBattistini 1,879; 1746, DizScient 2,284; 1766,

' Cfr. venez. cattarino agg. 'id.' {1735, GoldoniFolena).

Caucaso

MartinElementi 2,68; 1830, Tramater; 1892, Garollo; 1931, Enclt 9,477). 2. cattisi m.pl. 'antica popolazione germanica' (1833, CompendioOrtografia 276). 5 i.catääno m. 'piano superiore deU'oligocene' (dal 1956, DizEncIt 3,19; 1995, EncTreccani 2,832), chattiano (dal 1956, DizEncIt 3,19; 1995, EncTreccani 2,832). cattiano agg. 'relative a tale piano' (dal 1956, 10 DizEncIt 3,19; 1995, EncTreccani 2,832), chattiano (dal 1956, DizEncIt 3,19; 1995, EncTreccani 2,832).

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60 (1.) Gr. XäTxoi, Xärrai, lat. Chatn 15 (ThesLLOnom 2,385). - (2.) Derivato etnico italiano (suffisso -ese). - (3.) Termine del linguaggio geologico (suffisso -iano). 65

20 Cäucaso

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Catena montuosa sul limite geografico tra Europa e Asia, estesa per una lunghezza di quasi 1200 km dalla costa nord-orientale del mar Nero a quella occidentale del mar Caspio. Cfr. GDE, 4,505s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,835. - Gr. KavKaaog, lat. Caucasus (PapeEigennamen 638; ThesLLOnom 2,280; Forcellini 5,348), lat. mediev. moni CaucoÄi« (7720ca., Lamberto, MappaeMundiMiller 2,48). - It. monte Caucaso {1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 11; seconda meta sec. XIII, LatiniVolgGaiter 2, 25; 1313ca., OvidioVolgLippiBigazzi 1,316; 1331ca., BoezioVolgAlbPiagentina, Boezio/ ArrighettoBattaglia 72; 1362, PucciVarvaro 65; 1398, PetrarcaVolgAlbanzani, Razzolini 1,813; 1476, PlinioVolgLandino xxxvn,8; 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori, RIS 9,406; 1497, OvidioVolgBonsignori 70 v; prima metä sec. XVI, ViaggioColocut, CastroAppendice 107; 1550, Ramusio, NavigationiRamusio 1,263 v; 1561, CitoliniTipocosmia 136; 1581, TassoOpereMaier 3,243; 1611, BoteroGioda 3,302; 1619, DellaValleGaeta/Lockhart 1,407; 1654, LambertiColchide 227; 1766, MartinElementi 1,117;

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1803, GeografiaUniv 6,87; 1837, CastellanoSpecchio l,'i95), monte Caucasso (1316ca., VirgilioVolgLancia, Fanfani,Etruria 1,235; 1333ca., OvidioVolgSimintendi, TLIO; metä sec. XIV, AristotileVolgLibrandi 250), munti Caucasu (1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuCremonaUgolini 1,120; 1337ca., VirgilioVolg, AngiluDiCapuaFolena 73), monti Caucasii (1476, PlinioVolgLandino VI,13), monti Caucasij (1565, OlaoMagnoHistVolg 52 v; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,42 v; 1601, OrbiniSlavi 401), monti Caucasi (1598, TolomeoVolgCemoti 1,43 r); Caucaso (dal 1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 16; 1333ca., OvidioVolgSimintendi, VolgSegre 546; 1476, PlinioVolgLandino vi,16; ante 1492, MediciLorenzoSimioni 1,317; 1499, ColonnaPozzi/Ciapponi 1,14; 1553, RelazioneGuerraPersia, RelazioniAmbVen 111/1,198; 1562, PlinioVolgDomenichi 150; 1619, DellaValleGaeta/Lockhart 1,321; 1623, MarinoOperePozzi 2/1,133; 1646, AngeloniTemi 38; 1751, AlgarottiSpaggiari 166; 1790ca., CastoneMozzillo 309; 1797, MontiBezzola 294; 1891, RandaccioStoria 1,93; 1903, ParonaGeologia 140; 2000, EncZanichelli)', Caulcaso (ante 1446ca., GherardiLanza 25), Caucaxo (1459ca., FraMauro, ZurlaMappamondo 30), Chaucaxo (1459ca., FraMauro, ib. 39)'.

1. caucäseo agg. 'relativo al Caucaso o alle 80 regioni vicine' (dal sec. XIV, OvidioVolgLippiBigazzi 1,113: «monte Caucaseo»; 1476, PlinioVolgLandino vi,13: «monti Caucasei»; 1516, AriostoDebenedetti/Segre 212: «caucasee porte»; 1562, Scroffa, Cantici85 Trifone 4: «cote caucasea»; 1582, D'Anania-

' La pronuncia Caucaso viene indicata da SacchettiBrambilla (ante I400ca.) e da MediciLorenzoOrvieto (ante 1492). ' Dal nome del Caucaso deriva il toponimo Caucasia (liiica., OvidioVolgSimintendi, TLIO; I84i, EncPop 3,650) che designa la regione compresa tra la depressione del Manii e del Kuma a nord, il mar d'Azov e il mar Nero a ovest, I'acrocoro armeno a sud, il mar Caspio a est

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Caucaso

Fabrica 217; 1595, BoteroRelationiUniv 117; BiasuttiRazze 2,416; 1956, DizEncIt 3,22; 1618, DellaValleGaeta/Lockhart 1,167; 1841, 2000, Zing). CastellanoSpecchio 9,27; 1S43, EncPop 3, 50 Sint.: lingue caucasiche f.pl. 'famiglia di 1003; 1916, D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini lingue parlate nel Caucaso e nelle regioni 2,1039; 1962, «raro» GDLI). vicine' (dal 1931, Enclt 9,483; 1956, DizEncIt 3,22; 2000, Zing). caucasei m.pl. 'popoli del Caucaso' (1846, razza caucasica f. 'razza europea' (dal 1833, CattaneoSalvemini/Sestan 2,104; 1892, Ga55 BalbiBilancia 140; 1854, ParlatoreViaggio rollo; 1913, ib.). 1,124; 1954, BiasuttiRazze 2,437; 1956, Sint.: rami caucasei m.pl. 'sottoclassi delle DizEncIt 3,22; 1962, «ant.» GDLI'; 1995, popolazioni caucasiche' (1843, Gioberti, «disus.» EncTreccani 2,834); varietä caucaGDLI). sica f. 'id.' (1975, MiglioriniOnomaturgia). razza caucasea f. 'razza europea' (1892, 60 lipo caucasico m. 'tipo europeo (detto di Garollo; 1913, ib.). razza)' (1843, Gioberti, GDLI; 1927, Pull^ Stirpe caucasea f. 'Stirpe europea' (1862, Italia 2/1,226). CattaneoSalvemini/Sestan 3,222; 1865, TB; ante 1938, D'Annuazio, GDLI). Derivate: transcaucäsico agg. 'che e situato al di lä del Caucaso' (dal 1961, DizEncIt 2. caucäsio agg. 'relative al Caucaso o alle regioni vicine' (1476, PlinioVolgLandino 65 12,312; 2000, Zing); ~ agg. 'che passa attraverso il Caucaso' (dal 1961, DizEncIt vi,13: «monti Caucasii»; 1551, GiovioVolg12,312; 2000, Zing: «ferrovia transcaucasiDomenichi 1,67: «porte Caucasie»; 1565, ca»). OlaoMagnoHistVolg 52 v: «monti Caucasij»; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,43 r: «monti Sint.: febbre transcaucasica f. 'prioplasmosi Caucasi»; 1601, C)rbiniSlavi401). 70 tipica di alcune regioni tropicali o subtropicaucasii m.pl. 'popoli del Caucaso' (1891, cali' (dal 1961, DizEncIt 12,312; 1992, PaGeorgesCalongbi 1,394). lazzi/Folena). 3.a. caucaso agg. 'relativo al Caucaso o alle 5. caucasiäni m.pl. 'popoli autoctoni del regioni vicine' (1559, HaytonArmeno, NaviCaucaso' (1954, BiasuttiRazze 2,436). gationiRamusio 2,62 r: «Porte Caucase»; 75 6. caucasoide agg. 'europeide' (dal 1929, 1746, DizScient 2,298: «strada Caucasa», Enclt 3,900; 1956, DizEncIt 3,22; 1992, Palazzi/Folena). «porta Caucasa»). b. Sint.: cotognastro del Caucaso Cidonia. caucasoidi m.pl. 'europoidi' (dal 1936, Enclt noce del Caucaso f. 'albero della famiglia 32,119; 1954, BiasuttiRazze 2,46; 1956, iuglandacee (Pterocarya caucasica)' (1981, 80 DizEncIt 3,22; 2000, Zing). GDLI 11,476). 7. caucasologia f. 'scienza che studia la polvere del Caucaso f. 'polvere usata contro storia, la lingua e la civiltä dei popoli caucagli insetti' (1913, Garollo). sici' (1935, Enclt 25,538). razza del Caucaso f. 'razza di gatto' (1932, Enclt 16,452). 85 L'etnico sotto (1.) e costruita sul lat. Caucastambecco del Caucaso m. 'mammifero seus, Variante di Caucasius (PapeEigennamen ruminante afßne alla capra (Capra ibex)' 638; ThesLLOnom 2,281,60; Forcellini (1812, BuffonStoria 2,94). 5,348). - (2.) Forma poco frequente che 4. caucäsico agg. 'relativo al Caucaso o alle deriva dal gr. KavKämog, lat. Caucasius regioni vicine' (dal 1860, Cherubini; 1891, 90 (PapeEigennamen 638; ThesLLOnom 2,281, GeorgesCalongbi 1,394; 1929, Enclt 1,43; 1962, GDLI; 2000, Zing). «Sinonimo, oggi Don piü usato dagli scienziati, di caucasici m.pl. 'popoli autoctoni del Caurazza europea (perche i popoli autoctoni del caso' (dal 1927, Pullditalia 2/2,456; 1954, Caucaso presentano in forma purissima il tipo classico delle razze europeidi)» (GDLI).

Caudio

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60; Forcellini 5,348). - (3.a.) Derivato zero. Sint.: le Forcole di Caudino' f.pl. 'localitä (3.b.) Usi sintagmatici del toponimo. - Sotto presso Caudio dove i romani furono sconfitti dai sanniti nel 321 a.C.' (1292ca., Orosio(4.) l'etnico italiano in uso (suffisso -ico). (5.) Derivato italiano con significato etnolo- 50 Volg, GiamboniTassi 160), Forcole Caudine (prima metä sec. XIV, LivioVolg, TLIO), 5 gico (suffisso -iano). - (6.) Termine del Furcole Caudine (prima meta sec. XIV, Lilinguaggio antropologico non piü in uso; h vioVolg, ib.), Furcule Caudine (1577, Alberfonnato mediante il sufllsso -aide, Variante di tiltalia 270 v); Forca Caudina f 'id.' (prima -ide, che serve alla classificazione antropologica (dal gr. -eiSri Gallia) e che le fonti greche chiamavano anche galati (-¥ Galazia). Dalle loro sedi originarie (probabilmente la Germania meridionale e la Boemia) 20 migrarono dal 1000 a.C. ca. verso la Francia, nelle isole Britanniche, nella Spagna e nell'Italia settentrionale. Giunsero sino a Roma (390 a.C.) e Delfi (279 a.C.) e infme penetrarono in Asia minore, ove una regione (la 25 Galazia) prese nome da loro. Cfr. GDE^ 4,614; EncZanichelli; EncTreccani 2,890ss. 1. cilte^ m.pl. 'appartenenti alla popolazione celtica; antichi abitanti della Gallia' 30 (1313ca., FattiCesareBanchi 49: «Lo Rodano corriva in tra' Potevini e Francosi, Ii quali erano appellati Celte»; inizio sec. XIV, IntelligenzaMistruzzi 44: «i Belguesi e i Celte e i Potevin»; 1516, AriostoDebenedetti/Segre 35 1386: «Celte e Boi»; 1565, OlaoMagnoHistVolg 229 r), celti (dalla prima meta sec. XIV, LivioVolg, ILIO; 1585, GarzoniCherchi 553; 1728, SalviniOppiano 32; 1755, QuadrioRezia 1,13; 1790ca., CastoneMozzillo

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celta agg. 'relativo ai celti' (1568ca., TansilloFiorentino, LIZ; 1793, MontiBezzola 189; 1928ca., SvevoMaier 3,192). celta f. 'fibra tessile sintetica' (1936, MeanoModa 90). Derivati e composti: celtdlogo m. 'chi studia le lingue e la civiltä dei celti' (1877, AscoliStudjCritici 2,300). celtdmani m.pl. 'studiosi che fanno risalire al celtico le lingue indoeuropee e in particolare il francese' (1855, RosaDialetti 159; 1887, Ascoli,AGI 10,271; 1892, Garollo; 1913, ib.)'. celtomania f. 'la convinzione che le lingue indoeuropee e in particolare il francese risalgano al celtico' (1860, Cherubini 47 n. 3)'. celtibri m.pl. 'gruppo etnico della Spagna centro-settentrionale, sorto dalla fusione tra le popolazioni iberiche e quelle celtiche' (1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 21), celtiberi (dal 1326ca., ValerioMassimoVolgLippiBigazzi, TLIO; 1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuCremonaUgolini 1,72; 1398, PetrarcaVolgAlbanzani, Razzolini 1,789; 1483, ArientiBasile 282; 1491 ca., MartiniMaltese 2,426; 1519ca., MercanteMilMonga 115; 1585, GiglioCostumi 174 r; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,14 v; 1669, BarezziProprinomio 133; 1728, SalviniOppiano 330 n.; 1765, SilioItalicoVolglndice; 1784, HerväsCatalogo 170; 1860, Cherubini; 1920, Sayj-Lopez 77; 1995, EncTreccani 2,890), celtiberii (1830, Bazzarini), celto-

Cfr. teram. (Cerquelo) c 3 I l e n s m.pl. 'sorta di fichi' (DAM), Pietracamela c a U g a n a (ib.). Salent. sett. (Mesagne, Sava) a u 1 i a c i I Ii n a f. 'varietä di uliva' (VDS), salent. centr. (Melendugno) ~ (ib.), salent. merid. (Aradeo) u l i a c a l i n a (ib.). - Con materiali del LEI. ^ II piurale disusato ''celte' risulta dall'italianizzazio-

' Cfr. fr. celtomane m. 'id.' (dal 1838, GrandRob 2,430). ' Cfr.fr.celtomanie f. 'id.' (dal 1838, Höflerintegra-

ne del latino Cettae.

tion 50).

celti

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iberi {1927, Pull«talia 2/1,7), celtoiberi {195], DEI s.v. covatä)'. celtiberio agg. 'relative ai celtiberi' {1516, AriostoDebenedetti/Segre 989; 1521, ib.), celtibero (dal 1532, AriostoDebenedetti/ Segre 989; 1986, VLI; 2000, Zing). celäbirico agg. 'relativo ai celtiberi' (dal 1398, PetrarcaVolgAlbanzani, Razzolini 1, 793; 1929, Enclt 4,168; 2000, Zing). celtiberidsi m.pl. 'celtiberi' {1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuCremonaUgolini 2,205), celthiberesi {1450ca., CavalcantiGrendler 208). celto-ßgure agg. 'relativo ai popoli che risultarono dalla fusione dei celti con i liguri' (dal 1927, PullMtalia 2/2,353; 1992, CorrSera 3.9., 17), celtoligure {1951, DEI). celtoliguri m.pl. 'i popoli che risultarono dalla fusione dei celti con i liguri' {1927, Pull«talia 1,325; 1951, DEI), celto-liguri {1927, Puliatalia 2/1,7); liguro-celti m.pl. 'id.' {1927, Pull«talia 1,174). celtoliguriinse agg. 'relativo ai popoli che risultarono dalla fusione dei celti con i liguri' {1678, CastrucciAvignone 1,15). 2.a. ciltico agg. 'relativo ai celti' (dal 1669, BarezziProprinomio 5; 1689ca., FrugoniF, TrattatistiRaimondi 996; 1718, MadrisioViaggi 2,89; 1728, SalviniOppiano 330 nota b; 1784, HerväsCatalogo 171; 1797, Alfieri, ViaggiatoriVincenti 614; 1835ca., GiustiMartini/Santoli 1,55; 1920, Sayj-Lopez 9; 2000, Zing)'.

Dal lat Celtiberi (Forcellini 5,352); cfr.fr.cellibere m. 'id.' (dal J732, TLF 5,368). - Ne deriva il toponimo Celtiberia (J292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 245; 1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuCremonaUgolini 2,205; 1398, PetrarcaVolgAlbanzani, Razzolini 1,789; ]468ca., LupoDeSpechioCompagna 128; 1476, PlinioVolgLandino vi,34; 1562, LivioVolgNardi 168 v; 1673, UfBSulaiCapponi 361; 1830, Bazzarini; 1843, EncPop 3,725;

celtico m. 'chi appartiene alla popolazione 35 celtica' {1992, CorrSera 20.12., 28). Sint.: croce celtica f. 'croce che fuoriesce da un cerchio (simbolo in uso spesso nelle scritture giovanili invece della O maiuscola)' {1995, D'Achille). 40 lingua celtica f. 'lingua del gruppo celtico' {1577, Albertiltalia 486 r; 1678, CastrucciAvignone 1,11; 1763, PezzoCimbri 24; 1823, LeopardiFlora 3,215); lingue celtiche f.pl. 'gruppo di lingue della famiglia indoeuropea' 45 {1824, AdelungProspetto 46; 1830, PoerioCroce 137). - Agg. sost.: celtico m. 'gruppo di lingue della famiglia indoeuropea' (dal 1787, Herväsidea 20,16; 1789, LanziSaggio 1,416; 1810, Micaliltalia 2,216; 1824, Ade50 lungProspetto 47; 1855, StOrLing 2,266; 1865, TB; 1877, AscoliStudjCritiei 2,300; 1894, GorraLingue 13; 1912, Slataper, GDLI; 1925, BartoliNeolinguistica 1; 2000, Zing). Agg.: celtico 'relativo alle lingue celtiche' 55 {1678, CastrucciAvignone 1,10; 1877, AscoliStudjCritici 2,267).

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195!, DEI 847), Celtibera (1337ca., ValerioMassimoVolg,

AccursuCremonaUgolini

2,279),

Celthiberia (1450ca., CavalcanüGrendler 208). ^ 6 anche usato come toponimo: Celtica f. 'provincia Fomana' (prima metä sec. XIV, LivioVolg, TLIO) < lat. Celtica (ThesLL 2,311).

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nardo celtico m. '(bot.) piccola pianta alpina delle valerianacee con fiori giallastri rosati estemamente, foglie intere e allungate (Valeriana celtica L.)' (dal 1340ca., PalladioVolgZanotti 262; 1476, PlinioVolgLandino Xiv,16; 1550, RicettarioFior r l l r ; 1550, DioscurideVolgMattioli 1,25; 1561, CitoliniTipocosmia 193; 1562, PlinioVolgDomenichi 442; 1802, TargionilstBot 2,33; 2000, Zing), celtico nardo {1550, DioscurideVolgMattioli 1,45); spicaceltica f. 'id.' {1350ca., CrescenziVolgDe'Rossi 1,331; 1892, VocAgricoltura, GDLI 19,907), spiga celtica {1390ca., Serapiomlneichen 1,60; 1550, RicettarioFior 43; 1802, TargionilstBot 2,33), ispighe cieltiche pl. {1393, DocMelis 298), spigha cieltica f. {1396, ib. 304), spigha cielticha {1396, ib. 154), spigha celtica {1498, RicettarioFior 1 II r), spigha celticha {1498, ib. C III r; sec. XV, PietroIspanoVolg, CrestomaziaPazzini 133), spicha celticha {1498, RicettarioFior k VIII r), spica celticha {1498, ib. a V r ; 1522, HerbolarioVolg A I I l v ) , spica celtica {1499, ColonnaPozzi/ Ciapponi 1,296; 1550, DioscurideVolgMat-

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celti

tioli 1,45; 1550, RicettarioFior 43; 1809, TargioniDizBot), spicha celtica {1522, HerbolarioVolg d i v ) , spigaceltica {1692, Spadafora; 1733, VallisneriOpere 3,458; 5 1892, VocAgricoltura, GDLI 19,907); spico celtico m. 'id.' {1522, HerbolarioVolg s V r; 1550, DioscurideVolgMattioli 2,80)'. rito celtico m. 'liturgia di lipo gallicano che fii usata fmo al secolo IX dai celti, dai bretoni 10 e da altri popoli nordici' {1968, MistrorigoLiturgia). Derivati e composti: celäsmo m. 'elemento linguistico celtico soprawissuto nelle lingue deU'Europa centro-occidentale' (dal 1920, 15 Sayj-Lopez 265; 1956, DizEncIt 3,66; 1962, GDLI; 2000, Zing). celtismo m. 'studio della lingua o della civiltä celtica' {1952, PratiProntuario). celtismo m. 'corrente storiografica secondo 20 cui, nella fonnazione degli antichi popoli italici, rinflusso celtico sarebbe stato prevalente' {1995, EncTreccani 3,891). celüsta m. 'chi studia le lingue e la civiltä dei celti' (dal 1956, DizEncIt 3,66; 1962, GDLI; 25 2000, Zing)'. - celtista f. 'id.' (dal 1956, DizEncIt 3,66; 1962, GDLI; 2000, Zing). celtisti m.pl. 'celtomani' {1872, CaixSaggio XI; 1894, GorraLingue 57). celtistica m. 'studio della lingua o della 30 civiltä celtica' {1952, PratiProntuario).

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celticitä f. 'carattere celtico' {1952, PratiProntuario). ceMzzäre v.tr. 'fare celtico (di lingua, consuetudini, civiltä)' {1951, DEI). celtizzarsi v.rifl. 'adattarsi alla lingua o ai costumi dei celti' {1927, PullÄItalia 1,348). celäzzäto agg. 'adattato alla lingua o ai costumi dei celti' {1887, Ascoli,AGI 10,266; 1894, GorraLingue 15; 1920, Sayj-Lopez 216; ;P27,PullMtalia 1,225).

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celtizzato agg. 'firancesizzato' (dal 1803ca., AlfieriDossena 293; 2000, «raro» Zing). 85 ' Lat. nardum Celticum 'id.' (AndriPlantes s.v. celtica), Celtica (ib.), Celticum (ib.), lat. mediev. parm. spica celtica (sec. XIV, GiovParma, SellaLatEmil 334). Cfr. Serapiomlneichen 2,209. ' Cfr.fr.celtiste m. 'id.' (dal 1877, TLF 5,367).

disceltizzärsi v.rifl. 'liberarsi daU'ossessione delle cose di Francia' {1803ca., AlfieriDossena 272). disceltizzare v.tr. 'liberare dai gallicismi' {1966, GDLI). neociltico agg. 'che appartiene alla famiglia delle lingue celtiche moderne (una lingua, un dialetto)' (dal 1951, DEI s.v. desco\ 1981, GDLI). pan-celüsmo m. '(etn.) caratteristica etnica comune a tutti i popoli celtici' {1927, Pull^ Itaüa 2/2,574). panceltismo m. 'fenomeno linguistico comune a tutti gli idiomi dei gruppo celtico' (dal 1950, DEI 2740; 1984, GDLI). pancelüsta m. 'studioso delle varie lingue dei gruppo celtico e dei loro reciproci rapporti' (dal 1950, DEI 2740; 1984, GDLI). preckltico agg. 'relativo all'epoca anteriore al consolidarsi delle lingue celtiche' (dal 1956, Battisti,StEtruschi 24,290; 2000, Zing). protocilä m.pl. 'popolazioni che storicamente precedettero i celti' {1927, PullÄltalia i,26«),proto-celti {1927, PullMtalia 1,269). proto-ciltico agg. 'relativo all'epoca anteriore al consolidarsi delle lingue celtiche' {1864, AscoliDeFelice ii), protoceltico {1895, ib.). galUt-cilüco Gallia. indociUico India. iUdo-ciltico -> Italia. b. Sint.: lue ciltica f. '(med.) sifilide, mal francese' (ante 1698, RediOpereMilano 9, 197; 1772, D'AlbVill; 1830, Bazzarini; 1865, TB; 1892, Garollo; 1909, Lucini, GDLI; 1918, Panzini,; 1942, Zing; 1952, PratiProntuario; 1963, MiglioriniSaggiNovecento 202); malattia celtica f. 'id.' (dal 1951, DEI 847; 1952, PratiProntuario; 1956, DizEncIt 3,66; 1986, VLI; 2000, Zing); malattie celtiche f.pl. 'malattie infettive dell'apparato genitale (gonorrea, sifilide, ecc.)' (dal 1930, Enclt 6,623; 1952, PratiProntuario; 1975, GDLI; 2000, Zing); morbo celtico m. 'sifilide, mal francese' (dal 1865, TB; 2000, Zing); virulenza celtica f. 'id.' {1778, DizSanitä, GDLI). Per ellissi: celtico m. 'sifilide, mal francese' {1778, DizSanitä, «disus.» GDLI).

Cenina

celtici m.pl. 'persone affene dalla lue, dalla sifilide' {1778, DizSanitA, «disus.» GDLI). celHco agg. 'relativo alle malattie veneree' (dal 1S30, Bazzarini; 1912, FaldellaCatalano 5 188: «epidemia celtica»; 1918, Panzini,; ante 1960, Pratolini, GDLI; 1995, EncTreccani 2,891; 2000, Zing). Derivato: anticiltieo agg. '(med.) che previene 0 combatte il morbo celtico' (dal 1955, 10 DizEncIt 1,492; 1961, GDLI; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 1,528). Jermociläco agg. '(med.) che si riferisce alle malattie della pelle e alle malattie veneree' (1951, DEI). 15 3. ciläo m. '(chim.) amio' (1951, DEI; 1962, GDLI; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,891; 2000, «raro» Zing), cekio (1962, GDLI; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,891; 2000, «raro» Zing).

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celtium, nome dato da G. Urbain all'elemento chimico di numero atomico 72. 45

C^neda Comune italiano in provincia di Treviso (Veneto). Cfr. EncTreccani 2,896. - Lat. 50 Ceneta (ThesLLOnom 2,314), lat. mediev. Ceneza (906, Pellegrini,ID 45,30), Ceneda (salem. secc. XI/XII, SerraLineamenti 2,68), Ceneda de Curte (salem. sec. XIII, ib.). - It. Ceneda (dal 1353ca., Tedaldi, PoetiGiocosi55 Marti 736; 1366, CapitolareUfficialiRialto, TLIO; 1496, SanudoDiarii 1,855; 1548, Trissinoltalia^ 158; 1566, CalmoRossi 252; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,94 v; 1746, DizScient 2,338; 1791, VerciStoria 19,39; 1806, Geo60 grafiaUniv 5/1,243; 2000, EncZanichelli).

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(1.) Dal gr. KsXxoi, KsXrai, Falärai, lat. Celtae (ThesLLOnom 2,308s.; cfr. Cesare, De Bello Gallico: «Gallia est omnis divisa in partes tres, quarum unam incolunt Belgae, aliam Aquitani, tertiam, qui ipsorum lingua Celtae, nostra Galli appellantur», citato secondo TLF 5,367)'. - Le forme sotto (2.) risalgono al lat. Celticus agg. (ThesLLOnom 2,310s.). - (2.a.) Significati etnici. Cfr. fr. celtique agg. e m. (dal 1732, TLF 5,368). Sotto (2.b.) i significati figurati che si riferiscono alle malattie veneree. II tipo di denominazione ''morbo celtico'' h dovuto a Girolamo Fracastoro che oltre a coniare il termine sifilide defmi la malattia morbus gallicus^, perch6 attribuiva la responsabilitä della sua diflusione alle milizie fi^cesi in Italia (cfr. ''mal fi-ancese'' Francia, ''morbo gallico'' Gallia, ''morbo indiano'' India, ''morbo pollacco'' Polonia, ''morbo scita'' Scizia). - (3.) Adattamenti italiani del lat. scient.

' Ne derivano i toponimi Celtia (1596, DavanzatiBindi 1,59; 1689ca., FrugoniF, TrattatistiRaimondi 987) e CeltogalHa 'Gallia celtica' (1598, TolomeoVolgCemoti 1,10 r). ' Nel suo poema Syphilidis sive de morbi gallici libri tres (Verona, 1530) (cfr. FracastoroWöhrle 99-127).

Ceneddse m. "territorio di Ceneda' (1366, CapitolareUfficialiRialto, TLIO; 1779, VerciEcelini 2,205; 1838, CatulloTrattato 423). 65 cenedesi m.pl. 'abitanti, nativi di Ceneda' (dal 1755, QuadrioRezia 1,166; 1788, VerciStoria 10,16; 1838, CatulloTrattato 422; 1981, DETI). cenedese agg. 'di Ceneda (dal 1838, Ca70 tulloTrattato 420; 1981, DETI). Derivato etnico italiano (suffisso -ese). Cfr. lat. CenetSnsis agg. e m. (ThesLLOnom 2,314). 75

Cenina Antichissima cittä del Lazio, a nord di Roma, 80 ma di localizzazione incerta. Cfr. EncTreccani 2,897. - Lat. CaenTna 'oppidum antiquissimum Latii, proximum Romae, fortasse inter Urbem et Gabios, in agro Sabinorum, colonia ab Alba deducta', gr. Kaivivr) 85 (ThesLLOnom 2,29; SchulzeEigennamen 542 e 550). - It. Cenina (dal 1348ca., VillaniGPorta 3,93; 1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1995, EncTreccani 2,897).

432

Cenina

cininisi tn.pl. 'abitanti, nativi di Cenina' {1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuCremonaUgolini 1,102), ceninesi (1338ca., ValerioMassimoVolgDeVisiani, ILIO; prima 5 meti sec. XIV, LivioVolg, TLIO; 1398, PetrarcaVolgAlbanzani, Razzolini 1,19; 1765, MetastasioBnmelli 1,1302; 1830, Bazzarini), ceninensi (1546, AretinoPetrocchi 587; 1562, LivioVolgNardi 4 r). 10 ceninese agg. 'di Cenina' (1765, MetastasioBmnelli 1,1323; 1823, Pasini, Cherubini; 1826, Muzzi; 1830, Tramater; 1847, VocUniv).

50

55

60

15 L'etnico risale al lat. CaenXnensis (ThesLLOnom 2,29). 65 cenomani 20

Ramo dell'antico popolo degli aulerci nella Gallia. Prima stanziato nella regione di -> Le Mans, passö poi in Italia e si stanziö fra le Alpi e il Po. La loro capitale fu Brescia. Cfr. 25 GDE, 4,629; EncTreccani 2,897. 1. cendmani m.pl. 'antica popolazione della Gallia e dell'Italia' (dal 1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 256; 1476, PlinioVolgLandi 30 no m,17; 1519ca., MercanteMilMonga 106 1548, Landoltalia 32 r; 1561, Tolomeo VolgRuscelli 105; 1577, Albertiltalia 7 r 1592, SolisOrigine 39 v; 1598, Tolomeo VolgCemoti 1,16 r; 1669, BarezziProprino 35 mio 135; 1718, MadrisioViaggi 1,9; 1766 MartinElementi 2,73; 1766, BettinelliAlfieri 101; 1810, Micaliltalia 1,87; 1855, RosaDialetti 100; 1913, Garollo; 1995, EncTreccani 2,897), cinomani (1480ca., RiccobaldoVolg40 Boiardo, Muratori,RIS 9,403), cenomanni (1562, PlinioVolgDomenichi 83; 1572, Porcacchilsole 64). cenomane agg. 'relativo a tale popolazione' (dal 1597, Tolomeo VolgCemoti 2,96 v; 45 1644ca., ArmanniFerraro 82; 1669, BarezziProprinomio 96; 1810, Micaliltalia 1,86; 2000, EncZanichelli s.v. Bergamo).

cenomano m. 'piano inferiore del cretaceo superiore' (1892, Garollo; 1913, ib.). -> cenomaniano. 1. cenomaninse agg. 'dei cenomani; di Le Mans' (1305ca., BartSConcordioAmmaestramenti 145; 1475, lacVaragineVolgManerbi, RaccontiVaraniniBaldassarri 1,183; 1592, SolisOrigine 29 v; 1678, CastrucciAvignone 1,342), cenomanese (1597, TolomeoVolgCemoti 2,45 v). 3. cenomaniano m. 'piano inferiore del cretaceo superiore' (dal 1903, ParonaGeologia 513; 1956, DizEnclt 3,72; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,897); ~ agg. (dal 1903, ParonaGeologia 511; 1956, DizEnclt 3,72; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,897). 4. cenomänico agg. 'proprio dei cenomani' (1927, PullMtalia 2/2,592). Cenomanica f. 'territorio dei cenomani' (1927, PullMtalial,299).

(1.) Etnico storico che risale al gr. Kevondvoi, lat. Cenoman(n)i (ThesLLOnom 2,316; Forcellini 5,354; N^greToponymie § 2461). - (2.) Derivato dotto (suffisso -eme < lat. CenomannSnsis, ThesLLOnom 2,316; Forcellini 5,354), con Variante italianizzata 75 (suffisso -ese). - (3.) Termine del Itnguaggio geologico, formato secondo il modello di abbevilliano, acadiano, aturiano, ecc. Prestito dal fr. cenomanien m. 'id.' (dal 1852, TLF 5,377). - (4.) Variante isolata dell'aggettivo 80 etnico (suffisso -ico).

70

Cento

85 Comune italiano della pianura emiliana in provincia di Ferrara (Emilia-Romagna). Le prime notizie risalgono al sec. VIII. Cfr. GDE. 4,634; EncZanichelli; EncTreccani 2, 903; DizTopon. - Lat. mediev. Cento (1185, 90 DizTopon). - It. Cento (dal 1357, GiomaleSpezieriaGaddoni/Bughetti 48; 1363ca., VillaniMPorta 2,401; 1483, ArientiBasile 319; 1510, MachiavelliBertelli 3,1240; 1517, AriostoSegre 509; 1548, Trissinoltalia^ 162;

Centuripe

1561, CitoliniTipocosmia 365; 1577, AlbertiItalia 326 r; 1597, TolomeoVolgCemoti 2, 92 r; 1598, GhirardacciBologna 3,175; 1716, Fabri, RaccoltaProseLettere 2,221; 1778, 5 FrassoniMemorie 69; 1806, GeografiaUniv 5/1,201; 1872ca., DeSanctisGallo 1,484; 2000, EncZanichelli), (^ento (1361, GiomaleSpezieriaGaddoni/Bughetti 118). l.centäno agg. 'di Cento' (dopo il 1558, CelliniDavicoBonino 252; 1981, «ant.» DETI). centani m.pl. 'abitanti, nativi di Cento' {1598, GhirardacciBologna 3,174; 1981, 15 «ant.» DETI). 2. cenüni m.pl. 'abitanti, nativi di Cento' {1716, Fabri, RaccoltaProseLettere 2,222; 1860, Cherubini'; 1981, «ant.» DETI). centino agg. 'di Cento' {1981, «ant.» DETI). 20 i.centdse agg. 'di Cento' (dal 1741, Baruffaldi, PoemiGeorgiciRubbi 54; 1769, ErriCento 37; 1826, Muzzi; 1830, Tratnater; 1847, VocUniv; 1981, DETI). centesi m.pl. 'abitanti, nativi di Cento' (dal 25 1769, ErriCento 116; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,903).

45

50

10

55

65

70

75

Centoc^lle

«Segul l'analogia con Trento, Trivento, ecc., ma non l'uso commune che ha Cenlese» (Cberubini).

{1843,

EncPop

centocelUse agg. 'di Civitavecchia' {1761, FrangipaniCivitavecchia 95; 1891, RandaccioStoria 1,120). «Questa voce, bench^ antica, h l'unica che io ho trovato come aggettivo proprio delle cose e persone procedenti da -> Civitavecchia, cosi presso Ii antichi, come presso i modemi» (Cherubini). Cfr. lat. tardo CentumcellSmis agg. (ThesLLOnom 2,325).

60 Centuripe

Derivati etnici italiani. - Sotto (1.) e (2.) le varianti antiche (suffissi -ano e -inö). - Sotto 30 (3.) la forma in uso (suffisso -ese).

35 Nome antico di Civitavecchia. Cfr. EncTreccani 2,903. - Lat. Centumcellae, Centum Cellae, gr. KevrouKeXXat (ThesLLOnom 2,325; Forcellini 5,355). - It. Centocelle (dal 1331 ca., SGregorioVolg, CavalcaBaudiDi40 Vesme, TLIO; 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,301; 1761, FrangipaniCivitavecchia 95; 1889, D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini 1,269; 2000, EncZanichelli), Centecelle {1350ca., SGregorioVolg-

Porro 250), Cento-Celle 3,740).

433

80

Comune italiano in provincia di Enna (Sicilia). Fino al 1863 Centdrbi\ Cfr. GDE. 4,644; EncZanichelli; EncTreccani 2,912; DizTopon. - Lat. Centuripae, gr. KevTovpinai (ThesLLOnom 2,325; Forcellini 5,355; SeyfriedEthnika 72). - Attestazioni medievali: gr. «eiq xöv icevTOüpirtov» {1096, DizTopon), lat. «Centorbio» {1143, ib.), ar. santurb {llölca., EdrisiAmari/ Schiaparelli 56). - It. Chentorbi {1358, GiacLentiniRossiTaibbi 35; 1519, ScobarLeone 68), Centorbi {1582, D'AnaniaFabrica 132; 1765, SilioItalicoVolglndice; 1830, Tramater; 1847, VocUniv)'; Centuripe (dal 1499, ColonnaPozzi/Ciapponi 1,148; 1753, DrogonteoAlesa 28; 1887, VergaRiccardi 590; 2000, EncZanichelli), Centuripa {1830, Tramater; 1847, VocUniv), Centoripi {1837, CastellanoSpecchio 7,282).

' C f r . Cafrarelli/Raffaelli,RIOn 5,127: «Un altro singolare episodio riguarda il comune di Centuripe (Enna): giä Centorbi, diviene col R.D. 22 gennaio 1863, a" 1140 Centorüpi [e non Centurupi, come segnalato nel DETI s.v.], per essere poi corretto col R.D. 15 maizo 1863, n° 1205». ' Per la sonorizzazione p> b cfr. RohlfsGrammStor §263. ' Cfr. sie. sud-or. (Vittoria) cet) twgrvi (Consolino).

434

5

10

15

20

Centuripe

1. centuripini m.pl. 'abitanti, nativi di Centuripe' (dal 1476, PlinioVolgLandino in,6; 1562, PlinioVolgDomenichi 75; 1753, DrogonteoAlesa 58; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,912). centuripino agg. 'di Centuripe' (dal 1550, DioscurideVolgMattioli 1,73; 1981, DETI). 2.a. chentorbisi m.pl. 'abitanti, nativi di Centuripe' {1519, ScobarLeone 68), centorbesiil981,\yEn). centorbese agg. 'di Centuripe' (1981, DETI). b. centorbino agg. 'di Centuripe' (dal 1823, Pasini, Cherubini; 1826, Muzzi; 1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1981, DETI). centorbini m.pl. 'abitanti, nativi di Centuripe' {1981, DETI). c. centorbitäno agg. 'di Centuripe' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI). centorbitani m.pl. 'abitanti, nativi di Centuripe'(iPSy, DETI).

1200), «marchia Ceridaniae» (sec. IX, ib.), «in comitatu Ceritanie» (1492, ib.). - It. 45 Serdania (1571, ColomboUlloaCaddeo 1, 159), Cerdagna (dal 1804, GeografiaUniv 4,cn; 1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1860, Cherubini; 1913, Garollo; 2000, EncZanichelli), Cerdana (dal 1892, Garollo; 1981, 50 DOP), Cerdagne (dal 1969, ib.; 1981, ib.). cerdagnino agg. 'della Cerdana' (1860, Cherubini). 55 Derivato italiano isolato (suffisso -im). Cfr. gli etnici fr. cerdanyol (1884, Merlet 37), cerdart (1964, WolfEthnica 46), spagn. cerretano e sardanes (1981, DGT), cat. cerdä e cerdanyes (1950, DCVB 3,125). 60

Cire

La forma sotto (1.) risale al lat. CenturipTnus agg. e m. (ThesLLOnom 2,325; Forcellini 65 5,355; SeyfriedEthnika 72). - Le varianti 25 sotto (2.) sono derivate dalla base '^CentorbC: (2.a.) suffisso -ese\ (2.b.) suffisso -im (Ä quello dell'antico CenturipTnus), (2.c.) suffisso -itam (costruito sul lat. Centuripitänus 70 agg., ThesLLOnom 2,326; Forcellini 5,355; 30 SeyfriedEthnika 72).

Cerdana 35 Regione montuosa del versante meridionale dei Pirenei orientali. Fr. Cerdagne, spago. Cerdana. Cfr. GDE, 4,673; EncZanichelli; EncTreccani 2,921. II nome deriva daU'etnico gr. Kspriravoi, Kepprjravoi, lat. Cerrltäm 40 (ThesLLOnom 2,349; Forcellini 5,360; FaustEinwohner)^. - Lat. mediev. «pagus Cerdanie» (sec. IX, NdgreToponymie § ' Cfr. sie. sud-or. (Vittoria) c f 5 turvisi agg. e m. (Consolino). ' Cfr. it. ceretani m.pl. 'aotica popolazione della Spagna Tairaconense' (1765, SilioItalicoVoIglndice), cerretani (1956, DizEncIt 3,98).

Antica citta dell'Etruria, oggi -¥ Cerveteri. Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 2,921. - Lat. Caere (ThesLLOnom 2,31s.; SeyfriedEthnika 26). - It. Cere (dalla prima meta sec. XIV, LivioVolg, TLIO; 1358ca., BartlacovoValmontone, CronicaPorta 176; 1503, PaxiTariffa g IV v; 1523, SanudoDiarii 35,142; 1525, BemboHistViniz 149 r; 1562, LivioVolgNardi 18 v; 1577, Albertiltalia 36; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,21 v; 1744, VicoBattistini 1,705; 1830, Tramater; 1847, Voc75 Univ; 2000, EncZanichelli), Ceri (1465, AntonioLotieriPisano, Mattesini,ContrDialUmbra 3.5,212; 1529, VettoriNiccolini 154; 1540ca., GuicciardiniSeidel 1,517; 1558ca., SegniStorieFior 43; 1561, CitoliniTipocosmia 80 351; 1565, GiovioVolgDomenichilndice; 1646, AngeloniTemi 14; 1765, SilioltalicoVolglndice; 1803ca., AlfieriDossena 201), Ceria (1582, D'AnaniaFabrica 82). Variante fonnata sulla base dell'ablativo latino 85 '-CaerSte-'^: Ceretu (1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuCremonaUgolini 1,14), Cerritu (1337ca., ValerioMassimoVolg, ib.

' ThesLLOnom 2,32.

Cerignola

1,26), in,4).

5

10

15

20

25

Cerreto

{1476,

PlinioVolgLandino

1.ceretäni m.pl. 'abitanti, nativi di Cere' (dal J338ca., ValerioMassimoVolgDeVisiani, TLIO; prima meta sec. XIV, LivioVolg, ib.; 1352, LivioVolg, VolgSegre 481; 1577, Albertiltalia 36; 1993, DO), ceritani (1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuCremonaUgolini 1,14). cerretano agg. 'di Cere' (prima metA sec. XIV. LivioVolg, TLIO; 1476, PlinioVolgLandino ni,4), ceretano (dal 1577, AlbertiItalia 36; 1956, DizEncIt 3,93; 1995, EncTreccani 2,925). ceretano m. 'vino di Cere' {1476, PlinioVolgLandino XIV,6'; 154&, Landoltalia 71 v), cerrettano {1685, RediOpereNapoli 4,6). Sint.: fasti ceretani m.pl. 'frammenti dell'antico calendario romano trovati a Cere' (dal 1930, Enclt 8,398; 1956, DizEncIt 3,93; 1995, EncTreccani 2,925). 2. ceriti m.pl. 'abitanti, nativi di Cere' {1562, LivioVolgNardi 107 v), cereti {1830, Tramater; 1847, VocUniv). Xceritico agg. 'di Cere' (dal 1951, DEI; 1956, DizEncIt 3,93; 1995, EncTreccani 2, 925).

30

L'etnico sotto (1.) h costruito sul lat. CaerStänus agg. e m. (ThesLLOnom 2,32s.; SeyfriedEthnika 26; FaustEinwohner). Sotto (2.) un'antica Variante isolata deU'etnico che traduce il lat. Caerites m.pl. (ThesLL35 Onom 2,32). - (3.) Variante vocabolaristica, foggiata SU ''ceretano'' con sostituzione del sufSsso (-ico).

40 ceremissi Popolazione finnica stanziata lungo il medio Volga. Cfr. EncTreccani 2,924; EgliNomina 941. 45

' Grafia sbagliata: celerano.

435

czeremissi m.pl. 'popolazione finnica' {1559, Campense, NavigationiRamusio 2,126 v; 1574, Herberstein, ib. 2,162 r; 1746, DizScient 2,789), czeremisi {1574, Herberstein, 50 NavigationiRamusio 2,172 v; 1671, ViminaPolonia 297), ceremissi (dal 1583, Guagnino, NavigationiRamusioAggj 61 r^ 1833, BalbiBilancia 250; 1892, Garollo; 1994, DeAnnaFennicismi 60; 2000, EncZanichelli), cere55 misi {1583, Guagnino, NavigationiRamusioAggj70 r), ceremessi {1595, BoteroRelationiUniv 100); tcheremisses' {1833, BalbiBilancia 250). czeremisso agg. 'dei ceremissi' {1574, Her60 berstein, NavigationiRamusio 2,162 r: «genti czeremisse»). tcheremisso m. 'lingua del gruppo ugroflnnico' {1833, BalbiBilancia 150)'. 65

L'etnico risale al russo wepeMHc (Vasmer 3,321). Cfi". fi". tcheremisse m. e agg., con significato etnico (dal 1701 [Czeremisses m.pl.], TLF 15,1425; BüchiFEW 192) e linguistico (dal 1882 [agg.], ib.).

70

Cerignola Comune italiano in provincia di Foggia (Puglia). Cfr. GDE, 4,678s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,926; DizTopon. - Lat. mediev. «Clerici Laquedoniole» {1310, DizTopon), «Archipresbiter et clerici Cidaniole» {1323, ib.), «Cydiniola» {sec. XV, ib.). «Pud derivare 80 da cydonium 'cotogno', ma forse non si puö escludere un diminutive di Lacedönia (Av) o un Aquiloniola [...]. Non deriva invece dall'antica Kepauvikia o Keraunaia, cittä antica con cui h stata identificata, n6 da un 85 latino *caediniola 'piccola selva cedua'» (ib.). - It. Citignola {1498ca., RogPacienzaMarti 138), Cirignola {1546, GiovioFerrero

75

'II Guagnino conia anche il toponimo Cziremissa (1583, Guagnino, NavigationiRamusioAgg2 90 r). ' Prestito integrale dal ftancese (v. commento). ' Cfr. MartinetLangage 1131 e 1332ss.

436

Cerignola

2,43), Cerignola (dal 1597, Ramusio, RelazioniAmbVeaApp 332; 1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1995, EncTreccani 2,926). 5

1. cerignoläno agg. 'di Cerignola' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI; 2000, ZingApp). cengnolani m.pl. 'abitanti, nativi di Cerignola' (dal 1957, PalazziApp; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,926). 10 l.cerignoUsi m.pl. 'abitanti, nativi di Cerignola' (7957, PalazziApp; 1977, Bazzarelh).

cerignolese m. 'dialetto di Cerignola' (dal 1979, LEISuppl; 2000, LEISupplMat). 15 3. Sint: rosso di Cerigndla m. 'vino rosso prodotto nella zona di Cerignola' {1991, DizVini 570).

1672, MannoraCorfu 344; 1682, TavemierViaggi 1,168; 1687, CarliMoro 377; 1692, 50 Nicolay, BibliotecaZani 3,25; 1746, DizScient 2,354; 1805, GeografiaUniv 5/2,268; 1837, CastellanoSpecchio 7,634; 2000, EncZanichelli), Zurigho {1322, LibrlAlbertiGiudiceSapori 71), Cirigo {1459ca., Sanse55 verinoMaruffi 228; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 252; 1551, SpanduginoTurchi 81; 1604, Porcacchilsole 106), Cierico {1587, BugattiAggiunta 112), Cerico {1587, BugattiAggiunta 95)'. 60

1. Sint.: grana dal Zurigho f. 'grana proveniente da Cerigo (per colorare i panni di rosso)' {1322, LibriAlbertiGiudiceSapori 71). 2. eerigäno agg. 'di Cerigo' {1860, Cherubi65

Sotto (1.) e (2.) i derivati etnici italiani 20 (suffissi -ano e -ese). - (3.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di provenienza).

ni).

(1.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di provenienza). - (2.) Derivato etnico italiano (sufßsso -ano). 70

Cerigo Cernöbbio

25

30

35

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Nome italiano dell'isola greca Citera, situata nel mare Mediterraneo, tra il Peloponneso e l'isola di Creta. Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 2,926; Kahane/KabaneOrtsnamen 21. - It. Zerigo (fine sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1426, AtlanteGiroldis, ib.; 1470ca., RagioniAntiqueBonfiglioDosio 142; 1485ca., SonettiGoff3; 1490, PortolanoRizo, KretschmerPortolane 656), Cerigo (dalla fme sec. XIII, InsulaeAegeopelagi, ChroniquesHopf 175; 1384ca., AtlantePinelli, KretschmerPortolane 656; 1485ca., SonettiGoff 6; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 251; 1496, SanudoDiarii 1,294; 1503, Gritti, RelazioniAmbVen III/3, 13; 1528, BordoneLibro XXXK r; 1561, CitoliniTipocosmia 150; 1566, CalmoRossi 382; 1571, AwisiBulgarelli 163; 1595, BoteroRelationiUniv 255; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,29 r; 1606, RosaccioVenetia 43 v; 1614, DellaValleViaggi 1,28; 1658, BoschiniArcipelago 6; 1668, RostagnoViaggi 37;

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Comune italiano in provincia di Como (Lombardia). Cfr. GDE, 4,682; EncZanichelli; EncTreccani 2,929; DizTopon. - Lat. mediev. Cemobium {953, DizTopon). - It. Cemobio {1561, CitoliniTipocosmia 372;

' A sud di Cerigo si trova l'isola 'Cecerigo'': Cecirigo {1459ca., SanseverinoManifTi 50), Cicerigo {I459ca., ib. 51; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 252; 1582, D'AnaniaFabrica 156), Cycerigo (J475ca., Capodilista, MomiglianoLepschy 174), Ciderigo (seconda metä sec. XV, AtlantiCaiteBenincasa, KretschmerPortolane 656), Zezerigo (J470ca., RagioniAntiqueBonfiglioDosio 65), Zezericho (1485ca., SonettiGoff 3), Cecerigo {J485ca., SonettiGoff 6; 1561, CitoliniTipocosmia 150; 1598, RosaccioTeatro 31; 1658, BoschiniArcipelago 6; 1576, Porcacchilsole 107; 1658, BoschiniArcipelago 6), Zizirego (1490, DaMostoGasparriniLeporace 218), Cicerico (1587, ZuallardoViaggio 88) ossia Cerigotto (1688, BenvengaViaggio 56; 1805, GeografiaUniv 5/2,269; 1837, CastellanoSpecchio 7, 634) e Cerigoto (1746, DizScient 2,354).

Cerreto di Spoleto

1S68, PorcacchiComo 96; 1619, BallariniComo 36; 1795, GiovioComo 184; 1830, Bazzarini), Cemobbio (dal 1619, BallariniComo 306; 1828ca., MontiBezzola 689; 5 1890, DeMarchiMazzali I I I ; 2000, EncZanichelli). cernobidsi m.pl. 'abitanti, nativi di Cemobbio' (1568, PorcacchiComo 96), cemobbiesi 10 (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,929). cemobbiese agg. 'di Cemobbio' (1981, DETI). Derivato etnico italiano (suffisso -ese). - Cfr. 15 tic. prealp. (Val Colla gerg.) s e rn g b i m. 'tabacco' (Pasquali,&P 56), sernobyf m. 'tabaccaio' (ib.), sernob^la f. 'sigaro' (ib.)'. 20

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Comune italiano in provincia di Perugia (Umbria). Fino al 1863 Cerreto. Cfr. EncZanichelli; Enc Treccani 2,930; DizTopon. II nome deriva dal lat. cerrus 'cerro' piü il suffisso collettivo -Stum dei fitonimi (cfr. DizTopon). - Lat. mediev. «de Cereto» (1333, DizTopon). - It. Cerreto (dal 1232ca., LiraDueSiena, ProsaOriginiCastellani 68; 1235, LiraTreSiena, ib. 89; 1236, TenutaDietiguardi, ib. 154; 1259, RicordiCompereValStreda, NuoviTestiFiorCastellani 188; 1275, SpesePrato, ProsaOriginiCastellani 503; 1301, LibroMino, TestiPistManni 196; 1312ca., CotnpagniBezzola 127; 1325, LibroConfratemitaPemg, Agostini,SLI 7,115; 1424ca., SercambiBongi 1,28; 1555, Ruscelli, OpereBurlesche 2,131; 1682, RediLettere 1,100; 1684, NomiMattesini 106; 1806, CuocoNicolini 184; 2000, EncZanichelli), Cierreto (1235, LiraTreSiena, ProsaOriginiCastellani 97: «Cie[r]reto»; 1282ca., LibroSenAstuti 232; 1298, CeppoPoveri, TestiPratSerianni 308; 1298ca., QuademoCerchi,

Con materiali del LEI.

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NuoviTestiFiorCastellani 604; 1338ca., MemorialeBorghinoBaldovinetti, TLIO), Ciereto (1282ca., LibroSenAstuti 58; 1303, CeppoPoveri, TestiPratSerianni 396), Cieretto 50 (1282ca., LibroSenAstuti 68), Cereto (1297, CeppoPoveri, TestiPratSerianni 278; 1496, SanudoDiarii 1,95; 1577, Albertiltalia 93 v; 1582, D'AnaniaFabrica 92; 1589, GarzoniBronzini 2,906; 1597, TolomeoVolgCemoti 55 2,79 r; 1803, GeografiaUniv 3/2,337), Cerrito (1471, DeRosaFormentin 2,657; 1535ca., PignatelliManfredi 153)'. 1. cerretäni m.pl. 'abitanti, nativi di Cerreto 60 di Spoleto' (1312ca., CompagniBezzola 153: «E oltre agli altri, messer Andrea e messer Aldobrando da Cerreto, che oggi si chiamano Cerretäni»'; 1348ca., VillaniGPorta 1,579: «Magalotti, Altoviti, Peruzzi, Acciaiuoli, e 65 Cerretäni»; prima meta sec. XIV, Ceffi, TLIO; 1553, DoniChiorboli 2,73; 1598, TolomeoVolgCemoti 1,15 r; 79«;, DETI; 1995, EncTreccani 2,930), ceretani (1362ca., CronacaSen, TLIO: «e' Ceretani furo XX a cha70 vallo»; 1468, Dei, Orvieto,Rinascimento 9, 260: «Rosso Ceretani»; 1582, D'AnaniaFabrica 92; 1584, GalloA, CacciaInnamorati 2,231), cieretani (1492ca., DeiBarducci 72: «Nichol6 Cieretani»). 75 cerretano agg. 'di Cerreto di Spoleto' (1527ca., CensimentoRoma, Gnoli,ASRomSP 17,507). 2.a. cerretäni m.pl. 'abitanti di Cerreto a cui erano affidate delle concessioni per questuare 80 a favore di alcuni ospedali; venditori ambulanti, ciarlatani, tmffatori' (1475ca., MasuccioPetrocchi 185'; 1477, LaurentOrl6ans-

' Per ellissi/metonimia: nap. cerrito m. 'drappo di lana di Ceneto' (1619, CoiteseMalato 1,108; cfr. D'Ambra s.v. Cerrito: «paese in proviocia di Benevento, dove altra volta ci avea fabbriche di panno di lana fine»), sie. cirritu (Traina). ' «era proprio di coloro che venivano dal contado mutare il proprio nome da quelle in da al denominativo aggettivale d'origine, cost da far meno presenti le loro origini foresi» (CompagniBezzola 153). ' «Come a ciascuno puö esser noto, gli Spoletani e Cerretäni come firatocci de Santo Antonio vanno de

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VolgAntoninoFirenze, GDLI'; 1484ca., PiovArlottoFolena 160; lS20ca., MachiavelliGaeta 71; 15S6, Aretino, GDLI; 1550, DioscurideVolgMattioli 2,32: «cerretani di banca»; 1550, Barbosa, NavigationiRamusio 1,311 r; 1563, MartelliV, TB; 1613ca., BoccaliniFirpo, LIZ; 1671, RediOpereNapoli 2/2,15; 1689ca., FrugoniF, TrattatistiRaimondi 994; 1718, Menzini, GDLI; 1765, BuonafedeBue 17; 1820, DeStefanisStampaMil 2,409; 1886, SantiniMemorie 2,50; 1918, GozzanoCalcaterra/DeMarchi 1,418; 1940, Bacchelli, GDLI; 2000, «lett.» Zing), ceretani {1525, AretinoPetrocchi 154; 1548, Dolce, OpereBurlesche 1,360; 1568, Toscanella; 1572, GuariniB, GDLI; 1577, AlbertiItalia 93 v; 1581, Corsucci, MiglioriniSaggiLing 275; 1582, D'AnaniaFabrica 92; 1589, GarzoniPiazza 742; 1620, MarinoPieri 1, 214), cerrettano m. {1559, Polo, NavigationiRamusio 2,16 v; 1666, RediOpereNapoli 4,6)^ cerretano agg. 'cerretanesco' (ante 1479, AlbertiF, LiriciToscLanza 1,78'; 1555, MartelliV, OpereBurlesche 2,64'; 1555, Ruscelli, ib. 2,74'), cerettano (ante 1584, Grazzini, ib. 3,302). Derivati: cerretanön m. '(accr.) ciarlatano' (1605, Allegri, TB). ceritanillo m. 'cantore girovago' (ante 1440ca., Pnidenzani, Vitaletti,AR 8,192).

cerretanesco agg. 'ciarlatanesco' (1545, Aretino, GDLI; 1956, DizEncIt 3,98; 1995, EncTreccani 2,930). 35 ceretanarie f.pl. 'ciarlatanerie' (1536, AretinoPetrocchi 544), cerretaneria f. (1962, GDLI).

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65 continuo attomo per Italia cercando e radunando gli voti e promesse al loro Santo Antonio fatte; e sotto tal colore vanno predicando e fongono far miiacoli». ' «Ipocrito fa tal simulazione [...] per avere grandi e grosse limosine sanza molto bisogno, sotto nome di giusto e buono, come i cerretani, i quali piuttosto si potrebbe dire che vanno rubando e ingannando, che limosinando». ' C f r . nap. carraläno m. 'id.' (Altamura), cal. merid. (Cittanova) cerrelanu (NDC). ' «cerretana elloqueoza». ' «Quesfarte ebbe rorigin dagli Dei; / E 'n Delfo un ser Apollo cerretano / La vendeva a quei popoli plebei». ' «Poiche certi Poeti cerretani, / Scrisser di certe cose, ch'a fatica / Le fiuteriano, unte di latdo, i cani».

ceretanäre v.assol. 'fare il ciarlatano, itnbrogliare, ingannare' (ante 1556, Aretino, «ant.» GDLI), cerretanare (1962, «ant.» GDLI). b. ciarlatano m. 'venditore ambulante di merci varie, spec. in fiere di paese e sim.; chi sfrutta la buona fede e la credulitä altrui a proprio vantaggio' (dal 1498ca., VespasianoBisticci, GDLI; 1533, Ricchi, GDLI; 1568, Toscanella; 1584, BrunoAquilecchia 1,202; 1598, Florio; 1643, Oudin; 1681, MagalottiLettFam 195; 1682, TavemierViaggi 2,28; 1684, NomiMattesini 65; 1738, SalmonStatoPresente 2,120; 1750, BarettiOpere 5,85; 1774, PilatiPagliero 85; 1806, CuocoNicolini 114; 1815, LaPerousePetracchi 4,183; 1820, LeopardiFlora 3,230; 1833, GiustiOpereSabbatucci 1,94; 1855, CarducciOpere 3,163; 1894, DeRobertoMadrignani 1091; 2000, Zing), ciarratan (1521, AlioneBottasso 69), ciarratein (1521, ib. 171), ciaratan (1540, AretinoRomei 217)', zarlatan (1547ca., ComaroMilani), zaratan (1550, CalmoRossi 118 e 176; 1585, GarzoniCherchi 227; inizio sec. XVII, TestamentoSierCamevale, Camporesi,StProblemi 10,62; 1660, BoschiniPallucchini), ciarlattano (1564, Vopisco s.v. scatoletta), chiarlatani pl. (1584, BrunoAquilecchia 2,701)'. - ciarlatana f. 'id.' (1764, BarettiOpere 4,39).

'Riflessi lessicografici: ciaratano (1598, Florio; 1643, Oudin). ' Attestazioni dialettali: gen. ciarlattan m. 'id.' (Casaccia), piem. ciarlatan (PipinoSuppl; Capelle; Zalli,; DiSanf Albino; Gavuzzi), b.piem. (vercell.) (CaligarisEtim; Vola), viver. sarlatan (Clerico), valses. ciarlatan (Tonetti), tic. alp. occ. (Sonogno) sciarlalagn (Lurati/Pinana), tic. meiid. (mendris.) sciarlalan (Luri), lomb. alp. or. (Novate Mezzola) ~ (Massera), borm. cerletäg (Longa), lomb. occ. (vigev.) ciarlatä (Vidari), lodig. s s a r l a Iä s (Caretta), Casalpusterlengo sarlatan

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ciarlatano m. smerciatore di prodotti scadenti' (dal 1913, Garollo; 2000, Zing). ciarlatano m. 'chi 4 vanitoso e solo apparentemente abile, spec. nel proprio lavoro' (dal 5 1827ca., Foscolo, TB; 2000, Zing). ciarlatano agg. 'ciarlatanesco' {1673, Sagredo, GDLI; 1865, TB; ante 1907, Carducci, GDLI). Loc.: la biscia becca il ciarlatano 'chi k 10 furbo, trova sempre qualcuno piü fiirbo che lo

(Bassi/MilaDesi/Sanga,MondoPopLonibardia 3), lomb. or. (berg.) sarlatä (Tiraboschi), crem. " (Bombelli), cremon. s a r I a t ä n (Oneda), Cigole sarlatä (SangaDial), lad. anaun. (Tuenno) ciarlatan (Quaresima), zarlatan (ib.), lad. fiamm. (cembr.) ciarlatan (Aneggi/Rizzolatti), parm. zarlatan (Prati^AR 20), vogher. s a r l a t ä ( g ) (Maragliano), c a r l a t ä ( g ) (ib.), emil. occ. (piac.) zarlatan (ForestiSuppl), parm. ~ (PeschieriApp; Mala^pina; Pariset), guastall. sarlatan (Guastalla), regg. f a r l a t ä n (VocAnon), mirand. zarlatan (Meschieii), mant. - (CheiubiniVocMant), bol. d z a r l a t ä g (MenarioiTizio 43), romagn. zarlatan (PratiAR 20), t s a r l a t d n (Mattioli; Ercolani), faent zarlatan (Morri), veoez. zaratan (Boetio), ven. metid. (vic.) serlatan (Pajello; Candiago), sarlatan (Candiago), Val d'Alpone ~ (Burati), poles. zarlatan (Mazzucchi), Ospedaletto Euganeo sarlatan (Peraro), ven. centro-setL (Kevine) ^ a r l a t ä n (Tomasi), bellun. sarlatan (NazariBelluno), zarlatan (ib.), bisiacco ~ (Domini), sarlatan (Rosamani), zarlatan (ib.), capodistr. sarlatan (SemiParlar), Valle ~ (Cernecca), ver. ~ (Angeli; Patuzzi/Bolognini; Beltramini/Donati), trent. or. (primier.) zarlatan (Tissot), valsug. ~ (PratiValsug), rover. zaratam (Azzotini), zarlatam (ib.), lad. ven. (zold.) zarlatan (Gamba/ DeRocco), lad. ates. (gard.) c a r l a t ä g (Gärtner), pis. ciarlatano (Malagoli), corso ciarlattanu (Falcucci), umbro occ. (Magione) c a r I a t f n o (Moretti), cort. (Val di Pierle) - (Silvestrini), umbro merid.-or. (assis.) c a r a t ä n o (Santucci,ID 48), abr. or. adriat (chieL) c a r l a t ä n 3 (DAM), molis. (Ripalimosani) c f r l f t ä n 3 (Minadeo; DAM), Larino, Rotello ~ (DAM), apulo-bar. (bar.) ciarlatano (DeSantisSaggio), cal. centr. (apriglian.) ciarratanu (NDC), sie. ciarlatanu (Biundi; Traina; VS), iarratanu (Traina, VS), niss.-enn. (piazz.) ciarlatangh (Roccella). - Abr. occ. (Introdacqua) c a r l a t ä r 3 agg. 'ciarlatanesco' (DAM). - Lat. mediev. lig. «Decretum contra. Iharlatanos» (RossiGloss 41).

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inganna' (1754, GoldoniOrtolani, LIZ), la biscia si volta al ciarlatano (ante 1828, Monti, GDLI), la vipera morde il ciarlatano (1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1858, Consolo; 1865, «tose.» TB; 1875, Rigutini/ Fanfani; 1893, ib.), la biscia morde il ciarlatano (1956, Einaudi, GDLI)'. Superlativo: ciarlatanissimo agg. 'ciarlatanesco' (1832, LeopardiFlora 5,1066). Derivati: ciarlatanöne m. '(accr.) ciarlatano' (1865, TB)'. ciarUUanäccio m. '(pegg.) ciarlatano' (dal 1865, TB; 1986, VLI). ciarhUanüccio m. '(pegg.) ciarlatano' (dal 7S55, TB; yPSÖ, VLI). ciarlatanesco agg. 'di, da ciarlatano' (dal 1797ca., VerriP, GDLI; 1837ca., GiustiOpereSabbatucci 1,171; 1865, TB; 1891, CiampoliLettSlave 2,55; 1913, Garollo; 2000, Zing)'. ciarlatanescamdnte aw. 'in modo ciarlatanesco' (dal 1887, Petrocchi; 1986, VLI). zaratanaria f. 'ciarlatanata; caratteristica di chi i ciarlatano' (1566, CalmoRossi 189), ciarlataneria (dal 1667ca., Pallavicino, TB; 1682ca., RediOpereMilano 5,143; 1764, BarettiOpere 3,237; 1765, BuonafedeBue 17; 1772, D'AlbVill; 1779, BarettiOpere 2,317; 1801ca., Bettinelli, GDLI; 1872ca., DeSanc-

' Cfr. gen. a biscia a l'ha addentöu o ciarlattan 'id.' (Casaccia), vogher r a b i s a l ' ä m u r d ii r s a r l a t ä g (Maragliano: «infatti costoro si attorcigliano al collo seipi vive o vipere a cui hanno strappato i denti velenosi che perö ricrescono e possono nuocere»), emil. occ. (parm.) la bissa s'arvölta al zarlatan (Pariset), romagn. / a b e s a l a s a r v o l t a a e ' ts a r I a t d n (Ercolani), faent ar vultes la bessa a e zarlatan (Moni), trent. or. (rover.) la bissa ha beccä 'I zaratam (Azzolini). ' Cfr. lomb. or. (berg.) sarlatanü m. 'id.' (Tiraboschi), venez. zarlatanon (Boerio), trent. or. (rover.) zaratanom (Azzolini). - Cfr. anche venez. zarlatanelo m. 'cantambanchino' (Boerio). ' Cfr. fr. charlatanesque agg. 'id.' (dal 1598, «raro» TLF 5,557).

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tisGallo 1,456; 1890, DeMarchiMazzali 231; 7923, SvevoSarzana 1093; 2000, Zing)'. ciarlataneria f. 'loquacita' {1863, FanfaniUso; 1922, Zing; 1942, ib.). S ciarUUanismo m. 'comportamento da ciarlatano' (dal 17S0ca., Muratori, TB; 1797, D'AlbVill; ante 1798, Milizia, GDLI; ante 1835, BelliniV, GDLI; 1865, TB; 1913, Garollo; 1986, VLI), ciarlatanesimo (1957, 10 Tommaseo/Rigutini, GDLI)^ ciarlaxanäre v.assol. 'fare il ciarlatano, imbrogliare, ingannare* {1598, Florio; 1643, Oudin; 1684, NomiMattesini 81; 1714, Veneroni), ciaratanare {1714, Veneroni)'. IS ciarlatanäta f. 'azione, discorso da ciarlatano' (dal 1765, GoldoniOrtolani, LIZ; 1780, TargioniG, TB; 1875, Rigutini/Fanfani; 1913, Garollo; 2000, Zing)'.

Cfr. romagn. (faent.) zarlatanarija f. 'id.' (Moni), venez. zaratanaria (Boerio), ven. meiid. (poles.) zarlatanaria (Mazzucchi), ven. centro-sett. (feltr.) ~ (Migliorini/Pellegrini), trent. or. (primier.) zarlatanaria (Tissot), rover. zaratanaria (Azzolini), bisiacco zarlatanaria (Domini), sie. ciarlatanaria (Tntina). - Sic. sud-or. (Scicli) ciarlatanarici f.pl. 'pretesti, scuse per giustifiearsi' (VS). - Fr. charlatanerie f. 'ciariatanata; caratteristiea di chi & ciarlatano' (dal 1575, TLF 5,557). ' Gen. ciarlataniximo m. 'id.' (Casaccia), emil. occ. (parm.) zarlatanisem (PeschieriApp; Malaspina; Pariset), regg. z a r l a t a n i s e m (VocAnon), romagn. (faent.) zarlatanisum (Moni), trent. or. (rover.) zarlatanismo (Azzolini). - Fr. charlatanisme m. 'id.' (dal 1736, TLF 5,557). ' Cfr. emil. occ. (parm.) zarlatanar 'id.' (PeschieriApp; Malaspina), romagn. (faent.) zarlatane (Morri), zarlatanar (Pariset), venez. zaratanar (Boerio), ven. merid. (poles.) zarlatanare (Mazzucchi), trent. or. (rover.) zaratanar (Azzolini), bisiacco zarlatanar 'id.; andare a zonzo' (Domini). ' Cfr. gen. ciariatanata {. 'id.' (Casaccia), piem. ciarlatanada (Zalli,; DiSanfAIbino; Gavuzzi), b.piem. (valses.) ciarlatanäa (Tonetti), lomb. occ. (vigev.) ciarlatanada (Vidari), lomb. or. (berg.) sarlatanada (Tiraboschi), crem. ~ (Bombelli), lad. anaun. (Tuenno) ciarlatanada (Quaresima), zarlatanada (ib.), vogher. c a r l a t a n d d a (Maragliano), emil. occ. (parm.) zarlatanada (PeschieriApp), zarlatanäda (Malaspina; Pariset), guastall. sarlatanada (Guastalla), emil. or. (ferrar.) zzarlatanada (Ferri), romagn. (faent.) zarlataneda (Morri),

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(1.) Derivato etnico italiano (suflisso -ano), forse per analogia con l'etnico Caerltäril < Caere (Cere). - (2.a.) Significato figurato. Originariamente, come i possibile dedurre dagli statuti di Cerreto del 1380, ci si riferiva al fatto che «ai Cerretani erano affidate delle , cioi delle concessioni per questuare a favore di certi ospedali Cesena piü il suffisso -aticus. Cfr. ODE, 4,722; EncZanichelli; EncTreccani 2,943; DizTopon. - It. Cexenadego (fme sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1384ca., AtlantePinelli, KretschmerPortolane 623; 1426, AtlanteGiroldis, CapacciTopon; 1490, DaMostoGaspairiniLeporace 206), Cexanatico (seconda metä sec. XV, AtlantiCarteBenincasa, KretschmerPortolane 623), Cesenadegho {1459ca., SanseverinoMaruffi 308), Cesenadego (1496, SanudoDiarii 1,85), Cesenaticho (1498, ib. 1,852), Cesenatico (dal 1508, CartaBenincasa, CapacciTopon; 1525, BemboHistViniz 90 v; 1606ca., Bizoni, ViaggiatoriGuglielminetti 301; 1771, VidariViaggio 14; 1891, RandaccioStoria 2,325; 2000, EncZanichelli), Sezendeno (1561, CartaMaggioIo, CapacciTopon), Cosetiadigo (seconda metä sec. XVI, AtlanteAgnese, ib.); Porto Cesenatico (1363ca., VillaniMPorta 2,510; 1395ca., SacchettiFaccioli 558; 1540ca., GuicciardiniSeidel 1,572; 1548, Trissinoltalia, 2,32), Porto Cesenadego (1498, SanudoDiarii 1, 1052).

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1. cetranno agg. 'di Cetraro' (1860, Cherubini). 2. citrardse agg. 'di Cetraro' (1860, Cherubini), cetrarese (dal 1860, Cherubim; 1981, 65 DETI). cetraresi m.pl. 'abitanti, nativi di Cetraro' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,949).

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(1.) Variante vocabolaristica isolata deU'etniCO (suffisso -ino). - Sotto (2.) la forma in uso (suffisso -ese).

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cesanaticdsi m.pl. 'abitanti, nativi di Cesenatico' (dal 1981, DETI; 2000, ZingApp), cesenaticensi (1993, DDApp). cesanaticese agg. 'di Cesenatico' (1981, DETI). Derivato etnico italiano (suffisso -ese)'.

40 Ceträro Comune italiano in provincia di Cosenza (Calabria). Centro agricolo e commerciale.

' Le forme locali sono I s z n a d g f l , t s i -

z n a d g g t e t s z n ä t i k, t s i z n ä Ii k (DETI).

Ciuta 75 Cittä dell'Afnca settentrionale, a sovranitä spagnola. II territorio costituisce un'enclave nel Marocco, all'estremitä sud-orientale dello stretto di Gibilterra. Fu fiorente centro com80 merciale nei secc. XII-XIII. Gli spagnuoli se ne impadronirono stabilmente nel 1580. II nome deriva dal lat. Septem Fratres (Forcellrni 6,614) > ar. Sebtah, spagn. Ceuta. Cfi". GDE, 4,730; EncZanichelli; EncTreccani 85 2,949; KretschmerPortolane 683. - It. Septa (fine sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1320ca., CarteVesconte, KretschmerPortolane 683; 1426, AtlanteGiroldis, CapacciTopon; 1494ca., Boiardo90 Scaglione 2,350; 1508, CartaBenincasa,

Cevenne

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CapacciTopon; 1549, GiovioFerrero 2,135; 1598, SoranzoOttomanno 52), Setta (1313ca., DantePetrocchi 2,448; 1328ca., DellaLana, ILIO; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 136; 1348ca., VillaniGPorta 3,225; 1373ca., Maramauro, ILIO; 1492ca., DeiBarducci 138; 1550, LeoneAfricano, NavigationiRamusio 1,28 v), Secta (seconda metä sec. XIV, GuidoColonneVolgDeBlasi, 52; sec. XV, PortolanoMagliabechi XIII,88, KretschmerPortolane 683), Cepta (prima metä sec. XV, CartaAnonima, KretschmerPortolane 683; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 158; 1561, BarrosAsiaUlloa 1,5 r), Senta {1459ca., FraMauro, ZurlaMappamondo 28), Ceta (1506ca., Ca'Masser, Scopoli,ASIApp 2,42), Ceuta (dal 1519, ScobarLeone 65; 1523, SanudoDiarii 35,276; 1567, ErizzoBragantini 92; 1572, Tiepolo, RelazioniAmbVen 1/5, 212; 1598, SoranzoOttomanno 52; 1653, BartoliAsia 1,4; 1712, ZucchelliCongo 33; 1839, CastellanoSpecchio 8,3; 2000, EncZanichelli), Sebta (1550, LeoneAfricano, NavigationiRamusio 1,48 v; 1588, SanudoGeografia 46 v), Seital {1561, CartaMaggiolo, CapacciTopon), Scuta {1574, RicciSapori 132), Seuta (1596, CartaCrescenzio, CapacciTopon), Seipta fseconda meta sec. XVI, AtlanteAgnese, ib.).

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Cfr. GDE, 4,731; EncZanichelli; EncTreccani 2,949; DizTopon. - Lat. mediev. Ceva (dal 50 1064, DizTopon), Geba (1272, «hapax» ib.). - It. Qieva (1280ca., CedoleRagusee, Folena,BALM 10-12,371), Ceva (dal 1497, SanudoDiarii 1,560; 1519ca., MercanteMilMonga 128; 1528, CastiglioneQuondam/ 55 Longo I I I ; 1805, Geografiallniv 5/1,96; 1892, Garollo; 2000, EncZanichelli), Sivas (1497, SanudoDiarii 1,559), Seva (1497, ib. 1,561). 60

1. civäschi m.pl. 'panni fabbricati a Ceva' (1405, DocMelis 306). 2. cevise agg. 'di Ceva' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI). cevesi m.pl. 'abitanti, nativi di Ceva' (1981, 65 DETI). 3. ceväni m.pl. 'abitanti, nativi di Ceva' (dal 1981, DETI; 2000, ZingApp), cebani (dal 1983, ZingApp; 2000, ib.). cevano agg. 'di Ceva' (1981, DETI). 70

(1.) Aggettivo sostantivato con significato tessile (suffisso -asco). - Sotto (2.) e (3.) i derivati etnici italiani (suffissi -ese e -ano). Non i certa la connessione della voce con il 75 pliniano Cebanus (cfr. nat. 11,42: «Cebanum hic e Liguria mittit ovium maxime lacte [...]»)'.

1. ceutäno agg. 'di Ceuta' (1860, Cherubim). 2. septense agg. 'di Ceuta' (1860, Cherubini). 80

L'etnico sotto (1.) i derivato dalla forma 35 spagnolo del toponimo, Ceuta (suffisso -ano). L'etnico spagnolo in uso 6 ceuti (DGT; DRAE). - (2.) Variante latinizzante, formata sulla base di 'Septa'^. Cfr. spagn. septense (DGT). 40

Civ» Comune italiano in provincia di Cuneo 45 (Piemonte). Insediata dai liguri ingauni, l'antica *Ceba fli colonia romana, forse municipio. Ricevette il titolo di citti nel 1623.

Cevenne

Catena montuosa della Francia meridionale, tra il Massiccio Centrale e la Linguadoca. Fr. Cevennes [se'ven]. Cfr. GDE, 4,731; EncZa85 nichelli; EncTreccani 2,949. - Gr. Kenfieva öpr], lat. Cebenna, Gebenna (Forcellini 5,349). - It. (monti di) Gebenna (1374, PetrarcaNeri 559; 1516, AriostoDebenedetti/ Segre 945; 1554, StampaG, RimeSalza 65; 90 1561, TolomeoVolgRuscelli 106; 1588ca.,

' Nel vclgarizzamento del Landino: «Piü copioso e Cebano in Appenino» (1476, PlinioVolgLandino XI, 42),

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Cevenne

TassoOpereMaier 2,147; 1623, MarinoOperePozzi 2/1,580; 1793, MontiBezzola 155; 1834, Tramater; 1849, VocUniv; 1860, Cherubini), Cevene (1664, BattisodoMonga 47), 5 Severine (1693, FreschotCalvinismo 229; 1753, OttierilstGuerre 3,317), Cevenne (dal 1803, GeografiaUniv 3/2,82; 1843, EncPop 3,804; 1871, CarducciOpere 3,83; 2000, EncZanichelli), Cevennes (1830, Bazzarini; 10 1860, Cherubini; 1903, ParonaGeologia 338), Cevennes (1903, ParonaGeologia 348); monti Cemmeni (1561, TolomeoVolgRuscelli 105; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,15 v). 1. sevenndsi m.pl. 'abitanti, nativi della regione delle Cevenne' (1753, OttierilstGuerre 3,317). cevennese agg. 'delle Cevenne' (1860, Cherubini), gebennese (1860, Cherubini). 20 l.gebinnico agg. 'delle Cevenne' (1834, Tramater; 1849, VocUniv: «monti gebennici»). 3. Sint.: razza cevenndla f. 'tipo razziale umano' (1927, PullMtalia 2/2,355). 25 4. Sint.: tipo cevennate m. 'tipo razziale umano' (1954, BiasuttiRazze 2,51).

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(1.) Derivato etnico italiano formato sulla base del toponimo italianizzato (Sevenne / Cevenne + -ese) o per aplologia (Sevennes / Cevennes + -ese, cfr. Corbin/P16nat,LFr 96). - (2.) Derivato etnico latinizzante, formato sulla base della Variante antica Gebenn(a) (suffisso -i'co). - (3.) Calco sul fr. cevenol (dal 1884, Merlet; cfr. WolfEthnica 61; TLF 5,441; HöflerArtCulinaire 50). - La Variante isolata sotto (4.) h formata per analogia con gli etnici del tipo ''cesenate''.

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Isola dell'oceano Indiano, situata di fronte alla Costa sud-orientale del Deccan. Costituisce lo stato di Sri Lanka. Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 2,950; Schweickard,NRO 19/20,128. II nome risale al pali

Sihalan che diede origine a numerose varianti come Silan, Sailan, Seyllan, Ceylon, ecc. (documentazione dettagliata a partire dal 362ca. in Hobson-Jobson 181s.)'. - It. Seiila (1309ca., PoloBertolucci 252), Sella (1309ca., ib.), Silla (1309ca., ib.), Seilan (1309ca., ib. 271; 1587, Federici, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,822; 1590, Balbi, ib. 1,966; 1617, DellaValleGaeta>l.ockhart 1,69; 1700, GemelliCareriGiro 3,239; 1802, PapiLettere 1,101), Silam (sec. XIV, OdoricoPordenoneMonaco I I I ) , Sillia (sec. XIV, ib. 115), Sailan (1459ca., FraMauro, ZurlaMappamondo 51), Ceylem (fine sec. XV, GirolamoSStefano, ViaggiLonghena 228), Zilan (1501, Vespucci, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,263), Zilon (1501, Vespucci, ib. 1,263), Zailon (1510, VartemaMusacchio 142), Zeilon (1510, ib. 140; 1550, Pigafetta, NavigationiRamusio 1,357 r; 1585, SassettiMarcucci 300; 1746, DizScient 2,323; 1784, HerväsCatalogo 122), Zeilani (1510, VartemaMusacchio 164), Zelan (1514, EmpoliSpallanzani 179; 1519ca., Corsali, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,480), Zehre (1514, EmpoliSpallanzani 148), Ceylon (dal 1524, PigafettaPozzi 133; 1764, VerriP, CafföFrancioni/Romagnoli 17; ante 1916, GozzanoRocca, LIZ; 1934, DeFilippiViaggiatori 11; 2000, EncZanichelli), Zeilan (1550, Corsali, NavigationiRamusio 1,179 v; 1578, DantiAstroIabio 40; 1582, D'AnaniaFabrica 349; 1584, SassettiBramanti 393; 1653, BartoliAsia 1,12; 1671, RediOpereNapoli 2/2,44; 1692, Spadafora; 1693, GemelliCareri, ViaggiatoriGuglielminetti 699; 1719, VallisneriOpere 3,245; 1746, DizScient 2,323; 1784, HerväsCatalogo 122), Zeilam (1550, NavigazioneVascoGama, NavigationiRamusio 1, 120 v; 1572, Porcacchilsole 95; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,192 r; 1611, BoteroGioda 3,291), Zeila (1550, Corsali, NavigationiRamusio 1,180 v; 1611, BoteroGioda 3,262), Ceilan (1554, Barros, NavigationiRamusio 1,390 r'; 1561, CitoliniTipocosmia 159; 1564,

II nome arabo di Ceylon e Sayalän (Wehr 448). ' Gratia dell'edizione originale ramusiana: Ceilä (RamusioMilanesi 2,1068 scioglie in Ceilam).

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BarbarigoD, RelazioniAmbVen 111/2,12; 1582, D'AnamaFabrica 245; 1589, SerdonatiMaffei 1,126; 1666, SebastianiPrimaSpeditione 65; 1682, TavemierViaggi 2,85; 1750, GalianiMoneta 344; 1803, GeografiaUniv 3/2,48; 1812, BuffonStoria 6,186; 1830, Bazzarini; 1847, VocUniv; 1860, CattaneoSalvemini/Sestan 3,74; 1892, KretschmerAmerika 432), Ceylon (1572, Tiepolo, RelazioniAmbVen 1/5,203; 1682, TavemierViaggi 1,79; 1748, Chambers 2,285; 1791, PetriniGabinetto 1,265; 1812, BuffonStoria 6,101; 1815, LaPerousePetracchi 2,140; 1824, AdelungProspetto 7; 1838, CatulIoTrattato 146; 1843, EncPop 2,336; 1903, ParonaGeologia 84), Zeilano {1587ca., SassettiMarcucci 386; 1678, VincenzoSienalndie 393; 1785, Herväsldea 18,94), Seiion (1700, GemelliCareriGiro 3,295), Ceilon (1746, DizScient 2,323; 1952, PratiProntuario s.v. singalese), Zeylan (1765, DizCittadino 2,276), Ceylano (1766, PagniniDecima 3,rv), Ceilano (1802, CastiPedroia 1,66), Silan (1806, ZurlaMappamondo 35), Saylam (1806, ib. 51). La forma modema Ceylon (pronuacia [si'lpn]) h entrata nell'italiano probabilmente attraverso l'ingl. Ceylon [si'lpn].

l.a. sailäno agg. 'di Ceylon' (1470ca., Conti, 30 ViaggiLonghena 130 e 183: «l'isola Sailana»), cilano (1589, SerdonatiMaffei 3,201: «scogli Cilaai»), sillano (1590, Balbi, RamusioPinto 125). zeilani m.pl. 'abitanti, nativi di Ceylon' 35 (1510, VartemaMusacchio 164), zailani (1510, ib. 142). Sint.: cannella seilana f 'cannella di Ceylon' (1590, Balbi, RamusioPinto 220). cannella di Zeilano. 40 lingua zeilana f. 'lingtia singalese' (1785, Herv^Idea 18,92). b. ceilandsi m.pl. 'abitanti, nativi di Ceylon' (1561, CitoliniTipocosmia 252'), zeilanesi (1748, Chambers 2,433). ' Cfr. perö il contesto: «Vera cosa e, che infiniti altri popoli ci sono, e de 'I Continente, e de l'Isole; ma non hanno bisogno d'altra specificazione, percbe, se

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c. Sint.: cannella seilani f. 'cannella di Ceylon' (1616, DellaValleViaggi 1,763). cannella di Zeilano. d. ceilanico agg. 'di Ceylon' (1860, Cherubini). e. ceylanite f. '(miner.) varietä di spinello, di colore bruno o rosso cupo (viene impiegata come pietra dura nella fabbricazione di piccoli oggetti d'omamento)' (1817, Bossi 95; 1830, Bazzarini; 1847, VocUniv; 1892, Garollo), ceilanite (1830, Tramater; 1843, EncPop 3,707; 1847, VocUniv), ceylonite (dal 1930, GarolloSuppl; 1935, Enclt 27,230; 1995, EncTreccani 2,950), cellonite (1962, GDLI). f. Sint.: cannella di Zeilano f. 'droga ricavata dal Cinnamomum zeylanicum (albero delle lauracee con foglie persistenti coriacee glabre, fiori piccoli bianco-giallastri in pannocchie, frutto a drupa e corteccia aromatica)' (1587, SassettiMarcucci 389), cannella di Seilan (1606ca., CarlettiSilvestro 208), cannella di Ceilan (1738, SalmonStatoPresente 2,153), cannella del Ceylon (1865, TB s.v. cannella), cannella di Ceylon (1962, GDLI 2,638). civetta di Ceylon f . 'specie di zibetto' (1813, BuffonStoria 8,186). elefante nano di Ceylon m. 'specie di falcone' (1815, BuffonStoria 30,106). falcone di Ceylon m. 'specie di sparviero' (1815, BuffonStoria 30,103). ibi di Ceilan m. 'specie di ibi' (1815, BuffonStoria 30,216). lori di Ceilan m. 'specie di pappagallo' (7575, BuffonStoria 15,41). noce di Ceylon f. 'pianta appartenente alla famiglia Acantacee, le cui foglie contengono la vasicina e l'acido adhatodico, impiegati vorrete nominale i popoli di Calicuti, o de '1 Peru, o di Cälan, o de l'Isole di santa Maria d'Agosto, non Ii nominarete senon i popoli di Calicuti, de 'I Fem, e di Ceilan, o de l'Isole di santa Maria d'Agosto; non Ii nominarete per Calecuttini, ne Pemttini, ne Ceilanesi, n i per altro nome tale impossibile a proferire. E se aicuni pur de' propij nomi a dietro restano, come son ceito, che testano, io non mi curo, perche giä vi ho detto, non esser a gl'individui obligato».

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Ceylon

nella terapia dell'asma sotto fonna di sigarette, polvere o tintura' {1981, GDLI 11,477). rubino di Ceylon m. 'granato almandino di varietä rosso-violacea' {1994, GDLI 17,202). 5 sparviere bruno dell'Isola di Ceylan m. 'specie di sparviero' (1815, BuffonStoria 30,103).

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l.i.cingälo agg. 'di Ceylon' {1589, SerdonatiMaffei 1,485), sanglai {1784, HerväsCatalogo 122)'. cingali m.pl. 'abitanti, nativi di Ceylon' {1589, SerdonatiMaffei 1,485), sanglai {1784, HerväsCatalogo 122). Sint.: lingua cingalla f. 'lingua singalese' {1595, BoteroRelationiUniv 215), lingua sanglai {1785, Herväsidea 18,92), [lingua] singala {1785, ib. 18,180), lingua singhala {1824, AdelungProspetto 8). - Agg. sost.: sanglai m. 'id.' {1784, HerväsCatalogo 122). b. cingläsi m.pl. 'abitanti, nativi di Ceylon' {1682, TavemierViaggi 2,94). c. cingalisi m.pl. 'abitanti, nativi di Ceylon' (dal 1746, DizScient 2,414; 1833, BalbiBi lancia 267; 1995, «meno corretto» EncTrec cani 3,45; 2000, Zing), singalesi (dal 1892 Garollo s.v. Ceylon; 1931, Enclt 9,905; 1942 ProvinciaComo, GDLI 19,63; 1954, Biasutti Razze 2,485; 1994, VLI; 2000, Zing), cingo lesi {1746, DizScient 2,414). - singalese 'id.' (dal 1965, Garzanti; 1970, Zing; 2000, ib.), cingalese (dal 1970, Zing; 1995, «meno corretto» EncTreccani 3,45; 2000, Zing). cingalese agg. 'di Ceylon, dei singalesi e quanto h loro proprio (cultura, storia, religione)' (dal 1746, DizScient 2,324; 1814ca., Fonniggini, Cberubini; 1952, PratiProntuario; 1970, Zing; 1995, «meno corretto» EncTreccani 3,45; 2000, Zing), singalese (dal 1784, HerväsCatalogo 122; 1814ca., Formiggini, Cherubini; 1952, PratiProntuario; 1987, Giomale, GDLI 19,63; 1994, VLI; 2000, Zing). Sint.: lingua singalese f. 'lingua della famiglia indoeuropea, parlata nell'isola di Ceylon;

' Anche come toponimo: Cingal (1587ca., SassettiMarcucci 396).

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oggi, lingua ufTiciale dello Sri Lanka' (dal 1756, FinettiTrattato XI; 1764, BarettiOpere 3,403; 1998, GDLI 19,63), lingua cingalese {1824, AdelungProspetto 8; 1855, SulzerOrigine 53). - Agg. sost.: cingalese m. 50 'lingua singalese' (dal 1833, BalbiBilancia 150; 2000, Zing), singalese (dal 1927, Garollo; 1956, DizEncIt 3,116; 1994, VLI; 1998, GDLI 19,63; 2000, Zing)'. 55 Le attestazioni sotto (1.) sono formate sulla base del toponimo ''Sailan'', ''Ceylon''. - (1 .a.) Derivato zero. - (l.b.) Suffisso -ese. - (I.e.) Formazione analoga secondo il modello degli aggettivi etnici in /-i/ di origtne Orientale (cfr. 60 afghani, azeri, beluci, bengali, canari, chataii, cini, curdi, ecc.). - (l.d.) Suffisso -ico. (I.e.) Termine del linguaggio mineralogico (suffisso -ite); prestito dal fr. ceylanite 'id.' (dal 1793, TLF 5,441), ceylonite (dal 1892, 65 ib.), ingl. ceylonite (dal 1872, DanaSystemMin 147). - (1 .f.) Usi sintagmatici del toponimo. - Le forme sotto (2.) risalgono all'etnico indigeno sinhala, sanscrito simhala {< simhah 'leone') da cui deriva anche il topo70 nimo (Hobson-Jobson 181). - (2.a.) Prestito dall'etnico indigeno. - (2.b.) Adattamento della forma francese chinglas m.pl. del testo originale del Tavemier'. - (2.c.) Adattamento analogico al tipo degli etnici italiani in 75 -ese, attestato dapprima con significato linguistico.

' L'equivalente francese e cingalais agg. e m. (dal 1842, TLF 5,816). - Cfr. Herväsidea 18,94: «La lingua di 2^ilano e copiosa, elegante, e piena di complimenti, titoli &c.». ' «un Capitaine Hollandois amena quantite de chinglas, qui sont des gens de l'Isle de Ceylan» {1678, TaveraierVoyages 2,168) (corsivo dell'originale). Le forme francesi moderne sono cing(h)alais e singhalais (cfr. TLF 5,816 che attesta la Variante chingulais per il 1751). - Cfr. GrandRob 2,616: «[cingatotj] se dit des habitants d'origine indoeuropränne et de religion bouddhiste de la partie sud et ouest de Ceylan (Sri-Lanka). [...] L'adjectif geographique de Ceylan est ceylanais». - Ingl. Ceylonese agg. e m. (dal 1797, OED).

Chälons-sur-Mame

Chablais Regione della Francia sud-orientale, costituisce l'area piü settentrionale della Savoia. 5 Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 2,950. - Fr. Le Chablais [SaT^le] (NÄgreToponymie § 5063). - Lat. mediev. Caput Lad {826, NÄgreToponymie § 5063), Chablai {1145, ib.). - lt. Chablais (dal 1779, BarettiOpere 10 2,2000, EncZanichelli), Ciabiese {1830, Bazzarini; 1847, VocUniv), Sciablese (dal 1838, Tramater; I85S, VocUniv; 1960, DizEnclt 11,2; 2000, EncZanichelli), Chiablese (dal 1960, DizEnclt 11,2; 2000, EncZani15 chelli). 1. sciabUse agg. 'del Chablais' {1860, Cherubini), chiablese {1860, Cherubini). 2. sciablesäno agg. 'del Chablais' {J860, 20 Cherubini).

tadino 2,265), vin di Chablis {1889, D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini 1,247). - Per el50 lissi: chablis m. 'id.' (dal 1892, D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini 1,382; 1905, Panzini,; 1956, DizEnclt 3,117; 1957, TomasiLampedusa, Marangoni,FiIMod 1,243; 2000, Zing). 2. sciablisiäno agg. 'di Chablis' {1860, Che55 rubini). (1.) Usi sintagmatico ed ellittico del toponimo (luogo di provenienza). Cfr. fr. vin de Chablis m. {1223ca., TLF 5,442), per ellissi 60 chablis (dal 1837, ib.). - (2.) Derivato etnico isolato {''Sciablis'' + suffisso -iano)'.

Chälon$-su r-Marne 65

(1.) Derivato zero, fonnato sulla base della forma italianizzata del toponimo, ''Sciablese'', 70 o come derivato aplologico {Sciablese + -ese, 25 cfr. Corbin/Pl6nat,LFr 96). 11 tipo 'chiablese'' e una Variante ibrida, scritta con la (ch> della forma francese del toponimo, ma anche con la i di sciablese che serve unicamente ad 75 indicare la pronuncia palatale della forma 30 italianizzata. - La Variante sotto (2.) h formata per innesto suffissale {-and) sul tipo ''sciablese''. - L'etnico fr. 6 chablaisien (dal 1884, Merlet). 80

35 Chablis Cittä della Francia centrale nel dipartimento di Yonne. Fr. Chablis [Sa'bli]. Cfr. Enc2^anichelli; EncTreccani 2,950. - Lat. mediev. 40 Capleia {867, N^greToponymie § 5373), Capleiense monasterium {867, ib.), Cableya {903, ib.), de Chableis {1211, ib.). - It. Chablis (dal 1765, DizCittadino 2,265; 2000, EncZanichelli).

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Cittä della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Mame. Fr. mod. Chälons-sur-Mame (N^greToponymie § 2457), fr. mediev. Chahalun {1253, ItinerarioMatteo, MappaeMundiMiller 2,87). Nel 1998 il nome fii cambiato in Chälons-surChampagne. Cfr. GDE, 4,741; EncZanichelli; EncTreccani 2,953. - La componente Chälons deriva daU'etnico lat. Catalauni, CatelaunT (ThesLLOnom 2,254; Forcellini 5,345; NÄgreToponymie § 2456) -y catalauni. - lt. Cielona {1265, LetteraAndreaTolomei, ProsaOriginiCastellani 404), Cialona {1294, LetteraSenese, CastellaniSaggi 2,413: «Cialo[na]»), Celona {1329, LibriAlbertiGiudiceSapori 99; 1396, DocMelis 306), Mono {1400, DocMelis 294), Ciallone {1544, GiovioFerrero 1,341), Ciallon {1544, ib. 1,344), Ciallun {1544, ib.), Sciallone {1544, ib.), Sciallon {1565, GiovioVolgDomenichilndice), Chialon {1641, DavilaHistGuerre 115), Chialone {1641, ib. 179), Caalons {1758, GiomaliVenezBerengo 73), Chaalons {1771, VidariViaggio 77), Chalons {1828, TenoreViaggio 3,209), Chälons {1845ca., Solera, VerdiBaldacci 139); Celona in Campagna

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1. Sint.: vino di ChabUs m. 'vino bianco secco, tipico della Borgogna' {1765, DizCit-

' Per il sintagma fr. 'escargols ä la chablisienne'' cfr. HöHerArtCulinaire 50).

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Chälons-sur-Mame

(_1347ca., BalducciPegolottiEvans 278); Sciallone di Mama (1747, BerteraM6thode 622s.), Chälom sur Marne (1758, GiomaliVenezBerengo 73 n. 4), Chalons-sur-Mame 5 (1S02, GeografiaUniv 3/2,196), Chalons sulla Mama (1828, TenoreViaggio 3,209), Chalons sulla Mama (1843, EncPop 3,806), Chälons-sur-Mame (dal 1910, GeorgesCalonghiApp; 2000, EncZanichelli); Catalauno 10 (VJjy.GiovioVolgDomenichi 1,16). 1. Sint.: verde di Cielöna m. 'sorta di panno verde' (1263, DareAvereUgolini, ProsaOriginiCastellani 340; 1282ca., LibroSenAstuti 15 2), verdi encri di CialofnaJ pl. (1294, LetteraSenese, CastellaniSaggi 2,413), verdi ismeraldini di Cielona (1319, CompagniaSapori 336); azurino di Cielona m. 'sorta di panno azzurro' (1321, CompagniaSapori 20 375), panno azurrino di Celano (1339, LibriCommPeruzziSapori 251), azzurrino di Celona (1339, LibriCommPeruzziSapori 114); bertino di Cielona m. 'soita di panno grigio' (1320, CompagniaSapori 371); paonazzo di 25 Celona m. 'panno di colore bleu cupo come le penne del pavone' (1329, LibriAlbertiGiudiceSapori 99)'. panni di Celona m.pl. 'panni di piü colori, che venivano stesi sulle tavole o sui letti; 30 sorta di tappeti tessuti a striscie' (1319, CompagniaSapori 338; 1321, StatutiPisaBonaini 3,236; 1336, LibriCommPeruzziSapori 236; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 278), panni di Cielona (1320, CompagniaSapori 35 342; 1385ca., DatiniCiano 67; 1442, UzzanoPagnini 56). Per ellissi/metonimia: dehne m. 'panno di piü colori, che veniva steso sulle tavole o sui letti; sorta di tappeto tessuto a striscie' (1288, 40 LibriccioloBencivenni, NuoviTestiFiorCastel-

' Per altri colori cfr. LicateseStoff 144. - Cfir. AFiem. (canav.) saetia di Chialone f. 'sorta di saia di qualitä inferiore' (1663, CorredoNuzialeCanavRossebastiano 272), saieta di Chiallone {1664, ib. 277), saetta di Chiallone (1664, ib. 279), saieta di Chialone (1685, ib. 330), sayetia di Chialon (1694, ib. 355), sayeta di Chialone (1700, ib. 384).

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lani 403: «cielone da lletto»; 1293, LibriccioloBencivenni, ib. 435: «cielone da lletto»; 1299, LibroMercantiFior, NuoviTestiPiorCastellani 786; 1303ca., StatutoGabella, StatutiSenBanchi 45 [cieloni pl.]; 1397, DatiniCecchi 202; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 134 [cieloni pl.]), celoni pl. (1303ca., StatutoGabella, StatutiSenBanchi 8; 1305, StatutiPisaBonaini 3,706; 1335ca., BreveArteLana, Sessa,ID 43,178; 1340ca., Fioravante, RomanziRealiMattaini 46; 1342, StatutiPerug, Agostini,SFI 26,182; 1358ca., BartlacovoValmontone, CronicaPorta 59; 1392ca., RegistroTutele, NuoviTestiFiorCastellani 851; sec. XIV, LaudarioStaafT 20; 1416ca., Bonavia, PittinoCalamari,SFI 24, 262; 1442, UzzanoPagnini 6; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 131; 1546, InventariTosc, CantiniGuidotti 119; 1557, CecchiG, FiacchiProverbi 30; 1592, SalviatiCommedie 7; 1598, Florio; 1656, RediLettere 1,4; 1688, NoteMalmantile, GDLI; 1692, Spadafora; 1761ca, GozziG, GDLI; 1865, FanfaniVoc; 1937, Enclt 33,345; 1986, «ant.» VLI; 1996, «ant.» EncTreccani 2,889), calaone m. (1326, DocModen, Bertoni,AMSPModen 7,22; 1347, InventarioModen, ib. 7,156), (ialloni pl. (1330ca., ZibaldoneCanalStussi 38), Qalloni (1330ca., ib. 39), cialoni (sec. XIV, TestiEugubMancarella 72; 1420, StatutiAscoliPiceno, Vignuzzi,ID 39,216 [cialone m.]), cilone m. (sec. XIV, LaudarioFrondiniMancini 92; 1425, LaudeCort, LaudeVaranini/Banfi/Ceruti 3,93), zalaoni pl. (seconda meti sec. XIV, ArbitratoBertazzo, Stella,SFI 26,255; 1448, Paramenta, Lieber/Marri,ICOS XVIII), falaone m. (1436, CastelloFeiraraBertoniA^icini 82 e 83), zalauni pl. (1436, ib. 34), zaloni (1442, GuardarobaDucale, Lieber/Marri,ICOS XVIII; 1448, OffitioGaleotto, Bertoni,AR 9,122), zallom (sec. XV, InventarioVer, Varanini,ScrittiPellegrini| 468 e 472)'.

' Cfr. APiem. (canav.) chialone m. 'id.' (1666, CcrredoNuzialeCanavRossebastiano 287), emil. occ. (fiignan. med.) celon (Minghelli), abr. c a I 6 n 3 (LEA), abr. occ. (Introdacqua) ~ (DAM), Scanno

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chilona f. 'coperta di lana' (]376ca., Seni- 30 2. catalauninse agg. 'di Chälons-sur-Mame' sioRinaldi 312; 1458ca., LiberCalceopulo, (1585, GiglioCostumi 180 r; 1860, CherubiVarvaro.MedioevoRomaiizo 11,67; sec. XV, ni), catalunese (1597, TolomeoVolgCemoti InventariMessin, Gabotto^ASSO 4,159), 2,45 r), cathalaunese (1597, ib. 2,46 v). celona {1396, DocMelis 306; sec. XV, Invencatalauni. tariMessin, Gabotto,ASSO 4,159), chalona 35 (sec. XV, InventariMessin, Gabotto,ASSO 4, (1.) Usi sintagmatici ed ellittici del toponimo. 159), gilona (1519, ScobarLeone 123), cilona II FEW 2/1,619 riporta fr.a. chalun 'specie di (1568, InventarioMaratea, TestiLucCompanno', per il quäle, tuttavia, mancano le pagna 1,176)'. attestazioni storiche. Per il significato di celone m. '(ßg ) etere' (1656, Panciatichi- 40 'panno', il fhmcese sembra aver conosciuto in origine solo la forma sintagmatica ''drap de Gxiasti 21: «Coprono [i filosofi] il mondo con Chälons-' (1244: dras [...} de Chaalons, cfr. im celone, chiamato etere»), HöflerTuch 50s.)*. II significato 'couverture Loc. verb.: attaccare al celone 'bestemmiare' de lit', invece, £ attestato giä a partire dal (1676, LippiMalmantile 117: «Corpo! (dic'ella, ed al celon l'attacca) [...]»; 1688, 45 Due-/Trecento in forma ellittica/metonimica sia in francese che in occitanico, cfr. fr. NoteMalmantile, GDLI; 1890, Frizzi 79'). chaalon (Caen 1307, FEW 2/1, 620), occit. Derivati: celonäccio m. '(pegg.) celone' (1455, InventarioPoggibonsi, Mazzi,MiscStorValdelsa 3,177 e 218; 1602, Inventari(agnoD.) calunaära m. 'chi fa opere imperBicchierai, CantiniGuidotti 133). fette' (DAM). celondni m.pl. '(dim ) celoni' (1598, Inven' Cfr. rossigl. drap de Exalon m. 'id.' (1250, DCVB tariTosc, CantiniGuidotti 128). 1,359), drap de Txalon (1284, ib.), c a t drap de Xalö celonitto m. '(dim.) celone' (1602, Inventari(1271, DELCat 1,105) e, per ellissi, rossigl. xalons Tose, CantiniGuidotti 132). pl. 'id.' (1284, DCVB 1,359), aixalö m. (1271, DELCat 1,105). Peraltre attestazioni romanze e non celonäio m. 'fabbricante, venditore di celoni' romanze cfr. BlasiHauck 437; Pottier.VR 10,139; (1562, Fissi,SLeI 5,94; 1656, RediOpereMiSolalindeTejidos 87s.; Camarena 457s.; Schneiderlano 5,25; 1830, Tramater; 1847, VocUniv; Entlehnungen 581; Ohmann,NM 57,106; Hyrkkä1865, TB)'. nenEinfluß n° 196. - Lat. mediev. gen. «pannum I c a I 6 n a (LEA); campid. c i l ^ n i 'coperta di lana' (Wagner,AR 16,141; DES 1,449), logud. c i l ^ n e (DES 1,449). ' Cfr. messin. er. (Roccella Valdemane,Milazzo) cirona f. 'id.' (RohlfsSuppl), Tripi - (VS), agrig. or. (Naro) c i l o n a (AIS 905, p. 853; RohlfsSuppl; VS), agrig. occ. (San Biagio Platani) ~ (AIS 905, p. 851; RohlfsSuppl; VS). - Significati speciali: messin. or. (Floresta) ciro/ia f. 'sottoveste' (VS); messin. occ. (Frazzanö) cilona '(scheiz.) emia' (ib.); teram. c a l 6 n a m. 'scioccone' (DAM); abr. or. adriat. (gess.) ~ m. 'chi veste alla sciamanata, sciattone' (FinamoreGessopalena; DAM); abr. or. adriat (Pretoro) c a I f w n 3 m. 'scaipa rotta' (DAM); abr. c 3 l 6 n 3 agg. 'trasandato; sospettoso' (LEA). ' Per l'assonanza tra celone e cielo. ' Cfr. lat mediev. celonarius m. 'id.' (1335, StatutiArtePorSMariaDorini 20), occita. chilonier (FEW 2/1, 620). - Significato figurato dialettale: molis.

Zaaloni» (1200, DoehaerdRelations 2,14), «de pannis blavis de Zalono» (1200, ib. 2,26), «peciam I etbrachium de blavis Zaalonii» (1200, ib. 2,38), «in blavis deJalono» (1213, ib. 2,154), «pacias II blavis de Jalono» (1216, ib. 2,176), «pacias XI viridis de Jalonon) (1216, ib. 2,183), «decem peciis de Jalono» (1221, ib. 2,198), «in blavis de Calono» (1224, ib. 2,206), «in pannis de Caalono» (1227, ib. 2,430), «pecias novem pannorum blavorum Saloni» (1252, ib. 2,412), «tot pannos jalonos et sanquintinos» (1253, ib.2,427), «in duobus Qalonis de Francia» (1261, ib. 3,623), «pannus de Zahne» (1264, SellaLatEmil 251), «pannus de Zalaoni» (1264, ib.), «in peciis Septem jalonorum et comninoium» (1288, DoehaerdRelations 3,819), ecc.; per l'ulteriore documentazione latino medievale cfr. RossiGloss s.v. Jalonus\ SellaLatItal s . w . celonum, chalonatus, chalone, cialonus, zalaonus, zalonum, zelonum-, SeilaLatEmil s . w . zahne, pannus de Zahne-, Bertoni,AR 9,122; Battisti.LN 4,5; StatutiPisaBonaini 3,44; LicateseStoff 140ss.; HöflerTuch 51 n. 11; LaurentDraperie 76; Kostren£ic s.v. (alaonus.

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Chälom-sur-Mame

chalon (secc. XIII-XIV, ib.). - (2.) Derivate etnico dotto che risale al lat. CatalaunSnsis agg. (ThesLLOnom 2,254; Forcellini 5,345) da cui deriva anche il fr. chalonnais (dal 5 7«HMerlet)'.

(1802, GeografiaUniv 3/1,268), Chälons-surSadne (dal 1828, TenoreViaggio 2,27; 1910, Casella,BSPiac 5,109; 2000, EncZanichelli), Scialon sulla Saona (1830, Bazzarini), 50 Chalons sulla Sonna (1843, EncPop 3,806); Cabillone (1398, PetrarcaVolgAlbanzani, Razzolini 2,353).

Chälon-sur-Sa8ne 10 Cittä della Francia Orientale nel dipartimento di Sa6ne-et-Loire. Cfr. GDE, 4,741; EncZanichelli; EncTreccani 2,953. - Lat. Cavillonum, Cabillonum (ThesLLOnom 2,284; N^greToponymie § 10742), lat. mediev. 15 Cabilonia, Cabillonum (1284, CartaEbstorf, MappaeMundiMiller 5,13). - Fr. mod. Chälon-sur-Saöne (N^greToponymie § 10742), fr. mediev. Chalun (1253, ItinerarioMatteo, MappaeMundiMiller 2,87). - It. 20 Caalona (1263, DareAvereUgolini, ProsaOriginiCastellani 323), Calona (1263, DareAvereUgolini, ib.), Celona (fine sec. XIII, CronicaPior, TestiPiorSchiaffmi 140; 1312ca., CompagniBezzola 75; 1363ca., 25 VillaniMPorta 2,39), Ciaion (1519ca., MercanteMilMonga 54; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,45 r), Chialon (1546, CavalliM, RelazioniAmbVen 1/1,230), Chalons (1547, Dandolo, RelazioniAmbVen 1/2,185; 1746, 30 DizScient 2,436; 1765, DizCittadino 2,266), Chalon (1567, GuicciardiniPaesiBassi 133; 1665, BattisodoMonga 329), Ciaions (1693, FreschotCalvinismo 191), Ciussagnes (1581, RicciSapori 344), Calon (1589, Garzoni35 Bronzini 1,423), Scialon (1595, BoteroRelationiUniv 27; 1714, BattagliniStorialndice; 1728, OttierilstGuerre 1,155; 1746, DizScient 2,436), Scialone (1611, BoteroGioda 3,96); Cialone in Borghongnia (1337ca., Libro40 Venniglio, TLIO), Celona di Borgogna (1347ca., BalducciPegolottiEvans 232), Celona in Borgogna (1363ca., VillaniMPorta 2,386), Chalon in Borgogna (1567, GuicciardiniPaesiBassi 133); Sciallon-sulla-Saona 45 (1791, Dizlstorico 1,12), Chalons sulla Saona

' Con materiali del LEI.

l.cabiUondse agg. 'relativo a Chälon-sur55 Saone' (sec. XIII, CronicaFior, ProsaDuecentoSegre/Marti 913), cavolonese (1597, TolomeoVolgCemoti 2,45 r), cabillonense (1714, BattagliniStorialndice; 1860, Cherubini), cabilonense (1751, MuratoriAntichitä 3,434). 60 2. Sint.: tele di Cel6na f.pl. 'sorta di tele provenienti da Chälon-sur-Sa6ne' (1347ca., BalducciPegolottiEvans 232: «tele della villa di Celona di Borgogna»). vini di Chalons m.pl. 'vini prodotti a Chälon65 sur-Sa6ne' (1765, DizCittadino 2,266). (1.) Etnico dotto che risale al lat. Cavillonensis, Cabillonensis (ThesLLOnom 2,285). NdgreToponymie § 10742 riporta «Cabolo70 ninsis Urbis» (attestato nel 779). Cfr. fr. chalonnais (dal 1884, Merlet). - (2.) Usi sintagmatici del toponimo (luogo di provenienza) con significati tessile ed enologico^. 75

Champagne Regione della Francia nord-orientale, costituita dalla parte meridionale della regione 80 amministrativa Champagne-Ardenne. Cfr. GDE, 4,746; EncZanichelli; EncTreccani 2,955. - Lat. mediev. Campania (sec. VI, N^greToponymie § 5199; 1284, CartaEbstorf, MappaeMundiMiller 5,13), Champania 85 (1233, EgliNomina 184). - Fr. Champagne [Sä'pafi(9)] (NÄgreToponymie § 5199). - It. Chanpagnia (1262, LetteraAndreaTolomei, ProsaOriginiCastellani 288), Canpangnia (1291, LetteraCerchi, NuoviTestiFiorCastel90 lani 597), Campangnia (1291, LetteraCerchi,

' Con materiali del LEI.

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ib. 596), Campamgna (1297, DocMelis 138), Canpangna (sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiafBni 148; 1336ca., AnnaliPerugUgolini 160), Chanpangnia {1309, LibriAlbertiGiudiceSapori 288; 1399ca., SardoBanti 239), Campagna (1310ca., CostitutoSienaLisini 1,446; 1312ca., CompagniBezzola 74; 1334, StatutoArteCalimala, ILIO; 1348ca., VillaaiGPorta 2,103; BSOca., SGregorioVolgPorro 78; 1385ca., GiovFiorEsposito 355; 1397ca., LaSpagnaCatalano 2,20; 1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori, RIS 9,331; 1561, Michiel, RelazioniAmbVen 1/3,412; leOOca., TacitoVolg, DavanzatiBindi 1,219), Campagnia (1336, LibriCommPeruzziSapori 425; 1561, CitoliniTipocosmia 129s.), Ciampagna (1424ca., SercatnbiBongi 2,177; 1611, BoteroGioda 3,96; 1641, DavilaHistGuerre 179; 1693, FreschotCalvinismo 100), Campania (1480ca., RiccobaldoVolgBoiardo, Muratori,RIS 9,400), Siampagna (1499, SanudoDiarii 2,1322), Ciampagna (1519ca., MercanteMilMonga 63), Zampagna (1523, SanudoDiarii 35,175; 1524, ib. 36,571), Chiampagna (1535, GiustinianoM, RelazioniAinbVen 1/1,148; 1543, GiovioFerrero 1,314), Sciampagna (dal 1542, Dandolo, RelazioniAmbVen 1/4,37; 1558, SoraazoGiovanni, ib. 1/2,404; 1595, BoteroRelationiUniv 27; 1618, BrusoniStassi 53; 1642, ZilioliHistorie 1,252; 1718, MadrisioViaggi 1,83; 1795, BertolaStäuble 52; 1802, GeografiaUniv 3/1,193; 1894, D'AnnimzioAndreoli/ Lorenzini 1,780; 1995, EncTreccani 10,908), Schampagna (1546, Cavalli, RelazioniAmbVen 1/1,220), Sampagna (1549, GuazzoHistorie 309 v), Ciampagne (1555ca., GiambullariStoria 1,201), Champagna (1567, GuicciardiniPaesiBassi 260; 1653, BressaniMissioni 75), Champaigne (1597, TolomeoVolgCemoti 2,45 r), Scianpagna (1642, ZilioliHistorie 1,233), Champagne (dal 1828, TenoreViaggio 3,207; 1877, SolimbergoNavigazione 207; 2000, EncZanichelli).

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l.a. Sint.: tele di Campagna f.pl. 'sorta di tele provenienti dalla Champagne' (1347ca.,

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BalducciPegolottiEvans 246), tele di Canpangnia (1385ca., DatiniCiano 76)'. b. campagnini m.pl. 'abitanti, nativi della Champagne' (1348ca., VillaniGPorta 1,419). c. campt^dsi m.pl. 'abitanti, nativi della Champagne' (1397ca., LaSpagnaCatalano 2,113). campagnese m. 'dialetto francese parlato nella Champagne' (1920, Sayj-Lopez 229). d. campäni m.pl. 'abitanti, nativi della Champagne' (1561, CitoliniTipocosmia 250). campano agg. 'relativo alla Champagne' (1585, GiglioCostumi 180 r; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,45 r). e. campaniäno m. 'sottopiano geologico medio del senoniano, piano piü elevato dell'era mesozoica' (1950, DEI; 1955, DizEnclt 2,673; 1986, VLI); ~ agg. 'relative a tale piano geologico' (1903, ParonaGeologia 550; 1986, VLI). 2.a. Sint.: vino di Sciampagna m. 'vino firancese bianco e spumante, prodotto nella omonima regione; (in senso generico) vino spumante' (1725ca., ForteguerriOpere 3,134^; 1756, GoldoniOrtolani, LIZ; 1764, Franci, CafiföFrancioni/Romagnoli 65; 1764, BarettiOpere 4,199; 1765, ListaProwisioni, CucinaBnmetti 197; 1765, DizCittadino 2,265; 1766, CuocoPiemServenti 148; 1797, Leonardi, FaccioliCucina 2,301; 1854, ParlatoreViaggio 1,270; 1854, VialardiTrattato 652), v/n di Sciampagna (1751, GoldoniOrtolani, LIZ), vino di Champagne (1736, AlgarottiNewtonianismo 285; 1828, TenoreViaggio

' Cfr. lat. mediev. gen. lela de Campagna f. 'id.' ( / 2 / i , DoehaerdRelations 2,154), tela de Campania (1250, ib. 2,324; 1253, ib. 2,475; 1299, ib. 3,873), tella de Campagna (1277, ib. 3,761), tella de Campania (1290, ib. 3,827); tella Campanie (1240, ib. 2,320; 1250, ib. 2,322; 1252, ib. 2,385; 125i, ib. 2,465), te/a Campanie (1250, ib. 2,318); pannus de Campania (bol. 1264, SellaLatEmil 249); ecc. Per altre attestazioni latino medievali cfr. LicateseStoff 145s. ' Risolto cioe il problema della localizzazione (cfr. DELI 228: «sciampagna sarebbe attest[ato] nel Forteguerri, av. 1735 secondo il VEI che perö non indica la sua fonle»).

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Champagne

3,209; 1854, VialardiTrattato 646); vino Sciampagna m. 'id.' (1765, ListaProwisioni, CucinaBnmetti 194), vino Champagne (dal 45 1956, DizEncIt 3,123; 1992, Palazzi/Folena). Per ellissi: sciampagna m. 'id.' (dal 1747, MaffeiS, Cigna,LN 18,64; ante 1786, GozziG, TB; 1816, BorsieriAlessandrini; 1818, DeStefanisStampaMil 2,414; 1828, 50 TenoreViaggio 3,209; 1840, DeStefanisStampaMil 2,414; 1860, Cherubini 53; 1869, CarducciOpere 3,39; 1877, SolimbergoNavigazione 199; 1880, Zena, DeVentura,SLI 20,263; 1886, SboarinaQuotidVer 201; 1892, 55 ScavuzzoStudi 148; 1901, NansenNorsa 1,471; 1957, TomasiLampedusa, Marangoni,FilMod 1,243; 1995, «frequente nel passato» EncTreccani 10,908; 2000, Zing'), Champagne (dal 1828, TenoreViaggio 2,219: 60 «Champagne»; 1843, DeStefanisStampaMil 2,414: «Champagne»; 1846, ib.: «Champagne»; 1872, TB; 1877, SolimbergoNavigazione 193; 1878, Dossilseila 805; 1880, Zena, DeVentura,SU 20,263; 1881, FogazzaroMa- 65 lombraBaldacci, LIZ; 1885, ScavuzzoStudi 139; 1886, SantimMemorie 1,14; 1891, VergaRiccardi 634; 1904, ViscontiVenosta, MemorialistiOttocento 2,371; 1905, Panzini,; 1914, HeinimannTagespresse 133; 1916ca., 70 PanziniMoretti 848; 1918, AcerbiCongo 7; 1920, PanziniMoretti 30; 1957, TomasiLampedusa, Marangoni,FilMod 1,243; 2000, Zing)^ sciampagna f. 'vino francese bianco e spumante, prodotto nella omonima regione; (in senso generico) vino spumante' (1858, BianchettiSaggi 55; 1889, D'AnnunzioAndreoli/ Lorenzini 1,51; 1960, «raro» DizEncIt 11,5; 1995, «raro» EncTreccani 10,908; 2000, «raro» Zing)'. sciampagna f. 'eccitamento, stimolo' (1920, PanziniMoretti 69: «ed h un pretendere troppo che Oretta con una mammella dia a te la

' PI. sciampagna m., o sciampagne f. (Zing). ' Cfr. roman. sciampagne m. 'id.' (VaccaroTrilussa). ' Cfr. gen. sciampagna f. 'id.' (Paganini), roman. ~ (V accaroTrilussa).

sciampagna eccitante, e con l'altra il latte calmante all'erede»). Sint.: color sciampagna agg. 'che ha il colore biondo spento tipico del vino omonimo' (1936, MeanoModa 342; 1975, Piovene, GDLI; 1980, Montale, GDLI), color Champagne (dal 1981, RüferGallizismen 136; 2000, Zing: «capelli color Champagne»). - Per ellissi: Champagne agg. 'id.' (dal 1972, Linealtaliana, RüferGallizismen 136: «blusa in superseta Champagne»; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,955; 2000, Zing: «abito champagne»); Champagne m.pl. 'colori biondi spenti tipici del vino omonimo' (1972, LineaItaliana, RüferGallizismen 136: «nella gamma degli , rosa-bois [...]»)'. Loc.: allo sciampagna 'al momento del pasto in cui si stappano le bottiglie di spumante' (dal 1936ca., PirandelloCostanzo, LIZ; 1994, VLI). - Sint.: risotto allo Champagne m. 'risotto proflimato allo Champagne' (1992, CorrSera 22.11., 29; 1993, Espresso 25,201). Derivato: sciampagneria f. 'produzione globale di vini spumanti' (1987, Panorama, GDLI).

b. säampagn^se agg. 'relativo alla Champagne' (1747, BerteraM6thode 623: «Bria Sciampagnese»; 1819, ConciliatoreBranca 2,770), sciampanese (1765, DizCittadino 2,174: «nella Bria Sciampanese»). c. sciampagnino agg. 'relativo alla Champagne' (1751, TargioniTozzetti, Cherubim). 75 sciampagnino m. 'bibita di acqua gassosa con alcol e zucchero' (dal 1905, Panzini,; 1960, DizEncIt 11,5; 1996, EncTreccani 10,908; 2000, Zing)'. sciampagnino m. '(fam.) spumante' (dal 80 1983, Zing; 2000, ib.). d. ehampenois m. 'dialetto francese parlato nella Champagne' (1824, AdeluagProspetto 62)'.

' Cfr. fr. Couleur Champagne 'id.' (dal /f>2S, TLF 5,490), Champagne (dal J936, ib.). ' Cfr. ven. merid. (poles.) zampagnin m. 'acquavite; giappa' (Mazzucchi). ' Cfr. fr. ehampenois m. 'id.' (dal 1866, TLF 5,490).

Chantilly

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champenois agg. 'relative alla Champagne' (7 975, lordan/Orrlntroduzione 252; 1986, VLI). champenois m. 'abitante, nativo della Champagne' (1986, VLI)'. - champenoise f. 'id.' (m6,WU). champenois m. 'vino spumante ottenuto con il metodo champenois' (dal 1992, CorrSera 20.12., 22; 1995, EncTreccani 2,956)'. champenois agg. 'relative agli spumanti ottenuti con il metodo omonimo' {1992, CorrSera 28.10., 12). champenoise f. 'tipica bottiglia, usata per lo Champagne e per i vini spumanti in genere' {1995, EncTreccani 2,956). Sint.: metodo champenois m. 'metodo tradizionale di fermentazione naturale in bottiglia dello Champagne, usato anche per altri vini spumanti' (dal 1956, DizEncIt 3,123; 1989, Carpitano/Casole; 1995, EncTreccani 2,956; 2000, Zing). e. sciampagndtta f. 'bottiglia da vino spumante, di vetro spesso molto resistente alla pressione e della capacitä di circa 'A di litro' (dal 1955, DizEncIt 2,432 s.v. bottiglia-, 1983, Zing; 1996, GDLI; 2000, Zing), champagnotta {1993, DizGastron). - Sint.: bottiglia sciampagnotta f. 'id.' (dal 1983, Zing; 2000, ib.).

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Sotto (1.) le attestazioni che derivano dalla forma latina ossia latinizzante del toponimo, Campania, Campagna [ka-]: (l.a.) uso sintagmatico con significato tessile, (l.b.) suf35 fisso -ino, (I.e.) sufGsso -ese, (l.d.) derivato zero, (I.e.) sufßsso -iano (significato geologico). - Le varianti con significati etnico ed enologico sotto (2.) sono derivate dalla forma fiancese del toponimo, Champagne [ää'-]. 40 (2.a.) Prestiti dal fr. vin de Champagne, Champagne m. 'id.' (dal 1695 [Champagne], GrandRob 2,476), con adattamenti e derivati

' Cfr. r. champenois agg. e m. 'id.' (dalla fine sec. XIII inizio sec. XIII[Champenois m.], TLF 5,490). ' Dal fr. champenois (cfr. fr. melhode champenoise, bouleille champenoise, GrandRob 2,477).

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italiani'. - (2.b.) Adattamento italiano del fr. champenois. - (2.c.) Derivato italiano 45 (suffisso -ino). - (2.d.) Prestito integrale dal fi-ancese champenois, con significati linguistico, etnico ed enologico. - (2.e.) Derivato italiano (suffisso -otto, cfr. RohlfsGrammStor §1143)'. 50

Chantilly Comune della Francia settentrionale nel 55 dipartimento dell'Oise. Cfi-. GDE, 4,757; EncZanichelli; EncTreccani 2,958. - Fr. Chantilly [ääti'ji] (NÄgreToponymie § 8874). - Lat. mediev. «Cantiliacus» {1150ca., N^greToponymie § 8874). - It. Sciantilly {1673, Maria60 niFrancia 129), Chantilly (dal 1739, AlgarottiSpaggiari 139; 1786, OrianiMandrino 199; 1802, GeografiaUniv 3/1,186; 1813, BuffonStoria 9,123; 1913, D'AnnunzioAndreoli/ Lorenzini 2,985; 2000, EncZanichelli), 65 Ciantilli {1779, BarettiOpere 2,322), Chantilli {1786, OrianiMandrino 144). ' II tipo 'sciampagnone'' appartiene a sciampannare con l'influsso di compagnone, cfr. it. sciampagnone m. 'compagnone, uomo gioviale, buontempone' (J996, «region.» GDLI), romagn. zampagnon (PratiPronluario), pist. sciampagnone (ib.), umbro seit, (cast.) ~ (Salvioni,RDR 4), ancon. sciampagnö (Spotti), roman. sciampagnone (PratiProntuario), nap. sciampagnone (Altamura), cal. sett. (Cassano allo lonio) sciampagnune (NDC), salent. sett. (Avetrana)f ampan^ne (AIS 711cp, p. 738), cal. centr. (Acri) iampanuna (RenschAtlas p. 22), apriglian. sciampagnune (NDC), cal. merid. (Nicotera, Laureana di Bonello, regg. cal.) ~ (ib.), sie. sciampagnuni (Rinaldi,BCSic 9); it. sciampagnone agg. 'scbeizoso, diveitente (una battuta)' {1965, Cassieri, GDLI). Cfr. inoltre umbro sett. (cast) sciampagnare v.assol. 'darsi bei tempo' (Salvioni,RDR 4), ancon. sciampagnö (Spotti), cal. sciampagniare (Gliozzi, NDC), cal. centr. (apriglian.) ~ (ib.), cal. merid. (Cittanova) ~ (ib.); ca\. Siampannaria f . 'giovialitä' (Longo, ID 16); marcb. sett. (pesar.) sciampagna f. 'vita allegra' (Pizzagalli), pist ~ (Salvioni,RDR 4), ancon. ~ (Spotti); nap. sciampagnö m. 'compagnone; pasticcione' (PratiProntuario). ' Con materiali del LEI.

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Chantilly

1. Sint.: noci alla «chantilli» f.pl. 'noci di vitello preparate in modo particolare' {1766, CuocoPiemServenti 99), noci di vitello alla «chantilli» (1766, ib. 102), (torta, crema) a la chantilly '(torta, crema) con panna montata e (per lo piü) zuccherata' (1773, Economia, ThomassenGallizismen 91), alla Ciantigli (1773, Economia, ib.), alla Sciantigli (1790, Leonardi, ib.), alla Chantilly (1854, VialardiTrattato 650: «crema alla Chantilly»; «crema alla chantilly»; 1972, EncCucinaCurcio, ThomassenGallizismen 91: «albicocche alla »), ä la Chantilly (18S4, VialardiTrattato 654). Salsa alla Chantilly f. 'salsa a base di maionese e panna montata' (1877, Dubois/BernardCucina, ThomassenGallizismen 92). Per ellissi: chantilly agg. 'preparato alla chantilly (con panna montata e zuccherata)' (dal 1854, VialardiTrattato 656: «crema chantilly»; 1937, Pellaprat, ThomassenGallizismen 92s.: «salsa Chantilly»; 1962, Bickel, ib. 91: «Banane chantilly alla fiamma»; 1992, DiLello/Stanziano, ib.; 2000, Zing). chantilly f. 'dolce o crema a a base di panna montata; panna montata, zuccherata e profiimata con vaniglia' (dal 1918, Panzini,'; 1940, NataliVoc^ 1945, ChiappiniRolandiAgg s.v. sciantigli^; 1956, DizEncIt 3,125'; 1986, VLI; 2000, Zing), sciantiglie (1942, Panzini,; 1952, «roman.» PratiProntuario)'. chantilly m. 'dolce o crema a base di panna montata; panna montata, zuccherata e profiimata con vaniglia' (1993, DD).

' «dolce a base di panna montata, e, a Roma, la panna montata senz'altro». ' «Perchi i nostri camerieri si ostinano a chiamar chantilly la panna montata o il lattemielel E chi lo sa?» (Natali). ' «Oggi i nostri lattivendoli cominciano a chiamarlo [seil, il dolce] senz'altro lavoro da certosino. risotto alla certosina m. 'risotto con gamberi di flutne e pesce persico' (1992, CorrSera 24.12., 38; 1993, DizGastron). timballo di vermicelli alla certosina m. 'varieta di timballo' (1834, AgnolettiManuale 2,47).

' «II dolce i chiamato cos) perche la sua ricetta sarebbe stata tramandata da monaci certosini» (DELI227). ' Probabilmente derivato da Certosa, marchionimo di un foiraaggio molle prodotto dalla Galbani almeno dagli anni Sessanta (il certosino si riferisce alla confezione piü piccola) (D'Achille).

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zuppa alla certosina f. 'minestra di sole I significati risalgono al nome dei monastero verdure' (189], ArtusiCucina 83). zuppa La Grande Chartreuse, fondato net 1084 da certosina. 50 San Brunone, secondo la regola di San Benedetto, neU'omonimo massiccio'. - Sotto gatto certosina m. 'razza di gatto' (dal 18]3, (1.) le varianti latinizzanti, formate sulla base BuffonStoria 8,140; 7977, Garollo; 2000, dei lat. mediev. Cartus-^: (La.) suffisso Zing); razza certosina f. 'id.' {1932, Enclt -iense, (l.b.) suffisso -ino, (I.e.) suffisso 16,452). - Agg. sost.: certosino m. 'id.* (dal 55 -iano. - Sotto (2.a.) le forme adattate dei tipo 1992, CorrSera 17.10., 45; 2000, Zing). '^Certosa''. - Sotto (2.b.) le forme che garofano dei certosini m. 'garofano selvatipresentano riflessi particolari della fonia e CO' (1913, Garollo). della grafia dei modello fi-ancese CCertrosa'', lavoro da certosino m. 'lavoro che richiede ''Chartreuse'')'. - Sotto (3.) i derivati italiani, molta pazienza' (dal 1939, Palazzi; 1941, 60 fonnati sulla base di ''Certosa'': (3.a.) suffisAccademia; 1946, Barilli, GDLI; 1956, Dizso -ano, (3.b.) suffisso -ino'. Enclt 3,101; 2000, Zing); lavoro alla certosina m. 'id.' (1913, Garollo). certosini liquori m.pl. 'liquori di erbe aromatiche' (1657, PanciatichiGuasti 57); liquoCheddar re dei certosini m. 'id.' (1913, Garollo). 65 pazienza da certosino f. 'pazienza grandissiLocalitä dei Regno Unito, nel Somersetsbire. ma, imperturbabile' (dal 1913, PirandelloCfr. EncTreccani 2,968. - Ingl. Ceodre Macchia/Costanzo 2,36; 1939, Palazzi; 1956, (880ca., Ekwall 98), Ceod(d)rum (lOOOca., DizEncIt 3,101; 1964, GDLI; 1986, VLI; ib.), Ceoddormynster (1068, ib.), ecc.; oggi 1993, DO); certosina pazienza f. 'id.' (1953, 70 Cheddar. Stuparicb, GDLI), pazienza certosina (dal 1970, Zins; 2000, ib.). cheddar m. 'formaggio di latte intero a pasta polvere de' certosini f. 'chennes animale o compatta, variamente stagionato e saporito, minerale' (1775, Lewis 2,23; 1835, Tramaassai diffuso nei paesi anglosassoni' (dal ter), polvere dei certosini (1912, Premoli; 75 1932, Enclt 15,689; 1956, DizEncIt 3,136; 1913, Garollo); polvere certosina f. 'id.' 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,968). (7775, Lewis 2,23). razza certosina gatto certosino. salsa certosina f. 'sorta di salsa' (1549, ' Cfr. fr. chartreuse f 'couvent de chartreux' (dalla MessisbugoBandini 68). fine sec. XII t inizio sec. XIII [ckartrouse], TLF semplicitä da certosino f. 'stile di vita estre5,580), chartreux m. 'religieux de l'ordre de Saintmamente semplice' (1912, GozzanoCalcaterBruno' (dal 1330 [charlrous], ib.). - II toponimo ra/DeMarchi 1,201). italiano Certosa di Pavia tia il Dome dairomonimo monastero che fii fondato nel 1396 da Gian Galeazvita di certosino f. 'vita ritirata e piena di zo Visconti (DETI; DizTopon): it. Certoxia (1468, rinimce e di astinenze' (1922, Zing), vita da MagentaViscontiSforza, VitaleLinguaVolg 102), certosino (1956, DizEncIt 3,101; 1964, Cartusia (1494, OlivieriLomb), CerUisa (1496, GDLI). - Loc. verb.: far vita da certosino SanudoDiarii 1,116; 1561, CitoliniTipocosmia 372; 'vivere una vita ritirata e piena di rinimce e di 1577, Albertiltalia 424 r; 1664, BattisodoMonga astinenze' (1866, Crusca; 1893, Rigutini/ 71), Certosa di Pavia (1550, VasariBellosi/Rossi 99; 1544, GiovioFerrero 1,344). Fanfani); menar vita da certosino 'id.' (1866, ' Cfr. it Cartusia (1475, lacVaragineVolgManeibi, Crusca; 1941, Accademia). RaccontiVaranini/Baldassarri 1,454). zuppa certosina f. 'minestra di sole verdure' ' Cfr. il commento dei Salvioni a Chiartorssa: «con(1993, DO). zuppa alla certosina servato il secondo r, che il tose, espunge per dissimilazione» (Salvioni,AGI 12,395). ' Con materiali dei LEI.

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Cheddar

Uso metonimico del toponimo (luogo di provenienza). Prestito dairingl. Chedder Cheese 'id.' (dal 1661ca., OED), Cheddar (dal 172], ib.).

b. scelUano agg. 'relativo al chelleano (cultura preistorica di epoca paleolitica)' (7927, PulUItalia 1,103). scelleano m. 'cultura preistorica di epoca 50 paleolitica' (1927, Pulliltalia 1,107).

Chedde

(1.) Derivato etnico (suffisso -ese) con italianizzazione grafica. Forse costruito sul fr. chellois, attestato come etnico accanto a 55 chelleen (cfr. Merlet; WolfEthnica). - I termini oggi disusati del linguaggio geologico sotto (2.) sono prestiti dal fr. chelleen con adattamento morfologico (2.a.)' ossia fonografico (2.b.). La denominazione modema e 60 abbevilliano ( Abbeville).

Localitä della Francia nell'Alta Savoia. Fr. Chedde ['ä£d(a)]. Cfr. PetitRob 2.

cheddite f. 'esplosivo da mina di composizione variabile, usato anche per bombe' (dal ]931, Enclt 9,959; 1951, DEI; 1956, Diz15 Enclt 3,136; 2000, Zing). Composto del nome della cittä dove l'esplosivo fu fabbricato + il suffisso -ite. Prestito dal fr. cheddite f. -id.' (dal 1908, TLF 5,632). 20

ehester 65

Chelles Comune della Francia centrale nel diparti25 mento Seine-et-Mame. Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 2,970. - Fr. Chelles ['äel(9)], in epoca merovingia Cala (Dauzat/Rostaing; NÄgreToponymie § 1394). - It. Chelles (dal 1903, ParonaGeologia 654; 1927, PullMtalia 30 1,104; 2000, EncZanichelli). 1. scelUse agg. 'di Chelles' (1860, Cherubini). 2.a. chelleäno agg. 'relative al chelleano 35 (cultura preistorica di epoca paleolitica)' (1903, ParonaGeologia 654; 1931, Enclt 9, 961; 1964, GDLI; 1986, VLI; 1995, «disus.» EncTreccani 2,970; 2000, «disus.» Zing), chelleano' (1927, PullMtalia 1,58). 40 chelleano m. 'cultura preistorica di epoca paleolitica' {1940, Graziusi,LN 2,39; 1951, DEI; 2000, «disus.» Zing). Derivato: pre-chelleäno agg. 'relativo ad un periodo geologico anteriore al chelleano' 45 (7927, Puliatalia 1,58).

Cittä del Regno Unito, a sud di Liverpool. Cfr. ODE, 4,797; EncZanichelli; EncTreccani 2,977. - Lat. Castro Legionem (Ekwall 101), lat. mediev. Cestria (sec. XIII, Matteo, MappaeMundiMiller 2,79). - Ingl. Legacaestir 70 (730, Ekwall 101), Legaceaster (890ca., ib.), Cestre (1086, ib.), Ceaster (1094, ib.), oggi ehester. - It. Cestria (1597, TolomeoVolgCemoti 2,32 v), Chestra (seconda metä sec. XVI, AtlanteAgnese, CapacciTopon), ehester 75 (dal 1803, GeografiaUniv 2/2,122; 1809, BottaStatiUniti 1,65; 1880, Dossilsella 333; 2000, EncZanichelli)'.

' Attestate dal 1882 (TLF 5,638). ' La pronuncia italiana e [Selle'ano]. Cfr. perö Graziusi,LN 2,39: «Infatti del termine viene italianizzata soltanto la desinenza, mentre il tema rimane graficamente quello originale straniero. £ o w i o quindi che Chi non ne conosca rorigine italianizzeri nella lettura anche il tema di detto termine, pronunciando cosl una parola che risulteti del tutto incomprensibile». ' II nome della regione i Cheshire < Legaceastercir

{980, Losique). Cfr. it. Ceshire {1597, TolomeoVolgCeraoti 2,32 v). ' Cfr. port. Chestro {1569, CartaHomen, CapacciTo-

' Accento grafico del teste originale.

pon), spagn. Caslels {1571, AtlanteMartines, ib.).

Chianti

1. cestrdse agg. 'di Chester' {1860, Cherubin), cestriense (1860, ib.). 2. chester m. 'foraiaggio a pasta dura' (dal 1932, Enclt 15,689; 1956, DizEncIt 3,144; 5 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,977). (1.) Derivati etnici costruiti sul modello lat. ''Castrensis-' (ThesLLOnom 2,250). - (2.) Uso metonimico del toponimo (luogo di 10 provenienza). Cfr. ingl. Cheshire cheese 'id.' (dal 1597 [Chessire], OED), fr. chester (dal 1845, TLF 5,667); il sintagma fr. ''fromage de ehester'' i attestato dal 1726ca. (fromage de Cheshire, ib.). 15

Chesterfield Cittä del Regno Unito, a nord di Derby. Cfr. 20 GDE, 4,797; EncZanichelli; EncTreccani 2,977. - Ingl. CestrefeU (1167, Ekwall 101), Cestrefeud(1218, ib.), oggi Chesterfield. - It. Chester-fleld (1803, GeografiaUniv 2/2,123), Chesterfield (dal 1806, GeografiaUnivIndice; 25 1827, LeopardiFlora 4,1080: «il conte di Chesterfield»; 1889, D'AnnunzioAndreoIi/ Lorenzini 1,35; 2000, EncZanichelli). 1. cesterfieUano agg. 'di Chesterfield' (1860, Cherubini). 1. chesterfield m. 'soprabito con bottoni nascosti' (dal 1918, Panzini,; 1956, DizEncIt 3,144; 1987, Rando; 1995, EncTreccani 2, 977)'. 35 chesterfield m. 'marca di sigarette statunitensi' (dal 1935, Panzini,; 1987, Rando; 1992, CorrSera 29.10., 19).

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463

Cheviot (monti) 45 Catena montagnosa della Scozia. Cfr. GDE, 4,802; EncTreccani 2,979. - It. Cheviot (dal 1803, GeografiaUniv 2/2,18; 1830, Bazzarini; 1995, EncTreccani 2,979), Chiviot (1830, Bazzarini). 50

1.a. cheviot m. 'tessuto di lana, spesso e ruvido, ottenuto dal vello di ovini della razza omonima, impiegato per confezionare cappotti e giacche' (dal 1877, Messeri,LN 15,48; 55 1956, DizEncIt 3,146; 1986, VLI; 2000, Zing), sceviö (1987, Rando; 1989, Carpitano/ Gasöle), scevio (1987, Rando)'. b. cheviote f. 'tessuto di lana' (1952, PratiProntuario; 1987, Rando), cheviotte (dal 60 1956, DizEncIt 3,146; 1986, VLI; 1987, Rando; 1989, Carpitano/Casole; 1995, EncTreccani 2,979), sceviotte (1936, MeanoModa 340; 1987, Rando). 2. cheviot m. 'pregevole razza ovina inglese' 65 (dal 1930, Enclt 8,891; 1995, EncTreccani 2,979; 2000, Zing). (l.a.) Prestito dall'ingl. Cheviot (wool) 'id.' che perö h attestato solo piü tardi (dal 1883, 70 OED: «Cheviots and Vicunas are betng employed for many autumn gowns»). - (l.b.) Prestito dal fr. cheviotte f. 'id.' (dal 1872, TLF 5,686s.). - (2.) Prestito dall'ingl. Cheviot sheep 'id.' (dal 1815, OED), Cheviots (dal 75 1841, ib.). Cfr. fr. cheviot m.pl. 'id.' (dal 1856, TLF 5,686)'.

Chianti 80

(1.) Derivate italiano isolato (suffisso -ano). 40 - (2.) Usi metonimici del toponimo (luogo di provenienza). Probabilmente attraverso il nome di uno dei conti di Chesterfield.

' Prestito dall'ingl. chesterfield 'id.' (dal J852, OED: «Chesterfield, Benjamin, Taglioni, and Macintosh, are sumptuary oobodies; and Nicol is only tolerated in his most gossamer form»).

Regione storica della Toscana che comprende la parte tneridionale della provincia di Firenze e la parte settentrionale della provincia di Siena. Cfr. GDE, 4,806; EncZanichelli; Enc85 Treccani 2,982; DizTopon. - Lat. mediev. Clante (sec. VIll, DizTopon: «11 nome pare

' Cfr. trapan. (Erice) civiottu, ciwiottu m. 'id.' (VS). ' Con materiali del LEI.

464

Chianti

riflettere un personale etrusco clante, clanti»). - It. Chianti (dal lilOca., CostitutoSienaLisini 2,96; 1343, LettereCancellieri, MarziCancelleria 640; J348ca., VillaniG5 Porta 1,235; 1370ca., VellutiDelLungoA'olpi 234; 1492ca., DeiBarducci 103; 1525ca., MachiavelliMartelli 784; 1549, OuazzoHistorie 60 v; 1619, BuonarrotiLimentani 79; 1662, MagalottiPraz 291; 1830, Tramater; 1847, 10 VocUniv; 1919, TozziMarchi, UZ; 2000, EncZanichelli).

15

20

25

30

35

1. Sint.: vino biancho di Chianti m. 'vino toscano prodotto nella zona del Chianti' (1398, DocDatini, MelisVini 139), vin di Chianti (1616, TassoniBesomi 1,146; 1684, NomiMattesini 86; 1714, BaruffaldiTabaccheide 80; 1764, BarettiOpere 4,8), vin rosso di Chianti (1619, BuonarrotiLimentani 137: «ti veniva di Chianti il vin rosso»), vino di Chianti (1748, GoldoniOrtolani, UZ; 1828, TenoreViaggio 4,238). lega di Chianti f. 'gruppo di persone mal assortite' (sec. XIV, PatafBoChiappini 144). omin del Chianti m. 'uomo piccino, nano, buffo' (1887, «scherz.» Petrocchi). Per ellissi: chianti biancho m. 'vino toscano' (1398, DocDatini, MelisVini 139), chianti (dal 1598, Florio; 1627, Capezzali, HohnerleinSublessico 178; ante 1652, Salvetti, OpereBurlesche 3,210; 1662, MagalottiPraz 291; 1685, RediOpereNapoli 4,19; 1725ca., ForteguerriOpere 3,148; 1741, RicciGuerra 238; 1779, BarettiOpere 2,289; 1860, Cherubini 52s.; 1904, Pesci, MemorialistiOttocento 2,453; 1905, Panzini,; 1920, TozziOpere 2, 321; 2000, Zing).

Loc. verb.: e una fattoria in Chianti 'rende bene' (1932, Volpi); e un podere in Chianti 40 'id.' (1932, ib.). mandare uno in Chianti 'mandarlo a far benedire' (1887, «volg. pist.» Petrocchi). 2. chiantigiäno agg. 'relative al Chianti' (dal 1967, Palazzi/Folena; 1986, VLI; 2000, 45

Sint.: bottiglia chiantigiana f. 'bottiglia da 50 vino, a base circolare schiacciata e collo sottile allungato, della capacitik di ca. 1 litro e 3/4' (dal 1983, Zing; 1995, EncTreccani 2,982; 2000, Zing). - Agg. sost.: chiantigiana f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1995, EncTreccani 55 2,982). (1.) Usi sintagmatici ed ellittici del toponimo. - (2.) Derivato italiano, formato secondo il modello di astigiano, ecc. (doppio suffisso 60 ''-ensis'' + ''-anus'', cfr. RohlfsGrammStor § 1071)'.

Chiaravälle Milanese 65

Sobborgo di Milano; fmo al 1923 comune autonome. Sorse intomo all'abbazia, fondata nel 1135 da San Bemardo. II nome & un calco sul francese Clairvaux. Cfr. ODE, 4,808; 70 EncZanichelli; EncTreccani 2,983. - It. Chiaravalle (di Milano) (fine sec. XIII, CronicaFior, TestiFiorSchiaffmi 94; 1334ca., OttimoCommentoTorri 3,686; 1348ca., VillaniGPorta 2,353; 1395ca., SacchettiFaccioli 151; 75 1475, lacVaragineVolgManerbi, RaccontiVaranini/Baldassarri 1,449; sec. XV, CronicaMil, Lambertenghi,MiscStoriaItal 8, 17; 1540ca., GuicciardiniSeidel 2,724; 1554, CastiglioneRicordi 39 r; 1830, Bazzarini; 80 1890, DeMarchiMazzali 116; 1892, Garollo), Claravalle (1538, GiovioFerrero 1,205), Chiaravalle Milanese (dal 1913, Garollo; 1995, EncTreccani 2,983). 85

1. chiaravalUse

agg. 'di Chiaravalle Milane-

se' (1860, Cherubini)'. • 2. chiaravallino agg. 'di Chiaravalle Milanese' (1860, Cherubini). 3. chiaravalle m. 'calendario, almanacco' 90 (1913, Garollo; 1951, DEI).

Zing).

chiantigiani m.pl. 'abitanti, nativi del Chianti' (dal 1986, VLI; 2000, Zing). - chiantigiana f. 'id.' (dal 1986, VLI; 2000, Zing).

' Con materiali del LEI. ' Come cognome, Chiaravallesi i in Matteo Villani (I363ca., VillaniMPorta 2,437).

Chiari

Sotto (1.) e (2.) i derivati etnici (suffissi -ese e -ino). - (3.) Forma ellittica, dal titolo di un almanacco giä molto diffuso in Lombardia, II gran pescatore di Chiaravalle, e che ha avuto 5 fortuna anche in altre parti d'Italia, cfr. corso cismont. occ. (Evisa) chjaravallu m. 'id.' (Ceccaldi), sie. chiaravallu (Biundi), sardo ''caravallu' (DES 1,443), ecc. (per infonnazioni piü dettagliate cfr. il commento del 10 DES s.v. caravallu)'.

465

Cllaren^a (1330ca., ZibaldoneCanalStussi 45 54), Kiarenza (1385ca., DatiniCiano 57), Chiarenza (1430ca., PortolanoPannaMagliabechi, KretschmerPortolane 634), Chiarenza (1492ca., DeiBarducci 102), Charenza (1442, UzzanoPagnini 89), Crarensa (1561, Carta50 Maggiolo, CapacciTopon), Claarensa (seconda metä sec. XVI, AtlanteAgnese, ib.), Glarentsa (1892, Garollo; 1893, SanudoDiarii, Indice), Glarenza (1913, Garollo), Glarentza (1936, LibroMercatantieBorlandi 55 208).

Chiar^nza

15 Cittä del Peloponneso, a nord-ovest dell'odiemo capo Glarentza; i l'antica ^CüAAt^vJ7^ Cfr. DizEncIt 3,211; BischoffiT^öller 324 e 388; Pauly 3,395s. - It. Clarensa (seconda metä sec. XII / inizio sec. XIII, CartaPisana, 20 CapacciTopon), Chiarenza {I282ca., LibroSenAstuti 250; 1343, LibriCommPeruzziSapori 154; 1347ca., BalducciPegolottiEvans 65; 1348ca., VillaniGPorta 2,450; 1385ca., DatiniCiano 57; 1442, UzzanoPagnini 89; 25 1445ca., PortolanoBenincasa, KretschmerPortolane 634; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 29; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 216; 1498, SanudoDiarii 1,1090; 1524ca., DonadoLezzeUrsu 230; 1551, Span30 duginoTurchi 75; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,123 v; 1602, CrescenzioPortolano 49; 1687, AlbrizziMorea 7; 1805, GeografiaUniv 5/2, 259; 1922ca., PirandelloCostanzo 1/2,854), Clarenza (fine sec. XIII / inizio sec. XIV, 35 AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1384ca., AtlantePinelli, KretschmerPortolane 634; 1400ca., TarifaAnon 52; 1426, AtlanteGiroldis, CapacciTopon; 1830, Tramater; 1847, VocUniv; 1913, Garollo), Clarenga (1310, 40 CedolaBiagioBon, TestiVenezStussi 67; 1314, TestamentoBiagioBon, ib. 102; 1330ca., ZibaldoneCanalStussi 54), Crarencia (1321, AtlanteVesconte, CapacciTopon),

60

65

70

75

80

(1.) Usi sintagmatici del toponimo (luogo di provenienza). - (2.) Derivato latinizzante con significato monetario (suffisso -ino). - (3.) Derivato italiano con significato monetario ed etnico CChiarenz-'' + il suffisso -ano).

85 Chiäri

' Con materiali del LEI.

' It Kylline (DaMostoGaspaniniLeporace 323), Cillene (VocUniv 2,443; DizEncIt 3,211; EncTreccani 3,22), Killim (CapacciTopon 423).

1. Sint.: tomeselli piccioli di Chiaränza m.pl. 'monete di Chiarenza' (1282ca., LibroSenAstuti 250). sale di Chiarenza m. 'sale proveniente da Chiarenza* (1347ca., BalducciPegolottiEvans 154; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 54). pani de Clarenza m.pl. 'panni fabbricati a Chiarenza' (1400ca., TarifaAnon 52), panno di Chiarenza m. (1447ca., LibroMercatantieBorlandi 29). Loc. verb.: esser in Chiarenza 'essere ubriaco' (1643, Oudin; 1714, Veneroni). 2. Sint.: chiarentini d'oro m.pl. 'monete di Chiarenza' (1282ca., LibroSenAstuti 143). 3. Sint.: tomexi clarenfäni m.pl. 'monete di Chiarenza' (1330ca., ZibaldoneCanalStussi 54). chiarenzani m.pl. 'abitanti, nativi di Chiarenza' (1561, CitoliniTipocosmia 250). chiarenzano agg. 'di Chiarenza' (1860, Cherubini).

90

Comune italiano in provincia di Brescia situato lungo la statale Brescia-Milano (Lombardia). Cfr. GDE, 4,808; EncZanichelli;

466

Chiari

EncTreccani 2,983; DizTopon. - Lat. mediev. «Castro Ciarae» {1148, DizTopon), «Claris» {1412, ib.). - It. Chiari (dal 1499, SanudoDiarii 2,379; 1523, ib. 35,130; lS40ca., 5 GmcciardiniSeidel 3,1721; 1806, GeografiaUniv 5/1,153; 2000, EncZanichelü). 1. clarise agg. 'di Chiari' {1554, SabellicoVolg, Cherubini; 1981, DETI), clareme (dal 10 1799, Ricci, Cherubini; 1817, Rho, Cherubini; 1820, Gussago, Cherubini; 1947, Milano,LN 8,115; 1981, DETI), chiarese {1947, Milane,LN 8,115), chiarense {1947, ib.). clarensi m.pl. 'abitanti, nativi di Chiari' (dal 15 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,983), claresi {1981, DETI). 1. chiarigiäno agg. 'di Chiari' (dal 1860, Cherubini; 1981, DETI). chiarigiani m.pl. 'abitanti, nativi di Chiari' 20 (79S;, DETI). i.chiarino agg. 'di Chiari' {1947, Milano,LN8,115). Le attestazioni sotto (1.) rappresentano il tipo ''clarese'', con varianti latinizzanti {'^cl-'', ''-ense') e popolari {''chia-'', ''-ese'). - La Variante sotto (2.) h fonnata secondo il modello di astigiano ed altri etnici dello stesso tipo (doppio suffisso '-ensis'' + '-anus'', cfr. 30 RohlfsGrammStor § 1071). - (3.) Forma isolata (suffisso -ino).

25

Chiävari 35

Comune italiano in provincia di Genova (Liguria). Cfr. GDE, 4,812; EncZanichelli; EncTreccani 2,986; DizTopon. - Lat. mediev. «in valle Clavari» {980, DizTopon), «loco et 40 fundo Clavari» {1031, ib.), «Wilielmus de Clavaro» {1216, DoehaerdRelations 2,182), «Bartolomeo de Clavaro» {1457, DocMelis 432). - It. Ciavary (seconda meti sec. XII / inizio sec. XIII, CartaPisana, CapacciTopon), 45 Chiaveri {1319ca., DantePetrocchi 3,324 1334ca., OttimoCommentoTorri 2,347 1348ca., VillaniGPorta 2,307; 1492ca., Dei

Barducci 124; 1540ca., GuicciardiniSeidel 2,855; 1575, RicciSapori 177; 1664, Batti50 sodoMonga 90), Chavari (inizio sec. XIV, CartaCortona, CapacciTopon), Chiaver {1373ca., Pucci, TLIO), Chiavari (dal 1424ca., SercambiBongi 1,55; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 192; 1497, Sanu55 doDiarii 1,453; 1540ca., GuicciardiniSeidel 1,202; 1548, Trissinoltalia, 162; 1561, CitoliniTipocosmia 351; 1582, D'AnaniaFabrica 81; 1596, CostoCalenda I I I ; 1598, RosaccioTeatro 30; 1771, VidariViaggio 27; 1806, 60 GeografiaUniv 5/1,313; 1895, Barrili, MemorialistiOttocento 1,1066; 2000, EncZanichelli). \.chiavarise agg. 'di Chiavari' (dal 1833, 65 Raggio, Cherubini; 1981, DETI). chiavaresi m.pl. 'abitanti, nativi di Chiavari' (dal 1895, Barrili, MemorialistiOttocento 1,1066; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,986). 70 Chiavarese m. 'territorio di Chiavari' (dal 1940, Pasquali,LN 2,128; 1992, CorrSera 8.12., 15). chiavarese m. 'dialetto di Chiavari' (dal 1991, LEISuppl; 2000, LEISupplMat). 75 Loc.: alla chiavarese '(cuc.) alla maniera di Chiavari (con riferimento al modo particolare di preparare le pietanze)' {1834, AgnolettiManuale 2,142: «pudino di ceci alla Chiavarese»). 80 2. Sint.: rosso di Chiävari m. 'tipo di manno' {1950, PieriManni 396); verde di Chiavari m. 'id.'(79JO, ib. 185). (1.) Derivate etnico italiano (suffisso -ese). 85 (2.) Use sintagmatico del toponimo (luogo di provenienza).

Chiavinna 90

Comune italiano in provincia di Sondrio (Lombardia). Importante luogo di transito per la Svizzera. Cfr. GDE, 4,813; EncZanichelli; EncTreccani 2,988; DizTopon. - Lat. Cla-

Chieri

venna (ThesLLOnom 2,481). - It. Clavena (1496, SanudoDiarii 1,428), Chiavena (1499, ib. 2,1288; 1524, ib. 36,11), Chiavenna (dal 1522, GiovioFerrero 1,97; 1540ca., Guic5 ciardiniSeidel 2,1061; 154S, Landoltalia 6 v; 1619, BallariniComo 233; 1645, ZilioIiHistorie 2,174; 1755, QuadrioRezia 1,61; 1779, VerciEcelini 1,206; 1806, GeografiaUniv 5/1,110; 1840, ManzoniLesca 698; 1844, 10 CattaneoSalvemini/Sestan 1,414; 1888, CarducciOpere 4,72; 2000, EncZanichelli).

15

20

25

30

35

1. chiavennäsco agg. 'di Chiavenna' (dal 1548, Landoltalia 6 v; 1755, QuadrioRezia 1,176; 1823, RebuschiniComo 1,276; 1981, DETI), chiavenasco (1620, Passalaqua, Cherabini; 1728, Sormano, Cherubini). chiavennaschi m.pl. 'abitanti, nativi di Chiavenna' (dal 1755, QuadrioRezia 1,261; 1829, CantüComo 1,313; 1981, DETI). chiavennasco m. 'dialetto di Chiavenna' (dal 1979, LEISuppl; 2000, LEISupplMat). chiavennasca f. 'specie di vite della Valtellina' (1877, DiRovasendaGiuseppe, HohnerleinMat; 1906, MolonAmpelografia 1,519; 1934, Enclt 24,478)'. 2. chiavennäti m.pl. 'abitanti, nativi di Chiavenna' (dal 1619, BallariniComo 233; 1645, ZilioliHistorie 2,180; 1755, QuadrioRezia 1,418; 1823, RebuschiniComo 2,152; 1995, EncTreccani 2,988). X chiavenndse agg. 'di Chiavenna' (1981, DETI). chiavennesi m.pl. 'abitanti, nativi di Chiavenna' (1981, DETI).

Sotto (1.) l'etnico in uso (sufTisso -ascd). La forma locale hcavenask (DETl)^. - Le variaati deU'etnico sotto (2.) e (3.) sono oggi 40 poco frequenti (sufßssi -ate e -ese). - Gli

' Cfr. lomb. alp. or. (posch.) ciavenasca f. 'id.' (Tognina). ' Cfr. lomb. alp. o r (Curcio) v f n c a v e n i S k 'vento che spira a Chiavenoa' (AIS 399cp, p.224).

467

etnici indicano anche gli abitanti di tutta la Val Chiavenna'.

45 Chicago Cittä degli Usa (Illinois). Porto sulla sponda sud-occidentale del lago Michigan. Importante centro commerciale. Cfr. GDE^ 4,815; 50 EncZanichelli; EncTreccani 2,988s. Ingl. Chicago [äi'ka:g9u] (dal 1688 [Chigagou], Stewart 92). II nome deriva da una parola algonchina che signiflca 'luogo delle cipolle''. - It. Chicago ([si'kago] e [ci'kago]) (dal 55 1828, Vanzon 2,413; 1830, Tramater; 1841, CastellanoSpecchio 9,152; 1847, VocUniv; 1872, EmigrazioneCheda 2/1,233; 1904ca., PascoliBaldini 1,315; 1922ca., PirandelloCostanzo 1/2,858; 1972, Klajnlnflussi 53; 60 2000, EncZanichelli). 1. chicagoano agg. 'di Chicago' (dal 1965, DPNj: «uno dei capi della malavita chicagoana»; 1992, CorrSera 22.3., 34). 65 2. chicagohmo m. 'tendenza di una grande cittä ad allargarsi smisuratamente e disordinatamente' (1963, PanziniApp,). (1.) Derivato etnico costruito suU'ingl. Chi70 cagoan (dal 1861 [Chicagoians pl.], OED). Cfr. fr. chicagotain, con consonante intercalare (dal 1972 [agg.], HasselrothEtude 14; SchweickardDeon 76). - (2.) Derivato occasionale italiano (suffisso -ismd). 75

Chieri Comune italiano in provincia di Torino 80 (Piemonte). Cfr. GDE^ 4,818; EncZanichelli; EncTreccani 2,990; DizTopon. - Lat. Carreum (ThesLLOnom 2,209), lat. mediev. «Cario» (959, DizTopon), «Carium» (sec.

' Con raateriali del LEI. '«[...] from the amount of wild onion or gariic growing in the meadow theie» (Stewart 92).

468

Chieri

XII, ib.). - It. Chieri (dal 136Sca., VillaniMPorta 1,717; lS40ca., GuicciardiniSeidel 1,213; 1548, Trissinoltalia, 161; 1608, DellaChiesaPiemonte 103; 1806, GeografiaUniv 5 5/1,85; 1886, DeAmicisBarelli 194; 1927, PullMtalia 2/2,436; 2000, EncZanichelli), Chier (1497, SanudoDiarii 1,738), Chero (1528ca., Saluzzo, Proinis,MiscStoriaItal 8,427), eher (1528ca., Saluzzo, ib. 8,526), 10 Cherro (1528ca., Saluzzo, ib. 8,573), Cheri (1537, GiovioFerrero 1,198; 1540, AretinoAquilecchia/Romano 1,140; 1664, BattisodoMonga 114), Chiero (1551, FranchiBercetoPetrolini 364).

56), Chieti (dal 1363ca., ib. 149; 1499, SanudoDiarii 2,364; 1577, Albertiltalia 261 r; 50 1582, D'AnaniaFabrica 126; 1597, TolomeoVolgCeraoti 2,89 r; 1619ca., SarpiVivanti 1,37; 1779, ZanettiMonete 2,82; 1805, GeografiaUniv 5/2,31; 1935, D'AnniinzioOpereBianchetti 8,883; 2000, EncZanichelli), 55 Chietti (1598, RosaccioTeatro 30), Thieti (1619, BallariniComo 282); Teate (1597, TolomeoVolgCemoti 2,89 r; 1678, CastrucciAvignone 1,368; 1840, Tramater; 1856, VocUniv; 1927, PullMtalia 2/1,147). 60

15

1. chieridsi m.pl. 'abitanti, nativi di Chieri' (1608, DellaChiesaPiemonte 93), chieresi (dal 1608, ib. 103; 1981, DETl; 2000, ZingApp). 20 chierese agg. 'di Chieri' (1860, Cherubini; 1981, DETI), chieriese (1860, Cherubini), cheriese (1860, ib.). 2. Sint.: cardi di ChiirimjpX. 'cardi preparati in modo particolare' (1766, CuocoPiemSer25 venti 205).

65

70

(1.) Derivato etnico italiano (suffisso -ese). (2.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di provenienza).

75

Chieti

80

30

35 Cittä deU'Abruzzo, capoluogo della provincia otnonima. Sorge a destra del fiume Pescara, a 15 km dalla costa adriatica. Cfr. ODE, 4,831s.; EncZanichelli; EncTreccani 2,994; DizTopon. - Lat. Teäte (Marrucinorum), gr. 40 Teaxea (Forcellini 6,673). «La forma Chieti [...] si spiega attraverso Teäte (3 sillabe) > Tjate (2 sillabe), poi dissimilazione t-t > k-t e passaggio di a > e, mentre i finale rende la vocale evanescente e dell'abruzzese» 45 (DizTopon). - It. Tieti (1348ca., VillaniOPorta 2,144; 1399ca., SardoBanti 231), Chiete (1363ca., BuccioRanalloDeBartholomaeis

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l.a. teaäni m.pl. 'abitanti, nativi di Chieti' (dal 1476, PlinioVolgLandino m,9; 1809, RomanelliApruzzo 2,186; 1961, «lett.» DizEnclt 12,14; 1981, «aul.» DETI; 2000, Zing). - teatina f. 'id.' (dal 1961, «lett.» DizEncIt 12,14; 2000, Zing). teatino agg. 'di Chieti' (dal 1498ca., RogPacienzaMarti 239; 1692, Spadafora; 1714, Bianchini, Cherubini; 1797, D'AlbVill; 1809, RomanelliApruzzo 2,79; 1961, «lett.» DizEncIt 12,14; 1981, «aul.» DETI; 2000, Zing). b. teatino agg. 'appartenente all'ordine dei teatini' (ante 1556, DellaCasa, TB; 1586, SassettiMarcucci 332; 1619ca., SarpiVivanti 1,640; 1664, BattisodoMonga 76; 1700, GemelliCareriGiro 3,323; 1752, OttierilstGuerre 2,237; 1842, EncPop 1,57; 1961, DizEncIt 12,14; 2000, Zing). teatini m.pl. 'monaci dell'ordine dei teatini' (dal 1581, CapitoliStatutiLucca,ASI 10,186; 1586, SassettiMarcucci 332; 1587, BugattiAggiunta 67; 1589, GarzoniBronzini 1,101; 1619ca., SarpiVivanti 1,649; 1678, CastrucciAvignone 1,368; 1700, GemelliCareriGiro 3,258; 1707, Porto, Heitmann,Spiegelungen 241; 1782, Galantiltalia 1,132; 1837, CastellanoSpecchio 7,57; 1872ca., DeSanctisGallo 2,647; 1961, DizEncIt 12,14; 2000, Zing). teatine f.pl. 'religiöse di un ordine che ha i teatini per superiori e direttori spirituali, fondato da suor Orsola Benincasa di Napoli' (dal 1746, SgavettiMazzali 65; 1749, Chambers 8,295; 1842, Vanzon 7,432; 1922, Zing;

Chieti

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1937, Enclt 33,353; 1994, VLI; 1997, EncTreccani 11,998)'. Loc. verb.: essere teatino 'esser povero, essere di rigida morale* {1879, Luri, Prati,AR 20). porta le maniche alla teatina 'va tutto raccolto in se stesso, assorto nei proph pensieri' {1545, GiovioFerrero 2,21)'. c. teatino m. 'bigotto, ipocrita' {1541, GiovioFerrero 1,268; 1541, LettereAtanagi 441). Derivato: teatinarta f. 'ipocrisia; bigotteria' {1541, GiovioFerrero 1,268^), theatineria {1541, BenciT, LettereAtanagi 463). 2.a.chieüno agg. 'di Chieti' (dal 1826, Muzzi; 1840, GherardiniVoci; 1981, DETI; 2000, Zing). chietini m.pl. 'abitanti, nativi di Chieti' (dal 1840, GherardiniVoci; 1886ca., D'AnnunzioAndreoli/Lorenzini 333; 1981, DETI; 2000, Zing). - chietina f. 'id.' (dal 1986, VLI; 1995, EncTreccani 2,994). Chietino m. 'territorio di Chieti' (dal 1929, Enclt 1,129; 1992, CoirSera 6.7., 15). chietino m. 'dialetto di Chieti' (dal 1979, LEISuppl; 2000, LEISupplMat). b. chieäno agg. 'appartenente all'ordine dei teatini' (dal 1541, LettereAtanagi 443'; 1865, TB; 1935, D'AnnunzioOpereBianchetti 8,666; 1964, GDLI; 2000, Zing). chietino m. 'monaco dell'ordtne dei teatini* (dal 1556ca., Aretino, OpereBurlesche 3,43; 1587, BugattiAggiunta 67; 1865, FanfaniVoc; 1886ca., D'AnnunzioAndreoli/DeMarco 333; 1956, DizEncIt 3,161; 1964, GDLI; 2000, Zing). - chietina f. 'id.' {1935, D'AnnunzioOpereBianchetti 8,654). Loc.: alla chietina 'secondo il costume dei teatini; castamente, santamente' (ante 1536, ' Cfr. lomb. occ. (lodig.) teatina f. 'suora deU'ordine dei teatini' (ante 1704, Lemenelsella). ' II Giovio usa anche l'awerbio latino teatinaliter 'come vogliono i teatini' {1542, GiovioFerrero 1, 287). ' «[...] ma gran cosa i la teatinaria che sei tocca con la camiscia, e quando la notte Ii galli cantano essi si trovano a caldo di lenzoli». ' «[...] dubitando che la colera non mi facesse squarciarrhabito Chietino».

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Mauro, OpereBurlesche 1,224; 1797, D'AlbVill). c.chieüno m. 'bigotto, ipocrita' (dal 1524, AretinoPetrocchi 225; 1540, AretinoAquilecchia/Romano 1,152; 1541, LettereAtanagi 443; ante 1566, Caro, GDLI; 1576, TassoGuasti 1,173; 1598, Florio; 1714, Veneroni; 1840, GherardiniVoci; 1858ca., NievoRuffiUi 1,306; 1956, «ant.» DizEncIt 3,161; 2000, «flg., spreg.» Zing)'. - chietina f. 'id.' {1618ca., Sarpi, GDLI). chietino agg. 'bigotto, ipocrita' (dal 1542, AretinoPetrocchi 380; 1546, ib. 486; 1797, D'AlbVill; 1887, «volg., cont. e mont.» Petrocchi; 1941, «disus.» Accademia; 1995, EncTreccani 2,994), chiepino {1546, AretinoPetrocchi 497). chietino agg. 'falso' {1886ca., D'AnnunzioAndreoli/DeMarco 213: «una gran quantitä di oreficeria chietina»). Loc.: alla chietina 'ipocritamente' {1865, FanfaniVoc). Derivati: chietindsco agg. 'bigotto' {1541, LettereAtanagi 444; 1548, CalmoRossi 30; 1550, ib. 77). chietinäre v.assol. 'comportarsi da ipocrita, bigotto' {1598, Florio; 1643, Oudin; 1714, Veneroni). chietinetia f. 'ipocrisia; bigotteria' {1559, CaroGreco 2,81; 1858ca., NievoRuffiUi 1,218; 1865, TB; 2000, «disus.» Zing), chitinaria {1643, Oudin), chietinaria {1700, Veneroni), chieppinaria {1700, ib.)'.

' Cfr. ladino dolomitico 'cetin' agg. e m. 'bigotto, ipocrita' (EWD 2,96), lad. anaun. (Tuenno) cetin (Quaresima), venez. chietin m. (Contarini; Piccio), ven. merid. (vic.) cetin (PraüEümVen), citin (ib.), poles. ~ (ib.), päd. cetin (ib.), ven. centro-sett. (bellun.) - (ib.), triest. ~ (DET), istr. ~ (PratiEtimVen), ver. ~ (Bondardo), trenL or. (valsug.) (PratiValsug), rover. ciettim (Azzolini), sen. chietino 'falso devoto, impostore' (PratiEtimVen); triest. cetin m. 'pedante' (DET). - Sint: lad. anaun. (Tuenno) cetin faos m. 'ipocrita' (Quaresima). - Cfr. Prati,AR 20 e D R G 3,463. ' Cfr. lad. anaun. (Tuenno) cetinaria f. 'id.' (Quaresima), triest. cetineria (DET), trent. or. (rover.) ciettinaria (Azzolini).

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Chieti

ischieüno agg. 'bigotto, ipocrita' {1544, AretinoAquilecchia/Romano 193). 3. Uatise agg. 'di Chieti' {1597, TolomeoVolgCemoti 2,85 r: «arcivescovo Teatese»). 5 4. chiito agg. 'bigotto' (7598, Florio; 1611, ib.; 1643, Oudin; 1714, Veneroni). Derivati: chietaria f. 'chietineria, bigotteria' (1527, AretinoLettereProcaccioli 1,66; 1611, Florio; 1643, Oudin; 1714, Veneroni). 10 chieäsmo m. 'chietineria' (1860, Cherubini s.v. teatineria).

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Sotto (1.) le forme del tipo ''teatino'' che hanno come base il toponimo antico, Teate. L'etnico latino i Teättnl (Forcellini 6,673; SeyfriedEthnika 78), neätTnT (SeyfriedEthnika 78). - (l.a.) Significato etnico. Sotto (l.b.) le attestazioni con significato religioso concreto. L'ordine monastico dei teatini fu fondato nel 1524 da San Gaetano da Thiene e da Giampietro Carafa vescovo di Chieti. - (I.e.) Significato figurato che stigmatizza il rigorismo di Giampietro Carafa vescovo di Chieti e la presunta o reale bigotteria dei membri della confratemita dei teatini'. - Sotto (2.) il tipo ''chietino'' che deriva dalla forma modema del toponimo, ''ChieW. - (2.a.) Significato etnico. - (2.b.) Significato religioso concreto. - (2.c.) Significato figurato. - (3.) Variante isolata, derivata dalla base Teate mediante il sufFisso -ese. - Le varianti con significato figurato sotto (4.) sono derivate direttamente dalla base toponimica Chiet(forse con l'influsso di quietof.

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chihuahua m. 'cane di lusso messicano di 50 tagUa piccolissima, con occhi grandi e larghe orecchie' (dal 1970, Zing; 1989, Carpitano/ Gasöle; 2000, Zing). Uso metonimico del toponimo (la razza 55 canina h originaria dello stato messicano). Prestito dallo spagn. (perro) chihuahua (DRAE).

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80 Chihuahua

40 Cittä del Messico settentrionale e capitale dello stato omonimo, confmante a nord e a nord-est con gli Usa. Spagn. Chihuahua [ci'wawa]. Cfi-. ODE, 4,833; EncZanichelli; EncTreccani 2,995. - It. Chiguagua (1803,

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90 ' Cfr. AretinoLettereProcaccioli 1,633. ^ Coo materiali del LEI.

GeografiaUniv 8,322), Chihuagua (1830, Bazzarini; 1847, VocUniv), Chihuahua (2000, EncZanichelli).

Chio

Isola della Grecia, a ridosso della costa anatolica, nell'arcipelago delle Sporadi meridionali (mare Egeo). Cfr. GDE, 4,847; EncZanichelli; EncTreccani 2,1004; KretschmerPortolane 660. - Gr. Xio Schio in provincia di Vicenza. ' Cfr. anche la documentazione in Silva,MiscStoriaEsplorazioni 15.

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Sestan 3,288), chij (1548, Landoltalia 45 r; 1551, DoniZucca 60 r; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,160 v; 1669, BarezziProprinomio 140). chio agg. 'dell'isola Chio' (1550, DioscurideVolgMattioli 1,199; 1597, TolotneoVolgCemoti 2,160 v; 1619, Guiducci, ScienziatiSeicentoAltieriBiagi/Basile 91; 1669, BarezziProprinomio 195). Sint.: terra chia f. 'specie di terra bianca' (1550, DioscurideVolgMattioli 1,816; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,160 v; 1617, DellaValleViaggi 1,774). -> terra di Chio. vino Chio m. 'vino dell'isola Chio' (1570, Taegio, ArteCucinaFaccioli 2,9)'. 2. scidtä m.pl. *abitanti, nativi dell'isola Chio' (1492ca., DeiBarducci 133; 1545, BassanoBabinger 86; 1560, Cavalli, RelazioniAmbVen 111/1,276; 1589, SerdonatiMaffei 2,69; 1604, Porcacchilsole 126; 1714, Veneroni; 1826, LeopardiFlora 4,1045). sciotto agg. 'dell'isola Chio' (1542, Membr6Cardona 8; 1826, Muzzi), siotto (1548, Landoltalia 2v), chioto (1995, EncTreccani 10, 923: «scuola architettonica chiota»). siotti m.pl. 'ducati d'oro coniati a Chio all'inizio del sec. XVI' (1555, BerengoTucci 66), sciotto m. (1996, EncTreccani 10,923). Loc.: alla sciotta 'secondo il costume degli abitanti dell'isola Chio' (1666, RediOpereNapoIi4,18). Sint.: dialetto sciotto m. 'dialetto greco di Chio' (1821, LeopardiFlora 3,625). 3. chiinse agg. 'dell'isola Chio' (1860, «aul.» Cherubini). 4.a. Loc. verb.: andare a Scio 'perdersi; morire' (1618, BuonarrotiMGiovane, AlessioPostille; 1684, NomiMattesini 214; 1688, NoteMalmantile, GDLI 1,455; 1726, Salvini, GDLI 18,52; ante 1742, Fagiuoli, ib.). mandare a Scio 'uccidere' (1676, LippiMalmantile 297; 1688, NoteMalmantile, GDLI

' II vino dell'isola Chio era giä famoso nell'antichitä,

cfr. gr. Xtog < Xiog olvog (Aristofane, TLF 5,722). - Fr. vin de Chio m. (1847, Baudelaire, TLF 5,722), chio (1847, ib.).

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Chio

9,622)'; ~ 'scacciare da s6, licenziare' (ante 1742, Fagiuoli, GDLI 9,622). b. Sint.: marmo di Chio m. 'manno a&icano' {1597, TolomeoVolgCemoti 2,160 v; 1589, 5 GarzoniBronzini 2,831); marmo Chio m. 'id.' {1597, TolomeoVoIgCemotilndice)'. seta da Chio f. 'seta proveniente da Chio' (1765, PagniniDecima 2,117). terra di Chio f. 'specie di terra sigillata' 10 (1597, TolomeoVolgCemoti 2,160 v; 1817, Bossi s.v. terra), terra di Scio (1737, Lemery 341; 1812, BuffonStoria 6,17). ->• terra chia. vino di Chio m. 'vino dell'isola Chio' (1476, PlinioVolgLandino XIV,7; 1550, Dioscuride15 VolgMattioli 1,169; 1903, D'AnnunzioOpereBianchetti 2,712), vino di Scio (1562, PlinioVolgDomenichi 437; 1886, D'AnnunzioOpereBianchetti 1,421); Ucordi Chio m. 'id.' (ante 1875, PragaPetrucciani, LIZ).

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(1.) Derivato zero, costruito sul gr. XToi, lat. Chn m.pl., gr. Xiog, lat. ChTus agg. (PapeEigennamen 1685; ThesLLOnom 2,398). - II tipo ''sciotto'' (2.) risale aU'etnico gr. biz. 25 XifflTttt m.pl. (sec. IX, ThesGL 8,1508; PapeEigennamen 1685)'. - (3.) Variante isolata (suffisso -ettse). - (4.a.) Locuzioni verbali, formale secondo il modello di ''andare a Buda'' ( -*• Budä), 'andare a Scesi'' ( -> Assi30 si), ecc. - (4.b.) Usi sintagmatici del toponimo (luogo di provenienza).

Chiöggia

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Comune italiano in provincia di Venezia (Veneto), situato all'estremiti sud della laguna veneta. Cfr. GDE^ 4,849; EncZanichelli; EncTreccani 2,1006; DizTopon. - Lat. Fossa 40 Clodia (Forcellini 5,640), lat. mediev. Clugia

Cfr. Bracchi,RIOn 4,460. ' Cfr. PieriMarmi 19 s.v. marmo africano: «fe il marmor chium [ThesLLOnom 2,398] dei latini che si estraeva da cave a Chio, isola greca del mar Egeo; per etrore del popolo fu poi chiamato africano». ' Cfr. anche ver. s k i g t o m. 'biscottino' (Fare 7692a).

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(912, DizTopon). - It. Clogia (seconda metä sec. XII / inizio sec. XIII, CartaPisana, CapacciTopon; 1320ca., CarteVesconte, KretschmerPortolane 623; 1450ca., SachellaPolezzoSusto 10), Clocia (fine sec. XIII / inizio sec. XIV, AtlanteLuxoro, CapacciTopon; 1384ca., AtlantePinelli, KretschmerPortolane 623; 1426, AtlanteGiroldis, CapacciTopon), Cloga (1312, CedolaDavanzago, TestiVenezStussi 87; 1317, CedolaDonado, ib. 150; 1318, CedolaDolfm, ib. 160; 1321, CedolaDeVentura, ib. 175), Cloza (1315, CedolaBasadonna, ib. 141; ante 1389ca., FrVannozzo, RimatoriCorsi 482), Crogia (pizola) (1320ca., CarteVesconte, KretschmerPortolane 623), Chiogia (1345, StatutiAnconCiavarini, TLIO; 1424ca., SercambiBongi 1,231; 1508, CartaBenincasa, CapacciTopon; 1522, LamentoGenova, LamentiMedin/Frati 3,249; 1535ca., PignatelliManfredi 18), Chioggia (dal 1347ca., BalducciPegolottiEvans 155; 1348ca., VillaniGPorta 3,105; 1350ca., PoggibonsiBagatti 2; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,188; 1399ca., SardoBanti 235; 1424ca., SercambiBongi 1,231; 1449ca., BurchielloRime; 1480ca., PolizianoDelcomo, LIZ; 1540ca., GuicciardiniSeidel 1,84; 1548, Trissinoltalia, 158; 1555, Ruscelli, OpereBurlesche 2,141; 1561, CitoliniTipocosmia 149; 1565, DoniZucca 232 r; 1572, Porcacchilsole 8; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,94 v; 1619ca., SarpiVivanti 2,874; 1752, OttieriIstGuerre 2,323; 1779, VerciEcelini 1,250; 1856, NievoDeLuca 351; 1904, D'AnnunzioOpereBianchetti 2,537; 2000, EncZanichelli), Chioza (1362ca., DandoloE, TLIO; sec. XIV, LibroCucinaConsiglio 158; 1481, Brasca, MomiglianoLepschy 47; 1490, DaMostoGasparriniLeporace 216; 1499, SanudoDiarii 2,243; 1519ca., JanisTolmezzoSanudo, Fulin,ArVen 12,67; 1523, SanudoDiarii 35,97; 1530ca., SanudoMonticolo 1,3; 1552, CalmoRossi 160; 1598, RosaccioTeatro 30; 1619ca., SarpiVivanti 1,212; 1645, ZilioliHistorie 2,27; 1532, RuzanteZorzi 999), Cloza (1436, AtlanteBianco, KretschmerPortolane 623), Gioza (1459ca., SanseverinoMamfFi 14), Chioxa (1483ca., SanudoM, Fu-

Chioggia

lm,ArVen 12,21; 1524, SanudoDiarii 36,460), Chiozza (1492ca., DeiBarducci 119; 1549, GuazzoHistorie 289 r; 1752, OttierilstGuerre 2,323'; 1762, GoldoniOrtolani, UZ, 1771, 5 VidariViaggio 12; 1783, FortnaleoniSaggio 24; 1803ca., AlfieriDossena 73; 1806, GeografiaUniv 5/1,240; 1824, AgapitoTrieste 203; 1860, CattaneoSalvemini/Sestan 3,42), Chyogia (1535ca., PignatelliManfredi 18); 10 Fossa Clodia {1576, Albertilsole 73 v; 1582, D'AnaniaFabrica 101). La forma locale del toponimo h c ^ z a (DETI)^. 1. Sint.: sale di Chidggia m. 'sale provenien15 te da Chioggia' {1347ca., BalducciPegolottiEvans 155; 1447ca., LibroMercatantieBorlandi 47), sale da Chioza (sec. XIV, LibroCucinaConsiglio 158), sale da Chioggia (1597, TolomeoVolgCemotilndicejd VI v). 20 Loc.: ''essere come i poponi di Chioggia^ 'essere tutti uguali (e indica una condizione di generale mediocritä)' (1494ca., PolizianoOrlando 149; secc. XV/XVI, CantariCavall, GDLI 13,887; 1549, FirenzuolaSeroni 707; 25 ante 1587, CecchiMilanesi 1,28; 1604, Monosini, GDLI 13,887; 1689ca., FrugoniF, TrattatistiRaimondi 963; ante 1767, Nelli, GDLI 13,887)'. 30

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2.a. chiozzdtto agg. 'di Chioggia' (dal 1548, Landoltalia 67 v; 1762, GoldoniOrtolani, LIZ; 1858ca., NievoRuffilli 2,894; 1956, DizEncIt 3,173; 1981, DETI; 1992, CorrSera 20.12., 52; 2000, Zing), chioggiotto (dal 1860, Cherubini; 1906, TommasiniPesca; 1947, Milano,LN 8,113; 1981, DETI; 2000, Zing), chioggioto (1947, Milano.LN 8,113; 1951, DEI).

chiozotti m.pl. 'abitanti, nativi di Chioggia' (1548, CalmoRossi 56), chiozoti (1552, ib. 40 160; 1566, ib. 353), chioggioti (1554, SabellicoVolg 10 v; 1589, GarzoniBronzini 1,676; 1746, DizScient 2,384), chioggiotti (dal 1561, CitoliniTipocosmia 252; 1565, DoniZucca 232 r; 1779, VerciEcelini 1,378; 45 1789, VerciStoria 11; 1881, FogazzaroMalombraBaldacci, LIZ; 1968, RohlfsAntroponitnia 101; 1981, DETI; 2000, Zing), chiozzotti (dal 1613ca., BoccaliniFirpo, LIZ; 1762, GoldoniOrtolani, LIZ; 1889, Gugliel50 motti s.v. chiozzotta; 1981, DETI; 2000, Zing). - chioggiotta f. 'id.' (dal 1970, Zing; 2000, Zing), chiozzotta (dal 1986, «ant.» VLI; 2000, Zing). chiozzotto m. 'dialetto parlato a Chioggia' (dal 1762, GoldoniOrtolani, LIZ; 2000, Zing), chioggiotto (dal 1965, Garzanti; 2000, Zing). Loc.: alla chiozzotta '(cuc.) alla maniera di Chioggia (con riferimento al modo particola60 re di preparare le pietanze)' (1819, Agnoletti, ArteCucinaFaccioli 2,319). Sint.: pipa chioggiotta f. 'pipa tradizionale dei pescatori di Chioggia' (1906, TommasiniPesca)'. 65 poponi chiozzotti m.pl. 'varietä di meloni' (Yi-^S, Landoltalia 6 v). trabaccolo chioggiotto m. 'barcone in uso nella laguna veneta' (1858ca., NievoRuffilli 2,752). - Agg. sost.: chioggiotta f 'id.' 70 (1906, TommasiniPesca), chiozzotta (dal 1889, Guglielmotti; 1951, DEI; 1956, DizEncIt 3,173; 2000, Zing), chioggiota (1951, DEI)'.

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' «Chioggia, volgamiente Chiozza» (1752, OttieriIstGuene 2,323). ' Cfr. romagn. (rimin.) c f z a (Quondamatteo/ Bellosi 2), Cattolica c g s a (ib.), ven. merid. (Ospedaletlo Euganeo) Ciosa (Peraro); RohlfsGrammStor §§ 276s. ' In relazione a tale espressione sta ferse anche l'entrata lessicale poco esplicita di Chioggia 'sciocco' deirOudinApp (1643).

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b. chioggdsi m.pl. 'abitanti, nativi di Chioggia' (1576, Albertilsole 73 v). ' Cos) anche nel latino medievale del Folengo: «Chiozzotti et Schiavi, gens telis apta marinis, arma piant, animantque alios animositer omnes, implent sulphureo strepitosos pulvere schioppos, martinulosque rotant, curvas flectendo balestras» (1517, FolengoPaoli). ' Dal venez. pipe ciozote f.pl. 'id.' (1890, NinniGiunte). ' Cfr. venez. sandolo a la ciozota m. 'id.' (1890, NinniGiunte).

474

Chioggia

i.clodiinse agg. 'di Chioggia' (dal 1860, Cherabini; 1952, PratiProntuario; 1981, DETI; 1986, «lett.» VLI; 1995, «lett.» EncTreccani 3,113). clodiensi m.pl. 'abitanti, nativi di Chioggia' (dal 1966, FochiLingua 166; 1981, DETI; 1986, «lett.» VLI; 1995, «lett.» EncTreccani 3,113). - clodiense f. 'id.' (dal 1986, «lett.» VLI; 1995, «lett.» EncTreccani 3,113).

35

(1.) Usi sintagmatici del toponimo'. - Gli etnici sotto (2.) derivano dalla forma moderna del toponimo, ''Chioggia' ossia ''Chiozzä'. - (2.a.) SufTisso -otto. La forma locale 15 dell'etnico h c o z t o (DETI)'. - (2.b.) Variante isolata (suffisso -ese). - (3.) Varianti dotte che hanno come base la radice latina del toponimo, (Fossa) Clod(ia); cfr. lat. mediev. venez. clugienses m.pl. 'abitanti, 20 nativi di Chioggia' {1088, Montecchio; 1137, ib.), cluiensis agg. {1162, ib.)'.

45

5

2,1011).

40

Chiüsi

50

55

Chitignäno 25

30

1. chitignanise agg. 'di Chitignano' 1788, Lastri, Cherubini; 1981, DETI).

60

65

(dal

70 ' Cfr. ver. zzeole de Cioza 'Allium pomim L.' (MonliBot), zeole de Chioza (PenzigFlora 1,20). Triest p a n t s i t a de 6 o z a f. "(schera.) cipolla' (DET). ' Cfr. romagn. (rimin.) c u z f I m. 'id.' (Quondamatteo/Bellosi 2), Cattolica cu s f t (ib.), triest. c o z 6 t i m.pl. (DET). - Romagn. (rimin.) c u z d t m.pl. 'marinai chioggiotti' (Quondamatteo/Bellosi 2). - Loc.: romagn. (Cesenatico) ^ s k 6 r k ü m e u n c u z ^ t 'di chi paria male il dialetto' (Quondamatleo/Bellosi), rimin. 4 P 4 u n c u z g l (ib.). ' Con materiali del LEI.

2. chitignanino agg. 'di Chitignano' {1981, DETI). chitignanini m.pl. 'abitanti, nativi di Chitignano' {1981, DETI). Derivati etnici italiani: (1.) suffisso -ese, (2.) suffisso -ino.

10

Comune italiano in provincia di Arezzo (Toscana). Cfr. EncZanichelli; EncTreccani 2,1011; DizTopon. - Lat. mediev. Cloliniano {967, DizTopon). - It. Chitignano (dal 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,211; 1860, Cherubini; 2000, EncZanichelli).

chitignanesi m.pl. 'abitanti, nativi di Chioggia' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani

75

80

Comune italiano in provincia di Siena (Toscana). Cfr. GDE, 4,862; EncZanichelli; EncTreccani 2,1013; DizTopon. - II nome deriva dal lat. Clüsium in forma di locativo (ThesLLOnom 2,507s.; DizTopon). - It. Chiusi (dal 1292, OrosioVolg, GiamboniTassi 121; ante 1294, GuittArezzo, ProsaDuecentoSegre/Marti 74; ante 1336ca., CenneChitarra, PoetiDuecentoContini 2,430; 1348ca., VillaniGPorta 1,73; prima metä sec. XIV, GuidoPisaMuzzi 319; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,211; 1398, PetrarcaVolgAlbanzani, Razzolini 1,71; 1424ca., SercambiBongi 1,215; 1498, SanudoDiarii 2,239; 1502, MachiavelliBertelli 1,404; 1548, Trissinoltalia, 159; 1562, LivioVolgNardi 21 v; 1561, ManenteOrvietoHistorie 1,271; 1577, Albertiltalia 60 v; 1589, GarzoniBronzini 1,426; ante 1646, BuonarrotiFanfani 510; 1684, NomiMattesini 87; 1873, VannucciStoria 1,421; 2000, E n c 2 ^ c h e l l i ) , Chiusce {1336ca., AnnaliPerugUgolini 190; 1342, StatutiPerugElsheikh, TLIO), Chiuscie {1342, StatutiPerugElsheikh, ib.), Chiuscio {1342, StatutiPerugElsheikh, ib.), Chiussi {1498, SanudoDiarii 2,273), Chiusea {1498, ib. 2,75), Chiuso {1577, Albertiltalia 60 v); Clusio {1316ca., VirgilioVolgLancia, Fanfani,Etruria 1,626; 1562, LivioVolgNardi 21 r; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,79 r).

1. chiuslni m.pl. 'abitanti, nativi di Chiusi' (dal 1348ca., VillaniGPorta 1,579; 1561,

Ciad

ManenteOrvietoHistorie 1,6; 1562, LivioVolgNardi 21 r; 1577, Albertiltalia 25 v; 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,1013), chiucini (1641, BenciMontepulciano 36). 5 chiuscino agg. 'di Chiusi' {1336ca., AnnaliPerugUgolini 148; 1342, StatutiPerugElsheikh, ILIO), chiusino (dal 1442ca., GherardiLanza; 1789, LanziSaggio 1,273; 1826, Muzzi; 1981, DETI). 10 l.clusini m.pl. 'antica popolazione delrEtruria' {1476, PlinioVolgLandino m,A; 1830, Tramater; 1847, VocUniv).

475

Chivassese m. 'territorio di Chivasso' {1992, CorrSera 3.7., 23). 50 3. Sint.: nocciolini di Chivässo m.pl. 'piccoli amaretti prodotti in Piemonte' {1993, DizGastron). (1.) La Variante ''chivassino'' corrisponde alla 55 forma locale deU'etnico, c i v a s i g (DETI). - Sotto (2.) la forma deU'etnico oggi di uso comune (suffisso -ese). - (3.) Uso sintagmatico del toponimo (luogo di provenienza). 60

Sotto (1.) gli etnici che hanno per base la 15 forma modema del toponimo, ''Chius-''. II suffisso 6 quello del modello lat. ClOsTnus agg. e sost. (ThesLLOnotn 2,508; SeyfriedEthnika 72). - (2.) Variante dotta. 20 Chivässo

Comune italiano in provincia di Torino (Piemonte). Cfr. GDE, 4,863; EncZanichelli; 25 EncTreccani 2,1014; DizTopon. - Lat. mediev. Clevasius {843, DizTopon), Clavaxius {1027, ib.), Clevaxius {1027, ib.). - It. Chievas {1499, SanudoDiarii 2,1352), Chiavas {1519ca., JanisTolmezzoSanudo, Fulin,Ar30 Ven 12,101), Clivasio {1519ca., MercanteMilMonga 49), Chivassi {1519ca., ib. 171), Givas {1528ca., Saluzzo, Promis,MiscStoriaItal 8,533), Chivasco {1533ca., AriostoSegre 646; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,76 v), 35 Civasio {1543, GiovioFerrero 1,320), Chivasso (dal 1737, GiannoneBertelli 301; 1806, GeografiaUniv 5/1,86; 2000, EncZanichelli), Chivas {1830, Bazzarini). 40

1. chivassino agg. 'di Chivasso' {1860, Cherubini). chivassini m.pl. 'abitanti, nativi di Chivasso' {1957, PalazziApp). 2. chivassise agg. 'di Chivasso' {1981, 45 DETI). chivassesi m.pl. 'abitanti, nativi di Chivasso' (dal 1981, DETI; 1995, EncTreccani 2,1014).

Ciäd

Stato deU'Afnca centro-settentrionale. Conseg\d l'indipendenza dalla Francia nel 1960. 65 It. Ciad (dal 1912, BevioneTripoli 52; 1913, Garollo; 1990, Espresso 5/6,60; 2000, EncZanichelli). II nome deriva da quello del lago Cia^ ('grande ammasso di acqua'). Cfr. GDE, 4,886ss.; EncZanichelli; EncTreccani 70 2,1023; Rudoni 131. 1. ciadiäno agg. 'del Ciad' (dal 1984, Malusä,LMondo 49,220; 1988, SerianniGrammlt 537; 2000, Zing). 75 ciadiani m.pl. 'abitanti, nativi del Ciad' (dal 1993, Zing; 2000, ib.). - ciadiana f . 'id.' (dal 1993, Zing; 2000, ib.). l.ciadino agg. 'del Ciad' {1984, Malusä, LMondo 49,220). 80 i.ciaäico agg. 'del Ciad' {1992, Palazzi/ Folena). ciadico m. 'ramo delle lingue afroasiatiche comprendente numerose lingue della Nigeria settentrionale e del Camenin' {1992, Palazzi/ 85 Folena). Sotto (1.) l'etnico in uso, forse entrato nell'italiano attraverso il fr. tchadien (dal 1954, TLF 15,1425). - (2.) Variante isolata (suf90 fisso -ino). - La forma sotto (3.) d piuttosto ' I t Tsad(J892, Garollo; 7903, ParonaGeologia 53), Ciad (dal JS92, Garollo; 1979, RamusioMilanesi 1,28; 2000, EncZanichelli), Tchad (1914, RoselliCecconiScritti 109).

476

Ciad

disusata come etnico. Come denominazione linguistica risale probabilmente al fr. tchadiqtie m. (dal 1976, TLF 15,1425).

Cicladi

10

15

20

25

30

35

40

45

99 r; 1597, TolomeoVolgCemoti 2,124 r; 1623, MarinoOperePozzi 2/1,1077; 1690, 50 LubranoPieri 98; 1692, Spadafora; 1699, GemelliCareriGiro 1,201; 1718, MadrisioViaggi 1,231; 1805, GeografiaUniv 5/2,269; 1871, CarducciOpere 3,249; 1879, D'AnnunzioOpereBianchetti 1,153; 1891, Randaccio55 Storia 1,27; 2000, EncZanichelli), Cicades (1362, PucciVarvaro 42), Cyclades (1485ca., SonettiGoff 48), Cyclade (1476, PlinioVolgLandino XXXVI,6); Cicadra (1485, RinuccioCastiglioneVolg, DelTuppoDeFrede 31).

Arcipelago del mar Egeo, fra Peloponneso e Dodecaneso, a nord di Creta, appartenente alla Grecia. Cfr. GDE, 4,910s.; EncZanichelli; EncTreccani 3,3. - Gr. KüicAd&g, lat. Cyclades (ThesLLOnom 2,780s.). II toponimo deriva dal gr. KÖKXoq 'cerchio', perch6 le 60 isole sono disposte a cerchio intomo a Delos (Cherpillod). - It. isole Cicladi il292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 25; 1550, DioscurideVolgMattioli 1,38; 1682, TavemierViaggi 1,199; 1717, TeocritoVolgSalvini 90), 65 isole Ciclades (1292ca., OrosioVolg, GiamboniTassi 25), isola di Ciclades (seconda meta sec. XIII, LatiniVolgGaiter 2,38), Ciclades isole {]300ca., BartAnglicoVolgBelcalzer, Ghinassi,SFI 23,48), isole Ciclade 70 (1334ca., OttimoCommentoTorri 2,375; 1367ca., FazioUbertiCorsi 1,272; 1658, BoschiniArcipelago 1), insuli Ciclades (1337ca., ValerioMassimoVolg, AccursuCremonaUgolini 1,162), isole di Ciclade 75 (prima del 1340, VirgilioVolgUgurgieri, TLIO), ysole Ciclados (prima metä sec. XIV, OnorioD'AutunVolg, Finzi,ZrP 17,526), isole Siclades (1390ca., Serapiomlneichen 1,159), isola Ciclada (1567, VitruvioVolgBarbaro 80 322); Ciclades (seconda metä sec. XIII, LatiniVolg, TLIO), Ciclade (1330ca., CavalcaDelcomo 182; 1333, GuidoColonneVolgBellebuoni, TestiGorra 444; prima del 1340, VirgilioVolgUgurgieri, TLIO; 1367ca., Fa85 zioUbertiCorsi 1,275; I485ca., SonettiGoff 1; 1528, BordoneLibro XLVr; 1547, TrissinoItalia, 21; 1567, ErizzoBragantini 28; 1582, D'AnaniaFabrica 157; 1658, BoschiniArcipelago 1), Cicladi (dalla prima meti sec. XIV, 90 GuidoPisaMuzzi 159; 1375ca., Boccaccio, TLIO; 1550, Ramusio, NavigationiRamusio 1,262 r; 1572, Porcacchilsole 34; 1581, TassoOpereMaier 3,523; 1588, SanudoGeografia

ciclädico agg. 'delle Cicladi' (dal 1956, DizEncIt 3,196; 1967, Soavi, Vaccaro; 1986, VLI; 1995, EncTreccani 3,3). cicladici m.pl. 'abitanti, nativi delle Cicladi' (dal 1986, VLI; 1995, EncTreccani 3,3). Sint.: arte cicladica f. 'arte fiorita, tra l'eneolitico e l'etsk del bronzo, nelle Cicladi e nelle isole vicrne, esclusa Creta (riferita a sculture in pietra e altre opere d'arte)' (1969, MasciottaArt;7992, CorrSera3.12., 35). civiltä cicladica f. 'civiltä fiorita, tra l'eneolitico e l'etä del bronzo, nelle Cicladi e nelle isole vicine, esclusa Creta' (dal 1931, Enclt 11,871; 1956, DizEncIt 3,196; 2000, EncZanichelli). Etnico di formazione italiana (per analogia con altri derivati dello stesso tipo, come per es. Ellade > elladico). Cfr. ingl. Cycladic agg. (dal 1915, OED), fr. cycladique (GrandRob 3,123).

Cidönia Antica citta sulla costa settentrionale dell'isola di Creta nel luogo dell'odiema Canea. Cfr. GDE, 4,933; EncTreccani 3,14. - Gr. KoSavia, lat. Cydönia (ThesLLOnom 2,786). - It. Chidonia (1485ca., SonettiGoff 9), Cidonia (dal 1496, SanudoDiarii 1,186; 1528, BordoneLibro 50 r; 1548, Landoltalia 72 r; 1589, GarzoniBronzini 1,426; 1746, DizScient 2,711; 1830, Tramater; 1847, Voc-

Cidonia

Univ; 1995, EncTreccani 3,14), Cidone {1550, DioscurideVolgMattioli 1,197; 1718, MadrisioViaggi 1 ,ni v). 5

10

15

20

25

30

35

l.a. k u t ü n i

m.pl.

'frutti del

cotogno

(Cydonia oblonga L.)' {sec. XI, GlosseSalent, Cuomo,MedioevoRomanzo 4,235), codogn {1280ca., BonvesinContini 1,15), codogno m. {sec. XIV, OvidioVolgLippiBigazzi 1,547; sec. XIV, LibroCuoco, ArteCucinaFaccioli 1,103; 1450ca., MaestroMartino, CucinaBenporat 200; 1452, SavonarolaMNystedt 1,63; 1524, PigafettaPozzi 168; 1549, MessisbugoBandini 129; 1550, CalmoRossi 130; 1564, Vopisco; 1760, GoldoniOrtolani, LIZ), chodogni pl. {sec. XIV, LibroCuoco, ArteCucinaFaccioli 1,103), cotogno m. {1449ca., BurchielloRime 11,201; 1522, HerbolarioVolg A II v; ante 1547, Bembo, GDLI; 1548, Landoltalia 7 v; 1550, LeoneAfricano, NavigationiRamusio 1,9 v; 1561, CitoliniTipocosmia 474; 1562, Venuti; 1588, SanudoGeografia 40 r; 1593, CervioTrinciante 92; 1597, TolotneoVolgCemoti 2,129 v; 1677, StefanoVolgCato 191; 1738, SalmonStatoPresente 2,224; 1766, CuocoPiemServenti 273; 1772, D'AlbVill; 1779, VerciEcelini 1,374; 1893, Rigutini/Fanfani; 1924, «tose.» PenzigFlora 1,152; 1935, D'AnnunzioOpereBianchetti 8,787; 2000, «rare» Zing), cotom pl. (prima metä sec. XV, BoezioVolg, Parodi,AGI 15,53), cutugnu m. {1450ca., InventarioPinu, GiufBida,AttiPalenno/Erice 484: «siruppi di cutugnu»; 1519, ScobarLeone 90s.), cutugno {1522, Valla), cottogni pl. {1522, HerbolarioVolg u IV r)'.

' Lig. occ. (Monaco) k u d ü g m. 'mela cotogna (frutto)' (ArveillerMonaco 77), cudun (Frolla), geo. codogno (Gismondi), piem. cogn (CollaHeibaiium n° 1192), codogn (Gribaudo/Seglie), APiem. (San Nazario di Naizole) k 6 n (Toppino.ID 1,120), Pollenzo k ü n (ib.), b.piem (viver.) cudogn (Clerico), novar. culogn (PenzigFlora 1,152), lomb. alp. or. (Tirano) cudugn (Bonazzi), lomb. or. (crem.) coudogn (Bombelli), cremon. cudogn (TagliettiAppunti), trent. codogn (Pedrotti.StTrentNat 17,195), lad. anaun. (Tuenno) kg dg n (p. 322), lad. fiamm. (cembr.) codogn (Aneggi/Rizzolatti),

477

emil. occ. (pann.) ~ (Malaspina), Novellara k o d 6 1) (Malagoli,AGI 17,71), mant codogn (Bardini), emil. or. (ferrar.) gdogn (Fern), Baura u d 4 n (p. 427), bol. g d & n n (GaudenziSuoni), venez. codogno (PenzigFlora 1,153), ven. merid. (vic.) ~ (Candiago), Val Leogra codogni pl. (CiviltiRurale 228), Crespadoro k g d g fi q m. (p. 362), Val d'Alpone codogno (Burati), Montebello Vic. kg d g n g (p. 373), Cerea ^k g n g ^ (p. 381), Ospedaletio Euganeo k ü n (Peraro), Teolo, Gambaiare, Campo San Martino 'k g n g'' (pp. 374, 375, 364), Fratta Polesine k g h i pl. (p. 393), ven. centro-sett. (Istrana) k g n g m. (p. 365), Mansue ko d g n 0 (ASLEF 576, p. 187), bellun. codogn (NazariBelluno), Iriest. codogno (DET), k o d 6 n o (ASLEF 576, p. 221), istr. (capodistr.) codogni pl. (SemiPariar 206), ver. codogno m. (MontiBot; Angeli; Patuzzi/Bolognini; Beltramini/ Donati), trent or. (primier.) codogn (Tissot), rover. ~ (Azzolini), umbro merid.-or. (Foligno) cotogni pl. (Bnischi), spolet. ku tu fi n i {sec. XVII, ib.), toman. cotogni {sec. XVII, PeresioUgolini), molis. (agnon.) cutugne m. (Cremonese), SanfElia a Pianisi k w 9 t ü h 3 (DAM), Montorio nei Frentani ~ (ib.), Bonefro chetogne (Colabella), nap. cotugno {1646, Sgmttendio, CorteseMalato 1,698), cutugno (Volpe), iscb. k u t ü n a (Freund), dauno-appenn. (fogg.) cologne (Villani), cutogne (ib.), Margherita di Savoia ~ (Amoroso), chetogne (ib.), apulo-bar. (Canosa) ch-tugn (Armagno), minerv. chetugne (Campanile), barlett chetogne (Taranlino), tran. chetogne (Ferrara), biscegl. chitugne (Cöcola), chetugne (ib.), molf. ~ (Scardigno), lubast. (DiTerlizzi), Corato ~ (BucciAgg), Caibonara di Bari k 3 t ü n h 3 (Merlo,ID 2,97), gmm. chetugne (ColasuonnoStorie), altamur k a t u n a (Cirrottola), Monopoli chetogne (Reho), ostun. k u t ü n 9 (VDS), tarant. cutugno (DeVincentiis), ku tu n 3 (Gigante; VDS), cutugnu (VDS), lue. centr. (Albano di Lucania) k 3 t g n ( n ) 3 (Bigalke), salent cotugno (VDS), cotögnori pl. (ib.), salent. sett. (brindis.) cutugnu m. (ib.), salent. centr. (lecc.) ~ (ib.), sie. cutugnu (Biundi; VS), sie. sud-or. (Vittoria) k u t ü g n u (Consolino); friul. codogn m. 'id.' (DESF); AIS 1271. - Piem. cheugn m. 'poma piatta' (Levi). - Sint.: catan.-sirac. (Sortino) cutugnu cannataru m. 'varietä di cotogne' (VS); sie. cutugnu virticchiaru m. 'id.' (Cannarella, VS); sie. cutugnu di lu Ggiappuni m. 'Cydonia japonica' (Traina, VS). - Retroformazione: lig. occ. (Olivetta San Micbele) ködu m. 'cotogno; cotogna' (Azaretti, StudiLiguriaProvenza 104: «in qualche dialetto occitanico il sufiisso -öNEU i stato coniiiso col sufBsso -ONE dando luogo alla forma coudoun [...],

478

Cidonia

cotogno m. 'albero delle rosacee, con fiisto contorto e nodoso, foglie intere inferiormente lanuginose e fhitti commestibili aspri e profiimati (Pyrus cydonia L.)' (dal I340ca., 5 PalladioVolgZanotti 122; 1350ca., CrescenziVolgDe'Rossi 2,33"; JS50, DioscurideVolgMattioli 1,195; lS92ca., SoderiniBacchi 3,374; 1602, Pergamini; 1611, Florio; 1620, MarinoPieri 1,213; 1643, Oudin; 1652, Dot10 toriAsinoDaniele 26; 1677, StefanoVolgCato 190; 1737, Lemery 114; 1746, DizScient 2,692; 1795, Nemnich 4,1097; 1S13, TargionilstBot,; 1828, LeopardiFlora 4,1136; 1876, CazzuolaDizBot; 2000, Zing), cotonei pl. 15 (1499, ColonnaPozzi/Ciapponi 1,290)1 -

dal cui [ku] protonico i stato ricostniito il [k6] tooino di kddu»), ' «Coctanus sive citonius est aibor nota» (I309ca., CrescenziRichter 2,108). Cfr. lat. mediev. lig. codognus m. 'cotogno' (Calvini), roman. cotanus {1345, SeUaLafltal 185), colognus {1345, ib.). ' Cfr. piem. coudogn m. 'melo cotogno (albero)' (Capello), codogn (CollaHetbarium n° 462; Gribaudo/Seglie), cogn (CollaHeibarium n° 462; Poiro), APiem. (Corio) p u d ^ n (p. 144), b.piem (viver.) cudogn (Clerico), tic. alp. centr. (Olivone) k o d Q H (Buchmann 84), Prosito k p d p n (p. 53), lomb. or. (cremon.) cudogn (Oneda), trent. occ. (Mortaso) ku d f n (p. 330), trent. (Stenico) kg d g n (p. 331), lad. anaun. (Castelfondo) kgd4ni pl. (p. 311), lad. fiamm. (Faver) k g d 4 a m. (p. 332), emil. occ. (parm.) cudogn (Pariset), emil. or. (feriar.) gdogn (Fern), Baura u d u n ä r (p. 427), romagn. codogn (Matlioli), Saludecio k u t g n (p. 499), vic. codogno (Candiago), ven. merid. (Romano d'Ezzelino) k g n g (p. 354), Fratta Polesine kg d g ng (p. 393), Cavarzere k g d ^ n u (p. 385), k g n u (ib.), ven. centro-sett. (Ponte nelle Alpi) kg d g n (p. 336), trent. or. (Viarago) k u d g n (p. 333), Volano kg d g n (p. 343), fior. (Montespertoli) k k g t h 4 n g (p. 532), livom. (Castagneto Carducci) k g t g n g (p. 550), macer. (SanfElpidio a Mare) k g t ^ n u (p. 559), umbro merid.-or. (spoleL) k u t u n n i pl. {sec. XVII, Bruschi), Norcia ^ u t ü ii u m. (p. 576), laz. centro-sett. (SanfOreste) g o t g n u (p. 633), Nemi k g t g n u (p. 662), cicolano (Tagliacozzo) k g t ü H 0 (p. 645), aquil. (Bazzano) k u t ü n u (DAM), molis. (agnon.) culugne (Cremonese), Roccasicura k w a l ^ n s (p. 666), SanfElia a

Sint.: arborfij de cotogne tn.pl. (1498ca., RogPacienzaMarti 157)'.

'id.'

Pianist k w a t ü n » (DAM), Montorio nei Frentani ~ (ib.), nap. cotugno {1752, Pagano, Rocco; D'AmbraApp), Monte di Procida k u t ü n a (p. 720), Ottaviano kg tu n o (p. 722), iip. (Trevico) k u t ü n u (p. 725), Montefiisco kg tüno (p. 723), cilent. (Teggiano) k u t ü n u (p. 731), dauno-appenn. (fogg.) k a t g n n a (Rubano, StMelillo), Margherita di Savoia culogne (Amoroso), chetogne (ib.), Faeto k u t ü n a (p. 715), Serracapriola, Lucera k a t g n a (pp. 706, 707), garg. (San Giovanni Rotondo) k a t u n a (p. 708), Vico del Gargano ka täw n a (p. 709), apulo-bar. (Canosa) k a t ü n a (p. 717), biscegl. chitugne (Cocola), lubast k a t ü n a (p. 718), Palagiano k u l ü n a {p. 737), mbasL chetugne (Cocola), k a t w g n ii a (Jurilli/Tedone), Spinazzola k 3 14 n a (p. 727), ostun. k u l ü n a (VDS), tarant ~ (ib.), cutugnu (ib.), lue. nord-occ. (Ripacandida) k u t ü n a (p. 726), lue. centr. (Albano di Lucania) k a t g n ( f i ) a (Bigalke), Castelmezzano k a t 6 n a (p. 733), Pisticci k u tu g n a (p. 735), luc.-cal. (Oriolo) ku t 4 n a (p. 745), k u t ü n a (ib.), cal. sett. (Saracena) k u t g n u (p. 752), salent. cotugno (VDS), salent sett. (Carovigno) ku tu nu (p. 729), brindis. cutugnu (VDS), Avetrana ku tu nu (p. 738), salent. centr. (lecc.) cutugnu (VDS), Vemoleku tu H u (p. 739), salent merid. (Salve) ~ (p. 749), cal. merid. (Conidoni, San Pantaleone) ku t u ii u (pp. 780, 791), sie. cutugnu (Biundi; VS), messin. or. (Mandanici) k u I ü n u (p. 819), ku d ü ii u (ib.), messin. occ. (sanfrat) k u t w g n (p. 817), Mistretta k u t ü H u (p. 826), catan.-sirac. (Mascalucia) k u t u ü u {p. 859), San Michele di Ganzarta k u t ü n u (p. 875), sie. sud-or. (Giarratana) ~ (p. 896), Vittoria k u t ü g H u (Consolino), niss.-enn. (Speriinga) ku d g Hu (p. 836), Catenanuova, Villalba ku tu Hu (pp. 846, 844), Calascibetta ku t 6 Hu (p. 845), Aidone ku tu H (p. 865), agrig. or. (Naro) k u t ü H u (p. 873), agrig. occ. (San Biagio Platani) ~ (p. 851), palerm. centr. (Baucina, palenn.) ~ (pp. 824, 803), tiapan. (Vita) (p. 821); AIS 1271 e cp. - Sint: lomb. or. (bresc.) codogn-nespol m. 'aibusto della famiglia rosacee pomoidee (Cotoneaster vulgaris Lindl.)' (PenzigFlora 1,142); trent (Villazzano) codogni selvadeghi m.pl. 'id.' (Pedrotti/Bertoldi 115), emil. occ. (moden.) codogn selvadegh m. (PenzigFlora 1,142). ' Cfr. dauno-appenn. (Ascoli Satriano) ä r v a I a da l u ku t ü H a m. 'albero del cotogno' (p.

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cotogno m. 'specie di pesco che produce frutti con la polpa gialla e dura' {1803ca., Lastri, GDLI). cotongne f.pl. 'ftutti del cotogno (Cydonia 40 oblonga L.)' (13J0, AldobrandinoSienaVolgBencivemü, Baldmi,SLeI 15,114), cotogne (dal 1350ca., CrescenziDe'Rossi 2,36'; 1490ca., SannazaroMauro 302; 1498, RicettarioFior A V v; I498ca., RogPacienzaMarti 45 157; 1548, Landoltalia 58 v; 1549, Messisbugo, ArteCucinaFaccioIi 1,269; 1550, LeoneAfricano, NavigationiRamusio 1,51 v; 1550, DioscurideVolgMattioli 1,198; 1567ca., Scappi, ArteCucinaFaccioIi 2,53; 1579ca., 50 CeiSurdich 28; 1587, SassettiBramanti 243; 1602, Pergamini; 1652, DottoriAsinoDaniele 142; 1710, MagalottiPraz 367; 1813, TargionilstBot,; 1828, DizMedicina 1,295; 1891, ArtusiCucina 474; 1903, D'AnnunzioOpereBianchetti 2,176; 2000, Zing), cutugna {1376ca., SenisioRinaldi 428), codogne {sec. XIV, LibroCuoco, ArteCucinaFaccioIi 1,99; inizio sec. XV, GuasparinoVienexiaCastellani 31; 1450ca., MaestroMartino, CucinaBenporat 265; 1497ca., CosmeticaBaltimora, Ramello,BALI 21,228; 1549, Messisbugo, ArteCucinaFaccioIi 1,296), cotege (prima metA sec. XV, LibriCucinaBoström 22), cotoge (prima metä sec. XV, ib. 105), chotogne (1498, RicettarioFior A V v: «sciroppo di chotogne»), cotognie (1476, PlinioVolgLandino XV, 17; 1498, RicettarioFior A III r; 1550, RicettarioFior 86: «sugho di cotognie»), chodogne (fme sec. XV, ErbarioTrentoLupo 202), cotongnie (inizio sec. XVI, TrattatoIgieneGentile)^. 716), apulo-bar. (altamur.) ä r v a da k » t ü n 3 (CiiTottola), Monopoli arve de chetognere (Reho), lue. nord-or. (Matera) ä r v 9 du ka I f e n a (p. 736); AIS 1271. ' «Citonia [...] generaliter dividuntur in duo [...]» (1309ca., CrescenziRichter 2,110). - Sic. 'ncutugnamentu m. 'amareggiamento' (Traina). ' Lomb. occ. (Duno) k u g d 4 n s f. 'fhitto del eotogno' (TibilettiBrunoACStDiallt 10,118), k u Q d ^ n f a (ib.), emil. or. (Comacchio) b d 4 n a (p. 439), romagn. codogna (Mattioli), romagn. (Saludecio) k u t g n a (p. 499), lucch.-

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h.cotdgne f.pl. '(fig) amarezza' (1498ca., RogPacienzaMarti 157: «[...] cum dir cotogne e bozze gli era al core / videre in quella terra tal signore»), cotogna f. (1710, MagalottiLettScient 367: «Ma, Padre Lettore, molto le da noia il topo, e non gliele dava la cotogna?»); cotogno m. 'id.' (ante 1735, Forteguerri, GDLI: «Forse ti sgomento, / di miele in vece dandoti cotogno»; 1914, D'AnnunzioOpereBianchetti 4,1049: «beata lei che fa il saggio del miele e non si dubita del cotogno»). cotogno m. '(scherz.) capo, testa' (1695, Bemeri, BelliVaccaro 204; 1878, Dossilsella 837). cotogno agg. '(veter.) di zampa equina stretta o altrimenti difettosa' (1941, Accademia)'.

Vers. (Filettole) cotogna (Temperli,ID 54), umbro occ. (Magione) k 9 I g n n a (Moretti), aquil. (Bazzano) k u t ü n a (DAM), nap. cotogna (7755, D'Antonio, Rocco; 1789, Porcelli), apulo-bar. (bar.) chetugne (Scorcia; Romito), lue. nord-oee. (MuroLucano) cuto^n' (Mennonna), luc.-cal. (San Chirico Raparo) k u t ü n a (p. 744), tursit cutugne (PierroTisano); AIS 1271. - Ver. cogna f. 'specie di susina' (MontiBot). ' Attestazioni dialettali con significati figurati: salent. eentr. (Squinzano) cutugnu m. 'nodo alla gola' (VDS); sie. sud-or. (Vittoria) k u t ü g n u m. 'anaarezza, tormento, pena di euore' (Consolino). Roman, cotogno m. '(scheiz.) capo, testa' (sec. XVII, PeresioUgolini; BelliVaccaro; «gerg.» ZanazzoUsi 460). - Triest. codogna m. 'pugno, percossa sulla testa' (DET), ver. ~ (Patuzzi/Bolognini), trent or. (primier.) codogn (Tissot), rover. ~ (Azzolini), lad. ven. (Cencenighe) k o d g n o (RossiVoc), k 0 d g n (ib.), molis. (Bonefro) chetogne (Colabella), nap. cotugno (ante 1745, Capasso, Rocco), cotogna pl. (ante J745, Capasso, ib.), molf. chetugne m. (Scardigno). - Nap. cotugno m. 'colpo in generale' (1771, Lorenzi, Rocco: «Barbare stelle! ah qual cotugno e questo!»), cotogna pl. (1646, Sgiuttendio, CorteseMalato 1,621; 1689, Fasano, Rocco; 1699, Stigliola, ib.); apulo-bar. (ostun.) cutognere f.pl. 'busse, percosse' (VDS). - Venez. codogno m. 'cosa malfatta' (1760, GoldoniOrtolani, LIZ). - Nap. cotugno m. 'bitoizolo, caibonchio' (1699, Stigliola, D'Ambra). - Piem. cheugn m. 'gioco fanciullesco' (DiSanf Albino; «per incrocio di cugn con cheuit 'cotto', altro nome d'esso giuoco» Levi). - Piem. codogn agg. 'sciocco, ingenuo'

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(1706, GandolfoAipa 835; 1799, IslerGandoIfo; Gribaudo/Seglie). - Nap. cotugno m. 'persona contraifatta' (1783, Cerlone, Rocco); sie. cutugnu m. 'uomo ipocrita che non lascia trasparire la propria malvagiti' (Malatesta, Traina, VS), paleim. centr. (Misilmeri) - (ib.). - Loc. veib.: sie. agghiuttiri cutugna 'subire ingiurie o danni senza potersi ribellare, ma sofirendo in silenzio' (Biundi; VS), sie. sudor. (Vitloria) a g i i ü l t i r i k u t ü g n a (Consolino); sie. avüi tu cutugnu 'essere addolorato' (Biundi); sie. dari cutugna 'aireeare amarezze* (Castagnola; Biundi; Traina; Maealuso, VS), ~ 'fare ingelosire' (Traina, VS); sie. dari cutugnu 'id.' (TrainaSuppl). - Sint: sie. cutugnu pilusu m. 'ehi ostenta rettitudine, ma ha paura di essere ritenuto poeo onesto; baeehettone, ipoerita' (Mortillaro, VS), palerm. eentr. (Coiieone) cutugnu pirusu 'uomo ehe sta sempre imbroneiato' (VS). - Derivati: ancon. (Areevia) colognone m. 'bietolone' (Spotti). - Nap. cotognare v.tr. 'bastonare, dar delle busse' (Volpe), cotognä (ib.), apulo-bar. (biscegl.) chitignä (Cöeola), molf. chetegni (Seardigno), nibast. k u 3 l 3 ii 6 (Jurilli/Tedone), Giovinazzo chetegne (Maldarelli), gnim. chetegne (ColasuonnoStorie), lue. nord-oce. (MuroLucano) cutugna (Mennonna; Bigalke); apulo-bar. (biscegl.) chitignasse v.rifl. 'battersi, bistieeiarsi' (Cöeola). - Nap. ncotognare v.tr. 'pereuotere a eazzotti' (1646, Sgnittendio, CorteseMalato 1,579; 1689, Fasane, D'Ambra; 1789, Porcelli), dauno-appenn. (fogg.) ncutugnä (Villani), apulo-bar. (minerv.) ngutegneie (Campanile), lue. nord-oce. (MuroLucano) ngutugnä (Mennonna), lue.-eal. (treeehin.) ncotognä (Orrico), salent. eentr. (lece.) ncutugnare (VDS), salent. merid. (Uggiano la Chiesa) ~ (VDS). - Sic. 'ncutugnari v.tr. 'contristare, affliggere' (Traina). - Luc.eal. ncutugnä v.tr. 'comprimere' (NDC), cal. merid. ~ (NDCSuppl), ncutugnare (ib.). - Cal. merid. (Nicotera) ncutugnare v.assol. 'sentir rabbia senza poterla sfogare' (NDCSuppl), Laureana di Borrello ncutugnari (NDC); eal. merid. (Laureana di Borrello) ncutugnari v.assol. 'ingrassare' (NDC); cal. merid. (catanz.) ncutugnara v.assol. 'tribolare' (NDC); apulo-bar. (biscegl.) inchitignasse v.rifl. 'battersi, picchiarsi' (Cöeola). - Molis. (eampobass.) s k u I 9 n ä v.tr. 'dare pugni in testa a q.' (DAM), apulo-bar. (bar.) schetegnä (Barracano). - Piem. codognä agg. 'babbeo' (Gribaudo/Seglie). - Salent. centr. (Squinzano) ncutugnatu agg. 'rimasto eol nodo alla gola' (VDS). - Sic. 'ncutugnatu agg. 'amareggiato; duro, tosto' (Traina). - Sic. 'ncutugnateddu agg. '(dim.) duro, tosto'(Traina). - Sie. 'ncutugnatuni agg. '(aecr.) duro, tosto'(Traina). - Apulobar. (molf.) chetegnete f. 'pereossa infeita alla testa

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c. Sint.: cotdgna marina f. 'Alcyonium cydonium L ' {1793, Nemnich 1,166). cotogno della China m. 'Cydonia chinensis L.' (1876, CazzuolaDizBot); cotogno cinese m. 'Diospyros kaki' (1913, GaroUo s.v. cachi). cotogno del Giappone m. 'arbusto rosaceo, a rami spinosi, foglie lucide, e fiori precoci, rossi (Cydonia iaponica Pers.)' (dal 1876, CazzuolaDizBot; 1892, Garollo; 1924, «tose.» PenzigFIora 1,152; 1986, VLI). cotogno di Portogallo m. 'Cydonia lusitanica L.' (1830, Bazzarini), cotogno del Portogallo (1876, CazzuolaDizBot). gelatia di codogne f. 'cotognata' (1549, MessisbugoBandini 70); geh di cotogne m. 'id.' (1570, Scappi, GastronomiaFirpo 54), gelo di cotogno (1671 ca., Stefan], CucinaBrunetti 170); codogne in gielo f.pl. 'id.' (1560, DispensaDucale, Lieber/Marri,ICOS XVII); confettione di cotogno f. 'id.' (1677, StefanoVolgCato 190), marmellata di cotogni f. 'id.' (1766, CuocoPiemServenti 281). melle cotongne f.pl. 'frutti del melocotogno (Cydonia vulgaris L.)' (1310, AldobrandinoSienaVolgBencivenni, Baldini,SLel 15,156), mele cotongne (1310, AldobrandinoSienaVolgBencivenni, ib.), mele cotongnie (1339, (JuademoContiPist, Sapori,BSPist 29,101; sec. XIV, UbertinoBrescia, TLIO), melecotogne (1340ca., PalladioVolgZanotti 124; 1550, Vartema, NavigationiRamusio 1, 148 v), mele cotogne (dal 1340ca., PalladioVolgZanotti 267; prima metä sec. XIV, Bencivenni, GDLI 10,13; 1350ca., CrescenziVolgDe'Rossi 2,34'; ante 1388, Pucci, GDLI;

eon la mano piegata a pugno' (Seardigno), rubasL k u 3 I a a 6 I » p\. (Jurilli/Tedone), Giovinazzo chetegnete (Maldarelli); abr. s k u t s n ä t s f . 'id.' (DAM); eatan.-sirac. (Adrano) dari cutugnati 'dare amarezze' (VS). - Salent. ncutugnusu agg. 'della polpa dura come le cotogne' (VDS); sie. 'ncutugnusu agg. 'che ha del malinconico; contegnoso' (Traina). ' «et quaedam sunt atbores minores et latiores habent fiondes, quarum fhictus proprie vocantur eoetana sive citonia» (1309ca., CrescenziRichter 2,108).

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]395ca., SacchettiFaccioli 539; sec. XIV, LibroCuraFebbriManuzzi 8; sec. XIV, LibroCuraMalattieManuzzi 7; prima meta sec. XV, LibriCucinaBoström 37; I450ca., MaestroMartino, CucinaBenporat 298; 1476, PlinioVolgLandino xn.lO; 1550, DioscurideVolgMattioli 1,197; 1562, PlmioVolgDomenichi 405; 1579ca., CeiSurdich 28; 1617, Durante, GDLI; 1700, GemelliCareriGiro 5,168; 1758, Manni, GDLI; 1S81, D'AmiunzioOpereBianchetti 1,188; 1909, PascoliVicinelli 1,893; 1937, Silone, GDLI; 2000, Zing), mele cotognie (1344, MensaPrioriProsini 127; 1476, PlinioVolgLandino xin,l; 1498, RicettarioFior C l l l r ; 1550, RicettarioFior 85), mela cotongna f. (metA sec. XIV, GlossEugub, Navan'oSalazar,SLeI 7,88), mela cotoia (metä sec. XIV, GlossEugub, ib. 122), mele cotoghne pl. (1450ca., SidracSalentSgrilli 357), mele chotognie (1498, RicettarioFior B V v), melcotogne (1510, VartemaMusacchio 24), melacotognia f. (inizio sec. XVI, TrattatoIgieneGentile), mela cotogne pl. (1550, DioscurideVolgMattioli 1,720; 1561, CitoliniTipocosmia 208), melacotogne (1629, LalliRua 251; ante 1915, Capuana, GDLI 10, 13), mela cotogna f. (1725ca., ForteguerriOpere 1,39; 1779, BarettiOpere 2,100; 1802, TargionilstBotj 1,391), melacotogna (1772, D'AlbVill; 1858, TargioniDizBot)'. - olio

' Cfr. emil. or. (Mineibio) m d y l a d ^ n f f. 'fhitto del melocotogno' (p. 446), bol. m d y I a

d d n a (p. 456), meila godagna (PenzigFlora 1,153), Loiano mela kudf na (p. 466), romagn. melacodogna (Mattioli), ravenn. ku d 4 n a (p. 459), Brisighetla k p d 4 n a (p. 476), Saludecio ku Id n a (p. 499), march. sett (Fano)

ku tg n a

(p. 529), m 4 I a

kutane

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(ib.),

Mercatello sul Metauro m ^ I e k g t g n pl. (p. 536), Frontone m $ l a k g t 6 n e (p. 547), fior. (Incisa) m 4 l a k g l oglu cutugnu). - vino de mele cotoie tn. 'vino ricavato da cotogne' (1431, InventarioSpezieria, Staccini,StM 111.22,387), vino de mela cottoie (1431, InventarioSpezieria, ib. 388), vino di mele 40 cotognie (1498, RicettarioFior C IV r), vino delle mela cotogne (1550, DioscurideVolgMattioli 1,720), vino di melecotogne (1682, RediOpereMilano 4,361), vino di mele co-

k g I g n a f. (p. 570), gallur. (Tempio Pausania) m f Ia k a d g n a (p. 916), sass. m 4 f a g g i d g n a (p. 922), Maremma Massetana (Scansano) m ^ / e kgt^nf pl. (p. 581), grosset. (Porto Santo Stefano) m m i Ia k g t ü n n a f. (ib.), amiat. (Seggiano) m 4 I o k g t ^ n a (p. 572), umbro occ. (Magione) m 4 I a k 3 t g n n e pl. (Moretti), umbro sett. (Loreto di Gubbio) m 4 I a k g t g h a f. (p. 556), ancon. (Montemarciano) mela ku tg n a (p. 538), macer. (Treia) m 4 I a k o tg n e pl. (p. 558), Muccia m 4 I " kg tg hi (p. 567), SanfElpidio a Mare m # / a k g t g n e (p. 559), umbro merid.-or. (Marsciano) m 4 I a k g t 6 n a f. (p. 574), ALaz. merid. (Ronciglione) m 4 11 o k g t 6 n e pl. (p. 632), laz. centiD-sett. (Cerveteri) m 4 I a k g I g n a (p. 640), Palombara Sabina m 4 Ia g g d g n n a (p. 643), Serrone m 4 Io g g d g n a (p. 654), reat. (Leonessa) m 4 I " k g t g n e (p. 615), aquil. (Bazzano) mela k 9 16 na f. ( D A l ^ , m il i k u t ü n a (ib.), abr. occ. (Vittorito) malakatüha (ib.), Bussi sul Tirino matrakgna pl. (ib.), molis. (Colletorto) malakatünat (ib.), laz. merid. (Ausonia) m 4 I a k o t g n a (p. 710), apulobar. (marlin.) m u k a t ü n a (GrassiDial 42), mochelogne (Prete), lue. nord-occ. (Picemo) m 4 Ia k a t ü n n a pl. (Greco), luc.-cal. (Acquaftedda) m 4 I a ku tu n a f. (p. 742);

AIS 1271. - Cfr. sardo mela tintingia f. 'id.' (PenzigFlora 1,153), mela tidongia (ib.), mela chidgnza (ib.), mela tirgngia (ib.), mela chitogna (ib.), mela chintonza (ib.), mela idonza (ib.) (cfr. Salvioni.RIL 42,686). - Ted. (Bassa Franconia)

Marketone, Melakatung, Melekatümmelchen f. 'besonders dicke, edle Spätpiirsichsoite' (Maizell 4,1151; PostEntlehnungen 216).

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togne (,1749, Chambers 9,150 s.v. vinum cydonites) ( —> vino di cotogne). - Loc.: di mela rosa e divenuto mela cotogna 'di chi a assunto nel volto un colorito giallognolo' iJ89J, Petrocchi s.v. mela). melocotogno tn. 'lipo di cotogno (Pyrus cydonia L.)' (dalla fme sec. XIII, RuffoOldrogHedvall 127; 1340ca., PalladioVolgZanotti 280; 2000, Zing), melo cotogno (dal 1340ca., PalladioVolgZanotti 73; sec. XV, MosdRietiHijmansTromp; 1S97, TolomeoVolgCemoti 2,49 v; 1602, Durante, GDLI; 1768, Trinci, GDLI; 1802, TargionilstBot, 1,391; 1865, TB; 1956, DizEncIt 3,600; 2000, Zing), melicotogni pl. {1340ca., PalladioVolgZanotti 122; 1600, DavanzatiBindi 2,515), meli cotogni (1350ca., CrescenziVolgDe'Rossi 2,323; 1550, DioscurideVolgMattioli 1,197; 1968, Moravia, GDLI 10,29), milu cotongnu m. (metä sec. XIV, GlossEugub, NavarroSalazar,SLeI 7,88), mel cotogno (ante 1646, BuonarrotiFanfani 224). arboro di melcotogno m. 'id.' {1510, Vartema, ScopritoriLuzzanaCaraci 1,342)'.

' Cfi-, lig. occ. (sanrem.) marchioe m. 'tipo di cotogno (albero)' (PenzigFlora 1,152), gen. mei codognu (PenzigASLigSNG 8), APiem. (Vicoforte) m ^ y k ^ n pl. (p. 175), b.piem. (Caipeneto) mei cone m. (PenzigFlora 1,152), emil. or. (Mineibio) m dy I d ^ n (p. 446), roraagn. melcudogn (Mattioli), romagn. (ravenn., Cesenatico) m 4 I k u d ^ n (pp. 459, 479), Meldola mw4l k u d g n (p. 478), march. sett. (SanfAgata Feltria) m f I f ku t f n i (p. 528), Frontone m ^ l o ko t 9 n o (p. 547), grad. melocogno (Deluisa), fior. (Incisa) m ^ I g k g t 4 n a (p. 534), Vinci m i l o h Qt Q n g (p. 522), m ^ Io c (> t 9 n g (ib.), garf.-apuano (Campori) m $ l o k g t f n f (p. 511), voll. (Montecatini Val di Cecina) m ^ l o h g t ^ n g (p. 542), elb. (Pomonte) m ^ l o k g I g n g (p. 570), aret m 4 I o k g t g n n o (p. 544), ancon. (Montecarotto) m 4 I o k g t g n u (p. 548), macer. (Esanatoglia) m ^ l u k o I g n u (p. 557), Muccia m f I u k u t ü n u (p. 567), ALaz. merid. (Ronciglione) m 4 11 o k g f ^ n o (p. 632), Amelia m 4 11 o g o d g n o (p. 584), laz. centFo-sett. (Santa Francesca) milu k u tg n u (p. 664), reat. milu g g d ü n u (p. 624),

Leonessa milu k u d u ü u (p. 615), m i r u g u d u n u (ib.), Amatrice m f / f g g d g n o (p. 616), aquil. (Tione degli Abnizzi) m s l 3 k g t ü n 3 (DAM), Bazzano milikutün» (ib.), Sassa migu k u f ii n u (p. 625), march. merid. (Montefortino) milu k u f ü n u (p. 577), Grottammare m ä 1 a k u t ü n a f. (p. 569), m d l a ku t i na (ib.), asc. m f / i k u tü n i (p. 578), teram. m i l 3 k a t g n » (DAM), SantfOmero malakuläna (ib.), Bellante mal» kutan (p. 608), Castelli m ä l a ka lg n (p. 618), Cortino m a l a k 3 Ii w n 3 (DAM), abr. or. adriat (Silvi) m i l 3 k 3 I g n 3 (ib.), Cittä Sanf Angelo m i l i k y i I g n 3 (ib.), Penne milikitawh3 (ib.), Montesilvano m m a l?gitgna (p. 619), mmelegitgna (ib.), Villa Celiera m i l i k y i t g n 3 (DAM), Corvara m 3 l 3 k 3 n 3 (ib.), m f l 3 k 3 l g n 3 (ib.), Scafa ~ (ib.), Roccamorice ~ (ib.), m 3 r 3 k 3 t g n 3 (ib.), Francavilla al Mare m a l 3 k 3 tg h 3 (ib.), m f l 3 k 3 l g n 3 (ib.), Crecchio, m ? l a k 3 t < ^ n 3 (p. 639), Ortona m3lakulün3 (DAM), San Vito Chietino m3l3kyil