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Italian Pages 122 Year 1856
COMPENDIO DI
.GRA1IMATICA GRECA C0MPILATO
DAL D/ T0MMAS0SANESI ALLIEVO
J)ELLλ SCUOl,λ NOR!lλLE ΡΙSΑΝλ
-·MILANO, 1856 f.01ΤΙΡΙ DIGIUSEPPE BERNARDONI DIGIOVANl'il .\
spe.ςe ιlellΆutσrc.
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L' autore di questo Compendio intende valersi dei diritti accordati dalle Leygi 1·iguιι1·danti la 'J»'O• prieta letteraria.
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PREFAZIONE Chiunquc conoscela gι·an101atica greca del Buι·nonf non nega1·e,a J>aι·er mio, che Ι..ι sia eccellentc al di sop1·a di ogni altra, cosi pe-rla rιizionalita delle regole, come per la chiara ι·οροsίtί, a quel dovere andar quiι e la ι·ipescnnιlo in un gl'Ossovolume. Per οπί;~ι·e adun Diecιηbre
Τ. SAl'iESI.
18:;6.
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ETIMOLOGIA
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CAPITOLO
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DELLE LETTERE. hίa-
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§ 1. ALF.\BETO dcllc quali ccco
GRECO.
la l\gura,
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Α,
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Γ,
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_La lingua greca l1a venιiquattro lettert ίΙ
nome,
ίΙ
valorc.
Ε,
ε,
Ζ,
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alfa, vita, gamma, ιlclιa , epsilon, zita,
Η,
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Δ, Ίi,
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Ν,
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χ
ο,
ο,
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π, ι:τ,
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Τ,
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psi; omega,
ps ο
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8
Le cοιιsοιιuιιιί γ, ο si pronunziano con una lcggicra aψiruzίonc ; la quale si fa pίίι scnsibile nella pronunzίa dcl 3- c dcl χ. La prima di quesιc duc consonanιi si pronunzia come ίΙ th dcgl' Inglesί, e la scconda comc il ch dei Tedeschi. 11γ avanιί un altro γ, e avanti ίl χ, i1 χ , ίΙ ε, si pronunzia come n : α γγελος, rιιessag giere , si leggc anglιelos.
ll χ avanti il τ prende il suono del χ ; cosi όχ τώ, otto, si pronunzia come se fosse scritto όχθώ. 11ζ e ίΙ σ hanno un suono molto affine. αιe ίΙ primo non si pronunzia veramente come il nostro z , ma come 1's nella parola rosa; ed ίΙ secondo suona eome l' s nell' ώtima sillaba dclla parola rossa. Le lettere duplicatc si pronunziano come se noo fosscrσ tali ; eosi άλλο;, altro, si lcgge alos, quasiche fossc scritto con un solo λ. 11 π preccduto dal μ si pronunzia cnme b ; cosi αμπελος, 11ite, pronunziasi ambelos. ll τ preecduιo dal ν , nel mezzo d' una parola , prcnde il suono del 8; cosi πίντε, cίnque , lcggesi pende. § i. VocALΙ Ε coNsONANTΙ. - Ι. 0 Delle ventiquaιtro lettere, sette sono vocali; c di esse :! sono lunglιe : η , ω , i ,, brevi : ε , ο , 3 ,, comuni , cioe.ora brevi ora
Ιuιιg\ιc
:
α, ι,
u.
Dalla eongiunzionc dcllc voeali naseono n.ove ditl011glιi, c sono: αι,
ει, οι
,
αu,
ευ,
QU,
ηυ, ωu, uι.
Gli ώtίmί tre si trovano pίίι raramente. 1 dittonghi si pronunziano: αι come e; ει, οι eomc i; ου come u; ωu , uι come sono seritti, cioe oi, ii. Gli altri tre poi si pronunziano αι,, eι,, ί11 innanzί a tutιc le vocali , innanzi alle trc consonantί tenui β, γ , δ , innanzi al ζ c alle quaιtro liquide: si pronunziano invecc af, ef, if ίnnanzi all'altre nove consonanιi. Sc sopra la scconda di duc vocali poste Ι' una accanto all' altra sono scgnati due punιi (lrema), allora quclle due vocali non formano dittongo; Es. : πάϊ ς, fanciullo, lιa due sillabe; ma tolto il trcma, diventa πα7 ς, faιιciιιllo, in una sola sillaba. Qualche volta 1' ι e tolto, ed e seritto invecc sotto la vocalc pι·cce dente; Es.: άt8ης, ο ~8ης, inferno. Ιιι qucslo caso si clιiama iota aoscritto e non si pronunzia ; si trova spcsso sotto α, η , ω. L' unione dί due vocali ίο una sillaba sola diccsi contrιιzioiιe.
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!)
J11e; "iιoa
ela ίl χ,
rgge
Qualclιc volta la contrazionc toglic aff:ιtto una voc:ιlc; Es. : αε, ΙJCr contrazionc α: ovvero muta il suono, come εα, pcr contι·azionc η; εο, pcr contrazionc ov. 11.0 Lc diciassettc consonantί si dividono in novc mutc, quattro • liquidc , una sibilantc c tre doppie.
PROSPETTODELLE MUTE.
pro-
1 f. ο ORDINE.
\!.0
ΟΠDΙΙ'ΙΕ.
3.0
ORDΙNE,
Labialί
Gulturali
De11tali
Tcnui ....
Β
Γ
Δ
Fortί
π
κ
Τ
φ
χ
Θ
.....
Aspiratc... .0110
rttr
0:
ιίa·
ιιί,
1ιιc
:e tre
:ra i!O 3,
e· 'α
Osservazioni. - i! Le letterc dί ciascuna colonna sono dclla mcdesima natura, e ίο ccrtί casi puό cambiarsί l'una per 1' altra; cosi una tenue puό cambiarsi nella fortc ο nell' aspirata corrίspondentc. \!.8 Quando due mute si trovano nella stessa sillaba, se l'una c ·tcnue, 1' alt.·a dev' esser)o pure·: lo stesso dicasi delle forti c delle aspίrate; Es. : ι β8ομος , settί1no J. επτi , sette J. ε χ θος, odio. 3.• Due sillabc eonsecutive ηοη cominciano ordinariamentc con un' asιJirata; si dice τρέχω, io corro, con un τ; non si potrcbbc dirc θρέχω con un θ a cagionc del χ seguente. Le quattι·o liquide sono λ, μ, ν , ρ. La sibilante c }:; la qualc, aggiunta alle mutc di ciascuno dci trc ordini , forma lc tre doppie ψ, ξ, ζ, che sono un' abbrcviazione nello scrivere: giacchc sta invecc di βς ' πς ' ψς ,, ,, γς ' χς ' χς ,, ,, δς , τς , θ,. SεcΝι oaτocaArιcι.
1.0 Ogni parola cl1ccomincia pcr vocalc (' ο'), che forse anticamcnte indicava if grado d'aspirazione che bisognava dare a quclla vocalc. L' uno (') dicesi tenue, l'altro (') aspro. L' v ha sempre ίl secondo ; lc altre vocalί οι·a 1'uno, ora l' altro. 11 ρ e la sola consonante cl1e riceva lo spirίto, e qι1csto c l' asιJru: ωa se duc ρ sono consceutivi, allora il primo ι·icevc lo spirito tcnιιc. § 3.
c scgnata con uno spirito
-
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iO ΙΙ. 0 Τι·c sono gli acceιιtί: l' acuto ('), ίΙ gnιve (') c ίΙ ciι·coιι {les.~oΓ); c indicano cl1c sί dcvc alzar la vocc, pronunziando Ιe sil\abc sul\c quali cssi sono. Qualclιe volta sono purc utili pcr disιingucrc i divcrsi significati di una mcdcsima parola; Es.: 6εοτόχος, 11ιadre di Dio; 6εότοχος, {iglio di Dio. Se un dittongo l1a l'acccnto, cgli e scmprc sulla scconda vocale. Cosi anche in quanιo agli spiriιi. 111.0 L' apostrofo indica 1'clisione d' una vocnlc, c sιa in luogo (lclla vocale tolιa; Es.: άπ' εμοu, invece di άπο εμοu, dα ine. IV.0 11punιo c virgola corrispondc ίη greco al nostro J)Untointerl'Ogι1tivo.
11punιo posto pίίι alto ( ·) corrispondc ai due punti. Gli alιι·ί scgni d' intcrpunzionc non differiscono dai nosιri. § ~- Dι.ηεττι. - Ogni pacsc dclla Grecia avcva del\e manicre di parlare p.1rticolari, deιιe dίaletti. 1 quaιtro principali sono Ι' eolico , ίΙ dorico, 1'ionico e 1'atιico. Quesι' ultimo c ίΙ piu pcrfctιo di ιuιιί, cd ό il pίίι comuncmenιe usato dagli scrittori ίη prosa.
CΛ
ι•
1Τ Ο L Ο
'
J
' ί
1
ιι.
DELLE Ρ AROLE.
J
§ 5. La lingua grcca si compone di dieci specie di parole , dctιc le dicci parti dcl discorso. Qιιesιe sono : 11nomc sostantivo, Ι' adieιιivo, 1'articolo, il pronome, il veι·bo , il partici11io,la preposizione; 1'avvcrbio, la eongiunzionc, 1'intcriezione. Cinque di questc, cioc il sostantivo, 1'adieί,tivo, 1'articolo, il pronome e ίΙ partieipio, sono suscettibili dί numeri, di generi, dί casi. 11greco l1a trc nuιncri : il singolare per indicare 1' unita; ίΙ pluralc per la moltiplicita ; il duale per duc soli individui, siano cosc ο pcrsone. Ila anclιe trc gcncri: ίΙ mascolino, il fcmmίnino e ίΙ ncutro. 11 gcncrc dci sostantivi si riconosce dalla tcrminazione, dall'articolo aggiunto c infinc dal\' ιιsο. La liιιgua greca l1a cinquc c;ιsi, clιc sono quclli stessi dclla lingua Ιaιίιιa, tι·aιιηc l'ablativo clιc csurrogato or dal genitivo c or dal dativo. anclιe
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Η·
11 f!CULroΙιη, conιc jn latino, tι·c casi ugαιιlί: il nominativo, ίΙ vocativo c Ι' accu:iaιivo. Ncl pluralc qucsti trc casi escono ίη α. Vi sono in grcco trc declinazioni, allc quali antcporrcmo quclla dcll'articolo, la di cui conosccnza facilitcr-.imolιo Ιο studio dcllc duc J)ι•imc ος
τ~
λαμπά1> ι
Λc. τον 'Έλλην α
την
λαμπάο α
Ν.
αl
D.
τφ
'Έλλην ι
:::
Plurale.
V.
G.
οί
"Ελλην ες "Ελλην ες
των Έλλήν ων
D. τοίς 'Έλλη σι Acc. τοuς"Ελλην ας
λαμπάο ε,
σώματα
λαμπάο ες
σώματα
των λαμπάa ων
σωμάτων
ταίς λαμπά
σωμα
τας
σι
λαμπάa ας Dιιale.
Ν.
V. Ac. 'Έλλην ε G. D. 'Ελλήν οιν
Ι
σι
σώματα.
,
λαμπάο ε
σωματ ε
λαμπάο οιν
σωμάτ-οιν.
Osservazioni.- t,• 11vocatiνo sιιοl csserc simile al nominativo; ma . purevi sono molti nomi nei quali l'uno diffcrisce dall'altro. 1 non1i in ις, uς, εuς, comc παίς, παιοός, ( anci,.ιllo _;βοίίς, βοός, bove_;γρα'ί:ς, γραός, vecchia; βασιλεύς, βασιλέος, re, perdono al vocativo ίΙ σ del nominativo. • Quclli in ας, gcn. αντος ο ανος, l1anno il vocativo in αν: γfγας, γfγαντος, gigante, voc. γ{ γαν. Quclli in εις, gcn. εντος, l'lιanno in εν:
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!6 χαρ(εις, εντος, gι·azioso, voc. χαρiεν. Alcuni nomi propri ίη ας, αντος, hanno ίΙ vocativo in α: Υ Ατλας Λtlante, voc. • Ατλα. Alιri fanno breve la vocale del nominativo: ~ητωρ, oratore, voc. ~ήτορ; πατήρ, p_adre, voc. πάτερ. j.• Il daιivo plurale sempre in σι. 1.0 Si forma dal daιivo singolare, preponcndo un σ aJI' ι di quel caso; e se vί sί trova qualchc consonnntc muta del terz' ordinc, comc pure un ν, si Icvano. Si noti infaιti cl1c nel surriferito esempίο'Έλλην abbiamo tolιo ίΙ ν; negli altri duc abbiamo ιolto lc mute 8, τ : e per fonnare il daιivo pluralc dc\ nome γfγας, ιoglieremmo tanιo ίΙ ν che il τ dcl daιivo singolιιre γ( γαντι c direιnmo γ( γασι. Quando ίΙ ν e ίΙ τ chc si trovano insiemc sono prcccduti da un ι. , allora nel daιivo pluralc sί ponc un ι dopo l' ε; Es.: τuψ!,εις, percosso, daι. s. τuψ!1εντι, dat. pl. τuψ!1είσι : e quando sono preceduti da ο, nel plurale sί pospone a quesιo un u; Es.: λfων, leone, daι. s. λέοντι, dat. ·pι. λέοuσι. Quando l' ι dcl dnιivo singolare preceduιo da una gutturale, ίΙ σ del dativo pluralc sί combina con quella consonantc c divenιa ε; Es.: χbραξ, ι:οrιιο, χ6ραχι, χ6ραει ( invccc di χοραχσι}: sc 1'ι e preceduto da una labialc, ίΙ σ divcntn ψ; γu·}, αιιιιοltοiο, γuπι , γuψι ( invcce di γuπσι ). 11.0 1 nomi desincnti in σ prcceduιo da un dittongo, pcr formare ίΙ dativo plurale, aggiungono scmplicemente un ι al nominativo siogolarc; βασιλεύς, re, βασιλεϊiσι ; βοϊiς, bοιιe, βοuσί ; ναϊiς, na11e,ναuσι Si ecccttuano gli apprcsso nomi che scguono la primn rcgola:
e
e
χτείς,
πο'ίiς , ο~ς ,
G. χτεν6; ποο6ς
pcttinc piedc orecclιio
δρομεύς , corridorc
D. χτενί ποοί
D. pl. χτε~f ι masc. ποσι S ώτί ιlισ( , neutro ορομfϊ δρομ&σι, n1asc.
J1τ6:; ορομfως
Ε s' ccccttuano anclιe gli adiettivi in .εις, εσσα, εν, come χαρίεις , grazioso, χαρίεντι, χαρtεσι; ψωνήεις, vocale, ψωνήεντι, ψωνήεσι. 3.8 Alcuni nomi in ις, uς, ους hanno duc terminazioni ncll' accusativo singolare ; α c ν; Es. :
m. Ν.
r.
ο, ή ~ρνις,
l'uccello
Singolaι·e.
Ν.
r.
ή χ6ρuς,
\' clmo V. ορνι V. χ6ρu G. όpνιθ ος G. χ6ρuθ ο; D. δρνιθ ι D. χ6ρuθ ι • Ac. δρνιθ α ο ορνιν Ac. χ6ρuθ α ο χ6ρuν. Si noti che qucsti nomi non possono avcre 1' nccusativo in non l1anno privn d' nccento l'ultima sillaba dcl nominntivo.
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ιν
sc
lί
Dec/iιιate secυnιlo qιιesfe ι·eyole
,
Νσ111ί ΙΙΙί!Scσlίιιί.
,
..
.
χόλαχ?;, adιιlι,tore
'
-:τατρί:;' πατρίο?ς' ψλό;,
ψλογό;,
ψλί'},
ψλεβό;,
veηιι
γεp?ντ'Jς, vecclιio
χιων,
χιοvος,
crωτη'ρος, salnιtorc
νι.ι-;,
vuxτo;,
γερωv, crωτηp,
Νσιηί neιιtri.
speι·an1.a
JJ\CSC
μηνο;,
,
έλr.ίο?ς,
μι·ί11cίι)e
αvχχ.τ,:,;,
/J."IJV,
'
,
'
,.
,
neve notte
CAPITOLO ?\Οί\11
:
feniminini. patria finmn1a
ανας,
,
έλπί;,
μnstore
-::οι:J:ην, Πt:Η!.ι;;,ν~ς,
χόλαξ,
ΝΌιnί
~ρμχ, αr,:1,χτος,
carro sangue πuρ, πuFό;, fuoco ~οωρ, ~οατος, acqua οόρu, οόρατο;, lancia γάλα,· γ:ί.λαχτ?;, latte. 7°
Υ
α: μα,
αψ,ατος,
IV.
CO~TRATTI.
nοιηί dcll,ι tcι•za
dcc\inazionc clιe han110la dcsincnza ο; da una vocale, le due ιιltimc sillabe di ceι·ιί c:,si si riuniscono in una sola, a n1oti\Ό dcll' inrontro dellc voca\i. Qucsti nomi si rlιiamiιno wιιtratti. Dopo la contι•nzionc Ι' accusatiνo plurtιlc c scnψrc siιnilc 'al ηοιηί § 10. l\ci
ιlcl gcnitί\Ό ιη>eccduιa
ιιnιiνο. Siιιgolaι·e.
·r,
Ν ν.
τρ:·/,p ης,
la galcra
τρί·ΙJρ ε;,
G.
της τρί·tιρ ε,;;, τριήρ
D.
τ-fj
τρι·!;ρ έί,
Λc. την τριήρ εχ,
ou;
τριήρ ει τρι·ήρ η
Ν.
το
ν.
τε:z ο;' το'iί τείχ εος' τείz (ιtJ, τι;~ τείχ έί, τείχ ει τό
G. D. Ac.
τεϊz (ις,
il
ηηιι·ο
IJ/ιπale.
αί
Ν.
V. G. D.-
Ι
τρι/,ρ ει;
Ν.
τειϊ. εα,
τιιχ 'Ι)
τριηρ εες,
τριήρ ει;
ν.
τείz. εα,
τείχη
G. των D. τοί ς Ac. τα
τειχ έωv' τει ί'. ων
,
των
τριηρ έωv, τριηρ ων
τχ:ς
τρι-r,ρ ει:rι
Λc. τα;
τα
ε;;,
τρη,ρ
'
'
τριγ,ρ εα;,
'
τριγ,ρ
ει;
'
'
τείχ ει:rι,
τείι. η
τείχ εχ,
Dιια/e.
Ν. V. Ac. τρι·/,ρ εε, τρι·/,ρ 'IJ Ν. V. Ac. τε(ι. εε, τείχ ·11 G. D. τριηρ έ?ιν, τρι·11ρ ο"ίν G. D. τειχ έ,;ιν, τειι. οιv. Ossen·azioιιi. - ι.• Lc rcgolc gcncι·ali ι\ί ωnιι•azionc ~0110: • ίη t') sί rωιgί;ι SI cangia IIJ 'lj (ιtJ
ει
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111
ει
εχ
εων
ιn ·ων
ε')ι-.,
111 ,;,ιν.
2
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i8 Ί\Ιa ncll· nccusntίvo pluralc, :ιffinclιc c'
sίη sin1ilc ul nominntivo, si αιngίη ίn ει; c ul dua\e εε sί contrnc in η. 2. 8 La tcι·ιniιιnzionc ης si trova soltanto nci noιni propri c negli :ιdicttivi. Anc1ιc τρι·,(ρ·'Ις c un vcro aιlicιti\Ό: τρι-/,Fης ( ν:ιu;), 1ιαι·e α tre οηlίιιi ιlί renιi. Lu tcrminuzione ος 11011 si trovt1 clιc nci nomi εχ
ιιeutri.
3. 0 1 nomi propri ίη ης Ιιηnnο :ιnc!ιc Γaccιιsati\Ό in ν: };ωχρά τη;, Socι·ate, ncc. ΣωχFάτην. tι,,• Spcsso il genitivo plurulc non soffrc contrnzionc; cscmpio, ανΟέων, ιlei fίori, non άν0&1ν. § Η. Τεn:111:οι.\zιο:-ιι ι:-ι ις. - L' nccusatii-o c in ν.
sί
ιιιηιle.
V. G. . ... D. . ... Ac.....
α1
π6λιες,
-π6λεες, τ.όλεις
πόλι1.;,
-:-:όλεε;, -π6λΞt;
των πολfων ,
πολfων, π6λ1.ων
ταί; τ.όλισι,
πόλ;σι,
τα;
πόλ:χς, ;τόλει;.
Duale. .Ν.
V. Ac...
G. D.
τ:ό),ιε,
πολίοιν,
Os.~eι·pazίoιιe.
- Qucstn tnvola prcscnιa trc nιnnicrc di ιlιΨliη::ιι'C sono cgualmcnte facili. ί\clla priωa ί casi dcι·ί\·aιιυ d,1\ gcnitivo in ιος; ncl\n scconda dnl gcnitivo ίπ εο;; nclln tcrzn il gc11ίtίvo cscc ίη εως con un ω, ed alcunί cnsi sοιιο contratti. § i 2. Τ.:a:11α,\zιο:-.ε 1:11εu;. - Qιιcsta ηοη Ιι:~ cl1c ηοιιιί ιηascοlίιιί.
τ:όλι;, ι~Ιιe
Singolaι·e.
Ν.
ό
G. D.
τοu τιϊ>
βχι;ιλiϊ ,
Acc....
τον
β:ι7ιλfχ, βχσιλη ( rηι·ο ).
v.
β~σιλε~ς , ίΙ rc. βχσιλii;
βχσιλέ,,ς, βχσιλ~ως βχι;ιλεΊ
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l'lιιι·αlr.
Ν.
ι:.'ι
........ V. ....... G. .......
βασ-ιλlο:ς, βασ-ιλ[ί;,
βασ-ιλέ ,ς, βασ-ιλ.:ίς
. .
βασ-ιλέων,
η.
βασ-ιλειiσ-ι
Λc.
. ...
τοv; βασ-ιλ~ας, βασ-ιλ,ί~. Dιιale.
Ν.
V. Ac.
βασ-ιλiε
G. D. βασ-ιλέ,ιν.
si trovano anc\1c: G. βασ-ιληος, D. βασ-ιληϊ, Ac. βα σιληα; ΡΙ. Ν. βαι:rιλ~ες, Ac. βασ-ιληας; Dualc. βασιληε. § 13. Τεa1ωι.\1.ΙΟΝΙ ι:, v; εο v. - 1 nomi in v;, gcnitivo εος, si dcrliniιno come βασ-ιλεu;, trannc l' accusativo chc c in vν. Tutti ί nonιi ίη v sono ncutri. Xci
pocιi
Si1ιgola1·e.
ο
Ν.
πέλ,χv; ,
Ia scurc
V. G.
τι:,ιί
πελέχ;ος
-
D.
τ(~
πελέχέί
-ει
Ac. τον
πέλεχuν
1
παεχv εως
το
Ν. ν.
ασ-τv ,
Ia cittι\
αστv Υ
G.
τοu
ασ-τεος
D.
τφ
ασ-τέί
Ac.
το
αστ:.ι.
τά
άστε-χ, &στη
-
εως
~
-ει
Ρlιιι·αle.
V.
πελfχεες -
εις
Ν.
πελέχεες -
εις
V.
πελiχεων
G. τwν άι:rτέων D. το1Ί; άστεσι Ac. τα αστεα , αστη.
τwν πελεχfων -
G.
D.
ασ-τεα, ασ-τη
Dιιale.
Ν.
V. Ac. G.D.
πελJχε.
V. Ac. G.D.
πελεχiοιν
§ Η. ΤΕRΜΙ'ΙΑΖΙΟΝΕ pluralc in ιiς.
ΙΝ vς,
gcn.
vος.
ο
lχθu;, il V. 1:,ι.Ού G. τοιi lχΟ~ος D. τι-;; 'ιj'J~ϊ Ac τον 'ι;ι_Ούν
ασ-τεε
,
,
sί
contraggono ncl
αι:rτεοιν.
Questi
Siιigolare.
Ν.
Υ
Ν.
Plurale.
pescc.
Ν. ο:
!;ι_Ούες, l;ι_Οιiς.
V.
lχΟιiες, 'ιχθu;
G. των 'ιχθjων
D.
τοίς 'ιzθύσ-ι
Λ. τι:,v; 1zΟύχς, !z.Οιiς.
Duale. Ν.
V. Λc. Si
lχfJ~.
osscι·vi Ι' aιι:1\οgί,ι
G. D. di
ιιucsιί ιιοιnί
lχθu,ιν.
con quclli
ίη ις.
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§ i :i. Τ~ι1 ,ιιΗzιu:,;ι ίιι ω; ι• (:lnsscsoHo ί'cη11nίι1ί11ί.
ίιι ω
i:(CιJ. r,,:,;. -
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Sίιιyοlιιι·e.
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11JJluralc e ίΙ dunle si dctιιι-ιιle.
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ΧFέ:ι:τ:ι:, ( Χff:ι::ι:)
Υ.
Χfέ:ι:τ:ι:, (χρf:ι::ι:)
Xffχ Xff:ι:
G. τϊu ΧFέ:ι:τ,:,;' ( xi,f:ι.?;) XfΞ:U,
G. τ~~ Χfέ,:ι:των' ( κρέ:ι:ων) ΚFεwν
υ.
D.
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( χrl1:ί) Κ(f~
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Λc. τα
χρξzς.
κρέ:ι:τ:ι' ( ΚFέ:ι::ι:) ( χpέ:ι: ).
Dιιη{e.
~- \'. Λc. Xff:ι.-:-., (χff:ι:ε) xpf:ι O.~seι·vazioιιe. ΪΩ :ις pιιrο C ΪΩ
Qucsιa
-ι G. J>. ΚF::χ.τι;ιν, (~ψχ,:,ιν) χρει~ν.
clnssc 11011ωιιφrcι1,
αυτοίς,
αυτχίς,
αuτοίς'
αύτοuς,
αuτας,
, Ι αuτα.
>
αυτόν'
Ν. Λc.
>
n. ,
,~
, ~
Ac.
stcsso. •
f. αυτή'
αuτος,
G. D.
qucsιo
, ~ >
Ι
Ι
,
Ι
αuτο,
αuτην,
αuτω,
,
Ι
Ι
αuτα,
,
,
αuτω
111.0 Uncndosi l' articolo
δ
Ι
,
Ι
αvται
,
,
Ι
αuτα
,
pcr i trc generi'
,
,
Dιιalc.
G.D. in una sola parola con
αυτό;,
nc ri-
sulιa 1'adiettivo οtτος, αuτη , το'i:;το , quc.ςto, questa ( ίη latino hic, lιrec,
hoc ). Plιιrale.
Singolare. αΖτη,
τοϊίτο,
οtτοι ,
α&ται ,
ταϊίτα ,
Ν.
οίίτος,
G.
τοVτοu, ταύτης, ~ούτου,
τοuτων ' pcr ί trc generi
D.
τούτιr , ταύτ'!} , τούτψ,
τοuτοις
Ac. τοϊίτον, ταuτην, τοϊίτο.
Ι
Ι
,
, ταuταις, -ιοuτοις, τοUτοuς , ταύτας , ταVτα.
Dιιale.
Ν.
Ac. τοuτω, ταuτα, τοuτω
G. D. τοvτοιν, ταuταιν, τοuτοιν.
Osservazio1ιe.
- Quest' adicttivo prende ίl τ in tutti casi in cui prcnde Ι' articolo. Ιη grazia dcllo s11iritoaspro e dcll' accenιo non si confondano ί duc nominaιivi fcmminini di questo adicttivo con quclli simili ιlell' adiettivo αυτός. IV.0 εχε"ίνος, έχΔνη, εχεινο, quello, qιιella. Qucsι'adictιivo dcclinasi interamcnιc comc αυτό;. V.0 τις, qualclιc, αlcιιιιο, αlcωια; τι, qιιalclιe cοsιι ( in Ιaιiιιο Ιο
αlίqιιί.ς, αlιqιια, αlίqιιid).
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n1.
f.
ΙΙ.
Ν..
G.
D.
τινό;, ι , per τινι,
Ac .. τιν~,
m. r.
11.
τινέ:;,
τιν~
G. τινι-:iν, ~
ί tι·e gcιιcι·ί
D.
τ~'
,
τισι,
pcr
.
ι
tre
generί
Ac.. τινάς, τιν:f. Πιιαle.
Ν. Ac .........
τινε'
G. D.
τινeιίν
. .......
ι
ρcr ί
trc
gcncι·i.
Quanιlo qncsto adίcιιί,·ο l1a l' acccnto acuto, c Ι'Ιιa ίη ιuιιί snlla 111·imasi\laba, allora c intcrrogativo c corr·isρondc al qιιίs, qιιre, quid ο qιιοιl. Ν.
τίς, τί,
G.
τίνος,
cl1i, ηualc? c\ιc cosa? D. τί νι, - Λc. τί ν:χ, τί.
ί
casi
latinσ
111. τί νε:;, cc.
VI. 0 Δείνα , un tale , un certo, s' adopι·n quando non sί vuole ο ιιοη sί puό nomirιarc
qnalcuno.
Singolaι·e.
Ν.
δείνα,
G. D.
οεινι
cείνος, ~
_
,
l
\ Ac. δείνα, }
Plιιrale.
Ν.
.
.
peι· ι tι·c gcncιΊ
δϊϊν.,,
G. οείνων , D. ( ιnanca) Λc. τeιv:; δείν:χς.
- Ordinariaιncnte δείνα c indcclinabilc, c scι·,·c gcncri c per tutti ί nuωcri. Spcsso c usaιo coll' articolo ό.
Ossen·azioιιe.
t>cr tutti
ί
CAPITOLO
Χ.
A1)1ETTIVIDETERMINATIVI. § 30. Ι. 0 "Αλλος, αλλη, αλλο, αltι·ο, quando sί paι·la di pίίι dί due; ( ίη Ιaι. αlίιι.~ ). Si ντινων, pcr ί tre generi, D. ο~ςτισι' αιςτισι' ol ςτισι' Ac. ο~ςτινχς, &ςτινας, fίτινα. m.
η.
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CAPITOLO
ΧΙΙ.
ADIETTIVI CORRELATIH § 32. Si (e\1iamnnoaιlietlίvι: correlatιH tιιιtί ψ1clli clιc fι·:ι Ιοι·ο si co1-rispondono, cd l1anno una forma spccialc indic:intc ιιuclla coι·ι·c lazionc. Ecconc ίΙ pι·ospcιto :
Dι~ιοsτπ.\τιvι
( antcccdcnιi)
Ι
τοσο;, ,
τοσό;οs'
J:'ΙΤΕRΠΟGλ ΤΙ\'1
RELATIVI
η,
ον,
η,
ον,
η,
ον,
1
πc,σο;,
1
οποσος,
τοσοvτος,
τοίος
,·
τοιοuτος,
τηλ{χος,
η,
-~ !
ήλ{χος,
ον,
Q"'
τηλιχό;οι, ή~ε,
ό~ε,
τηλιχοuτος,αιfτη,οίίτο(ν).
~~ οπηλίχος, η,
-~
ον.
-~ !
πηλ{χι;,ς, η,
ον;
.s"' ~'";
=:, :,
c.s~
:, =
ι:-"'" 'ο
C'Ί:::r
:;;
- t.• G}i adicttivί rclatίvί comc qιιcllo congiuntivo non s' adopcrano mai scnza ιιη antcccιlcιιιc cspι·csso ο soι
Osservaziotιi.
3;,
η
,i
tintcso. ~.a Gli antcccdcιιti s0110carattcrizzati dal τ, conιc l'articolo; ί rclaιivi, dallo spiriιo aspι·o, comc l'adictιivo congiuntivo; c gli intcrrogaιivi dul -;τ. ;ιa τοιιf;ο~ c τοσC:;οs 11011 l1n11bisogno d' csscr scguit.i da ιιη rclativo. 4,.8 Sc ad οπόσος' οπι,Ϊος' όπηλίχος si aggiιιngc οvν' llC risulιa: όποσοςοuν, quantunqιιc grandc, qιιantιιscιnnque ~· c al 11Iuralc όποσοιοvν, quantunψιe nun1crosi, qιιοtqιιοt; οποιοςι;,uν, di ψιalsi,•oglίa spccic, qualίscωιιque; οπηλιχοςοuν, ι1uanιunψ1c grandc.
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:. ! ~~
-φ
Google
CΑ
Ρ
I Τ Ο LΟ
χιιι.
PRONOl\11. § 33.
ι. 0 Ρaο:-ιωιι SEΛIPLICI.
Singolare. Prlma perso11a. Ν. lγι,{,
ίο
εμοu, μοu,
Tcrza pcrsona.
Seconιla persoιιa.
Ν.
σu,
ιιι
sc, (sui) sc,(sibi) sc, (se)
G. ο&, di
G. σοu, di tc έμ(ι{, μο{, mi,amc D. σο{, ti, a ιc Ac. εμl, μέ, mi, mc Ac. σέ, ιί, tc
G. D.
di mc
D. c.ϊ, a Λc.
i,
Plurale. Ν. ήμείς, ήοi ήμων,
G.
l), ημιν,
Ac. ήμα;,
Ν.
di noi ci, a noi ci, noi
Vμείς,
Ν.
σψείς, eglino G. σψcϊiν, dilorostessi (.~ui) D. σ;,{σι, alorostcssi(sil,i) Ac. σψα;, loro sιcssi (se).
voi
G. ίιμων, di voi D. ίιμίν, vi, a voi Ac. uμας, vi, voi
Duale. Ν. Ac. νωϊ, νι'i, ο νι,{ ,Ν.Αc.σψωϊ,σψι::ο σψώι (Ν.) Ac. σψωέ, σ9ώ G. ]). vωί·v, νt{,ν G.D. σ~~)ίν, acpt~V G. D. σq;,ω{ν. j, ο PRONO!II CO!IPOSTI,
Dagli accusaιivi ε:1.έ, σέ, 'ε c dall' adieιιivo αuτός sono formati dci ίΙ nominativo.
,ironomicomposιi, i quali, csscndo riflcssivi, non hanno Prima pcrsona.
Singolare
r.
m.
G. εμαuτοu,
Plu1·ale.
eμαuτη'ς, εμαuτοι;,
r.
m.
η.
ιι.
G. ήμων αuτων, pcr ί ιre gcncrί
di mc stesso
D. έμαΙJτψ,
έμαυτ~, έμαuτι:!, Α. l:1.αuτν, εμαuτη'ν, έμαuτ.
D. ημΊν αuτοίς, αuταίς, αuτοί;, Ac. ήμας αίιτούς, αuτiς, αuτά.
Secoηda persoηa.
G.
σεαvτοu, σεαuτης, σεαuτοu,
G.
uμων αuτων,
pcr
ί
tre gcncri
di te stcsso cοιιιr. σαuτοu' σ:wτη;' σαuτοv'
D.
σεαvτι'i>, σεαvτfi, σεαuτψ,
D. V:J.ίν αUτοΊ;, α&τα7;, α~τοίς,
Λc.
σεαuτόν, σεαuτήν, σεαuτό.
Ac. ύμcϊ;
α~τοιJ;, αVτ'Χι;, αVτά.
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36 T~rιa
persona.
SιΊιgοkιι·ι.
G.
-
~
..,.
~
Plιιrale. -
ι
G.
εα:.ιτοu, εαuτγις, εαuτοv,
έ αuτων, ι>er ί ιrc
gencri
di se stc.sso contr. αίιτοv' αvτης' αίιτοv' ' D. εαuτψ, εαuτ~' έαuτφ, ι:ontr. αίιτφ, αίι~, αίιτφ,
Ae.
!αuτόν, εαuτήν, έαuτό,
rontr. αίιτόν'
αvτήν' αίιτό.
Osservazioιιe. 1
,
-
Invcce di
~
έχuτων,
cc., si dicc anclιc
σψων αvτων,
, -
"1ψισιv·αι.ιτοις, σφα; αι.ιτοu;.
CAPITOLO ΛDIETTIVI
χιv.
PRO~Ol\HNALIPOSSESSIVI.
§ 3\-. La possessionc s' csprime ίΙ pίίι dclle voltc ίο grcco col gcnitivo dei pronomi: ό πατήp μοu, .il padre nιίο (leιteι·. il padre (lί 1ιιe ). Τιιιιnνίa ci sόno degli aιliettivi possessίvi che corrispondono a quelli dell' italiano e del Jaιino, e sono i seguenti :
(dal genit. lμov). (dal genit. ήμων). • (parlandodi duc) (dal genit. νωϊν). (dal genit. σοu). !). 0 δμiτερος, pα, ρον, vostro ( dal genit. vμων ). 6. 0 σψωiτεpος, ρα, ρον, ί) vostro (parlando di duc) ( dal genit. σ-ψω'ίν ). 7.° εος, ' ' εη, ' ' εον; ' ' "ος, !1 ( da1 genι. ·ι εαuτοu. ' ~) •ι, " ον, suo, sua
!. 0 t. 0 3. 0 4. 0
lμός, ή, όν, ιnίο
mia
ήμiτερος, ρα, ρον, nostro νω1τερος, ρα, ρον, ίl nostro σός, σή, σόν, tιιο, tua
Osseι·vazione. -
Gli adiettivi derivati dιιl duale, νωi-.ερο;, ηωi come pure ος, l ος c σψiτερος (lo,·o, loro pι·oprio) non soo molto ιιs:ιtί sc non dιιί 11οcιι τερος ,
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3ί
CAPITOLO XV.. ΝΟΖΙΟΝΙ
GE~ERALl SUL VERBO.
§ 35. 11verbo greco lιa tre foι·me ο posizio1ιi: i .0 La posizionc attiva, la quale esprime ehe il soggetιo della proρosizione fa l'azione: λJω, io sciolyo; ~.0 la posiiione passiva, la qιιale csprimc che il soggetto non fa l' azione, ma la riceve, la soffre : λJομαι, io sono sciolto; 3.0 la posizione 1nedίa, elιe esprime un' azione riflessa; signifιca eioc ehe il soggetto fa l' azionc e la riceve egualmenιe: λJομ-χι, io 1ιιi sciolgo. 1 verbi , conιe i nomi, lιanno ίη greco tre n'!meι·i, ίl si1ιgolare, il plurale e il duale. Hannotre tempi principali, il presente, il {1ιtιιrο e ί1 perfetto; c tre secondari, 1'itιιperfetto, 1'ao1·isto c il pίiι che peι·fetlo. L'aorislu corrisponde al nostro perfetto de{iιιito: lλυσα, io sciolsi. Hanno fιnalmcnte sei modi, 1'ίιιdίcαtίvο, \' i11ιperati110, il soggίu1ι tivo, 1'ottatίvo, 1'in{inίto ed il participio. L' otιntiYo esprimc l' iden di desiderίo, coιne qucstc parolc: Dio lo voglia; piacesse α Dio, cc. § 56. Ogni verbo si componc del raιlicale e dclla terυιinazione. ll radicale c per sc stcsso invariabilc ed esprimc Ιο stato ο l' azionc indicata dal verbo. La terminazione vaι·ia cd csprimc lc idee di posizione, modo, tempo, numcι·o c pcι·sona. l)cr esempio, in λJ,
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Gt dai futuri: ~ίοc, l'aoristo attivo sί forma cam!)iando ίη ψα ίΙ ψω del futuro ; e Ι' aoristo passivo, cambiando in ψΟην il ψθησο μαι dcl futuro. ll perfctto atιivo e in ψα, c non ίη βχα, πχα, ψχα; cd il pcrfetto passivo e in μμαι c non in βμαι, πμαι, ψμαι , comc ι·cgolarmentc dovrcbbcro essere. La rogioιιc pcr cui lc forme rcgolari riccvono quella leggicra modificozionc sί c la durczza dcl loro suono. Gli altri tempi non offι·ono veruna difficolιa. Eserιipi.
τρ{βω, stritolare, Fut. τρ{ψω, τριψθ·~σομαι, Ρ. τ{τριψα, τέτριμμαι. λείπω, lasciare, λε{ψω, λειψΟήσοι.1.αι, λέλειψα (inusil.)λέλειμμαι. γρ:lψω, scrίvere, η:ά•}ω, γραψθήσομαι, γέγρη~α, γέγραμμαι. PARADIGMA
PASSIVO ΙΝ μμαι.
DEL PERFETTO
Ρiιί clιc
Perfctto
S. lp.
μμαι,
μμην'
2ρ.
ψαι,
ψο-'
3p.
πται,
Ρ. Ιρ.
tJ.μεΟ:ι
Indicativo
•
3p.
!J.μεvοι
,
ψθοv
3p.
9Οον.
,
,
!
D.
ψΟε
cι,Οε,, μμενοι
1
_ ,
η σαν,
μμεθον,
,
ψο,
τέτρι
Ρ.
,
εισι
~τετρ{
μμεΟοv,
2ρ.
πτο,
μμεΟχ,
,
ψΟε,
s.
ψθον, ψθην .
ψθω,
,
ψΟωσαν,
ψΟον, ψΟωv.
Soggίuntivo τιτριμμένος
Ottotivo...
\
2ρ. τέτρι
D. lp.
Impcrativo
pcrfctto
..,
~,
τετριμι.1.ένος εrηv,
' ~' ε'ίης, ε'ίη,
;;
lnfinito . .. τετ-ρι'ψθαι. ~articipίo ..
τετριμv.ένος, μένη, μένον.
Ossen•azioιιe.
-
La
scconιla
τέτριβσΟε, coιne nel vcι·bo λuω
persona dcl pluralc
doνrcbbe
csserc
c λέλuσΟε; ma si leva ίΙ σ pcr rcndcrc
la pronuncia ρίίι dolcc, c il β, trovandosi allora accanto alj0, si caωbi a ncll' aSJ)ίι·ata 9. Cίό valc anclιc pcr il τέτpι'fθοv dcl dualc clιc _sta invccc dί τέη.ιβσθοv; c pcr tuttc le altrc voci dcl sιιι:τίfcι·ίtο~prospctιo ncllc q11alί si vcdc ίl 'rfJ·
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Alla terza personιι \)luralc dcl pcι·feιιo c dcl pίίι clιe pcrfcιto si usιι la circoιιlocuzionc τετριμμένοι ε'ισ{, e τετριμμένοι η σαν, invecc di τέ τριβνται e τέτριβντο, perclιe questc si pronunzierebbcro malamcntc. 11. VεRΒΙ
§ Μ.
Quesιi
vcrbi hanno il
ΙΝ γω, χω, χω.
fuιuro aιtivo
in
ξω
c non in
γσω, χσω,
χσω, cd hanno ίΙ futuro passivo in χΟήσομαι e non in γΟήσομαι, χθήσομαι, pcr lc ragioni discorse ncl paragrafo antcccdcnιe. Gli aorisιί sί formιιno
regolarmentc dιιί futurί. 11pcrfeιto aιιίvο cscc ίn χα, il pcrfetto altrί ιcmpί ποπ offι·ono alcuna difficolta.
pιιssivo
esce
ίn γμαι.
Gli
'
Ese111pi. λέγω, dire, Fut. λέ;ω, λzχΟήσομαι, Perf. λέλεχα, λlλεγμαι. πλέχω, piegare, πλέξω, πλεχΟήσομαι, πέπλεχα, πέπλεγμαι. βρlχω, bag1ιa1·e, βρέξω, βρεχΟήσομαι,
βέβρεχα, βlβρεγμαι.
PARADIGMA DEI. PERFETTO P.ιSSIVO ΙΝ γμαι.
Ρίίι clιc pcrfeιιo
Perfeιto γμαι,
S. ip.
2p.
γμεΟα,
2p. λέλε
γ:.ι.ην,
I
χταt,
3p. Ρ. i p. lndicιιtivo
'
ξαι,
ξο'
χτο,
γιι.εΟα,
έλελέ χΟε,
χΟε,
ι
Ύ
γμενοι η σαν,
γμεΟον,
D. ip. j!p.
3p.
s. Impcraιivo Ρ.
D.
λlλε
.
γμεθον,
χΟον,
χΟον,
χΟον.
χθην.
ι.
ξο,
χΟω,
χΟε,
χθωσαν,
χΟον, χΟων.
Soggiuntίvo λελεγμένος ώ,
fi;' fi'
Ottativo... λελεγ:J.ένος εί ην, ει η,, ε1η, Infinίιo ... λsλέχθαι , Partίcipίo .. λελεγμένος, μ{νη , μένον. 0.~serι,azione.
sopra
ιιbbίιιιnο
- Applicιιtc ιιllc tre dctto dellc Ιιιbiιιlί.
gιιtturιιli
qucllo stcsso clιe di
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1
J
63 Υ ΕRΒΙ ΙΝ 1:ω, τω, θrη.
lll.
§ 55. Qucsti vcι·bi lιanno il fuιuro aιtivo in σω c ίΙ pcrfctιo atιivo -
come λύω : perdono affaιιo la dentalc ncl futuro, pcrchc δσ, farcbbcro ζ. ll futuro c ίΙ perfctto passivo di qucsti vcrbί prcndono scmprc un σ avanιi alla loro tcroιinazionc. in
χα,
τσ, Οσ,
Eseinpi: αδω, cantare, Fut. ασω, άσθήσομαι (inusiι.), Perf. ηχα, άνVτω, conιpiere, &.ν~σω, άνυσθήσομαι, '1Jνυχα, πε{θω,
persuadere, πείσω, πεισθήσομαι,
ησμαι. ~νuσμαι.
πέπειχα, πέπεισμαι.
PARADIGMA DEL PERFETTO PASSIVO 1:-1σμαι.
s. ιp. 3p. Ρ.tρ.
σται,
Ι
σΟε,
επεπει ,
Ι
εισι
Ι
,
σμενι:,ι
σθον,
3ρ.
σΟον.
s.
Ο'Ο' Ι
πεπει
) σΟε,
D.
',: η σαν,
σμεθον,
σμεθον,
.2p.
Ρ.
σμεθα,
,
Ι
σμ~νοι
D.Ιρ.
Soggiuntivo Oιιativo . .. lnfinito . . . Participio . .
σο, στο,
1 σΟε,
3ρ.
lmpcrativo
σαι,
σμεΟα,
2ρ. πέπει
Indicaιivo
σμην,
σμαι,
2ρ.
ι
σΟον, σΟην.
σθω, σθωσαν,
σθοv, σθων.
πετ.εισμέvοί;
Ji, ~-, fί,
πεπεισ~vος
ε! ην, ε'ίης, ε: η,
πεπεί σθαι ,
πεπεισμένος, ι,ι.έ ~η , ι,ι.έvον.
Osservazione. - Que\lc voci nc\le quali si trovano duc σ ne pcrdono uno; quindί πέπει σαι , πέπει σθε, cc., stanno invccc di πέπει σσαι, nbu~L
•
§ 56. Come giιi afιbiamo dctιo in una nota a pag. 39, si mcιιono ίο ι1uesta
c!assc di
vcι·bi anclιe qιιclli ίη πτω, ζω, σσω, ψω
Digitized
c
ξω.
byGoogle
Ι vcrbi ίη πτω sί considcrano con1c sc aνcsscι·o il solo π per caratteristica del pι'Csentc; c quindi si coniugano esattarncntc cornc i vcrbi ίη πω; Es.: -.Jπτω, 11ercuotere_; τJ'}ω, τuψθήσομαι, τέτuψα, τέτuμμαι.
Ι verbi in ζω sί coniug:ino comc quclίi ίη 8ω; Es. : όρίζω, lί1nitare; οF{σω, όρισΟήσομαι, ι¼ρικα, ι½ρισ-μαι. Una νcntina di questi νerbi sern-
~
l>rano dcrivarc da' primiιivi ίη γω, ed hanno ίΙ futuro ίη ξω, ed ίΙ perfetto in χα (con un χ); Es.: στίζω, pιιιιgere; στίξω, ec. Una diecina poi hanno ίΙ futuro tanto in σω cl1c in ξω; Es.: &ρπιχζω, rapire; άρπάσω cd άρπιχξω. Τuιιί questi saι·anno indicati dall' uso. Ι νeι·bί in σσω si coniugano comc sc fossero ίη γω; Es.: πράσσω, fare; πράξω, πρ:χzΟήσο:J.αι, πέπρ:χχα, πέπραγμαι. Λla sci ο scttc cl1c indichera l' uso si coniugano cornc ί νerbi in 8ω; Es.: πλάσσω, 1nodellare, πλάσω, πέπλασι~.αι , ec. Ι verbi ίη ψω c ίη ξω formano ίΙ futuro in ήσω c ίΙ perfetto in ηκα, come se fossero νcrbi puri contraιti; Es.: 'εψω, cuocere, έψήσω; άλέ;ω, aiutare,
άλε;/.σω.
CAPI'f OLO VERBl
DELLA ο
ΧΧΙ.
QUARTA
CLASSE
VERBI L\QU\DI.
§ 57 1 vc1·biin λω, ·μω, νω, ρω non l1n11noil futuι·o attivo in σω, ma in λω' μω ' νω' ρω ' C si coniugaιιo coιnc ψιλω; Es.: κρ{νω, giudίcai·e. Fut. : κρινι';;, ε7 ς, εί, οιίv.εν, ει τε, οιίσι. Ι futuι·i di qucsti vcι·l1i vogliono la pcnultiωa sillaba brcvc: pcr conscgucnza, sc il prcscnte l1a due consonanti, sc ne leva una ondc far bι·eνe la vocalc antcccdcnte; e se la pcnultima dcl presente e lunga a motivo dcί diιtonglιi αι, ει, s' abbι·cvin rigettando 1' ι dei dittonghi; Es.: στέλλω, 11ια1ι(lαι·e, F. στελω; κάμνω, lai'oι·are , F. καμω; ψ:χ{νι,>, 1ιιοstι·αι·e, F. ψανω; σπείρω, seminare, F. σπερω. 11 futuι·o mcdio si coniuga coιnc ψ~λr..ιίιηι; Es.: κρινοιίμ:χι, ψανοιίμαι. § 58. L'aoristo attivo si forn1a dal futuro cambiando l'ω ίn α, c sί coniuga comc ηuσα. l\la qucsti aoristi vogliono scmρre lunga la pennltima; pcr conscguenza 1'ε dcl futuro ιnuιasi in ει quand'anchc al prc~cnte fossc stato soltanιo ε, c 1'α ιlcl futuro nιutasi in η ; Es.: στiλλω, F. στελω, Λ. !-:rτειλα; 9χίνω, ll. 9ανω, Α. εψηνα. Qualcl:c
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65 νοlιa , specialmcnιc qua111~0 sίa prcccduta da un ρ , l' α del futuro rimane anc!ιc all' aoristo; Es.: μαραινω, ιφpa.ssire, F. μαρανω, Α. εμοtρανα. Λlloι·a pcrό considcι·asi come brcve a motivo della sua naιura
di νocale coιnnne; ίΙ clιe vnle anche per le νocali ι, u. L'aoristo mcdio dcriva regolarιnenιc dall'attivo: lστειλα, εστειλοtμην. § 59. ΙΙ peι-feιto aιιίvο si forma dal fuιuro cambiando 1'ιι, in χα: ψοtλλι,,, sιιonare il liuto, F. ψαλω' Ρ. εψαλχα. 1 vcrbi bissillal,i in λω c ρω , chc hanno ε al fuιuro, Ιο cambiano ί11 α al peι·feιιo. La maggior paι·te dei verbi in νω rίgeιtano il ν al perfeιto: χρ{νω, F. χρινω, Ρ. χέχριχα; πλJνω, l~ι>a1·e, F. πλuνω, Ρ. πέ πλuχα, cc. 1 cinque seguenti vcrbi in μω· c μνω lιanno il perfetto in ηχα, con1e sc il futuro fossc in ήσω: νέμω,
distι·ibuire,
F. νεμω, Ρ. νενέμηκχ,
βρέ:J.ω, strepilaι·e,
βρεμω,
βεβρέμ·ΙJχχ, ·
ο! μω, f abbricare, χοt:.ι.νω, l.avoι·are,
ο~~ι;ω, χχ:.ι.ι';,,
οέ-3ι.ι.ηχχ, χέκμηχχ,
τέμνω,
τεμω,
layliare,
Α quesιi
invcec