Sociologia e secolarizzazione

  • 0 0 0
  • Like this paper and download? You can publish your own PDF file online for free in a few minutes! Sign Up
File loading please wait...
Citation preview

SOCIOLOGIA

E SECOLARIZZAZIONE

Digitized by the Internet Archive in 20283 with funding from Kahle/Austin Foundation

https://archive.org/details/sociologiaesecol0000rogg

UNIVERSITA’

DI TORINO



INDIRIZZO

FACOLTA’

DI SCIENZE

POLITICHE

SOCIOLOGICO

ELIO ROGGERO

SOCIO FOGIAZE. SECOLARIZZAZIONE

RC

o

RE SEDRTO

-

TORINO

eee

d_______—&

Proprietà

letteraria

TORINO - 1973 - LITOGRAFIA

riservata

ARTIGIANA M. & S.

BiRubgFrAr4rIOFN0E

Il tema la cultura

della "secolarizzazione" non nè alla sociologia» L'epoca

rizzazione"

risale

certamente

al

è certo nuovo nè al prima della "!secola

XVIII

secolo,

durante

Da

quale la temporalità dell'uomo ed il suo destino mondano, già presenti nella tradizione ebraico=cristiana e nella fi losofia agostiniana della storia, cambiarono di senso e di segno, sciogliendosi dai disegni soprannaturali della rive lazione e calandosi nella città umana e nella storicità che gli è propria» La "laicizzazione" del tempo e del destino umano come entrata nel "secolo" inaugurò, in termini appune to di ed il

"secolarizzazione", una partita, che è tuttora aperta cui andamento avrebbe significato, secondo le opinio=

ni,

o una definitiva umanizzazione della perdita netta di essa, a tutto vantaggio dell'uomo»

La

mente

novità

nel

sultante

tema

tico

Sul

risalenti

facenti sizioni

ricerca

di Roggero,

in sè, ma nel

insieme

stematicos

siero

della

da un

perc

percorso

taglio rso

aSaint=eSimo:

non

che

una "profanità"

consiste

e da un

troviamo

ed a Comte,

oppure

le è stato

storico

storico

vita, della

dato,

disegno

formazioni

altre,

certa»

ri sie

di pen

successive,

capo a Weber e Troeltschy ed infine a più attuali po di Bonhoeffer, Cox, Berger etc, Il disegno sistema

è appena

1. - E. ROGGERO:

tracciato

e meriterà

una

Sociologia e Secolarizzaz: one.

343083

ulteriore

ricerca

che

pens,

apo

o

diano, Ri A,

si

il

È

a

Di Re,

n

i

ca Larter A

0

î

RI

da SRO

Sf

TONATERI0ZDE

1) -

Scopi

e limiti

del

Va

presente

IFOENEE

lavoro

Il

termine "Secolarizzazione" è diventato in questi ulparticolarmente di moda per indicare un certo mo do di intendere la religione, 0 per meglio dire, il rappor to esistente fra il messaggio religioso e il contesto socia timi

le

anni

contemporaneo»

Il

concetto

non

storici del tutto tando gran numero versari

in volta quando

durante

le

ed ha già

x

operato

in contesti

differenti dal nostro, sempre però susci» di consensi o di altrettanti convinti av=

al programma,

volta Da

è nuovo

che

sotto

questa

etichetta

veniva

di

designato.

venne

usato

trattative

per

pare,

per

la pace

la prima

volta

di Westfalia,

a Munster,

dal

legato

francese Longueville, che intendeva così designare la liqui dazione dei dominii religiosi, conventi e vescovadi, di cui si stava appunto trattando (1), fino alla definizione che

ne da oggi di un

il Cox nella

processo

di

sua

liberazione

'Città

secolare"

dell'uomo

dalla

a (1) H. LUBBE, La Secolarizzazione, Bologna, 1970, p. 19.

(1966) tutela,

-

come reli-

giosa

scopo di distogliere la sua attenzione da altri mondi per concentrarla su questo solo - assai numerosi e svariati sono stati i significati attribuiti

e metafisica

a questo Non

ci

luzione cetto me

termine,

preoccuperemo

storica

di

tiva

di

in

e parola

processi

moderna

questo

e le diverse

secolarizzazione

programma

della

allo

sociali,

l'esperienza

2

studiare

semantiche

esercitato ora

di sino

come

il

oggi:

categoria

ora

come

interpretazione

(2),

quanto

religiosa,

l'evo

che

ad

europea

lizzare dal punto di vista questo concetto ha assunto prassi

funzioni

ha

d'ordine,

civiltà

lavoro

con

ora

co

descritcritica

piuttosto

di

ana-

sociologico il significato che nell'opera di autori attenti al-

come

risorsa

per

il

pensiero

e

la

sociale,

aLe

l'origini"

storiche

e

l'evoluzione

del

termine

"seco-

larizzazione!!

Prima

di

entrare

nel

vivo

del

nostro

discorso,

accenne=

rò brevemente ad alcuni dei significati più comunemente at tribuiti al termine secolarizzazione, L'origine effettiva dellikerminesttilzsuo

teneva

un

perazione Lo

significato’

giudizio

di

stesso

sulla

esproprio. Codice

originario,

legittimità

o

non

con-

meno

dell'o

(3)

È

di Diritto

Canonico ha potuto utilizza» valore inizialmente neutro del concetto, la parola saecularizatio per indicare quella for ma di ritorno al "mondo" dalla comunità monastica, che il

re,

grazie

diritto

appunto

ecclesiastico

(2) Cfr. Ibidem, p. 5. (3) Ibidem,

a questo

p. 20.

(4) Ibidem, p. 21.

ammetteva

per

consuetudine.

(4)

Sarà

soltanto

grande

nel

esproprio

1803,

in Germania,

decretato

in occasione

del

dalla

deputazione imperiale ai ecclesiastiche, che la secolarizzazione divenne oggetto di protesta e di lotta ac Da allora il concetto di se canita da parte della chiesa. colarizzazione si fissò saldamente nel significato di USUr pazione di diritti e beni religiosi e di illegittima emanci pazione dalla cura e dal controllo della chiesa. (5) del

danni

e delle

diritto

proprietà

Un primo riflesso di questo de negli anni del Kulturkampf, larizzazione

divenne

fra

nazionali

liberali

Di

fatto,

pliamento

a

del

il

simbolo e

della

divisione

''oltremontani"!.

incaricarsi

concetto

nuovo significato lo si viquando il concetto di seco-

di

della

nella

lotta

(6)

trasformazione

secolarizzazione

e dell'am-

furono

quelli

che

la

celebravano come liquidazione di un potere religioso ile in questo senso appartenevano al partito dei secolarizzatori. "Il concetto di secolarizzazione nel sen legittimo

so moderno suoi

è stato

(critici

Bisognava da

un

lato

sentiti

scludono Fu

da questo

partito,

non

dai

a»‘(07) cioè

e il

come

introdotto

che

suo

due

la

passato

realtà

a vicenda

soprattutto

cultura

nel col

moderna

cristiano

opposte,

che

e la

sua

dall'altra, si

combattono

origine fossero e si

e-

presente. sorgere

del

positivismo

che

il pro»

gramma di secolarizzazione venne rafforzandosi, inizialmen te come liberazione dal controllo religioso ed ecclesiasti

co nel

campo

della

(4) Ibidem,

p. 21.

(5) Ibidem,

p. 23.

(6) Ibidem,

pp. 25-26.

(7) 8 (8)

p. 34,

Ibidem,

Ibidem, p. 36.

scuola

e dell'istruzione

(8),

in segui-

Ci si riferisce qui soprattutto alla scuola del Victor Cou= o/

è

all'apporto di autori come Saint-Simon e Comte,at traverso, come vedremo meglio in seguito, un preciso program ma di naturalizzazione del contenuto religioso, utilizzato to

grazie

e riattualizzato Soprattutto

in

termini

nell'opera

di socializzazione»

di

evidenziare un significativo ne, che caratterizzerà anche

questi

Mentre di

una

società

sviluppo fatto

in Francia queste

proprio

filosofici,

antropologici.

il programma

di

secolarizzazione

in

Germania

loro dai

possibile

caratteristiche,

basata

delle

sarà

momento della secolarizzazio= il contesto delle origini del ha la confluenza nel pensiero

la sociologia, nel quale si scientifico di motivi religiosi,

assumendo

autori

sul

progresso

applicazioni

soci

della

delle

tecniche

Deutsche

il

andava

programma

scienze

e sullo

e sociali

Gesellschaft

veniva fur

Ethi-

sche Kultur fondata nel 1892, e che fu appunto l*’associazio ne di promozione del positivismo tedesco ideologicamente im pegnatos

(9)

Per i soci

della

"Deutsche"

"civiltà

etica"

è quella

che

ha per base una morale indipendente da presupposti religiocioè è "profana" e può essere intesa anche solo come

si,

l'insieme La

sua

delle

condizioni

realizzazione

sul

pratiche piano

dell'esistenza

sociale»

politico-=costituzionale

com

porta la separazione di stato e chiesay sul piano dell'io struzione e della politica scolastica l'idea di un insegna

o/» sin (sec. XIX); quest'ultimo era famoso per il suo programma "d'un enseigne ment libre, d'un enseignemente séculier de la philosophie, séparé de toute

théologie et de toute influence écclesiastique" e ciò come "conséquence de la sécularisation de l'Etat". Cousin stesso aveva usato l'espressione in questo senso già molto prima della metà del secolo: "Pour maintenie done l'e» sprit de notre société, il faut maintenir celui de l'université ractère séculier de l'einseignement de la philosophie".

(9) Ibidem, p. 37.

et le ca-

mento

morale

pubblico

che

istruisca

condizioni

pratico-pragmatiche di tutti.

ciale La ra, un popolo

nella

minime

conoscenza

per

delle

la coesistenza

so

secolarizzazione diventava quindi per loro una bandie programma di lotta per il progresso morale civile del tedesco»

Sarà

soltanto

attraverso

che

socio

della

che

verrà

operata

l'opera

"Deutsche", una

del

Tonnies,

e soprattutto

neutralizzazione

di

che

fu an

quella

del Weber

questo

concetto,

attraverso la trasformazione di esso da programma politico in categoria descrittiva di un processo sociologicoc Vedremo

come

analizzando ropa un

Occidentale,

prodotto

elementi giosa

diventando

tra

si

sue

della

autonoma"

il

"nel

borghese

distaccati

opere

sociologiche,

e capitalismo

a considerare

la morale sono

momenti

efficacia

nelle

calvinismo

secolatizzazione,

portanti,

tecnica,

di

appunto

arriva

della

della

tati

Weber

i rapporti

moderna

capitalismo senso

e la

dalla

nell'Eu

che

come i suoi

razionalità

loro

matrice

civiltà

reli=

europea

do-

(10).

In questo caso il termine di secolarizzazione assume un significato nuovo, riferentesi alla individuazione di un processo di dissacrazione, nell'ambito del quale l'interdi pendenza

dell'agire

ti

come

ti

i casi

il ruolo SO%

valori,

economico

non

è facile

la variabile

di variabile

e di da

religiosa

quello

stabilirsi,

si

interveniente

religioso, e dove

limiterebbe

nella

genesi

assun in

tut-

a svolgere

del

proces

Ricollegheremo quindi all'opera di Max Weber quella del= lo dello storico Ernst Troeltschy che può a buon diritto es sere simo

considerato un liberale» Nel

(10) Ibidem, p. 60.

tipico rappresentante del protestante= considerare i rapporti tra il mondo mo

10 derno

ed

il protestantesimo,

egli

vide

la

civiltà

moderna

come un prodotto dell'emancipazione dai legami spirituali della fede e da quelli istituzionali della chiesa. Ma gli orientamenti e gli effetti di ogni emancipazione sono necessariamente condizionati dalla realtà categoria di secolarizzazione si presta

in evidenza In ra

questo

questo

trapelare

senso un

rapporto

di partenza e la appunto a mettere

di dipendenza.

lo storicismo

apprezzamento

(11)

di Troeltsch

positivo

del

lascia

concetto

anco di

se

colarizzazione, e questo tutto il protestantesimo

sarà l'atteggiamento di fondo di liberale che sempre guarderà con al mondo moderno, Quest'ultimo sarà sempre consi» dal protestantesimo liberale, come una attuazione,

favore derato

e come un prodotto per cui "di fronte

zione

esso

questa

(il

storia

celebra Con

se

storico della propria secolarizzazione, alla storia della propria secolarizza-

protestantesimo) ha

trasmesso

stesso"

Troeltsch

al

celebra presente

la ricchezza e,

così

che

facendo,

(12),

e Weber,

quindi,

la parola

"secolarizza»

zione" viene ad indicare il processo storico di emancipazione della civiltà moderna dai legami che la mantengono ancorata

Con dagli

alla

sua

la crisi anni

origine

cristiana

determinata

dalla

successivi,

soprattutto

(13),

prima in

guerra

mondiale

Germania,si

venne

e de

terminando un radicale mutamento nei confronti del rappor. to fede-mondo, L'avvento della cosiddetta teologia-dialet tica che ebbe in Karl Barth il suo massimo esponente, uni-



(11) Ibidem,

p. 64.

(12) Ibidem, p. 71. (13) Ibidem,

p. 78.

11 camente

centrata

sul

no

dell'interesse

to

perchè

ra.

La

DS

cun

civiltà

Sarà il

problema

cristiana, ®

illusoria,

nel

fede,

della

tra

questa

9

corrente O

"n

intero

dopoguerra

tema della secolarizzazione anche in campo cattolico

venir

religione

e di entusiasmo"; secondo

un

secolarizzazione

il mondo

me

appun e cultu

di pensiero,

"non

.

merita

al=

(14) che

l'interesse

riprenderà vigore, e soprattutto dopo

volta

Vaticano

determinò

storico

per ed

di dedizione

solamente

Concilio

vo

della

il nesso

.

realta

fervore

per sta

sul

esprimente si

e una

tema

que» il

II.

Grazie soprattutto di Barth e passato

all'apporto di un Bonhoeffer, alliepoi successivamente ad una critica ra

dicale della teologia dialettica, ci sarà possibile scorgere i temi fondamentali che danno nuovi significati al vecchio

concetto

Di do

fronte

e delle

oggi

di

viene

ligiosa

al

secolarizzazione» pieno

riconoscimento

realtà

profane,

intesa

come

e metafisica»

vedremo

liberazione Ma

questa

dell'autonomia come

la

del

mon

secolarizzazione

dell'uomo liberazione,

dalla viene

tutela

re

interpre

tata come una condizione per rendere l'uomo più disponibile all'azione in questo mondo e per trasformarlo attraverso un impegno

che

Autori

dia

contro

del tutto cro, e si

ridiventa

come

un

in un

Acquaviva

discorso

certo

senso

o l'ultimo

che

corre

il

"'religioso!',

Berger

rischio

pongono

in guar=

di vanificare

l'elemento tipico del fenomeno religioso, il sa» preoccupano, soprattutto il primo, di distingue-

re fra secolarizzazione e dissacrazione, limitando l'opera to della prima alla eliminazione di tutti gli elementi magico-=superstiziosi che impediscono la riscoperta dell'auten Leconrebieztoso!,

(14) Ibidem, p. 79.

12 In una

prospettiva

diversa

si pone

il Luckmann,

l'ultimo

autore che esamineremo in questo nostro studio», Osservan= do come il sistema di significato che si esprime nella re altà simbolica della religione ecclesiastico=tradizionale appaia ormai senza cietà industriale,

logo dovrebbe potrebbe essere sociologica,

ligione

rapporto con la cultura della moderna so la preoccupazione principale del socio» consistere nel domandarsi se "qualcosa, che

chiamato

abbia

religione

sostituito,

nel

nella

società

ecclesiastica-tradizionale"

Il Luckmann

rileva

come

quadro

dell'analisi moderna,

la re

(15),

la preoccupazione

dominante

del=

la sociologia della religione negli ultimi anni, sia stata essenzialmente quella di identificare le "cause che hanno spinto la religione ecclesiastico=tradizionale alla perife ria della società moderna e fornire una spiegazione in ter

mini

conformi

Una

simile

alla

teoria

sociologica

impostazione

generale"

sociologica

intende

zazione come "ee un processo di patologia va misurato in base alla decrescente forza l'e“chiese! (17)

(16). la

secolariz

religiosa che di attrazione del ii

Rifiutando l'identità fra chiesa e religione, e parten= do da un concetto assai ampio di quest'ultima, che gli de= riva,

nazione ckmann

come

indica

del

pensiero

sostiene

niversale

il

della

di

Berger

(18)

di Husserl fatto

che

condizione

da

con

un'interessante

quello

la

religione

umana,

e che

combi=

di Durkheim, è un

quindi

Lu-

attributo

u-.

l'attenzione

del sociologo deve spostarsi sui nuovi universi di significati che il processo di secolarizzazione ha apportato alla ''religiosità" moderna»

(15) Cfr. LUCKMANN, La religione invisibile, Bologna, 1969, p. 44, (16) Ibidem, p. 44. 1 (17) Ibidem, pp. 21-22. 1 (18)

Cfr. P. BERGER, Religione 1972, pp. 16-17.

e ateismo

nelle società secolarizzate,

Bologna,

13 Come

si può-vedere,

11

concetto

da

del

di

periodo

numerosi

sono

stati

secolarizzazioneè venuto storico

e del

contesto

i significati

assumendo

sociale

a secon=

considerato;

questa pluralità di significati rappresenta un la fertilità del concetto, questa non va riferita dal momento che le nuove tematiche te al passato, tano un vasto e promettente campo di ricerca e di

se

che

segno del unicamene rappresen indagine.

15

DPASRAELEE

LA SECOLARIZZAZIONE LA RELIGIONE

TRA

NATURALITA’

»

E SOCIALIZZAZIONE

DEL=

L}

Capitolo

I

SAINT-SIMON

1) Cenni

biografici

Claude 17

Henry

ottobre

ebbe

de Rouvroy

1760.

Ricevette

l'opportunità

di

conte

di Saint-Simon

un'educazione

entrare

nacque

assai

in relazione

con

il

accurata;

D'Alembert

del quale subì l'influenza e fu senza dubbio questa una delle cause che contribuirono a determinare l'atteggiamen-

to scientifico

del suo

spirito,

(1)

A 17 anni

diventa

per

privilegio di nascita, sottotenente al servizio del re. A 19 anni parte per la guerra d'indipendenza americanae La sua esperienza americana dura quattro anni, tre di campagna militare, uno trascorso in prigionia dopo essere stato feri to

in battaglia. La vita militare non lo interessò molto : "Je m'occupais beaucoup plus de science politique que de tactique militaire. La guerre en elle-mème ne m'intéressait pas, ma vocation n'était pas d'ètre soldat; j'étais por

té à un

genre

d'activité

(1) Da questo fatto sarebbe

bien-différent,

derivata,

secondo

ou

il Durkheim,

peut

l'idea

méme

dire

ereditata

poi

dalla sua scuola di rifare l'enciclopedia del XVIll secolo armonizzandola con la nuova situazione della scienza. Vedi DURKHEIM, Le socialisme, Paris, 2. - E. ROGGERO:

Sociologia e Secolarizzazione.

18 contraire!.

(2) dunque

Tornato

e lasciato l'esercito, si troavvenimenti che seguirono allo scoppio E' bene ricordare che il ruolo che as-

in Francia

vò coinvolto negli della Rivoluzione, sunse in quegli anni te di beni del

vento

del

lusso

Sono

nazionali, Termidoro,

e delle

gli anni

dimostrandosi

lenti.

La

Dopo

in cui

a questo

nel

punto

alterne

acquiren

d'affari,

vicissitudini, in un

gran

con

signore,

l'av amico

(3),

frequentò mecenate

fortuna

Già

dell'uomo

trasformò

si

scienze

generoso

sua

rapidamente, nizia

fu quello

nei

economica

1805

non

l'ultimo

artisti

ed

intellettuali,

confronti

ebbe

modo

possedeva periodo

di

così

quasi

della

giovani

di

ta

svanire

più nulla,

sua

vita,

I

quel-

lo veramente fecondo in cui scrisse quasi tutte le sue opere sovente in situazioni di povertà e abbandono veramente terribili, Il 9 marzo 1823 tentò perfino il suicidio. Superata questa fase di scoraggiamento ebbe finalmente la for tuna

di

radunare

attorno

a sè un

piccolo

gruppo

di

ferventi

discepoli, fra i quali vi erano uomini dal talento di un 0linde. Rodriguez e di un Augustin Thierry, i quali lo so= stennero fino alla morte, avvenuta il 19 marzo 1825, mentre attendeva al completamento dell'ultimo suo lavoro, Il Nuovo Cristianesimo.

2)

Periodizzazione

Si

parti,

potrebbe

dividendo

./. 1928, trad.

e

sistemazione

suddividere

cioè

dell'opera

le opere

gli scritti

it. di E. Roggero, F. Barbano,

di

Saint-Simon

dedicati

alle

11 Socialismo

in

due

questioni

Milano,

1973, p.

Pasi (2) Citato in KH. DESROCHE, Le nouveau gion, Seuil, Paris, 1969, p. 20.

(3) DURKHEIM,

op. cit., pag. 256.

christianisme

et les écrits sur la reli-

di

19 scienza

tici

e di

filosofia

e. sociali,

Il

primo

1) Lettere

da

quelli

attinenti

a problemi

poli

(4)

gruppo

comprende:

di un abitante

di Ginevra

ai suoi

contemporanei;

pubblicato anonimo a Parigi nel 1803, In quest'opera Saint-Simon pone le basi di una nuova organizzazione sociale,do ve l'egemonia sarà esercitata dalla scienza e dalle arti, in particolare da "tre matematici, tre fisici, tre chimici, tre fisiologi, tre letterati, tre pittori, tre musicisti",

e dove

(soprattutto)

oziosi,



infingardi

non

vi

saranno

ammessi

nè nobili,



(5),

2) Introduzione blicata

nel

ai lavori scientifici del secolo XIX, pub1808e dedicata alle "persone che si interessa

(4) La suddivisione che segue è quella fatta da Durkheim nel Socialismo (pp. 260-261). Non è completa, e soprattutto non è condivisa da tutti gli studiosi. Ad esempio il GURVITCH, in La Physiologie sociale, Paris, 1965, a p. 6, ne propone un'altra, caratterizzata da ben quattro parti o serie: la prima raggrupperebbe le opere dedicate alla metodologia delle scienze, la seconda costituirebbe il gruppo propriamente sociologico, la terza includerebbe le opere di preferenza economiche, politiche, storiche, ed infine l'ultima comprenderebbe le opere ricche di considerazioni sociologiche e contenenti l'esposizione di una dottrina socio-politica. Mi attengo alla suddivisione del Durkheim perchè più semplice e chiara, ed inoltre perchè sostanzialmente le due suddivisioni coincidono almeno per le opere che citerò ed utilizzerò nel corso della mia esposizione. Tuttavia è interessante ricordare anche la suddivisione dell'Ansart in fasi e cioè: I. Fase teorica, ove predominano i problemi della filosofia delle scienze

(1802-1815). Il. Fase industrialista ove predominano i problemi le e che a sua volta si suddivide in

della società industria-

A. Periodo liberale (1816-1818) B. Periodo socialista Per un'esposizione

(1819-1825).

riassuntiva

del contenuto

delle principali

opere sansi-

moniane, si può consultare Silvia ROTA GHIBAUDI, 11 Socialismo Utopistico, in "Storia delle idee politiche, po, Torino, 1969.

economiche

e sociali",

a cura di Luigi Fir

(5) Cfr. G.M. BRAVO, Introduzione a SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo, Riuniti,

Roma,

1968,

p. IX.

Editori

20

no

della

ai progressi

to dai

lavori

sulla

di Newton

legge

una

cava

che

cer

universale,

gravitazione

universale

altrettanto

spun

prendendo

quale

e nella

scienza"

la

fornisse

gli

E'

chiave di tutti i problemi sociali e politici. st'opera che egli parla di una "fisica sociale!»

que-

in

3) Lettres au Bureau des longitudines, comparse nel 1808, un seguito dell'Introduzione, e vi si trattano le stesse idee unite alla preoccupazione di fondare una filo-

Sono

sofia

enciclopedica

4) Memoria

giudizio

tutte

abbracci

scienza

del Durkheim

Poichè ganici,

sulla

che

le

dell'uomo,

(6)

è una

scienze

l'astronomia,

tutte

la

che

si

scienzee

pubblicata

delle

fisica,

le

opere

occupano

dei

la chimica,

definitivamente il carattere di pedia filosofica è realizzabile

nel

1813

a

più importanti. corpi

hanno

inor-

assunto

scienze positive, l'enciclo soltanto se le altre scien»

ze e soprattutto la scienza dell'uomo diventano anch'esse scienze positives Solo estendendo lo spirito positivo che

ispira

l'astronomia

e le scienze

fisico-chimiche all'uomo nuove basi il siste dallo stato di CEÉ

e alle società, si potrà ricostruire su ma delle conoscenze umane e uscire così

si che attraversanole società europee. Il fine lo di arrivare per

poterlo

te

unificazione

raggiungere

insufficiente;

nuova,

ad una per

la scienza

Appartengono sociologico?

al

dell'uomo secondo

1) La Riorganizzazione nel

1814

l'attuale

completarlo

(7) Ibidem, p. 268,

sistema

occorre

e della gruppo,

della Società

in collaborazione

(6) DURKHEIM, op. cit., p. 276.

generale

con

è sempre

del

società, quello

scienze una

ma è

scienza

(7)

più specificamen

europea,

Augustin

sapere,

delle

fondare

quel

pubblicata

Thierry.

Viene

pro

2a posta

una federazione europea, con a capo Francia ed In» ghilterra, allo scopo di creare una nuova condizione so-= ciale: "L'immaginazione dei poeti ha posto l'età dell'oro alla culla del genere umano fra l'ignoranza e la gros» dei

primi

l'età

del

solanità

legarvi

i nostri

sociale;

dine figli

Quest'opera della

tolo

d'oro

vista,

l'hanno

non

sta

a noi

re-

umano

perfezione

è nella

giorno:

piuttosto

del genere

dell'or

i nostri la

loro

aprire

(8),

strada! ma

padri

un

giungeranno

vi

bisognava

essa

L'età

è dinnanzi,

a noi,

è dietro

non

in

tempi:

ferro,

rappresenta

problematicità

saintsimoniana

di Internazionalismo

tamento

nelle

opere

l'introduzione

del

e che periodo

a quell'ampio

che

troverà

va

sotto

il proprio

successivo,

quando

te

il

ti-

comple» dopo

a-

ver

descritto l'organizzazione industriale, insisterà nel fatto che l'attuarsi della società industriale presuppone

l'esistenza realizza

di un accordo

autonomamente

dustriale, definitiva

e che

la pressione

"Il regime industriale sarà della specie umana" (9).

DI) L'Industria,

o discussioni

cheysnebl/interesse

tili

europeo,

sotto

di

e indipendenti,

tutti

Fu

gli

accordo

si

dello

spirito

in

l'organizzazione

politiche

morali

uomini

pubblicata

questo

rivolti

nel

1816-17;

e

filosofi» a

lavori

u-

la prima

parte era firmata da Augustin Thierry, solo il secondo ed il nono volume sono di Saint=Simon stesso; i tre primi qua derni deli'ultimo volume sono opera di Augusto Comte, anche se vennero pubblicati sotto il nome di Sainte-Simon. Come

queste

motto

parole:

programmatico,

"Tutto

per

in

calce

l'industria,

al

testo vi erano tutto per essa"! (10) è

(8) Cfr. SAINT-SIMON-THIERRY, La riorganizzazione della società 1945, pe 104, cit.jn BRAVO, Introduzione, op. cit., p. Xi.

(9) Cfr. DURKHEIM,

op. cit., po

(10) Cfr. BRAVO, op. cit., p. XI.

343.

europea,

Roma,

Da In

(1819-1820),

3) L'Organizzatore

successivi:

anni

negli

la luce

videro

che

in quelle

ed

quest'opera

4) Del

Sistema

Industriale (1821), Il Catechismo degli Industriali (1829), 5) Le Opinioni letterarie, filosifiche ed industriali (4925)

così

indicare

da

Partendo

l'ora si po

questo presupposto, Saint-Simon cercava di delineare ganizzazione di questa nuova società, che brevemente

trebbe

socie

nuova

egli mise a punto le linee programnatiche della tà che doveva avere per base l'industrialismoa

(11):

1° dal momento che l'industria è destinata a divenire lo elemento sostanziale della vita sociale, gli organismi inca ricati

di dirigere

la società

modo

da amministrare con in altre parole dovranno

dovranno

essere

composti

in

competenza l'industria nazionale, comprendere soltanto dei produtto

ri.

2° Il

governo,

esecutivo,

deve

nel

linguaggio

svolgere

ordinario,

soltanto

un

ruolo

cioè

sotto

ogni

di

tutti

delle

del

non

è la

gli

ignorano,

sue

tutto

i tempi.

autonomia

altri

po

costituzione,

con un metodo

governi

di

l'organizzazio= di governo, E!

consiglio supremo dell'industria dirigere le società, ed esso può soddisfare questo compito

3° Nell'esercizio

derà

potere

secondario

lizia; da ciò consegue come corollario, che ne industriale è indifferente ad ogni forma compito del sorti della

il

forza,

la sua

funzioni

diverso

Poichè bensì

la

il

consiglio

da quelli

il

fondamento

conoscenza

proce

usati di

dai

della

sua

ciò

che

azione,

di conseguenza, non coercitivos Non comanderà

ase

vrà nulla di arbitrario o di condo il proprio capriccio; ma conformemente alla natura N delle cose, e poichè tutti vorrebbero agire in siffatta con

formità,

si

farà

(11) Cfr. DURKHEIM,

ciò

op. cit.,

che verrà

pp. 342-343,

comandato

senza

alcun

biso-.

23 gno

di

imposizione.

E'

necessario,

simoniano,

tener

di autorità,

per

comprendere

presente

quella

che

della

appieno

egli

il disegno

riconosce

un

solo

san-. tipo

scienza,

la quale non ha necessi inoltre, nella nuova società, l'ordine sarà mantenuto attraverso il semplice gioco della spontaneità, senza l'intervento di una disciplina coercitiva. tà della

3)

Il

per

forza

Nuovo

il

morì

Nuovo

in

tre

ne

ultimato

agli

animi;

Cristianesimo

Saint-Simon apparve

imporsi

parti

il 19 maggio

Cristianesimo,

o "dialoghi" dall'autore

dei

1825.

Qualche

mese

originariamente

quali

soltanto

prematuramente

dopo

concepito

il primo

scomparso,

ven-

Non

si

può evitare un moto di sorpresa nel vedere come l'ultima parte di un'opera interamente dedicata all'organizzazione della società industriale, si preoccupi di instaurare un nuovo tipo di religione, Osservando come, l'iniziatore, per quanto asistematico, della filosofia positiva e l'avversario

quindi

se,

fine

alla

istituzione

di

ogni

della

sua

una

nuova

di

sistema

teologico,

Si

preoccupas-

vita

pensatore,

di

chiedere

la

tentati

di

di

religione,

si

sarebbe

accusarlo di incoerenza e di illogicità. E' ben vero, che come sostiene il Durkheim, le preoccupazioni religiose sia no state intensissime in tutti i periodi dello sviluppo in tellettuale del Saint-Simon, Ebbe sempre un altissimo con cetto

del

ruolo

che

il

cristianesimo

aveva

giocato

nel

mon

dos

Nel

1813

scriveva "L'ila stituzione religiosa, qualunque sia lo spirito con cui popo si consideri, è la principale istituzione politicaess: li vicini e che abbiano credenze diverse, sono quasi neces sariamente

nella

"Scienza

in guerra".

(13) Cfr. Science de l'Homme,

dell'Uomo"

così

(13)

(XI, 158) citato in DURKHEIM,

Il Socialisno, ;0p. s/

o

24 Ma

quali

sono

le opinioni

prima

della

pubblicazione

che

del

egli

Nuovo

ebbe

della

religione

Cristianesimo3

In un frammento del 1808 (14), egli offre un'analisi del le opinioni dominanti sulla religione, dalla quale traspare la sua simpatia per il tradizionalismo religioso ed il suo distacco da ogni forma di modernismo antireligioso», Le 0pinioni

che

sizione

delle

to della ti assez

esamina

idee

sono

che

tre,

una

in quel

quarta

tempo

consiste

egli

aveva

nell'espo

a proposi-

religione, La prima opinione fa capo ad "un parnombreux et trés animé qui travaille à rendre à la re

ligion chrétienne sa première vigueur. MM, de Bonald de Chateaubriand sont les chefs de ce partie; ce sont

qui ont

émis

veloppée

et

sonnement,

l'opinion

dont

soutenue,

l'autre

l'un

avec

il est avec

Quale è l'errore che cattolici ha commesso? Saint-Simon

è assai

l'opera

de Bonald

del

beaucoup

beaucoup

ter ce qu'ils ont dit; je vais capital dont toute leurs idées

question.

de

de

talent.

et eux

Ils

l'ont

force

et

Je vais

dé-

de

rai

réfu-

mettre en évidence l'erreur se trouvent entachées".

questo movimento di tradizionalisti A questo proposito il giudizio di

reciso:

pur

"l'utilité

ammirando

soprattutto

de l'unité

e0e je ne partage pas son exaltation pour rifiuto della concezione deista non nasce

nel-

systematique"

le déisme." Il però da ragioni

teologiche, ma perchè "cette conception ne me paraît pas avoir le plus fort caractère unitaire., Ce caractère me pa raît exclusivement affecté à l'idée de gravitation univer-

selle." Le

(15),

altre

due

opinioni,

si

potrebbero

indicare

come

./, cit., pp. 348-349. (14) Cfr. DESROCHE, (15) Ibidem,

p. 64.

Le nouveau christianisme...,

‘op. cit., p.. 59 ss.

rape

25 presentanti nais

di un

plusieurs

ligion

pour

certo

modernismo

personne

qui

le maintien

antireligiosos

croient

de

"Je

à la nécessité

l'ordre

social,

et

con-

d'une

qui

sont

re

con-

vaincues que le déisme ne

le déisme est usé; que la religion fondée sur peut pas Ètre rajeunie, et qui travaillent, en conséquence de cette opinion, à organiser une religion fondée sur le phisicisme. Ces personnes se trompent sur un point essentiel: l'organisation d'une nouvelle religion

n'est pas encore possibles" (16), ed infine: viellit de mème que les autres institutions.

"La religion De mème que

les

autres

renouvelée

bout

d'un

Ma

institutions

certain

è anche

simoniano;

elle

temps"

interessante

così

come

a besoin

d'étre

vedere

è possibile

da vicino leggerlo

il'credo"

nella

n'est

base

que

point

à une

le déisme assez

usé,

solidement

je crois

établi

pour

que

à la nésocial;

le physicisme

pouvoir

servir

de

religion.

Jegerorsiquetta’ trines distinctes: et

est

san-

Introduzio-

ne ai lavori scientifici del XIX secolo: "Je crois cessité d'une religion pour le maintien de l'ordre

je crois

au

(17),

le déisme

pour

force des chose veuto quidlfvta Lemie E00e le physicisme pour les gens instruits, la

classe

ignorante.

L'ésprit humain s'est trouvé dans une situation semblalors de son passage du polythéisme au déisme, passage qui a duré depuis Socrate jusqu'à Paule; c'est-à-dire plus de cinq siècle, Pendant tout ce temps, il y a eu deux doc trines; les savants étaint déistes, les ignorants croyaient ble,

à plusieurs

dieux."'

(16) ibidem, , p. 64. 7) Ibidem, , p. 65.

18) Ibidem, . p. 66,

(18).

26 Da

questi

cavare

una

brevi

prima

ma

significativi

immagine

passi,

possiamo

già

ri

religione sansimoniana, puramente orizzontale, tale da

E' e-

della

anzi tutto una religione scludere qualsiasi tipo di rapporto

con

una

realtà

trascen

dente.

Gli unici aspetti del mondo religioso che sembrano destare il suo interesse sono la tradizionale organicità del cattolicesimo, soprattutto quello medievale, e l'aspetto funzionale mento

dell'istituzione

religiosa

ai

fini

del

manteni-

dell'ordine,

Senza verità,

volerci il

soffermare

fisicismo

per

le

sulla

sua

persone

teoria

della

istruite,

ed

doppia

il

deismo

per

i non dotti, mi sembra interessante sottolineare come in questa fase del suo pensiero, egli si rifiuti di assumer si il compito di fondatore di religione: "Je regarde le travail en question comme celui d'un peintre qui ne voulant pas

attendre

pour

exécuter

son

tableau,

que

la

toile,

sur

laquelle il doit fixer ses idées, soit faite, entreprendrait de peindre sur les brins de fil qui doivent servir tisser la toile!', (19) Sottolineare

l'atteggiamento

di

alla

organizzazione di una nuova ragione: senza dubbio, in questa

sistema

sociale,

mon

ancora

era

di

di

Saint-Simon

religione

di

fase

suo

la preoccupazione

quella

rifiuto

à

elaborare

non è privo di sviluppo del

dominante

una

di

Saint-Si-

organizzazione

so-

ciale basata unicamente sulla ragione e quindi sulla scien za, libera da ogni idea teologica, e poggiante unicamente su basi temporali, In questa fase del suo percorso intellettuale, "i fini morali, così come li concepiva, non St distinguevano

cia

cietà

Gli

molto

ssembrava

bene

nettamente

che

organizzata,

(19) Cfr. DESROCHE,

dai

l'interesse

dovesse

op. cit., p. 59.

fini

puramente

particolare,

accordarsi

in

economi-

una

so,

spontaneamente

2 con

l'interesse

soddisfare Ma

generale,

l'ordine

già nel

di conseguenza,

generale

Sistema

come

quello

economico"

Industriale

(1821)

si

suo pensiero stesse mutando a questo come l'egoismo, anche in una società zata,

non

l'egoismo

è sufficiente

per

vede

doveva

(20).

come

il

proposito, avvertendo perfettamente organiz

garantire

la

compattezza

del-

l'organismo sociale» I singoli interessi sono causa di di piuttosto che di unione fra gli uomini. Osservando gli avvenimenti che aveva sotto gli occhi poteva soste» nere come: "La Società è oggi in un disordine morale estre visione

mo,

l'egoismo

compie

all'isolamento.

sono te

Se

più gravi

all'alto

ra,

da

fonde nità

cui

progressi

le

infrazioni

o più numerose,

grado

di

derivano

abitudini di interessi.

di

spaventosi,

sviluppo nella

dei

questo della

maggior

ogni

rapporti

cosa

sociali

lo si deve

civiltà

parte

non

unicamen»=

e della

degli

tende

cultu-

individui,pro

socialità ed il senso di una certa comu= Ma se la causa del male dovesse prolun-

garsi ancora; queste abitudini e questo sentimento, sarebbe ro insufficienti a porre un freno all'immoralità generale e

individuale".

(21)

Sarà soltanto vo Cristianesimo

però con che egli

l'ultima delle sue opere, il Nuoaffronterà di petto questo nuovo

compito, consistente nell'istituzione di una nuova religio Perchè mai, Saint-Simon ha ritenuto indispensabile ri correre a questa utilizzazione del pensiero religioso nel

ne.

suo

programma

Sarebbe conseguenza

di

riorganizzazione

questa, del

tanza

fondamentale

venza

ed

il

(20) DURKHEIM,

almeno

fatto

buon

che

dei

così si

(GO)

del

op. cit.,

il Durkheim,

reso

morali

conto

per

sistema

Dado,

una

dell'impor

la sopravvi-

sociale.

A

(21) Syst. Ind., VI, 51-52, cit. in DURKHEIM, (22) DURKHEIM,

esprime

sarebbe

sentimenti

funzionamento

op. cit., p.

si

sociale?

op. cit., p. 332.

(22)

28

Finchè aveva ritenuto che l'egoismo era in grado di assicurare il cammino e lo sviluppo delle società, purchè que ste

avessero

teoria

un

sufficiente

unitaria,

ma

puramente

gittimamente sembrargli sufficiente della

mento

Ma

questa

fredda

sull'unità logica se razionale alla sufficiente

livello

di

organizzazione

astratta

del

mondo,

poteva

adatta a dare agli loro unità". (23)

uomini

un

formulazione

scientifica

che

dal

momento

in cui

le

senti»

verteva

delle cose e che doveva servire cooperazione degli egoismi, non

a partire

"'una

come bafu più

Saint-Simon

"rico

nobbe che senza la carità, il mutuo dovere, la filantropia,; l'ordine sociale e ancor più i'ordine umano, diventavano co se impossibili", (24) Teorie sale,

per

servire ecco

astratte, quanto

di base

perchè

prio perchè sua suo ti

quelle

affascinanti

al

dogma

Saint-Simon,

rimane

della

possano

gravitazione essere,

morale

della

sempre

rimanendo

fedele

al carattere

non

fratellanza fedele,

unitario

univerpossono

umana, anzi,

(25)

Ed pro

cella

dottrina, nell'ultima sua fatica cerca di ricuperare al progetto di organizzazione sociale tutti quegli elemen che

la

risorsa

chiave

di

lotta

(23)

come

l'bidem,

p. 352.

(24) Ibidem,

p. 352.

del

pensiero

all'egoismo

religioso

umano

e di

può

offrire

consolidamento

in

dei

(25) Cfr. DURKHEIM, op. cit., p. 353: "Infatti il pensiero di Saint-Simon si è sviluppato in un solo senso. Parte dal principio che bisogna ritrovare, per mezzo

della sintesi

delle scienze,

l'unità del mondo

per farne

1. ba-

se di un corpus delle nostre credenze comuni; proseguendo, al fine di ren dere questa sintesi completa, è costretto ad inserire ]: scienze mancanti: la psicologia e soprattutto quella che verrà poi chiamata la sociologia. Ma gcopo questi studi speciali, ritorna al su: proge:to iniziale, e con i risultati conseguiti nel corso di cueste ric -rche, intraprende la costru zione di quella sintesi unitaria che non aveva mai perso di vista. E! così dunque che il suo sistema si apre e si chiude sulio stesso problema e rimane perciò, in tutta la sua estensione, animato dalla medesima pr occu

pazione".

29 rapporti

4) Lo

intersociali.

scopo

sociale

della

Religione.

La

riscoperta

della

morale

Come

si

aspetto tra

è già potuto

religioso

faccia

stessa

del

idea:

ne

nell'opera

sistema

l'idea

Possiamo

vedere

nelle

sansimoniana,

filosofico,

dell'unità

chiederci

ora

pagine

precedenti, non

entrambi

è che

lo

l'al-

esprimenti

la

universale.

in che

cosa

consista

la religio-

sansimonianae Anzitutto

il Nuovo

cristianesimo

ligione

che

st'ultima

rinnovato

riscopre

alla

base

avrà

Tuttavia, il Nuovo tuali;

il

suo

dottrina

la più

considerati

da

po principale

lo sviluppo

il

sarà

della

il

religioso

da

sarà

una

"Il

culto

avrà

ce

que-

Nuovo

e il

i suoi

suo

capie

d'organizzazione, tutte e il

le eresie dai

dogma

accessori,

morale

un

nuova

e pone

considerata

culto

come

sulla

nuovi

saranno

aventi

l'attenzione

at»

lo sco

dei

fe-

(27)

quindi

avvicinarsi

suo

somiglianza

morale

classi",

il

clero

purgato

soltanto

fissare

suo

E'

morale

edificazione:

morale,

questa

cristianesimo di

e

è propriamente

(26).

della

propria sua

importante:

essi

di

del'idistttatte"te

preoccupa

clero

nonostante

la

un

la

non

riformato

della

Cristianesimo

cristiani

E'

o

l'importanza

Cristianesimo.se avrà dogma;

Cristianesimo

primitivo

nel

senso

che

si

il

più possibile

alle

origini

del

(28),

ripercorrendo

all'indietro

le

(26) Cfr. H. DESROCHE, Socialismes et sociologie religieuse, Editions Cujas; Paris, 1965, p. 125.

(27) SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo, (28) Secondo il DURKHEIM,

op. cit., p. 7.

op. cit., p. 354, Saint-Simon, con la sua sensibiliZU

30 tappe

dell'evoluzione

dell'idea

cristiana,

cercando

di

ri-

scoprire il nucleo dottrinario fondamentale, e quindi una volta trovatolo, liberarlo da tutte le "eresie" che storica

mente lo hanno soffocato: "Nel nuovo cristianesimo tutta la morale sarà dedotta direttamente da questo principio: gli uomini devono comportarsi come fratelli gli uni verso gli altri; e questo principio, che appartiene al cristianesimo primitivo, subirà una trasfigurazione secondo la quale sarà presentato come ciò che deve essere oggi lo scopo di tut

te le opere ve

per

religiose",

capire

la norma

morale

so,

pur

na,

sottolinea

ne"

per

tutte

che

sarà

ammettendone poter

come

essere

le pratiche

in grado

in questa verso

rapido

possibile

prima

religiose:

re

società

la base

dovrà

il

delle

frase

è un po'

di Saint-Simons,

del

l'appartenenza

si presenterà la

(29) Questa

il procedimento

suo

subire

di

maniera:

una

principio

condizioni

del

della

cristia

"trasfigurazio-

la religione

scopo

religio-

religione

rappresentare

"Questo

grande

edificio

alla

la chia

Individuata

lo

scopo

deve

dirige-

miglioramento classe

di

rigenerato

o

più

più

povera"

6005 Ecco quella

fin che

dalle

prime

è la vera

tare

la

cioè

sociale

religione

pagine

posto

preoccupazione

alla

in quanto

sua

di

motivazione

storica

chiaramente

in

luce

Saint-Simon:

ripor-

originaria,

terrena,

e temporale.

(31)

./, tà storica, si sarebbe reso conto di questa legge che è ora diventata un assioma: quanto più ci si avvicina alle origini dello sviluppo religioso,

tanto più le pratiche rituali e materiali superano in importanza le credenze e i precetti puramente morali, mentre sono questi ultimi che diventano sempre più importanti nella religione dei popoli civili. (29) SAINT-SIMON,

(30) [bidem,,

Nuovo Cristianesimo,

op. cit., p. 7.

pp. 11-12.

(SMECERABRAVO:

Inte:

oporcit., pe XXVILI.

chi Alla

religione

viene

attribuito

un

compito

nuovo,

deve

assumere la direzione dell'organizzazione sociale allo sco po di migliorare l'esistenza morale e fisica di quella clas se che vive in situazione di povertà. Non viene qui assolutamente proposto nessun tipo di "prassi" tradizionale cat tolica (32) per il soccorso al povero e all'indigente, dal momento che quest'ultimo tipo di prassi trovava nel momento individualistico e privatistico la propria caratterizzazione come realizzazione della ricerca del Cristo pre sente nel povero; mentre tale prospettiva è del tutto assente

nella

di una Ma

religione

qualsiasi

sansimoniana;,

figura

soprattutto

divina

la religione

anche

per

la mancanza

trascendente. sansimoniana

assume

un

ca-

rattere squisitamente ed essenzialmente sociale, poichè le attribuita la funzione di "dirigere la società". Sol

viene tanto

quindi

lettivo

alla

si

attraverso

potrà,

soluzione

Ora

ci

si

del

uno

secondo

il

problema

potrebbe

quanto

riguarda

l'accusa'dicesser

di

del

come

mai

laici

to

la loro

della

sua

condotta

in-ben

comunione

sulla

nostro,

le altre

cattolica

quattro

religioni,

del

stesquesta.

Saint-Simon

eresie:

d'eresia il clero

è vizioso,

strada

col

arrivare

evangelica, e quindi alla sansimoniana, vengono da

"Io accuso il Papa e la sua Chiesa prima imputazione: l'insegnamento che ai

l'apparato

povertà.

la religione

caduta.

tutto

pensiero

della

chiedere

che si rifanno alla morale sa matrice della religione ultima rifiutate. Per

sforzo

non

sotto questa cattolico dà

indirizza

cristianesimo."

affat

(33).

(32) DE GERANDO, De la Bienfaisance Publique, Bruxelles, 1839, 2. Vol. DE GERANDO, Schizzi).

1] visitatore

del povero,

(33) SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo,

Milano, 1834,

op. cit., p. 15.

(trad. it. di

F.

32 Ma

quale

sarebbe

la retta

cristianesimo? Dal momento segna ai fedeli, come scopo

via

per

la realizzazione

del

che la religione cristiana terreno, il miglioramento

"'as più

rapido

possibile dell'esistenza morale e fisica del povero!" avrebbe promesso la vita eterna "a coloro che lavoreranno con maggior impegno per accrescere il benesse-

e Gesù

re

Cristo

della

classe

più numerosa!"',

se

ne

deduce

che

"il

clero

cattolico, come tutti gli altri cleri" avrebbero dunque la missione "di suscitare l'ardore di tutti i membri della so cietà verso le opere di utilità generale", Ma l'insegnamen to che il clero dovrebbe dare al laicato, in che cosa si dovrebbe soprattutto concretare? tuata con tutti i mezzi possibili

Nella dimostrazione, a disposizione "che

atIL

miglioramento dell'esistenza della classe infima comporta necessariamente l'accrescimento del benessere reale e posi tivo

delle

classi

gli uomini, Si

superiori:

anche

avrebbe

i ricchi,

dunque

una

infatti

come

Dio

propri

catechesi

considera

figli"

unicamente

dell'annuncio di un messaggio sociale, volto del benessere collettivo, data appunto

mento

una reciproca interdipendenza fra se classi; "l'immensa maggioranza

tutti

(34), preoccupata

al raggiungi» l'esistenza di

gli interessi delle diver della popolazione potreb-

be godere di un'esistenza morale e fisica molto più soddisfacente di quella che ha avuto finora; e igricchi, ac crescendo

la

felicità

pria esistenza" Come

risulta

chiaramente

dei

poveri,

migliorerebbero

la

pro-

(35), da queste

parole

interclassista,

la dottrina

e mira

al

sansimoniana

raggiungimento

di u-

na migliore condizione di vita unicamente attraverso un la voro comune, in grado di coinvolgere i diversi appartenenti

al

corpo

sociale,

—_—

34) Ibidem,,

p. 15.

35) Ibidem,.

p. 16.

"senza

cercare

alcun

sussidio

nelle

è

33 tradizioni

della

La

Chiesa

di

perseguire

carità

e della

cattolica,

elemosina",

(36)

o meglio,

la Chiesa docente, invedi insegnamento, si è preoccu pata di un unico scopo, e cioè di persuadere i laici "che essi non sono in condizioni di reggersi con i propri lumi, il e che devono lasciarsi dirigere dal clero, senza che ce

clero

questo

obbligato

sia

tipo

a possedere

una

la loro" (37), e così facendo si sarebbe resia nei confronti della vera dottrina. Le

altre

sata,

tre

eresie,

sottolineano

di

più

cui

o meno

di

macchiata

la Chiesa

lo stesso

al-

superiore

capacità

cattolica

errore,

e-

è accue

poichè

si

tratta sempre di un allontanamento da quello che è l'unico '"'grande scopo" che la religione deve proporsi per ottenere la vita

eterna,

consiste

nel

sistenza

morale

Anche accusa

tero

co"

nei

di

Dove

e

"il

della

incorso

via

cioè

dal

"dal

punto

cristiana.

IRIS

(38)

viene

levata

riconoscimento

che

di vista

di rimproverare

nell'accusa

visto

possibile

operaia",

Protestantesimo

correttamente retta

ripetutamente

classe

mitigata

si trattò

già

più rapidamente

della

del

seppur

agito

sarebbe

abbiamo

fisica

confronti

quando

l'abbandono

come

migliorare

eresia

avrebbe

(39),

che

la Lu

criti

al papato

(40)

di eresia

te costruttiva della sua riforma, nella ganizzazione del cristianesimo: "invece

è nella

par»

sua opera di riordi prendere le mi-

(36) Cfr. BRAVO, op. cit., p. XXX. (37) SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo, (38) Ibidem,.

op. cit., p. 17,

p. 18.

(39) Ibidem, p. 39. (40) "... così egli

ha

provato,

in una maniera vigorosa e completa, che la cor

te di Roma aveva abbandonato la strada del cristianesimo; che da una parte, essa tendeva a costituirsi come un potente arbitrario; che, dall'altra parte, lavorava ad accordarsi coi potenti contro i poveri; e che i fedeli dovevano obbligarla a riformarsi.", op. cit. p. 39.

[email protected]

3. - E. ROGGERO:

Sociologia e Secolarizzazione.

34 ad accrescere l'importanza sociale della re ligione cristiana, egli ha fatto retrocedere questa religio ne fino al suo punto di partenza; l'ha riportata al di fuori dell'organizzazione sociale, di conseguenza ha riconosciu to che il potere di Cesare era quello da cui emanavano tutnecessarie

sure

riseli'altri La

poteri’

seconda

culto,

che

eresia

essendo

(41) consiste

stato

invece

ridotto

in un

alla

errato

sola

uso

del

predicazione,

a

vrebbe contribuito a rendere "prosaici" i sentimenti cristiani, e attraverso la soppressione della musica e di ogni altra forma di arte, si sarebbe trovato nella condizio ne

meno

deli

ad

La

"a disporre

appassionarsi

funzione

mento

re

adatta

di

della

per

favorevolmente il

bene

liturgia

socializzazione,

completamente ai fedeli cristiana: tutti

dovrebbe

il gli

cuore

pubblico!"

utilizzato

religione

il

fe-

(42).

quindi

dal

dei

clero

essere per

un mo "spiega

principio fondamentale della uomini devono comportarsi co

me fratelli gli uni verso gli altri", allo scopo di rendere questo principio familiare al loro spirito, ed "abituarli ad#*applicarloinitutte le relazioni:sociali!:(43)t La tivo

terza dogma"

principii mo

si

(44),

esposti

sarebbe

zialmente

ni del nelle

eresia

concretizza

consistente

dalle

Sacre

caratterizzato

conservatore,

pensiero mani

si

degli

p. 42.

(43)

Ibiden,,

p. 41.

(44) Ibidem,

p, 44.

così

apostoli

come

germe

Il un

del

che

"cat i

protestantesi-

movimento

Gesù

essen=

delle

"ha

origi

deposto

cristianesimo,

op. cit., p. 40.

un

unicamente

preoccupato

ignorando il

adottato

riconoscere

Scritture.

unicamente

cristiano

(41) SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo, (42) da

nel

nell'aver

ed

35 ha

incaricato

la propria

di

sviluppare questo germe annullare tutti i diritti po-

di

incaricata

l'ha

prezioso,

chiesa

ipiù forte, e tutte le ostacolo al miglioramento

derivati dalla legge del che rappresentano un

litici

stituzioni

morale

dell'esistenza

della

e fisica

classe

più povera."

(45) L'eccessivo to

perdere

ve

e

ai

interesse

d'interesse

zione

e

stato

attuale

gli

della



operando,

si

direzione

falsa,

di

atte

(47),

data

ai

dello (48)

come

biblici, per a

dottrina

contraria

di servire il progresso be invece retrocedere",

Secolarizzazione

(46)

una

civiltà"

sarebbe

studi

l'interesse

immediato!"

la diffusione

na

5,

per

protestanti

"le

"favorire

mentre

bene

spirito

recupero

dei

la

produ

allo

al contrario;

veri

co

filantropici

pubblico,

umano

fat

positi-

proporzionata

"sentimenti

al

avrebbe idee

lo (si)

valori

u

e credendo

fareb-

religio-

si

Una uscite

-Simon sos

volta stabilito che entrambe le religioni storiche dalla comune matrice cristiana sono eretiche, Saintcosì precisa il suo pensiero di riformatore religio-

che

con

termine

moderno

zatore, se quest'ultimo significato di recupero

si

potrebbe

definire

secolariz-

termine venisse inteso nel doppio dell'autenticità del messaggio at-

traverso

la

storiche

e di

liberazione delle incrostazioni e deviazioni reinterpretazione dello stesso in base alle

esigenze

e caratteristiche

(45) Ibidem,

p. 47.

(46) Ibidem, (47) Ibidem, (48) Ibidem.

p. 47. p. 48. p. 48.

culturali

del

momento

storico:

36 'tmi

di

cristianesimo

il

stabilire

tutte

le pratiche

da

liberi

la

che

epurazione

superstiziose

o inutili!»

da

e

credenze

le

tutte

è

fine

filantropica)

(eminentemente

religione

questa

sottoporre

a una

il mio

ringiovanendolo;

ri-

a

impegnato

sono

mi

abbandonato;

è stato

cristianesimo

LI

secolo

XV

il

dopo

che

a dimostrare

impegnato

sono

(49)

Solamente dopo quest'opera di ringiovanimento, che come abbiamo visto consiste essenzialmente nel ritorno alla mora le evangelica, "questa religione»..s (sarà) chiamata a orga nizzare

tutti

i popoli

stituendoli tutti lesse fare il suo le

della

che

sia

specie

tanto

nazionali La nel

senso

zione

così

dovrà

o di

una

pace

permanente,

degli

dei

della

tutela

sola

ogni

gli

religione

del

classe,

di

creare

che vo genera governo

(50).

vede

una

non

ma

tutta

organizzal'umanità.

i dotti,

gli artisti

i direttori

generali

della

particolari

il

soltanto

insieme

interessi

ora

cosmopolita,

bene, di

co

interessi

governanti"

interstatale

preoccuparsi a

contro

sacrificare

a livello

a unire

e farne

come

da

privati

socializzatrice

è chiamata

industriali,

na,

cristiano

allargato

che

di

e coalizzandoli

interessi

internazionale

individuale

"Essa

poco

funzione

compito

stato

in una lega contro quella nazione bene particolare a spese del bene

umana,

agli

suo

in uno

dei

specie

popoli

e gli uma»

che

la compongono; è chiamata a porre le belle arti, le scienze d'osservazione e l'industria al primo posto tra le cono scenze' sacre, al contrario dei cattolici che le hanno clas

sificate Questa

tanza

per

(49) Ibidem,, (50) Ibidem, (51) Ibidem,,

nella

categoria

citazione

mettere

p. 43. p. 43. pp. 43-44.

delle

piuttosto

a fuoco

scienze lunga

ancora

una

profane"

è però

volta

di

(51),

estrema

la profonda

se impor

uni-

SÙ tarietà

del

progetto

sansimoniano,

preoccupato

di

arrivare

ad una organizzazione dell'intera società umana, superante ogni conflitto di classe, e mirante alla utilizzazione del le diverse

risorse

che

gli offriva,

come

sas

e quelli

i dotti,

dalle nostro

il contesto

l'arte, che

sociale

la scienza erano

del

suo

più d'ogni

i capi

tempo

altra

co-

dell'industria.

Fin

prime sue opere, questo era l'intento perseguito autore, arrivare ad una organizzazione sociale

dal che

permettesse di superare i disordini ed i malesseri sociali derivanti dalla non soluzione dei problemi posti dalla Ri» voluzione Francese e dalla nascita della società industria les Alla

base

di

questa

organizzazione

sociale,

dopo

aver

riscontrato l'inefficacia del principio economico=industria listico, viene proposta, in quest'ultima opera, la religio ne come coibente, come principio socializzante l’intera struttura sociale. La "nuova formula sotto la quale viene presentato il principio del cristianesimo" (52) coordinerà i rapporti e l'utilizzazione delle diverse scienze che non dovranno più distinguersi in sacre e profane dal momento che esiste un solo universo, una sola volontà divina che è totalmente immanentizzata e naturalizzata, e che si attua unicamente nel lavorare "per migliorare l'esistenza dei

proprie Pur

simili!t(653)G ponendosi

classista,

al di sopra

la dottrina

di una

sansimoniana

qualsiasi non

deve

concezione assolutamen»

te essere intesa come congelatrice dei rapporti all'inter no delle diverse classi, al contrario è apportatrice di u na intenzionalità di' mutamento sociale che è radicale; dal momento che viene posto come obiettivo finale di tut= ta

l'organizzazione

(52) Ibidem,

pe 52.

(53) Ibidem,

p. 44.

sociale

il raggiungimento

del

benesse

38

re delle

classi

più povere.

Ma quali sarebbero i mezzi ci necessari al trionfo della Quest'ultima

"la

dovrà

persuasione"

ottenere

il consenso solo attraverso dimostrazione". I seguaci della nuo dovranno mai "impiegare la forza fisica

e "la

va religione non contro i loro avversarij

me giudici

pratici non intellettualisti nuova religione?

o come

in nessun

carnefici"

caso

essi

figureranno

co

(54),

Saint-Simon dichiara apertamente di non voler assolutamente imporre con la forza il proprio progetto di organiz. zazione sociale; al contrario, una delle sue prime preoccu pazioni "dopo aver trovato il mezzo di ringiovanire il cri stianesimo facendo subire una trasformazione al suo princi pio fondamentale" (55), sarebbe consistita nel prendere '"'tutte le precauzioni necessarie perchè l'apparire della nuova dottrina non portasse la classe povera ad atti di violenza contro i ricchi e contro i governi". (56)

Tranquillizzati ti della volgerli ro

così

i detentori

del

potere

nei

propria

confron-

proposta, Saint-Simon ha tentato di nell'attuazione della nuova peetiaicna "face

sentire

coinndo

che

essa

non

era

affatto

ontraria

ai

loro

ressi, poichè era evidentemente impoLRO A migliorare sistenza morale e fisica della class e povera con altri zi

che

menti

non

della

fossero

quelli

che

classe

ricca"

(57),

tendono

ag

accrescere

lo

inte

l'e mez

i godi

i

39 Lo stesso tipo di motivazione, basata cioè nanza di interessi, viene usata nei confronti sti,

dei

dotti

la massa

del

e degli

popolo,

industriali,

e però

capi

a questa

interessi, La possibilità di getto quanti vengono ritenuti

sulla degli

comuarti-

"naturali"

del-

legati

dai

medesimi

coinvolgere nel proprio pro operatori indispensabili del

la nuova realtà sociale, è per Saint-Simon della importanza "poichè è il solo mezzo per dare alle

massima nazioni

quelle guide che meritino veramente la loro fiducia, quelle guide che siano capaci di dirigere le loro opinioni e di metterle in condizione di giudicare sanamente le misure politiche che sono favorevoli o contrarie agli interessi

del

6)

più gran

numero

di persone!"

L'intenzione

finale

Lo

Saint-Simon

scopo

che

nuova

religione superiorità del

vecchie bilire

dei

sua

filosofi

(59);

ma

tema

impedì Un simo

che

secondo

dogma",

——_———

(58) Ibidem,

p. 56.

(59) Ibidem,

p. 57.

(60)

p. 60.

Ibidem,

Cristianesimo

propone

son

e per

nel

tratteggiare

l'altro

scientifica

posti

al di

aspetto

colloquio

che

su

dimostrare

la

su

le

tutte

deve

"'anche

tutte

fuori

avrebbe

la

le

della

dovuto

la prematura

sta

dottrine

religione" essere

scomparsa

il

gli

a termine.

dialogo

definitivo",

il suo

si

secondo

di portare terzo

si

religiose,

superiorità

questo

di un

Nuovo

è duplice: per un verso deve cristianesimo "ringiovanito"

filosofie la

del

(58).

avrebbe

esponendo

(60)

dovuto "la

sua

trattare morale,

"del il

cristiane

suo

culto

e

Nel

provare

di

proposto

che

Saint-Simon

fatiche

due ultime

dì queste

corso

l'adozione

si è a-

dottrina

nuova

della

la riorganizzazione del "potere spirituale su nuove basi, dandogli la forza sufficiente per mettere un freno alle pretese illimitate del potere temporale" (61) e

vrebbe

permesso

e la civiltà avrebbero subito una accelera in altro provvedimento sarebbe stato

il progresso

che

zione grado

nessun

quale di offrire.

7) Conclusione Da quanto abbiamo visto e sulla scorta dei commentatori sembra che si possa senz'altro definire il Nuovo Cristia nesimo una religione naturalizzata, panteistica, in cui,mal ci

grado

il richiamo

esplicito

la preoccupazione

dominante

unicamente

terrena»

alla matrice rimane

E questa

divina

limitata

preoccupazione

ad

cristiana,

una

tematica

dominante,

lo

abbiamo visto, è l'utilizzazione del pensiero religioso co risorsa per il superamento dei mali politici e sociali che gravano sulla società europea del XIX secolo»

me

Questi

mali

to d'egoismo,

in tutti sta

sa

politici

che

l'inutilità

cristianesimo matica

della

la

le scienze dottrina

e delle uno scopo

scienza,

industriale,

anzi

sola

morale

p. 60.

(62) Ibidem,

p. 59.

radice

e al

in tutte

Per vincere della

centrato con

"sentimen

le classi

e

quest'egoismo,

filosofia

Saint-Simon passo

nel

e della

ricorre

cioè

su

una

lo

stato

vi

stes

ad

uno

proble-

attuale

esigenze

del

umane» Ponendo però a questa eminentemente sociale, volendone fare

dottrina

(61) Ibidem,

loro

dominante

(62).

"ringiovanito",

unicamente

"la

è divenuto

gli individui"

organizzazione

hanno

sociale

che

convenga

agli

europei

Ò

nel

41

lo stato

presente

dei loro lumi e della

loro civiltà",

que

di Saint-Simon non può essere considerato solamente un tentativo di secolarizzazione del messaggio religioso cri-

sto

e stiano spinto ai limiti estremi della naturalizzazione trascen o perciò stesso escludente l'elemento del religios dente; ma piuttosto va interpretato come un aspetto del pro cesso di secolarizzazione del pensiero religioso che sfocia nella socializzazione di quest'ultimo,

42

BIBLIOGRAFIA

Le

indicazioni

bibliografiche

opere

già

citate

resse

per

l'argomento.

I testi teriore

nelle

indicati

note,

sono

approfondimento

sia

che

seguono

altre

di

indispensabili dei

temi

comprendono

particolare

per

analizzati

un

primo

nel

corso

sia

inte-

ed uldella

ELCeEcCal

Questo

criterio

gli altri

A.

Opere

H., DE

di

la

Paris, SAINT-SIMON, ma

4

seguito

anche

per

le bibliografie

de

autori.

Saint-Simon:

SAINT-SIMON,

sur

sarà

Le

religion, 1969. Nuovo

nouveau

christianisme

choisis

et

Cristianesimo,

présentés

a

cura

et

par

di

les

écrits

H. Desroche,

G.M.

Bravo,

Ro

1968.

SAINT-SIMON,

Mémoire

P.

Enfantin,

ses,

Paris,

sur

Sciénce

1858.

la de

science l'homme,

de

l'homme

(1813)

Physiologie

in

religieu-

43 Re

Letture

COLE

complementari:

(G.D.H.),

Storia

1789-1850,

Rs

GARAUDY,

que, Ge

Bari,

Les

Paris,

Marx

ANSART,

GsM.

BRAVO,

E. DURKHEIM,

F.

francaise

du

et

de

Saint-Simon,

La

l'Anarchisme,

Proudhon

Sociologie

Socialismo

Le

de Saint-Simon,

prima

socialisme.

scientifi-

saint-simonienne,

Il

BARBANO,

Lineamenti

socialismo,

Torino,

di

physiologie

di Marx,

sur

Paris,

Paris

Milano, Storia

1970,

les

sociologies

1970.

Roma,

1928,

sociale,

1969,

Paris,

Sa définition,

doctrine

origini,

I precursori

socialisme

Essais

et Marx,

Roggero,

Le

I° vol,

1967.

sources

de Saint-Simon, P.

socialismo,

1949,

GURVITCH, CoH» Paris; 19054

P., ANSART;,

del

1966,

ses trad.

débuts, it.

di

la E,

1973, del

pensiero

sociologico,

45

Capitolo

LI

AUGUSTO

8)

Il

percorso

Nella

storia

ralmente

intellettuale

della

indicata

religione

dell'Umanità la scoperta

interessanti

ta

solamente

za

per

una

un

filosofia

quasi

rimanendo più

COMTE

figura

di Comte

come

l'inventore

unicamente

e della di

della

legge

questa

dei

legge,

speculazione

aspetto,

riflessione

la

meglio che

un

come

momenti

contestuali

di un

Pure

contributi ne

rappresen

punto

di parten

l'intero

le, e nell'ambito della quale i rapporti losofia, fra scienza sociale e religione gati

dei

comtiana,

abbraccia

della

tre Stati.

uno

ancora,

è gene-

corpo

socia-

fra scienza e fidebbono essere spie

unico

processo

cultura=

Mes

Questo

momento

processo

religioso,

troverà

quasi

il proprio

a spiegazione

contrapporre risorse e potenzialità conseguenze scatenate dal contrasto le

forze

della

d'approdo

necessità

antropologiche degli interessi

nel

di

alle e del-

economiche.

Volendo

presente

punto

rispettare

che

non

la

storicità

si può parlare

fatto che la biografia successivi personaggi:

di

di un

Comte,

Comte

dobbiamo

solo,

per

tener

il

intellettuale di Comte mostra tre il Comte discepolo e collaboratore

Simon,

il

di

S.

va

ed il Comte E!

necessario

comtiano

Comte

del

Sistema

quindi

e soprattutto

del

autore

di

Corso

Politica

ristabilire riscoprire

di

Filosofia

Positi-

Positiva,

l'unità

del

percorso

le

strutture intenzionadiverse tappe del suo iter tutte le interpretazioni vo-

li che stanno alla base delle culturale, e rifiutare invece lutamente parziali e quindi antistoriche.

Solo così operando, sarà possibile capire perchè la religiosità comtia na è un fatto eminentemente sociale, e perchè il fatto so ciale diventa nel percorso comtiano una esperienza di reli giosità che al di là di ogni preoccupazione trascendentali stica, troverà nel ricupero della dimensione antropo-religiosa

un

9) Comte

fattore

segretario

A. Comte na famiglia 5 settembre Ebbe

studiò sua

eminente

una

socializzazione.

Saint-Simon

nacque a Montpellier il 19 gennaio 1798, da ucattolica tradizionalista, e morì a Parigi il 1857. formazione

all'Ecole

carriera

di

di

di

soprattutto

Polytechnique scienziato

scientifico-matematica,

di Montpellier,

sociale

all'età

di

Iniziò 19 anni,

la co-

me segretario di Saint-Simon, che aveva conosciuto a Parigi l'anno prima. Probabilmente è a causa dei suoi interes si nel campo dell'economia politica che venne scelto come collaboratore nella stesura dell'Industrie, l'opera | che nei piani di Saint-Simon avrebbe dovuto costituire l'elabo razione della "Scienza della Produzione", Di questo perio do va

ricordato

soprattutto

l'opuscolo

pubblicato

nell'a-

prile del 1822: Plan de travaux scientifiques nécessaires pour

réorganiser

la

societé

(1),

in

cui

formulò

(1) Questo opuscolo era inserito in un volume pubblicato

per

la pri

dal suo maestro Saint-



47 ma

volta

la "Legge

"Per

ogni

la natura

ramo

delle

to

nel

ti

teorici

suo

dei

tre

stessa

nostre

sviluppo

stati",

dello

a passare

differenti:

ha dunque

umano,

egli

diceva,

è necessariamente

successivamente

lo stato

stato metafisico o astratto, positivo!'.

L'uomo

spirito

conoscenze

teologico

infine

"'incominciato

lo

tre

sta-

o fittizio,"

stato

col

per

sogget

do

scientifico

concepire

o

i fenomeni

di ogni genere, come dovuti all'influenza diretta e conti» nua di agenti soprannaturali; li ha in seguito considerati come prodotti da diverse forze astratte inerenti ai corpi, ma distinti ed eterogenee; si è infine limitato a conside» rarli come soggetti ad un certo numero di leggi naturali in variabili che non sono altro che l'espressione generale del le relazioni osservate nel loro sviluppo". Queste sono le tre grandi tappe dell'evoluzione umana così come ci vengo= no

rivelate

e che ri

l'esame

come

della

se

1824,

«J. -Simon:

la

con

a proposito

natura

intellettuale

rottura

Anche

l'anno

storia

"'inevitabili"

di vista

10) La

dalla

ed

umana

di

porta

ciascuna a stabilire

indispensabili,

che morale

scienza,

tanto

e sociale.

a prio

dal

punto

(2)

Saint-Simon

collaborazione

quando,

con

in occasione

Suite des travaux

Saint-Simon

della

durò

ristampa

ayant pour objet de Fonder

fino

del

le système

al

Sy-

industriel.

Du contract social. Comte ripubblica il suo opuscolo nel 1824, sotto il nuovo titolo di Système de politique positive, nel Cathéchisme des Industriels, a cura di Saint-Simon. Verrà poi riprodotto, con altri opuscoli della sua giovinezza,

nell'Appendice

generale al tomo

|V del suo Système

de politigue positive, apparso nel 1854. Qualche formula annunciatrice della legge si trova già nell'opuscolo del 1820, Sommaire appréciation du passé moderne.

(2) Cfr. H. De LUBAC, 11 Dramma dell'Umanesimo Ateo, Brescia, 1949, pp. 140-141,

48 stème,

avvenne

la rottura

definitiva,

la pubblicazione

già all'indomani

1818)

(fine

dell'Industrie

del-

indirizzò

egli

delle curiose lettere anonime al suo maestro nelle quali, a detta di Durkheim, egli "Marque très nettement où se trouve la vraie ligne de démarcation entre son maître et lui", Comte

riconosce

che

l'idea

fondamentale

dell'Industrie,

il positivismo, è "le véritable et unique moyen sans secousses l'organisation sociale au niveau res",

non

(3)

ma

trarre

dea,

il

torto

tutte

Infatti de

conomia

politica

base

la

S,

Simon

le conseguenze

"il

théorie

di

fallait

science

su

base

consistito

scientifiche

discuter

sociale"

una

sarebbe

(4)

son e

da

nel

questa

influence

quindi

positiva

d'éléver des lumiè-

sur

ila

‘costituiretblÒe

e la morale

su

una

economicae

L'errore

di

Saint-Simon,

secondo

Comte,

sarebbe

stato

dunque quello di preoccuparsi delle conseguenze pratiche, prima ancora di aver sottoposto la sua idea ad una sufficiente elaborazione scientifica, E in queste parole è pos sibile cogliere il diverso atteggiamento che caratterizze= rà

lo sviluppo

del

pensiero

comtiano:

"'une

me

fois

donnée"',co

sottolinea Durkheim nell'opera già citata, "cette idée d'une science positive des Sociétés, il a entrepris de la réaliser, non en vue de tel ou tel but immédiat, mais d'une manière abstraite et disintéressée!". (5)

(3) Cfr. E. DURKHEIM, Le socialisme,

CIS

nio

(5) Cfr. Ibidem, p. 153.

Parigi, 1928, p. 153.

49 11)

Il

Corso

Volendo

di Filosofia

situare

le

Positiva

successive

opere di Comte, allo sco» strutturazione del suo percor-= che so filosofico, possiamo interrogare lo stesso autore, ripubblicando una nutrita serie di scritti giovanili (6)

po di meglio

comprendere

la

sulla filosofia sociale posti in appendice al quarto tomo del Système de Politique Positive, dato alle stampe per la prima volta nel 1854, offre a questo proposito indicazioni assai interessanti: "En rendant à la circulation des écrits dans des récueils depuis longtemps oubliés,cet ap= enfois pendice pourra faciliter l'imitation positiviste des esprits disposés à suivre ponctuellement la mème marche que Mais il est ici destinée surtout à manifester la par moi,

faite harmonie

efforts

des

ma

qui caractérisèrent

jeunesse

avec les travaux qu'accomplit la maturité. D'aprés habitudes dispersives, qui de nos jours, compriment

les toute

appréciation synthétique, cette pleine continuité se trouve souvent dissimulé par l'’étandue exceptionelle que dut Quand ou n'y saisit point acquérir mon élaboration totale. la la relation nécessaire entre la base philosophique et construction réligieuse, les deux parties de ma carrière semblent

vient borne

selon

procéder

des

directiones différentes,

donc de faire specialement sentire à réaliser la destination préparée

que par

Il

con-

la seconde se la première!

o)

(6) | titoli

dei sei scritti

giovanili

sono i seguenti:

Séparation générale en-

tre les opinions et les désirs (pubblicato per la prima volta nel 1819); Sommaire appréciation vaux scientifiques

de l'ensemble du passé moderne

nécessaires

pour réorganiser

(1820); Plan des tra»

la société

(1822); Considé-

ration philosophiques sur les sciences et les savants (1825); Considération sur le pouvoir spirituel (1826); Examen du traité de Broussais sur l'Irri-

\ tation (1828). (7) Cfr. A. COMTE, Systàme de Politique Positive, ou Traité de Sociologie instituant

la religion

de l'Humanité,

tomo

IV, Appendice Géneral,

TRIO 4, - È. ROGGERO:

Sociologia e Secolarizzazione.

Paris,1854,

50

della

scopo

lo

dall'inizio

fin

come

recisamente

sottolinea

l'autore

scientifica,

elaborazione

sua

della

tappe,

delle

diversità

nella

pur

l'unità,

affermato

così

aver

Dopo

sua ricerca fosse l'instaurazione del potere spirituale : "Cette appendice doit spontanément inspirer une telle convinction, en constantant, que dés mon début, je tentai de

fonder

le nouveau

Questa re:

"un

pouvoir

operazione travail

spiritueleae"

richiedeva,

intellectuel,

(8).

però, sans

le

come

fase

quel

on

prelimina

ne

pourrait

solidement établir la doctrine destinée à terminer la révo lution occidentale, Voilà pourquoi je consacrai la première moitié de ma carrière a construire, d'aprés les résultats scientifiques, une philosophie

se possible Gli

stro no

de la réligion

Opuscoli

autore,

di

si

cronologico,

Cours

de

sia

Philosophie

su

positive,

universelle!".

filosofia

collocano,

vraiment

sociale,

come

quello

dei

ba

(9)

di

abbiamo

seule

cui

parla

visto,

contenuti,

sia prima

il

no-

sul

pia del

Positive.

L'intento sarà, attraverso gli opuscoli, di iniziare quella ricerca che dovrebbe trovare nel Cours la piena attuazione: la fondazione della nuova filosofia positiva e l'elaborazione

Attraverso

della

la

nuova

scienza

combinazione

della

chiamata

legge

sociologia.(10)

dei

tre

stadi

con

la classificazione delle scienze si propone di provare che il modo di pensare che ha trionfato in matematica, in astronomia, in fisica, in chimica, e in biologia, deve alla fine imporsi anche nel campo della politica, portando al-

(8) Ibidem, p. 1. (9) Ibidem, p. 1.

(10) Cfr. ARON, Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano, 1972.

sj!

la costituzione di una sociologia, (11) La sociologia Società

in base

(12) alle

scienza

positiva

è infatti leggi

per

della

Comte

positive

che

Società,

lo studio

il passato

trasmesso» "Il punto di partenza del pensiero pertanto, come dice Aron, la riflessione sulla ne

intrinseca

gico

alla

e militare

e il

chè quel momento zazione

del

Società

tipo

storico

pensiero

del

suo

tempo,

scientifico

tra

la

della ci

ha

di Comte è contraddizio il

tipo

teolo

e industriale,

è caratterizzato

dalla

Poi-

generaliz-

scientifico e dell'attività industria fine alla crisi sta nell'accel» il Sistema di idee scientifiche

le, l'unico modo per porre lerare il divenire creando

che reggerà dee

l'ordine

teologiche

09); L'Approdo

siasmo

che,

come

è noto, aveva

che

biamo lo del

Con

lui

esistesse

ricordato, Système,

così

l'ordine

la

come

il sistema

sociale

sociologia

del

delle i

passato"

come

(13)

religione.e

Ja

sociologia

proprio

abbracciato

il Littré,

tiano.s.

ro

ha retto

Gul Systéme:

religione

Come

sociale,

venne

dal

discepolo

e diffuso

contestata

le

che

autori,

come

una

frattura

tra

lo

del

Mill,

Comte

fra

il Comte

del

Una

che

toglierebbe

entu

positivisti-

percorso

Stuart

i diversi

soprattutto rottura

maggiore

dottrine

l'unità

altri

con

ritenne

che

Cours ogni

comab»

e quel

valore

al

—_T

(11) Ibidem,

p. 86.

(12) Comte scrive: "Credo di dover azzardare, da questo momento,un. nuova &ernine, esattamente equivalente alla mia espressione, già introdotta di Fisica so-

ciale, per poter designare con un unico nome quella parte complementare del. la filosofia naturale che si riferisce allo studio positivo dell'insieme delle leggi fondamentali proprie ai fenomeni sociali". Vedi Corso di filosofia positiva, a cura di F. Ferrarottia Vol. I, U.T.E.T., Torino, p. 179.

(13) Cfr. ARON, op. cit., p. 89.

52 la terza fase del pensiero del nostro, limitandone l'autenIn particolare il Littré ritieticità al secondo momento» ne che ciò che caratterizza il cambiamento sia da attribuir dei

diversità

si

alla

di

carattere

politico

dal

maestro:

(nel

Systéme

usati

metodi

e religioso

nelle

opere

intender

per

ci) avrebbe usato il metodo soggettivo, che va dall'uomo al mondo, mentre nelle precedenti si sarebbe servito del meto-

do oggettivo

che va dal mondo

all'uomo»

(14)

Il positivismo teologico del Système de Politique Positive e della Synthèse Subjective pubblicata nel 1856, un an no

prima

rebbe

una

della

morte

nuova

avvenuta

religione

il

5 settembre

a quelle

1857,

sostitui

precedentemente

condanna

(SC

In

ti

definitiva,

il Cours

cheUslefrutto A queste

lo Stuart

secondo

e tutto

di una stesse

il Littré,

quanto

nuova

in esse

"tutte

contenuto

psicopatia"

conclusioni

sono

le

opere

non

seguen

sarebbero

(15).

arrivati

il Seillère

e

Mill.

Su posizioni diametralmente opposte si ritrovano invece Gruber e Levy-Bruhl., Paul Arbousse-Bastide in un articolo

(16)

dedicato

alla

definizione

dei

rapporti

tra

sociologia

e religione

in Comte, sostiene che per quanto importanti siano le pagine del Cours, "il faut reconnaître qu'elles sont beaucoup moins éclairantes sur la signification profon de de la pensée de Comte que ses écrits de jeunesse, Le Cours de Philosophie positive est un "immense préambule"',un

(14) Cfr. F.0. MONTANARI, La La teoria teoria del ‘Vonsensus", "Consensus". p. 45.

(15) Cfr. MONTANARI,

op. cit., p. 46.

(16) Cfr. ARBUSSE-BASTIDE, art. cit. p. 16.

in A, COMTE, Padova, 1971,

Ge)

détour Ma

par la

proprio

rapport

à l'essentiel".

(17)

collocazione

più esatta del Cours intellettuale la dobbiamo

percorso

nell'ambito

a Comte

del

stesso,

il quale quattro mesi prima di morire così scrisse al suo Audiffrent : "Quoique j’aie dî profesdiscepolo, il dott. ser et méème écrire le Cours de philosophie positive, je ne devais pas le publier sauf à la fin de ma carrière, è titre de pur document historique... La préparation qu'il accomplit m'etait réellement indispensable; mais je pouvais et je devais l'éviter au public, où la marche du positivisme eut été certainement plus ferme et plus rapide, si je m'étais

régéneration

près ma forme

au

principal

directement

dirigés

par

manifesté

directement

mentale,

esprit

vers

d'une

de mes

une

ma

Politique

pleinement

manière

a-

con

fondamentaux,

opuscules

destination

positive

socialesse!

(18),

Se quindi il contenuto essenziale del discorso comtiano si attualizza nel filo ideale che corre dalle opere giova nili ai quattro volumi del Système, soffermiamoci brevemen te su alcuni passi di queste opere allo scopo di chiarire questa sequenza del pensiero comtiano.

Incominciamo col chiederci? qual'è l'essenziale dell'opera comtiana? Secondo l'Arbousse-Bastide la chiave sareb be fornita dal titolo completo del Système de politique po= sitive

ou

Traité

de

sociologie

instituant

la

religion

de

l'humanité. Dal

2

rapporto

esistente

tra

questi

diversi

termini

nasce=

rebbe la chiarificazione similée à la Sociologie. elle

mème

spécifiée

(17) P. ARBOUSSE-BASTIDE, (18) Lettre a Divers,

tomo

definitiva: "La Politique est asCelle-ci institue la religion qui comme "religion de l'humanité", le "de"

op. cit., pp. 19-16. |, p. 398: Lettre è G. Audiffrent

du 28 mai 1857.

54

devant s'entendre, non comme un génitif d'attribution, mais comme relation objectale: "la religion qui a pour objet l'hu manité"., (19) preoccupazione di intervenire nella realtà concreta ha portato Comte a trasformare la scienza politica in socio logia o meglio ancora, dal punto di vista pratico e colletQuest'ultima, anche se di fatto comportivo in religione. terà cerimonie rituali, è in realtà una ideologia positiviLa

paragonabile

stica, Il

Systéme

non

La

è altro

Religione

che

una

Ae di

scrittore,

ed

ora

va,

nella io

che

prima

fase

faccio

Nella meglio

prima

attraverso

attuale, dunque

diventerà

necessariamente

la mia

su un

la

sotto

sociologica dello l'aspetto statico»

fase

primo volume del Système, sue precedenti fatiche fase

precisa

oggi

come

principale

"Alla

filosofia

la politica

costruzione,

sulla

ha predominato

di

la superiorità

teologismo

filosifico-positiva,

succedere

questa sia fondata

caratterizzare

sitivismo

teoria

(20).

dell'Umanità

Già nella prefazione stessa del Comte, dopo aver accennato alle

sitiva

marxista

visto

sistema

in un

uomo inserita =dinamico.

13)

all'ideologia

ancor

precedente".

fatto

e nella

che

(21)

l'esprit

intellettuale

qualunque'')

po-

positi-

(’’per

del

po-

seconda

do-

minerà il cuore "per manifestare in modo sufficiente minenza morale della vera religione" (22).

la pre

(19) Cfr. P. ARBUSSE-BASTIDE, op. cit., pp. 16-17. (20) KREMER-MARIETTI,

L'introduction al volume: A. COMTE, Plan des travaux scien-

tifigues nécessaires

(21) A. COMTE, Système..., (22) Ibidem, p. 4.

pour réorganises la societé, volume |, p. 3.

Paris, 1970, p. 46.

55 Partendo

dunque

dai

principi

della

scienza positiva si arriverà ad una sistematizzazione della religione universale, che costituirà il punto d'approdo della speculazione comtiana, che toccherà qui una delle sue caratterizzazioni più utopistiche se si vuole, ma nello stesso tempo più interessanti dal punto di vista sociologico, poichè sfocia in un progetto di organizzazione sociale basato sul utilizzazione delle risorse del sentimento religioso visto come mezzo indispensabile di socializzazione. E' que sto forse l'aspetto dell'opera comtiana, che più si avvi-

cina a certi progetti, come quello marxista o più general mente a quelli socialistici, di riorganizzazione sociale. In tutti, infatti, si parte dalla denuncia di una insuffi alla

re

sorse

soluzioni

delle

cienza

14)

di

costruzione

antropologiche

Alla

un'ipotesi

dare

ricerca

stema sta

un

dell'Unità

carattere

sociale

angolare

del

unitario

individuale, Ma

l'Umanità

sociologia comtiana è arridi tutte quelle risorse in grado all'organizzazione

"Tutte

collettiva

insufficienza.

Positivistica:

della

definitivo:

preparazione

iniziazione loro

società

la pietra

costituiscono

Lo scopo fondamentale vare alla individuazione di

di

per arriva in cui le ri

sociale.

struttura

la

economico-scientifiche,

le fasi

esigono

del

essenziali

equivalenti

spontanea

poi,

che

di que

fasi

o sistematica,

è necessario,

sinella

pena

queste

la di-

verse forme e gradi della rigenerazione umana, oltre alla loro intima connessione, finiscano col pervenire, tutte na turalmente ad uno stesso centro, capace di costituire didefinitivo. Sen regime del rettamente l'unità fondamentale za questa condensazione finale, la sistemazione positiva sostituire

non

può

ca,

nonostante

suoi

elementi

(23) A. Comte,

l'omogeneità

più reali

Opuscoli

1969, p. 720.

completamente

e la

sistemazione teologisolidarietà superiori dei

la

e più stabili."

di Filosofia Sociale,

(23)

(a cura di A. Negri),

Firenze

56

principio ti

confluire

"un

sta è l'ultima condizione vato che pubblico" (24).

Questo

centro

unico

ove

del

con-

abbracci

l'attività.

Que

sia

pri

la

ragione

e

suo

trionfo

decisivo,

convergono

aspet

tre

questi che

unico

centro

sentimento,

il

temporaneamente

in

il

razionale,

base

ma

attivo,

fine

il

ed

affettivo,

dovranno

la

soltanto

non

utilizzare

dovrà

nitivo

defi

trionfo

ad un

giungere

possa

il positivismo

Perchè

naturalmente

tutti

gli

aspetti positivisti non è altro che "la grande concezione dell'Umanità che eliminerà irrevocabilmente quella

di Dio,

per

costituire

un'unità

definitiva,

più

completa

e

più duratura dell'unità provvisoria del regime iniziale". Questo centro universale o Grande Essere che è per ovvie ra gioni to

composto

di

di coesione,

elementi

la ragione

separabili stessa

trova

della

sua

il

suo

elemen-

esistenza, nel-

l'"'amore reciproco che unisce sempre le sue diverse parti senza che nessun calcolo possa mai sostituire un tale i-

stinto."' Attraverso

que tiva,

via

l'amore,

individuato

di

che

non

deve

continuo

composto

l'ambiente

deve,

Il

essere

progresso più di

ogni

corrispondente,

to dall'amore."

15)

la

Culto

ragione

le componenti

di

e

concepita

dal

l'attività

questa

grande

come

momento

che:

abbiamo

unità

statica,

dun

posi-

bensì

"l'organismo

in

più

altro,

che

reagire continuamente sul è sempre lo sviluppo scaturi

(25)

Ò

dell'Umanità,

ovvero

la

religione

come

socia-

lizzazione

La visione

comtiana

(24) Ibidem, p. 720. (25) Ibidem,

p. 721.

della

storia,

o meglio

del

progres-

Da so

della

ne

che

storia

non

umana,

come

è più soltanto

netariay

al:di

polo,

classe,

di

ha

nazionale

sopra*di'

tutti

Tutti

punto

d'arrivo

una

o europea,

i conflitti.

gli uomini

sono

ma

dimensio bensì

di: razza»

membri

pla

di. po-

di

questo

Grande Essere a cui d'ora in avanti "si ricondurranno tutti gli aspetti della nostra esistenza, individuale e collettiva,

le nostre

affetti

per

contemplazioni

amarlo

e le nostre

per

conoscerlo,

azioni

per

i nostri

seguirlo.

Ecco

come i positivisti, meglio di ogni teologo, possono conce» pire la vita come un vero culto, intimo e consueto". Attra verso questa trasformazione di quelli che possono essere gli obiettivi banali di una normale vita individuale verrebbe risolto quello che è stato il grande problema del me dioevo "poichè la subordinazione della politica alla morale

risulta,

deranza Ed ca

in

questo

sacra

ecco

della

che

lere

su

rivate

tutte

dal

Questo

le dire gio del

il

sola

le

sistemazioni

approdo

del

completa

aspetti

della

stessa

mistico-sentimentale,

la

accezione

razionale

za

di

questo

natura vela

zante,

corretta,

di un'unica

alla

proprio

in

quando

(26) Ibidem, p. 721.

della

questo

ormai

sono

religione,

questo è data

è l'Umanità

aspetto

diventate

e provvisorie

scienza

che

scienza

loro

a preva-

non

La religione

la

realtà,

che

un'autenti-

de-

vuo-

scientifiche a vantagvedere non sono altro

realtà.

mentre

Super-organismo

più profonda

prepon

(26)

prendendo

sola

una

destinata

imperfette

positivismo

spetto

"diventa

e reale,

iniziale",

da

individualità".

positivismo

la

teologismo

sulla

la negazione delle premesse sentimento religioso; a ben

che due sua

necessariamente,

socialità

allora

religione,

culto

e della

nel

è l'aspetto dalla

presen

tutta.

E

la

religione

si

ri-

socializzante,

delle

è l'a-

termine

procedure

totaliz

pubbli-

58

rigenerazione

atto alla

lido consenso cerdozio

deve,

positivo

di creare

un va-

dell'Umanità:

"il sa

si può pensare

quali

delle

base

sulla

che

dunque,

contemporaneaperfezionamento,

rigenerare

mente tutte le funzioni relative al nostro destinando la scienza a studiare l'Umanità, la poesia a can tarla e la morale ad amarla, affinchè, con questo irresisti

bile concorso, la politica si applichi continuamente a servirla., Una tale missione procura alla scienza reale una grandezza ed una consistenza che non ebbero mai l'eguale, poichè essa sola fa conoscere la natura e la condizione del deve

l'autentico Grande Essere, il cui culto completo terizzare tutta la nostra esistenza." (27)

16)

Carattere

Poste

scientifico

queste

della

premesse,

nuova

la nuova

carat

religione

religione

si

discoste-

rà del tutto da ogni esperienza fenomenologica del numino so, del ‘radicalmente altro', e rifiuterà quindi ogni accet tazione dell'‘inconostibilità,come attributo indispensabile di

ogni

ente

ne

fondamentale

conoscenza

plice

superiore

preambolo

do

esteriore

te

e l'agente

Il

della

sempre

culto

dei

quello

dei

la

esistenza

cui

trascendentale,

religione

maggiore

logico

e poi

di

e

e scientifico,

all'uomo

questi

singolo,

grandi

positivisti

teologi,

sarà

di

dell'Umanità,

non

La

preoccupazio-

arrivare

relativo pér

ad

attraverso

prima

valutare

Esso

non

(27) Ibidem, p. 724,

du

al mon

l'ambien

fenomeni,

si

rivolge

A

affatto,

come

ad un

non

essere assoluto, incomprensibile, re» comporta nessuna dimostrazione e

‘ spinge ogni confronto reale, Nessun mistero deve re l'evidenza spontanea che caratterizza il nuovo premo»

una "un

sarà

degnamente

cantato,

amato

e

corrompe Essere servito

Su Si

59 se non dopo una

sufficiente

la sua esistenza,

che reggono

naturali

conoscenza

leggi

delle diverse

1a più complessa

(28)

che noi possiamo contemplare”,

indispen E! quindi il gradino conoscitivo una condizione e del l'amor sabile, perchè 11 culto più degno e soprattutto ile, 1'Umanità possa manifestarsi nel modo più ampio possib

Ci troviamo

di fronte

a quella che si potrebbe

quasi defi-

tto gnoseonire una "mistica" positivistica, in cui l'aspe che si potreblogico riacquista tinteggiature e caratteri bero dire platonizzanti.

ad alimentare

destinata

Sarà quindi una conoscenza

l'a-

quelle more e pertanto dovrà innanzi tutto illuminare su Essere, "Queche vengono definite le funzioni del Grande la concezione st'ultima considerazione porta a completare due ordini sistematica dell'Essere Supremo, distinguendovi di altre le tà, di funzioni fondamentali, le une di attivi comnessione!, "funzioni esteriori, b4vremo dunque, contemporaneamente, & materiale, essenzialmente relative alla sua esistenza i ad unire funzioni interiori, destinate particolarmente suoi elementi nobili",

nasce l'e Da questa differenziazione delle due funzioni sociali, quelsigenza di una separazione fra i due poteri il I1 primo che svolge 10 temporale e quello spirituale, cadai esentato compito direttivo, dal momento che è rappr individualidall' e pi industriali e politici e "scaturisc

tà", potere

si

preoccupa

spirituale

diatamente n @--@-@

soprattutto ''puramente

la socialità

EI

(28) Ibidea, p. 724.

"dell'attività",

moderatore,

ed istituisce

mentre

rappresenta

il concorso

il

imme-

che deter

60 mina

il progresso".

L'insieme di questo studio permette alla scienza di valutare sia gli aspetti statici, sia quelli dinamici dell'e Non bisogna dimenticare infat sistenza del Grande Essere.

successione

la

traverso

at-

più,

sempre

via

compone, via continua delle

e si

estende

si

Esso

ti.

conosciu

esseri

degli

è "il più vivente

ti che quest'ultimo

umane!"

generazioni

(29). Ma

tutte

queste

mutazioni,

tico delle sue funzioni al capriccio o al caso,

riabili"

si può ben

"scienza

E sarà

passato,

potrà

te

di

scienza

funzione

tra

al

"con

i diversi speciale

carattere

ha là

rami del

del

autenticamente

(29) Ibidem, p. 726. (30) Ibidem,

p. 727.

(31) Ibidem,

pp. 727-728.

il

"lo ogni

studio

sacro,

indu

considera

decisiva

fra

delfi

direttamen

(31),

_

unico

e vero oggetto diretto o indiretto e

Proprio

oggetto,

Solamen-

l'elaborazione

divisione

sapere,

le

sistema

Comte

Essere!"

suo

del

collaborazione

"costituire

Grande

propric

che

l'affermazione potrà

trovato di

del

della

dell'U-

attraverso

Essere.

ha preparato

sociale",

sociale: di

lavoro,

che

ormai

rattere un

razionale"

sorti

fasi

Grande

e frutto

scienza

dell'Umanità"

ni

sta

apporto

lo studio

la nascita

del

naturale

dell'autentico

sua

del

attraverso

nozione

La e la

diverse

formazione

e soprattutto

"della

la

la

delle

che attraverso le

la divisione

la positività te

svolgimento

l'indispensabile

conoscenza

comprendere

fatto

gli uomini,

alla

scienza

attuale,

con

dato

nale

una

è passata

l'epoca

striale, un

lo

fondamentali, non sono abbandonati bensì sono soggetti "a leggi inva-

comprendere

reale"

manità., quali

come

(30).

E così della

così

"la

come

speciali

tensio

in virtù

del

scienza

fondamento

ca

assumerà sistema

61 tico

del

noscere re,

culto non

ma

universale,

solo

anche

Essa

la natura

i suoi

soltanto

può

e la condizione

destini

e le

sue

farci

del

tendenze

ben

Grande

co

Esse

successive!

(32)

17)

Soluzione

La

nuova

Positivistica

religione

dell'al

è anche

di

là:

impegnata

la

nuova

a fornire

una

sta all'eterno problema del significato della morte legami che possono stabilirsi fra il mondo dei vivi

lo di coloro Si

dovrà

destinato naturale che

ne

che

ci

più non

quindi

di

"a

esternare

appartiene

la nostra

via

o speranza

basate

sui

"una

stessa

cia

di

intimamente

sistema

sviluppare

Quest'unica l'esistenza

un

realmente"

che

in

di commemorazione tutti

esistenza

il

per

desiderio

l'unica

dati

ogni

di

i nostri

fenomeni

Attraverso



una

suscitata

"una

si

fondamentale

rapporti

a volontà

celebrazione

nobile

umani,

fonda

(che) (per

emulazione...

dei

che

sul-

abbrac cui)

cia

nel passa attribui-

(34),

predecessori

spingerà

ver

ciascu-

incorporazione nell'essere molto più di morti che di

(35),

Finora tà,

impenetrabili"

continua

no a meditare questa inevocabile immenso ed eterno che si compone

viventi"

via

gratificazio-

indimostrabili

legge dei

forma

scuno è chiamato a vivere, di una vita autentica, to, ed anche nell'avvenire, proibita a coloro che

scono

e dei e quel-

(33),

rifiuta

l'insieme

rispo

sono,

elaborare

soprattutto

morale

poichè

si

era

non

ci

impossibilitati si

collocava

a "dal

considerare punto

questa

di vista

real

sociale",

62 mentre in verità "sussistere in altri costituisce una forma realissima di esistenza poichè è così che si compie, in fondo, la migliore parte della nostra". Sarà compito del "le tutti a familiare rendere dell'umanità estetico culto immense soddisfazioni morali proprie della piena affermazio ne diretta dei sentimenti di solidarietà e soprattutto di continuità ». Questa facoltà di prolungare liberamente la nostra

parla

vita

nel

nel

passato

presente,

le puerili

e nell'avvenire,

costituisce

illusioni

che

per

il compenso

abbiamo

meglio

svilup

necessario

irrevocabilmente

del

perduto"

(36). La rà

base

fornita

scuno

re,

di

di

"'oggettiva dalla

sperare

cui

essa

di un

stessa

compenso"

scienza,

"un'intera

ci

rivela

che

prima potrà

incorporazione

le

leggi

statiche

impossibile,sa permettere

a cia

nel

Esse

Grande

e dinamiche"

(37). Una

visione

del

mondo

quindi

che

esclude

ogni

felicità ultra-terrena e che non rinuncia però messa di gratificazioni poste come fine ultimo

to

di

cità

ogni

vita:

suprema,

patizzare sentire

pararli,

con i suoi

"vivere

per

altri

Incorporarsi tutte

le

destini

costituirà

E!

il

sue

di

ad

una proe significa

la

feli-

sim-

così,

anteriori

concorrendo

ultimo

di

nell'Umanità,

vicissitudini

futuri

fine

diventa,

intimamente

forma

ogni

e

pre-

attivamente

a pre

esistenza"

(38),

una prassi d'azione, completamente svincolata da ogni pregiudiziale metafisica, e che trova la propria ragion d'es sere in una destinazione sociale dell'amore: "La superiorità necessaria della motale dimostrata sulla morale rivelatas si riassume, dunque, nella sostituzione finale dell'a-

(36) Ibidem,

pp. 737-738.

(37) Ibidem,

p. 738.

(38) Ibidem, p. 743.

63 more

di Dio, Questo nuovo principio non esclude meno la me tafisica e la teologia, poichè respinge ogni calcolo perso-

nale

e pone

zione

Umanità si

la

diretta

felicità,

costituisce

comprendono

dizioni

che

Per

ne

l'ultimo

comtiana

presentare Con

si

delle

comtiana

"spirito

mazione

che

la sana tale

e la

metafisica

come

la

quando

e le

con-

(39)

morale

della

rappre»

classificazio

compito

di rap

dell'Umanità,

di quest'ultima

è completa,

amore

la nuova

avendo

Amare

morale,

abituale."

finale,

(40),

affettivo

e cuore,

della

dire

nell'afferma-

benevoli.,

di un

quello

scienze

il culto

tutta

predominio

può

gradino,

o pubblica,

affetti

caratteri

il suo

l'introduzione

cazione tra

i veri

esige

degli

realmente

concludere,

senta

privata

e continua

anche cui

greca"

scienza,

la vecchia

causa

(41)

risale

la classifi distinzione

fino

all'affer

è decisamente

supera-

ta e

L'avvento del positivismo che ha costituito la scienza sociale sulla base di tutte le scienze preliminari, ha co

sì stabilito l'unità speculativa. Infatti "il suo princi pio di coordinazione, che già abbracciava l'attività, si estende subito al sentimento e costruisce allora una sintesi totale, sia spontanea che sistematica, capace di rigenerare

18)

Il Mi

tutto

Potere sembra

(39) Ibidem,

con

il

culto

del

vero

Grande

opportuno

ricordare

ancora

p. 746.

(41) A. COMTE, op. cit., p. 748. Ibidem,

(42),

Spirituale

(40) Cfr. A. NEGRI, Augusto Comte, Roma, 1971, p. 237.

(42)2)

Essere"

p. 748.

rapidamente

il

ruo

64 Spirituale

Potere

il

lo che

la conver

permettere

per

gioca

genza delle opinioni e delle volontà, necessarie allo staSoltanto at bilirsi e al mantenersi dei rapporti sociali,

soltanto,

non

possibile tico:

sul

all'azione

conoscenza

gioso;

concepire

la religione

opera

si

come

comprendere

ma la come

piano

sostiene

così

spirituale,

già citato

nell'articolo

l'Arbousse-Bastide bile

di potere

la nozione

traverso

è possi-

(43),

in Comte il passaggio dalla sociale, politico e reli-

questa

è attraverso coincidenza

del

nozione

religioso

col

che

è

poli-

sociologia»

Secondo Comte lo stesso sviluppo della civiltà ha fatto sì che nel governo della società due particolari funzioni venissero enucleandosi, quella temporale e quella spiritua le che furono affidate a classi diverse, (44) Che

cosa

L'azione

intende

temporale

determinare

gli uni

esattamente "punta ed

Comte

con

immediatamente

impedire

gli

questi sugli

altri,

essa

termini?

atti,

per

è fondata

in definitiva sulla forza, o, ciò che è lo stesso, sulla ricchezza che ne è divenuto l'equivalente nei popoli moder ni, man mano che i progressi della civiltà hanno trasferito alla

mente

preminenza

connesso

(43) ARBUSSE-BASTIDE,

alla

industriale

superiorità

il potere

civile

militare!

primitiva-

(45),

op. cit., p. 15.

(44) Cfr. A. COMTE, Opuscoli di filosofia sociale e Discorsi sul Positivismo, a cura di Antimo Negri, Sansoni, 1969, p. 255: "Da quando la civiltà ha abbastanza progredito, perchè queste due branche generali del governo pos sono essere attribuite a classi differenti, ciò che si è verificato nel me

dioevo, la distinzione tra di loro è divenuta evidente agli occhi

di tut-

ti, e si sono creati, per designarla, i nomi di potere temporale e di potere spirituale, che conviene per ciò stesso conservare, almeno provviso-

riamente, ancora

per il nuovo stato sociale, sebbene la loro struttura richiama

essenzialmente

(Be raTAZICONIE,

quello per il quale sono stati

Cop: ‘cite; p. 255.

formati".

65 La

seconda

azione

consiste

nel

regolamento

delle

ni, delle volontà "essa ha per base l'autorità risulta in un'ultima analisi dalla superiorità

genza

e dei lumi"

opinio=

morale, che dell’intelli

(46),

r

Il potere spirituale ha soprattutto la direzione dell'e» ducazione, intendendo con questo termine "l'intero sistema di idee e di abitudini necessario a preparare gli individui all'ordine sociale nel quale debbono vivere e per adattare, per quanto è possibile ciascuno di essi alla funzione parti colare che deve svolgere" (47). Naturalmente re

limitata

vo

deve

l'azione

ad un'azione

consistere

nella

del

potere

isolata,

ma

"riunione

e in generale del più gran numero na stessa comunione morale" (48), Questa

divisione

di

poteri,

mento

di maggior

splendore

mente

pretendere

a una

nel

validità

spirituale il

di

suo

tutti

possibile

pur

avendo

periodo

non

secondo

europei

di nazioni

avuto

il

anche

esse

obietti

i popoli

medievale,

concreta

può

in u-

suo

può

nella

mo-

giusta società

moderna (49), La società positiva è, infatti, caratterizzata in primo luogo "dalla preponderanza totale dell'attività Nell'ordine positivo, l'organizzazione industriale" (50),

(46) Ibidem,

p. 255.

(47) Ibidem, p. 256. (48) Ibidem, p. 258. (49) Ibidem, p. 259: "... (si) può constatare che questo potere convenientemente riorganizzato, non ha da esercitare una grande influenza meno nel sistema

della civiltà moderna che in quello del medioevo".

(50) Ibidem, pp. 260-261.

5. - E. ROGGERO:

Sociologia e Secolarizzazi one.

66 sociale, sione

"non

del

è altro

lavoro"

che

la regolarizzazione

della

divi-

(51).

Ora se è pur vero che la divisione del lavoro sotto un certo aspetto è la"'causa generale del perfezionamento umano", sotto un altro aspetto rappresenta "una tendenza continua al deterioramento, che finirebbe con l'arrestare ogni progresso, se non fosse incessantemente combattuta da un'azio ne sempre crescente del governo e soprattutto del governo

spirituale La

(52).

divisione

duo ad un grado

del

lavoro

porterebbe,

di dissociazione

infatti,

sempre

il rischio di annullare così tutti questo tipo di organizzazione,

l'indivi-

più alto

i vantaggi

(53),

con

ottenuti

con

L'azione spirituale in questo caso dovrebbe "far rientrare nella linea dell'interesse comune attività che tendono continuamente ad allontanarsene" (54), Ma vi sono al tri limiti del sistema industriale nei confronti dei quali l'azione

del

potere

le ai fini del

spirituale

consensus

può

sociale».

rivelarsi

indispensabi-

Uno di questi

limiti

è

senz'altro dovuto alla presenza di forti disuguaglianze che ‘necessariamente risultano dalla divisione del lavoro" (55), Queste disuguaglianze determinano forti conflitti sociali

fra i capi e gli operai

(51) Ibidem,

p. 261.

(52) Ibidem,

p. 263.

(56).

Inoltre

l'illusione

"sul

po

(53) Ibidem, p. 263: "Perciò, ciascuno, uomo e popolo, diventa, via via sempre più incapace di cogliere,

‘con le sue facoltà,

la relazione

ne speciale con l'insieme

dell'azione

che, nello stesso

sociale

della sua azio tempo,

si

complica sempre di più: e, d'altro lato, si sente via via sempre più porta. to ad isolare la sua causa particolare dalla causa comune, come precisamen te è di giorno in giorno sempre meno percettibile".

(54) Ibidem, p. 264.

5) Ibidem, p. 264. (56) Ibidem, p. 276: "Così, per fare l'esempio più importante,

benchè l'osti-

el

67 tere

delle

dimostrazioni

la conformità

possa

perchè

(57)

interesse

sviluppo possa tivo, sperando (58);

ti

prenda

quindi

apporti

diversi

politica per provare interessi industriali"

fa sì che ogni

a disciplinarli,

il in considerazione esclusiva In effetti la complessità

particolare.

società

della

crescente

dei

bastare

o classe

individuo proprio

dell'economia

necessaria

moderna

non

che

può permettere

lo

avvenire attraverso il libero gioco competinelle naturali capacità di aggiustamento

se' per

un

scientifici

verso

Comte

dell'economia

critica

gli

insufficien

classica,per

l'altro

ri-

tiene che le soluzioni elaborate dal comunismo per risolveEgli riconosce re la questione sociale siano troppo vaghe. che il comunismo rappresenta il canale attraverso cui si ma nifestano le esigenze popolari di trasformazione del senti» mento sociale: "Pour rendre justice au communisme, on doit surtout y apprécier les nobles sentiments qui le caractèri sent,

non les vaines théories théories qui leur servent provvisoires dans un milieu où ils ne peuvent en formuler autrement!" (59),

et

d'organes

core

se

Il rimprovero fondamentale che però il positivismo fa al comunismo è il seguente: avendo riconosciuto l'importanza della questione sociale non arriva a vedere che l'unica so luzione

possibile

rituale

e temporale

consiste

nella

presenza

dei

due

poteri

spi

(60),

./. lità fra i capi e gli operai sostituisca molto vantaggiosamente per l'ordine sociale quella che esisteva tra i guerrieri e gli schiavi, non è meno reale. Veramente sì spererebbe di distruggerla con istituzioni temporali che, legando più intimamente gli interessi materiali di queste due

classi, diminuisse l'azione arbitraria di ciascuna di essa sull'altra. (57) Ibidem, p. 277. (58) Cfr. COMTE, Systàme,

|, p. 155.

(59) Cfr. Ibidem, p. 152.

(60) Cfr. D. FISICHELLA, 247,

|] Potere nella Società Industriale, Napoli,

1965,

68 Il

Verticalbe

mel

nega così la necessità

industriale,

dell'attività

l'ambito

la dimensione

ammettendo

non

comunismo,

di una direzione gerarchica indispensabile ad un determina to modello di organizzazione della produzione, che per Com-

(61),

quello naturale

te è semplicemente

più

Ma il limite

importante della dottrina comunista è l'assenza del potere La mancanza di questi due poteri rappresenta spirituale, la differenziazione più profonda tra positivismo e comunismo? "La principale différence sociale entre le positivisme et le communisme se rapporte finalement à cette séparation normale des deux puissances élèmentaires qui, méconnue jus» qu'ici toujours

le

Il

fond

au

issue

les

toute

dans

finale

positivismo

del

potere

ne,

pone

l'altro

un

grand

l'humanité" infatti,

temporale

per

situazione

chaque

de

de

lato

attraverso

le del

problème

mani

dei

condizioni

del

la

Comte

"la

nature

seu

concentrazione

del

produzio-

miglioramento

potere

du mal"

di

industriale,

spirituale

porre ai capi dell'industria il compimento dei habituels en faveur de leur subordonnés" (63).

Secondo

comme

moderne,

direttori

proletariato

l'azione

retrouve

(62),

permettendo

nelle

materiale

rénovatrices,se

conceptions

di

cui

della e

per

potrà

"vrais

soffrono

im

devoirs

le so-

cietà moderne travagliate dai problemi sociali, indica "que le reméde en doit ètre surtout morale, et l'instinct populai re ne tardera pas à sentir cette nécessité, fondée sur la È connaisance

réelle

de l'humanité"

(64),

(61) Cfr. A. COMTE, op. cit., p. 159: "Cette utopie n'est pas moins lois sociologiques

en ce quelle méconnait

l'industrie moderne, (62) Cfr.

Ibidem,

p. 157.

(63) Ibidem, p. 159. (64) Ibidem, pp. 162-163.

d'où elle voudrait

la constitution

opposée aux

naturelle

de

écarter des chefs indispensable".

69 Il comunismo, invece, ignora l'efficacia delle prescrizioni morali, risolve interamente la sociologia nell'econo mia,

consuma

tutte

le

sue

forze

nel

vano

tentativo

di

cor=

reggere le imperfezioni dell'ordine naturale, mentre il po sitivismo si preoccupa di controllare le élites dirigenti” e di

la produzione

biano

una

destinazione

Naturalmente del

comunismo,

la dottrina

estesa,

ma

positivista

il proletariato

quando

accumulate

ab»

(65).

sociale

finchè

sufficientemente

le ricchezze

sì che

far

i proletari

si

non

subirà

si sarà

il fascino

accosteranno

ai

con

tenuti della dottrina positiva? "'aussitòt cu'ils connaîtront une meilleure expression de leurs voeux légitimes, ils n'ésitéront pas à préférer des notions clairs et réelles, susceptibles d'une efficacité paisible et durable, à de vagues et confuses chimères dont leur instinct sentira bien

tòt la tendence I problemi nuovo ce

sistema

à la

tre tion

anarchique"'

sociali di

possono

educazione

sociabilité,

(66).

en

risolversi

che

prenant

a partire

subordinerà celle=ci

pour

but

pour moyen" (67) e tenendo ben presente che positive est avant tout morale et enseigne

autrui" La

da

un

"l'intelligen= et

l'au-

""l'éduca= pour

à vivre

(68).

religione

e la morale

prepareranno

ogni

servitore

del

l'Umanità alla sua vera destinazione sociale, "la conversion, pour ètre politique doit ètre réligieuse et aboutir ses à l'adoration universelle de l'Humanité sous toutes LI

formes

DIACIE

passées

et

présents

SOL IRISICHELLA,op.elt.;

6) Cfr. A. COMTE, Système, 67) Cfr. A. COMTE, Discours

connues:

l'ordre

et

le progrés

pp. 249-251.

I, p. 153. sur l'ensemble

du positivisme,

Paris, 1929, p.

183,

(68) Cfr. A. KREMER-MARIETTI, Auguste Comte et le Théorie sociale du positivismne, Paris, 1970,

p. 35.

70

ont

l'amour

pour

19)

Conclusione

L'esame traverso

principe"

di questi

differenze

due

(69).

autori

notevoli

ha messo

in luce

come

pur

at

unico

sia stato il progetto cul la loro opera in questo parti-

turale che ha caratterizzato colare momento del pensiero sociale europeo. Alla base del pensiero di entrambi è la scoperta dell'importanza della scienza sociale per lo studio e la soluzione dei problemi po litici

e sociali

lasciati

se e dalla cosiddetta merito è stato quello

insoluti

dalla

Rivoluzione

France-

"questione sociale". Il loro di aver compreso, soprattutto

grande Comte,

la funzione sociale della scienza, e di conseguenza di aver posto quest'ultima alle basi di una organizzazione sociale che

avrebbe

potuto

avere

una

sufficiente

organicità

e razio

nalità. Questo

progetto,

sansimonianamente

tecnocratico

ad

un

certo momento è stato ritenuto insufficiente da entrambi gli autori i quali hanno dovuto ricorrere alle risorse offerte

dalla di

religiosità,

determinata

naturalizzazione;

ganizzazione

sociale

ciò

allo

incapace

di

non scopo

garantirsi

degli egoismi umani e di assicurare sus nei rapporti intersociali, L'idea venta,

attraverso

to" umano progetto

Giova del

religiosa,

(69) Ibidem,

il

storicizzato di

solo

ricordare

in termini

quanto

un

in

ovviare

termini ad

contro

sufficiente

la

or

lotta

consen-

del

ebbe

prodotto “eulturale4z;i secolarizzazione un "'fat=

di socializzazione

per

un

sociale.

a dire

Durkheim

a proposito

di tempo preso in esame, che gli sembrava da un triplice movimento storico-=culturale:

p. 33.

una

come di

processo

riorganizzazione

periodo

terizzato

non

solo di

carat il DE

val vimento

della

rinnovamento

scienza

sociale,

religioso»

(70)

L'interdipendenza plice

movimento

di

quello

e la comune idee

si

del

socialismo

prospettiva

ripropone,

di

sempre

ed il

questo

secondo

tri Dur-

kheim, in periodi di tempo diversi ogni qualvolta si verificano particolari situazioni di crisi delle strutture so» cio-economiche. Questa

ipotesi

permette

di

collocare

socializzazione

in una

prospettiva

spiro

che

pone

nel

senso

comprensiva

se

lettura

ed

il

La

tematica

prie

di

loro

una

ci del

contesto

in grado

rapporto

storico

positivistica

società

a distanza di un no nuovamente

"critica",

secolo e con il nostro

la

storica

fra

di

tematica di

della

più ampio

effettuare

le formazioni

una

re

più

religio-

sociale.

presenta

quelle

caratteristiche

pro-

stesse

pure

che,

sia

modalità diverse, caratterizza tempo., La tematica della se

colarizzazione

nel contesto francese del secolo scorso, pre senta elementi assai simili a quelli che si delineano ai nostri giorni attraverso una riproposta della "religiosità" come

risorsa

per

il

pensiero

e la prassi

(70) Cfr. E. DURKHEIM, Le Socialisme, Paris 1928, trad. Barbano, 11Socialismo, Milano 1973, p. 402.

sociale.

it. di E. Roggero,

F.

32

BIBLIOGRAFIA

Ao

Opere

Ao

COMTE, F.

di

Corso

di Filosofia

COMTE, IV,

Torino

Positiva, 1967

ediz»

(Lezione

it.

a cura

di

quarantasettesima,

164-199),

Système

ciologie

Ae

Comte

Ferrarotti,

ppe Ae

Auguste

Appendice

COMTE,

Plan

de

Politique

instituant

des

Positive,

la réligion

Generale, travaux

Paris,

de

ou Traité

de So-

l'Humanité,

tomo

1854,

scientifiques

nécessaires

pour

réorganiser la société, a cura di A. Kremer-Marietti, 1970 (molto importante l'introduzione della Ma-

Paris

rietti). Ae

COMTE,

Opuscoli

di

Filosofia

sociale

e discorsi

sul

Po=

sitivismo, a cura di A, Negri, Sansoni, 1969 (vedi so prattutto l'opuscolo intitolatosz Il Potere Spirituale) ®

Be

Letture

complementari

Po ARBOUSSE-BASTIDE, La Doctrine de l'éducation universelle dans la philosophie d'Auguste Comte, 2 volle, Paris 1957.

vis) H.

GOUHIER,

La jeunesse d'Auguste Comte et la formation du positivisme, 3 volle, Urin, Paris, t. I? Sous le signe de la liberté, 1933; tomo IIî? Saint-Simon jusqu'à la

Restauration, et

2° ediz»

Saint=-Simon,

1964;

tomo

III:

Auguste

sociologico,

Milano,

Ro

ARON, Le tappe (tradite)

del

Ao

NEGRI,

Comte,

Roma,

1971.

Potere

nella

Società

Augusto

FISICHELLA, 1965,

Il

Comte

1941,

Mo DE LUBAC, Il Dramma (tradatt.);

pensiero

dell'Umanesimo

Industriale,

Ateo,

Brescia,.

1972.:

Morano,

1949,

IA

e 0°

1DES} x

II) GP

É

75

PARTE

L'ETICA ZIONE

RELIGIOSA

SECOLARIZZATA

LI

IN

TERMINI

DI

RAZIONALIZZA

IS

Capitolo MAX

ELI WEBER

Introduzione

20)

Premesse

Gli

metodologiche

autori

che

abbiamo

esaminato

ci

hanno

permesso

di ve

dere come il progetto tendente all'estensione e all'applica zione del metodo positivo in tutti i campi dello "scibile u mano e per tutte le scienze, sia della "natura" che dello spirito", prèludeva "ad una grandiosa opera di rinnovamento

sociale, politico e morale" (1). Siamo ancora‘ agli albori del pensiero sociologico, ed il coraggio e l'arditezza di vedute di questi primi grandi pensatori sociali dell'era industriale,

per

grande

non

che

si

sia,

ferma

di

fronte

preoccupati

come

a nessuna

sono

(1) Cfr. F. FERRAROTTI, Max Weber, Milano, 1972, p. 32.

di

difficoltà,

rispondere

ai

78 problemi

La

sociali

e politici

posizione

del

loro

tempo»

e le preoccupazioni

di Weber

Collocandosi nel solco della altro tipo. cistica tedesca, rifiuterà "l'equivalenza te

fra

fisica

quella

che

Ma

pari

con

li della

e sociologia,

ancora

Mentre

Durkheim

vigore

cultura

fra

in Comte

scienze

chiamava

criticherà

storica

le

anche

tedesca.

è l'idea

che

sono

di

tutto

tradizione stori stabilita da Com della

la

physique

gli

assunti

natura

e

des moeurs", tradiziona-

(2) diventa

un

fatto

sociale,

come ad esempio fatto e valore.

la scienza, in Weber la dialettica è fra Facendo propria la distinzione rickertia-

na

di valore

tra

giudizio

e relazione

ai valori,

supera

st'ultima impostazione metodologica, lasciando cadere presupposto della validità incondizionata dei valori" Pur

caratterizzando

co

e la costruzione

no

i valori

nare

il

''La

di una

soggetto relazione

mento

culturale

partenza

(4).

gazione

causale

dizionale" Le

"la

cultura

selezione

storico" che

non

del

(4),

potrà

dato

empiri

rappresenta» non

condizio-

designa

scienze

che

stabilisce

abbandona

passando

pertanto

a un

il

storico-sociali,

quindi

condizionail

punto

di

la direzione

dell'in-

ogni modello

di spie-

"modello

di spiegazione

con-

dovranno

individuare

con-

(5).

che

storico-sociali

rendono

possibile

il

verificarsi

di

un

QRS (3) Cfr. P. ROSSI, Lo storicismo contemporaneo,

(MMptioni 07. (5) Ibidem,,

"il (3),

ricerca.

ai valori delle

Weber

scienze

dizioni

data

della

"soggettivo"

dagine"

sempre

dell'oggetto

que

p. 98.

Torino, 1968, p. 97.

le

determi

79 nato

fenomeno.

In

questo

i cosiddetti

lizzare

tipo

"tipi

di

ricerca,

che

ideali",

si

non

potranno sono altro.

utiche

di concetti e regole generali le quali "mirano a spiegare fenomeni nella loro specifica individualità, L'approdo di Weber è schiettamente individualistico: l'agire individuale rappresenta per lui l'atomo da cui deve partire ogni ricer-

ca sociologica"

(6)...

Si potrebbe quindi rilevare approdo metodologico e "il suo

una contraddizione tra questo concreto lavoro di ricerca,

che

d'indagini

ha

grandi

sempre

scelto

soggetti e mai

mondiali,

come

o puramente

Secondo il Ferrarotti rebbe "l'irrazionalismo" opzione

l'individuo

Pur

personale

contro

interindividuale"

che

come

rifiuterebbe

lo vede

schierato

schiacciante

oggetto però

ostinatamente

nell'imputazione

21)

in Max Weber

Come guarda

Secolarizzazione è noto la

una

delle

formazione

del

principali capitalismo

(8) Ibidem, . p. 44.

del-

strutture.

di "di

studio

la

riconoscer-

causale

ricerche

del

di Weber

occidentale,

Weber, op. cit., p. 43, MaxTI, (6) Cfr. F. FERRAROT (7) [bidem,. p. #3.

(7).

a difesa

delle

privilegiato

le un peso determinante tamento umano" (8),

La

strutturali,

in questa contraddizione consiste del Weber, giustificato da una pre

il peso

sciegliendo

struttura,

temi

storici, come il capitalismo o le religioni è scivolato, se non occasionalmente;es Sul

piano psicologistico,

cisa

temi

la

compor

ricui

80

forme

le altre

tutte

da

capitalismo

di

Secondo

di

indagine

come

i suoi

un

portanti,

diventando

ti

efficacia

Pertanto sarebbe

di

Si

momenti

il

il

della

borghese dalla

moderna

loro

risultato

"capitali-

nel e la

senso

razionali

matrice

civiltà

che

reli-

europea

dota

capitalismo,

non

autonoma»

che

che

visto,

a considerare

staccati

mo-

"riformati"

dei

secolarizzazione,

la morale

sono

il processo

altro

religiosi na

della

già

del

conseguenze

propria

abbiamo

porterebbe

tecnica,

giosa di

come

prodotto

elementi

tà della

cristiana

il Lubbe,

questa

smo"

la fede

le

esame

in

realtà

e l'emergente

calvinismo

analizzando i rapporti fra economica, che egli prende

do di vivere

lo differenzia E' appunto antico,

razionale

a carattere

economica

struttura

una

darebbero

etica

laica.

Anche

in altre

opere

secolarizzazione

di

formazione

progressiva origine

o si

Max Weber

sempre

per

del

dissacrazione

dei

valori

trasformerebbero

ha utilizzato

descrivere

il

in u-

concetto

l'emergere

di 'Una

maggiore

razionalità nei meccanismi istituzionali che regola vita e l'attività sociale" (9), è per questo che tut

lano

ti

i suoi

sti

sotto

so ne,

studi

di

sociologia

l'etichetta

In

quanto

di

dissacrazione

non

si

alla

affida

della

è presto

che Weber detto.

fronte

all'affermarsi

giudizio

della

dà di

Egli

non

po

questo

proces

prende

posizio

convinto

europea (10).

razionalità

n (9) Cfr. H. LUBBE, La secolarizzazione, op. cit., p. 60. (10) Ibidem,. p. 61.

essere

È

di valore,

la razionalità dissacrante della civiltà ta "è un destino storico irreversibile" Di

potrebbero

secolarizzazione.

valutazione a nessun

religiosa

che

secolarizza

della

civiltà

81 moderna, egli ritiene che l'unica determinazione sia l'atte nersi al risultato di questo processo, rifiutando drasticamente ogni forma di 'tirannia" dei valori e dei giudizi,

(11) Accettando

questa

interpretazione

degli

studi

weberiani,

cadrebbe l'ipotesi di un Weber confutatore del materialismo storico, e acquisterebbe invece assai piu credibilità la te si che vede nella problematica weberiana l’esistenza di una

analisi Dopo

a più variabili questi

cenni

del

capitalismo,

generali,

(12)

rileggiamo

passi

del-

capitalismo, allo modo di procedere

scowebe

l'Etica protestante e lo spirito po di offrire una rapida sintesi

del del

riano

esistenti

nell'analizzare

co-religiosi

(11) Ibidem,,

i rapporti

e la realtà

alcuni

fra

i valori

eti

socio-economica»

p. 61.

(12) Cfr. L. CAVALLI, par4391s1

6. - E. ROGGERO:

Max Weber,

Religione

e Società,

Sociologia e Secolarizzazi one.

Bologna,

1968,

p. 38 e

82

2.2.

Capitalismo

Introduzione

Il

di

punto

(13).

se società?" ‘spesso

si

fossero

(15)

qui

dai

di

dice,

ca-sociologica

il

che

di Weber

polemica

che

non

almeno sia

che

le

la cui

di produzione" antimarxista

esclude,

come

inizialmente

stata

di

rifiutare comportamento eco-

società

una

rapporti

la vecchia

al Weber,

cercato

spiegare il invece di postulare

costituita

Ritroviamo attribuisce

aveva

:

sottolinea

l'Aron

e di

la sovrastruttura

sarebbe

Cavalli

proposito

che Weber

è affermato

il materialismo storico nomico con le religioni

tura

le concezioni religioeconomico delle diver

"in quale misura il comportamento

A questo

dal-

nasce

di Weber,

studio

dello

partenza

la seguente domanda: se hanno influenzato

ni

del

e Spirito

protestante

Etica

concepita

lo

religio-

infrastrut

(14). che

si

stesso

la ricerca

stori

in rapporto

con

(13) R. ARON, Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano, 1972, p. 483.

(14) Ib.idem, p. 483. (15) L. CAVALLI, Max Weber, op. cit., p. 36.

Lo stesso Ferrarotti,

in Max We-

ber e il destino della ragione, Laterza, 1971, p. 159 e ss. critica l'idea di A. Salomon che vede in Weber un "Marx borghese", dicendo che essa è in sostenibile. "La posizione di Neber intende essere più comprensiva, non. simmetrica a quella marxista. Weber prende posizione nei confronti del ma terialismo storico respingendo il presupposto marxiano di una direzione de terminata di condizionamento che vada dalla struttura alla sovrastruttura e che abbia il carattere di una interpretazione generale della storia".

83 gli

studi di Marx. A questo proposito il pensiero di Weber va così precisato: "'egli volle dimostrare che i comportamenti degli uomini nelle diverse società sono intelli gibili soltanto nel quadro della concezione generale che gli uomini si sono fatti dell'esistenza; i dogmi religiosi e la loro interpretazione sono parti integranti di tale visione del mondo, ed è necessario comprenderli per comprendere il comportamento degli individui e dei gruppi, e in

particolare E!

il loro comportamento

abbastanza

le affrontare rapporti

chiaro

reciproci

che

portanti nel nostro spirito religioso. Esso tende che

solo

consiste

a mettere

non

vi

allora,

il difficile

condizioni

il metodo

compito

legano

mondo

luce

sul

questi

"che

piano

tutto

cui

Weber

quali

fenomeni

realtà essenze

i

im-

e lo

che

in movimento, iperuranie, ma

anali

si storica non può essere analisi da un particolare di vista" e che quindi rientra necessariamente in un spettivismo" globale che problematizza e relativizza

punto

Il la

raegiuauti vee

Cavalii

teoria

ha

che

"proi ri-

(17)

inteso

weberiana

transeunti,

sociale

vuo

sono

così

il capitalismo

è sempre

storico,

definizioni

con

trovare due

della

(16).

ogni

sultati

per

di

occidentale:

in un'analisi in

sono,

economico"

parlare,

e del

suo

riguardo

metodo,

di

al nocciolo un

del-

"plurifattoria

lismo'" (18), ed è,ancora una volta importante sottolinearlo: "Weber non pensava affatto che l'etica protestante fos se l’unica variabile o fattore dello spirito del capitali-

smo''(19),

come

d'altronde

(16) R. ARON, Le tappe...,

non

op. cit.,

pensava

p. 483.

(17) F. FERRAROTTI, Max Weber..., op. cit., p. 93.

[IE)KLSCAVAELI Mociebena.,, op. citi, p..38. (19) Ibidem,

p. 38.

di voler

semplifica-

84 capitalismo moderno, col dire che esso e che ra sorto solamente causato da uno "spirito" religioso l'aveva informato e quasi determinato con fatalità storica,

re

del

un'analisi

°

posizione

la

commentando

l'Aron

sottolinea

Giustamente

CI

le

protestantesimo non è la causa, ma una delle di capitalismo; o piuttosto è una delle cause aspetti del capitalismo»s» Una ricerca di causalità "Il

di Weber: cause del

certi non prende

per

punto

il

come

storico

quest'ultimo,

In tal

capitalismo che cidentale.eso E'

23)

Il

stente esso

di tra

ha

liminare dove

il

fa una

''Embrioni elementi

terizza Si

di

cinese

dato

proprio sue

fenomeno

parti

di

del

(20).

utile

in

tutte

le

di

tutto

il discorso

di

ci

per

sono

alla

ma

situare

stati

su

di

pre=

all'Etica

moderno" con

nella

in nessun

moderno!"

questo

i suoi

preliminare

e

scientifi-

società

luogo che

ba

questi carat

(21),

specifico

risvolti.

Il

si può ritrovare

(20) R. ARON, La sociologie allemande contemporaihe, (21) J. FREUND, Sociologia di Max Weber,

che

razionalizzazione

studiare e

religioso;

esi-

sull'Osservazione

"capitalismo

capitalismo

implicanze

rapporto

corretta.

e indù,

luogo

del

il

("Vorbmerkung"),

fra

di un'analisi

lo sviluppo tratta

generale

distinzione

capitalismo

romana,

più diretto

soffermarmi

in generale",

hanno

un

i caratteri

variano"

e lo spirito

vorrei

o introduzione

il problema

bilonese,

sceglie

le cause

in modo

capitalismo

influito,

Weber

Weber

di

certe

moderno"

affrontare

''capitalismo

cità

caso,

«i sceglie

"capitalismo

Prima

solamente

ma

gli sembrano specifici del capitalismo occhiaro, infatti, che secondo il concetto di

che

capitalismo

l'insieme

partenza

di

capitalismo,

fenomeno centro

in queste

P.U.F., Paris, 1950, p.137.

Il Saggiatore,

Milano,

1968, p. 204.

85 parole: "s,. l'occidente conosce nell'epoca moderna una spe cie di capitalismo ben diverso e che altrove non si è mai sviluppatos l'organizzazione razionale del lavoro formalmen

teklibero!!:(22), E questa

organizzazione "razionale moderna dell'attività sarebbe stata possibile senza altri due im del suo sviluppo: la separazione dell'’amministrazione domestica (Aushalt) dall’azienda (Betrieb),che capitalistica non portanti elementi ormai

domina

la vita

nessa

a questa,

economica

la tenuta

odierna;

razionale

e

strettamente

dei libri"

con-

(23),

Più avanti Weber dice: "tutte queste particolarità del capitalismo occidentale hanno acquistato recentemente il loro pieno significato mercè la loro connessione organizzazione capitalistica del lavoro» Anche ciò

con'la che si

usa chiamare "commercializzazione!, lo sviluppo della carta-moneta e la razionalizzazione della speculazione, la Bor say è connesso con tutto questo» Poichè senza un'organizza zione

di

lav.ro

cap:talisticamente

razionale,

tutto

ciò,com

preso lo svolgimento nel senso di commercializzazione, in quanto possibile, non avrebbe raggiunto neppure lontanamente l'odierna importanza» Soprattutto er la struttura socia le e i problemi a essa connessi e che sono particolari del1'Occidente modernoe Un calcolo esatto, che è a base di tut to

il

bero"!

resto,

e possibile

soltanto

sul

terreno

del

lavoro

li

(24),

C'è da domandarsi

dopo aver

letto

questi

brani,

in che

cosa consista il fenomeno, così irrompente, nella nostra so cietà capitalistica moderna, della razionalizzazione» Pro-

(22) M. WEBER, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, ze, 1965 (trad. di P. Burresi), Max Weber, op. cit., p. 40.

(20) NI MEBER ebete, (24) Ib.idem, p. 73.

la edizione 1945, p. 71.

Sansoni, FirenCfr. L. CAVALLI,

top. cità, pps 11-12.

Cfr. L. CAVALLI,

Max Weber..., op. cit., p. 40

3 —@

86 prio na

sotto

tale

zione,

che

concetto

va

noi vogliamo

situato

il

punto focale per udella secolarizza

fenomeno

del

interpretazione

corretta

studiareo

Che cosa è, in ultima analisi, questa ne? Essa è, "come la intende Weber, che alla la

nozione

di

intellettualizzazionee ss, il

specializzazione

tecnica,

propria

Quest'ultima

scientifica

della

civiltà

sarebbe

contemplazione

e della

risultato

del

differenziazione

occidentale"

caratterizzata

zionalismo"ss. ma con questa cose più diversesoee Vi sono, della

razionalizzaziospesso la associa

da

(25), uno

speciale

"ra

parola si possono intendere le per esempio, razionalizzazioni

mistica,

cioè

di

un

campo

che,

guarda-

to da altre forme di vita, è specificamente "'irrazionale"', proprio come vi sono razionalizzazioni dell'economia, del-

la tecnica, del lavoro scientifico, della pedagogia, guerra, della giurisprudenza e dell’amministrazione.

tre

ciascuna

di queste

attività

si può rendere

della Inol-

razionale,se

condo punti di vista e scopi molto diversi; e quel che da un punto di vista è razionale, contemplato da un altro, può essere irrazionale, Pertanto in tutte le civiltà vi sono state

"razionalizzazioni"

differenti

attività

umane.

versità,

considerata

civiltà,

è questo

e in

qual

care

di

spiegare

Si il

occidentale,

ed

sue

(126).

origini!

Questo beriano

passo

di

dal

fatto:

senso.

di

carattere

Caratteristico

punto

di vista

quali sfere

giunge

perciò

particolare

in seno

a questo,

è particolarmente

intendere

la

molto

furono

carattere

rese

‘op. cit., p. 2%

(26) M. NEBER, op. cit., pp. 76-77 (il corsivo è mio).

delle

loro

di-

della

razionali cer-

razionalismo

moderno,

significativo

razionalizzazione.

la

storia

problema:

del

quello

i

(25\I0FEREUND,

per

della

a questo

di

diverso,

del

''Questa

e le

modo

we

infat-

87 ti,

come

abbiamo

condo

punti

fatti

differenzia

Occorre

di vista

Weber re

la

E!

ora,

del

moderno"

assai

per

che

tutti

i campi,

e se

Proprio

questo

elementi

carat-

(27).

individuare

senso"

conto

in

diversi.

civiltà"

occidentale

e in quale

carattere

quello

e scopi

civiltà

si rese

"'è possibile

le varie

vedere,

terizzanti

razionali

visto,

gli

''quali

sfere

furono

rese

(28). bisognava

razionalismo

"spiegare

occidentale

e,

il

particola

entro

questo,di

(29).

necessario

sottolineare è un

fenomeno

.

come

il

concetto

caratteristico

di

raziona

della

civiltà

lizzazione,

che

occidentale, nisticos Al

non vada inteso in senso fatalistico e determi contrario "la razionalizzazione è opera contin

gente di un certo tipo di uomini, i quali mente trasmetterla al resto dell'umanità, samente, caratterizza il senso che questi buitosallastorotattività"! Per

moderna

capire

il

(30),

"razionalismo"

è importante

possono eventual= Essa, più preci» uomini hanno attri

sì "avere

della

società

riguardo

capitalistica

soprattutto

alle

condizioni economiche" (31), ma anche capire che esso dipen de "dalla capacità e dalla disposizione degli uomini a deter minate

(27)

forme

di

condotta

pratico-razionale

L. CAVALLI, Max Heber, op. cit., po 436.

(28) M. WEBER, op. cit., p. 76 (il corsivo è mio). (29) L. Sa

(30) J. FREUND,

opiscit.,.

pei40.

op. cit., pp. 27-28.

(31) CMWEBERÒ Petica...,

(32) Ib.idem, p. 77.

op. cite,

Pe l/.

nella

vita"

(32),

88 Si

deve

quindi

sottolineare

il

fatto

che informata

uomini, è afche largamente degli magiche e religiose e alle correlative

Ed ecco

allora

il perchè

dello

"la condotta credenze, alle

morali"

studio

(33).

di Weber

sull’Eti-

Questa opera vuole mettere in evidenza il condiziona» ca. mento (Bedingtheit) della nascita di una mentalità economi»

ca

(Wirtschaftsgesinnung)

di una forma economireligiose (Glaubesinhalt)o

credenze

da certe

a partire

cas

e l'"Ethos"

(34) Weber

per

fare

(Zusammenhauge) thos)

moderne

scétique"! Ed cosa

nelle

chiaro

lo

in Weber variabile

dio

che

noi

che

che

studio

e

il nostro

prire

tratta

questo

sociale,

unica

si

l'étique

pagine

consista

nomeno

come

esempio

"les

économique

rationelle

relations

(Wirtschake-

du protestantisme

a

(35),

tificazione SAT ICIO) E'

ha preso

de la sensibilité avec

è proprio

videnza

ciò

noi

seguono;

relazione

tra

della

punto

di vista?

delle che

cioè

si

fede

stra»

religio-

di

religiose

Weber,

un

moderno,

fema

studella

l’Etica,

l'autore

si era

(33)3) L. CAVALLI,

Max Weber...,

studi proposto

che di

aspetto

come

certo

in questo

sco

zione causale", e cioè l'influenza di certi contenuti fede religiosa sulla mentalità economica (37)»

negli

solo

che

tratta

suscitato

e-

gela

parte,

un

in

economia,

capitalismo

come

in

della

D'altra

indagare

non

credenze ha

il

sottolineare

voglia

infatti

contenuti

conosciamo,

sull'Etica,

vedremo

certi

indipendente,

di

di mettere

della

la dimensione

invece

cercheremo

avrebbero studiare

le

séguito altre

due

op. cit., pp. 436-437.

(3 4) Cfr. J.A. PRADES, La sociologie de la religion chez Max Weber, Ed. Nauwelaerts, Paris et Louvain, 1969, p. 57. (35) J.A. PRADES, op. cit., p. 57. Cfr. Max WEBER, L'etica..., (FG\EUCAGOPRADES Op. cit,, p.- 97, (37) Ib.idem, p. 58.

OPiaGt tag Pe Ve

89 relazioni

"causali", cioè l'influenza delle "religioni" sul la stratificazione sociale, e l'influenza dei fenomeni reli giosie

(38)

24)

"spirito

Lo

®

del

capitalismo"

Prima

di tentare portato a certe

bia

zitutto

precisare

e il ruolo

che

di

spiegare conseguenze

il

esso

concetto

come

il credo riformato ab economiche, Weber dovette an

di

svolgeva

"spirito

nel

suo

del

discorsos

capitalismo!

(39)

"Nel to modo

titolo di questo studio è usato il concetto, in cer pretenziosos "spirito del capitalismo". Cosa si

intende

con ciòsee?

cioè

complesso

un

dal

punto

la

civiltà,

Può essere

di relazioni

di vista

della

riuniamo

in

sua un

solo un "individuo nella

realtà

importanza

unico

per

concetto"

storica

storico! che noi,

la storia

e per

(40).

Weber preferisce non definire immediatamente questo "spi rito'', limitandosi ad indicare come sia una creazione specificamente

storica;

un

elementi

estratti dalla coerente e significante te utilessse" (41) e che vamente

Una

attraverso

prima

idea

la

"tipo

ideale"

"un

complesso

di

realtà storica e uniti in un tutto rispetto al contesto, euristicamen= verrà quindi ricostruito progressi-

ricerca

Weber

cio=

ce

stessao

la

fornisce

attraverso

l'anali-

si di un documento che gli sembra animato dallo spirito del capitalismo: B, Franklin, Advice to a joung Tradesman (1748)

(42)

(38) Ib.idem, p. 58.

(39) Cfr. L. CAVALLI, Max Meber..., op. cit., p. 49. (40) MAX WEBER, L'etica...,

(41) L. CAVALLI,

op. cit.,

p. 99.

11 mutamento sociale, Bclogna, 1970, p. 339.

(42)2) Beniamino Franklin (1706-1790), era uno scrittore, uno scienziato e un uo. c/o

90 Sono

sufficienti

questo

di

nuto

ti

paga

chi

che

ciascuno"

(vale

ta

promessa,

tro

denaro

Weber detto

puntualmente

è il

chi

essere

che,

sicuro

reinvestire),

interpreta

"spirito"

per capire il conteche il tempo è dena-

questo

esprime

padrone

paga

di

che

‘Ricordati

''Ricorda-

e produttivo",

fecondo

a dire,

può

per

"Ricordati

natura

è di sua

il denaro

espressioni

il creditoè denaro",

che

‘Ricordati

ro",

poche

documento:

prendere

in

di

borsa

della

puntualmente

alla

prestito

da al-

(43)

testo nel

prima

di

senso

tutto,

che ciò che

non

già

una

è

saggez

za commerciale (Geschaftsklugheit) ma un'etica, cioè un do vere morale stretto (Verpflichtung) (44) "la cui violazio-

ne viene

trattata

non

come

pazzia,

ma

come

una

specie

di ne

gligenza dei propri doveri" (45), tanto 'abilità negli affari! quel

E prosegue "Non è solche si insegna - consigli del genere si trovano molto spesso anche altrove - è un ethos che vi si manifesta, ed appunto in questa sua qualità

presenta

interesse

Inoltre taristico chisce

per noi"

i precetti proprio

perchè

materialmente

quest'etica,

di chi

il guadagno

B.

Franklin

la virtù di

denaro

hanno

è utile

la pratica,

è così spoglio di ogni fine edonistico, ed è pensato in

s/. mo politico dell'America.

(46),

"il e di

un in

senso

utili-

quanto

arric»

'summun sempre

eudemonistico tanta purezza

bonum!

di

più denaro,

o semplicemente come fine a se

Figlio di un rigido calvinista,

che voleva fa-

re di suo figlio un ecclesiastico, non volle seguire la strada tracciatagli dal padre, anzi si mise a professare una specie di deismo utilitario. Egli sosteneva, tra l'altro, l'utilità pratica della virtù, che consisteva in definitiva nella virtù dell'etica puritana. Per questo viene consi derato uno dei primi "puritani secolarizzati" (Cfr. L. CAVALLI, Max Weber ap citi pe Olnota 21), ChesMee WEBER: L'EttToai pop, cit: pp 10021401, CRETA SBRRANES 0 aprieltcepa 0. MEsMEBERioltetica.=. 0partit., pi103, Me o MEBERS0p: cit., p. 108

di

stesso, che di fronte alla felicità ed alla utilità del sin golo individuo appare come qualche cosa di interamente trascendente e perfino irrazionale" (47), Analizzando ulteriormente questo passo, Weber perviene alla conclusione che "l'autore considera il guadagno come il risultato e l'espressione della virtù come buon rendimento in una vocazione - professione (Beruf)" (48), Appare rianas

così

Sarà

un

altro

proprio

il

termine

chiave

concetto

nell'analisi

webe-

di vocazione-professione

che

permetterà il passaggio da un'etica eminentemente religiosa ad un'altra del tutto laicizzata, Infatti "il con

cettosess del dovere professionale, a noi oggi così ovvio ed in realtà di per se stesso così poco comprensibileyseo è caratteristico dell'etica sociale della civiltà capitalistica,

anzi

fondamentale"

Weber st'idea

in un

certo

ha così

posto

di vocazione;

l'origine

senso

è per

essa

di un'importanza

(49),

al centro

del

il problema

e le implicanze

proprio

sarà

ideologiche.

allora

discorso di

que-

spiegare

(50)

(47) Ib.idem, p. 105. Mi pare importante riportare qui la nota che Weber ha messo come ulteriore spiegazione di questo passo: "Brentano (nel saggio Die Aufauge des modernen Kapitalismus, p. 185, n. 1) coglie questa osser razione per criticare le mie ulteriori considerazioni sulla "razionalizzazione e disciplinamento" che l'ascesi laica ha imposto agli uomini; si tratterebbe cioè della "razionalizzazione" di una condotta di vita irrazionale. Ma, in realtà si tratta proprio di questo. Una cosa non è "ir razionale" in se stessa, ma da un dato punto di vista razionale. Per lo

irreligioso è "irrazionale" donista lo è ogni condotta fine ultimo, costituiscono

ogni condotta religiosa della vita, per l'eascetica, anche se, misurate secondo il loro una "razionalizzazione". Questo studio vorrebbe,

se non altro, contribuire a scoprire la molteplice varietà che si cela nel concetto solo apparentemente univoco di "razionalità"".

(48) L. CAVALLI, Max Weber...,

op. cit., p. 50.

(49) Cfr. M. WEBER, op. cit., p. 106, (SOC

ASS PAADESOpiecit.;

p. 70.

92 25)

Il

concetto

di

vocazione

Secondo Weber una tesimo nei confronti

nel

Protestantesimo

delle novità più radicali del Protestan del mondo cattolico consisterebbe nella

valutazione diversa nei confronti dell'attività lavorativa. L'adempimento del proprio dovere nelle professioni mondane

venne mere

valutato

"come

l*attività

Il lavoro vorendo

così

il più alto

etica"

quotidiano la

contenuto

che

potesse

assu

(51).

assunse

creazione

del

un

significato

concetto

di

religioso, fa

professione.

Ri-

fiutando la distinzione cattolica dei comandamenti etici cristianesimo in "praecepta" e "consilia" ed ammettendo solo modo di vivere in maniera grata a Dio consistente sclusivamente

quali taeoe" tutto

Questa sua

essi

nell*'adempimento

risultano

(52), nuova

idea

prima

furono

le basi

della

vocazione

del

della

vocazione

terrena

formulazione

chiesa

di Roma

unicamente

tecniche

con

umane

che

del che

Lutero

vocazione

prema

della

in questo modo

temporale

carità,

mondo

cristiano dell'anima

e non

del

profano»

trovò

la

con

la

è raggiun

attraver-

i virtuosismi

a-

sostenne che l'unico "nell'adempimento dei

come

e quindi

concepito

l'espressione

l'unica

attività

(51) Cfr. Max WEBER, op. cit., p. 143. (52) Cfr. Max WEBER,

nel

apparire

vi-=

(53).

avrebbe

della

nella

considerazione

fede,

scetici degli ordini monastici. Egli modo di vivere grato a Dio consisteva

doveri mondani"!

mondani,

polemizzando

della

potevano

doveri

ciascuno

una

la salvezza

l'ausilio

quali

di

per

cristiano

in Lutero,

affermò

propri

posizione

poste

gibile so

dalla

dei

del un e-

op. cit., p. 183.

(53) Cfr. L. CAVALLI, Max Weber...,

op. cit., p. 73.

l'adempimento esteriore

che

su»

poteva

va

93

lere agli occhi Ma Lutero vrebbe

non

potuto

e spinto

di Dio

(54).

fu conseguente

svilupparsi

anche

dalle

a questo

nella

forma

situazioni

principio

storiche,

come

le rivolte contadine invocanti il cambiamento costituito, preferì interpretare il principio zione

terrena

come

voluta

da Dio,

"nel

deve restare nella condizione sociale deve, non solo cercare di uscirne, ma

portamenti in contrasto con pensiero cattolico)" (55),

essa

che

dell'impegno

senso

a-

attivo,

ad esempio dell'ordine della voca-

che

ciascuno

in cui è nato e nemmeno adottare

(accostandosi,

con

non com

ciò,

al

Nel legato

luteranesimo quindi il concetto di vocazione rimase alla tradizione, poichè se da un lato determinò la

caduta

della

fronto verso

a quelli l'autorità,

Ta'vita".

seguaci

questa

dei

doveri

ascetici

in con-

profani", dall’altro predicò "l'obbedienza e l'adattamento alla posizione avuta nel

(50)

Si dovrà suoi

"sopravalutazione

idea

perciò per

attendere

trovare

unitamente

una

alla

l'opera ripresa

dottrina

di Calvino ed uno della

e

dei

sviluppo

di

predestinazione.

Anche quest'ultima aveva trovato la sua prima formulazione in Lutero che l'aveva sviluppata nel De Servo Arbitrio in polemica con Erasmo, sostenendo che ab aeterno si è eletti

o dannati, logica taccava

Quest'ultima

nelle la

mani

dei

concezione

idea

era

Riformatori, della

la più radicale poichè

salvezza

non

attraverso

arma

teo

soltanto

at-

le

opere,

ma anche quella della chiesa come istituzione gerarchica-sacramentale voluta da Dio per la salvezza degli uomini,

(537) (54) Cfr. J.A. PRADES, op. cit., p. 71.

(55) |56) |57)

Cfr. L. CAVALLI, Max Weber, op. cit., p. 73. Cfr. Max WEBER,

op. cit., p. 156.

Weber osserva come quest'idea della predestinazione non venne mantenuta a e/

è

9% calvinista e delle sette puritane, rofessione, attraverso un vocazione-p di divenne con l'idea processo di secolarizzazione, di fondamentale importanza per lo sviluppo e la formazione del capitalismo moderno, Nella

formulazione

:/. lungo nel luteranesimo:

"Melantone evitò del tutto deliberatamente di in-

trodurre questa "pericolosa e oscura" dottrina nella Confessione di Augusta e per i Padri della Chiesa luterana era fermo dogma che la grazia può

essere perduta (ammissibilis)

e si può riacquistare con l'umiltà disposta

all'ubbidienza, con la fede nella parola di Dio e nei sacramenti". In que sto modo veniva escluso dalla cultura tedesca un concetto secondo Meber es senziale per lo sviluppo del Capitalismo... Vedi L. CAVALLI, Max Meber...,

AP

Pe, 193

95

L'etica

26)

professionale

I fondamenti E!

necessario

del

religiosi

Protestantesimo

dell'ascetismo

precisare,

affinchè

il

ascetico

laico rapporto

religione-

-capitalismo non venga interpretato in modo troppo semplicistico, come queste due grandi idee fossero nate in un con testo mente

caratterizzato

religioso,

pazioni

di

da problemi e bisogni a sfondo unicaNessuno dei riformatori ebbe mai preoccu

"programmi

di riforma

furono fondatori di società presentanti di tentativi di

o di

ideali

E'

culturali"

impensabile

dessero

che

o altri

un'etica

gli

storico-sociale

si dovrà

furono

"per

parte

rittura

non

volute

vano

loro

nei

ideali"

opposte (60),

(58) Max WEBER, op. cit., p. 161. (59) Idem, p. 161.

(60) Idem, p. 161.

tenere

conseguenze

dell'opera

o addirittura

favorevole

effetti

realtà

vergenti

riformatori

allo

diffon-

sviluppo

"la salute delle anime era e della loro opera" (59),

valutare

la maggior

non

per la "cultura laica", nè rap riforme umanitarie e sociali,

Calvino

coscientemente

quindi

Essi

(58).

del capitalismo, poichè cardine della loro vita Volendo

etico-sociali..,

dei

della

Riforma

presente

sulla

che

questi

impreviste

e addi

riformatori,

a tutto

il solo

ciò

che

spesso

essi

di-

sogna

96 Proprio

per

questo

l'attuale

ricerca,

secondo

Weber,

potrebbe rappresentare un contributo "alla osservazione sul modo, con cui le "idee" operano nella storia" (61).

Nelle riflessioni che sulle concezioni di quei (specialmente

pietisti, tista che

i "puritani"

i metodisti

(62),. che

si

hanno

caratterizzano

La preoccupazione che

spiegano

inglesi

e le sette rilevanza per

sa etica pur provenendo ci diversi. (63)

mi

seguono, Weber pone l'accento gruppi protestanti-calviristi

il

sorte per

fatto

è però

impulsi

XVII

dal

il

suo

d'aver

da dottrine

di Weber

"quegli

del

secolo),

i

movimento

bat

discorso

e

tutti

la

stes-

e fondamenti

dogmati

di risalire

ai dog-

psicologici

fede" i quali diedero "'una direzione alla (64) e che facilitarono la permanenza

ca"

creati

dalla

condotta prati fedele in

del

essae

Questa

riducendo

ricerca

dei

questi

ultimi

"alla

tipi

ideali,

ficiale"N65)*

del

concetti

religiosi

semplicità

dovrà

procedere

e purezza

arti-

Fedele a questa impostazione, Weber cercherà di ricola struttura dogmatica del calvinismo ed i suoi

struire tardi

effetti,

soprattutto

fra

i puritani

inglesi,

parten

do dall'analisi di quello che egli ritiene essere il concetto fondamentale o "dogma più caratteristico" (66): la

(61) Ibidem, p. 161. (62) Ibidem, p. 165. (63) Ibidem, p. 167, (64) Ibidem, p. 168.

(65) Cfr. L. CAVALLI, Max Neber..., 66) (66)

op. cit., p. 80.

Cfr. Max WEBER, op. cit., p. 171.

DI dottrina

della

elezione

mediante

la grazia.

A questo scopo Weber si rifà al testo della "confessione di Westminster" del 1647 perchè ritiene che possa presentare una sintesi della concezione calvinista fondata su questi principi fondamentali: la creazione del mondo ab ae terno

da

parte

di Dio

per

la sua

esclusiva

glorificazione

e quindi il diritto imperscrutabile di Dio di predestinare ogni uomo alla salvezza o alla dannazione, mentre il solo dovere di ogni uomo, qualunque sia il suo destino, è di glo rificare Dio con il lavoro, cercando di creare il regno di

Dio su questa

terra.

(67)

Ciò che è importante mettere in luce, non è tanto l'esi stenza singola di questi elementi, infatti questi '"'esistono dispersi in altre concezioni religiose" (68), quanto è la combinazione di tutti questi elementi, che è unica ed o riginale

e porta

ad un

particolare

tipo

di visione

religio

sSae

Infatti sticismos rito

quest'ultima La

infinito

"'esclude

comunicazione di Dio

tra

creatore

innanzi

tutto

lo spirito

è negata

qualsiasi

finito

mi

e lo spi

in anticipo"(69), il

che significa che con questa concezione si rifiuta un rapporto uomo-Dio, in special modo quello mediato da strumenti e mezzi umani, da riti, appunto, e nel contempo si por= ta "'la coscienza al riconoscimento di un ordine naturale

che

la

Si te

scienza

tratta

favorevole

può

e deèe

èsplorare"

dunque

di una

allo

sviluppo

concezione, che è indirettamene della ricerca scientifica,

—————————_

(67) Max WEBER, op. cit., pps 172-174. (68) R. ARON, op. cit., p. 490.

(69) R. ARON, op. cit., p. 490, (70) RECARON, copi cit, 2°. 490, 1. - E. ROGGERO:

(70).

Sociologia e Secolarizzazione.

98

tria

ne

superstizione.

o di

mondo che si i e che col pensie

nel

(Entzauberung)

magico

dell'elemento

dell'eliminazio-

storico-religioso

processo

gran

"Quel

d'idola-

di magia,

forma

ad ogni

contraria

parte

d'altra

giudaiche,

profezie

niziò con le antiche nella ro scientifico greco rigettò tutti i mezzi magici de one superstizi ricerca della salute considerandoli come littuosa, trovò qui la sua conclusione. Il Puritano genuino

ripudiò

sulla

tomba

per

non

cia

di

sorgere

far

con

so

di

come

Dio,

cui

in

il

da

"Una re

"Dio

poteva

elezione

questo

il

deve

mezzo

secondo

concreto-sacramentale

doveva piano

l'uomo

l'unico

per

la

sorgere tutti

ogni

altri

posso

e spinge

interessi:

volevano

DIR (71)

una

prova

CTMEBER,ROp.teit.,

urgente

tangibile

su

Calvino

non

sua

stesso?

credente

acquistar

Ma

della

sono

io

la certez-

del sa-

in modo

per

se

stes

(72),

sicuro

di

rappor

se

quanto egli si sentiva "come strumento ed era sicuro suo stato di grazia" (74) la domanda della "certitudo poneva

problema

salvezza

gli

di

con

confidente" essere

per

E come (73).

solo

in

si

questo

diventa

calvinista

di Dio

(71).

esisteva,

lutis"

se

magico-sacramentali"

essere

credente

parte

religiose

cerimonie

di

cari senza canti nè suoni superstizione di alcun genere, nè fidu

dunque fra gli eletti? za di questa elezione?" Anche

traccia

i suoi

calvinista

domanda

un

ogni

salutifere

influenze

Eliminato

to

perfino

e seppellì

almeno

questa

per

terra.

pi 179.

(72) Ibidem, p. 131. (73) Ibidem,,

p. 89.

(74) Ibidem,

p. 89. Cfr. L. CAVALLI,

op. cit., p. 89.

coloro

che

ne

99 Soprattutto

questo

Dio.

rasdi Fu dero

di

mondo

era

diverse

Calvino

su

fede"

cui

si

che

era

riconoscere

lavorare

calviniste

sola:

che

negli

die-

la

tesi

noi

dob-

decisione

di Dio

è un effetto

della

"per

negli

"..,

"in

all'ope-

accettarono

della

quindi

difficolto:

sette

una

in Cristo

di penetrare

possa

le

conoscenza

rigettato

deve

Alcune

risposta

fiducia

Viene

temerario

che

punto

della

costante

tentativo potesi

la

un'altra

credente

interpretazioni.

per

(76).

risolvere

il (775),

questo

contentarci

e della

da

peccato,

Facome?!

proprio

biamo

vi

di

principio,

arcani altri,

come

di Dio, dalla

un

l'i-

loro

con

dotta, se siano eletti o reprobi., Gli eletti in questa vita non si distinguono esteriormente in nulla dai reprobi e anche le esperienze soggettive degli eletti sono possibili, come

ludibria

spiritus

sancti,

anche

nei

reprobi,

con

la

so

la eccezione di quella religiosa fiducia finaliter costante, Così gli eletti sono e rimangono invisibile chiesa di

DIO

EI7)0

Altri, invece, tentarono di rispondere a tale domanda cercando in questo mondo i segni della elezione. Furono questi, che per "'una tendenza non logica ma psicologica", trovarono

nomico,

nel

"successo

la prova

''Per

essi

scibilità

dell'elezione

la

dello

certitudo

stato

portanza

assolutamente

fermò

dottrina

la

temporale,

di

(75) R. ARON, op. cit., p. 491. (76) M. WEBER,

op. cit.,

p. 189.

(7) MO UWEBER, opiiciti,

p. 189.

(78) R. ARON,

op. cit.,

p. 491.

divina"

salutis

grazia,

prevalente

della

magari

nel

il

successo

(78). senso

dovette

della

ricono-

assurgere

a un'im

e dappertutto

predestinazione,

eco-

dove

comparve

il

si

af

pro-

100

blema

segni

fossero

se vi

per

certi,

cui

ricono

potesse

si

l'appartenenza agli eletti.s. Era per lo meno impossibile, sempre che si affacciasse il problema dello stato di grazia individuale, di limitarsi alla testimonianza per sonale della fede costante, che è prodotta dalla grazia del scere

l'uomo, a cui cipio almeno,

rinviava Calvino, senza che, in linea di prin la dottrina ortodossa l'avesse mai formalmen

te rinnegata"

(79),

E*

chiaro

che

se

da una

lismo monaco-laico, nuovi contenuti e di dall'altra però, si individualistica di golao "Il nei

senso

della

confronti

razionale,

pretato "Il

comunità

degli

altri

regolare,

come Dio

l'abolizione

del

dua-

prossimo

non

dovere

Il

lavoro

finisce

con

l'essere

(80),

suoi,

singole

esigeva,

dai

di

elevate

eos

prassi etica dell'uomo medio fu privata così della di un piano e di un sistema e fu trasformata in

condotta

Tutta

di

vita

metodica

la vita

era

e

opere

inter-

divino"

buone*,

La

santità

e del

indebolito,

opere

mancanza

una

il

esce

a un comandamento

calvinismo ma

con

con

ne

costante,

obbedienza

del

parte

si otteneva un ricupero molto forte di nuove forme di esperienza religiosa, favoriva in modo esasperato la ricerca una prova per la propria elezione sin-

conseguente"

orientata

ad

un

fine

a sistema

(81).

trascendente; "ma

appunto

per questo nel suo svolgimento terreno era in tutto e per tutto razionalizzata e dominata dall'esclusivo punto di vista di accrescere sulla terra la gloria di Dio", (82)

E fu proprio

questa

razionalizzazione

(79) M. WEBER, op. cit., pp. 189-190. (80) R. ARON, op. cit., p. 492. (81) M. WEBER, op. cit.,

pp. 201-202.

(82) M. WEBER, op. cit., p. 203.

che

"conferì

alla

101 religiosità

e diede

riformata

motivo

particolare

il

tanto

suo

alla

contrasto

specifico

sua

col

intima

carattere

affinità

cattolicesimo"

ascetico

quanto

al

(83).

Dovremo fermare l'attenzione sul contenuto di questa ascesi, poichè in essa ritroviamo l'esigenza di "rendere capace l'uomo di mantenere e di far valere di contro agli '"'af fetti!i suoi ‘motivi costanti" .se in modo da formarne una ''personalità" nel senso formale e psicologico della parola"

(84) o Lo scopo infatti dell'ascesi era quello di poter condurre una vita cosciente, chiara e limpida: "il suo compito più urgente di distruzione dello spregiudicato ed impulsivo go» gimento della vita; il mezzo principale il portar ordine nella

un

condotta

di vita

dei

Infatti

nalmente

che

po del

è proprio

in vista

mente),

del

diventa

del

il

(85).

non

Il

tipo

d'ascesi

si

ascesi

come

fuga

mondo;

dfl'‘una

stici"', ha

vita

non

attiva,

sono

prodotti,

in maniera

guardato

con

(83) MM MEBERZCon

(85) Ibidem,,

1 cui

hanno

per la

completamente

benevolenza

cito, p. 203.

(84) Ibidem, p. 205. p. 205.

(86) R. ARON, op. cit., p. 492.

non

dal

ma

certa

Dio

inizial

allo

chiaro; "nei

finanziari,

il godimento funzione

voluto

di continuo

è un'ascesi

frutti

e razio svilup

reinve-

(86).

fa particolarmente

intesi ma

mai

se

necessario

è sinonimo

consumato"

realizza capitali-

metodicamente

(anche

comportamento

"perchè

profitto

dal

lavorare

profitto

un

capitalismo,

stimento

li

seguaci"

Questo tipo di comportamento ascetico incontrò con alcune esigenze della logica

stica.

ne

suoi

di

del

non

pieno

turbi

‘capitali

singolo

indicare,

è

se

che pure

e assoluta, che egli è che terribile di Calvino e

102

e

il metodismo

il pietismo,

analizzato

aver

dopo

Weber,

alla

predestinati

dei

numero

nell'esiguo

forse è compreso salvezza" (87).

in evidenza il passaggio "temporale", che, co "laica", a dell'ascesi da "religiosa" me abbiamo osservato, è basato in modo quasi esclusivo sul concetto di predestinazione o "stato di grazia", sottolinea ancora una volta che cosa caratterizza questa nuova amettere

per

battiste,

sette

le

scesi»

Essa che

è

solo

volesse

Ed

è proprio

passaggio

quanto

'"'un'opera

essere

verso

ancora

sicuro

il

carattere

una

con

che

veniva

della

richiesta

beatitudine

religioso

che

da

ognuno,

eterna"

ha

(88).

operato

condotta

di vita

"razionalizzata!"',

lo sguardo

rivolto

verso

la vita

il per

ultra-

terrena. "Questa ne,

diversa

punto naci,

vita

speciale

dalla

vita

dei

santi,

"naturale",

decisivo - non più fuori ma in mezzo al mondo nei

promessa si

del

dalla

svolgeva

-

religio

questo

è il

mondo

suoi

in comunità di mo ordinamenti" (89).

Ascesi, dunque nel mondo, ma ascesi di carattere particolare, ed è "l'ascesi cristiana (che), da principio fuggendo dal mondo nella solitudine, mentre rinunciava al mon do, aveva quasi dominato ecclesiasticamente il mondo stessos Ma, nel complesso, essa aveva lasciato alla vita quotidiana tos

tro

Ora

essa

il

della

suo

veniva

a sé le porte

gnare a

profana

dei

carattere

sul

mercato

chiostri,

sua metodicità

trasformarla

in una

vita

naturalmente della

ed

la vita

op. cit.,

p. 258.

(89) M. WEBER,

op. cit., p. 258.

spregiudicachiudeva

incominciava

quotidiana

razionale

(87) F. FERRAROTTI, Max Weber..., op. cit., p. 76. (88) M. WEBER,

vita,

nel mondo,

die-

ad impre-

profana, e

ed

tuttavia

103

non di questo

27)

Ascesi

o per questo mondo'.(90),

come

prassi

verso

il mondo

e

secolarizzazione

Nelle pagine fin qui esaminate si è potuto vedere come Weber abbia cercato di analizzare il rapporto esistente fra il dogma della Predestinazione e lo "Spirito del Capitalismo", Questo rapporto risulta assai complesso, dal momento

che

l'elemento

causa,

tica

politico-sociale

stico»

poichè

dogmatico

nica

Weber

non

stesso

può essere

inteso

ne

altre

ammette

e soprattutto

il

come due:

razionalismo

l'u l?e-

umani-

91),

Inoltre

è necessario

osservare

LI

come

il dogma

potrebbe

avere due conseguenze, "una logica e cioè il fatalismo, l'altra pratico-psicologica, cioè il bisogno del fedele avere

Fra

una

conferma

le due

esce

Capitalismo"",

della

sua

Elezione"

vittoriosa

sarebbe

la

la

(92),

seconda,

conseguenza

e di

e lo

"Spirito

del

pratico-psicologica

del dogma della Predestinazione, poichè, come si è visto, il calvinista sarebbe spinto a cercare nel lavoro e nel suc cesso

economico

degli

eletti.

più delicati

dei

il

di

tutto

piulsottoposti.a

(90) M. WEBER,

segno

della

Indubbiamente

il

propria

questo

percorso

elezione

passaggio

weberiano,

nel

numero

è uno

dei

ed anche

uno

critica.

op. cit., p. 258.

(91) Cfr. WEBER, op. cit., p. 306.

"Ma con ciò noi giungiamo nel dominio dei

giudizi di valore e di fede, dai quali questa esposizione puramente stori ca non deve essere gravata. |] compito sarebbe piuttosto di dimostrare l'importanza del razionalismo ascetico, che in questo saggio si è conside rata solo riguardo all'evoluzione economica, anche per il contenuto della etica politico-sociale, cioè per il modo dell'organizzazione e le funzioni delle comunità sociali dalla conventicola fino allo stato. Dovrebbe poi analizzarsi il suo rapporto col razionalismo umanistico e con gli ideali di vita e le influenze culturali di questo, ed inoltre collo svolgimento dell'empirismo filosofico". (92) Cfr. C. ANTONI, Dallo storicismo alla sociologia, op. cit., p» 156,

104

Predestinazio

della

dogma

del

più radicale

il teorizzatore

che è stato

di Calvino,

teologici

dagli scritti

costituita

è

non

si è servito,

di cui

la letteratura

vedremo,

Come

Manca pertanto un'analisi del pensiero del Calvino. nes Come giustamente osserva l'Antoni, il dogma non è osserva» to in sè, bensì nella mentalità etica che ha contribuito a formare e

Gli scritti infatti che egli esamina nell'ultima dell'’Etica, sono le opere d'edificazione di Richard il

cui

dio

Christian

più

ampio

si

presenta

una

ricca

della

quindi

cetto

elementi di

di

pericolo, di

essa

le sue non

che

Però

LA

porta so

a ben

con

eterno

sè dei

il

di

la

cura

tesi

del

regno

carattere

(94)

quanto

che

come

ma

anche

e

è

il

di

implicito

il

tale,

senso

divino,

da

prima

continue,

di

e

anime.

rilevare,a

sono

privo

compen-

caratterizzata di

in

parte Baxter,

"il

weberiana,

ricchezza,

tentazioni

come

puritana"

opera

potrebbero

è soltanto

importanza prevalente te sospetto" (95),

questo pastore to''nuovo, anzi

morale

si

"La

indicato

vasta

prassi

contrastanti

grave

chiaro

una

suddetto,

ricchezza:

verso

E'

viene

teologia

come

esperienza

Nell'’autore

sta,

Directory

pen

psicologici"(93).

'"'effetti

negli

di esso,

fuori

bensì

siero,

nel

centro,

vero

suo

nel

è collocato

non

problema

Il

vi-

conun

tendere

fronte

alla

moralmen-

intenzionale

di

non era quello di favorire un certo "spirisembrerebbe, di primo acchito, il contrario.

guardare il

"la

pericolo

santi"

ricchezza

di

x

.

questo

è nell'al

di

è sospetta

riposo; là;

ma

solo

poichè sulla

.,

perchè

il

"ripo-

terra

l'uomo

(93) Ib.idem, p. 159.

(94) Cfr. M. WEBER, op. cit., p. 260; l'altra opera di Baxter utilizzata è la "Pace dei Santi"

(Saint's Everlaslung

(95) M. WEBER, op. cit., pp. 261-262.

Rest).

105 per

essere

opere

di

sicuro colui,

del

che

suo

stato

di grazia

lo ha mandato

fin

deve

tanto

compiere

che

le

è giorno"! x

(96)e Ambiguità dunque nella terminologia? 0 forse occorre a nalizzare non l'aspetto intenzionale dell'insegnamento del pastore,

suto

ma

come

questo

storicamente?

tamente

sul

Gli

messaggio

L'analisi

secondo

è stato

weberiana

accolto

e vis

s'indirizza

immedia

interrogativo

atteggiamenti

da rifiutare

sono

l'ozio

e il godi-

mento, in quanto solo l'azione serve», "La perdita di tem po è così la prima e, per principio, la più grave di tutte le colpese. la perdita di tempo nella società, la conversa zione

oziosa;, vista

to

di

di

nulla

vas

per

il

persino

il

assolutamente

più riprovevole

lo meno

se

(98);

nulla

lavoro, di

lusso,

morale,

di

sionale"

prima

il

essa di

che

avviene

dormirece.

è da un

riprovevole"

(97).

"la

contemplazione

a spese

più meritorio

sia

esso

corporale

tutto

quel

mezzo

del

di

o spirituale.

ascetico,

da

profes-

a Dio

"Il

antico

Quin-

inatti-

lavoro

fronte

pun-

lavoro

che

è

esperimenta-

toess e apprezzato come tale dalla chiesa d'Occidente" (99), Il lavoro dunque al centro dell'interesse della predicazio nes "lavora fortemente nella tua professione, Ma il lavoro è oltre a ciò, e soprattutto, lo scopo della vita prescritto da Dio»se La scarsa voglia di lavorare è sintomo del la mancanza

voro

dello

in sè stesso,

zionale richiede"

lavoro

stato

che

di

il

grazia"

Baxter

professionale,

(101).

) Ib.idem, p. 262. 97) Ib.idem, pp. 262-263. 98) Ibidem, p. 264. 99) Ibidem, p. 265.

00) Ibidem, p. 267. 01) Ibidem, p. 271.

(100).

Ma

desiderava,

stabile,

sicuro

non

bensì

è il

las

"un

ra-

come

Dio

106 Oltre

al

concetto

di

Logicamente dimento,

erano

per

non

lavoro,

si utilizza

i piaceri

considerati

tilizza il denaro stesso to questo perchè "l'uomo assegnatigli

dalla

altro

punto

interessanal

ascetica

"costrizione

questo

fisici,

devianti

un

è la

luce,

in

te, che Weber mette risparmio! (102),

risparmio

estetici,

dalla

retta

per

il

go-

intellettuali

(che

via di Dio) ma si u-

per

accrescerlo Sempre più, e tutè soltanto amministratore dei beni

Grazia

di Dio;

egli

deve,

come

il

servo

della Bibbia, render conto di ogni centesimo che gli è stato affidato, ed è per lo meno una cosa pericolosa il darne via

una

Dio,

ma

parte

condotta

sviluppo

Una to

ora

di

la concezione

di una

sullo

uno

al proprio

Cerchiamo

quali

per

cosa

che

godimento" capire

di uno

non

spiegare

della

gloria

l'ascesi

si

quei

punti,

rivolge

e delle

e

di

gioie

nella contro che

"nei

l'esigenza

direttamente

capitalistico

vita

alla

professione

dovettero

stile

della

serva,

(103),

e di

puritana

ascetica,

è certa:

spregiudicato

scopo,

influire

vita" "il

essa

(104),

godimen può

of-

facilitò

"la

frireWC105),

Il carattere tendenza

duro e forte

ad uniformare

di questi

lo stile

di vita,

zato dall'interesse capitalistico alla della produzione (ma che allora) aveva

avversione Weber

alla

divinizzazione

è convinto

(OZISUZCAVALEISTRax

che

Weber...

la

(103) M. WEBER, op. cit., p. 288. (104) M. WEBER,

op. cit., p. 281.

(105) M. WEBER,

op. cit., p. 281.

(106) M. WEBER, op. cit., p. 286.

delle

religione,

op: cit.,

uomini

p. 157.

che

oggi

è raffor-

standardizzazione

il suo ideale nella creature" (106), vissuta

come

ascesi

107 religiosa, proprio

di

e diventi

la religione

testimonianza

altri

La

trasformi

perchè

ficato

tuare del

si

'valori'

religione,

denaro

viene

di

a

'valori'

di

ai

suoi

lungo

ascetico

perdere

il

signi-

per

lavoro

lo

nella

‘spreco!

vocazione-

professione)

in divertimenti ‘sciocchi’ ed inutili, formazione del capitale, necessario ad ogni

"quella

accen

ma laici.

appartenenti

e duro

laico!

suo

tradizionali

non più religiosi,

negando

(frutto

*Spirito

favorì svilup

po” (107). economico. "'E se connettiamo quella limitazione del consumo con que sto scatenamento dello sforzo teso al guadagno, il risultato esteriore è evidente: formazione del capitale per mezzo di

una

costrizione

che sempre ria', base Il

ascetica

al

ruolo

dell'ascesi

godimento

consumo,

in

Anche

laica

protestante

spregiudicato

crea

specie

nel

campo

les

continuamente

quel la

Risparmio,

il

consumo

della

che

il

secondo

ricchezza

e le

si

grande

bene

lusso"

p. 288.

TIUINSMEBER ope cito, pe 291. (170)

L'acontro

e restrinse

il

(109).

della

ricchezza

priva-

e contro

l'avi

era

la forza

che

e continuamente

il male,

cioè

interpretazione,

è ma-

stessa

(107) L. CAVALLI, Max Weber, op. cit., p. 161.

op. cit.,

evolvendo. violenza

l'ascesi

(110)

1 (109) M. WEBER,

allora

la disonestà

tentazioni

(108) M. WEBER, op. cit., pp. 291-292.

sta

proprietà,

produzione

la sua sue

che

di

origina-

acquista

con

della

ta "l'ascesi combatteva contro dità puramente impulsiva... Ma vuole

(108),

reinvestito, porta alla ‘accumulazione del sorgere del capitalismo,

un impulso nuovo nella società scesi laica protestante "operò il

risparmio"

fine

a se

stesse",

108

Ma cosa ancor più importante è "la valutazione religiosa del lavoro professionale laico, indefesso, continuo, si stematico,

come

del

più alto

stesso come della più alta prova dell'uomo rigenerato

de; (questa) se

doveva

pensare

ta,

per

che noi

essere

mezzo

e al

sicura e visibile e della sincerità di

definito

quella

come

tempo

conferma della sua

la leva più potente

l’espansione

abbiamo

ascetico,

e fe-

che si potes

concezione

della

"spirito

del

avere

stesso

vi-

capitalismo"

(111), La della

nuova ascesi

tentativo

certo

ascesi

claustrale

di

condotta

senso,

ni ‘della

laica

una

viene del

ad

medioevo;

lo l'una

economico-razionale

lotta

sempre

rinnovata

e

destino

l'altra

diventano

cogli

come

"in

effetti

un

monda

ricchezza".(112).

Ascesi-ricchezza za della religione?

è un binomio

L'ascesi,

inscindibile per l’esisten lo si sa, non è altro che

un

tentativo di razionalizzare il comportamento dell’uomo religioso; la ricchezza è stata, è e sarà la grande tenta» zione per la religione di adattarsi allo stile di vita mon dano, favorendone il suo sviluppo, come nuovo elemento pro pulsore: "Poichè la religione deve provocare necessariamen te tanto laboriosità quanto parsimonia e queste non posso» no produrre che ricchezza. Ma quando la ricchezza cresce, si accrescono anche l'orgoglio, la passione e l'amore del mondo in tutte le sue forme", "Così rimane la forma della religione;

ma

In questo

lo spirito

passo

genesi

del rapporto sviluppo economico»,

E

è chiaramente esistente

op. cit., p. 291.

(112) M. WEBER, op. cit., p. 296. (113) M. WEBER,

op. cit.,

a poco

scomparesesee'

espressa

quella

fra movimento L'importanza del primo

ei

(TT) MI°WEBER,

a poco

p. 297.

(113).

che è la

religioso

consiste

e

in

109 prima

linea

nell'’effetto

to

sviluppa

la massima

ne

superato

"l'acme

la ricerca

del

educativo

influenza

ascetico,

economica

dell'entusiasmo

ma

non

puramente

soprattut-

appena

vie»

religioso"

e

regno di Dio si dissolve in "una austera vir permettendo che la radice religiosa si i»

tù professionale"

naridisca

lentamente

raisticote

terreno

facendo

posto

ad un

indirizzo

utilita-

"Ciò che l'epoca, religiosamente così viva del XVII secolo, lasciò alla sua utilitaria erede, fu soprattutto la certezza che nell'acquisto del denaro, purchè acquisto com piuto secondo le vie legali, la coscîenza era assolutamente

a

posto;

e diciamo

gni residuo parso» Era

della sorto

pure

sentenza un ethos

a posto

solo

farisaicamente.

0-

Deo placere vix potest era scom specificamente borghese!" (114)

Con l'affermarsi dell'ethos borghese, il processo di se colarizzazione ha raggiunto il suo stadio finale» L'ascesi che aveva tentato di trasformare il mondo e proprio per questo si era decisa ad operare nel mondo, si era trovata alla fine di fronte ad una realtà che aveva acquistato una

forza

su

sempre

più grande

E il

"capitalismo

di un

fondamento

aiutos

Sembra

to

d'animo

me

un

ra

nella

del

fantasma nostra

nella

vittorioso meccanico,

impallidire suo

di

il

(114) M. WEBER, op. cit., p. 298. op. cit.,

p. 305.

in non

ogni

caso,

da

che

ha più bisogno

sempre erede:

religiosi

pensiero

(115).

(115) M. WEBER,

per

sorridente

concetti

vita

storiae

del

anche

il

posa

del

roseo

suo sta-

1*Illuminismo,

e co-

che

aggi-

furono,

dovere

si

professionale"

110

28)

Conclusione

rilettura di alcuni passi importanti dell'Etica ho cercato di chiarire il percorso weberiano e soprattutto in quale senso vada interpretata la tematica della secolarizNella

zazione

blema porti

ricerca

nella

Più precisamente capitalismo

che

consiste

attuatasi

pensiero

giamenti

tutto

cooperando

gica che

che

fa sentire

imprenditori,

agli

contribuito del

del

econo-

"'del-

libero",

a creare

atteg

soprat-

capitalismo", la molla

economici,

professione

non

base

capitalismo,

per Weber

operatori

la propria

sulla

rap

moderno!',

formalmente

lo "spirito

rappresenta

origini

razionalizzazione

lavoro

sviluppo

a formare

delle

"capitalismo

storicamente

del

avrebbe

allo

"spirito"

del

nella

razionale

Riformato

interessa ma

in Occidente

favorevoli

Questo

si

essenzialmente

la organizzazione Il

Weber

in generale,

pro-

dei

centrale dell'opera è costituito dall'analisi esistenti tra capitalismo e religione.

del mica,

il

è visto,

si

Come

weberiana.

come

ideolo-

sia

operai,

una

vocazio-

MeNdivitimnale

Weber

sottolinea

è scomparso stema stema

e che

ripetutamente "ciascuno

capitalistico solo stesso!" (116).

Perchè

si

formasse

per

questo

che

questo

fa

la sua

la

forza

parte

spirito entro

costrittiva

particolare

modo

di

il

oggi si-

del'.isi-

concepire

la professione era necessario che il concetto di vocazione unito a quello della predestinazione trasformassero comple tamente la prassi d'azione del credente nei confronti del-

le realtà ma

è colui

terrene. che

L'uomo

ricerca

religioso

l'ascesi

nei

(116) Cfr. L. CAVALLI, 11mutamento sociale,

non mondo

è più il monaco, soprattutto

op. cit., p. 340,

attra

111 Versogiiglavoro”

Inoltre

Dio

poichè

e quindi

degli

eletti

era

la certezza

della

salvezza

attraverso

forme

di esperienze

raggiungibile il credente suo destino

il numero

noto

era

solo

a

difficilmente intimistiche,

era preoccupato di raggiungere la sicurezza del ultraterreno. Se però egli era un eletto era

anche uno strumento di Dio che per mezzo suo realizzava propri disegni,e quindi il modo di essere nel mondo che realizzava

cose

dare

ventava E'

nella

vocazione-professione,

buoni

segno

frutti,

di

Il

elezione

necessario

successo

nel

aggiungere

quindi

numero

che

il

doveva

degli

per

nel

i si

forza

lavoro

di

di-

eletti.

credente,

appunto

per-

chè strumento, considerava il guadagno non suo ma di Dio, e che quindi non ne avrebbe mai usato per godimento perso nale, del resto vietato dalla severa morale puritana, Non avendo possibilità di altri usi, non rimaneva che reinvestire il denaro, sperando che fruttasse nuovamente, in mo do da

ottenere

Questo

così

processo

formarsi

"che

(117).

Questo

di

sta

che

modo

"costrizione

la

del

avrebbe

presupporre

intendere

ad una

propria

al

elezione.

determinato il

risparmio"

vita

il Cavalli

così

processo

all'inizio

il proprio

razionale

sottolinea

capitalismo

della

spiegherebbe

ascetica

tendenza

per Weber,

essenza

che

bisogna

smo moderno"

nato

conferma

psicologico

di un'Etica

mulazione

una

ruolo

del

nel

avrebbero

economica

(118),

di

il accu

capitali

mondo,

que

determi-

borghese,

costituisce

la

moderno.

Il Calvinismo quindi in questo processo storico dalle idee re ligiose alle loro conseguenze ideologiche e pratiche, ha rappre

—__

——_——_——_c—6®

(117) Cfr.

ibidem,

p. 344,

(118) Cfr. ibidem, p. 345.

112 sentato

fase

indubbiamente

iniziale,

le alla

Quest'etica

risaica za

del

però

laica,

buona

realtà

nella

sociale,

capitalismo

dissacrata,

coscienza" sua

si

autonoma

quell'etica

è divenuta

e la giustificazione

religiosa,

forza

ha fornito

formazione

un'etica

una

delle

era

nella

indispensabi

volger

ha dato

ai

differenze

alla

almeno

moderno» di

tempo,

borghesi

l'acquisizione

intenzionalità

è trovata

che

in breve

che

circa

che,

della

sociali,

fine

di fronte staccata

"fa

ricchez L'ascesi

tradformatrice

altà del tutto autonoma e completamente lontana matrice religiosa.

una

della

ad una re ogni più

da

113

BIBLIOGRAFIA

Aes

Opere

di

Max

Weber

Max WEBER, Economia e società, edizs its a cura di Pe Ros si, Milanoy 1968, 2 vole (vedere soprattutto del volo I il Cape

lare

Vs

Sociologia

il paragrafo

11:

della

Religione.

L'Etica

religiosa

In

partico

e il

"mondo"

sed) Max WEBER, L'Etica Protestante smo, a cura di E. Sestan,

Be

Letture

Le

CAVALLI,

Il mutamento

Le

CAVALLI,

Max Weber,

Je FREUND,

Sociologia

PRADES,

ROSSI,

Lo

sociale,

Religione

Max Weber,

La

Bologna,

e Società,

Milano,

de

la

Milano,

religion

Bologna,

storicismo

tedesco

1968,

19685 chez

Max Weber,

1969, contemporaneo,

19566

8. - E. ROGGERO:

1970.

1972»

di Max Weber,

sociologie

Louvain,-Paris, Ps

capitali-

complementari

Fe FERRAROTTI,

JeAe

e lo Spirito del Firenze, 1956

Sociologia e Secolarizzazione.

Torino,

114 ResHe

TAWNEY,

1948,

Religion

2° ediz,

and

the

rise

of

Capitalism,

New

York,

LIS

Capitolo ERNST

29)

Troeltsch Nell'opera

to

di

IV

TROELTSCH

e il protestantesimo di Max Weber,

come

liberale

abbiamo

visto,

il

concet-

secolarizzazione, che aveva svolto in precedenza la d'insegna propagandistica dell'emancipazione eti-=

funzione

ca

e civile,

ve

in modo

tralità lenza

no

diventa

neutrale

non riesce

del

quilla

società

fra matrice

soprattutto industriale

e fiduciosa

oggetto

categoria

determinato

critica

e di

Ma

sarà

proprio

questa

anche

alla

teologia

così

come

di

era

descri

ambiva

e il mondo

ormai

le

cominciano

moder-

realtà

più oggetto

neu-

di

della tran-

a diventare

denuncia,

ambivalenza

stato

p. 63.

sono

ma

che

Questa

la fondamentale

quando

non

recepire

nae

Il (1) Cfr. LUBBE, op. cit.,

processo,

religiosa

esaltazione,

di

zazione

metodologica

però a risolvere

rapporto

secolarizzato,

moderna

una

un

il

che permetterà

concetto

elaborato

di

(1),

secolariz-

dall'analisi

weberia

116

E' all'opera di Ernst Troeltsch, soprattutto nel "Significato del protestantesimo per la formazione del mondo moderno" (2), che si deve la formulazione, divenuta poi classica, della posizione storica del protestantesimo liberale. il proteHeidelberg è che teologo di cara al tesi La stantesimo abbia precisamente promosso e favorito la forma zione del mondo moderno senza per questo indicarlo come l'u nico

creatore:

Stato

"il

mondo

ma

in molti

e della

società,

esclusiva,

ne anche Nel

in forma

momento

zione

esistente

mancipata,

e

del

dal

impressagli

pronta

moderno

campi

la

deve

sua

essenziali,

diritto

quello dello a, e dell'economi all'im

protestantesimo,

secolarizzata"

la

quale

(3).

matrice

religiosa,

la relae-

ormai

la categoria

secolarizzazione serve appunto a mettere in luce sista un rapporto di dipendenza fra la moderna

quella

si mantie

stesso in cui viene affermata così fra la civiltà moderna, sia pure

l'antica

non

origine,

come

di

come sus realtà e

di partenza.

Il protestantesimo liberale è tutto caratterizzato da questa apertura verso il mondo moderno, dal momento che di fronte "alla storia della propria secolarizzazione esso DI

celebra

sente

la ricchezza

e,

così

che

facendo,

questa

celebra

storia

se

ha

stesso!"

trasmesso

(4),

{2) E. TROELTSCH, Die Bedentung des Protestantismus fur die dernen Welt, Munchen-Berlin,

1971, trad.

it.,

c|]J‘cC’m

eeev ire

UeUa#P-_i:

{3) Cfr. LUBBE, op. cit., p. 64. (4) Ibidem, p. 71.

iii:

si

Entstehung der mo-

ll Significato del Protestan-

tesimo nella formazione del mondo moderno, Firenze, n

al pre

1968.

L7 30)

Il

Protestantesimo

Ernst berg

Troeltsch

dal

1894

al

nella

insegnò

1915,

formazione

teologia

passando

del

mondo

sistematica

poi

moderno

ad Heidel-

successivamente

a Ber»

lino come sostituto di Schleiermacher nella cattedra di fi losofias Le facoltà protestanti erano in quegli anni, sotto la tutela dello Stato, centri propulsori di ricerca e di vita religiosa, al riparo dalla invadente preoccupazione di ortodossia della chiesa ufficiale, Fin dall'inizio della sua attività di studioso, il suo problema principale è consistito della

In ma

La

ricerca

"della

protestante

seguito

del

"'che

nella

chiesa

questo

"destino visione

separava

civiltà

mondo

e insieme

realtà

soprannaturale;

pariva

il principi

sistere

il

libertà

dell'uomo

cui

allargandosi

Troeltsch

individuo

umano

libertà

al

proble=

(6),

aderiva

natura

era

un

teismo,

e spiritosmmdo

e Dios

più ricco,

il concetto

esistenza

(5)%

dell'Occidente!"

congiungeva

della

con

di

moderno!

venne

speculativo

concetto

possibilità

mondo

problema

della

del

nel

Esso

perchè

creatrice

di Dio

dell'Unità

e

gli ap=

faceva

coe

e della

razionale

del»

l’universo8 concetti entrambi inevitabili ed indispensabili, anche se una mediazione concettuale tra loro era impossibie le!

(7) È)

Da questo iniziale compromesso metafisico discenderà un suo tipico atteggiamento che consisterà nel rifiuto di ogni radicale soluzione e nella ricerca della necessità e fecone dità

del

Tutta

dualismo la

sua

e del

ricerca

compromessos storica

avrà

come

criterio

di

inter

—__——————_

(5) Cfr. C. ANTONI, Dallo storicismo alla sociologia, Firenze, 1940, p. 43.

(6) Ibidem, pp. 43. (7)) Ibidens, p. 47.

118

ed ideale

Di

del

quello

pretazione

massima

(8).

di vita

fronte

ormai

divenuto

compromesso,

al mondo

egli vedeva caratterize dall'individualismo e dal razionalismo,

zato soprattutto non assunse un tono

moderno,

di

che

condanna,nè

tanto

meno

s*illuse

di

poterlo ancora definire cristiano, Proseguendo le analisi di Dilthey, interpretò la Riforma come un rigurgito di pen siero medioevale,che in qualche modo si sarebbe opposta ai germi della nuova civiltà mondana che il Rinascimento anda va

ponendo»

La

sua

videnza

preoccupazione

l’esistenza

di due

vetero=*protestantesimo caratterizzato

mente

da

medioevali,

e valori

che

sviluppo

del mondo

fu perciò

una

ed

volti il

dei

di mettere

rinascita

di

temi

contenente

secolarizzandosi

avrebbero

(9)?

in

protestantesimo3

neo-protestantesimo,

il secondo

moderno

quella

in nuce

il

Il

e problemi

primo

tipica-

quei

temi

caratterizzato

"In realtà

e-

lo

l'importanza

del

protestantesimo non va esagerata unilateralmente, I fonda» menti del mondo moderno perciò che riguarda lo Stato, la società, l'economia, la scienza, l'arte, sono sorti in gran parte

affatto indipendentemente dal protestantesimo, in par te come semplice proseguimento dell'evoluzione verificatasi nel tardo medioevo, in parte come effetto del Rinascie mento e particolarmente del Rinascimento in quanto esso fu accolto

liche

dal

come

protestantismo,e

Spagna;

Austria,

in

parte,

Italia

nelle

nazioni

e specialmente

catto

Francia,

sono stati acquisiti posteriormente al protestantismo e ac canto ad essoe E’ tuttavia non è minimamente oppugnabile

la grande importanza che il movimento protestante ha nel sorgere del mondo moderno? la gran questione sta soltanto

(8) Ibitem,,

pp. 47-48:

non soltanto

non

ma anche considerato

il compromesso

stra contraddittoria

vita,

(9) Ibidem,,

pp. 60-61.

ha maì

avuto

paura

di questa

parola,

come le leggi della vita, di questa no

fatta di carne

e di spirito...

139 nello

te

31)

stabilire

consiste

in che

tale

I caratteri

ficato sto

del ove

del

e particolarmen

bis),

Protestantesimo

il tema del rapporto fra civiltà moderna e rivolgiamoci ora èàll'opera 3 Il signi»

Protestantesimo del

il pensiero

proposito,

effettivamente

importanza!"'.(9

Per discutere protestantesimo, derno,

cosa

la sua

nella nostro

formulazione

formazione del mondo mo» autore ha trovato, a que più completa.

Il Troeltsch dopo aver rilevato come il protestantesimo risponda anzi tutto "all'antico quesito intorno alla cer» tezza della salvazione, che presuppone l’esistenza di Dio e l'essenza etico»personale di esso" (10), ritiene di poter indicare come elementi peculiari dello stesso, la dot» trina della predestinazione (11), soprattutto nella accezio ne calvinistica, la bibliocrazia (12), ed infine l’asceti»

ca

(13), Accanto

a questi

elementi

va

posto

il

rifiuto

dell'"Isti

tuto salutare gerarchico del sacerdozio e dell'opus opera» tumese del sacramento" (14), ai quali viene contrapposta "la semplice, radicale; personale decisione di credere, la quale se è seria, una volta per sempre può dare a se stessa, sulla base della rivelazione soprannaturale contenuta

{9 bis) E. TROELTSCH,

ORE

0 IS

(11) Ibidem,

p. 33.

(12)

p. 37.

Ibidem;

(13) Ibidem, p. 39 ss. 7 (14)4) Ibidem,, p. 32.

on. cit. p. 20 e seg.

Rope), pL32.

120 nella

Bibbia,

la

certezza

del

Cristo e da tale certezza della riconciliazione con

trasferimento

dei

peccati

in

trae tutte le conseguenze etiche Dio e dell'unità spirituale con

Dio"(15) Dopo

essersi

soffermato

sul

differente

modo

di

re l*ascesi, proprio delle due grandi famiglie quella luterana e quella calvinista, Troeltsch che

sostanzialmente

entrambe

le confessioni

intende»

protestanti, ritiene però

attuino

"seppu-

re in maniera diversa, l'’ascesi implicita nella rigida fede della redenzione; il luterano fugge così il "'naturalismo''e, l’affidarsi a forze e impulsi naturali, il calvinista fug= ge la "divinizzazione della creatura" che si ha sempreché si ami il mondo per il mondo, Entrambe le ascesi si conce dono al mondo, con puro scopo ultraterreno immediatamente divino,

però

l’una

soffrendo

l’altra

operando"

(16).

Abbracciando quindi con uno sguardo panoramico tutti que sti elementi caratteristici del protestantesimo, quest’ulti mo

"non

può

considerarsi

do moderno», sieri

Al

come

contrario, esso,

innovatori,

dapprima

rafforzamento

dell'ideale

gatoria,

una

come

completa

della

nonostante

tesimo abbia soluzione

La

tutto

non

come

civiltà

reazione

si

immediato

nonostante

appare

che soffoca nuovamente i germi libera e terrena" (17). Ma

avviamento

del

un

i suoi

grandi

rinnovamento

ecclesiastica pensiero

già sviluppati

può

al mon-

dubitare

che

pen

e un

obbli-

medioevale,

d'una

il

preso parte alla formazione del mondo di questo paradosso la si può trovare

civiltà

Protestan

moderno» soltanto

se "si ricerca l'importanza dei protestantesimo non in una universale rinascita o ricostituzione di tutta la vita, ben

(15) Ibiden,, p. 32.

(16) Ibidem,

p. 44.

(17) Ibidem,

pp. 44-45.

121 sì per

la maggior parte in

addirittura

influenze tutto

in conseguenze

determinantesi

se

effetti

si

terranno

indiretti

accessorie

contro

presenti

ed inconsci,

e causali

volontàese"

le azioni

anzî

o anche

(18),

in

e soprat

parallele

della

cri

tica umanistica, dell'idealismo e l'azione di quelle sette che Troeltsch designa come i "figliastri della Riforma"';gli anabattisti ed i seguaci dei soggettivismo misticoe Viene

quindi

operata,

na

distinzione

fra

sa

riferentesi

al

a proposito

influenza

diretta

protestantesimo

di

questo

problema

e indiretta,

e concorso

fra

di cause

u=

cauparal

lele e soprattutto viene accentuata l’importanza di quelle correnti di pensiero proprie del neo-protestantesimo nei confronti

Anche

del

paleo=protestantesimos

quando

affronterà,

come

vedremo

nel

corso

dell'e

sposizione;,

il rapporto esistente fra il protestantesimo e quelle istituzioni che più di ogni altre sembrano aver su» bito l'influsso dei valori etici emersi dal movimento rifor matore, Troeltsch rimarrà fedele a questa impostazione che rifiuta

ogni

soluzioni

forma

ampie

di

e possibiliste

32) Il Protestantesimo Attraverso permetterà

unilateralità

è sempre

difficile

aperta

a

problemae

e le Istituzioni

lodseritto

di mettere

del

ed

di ‘Troeltsch

in ulteriore

la nostra.

rilievo

la

ricerca.ci

rilevanza

dei

contesti empirici dell'influenza del Protestantesimo sulle istituzioni storico=culturali, che ci indicano da dove è

passata quest'influenza del mondo moderno»

del

Protestantesimo

sulla

formazio

ne

Questi contesti sono costituiti dalla Famiglia, dal Diritto, dal Concetto di Stato, dall'idea dei diritti dell'uo

n

ni

(18) Ibidem. p. 45.

122 mo,

dallo

te

sviluppo

economico

Per

quanto

dal

Protestantesimo

riguarda

e dalla

la famiglia sono

scienza»

le innovazioni

assai

limitate,

apporta»

Eliminando

concezione

monacale e clericale della all'aumento della popolazione,

vita

sessuale

tribuì

"che

fu così

te per

il sorgere

Ma

anche

se

dello

la

stato

famiglia

moderno"

venne

la

si con importan

(19),

esaltata

come

la

"forma

più elevata e specializzata dell'amor del prossimo" venne in sostanza conservato l'antico patriarcalismo con la com» pleta soggezione dei figli (20) e la vita sessuale non riu scì a liberarsi dalla macchia del castigo inflitto al pec cato

di

concupiscenza.

L'indipendenza l'educazione

Solamente indipendenza presso

tisti

Per

''esso

sono

donna,

realtà

spirituale sette

quanto

e sociale -

fece

-

al

e la libertà

del»

Protestantesimo,.

Rinascimento

troviamo

della

così

donna,

Quaccheri,

possiamo

come

Anabattisti,

trovare

la Fle

l°’emancipazione

(21)

riguarda

il diritto, è necessario premettere Protestantesimo fu pressochè nul

che l'influenza del diritto penale e su non

e nel

puritane

e Indipendentisti

di essas

l'umanità

sconosciute

nell'Umanesimo

alcune

religiosa subito la sul

della

altro

che

quello

civile,

In

continuare

gli

indirizzi

questi

campi

medioeva

li, e quando accolse in sè l'influenza dei mutamenti origi nati dalle condizioni generali, fu adattamento erudito, non

opera

del suo genio"

Diversa

(19) jbidem,,

l'influenza

p. 49

(20) Ibidem, , p. 50 (21) Ibidem, , p. 51

(22) ibidem.

p. 53

(22). del

Protestantesimo

sul

diritto

pub-

1:29

blico. Liberando lo stato da ogni supremazia giuridica del la gerarchia, "ha insegnato a considerare gli uffici politi ci come immediato servizio divino, senza obbligarli a passa re per la via traversa della Chiesa per servire Dio" (23). Questo dello anzi

indubbiamente

stato, il

ma

non

significa

ancora

Protestantesimo

l'idea

considerò

la definitiva dello

stato

autonomia

moderno,

in complesso

"che

lo stato

co-

me un'istituzione religiosa avente lo scopo di vigilare sul la comunità cristiana e sull'osservanza della legge morale cani

(24),

Per

il

rapporto

tra

il

Protestantesimo

e la scienza

Tro

eltsch precisa che non si deve assolutamente esagerare la influenza del primo sulla seconda, anche se è molto diffusa l'opinione che vuole il protestantesimo pioniere del mondo moderno soprattutto in questo settores Infatti non si può attribuirgli

ne

della

il merito

libertà

Il merito scienza

giuridicamente,

crelnell*) cui

della

aver

i teologi

interesse

valutare la

chiesa Inoltre

po della

scienza,

tutti

soltanto

allo

una

il

stato

volta

quest'ultima secondo

gli

attribuito

erano

Ciò permetterà prio

aperto

la via

del

alle

pensiero,

idee

della

moder

stampa»

maggiore consistette nell’aver abbattuto "l"an ecclesiastica e (nell') aver secolarizzato,al»

tica meno

d'aver

non

che

Coltiicah

(23)

ibidem,,

p. 56.

(24)

Ibidem,

p. 56.

(25) Ibidem. pp. 80-81.

storica

educativi;

la censura

a organi

rappresentati"

di curare il

suo

di

e

inole

statali,

in

(25).

la scienza

modo

corrisponderà

lo spirito

Protestantesimo

critica

istituti

nel

pro»

apprezzare

più

a quello

e

del

confessionale. utilizzò

e filologica

e favorì

in

funzione

lo

svilup-

anticat»

124

per

In sostanza

il Troeltsch

le grandi

scoperte

scienti-

o trattando-

fiche dell'epoca procedono o dal Rinascimento, di scienza politica e sociale da autori "francamente confessionali" (26) come Machiavelli, Bodin o Hobbes.

a-

si

Sarà

:soltantofpit

tardi

.'idaliLocke.:e

dal Leibniz

in, poi!

(27), che, soprattutto nei Paesi Bassi, il Protestantesimo riuscirà ad assimilare questa nuova scienza "con il suo mon do ideale interiore", assicurando così, mediante questo pro cessos la superiorità scientifica ai popoli protestantio Per di

quanto

riguarda

particolare

lo studio

importanza

in una

di

questo

tematica

processo, della

zaziones bisogna ricordare i successivi studi, pio l’opera del Merton e del Feuer (28), Per

i rapporti

è sufficiente conosca

fra

Protestantesimo

ricordare

e faccia

come

propri

gli

studi

ed

campo

come

ad

esem

economico

Troeltsch

i risultati

è

secolariz=

e sviluppo

in questo

che

del

ri-

Weber,

mentre le sue analisi sulla origine dello stato moderno e sui diritti dell'uomo, offrono tesi e spunti GRESENICI an che sul tema della secolarizzazione.

33)

Il concetto

Per

quanto

la forma

che

Stato

riguarda

e costituzione

quest'azione

vinismo"

(26)

di

l'influenza dello

fu compiuta

Stato

del

Protestantesimo

è necessario

"in sostanza

sul-

premettere

soltanto

dal

Cal-

(29).

Ibidemg,

Do

83,

(27) Ibidem, p. 83. (28) R.K. MERTON, Science, Technology and Society in Seventeenth Century England, la èdizione, 1938, 2a edizione 1970 con una nuova prefazione del-

l'autore (pp. VII-XXIX). E L.S. FEVER, ne The scientific Scientific Intellectual, Intellectual, New York 1963.

(29}5E, TROELTSCH,

op. cit., pe 58.

125

In questo campo tutto dipende "dall'aspetto particolare che ogni volta assume il diritto di natura accettato dalla Chiesa'l Nel Luteranesimo il diritto naturale rimase conservatore considerando "i poteri sorti dal processo naturale come istituiti attraverso quest'ultimo da Dio, e da lui destinati ad essere i tutori della iustitia civilis" (30). Nel

Calvinismo,

lici

che

a causa delle lotte contro i sovrani cattoammettevano la pura parola di Dio, cioè nelle

non

lotte degli to naturale

Ugonotti e in quelle assunse un carattere

tore nei confronti di situazioni dicate "contrarie a Dio". "!Si difesa cizio

fece strada la tesi della parola di Dio del

prossimi

quale

spetta

delegati,

Il modello

si

ai magistrats

e in mancanza

ideale

sarebbero

contrarie

a Dio,

con

sistema

Questo formavano gialmente del

(32),

diritto

soclalel(33),

(30) Ibidem,

venivano

resistenza in empie, l'eser-

inférieurs essi

giu

come

può venire

più assun-

dello

riordinare come

cellula

e sinodale

stato,

in

le realtà della

base

al

politiche

centrale

chiesa

la

co-

riformata

rappresentativo.

modello esportato soprattutto negli stati che si ex-novo, e che "dovevano essere governati colledall'unione dei migliori indicati come tali dal-

le elezioni" te

che

(31).

considerava

presbiterale

suo

di

calvinistico

dovute

stituzione il

politiche

del diritto alla contro sovranità

to dal'singolotindividuo.,.,. quale

dei Paesi Bassi, il diritprogressista e trasforma-

p. 58.

(31) Ibidem, p. 58.

(32) Ibidem, p. 59. (33) Ibidem, p. 60.

avrebbe

naturale

favorito

riformato,

l'accoglimento dell'idea

del

da

par-

contratto

126 Anche se da questa dottrina ebbero origine i cosiddetti "'rcovenants"", l'idea di base rimase però sempre "'essenzialmente religiosa e aristocratica" ben lontana "dal puro razionalismo del diritto naturale e dal democraticismo del

Rousseau" La

(34),

vera

e propria

lo spirito

democrazia

è sempre

stata

Volendo

pertanto

fare

calvinista.

questo

processo

derno"

si può affermare

tentemente

vro

di

to di

il

di

puro

riguardi

creare

"lo

stato

ESII

34)

Origine

Nella

vi

d'animo

analisi

democratica

ha contribuito del

Il

importanza,

dell'Idea

sua

che

razionalismo

religiosi".

fondamentale

UM

"trasformazione

ruolo

là dove

favorevole

dei

diritto

diritti

il Troeltsch

estranea

il

punto

del

su

mondo

"assai

naturale,

al»

mo

più po sce»

del

calvinismo

è sta

si

è trattato

di

allo

spirito

democrati

dell'uomo

prende

lo

spunto

dalla

tesi dello Jellinek secondo la quale la prima affermazione dei diritti dell'uomo si troverebbe nelle costituzioni degli stati americani settentrionali grazie all'influsso dei principi religiosi puritani,

Questi ultimi consideravano la libertà della persona e soprattutto la libertà della convinzione religiosa "come un diritto conferito : per principio da Dio e dalla natura!" e quindi inalienabile da parte di alcun potere statale, Soltanto dicazioni chiarazione

"con

questa

diventarono giuridica

(34) Ibidem,, p. 60. (35) Ibidem,. p. 61. (36) lbidem,.

pp. 62-63.

motivazione

religiosa quelle riven e quindi suscettibili di di principio!" (36) influenzando così

assolute di

127

le costituzioni trionali

politiche

diffondendosi

degli

poi

in

dell'America

setten-

tutte

stati

le costituzioni

moder-

della

teoria

neo

Pur ammettendo

la validità

Troeltsch

ritiene

zione

"genitore

del

la nuova

mente il

formula

di

opportuno giuridica"

puritanesimo,

ruolo

delle

Furono

sette

proprio

precisare

del nuovo ma

pensiero

non

queste

ultime,

Jellinek,

nell'individua-

e (del)

si debba

piuttosto

anabattiste

che

dello

creatore

parlare

si debba

del

semplice-

porre

in luce

e spiritualiste.

in contrasto

con

le chie-

se protestanti ufficiali, a farsi promotrici della libertà di coscienza che gli "stati dei calvinisti puritani respin sero

addirittura

come

scetticismo

empio"

(37),

per

cui

il

merito "d'aver dato origine ai diritti dell'uomo non spetta al vero e proprio protestantesimo ecclesiastico,ma bensì al settarismo e allo spiritualismo, da quello odiati e banditi

ro

nel

Nuovo

Mondo"'

(38).

E! questo indubbiamente uno dei temi più cari al pensie del Troeltsch. Egli si è sempre occupato diffusamente

di questi "figliastri della Riforma" (39), l'indipendentismo, il battismo e anche il calvinismo nella versione pietista radicale, i quali avrebbero tutti contribuito - specialmente

là dove

poterono combinarsi con le tradizioni del - a produrre un'emancipazione istitu-

diritto

anglosassone

zionale

della

Nel un

corso

carattere

vita di

(38) Ibidem, p. 64.

(40)

questo

p. 65.

dallo

processo

religiosamente

(37) Ibidem, p. 63. (39) Ibidem,

religiosa

stato

lo stato

neutrale,

(40). assunse

sempre

più

diventando

perciò

il

128

garante

ambito

della

della

possibilità

di forme

religiose

diverse

nello

società»

Dall'impatto fra il credo religioso delle Sette e la re altà storica prendono corpo le idee "della separazione del la chiesa dallo stato, della tolleranza di diverse comunità ecclesiastiche l'una accanto all'altra, del principio di spontaneità volontaria nella formazione dei corpi ecclesia stici, della libertà di convinzione e d'opinione (bensì da principio soltanto relativa) in tutto ciò che riguarda la concezione

del

mondo

e la religione"

(41).

Ormai sono presenti i presupposti della teoria liberale dell*’intangibilità della vita personale e interiore da par te dello $Statoe Si

è finalmente

di

fronte

alla

fine

dell'idea

culturale

del medioevo di tipo statale-ecclesiastica che lascia il posto alla "moderna cultura individuale indipendente dalla chiesa" e tutto questo non è altro che il frutto di un pro cesso di secolarizzazione: "dapprima si tratta (infatti) d'un principio soltanto religioso, che poi si secolarizzò e rimase sopraffatto dall'idea razionalistica, scettica e utilitaria della tolleranza!” (42).

35) Conclusioni Come pra

ho già detto

riportati,

te un uomo

di

e come

Troeltsch

sentimenti

era

si

è potuto

vedere

teologicamente

liberali

dai

brani

so

e politicamen=

e ammiratore

del

mondo

an

glosassones Questa

sua

lo spinse

ad avere

un

atteg=

giamento particolare nei confronti del rizzazione subito dal protestantesimos

processo

di

secola-

(41) E. TROELISCH, (42) Ibidem,

caratteristica

op. cit., pe 65.

p. 66.

129 Egli

è infatti ricolmo d'ammirazione per e politiche "presenti soprattutto

le

religiose

nel

tradizioni mondo an-

glosassone" (43), e questa ammirazione la polarizza soprat tutto su un punto: la libertà che non è quella "astratta" della

rivoluzione

francese,

frutto

del

razionalismo

illumi

nistico, bensì quella "vivente" conquistata "dai gruppi re ligiosi o da altri raggruppamenti sociali nella loro lotta vittoriosa contro l'assolutismo dello stato, tanto quello

monarchico

quanto

quello

Proprio

questo

suo

colarizzazione meno

in

parte

Deutsche

al

lamente stato

di

quando tedesco,

pubblica,

cuni

fianco

movimento,

un'ostilità

delle

è opportuno

minacciava

le

soci, loro

di

della

come

nei

membri

ai una

società

seal

della

i

sottolinearlo,

grazie

per

di

a trovarsi

Kultur. non

della

forti pesante

lo Jodl

nutri-

chiesa.

legami

So

con

lo

influenza

insorgeva

ad esempio

simpatie

dei

confronti

avere

(44),

il processo

lo portò

concezioni

fur Ethische

principio

la polemica

repubblicano"

di valutare

quest'ultima,

di questi

scondevano

modo

protestantesimo,

Gesellschaft

Questo

va

del

democratico

violenta.

(45),

la situazione

non

negli

Al

na-

Stati

Uniti d'America di netta separazione fra stato e chiesa. E rano tutti questi motivi che trovavano consenziente il no stro,

poichè

anch'egli

considerava

indispensabile

elimina-

re "l'incubo della chiesa di stato e la menzogna del suo dominio convenzionale", nella speranza di "ridare alle chie se verità e libertà, vita e forza di convinzioni! (46). Un

processo

Ibidem, Ibidem,.

di

secolarizzazione,

p. 68, p. 68.

9. - È. ROGGERO: Sociologia e Secolarizzazione.

quindi,

che

se

si

era

130

favorevolmente compiuto nel mondo politico anglosassone, grazie soprattutto alla lotta delle sette minori e non uftardava ancora ad affermarsi ficiali del protestantesimo, nella Germania contemporanea di Troeltsch.

nei

confronti

questa

sizione

del

"'Nel siva

processo

del

fede

mondo

solversi

è stata Di

sia

soltanto

di

la po-

più problematica.

secolarizzazione

della

positiva?

In realtà

forma

egli

vede

tradizionale

una

della

progres

fede

cri-

(47),

Questa re

è assai

nostro

di Troeltsch

l'opinione

una conclusione affrettata,

dissoluzione

stiana!'

secolarizzazione

della

Sarebbe

che

concludere

allora

potrebbe

Si

che ha fatto

moderno,

nel

nulla,

una

delle

fronte

corre

il

divenendo

cause

a questa

secolarizzazione,

germogliare rischio vittima

di di

franare un

secolae di

processo

dis

di

cui

principali.

alternativa,

egli

la civiltà

scelse

accettare

la via

di

o rifiutare

mezzo,

per

cui

la

nei

suoi scritti questo concetto non ha nè il senso di progressismo militante, nè assume il significato di descrizione di un processo di decadimento "sul quale i critici della civil tà avrebbero potuto spargere le loro lacrime" (48), Si

può dire

ligiosa

sia

forse

che

a quei valori

rimase

della

fedele

civiltà

sia

alla

moderna,

matrice

che

pur

re-

nel

la loro raggiunta autonomia, erano però frutti secolarizzati dell'antica radice cristiana, E così pure i timori che

nutriva per il futuro della ne nell'inquietudine per il La

civiltà

moderna

(47) Ibidem.

p. 71.

(48) Ibidem,

p. 72.

(49) Ibidem,

p. 72.

che

fede cristiana avevano ''origifuturo del mondo moderno" (49),

egli

vedeva

caratterizzata

nel

131 suo

aspetto

della ste

migliore

libertà

ultime

stessa to

a

esistenza

se

estensione

su

un

proprio

"fondamento

sarebbe

questo

(50)

stata

straordinaria

perchè

religioso

que-

e me-

minacciata

nella

sua

religioso

fosse

venu

fondamento

mancares

libertà

il

terreno

stava

per

e i nostri

ta

tutti

di

lo spirito Di della

fronte

cui

questa

significato

civiltà

moderno:

della

bero

svanire

riamo

di

proprio

e del

fa

OPEC,

(51) Ibidem,, p. 106. (52) Ibidem,.

p. 107.

evoluzione

nuova

forma

che

eco

di

e burocratici

ad

favorevoli

che minacciavano

ancora

appello

e così al

altrimenti punto

progresso

2)%

(50) E. TROELTSCH,

una

tutt'altro

protestantesimo

nel

nostra

dell'idea ser on al

(51),

"stringiamoci

libertà,

esse

sono

dipendeva,

del

"la

sviluppo

militari

pericoli

Troeltsch

allo

verso

stati

libertà"

a questi

menos

timone

i parlamenti

libertà,

sico

il

grandi

della

sul

mondo

favorevole

venir

nomica, anzi, rivolge vitù,

ceto

da una

personalità"

situate

protestante,

Purtroppo di

e della

erano

tafisico'

"..,

Pe 100,

conclude per

la

principio

libertà in

cui

sulla

la

alla

da

l'opera

sua

formazione

del

religioso-metafi

e personalità più altamente

via

civiltà

fede,.

che

ad

esse

potreb ci

glo-

condu-

132

BIBLIOGRAFIA

Ao

Opere

di@ErnsitesLro

TROELTSCH,

Le

Dottrine

pi‘Gristilani, eda

Li

vole

Vol

Il

do moderno,

della

Chiesa

it.

di Go Sanna,

(vedere

del

‘I voli

4*che

‘Inizia

trad.

Sanna,

complementari

ANTONI,

Dallo

Storicismo

Lo Storicismo

di

G.

alla

Tedesco

Grup-

120

"Lilintroduzione;:sdel

nella

it,

e dei

Firenze:sb969

LI

a pe 499)

protestantesimo

Letture

ROSSI,

Sociali

trad.

La parte

TROELTSCH,

eilsesichi

Formazione

del

Firenze,

1968.

Sociologia,

Contemporaneo,

Firenze,

Torino,

mon-

1940,

1956,

133 36)

Conclusioni

alla

prima

e alla

seconda

parte

A questo punto del nostro percorso sulla significato so ciologico del concetto di secolarizzazione e prima di affrontare i contributi di pensiero di autori moderni come Bonhoeffer

porti Mi re,

e Cox, possiamo brevemente riflettere sui esistenti fra gli autori fin qui esaminati.

sembra

che

si

possa

le linee

-Simon

e Comte,

la"

francese

sto

accentuate,

Per

i due

larizzazione ambito

di

affermare,

fra Weber

e quella

autori

timore

molto

in un

come

una

ma

che

abbiamo

tentativo

l'esperienza

di

religiosa

risorsa

di

sbaglia-

forti

le differenze

francesi,

zandola,ma facendone novamento,

siano

e Troeltsch,

tedesca

consiste

naturale

senza

continuità

fra

fra

"l'iso-

piutto-

la

recuperare

storica

solo

di

Saint-

siano

visto,

non

rap-

seco

nello

immanentiz

azione

e di

rin

socializzandola.

In questi autori è presente l'esigenza di una "razionalizzazione" del messaggio religioso, che viene ricondotto nelle categorie della dimostrabilità e poi ricostruito in

termini za

per

di

del

simbolismo

una

una

e "società",

e dell'etica

ristrutturazione

Nella ta

"umanità"

sociologia

categoria

del

proprio

religiosa

perchè viene

la ricchez

utilizzata

sociale.

comprendente

metodologica

che

la secolarizzazione esprime

da un

diven

lato

{i

concetto tipico ideale la "razionalizzazione"

con il quale si vuol dare senso aldella religione e dall'altro lato storiprocesso dal implicato consapevole sociale l'agire cos In Troeltsch il concetto di secolarizzazione rimane u na

categoria

processo

esso

Infatti

bivalente.

anche

storica

positivo

nel

secolare

re la civiltà gressiva dissoluzione

stiana,

Di

fronte

se

sta

momento

del

della a questa

dotato

di

ad indicare in

mondo

cui

la

moderno,

un

significato

non fede

ma

soltanto

am-

un

fa germoglia

anche

una

pro

forma tradizionale di fede cri ambivalenza Troeltsch utiliz-

134 secolarizzazione in modo neutrale dando una descrizione scientifica del processo storico e rifiutan do di interpretare "il mondo nettamente in termini di decadimento o di progresso come avrebbero voluto gli estremisti" za

di

il concetto

(dd)

s

Con

i quattro

larizzazione

autori

ha

tà è chiara

dunque

presi

in sè, ma che

ticolarmente

ricco

di

in esame

assunto

dovrebbe

ciò

che

la tesi

della

significati, la cui

si

già darci potrebbe

un

seco-

diversi-

quadro

chiamare

una

nomenologia della secolarizzazione: sarà il compito tima parte di questo lavoro trarre le fila di tutto scorso

Nei tizza

ber

in

questo

due

ed

in

francesi

processo

Troeltsch

reale

essa

questa di

fenomenologia

Negli

autori andrà

socializzazione,

diventa

che

esamineremo,

arricchendosi

cn]

Ul

(SI) UCfr. RL PUBBE OD.

dell'ul il di-

analisi

dei

si concrementre

nessi

ligione e capitalismo e religione e stato moderno, presupposto è l'idea di razionalizzazione.

nologia

fe-

senso,

autori

in un

par-

Git.;

Pu (Za

di

vedremo contenuti

che

questa

nuovi,

in We

fra

re-

il

cui

fenome

135

LIAERSTSE

SECOLARIZZAZIONE

E PUNTO

DI

PRE

PARTENZA

DELLA

"PROFANITA!"'

Parazislà sorainio SId else LINA Cau

I

s

bei

Do

O

LA mugte

d

Aero .\

RPITINI STI TO. dii

ie

to

LI

fila è

N

lara

0ABPAR

Sit

ì

107)

INTRODUZIONE

LA SECOLARIZZAZIONE CRISI

DEL

Con

PENSIERO

Ernst

secolo.

NELL'ETA'

Troeltsch,

Come

si

D'ORO

DELLA

BORGHESIA

E

LA

RELIGIOSO

siamo

ricorderà,

arrivati

questo

agli

autore

inizi

di

questo

è stato

un

rappre-

sentante del cosiddetto Protestantesimo liberale, quel movimento che ha messo in luce la continuità esistente fra la civiltà moderna ed il pensiero religioso. Come

sottolinea

pensiero

anche

religioso

intensità

ed una

stantesimo

che

il Berger

e mondo

moderno

partecipazione

non

dal

(1),

il

è stato

assai

cattolicesimo

rapporto vissuto

maggiore o da

con

dal

altre

tra una

Prote-

confessio-

ni. Questo

rapporto,

testantesimo fronti

del

attraverso

ortodosso

Pietismo,

si

tradusse,

con

un

tentativo

di

(1) Cfr. P.L. BERGER,

dovette poi

l'avvento

adattare

del del

le

crisi

successive

affrontare, Razionalismo

prima

il

Pro

con-

Illuministico,

Protestantesimo

"concettualmente

che

nei

liberale,

in

il Cristianesimo

Il Brusio degli angeli, Bologna, 1970, p. 23 ss.

138

la cultura

moderna"

Il periodo fermò,

Berger

al

corrisponde

il protestantesimo

capitalismo

in quella

che

capitalismo

bor-

cioè

(3) del

af-

si

liberale del

trionfo

siamo

age"

la "golden

definisce

del

periodo

tecnologia,

e nella

in economia

del-

propria

(2),

quale

nel

tale)

o creduta

(reale

mondo

del

visione

alla

Un'età cioè di profonda confidenza nei valori cul ghese. turali, politici, ed economici della civiltà occidentale, Fu proprio questa fiducia a caratterizzare la ricerca del la teologica protestantica di un compromesso con una cultu ra

ritenuta

secolare

più

portante

la struttura

loseradizione

Con

lo

di valori,

ricca

di

tipo

rinnegando sempre soprannaturalistico del-

eris'tiana»

scoppio

del

primo

conflitto

mondiale

questo

mon-

do borghese entrò in crisi e quasi immediatamente il suo partner religioso, il protestantesimo liberale, fu battuto in breccia commento alla sto! scritto» e capisaldi del

dalla critica radicale di Karl Barth il cui "Lettera ai Romani" apparve nel 1919, In que in» quelli. successivi Barth ripudiò tutti i, liberalismo protestante.

Egli divenne rapidamente teologico che propugnava il

il caposcuola di un movimento ritorno alla fede classica del

la Riforma,

una

dire,

rivelazione

di Dio

mana

fede,

a suo

e non

sulla

basata

ragione

unicamente

sulla

o sull'esperienza

u

e

Il messaggio cristiano, sempre secondo il Barth, sarebbe sovranamente indipendente dalle relatività del pensiero umano e dalla storia umana. La ricerca e la preoccupazione di riscoprire l'oggettività della tradizione pone questo

(2) Ibidem, p. 24.

(3) Cfr. P.L. BERGER, Ihe Social Reality of Religion, London, 1969, p. 159 (pubblicato in U.S.A. con il titolo The Sacred Canopy, nel 1967)

°

139 movimento, che venne mento di non curanza A ben

vedere,

Germania,

chiamato neo-ortodosso, in un atteggia nei confronti delle mode culturali.

questo

movimento,

e di lì si diffuse

anche

se

poi in tutto

si

affermò

il mondo

stante, segnò piuttosto un'interruzione che non sciamento della tendenza sécolarizzatrice (4).

A giustificare to,

la

smo,

guerra,

eventi

questo

il

tutti

gni dottrina rapporto fra

blema

ostentò

della

tura

che

invece

fondamentale

Con

la

seconda

to

al

il

dove

(5)

tutto

il

apparire

nella

dai

tematica

riproposta

con

poichè

in

pose

esistente come

in

nazicrisi

suoi

si

visto,

un

una

liberalismo"

contesto

nuove

I

(6) Cfr. P.L. BERGER,

viene

Ibidem, p. 26.

dopo

tutto

ORO

E

la

defini

forma

"al

quindi

socio-culturale

e del

cp, 90,

11 Brusio...,

tema

di Tro-

di

punto

(7).

che

nuovasi

pre

particolari,ri

Il Brusio degli angeli, op. cit., p. 25.

ZL UEREr copareti

e cul

al tramonto». anni hanno

riattaccano

———_————————_——_—_——_—m

(4) Cfr. P.L. BERGER,

della

il

che

sociale come

secolarizzazione

caratteristiche

pro-

religione

movimento, che venne

avversari

il vecchio

il

liberale.

dell'assetto

questo

quella

per

di Weber

o

sul

"l'evento

fra

abbiamo

sia

protestante

della

senta

(7)

ho già det

si chiamò

(6), si avviò rapidamente pensiero che negli ultimi

chiesa

fermato

così

protestantesimo

mondiale,

mente

(Dcte

rove=

del

seriamente

disinteresse

speculazione

"normalizzazione"

si era

La

grande

rappresentò,

nevrosi post-bellica Le nuove correnti di dominato

più

nesso"

della

guerra

suo

come

l'avvento

porre

perchè

secolarizzazione,

al di là del

e di

dovevano

dialettica,

fede

eltsch

che

furono,

economico,

un

che avesse avuto il proprio fondamento la fede e la civiltà cristiana.

E la teologia barthiana,

interludio

disastro

in

prote-

140

spetto

a quelle

Volendo

precedenti.

brevemente

accennare

si può dire

religioso

e universo

moderno

due

dinamica

la nuova

caratterizzano

li che

alle

tendenze principa del rapporto mondo

è carat

l'una

che

Si tratta cioè terizzata dall'esigenza della Traduzione. di tradurre le tradizionali affermazioni religiose "'in ter

mini consoni alla nuova tavola di valori e, cioè, a quella che si reputa conforme alla Weltanschauung dell'uomo moder

no!" (8), A questo conda

turali trova

scopo

si utilizzano

dell'opinione

moderni,

che

si

Un esempio

nell'opera

di

Paul

grammatiche

ha nei

confronti

tipico

Tillich

diverse dei

di questa

e Rudolf

a se-

valori

cul

tendenza

Bultmann,

si i qua-

li ripensano il contenuto del messaggio religioso e lo tra ducono utilizzando grammatiche che "'altro non sono se non varianti

dell'esistenzialismo"'

L'altra

tendenza

(9).

rappresenta

lo sviluppo

arrivato il concetto di secolarizzazione ni teorico-politiche.

Di

fronte

all'esperienza

di

uno

nelle

sviluppo

sue

delle

forze

e-

la società

in questo secondo dopoguerra con l'avvento delpost-industriale completamente autonoma nei con

fronti

valori

porto

tra

cristianesimo

namento della funzione zazione!" (10),

Un

bro

esempio

pubblicato

di

questo

nel

1953

e mondo politica

imponeva

un

secolarizzato del

aggiornamento

da Friedrich

concetto

si

funzio»

verificare

si

come

è

tecniche

religiosi,

così

a cui

conomiche,

dei

e scientifiche,

ultimo

è potuta

riesame

del

rap

e '"'un aggiordi

secolariz-

si può trovare Gogarten (11).

nel

li

(8) Cfr. Ibidem, p. 40.

(9) Ibidem, p. 40. Il]

(10) Cfr. H. LUBBE,

op. cit., p. 105.

(11) ) F. GOGARTEN, Verh4ngnis.

und Hoffnung der Neuzeit.

Die Sakularisierung

als

theologisches Problem, Stuttgart, 1953 cit. în A.LUBBE, op.cit., p. 105,

141 Questo autore introduce una distinzione fra secolarizza zione e secolarismo, Dichiarando la prima legittima e con seguenza necessaria della fede cristiana, riconosce il mon do

nella

teso

sua

come

realtà

forma

profana;

di

mentre

"degenerazione

il

della

secolarismo

viene

in

secolarizzazione"

(12). La categoria della secolarizzazione zione

di

comprendere

no",

cioè

come

medium

La

della

profanità

del

pensiero

religioso

della

della

dalla

fede

negativa

tentico

l'autonomia

emancipato

che

mondo

un

intesa!"

tempo

sacrale,

così

moderno

"civiltà

tanto

la considerava

dimensione

fede"

del

cosiddetta

rettamente

mondo,

acquista

una

"la

fun-

"profa-

cristiana'"!,

(13),

osteggiata

dal

contrapposizione

diviene

ora

"luogo

au-

(14),

La funzione quindi del concetto di secolarizzazione con siste nel conciliare la fede e la chiesa con il mondo moderno, poichè avendo dichiarato quest'ultimo legittimo, ogni forma di contrapposizione e di ostilità è destinata a cadere. La vecchia tesi dei positivisti della Deutsche Gesellschaft fur Ethische Kultur, "che avevano lottato perchè si riconoscesse la profanità del mondo" (15) è alla fine fatta

propria Il

dalla

concetto

gnificato

chiesa.

di

positivo,

secolarizzazione

condiviso,

riacquista

questa

volta,

così

dagli

un

si-

stessi

teologi.

Proprio introdurre

il

tema

della

il discorso

sendo vissuto

profanità

di Dietrich

(1906-1945)

(14) Ibidem, p. 107. 15) (15)

Ibidem, p. 172.

mondo

Bonhoeffer

ci

da modo

che

in un periodo precedente

(12) Cfr. KH. LUBBE, Openicit,, Pa 106. (13) Ibidem, p. 107.

del

pur

di

es-

alla

ri

142 flessione

questi gode la

del

secondo

dopoguerra,

temi all'interno della oggi ‘ di fama postuma

Germania,

proprio

perchè

a

ha anticipato

alcuni

problematica teologica, soprattutto al di fuori lui

si

rifanno

autori

di

del come

Cox e Robinson che rappresentano, soprattutto il primo, i contributi più interessanti e recenti allo sviluppo del nostro

tema.

143

Capitolo DIETRICH

37)

V

BONHOEFFER

Introduzione

Dell'intero

percorso

lamente gli scritti tanza per il nostro

culturale

di D,

Bonhoeffer

(1)

so-

dal carcere sono di particolare importema, dal momento che non interessa in

questa sede la ricostruzione dell'intero profilo teologico del pensatore tedesco, Volendo indicare i temi principali delle sue ultime riflessioni potremmo individuarne due: il

(1) D. Bonhoeffer nacque a Breslavia il 4 febbraio 1906 da una famiglia dell‘al ta borghesia. Nel 1923 entrò nella facoltà teologica di Tubinga, ove frequentò i corsi del grande storico Adolf von Harnack. Si laurerò nel 1927 con una tesi ove è dato scorgere l'influenza del pensiero di Karl Barth.

Nel 1933 con l'avvento di Hitler al potere,

la chiesa ufficiale si schierò

con il nazionalsocialismo accettando il cosiddetto paragrafo ariano che im pediva l'ordinazione di pastori di origine ebraica. Bonhoeffer con Barth, Dibelius e altri dà origine alla Chiesa Confessante che si separa da quella ufficiale opponendosi all'atteggiamento politico di quest'ultima. Dal 1940 Bonhoeffer

inizia

una

più attiva

resistenza

a Hitler,

entra

in contat-

to con gli alleati ed è a conoscenza dei piani per l'attentato a Hitler. Nel 1943 viene arrestato e internato nella prigione berlinese di Tegel. I] Q 9 aprile 1945 viene impiccato.

A

144 mondo ti

maggiorenne

della

fede.

Prima

di

ad una

passare

di

analisi

breve

religiosa

non

e La interpretazione

questi

da-

dei

temi,

due

è necessario precisare come queste riflessioni si trovino al anlo stadio di ipotesi di lavoro ancora da approfondire, teologia della dominante "tema che se hanno costituito il del dopoguerra!" (2).

38)

Il

Il

mondo

punto

la presa

di

maggiorenne

di

interlocutore,

la base

partenza

coscienza l'uomo

di

che

questa ormai

moderno

di un'evoluzione

riflessione

la

che

storica

teologia

consiste ha

è divenuto

che

secondo

di

nel-

fronte

"adulto",

Bonhoeffer

un

Sul-

a-

vrebbe avuto inizio nel secolo XIII e che "'ai giorni nostri ha raggiunto una certa compiutezza... l'uomo ha imparato a cavarsela da solo in tutte le questioni importanti, senza ri correre

all'*ipotesi

Questa

autonomia

di

lavoro

dell'uomo

Dio!"'.

si

(3)

realizza

non

soltanto

nel

«/. Tra le sue opere maggiori ricordiamo: Nachfolge, Kaiser, Monaco 1937 (trad. it. Sequela, Queriniana, Brescia, 1971); Gemeinsames Leben, Kaiser, Monaco 1939 (trad. it. La vita comune, Queriniana, Brescia, 1969); Ethik, Kaiser,

Monaco 1949 (trad. it. Etica, Bompiani, Milano 1969); Widerstand und Ergebung, Kaiser, Monaco 1951 (trad. it. Resistenza e resa, Bompiani, Milano,

1969); Versuchung, Kaiser, Monaco 1953 (trad. it. L'ora della tentazione,” Queriniana, Brescia 1969); Das MWesen der Kirche, Kaiser, Monaco 1971 (trad. it. L'essenza

della chiesa, Queriniana,

(2) Cfr. ARDUSSO, FERRETTI, PERONE, Torino:

Brescia,

1972).

Introduzione alla teologia contemporanea,

19729899133,

(3) D. BONHOEFFER, Resistenza e resa, Milano, 1969, p. 245,

145 campo

della

scienza,

della

si va

estendendo

te, ma ormai ni "che fino

ad

ora

sociale, ai

anche

politica, nell'ar grandi problemi uma

parevano

l'uomo e abbandonarlo EE), Era

vita

testimoniare dei limiti delin qualche modo alla mercé di un al-

‘il'terreno di caccia favorito dai pastori di per reintrodurre l'ipotesi Dio che nell'ambito della natura e del progresso tecnico e scienti fico era del tutto screditata. Ma ormai "anche per questi problemi esistono delle risposte umane che possono fare del tutto astrazione da Dio. In realtà - e fu così in ogni tem po = degli uomini risolvono questi problemi anche senza Dio, tutte

ed

questo

le confessioni

è semplicemente

una

soluzione

non

vero

ad essi"

(5),

Naturalmente re

questa

teologia sta

il

l'apologetica

sicurezza

incentrata

sulla

da un

ed

ed

è partita

ecc.

»s..,

scappatoia

e ha

lasciato

deus

ex

machina

soltanto

cristianesimo

infelicità

-

-

Dio

di mina

predicazione

esistenziale: contro

all'attacco

dall'altro

che

nelle

una

apologeticamente invano

mentre

presenta

ha cercato

sviluppando

lato

darwinismo,

una

il

teologica

dell'uomo

debolezza

è insorta,

evoluzione

che

essa

ha

figurasse

cosiddette

que

contro

cercato

ancora

questioni

"La

come

ultime,

quanto dire che Dio diventa la risposta ai problemi vitali, la soluzione delle miserie e dèi conflitti della vita'.(5bis) Se I'tomo non accetta di porsi in queste condizioni; non accet

ta cioè di essere considerato ha più nulla da dirgli. Sovente

licità za

si

per

convincere

ricorre

e di una certa

borato

metodi

un oggetto

l'uomo

all’ausilio psichiatria,

raffinatissimi...

moderno

della

della

filosofia

L'una

per

di pietà,

propria

infe

dell'esisten-

e l'altra

portare

Dio non

"hanno

l'uomo

ela-

a consi-

n

(4) René MARLE', D. Bonhoeffer, scia, 1968, p. 191.

(5) Ibidem, p. 192, (5bis) Cfr. D. BONHOEFFER,

testimone

di Cristo tra i suoi

fratelli,

Bre-

Lettera a un amico, Milano, 1969, p. 123 (titolo ori

ginale Briefe an Einen Freund nel volume Widerstand

10. - E. ROGGERO: Sociologia e Secolarizzazione.

und Ergebung, Monaco, 1951).

146

vitale-disperazioi teologi non

energia

la propria

salute-malattia,

pria

riesce,

non

però

la pro-

- infelicità,

felicità

la propria

e definire

derare

ne" (6). Se questa operazione hanno più nulla da dire, si trovano dinnanzi "o a un peccatore incallito di natura particolarmente malvagia o a un'eul'una e l'altra sono sistenza borghesemente saturata:

gualmente

Bonhoeffer della

rifiuta

proposta

prio terreno mondo, quanto

l'uomo:

semplicemente

che

il

si

"svirilizzi'

che

lo

si metta

di

l'uomo

e

l'uomo

nella

a cimento

con

modo

non

teologia

che

trova

valori

pro-

positivi

del

Dio che

disfatta

del

come di sop si riconosca

maggiorenni;

esistenza

nella

e

il

e nella

sono

sua

Dio

religiosa

la

raggiunta

rispondere

"religione"

dei

questa nuova realtà del di Dio essere proposta autonomia

proponendo

giosa dei dati della fede. fine dell'età minorenne del la

della

moderno

sua

che

temporale

ma

posizione

più

sta)

Accettando puù la Parola ca

mondo

L'interpretazione

qualche

concezione

all'uomo

dunque che non si introduca so quali angoli nascosti,ma

non

39)

(7).

non nell'affermazione dei piuttosto nella sconfitta

e in

FOLcens

questa

cristiana

"Voglio non

piatto

salvezza"

dalla

lontani

o della

una

dati

mondo senza

umana?

della

fede

'"'adulto'" intaccare

come in

Bonhoeffer

interpretazione

non

cer reli

Anzi tutto egli ritiene che la mondo coincida con la fine del

"religiosità"

(9).

Formulando

que-

(6) Ibidem, p.. 123. (7) Ibidem, p. 1%. |8) Ibidem, p. 128. |9) Cfr. D. BONHOEFFER,

Resistenza e resa, op. cit., p. 212: "E! passato il tem po in cui si poteva, dire tutto agli uomini con parole - teologiche o pie-

così

come è passato

il tempo dell'interiorità

e della coscienza,

sia

N)

cla

147 Sta

sua

tesi

egli

fra

parlare

di Dio

religione

cristianesimo, Questa

suo

contenuto

di

realtà:

quella

all'uomo,

ex

con

la

concreta

si

pone

questo

cioè

senza

religione, della

Iddio

machina,

Bonhoeffer si

del

ma

su-

campo

dog sto

situazione

problema:

"Come

i presupposti,

metafisica,

interio

della

interviene

una

condizionata

espressione

e perciò

ammettere l'uomo

nel

a Dio,

aspira

mondo

religione

nel

l'esistenza

fenomenico

appare

per

il

senso

che

di

due

e l'aldiquà

alle

sempre

realtà come

come

del

mutabile.

caratterizzata

riservata

E mentre la

solo

e individualistico,

religione

dell'aldilà

Così

vede

è soprattutto

metafisico

ogni

servato terrene,

egli

divina,

all'interno

rimane

storicamente

espressione

è proprio

e rivelazione

“C1D),

eco,

Nella

senza

a Karl Barth del religione con la radicale di

della

condizionati,

storicamente

in parte

umana

rapporto

In concreto

(10),

vio,

in

ponendola

matico,

rica

religione

posizione,che

questa

pera

ricollega

la critica

accetta

quale

stinzione

si

ri

ultra il deux

fuga

del

l'uomo da se stesso o come evasione, mentre "nel Vangelo ciò che sta oltre e sopra a questo mondo esiste per questo

mondo!"

(12),

Secondo

Bonhoeffer

l'esistenza

to

su

di un

si deve

a priori

rifiutare

religioso

la possibilità

nell'uomo,

perchè

del appun

questo preteso dato categoriale viene retta quella co religiosa metafisica che non ha più ragion d'es-

struzione

sere

con

l'avvento

dell'autonomia

della

Andiamo ./. tempo della religione in generale. mente non religiosa; gli uomini non possono giosi, come lo sono stati finora".

ragione

Resistenza

e resa,

(12) Cfr. D. BONHOEFFER,

Lettera a un amico,

e lo

incontro a un'epoca completapiù essere semplicemente reli

(10) H. ZAHRNT, Alle prese con Dio, Brescia, 1969, p. 145. (11) Cfr. D. BONHOEFFER,

umana

op. cit.,

pp.212-216.

op. cit., p. 16.

148 allontanamento

di Dio

dal

mondo

(13),

Di fronte alla fine della religione il problema diventa quello di sapere in che modo si può essere cristiani senza religione e "in che modo Cristo può diventare il Signore an ogche degli uomini non religiosi" (14), cioè "non essere e getto di religione, ma qualcosa di completament diverso,

veramente

il Signore

del

(15),

mondo"

Sia Barth che Bultmann hanno tentato primo, come si è visto, ha concluso con

questa via, ma il un "positivismo del

la rivelazione, che in ultima analisi e nella rimasto una restaurazione" (16), Il secondo,

getto

di

latura

"demitizzazione"'

ed un

tipo

di

TafattWmon#soltanto ascensione,

sere

ecc.

disgiunti

matici,

ma

lo

(che gli

il

che

problema ormai

"concetti in

dall'idea sono

pone

critica

linea

di

di Dio, stessi

sua con

secondo

suo

è pro

un'ango-

DI

*mitol'ogi ci"

di

il

é superata.

principio

fede,

concetti

essenza

non

miracoto,

possono

ecc.)

sono

"religiosi"."

es-

proble (17).

Non è possibile scindere l'idea di Dio da quella di miraco»lo (come vuole Bultmann), ma deve essere possibile annunciar li

chè

e interpretarli

una

delle

entrambi

grandi

"non

religiosamente!"!.

preoccupazioni

di Bonhoeffer

Ecco

è

per

quella

di ripensare, o meglio, di interpretare diversamente in ter mini "mondani" i concetti biblici di penitenza, di fede, giu stificazione, rinascita, santificazione, ecc. se0(18), E! 6

(13) Ibidem, p. 81: "Ma quando un giorno sarà evidente che questo 'a priori! non esiste affatto, ma che è stato una forma espressiva dell'uomo, storicamente determinata e transitoria, quando cioè gli uomini diventeranno realmen-

te non religiosi (14) Ibidem, p. 82. (15) Ibidem, (16) ibidem.

p. 82. ‘

(17) Ibidem, p. 85.

(18) Ibidem, p. 87.

in maniera radicale...".

149 infatti

sua

definita

dallo

Antico e dal Nuovo Testamento non si riferisce ad una gione di liberazione, di redenzione, analoga a quella

reliche

troviamo

profonda

nell'Antico

concetti

di

dei

di

miti

ai compiti

40)

Oriente

(19),

liberazione

e di

redenzione,

rinvia

terreni"

che

biblica

fede

La

mitologica.

dice

convinzione

la fede

ove

è inquinata anch'essa

implica

anzi

questi

a questa

tutto

ra

contrario

"'al

però

redenzione,

dalla

e

terra

(20).

Conclusioni

In Bonhoeffer la riscoperta della profanità porta a questo approdo del pensiero religioso che si autonega nella sua formulazione tradizionale proprio per recuperare il senso profondo avere

del

ancora

messaggio un

Non è facile mente intendere

religiosa

del

giorenne'

si

biblico

significato

per

e metterlo l'uomo

così

adulto

in grado di

di

oggi.

capire cosa Bonhoeffer abbia voluto esattacon le sue parole sulla "interpretazione non

Vangelo" deve

e sulla

trovare

necessità

il mezzo

di

che

per

parlare

"l'uomo

di Dio

mag

in

un

''modo secolare". Tutto questo potrebbe sembrare una contraddizione, poichè cristianesimo e religione sono sempre stati considerati sinonimi di un'unica realtà, e tuttavia se non si approfondisce questo aspetto del suo pensiero, la originalità del suo contributo rischia di perdere ogni effi cacia.

Solamente

rifacendosi

al

concetto

di

chiesa

fer ebbe modo di sviluppare nella sua opera torum Communio (21), ci è possibile tentare

che

Bonhoef-

giovanile, Sancdi comprendere

——————_______— _——xÉÈm

(MOORE

RS MARLET

SOI 4 pi 200.

(20) Ibidem.

(21) L'opera è stata edita (1972) recentemente dall'Editrice Herder-Morcelliana. 1] titolo originale è il seguente: Sanctorum Communio,

Eine dogmatische È C)

150 il

pensiero

del

sua

questa

In

nostro.

prima

tendente

spiritualismo

vuoto

rifiutò

tà invisibile,

rifiutando

pur

opera,

a definire

come

na particolare struttura di tipo istituzionale. vece che doveva essere "'plasmata sia dalla fede che dalla topografia culturale del mondo" (22),

Sostenne in del Vangelo

e che pertan e con il mon

tanto solamente attraverso l'impegno del mondo attraverso una "testimonianza politica potente

do

male

(23),

società"

della

finizione

corretta

della

avrebbe

potuto

propria

intima

in

da

ogni

il

cui

cristianesimo

pregiudiziale

si

il

ad una

arrivare

de pro

e delle

essenza

di

sarebbe

"religiosa"

contro

egli vedeva nel processo una nuova età teologi

Per questo motivo prie strutture. di secolarizzazione l'affermazione ca,

real

come u-

quest'ultima

di identificare

di

forma

ogni

la chiesa

finalmente

liberato

e "interioristica!'.

La secolarizzazione viene così intesa come radicale dell'autonomia del profano, e tra di

affermazione

essa

e la

fe-

de

cristiana viene stabilito un rapporto causale e perfino genetico, nel senso che la fede,al di là della cristallizza zione nel dato storico della religione. si realizza proprio

attraverso

la divinizzazione

del

mondo

(24).

Indubbiamente ha ragione Cox quando afferma che mirazione per la crescente potenza dell'uomo sulla il suo genio estetico e la sua capacità getto storico creatore di nuovi valori, vicino

ad

e

e e e

alcuni

umanisti

cattolici,

di

porsi Bonhoeffer

nella

am

natura, come sog-

sia

rinascimentali

più

e moder

e

fa tersuchung zur Soziologie der Kirche (Theologische Bucherei), Chr. Kaiser Verlag,

Munchen

1969

(traduzione

dal tedesco

di Bruno Alessandra)

(22) Cfr. H. COX, Al di là di Bonhoeffer?, in Dibattito su "La città secolare! a cura di Daniel Callahan (edizione italiana a cura di P, Vanzan), Brescia 1972, p. 286. (23) Ibidem,

p. 284.

[24\60Fr, HLCZAHBNI,

cop. cit., p. 151:

451 ni

che

non

nitas

(25)

a molti

protestanti

cercare

un

nell'ammirazione

per

l°urba-

e

Volendo

accostamento

con

un

autore

recente

e

che gli è contemporaneo si può osservare che nel suo voler essere fedele alla terra e al cielo, a Dio e all'uomo, il teologo

tedesco

straordinaria

Chardin,

presenta,

almeno

similitudine

anch'egli

nell'intenzionalità,

con

il

pensiero

preoccupato

di

assegnare

di

una

Teilhard

un

giusto

de

ruolo

all'opera dell'uomo nella storia e nel cosmo attraverso affermazione della piena autonomia delle realtà create, Bonhoeffer

suo

pensiero,

dubbiamente frammento

il dei

punti

per che

potuto

il

ci

nostro

della

di

tema

più

tematica

ripartire

compiutezza

all'ultima

parte

è la più

solamente stimolanti,

definitiva

di

che

rappresenta

teologico

-

in-

"profanità'"

DE per

uno

riproponendo

secolarizzatrice,

dalla

esso

al

interessante;

ricchissimo,

- e non

riferimento

aspetto

dare

è pervenuto,

teologico

di

proposta

ha

soprattutto

pensiero

nuovo

la

non

la

un

attraverso

quale

storicamen

te viene definita dal nostro contesto socio-culturale. Sarà questo l'intento di Harvey Cox, il quale, nella sua opera

più importante, sta

alle

no una ta per

istanze

La città di

fede più "vera", l'uomo di oggi.

(25) ACFeMZ

SCO ener;

secolare,

Bonhoeffer

che

più biblica

pp 286-287,

cerca

di dare

sostanzialmente

e soprattutto

una

rispo-

chiedeva

più adul-

LO&

BIBLIOGRAFIA

Ae

Opere

di

Dietrich

Bonhoeffer

Do

BONHOEFFER, IE)

Sanctorum

Communio,

BONHOEFFER,

Resistenza

e resa,

BONHOEFFER,

Etica,

Milano,

Letture

complementari

ZAHRNT,

Alle

SPERNA

prese

WEILAND,

con

Milano,

1969

Dio,

La nuova

Brescia,

(trad.

Brescia,

teologia,

1972

1969

(trad.

(trad,

it.).

it.).

1969

(trad.

Brescia,

1969

it.). (trad.

LED) ROSTAGNO,

simo‘. Ge DE

ROSA,

Recenti

studi

025 .(1970), La

Dos sier-Bonhoeffer,

COX,

Bonhoeffer,

secolarizzazione

GiviltalGattolica",

He

su

del

TI (1970),

Brescia,

1971

Al di là di Bonhoeffer?,

secolare,

Brescia,

in

"Protestante-

pi .95 e seg.

1972,

ps

cristianesimo,

in "La

p.. 214 e sega (trad,

it.).

in Dibattito 275

e

segs

sulla (trad.

città ito).

1.53

A, DUMAS,

Teologia

Roma, Ss

della

realtà

Nota

bibliografica

hoeffer,

in "Asprenas",

(Vengono

qui

rie

Dietrich

Bonhoeffer,

1972 Curad,1Cs)

SORRENTINO,

te

umana.

presentate,

annotazioni, lingue

87

è stato

le molteplici

18 (1971), quasi

opere, scritto

intuizioni

della

letteratura

su

Bon-

p. 300 e seg.

sempre

corredate

da

acu

nelle

va-

cioè

il meglio

che

per

penetrare

e sviluppare

bonhoefferiane).

1 loolatussi 1sttossh ai

155

Capitolo HARVEY

41)

VI COX

Introduzione Harvey

Cox

(1)

è oggi

ritenuto

uno

dei

maggiori

esponen-

ti di quel movimento di pensiero che va sotto il nome di Teo logia della Secolarizzazione. Spesse volte quest'ultima vie ne confusa con bene indichino

nalità

assai

sistano

ri

e la

punti

in

diversità

L'equivoco comune

dei

nasce

i quali

percorsi

dal

però

fatto

che

esauriscono

ela

intellettuali,

"Tanto la secolarizzazione che la teologia o i sostenito della morte di Dio affermano infatti la scomparsa di una

visione zione tra

differenti,

alcuni

ricchezza

la teologia radicale e della morte di Dio seb aree di ricerca diverse e muovano da intenzio

metafisica del

mondo

teismo, umano

del mondo, negano

e divino

la necessità

il valore e la

di una

totale

di una giusta

negatività

demitizza posizione

che

il

pri-

(1) Nota bibliografica. Harvey Cox è nato in Pennsylvania nel 1929. Laureatosi ad Harvard in storia e filosofia della religione, è stato ordinato successi vamente ministro della Chiesa Battista. Attualmente è professore associato di teologia presso l'Università di Harvard e condirettore del Centro | n 0 di di religione e questioni sociali di Woods Hole nel Massachussets.

di $Stu-

mo assume nei confroati

del secondo” (2).

Tutte questo correnti dì pessìero sì rìfammo alla teoli

&iìa dì Beaboeffer dalla quale pretezdiono dì essere uno sé

Tappo seprettetto lè deve intendono proporre ua

cristiane

Sino che “rea sì epperzà al processo èì setoronia che Il mea

èe noederno è andato realizzando” (3). &canto è queste corcordanze permazgcro neterveli diver sità. La teolegîa della secoelarìzzarione, èÈè esenpio, ate Che quardo ziunze èè estrenizzaro

l'inperno sociale nel mos

de, nea trascure nai dì vederlo cone un'attuezìone piè com

pleta e piè profordà del pìamo salvifico èì die, è cercaè gèestificario setto l'aspetto bìidlicorecclesiale. la teole zia redìcale, anche se nea rega l'esistenza tì Dio, SÌ rî fîeta dì porre quest'ultina idea al ceatro della proeria spe

|

celazìone che è invece amicanente prececupata della fiera — el Crìsto, esempio “rortapioso” riproposte come modelle per | aa

move

eticà.

la teoloziîa Tella merto dì dio da come tena contante ia aecessìtà tì proclamare al nero la scomparsa èì Dio zel o Stre

tenpo cercèezdo tì descrivere

parsa. Tsanîniîano ora l'operà dì Cox tiene al suo scerìtto prìzcìpale, ni

to è New Pork rel

il processo sceerattatto The seculaàr

ea

1965.

NI

ES

È

“dl

per quarto ab» Cè» pubblica

_—

i :

>

ì

-

il preeremma i poichè ®

è

cèe proprio la nesdanìità el meedo pretica il Li (4), e quiztì che glì aspettì

(2) ©. aRQUsSESTIRETTI SERUE. era INI. > SÌ

sam

———r——"———

L'epera dì questo aetore porterà avanti Zenboeffer "ti almeno wa passo decìsàveree id

èi està

= colarizzanti

4

SOT

della.



GÌ leb@a

Coe IL ti. Brascîa

LT n TR

Cel

trad iù %è

.

Gua

157 li moderna menti

non

soltanto

contrari

gelico,

ma

non

o tutt'al

che

al

debbono

più

contrario

essere

indifferenti

essi

considerati

ele-

all'annuncio

evan

rappresentano

il

luogo

vilegiato di annuncio dello stesso se non addirittura carnazione più autentica della Parola evangelica.

42)

La

Città

Secolare

e la

Nell'introduzione delle sce

tesi

il

che del

soffermarsi

ve

po:

svolgerà

significato

prensione

del

suo

di

Cox

inizia

che

intende

Per

libro, poi

Cox dà una

nel

corso

termini

discorso;

per

rapida

dell'opera

queste

chiarire

che

sintesi e chiari-

importanti

per

ragioni

la com

è opportuno

introduzione,

spiegando il significato delle usare per comprendere l'éthos

secolarizzazione

l'in-

Secolarizzazione

alcuni

su questa

pri

due del

parole

chia tem-

nostro

e urbanizzazione, cosa

intende

per

secolarizzazione

fa alla definizione del teologo olandese C.A4. van per il quale la secolarizzazione è la liberazione

si

ri

Peursen

dell'uomo

prima dal controllo religioso e poi da quello metafisico sul la sua ragione e sul suo linguaggio: "essa rappresenta ciò che

un

altro

la

storia,

to

lasciato

osservatore

la scoperta nelle

sue

ha chiamato

da parte mani

la defatalizzazione

dell'uomo

e che

egli

non

che

il mondo

potrà

più

del è sta

incolpa-

re la sorte o le furie di ciò che egli stesso fa, Secolariz zazione è l'uomo che distoglie la sua attenzione dall'oltre mondo e la rivolge a questo mondo e a questo tempo (Saecolum =

fer, La

questo

nel

1944,

tempo

presente),

chiamava

secolarizzazione

E'

ciò

l'emancipazione rappresenta

che

Dietrich

dell'uomo!"

dunque

nella

Bonhoef-

(5).

formulazio-

ne coxiana una nuova visione del mondo che mette in crisi ra dicale le tradizionali rappresentazioni filosofico religio-

(5) Cfr. H. COX, La città secolare, trad. it. di A. Sorsaja, Firenze 1968, p. 2.

158 la dualità

se

implicanti

ca

il mutamento

avvenuto

da i quando prodottosi ''hanno reso evidenti zioni che gli uomini in comune

la vita

modo

nel

di

precisamente

Più

metafisica,

concepire

e

indi

intendere

mutamento

parte degli uomini di oggi, confronti cosmopoliti della vita urbana la relatività dei miti e delle tradiun tempo ritenevano indiscutibili" (6).

La secolarizzazione trova quindi la sua origine nel contesto dell'urbanizzazione, è il risultato di quest'ultima, poichè

roî no

le

forme società

"Le

esercitano

di vita

incidono sulle modalità del pensiee i simboli secondo cui quelle società vivo

una

reciproca

metropoli

secolare,

la nostra

convivenza

del

mondo"

polis mos

(7).

immensa,

"+...

gli dei

un

campo

sono

costituisce, e il

Infatti

per

influenza.

noi di

fuggiti

a un

simbolo se

oggi

per

nostri

tempo,

della i Greci

l'universo

esplorazione

via"

Ai

e di

giorni, la

il modello

nostra

l'universo

è la città sforzo

del

concezione era

una

dell'uo-

umano

da

cui

(8).

Prima

di passare alla spiegazione del significato della chiave, Cox dà un'ultima precisazione sul va lore relativizzante che la secolarizzazione avrebbe nei con fronti delle concezioni religiose, seconda

parola

Queste ultime sarebbero ormai ridotte ad un fatto privato, non più in grado di svolgere alcuna funzione nella vita pubblica della metropoli secolare, Di

fronte

all'avvento

di

questa

nuova

età

"assolutamente

senza religione" (9), l'unica reazione corretta da parte del credente che voglia comprendere e comunicare con il proprio tempo è di imparare ad amarlo "nella sua ineluttabile seco» larità" (10), Infatti "le versioni religiose e metafisiche OECEPMAMSSCOX, vop.ccit., ps 1:

(7) Ibidem.

(8) Ibidem.

(9) Ibidem, p. 3. (10) Ibidem,

p. 4.

159 del

cristianesimo

stanno

sparendo

per

sempre,

e ciò

signifi

ca che noi possiamo ormai abbandonarci a immaginarci nel nuo vo mondo della città secolare. Il primo passo verso una tale immersione consiste nell'apprendere qualcosa circa la caratteristiche peculiari di questo nuovo mondo" (11). Quest'ultima frase è di capitale importanza per la comprensione

del

so

svolto

nostro,.réè

addirittura

la. ''chiave

da Cox ne La città

Infatti

le pagine

che

di.

‘tutto

il'discor-

le diverse

problemati

secolare"

seguiranno

e

(12).

che affrontate non saranno altro che una ricerca di queste Cafatteristiche peculiari unite all'intento di dimostrare co me soltanto attraverso la piena accettazione di queste ulti me sia possibile riscoprire il vero significato di alcuni passi e di alcune tematiche bibliche fondamentali e che quindasge

queste»"caratteristiche pecullari‘ sono quelle-inso spettatamente spirituali e cristiane delle forme certamente non religiose della nostra società secolarizzata (13). E'

nello

dere

il

fer

aveva

svolgimento

contributo già

di

di

Cox

affermato

questo

al

passaggio

superamento

che

di

a proposito

della

l'autore

introduce

si

quanto

teologia

deve

ve-

Bonhoefdella

se

colarizzazione. E' la

a questo

chiave:

che

Mentre

la

il

contesto

la

forma

secolarizzazione dell'uomo,

in

cui

della

tale

nuova

culturale"

il

Nel

(11) Ibidem. RICHARD,

von: cita, ps 179,

(13). [biden. A

seconda

RO

A

GSO

che

il

"contenuto

urbanizzazione

emancipazione

società

(14).

indica

termine

————_—___—

(COSCA

la

paro

urbanizzazione.

mancipazione

stile

punto

si

sorregge

tentativo

sta il

dell'edescrive

compiendo. suo

di meglio

E'

peculiare

precisare

160

''una

come

più avanti

la definisce

qualitativo

l'aspetto

struttura di vita in comune nella quale dominano la diversità e la disintegrazione delle tradizioni; s». un tipo di

di

lunga

sanzioni

le

sostituisce ze

grado di

un certo

(e dove)

ses

si moltiplicano

in cui

impersonalità

e di anonimità

tolleranza

conoscen

e le

tradizionali

con=

del

è il.luogo

urbano

centro

Il

data,

morali

funzionali

i rapporti

| trollo umano, della pianificazione razionale, dell'organiz zazione burocratica, e non si trova solo a Washington; Lon

dra, New York e Pechino: esso è dappertutto, La metropoli tecnologica fornisce l'ambiente sociale indispensabile per un

mondo

mo chiamato

uno

religione,

senza

assolutamente

stile

per

abbia-

che

ciò

(15),

secolare"

A questo punto del suo discorso Cox introduce una distin zione nel modo d'essere della città secolare fra la forma (la componente sociale) e lo stile (l'aspetto culturale). La prima gli serve per la descrizione dell'urbanizzazione, come

vedremo

nei

capitoli

successivi,

verrà

analizzata

sotto l'aspetto dell'anonimità e della mobilità, Gli elementi costitutivi dello stile, che Cox individuerà nel prag matismo e nella profanità, sono utilizzati per la descri-

zione della secolarizzazione, Naturalmente questa classi ficazione non va intesa in modo troppo rigido, è utile pe rò per illuminarci su ciò che Cox intende per "le caratte ristiche

dro

peculiari"

più preciso

me è noto

(16),

del

della

nostro

tempo,

definizione

è stato

indicato

del

come

e per

suo

darci

pensiero

teologia

un

qua-

che

co

sociologi-

cao

Proseguendo la sua Introduzione, Cox si rivolge alle ca tegorie della storia culturale per descrivere la secolariz zazione come epoca, ritenendo utile "metterla in CONELAStO con

altre

due

epoche

culturali

che

hanno

espresso

differen

(15) Ibidem, p. 5»

(16) Cfr. D. CALLAHAN (a cura di), The Secular City Debate, New York 1966, trad. it. Dibattito su "La città secolare", Brescia 1972.

161

ti tipi di comunità no

infatti

tribù,

umana"

individuate

quella

della

(17),

con

Tre

estrema

città,

epoche

distinte

precisione:

e quella

della

vengo

quella

tecnopoli

della

moderna,

espressione artificiale che sta a significare "la funzione di componenti tecnologiche e politiche come fondamenti di un nuovo stile culturale! (18). Questi

"stadi"

ci

forniscono

e soprattutto

tre

il

suo

di

Cox,

di

cambiamento

modo

la visione

di

della

intendere

storia

i processi

e di trasformazione delle è il caso di dirlo, la mentalmente ottimistica dell'evoluzione sione delle poche non è da intendersi in nico, poichè i residui storici di epoche

realtà sociali e visione fondastorica. La succes modo troppo mecca» precedenti . sono

presenti

ogni

sottolineano,

non

anche

caratterizzata

stingue

tecnopolita

dalle

è l?onda Cox

altre:

del

però

particolare

in una

la società

dell'uomo,

stadio,

"'stile"'

e tecnopoliti,

Definendo ne

da uno

e la separa

cittadini

ra

nell'ultimo

"noi certa

futuro"

tribale,

sottolinea

sua

che

tutti misura,

è stata

la contraddi-

siamo ma

tribali, la cultu-=-.;

(19).

primo

la

epoca

stadio

relazione

dell'evoluzio

esistente

fra

un

determinato livello economico e quello religioso culturale: '!la religione è come immersa nel comportamento e nelle isti tuzioni,

prima

dificazione pre

dei

di

essere

coscientemente

degli

schemi

sociali

mutamenti

strumenti

religiosi...»

e le sue

tecniche,

codificata,

ed economici

Quando i suoi

l'uomo

modi

e la mo

provoca cambia

di produrre

sem»

i suoi e

di

distribuire i beni della vita, egli muta anche i suoi dei, Resistenza tribale, quella cittadina e quella tecnopolita rappresentano

o

prima

ate

di

tutto

differenti

o,

(18) Ibidem.

(19) Ibidem,

p. 7.

11. - E. ROGGERO: Sociologia e Secolarizzazione.

forme

di

comunità

162

sociale, leggiano

tali, esse simbo credenze. + +!'(20).

In quanto e politica. di sistemi o ni religio

economica differenti

società tribale è caratterizzata dall'essere una fami glia estesa in cui la tradizione stabilisce i ruoli dei diversi componenti: "L'uomo tribale è a mala pena un "io! per Non è tanto lui che sonale nel senso moderno della parola. La

quanto

tribù,

vive nella

tribù"

l'espressione soggettiva della da un universo ridotto di relazioni

alla

vita

della

sarà

città

reso

della moneta e dallo sviluppo proprio queste due invenzioni

decisivo

dalla

tribù

cittadina.

Si rendono così possibili cisionalità umana più maturi Ed un

che

nella

uguale

processo

seconda

e più

di

dall'apparizione

state Sono dell'alfabeto, passo le il a rendere possibi

alla città

la società

passaggio

dall'ambiente

imposte

liberarono

in quanto

dividui dalle relazioni prescritte dalla do enormemente le possibili occasioni di

cui si basa

Il

(21),

possibile

egli è

in lui:

la tribù che vive

tradizione rapporti

gli in espanden

umani

su

(22)

livelli di responsabilità e de e "più strettamente morali"(23). '"'umanizzazione"

recente

transizione,

si

verifica

questa

an-

volta

(20) Ibidem, p. 9.

(21) -(bîden, p. 11. (22) Quando lo scambio era ancora in natura si svolgeva secondo regole determinate dalla tradizione e secondo una serie di possibilità assai ridotte. "Ma l'uomo che può vendere una pecora e comprare del pane con la moneta è, a un tempo; un operatore più mobile e più indipendente. 1 tintinnio delle mone te annunzia la fine dell'esistenza tribale e l'inizio di una forma di convi venza più personale, più razionalizzata. Allo stesso modo, con l'evoluzione della scrittura, la dipendenza dell'uomo dalla persona dello sciamano o dell'oracolo viene ridotta: ormai, egli può cominciare ad esaminare i documenti da sè. Libri e pergamene possono circolare ed essere studiati al di fuori dell'oscuro cerchio del fuoco sacro, dove bisognava attaccarsi ad ogni sillaba del narratore e rimettersi alla sua funzione tradizionale al A di scoprire qualcosa intorno al mondo". Cfr. KH. COR, Db eee pese

(23) Cfr. R. RICHARD, op. cit., pp. 183-184.

163

dalla sto

città

nuovo

tifica

alla

tecnopoli.

passaggio

l'inquietante

ratterizzano

di que

tecnologia con tutta

immensità,

rapporti

dei

espansione

e la nuova

libertà

essenziali

le invenzioni della l'urbanizzazione moderna

l'anonimità,

complessità,

elementi

sono

generano

che

Gli

scien la

la nuova che

umani

la ca-

(24).

Alla fine quindi della Introduzione abbiamo già chiara la visione che Cox ha della storia e più precisamente del senso e del significato dello sviluppo di quest'ultima, Per interpretarla la chiave ci è fornita dalla nozione di libertà

umana

manità

e di

responsabilità

si muoverebbe

di sviluppare

verso

più alti

umana,

forme

livelli

dal

di vita

momento

sociale

di libertà

che

in

LE

grado

e di responsabi»

lità, E questo movimento in "avanti" verso forme di socia lizzazione in grado di lasciare sempre più ampio spazio al l'affermazione dell’uomo, rappresenterebbe, secondo il nostro

autore,

lazione

lo

stesso

A giustificazione ta

l'esempio

tà o una ragioni:

na,

movimento

che

caratterizza

la

rive»

giudaico-cristiana.

di

metropoli

questa

che

non

sua

asserzione,

divenne

nel senso moderno dovuta all'assenza

la prima

la seconda

di

Atene

al fatto

"che non

mai

"una

della della

c'era

il nostro grande

ci

cit=

parola"

per due tecnologia moder

l'universalità

e l'a

pertura radicale del Vangelo a disperdere i resti del triba lismose, Fu la mancanza dell'aspirazione omnicomprensiva del Vangelo a far sì che le città antiche rimanessero, in ima certa ‘misura; tribali. ‘Solo dopo L'inizio .:dell*'eratori stiana divenne concepibile l'idea di una metropoli veramen= te

per

aperta,

e anche

“realizzarla!

te notare

come

allora

(025) Cox

(25) Ibidem.

sono

voluti

In questo passo

interpreta

————————————_—ÈÈ_—____—_—_—

(20th,

ci

pa18.

la

quasi

è anche

relazione

due

millenni

interessan»

intercorrente

164 fra

che

decorso

43)

Le

dei

secoli.

le

e

bibliche

Fonti

sine qua non giocò un ruolo questo passaggio

la conditio

solo

dalla città alla tecnopoli, rese radicalmente possibile

del passaggio formativo che nel

da

costituendo

non

pur

evangelico,

il messaggio

culturale,

e l'elemento

nologico

tec-

sviluppo

dallo

rappresentato

strutturale,

dato

il

secolarizzazio-

della

dimensioni

ne Nella

prima

parte

libro

re

la

forma

Il

e lo

stile

di

per

questa

passare

città

di

avrebbe

emancipazione

di

poi

frutto

avuto

messaggio come la

la

sua

biblico, legittima

dell'uomo

fonte

bibliche

ad

illustra

appunto

Cox

rizzazione

è di

dimostrare

quali

dalla

principale

del

tutela

nel

re-

contenu-

Vedendo infatti la secolarizzaconseguenza della collisio

pelfidel>satodemnitbiblica..con;.la, to

fonti

secolarizzatore,

processo

ligiosa to del zione

secolarizzazione,

le

della

secolarizzazione e cioè quali elementi fondamentali fede biblica abbiano dato origine ad un determinato

processo

dapprima

"L'avvento

della della

della

analizza

intitolata

secolare",

aspetto

Cox

del

città

come

il disincanto

storia

alcuni

della

(26),

aspetti

natura,

l'inten—.

della

secola

la desacraliz-

zazione della politica e la sconsacrazione dei valori si debbano far risalire a determinati contesti biblici. Al concetto biblico di creazione che "separa la natura da Dio e distingue l'uomo dalla natura" (27) si deve l'inizio di quel processo che Weber ha chiamato "disincanto" cioè libe razione della natura dai suoi accenti religiosi, Inoltre sia

l'uomo

to con

che

Dio

la natura

(26) Ibidem,

p. 17.

(27) Ibidem, p. 22.

non

sono

essendo

resi

più

"liberi

determinati

entrambi

per

dal

rappor»

la storia"

165

(28) e la natura stessa è disponibile per l'uso dell'uomo, dal momento che quest'ultimo non è più immerso in essa come

le

ne

''un

cora to

cosmologie

soggetto

goderne

che

primitive

che

sta

lasciavano

di

fronte

e deliziarsene,

i suoi

aspetti

Quest'opera di dissacrazione investì anche il mondo della

ma gime

si

stacca Ciò

dalla

avvenne

bensì

natura:

anche sono

egli

di più, ridotti"

divie

può

dal

an»

momen-

(29).

non si limitò alla natura, politica che vedeva ogni re

dominante direttamente legittimato dai E come prima si era staccato Dio dalla

Si,

si

alla

forse

terribili

intendere

simboli natura,

religio ora lo

politica. con

l*Esodo

biblico,

"un

atto

massiccio

di'

quella che noi oggi chiameremmo disobbedienza civile" e ché "divenne l'avvenimento centrale intorno a cui gli Ebrei organizzarono tutta la loro concezione della realtà" (30), Li berando basi

l’uomo

per

una

da un

ordine

politico-sacrale

possibilità

stessa

di

processo

distacco

si pongono

trasformazioni

le

politiche

e sociali. Lo

stesso

divinità

e natura,

la divinità

tra

e l'intero

Sinai

che

determinò

senso

che

attraverso

pite,

l'intero

sto

di

culturale

schema

questa di

è verificato

Fu

sconsacrazione

dei

di

il

Patto

nel

immagini il

tra del

valori,

adorare

caratterizzanti

interdetto

tra

si verifica

valori,

valori

veniva

si

e politica,

dei

la proibizione

sistema

antico

divinità

che

scol

conte-

all'adoratore

di Jah

veh.

Da

questa

la base

di

antica

quel

(28) Ibidem, p. 23. (29) Ibidem, p. 24.

(29) Ibidem, p. 26. (30) Ibidem, p. 26.

(31)

Ibidem,

p. 33.

emancipazione

"relativismo

biblica

costruttivo"

venne (31)

anche che

posta

oggi

rap

166

presenta una caratteristica della società secolarizzata; in fatti "l'ostinata protesta contro gli idoli e le immagini che attraversa da un capo all'altro la storia della fede bi blica... rende possibile una posizione dalla quale le idola del

e culturali

razziali

nazionali,

trie

esse

possono

tempo

re collocate al loro giusto posto; permette all'uomo secolare di notare la transitorietà e la relatività di tutte le per. creazioni culturali e di ogni sistema di valori senza

sprofondare

questo

Possiamo

in un abisso

a questo

punto

di nichilismo"

dell'esposizione

(32),

del

pensiero

del

nostro

fare una breve pausa per domandarci come venga uti» lizzato in questo contesto il concetto di secolarizzazione. Mi sembra si possa escludere che venga usato come categoria sociologica per stabilire gli eventuali nessi fra la matrice religiosa ed una determinata realtà sociale; si tratta

piuttosto

di una

utilizzazione

zione unicamente in termini ti a ben vedere la tesi del ma

di

liberazione

tico

Testamento

soy

soprattutto

che

la

remoti

(33). del

bile

le

al

Naturalmente

contesto

scienze

antiche

pur muovendosi to

soprattutto

e in

come

stavano

il messaggio

non

essa

si

può

(33) Cfr. R. RICHARD, op. cit., p. 188.

suo

comples

piuttosto

stessa

dagli

fran-

inizi

secolarizzante

che

più

nello limita-

disinvoltamente,

sem-

le filosofie

atteggiamenti

genetiche

a partire

Infatil te= dell'An

è assolutamente

troppo

biblico

nel

sin

dali momento

linee

Soltanto

secolarizza

quanto

fu

producendo

p. 33.

(34) Ibidem, p. 189.

società

la matrice

(34),

costantiniana,

che modo

(32) Ibidem,

Cox

secondo

indipendenti.

la

secolarizzante

precristiano

ebraico,

il

di

Rivelazione

precristiano;

giudaico-cristiana

periodo

dimenticare

della

influenzato

periodo

e deliberatamente

ambito

bra

abbia nel

concetto

di categoria culturale, nostro autore non è che

caratteristico

rivelazione

camente

del

di sviluppo

dall'epoca

e

simili

del

tut-

cristiana,

proporre

la

abbia

guidato

questione

se

l'evoluzio

167 ne

culturale,

da

soluzioni

E anche

troppo

in questo

caso

semplicistiche,

ci

si deve

guardare

Il risultato

più signi

ficativo,

suggerito da questa riflessione del Cox, mi pare possa essere indicato nell'identità ultima della decisione fra lo sviluppo degli schemi socio-culturali del mondo e

contenuto

44)

La

del

Forma

della

(35),

biblico

messaggio

città

secolare:

l'Anonimità

e

la Mobili-



Con

l'analisi

fronta

stro il

il

tempo

mondo

con

il

forma

sulle

intento

ancora

città

se

di

troppo

abitudinariamente

forse il contributo questo tentativo

mente

della

secolare,

caratteristiche

chiaro

religioso,

tradizionali, tà temporali, E'

della

discorso

Cox

"peculiari

sfatare

legato

le critiche

a contesti

rivolge

del

a queste

afno

che

di

vita

nuove

real

più originale di Cox, ed indubbia fosse giunto a buon fine, avrebbe

permesso una lettura del tutto diversa dei contesti empirici entro i quali va collocata la ricerca della religiosità moderna, L'utilizzazione dei diversi contributi delle scien ze sociali, soprattutto della sociologia, avrebbe dovuto per mettere all'indagine teologica di Cox, almeno così mi pare,

di collocare in un quadro dimensioni del religioso, ve categorie esistenziali saggio

biblico.

Questa

tare

più esatto la ricerca delle nuove ancora l'individuazione delle nuo in cui si deve incarnare il mes-

un

linea

primo

di

ricerca

tentativo

di

avrebbe

potuto

risposta

anche

al problema

rappresen-

che

Bonhoef

—_ ——— —_

(35) "La Bibbia più conta,

si muove col mondo e il mondo il mondo nella sua mondanità,

si muove con la Bibbia, e quel che il che non vuol dire i] mondo nel-

le sue aberrazioni e nei suoi errori, ma il mondo negli schemi socio-culturali che si evolvono e che allargano direttamente il campo della libertà e della responsabilità",

dal R. RICHARD,

op. cit.,

p. 189.

168

della

tradurre

di

cessità

sul

messo

aveva

fer

i contenuti

le

con

biblici

ne

alla

riferito

era

si

quando

tappeto

categorie

profanità. si

non

Purtroppo

può

parlare

a

andato

tentativo

un

di

critiche più feroci cultori delle scien o l'utilizzazione si sono dimostrati

buon fine, anche perchè, e lo vedremo, e stroncatrici sono venute proprio dai ze sociali, i quali hanno rimproverato scorretta del materiale sociologico o molto scettici di fronte all'invito di celebrare l'avvento dell'urbanizzazione moderna "come se si trattasse di u Ma vediamo brevemen na qualche rivelazione divina" (36). della te cosa dice Cox a proposito delle caratteristiche città

secolare.

Due

città

sono

gli

secolare:

Cox

tratta

elementi

che

l'Anonimità prima

della

caratterizzano

la

forma

della

e la Mobilità, Anonimità

sostenendo

come

sia

necessario

impostare in modo radicalmente diverso l'anali si teologica dell'urbanizzazione. Infatti questa caratte ristica della società urbana, è sempre stata giudicata ne

gativamente

sul

larmente nel

come

spietata,

al contrario Homo

mana

non

ee

ceni

invece

urbano

è accresciuta"

(37).

l'area

un

la sfera della

scelta

(38) Ibidem, p. 40.

particosociali

o meno

di

auten

scegliere

in

la sua umanità Infatti

la

zona

ritrovato

comunicazione

u-

individuale!

(38).

and the Rediscovery

of the

Ci

Supernatural, Garden City, N.Y., 1969, trad. gli angeli, Bologna 1970, p. 44, onzicifte,

soprattutto

ingenioso

della

(36) P.L. BERGER, A Rumor of Angels. Modern Society

[(EHSaCd

umani

è libero

"rappresenta

e

sempre

i rapporti

meno

Così

enormemente

ampliare

Cox

di alternative.

symbolicus

e per

e poeti

è stata

sarebbero

"l'uomo

sfera

contemporanea

allargare

filosofi

la critica

Secondo

urbano

più ampia

urbana

per

letterati,

religioso

contesto

tici;

una

da

versante

PD, tl.

it. di A. Prandi,

Il brusio de-

169 L'uomo urbano ha quindi la possibilità di rapporti che dovranno rimanere funzionali e altri vata.

che Non

potranno ci

interessare

troviamo

'"'spersonalizzazione"

necessità

di

perciò

della

di

vita

reinterpretare

da vicino fronte urbana!"

da un

punto

scegliere fra quei e quindi anonimi; la

sua

vita

pri

ad un

fenomeno

di

(35),

bensì

di vista

alla

teologico

l'anonimità

urbana. Per Cox, fedele al suo schema, anche in questo caso la chiave per interpretare il carattere del la profonda anonimità della società urbanizzata è data dal la liberazione, sia dal passato che dalla schiavitù delle convenzioni

umane, Questa liberazione potrà avvenire soltanto nell'ambito della logica evangelica in contrasto con le prescrizioni della legge, attraverso ciò il passaggio

"dalle che

norme

"in

un

ta e alla

di questo mondo" senso

più vasto,

responsabilità".

Riesman

"chiama

conduce

a conformarci

ni

della

vie,

scelte si

per

oppone

gelo

il

alle

imposte

vita

(41),

Una

e alla

che vuole

futuro

L'anonimità

nella

alla

è infatti

alla

e alle che

quindi

libertà,

speranza!

basata

che

ei

consuetudidi piccole

fanno

mentre

scel

ciò che il

migliaia

coloro

la libertà

luce

al Vangelo

invito

etero-direzione,

attraverso

noi"

scelta

un

aspettative da

"'è colui

indica

della

impercettibili,

alla

(la Legge)

La Legge

il potere

cultura,

quasi

(40)

significa

le nostre

sulla il Dio

Legge del

e la responsabilità,che (42),

di queste

riflessioni

va

conside-

rata come liberazione dalla Legge e ritorna qui il tema ro a Cox della profonda identità di direzione esistente

il movimento saggio

della

biblico:

39) Ibidem, p. 44, 40) Ibidem,

p. 47.

41) Ibidem, p. 47. 42) Ibidem,

p. 48.

storia

"L'uso

culturale

della

Van

e il movimento

dialettica

ca tra

del mes

legge-vangelo

fa

170

che essa abbia una pertinenza più ampia di quanto Fa pensare ordinariamente le si attribuisca in teologia. che nel processo storico stesso l'uomo incontri Colui che e lo chiama all'essere come persona libera di decidere, sappia bene che nè la sua storia passata,nè le sue condizio pensare

determinano

ni ambientali Passando urbano

a trattare

moderno

sia

il suo

della

sempre

(43).

agire!"

mobilità,

Cox

in movimento,

nota

vuoi

come

per

l'uomo

lavoro,vuoi

per divertimento, sto movimento che

vuoi per qualsiasi altra ragione. E' avviene da una città all'altra, dalla

pagna

o all'interno

alla

città,

della

stessa

città

que cam

dà luogo

all'alta mobilità che caratterizza la vita moderna, Si pos sono distinguere due tipi di mobilità? quella geografica o residenziale e quella sociale od occupazionale. Anche con» tro questa caratteristica della moderna vita sociale sono state

mosse

violente

critiche.

Alcune

di

queste

inneggian»

ti al modello di vita arcaico dell'unico lavoro per tutta u na vita trascorsa nella stessa casa magari avita, in realtà

derivano

da una

la mobilità

le,

e che Vi

zate

poi

sede

sensibilità

tico li più

si

combattendo

le

religiosa

vita

sedentari"

(44),

distrugge

ra

dai

luoghi

e e ee

(43) Ibidem, p. 47.

(44) Ibidem, p. 51. (45) Ibidem, p. 51.

ostacola

la perdita Cox

la religione

che

di culto

vengono

''il

dei di

bisogna

come socia-

l'altro.

la superficialità

e la diminuzione

Secondo

avverte

mutamento

e soprattutto

hanno divinità con nomi diversi si'"' (45). Però questa mobilità

e

si

ben

col

negative

deploranti

accompagni

ta mobilità

la gente

l'una

moderno

moderna

suppone

che

collegata

considerazioni

dell'uomo

della

che

reazionaria

strettamente

quindi

sono

in

mentalità

sia

e l'in-

ritmo

valori

schemi

frene

spiritua

culturali

ammettere

tradizionale:

avan-

che

l'a

"Essa

Sepa

vicini

che

e la mescola

con

e le è un

in modi diver» fondamentale

adorano aspetto

171 dell'urbanizzazione

e quindi,

dice

Cox,

non

va

criticata

poichè esiste, e lo si è visto, una importante connessione fra l'urbanizzazione e la secolarizzazione. Quel che più preme

a Cox

però,

è di dimostrare

come

ponendosi

in una

pro

spettiva biblica, la mobilità possa essere considerata positivamente, Infatti "tutta la concezione ebraica di Dio si formò nel contesto sociale di un popolo nomade, sostanzialmente senza patria, Solo per periodi relativamente bre vi nella loro storia pria, e quei periodi

creativi do mi

brevemente ricorrenti

Canaan

de

nella

'dei

loro

gli Ebrei ebbero una patria loro prosono di solito considerati come i meno

esistenza

come

popoli"

immobili

di un

popolo

sedentario"

affermando come "gli Ebrei siano stati la loro vocazione proprio quando patria,

tico

Le

caratteristiche

Testamento, sono collegate

il

Signore

ne

spaziale"

Analizzan

la storia del popolo eletto di cui uno dei è senz'altro la lotta fra Jahvé e i Baalim

della

storia

e del

di Jahvé,

alla

sua

tempo,

non

(47),

te di

conclu-

più vicini ad aandavano errando

dempiere senza

(46).

il Dio

dell'An-

mobilità,

Egli

è

ha una

collocazio-

(48),

Nel Nuovo Testamento Gesù riprese la tradizione di oppor ''ai luoghi sacri ed alle patrie sante" sia quando si oppose agli zeloti che lo incitavano a liberare la patria sacra dai romani pagani, sia quando rifiutò di accondiscendere al desiderio dei discepoli che, nel racconto della Trasfigurazione, proponevano di costruirgli una dimora fissa, Sia ancora quando promise di distruggere il Tempio di Geru salemme "la cui esistenza era sempre sul punto di rispazia lizzare Dio" (49), identificando il nuovo tempio con il suo si

corpo vo

risorto

della

(46) !bidem,

p. 55

(47) Ibidem,

p. 57

fia

Ls

e portando

così

despazializzazione,

(48)

Ibidem,

p. 56.

49}

i |Dbidem,

p.

n [el

a conclusione Così

il

ultima

cristianesimo

il motinascen-

1572 di

carattere

il

mantenne

tempi

primissimi

nei

solamente

te

Col mobilità, di pellegrinaggio, di mancanza di patria. pro andò passare del tempo venne perdendo questi caratteri e e gressivamente localizzandosi, 'sposandosi a una cultura a un territorio, divenendo la religione dell'Europa Occidea tale, trasformandosi da cristianesimo in cristianità" (50). In conclusione romantici

negativi

ad un

la mobilità

religiosi

nel

altro

senso

che

la

è "quella Se

può

l'incessante

può nascondere

d'assumersi

non

dipingono!»

una

responsabilità

volubilità delle

ca

e politica sempre

Sarà

un

movimento, cui

espressione

state

e

cioè

alla

novità.

della

dovrebbero

d'animo

...

vezza,ma non

è nemmeno

45)

della

per

L'alta

città

ostacolo

secolare:

d'al

le

cose

alcuna

più

ad "andare non

per

rapida

invita

in un

assicura

fede"

al

ragione

non

so-

(51),

mutamento,

la sempre

alla

sono

sempre"

La Bibbia

bensì

incapace

vi

come

al

mobilità

luogo

l'uo

luogo la sal

(52),

Pragmatismo

e Profanità

Nelle pagine precedenti abbiamo visto cosa Cox intenda "forma" della città secolare, cioè il contesto, - l'ur

banizzazione 5

deplorare

moderna.

uno

di

aperto

i

lati

la non disponibistruttura economi

essere

vi è quindi

alla mobilità,

che Io vi mostrerò"

stile

"più

Non

metropoli

mo a rinunciare

Lo

dovrebbero

sempre

da un

decisioni,

indiscutibile

come

uomo

i cristiani

mobilità

di

che

i suoi

spostarsi

tro canto elemementi positivi riguardanti lità dell'uomo mobile "a vedere l'attuale no

minaccia

avere

x

lità

e

dicato

t

Pi

le *

cui