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Italian Pages 246 Year 1973
SOCIOLOGIA
E SECOLARIZZAZIONE
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https://archive.org/details/sociologiaesecol0000rogg
UNIVERSITA’
DI TORINO
—
INDIRIZZO
FACOLTA’
DI SCIENZE
POLITICHE
SOCIOLOGICO
ELIO ROGGERO
SOCIO FOGIAZE. SECOLARIZZAZIONE
RC
o
RE SEDRTO
-
TORINO
eee
d_______—&
Proprietà
letteraria
TORINO - 1973 - LITOGRAFIA
riservata
ARTIGIANA M. & S.
BiRubgFrAr4rIOFN0E
Il tema la cultura
della "secolarizzazione" non nè alla sociologia» L'epoca
rizzazione"
risale
certamente
al
è certo nuovo nè al prima della "!secola
XVIII
secolo,
durante
Da
quale la temporalità dell'uomo ed il suo destino mondano, già presenti nella tradizione ebraico=cristiana e nella fi losofia agostiniana della storia, cambiarono di senso e di segno, sciogliendosi dai disegni soprannaturali della rive lazione e calandosi nella città umana e nella storicità che gli è propria» La "laicizzazione" del tempo e del destino umano come entrata nel "secolo" inaugurò, in termini appune to di ed il
"secolarizzazione", una partita, che è tuttora aperta cui andamento avrebbe significato, secondo le opinio=
ni,
o una definitiva umanizzazione della perdita netta di essa, a tutto vantaggio dell'uomo»
La
mente
novità
nel
sultante
tema
tico
Sul
risalenti
facenti sizioni
ricerca
di Roggero,
in sè, ma nel
insieme
stematicos
siero
della
da un
perc
percorso
taglio rso
aSaint=eSimo:
non
che
una "profanità"
consiste
e da un
troviamo
ed a Comte,
oppure
le è stato
storico
storico
vita, della
dato,
disegno
formazioni
altre,
certa»
ri sie
di pen
successive,
capo a Weber e Troeltschy ed infine a più attuali po di Bonhoeffer, Cox, Berger etc, Il disegno sistema
è appena
1. - E. ROGGERO:
tracciato
e meriterà
una
Sociologia e Secolarizzaz: one.
343083
ulteriore
ricerca
che
pens,
apo
o
diano, Ri A,
si
il
È
a
Di Re,
n
i
ca Larter A
0
î
RI
da SRO
Sf
TONATERI0ZDE
1) -
Scopi
e limiti
del
Va
presente
IFOENEE
lavoro
Il
termine "Secolarizzazione" è diventato in questi ulparticolarmente di moda per indicare un certo mo do di intendere la religione, 0 per meglio dire, il rappor to esistente fra il messaggio religioso e il contesto socia timi
le
anni
contemporaneo»
Il
concetto
non
storici del tutto tando gran numero versari
in volta quando
durante
le
ed ha già
x
operato
in contesti
differenti dal nostro, sempre però susci» di consensi o di altrettanti convinti av=
al programma,
volta Da
è nuovo
che
sotto
questa
etichetta
veniva
di
designato.
venne
usato
trattative
per
pare,
per
la pace
la prima
volta
di Westfalia,
a Munster,
dal
legato
francese Longueville, che intendeva così designare la liqui dazione dei dominii religiosi, conventi e vescovadi, di cui si stava appunto trattando (1), fino alla definizione che
ne da oggi di un
il Cox nella
processo
di
sua
liberazione
'Città
secolare"
dell'uomo
dalla
a (1) H. LUBBE, La Secolarizzazione, Bologna, 1970, p. 19.
(1966) tutela,
-
come reli-
giosa
scopo di distogliere la sua attenzione da altri mondi per concentrarla su questo solo - assai numerosi e svariati sono stati i significati attribuiti
e metafisica
a questo Non
ci
luzione cetto me
termine,
preoccuperemo
storica
di
tiva
di
in
e parola
processi
moderna
questo
e le diverse
secolarizzazione
programma
della
allo
sociali,
l'esperienza
2
studiare
semantiche
esercitato ora
di sino
come
il
oggi:
categoria
ora
come
interpretazione
(2),
quanto
religiosa,
l'evo
che
ad
europea
lizzare dal punto di vista questo concetto ha assunto prassi
funzioni
ha
d'ordine,
civiltà
lavoro
con
ora
co
descritcritica
piuttosto
di
ana-
sociologico il significato che nell'opera di autori attenti al-
come
risorsa
per
il
pensiero
e
la
sociale,
aLe
l'origini"
storiche
e
l'evoluzione
del
termine
"seco-
larizzazione!!
Prima
di
entrare
nel
vivo
del
nostro
discorso,
accenne=
rò brevemente ad alcuni dei significati più comunemente at tribuiti al termine secolarizzazione, L'origine effettiva dellikerminesttilzsuo
teneva
un
perazione Lo
significato’
giudizio
di
stesso
sulla
esproprio. Codice
originario,
legittimità
o
non
con-
meno
dell'o
(3)
È
di Diritto
Canonico ha potuto utilizza» valore inizialmente neutro del concetto, la parola saecularizatio per indicare quella for ma di ritorno al "mondo" dalla comunità monastica, che il
re,
grazie
diritto
appunto
ecclesiastico
(2) Cfr. Ibidem, p. 5. (3) Ibidem,
a questo
p. 20.
(4) Ibidem, p. 21.
ammetteva
per
consuetudine.
(4)
Sarà
soltanto
grande
nel
esproprio
1803,
in Germania,
decretato
in occasione
del
dalla
deputazione imperiale ai ecclesiastiche, che la secolarizzazione divenne oggetto di protesta e di lotta ac Da allora il concetto di se canita da parte della chiesa. colarizzazione si fissò saldamente nel significato di USUr pazione di diritti e beni religiosi e di illegittima emanci pazione dalla cura e dal controllo della chiesa. (5) del
danni
e delle
diritto
proprietà
Un primo riflesso di questo de negli anni del Kulturkampf, larizzazione
divenne
fra
nazionali
liberali
Di
fatto,
pliamento
a
del
il
simbolo e
della
divisione
''oltremontani"!.
incaricarsi
concetto
nuovo significato lo si viquando il concetto di seco-
di
della
nella
lotta
(6)
trasformazione
secolarizzazione
e dell'am-
furono
quelli
che
la
celebravano come liquidazione di un potere religioso ile in questo senso appartenevano al partito dei secolarizzatori. "Il concetto di secolarizzazione nel sen legittimo
so moderno suoi
è stato
(critici
Bisognava da
un
lato
sentiti
scludono Fu
da questo
partito,
non
dai
a»‘(07) cioè
e il
come
introdotto
che
suo
due
la
passato
realtà
a vicenda
soprattutto
cultura
nel col
moderna
cristiano
opposte,
che
e la
sua
dall'altra, si
combattono
origine fossero e si
e-
presente. sorgere
del
positivismo
che
il pro»
gramma di secolarizzazione venne rafforzandosi, inizialmen te come liberazione dal controllo religioso ed ecclesiasti
co nel
campo
della
(4) Ibidem,
p. 21.
(5) Ibidem,
p. 23.
(6) Ibidem,
pp. 25-26.
(7) 8 (8)
p. 34,
Ibidem,
Ibidem, p. 36.
scuola
e dell'istruzione
(8),
in segui-
Ci si riferisce qui soprattutto alla scuola del Victor Cou= o/
è
all'apporto di autori come Saint-Simon e Comte,at traverso, come vedremo meglio in seguito, un preciso program ma di naturalizzazione del contenuto religioso, utilizzato to
grazie
e riattualizzato Soprattutto
in
termini
nell'opera
di socializzazione»
di
evidenziare un significativo ne, che caratterizzerà anche
questi
Mentre di
una
società
sviluppo fatto
in Francia queste
proprio
filosofici,
antropologici.
il programma
di
secolarizzazione
in
Germania
loro dai
possibile
caratteristiche,
basata
delle
sarà
momento della secolarizzazio= il contesto delle origini del ha la confluenza nel pensiero
la sociologia, nel quale si scientifico di motivi religiosi,
assumendo
autori
sul
progresso
applicazioni
soci
della
delle
tecniche
Deutsche
il
andava
programma
scienze
e sullo
e sociali
Gesellschaft
veniva fur
Ethi-
sche Kultur fondata nel 1892, e che fu appunto l*’associazio ne di promozione del positivismo tedesco ideologicamente im pegnatos
(9)
Per i soci
della
"Deutsche"
"civiltà
etica"
è quella
che
ha per base una morale indipendente da presupposti religiocioè è "profana" e può essere intesa anche solo come
si,
l'insieme La
sua
delle
condizioni
realizzazione
sul
pratiche piano
dell'esistenza
sociale»
politico-=costituzionale
com
porta la separazione di stato e chiesay sul piano dell'io struzione e della politica scolastica l'idea di un insegna
o/» sin (sec. XIX); quest'ultimo era famoso per il suo programma "d'un enseigne ment libre, d'un enseignemente séculier de la philosophie, séparé de toute
théologie et de toute influence écclesiastique" e ciò come "conséquence de la sécularisation de l'Etat". Cousin stesso aveva usato l'espressione in questo senso già molto prima della metà del secolo: "Pour maintenie done l'e» sprit de notre société, il faut maintenir celui de l'université ractère séculier de l'einseignement de la philosophie".
(9) Ibidem, p. 37.
et le ca-
mento
morale
pubblico
che
istruisca
condizioni
pratico-pragmatiche di tutti.
ciale La ra, un popolo
nella
minime
conoscenza
per
delle
la coesistenza
so
secolarizzazione diventava quindi per loro una bandie programma di lotta per il progresso morale civile del tedesco»
Sarà
soltanto
attraverso
che
socio
della
che
verrà
operata
l'opera
"Deutsche", una
del
Tonnies,
e soprattutto
neutralizzazione
di
che
fu an
quella
del Weber
questo
concetto,
attraverso la trasformazione di esso da programma politico in categoria descrittiva di un processo sociologicoc Vedremo
come
analizzando ropa un
Occidentale,
prodotto
elementi giosa
diventando
tra
si
sue
della
autonoma"
il
"nel
borghese
distaccati
opere
sociologiche,
e capitalismo
a considerare
la morale sono
momenti
efficacia
nelle
calvinismo
secolatizzazione,
portanti,
tecnica,
di
appunto
arriva
della
della
tati
Weber
i rapporti
moderna
capitalismo senso
e la
dalla
nell'Eu
che
come i suoi
razionalità
loro
matrice
civiltà
reli=
europea
do-
(10).
In questo caso il termine di secolarizzazione assume un significato nuovo, riferentesi alla individuazione di un processo di dissacrazione, nell'ambito del quale l'interdi pendenza
dell'agire
ti
come
ti
i casi
il ruolo SO%
valori,
economico
non
è facile
la variabile
di variabile
e di da
religiosa
quello
stabilirsi,
si
interveniente
religioso, e dove
limiterebbe
nella
genesi
assun in
tut-
a svolgere
del
proces
Ricollegheremo quindi all'opera di Max Weber quella del= lo dello storico Ernst Troeltschy che può a buon diritto es sere simo
considerato un liberale» Nel
(10) Ibidem, p. 60.
tipico rappresentante del protestante= considerare i rapporti tra il mondo mo
10 derno
ed
il protestantesimo,
egli
vide
la
civiltà
moderna
come un prodotto dell'emancipazione dai legami spirituali della fede e da quelli istituzionali della chiesa. Ma gli orientamenti e gli effetti di ogni emancipazione sono necessariamente condizionati dalla realtà categoria di secolarizzazione si presta
in evidenza In ra
questo
questo
trapelare
senso un
rapporto
di partenza e la appunto a mettere
di dipendenza.
lo storicismo
apprezzamento
(11)
di Troeltsch
positivo
del
lascia
concetto
anco di
se
colarizzazione, e questo tutto il protestantesimo
sarà l'atteggiamento di fondo di liberale che sempre guarderà con al mondo moderno, Quest'ultimo sarà sempre consi» dal protestantesimo liberale, come una attuazione,
favore derato
e come un prodotto per cui "di fronte
zione
esso
questa
(il
storia
celebra Con
se
storico della propria secolarizzazione, alla storia della propria secolarizza-
protestantesimo) ha
trasmesso
stesso"
Troeltsch
al
celebra presente
la ricchezza e,
così
che
facendo,
(12),
e Weber,
quindi,
la parola
"secolarizza»
zione" viene ad indicare il processo storico di emancipazione della civiltà moderna dai legami che la mantengono ancorata
Con dagli
alla
sua
la crisi anni
origine
cristiana
determinata
dalla
successivi,
soprattutto
(13),
prima in
guerra
mondiale
Germania,si
venne
e de
terminando un radicale mutamento nei confronti del rappor. to fede-mondo, L'avvento della cosiddetta teologia-dialet tica che ebbe in Karl Barth il suo massimo esponente, uni-
—
(11) Ibidem,
p. 64.
(12) Ibidem, p. 71. (13) Ibidem,
p. 78.
11 camente
centrata
sul
no
dell'interesse
to
perchè
ra.
La
DS
cun
civiltà
Sarà il
problema
cristiana, ®
illusoria,
nel
fede,
della
tra
questa
9
corrente O
"n
intero
dopoguerra
tema della secolarizzazione anche in campo cattolico
venir
religione
e di entusiasmo"; secondo
un
secolarizzazione
il mondo
me
appun e cultu
di pensiero,
"non
.
merita
al=
(14) che
l'interesse
riprenderà vigore, e soprattutto dopo
volta
Vaticano
determinò
storico
per ed
di dedizione
solamente
Concilio
vo
della
il nesso
.
realta
fervore
per sta
sul
esprimente si
e una
tema
que» il
II.
Grazie soprattutto di Barth e passato
all'apporto di un Bonhoeffer, alliepoi successivamente ad una critica ra
dicale della teologia dialettica, ci sarà possibile scorgere i temi fondamentali che danno nuovi significati al vecchio
concetto
Di do
fronte
e delle
oggi
di
viene
ligiosa
al
secolarizzazione» pieno
riconoscimento
realtà
profane,
intesa
come
e metafisica»
vedremo
liberazione Ma
questa
dell'autonomia come
la
del
mon
secolarizzazione
dell'uomo liberazione,
dalla viene
tutela
re
interpre
tata come una condizione per rendere l'uomo più disponibile all'azione in questo mondo e per trasformarlo attraverso un impegno
che
Autori
dia
contro
del tutto cro, e si
ridiventa
come
un
in un
Acquaviva
discorso
certo
senso
o l'ultimo
che
corre
il
"'religioso!',
Berger
rischio
pongono
in guar=
di vanificare
l'elemento tipico del fenomeno religioso, il sa» preoccupano, soprattutto il primo, di distingue-
re fra secolarizzazione e dissacrazione, limitando l'opera to della prima alla eliminazione di tutti gli elementi magico-=superstiziosi che impediscono la riscoperta dell'auten Leconrebieztoso!,
(14) Ibidem, p. 79.
12 In una
prospettiva
diversa
si pone
il Luckmann,
l'ultimo
autore che esamineremo in questo nostro studio», Osservan= do come il sistema di significato che si esprime nella re altà simbolica della religione ecclesiastico=tradizionale appaia ormai senza cietà industriale,
logo dovrebbe potrebbe essere sociologica,
ligione
rapporto con la cultura della moderna so la preoccupazione principale del socio» consistere nel domandarsi se "qualcosa, che
chiamato
abbia
religione
sostituito,
nel
nella
società
ecclesiastica-tradizionale"
Il Luckmann
rileva
come
quadro
dell'analisi moderna,
la re
(15),
la preoccupazione
dominante
del=
la sociologia della religione negli ultimi anni, sia stata essenzialmente quella di identificare le "cause che hanno spinto la religione ecclesiastico=tradizionale alla perife ria della società moderna e fornire una spiegazione in ter
mini
conformi
Una
simile
alla
teoria
sociologica
impostazione
generale"
sociologica
intende
zazione come "ee un processo di patologia va misurato in base alla decrescente forza l'e“chiese! (17)
(16). la
secolariz
religiosa che di attrazione del ii
Rifiutando l'identità fra chiesa e religione, e parten= do da un concetto assai ampio di quest'ultima, che gli de= riva,
nazione ckmann
come
indica
del
pensiero
sostiene
niversale
il
della
di
Berger
(18)
di Husserl fatto
che
condizione
da
con
un'interessante
quello
la
religione
umana,
e che
combi=
di Durkheim, è un
quindi
Lu-
attributo
u-.
l'attenzione
del sociologo deve spostarsi sui nuovi universi di significati che il processo di secolarizzazione ha apportato alla ''religiosità" moderna»
(15) Cfr. LUCKMANN, La religione invisibile, Bologna, 1969, p. 44, (16) Ibidem, p. 44. 1 (17) Ibidem, pp. 21-22. 1 (18)
Cfr. P. BERGER, Religione 1972, pp. 16-17.
e ateismo
nelle società secolarizzate,
Bologna,
13 Come
si può-vedere,
11
concetto
da
del
di
periodo
numerosi
sono
stati
secolarizzazioneè venuto storico
e del
contesto
i significati
assumendo
sociale
a secon=
considerato;
questa pluralità di significati rappresenta un la fertilità del concetto, questa non va riferita dal momento che le nuove tematiche te al passato, tano un vasto e promettente campo di ricerca e di
se
che
segno del unicamene rappresen indagine.
15
DPASRAELEE
LA SECOLARIZZAZIONE LA RELIGIONE
TRA
NATURALITA’
»
E SOCIALIZZAZIONE
DEL=
L}
Capitolo
I
SAINT-SIMON
1) Cenni
biografici
Claude 17
Henry
ottobre
ebbe
de Rouvroy
1760.
Ricevette
l'opportunità
di
conte
di Saint-Simon
un'educazione
entrare
nacque
assai
in relazione
con
il
accurata;
D'Alembert
del quale subì l'influenza e fu senza dubbio questa una delle cause che contribuirono a determinare l'atteggiamen-
to scientifico
del suo
spirito,
(1)
A 17 anni
diventa
per
privilegio di nascita, sottotenente al servizio del re. A 19 anni parte per la guerra d'indipendenza americanae La sua esperienza americana dura quattro anni, tre di campagna militare, uno trascorso in prigionia dopo essere stato feri to
in battaglia. La vita militare non lo interessò molto : "Je m'occupais beaucoup plus de science politique que de tactique militaire. La guerre en elle-mème ne m'intéressait pas, ma vocation n'était pas d'ètre soldat; j'étais por
té à un
genre
d'activité
(1) Da questo fatto sarebbe
bien-différent,
derivata,
secondo
ou
il Durkheim,
peut
l'idea
méme
dire
ereditata
poi
dalla sua scuola di rifare l'enciclopedia del XVIll secolo armonizzandola con la nuova situazione della scienza. Vedi DURKHEIM, Le socialisme, Paris, 2. - E. ROGGERO:
Sociologia e Secolarizzazione.
18 contraire!.
(2) dunque
Tornato
e lasciato l'esercito, si troavvenimenti che seguirono allo scoppio E' bene ricordare che il ruolo che as-
in Francia
vò coinvolto negli della Rivoluzione, sunse in quegli anni te di beni del
vento
del
lusso
Sono
nazionali, Termidoro,
e delle
gli anni
dimostrandosi
lenti.
La
Dopo
in cui
a questo
nel
punto
alterne
acquiren
d'affari,
vicissitudini, in un
gran
con
signore,
l'av amico
(3),
frequentò mecenate
fortuna
Già
dell'uomo
trasformò
si
scienze
generoso
sua
rapidamente, nizia
fu quello
nei
economica
1805
non
l'ultimo
artisti
ed
intellettuali,
confronti
ebbe
modo
possedeva periodo
di
così
quasi
della
giovani
di
ta
svanire
più nulla,
sua
vita,
I
quel-
lo veramente fecondo in cui scrisse quasi tutte le sue opere sovente in situazioni di povertà e abbandono veramente terribili, Il 9 marzo 1823 tentò perfino il suicidio. Superata questa fase di scoraggiamento ebbe finalmente la for tuna
di
radunare
attorno
a sè un
piccolo
gruppo
di
ferventi
discepoli, fra i quali vi erano uomini dal talento di un 0linde. Rodriguez e di un Augustin Thierry, i quali lo so= stennero fino alla morte, avvenuta il 19 marzo 1825, mentre attendeva al completamento dell'ultimo suo lavoro, Il Nuovo Cristianesimo.
2)
Periodizzazione
Si
parti,
potrebbe
dividendo
./. 1928, trad.
e
sistemazione
suddividere
cioè
dell'opera
le opere
gli scritti
it. di E. Roggero, F. Barbano,
di
Saint-Simon
dedicati
alle
11 Socialismo
in
due
questioni
Milano,
1973, p.
Pasi (2) Citato in KH. DESROCHE, Le nouveau gion, Seuil, Paris, 1969, p. 20.
(3) DURKHEIM,
op. cit., pag. 256.
christianisme
et les écrits sur la reli-
di
19 scienza
tici
e di
filosofia
e. sociali,
Il
primo
1) Lettere
da
quelli
attinenti
a problemi
poli
(4)
gruppo
comprende:
di un abitante
di Ginevra
ai suoi
contemporanei;
pubblicato anonimo a Parigi nel 1803, In quest'opera Saint-Simon pone le basi di una nuova organizzazione sociale,do ve l'egemonia sarà esercitata dalla scienza e dalle arti, in particolare da "tre matematici, tre fisici, tre chimici, tre fisiologi, tre letterati, tre pittori, tre musicisti",
e dove
(soprattutto)
oziosi,
nè
infingardi
non
vi
saranno
ammessi
nè nobili,
nè
(5),
2) Introduzione blicata
nel
ai lavori scientifici del secolo XIX, pub1808e dedicata alle "persone che si interessa
(4) La suddivisione che segue è quella fatta da Durkheim nel Socialismo (pp. 260-261). Non è completa, e soprattutto non è condivisa da tutti gli studiosi. Ad esempio il GURVITCH, in La Physiologie sociale, Paris, 1965, a p. 6, ne propone un'altra, caratterizzata da ben quattro parti o serie: la prima raggrupperebbe le opere dedicate alla metodologia delle scienze, la seconda costituirebbe il gruppo propriamente sociologico, la terza includerebbe le opere di preferenza economiche, politiche, storiche, ed infine l'ultima comprenderebbe le opere ricche di considerazioni sociologiche e contenenti l'esposizione di una dottrina socio-politica. Mi attengo alla suddivisione del Durkheim perchè più semplice e chiara, ed inoltre perchè sostanzialmente le due suddivisioni coincidono almeno per le opere che citerò ed utilizzerò nel corso della mia esposizione. Tuttavia è interessante ricordare anche la suddivisione dell'Ansart in fasi e cioè: I. Fase teorica, ove predominano i problemi della filosofia delle scienze
(1802-1815). Il. Fase industrialista ove predominano i problemi le e che a sua volta si suddivide in
della società industria-
A. Periodo liberale (1816-1818) B. Periodo socialista Per un'esposizione
(1819-1825).
riassuntiva
del contenuto
delle principali
opere sansi-
moniane, si può consultare Silvia ROTA GHIBAUDI, 11 Socialismo Utopistico, in "Storia delle idee politiche, po, Torino, 1969.
economiche
e sociali",
a cura di Luigi Fir
(5) Cfr. G.M. BRAVO, Introduzione a SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo, Riuniti,
Roma,
1968,
p. IX.
Editori
20
no
della
ai progressi
to dai
lavori
sulla
di Newton
legge
una
cava
che
cer
universale,
gravitazione
universale
altrettanto
spun
prendendo
quale
e nella
scienza"
la
fornisse
gli
E'
chiave di tutti i problemi sociali e politici. st'opera che egli parla di una "fisica sociale!»
que-
in
3) Lettres au Bureau des longitudines, comparse nel 1808, un seguito dell'Introduzione, e vi si trattano le stesse idee unite alla preoccupazione di fondare una filo-
Sono
sofia
enciclopedica
4) Memoria
giudizio
tutte
abbracci
scienza
del Durkheim
Poichè ganici,
sulla
che
le
dell'uomo,
(6)
è una
scienze
l'astronomia,
tutte
la
che
si
scienzee
pubblicata
delle
fisica,
le
opere
occupano
dei
la chimica,
definitivamente il carattere di pedia filosofica è realizzabile
nel
1813
a
più importanti. corpi
hanno
inor-
assunto
scienze positive, l'enciclo soltanto se le altre scien»
ze e soprattutto la scienza dell'uomo diventano anch'esse scienze positives Solo estendendo lo spirito positivo che
ispira
l'astronomia
e le scienze
fisico-chimiche all'uomo nuove basi il siste dallo stato di CEÉ
e alle società, si potrà ricostruire su ma delle conoscenze umane e uscire così
si che attraversanole società europee. Il fine lo di arrivare per
poterlo
te
unificazione
raggiungere
insufficiente;
nuova,
ad una per
la scienza
Appartengono sociologico?
al
dell'uomo secondo
1) La Riorganizzazione nel
1814
l'attuale
completarlo
(7) Ibidem, p. 268,
sistema
occorre
e della gruppo,
della Società
in collaborazione
(6) DURKHEIM, op. cit., p. 276.
generale
con
è sempre
del
società, quello
scienze una
ma è
scienza
(7)
più specificamen
europea,
Augustin
sapere,
delle
fondare
quel
pubblicata
Thierry.
Viene
pro
2a posta
una federazione europea, con a capo Francia ed In» ghilterra, allo scopo di creare una nuova condizione so-= ciale: "L'immaginazione dei poeti ha posto l'età dell'oro alla culla del genere umano fra l'ignoranza e la gros» dei
primi
l'età
del
solanità
legarvi
i nostri
sociale;
dine figli
Quest'opera della
tolo
d'oro
vista,
l'hanno
non
sta
a noi
re-
umano
perfezione
è nella
giorno:
piuttosto
del genere
dell'or
i nostri la
loro
aprire
(8),
strada! ma
padri
un
giungeranno
vi
bisognava
essa
L'età
è dinnanzi,
a noi,
è dietro
non
in
tempi:
ferro,
rappresenta
problematicità
saintsimoniana
di Internazionalismo
tamento
nelle
opere
l'introduzione
del
e che periodo
a quell'ampio
che
troverà
va
sotto
il proprio
successivo,
quando
te
il
ti-
comple» dopo
a-
ver
descritto l'organizzazione industriale, insisterà nel fatto che l'attuarsi della società industriale presuppone
l'esistenza realizza
di un accordo
autonomamente
dustriale, definitiva
e che
la pressione
"Il regime industriale sarà della specie umana" (9).
DI) L'Industria,
o discussioni
cheysnebl/interesse
tili
europeo,
sotto
di
e indipendenti,
tutti
Fu
gli
accordo
si
dello
spirito
in
l'organizzazione
politiche
morali
uomini
pubblicata
questo
rivolti
nel
1816-17;
e
filosofi» a
lavori
u-
la prima
parte era firmata da Augustin Thierry, solo il secondo ed il nono volume sono di Saint=Simon stesso; i tre primi qua derni deli'ultimo volume sono opera di Augusto Comte, anche se vennero pubblicati sotto il nome di Sainte-Simon. Come
queste
motto
parole:
programmatico,
"Tutto
per
in
calce
l'industria,
al
testo vi erano tutto per essa"! (10) è
(8) Cfr. SAINT-SIMON-THIERRY, La riorganizzazione della società 1945, pe 104, cit.jn BRAVO, Introduzione, op. cit., p. Xi.
(9) Cfr. DURKHEIM,
op. cit., po
(10) Cfr. BRAVO, op. cit., p. XI.
343.
europea,
Roma,
Da In
(1819-1820),
3) L'Organizzatore
successivi:
anni
negli
la luce
videro
che
in quelle
ed
quest'opera
4) Del
Sistema
Industriale (1821), Il Catechismo degli Industriali (1829), 5) Le Opinioni letterarie, filosifiche ed industriali (4925)
così
indicare
da
Partendo
l'ora si po
questo presupposto, Saint-Simon cercava di delineare ganizzazione di questa nuova società, che brevemente
trebbe
socie
nuova
egli mise a punto le linee programnatiche della tà che doveva avere per base l'industrialismoa
(11):
1° dal momento che l'industria è destinata a divenire lo elemento sostanziale della vita sociale, gli organismi inca ricati
di dirigere
la società
modo
da amministrare con in altre parole dovranno
dovranno
essere
composti
in
competenza l'industria nazionale, comprendere soltanto dei produtto
ri.
2° Il
governo,
esecutivo,
deve
nel
linguaggio
svolgere
ordinario,
soltanto
un
ruolo
cioè
sotto
ogni
di
tutti
delle
del
non
è la
gli
ignorano,
sue
tutto
i tempi.
autonomia
altri
po
costituzione,
con un metodo
governi
di
l'organizzazio= di governo, E!
consiglio supremo dell'industria dirigere le società, ed esso può soddisfare questo compito
3° Nell'esercizio
derà
potere
secondario
lizia; da ciò consegue come corollario, che ne industriale è indifferente ad ogni forma compito del sorti della
il
forza,
la sua
funzioni
diverso
Poichè bensì
la
il
consiglio
da quelli
il
fondamento
conoscenza
proce
usati di
dai
della
sua
ciò
che
azione,
di conseguenza, non coercitivos Non comanderà
ase
vrà nulla di arbitrario o di condo il proprio capriccio; ma conformemente alla natura N delle cose, e poichè tutti vorrebbero agire in siffatta con
formità,
si
farà
(11) Cfr. DURKHEIM,
ciò
op. cit.,
che verrà
pp. 342-343,
comandato
senza
alcun
biso-.
23 gno
di
imposizione.
E'
necessario,
simoniano,
tener
di autorità,
per
comprendere
presente
quella
che
della
appieno
egli
il disegno
riconosce
un
solo
san-. tipo
scienza,
la quale non ha necessi inoltre, nella nuova società, l'ordine sarà mantenuto attraverso il semplice gioco della spontaneità, senza l'intervento di una disciplina coercitiva. tà della
3)
Il
per
forza
Nuovo
il
morì
Nuovo
in
tre
ne
ultimato
agli
animi;
Cristianesimo
Saint-Simon apparve
imporsi
parti
il 19 maggio
Cristianesimo,
o "dialoghi" dall'autore
dei
1825.
Qualche
mese
originariamente
quali
soltanto
prematuramente
dopo
concepito
il primo
scomparso,
ven-
Non
si
può evitare un moto di sorpresa nel vedere come l'ultima parte di un'opera interamente dedicata all'organizzazione della società industriale, si preoccupi di instaurare un nuovo tipo di religione, Osservando come, l'iniziatore, per quanto asistematico, della filosofia positiva e l'avversario
quindi
se,
fine
alla
istituzione
di
ogni
della
sua
una
nuova
di
sistema
teologico,
Si
preoccupas-
vita
pensatore,
di
chiedere
la
tentati
di
di
religione,
si
sarebbe
accusarlo di incoerenza e di illogicità. E' ben vero, che come sostiene il Durkheim, le preoccupazioni religiose sia no state intensissime in tutti i periodi dello sviluppo in tellettuale del Saint-Simon, Ebbe sempre un altissimo con cetto
del
ruolo
che
il
cristianesimo
aveva
giocato
nel
mon
dos
Nel
1813
scriveva "L'ila stituzione religiosa, qualunque sia lo spirito con cui popo si consideri, è la principale istituzione politicaess: li vicini e che abbiano credenze diverse, sono quasi neces sariamente
nella
"Scienza
in guerra".
(13) Cfr. Science de l'Homme,
dell'Uomo"
così
(13)
(XI, 158) citato in DURKHEIM,
Il Socialisno, ;0p. s/
o
24 Ma
quali
sono
le opinioni
prima
della
pubblicazione
che
del
egli
Nuovo
ebbe
della
religione
Cristianesimo3
In un frammento del 1808 (14), egli offre un'analisi del le opinioni dominanti sulla religione, dalla quale traspare la sua simpatia per il tradizionalismo religioso ed il suo distacco da ogni forma di modernismo antireligioso», Le 0pinioni
che
sizione
delle
to della ti assez
esamina
idee
sono
che
tre,
una
in quel
quarta
tempo
consiste
egli
aveva
nell'espo
a proposi-
religione, La prima opinione fa capo ad "un parnombreux et trés animé qui travaille à rendre à la re
ligion chrétienne sa première vigueur. MM, de Bonald de Chateaubriand sont les chefs de ce partie; ce sont
qui ont
émis
veloppée
et
sonnement,
l'opinion
dont
soutenue,
l'autre
l'un
avec
il est avec
Quale è l'errore che cattolici ha commesso? Saint-Simon
è assai
l'opera
de Bonald
del
beaucoup
beaucoup
ter ce qu'ils ont dit; je vais capital dont toute leurs idées
question.
de
de
talent.
et eux
Ils
l'ont
force
et
Je vais
dé-
de
rai
réfu-
mettre en évidence l'erreur se trouvent entachées".
questo movimento di tradizionalisti A questo proposito il giudizio di
reciso:
pur
"l'utilité
ammirando
soprattutto
de l'unité
e0e je ne partage pas son exaltation pour rifiuto della concezione deista non nasce
nel-
systematique"
le déisme." Il però da ragioni
teologiche, ma perchè "cette conception ne me paraît pas avoir le plus fort caractère unitaire., Ce caractère me pa raît exclusivement affecté à l'idée de gravitation univer-
selle." Le
(15),
altre
due
opinioni,
si
potrebbero
indicare
come
./, cit., pp. 348-349. (14) Cfr. DESROCHE, (15) Ibidem,
p. 64.
Le nouveau christianisme...,
‘op. cit., p.. 59 ss.
rape
25 presentanti nais
di un
plusieurs
ligion
pour
certo
modernismo
personne
qui
le maintien
antireligiosos
croient
de
"Je
à la nécessité
l'ordre
social,
et
con-
d'une
qui
sont
re
con-
vaincues que le déisme ne
le déisme est usé; que la religion fondée sur peut pas Ètre rajeunie, et qui travaillent, en conséquence de cette opinion, à organiser une religion fondée sur le phisicisme. Ces personnes se trompent sur un point essentiel: l'organisation d'une nouvelle religion
n'est pas encore possibles" (16), ed infine: viellit de mème que les autres institutions.
"La religion De mème que
les
autres
renouvelée
bout
d'un
Ma
institutions
certain
è anche
simoniano;
elle
temps"
interessante
così
come
a besoin
d'étre
vedere
è possibile
da vicino leggerlo
il'credo"
nella
n'est
base
que
point
à une
le déisme assez
usé,
solidement
je crois
établi
pour
que
à la nésocial;
le physicisme
pouvoir
servir
de
religion.
Jegerorsiquetta’ trines distinctes: et
est
san-
Introduzio-
ne ai lavori scientifici del XIX secolo: "Je crois cessité d'une religion pour le maintien de l'ordre
je crois
au
(17),
le déisme
pour
force des chose veuto quidlfvta Lemie E00e le physicisme pour les gens instruits, la
classe
ignorante.
L'ésprit humain s'est trouvé dans une situation semblalors de son passage du polythéisme au déisme, passage qui a duré depuis Socrate jusqu'à Paule; c'est-à-dire plus de cinq siècle, Pendant tout ce temps, il y a eu deux doc trines; les savants étaint déistes, les ignorants croyaient ble,
à plusieurs
dieux."'
(16) ibidem, , p. 64. 7) Ibidem, , p. 65.
18) Ibidem, . p. 66,
(18).
26 Da
questi
cavare
una
brevi
prima
ma
significativi
immagine
passi,
possiamo
già
ri
religione sansimoniana, puramente orizzontale, tale da
E' e-
della
anzi tutto una religione scludere qualsiasi tipo di rapporto
con
una
realtà
trascen
dente.
Gli unici aspetti del mondo religioso che sembrano destare il suo interesse sono la tradizionale organicità del cattolicesimo, soprattutto quello medievale, e l'aspetto funzionale mento
dell'istituzione
religiosa
ai
fini
del
manteni-
dell'ordine,
Senza verità,
volerci il
soffermare
fisicismo
per
le
sulla
sua
persone
teoria
della
istruite,
ed
doppia
il
deismo
per
i non dotti, mi sembra interessante sottolineare come in questa fase del suo pensiero, egli si rifiuti di assumer si il compito di fondatore di religione: "Je regarde le travail en question comme celui d'un peintre qui ne voulant pas
attendre
pour
exécuter
son
tableau,
que
la
toile,
sur
laquelle il doit fixer ses idées, soit faite, entreprendrait de peindre sur les brins de fil qui doivent servir tisser la toile!', (19) Sottolineare
l'atteggiamento
di
alla
organizzazione di una nuova ragione: senza dubbio, in questa
sistema
sociale,
mon
ancora
era
di
di
Saint-Simon
religione
di
fase
suo
la preoccupazione
quella
rifiuto
à
elaborare
non è privo di sviluppo del
dominante
una
di
Saint-Si-
organizzazione
so-
ciale basata unicamente sulla ragione e quindi sulla scien za, libera da ogni idea teologica, e poggiante unicamente su basi temporali, In questa fase del suo percorso intellettuale, "i fini morali, così come li concepiva, non St distinguevano
cia
cietà
Gli
molto
ssembrava
bene
nettamente
che
organizzata,
(19) Cfr. DESROCHE,
dai
l'interesse
dovesse
op. cit., p. 59.
fini
puramente
particolare,
accordarsi
in
economi-
una
so,
spontaneamente
2 con
l'interesse
soddisfare Ma
generale,
l'ordine
già nel
di conseguenza,
generale
Sistema
come
quello
economico"
Industriale
(1821)
si
suo pensiero stesse mutando a questo come l'egoismo, anche in una società zata,
non
l'egoismo
è sufficiente
per
vede
doveva
(20).
come
il
proposito, avvertendo perfettamente organiz
garantire
la
compattezza
del-
l'organismo sociale» I singoli interessi sono causa di di piuttosto che di unione fra gli uomini. Osservando gli avvenimenti che aveva sotto gli occhi poteva soste» nere come: "La Società è oggi in un disordine morale estre visione
mo,
l'egoismo
compie
all'isolamento.
sono te
Se
più gravi
all'alto
ra,
da
fonde nità
cui
progressi
le
infrazioni
o più numerose,
grado
di
derivano
abitudini di interessi.
di
spaventosi,
sviluppo nella
dei
questo della
maggior
ogni
rapporti
cosa
sociali
lo si deve
civiltà
parte
non
unicamen»=
e della
degli
tende
cultu-
individui,pro
socialità ed il senso di una certa comu= Ma se la causa del male dovesse prolun-
garsi ancora; queste abitudini e questo sentimento, sarebbe ro insufficienti a porre un freno all'immoralità generale e
individuale".
(21)
Sarà soltanto vo Cristianesimo
però con che egli
l'ultima delle sue opere, il Nuoaffronterà di petto questo nuovo
compito, consistente nell'istituzione di una nuova religio Perchè mai, Saint-Simon ha ritenuto indispensabile ri correre a questa utilizzazione del pensiero religioso nel
ne.
suo
programma
Sarebbe conseguenza
di
riorganizzazione
questa, del
tanza
fondamentale
venza
ed
il
(20) DURKHEIM,
almeno
fatto
buon
che
dei
così si
(GO)
del
op. cit.,
il Durkheim,
reso
morali
conto
per
sistema
Dado,
una
dell'impor
la sopravvi-
sociale.
A
(21) Syst. Ind., VI, 51-52, cit. in DURKHEIM, (22) DURKHEIM,
esprime
sarebbe
sentimenti
funzionamento
op. cit., p.
si
sociale?
op. cit., p. 332.
(22)
28
Finchè aveva ritenuto che l'egoismo era in grado di assicurare il cammino e lo sviluppo delle società, purchè que ste
avessero
teoria
un
sufficiente
unitaria,
ma
puramente
gittimamente sembrargli sufficiente della
mento
Ma
questa
fredda
sull'unità logica se razionale alla sufficiente
livello
di
organizzazione
astratta
del
mondo,
poteva
adatta a dare agli loro unità". (23)
uomini
un
formulazione
scientifica
che
dal
momento
in cui
le
senti»
verteva
delle cose e che doveva servire cooperazione degli egoismi, non
a partire
"'una
come bafu più
Saint-Simon
"rico
nobbe che senza la carità, il mutuo dovere, la filantropia,; l'ordine sociale e ancor più i'ordine umano, diventavano co se impossibili", (24) Teorie sale,
per
servire ecco
astratte, quanto
di base
perchè
prio perchè sua suo ti
quelle
affascinanti
al
dogma
Saint-Simon,
rimane
della
possano
gravitazione essere,
morale
della
sempre
rimanendo
fedele
al carattere
non
fratellanza fedele,
unitario
univerpossono
umana, anzi,
(25)
Ed pro
cella
dottrina, nell'ultima sua fatica cerca di ricuperare al progetto di organizzazione sociale tutti quegli elemen che
la
risorsa
chiave
di
lotta
(23)
come
l'bidem,
p. 352.
(24) Ibidem,
p. 352.
del
pensiero
all'egoismo
religioso
umano
e di
può
offrire
consolidamento
in
dei
(25) Cfr. DURKHEIM, op. cit., p. 353: "Infatti il pensiero di Saint-Simon si è sviluppato in un solo senso. Parte dal principio che bisogna ritrovare, per mezzo
della sintesi
delle scienze,
l'unità del mondo
per farne
1. ba-
se di un corpus delle nostre credenze comuni; proseguendo, al fine di ren dere questa sintesi completa, è costretto ad inserire ]: scienze mancanti: la psicologia e soprattutto quella che verrà poi chiamata la sociologia. Ma gcopo questi studi speciali, ritorna al su: proge:to iniziale, e con i risultati conseguiti nel corso di cueste ric -rche, intraprende la costru zione di quella sintesi unitaria che non aveva mai perso di vista. E! così dunque che il suo sistema si apre e si chiude sulio stesso problema e rimane perciò, in tutta la sua estensione, animato dalla medesima pr occu
pazione".
29 rapporti
4) Lo
intersociali.
scopo
sociale
della
Religione.
La
riscoperta
della
morale
Come
si
aspetto tra
è già potuto
religioso
faccia
stessa
del
idea:
ne
nell'opera
sistema
l'idea
Possiamo
vedere
nelle
sansimoniana,
filosofico,
dell'unità
chiederci
ora
pagine
precedenti, non
entrambi
è che
lo
l'al-
esprimenti
la
universale.
in che
cosa
consista
la religio-
sansimonianae Anzitutto
il Nuovo
cristianesimo
ligione
che
st'ultima
rinnovato
riscopre
alla
base
avrà
Tuttavia, il Nuovo tuali;
il
suo
dottrina
la più
considerati
da
po principale
lo sviluppo
il
sarà
della
il
religioso
da
sarà
una
"Il
culto
avrà
ce
que-
Nuovo
e il
i suoi
suo
capie
d'organizzazione, tutte e il
le eresie dai
dogma
accessori,
morale
un
nuova
e pone
considerata
culto
come
sulla
nuovi
saranno
aventi
l'attenzione
at»
lo sco
dei
fe-
(27)
quindi
avvicinarsi
suo
somiglianza
morale
classi",
il
clero
purgato
soltanto
fissare
suo
E'
morale
edificazione:
morale,
questa
cristianesimo di
e
è propriamente
(26).
della
propria sua
importante:
essi
di
del'idistttatte"te
preoccupa
clero
nonostante
la
un
la
non
riformato
della
Cristianesimo
cristiani
E'
o
l'importanza
Cristianesimo.se avrà dogma;
Cristianesimo
primitivo
nel
senso
che
si
il
più possibile
alle
origini
del
(28),
ripercorrendo
all'indietro
le
(26) Cfr. H. DESROCHE, Socialismes et sociologie religieuse, Editions Cujas; Paris, 1965, p. 125.
(27) SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo, (28) Secondo il DURKHEIM,
op. cit., p. 7.
op. cit., p. 354, Saint-Simon, con la sua sensibiliZU
30 tappe
dell'evoluzione
dell'idea
cristiana,
cercando
di
ri-
scoprire il nucleo dottrinario fondamentale, e quindi una volta trovatolo, liberarlo da tutte le "eresie" che storica
mente lo hanno soffocato: "Nel nuovo cristianesimo tutta la morale sarà dedotta direttamente da questo principio: gli uomini devono comportarsi come fratelli gli uni verso gli altri; e questo principio, che appartiene al cristianesimo primitivo, subirà una trasfigurazione secondo la quale sarà presentato come ciò che deve essere oggi lo scopo di tut
te le opere ve
per
religiose",
capire
la norma
morale
so,
pur
na,
sottolinea
ne"
per
tutte
che
sarà
ammettendone poter
come
essere
le pratiche
in grado
in questa verso
rapido
possibile
prima
religiose:
re
società
la base
dovrà
il
delle
frase
è un po'
di Saint-Simons,
del
l'appartenenza
si presenterà la
(29) Questa
il procedimento
suo
subire
di
maniera:
una
principio
condizioni
del
della
cristia
"trasfigurazio-
la religione
scopo
religio-
religione
rappresentare
"Questo
grande
edificio
alla
la chia
Individuata
lo
scopo
deve
dirige-
miglioramento classe
di
rigenerato
o
più
più
povera"
6005 Ecco quella
fin che
dalle
prime
è la vera
tare
la
cioè
sociale
religione
pagine
posto
preoccupazione
alla
in quanto
sua
di
motivazione
storica
chiaramente
in
luce
Saint-Simon:
ripor-
originaria,
terrena,
e temporale.
(31)
./, tà storica, si sarebbe reso conto di questa legge che è ora diventata un assioma: quanto più ci si avvicina alle origini dello sviluppo religioso,
tanto più le pratiche rituali e materiali superano in importanza le credenze e i precetti puramente morali, mentre sono questi ultimi che diventano sempre più importanti nella religione dei popoli civili. (29) SAINT-SIMON,
(30) [bidem,,
Nuovo Cristianesimo,
op. cit., p. 7.
pp. 11-12.
(SMECERABRAVO:
Inte:
oporcit., pe XXVILI.
chi Alla
religione
viene
attribuito
un
compito
nuovo,
deve
assumere la direzione dell'organizzazione sociale allo sco po di migliorare l'esistenza morale e fisica di quella clas se che vive in situazione di povertà. Non viene qui assolutamente proposto nessun tipo di "prassi" tradizionale cat tolica (32) per il soccorso al povero e all'indigente, dal momento che quest'ultimo tipo di prassi trovava nel momento individualistico e privatistico la propria caratterizzazione come realizzazione della ricerca del Cristo pre sente nel povero; mentre tale prospettiva è del tutto assente
nella
di una Ma
religione
qualsiasi
sansimoniana;,
figura
soprattutto
divina
la religione
anche
per
la mancanza
trascendente. sansimoniana
assume
un
ca-
rattere squisitamente ed essenzialmente sociale, poichè le attribuita la funzione di "dirigere la società". Sol
viene tanto
quindi
lettivo
alla
si
attraverso
potrà,
soluzione
Ora
ci
si
del
uno
secondo
il
problema
potrebbe
quanto
riguarda
l'accusa'dicesser
di
del
come
mai
laici
to
la loro
della
sua
condotta
in-ben
comunione
sulla
nostro,
le altre
cattolica
quattro
religioni,
del
stesquesta.
Saint-Simon
eresie:
d'eresia il clero
è vizioso,
strada
col
arrivare
evangelica, e quindi alla sansimoniana, vengono da
"Io accuso il Papa e la sua Chiesa prima imputazione: l'insegnamento che ai
l'apparato
povertà.
la religione
caduta.
tutto
pensiero
della
chiedere
che si rifanno alla morale sa matrice della religione ultima rifiutate. Per
sforzo
non
sotto questa cattolico dà
indirizza
cristianesimo."
affat
(33).
(32) DE GERANDO, De la Bienfaisance Publique, Bruxelles, 1839, 2. Vol. DE GERANDO, Schizzi).
1] visitatore
del povero,
(33) SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo,
Milano, 1834,
op. cit., p. 15.
(trad. it. di
F.
32 Ma
quale
sarebbe
la retta
cristianesimo? Dal momento segna ai fedeli, come scopo
via
per
la realizzazione
del
che la religione cristiana terreno, il miglioramento
"'as più
rapido
possibile dell'esistenza morale e fisica del povero!" avrebbe promesso la vita eterna "a coloro che lavoreranno con maggior impegno per accrescere il benesse-
e Gesù
re
Cristo
della
classe
più numerosa!"',
se
ne
deduce
che
"il
clero
cattolico, come tutti gli altri cleri" avrebbero dunque la missione "di suscitare l'ardore di tutti i membri della so cietà verso le opere di utilità generale", Ma l'insegnamen to che il clero dovrebbe dare al laicato, in che cosa si dovrebbe soprattutto concretare? tuata con tutti i mezzi possibili
Nella dimostrazione, a disposizione "che
atIL
miglioramento dell'esistenza della classe infima comporta necessariamente l'accrescimento del benessere reale e posi tivo
delle
classi
gli uomini, Si
superiori:
anche
avrebbe
i ricchi,
dunque
una
infatti
come
Dio
propri
catechesi
considera
figli"
unicamente
dell'annuncio di un messaggio sociale, volto del benessere collettivo, data appunto
mento
una reciproca interdipendenza fra se classi; "l'immensa maggioranza
tutti
(34), preoccupata
al raggiungi» l'esistenza di
gli interessi delle diver della popolazione potreb-
be godere di un'esistenza morale e fisica molto più soddisfacente di quella che ha avuto finora; e igricchi, ac crescendo
la
felicità
pria esistenza" Come
risulta
chiaramente
dei
poveri,
migliorerebbero
la
pro-
(35), da queste
parole
interclassista,
la dottrina
e mira
al
sansimoniana
raggiungimento
di u-
na migliore condizione di vita unicamente attraverso un la voro comune, in grado di coinvolgere i diversi appartenenti
al
corpo
sociale,
—_—
34) Ibidem,,
p. 15.
35) Ibidem,.
p. 16.
"senza
cercare
alcun
sussidio
nelle
è
33 tradizioni
della
La
Chiesa
di
perseguire
carità
e della
cattolica,
elemosina",
(36)
o meglio,
la Chiesa docente, invedi insegnamento, si è preoccu pata di un unico scopo, e cioè di persuadere i laici "che essi non sono in condizioni di reggersi con i propri lumi, il e che devono lasciarsi dirigere dal clero, senza che ce
clero
questo
obbligato
sia
tipo
a possedere
una
la loro" (37), e così facendo si sarebbe resia nei confronti della vera dottrina. Le
altre
sata,
tre
eresie,
sottolineano
di
più
cui
o meno
di
macchiata
la Chiesa
lo stesso
al-
superiore
capacità
cattolica
errore,
e-
è accue
poichè
si
tratta sempre di un allontanamento da quello che è l'unico '"'grande scopo" che la religione deve proporsi per ottenere la vita
eterna,
consiste
nel
sistenza
morale
Anche accusa
tero
co"
nei
di
Dove
e
"il
della
incorso
via
cioè
dal
"dal
punto
cristiana.
IRIS
(38)
viene
levata
riconoscimento
che
di vista
di rimproverare
nell'accusa
visto
possibile
operaia",
Protestantesimo
correttamente retta
ripetutamente
classe
mitigata
si trattò
già
più rapidamente
della
del
seppur
agito
sarebbe
abbiamo
fisica
confronti
quando
l'abbandono
come
migliorare
eresia
avrebbe
(39),
che
la Lu
criti
al papato
(40)
di eresia
te costruttiva della sua riforma, nella ganizzazione del cristianesimo: "invece
è nella
par»
sua opera di riordi prendere le mi-
(36) Cfr. BRAVO, op. cit., p. XXX. (37) SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo, (38) Ibidem,.
op. cit., p. 17,
p. 18.
(39) Ibidem, p. 39. (40) "... così egli
ha
provato,
in una maniera vigorosa e completa, che la cor
te di Roma aveva abbandonato la strada del cristianesimo; che da una parte, essa tendeva a costituirsi come un potente arbitrario; che, dall'altra parte, lavorava ad accordarsi coi potenti contro i poveri; e che i fedeli dovevano obbligarla a riformarsi.", op. cit. p. 39.
—[email protected]
3. - E. ROGGERO:
Sociologia e Secolarizzazione.
34 ad accrescere l'importanza sociale della re ligione cristiana, egli ha fatto retrocedere questa religio ne fino al suo punto di partenza; l'ha riportata al di fuori dell'organizzazione sociale, di conseguenza ha riconosciu to che il potere di Cesare era quello da cui emanavano tutnecessarie
sure
riseli'altri La
poteri’
seconda
culto,
che
eresia
essendo
(41) consiste
stato
invece
ridotto
in un
alla
errato
sola
uso
del
predicazione,
a
vrebbe contribuito a rendere "prosaici" i sentimenti cristiani, e attraverso la soppressione della musica e di ogni altra forma di arte, si sarebbe trovato nella condizio ne
meno
deli
ad
La
"a disporre
appassionarsi
funzione
mento
re
adatta
di
della
per
favorevolmente il
bene
liturgia
socializzazione,
completamente ai fedeli cristiana: tutti
dovrebbe
il gli
cuore
pubblico!"
utilizzato
religione
il
fe-
(42).
quindi
dal
dei
clero
essere per
un mo "spiega
principio fondamentale della uomini devono comportarsi co
me fratelli gli uni verso gli altri", allo scopo di rendere questo principio familiare al loro spirito, ed "abituarli ad#*applicarloinitutte le relazioni:sociali!:(43)t La tivo
terza dogma"
principii mo
si
(44),
esposti
sarebbe
zialmente
ni del nelle
eresia
concretizza
consistente
dalle
Sacre
caratterizzato
conservatore,
pensiero mani
si
degli
p. 42.
(43)
Ibiden,,
p. 41.
(44) Ibidem,
p, 44.
così
apostoli
come
germe
Il un
del
che
"cat i
protestantesi-
movimento
Gesù
essen=
delle
"ha
origi
deposto
cristianesimo,
op. cit., p. 40.
un
unicamente
preoccupato
ignorando il
adottato
riconoscere
Scritture.
unicamente
cristiano
(41) SAINT-SIMON, Nuovo Cristianesimo, (42) da
nel
nell'aver
ed
35 ha
incaricato
la propria
di
sviluppare questo germe annullare tutti i diritti po-
di
incaricata
l'ha
prezioso,
chiesa
ipiù forte, e tutte le ostacolo al miglioramento
derivati dalla legge del che rappresentano un
litici
stituzioni
morale
dell'esistenza
della
e fisica
classe
più povera."
(45) L'eccessivo to
perdere
ve
e
ai
interesse
d'interesse
zione
e
stato
attuale
gli
della
sì
operando,
si
direzione
falsa,
di
atte
(47),
data
ai
dello (48)
come
biblici, per a
dottrina
contraria
di servire il progresso be invece retrocedere",
Secolarizzazione
(46)
una
civiltà"
sarebbe
studi
l'interesse
immediato!"
la diffusione
na
5,
per
protestanti
"le
"favorire
mentre
bene
spirito
recupero
dei
la
produ
allo
al contrario;
veri
co
filantropici
pubblico,
umano
fat
positi-
proporzionata
"sentimenti
al
avrebbe idee
lo (si)
valori
u
e credendo
fareb-
religio-
si
Una uscite
-Simon sos
volta stabilito che entrambe le religioni storiche dalla comune matrice cristiana sono eretiche, Saintcosì precisa il suo pensiero di riformatore religio-
che
con
termine
moderno
zatore, se quest'ultimo significato di recupero
si
potrebbe
definire
secolariz-
termine venisse inteso nel doppio dell'autenticità del messaggio at-
traverso
la
storiche
e di
liberazione delle incrostazioni e deviazioni reinterpretazione dello stesso in base alle
esigenze
e caratteristiche
(45) Ibidem,
p. 47.
(46) Ibidem, (47) Ibidem, (48) Ibidem.
p. 47. p. 48. p. 48.
culturali
del
momento
storico:
36 'tmi
di
cristianesimo
il
stabilire
tutte
le pratiche
da
liberi
la
che
epurazione
superstiziose
o inutili!»
da
e
credenze
le
tutte
è
fine
filantropica)
(eminentemente
religione
questa
sottoporre
a una
il mio
ringiovanendolo;
ri-
a
impegnato
sono
mi
abbandonato;
è stato
cristianesimo
LI
secolo
XV
il
dopo
che
a dimostrare
impegnato
sono
(49)
Solamente dopo quest'opera di ringiovanimento, che come abbiamo visto consiste essenzialmente nel ritorno alla mora le evangelica, "questa religione»..s (sarà) chiamata a orga nizzare
tutti
i popoli
stituendoli tutti lesse fare il suo le
della
che
sia
specie
tanto
nazionali La nel
senso
zione
così
dovrà
o di
una
pace
permanente,
degli
dei
della
tutela
sola
ogni
gli
religione
del
classe,
di
creare
che vo genera governo
(50).
vede
una
non
ma
tutta
organizzal'umanità.
i dotti,
gli artisti
i direttori
generali
della
particolari
il
soltanto
insieme
interessi
ora
cosmopolita,
bene, di
co
interessi
governanti"
interstatale
preoccuparsi a
contro
sacrificare
a livello
a unire
e farne
come
da
privati
socializzatrice
è chiamata
industriali,
na,
cristiano
allargato
che
di
e coalizzandoli
interessi
internazionale
individuale
"Essa
poco
funzione
compito
stato
in una lega contro quella nazione bene particolare a spese del bene
umana,
agli
suo
in uno
dei
specie
popoli
e gli uma»
che
la compongono; è chiamata a porre le belle arti, le scienze d'osservazione e l'industria al primo posto tra le cono scenze' sacre, al contrario dei cattolici che le hanno clas
sificate Questa
tanza
per
(49) Ibidem,, (50) Ibidem, (51) Ibidem,,
nella
categoria
citazione
mettere
p. 43. p. 43. pp. 43-44.
delle
piuttosto
a fuoco
scienze lunga
ancora
una
profane"
è però
volta
di
(51),
estrema
la profonda
se impor
uni-
SÙ tarietà
del
progetto
sansimoniano,
preoccupato
di
arrivare
ad una organizzazione dell'intera società umana, superante ogni conflitto di classe, e mirante alla utilizzazione del le diverse
risorse
che
gli offriva,
come
sas
e quelli
i dotti,
dalle nostro
il contesto
l'arte, che
sociale
la scienza erano
del
suo
più d'ogni
i capi
tempo
altra
co-
dell'industria.
Fin
prime sue opere, questo era l'intento perseguito autore, arrivare ad una organizzazione sociale
dal che
permettesse di superare i disordini ed i malesseri sociali derivanti dalla non soluzione dei problemi posti dalla Ri» voluzione Francese e dalla nascita della società industria les Alla
base
di
questa
organizzazione
sociale,
dopo
aver
riscontrato l'inefficacia del principio economico=industria listico, viene proposta, in quest'ultima opera, la religio ne come coibente, come principio socializzante l’intera struttura sociale. La "nuova formula sotto la quale viene presentato il principio del cristianesimo" (52) coordinerà i rapporti e l'utilizzazione delle diverse scienze che non dovranno più distinguersi in sacre e profane dal momento che esiste un solo universo, una sola volontà divina che è totalmente immanentizzata e naturalizzata, e che si attua unicamente nel lavorare "per migliorare l'esistenza dei
proprie Pur
simili!t(653)G ponendosi
classista,
al di sopra
la dottrina
di una
sansimoniana
qualsiasi non
deve
concezione assolutamen»
te essere intesa come congelatrice dei rapporti all'inter no delle diverse classi, al contrario è apportatrice di u na intenzionalità di' mutamento sociale che è radicale; dal momento che viene posto come obiettivo finale di tut= ta
l'organizzazione
(52) Ibidem,
pe 52.
(53) Ibidem,
p. 44.
sociale
il raggiungimento
del
benesse
38
re delle
classi
più povere.
Ma quali sarebbero i mezzi ci necessari al trionfo della Quest'ultima
"la
dovrà
persuasione"
ottenere
il consenso solo attraverso dimostrazione". I seguaci della nuo dovranno mai "impiegare la forza fisica
e "la
va religione non contro i loro avversarij
me giudici
pratici non intellettualisti nuova religione?
o come
in nessun
carnefici"
caso
essi
figureranno
co
(54),
Saint-Simon dichiara apertamente di non voler assolutamente imporre con la forza il proprio progetto di organiz. zazione sociale; al contrario, una delle sue prime preoccu pazioni "dopo aver trovato il mezzo di ringiovanire il cri stianesimo facendo subire una trasformazione al suo princi pio fondamentale" (55), sarebbe consistita nel prendere '"'tutte le precauzioni necessarie perchè l'apparire della nuova dottrina non portasse la classe povera ad atti di violenza contro i ricchi e contro i governi". (56)
Tranquillizzati ti della volgerli ro
così
i detentori
del
potere
nei
propria
confron-
proposta, Saint-Simon ha tentato di nell'attuazione della nuova peetiaicna "face
sentire
coinndo
che
essa
non
era
affatto
ontraria
ai
loro
ressi, poichè era evidentemente impoLRO A migliorare sistenza morale e fisica della class e povera con altri zi
che
menti
non
della
fossero
quelli
che
classe
ricca"
(57),
tendono
ag
accrescere
lo
inte
l'e mez
i godi
i
39 Lo stesso tipo di motivazione, basata cioè nanza di interessi, viene usata nei confronti sti,
dei
dotti
la massa
del
e degli
popolo,
industriali,
e però
capi
a questa
interessi, La possibilità di getto quanti vengono ritenuti
sulla degli
comuarti-
"naturali"
del-
legati
dai
medesimi
coinvolgere nel proprio pro operatori indispensabili del
la nuova realtà sociale, è per Saint-Simon della importanza "poichè è il solo mezzo per dare alle
massima nazioni
quelle guide che meritino veramente la loro fiducia, quelle guide che siano capaci di dirigere le loro opinioni e di metterle in condizione di giudicare sanamente le misure politiche che sono favorevoli o contrarie agli interessi
del
6)
più gran
numero
di persone!"
L'intenzione
finale
Lo
Saint-Simon
scopo
che
nuova
religione superiorità del
vecchie bilire
dei
sua
filosofi
(59);
ma
tema
impedì Un simo
che
secondo
dogma",
——_———
(58) Ibidem,
p. 56.
(59) Ibidem,
p. 57.
(60)
p. 60.
Ibidem,
Cristianesimo
propone
son
e per
nel
tratteggiare
l'altro
scientifica
posti
al di
aspetto
colloquio
che
su
dimostrare
la
su
le
tutte
deve
"'anche
tutte
fuori
avrebbe
la
le
della
dovuto
la prematura
sta
dottrine
religione" essere
scomparsa
il
gli
a termine.
dialogo
definitivo",
il suo
si
secondo
di portare terzo
si
religiose,
superiorità
questo
di un
Nuovo
è duplice: per un verso deve cristianesimo "ringiovanito"
filosofie la
del
(58).
avrebbe
esponendo
(60)
dovuto "la
sua
trattare morale,
"del il
cristiane
suo
culto
e
Nel
provare
di
proposto
che
Saint-Simon
fatiche
due ultime
dì queste
corso
l'adozione
si è a-
dottrina
nuova
della
la riorganizzazione del "potere spirituale su nuove basi, dandogli la forza sufficiente per mettere un freno alle pretese illimitate del potere temporale" (61) e
vrebbe
permesso
e la civiltà avrebbero subito una accelera in altro provvedimento sarebbe stato
il progresso
che
zione grado
nessun
quale di offrire.
7) Conclusione Da quanto abbiamo visto e sulla scorta dei commentatori sembra che si possa senz'altro definire il Nuovo Cristia nesimo una religione naturalizzata, panteistica, in cui,mal ci
grado
il richiamo
esplicito
la preoccupazione
dominante
unicamente
terrena»
alla matrice rimane
E questa
divina
limitata
preoccupazione
ad
cristiana,
una
tematica
dominante,
lo
abbiamo visto, è l'utilizzazione del pensiero religioso co risorsa per il superamento dei mali politici e sociali che gravano sulla società europea del XIX secolo»
me
Questi
mali
to d'egoismo,
in tutti sta
sa
politici
che
l'inutilità
cristianesimo matica
della
la
le scienze dottrina
e delle uno scopo
scienza,
industriale,
anzi
sola
morale
p. 60.
(62) Ibidem,
p. 59.
radice
e al
in tutte
Per vincere della
centrato con
"sentimen
le classi
e
quest'egoismo,
filosofia
Saint-Simon passo
nel
e della
ricorre
cioè
su
una
lo
stato
vi
stes
ad
uno
proble-
attuale
esigenze
del
umane» Ponendo però a questa eminentemente sociale, volendone fare
dottrina
(61) Ibidem,
loro
dominante
(62).
"ringiovanito",
unicamente
"la
è divenuto
gli individui"
organizzazione
hanno
sociale
che
convenga
agli
europei
Ò
nel
41
lo stato
presente
dei loro lumi e della
loro civiltà",
que
di Saint-Simon non può essere considerato solamente un tentativo di secolarizzazione del messaggio religioso cri-
sto
e stiano spinto ai limiti estremi della naturalizzazione trascen o perciò stesso escludente l'elemento del religios dente; ma piuttosto va interpretato come un aspetto del pro cesso di secolarizzazione del pensiero religioso che sfocia nella socializzazione di quest'ultimo,
42
BIBLIOGRAFIA
Le
indicazioni
bibliografiche
opere
già
citate
resse
per
l'argomento.
I testi teriore
nelle
indicati
note,
sono
approfondimento
sia
che
seguono
altre
di
indispensabili dei
temi
comprendono
particolare
per
analizzati
un
primo
nel
corso
sia
inte-
ed uldella
ELCeEcCal
Questo
criterio
gli altri
A.
Opere
H., DE
di
la
Paris, SAINT-SIMON, ma
4
seguito
anche
per
le bibliografie
de
autori.
Saint-Simon:
SAINT-SIMON,
sur
sarà
Le
religion, 1969. Nuovo
nouveau
christianisme
choisis
et
Cristianesimo,
présentés
a
cura
et
par
di
les
écrits
H. Desroche,
G.M.
Bravo,
Ro
1968.
SAINT-SIMON,
Mémoire
P.
Enfantin,
ses,
Paris,
sur
Sciénce
1858.
la de
science l'homme,
de
l'homme
(1813)
Physiologie
in
religieu-
43 Re
Letture
COLE
complementari:
(G.D.H.),
Storia
1789-1850,
Rs
GARAUDY,
que, Ge
Bari,
Les
Paris,
Marx
ANSART,
GsM.
BRAVO,
E. DURKHEIM,
F.
francaise
du
et
de
Saint-Simon,
La
l'Anarchisme,
Proudhon
Sociologie
Socialismo
Le
de Saint-Simon,
prima
socialisme.
scientifi-
saint-simonienne,
Il
BARBANO,
Lineamenti
socialismo,
Torino,
di
physiologie
di Marx,
sur
Paris,
Paris
Milano, Storia
1970,
les
sociologies
1970.
Roma,
1928,
sociale,
1969,
Paris,
Sa définition,
doctrine
origini,
I precursori
socialisme
Essais
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I° vol,
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socialismo,
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GURVITCH, CoH» Paris; 19054
P., ANSART;,
del
1966,
ses trad.
débuts, it.
di
la E,
1973, del
pensiero
sociologico,
45
Capitolo
LI
AUGUSTO
8)
Il
percorso
Nella
storia
ralmente
intellettuale
della
indicata
religione
dell'Umanità la scoperta
interessanti
ta
solamente
za
per
una
un
filosofia
quasi
rimanendo più
COMTE
figura
di Comte
come
l'inventore
unicamente
e della di
della
legge
questa
dei
legge,
speculazione
aspetto,
riflessione
la
meglio che
un
come
momenti
contestuali
di un
Pure
contributi ne
rappresen
punto
di parten
l'intero
le, e nell'ambito della quale i rapporti losofia, fra scienza sociale e religione gati
dei
comtiana,
abbraccia
della
tre Stati.
uno
ancora,
è gene-
corpo
socia-
fra scienza e fidebbono essere spie
unico
processo
cultura=
Mes
Questo
momento
processo
religioso,
troverà
quasi
il proprio
a spiegazione
contrapporre risorse e potenzialità conseguenze scatenate dal contrasto le
forze
della
d'approdo
necessità
antropologiche degli interessi
nel
di
alle e del-
economiche.
Volendo
presente
punto
rispettare
che
non
la
storicità
si può parlare
fatto che la biografia successivi personaggi:
di
di un
Comte,
Comte
dobbiamo
solo,
per
tener
il
intellettuale di Comte mostra tre il Comte discepolo e collaboratore
Simon,
il
di
S.
va
ed il Comte E!
necessario
comtiano
Comte
del
Sistema
quindi
e soprattutto
del
autore
di
Corso
Politica
ristabilire riscoprire
di
Filosofia
Positi-
Positiva,
l'unità
del
percorso
le
strutture intenzionadiverse tappe del suo iter tutte le interpretazioni vo-
li che stanno alla base delle culturale, e rifiutare invece lutamente parziali e quindi antistoriche.
Solo così operando, sarà possibile capire perchè la religiosità comtia na è un fatto eminentemente sociale, e perchè il fatto so ciale diventa nel percorso comtiano una esperienza di reli giosità che al di là di ogni preoccupazione trascendentali stica, troverà nel ricupero della dimensione antropo-religiosa
un
9) Comte
fattore
segretario
A. Comte na famiglia 5 settembre Ebbe
studiò sua
eminente
una
socializzazione.
Saint-Simon
nacque a Montpellier il 19 gennaio 1798, da ucattolica tradizionalista, e morì a Parigi il 1857. formazione
all'Ecole
carriera
di
di
di
soprattutto
Polytechnique scienziato
scientifico-matematica,
di Montpellier,
sociale
all'età
di
Iniziò 19 anni,
la co-
me segretario di Saint-Simon, che aveva conosciuto a Parigi l'anno prima. Probabilmente è a causa dei suoi interes si nel campo dell'economia politica che venne scelto come collaboratore nella stesura dell'Industrie, l'opera | che nei piani di Saint-Simon avrebbe dovuto costituire l'elabo razione della "Scienza della Produzione", Di questo perio do va
ricordato
soprattutto
l'opuscolo
pubblicato
nell'a-
prile del 1822: Plan de travaux scientifiques nécessaires pour
réorganiser
la
societé
(1),
in
cui
formulò
(1) Questo opuscolo era inserito in un volume pubblicato
per
la pri
dal suo maestro Saint-
"È
47 ma
volta
la "Legge
"Per
ogni
la natura
ramo
delle
to
nel
ti
teorici
suo
dei
tre
stessa
nostre
sviluppo
stati",
dello
a passare
differenti:
ha dunque
umano,
egli
diceva,
è necessariamente
successivamente
lo stato
stato metafisico o astratto, positivo!'.
L'uomo
spirito
conoscenze
teologico
infine
"'incominciato
lo
tre
sta-
o fittizio,"
stato
col
per
sogget
do
scientifico
concepire
o
i fenomeni
di ogni genere, come dovuti all'influenza diretta e conti» nua di agenti soprannaturali; li ha in seguito considerati come prodotti da diverse forze astratte inerenti ai corpi, ma distinti ed eterogenee; si è infine limitato a conside» rarli come soggetti ad un certo numero di leggi naturali in variabili che non sono altro che l'espressione generale del le relazioni osservate nel loro sviluppo". Queste sono le tre grandi tappe dell'evoluzione umana così come ci vengo= no
rivelate
e che ri
l'esame
come
della
se
1824,
«J. -Simon:
la
con
a proposito
natura
intellettuale
rottura
Anche
l'anno
storia
"'inevitabili"
di vista
10) La
dalla
ed
umana
di
porta
ciascuna a stabilire
indispensabili,
che morale
scienza,
tanto
e sociale.
a prio
dal
punto
(2)
Saint-Simon
collaborazione
quando,
con
in occasione
Suite des travaux
Saint-Simon
della
durò
ristampa
ayant pour objet de Fonder
fino
del
le système
al
Sy-
industriel.
Du contract social. Comte ripubblica il suo opuscolo nel 1824, sotto il nuovo titolo di Système de politique positive, nel Cathéchisme des Industriels, a cura di Saint-Simon. Verrà poi riprodotto, con altri opuscoli della sua giovinezza,
nell'Appendice
generale al tomo
|V del suo Système
de politigue positive, apparso nel 1854. Qualche formula annunciatrice della legge si trova già nell'opuscolo del 1820, Sommaire appréciation du passé moderne.
(2) Cfr. H. De LUBAC, 11 Dramma dell'Umanesimo Ateo, Brescia, 1949, pp. 140-141,
48 stème,
avvenne
la rottura
definitiva,
la pubblicazione
già all'indomani
1818)
(fine
dell'Industrie
del-
indirizzò
egli
delle curiose lettere anonime al suo maestro nelle quali, a detta di Durkheim, egli "Marque très nettement où se trouve la vraie ligne de démarcation entre son maître et lui", Comte
riconosce
che
l'idea
fondamentale
dell'Industrie,
il positivismo, è "le véritable et unique moyen sans secousses l'organisation sociale au niveau res",
non
(3)
ma
trarre
dea,
il
torto
tutte
Infatti de
conomia
politica
base
la
S,
Simon
le conseguenze
"il
théorie
di
fallait
science
su
base
consistito
scientifiche
discuter
sociale"
una
sarebbe
(4)
son e
da
nel
questa
influence
quindi
positiva
d'éléver des lumiè-
sur
ila
‘costituiretblÒe
e la morale
su
una
economicae
L'errore
di
Saint-Simon,
secondo
Comte,
sarebbe
stato
dunque quello di preoccuparsi delle conseguenze pratiche, prima ancora di aver sottoposto la sua idea ad una sufficiente elaborazione scientifica, E in queste parole è pos sibile cogliere il diverso atteggiamento che caratterizze= rà
lo sviluppo
del
pensiero
comtiano:
"'une
me
fois
donnée"',co
sottolinea Durkheim nell'opera già citata, "cette idée d'une science positive des Sociétés, il a entrepris de la réaliser, non en vue de tel ou tel but immédiat, mais d'une manière abstraite et disintéressée!". (5)
(3) Cfr. E. DURKHEIM, Le socialisme,
CIS
nio
(5) Cfr. Ibidem, p. 153.
Parigi, 1928, p. 153.
49 11)
Il
Corso
Volendo
di Filosofia
situare
le
Positiva
successive
opere di Comte, allo sco» strutturazione del suo percor-= che so filosofico, possiamo interrogare lo stesso autore, ripubblicando una nutrita serie di scritti giovanili (6)
po di meglio
comprendere
la
sulla filosofia sociale posti in appendice al quarto tomo del Système de Politique Positive, dato alle stampe per la prima volta nel 1854, offre a questo proposito indicazioni assai interessanti: "En rendant à la circulation des écrits dans des récueils depuis longtemps oubliés,cet ap= enfois pendice pourra faciliter l'imitation positiviste des esprits disposés à suivre ponctuellement la mème marche que Mais il est ici destinée surtout à manifester la par moi,
faite harmonie
efforts
des
ma
qui caractérisèrent
jeunesse
avec les travaux qu'accomplit la maturité. D'aprés habitudes dispersives, qui de nos jours, compriment
les toute
appréciation synthétique, cette pleine continuité se trouve souvent dissimulé par l'’étandue exceptionelle que dut Quand ou n'y saisit point acquérir mon élaboration totale. la la relation nécessaire entre la base philosophique et construction réligieuse, les deux parties de ma carrière semblent
vient borne
selon
procéder
des
directiones différentes,
donc de faire specialement sentire à réaliser la destination préparée
que par
Il
con-
la seconde se la première!
o)
(6) | titoli
dei sei scritti
giovanili
sono i seguenti:
Séparation générale en-
tre les opinions et les désirs (pubblicato per la prima volta nel 1819); Sommaire appréciation vaux scientifiques
de l'ensemble du passé moderne
nécessaires
pour réorganiser
(1820); Plan des tra»
la société
(1822); Considé-
ration philosophiques sur les sciences et les savants (1825); Considération sur le pouvoir spirituel (1826); Examen du traité de Broussais sur l'Irri-
\ tation (1828). (7) Cfr. A. COMTE, Systàme de Politique Positive, ou Traité de Sociologie instituant
la religion
de l'Humanité,
tomo
IV, Appendice Géneral,
TRIO 4, - È. ROGGERO:
Sociologia e Secolarizzazione.
Paris,1854,
50
della
scopo
lo
dall'inizio
fin
come
recisamente
sottolinea
l'autore
scientifica,
elaborazione
sua
della
tappe,
delle
diversità
nella
pur
l'unità,
affermato
così
aver
Dopo
sua ricerca fosse l'instaurazione del potere spirituale : "Cette appendice doit spontanément inspirer une telle convinction, en constantant, que dés mon début, je tentai de
fonder
le nouveau
Questa re:
"un
pouvoir
operazione travail
spiritueleae"
richiedeva,
intellectuel,
(8).
però, sans
le
come
fase
quel
on
prelimina
ne
pourrait
solidement établir la doctrine destinée à terminer la révo lution occidentale, Voilà pourquoi je consacrai la première moitié de ma carrière a construire, d'aprés les résultats scientifiques, une philosophie
se possible Gli
stro no
de la réligion
Opuscoli
autore,
di
si
cronologico,
Cours
de
sia
Philosophie
su
positive,
universelle!".
filosofia
collocano,
vraiment
sociale,
come
quello
dei
ba
(9)
di
abbiamo
seule
cui
parla
visto,
contenuti,
sia prima
il
no-
sul
pia del
Positive.
L'intento sarà, attraverso gli opuscoli, di iniziare quella ricerca che dovrebbe trovare nel Cours la piena attuazione: la fondazione della nuova filosofia positiva e l'elaborazione
Attraverso
della
la
nuova
scienza
combinazione
della
chiamata
legge
sociologia.(10)
dei
tre
stadi
con
la classificazione delle scienze si propone di provare che il modo di pensare che ha trionfato in matematica, in astronomia, in fisica, in chimica, e in biologia, deve alla fine imporsi anche nel campo della politica, portando al-
(8) Ibidem, p. 1. (9) Ibidem, p. 1.
(10) Cfr. ARON, Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano, 1972.
sj!
la costituzione di una sociologia, (11) La sociologia Società
in base
(12) alle
scienza
positiva
è infatti leggi
per
della
Comte
positive
che
Società,
lo studio
il passato
trasmesso» "Il punto di partenza del pensiero pertanto, come dice Aron, la riflessione sulla ne
intrinseca
gico
alla
e militare
e il
chè quel momento zazione
del
Società
tipo
storico
pensiero
del
suo
tempo,
scientifico
tra
la
della ci
ha
di Comte è contraddizio il
tipo
teolo
e industriale,
è caratterizzato
dalla
Poi-
generaliz-
scientifico e dell'attività industria fine alla crisi sta nell'accel» il Sistema di idee scientifiche
le, l'unico modo per porre lerare il divenire creando
che reggerà dee
l'ordine
teologiche
09); L'Approdo
siasmo
che,
come
è noto, aveva
che
biamo lo del
Con
lui
esistesse
ricordato, Système,
così
l'ordine
la
come
il sistema
sociale
sociologia
del
delle i
passato"
come
(13)
religione.e
Ja
sociologia
proprio
abbracciato
il Littré,
tiano.s.
ro
ha retto
Gul Systéme:
religione
Come
sociale,
venne
dal
discepolo
e diffuso
contestata
le
che
autori,
come
una
frattura
tra
lo
del
Mill,
Comte
fra
il Comte
del
Una
che
toglierebbe
entu
positivisti-
percorso
Stuart
i diversi
soprattutto rottura
maggiore
dottrine
l'unità
altri
con
ritenne
che
Cours ogni
comab»
e quel
valore
al
—_T
(11) Ibidem,
p. 86.
(12) Comte scrive: "Credo di dover azzardare, da questo momento,un. nuova &ernine, esattamente equivalente alla mia espressione, già introdotta di Fisica so-
ciale, per poter designare con un unico nome quella parte complementare del. la filosofia naturale che si riferisce allo studio positivo dell'insieme delle leggi fondamentali proprie ai fenomeni sociali". Vedi Corso di filosofia positiva, a cura di F. Ferrarottia Vol. I, U.T.E.T., Torino, p. 179.
(13) Cfr. ARON, op. cit., p. 89.
52 la terza fase del pensiero del nostro, limitandone l'autenIn particolare il Littré ritieticità al secondo momento» ne che ciò che caratterizza il cambiamento sia da attribuir dei
diversità
si
alla
di
carattere
politico
dal
maestro:
(nel
Systéme
usati
metodi
e religioso
nelle
opere
intender
per
ci) avrebbe usato il metodo soggettivo, che va dall'uomo al mondo, mentre nelle precedenti si sarebbe servito del meto-
do oggettivo
che va dal mondo
all'uomo»
(14)
Il positivismo teologico del Système de Politique Positive e della Synthèse Subjective pubblicata nel 1856, un an no
prima
rebbe
una
della
morte
nuova
avvenuta
religione
il
5 settembre
a quelle
1857,
sostitui
precedentemente
condanna
(SC
In
ti
definitiva,
il Cours
cheUslefrutto A queste
lo Stuart
secondo
e tutto
di una stesse
il Littré,
quanto
nuova
in esse
"tutte
contenuto
psicopatia"
conclusioni
sono
le
opere
non
seguen
sarebbero
(15).
arrivati
il Seillère
e
Mill.
Su posizioni diametralmente opposte si ritrovano invece Gruber e Levy-Bruhl., Paul Arbousse-Bastide in un articolo
(16)
dedicato
alla
definizione
dei
rapporti
tra
sociologia
e religione
in Comte, sostiene che per quanto importanti siano le pagine del Cours, "il faut reconnaître qu'elles sont beaucoup moins éclairantes sur la signification profon de de la pensée de Comte que ses écrits de jeunesse, Le Cours de Philosophie positive est un "immense préambule"',un
(14) Cfr. F.0. MONTANARI, La La teoria teoria del ‘Vonsensus", "Consensus". p. 45.
(15) Cfr. MONTANARI,
op. cit., p. 46.
(16) Cfr. ARBUSSE-BASTIDE, art. cit. p. 16.
in A, COMTE, Padova, 1971,
Ge)
détour Ma
par la
proprio
rapport
à l'essentiel".
(17)
collocazione
più esatta del Cours intellettuale la dobbiamo
percorso
nell'ambito
a Comte
del
stesso,
il quale quattro mesi prima di morire così scrisse al suo Audiffrent : "Quoique j’aie dî profesdiscepolo, il dott. ser et méème écrire le Cours de philosophie positive, je ne devais pas le publier sauf à la fin de ma carrière, è titre de pur document historique... La préparation qu'il accomplit m'etait réellement indispensable; mais je pouvais et je devais l'éviter au public, où la marche du positivisme eut été certainement plus ferme et plus rapide, si je m'étais
régéneration
près ma forme
au
principal
directement
dirigés
par
manifesté
directement
mentale,
esprit
vers
d'une
de mes
une
ma
Politique
pleinement
manière
a-
con
fondamentaux,
opuscules
destination
positive
socialesse!
(18),
Se quindi il contenuto essenziale del discorso comtiano si attualizza nel filo ideale che corre dalle opere giova nili ai quattro volumi del Système, soffermiamoci brevemen te su alcuni passi di queste opere allo scopo di chiarire questa sequenza del pensiero comtiano.
Incominciamo col chiederci? qual'è l'essenziale dell'opera comtiana? Secondo l'Arbousse-Bastide la chiave sareb be fornita dal titolo completo del Système de politique po= sitive
ou
Traité
de
sociologie
instituant
la
religion
de
l'humanité. Dal
2
rapporto
esistente
tra
questi
diversi
termini
nasce=
rebbe la chiarificazione similée à la Sociologie. elle
mème
spécifiée
(17) P. ARBOUSSE-BASTIDE, (18) Lettre a Divers,
tomo
definitiva: "La Politique est asCelle-ci institue la religion qui comme "religion de l'humanité", le "de"
op. cit., pp. 19-16. |, p. 398: Lettre è G. Audiffrent
du 28 mai 1857.
54
devant s'entendre, non comme un génitif d'attribution, mais comme relation objectale: "la religion qui a pour objet l'hu manité"., (19) preoccupazione di intervenire nella realtà concreta ha portato Comte a trasformare la scienza politica in socio logia o meglio ancora, dal punto di vista pratico e colletQuest'ultima, anche se di fatto comportivo in religione. terà cerimonie rituali, è in realtà una ideologia positiviLa
paragonabile
stica, Il
Systéme
non
La
è altro
Religione
che
una
Ae di
scrittore,
ed
ora
va,
nella io
che
prima
fase
faccio
Nella meglio
prima
attraverso
attuale, dunque
diventerà
necessariamente
la mia
su un
la
sotto
sociologica dello l'aspetto statico»
fase
primo volume del Système, sue precedenti fatiche fase
precisa
oggi
come
principale
"Alla
filosofia
la politica
costruzione,
sulla
ha predominato
di
la superiorità
teologismo
filosifico-positiva,
succedere
questa sia fondata
caratterizzare
sitivismo
teoria
(20).
dell'Umanità
Già nella prefazione stessa del Comte, dopo aver accennato alle
sitiva
marxista
visto
sistema
in un
uomo inserita =dinamico.
13)
all'ideologia
ancor
precedente".
fatto
e nella
che
(21)
l'esprit
intellettuale
qualunque'')
po-
positi-
(’’per
del
po-
seconda
do-
minerà il cuore "per manifestare in modo sufficiente minenza morale della vera religione" (22).
la pre
(19) Cfr. P. ARBUSSE-BASTIDE, op. cit., pp. 16-17. (20) KREMER-MARIETTI,
L'introduction al volume: A. COMTE, Plan des travaux scien-
tifigues nécessaires
(21) A. COMTE, Système..., (22) Ibidem, p. 4.
pour réorganises la societé, volume |, p. 3.
Paris, 1970, p. 46.
55 Partendo
dunque
dai
principi
della
scienza positiva si arriverà ad una sistematizzazione della religione universale, che costituirà il punto d'approdo della speculazione comtiana, che toccherà qui una delle sue caratterizzazioni più utopistiche se si vuole, ma nello stesso tempo più interessanti dal punto di vista sociologico, poichè sfocia in un progetto di organizzazione sociale basato sul utilizzazione delle risorse del sentimento religioso visto come mezzo indispensabile di socializzazione. E' que sto forse l'aspetto dell'opera comtiana, che più si avvi-
cina a certi progetti, come quello marxista o più general mente a quelli socialistici, di riorganizzazione sociale. In tutti, infatti, si parte dalla denuncia di una insuffi alla
re
sorse
soluzioni
delle
cienza
14)
di
costruzione
antropologiche
Alla
un'ipotesi
dare
ricerca
stema sta
un
dell'Unità
carattere
sociale
angolare
del
unitario
individuale, Ma
l'Umanità
sociologia comtiana è arridi tutte quelle risorse in grado all'organizzazione
"Tutte
collettiva
insufficienza.
Positivistica:
della
definitivo:
preparazione
iniziazione loro
società
la pietra
costituiscono
Lo scopo fondamentale vare alla individuazione di
di
per arriva in cui le ri
sociale.
struttura
la
economico-scientifiche,
le fasi
esigono
del
essenziali
equivalenti
spontanea
poi,
che
di que
fasi
o sistematica,
è necessario,
sinella
pena
queste
la di-
verse forme e gradi della rigenerazione umana, oltre alla loro intima connessione, finiscano col pervenire, tutte na turalmente ad uno stesso centro, capace di costituire didefinitivo. Sen regime del rettamente l'unità fondamentale za questa condensazione finale, la sistemazione positiva sostituire
non
può
ca,
nonostante
suoi
elementi
(23) A. Comte,
l'omogeneità
più reali
Opuscoli
1969, p. 720.
completamente
e la
sistemazione teologisolidarietà superiori dei
la
e più stabili."
di Filosofia Sociale,
(23)
(a cura di A. Negri),
Firenze
56
principio ti
confluire
"un
sta è l'ultima condizione vato che pubblico" (24).
Questo
centro
unico
ove
del
con-
abbracci
l'attività.
Que
sia
pri
la
ragione
e
suo
trionfo
decisivo,
convergono
aspet
tre
questi che
unico
centro
sentimento,
il
temporaneamente
in
il
razionale,
base
ma
attivo,
fine
il
ed
affettivo,
dovranno
la
soltanto
non
utilizzare
dovrà
nitivo
defi
trionfo
ad un
giungere
possa
il positivismo
Perchè
naturalmente
tutti
gli
aspetti positivisti non è altro che "la grande concezione dell'Umanità che eliminerà irrevocabilmente quella
di Dio,
per
costituire
un'unità
definitiva,
più
completa
e
più duratura dell'unità provvisoria del regime iniziale". Questo centro universale o Grande Essere che è per ovvie ra gioni to
composto
di
di coesione,
elementi
la ragione
separabili stessa
trova
della
sua
il
suo
elemen-
esistenza, nel-
l'"'amore reciproco che unisce sempre le sue diverse parti senza che nessun calcolo possa mai sostituire un tale i-
stinto."' Attraverso
que tiva,
via
l'amore,
individuato
di
che
non
deve
continuo
composto
l'ambiente
deve,
Il
essere
progresso più di
ogni
corrispondente,
to dall'amore."
15)
la
Culto
ragione
le componenti
di
e
concepita
dal
l'attività
questa
grande
come
momento
che:
abbiamo
unità
statica,
dun
posi-
bensì
"l'organismo
in
più
altro,
che
reagire continuamente sul è sempre lo sviluppo scaturi
(25)
Ò
dell'Umanità,
ovvero
la
religione
come
socia-
lizzazione
La visione
comtiana
(24) Ibidem, p. 720. (25) Ibidem,
p. 721.
della
storia,
o meglio
del
progres-
Da so
della
ne
che
storia
non
umana,
come
è più soltanto
netariay
al:di
polo,
classe,
di
ha
nazionale
sopra*di'
tutti
Tutti
punto
d'arrivo
una
o europea,
i conflitti.
gli uomini
sono
ma
dimensio bensì
di: razza»
membri
pla
di. po-
di
questo
Grande Essere a cui d'ora in avanti "si ricondurranno tutti gli aspetti della nostra esistenza, individuale e collettiva,
le nostre
affetti
per
contemplazioni
amarlo
e le nostre
per
conoscerlo,
azioni
per
i nostri
seguirlo.
Ecco
come i positivisti, meglio di ogni teologo, possono conce» pire la vita come un vero culto, intimo e consueto". Attra verso questa trasformazione di quelli che possono essere gli obiettivi banali di una normale vita individuale verrebbe risolto quello che è stato il grande problema del me dioevo "poichè la subordinazione della politica alla morale
risulta,
deranza Ed ca
in
questo
sacra
ecco
della
che
lere
su
rivate
tutte
dal
Questo
le dire gio del
il
sola
le
sistemazioni
approdo
del
completa
aspetti
della
stessa
mistico-sentimentale,
la
accezione
razionale
za
di
questo
natura vela
zante,
corretta,
di un'unica
alla
proprio
in
quando
(26) Ibidem, p. 721.
della
questo
ormai
sono
religione,
questo è data
è l'Umanità
aspetto
diventate
e provvisorie
scienza
che
scienza
loro
a preva-
non
La religione
la
realtà,
che
un'autenti-
de-
vuo-
scientifiche a vantagvedere non sono altro
realtà.
mentre
Super-organismo
più profonda
prepon
(26)
prendendo
sola
una
destinata
imperfette
positivismo
spetto
"diventa
e reale,
iniziale",
da
individualità".
positivismo
la
teologismo
sulla
la negazione delle premesse sentimento religioso; a ben
che due sua
necessariamente,
socialità
allora
religione,
culto
e della
nel
è l'aspetto dalla
presen
tutta.
E
la
religione
si
ri-
socializzante,
delle
è l'a-
termine
procedure
totaliz
pubbli-
58
rigenerazione
atto alla
lido consenso cerdozio
deve,
positivo
di creare
un va-
dell'Umanità:
"il sa
si può pensare
quali
delle
base
sulla
che
dunque,
contemporaneaperfezionamento,
rigenerare
mente tutte le funzioni relative al nostro destinando la scienza a studiare l'Umanità, la poesia a can tarla e la morale ad amarla, affinchè, con questo irresisti
bile concorso, la politica si applichi continuamente a servirla., Una tale missione procura alla scienza reale una grandezza ed una consistenza che non ebbero mai l'eguale, poichè essa sola fa conoscere la natura e la condizione del deve
l'autentico Grande Essere, il cui culto completo terizzare tutta la nostra esistenza." (27)
16)
Carattere
Poste
scientifico
queste
della
premesse,
nuova
la nuova
carat
religione
religione
si
discoste-
rà del tutto da ogni esperienza fenomenologica del numino so, del ‘radicalmente altro', e rifiuterà quindi ogni accet tazione dell'‘inconostibilità,come attributo indispensabile di
ogni
ente
ne
fondamentale
conoscenza
plice
superiore
preambolo
do
esteriore
te
e l'agente
Il
della
sempre
culto
dei
quello
dei
la
esistenza
cui
trascendentale,
religione
maggiore
logico
e poi
di
e
e scientifico,
all'uomo
questi
singolo,
grandi
positivisti
teologi,
sarà
di
dell'Umanità,
non
La
preoccupazio-
arrivare
relativo pér
ad
attraverso
prima
valutare
Esso
non
(27) Ibidem, p. 724,
du
al mon
l'ambien
fenomeni,
si
rivolge
A
affatto,
come
ad un
non
essere assoluto, incomprensibile, re» comporta nessuna dimostrazione e
‘ spinge ogni confronto reale, Nessun mistero deve re l'evidenza spontanea che caratterizza il nuovo premo»
una "un
sarà
degnamente
cantato,
amato
e
corrompe Essere servito
Su Si
59 se non dopo una
sufficiente
la sua esistenza,
che reggono
naturali
conoscenza
leggi
delle diverse
1a più complessa
(28)
che noi possiamo contemplare”,
indispen E! quindi il gradino conoscitivo una condizione e del l'amor sabile, perchè 11 culto più degno e soprattutto ile, 1'Umanità possa manifestarsi nel modo più ampio possib
Ci troviamo
di fronte
a quella che si potrebbe
quasi defi-
tto gnoseonire una "mistica" positivistica, in cui l'aspe che si potreblogico riacquista tinteggiature e caratteri bero dire platonizzanti.
ad alimentare
destinata
Sarà quindi una conoscenza
l'a-
quelle more e pertanto dovrà innanzi tutto illuminare su Essere, "Queche vengono definite le funzioni del Grande la concezione st'ultima considerazione porta a completare due ordini sistematica dell'Essere Supremo, distinguendovi di altre le tà, di funzioni fondamentali, le une di attivi comnessione!, "funzioni esteriori, b4vremo dunque, contemporaneamente, & materiale, essenzialmente relative alla sua esistenza i ad unire funzioni interiori, destinate particolarmente suoi elementi nobili",
nasce l'e Da questa differenziazione delle due funzioni sociali, quelsigenza di una separazione fra i due poteri il I1 primo che svolge 10 temporale e quello spirituale, cadai esentato compito direttivo, dal momento che è rappr individualidall' e pi industriali e politici e "scaturisc
tà", potere
si
preoccupa
spirituale
diatamente n @--@-@
soprattutto ''puramente
la socialità
EI
(28) Ibidea, p. 724.
"dell'attività",
moderatore,
ed istituisce
mentre
rappresenta
il concorso
il
imme-
che deter
60 mina
il progresso".
L'insieme di questo studio permette alla scienza di valutare sia gli aspetti statici, sia quelli dinamici dell'e Non bisogna dimenticare infat sistenza del Grande Essere.
successione
la
traverso
at-
più,
sempre
via
compone, via continua delle
e si
estende
si
Esso
ti.
conosciu
esseri
degli
è "il più vivente
ti che quest'ultimo
umane!"
generazioni
(29). Ma
tutte
queste
mutazioni,
tico delle sue funzioni al capriccio o al caso,
riabili"
si può ben
"scienza
E sarà
passato,
potrà
te
di
scienza
funzione
tra
al
"con
i diversi speciale
carattere
ha là
rami del
del
autenticamente
(29) Ibidem, p. 726. (30) Ibidem,
p. 727.
(31) Ibidem,
pp. 727-728.
il
"lo ogni
studio
sacro,
indu
considera
decisiva
fra
delfi
direttamen
(31),
_
unico
e vero oggetto diretto o indiretto e
Proprio
oggetto,
Solamen-
l'elaborazione
divisione
sapere,
le
sistema
Comte
Essere!"
suo
del
collaborazione
"costituire
Grande
propric
che
l'affermazione potrà
trovato di
del
della
dell'U-
attraverso
Essere.
ha preparato
sociale",
sociale: di
lavoro,
che
ormai
rattere un
razionale"
sorti
fasi
Grande
e frutto
scienza
dell'Umanità"
ni
sta
apporto
lo studio
la nascita
del
naturale
dell'autentico
sua
del
attraverso
nozione
La e la
diverse
formazione
e soprattutto
"della
la
la
delle
che attraverso le
la divisione
la positività te
svolgimento
l'indispensabile
conoscenza
comprendere
fatto
gli uomini,
alla
scienza
attuale,
con
dato
nale
una
è passata
l'epoca
striale, un
lo
fondamentali, non sono abbandonati bensì sono soggetti "a leggi inva-
comprendere
reale"
manità., quali
come
(30).
E così della
così
"la
come
speciali
tensio
in virtù
del
scienza
fondamento
ca
assumerà sistema
61 tico
del
noscere re,
culto non
ma
universale,
solo
anche
Essa
la natura
i suoi
soltanto
può
e la condizione
destini
e le
sue
farci
del
tendenze
ben
Grande
co
Esse
successive!
(32)
17)
Soluzione
La
nuova
Positivistica
religione
dell'al
è anche
di
là:
impegnata
la
nuova
a fornire
una
sta all'eterno problema del significato della morte legami che possono stabilirsi fra il mondo dei vivi
lo di coloro Si
dovrà
destinato naturale che
ne
che
ci
più non
quindi
di
"a
esternare
appartiene
la nostra
via
o speranza
basate
sui
"una
stessa
cia
di
intimamente
sistema
sviluppare
Quest'unica l'esistenza
un
realmente"
che
in
di commemorazione tutti
esistenza
il
per
desiderio
l'unica
dati
ogni
di
i nostri
fenomeni
Attraverso
rà
una
suscitata
"una
si
fondamentale
rapporti
a volontà
celebrazione
nobile
umani,
fonda
(che) (per
emulazione...
dei
che
sul-
abbrac cui)
cia
nel passa attribui-
(34),
predecessori
spingerà
ver
ciascu-
incorporazione nell'essere molto più di morti che di
(35),
Finora tà,
impenetrabili"
continua
no a meditare questa inevocabile immenso ed eterno che si compone
viventi"
via
gratificazio-
indimostrabili
legge dei
forma
scuno è chiamato a vivere, di una vita autentica, to, ed anche nell'avvenire, proibita a coloro che
scono
e dei e quel-
(33),
rifiuta
l'insieme
rispo
sono,
elaborare
soprattutto
morale
poichè
si
era
non
ci
impossibilitati si
collocava
a "dal
considerare punto
questa
di vista
real
sociale",
62 mentre in verità "sussistere in altri costituisce una forma realissima di esistenza poichè è così che si compie, in fondo, la migliore parte della nostra". Sarà compito del "le tutti a familiare rendere dell'umanità estetico culto immense soddisfazioni morali proprie della piena affermazio ne diretta dei sentimenti di solidarietà e soprattutto di continuità ». Questa facoltà di prolungare liberamente la nostra
parla
vita
nel
nel
passato
presente,
le puerili
e nell'avvenire,
costituisce
illusioni
che
per
il compenso
abbiamo
meglio
svilup
necessario
irrevocabilmente
del
perduto"
(36). La rà
base
fornita
scuno
re,
di
di
"'oggettiva dalla
sperare
cui
essa
di un
stessa
compenso"
scienza,
"un'intera
ci
rivela
che
prima potrà
incorporazione
le
leggi
statiche
impossibile,sa permettere
a cia
nel
Esse
Grande
e dinamiche"
(37). Una
visione
del
mondo
quindi
che
esclude
ogni
felicità ultra-terrena e che non rinuncia però messa di gratificazioni poste come fine ultimo
to
di
cità
ogni
vita:
suprema,
patizzare sentire
pararli,
con i suoi
"vivere
per
altri
Incorporarsi tutte
le
destini
costituirà
E!
il
sue
di
ad
una proe significa
la
feli-
sim-
così,
anteriori
concorrendo
ultimo
di
nell'Umanità,
vicissitudini
futuri
fine
diventa,
intimamente
forma
ogni
e
pre-
attivamente
a pre
esistenza"
(38),
una prassi d'azione, completamente svincolata da ogni pregiudiziale metafisica, e che trova la propria ragion d'es sere in una destinazione sociale dell'amore: "La superiorità necessaria della motale dimostrata sulla morale rivelatas si riassume, dunque, nella sostituzione finale dell'a-
(36) Ibidem,
pp. 737-738.
(37) Ibidem,
p. 738.
(38) Ibidem, p. 743.
63 more
di Dio, Questo nuovo principio non esclude meno la me tafisica e la teologia, poichè respinge ogni calcolo perso-
nale
e pone
zione
Umanità si
la
diretta
felicità,
costituisce
comprendono
dizioni
che
Per
ne
l'ultimo
comtiana
presentare Con
si
delle
comtiana
"spirito
mazione
che
la sana tale
e la
metafisica
come
la
quando
e le
con-
(39)
morale
della
rappre»
classificazio
compito
di rap
dell'Umanità,
di quest'ultima
è completa,
amore
la nuova
avendo
Amare
morale,
abituale."
finale,
(40),
affettivo
e cuore,
della
dire
nell'afferma-
benevoli.,
di un
quello
scienze
il culto
tutta
predominio
può
gradino,
o pubblica,
affetti
caratteri
il suo
l'introduzione
cazione tra
i veri
esige
degli
realmente
concludere,
senta
privata
e continua
anche cui
greca"
scienza,
la vecchia
causa
(41)
risale
la classifi distinzione
fino
all'affer
è decisamente
supera-
ta e
L'avvento del positivismo che ha costituito la scienza sociale sulla base di tutte le scienze preliminari, ha co
sì stabilito l'unità speculativa. Infatti "il suo princi pio di coordinazione, che già abbracciava l'attività, si estende subito al sentimento e costruisce allora una sintesi totale, sia spontanea che sistematica, capace di rigenerare
18)
Il Mi
tutto
Potere sembra
(39) Ibidem,
con
il
culto
del
vero
Grande
opportuno
ricordare
ancora
p. 746.
(41) A. COMTE, op. cit., p. 748. Ibidem,
(42),
Spirituale
(40) Cfr. A. NEGRI, Augusto Comte, Roma, 1971, p. 237.
(42)2)
Essere"
p. 748.
rapidamente
il
ruo
64 Spirituale
Potere
il
lo che
la conver
permettere
per
gioca
genza delle opinioni e delle volontà, necessarie allo staSoltanto at bilirsi e al mantenersi dei rapporti sociali,
soltanto,
non
possibile tico:
sul
all'azione
conoscenza
gioso;
concepire
la religione
opera
si
come
comprendere
ma la come
piano
sostiene
così
spirituale,
già citato
nell'articolo
l'Arbousse-Bastide bile
di potere
la nozione
traverso
è possi-
(43),
in Comte il passaggio dalla sociale, politico e reli-
questa
è attraverso coincidenza
del
nozione
religioso
col
che
è
poli-
sociologia»
Secondo Comte lo stesso sviluppo della civiltà ha fatto sì che nel governo della società due particolari funzioni venissero enucleandosi, quella temporale e quella spiritua le che furono affidate a classi diverse, (44) Che
cosa
L'azione
intende
temporale
determinare
gli uni
esattamente "punta ed
Comte
con
immediatamente
impedire
gli
questi sugli
altri,
essa
termini?
atti,
per
è fondata
in definitiva sulla forza, o, ciò che è lo stesso, sulla ricchezza che ne è divenuto l'equivalente nei popoli moder ni, man mano che i progressi della civiltà hanno trasferito alla
mente
preminenza
connesso
(43) ARBUSSE-BASTIDE,
alla
industriale
superiorità
il potere
civile
militare!
primitiva-
(45),
op. cit., p. 15.
(44) Cfr. A. COMTE, Opuscoli di filosofia sociale e Discorsi sul Positivismo, a cura di Antimo Negri, Sansoni, 1969, p. 255: "Da quando la civiltà ha abbastanza progredito, perchè queste due branche generali del governo pos sono essere attribuite a classi differenti, ciò che si è verificato nel me
dioevo, la distinzione tra di loro è divenuta evidente agli occhi
di tut-
ti, e si sono creati, per designarla, i nomi di potere temporale e di potere spirituale, che conviene per ciò stesso conservare, almeno provviso-
riamente, ancora
per il nuovo stato sociale, sebbene la loro struttura richiama
essenzialmente
(Be raTAZICONIE,
quello per il quale sono stati
Cop: ‘cite; p. 255.
formati".
65 La
seconda
azione
consiste
nel
regolamento
delle
ni, delle volontà "essa ha per base l'autorità risulta in un'ultima analisi dalla superiorità
genza
e dei lumi"
opinio=
morale, che dell’intelli
(46),
r
Il potere spirituale ha soprattutto la direzione dell'e» ducazione, intendendo con questo termine "l'intero sistema di idee e di abitudini necessario a preparare gli individui all'ordine sociale nel quale debbono vivere e per adattare, per quanto è possibile ciascuno di essi alla funzione parti colare che deve svolgere" (47). Naturalmente re
limitata
vo
deve
l'azione
ad un'azione
consistere
nella
del
potere
isolata,
ma
"riunione
e in generale del più gran numero na stessa comunione morale" (48), Questa
divisione
di
poteri,
mento
di maggior
splendore
mente
pretendere
a una
nel
validità
spirituale il
di
suo
tutti
possibile
pur
avendo
periodo
non
secondo
europei
di nazioni
avuto
il
anche
esse
obietti
i popoli
medievale,
concreta
può
in u-
suo
può
nella
mo-
giusta società
moderna (49), La società positiva è, infatti, caratterizzata in primo luogo "dalla preponderanza totale dell'attività Nell'ordine positivo, l'organizzazione industriale" (50),
(46) Ibidem,
p. 255.
(47) Ibidem, p. 256. (48) Ibidem, p. 258. (49) Ibidem, p. 259: "... (si) può constatare che questo potere convenientemente riorganizzato, non ha da esercitare una grande influenza meno nel sistema
della civiltà moderna che in quello del medioevo".
(50) Ibidem, pp. 260-261.
5. - E. ROGGERO:
Sociologia e Secolarizzazi one.
66 sociale, sione
"non
del
è altro
lavoro"
che
la regolarizzazione
della
divi-
(51).
Ora se è pur vero che la divisione del lavoro sotto un certo aspetto è la"'causa generale del perfezionamento umano", sotto un altro aspetto rappresenta "una tendenza continua al deterioramento, che finirebbe con l'arrestare ogni progresso, se non fosse incessantemente combattuta da un'azio ne sempre crescente del governo e soprattutto del governo
spirituale La
(52).
divisione
duo ad un grado
del
lavoro
porterebbe,
di dissociazione
infatti,
sempre
il rischio di annullare così tutti questo tipo di organizzazione,
l'indivi-
più alto
i vantaggi
(53),
con
ottenuti
con
L'azione spirituale in questo caso dovrebbe "far rientrare nella linea dell'interesse comune attività che tendono continuamente ad allontanarsene" (54), Ma vi sono al tri limiti del sistema industriale nei confronti dei quali l'azione
del
potere
le ai fini del
spirituale
consensus
può
sociale».
rivelarsi
indispensabi-
Uno di questi
limiti
è
senz'altro dovuto alla presenza di forti disuguaglianze che ‘necessariamente risultano dalla divisione del lavoro" (55), Queste disuguaglianze determinano forti conflitti sociali
fra i capi e gli operai
(51) Ibidem,
p. 261.
(52) Ibidem,
p. 263.
(56).
Inoltre
l'illusione
"sul
po
(53) Ibidem, p. 263: "Perciò, ciascuno, uomo e popolo, diventa, via via sempre più incapace di cogliere,
‘con le sue facoltà,
la relazione
ne speciale con l'insieme
dell'azione
che, nello stesso
sociale
della sua azio tempo,
si
complica sempre di più: e, d'altro lato, si sente via via sempre più porta. to ad isolare la sua causa particolare dalla causa comune, come precisamen te è di giorno in giorno sempre meno percettibile".
(54) Ibidem, p. 264.
5) Ibidem, p. 264. (56) Ibidem, p. 276: "Così, per fare l'esempio più importante,
benchè l'osti-
el
67 tere
delle
dimostrazioni
la conformità
possa
perchè
(57)
interesse
sviluppo possa tivo, sperando (58);
ti
prenda
quindi
apporti
diversi
politica per provare interessi industriali"
fa sì che ogni
a disciplinarli,
il in considerazione esclusiva In effetti la complessità
particolare.
società
della
crescente
dei
bastare
o classe
individuo proprio
dell'economia
necessaria
moderna
non
che
può permettere
lo
avvenire attraverso il libero gioco competinelle naturali capacità di aggiustamento
se' per
un
scientifici
verso
Comte
dell'economia
critica
gli
insufficien
classica,per
l'altro
ri-
tiene che le soluzioni elaborate dal comunismo per risolveEgli riconosce re la questione sociale siano troppo vaghe. che il comunismo rappresenta il canale attraverso cui si ma nifestano le esigenze popolari di trasformazione del senti» mento sociale: "Pour rendre justice au communisme, on doit surtout y apprécier les nobles sentiments qui le caractèri sent,
non les vaines théories théories qui leur servent provvisoires dans un milieu où ils ne peuvent en formuler autrement!" (59),
et
d'organes
core
se
Il rimprovero fondamentale che però il positivismo fa al comunismo è il seguente: avendo riconosciuto l'importanza della questione sociale non arriva a vedere che l'unica so luzione
possibile
rituale
e temporale
consiste
nella
presenza
dei
due
poteri
spi
(60),
./. lità fra i capi e gli operai sostituisca molto vantaggiosamente per l'ordine sociale quella che esisteva tra i guerrieri e gli schiavi, non è meno reale. Veramente sì spererebbe di distruggerla con istituzioni temporali che, legando più intimamente gli interessi materiali di queste due
classi, diminuisse l'azione arbitraria di ciascuna di essa sull'altra. (57) Ibidem, p. 277. (58) Cfr. COMTE, Systàme,
|, p. 155.
(59) Cfr. Ibidem, p. 152.
(60) Cfr. D. FISICHELLA, 247,
|] Potere nella Società Industriale, Napoli,
1965,
68 Il
Verticalbe
mel
nega così la necessità
industriale,
dell'attività
l'ambito
la dimensione
ammettendo
non
comunismo,
di una direzione gerarchica indispensabile ad un determina to modello di organizzazione della produzione, che per Com-
(61),
quello naturale
te è semplicemente
più
Ma il limite
importante della dottrina comunista è l'assenza del potere La mancanza di questi due poteri rappresenta spirituale, la differenziazione più profonda tra positivismo e comunismo? "La principale différence sociale entre le positivisme et le communisme se rapporte finalement à cette séparation normale des deux puissances élèmentaires qui, méconnue jus» qu'ici toujours
le
Il
fond
au
issue
les
toute
dans
finale
positivismo
del
potere
ne,
pone
l'altro
un
grand
l'humanité" infatti,
temporale
per
situazione
chaque
de
de
lato
attraverso
le del
problème
mani
dei
condizioni
del
la
Comte
"la
nature
seu
concentrazione
del
produzio-
miglioramento
potere
du mal"
di
industriale,
spirituale
porre ai capi dell'industria il compimento dei habituels en faveur de leur subordonnés" (63).
Secondo
comme
moderne,
direttori
proletariato
l'azione
retrouve
(62),
permettendo
nelle
materiale
rénovatrices,se
conceptions
di
cui
della e
per
potrà
"vrais
soffrono
im
devoirs
le so-
cietà moderne travagliate dai problemi sociali, indica "que le reméde en doit ètre surtout morale, et l'instinct populai re ne tardera pas à sentir cette nécessité, fondée sur la È connaisance
réelle
de l'humanité"
(64),
(61) Cfr. A. COMTE, op. cit., p. 159: "Cette utopie n'est pas moins lois sociologiques
en ce quelle méconnait
l'industrie moderne, (62) Cfr.
Ibidem,
p. 157.
(63) Ibidem, p. 159. (64) Ibidem, pp. 162-163.
d'où elle voudrait
la constitution
opposée aux
naturelle
de
écarter des chefs indispensable".
69 Il comunismo, invece, ignora l'efficacia delle prescrizioni morali, risolve interamente la sociologia nell'econo mia,
consuma
tutte
le
sue
forze
nel
vano
tentativo
di
cor=
reggere le imperfezioni dell'ordine naturale, mentre il po sitivismo si preoccupa di controllare le élites dirigenti” e di
la produzione
biano
una
destinazione
Naturalmente del
comunismo,
la dottrina
estesa,
ma
positivista
il proletariato
quando
accumulate
ab»
(65).
sociale
finchè
sufficientemente
le ricchezze
sì che
far
i proletari
si
non
subirà
si sarà
il fascino
accosteranno
ai
con
tenuti della dottrina positiva? "'aussitòt cu'ils connaîtront une meilleure expression de leurs voeux légitimes, ils n'ésitéront pas à préférer des notions clairs et réelles, susceptibles d'une efficacité paisible et durable, à de vagues et confuses chimères dont leur instinct sentira bien
tòt la tendence I problemi nuovo ce
sistema
à la
tre tion
anarchique"'
sociali di
possono
educazione
sociabilité,
(66).
en
risolversi
che
prenant
a partire
subordinerà celle=ci
pour
but
pour moyen" (67) e tenendo ben presente che positive est avant tout morale et enseigne
autrui" La
da
un
"l'intelligen= et
l'au-
""l'éduca= pour
à vivre
(68).
religione
e la morale
prepareranno
ogni
servitore
del
l'Umanità alla sua vera destinazione sociale, "la conversion, pour ètre politique doit ètre réligieuse et aboutir ses à l'adoration universelle de l'Humanité sous toutes LI
formes
DIACIE
passées
et
présents
SOL IRISICHELLA,op.elt.;
6) Cfr. A. COMTE, Système, 67) Cfr. A. COMTE, Discours
connues:
l'ordre
et
le progrés
pp. 249-251.
I, p. 153. sur l'ensemble
du positivisme,
Paris, 1929, p.
183,
(68) Cfr. A. KREMER-MARIETTI, Auguste Comte et le Théorie sociale du positivismne, Paris, 1970,
p. 35.
70
ont
l'amour
pour
19)
Conclusione
L'esame traverso
principe"
di questi
differenze
due
(69).
autori
notevoli
ha messo
in luce
come
pur
at
unico
sia stato il progetto cul la loro opera in questo parti-
turale che ha caratterizzato colare momento del pensiero sociale europeo. Alla base del pensiero di entrambi è la scoperta dell'importanza della scienza sociale per lo studio e la soluzione dei problemi po litici
e sociali
lasciati
se e dalla cosiddetta merito è stato quello
insoluti
dalla
Rivoluzione
France-
"questione sociale". Il loro di aver compreso, soprattutto
grande Comte,
la funzione sociale della scienza, e di conseguenza di aver posto quest'ultima alle basi di una organizzazione sociale che
avrebbe
potuto
avere
una
sufficiente
organicità
e razio
nalità. Questo
progetto,
sansimonianamente
tecnocratico
ad
un
certo momento è stato ritenuto insufficiente da entrambi gli autori i quali hanno dovuto ricorrere alle risorse offerte
dalla di
religiosità,
determinata
naturalizzazione;
ganizzazione
sociale
ciò
allo
incapace
di
non scopo
garantirsi
degli egoismi umani e di assicurare sus nei rapporti intersociali, L'idea venta,
attraverso
to" umano progetto
Giova del
religiosa,
(69) Ibidem,
il
storicizzato di
solo
ricordare
in termini
quanto
un
in
ovviare
termini ad
contro
sufficiente
la
or
lotta
consen-
del
ebbe
prodotto “eulturale4z;i secolarizzazione un "'fat=
di socializzazione
per
un
sociale.
a dire
Durkheim
a proposito
di tempo preso in esame, che gli sembrava da un triplice movimento storico-=culturale:
p. 33.
una
come di
processo
riorganizzazione
periodo
terizzato
non
solo di
carat il DE
val vimento
della
rinnovamento
scienza
sociale,
religioso»
(70)
L'interdipendenza plice
movimento
di
quello
e la comune idee
si
del
socialismo
prospettiva
ripropone,
di
sempre
ed il
questo
secondo
tri Dur-
kheim, in periodi di tempo diversi ogni qualvolta si verificano particolari situazioni di crisi delle strutture so» cio-economiche. Questa
ipotesi
permette
di
collocare
socializzazione
in una
prospettiva
spiro
che
pone
nel
senso
comprensiva
se
lettura
ed
il
La
tematica
prie
di
loro
una
ci del
contesto
in grado
rapporto
storico
positivistica
società
a distanza di un no nuovamente
"critica",
secolo e con il nostro
la
storica
fra
di
tematica di
della
più ampio
effettuare
le formazioni
una
re
più
religio-
sociale.
presenta
quelle
caratteristiche
pro-
stesse
pure
che,
sia
modalità diverse, caratterizza tempo., La tematica della se
colarizzazione
nel contesto francese del secolo scorso, pre senta elementi assai simili a quelli che si delineano ai nostri giorni attraverso una riproposta della "religiosità" come
risorsa
per
il
pensiero
e la prassi
(70) Cfr. E. DURKHEIM, Le Socialisme, Paris 1928, trad. Barbano, 11Socialismo, Milano 1973, p. 402.
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1972.:
Morano,
1949,
IA
e 0°
1DES} x
II) GP
É
75
PARTE
L'ETICA ZIONE
RELIGIOSA
SECOLARIZZATA
LI
IN
TERMINI
DI
RAZIONALIZZA
IS
Capitolo MAX
ELI WEBER
Introduzione
20)
Premesse
Gli
metodologiche
autori
che
abbiamo
esaminato
ci
hanno
permesso
di ve
dere come il progetto tendente all'estensione e all'applica zione del metodo positivo in tutti i campi dello "scibile u mano e per tutte le scienze, sia della "natura" che dello spirito", prèludeva "ad una grandiosa opera di rinnovamento
sociale, politico e morale" (1). Siamo ancora‘ agli albori del pensiero sociologico, ed il coraggio e l'arditezza di vedute di questi primi grandi pensatori sociali dell'era industriale,
per
grande
non
che
si
sia,
ferma
di
fronte
preoccupati
come
a nessuna
sono
(1) Cfr. F. FERRAROTTI, Max Weber, Milano, 1972, p. 32.
di
difficoltà,
rispondere
ai
78 problemi
La
sociali
e politici
posizione
del
loro
tempo»
e le preoccupazioni
di Weber
Collocandosi nel solco della altro tipo. cistica tedesca, rifiuterà "l'equivalenza te
fra
fisica
quella
che
Ma
pari
con
li della
e sociologia,
ancora
Mentre
Durkheim
vigore
cultura
fra
in Comte
scienze
chiamava
criticherà
storica
le
anche
tedesca.
è l'idea
che
sono
di
tutto
tradizione stori stabilita da Com della
la
physique
gli
assunti
natura
e
des moeurs", tradiziona-
(2) diventa
un
fatto
sociale,
come ad esempio fatto e valore.
la scienza, in Weber la dialettica è fra Facendo propria la distinzione rickertia-
na
di valore
tra
giudizio
e relazione
ai valori,
supera
st'ultima impostazione metodologica, lasciando cadere presupposto della validità incondizionata dei valori" Pur
caratterizzando
co
e la costruzione
no
i valori
nare
il
''La
di una
soggetto relazione
mento
culturale
partenza
(4).
gazione
causale
dizionale" Le
"la
cultura
selezione
storico" che
non
del
(4),
potrà
dato
empiri
rappresenta» non
condizio-
designa
scienze
che
stabilisce
abbandona
passando
pertanto
a un
il
storico-sociali,
quindi
condizionail
punto
di
la direzione
dell'in-
ogni modello
di spie-
"modello
di spiegazione
con-
dovranno
individuare
con-
(5).
che
storico-sociali
rendono
possibile
il
verificarsi
di
un
QRS (3) Cfr. P. ROSSI, Lo storicismo contemporaneo,
(MMptioni 07. (5) Ibidem,,
"il (3),
ricerca.
ai valori delle
Weber
scienze
dizioni
data
della
"soggettivo"
dagine"
sempre
dell'oggetto
que
p. 98.
Torino, 1968, p. 97.
le
determi
79 nato
fenomeno.
In
questo
i cosiddetti
lizzare
tipo
"tipi
di
ricerca,
che
ideali",
si
non
potranno sono altro.
utiche
di concetti e regole generali le quali "mirano a spiegare fenomeni nella loro specifica individualità, L'approdo di Weber è schiettamente individualistico: l'agire individuale rappresenta per lui l'atomo da cui deve partire ogni ricer-
ca sociologica"
(6)...
Si potrebbe quindi rilevare approdo metodologico e "il suo
una contraddizione tra questo concreto lavoro di ricerca,
che
d'indagini
ha
grandi
sempre
scelto
soggetti e mai
mondiali,
come
o puramente
Secondo il Ferrarotti rebbe "l'irrazionalismo" opzione
l'individuo
Pur
personale
contro
interindividuale"
che
come
rifiuterebbe
lo vede
schierato
schiacciante
oggetto però
ostinatamente
nell'imputazione
21)
in Max Weber
Come guarda
Secolarizzazione è noto la
una
delle
formazione
del
principali capitalismo
(8) Ibidem, . p. 44.
del-
strutture.
di "di
studio
la
riconoscer-
causale
ricerche
del
di Weber
occidentale,
Weber, op. cit., p. 43, MaxTI, (6) Cfr. F. FERRAROT (7) [bidem,. p. #3.
(7).
a difesa
delle
privilegiato
le un peso determinante tamento umano" (8),
La
strutturali,
in questa contraddizione consiste del Weber, giustificato da una pre
il peso
sciegliendo
struttura,
temi
storici, come il capitalismo o le religioni è scivolato, se non occasionalmente;es Sul
piano psicologistico,
cisa
temi
la
compor
ricui
80
forme
le altre
tutte
da
capitalismo
di
Secondo
di
indagine
come
i suoi
un
portanti,
diventando
ti
efficacia
Pertanto sarebbe
di
Si
momenti
il
il
della
borghese dalla
moderna
loro
risultato
"capitali-
nel e la
senso
razionali
matrice
civiltà
che
reli-
europea
dota
capitalismo,
non
autonoma»
che
che
visto,
a considerare
staccati
mo-
"riformati"
dei
secolarizzazione,
la morale
sono
il processo
altro
religiosi na
della
già
del
conseguenze
propria
abbiamo
porterebbe
tecnica,
giosa di
come
prodotto
elementi
tà della
cristiana
il Lubbe,
questa
smo"
la fede
le
esame
in
realtà
e l'emergente
calvinismo
analizzando i rapporti fra economica, che egli prende
do di vivere
lo differenzia E' appunto antico,
razionale
a carattere
economica
struttura
una
darebbero
etica
laica.
Anche
in altre
opere
secolarizzazione
di
formazione
progressiva origine
o si
Max Weber
sempre
per
del
dissacrazione
dei
valori
trasformerebbero
ha utilizzato
descrivere
il
in u-
concetto
l'emergere
di 'Una
maggiore
razionalità nei meccanismi istituzionali che regola vita e l'attività sociale" (9), è per questo che tut
lano
ti
i suoi
sti
sotto
so ne,
studi
di
sociologia
l'etichetta
In
quanto
di
dissacrazione
non
si
alla
affida
della
è presto
che Weber detto.
fronte
all'affermarsi
giudizio
della
dà di
Egli
non
po
questo
proces
prende
posizio
convinto
europea (10).
razionalità
n (9) Cfr. H. LUBBE, La secolarizzazione, op. cit., p. 60. (10) Ibidem,. p. 61.
essere
È
di valore,
la razionalità dissacrante della civiltà ta "è un destino storico irreversibile" Di
potrebbero
secolarizzazione.
valutazione a nessun
religiosa
che
secolarizza
della
civiltà
81 moderna, egli ritiene che l'unica determinazione sia l'atte nersi al risultato di questo processo, rifiutando drasticamente ogni forma di 'tirannia" dei valori e dei giudizi,
(11) Accettando
questa
interpretazione
degli
studi
weberiani,
cadrebbe l'ipotesi di un Weber confutatore del materialismo storico, e acquisterebbe invece assai piu credibilità la te si che vede nella problematica weberiana l’esistenza di una
analisi Dopo
a più variabili questi
cenni
del
capitalismo,
generali,
(12)
rileggiamo
passi
del-
capitalismo, allo modo di procedere
scowebe
l'Etica protestante e lo spirito po di offrire una rapida sintesi
del del
riano
esistenti
nell'analizzare
co-religiosi
(11) Ibidem,,
i rapporti
e la realtà
alcuni
fra
i valori
eti
socio-economica»
p. 61.
(12) Cfr. L. CAVALLI, par4391s1
6. - E. ROGGERO:
Max Weber,
Religione
e Società,
Sociologia e Secolarizzazi one.
Bologna,
1968,
p. 38 e
82
2.2.
Capitalismo
Introduzione
Il
di
punto
(13).
se società?" ‘spesso
si
fossero
(15)
qui
dai
di
dice,
ca-sociologica
il
che
di Weber
polemica
che
non
almeno sia
che
le
la cui
di produzione" antimarxista
esclude,
come
inizialmente
stata
di
rifiutare comportamento eco-
società
una
rapporti
la vecchia
al Weber,
cercato
spiegare il invece di postulare
costituita
Ritroviamo attribuisce
aveva
:
sottolinea
l'Aron
e di
la sovrastruttura
sarebbe
Cavalli
proposito
che Weber
è affermato
il materialismo storico nomico con le religioni
tura
le concezioni religioeconomico delle diver
"in quale misura il comportamento
A questo
dal-
nasce
di Weber,
studio
dello
partenza
la seguente domanda: se hanno influenzato
ni
del
e Spirito
protestante
Etica
concepita
lo
religio-
infrastrut
(14). che
si
stesso
la ricerca
stori
in rapporto
con
(13) R. ARON, Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano, 1972, p. 483.
(14) Ib.idem, p. 483. (15) L. CAVALLI, Max Weber, op. cit., p. 36.
Lo stesso Ferrarotti,
in Max We-
ber e il destino della ragione, Laterza, 1971, p. 159 e ss. critica l'idea di A. Salomon che vede in Weber un "Marx borghese", dicendo che essa è in sostenibile. "La posizione di Neber intende essere più comprensiva, non. simmetrica a quella marxista. Weber prende posizione nei confronti del ma terialismo storico respingendo il presupposto marxiano di una direzione de terminata di condizionamento che vada dalla struttura alla sovrastruttura e che abbia il carattere di una interpretazione generale della storia".
83 gli
studi di Marx. A questo proposito il pensiero di Weber va così precisato: "'egli volle dimostrare che i comportamenti degli uomini nelle diverse società sono intelli gibili soltanto nel quadro della concezione generale che gli uomini si sono fatti dell'esistenza; i dogmi religiosi e la loro interpretazione sono parti integranti di tale visione del mondo, ed è necessario comprenderli per comprendere il comportamento degli individui e dei gruppi, e in
particolare E!
il loro comportamento
abbastanza
le affrontare rapporti
chiaro
reciproci
che
portanti nel nostro spirito religioso. Esso tende che
solo
consiste
a mettere
non
vi
allora,
il difficile
condizioni
il metodo
compito
legano
mondo
luce
sul
questi
"che
piano
tutto
cui
Weber
quali
fenomeni
realtà essenze
i
im-
e lo
che
in movimento, iperuranie, ma
anali
si storica non può essere analisi da un particolare di vista" e che quindi rientra necessariamente in un spettivismo" globale che problematizza e relativizza
punto
Il la
raegiuauti vee
Cavalii
teoria
ha
che
"proi ri-
(17)
inteso
weberiana
transeunti,
sociale
vuo
sono
così
il capitalismo
è sempre
storico,
definizioni
con
trovare due
della
(16).
ogni
sultati
per
di
occidentale:
in un'analisi in
sono,
economico"
parlare,
e del
suo
riguardo
metodo,
di
al nocciolo un
del-
"plurifattoria
lismo'" (18), ed è,ancora una volta importante sottolinearlo: "Weber non pensava affatto che l'etica protestante fos se l’unica variabile o fattore dello spirito del capitali-
smo''(19),
come
d'altronde
(16) R. ARON, Le tappe...,
non
op. cit.,
pensava
p. 483.
(17) F. FERRAROTTI, Max Weber..., op. cit., p. 93.
[IE)KLSCAVAELI Mociebena.,, op. citi, p..38. (19) Ibidem,
p. 38.
di voler
semplifica-
84 capitalismo moderno, col dire che esso e che ra sorto solamente causato da uno "spirito" religioso l'aveva informato e quasi determinato con fatalità storica,
re
del
un'analisi
°
posizione
la
commentando
l'Aron
sottolinea
Giustamente
CI
le
protestantesimo non è la causa, ma una delle di capitalismo; o piuttosto è una delle cause aspetti del capitalismo»s» Una ricerca di causalità "Il
di Weber: cause del
certi non prende
per
punto
il
come
storico
quest'ultimo,
In tal
capitalismo che cidentale.eso E'
23)
Il
stente esso
di tra
ha
liminare dove
il
fa una
''Embrioni elementi
terizza Si
di
cinese
dato
proprio sue
fenomeno
parti
di
del
(20).
utile
in
tutte
le
di
tutto
il discorso
di
ci
per
sono
alla
ma
situare
stati
su
di
pre=
all'Etica
moderno" con
nella
in nessun
moderno!"
questo
i suoi
preliminare
e
scientifi-
società
luogo che
ba
questi carat
(21),
specifico
risvolti.
Il
si può ritrovare
(20) R. ARON, La sociologie allemande contemporaihe, (21) J. FREUND, Sociologia di Max Weber,
che
razionalizzazione
studiare e
religioso;
esi-
sull'Osservazione
"capitalismo
capitalismo
implicanze
rapporto
corretta.
e indù,
luogo
del
il
("Vorbmerkung"),
fra
di un'analisi
lo sviluppo tratta
generale
distinzione
capitalismo
romana,
più diretto
soffermarmi
in generale",
hanno
un
i caratteri
variano"
e lo spirito
vorrei
o introduzione
il problema
bilonese,
sceglie
le cause
in modo
capitalismo
influito,
Weber
Weber
di
certe
moderno"
affrontare
''capitalismo
cità
caso,
«i sceglie
"capitalismo
Prima
solamente
ma
gli sembrano specifici del capitalismo occhiaro, infatti, che secondo il concetto di
che
capitalismo
l'insieme
partenza
di
capitalismo,
fenomeno centro
in queste
P.U.F., Paris, 1950, p.137.
Il Saggiatore,
Milano,
1968, p. 204.
85 parole: "s,. l'occidente conosce nell'epoca moderna una spe cie di capitalismo ben diverso e che altrove non si è mai sviluppatos l'organizzazione razionale del lavoro formalmen
teklibero!!:(22), E questa
organizzazione "razionale moderna dell'attività sarebbe stata possibile senza altri due im del suo sviluppo: la separazione dell'’amministrazione domestica (Aushalt) dall’azienda (Betrieb),che capitalistica non portanti elementi ormai
domina
la vita
nessa
a questa,
economica
la tenuta
odierna;
razionale
e
strettamente
dei libri"
con-
(23),
Più avanti Weber dice: "tutte queste particolarità del capitalismo occidentale hanno acquistato recentemente il loro pieno significato mercè la loro connessione organizzazione capitalistica del lavoro» Anche ciò
con'la che si
usa chiamare "commercializzazione!, lo sviluppo della carta-moneta e la razionalizzazione della speculazione, la Bor say è connesso con tutto questo» Poichè senza un'organizza zione
di
lav.ro
cap:talisticamente
razionale,
tutto
ciò,com
preso lo svolgimento nel senso di commercializzazione, in quanto possibile, non avrebbe raggiunto neppure lontanamente l'odierna importanza» Soprattutto er la struttura socia le e i problemi a essa connessi e che sono particolari del1'Occidente modernoe Un calcolo esatto, che è a base di tut to
il
bero"!
resto,
e possibile
soltanto
sul
terreno
del
lavoro
li
(24),
C'è da domandarsi
dopo aver
letto
questi
brani,
in che
cosa consista il fenomeno, così irrompente, nella nostra so cietà capitalistica moderna, della razionalizzazione» Pro-
(22) M. WEBER, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, ze, 1965 (trad. di P. Burresi), Max Weber, op. cit., p. 40.
(20) NI MEBER ebete, (24) Ib.idem, p. 73.
la edizione 1945, p. 71.
Sansoni, FirenCfr. L. CAVALLI,
top. cità, pps 11-12.
Cfr. L. CAVALLI,
Max Weber..., op. cit., p. 40
3 —@
86 prio na
sotto
tale
zione,
che
concetto
va
noi vogliamo
situato
il
punto focale per udella secolarizza
fenomeno
del
interpretazione
corretta
studiareo
Che cosa è, in ultima analisi, questa ne? Essa è, "come la intende Weber, che alla la
nozione
di
intellettualizzazionee ss, il
specializzazione
tecnica,
propria
Quest'ultima
scientifica
della
civiltà
sarebbe
contemplazione
e della
risultato
del
differenziazione
occidentale"
caratterizzata
zionalismo"ss. ma con questa cose più diversesoee Vi sono, della
razionalizzaziospesso la associa
da
(25), uno
speciale
"ra
parola si possono intendere le per esempio, razionalizzazioni
mistica,
cioè
di
un
campo
che,
guarda-
to da altre forme di vita, è specificamente "'irrazionale"', proprio come vi sono razionalizzazioni dell'economia, del-
la tecnica, del lavoro scientifico, della pedagogia, guerra, della giurisprudenza e dell’amministrazione.
tre
ciascuna
di queste
attività
si può rendere
della Inol-
razionale,se
condo punti di vista e scopi molto diversi; e quel che da un punto di vista è razionale, contemplato da un altro, può essere irrazionale, Pertanto in tutte le civiltà vi sono state
"razionalizzazioni"
differenti
attività
umane.
versità,
considerata
civiltà,
è questo
e in
qual
care
di
spiegare
Si il
occidentale,
ed
sue
(126).
origini!
Questo beriano
passo
di
dal
fatto:
senso.
di
carattere
Caratteristico
punto
di vista
quali sfere
giunge
perciò
particolare
in seno
a questo,
è particolarmente
intendere
la
molto
furono
carattere
rese
‘op. cit., p. 2%
(26) M. NEBER, op. cit., pp. 76-77 (il corsivo è mio).
delle
loro
di-
della
razionali cer-
razionalismo
moderno,
significativo
razionalizzazione.
la
storia
problema:
del
quello
i
(25\I0FEREUND,
per
della
a questo
di
diverso,
del
''Questa
e le
modo
we
infat-
87 ti,
come
abbiamo
condo
punti
fatti
differenzia
Occorre
di vista
Weber re
la
E!
ora,
del
moderno"
assai
per
che
tutti
i campi,
e se
Proprio
questo
elementi
carat-
(27).
individuare
senso"
conto
in
diversi.
civiltà"
occidentale
e in quale
carattere
quello
e scopi
civiltà
si rese
"'è possibile
le varie
vedere,
terizzanti
razionali
visto,
gli
''quali
sfere
furono
rese
(28). bisognava
razionalismo
"spiegare
occidentale
e,
il
particola
entro
questo,di
(29).
necessario
sottolineare è un
fenomeno
.
come
il
concetto
caratteristico
di
raziona
della
civiltà
lizzazione,
che
occidentale, nisticos Al
non vada inteso in senso fatalistico e determi contrario "la razionalizzazione è opera contin
gente di un certo tipo di uomini, i quali mente trasmetterla al resto dell'umanità, samente, caratterizza il senso che questi buitosallastorotattività"! Per
moderna
capire
il
(30),
"razionalismo"
è importante
possono eventual= Essa, più preci» uomini hanno attri
sì "avere
della
società
riguardo
capitalistica
soprattutto
alle
condizioni economiche" (31), ma anche capire che esso dipen de "dalla capacità e dalla disposizione degli uomini a deter minate
(27)
forme
di
condotta
pratico-razionale
L. CAVALLI, Max Heber, op. cit., po 436.
(28) M. WEBER, op. cit., p. 76 (il corsivo è mio). (29) L. Sa
(30) J. FREUND,
opiscit.,.
pei40.
op. cit., pp. 27-28.
(31) CMWEBERÒ Petica...,
(32) Ib.idem, p. 77.
op. cite,
Pe l/.
nella
vita"
(32),
88 Si
deve
quindi
sottolineare
il
fatto
che informata
uomini, è afche largamente degli magiche e religiose e alle correlative
Ed ecco
allora
il perchè
dello
"la condotta credenze, alle
morali"
studio
(33).
di Weber
sull’Eti-
Questa opera vuole mettere in evidenza il condiziona» ca. mento (Bedingtheit) della nascita di una mentalità economi»
ca
(Wirtschaftsgesinnung)
di una forma economireligiose (Glaubesinhalt)o
credenze
da certe
a partire
cas
e l'"Ethos"
(34) Weber
per
fare
(Zusammenhauge) thos)
moderne
scétique"! Ed cosa
nelle
chiaro
lo
in Weber variabile
dio
che
noi
che
che
studio
e
il nostro
prire
tratta
questo
sociale,
unica
si
l'étique
pagine
consista
nomeno
come
esempio
"les
économique
rationelle
relations
(Wirtschake-
du protestantisme
a
(35),
tificazione SAT ICIO) E'
ha preso
de la sensibilité avec
è proprio
videnza
ciò
noi
seguono;
relazione
tra
della
punto
di vista?
delle che
cioè
si
fede
stra»
religio-
di
religiose
Weber,
un
moderno,
fema
studella
l’Etica,
l'autore
si era
(33)3) L. CAVALLI,
Max Weber...,
studi proposto
che di
aspetto
come
certo
in questo
sco
zione causale", e cioè l'influenza di certi contenuti fede religiosa sulla mentalità economica (37)»
negli
solo
che
tratta
suscitato
e-
gela
parte,
un
in
economia,
capitalismo
come
in
della
D'altra
indagare
non
credenze ha
il
sottolineare
voglia
infatti
contenuti
conosciamo,
sull'Etica,
vedremo
certi
indipendente,
di
di mettere
della
la dimensione
invece
cercheremo
avrebbero studiare
le
séguito altre
due
op. cit., pp. 436-437.
(3 4) Cfr. J.A. PRADES, La sociologie de la religion chez Max Weber, Ed. Nauwelaerts, Paris et Louvain, 1969, p. 57. (35) J.A. PRADES, op. cit., p. 57. Cfr. Max WEBER, L'etica..., (FG\EUCAGOPRADES Op. cit,, p.- 97, (37) Ib.idem, p. 58.
OPiaGt tag Pe Ve
89 relazioni
"causali", cioè l'influenza delle "religioni" sul la stratificazione sociale, e l'influenza dei fenomeni reli giosie
(38)
24)
"spirito
Lo
®
del
capitalismo"
Prima
di tentare portato a certe
bia
zitutto
precisare
e il ruolo
che
di
spiegare conseguenze
il
esso
concetto
come
il credo riformato ab economiche, Weber dovette an
di
svolgeva
"spirito
nel
suo
del
discorsos
capitalismo!
(39)
"Nel to modo
titolo di questo studio è usato il concetto, in cer pretenziosos "spirito del capitalismo". Cosa si
intende
con ciòsee?
cioè
complesso
un
dal
punto
la
civiltà,
Può essere
di relazioni
di vista
della
riuniamo
in
sua un
solo un "individuo nella
realtà
importanza
unico
per
concetto"
storica
storico! che noi,
la storia
e per
(40).
Weber preferisce non definire immediatamente questo "spi rito'', limitandosi ad indicare come sia una creazione specificamente
storica;
un
elementi
estratti dalla coerente e significante te utilessse" (41) e che vamente
Una
attraverso
prima
idea
la
"tipo
ideale"
"un
complesso
di
realtà storica e uniti in un tutto rispetto al contesto, euristicamen= verrà quindi ricostruito progressi-
ricerca
Weber
cio=
ce
stessao
la
fornisce
attraverso
l'anali-
si di un documento che gli sembra animato dallo spirito del capitalismo: B, Franklin, Advice to a joung Tradesman (1748)
(42)
(38) Ib.idem, p. 58.
(39) Cfr. L. CAVALLI, Max Meber..., op. cit., p. 49. (40) MAX WEBER, L'etica...,
(41) L. CAVALLI,
op. cit.,
p. 99.
11 mutamento sociale, Bclogna, 1970, p. 339.
(42)2) Beniamino Franklin (1706-1790), era uno scrittore, uno scienziato e un uo. c/o
90 Sono
sufficienti
questo
di
nuto
ti
paga
chi
che
ciascuno"
(vale
ta
promessa,
tro
denaro
Weber detto
puntualmente
è il
chi
essere
che,
sicuro
reinvestire),
interpreta
"spirito"
per capire il conteche il tempo è dena-
questo
esprime
padrone
paga
di
che
‘Ricordati
''Ricorda-
e produttivo",
fecondo
a dire,
può
per
"Ricordati
natura
è di sua
il denaro
espressioni
il creditoè denaro",
che
‘Ricordati
ro",
poche
documento:
prendere
in
di
borsa
della
puntualmente
alla
prestito
da al-
(43)
testo nel
prima
di
senso
tutto,
che ciò che
non
già
una
è
saggez
za commerciale (Geschaftsklugheit) ma un'etica, cioè un do vere morale stretto (Verpflichtung) (44) "la cui violazio-
ne viene
trattata
non
come
pazzia,
ma
come
una
specie
di ne
gligenza dei propri doveri" (45), tanto 'abilità negli affari! quel
E prosegue "Non è solche si insegna - consigli del genere si trovano molto spesso anche altrove - è un ethos che vi si manifesta, ed appunto in questa sua qualità
presenta
interesse
Inoltre taristico chisce
per noi"
i precetti proprio
perchè
materialmente
quest'etica,
di chi
il guadagno
B.
Franklin
la virtù di
denaro
hanno
è utile
la pratica,
è così spoglio di ogni fine edonistico, ed è pensato in
s/. mo politico dell'America.
(46),
"il e di
un in
senso
utili-
quanto
arric»
'summun sempre
eudemonistico tanta purezza
bonum!
di
più denaro,
o semplicemente come fine a se
Figlio di un rigido calvinista,
che voleva fa-
re di suo figlio un ecclesiastico, non volle seguire la strada tracciatagli dal padre, anzi si mise a professare una specie di deismo utilitario. Egli sosteneva, tra l'altro, l'utilità pratica della virtù, che consisteva in definitiva nella virtù dell'etica puritana. Per questo viene consi derato uno dei primi "puritani secolarizzati" (Cfr. L. CAVALLI, Max Weber ap citi pe Olnota 21), ChesMee WEBER: L'EttToai pop, cit: pp 10021401, CRETA SBRRANES 0 aprieltcepa 0. MEsMEBERioltetica.=. 0partit., pi103, Me o MEBERS0p: cit., p. 108
di
stesso, che di fronte alla felicità ed alla utilità del sin golo individuo appare come qualche cosa di interamente trascendente e perfino irrazionale" (47), Analizzando ulteriormente questo passo, Weber perviene alla conclusione che "l'autore considera il guadagno come il risultato e l'espressione della virtù come buon rendimento in una vocazione - professione (Beruf)" (48), Appare rianas
così
Sarà
un
altro
proprio
il
termine
chiave
concetto
nell'analisi
webe-
di vocazione-professione
che
permetterà il passaggio da un'etica eminentemente religiosa ad un'altra del tutto laicizzata, Infatti "il con
cettosess del dovere professionale, a noi oggi così ovvio ed in realtà di per se stesso così poco comprensibileyseo è caratteristico dell'etica sociale della civiltà capitalistica,
anzi
fondamentale"
Weber st'idea
in un
certo
ha così
posto
di vocazione;
l'origine
senso
è per
essa
di un'importanza
(49),
al centro
del
il problema
e le implicanze
proprio
sarà
ideologiche.
allora
discorso di
que-
spiegare
(50)
(47) Ib.idem, p. 105. Mi pare importante riportare qui la nota che Weber ha messo come ulteriore spiegazione di questo passo: "Brentano (nel saggio Die Aufauge des modernen Kapitalismus, p. 185, n. 1) coglie questa osser razione per criticare le mie ulteriori considerazioni sulla "razionalizzazione e disciplinamento" che l'ascesi laica ha imposto agli uomini; si tratterebbe cioè della "razionalizzazione" di una condotta di vita irrazionale. Ma, in realtà si tratta proprio di questo. Una cosa non è "ir razionale" in se stessa, ma da un dato punto di vista razionale. Per lo
irreligioso è "irrazionale" donista lo è ogni condotta fine ultimo, costituiscono
ogni condotta religiosa della vita, per l'eascetica, anche se, misurate secondo il loro una "razionalizzazione". Questo studio vorrebbe,
se non altro, contribuire a scoprire la molteplice varietà che si cela nel concetto solo apparentemente univoco di "razionalità"".
(48) L. CAVALLI, Max Weber...,
op. cit., p. 50.
(49) Cfr. M. WEBER, op. cit., p. 106, (SOC
ASS PAADESOpiecit.;
p. 70.
92 25)
Il
concetto
di
vocazione
Secondo Weber una tesimo nei confronti
nel
Protestantesimo
delle novità più radicali del Protestan del mondo cattolico consisterebbe nella
valutazione diversa nei confronti dell'attività lavorativa. L'adempimento del proprio dovere nelle professioni mondane
venne mere
valutato
"come
l*attività
Il lavoro vorendo
così
il più alto
etica"
quotidiano la
contenuto
che
potesse
assu
(51).
assunse
creazione
del
un
significato
concetto
di
religioso, fa
professione.
Ri-
fiutando la distinzione cattolica dei comandamenti etici cristianesimo in "praecepta" e "consilia" ed ammettendo solo modo di vivere in maniera grata a Dio consistente sclusivamente
quali taeoe" tutto
Questa sua
essi
nell*'adempimento
risultano
(52), nuova
idea
prima
furono
le basi
della
vocazione
del
della
vocazione
terrena
formulazione
chiesa
di Roma
unicamente
tecniche
con
umane
che
del che
Lutero
vocazione
prema
della
in questo modo
temporale
carità,
mondo
cristiano dell'anima
e non
del
profano»
trovò
la
con
la
è raggiun
attraver-
i virtuosismi
a-
sostenne che l'unico "nell'adempimento dei
come
e quindi
concepito
l'espressione
l'unica
attività
(51) Cfr. Max WEBER, op. cit., p. 143. (52) Cfr. Max WEBER,
nel
apparire
vi-=
(53).
avrebbe
della
nella
considerazione
fede,
scetici degli ordini monastici. Egli modo di vivere grato a Dio consisteva
doveri mondani"!
mondani,
polemizzando
della
potevano
doveri
ciascuno
una
la salvezza
l'ausilio
quali
di
per
cristiano
in Lutero,
affermò
propri
posizione
poste
gibile so
dalla
dei
del un e-
op. cit., p. 183.
(53) Cfr. L. CAVALLI, Max Weber...,
op. cit., p. 73.
l'adempimento esteriore
che
su»
poteva
va
93
lere agli occhi Ma Lutero vrebbe
non
potuto
e spinto
di Dio
(54).
fu conseguente
svilupparsi
anche
dalle
a questo
nella
forma
situazioni
principio
storiche,
come
le rivolte contadine invocanti il cambiamento costituito, preferì interpretare il principio zione
terrena
come
voluta
da Dio,
"nel
deve restare nella condizione sociale deve, non solo cercare di uscirne, ma
portamenti in contrasto con pensiero cattolico)" (55),
essa
che
dell'impegno
senso
a-
attivo,
ad esempio dell'ordine della voca-
che
ciascuno
in cui è nato e nemmeno adottare
(accostandosi,
con
non com
ciò,
al
Nel legato
luteranesimo quindi il concetto di vocazione rimase alla tradizione, poichè se da un lato determinò la
caduta
della
fronto verso
a quelli l'autorità,
Ta'vita".
seguaci
questa
dei
doveri
ascetici
in con-
profani", dall’altro predicò "l'obbedienza e l'adattamento alla posizione avuta nel
(50)
Si dovrà suoi
"sopravalutazione
idea
perciò per
attendere
trovare
unitamente
una
alla
l'opera ripresa
dottrina
di Calvino ed uno della
e
dei
sviluppo
di
predestinazione.
Anche quest'ultima aveva trovato la sua prima formulazione in Lutero che l'aveva sviluppata nel De Servo Arbitrio in polemica con Erasmo, sostenendo che ab aeterno si è eletti
o dannati, logica taccava
Quest'ultima
nelle la
mani
dei
concezione
idea
era
Riformatori, della
la più radicale poichè
salvezza
non
attraverso
arma
teo
soltanto
at-
le
opere,
ma anche quella della chiesa come istituzione gerarchica-sacramentale voluta da Dio per la salvezza degli uomini,
(537) (54) Cfr. J.A. PRADES, op. cit., p. 71.
(55) |56) |57)
Cfr. L. CAVALLI, Max Weber, op. cit., p. 73. Cfr. Max WEBER,
op. cit., p. 156.
Weber osserva come quest'idea della predestinazione non venne mantenuta a e/
è
9% calvinista e delle sette puritane, rofessione, attraverso un vocazione-p di divenne con l'idea processo di secolarizzazione, di fondamentale importanza per lo sviluppo e la formazione del capitalismo moderno, Nella
formulazione
:/. lungo nel luteranesimo:
"Melantone evitò del tutto deliberatamente di in-
trodurre questa "pericolosa e oscura" dottrina nella Confessione di Augusta e per i Padri della Chiesa luterana era fermo dogma che la grazia può
essere perduta (ammissibilis)
e si può riacquistare con l'umiltà disposta
all'ubbidienza, con la fede nella parola di Dio e nei sacramenti". In que sto modo veniva escluso dalla cultura tedesca un concetto secondo Meber es senziale per lo sviluppo del Capitalismo... Vedi L. CAVALLI, Max Meber...,
AP
Pe, 193
95
L'etica
26)
professionale
I fondamenti E!
necessario
del
religiosi
Protestantesimo
dell'ascetismo
precisare,
affinchè
il
ascetico
laico rapporto
religione-
-capitalismo non venga interpretato in modo troppo semplicistico, come queste due grandi idee fossero nate in un con testo mente
caratterizzato
religioso,
pazioni
di
da problemi e bisogni a sfondo unicaNessuno dei riformatori ebbe mai preoccu
"programmi
di riforma
furono fondatori di società presentanti di tentativi di
o di
ideali
E'
culturali"
impensabile
dessero
che
o altri
un'etica
gli
storico-sociale
si dovrà
furono
"per
parte
rittura
non
volute
vano
loro
nei
ideali"
opposte (60),
(58) Max WEBER, op. cit., p. 161. (59) Idem, p. 161.
(60) Idem, p. 161.
tenere
conseguenze
dell'opera
o addirittura
favorevole
effetti
realtà
vergenti
riformatori
allo
diffon-
sviluppo
"la salute delle anime era e della loro opera" (59),
valutare
la maggior
non
per la "cultura laica", nè rap riforme umanitarie e sociali,
Calvino
coscientemente
quindi
Essi
(58).
del capitalismo, poichè cardine della loro vita Volendo
etico-sociali..,
dei
della
Riforma
presente
sulla
che
questi
impreviste
e addi
riformatori,
a tutto
il solo
ciò
che
spesso
essi
di-
sogna
96 Proprio
per
questo
l'attuale
ricerca,
secondo
Weber,
potrebbe rappresentare un contributo "alla osservazione sul modo, con cui le "idee" operano nella storia" (61).
Nelle riflessioni che sulle concezioni di quei (specialmente
pietisti, tista che
i "puritani"
i metodisti
(62),. che
si
hanno
caratterizzano
La preoccupazione che
spiegano
inglesi
e le sette rilevanza per
sa etica pur provenendo ci diversi. (63)
mi
seguono, Weber pone l'accento gruppi protestanti-calviristi
il
sorte per
fatto
è però
impulsi
XVII
dal
il
suo
d'aver
da dottrine
di Weber
"quegli
del
secolo),
i
movimento
bat
discorso
e
tutti
la
stes-
e fondamenti
dogmati
di risalire
ai dog-
psicologici
fede" i quali diedero "'una direzione alla (64) e che facilitarono la permanenza
ca"
creati
dalla
condotta prati fedele in
del
essae
Questa
riducendo
ricerca
dei
questi
ultimi
"alla
tipi
ideali,
ficiale"N65)*
del
concetti
religiosi
semplicità
dovrà
procedere
e purezza
arti-
Fedele a questa impostazione, Weber cercherà di ricola struttura dogmatica del calvinismo ed i suoi
struire tardi
effetti,
soprattutto
fra
i puritani
inglesi,
parten
do dall'analisi di quello che egli ritiene essere il concetto fondamentale o "dogma più caratteristico" (66): la
(61) Ibidem, p. 161. (62) Ibidem, p. 165. (63) Ibidem, p. 167, (64) Ibidem, p. 168.
(65) Cfr. L. CAVALLI, Max Neber..., 66) (66)
op. cit., p. 80.
Cfr. Max WEBER, op. cit., p. 171.
DI dottrina
della
elezione
mediante
la grazia.
A questo scopo Weber si rifà al testo della "confessione di Westminster" del 1647 perchè ritiene che possa presentare una sintesi della concezione calvinista fondata su questi principi fondamentali: la creazione del mondo ab ae terno
da
parte
di Dio
per
la sua
esclusiva
glorificazione
e quindi il diritto imperscrutabile di Dio di predestinare ogni uomo alla salvezza o alla dannazione, mentre il solo dovere di ogni uomo, qualunque sia il suo destino, è di glo rificare Dio con il lavoro, cercando di creare il regno di
Dio su questa
terra.
(67)
Ciò che è importante mettere in luce, non è tanto l'esi stenza singola di questi elementi, infatti questi '"'esistono dispersi in altre concezioni religiose" (68), quanto è la combinazione di tutti questi elementi, che è unica ed o riginale
e porta
ad un
particolare
tipo
di visione
religio
sSae
Infatti sticismos rito
quest'ultima La
infinito
"'esclude
comunicazione di Dio
tra
creatore
innanzi
tutto
lo spirito
è negata
qualsiasi
finito
mi
e lo spi
in anticipo"(69), il
che significa che con questa concezione si rifiuta un rapporto uomo-Dio, in special modo quello mediato da strumenti e mezzi umani, da riti, appunto, e nel contempo si por= ta "'la coscienza al riconoscimento di un ordine naturale
che
la
Si te
scienza
tratta
favorevole
può
e deèe
èsplorare"
dunque
di una
allo
sviluppo
concezione, che è indirettamene della ricerca scientifica,
—————————_
(67) Max WEBER, op. cit., pps 172-174. (68) R. ARON, op. cit., p. 490.
(69) R. ARON, op. cit., p. 490, (70) RECARON, copi cit, 2°. 490, 1. - E. ROGGERO:
(70).
Sociologia e Secolarizzazione.
98
tria
ne
superstizione.
o di
mondo che si i e che col pensie
nel
(Entzauberung)
magico
dell'elemento
dell'eliminazio-
storico-religioso
processo
gran
"Quel
d'idola-
di magia,
forma
ad ogni
contraria
parte
d'altra
giudaiche,
profezie
niziò con le antiche nella ro scientifico greco rigettò tutti i mezzi magici de one superstizi ricerca della salute considerandoli come littuosa, trovò qui la sua conclusione. Il Puritano genuino
ripudiò
sulla
tomba
per
non
cia
di
sorgere
far
con
so
di
come
Dio,
cui
in
il
da
"Una re
"Dio
poteva
elezione
questo
il
deve
mezzo
secondo
concreto-sacramentale
doveva piano
l'uomo
l'unico
per
la
sorgere tutti
ogni
altri
posso
e spinge
interessi:
volevano
DIR (71)
una
prova
CTMEBER,ROp.teit.,
urgente
tangibile
su
Calvino
non
sua
stesso?
credente
acquistar
Ma
della
sono
io
la certez-
del sa-
in modo
per
se
stes
(72),
sicuro
di
rappor
se
quanto egli si sentiva "come strumento ed era sicuro suo stato di grazia" (74) la domanda della "certitudo poneva
problema
salvezza
gli
di
con
confidente" essere
per
E come (73).
solo
in
si
questo
diventa
calvinista
di Dio
(71).
esisteva,
lutis"
se
magico-sacramentali"
essere
credente
parte
religiose
cerimonie
di
cari senza canti nè suoni superstizione di alcun genere, nè fidu
dunque fra gli eletti? za di questa elezione?" Anche
traccia
i suoi
calvinista
domanda
un
ogni
salutifere
influenze
Eliminato
to
perfino
e seppellì
almeno
questa
per
terra.
pi 179.
(72) Ibidem, p. 131. (73) Ibidem,,
p. 89.
(74) Ibidem,
p. 89. Cfr. L. CAVALLI,
op. cit., p. 89.
coloro
che
ne
99 Soprattutto
questo
Dio.
rasdi Fu dero
di
mondo
era
diverse
Calvino
su
fede"
cui
si
che
era
riconoscere
lavorare
calviniste
sola:
che
negli
die-
la
tesi
noi
dob-
decisione
di Dio
è un effetto
della
"per
negli
"..,
"in
all'ope-
accettarono
della
quindi
difficolto:
sette
una
in Cristo
di penetrare
possa
le
conoscenza
rigettato
deve
Alcune
risposta
fiducia
Viene
temerario
che
punto
della
costante
tentativo potesi
la
un'altra
credente
interpretazioni.
per
(76).
risolvere
il (775),
questo
contentarci
e della
da
peccato,
Facome?!
proprio
biamo
vi
di
principio,
arcani altri,
come
di Dio, dalla
un
l'i-
loro
con
dotta, se siano eletti o reprobi., Gli eletti in questa vita non si distinguono esteriormente in nulla dai reprobi e anche le esperienze soggettive degli eletti sono possibili, come
ludibria
spiritus
sancti,
anche
nei
reprobi,
con
la
so
la eccezione di quella religiosa fiducia finaliter costante, Così gli eletti sono e rimangono invisibile chiesa di
DIO
EI7)0
Altri, invece, tentarono di rispondere a tale domanda cercando in questo mondo i segni della elezione. Furono questi, che per "'una tendenza non logica ma psicologica", trovarono
nomico,
nel
"successo
la prova
''Per
essi
scibilità
dell'elezione
la
dello
certitudo
stato
portanza
assolutamente
fermò
dottrina
la
temporale,
di
(75) R. ARON, op. cit., p. 491. (76) M. WEBER,
op. cit.,
p. 189.
(7) MO UWEBER, opiiciti,
p. 189.
(78) R. ARON,
op. cit.,
p. 491.
divina"
salutis
grazia,
prevalente
della
magari
nel
il
successo
(78). senso
dovette
della
ricono-
assurgere
a un'im
e dappertutto
predestinazione,
eco-
dove
comparve
il
si
af
pro-
100
blema
segni
fossero
se vi
per
certi,
cui
ricono
potesse
si
l'appartenenza agli eletti.s. Era per lo meno impossibile, sempre che si affacciasse il problema dello stato di grazia individuale, di limitarsi alla testimonianza per sonale della fede costante, che è prodotta dalla grazia del scere
l'uomo, a cui cipio almeno,
rinviava Calvino, senza che, in linea di prin la dottrina ortodossa l'avesse mai formalmen
te rinnegata"
(79),
E*
chiaro
che
se
da una
lismo monaco-laico, nuovi contenuti e di dall'altra però, si individualistica di golao "Il nei
senso
della
confronti
razionale,
pretato "Il
comunità
degli
altri
regolare,
come Dio
l'abolizione
del
dua-
prossimo
non
dovere
Il
lavoro
finisce
con
l'essere
(80),
suoi,
singole
esigeva,
dai
di
elevate
eos
prassi etica dell'uomo medio fu privata così della di un piano e di un sistema e fu trasformata in
condotta
Tutta
di
vita
metodica
la vita
era
e
opere
inter-
divino"
buone*,
La
santità
e del
indebolito,
opere
mancanza
una
il
esce
a un comandamento
calvinismo ma
con
con
ne
costante,
obbedienza
del
parte
si otteneva un ricupero molto forte di nuove forme di esperienza religiosa, favoriva in modo esasperato la ricerca una prova per la propria elezione sin-
conseguente"
orientata
ad
un
fine
a sistema
(81).
trascendente; "ma
appunto
per questo nel suo svolgimento terreno era in tutto e per tutto razionalizzata e dominata dall'esclusivo punto di vista di accrescere sulla terra la gloria di Dio", (82)
E fu proprio
questa
razionalizzazione
(79) M. WEBER, op. cit., pp. 189-190. (80) R. ARON, op. cit., p. 492. (81) M. WEBER, op. cit.,
pp. 201-202.
(82) M. WEBER, op. cit., p. 203.
che
"conferì
alla
101 religiosità
e diede
riformata
motivo
particolare
il
tanto
suo
alla
contrasto
specifico
sua
col
intima
carattere
affinità
cattolicesimo"
ascetico
quanto
al
(83).
Dovremo fermare l'attenzione sul contenuto di questa ascesi, poichè in essa ritroviamo l'esigenza di "rendere capace l'uomo di mantenere e di far valere di contro agli '"'af fetti!i suoi ‘motivi costanti" .se in modo da formarne una ''personalità" nel senso formale e psicologico della parola"
(84) o Lo scopo infatti dell'ascesi era quello di poter condurre una vita cosciente, chiara e limpida: "il suo compito più urgente di distruzione dello spregiudicato ed impulsivo go» gimento della vita; il mezzo principale il portar ordine nella
un
condotta
di vita
dei
Infatti
nalmente
che
po del
è proprio
in vista
mente),
del
diventa
del
il
(85).
non
Il
tipo
d'ascesi
si
ascesi
come
fuga
mondo;
dfl'‘una
stici"', ha
vita
non
attiva,
sono
prodotti,
in maniera
guardato
con
(83) MM MEBERZCon
(85) Ibidem,,
1 cui
hanno
per la
completamente
benevolenza
cito, p. 203.
(84) Ibidem, p. 205. p. 205.
(86) R. ARON, op. cit., p. 492.
non
dal
ma
certa
Dio
inizial
allo
chiaro; "nei
finanziari,
il godimento funzione
voluto
di continuo
è un'ascesi
frutti
e razio svilup
reinve-
(86).
fa particolarmente
intesi ma
mai
se
necessario
è sinonimo
consumato"
realizza capitali-
metodicamente
(anche
comportamento
"perchè
profitto
dal
lavorare
profitto
un
capitalismo,
stimento
li
seguaci"
Questo tipo di comportamento ascetico incontrò con alcune esigenze della logica
stica.
ne
suoi
di
del
non
pieno
turbi
‘capitali
singolo
indicare,
è
se
che pure
e assoluta, che egli è che terribile di Calvino e
102
e
il metodismo
il pietismo,
analizzato
aver
dopo
Weber,
alla
predestinati
dei
numero
nell'esiguo
forse è compreso salvezza" (87).
in evidenza il passaggio "temporale", che, co "laica", a dell'ascesi da "religiosa" me abbiamo osservato, è basato in modo quasi esclusivo sul concetto di predestinazione o "stato di grazia", sottolinea ancora una volta che cosa caratterizza questa nuova amettere
per
battiste,
sette
le
scesi»
Essa che
è
solo
volesse
Ed
è proprio
passaggio
quanto
'"'un'opera
essere
verso
ancora
sicuro
il
carattere
una
con
che
veniva
della
richiesta
beatitudine
religioso
che
da
ognuno,
eterna"
ha
(88).
operato
condotta
di vita
"razionalizzata!"',
lo sguardo
rivolto
verso
la vita
il per
ultra-
terrena. "Questa ne,
diversa
punto naci,
vita
speciale
dalla
vita
dei
santi,
"naturale",
decisivo - non più fuori ma in mezzo al mondo nei
promessa si
del
dalla
svolgeva
-
religio
questo
è il
mondo
suoi
in comunità di mo ordinamenti" (89).
Ascesi, dunque nel mondo, ma ascesi di carattere particolare, ed è "l'ascesi cristiana (che), da principio fuggendo dal mondo nella solitudine, mentre rinunciava al mon do, aveva quasi dominato ecclesiasticamente il mondo stessos Ma, nel complesso, essa aveva lasciato alla vita quotidiana tos
tro
Ora
essa
il
della
suo
veniva
a sé le porte
gnare a
profana
dei
carattere
sul
mercato
chiostri,
sua metodicità
trasformarla
in una
vita
naturalmente della
ed
la vita
op. cit.,
p. 258.
(89) M. WEBER,
op. cit., p. 258.
spregiudicachiudeva
incominciava
quotidiana
razionale
(87) F. FERRAROTTI, Max Weber..., op. cit., p. 76. (88) M. WEBER,
vita,
nel mondo,
die-
ad impre-
profana, e
ed
tuttavia
103
non di questo
27)
Ascesi
o per questo mondo'.(90),
come
prassi
verso
il mondo
e
secolarizzazione
Nelle pagine fin qui esaminate si è potuto vedere come Weber abbia cercato di analizzare il rapporto esistente fra il dogma della Predestinazione e lo "Spirito del Capitalismo", Questo rapporto risulta assai complesso, dal momento
che
l'elemento
causa,
tica
politico-sociale
stico»
poichè
dogmatico
nica
Weber
non
stesso
può essere
inteso
ne
altre
ammette
e soprattutto
il
come due:
razionalismo
l'u l?e-
umani-
91),
Inoltre
è necessario
osservare
LI
come
il dogma
potrebbe
avere due conseguenze, "una logica e cioè il fatalismo, l'altra pratico-psicologica, cioè il bisogno del fedele avere
Fra
una
conferma
le due
esce
Capitalismo"",
della
sua
Elezione"
vittoriosa
sarebbe
la
la
(92),
seconda,
conseguenza
e di
e lo
"Spirito
del
pratico-psicologica
del dogma della Predestinazione, poichè, come si è visto, il calvinista sarebbe spinto a cercare nel lavoro e nel suc cesso
economico
degli
eletti.
più delicati
dei
il
di
tutto
piulsottoposti.a
(90) M. WEBER,
segno
della
Indubbiamente
il
propria
questo
percorso
elezione
passaggio
weberiano,
nel
numero
è uno
dei
ed anche
uno
critica.
op. cit., p. 258.
(91) Cfr. WEBER, op. cit., p. 306.
"Ma con ciò noi giungiamo nel dominio dei
giudizi di valore e di fede, dai quali questa esposizione puramente stori ca non deve essere gravata. |] compito sarebbe piuttosto di dimostrare l'importanza del razionalismo ascetico, che in questo saggio si è conside rata solo riguardo all'evoluzione economica, anche per il contenuto della etica politico-sociale, cioè per il modo dell'organizzazione e le funzioni delle comunità sociali dalla conventicola fino allo stato. Dovrebbe poi analizzarsi il suo rapporto col razionalismo umanistico e con gli ideali di vita e le influenze culturali di questo, ed inoltre collo svolgimento dell'empirismo filosofico". (92) Cfr. C. ANTONI, Dallo storicismo alla sociologia, op. cit., p» 156,
104
Predestinazio
della
dogma
del
più radicale
il teorizzatore
che è stato
di Calvino,
teologici
dagli scritti
costituita
è
non
si è servito,
di cui
la letteratura
vedremo,
Come
Manca pertanto un'analisi del pensiero del Calvino. nes Come giustamente osserva l'Antoni, il dogma non è osserva» to in sè, bensì nella mentalità etica che ha contribuito a formare e
Gli scritti infatti che egli esamina nell'ultima dell'’Etica, sono le opere d'edificazione di Richard il
cui
dio
Christian
più
ampio
si
presenta
una
ricca
della
quindi
cetto
elementi di
di
pericolo, di
essa
le sue non
che
Però
LA
porta so
a ben
con
eterno
sè dei
il
di
la
cura
tesi
del
regno
carattere
(94)
quanto
che
come
ma
anche
e
è
il
di
implicito
il
tale,
senso
divino,
da
prima
continue,
di
e
anime.
rilevare,a
sono
privo
compen-
caratterizzata di
in
parte Baxter,
"il
weberiana,
ricchezza,
tentazioni
come
puritana"
opera
potrebbero
è soltanto
importanza prevalente te sospetto" (95),
questo pastore to''nuovo, anzi
morale
si
"La
indicato
vasta
prassi
contrastanti
grave
chiaro
una
suddetto,
ricchezza:
verso
E'
viene
teologia
come
esperienza
Nell'’autore
sta,
Directory
pen
psicologici"(93).
'"'effetti
negli
di esso,
fuori
bensì
siero,
nel
centro,
vero
suo
nel
è collocato
non
problema
Il
vi-
conun
tendere
fronte
alla
moralmen-
intenzionale
di
non era quello di favorire un certo "spirisembrerebbe, di primo acchito, il contrario.
guardare il
"la
pericolo
santi"
ricchezza
di
x
.
questo
è nell'al
di
è sospetta
riposo; là;
ma
solo
poichè sulla
.,
perchè
il
"ripo-
terra
l'uomo
(93) Ib.idem, p. 159.
(94) Cfr. M. WEBER, op. cit., p. 260; l'altra opera di Baxter utilizzata è la "Pace dei Santi"
(Saint's Everlaslung
(95) M. WEBER, op. cit., pp. 261-262.
Rest).
105 per
essere
opere
di
sicuro colui,
del
che
suo
stato
di grazia
lo ha mandato
fin
deve
tanto
compiere
che
le
è giorno"! x
(96)e Ambiguità dunque nella terminologia? 0 forse occorre a nalizzare non l'aspetto intenzionale dell'insegnamento del pastore,
suto
ma
come
questo
storicamente?
tamente
sul
Gli
messaggio
L'analisi
secondo
è stato
weberiana
accolto
e vis
s'indirizza
immedia
interrogativo
atteggiamenti
da rifiutare
sono
l'ozio
e il godi-
mento, in quanto solo l'azione serve», "La perdita di tem po è così la prima e, per principio, la più grave di tutte le colpese. la perdita di tempo nella società, la conversa zione
oziosa;, vista
to
di
di
nulla
vas
per
il
persino
il
assolutamente
più riprovevole
lo meno
se
(98);
nulla
lavoro, di
lusso,
morale,
di
sionale"
prima
il
essa di
che
avviene
dormirece.
è da un
riprovevole"
(97).
"la
contemplazione
a spese
più meritorio
sia
esso
corporale
tutto
quel
mezzo
del
di
o spirituale.
ascetico,
da
profes-
a Dio
"Il
antico
Quin-
inatti-
lavoro
fronte
pun-
lavoro
che
è
esperimenta-
toess e apprezzato come tale dalla chiesa d'Occidente" (99), Il lavoro dunque al centro dell'interesse della predicazio nes "lavora fortemente nella tua professione, Ma il lavoro è oltre a ciò, e soprattutto, lo scopo della vita prescritto da Dio»se La scarsa voglia di lavorare è sintomo del la mancanza
voro
dello
in sè stesso,
zionale richiede"
lavoro
stato
che
di
il
grazia"
Baxter
professionale,
(101).
) Ib.idem, p. 262. 97) Ib.idem, pp. 262-263. 98) Ibidem, p. 264. 99) Ibidem, p. 265.
00) Ibidem, p. 267. 01) Ibidem, p. 271.
(100).
Ma
desiderava,
stabile,
sicuro
non
bensì
è il
las
"un
ra-
come
Dio
106 Oltre
al
concetto
di
Logicamente dimento,
erano
per
non
lavoro,
si utilizza
i piaceri
considerati
tilizza il denaro stesso to questo perchè "l'uomo assegnatigli
dalla
altro
punto
interessanal
ascetica
"costrizione
questo
fisici,
devianti
un
è la
luce,
in
te, che Weber mette risparmio! (102),
risparmio
estetici,
dalla
retta
per
il
go-
intellettuali
(che
via di Dio) ma si u-
per
accrescerlo Sempre più, e tutè soltanto amministratore dei beni
Grazia
di Dio;
egli
deve,
come
il
servo
della Bibbia, render conto di ogni centesimo che gli è stato affidato, ed è per lo meno una cosa pericolosa il darne via
una
Dio,
ma
parte
condotta
sviluppo
Una to
ora
di
la concezione
di una
sullo
uno
al proprio
Cerchiamo
quali
per
cosa
che
godimento" capire
di uno
non
spiegare
della
gloria
l'ascesi
si
quei
punti,
rivolge
e delle
e
di
gioie
nella contro che
"nei
l'esigenza
direttamente
capitalistico
vita
alla
professione
dovettero
stile
della
serva,
(103),
e di
puritana
ascetica,
è certa:
spregiudicato
scopo,
influire
vita" "il
essa
(104),
godimen può
of-
facilitò
"la
frireWC105),
Il carattere tendenza
duro e forte
ad uniformare
di questi
lo stile
di vita,
zato dall'interesse capitalistico alla della produzione (ma che allora) aveva
avversione Weber
alla
divinizzazione
è convinto
(OZISUZCAVALEISTRax
che
Weber...
la
(103) M. WEBER, op. cit., p. 288. (104) M. WEBER,
op. cit., p. 281.
(105) M. WEBER,
op. cit., p. 281.
(106) M. WEBER, op. cit., p. 286.
delle
religione,
op: cit.,
uomini
p. 157.
che
oggi
è raffor-
standardizzazione
il suo ideale nella creature" (106), vissuta
come
ascesi
107 religiosa, proprio
di
e diventi
la religione
testimonianza
altri
La
trasformi
perchè
ficato
tuare del
si
'valori'
religione,
denaro
viene
di
a
'valori'
di
ai
suoi
lungo
ascetico
perdere
il
signi-
per
lavoro
lo
nella
‘spreco!
vocazione-
professione)
in divertimenti ‘sciocchi’ ed inutili, formazione del capitale, necessario ad ogni
"quella
accen
ma laici.
appartenenti
e duro
laico!
suo
tradizionali
non più religiosi,
negando
(frutto
*Spirito
favorì svilup
po” (107). economico. "'E se connettiamo quella limitazione del consumo con que sto scatenamento dello sforzo teso al guadagno, il risultato esteriore è evidente: formazione del capitale per mezzo di
una
costrizione
che sempre ria', base Il
ascetica
al
ruolo
dell'ascesi
godimento
consumo,
in
Anche
laica
protestante
spregiudicato
crea
specie
nel
campo
les
continuamente
quel la
Risparmio,
il
consumo
della
che
il
secondo
ricchezza
e le
si
grande
bene
lusso"
p. 288.
TIUINSMEBER ope cito, pe 291. (170)
L'acontro
e restrinse
il
(109).
della
ricchezza
priva-
e contro
l'avi
era
la forza
che
e continuamente
il male,
cioè
interpretazione,
è ma-
stessa
(107) L. CAVALLI, Max Weber, op. cit., p. 161.
op. cit.,
evolvendo. violenza
l'ascesi
(110)
1 (109) M. WEBER,
allora
la disonestà
tentazioni
(108) M. WEBER, op. cit., pp. 291-292.
sta
proprietà,
produzione
la sua sue
che
di
origina-
acquista
con
della
ta "l'ascesi combatteva contro dità puramente impulsiva... Ma vuole
(108),
reinvestito, porta alla ‘accumulazione del sorgere del capitalismo,
un impulso nuovo nella società scesi laica protestante "operò il
risparmio"
fine
a se
stesse",
108
Ma cosa ancor più importante è "la valutazione religiosa del lavoro professionale laico, indefesso, continuo, si stematico,
come
del
più alto
stesso come della più alta prova dell'uomo rigenerato
de; (questa) se
doveva
pensare
ta,
per
che noi
essere
mezzo
e al
sicura e visibile e della sincerità di
definito
quella
come
tempo
conferma della sua
la leva più potente
l’espansione
abbiamo
ascetico,
e fe-
che si potes
concezione
della
"spirito
del
avere
stesso
vi-
capitalismo"
(111), La della
nuova ascesi
tentativo
certo
ascesi
claustrale
di
condotta
senso,
ni ‘della
laica
una
viene del
ad
medioevo;
lo l'una
economico-razionale
lotta
sempre
rinnovata
e
destino
l'altra
diventano
cogli
come
"in
effetti
un
monda
ricchezza".(112).
Ascesi-ricchezza za della religione?
è un binomio
L'ascesi,
inscindibile per l’esisten lo si sa, non è altro che
un
tentativo di razionalizzare il comportamento dell’uomo religioso; la ricchezza è stata, è e sarà la grande tenta» zione per la religione di adattarsi allo stile di vita mon dano, favorendone il suo sviluppo, come nuovo elemento pro pulsore: "Poichè la religione deve provocare necessariamen te tanto laboriosità quanto parsimonia e queste non posso» no produrre che ricchezza. Ma quando la ricchezza cresce, si accrescono anche l'orgoglio, la passione e l'amore del mondo in tutte le sue forme", "Così rimane la forma della religione;
ma
In questo
lo spirito
passo
genesi
del rapporto sviluppo economico»,
E
è chiaramente esistente
op. cit., p. 291.
(112) M. WEBER, op. cit., p. 296. (113) M. WEBER,
op. cit.,
a poco
scomparesesee'
espressa
quella
fra movimento L'importanza del primo
ei
(TT) MI°WEBER,
a poco
p. 297.
(113).
che è la
religioso
consiste
e
in
109 prima
linea
nell'’effetto
to
sviluppa
la massima
ne
superato
"l'acme
la ricerca
del
educativo
influenza
ascetico,
economica
dell'entusiasmo
ma
non
puramente
soprattut-
appena
vie»
religioso"
e
regno di Dio si dissolve in "una austera vir permettendo che la radice religiosa si i»
tù professionale"
naridisca
lentamente
raisticote
terreno
facendo
posto
ad un
indirizzo
utilita-
"Ciò che l'epoca, religiosamente così viva del XVII secolo, lasciò alla sua utilitaria erede, fu soprattutto la certezza che nell'acquisto del denaro, purchè acquisto com piuto secondo le vie legali, la coscîenza era assolutamente
a
posto;
e diciamo
gni residuo parso» Era
della sorto
pure
sentenza un ethos
a posto
solo
farisaicamente.
0-
Deo placere vix potest era scom specificamente borghese!" (114)
Con l'affermarsi dell'ethos borghese, il processo di se colarizzazione ha raggiunto il suo stadio finale» L'ascesi che aveva tentato di trasformare il mondo e proprio per questo si era decisa ad operare nel mondo, si era trovata alla fine di fronte ad una realtà che aveva acquistato una
forza
su
sempre
più grande
E il
"capitalismo
di un
fondamento
aiutos
Sembra
to
d'animo
me
un
ra
nella
del
fantasma nostra
nella
vittorioso meccanico,
impallidire suo
di
il
(114) M. WEBER, op. cit., p. 298. op. cit.,
p. 305.
in non
ogni
caso,
da
che
ha più bisogno
sempre erede:
religiosi
pensiero
(115).
(115) M. WEBER,
per
sorridente
concetti
vita
storiae
del
anche
il
posa
del
roseo
suo sta-
1*Illuminismo,
e co-
che
aggi-
furono,
dovere
si
professionale"
110
28)
Conclusione
rilettura di alcuni passi importanti dell'Etica ho cercato di chiarire il percorso weberiano e soprattutto in quale senso vada interpretata la tematica della secolarizNella
zazione
blema porti
ricerca
nella
Più precisamente capitalismo
che
consiste
attuatasi
pensiero
giamenti
tutto
cooperando
gica che
che
fa sentire
imprenditori,
agli
contribuito del
del
econo-
"'del-
libero",
a creare
atteg
soprat-
capitalismo", la molla
economici,
professione
non
base
capitalismo,
per Weber
operatori
la propria
sulla
rap
moderno!',
formalmente
lo "spirito
rappresenta
origini
razionalizzazione
lavoro
sviluppo
a formare
delle
"capitalismo
storicamente
del
avrebbe
allo
"spirito"
del
nella
razionale
Riformato
interessa ma
in Occidente
favorevoli
Questo
si
essenzialmente
la organizzazione Il
Weber
in generale,
pro-
dei
centrale dell'opera è costituito dall'analisi esistenti tra capitalismo e religione.
del mica,
il
è visto,
si
Come
weberiana.
come
ideolo-
sia
operai,
una
vocazio-
MeNdivitimnale
Weber
sottolinea
è scomparso stema stema
e che
ripetutamente "ciascuno
capitalistico solo stesso!" (116).
Perchè
si
formasse
per
questo
che
questo
fa
la sua
la
forza
parte
spirito entro
costrittiva
particolare
modo
di
il
oggi si-
del'.isi-
concepire
la professione era necessario che il concetto di vocazione unito a quello della predestinazione trasformassero comple tamente la prassi d'azione del credente nei confronti del-
le realtà ma
è colui
terrene. che
L'uomo
ricerca
religioso
l'ascesi
nei
(116) Cfr. L. CAVALLI, 11mutamento sociale,
non mondo
è più il monaco, soprattutto
op. cit., p. 340,
attra
111 Versogiiglavoro”
Inoltre
Dio
poichè
e quindi
degli
eletti
era
la certezza
della
salvezza
attraverso
forme
di esperienze
raggiungibile il credente suo destino
il numero
noto
era
solo
a
difficilmente intimistiche,
era preoccupato di raggiungere la sicurezza del ultraterreno. Se però egli era un eletto era
anche uno strumento di Dio che per mezzo suo realizzava propri disegni,e quindi il modo di essere nel mondo che realizzava
cose
dare
ventava E'
nella
vocazione-professione,
buoni
segno
frutti,
di
Il
elezione
necessario
successo
nel
aggiungere
quindi
numero
che
il
doveva
degli
per
nel
i si
forza
lavoro
di
di-
eletti.
credente,
appunto
per-
chè strumento, considerava il guadagno non suo ma di Dio, e che quindi non ne avrebbe mai usato per godimento perso nale, del resto vietato dalla severa morale puritana, Non avendo possibilità di altri usi, non rimaneva che reinvestire il denaro, sperando che fruttasse nuovamente, in mo do da
ottenere
Questo
così
processo
formarsi
"che
(117).
Questo
di
sta
che
modo
"costrizione
la
del
avrebbe
presupporre
intendere
ad una
propria
al
elezione.
determinato il
risparmio"
vita
il Cavalli
così
processo
all'inizio
il proprio
razionale
sottolinea
capitalismo
della
spiegherebbe
ascetica
tendenza
per Weber,
essenza
che
bisogna
smo moderno"
nato
conferma
psicologico
di un'Etica
mulazione
una
ruolo
del
nel
avrebbero
economica
(118),
di
il accu
capitali
mondo,
que
determi-
borghese,
costituisce
la
moderno.
Il Calvinismo quindi in questo processo storico dalle idee re ligiose alle loro conseguenze ideologiche e pratiche, ha rappre
—__
——_——_——_c—6®
(117) Cfr.
ibidem,
p. 344,
(118) Cfr. ibidem, p. 345.
112 sentato
fase
indubbiamente
iniziale,
le alla
Quest'etica
risaica za
del
però
laica,
buona
realtà
nella
sociale,
capitalismo
dissacrata,
coscienza" sua
si
autonoma
quell'etica
è divenuta
e la giustificazione
religiosa,
forza
ha fornito
formazione
un'etica
una
delle
era
nella
indispensabi
volger
ha dato
ai
differenze
alla
almeno
moderno» di
tempo,
borghesi
l'acquisizione
intenzionalità
è trovata
che
in breve
che
circa
che,
della
sociali,
fine
di fronte staccata
"fa
ricchez L'ascesi
tradformatrice
altà del tutto autonoma e completamente lontana matrice religiosa.
una
della
ad una re ogni più
da
113
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11:
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In
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and
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Capitalism,
New
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LIS
Capitolo ERNST
29)
Troeltsch Nell'opera
to
di
IV
TROELTSCH
e il protestantesimo di Max Weber,
come
liberale
abbiamo
visto,
il
concet-
secolarizzazione, che aveva svolto in precedenza la d'insegna propagandistica dell'emancipazione eti-=
funzione
ca
e civile,
ve
in modo
tralità lenza
no
diventa
neutrale
non riesce
del
quilla
società
fra matrice
soprattutto industriale
e fiduciosa
oggetto
categoria
determinato
critica
e di
Ma
sarà
proprio
questa
anche
alla
teologia
così
come
di
era
descri
ambiva
e il mondo
ormai
le
cominciano
moder-
realtà
più oggetto
neu-
di
della tran-
a diventare
denuncia,
ambivalenza
stato
p. 63.
sono
ma
che
Questa
la fondamentale
quando
non
recepire
nae
Il (1) Cfr. LUBBE, op. cit.,
processo,
religiosa
esaltazione,
di
zazione
metodologica
però a risolvere
rapporto
secolarizzato,
moderna
una
un
il
che permetterà
concetto
elaborato
di
(1),
secolariz-
dall'analisi
weberia
116
E' all'opera di Ernst Troeltsch, soprattutto nel "Significato del protestantesimo per la formazione del mondo moderno" (2), che si deve la formulazione, divenuta poi classica, della posizione storica del protestantesimo liberale. il proteHeidelberg è che teologo di cara al tesi La stantesimo abbia precisamente promosso e favorito la forma zione del mondo moderno senza per questo indicarlo come l'u nico
creatore:
Stato
"il
mondo
ma
in molti
e della
società,
esclusiva,
ne anche Nel
in forma
momento
zione
esistente
mancipata,
e
del
dal
impressagli
pronta
moderno
campi
la
deve
sua
essenziali,
diritto
quello dello a, e dell'economi all'im
protestantesimo,
secolarizzata"
la
quale
(3).
matrice
religiosa,
la relae-
ormai
la categoria
secolarizzazione serve appunto a mettere in luce sista un rapporto di dipendenza fra la moderna
quella
si mantie
stesso in cui viene affermata così fra la civiltà moderna, sia pure
l'antica
non
origine,
come
di
come sus realtà e
di partenza.
Il protestantesimo liberale è tutto caratterizzato da questa apertura verso il mondo moderno, dal momento che di fronte "alla storia della propria secolarizzazione esso DI
celebra
sente
la ricchezza
e,
così
che
facendo,
questa
celebra
storia
se
ha
stesso!"
trasmesso
(4),
{2) E. TROELTSCH, Die Bedentung des Protestantismus fur die dernen Welt, Munchen-Berlin,
1971, trad.
it.,
c|]J‘cC’m
eeev ire
UeUa#P-_i:
{3) Cfr. LUBBE, op. cit., p. 64. (4) Ibidem, p. 71.
iii:
si
Entstehung der mo-
ll Significato del Protestan-
tesimo nella formazione del mondo moderno, Firenze, n
al pre
1968.
L7 30)
Il
Protestantesimo
Ernst berg
Troeltsch
dal
1894
al
nella
insegnò
1915,
formazione
teologia
passando
del
mondo
sistematica
poi
moderno
ad Heidel-
successivamente
a Ber»
lino come sostituto di Schleiermacher nella cattedra di fi losofias Le facoltà protestanti erano in quegli anni, sotto la tutela dello Stato, centri propulsori di ricerca e di vita religiosa, al riparo dalla invadente preoccupazione di ortodossia della chiesa ufficiale, Fin dall'inizio della sua attività di studioso, il suo problema principale è consistito della
In ma
La
ricerca
"della
protestante
seguito
del
"'che
nella
chiesa
questo
"destino visione
separava
civiltà
mondo
e insieme
realtà
soprannaturale;
pariva
il principi
sistere
il
libertà
dell'uomo
cui
allargandosi
Troeltsch
individuo
umano
libertà
al
proble=
(6),
aderiva
natura
era
un
teismo,
e spiritosmmdo
e Dios
più ricco,
il concetto
esistenza
(5)%
dell'Occidente!"
congiungeva
della
con
di
moderno!
venne
speculativo
concetto
possibilità
mondo
problema
della
del
nel
Esso
perchè
creatrice
di Dio
dell'Unità
e
gli ap=
faceva
coe
e della
razionale
del»
l’universo8 concetti entrambi inevitabili ed indispensabili, anche se una mediazione concettuale tra loro era impossibie le!
(7) È)
Da questo iniziale compromesso metafisico discenderà un suo tipico atteggiamento che consisterà nel rifiuto di ogni radicale soluzione e nella ricerca della necessità e fecone dità
del
Tutta
dualismo la
sua
e del
ricerca
compromessos storica
avrà
come
criterio
di
inter
—__——————_
(5) Cfr. C. ANTONI, Dallo storicismo alla sociologia, Firenze, 1940, p. 43.
(6) Ibidem, pp. 43. (7)) Ibidens, p. 47.
118
ed ideale
Di
del
quello
pretazione
massima
(8).
di vita
fronte
ormai
divenuto
compromesso,
al mondo
egli vedeva caratterize dall'individualismo e dal razionalismo,
zato soprattutto non assunse un tono
moderno,
di
che
condanna,nè
tanto
meno
s*illuse
di
poterlo ancora definire cristiano, Proseguendo le analisi di Dilthey, interpretò la Riforma come un rigurgito di pen siero medioevale,che in qualche modo si sarebbe opposta ai germi della nuova civiltà mondana che il Rinascimento anda va
ponendo»
La
sua
videnza
preoccupazione
l’esistenza
di due
vetero=*protestantesimo caratterizzato
mente
da
medioevali,
e valori
che
sviluppo
del mondo
fu perciò
una
ed
volti il
dei
di mettere
rinascita
di
temi
contenente
secolarizzandosi
avrebbero
(9)?
in
protestantesimo3
neo-protestantesimo,
il secondo
moderno
quella
in nuce
il
Il
e problemi
primo
tipica-
quei
temi
caratterizzato
"In realtà
e-
lo
l'importanza
del
protestantesimo non va esagerata unilateralmente, I fonda» menti del mondo moderno perciò che riguarda lo Stato, la società, l'economia, la scienza, l'arte, sono sorti in gran parte
affatto indipendentemente dal protestantesimo, in par te come semplice proseguimento dell'evoluzione verificatasi nel tardo medioevo, in parte come effetto del Rinascie mento e particolarmente del Rinascimento in quanto esso fu accolto
liche
dal
come
protestantismo,e
Spagna;
Austria,
in
parte,
Italia
nelle
nazioni
e specialmente
catto
Francia,
sono stati acquisiti posteriormente al protestantismo e ac canto ad essoe E’ tuttavia non è minimamente oppugnabile
la grande importanza che il movimento protestante ha nel sorgere del mondo moderno? la gran questione sta soltanto
(8) Ibitem,,
pp. 47-48:
non soltanto
non
ma anche considerato
il compromesso
stra contraddittoria
vita,
(9) Ibidem,,
pp. 60-61.
ha maì
avuto
paura
di questa
parola,
come le leggi della vita, di questa no
fatta di carne
e di spirito...
139 nello
te
31)
stabilire
consiste
in che
tale
I caratteri
ficato sto
del ove
del
e particolarmen
bis),
Protestantesimo
il tema del rapporto fra civiltà moderna e rivolgiamoci ora èàll'opera 3 Il signi»
Protestantesimo del
il pensiero
proposito,
effettivamente
importanza!"'.(9
Per discutere protestantesimo, derno,
cosa
la sua
nella nostro
formulazione
formazione del mondo mo» autore ha trovato, a que più completa.
Il Troeltsch dopo aver rilevato come il protestantesimo risponda anzi tutto "all'antico quesito intorno alla cer» tezza della salvazione, che presuppone l’esistenza di Dio e l'essenza etico»personale di esso" (10), ritiene di poter indicare come elementi peculiari dello stesso, la dot» trina della predestinazione (11), soprattutto nella accezio ne calvinistica, la bibliocrazia (12), ed infine l’asceti»
ca
(13), Accanto
a questi
elementi
va
posto
il
rifiuto
dell'"Isti
tuto salutare gerarchico del sacerdozio e dell'opus opera» tumese del sacramento" (14), ai quali viene contrapposta "la semplice, radicale; personale decisione di credere, la quale se è seria, una volta per sempre può dare a se stessa, sulla base della rivelazione soprannaturale contenuta
{9 bis) E. TROELTSCH,
ORE
0 IS
(11) Ibidem,
p. 33.
(12)
p. 37.
Ibidem;
(13) Ibidem, p. 39 ss. 7 (14)4) Ibidem,, p. 32.
on. cit. p. 20 e seg.
Rope), pL32.
120 nella
Bibbia,
la
certezza
del
Cristo e da tale certezza della riconciliazione con
trasferimento
dei
peccati
in
trae tutte le conseguenze etiche Dio e dell'unità spirituale con
Dio"(15) Dopo
essersi
soffermato
sul
differente
modo
di
re l*ascesi, proprio delle due grandi famiglie quella luterana e quella calvinista, Troeltsch che
sostanzialmente
entrambe
le confessioni
intende»
protestanti, ritiene però
attuino
"seppu-
re in maniera diversa, l'’ascesi implicita nella rigida fede della redenzione; il luterano fugge così il "'naturalismo''e, l’affidarsi a forze e impulsi naturali, il calvinista fug= ge la "divinizzazione della creatura" che si ha sempreché si ami il mondo per il mondo, Entrambe le ascesi si conce dono al mondo, con puro scopo ultraterreno immediatamente divino,
però
l’una
soffrendo
l’altra
operando"
(16).
Abbracciando quindi con uno sguardo panoramico tutti que sti elementi caratteristici del protestantesimo, quest’ulti mo
"non
può
considerarsi
do moderno», sieri
Al
come
contrario, esso,
innovatori,
dapprima
rafforzamento
dell'ideale
gatoria,
una
come
completa
della
nonostante
tesimo abbia soluzione
La
tutto
non
come
civiltà
reazione
si
immediato
nonostante
appare
che soffoca nuovamente i germi libera e terrena" (17). Ma
avviamento
del
un
i suoi
grandi
rinnovamento
ecclesiastica pensiero
già sviluppati
può
al mon-
dubitare
che
pen
e un
obbli-
medioevale,
d'una
il
preso parte alla formazione del mondo di questo paradosso la si può trovare
civiltà
Protestan
moderno» soltanto
se "si ricerca l'importanza dei protestantesimo non in una universale rinascita o ricostituzione di tutta la vita, ben
(15) Ibiden,, p. 32.
(16) Ibidem,
p. 44.
(17) Ibidem,
pp. 44-45.
121 sì per
la maggior parte in
addirittura
influenze tutto
in conseguenze
determinantesi
se
effetti
si
terranno
indiretti
accessorie
contro
presenti
ed inconsci,
e causali
volontàese"
le azioni
anzî
o anche
(18),
in
e soprat
parallele
della
cri
tica umanistica, dell'idealismo e l'azione di quelle sette che Troeltsch designa come i "figliastri della Riforma"';gli anabattisti ed i seguaci dei soggettivismo misticoe Viene
quindi
operata,
na
distinzione
fra
sa
riferentesi
al
a proposito
influenza
diretta
protestantesimo
di
questo
problema
e indiretta,
e concorso
fra
di cause
u=
cauparal
lele e soprattutto viene accentuata l’importanza di quelle correnti di pensiero proprie del neo-protestantesimo nei confronti
Anche
del
paleo=protestantesimos
quando
affronterà,
come
vedremo
nel
corso
dell'e
sposizione;,
il rapporto esistente fra il protestantesimo e quelle istituzioni che più di ogni altre sembrano aver su» bito l'influsso dei valori etici emersi dal movimento rifor matore, Troeltsch rimarrà fedele a questa impostazione che rifiuta
ogni
soluzioni
forma
ampie
di
e possibiliste
32) Il Protestantesimo Attraverso permetterà
unilateralità
è sempre
difficile
aperta
a
problemae
e le Istituzioni
lodseritto
di mettere
del
ed
di ‘Troeltsch
in ulteriore
la nostra.
rilievo
la
ricerca.ci
rilevanza
dei
contesti empirici dell'influenza del Protestantesimo sulle istituzioni storico=culturali, che ci indicano da dove è
passata quest'influenza del mondo moderno»
del
Protestantesimo
sulla
formazio
ne
Questi contesti sono costituiti dalla Famiglia, dal Diritto, dal Concetto di Stato, dall'idea dei diritti dell'uo
n
ni
(18) Ibidem. p. 45.
122 mo,
dallo
te
sviluppo
economico
Per
quanto
dal
Protestantesimo
riguarda
e dalla
la famiglia sono
scienza»
le innovazioni
assai
limitate,
apporta»
Eliminando
concezione
monacale e clericale della all'aumento della popolazione,
vita
sessuale
tribuì
"che
fu così
te per
il sorgere
Ma
anche
se
dello
la
stato
famiglia
moderno"
venne
la
si con importan
(19),
esaltata
come
la
"forma
più elevata e specializzata dell'amor del prossimo" venne in sostanza conservato l'antico patriarcalismo con la com» pleta soggezione dei figli (20) e la vita sessuale non riu scì a liberarsi dalla macchia del castigo inflitto al pec cato
di
concupiscenza.
L'indipendenza l'educazione
Solamente indipendenza presso
tisti
Per
''esso
sono
donna,
realtà
spirituale sette
quanto
e sociale -
fece
-
al
e la libertà
del»
Protestantesimo,.
Rinascimento
troviamo
della
così
donna,
Quaccheri,
possiamo
come
Anabattisti,
trovare
la Fle
l°’emancipazione
(21)
riguarda
il diritto, è necessario premettere Protestantesimo fu pressochè nul
che l'influenza del diritto penale e su non
e nel
puritane
e Indipendentisti
di essas
l'umanità
sconosciute
nell'Umanesimo
alcune
religiosa subito la sul
della
altro
che
quello
civile,
In
continuare
gli
indirizzi
questi
campi
medioeva
li, e quando accolse in sè l'influenza dei mutamenti origi nati dalle condizioni generali, fu adattamento erudito, non
opera
del suo genio"
Diversa
(19) jbidem,,
l'influenza
p. 49
(20) Ibidem, , p. 50 (21) Ibidem, , p. 51
(22) ibidem.
p. 53
(22). del
Protestantesimo
sul
diritto
pub-
1:29
blico. Liberando lo stato da ogni supremazia giuridica del la gerarchia, "ha insegnato a considerare gli uffici politi ci come immediato servizio divino, senza obbligarli a passa re per la via traversa della Chiesa per servire Dio" (23). Questo dello anzi
indubbiamente
stato, il
ma
non
significa
ancora
Protestantesimo
l'idea
considerò
la definitiva dello
stato
autonomia
moderno,
in complesso
"che
lo stato
co-
me un'istituzione religiosa avente lo scopo di vigilare sul la comunità cristiana e sull'osservanza della legge morale cani
(24),
Per
il
rapporto
tra
il
Protestantesimo
e la scienza
Tro
eltsch precisa che non si deve assolutamente esagerare la influenza del primo sulla seconda, anche se è molto diffusa l'opinione che vuole il protestantesimo pioniere del mondo moderno soprattutto in questo settores Infatti non si può attribuirgli
ne
della
il merito
libertà
Il merito scienza
giuridicamente,
crelnell*) cui
della
aver
i teologi
interesse
valutare la
chiesa Inoltre
po della
scienza,
tutti
soltanto
allo
una
il
stato
volta
quest'ultima secondo
gli
attribuito
erano
Ciò permetterà prio
aperto
la via
del
alle
pensiero,
idee
della
moder
stampa»
maggiore consistette nell’aver abbattuto "l"an ecclesiastica e (nell') aver secolarizzato,al»
tica meno
d'aver
non
che
Coltiicah
(23)
ibidem,,
p. 56.
(24)
Ibidem,
p. 56.
(25) Ibidem. pp. 80-81.
storica
educativi;
la censura
a organi
rappresentati"
di curare il
suo
di
e
inole
statali,
in
(25).
la scienza
modo
corrisponderà
lo spirito
Protestantesimo
critica
istituti
nel
pro»
apprezzare
più
a quello
e
del
confessionale. utilizzò
e filologica
e favorì
in
funzione
lo
svilup-
anticat»
124
per
In sostanza
il Troeltsch
le grandi
scoperte
scienti-
o trattando-
fiche dell'epoca procedono o dal Rinascimento, di scienza politica e sociale da autori "francamente confessionali" (26) come Machiavelli, Bodin o Hobbes.
a-
si
Sarà
:soltantofpit
tardi
.'idaliLocke.:e
dal Leibniz
in, poi!
(27), che, soprattutto nei Paesi Bassi, il Protestantesimo riuscirà ad assimilare questa nuova scienza "con il suo mon do ideale interiore", assicurando così, mediante questo pro cessos la superiorità scientifica ai popoli protestantio Per di
quanto
riguarda
particolare
lo studio
importanza
in una
di
questo
tematica
processo, della
zaziones bisogna ricordare i successivi studi, pio l’opera del Merton e del Feuer (28), Per
i rapporti
è sufficiente conosca
fra
Protestantesimo
ricordare
e faccia
come
propri
gli
studi
ed
campo
come
ad
esem
economico
Troeltsch
i risultati
è
secolariz=
e sviluppo
in questo
che
del
ri-
Weber,
mentre le sue analisi sulla origine dello stato moderno e sui diritti dell'uomo, offrono tesi e spunti GRESENICI an che sul tema della secolarizzazione.
33)
Il concetto
Per
quanto
la forma
che
Stato
riguarda
e costituzione
quest'azione
vinismo"
(26)
di
l'influenza dello
fu compiuta
Stato
del
Protestantesimo
è necessario
"in sostanza
sul-
premettere
soltanto
dal
Cal-
(29).
Ibidemg,
Do
83,
(27) Ibidem, p. 83. (28) R.K. MERTON, Science, Technology and Society in Seventeenth Century England, la èdizione, 1938, 2a edizione 1970 con una nuova prefazione del-
l'autore (pp. VII-XXIX). E L.S. FEVER, ne The scientific Scientific Intellectual, Intellectual, New York 1963.
(29}5E, TROELTSCH,
op. cit., pe 58.
125
In questo campo tutto dipende "dall'aspetto particolare che ogni volta assume il diritto di natura accettato dalla Chiesa'l Nel Luteranesimo il diritto naturale rimase conservatore considerando "i poteri sorti dal processo naturale come istituiti attraverso quest'ultimo da Dio, e da lui destinati ad essere i tutori della iustitia civilis" (30). Nel
Calvinismo,
lici
che
a causa delle lotte contro i sovrani cattoammettevano la pura parola di Dio, cioè nelle
non
lotte degli to naturale
Ugonotti e in quelle assunse un carattere
tore nei confronti di situazioni dicate "contrarie a Dio". "!Si difesa cizio
fece strada la tesi della parola di Dio del
prossimi
quale
spetta
delegati,
Il modello
si
ai magistrats
e in mancanza
ideale
sarebbero
contrarie
a Dio,
con
sistema
Questo formavano gialmente del
(32),
diritto
soclalel(33),
(30) Ibidem,
venivano
resistenza in empie, l'eser-
inférieurs essi
giu
come
può venire
più assun-
dello
riordinare come
cellula
e sinodale
stato,
in
le realtà della
base
al
politiche
centrale
chiesa
la
co-
riformata
rappresentativo.
modello esportato soprattutto negli stati che si ex-novo, e che "dovevano essere governati colledall'unione dei migliori indicati come tali dal-
le elezioni" te
che
(31).
considerava
presbiterale
suo
di
calvinistico
dovute
stituzione il
politiche
del diritto alla contro sovranità
to dal'singolotindividuo.,.,. quale
dei Paesi Bassi, il diritprogressista e trasforma-
p. 58.
(31) Ibidem, p. 58.
(32) Ibidem, p. 59. (33) Ibidem, p. 60.
avrebbe
naturale
favorito
riformato,
l'accoglimento dell'idea
del
da
par-
contratto
126 Anche se da questa dottrina ebbero origine i cosiddetti "'rcovenants"", l'idea di base rimase però sempre "'essenzialmente religiosa e aristocratica" ben lontana "dal puro razionalismo del diritto naturale e dal democraticismo del
Rousseau" La
(34),
vera
e propria
lo spirito
democrazia
è sempre
stata
Volendo
pertanto
fare
calvinista.
questo
processo
derno"
si può affermare
tentemente
vro
di
to di
il
di
puro
riguardi
creare
"lo
stato
ESII
34)
Origine
Nella
vi
d'animo
analisi
democratica
ha contribuito del
Il
importanza,
dell'Idea
sua
che
razionalismo
religiosi".
fondamentale
UM
"trasformazione
ruolo
là dove
favorevole
dei
diritto
diritti
il Troeltsch
estranea
il
punto
del
su
mondo
"assai
naturale,
al»
mo
più po sce»
del
calvinismo
è sta
si
è trattato
di
allo
spirito
democrati
dell'uomo
prende
lo
spunto
dalla
tesi dello Jellinek secondo la quale la prima affermazione dei diritti dell'uomo si troverebbe nelle costituzioni degli stati americani settentrionali grazie all'influsso dei principi religiosi puritani,
Questi ultimi consideravano la libertà della persona e soprattutto la libertà della convinzione religiosa "come un diritto conferito : per principio da Dio e dalla natura!" e quindi inalienabile da parte di alcun potere statale, Soltanto dicazioni chiarazione
"con
questa
diventarono giuridica
(34) Ibidem,, p. 60. (35) Ibidem,. p. 61. (36) lbidem,.
pp. 62-63.
motivazione
religiosa quelle riven e quindi suscettibili di di principio!" (36) influenzando così
assolute di
127
le costituzioni trionali
politiche
diffondendosi
degli
poi
in
dell'America
setten-
tutte
stati
le costituzioni
moder-
della
teoria
neo
Pur ammettendo
la validità
Troeltsch
ritiene
zione
"genitore
del
la nuova
mente il
formula
di
opportuno giuridica"
puritanesimo,
ruolo
delle
Furono
sette
proprio
precisare
del nuovo ma
pensiero
non
queste
ultime,
Jellinek,
nell'individua-
e (del)
si debba
piuttosto
anabattiste
che
dello
creatore
parlare
si debba
del
semplice-
porre
in luce
e spiritualiste.
in contrasto
con
le chie-
se protestanti ufficiali, a farsi promotrici della libertà di coscienza che gli "stati dei calvinisti puritani respin sero
addirittura
come
scetticismo
empio"
(37),
per
cui
il
merito "d'aver dato origine ai diritti dell'uomo non spetta al vero e proprio protestantesimo ecclesiastico,ma bensì al settarismo e allo spiritualismo, da quello odiati e banditi
ro
nel
Nuovo
Mondo"'
(38).
E! questo indubbiamente uno dei temi più cari al pensie del Troeltsch. Egli si è sempre occupato diffusamente
di questi "figliastri della Riforma" (39), l'indipendentismo, il battismo e anche il calvinismo nella versione pietista radicale, i quali avrebbero tutti contribuito - specialmente
là dove
poterono combinarsi con le tradizioni del - a produrre un'emancipazione istitu-
diritto
anglosassone
zionale
della
Nel un
corso
carattere
vita di
(38) Ibidem, p. 64.
(40)
questo
p. 65.
dallo
processo
religiosamente
(37) Ibidem, p. 63. (39) Ibidem,
religiosa
stato
lo stato
neutrale,
(40). assunse
sempre
più
diventando
perciò
il
128
garante
ambito
della
della
possibilità
di forme
religiose
diverse
nello
società»
Dall'impatto fra il credo religioso delle Sette e la re altà storica prendono corpo le idee "della separazione del la chiesa dallo stato, della tolleranza di diverse comunità ecclesiastiche l'una accanto all'altra, del principio di spontaneità volontaria nella formazione dei corpi ecclesia stici, della libertà di convinzione e d'opinione (bensì da principio soltanto relativa) in tutto ciò che riguarda la concezione
del
mondo
e la religione"
(41).
Ormai sono presenti i presupposti della teoria liberale dell*’intangibilità della vita personale e interiore da par te dello $Statoe Si
è finalmente
di
fronte
alla
fine
dell'idea
culturale
del medioevo di tipo statale-ecclesiastica che lascia il posto alla "moderna cultura individuale indipendente dalla chiesa" e tutto questo non è altro che il frutto di un pro cesso di secolarizzazione: "dapprima si tratta (infatti) d'un principio soltanto religioso, che poi si secolarizzò e rimase sopraffatto dall'idea razionalistica, scettica e utilitaria della tolleranza!” (42).
35) Conclusioni Come pra
ho già detto
riportati,
te un uomo
di
e come
Troeltsch
sentimenti
era
si
è potuto
vedere
teologicamente
liberali
dai
brani
so
e politicamen=
e ammiratore
del
mondo
an
glosassones Questa
sua
lo spinse
ad avere
un
atteg=
giamento particolare nei confronti del rizzazione subito dal protestantesimos
processo
di
secola-
(41) E. TROELISCH, (42) Ibidem,
caratteristica
op. cit., pe 65.
p. 66.
129 Egli
è infatti ricolmo d'ammirazione per e politiche "presenti soprattutto
le
religiose
nel
tradizioni mondo an-
glosassone" (43), e questa ammirazione la polarizza soprat tutto su un punto: la libertà che non è quella "astratta" della
rivoluzione
francese,
frutto
del
razionalismo
illumi
nistico, bensì quella "vivente" conquistata "dai gruppi re ligiosi o da altri raggruppamenti sociali nella loro lotta vittoriosa contro l'assolutismo dello stato, tanto quello
monarchico
quanto
quello
Proprio
questo
suo
colarizzazione meno
in
parte
Deutsche
al
lamente stato
di
quando tedesco,
pubblica,
cuni
fianco
movimento,
un'ostilità
delle
è opportuno
minacciava
le
soci, loro
di
della
come
nei
membri
ai una
società
seal
della
i
sottolinearlo,
grazie
per
di
a trovarsi
Kultur. non
della
forti pesante
lo Jodl
nutri-
chiesa.
legami
So
con
lo
influenza
insorgeva
ad esempio
simpatie
dei
confronti
avere
(44),
il processo
lo portò
concezioni
fur Ethische
principio
la polemica
repubblicano"
di valutare
quest'ultima,
di questi
scondevano
modo
protestantesimo,
Gesellschaft
Questo
va
del
democratico
violenta.
(45),
la situazione
non
negli
Al
na-
Stati
Uniti d'America di netta separazione fra stato e chiesa. E rano tutti questi motivi che trovavano consenziente il no stro,
poichè
anch'egli
considerava
indispensabile
elimina-
re "l'incubo della chiesa di stato e la menzogna del suo dominio convenzionale", nella speranza di "ridare alle chie se verità e libertà, vita e forza di convinzioni! (46). Un
processo
Ibidem, Ibidem,.
di
secolarizzazione,
p. 68, p. 68.
9. - È. ROGGERO: Sociologia e Secolarizzazione.
quindi,
che
se
si
era
130
favorevolmente compiuto nel mondo politico anglosassone, grazie soprattutto alla lotta delle sette minori e non uftardava ancora ad affermarsi ficiali del protestantesimo, nella Germania contemporanea di Troeltsch.
nei
confronti
questa
sizione
del
"'Nel siva
processo
del
fede
mondo
solversi
è stata Di
sia
soltanto
di
la po-
più problematica.
secolarizzazione
della
positiva?
In realtà
forma
egli
vede
tradizionale
una
della
progres
fede
cri-
(47),
Questa re
è assai
nostro
di Troeltsch
l'opinione
una conclusione affrettata,
dissoluzione
stiana!'
secolarizzazione
della
Sarebbe
che
concludere
allora
potrebbe
Si
che ha fatto
moderno,
nel
nulla,
una
delle
fronte
corre
il
divenendo
cause
a questa
secolarizzazione,
germogliare rischio vittima
di di
franare un
secolae di
processo
dis
di
cui
principali.
alternativa,
egli
la civiltà
scelse
accettare
la via
di
o rifiutare
mezzo,
per
cui
la
nei
suoi scritti questo concetto non ha nè il senso di progressismo militante, nè assume il significato di descrizione di un processo di decadimento "sul quale i critici della civil tà avrebbero potuto spargere le loro lacrime" (48), Si
può dire
ligiosa
sia
forse
che
a quei valori
rimase
della
fedele
civiltà
sia
alla
moderna,
matrice
che
pur
re-
nel
la loro raggiunta autonomia, erano però frutti secolarizzati dell'antica radice cristiana, E così pure i timori che
nutriva per il futuro della ne nell'inquietudine per il La
civiltà
moderna
(47) Ibidem.
p. 71.
(48) Ibidem,
p. 72.
(49) Ibidem,
p. 72.
che
fede cristiana avevano ''origifuturo del mondo moderno" (49),
egli
vedeva
caratterizzata
nel
131 suo
aspetto
della ste
migliore
libertà
ultime
stessa to
a
esistenza
se
estensione
su
un
proprio
"fondamento
sarebbe
questo
(50)
stata
straordinaria
perchè
religioso
que-
e me-
minacciata
nella
sua
religioso
fosse
venu
fondamento
mancares
libertà
il
terreno
stava
per
e i nostri
ta
tutti
di
lo spirito Di della
fronte
cui
questa
significato
civiltà
moderno:
della
bero
svanire
riamo
di
proprio
e del
fa
OPEC,
(51) Ibidem,, p. 106. (52) Ibidem,.
p. 107.
evoluzione
nuova
forma
che
eco
di
e burocratici
ad
favorevoli
che minacciavano
ancora
appello
e così al
altrimenti punto
progresso
2)%
(50) E. TROELTSCH,
una
tutt'altro
protestantesimo
nel
nostra
dell'idea ser on al
(51),
"stringiamoci
libertà,
esse
sono
dipendeva,
del
"la
sviluppo
militari
pericoli
Troeltsch
allo
verso
stati
libertà"
a questi
menos
timone
i parlamenti
libertà,
sico
il
grandi
della
sul
mondo
favorevole
venir
nomica, anzi, rivolge vitù,
ceto
da una
personalità"
situate
protestante,
Purtroppo di
e della
erano
tafisico'
"..,
Pe 100,
conclude per
la
principio
libertà in
cui
sulla
la
alla
da
l'opera
sua
formazione
del
religioso-metafi
e personalità più altamente
via
civiltà
fede,.
che
ad
esse
potreb ci
glo-
condu-
132
BIBLIOGRAFIA
Ao
Opere
di@ErnsitesLro
TROELTSCH,
Le
Dottrine
pi‘Gristilani, eda
Li
vole
Vol
Il
do moderno,
della
Chiesa
it.
di Go Sanna,
(vedere
del
‘I voli
4*che
‘Inizia
trad.
Sanna,
complementari
ANTONI,
Dallo
Storicismo
Lo Storicismo
di
G.
alla
Tedesco
Grup-
120
"Lilintroduzione;:sdel
nella
it,
e dei
Firenze:sb969
LI
a pe 499)
protestantesimo
Letture
ROSSI,
Sociali
trad.
La parte
TROELTSCH,
eilsesichi
Formazione
del
Firenze,
1968.
Sociologia,
Contemporaneo,
Firenze,
Torino,
mon-
1940,
1956,
133 36)
Conclusioni
alla
prima
e alla
seconda
parte
A questo punto del nostro percorso sulla significato so ciologico del concetto di secolarizzazione e prima di affrontare i contributi di pensiero di autori moderni come Bonhoeffer
porti Mi re,
e Cox, possiamo brevemente riflettere sui esistenti fra gli autori fin qui esaminati.
sembra
che
si
possa
le linee
-Simon
e Comte,
la"
francese
sto
accentuate,
Per
i due
larizzazione ambito
di
affermare,
fra Weber
e quella
autori
timore
molto
in un
come
una
ma
che
abbiamo
tentativo
l'esperienza
di
religiosa
risorsa
di
sbaglia-
forti
le differenze
francesi,
zandola,ma facendone novamento,
siano
e Troeltsch,
tedesca
consiste
naturale
senza
continuità
fra
fra
"l'iso-
piutto-
la
recuperare
storica
solo
di
Saint-
siano
visto,
non
rap-
seco
nello
immanentiz
azione
e di
rin
socializzandola.
In questi autori è presente l'esigenza di una "razionalizzazione" del messaggio religioso, che viene ricondotto nelle categorie della dimostrabilità e poi ricostruito in
termini za
per
di
del
simbolismo
una
una
e "società",
e dell'etica
ristrutturazione
Nella ta
"umanità"
sociologia
categoria
del
proprio
religiosa
perchè viene
la ricchez
utilizzata
sociale.
comprendente
metodologica
che
la secolarizzazione esprime
da un
diven
lato
{i
concetto tipico ideale la "razionalizzazione"
con il quale si vuol dare senso aldella religione e dall'altro lato storiprocesso dal implicato consapevole sociale l'agire cos In Troeltsch il concetto di secolarizzazione rimane u na
categoria
processo
esso
Infatti
bivalente.
anche
storica
positivo
nel
secolare
re la civiltà gressiva dissoluzione
stiana,
Di
fronte
se
sta
momento
del
della a questa
dotato
di
ad indicare in
mondo
cui
la
moderno,
un
significato
non fede
ma
soltanto
am-
un
fa germoglia
anche
una
pro
forma tradizionale di fede cri ambivalenza Troeltsch utiliz-
134 secolarizzazione in modo neutrale dando una descrizione scientifica del processo storico e rifiutan do di interpretare "il mondo nettamente in termini di decadimento o di progresso come avrebbero voluto gli estremisti" za
di
il concetto
(dd)
s
Con
i quattro
larizzazione
autori
ha
tà è chiara
dunque
presi
in sè, ma che
ticolarmente
ricco
di
in esame
assunto
dovrebbe
ciò
che
la tesi
della
significati, la cui
si
già darci potrebbe
un
seco-
diversi-
quadro
chiamare
una
nomenologia della secolarizzazione: sarà il compito tima parte di questo lavoro trarre le fila di tutto scorso
Nei tizza
ber
in
questo
due
ed
in
francesi
processo
Troeltsch
reale
essa
questa di
fenomenologia
Negli
autori andrà
socializzazione,
diventa
che
esamineremo,
arricchendosi
cn]
Ul
(SI) UCfr. RL PUBBE OD.
dell'ul il di-
analisi
dei
si concrementre
nessi
ligione e capitalismo e religione e stato moderno, presupposto è l'idea di razionalizzazione.
nologia
fe-
senso,
autori
in un
par-
Git.;
Pu (Za
di
vedremo contenuti
che
questa
nuovi,
in We
fra
re-
il
cui
fenome
135
LIAERSTSE
SECOLARIZZAZIONE
E PUNTO
DI
PRE
PARTENZA
DELLA
"PROFANITA!"'
Parazislà sorainio SId else LINA Cau
I
s
bei
Do
O
LA mugte
d
Aero .\
RPITINI STI TO. dii
ie
to
LI
fila è
N
lara
0ABPAR
Sit
ì
107)
INTRODUZIONE
LA SECOLARIZZAZIONE CRISI
DEL
Con
PENSIERO
Ernst
secolo.
NELL'ETA'
Troeltsch,
Come
si
D'ORO
DELLA
BORGHESIA
E
LA
RELIGIOSO
siamo
ricorderà,
arrivati
questo
agli
autore
inizi
di
questo
è stato
un
rappre-
sentante del cosiddetto Protestantesimo liberale, quel movimento che ha messo in luce la continuità esistente fra la civiltà moderna ed il pensiero religioso. Come
sottolinea
pensiero
anche
religioso
intensità
ed una
stantesimo
che
il Berger
e mondo
moderno
partecipazione
non
dal
(1),
il
è stato
assai
cattolicesimo
rapporto vissuto
maggiore o da
con
dal
altre
tra una
Prote-
confessio-
ni. Questo
rapporto,
testantesimo fronti
del
attraverso
ortodosso
Pietismo,
si
tradusse,
con
un
tentativo
di
(1) Cfr. P.L. BERGER,
dovette poi
l'avvento
adattare
del del
le
crisi
successive
affrontare, Razionalismo
prima
il
Pro
con-
Illuministico,
Protestantesimo
"concettualmente
che
nei
liberale,
in
il Cristianesimo
Il Brusio degli angeli, Bologna, 1970, p. 23 ss.
138
la cultura
moderna"
Il periodo fermò,
Berger
al
corrisponde
il protestantesimo
capitalismo
in quella
che
capitalismo
bor-
cioè
(3) del
af-
si
liberale del
trionfo
siamo
age"
la "golden
definisce
del
periodo
tecnologia,
e nella
in economia
del-
propria
(2),
quale
nel
tale)
o creduta
(reale
mondo
del
visione
alla
Un'età cioè di profonda confidenza nei valori cul ghese. turali, politici, ed economici della civiltà occidentale, Fu proprio questa fiducia a caratterizzare la ricerca del la teologica protestantica di un compromesso con una cultu ra
ritenuta
secolare
più
portante
la struttura
loseradizione
Con
lo
di valori,
ricca
di
tipo
rinnegando sempre soprannaturalistico del-
eris'tiana»
scoppio
del
primo
conflitto
mondiale
questo
mon-
do borghese entrò in crisi e quasi immediatamente il suo partner religioso, il protestantesimo liberale, fu battuto in breccia commento alla sto! scritto» e capisaldi del
dalla critica radicale di Karl Barth il cui "Lettera ai Romani" apparve nel 1919, In que in» quelli. successivi Barth ripudiò tutti i, liberalismo protestante.
Egli divenne rapidamente teologico che propugnava il
il caposcuola di un movimento ritorno alla fede classica del
la Riforma,
una
dire,
rivelazione
di Dio
mana
fede,
a suo
e non
sulla
basata
ragione
unicamente
sulla
o sull'esperienza
u
e
Il messaggio cristiano, sempre secondo il Barth, sarebbe sovranamente indipendente dalle relatività del pensiero umano e dalla storia umana. La ricerca e la preoccupazione di riscoprire l'oggettività della tradizione pone questo
(2) Ibidem, p. 24.
(3) Cfr. P.L. BERGER, Ihe Social Reality of Religion, London, 1969, p. 159 (pubblicato in U.S.A. con il titolo The Sacred Canopy, nel 1967)
°
139 movimento, che venne mento di non curanza A ben
vedere,
Germania,
chiamato neo-ortodosso, in un atteggia nei confronti delle mode culturali.
questo
movimento,
e di lì si diffuse
anche
se
poi in tutto
si
affermò
il mondo
stante, segnò piuttosto un'interruzione che non sciamento della tendenza sécolarizzatrice (4).
A giustificare to,
la
smo,
guerra,
eventi
questo
il
tutti
gni dottrina rapporto fra
blema
ostentò
della
tura
che
invece
fondamentale
Con
la
seconda
to
al
il
dove
(5)
tutto
il
apparire
nella
dai
tematica
riproposta
con
poichè
in
pose
esistente come
in
nazicrisi
suoi
si
visto,
un
una
liberalismo"
contesto
nuove
I
(6) Cfr. P.L. BERGER,
viene
Ibidem, p. 26.
dopo
tutto
ORO
E
la
defini
forma
"al
quindi
socio-culturale
e del
cp, 90,
11 Brusio...,
tema
di Tro-
di
punto
(7).
che
nuovasi
pre
particolari,ri
Il Brusio degli angeli, op. cit., p. 25.
ZL UEREr copareti
e cul
al tramonto». anni hanno
riattaccano
———_————————_——_—_——_—m
(4) Cfr. P.L. BERGER,
della
il
che
sociale come
secolarizzazione
caratteristiche
pro-
religione
movimento, che venne
avversari
il vecchio
il
liberale.
dell'assetto
questo
quella
per
di Weber
o
sul
"l'evento
fra
abbiamo
sia
protestante
della
senta
(7)
ho già det
si chiamò
(6), si avviò rapidamente pensiero che negli ultimi
chiesa
fermato
così
protestantesimo
mondiale,
mente
(Dcte
rove=
del
seriamente
disinteresse
speculazione
"normalizzazione"
si era
La
grande
rappresentò,
nevrosi post-bellica Le nuove correnti di dominato
più
nesso"
della
guerra
suo
come
l'avvento
porre
perchè
secolarizzazione,
al di là del
e di
dovevano
dialettica,
fede
eltsch
che
furono,
economico,
un
che avesse avuto il proprio fondamento la fede e la civiltà cristiana.
E la teologia barthiana,
interludio
disastro
in
prote-
140
spetto
a quelle
Volendo
precedenti.
brevemente
accennare
si può dire
religioso
e universo
moderno
due
dinamica
la nuova
caratterizzano
li che
alle
tendenze principa del rapporto mondo
è carat
l'una
che
Si tratta cioè terizzata dall'esigenza della Traduzione. di tradurre le tradizionali affermazioni religiose "'in ter
mini consoni alla nuova tavola di valori e, cioè, a quella che si reputa conforme alla Weltanschauung dell'uomo moder
no!" (8), A questo conda
turali trova
scopo
si utilizzano
dell'opinione
moderni,
che
si
Un esempio
nell'opera
di
Paul
grammatiche
ha nei
confronti
tipico
Tillich
diverse dei
di questa
e Rudolf
a se-
valori
cul
tendenza
Bultmann,
si i qua-
li ripensano il contenuto del messaggio religioso e lo tra ducono utilizzando grammatiche che "'altro non sono se non varianti
dell'esistenzialismo"'
L'altra
tendenza
(9).
rappresenta
lo sviluppo
arrivato il concetto di secolarizzazione ni teorico-politiche.
Di
fronte
all'esperienza
di
uno
nelle
sviluppo
sue
delle
forze
e-
la società
in questo secondo dopoguerra con l'avvento delpost-industriale completamente autonoma nei con
fronti
valori
porto
tra
cristianesimo
namento della funzione zazione!" (10),
Un
bro
esempio
pubblicato
di
questo
nel
1953
e mondo politica
imponeva
un
secolarizzato del
aggiornamento
da Friedrich
concetto
si
funzio»
verificare
si
come
è
tecniche
religiosi,
così
a cui
conomiche,
dei
e scientifiche,
ultimo
è potuta
riesame
del
rap
e '"'un aggiordi
secolariz-
si può trovare Gogarten (11).
nel
li
(8) Cfr. Ibidem, p. 40.
(9) Ibidem, p. 40. Il]
(10) Cfr. H. LUBBE,
op. cit., p. 105.
(11) ) F. GOGARTEN, Verh4ngnis.
und Hoffnung der Neuzeit.
Die Sakularisierung
als
theologisches Problem, Stuttgart, 1953 cit. în A.LUBBE, op.cit., p. 105,
141 Questo autore introduce una distinzione fra secolarizza zione e secolarismo, Dichiarando la prima legittima e con seguenza necessaria della fede cristiana, riconosce il mon do
nella
teso
sua
come
realtà
forma
profana;
di
mentre
"degenerazione
il
della
secolarismo
viene
in
secolarizzazione"
(12). La categoria della secolarizzazione zione
di
comprendere
no",
cioè
come
medium
La
della
profanità
del
pensiero
religioso
della
della
dalla
fede
negativa
tentico
l'autonomia
emancipato
che
mondo
un
intesa!"
tempo
sacrale,
così
moderno
"civiltà
tanto
la considerava
dimensione
fede"
del
cosiddetta
rettamente
mondo,
acquista
una
"la
fun-
"profa-
cristiana'"!,
(13),
osteggiata
dal
contrapposizione
diviene
ora
"luogo
au-
(14),
La funzione quindi del concetto di secolarizzazione con siste nel conciliare la fede e la chiesa con il mondo moderno, poichè avendo dichiarato quest'ultimo legittimo, ogni forma di contrapposizione e di ostilità è destinata a cadere. La vecchia tesi dei positivisti della Deutsche Gesellschaft fur Ethische Kultur, "che avevano lottato perchè si riconoscesse la profanità del mondo" (15) è alla fine fatta
propria Il
dalla
concetto
gnificato
chiesa.
di
positivo,
secolarizzazione
condiviso,
riacquista
questa
volta,
così
dagli
un
si-
stessi
teologi.
Proprio introdurre
il
tema
della
il discorso
sendo vissuto
profanità
di Dietrich
(1906-1945)
(14) Ibidem, p. 107. 15) (15)
Ibidem, p. 172.
mondo
Bonhoeffer
ci
da modo
che
in un periodo precedente
(12) Cfr. KH. LUBBE, Openicit,, Pa 106. (13) Ibidem, p. 107.
del
pur
di
es-
alla
ri
142 flessione
questi gode la
del
secondo
dopoguerra,
temi all'interno della oggi ‘ di fama postuma
Germania,
proprio
perchè
a
ha anticipato
alcuni
problematica teologica, soprattutto al di fuori lui
si
rifanno
autori
di
del come
Cox e Robinson che rappresentano, soprattutto il primo, i contributi più interessanti e recenti allo sviluppo del nostro
tema.
143
Capitolo DIETRICH
37)
V
BONHOEFFER
Introduzione
Dell'intero
percorso
lamente gli scritti tanza per il nostro
culturale
di D,
Bonhoeffer
(1)
so-
dal carcere sono di particolare importema, dal momento che non interessa in
questa sede la ricostruzione dell'intero profilo teologico del pensatore tedesco, Volendo indicare i temi principali delle sue ultime riflessioni potremmo individuarne due: il
(1) D. Bonhoeffer nacque a Breslavia il 4 febbraio 1906 da una famiglia dell‘al ta borghesia. Nel 1923 entrò nella facoltà teologica di Tubinga, ove frequentò i corsi del grande storico Adolf von Harnack. Si laurerò nel 1927 con una tesi ove è dato scorgere l'influenza del pensiero di Karl Barth.
Nel 1933 con l'avvento di Hitler al potere,
la chiesa ufficiale si schierò
con il nazionalsocialismo accettando il cosiddetto paragrafo ariano che im pediva l'ordinazione di pastori di origine ebraica. Bonhoeffer con Barth, Dibelius e altri dà origine alla Chiesa Confessante che si separa da quella ufficiale opponendosi all'atteggiamento politico di quest'ultima. Dal 1940 Bonhoeffer
inizia
una
più attiva
resistenza
a Hitler,
entra
in contat-
to con gli alleati ed è a conoscenza dei piani per l'attentato a Hitler. Nel 1943 viene arrestato e internato nella prigione berlinese di Tegel. I] Q 9 aprile 1945 viene impiccato.
A
144 mondo ti
maggiorenne
della
fede.
Prima
di
ad una
passare
di
analisi
breve
religiosa
non
e La interpretazione
questi
da-
dei
temi,
due
è necessario precisare come queste riflessioni si trovino al anlo stadio di ipotesi di lavoro ancora da approfondire, teologia della dominante "tema che se hanno costituito il del dopoguerra!" (2).
38)
Il
Il
mondo
punto
la presa
di
maggiorenne
di
interlocutore,
la base
partenza
coscienza l'uomo
di
che
questa ormai
moderno
di un'evoluzione
riflessione
la
che
storica
teologia
consiste ha
è divenuto
che
secondo
di
nel-
fronte
"adulto",
Bonhoeffer
un
Sul-
a-
vrebbe avuto inizio nel secolo XIII e che "'ai giorni nostri ha raggiunto una certa compiutezza... l'uomo ha imparato a cavarsela da solo in tutte le questioni importanti, senza ri correre
all'*ipotesi
Questa
autonomia
di
lavoro
dell'uomo
Dio!"'.
si
(3)
realizza
non
soltanto
nel
«/. Tra le sue opere maggiori ricordiamo: Nachfolge, Kaiser, Monaco 1937 (trad. it. Sequela, Queriniana, Brescia, 1971); Gemeinsames Leben, Kaiser, Monaco 1939 (trad. it. La vita comune, Queriniana, Brescia, 1969); Ethik, Kaiser,
Monaco 1949 (trad. it. Etica, Bompiani, Milano 1969); Widerstand und Ergebung, Kaiser, Monaco 1951 (trad. it. Resistenza e resa, Bompiani, Milano,
1969); Versuchung, Kaiser, Monaco 1953 (trad. it. L'ora della tentazione,” Queriniana, Brescia 1969); Das MWesen der Kirche, Kaiser, Monaco 1971 (trad. it. L'essenza
della chiesa, Queriniana,
(2) Cfr. ARDUSSO, FERRETTI, PERONE, Torino:
Brescia,
1972).
Introduzione alla teologia contemporanea,
19729899133,
(3) D. BONHOEFFER, Resistenza e resa, Milano, 1969, p. 245,
145 campo
della
scienza,
della
si va
estendendo
te, ma ormai ni "che fino
ad
ora
sociale, ai
anche
politica, nell'ar grandi problemi uma
parevano
l'uomo e abbandonarlo EE), Era
vita
testimoniare dei limiti delin qualche modo alla mercé di un al-
‘il'terreno di caccia favorito dai pastori di per reintrodurre l'ipotesi Dio che nell'ambito della natura e del progresso tecnico e scienti fico era del tutto screditata. Ma ormai "anche per questi problemi esistono delle risposte umane che possono fare del tutto astrazione da Dio. In realtà - e fu così in ogni tem po = degli uomini risolvono questi problemi anche senza Dio, tutte
ed
questo
le confessioni
è semplicemente
una
soluzione
non
vero
ad essi"
(5),
Naturalmente re
questa
teologia sta
il
l'apologetica
sicurezza
incentrata
sulla
da un
ed
ed
è partita
ecc.
»s..,
scappatoia
e ha
lasciato
deus
ex
machina
soltanto
cristianesimo
infelicità
-
-
Dio
di mina
predicazione
esistenziale: contro
all'attacco
dall'altro
che
nelle
una
apologeticamente invano
mentre
presenta
ha cercato
sviluppando
lato
darwinismo,
una
il
teologica
dell'uomo
debolezza
è insorta,
evoluzione
che
essa
ha
figurasse
cosiddette
que
contro
cercato
ancora
questioni
"La
come
ultime,
quanto dire che Dio diventa la risposta ai problemi vitali, la soluzione delle miserie e dèi conflitti della vita'.(5bis) Se I'tomo non accetta di porsi in queste condizioni; non accet
ta cioè di essere considerato ha più nulla da dirgli. Sovente
licità za
si
per
convincere
ricorre
e di una certa
borato
metodi
un oggetto
l'uomo
all’ausilio psichiatria,
raffinatissimi...
moderno
della
della
filosofia
L'una
per
di pietà,
propria
infe
dell'esisten-
e l'altra
portare
Dio non
"hanno
l'uomo
ela-
a consi-
n
(4) René MARLE', D. Bonhoeffer, scia, 1968, p. 191.
(5) Ibidem, p. 192, (5bis) Cfr. D. BONHOEFFER,
testimone
di Cristo tra i suoi
fratelli,
Bre-
Lettera a un amico, Milano, 1969, p. 123 (titolo ori
ginale Briefe an Einen Freund nel volume Widerstand
10. - E. ROGGERO: Sociologia e Secolarizzazione.
und Ergebung, Monaco, 1951).
146
vitale-disperazioi teologi non
energia
la propria
salute-malattia,
pria
riesce,
non
però
la pro-
- infelicità,
felicità
la propria
e definire
derare
ne" (6). Se questa operazione hanno più nulla da dire, si trovano dinnanzi "o a un peccatore incallito di natura particolarmente malvagia o a un'eul'una e l'altra sono sistenza borghesemente saturata:
gualmente
Bonhoeffer della
rifiuta
proposta
prio terreno mondo, quanto
l'uomo:
semplicemente
che
il
si
"svirilizzi'
che
lo
si metta
di
l'uomo
e
l'uomo
nella
a cimento
con
modo
non
teologia
che
trova
valori
pro-
positivi
del
Dio che
disfatta
del
come di sop si riconosca
maggiorenni;
esistenza
nella
e
il
e nella
sono
sua
Dio
religiosa
la
raggiunta
rispondere
"religione"
dei
questa nuova realtà del di Dio essere proposta autonomia
proponendo
giosa dei dati della fede. fine dell'età minorenne del la
della
moderno
sua
che
temporale
ma
posizione
più
sta)
Accettando puù la Parola ca
mondo
L'interpretazione
qualche
concezione
all'uomo
dunque che non si introduca so quali angoli nascosti,ma
non
39)
(7).
non nell'affermazione dei piuttosto nella sconfitta
e in
FOLcens
questa
cristiana
"Voglio non
piatto
salvezza"
dalla
lontani
o della
una
dati
mondo senza
umana?
della
fede
'"'adulto'" intaccare
come in
Bonhoeffer
interpretazione
non
cer reli
Anzi tutto egli ritiene che la mondo coincida con la fine del
"religiosità"
(9).
Formulando
que-
(6) Ibidem, p.. 123. (7) Ibidem, p. 1%. |8) Ibidem, p. 128. |9) Cfr. D. BONHOEFFER,
Resistenza e resa, op. cit., p. 212: "E! passato il tem po in cui si poteva, dire tutto agli uomini con parole - teologiche o pie-
così
come è passato
il tempo dell'interiorità
e della coscienza,
sia
N)
cla
147 Sta
sua
tesi
egli
fra
parlare
di Dio
religione
cristianesimo, Questa
suo
contenuto
di
realtà:
quella
all'uomo,
ex
con
la
concreta
si
pone
questo
cioè
senza
religione, della
Iddio
machina,
Bonhoeffer si
del
ma
su-
campo
dog sto
situazione
problema:
"Come
i presupposti,
metafisica,
interio
della
interviene
una
condizionata
espressione
e perciò
ammettere l'uomo
nel
a Dio,
aspira
mondo
religione
nel
l'esistenza
fenomenico
appare
per
il
senso
che
di
due
e l'aldiquà
alle
sempre
realtà come
come
del
mutabile.
caratterizzata
riservata
E mentre la
solo
e individualistico,
religione
dell'aldilà
Così
vede
è soprattutto
metafisico
ogni
servato terrene,
egli
divina,
all'interno
rimane
storicamente
espressione
è proprio
e rivelazione
“C1D),
eco,
Nella
senza
a Karl Barth del religione con la radicale di
della
condizionati,
storicamente
in parte
umana
rapporto
In concreto
(10),
vio,
in
ponendola
matico,
rica
religione
posizione,che
questa
pera
ricollega
la critica
accetta
quale
stinzione
si
ri
ultra il deux
fuga
del
l'uomo da se stesso o come evasione, mentre "nel Vangelo ciò che sta oltre e sopra a questo mondo esiste per questo
mondo!"
(12),
Secondo
Bonhoeffer
l'esistenza
to
su
di un
si deve
a priori
rifiutare
religioso
la possibilità
nell'uomo,
perchè
del appun
questo preteso dato categoriale viene retta quella co religiosa metafisica che non ha più ragion d'es-
struzione
sere
con
l'avvento
dell'autonomia
della
Andiamo ./. tempo della religione in generale. mente non religiosa; gli uomini non possono giosi, come lo sono stati finora".
ragione
Resistenza
e resa,
(12) Cfr. D. BONHOEFFER,
Lettera a un amico,
e lo
incontro a un'epoca completapiù essere semplicemente reli
(10) H. ZAHRNT, Alle prese con Dio, Brescia, 1969, p. 145. (11) Cfr. D. BONHOEFFER,
umana
op. cit.,
pp.212-216.
op. cit., p. 16.
148 allontanamento
di Dio
dal
mondo
(13),
Di fronte alla fine della religione il problema diventa quello di sapere in che modo si può essere cristiani senza religione e "in che modo Cristo può diventare il Signore an ogche degli uomini non religiosi" (14), cioè "non essere e getto di religione, ma qualcosa di completament diverso,
veramente
il Signore
del
(15),
mondo"
Sia Barth che Bultmann hanno tentato primo, come si è visto, ha concluso con
questa via, ma il un "positivismo del
la rivelazione, che in ultima analisi e nella rimasto una restaurazione" (16), Il secondo,
getto
di
latura
"demitizzazione"'
ed un
tipo
di
TafattWmon#soltanto ascensione,
sere
ecc.
disgiunti
matici,
ma
lo
(che gli
il
che
problema ormai
"concetti in
dall'idea sono
pone
critica
linea
di
di Dio, stessi
sua con
secondo
suo
è pro
un'ango-
DI
*mitol'ogi ci"
di
il
é superata.
principio
fede,
concetti
essenza
non
miracoto,
possono
ecc.)
sono
"religiosi"."
es-
proble (17).
Non è possibile scindere l'idea di Dio da quella di miraco»lo (come vuole Bultmann), ma deve essere possibile annunciar li
chè
e interpretarli
una
delle
entrambi
grandi
"non
religiosamente!"!.
preoccupazioni
di Bonhoeffer
Ecco
è
per
quella
di ripensare, o meglio, di interpretare diversamente in ter mini "mondani" i concetti biblici di penitenza, di fede, giu stificazione, rinascita, santificazione, ecc. se0(18), E! 6
(13) Ibidem, p. 81: "Ma quando un giorno sarà evidente che questo 'a priori! non esiste affatto, ma che è stato una forma espressiva dell'uomo, storicamente determinata e transitoria, quando cioè gli uomini diventeranno realmen-
te non religiosi (14) Ibidem, p. 82. (15) Ibidem, (16) ibidem.
p. 82. ‘
(17) Ibidem, p. 85.
(18) Ibidem, p. 87.
in maniera radicale...".
149 infatti
sua
definita
dallo
Antico e dal Nuovo Testamento non si riferisce ad una gione di liberazione, di redenzione, analoga a quella
reliche
troviamo
profonda
nell'Antico
concetti
di
dei
di
miti
ai compiti
40)
Oriente
(19),
liberazione
e di
redenzione,
rinvia
terreni"
che
biblica
fede
La
mitologica.
dice
convinzione
la fede
ove
è inquinata anch'essa
implica
anzi
questi
a questa
tutto
ra
contrario
"'al
però
redenzione,
dalla
e
terra
(20).
Conclusioni
In Bonhoeffer la riscoperta della profanità porta a questo approdo del pensiero religioso che si autonega nella sua formulazione tradizionale proprio per recuperare il senso profondo avere
del
ancora
messaggio un
Non è facile mente intendere
religiosa
del
giorenne'
si
biblico
significato
per
e metterlo l'uomo
così
adulto
in grado di
di
oggi.
capire cosa Bonhoeffer abbia voluto esattacon le sue parole sulla "interpretazione non
Vangelo" deve
e sulla
trovare
necessità
il mezzo
di
che
per
parlare
"l'uomo
di Dio
mag
in
un
''modo secolare". Tutto questo potrebbe sembrare una contraddizione, poichè cristianesimo e religione sono sempre stati considerati sinonimi di un'unica realtà, e tuttavia se non si approfondisce questo aspetto del suo pensiero, la originalità del suo contributo rischia di perdere ogni effi cacia.
Solamente
rifacendosi
al
concetto
di
chiesa
fer ebbe modo di sviluppare nella sua opera torum Communio (21), ci è possibile tentare
che
Bonhoef-
giovanile, Sancdi comprendere
——————_______— _——xÉÈm
(MOORE
RS MARLET
SOI 4 pi 200.
(20) Ibidem.
(21) L'opera è stata edita (1972) recentemente dall'Editrice Herder-Morcelliana. 1] titolo originale è il seguente: Sanctorum Communio,
Eine dogmatische È C)
150 il
pensiero
del
sua
questa
In
nostro.
prima
tendente
spiritualismo
vuoto
rifiutò
tà invisibile,
rifiutando
pur
opera,
a definire
come
na particolare struttura di tipo istituzionale. vece che doveva essere "'plasmata sia dalla fede che dalla topografia culturale del mondo" (22),
Sostenne in del Vangelo
e che pertan e con il mon
tanto solamente attraverso l'impegno del mondo attraverso una "testimonianza politica potente
do
male
(23),
società"
della
finizione
corretta
della
avrebbe
potuto
propria
intima
in
da
ogni
il
cui
cristianesimo
pregiudiziale
si
il
ad una
arrivare
de pro
e delle
essenza
di
sarebbe
"religiosa"
contro
egli vedeva nel processo una nuova età teologi
Per questo motivo prie strutture. di secolarizzazione l'affermazione ca,
real
come u-
quest'ultima
di identificare
di
forma
ogni
la chiesa
finalmente
liberato
e "interioristica!'.
La secolarizzazione viene così intesa come radicale dell'autonomia del profano, e tra di
affermazione
essa
e la
fe-
de
cristiana viene stabilito un rapporto causale e perfino genetico, nel senso che la fede,al di là della cristallizza zione nel dato storico della religione. si realizza proprio
attraverso
la divinizzazione
del
mondo
(24).
Indubbiamente ha ragione Cox quando afferma che mirazione per la crescente potenza dell'uomo sulla il suo genio estetico e la sua capacità getto storico creatore di nuovi valori, vicino
ad
e
e e e
alcuni
umanisti
cattolici,
di
porsi Bonhoeffer
nella
am
natura, come sog-
sia
rinascimentali
più
e moder
e
fa tersuchung zur Soziologie der Kirche (Theologische Bucherei), Chr. Kaiser Verlag,
Munchen
1969
(traduzione
dal tedesco
di Bruno Alessandra)
(22) Cfr. H. COX, Al di là di Bonhoeffer?, in Dibattito su "La città secolare! a cura di Daniel Callahan (edizione italiana a cura di P, Vanzan), Brescia 1972, p. 286. (23) Ibidem,
p. 284.
[24\60Fr, HLCZAHBNI,
cop. cit., p. 151:
451 ni
che
non
nitas
(25)
a molti
protestanti
cercare
un
nell'ammirazione
per
l°urba-
e
Volendo
accostamento
con
un
autore
recente
e
che gli è contemporaneo si può osservare che nel suo voler essere fedele alla terra e al cielo, a Dio e all'uomo, il teologo
tedesco
straordinaria
Chardin,
presenta,
almeno
similitudine
anch'egli
nell'intenzionalità,
con
il
pensiero
preoccupato
di
assegnare
di
una
Teilhard
un
giusto
de
ruolo
all'opera dell'uomo nella storia e nel cosmo attraverso affermazione della piena autonomia delle realtà create, Bonhoeffer
suo
pensiero,
dubbiamente frammento
il dei
punti
per che
potuto
il
ci
nostro
della
di
tema
più
tematica
ripartire
compiutezza
all'ultima
parte
è la più
solamente stimolanti,
definitiva
di
che
rappresenta
teologico
-
in-
"profanità'"
DE per
uno
riproponendo
secolarizzatrice,
dalla
esso
al
interessante;
ricchissimo,
- e non
riferimento
aspetto
dare
è pervenuto,
teologico
di
proposta
ha
soprattutto
pensiero
nuovo
la
non
la
un
attraverso
quale
storicamen
te viene definita dal nostro contesto socio-culturale. Sarà questo l'intento di Harvey Cox, il quale, nella sua opera
più importante, sta
alle
no una ta per
istanze
La città di
fede più "vera", l'uomo di oggi.
(25) ACFeMZ
SCO ener;
secolare,
Bonhoeffer
che
più biblica
pp 286-287,
cerca
di dare
sostanzialmente
e soprattutto
una
rispo-
chiedeva
più adul-
LO&
BIBLIOGRAFIA
Ae
Opere
di
Dietrich
Bonhoeffer
Do
BONHOEFFER, IE)
Sanctorum
Communio,
BONHOEFFER,
Resistenza
e resa,
BONHOEFFER,
Etica,
Milano,
Letture
complementari
ZAHRNT,
Alle
SPERNA
prese
WEILAND,
con
Milano,
1969
Dio,
La nuova
Brescia,
(trad.
Brescia,
teologia,
1972
1969
(trad.
(trad,
it.).
it.).
1969
(trad.
Brescia,
1969
it.). (trad.
LED) ROSTAGNO,
simo‘. Ge DE
ROSA,
Recenti
studi
025 .(1970), La
Dos sier-Bonhoeffer,
COX,
Bonhoeffer,
secolarizzazione
GiviltalGattolica",
He
su
del
TI (1970),
Brescia,
1971
Al di là di Bonhoeffer?,
secolare,
Brescia,
in
"Protestante-
pi .95 e seg.
1972,
ps
cristianesimo,
in "La
p.. 214 e sega (trad,
it.).
in Dibattito 275
e
segs
sulla (trad.
città ito).
1.53
A, DUMAS,
Teologia
Roma, Ss
della
realtà
Nota
bibliografica
hoeffer,
in "Asprenas",
(Vengono
qui
rie
Dietrich
Bonhoeffer,
1972 Curad,1Cs)
SORRENTINO,
te
umana.
presentate,
annotazioni, lingue
87
è stato
le molteplici
18 (1971), quasi
opere, scritto
intuizioni
della
letteratura
su
Bon-
p. 300 e seg.
sempre
corredate
da
acu
nelle
va-
cioè
il meglio
che
per
penetrare
e sviluppare
bonhoefferiane).
1 loolatussi 1sttossh ai
155
Capitolo HARVEY
41)
VI COX
Introduzione Harvey
Cox
(1)
è oggi
ritenuto
uno
dei
maggiori
esponen-
ti di quel movimento di pensiero che va sotto il nome di Teo logia della Secolarizzazione. Spesse volte quest'ultima vie ne confusa con bene indichino
nalità
assai
sistano
ri
e la
punti
in
diversità
L'equivoco comune
dei
nasce
i quali
percorsi
dal
però
fatto
che
esauriscono
ela
intellettuali,
"Tanto la secolarizzazione che la teologia o i sostenito della morte di Dio affermano infatti la scomparsa di una
visione zione tra
differenti,
alcuni
ricchezza
la teologia radicale e della morte di Dio seb aree di ricerca diverse e muovano da intenzio
metafisica del
mondo
teismo, umano
del mondo, negano
e divino
la necessità
il valore e la
di una
totale
di una giusta
negatività
demitizza posizione
che
il
pri-
(1) Nota bibliografica. Harvey Cox è nato in Pennsylvania nel 1929. Laureatosi ad Harvard in storia e filosofia della religione, è stato ordinato successi vamente ministro della Chiesa Battista. Attualmente è professore associato di teologia presso l'Università di Harvard e condirettore del Centro | n 0 di di religione e questioni sociali di Woods Hole nel Massachussets.
di $Stu-
mo assume nei confroati
del secondo” (2).
Tutte questo correnti dì pessìero sì rìfammo alla teoli
&iìa dì Beaboeffer dalla quale pretezdiono dì essere uno sé
Tappo seprettetto lè deve intendono proporre ua
cristiane
Sino che “rea sì epperzà al processo èì setoronia che Il mea
èe noederno è andato realizzando” (3). &canto è queste corcordanze permazgcro neterveli diver sità. La teolegîa della secoelarìzzarione, èÈè esenpio, ate Che quardo ziunze èè estrenizzaro
l'inperno sociale nel mos
de, nea trascure nai dì vederlo cone un'attuezìone piè com
pleta e piè profordà del pìamo salvifico èì die, è cercaè gèestificario setto l'aspetto bìidlicorecclesiale. la teole zia redìcale, anche se nea rega l'esistenza tì Dio, SÌ rî fîeta dì porre quest'ultina idea al ceatro della proeria spe
|
celazìone che è invece amicanente prececupata della fiera — el Crìsto, esempio “rortapioso” riproposte come modelle per | aa
move
eticà.
la teoloziîa Tella merto dì dio da come tena contante ia aecessìtà tì proclamare al nero la scomparsa èì Dio zel o Stre
tenpo cercèezdo tì descrivere
parsa. Tsanîniîano ora l'operà dì Cox tiene al suo scerìtto prìzcìpale, ni
to è New Pork rel
il processo sceerattatto The seculaàr
ea
1965.
NI
ES
È
“dl
per quarto ab» Cè» pubblica
_—
i :
>
ì
-
il preeremma i poichè ®
è
cèe proprio la nesdanìità el meedo pretica il Li (4), e quiztì che glì aspettì
(2) ©. aRQUsSESTIRETTI SERUE. era INI. > SÌ
sam
———r——"———
L'epera dì questo aetore porterà avanti Zenboeffer "ti almeno wa passo decìsàveree id
èi està
= colarizzanti
4
SOT
della.
TÀ
GÌ leb@a
Coe IL ti. Brascîa
LT n TR
Cel
trad iù %è
.
Gua
157 li moderna menti
non
soltanto
contrari
gelico,
ma
non
o tutt'al
che
al
debbono
più
contrario
essere
indifferenti
essi
considerati
ele-
all'annuncio
evan
rappresentano
il
luogo
vilegiato di annuncio dello stesso se non addirittura carnazione più autentica della Parola evangelica.
42)
La
Città
Secolare
e la
Nell'introduzione delle sce
tesi
il
che del
soffermarsi
ve
po:
svolgerà
significato
prensione
del
suo
di
Cox
inizia
che
intende
Per
libro, poi
Cox dà una
nel
corso
termini
discorso;
per
rapida
dell'opera
queste
chiarire
che
sintesi e chiari-
importanti
per
ragioni
la com
è opportuno
introduzione,
spiegando il significato delle usare per comprendere l'éthos
secolarizzazione
l'in-
Secolarizzazione
alcuni
su questa
pri
due del
parole
chia tem-
nostro
e urbanizzazione, cosa
intende
per
secolarizzazione
fa alla definizione del teologo olandese C.A4. van per il quale la secolarizzazione è la liberazione
si
ri
Peursen
dell'uomo
prima dal controllo religioso e poi da quello metafisico sul la sua ragione e sul suo linguaggio: "essa rappresenta ciò che
un
altro
la
storia,
to
lasciato
osservatore
la scoperta nelle
sue
ha chiamato
da parte mani
la defatalizzazione
dell'uomo
e che
egli
non
che
il mondo
potrà
più
del è sta
incolpa-
re la sorte o le furie di ciò che egli stesso fa, Secolariz zazione è l'uomo che distoglie la sua attenzione dall'oltre mondo e la rivolge a questo mondo e a questo tempo (Saecolum =
fer, La
questo
nel
1944,
tempo
presente),
chiamava
secolarizzazione
E'
ciò
l'emancipazione rappresenta
che
Dietrich
dell'uomo!"
dunque
nella
Bonhoef-
(5).
formulazio-
ne coxiana una nuova visione del mondo che mette in crisi ra dicale le tradizionali rappresentazioni filosofico religio-
(5) Cfr. H. COX, La città secolare, trad. it. di A. Sorsaja, Firenze 1968, p. 2.
158 la dualità
se
implicanti
ca
il mutamento
avvenuto
da i quando prodottosi ''hanno reso evidenti zioni che gli uomini in comune
la vita
modo
nel
di
precisamente
Più
metafisica,
concepire
e
indi
intendere
mutamento
parte degli uomini di oggi, confronti cosmopoliti della vita urbana la relatività dei miti e delle tradiun tempo ritenevano indiscutibili" (6).
La secolarizzazione trova quindi la sua origine nel contesto dell'urbanizzazione, è il risultato di quest'ultima, poichè
roî no
le
forme società
"Le
esercitano
di vita
incidono sulle modalità del pensiee i simboli secondo cui quelle società vivo
una
reciproca
metropoli
secolare,
la nostra
convivenza
del
mondo"
polis mos
(7).
immensa,
"+...
gli dei
un
campo
sono
costituisce, e il
Infatti
per
influenza.
noi di
fuggiti
a un
simbolo se
oggi
per
nostri
tempo,
della i Greci
l'universo
esplorazione
via"
Ai
e di
giorni, la
il modello
nostra
l'universo
è la città sforzo
del
concezione era
una
dell'uo-
umano
da
cui
(8).
Prima
di passare alla spiegazione del significato della chiave, Cox dà un'ultima precisazione sul va lore relativizzante che la secolarizzazione avrebbe nei con fronti delle concezioni religiose, seconda
parola
Queste ultime sarebbero ormai ridotte ad un fatto privato, non più in grado di svolgere alcuna funzione nella vita pubblica della metropoli secolare, Di
fronte
all'avvento
di
questa
nuova
età
"assolutamente
senza religione" (9), l'unica reazione corretta da parte del credente che voglia comprendere e comunicare con il proprio tempo è di imparare ad amarlo "nella sua ineluttabile seco» larità" (10), Infatti "le versioni religiose e metafisiche OECEPMAMSSCOX, vop.ccit., ps 1:
(7) Ibidem.
(8) Ibidem.
(9) Ibidem, p. 3. (10) Ibidem,
p. 4.
159 del
cristianesimo
stanno
sparendo
per
sempre,
e ciò
signifi
ca che noi possiamo ormai abbandonarci a immaginarci nel nuo vo mondo della città secolare. Il primo passo verso una tale immersione consiste nell'apprendere qualcosa circa la caratteristiche peculiari di questo nuovo mondo" (11). Quest'ultima frase è di capitale importanza per la comprensione
del
so
svolto
nostro,.réè
addirittura
la. ''chiave
da Cox ne La città
Infatti
le pagine
che
di.
‘tutto
il'discor-
le diverse
problemati
secolare"
seguiranno
e
(12).
che affrontate non saranno altro che una ricerca di queste Cafatteristiche peculiari unite all'intento di dimostrare co me soltanto attraverso la piena accettazione di queste ulti me sia possibile riscoprire il vero significato di alcuni passi e di alcune tematiche bibliche fondamentali e che quindasge
queste»"caratteristiche pecullari‘ sono quelle-inso spettatamente spirituali e cristiane delle forme certamente non religiose della nostra società secolarizzata (13). E'
nello
dere
il
fer
aveva
svolgimento
contributo già
di
di
Cox
affermato
questo
al
passaggio
superamento
che
di
a proposito
della
l'autore
introduce
si
quanto
teologia
deve
ve-
Bonhoefdella
se
colarizzazione. E' la
a questo
chiave:
che
Mentre
la
il
contesto
la
forma
secolarizzazione dell'uomo,
in
cui
della
tale
nuova
culturale"
il
Nel
(11) Ibidem. RICHARD,
von: cita, ps 179,
(13). [biden. A
seconda
RO
A
GSO
che
il
"contenuto
urbanizzazione
emancipazione
società
(14).
indica
termine
————_—___—
(COSCA
la
paro
urbanizzazione.
mancipazione
stile
punto
si
sorregge
tentativo
sta il
dell'edescrive
compiendo. suo
di meglio
E'
peculiare
precisare
160
''una
come
più avanti
la definisce
qualitativo
l'aspetto
struttura di vita in comune nella quale dominano la diversità e la disintegrazione delle tradizioni; s». un tipo di
di
lunga
sanzioni
le
sostituisce ze
grado di
un certo
(e dove)
ses
si moltiplicano
in cui
impersonalità
e di anonimità
tolleranza
conoscen
e le
tradizionali
con=
del
è il.luogo
urbano
centro
Il
data,
morali
funzionali
i rapporti
| trollo umano, della pianificazione razionale, dell'organiz zazione burocratica, e non si trova solo a Washington; Lon
dra, New York e Pechino: esso è dappertutto, La metropoli tecnologica fornisce l'ambiente sociale indispensabile per un
mondo
mo chiamato
uno
religione,
senza
assolutamente
stile
per
abbia-
che
ciò
(15),
secolare"
A questo punto del suo discorso Cox introduce una distin zione nel modo d'essere della città secolare fra la forma (la componente sociale) e lo stile (l'aspetto culturale). La prima gli serve per la descrizione dell'urbanizzazione, come
vedremo
nei
capitoli
successivi,
verrà
analizzata
sotto l'aspetto dell'anonimità e della mobilità, Gli elementi costitutivi dello stile, che Cox individuerà nel prag matismo e nella profanità, sono utilizzati per la descri-
zione della secolarizzazione, Naturalmente questa classi ficazione non va intesa in modo troppo rigido, è utile pe rò per illuminarci su ciò che Cox intende per "le caratte ristiche
dro
peculiari"
più preciso
me è noto
(16),
del
della
nostro
tempo,
definizione
è stato
indicato
del
come
e per
suo
darci
pensiero
teologia
un
qua-
che
co
sociologi-
cao
Proseguendo la sua Introduzione, Cox si rivolge alle ca tegorie della storia culturale per descrivere la secolariz zazione come epoca, ritenendo utile "metterla in CONELAStO con
altre
due
epoche
culturali
che
hanno
espresso
differen
(15) Ibidem, p. 5»
(16) Cfr. D. CALLAHAN (a cura di), The Secular City Debate, New York 1966, trad. it. Dibattito su "La città secolare", Brescia 1972.
161
ti tipi di comunità no
infatti
tribù,
umana"
individuate
quella
della
(17),
con
Tre
estrema
città,
epoche
distinte
precisione:
e quella
della
vengo
quella
tecnopoli
della
moderna,
espressione artificiale che sta a significare "la funzione di componenti tecnologiche e politiche come fondamenti di un nuovo stile culturale! (18). Questi
"stadi"
ci
forniscono
e soprattutto
tre
il
suo
di
Cox,
di
cambiamento
modo
la visione
di
della
intendere
storia
i processi
e di trasformazione delle è il caso di dirlo, la mentalmente ottimistica dell'evoluzione sione delle poche non è da intendersi in nico, poichè i residui storici di epoche
realtà sociali e visione fondastorica. La succes modo troppo mecca» precedenti . sono
presenti
ogni
sottolineano,
non
anche
caratterizzata
stingue
tecnopolita
dalle
è l?onda Cox
altre:
del
però
particolare
in una
la società
dell'uomo,
stadio,
"'stile"'
e tecnopoliti,
Definendo ne
da uno
e la separa
cittadini
ra
nell'ultimo
"noi certa
futuro"
tribale,
sottolinea
sua
che
tutti misura,
è stata
la contraddi-
siamo ma
tribali, la cultu-=-.;
(19).
primo
la
epoca
stadio
relazione
dell'evoluzio
esistente
fra
un
determinato livello economico e quello religioso culturale: '!la religione è come immersa nel comportamento e nelle isti tuzioni,
prima
dificazione pre
dei
di
essere
coscientemente
degli
schemi
sociali
mutamenti
strumenti
religiosi...»
e le sue
tecniche,
codificata,
ed economici
Quando i suoi
l'uomo
modi
e la mo
provoca cambia
di produrre
sem»
i suoi e
di
distribuire i beni della vita, egli muta anche i suoi dei, Resistenza tribale, quella cittadina e quella tecnopolita rappresentano
o
prima
ate
di
tutto
differenti
o,
(18) Ibidem.
(19) Ibidem,
p. 7.
11. - E. ROGGERO: Sociologia e Secolarizzazione.
forme
di
comunità
162
sociale, leggiano
tali, esse simbo credenze. + +!'(20).
In quanto e politica. di sistemi o ni religio
economica differenti
società tribale è caratterizzata dall'essere una fami glia estesa in cui la tradizione stabilisce i ruoli dei diversi componenti: "L'uomo tribale è a mala pena un "io! per Non è tanto lui che sonale nel senso moderno della parola. La
quanto
tribù,
vive nella
tribù"
l'espressione soggettiva della da un universo ridotto di relazioni
alla
vita
della
sarà
città
reso
della moneta e dallo sviluppo proprio queste due invenzioni
decisivo
dalla
tribù
cittadina.
Si rendono così possibili cisionalità umana più maturi Ed un
che
nella
uguale
processo
seconda
e più
di
dall'apparizione
state Sono dell'alfabeto, passo le il a rendere possibi
alla città
la società
passaggio
dall'ambiente
imposte
liberarono
in quanto
dividui dalle relazioni prescritte dalla do enormemente le possibili occasioni di
cui si basa
Il
(21),
possibile
egli è
in lui:
la tribù che vive
tradizione rapporti
gli in espanden
umani
su
(22)
livelli di responsabilità e de e "più strettamente morali"(23). '"'umanizzazione"
recente
transizione,
si
verifica
questa
an-
volta
(20) Ibidem, p. 9.
(21) -(bîden, p. 11. (22) Quando lo scambio era ancora in natura si svolgeva secondo regole determinate dalla tradizione e secondo una serie di possibilità assai ridotte. "Ma l'uomo che può vendere una pecora e comprare del pane con la moneta è, a un tempo; un operatore più mobile e più indipendente. 1 tintinnio delle mone te annunzia la fine dell'esistenza tribale e l'inizio di una forma di convi venza più personale, più razionalizzata. Allo stesso modo, con l'evoluzione della scrittura, la dipendenza dell'uomo dalla persona dello sciamano o dell'oracolo viene ridotta: ormai, egli può cominciare ad esaminare i documenti da sè. Libri e pergamene possono circolare ed essere studiati al di fuori dell'oscuro cerchio del fuoco sacro, dove bisognava attaccarsi ad ogni sillaba del narratore e rimettersi alla sua funzione tradizionale al A di scoprire qualcosa intorno al mondo". Cfr. KH. COR, Db eee pese
(23) Cfr. R. RICHARD, op. cit., pp. 183-184.
163
dalla sto
città
nuovo
tifica
alla
tecnopoli.
passaggio
l'inquietante
ratterizzano
di que
tecnologia con tutta
immensità,
rapporti
dei
espansione
e la nuova
libertà
essenziali
le invenzioni della l'urbanizzazione moderna
l'anonimità,
complessità,
elementi
sono
generano
che
Gli
scien la
la nuova che
umani
la ca-
(24).
Alla fine quindi della Introduzione abbiamo già chiara la visione che Cox ha della storia e più precisamente del senso e del significato dello sviluppo di quest'ultima, Per interpretarla la chiave ci è fornita dalla nozione di libertà
umana
manità
e di
responsabilità
si muoverebbe
di sviluppare
verso
più alti
umana,
forme
livelli
dal
di vita
momento
sociale
di libertà
che
in
LE
grado
e di responsabi»
lità, E questo movimento in "avanti" verso forme di socia lizzazione in grado di lasciare sempre più ampio spazio al l'affermazione dell’uomo, rappresenterebbe, secondo il nostro
autore,
lazione
lo
stesso
A giustificazione ta
l'esempio
tà o una ragioni:
na,
movimento
che
caratterizza
la
rive»
giudaico-cristiana.
di
metropoli
questa
che
non
sua
asserzione,
divenne
nel senso moderno dovuta all'assenza
la prima
la seconda
di
Atene
al fatto
"che non
mai
"una
della della
c'era
il nostro grande
ci
cit=
parola"
per due tecnologia moder
l'universalità
e l'a
pertura radicale del Vangelo a disperdere i resti del triba lismose, Fu la mancanza dell'aspirazione omnicomprensiva del Vangelo a far sì che le città antiche rimanessero, in ima certa ‘misura; tribali. ‘Solo dopo L'inizio .:dell*'eratori stiana divenne concepibile l'idea di una metropoli veramen= te
per
aperta,
e anche
“realizzarla!
te notare
come
allora
(025) Cox
(25) Ibidem.
sono
voluti
In questo passo
interpreta
————————————_—ÈÈ_—____—_—_—
(20th,
ci
pa18.
la
quasi
è anche
relazione
due
millenni
interessan»
intercorrente
164 fra
che
decorso
43)
Le
dei
secoli.
le
e
bibliche
Fonti
sine qua non giocò un ruolo questo passaggio
la conditio
solo
dalla città alla tecnopoli, rese radicalmente possibile
del passaggio formativo che nel
da
costituendo
non
pur
evangelico,
il messaggio
culturale,
e l'elemento
nologico
tec-
sviluppo
dallo
rappresentato
strutturale,
dato
il
secolarizzazio-
della
dimensioni
ne Nella
prima
parte
libro
re
la
forma
Il
e lo
stile
di
per
questa
passare
città
di
avrebbe
emancipazione
di
poi
frutto
avuto
messaggio come la
la
sua
biblico, legittima
dell'uomo
fonte
bibliche
ad
illustra
appunto
Cox
rizzazione
è di
dimostrare
quali
dalla
principale
del
tutela
nel
re-
contenu-
Vedendo infatti la secolarizzaconseguenza della collisio
pelfidel>satodemnitbiblica..con;.la, to
fonti
secolarizzatore,
processo
ligiosa to del zione
secolarizzazione,
le
della
secolarizzazione e cioè quali elementi fondamentali fede biblica abbiano dato origine ad un determinato
processo
dapprima
"L'avvento
della della
della
analizza
intitolata
secolare",
aspetto
Cox
del
città
come
il disincanto
storia
alcuni
della
(26),
aspetti
natura,
l'inten—.
della
secola
la desacraliz-
zazione della politica e la sconsacrazione dei valori si debbano far risalire a determinati contesti biblici. Al concetto biblico di creazione che "separa la natura da Dio e distingue l'uomo dalla natura" (27) si deve l'inizio di quel processo che Weber ha chiamato "disincanto" cioè libe razione della natura dai suoi accenti religiosi, Inoltre sia
l'uomo
to con
che
Dio
la natura
(26) Ibidem,
p. 17.
(27) Ibidem, p. 22.
non
sono
essendo
resi
più
"liberi
determinati
entrambi
per
dal
rappor»
la storia"
165
(28) e la natura stessa è disponibile per l'uso dell'uomo, dal momento che quest'ultimo non è più immerso in essa come
le
ne
''un
cora to
cosmologie
soggetto
goderne
che
primitive
che
sta
lasciavano
di
fronte
e deliziarsene,
i suoi
aspetti
Quest'opera di dissacrazione investì anche il mondo della
ma gime
si
stacca Ciò
dalla
avvenne
bensì
natura:
anche sono
egli
di più, ridotti"
divie
può
dal
an»
momen-
(29).
non si limitò alla natura, politica che vedeva ogni re
dominante direttamente legittimato dai E come prima si era staccato Dio dalla
Si,
si
alla
forse
terribili
intendere
simboli natura,
religio ora lo
politica. con
l*Esodo
biblico,
"un
atto
massiccio
di'
quella che noi oggi chiameremmo disobbedienza civile" e ché "divenne l'avvenimento centrale intorno a cui gli Ebrei organizzarono tutta la loro concezione della realtà" (30), Li berando basi
l’uomo
per
una
da un
ordine
politico-sacrale
possibilità
stessa
di
processo
distacco
si pongono
trasformazioni
le
politiche
e sociali. Lo
stesso
divinità
e natura,
la divinità
tra
e l'intero
Sinai
che
determinò
senso
che
attraverso
pite,
l'intero
sto
di
culturale
schema
questa di
è verificato
Fu
sconsacrazione
dei
di
il
Patto
nel
immagini il
tra del
valori,
adorare
caratterizzanti
interdetto
tra
si verifica
valori,
valori
veniva
si
e politica,
dei
la proibizione
sistema
antico
divinità
che
scol
conte-
all'adoratore
di Jah
veh.
Da
questa
la base
di
antica
quel
(28) Ibidem, p. 23. (29) Ibidem, p. 24.
(29) Ibidem, p. 26. (30) Ibidem, p. 26.
(31)
Ibidem,
p. 33.
emancipazione
"relativismo
biblica
costruttivo"
venne (31)
anche che
posta
oggi
rap
166
presenta una caratteristica della società secolarizzata; in fatti "l'ostinata protesta contro gli idoli e le immagini che attraversa da un capo all'altro la storia della fede bi blica... rende possibile una posizione dalla quale le idola del
e culturali
razziali
nazionali,
trie
esse
possono
tempo
re collocate al loro giusto posto; permette all'uomo secolare di notare la transitorietà e la relatività di tutte le per. creazioni culturali e di ogni sistema di valori senza
sprofondare
questo
Possiamo
in un abisso
a questo
punto
di nichilismo"
dell'esposizione
(32),
del
pensiero
del
nostro
fare una breve pausa per domandarci come venga uti» lizzato in questo contesto il concetto di secolarizzazione. Mi sembra si possa escludere che venga usato come categoria sociologica per stabilire gli eventuali nessi fra la matrice religiosa ed una determinata realtà sociale; si tratta
piuttosto
di una
utilizzazione
zione unicamente in termini ti a ben vedere la tesi del ma
di
liberazione
tico
Testamento
soy
soprattutto
che
la
remoti
(33). del
bile
le
al
Naturalmente
contesto
scienze
antiche
pur muovendosi to
soprattutto
e in
come
stavano
il messaggio
non
essa
si
può
(33) Cfr. R. RICHARD, op. cit., p. 188.
suo
comples
piuttosto
stessa
dagli
fran-
inizi
secolarizzante
che
più
nello limita-
disinvoltamente,
sem-
le filosofie
atteggiamenti
genetiche
a partire
Infatil te= dell'An
è assolutamente
troppo
biblico
nel
sin
dali momento
linee
Soltanto
secolarizza
quanto
fu
producendo
p. 33.
(34) Ibidem, p. 189.
società
la matrice
(34),
costantiniana,
che modo
(32) Ibidem,
Cox
secondo
indipendenti.
la
secolarizzante
precristiano
ebraico,
il
di
Rivelazione
precristiano;
giudaico-cristiana
periodo
dimenticare
della
influenzato
periodo
e deliberatamente
ambito
bra
abbia nel
concetto
di categoria culturale, nostro autore non è che
caratteristico
rivelazione
camente
del
di sviluppo
dall'epoca
e
simili
del
tut-
cristiana,
proporre
la
abbia
guidato
questione
se
l'evoluzio
167 ne
culturale,
da
soluzioni
E anche
troppo
in questo
caso
semplicistiche,
ci
si deve
guardare
Il risultato
più signi
ficativo,
suggerito da questa riflessione del Cox, mi pare possa essere indicato nell'identità ultima della decisione fra lo sviluppo degli schemi socio-culturali del mondo e
contenuto
44)
La
del
Forma
della
(35),
biblico
messaggio
città
secolare:
l'Anonimità
e
la Mobili-
tà
Con
l'analisi
fronta
stro il
il
tempo
mondo
con
il
forma
sulle
intento
ancora
città
se
di
troppo
abitudinariamente
forse il contributo questo tentativo
mente
della
secolare,
caratteristiche
chiaro
religioso,
tradizionali, tà temporali, E'
della
discorso
Cox
"peculiari
sfatare
legato
le critiche
a contesti
rivolge
del
a queste
afno
che
di
vita
nuove
real
più originale di Cox, ed indubbia fosse giunto a buon fine, avrebbe
permesso una lettura del tutto diversa dei contesti empirici entro i quali va collocata la ricerca della religiosità moderna, L'utilizzazione dei diversi contributi delle scien ze sociali, soprattutto della sociologia, avrebbe dovuto per mettere all'indagine teologica di Cox, almeno così mi pare,
di collocare in un quadro dimensioni del religioso, ve categorie esistenziali saggio
biblico.
Questa
tare
più esatto la ricerca delle nuove ancora l'individuazione delle nuo in cui si deve incarnare il mes-
un
linea
primo
di
ricerca
tentativo
di
avrebbe
potuto
risposta
anche
al problema
rappresen-
che
Bonhoef
—_ ——— —_
(35) "La Bibbia più conta,
si muove col mondo e il mondo il mondo nella sua mondanità,
si muove con la Bibbia, e quel che il che non vuol dire i] mondo nel-
le sue aberrazioni e nei suoi errori, ma il mondo negli schemi socio-culturali che si evolvono e che allargano direttamente il campo della libertà e della responsabilità",
dal R. RICHARD,
op. cit.,
p. 189.
168
della
tradurre
di
cessità
sul
messo
aveva
fer
i contenuti
le
con
biblici
ne
alla
riferito
era
si
quando
tappeto
categorie
profanità. si
non
Purtroppo
può
parlare
a
andato
tentativo
un
di
critiche più feroci cultori delle scien o l'utilizzazione si sono dimostrati
buon fine, anche perchè, e lo vedremo, e stroncatrici sono venute proprio dai ze sociali, i quali hanno rimproverato scorretta del materiale sociologico o molto scettici di fronte all'invito di celebrare l'avvento dell'urbanizzazione moderna "come se si trattasse di u Ma vediamo brevemen na qualche rivelazione divina" (36). della te cosa dice Cox a proposito delle caratteristiche città
secolare.
Due
città
sono
gli
secolare:
Cox
tratta
elementi
che
l'Anonimità prima
della
caratterizzano
la
forma
della
e la Mobilità, Anonimità
sostenendo
come
sia
necessario
impostare in modo radicalmente diverso l'anali si teologica dell'urbanizzazione. Infatti questa caratte ristica della società urbana, è sempre stata giudicata ne
gativamente
sul
larmente nel
come
spietata,
al contrario Homo
mana
non
ee
ceni
invece
urbano
è accresciuta"
(37).
l'area
un
la sfera della
scelta
(38) Ibidem, p. 40.
particosociali
o meno
di
auten
scegliere
in
la sua umanità Infatti
la
zona
ritrovato
comunicazione
u-
individuale!
(38).
and the Rediscovery
of the
Ci
Supernatural, Garden City, N.Y., 1969, trad. gli angeli, Bologna 1970, p. 44, onzicifte,
soprattutto
ingenioso
della
(36) P.L. BERGER, A Rumor of Angels. Modern Society
[(EHSaCd
umani
è libero
"rappresenta
e
sempre
i rapporti
meno
Così
enormemente
ampliare
Cox
di alternative.
symbolicus
e per
e poeti
è stata
sarebbero
"l'uomo
sfera
contemporanea
allargare
filosofi
la critica
Secondo
urbano
più ampia
urbana
per
letterati,
religioso
contesto
tici;
una
da
versante
PD, tl.
it. di A. Prandi,
Il brusio de-
169 L'uomo urbano ha quindi la possibilità di rapporti che dovranno rimanere funzionali e altri vata.
che Non
potranno ci
interessare
troviamo
'"'spersonalizzazione"
necessità
di
perciò
della
di
vita
reinterpretare
da vicino fronte urbana!"
da un
punto
scegliere fra quei e quindi anonimi; la
sua
vita
pri
ad un
fenomeno
di
(35),
bensì
di vista
alla
teologico
l'anonimità
urbana. Per Cox, fedele al suo schema, anche in questo caso la chiave per interpretare il carattere del la profonda anonimità della società urbanizzata è data dal la liberazione, sia dal passato che dalla schiavitù delle convenzioni
umane, Questa liberazione potrà avvenire soltanto nell'ambito della logica evangelica in contrasto con le prescrizioni della legge, attraverso ciò il passaggio
"dalle che
norme
"in
un
ta e alla
di questo mondo" senso
più vasto,
responsabilità".
Riesman
"chiama
conduce
a conformarci
ni
della
vie,
scelte si
per
oppone
gelo
il
alle
imposte
vita
(41),
Una
e alla
che vuole
futuro
L'anonimità
nella
alla
è infatti
alla
e alle che
quindi
libertà,
speranza!
basata
che
ei
consuetudidi piccole
fanno
mentre
scel
ciò che il
migliaia
coloro
la libertà
luce
al Vangelo
invito
etero-direzione,
attraverso
noi"
scelta
un
aspettative da
"'è colui
indica
della
impercettibili,
alla
(la Legge)
La Legge
il potere
cultura,
quasi
(40)
significa
le nostre
sulla il Dio
Legge del
e la responsabilità,che (42),
di queste
riflessioni
va
conside-
rata come liberazione dalla Legge e ritorna qui il tema ro a Cox della profonda identità di direzione esistente
il movimento saggio
della
biblico:
39) Ibidem, p. 44, 40) Ibidem,
p. 47.
41) Ibidem, p. 47. 42) Ibidem,
p. 48.
storia
"L'uso
culturale
della
Van
e il movimento
dialettica
ca tra
del mes
legge-vangelo
fa
170
che essa abbia una pertinenza più ampia di quanto Fa pensare ordinariamente le si attribuisca in teologia. che nel processo storico stesso l'uomo incontri Colui che e lo chiama all'essere come persona libera di decidere, sappia bene che nè la sua storia passata,nè le sue condizio pensare
determinano
ni ambientali Passando urbano
a trattare
moderno
sia
il suo
della
sempre
(43).
agire!"
mobilità,
Cox
in movimento,
nota
vuoi
come
per
l'uomo
lavoro,vuoi
per divertimento, sto movimento che
vuoi per qualsiasi altra ragione. E' avviene da una città all'altra, dalla
pagna
o all'interno
alla
città,
della
stessa
città
que cam
dà luogo
all'alta mobilità che caratterizza la vita moderna, Si pos sono distinguere due tipi di mobilità? quella geografica o residenziale e quella sociale od occupazionale. Anche con» tro questa caratteristica della moderna vita sociale sono state
mosse
violente
critiche.
Alcune
di
queste
inneggian»
ti al modello di vita arcaico dell'unico lavoro per tutta u na vita trascorsa nella stessa casa magari avita, in realtà
derivano
da una
la mobilità
le,
e che Vi
zate
poi
sede
sensibilità
tico li più
si
combattendo
le
religiosa
vita
sedentari"
(44),
distrugge
ra
dai
luoghi
e e ee
(43) Ibidem, p. 47.
(44) Ibidem, p. 51. (45) Ibidem, p. 51.
ostacola
la perdita Cox
la religione
che
di culto
vengono
''il
dei di
bisogna
come socia-
l'altro.
la superficialità
e la diminuzione
Secondo
avverte
mutamento
e soprattutto
hanno divinità con nomi diversi si'"' (45). Però questa mobilità
e
si
ben
col
negative
deploranti
accompagni
ta mobilità
la gente
l'una
moderno
moderna
suppone
che
collegata
considerazioni
dell'uomo
della
che
reazionaria
strettamente
quindi
sono
in
mentalità
sia
e l'in-
ritmo
valori
schemi
frene
spiritua
culturali
ammettere
tradizionale:
avan-
che
l'a
"Essa
Sepa
vicini
che
e la mescola
con
e le è un
in modi diver» fondamentale
adorano aspetto
171 dell'urbanizzazione
e quindi,
dice
Cox,
non
va
criticata
poichè esiste, e lo si è visto, una importante connessione fra l'urbanizzazione e la secolarizzazione. Quel che più preme
a Cox
però,
è di dimostrare
come
ponendosi
in una
pro
spettiva biblica, la mobilità possa essere considerata positivamente, Infatti "tutta la concezione ebraica di Dio si formò nel contesto sociale di un popolo nomade, sostanzialmente senza patria, Solo per periodi relativamente bre vi nella loro storia pria, e quei periodi
creativi do mi
brevemente ricorrenti
Canaan
de
nella
'dei
loro
gli Ebrei ebbero una patria loro prosono di solito considerati come i meno
esistenza
come
popoli"
immobili
di un
popolo
sedentario"
affermando come "gli Ebrei siano stati la loro vocazione proprio quando patria,
tico
Le
caratteristiche
Testamento, sono collegate
il
Signore
ne
spaziale"
Analizzan
la storia del popolo eletto di cui uno dei è senz'altro la lotta fra Jahvé e i Baalim
della
storia
e del
di Jahvé,
alla
sua
tempo,
non
(47),
te di
conclu-
più vicini ad aandavano errando
dempiere senza
(46).
il Dio
dell'An-
mobilità,
Egli
è
ha una
collocazio-
(48),
Nel Nuovo Testamento Gesù riprese la tradizione di oppor ''ai luoghi sacri ed alle patrie sante" sia quando si oppose agli zeloti che lo incitavano a liberare la patria sacra dai romani pagani, sia quando rifiutò di accondiscendere al desiderio dei discepoli che, nel racconto della Trasfigurazione, proponevano di costruirgli una dimora fissa, Sia ancora quando promise di distruggere il Tempio di Geru salemme "la cui esistenza era sempre sul punto di rispazia lizzare Dio" (49), identificando il nuovo tempio con il suo si
corpo vo
risorto
della
(46) !bidem,
p. 55
(47) Ibidem,
p. 57
fia
Ls
e portando
così
despazializzazione,
(48)
Ibidem,
p. 56.
49}
i |Dbidem,
p.
n [el
a conclusione Così
il
ultima
cristianesimo
il motinascen-
1572 di
carattere
il
mantenne
tempi
primissimi
nei
solamente
te
Col mobilità, di pellegrinaggio, di mancanza di patria. pro andò passare del tempo venne perdendo questi caratteri e e gressivamente localizzandosi, 'sposandosi a una cultura a un territorio, divenendo la religione dell'Europa Occidea tale, trasformandosi da cristianesimo in cristianità" (50). In conclusione romantici
negativi
ad un
la mobilità
religiosi
nel
altro
senso
che
la
è "quella Se
può
l'incessante
può nascondere
d'assumersi
non
dipingono!»
una
responsabilità
volubilità delle
ca
e politica sempre
Sarà
un
movimento, cui
espressione
state
e
cioè
alla
novità.
della
dovrebbero
d'animo
...
vezza,ma non
è nemmeno
45)
della
per
L'alta
città
ostacolo
secolare:
d'al
le
cose
alcuna
più
ad "andare non
per
rapida
invita
in un
assicura
fede"
al
ragione
non
so-
(51),
mutamento,
la sempre
alla
sono
sempre"
La Bibbia
bensì
incapace
vi
come
al
mobilità
luogo
l'uo
luogo la sal
(52),
Pragmatismo
e Profanità
Nelle pagine precedenti abbiamo visto cosa Cox intenda "forma" della città secolare, cioè il contesto, - l'ur
banizzazione 5
deplorare
moderna.
uno
di
aperto
i
lati
la non disponibistruttura economi
essere
vi è quindi
alla mobilità,
che Io vi mostrerò"
stile
"più
Non
metropoli
mo a rinunciare
Lo
dovrebbero
sempre
da un
decisioni,
indiscutibile
come
uomo
i cristiani
mobilità
di
che
i suoi
spostarsi
tro canto elemementi positivi riguardanti lità dell'uomo mobile "a vedere l'attuale no
minaccia
avere
x
lità
e
dicato
t
Pi
le *
cui