Percorsi di sapienza naturale. Dodici lezioni sulla metafisica di Tommaso d'Aquino 9791254821060

Queste pagine sono il frutto di anni di insegnamento universitario e di un lungo sforzo per rendere la visione metafisic

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Italian Year 2023

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Table of contents :
Abbreviazioni delle opere di san Tommaso
Prefazione
Introduzione: La molteplice sapienza
PARTE I: LA METAFISICA E IL SUO CAMPO
Capitolo 1: I semi della sapienza
I. La Summa theologiae: struttura formale, piano, uso della filosofia
Struttura formale
Il piano dell’opera
La presenza della filosofia nella Summa theologiae
II. Testo 1
Summa theologiae II-II, q. 2, a. 3
Se per salvarsi sia necessario credere
III. Il duplice movimento della mente umana verso la sapienza
Capitolo 2: La sapienza filosofica
I. Le fonti del pensiero di Tommaso e i suoi Commenti
II. Testo 2
Commento alla Metafisica di Aristotele, Proemio
III. La metafisica quale sapienza umana
§1: il ruolo direttivo della sapienza nella vita umana
§2: la sapienza come scienza massimamente intellettuale
§3: la scienza delle cause prime
§4: la scienza dei principi più universali
§5: la scienza delle cose totalmente immateriali
§6: l’unità di questa scienza
§7: l’oggetto di questa scienza
§8: l’immaterialità di tutto ciò che si studia in questa scienza
§9: i nomi di questa scienza
§10: riassunto
Conclusione: l’onnipresenza della metafisica
Capitolo 3: L’unità dell’ente
I. L’ente non è un genere
II. Testo 3
Commento alla Metafisica di Aristotele, IV, 1, §535-545
III. L’unità analogica dell’ente
§535-538: l’analogia in rapporto ad uno3
§539: il panorama dell’ente5
§540-543: una gradazione degli enti
Parentesi: un altro tipo di analogia
§544-545: l’unità della metafisica19
Capitolo 4: L’ente, l’essere e il bene
I. I manichei, Agostino e l’universalità del bene
Il bene in Tommaso: lo sfondo agostiniano
Il bene tra i trascendentali
II. Testo 4
Summa theologiae, I, q. 5, a. 1
Se il bene differisca realmente dall’ente
III. L’ente, l’essere e il bene
Il concetto di bene e il suo senso proprio e principale
La natura del bene: la perfezione
La perfezione consiste nell’atto
L’essere come l’attualità di ogni cosa
Distinzione reale tra ente e bene nei loro sensi assoluti
L’ente in senso assoluto
Ciò che è soltanto in potenza
I molteplici atti di essere in una sola cosa
Il bene in senso assoluto e la proporzione inversa tra ente e bene
Alcune osservazioni
La convertibilità dell’ente e del bene
PARTE II: AL CENTRO DEL CAMPO
Capitolo 5: Le cause dell’essere e la centralità della forma
I. Il bene, la materia e la nozione aristotelica di forma sostanziale
La forma sostanziale come causa dell’unità, e quindi dell’essere
La nozione aristotelica di natura
Forma sostanziale come energia costitutiva
II. Testo 5
Summa theologiae, I, q. 5, a. 4
Se il bene abbia la ragione di causa finale
III. L’ordine tra le cause e il loro fondamento nella forma
L’appetito come trascendentale
Capitolo 6: La conoscenza, l’immaterialità e le forme più perfette
I. La questione dell’ilemorfismo universale
La teoria di Avicebron
La critica di Tommaso (a): l’unità essenziale delle sostanze
La critica di Tommaso (b): l’immaterialità delle creature spirituali
II. Testo 6a
Summa theologiae, I, q. 14, a. 1, corp.
Se in Dio vi sia scienza
Testo 6b
Summa theologiae, I, q. 80, a. 1, corp.
Se l’appetito sia una potenza speciale dell’anima
III. Conoscenza, immaterialità e le forme più perfette
Il contesto della domanda sulla scienza in Dio
La maggiore perfezione delle nature conoscitive
La maggiore immaterialità delle forme naturali dei conoscenti
Il grado superiore di appetito, e di essere, nelle forme conoscitive
L’immaterialità della conoscenza sensitiva
Distinzione tra la potenza del senso e la potenza della materia
Una certa opposizione tra le potenze del senso e della materia
La maggiore nobiltà della potenza del senso
L’opposizione alla materia non è totale
Capitolo 7: Le sostanze spirituali
I. L’anima umana: Tommaso tra Agostino e Cartesio
Agostino: la certezza di esistere e la spiritualità dell’anima
Tommaso: la certezza di esistere non dimostra la natura dell’anima
Il rapporto anima-corpo: i dubbi di Agostino e le certezze di Cartesio
L’eccedenza dell’anima e il suo statuto di forma del corpo
II. Testo 7
Summa theologiae, I, q. 75, a. 2
Se l’anima umana sia qualche cosa di sussistente
III. Le forme sussistenti
Premessa: nessun’anima è un corpo
Il significato di sussistente e l’anima come una parte sussistente
Alla radice dell’argomento: l’anima stessa agisce
L’anima come la parte con la quale la persona umana intende
La materialità dei sensi
Conferma della separatezza dell’intelletto
Capitolo 8: Gli enti incorruttibili
I. La polemica sulla molteplicità delle anime intellettive
La controversia averroista
La materia come principio di individuazione delle forme sostanziali
La forma stessa come principio di individuazione
Il problema dell’individuazione dell’anima intellettiva
Tommaso risponde: l’anima separata rimane ordinata alla materia
II. Testo 8
Summa theologiae, I, q. 75, a. 6
Se l’anima umana sia corruttibile
III. L’immortalità dell’anima intellettuale e il rapporto forma-essere
Le forme corruttibili per accidens
L’incorruttibilità delle forme sussistenti
Il legame inscindibile tra forma ed essere
Lo sfondo platonico e aristotelico
La mancanza di contrari, e il desiderio naturale di essere sempre
La produzione dell’anima
La potenza dell’anima rispetto al suo essere
La forma come causa dell’essere
L’attività dell’anima dopo la morte
PARTE III: LA CAUSA FUORI CAMPO
Capitolo 9: L’esistenza di Dio (I)
I. Le dimostrazioni dell’esistenza di Dio nella Summa theologiae
Il contesto delle cinque vie e il loro scopo
La possibilità della domanda: che Dio esista non è una proposizione per se nota a noi
La trattazione dell’argomento di sant’Anselmo nella Summa theologiae
Il carattere delle dimostrazioni
Il termine medio di tutte le dimostrazioni: il significato del nome Dio
II. Testo 9
Summa theologiae, I, q. 2, a. 3 (obiezioni, vie 1-3)
Se esista un Dio
III. Le obiezioni e le prime tre vie
Le obiezioni
Prima via [1]: il punto di partenza — il moto
Prima via [2]: l’impossibilità che qualcosa muova sé stesso
Prima via [3] (a): la serie infinita non esclusa, e quella esclusa
Prima via [3] (b): il bisogno di un motore primo
Prima via [4]: un motore primo non mosso da alcunché, che è Dio
Seconda via [1]: il punto di partenza — ordine tra le cause efficienti
Seconda via [2]: nulla è causa efficiente di sé stesso
Seconda via [3] e [4]: non si va all’infinito — c’è una causa prima
Terza via [1]: punto di partenza — ciò che può essere e non essere
Terza via [2]: l’impossibilità che tutte le cose siano contingenti
Terza via [3]: enti necessari causati, e ancora il regresso all’infinito
Terza via [4]: un ente di per sé necessario, causa di necessità agli altri
Capitolo 10: L’esistenza di Dio (II)
I. La controversia sull’eternità del mondo
Gli argomenti di Aristotele
Bonaventura
Tommaso sugli argomenti di Aristotele
Tommaso e la possibilità di un mondo creato senza inizio temporale
Tommaso e l’impossibilità di dimostrare un inizio di questo mondo
Bilancio
II. Testo 10
Summa theologiae, I, q. 2, a. 3 (vie 4 & 5, risposte alle obiezioni)
III. Le ultime due vie, risposte alle obiezioni, bilancio
Quarta via: introduzione
Quarta via [1]: gradazione nelle perfezioni delle cose
Quarta via [2]: a) il bisogno di un massimo
Quarta via [2]: b) un massimamente ente
Quarta via [3]: il massimo è causa dell’intero genere
Quarta via [4]: Dio come causa universale di ogni perfezione
Quarta via [corollario]: Dio come creatore e causa della materia
Quinta via: introduzione
Quinta via [1]: la regolarità della natura
Quinta via [2]: la teleologia naturale
Quinta via [3]: opus naturae est opus intelligentiae
Quinta via [4]: l’intelligenza ordinatrice delle cose naturali è un Dio
Risposte alle obiezioni
Bilancio: l’ordine sapienziale delle cinque vie
Capitolo 11: La trascendenza di Dio (I): semplicità
I. Il platonismo, la partecipazione e la distinzione reale
Influssi platonici nella metafisica tommasiana
La partecipazione e i suoi tipi
La distinzione tra forma e essere
II. Testo 11
Summa theologiae, I, q. 3, a. 4
Se in Dio essenza ed essere siano lo stesso
III. Dio come forma assolutamente semplice
La ricerca della verità su Dio
La questione della semplicità
Incorporeo
Immateriale
Né concreto né astratto
Indefinibile
Senza aggiunte
Né composto né componente
Il suo atto di essere
Capitolo 12: La trascendenza di Dio (II): perfezione
I. Il mistero della forma divina
Un Dio determinato
Il nome più appropriato — per certi aspetti
Conoscenza radicalmente imperfetta, ma positiva e «sostanziale»
II. Testo 12
Summa theologiae, I, q. 4, a. 2
Se in Dio si trovino le perfezioni di tutte le cose
III. Dio come forma assolutamente perfetta
Semplice ma perfetto
La perfezione del primo principio
Con tutte le perfezioni di tutte le cose
La distinzione tra l’essere stesso e l’essere divino
La non-univocità dei nomi detti in comune di Dio e delle creature
Ancora l’essere, e la nostra ignoranza
Bibliografia
Opere di Tommaso d’Aquino
Latino
Italiano
Altre opere citate

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