226 108 73MB
Italian Pages 501 [494] Year 2005
GIANFRANCO GAMBARELLI - STEFANIA MERCANTI
MATEMATICA INDOLORE PER APPLICAZIONI ECONOMICHE, POLITICHE, SOCIALI, MANAGERIALI con tavole di Bruno Bozzetto
G. GIAPPICHELLI EDITORE- TORINO
C CO!').,;pl2005- G. GIAPI'IOIELU EDITORE- TORINO '1-l.HO. ~I- TEl.. Oll-81.53.lll- FAX 011-81.25.100 hllp:/t...,..,..giappicbclli.i!
ISBN 88-34&-5351-2
l
D
me IV
-CEI.SB. Bcrpmo, l990 -CEI.SB.Bcrpmo.l992 CEI.SB, Bcrpmo, 2001
Le COIIIpdtmr...., di GiaDfnDc:o Gambonlli n:lative al pn:senle volume sono devolule, per opere di bene, al Gni!opoC"IIIlA!Ia. Saioae di Bcrpmo. deU'Associaziooe Noziooale Alpioi.
Lo - d i Bnmo Bozuuo 1000 51a1e disegnale 8J31uitamenle. Shk:i ddla preiCDIC opera sooo riponati sul volume di Gianfranco Gambarelli Anche i matematici /~anno un'ani... ?- rol./1 S.rioJilll. VD cd. Campuouo, Udioe, 2004. Pn ddla PresemazioDe ~ trana dagli Atti del Convegno LA Matematica e le sue applicazioni organizzato doli'- di Scieau,l...eften: cd Arti di Bagamo, Edizioni dell' Aleoeo (G. Gamban:lli ed.), Bergamo, 2001 .
c-p..jtioft O è il segmento orientato CD , mentre quello relati· vo al passaggio da x a x+ h1 , con h1 >, si può quindi scrivere Paolo JR gelato oppure (Paolo, gelato) E R . Una relazione può anche sussistere fra due insiemi coincidenti: si parlerà allora di relazione di un insieme su se stesso o più semplicemente di relazione in un insieme. Una relazione JR può avere diverse proprietà, ad esempio:
• Proprietà riflessiva: una relazione 1R in un insieme S è riflessiva sse ogni elemento dell'insieme è nc:na relazione IR con se stesso. V'x ES (xJRx) oppure V'x ES ((x,x) EIR). Ad esempio la concentricità fra circonferenze @ ha la proprietà riflessiva.
• Proprietà simmetrica: una relazione 1R in un insieme S è simmetrica sse per ogni coppia di elementi dell'insieme che appartiene a IR, anche la coppia ottenuta scambiando fra loro le componenti appartiene a IR . Vx,yES (xJRy-+yiRx) oppure Vx,y ES ((x,y)E IR -+ (.v,x) E R ). Esempio: ancora concentricità (se la circonfe':nza x ha lo stesso centro della circonferenza y, allora la y ha lo stesso centro d1 x). 21
•
· · antmmme · · rr·IC.. una relazione lR in un insieme S è antisimmetrica • • s.-ro è soddisfatta per 01 = 3, az =O e a1 =-l. reaztonea1:! +02:! +O>:!--
Jf,
59
o of,
lnv= i Ire vetton. ! •-[1 - .
~"""" "''~~w
lineannente indipendenti. .
of
~'=[o
e ~l
=[O
~; ,..~;
ttori fondamentali di IR l
·
o .
-l -si dicono ve~on ,; fondamie~"' • R• ' '""'"'"';''m~erale, W:a componente e nulle tutte le a tre. n - . ctascuno . dei quah ha ugua e a dipendenti e•
=[l o
of of
~'=[o
e'=[O
O ···
lf.
- Eposstte . .b.l dimostrare che ogni vettore :! =[x.. x2 x, r e IR n può escombinazione hneare dei vettori fondamentali sere espresso mediante la 2 " 1
l
~l,t/", ...,f!.",infatti :!=X1f!. +X2f!. + ... +Xnf!.
•
Per esempio:
[!] =2[~]u[~]
l7.HiH:HH Diciamo che lo sno•;o vettoriale V ha dimensione m sse estste un s · ottoinsieme0 di v costituito da mrvettori linearmente indipendenti :!1, •••, :!'" (che st. ch"aman 1 ombase per lo spazio vettoriale) tali che ogni vettore di V si può esprimere come c binazione lineare di tali vettori.
~·,
In particolare è possibile affennare che gli n vettori fondamentali ···• l costituiscono una base (detta base canonica) per lo spazio vettoriale IR n e si te d" e perciò che Il. • è uno spazio vettoriale n-dimensionale.
unaÈbase. PDSsibile dimostrare che ogni spazio vettoriale V di dimensione m ha più di 1
Per CSempio in Il. (spazio tridimensionale) la base canonica è costituita dai tre vettori fondamentali ! 1·!' ·!1 , ma anche i tre vettori x1 =[1 l of' !' =[1 e l costituiscono una base di -11. l.
° IF ~·=[o
60
IF
1.12. Prodotto interno e norma Lo spazio R " ha una struttura assai più ricca di quella che appare dalla definì· zione di spazio vettoriale. Infatti non solo si possono eseguire in R" operazioni come sonuna di vettori e prodotto di vettori per scalari, ma si può anche introdurre, ad esempio, una "distanza" tra punti. Questa possibilità non consegue dalle pr~ prietà algebriche di questo spazio, ma da altre proprietà comuni agli spazi euclidei, che ora illustreremo. Siano ! e ~ due vettori dello spazio n-dimensionale R" . Si dice prodouo intemo di ! per
~
.
il numero reale, indicato con , cosi definito:
..
=,!r · y=x,y, +X2Y2 +... +x.y. =Lx,y,. , Il prodotto interno è un'applicazione R"xR"--+R che possiede le
-
seguenti proprietà: '~!·~e~eR"
e "Vo.eR
l)=
2) = O. 3)
=+
4) ;::o e=O~ !=Q.
Da queste proprietà segue anche: = o. e =+ .
Esempio. Calcoliamo il prodotto internO dei vettori ! = [l
-2]'e~=[3
-1
of.
=1·3+3·(-1)+(-2) · 0= o.
· < > = O Per esempio la base canonica Due vettori si dicono ortogonah sse ! •~ · in R. " è costituita da vettori a due a due ortogonali.
. . s· h"ama norma di -x e si indica con il simbolo S1a x un vettore d1 R". 1 c 1 R h soddisfa le seguenti proprietà: una qualunque applicazione R • --+ c e
1!1
'~!.~e R.• e"Vo.eR 61
n l!I~O; l!I=O ++:!=Q 2)
la!l=lai·W\
J)
~+ dsW+k~ (detta disuguaglianza triangolare). Dato un vettore :!: e R •, alcune particolari nonne di uso comune sono:
-la norma assoluta
-la norma euclidea
-la norma infinita
Per n S 3 la norma euclidea corrisponde alla classica definizione della lun· ghezza del segmento associata al vettore :!: •
EsemjHo.
:!:=[3 -8 o JSr.siha: W,= ~lx• l=131+1-sl+!oJ+Iv'SI= ll+v'S Sia
w,= Vf:ix; 'f.; =~9+64+0+5 =.fi8 W.= .~~Jx,l =8. 1.13. Caratterizzazione to Cerchiamo di rapprese tar
. . polog•ca de1 punti di un insieme
IR' l"aJlllrelentato in fi.,,~dael con una fonnula ben fonnata l'insieme dei punti di .,_. rettangolo A:
62
;:::::o o
2
4
5 6 7 .,
La simbologia adoperata per descrivere l'insieme A è molto utile nel caso di insiemi nello spazio n-dimensionale, dove i grafici sono impossibili.
Proviamo ora a rappresentare, con una formula ben formata, il seguente insieme Bin /R 2 • '2
....!!215 ------7--------, l
' ... -~ ... "
6 5
B
4
3 2
o
l
2
4 9 5 6 7 .,
2
L'insieme B, come si può osservare, ha una parte comune all'insieme A, ma in
. ha il semicerchio di centro (92,7) e raggio. 23·Qu' di· p1ù 10
B
·
={!e JR21 3S x1 S6A2:S x2 ~n}v{! e IR 21{!·(~· 7 )) 5 %}
Si consideri ora il seguente insieme: 63
l'insieme C è costituito dai punti dell'insieme B privato di tutti i suoi punti di ascissa uguale a 3. ma compreso il punto di coordinate (3,7). '2
15
.J!...
7--------, 6 4
3 2
o
l
2
49
2
s
6 7 •t
Per scrivere l'equazione caran . . ,. . tomo basta togliere tutti · . d' ensttca dell msteme C privo di tutto il suo con· 1 segm 1 uguale. Sia A un insieme di punti di /R. • • PaDto illterao Un punto -• x st· """ ~'-interno ad A sse es. ste 1m no un intorno cin:oJare di l a ex . !o tutto contenuto in A: -• llllernoadA =~ 3• fR+ -, . ue (/~(!o)c A) PIUito este1110 Un PIDIIo y
l
'
· d'
-• SI
•ce esterno ad A
. sse ~. non appaniene . comune con enoA·un tntomo circo) are dt. ~. non avente PIDIIt. m
ad A ed esiste alm
!c.t esterno actA==
· "'t
64
~ 0 t!AA30e/R+(/ (
) ~~o l"'\ A =0)
A
O' ' ,--'
• lo• \
A
;
... ,
'-
Ad esempio si consideri la corona circolare descritta dalla seguente formula ben formata: A=biR'Il:sd{!,f):>2}. Si anali22i il punto J: in figura. È un punto interno all'insieme A? Esiste cioè un intorno di questo punto tutto contenuto nell'insieme? No! 4 È un punto esterno, perché esiste un intomo di quel punto la cui intersezione 3 con l'insieme A è l'insieme vuoto. 2
o Punto di frontiera Un punto !o si dice di frontiera per A sse non è né interno né esterno ad A. Si può verificare che in ogni suo intorno circolare esistono sia punti di A che punti che non appartengono ad A:
\ 0 2 3
'
4 5
6
7 8
x,
'
l
'
'
A
!o punto di frontiera per A = dtf. \Ili E .1R + 3!:, i: E l, (! 0 )(i E A "i: i! A). È giusto dire che un punto !o è di frontiera per A sse esistono dei punti di un intorno che appartengono ad A (ad esempio!') e altri che non appartengono ad A (ad esempio!")? No!!! Osserviamo i seguenti disegni:
:o·: -·x"', '
'
x'
- _•:,
l
A
. bbe di frontiera sia nel primo caso Stando all'ultima definizione, ti punto ;!:osare 65
. . • è unto esterno di A e nel secondo ;o è che nel sccondo • ma nel pnmo d1segno ~· P
punto interno. . Deve invece accadere che ogni mtorno circolare di :o abbia almeno un punto che appartiene ad A e almeno uno che non appartiene ad A.
_. ... : : ~ , ,'t~; - - ' '~'---\\~ ''
Un pm~to di frontiera appartiene all'insieme? '2
Consideriamo l'insieme C già visto. !2 n punto ! appartiene all'insieme c e co- 2 mm~que si consideri un intorno di tale punto, 7 in quell'intorno vi sono almeno Wl punto dell'insieme e almeno uno non dell'insieme: il 6 punto! è quindi di frontiera per l'insieme C. S Consideriamo ora il punto x che non ap- 4 3 partiene all'insieme dato. Anche in questo caso in ogni intorno cir- 2 colare di x cadono almeno un pWito di C e uno non di C: anche il punto x è dunque di frontiera per C. o
\
!
l
l l
v.
'
l
\
l
-
c
l
2
49
2
s
6
7 XI
. Quindi ~ punto di frontiera può appartenere, oppure non appartenere, ali 'insieme consulerato. Punto isolato Un punto ~. si dice punto isolato dell'insieme A sse appartiene ad A ed esiste un suo intorno che, all'infuori di ~•• non contiene altri punti di A, cioè:
~.punto isolato="" w e AA3!\e fR• ('V
l L ) A) :!E 6~o -~.~:!!!! . · esempio, 1' insieme dei punti a coordinate
. -O
Consideriamo, ad
z ' =z x z .
intere
..[(, -----\!) •
o • -2
Consideriamo il punto di coordinate
l
•
I..Jì
4
x,
8
(v'i, J6} esso non appartiene a z
2•
Rispetto a Z 2 questo punto è esterno, perché esiste un suo intorno la cui intersezione con l'insieme z 2 è vuota. Consideriamo ora il punto di coordinate (1,-2). Esso appartiene a Z
2•
È interno all'insieme z 2 ? No. Infatti non esiste alcun intorno di questo punto tale che tutti gli elementi dell'intorno appartengono all'insieme. È esterno all'insieme z 2 ? No. Il fatto che tale punto appartiene all'insieme Z un punto esterno.
2
implica che non può essere
È un punto di frontiera per Z 2 ? Si. Comunque si prenda un intorno del punto, a tale intorno appartiene un punto di Z 2 (è il punto stesso considerato) e un punto non appartenente a Z 2 -
Oltre che essere di frontiera, tale punto è isolato, perché esiste un intorno di
(1,-2) tale che tutti i punti di tale intorno, ad eccezione di (1,-2), non appartengono all'insieme . Si osservi ~he ogni punto isolato di qualsiasi insieme A è anche punto di fronhera per A. 67
Pnto di accumulazione Un punto Lo (che può oppure no appartenere ad A) si dice punto di accumuJa. ziooe di A sse in ogni suo intorno sono contenuti infiniti punti di A o, equivalente· mente. sse in ogni suo intorno è contenuto almeno un punto di A distinto da Lo . Se infani in ogni suo intorno v'è un punto di A allora ve ne sono infiniti: basta considerare, per esempio, l'intorno con centro in Lo e raggio r, poi quello con rag· gio r/2, r/3, r/4 ... e cosi via. È facile verificare che ogni punto interno ad A è punto di accumulazione di A; nessun punto esterno ad A è punto di accumulazione di A; un punto della frontiera di A può essere o isolato o di accumulazione. Ad esempio il punto (1,-2) dell'esempio precedente non è un punto di accurnu· lazione. Frontiera di un insieme per~.defmisce frontiera di A e si indica con F(A), l'insieme dei punti di frontiera Chiusura di un insieme Si defmisce chiusura di A l'" · , chiusura di A A F(msteme ottenuto dali unione di A con la sua frontiera: =44. u A). Negli esempi grafici fani all'inizio d 1 gica dei punti di un insieme ri ha h e .para~fo sulla caratterizzazione topolo, su c e B e la cb tusura dell'insieme C. l•te111o di un Insieme . Si definisce interno dell'insieme A . . . stemeA privato della frontiera: est mdtca con lnt(A) (oppure con A0 ) l'in· lni(A) ="'f. A l F(A).
~~?te,l:intemo di ogni insieme è e A e pnvo dt frontiera, l'intem
,. . . .anche l tnsteme dei suoi punti interni. o COtnctde con A.
Insieme derivato Si defmisce insieme deri . cumulazione di A vato dt A e si indica , ,. . . Vale la · con A l msteme dei punti dt ac· seguente relazione: lnt(A) ç;; A' l•aleme chiuso Un insieme A . . !.mela con buccia) e chtuso sse coincide con la h" · sua c •usura, cioè A = A v F(A) 68
Si p~ò ve~ficare che A è chiuso sse contiene tuni i propri punti di accumulazione, CIOè A ç A . Per gli insiemi chiusi valgono le seguenti proprietà: i) l'insieme vuoto 0 e l'intero spazio IR" sono insiemi chiusi· ii) l'intersezione F. di un numero finito o di infiniti insiemi• chiusi F• è un in-
n
. UF•
sieme chiuso; iii) l'unione
•
di un numero finito di insiemi chiusi è un insieme chiuso.
hcl
Insieme aperto Un insieme A è aperto sse coincide con il suo interno, cioè sse A = Int(A) (mela sbucciata). Ovviamente A è aperto sse ogni suo punto è punto interno. Per gli insiemi aperti valgono le seguenti proprietà: i) l'insieme vuoto 0 e l'intero spazio IR" sono insiemi aperti; di un numero finito o di infiniti insiemi aperti ii) l'unione
uo.
o.
è un insieme
h
aperto; iii)l'intersezione
no.
di un numero finito di insiemi aperti è un insieme aperto.
h= l
Si osservi che l'insieme vuoto 0 e l'intero spazio IR" sono i soli due insiemi sia aperti che chiusi. Insieme denso in un altro Si dice che l'insieme B è denso nell'insieme Asse qualunque intorno di un qualunque punto di A contiene almeno un punto di B: B denso in A =dO
con n pari con ae(O,I)v(l,+oo)
Esempio. Calcolare il dominio delle seguenti funzioni: • /(x)=~ .t'+I
x' +l ,o O
• /(x)=Vxl-S.t+6
1
x .. -l
XoO-(
D :(-oo,-J)v(-J,+