Il primo libro del fascista


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Il primo libro del fascista

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1

M~F. 2*5

P. N. F.

IL P R I M O DEL

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LIBRO

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XVI

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TUBEFAZIONE

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l “ T rim o libro d el fascista ’ è un m anuale a tutti accessibile che contiene quanto e indù

spensabile conoscere circa la nostra R ivoluzione, i l P a rtito , il R egim e, lo Stato musso lim ano. V i sono, difatti, riassunti in brevi capitoli, sotto fo rm a di domande e risposte form u late con tutta praticità e chiarezza, g li aspetti m orali, p o litici, sociali, organizzativi d el Fascism o e v i e data not tizia d ei p rin cip i, istituti e ordinam enti su cui oggi è basata l ’ Ita lia , nella sua nuova grandezza. O g n i italiano deve vivere consapevolmente n el tempo fascista, e l ’ ignoranza di tali basi della no* stra esistenza di nazione è inam m issibile; perciò il Partito ha voluto o ffrire a i fa scisti e a i giovani della G . I . L . questa sem plice guida, necessaria p er la cultura dello spirito com e p e r i quotidiani rapporti d e ll’ esistenza.

V A T E V E L L A

STO R IC H E

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R IV O LU Z IO N E



V il

iy novembre 1914

Inizia le pubblicazioni il « Popolo d ’ Italia ».

23 marzo 1919

Fondazione dei Fasci italiani di com* battimento.

7 ottobre 1920

Incontro del D U C E con d’Annun* zio a Fiume.

7 novembre 1921

Congresso nazionale di Roma: i Fa* sci italiani di combattimento si or* ganizzano e si costituiscono in Par* tito Nazionale Fascista.

20 settembre 1922

Discorso di Udine. Il D U C E affer* ma la volontà fascista di assumere il governo dell’ Italia e di fare di Roma « il cuore pulsante, lo spirito alacre dell’ Italia imperiale ». 9 -i

24 settembre 1922

- Discorso di Cremona. Il D U C E prò* clama : « N oi vogliamo che l’ Italia di* venti fascista... È dalle rive del Piave che noi abbiamo iniziato la marcia che non può fermarsi fino a quando non abbia raggiunto la meta suprema: Roma ».

4 ottobre 1922

- Discorso al Gruppo fascista « Sciesa » di Milano. Il D U C E preannuncia la conquista fascista dello Stato. « Do* mani e assai probabile, è quasi certo, tutta la impalcatura formidabile di uno Stato moderno sarà sulle nostre spalle ».

24 ottobre 1922

- Congresso del P. N . F. a Napoli. Il D U C E afferma: « noi vogliamo di* ventare Stato». * Il D U C E prean* nuncia che la democrazia - forma po* litica del secolo X I X — è superata e che un altro regime politico gover* nera la società nazionale del secolo XX.

28 ottobre 1922

- M arcia su Roma.

)i ottobre 1922*1

- Il D U C E forma il Governo Fascista.

i j gennaio 192 3^1

Istituzione del Gran Consiglio del Fascismo.

1 febbraio 1923*1

I O X.-

- Fondazione della M ilizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.

iy maggio 1923*1

- il Gran Consiglio del Fascismo defi< nisce i caratteri nazionali e sociali del sindacalismo fascista.

3 gennaio 1923-xvi

- Passaggio alle d ip endenze del P. N . F. d i tu tte le organizzazioni giovanili e istituzione della G ioventù Italiana del L ittorio. / , ,j

n dicem bre i937 17

battimento e perchè si deve a Lui la Rivoluzione fascista e la dottrina del Fascismo. ★ D. Q uali sono le attribuzioni del DUCE ì R. Il D U C E è Presidente del Gran Consiglio del Fascismo, Capo del Governo, Capo del P. N. F., Primo Maresciallo dell' Impero, Cornane dante Generale della Milizia Volom taria per la Sicurezza Nazionale. *

D. Quali sono i poteri del Capo del Governo ì R. Il Capo del Governo è Primo Mini# stro, propone al Re la nomina e la revoca dei ministri e ne dirige e

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coordina l’opera; nessun oggetto può essere proposto ai dibattiti delle due Camere senza la di Lui adesione. ★

D. Quale è la sua responsabilità? R. La Legge del 24 dicembre 192^X III lo rende responsabile dell’indirizzo generale politico del Governo. Egli perciò governa effettivamente la Nazione ed è il dirigente supremo della vita nazionale. ★ D. Perchè il D U C E è il rinnovatore della società? R. Perchè promovendo e dirigendo la Rivoluzione fascista, ha confe*

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rito un nuovo ordine e un nuovo scopo alla vita sociale. ★ D. Il D U C E è soltanto il rinnovatore della vita italiana? R. No, perchè salvando l'Italia dal disordine e insegnando una nuova norma di vita rivolta all’elevazione dell’individuo nella collettività, me* diante una pratica disciplinata e co* stante del dovere sociale, il D U C E ha offerto a tutti i popoli un esem* pio che già, in varia forma e misura, viene seguito nel mondo. ★ D. Perchè il D U C E popolo italiano?

20 w..

è il capo del

R. Perchè Egli ha identificato il po* polo con la Patria, lo ha chiamato a partecipare alla vita dello Stato e lo dirige sulla via della propria elevazione morale e materiale. ★ D. Perchè il D U C E è il fondatore dell’ Impero ? R. Perchè condusse e vinse, contro il divieto di una coalizione di cin* quantadue Stati, la più grande guer* ra coloniale che la storia ricordi; guerra che Egli intuì, volle e dires* se per il prestigio, la grandezza, la vita della Patria fascista. Attrae verso questa guerra e la conquista dell’ Etiopia, l’ Italia ha avuto il suo Impero di civiltà e di lavoro.

D. Che cosa vuole il D U C E per il popolo italiano? R. Vuole migliorarlo moralmente e materialmente, garantendogli il mas* simo di lavoro e il massimo del benessere; e vuole che, attraverso l’educazione e l'organizzazione pot litica, sindacale, sportiva, morale del Fascismo, diventi sempre più consa* pevole dei suoi jìn i, della sua mis* sione nel mondo.

D. Perchè il D U C E Milizia ?

è Capo della

R. Il D U C E è Capo della M . V. S. N. non solo perchè così dispongono le leggi dello Stato, ma perchè la Milizia, da Lui fondata, esprime la

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volontà popolare di difendere e sviluppare la Rivoluzione fascista, da Lui promossa e condotta. *

D . Quale è, dunque, la differenza fra il D U C E e i capi dei governi detti liberali e democratici? R. In regime liberale o democratico, il capo del governo è l'esponente di interessi di partito e viene scelto secondo il beneplacito del parla* mento, che può sempre determi* narne la caduta; invece il D U C E, condottiero della Rivoluzione fa* scista e del popolo italiano, rap* presenta, anche come Capo del Governo, la intera Nazione, che è ai suoi ordini nella disciplina fa* scista e nella fede della Patria.

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L ’ IN T E R V E N T IS M O

D. Quale è l'origine della Rivoluzione fascista ì R. Il primo movimento rivoluzionario contro il parlamentarismo e contro i negatori della Patria si svolse sul finire del 1914 e nei primi mesi del 19 ip per condurre il popolo italiano all'intervento nella guerra europea, con lo scopo di integrare l'unità della Patria, di portare l'Italia alla rinascita e di dare una nuova, virile coscienza alla Nazione. L ’ intervento preparò il Fascismo e annunciò la M arcia su Roma.

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D. Quale carattere ebbe il movimento interventistico ? R. Il m ovim ento interventistico fu come il preludio del Fascismo, perchè raggruppò uomini di ogni provenienza e prese subito posi« zione contro il parlamento che, nella sua maggioranza, era per la neutralità. *

D. Quali furono gli organi essenziali dell’agitazione per l’intervento? R. Gli organi essenziali dell’agitazione per l’ intervento furono il giornale quotidiano « Il Popolo d 'Ita lia » fondato da Mussolini il i j novem? bre 1914 e i Fasci d’azione inter«

*

ventista che anticiparono i Fasci di combattimento. ★ D. Che programma avevano i Fasci d'azione interventista? R. Essi si proponevano di creare lo stato d'animo per imporre la guerra. ★ LA G U E R R A M O N D IA L E

D. Quando intervenne l’ Italia nella grande guerra ? R. L'Italia intervenne nella grande guerra il 24 maggio 19 iy. *

D- Quando fini la guerra? R. La guerra finì, in conseguenza della

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vittoria italiana, con ['armistizio del 4 novembre 1918. *

D. L'idea rivoluzionaria che aveva ani* mato l’interventismo, come si ma; nifestò nel corso della * guerra ì R. N el corso della guerra le ragioni ideali dell'intervento furono con# sacrate e illuminate dalla presenza nelle trincee di coloro che avevano guidato il popolo all’intervento fra cui Benito Mussolini, combattente e ferito; dal sacrificio eroico di Filippo Corridoni, dal valore di tanti altri volontari; dal martirio di Cesare Battisti, apostolo della grande riscossa nazionale italiana; dal martirio di Fabio Filzi, di Da#

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miano Chiesa, di Nazario Sauro e da innumerevoli episodi di fede, di devozione alla Patria, da parte dei sostenitori dell'intervento. ★ D. Quali furono i risultati rivoluzio* nari della guerra? R. La guerra liquidò il secolo della de mocrazia. ★

IL

DOPOGUERRA

D. Come si presentò la situazione deh l'Italia, dopo la vittoria? R. La debolezza e la mancanza di un ideale nei governi di quel tempo e la corruzione dell'ambiente po* litico, oltre a sottrarre al popolo

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K--

italiano alcuni frutti materiali della vittoria, impedì che lo stesso po* polo si mantenesse compatto di fede e di volontà. Perciò la prò* paganda bolscevica potè dilagare, determinando gravissimi disordini, che trascinarono la Patria sull'orlo della rovina. ★ D. A che cosa mirava l’azione bolsce* vica? R. L ’azione bolscevica mirava a rin* negare il valore e il sangue con cui la vittoria era stata ottenuta, ad alimentare l'odio di classe e a trasportare in Italia la barbarie rossa.

-* 29

I FASCI D I C O M B A T T IM E N T O

D. Chi reagì contro questo disegno? R. Fu ancora Benito Mussolini a rap* presentare la genuina coscienza nazionale. Egli chiamò a raccolta quanti sentivano la necessità di salvare la Patria e fondò i Fasci di combattimento. ★ D. Quando furono fondati i Fasci di combattimento? R. I Fasci italiani di combattimento furono fondati a Milano, in Piazza S. Sepolcro il 23 marzo 1919. ★ D. Quali forze erano aggruppate nei Fasci di combattimento?

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R. N ei Fasci di combattimento si adu* navano italiani di ogni ceto fedeli alla Patria e decisi a lottare con* tro coloro che la negavano o ne minavano l'unità e la potenza. ★ D. Che cosa si proponevano, in so* stanza, i Fasci di combattimento? R. 1 Fasci di combattimento si prò* ponevano di lottare per la riven* dicazione della vittoria, contro gli imperialismi stranieri che soffoca* vano il buon diritto italiano, e contro il disordine interno che di* laniava la Patria, mirando al be* nessere del popolo intero in un regime di giustizia sociale.

D. Che cosa fu, dunque, il Fascismo fin dalle origini? R. Fu una volontà di dare all'Italia un ordine e una potenza che as* sicurassero al popolo italiano il suo posto al sole e lo mettessero in marcia sulle vie di un nuovo impero. * LO SQ U A D R ISM O

D. Che cosa si deve intendere per « squadrismo »? R. 1 Fasci di combattimento, molti* plicandosi con notevole rapidità in molte parti d’ Italia, costituirono deh le «squadre d’ azione», per opporsi

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direttamente alle violenze e soprafi fazioni dei sovversivi, tollerate quasi sempre dalle autorità dello Stato.

D. Quale era l’ inquadramento delle squadre d’azione? R. Era un inquadramento di tipo mù litare, in formazione ternaria, comi posta di principi e triari, denomi# nazioni romane indicanti truppe di prima e di seconda linea.

D. Quale fu il carattere dell’azione squadristica ì R. Il carattere dell'azione squadristica fu l’impeto, lo spirito di sacrificio,

-* a

il disprezzo del pericolo. N ei con« tinui scontri con gli avversari, nelle imboscate, negli agguati che questi rinnovavano con crudele accani« mento, schiere di squadristi cad« dero gridando la loro fede nel D U C E e nell’ Italia. ★ IL P R O G R A M M A F A S C IS T A

D. Dove e quando avvenne la prima y

adunata nazionale dei Fasci italiani di combattimento ì

R. La prima adunata nazionale dei Fasci italiani di combattimento av« venne a Firenze nell’ottobre del

I9 I9-

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D. Che cosa fu affermato nella prima adunata nazionale dei Fasci di comi battimento 1 R. Nella prima adunata nazionale dei Fasci di combattimento, il D U C E affermò: N o i difendiamo la N azione, il popolo nel suo complesso, vogliamo la fortuna morale e materiale del popolo.

D. Dove e quando avvennero le ab tre maggiori adunate e i congressi nazionali dei Fasci di combatti# mento ì R. A Roma, a Udine e a Napoli.

L A F O N D A Z IO N E D E L P. N . F.

D. Che cosa fu deciso nel congresso di Roma? R. N el congresso di Roma del noverm bre .1921 i Fasci italiani di com^ battimento costituirono il Partito Nazionale Fascista. ★ •

-

D. Perchè fu presa questa decisione? R. Per mettere a disposizione dell’idea fascista un partito così solidamente inquadrato e disciplinato da potere al momento opportuno trasmutarsi in un esercito capace di agire anche sul terreno della violenza, sia per aitaci care, sia per difendersi.

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D, Che cosa fu affermato nell'adunata di Udine? R. Il D U C E affermò la volontà fascista di governare l’Italia e di fa re di Roma il cuore pulsante, lo spirito alacre deh l’ Italia Imperiale. *

D. Quale fu l'azione con cui il Fa* seismo mostrò più decisamente di volersi impadronire del governo del Paese ì R. Fu l’azione fascista effettuata a Trento e a Bolzano; tipico atto insurrezionale di forze armate con* tro i poteri costituiti dello Stato. ★ D. Quando avvenne e che cosa rap* presentò il congresso di Napoli?

37

f

R. Il congresso di Napoli del 24 otto# bre 1922 rappresentò la prima tap# pa della Marcia su Roma. Il D U C E proclamò ancora una volta la ne# cessità del popolo italiano di liberare la sua vita politica e spirituale dalle incrostazioni parassitane di un pas# saio che uccideva il suo avvenire. ★ L A C O N Q U IS T A D E L P O T E R E

D. Quale fu lo sbocco della Rivolu# zione fascista? R. La Rivoluzione fascista sboccò nella conquista del potere mediante fin# surrezione. ★

D. Quando avvenne la conquista fa# scista del potere?

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R. La conquista fascista dei potere avvenne con la Marcia su Roma, effettuata, agli ordini del D U C E, da un esercito di Camicie Nere. ★ D. Quale fu la parola d'ordine del movimento insurrezionale/ R. La parola d ’ordine del movimento insurrezionale fascista fu : salvare la Patria e condurla alle sue mète imperiali. ★ D. Quale fu la consegna data dal D U C E al Fascismo, subito dopo la vittoria della Rivoluzione? R. Il D U C E, il 31 ottobre 1922 dette al Fascismo la seguente consegna:

)9

U opera nostra comincia oggi. Ab* biamo demolito, bisogna costruire. ★ D. Che cosa era stato demolito? R. Era stato demolito il vecchio regime liberale e democratico schiavo dei partiti e del parlamento; il vec* chio costume politico e sociale che portava alla corruzione e alla de* cadenza. ★ D. Che cosa bisognava costruire? R. Bisognava costruire, sulla base dello Stato fascista, la nuova Italia conscia della propria nobiltà e del proprio diritto, decisa ad assicurare la po* tenza e la prosperità del popolo nell’ordine e nella giustizia.

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K._

D. Come si può dunque definire la Marcia su Roma? R. L a M arcia su Roma f u una rivolta politica contro governi fiacchi e incat paci, cìie avevano lasciato decadere l’autorità dello Stato e minacciavano di arrestare l ’Italia sulla via del suo maggiore sviluppo. *

D. Quale fu la portata storica della Rivoluzione fascista? R. La portata storica della Rivoluzione fascista fu di rinnovare il popolo italiano rendendolo unito, concor* de, disciplinato, per la grandezza e la potenza imperiale della Pa* tria.

-* 4 1

D. A chi spetta il brevetto della M an eia su Roma? R. Il brevetto della Marcia su Roma spetta ai Fascisti che marciarono sulla Capitale e agli altri che, sen* za parteciparvi direttamente, fu« rono però mobilitati in armi per la Marcia.

42 * .

IL PARTITO N A T U R A E SCOPI

D. Quale è l'origine del P. N. F. ì R. I l P . N . F . h a l a sua origine storica, come la Rivoluzione fascista con la quale esso si identifica, nell’ina surrezione interventista del 1915. •★ D. Quando e dove fu organizzato il P. N . F.? R. Il P. N . F. fu organizzato in Roma il 7 novembre 1921 per inquadrare tutta l'azione dei Fasci italiani di combattimento. ★ D. Che cosa è il P. N . F. ? R. Il P. N . F. è una milizia civile

volontaria agli ordini del D U C E, al servizio dello Stato fascista. ★ D. Quale è il suo obbiettivo? R. Realizzare la grandezza imperiale del popolo italiano. ★

D. Quali sono i suoi compiti specifici? R. I compiti del P. N . F. sono: la difesa e il potenziam ento della Rivoluzione fascista; Feducazione politica- degli italiani. ★ D. Quale è l'emblema del P. N . F. ? R. L ’emblema del P. N. F. è il Fascio Littorio. ★ D. Quali sono le insegne del P. N . F. ?

44 *•-

R. Le insegne del P. N . F. sono costi* tuite dal labaro del Direttorio na* zionale e dai gagliardetti della Co* lonna Celere A. O. D. Quale è la posizione del P. N . F. nello Stato fascista? R. Il Partito è al centro dello Stato di cui è organo e istituzione per* manente. D. Quali sono i principi su cui si basa il P. N . F. ? R. Devozione al D U C E e fedeltà alla causa della Rivoluzione fascista, di* sciplina assoluta, responsabilità in* dividuale e collettiva per i compiti da perseguire, disinteresse, spirito di sacrificio.

-•*

4S

D. Come è costituito il P. N . F . ì R. 11 P. N . F. è costituito dai Fasci di combattimento, i quali sono inquadrati in Federazioni di Fasci di combattimento nelle provincie del Regno, nei Governi dell'Impe* ro, nelle provincie della Libia e nel possedimento delle isole Egee. A capo di ciascuna Federazione di Fasci di combattimento è un Segretario federale. ★ G E R A R C H IE E IN Q U A D R A M E N T O

D. Chi è il Capo del P. N . F. ì R. Il Capo del P. N . F. è il D U C E. *

D. Chi regge il P. N . F.?

46 K~

R. Il P. N . F. è retto da un Segreta* rio che è Ministro Segretario di Stato e viene nominato e revocato dal Re, su proposta del D U C E. ★ D. Q uale è Porgano centrale del P. N . F.? R. L'organo centrale del P. N. F. è il Direttorio nazionale, presieduto dal Segretario del Partito e costi* tuito da tre Vice*segretari, da un Segretario amministrativo e da otto componenti, nominati e revocati dal D U C E, su proposta del Segretario del P. N . F. ★ D. Quali funzioni ha il Direttorio na* zionale del P. N . F. ì

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R. Il Direttorio nazionale esercita fun* zioni consultive ed esecutive se* condo le direttive del Segretario del, P. N. F. ★ D. Che cosa è il Consiglio nazionale del P. N. F.? R. 11 Consiglio nazionale, presieduto dal Segretario del P. N . F., è costi* tuito dal Direttorio nazionale, dagli Ispettori del P. N . F., dai Segretari federali. Esso esercita funzioni con* sultive, su iniziativa del Segretario del P. N . F. ★ D. Quali sono le attribuzioni del Se* gretario del Partito? R. Il Segretario del P. N . F. è segre*

48 *•-

tario del Gran Consiglio del Fa* seismo, fa parte della Commissione suprema nazionale Comitato Comitato

di difesa, del Consiglio delle Corporazioni, del corporativo centrale, del permanente del grano,

del Consiglio superiore dell'Educa* zione nazionale; è segretario dei Gruppi dei Fascisti universitari, Co* mandante generale della G. I. L., Presidente dell'associazione nazio* naie famiglie caduti mutilati e feriti per la Rivoluzione, dell' Unione nazionale ufficiali in congedo d'Ita* lia, dell’ O. N. D., del Comitato olimpico nazionale, della Lega na* vale italiana, dell’Ente radio*rurale. Fla alle sue dirette dipendenze i Gruppi dei Fascisti Universitari,

-■ * 49

la Gioventù italiana del Littorio, i Fasci femminili, le Associazioni del P. N . F., l'Unione nazionale fascista del Senato, l’ istituto nazio« naie di cultura fascista, la Federa« zione nazionale italiana volon« tari garibaldini, l'Associazione na« zionale volontari di guerra, la Fè« derazione nazionale Arditi d ’ Italia, le Associazioni d'arma, il Comitato nazionale forestale. ★ D. Quali sono le funzioni del Segre« tario del P. N . F. ì R. Il Segretario del P. N. F. propone al D U C E la nomina dei componenti il Direttorio nazionale del P. N . F. e dei Segretari federali. Nomina

e revoca gli Ispettori del P. N . F., con la facoltà di attribuire a uno o più di essi la qualifica di « Ispeù tori del P. N . F. per l’Africa Ita* liana » e di « Ispettori del lavoro per l’ Africa Italiana », i compo* nenti i direttori federali, i gerarchi centrali e provinciali delle orga* nizzazioni del P. N . F., i dirigenti nazionali delle associazioni dipem denti dal P. N . F., i dirigenti deh F Unione nazionale fascista del Senato; i revisori della contabilità del P. N . F .; i Commissari straor* dinari presso le Federazioni dei Fasci di combattimento; designa al D U C E il presidente e i vicepre* sidenti dell' Istituto nazionale di cultura fascista, al Ministro delle

Corporazioni i rappresentanti del P. N. F. nelle Corporazioni e i pre* sidenti di sezione dei Consigli prò* vinciali delle Corporazioni, al Mi* nistro per l'Africa Italiana il pre* sidente della Consulta coloniale tecnico*corporativa per il lavoro e i vicepresidenti delle consulte coloniali tecnico*corporative, al Mi* nistro dell'Interno i rappresentanti del P. N . F. nelle Giunte provili* ciali amministrative ; ha facoltà di costituire i Fasci di combattimento; indirizza l'attività del Direttorio nazionale, lo convoca e lo presie* de; convoca e presiede il Consiglio nazionale del P. N . F .; emana re* golamenti e norme per il funzio* namento degli organi, delle orga*

J2

K..

nizzazioni del P. N . F. e degli enti dipendenti dal P. N . F.; mani tiene il collegamento fra il P. N . F. e gli organi dello Stato; esercita un controllo politico sulle organiz* zazioni del Regime e sul conferii mento ai Fascisti di cariche e di incarichi di carattere politico; esai mina ed approva i bilanci del P. N . F .; ha facoltà di convocare a rapporto i gerarchi e le Camicie N ere del P. N . F. e gli iscritti alle organizzazioni dipendenti dal P. N . F.; ha facoltà di annullare o modificare i provvedimenti delle dipendenti gerarchie, nei riguardi delle quali ha potere di sostituì zione; ha facoltà di esonerare dalle cariche e dagli incarichi del Partito i gerarchi dipendenti.

D. Quali sono le funzioni e attribuì zioni del Segretario della Federazio* ne dei Fasci di combattimento? R. Il Segretario federale attua le direi* tive ed eseguisce gli ordini del Se* gretario del P. N . F., promuove e controlla Fattività dei Fasci di combattimento e delle associazioni dipendenti dal P. N . F., controlla le organizzazioni del Regime e il conferimento ai Fascisti delle ca* riche e degli incarichi nell’am* bito della provincia; mantiene il collegamento con gli organi peri* ferici dello Stato e con i rappre* sentanti provinciali degli enti pub* blici; è comandante federale della G. I. L., segretario del Fascio di combattimento del capoluogo, pre*

J4

siderite del Dopolavoro provinciale e del Comitato provinciale deli l'Ente radioirurale; fa parte del Comitato di presidenza del Con* siglio provinciale delle Corporazioi ni e del Comitato dell’Opera unii versitaria nelle città sedi di univeri sità; convoca e presiede il Direti torio federale, i rapporti dei gei rarchi della provincia, dei Fascisti e degli iscritti alle associazioni dii pendenti dal P. N. F. nella proi vincia; dirige i corsi di preparai zione politica per i giovani; proi pone al Segretario del P. N . F. la nomina e la revoca dei comi ponenti il Direttorio federale fra i quali designa il viceisegretario e il Segretario federale amminii

SS

strativo; dei gerarchi provinciali delle organizzazioni del P. N . F. e delle associazioni dipendenti dal F. N . F; nomina e revoca gli Ispet* tori federali, i Segretari politici dei Fasci di combattimento della provincia e i componenti dei rela* tivi Direttorii, i Fiduciari dei Gruppi rionali fascisti e i compo* nenti delle relative

Consulte,

i

capnsettore e i capimucleo; ha fa* coltà di sciogliere i Direttorii e le Consulte e di procedere alla no* mina di Commissari incaricati di reggere in via temporanea i Fasci di combattimento e i Gruppi rio* nali fascisti; promuove e regola l’attività sportiva delle organizza* zioni competenti in relazione alle

j6

direttive segnate dal C. O. N . I.; rappresenta il P. N . F. nella prò* vincia a tutti gli effetti e sono perciò a lui subordinati i gerarchi provinciali delle associazioni e de* gli enti che dal Partito dipendono. ★ D. Da chi è costituito il Direttorio della Federazione dei Fasci di coni* battimento? R. Il Direttorio della Federazione dei Fasci di combattimento è costi* tuito da un vice*segretario fede* rale, da un segretario federale am* ministrativo e da sette componenti fra i quali il segretario del Gruppo dei Fascisti universitari, il vice* comandante federale della G. I. L. per i Giovani Fascisti e il vice*

-* J 7

comandante federale della G. I. L. per gli Avanguardisti e i Balilla. Il Segretario del P. N . F. ha fa* coltà di nominare, su proposta del Segretario federale, due vice*segre* tari federali e di elevare il numero dei componenti il Direttorio fede* rale a nove. ★

D. Quali funzioni esercita il Direttorio della Federazione combattimento ì

dei

Fasci

di

R. Il Direttorio della Federazione dei Fasci di combattimento esercita fun* zioni consultive ed esecutive sulle direttive del Segretario federale. ★ D. Da chi è retto il Fascio di com* battimento ì

y8

R. Il Fascio di combattimento è retto dal Segretario politico, assistito da un Direttorio. * D. Quali sono le funzioni e attribuì zioni del Segretario politico del Fascio di combattimento? R. Il Segretario politico del Fascio di combattimento attua le direttive ed esegue gli ordini del Segreta* rio federale, promuove e controlla Fattività delle associazioni del Par* tito e del Regime e il conferì* mento ai Fascisti di cariche ed incarichi nell’ambito del proprio territorio; mantiene il collegamen* *to con gli organi statali e con gli enti pubblici locali ; propone al Segretario federale la nomina e

la revoca dei componenti il Direi* torio del Fascio di combattimento fra i quali designa il Vicesegretario e il Segretario amministrativo, dei Fiduciari dei Gruppi rionali fascisti, dei componenti le relative consub te, dei capisettore e dei capi*nu* eleo; convoca e presiede il Direi* torio del Fascio di combattimento e i rapporti dei Fascisti, propone al Segretario federale l'istituzione dei Gruppi rionali fascisti e ha facoltà di costituire e sciogliere settori e nuclei, designa i suoi rappresentanti presso il comitato dell'Ente co* munale di assistenza. ★

*

D. Da chi è costituito il Direttorio del Fascio di combattimento?

R. Il Direttorio del Fascio di comi battimento è costituito da un vice* segretario politico, da un segretario amministrativo e da sei componenti fra i quali il vice*comandante lo* cale della G. 1. L. (ove sia nominato) e i comandanti dei Giovani Fascisti e degli Avanguardisti e Balilla. Il Direttorio del Fascio di combatti* mento dei capoluoghi di provincia è costituito da un vicesegretario politico e da sette componenti. ★ D. Quali funzioni esercita il Diretto* rio del Fascio di combattimento? R. Il Direttorio del Fascio di com* battimento esercita funzioni con* sultive ed esecutive sulle direttive del Segretario politico.

61

D.

Che cosa sono i Gruppi rionali fascisti ì

R. Sono sezioni del Fascio di com# battimento, nei centri con popo# lazione numerosa. ★ D. Da chi è retto un Gruppo rionale fascista ì R. Da un Fiduciario, alla dipendenza del Segretario del Fascio di combat# timerito. Il Fiduciario del Gruppo rionale fascista è assistito da uria consulta di cinque componenti. ★ D. Quali sono le funzioni del Fidu# ciario del Gruppo rionale fascista? R. Il Fiduciario del Gruppo rionale

fascista attua le direttive ed esegue gli ordini del Segretario del Fascio di combattimento al quale Segre* tario designa un vice*fiduciario e un consultore amministrativo, sceb ti fra i componenti la Consulta del Gruppo rionale fascista. * D. Come è costituita la Consulta del Gruppo rionale 'fascista? R. La Consulta del Gruppo rionale fascista è costituita da un vice*fb duciario, da un consultore ammb nistrativo e da quattro componenti. *

D. Quali funzioni esercita? R. La Consulta del Gruppo rionale fascista esercita funzioni consultive

-* 63

ed esecutive sulle d irettive del Fiduciario. ★ D. Quale è l’organizzazione di un Gruppo rionale fascista? Ciascun Gruppo rionale fascista è diviso in settori, e i settori sono divisi in nuclei, per il miglior in* quadramente dei gregari. ★ D. Che cosa debbono conoscere i Se* gretari dei Fasci di combattimento e i Fiduciari, circa i gregari posti alle loro dipendenze? R. Debbono conoscere i precedenti politici e morali, nonché i mezzi di vita di ciascun gregario.

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DISCIPLINA

D. Che cosa è la disciplina fascista ? R. È la volontà, negli iscritti al P. N . F., di vivere e di operare se* condo i principi del Fascismo, a servizio della Rivoluzione.

D. Come viene controllata la disci* piina? R. Presso ogni Federazione di Fasci di combattimento è istituita una Commissione federale di disciplina, presieduta dal Vicesegretario fe* derale e formata da sei compo* nenti effettivi, quattro supplenti e un segretario, estranei al Diretto* rio federale. Analoghe commissioni,

costituite da componenti ogni Fascio ogni Gruppo

un presidente e due sono istituite presso di combattimento e rionale fascista e vem

gono nominate dal Segretario fé* derale, su proposta del Segretario del Fascio di combattimento, sem* pre fra estranei al Direttorio del Fascio o alla Consulta del Gruppo rionale fascista. ★ D. Quali sono le punizioni disciplinari previste dallo statuto del P. N . F. ì R. Le punizioni disciplinari previste dallo statuto del P. N . F. sono: la deplorazione, la sospensione a terni po determinato (che va da un mese a un anno), la sospensione a tempo

6 6

k

.

indeterminato, il ritiro della la radiazione, l’espulsione. ★

D. In quali casi vengono inditi plorazione e la sospensione a determinato o indeterminato ? R. N ei casi di mancanze lievi che non ledano la figura morale del Fascista. ★ D. In quali casi viene ritirata la tessera? R. La tessera viene ritirata al Fascista che incorra in gravi mancanze di* sciplinari e che si renda immeri* tevole di militare nei ranghi del P. N . F. ★

D. A chi è inflitta la radiazione ? R. La radiazione è inflitta al Fascista

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che abbia compiuto azioni o eh portato condanne che ledano la sua figura morale. ★ D. A chi è inflitta l'espulsione dal Partito? R. L'espulsione dal Partito è inflitta a coloro che, venendo meno al giuramento prestato, si rendono traditori della causa della Rivolu* zione fascista. ★ D. Quale è 1 effetto dell’espulsione dal Partito? R. L'espulso è messo al bando dalla vita politica.

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D. Quale è l'effetto del ritiro della tessera, della radiazione e della sospensione ì R. Il Fascista al quale vengano in* ditte simili punizioni deve cessare da ogni attività politica. ★ D. Come e da chi vengono presi i provvedimenti disciplinari ì R. Il Segretario del P. N . F. è corri* petente ad infliggere direttamente tutte le punizioni previste; egli può deferire particolari casi alle Commissioni federali di disciplina, o ad una Corte centrale presie* duta da un vice* segretario del P. N . F. Il Segretario federale è competente

09

a infliggere, su proposta della comi missione federale di disciplina, il provvedimento del ritiro della tes* sera, e direttamente, nei casi ur* genti, tutte le altre punizioni, salvo la radiazione e l’espulsione: in que* sto caso egli deve trasmettere gli atti e le decisioni motivate al Se* gretario del P. N . F. La commissione federale di disci* piina è competente, nei casi che le vengono deferiti dal Segretario federale, a infliggere la deplora* zione e la sospensione, sia a tempo determinato che a tempo indeter* minato. Le commissioni di disciplina isti* tuite presso i Fasci di combatti* mento e presso i Gruppi rionali

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fascisti sono competenti ad esami* nare e riferire sui casi loro deferiti dal Segretario politico. *

D. Il Fascista punito, può ricorrere contro il provvedimento? R. Il Fascista punito può ricorrere e il ricorso deve essere presentato al Segretario federale per le pu* nizioni inflitte dalla commissione federale di disciplina e al Segre* tario del P. N. F. per quelle in* flitte dal Segretario federale. Se invece il provvedimento è stato preso direttamente dal Segretario del Partito, non è ammesso il ri* corso, salvo in caso di errore di* mostrato da fatti nuovi.

-» 71

A M M IN IS T R A Z IO N E

D. Come è amministrato il P. N . F. ì R. Il Segretario amministrativo del P. N . F. amministra il patrimonio del Partito e ne è responsabile; controlla le amministrazioni delle federazioni dei Fasci di combatti* mento e dei singoli Fasci di com* battimento; provvede alla forma* zione dei bilanci preventivi e con* suntivi del P. N . F. che sottopone all'esame e all'approvazione del Segretario del Partito. Tanto le Federazioni dei Fasci di combat* timento che i Fasci di combatti* mento hanno, ciascuno, un proprio segretario amministrativo, respon* sabile delle attività patrimoniali, e,



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--------------------------------- ---------------------------- ------------------ ■ _______

in genere, dell’andamento arami* nistrativo dell’organizzazione.

D O V E R I D E G LI IN S C R IT T I A L P. N . F.

D. Quale è il giuramento che vien prestato al momento di entrare nel P. N. F. ì R. Il giuramento è il seguente: N e l nome di Dio e dell’ Italia, giuro di eseguire gli ordini del D U C E e di servire con tutte le mie fo rz e, e, se è necessario, col mio sangue, la causa della Rivoluzione fascista. * D. Quale è la costante direttiva mo* rale. del Fascista/

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R. Il Fascista comprende la vita come dovere, elevazione, conquista e deve avere sempre presente il co* mando del D U C E: Credere, obbe*, dire, combattere. ★ D. Quale impegno assumono i Fascisti ì R. I Fascisti assumono l'impegno di es> sere i m igliori cittadini, i più dotati di senso di responsabilità e di dovere, i primi cittadini, quando si tratti di la voro, di disciplina, di sacrificio. Essi *

debbono sempre considerarsi dei soldati della Rivoluzione, pronti a du fenderla ovunque, col sangue, con la vita. ★

D. Che cosa offre il Regime ai Fascisti ì R. I l Fascismo non promette nè onori,

7 4 *•-

nè cariche, nè guadagni, ma il dovere e il combattimento. ★ D. Quale è la divisa dall’autentico Fascista? R. La divisa dell’autentico Fascista è questa: non adagiarsi mai nel fatto compiuto, non sostare, se non per il breve, necessario riposo e quindi n *

prendere immediatamente la marcia in avanti. ★ D. Che cosa risulta, nel campo spiri* tuale, dalla pratica di tutti i do* veri fascisti? R. Risulta quella che può chiamarsi la mistica fascista, ossia una conce* zione totalitaria del dovere spinta hno al sacrificio.

7;

D. Quando sorsero i

G.

U.

F.

?

R. I G. U. F. sorsero nel 1920. ★ D. Quale è il loro scopo?

R. Inquadrare la gioventù studiosa per educarla secondo la dottrina del Fascismo. ★ D. Chi può appartenere ai

G.

U. F. ì

R. a) chiunque, dai 18 ai 21 anno, provenendo dalla Gioventù ita* liana del Littorio, sia iscritto ad una università o ad un istituto superiore o ad una accademia militare o all'Accademia fascista della G. F L. ;

b) dai 2i ai 28 anni l’iscritto ad una università o ad un istituto superiore o ad una accademia militare o all’Accademia fascista della G. I. L., che appartenga al P. N . F.; c) sino ¿il 28° anno di età, il lau* reato o l’ufficiale proveniente da un’accademia militare o dall’Ac* cademia fascista della G. I. L., iscritto al P. N. F.; d.) dai 21 ai 28 anni, l’ iscritto al P. N . F., in possesso del diploma di un istituto medio superiore o dell’Accademia fascista della G. I. L. ★ D. Da chi dipendono i G. U. F. ì R. 1 G. U. F. dipendono direttamente

-* 77

dal Segretario del Partito, il quale ne è il segretario e nomina un vice* segretario dei G. U. F. che risiede presso il Direttorio nazionale del P. N. F. ★ D. Come sono organizzati i G. U. F.? R. In ogni capoluogo di provincia è costituito un G. U. F. che ha il compito di inquadrare gli studenti universitari, i laureati e i diplo* mati, e dirigerne Fattività politica, culturale, assistenziale e sportiva. *

D- Da chi sono retti i G. U. F. ? R. Ciascun G. U. F. è retto da un segretario coadiuvato dal direi* torio, costituito dal segretario, da

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cinque componenti Da chi è nominato il Segretario del G. U. F.? Il Segretario del G. U. F. è nomi# nato dal Segretario del P. N . F., su proposta del Segretario federale, sentito il parere del Rettore deh l'Università, nelle sedi università* rie. Egli fa parte del direttorio della Federazione dei Fasci di combattimento. Da chi dipendono, per l'attività e la disciplina, i Fascisti universitari? D ip en d o n o dal seg retario del G. U. F. della sede di università presso cui sono inscritti, durante

il periodo in cui vi risiedono per motivi di studio; nel rimanente periodo dell’anno dipendono dal segretario del G. U. F. della prò* vincia in cui hanno domicilio. ★ D. Che cosa sono i Nuclei universitari fascisti? R. Sono gruppi di almeno venticinque Fascisti universitari che possono es* sere costituiti in ogni città, alle di* pendenze di un fiduciario, il quale è nominato dal Segretario federale su proposta del segretario del G. U .F. e fa parte del direttorio del Fascio di combattimento locale. ★ D. Quale è l'organizzazione femminile dei G. U. F. ì

-

R. Presso ogni G. U. F. è costituita una sezione femminile, retta da una fiduciaria, che viene nominata dal segretario del G. U. F., sentito il parere della Fiduciaria provili# ciale della Federazione dei Fasci femminili. N e fanno parte le stu# dentesse universitarie, le laureate e le diplomate fino al 28° anno di età. ★ D. Quali altre sezioni sono costituite presso i G. U. F .ì R. La sezione laureati e diplomati e la sezione studenti stranieri. ★ D. A che cosa tendono le sezioni fem# minili dei G. U. F.?

&

R. Le sezioni femminili dei G. U. F. tendono ad affinare le virtù spiri* tuali, intellettuali e fisiche della gioventù studiosa femminile, prepa* randola ai compiti che il Fascismo attribuisce alla donna italiana. *

D. Quale opera svolgono le sezioni laureati e diplomati? R. Svolgono opera di assistenza e di tutela verso i propri iscritti nei primi anni della loro vita profes* sionale. ★ D. Q uale è lo scopo delle sezioni studenti stranieri? R. Rendere partecipi i giovani stra* nieri che compiono i loro studi in

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K ..

Italia, della vita dei G. U. F., con« tribuendo a una intesa spirituale fra la gioventù studiosa dei varii Paesi. ★ D. D ove e com e sono co stitu iti i G. U. F. all’ estero? R. Un gruppo di Fascisti universitari all'estero può essere costituito in ogni centro estero di studi, ove risiedano almeno dieci giovani stu« diosi italiani o figli di italiani, i quali abbiano i requisiti necessari per l’ iscrizione ai G. U. F. D. Quale è lo scopo dei G. U. F. ab l’estero? R. 1 G. U. F. all’estero hanno lo scopo di educare moralmente e fisica«

mente, secondo la dottrina fascista, e di assistere i giovani studiosi ita* liani o figli di italiani, che frequen* tano gli istituti stranieri o italiani 0 che comunque trovansi all’estero; di diffondere fra l’elemento studen* tesco e intellettuale straniero la cultura italiana, e di far conoscere 1 principi e gli scopi del Fascismo. ★ D. Quali sono le principali attività dei G. U. F. ? R. L ’attività politico*culturale, Fatti* vita sportiva e l’attività assisten* ziale. L ’ attività politico *culturale, che tende alla preparazione e alla seie* zione dei giovani, si effettua attra* verso la Scuola di mistica fascista

84

Sandro Italico Mussolini, i Corsi di preparazione politica per i gio* vani, i Prelittoriali e i Littoriali del# la cultura, dell’arte e del lavoro, il teatro sperimentale dei G. U. F., le sezioni cinematografiche, le sezioni radiofoniche e la stampa univer* sitaria. L ’attività sportiva si svolge ogni anno attraverso gli Agonali, i Lit* toriali dello sport e le settimane alpinistiche e marinare. L ’attività assistenziale viene efFet* tuata attraverso le case e le mem se dello studente, gli ambulatori medici e gli uffici dispense. ★ D. Com e avvien e il passaggio dei

Fascisti universitari nelle file del P. N. F. ? R. Attraverso la Leva fascista.

1 FASCI

FEMMINILI

D. Da chi sono composti i Fasci ferm minili ? R. I Fasci femminili sono composti da donne italiane di sicura fede fascista. ★ FF Quale è il loro compito? R- Il compito dei Fasci femminili è quello di divulgare e tenere viva l'idea fascista anche fuori dell’amo bito della famiglia e di concorrere q a tutte le opere/sociali del Partito.

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Particolarmente i Fasci femminili concorrono all'assistenza della ma* ternità e dell’infanzia. Inoltre cu* rano la preparazione della donna ai compiti e alle esigenze della vita nelle terre dell’Africa italiana, nel senso di creare e sviluppare una coscienza coloniale femminile ba* sata sulla dignità e sulla missione civilizzatrice della razza. *

D. Come sono organizzati i Fasci fem* minili ì R. Il Fascio femminile è istituito pres* so ciascun Fascio di combattimento ed è retto da una segretaria. I Fasci femminili di ciascuna prò* vincia sono inquadrati nelle Fede* razioni provinciali dei Fasci fem*

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minili, rette da fiduciarie dei Fasci femminili nominate dal Segretario del Partito, su proposta del Segre* tario federale da cui dipendono gerarchicamente. ★ D. Quali sono le funzioni della fidu* ciaria provinciale dei Fasci ferm minili? R. La fiduciaria provinciale dei Fasci femminili sovraintende, in base alle direttive impartite dal Segretario federale, alla costituzione e al fum zionamento dei Fasci femminili deb la provincia, dei quali nomina le segretarie; regge il Fascio femmina le del capoluogo di provincia ed è ispettrice federale della G. I. L.

88 r-

D. Chi sono le visitatrici fasciste/ R. Sono donne fasciste di particolare attitudine, che in ciascun settore e nucleo del Fascio di combattimento a cui appartengono, visitano le fami* glie bisognose, a scopo di assistenza morale e materiale, periodicamente riferendo alla segretaria del Fascio, dalla quale dipendono. ★ D. Chi sono le Massaie rurali ì R. Le Massaie rurali costituiscono una organizzazione fascista che fa capo ai Fasci femminili. Di tale orga* nizzazione fanno parte le donne che risiedono abitualmente in co* muni a carattere rurale e che ap* partengono a famiglie di proprie*

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tari coltivatori diretti, coloni e mezzadri, operai agricoli. ★ D. Quando fu fondata la sezione Mas* saie rurali ì R. La sezione Massaie rurali fu fon* data il 29 ottobre dell'anno X III. * D. Come è composta? R. È composta da gruppi di massaie rurali organizzati dai Fasci femmi* nili. Essi sono presieduti dalla Se* gretaria del Fascio stesso. Presso ogni Federazione provinciale dei Fasci femminili è costituita una sezione “ Massaie rurali” a cui so* praintende una segretaria provin*

ciale, alle dirette dipendenze della fiduciaria provinciale dei Fasci fem* minili. *

D. Quale è lo scopo dei gruppi “ Mas* saie rurali"? R. I gruppi “ Massaie ru rali" si prò* pongono di promuovere, secondo le finalità fasciste, F educazione e l'istruzione delle donne di campa* gna, facendole oggetto di assistenza morale, sociale e tecnica; di mi* gliorare l’andamento e l’igiene del* le case rurali; di fare apprezzare tutti i vantaggi della vita dei cam* pi, per contrastare, come il Fasci* smo vuole, le dannose tendenze dell'urbanesimo.

91

D- Quali donne fasciste sono inqua* drate nella sezione operaie e la* voranti a domicilio? R. La sezione inquadra le donne ope­ raie, dipendenti da stabilimenti, da fabbriche o da manifatture va* rie; le lavoranti a domicilio e le appartenenti a famiglie operaie, che abbiano l'età richiesta per l'ammis* sione ai Fasci femminili. ★ D- Quali sono gli scopi della sezione operaie e lavoranti a domicilio? R. La sezione operaie e lavoranti a domicilio si propone : a)

promuovere la propaganda fascista e educativa presso le operaie, as* secondando il miglioramento delle

loro capacità professionali e do* mestiche ; b) curare l’assistenza morale e sociale delle operaie, con specifico riguardo alla loro attività femminile; O facilitare, a mezzo degli uffici com* petenti, il collocamento delle ope* raie iscritte alla sezione, l’esercizio del lavoro a domicilio per incarico di terzi e l’applicazione di tutte le provvidenze assistenziali e assicu« rative istituite dal Regime per la donna lavoratrice. ★

D. Quale è l’organizzazione periferica delle operaie e lavoranti a domicilio? R. È costituita presso ogni Federazio* ne dei Fasci femminili, alle dipen*

denze della fiduciaria provinciale, la sezione provinciale operaie e la* voranti a domicilio, con a capo una segretaria, nominata dalla fiduciaria stessa, previa ratifica del Segretario federale. Possono inoltre essere co* stituite sezioni di operaie e lavo* ranti a domicilio presso i Fasci femminili, in quelle località della provincia che abbiano notevole svi* luppo industriale o artigiano. ★ L A G IO V E N T Ù IT A L IA N A D E L L IT T O R IO

D. Come è costituita l'organizzazione giovanile fascista? R. Le forze giovanili del Regime sono

94

organizzate in modo unitario e to* talitario nella « Gioventù Italiana del Littorio », istituita in seno al P. N . F. alle dirette dipendenze del Segretario del Partito, che ne è il Comandante Generale. ★ D. Quale è il motto della Gioventù Italiana del Littorio ? R. Credere * Obbedire * Combattere. ★ D. Come è composta la Gioventù Ita* liana del Littorio ì R. Appartengono alla Gioventù Ita* liana del Littorio i giovani d’ambo i sessi dai 6 ai 21 anni.

-*

9.r

D. In quali categorie sono organizzati? R. Giovani fascisti, avanguardisti, ba* lilla; giovani fasciste, giovani ita* liane, piccole italiane, figli della lupa (maschi e femmine). ★ D. Quali sono i compiti che la Gio* ventù Italiana del Littorio svolge a favore dei giovani? R. i. La preparazione spirituale, spor* tiva e premilitare ; 2. l'insegnamento dell’ educazione fisica nelle scuole elementari e me* die, secondo i programmi da essa predisposti di concerto col Ministro dell'Educazione nazionale; 3- 1 istituzione e il funzionamento

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di còrsi, scuole, collegi, accademie, aventi attinenza con le finalità della Gioventù Italiana del Littorio; 4. l’assistenza svolta essenzialmente attraverso i campi, le colonie clima# tiche, il Patronato scolastico o con altri mezzi disposti dal Segretario del Partito Nazionale Fascista; y l’ organizzazione di viaggi e ero# ciere. La Gioventù Italiana del Littorio ha inoltre la facoltà di istituire o di promuovere l’istituzione di bor# se di studio e di provvedere alla loro assegnazione. Alla Gioventù Italiana del Littorio spetta anche la vigilanza e il con# trollo su tutte le colonie climati# «

-■ * 97

che e istituzioni affini, da chiun# que fondate o gestite. ★ D. Quale è l’età per l’appartenenza alle diverse categorie della G. I. L .ì R. Giovani fascisti, dai 17 ai 21 anni; avanguardisti moschettieri dai i j ai 17; avanguardisti dai 13 ai 1 y; balilla moschettieri dagli 11 ai 13; balilla dagli 8 agli 11 ; giovani fasci# ste dai 17 anni fino al passaggio ai Fasci femminili; giovani italiane dai 14 ai 17; piccole italiane dagli 8 ai figli della lupa (maschi e fem# mine) dai 6 agli 8 anni. ★

D. Quali sono le gerarchie della G .I.L.? R. Immediatamente dopo il Coman*

9 8 r-

dante Generale, Segretario del P. N . F., vengono i vice «coniane danti, il capo e il sottocapo di stato maggiore, e, per le categorie fem* minili, la ispettrice della G. I. L. ★ D. Qual è l’inquadramento provinciale della G. I. L .ì R. In ciascun capoluogo di provincia, il Segretario federale è comandane te federale della G. I. L. ; stanno ai suoi ordini due vice*comandanti federali, rispettivamente per i gio* vani fascisti e gli avanguardisti e balilla e un capo di stato maggiore federale. I due vice * comandanti fanno parte del direttorio della Fè* derazione dei Fasci di combatti* mento. A

D. Quale è l’inquadramento comunale della G. I. L .ì R. In ciascun comune, il segretario po* litico del Fascio di combattimento è comandante della G. I. L., e so* no ai suoi ordini i vice*comandanti dei giovani fascisti e degli avam guardisti e balilla; essi fanno parte del direttorio del Fascio di coni* battimento. N ei comuni più impor* tanti vi è anche un vice*coman* dante della G. I. L. del Fascio di combattimento. ★ D. Quale è l'inquadramento provin* ciale femminile della G. I. L, ì R. In ogni capoluogo di provincia la fiduciaria provinciale della Federa*

IO O

zione dei Fasci femminili è ispet* trice federale della G. I. L. éd ha ai suoi ordini una vice ¿ispettrice federale e quattro capo*raggruppa* mento, rispettivamente per le gio* vani fasciste, le giovani italiane, le piccole italiane e i figli della lupa. ★ D- Quale è l’inquadramento comunale femminile della G. I. L. ì R. In ogni comune la segretaria del Fascio femminile è ispettrice deh la G. I. L., ed ha ai suoi ordini una vicedspettrice e quattro capo* gruppo, rispettivamente per le gio* vani fasciste, le giovani italiane, le piccole italiane e i figli della lupa.

IOI

D. Come sono inquadrati i giovani fascisti ì R. I giovani fascisti sono inquadrati in gruppi di battaglioni, battaglio* ni, compagnie, plotoni e squadre. ★

D- A chi è affidato l’ inquadramento dei giovani fascisti? R. È affidato a ufficiali della M .V . S. N. (ruolo G. I. L.). Inoltre sono asse* gnati a ciascun comando federale degli ufficiali superiori dell’eserci* to, per l’organizzazione militare dei giovani fascisti e per la prem ilitare generale e specializzata. ★ D. Come vengono addestrati i giovani fascisti 1

R. Con esercitazioni premilitari, gin* niche, sportive, con gite ed escur* sioni, con la frequenza dei poligoni di tiro, e con la partecipazione ai campi estivi e invernali. 1 giovani fascisti possono anche esser chia* mati a concorrere a servizi militari territoriali di presidio e di ordii ne pubblico, previ accordi con le autorità competenti. ★

D. Che cosa sono i reparti celeri di giovani fascisti? R. Sono reparti nei quali i giovani fascisti eseguiscono speciali istruì zioni, facendo uso di biciclette, cavalli e automezzi.

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D. Che cosa è la disciplina dei giovani fascisti? R. La disciplina è l'abito morale per cui il giovane fascista esegue in ogni momento e dovunque con in? telligenza e letizia, anche e sopra? tutto quando costa sacrificio e ri? nuncia, gli ordini di coloro che sono investiti di funzioni di co? mando. *

D- Quando, il giovane fascista, riceve la tessera del P. N. F. ? R. A l compimento del 2 imo anno di età il giovane fascista entra nel Partito, al momento in cui ha di? mostrato di possedere tutti i requi? siti del cittadino soldato dell'Era fascista.

D. Quale è il dovere del giovane fa* scista ì R. Il giovane fascista offre se stesso alla Rivoluzione fascista, tempera tutti gli entusiasmi in ferrea disci* piina, perfeziona la propria posi* zione morale, sociale, politica, ir* robustisce il corpo e lo spirito, ama l'ardimento, sprezza il perico* lo, serve con fede, con passione e con letizia la causa del Fascismo. ★ D. Come son inquadrati gli avanguar* disti ì R. Gli avanguardisti sono inquadrati in legioni, coorti, centurie, mani* poli e squadre.

ioy

D- A chi è affidato l'inquadramento degli avanguardisti ? R. L'inquadramento degli avanguar* disti è affidato, per esigenze di carattere organizzativo, a ufficiali della M . V. S. N ., a capi centuria e cadetti (ruolo G. I. L.). ★ D. Come vengono addestrati gli avan* guardisti? R. L'addestramento degli avanguardia sti comprende l’educazione fisica, impartita nella scuola, l’addestra* mento prem ilitare e sportivo, le esercitazioni collettive e i campi. ★ D. In quali categorie sono raggruppati gli avanguardisti?

io6

R. Dai 13 ai 13- anni l’avanguardista è preparato nei ranghi ordinari, dai ip ai 17 anni l ’ avanguardista è moschettiere, oppure entra nelle sezioni speciali: preavieri, marinari, mitraglieri, sciatori, motociclisti, eh clisti, cavalleggeri. *

D. Come sono inquadrati i balilla? R. 1 balilla sono inquadrati, come gli avanguardisti, in legioni, coorti, centurie, manipoli e squadre, agli ordini di ufficiali che appartengo* no alla M. V. S. N . (ruolo G. I. L.). ★

D. Come vengono addestrati i balilla? R. L ’addestramento dei balilla si com* pie nella scuola, per l’educazione

-M

107

fisica, e con esercitazioni periodi* che, oltre i campi e le colonie estive. L ’assistenza religiosa e l’as* sistenza igienico*sanitaria concorro* no a sviluppare nel balilla, come nelle altre categorie della G. I. L., doti morali e fisiche necessarie al suo armonico sviluppo. * D- Come sono divisi i balilla ? R. Appartengono ai balilla i ragazzi dagli 8 agli 11 anni, ai moschettieri dagli i i ai 13 anni. ★

D- Come sono inquadrate le giovani fasciste ì R. Le giovani fasciste, oltre all’ in*

10 8

quadramente in gruppi di coorti, coorti, centurie, manipoli e squa* dre, sono inquadrate a seconda delle attività che svolgono nei se* guenti gruppi: sportivo, culturale artistico ricreativo, economia do* mestica, avviamento professionale, giovani massaie rurali, coloniale, giovani operaie. ★ D. Quale è lo scopo delforganizza* zione delle giovani fasciste? R. Lo scopo dell’organizzazione delle giovani fasciste è di rinsaldare in esse la fede fascista e di prepararle alla missione che il Partito assegna alla donna, anche nel territorio dell’ Impero.

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D. Quando la giovane fascista passa nel Fascio femminile? R. La giovane fascista, al momento del matrimonio, viene iscritta fra le donne fasciste ; così come la giovane fascista che, compiuti i 21 anni, ne faccia domanda. In mam canza della domanda, la giovane fascista potrà rimanere iscritta alla G. I. L. fino ai anni. ★ D. Come sono inquadrate le piccole e le giovani italiane? R. Le piccole e le giovani italiane sono inquadrate in gruppi di coorti, coorti, centurie, manipoli e squa* dre, al comando, ordinariamente, di insegnanti che abbiano frequem tato gli appositi corsi.

n o >---

D. Come vengono preparate le pie* cole e le giovani italiane ì R. Le piccole e le giovani italiane vengono preparate ai doveri prò* pri della donna con esercitazioni ginnico*sportive, attività artistiche, ricreative e con l’assistenza igie* nico*sanitaria e spirituale, partico* larmente indirizzata al culto delle virtù familiari e al compimento della missione domestica. *

D. Come sono inquadrati i figli della lupa, maschi e femmine? R. 1 figli della lupa sono inquadrati in gruppi di coorti, coorti, centu* rie, manipoli e squadre.

III

D. Quelle è l’indirizzo educativo dei figli della lupa? R. I figli della lupa costituiscono una organizzazione infantile che pre* para i fanciulli a entrare nei ran* ghi dei balilla o delle piccole ita* liane con tutti i benefici di una larga assistenza spirituale e igieni* co*sanitaria. *

D. Da quale giuramento sono vincolati gli iscritti alla G. 1. L. ? R. Il giuramento è il seguente: M ei nome di Dio e dell’Italia giuro di eseguire g li ordini del D U C E e di servire con tutte le mie Jo rz e e, se è necessario, col mio sangue, la causa della Rivoluzione fascista.

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W~

D. Come si effettua il passaggio di ca* tegoria nella G. I. L. ? R, Il passaggio si effettua attraverso la Leva fascista. ★ D. Quando avviene la Leva fascista? R. La Leva fascista viene effettuata ogni anno. ★ D. In che cosa consiste la Leva fa* scista ì R. La Leva fascista consiste nel pas* saggio dei figli della lupa nelle file dei balilla; di questi nelle file de* gli avanguardisti e degli avanguar* disti nelle file dei giovani fascisti, nonché nel passaggio di questi ul* timi nel F. N . F. e nella M . V. S. N . A l tempo stesso, i figli della

115

lupa passano nelle file delle piccole italiane, queste passano nelle file delle giovani italiane, le giovani ita* liane passano nelle file delle gio* vani fasciste e queste ultime nelle file delle donne fasciste. ★ LE A S S O C IA Z IO N I FASCISTE

D. Che cosa sono le Associazioni fa* sciste ì R. Sono organismi che curano la for* mazione di una coscienza fascista nei loro iscritti. ★ D. Da chi dipendono? R. Dipendono direttamente dal Segre* tario del P. N. F.

1 14 *•-

D. Quali sono le Associazioni fasciste? R. L ’Associazione fascista della scuola, l’Associazione fascista del pubblico impiego, l’Associazione fascista dei ferrovieri dello Stato, l’Associazione fascista dei postelegrafonici, l’As* sociazione fascista degli addetti ab le aziende industriali dello Stato. ★ D. Come è costituita la A. F. S. ì R. La A. F. S. è costituita delle se* guenti sezioni: sezione professori universitari, in ogni città sede di università o di istituto superiore, presieduta da un fiduciario nomi* nato dal Segretario del P. N. F.; sezione assistenti universitari, orga* nizzata come la precedente; sezio*

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ne scuola media per i capi e gli insegnanti titolari, incaricati, sup* pienti e pensionati di istituti d'istru* zione media governativi e pareg* giati; sezione scuola elementare, per il personale ispettivo, direttivo, insegnante di tutte le scuole pri*

8

marie ; sezione belle arti e biblio* teche, per il personale impiegato in questo campo o già pensionato. A capo di ciascuna sezione è un Fiduciario nazionale nominato dal

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segretario del P. N . F., presi gli ordini dal D U CE.

D. Chi può iscriversi all'Associazione fascista del pubblico impiego ì R. Possono iscriversi all’Associazione

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116 *-

fascista del pubblico impiego i dipendenti dello Stato, delle Pro* vincie, dei Comuni, delle istituì zioni pubbliche e di beneficent za, i dipendenti degli enti para* statali e assimilati; i pensionati di tutte queste categorie. Inoltre una speciale sezione inquadra i medici condotti. *

D. Chi può iscriversi all’Associazione fascista dei ferrovieri dello Stato? R. Possono iscriversi i ferrovieri dit pendenti dalle FF. SS., gli assunt tori e i pensionati delle FF. SS. ★ D. Chi può iscriversi all’Associazione fascista dei postelegrafonici ?

¡17

R. Possono iscriversi i dipendenti dal* le amministrazioni delle poste e dei telegrafi e dell’azienda dello Stato per i servizi telefonici sia di ruolo che a contratto o avvem tizi, i ricevitori, i gerenti, i sup* pienti, gli agenti rurali e i pensio* nati. ★

D. Chi può iscriversi all’Associazione fascista degli addetti alle aziende industriali dello Stato ì R. Possono iscriversi: il personale di ruolo dell’ amministrazione auto* noma dei monopoli e il personale dell’ Istituto poligrafico dello Stato, i magazzinieri del monopolio e gli addetti ai banchi lotto; gli operai di ruolo di tutte le aziende dello

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Stato con ordinamento autonomo (escluse le ferrovie, le poste, i telegrafi e i telefoni); gli operai di ruolo e non di ruolo dipeli* denti da amministrazioni statali e i pensionati. * D. Chi è a capo delle Associazioni fasciste del pubblico impiego, dei ferrovieri dello Stato, dei postele* grafonici, e delle aziende indù* striali dello Stato? R. Un Fiduciario nazionale, che il Segretario del Partito nomina per ciascuna di esse, presi gli ordini dal D U C E . ★ D. Hanno le Associazioni fasciste ca* ratiere sindacale?

-* 119

No, perchè la legge fascista vieta l’organizzazione sindacale dei di* pendenti dallo Stato. ★ Hanno funzioni assistenziali verso gli inscritti^ Tutte le Associazioni fasciste svoh gono assistenza morale e materiale verso gli iscritti e le loro famiglie mediante istituti di educazione, istituti di previdenza, colonie esti* ve, borse di studio ecc. oltre a rappresentarli e tutelarli nei loro rapporti con le amministrazioni centrali. ★ \

E volontaria l’ iscrizione alle As* sociazioni fasciste ì

R. L ’ iscrizione alle Associazioni fa« sciste è volontaria, ma per gli iscritti al P. N. F. è obbligatoria. Nessuno può essere iscritto qualo« ra i suoi precedenti politici non corrispondano ai più ovvii requisiti di moralità politica e privata. ★ D. Quali fini raggiunge il P. N. F. attraverso le Associazioni fasciste? R. Attraverso le Associazioni fasciste il P. N . F. oltre a svolgere azione di disciplina, di educazione, di prò« paganda, crea l'atmosfera di ordine morale e di consapevolezza poli« tica nella quale funzionano, ai fini della Rivoluzione fascista, ¿ grandi congegni e servizi della vita nazio« naie.

I2 I

LE A S S O C I A Z I O N I D I P E N D E N T I D A L P. N . F.

D. Quali sono le associazioni dipen* denti dal P. N . F. ì R. Le

associazioni

dipendenti

dal

P. N . F. sono: l’Associazione fa* scista delle famiglie dei Caduti, mutilati, feriti per la causa della Rivoluzione, l’Opera nazionale do* polavoro, l’ Istituto nazionale di cul­ tura fascista, 1’ Unione nazionale ufficiali in congedo d ’ Italia, l’ Ente radio*rurale, il Comitato olimpico nazionale italiano, la Lega navale italiana, le Associazioni di arma, l’Associazione nazionale dei \o* lontari di guerra, la Federazione nazionale Arditi d ’Italia, la Fede*

122



razione nazionale volontari baldini.

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★ D. Quando fu fondata l'Associazione fascista fra le famiglie dei Caduti, mutilati, feriti per la causa della Rivoluzione ì R. Fu fondata nel giugno 1924. * D. Da chi è presieduta ì R. Dal Segretario del P. N. F. ★ D. Quali sono i suoi scopi? R. Tener vivo ed alto il ricordo dei Caduti fascisti e del sacrificio dei mutilati e feriti per la causa na* zionale, assistere moralmente e

123

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_________ _

materialmente le famiglie dei Ca^ duti, con particolare riguardò agli orfani e alle necessità di lavoro degli inscritti. ★ D- Quando fu fondata FO . N . D .? R. L ’ Opera Nazionale Dopolavoro fu fondata il i° maggio 192J. ★ D. Quali sono 1 suoi scopi? R. Gli scopi dell’O. N . D. sono: prò* muovere il sano e proficuo impiego delle ore libere dei lavoratori ini tellettuali e manuali con istituzioni e iniziative dirette a sviluppare le loro capacità morali, fisiche, inteli lettuali nel clima spirituale della Rivoluzione Fascista; controllare,

co o rd in are, dirigere l'attività di tutti gli altri organismi ed istituì zioni diretti al fine anzidetto. ★ D. Da chi è presieduta l’ O. N. D.? R. Dal Segretario del P. N . F. * D. Quale è la sua organizzazione? R. L 'O . N . D. ha una direzione ge* nerale in Roma; in ogni provine eia è costituito un Dopolavoro prò* vinciale, presieduto dal Segretario federale; dal Dopolavoro provine ciale dipendono i Dopolavoro comunali, rionali, aziendali, rurali. ★ D. Quali sono le attività essenziali deh FO . N. D.?

R. La diffusione della cultura popo# lare, con sp eciale riguardo alla istruzione professionale; l'educa# zione fisica mediante l’ escursioni# smo, lo sport, i giuochi popolari; l'educazione artistica; l’assistenza igienico#sanitaria, morale, sociale, economica; lo sviluppo delle pio cole in d u strie d om estich e e in genere ogni sana attività ricreativa. ★ D. Quali sono gli scopi dell’ Istituto nazionale di cultura fascista? R. L ’ Istituto nazionale di cultura fascista, che fu eretto in ente mo# rale il 6 agosto 1926 e che ha sede in Roma, ha lo scopo di promuo# vere e coordinare gli studi sul

Fascismo; di tutelare e diffondere, all’interno e all’estero, le idealità, la dottrina del Fascismo e la culi tura nazionale mediante corsi di lezioni, pubblicazioni, collane di libri e opuscoli, biblioteche; e di promuovere e disciplinare la prò* paganda corporativa.

D. Come è inquadrato l’ Istituto na* zionale di cultura fascista? R. L ’ I. N . C. F., fondato nel 1926, è sottoposto all' alta vigilanza del D U C E ed è alle dirette dipendem ze del Segretario del P. N . F.

'

D. Chi sono i soci dell'I. N. C. F.?

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127

R. Possono essere soci dell’I. N . C. F. enti, associazioni e privati. Gli en* ti culturali che non dipendono da altre organizzazioni a carattere na* zionale, debbono federarsi con Fisti* tuto stesso. N ei capoluoghi di prò* vincia vengono costituite sezioni dell’Istituto, le quali debbono svol* gere. la loro attività in stretta col* laborazione con le Federazioni dei Fasci di combattimento. ★ D. Da chi è retto e amministrato FI. N . C. F. ì R. L I. N . C. F. è retto ed ammini* strato da un consiglio di ammini* strazione, composto dal presidente, dai vice*presidenti e quattordici

28 *

consiglieri. N e fanno parte i Fi* duciari nazionali dell’A . F. S., il vice segretario dei G. U. F., il presidente della Confederazione fascista dei professionisti e artisti, il vice*presidente della Corpora* zione delle professioni e delle arti, i rappresentanti dei Ministeri de* gli Affari Esteri, dell’ Educazione nazionale, delle Corporazioni, del* la Cultura popolare, e quattro Fa* scisti che si siano distinti nel cam* po della cultura. ★ D. Chi nomina il presidente e i vice* presidenti dell’ I. N . C. F. ì R. Il presidente e i vice*presidenti del* l'I. N . C. F. sono nominati dal

D U C E su proposta del Segretario del P. N . F. ★ D. Chi nomina i consiglieri dell’ I. N. C. F. ì R. I consiglieri dell'I. N . C. F. sono nominati dal Segretario del P. N . F. su proposta del presidente deh !’ Istituto stesso. ★ D. Che cosa è l’ Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia ? R. È un ente che mantiene gli ufìh ciali in congedo spiritualmente, moralmente e tecnicamente pre* parati ai doveri che loro incorni bono in pace ed in guerra. Isph randosi all’ opera e alle direttive

130

del Regime Fascista, provvede in special modo : — ad affermare sempre e dovum que le gloriose tradizioni militari italiane che, nell’osservanza della disciplina del dovere e dell’ onore, sintetizzano nel più alto grado le peculiari virtù della Nazione; — a costituire, con gli ufficiali stessi, una massa poderosa di prò* paganda educatrice della Nazione; — a sviluppare le attitudini prò* fessionali degli ufficiali; — a tenerne alto il morale e a tutelarne il prestigio; — a stringere e rendere sempre più intimi i vincoli fra gli ufficiali

131

in congedo e quelli in servizio permanente. ★

D. Quando fu definitivamente costi* tuita la U. N . U. C. 1.1 R. La U. N . U. C. I. fu definitiva* mente costituita il 18 giugno 1926. *

D. Quale è il carattere della U. N . U. C .

I . ?

R. La U. N . U. C. I. è un organismo tipicamente militare. ★ D. Chi fa parte della U. N . U. C. I.? R. Gli ufficiali superiori e inferiori in congedo delle forze armate dello

Stato aventi obblighi di servizio in caso di mobilitazione, sono iscritti d ’ufficio all’ U. N . U. C. 1. Possono invece essere iscritti, in seguito a loro domanda, i generali, gli uffn ciali in aspettativa per riduzione di quadri, gli ufficiali superiori e inferiori non aventi obblighi di servizio in caso di mobilitazione e quelli appartenenti alla Croce Rossa italiana. ★

D. Che cosa è l’ Ente radioruralet R. L ’ Ente radiorurale, fondato nel 1933, è una istituzione fascista voluta dal D U C E per diffondere apparec* chi radioriceventi nelle scuole, spe* cialmente rurali, e in tutte le orga*

*33

nizzazioni del Regime; per integrare con programmi radiofonici di carata tere politico e culturale l’insegna* mento scolastico, la propaganda fra i rurali e la preparazione spirituale dei militari sotto le armi. ★

O. Come è organizzato l’ Ente radio* rurale? R. L ’ Ente radio*rurale è presieduto dal Segretario del P. N . F., e svol* ge la sua attività per mezzo di Comitati provinciali e comunali, rispettivamente presieduti dai Se* gretari federali e dai Segretari di Fasci di combattimento. I Segre* tari dei Comitati provinciali sono designati dai Segretari federali e nominati dal Segretario del P .N . F.

D. Che cosa è il Comitato olimpico nazionale italiano ì R. Il C. O. N . 1., fondato nel 1934, è un organismo attraverso il quale il P. N . F. coordina e disciplina tutta l’ attività sportiva nazionale e la partecipazione dell’ Italia alle Olirne piadi. ★ D.

Quali sono le c. o :

n

attribuzioni

del

. 1.?

R. Il C. O. N . I. approva gli statuti e i regolamenti delle federazioni sportive italiane e controlla Fatti# vità tecnico *finanziaria delle fede# razioni stesse.

D. Da chi è presieduto il C. O. N . I.?

-

13J

R. Il C. O. N . I. è presieduto dal Se* gretario del P. N . F. ★ D. Che cosa è la Lega navale ita* liana ì R. La L. N . I., fondata nel 1907, è una istituzione con finalità di in* teresse pubblico, dichiarata dal Re* girne “ unico organo nazionale di propaganda marinara". ★

D. Quale è la missione della L. N . I. ? R. La L. N . I. ha la missione di svi* luppare la mentalità e lo spirito marinaro degli italiani diffondendo la conoscenza delfimportanza che ha il fattore marittimo nella vita

della Nazione e valorizzando le energie culturali, economiche e professionali che interessano il mare. ★

D. Da chi è presieduta la L. N . I.? R. La L. N . I. è presieduta dal Se* gretario del P. N. F. ★ D. Come è organizzata la L. N . I.? R. La L. N . I. è costituita dalla sede centrale, in Roma, da sedi prò* vinciali dirette da un fiduciario, da sezioni e delegazioni in tutta Italia e nelle colonie. D. Come è costituito il Consiglio cen* trale della L. N . I.?

•*

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7

R. Il Consigi io centrale della L. N . I. che è organo consultivo, è costi* tuito dal Presidente, dal Vice*pre* sidente, dal direttore generale e da diciotto membri, dei quali dieci scelti tra i fiduciari o i presidenti di sezione dell’ente. ★ D. Che cosa sono le Associazioni na* zionali d ’arma? R. Sono organismi costituiti per tener vivo lo spirito di corpo e le ca* ratteristiche delle singole Armi, favorendo il cameratismo con i co* mandi e con i reparti d’arma del Regio Esercito e con tutte le forze armate della Nazione.

D. Quali sono, in particolare, gli scopi delle Associazioni d ’arma ì R. Cementare i vincoli di cameratismo fra tutti gli appartenenti a una stessa arma di qualsiasi grado e condizione non in S. P. E., riunire e illustrare i fasti e le glorie delle singole Armi, raccogliendo le testi* monianze delle gesta compiute e le memorie dei Caduti, per tenerne alto e imperituro il ricordo. ★ D. Chi può far parte delle Associa* zioni d'arma ì R. Possono far parte delle Associazioni d’arma gli ufficiali, sottufficiali e soldati che abbiano comunque ap* partenuto per almeno sei mesi a

-*

*39

una delle Arm i componenti il Re* gio Esercito o che abbiano aderii* piuto in una determinata arma l'intero obbligo di leva. L ’iscri* zione alle Associazioni di arma è assolutamente volontaria. ★ D- Che cosa è l'Associazione nazio* naie volontari di guerra? R. L ’Associazione nazionale volontari di guerra è un organismo a carat* tere militare che raccoglie in una viva compagine di fede e di ener* gie coloro che spontaneamente in* vocarono e combatterono le guerre nazionali. *

D. Chi può far parte della Associa* zione volontari di guerra?

R. Possono farne parte tutti gli italiani regnicoli o residenti all'estero, che si siano volontariamente arruolati per combattere ed abbiano effet* tivamente combattuto nella prima guerra d'Africa, nella guerra italo* turca e nelle successive campagne libiche, nella guerra mondiale, neh la guerra d'Etiopia e di Spagna ; possono anche farne parte i Fascisti feriti per la causa nazionale. D. Che cosa è la Federazione nazio* naie Arditi d ’Italia ì R. La Federazione nazionale Arditi d’ Italia è una organizzazione a carattere militare che concorre a tener vivo nella coscienza del po* polo italiano il culto del valore e

. x 141

dell’ardimento e di sviluppare ed esaltare le virtù guerriere della stir* pe; inoltre essa assiste i propri iscrit* ti e ne cura la coesione spirituale. ★ D. Chi può essere iscritto alla Fede* razione nazionale A rditi d ’Italia? R. Può essere iscritto alla Federazione nazionale Arditi d’Italia ogni cit* tadino italiano che abbia servito in reparti d ’assalto. ★

D. Che cosa è la Federazione nazio* naie volontari garibaldini? R. La Federazione nazionale volon* tari garibaldini è una organizza* zione che coltiva la grande tradi* zione garibaldina cominciata nel Risorgimento.

142

D. Chi può far parte della Federazione nazionale volontari garibaldini ì R. Possono far parte della Federazione nazionale volontari garibaldini tutti coloro che combatterono- agli ordini del Generale Giuseppe Garibaldi e quanti, seguendo la gloriosa tra* dizione, successivamente combatte* rono volontari, conservando la cit* tadinanza italiana, in difesa della libertà e indipendenza di altri po* poli. Possono anche farne parte co* loro che si arruolarono volontari, per la guerra italo*austriaca, nella brigata « Cacciatori delle A lpi » e i cittadini stranieri che abbiano mi­ litato nelle file garibaldine in qua* lunque campagna.

*43

LA

M ILIZIA

D. Che cosa è la Pviilizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale? R. La M . V. S. N . è la guardia armata della Rivoluzione. ★ D- Quando fu fondata la M . V. S. N .? R. La M .V .S.N . fu fondata in seguito a deliberazione del Gran Consiglio del Fascismo, il i° febbraio 1923*1. ★ D- Da che cosa derivò la M . V . S. N.? R. La M .V .S .N . derivò dalle disciolte squadre d ’azione.

D. Quale è la posizione della M . V. S. N . nello Stato fascista?

v ¡f/ i

R. La M . V . S. N . fa parte delle forze ^ armate dello Stato e presta giura* mento di fedeltà al Re.

D. Chi è il Comandante Generale deh la M . V. S. N .ì R. Comandante Generale della M . V. S. N . è il D U CE. ★

D. Quali compiti sono affidati alla M . V . S. N .ì R. I compiti affidati alla M . V. S. N. sono: politici, educativi, militari. Politici: concorso nei servizi di ordine pubblico e di pubblica sicu*

^

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rezza; reparti speciali in servizio di frontiera. Educativi: istruzione dei reparti della G. I. L. e dei reparti uni# versitari. A iilita ri: Battaglioni Camicie Nere. Milizia per la difesa contraerea terri# toriale e da costa. Reparti coloniali. La M . V. S. N . ha combattuto glo# riosamente in Libia, in Etiopia, e, per la difesa della civiltà occiden# tale, nella Spagna. ★ D. Quale è fordinamento della M .V . S. N .ì R. Un Capo di Stato Maggiore regge il Comando Generale in Roma. Da esso dipendono: quattordici Coman#

146

di Zona Camicie N ere; trentadue Comandi di Gruppo battaglioni d'assalto CC. N N . retti, ciascuno, da un Console Generale; cento* trentatre Comandi di legione Mi* lizia ordinaria, retti da Consoli; sei coorti autonome, una Legione Mutilati; un Comando reparti per* manenti. ★ D. Come si suddivide la legione ? R. La legione si suddivide in batta* glioni e coorti complementi. ★ D. Da chi sono comandati il batta* glione e la coorte complementi ì R. Il battaglione e la coorte compie* menti sono comandati da un seniore.

D. Come si suddividono il battaglione e la coorte complementi? R. Il battaglione e la coorte compie# menti si suddividono in compa# gnie e centurie. ★

D. Da chi sono comandate la compa# gnia e la centuria? R. La compagnia e la centuria sono comandate da un centurione. ★ D. Come si suddividono la compagnia e la centuria? R. La compagnia e la centuria si sud# dividono in plotoni e manipoli. ★ D. Da chi sono comandati il plotone e il manipolo?

1 4 8 *=..

R. Il plotone e manipolo sono coman« dati da un capo«manipolo. *

D. Come si suddividono il plotone e il manipolo ì R. Il plotone e il manipolo si suddi« vidono in squadre, al comando di un caposquadra. ★ D. Quali sono le Milizie speciali ì R.

Le Milizie speciali sono: Milizia Ferroviaria, Milizia Portuaria, Mi« lizia Postelegrafonica, Milizia Fore« stale, Milizia della Strada. *

D. Quali sono le specialità della M .V . S .

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H9

Sono la D. I. C. A . T ., la D. A C. O. S., la Confinaria, la Univer sitaria. Come si entra nella M . V. S. N.? Per arruolamento volontario.

Quale è il requisito indispensabile per Parruolamento nella M .V .S.N .? L'iscrizione al P. N . F.

Come avviene il reclutamento? il reclutamento avviene, attraverso la Leva fascista, tra i Giovani fin scisti che compiono il 2o° anno di età e che posseggono l'idoneità fi« sica e morale.

D. Quale è il decalogo del milite fascista ì R. il decalogo è il seguente : Ricorda che i Caduti per la Ri* voluzione e per l'Impero prece* dono le tue colonne. Un camerata è per te un fratello : vive con te, pensa con te, lo avrai al lato nella battaglia. L ’Italia si serve dovunque, sempre, con ogni mezzo: col lavoro e col sangue. Il nemico del Fascismo è il tuo nemico: non dargli quartiere. La disciplina è il sole degli eser* citi : essa prepara e illumina la vittoria. Se tu vai all’assalto con decisione, hai la vittoria nel pugno.

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L'obbedienza consapevole e totale è la virtù del legionario. Non ci sono cose grandi o piccole : c'è il dovere. La Rivoluzione Fascista ha conta* to e conta sulle baionette dei suoi legionari. Mussolini ha sempre ragione. *

D. Quale è la parola d ’ordine delle Camicie N ere? R. D urare: con fedeltà, disciplina, con dedizione assoluta.

IL

R EG IM E

D. Che cosa è nato dalla Rivoluzione fascista? R. Dalla Rivoluzione fascista è nato il Regime fascista. ★ D. Che cosa si deve intendere per Regime fascista? R. Si deve intendere l’insieme delle riforme e delle istituzioni con cui la Rivoluzione delle Camicie Nere ha rinnovato l’ Italia negli ordina* menti e nella vita nazionale, pre* parandone il sicuro avvenire. ★ D. Quali sono le basi del Regime fascista ?

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R. Le basi del Regime fascista sono l’autorità, [’ordine, la giustizia. ★ D. Come si concreta il Regime fa* scista ? R. Il Regime fascista si concreta nel clima sociale e morale e nel prim cipio di autorità per cui lo Stato, che è il popolo organizzato in un sistema di gerarchie, abbraccia fin * sieme della vita nazionale, in ogni suo aspetto politico, economico, spiritual le, morale. *

D. Che cosa è dunque lo Stato fai scista ì R. È la sintesi suprema ed equilibrarti*

ce di tutte le fo r z e e di tutti gli in* teressi della collettività nazionale. ★

D. Quale è la formula fascista della vita nazionale? R. Tutto nello Stato, niente al di fu o ri dello Stato, nulla contro lo Stato.

★ D. Quale è la conseguenza di questa nuova concezione dello Stato? R. La conseguenza è che nel Regime fascista

l’ unità di tutte le classi,

l’unità politica, sociale e morale del popolo italiano si realizza nello Stato e soltanto nello Stato fascista.

★ D. Perchè il Regime fascista crea lo Stato forte ?

R. Perchè è solo lo Stato che dà uria* nima ai popoli. *

D. Perchè il Regime fascista crea lo Stato totalitario? R. Perchè lo Stato è il popolo stesso ed è Vinsostituibile garanzia della sua unità e indipendenza, il custode e il trasmettitore del suo spirito, il garante della sua sicurezza interna ed esterna. ★

D. Perchè, in Regime fascista, lo Stato diventa autoritario? » R. Perchè lo Stato è l’autorità suprema in cui tutto si accentra e si armo* mzza : individui e gruppi, passato e futuro, spirito e materia.

D. Il Fascismo è antidemocratico? R. Il Fascismo è una democrazia on ganizzata, centralizzata, autoritaria, nella quale i diritti del popolo sono riconosciuti, tutelati, armonizzati. ★ D. Si esaurisce il Regime nello Stato? R. No, perchè il Regime è il susci# tatore di tutte quelle energie spi# rituali e pratiche, che, mentre con# fluiscono nello Stato, assicurandone la forza e l’organico funzionamen# to, alimentano una nuova coscien# za collettiva e trasformano la vita, innalzandola verso superiori fina# lità. ★ D. Che cosa dunque ha creato il Re#

I.T7

girne fascista, oltre a creare lo Stato forte, autoritario, totalitario ? R. Il Regime ha creato un modo di vita. ★ D. Quale è ? R. Il coraggio prima di tutto; fin irei pidezza, L’amore del rischio, l’esser sempre pronti a osare nella vita im dividuale come nella vita collettiva, ad aborrire tutto ciò che è sedentario; l’orgoglio in ogni ora della giornata di sentirsi italiani, la disciplina del lavoro, il rispetto per l’autorità.

★ D. Il Fascismo è un fenomeno esclrn sivamente italiano? R. Il Fascismo, in quanto idea, dottru*

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8

*

na, realizzazione, è universale, per*

chè è in grado di dire a tutte le genti civili la parola della verità senza la quale gli uomini non sono liberi; la parola della giustizia senza la quale non vi può essere pace dw ratura nel mondo; e perchè è il suscitatore e il creatore di una nuof va civiltà.

IL G R A N C O N S IG L IO

D. Che cosa è il Gran Consiglio del Fascismo ? R. Il Gran Consiglio del Fascismo è l’organo supremo costituzionale che coordina e integra tutte le attivi* tà del Regime.

1Ì9

D. Da chi è presieduto il Gran Con* siglio? R. Il Gran Consiglio è presieduto di diritto dal D U C E. Egli lo convoca quando lo crede necessario, fissan* done l’ordine del giorno. ★ D. Chi è il segretario del Gran Con* siglio? R. Segretario del Gran Consiglio è il Segretario del P. N . F. *

D. Chi sono i membri del Gran Con* siglio? R. Sono membri a vita del Gran Con* siglio i Quadrumviri della Marcia su Roma; sono membri del Gran

16 0

Consiglio, a cagione delle loro fun* zioni e per tutta la durata di que* ste: il Presidente del Senato del Regno e il Presidente della Camera dei Deputati; i Ministri Segretari di Stato per gli affari esteri, per l'interno, il Segretario del P. N. F., i Ministri Segretari di Stato per la giustizia, per le finanze, per l’edu* cazione nazionale, per l'agricoltura e le foreste e per le corporazioni; il Presidente della Reale Accademia d Italia; il Comandante Generale della Milizia volontaria per la Si* curezza Nazionale; il Presidente del Tribunale speciale per la db fesa dello Stato; i Presidenti deb le Confederazioni Nazionali Fasci* ste e Confederazioni Nazionali dei

Sindacati fascisti dell’industria e dell’agricoltura; possono, con de* creto del Capo del Governo, es* sere nominati membri del Gran Consiglio del Fascismo per la du* rata di un triennio, e con facoltà di conferma, coloro che hanno, qua* li membri del Governo, o Segretari del P. N . F. dopo il 1922, o per altri titoli, benemeritato della Na* zione o della causa della Rivolu* zione fascista. Con le stesse norme la nomina può essere in ogni tempo revocata. ★

D. Quali sono le materie su cui de* libera il Gran Consiglio? R. Il Gran

Consiglio delibera sugli

s

statuti, gli ordinamenti e le direte tive politiche del P. N . F., sulla nomina e la revoca del Segretario, del Direttorio del P. N . F., e suh la lista dei deputati designati alla Camera fascista. ★

D. Su quali questioni deve essere sen* tito il parere del Gran Consiglio? R. Il parere del Gran Consiglio deve essere sentito su ogni questione politica, economica o sociale di in* teresse nazionale, sulla quale sia interrogato dal D U C E e su tutte le questioni di carattere costituzionale e perciò anche su quanto riguarda la successione al trono, la compo* sizione e il funzionamento dello

stesso Gran Consiglio, del Senato, della Camera; le attribuzioni e le prerogative del Capo del Governo, le facoltà del potere esecutivo, l'or# dinamento sindacale e corporativo, i rapporti fra lo Stato e la Chiesa, i trattati internazionali che im# portino variazioni al territorio dello Stato e delle colonie, ovvero rinun# eia all’acquisto di territori. ★ D. Quali altri compiti specifici ha il Gran Consiglio? R. Inoltre il Gran Consiglio, su prò* posta del D U CE, forma e tiene ag# giornata la lista dei nomi da presene tare alla Corona per la nomina, in caso di vacanza, del di lui sue#

164

cessore; e forma altresì e tiene ag* giornata la lista delle persone che, sempre in caso di vacanza, esso re* puta idonee ad assumere funzioni di Governo.

L O S T A T O C O R P O R A T IV O

D. Che cosa è lo Stato corporativo ? R. Lo Stato corporativo è uno Stato in cui tutte le classi hanno il loro posto, tutte le àlassi trovano il loro riconoscimento, tutte le classi trova* no la loro protezione. *

LA C A R T A D E L L A V O R O

D. Che cosa è la Carta del lavoro ì R. È un documento fondamentale deh la Rivoluzione fascista, in quanto stabilisce i diritti e i doveri di tutte le forze della produzione. ★ D. Quando e come fu emanata la Carta del lavoro?

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R. La Carta del lavoro fu emanata per voto del Gran Consiglio del Fascismo, il 21 aprile 1927. ★

D. Come è definita dalla Carta del lavoro la Nazione italiana? R. La Carta del lavoro dice che : « la N azione italiana è un organismo avente fin i, vita e m ezzi d'azione superiori a quelli degli individui du visi o raggruppati che la compongono. E una unità morale ed economica, che si realizza integralmente nello Stato fascista». ★ D. Che cosa è il lavoro in Regime fascista, secondo la Carta? R. I l lavoro, sotto tutte le sue form e

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organizzative ed esecutive, iutellet* tuali, tecniche, manuali, è un dovere sociale. * .

D. Che cosa prevede e sancisce in modo specifico la Carta del la* voro ì R. La Carta del lavoro prevede l'or* ganizzazione sindacale o professio* naie, il riconoscimento legale dei Sindacati, i contratti collettivi di lavoro, la composizione o il rego* lamento delle controversie del la* voro nell’uguaglianza giuridica fra i datori di lavoro e i lavoratori; le corporazioni e i loro compiti; l’ intervento dello Stato, in de* terminati casi, nella produzione economica; le regole di correspon*

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sione del salario, il riposo settima# naie e annuale dei lavoratori, le indennità di licenziamento o de# cesso; la prevenzione e la liquida# zione degli infortuni, lo sviluppo della previdenza e dell’assistenza sociale, dell'educazione e dell’istru# zione professionale.

I S IN D A C A T I E LE C O N F E D E R A Z IO N I

D. Quando sorse il movimento sinda# cale fascista/ R. N el 1921. *

D. Che cosa è un Sindacato ì R. È la riunione dei datori di lavoro o

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«sssssS^P

dei lavoratori di una medesima categoria. ★ D. Quale funzione ha il Sindacato fascista ? R. Il Sindacato fascista ha una fun zion e educativaassistenziale e socialeJ du retta essenzialmente a form are la co* scienza del produttore.

★ D. Quale è la legge fondamentale del sindacalismo fascista? R. È la legge del 3 aprile 1926 sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi del lavoro.

D. L'organizzazione sindacale o prò* fessionale è libera?

R. Sì, ma solo il Sindacato legalmente riconosciuto e sottoposto al con* trollo dello Stato ha il diritto di rappresentare tutta la categoria di datori di lavoro e di lavoratori per cui è costituito, siano o non siano iscritti. ★ D. Dunque le decisioni e regolamene tazioni di un Sindacato fanno obbli* go o diritto anche ai datori di la* voro ed ai lavoratori della mede* sima categoria che non vi sono iscritti ? R. Sì.



D. Quale è l'obbligo essenziale delle «is* sociazioni sindacali o professionali?

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R. È quello di regolare, mediante coni tratti collettivi, i rapporti di lavoro fra le categorie di datori di lavoro e di lavoratori che esse rappresene tano. ★ D. Su quale principio si basa fazione del Sindacato fascista? R. Sul principio della collaborazione fra le classi. ★ D. Che cosa intende il Fascismo per collaborazione di classe? R. Per il Fascismo la collaborazione di classe non è un legame unilaterale ma un preciso dovere e prima mo* rale e sociale_, che legale e al quale bisogna che indistintamente sottostiae no tutti gli elementi della produzione.

D. Possono costituire associazioni sin* dacali i dipendenti dallo Stato? R. No, e di conseguenza essi sono orga« nizzati nelle Associazioni fasciste. ★

D. Può una associazione sindacale di datori di lavoro o di lavoratori prò« clamare la serrata o lo sciopero? R. No, perchè la serrata e lo sciopero sono vietati. Le controversie deb« bono essere composte in sede sin« dacale, o portate, se il tentativo di conciliazione fallisce, dinanzi alla magistratura del lavoro. ★ D. Quale è l'ordinamento sindacale fascista?

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R. L ordinamento sindacale fascista va dai Sindacati comunali e provine ciali ai Sindacati nazionali. I Sin* dacati compongono le Federazioni, ciascuna delle quali corrisponde a un ramo di produzione o di atti* vità professionale, e le Federazioni a loro volta compongono le Con* federazioni.

D. Quante e quali sono le Confede# razioni nazionali? R. Le Confederazioni nazionali sono 9, e cioè: Confederazione fascista degli agricoltori # Confederazione fascista dei lavoratori dell’ agri# coltura # Confederazione fascista degli industriali # Confederazione

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fascista dei lavoratori dell'indù* stria * Confederazione fascista dei commercianti * Confederazione fa* scista dei lavoratori del commer* ciò * Confederazione fascista delle aziende del credito e delle assicu* razioni * Confederazione fascista dei lavoratori delle aziende del crédito e delle assicurazioni * Con* federazione fascista dei professio* nisti e artisti. ★ D. Che cosa sono le Unioni provin* ciali dei Sindacati? R. Sono gli uffici periferici delle Con* federazioni e hanno il compito di coordinare l'azione dei Sindacati di categoria.

D. Quali sono i requisiti individuali per l'iscrizione a un sindacato regolar* mente riconosciuto ? R. Possono chiedere l'iscrizione i cit* tadini italiani, o coloro che risie* dono da almeno io anni nel Re* gno, i quali abbiano compiuto i 18 anni di età e siano di buona condotta morale e politica dal pun* to di vista nazionale. ★ D. Può essere riconosciuta più di una associazione sindacale, per ciascuna categoria di datori di lavoro o di lavoratori ? R. No.



D. Come è dato il riconoscimento le* gale alle associazioni sindacali?

I 76 w.-

R. Il riconoscimento è dato per Regio Decreto, su proposta del Ministro competente, sentito il Comitato corporativo centrale. ★

D. Quale è la mèta del sindacalismo fascista ? R. Il sindacalismo fascista, attraverso la collaborazione di classe, sbocca nella Corporazione, che tale colla* borazione deve rendere sistematica e armonica, salvaguardando la pro* prietà, ma elevandola a funzione sociale, rispettando l'iniziativa in* dividuale, ma nell'ambito della vita e dell'economia della Nazione.

-•*

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D. Che cosa è una Corporazione ? R. É un organo dello Stato che col# lega in una comune gerarchia le rappresentanze sindacali dei datori e dei lavoratori di uno o più rami o cicli di produzione, per stabili# re, nell'interesse nazionale, una si# cura collaborazione di forze prò# duttive, nel proprio seno e rispetto alle altre corporazioni.

D. Che cosa dunque si realizza nella Corporazione ì R. N ella Corporazione si realizza l ’u* mta economica nei suoi diversi eie menti: capitale, lavoro, tecnica. #

I 178

D. Quali sono gli scopi della Corpo* razione? R. A ll’ interno, una organizzazione che raccorci con gradualità e infessibù lità le distanze tra le possibilità mas* sime e quelle minime della vita, cioè una più alta giustizia sociale. D i fronte all’esterno, aumentare senza sosta la potenza globale della Na* ziotie per i f n i della sua espansione nel mondo. *

D.. Come vengono istituite le Corpo* razioni ? R. Le Corporazioni con decreto del sta del Ministro zioni, sentito il rativo centrale.

vengono istituite D U C E su propo* per le Corpora* Comitato corpo*

1 7 9

D. A chi spetta la presidenza di eia* scuna Corporazione ì R. A l

DUCE

(legge

14

gennaio

1937*X V * n. i j 7 ), o in sua vece, al Ministro per le Corporazioni. ★ D- Da chi è composta la Corpora* zione ì R. Da tre rappresentanti del P. N . F., uno dei quali assume la vice*pre* sidenza, dai rappresentanti dei la* voratori e dei datori di lavoro di ciascuna delle attività produttive che essa abbraccia, e da alcuni tecnici. ★ D. Quali sono i compiti e le attri* buzioni o poteri della Corpora* zione ?

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R. La Corporazione elabora norme ge* nerali sulle condizioni del lavoro, concilia le controversie collettive fra le associazioni sindacali che collega, promuove, incoraggia tutte le iniziative intese a coordinare e meglio organizzare la produzione, regola con norme obbligatorie il tirocinio o garzonato del lavoro; dà parere, facoltativo od obbliga* torio, alle amministrazioni pubbli* che sulle materie riguardanti il la* voro; determina norme giuridiche in materia economica, specialmente nel senso di stabilire tariffe di ser* vizi e di consumi; infine elabora norme per il regolamento collet* tivo di rapporti economici e per la disciplina unitaria della produzione.

D. Quante sono le Corporazioni isti# tuite ì R. Sono 22, e cioè: cereali, orto#£loro# frutticoltura, vitùvinicola, olearia, bietole e zucchero, zootecnia e pe# sca, legno, prodotti tessili, metal# lurgia e meccanica, chimica, abbi# gliamento, carta e stampa, costru# zioni edili, acqua # gas # elettricità, industrie estrattive, vetro e cera# mica, previdenza e credito, prò# fessioni e arti, mare e aria, co# municazioni interne, sp ettacolo, ospitalità. ★ D. Che cosa è il Consiglio nazionale delle corporazioni ì R. È l'organo, ; che nell’ ordinamento sindacale corporativo rappresenta

la totalità degli interessi economici nazionali e coordina il settore eco# nomico a quello politico nell’am# bito dello Stato. *

D. Da chi è presieduto il Consiglio nazionale delle corporazioni? R. Il Consiglio nazionale delle cor# porazioni è presieduto dal D U CE. * D. Quale è l'organo che coordina le funzioni e le attività delle Cor# porazioni ? R. È il Com itato corporativo cen# trale. ★ D. Da chi è presieduto e come è com# posto il Comitato corporativo cen# trale?

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R-. il Comitato corporativo centrale è presieduto dal D U C E ed è com* posto dal ministro per F interno, dal Segretario del P. N. F., mi* nistro segretario di Stato, dai mi* nistri per la giustizia, le finanze, l'educazione nazionale, i lavori pubblici, l'agricoltura e le foreste, le corporazioni, l'Africa italiana, dal sottosegretario di Stato per le corporazioni, dai vice segretari e dal segretario amministrativo del P. N . F „ dai rappresentanti del P. N. F. in seno alle Corporazioni, dai presidenti delle Confederazioni sindacali dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei liberi esercenti una professione o un’ arte, dal presi* dente dell’Ente nazionale fascista

I 84 K..

della cooperazione e dal segretario generale. ★ D. Quali sono i compiti del Comi* tato corporativo centrale? R. Il Comitato corporativo centrale coordina il funzionamento delle corporazioni ed approva le norme da esse elaborate, dà parere sulle questioni interessanti corporazioni diverse o associazioni sindacali ap* partenenti a corporazioni diverse e su ogni altra materia che dal Ministro per le Corporazioni gli sia sottoposta. ★ D. Quali sono i compiti e le fun* zioni del Ministero delle Corpo* razioni?

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R. Il Ministero delle Corporazioni comprende tutti i servizi concer# nenti il controllo delle associazioni professionali, la conoscenza scien# tifica e popolare dei principi infor# matori dell'ordinamento corporati# vo, l ' inquadram ento corporativo dell’industria, del commercio, della politica economica in generale, del lavoro, della assistenza e previden# za sociale e della proprietà intei# lettuale. Organizza, coordina, con# trofia la disciplina giuridica dei rapporti co llettivi di lavoro, di# simpegna le funzioni di segreteria delle Corporazioni e del Comitato corporativo centrale.

INT) IC E Prefazione D ate

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s t o r ic h e d e l l a

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R iv o lu z io n e

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LA R IV O L U Z IO N E FA SC ISTA .

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L 'in terv en tism o .

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La guerra m ondiale Il dopoguerra

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I Fasci di com battim ento Lo squadrism o

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II program m a Fascista .

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La Fondazione del P. N . F. .

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L a conquista del potere

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IL P A R T IT O

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N atu ra e scopi .

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G erarchie e inquadram ento .

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D isciplina . A m m inistrazione D overi degli iscritti al P. N . F. I G. U. F. .

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73 76

l8.7

I Fasci fem m inili

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La G ioventù Italiana del L ittorio . L e Associazioni fasciste Le Associazioni dipendenti dal P. N . F LA M IL IZ IA IL REG IM E II G ran Consiglio LO S T A T O C O R P O R A T IV O La C arta del Lavoro . I Sindacati e le Confederazioni Le C orporazioni

MióifcU iMtL N°

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I* E D I Z I O N E

ANNO

XVI

oÀ d cA rnoldo ¿M on dadori la G . I. L . com m ette la stampa ed og n i altra cura libraria.