Il libro dei ventiquattro filosofi 884591450X, 9788845914508

Enigmatico testo medievale, immagina ventiquattro antichi sapienti riuniti in un sacro convegno. Risolti tutti i problem

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Italian Pages 150 [142] Year 1999

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Il libro dei ventiquattro filosofi
 884591450X, 9788845914508

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Il libro dei ventiquattro filosofi A CURA DI PAOLO LUCENTINI

ADELPHI EDIZIONI

Prima edizione: aprile 1999 Seconda edizione: ottobre 1999

© 1999 ADELPHI EDIZIONI S.P.A. MILANO ISBN 88-459-1450-X

INDICE

Origine e natura del Libro dei ventiquattro · filosofi

9

IL LIBRO DEI VENTIQUATTRO FILOSOFI

51

La fortuna del Libro dei ventiquattro filosofi nel Medioevo 103

,

ORIGINE E NATURA DEL «LIBRO DEI VENTIQUATTRO FILOSOFI»

1. «Forse la storia universale è la storia di alcune metafore»: così inizia La sfera di Pascal, una tra

le più belle pagine di ]orge Luis Borges raccolte in Altre inquisizioni. 1 La metafora che muove la riflessione di Borges è la raffigurazione di Dio e dell'Essere come «sfera infinita». Già presente negli antichi poeti e filosofi - Senofane, Parmenide, Empedocle - e ripresa, così pensava Borges, nel vasto corpus attribuito a Ermete Trismegisto, l'immagine della sfera venne riscoperta alla fine del XII secolo da Alano di Lille, e da allora in poi non avrebbe cessato di fascinare le men ti di letterati e pensatori. Borges ricorda la sua presenza nelle letterature europee, dal Roman de la Rose al Pantagruel di Rabelais, e ne segue le metamorfosi nel pensiero filosofico e teologico. Ripresa con esultanza da Giordano Bruno nel De la causa, principio, et Uno (1584) per magnificare la rivoluzione cosmologica di Copernico e la nuova visione del mondo, un secolo dopn, quando ormai si era spenta la luce del Rinascimento, la sfera «infinita» diviene, nella prima stesura dei Pensieri di Pascal, una «spaventevole» sfera, immagine di un mondo disanimato, abisso e labirinto per l'anirno umano. «Forse» conclu1. J.L. Borges, Altre inquisizioni, in Tutte le opere, a cura di D. Porzio, Mondadori, Milano, vol. I, 1984, pp. 911-14.

de Borges «la storia universale è la storia della diversa intonazione di alcune metafore». La nota d.i Borg~s ri~ale.al 1951, ma già nel 1~37 \ '\ un bel hbro d1 D1etnch Mahnke, Unendlzche ~ Sphiire und Allmittelpunkt}L aveva tentato di riper- :e correre, viaggiando a ritroso nel tempo, la storia / 1 della «sfera infinita» nella cultura europea. Dal ' simbolismo geometrico del Romanticismo tede. sco alla mistica geometrica dell'età barocca, l'indagine di Mahnke, condotta con ampio respiro storiografico e rigore filologico, attraversa il Rinascimento e il Medioevo, per approdare infine alle origini della sapienza greca. Decisivo, per la diffusione della metafora, è il suo incontro con il pensiero di Meister Eckhart e Nicola Cusano, ma è nel XII secolo, un'epoca di straordinaria fioritura letteraria e intellettuale, che compare la fonte originaria di tutte le successive apparizioni della· «sfera infinita»: il Liber vigi,nti quattuor philosophorum, attribuito in molti manoscritti , a Ermete TrismegistQ.~. a!Ilpiamente discusso in ..:...:..~ tutto il Medioevo d(j:~~lo~e fU