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Italian Pages 544 [531] [531] Year 1996
Lo studio di Martin Hengel è da tempo universalmente riconosciuto come la ri cerca classica sui movimenti di liberazio ne giudaici ai tempi di Gesù. Senza in dulgere a tentazioni storicistiche o socio logiche, sempre restando aderente ai da ti delle fonti (Flavio Giuseppe, soprat tutto, e la letteratura giudaica - pseude pigrafìca, qumranica, rabbinica - e cri stiana), questo saggio ricostruisce minu ziosamente il contesto sociale, politico e religioso in cui si svilupparono i movi menti insurrezionali che condussero alla disfatta del 70 d.C. e alla distruzione del secondo tempio. Particolare attenzione è dedicata al l'approfondimento dell'ideologia carat teristica degli zeloti - lo zelo religioso che animava non soltanto il più celebre dei gruppi di rivoltosi ma che era larga mente diffuso e condiviso da larghi stra ti della popolazione giudaica palestinese agli inizi dell'era cristiana. In copertina: Lo zelo di Mattatia, Bib bia tedesca, Francoforte 1570.
Martin Hengel, direttore dell'Institutum Judaicum di Tubinga, è autore di nume rosi e fondamentali saggi sulla storia del le origini cristiane e del giudaismo anti co, in gran parte pubblicati in lingua ita liana dalla Paideia Editrice: Crocifissione ed espiazione; Ebrei, Greci e Barbari; Il figlio di Dio; Il Paolo precristiano; Sequela e carisma; La storiografia protocristiana; L' 'ç l]ÀOU!J.Évwv) ma, fedele alla sua tendenza generale, piega il concetto al suo contrario. 5 Forse proprio perché, come Giuseppe ben sapeva, questa deno1. Be/l. 7,259-274. 2. In Bell. 5.3 s. Giuseppe parla dell' «attacco degli zeloti contro il popolo• che avrebbe dato inizio alla caduta della città. Ciò potrebbe anzitutto intendersi come allusione alla guerra civile che stava scoppiando a Gerusalemme sotto Anano figlio di Anano, ma ci si potrebbe anche chiedere se Giuseppe non voglia pure indicare il periodo di disordini antecedente allo scoppio della guerra contro Roma: cf. Be/L 2,264 s. 3· Bel/. 7,269 ss. Cf. anche Beli. 4, 160 s.: -tou-to (se. tl}Àw-tru) yàp airroÙ