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Italian Pages 108 [11] Year 2019
DELOS••l(ciit.i•
INDICE
Copertina Il libro L'autore
Joe Dante: Master ofHorror Citazione
In nome della passione di Emanuele Crivello All'ombra della luna: The Howling e la rivoluzione del lupo mannaro di Anna Silvia Armenise Gremlins. Come dei mostriciattoli divorarono Holly,-vood di Mario A. Rumor Il richiamo degli anni Cinquanta di Giuseppe Carradori
Ai confini della realtà di Joe Godoy Gonzalez Gli zombie di Joe Dante di Giuseppe Carradori Il genio di Joe Dante: L'evoluzione e l'imprevedibilità di Lorenzo Ricciardi
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All'epoca non mi rendevo conto che c'era un'enorme libertà a fare film a basso costo con Roger Corman, così tanta libertà che non ho mai più avuto in futuro. Era una continua lotta realizzare le pellicole, tutte a basso budget e in tempi strettissimi, circondato da persone che, come me, non avevano tanta espe1ienza e imparavano lavorando. Potrebbe sembrare una situazione frustrante, ma in realtà era esaltante. I film uscivano nei diive-in dopo un mese, un mese e mezzo. Nessuno si aspettava che quei film nei di·ive-in fossero effettivamente buoni. Quindi, se non lo erano la gente non ti criticava, ma se un film che avevi fatto con Roger Corman era buono, allora venivi notato. JoEDANTE
GLI ZOMBIE DI JOE DANTE
Giust'.ppe Carradori
Da quando nel 1968 uscì nelle sale Nighl r,f /1,p,
l,ilJÌTllj f)p,(lc] di
George 1\. Romero, quello degli zombi è diventato a tutti gli effetti un genere cille1natografico. 1\d onor del vero gli zo1nbie erano già apparsi sul grande scherrno in diverse uccasioni, il più delle volte corne derivati
famelici di pratiche voodoo o risultati dell'azione di scienziati privi di ogni fortna di etica, tuttavia le caratteristiche dello zo1nbie vero e proprio, inteso con1e es..c,ere cerebralmente e fisicamente morto, antropofago e soprattutto capace di contagiare con un solo morso, deriva proprio dal lavoro del regista an1ericano. Da quel 1968, dunque, per ragioni che spaziano dalla sernplice cornrnercialihì fino ad arrivare
all'evidente potenza n1etaforica che la figura del morto vivente concede, sono n1oltissnni i registi che hanno apportato il loro contributo a questo filone, arnplificandune la gittala e definendo un vero e proprio canone.
Anche .Joe Dante ha affrontato il genere in due diverse occasioni, sfruttando quella che ad oggi è pacificainente la figura del cinen1a horror più popolare insie1ne al va1npiro, per offrire una descrizione precisa e spietata della società americana. Sebbene da un punto di vista puramente pratico gli zombie raccontati da Dante si discostino di parecchio dal canone classico dello zo1nbie ro1neriai10, il loro utilizzo come veicolo di un messaggio socio-politico allegoricamente pieno ed efficace ne giustifica ampiamente l"Ìlnpiego. D'altronde i film di Dante sono spesso perrneati di una cornponenle politica più o rneno rnarcala, in cui le isti luzioni arnericane e la propensione alla rnilitariz,.azione
sono de.scritte con un QC('hio critico e cinic.o (basti pensare a titoli come
S111all Soldiers o The Second Civ il i-Var). Ed è proprio sfruttando la figura dello zornhie che la critica politica cli Danl·e raggiunge sfurnature
prima soltanto sfiorate. IJ p1imo confronto con i n101ii viventi risale all'anno 2005. Il regista californiano l\,1ick Garris a quei lernpi aveva in niente un nuovo progetto che coinvolgesse i più grandi re.gisti del panorama horror mondiale e, ispirandosi a serie antologiche composte da episodi autoconclusivi slegai-i tra loro corne 77,e Tu,ilighl 7.onp, o A111a"/.irry Slorùis, ideò un prodotto televisivo che prese il nome di 1\1asters of llorror. 11 progetto, durato solo due stagioni, coinvolgeva nomi eccelsi del panorama cinernatografico internazionale corne .Tohn Landis, Dario Argentu, Tobe
I-Iooper, Takashi l\1iike e .John Carpenter. Per la pruna stagione di ..l\1asters o.fHorror Dante diresse il sesto episodio, dal titolo Ho111eco111ing (Il Candidato 1vlaledetto, nell'edizione italiana della serie), trasrnesso per la prirna volta sul piccolo scherrno il
2 dicembre del 2005. La sceneggiatura di Sani Hannn (già sceneggiatore di Batlnan diretto da '!un Burton e che curiosamente avrebbe dovuto girare proprio Dante 110) è direttame.nte. tratta dal racconto breve L>eath and Suffrage di Date Bailey. Ho111eco1ning è an1bientato nell'1\Jnerica post 11 setternhre, quella ferita e rabhinsa rna anche irnpaurita e confusa, in
pieno conflitto iracheno. Negli Stati Uniti è ten1po cli elezioni e, durante un i1nportante talk show televisivo, la madre di un rnilitare rnorlo in guerra si dornanda per
che cosa sia morto il figlio. ,~ci hanno detto che c'era una nrinaccia pe.r l",\merica, n1a Je a11ni di distruzione di n1assa non esistevano, il prograrnrna nucleare non esisteva, la rninaccia non esisteva!» dice in
diretta te.lefonica . .lvlarty C..1ark (interpretato da J on ·renney), portavoce del Presidente ainericano, risponde che anche suo fratello è n1orto sul fronte in Vietna111, e se potesse espri1nere un solo desiderio, sarebbe senza dubbio che i caduti di guerra tornassero indietro. Ed è esattamente ciò che accade. I cadaveri dei militari morti sul fronte escono dalle proprie bare e tnrnano a "vivere''.
Con1e gli zombie di Romero., anche i morti viventi pensati da Dante sono goffi nei movimenti e in stato di de.composizione (sebbene il makeup non sia particolarn1ente brillante), tuttavia rnostrano w1 barlurne di coscienza: sono in grado di parlare e non assurnono alcun tipo di
comportainento tninaccioso verso gli esseri umani. I morti, infatti, si sono alzati dalle ton1be con il fine ulti1110 di votare alle prossill1e elezioni presidenziali. Il problerna nasce quando ernerge chiararnente la loro
volontà di opporsi alla guerra, una guerra nell'ottica di Dante inutile e infondata. «Votere1no per chiunque n1etta fine a questa sporca guerra», annuncia uno dei morti viventi durante un"inten,;sta televisiva. L'esercizio del diritto di voto è anche l'unico mezzo adatto a fe.rmarli: una volta espresso il proprio voto, Jo zombie-elettore muore defini tivarnen te. I porl:avoc.e del governo, inizialrnen te favorevoli a
riconosce.re il diritto di voto ai reduci zon1bie, ora si tirano indietro. Gli zo111bie sono pericolosi, sono un rischio per la salute e la sicurezza nazionale, la legge non riconosce il diritto di voto ai defunti, sono privi
di funzioni cerebrali. «Tl loro livello di intelligenza è quello di un liberale!>> dice la portavoce del governo Jane Cleaver. La visione politica di Dante forte1nente anti-repubblicana e anti-Bush (sebbene non venga mai palesato il suo nome, è chiaro il riferimento all'allora attuale Presidente degli Stati l Tniti) emerge praticamente in ogni scena dell"episodio (si pensi a quel "tanto i voti li contia1no noi" detto in prospettiva di una possibile sconfitta elettorale), ma è anche la paura del diverso che gioca un ruolo fondamentale all'interno de.Ha storia. Si tratta di una paura concreta, tendente a sfociare nella violenza e nell'odio. lTn rillesso del sentirnenlo cornune che pervadeva
quell'America post 11 settembre (si ricordi r.he l'episodio risale al 2005). «È con1e se le viscere dell'inferno si fossero ape1ie von1itando questi
dernoni qui in rnezzo a noi, quest i diavoli satanici che adesso
can1minano tra di noi>•, dice un predicatore in tv. Gli zotnbie vengono studiati in laboratorio e sottoposti a torture gratuite nonostante sernbrino provare dolore fisico. Vengono chiusi all'interno di carceri all'aperto. Vengono strumentalizzati. Aspra è anche la critica alla militarizzazione (e non ai militari, la cui figura viene osannata e paradossalrnerrte urnanizzala all'interno
dell'opera). Così con1e in l'iranha i pesci assassini erano il ristùtato spregevole di un esperimento governativo volto a sviluppare una nuova arrna, la possibilità di sfruttare i rnorli viventi corne carne da rnacello
bellica viene subito presa in considerazione in TTrnneco111ing: «Ci farei un pensierino! Soldati che non riesci a uccidere. Prendono un colpo e non fanno una piega. Le cifre del recluta1nento sono bassissin1e. Se polessirno tenere sernpre gli sl·essi soldati sul carnpo di ballaglia
sarebbe una n1anna dal cielo!» dice uno degli agenti governativi in laboratorio.
11 fihn è diretto da Dante più come una commedia nera che come un vero e proprio horror, ricco di rimandi più o meno espliciti al cinema di genere. Non n1ancano citazioni registiche, con1e la scena Ìll cui uno zombie uccide il funzionario governativo che minacciava sua madre cavandogli gli occhi e sbattendolo contro un tavolo, palese omaggio a
Zo111bi 2 di Lucio Fulci, e divertenti easter eggs con1e i non1i di Jacques Tourneur (regista di l W(J/ked ~Vili, o 7.or11liùi), George A. Rornero
(1Vight ofthe Living L>ead), Jean Yarbrough (King of the :ton1bies) e L)el
Tenney (J Eat Your Skin) incisi sulle lapidi del cÌlllitero. Con Hourp,co,nir,y Dante non perde l'opportunil:ÌI cli cli re qualc,•osa. Tl suo n1essaggio non si nasconde ne.I sottotesto, ma è il filo conduttore della narrazione, tanto da essere definito dalla c1itica con1e ''il più impo1tante fihn politico dell'era Bush 111 o "il 1niglior film politico del 2005.112
Per il secondo tuffo nell'universo dei n1orti "iventi bisogna attendere q uasi una decade, esattarnente fino al
2014,
anno in cui esc,-e nelle sale
americane la commedia zombie BllrtJing the Ex. In verità si tratta di un progetto che Dante aveva in mente da diverso tempo, ovvero da quando Alan Trezza (autore dell'opera della quale aveva già girato un corlornetraggio) passò il copione cli un possibile lungornelTaggio al
regista di 11,1orristown. ,\I riguardo Dante racconta: Alan Trezza 1ni passò il copione ... sci anni fa? Cinque anni fa? Non rir.01·