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Italian Pages 434 [206] Year 2011
Emilio Ponticiello
lo non pago! Come fare ricorso contro le multe da soli e in pochi minuti II ristampa: novembre 2007 I I ristampa: novembre 2007 I I I edizione: novembre 2007 © 2007 Fazi Editore Via Isonzo 42, Roma Tutti i diritti riservati Editing di Irene Castiglia
ISBN: 978-88-8112-685-5 wvw.fazieditore.it I moduli di opposizione sono scarica bili dalla pagina: www.fazieditore.it/pdf/moduliponticiello.html
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Fazi Editore
lo NON PAGO!
Premessa
Questo libro non vuole essere un incentivo a infrangere il codice della strada, né intende dare strumenti a chi non rispetta le regole della convivenza civile e contribuisce ad aggravare il pericolo connesso alla circolazione stradale. Piuttosto vuole essere un punto di riferimento e un invito ad agire correttamente sia per chi circola sulla strada, sia per chi sorveglia ogni giorno che non si infrangano le regole, in modo che, controllando la circolazione, la vita di ciascuno di noi sia un po’ piu’ sicura. Ma la circolazione in senso stretto, ovvero il modo di transitare dei veicoli nei centri abitati e sulle autostrade, è cosa ben diversa dal diritto di accesso e dalla sosta, che pure ineriscono al traffico, a quello cittadino in particolare. Le sanzioni che riguardano la sosta e l' ingresso dei mezzi nei centri storici delle città, che costituiscono le sanzioni più comuni subite dagli automobilisti, non sono state introdotte in funzione della sicurezza, e tanto meno della garanzia dei cittadini, ma sono entrate nd nostro ordinamento in forza di norme, spesso singolari e assai più spesso discutibili, che limitano diritti, eliminando dal godimento
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dei cittadini alcune zone delle città, imponendo agli automobilisti zone di sosta a pagamento senza concedere alternativa alcuna. Si è verificata così una crescita esponenziale delle sanzioni - solo a Roma superano il milione l'anno le contravvenzioni per il parcheggio senza l'esposizione del tagliando o con un tagliando scaduto, e sfiorano i quattro milioni quelle relative ai varchi elettronici -, crescita alla quale non corrisponde alcun miglioramento delle condizioni del traffico e dei parcheggi nei centri abitati. L'introduzione delle famigerate strisce blu e delle ZTL (Zone a Traffico Limitato) avviene sulla base di poteri straordinari concessi ai sindaci dall' art. 7 ed.S., poteri che non sempre vengono esercitati nei limiti delle attribuzioni previste dalla legge. C'è poi la questione di come vengano utilizzati i ricavi di queste sanzioni che dovrebbero essere destinati preventivamente dal Comune - in base a specifiche imputazioni nel bilancio preventivo - alla costruzione di nuovi parcheggi. A monte del problema della sosta c'è il problema della fruibilità delle città, dei loro spazi limitati, della necessità di evitare l'inquinamento, e tanti altri che collidono con i diritti degli automobilisti e che sono lungi dal trovare una soluzione.
Istruzioni per l'uso
Questo non è un libro, si potrebbe dire, ma una specie di cassetta degli attrezzi in cui troverete tutto l'occorrente per fare un ricorso contro una multa. Si sa, chiunque circoli su strada può rimanere coinvolto in un numero indeterminato di situazioni. A volte tali situazioni diventano motivo di contravvenzione e di pesanti sanzioni. In questi casi è opportuno sapere perché e come si viene multati e, quando necessario, sapere anche se ci si può opporre e con quale possibilità di successo. Nella prima parte del volume sono descritti tutti gli elementi di cui avrete bisogno per capire come fare il ricorso: la multa, il verbale, il preavviso di contravvenzione, gli agenti, le autorità amministrative, quelle giudiziarie, le opposizioni. Così, chi non è pratico della materia, o si muove con difficoltà tra termini giuridici e codici legali, o semplicemente è curioso di sapere qualcosa in più sulle multe, potrà trovare una risposta alle sue domande. Al contrario, chi ha dimestichezza con questi temi, può saltare la prima parte e passare alla seconda, dove troverà i motivi di impugnazione. Questi gli serviranno per completare i moduli per le opposizioni contenuti nella terza parte.
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Infine, nella quarta parte del libro, trovate una serie di figure che riproducono alcuni verbali, una relata di notifica, una cartella esattoriale, un awiso di mora ecc. Queste vi saranno utili per capire meglio ciò che viene spiegato nella prima parte, ma soprattutto per compilare i moduli per le opposizioni. In altre parole, non si tratta di un manuale da leggere necessariamente dall'inizio alla fine, ma da usare all' occorrenza. Perciò è unico: dato che è aperto all'esperienza di ognuno, che potrà utilizzarlo come meglio crede. Basta tenere a mente i passi necessari per scrivere un ricorso e mettere insieme i vari strumenti in modo da fame un pezzo unitario e (perché no?) che si presenti anche bene. Ecco come utilizzare al meglio questo manuale. In pratica occorre:
1. Tenere bene a mente i tempi Quando avete intenzione di fare opposizione a una multa che ritenete ingiusta, sapete (per vostra conoscenza o perché lo avete letto nel verbale stesso) che per opporvi avete 60 gg. di tempo dalla notifica o dalla consegna del verbale o il diverso termine che viene indicato nel verbale stesso (1a data di notifica del verbale è indicata sulla busta con cui vi viene recapitato il verbale, oppure, se vi è stata la contestazione immediata, è scritta nel verbale e coincide con il giorno della commessa infrazione). Se nel verbale mancano questi termini, o sono
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equivoci o incerti (perché ad esempio non risulta la data in cui il verbale è stato notificato, o la stessa data è illeggibile), non vi preoccupate, ma agite il più presto possibile. Tale mancanza non potrà essere interp'retata a vostro sfavore, ma è sempre meglio non far passare troppo tempo. N on pagate mai anche con un solo giorno di ritardo, altrimenti è come se non aveste pagato affatto! In questo caso infatti la cartella esattoriale arriverà inesorabile e spesso senza neppure detrarre dall'importo totale quello che avete già pagato.
2. leggere attentamente il verbale di contravvenzione Una volta ricevuto il verbale controllate che non vi siano irregolarità evidenti, nell'intestazione (1'autorità che lo redige e che ve lo comunica, ad es. Polizia Municipale di Grosseto), o nelle altre indicazioni (come: nome e cognome, data, targa del veicolo, ora e luogo della commessa infrazione), o ancora nella notifica (ad es. se il verbale non vi è stato consegnato personalmente, ma a un amico, un familiare, un vicino, o al portiere, controllate che siano state rispettate le formalità previste in questi casi, ad es. che il portiere sia stato coinvolto dopo che il postino vi ha cercato nella vostra abitazione, . e non ha trovato nessuno, e abbia indicato la circostanza nella relazione di consegna). Solo in seguito, passate a controllare'se il verbale presenti altre irregolarità nel contenuto e cioè se
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manca ad es. l'articolo di legge che avete violato _ quello del codice della strada - o se manca addirittura il fatto commesso ecc. Qualsiasi inesattezza, s.e rientra tra i motivi di opposizione indicati nella seconda parte di questo manuale, può costituire un giusto motivo per fare ricorso. il manuale vi guida alla ricerca di queste inesattezze segnalandovi quelle rilevanti e indicando anche il grado di probabilità diaccoglimento: ottimo (*****), buono (****), medio (***).
3. Scegliere a quale autorità fare ricorso e il tipo di opposizione A questo punto se avete individuato una o più irregolarità (ce ne possono essere anche molte, ovviamente più motivi di opposizione inserirete nel ricorso più avrete possibilità di vincerlo), dovete solo scegliere a. chi indirizzare la vostra protesta, che in termini legali è chiamata opposizione. Per le opposizioni alle contravvenzioni stradali è possibile fare ricorso al prefetto o al giudice di pace. In relazione a tale scelta cambia anche il modulo da utilizzare (che trovate nella terza parte del volume). I ricorsi sono alternativi. Non è possibile proporre contemporaneamente ricorso contro lo stesso verbale tanto al prefetto che al giudice di pace!
ATTENZIONE!
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Ancora, il ricorso al prefetto (rispetto a quello al giudice di pace) comporta il raddoppio della sanzione se non viene accolto. Ma esso rende possibile, nel caso in cui sia respinto, fare un nuovo ricorso al giudice di pace, anche indicando altri motivi di opposizione. E quindi è possibile ripresentare tutti i motivi precedenti, e aggiungerne anche di nuovi relativi al provvedimento del prefetto (come per es. mancanza di motivazione del provvedimento o mancanza di esame delle lamentele), o ampliare anche quelli del primo. In ogni caso per le differenze tra i vari tipi di opposizione rimandiamo ai capitoli 4 e 5 del libro.
4. Compilare il modulo di opposizione Quanto agli aspetti formali del vostro ricorso, si tratta solo di un lavoro di pazienza che va fatto con precisione, come si componesse un puzzle, secondo le seguenti indicazioni: • trascrivete l'indirizzo dell' autorità a cui avete indirizzato il ricorso (sulla busta e sull'intestazione del ricorso); • precisate, nel ricorso indirizzato al prefetto, se lo inviate per il tramite dell'autorità che ha redatto il verbale (ad esempio prefetto di Roma presso Polizia Municipale di Ciampino) o direttamente al prefetto del capoluogo della provincia nella quale è avvenuta l'infrazione. La scelta è indifferente ai fini dell'opposi-
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zione, dovete solo ricordare che nel primo caso il prefetto ha 180 giorni per rispondere all'opposizione, nel secondo i giorni sono 210; • se indirizzate il ricorso al giudice di pace, dovete scegliere quello del territorio dove è awenuta l'infrazione. (In fondo trovate le indicazioni per trovare quello competente); ATTENZIONE! L'ufficio territoriale del giudice di pace può essere diverso da quello del prefetto. Ad esempio per Ciampino il giudice di pace è quello di Albano, il prefetto è quello di Roma.
• compilate quindi tutte le altre voci del modello (che può essere fotocopiato o trascritto su computer) avendo cura di riempire gli spazi vuoti secondo le indicazioni che trovate in calce a ciascun modulo. Non ne trascurate alcuna. Se una di tali voci mancasse (perché il verbale non la indica) scrivete che manca e usate tale difetto come ulteriore motivo di impugnazione.
5. Inserire quindi il pezzo più importante: il motivo o i motivi per cui vi opponete Il motivo può essere uno soltanto, o molti. Noi ne abbiamo indicati ed elaborati una serie: li trovate nella seconda parte del volume. Basta estrarli, copiarli e inserirli nell' apposito spazio del ricorso.
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In calce al ricorso occorre indicare inoltre il proprio indirizzo attuale.
6. Rileggere sempre il ricorso almeno due volte, datarlo e firmarlo per esteso (firma leggibile e non una sigla!) Le operazioni che seguono al riempimento sono elementari, ma vanno comunque fatte per essere sicuri di non aver commesso errori: • rileggete con calma il testo confrontando i dati riportati con quelli presenti sul verbale; • quando siete sicuri che sia tutto corretto, fatene una copia, o più copie a seconda del tipo di ricorso, e fate una copia del verbale; • firmate il ricorso (è importante, non dimenticatelo!), unite il verbale (l’originale) e spillate insieme i fogli; • spedite il ricorso (la/e copia/e firmata/e) con il verbale (l’originale) entro l'ultimo giorno di scadenza (ma è meglio farlo prima), con raccomandata A/R, in una busta su cui scriverete l'indirizzo a cui inviarla (quello del prefetto, oppure del giudice di pace ecc.). NB: li ricorso al giudice di pace va accompagnato con 5 copie firmate e con la nota di iscrizione (dove sono indicate le parti con le generalità complete, i codici fiscali e l'oggetto della causa che è opposizione a sanzione amministrativa cfr. > moduli, nota 10).
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7. Le precauzioni necessarie e utili Occorre infine non vanificare il vostro lavoro e perciò dovrete: • conservare sempre una copia del ricorso unitamente alla copia del verbale e alla ricevuta che vi rilascia la posta; • aggiungere, quando la ricevete, la cartolina di ritorno che attesta l'avvenuto ricevimento del vostro ricorso al destinatario; • conservate tutto per almeno cinque anni (termine di prescrizione del diritto a riscuotere le multe) (> 3,1). Ma è meglio essere più prudenti: almeno sei anni. Siete legittimati a non pagare finché il vostro ricorso non viene deciso. Se non ricevete risposta (entro 180 o 210 giorni) ricordatevi che la multa si considera annullata. L'ufficio provvede alla sua archiviazione, trasmettendone la disposizione al Comando accertatore (il comando di polizia che ha redatto il verbale) che dovrebbe comunicarlo al contravvenzionato. Ma non lo fa mai! Per questo è importante che conserviate tutte le copie dei vostri ricorsi e dei successivi atti.
8. A questo punto il vostro lavoro è concluso Tutto quello che è descritto brevemente in queste istruzioni riguarda la redazione di ricorsi per
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opporsi a contravvenzioni stradariedali. Trovate in merito informazioni più approfondite nella prima e nella seconda parte del libro. Per i ricorsi che non riguardano i verbali di multe, leggete il capitolo 6 e seguite le relative istruzioni. Se cercate una risposta veloce, ma esauriente, alle vostre domande consultate la sezione Domande frequenti alla fine di ogni capitolo della prima e seconda parte, che sintetizza i punti salienti dei temi affrontati nei singoli capitoli. Se cercate un argomento specifico, consultate l'indice analitico in fondo al libro.
9. Un ultimo avvertimento Bisogna tenere presente che per quanto buoni siano i vostri motivi e le vostre ragioni, deve trovarsi qualcuno che sia disposto a considerarli tali. E non sempre è così: 1'accoglimento o la reiezione del ricorso può dipendere da fattori imponderabili che nulla hanno a che fare con la bontà delle vostre ragioni, e anche con il buon diritto. Con ciò non vogliamo scoraggiare nessuno, ma è un avvertimento da parte di chi fa questo mestiere da decenni. Se nonostante questo libro; trovate difficoltà rilevanti per la redazione del verbale, vuoI dire che il vostro caso è complesso e allora vi consigliamo di cercare un aiuto più qualificato.
Abbreviazioni
Ogni volta che nel testo viene affrontato un argomento già trattato in un altro capitolo trovate tra parentesi tonde un rinvio (es. > 3,1) in cui il primo numero indica il capitolo e il secondo il paragrafo. Quando si rimanda a due diversi capitoli trovate (> 15; > 16). Quando il rinvio è fatto a un motivo o a più motivi della seconda parte trovate (> 13, motivo 5) oppure (> 8, motivi da 1 a 3), anche qui dunque il primo numero indica il capitolo e il secondo il motivo. Quando il rinvio è fatto a un modello (-+ modulo, g. pace 2)significa che quel modello a cui si fa riferimento è il n. 2 dei modelli di ricorso al giudice di pace. Quando si rinvia alle tavole che trovate nella quarta parte del libro l'indicazione è (> tavola 1). Di seguito, si indicano le abbreviazioni usate nel testo. Nel caso in cui venga citato un articolo di legge che è composto di più commi (periodi separati dal punto a capo) il numero che segue l'articolo dopo la barra (ad es. arto 375/6) sta a indicare il comma o capoverso dello stesso articolo. Art/artt. = articolo/i di legge Cd.S. = Codice della Strada D.Lgs. = Decreto legistrativo DPR = Decreto del Presidente della Repubblica L= legge . PA = Pubblica Amministrazione PRA = Pubblico Registro Automobilistico Reg. = Regolamento del Cd.S. TAR = Tribunale Amministrativo Regionale ZTL = Zona a Traffico Limitato
Parte prima
Tutto quello che avete bisogno di sapere prima di scrivere un ricorso
Cap. 1
la multa
In questo capitolo: - la multa come, quando e perché; - cosa sono il Codice della Strada e il Pubblico Registro Automobilistico; - quale tipo di multa: le sanzioni amministrative principali e accessorie; - chi vi fa la multa: gli agenti e gli ausiliari del traffico.
1. Perché la multa Chi sbaglia, paga. Sembra una' regola incontestabile. Ma è sempre vero? Ed è sempre così semplice? O ci sono casi in cui le cose non stanno proprio così? Se esiste - ed è giusto -l'obbligo per chi circola su strada di attenersi alle regole, esistono altrettanti obblighi per chi quelle regole le impone e le fa rispettare. La multa arriva al termine di un procedimento complesso che ha inizio con l'accertamento dell'infrazione da parte di un soggetto a ciò deputato (l'agente del traffico), e che prosegue con la contestazione, la redazione di un verbale, la comunicazione del verbale al responsabile ecc.
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Si tratta di una serie di passaggi - la cosiddetta procedura - ognuno dei quali è sottoposto a regole ferree che se non vengono rispettate finiscono per togliere validità alla multa. Immaginate un domino in cui ogni tessera si lega a quella successiva: se ne tolgo una, o ne metto una al posto sbagliato, il gioco non funziona perché ho violato le regole. Ma perché pagare? Sembra che sia il metodo più rapido ed efficace per ricordare agli automobilisti, e a tutti coloro che circolano, di rispettare le norme. In altre parole, se oggi paghi, la prossima volta sarai più attento. L'obiettivo ultimo è quello della sicurezza stradale: se ognuno di noi - nessuno escluso - si attenesse alle norme del Codice della Strada, non ci sarebbero più incidenti, nessuno dovrebbe pagare multe, e saremmo tutti meno stressati. Le regole della circolazione sono contenute nel Codice della Strada (d'ora in avanti C.d.S.). Al Codice si aggiunge un regolarnento di attuazione che precisa, organizza e specifica le varie disposizioni (ad esempio riproducendo modelli e colori dei segnali o i verbali per le sanzioni). Alle disposizioni raccolte nel Codice si aggiungono altre leggi e istruzioni particolari riguardanti 1'assicurazione obbligatoria dei veicoli, la disciplina dell' autotrasporto, il Pubblico Registro Automobilistico (d'ora in avanti PRA), l'inquinamento atmosferico, 1'attività di consulenza e delle autoscuole ecc.
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2. Quale procedura per la multa Di solito siamo portati a pensare che le questioni di forma siano superficiali, spesso noiose, e a volte inutili. Non è così per il diritto, dove la forma è ciò che sostiene e dà valore alla sostanza. Nel nostro caso, la sostanza è che dobbiamo pagare, la forma è come ci viene detto. Se ci viene comunicato in modo sbagliato, o senza la necessaria forma, possiamo opporci e se avevamo ragione ci verrà riconosciuto il diritto di non pagare. Perché è così importante la forma? È ciò che ci protegge da chi applica il diritto. Si tratta del vecchio principio per il quale il governante non deve essere legibus solutus, 'svincolato dalla legge', ma vi è soggetto, come tutti i cittadini. Questo vale anche per i vigili e per tutti coloro che sono incaricati di sanzionare comportamenti in violazione del ed.S. Quando 1'automobilista infrange una regola della circolazione, interviene l'agente che redige un verbale, ovvero riempie un modulo con i dati dell'autore (targa e tipo di veicolo), l'ora, il luogo dell'infrazione e la norma che si presume violata. Sia la redazione del verbale, che la sua comunicazione, fanno parte di quel procedimento che termina con la multa. Quindi ogni elemento mancante o erroneo può portare all' annullamento della contravvenzione. Le multe non sono altro che sanzioni amministrative, il che vuoI dire che l'automobilista, col pagamento della somma prevista, si libera dall'illecito commesso e torna perfettamente in regola.
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Sempre che non ci siano conseguenze per le sanzioni accessorie (di cui al paragrafo seguente), rispetto alle quali la multa costituisce invece la sanzione principale.
3. Quali sono le sanzioni Le sanzioni ammInIstrative della circolazione stradale sono: la sanzione pecuniaria o multa, che impone il pagamento di una determinata somma e che costituisce, come abbiamo detto, la sanzione principale; la sanzione accessoria, che si aggiunge alla principale e non può mai darsi senza quella (> 15; > 16).
In realtà, parlare di sanzioni accessorie è un eufemismo perché di fatto sono molto più afflittive di quelle economiche. Esse sono essenzialmente di tre tipi: • quelle che obbligano il sanzionato a compiere
o sospendere o fare una determinata attività (come per esempio la sanzione di ripristino dello stato dei luoghi o di rimozione di opere abusive); (> 15) • quelle concernenti il veicolo (quando se ne opera il sequestro, la confisca o il fermo); (> 16)
• quelle concernenti i documenti di circolazione (quando si stabilisce la revoca, sospensione e ritiro della patente (> 14), il ritiro della targa o della carta di circolazione (>
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16), la diminuzione dei punti inizialmente attribuiti alla patente, che sono 20). La sanzione accessoria, come la principale, deve essere esplicitamente comminata, ciò significa che deve essere chiaramente contenuta nel verbale. Inol. tre 1'annullamento della sanzione principale implica 1'annullamento della sanzione accessoria anche se non richiesto nel ricorso (> 15).
4. In quali circostanze si determina una multa? Le occasioni di multa sono molteplici e possono riferirsi a soggetti, oggetti, fatti e comportamenti avvenuti nel corso della circolazione. In particolare, possono riguardare: • l'automobilista o il pedone, che con il suo comportamento viola le regole della circolazione, commettendo una infrazione più o meno grave; • il veicolo condotto dall' automobilista, che deve essere mantenuto in condizioni di efficienza e conformità alle norme dettate dal Codice (che vanno dall'immatricolazione alle condizioni di sicurezza del veicolo stesso con riferimento ad esempio ai sistemi di illumi· nazione, ai freni, alla strumentazione di bordo, alla revisione del veicolo ecc); • le strade, le piazze e in generale i luoghi dove
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avviene la circolazione. Anch'essi vanno mantenuti in condizioni tali da consentire una circolazione ordinata e ragionevole nel rispetto dei diritti di ciascuno e nella sicurezza della circolazione.
5. Chi vigila sul rispetto delle regole Gli agenti incaricati dei servizi di polizia stradale, come specificati nell'arto 12 del ed.S., controllano che tutti rispettino le regole. Vi sono quelli che svolgono questo controllo in maniera permanente ed esclusiva, e quelli che lo svolgono solo occasionalmente. Inoltre, alcuni agenti possono esercitare la loro funzione di controllo dovunque (e sono gli agenti di Stato), altri sono autorizzati a svolgerla solo in un determinato ambito territoriale: • comune (polizia municipale); • provincia (agenti provinciali); • regione (agenti regionali). Altri, infine, possono esercitare il controllo unicamente di alcune regole stradali, e solo in zone particolari della città. Sono gli ausiliari del traffico, il cui potere è limitato alle zone di cui l'azienda da cui dipendono è assegnataria (con un contratto di gestione della sosta, o altro) ed è valido solo se tale rapporto di dipendenza è comunque stabile e non occasionale (ovvero se hanno un contratto di lavo-
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ro a tempo indeterminato) (--+ 7, motivi da 4 a 7). Tutti questi agenti sono addetti alla prevenzione e all' accertamento delle violazioni, rilevano gli in ci denti, predispongono i servizi per regolare il traffico e la scorta di sicurezza, controllano gli utenti e le condizioni della circolazione, e tutelano l'uso e la sicurezza delle strade. Gli agenti che devono rilevare e contestare le infrazioni commesse hanno l'obbligo di farsi riconoscere indossando la divisa o mediante appositi segnali distintivi (> 7, motivo 8).
6. Quali sono i limiti degli agenti del traffico Trovarsi al momento giusto nel posto giusto. Per gli agenti è la condizione necessaria per poter irrogare una sanzione. Esistono infatti diversi limiti di operatività e di azione che, se vengono superati, rendono nulle o inefficaci le sanzioni. In dettaglio, esiste un: • limite territoriale. Gli agenti non possono comminare sanzioni al di fuori del territorio di loro competenza (ad es. una multa fatta da un vigile urbano di Roma su strada che è al di fuori del territorio comunale, o una multa di un ausiliario del traffico al di fuori della zona di competenza della società che gestisce il territorio) (> 7, motivo 3);
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• limite funzionale, specifico del ruolo dell'agente. Alcuni agenti particolari, ai quali sono affidati incariçhi non esplicitamente attinenti alla polizia stradale, possono prevenire e accertare infrazioni al ed.S. Tali agenti particolari che, entro certi limiti, possono sanzionare le violazioni stradali sono: - il personale dell'ispettorato generale per la circolazione. e sicurezza stradale, e il personale dell' ANAS; - il personale delle regioni, province e comuni, competente in materia di viabilità (per lè strade di proprietà degli enti di appartenenza); - i cantonieri di dipendenza pubblica; - il personale delle Ferrovie dello Stato per le violazioni commesse nei passaggi a livello; - il personale aeroportuale e delle capitanerie di porto per le violazioni nell' ambito delle aree sotto la loro responsabilità; • limite di poteri per gli ausiliari del traffico. Gli ausiliari sono dipendenti comunali o dipendenti delle società di gestione dei parcheggi, o personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico, ai quali il sindaco conferisce una limitata funzione di prevenzione e accertamento di violazioni, dato che possono solo rilevare (e non sanzionare) la sosta irregolare nelle aree e zone tariffate concesse alle società da cui dipendono, nonché la sosta o la
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circolazione irregolare nelle aree di transito di veicoli pubblici (corsie preferenziali) (> 7, motivi da 4 a 7). Inoltre, gli ausiliari possono esercitare le loro funzioni solo se: - dipendenti stabili (e quindi non assunti con contratto a tempo determinato); hanno partecipato a corsi di formazione specifica, nella qualità di dipendenti, conseguendo un' abilitazione o attestato ad hoc; sono nominativamente designati a tali funzioni dal sindaco (e non con determinazione dirigenziale).
Domande frequenti 1. Ho pagato una multa che ritengo ingiusta. Cosa posso fare? Nulla, perché una volta pagata la sanzione, la contravvenzione non può più essere opposta (> 1,2). 2. Sono passato col rosso, temo che mi toglieranno punti dalla patente, posso fare ricorso? La sanzi0ne di eliminazione di punti-patente è accessoria rispetto alla sanzione principale per non aver rispettato il segnale di rosso. Essa può essere impugnata sia congiuntamente alla sanzione principale che autonomamente. In ogni caso, consigliamo di impugnarla insieme alla sanzione principale in quanto segue le sorti di questa (eliminata la prima, si elimina automaticamente anche l'accessoria) (> 1,3).
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/. Tutto quello che avete .bisogno di sapere ...
3. L'auto di mio padre non viene usata da anni e per questo non pago l' assicurazione. Faccio bene? No. L'assicurazione è obbligatoria, per garantire terzi, anche se il veicolo è fermo e non circola su strada. Fa eccezione il caso in cui il veicolo sia in sosta su strada non aperta al pubblico e recintata (> 1,4).
4. Un ausiliario del traffico mi ha fatto una multa mentre transitavo su una corsia preferenziale. Può fado? Solo se si tratta di un ausiliario dipendente della società che gestisce i mezzi (ad es. ATAC a Roma). Nel verbale questo deve essere specificato, se non lo è può essere un valido motivo di impugnazione (> 1,6). 5. Mi è arrivata la multa che si dice fatta da un vigile che io non ho visto. È valida? I vigili devono sempre trovarsi in posizione avvistabile. Se tale condizione non è palese, deve essere giustificata da situazioni di rilevamento particolare (ad es. servizio di ordine pubblico o appostamento) e in questo caso il contravvenzionato non può opporsi. Se, al contrario, la posizione nascosta del vigile non è giustificata da situazioni particolari può essere motivo di impugnazione (> 8, motivo 17). 6. Continuano ad arrivarmi multe di un'auto che ho venduto anni fa. Cosa posso fare? In primo luogo segnalare al compratore il fatto con lettera raccomandata AR e controllare al PRA
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che sia stato annotato il passaggio di proprietà. Se la nuova proprietà è annotata puoi opporti alle contravvenzioni. Altrimenti è necessario fare annotare il trasferimento del bene al più presto e farsi risarcire dall'acquirente. Infatti, in questo caso, conviene pagare la multa e rivalersi con l'azione di regresso sull' effettivo proprietario.
Cap. 2
Il verbale
In questo capitolo: - quali requisiti deve avere ogni verbale, pena la sua illegittimità (e la vostra possibilità di impugnarlo); - cos'è (e cosa fare con) il preavviso di contravvenzIOne; - come una multa può trasformarsi in un atto di pignoramento.
1. Cosa sono i verbali I verbali sono gli strumenti con cui gli agenti del traffico sanzionano ogni comportamento indisci-
plinato di tutti coloro che usufruiscono della strada e non rispettano le regole della circolazione stradale (e quindi commettono un illec1to). Con tale mezzo si cerca di perseguire il trasgressore. I verbali sono rnoduli colorati (ce ne sono di vari colori, bianco, giallo, grigio o verde), sui quali viene indicata l'autorità che ha emesso la multa, chi ha commesso la trasgressione, il comportamento illecito che viene contestato, la norma del C.d.S. che si assume violata e la sanzione che viene inflitta (in gergo, comminata).
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/. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
Il verbale della contravvenzione è imposto e disciplinato dal Cd.S. e dal regolamento, ciò significa che il codice indica come e da chi deve essere redatto, sviluppato, compilato. A seconda di chi lo compila, il verbale ha un colore diverso: • quello dei vigili è bianco; • quello della polizia stradale è grigio; • quello dei carabinieri e di altri corpi di polizia giudiziaria è giallo. Ne esistono anche di altri colori. Il comune di Roma, ad esempio, per le sanzioni relative alla sosta tariffata invia estratti di verbali di colore verde.
2. Quali caratteristiche hanno i verbali di contravvenzione? I verbali di contravvenzione devono contenere le seguenti indicazioni obbligatorie: • giorno, ora, luogo e località dell'infrazione; • generalità del trasgressore (o del proprietario); • tipo di veicolo e targa; • sommaria esposizione del fatto; • la norma violata; • le eventuali dichiarazioni del trasgressore; • indicazione su chi lo redige e qualifica.
2. Il verbale
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Tali requisiti però sono previsti espressamente dal ed.S. solo per i verbali ordinari (vedremo nel paragrafo seguente che esistono vari tipi di verbali, e che ormai quelli ordinari sono i meno frequenti). In mancanza di uno di questi elementi il verbale
ordinario è nullo.
Per gli altri tipi di verbali, non prescrivendone la legge espressamente i requisiti, si ritiene che in ogni caso siano nulli in mancanza di: • giorno, ora, luogo e località dell'infrazione; • generalità del trasgressore (o del proprietario); • tipo di veicolo e targa; • sommaria esposizione del fatto; • la norma violata; • indicazione su chi lo redige; • qualifica di chi lo redige; • qualifica di chi lo recapita o consegna. Un requisito indispensabile di ogni verbale (ordinario e non) è la motivazione, che deve essere chiara, anche se succinta, e non apparente e di riferimento. Cioè non è sufficiente che si dica: 8, motivi da 1 a 6). Questi elementi non possono mancare, altrimenti la procedura sanzionatoria non è valida. Pertanto, ad esempio, se nel verbale che si riceve manca la firma dell'agente o del responsabile del procedimento è necessaria l'indicazione che trattasi di copia autentica, altrimenti esso è considerato nullo. I verbali, infatti, dopo la consegna e/o notifica diventano titoli esecutivi, e i titoli esecutivi sono azionabili solo se attestati da una firma che ne accerta l'autenticità e il riferimento all' ente che procede con la sanzione. Questo particolare viene abbastanza trascurato dalle amministrazioni pubbliche.
5. Cos'è il preavviso di contravvenzione? li più delle volte, il verbale di contravvenzione è preceduto da una busta, contenente alcuni fogli, che 1'agente del Lraffico lascia sul parabrezza della vostra auto, o del vostro motorino. Tale avviso costituisce un' preavviso di contravvenzione, che come dice la parola stessa - vi avvisa dell' arrivo a breve di un verbale di contravvenzione al vostro domicilio. Il preavviso di contravvenzione contiene sommariamente l'indicazione della violazione che avete compiuto, della norma del Cd.S. violata, e della sanzione che dovete pagare. Insieme al preavviso, trovate un modulo di conto corrente per effettuare
I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
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il pagamento, con l'avvertimento che, in caso si provveda a pagare entro 30 gg., non saranno dovute le spese ulteriori di notifica dçJ verbale, e la san· zione sarà unicamente quella prevista nel preavviso, che in genere corrisponde al cosiddetto minimo edittale (ovvero il minimo della sanzione previsto per quella infrazione). Scopo del preavviso infatti è proprio quello di indurre gli automobilisti a pagare entro breve tempo, e a non impugnare le multe. Cosa fare quando trovate un preavviso di con· travvenzione? Ci sono due possibilità: 1. Siete certi che la multa è giusta, e ogni even· tuale vostra opposizione non sarebbe accolta. In questo caso è meglio pagare entro 30 gg. la somma minore indicata nel preavviso, piut· tosto che aspettare l'arrivo del verbale a casa. Pagate meno, e vi siete tolti un pensiero! 2. Ritenete che vi abbiano multato ingiusta· mente, in questo caso aspettate che vi venga notificato il verbale di contravvenzione a casa e da quel momento avete 60' gg. per impu· gnare la multa. E ovviamente non pagate! Ricordatevi infatti che il preavviso, in quanto non è ancora il verbale vero e proprio, non può essere impugnato.
2. Il verbale
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6. Che valore ha il verbale li verbale non è soltanto la breve storia della vostra trasgressione (corredata di data, luogo e ora del misfatto), ma costituisce anche un titolo che la Pubblica Amministrazione può azionare contro il sog· getto o i soggetti indicati nel verbale stesso, per il pagamento di quanto dovuto, se non viene opposto. In presenza di tre condizioni tale titolo, secondo il CdS., diventa esecutivo e ciò sta a dire che, in forza di esso, siete obbligati a pagare la sanzione, anche contro la vostra volontà mediante quelle pro· cedure che il codice di procedura civile prevede nei confronti del debitore insolvente (pignoramento, iscrizione ipotecaria ecc.). Ecco le tre condizioni necessarie perché il ver· baIe diventi titolo esecutivo (> 6,1): 1. la redazione e consegna o notifica del ver· baIe; 2. la mancata opposizione da parte del tra· sgressore che l'ha ricevuto; 3. il mancato pagamento. In mancanza di tali condizioni, quell' atto non diventa un titolo esecutivo: l'amministrazione decade dal diritto di poterlo fare valere, e quindi l'atto perde efficacia. La legge attribuisce al verbale redatto dall' agente il valore dell' atto pubblico, cioè di un atto che fa «,piena prova fino a querela di falso della provenienza del docurnento dal pubblico ufficiale che lo ha formato,
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri/atti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti» (art. 2700 del codice civile). In altre parole, quello che l'agente scrive sul verbale si presume vero finché non è contestato con una querela di falso. Ma i fatti, ad esempio un sorpasso o una precedenza, devono essere awenuti alla presenza del verbalizzante o, se non in sua presenza, egli deve averli desunti da elementi inconfutabili (ad esempio dai rilievi tecnici di un sinistro stradale). I fatti riportati dal verbale non devono costituire apprezzamenti o valutazioni: in tal caso possono essere contestati (ad es. se il vigile afferma il passaggio con il rosso, nonostante che al momento dell'infrazione si trovasse in una posizione in cui non vedeva il semaforo). Ciò capita molto di frequente per le multe rilevate a distanza (> 8, motivo 17). In sostanza, il verbale costituisce la prova dei fatti contestati al contrawentore: essi sono tanto più credibili, quanto più sono evidenziati tutti gli elementi dell' accertamento (così, ad esempio, la posizione del verbalizzante, la situazione e lo stato dei luoghi e dei veicoli, le distanze ecc.) (> 8, motivi da 7 a lO).
Domande frequenti 1. Ho trovato una multa sul parabrezza della mia auto. Voglio impugnarIa. Cosa devo fare? Il foglio che i vigili lasciano sul parabrezza delle auto si chiama preavviso di contravvenzione e non
2. Il verbale
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può essere impugnato. Dovrai aspettare che arrivi il verbale della contrawenzione a casa per posta. A quel punto hai 60 gg. di tempo dal momento del ricevimento del verbale per impugnarlo (> 2,2). 2. Mi è stata recapitata una multa quando non ero a casa. Il portiere dello stabile in cui abito l'ha presa al mio posto. Può farIo? La notificazione del verbale di contrawenzione (come di tutti gli altri atti) si dà per awenuta (nel senso che si considera che la persona interessata ha avuto conoscenza della contrawenzione) non solo quando è ricevuta dalla persona interessata, ma anche quando viene ricevuta dal portiere o da chi si qualifica come tale (può essere anche la donna che fa le pulizie del palazzo) o da un vicino di casa. In questi casi quindi solo se il postino o l'ufficiale giudiziario non ha attestato nella notifica di aver ricercato preventivamente il contrawentore, tale notifica si considera nulla e inefficace. Ma l'interessato dovrà comunque far valere tale nullità con un' opposizione (> 2,3). 3. Mi è stato consegnato a rpano un verbale di contrawenzione non firmato. E valido? . No, anche se il modulo proviene da un'autorità ldentificabile, cioè anche se sulla busta o nell'intestazione del verbale è scritto il nome dell' autorità che ha emesso il verbale (es. comando dei vigili urbani di Roma). Il fatto può essere un valido motivo di contestazione (> 2,4).
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/. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
4. Ho ricevuto un verbale scritto a macchina (o al computer) firmato dal «Responsabile del procedimento», ma non da chi ha accertato la violazione. È valido? Si tratta, con ogni probabilità, del cosiddetto verbale sintetizzato (> 2,5) un verbale in cui viene appunto sintetizzato il vero verbale - steso dall'agente accertatore e depositato in apposito registro cronologico presso il comando di polizia -, che viene firmato o da un altro agente o dal responsabile del procedimento. In questo caso, viene, in genere, considerato valido, ma sussistono molte oscillazioni nella giurisprudenza.
Cap. 3
Le opposizioni. Regole generali
In questo capitolo:
- una regola che vale per tutti: decidete se pagare o opporvi a una contravvenzione entro 60 gg. dal ricevimento della multa; - scegliete il tipo di opposizione che volete fare e a chi farla; - la contestazione immediata: come trasformare un probabile (e inutile) litigio col vigile, in un buon motivo per il vostro ricorso; - non solo multe: una panoramica sui tipi di opposizione possibili.
1. Cosa fare dopo aver ricevuto una multa Una volta che vi è stata fatta (in termini giuridici si dice contestata) una multa, non potete restare inattivi. La PA vi passa la palla e dovete subito decidere, nel senso che non dovete far passare il tempo obbligatoriamente indicato nel verbale per: • contestare; • chiedere una rateizzazione se non potete pagare in un'unica soluzione;
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
• pagare quanto scritto nel verbale. Infatti l'inattività vi costa cara: la sanzione pecuniaria, indicata nel verbale sempre nel minimo edittale (> 2,5), sale - quando non si paga entro i termini indicati nel verbale stesso - alla metà del massimo stabilito nella norma violata (art. 203 n. 3 CdS.). La Pubblica Amministrazione può chiedere tale importo maggiorato entro i cinque anni dalla commessa infrazione, prima che scatti la prescrizione. In alcuni casi, il verbale non contiene la sanzione nella misura del minimo, ma in una misura superiore. Si tratta dei casi in cui il trasgressore ha posto in essere ulteriori comportamenti illeciti in aggiunta a quello per il quale veniva redatto il verbale. I casi più comuni sono: • se il trasgressore non ottempera all'ordine di fermarsi; • se rifiuta di esibire il documento di circolazione, la patente di guida o qualsiasi altro documento che deve avere con sé (ad esempio un documento che lo autorizzi a un trasporto particolare, come quello, conto terzi, di merci per mezzo di un veicolo non abilitato a tale uso).
2. Come ci si oppone alle contravvenzioni stradali Siccome le opposizioni alle multe sono di sicuro le più frequenti, riassumiamo qui ciò che dovete te-
3. Le opposizioni. Regole generali
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nere a mente per fare ricorso. Innanzitutto, è importante sapere a cosa vi opponete. L'opposizione può riguardare: • il verbale o l'ordinanza-ingiunzione del prefetto che commina la sanzione (e non il preawiso di contrawenzione che viene lasciato sul tergicristallo dell'auto! > 2,5); • le sanzioni comminate nel verbale o nell' ordinanza-ingiunzione, che possono essere principali (di natura economica) e accessorie (provvedimenti di varia natura come sottrazione dei punti dalla patente, fermo auto ecc.). Ci si può opporre sia alle sanzioni principali che a quelle accessorie, oppure soltanto a quelle accessorie. Infatti l'opposizione alle sanzioni principali si estende di diritto a quelle accessorie, ma non viceversa (> 15). Nel caso in cui intendiate opporvi solo alle sanzioni accessorie (perché ad es. ritenete giusta la multa, ma non la sottrazione dei punti-patente), è consigliabile farlo prima di pagare la sanzione principale. Infatti, dopo aver pagato le disposizioni di legge sembrano escludere la possibilità di ricorso. ~a, poiché il caso è controverso in giurisprudenza, nmandiamo al paragrafo seguente. In secondo luogo, tenete presente chi può opporsi. il ricorso può essere proposto o dal trasgressore (di sohto Identificato con il conducente del veicolo) o tal soggetto obbligato in solido con il.trasgressore 1ll parole povere, obbligato alla pari del trasgres-
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
sore a pagare: o paga l'uno o l'altro), vale a dire il proprietario del veicolo o il titolare di altro diritto sul veicolo, per esempio: • l'usufruttuario, colui che ha un diritto di usufrutto sul veicolo, ma non ne è il proprietano; • l'acquirente con patto di riservato dominio, ovvero colui che ancora non è proprietario del veicolo (perché lo sta acquistando a rate), ma che assume ogni rischio relativo al bene; • l'utilizzatore del veicolo a titolo di locazione finanziaria, ovvero colui che utilizza il veicolo mediante un contratto di leasing. Se la notifica della multa è stata fatta nei confronti di entrambi gli obbligati in solido al pagamento della sanzione (ad es. trasgressore e proprietario del veicolo), entrambi potranno separatamente fare ricorso. In ogni caso il soggetto obbligato in solido con il trasgressore (ad esempio il proprietario del veicolo col quale è stata commessa l'infrazione) può proporre ricorso anche se non ha ricevuto la comunicazione o notifica della multa, potendo comunque essere chiamato a risponderne. È sufficiente infatti che la notifica o consegna del provvedimento sia pervenuta ad almeno uno dei due responsabili dell'infrazione (vale a dire o al proprietario del veicolo o a colui che l'ha commessa).
3. Le opposizioni. Regole generali
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3. Quando fare l'opposizione? Ricapitoliamo: il ricorso può essere fatto quando esiste un verbale di contravvenzione comunicato (notificato al domicilio o contestato immediatamente e consegnato a mano) cui opporsi. Esso è proponibile: • se non è stata pagata la sanzione comminata nel verbale; • se non sono passati 60 giorni dalla notifica e/o comunicazione del verbale; • se è stato notificato o consegnato il verbale che commina la sanzione, almeno al contravventore; • se la sanzione è un atto finale e non interrnedio o provvisorio. Gli atti provvisori non SOIZO mai opponibili (ad es. il preavviso di contravvenzione). Per le contravvenzioni stradali, il verbale costituisce sempre un atto finale. Ogni altro provvedimento o delibera che lo precede è provvisorio e dunque non è opponibile.
4. È possibile contestare immediatamente una multa? Una prima precisazione: in termini giuridici la
Contestazione è quella del vigile (è lui, o chi per lui,
che vi contesta la multa), e per legge sarebbe sempre tenuto a farla immediatamente (> 8), tranne nei
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I. Tuno quello che avete bisogno di sapere ...
casi espressamente previsti dal Codice della Strada. Le vostre legittime e nobili contestazioni sono contenute nei motivi che scrivete nel ricorso, ma se avete la fortuna - si fa per dire - di essere presenti al momento della redazione del verbale da parte del vigile, è possibile far inserire nel verbale stesso i motivi della vostra contestazione dell'infrazione. Questi però non costituiscono un'opposizione, e comunque per lo spazio materiale esistente sui moduli di verbale, devono essere brevi e succinti. Tuttavia, l'osservazione che l'automobilista fa all' agente che redige il verbale, osservazione che il vigile è tenuto a trascrivere nel verbale stesso, pena la nullità sia del verbale che della sanzione, può risultare utile in seguito, se si fa opposizione. Suggeriamo alcune di queste osservazioni: • «TI fatto contestato non è corretto>. Mai dire «Non è vero che sono passato col rosso!» «Non è vero che non ho rispettato la precedenza!». Sarebbe solo irritante oltre che irrilevante; • «TI fatto contestato non è esatto». Così quando si è fermi ma non in sosta (in questo caso si può aggiungere questa specificazione), ed è sanzionato solo il divieto di sosta (non quello di fermata); • «La norma violata non è esatta». Vi consente di contestare ogni infrazione senza dover consultare al momento il Cd.S. (È il caso ad esempio in cui si contesta l'infrazione di mancata esposizione del ticket con l'art 157 del Cd.S.,
3. Le opposizioni. Regole generali
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che sanziona invece la mancata messa in funzione del disco orario); • «La contestazione è impropria, generica o insufficiente». Quando il verbale non contiene il comma dell'articolo del Cd.S. violato. Così ad es. quando si contesta l'art 7 del Cd.S. senza precisare il comma (1 o 2 ecc.), che riguardano ipotesi assai diverse. • «La sanzione non è proporzionata». Quando la sanzione appare troppo grave rispetto al fatto commesso. E ciò è importante rispetto a sanzioni soggette a discrezionalità (come ad esempio per rimozione veicolo, mancanza documenti o altro). • «TI segnale non era visibile». Evidenzia la condotta incolpevole (ad esempio segnale stradale coperto da foglie e non avvistabile dalla direzione di provenienza del sanzionato). La contestazione (in realtà dichiarazione) del contravventore, come si è detto, non sostituisce il ricorso, che comunque dovrà essere fatto se ci si vuole opporre alla multa. A cosa serve dunque la contestazione immediata se in ogni caso si dovrà fare ricorso? È importante perché è una prima ricostruzione dei fatti che si Contrappone a quella fatta dal vigile, e dimostra quindi che già al momento della verbalizzazione, colui che subisce la multa ritiene di essere nel giusto ,e di non aver violato il Cd.S. E importante quindi sotto il profilo della buona fede~ ma anche poiché segnala fatti o atti che potreb-
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
bero essere sfuggiti al verbalizzante (il segnale non era visibile!).
5. Quali tipi di opposizione esistono Come si è detto, il caso più frequente di opposizione è quello a un verbale di contrawenzione, ma esistono altri atti della Pubblica Amministrazione, relativi direttamente o indirettamente alla circolazione stradale, che possono essere contestati (una segnaletica stradale errata, una cartella esattoriale ecc.). Per ogni tipo di atto esistono uno o più tipi di opposizione. Li trovate nei capitoli seguenti, suddivisi in: • opposizioni amministrative: si chiamano cosÌ perché il ricorso viene proposto nei confronti di un organo della Pubblica Amministrazione (prefetto, ministro delle Infrastrutture, presidente della provincia). Le trovate nel capitolo 4; • opposizioni giudiziarie: sono quelle indirizzate a organi della magistratura (giudice di pace, Tribunale ecc.). Le tratteremo nel capitolo 5; • opposizioni speciali o particolari: abbiamo chiamato cosÌ le opposizioni alle cartelle esattoriali e alle procedure esecutive che si attuano in conseguenza di quelle. Se ne parlerà nel capitolo 6.
3. Le opposizioni. Regole generali
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Per tutte le opposizioni che indichiamo nei capitoli seguenti è possibile difendersi da soli, ma quando la situazione è particolarmente complicata o quando la sanzione è di notevole entità o complessità, è raccomandabile rivolgersi a un awocato esperto in materia.
6. A cosa ci si può opporre L'opposizione può concernere: • Verbali di contravvenzione per violazioni del CdS. (le multe). La legge consente che l'opponente e la Pubblica Amministrazione siano personalmente in giudizio, quindi senza l'assistenza di un dt/ensore. TI procedimento si svolge senza oneri fiscali di sorta, senza bolli e registrazione. La competenza è del giudice di pace o del prefetto. La legge stabilisce che il procedimento si svolga in maniera semplificata con una domanda rivolta all' autorità la quale poi provvede autonomamente, sia essa un giudice o un prefetto. Ciò significa che: - il procedimento va avanti d'ufficio qualora l'opponente non si presenti (anche alla prima udienza, ma vi è qualche dubbio in giurisprudenza sul punto); - è possibile spedire per posta l'opposiZlOne.
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
bero essere sfuggiti al verbalizzante (il segnale non era visibile!).
5. Quali tipi di opposizione esistono Come si è detto, il caso più frequente di opposizione è quello a un verbale di contravvenzione, ma esistono altri atti della Pubblica Amministrazione, relativi direttamente o indirettamente alla circolazione stradale, che possono essere contestati (una segnaletica stradale errata, una cartella esattoriale ecc.). Per ogni tipo di atto esistono uno o più tipi di opposizione. Li trovate nei capitoli seguenti, suddivisi in: • opposizioni amministrative: si chiamano così perché il ricorso viene proposto nei confronti di un organo della Pubblica Amministrazione (prefetto, ministro delle Infrastrutture, presidente della provincia). Le trovate nel capitolo 4; • opposizioni giudiziarie: sono quelle indirizzate a organi della magistratura (giudice di pace, Tribunale ecc.). Le tratteremo nel capitolo 5; • opposizioni speciali o particolari: abbiamo chiamato così le opposizioni alle cartelle esattori ali e alle procedure esecutive che si attuano in conseguenza di quelle. Se ne parlerà nel capitolo 6.
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Per tutte le opposizioni che indichiamo nei capitoli seguenti è possibile difendersi da soli, ma quando la situazione è particolarmente complicata o quando la sanzione è di notevole entità o complessità, è raccomandabile rivolgersi a un avvocato esperto in materia.
6. A cosa ci si può opporre L'opposizione può concernere: • Verbali di contravvenzione per violazioni del Cd.5. (le multe). La legge consente che l'opponente e la Pubblica Amministrazione siano personalmente in giudizio, quindi senza l'assistenza di un dtfensore. Il procedin1ento si svolge senza oneri fiscali di sorta, senza bolli e registrazione. La competenza è del giudice di pace o del prefetto. La legge stabilisce che il procedimento si svolga in maniera semplificata con una domanda rivolta all' autorità la quale poi provvede autonomamente, sia essa un giudice o un prefetto. Ciò significa che: - il procedimento va avanti d'ufficio qualora l'opponente non si presenti (anche alla prima udienza, ma vi è qualche dubbio in giurisprudenza sul punto); - è. possibile spedire per posta l'opposiZIone.
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ... • Singoli atti riguardanti la circolazione, emanati da varie autorità (comune, prefetto, Ministero ecc.). Tali atti sono, ad esempio, il blocco del traffico in occasione di manifestazioni o per esigenze ambientali. Se si subisce una sanzione in conseguenza di uno di questi atti, ci si può opporre contestando la loro legittimità e dunque la sanzione a essi connessa. La competenza del procedimento è del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) e per fare ricorso occorre essere assistiti da un avvocato. • Tutti gli obblighi, i pagamenti e gli Otzeri riguardanti la circolazione stradale. In tali casi l'opposizione va presentata al giudice cotnpetente per materia. Ad esempio, su questioni relative al pagamento del bollo auto o della tassa di circolazione, si deve fare opposizione presso la magistratura fiscale (Commissioni tributarie provinciali) (> modulo, comm. trib. 13).
7. In breve: come scegliere a chi fare ricorso Se volete contestare: • una multa: fate ricorso al giudice di pace (> 5) o al prefetto (> 4,1; 4,2). (> modulo, prefetto da 1 a 4; > modulo, g.pace 6); • la collocazione (o mancanza di collocazione) di un segnale stradale: dovete fare ricorso al
3. Le opposizioni. Regole generali
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Ministero delle Infrastrutture (-+ modulo, Ministero 15-16); questioni concernenti il bollo di circolazione dei veicoli: si deve fare opposizione presso la magistratura fiscale (Commissioni tributarie provinciali) (> modulo, comm.trib. 13); trasporto/immissione o deposito di rifiuti: ricorso al presidente della provincia (> modulo, pref. 1 cambiando intestazione); questioni concernenti tasse automobilistiche: ricorso al presidente della Giunta regionale ( > modulo, comm.trib. 13 cambiando intestazione); una cartella esattoriale: ricorso al Tribunale o al giudice di pace, a seconda della competenza (> modulo, giud.pace 7; > modulo, trib. 11).
Domande frequenti 1. Un vigile mi ha fermato e multato, ma non ha voluto verbalizzare le mie osservazioni. Cosa posso fare? La mancata verbalizzazione delle tue osservazioni rende nullo il verbale di contravvenzione! Se il verbale ti è stato consegnato al momento dell'infrazione potevi rifiutarti di riceverlo e di sottoscrivedo per ricevuta. Se lo hai già ricevuto, opponiti con ricorso, utilizzando come motivo proprio la mancata trascrizione delle tue osservazioni al momento in cui sei stato multato (> 3,4).
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/. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
2. Mentre ero dentro la mia macchina un ausiliario del traffico mi ha elevato la contravvenzione per mancato pagamento del ticket della sosta. Poteva farlo?
Fin quando sei in macchina l'ausiliario non può considerare la fermata come sosta e non può elevarti la contravvenzione, specie se hai il motore del veicolo acceso.
3. Ho ricevuto un verbale di contravvenzione per aver fatto un sorpasso senza segnalazione preventiva con la freccia. Onestamente non lo ricordo. Posso contestarlo?
Sì, poiché non sei stato fermato e non ti è stata fatta la contestazione immediata. Attenzione, però, puoi opporti solo se il verbale non reca la causa di tale mancata contestazione immediata dell'infrazione, o ne reca una generica (ad es. impossibilità di fermare il veicolo).
4. Mi è arrivato un verbale che mi dice di aver superato un limite di velocità di oltre 7 km. È regolare?
Sì, se il limite risulta accertato con strumento meccanico (autovelox che si dichiara testato, tarato, e sotto la gestione diretta delle forze di polizia). Infatti è uno dei casi che esonera gli agenti dal fermo immediato del veicolo, quando l'infrazione è accertata dopo il passaggio del veicolo stesso.
5. Mio zio, di cui conducevo l'auto, ha pagato la contravvenzione. Posso oppormi, quale condu-
3. Le opposizioni. Regole generali
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cente del veicolo, essendomi stati tolti ben 10 punti?
L'ultimo orientamento della giurisprudenza ti dà ragione. La Corte Costituzionale ha stabilito che il pagamento del debitore solidale (nel caso tuo zio) non costituisce accettazione (in gergo acquiescenza) della multa quando l'interesse che si fa valere (nel tuo caso la soppressione dei punti-patente) è superiore a quello della sanzione di pagamento e appare meritevole di tutela. Ti puoi dunque opporre, ma ti conviene comunque pagare entro i termini. 6. Cosa devo fare per rateizzare una multa?
Se la multa ti appare gravosa puoi recarti: • se ti è stata fatta dalla polizia municipale, al comune. In genere in ogni comune c'è un apposito ufficio contravvenzioni, dove potrai presentare la tua domanda; • se fatta da polizia stradale, presso il comando di polizia che ti ha elevato la multa. Oppure puoi chiedere la rateizzazione con richiesta scritta (prima della scadenza del termine dl ~pposizione o di pagamento) e motivata agli stessi entl (> modulo, rate 20). Se devi rateizzare una cartella esattoriale, devi recarti presso l'ente che ha emesso la cartella, che pu~ ~ssere il comune, il Ministero degli Interni o la pohzla stradale, e concordare la rateizzazione.
Cap. 4
Le opposizioni amministrative
In questo capitolo: - il ricorso al prefetto: rischi e possibilità di vittoria; - come scrivere il ricorso al prefetto e a chi indirizzarlo; - quali sono gli altri ricorsi amministrativi: owero . come contestare una segnaletica stradale; come opporsi a multe per rifiuti e tasse automobilistiche.
1. Quali sono le opposizioni amministrative Abbiamo già detto che per opporsi a un verbale di contravvenzione, occorre proporre ricorso alternativamente al giudice di pace o al prefetto: cioè o all'uno o all'altro. Tuttavia, se si fa il ricorso al prefetto, qualora ~uesto venga rigettato, si può poi proporre anche ncorso al giudice di pace contro la sanzione irrogata dal prefetto, indicando anche motivi diversi da quelli specificati nella prima opposizione. In tal caso, pertanto, ci si oppone sia al provvedimento del prefetto (lo chiamiamo ordinanza-ingiunzione) che al verbale originario. È consigliabile dunque
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/. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
opporsi inizialmente al prefetto e vedere come e se ci viene risposto. Gli uffici amministrativi hanno spesso un carico di lavoro molto grande e puo’ capitare che il prefetto non riesca a rispondere all' oppositione nei termini previsti dalla legge (minimo 180 e massimo 210 giorni): in questo caso l'opposizione si dà per accolta. Il ricorso va indirizzato al prefetto della provincia dove è stata commessa l' infrazione, entro 60 giorni dal ricevimento dlla notifica del verbale di contravvenzione o dalla ontestazione immediata (consegna a mano del ve baIe al contravventore all' atto della constatazione dell' infrazione). Le domeniche e le festività intermedie si computano nel termine, ma se la scadenza cade in un giorno festivo, è prorogata automaticamente al giorno successivo (ad es. un verbale notificato il 27 ottobre scadrebbe dopo 60 gg. il 25 dicembre, ma essendo il 25 un giorno festivo, ed essendolo anche il 26, scadrà il 27 dicembre). Il ricorso può essere fatto direttamente e personalmente dalla parte interessata e, in caso di rigetto, comporta l'aumento della sanzione (nella misura del doppio della multa originaria), oltre a spese variabili di procedura (ad es. per la notifica dell' ordinanzaingiunzione del prefetto ecc.), comunque non superiori a 10 euro. Il prefetto non può mutare il titolo o la causa della sanzione così come è stata indicata nel verbale dall' agente; né può contestare, per l' infrazione commessa, un diverso articolo di legge da quello indicato nel verbale; e tanto meno contestare un fatto
4. Le opposizioni amministrative
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diverso. Per cui se uno degli elementi del verbale è sbagliato, il prefetto non può fare altro che annullare la sanzione. Il provvedimento del prefetto (ordinanza-ingiunzione) è di natura amministrativa, si sovrappone al verbale e anzi lo sostituisce (anche il verbale, si è detto, è un atto amministrativo) e deve essere motivato in punto di fatto e di diritto. ATTENZIONE! Nei grandi centri, i motivi di diritto, dedotti dal sanzionato, vengono di solito accantonati dal prefetto con l' indicazione che trattasi di questioni di diversa competenza (si vedano ad esempio i provvedimenti del prefetto di Roma). Tale indicazione configura una mancata motivazione del provvedimento (ex art. 3 legge 241/90) e ne determina la nullità. Infatti, il giudice dipace di solito annulla questo
provvedimento rendendo nulla anche la nuova sanzione emessa dal prefetto.
2. Come si presenta il ricorso al prefetto Il ricorso al prefetto può essere presentato o spedito entro 60 giorni dalla notifica del verbale (ovvero dalla data che trovate sulla busta che avete ricevuto). Il plico deve essere inviato con una lettera raccomandata NR e vi si devono allegare, oltre ~ ricorso, anche l' originale del verbale notificato e 1 bollettini di versamento di conto corrente. E va presentato o spedito a una di queste sedi:
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
• direttamente al prefetto presso l'ufficio terri-
tonale del governo della provincia del luogo
dove è awenuta l'infrazione (apposito ufficio detto
area delle sanzioni amministrative) (> modulo,
pref. 1). • al prefetto presso l'ufficio accertatore (ufficio della Pubblica Amministrazione che ha emesso la contrawenzione). E in questo caso il modulo cambia a seconda dell'ufficio che ha emesso la contrawenzione: - vigili urbani: > modulo, pref. 3; polizia stradale: > modulo, pref. 2. A seconda di dove viene inviato, o presentato anche a mano, cambiano i tempi della risposta del prefetto. Questo perché: • da un lato il prefetto, ricevuta l'opposizione, deve rispondere entro 120 giorni (termine di decadenza, entro il quale deve essere fatto il prowedimento di reiezione del ricorso); • dall'altro lato questo termine varia a seconda di chi riceve il ricorso (1'autorità cui è inviato o presentato). In breve, ai 120 giorni indicati per la risposta del prefetto, si sommano: • 60 giorni dalla ricezione del plico se il ricorso è stato indirizzato all'ufficio accertatore (che deve trasmettere il plico al prefetto entro tale ulteriore termine) - e quindi il termine per la
4. Le opposizioni amministrative
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risposta del prefetto sale a complessivi 180 giorni; • 30 giorni per la richiesta del prefetto all'ufficio accertatore che ne ha altri per trasmettere il rapporto al perfetto - complessivi 210 giorni. Tali termini sono però destinati ad allungarsi ove nel ricorso sia stata chiesta l'audizione personale del ricorrente. In questo caso si determina un notevole ritardo connesso alla data di convocazione. In questo caso il procedimento resta sospeso fino alla data fissata per la convocazione (considerando anche un eventuale rinvio chiesto dal ricorrente, in cas? di impedimento a presentarsi). E comunque consigliabile inserire nel ricorso la richiesta di audizione personale del ricorrente, sia per una più completa difesa, sia per sopperire a qualche eventuale difetto del ricorso. Ci si può sempre rinunciare in seguito. ATTENZIONE! il ricorso al prefetto rende inammissibile ~ ricorso al giudice di pace. La conseguenza è che non e possibile presentare contemporaneamente i due ncorsi. Perciò, per l'opposizione al verbale si dice che detti ricorsi sono alternativi: o si fa l'uno o si fa l'altro.
~ A chi e contro chi si propone il ricorso Abbiamo detto che i ricorsi fatti contro i verbali si propongono o al giudice di pl.lce o al prefetto della località della commessa infrazione.
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
Anche l'opposizione fatta davanti al prefetto si esercita sempre contro l'autorità del luogo dove è stata commessa l'infrazione e mai contro l'autorità centrale o Ministero (da cui dipendono gli agenti verbalizzanti). Ad esempio, se verbalizzanti sono gli agenti della stradale, siano essi vigili o ausiliari, il ricorso'si propone al prefetto ora denominato anche Ufficio Territoriale del Governo, che non è una diversa autorità, ma inquadra il prefetto in un ambito specifico territoriale (infatti il prefetto rappresenta l'Ufficio del Governo nel territorio). In proposito va detto che la località del prefetto può non coincidere con la località del giudice di pace, dato \che le sedi del giudice di pace sono in numero superiore a quelle dei prefetti, che coincidono con le province. I ricorsi contro le cartelle esattoriali (che costituiscono lo strumento di riscossione delle sanzioni contenute nei verbali), invece, si propongono sia contro l'esattore che contro l'ente impositore, ma varia la possibilità di proposizione per forma e luogo. Di ciò tratteremo nel capitolo 6.
4. Quali altri ricorsi amministrativi sono possibili a. Un primo ricorso praticabile è quello al Ministero delle Infrastrutture contro le ordinanze comunali (o relative all'ente proprietario della strada) e riguarda la collocazione dei segnali stradali. Per. esempio per lamentare la cattiva collocazione
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di un segnale, o la mancanza di un segnale stradale, o un segnale errato. E ancora per lamentare divieti o sensi unici o istituzioni di circolazioni cervellotiche. Trovate i moduli nella parte terza del libro (> modulo, Ministero 16-17). Tale ricorso è proponibile: • entro 60 giorni dalla data del provvedimento contestato o dalla data di collocazione dei segnali; • se si è abitanti del luogo dove si trovano le indicazioni segnaletiche contro le quali si intende fare opposizione. li ricorrente deve indicare le ragioni dettagliate dell'opposizione, con l'eventuale proposta di modifica, magari allegando foto del luogo. L'opposizione sospende l'esecuzione del provvedimento impugnato, nel senso che finché non è deciso il ricorso, il provvedimento comunale non produce effetti (come per es. la sostituzione della segnaletica stradale, salvo motivi di urgenza). Il ricorso è deciso entro 60 giorni. La parte può ricorrere senza assistenza di difensore. b. Un secondo ricorso praticabile è quello al Ministero dell’Economia e delle Finanze contro il provvedimento di cancellazione del veicolo dal PRA, che ha luogo quando l'ACI accerta il «mancato pagamento dei contributi per tre anni consecutivi».
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Tale ricorso è caduto in disuso per il passaggio di competenza alle regioni delle questioni sul bollo di circolazione dei veicoli. Tali opposizioni sono ora di competenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).
c. Esistono altri ricorsi specifici che, benché non in modo essenziale, riguardano questioni relative al Codice della Strada: • ricorso al presidente della provincia previsto per
chi trasporta rifiuti non autorizzati (o senza i documenti necessari) sul proprio veicolo. In questo caso utilizzate il modulo per il ricorso al prefetto cambiando l'intestazione (- modulo, pref. 1). Vengono sanzionati infatti: - l'abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul/nel suolo; - l'immissione di rifiuti di qualsiasi genere allo stato solido o liquido nelle acque superficiali e sotterranee; - l'immissione nel normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani di imballaggi terziari di qualsiasi natura (ad es. imballaggi di cartone). Le norme prevedono che «beni durevoli per uso domestico che hanno esaurito la loro durata operativa devono essere consegnati a un rivenditore contestualmente all'acquisto di un bene durevole di tipologia equivalente ovvero essere consegnati alle imprese pubbliche o private che
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gestiscono la raccolta». (Caso tipico: il frigorifero o il televisore). È prevista una sanzione pecuniaria anche quando il trasporto di detti beni awiene violando la normativa che impone il possesso di formulario da parte del trasportatore, l'esistenza di un' autorizzazione specifica se il trasporto avviene per conto terzi ecc., mentre l'attività di «raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti prodotti da terzi in mancanza della prescritta autorizzazione» è sanzionata addirittura come un reato. li ricorso contro le sanzioni per tali norme è dI competenza della provincia; e contro le ordinanze-ingiunzioni della medesima, emesse dopo il ricorso amministrativo, è possibile opporsi al presidente della provincia ex art. 23 L. 689/81 (la legge che regola le opposizioni a tutte le sanzioni amministrative); • ricorso amministrativo al presidente della Giunta regionale del luogo dove è immatri: colato il veicolo, che si propone in caso di contenzioso relativo alle tasse automobilistiche (qualunque sia il motivo per il quale si è sospeso o interrotto il pagamento, ad esempio fermo del veicolo per forza maggiore ecc). Utilizzate in questo caso il modulo di ricorso alla commissione tributaria, cambiando l'intestazione (> modulo, comm.trib. 14). In proposito, va ricordato che, nonostante le varie modifiche al regime delle tasse automo-
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bilistiche, l'imposizione relativa ai veicoli a motore è connessa non più alla circolazione dei medesimi, ma al possesso e all' iscrizione del veicolo al PRA. NB: anche un'automobile parcheggiata e che non viene mai usata deve essere in regola con le tasse!
d. Esiste infine un ricorso straordinario che può legittimamente àpplicarsi alle multe, benché ovviamente non sia sjudiato per esse. C'è il ricorso straordinario al presidente della Repubblica contro gli atti amministrativi definitivi, che deve essere proposto nel termine di 120 giorni dalla notifica dell'atto o dalla comunicazione dell' atto impugnato, per soli motivi di legittimità, ovvero per motivi che riguardano la forma giuridica del provvedimento e non la materia o causa su cui il provvedimento incide. li ricorso va notificato (o spedito con raccomandata con ricevuta di ritorno) almeno a uno dei controinteressati (cioè coloro che hanno interesse contrarzò al ricorso, come l'ente che ti ha multato, e quindi presentato allegando la prova dell' avvenuta notifica. Ma esso è complesso e sconsigliabile.
Domande frequenti 1. Ho ricevuto una multa. Voglio oppormi perché non condivido l'interpretazione data dal vigile alla mia manovra. Quale opposizione fare?
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Trattandosi di interpretazione di un articolo di legge e, quindi, della conformità di un comportamento a una norma, sarebbe consigliabile l'opposizione al giudice di pace, dato che di solito deve rispondere a quesiti precisi, ed è, in genere, più aperto e pronto a considerare le sfumature dell'interpretazione. 2. Ho ricevuto un'ordinanza-ingiunzione del prefetto con cui si respinge il mio ricorso avverso una multa. Posso oppormi perché mi ha raddoppiato la multa?
L'opposizione è possibile con ricorso al giudice di pace, non perché ti ha raddoppiato la multa, ma per gli stessi motivi per cui ti sei opposto prima. A essi puoi aggiungere quelli per eventuali irregolarità dell'ordinanza-ingiunzione (ce ne sono molte, come la mancanza di motivazione o di sottoscrizione > 17, motivi da l a 8). Infatti quando fai opposizione al prefetto e questi la rigetta, al verbale di multa contro cui ti sei opposto si sostituisce l'ordinanzaingiunzione che commina una multa pari al doppio di quella originaria (che consisteva nel minimo edittale. previsto per quell'infrazione). Ora è questa ordinanza-ingiunzione che devi impugnare facendo ricorso al giudice di pace. Nel caso in cui il giudice di pace rigetti questo nuovo ricorso, sarai tenuto a pagare quanto scritto nell' ordinanza-ingiunzione del prefetto (il doppio della multa originaria).
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3. Ho ricevuto dopo nove mesi un'ordinanza-ingiunzione del prefetto con cui mi respinge il ricorso avverso una multa. Posso oppormi?
Sì, con ricorso al giudice di pace perché l'ordinanza-ingiunzione è tardiva, emessa dopo la scadenza dei termini (210 giorni, o 180), a seconda di dove hai presentato il ricorso (> 4,2). Fa fede la data di emissione dell' ordinanzaingiunzione.
4. Ho ricevuto un verbale dopo otto mesi da quando ho commesso l' nfrazione. Posso oppormi al prefetto? Sì, perché il verbale è divenuto inefficace per
mancata notifica nei termini di 150 giorni. Il prefetto può constatarlo facilmente, senza nessuna istruttoria.
5. Hanno collocato sotto casa un segnale pericoloso per chi deve uscire dal portone. Cosa posso fare per farlo rimuovere?
Puoi segnalare la cosa all'Ufficio comunale o fare direttamente ricorso al Ministero delle Infrastrutture, allegando una fotografia dei luoghi. Entro 60 giorni (ma i tempi saranno più lunghi), riceverai un provvedimento che obbliga il comune a cambiare il segnale o mutarne la posizione o la collocazione a seconda di quanto hai chiesto e suggerito.
Cap. 5
Le opposizioni giudiziarie
In questo capitolo: -le opposizioni al giudice di pace, al Tribunale, al TAR ecc.; _ come scrivere un ricorso al giudice di pace; _ quando si può ricorrere al giudice di pace e quando al Tribunale: la competenza; - cosa fare contro una sentenza del giudice di pace che rigetta il vostro ricorso: l'appello e il ricorso in Cassazione.
1. Cosa sono le opposizioni giudiziarie Sono le opposizioni dirette alla magistratura ordinaria, amministrativa o fiscale. Tali opposizioni, quindi, riguardano le contestazioni da inoltrare: • al giudice di pace; • al Tribunale, in funzione di Giudice Unico (specifichiamo, perché il Tribunale può essere anche collegiale, ma per quel che ci riguarda, si parlerà sempre del Tribunale monocratico, ovvero con Giudice Unico);
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al TAR;
• alle commissioni tributarie provinciali. Sono quindi ricorsi giudiziari anche le eventuali impugnazioni ai provveditnenti emessi da tali autorità.
Vale a dire: l'appello (dove è ammesso, contro le sentenze del giudice di pace o del Tribunale); il ricorso al Consiglio di Stato (contro i provvedimenti del TAR); il ricorso in Cassazione. Le opposizioni giudiziarie sono più complesse delle opposizioni che abbiamo chiamato amministrative (-> 4), anche se per quelle davanti al giudice di pace la procedura è stata semplificata, dal momento che: • la mancata presentazione alla prima udienza dell' opponente non comporta la decadenza dell' opposizione, e dunque il procedimento prosegue; • non è più necessario il deposito cauzionale; • non è necessario neppure pagare alcun contributo unificato (previsto per tutte le altre cause) in quanto le sanzioni ne sono esenti; • è possibile spedire per posta l'opposizione (anche dinanzi al giudice di pace) senza più bisogno di presentarla direttamente agli uffici.
Si tratta di conquiste ottenute sul campo, grazie alle pronunce della Corte Costituzionale. L'opposizione deve essere presentata sempre e solo a nome del soggetto interessato, che può essere chi ha commesso la violazione o il responsabile civile
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(colui che risponde in solido con chi commette l'infrazione, ad esempio il proprietario del veicolo anche se non ne era alla guida -> 3,2). I ricorsi sono disciplinati dal codice di procedura civile e dalle norme amministrative e richiedono pertanto una maggiore attenzione, ma non una forma
rigorosa.
Rimandiamo al capitolo seguente per la trattazione di alcune opposizioni giudiziarie che definiamo particolari, ossia:
• le opposizioni recuperatorie alle cartelle esat-
toriali (emesse in seguito a sanzioni o avvisi di mora), cioè quelle opposizioni che hanno lo scopo di recuperare al sanzionato diritti che non sono stati esercitati per fatti a lui non imputabili; • le opposizioni che necessitano dell' assistenza obbligatoria di un difensore (ricorso al TAR), o di un difensore qualificato e speciale (ricorso al Consiglio di Stato o ricorso in Cassazione)
2. Le regole dell'opposizione al giudice di pace . Sono leggermente diverse da quelle per l'opposizione al prefetto, in quanto l'opposizione si propone: • entro 60 giorni dall' accertata e comunicata infrazione (la mancata notifica del verbale comporta l'inesistenza della sanzione);
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• con ricorso depositato o spedito per posta, in 6 copie firmate in originale, alla cancelleria del luogo dove si trova l'ufficio del giudice di pace territorialmente competente; i moduli da compilare per scrivere il ricorso li trovate nella parte terza dellibro (> moduli, g.pace 5-6).
NB:
Ricordiamo che non è necessario pagare alcuna spesa giudizi aria (contributo unificato), e che la notifica del ricorso alle altre parti del procedimento (che deve individuare il ricorrente) viene fatta direttamente dall'ufficio di cancelleria, che dovrebbe anche individuare l'ente controparte di chi si oppone, come riteneva una giurisprudenza in via di superamento. Inoltre: • la parte può stare in giudizio personalmente senza l'assistenza di un difensore; • il deposito del ricorso (o spedizione dello stesso) determina la sospensione dell'efficacia esecutiva del verbale impugnato dato che esso non diventa titolo esecutivo (> 2,6); • non è richiesta una forma specifica per la domanda di annullamento, ma quella scritta ci pare preferibile, se non obbligatoria; • nel giudizio non possono introdursi domande diverse da quelle dell'annullamento della sanzione (ad es. non è ammessa la richiesta del risarcimento del danno per una multa ingiu-
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sta, tale domanda può essere fatta valere in seguito con atto di citazione); • l'opponente deve allegare anche il provvedimento impugnato (il verbale di contravvenzione-ingiunzione prefettizia) e i documenti che ritiene necessari per l'accoglimento della sua domanda (ad es. fotografie). Deve anche fare richiesta di prova testimoniale per fatti rilevanti e suscettibili di tale prova (indicando i nomi degli eventuali testimoni).
3. Quali ricorsi sono proponibili al giudice di pace a. Verbale di contravvenzione (> modulo, g.pace 5). Sono proponibili al giudice di pace i ricorsi contro il verbale di contravvenzione, l'ordinanzaingiunzione del prefetto, l'avviso di mora e la cartella di pagamento per sanzioni amministrative. L'opposizione più importante è quella al verbale di contravvenzione. Tale ricorso davanti al giudice di pace costituisce, come abbiamo detto, un ricorso alternativo a quello al prefetto (> 4). Perciò, dato che può essere proposto o l'uno o l'altro, l'avvenuta proposizione di quello al prefetto, impone la cancellazione d'ufficio (ciò senza che venga richiesto dalla parte) di un eventuale ricorso contemporaneo a giudice di pace. li ricorrente che tacesse la proposizione dei due ricorsi incorrerebbe nella frode
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processuale, con conseguente cancellazione di quello proposto successivamente per inammissibilità. NB: è invece possibile - e raccomandabile - rivolgersi al giudice di pa~l dopo che il prefetto abbia rigettato un ricorso (> 4,1; > 17).
La competenza è del giudice di pace quando:
• si impugna una sanzione pecuniaria non superiore nel massimo a 15.493 euro (ogni sanzione prevista dal codice, infatti, è compresa tra un minimo e un massimo edittale); • vi è stata applicata una sanzione inferiore a detto importo; • si impugna una sanzione accessoria, sola o congiuntamente a quella pecuniaria principale. In tutti gli altri casi la competenza è del Tribunale (Giudice Unico). Il ricorso al giudice di pace è praticabile con le stesse regole del ricorso al prefetto, dopo che, accertata la violazione, essa è contestata e/o notificata al trasgressore o al proprietario, o titolare di altro diritto per cui è prevista la sanZIOne.
4. Segue: ricorsi al giudice di pace b. L'ordinanza-ingiunzione del prefetto (modulo, g.pace 6).
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A seguito dell'opposizione al verbale a lui inoltrata, il prefetto, avendo valutato che l'opposizione è infondata, condanna l'opponente a pagare la sanzione in misura pari almeno al doppio del minimo. In questo caso la sospensione dell' esecutività dell'ordinanza-ingiunzione del prefetto (come quella della cartella esattoriale, o dell' avviso di mora) deve essere espressarnente richiesta dall' opponente e quindi disposta dal giudice. Le condizioni per proporre l'opposizione all' ordinanza-ingiunzione del prefetto sono leggermente diverse da quelle per l'opposizione al verbale. Infatti, pur dovendo esistere il mancato pagamento (in tutto o in parte) della sanzione comminata e la notifica (o consegna) dell'ingiunzione, il termine per proporre l'opposizione è di soli 3 O giorni dalla notifica o comunicazione del provvedimento (salvo' che l'interessato non risieda all' estero). Per il resto vale tutto quanto detto circa l'opposizione giudiziaria al verbale (vedi il punto precedente). Una recente sentenza della Cassazione imporrebbe che la richiesta sia fatta contro il Ministero degli Interni per i verbali della polizia stradale (e non solo contro il prefetto) e quindi sarà bene indi~are nell' opposizione giudiziaria anche il Ministero; 1~ questo caso, presso l'Avvocatura di Stato del ter~tfrio (ad es. per una sanzione della polizia stradale a L'Aquila, indicare il Ministero degli Interni presso l'Avvocatura di questa città).
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5. Segue: ricorsi al giudice di pace c. L'opposizione alla cartella esattoriale, all'avviso di mora e altre misure attinenti al veicolo per contravvepzioni stradali (fermo, sequestro ecc.) (> moduli, g.pace da 7 a 9). La terza opposizione al giudice di pace è quella più sofisticata e anche più importante. In particolare riguarda: • la cartella esattoriale (> modulo, g.pace 7); • l'avviso di mora connesso o meno a una cartella esattoriale (> modulo, g.pace 7); • il fermo amministrativo, il sequestro del veicolo come misura accessoria (> modulo, g.pace 9). In questi casi è possibile fare opposizione al giudice di pace solo se la cartella esattoriale o l'avviso concernono contravvenzioni stradali o altre sanzioni amministrative di competenza del giudice ordinario (> 1,3). Rimandiamo al capitolo seguente per i dettagli, anticipando solo che l'opposizione all'esecuzione e agli atti esecutivi (come in sostanza si qualificano le opposizioni di cui sopra) presentano difficoltà evidenti che esulano dalle conoscenze normali, e richiedono una difesa qualificata.
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6. Guaii sono le opposizioni giudiziarie che non riguardano il giudice di pace Il ricorso al Tribunale, con Giudice Unico, è possibile entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento che si contesta, quando: • per la violazione è prevista una sanzione pecuniaria superiore nel massimo a 15.493 euro; • è stata applicata una sanzione superiore a detto importo; • è stata applicata una sanzione diversa da quella pecuniaria o è stata applicata una sanzione congiunta a quella pecuniaria (1a cosiddetta sanzione accessoria). Di solito sono le sanzioni che riguardano l'inquinamento, acustico o di altro tipo, e quelle che riguardano attività commerciali (in molti casi si tratta di leggi speciali). Per il resto (termini, decadenze ecc.) vale quanto detto alla sezione precedente circa il ricorso al giudice di pace. E praticabile inoltre il ricorso al TAR contro le ordinanze sindacali, provvedimenti della Giunta ecc. che ledano gli interessi legittirni dei cittadini, e anche Contro tutti gli altri provvedimenti dell' Autorità amministrativa che non sono tute1abili davanti al giudice ordinario. Detti provvedimenti devono essere definitivi (cioè non tappe di un procedimento ancora aperto, come nel caso di una zona di sosta a pagamento di cui ancora si debba decidere la tariffa ecc.).
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Tale ricorso è proponibile per provvedimenti relativi a: • sospensione della patente per reiterate violazioni del Codice della Strada; • revoca della patente per coloro che sono sottoposti a misure di sicurezza; . iscrizione del punteggio nell'anagrafe nazio. naie degli abilitati alla guida, dopo la definizione dei provvedimenti sanzionatori; • ogni altro provvedimento che leda un interesse soggettivo legittimo. L'impugnazione è possibile entro 60 giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza o provvedimento. Inoltre, poiché un ricorso al TAR riguarda, di solito, non tanto una sanzione quanto un provvedimento che ne sta alla base, riteniamo che 1'opponente deb ba avvalersi di una dt/esa tecnica, ossia di un avvocato esperto nelle questioni oggetto di contestazione.
7. Sono impugnabili le sentenze del giudice di pace? In base al recentissmo decreto legislativo n. 40/06, le decisioni (ordinanze e sentenze) del giudice di pace sono ora ricorribili in appello: ciò vale soltanto per le decisioni che sono state pubblicate a partire dal 1° marzo 2006. Per le decisioni con data di pubblicazione antecedente vale la precedente norma che imponeva solo il ricorso in Cassazione.
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Il ricorso in appello segue le regole dettate per il processo di opposizione alle sanzioni amministrative, in particolare l'esenzione di imposte, e la notifica a cura della cancelleria. Qualche dubbio permane per la rappresentanza in giudizio, ovvero se possa essere fatta direttamente o meno dalla parte e senza 1'assistenza di un difensore. Si propende per la facoltà di rappresentarsi personalmente .
8. È possibile il ricorso in Cassazione? Sì, per le sentenze e ordinanze, e sempre per motivi di legittimità. Tale ricorso segue le norme del codice di procedura civile e deve essere presentato (ma può essere anche spedito per posta) da un avvocato iscritto in apposito albo; la procura deve essere speciale, rilasciata dopo la pronuncia della sentenza ed espres~amente per il ricorso e contro la sentenza che si Impugna. Il termine di proposizione è quello consueto di 60 giorni dalla notifica del provvedimento, oppure un anno e 45 giorni dall'emissione della sentenza non notificata. Il processo è in esenzione d'imposta.
Domande frequenti 1. L’opposizione che avevo fatto contro un verbale e’ stata respinta dal prefetto che mi ha ingiunto
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di pagare il doppio. Posso oppormi a detta ingiunzione?
Sì, ci si può opporre mediante ricorso al giudice di pace. L'ordinanza-ingiunzione del prefetto costituisce una nuova ingiunzione di pagamento che è impugnabile. 2. Quali sono le differenze tra l'opposizione a un verbale fatta al prefetto e quella fatta al giudice di pace? Quale offre maggiore garanzia?
Le differenze sono che il prefetto, in caso di rigetto dell' opposizione, condanna al pagamento di una somma maggiore rispetto a quella del verbale contestato (pari al doppio) e non condanna alle spese. Il giudice di pace, al contrario, non aumenta la sanzione, ma può condannare alle spese (se il comune si è costituito con un avvocato e non con un funzionario). Ma contro la sanzione del prefetto è ammesso ancora un altro ricorso al giudice di pace, mentre contro la sentenza del giudice di pace è possibile solo fare appello. Per le garanzie ci pare che non ci siano criteri differenziati che possano portare a una scelta. 3. Contro lo stesso verbale ho fatto l'opposizione al prefetto e poi anche al giudice di pace. Cosa devo fare per sanare la situazione?
Dovrai dichiarare al giudice di pace tale evenienza. li giudice di pace dichiarerà inammissibile l'opposizione pendente innanzi a lui.
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4. Posso difendermi da solo contro una sanzione? E posso, in caso, fare appello?
Sì, è possibile, con qualche incertezza. La cosa non è stata disciplinata con l'introduzione della possibilità di appellare le sentenze sulle sanzioni (che priI?a non erano appellabili). E incerto per 1'opposizione all' esecuzione di una cartella esattoriale relativa a contravvenzioni o di un verbale, ma dovrebbe essere possibile, data la materia. 5. Ho avuto un verbale dove non c'è indicazione del termine di opposizione. E neppure del luogo. Non si capisce se è di 30 o 60 giorni! Quale è quello giusto?
Quando un verbale non contiene tali indicazioni diventa inefficace. Se però proponi opposizione vale il termine più lungo. E se la inoltri a un soggetto incompetente, l'opposizione viene rimessa a quello competente! Ciò per la salvaguardia dei diritti di difesa, garantiti dalla Costituzione, che devono essere sempre rispettati.
Cap. 6
Le opposizioni speciali o particolari
In questo capitolo: - Tipi particolari di opposizioni: come e perché impugnare una cartella esattoriale, un avviso di mora, come opporsi agli atti esecutivi.
1. Cosa sono le opposizioni particolari Si è detto in precedenza che i verbali con cui vengono comminate sanzioni amministrative diventano, allo scadere del termine di opposizione o di pagamento, titolo esecutivo (> 2,3). Ciò sta a significare che la Pubblica Amministrazione può ottenere il pagamento di quanto dovuto anche contro la volontà del soggetto obbligato, attraverso le procedure esecutive previste dal codice di procedura civile. In questo caso, l'unica opposizione possibile è quella di eccepire l'irregolarità o l'incompletezza del procedimento esecutivo stesso, irregolarità o incompletezza delle quali il sanzionato non era a conoscenza per un fatto a lui non imputabile (ad es. notifica Incompleta o irregolare del verbale o della successlva cartella esattoriale).
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I titoli e le procedure (per i quali la Pubblica Amministrazione esige un pagamento) che possono' essere contestati con tali opposizioni sono: a. il verbale di contravvenzione non opposto nei termini e non pagato; b. l'ordinanza motivata con cui l'autorità competente, su opposizione di chi ha commesso l'infrazione, determina in qualsiasi modo l'ammontare della somma dovuta; c. l'ordinanza-ingiunzione sindacale di pagamento di una somma a seguito di varie sanzioni (non del C.d.S.); d. altri titoli simili (ad es. l'avviso di mora). Tali provvedimenti, decorso il termine fissato per il pagamento, autorizzano la Pubblica Amministrazione a procedere alla riscossione in base alle norme previste per l'esazione delle imposte dirette, e, quindi, con la cartella esattoriale, che è opponibile solo in presenza di determinate condizioni.
2. quali sono le opposizioni particolari È possibile contestare irregolarità che riguardano il titolo esecutivo, e quindi fatti successivi all' emissione della cartella esattoriale o dell' avviso di mora. A seconda del tipo di irregolarità che si contesta esistono diverse tipologie di ricorsi. In merito vi è stata una lunga elaborazione giurisprudenziale (di Corte Costituzionale, di Cassazione e dei giu-
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dici di merito), che è riassumibile in tre grandi linee: 1. Ricorso in opposizione recuperatoria contro le sanzioni, quando il sanzionato non ha avuto cono-
scenza del verbale di contravvenzione per irregolarità della notificà dello stesso (> 6, g.pace 7). Entro 30 giorni dalla notifica della cartella esattoriale, il sanzionato può chiedere, con un ricorso al giudice di pace, proposto secondo le regole che abbiamo illustrato per le opposizioni al verbale (> 5,3; > 5,5), la nullità della cartella e la sua cancellazione dal ruolo per tale mancata conoscenza. In tal modo si assicura al cittadino la facoltà di difendersi, recuperando il diritto che non ha potuto esercitare per la mancata notifica del verbale di contravvenzione o per un'irregolarità qualsiasi che ne aveva impedito la conoscenza. I vizi deducibili (cioè le irregolarità che si possono far rilevare in modo da annullare la sanzione) sono sostanzialmente la mancata o irregolare notifica del verbale: a. per cambio di residenza; b. per l'assenza del sanzionato dalla propria residenza; c. per cause o impedimenti legittimi. . Il mancato rispetto delle formalità di notifica previste dalla legge si ha in molti casi: notifica al portiere non autorizzato, notifica secondo il rito previsto per i destinatari irreperibili quando era nota diversa residenza, notifica a vecchia residenza, noti-
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fica a persona non convivente, notifica al portiere che non viene individuato e che non sottoscrive l' originale per ricevuta ecc. 2. Opposizione all'esecuzione del provvedimento (cartella esattoriale), per fatti successivi alla formazione del titolo indicato nella cartella stessa. Essa va fatta secondo le regole dell' opposizione all' esecuzione come disciplinate dal codice di procedura civile, per forma, .termini e contenuto. Tali opposizioni servono a contestare il titolo che si pone in esecuzione e di cui con la cartella si intima il pagamento. Tra esse vi sono: • l'opposizione all' esecuzione della sanzione quando la stessa sia stata opposta al prefetto e quest'ultimo non abbia risposto (la sanzione in questo caso deve ritenersi annullata e non può essere posta in riscossione); • la prescrizione della sanzione (quando sono decorsi cinque anni dall'infrazione e la Pubblica Amministrazione è restata inerte e non è riuscita a riscuotere la sanzione per tale periodo di tempo); • la mancanza di notifica del verbale originario a colui dal quale si esige il pagamento (quando ad es. l'auto è intestata al padre, ma solo il figlio ha avuto il verbale e la cartella esattO' riale viene emessa contro il padre); • 1'irrituale notifica del verbale, specie quando la notifica della cartella costituisca il primo atto che pone l'interessato in grado di cono-
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scere la sanzione e quindi di esercitare il suo diritto di difesa; • l'avvenuto pagamento della sanzione in forma ridotta (tale pagamento infatti, se fatto entro i termini, annulla ogni ulteriore provvedimento della Pubblica Amministrazione dal momento che il sanzionato si libera dell'illecito una volta per tutte).
In tali situazioni si prescinde totalmente da un termine per proporre 1'opposizione. il destinatario del provvedimento può infatti opporsi finché non gli viene riconosciuta la fondatezza del ricorso oppure, viceversa, finché non si trova espropriato dei beni pignorati. 3. Opposizione agli atti esecutivi, che riguarda le irregolarità formali connesse all'esecuzione stessa, e gli atti che la introducono (cartella esattoriale, avvisi di mora ecc.) Per tale opposizione esiste un termine brevissimo per fare ricorso: 20 giorni successivi all' atto che si IOtende impugnare. . Un campionario di vizi (molto comuni, assai più di quanto si creda) sono stati individuati, di volta In volta, nelle seguenti circostanze: • mancata sottoscrizione della cartella esattoriale (> tavola 6). Generalmente, della provenienza dell' atto, fa fede la firma meccanica a stampa, tuttavia se si assume nel ricorso la mancanza del potere di firma o di intimazione,
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si impone all' esattore l'obbligo di provare il contrario; la mancata sottoscrizione dell' avviso di mora dall' esattore procedente; la mancata sottoscrizione del verbale di pignoramento; la mancata indicazione del provvedimento concessorio, che legittima esplicitamente l'esattore nella zona di competenza; la mancata o inesatta indicazione del provvedimento di conferimento della delega all'esattore che esplicitamente lo legittima; la mancata indicazione del titolo (ad esempiQ se si tratti di un verbale di contravvenzione oppure di una ingiunzione di pagamento ecc.) che si pone in esecuzione; la mancata qualifica dell'intimato, ovvero se egli sia responsabile in solido (cioè responsabile civile) oppure sanzionato principale; la mancata indicazione nella cartella del titolo (ad esempio se il titolo - cioè la motivazione dell' atto esecutivo - sia un' ordinanza oppure un provvedimento oppure ancora una mancanza di opposizione) per l'iscrizione del provvedimento nei ruoli; la mancata indicazione dell' apposizione nel titolo della clausola esecutiva (e quindi della data) (quando un titolo diventa esecutivo è indispensabile una clausola esplicita che ne ordina l'esecuzione).
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3. Come si propongono le opposizioni speciali Le regole per queste opposizioni sono più complesse dato che dipendono dal mornento in cui si propongono, se prima o dopo l'esecuzione, e quindi prima o dopo il pignoramento o altro procedimento cautelare. Il momento infatti determina la competenza, la forma della domanda e anche il giudice cui ricorrere. Condizioni che dettano le regole e qualificano l'azione. Quanto alla forma, non c'è dubbio che l'opposizione recuperatoria va fatta con ricorso, secondo le regole delle opposizioni alle sanzioni amministrative come imposte dagli artt. 22 e 23 della legge 680/81 (>4): direttamente dal sanzionato, in esenzione di imposta, nel termine di 30 giorni. Le opposizioni all' esecuzione e agli atti esecutivi vanno fatte con citazione, se prima del pignoramento, e con ricorso al giudice dell' esecuzione, se dopo il pignoramento. I motivi da incollare nel vostro ricorso li trovate nel capitolo 1,8. Quanto alla competenza territoriale, la sede per l e oPPosizioni definite recuperatorie è quella del ~ogo della commessa infrazione dove ha sede il gIudice di pace competente territorialmente. Viceversa per le opposizioni agli atti e all' esecuzione la se e il luogo di residenza del debitore (colui che
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I. TuNo quello che avete bisogno di sapere ...
deve pagare la sanzione) e quindi ne è competente il giudice del luogo dove deve avvenire l'esecuzione stessa. Quanto al giudice cui ricorrere, la prassi indica: a. il Tribunale se l'esecuzione (mobiliare o immobiliare) è già iniziata, essendo tale giudice competente per tutte le esecuzioni; b. se l'esecuzione non è ancora iniziata si ricorre davanti al giudice competente per valore e quindi fino a 2.582,28 euro al giudice di pace. Non vale la competenza del giudice di pace per le opposizioni alle sanzioni estese fino a 15.493 euro nel massimo (in questi casi la competenza è del Tribunale).
Domande frequenti 1. Mi è stata notificata per posta una cartella esattoriale per sanzioni che risalgono al 1996. Non me le ricordo, ma sono convinto di averI e pagate. Cosa devo fare per non pagare un'altra volta? In questo caso, poiché le sanzioni amministrative sono abbondantemente prescritte (il termine di prescrizione è di cinque anni dalla data in cui è avvenuta la violazione) puoi andare all'Ufficio comunale (di solito quello addetto alla riscossione dei tributi, ma i comuni più grandi ne hanno uno apposito pe~ le sole contravvenzioni: a Roma, ad esempio, 51 chiama Dipartimento sanzioni amministrative ed è
6. Le opposizioni speciali o particolari
91
in via Ostiense 131L) e chiedere lo sgravio, cioè un'attestazione che quella sanzione il contribuente non la deve pagare, e quindi l'esattore (nella specie su tutto il territorio ormai è la GERIT spa) è autorizzato a detrarre il relativo importo dal ruolo della cartella esattoriale su cui figura. In alternativa, puoi opporti all' esecuzione chiedendo che, essendo trascorso il tempo entro cui il comune doveva riscuotere le multe, queste non sono più valide e quindi inesigibili. Potresti chiedere anche i danni con lo stesso atto di citazione, poiché in questo caso la cartella esattoriale è un atto emulativo e turbativo della tua tranquillità personale. 2. Ho ricevuto una cartella esattoriale per una sanzione che risale al 2003. lo non mi ricordo di aver mai ricevuto alcuna multa in quella data. Posso oppormi? Assolutamente sì. Puoi fare ricorso entro 30 giorni con l'opposizione recuperatoria, dichiarando di non aver mai avuto la multa. , Sarà compito del comune fornire la prova delI aVVenuta notifica della multa nei termini dovuti. 3. Mi è stata notificata con immissione nella cassetta delle lettere una cartella esattoriale per sanzIoni. E valida? Se l'hai ricevuta, l'irregolarità della notifica è stata sanata, e quindi devi vedere se le sanzioni della cartella possono essere Impugnate per motivI sostanziali diversi dalla notifica della cartella.
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I. Tutto quello che avete bisogno di sapere ...
. 4. Ho avuto una cartella esattoriale in cui mi si chiede di pagare una sanzione contro cui avevo fatto opposizione al prefetto. Il prefetto non mi aveva mai risposto. Posso oppormi?
Sì, perché la sanzione opposta, in mancanza di risposta da parte del prefetto, deve ritenersi annullata. Ma devi provare di aver inoltrato l'opposizione. Puoi fare ogni tipo di opposizione, ma è preferibile quella recuperatoria per inesistenza del titolo. 5. Ho ricevuto un sollecito di pagamento con avviso di fermo amministrativo del veicolo. Si tratta di contravvenzioni che sono state annullate dal giudice di pace. Cosa devo fare?
Puoi inoltrare un fax al responsabile della GERlT (la società che recupera per conto delle Finanze tutti i crediti degli enti pubblici, ormai gestore unico del servizio) facendo presente la cosa e diffidandola. O anche al comune che ha emesso le sanzioni. Se non ricevi risposta puoi fare un ricorso d'urgenza al Tribunale civile per far sospendere il provvedimento, Unico Giudice competente. Ma per far questo dovrai richiedere l'assistenza di un avvocato.
Parte seconda
I motivi di opposizione
Introduzione
I motivi di impugnazione
Regole generali Per proporre i ricorsi occorre tener presente che essi sono fatti di due parti: • una parte fissa o standard; • una parte variabile (quella dei motivi). Trovate la parte fissa nei singoli moduli della terza parte e dovete semplicemente compilarla con i
vostri dati e quelli del verbale. La parte mobile è fatta dei motivi. Per poterli usare è necessario scegliere da questa sezione quello/quelli che fanno al caso vostro e ricopiare la parte scritta in corsivo nel ricorso. ~ importante tenere presente che il motivo che dovete Inserire e ricopiare per intero nel vostro ricorso è Qu.el1o scritto in corsivo, mentre di seguito trovate la spiegazione e quando utilizzarlo.
Il motivo può essere ricopiato in calce al modulo, oppure inserito nel testo, a vostra scelta. Accanto ai motivi specifici per una sanzione (ad
96
Il. I motivi di opposizione
esempio "limite di velocità") possono aggiungersi quelli generali per i verbali, la notifica degli atti, i fatti inerenti alla sanzione, se ricorrono le circostanze in essi previste. Possono aggiungersene di propri, specie in relazione ai fatti: gli accadimenti sono molteplici e non sono tutti prevedibili. Per alcuni motivi è necessario che chi si oppone fornisca un'ulteriore precisazione o specificazione (di volta in volta sarà indicata di seguito al motivo): è questa infatti che consente di aumentare l'efficacia del motivo stesso e la possibilità di accoglimento. Accanto a ogni motivo trovate da tre a cinque asterischi che stanno a indicare la maggiore o minore efficacia del motivo stesso: discreto ***; buono ****; ottimo *****. In altre parole, sarà meglio che accompagnate un motivo discreto (tre stellette) con altri motivi per aumentare le probabilità che il vostro ricorso venga accolto. Non c'è limite, infatti, ai motivi che possono essere inseriti in un ricorso per impugnare una multa, ma, owiamente, devono essere validi e corrispondenti al vero!
Cosa accade dopo aver presentato un ricorso A seconda del tipo di opposizione che fate variano le conseguenze e gli effetti. In caso di accoglimento del ricorso:
I motivi di impugnazione
97
• se l'opposizione è stata fatta al prefetto: chi si oppone non saprà mai nulla, anche se la norma prevede che l'ente che ha elevato la sanzione (e cioè il comune, o altro diverso) comunichi l'avvenuta archiviazione della multa, con il conseguente annullamento della sanzione opposta. L'opponente dovrà dunque conservare la copia del ricorso e le ricevute di spedizione per almeno sette anni per dimostrare di essersi opposto e di averlo fatto nei termini, e per evitare successivi dispiaceri (ad es. una cartella esattoriale); • se l'opposizione è stata fatta al giudice di pace: chi si oppone avrà il giorno stesso dell'udienza (che viene comunicata al ricorrente dall'Ufficio tramite fax o mediante notifica dell'ufficiale giudiziario) la lettura del dispositivo della sentenza in udienza. Potrà ottenerne copia immediatamente e conservarla. Dopo qualche giorno potrà avere anche la motivazione (e quindi la sentenza integrale) recandosi nella cancelleria del giudice di pace e potrà prowedere alla notifica alla PA per evitare che questa proweda a notificargli una cartella esattoriale. . Gli effetti sono diversi in caso di rigetto o reiezione del ricorso: • Se l'opposizione è stata fatta al prefetto: questi emette ingiunzione di pagamento pari al doppio della sanzione non pagata. L'ingiun-
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Il. I motivi di opposizione
zione viene notificata (con l'aggiunta di modeste spese di notifica). Contro questa ingiunzione si può fare opposizione al giudice di pace entro 30 giorni dal ricevimento (riproponendoj motivi respinti e aggiungendone anche altri); • se 1'opposizione è stata fatta al giudice di pace: chi si oppone avrà il giorno stesso dell'udienza (salvi motivi particolari) la lettura del dispositivo della sentenza in udienza. Può esserci condanna alle spese (ma queste per complessità della materia di solito vengono compensate tra le parti, ovvero sono pari a zero, salvo che la lite o l'opposizione non sia temeraria e il comune si sia costituito in giudizio con un avvocato). Nel rigettare il ricorso il giudice di pace convalida o meno la sanzione (che resta perciò invariata). A quel punto, il sanzionato ha 60 giorni di tempo per provvedere al pagamento.
Cap. 7
Agenti sanzionanti e cittadini sanzionati
In questo capitolo: - chi può fare e chi può ricevere una sanzione; - vigili e vigilini; - motivi di opposizione riguardanti: -+ gli agenti e gli ausiliari del traffico da 1 a 8; > lo stato particolare di chi commette l'infrazione da 9 a 12.
Qui di seguito trovate i motivi di opposizione da includere nel ricorso relativi a nullità dei verbali per mancanza di uno degli elementi che la legge richiede e che riguardano chi fa la multa e chi la riceve. Cominciamo dagli agenti: tra questi bisogna distinguere quelli che possono e quelli che non possono redigere i verbali. Questi ultimi sono gli ausiliari del traffico, che possono solo compilare una sorta di brogliaccio per l’ufficio accertatore, il quale dovrà aver cura di spedire, sotto la sua responsabilità, il verbale vero e proprio, sulla base dei dati raccolti dall' ausiliario. In questo verbale viene indicato il nome e cognome dell'ausiliario e la sua qualifica (di ausiliario, appunto), ma la firma è del responsabile del proce dimento sanzionatorio, ovvero del responsabile
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Il. I motivi di opposizione
dell'ufficio accertatore (> 2,3). Per questo motivo 1'ausiliario ("il vigilino") non può contestare l' infrazione immediatamente, né può fermare il veicolo soggetto a un'infrazione. Egli può solo sanzionare la sosta nella zona tariffata. Altri limiti riguardano gli agenti della polizia municipale. Essi possono elevare contravvenzioni solo nel territorio di loro competenza: il comune. I destinatari delle sanzioni poi, per poter venire sanzionati, devono essere proprietari e/o conducenti di un determinato veicolo o essere fruitori (utenti) della strada, a qualsiasi titolo. Gli eredi non sono destinatari delle sanzioni del defunto dato che esse si estinguono con la morte (art. 199 Cd.S.), mentre se una violazione è commessa da più persone ciascuno soggiace alla pena prevista per la sanzione (art. 197 Cd.S.), salvo diversa disposizione di legge, mentre più violazioni della stessa norma, salvo diversa disposizione, danno luogo a una sola sanzione moltiplicata per tre (art. 198 Cd.SJ Non è necessario che chi riceve una multa sia cittadino italiano. Anche gli stranieri sono soggetti alle norme della circolazione e alle relative sanzioni.
Motivi attinenti ai poteri degli agenti 1
1. Verbale redatto da agente senza qualifica (art. 12 C.d.S) *****
La contravvenzione è nulla poiché il verbale 11011 indica la qualzjica del soggetto che lo ha redatto.
7. Agenti sanzionanti e cittadini sanzionati
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Dal verbale deve risultare il titolo in base al quale quel soggetto ha emesso una multa (insomma: chi è e che veste ha). Se questo non risulta, perché il verbale non indica specificamente la qualifica dell'accertatore, il verbale è nullo. NB: il titolo è la qualifica dell' agente (ad es. agente di pubblica sicurezza, ausiliario del traffico ecc.) Di solito tale qualifica la trovate nell'intestazione del verbale, se manca allora è motivo di opposizione. 2. Verbale redatto da agente senza potere (art. 12 C.d.S.) *****
La contravvenzione è nulla poiché è stata contestatg da agente senza potere.
E il caso assai frequente degli ausiliari che sanzionano un contravventore per un'infrazione che essi non sono abilitati a contestare. Ad esempio se elevano una contravvenzione per divieto di sosta (ad esempio perché il veicolo sostava sul passo carrabile). il potere di accertamento di tale infrazione non e conferibile all' ausiliario. Le sue possibilità di accertamento si limitano solo ed esclusivamente a quella di sanzionare irregolarità nella sosta a pagamento.
3. Verbale redatto da agente fuori della zona di COtnpetenza e/o di attribuzione (art. 12 C.d.S.) ***
. La Contravvenzione è nulla perché dal verbale non qualzjica tecnico-giuridica del verbaliz-
Sl eVlnce la
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Il. I motivi di opposizione
zante che attesti la sua idoneità a redigere il verbale nel luogo della contestata infrazione. li caso è più limitato del precedente, che riguarda un difetto assoluto di potere in capo al sanzionante, mentre in questo caso si tratta solo di un limite territoriale. Di norma i vigili devono operare all'interno della zona di competenza (che è il comune di cui sono dipendenti). Nel caso in cui la contestazione dell'infrazione avvenga al di fuori di detta zona, dal verbale deve risultare esplicitamente l'idoneità dell'agente a operare al di fuori della zona di competenza (ad es. si tratta di un agente di polizia giudiziaria che può operare su tutto il territorio nazionale). Ciò significa che utilizzerete questo motivo per impugnare una multa fatta da un vigile urbano fuori dal territorio di sua spettanza. L'indicazione della zona (in concreto la strada dove è avvenuta l'infrazione) si evince dal verbale. Se per esempio Via della stazione di Ciampino è di appartenenza del comune di Ciampino e il verbale risulta redatto da un vigile urbano di Roma, la sanzione non ha alcuna validità. 4. Verbale redatto da ausiliario fuori dalla zona di assegnazione *****
La sanzione è stata accertata da ausiliario del trai fico fuot'[' della sua zona di assegnazione. La sanzione è pertanto nulla. Questo è un importante motivo di opposizione che potete usare contro multe fatte da ausiliari del traffico sia quando nel verbale è specificata una zona
7. Agenti sanzionanti e cittadini sanzionati
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di competenza diversa da quella in cui è stata fatta la multa, sia quando nel verbale non è specificato nulla circa la zona di competenza dell' ausiliario. Nei grandi centri spesso gli assegnatari del servizio sono diverse società: ogni dipendente non può sanzionare che i comportamenti degli automobilisti riguardanti la zona assegnata alla società di appartenenza o che gestisce quel determinato quartiere (oggetto del contratto di servizio con la PA). 5. Verbale redatto da ausiliario del traffico fuori dalle strisce blu,*****
l’ausiliario del traffico ha sanzionato un divieto non riguardante la sosta a pagamento. Esulando questa funzione dalle proprie mansioni e attribuzioni il verbale redatto è di conseguenza nullo. Infatti non rientra nella zona di competenza dell'ausiliario del traffico l'infrazione commessa fuori ?elle strisce blu (a meno che non sia nello spazio Immediatamente adiacente e funzionale alla manovra in dette strisce). (Cass, 12/4/2005).
6. Verbale di ausiliario che non è dipendente ella ditta assegnataria della zona in cui esplica il servizio ***, Il verbale redatto da ausiliario del traffico non contlente l'indicazione della ditta da cui dipende e per cui espllca il servizio,
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7. Agenti sanzionanti e cittadini sanzionati
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In effetti, la nomina dell' ausiliario è condizionata a tale rapporto (oltre che alla condizione degli altri requisiti come frequentazione di un corso, nomina diretta specifica e nominativa ecc.). Ciò significa che di tale rapporto deve essere menzionato nel verbale.
8. Verbale redatto da agente del traffico non in servizi o ***
7. Verbale di ausiliario che non individua gli elementi costitutivi del rapporto abilitante l' agente ***
lizzare come motivo di opposizione. Detta nullità dipende dal fatto che 1'agente non in servizio perde la qualifica di pubblico ufficiale necessaria per emettere una contravvenzione. Ovviamente non abbiamo alcun elemento per sapere se 1'agente che ci ha fatto la multa era in servizio in quel momento, ma potremmo utilizzare questo motivo quando sussistono circostanze che fanno ritenere che l'agente non fosse in servizio.
Il verbale è stato redatto da ausiliario del traffico che non possiede le caratteristiche di nomina e attribuzione necessarie e sufficienti per le sue mansioni: • non ha rapporto di dipendenza con l'azienda assegnataria del servizio; • è dipendente occasionale. • non è stato nominato con provvedimento del sindaco,
Questo motivo può essere usato quando il verbale è stato redatto da un ausiliario del traffico e nel verbale (come accade il più delle volte) non si evince tale qualifica. La mancanza di una delle due condizioni, per interpretazione logica della legge, non sarebbe idonea a inquadrare la figura dell'ausiliario nell' ambito del bagaglio di preparazione e competenza connesse al servizio. Come faccio a sapere se l'ausiliario che mi ha verbalizzato la multa abbia un contratto a termine o meno? Se non è specificato nel verbale, lo inserisca comunque tra i motivi del ricorso, sarà - in caso il comune a dover dimostrare che l'ausiliario è stata assunto con un contratto a tempo indeterminato.
La sanzione è stata accertata da agente del traffico (vigile urbano) che operava senza segni di riconoscimento e distinzione, fuori dei casi di necessità connessi al servizio e alle esigenze dello stesso ed è dunque nulla. È uno dei più classici cavilli che è possibile uti-
Motivi attinenti al soggetto sanzionato 9. Contravventore non proprietario del veicolo *****
La sanzione è nulla poiché al momento della com;essa .infrazione il sottoscritto non era proprietario el vezcolo né conducente dello stesso. In questo caso, nel ricorso si indicherà la persona che è proprietaria del veicolo, e la Pubblica Amministrazione provvederà a notificarle la multa. Ma ci si può anche limitare alla sola contestazione
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Il. I motivi di opposizione
della qualità di proprietario, allegando ad esempio l'awenuta trascrizione del passaggio di proprietà al PRA Poiché è questa che fa fede e non l'atto privato di cessione del veicolo.
10. Contrawentore che non era nel possesso del veicolo perché rubato ***** Al momento della commessa infrazione il sottoscritto non era nel possesso del veicolo perché gli era stato rubato e dunque la circolazione dello stesso non dipendeva dalla volontà del ricorrente dato che alcuni giorni prima il veicolo era stato rubato come risulta da denuncia prodotta alla polt'zia stradale e che si allega al ricorso. In questo caso dovete allegare al ricorso la denuncia del fatto all' autorità competente, e possibilmente la trascrizione al PRA che indica la perdita di possesso del medesimo. 11. Contrawentore che ha agito per causa di forza maggiore ***
L'infrazione è stata commessa poiché il conducente del veicolo si trovava in stato diforza maggiore e dunque impossibilitato ad agire altrimenti. La sanzione è pertanto nulla. Perché sussista la forza maggiore è richiesta una causa di effettivo pericolo di vita o di danno grave alla persona: così quando si porta una partoriente
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e si transita sulla corsia riservata ai mezzi pubblici, oppure si porta un ferito in ospedale. In proposito la giurisprudenza ha maglie possibiliste molto larghe, però bisogna provare tale necessità. E stata esclusa, ad esempio, la forza maggiore a un medico in visita privata urgente. 12. Comportamento del conducente giustificato da una causa diversa (caso fortuito) ***
I: infrazione è stata commessa per evitare un danno a cose altrui e/o alla salute di terzi e pertanto il sottoscritto non è sottoponibile a sanzione amministrativa, essendo dovere primario del conducente di un veicolo la sicurezza delle persone (art. 1 C.d.S). Si tratta di un dovere generale imposto dall' obbligo di salvaguardare la sicurezza sulla strada, anche al di fuori dei casi di forza maggiore di cui al punto 11. Può accadere che il conducente commetta l'infrazione in condizioni di traffico o situazioni particolari. Per esempio, il conducente essendosi trovato a ridosso del veicolo che lo precedeva, a causa del brusco rallentamento di esso, al solo scopo di evitare un evento certo, rispetto a uno incerto, si è troVato nella determinazione causale di dover scegliere, ~ quindi ha dovuto optare per la manovra che gli . ava una possibilità di evitare incidenti come Itnpone l'art. 140 del C.d.S., trattandosi di comportarnento in funzione dell'obbligo primario di evitare sinistri.
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Il. I motivi di opposizione
Domande frequenti 1. Quando è nullo un verbale emesso da un ausi. liario del traffico? Quando mancano i requisiti che evidenziano la sua qualifica e il suo potere e quindi se dal verbale (che non è mai dell'ausiliario, ma del responsabile dell'ufficio accertatore!) non appare in maniera chiara e senza equivoci: • il rapporto di lavoro con la società di gestione; • l'abilitazione sussidiaria necessaria a redigerlo. La mancanza anche di uno solo di tali elementi può essere motivo di impugnazione della multa.
2. Posso impugnare un verbale in cui l'ausiliario del traffico non ha specificato la ditta per la quale lavora? Sì. L'agente verbalizzante deve precisare il suo rapporto con la ditta assegnataria dell' appalto o servizio nel luogo della contestata infrazione, o gli estremi dell' attribuzione della qualifica e designazione da parte del sindaco.
3. Ho ricevuto un verbale di multa in cui non c'è scritto chi mi ha multato, è valido? No, e può essere impugnato. La qualifica di agente del traffico è un elemento costitutivo del procedimento di infrazione. Ove manchi, il procedimento è incompleto, e viene meno una condizione essenziale per l'applicazione della sanzione (art. 200 Cd.S.).
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La qualifica di agente del traffico è un elemento che non può ritenersi presunto, in virtù della presunzione di efficacia dell' atto amministrativo. 4. Sono stato multato da un agente che non era in divisa, posso fare ricorso? No, l'elemento della divisa non è qualificante. Lo diventa se l'agente non ha indicato e reso palese altri segni distintivi. Tuttavia, in casi particolari (ad es. per ragioni di ordine pubblico o di controllo del territorio), l'obbligo di rendere palese la propria qualità (art. 12 n. 3) può rendere inefficace la sanzione. Altra questione è quella connessa all' appostamento o alla messa in funzione di apparecchi elettronici (autovelox) con scarsa visibilità degli agenti. Tale uso, sebbene ammesso, non è dei più corretti: tuttavia non conviene usarlo come motivo di impugnazione, perché ha avuto scarso successo. E ciò nonostante il Codice della Strada imponga la visibilità degli agenti. Questi ultimi infatti dovrebbero essere visibili in quanto la loro presenza dovrebbe evitare la condotta scorretta del conducente (che dovrebbe essere il vero scopo delle multe), mentre l’appostamento ha l'unico fine di emettere una multa. 5. Sono stato multato da un ausiliario su una Co . rsia preferenziale: posso contestare la multa? Si, gli ausiliari non possono contestare il transito nella corsia preferenziale. Non ne hanno il potere. non solo, ma questa è una multa che richiede la
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Il. I motivi di opposizione
contestazione immediata. Gli ausiliari non hanno il potere di fermare il veicolo! Questa multa potrebbe essere fatta solo dai dipendenti delle società che esplicano il servizio di trasporto pubblico e in caso di emergenza.
Cap. 8 Verbali e contestazioni
In questo capitolo:
-la prima regola per gli agenti del traffico: contestare immediatamente la multa, pena la nullità del verbale di contravvenzione, ma esistono delle eccezioni; - motivi di opposizione relativi a: > errori e lacune nella compilazione del verbale: da 1 a 16; > mancata contestazione immediata: 17; > forma e motivazioni del verbale: da 18 a 22.
A proposito della contestazione (intendiamo qui la contestazione di una qualche violazione alle norme della circolazione che gli agenti rilevano Contro gli automobilisti), bisogna distinguere quando deve essere immediata, cioè detta nel momento stesso in cui si commette l'infrazione e quando non è necessario. La regola generale è l'immediatezza della contestazione, tuttavia in alcuni casi specifici (di cui all'art. 201 bis del C.d.S.) è possibile per l'agente non contestare immediatamente l'infrazione. Si tratta, ad esempio, della multa fatta in assenza del trasgressore che ha parcheggiato l'auto ,in divieto sosta; In questo caso 1 agente lascera’ l’avviso sul
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Il. I motivi di opposizione
parabrezza dell' auto e il verbale di contestazione verrà notificato a casa mesi dopo. Esistono regole rigide sia per le eccezioni alla regola generale della contestazione immediata, sia per notificare le multe che non sono state immediatamente contestate. Se queste regole non sono rispettate la multa. non è valida. Chi redige il verbale, quando si trova in uno dei casi in cui non si applica la regola generale della contestazione immediata, deve specificare nel verbale perché non si è potuto contestare la multa immediatamente e lo deve spiegare in maniera specifica, esauriente, senza ricorrere a formule generiche. Queste, se usate, rendono nulla la contestazione. I casi esclusi da tali obblighi sono rigorosamente stabiliti in maniera specifica dall'art. 201 del Cd.S. e 384 del regolamento: • veicolo lanciato a eccessiva velocità; • attraversamento incrocio con semaforo a luce rossa; • sorpasso vietato; • assenza del trasgressore all' atto dell' accertamento (veicolo in sosta); • violazioni accertate con strumenti di rilevamento direttamente gestiti dalla polizia stradale, con rilevazione successiva al passaggio del veicolo; • accertamento con dispositivi autorizzati (autovelox, semaforo ecc.); • rilevazione veicoli in accesso nelle ZTL.
8. Verbali e contestazioni
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Tenendo presente queste norme si possono dedurre tantissime irregolarità piuttosto consuete e validamente spendibili.
Errori e lacune nella compilazione del verbale: la firma o sottoscrizione 1. Verbale non sottoscritto *****
Il verbale manca della sottoscrizione dell' accertatore e dunque è nullo. Ci troviamo in uno di questi due casi: 1. il verbale è stato consegnato direttamente al trasgressore (abbiamo già detto che questa è la regola generale), 2. oppure gli è stato successivamente notificato. In entrambi i casi, quando manca la firma dell'agente il verbale è nullo e, quindi, sono inefficaci le sanzioni comminate. 2. Verbale non autenticato ***
Il verbale notzjicato risulta mancante della certi/icazione di autentica del capo dell'ufficio (ex art. 385/3 reg.). Ciò rende nulli gli accertamenti in esso Contenuti (Cass. 16204/00). Questo motivo può essere inserito quando il modulo, recapitato all' accusato dell'infrazione, non porta la certificazione di autenticazione della Sottoscrizione (e conseguente deposito dell'origi-
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Il. I motivi di opposizione
naIe presso l'ufficio). In pratica, quando sul verbale manca l'attestazione che il modulo è «conforme all'originale depositato presso ... ». In genere questa attestazione non c'è quasi mai sui verbali automatizzati, e dunque è un'irregolarità piuttosto diffusa, facilmente spendibile come motivo di impugnazione. Infatti la formalità di autentica è indispensabile dato che il verbale diventa in seguito un titolo esecutivo e dunque per avere valore ogni sua copia deve essere autentica. 3. Verbale privo di certificazione di conformità all' originale ***
Il verbale notificato manca della certzjicazione della conformità alla copia depositata da parte del Capo dell'Ufficio (ex art. 385/3 reg.) e dunque è nullo. Nel verbale che viene notificato al trasgressore deve essere sempre indicato che ciò che è scritto è conforme alla copia del verbale originale depositato presso gli uffici della Pubblica Amministrazione. 4. Verbale elettronico che non contiene l'intestazione dell'ufficio di provenienza ***
Il verbale è nullo poiché è stato redatto con rnezzi meccanici e notificato senza indicare «l'intestazione dell'ufficio o comando» di provenienza. (Trib. Roma 5576/00 - Casso 16204/00).
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5. Verbale sottoscritto da agente diverso dal· l' accertatore ***
Il verbale è stato sottoscritto da agente diverso da quello presente al momento della constatazione dell'infrazione e non è specificato che l'agente accertatore fa parte dello stesso ufficio dell' agente che ha sottoscritto il verbale. Il verbale è dunque nullo. (Cass. 12105/01). Questo èil caso di un verbale che è stato sottoscritto da agente diverso da quello che risulta aver accertato l'infrazione. Se l'agente che ha firmato il verbale appartiene a un ufficio diverso da quello dell' agente che ha rilevato l'infrazione, il verbale è nullo. 6. Verbale che non riporta la causa della mano cata sottoscrizione dell'accertatore ***
Il verbale non è stato sottoscritto dall' agente accertatore e non indica la causa della diversa sottoscrizione. Quando il verbale non è sottoscritto dall' agente accertatore allora deve contenere il motivo specifico della mancanza della sottoscrizione, diversamente si rientra nell'inesatta o incompleta verbalizzazione che assume rilievo anche ai fini dell'attendibilità delle affermazioni ivi contenute (Cass. 10015102).
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Il. I motivi di opposizione
Errori e lacune nella compilazione del verbale: fatti 7. Verbale incompleto: manca l'indicazione del fatto ***** Il verbale è privo dell'indicazione del fatto sanzionato, ed è dunque nullo (art. 200 c.d.5. e 383/1 reg.).
La semplice indicazione della norma violata non è sufficiente a individuare la violazione che si assume. Tale omissione è grave e rende nullo il verbale stesso. 8. Verbale incompleto: mancano elementi di riscontro dell'infrazione *** Il verbale manca della completa indicazione del fatto sanzionato e ne dà solo un’indicazione generica non sufficiente a individuarlo. Il verbale è dunque nullo.
È nullo dunque il verbale quando manca, ad esempio: • il lato della via in cui si sarebbe effettuata la sosta sanzionata; • il numero civico di fronte al quale sarebbe avvenuta la sosta; • 1'ora di scadenza del tagliando esposto.
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9. Verbale incompleto: manca indicazione della norma violata **** Il verbale è nullo poiché non attesta la norma che si assume violata. Infatti la semplice indicazione del fatto non è sufficiente a individuare la violazione che si assume (art. 200 c.d.5. e 383/1 reg.). 10. Verbale che non specifica la norma violata *** Il verbale che non attesta alcuni elementi della norma che si assume violata rende non sanzionabile l'infrazione.
Non è sufficiente indicare l'articolo della norma quando questo determina varie ipotesi indicate con punti e lettere, è necessario che sul verbale sia specificato a quale norma dell' articolo si fa riferimento, Ciò avviene assai spesso per le violazioni dell'art. 7 e per quelle dell'art. 157 C.d.S. Entrambi questi articoli contengono una serie di ipotesi diverse di violazione (solo l'arto 7 ne contiene 20, tra cui quelle riguardanti la sosta a pagamento, i limiti alla circolazione, la sosta oraria ecc.). Se non si specifica nel verbale a quale di queste violazioni si fa riferimento la sanzione è nulla. 11. Verbale incompleto: mancano le indicazioni per fare opposizione *** Il verbale è nullo perché manca l'indicazione delle
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informazioni obbligatorie riguardo all'autorità alla quale proporre ricorso e ai termini di opposizione.
Ogni verbale deve precisare senza equivoci: il termine per proporre l'opposizione; il luogo dove questa va fatta e le modalità per proporla. Se è indicato un termine minore rispetto a quello previsto dalla legge, vale il termine di legge. Mentre se è indicato un termine maggiore, per il principio della garanzia della difesa, vale il termine maggiore. 12. Verbale incompleto: manca indicazione dell'ora della commessa infrazione *** Nel verbale non è indicata l'ora della commessa infrazione. Il verbale è dunque nullo.
Quando in relazione al tipo di infrazione (ad es. sosta a pagamento in determinate fasce orarie) è necessario che dal verbale risulti l'ora della commessa infrazione. La sua mancanza comporta la nullità del verbale e della sanzione. 13. Verbale che non contiene la specifica indicazione dell'infrazione *** Il verbale indica genericamente un'infrazione «non conforme alla segnaletica». Questo non costituisce l'indicazione precisa e dettagliata della violazione imposta dall'art. 201 del c.d.5. e, di conseguenza, il verbale è nullo.
Se dal verbale non si evince quale sia l'infrazione
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commessa, a causa della genericità con cui è descritta, il verbale è nullo. Così, ad esempio, quando nel verbale si indica «per divieto di sosta», l'indicazionè è generica in quanto manca dei riferimenti precisi che qualificano il divieto (ad es. per l'esistenza di un cartello, o per sosta in prossimità di curva). 14. Nel verbale non ci sono le informazioni obbligatorie per il pagamento ridotto *** Il verbale non dà le inforrnazioni obbligatorie per provvedere al pagamento ridotto. Ciò fa venir meno un diritto del destinatario e quindi rende nullo il verbale.
In questo caso, poiché la legge non presume che il destinatario della multa sia a conoscenza della possibilità del pagamento ridotto (non essendone stata data informazione nel verbale) il contrawentore potrà pagare la sanzione ridotta senza limiti di tempo. 15. Verbale incompleto: manca la dichiarazione dell'interessato *** Il verbale è nullo poicbé manca della dicbiarazione resa dal contravventore costituendo tale dicbiarazione elemento costitutivo del procedimento sanzionatorio.
Si tratta del caso in cui l'infrazione è stata contestata immediatamente e il sanzionato ha rilasciato
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Il. I motivi di opposizione
delle dichiarazioni. Se queste dichiarazioni non sono state messe a verbale, e non è indicata la causa della mancata verbalizzazione (di solito mancanza di spazio), il verbale deve ritenersi nullo, in quanto le dichiarazioni dell'interessato sono elemento indispensabile del verbale. 16. Verbale incompleto: manca l'indicazione della somma da pagare ***** Il verbale non indica la somma esatta da pagare in relazione alla sanzione comminata, e quindi essendo tale sornma un elemento essenziale della sanzione, la stessa è nulla.
Non è sufficiente che sul verbale siano indicati i parametri - minimo e massimo - della sanzione, ma occorre precisare quale sia la sanzione applicata al caso concreto e la somma che si intima di pagare. Tale difetto, impedendo il ricorso al pagamento ridotto dell'infrazione, preclude un diritto del sanzionato e determina l'inefficacia della sanzione.
Contestazione immediata 17. Verbale che non motiva la mancata conte-
stazione immediata ***
Il verbale non motiva la rnancata contestazione immediata dell'in/razione (ex art. 201 Cd.S.) deve dunque ritenersi nullo.
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La mancata contestazione immediata, in/attt; pur se possibile, non è sostituita dalla nottfica del verbale, e può verzficarsi solo in determinati casi previsti dalla legge (ex art. 14 L. 689/81). La violazione, quando è possibile, deve essere
contestata immediatamente al contravventore, se ciò non è possibile, il verbale deve contenere il motivo della mancata contestazione immediata. Se manca la motivazione o se la motivazione della mancata contestazione immediata è insufficiente si può impugnare il verbale. Costituiscono motivazione insufficiente a integrare la mancata contestazione immediata le indicaziom come: • «Impossibilità di raggiungere il veicolo».
Questa dizione generica, se è anche in contrasto con la velocità a cui viaggiava il veicolo e che è stata accertata nel verbale, determina la nullità dell'infrazione. Ad esempio, non si può ritenere impossibile da raggiungere un veicolo che viaggiava alla velocità di 55 km/h.
• «Impossibilità di/ermare il veicolo per ragioni di tra//ico». Se l'indicazione non è integrata da fatti spe-
cifici (ad esempio «traffico caotico perché vi erano cinquanta veicoli incolonnati») si incorre nella inefficacia della sanzione.
• «Impossibilità di/ermare il veicolo in maniera regolarnentare».
Se l'indicazione non contiene altri elementi che specificano il perché pon è stato possi-
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Il. I motivi di opposizione
bile fermare il veicolo, si incorre nell'inefficacia della sanzione.
Forma e motivazioni confuse o improprie 18. Verbale non conforme al modello previsto dal regolamento *** Il verbale è confuso e impedisce di individuarne glz' elementi necessari. Deve considerarsi nullo poiché dò contraddice all' obblz'go di conformità al modello previsto da regolamento (art. 383/4).
Quando nel verbale tutti gli elementi sono raccolti e individuati in maniera cosÌ poco incisiva e chiara, addirittura confusionaria, che è impossibile individuarli almeno con una certa univocità, ne deriva 1'inefficacia delle contestazioni. 19. Verbale non leggibile in tutto o in parte ***
Il verbale è nullo poiché non è leggibile in tutto o in parte, rendendo problematica l'individuazione dei fatti contestati e delle sanzioni comminate, e determinando incertezza sull'indicazione degli accadùnenti del luogo, dei tempzi dei modi
Ciò avviene con frequenza per i verbali redatti e contestati immediatamente: la carta usata per il ricalco delle copie spesso rende illeggibile le copie stesse.
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20. Verbale che trascrive una norma senza imputare un fatto ***** Il verbale è nullo perché non imputa un fatto ma trascrive una norma, senza dare la possibilità di individuare e predsare la violazione specifica cornmessa (e quindi il fatto). Il verbale non è idoneo a individuare l'infrazione commessa.
È un'irregolarità che appare abbastanza spesso anche per le contravvenzioni più usuali. Ci troviamo nel caso in cui il verbale indica genericamente che la vettura sostava in «divieto di sosta». Questa dizione non aggiunge nulla a ciò che dice la norma (art. 158/2 C.d.S.) e dunque è generica perché non specifica in quale caso di divieto di sosta si trovava l'auto (se ad esempio l'auto sostava in uno spazio nel quale il divieto di sosta era indicato da un segnale permanente, oppure da un segnale temporaneo, come nel caso di lavori stradali, oppure se l'auto era in divieto perché in sosta a meno di otto metri dall'incrocio stradale, o perché nello spazio desti· nato alla fermata degli autobus ecc.). L'indicazione generica di «divieto di sosta» non è sufficiente per integrare una corretta contestazione del fatto sanzionato e rende nulla la sanzione. 21. Verbale elettronico non autenticato *** Sul verbale elettronico, che è stato notificato, compare una firma elettronica non autenticata e rnanca la rnenzi017e del responsabile del procedimento e/o
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Il. I motivi di opposizione
del titolare della firma elettronica. Il verbale è dunque nullo perché inidoneo a costituire un titolo esecutivo speciale (ex art. 201 comma 3).
La mancanza dell' autentica del verbale può essere utilizzata come motivo di impugnazione anche quando siano trascorsi i termini per impugnare, in quanto tale mancanza non consente al verbale di acquisire efficacia di titolo esecutivo. 22. Verbale con doppia data dell'infrazione *** Il verbale è nullo perché porta l'indicazione di una doppia data dell'infrazione. Le due date dz/formifanno rientrare la previsione in zm contesto di accertamento impossibile e contraddittorio e di conseguenza rendono la sanzione stessa non riferibile con certezza a un unico contesto, determinandone l'inefficacia.
È questo il caso in cui risulta che il verbale è stato redatto in una certa data (la trovate di solito alla fine del verbale) e l'infrazione è stata commessa in altra data. Ciò accade quando il verbale è redatto successivamente all'infrazione. Siccome la regola è che il verbale deve essere redatto nell'immediatezza dell'infrazione, quando ciò non avviene, nel verbale deve essere specificato che è stato redatto successivamente, altrimenti le due date difformi possono generare confusione circa il giorno effettivo in cui è stata commessa l'infrazione.
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Domande frequenti 1. Ho ricevuto un verbale di contravvenzione in cui viene genericamente motivata la mancata contestazione immediata, posso impugnarlo? Sì, perché la motivazione del verbale deve essere sufficiente per individuare la causa della mancanza della contestazione immediata. Tranne il caso in cui
ricorra una delle circostanze previste dalla legge in cui la causale può essere addirittura omessa. (> 8,1). 2. Sul verbale di multa per divieto di sosta non trovo il motivo per cui non è stata contestata immediatamente l'infrazione, può essere un motivo di opposizione? No, perché la motivazione del verbale si ritiene sufficiente per individuare la causa della mancanza
quando si è di fronte a uno dei casi specificamente previsti dal Codice della Strada, tra i quali vi è la Sosta vietata, l'eccesso di velocità e il passaggio con il rosso. In questo caso pertanto non si può fare opposizione sulla base del fatto che la violazione non è stata contestata immediatamente! 3. Quand'è che la mancanza di motivazione della non contestazione immediata rende nullo il verbale? La mancanza di motivazione del verbale rende nullo il verbale solo se sussistono le ipotesi di legge. E
cioè se si è fuori dalle ipotesi esplicitamente previste dal codice della strada (> 8,1).
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Il. I motivi di opposizione
L'unico motivo dubbio è connesso all'autovelox. In tale caso se l'autovelox ritrae il veicolo dopo il passaggio, la giurisprudenza ha ritenuto il fermo del veicolo non necessario; diversamente, se l'infrazione viene ripresa prima. 4. Mi è arrivato un verbale che mi contesta due infrazioni diverse riferite allo stesso articolo di legge. Posso impugnarIo? Sì. Il verbale è sbagliato perché nessuna norma consente la contestazione di due fatti diversi. Ogni norma contesta un solo fatto.
Cap. 9
Errori e imperfezioni nella notifica delle multe
In questo capitolo: _ anche una multa giusta può essere invalida se notificata non correttamente; _ i vari modi in cui si può (e si deve) ricevere una multa secondo la legge; _ motivi di opposizione relativi a: > nullità assoluta della notifica dei verbali: da 1 a 9; > irregolarità della notifica: da l0 a 15.
Alla notifica di una multa possono prowedere gli agenti della strada, i messi comunali, gli ufficiali giudiziari, oppure la Pubblica Amministrazione può ricorrere a una notifica postale. Di conseguenza la notifica può awenire mediante consegna dell' atto: • a mani proprie: in questo caso l'ufficiale giudiziario consegna direttamente la multa al destinatario presso la casa di abitazione, o ovunque lo trovi nell'ambito della circoscrizione nella quale l'ufficiale giudiziario lavora (art. 138 c.p.c.); . • attraverso consegna del plico ad altra persona
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Il. I motivi di opposizione
nella casa di abitazione, o dove il destinatario della multa ha l'ufficio o esercita l'industria o commercio (art. 139 c.p.c.); • al portiere o in mancanza al vicino, con invio al destinatario di una raccomandata di notifica della comunicazione (art 1392/3 c.p.c.); • in caso di irreperibilità temporanea o rifiuto delle persone a ricevere la multa, mediante deposito alla casa comunale e avviso al destinatario (art. 140 c.p.c.); • in caso di irreperibilità per domicilio ignoto mediante deposito alla casa comunale dell'ultimo domicilio (o luogo di nascita) e affissione alla
casa comunale e all'albo dell'Ufficio giudiziario in cui si procede (art. 143 c.p.c.); • a mezzo del servizio postale (quando non ne è fatto espresso divieto dalla legge) (art. 149 c.p.c.). In tale caso, quando il destinatario non viene trovato, è previsto che sia lasciato un awiso nella cassetta delle lettere, e viene inviato un ulteriore awiso tramite lettera raccomandata che indica la giacenza del plico (contenente il verbale della multa) nell'ufficio postale.
Si tratta di regole, qui semplificate, stabilite rigidamente dalla legge, ma che non sempre vengono rispettate. In mancanza di una formalità (ma solo nel
caso in cui il destùzatario non sia comunque venuto a conoscenza dell'atto, perché l'avvenuta ricezione dell' atto da parte di costui implica la sanatoria di ogni errore formale.!) la notifica si considera inesistente o irregolare.
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Per inesistenza della notifica si intende una notifica che è viziata da un errore talmente grave che la legge la considera come non awenuta. In questo caso la sanzione deve ritenersi assolutamente nulla. L'irregolarità, invece, riguarda un vizio nella notifica non estremamente grave. La legge ritiene che se il destinatario della sanzione è venuto comunque a conoscenza della multa (e dunque la notifica, nonostante il vizio, è stata efficace) la notifica si considera awenuta regolarmente: il vizio è sanato e la sanzione è valida. Va detto che assai spesso non si è in grado di ricordare a distanza di anni, o anche di mesi, se un atto sia stato recapitato o meno. In questo caso scrivete nel ricorso che non avete ricevuto il verbale di multa. Sarà l'ente a dover provare che ha proweduto correttamente alla notifica. La notifica costituisce infatti il modo per portare la parte sanzionata a conoscenza delle contrawenzioni. Queste non sono valide se non vengono consegnate dall' agente che le rileva al momento della contestazione oppure se non sono notificate entro 150 giorni da quando è awenuta l'infrazione al domicilio dell'interessato, secondo le minuziose formalità previste dalla legge a garanzia di colui che deve ricevere l'atto. È il codice di procedura civile che detta le regole in base alle quali la sanzione deve essere notificata al destinatario. Tali regole sono essenzialmente due: la notifica postale e quella tramite ufficiale giudiziario (o agente, o messo comunale). Non vi sono altri soggetti legittimati a effettuare le consegne delle
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multe al domicilio del destinatario. Per questo motivo la qualifica del notificatore deve essere certificata nell'atto. li codice disciplina le notifiche dirette, a mani proprie, al vicino, a persona convivente, agli addetti all'ufficio o alla casa, o a persone irreperibili. Solo il giudice o la legge può disporre forme di notifica diversa (ad es. tramite fax per casi urgenti). L'atto che si riceve è copia conforme a quello originale.
Notifiche nulle o inesistenti 1. Mancata consegna del verbale che contiene l'infrazione *****
Il verbale di contestazione non è stato mai ricevuto dall' opponente) che quindi non ne ha avuto conoscenza e non ha potuto mai prenderne visione. La mancata ricezione può dipendere da vari motivi: l'inesatta indicazione del nome, della strada, del numero civico, il cambiamento di indirizzo. Non occorre che specifichiate nel vostro ricorso quale sia il motivo per il quale non avete ricevuto la multa. In questi casi siamo di fronte alla nullità assoluta della comunicazione, e quindi alla totale inefficacia della sanzione. Questo motivo di opposizione può essere utilizzato anche quando volete impugnare una multa che è stata già pagata (ad es. perché avete pagato tramite il bollettino di C.c. che è allegato al preavviso
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di contravvenzione), ma della quale non vi è stato mai notificato il verbale a casa. 2. Mancata contestazione del verbale che contiene
l'infrazione *****
a. Il verbale di contestazione ùmnediata non è stato consegnato all' interessato. b. Il verbale di contestazione immediata non reca l'indicazione dell'avvenuta consegna a chi ha commesso l'infrazione. Ci troviamo nel caso in cui una multa è stata contestata immediatamente dal vigile. In questa ipotesi, 1'agente ha 1'obbligo di consegnare il verbale, che redige al momento in cui contesta la multa, alla persona multata. Se non lo fa, o se dal verbale che vi viene successivamente notificato a casa non risulta che il vigile vi abbia immediatamente consegnato il verbale, la multa è impugnabile. Ripeto: questo è un motivo che potete usare solo per quelle multe che il vigile ha fatto in vostra presenza. E va specificato quale dei due casi si è verificato, o se si sono verificati entrambi. 3. Contestazione immediata effettuata dall'ausiliario del traffico *****
I.:ausiliario del traffico non è abilitato a fare la COntestazione immediata dell'infrazione, ma soltanto a redigere una specie di attestazione dell'infrazione,
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che per essere efficace deve essere trascritta in un verbale vero e proprio redatto da un agente. Nel caso in cui l'ausiliario vi abbia contestato immediatamente la multa, il verbale che vi consegna non è assolutamente valido e potete impugnarlo, perché egli non aveva alcun potere per emetterlo.
care che il destinatario non è stato trovato a casa); c. manca l'indicazione della data di consegna del verbale. Trascrivete nel vostro ricorso solo quella/quelle ipotesi che si riferiscono al vostro caso.
4. Notifica all'interessato senza specifica della qualità del notificatore ****
6. Notifica all'interessato effettuata con violazione di norme specifiche ****
Nella relata di notifica non è stata specificata la qualifica del notificatore. Questo rende nulla la notifica e la relativa sanzione. Infatti, ogni volta che vi è notificata una multa, chi ha il compito di recapitarla redige una relazione chiamata relata di notifica in cui scrive il giorno, l'ora, il luogo e la persona alla quale ha consegnato il plico, nonché le proprie generalità (nome, cognome e qualifica). Se nella relata non compare la qualifica dell'agente (ad es. ufficiale giudiziario) ma solo il nome e cognome, o nemmeno questi, la notifica è nulla.
La notzjica è nulla perché eseguita: a. fuori dalle ore di rito cioè prima delle sette e dopo le ventuno (dato che per la notifica occorre rispettare gli orari); b. la domenica o durante una festività. Anche qui, come nel precedente motivo, dovete precisare quale ipotesi ricorre nel vostro caso.
5. Notifica all'interessato effettuata senza rispetto delle norme specifiche ****
La notifica è nulla perché: a. manca l'indicazione del destinatario nella relazione di notifica; b. il plico risulta irnrnesso nella cassetta della posta, senza altre indicazioni (ad esempio senza indi-
7. Notifica effettuata dopo la scadenza del termine di efficacia della sanzione ****
La nofjica del verbale opposto è inesistente perché è stata fatta dopo la scadenza del terrnine di 150 gg. dal giorno dell'infrazione (come imposto dal Codice della Strada). 8. Notifica effettuata dopo la morte dell'interessato ****
La notifica è nulla e inammissibile perché fatta
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dopo la morte della persona a cui era indirizzata la multa. L'obbligazione di pagare le sanzioni amministrative non si trasmette agli eredi, e questi non sono destinatari dei verbali fatti contro il defunto. Gli eredi non possono essere destinatari di alcuna richiesta di pagamento di sanzioni riguardanti la persona deceduta (art. 190 Cd.S.). 9. Notifica effettuata dopo il pagamento della sanzione *****
La notifica del verbale avvenuta dopo il pagamento della sanzione è nulla, inefficace, inammissibile e priva di effetti giuridici. Il pagamento tempestivo della stessa, infatti, estingue la sanzione. Ciò avviene quando si paga una multa che ci è stata comunicata mediante il preavviso di contravvenzione (1a busta bianca che viene lasciata dai vigili sul parabrezza delle auto).
Notifiche annullabili o invalide 10. Notifica effettuata all'interessato non presente al momento della stessa, e senza il rispetto di alcune formalità imposte (art. 140 c.p.c) ****
La notifica all'interessato non reperito nel suo domicilio o residenza deve considerarsi nulla se si effettua il deposito alla casa cotmmale (art. 140 c.p.c.], senza:
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• un avviso affisso alla porta del destinatario; • la raccomandata con avviso di ricevimento del nott/icatore dell'avvenuto deposito alla casa comunale. Utilizzate questo motivo quando, ad esempio, vi viene notificata una cartella esattoriale relativa a una multa che non avete mai ricevuto perché il notificatore non vi ha trovato in casa al momento della consegna del verbale e lo ha depositato alla casa comunale senza adempiere agli obblighi di legge di comunicarvi l'avvenuto deposito tramite: un avviso affisso alla porta del vostro domicilio e una lettera raccomandata. Infatti solo in presènza di tali formalità (entrambe) la notifica mediante deposito alla casa comunale è regolare, e la legge fa presumere che l'interessato ne abbia avuto legale conoscenza. 11. Notifica effettuata a parente incapace o non convivente, nella residenza del destinatario, senza le indicazioni necessarie (art. 139 c.p.c.) ****
Quando l'atto viene notificato: • a un figlio; • a un genitore; • al coniuge; • a una persona convivente; e la notz/ica non attesta che la persona consegnataria è capace e convivente, deve ritenersi inefficace. In questo caso va indicata solo quale tra quelle ele?cate era la persona che ha ricevuto il verbale. Chl ha consegnato la multa a persona diversa dal
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Il. I motivi di opposizione
destinatario, deve scrivere nel verbale che tale persona è capace e convivente, altrimenti la notifica è irregolare. È chiaro che la mancanza di queste indicazioni può essere fatta valere come motivo di impugnazione solo se il figlio è minore di quattordici anni, o il soggetto a cui è stato consegnato l'avviso appaia palesetnente incapace, oppure se effettivamente non è convivente. Dobbiamo anche aggiungere che la consegna a un fratello o una sorella o altro parente nella casa del destinatario fa presumere la convivenza. Se questa non sussiste, deve essere il destinatario, nel ricorso, a doverla provare con un certificato anagrafico storico. In questo caso, se i parenti che hanno ricevuto l'atto notificato non erano effettivamente conviventi del destinatario, la notifica è nulla. 12. Notifica effettuata al vicino di casa se il destinatario non è stato trovato (art. 139 c.p.c) ***
Quando l'atto viene notificato al vicino di casa, la notifica deve ritenersi nulla se: • il vicino non sottoscrive un'apposita ricevuta (di solito controfirma l'originale dell'atto che resta al noti/icatore); • il destinatario non riceve un avviso con raccornandata A/R che lo informa di detta notifica al vicino; • non è attestata nella relata di notifica la man-
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cata presenza nella casa d'abitazione dell'interessato. I requisiti devono sussistere tutti e tre: la mancanza di uno solo di essi rende inefficace la notifica. In tali casi la necessità della certezza della comunicazione impone ulteriori formalità rispetto alla notifica eseguita a persona convivente. 13. Notifica al portiere, senza indicare nella relata di notifica i presupposti necessari (art. 139 c.p.c.) ****
La notifica al portiere deve ritenersi del tutto inefficace se: • il notificatore non attesta di aver eseguito preventivamente la ricerca del destinatario, o di una persona di farniglia, o di addetto alla casa (e/o all'ufficio) nella residenza indicata; • il portiere, all' atto della ricezione, non ha sottoscritto l'atto per ricevuta; • il notificatore non invia al destinatario una raccomandata della consegna al portiere. I requisiti devono sussistere tutti e tre: la maricanza di uno solo di essi rende inefficace la notifica. Trascrivete nel ricorso solo il/i motivo/i del vostro caso specifico. Nella relata di notifica, l'ufficiale giudiziario do'vrà dunque indicare perché ha consegnato l'atto al portiere (ad es. il destinatario è assente al momento della notifica). Il portiere è tenuto a sottoscrivere l'atto che riceve, e tale sottoscrizione deve es-
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sere presente anche nella copia del verbale che rimane a lui e che - si spera - vi consegnerà al più presto. Attenzione però al fatto che se la notifica avviene tramite posta, il destinatario non riceve altra informazione (> motivo 15). 15. Notifica eseguita tramite servizio postale, se il destinatario non è stato reperito nel domicilio *** È nulla la notifica eseguita tramite la posta se la giacenza del plico presso l'ufficio postale non è stata comunicata con raccomandata con avviso di ricevimento. Quando la persona addetta alla notifica del verbale di multa non trova il destinatario a casa, può consegnare il plico all'ufficio postale e dame avviso al destinatario, che dovrà aver cura di andarlo a prendere. In tal caso la legge prevede che la notifica si considera comunque efficace (anche se il destinatario non abbia effettivamente preso il plico alla posta) in presenza di queste due condizioni. Anche tale segnalazione ha una duplice fase: • è necessario che sia lasciato nella cassetta delle lettere del destinatario un "avviso di giacenza" del plico presso la posta, ovvero una cartolina in cui è scritto che il destinatario non è stato trovato a casa e che il plico che doveva essere consegnato è stato depositato presso l'ufficio postale tal dei tali dove il destinatario potrà
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recarsi a prenderlo presentando suddetta cartolina; • è necessaria una raccomandata dell'ufficio postale che segnali al domicilio del destinatario la giacenza del fatidico plico. La mancanza di una di queste due formalità (soprattutto del secondo avviso) rende nulla la notifica. Quindi se non avete mai ricevuto uno di questi avvisi, ma improvvisamente venite a conoscenza di una multa a vostro carico (per esempio tramite una cartella esattoriale), sappiate che potete impugnarla. Domande frequenti 1. La notifica di una sanzione fatta mediante un servizio privato di recapito e non mediante posta è valida? No! Per effettuare le notifiche postali sono abilitati solo gli agenti postali e quindi le Poste Italiane. La qualifica deve risultare dal timbro del recapito. 2. Una sanzione è stata recapitata a mia sorella che si trovava a casa mia essendo venuta a far visita a mia madre. È valida la consegna di questa sanzione, che indica mia sorella come convivente? . No. La notifica è irregolare in quanto l'attestato d! convivenza fatto dal notificatore non corrisponde a verità. Ma chi fa il ricorso e afferma l'inesistenza di tale convivenza, deve provarlo assumendo che la
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sorella (la prova può essere un certificato anagrafico storico) non risiedeva con il sanzionato, ed era solo occasionalmente nell' abitazione. 3. Ho ricevuto una cartolina dalla posta che mi avvisa della giacenza di una multa presso l'ufficio postale. Poi non ne ho saputo più nulla. La notifica è valida?
No. Se dopo l'avviso di giacenza, le Poste non hanno comunicato un altro avviso, questa volta con raccomandata AR, la notifica non si realizza. La Corte Costituzionale (sentenza n. 346/98) ha infatti detto che non è sufficiente il solo avviso di giacenza, ma occorre un ulteriore avviso tramite lettera raccomandata della giacenza stessa. Solo in seguito a questo la notifica viene effettuata.
4. Sono venuto a sapere che alcuni anni fa mi è stata notificata, con il deposito presso la casa comunale, una sanzione amministrativa. Cosa posso fare per accertarne la regolarità?
. Anzitutto devi ritirare la notifica alla casa comunale (c'è in ogni comune un ufficio clove c'è questo deposito); dopo puoi recarti all'ufficio contravvenzioni (di solito il comando dei vigili urbani) per controllare se la mancata notifica presso il domicilio è stata seguita da una raccomandata che comunica il deposito presso la casa comunale. La mancanza di tale successiva comunicazione rende nulla la notifica e la sanzione.
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5. Mi è stata notificata una multa, ma non si riesce a leggere sul plico la data di consegna. Cosa posso fare per vedere se faccio in tempo a oppormi?
Sul sito internet delle Poste Italiane si riesce a sapere la data in cui il plico è stato consegnato alla posta prima di essere spedito a voi. Tale data vale come notifica in caso non risulti una data diversa.
Cap. 10 La fermata e la sosta
In questo capitolo: - ricordatevi che la regola generale è la libertà di sosta! - le strisce blu: quando e perché non sono in regola con la legge; - motivi di opposizione relativi a: > divieto di sosta in generale: da 1 a 4; > sanzioni relative alle strisce blu: da 5 a 16. Quelle relative alla fermata e alla sosta del veicolo sono le sanzioni più comuni. Innanzitutto distinguiamole: in linea generale la fermata si svolge per un tetnpo breve, con la presenza del conducente nell'automobile, per consentire la salita o discesa delle persone o altre esigenze di brevissima durata (art. 157 Cd.S.), la sosta si ha invece quando si lascia la vettura, il motore è spento, e tale stato si prolunga nel tempo. Bisogna poi distinguere l'arresto, una temporanea immobilità (sospensione della marcia) che non dipende dal conducente, ma, ad esempio, dalle condizioni del traffico. La cosa essenziale da ricordare è che nel nostro codice vige il principio della libertà di sosta: per cui
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là dove non c'è un divieto si può sostare e fermarsi a piacimento. Ovviamente, ciò può avvenire con comportamenti che siano in sintonia con le regole generali, che vanno tenute sempre presenti. Quanto alla sosta a pagamento, non è lontano dal vero definirla una trovata, che, senza garantire di fatto nulla, obbliga al pagamento di un pedaggio. Le norme che ne disciplinano l'istituzione (ovvero quando, come e perché mettere le strisce blu) sono severe, ma non sono quasi mai rispettate! L'art. 7 del Cd.S. stabilisce quali sono i provvedimenti che il comune deve emanare per porre limiti alla circolazione o creare zone di sosta a pagamento: • ordinanza sindacale per porre limiti alla circo•
•
• •
lazione di tutti o di alcune categorie di veicoli (art. 7/1); ordinanza sindacale per stabilire precedenze in determinate vie e percorsi cittadini (art. 7l1); idem per istituire zone dove è possibile la sosta a pagamento, però previa delibera della Giunta comunale, e con l’obbligo di destinazione dei ricavi alla costruzione di parcheggi nelle zone sottoposte a tariffa (art. 7/1 lettera f); idem per determinare altre vie nella stessa zona con sosta senza tariffa e quindi senza pagamento (art. 7/1 lettera f); concertazione con il presidente del Consiglio dei ministri per determinare la tariffa da istituire nelle zone tariffate (art. 7/1 lettera f).
10. La fermata e la sosta
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Basti notare - per sottolineare come i sindaci tendano a non rispettare tali norme - che non ci risulta che un qualsiasi sindaco delle grandi città abbia mai chiesto la concertazione con il presidente del Consiglio dei ministri per la determinazione delle tariffe, come invece stabilisce l'ultimo punto della legge!
Divieto di sosta in genere 1. L'indicazione della sosta vietata avviene con riferimento all' art. 7 del C.d.S. ,'ddd,
La sanzione è nulla poiché nel verbale si fa generico rt/erimento all'art. 7 senza indicazione specifica della norma contenuta in quel!'articolo che si assume violata. In effetti, l'art. 7 contempla una serie piuttosto lunga di divieti che i sindaci possono imporre ai cittadini. È compito del verbalizzante individuare quale divieto nel caso specifico avete violato. I divieti previsti dall' arto 7 sono: • limitare la circolazione di alcune categorie di veicoli; • stabilire la precedenza su determinate strade o tratti di strada; • riservare spazi alla sosta dei veicoli di polizia ecc.; • stabilire aree nelle quali è autorizzato il parcheggio dei veicoli; • stabilire aree dove la sosta è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere
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Il. I motivi di opposizione 10. La fermata e la sosta
mediante dispositivo di controllo di durata della sosta; • prescrivere orari e riservare spazi per carico e . . scanco mercI; • istituire aree attrezzate e riservate alla sosta; • riservare alcune strade alla circolazione dei veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto. 2. La violazione di sosta nelIa stessa giornata è unica e non può essere rinnovata ****
La sanzione relativa alla violazione di sosta è unica e non può essere reiterata. Ciò significa che per una vettura in divieto di sosta ci potrà essere una sola multa e non una serie di multe (per tutta la durata della sosta) anche se la sosta si prolunga per diverse ore. 3. Divieto di sosta non specifico. Verbale con generico riferimento alI' art. 158/2 ****
L'indicazione nel verbale della norma violata con generico rijeri1'nento all'art. 158/2 rende nulla la sa11zione. Poiché tale contestazione generica non rende posszbile risalire a quale sia, tra i tanti casi previsti dall'art. 158/2, la /attispecie applz'cabile al destinatario. Si tratta dello stesso errore del verbalizzante previsto dal motivo 1. Al n. 1 dell'art. 158 sono indicati diversi divieti di fermata e sosta cosÌ raggruppati:
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a. in corrispondenza dei passaggi a livello o sui binari; b. nelle gallerie, nelle sottovie, nei soprapassaggi, sotto i fomici o i portici, salvo diversa indicaZIOne; c. sui dossi e in curva, e fuori dai centri abitati in loro prossimità; d. in prossimità o corrispondenza di segnali stradali verticali o semaforici in modo da occultame la vista, nonché in corrispondenza di segnali stradali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione; e. fuori dei centri abitati in corrispondenza e in prossimità delle aree di intersezione; f. nei centri abitati in corrispondenza delle aree di intersezione a meno di cinque metri dal bordo più vicino della carreggiata; g. sui 'passaggi e attraversamenti pedonali e per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime; h. sui marciapiedi salva diversa segnalazione. Al n. 2 sono indicati altri divieti di sosta: a. allo sbocco dei passi carrabili; b. dovunque venga impedito di accedere ad altro veicolo regolarmente in sosta oppure lo spostamento di veicoli in sosta; c. in seconda fila, salvo che trattasi di veicolo a due ruote; d. negli spazi riservati allo stazionamento e fermata degli autobus, filobus e veicoli su rotaia;
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Il. I motivi di opposizione
e. sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e scarico di merci nelle ore stabilite; f. sulle banchine salva diversa segnalazione; g. negli spazi riservati alla fermata e/o alla sosta di persone invalide; h. nelle corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici; i. nelle aree pedonali urbane; 1. nelle zone a traffico limitato per i veicoli non autorizzati; m. negli spazi e aree asserviti a impianti e attrezzature di igiene pubblica, indicati da apposita segnaletica; n. davanti a cassonetti dei rifiuti o contenitori analoghi; o. in corrispondenza dei distributori di carburante ubicati sulla strada, limitatamente alle ore di esercizio e fino a cinque metri prima. Il n. 3 contempla il divieto di sosta di rimorchi staccati nei centri abitati salvo diversa segnalazione. 4. Divieto di sosta irregolare poiché l'auto è ferma e non in sosta ****
L'indicazione della sosta vietata è contraddetta da circostanze che la escludono. In effetti (precisare per
quali dei motivi di seguito indicati):
• era presente il conducente; • la vettura si era fermata per consentire la dùcesa dei passeggeri;'
10. La fermata e la sosta
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• il motore era acceso e il conducente pronto a ripartire; • la vettura era ferma in attesa di passeggero; • la vettura era ferma per consentire l'acquùto di un medicinale nell'adiacente farmacia. Per la differenza tra la sosta e fermata si veda l'introduzione a questo capitolo.
Irregolarità relative alle sanzioni nella zona blu 5. Mancato pagamento della sosta (art. 157/6 e art. 7/1 C.d.S.) ***
L’ obbligo sanzionato non è irnposto da alcuna norma e tanto meno dal Cd.S., quindi il mancato rispetto dello stesso non è sanzionabile. li mancato pagamento di un pedaggio (come quello relativo alle strisce blu) non è previsto esplicitamente da nessuna norma del Codice della Strada come fatto generativo della sanzione, peìtanto quando nel verbale di una multa trovate un generico riferimento al «mancato pagamento della sosta», senza alcuna ulteriore specificazione, potete impugnarla. 6. Mancata esposizione del titolo di pagamento ***
L'obbligo sanzionato non è imposto da alcuna norma e tanto meno dal Cd.S., quindi l'indicazione
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Il. I motivi di opposizione
che figura nel verbale - mancato pagamento - non pare correttamente sanzionabile. Infatti l'unica norma che fa riferimento a un obbligo di esposizione di tagliando è l'art. 181 del Cd.S. che però impone unicamente l'obbligo di esposizione del contrassegno assicurativo, ma non fa menzione dell'esposizione del titolo di pagamento. In realtà, i comuni utilizzano per sanzionare il mancato pagamento della sosta, l'art. 157/6 che però notate bene - impone unicamente «ai conducenti di segnalare in modo chiaramente visibile» o di «porre in funzione il dispositivo di controllo». Si tratta del cosiddetto disco orario che serve a indicare la durata della sosta nelle zone con sosta oraria. Quando è stata emanata questa norma non esistevano parcheggi a pagamento, ma solo soste a orario in alcune zone! I comuni quindi applicano questa norma attraverso un'interpretazione estensiva, cosa che non è legittima, trattandosi di legge speciale! 7. Titolo di pagamento scaduto ***
La norma in questione (art. 157/6 Cd.S.) non prevede alcun obbligo di pagamento della sosta. Allo stesso modo (> motivo 6) non c'è alcuna norma che impone il pagamento del parcheggio. Anche qui viene applicato dai comuni l'art. 157/6, che però non prevede espressamente alcun obbligo di pagamento.
10. La fermata e la sosta
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8. Inesistenza e/o irregolarita della zona blu: a. per contrasto alle norme generali ***
La sanzione relativa al mancato pagamento della sosta nella zona blu è illegittima perché in contrasto con le statuizioni del Codice della Strada, con l'ordinamento costituzionale e con quello comunitario. Il provvedimento con cui il comune ha istituito le zone di sosta a pagamento non è legittimo quando costituisce limitazione alla libertà di circolazione e quindi di sosta (che è uno dei principi del nostro Codice della Strada). Tale provvedimento dovrebbe essere giustificato da una legge o da motivi legati alla sicurezza o all' ordine pubblico, o da esigenze temporanee. 9. Inesistenza e/o irregolarità della zona blu: b. per mancanza del cambio di destinazione urbanistica della zona ***
La sanzione relativa al mancato pagamento della sosta nella zona blu è illegittima perché non esiste un provvedimento specifico di variazione della destinazione d'uso della zona destinata al parcheggio. In altre parole destinare una zona in modo permanente al parcheggio dei veicoli (come avviene per tutte le striscè blu) è illegittimo, in quanto in contr.asto con l'art. 2 del Cd.S. che stabilisce il principio della libertà di circolazione e di sosta nelle strade pubbliche. Tale libertà potrebbe essere limitata solo attra-
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Il. I motivi di opposizione
verso un cambio di destinazione urbanistica della zona, prowedimento che i comuni non hanno mai adottato prima di istituire le strisce blu.
lO. Inesistenza e/o irregolarità della zona blu: c. per erroneità del procedimento istitutivo *** La sanzione di mancato pagamento del tagliando è illegittima perché il verbale non indica: 1. il provvedimento costitutivo della zona a pagamento; 2. la motivazione che ha portato all'istituzione di tale zona blu; 3. l'atto di concerto del con-zune con il preszdente del Consiglio dei ministri necessario per determinare la tariffa da istituire. Notate bene che queste precisazioni mancano sempre nei verbali che sanzionano il mancato pagamento della sosta tariffata. Si tratta dunque sempre di verbali illegittimi! 11. Inesistenza e/o irregolarità della zona blu: d. per irregolarità delle condizioni e siti ***
La sanzione di mancato pagamento del tagliando è illegittima perché nelle immediate vicinanze delle aree destinate al parcheggio a pagamento deve essere riservata un' area adeguata a parcheggio senza custodia e senza pagamento. Ciò significa che nelle zone blu devono sempre
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essere riservate delle aree per il parcheggio libero (cosa che non awiene quasi mai!). 12. Inesistenza e/o irregolarità della zona blu: e. per devoluzione confusionaria del provento ***
La sanzione di mancato pagamento del tagliando è illegittima perché non speifica la destinazione obbligatoria del provento derivante dal pagamento della sanzione. Ogni entrata dei comuni, e dunque anche quelle derivanti dal pagamento delle multe, deve essere destinata preventivamente a una specifica voce del bilancio. Ciò significa che i comuni devono decidere, prima che la sanzione venga pagata, come utilizzarne i proventi e devono dare, in relazione a ciò, specifica indicazione nel modulo di pagamento allegato al verbale della multa. Per i proventi derivanti da sanzioni comminate nelle zone blu c'è un obbligo aggiuntivo: essi devono essere destinati in primo luogo alla «costruzione e gestione di parcheggi di superficie, sopraelevati o sotterranei e alloro miglioramento» (art. 7/7 Cd.S.). 13. Inammissibilità della sanzione per la configurazione del mancato pagamento del pedaggio (ex art.
7 C.d.S.) ***
La sanzione comminata, poiché si configura come mancato pagamento di un pedaggio, è inammissibile
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Il. I motivi di opposizione
perché non esiste alcuna norma di legge che impone il pagarnento di pedaggio a una società privata. La società di gestione della zona blu non risulta tra gli enti che possano far comminare sanzioni. Inoltre non sembra che la società di gestione possa essere destinataria di una tutela amministrativa per il suo patrimonio. Normalmente i parcheggi nelle strisce blu sono gestiti da società che hanno in concessione dal comune le relative zone. il mancato pagamento del parcheggio non fa sorgere in capo a dette società un diritto a sanzionare il cittadino! Diritto, tra 1'altro, che viene esercitato per il tramite del comune (doppiamente illegittimo!). È come se un comune sanzionasse il mancato pagamento dell'ombrellone in uno stabilimento balneare in concessione a privati, con l'ulteriore illegittimità di incassare in proprio i proventi della sanzione (invece di drli al concessionario dello stabilimento!). 14. Irregolarità istitutiva della zona tariffata: (con ordinanza dirigenziale e non sindacale, o in mancanza di un'ordinanza) ***
La sanzione del mancato pagamento della sosta tartlfata è illegittima in quanto la delibera della Giunta istitutiva della zona blu deve specificare il perimetro della zona stessa. Infatti si tratta di potere dispositivo eccezionale che deve essere esercitato per intero dal sindaco o dalla Giunta cornunale, e dunque non può essere delegato al dirigente responsabile. Usate pure questo motivo quando volete: le ordi-
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Nanze istitutive delle zone blu sono quasi sempre ordinanze del dirigente responsabile che riceve una delega in bianco dalla Giunta comunale che di solito approva una delibera senza indicare specificamente le strade che rientrano nella limitazione. In ogni caso, sarà il comune a dover dimostrare di aver emesso un' ordinanza specifica sul punto. il giudice ha il potere di annullare la sanzione anche valutando l'illegittimità di quel provvedimento generale. 15. La sosta nella zona a traffico limitato non ne fa presumere l'accesso in divieto ***
La sosta in zona a traffico litnitato in talune ore del giorno non è tale da poter far presumere l'ingresso del veicolo per parcheggiarvt~ ingresso che può ben essere avvenuto nelle ore non vietate. Usate questo motivo quando avete ricevuto una multa per sosta in zona a traffico limitato. 16. Sanzione comminata da ausiliario del traffico in presenza del trasgressore ****
La sanzione verbalizzata da ausiliario del traffico in presenza del trasgressore non è valida. Ciò contrasta con una serie di norme. Innanzitutto è in contrasto con l'obbligo, in presenza dell'automobilista, di contestare immediatamente la sanzione - che può essere fatto solo da un vigile e non da un ausiliario del traffico, il quale non è un pubblico
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Il. I motivi di opposizione
ufficiale - e quindi di consegnare il verbale con cui si notifica la sanzione. L'ausiliario, inoltre, non può redigere un verbale, né tanto meno consegnarlo (essendo il primo di competenza dell'ufficio accertatore, il secondo degli organi addetti alla notifica). Usate questo motivo, quando un ausiliario del traffico vi consegna un verbale.
Domande frequenti 1. L'ausiliario mi ha sanzionato mentre ero andato a fare il tagliando per la sosta. Poteva fado? No! Si tratta di un'esigenza connessa alla distanza del parcometro. 2. Ho lasciato il veicolo in una zona dove non vi erano divieti. Eppure ho trovato una contravvenzione per divieto di sosta. È possibile? No, se non vi erano divieti (anche temporanei con segnali mobili), nessuna sanzione può essere comminata, a meno che l'auto non sostasse in prossimità di un incrocio o in curva. 3. Ho lasciato il veicolo in sosta in prossimità di un pa,sso carrabile. Eppure l'ausiliario mi ha mulo tato. E possibile? Sì, se la sosta impediva l'accesso alla zona delimitata con la striscia blu, necessaria alla manovra per entrarvi o uscirvi. No, se la sosta ostacolava solo 1'accesso al garage, perché tale sanzione non è di sua competenza.
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4. Sono disabile e ho parcheggiato sulla striscia blu senza pagare il ticket. Mi hanno multato dicenqo che dovevo parcheggiare nella zona riservata. E legittima la multa che mi è stata comminata? No. I disabili possono parcheggiare non solo negli spazi a loro riservati, ma anche in tutti gli altri senza dover pagare il ticket. E’sufficiente che lo dimostrino con l'esposizione del tagliando rilasciato dal comune di appartenenza e valido su tutto il territorio nazionale. 5. Ho lasciato la macchina in doppia fila per andare a comprare le sigarette. L'ausiliario mi ha multato. E possibile? Sì, se la sosta impediva la manovra di uscita di un veicolo in regolare sosta entro le strisce blu.
Cap. 11
Limitazioni alla circolazione
In questo capitolo: - «lo non posso entrare», la vera storia delle ZTL e delle giornate ecologiche; - motivi di opposizione relativi a: > transito nelle ZTL: da 1 a 4; > divieto di transito nelle giornate ecologiche: 5; > divieto di transito sulle corsie preferenziali: 6.
Possono esistere varie forme di limitazioni alla circolazione, più o meno prolungate, temporanee o pressoché perenni. Possono riguardare i centri storici (a Roma, la Zona a Traffico Limitato, ZTL), oppure zone in cui la circolazione è consentita solo se si dispone di determinati bollini che certificano la revisione periodica del proprio veicolo; altre zone possono essere riservate al solo transito pedonale ecc. Il potere di programmare limitazioni alla circolazione è normalmente affidato ai comuni, i quali Possono stabilire con ordinanza del sindaco di: • sospendere temporaneamente la circolazione di tutte o talune categorie di utenti sulle strade o tratti di esse (art. 6 n. 1);
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Il. I motivi di opposizione
• adottare provvedimenti per trasferimento di greggi (art 6 n. 2); • limitare la circolazione; • stabilire precedenze su strade; • riservare spazi di sosta; • determinare aree da destinare a parcheggio a pagamento; • prescrivere orari; • stabilire aree attrezzate; • riservare strade alla circolazione di veicoli adibiti a servizio pubblico. Si tratta di un potere significativo e ampio, che deve essere usato adeguatamente, al fine di semplificare la vita dei residenti e dei cittadini in genere. Invece accade il più delle volte che tale potere venga esercitato da dirigenti del comune attraverso una delega in bianco della Giunta comunale (le cosiddette determinazioni dirigenziali > 10, motivo 14) in modo del tutto illegittimo e spesso con danno ai cittadini. In tal modo, i dirigenti sono trasformati, senza alcuna autorizzazione di legge, in veri e propri organizzatori del traffico, il più delle volte adottando provvedimenti non in favore delle esigenze dei cittadini, ma a loro danno. Così le giornate ecologiche, anche se costituiscono un momento non indifferente di aggregazione sociale, e recupero di quelle attività relazionali che spesso il traffico non permette, aggravano la vita di chi ha necessità di muoversi con il veicolo nel fine settimana. Limitazione che, considerato lo scarso
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impatto (per non dire pressoché nullo) delle giornate ecologiche su una migliore qualità dell' aria (che tutti auspichiamo di avere), diventa una vera e propria privazione ingiustificata dell'uso del proprio veicolo.
Il transito nelle ZTL 1. L'indicazione del transito in ZTL non è sufficiente a integrare una violazione. Per essa occorre anche, se esiste, la specifica dell' orario *****
L'ingresso del veicolo per pochi istanti in una zona a traffico limitato per seguire il flusso del traffico, in cui si era incanalato, non configura la violazione dell'art. 7, che presuppone una situazione diversa, non occasionale ma permanente. La sanzione prevista per l'accesso nella ZTL riguarda un comportamento che ha avuto una certa durata nel tempo e non un'azione che si è verificata per pochi istanti e per la necessità di seguire il flusso del traffico. È necessario dunque che il verbale che sanziona tale comportamento riporti anche l'orario in cui è avvenuto l'ingresso nella ZTL, dato che di solito l'ingresso in tali zone è vietato in orari prestabiliti. L'indicazione dell' orario fornisce perciò anche l'elemento indispensabile ad attestare Se la violazione è stata o meno effettivamente commessa.
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Il. I motivi di opposizione
2. Omesso pagamento dell'accesso in ZTL non costituisce motivo di sanzione (ex art. 7/14 C.d.S) ***
Non è sanzionabile il mancato pagamento del ticket che dà diritto di accesso in determinate zone del comune. In effetti tale sanzione discrimina tra cittadini, abbienti e meno abbienti, configurando il transito come un diritto soggetto al pagamento di un pedaggio. Inoltre, questo pedaggio non è una vera e propria tassa, ma il corrispettivo che il comune chiede per transitare in una determinata zona. Si tratta dunque di una specie di obolo che i cittadini sono tenuti a pagare per riceve in cambio il diritto di transitare. Per questo appare dubbia la sua legittimità e la possibilità di stabilire, non tanto per il divieto di transito, quanto piuttosto per il mancato pagamento, una sanzione amministrativa. 3. L'imposizione di un pedaggio nell'attraversamento di un centro urbano non è efficace se limita il diritto di circolazione verso altri comuni limitrofi ****
Quando l'istituzione del divieto di accesso in una determinata zona della città determina la limitazione del diritto di transito di cittadini verso un comune vicino, senza lasciare varchi per accedervz; tale limitazione deve ritenersi illegittima, in quanto limita di fatto la libertà di circolazione dei cittadini stessi.
11. Limitazioni alla circolazione
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Questo divieto, infatti, traducendosi in una limitazione del diritto e della libertà di circolazione delle persone, è illegittimo. Di conseguenza, il divieto di accesso in questione potrà esseredisapplicato dai cittadini quando non esiste altra via per il transito da un comune all'altro (e ciò vale sia se si è residenti in quei comuni che occasionali viaggiatori). Un caso analogo è quello delle zone di accesso ai porti, nelle quali l'imposizione di un pedaggio per l'attraversamento non può valere per chi deve imbarcarsi, e tanto meno per chi tutti i giorni fa la spola, per qualsiasi ragione, da un'isola al continente o da un'isola all'altra. 4. Il passaggio nella zona ad accesso limitato di chi ha avuto il permesso non è condizionato al possesso del contrassegno al momento in cui viene effettuato ***
Per il passaggio nella zona ad accesso limitato è sufficiente che la Pubblica Armninistrazione abbia concesso il permesso, mentre non è obbligatorio avere con sé il relativo documento. Questo infatti non c()stituisce il titolo di quel diritto, per cui l'accesso senza di esso non è sanzionabile, presumendosi che l'Amministrazione ha già conoscenza di quel permesso. In effetti, pur essendo opportuno e rilevante che chi ha il permesso lo porti sempre con sé, il diritto prescinde dal documento, essendo i requisiti richiesti già accertati dalla PA. Se si è momentaneamente sprovvisti del documento che attesta il diritto di
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Il. I motivi di opposizione
accesso nelle zone ad accesso limitato, non si può essere multati. In questo caso, infatti, 1'Amministrazione che ha rilasciato il permesso ha già compiuto gli accertamenti necessari per rilevare la presenza dei requisiti richiesti, e non è rilevante il fatto che il titolare del permesso sia temporaneamente sprovvisto del documento che lo attesta.
Il divieto di transito nelle giornate ecologiche 5. Il divieto di transito per determinati veicoli nelle giornate ecologiche deve essere motivato e non può valere per tutti ***
Il divieto di circolazione non può concernere senza motivazione adeguata i veicoli condotti da soggetti impegnati in servizi urgenti. In ogni caso il provvedimento deve essere adeguatamente motivato e deve essere sempre specificato per chi non vale tale divieto. La giurisprudenza ha riconosciuto come servizi urgenti quelle attività che non possono essere dilazionate (ad esempio un medico che deve soccorrere un paziente grave; un avvocato che deve discutere un ricorso d'urgenza; l'accompagnamento di un ferito al pronto soccorso ecc.). Sono inoltre considerati urgenti i servizi di vigilanza, dei vigili del fuoco e simili, Il provvedimento deve contenere la possibilità di esentare dal divieto anche intere categorie
11. limitazioni alla circolazione
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(ad esempio addetti a un lavoro di chiusura di una strada per un improvviso cataclisma).
Il divieto di transito sulle corsie preferenziali 6. L'indicazione del transito su corsia preferenziale non è sufficiente a integrare la violazione di transito nella corsia preferenziale medesima ,'n'n'n',
Il divieto di circolazione nella zona delimitata si realizza solo nel caso dipercorrenza continuata, e non occasionale, e comunque significativa per la circolazione, di una corsia preferenziale, se questa sia stata delimitata correttamente. Ciò significa che l'invasione occasionale e transitoria della corsia preferenziale, causata - tra 1'altro da un'inadeguata segnaletica, oppure da una situazione contingente di traffico, non può essere sanzionata. La norma, che istituisce le corsie preferenziali e sanziona la circolazione sulle stesse dei veicoli non abilitati, ha lo scopo di agevolare la circolazione e lo scorrimento del traffico pubblico, scopo che non è messo in pericolo, né contestato, da una breve invasione della corsia stessa.
Domande frequenti 1. Ho ricevuto una serie di verbali per essere entrato nella ZTL dieci volte nella stessa giornata.
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Il. I motivi di opposizione
È legittimo? In effetti siamo di fronte a una delle norme che consentirebbe una multa per ogni accesso. Però se si è in grado di dimostrare che 1'accesso era finalizzato a un'unica attività (ad esempio raggiungimento di vari fornitori lungo un percorso tortuoso imposto dalla segnaletica) si può chiedere l'applicazione della continuazione della contravvenzione e far valere le diverse infrazioni come una sola, chiedendo, di conseguenza, di pagare una sanzione aumentata di tre volte (ex art. 198 n. 1 Cd.S.), quando l'importo è inferiore al numero di multe che si è ricevuto (si dovrà dunque valutare, a seconda dei casi, cosa è meglio), 2. Ho lasciato il veicolo in una zona a divieto di accesso quando potevo accedervi. Ma ho trovato la multa. Posso oppormi? Sì, perché il fatto che il veicolo sia stato trovato in una zona in cui vige il divieto di accesso in determinate ore, non fa presumere che 1'accesso sia avvenuto in orario di divieto. 3. Ho usato una fotocopia di un permesso di accesso realmente posseduto. TI documento mi è stato ritirato con minaccia di denuncia di falso. A cosa vado incontro? Se il documento costituisce effettivamente una fotocopia dell'originale e tale fotocopia appare evidente (e non tende a dissimulare un permesso inesistente), non vi è il pericolo di essere accusati di falso.
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4. Ho trasportato mia madre in ospedale durante una giornata ecologica. Il vigile mi ha multato sostenendo che non avevo alcun certificato che lo attestasse. È legittima la multa comminatami? , No, e si può fare opposizione. Devi però dimostrare che c'è stata una visita al pronto soccorso, o che la persona doveva essere ricoverata urgentemente, o che il ricovero era programmato per quel giorno.
Cap. 12
Limiti di velocità
In questo capitolo: - tutto quello che la Pubblica Amministrazione deve fare per poter rilevare la vostra velocità; - una recente modifica normativa rende più gravosi gli obblighi per la Pubblica Amministrazione circa la rilevazione della velocità dei veicoli; - motivi di opposizione relativi a: > velocità: da 1 a 4; > strumenti di rilevamento della velocità: da 5 a 8; > modalità di rilevamento della velocità: da 9 a 11.
I limiti di velocità esistono per consentire una circolazione in condizione di sicurezza per tutti. Per questo vanno rispettati. Da qualche tempo, per misurare la velocità dei veicoli, sono stati introdotti vari strumenti il cui impiego soggiace a norme specifiche a seconda se siano utilizzati con o senza il controllo diretto degli agenti, se rilevino l'infrazione immediatamente o a distanza, nonché se siano su postazioni fisse o mobili. Vero è che, non di rado, i controlli sulla velocità dei veicoli non avvengono nel rispetto delle norme per essi previste. Innanzitutto dobbiamo ricor-
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Il. I motivi di opposizione
dare che se i controlli avvengono da parte degli agenti del traffico, questi hanno l'obbligo di rendersi visibili e riconoscibili, mentre se il controllo è affidato a strumenti di rilevazione automatica di velocità, questi possono legittimamente essere collocati in posizioni nascoste o difficili da individuare. In ogni caso, il controllo deve essere fatto con strumenti dotati di caratteristiche specifiche per il tipo di controllo effettuato: con o senza agente, a distanza o remoto, con o senza fotografia. Essi sono di svariati tipi (ad es. autovelox, autobox senza il presidio di agenti, telelaser, velomatic, Pro Vida ecc.) e devono essere non solo omologati per il tipo di uso che se ne fa, senza possibili deroghe, ma anche: • tarati e certificati come tali in base alla legge; • periodicamente controllati e dichiarati efficienti prima del loro impiego; • sotto la gestione diretta degli organi della polizia stradale. Quasi sempre nel verbale manca una o più di queste indicazioni obbligatorie, ma si tenga presente che il controllo è fatto con mezzi che sono stati visionati prima dell'uso e dichiarati in regola e che la dichiarazione di questa idoneità potrebbe essere fornita anche dopo la redazione del verbale che sanziona il contravventore. Dunque, da questo punto di vista, lo spazio di opposizione è piuttosto limitato. Inoltre, quando si viene multati per un eccesso di velocità, rilevato con mezzi elettronici, non si deve attendere di essere immediatamente fermati, per-
12. limiti di velocità
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ché l'uso di tali mezzi, in linea di principio, esonera da tale obbligo gli agenti accertatori. In più, quando
non si viene fermati e si riceve la contravvenzione, si deve anche dichiarare, entro 60 giorni dal ricevimento della multa, chi era alla guida del veicolo col quale si è compiuta la violazione. All'uopo è prevista la compilazione di un modulo cui va allegata anche la fotocopia della patente di guida del conducente. Se non lo si fa, arriva un ulteriore verbale con una sanzione di 250 euro. Ricapitolando, la velocità è una delle costanti che vanno sempre tenute sotto controllo da chi guida, secondo quanto prevede il principio informatore della circolazione stradale all' arto 140 del Cd.S.: «gli utenti della strada devono sempre comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione e in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale». li Cd.S all'art. 141 obbliga a regolare la velocità in ogni momento della circolazione stabilendo che: • non si può gareggiare in velocità; • non si deve tenere un'andatura a velocità talmente ridotta da costituire intralcio e pericolo per il normale flusso della circolazione; • la velocità si deve regolare secondo le caratteristiche e condizioni della strada, del traffico, di altre circostanze di qualsiasi natura e sempre in modo da evitare il pericolo. Cosa diversa sono i limiti di velocità imposti, ai quali bisogna adeguarsi, dis.ciplinati dall' arto 142 del
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Il. I motivi di opposizione
C.d.S. Tali limiti costituiscono un obbligo in relazione a situazioni astrattamente individuate e valutate da chi li ha fissati su determinate strade. li superamento dei limiti può creare situazioni di pericolo o di ostacolo alla circolazione ordinata, in funzione della regolazione del traffico e della sicurezza. Tali limiti non sempre sono corretti e proporzionati alle condizioni e situazioni stradali, ma bisogna comunque rispettarli. In alcuni casi, però, le sanzioni relative al superamento dei limiti di velocità possono essere ragionevolmente opposte. I relativi motivi sono esposti in questo capitolo. Per effetto del decreto legge 117/2007 entrato in vigore il 4-08-2007 , sono state introdotte importanti modifiche all'art. 142 del C.d.S. Infatti, ora gli apparecchi che misurano la velocità (autovelox): • devono essere omologati anche per il calcolo della velocità media di percorrenza su tratti determinati; • le postazioni fisse o mobili di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventiva mente segnalate e ben visibili, con il ricorso all'impiego di cartelli o dispositivi di segnalazione luminose. In sostanza, se da un lato sono state aumentate le sanzioni per il superamento dei limiti di velocità, dall' altro sono stati specificati gli obblighi che gravano sulla Pubblica Amministrazione relativi all'accertamento della velocità dei veicoli. In parti-
12. limiti di velocità
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colare, è prevista una più complessa procedura per l' omologazione dei rilevatori automatici di velocità ed è stato imposto in maniera più rigorosa l'obbligo generico della visibilità degli agenti e della segnaletica (anche le auto che hanno a bordo i dispositivi di controllo devono .essere segnalate). Di conseguenza i verbali che non indicano i requisiti in base ai quali vengono fatti i rilevamenti rendono inefficaci le relative sanzioni (> 12, motivo 11).
la velocità 1. La sanzione relativa a una «velocità non adeguata» deve essere specificamente motivata nel verbale ****
La semplice contestazione di «velocità non adeguata» è illegittima perché non spectjica che tipo di velocità il guidatore aveva tenuto in rapporto alle condizioni del traffico e della strada in quel momento. Quando nel verbale della contravvenzione vi viene contestata genericamente una «velocità non adeguata», tale contestazione è nulla perché inidonea a specificare in quale situazione si trovasse il veicolo e per quale motivo la velocità tenuta dal conducente fosse illegittima. 2. La sanzione relativa a una «velocità pericolosa» deve essere anch'essa specificamente motivata nel verbale ****
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Il. I motivi di opposizione
L'indicazione nel verbale di «velocità pericolosa» non costituisce un fatto, ma un apprezzamento che deve essere adeguatamente motivato, a norma dell'art. 201 del Cd.S, in relazione alle condizioni del traffico e/o della strada e anche in relazione alla segnaletica esistente. Anche in questo caso; infatti, il verbale di contrawenzione è illegittimo perché non precisa che cosa si intende nel caso specifico con «velocità pericolosa» (pericolosa perché troppo elevata? O perché troppo lenta in relazione alle condizioni del traffico? E quali erano tali condizioni?), 3. La sanzione relativa al superamento dei limiti di velocità senza altra specifica è del pari generica ****
La contestazione pura e semplice di superamento dei limiti di velocità (anche senza riferimento alcuno alla strada, o al cartello stradale) è inefficace per determinare una sanzione connessa a un comportamento antigiuridico, Altrettanto generica e quindi impugnabile è la sanzione relativa a una velocità che viene definita genericamente superiore ai limiti stabiliti, senza ulteriore precisazione di quali siano i limiti nel caso specifico e di quanto tali limiti siano stati superati dal guidatore,
12. Limiti di velocità
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4. Limite superato per ragioni contingenti, connesse alla sicurezza della circolazione o a esigenze del traffico ***
Il limite di velocità imposto dalla legge è stato superato per un brevissimo tratto di strada in c01tseguenza della necessità di adeguare la marcia del veicolo del sanzionato alla colonna dei veicoli in marcia nella stessa direzione. Il superamento della velocità, in tal caso, è dovuto allo scopo di non costituire pericolo o intralcio alla circolazione, in una situazione di totale emergenza, e con il solo obiettivo di evitare un più grave pericolo connesso al forzoso incolonnamento determinato dai veicoli in quella direzione.
Gli strumenti di rilevamento della velocità 5. Il limite è stato accertato con un autovelox che non viene indicato come testato, conforme e omologato ***
La contestazione della contravvenzione asserita, accertata con strumento usato per il controllo della velocità (autovelox) di cui non si assume l'omologazione e corrispondenza ai requisiti formali di um/orrnità il'nposti dall'art, 45 del Cd.S, non è probante e quindi la velocità deve ritenersi solo supposta. Tale omologazione e corrispondenza ai requisiti formali deve risultare dal verbale della contrawenzione (nel senso che dovete trovare scritta una fra-
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Il. I motivi di opposizione
se del tipo «lo strumento con cui è stata accertata la velocità è stato omologato ... »). 6. Il limite accertato con autovelox senza la gestione diretta dell'òrgano di polizia stradale è inefficace ***
Il limite di velocità accertato da apparecchiature automatiche che non siano dichiarate sotto la gestione diretta degli organi della polizia stradale non è efficace. Potete utilizzare questo motivo quando nel verbale della multa non è scritto che 1'autovelox è sotto la gestione diretta degli organi di pubblica sicurezza. In effetti, in molti casi la gestione effettiva degli strumenti di rilevazione della velocità è affidata a ditte private, le quali guadagnano quote delle sanzioni a voi emesse in proporzioni abbastanza elevate (dal 35 per cento in su). E questo non viene mai indicato nei verbali di contravvenzione. 7. Il limite accertato da postazione fissa in centro abitato non autorizzata, senza il controllo di agente, in modalità automatica non è efficace ***
Il superamento del limite di velocità è stato accertato da postazione fissa in centro abitato e non espressamente autorizzata e pubblicizzata. Dal verbale non risulta che al momento dell'accertamento dell'infrazione fosse presente un agente. Pertanto lo stesso verbale deve ritenersi nullo.
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In questo caso il superamento del limite è stato accertato in un centro abitato da una postazione fissa e sul verbale non risulta che fosse presente anche un agente né risulta che lo strumento sia stato autorizzato e omologato. Il rilevamento della velocità deve dunque ritenersi non valido e non attendibile. Le postazioni fisse sono in effetti consentite solo su strade extraurbane di scorrimento e previa autorizzazione prefettizia. 8. Limite accertato senza specificare nel verbale la causa della mancata contestazione immediata della sanzione ***
Il verbale è illegittimo perché non è specificata la causa della mancata contestazione immediata della sanzzone. È sempre onere dell'agente indicare nel verbale qual è il motivo specifico per cui non è stato possibile fermare il veicolo e rilevare immediatamente la multa. In caso contrario il verbale è impugnabile.
Le modalità di rilevamento della velocità 9. Il limite accertato da postazione fissa gestita da apparecchio in locazione a ditte private non è probante ***
L'impiego nel caso concreto di apparecchi di rilevamento della velocità affidato a privati non è legit-
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Il. I motivi di opposizione
timo. Dal verbale non risulta che l'apparecchio di rilevarnento sia gestito da autorità di pubblica sicurezza, pertanto tale verbdle è illegittimo. Quando il verbale della contrawenzione non specifica che l'apparecchiatura di rilevazione sia gestita dalle autorità di pubblica sicurezza, o' quando, al contrario, è il verbale stesso a fare riferimento all'affidamento in gestione dei rileva tori di velocità a ditte private, tale verbale è illegittimo. In tale situazione si confonde lo scopo privato di trarre profitto dall'utilizzo dell' apparecchiatura con quello di procurare introiti alle casse comunali, in spregio al principio del buon andamento della PA, ingenerando nei cittadini sfiducia verso la stessa, e non apportando alcuna sicurezza alla collettività. 10. Verbale di autovelox (o di altro apparecchio elettronico) redatto in tempo successivo, senza l'indicazione di tutti i requisiti necessari ****
L’attestazione di superamento dei limiti di velocità dell'autovelox non è sufficiente quando nel verbale manca una sola di queste condizioni: • deve risultare che l’autovelox sia gestito dagli organi di polizia stradale e nella loro disponibilità; • sia costruito in modo tale da «raggiungere lo scopo in modo chiaro e accertabile tutelando la riservatezza dell'utente»; • sia approvato con decreto del Ministero delle Infrastrutture;
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• risulti testata prima del suo uso. È sufficiente che non sia esplicitamente indicata anche una sola di queste condizioni perché il verbale sia invalido. Sarà vostra cura scrivere nel ricorso quale o quali tra le condizioni che abbiamo riportato manca/mancano. 11. Il verbale di autovelox, che non indica la preventiva segnalazione dello strumento o non attesta la velocità media di percorrenza del veicolo sanzionato per un determinato tratto di strada, è inefficace [Questo motivo, essendo relativo a una recente modifica legislativa, non è stato ancora sperimentato sul campo, e dunque non possiamo classificare la sua efficacia]'
L’attestazione di supera mento dei limiti di velocità del!' autovelox non è valida se non attesta che il superamento del limite sia avvenuto in un tratto di strada predeterminato. In base alla nuova normativa, la multa per superamento del1imite di velocità deve considerarsi illegittima quando: • si tratta di superamento occasionale del1imite di velocità, dovuto a qualche situazione particolare, e non è stato riscontrato sull'intero tratto di strada sottoposto a monitoraggio; • non risulta che sul tratto di strada in cui è stata effettuata la contrawenzione sia stato efficacemente segnalato, con segnaletica fissa o mobile, il controllo della velocità.
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Il. I motivi di opposizione
Domande frequenti 1. Ho ricevuto una multa per eccesso di velocità di 5 km oltre il limite stabilito di 40 km. La sanzione non mi è stata contestata immediatamente. È valida?
No, se non risulta adeguatamente motivata la mancata contestazione immediata della sanzione. In effetti, la bassa velocità consentiva la possibilità per l'agente di fermare il veicolo in condizioni di sicurezza. Se manca una giustificazione plausibile della non contestazione immediata, la sanzione è nulla. 2. Agenti appostati dietro un muretto, autovelox nascosto, sanzione di velocità eccessiva indeterminata: mi pare proprio un sopruso. Posso oppormi?
Sì, perché l'art. 43 del ed.S. prevede che gli operatori di polizia e i loro mezzi « ... siano facilmente visibili a distanza, sia di giorno che di notte, anche con appositi capi di vestiario ... ». Se non si rispetta quest'obbligo, si viola l'obbligo di trasparenza dell' attività della PA oltre che il dovere di prevenire, piuttosto che reprimere, comportamenti contrari alla legge. In questo caso, oltretutto, manca anche l'entità della velocità superata, elemento essenziale per la legittimità della sanzione. 3. Mi è stato inviato un verbale di superamento del limite di velocità senza indicazione dello strumento di rilevamento dell'infrazione. È valido?
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No, perché non solo è necessario indicare il tipo di strumento adoperato nel caso specifico, ma . occorre anche indicare l'omologazione, l'efficienza e la funzionalità prima dell'uso, la testazione dello strumento ecc. 4. Mi è stata inviata una contravvenzione di 250 euro per mancata comunicazione della persona che era alla guida, ma ho già pagato la sanzione. Dovevo comunque comunicare chi fosse il conducente? Posso oppormi alla nuova sanzione?
La nuova contravvenzione, se non hai fatto la comunicazione richiesta, è legittima. Il verbale della multa che hai pagato conteneva anche la richiesta di comunicare chi era alla guida al momento dell'infrazione contestata. L'obbligo del proprietario prescinde totalmente da quello di aver pagato la multa; tale onere nasce da una diversa norma che impone di comunicare chi era alla guida del veicolo. Si tratta di un obbligo di collaborazione con la Pubblica Amministrazione, sanzionato legalmente.
5. Mi è stata contestata una velocità di 70 km ora· l'i, mentre il contachilometri in dotazione del veicolo segnava solo 54 km, e quindi ritenevo di essere nei limiti di velocità. Posso oppormi alla sanzione?
Sì: è un caso di divergenza tra strumento adoperato dalla polizia stradale e velocità effettiva. In tal caso, opponendosi alla sanzione bisogna chiedere una perizia, assumendo la mancanza o l'irregolarità della taratura dello strumento usato dal-
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Il. I motivi di opposizione
la pattuglia degli agenti accertatori. Per questo è richiesta la taratura preventiva e il controllo di efficienza del mezzo. Un esempio è dato da una perizia del Tribunale di Lodi (sentenza n. 363/2000), che ha evidenziato uno scarto di velocità di ben 18 km: la velocità accertata dalla polizia stradale era di 88 km, quella effettiva di 70 km orari, con notevole percentuale di differenza (oltre il 15 per cento)! li perito contestava il metodo di taratura seguito dal Ministero, per quel determinato strumento.
Cap. 13
La segnaletica
In questo capitolo: - brevi cenni sulle norme che regolano la segnaletica stradale; - motivi di opposizione relativi a: >segnaletica stradale fissa: da 1 a 3; >segnaletica stradale a intermittenza (semaforo): da 4 a 5.
La conoscenza dei segnali è fondamentale nella circolazione stradale. Essi devono avere caratteristiche necessarie predefinite dalla legge ed essere uniformi (art. 45 Cd.S.), poiché solo cosÌ possono essere capiti nel loro messaggio da tutti. Altrimenti, invece di agevolare la circolazione, rischiano di diventare generatori di caos. Comuni, province ed enti non possono fare da sé, istituendo segnaletiche proprie, dato che tutti i segnali devono essere preventivamente omologati (art. 192 reg.). Anche chi li fabbrica deve avere una particolare licenza di costruzione che gli conferisce la relativa legittimazione (art. 45 Cd.S.). Il Ministero, dopo aver accertato l'efficacia del segnale fabbricato alle prescrizioni del regolamento, ne sancisce l' omologazione.
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Il. I motivi di opposizione
I segnali sono di due tipi: segnali fissi e segnali mobili. Questi ultimi tutelano esigenze occasionali e temporanee della sicurezza della circolazione, ad esempio in occasione di lavori per il risanamento del manto stradale o per la potatura di alberi. Tutti devono comunque obbedire a norme di uniformità ed essere omologati. li Codice della Strada divide la segnaletica in gruppi (art. 38) e la sua apposizione e manutenzione è rigidamente disciplinata. Si parla di segnaletica: • • • •
verticale (art. 39 ed.S.); orizzontale (art. 40 ed.S.); luminosa (art. 41 ed.S.); complementare, che evidenzia il tracciato stradale e serve a impedire la sosta o rallentare la velocità (art. 42 ed. S.); • manuale (art. 43 ed. S.).
Va anche ricordato che la segnaletica deve: • essere collocata dagli enti proprietari delle strade in modo da non costituire ostacolo o impedimento alla circolazione (art. 38 n. 5 C.d.S.); • essere in conformità alle disposizioni del Codice della Strada; • essere mantenuta sempre in perfetta efficienza; • contenere le scritte e i messaggi previsti dalla legge (art. 38 n. 6).
13. La segnaletica
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La segnaletica deve essere rimossa immediatamente quando è anche solo parzialmente inefficiente e non più rispondente allo scopo della collocazione. Le norme del C.d.S. disciplinano in maniera dettagliata anche l'eventuale contrasto e la prevalenza di un segnale rispetto a un altro. Lo stesso codice, anzi, prevede una gerarchia della segnaletica e la disciplina stabilendo che: • gli utenti devono rispettare le prescrizioni dei segnali anche se in contrasto con le altre norme della circolazione; • la segnaletica degli agenti del traffico prevale su quella degli altri segnali fissi o mobili, e persino sulle norme di circolazione (art. 43 C.d.S.); • le prescrizioni dei segnali a intermittenza (i semafori) prevalgono su quelle della segnaletica fissa (tranne che quando lampeggia la luce gialla di attenzione); • le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali orizzontali. Data l'importanza dei segnali, contro la loro collocazione è riconosciuto al cittadino un particolare tipo di opposizione propositiva (> modulo, Ministero 16-17). La competenza è del Ministero delle Infrastrutture (art. 37 n. 3 C.d.S.) al quale ciascun cittadino può ricorrere per lamentare:
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Il. I motivi di opposizione
• l'installazione o sostituzione di un segnale o impianto errato e/o inopportuno; • la diversa o nuova disciplina del traffico istituita su una strada o in un quartiere. Unica condizione del ricorso è avervi interesse, ovvero essere abitante della zona o del quartiere, o fruitore abituale della zona stessa. li ricorso non necessita di difesa tecnica e in esso si possono indicare, oltre ai motivi dell'opposizione, anche proposte per superarla indicando magari una diversa collocazione o un diverso segnale, più funzionali o efficienti.
La segnaletica stradale fissa 1. Segnaletica esistente incerta: casi vari del segnale verticale non conforme per caratteristiche complessive, colore, scritte ***
Quando si imputa al conducente una condotta dif forme dalla segnaletica esistente, questa non è ravvisabile se il segnale che legittirna la conmzinazione della sanzione: • non ha le caratteristiche imposte dalla legge (quanto a dimensiom; collocazione ecc.),' • non ha il colore previsto; • non ha le scritte conformi. Quando avete un dubbio che il segnale non sia regolare, dovete guardare sul retro dove deve essere indicata l'autorizzazione e gli estremi della con-
13. La segnaletica
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cessione per la costruzione del segnale. In presenza di questi elementi il segnale si presume regolare. In caso contrario, e se ritenete che il segnale non sia conforme alla legge (per dimensione, colore, scritte), usate questo motivo, indicando uno o più dei casi elencati (il primo è il più generico e il più facilmente spendibile). Ricordatevi di allegare al vostro ricorso foto che possano provare quanto affermate! 2. Segnaletica verticale irregolare per collocazione ****
L:irregolarità della segnaletica nel caso in esame, sia essa per collocazione o per modalità di installazione, la rende inefficace e inidonea all' accertamento per cui è indicata. Potete utilizzare questo motivo quando: • la segnaletica non era visibile (per esempio coperta da alberi o da cartelli pubblicitari o da camion in sosta vietata); • il segnale stradale risultava divelto; • il segnale risultava apposto per una circolazione cambiata da tempo. In tutti questi casi potete corredare la vostra impugnazione con foto che testimoniano quanto affermato nel ricorso. E ricordatevi di specificare per quale motivo ritenete la segnaletica irregolare!
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Il. I motivi di opposizione
3. Prevalenza della segnaletica verticale su quella orizzontale ****
Il conducente si è trovato nell' impossibilità di seguire le indicazioni della segnaletica stradale perché contraddittorie, in quanto quelle verticali erano ! differenti dalla segnaletica orizzontale. In questo caso nessuna sanzione può essere comminata al conducente se ha rispettato il segnale verticale rispetto alle indicazioni della segnalazione orizzontale, in quanto, in caso di difformità, la segnaletica verticale prevale su quella orizzontale. Anche questo motivo può essere provato attraverso foto che vi consigliamo di allegare al ricorso.
La segnaletica a intermittenza (semaforo) 4. Cambio segnale del semaforo (passaggio con giallo) ***
Al momento del cambio della luce del semaforo in gialla, nella direzione di marcia del veicolo interessato, il conducente non poteva arrestarsi «in condizione di sufficiente sicurezza» corne prevede la norma dell'art. 141/10 del C.d.S. In questo caso il conducente si è trovato nella necessità di sgombrare l'area di intersezione all'incrocio per consentire il deflusso del traffico. La cosa evidentemente non è stata vista dal verbalizzante che si trovava in posizione non idonea rispetto a quella dei veicoli interessati. In sostanza, il verbalizzante,
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dalla sua postazione, non era in grado di valutare il pericolo in cui sarebbe incorso il conducente se avesse frenato invece di liberare l'incrocio. 5. La sanzione dell'automobilista nell'ingorgo a un incrocio con semaforo non può essere quella di passaggio a luce rossa ***
Il conducente del veicolo si è trovato nell'impossibilità di sgombrare l'incrocio prima dell'accensione della luce rossa perché si trovava in un ingorgo generalizzato. La sanzione che è stata comminata, non tenendo conto dell'ingorgo, contraddice all'obbligo che ha l'automobilista di sgomberare l'incrocio per rendere disponibile il transito di altri veicoli, ed è quindi inefficace.
Domande frequenti 1. Un vigile mi ha invitato a circolare, indicandomi di passare in una strada con divieto di accesso, ma ho ricevuto una contravvenzione. È corretto?
No, l'indicazione manuale del vigile, secondo il C.d.S., prevale su quella del segnale fisso, quindi il tuo comportamento era perfettamente in regola.
2. Non vedendo segnali ho parcheggiato. Ma al ritorno ho trovato il preavviso di contravvenzione.
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Il. I motivi di opposizione
Guardando più attentamente ho visto un segnale di divieto, coperto però dai rami di un albero. Posso oppormi? Sì! I segnali devono essere perfettamente visibili e l'ente proprietario deve prowedere affinché siano sempre avvistabili. Nel tuo caso se il segnale era interamente coperto, e per di più vi erano altre macchine in sosta (che confermano la tua ipotesi), non hai colpa e il tuo comportamento non può essere sanzionato. 3. Non ho l'ispettato il segnale di andare a destra e sono stato sanzionato. Mi sono accorto però che dietro il segnale non vi era l'ordinanza di autorizzazione. Devo pagare la multa? Sì! Perché i segnali anche se irregolari vanno rispettati. 1'apposizione dell' ordinanza nel retro del segnale fa presumere che il segnale sia regolare, ma la sua mancanza non fa presumere la sua irregolarità! È necessario che il segnale abbia ulteriori difetti (> motivo 1). 4. Pur avendo sentito il fischio del vigile, non ho percepito che fosse diretto a me e non mi sono fermato (mi trovavo incolonnato in una fila di macchine). Ma mi è arrivata una multa. Posso oppormi? Sì, poiché il fischio è awenuto alle tue spalle e non eri in grado di individuare se il segnale fosse diretto a te. Ti trovi in un caso di esimente di responsabilità per buona fede e mancanza di colpa.
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5. Appena arrivato in città ho usato il clacson per segnalare il pericolo a un ciclista che mi stava tagliando la strada. Ma sono stato sanzionato. Posso oppormi? Se il clacson è stato usato in una situazione di pericolo imminente, puoi òpporti spiegando la situazione in cui ti trovavi. In tale caso l'uso del clacson è legittimo per evitare un pericolo grave all'incolumità altrui.
Cap. 14
I documenti
In questo capitolo: - quali documenti servono per guidare; -la decurtazione dei punti-patente: una perdita irreversibile? - motivi di opposizione rdativi a: >patente di guida: da 1 a 3; >perdita dei punti-patente: da 4 a 7; >ritiro elo sospensione dei documenti di viaggio: da 8 a 9.
La guida di un veicolo passa attraverso una serie di autorizzazioni e documenti che il conducente deve possedere per essere abilitato a utilizzare quel determinato mezzo in condizioni di regolarità. Tali documenti (come la patente di guida) si aggiungono ai propri documenti personali (carta d'identità ecc.) e a quelli che registrano la proprietà e le caratteristiche tecniche e funzionali del veicolo stesso (libretto di circolazione).
Chi guida, inoltre, deve sempre essere in grado di fado: deve avere i requisiti fisici e psichici per svolgere tale azione (art. 115 Cd.S.). Per quanto riguarda i requisiti astratti in rapporto all'età bisogna aver compiuto:
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Il. I motivi di opposizione
• quattordici anni per ciclomotori senza trasporto di passeggeri (il patentino); • sedici anni per motoveicoli di cilindrata fino a 125 cc (patente Al); • diciotto anni per gli altri veicoli (patente A o B). In questo caso, esistono alcune limitazioni: - nei primi 3 anni dal conseguimento della patente (e comunque prima dei vent'anni di età) non è possibile guidare moto cicli con potenza superiore a 25 kw; - per i possessori di patente B (quella che abilita alla guida degli autoveicoli), nei primi 3 anni dal conseguimento della patente non è possibile superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h su strade extraurbane; - inoltre, di recente per chi scrive (settembre 2007), con il d.l. 117/07 è stato istituito un ulteriore divieto ai titolari della patente B, ai quali per il primo anno (salvo che siano adibiti al trasporto di persone disabili autorizzate ai sensi dell' art. 188, e la persona invalida sia presente sul veicolo), non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 50 kw/t; • ventuno anni per guidare autoveicoli speciali, come autobus, autocarri, autotreni ecc. (patente D). La patente è una specie di diploma a tempo determinato che autorizza alla guida ma non attesta
14. I documenti
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che si abbia l'esperienza necessaria per avere una sicura padronanza del veicolo. In alcuni casi alla patente si aggiunge il certificato di abilitazione professionale o quello di idoneità alla guida - rilasciato dal competente ufficio provinciale della motorizzazione civile (che ha sostituito il prefetto) -, i quali abilitano alla guida di determinati trasporti professionali (art. 116 n. 9 Cd.S.). Guidare un veicolo, senza aver conseguito l'abilitazione, determina una sanzione, tanto per il proprietario del veicolo quanto per chi lo guida, che può prevedere anche il fermo amministrativo del veicolo (art. 116 Cd.S.). Chi guida inoltre è sottoposto a un esame permanente, che deve fare tutti i giorni, evitando di essere multato, e di perdere i punti sulla patente secondo la nuova normativa introdotta nel 2003. Si possono perdere punti per infrazioni gravi, per la circolazione awentata (sorpassi azzardati, mancato arresto agli stop, mancato rispetto dei segnali ecc.), ma anche per la sosta (quella negli spazi riservati al trasporto pubblico o ai disabili), oppure per aver percorso corsie preferenziali. Tuttavia dopo due anni senza aver perso punti, se ne aggiungono 2 al punteggio iniziale (da 20 si sale a 22) e così di seguito, in modo da incentivare la sicurezza della circolazione. Coloro che sono alla guida di un veicolo da non più di tre anni, in caso d'infrazione, subiscono una decurtazione di punti doppia. La legge prevede, infatti, che a causa della loro inesperienza devono essere più attenti degli altri perché hanno maggiore possibilità di causare danni (art. 126 bis n. 6 C.d.S.).
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Il. I motivi di opposizione
Il caso più ricorrente di perdita dei punti è stato però "bocciato" dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato (sentenza n. 27/05) illegittima la perdita di punteggio comminata al proprietario del veicolo che non ha dichiarato chi era alla guida del veicolo al momento dell'infrazione. In ogni caso, chi si vede recapitare una multa con perdita di punti deve stare sempre attento, perché se non è stato fermato e identificato corre il rischio di vedersi recapitare un' altra multa più onerosa. Questa sanzione, di ben 250 euro, viene comminata se non si spedisce, debitamente compilato, il modulo allegato all' originaria contravvenzione con gli estremi del conducente del veicolo al momento dell'infrazione. E sarà quest'ultimo che riceverà il verbale della multa e subirà la decurtazione di punti. Ricordiamo che ogni automobilista deve avere: • la patente di guida. Non averla al momento della circolazione è diverso dal non averla mai conseguita. Nel primo caso, vi è una multa e l'obbligo di presentarsi con la patente al comando di polizia. Nel secondo si incorre in una sanzione di oltre 2.500 euro, che impone anche il fermo amministrativo del veicolo (> 16); • il libretto di circolazione del veicolo; • gli eventuali aggiornamenti della patente di guida che deve essere rinnovata alla scadenza e sempre aggiornata, con le variazioni di residenza o domicilio del titolare; • il contrassegno assicurativo che deve essere esposto sul cruscotto in maniera chiaramente
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visibile (art. 181 Cd.S.), mentre non è più necessario esporre il contrassegno del bollo.
La patente di guida 1. La sanzione accessoria di sospensione della patente è fatta dal verbalizzante ****
La sanzione accessoria di sospensione della patente di guida è illegittima quando è fatta dall'agente che ha redatto il verbale della sanzione principale, in quanto provvedimento di competenza del prefetto. Il verbalizzante può solo provvedere a ritirare fisicamente la patente del sanzionato; la deve poi trasmettere entro cinque giorni al prefetto, il quale deve emanare il provvedimento di sospensione della patente stessa nell'ulteriore breve termine di quindici giorni. Assai spesso, però, nei verbali è erroneamente chiamata "sospensione" il ritiro della patente. Il provvedimento di ritiro deve essere inoltre menzionato nel verbale con l'indicazione dell' autorizzazione per il conducente a circolare al fino alluogo di parcheggio del veicolo stesso (art. 218 Cd.S.). 2. Guida con patente scaduta ***
La sanzione per guida con patente scaduta non si applica quando essa sia stata rinnovata anche se il conducente è momentaneamente sprovvisto del documento che ne attesta il rinnovo.
Il. I motivi di opposizione
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Potete usare questo motivo quando avete rinnovato la patente e il relativo bollino, al momento della multa, non vi era stato ancora recapitato. 3. Guida senza patente.***
La sanzione per guida senza patente non si applica quando essa sia stata rinnovata anche se il conducente è momentaneamente sprovvisto del documento che ne attesta il rinnovo. Stessi rilievi di cui al motivo n. 2.
La perdita dei punti-patente 4. La sanzione di perdita punti non è valida se non è verbalizzata ****
La sanzione accessoria della perdita di un determinato punteggio non è valida se non è indicata nel verbale di accertamento della contravvenzione. Utilizzate questo motivo quando la comunicazione della perdita punti avviene successivamente alla sanzione principale e non nello stesso verbale. Si tratta di un'infrazione che deve figurare nel verbale della sanzione principale, altrimenti non è valida. 5. La decurtazione di punteggio successiva all'identificazione non è efficace se non è notificata con la sanzione principale ***
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La sanzione di perdita punti quando è comunicata successivamente all' individuazione dell' effettivo conducente del veicolo non è valida se non è notificata insieme alla sanzione principale. Ci troviamo nel caso in cui il proprietario del veicolo, al quale viene notificata la multa e la sanzione accessoria di perdita punti, abbia comunicato chi era alla guida della vettura al momento dell'infrazione. In questo caso, la sanzione di perdita punti dovrà essere notificata all' effettivo contravventore unitamente alla sanzione principale, altrimenti non è valida. E deve essere notificata entro 150 gg. dal giorno in cui il comando di polizia ha avuto conoscenza dell' effettivo conducente del veicolo. 6. La decurtazione dei punti-patente è nulla se non riferita a specifica violazione ****
Quando non viene specificato a quale violazione si riferisce la decurtazione dei punti-patente, questa è nulla. Si tratta del caso in cui nel verbale si contestano più violazioni delle norme del ed.S. La perdita di punti deve essere riferita a ciascuna di esse singolarmente oppure alla sola violazione effettuata. 7. La decurtazione dei punti non è valida se applicata prima della definizione della multa ****
Quando risulta proposta opposizione alla sanzio-
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Il. I motivi di opposizione
ne principale, non può essere applicata la decurtazione di punti. Anche questo caso è abbastanza frequente. La decurtazione del punteggio deve conseguire solo alla definizione della sanzione principale. Detta definizione si ha quando è avvenuto il pagamento della sanzione, oppure è stato definito il procedimento di opposizione giudizi aria o amministrativa della sanzione, o siano decorsi i termini per proporli. Lo prevede espressamente l'art. 126 bis n. 2 del Codice della Strada.
Sanzioni accessorie: ritiro e/o sospensione dei documenti 8. La sanzione accessoria è nulla per mancata indicazione del termine del provvedimento ****
La sanzione accessoria di sospensione della carta di circolazione è nulla perché manca il termine. Trattandosi di un provvedimento avente natura cautelare, questo tipo di sanzione deve essere necessariamente temporanea e quindi nel verbale deve essere indicato il termine finale della sanzione stessa. 9. Nullità dei provvedimenti di sospensione della patente o del libretto di circolazione per difetto di competenza *****
a. Si ha assoluta nullità della sanzione accessoria
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di sospensione della patente quando non è applicata da prefetto. b. Si ha assoluta nullità della sanzione accessoria di sospensione del libretto di circolazione quando non è applicata dall' ufficio della motorizzazione civile. Quando la sanzione accessoria è applicata dall'agente che ha verbalizzato la sanzione principale, o dall'ufficio al quale fa capo l'agente (ad es. corpo di polizia municipale), è nulla. Infatti l'agente che vi ha fatto la multa (alla quale è collegata la sanzione accessoria) può provvedere unicamente al ritiro del libretto di circolazione o della patente, ma non alla sospensione dei documenti stessi. La sospensione dei documenti deve avvenire con la notifica di un verbale che proviene rispettivamente dal prefetto (per la sospensione della patente) e dall'ufficio della motorizzazione civile (per la sospensione del libretto).
Domande frequenti 1. Ho pagato la multa, ma non ho mandato il modulo di indicazione del conducente. Mi è arrivata un'altra multa. Posso oppormi? No, purtroppo pagare la multa è irrilevante se non hai indicato il conducente. La nuova multa nasce dalla tua omissione. 2. Ho mandato in ritardo il modulo di identificazione del conducente per superamento di limiti di velocità. Mi arriverà un'altra multa?
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Il. I motivi di opposizione
Purtroppo si. Il termine di risposta alla richiesta di identificare il conducente è di sessanta giorni, e sei tenuto a rispettarlo. 3. Mi è stata comunicata una multa perché la targa della mia auto non era leggibile. Posso oppormi? No. La targa deve essere sempre leggibile ed è obbligo del proprietario del veicolo far sÌ che essa lo sia sempre. E il mezzo di identificazione del veicolo. 4. La multa per la mancata comunicazione del conducente mi sembra esagerata. È legittima? In effetti, attualmente tale multa è applicata tramite un'interpretazione estensiva dell'art. 188/8 Cd.S. che commina la sanzione per chi non si presenta all' autorità, quando ne viene richiesto, per esibire il documento di guida (patente). Riteniamo che la sanzione per la mancata dichiarazione del conducente dovrebbe essere diversa, trattandosi di comportamento diverso. Allo stato però questa è la prassi e occorre osservarla. 5. Mi è stata sospesa la patente perché transitavo su una corsia di emergenza. Il provvedimento di sospens}one proviene dal comando di polizia municipale. E legittimo? No. L'agente che ti ha fatto la multa poteva solo provvedere a ritirarti la patente, autorizzandoti magari alla circolazione fino a casa o al prossimo luogo cui eri diretto. La sospensione della patente è di competenza del prefetto (> motivo 9).
Cap. 15
Le sanzioni accessorie Il blocco e la rimozione dei veicoli
In questo capitolo: _ le sanzioni accessorie: una panoramica; _ motivi di opposizione relativi a: > sanzioni accessorie in generale: da 1 a 3; > blocco o rimozione del veicolo: da 4 a 5.
Sono dette cosÌ le sanzioni che "accedono" (ovvero si sommano) e seguono le sanzioni principali che sono quelle pecuniarie. Esse riguardano: • obblighi di fare, non fare o sospendere una determinata attività; • sanzioni concernenti il veicolo; • sanzioni concernenti i documenti di circolazione e la patente. Queste sanzioni seguono la sanzione principale nella sua sorte: se è nulla la sanzione principale, è nulla anche quella accessoria. 'Data la loro rilevanza, il sanzionato potrebbe avere più interesse a impugnare la sanzione accessoria che quella principale. Tuttavia, la legge, in linea ge-
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nerale, non consente la loro impugnazione autonoma (proprio perché accessorie). L’ùnpugnazione autonoma di detti provvedimenti è ammissibile solo nel caso di un condebitore solidale (cioè quando vi sono più soggetti tenuti a pagare - o l'uno o l'altro -la stessa multa, per es. proprietario e conducente del veicolo), o se l'interessato che paga la multa fa espressa riserva di impugnare la sanzione accessoria. In quest'ultimo caso, si deve scrivere sul bollettino di pagamento (sul retro o nella causale) «con riserva di impugnare il provvedimento»; oppure «si impugna a parte il provvedimento». Le regole per l'opposizione sono sempre le stesse, così come la competenza, che è del giudice di pace. Se impugnate la sanzione accessoria insieme alla principale, i motivi per opporsi sono, in genere, quelli delle opposizioni alle relative sanzioni principali. In questo capitolo e nel seguente, trovate alcuni motivi specifici per le sanzioni accessorie (a parte quelli relativi alla patente di guida che trovate nel capitolo 14). Di solito quando si attuano questi provvedimenti, l' autorità verbalizzante (ovvero chi scrive il verbale, ad es. il comando di polizia municipale, indicato nell'intestazione o a margine del verbale di multa) dà anche le istruzioni per sanare le situazioni che si determinano immediatamente in conseguenza dei provvedimenti stessi: per esempio se si ritira la carta di circolazione di un veicolo, si può disporre che il conducente vi possa circolare fino al più vicino deposito; o se si ritira la targa di cir-
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colazione perché rovinata, si dispone la possibilità del conducente di portare il veicolo in un deposito fino alla sostituzione ecc. Le sanzioni accessorie espressamente disciplinate dal Codice della Strada sono: • ripristino dello stato dei luoghi o rimozione di opere abusive (art. 211 C.d.S.); • obbligo di sospendere una determinata attività (art. 211 C.d.S.); • sequestro cautelare e confisca del veicolo (art. 213 C.d.S.); • fermo amministrativo del veicolo (art. 214 C.d.S.); • blocco o rimozione del veicolo (art. 215 C.d.S.); • ritiro dei documenti o della targa (art. 216 C.d.S.); • sospensione o ritiro dei documenti o della carta di circolazione o della patente di guida (art. 217 C.d.S.); • sospensione o revoca della patente di guida (artt. 218 e 219 C.d.S.). Tra queste non è indicata la perdita di punti, che abbiamo già trattato nel capitolo 14. Per ragioni di sintesi, pero’, troverete trattati in questo libro solo alcuni dei provvedimenti più consueti: la rimozione o blocco del veicolo, il sequestro del veicolo in connessione alla confisca. Quest'ultima misura è assai rilevante per i problemi connessi all'uso dei motocicli.
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La rimozione prevista dall' art. 159 del Cd.S. può essere attuata: • quando il veicolo in sosta costituisce grave intralcio alla circolazione. Ciò si verifica ad esempio in prossimità di incroci, allo sbocco di un passo carrabile, quando il veicolo sosta in seconda fila, dovunque impedisca l'accesso di un altro veicolo ecc.; • quando in relazione a determinate esigenze, in particolari vie e zone, il pannello del divieto di sosta è integrato dall'aggiunta del segnale di rimozione; • quando vengono posti divieti provvisori per manutenzione o semplice pulizia delle strade.
In alternativa alla rimozione è previsto il blocco del veicolo «con attrezzo a chiave applicato alle ruote». In questo caso si può procedere al semplice blocco sul posto, o anche al blocco previa rimozione del veicolo stesso dalla sua posizione originaria, poiché in certi casi, se restasse bloccato nello stesso punto, il provvedimento non avrebbe alcuno scopo. Molti sono i problemi connessi a questi provvedimenti. Primo tra tutti la sanzione nascosta del costo degli interventi necessari all' applicazione della sanZIOne, ovvero: • per lo spostamento del veicolo; • per la rimozione e rimessaggio del veicolo.
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A essi si aggiunge il patema d'animo del conducente che, lasciato il veicolo in sosta, non lo ritrova più al suo posto, e non sa se il veicolo gli è stato rubato o meno. Particolarmente delicata poi è la questione connessa a situazioni che si verificano in assenza del conducente che, recato si fuori città per alcuni giorni, non ritrova più il veicolo dove lo aveva parcheggiato, ma trasportato altrove, a causa di lavori improvvisi che determinano la necessità di spostamento del veicolo lasciato in sosta.
Le sanzioni accessorie in generale 1. Nullità delle sanzioni accessorie se non si indicano nel verbale *****
a. La mancata indicazione della sanzione accessoria sul verbale che cornmina la sanzione principale implica l'inefficacia della sanzione accessoria. b. La mancata indicazione della sanzione principale sul verbale che impone la sanzione accessoria implica l'inefficacia della sanzione accessoria. Di solito vengono redatti due verbali in sequenza logica e cronologica, nel primo viene inflitta la sanzione principale, ma si deve necessariamente menzionare anche la sanzione accessoria che scaturisce dalla prima. li secondo verbale è quello che commina la sanzione accessoria: in questo deve es-
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Il. I motivi di opposizione
serci un riferimento preciso alla sanzione principale, cui la sanzione accessoria si aggiunge, In mancanza di questa indicazione (sul primo o sul secondo verbale) la sanzione accessoria non ha efficacia, Utilizzate uno dei motivi sopra indicati a seconda se manca l'indicazione della sanzione accessoria nel verbale della sanzione principale (motivo a) o se manca l'indicazione della sanzione principale nel verb31e della sanzione accessoria (motivo b), 2. Nullità delle sanzioni accessorie se non si indica la causa *****
La mancata indicazione della causa che determina la sanzione accessoria determina la nullità del provvedimento. Nel verbale in cui viene inflitta la sanzione accessoria, questa, come ogni altra sanzione, deve essere motivata (owero devono specificarsi i motivi per i quali ad esempio si è proceduto alla rimozione del veicolo piuttosto che solo a una multa per divieto di sosta) e il verbale deve menzionare l'articolo del Codice della Strada al quale si fa riferimento, 3. Nullità delle sanzioni accessorie se non si specificano gli elementi essenziali *****
La mancata indicazione di uno degli elementi essenziali determina l'inefficacia della sanzione accessorta,
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In particolare nel caso specifico manca: • quando ha inizio la sanzione; • quando termina; • le modalità di esecuzione; • le indicazioni provvisorie connesse al caso. Scegliete tra quelli indicati, la/le indicazione/i che mancano nel caso specifico, Le sanzioni accessorie sono, in linea di massima, temporanee, per questo il verbale deve sempre indicare l'intervallo di durata, Per «modalità di esecuzione» si intende il modo in cui la sanzione deve essere eseguita (ad es, rimozione del veicolo con trasporto fino a un certo deposito), Per «indicazioni prowisorie connesse al caso» si intendono le indicazioni per la prosecuzione del viaggio (quando ad es, vi viene ritirata la carta di circolazione, il verbale deve contenere l'esplicita indicazione che si può condurre il veicolo fino all' abitazione),
Il blocco O la rimozione del veicolo 4. Nullità del prowedimento di rimozione per Sosta vietata ****
La nullità del provvedimento di rimozione è pacifica se non esiste un cartello di divieto integrato da quello di rimozione. li comune o altro ente proprietario della strada può astrattamente decidere che su un rettilineo o strada larga che consente il traffico, e quindi anche la SOsta, sia disposta la rimozione dei mezzi in so-
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sta, ma non può prescindere in questi casi dall'integrazione del cartello di divieto con quello di rimozione. In mancanza di tale integrazione non si può disporre la rimozione del veicolo.
Sì, se la sosta si è protratta per la giornata e il veicolo sostava in zona di divieto con l'indicazione della rimozione.
5. Nullità del provvedimento di blocco per sosta da intralcio ****
3. La mia auto sostava con una ruota sul marciapiede. Mi è stata spostata interamente su di esso e mi sono state applicate le ganasce. Posso oppormi?
Il provvedimento di blocco del veicolo deve ritenersi assolutamente nullo quando) corne nel caso) il blocco costituisca di per sé intralcio alla circolazione pedonale o veicolare. II blocco del veicolo non può essere apposto se il veicolo continua a costituire intralcio. Ciò si verifica nel caso di veicoli posti di traverso sul marciapiede dove viene ostruito il passaggio dei pedoni o sulle strisce pedonali.
Domande frequenti 1. Mi è stata portata via l'auto che sostava appena col muso su un passo carrabile. Posso oppormi?
No. Il provvedimento è legittimo e non dipende dalla natura più o meno estesa dell' ostruzione. È sufficiente che sia tale da impedire o renda difficoltoso il passaggio dei mezzi nel passo carrabile. 2. Sono andato a ritirare l'auto rimossa. Mi è stato imposto di,pagare un giorno di sosta e il traino del veicolo. E legittimo?
Sì, se lo spostamento ha determinato l'impossibilità o un chiaro grave intralcio dei pedoni a passare sul marciapiede.
4. Tornando dalle vacanze non ho più trovato la mia auto in sosta. Ho pensato a un furto, ma dopo varie ricerche ho saputo che era stata rimossa per lavori. Devo pagare la sanzione?
La risposta nel tuo caso non può essere univoca. Se i lavori erano programmati 'e il comune ha informato i residenti per tempo devi pagare. La disattenzione è tua, ed è tua la colpa. Ma se i lavori sono stati decisi all'improvviso e determinati da esigenze imprevedibili (ad es. rottura di un tubo), puoi opporti alla multa se non è stata attuata una misura confacente alla situazione di emergenza: ad esempio spostamento del veicolo, piuttosto che rimozione e rimessaggio in deposito autorizzato.
Cap. 16
Altre sanzioni accessorie Il sequestro, la confisca e il fermo amministrativo dei veicoli, con particolare riferimento ai motocicli In questo capitolo: - facciamo ordine: sequestro, confisca e fermo, cosa fare (ma soprattutto non fare) per evitarli; - come avere indietro il proprio veicolo dalla Pubblica Amministrazione; - motivi di opposizione relativi a: > il sequestro del veicolo: da 1 a 5; > il fermo amministrativo del veicolo: da 6 a 7.
Vi sono casi in cui le misure accessorie sono particolarmente punitive. Si tratta dei provvedimenti di sequestro, confisca e fermo del veicolo (e dei motocicli in particolare). In genere, il provvedimento che determina la confisca del veicolo, ovvero la sottrazione del veicolo al proprietario perché sia venduto, in modo che la Pubblica Amministrazione possa soddisfare le proprie ragioni sul ricavato della vendita, è preceduto dal sequestro del veicolo stesso. Con il sequestro, il veicolo viene. sottratto immediatamente alla disponibilità del conducente e custodito in un apposito deposito.
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Il. I motivi di opposizione
Se all'atto del sequestro risulta evidente al verbalizzante che la circolazione del veicolo sequestrato è avvenuta contro la volontà del proprietario (il caso più comune è quello del furto) il veicolo deve essere immediatamente restituito al proprietario (art. 214/1 bis Cd.S.). li sequestro è una misura cautelare connessa alla sicurezza della circolazione, ma anche ad alcuni reati, quando il veicolo è servito per compierli (il caso più frequente è lo scippo con il motociclo). Cosi’ si procede al sequestro del mezzo (vale sia per moto cicli che per autoveicoli) se si circola: • con veicolo che è sottoposto a fermo (art. 214 Cd.S.); • con carta di circolazione sospesa (nel caso in cui si reiteri tale infrazione due volte in due anni; art. 217 Cd.S.); • con una targa non propria o contraffatta (art. 100 Cd.S.); • con veicolo senza assicurazione o con assicurazione scaduta (art. 193 Cd.S.). E ancora se: • si guida senza patente (art. 116 Cd.S.); • si guida con patente sospesa (nel caso in cui si reiteri tale infrazione due volte in due anni; art. 218 Cd.S.); • si fa inversione di marcia, laddove è vietato, o si viaggia contromano (art. 176 Cd.S.); • in caso di gareggiamento in velocità quando
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ciò ha provocato un incidente con lesioni delle persone coinvolte (art. 9 ter Cd.S.); • in caso di trasporto di merci pericolose (nel caso in cui si reiteri tale infrazione due volte in due anni; art. 68 Cd.S.). Un sequestro temporaneo di 60 gg. (o 90 gg. in caso di reiterazione dell'infrazione nei due anni) è previsto per i moto cicli se: • si viaggia senza indossare il casco (art. 171 Cd.S.); • si viaggia con casco non allacciato correttamente (art. 171/1 Cd.S.); • si utilizza un casco non omologato (art. 171 Cd.S.); • se il ciclomotore è stato modificato (art. 116 Cd.S.); • se non si osserva l'obbligo di avere mani e braccia e gambe libere, o non si sta seduti correttamente o in modo stabile; • per impennata. Appare incerta la procedura da seguire per lo svincolo dei motocicli sottoposti a sequestro temporaneo: una volta pagate le sanzioni e i costi del deposito del veicolo, il moto ciclo dovrebbe essere restituito immediatamente al proprietario. Al contrario, la legge non prevede nulla in proposito e, di fatto, chi ha un motociclo sottoposto a sequestro non ha alcun mezzo per riaverlo, se non sperare che la PA disponga di sua iniziativa il dissequestro.
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Ma il provvedimento più utilizzato negli ultimi tempi per costringere al pagamento delle sanzioni è il fermo amministrativo del veicolo. Si tratta di un provvedimento ormai generalizzato, dato che viene adottato non solo in caso di mancato pagamento di sanzioni, ma anche di tasse e imposte varie (ad es. la tassa della nettezza urbana). il fermo ha inizio con una comunicazione al contribuente da parte dell'esattore (ora unificato su tutto il territorio nazionale, la GERIT spa), il fatidico «preavviso di fermo amministrativo del veicolo», e si attua con la trascrizione al PRA del provvedimento. Per gli autoveicoli il fermo si attua unicamente con tale trascrizione (mentre per i motocic1i implica il sequestro obbligatorio) e dunque, apparentemente, non comporta alcuna limitazione materiale del veicolo; tuttavia, il veicolo non può circolare sotto pena di severe sanzioni (dal sequestro alla confisca, oltre a ulteriori sanzioni pecuniarie). In genere il preavviso che comunica il fermo indica termini piuttosto stretti per ottemperare al pagamento ed evitare il fermo (di solito sono 30 gg.). Tali termini poi sono ulteriormente ridotti per il fatto che decorrono dalla data di spedizione della raccomandata (attenzione! Non di arrivo, com'è di solito). Nel preavviso trovate indicate tutte le sanzioni o tasse di cui vi si chiede il pagamento. Per ogni tipo di sanzione viene indicato un codice; per le sanzioni amministrative i codici sono: 5060,5061, 5242,5243,5354 (>tavola 6). Questo avviso è opponibile come una cartella esattoriale, se ci sono ragioni sostanziali (come l'av-
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venuto pagamento o la prescrizione della sanzione). Non tenete conto quindi se nell' avviso stesso viene indicata, come autorità alla quale opporsi, la commissione tributaria provinciale. Infatti la commissione tributaria è competente solo se il preavviso di fermo amministrativo del veicolo riguarda tributi e non contravvenzioni stradali.
Il sequestro del veicolo 1. Nullità del sequestro per notifica al solo conducente **** Si ha la nullità del provvedimento di sequestro del motociclo se questo è notzjicato al conducente non proprietario. I;adozione del provvedimento cautelare contro il conducente al momento in cui questo commette l'infrazione non esonera dalla notfica al proprietario del veicolo. In ogni caso, essendo il proprietario l'effettivo danneggiato del provvedimento di sequestro, questo non può essere attuato se non con la notifica del provvedimento stesso al proprietario. Invece capita di frequente che il provvedimento di sequestro venga notificato solo al conducente (per es. un figlio che viaggia su un motorino intestato al padre) e non al proprietario. 2. Nullità del sequestro contro soggetto estraneo alla violazione ****
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Si ha assoluta nullità del provvedimento di sequestro se esso è eseguito in danno di soggetto estraneo alla sanzione cui accede (art. 123 n. 6 Cd.S.). Nel caso di specie, il soggetto destinatario del provvedimento non aveva la disponibilità del veicolo in quanto ...
[specificare perché non si era nel possesso del veicolo]. La norma esclude che possa eseguirsi il sequestro nei confronti di un soggetto estraneo alla violazione, ovvero nel caso in cui chi guidava al momento dell'infrazione aveva preso il veicolo all'insaputa del proprietario (è il caso di veicolo rubato) o era concessionario di un contratto di leasing. Specificate dunque nel motivo perché siete estranei alla violazione (ad es. se il veicolo vi era stato rubato, spiegatelo e allegate al ricorso la denuncia di furto).
3. Nullità del sequestro attuato con verbale non numerato *** Il verbale di sequestro non numerato deve ritenersi inefficace, perché difforme dal modello imposto dalla legge. La redazione di un verbale separato per il provvedimento di sequestro (distinto dunque dal verbale in cui si redige la multa) non esonera la Pubblica Amministrazione dall'obbligo generale di verbalizzazione previsto dal Codice della Strada, che impone appunto la numerazione progressiva dei verbali e il loro inserimento nel registro cronologico.
Se quindi avete ricevuto un verbale di sequestro,
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separato da quello della multa, nel quale non compare la numerazione, potete impugnarlo. 4. Nullità del sequestro senza una sanzione principale ***** Il sequestro, essendo provvedimento accessorio, 110n può essere applicato se n011 è collegato a una sanzione principale cui accede.
Il proprietario del veicolo deve ricevere non solo la notifica del verbale del sequestro (sanzione accessoria), ma anche la notifica del verbale della sanzione principale, trattandosi di sanzioni connesse e interdipendenti. Poiché la prima esiste solo in funzione della seconda, se non avete ricevuto la notifica della sanzione principale (es. multa per minorenne che trasportava un passeggero) la sanzione accessoria del sequestro è nulla. 5. Inammissibilità del provvedimento di sequestro se la targa è personale *** Il sequestro di un motociclo deve consentire l'utilizzo della targa.se questa non è soggetta a sequestro.
In effetti, poiché le targhe dei moto cicli sono personali, il sequestro del motociclo per un'infrazione commessa dal conducente non proprietario si estenderebbe illegittimamente al proprietario del veicolo, non coinvolto nella violazione. Per tale motivo il proprietario del veicolo può opporsi al sequestro.
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Il fermo amministrativo 6. Inammissibilità del provvedimento di fermo se le sanzioni sono prescritte *****
Il provvedimento cautelare difermo come misura preventiva esecutiva è escluso e quindi nullo per evidente prescrizione del diritto. Quando ricevete una cartella esattoriale relativa a un'infrazione compiuta oltre cinque anni prima della notifica della cartella stessa, la sanzione è prescritta e non dovete pagarla. Il conseguente fermo amministrativo che viene minacciato è dunque inammissibile e potete opporvi. 7. Arbitrarietà del provvedimento se la sanzione
è inesistente *****
Il provvedimento cautelare di fenno come tnisura preventiva esecutiva è precluso se il titolo è inesistente. Nel caso in cui vi sia recapitata una cartella esattoriale contenente un provvedimento di fermo del veicolo relativo a una multa di cui non siete a conoscenza perché non vi è stata notificata, la mancata notifica rende inefficace il provvedimento di fermo.
Domande frequenti 1. Mi hanno sequestrato un motorino per guida con passeggero nell'ottobre 2006. Posso riaverlo?
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La risposta non è semplice. Prima dell'ottobre 2006 il fermo del veicolo era permanente. Dopo è entrata in vigore una nuova legge che prevede un fermo provvisorio di 60 gg. Per i provvedimenti emessi dopo l'ottobre 2006 sicuramente si applica questa legge, ma per quanto riguarda le infrazioni commesse prima si deve ritenere applicabile la vecchia normativa, sicuramente più sfavorevole al contravventore. In effetti, sebbene un principio generale del diritto è quello del favor rei, ovvero dell'applicazione della legge più favorevole al reo, tuttavia sembra che tale principio non si applichi alle sanzioni amministrative. In ogni caso anche per i veicoli sottoposti a fermo dopo l'ottobre 2006, nonostante si tratti di un provvedimento temporaneo, è davvero difficile ottenerne lo svincolo (> introduzione) 2. Mi hanno fatto una contravvenzione perché il casco non era correttamente allacciato. Posso oppormi?
Sì, la contestazione sembra alquanto generica e se il verbale non contiene ulteriori precisazioni può ritenersi una sanzione nulla. Infatti riportando la semplice indicazione della norma (art. 171/1 Cd.S.) la contravvenzione non soddisfa le esigenze di precisione (16). Infatti, scaduti i termini di opposizione e di pagamento, la contravvenzione si trasforma in ruolo esattoriale, attraverso il quale l'amministrazione comunale o il prefetto delegano l'esattore (che oggi è la GERIT spa su tutto il territorio nazionale) alla riscossione della sanzione. Si tratta di una forma di riscossione privilegiata, rispetto alle normali forme di riscossione dello Stato, poiché l'affidamento a uffici non giudiziari del compito di chiedere ed esigere il pagamento rende le procedure di pignoramento, vendita e as-
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segnazione dei beni del malcapitato, notevolmente più rapide. Ciò ha determinato una forte disparità di posizione tra l'amministrazione che comunque esige pagamenti (anche di sanzioni prescritte o già pagate) e il contribuente che, per non vedere pignorati i propri beni, deve prima pagare e poi può opporsi (la regola del salve et repete - prima paga e poi lamentati). La situazione è talmente grave da aver indotto il legislatore a emanare una legge di garanzia per il contribuente al fine di evitare abusi da parte delle amministrazioni. Quando arriva una cartella esattoriale la sanzione base (quella del verbale in cui si chiedeva di pagare entro 60 giorni) si raddoppia e si aggiungono gli interessi maturati dal giorno in cui la sanzione è divenuta esigibile (dopo i 60 gg. dalla notifica) a quello in cui arriva la cartella esattoriale (ad es. una sanzione iniziale di 35 euro, considerando i quattro o cinque anni che di solito trascorrono prima che si trasformi in richiesta di pagamento tramite i ruoli, arriva a circa 85-100 euro). Attenzione: tale incremento di spesa si applica anche alla contrawenzione pagata in ritardo anche di un solo giorno. Quindi se non avete pagato la multa entro il sessantesima giorno conviene non pagarla più: la multa infatti si è già raddoppiata, e si corre il rischio - peraltro assai concreto - che l'amministrazione non tenga conto del fatto che avete versato la somma della sanzione minima; questa dovrebbe essere detratta dal conto finale, una volta che ricevete la cartella esattoriale a casa, ma non sempre è cosÌ.
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Vi consigliamo dunque di: • conservare sempre (per almeno sei o sette anni) le contrawenzioni, pagate e non; • tenerle in rigoroso ordine, suddivise per anno e con allegate le eventuali copie dei ricorsi o ricevute di pagamenti fatti, in modo da poterle controllare quando serve. La cartella (> tavola 6A, 6D, 6F) ha una prima pagina di intestazione con l'indicazione della somma che dovete pagare e una seconda pagina di indicazioni generiche su come fare per pagare e per opporsi. Tuttavia non sempre le indicazioni sono esatte. Ad esempio, fino a pochi mesi prima di quando scriviamo (settembre 2007), nelle cartelle era scritto che potevano essere opposte entro 60 giorni, mentre per le cartelle concernenti contravvenzioni il termine di opposizione è di 30 giorni. .Seguono due o tre pagine (> tavola 6B, 6c) in cui vengono indicati i dati delle infrazioni commesse: la data dell'infrazione, l'articolo del Codice della Strada che ti è stato contestato (non sempre), il luogo, il numero del verbale redatto e la data della notifica del verbale (ma che può essere anche una data presunta se la notifica non è awenuta). In un' altra pagina (>tavola 6E) sono indicati i codici dei tributi che per le contrawenzioni stradali sono 5060, 5061, 5242, 5243, 5354 e, per ciascun codice, la somma corrispondente. La riscossione awiene tramite i ruoli esattoriali formati dall'intendenza di finanza del luogo dove è
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stata contestata l'infrazione (art. 27 legge 689/81). li termine entro il quale la Pubblica Amministrazione può richiedere la sanzione è di 5 anni dal giorno della commessa infrazione, oltre questo termine la sanzione è prescritta. L'avviso di mora (> tavola 5) è invece una richiesta di pagamento che in genere accompagna la cartella esattoriale (può precederla o seguirla), ma che può anche sostituirsi alla cartella quando riguarda un pagamento inferiore a 312 euro. In questo caso, dovrete impugnare l'avviso di mora (con i motivi specifici che trovate in questo capitolo). Di seguito indichiamo solo i motivi di opposizione che potete azionare da soli, senza l'assistenza di un avvocato. Sono quelli connessi all'irregolarità della notifica che non ha consentito al destinatal'io di venire a conoscenza del verbale della multa. In questi casi potete fare ricorso al Tribunale o al giudice di pace, a seconda della competenza (>1,5; > 1,6). Vi sono inoltre altri motivi, ben più complessi ed elaborati, che tralasciamo in questa sede, perché richiederebbero una difesa tecnica. Ma se il vostro caso lo richiede, rivolgetevi senza dubbio a un avvocato.
Cartelle esattoriali 1. Inesigibilità della sanzione dopo cinque anni dall'infrazione *****
18. le cartelle esattoria li
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L’infrazione contestata deve ritenersi prescritta e l'amministrazione decaduta dal diritto di pretenderla essendo passati cinque anni dalla data dell'infrazione. In base all'art. 28 della legge 689/81, richiamato dall'art. 209 del C.d.S. «il diritto a riscuotere le SOJllme dovute a titolo di sanzioni amministrative pecuniarie si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione». In sostanza, se vi chiedono tramite una cartella esattoriale il pagamento di una multa per un'infrazione avvenuta oltre cinque anni prima del giorno in cui vi hanno notificato la cartella, la sanzione è prescritta e non dovete pagare. 2. Nullità della cartella che non indica gli estremi del titolo che legittimano l'esattore *****
La cartella esattoriale nella specie non precisa neppùre sommariamente il titolo della sua emissione e quindi deve ritenersi nulla. Ciò si verifica quando la cartella non dà indicazioni sufficientemente chiare relative a: • verbale della sanzione (es. numero, tipo di verbale); • data dell'infrazione; • data di notifica del titolo, in cui avreste ricevuto il verbale di contravvenzione. Solo la presenza di tutti questi elementi fa sì che possa essere individuato il titolo in base al quale è stata azionata la procedura di riscossione esattoriale.
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3. Nullità della cartella che non indica la causa della richiesta *****
La cartella esattoriale nella specie non indica neppure sommariamente la causa della sua emissione e quindi deve ritenersi nulla. Ciò si verifica quando la cartella non dà indicazioni sufficientemente chiare relative a: • ente impositore (chi vi chiede il pagamento della multa che può essere il comune, la provincia o la regione); • titolo (verbale della contravvenzione che non è stata pagata); • data del passaggio nel ruolo esecutivo dell'infrazione (nella cartella esattoriale, subito dopo il numero della cartella, dovreste trovate la voce «ruolo reso esecutivo in data» con accanto il numero del fascicolo e l'anno di riferimento, si tratta dell'anno in cui il verbale si è trasformato in titolo esecutivo). Solo la contemporanea presenza di questi elementi individuano un titolo di riferimento idoneo alla procedura di riscossione esattoriale. 4. Nullità della cartella non sottoscritta dall'esattore o responsabile del procedimento ***
La cartella che non reca in calce la sottoscrizione del responsabile del procedimento deve ritenersi nulla. Non è sufficiente che la cartella indichi in modo generico qual è l'ente esattore (comune, pro-
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vincia, regione), ma è necessario che la cartella sia sottoscritta dal responsabile del procedimento ovvero dall'incaricato che è stato delegato alla riscossione in quella determinata provincia. 5. Nullità della cartella per mancata notifica della sanzione principale *****
Poiché la notifica del verbale di contravvenzione non è rnai avvenuta, ne discende l'inesistenza di qualsiasi titolo che legittima l'emissione della cartella esattoriale. La notifica del verbale è condizione necessaria e indispensabile per l'esistenza del titolo. La notifica deve ritenersi mai avvenuta se il verbale di contravvenzione: • non è stato inviato in uno dei luoghi di appartenenza del ricorrente (> 9); .• è stato inviato al di fuori del termine di 150 gg. della commessa infrazione. 6. Nullità della cartella per irregolarità della notifica della sanzione principale ****
Poiché la notifica del verbale di contravvenzione non è stata regolare (perché avvenuta senza il rispetto delle norme), ne discende l'inefficacia del titolo dichiarato. In questo caso siamo di fronte a una pretesa notifica o consegna del verbale relativo alla sanzione
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Il. I motivi di opposizione
amministrativa che, in quanto mancante di un elemento essenziale, non ha raggiunto lo scopo di conoscenza. Ciò si verifica quando le notifiche, apparentemente regolari, mancano di una formalità essenziale: • se la notifica tramite deposito presso la casa comunale (fatta in caso di destinatario irreperibile o che rifiuta di riceverla) non risulta accompagnata dall'ulteriore avviso di giacenza del verbale fatto con raccomandata A/R, nonché dall'affissione alla porta di abitazione del ricorrente; • se la notifica al portiere non è seguita dalla raccomandata A/R al destinatario (per le specifiche di questi casi di irregolarità e per i rispettivi chiarimenti rinviamo al cap. 9). 7. Nullità della cartella se non indica modalità e termini di pagamento e/o di opposizione ***
La cartella esattoriale deve ritenersi nulla e ine[ ficace in quanto non speafica modalità, termini e competenza per proporre l'opposizione (ex artt. 205 e 206 Cd.5.). Anche tale nullità discende dalle regole generali imposte alla PA, allo scopo di garantire al cittadino una tutela adeguata delle sue ragioni e dei suoi diritti.
18. Le cartelle esattoria li
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Avviso di mora 8. Nullità dell'avviso di mora per mancata notifica della cartella ***
Lavviso di mora per crediti superiori a 312 euro senza la preventiva notifica della cartella esattoriale deve ritenersi nullo e inefficace. L'avviso di mora è un sollecito di pagamento, e in quanto tale deve fare espresso riferimento a una cartella esattoriale, della quale appunto si chiede il pagamento. Quando il pagamento richiesto è superiore a 312 euro, la mancata indicazione, nell' avviso, della cattella esattoriale rende nullo l'avviso stesso. 9. Nullità dell'avviso di mora per irregolarità della notifica della cartella *****
L avviso di mora senza una regolare preventiva nottfica della cartella esattoria le deve ritenersi nullo e inefficace. Se l'avviso di mora si riferisce a una cartella esattoriale per la quale vi sia stata un'irregolarità della notifica (v. motivi precedenti), l'avviso stesso è nullo. 10. Nullità dell'avviso di mora per impossibilità di individuare il titolo o causa della richiesta ****
240
Il. I motivi di opposizione
L'avviso di mora che non consente di identificare una causa specifica della richiesta deve ritenersi inef ficace. Nel caso di crediti inferiori a 312 euro (L. 646/92 e successive modifiche) l'avviso di mora è consentito senza l'invio preventivo della cartella esattoriale. Deve però indicare il titolo in base al quale si richiede il pagamento. . 11. Nullità dell'avviso di mora non sottoscritto ***
L'avviso di mora non sottoscritto deve ritenersi inefficace e assolutamente inesistente. Valgono le considerazioni svolte per la cartella esattoriale non sottoscritta.
Domande frequenti l. Ho ricevuto una cartella esattoriale con molte voci. Posso oppormi? Sì. Ma per ogni voce c'è un giudice a cui ricorrere. Solo per le sanzioni amministrative puoi ricorrere al giudice di pace. Le cartelle esattoriali possono riguardare anche pagamenti diversi da contravvenzioni stradali. 2. La cartella esattoriale mi indica un termine di opposizione di 60 giorni. Il giudice di pace ha dichiarato inammissibile la mia opposizione fatta dopo 31 giorni? Come mai?
18. Le cartelle esattoriali
241
Purtroppo ha ragione! Potresti però ricorrere contro tale provvedimento. La cartella indicava un termine inesatto (60 gg.), ma detto termine dovrebbe valere per te che vi facevi affidamento. 3. La cartella mi indica verbali di contravvenzioni che non ricordo di aver mai ricevuto. Cosa posso fare? Quando c'è incertezza sulla notifica dei verbali o di altre sanzioni (anche ordinanza-ingiunzione del prefetto), il contribuente è ammesso all'opposizione recuperatoria (>6,2). Il ricorso va depositato nella cancelleria del giudice di pace del luogo dell'infrazione entro 30 giorni dalla notifica. 4. La cartella mi indica varie sanzioni tra cui anche bolli di circolazione. A chi e contro chi devo fare il ricorso?' Il ricorso deve essere diretto contro l'ente impositore (colui a favore del quale vanno le multe). Se chiedi la sospensione del provvedimento è bene chiamare in causa anche l'esattoria che è l'ente che deve applicare la sospensione. Per i bolli di circolazione l'ente competente è ora la regione in cui risiedi. 5. La cartella esattoriale va opposta con ricorso o citazione? La domanda comporta una risposta complessa poiché gli atti si equivalgono. È preferibile però il ricorso, perché ha una procedura più semplice.
Parte terza I moduli per le opposizioni
Introduzione
Come usare i moduli
Di seguito trovate una serie di moduli per scrivere i vostri ricorsi. Ecco cosa farci: 1. Scegliete il modulo adatto al vostro caso e compilatelo. Come gli agenti del traffico, per scrivere i verbali di contravvenzione, compilano moduli già predisposti, così chi riceve la multa può comporre, per opporsi, questi moduli che sono già pronti per l'uso. Infatti, all'interno del modulo trovate già inseriti un paio di motivi di impugnazione, che sono generici, e dunque vanno bene per qualsiasi tipo di multa, ma allo stesso tempo sono efficaci e, a volte, sufficienti a vincere un ricorso. 2. Inserite nel modulo il motivo/motivi di opposizione che fa/fanno al caso vostro. In ogni modulo trovate scritti alcuni motivi di opposizione generici, che riteniamo siano utilizzabili in moltissimi casi, e spesso già da soli sufficienti a completare un ricorso.
246
11I. I moduli per le opposizioni
Ora, potete: • se c'è un motivo generico (o più d'uno) che fa al caso vostro: scegliere quale/quali inserire nel ricorso e a quello/quelli aggiungere altri motivi specifici scelti nella seconda parte del libro; • se nessun motivo generico riguarda il vostro caso: inserire nel modulo unicamente i motivi di opposizione scelti nella seconda parte del libro. Tutti i ricorsi qui presenti sono predisposti per la
difesa personale e dunque non avete bisogno di farvi
assistere da un avvocato. È bene compilare i moduli per intero e seguirli alla lettera: si evitano cosÌ molti errori e omissioni fondamentali. La mancanza di un dato, o di un documento, potrebbe far dichiarare inammissibile il ricorso dal giudice. I moduli sono stati suddivisi in sei gruppi in base all' autorità a cui vi rivolgete. Ecco l'elenco dei moduli che troverete subito appresso, corredati di alcune delucidazioni.
Le opposizioni al prefetto 1. Opposizione al prefetto diretta: può essere utilizzata per qualsiasi tipo di contravvenzione.
Come usare i moduli
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2. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: polizia stradale. Potete utilizzare questo modulo in alternativa al modulo 1 quando il verbale che si contesta è stato redatto dalla polizia stradale. L'unica differenza sono i tempi entro cui il prefetto deve rispondere (> istruzioni per l'uso). 3. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: polizia municipale. In alternativa al modulo 1 quando il verbale che si contesta è stato redatto dalla polizia municipale. 4. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: responsabile del procedimento. In alternativa al modulo 1 se il verbale è stato redatto da un ausiliario del traffico. Il ricorso al prefetto va spedito: • se diretto al prefetto senza intermediario, al prefetto competente in base alla provincia in cui è avvenuta l'infrazione; • se diretto al prefetto per il tramite della polizia municipale o della polizia stradale, al comando di polizia che vi ha spedito la multa. E ricordate di inviarlo sempre con raccomandata
A/R.
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11I. I moduli per le opposizioni
I ricorsi al giudice di pace 5. Ricorso al giudice di pace per verbale di contravvenzione: da utilizzare in alternativa a 1 (> istruzioni per l'uso). 6. Ricorso al giudice di pace per ordinanzaingiunzione del prefetto: da utilizzare quando il prefetto ha rigettato una vostra opposizione. 7. Ricorso al giudice di pace recuperatorio per cartella esattoriale: da utilizzare quando non avete ricevuto il verbale di contravvenzione, ma solo la cartella esattoriale. 8. Ricorso al giudice di pace per le sole sanzioni accessorle. 9. Ricorso al giudice di pace per fermo amministrativo del veicolo. lO. Nota di iscrizione a ruolo: tra i moduli for-
niamo anche una nota di iscrizione a ruolo, che l'interessato dovrà compilare e allegare al ricorso (ognuno dei ricorsi sopra indicati), secondo le istruzioni.
li ricorso al giudice di pace può essere spedito con raccomandata A/R (in 6 copie firmate in originale)
entro il termine di scadenza, oppure consegnato direttamente allo sportello - cancelleria del giudice di pace del luogo della commessa infrazione - sempre in 6 copie.
Come usare i moduli
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L'ufficio provvederà a comunicare la data di udienza, notificando al ricorrente una copia del ricorso depositato assieme al provvedimento di fissazione dell'udienza.
I ricorsi al Tribunale 11. Ricorso al Tribunale per sanzioni di sua competenza: da utilizzare quando il valore della sanzione comminata è superiore a 15.493 euro. 12. Ricorso al Tribunale contro cartella esattoriale: da utilizzare quando il valore della cartella esattoriale è superiore a 15.493 euro. 13. Nota di iscrizione a ruolo del Tribunale: da compilare sempre e allegare al ricorso.
Il ricorso alla commissione tributaria provinciale 14. Ricorso alla commissione tributaria provinciale per bollo circolazione veicolo: da utilizzare per le impugnazioni relative al bollo di circolazione del veicolo (quando viene notificata una cartella esattoriale contenente la richiesta di pagamento di un bollo di circolazione arretrato).
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11I. I moduli per le opposizioni
15. Nota di iscrizione a ruolo della commissione tributaria provinciale: da compilare sempre e allegare al ricorso.
I ricorsi atipici Qui trovate i moduli per una serie di ricorsi atipici. Nel redigerli abbiamo considerato le ipotesi più ricorrenti. 16. Ricorso al Ministero delle Infrastrutture contro segnaletica stradale generico: da utilizzare per contestare una segnaletica stradale esistente. 17. Ricorso al Ministero delle Infrastrutture con-
tro segnaletica stradale specifico contro parcometri: da utilizzare per contestare la collo-
cazione delle strisce blu.
Istanze varie 18. Istanza di riattribuzione punti-patente: da utilizzare per chiedere la riattribuzione dei puntipatente a seguito dell'annullamento della relativa sanzione. 19. Contestazione perdita punti-patente: da utilizzare da parte del proprietario (non conducente del veicolo al momento della commessa
Come usare i moduli
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infrazione), il quale ha subito la perdita di punti in via cautelare. 20. Domanda di rateizzazione sanzione: da indirizzare all'ufficio delle sanzioni amministrative territorialmente competente. 21. Richiesta riutilizzo motociclo a seguito fermo amministrativo: da indirizzare all' autorità (polizia municipale, polizia stradale ecc.) che ha provveduto al fermo del motociclo. 22. Moduli di autocertificazione: 22a - Dichiarazione del proprietario del vei-
colo: da utilizzare in caso di sanzioni che prevedono la decurtazione di punti-patente. 22b - Dichiarazione del conducente: da utilizzare in caso di sanzioni che prevedono la decurtazione di punti-patente. 22c - Autocertificazione di autenticità della patente: da allegare alle dichiarazioni 22a e 22b.
Cap. 19
I moduli di opposizione al prefetto
Qui trovate i seguenti moduli: 1. Opposizione al prefetto diretta. 2. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: polizia stradale. 3. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: polizia municipale. 4. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: responsabile del procedimento. NB: le istruzioni per la compilazione sono in fondo al modulo.
Cosa fare: • compilare il modulo, completarlo con i motivi di opposizione e firmarlo; • allegare il verbale originale; • spedire il ricorso in busta chiusa con raccomandata A/R entro 60 giorni dalla notifica del verbale di contravvenzione; • conservare una fotocopia di tutto, compresa la cartolina di ricevuta della raccomandata.
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11I. I moduli per le opposizioni
1. Opposizione al prefetto diretta Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alle tavole 1 e 2. AL PREFETTO DI ....................... (1) UFFICIO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE ...................... (2) OGGETTO: RICORSO awerso contrawenzione per asserita violazione dell' art ............. (3) D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (Cd.S.). OPPOSIZIONE ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVA A CIRCOLAZIONE STRADALE del veicolo di targa .................. (4) tipo ................... (5) di ............... (6)
violazione accertata in .............. (7) il .. ./ .. ./ ... , ore ... (8), in via ................. (9) allorché si assume che ............................................................ "(10);
verbale n o ..............(11) Autorità verbalizzante ...............(12); notificato/ricevuto il .. ./ .. ./ ............(13); il sottoscritto .. .. .. . .. .. .. .. .. . (14) quale ................... ....(15) del veicolo indicato, domiciliato in ................... , via .................... (16), con il presente atto, poiché il prowedimento appare ingiusto, si OPPONE al verbale della contrawenzione, sopra indicato, e CHIEDE che sia annullata l'infrazione, essendo inesatti ed erronei
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19. I moduli di opposizione al prefetto
modalità di forma, tempo e luoghi indicati nel verbale stesso. A tale proposito si rileva: • che la norma citata è errata; • il fatto individuato non è corretto; •e inoltre ................................................................... · . ............................................................................................... . ............................................... .. (17)
Si allega al ricorso il verbale notificato, e si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data .. .1. . .1. ..
Firma ................... .
Nome e cognome ........................................ . Data e luogo di nascita ................................. ....... . Residente in via ........................................... ........ ... Città. . . . . . . . . . . . . .. CAP .............. ( 18)
Come compilare i campi numerati (1) Città sede del prefetto. (2) Indirizzo del prefetto. (3) Articolo del Cd.S. menzionato nel verbale . (4) Targa del veicolo. (5) Tipo di veicolo. (6) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titohdel veicolo. (7) Luogo dell'infrazione. (8) Data e ora dell'infrazione. (9) Via, piazza o zona dell'infrazione. (10) Riportare la motivazione del verbale a cui vi state opponendo. (11) Numero del verbale.
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11I. I moduli per le opposizioni
(12) Autorità che ha redatto il verbale (polizia stradale, vigile urbano, ausiliario o altro). (13) Data in cui il verbale vi è stato notificato (o in cui lo avete ricevuto, se vi è stato consegnato immediatamente) . (14) Nome e cognome dell'opponente. (15) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (16) li proprio domicilio completo (città, indirizzo ecc.). (17) Scegliere tra quelli già elencati i motivi di opposizione che si riferiscono al vostro caso e aggiungerne di altri scelti nella seconda parte del libro. (18) I vostri dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo).
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19. I moduli di opposizione al prefetto
2. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: polizia stradale Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alle tavole 1 e 2. AL PREFETTO DI ....................... (1) UFFICIO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PRESSO COMANDO POLIZIA STRADALE . ...................(2)
OGGETTO: RICORSO avverso contravvenzione per asserita violazione dell'art .............. (3) D. Lgs. 30/4/92 n.
285 (Cd.S.). OPPOSIZIONE ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA RELATNA A CIRCOLAZIONE STRADALE del veicolo di targa .................. (4) tipo ................... (5) di ............... (6)
violazione accertata in ...........(7) il .. ./. . ./. .. , ore ....... (8), in via ............... (9) allorché si assume che ............................................................ "(10)
verbale n° ........ (11) Autorità verbalizzante ...............(12); notificato/ricevuto il .. ./ .. ./ ............(13); il sottoscritto .................. (14) quale ........................... .... (15) del veicolo indicato, domiciliato in .................. , via .................... (16), con il presente atto, poiché il provvedimento appare ingiusto, si OPPONE al verbale della contravvenzione, sopra indicato, e
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11I. I moduli per le opposizioni
CHIEDE che sia annullata l'infrazione, essendo inesatti ed erronei modalità di forma, tempo e luoghi indicati nel verbale stesso. A tale proposito si rileva: • che il fatto contestato non risulta dall'indicazione del verbale; • il fatto comunque non è stato immediatamente contestato; •e inoltre ...................................................................... ......................................................
................................................. (17)
Si allega al ricorso il verbale notificato, e si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data .. ./ .. ./ ... Firma .................. . Nome e cognome ................ . Data e luogo di nascita ........ ......................... .......: . Residente in via .................. : ...................... ....... ....... . Città. . . . . . . . . . . . . .. CAP .........•..... ( 18)
Come compilare i campi numerati (1) Città sede del prefetto. (2) Indirizzo del comando di polizia stradale che vi ha notificato la multa. (3) Articolo del ed.S. menzionato nel verbale. (4) Targa del veicolo. (5) Tipo di veicolo. (6) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (7) Luogo dell'infrazione.
19. I moduli di opposizione al prefetto
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(8) Data e ora dell'infrazione. (9) Via, piazza o zona dell'infrazione. (10) Riportare la motivazione del verbale a cui vi state opponendo. (11) Numero del verbale. (12) Autorità che ha redatto il verbale: polizia stradale. (13) Data in cui il verbale vi è stato notificato (o in cui lo avete ricevuto, se vi è stato consegnato immediatamente). (14) Nome e cognome dell'opponente . (15) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (16) li proprio domicilio completo (città, indirizzo ecc.). (17) Scegliere tra quelli già elencati i motivi di opposizione che si riferiscono al vostro caso e aggiungerne di altri scelti nella seconda ·parte. (18) I vostri dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo).
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11I. I moduli per le opposizioni
3. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: polizia municipale Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alle tavole 1 e 2. AL PREFETTO DI ........................(1) UFFICIO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PRESSO COMANDO POLIZIA MUNICIPALE ............... (2)
OGGETTO: RICORSO avverso contravvenzione per asserita violazione dell'art ...............(3) D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (C.d.S.). OPPOSIZIONE ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVA A CIRCOLAZIONE STRADALE del veicolo di targa .................. (4) tipo ................... (5) di ............... (6)
violazione accerta ta in ......... (7) il .. ./. . ./. .. , ore .......(8), in via ................(9) allorché si assume che ............................................................ "(10)
verbale n° .........(1 l) Autorità verbalizzante .............. (12); notificato/ricevuto il .. ./ .. ./ ........... (13); il sottoscritto .................. (14) quale ............................ ... (15) del veicolo indicato, domiciliato in ..................., via ....................(16), con il presente atto, poiché il provvedimento appare ingiusto, si OPPONE al verbale della contravvenzione, sopra indicato, e
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19. I moduli di opposizione al prefetto
CHIEDE che sia annullata l'infrazione, essendo inesatti ed erronei modalità di forma, tempo e luoghi indicati nel verbale stesso. A tale proposito si rileva: • che manca il fatto contestato; • manca l'indicazione del luogo della commessa infrazione; • e inoltre .
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::(17)
Si allega al ricorso il verbale notificato, e si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Da ta .. ./. . ./. ..
Firma .
N ome e cognome ....................................... . Data e luogo di nascita ................................. ......... Residente in via ... ............................. ····················· Città .................... CAP ........................... (18)
Come compilare i campi numerati (l) Città sede del prefetto.
(2) Indirizzo del comando di polizia municipale che vi ha notificato la multa. (3) Articolo del C.d.S. menzionato nel verbale. (4) Targa del veicolo. (5) Tipo di veicolo. (6) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (7) Luogo dell'infrazione. (8) Data e ora dell'infrazione.
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1/1. I moduli per le opposizioni
(9) Via, piazza o zona dell'infrazione. (10) Riportare la motivazione del verbale a cui vi state opponendo. (11) Numero del verbale. (12) Autorità che ha redatto il verbale: polizia municipale. (13) Data in cui il verbale vi è stato notificato (o in cui lo avete ricevuto, se vi è stato consegnato immediatamente). (14) Nome e cognome dell'opponente. (15) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (16) Il proprio domicilio completo (città, indirizzo ecc.). (17) Scegliere tra quelli già elencati i motivi di opposizione che si riferiscono al vostro caso e aggiungerne di altri scelti nella seconda parte. (18) I vostri dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo).
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19. I moduli di opposizione al prefetto
4. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: responsabile del procedimento Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 2. AL PREFETTO DI ....................... (l) PRESSO COMANDO UFFICIO ACCERTATORE . ...................(2)
OGGETTO: RICORSO avverso contravvenzione per asserita violazione dell'art .............. (3) D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (ed.S.). OPPOSIZIONE ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVA A CIRCOLAZIONE STRADALE del veicolo di targa .................. (4) tipo ................... (5) di ............... (6)
violazione accertata in .......... (7) il .. ./. . ./. .. , ore ....... (8), in via ................ (9) allorché si assume che
"
..................................................................
............................. ................................................."(10)
verbale n o ............. (1 l) Autorità verbalizzante .............., (12); notificato/ricevuto il .. ./ .. ./ ............(13); il sottoscritto .................. (14) quale ............................ ....(15) del veicolo indicato, domiciliato in ................... , via .................... (16), con il presente atto, poiché il provvedimento appare ingiusto, si OPPONE al verbale della contravvenzione, sopra indicato, e
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11I. I moduli per le opposizioni
CHIEDE
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(lO) Riportare la motivazione del verbale a cui vi state
che sia annullata l'infrazione, essendo inesatti ed erronei modalità di forma, tempo e luoghi indicati nel verbale stesso. A tale proposito si rileva: • che la sanzione dell'ausiliario non è in suo potere; • l'auto non era in sosta, ma ferma; • e inoltre . ...................................................... ............................................... .. (17)
Si allega al ricorso il verbale notificato, e si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data .. ./ .. ./ ... Firma .................... Nome e cognome .................................. ...... . Data e luogo di nascita .......................... ...... ........ . Residente in via .. ................................. ...... ........ ....... . Città .................... CAP .......................... (18)
Come compilare i campi numerati (1) Città sede del prefetto.
19. I moduli di opposizione al prefetto
(2) Indirizzo dell'autorità che vi ha notificato la multa. (3) Articolo del Cd.S. menzionato nel verbale. (4) Targa del veicolo. (5) Tipo di veicolo. (6) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (7) Luogo dell'infrazione. (8) Data e ora dell'infrazione. (9) Via, piazza o zona dell'infrazione.
opponendo.
(11) Numero del verbale. (12) Autorità che ha redatto il verbale (polizia stradale,
vigile urbano, ausiliario o altro). (13) Data in cui il verbale vi è stato notificato (o in cui lo avete ricevuto, se vi è stato consegnato immediatamente) . (14) Nome e cognome dell'opponente . (15) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (16) Il proprio domicilio completo (città, indirizzo ecc.). (17) Scegliere tra quelli già elencati i motivi di opposizione che si riferiscono al vostro caso e aggiungerne di altri scelti nella seconda parte. (18) I vostri dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo).
Cap. 20 I moduli di opposizione al giudice di pace
Qui trovate i seguenti moduli: 5. Opposizione a ordinanza-ingiunzione del prefetto. 6. Opposizione a verbale di contravvenzione (alternativa all'opposizione al prefetto). 7. Opposizione recuperatoria a cartella esattoriale. 8. Opposizione alla sanzione accessoria. 9. Opposizione a fermo amministrativo del veicolo. lO. Nota di iscrizione a ruolo. NB: le istruzioni per la compilazione sono in fondo al modulo.
Cosa fare: • compilare il modulo' e completarlo con i motivi di opposizione; • fare 7 copie di tutto (una copia è per voi, le altre 6 dovete spedirle, e tutte devono essere firmate in originale);
268
11I. I moduli per le opposizioni
• allegare a ogni copia una copia del verbale originale; • compilare, firmare e allegare la nota di iscrizione a ruolo (questa invece in una sola copia); • consegnare o spedire il plico con raccomandata NR all'ufficio del giudice di pace competente: - entro 30 giorni per opposizione a ordinanzaingiunzione del prefetto o a cartella esattoriale; - entro 60 giorni per opposizione a verbale.
20. I moduli di opposizione al giudice di pace
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5. Opposizione a ordinanza-ingiunzione del prefetto Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 3. AL GIUDICE DI PACE DI ..........................(l) RICORSO IN OPPOSIZIONE A ORDINANZAINGIUNZIONE DEL PREFETTO PER SANZIONE AMMINISTRATIVA (ex art. 205 C.d.S.) PER IL RICORRENTE ......... ........................................(2). nato a ................ , il .. ./. .. / ...(3), C.F ..........................(4), residente in ......................... ... , via ................................(5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE prefetto di ................:' .. , Ufficio territoriale del Governo Sanzioni Amministrative, in via .................................... (6); NONCHÉ CONTRO il Ministero degli Interni, presso l'Avvocatura di Stato in ............................................... , via ................................. (7);
OGGETTO: RICORSO in opposizione a ordinanzaingiunzione di pagamento prefettizia, Pro t. ..................(8), del .. .I. . ./. .. (9), nO ........ (lO), notificata il .. ./ .. ./ ...(11). L'ingiunzione che ordina il pagamento della somma di ............. (12) respinge il ricorso inoltrato contro il verbale n o ......................... (13) redatto il .. ./. . ./ .... (14) con cui si comminava la sanzione opposta: •pari a ...................................... ; •di diminuzione di punti pari a .......................,.; •altra .......................................................... (15)
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11I. I moduli per le opposizioni
per asserita violazione dell'art. ............... (16) del Cd.S. POICHÉ il provvedimento risulta: • emesso il .. ./. . ./. .. oltre il termine dei 210 giorni consentito (art. 204 Cd.S.); • notificato oltre il termine di 150 giorni dalla sua emissione (art. 204/2 Cd.S.); • non motivato (art. 204/1 Cd.S.); • con motivazione del rigetto generica, di stile e senza attinenza al caso in esame; • non esaminare le ragioni di merito (art. 204/1 Cd.S.); •e inoltre ................................................................... . ... :: ........................................................... (17)
TI ricorrente quale ....................(18) con il presente atto si OPPONE alla suddetta ordinanza-ingiunzione e alla contravvenzione, per i motivi di fatto e di diritto appresso specificati, essendo essa ingiustificata sotto ogni profilo formale e/o sostanziale e in via succinta ma significativa CHIEDE che previa sospensione dell' efficacia esecutiva della stessa ordinanza, convocate le parti in accoglimento dei motivi sopra esposti, siano revocati e/o annullati l'ordinanzaingiunzione e il verbale e le sanzioni principali e accessorie che vengono comminate. Si produce: 1. l'ingiunzione prefettizia opposta; 2. il verbale a suo tempo redatto; 3. il ricorso per opposizione al verbale con le ricevute delle raccomandate spedite (19). Si dichiara ex art. 10 comma 6 DPR 115/2002, che il
20. I moduli di opposizione al giudice di pace
271
presente giudizio è esente dal CU. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81. Data .../. . ./. ..
Firma ....................
Come compilare i campi numerati (1) Sede del giudice di pace competente. (2) Nome e cognome del ricorrente, che può essere solo colui al quale è intimato il pagamento. (3-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (6) Precisare sede e indirizzo del prefetto che ha emesso l'ordinanza - ingiunzione. (7) Indicare il Ministero (Ministero degli Interni, contro verbali di polizia stradale e carabinieri; Ministero delle Finanze, contro verbali della Guardia di Finanza) presso l'Avvocatura di Stato territorialmente competente (l'Avvocatura di Stato ha la propria sede in venticinque distretti dislocati sul territorio nazionale: individuate quello più vicino al luogo della commessa infrazione). (8) Indicare il numero di protocollo dell'ordinanzaingiunzione. (9) Data in cui è stata emessa . (10) Numero dell'ordinanza. (11) Data di notifica dell' ordinanza. (12) La somma che viene richiesta nell'ordinanza. (13) Numero del verbale di contravvenzione. (14) Data in cui è stato redatto il verbale. (15) Indicare la sanzione contenuta nel verbale. Scegliete tra le diverse voci quella/quelle che falfanno al caso vostro e omettere le altre.
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11I. I moduli per le opposizioni
20. I moduli di opposizione al giudice di pace
(16) Indicare l'articolo del Cd.S. che si diceva violato nel verbale originario. (17) Scegliere, tra i motivi di opposizione indicati, quelli che fanno al caso vostro e aggiungerne di altri trovati nella seconda parte del libro. Se nessuno dei motivi inclusi nel modulo vi riguarda, sostituiteli con quelli trovati nella seconda parte. (18) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (19) Allegare al ricorso (a ogni copia depositata) i documenti elencati.
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6. Opposizione a verbale di contrawenzione (alternativa all'opposizione al prefetto) Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 1. AL GIUDICE DI PACE DI ......................... (l) RICORSO IN OPPOSIZIONE A VERBALE DI CONTRAVVENZIONE STRADALE (ex arto 204 bis Cd.S.) PER IL RICORRENTE ........ ........................................ (2) nato a ................., il ...../ .. ./ .....(3), CF ............................ (4), residente in ........... ........ ........, via ................................ (5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ......................................... (6), Ufficio Sanzioni Amministrative, in via ............................, città ................................ (7); OGGETTO: RICORSO in opposizione al verbale di contravvenzione nO ...........(8), del ....../ .. / .......(9), redatto da .............................(lO) per asserita violazione dell' arto .........(1 l) del Cd.S. allorché si assume che
"
..................................................................
............................................................ "(12)
nel verbale notificato il .. ./ .. ./ ... (13 ); che commina le seguenti sanzioni: ............... ; •pagamento della somma pari a •perdita punti pari a ................................................; •altra ................................................................( 14 ) POICHÉ
274
11I. I moduli per le opposizioni
il provvedimento risulta: • notificato oltre il termine di 150 giorni dalla redazione (art. 201 Cd.S.); • senza l'indicazione specifica della norma violata (art. 201 Cd.S.); • senza l'indicazione specifica e dettagliata del fatto (art. 201 Cd.S.); • senza l'indicazione della causa della mancata contestazione immediata (art. 200 Cd.S.); • senza specifica della modalità di pagamento (art. 383/2 reg. al Cd.S.); • e inoltre . ......................................................
......................................... : ....................... (15)
TI ricorrente, quale .............................. (16) del veicolo, con il presente atto si
OPPONE al suddetto verbale e alla contravvenzione, per i motivi di fatto e di diritto specificati, essendo essa ingiustificata sotto ogni profilo formale e/o sostanziale e CHIEDE che, convocate le parti in accoglimento dei motivi sopra esposti, siano annullati il verbale e le sanzioni principali e accessorie che esso commina. Si produce il verbale notificato e/o consegnato. Si dichiara ex art. lO comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal CV. ex arto lO n. 4, 11/1 oltre che ex arto 23/8 L. 689/81 Data .. ./ .. ./. .. Firma .................. .
20. I moduli di opposizione al giudice di pace
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Come compilare i campi numerati (1) Sede del giudice di pace competente. (2) Nome e cognome del ricorrente. (3-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (6) Indicare l'ente che ha emesso la multa (può essere il comune, la provincia o la regione). (7) Indicare l'indirizzo completo dell'ufficio che ha emesso la multa. (8) Numero del verbale opposto. (9) Data in cui è stata commessa l'infrazione. (10) Specificare chi lo ha redatto (vigile urbano, agente della polizia stradale o ausiliario del traffico). (1l) Indicare l'articolo del Cd.S. violato. (12) Trascrivere la motivazione della contravvenzione che trovate sul verbale. (13) Indicare la data di notifica del verbale (la trovate scritta nella relata di notifica o stampata con timbro sulla busta). (14) Indicare la sanzione contenuta nel verbale. Scegliete tra le diverse voci quella/quelle che fa/fanno al caso vostro e omettere le altre. (15) Scegliere, tra i motivi di opposizione indicati, quelli che fanno al caso vostro e aggiungerne di altri trovati nella seconda parte del libro. Se nessuno dei motivi inclusi nel modulo vi riguarda, sostituiteli con quelli trovati nella seconda parte. (16) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo.
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11I. I moduli per le opposizioni
7. Opposizione recuperatoria a cartella esattoriale Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 6. AL GIUDICE DI PACE DI ......................... (1) RICORSO IN OPPOSIZIONE RECUPERATORIA A SANZIONE AMMINISTRATIVA DA CARTELLA ESATTORIALE (artt. 22 e 22 bis L. 689/81; art. 29 D. Lgs. 46/99) PER IL RICORRENTE ..................................................(2) nato a ................ , il .. ./ .. ./. .. (3), C.F .........................(4), residente in ............................ , via ................................(5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE .........................................(6), Ufficio Contravvenzioni, in persona del legale rappresentante pro tempo re; NONCHE CONTRO esattoria GERIT spa, in via ................ . ........................ , città ..................................... (7); OGGETTO: RICORSO in opposizione a cartella esattoriale relativa a sanzione amministrativa; importo da pagare ........... (8); cartella n o ................... (9), ruolo n o ...... (lO) del .. ./ .. ./ ........ (11); codice tributo ...............(12), somma ............... (13); causale sanzione amministrativa del .. ./. .. / ... (14); motivo: violazioni art ...............(l5) del C.d.S.; accertata il .. ./ .. ./ .....(16) da ......................(l7) POICHÉ la cartella risulta intimante un pagamento: • senza la notifica del verbale che non è a conoscenza dell'intimato (art. 201 C.d.S.);
20. ~ moduli di opposizione al giudice di pace
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• per il quale la notifica del verbale non è sostituita • da quella della cartella comunque tardiva per essere avvenuta dopo la decorrenza del termine di decadenza di 150 giorni (ex art. 201 C.d.S.); • senza l'indicazione del titolo esecutivo; • senza il titolo; • per il quale l'opposizione al prefetto senza risposta ha comportato l'annullamento del verbale (art. 204/1 bis C.d.S.); • e inoltre ...................................................... ............................. ......................... ..........(l8)
li ricorrente con il presente atto si OPPONE alla suddetta cartella esattoriale per i motivi specificati, essendo essa non conforme a legge e quindi illegittima e non essendo dovuto il tributo imposto, e CHIEDE che, convocate le parti come sopra individuate, sospesa l'esazione per l'evidente arbitrarietà della cartella in connessione all' evidente infondatezza della richiesta, siano annullati il verbale e le sanzioni principali e accessorie che esso commina, e la cartella per mancanza di un titolo che la giustifichi. Si produce: 1.la cartella esattoriale contestata; 2. la busta con la quale è stata recapitata; e inoltre .......................(19) . Si dichiara ex art. 10 comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81, trattandosi di opposizione recuperatoria a sanzione. Data .. ./. . ./. ..
Firma .................. .
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11I. I moduli per le opposizioni
20. I moduli di opposizione al giudice di pace
8. Opposizione alla sanzione accessoria
Come compilare i campi numerati (1) Sede del giudice di pace competente. (2) Nome e cognome del ricorrente. 0-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (6) Indicare l'ente che ha emesso la cartella (può essere il comune, la provincia o la regione). (7) Indicare la sede locale della GERIT richiedente il pagamento. (8) Specificare l'importo indicato nella cartella. (9) Indicare il numero della cartella. (10) Indicare il numero di ruolo della cartella. (11) Indicare la data in cui è stata emessa la cartella. (12) Indicare il codice del tributo. (13) Indicare l'importo richiesto. (14) Specificare la data della sanzione. (15) Indicare il numero dell'arto del C.d.S. violato. (16) Indicare la data dell'infrazione. (17) Indicare l'agente che ha redatto il verbale. (18) Scegliere tra i motivi di opposizione indicati, quelli che fanno al caso vostro e aggiungerne di altri trovati nella parte seconda del libro. Se nessuno dei motivi inclusi nel modulo vi riguarda, sostituiteli con quelli trovati nella seconda parte. (19) Allegare al ricorso (a ogni copia depositata) i documenti elencati e, se esistono, altri documenti, quali copie delle opposizioni alle sanzioni amministrative elencate nella cartella (con le relative ricevute delle raccomandate); o ricevute di pagamento (se le sanzioni amministrative sono state pagate) ecc. ATTENZIONE! Se la cartella si riferisce a più sanzioni di diversi enti, questi vanno tutti specificati nel ricorso, ciascuno per la propria sanzione.
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Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 6. AL GIUDICE DI PACE DI ......................... (1) RICORSO IN OPPOSIZIONE A VERBALE DI CONTRAVVENZIONE STRADALE (ex arto 204 bis C.d.S.) PER IL RICORRENTE ........ ........................................ (2) nato a ................. , il .. ./ .. ./ .. (3), C.F. .................... (4), residente in ........................ .... , via ............................... (5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ..........................................(6), Ufficio Sanzioni Amministrative, in via ............................ , città .................................(7) OGGETTO: RICORSO in opposizione al verbale di contravvenzione nO ............. (8), del .. ./. .. / ..... (9), redatto
da .......................... (lO)
per asserita violaZIone dell' art ...........(11) del C.d.S. allorché si assume che "
..................................................................
............................................................ " (12)
nel verbale notificato il .. ./ .. ./ ... (13); che commina le seguenti sanzioni: •perdita punti pari a ................................................. ; •altra ................................................................. ( 14 ) POICHÉ il provvedimento risulta:
280
11I. I moduli per le opposizioni
• notificato oltre il termine di 150 giorni dalla redazione (art. 201 ed.S.); • senza l'indicazione specifica della norma violata (art. 201 Cd.S.); • senza l'indicazione specifica e dettagliata del fatto (art. 201 ed.S.); . • senza l'indicazione della causa della mancata contestazione immediata (art. 200 ed.S.); • e inoltre ……………………………………....... ………………………………………………………..(15)
li ricorrente, quale ..............................(16) del veicolo, con il presente atto si OPPONE al suddetto verbale e alla contravvenzione, per i motivi di fatto e di diritto specificati, essendo essa ingiustificata sotto ogni profilo formale e/o sostanziale e CHIEDE che, convocate le parti in accoglimento dei motivi sopra esposti, siano annullati il verbale e le sanzioni principali e accessorie che esso commina. Si produce il verbale notificato e/o consegnato (17). Si dichiara ex art. lO comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal eu. ex arto lO n. 4, 11/1 oltre che ex arto 23/8 L. 689/81 Data .. ./. . ./. .. Firma ....................
20. I moduli di opposizione al giudice di pace
281
Come compilare i campi numerati (1) Sede del giudice di pace competente. (2) Nome e cognome del ricorrente. (3-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (6) Indicare l'ente che ha emesso la multa (può essere il comune, la provincia o la regione). (7) Indicare !'indirizzo completo· dell'ufficio che ha emesso la multa. (8) Numero del verbale opposto . (9) Data in cui è stata commessa l'infrazione. (lO) Specificare chi lo ha redatto (vigile urbano, agente della polizia stradale o ausiliario del traffico). (11) Indicare l'articolo del ed.S. violato. (12) Trascrivere la motivazione della contravvenzione che trovate sul verbale. (13) Indicare la data di notifica del verbale (la trovate scritta nella relata di notifica o stampata con timbro sulla busta). (14) Indicare la sanzione contenuta nel verbale. Scegliete tra le diverse voci quella/quelle che fa/fanno al caso vostro e omettere le altre, oppure sostituite alle voci indicate la sanzione che vi è stata comminata (se diversa). (15) Scegliere, tra i rbotivi di opposizione indicati, quelli che fanno al caso vostro e aggiungerne di altri trovati nella seconda parte del libro. Se nessuno dei motivi inclusi nel modulo vi riguarda, sostituiteli con quelli trovati nella seconda parte. (16) Precisare se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (17) Allegare copia del verbale a ogni copia del ricorso depositato.
282
11I. I moduli per le opposizioni
9. Opposizione al fermo amministrativo del veicolo Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 6. AL GIUDICE DI PACE DI ......................... (1) RICORSO CONTRO IL FERMO AMMINISTRATIVO DEL VEICOLO PER SANZIONI AMMINISTRATIVE DA CIRCOLAZIONE STRADALE (ex arto 204 bis C.d.S.) PER IL RICORRENTE ......... ........................................(2) nato a ................ , il .. ./ .. ./ ..(3 ), C.F ......................... (4), residente in ........................ ... , via ................................(5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE .........................................(6), in persona del rappresentante legale pro tempore CONTROINTERESSATO: esattoria GERIT spa, in via ... ........................ , città ......................................... (7); OGGETTO: RICORSO in opposizione a fermo amministrativo veicolo .............(8), prowedimento nO ......... (9), dell'esattoria di ..........................(10), via .................... (11), notificato il ... / .. .I ...(12) relativo a sanzioni inevase, così specificate:
20. I moduli di opposizione al giudice di pace
283
.................................................................. ..................................................................
..................................................................................... ( 14 )
Il ricorrente, quale ............................. (15) del veicolo, con il presente atto si OPPONE alla suddetta misura cautelare basata su presupposti infondati e inesistenti e CHIEDE che, convocate le parti, sia sospeso il prowedimento, atteso il grave pregiudizio che subisce il ricorrente per richieste di pagamento arbitrarie e illegittime, utilizzando il veicolo per ragioni di lavoro; in prosieguo, in accoglimento dei motivi sopra esposti, sia annullato il prowedimento. Con riserva di chieder danni. Si producono: il preawiso di fermo e .............................. ...................................................... (16)
Si dichiara ex art. lO comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. lO n. 4, 11/1 oltre che ex arto 23/8 L. 689/81. Data .. .I. . .I. ..
Firma .
Come compilare i campi numerati ............................................................. (13)
POICHÉ il ricorrente lamenta che:
(1) Sede del giudice di pace competente. (2) Nome e cognome del ricorrente .. (3-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente.
284
11I. I moduli per le opposizioni
(6) Indicare l'ente che ha emesso il proVvedimento di fermo (può essere il comune, il prefetto, la provincia o la regione). (7) Indicare la sede della GERIT richiedente il pagamento. (8) Specificare tipo e targa del veicolo che è stato sottoposto al provvedimento. (9) Indicare numero del provvedimento di fermo. (lO) Indicare la sede dell'esattoria. (11) Indicare l'indirizzo dell'esattoria. (12) Indicare la data della notifica (la trovate scritta nella relata di notifica o stampata con timbro sulla busta). (13) Indicare le causali del credito così come specificate nel provvedimento di fermo (ad es. per la cartella esattoriale indicare il numero della cartella, della data e del relativo importo; per il verbale di contravvenzione indicare il numero del verbale, la data e l'importo richiesto). (14) Indicare i motivi di impugnazione, scelti nella seconda parte, relativi ai singoli provvedimenti di cui al punto 13. (15) Precisate se si è proprietario, conducente o possessore ad altro titolo del veicolo. (l6) Allegare al ricorso (a ogni copia depositata) una copia del preavviso di fermo e, se esistono, altri documenti, quali ad es. copie delle opposizioni alle sanzioni amministrative o alle cartelle esattoriali elencate nel provvedimento di fermo (con le relative ricevute delle raccomandate), oppure ricevute di pagamento (se le sanzioni amministrative, in base alle quali è stato disposto il fermo, sono già state pagate) ecc.
20. I moduli di opposizione al giudice di pace
285
10. Nota di iscrizione a ruolo AL GIUDICE DI PACE DI ..........................(1) PER IL RICORRENTE ......... ........................................(2) nato a ................ , il .. ./ .. ./ ..(3), C.F ..........................(4), residente in ........................ ... , via ................................(5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE .......................................... (6) Ufficio Sanzioni Amministrative, in via ............................., città ..................................(7), in persona del rappresentante legale pro tempore ALTRA CONTROPARTE ........................................... (8) OGGETTO: RICORSO in opposizione al verbale di contravvenzione stradale ................................................(8) CHIEDE l'iscrizione della presente causa nel ruolo del contenzioso civile per l'anno ..........(lO) Esente dal C.U. ex art. lO n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81.
Da ta .. ./. . ./. ..
Firma .................. .
Come compilare i campi numerati (1) Sede del giudice di pace competente. (2) Nome e cognome del ricorrente. (3-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (6) Indicare l'ente che ha emesso il provvedimento (la
286
/Il. I moduli per le opposizioni
sanzione, la cartella esattoriale o il fermo del veicolo). (7) Indicare l'indirizzo completo dell'ufficio che ha emesso la sanzione. (8) Indicare la sede dell' esattoria GERIT spa che ha emesso la cartella esattoriale (vale solo per 1'opposizione alla cartella e al fermo del veicolo). (9) Specificare l'oggetto del ricorso: • opposizione a ordinanza-ingiunzione del prefetto; • opposizione a verbale di contravvenzione (alternativa all'opposizione al prefetto); • opposizione recuperatoria a cartella esattoriale; • opposizione alla sanzione accessoria; • opposizione a fermo amministrativo del veicolo. (10) Indicare l'anno in corso.
Cap. 21
I moduli di opposizione al Tribunale
Qui trovate i seguenti moduli: 11. Opposizione a sanzione amministrativa di valore superiore a 15.493 (- 5,6). 12. Opposizione a cartella esattoriale di valore superiore a 15.493 (- 6,3). 13. Nota di iscrizione a ruolo. NB: le istruzioni per la compilazione sono in fondo al modulo.
Cosa fare: • compilare il modulo e completarlo con i motivi di opposizione; • fare 7 copie di tutto (una copia è per voi, le altre 6 dovete spedirle, e tutte devono essere firmate in originale); • allegare a ogni copia del ricorso una copia del verbale originale; • compilare, firmare e allegare la nota di iscrizione a ruolo (questa invece in una sola copia); •consegnare o spedire il plico con raccomandata NR all'ufficio del Tribunale competente: - entro 60 giorni per il modulo 11; - entro 30 giorni per il modulo 12.
288
11I. I moduli per le opposizioni
11. Opposizione a sanzione amministrativa di valore superiore a 15.493
289
21. I moduli di opposizione al Tribunale
...................................................... ............................................... .. (15)
li ricorrente con il presente atto si Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 1. AL TRIBUNALE DI ....................... (l) RICORSO IN OPPOSIZIONE A SANZIONE AMMINISTRATIVA (ex artt. 22 e 22 bis, L. 689/81, arto 54 e 55, L. 22197) PER IL RICORRENTE .................................................. (2) nato a ................ , il .. ./. . ./. .. (3), C.F ......................... (4), residen te in ............................, via ................................ (5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ......................................... (6), Ufficio Sanzioni Amministrative, in via ............................., città ................................. (7) OGGETTO: RICORSO in opposizione al verbale di contravvenzione nO ..........(8), notificato il .. ./ .. ./ ...... (9), per asserita violazione dell'art ...................(10), accertato il .. ./. . ./. .. (11), redatto da ............................................. (12) MOTIVO: ..................................................................... .............................................................. . (13);
sanzione: ...................................................................... (14); POICHÉ il provvedimento impugnato risulta illegittimo dato che: • non specifica fatto; • non precisa norma; • non indica le ragioni del contravventore; •e inoltre ................................................................... .
OPPONE al suddetto provvedimento per i motivi specificati, non essendo conforme a legge e quindi illegittimo e non essendo dovuto il tributo imposto, e CHIEDE che, convocate le parti come sopra individuate, sospesa l'esazione per l'evidente arbitrarietà del provvedimento e per il grave pregiudizio economico dell'intimato, sia annullato il provvedimento stesso per mancanza dei presupposti di fatto e di diritto che lo giustifichino. Si produce il provvedimento impugnato (16). Si dichiara ex art. lO comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. lO n. 4, 11/1 oltre che ex arto 23/8 L. 689/81, trattandosi di opposizione a sanzione amministrativa. Data ... /. . ./. ..
Firma ....................
Come compilare i campi numerati (1) Sede del Tribunale competente. (2) Nome e cognome del ricorrente. (3-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (6) Indicare l'ente che ha emesso la multa (può essere il comune, la provincia o la regione). (7) Indicare l'indirizzo completo dell'ufficio che ha emesso la multa.
290
11I. I moduli per le opposizioni
(8) Numero del verbale opposto. (9) Data di notifica del verbale (la trovate scritta nella relata di notifica o stampata qm timbro sulla busta). (lO) Indicare l'articolo del C.d.S. violato. (11) Data in cui è stata commessa l'infrazione. (12) Specificare chi ha redatto il verbale (vigile urbano, agente della polizia stradale o ausiliario del traffico). (13) Trascrivere la motivazione della contravvenzione che trovate sul verbale. (14) Indicare la sanzione contenuta nel verbale. (15) Scegliere, tra i motivi di opposizione indicati, quelli che fanno al caso vostro e aggiungerne di altri trovati nella seconda parte del libro. Se nesSuno dei motivi inclusi nel modulo vi riguarda, sostituiteli con quelli trovati nella seconda parte. (16) Allegare a ogni copia del ricorso una copia del verbale impugnato.
21. I moduli di opposizione al Tribunale
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12. Opposizione a cartella esattoriale di valore superiore a 15.493 Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 6. AL TRIBUNALE DI ....................... (1) RICORSO IN OPPOSIZIONE AGLI ATTI 'ESECUTIVI (CARTELLA ESATTORIALE PER SANZIONE AMMINISTRATIVA, artt. 22 e 22 bis, L. 689/81, art. 29 D. Lgs. 46/99) PER IL RICORRENTE ..................................................(2) nato a ................, il .. .1. . .1. .. (3 ), C.F .......................(4), residente in ............., ............. , via ................................(5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE .........................................· (6), Ufficio Contravvenzioni, in persona del legale rappresentante pro tempore; NONCHÉ CONTRO esattoria GERIT spa, in via ..................... , città .....................................·· .(7); OGGETTO: RICORSO in opposizione a cartella esattoriale relativa a sanzione amministrativa; importo da ......... (8); cartella n° ....... (9), ruolo n° ...... (lO) pagare del .. ./ .. /. .. (11); codice tributo ................. (12), somma .................. (13); causale sanzione amministrativa del .. ./. .. / ....(14); motivo: violazioni art ...................... (15) del C.d.S.; accertata il .. ./. . ./. .. (16) da ..............................(17) POICHÉ la cartella risulta intimante un pagamento: • senza specificare il titolo o legittimazione dell'intimato (debitore solidale o principale);
292
1/1. I moduli per le opposizioni
• senza sottoscrizione dell' esattore; • senza indicazione del ruolo; • senza indicazione della causa; • e inoltre ……………………………………….. ……………………………………………………….(18)
li ricorrente, con il presente atto, si OPPONE alla suddetta cartella esattoriale per i motivi specificati, essendo essa non conforme a legge e quindi illegittima e non essendo dovuto il tributo imposto, e CHIEDE che, convocate le parti come sopra individuate, sospesa l'esazione per l'evidente arbitrarietà della cartella in connessione alla sua evidente infondatezza, sia annullata la cartella per mancanza di un titolo alla base che la giustifichi. Si producono: 1. La cartella esattoriale contestata; 2. La busta con la quale è stata recapitata (18). Si dichiara ex art. lO comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 2318 L. 689/81, trattandosi di opposizione recuperatoria a sanzione. Data ... I. . .I. .. Firma .................. .
Come compilare i campi numerati (1) Sede del Tribunale competente. (2) Nome e cognome del ricorrente.
21. I moduli di opposizione al Tribunale
293
(3-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (6) Indicare l'ente che ha emesso la cartella (può essere il comune, la provincia o la regione). (7) Indicare la sede della GERIT richiedente il pagamento. (8) Specificare l'importo indicato nella cartella . (9) Indicare il numero della cartella. (10) Indicare il numero di ruolo della cartella. (11) Indicare la data in cui è stata emessa la cartella. (12) Indicare il codice del tributo. (13) Indicare l'importo richiesto. (14) Specificare la data della sanzione. (15) Indicare il numero dell'art. del C.d.S. violato. (16) Indicare la data dell'infrazione. (17) Indicare l'agente che ha redatto il verbale. (18) Scegliere, tra i motivi di opposizione indicati, quelli che fanno al caso vostro e aggiungerne di altri trovati nella seconda parte del libro. Se nessuno dei motivi inclusi nel modulo vi riguarda, sostituiteli con quelli trovati nella seconda parte. (9) Allegare al ricorso (a ogni copia depositata) i docu: menti elencati e, se esistono, altri documenti, quali ad es. copie delle opposizioni alle sanzioni amministrative che vengono elencate nella cartella (con le relative ricevute delle raccomandate); o ricevute di pagamento (se le sanzioni amministrative sono state pagate) ecc. ATTENZIONE! Se la cartella si riferisce a più sanzioni di diversi enti, questi vanno tutti specificati nel ricorso, ciascuno per la propria sanzione.
294
11I. I moduli per le opposizioni
13. Nota di iscrizione a ruolo TRIBUNALE ORDINARIO DI ..................................... (1) SEZIONI CIVILI PER IL RICORRENTE .................................................. (2) nato a , il …/ .. /. .. (3 ), C.F. ...................................... (4), residente in ............ ................, via ................................ (5) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ......................................... (6), Ufficio Sanzioni Amministrative, in via ............................ , città ..................................(7), in persona del rappresentante legale pro tempo re ALTRA CONTROPARTE
(8)
OGGETTO: RICORSO in opposizione a .......................... . ............................................................... (9)
CHIEDE l'iscrizione della presente causa nel ruolo del contenzioso civile per l'anno ......... (10) Esente dal c.u. ex arto 10 n. 4, 1111 oltre che ex art. 23/8
L. 689/81.
Data ... /. . ./. ..
Firma ....................
Come compilare i campi numerati (1) Sede del giudice di pace competente. (2) Nome e cognome del ricorrente. (3-5)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente.
21. I moduli di opposizione al Tribunale
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(6) Indicare l'ente che ha emesso il provvedimento (la sanzione o la cartella esattoriale). (7) Indicare l'indirizzo completo dell'ufficio che ha emesso la sanzione. (8) Indicare la sede dell' esattoria GERIT spa che ha emesso la cartella esattoriale (vale solo per l'opposizione alla cartella). (9) Specificare l'oggetto del ricorso: • opposizione a verbale di contravvenzione; •opposizione a cartella esattoriale. (10) Indicare l'anno in corso.
Cap. 22
Il modulo di opposizione alla commissione tributaria
Qui trovate i seguenti moduli: 14. Opposizione a cartella esattoriale relativa al bollo auto. 15. Nota di iscrizione a ruolo. NB: le istruzioni per la compilazione sono in fondo al modulo.
Cosa fare: • compilare' il modulo e compIe tarlo con motivi di opposizione; • fare 3 copie di tutto; • spedire 2 copie del ricorso firmate in originale con raccomandata AiR allegandovi i documenti (cartella esattoriale, ricevute di pagamento, eventuali attestazioni di annullamento da parte degli uffici che hanno elevato la contravvenzione) entro 60 giorni dall' avviso di pagamento o cartella: - una alla regione che chiede il pagamento. Se gli enti che hanno emesso la richiesta
298
11I. I moduli per le opposizioni
sono diversi, allora occorre spedire una copia del ricorso firmata in originale a ognuno di essi; - una all'esattoria (la GERIT ); • consegnare o spedire con raccomandata A/R alla commissione tributaria provinciale, entro 30 giorni (dalla spedizione delle raccomandate di opposizione), la terza copia del ricorso firmata in originale ed allegandovi i documenti che intendete depositare e la nota di iscrizione a ruolo.
22. Il modulo di opposizione alla commissione ...
299
14. Opposizione a cartella esattoriale relativa al bollo auto Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 6. ALLA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI ........................ (l) via ..................................., città ........................ (2) PER IL RICORRENTE ......... ........................................ (3) nato a ................., il .. ./. .. / .. (4), c.P ..................... (5), residente in ........................ ...., via ................................ (6) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE: regione ...........................(7), Ufficio contravvenzioni, in persona del legale rappresentante pro tempore; NONCHÉ CONTRO esattoria GERIT spa Ufficio riscossione tributi, sede di ............................................ .... , in via ..................... , città ........................................ (8); OGGETTO: RICORSO in opposizione a cartella esattoriale relativa a sanzione amministrativa per TASSA AUTOMOBILISTICA; cartella n° ........(9), ruolo n° ......... (lO) del .. ./ .. ./ .... (11); notificata in data .. ./ .. ./ .... (12), codice tributo ......... (13); causale: mancato pagamento tassa automobilistica del ...... (14), relativa al veicolo tipo ..............................., targa ......... (15);
somma richiesta contestata pari a il ricorrente con il presente atto si
................. (16);
OPPONE alla suddetta cartella esattoriale e al conseguente ruolo
300
/Il. I moduli per le opposizioni
formato dall'Ufficio indicato in premessa, per i motivi di fatto e di diritto di seguito specificati: • prescrizione del diritto dell'ente impositore a riscuotere le somme richieste per la tassa automobilistica nella cartella esattoriale; •e inoltre, ………………………………………………. …………………………………………………………. ……………………………………………………… (17)
Tutto ciò premesso e specificato si CHIEDE che, preliminarmente sospesa l'esecuzione dei ruoli di cui sopra, sia annullato il ruolo e la relativa cartella esattoriale, e sia considerata non dovuta la somma richiesta e i relativi accessori connessi; e si DICHIARI inefficace e nulla la cartella esattoriale opposta, per l'imposizione relativa al bollo per i motivi sopra esposti e per insussistenza del diritto dell'ente, e si dichiari nullo il ruolo stesso, con conseguente dichiarazione di inefficacia dell'imposizione nei confronti dell' opponente. Si dichiara che il valore della causa è inferiore a 2.583, e ciò consente la difesa personale ex art. 12 n. 5 L. 546/92. Si acclude: copia della cartella esattoriale (18). Da ta .. .1. . ./. .. Firma ………… Si comunica che è stata spedita copia conforme della presente all'ente impositore e all'esattoria con lettera raccomandata A/R in data …/…/…(19)
22. Il modulo di opposizione alla commissione ...
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Come compilare i campi numerati (1) Sede della commissione tributaria provinciale competente. (2) Indirizzo della commissione tributaria provinciale competente. (3) Nome e cognome del ricorrente. (4-6)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente . (7) Indicare la regione che ha emesso la cartella. (8) Indicare la sede della GERIT richiedente il pagamento, (9) Indicare il numero della cartella. (lO) Indicare il numero di ruolo della cartella. (11) Indicare la data in cui è stata emessa la cartella. (12) Indicare la data in cui è stata notificata la cartella. (13) Indicare il codice del tributo. (14) Specificare l'anno in cui non è stata pagata la tassa automobilistica. (15) Tipo e targa del veicolo. (16) Specificare l'importo indicato nella cartella, (17) Aggiungere o sostituire al motivo di opposizione indicato altri che fanno al caso vostro trovati nella seconda parte del libro. (18) Allegare al ricorso una copia della cartella esattoriale e, se esistono, altri documenti o ricevute di pagamento ecc. (19) Indicare la data in cui sono state spedite le due copie del ricorso all'esattoria e all'ente impositore (il resistente),
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11I. I moduli per le opposizioni
15. Nota di iscrizione a ruolo ALLA COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI ........................(1) via ................................... , città ........................(2) PER IL RICORRENTE ......... ........................................ (3) na to a .................., il …/.. ./ .. (4), c.F. ........................ (5) , residente in ........................ ...., via ............................... (6) personalmente in giudizio ed elettivamente domiciliato nella residenza indicata; CONTRO IL RESISTENTE ............................... ........ , via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , città .................... (7); NONCHÉ CONTRO esattoria GERIT spa Ufficio riscossione tributi, sede di .............. ...., in via ............................., città ................................. (8); OGGETTO: RICORSO in opposizione a cartella esattoriale nO ....... (9), in relazione alla TASSA AUTOMOBILISTICA del ...........(10) L. 449/97, relativa al veicolo tipo ......................... , targa ............. (11) . Notifica del provvedimento impugnato .. ./ .. ./ ... (12). Notifica del ricorso in opposizione con lettera AR spedita il .. ./ .. ./ ... (13). CHIEDESI !'iscrizione a ruolo del presente ricorso nei ruoli generali per l'anno in corso. Data .. ./ .. ./ ... Firma .................. .
22. Il modulo di opposizione alla commissione ...
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Come compilare i campi numerati (l) Sede della commissione tributaria provinciale competente. (2) Indirizzo della commissione tributaria provinciale competente. (3) Nome e cognome del ricorrente. (4-6)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (7) Indicare la regione che ha emesso la cartella. (8) Indicare la sede della GERIT richiedente il pagamento. (9) Indicare il numero della cartella. (l0) Specificare l'anno in cui non è stata pagata la tassa automobilistica . (11) Tipo e targa del veicolo. (12) Indicare la data in cui è stata notificata la cartella esattoriale. (13) Indicare la data in cui sono state spedite le due copie del ricorso all'esattoria e all'ente impositore (il resistente).
Cap. 23
I moduli di opposizione per ricorsi atipici Qui trovate i seguenti moduli: 16. Ricorso al Ministero delle Infrastrutture contro segnaletica stradale generico. 17. Ricorso al Ministero delle Infrastrutture contro segnaletica stradale specifico contro parcometri. NB: le istruzioni per la compilazione sono in fondo al modulo.
Cosa fare: • compilare il modulo; • fame 3 copie; • spedire una copia firmata in originale all' ente titolare della strada dove si trova la segnaletica contestata (comune, provincia o regione) con raccomandata A/R; • consegnare o spedire con raccomandata A/R una copia firmata in originale al Ministero delle Infrastrutture; • conservare la terza copia.
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11I. I moduli per le opposizioni
16. Ricorso al Ministero delle Infrastrutture contro segnaletica stradale (generico) AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE ISPETTORATO GENERALE PER LA CIRCOLAZIONE E LA SICUREZZA STRADALE Via Caraci, 36 - 00157 Roma PER IL RICORRENTE ........ ........................................ (1) nato a ................. , il .. ./ .. ./ .. (2), CF. ..........................(3), residente in ........................ .... , via ............................... (4) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ......................................... (5), OGGETTO: RICORSO in opposizione a collocazione segnaletica stradale nel .................................. (6), (ex artt. 37 e 45 Cd.S. e 74 Reg.). In data .. ./ .. ./ ... (7) •veniva collocato segnale di ................ .............all'incrocio tra via ......................................e via ......... : ............ ; •veniva divelto segnale di .................... ....... all'incrocio tra via ..................................... e via ........................ (8); IL RICORRENTE, in qualità di cittadino, residente e dimorante nella zona, dichiara che il segnale immesso: • è irrazionale in quanto impedisce l'accesso in una strada di scorrimento; • comporta una situazione di pericolo essendo non awistabile a chi circola; •e inoltre .................................................................... .................................................... (9)
23. I moduli di opposizione per ricorsi atipici
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dichiara altresì che chiunque (e quindi anche l'istante che quotidianamente fa quel percorso) viene a subire un impedimento oggettivo per accedere alla propria abitazione; VISTO che la competenza in materia è stabilita dall'art. 37 del Cd.S.; che l'apposizione di detti segnali (art. 39 Cd.S.) è awenuta in tempi e in modi diversi, e comunque è ancora in atto; e che quindi è rispettato il termine di giorni sessanta dalla loro emissione; Il sottoscritto, con il presente atto, si OPPONE . a detta istituzione, per i motivi di fatto e di diritto succintamente esposti e che si riserva di integrare ed esporre a voce, data la complessa generalità degli stessi e la loro incomprensibile trascuratezza da parte dell' autorità disponente, e CHIEDE che sia disposto ............................................................ (l0), ponendo a carico personale degli amministratori le spese necessane. Si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data …/…/…
Firma .................. .
Nome e cognome ......................................... . Data e luogo di nascita .................................. .........
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11I. I moduli per le opposizioni
Residente in via ... ........................................................ . Città ..................... CAP ........................... (11)
Come compilare i campi numerati (l) Nome e cognome del ricorrente. (2 -4) Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (5) Indicare l'ente proprietario della strada (comune, provincia, regione) dove è collocato il segnale opposto. (6) Come sopra. (7) Specificare la data in cui è avvenuta la collocazione del nuovo segnale o la modifica della segnaletica esistente. (8) Specificare il tipo di segnale (divieto di sosta, obbligo di svolta a destra ecc.) e l'intersezione stradale in cui è stato collocato. (9) Scegliere tra i motivi indicati quello che fa al caso vostro e omettere l'altro, oppure sostituirli con altri motivi più pertinenti. (lO) Indicare il provvedimento che si chiede (rimozione del segnale, sostituziòne del segnale, ripristino della segnaletica esistente ecc.). (11) Indicare nuovamente i propri dati.
23. I moduli di opposizione per ricorsi atipici
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17. Ricorso al Ministero delle Infrastrutture contro segnaletica stradale (specifico contro parcomentri) AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE ISPETTORATO GENERALE PER LA CIRCOLAZIONE E LA SICUREZZA STRADALE Via Caraci, 36 - 00157 Roma PER IL RICORRENTE ......... ........................................ (l) nato a ................. , il .. ./ .. ./ ...(2), c.F. .........................(3 ), residente in ........................ .... , via ................................ (4) dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ........................................ · (5), OGGETTO: RICORSO in opposizione a collocazione segnaletica stradale nel com une di ................................ (6) , (ex artt. 37 e 45 C.d.S. e 74 Reg.). Atto specifico impugnato: collocazione cartellonistica stradale relativa ai parcometri nell'intera zona di .. .......................................... (7) in data .. ./ .. ./ .... (8). Interesse del ricorrente quale cittadino, residente e dimorante nella zona; CONTROINTERESSA TI: 1)PREFETTO DI ............................. (9) 2)COMUNE DI ..................................... ..... (l0) Motivi: • sono collocati in maniera che non possono essere visti in tempo utile; • non erogano il tagliando che attesta l'ente percettore delle somme; e inoltre : ………………………. .................................................... (11)
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11I. I moduli per le opposizioni
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Come compilare i campi numerati
VISTO che la competenza in materia è stabilita dall'arto 37 del Cd.S.; che 1'apposizione di detti segnali (art. 39 Cd.S.) è avvenuta in tempi e in modi diversi, e comunque è ancora in atto; che il termine di giorni sessanta dalla loro emissione è ancora m corso; il sottoscritto, con il presente atto, si
OPPONE a detta istituzione, per i motivi di fatto e di diritto succintamente esposti e che si riserva di integrare ed esporre a voce, e CHIEDE che sia disposta la rimozione dei suddetti cartelli, ponendo a carico personale degli amministratori le spese necessarie. Si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data .. ./ .. ./. ..
23. I moduli di opposizione per ricorsi atipici
Firma ....................
Nome e cognome ........................................ . Data e luogo di nascita ................................. ....... . Residente in via ... ........................................ ........ ...... . Città .....................CAP ........•...... (13)
(l) Nome e cognome del ricorrente. (2-4)Luogo e data di nascita, codice fiscale e residenza del ricorrente. (5) Indicare il comune dove sono collocati i segnali opposti. (6) Come sopra. (7) Specificare la zona in cui sono stati collocati i segnali (via, piazza ecc.). (8) Specificare la data in cui è avvenuta la collocazione del nuovo segnale o la modifica della segnaletica esistente. (9) Indicare il prefetto del luogo dove sono collocati i segnali opposti. (lO) Indicare il comune dove sono collocati i segnali opposti. (Il) Specificare i motivi per i quali si chiede la rimozione dei segnali. Scegliere tra i motivi indicati quello che fa al caso vostro e omettere 1'altro, oppure sostituirli con altri motivi più pertinenti. (12) Indicare nuovamente i propri dati.
Cap. 24
Istanze varie
Qui trovate i seguenti moduli: 18. 19. 20. 21.
Istanza di riattribuzione punti-patente. Contestazione perdita punti-patente. Domanda di rateizzazione sanzione. Richiesta riutilizzo motociclo a seguito di fermo amministrativo. 22. Moduli di autocertificazione: 22a - Dichiarazione del proprietario del veicolo 22b - Dichiarazione del conducente. 22c - Autocertificazione di autenticità della patente. NB: le
istruzioni per la compilazione sono in fondo al modulo.
Le istanze presentate in questo capitolo non richiedono specifiche formalità per il deposito agli uffici competenti e possono essere consegnate in una sola copia (attenzione: firmata!), allegando gli eventuali documenti necessari ad avvalorare la Vostra richiesta.
314
11I. I moduli per le opposizioni
In ogni caso, vi consigliamo di spedirle sempre con lettera raccomandata A/R e di conservarne una copia. Vi ricordiamo infine che per conoscere il proprio punteggio della patente a punti esiste un numero verde: 848782782.
18. Istanza di riattribuzione punti-patente AL PREFETTO D I ............................... (l) UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE via ........ ........................................................... città .....................................(2) OGGETTO: RICORSO per richiesta riattribuzione puntipatente; patente di guida n o •.•.•.•.. (3), rilasciata da ......................(4), il ... / .. ./ . (5), a favore di ................................. (6), nato a ............ (7), il .. ./. . ./. .. (8), residente in ........................... , via .................................(9) ; MOTIVO: annullamento sanzione di perdita puntipatente. In merito alla sanzione di punti .............. (10) sull'indicata patente di guida per la violazione accertata in .............(11), il .. ./.. ./. .. (12), ore ..... , in via ................................(13), verbale n o .......................................... (14), autorità verbalizzante .............................................................. . (15).
notificato (o ricevuto) il .. .I. . /. .. (16); CONSIDERATO
che il verbale e la relativa sanzione sono stati annullati a seguito di ricorso presso la S.V. e che il provvedimento non è stato comunicato;
315
24. Istanze varie
che tuttavia sono stati tolti i punti-patente relativi alla suddetta sanzione; VOGLIA DISPORRE che sia annotato presso l'archivio nazionale la cancellazione della sanzione e disposta l'acquisizione del punteggio diminuito sulla patente di guida, dove tuttora vi figura la perdita di detto punteggio. Si allegano i provvedimenti menzionati (17). Data .. ./. . ./. ..
Firma .................. .
Nome e cognome ........................................ . Data e luogo di nascita ................................ ........ . Residente in via ...............·································· Città .....................CAP .....……. .. (18)
Come compilare i campi numerati (1) Indicare la sede del prefetto.
(2) Indicare l'indirizzo completo del prefetto. (3) Indicare il numero della patente. (4) Specificare il comune che ha rilasciato la patente. (5) Indicare la data. (6) Nome e cognome del ricorrente. (7) Luogo di nascita . (8) Data di nascita. (9) Specificare la propria residenza completa. (10) Numero dei punti persi. (11) Indicare il luogo in cui è stata accertata l'infrazione. (12) Data dell'infrazione. (13) Ora, città e indirizzo dell'infrazione. (14) Numero del verbale di contravvenzione.
316
11I. I moduli per le opposizioni
(15) Specificare l'autorità che lo ha redatto (vigile urbano,
polizia stradale, ausiliario del traffico ecc.).
(16) Data della notifica. (17) Allegare il verbale impugnato e i documenti che
attestano l'annullamento della sanzione (il ricorso al prefetto, le ricevute delle raccomandate ecc.). (18) Inserire i propri dati.
317
24. Istanze varie
veicolo stesso al momento della contestata infrazione; che di conseguenza sono stati tolti con provvedimento cautelare al ricorrente proprietario n° ... (13) punti per la suddetta infrazione; che detta perdita di punti in mancanza di comunicazione deve ritenersi illegittima; CHIEDE che sia annullata detta perdita e che si proceda alla riat-
19. Contestazione perdita punti-patente AL RESPONSABILE DEL PROCJ;:DIMENTO UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE ORGANO VERBALIZZANTE ................................ (l) vIa ......... ..............................................................
città ..................................... (2)
OGGETTO: richiesta di riattribuzione punti-patente; patente di guida n° .............(3), rilasciata da ................ (4), il .. ../…/… .......... (5), a favore di ........................ .................. (6), nato a ............ (7), il .. …/…/… ..... (8), residente in …………………… via ................................(9) VISTO il D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (Cd.S.) e successive modifiche, in particolare il D.L. 185/05 nonché la sentenza n. 27 /05 della Corte Costituzionale; CONSIDERATO che a seguito di verbale nO .......... (10), elevato dal vostro Ufficio, a seguito di infrazione dell' art .................. (1 l) del Cd.S. a me notificato in quanto proprietario del veicolo tipo .................... , targa ................. (12); che il sottoscritto non ha dichiarato il conducente del
al richiedente, per evidente errore, con ogni conseguenza di legge. Si allega al presente ricorso il verbale notificato (14). Data ... /…/…
Firma ................
Nome e cognome …………………………………… Data e luogo di nascita ……………………………… Residente in via …………………………………….. Città ...................... CAP …………………...(15)
Come compilare i campi numerati (l) Indicare 1'organo che ha emesso la multa (es. comando
dei vigili urbani, comando di polizia municipale ecc.). (2) Indicare l'indirizzo completo dell'organo che ha emesso la multa. (3) Indicare il numero della patente. (4) Specificare il comune che ha rilasciato la patente. (5) Indicare la data. (6) Nome e cognome del ricorrente. (7) Luogo di nascita.
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/Il. I moduli per le opposizioni
(8) Data di nascita. (9) Specificare la propria residenza completa. (10) Indicare il numero del verbale di contravvenzione. (11) Specificare l'articolo del C.d.S. violato. (12) Indicare tipo e targa del veicolo. (13) Segnare il numero dei punti-patente persi. (14) Allegare al ricorso copia del verbale di contravvenzione. (15) Inserire i propri dati.
20. Domanda di rateizzazione sanzione AL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE ORGANO VERBALIZZANTE .................... ...........(1) via ........ ....................................... .................. città ........................ ; ..........(2) OGGETTO: richiesta rateizzazione sanzione; li RICORRENTE ............................... (3) nato a ............... , il …/…/…(4). residente in ................................. ..........., via
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24. Istanze varie
•cartella esattoriale n° .................. (11) per .........(12). notificata il giorno .. …/…/… .. (13 ) per varie sanzioni; visto che l'istante non è in grado di far fronte a tale evenienza. pur avendo intenzione di provvedere al pagamento, VOGLIA concedere una rateizzazione delle sanzioni nella misura di ....... euro mensili a decorrere dal presente mese. Provvede di conseguenza al primo versamento sul CC .................. (14). intestato a ........................................ (15). Si allega alla presente il documento attestante l'ammontare della sanzione (16). Data …/…/…
Firma …………. .
Nome e cognome …………………………………… Data e luogo di nascita ………………………………. Residente in via ………………………………………. Città ...................... CAP ......................... · (17)
....................................... (5);
VISTO il D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (C.d.S.) e successive modifiche; CONSIDERATO che a seguito di (6): •verbale n o .............................(7), elevato dal vostro Ufficio, a seguito di infrazione dell' arto ............. (8) del C.d.S. a me notificato in data …/…/… ... (9) in quanto proprietario del veicolo tipo ................................., targa ......... (10);
Come compilare i campi numerati (1) Indicare l'organo che richiede il pagamento della sanzione (es. comune, provincia o regione ecc.). (2) Indicare l'indirizzo completo dell'organo che ha emesso la multa. O)Nome e cognome del ricorrente. (4) Luogo e data di nascita. (5) Indicare la propria residenza completa. (6) Scegliere tra le due possibilità elencate (cartella esattoriale o verbale di contravvenzione) quella che fa
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1/1. I moduli per le opposizioni
al caso vostro, compilarla con i dati richiesti e omettere l'altra. (7) Indicare il numero del verbale di contravvenzione. (8) Specificare l’articolo del Cd.S. violato. (9) Inserire la data di notifica del verbale. (0) Indicare tipo e targa del veicolo. (1) Numero della cartella esattoriale. (12) Somma richiesta nella cartella. (13) Data di notifica della cartella. (4) Numero di conto corrente indicato nel verbale o nella cartella per il pagamento. (15) Indicare l'intestazione del conto corrente. (6) Allegare all'istanza copia del verbale di contravvenzione o della cartella esattoriale. (17) Indicare i propri dati personali.
24. Istanze varie
321
21. Richiesta riutilizzo motociclo a seguito di fermo amministrativo Per una più semplice compilazione di questo modulo vi consigliamo di fare riferimento alla tavola 7. AL COMANDO ............................... 1) UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE via ........ .......................................................... ci ttà .................................... (2) Ufficio provinciale Motorizzazione civile VIa ......... ................................................................. .
città .................................... (3 ) OGGETTO: richiesta riutilizzo motociclo; il RICORRENTE .............................. (4) nato a ................, il …/…/… (5), residente in .............................. ........... , via ....................................... (6)
VISTO il D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (Cd.S.) e successive modifiche; CONSIDERATO che a seguito di (7): •verbale n° ..................(8), elevato dal vostro Ufficio, a seguito di infrazione dell'art ...............(9) del Cd.S., a me notificato in data …/…/… (l0) in quanto proprietario del veicolo tipo ............................... , targa ......... (11);
•cartella esattoriale n° ………..(2), per ……….(13 ), notificata il giorno …/…/… (14) per varie sanzioni;
322
/Il. I moduli per le opposizioni
risulta disposto il fermo del motoveicolo tipo .................... , targa ............. (15) di mia proprietà; Rilevato inoltre che (16): • detto fermo non risulta notificato al proprietario del medesimo; •che la sanzione è stata pagata in data .. ./ .. ./ ................(17); •e inoltre …………………………………………………. …………………………………………………………… ……………………………………………………………
CONSEGUENTEMENTE cessa la necessità del fermo per assicurare all'erario le spese connesse alla violazione, pertanto si chiede di DISPORRE la cancellazione del fermo, venute meno le ragioni cautelari che non possono essere permanenti, stante il succedersi delle norme, l'incertezza delle disposizioni e 1'obbligo di interpretazione a favore del sanzionato. Si allegano alla presente i documenti comprovanti quanto esposto. Si dichiara di essere pronti ad accollarsi le spese relative. Data …/…/… Firma .................... Nome e cognome .......................................... Data e luogo di nascita ................................. ....... . Residente in via ... ........................................ ........ ....... . Città.. .................. CAP ........•...... (18)
24. Istanze varie
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Come compilare i campi numerati (l) Indicare l'organo che vi ha comunicato il fermo del veicolo (comando dei vigili urbani, comando di polizia stradale ecc.). (2) Indicare l'indirizzo completo dell'organo che vi ha comunicato il fermo . (3) Indicare l'indirizzo della sede della motorizzazione civile della provincia in cui è stato disposto il fermo. (4) Nome e cognome del ricorrente. (5) Luogo e data di nascita. (6) Indicare la propria residenza completa. (7) Scegliere una delle due ipotesi elencate, compilarla con i dati richiesti e omettere l'altra (il fermo può essere conseguente a un verbale di contrawenzione o a una cartella esattoriale). (8) Indicare il numero del verbale. (9) Specificare l'articolo del Cd.S. violato. (lO) Inserire la data di notifica del verbale. (11) Indicare tipo e targa del veicolo. (12) Numero della cartella esattoriale. (13) Somma richiesta nella cartella. (14) Data di notifica della cartella. (15) Indicare tipo e targa del veicolo. (16) Scegliere tra quelli elencati i motivi che fanno al caso vostro e omettere gli altri, o sostituirli con altri scelti nella seconda parte del libro. (17) Indicare la data in cui la sanzione è stata pagata (e allegare al ricorso copia della ricevuta di pagamento). (18) Indicare i propri dati personali.
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11I. I moduli per le opposizioni
22a Dichiarazione del proprietario del veicolo AL COMANDO ............................... (1) UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE VIa ......... .............................. ....................................
città .............. ...................... (2) DICHIARAZIONE DEL PROPRIETARIO DI VEICOLO PER VIOLAZIONI CHE PREVEDONO LA DECURTAZIONE DI PUNTI DALLA PATENTE (art. 126 bis comma 2 del Cd.S.). In riferimento al verbale nO .............(3 ), del…/…/…(4), redatto dall'agente del comando di cui all'intestazione della presente. IL RICORRENTE .............................(5) nato a ............... , il …/…/…(6), residente in .................................. .......... , via .................................... (7), nella sua qualità di (8): • persona fisica intestataria del veicolo; • legale rappresentante della società intestataria del veicolo; DICHIARA a codesto comando che in data …/…/… (9), ora e luogo come da verbale di cui sopra n° .............. (lO), alla guida del veicolo tipo ..................... , targa ..................(11) si trovava il sig. . ..................... ................. (12), nato a ......................, il …/…/…(13 ), residen te in .... ................................... , via ............................................................ (14).
TI conducente indicato è titolare di patente di guida categoria .... (15), nO ..........................................(16), rilasciata da ........ ...................................................... (17), valida fino
al …/…/… (18).
24. Istanze varie
325
Data …/…/… ..
Firma ...................
Come compilare i campi numerati (1) Indicare l'organo che ha emesso la multa (comando dei vigili urbani, comando di polizia stradale ecc.). (2) Indicare l'indirizzo completo dell'organo che ha emesso la multa. (3) Inserire il numero del verbale di contravvenzione. (4) Indicare la data in cui è stata commessa l'infrazione. (5) Nome e cognome del ricorrente. (6) Luogo e data di nascita. (7) Specificare la propria residenza completa. (8) Scegliere una delle due ipotesi elencate e omettere l'altra. (9) Data in cui è stata commessa l'infrazione. (l0) Numero del verbale di contravvenzione. (11) Indicare tipo e targa del veicolo . (12) Indicare nome e cognome dell' effettivo conducente. (13) Luogo e data di nascita del conducente. (14) Residenza del conducente. (15-18) Inserire i dati relativi alla patente di guida dell'effettivo conducente.
326
Il/. I moduli per le opposizioni
22b Dichiarazione del conducente AL COMANDO ............................... (1) UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE via ........ ..........................................................
città ..................................... (2)
DICHIARAZIONE DEL CONDUCENTE DI VEICOLO PER VIOLAZIONI CHE PREVEDONO LA DECURTAZIONE DI PUNTI DALLA PATENTE (art. 126 bis comma 2 del ed.S.).
In riferimento al verbale n° ............. (3). Del …/…/…. (4).
redatto dall'agente del comando di cui all'intestazione della presente. TI RICORRENTE .............................. (5), nato a ............... , il …/…/… (6). residente in ...................... ..................... via .................................... (7)
DICHIARA a codesto comando che in data …/…/… (8). ora e luogo come da verbale di cui sopra n° ............(9). si trovava alla guida del veicolo tipo ...............• targa ........................ (lO).
TI sottoscritto conducente è titolare di patente di guida categoria ..... (11). n° ............................................(12). rilasciata da ...... ...................................................... (13). valida fino al .. …/…/…(14). Si allega fotocopia della patente di guida. sottoscrivendola. per attestazione della conformità all'originale (15). Data .. …/…/…
Firma ....................
327
24. Istanze varie
Come compilare i campi numerati (1) Indicare l'organo che ha emesso la multa (comando dei vigili urbani. comando di polizia stradale ecc.). (2) Indicare l'indirizzo completo dell' organo che ha emesso la multa. (3 ) Inserire il numero del verbale di contrawenzione. (4) Indicare la data in cui è stata commessa l'infrazione. (5) Nome e cognome del ricorrente. (6) Luogo e data di nascita. (7) Specificare la propria residenza completa. (8) Specificare la data in cui è stata commessa l'infrazione (9) Numero del verbale di contrawenzione. (lO) Indicare tipo e targa del veicolo. (11-14) Inserire i dati relativi alla propria patente di guida. (15) Allegare fotocopia della patente di guida con attestazione di conformità ali' originale (> modulo. 22c).
22c Autocertificazione di autenticità della patente Questa dichiarazione va scritta in calce alla fotocopia del documento di cui si autocertifica l'autenticità. Il sottoscritto attesta che la copia della patente di guida allegata è conforme all' originale. Data .. …/…/…
Firma …………. .
Parte quarta
Tavole
Parte quinta
A chi indirizzare il ricorso
Indirizzi dei prefetti d'Italia
Agrigento
tel. 0922 483111; fax. 0922 483666 prefettu ra. agrigento@interno .it
Piazza Aldo Moro, 1 - 92100 Alessandria
teI. 0131 3101; fax. 0131 310666 p refettu ra. alessan dria@inter no.it Piazza della Libertà, 17 15100 Ancona
teI. 071 22821; fax. 071 2282666 [email protected] Piazza del Plebiscito, 1-60124 Aosta
Regione Autonoma Valle d'Aosta (le competenze prefettizie sono attribuite al Presidente della Regione, ai sensi del dcr. luogotenenziale 7/9/1945 n. 545 e dello Statuto Speciale di Autonomia, approvato con legge costituzionale 26/2/1948 n. 4)
tel. 0165 27390 - 273216; fax. 0165273303 [email protected] P.zza Deffeyes, 1 - 11100 Arezzo
tel. 0575 3181; fax. 0575 318666 prefettura.arezzo®interno.it Piazza Dante, 1 - 52100 Ascoli Piceno
tel. 0736 291111; fax. 0736 291666 P refettu ra. ascoli picen o@inter no.it Piazza F. Simonetti, 36 63100 Asti
tel. 0141 418111; fax. 0141 353860 prefettura. [email protected] Piazza V. Alfieri, 31 - 14100 Avellino reI. 0825 7981; fax. 0825 798666 prefettura. [email protected] Via Tagliamento, 199 - 83100
358
Bari tel. 080 5293111; fax. 080 5293198 prefettura. [email protected] Piazza Libertà, l - 70122 Belluno tel. 0437 952499; fax. 0437 952666 prefettura. [email protected] Piazza del Duomo, 38 - 32100 Benevento tel. 0824 374111; fax. 0824
374444/374430
prefettura. beneven to@inter no.it Corso Garibaldi, 1 - 82100 Bergamo tel. 035 276111; fax. 035
276666/476/479
prefettura. bergamo@interno. it Via T. Tasso, 2 - 24100 Biella tel. 015 3590411; fax.015
3590432/415
prefettura. [email protected] Via della Repubblica, 26 13900 Bologna tel. 051 6401111; fax. 051 6401399 prefettura. [email protected] Via IV Novembre, 24 - 40123
V. A chi indirizzare il ricorso
Indirizzi dei prefetti d'Italia
Bolzano Commissariato del Governo per la Provincia Autonoma di Bolzano tel. 0471 294611; fax. 0471 294666 commgov. [email protected] Via Principe Eugenio di Savoia, 11 Palazzo Ducale 39100
Campobasso tel. 0874 4061; fax. 0874 40666 prefettura. cam pobasso@inter no.it Piazza G. Pepe - 86100
Brescia tel. 030 37431; fax. 030 3743666 prefettura. [email protected] Piazza Duomo - 25100 Brindisi tel. 0831 5761; fax. 0831 576666 prefettura. [email protected] Piazza Dante - 72160 Cagliari tel. 070 60061; fax. 070 666418 prefettura. [email protected] Piazza Palazzo, 2 - 09124 Caltanissetta tel. 0934 79111; fax. 0934
79366/358
prefettura. cal tanissetta@inter nO.it Viale Regina Margherita, 30 93100
Caserta tel. 0823 429111; fax. 0823 429503 [email protected] Piazza Vanvitelli, 4 - 81100 Catania tel. 095 257111; fax. 095 257666 [email protected] Via Prefettura, 14 - 95124 Catanzaro te!. 0961 889111; fax. 0961 702030 prefettura.catanzaro@interno .it
Corso Mazzini - 88100 Chieti tel. 0871 3421; fax. 0871 342666 prefettura. [email protected] Corso Marrucino - 66100
359
prefettura. [email protected] Piazza XI settembre - 87100 Cremona tel. 0372 4881; fax. 0372 . 488666 prefettura. cremona@interno. it Corso Vittorio Emanuele n°, 17-26100 Crotone tel. 0962 663611; fax. 0962
901155124
prefettura. [email protected] Località S. Maria delle Grazie c/o scuola Albano - 88074
Cuneo tel. 0171 695411; fax. 0171 699332 prefettura. [email protected] Via Roma, 3 - 12100 Enna tel. 0935 522111; fax. 0935 522666 [email protected] Piazza Garibaldi - 94100
Como te!. 0313171; fax. 031317666 prefettura. [email protected] Via A. Volta, 50 - 22100
Ferrara tel. 0532 294311; fax. 0532 294666 P refettu ra. [email protected] Corso Ercole I d'Este, 16 44100
Cosenza tel. 0984 898011; fax. 0984 8980666
Firenze tel. 055 27831; fax. 055
2783334/282203
360
prefettura. [email protected] Via Cavour, l - 50129 Foggia teI. 0881 799111; fax. 0881 722321 [email protected] Corso Garibaldi, 56 - 71100 Forlì - Cesena tel. 0543 719111; fax. 0543 719666 prefettura. forlicesena@inter no.it Piazza degli Ordelaffi, l 47100 Forlì Frosinone teI. 07752181 fax. 0775218466/55 prefettura.frosinone@interno. it Piazza della Libertà, 14 _ 03100 Genova tel. 010 53601 fax. 010590523 [email protected] Largo E. Lanfranco, Palazzo Doria Spinola - 16121 Gorizia tel. 0481 595111; fax. 0481 595463 [email protected] Piazza Vittoria, 64 - 34170
V. A chi indirizzare il ricorso
Grosseto tel. 0564 433111; fax. 0564 433666 [email protected] Piazza Fratelli RosseIli, l 58100 Imperia tel. 0183 6899; fax. 0183 290002 [email protected] Via Matteotti, 147 - 18100 Isernia tel. 0865 4451; fax. 0865 445666 [email protected] Via Kennedy, 18 - 86170 L'Aquila tel. 0862 4381; fax. 0862 438666 prefettura [email protected] Piazza della Repubblica 87100 La Spezia tel. 0187 7481; fax. 0187 748494 [email protected] Via V. Veneto, 2 - 19100 Latina tel. 0773 6.581; fax. 0773 658408 [email protected] Piazza della Libertà, 48 04100
Indirizzi dei prefetti d'Italia
Lecce tel. 0832 6931; fax. 0832 693666 [email protected] Via Umberto 1- 73100 Lecco tel. 0341 279111; fax. 0341 279666 [email protected] Corso Promessi Sposi, 36 22053 Livorno tel. 0586 235111; fax.0586 235412 [email protected] Piazza Unità d'Italia - 57123 Lodi tel. 0371 4471; fax. 0371 447465/42 [email protected] Corso Umberto, 40 - 26900 Lucca tel. 0583 4245; fax. 0583 424666 [email protected] Piazza Napoleone - 55100 Macerata tel. 0733 2541; fax. 0733 254666 prefettura.macerata@interno. it Piazza della Libertà, 15 62100
361
Mantova tel. 0376 2351; fax. 0376 235666 prefettura .mantova@interno.
it
Via Principe Amedeo, 30 46100 Massa Carrara tel. 0585-89111; fax. 0585891666 prefettura. massa ca r rara@in terno.it Piazza Aranci - 54100 Massa Matera tel. 0835-3491; fax. 0835349666 [email protected] Via XX Settembre, 2 - 75100 Messina tel. 090 3661; fax. 090 366777/615 [email protected] Piazza Unità d'Italia - 98100 Milano teI. 02 77581; fax. 02 781990 [email protected] Corso Monforte, 31 - 20122 Modena tel. 059 410411; fax. 059 410666 [email protected] Viale Martiri Libertà, 34 41100
362 Napoli tei. 081 7943111; fax. 081 7943555 [email protected] Piazza del Plebiscito - 80132 Novara tei. 0321 665511; fax. 0321 665466 [email protected] Piazza Matteotti, 1 - 28100 Nuoro tei. 0784 213111; fax. 0784213260 prefettura. [email protected] Via Deffenu, 60 - 08100 Oristano teI. 0783 2142; fax. 0783 2142666 prefettura. oristan [email protected] Via Dorando Petri - 09170 Padova teI. 049 833511; fax. 049 833550 prefettura. [email protected] Piazza Antenore, 3 - 35121 Palermo tei. 091 7434000; fax. 091 331309/8376 prefettura. [email protected] Via Cavour, 6 . 90133 Parma teI. 0521 2194; fax. 0521 219666
363
V. A chi indirizzare il ricorso
Indirizzi dei prefetti d'Italia
prefettura. [email protected] Via Repubblica, 39 - 43100
prefettura. [email protected] Piazza Mazzini, 7 - 56100
[email protected] Piazza del Popolo, 26 - 48100
Pistoia tel. 0573 9791; fax. 0573 979666 prefettura. [email protected] Piazza Duomo, lO - 51100
Reggio Calabria tei. 0965-332321; fax. 096524866 prefettura.reggiocalabria@int erno.it Piazza Italia - 89100
Pavia teI. 0382 5121; fax. 0382 512666 prefettura. [email protected] Piazza Guicciardi, 1 - 27100 Perugia teI. 075 56821; fax. 075 5682666 prefettura. [email protected] Piazza Italia, 11 - 06100 Pesaro Urbino tei. 0721 386111; fax. 0721 386666 prefettura. pesaro urbino@in terno.it Piazza del Popolo, 40 - 61100 Pesaro Pescara teI. 085 205711; fax. 085 2057666 prefettura. [email protected] Piazza Italia, 5 - 65100 Piacenza teI. 0523 397111; fax. 0523 397666 prefettura. piacenza@inter no.it Viale S. Giovanni, 17 - 29100 Pisa teI. 050 549511; fax. 050 549666
Pordenone tei. 0434 220111; fax. 0434 26020 prefettura. pordenone@inter no.it Via Giardini Cattaneo, 1 33170
Reggio Emilia teI. 0522 458711; fax. 0522 458666 prefettura. reggioem ilia@inte rno.it Corso Garibaldi, 59 - 42100
Potenza tei. 0971 419111; fax. 0971 419315 prefettura. [email protected] Piazza M. Pagano - 85100
Rieti tel. 0746-2991; fax. 0746· 299666 [email protected] Piazza Battisti, lO . 02100
Prato tel. 0574-4301; fax. 0574430222 prefettura. [email protected] Via dell' Accademia, 26 59100
Rimini te!. 0541 436111; fax. 0541 436666 prefettura. [email protected] Via IV Novembre, 40 - 47900
Ragusa tei. 0932-673111; fax. 0932673666 [email protected] Via Mario Rapisardi, 24. 97100 Ravenna tei. 0544 2941111; fax. 0544 294666
Roma tel. 06-67291; fax. 0667294555 prefettura. [email protected] Via IV Novembre, 119/A 00187 Rovigo tel. 0425 428511; fax. 0425 428666 [email protected]
364
V. A chi indirizzare il ricorso
Via Clelio, 12-14 - 45100
Via V. Veneto, 27 - 23100
Salerno tel. 089 613111; fax. 089 613566 prefettura. [email protected] Piazza Giovanni Amendola (sede centrale) Via XX Settembre, 38 (ufficio distaccato) - 84100
Taranto tel. 099 4545111; fax. 099 4545666 prefettura. [email protected] Via Anfiteatro, 5 - 74100
Sassari tel. 079 224400; fax. 079 224477 p refettu l'a. [email protected] Piazza Italia, 9 - 07100 Savona tel. 019 84161; fax. 019 821755/8416400 prefettura [email protected] Piazza Saffi, l - 17100 Siena tel. 0577 201111; fax. 0577 201666 prefettura [email protected] Piazza Duomo, 14 - 53100 Siracusa tel. 0931 7291111445 fax. 0931 65433 p refettu l'a. [email protected] Via Maestranza, 30 - 96100 Sondrio tel. 0342 532111; fax. 0342 532666 [email protected]
Teramo tel. 0861 2591; fax. 0861 259666 prefettura. [email protected] Corso San Giorgio, 9 - 64100 Terni tel. 0744 4801; fax. 0744 480666 prefettu l'a. [email protected] Viale Stazione, l - 05100 Torino tel. 011 55891; fax. 011 5589904 prefettura. [email protected] Piazza Castello, 201 - 10124 Trapani tel. 0923-598111; fax. 0923 598666/95 prefettura. [email protected] Piazza Vittorio Veneto, lO 91100 Trento Commissariato del Governo per la Provincia Autonoma di Trento tel. 0461220220/204111; fax. 0461204666
Indirizzi dei prefetti d'Italia
commgov. [email protected] Corso III Novembre, 11 38100 Treviso tel. 0422 5921; fax. 0422 592495 prefettura. [email protected] Piazza dei Signori, 22 - 311 00 Trieste tel. 040 3731111; fax. 040 3476699/3731666 prefettura. t ries [email protected] Piazza Unità d'Italia, 8 34121 Udine tel. 0432 5941; fax. 0432 594666 prefettura. [email protected] Via Piave, 16 - 33100 Varese tel. 0332 801111; fax. 0322 801666 prefettura. [email protected] Piazza Libertà, l - 21100 Venezia tel. 041 2703411; fax. 041 2703666 prefettura. [email protected] Palazzo Corner S. Marco 2661 - 30100 Verbano Cusio Ossola tel. 0323 511515; fax. 0323 511550
365 prefettura. [email protected] Via Buonarroti, 100 - 28922 Verbania Vercelli tel. 0161 225411; fax. 0161 225466 P refettu l'a. [email protected] Via S. Cristoforo, 3 - 13100 Verona tel. 045 8673411; fax. 045 8673610 prefettura. [email protected] Via Santa Maria Antica, l 37134 Vibo Valentia tel. 0963 965111; fax. 0963 965666 prefettura. vibovalentia@inter no.it Corso Vittorio Emanuele 89900 Vicenza tel. 0444 338411; fax. 0444 338491 prefettura. [email protected] Contrà Gazzolle, 6/10 - 36100 Viterbo tel. 0761 3361; fa~. 0761 336666 prefettura. [email protected] Piazza del Plebiscito, 8 01100
Come trovare il giudice di pace competente
I giudici di pace d'Italia sono numerosissimi e, per evidenti ragioni di spazio, non è possibile indicare i relativi indirizzi in questo libro. Vi consigliamo quindi di consultare le Pagine Bianche o il sito del Ministero della Giustizia all'indirizzo www.giustizia.it/uffici/info/ giudici_pace.htm. Per scegliere l'ufficio competente a decidere il vostro ricorso è importante sapere che ogni giudice di pace esercita la giurisdizione in un ambito territoriale che fa capo a un Tribunale, quest'ultimo esercita la giurisdizione in un'area denominata àrcondario che, a sua volta, è compresa in una sfera territoriale maggiore, quella della Corte d'Appello. All'interno di ogni Corte d'Appello, dunque, esercitano la giurisdizione più Tribunali, e per ogni Tribunale esistono più giudici di pace. Di norma, l'indicazione del giudice di pace competente, al quale inoltrare il ricorso, dovrebbe essere scritta nel verbale di contrawenzione. Ricordate. che la mancanza dell' indicazione del giudice di pace competente nel verbale è un valido motivo di nullità della sanzione. Nel caso in cui non vi sia tale indicazione, per trovare il giudice competente dovete far riferimento al luogo in cui è av-
368
V. A chi indirizzare il ricorso
venuta l'infrazione. Se in quella località non vi è un ufficio del giudice di pace, il ricorso andrà inviato alla località più vicina dove invece c'è, ma per essere sicuri di non sbagliare (meglio non sottovalutare il modo farraginoso con cui sono state stabilite le competenze territoriali dei giudici), telefonate o mandate un fax alla cancelleria che ritenete competente, per chiedere se dawero è lì che dovete inviare il vostro ricorso, oppure telefonate all'ufficio contrawenzioni del comune. Gli atti di appello contro le decisioni dei giudici di pace, a voi sfavorevoli, vanno indirizzati al tribunale da cui dipende l'ufficio del giudice al quale avete mandato il ricorso. Anche in questo caso, di solito, si tratta del tribunale più vicino, ma è sempre meglio fare una telefonata e informarsi prima di inoltrare l'appello.
Indice analitico
abitazione, 7, 140,209 casa di, 127, 128, 13 7,238 vicino di, 7 ACI (Automobile Club d'Italia),63 acquirente, 29 con patto di riservato dominio, 46 agente accertato re, 42, 108, 115, 197,201,202 firma dell', 37, 113, 115 idoneità dell', 102 non in servizio, 105, 109 qualifica dell', 100-101 senza potere, 101 verbalizzante vedi agente accertato re
ANAS, 26
appello, 70, 78-79, 80-81 arresto del veicolo, 143, 195 assicuraZIOne obbligatoria del veicolo, 20,28 scaduta, 214 atto pubblico, 39 ausiliario del traffico vedi traffico, ausiliario del autovelox, 35, 54, 109, 112, 126,170,172,175-179
avviso di mora, 73, 75-76, 84, 88,231,234,238-240 Avvocatura di Stato, 75 bollo di circolazione, 52-53, 64, 197 carta di circolazione, 22, 193196,200, 201, 204-205, 209, 214 cartella esattoriale, 7, 50, 53, 75,76,81,83-86,90-92,97, 216,231-234 mancata sottoscrizione della, 87 notifica della, 135, 139 nullità della, 235-237, 240-241 prescrizione della, 90,220 rateizzazione della, 55 ruolo della, 91 caso fortuito, 107, 225 Comando accertatore, 12,225 commissione tributaria provinciale, 52, 53, 65, 70, 217 conducente effettivo del veicolf.., 199, 230 modulo di identificazione del, 181,201-202 notifica al solo, 217
370
confisca vedi veicolo, confisca del Consiglio di Stato, 70, 71 contestazione immediata, 6, 34,49,54,58,110,112,120121,125,131,177,180 contributo unificato, 70, 72 corsia preferenziale, 27, 28, 109, 165, 195 Corte Costituzionale, 55, 70, 84, 140, 196 Corte di Cassazione, 71, 75, 78-79,84 Costituzione, 81 debitore, 89 insolvente,39 solidale, 55, 204 domicilio, 37, 47, 128-130, 134, 135, 138, 139, 140, 196
Indice analitico
leasing, 46, 218 libretto di circolazione vedi carta di circolazione Ministero degli Interni, 55, 75 Ministero dell'Economia e delle -Finanze, 63 Ministero delle Infrastrutture, 68, 183, 185 motivi di legittimità, 66, 79 motociclo, 214 -215,217,219 casco del, 215, 221 OpposIzIOne agli atti esecutivi, 87 recuperatoria, 85, 89, 91, 241 ordinanza sindacale, 144
PA (Pubblica Amministrazione), 39, 43, 44, 50, 51,60, 83,84,86,87,97,103,105, ente impositore, 62, 222, 236, 114,127,163,172,178,180, 241 181,213,215,218,234,238 erede, 100, 134 pagamento ridotto, 34, 119, 120 fermata, 48, 54, 123, 143, 146, patente, 32, 44,171,193-195, 147, 148, 149 196 fermo amministrativo vedi guida senza, 198,214 punti, veicolo, fermo amministra23, 27, 45, 55, 195, tivo del 196, 198-199 Ferrovie dello Stato, 26 forza revoca, 78, 205 maggiore, 65, 106, 107 frode ritiro della, 22, 197, 200 processuale, 74 scaduta, 197 GERIT spa, 91, 92, 216, 231 sospensione della, 78,197, 200-201,202,214 portiere infrazione notifica al, 41, 85-86,128, luogo della, 21, 32, 241 137, 138 tempo della, 86,133,214, PRA (Pubblico Registro Auto215,220,235
371
Indice analitico
mobilistico), 20, 28, 63, 66, 106,216 preawiso di contrawenzione, 5, 37-38, 40, 45, 47, 130, 134, 189 prescrizione, 44, 86, 90, 217, 220 Presidente della Repubblica,
66 proprietario del veicolo, 29, 32-34, 46, 71, 74, 105-106, 181,196,199,202,204,213214,217- 219, 230 rateizzazione della multa, 43,
55
residenza, 85, 89, 134, 135, 137,196 responsabile civile, 70, 88 del procedimento, 36-37, 42,99,123,236,237 in solido, 45-46, 88 rifiuti, 53,65, 148 abbandono, 64 imballaggi terziari di, 64 trasporto, 65 ruolo esattoriale, 231 sanzIOne accessoria, 22-23, 74, 77, 197-201, 203-204, 207208, 219 massimo edittale della, 74 minimo edittale della, 38, 44,67 principale, 22-23, 27, 45, 197 -201, 203, 207-208, 219,237
segnale stradale, 49, 52, 63, 187 sequestro vedi veicolo, sequestro del soggetto obbligato in solido vedi responsabile in solido sosta a pagamento, 32, 77, 101, 103,117-118,144,151152, 154 divieto di, 48, 101, 111, 119, 123, 125, 145-146, 148,156,206,208,228 irregolare, 26, 148 libertà di, 143 sottoscrizione del!' ordinanza del prefetto, 225 della cartella esattoriale, 236 di altro agente, 115 mancanza della, 67, 8788, 113 nelle notifiche, 13 8 straniero, 100 strisce blu, 4, 103-104, 149151, 154, 157 vedi anche sosta a pagamento TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), 52, 64, 68, 70-71,77-78 targa, 21-22, 32-33, 202, 204, 214,219 tasse automobilistiche, 52-53,
65
termine di opposizione, 55, 58,75,79,81,83-84,87,89,
2.
372
118,201-202,224,233,241 titolo esecutivo, 39, 72, 8384, 86, 88, 114, 124, 236 transito nelle giornate ecologiche, 160-161, 164 nelleZTL,4, 112, 161, 165 sulle corsie preferenziali, 27,165,195 Tribunale, 50, 53, 69-70, 74, 77, 90, 92, 182, 234 traffico ausiliario del, 25, 28, 35, 54, 99, 101-104, 108109,131-132,155-156 blocco del, 52 ufficiale giudiziario notifica del, 41, 97, 127, 129, 132, 137 ufficio accertatore, 60-61, 99100, 108, 156 Ufficio Territoriale del Governo, 60, 62 usufruttuario, 46 velocità eccesso di,54, 121, 125,
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170, 173-174, 180-182, 214 limite di, 95,169,175 strumenti di rilevamento della, 170, 173, 175-179 veicolo blocco del, 205-206, 210 rimozione del, 205-206, 208-210 confisca del, 22, 205, 213, 216 fermo amministrativo del, 76, 92, 195-196, 205, 216-217,220,231 sequestro del, 22, 76, 205, 213-219 verbale elettronico, 114, 123 in copia autentica, 36 ordinario, 33, 36 sintetizzato, 42 vigile, 25, 28, 40, 47-49, 53, 66, 102, 105, 131, 155, 167, 189, 190 vedi anche agente ZTL (Zona a Traffico Limitato) vedi transito nelle ZTL
Indice
lo NON PAGO! Premessa
3
Istruzioni per l'uso
5
Abbreviazioni
15
Parte prima. Tutto quello che avete bisogno di sapere prima di scrivere un ricorso 1.La multa
19
1. Perché la multa, p. 19 - 2. Quale procedura per la multa, p. 21 - 3. Quali sono le sanzioni, p. 22 - 4. In quali circostanze si determina una multa?, p. 23 - 5. Chi vigila sul rispetto ":::-lie regole, p. 24 - 6. Quali sono i limiti degli agenti del traffico, p. 25 Domande frequenti, p. 27
3. Il verbale 1, Cosa sono i verbali, p. 31 - 2. Quali caratteristiche hanno i verbali di contravvenzione?, p. 32 - 3. Quanti tipi di verbale esistono?, p. 34 - 4. Tutti i verbali hanno gli stessi requisiti?, p. 36 - 5. Cos'è il preavviso di contravvenzione?, p. 37 6. Che valore ha il verbale, p. 39 - Domande frequenti, p. 40
31
3. Le opposizioni. Regole generali
43
1. Cosa fare dopo aver ricevuto una multa, p. 43 - 2. Come ci si oppone alle contrawenzioni stradali, p. 44 - 3. Quando fare l'opposizione?, p. 47 - 4. È possibile contestare immediatamente una multa?, p. 47 - 5. Quali tipi di opposizione esistono, p. 50 - 6. A cosa ci si può opporre, p. 51 - 7. In breve: come scegliere a chi fare ricorso, p. 52 - Domande frequenti, p. 53
4. Le opposizioni amministrative
Parte seconda. I motivi di opposizione I motivi di impugnazione
57
1. Cosa sono le opposizioni particolari, p. 83 2. Quali sono le opposizioni particolari, p.
7. Agenti sanzionanti e cittadini sanzionati Motivi attinenti ai poteri degli agenti, p. 100 _ Motivi attinenti al soggetto sanzionato, p. 105 Domande frequenti, p. 108
8. Verbali e contestazioni
69
1. Cosa sono le opposizioni giudiziarie, p. 69 2. Le regole dell'opposizione al giudice di pace, p. 71 - 3. Quali ricorsi sono proponibili al giudice di pace, p. 73 - 4. Segue: ricorsi proponibili al giudice di pace, p. 74 - 5. Segue: ricorsi al giudice di pace, p. 76 - 6. Quali sono le opposizioni giudiziarie che non riguardano il giudice di pace, p. 77 - 7. Sono impugnabili le sentenze del giudice di pace?, p. 78 - 8. È possibile il ricorso in Cassazione?, p. 79 Domande frequenti, p. 79
6. Le opposizioni.speciali o particolari
95
Regole generali, p. 95 - Cosa accade dopo aver presentato un ricorso, p. 96
1. Quali sono le opposizioni amministrative, p. 57 - 2. Come si presenta il ricorso al prefetto, p. 59 - 3. A chi e contro chi si propone il ricorso, p. 61 - 4. Quali altri ricorsi amministrativi sono possibili, p. 62 - Domande frequenti, p. 66
5. Le opposizioni giudiziarie
84 - 3. Come si propongono le opposizioni speciali, p. 89 - Domande frequenti, p. 90
99
111
Errori e lacune nella compilazione del verbale: la firma o sottoscrizione, p. 113 - Errori e lacune nella compilazione del verbale: fatti, p. 116 - Contestazione immediata, p. 120 Forma e motivazioni confuse o improprie, p. p. 122 Domande frequenti, p. 125
9. Errori e imperfezioni nella notifica delle multe
127
Notifiche nulle o inesistenti, p. 130 - Notifiche annulla bili o invalide, p. 134 - Domande frequenti, p. 139
10. La fermata e la sosta
83-
Divieto di sosta in genere, p. 145 - Irregolarità relative alle sanzioni nella zona blu, p. 149 Domande frequenti, p. 156
143
11. Limitazioni alla circolazione
159
li transito nelle ZTL, p. 161 - li divieto di transito nelle giornate ecologiche, p. 164 - li divieto di transito sulle corsie preferenziali, p. 165 - Domande frequenti, p. 165
12. Limiti di velocità
169
al giudice di pace, p. 248 - I ricorsi al Tribunale, p. 249 - li ricorso alla commissione tri-
183
19. I moduli di opposizione al prefetto
Domande frequenti, p. 189
193
zione al prefetto tramite organo accertatore:
punti-patente, p. 198 - Sanzioni accessorie: ritiro e/o sospensione dei documenti, p. 200 - Domande frequenti, p. 201
polizia municipale, p. 260 - 4. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: responsabile del procedimento, p. 263
203
Le sanzioni accessorie in generale, p. 207 - li blocco o la rimozione del veicolo, p. 209 Domande frequenti, p. 210
20. I moduli di opposizione al giudice di pace 5. Opposizione a ordinanza-ingiunzione del prefetto, p. 269 - 6. Opposizione a verbale di
213
li sequestro del veicolo, p. 217 - li fermo amministrativo, p. 220 - Domande frequenti, p. 220 Domande frequenti, p. 229
253
1. Opposizione al prefetto diretta, p. 254 - 2. Opposizione al prefetto tramite organo accertatore: polizia stradale, p. 257 - 3. Opposi-
La patente di guida, p. 197 - La perdita dei
17. Le ordinanze-ingiunzioni del prefetto
butaria provinciale, p. 249 - I ricorsi atipici, p. 250 - Istanze varie, p. 250
letica a intermittenza (semaforo), p. 188 -
16. Altre sanzioni accessorie
245
Le opposizioni al prefetto, p. 246 - I ricorsi
La segnaletica stradale fissa, p. 186 - La segna-
15. Le sanzioni accessorie
Parte terza. I moduli per le opposizioni Come usare i moduli
frequenti, p. 180
14. I documenti
231
Cartelle esattoriali, p. 234 - Avviso di mora, p. 239 - Domande frequenti, p. 240
La velocità, p. 173 - Gli strumenti di rilevamento della velocità, p. 175 - Le modalità di rilevamento della velocità, p. 177 - Domande
13. La segnaletica
18. Le cartelle esattoriali
contravvenzione (alternativa all'opposizione al prefetto), p. 273 - 7. Opposizione recuperatoria a cartella esattoriale, p. 276 - 8. Opposizione alla sanzione accessoria, p. 279 - 9. Opposizione al fermo amministrativo del veicolo, p.
223
282 - 10. Nota di iscrizione a ruolo, p. 285
267
21. I moduli di opposizione al Tribunale
287
Il. Opposizione a sanzione amministrativa di 15.493, p. 288 - 12. valore superiore a Opposizione a cartella esattoriale di valore superiore a 15.493, p. 291 - 13. Nota di iscrizione a ruolo, p. 294
22. li modulo di opposizione alla commissione tributaria
297
14. Opposizione a cartella esattoriale relativa al bollo auto, p. 299 - 15. Nota di iscrizione a ruolo, p. 302
23. I moduli di opposizione per ricorsi atipici
18. Istanza di riattribuzione punti-patente, p. 314 - 19. Contestazione perdita puntipatente, p. 316 - 20. Domanda di rateizzazione sanzione, p. 318 - 21. Richiesta riutilizzo motociclo a seguito di fermo amministrativo, p. 321 - 22a Dichiarazione del proprietario del veicolo, p. 324 - 22b Dichiarazione del conducente, p. 326 - 22c Autocertificazione di autenticità della patente, p. 327
1. Verbale di polizia municipale, p. 330 - 2. Verbale di ausiliario del traffico, p. 332 - 3. Ordinanza-ingiunzione del prefetto, p. 334 - 4. Relata di notifica, p. 336 - 5. Avviso di mora, p. 338 - 6. Cartella esattoriale, p. 340 - 7. Preavviso di fermo amministrativo del veicolo, p. 352
Parte quinta. A chi indirizzare il ricorso Indirizzi dei prefetti d'Italia 357
305
16. Ricorso al Ministero delle Infrastrutture contro segnaletica stradale (generico), p. 306 17. Ricorso al Ministero delle Infrastrutture contro segnaletica stradale (specifico contro parcometri), p. 309
24. Istanze varie
Parte quarta. Tavole
313
Come trovare il giudice di pace competente 367 Indice analitico 369
A-PDF MERGER DEMO AL GIUDICE DI PACE DI ………………………..……… RICORSO IN OPPOSIZIONE A ORDINANZA-INGIUNZIONE DEL PREFETTO PER SANZIONE AMMINISTRATIVA (ex art. 205 C.d.S.) PER IL RICORRENTE ……………………… nato a ……………, il …/…/…, C.F. ..………, residente in ……………, via ……………..…….. dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE prefetto di …………………, Ufficio territoriale del Governo Sanzioni Amministrative, in via …………………………………..; NONCHÉ CONTRO il Ministero degli Interni, presso l’Avvocatura di Stato in………………… via………………………….………….; OGGETTO: RICORSO in opposizione a ordinanza-ingiunzione di pagamento prefettizia, Prot. …………….., del …/…/…, n° ………, notificata il …/…/…. L’ingiunzione che ordina il pagamento della somma di € …………… respinge il ricorso inoltrato contro il verbale n° ………… redatto il …/…/… con cui si comminava la sanzione opposta: • pari a € ………………………………; • di diminuzione di punti pari a ………; • altra ………………………………….. per asserita violazione dell’art. ……… del C.d.S. POICHÉ il provvedimento risulta: • emesso il …/…/… oltre il termine dei 210 giorni consentito (art. 204 C.d.S.); • notificato oltre il termine di 150 giorni dalla sua emissione (art. 204/2 C.d.S.); • non motivato (art. 204/1 C.d.S.); • con motivazione del rigetto generica, di stile e senza attinenza al caso in esame; • non esaminare le ragioni di merito (art. 204/1 C.d.S.); • e inoltre…………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………. Il ricorrente quale ……………………………………. con il presente atto si OPPONE alla suddetta ordinanza-ingiunzione e alla contravvenzione, per i motivi di fatto e di diritto appresso specificati, essendo essa ingiustificata sotto ogni profilo formale e/o sostanziale e in via succinta ma significativa CHIEDE che previa sospensione dell’efficacia esecutiva della stessa ordinanza, convocate le parti in accoglimento dei motivi sopra esposti, siano revocati e/o annullati l’ordinanza-ingiunzione e il verbale e le sanzioni principali e accessorie che vengono comminate. Si produce: 1. l’ingiunzione prefettizia opposta; 2. il verbale a suo tempo redatto; 3. il ricorso per opposizione al verbale con le ricevute delle raccomandate spedite. Si dichiara ex art. 10 comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81. Data …/…/…. Firma………….......................……………
AL GIUDICE DI PACE DI ……………………………………. RICORSO IN OPPOSIZIONE A VERBALE DI CONTRAVVENZIONE STRADALE (ex art. 204 bis C.d.S.) PER IL RICORRENTE …………………………… nato a ……………………….., il …/…/…, C.F.…………………………., residente in …………………, via ………………………………... dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ……………………………..……., Ufficio Sanzioni Amministrative, in via ……………………………………………………………………., città ……………………; OGGETTO: RICORSO in opposizione al verbale di contravvenzione n° ……, del …/…/…, redatto da……………………….…………. per asserita violazione dell’art. …… del C.d.S. allorché si assume che “……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………..” nel verbale notificato il …/…/…; che commina le seguenti sanzioni: • pagamento della somma pari a € …………………………….; • perdita punti pari a …………………………………………...; • altra …………………………………………………………… POICHÉ il provvedimento risulta: • notificato oltre il termine di 150 giorni dalla redazione (art. 201 C.d.S.); • senza l’indicazione specifica della norma violata (art. 201 C.d.S.); • senza l’indicazione specifica e dettagliata del fatto (art. 201 C.d.S.); • senza l’indicazione della causa della mancata contestazione immediata (art. 200 C.d.S.); • senza specifica della modalità di pagamento (art. 383/2 reg. al C.d.S.); • e inoltre……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. Il ricorrente, quale ………………… del veicolo, con il presente atto si OPPONE al suddetto verbale e alla contravvenzione, per i motivi di fatto e di diritto specificati, essendo essa ingiustificata sotto ogni profilo formale e/o sostanziale e CHIEDE che, convocate le parti in accoglimento dei motivi sopra esposti, siano annullati il verbale e le sanzioni principali e accessorie che esso commina. Si produce il verbale notificato e/o consegnato. Si dichiara ex art. 10 comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81 Data …/…/… Firma……………………………..…………
AL GIUDICE DI PACE DI …………………………………. RICORSO IN OPPOSIZIONE RECUPERATORIA A SANZIONE AMMINISTRATIVA DA CARTELLA ESATTORIALE (artt. 22 e 22 bis L. 689/81;art. 29 D. Lgs. 46/99) PER IL RICORRENTE ……………………… nato a …………, il …/…/…, C.F. ……………...…, residente in …………………, via ……………………………………………………………………. dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ………………………, Ufficio Contravvenzioni, in persona del legale rappresentante pro tempore; NONCHÉ CONTRO esattoria GERIT spa, in via……………………………, città ..……………...…; OGGETTO: RICORSO in opposizione a cartella esattoriale relativa a sanzione amministrativa; importo da pagare € ………; cartella n° ……, ruolo n° …… del …/…/…; codice tributo …………, somma €……………; causale sanzione amministrativa del …/…/…; motivo: violazioni art. ……… del C.d.S.; accertata il …/…/… da ……………………………………………………. POICHÉ la cartella risulta intimante un pagamento: • senza la notifica del verbale che non è a conoscenza dell’intimato (art. 201 C.d.S.); • per il quale la notifica del verbale non è sostituita da quella della cartella comunque tardiva per essere avvenuta dopo la decorrenza del termine di decadenza di 150 giorni (ex art. 201 C.d.S.); • senza l’indicazione del titolo esecutivo; • senza il titolo; • per il quale l’opposizione al prefetto senza risposta ha comportato l’annullamento del verbale (art. 204/1 bis C.d.S.); • e inoltre………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… Il ricorrente con il presente atto si OPPONE alla suddetta cartella esattoriale per i motivi specificati, essendo essa non conforme a legge e quindi illegittima e non essendo dovuto il tributo imposto, e CHIEDE che, convocate le parti come sopra individuate, sospesa l’esazione per l’evidente arbitrarietà della cartella in connessione all’evidente infondatezza della richiesta, siano annullati il verbale e le sanzioni principali e accessorie che esso commina, e la cartella per mancanza di un titolo che la giustifichi. Si produce: 1. la cartella esattoriale contestata; 2. la busta con la quale è stata recapitata; e inoltre ………………………………………………………………………………………………………. Si dichiara ex art. 10 comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81, trattandosi di opposizione recuperatoria a sanzione. Data …/…/… Firma………………………………………….
AL GIUDICE DI PACE DI …………………………………… RICORSO IN OPPOSIZIONE A VERBALE DI CONTRAVVENZIONE STRADALE (ex art. 204 bis C.d.S.) PER IL RICORRENTE ………………………….……… nato a ……….….……….…, il …/…/…, C.F. ………………, residente in …………………, via ………………….………………………..… dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ……………………………………, Ufficio Sanzioni Amministrative, in via ………………………………………………………………………, città …………………… OGGETTO: RICORSO in opposizione al verbale di contravvenzione n° ……, del …/…/…, redatto da…………………………………………….… per asserita violazione dell’art. …… del C.d.S. allorché si assume che “……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………..” nel verbale notificato il …/…/…; che commina le seguenti sanzioni: • perdita punti pari a ………………………; • altra ……………………………………… POICHÉ il provvedimento risulta: • • • • •
notificato oltre il termine di 150 giorni dalla redazione (art. 201 C.d.S.); senza l’indicazione specifica della norma violata (art. 201 C.d.S.); senza l’indicazione specifica e dettagliata del fatto (art. 201 C.d.S.); senza l’indicazione della causa della mancata contestazione immediata (art. 200 C.d.S.); e inoltre……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………….
Il ricorrente, quale ………………… del veicolo, con il presente atto si OPPONE al suddetto verbale e alla contravvenzione, per i motivi di fatto e di diritto specificati, essendo essa ingiustificata sotto ogni profilo formale e/o sostanziale e CHIEDE che, convocate le parti in accoglimento dei motivi sopra esposti, siano annullati il verbale e le sanzioni principali e accessorie che esso commina. Si produce il verbale notificato e/o consegnato . Si dichiara ex art. 10 comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81 Data …/…/… Firma………………………………………..……
AL GIUDICE DI PACE DI …………………………………… RICORSO CONTRO IL FERMO AMMINISTRATIVO DEL VEICOLO PER SANZIONI AMMINISTRATIVE DA CIRCOLAZIONE STRADALE (ex art. 204 bis C.d.S.) PER IL RICORRENTE ……………….……….……… nato a …………………...……, il …/…/…, C.F. ………………, residente in …………………, via ………………………………………........... dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ………………………………, in persona del rappresentante legale pro tempore CONTROINTERESSATO: esattoria GERIT spa, in via…………………………..………………, città …………………………….…; OGGETTO: RICORSO in opposizione a fermo amministrativo veicolo ……...……, provvedimento n°……, dell’esattoria di……………… , via ……………………………….…, notificato il …/…/… relativo a sanzioni inevase, così specificate: ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… POICHÉ il ricorrente lamenta che: ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Il ricorrente, quale ……………………… del veicolo, con il presente atto si OPPONE alla suddetta misura cautelare basata su presupposti infondati e inesistenti e CHIEDE che, convocate le parti, sia sospeso il provvedimento, atteso il grave pregiudizio che subisce il ricorrente per richieste di pagamento arbitrarie e illegittime, utilizzando il veicolo per ragioni di lavoro; in prosieguo, in accoglimento dei motivi sopra esposti, sia annullato il provvedimento. Con riserva di chieder danni. Si producono: il preavviso di fermo e ………………………………………………………...……… ………………………………………………………………………………………………………… Si dichiara ex art. 10 comma 6 DPR 115/2002, che il presente giudizio è esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81. Data …/…/… Firma…………………………………………….………
AL GIUDICE DI PACE DI ………………….………… PER IL RICORRENTE ……………………………………… nato a …………………, il …/…/…, C.F. ……………….…, residente in …………………, via ……………………………………..…… dove elegge domicilio ai fini del presente ricorso; CONTRO IL RESISTENTE ……………………………………, Ufficio Sanzioni Amministrative, in via ………………………………………………..….…, città ……………………, in persona del rappresentante legale pro tempore ALTRA CONTROPARTE…………………………………………………………………………… OGGETTO: RICORSO in opposizione al verbale di contravvenzione stradale ………………………………………………………………………………………………………… CHIEDE l’iscrizione della presente causa nel ruolo del contenzioso civile per l’anno …… Esente dal C.U. ex art. 10 n. 4, 11/1 oltre che ex art. 23/8 L. 689/81. Data …/…/… Firma…………………….………………….…………
AL PREFETTO DI ……………………………………….. UFFICIO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE ……………………………………………………………… OGGETTO: RICORSO avverso contravvenzione per asserita violazione dell’art. ……………….. D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (C.d.S.). OPPOSIZIONE ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVA A CIRCOLAZIONE STRADALE del veicolo di targa …………………………… tipo …………………. di ……………………. violazione accertata in …………………………………………… il …/…/…, ore ………., in via ………………………………………………………………………………………………………… allorché si assume che “……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….”; verbale n° …………………………. Autorità verbalizzante ………………………………………; notificato/ricevuto il …/…/…; il sottoscritto ……………………………………………. quale ………………………………………. del veicolo indicato, domiciliato in …………………………, via ……………………………………………………………………..., con il presente atto, poiché il provvedimento appare ingiusto, si OPPONE al verbale della contravvenzione, sopra indicato, e CHIEDE che sia annullata l’infrazione, essendo inesatti ed erronei modalità di forma, tempo e luoghi indicati nel verbale stesso. A tale proposito si rileva: • che la norma citata è errata; • il fatto individuato non è corretto; • e inoltre………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………….... Si allega al ricorso il verbale notificato, e si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data …/…/… Firma……………………………………………… Nome e cognome………………………………………………………. Data e luogo di nascita…………………………………………………. Residente in via………………………………………………………… Città…………… CAP……………
AL PREFETTO DI……………………………………………. UFFICIO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PRESSO COMANDO POLIZIA STRADALE………………………….. …………………………………………………………………. OGGETTO: RICORSO avverso contravvenzione per asserita violazione dell’art. ……………….. D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (C.d.S.). OPPOSIZIONE ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVA A CIRCOLAZIONE STRADALE del veicolo di targa ……………………………tipo …………………………….............................. di ………………………………………………. violazione accertata in …………………………….. il …/…/…, ore …………, in via ………………………………………………………………………………………………………. allorché si assume che “……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………..” verbale n° …………………. Autorità verbalizzante ………………………………………………...; notificato/ricevuto il …/…/…; il sottoscritto ………………………………. quale ………………… del veicolo indicato, domiciliato in ……………………………, via ……………………………....... con il presente atto, poiché il provvedimento appare ingiusto, si OPPONE al verbale della contravvenzione, sopra indicato, e CHIEDE che sia annullata l’infrazione, essendo inesatti ed erronei modalità di forma, tempo e luoghi indicati nel verbale stesso. A tale proposito si rileva: • che il fatto contestato non risulta dall’indicazione del verbale; • il fatto comunque non è stato immediatamente contestato; • e inoltre………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… Si allega al ricorso il verbale notificato, e si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data …/…/… Firma………………………………………………..… Nome e cognome…………………………………………………… Data e luogo di nascita……………………………………………... Residente in via…………………………………………………….. Città…………… CAP……………
AL PREFETTO DI ……………………………………………. UFFICIO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PRESSO COMANDO POLIZIA MUNICIPALE………...……………... …………………………………………………………………. OGGETTO: RICORSO avverso contravvenzione per asserita violazione dell’art. ……………….. D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (C.d.S.). OPPOSIZIONE ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVA A CIRCOLAZIONE STRADALE del veicolo di targa ……………………. tipo ……………………… di …………………………….. violazione accertata in …………………….. il …/…/…, ore ………, in via ………………………………………………………………………………………………………… allorché si assume che “……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………..” verbale n° ……………….. Autorità verbalizzante ………………..; notificato/ricevuto il …/…/…; il sottoscritto …………………………………….. quale ……………………… del veicolo indicato, domiciliato in …………………., via ………………………………………………………………..., con il presente atto, poiché il provvedimento appare ingiusto, si OPPONE al verbale della contravvenzione, sopra indicato, e CHIEDE che sia annullata l’infrazione, essendo inesatti ed erronei modalità di forma, tempo e luoghi indicati nel verbale stesso. A tale proposito si rileva: • che manca il fatto contestato; • manca l’indicazione del luogo della commessa infrazione; • e inoltre…………………………………………………………………………………….... ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. Si allega al ricorso il verbale notificato, e si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data …/…/… Firma…………………………………………….. Nome e cognome……………………………………………… Data e luogo di nascita………………………………………… Residente in via……………………………………………….. Città…………………………………..……… CAP……………
AL PREFETTO DI ……………………………………. PRESSO COMANDO UFFICIO ACCERTATORE …………………………………………………………. OGGETTO: RICORSO avverso contravvenzione per asserita violazione dell’art. ………………….. D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (C.d.S.). OPPOSIZIONE ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVA A CIRCOLAZIONE STRADALE del veicolo di targa …………………… tipo ……………………. di ……………………………….. violazione accertata in …………………. il …/…/…, ore ……, in via ……………………………… allorché si assume che “……………………………………………………………………………………………………..… ………………………………………………………………………………………………………..” verbale n° …………………… Autorità verbalizzante ………………..………; notificato/ricevuto il …/…/…; il sottoscritto …………………………………………… quale …………..……………… del veicolo indicato, domiciliato in …………………………….., via ………………………………, con il presente atto, poiché il provvedimento appare ingiusto, si OPPONE al verbale della contravvenzione, sopra indicato, e CHIEDE che sia annullata l’infrazione, essendo inesatti ed erronei modalità di forma, tempo e luoghi indicati nel verbale stesso. A tale proposito si rileva: • che la sanzione dell’ausiliario non è in suo potere; • l’auto non era in sosta, ma ferma; • e inoltre………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… Si allega al ricorso il verbale notificato, e si chiede di essere personalmente ascoltato sui fatti contestati. Data …/…/… Firma……………………….………………………. Nome e cognome………………………………………………….. Data e luogo di nascita……………………………………………. Residente in via…………………………………………………… Città……………………………………………… CAP……………
AL PREFETTO DI ….……………..……… UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE via ………….……………………………… città ………………………
OGGETTO: RICORSO per richiesta riattribuzione punti-patente; patente di guida n° ………, rilasciata da ………………………….…, il …/…/… , a favore di …………………………………, nato a ………….………, il …/…/…, residente in ………………, via …………………………………………………………………..…; MOTIVO: annullamento sanzione di perdita punti-patente. In merito alla sanzione di punti …… sull’indicata patente di guida per la violazione accertata in ……………….…, il …/…/…, ore ……, in via ………………………, verbale n° ………………, autorità verbalizzante ………………………………………………………. notificato (o ricevuto) il …/…/… ; CONSIDERATO che il verbale e la relativa sanzione sono stati annullati a seguito di ricorso presso la S.V. e che il provvedimento non è stato comunicato; che tuttavia sono stati tolti i punti-patente relativi alla suddetta sanzione; VOGLIA DISPORRE che sia annotato presso l’archivio nazionale la cancellazione della sanzione e disposta l’acquisizione del punteggio diminuito sulla patente di guida, dove tuttora vi figura la perdita di detto punteggio. Si allegano i provvedimenti menzionati. Data …/…/… Firma………………………………………… Nome e cognome……………………………………. Data e luogo di nascita………………………………. Residente in via……………………………………… Città…………… CAP…………………………………
AL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE ORGANO VERBALIZZANTE………………… via …………………………………… città ………………………
OGGETTO: richiesta di riattribuzione punti-patente; patente di guida n° ………, rilasciata da …………, il …/…/… , a favore di ……………………, nato a …………, il …/…/…, residente in ………………, via ………………………….…………… VISTO il D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (C.d.S.) e successive modifiche, in particolare il D.L. 185/05 nonché la sentenza n. 27/05 della Corte Costituzionale; CONSIDERATO che a seguito di verbale n° ……, elevato dal vostro Ufficio, a seguito di infrazione dell’art. ………… del C.d.S. a me notificato in quanto proprietario del veicolo tipo …………………, targa ……………….…; che il sottoscritto non ha dichiarato il conducente del veicolo stesso al momento della contestata infrazione; che di conseguenza sono stati tolti con provvedimento cautelare al ricorrente proprietario n° … punti per la suddetta infrazione; che detta perdita di punti in mancanza di comunicazione deve ritenersi illegittima; CHIEDE che sia annullata detta perdita e che si proceda alla riattribuzione del punteggio di n° …… punti sottratti al richiedente, per evidente errore, con ogni conseguenza di legge. Si allega al presente ricorso il verbale notificato. Data …/…/… Firma…………………………..……… Nome e cognome…………………………………….. Data e luogo di nascita………………………………. Residente in via……………………………………… Città………………………… CAP…………………..
AL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO UFFICIO SANZIONI AMMINISTRATIVE ORGANO VERBALIZZANTE………………… via …………………………………… città …………….……………………
OGGETTO: richiesta rateizzazione sanzione; Il ricorrente ………………….…… nato a ……………….…, il …/…/…, residente in ……………. …………………………, via …………………………………….…; VISTO il D. Lgs. 30/4/92 n. 285 (C.d.S.) e successive modifiche; CONSIDERATO che a seguito di : • verbale n° ……, elevato dal vostro Ufficio, a seguito di infrazione dell’art. ……… del C.d.S. a me notificato in data …/…/… in quanto proprietario del veicolo tipo …………..……, targa …………………………………; • cartella esattoriale n° …… per € ………, notificata il giorno …/…/… per varie sanzioni; visto che l’istante non è in grado di far fronte a tale evenienza, pur avendo intenzione di provvedere al pagamento, VOGLIA concedere una rateizzazione delle sanzioni nella misura di …… euro mensili a decorrere dal presente mese. Provvede di conseguenza al primo versamento sul CC ……………..……, intestato a …………………………………………………………. Si allega alla presente il documento attestante l’ammontare della sanzione. Data …/…/… Firma………………………….……… Nome e cognome………………………..…………… Data e luogo di nascita……….……….……………… Residente in via…………………………….………… Città………………………………… CAP……………