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Italian Pages 256 [265] Year 2015
Il meglio del Bauhau5 Cno studio c pprdond
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del Bounous r)el s~c. "'c !.tl 2s Curiosamente., però, il te rreno su cui ìni2:::ìalmenle
Anonimo: bl9lìetto d'invito per lo moslro dj ord,ih:l1urn d i Waller- Gropius e Adolf Meycr nel luglio 1922. Cropius @Meyer presenlaro no ol Sauhous
le opue reolizzole o por1ir@dol 1911, -.,aie adire lo fobbrico Fogus, la Ccs.0 Sommerfeld e il T@atro diJcno. lo (atltJro d@I biglietto ri vel0 chia, i influsii :i;io di lffenchedi Sd11emmcr.
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\.l.blJ,er Delermaru,: prc9elto per uno cosa di le gno dello Bouhaussiedlung a Buchfart pre'!iso Weimar, 1920. la pianto, per quonto non molto prcd so 1 cvidcn2io lo p ré Sl!n:za d i 4 lo,oli O\lénli più n meno te stei.!li.e dimensioni. Eslernomente lo wso rie.orde mollo do vicino quello Coso Som ,nerfeld eh• GrnJ:)ius e Meygr- progeHorono piu o me no nello ste.sso periodo,
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Woller Grop:u:r. e Adoll Meyer; Coso Sommerfe ld, Berlino l 920/21. lo C0so Somrnerft:ld roi=iprese ntò ò il primo g ronde pr0911tto che in questo fase gli fv di gronde ciuto . ,t!! 90% dei grondi sforzi compi utì da tutti coloro c.he erano impegnati i n questa impresoii, avrebbe scritto Gropius ìn seguito, «erano rivo (fj a rintuzzare lo d iffusa ostì'l itò o livello locale e nazionole ... mentre solo il reslante 10% polevo essere impiegato nel lavoro creo1 ivo vero e proprio.» 31 lnizìalmen.te Gropius ove"'a cerco1o di tenere lo scuola cl r iparo d o ogni contesa di carattere politico : il Bauhau s~ cioè, dovevo essere sì rad ica le, mo non in sen5'o polilico. Del resto egli a~evo già espresso simili convinzioni quando era succeduto a Bn.1no Tout olio guido del berlinese cÀrbeì t~ srnl fùr Ku nst» . Inoltre lo stesso «Meisterroti> invilò r lpelufom erile gli allievi ad aste~ nersi do o gni ottivilà politica . Nel settembre de l 1921 si g iunse a cance!lore uno conferenza d i Heinrich Voge ler per non esporsi a U'occusa di fore propo~anda comv· ni'5tO. D' oltre porte in un simile contesto storico•socio le il lentalivo d i fa re d el Ba1Jhaus uno scuola cpolilica 5, j ri vel o ben presto puromente illusor io . A tale proposito ur,o slorico poté giustomenle offermare che « i1 rifiuto dell o polìlica do porte del Bouhaus non ha potulo impedire che lo lolla co ntro di esso venisse condotto con mezzi polilid•.32 Dvronte i suoi primi due anni d i vito la scuoio ove~o tro,.,o lo ,.ma p roprio idenlitò in qua nto istiluzione. Nei laborolori 1 già lulli ollrezzcti e h.mziononti verso la metà del l 92t ìl nuovo mode llo d i istru zione bipolare dovo b uona pro~o d i sé . I certificati d i apprend islalo erano obbligctor i. L'insegnam ento formole e quello lecnico•protico proc:edevono d i pari passo. Con le dimissioni di ltten era venulo infine meno il pericolo dell' isolomenlo sellario paventato da Gropius . La slrod a ero ormoì spiano la : si potevano stringere e stip ulore controHi col mondo dell' industrio e dell~e~
~ Hl!fm; tendo con çpplic:ozioni (Caso Sc)m~ merlold], 1920121.
Gorlrvd-".mdl: d 11.egn0 di 11udQ. do una luione di Pavl rJii:~. 1924.
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conomìa in gonorcle: canlrcfli cho noturalrnonlo roppro,cnlo'Wano oncho un aiuto non lndiHercnlo sul p iano finanziario. Noi periodo in quo,liono il Bouho u1 ora &!alo uno •orlo d i crogiolo dolio ideo più d isperalo. Dopp,ima furono g li 1tudenti noziono lisli od anlisorniti cho cercarono di goronfirsì la supromozio 0ll'inlo,no dolla 1cuolt1 , Oizzcrri pori:onaggi che si 01toogiovono a liboratori, corno il ptodicotoro louis Héiusscr, vi obboro di,ilfo d i parola, monhe 111011 o Mucho, corno gìà accennalo, fecero op ora di p1osaliH1mo a fcvoro dolla 10110 Mazdo znon. lo idoc anarchie.ho, sociolislo, forlomo n!o etiliche verso lo culluro domi nonio o perfino osoloricho trovorono nel Bauhaus non pochi s impat iuonli, Dal momento che il corolloro • lo finalil/:, della •cuoio erano, a lmeno noi cor10 del primo anno, ancoro rc lati-..omenlo apcrli, parlicolc1'menfo numeroso fu inoltre l'afflusso d i all ievi p if1or i convinli d i ricevoro una formazione accademica lradizioncle. Tra questi si ricordano i nomi dol lulu ro pilloro Mcx Peiffor-Wolonphul, cui dobbiamo uno doi più bei lcppeli dol primo Bauhaus; del piliere Vincent Weber o del pitloro Werner G illos che froquonlò un corso di Gcr1rud Gtunow. D'ollro conto non meno numcros~ fu,ono lo defezioni: nel 1919 l'uscila di uno studenle - Gross -. che aveva cercalo di dare, vile od un Bcuhous nozionale, fu seguito do quella di a ltri sodici, diversi dei quali crono di origin i nobili. Successivamente , numero1i a ltri allievi inlrapresero il tradi1ionale •viaggio in ltalic•. Si dove Ilo prima di tuUo o lla sapiente g uido di WollerGropius se le scuolo 1 nonoslante le preuioni eslèrne e le tensioni interne:1 non solo non fu costretta e chiudoro, mo ol conlrario conlinuò o svi1upparsi. L'organ izzaz ione inlernc de l Bauhous prevedeva che ogni docente potesse liberomenle intervenire per Ì5critto sul lo questioni più importanti: cosl fuad esempio noi coso del conlli~o che oppose lllen e Gropiu,, o quando si lrotlò d i decidere se ai ,Meisler• (maestri) dovesse es5ere riconosciulo il titolo di •moc.stro,s o d i e.professore,,. G li allievi, da par1e loro1 potevano o lcggèré propri rappresentanti che ptendevano porle ai lavori del consiglio d 'islilulc l• Bauhausrot>I condirillc d i volo. Cos1iluilo nel 1922, il consiglio ere une sorlo di gruppo decis ionale cllargcto~ a cui prende,,.cno porle, acconto ai maeslri, i docenli tecnico-pratici, i rappresen!anli degli opprendisti d i secondo lìvello e nolurolmenle quelli degl i sludenti. i qual i ultimi ovevono diritlo di intervenire anc:Me in materio di ammission i cd C$pulsion i noncOO in materia regolcmenlore. Già nel corso del 1919 g li studenti pubblicarono uno loro rivista l•Aus· tausch•, cioè •S;rombio,J, men,re si succedevano i concorsi interni. come quello che nel 1919 (ili. pog. 22) ebbe come oggetlo il s igillo del Bcuhous • che venne poi rinnovalo ne l 1921 jill. pog. 34). Gropius 1eneva regclarmonle al correnle gli alliovi dell'cllivilà della scuola nel corsa d i assemblee appo,ilomente convocate riuscendo in 1ol modo ad onenere una for1e c.omunan%C d i in lenti in tema d i lavoro e di responsobi· lità colleHivo. Grcpius porlò del 1uo modo d i d irigere lo scuola in une lellera inviala o Ferdinond Kramer e.ho dal Bouhcus ero rimesto prolandamenle deluse: •Quello che io voglia soprattutto è lascio re le coso in 105peso, in uno sorto d i ordino in contfnuo mo,,.imenfo, al fine di impedire che la nostra con,uni!6 si irrigid isco fino o tr0sform0rsi in una oc.codemia vecd,io stile. Il bilando oro non è froncamenle enfusio-smanle ma g li animi sono diste::i.ij aper1i al nuovo e con un(I g rande voglio di farai e por me ò questo quanto conte ,,.e,amenfo.•ll ln effe11i i lemi ric.o,renti durante i primi due anni d i vito dol 8cuhcus, cosl come ,i po.
Lo second o e non meno imporlon1e c:ouso che favo rì l'orientomento de11o scuole verso la realizzazi one di prodoHi tipici ed esemplari fu di nolura f inonziario. Gropius infatti, nello speronzo cr.e a lungo a nda re la scuoio potesse far e o meno dei f inonzìomenti statoli, tras.formò i laho,olori già esistenti con funzi oni prevalentemenle didattiche in veri e propri lcborator-i di p,od uzione. 1n tal modo sì vennero creando concrete pos5ibilità di guadagno per q ueg li apprendisti di secondo livello, più anziani e giò in possesso di una spedolizzazione, che diversamente non sarebbe staio possibile 1rattenere. Inoltre si dovette ben presto fore i con1i con vincoli di noluro politico e {inonzìaria: nel giugno del 1922 il governo, concedelte al Bauhaus un credito per l'ampliomento dei laboratori o condizione cha lo s;tess.o si impegna sse ad organizzare per ljanno successivo uno gronde esposizione. Gropius r ilenne che il 1empo o dispos.1zione fos se troppa breve. ma dovet!e p iegar-si a 11a volontà dei politici; e così fece preparare il motericle p er l 'esposizione doì labo ratori g ià ovviati sulla strade d ello
produzione. A ciò si aggiu ngo cne o partire dal sette mbre del 1922 anche l'infla zio ne cominciò a forsi sentire rendendo ormoì ineludibile una trosformazione dell'ottìvità su ba-si pi ù p rodutHvistiche. dal momento che solo in questo modo ero possibi1egorcnfire lo soprawivenza d i maestl'i e cpprendisti. Un primo tentativo di r-affor2ore lo base economica del Bouhaus senza ricorrere oi
contributi del lond Turingia furono le cartelle grafiche la cui realizzazione ero stota giè previsto o portiredol l 921. • Ci si omo decisi o pubblicare queste cartelle perché in tol modo possiamo guadog nore più d i quello cne lo Staio d e llo Turingia è disposto o dorCiJ'.1 .'u
Do l 1922 poi Grapius s i occu pò della fondaz ione d i uno s.r.l. incoricoto dello commerPog. 59: giò ne111?24 Herber1 Bo)'er moslròcon i suoi schiui e le 5ue -1cmtruzioni» pubblidlorie d i essersi nolevolmenle ov-.,lcinolo al modi!rno 1inguoggio della pubblic:ilii. In etfetli egli seppe .5Viluppore lei tecnico pubblkilof'"io- i n porle ric:o,.,endo o feto, filin, st.Joni, luc:i e movimenlo-in dire:rionedi uno spe ltca11o multimediale. Per il c.hioscc de i gio,i,oli riprodoltc a f ianc:o si utilizzarono varie immagini e rll!clome luminoH . o ~al!rc parie il pt ogetto moslrochiori influssi del movi~ menlo e10e Stijl1 riconoscibìli nello composizione
di , upe rfici nelle spezio.
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cializzazione d ei prodotti del Bauho us, occentuondo anche in questo modo l'autonomia dello scuoio nei confronti dello siete. Non Cè dubbio che una simile svolto, voluta do Gropius e do lui portato aventi risolutamente onche se con cautela, r iveste nello storia del Bauhous una fondo mentale importanza. Con esso infetti il Bouhous si propose corne melo un preciso campo di ottivitfr il disegno tccreotiva» opplicoto c i prodottì industriali e certo più in sintonie con i tempi, o cuì nessuno fino o quel mo mento si ero minimamente inleressoto e che so1o
dopo il 1945 sarebbe stato indicalo con il termine «design•. Cosi per quonti s i c ccupovono de ll' «epoca d elle mccd,ine1> il termine Bouhous fi n1quosi pe r significare 1'esctto controrio di ogni attività artigianale, artistice1 e non.
Del resto anche o ll"inte rno dello s cuola le re a zioni a l nuovo corso non s i fece ro atte nde re . Gerhard Morcl,.s e lyonel Feìninge r, fo rse i più conservatori tro g li artisti d e l
Bouhaus, reogìrono monifestondo non pochi dubbi: «Che io cond ivido queslo posi~ zìone (cioè l'indus1ria lizzazione del Bm.1ho1.1s) solo in parie, t1.1 lo sai già . l e persone, in ogni caso, mi sembrano più impol'lon1i dello prod uzione di suppellettili, per quanto ben fotte, e le persone si formano inoltre nell'ortig ia nalo.111"' feininger, do porte suo, scrisse alla moglie Julio : «Ques.to è co mun q ue cerio : se noi non mostriamo cq1.1a lcosa di concreto> o Westerno e no n siamo capod di accattivarci l e simpolie degli JH .,,. 100cn. lllo.-c,,,of'IOC.· q-..., d~".ou-luc,pc,d,....,Jn'1odcl d""7"'di -""'·okra~ fl,a O &,dllUt o} Otlf•c.4cc,,rj,o,;g uorrd.ca &.lt.ar-. e wpossibilmente ben proporzionati». Ai colori primari, ino!tr~ bisognava aggiungere soprattulto il b ianco perché so,o cosl l'insieme dei colori avrebbe avuta .cun carattere plf.i allegro aumentando in tal modo la serenità del bombino.»6l Un altro prodotto del Bauhaus che riscosse grande successo fu una scacchiera (ili. pag. 94) di nuova concezione - le pedine hanno uno forma che rinvio alle mosse 92
Sopra: il gioco delle c0ttrvDOn1 di Almo
Buscher, 1924. Sotto: i~gioco delle sfere (legno kx:coto poli. cromo, 1924); inprimopiono lotrono&ocoloroto di Ludwig Hirschfeld.Mock.
DIE SPIELSTEINE
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• Sotto: il gicco degli K0cdii di Josef Hortwiq, l 924. la pubblicil6 por- la commercioliuazion,e di que5lo g ioco fu meu.a a punto do Joosl Sdlmidl. l• poP!riìne furcna ,.olizz.ale vtiliu:ondo u:mplici corpi ,tereomefrici, per lo più dadi, d,e per le d fmen,ior1i e le·pouibili combina:iionì e"iden :iiono le pouibilito di movimento lol"Q riservar~ nel g iot:o.
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BEZtEHENDURCH
STAATL.BAU HAUS VEIMAR
consenlite - id ea to do Josef Ha1wig. lo raali22:azi0ne della scacchiere fv inoltre possibile gro:z.ic o lla stretta collaborazione tra i diversi loborotori: mentre il tavolo (ili. anche pog. 95) fo costru~o nel lcborotorio del mobile da Heinz No•selt, toccò ali studente Joo st Schmidl d isegnare i manifesti, gli stampati ed anche un foglio pubbliciterio (ili. pog. 94). So ltanto dopo l'avvio di vno vera e proprio aHivitO produttivo apparve chiaro che per enlromb i i loborotori le possibilitò di guadagno sarebbero stoteveromente poche: ciò fece sl c.he a Dessau venissero trasformati in uo unico laboratorio d i scultura. Tipografia e legator!c e rano materie di insegnamento tradizionoli e abiluoli in tutte le scuole di ortigionalo crtislico e come 1oli erano già presenli anche all'epoca di van de Velde. Lo legotorio opparteneva all'insegnante lecnico -pralico Otto Dorfner che. come rile9otore di libri>gode\.'O cllora fn G~rmonia di gronde prestig io. 11 laborotorio d i Dorfner non ero comunque frequenlolo solo dagli apprendisti del B01Jhaus, ma vi ayevonoaccessoanche malli apprendisti esterni che con il Bouhcus non avevano nulla a che fare.
La legatoria
Hoinz No.uh: lervolo po, KOC]. fotnts.ai s:ier lo prilT'IQ volle informazioni o prgprJ~ito dd!a ~ zie ne di crd1ileltvro opl!rfa ndt'opnl• del 19T1. 1 loborolari, riut1iti iOHO la VCK.C ,orr~crn~lo de· gli inferni ,, vengonoon:1 folti ~ pendere dalki se· .rione di orch1t ett1,1fO.
Giò a Weimar Gropius e Moholy- Nagy o ... evono progettato \ma serie di pubblicozioni (cinquonlo in lutto) : i •Bauhousbucher• lill. pag. 138), ognura delle quali avrebbe do\fulo lrottare t1 orgomenti or1is1ici, scier.tifici e tecnici delle diverse speciolilè•. Cosi come g ià ero owenuto per le o ltre pYbb1icczioni (.: Bouhausmoppen•J edite della sc,mlo, l'inizia ti"Vo palé: contare sullo colloboro-zione dei più importanlì esponenli della pilluro e dello g rafico modeme. Pubblicali contemporoneomer.te o Dessou nel 1925, i primi o tto volumi- lutti scrittì 1 trcnne due, dogli stessi moestr i - offrivono uno sguardo d 1 insieme suWarchiletluro, il tealro, lafotogrofio e l1 0Hivi1ò dei loboralori de, Bouha\Js. Quasi tutti, inollre 1 furono composli lipogro ficomente do Moholy. Lo stessa Moholy 1utla\l'io, interessoto com'era in porticolore oi nuovi outori. volla fare in modo che i "olumi successivi polessero offrire uno spoccoto de11'orle conte mpor-a· neo. Tutte le correnti moderne in qyolche modo tro loro collegale do"evono cioè esse re documento1e con scriUi ed immagini. Moholy lasciò inoltre ci singoli a\Jtorì este rni uno gronde o uto nomia, sicché e ssi non solo forono li beri di comporre a loro p iacime nto i fro ntespizi mo spesso si occu porono a nche dell'impaginazione. Com• plessivomente ì volumi pubblicoli fino 011930 forono quattordici.
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Libri• rivista «baul,aus•
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Soproccoperle dei libri •bou1,oun realizzale do Mohcl'y -Nogy per il volume •801Jhousbouten Dessau• di Gtopiu$ (1930) es::ier il \rOlume •Dal maleriole oll'oteflitetturo• dello slesso MoholyNoQy (1929) . Soprucccpertodi fcrka, Moln6r pe r il volume ta imporlanza delle lezioni di Kcmdinsky non è foci le rispondere. Certo è che. soprattutto sotto la direziot1e dì Hannes Meyer.. sì a lzarono divel'se critiche sia ne i confronti del cono di Kondìr,s;lq che nei canfrcnti di que lto di Albers. Di q\Jesfe critiche. comunqtJe, Kcndlnsky 11olle e seppe tenet cento, rico noscendo tto l'altro ai suoi studenti il diritto di esporre j pr"Cblemi e le difficolt6 eventuatmente incontrale nel lovora di laboratorio dyronte te sue fez-ioni.
.,t. / t,1,f
Lothar Lang : formo libera di colore "'erde e trian golo g ia llo . E5ercizit1 e$eguilo duranle uno lezione di Kor1din1k)', 1926/'Il circo . Lorig è contempo roneomenle ol le pre!.e con un
con1ra sto form di tn:ivor e i co lori pili o doNi on che per le forme intermedie, col , isu ltolo di do re 'il ito ad una sorto di 1ct.,chio d i fo rme e c:olori 111 .
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Quando il Bo uhous tra il marza e l' oprile del 1925 si lrasferia Dessau fu inizia lmente necessoria arrt1ngiarsi con locali di fortuna ubicati in un vecchio magoaina nello MoYerslroBe. Solo uno parte deg li studenti - ma fra e ssi molli lro ì piU dotati e preparati - ebbe il coraggio d i seguire la scuola dallo bello e r-omanlico Weimar in uno città industriale, piccolo e non cerio linda, come era all'epoca Dessou. Anche Lyonel Feininger, che fino od olloro avevo diretto il laboratorio di tipogro fia , segui lo scuola o Dessau, mo non vi ebbe p iù alcun incarico yfficiale. Rispetto a Wei mar i la borotori economicamente non produttivi, vetro, legno e pietre, furono soppressi, mentre anche la 1ipogrofio, economicamente reddìti2io mo con e.empiti esclusivamenle riproduttivi, non venne riaperto mo al contrario sostiluito do un laboratorio per lo s.lampa in cui polesse svolgersi un'attività più creotiva. I loborolori del legno A dello pietra, invece, in quonlo laboratori sdi sculluro• furono, per così d ire, modernizzoti, In tal modo leconsiderozioni d i ordine economico e quelle d; ordine pedogogico f inirono in qualche modo per equilibrarsi. I camb iamenli più significativi, comunque, si reg isfrorono nel laboratorio per lo stompc d irelto do Herbe rt Boyer, so prattulto grazie al deciso mutamento di indirizzo, e nell o tessitoria, le cui cltre zzo,ure vennero radicalmente rinnovote e pe r loqyale- con p iù coe renza e in anticipo agli allri laboratori - G unta SIOlzl elaborò un opposito progra mmo di sludi, Certo è che i g iovani che frequenlorono questi due laboratori rice\lettero uno istruzione pro fessionale fino ad alloro proticomenle inesistente. In quegli anni, dunque, il Bauhaus non fu solo il centro del nuovo d isegno induslriole nei compi pìù diversi (mobili, metalli, tessuti, stampa}, mo s.eppe anche elaborare nuovi progromm i di studio e soprotfylfo 11tnvenlore» nuo~e professioni che ondovono idealmente a collocarsi nel punto in cui orte e tecnico potevano e dovevano incontrarsi.
Produxione • atfrvità didattica nei laboratori
J. c,lligr lon9. s'-ola cron,otico. S11.1d io da !JnQ [,a,,. 2ionedi 1Cand1Mk7, 197.6121. LCJ :i.calo dei h-e c.olo, i psimari-g;ollo, rouo eblu- • de i l'Te co lori ,ec:0r1da,i - ve1d•. viola a ottmcIon~--.1~ ro1>p r e:i.en1010 ho due poli: t.ono SICW"Q
i,
l'altro c.~aro.
ARCHITEKTUR LICHTBI LDER
26. ABD&. 8H IN DER AULA i:>ES nHKD ..ICH - GYMNASIUM
l0 . Mo pcrticolo rmenlo tro g li studenti più anziani e capaci semb rò diffondersi un certo d isor ientamento sul piano delle prospettive professionali. Sistemali t1ei loro clloggi-otelìer, dove si lrovavano ormai in gmn numero, essi avevano lo neHa sensozione d i ~non cv er e più niente do fare quin, come il loro roppresentonte Hat1s Volge, ebbe modo di scrivere in una lettera indir izzalo allo slesso Gropius. In porticolo re es.si reclomovano l' islituzìone d i uno sezione d i arch itettura perché, dicevano, solo se cives:sero r icevuto U(la formazio ne adeguolo o l riguardo i loro sludi a'Vrebbero potulo considerorsi concl usi; d'ollro porte. solo cosi, essi aggiungevcnoj le idee stesse che avevano presied uto allo fondazione del Bauhous avrebbero petulo reolmenle concretizzarsi. Insomma lo mancato otlivozione d i uno sezione d i orchitelluta, verso cui l' ollività del Bcohous sarebb e dovuta naturolmenle convergena1 meHe\'a secondo loro in d iscussione le finalilò e il sen:S;o stesso dell'islitulo. TuHovia non solo la sazìone di o rcl--iite lturo venne oper1a poco dopo, ma Honnes Meyer, che fu chìamolo od ìnsegnorvi, divenne ben preslo il successore di Grcipius o lla guido del Bouhous riuscendo a dore nuovi slimoli agli sludenli e od oumcnlore la loro redditivilà, inslstendo in por1icolore sullo funzione sociale dell'orchitet1uro. Pog. \ 60: uno s.t-.,d,.;,nti, t o n 1nos"-h'1'r0 • c:ittre:..:, O'ollra parte, le d iHicollò incontro le dal Bauhous nel biennio 1926/27 ebbero aneto.e (già presen· tota a Basilea e o Breslavia e che succcssfvoniente ~orebbe approdcto a Esse~ Monnheirn e Zurigo ) - due schemi in cui egli il lustrova graficamente non solo la strutturo della scuola (ili. pagg. 168 e 169) mo anche, e per la prima volta, i legami del Bcuhaus con lo ci ltà e con a11re orgcnizzo2ioni. Per il semestre inverna le l 930(31 Meye r avevo poi pr8"isto l' inlroduzione d i riforme ancora più inciS;ivc, su cui Albers trovò modo di esprimere un parere piuttosto tenden ~ zio~o: 1. 111.Allurgamento dell 'insegncmento• ..• 2. «Abolil.ione dei pittori~ , .. 3. uPe· dogog ia esclusivome nle mote.--iolistica. it 109 Lo stes'So Meyer cosl riassume, poco dopo il SIJO licenziamento. le ulli rne vicende de l Bauhous: + ~ . ie,d O!t:t hl I L~" =O:--.J .l t..::,~;' 1 P'"""'~-~..-. d...""'P,"J ..1 '...:..--..;c . ~ ~ • ~ ,,;_ ..:.:-h'=">•~'Kltt O\'t"\\J f .:,~..) '-"''C'P'"'t' ~-:-..:--~~ ~ ·.:-..~ ~ ... ~ . . , ~.:I~.:»:..::.::~~ mci dfil ~~ o u ~·-.,a ct, ..:n:~~~ c.:.c-.1\.", C"'- ~ k,. ~"t"'I fica;,. .. :,...~. e s..""C'\..'"''""--~ tl t.:k"~J)iO r,cs.:, -C:"01,!.!\. .10 ~ 'J', "'!!~~~'\:t ~ ;:k:_l ~~ ~~ ( ~ ~..~ r.~~~· (Ho,11\: Q d1 o ._""i-S~J.,._"'(i ç 11 -cffti .,:n ....._'""CfX'c,) -d1 [\o.---,,:~ ~ , C - ~ ....._,""e""',__ '-, filf'lllt t.. ; : i ~ ,o d ,1d1te!' il co,r,!n,~., '-ht!i ~ ~ ~ \ 'O a l S..:..."'-.:L·• Il p,.l:sso d..l lu, n,r.tp..i.:~ .n.=,,n , \l ~..;---...;1..• ~~ ..:-~ ~ CK"~-t..l ~ t,,,,1
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modo 11,H.11110111i:.i uho d.,{1'1111,m, t l•l•rflg, 15tmdjung flmll., 11!,: ni••M•nf'Jdlill>lg ••••• !tir fl~Ollldi• "8 per così dire) tradiz ionali. Ta le decisione non h.i più re"oc:olo nonos1onle le numeros is· s ime voci di protesto le"Vatesi in tuMa lo Germanio. Con1emporoneomente Schultze-Noumburg fece togliere luHe le decorazioni parietali real izzale da Oskor Schlemmer per l'edificio di van de Veldel facendo poi imbiancare il 1utto. Sch lemmer venne o se per lo doi g iornol i salo a cose fotte, sicché non ebbe mai più occosione di ri vedere il suo lavoro o, q uanto meno, di poterlo fotogrofore . 11 biennio 1931/32 vide un'uheriore avanzata dei naz isli sul pio no elettore le. ADessau, od esempio, in occasione del le elezioni de ll'oUobre 1931, essi canquislarono 19 seggi su 36) menlre presidente del consiglio comunale fu nom inato il roppreslilnl~nte de! partito noz ionolsocìolisto e vice-gnu1P.i1er P. Hoffmonn. Nel porlam~nlo, ~eq1ona le 1 nozisli polevono inollre ormai coniare sul la mogglorcnza assoluta, s1cche 11 governo, che pure, secondo Hesse 1 (fovevo semp re protetto il Boùhous•, 131 venne fono infine cedere. ttTanto le elezioni comunali o Dessau, quanto lo compagno e leHorole per le e lezioni ,e9 ; 0 no lì vie ne condolto do1 par1 ito naz io~also~~1isto oWinsegna de llo slo· gan : ilona senzo tregua contro il Bouhous bo lscevico,. ~ . . . In reo llè i nozistì di Des.sou ovevono ch ieslo che il Boulious venisse chiuso prim~ anco ro di conoscere i risu lloti eleUorali (i li. pog. 226) . ..:Cessazione imme diato~ o_gn1 coniributo des1 inoto a l Bauhous. G li insegnonl i stranieri devan~ essere 1ìce~21ofi su due piedi, perché lo loro presenza è assolutomenle inco~poh~rle :on robb~,g~, che ogn i comune ben amministrato deve avere nel confronl1_d!' s.uo1 dt1adin1, _d1 non lasciar mor ire di fome i comerali tedeschi, mentre gl i slromeri vengo~o pogoll pr~fu. moto mente proprio grcz ie o lle lasse che gravano sul popo lo orma, rldotlo in rn1se·
la fine politica a Dessau
1
ria.» 140
Pcg. 2'26: ~lanlino d1,1T'ibuito dai ntu.i.s!i d ; ~ ~ 5au in oo:as,10ne d9Uo eluioni C:(Jn'I unoli d~ ~ ollobre l9J1 . Com• primo ~10 si ( hi~11c di. «an10 lo p,ocvrc de:!o repu!>!,1,cc d , Dn>aa decil-C: d i i atituir~ ~ma c.omm is1 ione d'indiie5lo ~, roc.c.oghe,e ~ ~1e~P""o..-.etten1e do us.a"e in 1.1n evt-nlucte proc~s.o ~ tQ 11 ~1n®!.o H~s.e. $0:.1t:nt1Qt'e de! Ba1Jhou": prGIC~1-0 ,._.he in tHetti non w:o ~11~!"°.~. m '.J durò fino c l 1~S" ~ di,.n.(11 c.~ la deùiione d, , ;du,,e lo ,t1~dJo e lo~$:~ de;',,o '1-~Y.1 HE-!~ ll r.J"lf"0 'tf31f"'>C ero pri RCipt'J1mf.:1"11f; 1nli1:,~VJto Q hçvorc lo .p,o,o~ et-e 11 &:>·k ~ ~,:, ,,_ ftt-:i '1. -:2 ~ ilMUIO _.1:,o1~ ... ,c.o •• dal lfl'J'f~O ~ ~ vt,d,c.ow,~ rl~ ..~1-J ~o l'i.,~,t.o OU:\.li,Q toilenibd111. Lo p,~.,,,a di:Ho tc:p:.,l,bl.oo dl D~!,Q~ ..~,,...:> Pt" q~io u~ ..~~tt.-o Jll0Cti1r0lo,4:1 o Bt1 lin-:,
r,i1:1 ~1,;it:\tron1 e
r!'"~!tr~ Cc,1'1• e cc,nli!t•1111J do um"t:flitò omorium, .d ,n,1,c,t,t1ft ( •.,, comp,~ui Jn • I k,t. ,Ucf.ul. lur GnJtJJitJnf} • di Ulm Mu!)l'II' a Nc,,v Ho l"en (Con• 11cdJtulj r,r.l 197& N"l CNt,0 propt:d•ulir:o do l11i d,,~f'laA lWrs •• OC.1.dp,6 dlii r;rohleMr ,elolivi a/I.o
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242
t1t.a ,Or.ca il suo opic.n con Ja 1ori• •HomO(Jo ru Jhe S'luori,• (, 7,,buto ol quoclraro,) 1 opeta cui' eali poi a ma"o o porliro doJ 1950. /Jibliowal'° ; Joul AlbitfJ : lronrocliDn e/ Color,
N;:;H;;;;; 1963
E11fl*" Gomrinoer: 101-b f Albori. Cd. Jt1dtJ1co Slatnbe,g J97' Joie/ Albe,1. fine Rol101pblt•i~o. Colalogo dttllD 111oi'1t1. Sloa1'1cho K untlhc,Ha Bodon,Badart o BaùhouJ •Archiv, C0Jor1ia 1988
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rr, ols ~ slo/ferv, del I 918). Al Boc,hous dalla primo vero del 1929, dopprimo dirige lo •Bavf~ht ~11 /teom, d4Jle c.oslruziofli} e insegno progel/azione cosJrutlivo; in seguito, e dcce11/e di u!'bonisfico. Nel J 933 e co1tr-eno a limilon! kr SùO ollivilà pubblicistico e riprande a lovorore com• orclii'lt1flo a Berlino, Nel J 938 si lroderisce negfi SJoh Uni,i (Chicogo/J/1irioi1J dove lovoro, soflo Ludwi"g M ies vo11 de Rohe, c.ome profBssore: di utbanislica preuo l'.lllinois. lristifo'e o( Tech nolo9y11. Dal J 955 d irige, s.l'!mpre a Chicago, iJ wDepartmenl of City ond Reginnol Plonning •. Muoni: a ChiMt egli insegno dall'ottobre del 1919 al mof2'o deJ , 923. A porlire dall 1o nobre del 1920 (semeslr• inverno/e.} ir,s:egnc nel , or.so propedeufico da lui siano idealo e Jien~ i1tolt~ un e.orso di /eorio ~IJo formo. Do o/loro in poi dirrge, insieme a Much e. diversi Jobcrotori~ ma o pcrlire dofl'oprilede f 192 1 9li reshJno sofo i loboroloti del melo/lo. deJJa de.corCJzione po,i~lale e ddlo piffr.Jro su velro. Nel J 920 ~i avvicina alla •effe Maz.doz,ian. d i c.ui diffonde li! idee. of· tinhuno diii Boulious prima di recarsi l 1923) i11 un c.enlro d-,e la ,lesso poss iede ;n Svi:tz.ero. Nel l 9:16 apre à Berlino ono ,rscuolo d'orli!. mo · demav (dol 1929 «Jffens1:hufe,1) che viene c/tiusa ne l 1934. Dol 19.12af 1938 dirige a Krefelduna sc.uololes$il~. In st~gllilo, (mo al 1953, dirige uno •.Ccuolo·mUSéCJJ di ortigìallnlo arlis tica aZuri{JO. Dof 1950 è impegnolo nefl'ollcslirnenlo del Mu· seo Rietbe,9 (arle dei paesi exlroP-uropei) o Zurigo, cl,e poi d;rige dal I 952 cl J956, Do o/loro si dedica quasi esdusivomenTe olla (ormulozione ~ olla pubblicazio n4 delJo suo leorio $Ul/'inse.gnamenfo dell''1rte. Muore e Zutigo nel 19/Jl, Wen fu uno (i9uro ce.nlrol• del primo Bauhaus. Egli ese(• cilò vna gronde influenzo sv'1o scuoio e s ulle .sue vicende. Do Jui idealo e dire Ilo, il corso costilui t1n ~lemetilo londam11tnmle dello com:uione pe• dogog k o della scuola, ol punto che. n,"'oslonte le modifiche apporlcJte, esso ho continuato e s "°fgere un nJ-Olo dec isivo 11ell'ambita detla didcllica orlistica. ~ Johonnei fffen. Werka ,md Schril-
puhblic.ozioni. Nel s:vo lavon, di urbanis;a, spesso ~nliCàfO perr:hé. troppo st:hemotic.o, egli si riveli, pre ~olènlemenla un J•orico. Fec• proprie le idtt alloro pili olluali e , porlendo dai problemi protici, le divulgò, far:endon~ in tr,I modo il ~otdino d; uno Moria u rbonisilicc g~nerole e allcmeflte ostrotto. Bibfiogrofio: ludwig Hilberleimer 1885-J 967. Numero spe ciold deUo rivis:lo .-Rassegno "· 8.
1986, n. ?l. Dar vorbildliche Atchi1efcf. Mies von de, Rohe$
Arcl,iJekluruntsrr;c;;h; 1930-J 958 om Bou'1ou5 und in CIJù:090. Calo/090 della mo~fro. Bouha~-Arct.iv. Berlino 1986
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e
Sladti-sdu~ Gof~rie im l•'1b.ac/thaus, M~naco t982; Ko11dit1slt.y. RuJsisch• Zoi~vrrd Bauliau$ÌOlire 1915-1933. Corologo dtJI Bavllaus-.Ar(lii'II, Serfino J984 Kcmdir,$l ulto • iand~1,ltu,.tJ. u l,o1I•• dJ.,&n,t,vr'1tJ Utl 19~ , , ,,u.l01,, ( tl(J Cc,J""',o. D(Jp,a Id p1Hrw mt1llo p t:raunoli o /A}rl'M •P-U "d,n-,H c.ollrrll111rJ :,c,p,aJJvflo 011, cr.,,JQ ~ I, onl\i Quurunla" Cmqur:,r,lrt f"JJ....f'l'J 111 v,1~ m rr.1J•1r,
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2S o &:"r:ish"a; r,prcd., da: Sloctf. &aa..hoi.:s
1'19-1923.-noco 1m '2S a dè:U'ta· foto El 11A 29 a1i"~"'a: ~ gel!'O B;t.A 29 o des:rc.: OQQdto BH..4i ln-v. :l.i61
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1'26e l '27: Fato Luc ia Mchol:,; BHA l28 ~cpro : fole Lu1: ic Moholy; llHA In .... 6338/3 128 sollo; feto di ignoto; BHA In.... 9886-15 129 1opra: foto di ignolo: BHA 129 setto: iolo d i lgno,o; 8HA lnv, 1006.J/3 130,;opro: foto di igncto; 8HA lny, f 8221 1301.0110: fc>10 d i ìgnokl; Cen tre Pompidou 1 Porigi 1Jl scprc::i: Collection Thoa Joic~ A1be,1 fcundoticn
131 solto: falc luc;ioMoholy; Fe1ix Kl~e. Berna 132: Foto Musche, Dessou; BHA ln.... 6010-1 133 sopra: foto Musche , D!nau; BHA lnv. 60-40/ 4
l3Jso11o: foloOtto Wede~ ind, Deuou; BHA In,. 7671
134, Ogge11a BHA lnv. 10612; loloAlelier Schn!ider 135; Folo di igno1o; Cen1re f'ompidou, Parigi
136, OggeNo BHA In.. 3257/ 1 @2435 CB;folo Alelte, Si:hneìder 137, Oggeiro BHAlnv. 2435{B); to,c Atelier Schneider 1JB:: Oggenc S10atsgalerie S1un90rt
139, Ogg•1'a BHA 140: Foto di igno!o; BHA lnv. 3336/1 1,1 : Fo10 Umboj Callection T'h! Jcxet Albers Foundotion 1•2: 09gel10 BHA lnY. 1686; fotoAt~lie.Schni,ide1'
143: fola di igno1ci BHA lnv. 6460 144 5,0pra; oggetto6HA ln\l. 4669; foto Kiessling U4sotto : fo1o BHA 145